Il Clero Napoletano Tra Collaborazione E Lotta Alla Camorra*

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Il Clero Napoletano Tra Collaborazione E Lotta Alla Camorra* TAMARA COLACICCO Il clero napoletano tra collaborazione e lotta alla camorra* La società dell’“umirtà” o “bella società rifurmata” [...] ha sede principale in Napoli [...]. I componenti, oltre Dio, i fanti e i loro Capi, non conoscono altra autorità [...].1 Questi signori giravano circondati da persone premurosissi- me […]. Una volta, in una processione, mi accorsi di un tale da tutti riverito, che si esibiva ad offrire biglietti da cento- mila lire alla statua della Madonna.2 1. Lo stato degli studi e le ragioni di una ricerca La pratica incondizionata dell’illegalità e del sopruso, combinata al culto della morte, costituisce l’humus che ha reso fertile la vita dei sistemi organizzati di stampo mafioso. Può sembrare un ossimoro accostare tali caratteristiche all’istituzione, la Chiesa, che ha il compito di tramandare il messaggio evangelico, eppure le parole del giornalista Attilio Bolzoni, rievocate da Vincenzo Ceruso, «non c’è mafia senza Chiesa. Non ci sono mafiosi senza fede»,3 denunciano un legame profondo, quasi indissolubile, tra le due realtà. Inoltre, come ha sottolineato Alessandra Dino, il rapporto *Al prof. Pasquale Sabbatino, perché una sua semplice domanda mi ha spalancato le porte su un intero mondo. 1. Il codice della camorra, in Del Rio, D. Riboldi, A. Riboldi, Il vescovo e la piovra, Casale Monferrato 1990, p. 64. 2. Del Rio, Riboldi, Riboldi, Il vescovo e la piovra, p. 69. 3. Cfr. V. Ceruso, La Chiesa e la mafia: viaggio dentro le sagrestie di Cosa Nostra, Roma 2007, p. 11. 258 Tamara Colacicco tra clero e istituzioni ecclesiastiche da un lato e Cosa nostra dall’altro risul- ta contraddittorio e pluriforme.4 Gli studi sulle connessioni tra universo criminale, pratiche religiose e la Chiesa, si sono concentrati soprattutto sulla mafia siciliana lasciando per molti aspetti in ombra le altre organizzazioni criminali. Manca ad esempio per la camorra un’indagine tesa a indagare capillarmente tanto il complessivo rap- porto tra clero e criminalità locale quanto il peso delle pratiche religiose nei riti di iniziazione e nella stessa vita socio-devozionale della mafia operante in Campania, mentre, come dimostrano i volumi di Rosario Giué e Goffredo Fofi dedicati a don Giuseppe Diana, l’interesse per questa organizzazione si è concentrato su singole figure di ecclesiastici anticamorra.5 La mancanza di lavori sistematici mi ha convinto a privilegiare un lavoro di analisi delle cro- nache giornalistiche, della produzione che ha rielaborato in forma letteraria documenti d’inchiesta e notizie di quotidiani, dei prodotti culturali che hanno rappresentato la camorra e nei quali la camorra stessa non di rado si è rispec- chiata (come alcune rappresentazioni cinematografiche).6 4. Cfr. A. Dino, La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra, Roma-Bari 2010 (I ed. 2008), in part. il prologo All’ombra del monte Grifone, pp. 3-11. 5. Le ricerche a cui ci si riferisce nel testo sono R. Giué, Il costo della memoria: Don Peppe Diana il prete ucciso dalla camorra, Milano 2007; Per amore del mio popolo: Don Peppino Diana, vittima della camorra, a cura di G. Fofi, Roma 2010. Cfr. anche G. Solino, La buona terra: storie dalle terre di Don Peppe Diana, Molfetta 2011, pp. 31-32. Non esiste un volume che affronti organicamente la dialettica tra universo camorristico, religiosità e Chiesa. Qualche spunto al riguardo è rinvenibile in A. Manganiello, A. Manzi, Gesù è più forte della camorra: i miei sedici anni a Scampia fra lotta e misericordia, Milano 2011. Molte informazioni sono rintracciabili anche nella ricca opera a stampa di mons. Riboldi che, tuttavia, tendenzialmente accosta il fenomeno malavitoso campano a quello siciliano: cfr. il breve opuscolo A. Riboldi, 25 anni tra mafia e camorra: la testimonianza di un vescovo co- raggioso, a cura di E. Fizzotti, Rivoli 1988 e i volumi: D. Del Rio, A. Riboldi, Il vescovo e la piovra, Casale Monferrato 1990; A. Riboldi, Non Posso Tacere: il sud non è l’inferno, a cura di F. Trapani, Milano 1993; Id., Tempo di Coraggio, Vigodarzere 1996; Id., Per amore del mio popolo non tacerò: dopo Falcone e Borsellino, Cinisello Balsamo 2003; Id., Gli scugnizzi di Don Antonio, a cura di R. Borzillo, E. Scarici, Padova 2005. Su spiritualità, Chiesa e Camorra è disponibile anche un saggio di E. Chiavacci, Riflessioni morali sui comportamenti connessi al fenomeno mafia-camorra, in A. Riboldi, M. Sgroi, A. Lamberti, B. Forte, E. Chiavacci, Chiesa, mafia, camorra, Roma 1984, pp. 83-102 che analizza in modo comparato il fenomeno in Sicilia e in Campania da una prospettiva etica e pastorale. Il fenomeno malavitoso campano è accostato a quello delle altre realtà mafiose anche in I. Sales, I preti e i mafiosi: storie dei rapporti tra mafie e Chiesa cattolica, Milano 2010. 6. Sull’immedesimazione della Camorra in specifici prodotti culturali (film, sceneg- giate, canzoni neomelodiche) cfr. M. Ravveduto, Napoli serenata calibro 9: storia e im- Il clero napoletano tra collaborazione e lotta alla camorra 259 Questo saggio si prefigge lo scopo di tratteggiare una prima griglia che consenta di esaminare il rapporto che intercorre tra mondo camorristico, prassi religiosa e clero locale, cercando di rispondere alle seguenti doman- de: quali sono state le principali personalità del clero che hanno indicato la necessità di contrastare la malavita e con quali strumenti hanno sviluppato e portato avanti la loro azione pastorale? Quando ha preso corpo all’interno della Chiesa campana e nazionale un atteggiamento di contrasto alla camor- ra e come si colloca tale azione rispetto al quadro delle iniziative condotte all’interno della più ampia società civile? E ancora, sul versante del rapporto dei membri dei clan con rituali e credenze religiose: attraverso quali canali si è trasmesso il sentimento di appartenenza dei camorristi alla tradizione cattolica? In che modo alcune ritualità, come quelle legate alla liturgia sa- cramentale, sono state riversate nei riti di affiliazione? Offrire una risposta a questi interrogativi equivale non solo a colmare una lacuna storiografica, fa- cendo emergere specificità pratiche e teoriche legate ai legami e ai contrasti tra clero locale e camorra, ma anche, usando l’organizzazione camorristica alla stregua di un case study, fornire un ulteriore tassello alla conoscenza del più generale rapporto tra la Chiesa e le mafie italiane. 2. La Chiesa campana tra collaborazione e lotta alla camorra Il legame tra pratiche religiose e camorra si concretizza sia in alcuni elementi devozionali sia nei richiami alla pratica liturgia. Nello specifico risulta essere particolarmente sentita tra i criminali napoletani, congiunta- mente ai ceti medio-bassi del popolo partenopeo, la devozione mariana; si ricordi il classico congedo che viene rivolto alle masse dei fedeli dall’ar- civescovo Crescenzio Sepe: «A Maronn v’accumpagn».7 Molto indicativi, a tal riguardo, sono anche i numerosi riferimenti al culto della Vergine magini della camorra tra cinema, sceneggiata e neomelodici, Napoli 2007. Di una certa utilità anche il romanzo G. Marrazzo, Il Camorrista: vita segreta di Raffaele Cutolo, Napoli 1985 costruito sulla base di fatti di cronaca, ma che lascia ampio spazio alla rielaborazione psicologica romanzata del profilo cutoliano. 7. Cfr. per l’uso di questa espressione S.G. Buccini, Le mille vite del Cardinale: «in fila per chiedergli un lavoro», in «Il Corriere della Sera», 18 giugno 2010, p. 10. Per il culto di varie immagini della Madonna tra i camorristi, come quella di Montevergine, della Pignasecca e del Carmine, venerata come loro protettrice, cfr. M. Esposito, Uomini di camorra: la costruzione sociale dell’identità deviante, Milano 2004, p. 12, p. 23, pp. 116-117 e p. 121. 260 Tamara Colacicco nei film del regista Alfonso Brescia interpretati dal “personaggio-guappo” Mario Merola: pellicole nelle quali la camorra ha riconosciuto e sublimato il suo codice interno comportamentale.8 A proposito dell’immaginario devozionale del camorrista e della ritua- lità di matrice cattolica vanno indicati almeno altri due elementi. In primo luogo, la sovrapposizione della figura del boss a quella di Dio o del Messia e, conseguentemente, dell’ordine impartito al Verbo, inteso come parola profetica, annunciatrice di “giustizia” e “riscatto sociale” e portatrice di “salvezza” per i più deboli e disagiati. In secondo luogo, il legame instau- rato tra il rito di iniziazione alla Nuova Camorra Organizzata (NCO) e la pratica eucaristica dello spezzare il pane e del versare il vino, che sancisce una fusione tra i “discepoli” e il capo equiparata alla comunione instaurata con Dio dall’Eucarestia.9 Analogamente a quanto osservato per Cosa nostra, uno dei modi in cui si è espressa la religiosità dei malavitosi e la loro capacità manipolatrice è il coinvolgimento nel tessuto delle feste patronali. Sono documentati i casi della Festa dei Gigli e di quella in onore dei santi protettori di Acerra Cuo- no e figlio in cui la camorra ha agito in qualità di sponsor.10 In particolare, la Festa dei Gigli è un evento allestito sia nel quartiere partenopeo di Barra che in altri centri dell’hinterland e della regione Campania, ad esempio a Nola in cui il rito si lega alla figura del santo patrono Paolino. La caratteri- stica principale di questo tipo di festeggiamenti è la sfilata di enormi carri lignei alti anche venti metri che sono stati letti come simboli fallici, retag- 8. Tra i film di Brescia interpretati dal celebre cantante-attore napoletano troviamo un riferimento visivo o verbale alla Madonna in Napoli serenata calibro 9 e in L’ultimo guappo, entrambi prodotti in Italia nel 1978. Per l’immedesimazione dei camorristi nei film di Brescia cfr. Ravveduto, Napoli serenata calibro 9, pp. 22-37, in cui l’autore analizza la figura di Merola in relazione al processo identificativo della Camorra. Cfr. anche la prefa- zione di Giuliano Amato, pp. IX-XII. 9. Cfr. Del Rio, Riboldi, Il vescovo e la piovra, p.
Recommended publications
  • L'immaginario Devoto Tra Mafie E Antimafia
    L’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1. Riti, culti e santi a cura di Tommaso Caliò e Lucia Ceci viella sanctorum SANCTORUM. SCRITTURE, PRATICHE, IMMAGINI 1 collana diretta da Alessandra Bartolomei Romagnoli, Tommaso Caliò, Luigi Canetti, Umberto Longo, Raimondo Michetti, Francesca Sbardella, Elena Zocca L’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1. Riti, culti e santi a cura di Tommaso Caliò e Lucia Ceci viella Copyright © 2017 - Viella s.r.l. Tutti i diritti riservati Prima edizione in pdf: aprile 2017 ISBN 978-88-6728-838-0 pdf In copertina: immagine tratta dalla graphic novel di Igort 5 è il numero perfetto (Coconino Press, 2002) per gentile concessione dell’autore. viella libreria editrice via delle Alpi, 32 I-00198 ROMA tel. 06 84 17 758 fax 06 85 35 39 60 www.viella.it Indice TOMMASO CALIÒ, LUCIA CECI Introduzione 9 PIETRO GRASSO Come può un mafioso dichiararsi cristiano? 13 LUIGI CIOTTI Da don Sturzo a papa Francesco. La Chiesa di fronte alla questione mafiosa 17 MANOELA PATTI Compari di san Giovanni. Matrimoni e battesimi nella mafia dell’agro palermitano negli anni Venti 29 GIANLUCA FULVETTI Sicilia inizio anni Sessanta. I frati di Mazzarino, la mafia, la Chiesa 43 ROSSELLA MERLINO «Papi, cupole e mandarini tardivi». Religiosità e identità nelle parole del boss Michele Greco 61 GIORGIO ADAMO Il rapporto tra gerarchie ecclesiastiche e devozione popolare in Calabria. Un resoconto etnografico e qualche considerazione 83 ROSSANA BARCELLONA, TERESA SARDELLA La festa di Sant’Agata tra devozione popolare, strumentalizzazioni criminali, ambiguità istituzionali e impegno civile (2008-2014) 99 6 L’immaginario devoto tra mafie e antimafia DEBORAH PUCCIO-DEN Di sangue e d’inchiostro.
    [Show full text]
  • Copia Finale 06.03.2017
    2 INDICE PREMESSA ………………………………………………………….…………………………. 9 INTRODUZIONE 1. Inquadramento del fenomeno mafioso ……………………………………....….. 11 1.1. Evoluzione storica. Dalla situazione post-unitaria all'azione del prefetto Mori ………………………………………………………………………. 12 1.2. Dagli anni '30 al secondo dopoguerra …………………….………….….. 13 1.3. Dalla prima alla seconda guerra di mafia ………………….……………. 14 1.4. L'omicidio di Pio La Torre e l'introduzione dell'art. 416-bis c.p. …. 15 1.5. La creazione del 'pool antimafia', il 'maxiprocesso' e gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino ……………………………………………… 15 1.6. La decretazione d'emergenza ……………………………………………… 16 2. Rinvio ………………………………………………………………..…………….……….. 18 CAPITOLO 1 LA COLLABORAZIONE DI GIUSTIZIA 1. Inquadramento …………………………………………………...……………………… 21 2. Nascita ed evoluzione del fenomeno collaborativo………………..…….….. 23 3. Disciplina legislativa …………………………………………………………………… 27 3.1. Il d.l. 15 gennaio 1991, n. 8: l'introduzione del programma di protezione …………………………………………………………………………. 29 3.1.1. Il contenuto del programma di protezione …………………… 30 3.2. La prima fattispecie premiale: la circostanza attenuante prevista dall'art. 8 del d.l. 13 maggio 1991, n. 152 …………………………….. 31 3.3. L'introduzione dell'art. 58-ter o.p. …………………………………………. 34 3.4. La collaborazione di giustizia nel vigore della l. 82/91 e della l. 203/91 ………………………………………………………………………………. 34 3.4.1. Dati statistici …………………………………………………………... 36 3.5. Il dibattito precedente all'emanazione della l. 13 febbraio 2001, n. 45 …………………………………………………………………………………. 38 3.6. Le principali modifiche apportate dalla l. 13 febbraio 2001, n. 45 39 3 3.6.1. I benefici penitenziari ……………………………………………….. 46 4. Fotografia della situazione attuale ………………………………………………... 48 5. Il contributo della dottrina ……………………………………………………………. 50 5.1. Il dibattito precedente all'emanazione della l. 82/91 e della l. 203/91 …………………………………………………………………………….… 51 5.1.1.
    [Show full text]
  • Articolo: "L'ingiusta Detenzione E Il Suo Prezzo", Di Mario Iannucci (Pdf)
    “L’ingiusta detenzione e il suo prezzo” Dr. Mario Iannucci Psichiatra psicoanalista, Responsabile Progetto Eracle Regione Toscana Consulente Psichiatra nel Carcere di Sollicciano [Propongo volentieri, in questo periodo in cui si torna a parlare della Responsabilità dei Magistrati, il testo dell’intervento che effettuai al Convegno I nuovi danni, che Persona & Danno e altri organizzarono a Pistoia il 13/10/2012] Parlando a un prevalente pubblico di Avvocati e di operatori della Giustizia, si potrebbe facilmente immaginare che mi debba occupare in modo precipuo delle norme che regolano i risarcimenti per “ingiusta detenzione”. Io però non sono avvocato e a dire il vero, dopo trentatre anni di presenza in carcere, comincio ad essere un po’ insofferente per le norme dei vari Codici. Meglio: comincio ad avere una certa motivata diffidenza nei confronti di queste norme che proliferano, si sovrappongono e talora si contraddicono (sì, talora si contraddicono!). Specie nel caso di certe questioni. Vedremo se questo accade anche per la “ingiusta detenzione”. Cercheremo inoltre di capire in che misura la “ingiusta detenzione” abbia a che fare con l’annosa e mai risolta questione della “responsabilità dei magistrati”. Illustrerò tre casi che a me paiono emblematici. Partirò da lontano. Da quel momento che l’immaginario collettivo, ma anche l’interpretazione storica di qualcuno, identificano come uno degli avvenimenti storici simbolici dell’abbattimento del potere oligarchico, del potere delle caste: la Presa della Bastiglia, avvenuta il 13 luglio 1789. Ai fini della questione che mi accingo a trattare, evocherò quell’eroico momento storico attraverso una stampa che Gemma Brandi tiene nello studiolo della nostra casa: la liberazione del Conte di Lorges dalla Bastiglia quel 13 luglio, dopo 32 anni di prigionia.
    [Show full text]
  • Impag Annali 09/05/17 09:06 Pagina 1
    annali_2017_stampa_ultimo.qxp_impag annali 09/05/17 09:06 Pagina 1 ANNALI del CENTRO PANNUNZIO TORINO Anno 2016 – 2017 Ad Armando Testa, signore del segno grafico e coraggioso spirito libero, nel centenario della nascita annali_2017_stampa_ultimo.qxp_impag annali 09/05/17 09:06 Pagina 2 Armando Testa annali_2017_stampa_ultimo.qxp_impag annali 09/05/17 09:06 Pagina 3 ANNALI del CENTRO PANNUNZIO CENTRO PANNUNZIO TORINO 2016 – 2017 annali_2017_stampa_ultimo.qxp_impag annali 09/05/17 09:06 Pagina 4 annali_2017_stampa_ultimo.qxp_impag annali 09/05/17 09:06 Pagina 5 SOMMARIO Editoriale p. 7 Difesa del Risorgimento contro i populismi di Dino Cofrancesco e Pier Franco Quaglieni Primo piano p. 9 Che cos’è eguaglianza? di Gian Domenico Romagnosi p. 27 “Eguaglianza” e “libertà” nel pensiero di Gian Domenico Romagnosi di Girolamo Cotroneo p. 37 Giovanni Gentile: la Grande Guerra come conclusione delle guerre risorgimentali di Hervé A. Cavallera p. 53 Benedetto Croce e la bomba atomica di Giuseppe Giordano p. 59 Benedetto Croce e il paesaggio di Marta Herling p. 61 “Il Mondo” di Pannunzio 1949-1966 e le arti visive di M. Grazia Imarisio Storia, società, costume p. 91 Discorso a’ giovani di Francesco De Sanctis a cura di Beatrice Ronco p. 101 Il “Croce filosofo italiano” di Girolamo Cotroneo di Guglielmo Gallino p. 115 5 giugno 1944 – 9 maggio 1946: due anni difficili – la luogote- nenza del principe Umberto di Savoia di Domenico Giglio p. 133 Enzo Tortora di Dante Mirenghi p. 145 Ricordo di Ernesto Rossi di Mario Barnabè Il giardino delle Muse p. 147 Giordano Bruno nella Londra elisabettiana di Franco Mazzilli p.
    [Show full text]
  • 900-Criminale-2.0.Pdf
    A cura dell’Associazione Lapsus 2 INDICE Prefazione 6. I riti della Mafia 1. Introduzione alla mostra 7. Gli anni settanta 7.1 POLITICA, CONFLITTI E MASSONERIA: LA 2. Italia liberale ‘NDRANGHETA SI ESPANDE 2.1 LE ORIGINI DELLA ‘NDRANGHETA: LA 7.2 L’ASCESA DELLA NUOVA CAMORRA PICCIOTTERIA CALABRESE ORGANIZZATA 2.2 LA BELLA SOCIETÀ RIFORMATA 7.3 LA CONQUISTA MAFIOSA DEL NARCOTRAFFICO 2.3 LA GENESI DELLA MAFIA: UN “CRIMINOSO 7.4 LEONARDO VITALE: IL PENTITO SODALIZIO” 2.4 UN OMICIDIO ECCELLENTE IL DELITTO 8. Pentitismo e Omertà NOTARBARTOLO 9. Gli anni ottanta 2.5 LA FINE DELLA BELLA CAMORRA 9.1 IL CONSOLIDAMENTO DEL POTERE 3. Il ventennio fascista ‘NDRANGHETISTA 3.1 ‘NDRANGHETA E FASCISMO: CONFLITTO E 9.2 IL CONFLITTO TRA NUOVA FAMIGLIA E NCO INTEGRAZIONE 9.3 L’ESCALATION DELLA VIOLENZA: LA SECONDA 3.2 IL “MAGGIORE DI FERRO” GUERRA DI MAFIA 3.3 LA MAFIA AI FERRI CORTI 9.4 IL TERREMOTO DEL 1980 IN CAMPANIA E IL 3.4 SBARCO ALLEATO SISTEMA DEGLI APPALTI 9.5 GIANCARLO SIANI 4. Il dopoguerra 4.1 L’ITALIA SCOPRE LA “‘NDRANGHITA” 10. Gli anni novanta 4.2 TRA CONTRABBANDO E AGGIOTAGGIO: LA 10.1 DA SAN LUCA A DUISBURG UN PRIMATO RINASCITA DELLA CAMORRA MONDIALE 4.3 TRA CITTÀ E CAMPAGNA: IL RIASSETTO DELLA 10.2 I NUOVI EQUILIBRI IN TERRA DI CAMORRA: MAFIA L’ASCESA DEI CASALESI 4.4 LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA 10.3 LE STRAGI DI MAFIA E L’AVVENTO DELLA 4.5 LA MAFIA “BUONA” SECONDA REPUBBLICA 10.4 IL MAXIPROCESSO 5.
    [Show full text]
  • UN UOMO PERBENE Sceneggiatura Originale Di Umberto Contarello E Maurizio Zaccaro © Copyright Clemi Cinematografica 1999 Tutti I Diritti Riservati
    UN UOMO PERBENE Sceneggiatura originale di Umberto Contarello e Maurizio Zaccaro © copyright Clemi Cinematografica 1999 tutti i diritti riservati 1. INT. UFFICIO COMUNALE . GIORNO L’ufficio anagrafico di un assolato paese del Sud, immerso in una calma levantina. Una didascalia annuncia: Liveri di Nola primavera 1970 Un uomo stempiato, sulla trentina, si avvicina allo sportello. Nel suo sguardo brilla una luce febbrile. Si rivolge all’impiegato che sta leggendo il giornale. UOMO Vorrei il duplicato dell’atto di nascita, per favore… IMPIEGATO A che nome? UOMO Pandico… Giovanni Pandico… L’impiegato scrive il nome su un foglio prestampato. IMPIEGATO Pandico… va bene, ripassi fra un paio di giorni… 1 Le labbra dell’uomo si piegano in un ghigno sprezzante PANDICO Uh, e perché due giorni? Se si può fare adesso… IMPIEGATO (ANNOIATO) Se si poteva fare adesso, glielo avrei fatto adesso… PANDICO E che ci vuole a fare un pezzo di carta che é la copia di una carta che c’avete? IMPIEGATO Ci vuole due giorni, come le ho detto… quindi riapre il giornale e si rimette a leggere. PANDICO Siete così ignorante che ci mettete due giorni a leggere il giornale, voi? L’impiegato, con calma, abbassa il giornale e risponde provocatorio IMPIEGATO Purtroppo siccome io non so leggere, guardo le parole. Pandico fissa per un attimo l’impiegato che ha nuovamente ripreso la lettura poi si avvia verso l’uscita. Ma sulla porta si gira. PANDICO No… no… Non si risponde così… 2 ripete a bassa voce, fra sé, come la litania di un pazzo. Mette una mano in tasca ed estrae una pistola.
    [Show full text]
  • Di Godard Di Un Leader
    SABATO r - VITA ITALIANA 20 APRILE 1985 Contro «Je vous salile, Marie» Aveva armi» esplosivo e gioielli per cento milioni Fame nel mondo: salta ancora la nomina del sottosegretario ROMA — Nuovo rinvio per la nomina del sottosegretario agli Esteri che dovrà gestire i 1.900 miliardi destinati alla lotta contro la fame nel mondo. Le divisioni nella maggioranza, i contrasti nel Aggressione Arrestato a Bolzano governo hanno infatti imposto ieri un nuovo rinvio. Nonostante le promesse, più volte ripetute da esponenti del governo, il Consiglio dei ministri ieri si è concluso con un nulla di fatto. «I candidati — ha dichiarato il ministro Andreotti — sono tanti. La discussione è aperta e ancora deve essere fatta una proposta formale. Se era per me, la nomina si sarebbe avuta un mese fa». Secondo alcune indi- Franz Hosp, fratello screzioni. durante la riunione, Craxi ha proposto una rosa di tre fascista candidati: Loris Fortuna, Marco Pennella, Giuseppe Zamberletti. Ma quest'ultimo si è detto contrario a lasciare l'attuale incarico di ministro per la Protezione civile. di un leader Svp Ordine di cattura emesso per il film contro Vincenzo Cultrera Manette anche per due coniugi - Sospetti per una serie di rapine a MILANO — Ora contro Vincenzo Cultrera, uno dei «re» dei titoli banche - Bruno Hosp è il comandante degli «SchUtzen» sudtirolesi atipici, c'è un ordine di cattura. Lo ha firmato il sostituto procura­ tore Edoardo Monti; lo stesso che tre giorni fa aveva presentato d'ufficio al Tribunale civile di Milano istanza di fallimento contro di Godard BOLZANO — Dopo lunghi «coscienza politica del Sudtl- zo di miccia, sei detonatori.
    [Show full text]
  • Cocaina Dal Perù, Venti Arresti a Napoli. C'è Anche Una Cantante
    GIOVEDÌ 3 MARZO 1983 r - CRONACHE 11 Nel tribunale gremito di fans Donna «Processate Peci non si presenta ad Ancona Dori Ghezzi e De André rapita in Vittorio per «motivi di sicurezza» faccia a faccia con i rapitori Brianza Emanuele» Pena ridotta da sei a due anni TEMPIO — Eccoli nuovamente Taccia a faccia: sarà compiuto anche un sopralluogo nella zona SEREGNO (Milano) — Isabel­ BONN — Geerd Hamer, il pa. Dalla nostra redazione ti nel firmamento delle Br, primo fra tutti Pa­ Fabrizio De André e Dori Ghezzi da una parte, dove i due ostaggi sono stati custoditi per quat­ la Schiatti 40 anni, è stata se­ dre del giovane che 5 anni fa ANCONA — Patrizio Peci non si è presentato. trizio Peci ma anche Lauro Azzolini (due erga­ i loro rapitori e carcerieri dall'altra, questa vol­ tro mesi e nella stessa fattoria De André, nelle questrata ieri sera nel suo ne­ morì in seguito alle ferite pro­ In apertura di udienza, il presidente della Corte stoli), Caterina Piunti (un ergastolo) e Claudio ta senza cappucci, dietro una gabbia della gre­ vicinanze di Tempio. In quella casa-fattoria, gozio di Seregno, un paese del­ vocate da un colpo di fucile d'appello di Ancona, Fesce, ha letto un fono­ Piunti, il meno noto dei quattro ma con l'accu­ mitissima aula del tribunale di Tempio. l'«Agnata», il commando di banditi fece irruzio­ la Brianza, da tre banditi ar­ sparato da Vittorio Emanuele gramma inviata dalla caserma dei carabinieri sa pesantissima sulle spalle di aver ucciso nel LMIotel Supramonte» è alla sbarra per il seque.
    [Show full text]
  • Pentiti Di Niente 15 10 08 14-11-2008 10:45 Pagina 1
    Pentiti di niente 15_10_08 14-11-2008 10:45 Pagina 1 Antonella Beccaria PENTITI DI NIENTE Pentiti di niente 15_10_08 14-11-2008 10:45 Pagina 2 Antonella Beccaria ha pubblicato per Stampa Alternativa: Uno bian- ca e trame nere – Cronaca di un periodo di terrore (2007), Bambini di Satana – Processo al diavolo: i reati mai commessi di Marco Dimitri (2006) e NoSCOpyright – Storie di malaffare nella società dell’informa- zione (2004). Curatrice dell’antologia Creative Commons in Noir usci- ta nel 2008 nella collana Millelire, collabora con le riviste “MilanoNe- ra”, “Thriller Magazine” e “Carmilla” e il suo testo Uno bianca: ombre su sette anni di terrore è stato incluso nel catalogo della mostra “L’arte e la cultura parlano di Omissis”. Ha tradotto diversi saggi sulla cultura della Rete e dal 2004 ha un blog <http://antonella.beccaria.org> sul quale anticipa, racconta e approfondisce alcune delle vicende che nar- ra nei suoi libri. Il suo indirizzo di posta elettronica è antonella@bec- caria.org. © 2008 Antonella Beccaria © 2008 Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri Questo libro è rilasciato con licenza Creative Commons-Attribuzione- Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia. Il testo integrale della licenza è disponibile all’indirizzo http://creativecommons.org/licen- ses/by-nc-nd/2.5/it/. L’autrice e l’editore inoltre riconoscono il principio della gratuità del prestito bibliotecario e sono contrari a norme o direttive che, mone- tizzando tale servizio, limitino l’accesso alla cultura. Dunque l’autrice e l’editore rinunciano a riscuotere eventuali introiti derivanti dal pre- stito bibliotecario di quest’opera.
    [Show full text]
  • Mina Da Un Chilo Per Punire Pandico «Grande Accusatore»
    MARTEDÌ l'Unità OGGI 4 GIUGNO 1985 L'attentato in un campo di terremotati Francesca Muronl, la madre di Gio­ vanni Pandico. Al lato: Gisella Gio­ E al processo Mina da un chilo per punire berti, la conviven­ te di Nicola Pandi- co, giovomente ferita. Al centro: Giovanni Pandico, subito dicono e in basso il fratel­ Pandico «grande accusatore» lo Nicola. «Ora noi non L'esplosione è avvenuta nella notte ed è stata rivendicata dalla Nco - L'unica protezione per la famiglia una «volante» che, ogni tanto, passava di lì - Il «pentito» sta parlando sugli scottanti casi Cirillo e Casillo parliamo più» Dalla nostra redazione con circa un chilo di polvere NAPOLI — È stata una ven­ da mina, è stato sistemato al Nell'aula di Poggioreale due «pentiti» detta trasversale. Gli Inqui­ di sotto del container (che renti non hanno dubbi. L'or­ come tutte le strutture di rifiutano le deposizioni e i confronti digno esplosivo, confeziona­ questo genere è sempre sol­ to con un chilo di polvere da levato di qualche decina di mina, che l'altra notte ha uc­ centimetri dal suolo) ed ha Eppure il boss di Ottaviano gli aveva affidato il figlio Rober­ Dalla nostra redazione noi, allora, non parliamo ciso sul colpo Francesca Mu- creato un cono nel terreno al momento dell'esplosione, di to per fargli da precettore. NAPOLI — «Venendo qui ho iù». E quella di ieri, dunque, roni, 65 anni, madre di Gio­ 40 centimetro di diametro e Pandico ha cominciato a collaborare con 1 giudici e il suo appreso che cosa è successo stata un'udienza (era la vanni Pandico, ex segretario 15 di profondità».
    [Show full text]
  • Seduta Di Martedì 11 Giugno 198 5
    Atti Parlamentari — 28447 — Camera dei Deputati IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '11 GIUGNO 1985 RESOCONTO STENOGRAFICO 318. SEDUTA DI MARTEDÌ 11 GIUGNO 198 5 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ODDO BIASIN I INDICE PAG. PAG. Missioni 28449 (Proposta di assegnazione a Commis- sione in sede legislativa) 28452 Disegni di legge : (Trasmissioni dal Senato) 28450 (Annunzio) 28450 (Assegnazione a Commissione in sed e Proposte di legge di iniziativa regio- referente) 2845 1 nale: (Proposta di assegnazione a Commis - (Annunzio) 28450 sione in sede legislativa) 28452 (Assegnazione a Commissione in sed e (Trasmissioni dal Senato) 28450 referente) 28502 Interrogazioni e interpellanze Disegno di legge di conversione: : (Annunzio) 28502 (Autorizzazione di relazione orale) . 28501 Interpellanza e interrogazioni (Svolgi - Proposte di legge: mento): (Annunzio) 28449 PRESIDENTE 28488, 28489, 28492, 28494, (Assegnazione a Commissione in sede 28495, 28497, 28498, 28499, 2850 1 referente) 28451 ANIAsI ALDO (PSI) 28488. 28492 Atti Parlamentari — 28448 — Camera dei Deputat i IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 11 GIUGNO 1985 PAG. PAG . COLUMBA MARIO (Sin. Ind.) 28501 Corte dei conti : CUFFARO ANTONINO (PCI) . 28494, 28497, (Trasmissione di documenti) 28453 28498 GRANELLI LUIGI, Ministro senza portafo- Corte costituzionale: glio 28489, 28493, 28495, 28497, 28498 , (Annunzio della trasmissione di atti) 28455 28499 Documento ministeriale: Interrogazioni urgenti sull'uccisione (Trasmissione) 28454 della madre del detenuto Giovanni Pandico (Svolgimento) : Ministro del tesoro : PRESIDENTE 28455, 28475, 28476, 28477, (Trasmissione di documenti) 28453 28478, 28479, 28480, 28481, 28482, 28483, 28484, 28485, 28486, 28487 Nomine ministeriali : AGLIETTA MARIA ADELAIDE (PR) 28487 (Comunicazione ai sensi dell 'articolo BALESTRACCI NELLO (DC) 28484 33 della legge n. 70 del 1975) . 28454 CIFARELLI MICHELE (PRI) 28475 (Comunicazione ai sensi dell'articolo DI DONATO GIULIO (PSI) 28479 9 della legge n.
    [Show full text]
  • Women and the Mafia
    Women and the Mafia STUDIES IN ORGANIZED CRIME Volume 5 Series Editor: Frank Bovenkerk, University of Utrecht, Willem Pompe Institute, The Netherlands Editorial Board: Maria Los, University of Ottowa, Canada Letizia Paoli, Max Plank Institute for Foreign and International Criminal Law, Freiburg, Germany Francisco Thoumi, Independent Researcher, Doral Florida, U.S.A. Xiabo Lu, Weatherhead East Asian Institute, Columbia University, NY, U.S.A. Women and the Mafia Edited by Professor Giovanni Fiandaca Universita` degli Studi di Palermo Palermo, Italy Editor: Professor Giovanni Fiandaca Universit`a degli Studi di Palermo Palermo, Italy Italian edition published by the Universita degli Studi Palermo: Donne e Mafie First edition: C 2003 Dipartimento di Scienze Penalistche e Crimminologiche, Universita degli Studi Palermo, Palermo, Italy Translated from the Italian by Stephen Jackson Library of Congress Control Number: 2006929596 ISBN-10: 0-387-36537-0 e-ISBN-10: 0-387-36542-7 ISBN-13: 978-0-387-36537-4 e-ISBN-13: 978-0-387-36542-8 Printed on acid-free paper. © 2007 Springer Science+Business Media, LLC All rights reserved. This work may not be translated or copied in whole or in part without the written permission of the publisher (Springer Science+Business Media, LLC, 233 Spring Street, New York, NY 10013, USA), except for brief excerpts in connection with reviews or scholarly analysis. Use in connection with any form of information storage and retrieval, electronic adaptation, computer software, or by similar or dissimilar methodology now known or hereafter developed is forbidden. The use in this publication of trade names, trademarks, service marks, and similar terms, even if they are not identified as such, is not to be taken as an expression of opinion as to whether or not they are subject to proprietary rights.
    [Show full text]