Dichiarazione Ambientale 2011
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA N. Registro IT - 001216 Nucleo Idroelettrico di Udine Dichiarazione ambientale 2011 2 Edipower S.p.A. – Nucleo Idroelettrico di Udine Codice NACE 35.11: Produzione di energia elettrica Questo sito è dotato di un sistema di gestione ambientale e i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di ecogestione e audit. GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA N. Registro IT - 001216 Nucleo Idroelettrico di Udine Dichiarazione ambientale 2011 Dati aggiornati al 31/12/2010 3 La spiegazione dei termini specifici del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) e dei principali termini tecnici è riportata nel glossario al termine della presente Dichiarazione Ambientale. 4 Indice Presentazione 7 Edipower S. p. A. 8 La politica per l’ambiente e la sicurezza di Edipower 9 La politica ambientale del Nucleo Idroelettrico 10 Il sito e l’ambiente circostante 11 Il Nucleo idroelettrico di Udine 23 L’attività svolta 24 Aspetti Ambientali 33 Il programma ambientale 56 Il Sistema di Gestione Ambientale 68 Compendio dei dati ambientali dell’esercizio 2010 75 La certificazione EMAS 79 La certificazione ISO 14001:2004 80 La certificazione BS OHSAS:2007 81 Informazioni al pubblico 82 La registrazione EMAS - validità e convalida della 83 Dichiarazione Ambientale Glossario 84 5 6 Presentazione La presente “Dichiarazione ambientale” del Nucleo Idroelettrico di Udine è stata sviluppata in conformità con quanto previsto dal Regolamento Comunitario sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema di ecogestione e audit (EMAS) e in armonia con l’impegno ambientale della Società Edipower S.p.A. La “dichiarazione ambientale” costituisce lo strumento con il quale il Nucleo di Udine si manifesta la volontà di trasparenza nei confronti della collettività e delle comunità circostanti, in relazione agli aspetti ambientali connessi con la sua attività di produzione di energia idroelettrica e la presenza e l’esercizio degli impianti. Ogni attività umana, pur comportando significativi benefici che ognuno può constatare quotidianamente, ha. Il problema importante e fonte di grosso dibattito anche in ambito internazionale, è la valutazione dei benefici con i “costi” che ne derivano in termini ambientali. Questa dichiarazione ambientale ha lo scopo di migliorare la conoscenza delle interazioni degli impianti idroelettrici con il territorio e di consentire la formazione di un giudizio più completo e consapevole su una rilevante presenza industriale nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo che ci siamo posti nel redigere questo documento è consentire a ciascun lettore di avere un’idea precisa degli impianti idroelettrici gestiti dal Nucleo di Udine e dei loro impatti ambientali. L’impegno ambientale che abbiamo assunto è di individuare e riconoscere tempestivamente le problematiche ambientali correlate alla nostra attività e di progettare e attuare programmi di miglioramento,con obiettivi mirati, quali ad esempio la prevenzione dell’inquinamento acustico, la riduzione e dove possibile l’eliminazionedi materie pericolose ed anche attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse, condividendo appieno il principio, che sta alla base dell’EMAS ovvero il miglioramento continuo nei confronti dell’ambiente. La Direzione del Nucleo di Udine è sempre disponibile a fornire qualsiasi informazione aggiuntiva di pertinenza tecnica o ambientale e saranno certamente accolte con interesse tutte le proposte e gli spunti che ci giungeranno su tale tema. L’attenzione ai temi ambientali da parte del personale del Nucleo ha molto facilitato l’introduzione e lo sviluppo di un sistema di gestione ambientale, che ha comunque richiesto notevole impegno e la fattiva collaborazione anche di altre unità Centrali della Società. Il mio sentito ringraziamento va pertanto alle numerose persone che hanno collaborato alla riuscita di questo ambizioso progetto. Capo Nucleo Salvatore Marchese Udine, 30/04/2010 7 Edipower S.p.A. Edipower rappresenta, con un parco impianti di potenza installata superiore 8.000 MW, il secondo operatore in Italia nel campo della produzione di energia elettrica. La sede legale è a Milano in Foro Buonaparte, 31. Il codice NACE è 35.11 (produzione e distribuzione di energia elettrica). Alla società Edipower appartengono i seguenti impianti: - La Centrale termoelettrica di Brindisi Nord (BR); - La Centrale termoelettrica di Chivasso (TO); - La Centrale termoelettrica di Piacenza (PC); - La Centrale termoelettrica di San Filippo del Mela (ME); - La Centrale termoelettrica di Sermide (MN); - La Centrale termoelettrica di Turbigo (MI); - Il Nucleo idroelettrico di Mese (SO); - Il Nucleo idroelettrico di Tusciano (SA); - Il Nucleo idroelettrico di Udine (UD). Fig. 1 - Distribuzione geografica degli impianti Edipower (fuori scala) 8 La politica per l’ambiente e la sicurezza di Edipower 9 La politica ambientale del Nucleo Idroelettrico Il rispetto per l‟ambiente ed il miglioramento continuo della sua protezione sono delle priorità per la Direzione del Nucleo e per tutto il personale. Per l‟applicazione di un Sistema di Gestione Ambientale, in conformità con la norma UNI EN ISO 14001 e con il Regolamento EMAS, la Direzione del Nucleo e tutto il personale si impegnano a: 1. Promuovere e svolgere tutte le attività per l‟identificazione e la riduzione degli impatti ambientali degli impianti, attraverso attività di formazione ad ogni livello ed un diffuso senso di responsabilità verso l‟ambiente e la elaborazione di un programma ambientale che contempla obiettivi di miglioramento. 2. Gestire tutte le attività del sito in conformità con leggi e regolamenti locali, regionali e nazionali e con gli Standard Aziendali e monitorando tale conformità. 3. Gestire gli impianti, progettando e realizzando le eventuali modifiche o nuove attività in modo da tenere in conto le interazioni con i vari comparti ambientali e con il contesto territoriale del sito; ciò al fine di tenere sotto controllo e minimizzare, ove possibile, gli impatti sull‟ambiente inerenti alle attività del sito. 4. Assicurare, con l‟implementazione del sistema di monitoraggio e l‟introduzione degli indicatori previsti dal sistema, la sistematica valutazione delle prestazioni ambientali del sito al fine di fornire gli elementi necessari per il miglioramento. 5. Prevenire l‟inquinamento tramite la progettazione e la realizzazione di sistemi adeguati. 6. Ottimizzare l‟uso delle risorse naturali, attraverso un impiego razionale ed efficiente dell‟energia, utilizzando impianti ad elevato rendimento e delle migliori tecnologie disponibili a costi economicamente accettabili. 7. Favorire l‟inserimento nel paesaggio delle strutture e delle infrastrutture esistenti e da realizzare. 8. Minimizzare il disturbo dovuto alle emissioni sonore ed il rischio di contaminazione dell‟ambiente a causa di perdite accidentali di sostanze pericolose. 9. Promuovere attività di sensibilizzazione in materia di tutela dell‟ambiente con fornitori, ed appaltatori, con la corretta gestione delle sostanze e dei cantieri. 10. Promuovere e mantenere, con le Comunità e le istituzioni locali un rapporto di massima collaborazione per stabilire ed aggiornare le procedure di emergenza La direzione si impegna a riesaminare periodicamente la Politica Ambientale del sito per tener conto della evoluzione delle situazioni circostanti e a comunicarla alle parti interessate interne ed esterne. L‟introduzione ed il mantenimento di un Sistema di Gestione Ambientale, conforme alla Norma UNI EN ISO 14001 e al Regolamento (CE) 1221/2009 «sull‟adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un sistema comunitario di ecogestione ed audit» (EMAS III) è lo strumento gestionale adottato per perseguire questa politica. Udine, aprile 2010 Il Capo Nucleo Salvatore Marchese 10 Il sito e l’ambiente circostante Gli impianti del Nucleo Idroelettrico di Udine sono situati all‟interno della regione Friuli Venezia Giulia. I più importanti sono disposti secondo due aste idrauliche principali che utilizzano le acque del fiume Tagliamento e del torrente Cellina; i minori sono collocati in corrispondenza di salti presenti lungo canali irrigui consortili o su corsi d‟acqua minori. Il bacino imbrifero del fiume Tagliamento, utilizzato dagli impianti del sito, comprende il territorio nord-occidentale della regione, dalle origini del fiume alla confluenza con il Fella, che corrisponde alla Carnia. Il bacino imbrifero del Cellina, utilizzato dagli impianti del sito, comprende tutta la vallata del Cellina, dalle origini allo sbocco in pianura. Impianti minori sono sparsi sul territorio nelle province di Udine, Gorizia e Pordenone. Fig. 2 - Regione Friuli Venezia Giulia: dislocazione delle centrali del Nucleo di Udine in regione (fuori scala) 11 La storia I primi impianti idroelettrici in Friuli Venezia Giulia sono stati realizzati alla fine dell‟ottocento. Nel 1897 gli ingegneri Salice e Zenari progettarono un impianto di notevoli dimensioni per l‟epoca, che prevedeva l‟utilizzo delle acque del torrente Cellina mediante le centrali di Malnisio e Giais per una potenza complessiva di circa 10.000 kW. La centrale di Malnisio, entrata in servizio nel 1905, alimentava, con una linea di 87 km a 30.000 Volt, la città di Venezia; la centrale di Giais, entrata in servizio nel 1908, alimentava la città di Udine con una linea di 45 km a 30.000 Volt. Nel 1919 è entrata in servizio la centrale del Partidor, costruita a valle della centrale di Giais. Nei primi anni del „900 sono state realizzate anche