POLITICA INTERNA

Il giudice Memi: «Non vi è matematica certezza, ma vi sono sufficienti I quindici La verità rinviati elementi per ritenere probabile che uno (o più) dei tre esponenti a giudizio sul caso Cirillo politici citati (gli onorevoli Antonio Gava, Vincenzo Scotti e il senatore Ecco le varie imputazioni che risultano dall'ordinanza di Francesco Patriarca) sia entrato nel carcere di Ascoli Piceno» nnvio a giudizio del giudice Cario Alemi, composta da I.6G0 cartelle suddivise in 12 capitoli: per estorsione in relazione al rapimento Cirillo, Raffaele Culaio (nella foto), Corrado lacolare, Enrico Madonna; per tentata estorsione in relazione al documento pubblicato da l'Unità: Giovanni Pandìco, , Corrado lacHare, Enrico Ma­ donna; per ricettazione Giovanni Pandico; per falso, in > relazione alla fattura del documento pubblicato da l'Unità, «Tramite Cutolo trattarono con le Br> Raffaele Cutolo, Ennco Madonna, Giovanni Pandico, Mari­ na Maresca, Luigi Rotondi; per diffamazione in relazione allo stesso documento Marina Maresca e Luigi Rotondi. tm NATOLI II capitolo dei A trattare la liberazione di Ciro Cirillo, mente pagato un riscatto alle Br, furo­ ca 30 anni, con la quale veni­ Per lo stesso reato Claudio Petruccioli in quel periodo «politici» è senz'altro fra i più esponente napoletano della De in ma­ no promessi a Cutolo favori di altro vo convocato nella sua casa direttore dell'Unità; per falso in atto pubblico per le con­ importanti. Certo non condu­ no alle Brigate rosse, ripetutamente, in genere, sentenze favorevoli, trasferi­ di Castellammare di Stabia. traffazioni del registro delle visite di Ascoli, Cosimo Gior­ ce a verità assolute, ma il ma­ menti di detenuti. Nelle 1600 pagine Erano ì primi di luglio. Qui Ga­ dano, direttore del carcere, Franco Guarracino e le guar­ gistrato dimostra di non avere tutte le ore, preferìbilmente di sera, an­ va mi chiese di occuparmi dei die carcerarie Coco, Manca e Campanella (che hanno molti dubbi su) fatto che alcu­ darono nel carcere di Ascoli Piceno dell'ordinanza del coraggioso giudice lavori di sistemazione di alcu­ cancellato materialmente i nomi dal registri); per falso in ni esponenti della De possano esponenti politici, uomini dei servizi Carlo Alemi c'è la storia di questa vi­ ni vani del suo appartamento. atto pubblico per aver affermato dì conoscere personal­ essere andati nel carcere di segreti, camorristi - latitanti e noi - ed cenda che chiama in causa il compor­ Alla fine gli chiesi cosa ne sa­ mente Casillo e lacolare, il direttore del carcere dì Palmi, Ascoli a colloquio con Cutolo: tamento di alcuni personaggi della De. pesse della sorte di Cirillo ed Salamone; per falso per omissione, in relazione alla spari­ «...Non vi è matematica cer­ amici del boss Cutolo. Venne sicura­ egli mi rispose che la famiglia zione di biglietti di politici sequestrati in casa di Cutolo, tezza - scrive il giudice Memi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE aveva la certezza che Cirillo Walter Scott Locchi, allora questore di Napoli e Ciro del era ancora vivo; aggiunse che - ma vi sono sufficienti ele­ VITO FAENZA Duca; per abuso in relazione sempre alla sparizione delle menti per ritenere probabile aveva saputo dalla famiglia missive sequestrate a casa di Cutolo, Ciro del Duca che ha invece che sia entrato uno (o che vi erano richieste di ri­ rinunciato all'amnistia al contrario dell'ex questore di Na­ più) dei tre esponenti politici decisiva rilevanza assume la sano per sconfessare te tesi tutto categorica». scatto, di cui non precisò poli Locchi che invece per questo reato è stato amnistiato, della De in precedenza indi­ deposizione di Adolfo Greco» del sen. Patriarca di essersi Dalle risultanze dell'istrut­ l'ammontare». Gli altri 19 imputati (erano in tutto 34) nel procedimento cati e cioè gli onorevoli Anto­ (uno degli acquirenti del ca­ sempre e del tutto disinteres­ toria risulta anche che «l'inter­ sono stati prosciolti. Il generale del Sismi Musumeci e nio Gava, Vincenzo Scotti, il stello mediceo di Ottaviano, sato del sequestro Cirillo». vento dei servizi, e cioè la de­ Osserva il giudice napoleta­ erano accusati di peculato. senatore Francesco Patnar- conosciuto come il castello di Sono Cutolo ed Antonino cisione di Intervenire su Cuto­ no: «Si evidenzia a tal punto ca». Qualche rigo pnma il ma­ Cutolo, ndr) il quale afferma Giacobbe, rinchiusi ad Ascoli lo, non fu Interna ai servizi una ulteriore prova della non gistrato aveva affermato: «De­ •di essere stato contattato nel periodo del sequestro Ci­ stessi, ma provocata o pilotata sincerità di molti tra i testi ve ritenersi sufficientemente propno dal senatore Patriarca rillo, a descrivere un politico da esponenti de». «Occorre a escussi nel corso dell'istrutto­ Senzani L'ideatore de) sequestro di provato che nel carcere di il quale, con notevoli insisten­ che sarebbe entrato in quel tal punto ricordare - afferma ria: in aperta contraddizione Ciro Cirillo, secondo gli in­ Ascoli in occasione del seque­ ze, aveva quasi "preteso" di carcere. Alto un metro e 75 l'istruttoria - che durante il se­ con l'ing. Savarese l'on. Anto­ ideatore quirenti, fu il brigatista Gio­ stro Cirillo vi fu anche l'inter­ incontrarlo, andando ad inter­ centimetri, capelli castano questro Cirillo, presidente del nio Gava avrebbe dichiarato del sequestro vanni Senzani, cnminologo vento di qualche esponente cettarlo all'esterno del santua­ scuri, di età fra i 40 ed i 50 Consiglio era l'on. Foriani, successivamente dì aver ap­ che aveva libero accesso a Quel viavai politico, oltre ovviamente Giu­ rio di Pozzano, dove il Greco anni, robusto, parlava con in­ che aveva delegato i servizi preso la notizia del riscatto a tutte le carceri italiane. Sen- liano Granata (segretario dì si era recato per il matrimonio flessione napoletana. «Per segreti al sottosegretario Maz­ seguito del relativo comunica­ zani, coinvolto in tutte le Cirillo, ndr) di una nipote ed ivi - presente quanto nguarda l'identità del­ zola; l'avallo o la spinta ai ser­ to delle Br (e non dalla famì­ •»««««««™Ì«""""»«""ÌI"««" più importanti operazioni anche il Cnscuoto (agente dei lo stesso e cosiderando ì nomi vizi ad avviare la trattativa Cu- glia, come asserito dal Savare­ delle Br negli anni di piombo, ha sempre teorizzato gli nel carcere accordi «strategici» dei terroristi con la malavita, la mafia e Il magistrato poi precisa: servizi segreti) - aveva insisti­ di "politici campani di rilevan­ tolo-Br non pervenne dall'on. se) e di averne parlato affatto «Gli onorevoli Scotti, Pìccoli, to perché si recasse ad Ascoli za nazionale" fatti nel corso Mazzola, ma direttamente con i familiari, ma soltanto la . A lui sarebbe andato quasi un miliardo e mez­ da Cutolo assieme al discuo­ dell' istruttoria sembra al giu­ dall'on. Foriani». zo di lire pagato come riscatto per la liberazione di Cirillo. Gava e Patriarca hanno sem­ con Cirillo, dopo la di lui libe­ Senzani, secondo molte fonti, avrebbe avuto, più di una di Ascoli pre negato di avere aderito ad io... Ed ha soggiunto il Greco dice istruttore che la persona razione. L'on. Gava avrebbe Il costruttore edile Giusep- volta, contatti diretti con Raffaele Cutolo, ma anche con una politica della trattativa, che di ritorno da Ascoli si re­ la cui fisionomia meglio corri­ anche aggiunto di non avere cò a Gragnano assieme al Cri- ppe Savarese è ritenuto uno uomini dei servizi segreti e in particolare con ìl generale «• NAPOLI. Alle 11,30 il giu­ Nel marzo dell'82, un mese assumendo di avere sempre sponda alla descrizione fatta dei promotori della «raccolta» notizia che del riscatto si fos­ Pietro Musumeci, uomo di punta dei servizi segreti deviati dice istruttore Carlo Alemi ha e mezzo dopo, «l'Unità* pub­ propugnato ed applicato la li­ scuoio a casa del senatore Pa­ da Cutolo e Giacobbe sia l'on. se interessato I' ing. Savare­ triarca al quale relazionarono dei fondi per il riscatto». Un e organizzatore della falsa operazione «terrore sui treni» depositato in cancelleria la blicò un documento che poi nea della fermezza in coeren­ Scotti anche se, mancando da giorno - racconta - mentre se». con la quale si cercò di depistare le indagini dei giudici propria sentenza relativa al risultò falso. Alcuni servizi a za con la scelta - indubbia­ sull'incontro». Sembra al giu­ parte degli stessi indicazione •caso Cirillo». Questa inchie­ firma di Marina Marasca, la dice istruttore che nessun ul­ ero a Vico, fui raggiunto da Una parte della ordinanza è bolognesi che indagavano sulla strage alla stazione. Musu­ mente sofferta e dolorosa - specifica del nome, non può una telefonata dell'on. Anto­ meci era anche in stretto contatto con Francesco Pazienza sta giudiziaria era stata stral­ uale - tradendo la fiducia teriore commento sia neces- affermarsi ciò in maniera del dedicata all'on. Piccoli, «il ciata dall'altra riguardante ali 3ella direzione del giornale - fatta in occasione del seque­ nio Gava che conosco da cir- e la P2 di Lido Gelli. aveva mentito sulla vera pro­ stro dell'on. Moro. Sembra quale secondo alcuni testimo­ omicidi, i sequestri e le attività ni avrebbe mandato di suo pu­ della colonna napoletana del­ venienza del materiale e delle però al giudicante che dagli le Br, nel periodo '8G-'83. informazioni che erano all'ori- atti processuali venga fuori in gno un biglietto a Cutolo. In [ine degli articoli, In partico- modo evidente un atteggia­ sintesi la vicenda viene smen­ Se Cutolo si è occupato a Il magistrato, infatti, non ri' (are risultò falso il documento tita da Piccoli il quale afferma La tragica lungo e in prima persona tenne sufficientemente appro­ mento ben diverso da parte dì nel quale si affermava che i alcuni esponenti democristia­ che il blgliettino gli può essere fine del «caso» Cirillo e del fa­ fondite le vicende relative alle deputati de Vincenzo Scotti e moso documento falso fat­ trattative in carcere con il ca­ Francesco Patriarca si erano ni, per cui se la linea ufficiale stato sottratto durante un co­ di Semerari po della camorra Raffaele Cu­ recati nel carcere di Ascoli Pi­ del partito fu quella di reagire mizio o una riunione (ha l'abi­ to pervenire all'Unità, non è tolo, nonché quelle che ri­ ceno per trattare, con la me­ con fermezza al ncatto briga­ tudine di scrivere gli appunti a da escludersi che anche la guardavano il pagamento del diazione di Cutolo, la libera­ mano) e poi fatto passare per ^ morte del criminologo e tista... in realtà vi furono espo­ ^^mmmmmmmmimmmamÈ psichiatra Aldo Semerait. riscatto per la liberazione del­ zione di Cirillo da parte delle nenti del partito che sì attiva­ LAVORARE TUTTI un messaggio. «Le spiegazioni l'ex assessore regionale delta Br. Quel documento, molto addotte dall'on. Piccoli non ucciso in modo atroce ad Ottaviano (il «regno» di Cutolo) De Ciro Cirillo. Il magistrato probabilmente venne costrui­ rono in vario modo per otte­ il l'aprile 1982, sia legata, in qualche modo, alla vicenda to per motivi ancora non del nere la liberazione di Cirillo, LAVORA1E MEMI appaiono al giudice istruttore non rimase neppure soddi­ per nulla convincenti, in quan­ del sequestro dell'assessore. Semerari, più volte, si era sfatto del retroscena sino allo­ tutto chiari, dallo stesso Cuto­ anche ed "in primis" ricorren­ occupato direttamente, per alcune penzìe, di Raffaele Cu­ ra venuti alla luce In merito al lo e dai servizi segreti deviati do alla mediazione di Raffaele to l'appunto informale relati­ tolo e dì alcuni suoi uomini. Nelle stesse ore della morte 'documento, risultato poi ma­ del gen. Santovito. Si scatenò Cutolo ed accettando di trat­ vo non avrebbe mai potuto un putiferio. Ma si scopri an­ -CONIMOl.* HtSt StUfTtlRUZIONE MI del professore, venne trovata morta a Roma anche la sua terialmente falso, giunto tare con le Br». avere le caratteristiche- alla assistente Fiorella Maria Carrara. La donna, secondo gli all'«Unaà» e poi pubblicato, che che i registri del carcere erano stati alterati, c'erano ""-J»C«Q ISf i. MHONO SOSTENER!- lt UWTI nota credenziale... parimenti accertamenti ufficiali, si sarebbe ammazzata. Anche que­ infine il giudice voleva accer­ Il magistrato scrive a propo­ è poco credibile l'assunto sto caso, però, ha suscitato sempre molti dubbi, mai chiari- tare meglio le attività di alcuni delle cancellature e si seppe. pur tra mille reticenze, che nel sito: «Per quanto riguarda ttft «Wl.fT*R»tO MMtGtN&U £ COS1W.BHE dell'on. Piccoli di non aver agenti del Sismi e del Slsde, carcere erano andati libera­ l'on. Patriarca ed il suo asseri­ mai chiesto al Pazienza che ri­ Per questo alla fine dell' 84 il mente a colloquio con Cutolo to assoluto disinteressamento magistrato rinvio a giudìzio i sultati avessero avuti ì suoi dei «camorristi» (Casillo e fo­ per tutto quanto riguarda il se­ Ciro Cirillo in una foto diffusa dalle Brigate rosse durante il sequestro. In alto, Antonio Gava contatti con la camorra...». brigatisti e stralciò le posizioni colare), funzionari dei servizi, 11 giudice istruttore Carlo relative a questi fatti dei terro­ il segretario di Cirillo, Giuliano questro-Cirillo, particolare e Tre miliardi risti. Alemi ha dichiarato, ieri, al Granata divisi tra giornalisti a proposito del Ciro Cirillo, assessore re­ Insomma si scoprì che c'e­ riscatto pagato per la libe­ gionale all'urbanistica, venne ra stata una trattiva e il paga­ camorra e Br rapito il 27 aprile detrai men­ razione dell'assessore de mento del riscatto. I brigatisti Ciro Cirillo: «Mi risulta che tre faceva ritorno a casa, In vennero perciò accusati di quella occasione vennero uc­ Quel falso documento all'«Unità» sia stato pagato un riscatto «sequestro di persona a scopo cisi il suo autista, un mare­ di estorsione». Tutto sembra­ «••*•»•••«•«»«•••••••«•««•«*•««••»«• di un miliardo e 450 milioni sciallo che lo scortava e ven­ va finito quando nell'83 a se­ alle Brigate rosse ed una cifra pressoché analoga agli espo­ ne ferito II suo segretario. L'e­ guito delle dichiarazioni dei nenti della «Nuova camorra». Il magistrato ha poi aggiunto: sponente della De venne libe­ pentiti della camorra si apriva «Chi ha pagato? E proprio qui che c'è stata la massima rato 89 giorni dopo, il 24 lu- un ultenore filone. I soldi non fu una manovra per depistare difficoltà nell'inchiesta, lo ritengo che sia intervenuto, in Slllo dello stesso anno. Le Br, erano stati dati solo alle Br - qualche modo, anche Roberto Calvi e il suo Banco Ambro­ ri un loro documento, affer­ dissero in molti - ma anche me questo documento era sta­ venne redatto da Luigi Roton­ va che il documento le era sta­ Alemi riporta, per avvalora­ alla nuova camorra organizza­ •i NAPOLI L'Unità il giorno siano. E stato fatto anche il nome dell'lor. E una ipotesi marono di aver ricevuto un ri­ 18 marzo 82 pubblicò una ri­ to ideato nel carcere di Ascoli di in una tipografia di Roma, to fornito da un magistrato na­ re la tesi che il documento è attendibile, ma non verificata». scatto di un miliardo e quat­ ta L'organizzazione cutolia- situata in piazza Esedra II giu­ na, aveva avuto li suo rendi­ costruzione del via vai di uo­ è stato Giovanni Pandico. La poletano. stato ideato dalla camorra, trocentocinquanta milioni. Si mini polìtici della De, dì agen­ camorra non aveva ottenuto il dice ipotizza che lo abbia sti­ Il giudice Alemi riporta nel­ una frase di Enrico Madonna. scatenò la polemica. L'allora conto, non solo in denaro, ma per il suo capo anche in tra­ ti dei servizi segreti all'interno completo rispetto degli impe­ lato in concorso con altri. Se­ la ordinanza il parere di un l'avvocato di Cutolo, il quale presidente della De Flaminio del penitenziano di Ascoli Pi­ gni presi nel corso della tratta­ condo i dissociati della ca­ «esperto», il dottor Vincenzo pur negando - com'è naturale Roberto Calvi, presidente Piccoli e ^esponente dello sferimenti, promesse di sen­ tenze più favorevoli, perizie ceno. Vennero fatti anche i tiva. Pensò quindi di lanciare , morra in carcere era stato pre­ Parisi, attuale capo della poli­ ogni responsabilità - afferma La morte del Banco Ambrosiano di scudo crociato napolentano, psichiatriche, nomi degli on. Scotti e Patriar­ un segnale a coloro che que­ parato un altro documento, zia, il quale ha dichiarato: «/n ciononostante: «Anche la cir­ di Calvi Milano, la più grande banca ora ministro dell'Interno, An­ ca. Il documento che avrebbe ste promesse le avevano fatte. ma venne fatto sparire quan­ coscienze devo affermare costanza che il Rotondi non è tonio Gava replicarono scan­ Per la valutazione delle pro­ cattolica italiana, spari dal­ dovuto provare queste visite Claudio Sicilia, un componen­ do una guardia si accorse che che, se per un verso il falso stato ucciso dai cutoliani, mi a Londra l'Italia il 1" giugno 1982, dalizzati negando qualsiasi ve o degli indizi - l'Istruttoria risultò poi falso: una manovra te della banda della Magliana, nelle scatole di cioccolattini appariva immediatamente ha confermato che gli stessi trattativa con le Br e qualsiasi che si è chiusa ieri è natural­ racconta che lacolare 0 'uo­ che stavano per esser conse­ dovevano essere al corrente quando si accorse che II mente essenzialmente indizia­ messa in atto dal camorrista tale ad esperti dell'investiga­ Banco era, ormai, sull'orlo pagamento di riscatto da par­ Raffaele Cutolo e dai servizi mo che assieme a Casillo gestì gnate a familiari di detenuti zione di polizia, per altro ver­ ed approvare il documento, M>— te della De. St parlò all'epoca ria - il magistrato ha operato c'era qualcosa. Per questo •"^•^• •• del collasso. Calvi fu poi con il sistema dei riscontri in­ segreti deviati. Insomma un la trattativa per conto della ca­ so poteva agevolmente carpi' perche in caso contrario non di una colletta fra costruttori. vero e proprio depistaggio. morra all'esterno del carcere venne dato mandato ali avvo­ re la buona fede di altre per- gli avrebbero perdonato il suo trovato morto a Londra, impiccato sotto il ponte dei Frati Anche questa circostanza crociati. Ogni dichiarazione è stata vagliata e solo quando Piovvero suljjiornal e smentite e tuttora latitante) gli aveva cato Madonna di preparare un sone non inserite negli am­ neri, il 18 giugno 1982. Il primo verdetto dei magistrati venne smentita con decisione e querele. Fu, però, propno detto: «...che il documento altro documento, all'esterno bienti della polizia giudizia­ esto». Alemi scrive poi che il inglesi fu che si era trattato di un suicidio, ma cì volle poco dagli esponenti de ha trovato riscontri è stata ac­ Socumento si è abbattuto sul­ cettata. Per questo, specie per quella ricostruzione dei fatti a era stato ideato per intimidire del carcere; un documento, ria o dei servizi di sicurezza, a capire che si era trattato dì un omicidio. La morte del Nel gennaio dell'82 venne­ dice Pandìco, del tutto simile la credibilità generale dell'op­ quanto riguarda i contatti fra far scoprire le visite in carce­ ì politici che avevano fatto le come tali sprovvedute alle posizione tanto da far ritenere banchiere fu collegata alla P2, ad un traffico dì armi con ro arrestati Giovanni Senzani e Cutolo e politici, molti nomi re, i registri contraffati, a far promesse in occasione del se- a quello progettato in carcere. consuetudini burocratiche, di l'Argentina allora in guerra con l'Inghilterra e a certi miste­ altri bngatìsti a Roma, Nel co­ emergere che con Cutolo questro Cirillo e che tati pro­ Si fa in modo che il documen­ linguaggio e sull'aggiorna­ a qualcuno «erte se il docu­ vo si trovarono le prove che le sono ('scomparsi» e sono ri­ mento Maresca apparente­ riosi personaggi della massoneria inglese. Sulla morte del masti solo quelli per cui esi­ qualcuno aveva parlato e mol­ messe avevano mantenuto so­ to finisca nelle mani di Marina mento stesso di sigle, prefis­ banchiere sono stati a lungo interrogati anche il faccendie­ Br avevano trattato e che ave­ steva qualche riscontro. to. lo in parte». Maresca, redattrice de «l'Uni­ si. .». mente doveva servire a getta­ vano percepito per la libera­ tà», alla quale viene consegna­ re ombre sul comportamento re Flavio Carboni che in quei giorni era a Londra e il capo zione di Cirillo un riscatto. Molte delle cose venute al­ A sei anni da quell'episodio Il giudice istruttore ha rite­ to dall'amico e conoscente Il giudice fa propria questa di esponenti della De, in real­ del «Superesse», il servizio segreto deviato, Francesco Pa- Alcuni dissociati del terrori­ le luce - afferma il dott. Alessi tà potrebbe essere stato - fanno parte della discussio­ la sentenza del giudice Alemi nuto valida questa ipotesi tan­ Luigi Rotondi, ambiguo perso­ considerazione tanto che arri­ smo cominciarono anche a svela chi volle e come nacque to che Giovanni Pandìco, Raf­ naggio risultato poi legato al va a decìdere il rinvìo a giudì­ preordinato allo scopo, una ne politica, non di quella pe­ volta accertata la falsità ma­ parlare e apparvero le prime nale. «Al magistrato - scrive - quel documento falso, che - faele Cutolo, Ennco Madonna ministero degli Interni. La zio, appunto per «falso», di indiscrezioni sulla trattativa in come si è visto - si avvicinava e Corrado lacolare, sono stati giornalista, ingannando la di­ Marina Maresca, Luigi Roton­ teriale del documento, di get­ spetta infatti solo di valutare tare discredito sul Pei e sul carcere. Vari pentiti racconta­ se certi comportamenti siano molto alla verità rinviati a giudizio per «tentata rezione del giornale, afferma­ di, Raffaele Cutolo, Ennco GIUSEffPE VITTORI rono dell'interessamento di reato o meno...» Il primo a raccontare di co­ estorsione». Il documento Madonna, Giovanni Pandìco. suo modo dì operare». D V.F. alcuni esponenti della De. i Un killer camorrista ha assassinato Calvi? cidio, né sulle motivazioni sotto il ponte dei Frati nen a per la prima volta, quando il suicidio del banchiere, per­ quidarlo». Quale era questa Il giudice ha raccolto una dello stesso, ma disse che se Londra*. Casillo, come si ri­ banchiere venne arrestato» ché devi sapere, così mi dis­ «peggiore» organizzazione: La non lo avesse ucciso lui, lo corderà, fu poi ucciso a Ro­ ed aggiunge che si interessò a se, che Calvi aveva il terrore camorra? Può darsi. Di certo serie di testimonianze sul avrebbero ucciso gli altri con ma, il 29 gennaio del 1983 che non subisse angherie in di tornare in carcere e ad una c'è che la camorra fece sicu­ i quali era collegato. Non mi con uno spettacolare attenta­ carcere e diede disposizioni riunione amministrativa dis­ ramente un piacere a CaM camorrista Casillo, poi ucciso disse chi fossero gh altri, né to: entrò nella propna auto in tal senso. Poi aggiunge se che si sarebbe ucciso piut­ nell' 81. Lo racconta lo stesso io gitelo chiesi...». che saltò immediatamente in «successivamente, durante il tosto che tornare in carcere. Francesco Pazienza, riferen­ aria a due passi da una delle sequestro Cirillo, Casillo mi do la vicenda dei volantini a sua volta. Il banchiere Madonna, appena rientrato Aveva saputo che il segreta­ stampati per chiedere la libe­ in Italia, viene preso dalla pau­ sedi del Sismi. Un po' di tem­ parlò di Calvi ripetutamente rio di Santovito (l'allora capo razione del banchiere appena forse pagò parte del riscatto ra e ritratta in parte questa de­ po dopo, a Napoli, venne uc­ ed approfonditamente, di­ del Sismi) (forse alludeva incarcerato: «Posso precisare posizione fatta negli Usa. In cisa anche la donna di Casillo, cendo che anche lo stesso sì con tale appellativo a Fran­ che io incaricai soltanto Al­ Italia, forse terrorizzato, am­ Giovanna Matarazzo, una bal­ era interessato al rilascio di cesco Pazienza di cui non fe­ varo Gtardili di far stampare lerina alla quale il camorrista Cirillo. Casillo mi raccontò ce il nome) e gli altri gli mo­ e diffondere dei volantini in •• NAPOLI Roberto Calvi è to del banchiere nella vicenda mette solo che Casillo gli dis­ se di avere incontrato più vol­ confidava tutto. che Calvi poteva esserci utile stravano ordini di cattura fal­ favore di Calvi... Dopo 3-4 stato ucciso da Vincenzo Ca­ del pagamento del riscatto e farci guadagnare un sacco si per terrorizzarlo ed estor­ giorni rividi Giardili ti quale sillo, il vice-Cutolo. Così dico­ per la liberazione di Cirillo te Calvi e che lo aveva invitato Di questa morte se ne 6 par­ mi disse che alla cosa si era­ a stare attento. Oreste Lettìen, lato anche nelle carceri come di soldi. Calvi, mi spiegò, era cergli denaro per «tampona­ no alcuni testimoni che, oltre Parla della morte di Rober­ disposto a qualsiasi cosa pur re» quegli orami inesistenti. no interessati gli amici dì che del caso Cirillo, mostrano to Calvi, ad esempio, l'avvo­ un della camorra, pe­ afferma anche Salvatore Fe­ Acerra. rò afferma «...Dopo una deci­ derico, il quale apprese che di non essere nuovamente ar­ Un giorno Calvi si era accorto di sapere molte cose anche cato Enrico Madonna, difen­ restato». di questi giochi e si rivolse ad sulla misteriosa morte del sore di Cutolo. 'Chiesi a Ca' na di giorni Costilo mi disse sarebbe stata la camorra a far Forse un cerchio si è chiu­ banchiere a Londra. Nell'ordi­ siilo- racconta al giudice - se che doveva andare a Londra fuori Calvi proprio nel peni­ ìl maresciallo Sanapo dà un altra organizzazione per so, forse uno spiraglio si è nanza del giudice Carlo Alemi a trovare degli amici. Rientrò tenziario. una conferma indiretta di ricevere protezione, ma finì aperto nell'oscuro omicidio sapesse qualcosa della mor­ nelle mani di banditi peggiori londinese. Sicuramente il c'è anche questo. Il giudice si te di Calvi e Casillo rispose dopo una settimana. Non ri­ Come era finito Calvi nelle questa versione: «Belmqnie giallo del ponte dei «Frati ne­ occupa solo di sfuggita di Cal­ semplicemente che era stato cordo se proprio quella setti­ mani della camorra? Lo dice mi parlò anche di Calvi affer­ di coloro ai quali voleva sfug­ gire. Tanto che fu questa se­ ri», con queste inedite testi' vi e solo perchè si e ventilato, costretto ad ucciderlo Non mana o poco dopo, lessi sui forse Cutolo quando afferma. mando che vi era la loro ma­ montarne, si ingarbuglia an­ da più parti, un interessamen­ mi fornì paritcolatt sull' orni- giornali della morte di Calvi, «Ho sentito il nome di Calvi no nella eliminazione o nel conda organizzazione a li­ cora di più. 0 V.F. Roberto Calvi l'Unità «iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Venerdì 29 luglio 1988 5