GLI ONOREVOLI (Italia, 1963)
GLI ONOREVOLI (Italia, 1963) Regia : Sergio Corbucci Soggetto : Bruno Corbucci,Giovanni Grimaldi Sceneggiatura : Corbucci, Grimaldi, Mainardi, Metz, Vighi, Guerra Fotografia : Enzo Barboni Scenografia : Aurelio Crugnola Musica : Armando Trovajoli Montaggio : Roberto Cinquini Aiuto regia : Ruggero Deodato Direttore produzione : Anna Maria Campanile Produzione : Gianni Buffardi per Jolly Film, Roma Interpreti : Totò, Franca Valeri, Franco Fabrizi, Gino Cervi, Linda Sini, Cristiano Cucchini, Aroldo Tieri, Peppino De Filippo, Walter Chiari, Agostino Salvietti, Fiorenzo Fiorentini, Mario De Simone, Riccardo Billi, Stelvio Rosi, Franco Giacomini, Memmo Carotenuto, Carlo Pisacane, Anna Campori, Luciano Salce, Carlo Lombardi, Franco Castellani, Alberto Sorrentino, Antonio Acqua, Mimmo Poli Genere : commedia Durata : 106 minuti, B/N Anno : 1963 Paese : Italia LA TRAMA Antonio La Trippa ,candidato nel PNR,il Partito Nazionale della Restaurazione,va all’affannosa ricerca di voti al grido di "votantonio,votantonio,votantonio", ma il giorno del suo comizio nel paese natio, Roccasecca, scoperti i veri intenti speculativi del suo partito li denuncia pubblicamente ai concittadini. Svanito il sogno elettorale, Antonio torna alla vita noiosa di sempre. LA CRITICA Film di satira politica in cui tutti i partiti attraverso i vari personaggi vengono presi di mira. Si va dal liberale Gino Cervi al comunista Aroldo Tieri, dalla democristiana Franca Valeri al missino Peppino De Filippo, e al nostro Totò del PNR, il partito nazionale per la restaurazione. Scriveva Onorato Orsini su La Notte: "Barzellette sceneggiate anche ne Gli onorevoli di Sergio Corbucci, cavalcata mica tanto amena nel sottobosco della politica italiana, con attori di prestigio internazionale come Totò, De Filippo, Chiari, Cervi, la Valeri, umiliati in un repertorio polveroso e di basso conio, afflitti da una sceneggiatura e da un dialogo capaci di suscitare una profonda, invincibile malinconia perfino nel più zelante tra gli spettatori delle riviste televisive [..]".
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