FAC-SIMILE

“Senza memoria non c’è futuro” Giovannino Guareschi 70 ANNI di azzurro nella storia della pallavolo

Gli scopi principali della nostra associazione sono quelli di promuovere l’ideale della Maglia Azzurra intesa come simbolo dei valori olimpici, sportivi e culturali dell’Italia e di valorizzarne l’immagine come obiettivo cui ogni atleta debba tendere come massima aspirazione.

E in questa ottica che facciamo le nostre scelte. Mantenendo vivi tra gli Atleti Olimpici e Azzurri i vin- coli di solidarietà umana per esaltare lo spirito sportivo come stile e concezione di vita, come pure stimolando, con le iniziative più idonee, l’avviamento dei giovani alla pratica sportiva e metten- do a disposizione di tutti gli organismi la collaborazione specifica degli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia. Per questo motivo molte delle nostre iniziative tendono ad istituire e esercita- re rapporti con il mondo della Scuola per incontri didattici e per lo sviluppo di even- ti che abbiano carattere di cultura sportiva e di conoscenza del valore e degli ideali dello sport. Il progetto di cui fa parte questo opuscolo (2019, anno della pallavolo azzurra) è una delle attività realiz- zate in coerenza con gli obiettivi sopra accennati.

- L’ipotesi è stata quella di creare un evento in larga misura VERTICALE (dal punto di vista tempora- le) per approfondire la conoscenza della storia della pallavolo sviscerata nel tempo, soprattutto, ma non esclusivamente all’insegna della MAGLIA AZZURRA, con la possibilità di coinvolgere gli atto- ri nei rapporti con gli studenti e con gli sportivi in genere. Un modo anche per farli incontrare fra loro, i personaggi top, visto che la maglia azzurra racchiude un mondo di storie comuni, condivise diretta- mente e non, fra personaggi che si conoscono talvolta personalmente, talvolta solo a mezzo stampa. Questo opuscolo, in forma cartacea o digitale, ha una funzione propedeutica all’azione conoscitiva, cele- brativa e promozionale che verrà attuata ed è uno degli elementi di approfondimento della conoscenza da parte degli studenti e di richiamo della memoria per i “vecchi” appassionati. Qui troverete un “racconto” della storia della pallavolo per flash, principalmente ricordando le più importanti tappe della nazionale, ma in una “storia” non si può non fare cenno ai luoghi dove sono stati vinti gli scudetti, quindi si è reso onore, citandole, alle città in cui sono stati conquistati (maschili e femminili). E poi c’è un approccio ORIZZONTALE, ovvero la messa al centro dell’attenzione aspetti specifici legati proprio al volley ed altri invece afferibili a tutti gli sport, in particolare quelli di squadra. Il progetto prevede infatti: Incontri campioni/scuole, favoriti dalle sezioni ANAOAI, realizzazione di questa brochure con la storia di 70 anni, il concorso grafico DIPINGI IL TUO VOLLEY, il concorso letterario SPORT INSIEME (la pallavolo e comunque gli sport di squadra come strumento di inclusione), una giornata finale rievocativa durante la quale favorire lo “stare insieme” dei campioni azzurri

Vogliamo precisare che questo che state consultando NON è un ANNUARIO, ma una osservazione della pallavolo a “volo di rondine”.FAC-SIMILE Vi trovate “2 pagine di istruzioni per l’uso” (fra i destinatari anche giovanissimi che potrebbero non conosce- re le azioni principali e le regole di questo sport per praticarlo correttamente), 2 pagine dedicate alle “città della pallavolo”, 10 pagine all’elenco di tutti gli azzurri ed azzurre, l’indicazione del numero di presenze (ricordiamo che anche una sola presenza dà diritto ad essere considerati azzurri!) la storia della nazionale, maschile e femminile, con il racconto di qualche “episodio” esaltante in Italia e all’estero e le relative illu- strazioni fotografiche. I nomi riportati in color oro sono di coloro che hanno ottenuto il titolo di Medaglia d’Oro al Valore Atletico (MOVA).

La collaborazione della FIPAV nazionale, ma anche di alcune delegazioni regionali, è stata fondamentale. Non andranno addebitate a questi organismi scelte ed eventuali errori di cui ci assumeremo la responsa- bilità.

Stefano Mei Piero Vannucci Presidente ANAOAI Consigliere Nazionale www.legavolley.it ANAOAI

LE FOTO IN QUESTO OPUSCOLO SERVONO SOLO PER PROVE DI IMPAGINAZIONE E SPESSO NON HANNO ATTINENZA CON L’ARTICOLO CHE ILLUSTRANO. MOLTI TESTI SONO IN LATINO PER LO STESSO MOTIVO. ANCHE DIVERSI DEI DATI INSERITI NEI VARI CAPITOLI DEVONO ESSERE SOTTOPOSTI A VERIFICA E IM- PLEMENTAZIONE: NOMI COMPLETI ATLETI, PRESENZE IN NAZIONALE, PALMARES, COMPONENTI DELLE SQUADRE NEI TORNEI DI CUI SI È DATA NOTIZIA, ECC. 3 legavolleyseriea @legavolley legavolleyseriea ANAOAI I FONDAMENTALI PALLAVOLO: istruzioni per l’uso Palleggio Uno dei fondamentali più importanti nella pallavolo è il palleggio, in quanto costituisce i due terzi di PER DIVENTARE AZZURRI BISOGNA PRATICARE UNO SPORT, PER PRATICARLO BISOGNA ogni azione. Nella pallavolo si parla indifferentemente di passaggio o palleggio, poiché non essendoci la CONOSCERNE LE REGOLE (all’inizio almeno quelle basiche) E QUINDI ECCO QUALCHE INFORMAZIONE possibilità di toccare due volte consecutive la palla (eccezione fatta per il muro), si ha sempre bisogno di un compagno che la rimandi. Quindi palleggio e passaggio si identificano. In generale, il palleggio è uno dei fondamentali più importanti in quanto si impostano con esso quasi tutte le azioni d’attacco e di IL GIOCO contrattacco. A livello tecnico, il palleggio si effettua portando le mani sopra la testa, in modo tale che Lo scopo del gioco è far in modo che la palla non cada nel proprio campo ma che cada all’interno del campo avversario. i pollici e gli indici (che, assieme alle spalle, controllano la direzione del colpo) formino una figura simile ad un cuore rovesciato. Le partite si disputano al meglio dei 5 set e vince la gara la squadra che ne conquista tre; ogni set viene vinto dalla prima squadra che raggiunge 25 punti con almeno due punti di stacco rispetto alla squadra avversaria ad eccezione del quinto set, denominato tie-break, che termina quando una delle due squadre raggiunge i 15 punti (sempre con lo stacco di 2 punti) e con cambio campo alla conquista dell’ottavo punto. Ogni azione inizia con il servizio (o “battuta”) effettuato dal Bagher giocatore difensore destro della squadra che ne ha ottenuto il diritto. L’azione continua fino a che la palla non tocca il La tecnica del bagher consiste nel respingere il pallone con la parte interna delle braccia unite. L’uso del bagher è legato alla ricezione della battuta, alla difesa e in qualsiasi altro tocco dove la palla è troppo campo, e/o viene inviata fuori da esso. La squadra che vince un’azione di gioco conquista un punto e il diritto a servire. bassa per essere palleggiata o schiacciata. Il fondamentale del bagher prevede una posizione di gam- Per ogni azione di gioco, la squadra ha a disposizione tre tocchi (escludendo l’eventuale tocco di muro), per inviare la palla be piegate per la successiva spinta, schiena a gobba con le spalle chiuse e con le braccia unite senza nel campo avversario. La palla non può essere fermata o trattenuta e può essere colpita con qualunque parte del corpo. piegarle per la spinta. LE “RIVOLUZIONI COPERNICANE” NELLE PRINCIPALI TAPPE EVOLUTIVE DELLE REGOLE DEL VOLLEY Servizio o battuta Per servizio (comunemente detto battuta) si intende il colpo che mette in gioco la palla. Il servizio 1974 Non si considera più il primo tocco del muro, ovvero se viene toccata la palla che viene schiacciata, la squadro che deve essere effettuato entro 8 secondi dal fischio di autorizzazione del primo arbitro colpendo con difende può rigiocarla sempre utilizzando i tre tocchi. una mano o con il braccio la palla che è stata lasciata o lanciata in aria; non è ammesso colpire la pal- 1984 1) Non si può fare muro o attaccare direttamente contro la palla inviata con il servizio; 2) Non esiste più il fallo di la con due mani o servire in palleggio. Il giocatore che deve servire è il difensore destro (cioè quello in doppio tocco durante il bagher di ricezione o di difesa (quest’ultimo caso è valido solo se la palla arriva direttamente e non posto 1. Al momento del servizio o dello stacco (in caso di servizio al salto) il giocatore a servizio deve dopo aver toccato il muro). trovarsi completamente nella zona di servizio e non deve toccare il campo di gioco; la zona di servizio 1990 Maggiore permissività nel giudicare il bagher di ricezione o di difesa. è la porzione di zona libera dietro il proprio campo delimitata lateralmente dai prolungamenti immagi- 1994 1) La palla può colpire qualsiasi parte del corpo; è possibile perciò anche calciarla. 2) La zona di servizio è estesa nari delle linee laterali. Una squadra ottiene il diritto a servire ogni volta che ottiene un punto. Il punto per tutti i 9 metri oltre la linea fondo. può essere conquistato già con il servizio e in questo caso prende il nome di ace. 1997 È operativo il cosiddetto “Libero”, che è autorizzato a sostituire qualsiasi giocatore difensore. La sua prestazione è limitata come giocatoreFAC-SIMILE difensore e non gli è permesso di completare un attacco da qualsiasi posizione (includendo ter- FAC-SIMILE reno di gioco e zona libera), se al momento del tocco la palla è completamente al di sopra del bordo superiore della rete. Egli non può servire, murare o tentare di murare. Attacco L’attacco si utilizza per inviare il pallone nel campo avversario cercando di ottenere un punto. Inoltre 1999 Viene abolito il cambio-palla e introdotto un nuovo sistema di gioco (Rally point system). Per ogni azione è asse- esso ha variabili come l’altezza e la posizione del muro, la posizione della difesa, e ancora il punto in cui gnato un punto, sia che la vinca la squadra al servizio che quella in ricezione. Nei primi quattro set, vince la squadra che viene colpito il pallone, la posizione del giocatore, la distanza da rete del pallone, influenzano il tipo di conquista 25 punti con uno scarto di almeno 2 punti. A parità di set vinti, 2-2, il set decisivo (5°) è giocato a 15 punti con attacco a disposizione dello schiacciatore. Questi può decidere di puntare su un colpo potente fuori dal uno scarto di almeno 2 punti, senza limiti di punteggio (16/14, 17/15, ...). muro, oppure utilizzare le mani del muro per eseguire il cosiddetto “mani e fuori”, oppure può sorpren- dere la difesa con un pallonetto o una palla smorzata. CAMPO DI GIOCO Il terreno di gioco è di forma rettangolare, lungo 18 metri e largo 9, diviso in due settori di 9 per 9 metri da una rete posta perpendicolarmente al suolo. In entrambi i settori sono tracciate le linee perimetrali, che delimitano il terreno di gioco dalla Muro zona libera. Una linea d’attacco è tracciata a 3 metri dalla rete (parallelamente ad essa) e suddivide ogni metà campo Si chiama muro l’azione dei giocatori nei pressi della rete finalizzata a respingere l’attacco avversario, in una zona d’attacco, fra la rete e la linea d’attacco, e una zona di difesa, fra la linea d’attacco e quella di fondo campo. in genere una “schiacciata”, superando il bordo superiore della rete almeno in parte. I giocatori a muro possono toccare il pallone oltre l’asse verticale della rete, nel campo avversario, purché la squadra abbia già effettuato tre tocchi o abbia effettuato il colpo d’attacco. Non è possibile murare il servizio 9 m avversario. Il muro può essere eseguito da uno o più giocatori. Solo i giocatori avanti (ossia in attacco) zona d’attacco 18 m possono partecipare ad un muro effettivo, cioè ad un muro che tocca la palla. I tocchi dei giocatori a zona di difesa 9 m muro non sono conteggiati come tocchi di squadra: di conseguenza, indipendentemente dal numero 9 m di giocatori a muro che toccano la palla, la squadra ha a disposizione i normali tre tocchi per rinviare 4 la palla. 5

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo ANAOAI gli SCUDETTI nella storia le SUPERCITTÀ Alzano Lombardo Trento | 4 Conegliano | 3 del volley Anno Uomini Donne Bergamo | 10 Trieste | 6 1946 Ravenna Bergamo Busto Arsizio Titoli 1947 Ravenna Bergamo Treviso | 9 Brescia 1948 Ravenna Trieste Torino | 4 Novara 1949 Ravenna Trieste Casalmaggiore Matera 4 1950 Parma Trieste Piacenza | 3 Bologna | 3 Titoli 1951 Parma Brescia 1952 Ravenna Brescia Cuneo Ravenna | 17 Perugia 4 1953 Modena Modena Modena 36 1954 Modena Modena Parma | 9 Sesto Fiorentino 1955 Modena Modena Pesaro | 3 1956 Modena Modena Reggio Emilia | 5 Firenze | 5 1957 Modena Modena Torino 4 Ravenna 17 1958 Modena Modena Scandicci | 3 1959 Modena Modena 1960 Modena Trieste Modena | 36 Macerata | 4 Trento 3 1961 Modena Trieste Bergamo 10 Perugia | 3 1962 Modena Trieste 1962/63 Modena Modena 1963/64 Firenze Sesto F.no Bologna 3 1964/65 Firenze Reggio Emilia 1965/66 Bologna Reggio Emilia Anno Uomini Donne Roma

1966/67 Bologna Reggio Emilia Ariccia 1967/68 Firenze Reggio Emilia 1993/94 Treviso Matera 1968/69 Parma Modena 1994/95 Modena Matera 1969/70 Modena Modena 1995/96 Treviso Bergamo Titoli Bari 1996/97 Modena Bergamo 1970/71 Firenze Parma 1997/98 Treviso Bergamo Parma 9 1971/72 ModenaFAC-SIMILE Modena 1998/99 Treviso Bergamo FAC-SIMILE 1972/73 Firenze Modena 1999/00 Roma Modena Matera | 4 1973/74 Modena Scandicci 2000/01 Treviso Non Assegnato 1974/75 Ariccia Scandicci 1975/76 Modena Scandicci 2001/02 Modena Bergamo Treviso 9 1976/77 Ariccia Alzano Lombardo 2002/03 Treviso Perugia 1977/78 Catania Reggio Emilia 2003/04 Treviso Bergamo Titoli 1978/79 Torino Bari 2004/05 Treviso Perugia 2005/06 Macerata Bergamo 1979/80 Torino Catania Trieste 6 2006/07 Treviso Perugia Pesaro 3

1980/81 Torino Ravenna 2007/08 Trento Pesaro

1981/82 Parma Ravenna 2008/09 Piacenza Pesaro 1982/83 Parma Ravenna 2009/10 Cuneo Pesaro 1983/84 Torino Ravenna Firenze 5 Piacenza 3 1984/85 Bologna Ravenna 2010/11 Trento Bergamo 1985/86 Modena Ravenna 2011/12 Macerata Busto Arsizio 1986/87 Modena Ravenna 2012/13 Trento Piacenza 1987/88 Modena Ravenna 2013/14 Macerata Piacenza Reggio Emilia 5 Scandicci 3 1988/89 Modena Ravenna 2014/15 Trento Casalmaggiore 1989/90 Parma Ravenna Catania 2015/16 Modena Conegliano 2016/17 Macerata Novara 1990/91 Ravenna Ravenna Macerata 5 1991/92 Parma Matera 2017/18 Perugia Conegliano Conegliano 3 1992/93 Parma Matera 2018/19 Macerata Conegliano 6 7

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo Gli scudetti nella storia I PROTAGONISTI in campo... Bossi Elia 2015 | 7 Chiesi 1954 | 9 De Bernardi Bruno 1947 | 46 Botto Jacopo 2015 | 35 Cirota Carlo 1977 | 48 De Giorgi Ferdinando 1987 | 330

Bovolenta Vigor 1995 | 206 Cisolla Alberto 2000 | 194 De Luigi Guido 1983 | 92 Adani Lorenzo 1953 | 1 Bellagambi Aldo 1954 | 91 ...e in panchina Bracci Marco 1988 | 357 Colaci Massimo 2014 | 119 De Marchi Francesco 2012 | 6 Alari Simone 1957 | 1 Belletti Giulio 1980 | 14 Bravi Paolo 1963 | 49 Colaluca 1947 | 1 Dennis Diaz Angel **** | 2 Alessandro Antonio 1974 | 40 Bellini Davide 1988 | 142 I COMMISSARI TECNICI Bresciani 1949 | 14 Coletti Ezio 1977 | 2 De Pandis Daniele 2011 | 1 Alessio 1947 | 1 Benatti Antonio 1966 | 13 Anastasi Andrea 1999 254 Anderlini Franco 1975 46 Brogioni Andrea 1997 | 1 Colombo Bruno 1965 | 12 De Rocco Stelio 1984 | 11 Alletti Aimone 2015 | 4 Bendandi Aldo 1967 | 102 Bernardi Pietro 1947 1 Bussetti Giovanni 1947 | 1 Concetti Massimo 1974 | 84 De Togni Giorgio 2007 | 21 Anastasi Andrea 1981 | 140 Bendandi Simone 1998 | 10 Berruto Mauro 2011 135 Blengini Gianlorenzo 2015 101 Buti Simone 2010 | 152 Conte Agostino 1966 | 18 Della Lunga Dore 2008 | 17 Antonov Oleg 2015 | 93 Beretta Thomas 1953 | 41 Cerruti ???? ??? Costa Angelo 1948 13 Buzzega Paolo 1957 | 25 Corsano Mirko 1998 | 199 Devoti Carlo 1969 | 54 Anzani Simone 2014 | 75 Bergantin 1953 | 2 Cuco Nino 1981 4 Candellaro Davide 2016 | 36 Diamantini Enrico **** | 13 Arcidiacono Marco 1991 | 6 Bernardi Lorenzo 1987 | 305 Dagioni 2004 2 De Freitas Paulo Roberto 1997 71 Candia Tarcisio 1966 | 28 Di Bernardo Mauro 1976 | 170 Argenta Andrea **** | 2 Berselli Daniele 1976 | 6 Del Chicca Renzo 1950 7 Cantagalli Diego **** ** Di Coste Claudio 1975 144 Di Mattia 1999 1 | | Babini Antonio 1984 | 43 Bertoli Franco 1980 | 196 Federzoni Oddo 1970 99 Cantagalli Luca 1986 | 330 Di Toro Giulio 1993 | 24 Baccarini Ermanno 1947 | 14 Besozzi Sergio 1989 | 4 Frigoni Angelino 1990 12 Kim Ho Chul ???? ??? Cappi PierLuigi 1980 | 3 Dolfo Ludovico 2013 | 5 Bettelli William 1953 | 11 Bachi Alberto 1996 | 18 Kosak Josef 1967 61 Casadio Roberto 1954 | 9 Donato Daniele 1974 | 33 Badiali Paolo 1985 | 35 Bigoni Gianni 1953 | 17 Lo Bianco Michelangelo 1988 5 Manfredini ???? ??? Casoli Cristian 1997 | 120 Dorich 1949 | 6 Balaso Fabio 2016 | 37 Binaschi 1966 | 13 Montagnani ???? 6 Castagna Massimo 1981 44 Montali Gian Paolo 2003 136 | Egidi Francesco 1974 | 11 Baranowics Michele FAC-SIMILE2011 | 89 Birarelli Emanuele 2008 | 216 FAC-SIMILE Pavlica Adriano 1977 16 Castellano Maurizio 2000 | 10 Corvetta Antonio 2014 | 4 Errichiello Giovanni 1980 | 149 Barberini Gino 1966 | 13 Biribanti Francesco 2002 | 49 Pittera Carmelo 1978 197 Prandi Silvano 1983 110 Cattaneo Carlo 1948 | 13 Coscia 1953 | 1 Estasi Bruno 1948 | 33 Barbieri Giorgio 1966 | 130 Bombardieri Emilio 1967 | 9 Schiavon 2002 2 Cavazzuti Tiziano 1958 | 14 Coscione Manuel 2004 29 Fabbri Paolo 1949 8 Skiba Alexander 1987 32 | | Barbieri Olivo 1944 | 55 Bonacini Gilberto 1966 | 2 Skorek Edward 1978 10 Cavezzali Giuseppe 1949 | 2 Cozzi Paolo 2001 | 116 Falaschi Marco 2011 | 19 Bari Andrea 2008 | 71 Bonami Federico **** | ** Torre Michele 2015 ???? Trinajstic Ivan 1954 130 Cavuto Oreste **** | 5 Cresta 1947 | 1 Fanesi Mario 1948 | 5 Bonati Claudio 1995 | 29 Baronchelli 1953 | 1 Velasco Julio 1989 323 Cazzaniga Roberto 2009 | 1 Dal Fovo Massimo 1975 | 75 Fanfani Daniele 1973 | 5 Barone Antonio 1961 | 24 Bondi Giancarlo 1963 | 31 Ceppile Giovanni 1948 | 5 Dall’Olio Francesco 1972 | 243 Fangareggi Mario 1995 | 33 Barone Rocco 2009 | 19 Boninfante Dante 2002 | 49 Borghi Paolo 1949 | 6 Cernic Matej 1998 | 230 Dametto Giancarlo 1979 | 176 Fangareggi Mauro 1962 | 41 Bartoletti Andrea 1999 | 4 Bonini Alberto 1976 | 54 Borgna Diego 1979 | 23 Cester Enrico 2012 | 8 De Angelis Pietro 1967 | 73 Farina Alessandro 1999 | 27 Battaglia Luciano 1963 | 10 Bordini Massimo 1950 | 1 Bortolomasi 1956 | 46 Faverio Alberto 1981 | 4 Befani Fabrizio 1957 | 5 Borelli Marco 1949 | 12 Bosi Fausto 1951 | 5 Atleta Azzurro esordio in azzurro totale presenze Legenda | Federzoni Oddo 1958 | 20 8 Oro Mondiale esordio in azzurro | totale presenze 9

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo I protagonisti in campo ... e in panchina Fedi Francesco 1989 | 4 Gazza Paolo 1969 | 7 Guerra Sergio 1968 | 5 Marchese Aldo 1974 | 5 Montanari Orfeo 1947 | 6

Fedrizzi Michele 2016 | 10 Gazzi Ubaldo 1961 | 49 Guidetti Adriano 1957 | 6 Marconcini 1947 | 1 Montorsi Paolo 1972 | 123

Fegino Renato 1967 | 73 Gennari Vittorio 1957 | 1 Guidetti Paolo 1964 | 29 Margutti Stefano 1989 | 86 Morandi Elio 1950 | 10

Fei Alessandro 1998 | 340 Ghigi Primo 1954 | 17 Gusella Claudio 1976 | 13 Marra Davide 2010 | 29 Morandi Roberto 1969 | 58

Forghieri Roberto 1959 | 2 Ghiretti Andrea 1987 | 6 Innocenti Fabio 1969 | 115 Martinelli Marco 1987 | 156 Morsut Leonardo 2004 | 13

Forlani Gianni 1973 | 39 Giacchetti Stefani 1953 | 19 Isè 1950 | 1 Martini Mauro 1964 | 14 Motta 1949 | 2

Forni Marcello 2009 | 1 Giani Andrea 1988 | 474 Jotti Paolo 1967 | 20 Martino Matteo 2005 | 65 Nannini Andrea 1962 | 193 Peru Pierpaolo 1981 | 8 Fortunato Francesco 2001 | 26 Giannelli Simone 2015 | 108 juantorena Osmani 2015 | 60 Martino Pier Paolo 1975 | 64 Nassi Fabrizio 1972 | 132 Pesaresi Nicola 2015 | 20 Freddi Gianni 1967 | 5 Giannotti Stefano 1953 | 1 Kovar Jiri 2011 | 65 Maruotti Gabriele 2009 | 68 Nava Silver 1966 | 13 Petrelli Liano 1986 | 58 Furlattini Veniero 1966 | 23 Giaroni Mauro 1954 | 13 Lanfranco Gianni 1974 | 219 Mascagna Gianni 1993 | 6 Negri Marco 1975 | 222 Piacco Nino 1947 | 1 Galli Claudio 1986 | 205 Giazzoli Simone 1990 | 57 Lanza Filippo 2012 | 149 Masciarelli Roberto 1989 | 150 Nelli Gabriele 2015 | 40 Piano Matteo 2013 | 126 Gallia Riccardo 1990 | 34 Giombini Leondino 1997 | 134 Lasko Michal 2005 | 166 Massari Jacopo 2015 | 31 Nencini Andrea 1966 | 189 Piazza O. 1958 | 14 Giontella Marco 1981 | 9 Lavia Daniele **** | ** Mastrangelo Luigi 1999 | 360 Ninfa Francesco 1979 | 15 Pierotti Paolo **** | 5 Giovannini Roberto 1958 | 11 Lavorato Francesco 1993 | 6 Mattera Giordano 2007 | 21 Nuti Marco 2007 | 8 Pilotti Ernesto 1972 | 61 Giovenzana Rodolfo 1973 | 103 Lazzeroni Alessandro 1978 | 166 Matteuzzi Marino 1947 | 1 Nuzzo Gianluca 1999 | 16 Pinali Roberto **** | 5 Giovi Andrea 2011 | 87 Lecci Auro 1957 | 14 Mattioli Mario 1965 | 229 Ottani 1953 | 1 Pippi Damiano 1988 | 225 Giretto Giacomo 1994 | 83 Lollis Maurizio 1948 | 5 Mazzali Roberto 1991 | 6 Palumbo Luigi 1985 | 9 Piscopo Marco 2005 | 23 Gironi Fabrizio **** | ** Lombardi Francesco 1985 | 29 Mazzi Silvano 1953 | 43 Panizzi Enzo 1973 | 35 FAC-SIMILE FAC-SIMILEPiva Alberto 1975 | 10 Giuliani Alberto 1974 | 11 Lorenzetti Adriano 1951 | 5 Mazzone Daniele 2013 | 52 Paparoni Alessandro 2005 | 78 Polo Alberto **** | 7 Papi Samuele 1993 | 360 Galliani Andrea 2015 | 5 Gnudi Angelo 1954 | 9 Loro Giuseppe 1990 | 22 Mazzone Tiziano 2013 | 9 Preti Alessandro 2015 | 5 Gallotta Cosimo 1999 | 3 Gobbi Alessio 1981 | 5 Lucchetta Andrea 1982 | 292 Mazzucca Pasquale 1950 | 19 Parodi Simone 2008 | 160 Puntoni Roberto 1981 | 4 Gambi Roberto 1950 | 1 Goldoni Giorgio 1974 | 44 Lucchetta Pier Paolo 1982 | 130 Meoni Marco 1994 | 265 Partenio Pier Paolo **** | ** Radicioni Mauro 1995 | 2 Pasinato Michele 1988 | 252 Gardini Andrea 1986 | 418 Grassellini Sandro 1958 | 38 Luciani Gennaro 1968 | 8 Merlo Paolo 1988 | 24 Raffaelli Giacomo 2015 | 12 Passani Gilberto 1989 | 54 Gardini Davide **** | ** Gravina Pasquale 1991 | 284 Magnanini Marco 1976 | 6 Mescoli Mauro 1963 | 76 Raguzzoni Mauro 1968 | 7 Pastore Matteo 1959 | 22 Gasparini Remo 1956 | 52 Greco Nello 1975 | 94 Magnetto Franco 1979 | 6 Milan **** | 5 Randazzo Luigi 2014 | 83 Patriarca Stefano 2911 | 1 Gavotto Mauro 2002 | 71 Grillenzoni Mauro 1961 | 55 Mamini Silvano 1954 | 4 Milocco Luca 1985 | 65 Rasori Alfredo 1950 | 25 Pavlica Adriano 1966 | 13 Gay Marco 1962 | 36 Manetti Paolo 1955 | 27 Milone Antonino 1999 | 10 Ravellino Manuele 1999 | 4 Perazzolo Lorenzo 2005 | 33 Mania Loris 2007 | 53 Moisè Carlo Alberto 1953 | 72 Re Guido 1966 | 12 Atleta Azzurro esordio in azzurro | totale presenze Perotti Paolo 1981 | 29 Legenda Mantovani Maurizio 1988 | 14 Molteni Mario 1999 | 34 10 Oro Mondiale esordio in azzurro | totale presenze 11

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo I protagonisti in campo ... e in panchina Rebaudengo Paolo 1981 | 5 Rossini Salvatore 2012 | 142 Sbertoli Riccardo 2017 | 5 Tedeschi Pierluigi 1956 | 72 RECORD PRESENZE Rebaudengo Piero 1978 | 168 Rosso Mattia 2007 | 7 Scaramuzza 1957 | 2 Tencati Luca 2000 | 174 GIOCATORE PRESENZE Recine Francesco **** | ** Roveglia 1962 | 16 Schenal Vittorio 1948 | 13 Tiozzo Nicola **** | 5 474 Tofoli Paolo 1987 | 342 Recine Stefano 1976 | 67 Russo Roberto **** | 10 Scilipoti Antonio 1978 | 27 418 Ricci Daniele 1967 | 61 Sabbi Giulio 2011 | 130 Scotti Alberto 1966 | 45 Torre Paolo 1999 | 19 363 361 Ricci Fabio 2015 | 27 Sacchetti Gianluigi 1982 | 33 Semenzato Andrea 2002 | 29 Tovo Davide 1993 | 6 347 342 Rigamonti 1957 | 1 Saitta Davide 2013 | 19 Sforzini Carlo 1948 | 5 Travica Dragan 2007 | 200 330 Rinaldi Carlo 1968 | 8 Sala Andrea 2007 | 95 Sibani Stefano 1969 | 152 Vannucci Piero 1971 | 39 330 330 Rinaldi Giacomo 1954 | 1 Salemme Erasmo 1965 | 225 Simeonov Ventceslav 2004 | 23 Vecchi Paolo 1982 | 104 325

Rinaldi Pietro 1993 | 16 Sanfelici 1954 | 1 Sintini Giacomo 2002 | 58 Vedovotto Filippo | ????

Rocca Fabio 1957 | 11 Saraceni Gianluca 2001 | 3 Sottile Daniele 2001 | 62 Veljak Sergio 1963 | 29 Zecchi Antonio 1978 | 66 Rocco 1964 | 1 Saragoni Mario 1948 | 5 Spairani Riccardo 2007 | 2 Venturi Gianmarco 1976 | 46 Zipoli Luigi 1956 | 12 Rocco Massimo 1993 | 6 Sartoretti Andrea 1993 | 328 Spirito Luca 2015 | 36 Vergnaghi Daniele 1993 | 39 Zlatanov Hristo 1997 | 170 Roncoroni Luigi 1967 | 79 Savani Cristian 2002 | 231 Squeo Angelo 1978 | 108 Vermiglio Valerio 1999 | 308 Zorzi Andrea 1986 | 325 Rosalba Simone 1995 | 122 Savasta Renzo | ???? Tazzari Roberto 1948 | 19 Vettori Luca 2012 | 146 Zuppiroli Paolo 1964 | 13 Vianello Maurizio 1993 | 6 FAC-SIMILE Vicini Marco 2007FAC-SIMILE | 3

Vullo Fabio 1983 | 139

Zanetti Gianfranco 1961 | 76

Zanetti Paolo 1957 | 25

Zanolli Cesare 1976 | 26

Zaytsev Ivan 2010 | 217 12 13

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo I protagonisti in campo ... e in panchina LE PROTAGONISTE in campo... Busetti Carla 1998 | 17 Cicolari Greta 2007 | 9 De Gennaro Musti 2006 | 13 Busso Elena 1994 | 9 Cioppi Sandra 1977 | 47 De Grandis Ingrid 1996 | 6 Aguero Taismary 2007 | 96 Bechis Marta 2010 | 20 Citterio Silvia 2002 | ???? De Lorenzi Mirella 1965 | 69 ...e in panchina Caccaro 1981 | 2 Alberti Sara 2013 | 5 Bedeschi Francesca 1978 | 2 Cacciatori Maurizia 1991 | 228 Consoli Gabriella 1954 | 25 De Luca Barbara 1994 | 91 Angeloni Veronica 2004 | 18 Beltrami 1954 | 7 I COMMISSARI TECNICI Cagninelli Claudia 2010 | 6 Conte Sabrina 1986 | 56 De Savi Antonietta 1970 | 3

Anzanello Sara 1998 | 278 Benelli Manuela 1981 | 321 Barbolini Massimo 2006 231 Calloni Raffaella 2015 | 10 Corna Stefania 2011 | 5 De Tassis Ana Paula 2000 | 51 Bellagambi Aldo 1971 152 Arcangeli Chiara 2005 | 40 Berlanda 1954 | 4 Cambi Carlotta 2016 | 56 Costagrande Carolina 2011 | 87 Dei Paola 1973 | 20 Benzi ???? 1 Arfelli Terry 1984 | 35 Bernardi Liliana 1979 | 194 Bonitta Marco 2001 340 Camera Letizia 2012 | 49 Crisanti Lucia 2004 | 100 Del Core Antonella 1999 | 283 Bosetti Giuseppe 1996 22 Arrighetti Valentina 2006 | 228 Bertaccini 1964 | 4 Camerin Eralda 1970 | 43 Croatto Silvia 1991 | 178 Di Crescenzo Manuela 2009 | 2 Bracci Marco 2007 34 Arzilli Ilaria 1980 34 Bertani Manuela 1954 5 Croce Paola 2002 118 Di Iulio Chiara 2010 37 | | Dorigo Marco 1951 3 Camillotti Ivana 1970 | 50 | | Frigoni Angelino 1998 129 Bacchi Lucia | ??? Bertelli Loredana 1969 | 17 Campanale Laura 1991 | 13 Diouf Valentina 2013 | 106 Giacobbe Antonio 1980 130 Baggi Laura 2011 3 Berti Beatrice *** 8 D’Odorico Sofia **** ** | | Guerra Sergio 1989 89 Campanari Barbara 1999 | 5 | Guidetti ???? 1 Baiardi 1951 | 1 Bertini Sabrina 1986 | 286 Caponi Manuela 1996 | 2 Donelli Stefania 1998 | 6 Kawasoe Yasafumi 1980 7 Baiardo Rosanna 1982 95 Bertone Floriana 2013 18 Egonu Paola 2014 116 | | Lucchi Cristiano ???? 6 Caracuta Valeria 2013 | 21 | Lugli Loredana 1970 16 Balboni Martina 2013 | 5 Bertozzi Rita 1970 | 32 Cardona Mirella 1951 | 4 Fabbi Giovanna 1968 | 14 Mazzanti Davide 2017 77 Baldizzone 2003 | 5 Bevini Vanna 1972 | 3 Fahr Sarah 2018 | 43 Mencarelli Marco 2002 37 Carducci Marta 1972 | 24 Barazza Jenny 1999 | 279 Biamonte Daniela 1993 | 84 Micelli Lorenzo 2006 1 Cardullo Paola 2001 | 250 Ferlito Giuseppa 1977 | 51 Motta Marco Aurelio 1970 114 Barcellini Cristina 2009 | 123 Bianchini Marika 2013 | 10 Carocci Luna 2007 7 Ferretti Francesca 1997 | 191 Quinxia Pu 1986 70 | Bardelli Franca 1982 | 93 Biccheri Valentina 2011 | 7 Dalla Bona Miriam 1989 | 22 Ferretti Sara 1954 | 5 FAC-SIMILETamura Yoshifumi 1979 11 Casarico Giuseppina 1966FAC-SIMILE | 27 Tofoli Paolo ???? 8 Battista Valeria **** | ** Bigiarini Beatrice 1977 | 161 Cataldo Antonella 1990 2 Dallari Mariella 1975 | 70 Filippini Brunella 1979 | 140 Trinajstic Ivan 1954 38 | Beccaria Vania 1993 | 172 Bo Anna 1994 | 7 Velasco Julio 1997 35 Cavalieri 1979 | 3 Dall’Igna Stefania 2006 | 78 Filippini M. 1954 | 7 Bonacini Angela 1972 | 140 Cazzola 1954 | 4 Dall’Olio 1967 | 1 Filippini Simonetta 1980 | 8 Bonfirraro Stella 1982 | 3 Danesi Anna 2016 | 98 Filippo Marina 1980 | 19 Bosetti Lucia 2011 | 270 Cecioni Viola 2007 | 1 Bonifacio Sara 2016 | 47 Decordi Giulia 2006 | 14 Fiorin Valentina 2002 | 217 Bosio Francesca **** | ** Cella Elisa 2005 | 51 Borrelli Valentina 1996 | 112 Decorti Deborha 2008 | 12 Flamigni Cinzia 1981 | 236 Bossi Alessandra 1983 | 32 Centoni Nadia 1998 | 312 Borri Maurizia 2005 | 2 Degradi Alice **** | 8 Folie Raphaela 2011 | 128 Botezat Alexandra **** | ** Cerri Fenina 1981 | 8 Boselli Cristina 1986 | 61 De Biase Piera 1982 | 3 Fontanesi Barbara 1989 | 59 Bragaglia Antonella 1994 | 176 Cerutti Anna 1980 | 3 Bosetti Caterina 2011 | 143 De Bortoli Chiara **** | ** Forestelli Vincenza 1968 | 159 Brandoli Vanda 1967 | 3 Chiostrini Helga 1989 | 54 De Diana Lorella 1978 | 13 Fracchia 1951 | 4 Bruni Simona 1998 | 5 Chirichella Cristina 2013 | 176 De Gennaro Monica 2006 241 Franco Paola 1992 27 esordio in azzurro totale presenze Chudy Lucia 1985 | 3 | | Legenda Atleta Azzurro | Buffon Guendalina 1993 | 96 14 Oro Mondiale esordio in azzurro | totale presenze 15

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo Le protagoniste in campo ... e in panchina Frediani Sabrina 1993 | 8 Lensi Cristina 1973 | 55 Marabissi Mirna 1987 | 113 Natali Licia 1971 | 93 Pinelli 1951 | 4 Randi Marisa 1976 | 2 Frittelli Paola 1975 | 38 Leonardi Giulia 2011 | 36 Maran Monica 1993 | 8 Navarrini Chiara 1996 | 50 Pinese Alessandra 2001 | 13 Ravasio Giulia 1967 | 6 Galastri Elisa 1996 | 183 Leoni Barbara 1982 | 38 Marasi Annamaria 1989 | 129 Negrini Chiara 1999 | 4 Pirani Claudia 1992 | 20 Ravetta Monica 1985 | 21 Garzaro Ilaria 2008 | 61 Lindner Mariangela 1965 | 2 Marchese Ornella 1972 | 115 Nicoletti Anna 2016 | 6 Pisani Giulia 2012 | 17 Reggiani Matilde 1968 | 4 Gasparini 1964 | 1 Lisi Federica 1994 | 6 Marcon Francesca 2009 | 19 Nwahalor Sylvia 2018 | 31 Pisi Rossana 1975 | 10 Remati Mariachiara 1996 | 11 Gattelli Daniela 1996 | 13 Lo Bianco Eleonora 1998 | 548 Marè Susanna 1971 | 33 Okaka Stefania 2011 | 11 Remuzzi Luisa 1972 | 12 Gatti Claudia 1987 | 37 Loda Sara 2014 | 43 Mariani Rosella 1995 | 14 Olivotti Rossella | 8 Ricci Rosa 1996 | 2 Gatti Daniela 1992 | 15 Lombardi Barbara 1996 | 1 Marinelli 1999 | 40 Orlandi Laura 1990 | 1 Rinieri Simona 1997 | 405 Gennari Alessia 2011 | 65 Lombardo Giulia 2011 | 5 Marini Daniela ??????????? Orro Alessia 2015 | 75 Riva I 1951 | 4 Gilioli Betta 1995 | 45 Lubian Marina 2018 | 47 Martinelli Adriana 1972 | 10 Ortolani Serena 2004 | 321 Riva Paola 1965 | 32 Ginanneschi Daniela 2006 | 16 Lugli Loredana 1954 | 9 Martini Alessandra 1986 | 12 Paccagnella Stefania 1992 | 72 Rocchi Sabrina 1997 | 18 Gioli Simona 1998 | 307 Marulli Monica 1992 | 16 Pagani Brunella 1979 | 10 Romano Francesca 1992 | 23 Giovannone 1951 | 1 Masoni Marianna 1986 | ???? Paggi Paola 1999 | 231 Rondon Giulia 2005 | 123 Giuliani Stefania 1982 | 67 Mattanza 1951 | 3 Pagli Paola 1964 | 23 Rossetto Carla 1981 | 17 Grandich 1951 | 3 Mazza Martina 1970 | 3 Paoloni Tiziana 1979 | 23 Pizzo Donatella 1979 | 15 Rosso Valeria 2004 | 2 Gualandi Francesca 1977 | 55 Melandri Laura 2015 | 22 Parrocchiale Beatrice 2015 | 94 Pizzo Tiziana 1972 | 32 Saccomani Laura 2010 | 12 Gualandris Luisa 1966 | 27 Mele Fabiana 1987 | 54 Partenio Laura 2011 | 10 Polmonari Marilena 1973 | 8 Salsi Maria Luisa 1965 | 25 Guerci 1951 | 1 Mello Anna Vania 1995 | 169 Pascucci Giulia 2014 | 7 Popa Rodica 1976 | 3 Saltarelli Francesca 1989 | 5 Populini Alessia **** | ** Guerra Anastasia FAC-SIMILE2015 | 54 Merlo Paola 2008 | 69 Pasi Rossana 1984FAC-SIMILE | 82 Sangiuliano Rachele 2001 | 106 Guiducci Gloria 1981 | 100 Michetti Giada 1972 | 2 Pelesson 1964 | 3 Poser Manuela 1995 | 14 Sansonna Ilaria 2015 | 28 Guiggi Martina 2002 | 298 Luraschi Katia 2005 | 26 Mifkova Darina 1991 | 283 Pellacani Rossella 1973 | 3 Pozzetti Daniela 1971 | 41 Santamarina Adelaide 1964 | 1 Innocenti Dania 1993 | 7 Magnanini Marika 1968 | 44 Milani Luisella 1991 | 41 Penco 1951 | 3 Prati Patrizia 1985 | 49 Santunione Vittoria 1964 | 69 Ippolito Ariela 1980 | 3 Magri Serenella 1989 | 5 Mingardi Camilla **** | 22 Percivalli Rosa 1972 | 5 Primavera Carmela 1987 | 22 Sapori Stella 1968 | 37 Jaffaldano Annamaria 1968 | 19 Malachin Ornella 1978 | 23 Monari Michela 1991 | 79 Perinelli Elena 2015 | 11 Privitera Marzia 1978 | 15 Saporiti Cristina 1991 | 17 Jori 1954 | 6 Malinov Ofelia 2014 | 131 Monetti Gabriella 1982 | 83 Perini Cinzia 1979 | 3 Pudioli Fanny 1987 | 59 Saporiti Daniela 1990 | 61 Julli Camilla 1966 | 193 Mangifesta Consuelo 1990 | 58 Montanari Giovanna 1965 | 52 Perona Cinzia 1991 | 51 Puerari Ramona 2003 | 5 Savoldelli Susanna 1974 | 32 Lazzaroni 1965 | 1 Mantelli 1954 | 4 Morandi 1951 | 1 Pesenti 1954 | 7 Pulcini Daniela 1967 | 28 Scaltriti Simonetta 1965 | 24 Leggeri Manuela 1994 | 326 Manzoni Francesca 1996 | 4 Morelli Maria 1972 | 30 Pezzoni Nicoletta 1971 | 84 Quaranta Annamaria 2009 | 12 Scarlini Maria 1964 | 1 Morello Rachele **** | ** Piccinini Francesca 1995 | 503 Radogna Roberta 1996 | 11 Secolo Manuela 2001 | 141 Mori Emily 1994 | 1 Pietrini Elena 2018 | 39 Raimondi Patrizia 1973 | 7 Segalina Silvia 2010 | 1 Atleta Azzurro esordio in azzurro | totale presenze Legenda Morselli 1951 | 3 Pincerato Giulia 2008 | 25 Ramaglia Alessandra 1986 | 2 Semperboni 1954 | 7 16 Oro Mondiale esordio in azzurro | totale presenze 17

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo Le protagoniste in campo ... e in panchina Siciliano Barbara 1993 | 39 Turetta Consuelo 1979 | 158 RECORD PRESENZE Signorile Noemi 2010 | 79 Turrini Sabina 1989 | 168 la NAZIONALE MASCHILE Sirressi Immacolata 2009 | 44 Valsesia Barbara 1987 | 22 GIOCATORE PRESENZE Solustri Cristina 1982 | 6 Vannini Francesca 1997 | 32 524 dal 1947 ad oggi 469 Sorokaite Indre 2012 90 Viapiano Paola 1983 30 | | 390 A cura di Carlo Gobbi Spataro Maria Rosa 1981 | 14 Viganò | 27 326 La recente vittoria della nazionale alla Universiade ha riaperto la lunga linea azzurra di successi, da qualche tempo Manuela Benelli 325 Spirito Ilaria 2015 | 27 Viganò Natalia 1996 | 15 inariditi in campo maschile. Sarà un caso, sarà il destino, ma la squadra di Graziosi, allenatore ancora in gran parte 307 sconosciuto nel mondo sottorete, provenienza marchigiana, di Falconara, roba buona quindi, esperienze a Bergamo Stabile 1964 1 Villani Francesca **** ** | | 305 e Ravenna, a Siena la prossima, si è ricollegata alla storia. Sono trascorsi ben 49 anni da quel magnifico successo Stanzani Cosetta 1975 | 138 Vincenzi Cristina 2005 | 23 Sabrina Bertini 290 colto da altri azzurri, oggi certo piu’ attempati, in un’altra Universiade, quella di Torino, fortemente voluta da Primo Nebiolo, grande dirigente dell’epoca. Se vogliamo aprire un veloce ripasso sulla storia della nostra nazionale, non 286 Stufi Federica 2007 | 19 Visconti Mariagrazia 1972 | 115 283 Sylla Miriam 2015 | 104 Vitez Sandra 2007 | 23 UNIVERSIADI 1970: UN ORO BENEDETTO DA TORINO E … DAL CUS TORINO Tartara 1954 | 2 Volpi Daniela 1994 | 48 di Rino Cacioppo Tavolieri Nadia 1979 | 59 Zago Pinuccia 1971 | 18 Devo tutto alla pallavolo se sono diventato giornalista. Pro- gremite. La formula del torneo non prevedeva eliminazioni prio per la mia esperienza di giocatore ed allenatore fui chia- dirette ma ogni compagine doveva affrontare tutte le altre. Eleonora Zago Valentina 2011 9 mato a collaborare con lo storico giornale L’Ora di Palermo Così gli azzurri di Federzoni superarono la Corea e poi Ceco- | Lo Bianco appena finito il liceo. Dopo anni di gavetta divenni profes- slovacchia ed URSS sulla carta,allora, avversarie improponi- Zambelli Alessandra 1986 | 231 sionista al giornale Telestar sempre di Palermo ma quando bili. Ma l’esito del torneo dipendeva dall’ultima sfida contro il questi chiuse dopo il terremoto del Belice fui costretto a tra- Giappone. Un’ora prima dell’inizio della partita con le tribune Zambelli Marina 2011 | 7 sferirmi. piene sino all’inverosimile il sevizio d’ordine fece chiudere gli Nel Giugno 1969 fui assunto a Torino alla Gazzetta del Po- ingressi del Palazzo del Lavoro. Lo stesso ministro Carlo Do- Zambon Bruna 1977 12 | polo che a quei tempi in Piemonte e Liguria vendeva più de nat Cattin, con tanto di scorta non fu fatto entrare. In quattro Zanasi 1954 | 2 La Stampa, per lavorare in cronaca. Dopo poco più di un anno emozionanti set gli azzurri fecero fuori anche i giapponesi e alla vigilia delle Universiadi il capo dei servizi sportivi Alfredo fu la prima apoteosi per la pallavolo italiana con gli azzur- Zanetti Luisa 1964 | 21 Toniolo, sapendo che avevo sempre scritto di sport, chiese ri portati in trionfo in una selva di bandiere tricolori. Fra gli al capo cronista di potermi utilizzare part-time per seguire spettatori c’era un costruttore edile torinese che non sapeva Zanin Valeria 2002 | 4 qualche sport. Dissi che ero abbastanza esperto di tennis cosa fosse la pallavolo prima di quella sera ed il giorno dopo FAC-SIMILE e soprattutto di pallavolo. AFAC-SIMILE sentire tennis, Toniolo che era chiamò a Tuttosport Giampaolo Ormezzano per sapere se Zanotti Beatrice 1998 | 1 anche presidente del Circolo della Stampa Sporting dove si c’era una squadra di Torino in serie A. “C’è in serie B il Cus To- sarebbero giocati i tornei di tennis si illuminò. Quando ag- rino”, la risposta. E l’ingegnere Primo Carando, il costruttore Zilio Isabella 2004 | 5 giunsi la pallavolo con fare accondiscendente concesse che edile, fu il primo sponsor del Cus Torino !! avrei potuto fare piccole notizie o brevi secondo i risultati Zuccarini Daniela 1987 8 | degli azzurri. All’inizio delle gare le prospettive si capovolsero nel torneo Terenghi Giuliana 1971 | 20 Zuecco Ives 1981 | 18 maschile di tennis,vinto dal francese Proisy, Maioli e Di Maso Tibaldi Giuseppina 1987 | 7 non brillarono. La pallavolo invece passava di vittoria in vit- toria ed ero uno dei pochissimi giornalisti a conoscere di sto- Tirozzi Valentina 2013 | 55 ria e tecnica di questo sport. Concesso al basket l’unico palasport torinese di quei tempi, Todesco Maria Rosa 1980 | 26 quello del parco Ruffini, per il volley fu allestito un campo con tribune Innocenti per circa 6.000 spettatori nello spet- Togut Elisa 1996 | 305 tacolare palazzo del Lavoro, opera dall’architetto Nervi, che di partita in partita degli azzurri veniva sempre più riempito Torretta Claudia 1973 | 109 di spettatori che avevano subito sposato le impreviste gesta vittoriose dei nostri “eroi”. Torta Raffaella 1980 15 | Visti i primi risultati ed il crescente successo di pubblico, sulla I campioni: Giorgio Barbieri, Aldo Bendandi, Pietro De Angelis, Carlo Gazzetta del Popolo, le brevi divennero rapidamente articoli Devoti, Renato Fegino, Fabio Innocenti, Andrea Nannini, Mario Mat- Tullo Graziana 1965 | 16 tioli, Roberto Morandi, Andrea Nencini, Daniele Ricci, Luigi Roncoro- sempre più corposi degni della testata di una pagina mentre ni, Erasmo Salemme, Stefano Sibani - Allenatore Odone Federzoni Turchet Daniela 1980 | 6 le tribune in tubi che all’inizio sembravano sproporziona- Altra medaglia alle Universiadi: 1983, (Edmonton, Canada) BRONZO 18 te alla portata dell’avvenimento incominciavano ad essere 19

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo La storia della Nazionale maschile possiamo prescindere da quel successo strepitoso, che fece scoprire alla città di Torino e più largamente agli sportivi italiani, la pallavolo. Era solo una Universiade, dissero in tanti, però quei giocatori, Mattioli, Nannini, Devoti, Fegino, 1989: LA RUSSIA SIAMO NOI – CAMPIONI D’EUROPA PER LA PRIMA VOLTA di Iacopo Volpi De Angelis, qualche nome a caso per non citarli tutti, guidati da Oddo Federzoni, seppero trascinare all’entusiasmo il pubblico torinese, che qualche anno dopo si appassionerà alle imprese della Klippan di Franco Leone e Silvano Pran- Settembre 1989,si parte per Stoccolma, Svezia. Una valigia tabilmente a dissertare di donne. di- Cogliendo due risultati. Sportivo, battendo l’Urss in finale. Propagandistico, registrando tutti esauriti da paura. piena di sogni,anche quella del telecronista che fino adesso Una novità assoluta, il coach a cena con chi lo doveva giu- ha avuto si la fortuna di raccontare la storica medaglia di dicare per ciò che gli azzurri di più o meno buono avrebbero L’organizzazione aveva relegato il volley in un capannone con tribune fatte di tubi Innocenti, lasciando il PalaVela bronzo alla Olimpiade del 1984 a Los Angeles ma poi, per fatto il giorno dopo sul campo. Tutti alla pari, si parlava e si alla scherma. Risultato: alla scherma 35 spettatori di media. Alla pallavolo, gente arrampicata sui muri e assalto quanto riguarda gli azzurri ha dovuto riferire di grandi scon- ascoltava, ma alla fine l’ultima parola era sempre del divo vero all’impianto con ressa da rugby già due ore prima dell’apertura. Ricordiamo Giampaolo Ormezzano, direttore fitte e di mille occasioni perse. julio, poco da fare. del Tuttosport, arrivare trafelato e sudato dopo una mischia da scintille alla fine del primo set in semifinale e finale. La Svezia all’inizio dell’autunno regala un clima gradevole, Si imparava, tutti lavoravamo meglio, da Roma arrivavano il gruppo dei giornalisti al seguito è di prim’ordine, tutti ap- sempre più spesso richieste di interviste per radio, tv e carta “Se il direttore del Tuttosport non riesce a entrare, allora vuol dire che la pallavolo interessa”. passionati, tutti competenti, giovani di belle speranze pieni di stampata. Qualcosa stava cambiando, stavamo uscendo Fu il primo oro dell’Italia nel volley. Perciò va ricordato fra le pietre miliari di un movimento che è proseguito con voglia di raccontare una impresa. dal sottoscala e il merito era di un uomo di la Plata, Argenti- altre tre tappe importanti prima di approdare alla Generazione dei Fenomeni, definizione di cui tanti hanno cercato Da qualche mese è arrivato sulla panchina dell’Italia Julio Ve- na, che non riduceva mai nulla ad un mero fatto di palestra. di appropriarsi negli anni, ma che appartiene di diritto a Giuseppe Brusi di Ravenna, costruttore della Teodora e poi lasco, fresco di 4 scudetti consecutivi vinti sulla panchina di Tofoli, Zorzi, Lucchetta, Gardini, Bernardi e Cantagalli. E poi Modena prima contro Bologna poi contro gli storici rivali di Fefe de Giorgi, Anastasi, Pacho Passani, Marco Bracci, Ma- del Messaggero. Parma. L’uomo argentino è un vulcano in piena, mille idee, sciarelli e Giangio Giani. Seconda tappa…il Gabbiano d’Argento. Anno di grazia 1978. L’Italia ospiterà il mondiale. Il presidente di allora, Gian- mille risposte mai banali anche alle domande più scontate. Un gruppo di super eroi, ma soprattutto uomini veri, gente carlo Giannozzi, avvocato fiorentino e docente universitario, puntava su Siena per il girone finale. Rivolta di palazzo. È il momento delle prime frasi che faranno storia: la cultura di qualità che aveva la NETTA SENSAZIONE CHE QUALCOSA Perfino il suo proconsole, Gianfranco Briani, segretario della Fipav, grandissimo dirigente al quale la pallavolo deve degli alibi, gli occhi del- DI IMPORTANTE STESSE PER la tigre e via di questo INIZIARE. passo. Le giornate scor- Le partite si succedevano con rono via piacevolmente, vittorie importanti a cui conti- IL MONDIALE ‘78 E IL “GABBIANO D’ARGENTO” gli azzurri si allenano nuavano a seguire cene sempre di Alessandro Fiesoli sempre a porte aperte, più ricche di divertimento misto ci mancherebbe, le pri- ad adrenalina pura. Formidabili, quei giorni. A riviverli, quarant’anni dopo, l’emo- e di riscrivere la storia di questo sport con un sorprendente me partite offrono ot- Velasco, anche superstizioso, zione è la stessa di allora, quando eravamo in 15 mila nel secondo posto, fermata solo dall’invincibile Armata Rossa timo spettacolo e belle non ci mollava più. catino di passione del PalaEur, trascinati dalle schiacciate di guidata da Zaytzev e Savin, dopo la grande gioia del 3-1 in vittorie. Il giorno della finale il telecro- Negri, Di Coste, Scilipoti, dai muri di Nassi e Lanfranco, dalle semifinale su Cuba. Il mondiale ’78 è stato il Big Bang del no- Le serate del gruppo nista era teso, non per l’impor- alzate di “Pupo” Dall’Olio e Lazzeroni. E con loro Di Bernardo, stro volley, l’inizio di un nuovo futuro. “Il primo gradino verso stampa sono allo stes- tanza di ciò che avrebbe dovuto Greco, Alessandro, Innocenti, Concetti. Era l’Italia di Carmelo il cielo, fu come toccare le stelle, quella medaglia d’argento so livello di una gita raccontare ma perché ancora Pittera, la prima rappresentativa occidentale capace di sa- portò la pallavolo all’attenzione di tutti, cambiando la nostra scolastica al liceo, risa- non si aveva la certezza che ci I medagliati: Andrea Gardini, Andrea Giani, Andrea Zorzi, Andrea Lucchet- lire su un podio mondiale, di sottrarsi all’egemonia dell’Est storia e influenzando quella di tutta la pallavolo occidenta- te a non finire ma con ta, Marco Bracci, Paolo Tofoli, , Luca Cantagalli, Lorenzo Ber- sarebbe stata la trasmissione in le, un risultato clamoroso che ci permise di varare il una ciliegina sulla torta. nardi, Claudio Galli, , diretta. Poi, in mattinata tarda FAC-SIMILEprogramma ‘Volley ‘85” che avrebbe preparato la na- Esauriti i suoi obblighi di AltreFAC-SIMILE medaglie olimpiche: 1984, (Los Angeles, USA), BRONZO, 1996 (At- l’ok definitivo da Roma, la vitto- zionale dei fenomeni di Velasco”, ricorda oggi Carme- allenatore carismatico, lanta, USA) ARGENTO; 2000 (Sydney, Australia) BRONZO; 2004, (Atene, ria contro i padroni di casa della lo Pittera, l’artefice di quella squadra. Nel riparlarne, il Professor Julio Vela- Grecia), ARGENTO; 2012, (Londra, Gran Bretagna) BRONZO; 2016, (Rio Svezia di Gustaffson per 3 a 1 de Janeiro, Brasile), ARGENTO tornano quell’entusiasmo, quella magia: “Un pubblico sco ci raggiunge spesso e il narratore emozionato che fantastico, impensabile, ci trascinò soprattutto nella e volentieri al ristorante di turno. Si siede a tavola, ascolta non appena Zorro Zorzi mette a terra la palla decisiva grida a rimonta con il Brasile, da 10-14 a 17-15 nel quinto per quasi 5 minuti, poi comincia a contrastare chiunque con squarciagola ”La Russia siamo noi”. set, e nella vittoria su Cuba, e pensare che prima del la sua affabulante dialettica che lo porterà poi ad essere, tra Come mi sarà venuta in mente non lo so, di certo al popo- mondiale in federazione erano preoccupati dalla gran- le altre cose, anche un eccezionale comunicatore. Per noi è lo del volley rese chiara l’idea. Da quel primo ottobre 1989, de capienza del PalaEur, si temeva di non riuscire a ri- come toccare il cielo con un dito. sul tetto d’Europa c’era l’Italia. Fantastico, per un dignitoso empirlo”, continua Pittera. Il tecnico siciliano, fresco del Badate bene, si parlava ben poco di pallavolo, ma molto di giocatore di serie C avere la fortuna di raccontare e di vivere primo scudetto catanese della storia con la Paoletti, sport in generale, poi si passava alla politica per finire inevi- quella splendida notte. aveva preso in mano la squadra azzurra solo tre mesi prima del mondiale, riuscendo in così poco tempo a farne una grande squadra, capace di superare, in serie, moltissimo, gli fu contro pilotando il girone finale al PalaEur di Roma. Dove gli azzurri, guidati da Carmelo Pittera, Belgio, Egitto, Cina, Brasile, Germania Est, Bulgaria e fresco vincitore dello scudetto con il suo Paoletti Catania, azzeccando il sestetto base (Dall’Olio, Lanfranco, Negri, Di Cuba, prima di arrendersi in finale all’Urss. “Eppure, di Bernardo o Di Coste, Greco, Nassi con frequenti ingressi per Lazzeroni e Scilipoti) arrivarono dritto alla finale dopo I (vice) campioni: Antonio Alessandro, Massimo Concetti, France- tutte quele partite la più importante per me fu pro- sco Dall’Olio, Mauro di Bernardo, Claudio Di Coste, Nello Greco, prio la sconfitta in finale, mi aiutò a migliorarmi”, e la filosofia una battaglia epica vinta sui cubani. Qui incoccio’ sulla tremenda imbattibile Urss di Platonov e fu 0 a 3, ma dopo Fabio Innocenti, Gianni Lanfranco, Alessandro Lazzeroni, Fabrizio Nassi, , Antonio Scilipoti – Allenatore Carmelo Pittera. di Pittera, ancora oggi, è un insegnamento per tutti. Di quel una partita combattuta fino all’ultimo pallone. Medaglia d’argento sul campo, entusiasmo alle stelle con 15mila prodigioso mondiale, ne fu fatto anche un film,”Il Gabbiano L’Italia ha conquistato altre medaglie nei Campionati Mondiali: sugli spalti, che bivaccavano all’Eur in attesa del gong d’inizio. d’argento”. E quel Gabbiano vola ancora, e volerà per sempre. 1990, (Rio de Janeiro, Brasile) ORO; 1994 (Atene, Grecia) ORO; Terza tappa a Los Angeles 1984. Prima medaglia olimpica, conquistata col terzo posto sul Canada dagli azzurri gui- 1998 (Tokyo, Giappone) ORO Grazie ancora Pittera, grazie azzurri del ’78. 20 dati da e come secondo da Nerio Zanetti, volato in cielo troppo presto. Un bronzo che venne accolto 21

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo La storia della Nazionale maschile con sufficienza irritante dallo sport italiano. Mancavano gli squadroni dell’Est Europa, allora ancora al vertice, per VENTO DI GLORIA A MAR DEL PLATA. NUOVO ORO WORLD LEAGUE NEL 1999 il famoso triste boicottaggio, seguito a quello attuato dai Paesi dell’Ovest nel 1980 a Mosca. Invece quella squa- di Francesco Pancani dra meritava. Guidata dall’accademico Dall’Olio in regia, con la mano pesante di , il genio atletico di Gianni Lanfranco, il braccio mancino di Marco Negri, la regolarità in ricezione di Gianni Errichiello, i muri di Andrea Una via di mezzo. Tra l’incoscienza e una prova di coraggio. Di conquista della settima vittoria azzurra in World League. sicuro, un momento ogni volta di grandi risate: attraversare La prima con il rally point system. Ore ed ore, per i tecnici a Lucchetta e una coesione di squadra raggiunta da una squadra che aveva fiducia nei suoi mezzi, centrò il grande le porte girevoli dell’hotel di Mar del Plata, trasformate in veri parlare della rivoluzionaria formula, dell’incidenza della bat- risultato. Prima medaglia olimpica del volley! Peccato quella indifferenza italica, allora soggiogata dai russi. Che poi e propri trabocchetti dal fortissimo vento che accolse l’Italia tuta, dell’equilibrio da trovare al servizio tra benefici e rischi, subito dopo cominciarono a subire la perfezione tecnica degli americani guidati da , protagonisti di quella e le altre finaliste della World League 1999. forzando dai nove metri sempre e comunque. E poi il libero. Olimpiade, vincitori sul Brasile. Sembra strano ma questo è uno dei primi ricordi che riaffio- fu il migliore a Mar del Plata ma anche que- rano se ripenso a quella trasferta, una delle prime per me con sto ruolo era evidente come fosse ancora tutto da scoprire Quarta tappa a Rio de Janeiro 1990. Con un veloce aperitivo agli Europei di Stoccolma nell’89. Era subentrato Julio gli azzurri della pallavolo come telecronista Rai. Una trasferta e interpretare. L’Italia, o meglio la scuola italiana, fu la più Velasco. I giocatori c’erano già, pronti da un campionato ormai di vertice nel globo. Julio fu l’incantatore. Reduce dai che mi è rimasta nel cuore. Il vento di Mar del Plata spazzava abile a districarsi nelle pieghe tattiche della ‘nuova’ pallavolo. successi con il Panini Modena, quattro scudetti di fila sul Santal Parma, convinse gli azzurri che erano in grado di la città, tappezzata di tricolori perché è qui che si è formata Per questo la tappa Mar del Plata, la ciudad feliz, credo sia negli anni la più grande comunità italiana in Argentina, ma una delle più significative del favoloso cammino della nostra non travolgeva l’identità, la forza, i valori di una Nazionale Nazionale. che si apprestava a scrivere un nuova meravigliosa storia. OLIMPIADI BARCELLONA 1992. PER UN PUNTO MARTIN PERSE LA ... COPPA Con il terzo Mondiale consecutivo in Giappone si era chiusa la di Leandro De Sanctis gestione Bebeto, in panchina ora . Obiettivo Olimpiade, tanto per cambiare, splendida ossessione azzur- Si dice che nella vita le sconfitte a volte contino quanto e più se di Luca Cantagalli è un’istantanea incancellabile. ra, passando nel 1999 appunto da World League e Europeo, delle vittorie. Forse è per questo che la mattina del 5 agosto Si arrivò al tie-break, sul 16 pari, perché gli azzurri di Ve- a Vienna: doppio centro italiano. “Io sono pronto a tutto, ho 1992 mi è rimasta impressa nella mente e nel cuore. Barcel- lasco avevano compromesso tutto cedendo di schianto il tutto già pronto, compreso il discorso che farò ai miei ragazzi lona, la mia prima Olimpiade seguita sul campo per il Corriere quarto set, addirittura un umiliante 15-2, dopo essere stati prima della finale di Sidney. Magari non ci arriveremo mai, dello Sport, la prima in cui la Nazionale italiana di pallavolo si in vantaggio per 2-1 ed essersi prematuramente sentiti in ma nessuno potrà dire che non sono ottimista”. Era diventa- presentava con il ruolo di grande favorita. semifinale. Allora c’era ancora il cambio palla, salvo che nel to un po’ questo il ‘nostro’ ritornello, quando volte ci abbiamo Il titolo mondiale vinto in Brasile due anni prima aveva stra- quinto set. Si giunse dunque a quell’unica palla che avrebbe scherzato su con Anastasi che nel solco tracciato dai suoi volto, in positivo, il mondo del nostro volley, che era stato concluso tutto, senza appello. L’attacco di Van der Meulen, predecessori voleva approfittare della World League per far beneficiato e trasformato dai grandi investimenti dei gruppi il punto decisivo dell’Olanda per il 17-16 che spalancava crescere i giovani, con il solito immenso Andrea Giani a fare Fininvest e Ferruzzi. Il volley mercato era decollato con cifre le porte infernali di una delle più grandi delusioni dell’Italia da punto di raccordo tra due (forse tre, magari quattro!!!) ge- I medagliati: Andrea Gardini, Andrea Giani, Andrea Zorzi, Andrea Luc- inimmaginabili solo un paio di stagioni prima, velaschiana. Un’ingiustizia risolvere una partita con un solo nerazioni. Alle prese, in quella World League, con problemi a chetta, Marco Bracci, Paolo Tofoli, Fabio Vullo, Luca Cantagalli, Lo- era diventato un personag- pallone. Al punto che subito un ginocchio il Giangio. Ricordo al termine del riscaldamento renzo Bernardi, Claudio Galli, Roberto Masciarelli, Michele Pasinato gio mediatico da interpellare dopo la Fivb mise la regola che prima della finale con Cuba. “Se serve io ci sono” disse ad Altre medaglie olimpiche: 1984, (Los Angeles, USA), BRONZO, 1996 su ogni cosa. Per molti era anche nel tie-break bisognava Anastasi che lo ricambiò con uno sguardo carico di affetto, (Atlanta, USA) ARGENTO; 2000 (Sydney, Australia) BRONZO; 2004, la Nazionale di Zorzi e Luc- avere due punti di margine per (Atene, Grecia), ARGENTO; 2012, (Londra, Gran Bretagna) BRONZO; stupore. E ammirazione. Giani infatti a malapena ce la faceva 2016, (Rio de Janeiro, Brasile), ARGENTO chetta, i due giocatori capaci vincere la partita. a camminare. Eppure. Eppure anche lui fu determinante nella di bucare il muro dell’indiffeFAC-SIMILE- Sguardi spenti, lo stomaco rag- FAC-SIMILE renza e dell’irriconoscibilità grinzito dalla stupita amarez- che separava la pallavolo za. Imprevista, imprevedibile in dal calcio e da altre discipli- quel modo. Un funerale laico vincere. I giocatori gli diedero fiducia, gli credettero. E la Svezia, per la prima e unica volta nella sua storia di Paese ne che avevano trovato un protrattosi oltre la zona mista. hockeystico e calcistico, presente con una squadra forte, Gustafsson, poi a Treviso, la sua stella, venne domata. Il campione faro da spendere Domande e risposte racchiuse Brasile fu il coronamento di questa supernazionale,. Sconfitta con Cuba nel girone eliminatorio a Brasilia. Semifinale per promuoversi. negli sguardi, un’affettuosa al Maracanazinho tutto tinto di giallo con ventimila brasiliani e la “batucada”. Vittoria sulla squadra di casa guidata Quando si arriva ai quarti di complicità che accomunava dal caro amico Bebeto, che poi guiderà Parma e la nostra nazionale al terzo mondiale nel 1998 in Giappone. Anche finale di un’Olimpiade, tutto I medagliati: Andrea Gardini, Andrea Giani, Andrea Zorzi, Andrea Luc- giocatori e narratori: lo scon- quello che c’è stato prima chetta, Marco Bracci, Paolo Tofoli, Fabio Vullo, Luca Cantagalli, Lo- certo, il dolore, la tristezza, fu- lui volato in cielo troppo presto. Finale e rivincita sui cubani, allora davvero stratosferici. Ma quella era la squadra conta nulla. Nè i i set lasciati renzo Bernardi, Claudio Galli, Roberto Masciarelli, Michele Pasinato rono sentimenti condivisi. del secolo con campioni veri che oggi gli appassionati di pallavolo conoscono a memoria come i nomi del grande a Francia e Canada nel giro- Altre medaglie olimpiche: 1984, (Los Angeles, USA), BRONZO, 1996 Cominciò allora la dannata Torino 1949. L’immagine di Gardini, non ancora capitano, lo diventerà subito dopo al posto di , ne eliminatorio, né la scon- (Atlanta, USA) ARGENTO; 2000 (Sydney, Australia) BRONZO; 2004, maledizione olimpica che an- (Atene, Grecia), ARGENTO; 2012, (Londra, Gran Bretagna) BRONZO; considerato troppo vecchio da Velasco per continuare in nazionale, in trionfo sul podio dell’arbitro egiziano, rimane fitta indolore con gli Stati 2016, (Rio de Janeiro, Brasile), ARGENTO cora avvolge la pallavolo ita- Uniti nell’ultima partita del liana. Anche se la reazione fu incancellabile nella memoria. Come l’esultanza scatenata di quei ragazzi che erano arrivati in vetta. Fu Anastasi, il girone. Ma nella prima sfi- encomiabile. nano, oggi allenatore di fama, a segnalarsi, scatenato, nel taglio di cravatte e camicie. Vittime anche i giornalisti pre- da ad eliminazione diretta, l’avversaria è l’Olanda che ha in L’Italia espiò la sua pena battendo nettamente prima la Spa- senti. Chi scrive, saggiamente, era andato a dormire…E da lì, la pallavolo è diventata maggiorenne. Nell’affetto dei panchina e in campo a palleggiare il figlio Avital. gna e poi il Giappone, raggiungendo il miglior risultato pos- Oltre a molti protagonisti del campionato italiano: da Blangé sibile a quel punto: il quinto posto. E giusto un mese dopo, il tifosi, nella considerazione dei media. Il resto è storia recente. Le tappe successive sono documentate dal prezioso a Zwerver, da Posthuma a Held e Van der Meulen. Già Olof 5 settembre, la Nazionale dei Fenomeni andò a raccogliere insostituibile Dallari e sulla Gazzetta dello Sport dove si batte eroicamente Gianluca Pasini. E la lunga linea azzurra Van der Meulen, l’uomo che avrebbe firmato la condanna l’affetto dei tifosi a Genova, vincendo tra gioia e lacrime la non è ancora conclusa. È quanto si attendono tutti gli appassionati italiani. azzurra. World League, battendo Stati Uniti e Cuba. Barcellona era Forza ragazzi, dateci dentro…! 22 Quella palla sgusciata beffarda e velenosa tra le mani prote- stata una ferita insanabile. Ma non mortale. 23

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo La storia della Nazionale maschile Palmarès MASCHILE la NAZIONALE FEMMINILE

GIOCHI OLIMPICI GIOCHI DEL MEDITERRANEO WORLD LEAGUE dal 1951 ad oggi ANNO CLAS. CITTÀ ANNO CLAS. CITTÀ ANNO CLAS. CITTÀ 1976 8º MONTREAL 1959 1º BEIRUT 1990 1º OSAKA A cura di Lorenzo Dallari 1980 9º MOSCA 1963 2º NAPOLI 1991 1º MILANO La storia della nazionale femminile inizia il 7 aprile 1951, quando l’Italia disputa la sua prima partita: si tratta di 1984 3º LOS ANGELES 1975 2º ALGERI 1992 1º GENOVA un’amichevole persa ad Alessandria con la Francia 3-2. Nel medesimo anno le azzurre allenate da Mario Dorigo 1988 9º SEUL 1979 4º SPALATO 1993 3º SAN PAOLO prendono parte per la prima volta nella storia a una manifestazione ufficiale, chiudendo l’Europeo al sesto posto. 1992 5º BARCELLONA 1983 1º CASABLANCA 1994 1º MILANO Inizia una lunga cavalcata che cerchiamo di riassumere. 1996 2º ATLANTA 1987 3º LATOKIA 1995 1º RIO DE JANEIRO Nel 1967 si disputa la settima edizione dell’Europeo vinta a Izmir il 7 novembre dall’Unione Sovietica, campione per 2000 3º SYDNEY 1991 1º ATENE 1996 2º ROTTERDAM la sesta volta: in Turchia c’è anche l’Italia guidata dal triestino Ivan Trinajstic e chiude all’undicesimo posto. 2004 2º ATENE 1997 4º BARI 1997 1º MOSCA Nel 1971 l’Europeo viene organizzato per la prima volta in Italia. Le azzurre sotto la guida di Aldo Bellagambi chiu- 2008 4º PECHINO 2001 1º TUNISI 1998 4º MILANO 2012 3º LONDRA 2005 5º ALMERIA 1999 1º MAR DEL dono all’ottavo posto davanti a tutte le nazionali occidentali. 2016 2º RIO DE JANEIRO 2009 1º PESCARA PLATA Nel 1975 per la nazionale femminile arriva la prima finale della sua storia: ai Giochi del Mediterraneo di Algeri si 2013 1º MERSIN 2000 1º ROTTERDAM classifica seconda alle spalle della Jugoslavia. CAMPIONATO MONDIALE 2018 1º TERRAGONA 2001 2º KATOWICE Nel 1978 per la nostra nazionale è il momento della prima vittoria alla Spring Cup, conquistata a Palma de Majorca 2002 4º BELO davanti all’Olanda e al Belgio, nonché dell’incredibile emozione della partecipazione al primo Mondiale della sua ANNO CLAS. CITTÀ CAMPIONATO EUROPEO HORIZONTE 1949 8º PRAGA 2003 3º MADRID 1956 14º PARIGI ANNO CLAS. CITTÀ 2004 2º ROMA LA PRIMA VOLTA DELLE RAGAZZE 1962 14º MOSCA 1948 3º ROMA 2005 7º BELGRADO di Filippo Grassia 1966 16º PRAGA 1951 8º PARIGI 2006 6º MOSCA “La memoria storica comprende una pluralità di memorie maschile, quella allenata da Carmelo Pittera, nell’indimenti- 1970 15º SOFIA 1955 9º BUCAREST 2007 9º KATOWICE autobiografiche”, scriveva il filosofo e sociologo francese cabile Mondiale romano. “Pensaci tu perché qui in redazione 1974 19º CITTÀ DEL 1958 10º PRAGA 2008 7º RIO DE JANEIRO Maurice Halbwachs, morto nel campo di concentramento di non c’è nessuno che sa di pallavolo”, mi dissero Giubilo e De 1963 10º BUCAREST MESSICO 2009 7º BELGRADO Buchenwald. E questo articolo, chiestomi affettuosamente Luca, i capi dell’allora pool sportivo radiofonico. Quanta dif- 1967 8º ISTANBUL 1978 2º ROMA 2010 6º CORDOBA da Piero Vannucci, rappresenta per chi scrive un agglomerato ferenza con la realtà odierna. A quei tempi la pallavolo, per di 1971 8º BELGRADO 1982 14º BUENOS AIRES 2011 6º DANZICA di giovanili ricordi personali con il duplice paradigma del gior- più femminile, era così minimale che la Gazzetta dello Sport 1986 11º PARIGI 1975 10º MILANO 2012 11º SOFIA nalismo e della pallavolo. Nel 1974, rifacendomi al Guerin non mandò neppure un inviato nel paese allora guidato da 1990 1º RIO DE JANEIRO 1977 8º HELSINKI 2013 3º MAR DEL Basket di Aldo Giordani, inventai il Guerin Volley che ebbe un Leonid Breznev. C’ero soltanto io che, oltre a lavorare per il 1994 1º ATENEFAC-SIMILE1979 5º PARIGI PLATA successo così straordinario FAC-SIMILEda occupare nel magazine, allora Guerino, scrivevo per la Rosea e l’Ansa. Le ragazze del ct Bel- 1998 1º TOKYO 1981 7º VARNA 2014 3º FIRENZE diretto da Italo Cucci, ben 5 pagine a settimana. L’amore per lagambi non fecero una bella figura in quella Russia (si giocò 2002 5º PARGENTINA 1983 4º BERLINO EST 2015 5º RIO DE JANEIRO questo sport, scaturito in Ancona all’ombra del Brogliaccio e a Volgograd, Minsk e Riga) che oggi non esiste più: finirono 2006 5º TOKYO 1985 6º AMSTERDAM 2016 4º CRACOVIA della Pro Patria, e la passione per la scrittura, avviata nella al ventesimo posto mettendosi alle spalle Finlandia, Belgio Voce Adriatica, diedero frutti importanti. Nel 1978 fui l’unico e Tunisia. La formazione era composta da Bonacini, Dallari, 2010 4º ROMA 1987 9º GAND 2017 12º CURITIBA giornalista al seguito della nazionale femminile al Mondiale Ferlito, Forestelli, Gualandi, la mitica Julli con oltre 200 pre- 2014 13º KATOWICE 1989 1º STOCCOLMA in Russia. E, qualche settimana più tardi, ebbi l’onore di rac- senze, Malachin, Marchese, Privitera, Stanzani, Torretta e 2018 5º TORINO 1991 2º BERLINO COPPA DEL MONDO 1993 1º TURKU contare su Radio Rai il secondo posto dell’Italia Visconti. Buone giocatrici, alcune perfino di talento, ma con modesti carichi di lavoro alle spalle. Ci pensò Velasco a inver- 1995 1º ATENE ANNO CLAS. CITTÀ NATIONS LEAGUE tire la rotta. 1997 3º EINDHOVEN 1981 7º ???? Nel settembre del 1979 il giapponese Yoshifumi Tamura, so- ANNO CLAS. CITTÀ 1999 1º VIENNA 1989 2º TOKYO stituto di Bellagambi, guidò le azzurre allo storico successo 2018 8º LILLA 2001 2º OSTRAVA 1995 1º TOKYO nei Giochi del Mediterraneo in calendario a Spalato: niente 2019 8º ????? 2003 1º BERLINO 1999 3º TOKYO di trascendentale, le squadre partecipanti erano solo sei, 2005 1º ROMA/ 2003 2º TOKYO ma comunque una prima volta. E poi in finale la nuova Italia GRAND CHAMPIONS CUP BELGRADO 2011 4º ???? (Bernardi, Bigiarini, Bonacini, Filippini, Frittelli, Gualandi, Pa- 2007 6º MOSCA 2015 2º GIAPPONE oloni, Pizzo, Marchese, Stanzani, Tavolieri e Turetta) battè la ANNO CLAS. 2009 10º ISTANBUL/ forte Jugoslavia che s’era portata in vantaggio per 2-0. E così 1993 1º IZMIR l’Italdonne, a distanza di 28 anni dall’esordio assoluto con 2005 3º 2011 2º VIENNA la Francia, il 7 aprile 1951, si affermò in una competizione 2013 3º 2013 2º COPENHAGEN La squadra - Bernardi Liliana, Bigianni, Bonacini Angela, Filippini internazionale avviando la composizione d’un mosaico che 2017 2º Brunella, Frittelli Paola, Gualandi Francesca, Marchese Ornella, nei decenni a seguire si arricchì di tante tessere vincenti. La 2015 3º SOFIA Paoloni Tiziana, Pizzo Donatella, Stanzani Cosetta, Tavolieri Nadia, memoria non è solo “nostalgia canaglia”. 24 2017 5º CRACOVIA Turetta Consuelo. C.T. Tamura Yishifumi. 25

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo La storia della Nazionale femminile storia, organizzato a Leningrado. L’Italia, sulla cui panchina siede Aldo Bellagambi, chiude al ventesimo posto. Sono davvero altri tempi. 2002 UN MONDIALE A 18 KARATI IN GERMANIA Il 1979 regala alla nazionale femminile un altro sorriso d’oro: accade ai Giochi del Mediterraneo di Spalato, dopo che Non è Rai ... troppo tardi la Federazione ha deciso di affidare la guida tecnica al giapponese Yoshifumi Tamura. di Andrea Pratellesi Nel 1983 le azzurre festeggiano a Rabat la seconda vittoria consecutiva ai Giochi del Mediterraneo. In Marocco le In pochi, in quel caldissimo agosto del 2002, sembrano cre- italiana e non solo, ovvero la palleggiatrice Maurizia Cac- azzurre sono allenate da Antonio Giacobbe. Passa una settimana e scatta l’Europeo a Rostock, in Germania Demo- dere alle chance della nazionale italiana di pallavolo fem- ciatori, e tale scelta provoca enormi polemiche, creando un cratica: l’Italia chiude al settimo posto, risultato nel complesso soddisfacente. minile, prossima al debutto nei campionati del mondo in clima di scetticismo intorno al gruppo azzurro. L’Italia arriva Nel 1985 l’Italia di Giacobbe si classifica settima alle Universiadi di Kobe, poi all’Europeo di Arnhem prosegue il Germania. Di sicuro non la tv di stato, che a sorpresa decide così a Münster, per la prima fase, quasi sotto silenzio, e come cammino evolutivo e ottiene il miglior risultato di sempre in una rassegna continentale chiudendo brillantemente al di non garantire la trasmissione in diretta delle partite delle se non bastasse nella prima partita si fa male la centrale quinto posto. azzurre. Ma neanche l’opinione pubblica, nonostante l’anno , una delle titolarissime della nostra nazionale. Come spesso succede in questi casi però il gruppo si compat- ta, tanto da riuscire a vincere il girone con cinque successi su EUROPEI STOCCARDA 1989: CRONISTA OFFRESI ... PER UN BRONZO cinque, senza perdere neanche un set. Chi si sta perdendo lo di Alessandro Filippini spettacolo invece sono gli italiani, visto che la tv, fra le prote- ste generali, continua a non trasmettere le partite. A Brema, Ho avuto la fortuna di esserci, come inviato della Gazzetta, punti deboli delle avversarie. durante la seconda fase, nel ritiro azzurro arriva addirittura in Germania nel 1989: prima medaglia continentale per le “Ma fai sul serio?”-Certo la telefonata di Claudio Lippi: ‘tutto il paese vorrebbe vedervi’, azzurre. Ma non fu facile.... “Me lo garantisci davanti a testimoni?” il messaggio del notissimo conduttore televisivo, a cui po- Adesso pochi ricordano che sui quotidiani lo spazio per la -Beh, sì. Questa volta l’Italia davvero può andare in medaglia chi giorni dopo fa seguito la decisione della Rai di inviare in pallavolo al femminile allora era pochissimo. Per le grandi “Ah, ecco: può…” Germania il telecronista Mimmo Fusco, probabilmente anche manifestazioni quasi nullo: i Paesi del blocco dell’Est sem- -.... grazie ai buoni uffici dello sponsor della nazionale, la Ferrero. bravano imbattibili. “Se vuoi andare in Germania, devi garantirlo che l’Italia an- Giusto in tempo per permettere agli italiani di seguire la ca- valcata finale delle azzurre, che ai quarti eliminano la Corea La Gazzetta dello Sport, il giornale per cui lavoravo, manda- drà sul podio. Io non ci credo, ma se me lo assicuri, ti mando La formazione - Anzanello Sara, Borrelli Valentina, Cardullo Paola, va sempre l’inviato agli Europei maschili. Ma io sognavo di all’Europeo. A tuo rischio e pericolo”. Leggeri Manuela, Lo Bianco Eleonora, Mello Anna Vania, Mifkova del Sud e in semifinale la Cina, qualificandosi per la finale di poter andare all’Europeo femminile. Perché finalmente sulla -.... Darina, Paggi Paola, Piccinini Francesca, Rinieri Simona, Sangiulia- Berlino contro gli Stati Uniti della mitica Keba Phipps. Che panchina azzurra era seduto (allora seduti dovevano stare “Perché se non arriva al podio, tu ti scordi di andare di nuovo no Rachele, Togut Elisa. C.T. Bonitta Marco. però quella finale non la gioca, a causa di una pallonata in gli allenatori, ricordate?) Sergio Guerra, come io auspicavo da a vedere pallavolo! Chiaro?” un occhio ricevuta nell’allenamento di rifinitura nel tentati- anni, avendo seguito tutta la crescita della Teodora Ravenna, -Chiaro... precedente l’Italia avesse raggiunto la prima finale della sua vo di murare l’attacco di uno degli assistenti tecnici. Fortuna, che era il telaio della Nazionale. Non volevo mancare, anche “Quindi?”” storia, quella del campionato europeo persa poi con la Rus- dirà poi qualcuno, ma forse era destino che quel mondiale perché un inviato al seguito garantiva di avere sul giornale -Ti garantisco che l’Italia tornerà con una medaglia sia: a Ferragosto il ct comunica di aver escluso cominciato al buio si concludesse con l’indimenticabile urlo uno spazio giornaliero che altrimenti poteva non esserci. Ma “Miiii! Proprio testone sei! Va’, va’ prima che cambi idea…”. dalla lista delle convocate per il mondiale colei che in quel del grande Mimmo Fusco, sull’ultimo pallone attaccato al tie dalla direzione arrivò un no alla trasferta. Ero talmente delu- E, per mia fortuna, 21 giorni prima dell’oro maschile di Stoc- momento è la vera e propria icona della pallavolo femminile break da Elisa Togut. so che il capo della redazione, Daniele Redaelli, senza dirmi colma arrivò il bronzo delle azzurre a Stoccarda. niente, osò insistere col direttore, Candido Cannavò. Che mi all’ottavo posto, poi al Mondiale di Belo Horizonte l’Italia più giovane della storia chiude in maniera tutt’altro che fece chiamare. FAC-SIMILE entusiasmante al tredicesimoFAC-SIMILE e ultimo posto. Di lavoro da fare ce n’è ancora molto. “Che minchia di storia è questa, che vuoi andare in Germa- Il 1997 è l’anno di Julio Velasco nuovo allenatore dell’Italdonne: le azzurre vincono a Bisceglie la settima edizione nia? C’è bisogno di te in redazione. E poi cosa ti mandiamo là dei Giochi del Mediterraneo, centrando il quarto oro in questa manifestazione, poi arriva il quinto posto nel Grand a fare se dopo pochi giorni dovrai tornare indietro?” Mi si accese la lampadina! Candido stava recitando la sua Prix, medesimo piazzamento con il quale si chiude l’Europeo in Repubblica Ceca. migliore interpretazione del cattivo. Il 1998 è l’anno del Mondiale in Giappone. Sulla panchina azzurra siede ora Angiolino Frigoni: sulle ali dell’entusia- -Perché dovrei tornare presto? Questa volta l’Italia può fare il smo del bel Grand Prix disputato, l’Italia chiude con un soddisfacente quinto posto. Il 1998 è anche l’anno in cui risultato! Davvero… Vale il podio. nasce il Club Italia, affidato alla guida tecnica di Claudio Casadio. “Ma se lo hai scritto tante volte anche tu che le italiane sono Nel 1999 c’è grande attesa per l’Europeo organizzato per la seconda volta a Roma. L’ottimo Mondiale disputato piccoline”. -Sì, però hanno dimostrato di essere ugualmente capaci di La squadra - Benelli Manuela, Bernardi Liliana, Bertini Sabrina, nel 1998 in Giappone ha generato molto entusiasmo oltre alla speranza di poter ambire ad una medaglia pregiata: giocare un’ottima pallavolo, forse la più bella, grazie alla Be- Cerutti Anna, Flamigni Cinzia, Fontanesi Barbara, Marabissi Mir- alla fine viene centrato il terzo posto dietro Russia e Croazia. Al Grand Prix l’Italia conferma i suoi indubbi progressi na, Mele Fabiana, Prati Patrizia, Pudioli Fanny, Turrini Sabina, nelli in regia e alle tattiche studiate da Guerra, che scova i Zambelli Alessandra. C.T. Sergio Guerra. centrando per la prima volta nella storia il quarto posto in questo torneo. Il 2000 è un anno importante per la nazionale femminile perché significa partecipare per la prima volta nella storia Un anno impossibile da dimenticare per la nostra nazionale è il 1989: le azzurre guidate da Sergio Guerra, per tutti a un’Olimpiade. Purtroppo il torneo a Cinque Cerchi di Sydney non regala grandi soddisfazioni e si conclude con un la “volpe bianca”, chiamato quasi a furor di popolo a sostituire il cinese Pu, conquistano all’Europeo di Stoccarda il deludente nono posto: la Federazione decide così di affidare la panchina azzurra a Marco Bonitta. bronzo, prima medaglia festeggiata alla rassegna continentale. Nel 2001 in Bulgaria va in scena l’Europeo e per l’Italia arrivano la prima finale a livello continentale affrontando la Nel 1991 la nazionale femminile colleziona il terzo trionfo ai Giochi del Mediterraneo piegando ad Atene la Turchia Russia e conquistano la prima medaglia d’argento della storia delle azzurre. in finale. A Ravenna, Bari e Roma va poi in scena dal 28 settembre al 6 ottobre l’Europeo numero 17 e per le azzurre Il 2002 è l’anno senza dubbio più importante per la nazionale femminile: il 15 settembre alla Max Schmeling Halle questa occasione è straordinaria in quanto possono giocare questa manifestazione davanti al proprio pubblico. Il di Berlino l’Italia vince il primo e finora unico Mondiale della sua storia, battendo in finale gli Stati Unito. Elisa Togut campo emette però un verdetto che non risponde alle attese con un quarto posto che lascia l’amaro in bocca. viene premiata mvp. Tutti i giornali e le tv parlano di questa grande squadra che viene festeggiata pure dal Presi- 26 Nel 1994 le azzurre guidate dal brasiliano Marco Aurelio Motta fanno la loro prima esperienza nel Grand Prix, chiuso dente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. 27

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo La storia della Nazionale femminile Il 2005 alle finali del Grand Prix di Sendai in Giappone arriva il secondo argento consecutivo per l’Italia. All’Europeo di Za- DALLA POLVERE DI RIO AGLI ALTARI DI TOKYO gabria le azzurre di Bonitta conquistano un eccellente argento di Gian Luca Pasini alle spalle della Polonia. 14 agosto 2016 l’Italia di Marco Bonitta batte 3-0 Portorico anni più tardi, quando sotto la guida tecnica di Davide Maz- Tra il Grand Prix di settembre e il è si congeda in maniera mesta da un’Olimpiade che aveva zanti la Nazionale italiana scala il mondo e si ferma a pochi Mondiale in Giappone di novembre fortemente voluto e che aveva rischiato di perdere almeno in punti dalla medaglia d’oro iridata. C’è un legame sottile, ma del 2006 si consuma l’addio di Mar- un paio di occasioni, la prima a gennaio di quello stesso anno fortissimo che lega quell’Olimpiade a quel Mondiale 2018. co Bonitta alla panchina azzurra e al quando si era trovata in grave difficoltà nel girone di qualifi- In quei giorni di poca festa e tante sconfitte l’Italia stava suo posto arriva : cazione europeo ad Ankara. I Giochi poi li aveva conquistato immagazzinando una crescita che sarebbe esplosa, guarda con forza in Giappone (Paese decisivo nella storia del volley caso con gli stessi avversari due anni dopo. Le sconfitte nette alla Coppa del Mondo l’Italia chiude didascalia didascalia didascalia didascalia didascalia italiano) nel raggruppamento internazionale di maggio. A con la Cina sono state poi incassate con gli interessi in Giap- quarta. Sta per iniziare il corso più didascalia didascalia didascalia didascalia didascalia Rio però l’Italia non ingrana, “la serpentina” di qualificazione pone, dove l’Italia con una cavalcata esaltante si è costruita vincente della nazionale femminile. Il didascalia didascalia didascalia didascalia didascalia di- l’ha messa in un girone di ferro con Cina, Serbia, Stati Uniti una reputazione che vorrà spendere sulla strada che porta a dascalia didascalia didascalia 2007 è l’anno del boom per un grup- e Olanda vale a dire le 4 squadre che poi si sarebbero quali- Tokyo 2020. Dove le azzurre di Mazzanti sognano di pren- ficate per le semifinali contendendosi (in quell’ordine esatto) dersi una rivincita assoluta rispetto a quei giorni mesti di Rio. po eccezionale che centra un fantastico bis di successi: prima trionfa all’Europeo in Lus- le medaglie. semburgo, poi alla Coppa del Mondo in Giappone. Le azzurre escono dal campo di gioco del Maracanazinho, il L’Olimpiade di Pechino del 2008 regala però una delusione immensa a una squadra che era partita con il sogno di piccolo Maracanà, con la testa bassa, dagli stessi ingressi da vincere ma archivia la trasferta cinese con un deludente quinto posto. cui 26 anni prima erano usciti con la medaglia d’oro al col- lo, Andrea Lucchetta e compagni dopo il successo nel primo Mondiale dell’era Velasco. In quel momento per le azzurre COPPA DEL MONDO 2011 non c’è tanto da festeggiare: anzi per qualcuna quella partita sarebbe stata anche l’ultima della sua era azzurra, come la L’ALCHIMIA DEL SOL LEVANTE TRASFORMA L’ARGENTO IN ORO mitica Leo Lo Bianco che aveva proprio in quell’Olimpiade in di Carlo Lisi qualche maniera passato il testimone a . Ma in Quel 18 novembre 2011, Barbolini e le sue Azzurre si erano campo ci sono atlete di cui poi l’Italia avrebbe presto sentito alzate di buonora, per giocare alle 10.30 la prima partita del- parlare e con ben altri toni. In quella squadra ci sono anche la giornata contro il Kenya. La più facile delle sfide di quella , Miriam Sylla, e via raccontando che in quelle sconfitte e in quelle delusioni stanno sommando maratona di volley che è da sempre la World Cup, che preve- La squadra - Lo Bianco Eleonora, Guiggi Martina, Ortolani Serena, de 11 partite nel giro di 14 giorni, girando e in lungo e il largo una importantissima esperienza internazionale iniziata ad- Del Core Antonella, Centoni Nadia, Chirichella Cristina, Danesi il Paese del Sol Levante. Nella testa di Eleonora Lo Bianco e dirittura qualche mese prima, quando molte di loro sono ben Anna, De Gennaro Monica, Egonu Paola, Gennari Alessia, Orro Alessia, Sylla Miriam. C.T. Bonitta Marco. delle sue compagne la soddisfazione di aver conquistato an- lontane dalla maggiore età. L’azzurro triste di Rio de Janeiro cora una volta la qualificazione olimpica, e in bocca l’amaro in quel 14 agosto 2016 fa da contraltare all’ottobre dorato di una medaglia d’oro sfuggita di un soffio dopo una esaltan- che più o meno la stessa Italia si trova a vivere poco più di due te cavalcata che le aveva portate a vincere nove gare di fila, prima di cadere controFAC-SIMILE gli Stati Uniti. Nessuno immaginava FAC-SIMILE Nel 2009 arriva prontamente la veemente reazione delle azzurre, capaci di conquistare ben tre medaglie d’oro: la che il bello doveva arrivare, ore dopo che l’ultimo pallone era prima arriva ai Giochi del Mediterraneo di Vasto, la seconda agli Europei di Lodz in Polonia, dove l’Italia si conferma stato schiacciato a terra dal sestetto tricolore. regina d’Europa, la terza alla Grand Champions Cup in Giappone. Un trionfo. Eravamo arrivati in Giappone pieni di dubbi. L’Europeo (gio- La squadra - Aguero Taismary, Anzanello Sara, Barazza Jenny, cato nella prima fase in casa) aveva lasciato tutti delusi, sen- Cardullo Paola, Croce Paola, Del Core Antonella, Ferretti Francesca, Nel 2010 la nazionale inizia la sua estate con il terzo posto nel Grand Prix e al Mondiale in Giappone arriva solo il Fiorin Valentina, Gioli Simona, Guiggi Martina, Lo Bianco quinto posto, senza dubbio un risultato inferiore rispetto alle attese della vigilia. za medaglie dopo due trionfi consecutivi. L’immediata vigilia Eleonora, Ortolani Serena, Piccinini Francesca, Secolo Manuela. non era stata positiva, tra rinunce e infortuni dell’ultima ora. C.T. Barbolini Massimo. La stagione 2011 parte con le ottimistiche intenzioni di Massimo Barbolini, ma l’Italia chiude il Grand Prix con un Erano in molti quelli pronti a recitare il “de profundis” per non entusiasmante settimo posto. Dal 23 settembre al 2 ottobre è il momento dell’Europeo: l’Italia insegue il tris Barbolini e le sue ragazze, ma il Dio della Pallavolo aveva All’arrivo allo Yoyogi la notizia: Stati Uniti battuti 3-0, la Wor- dopo i trionfi colti in Lussemburgo e in Polonia, ma questa volta il podio resta una chimera finendo quarta, complice in serbo la più dolce delle sorprese, la più grande delle sod- ld Cup rimaneva nelle mani delle Azzurre che l’avevano già disfazioni. vinta quattro anni prima. La calma delle ultime ore lasciò il l’ultima sconfitta con la Turchia che nega la soddisfazione di una medaglia. A novembre arriva però la gioia più gran- Chiusa la formalità contro la modesta squadra africana, L’I- campo all’eccitazione, ai sorrisi, agli abbracci, ai peana. Il po- de in Giappone: ottenuta la wild card dalla Fivb per la Coppa del Mondo, dove in palio c’è il pass olimpico, le azzurre talia era tornata in hotel, aveva pranzato e si era fatta bella dio nel monumentale impianto, aspettava l’Italia campione. giocano una pallavolo stellare e staccano il biglietto per Londra. per salire sul secondo gradino sul podio. Puntuale il team La fatica era scomparsa, la gioia aveva preso il sopravven- Nel 2012 l’Italia del volley conosce però la sua Corea: all’Olimpiade di Londra arriva l’ennesima delusione con il manager Alberto Gavazzi aveva fissato il bus per tornare nel to l’italianissimo ristorante Elio era pronto ad aprire le sue quinto posto, segno che evidentemente il torneo a Cinque Cerchi è stregato per l’Italia. mitico Yoyogi, l’impianto dove le medaglie d’oro azzurre sono porte per l’ennesimo trionfo azzurro a Tokyo Tra un brindisi arrivate in abbondanza sia con gli uomini che con le donne. e una battuta le magnifiche campionesse italiane improvvi- Nel 2013 si volta pagina, con Marco Mencarelli chiamato a sostituire Massimo Barbolini: il sesto posto tutt’altro Dopo tanta fatica e tanti giorni di trasferta il pensiero di tutta samente si alzarono in piedi e tutte insieme cominciarono che esaltante costa la panchina al neo ct, e la Federazione poco dopo Natale richiama a sorpresa Marco Bonitta. la delegazione era già sull’aereo del ritorno. ad intonare l’inno di Mameli, trascinando nello spontaneo Il 2014 è caratterizzato dal Mondiale femminile in Italia, con un successo incredibile di pubblico e di ascolti televisivi: Poi d’improvviso sul bus c’è stato un sussulto. Gli Usa che festeggiamento tutti i presenti nel locale. le azzurre arrivano a un passo dal sogno, ma chiudono al quarto posto dietro Stati Uniti, Cina e Brasile. sembravano avere già l’oro al collo stavano perdendo 2-0 Il 2015 si apre con l’Italia quinta al Grand Prix e si chiude con l’Europeo di Rotterdam che emette un verdetto amaro: nella gara conclusiva contro il Giappone, già fuori dal podio. 28 il settimo posto. 29

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo La storia della Nazionale femminile L’Olimpiade di Rio de Janeiro del 2016 riserva la grande delusione: le azzurre di Bonitta giocano un torneo decisa- mente sottotono e chiudono al nono posto. Nel 2017 la nazionale femminile viene affidata alla guida tecnica di Davide Mazzanti: conquista l’argento alla finale del Grand Prix, poi all’Europeo di Baku, dove a trionfare è la Serbia, le azzurre non riescono a lottare per il podio e chiudono al quinto posto. 75° Campionato Pallavolo Nel 2018 l’appuntamento più importante è il Mondiale in Giappone, dove l’Italia si presenta animata da molte spe- ranze. Il cammino della squadra di Mazzanti è in crescendo, il gioco è sempre più fluido, la convinzione nei propri mezzi cresce giornata dopo giornata fino alla semifinale vinta 3-2 con le olimpioniche della Cina e alla finale, persa Serie A Femminile 2019.20 solo sul filo di lana 15-12 al tie break contro la Serbia. Si tratta comunque di un argento straordinario. Il 2019 regala il bronzo all’Europeo conquistato in Turchia e soprattutto il pass olimpico per Tokyo 2020 staccato nel torneo di Catania: in Giappone tutti quelli che amano questa grande nazionale si augurano che possa finalmente realizzarsi il Grande Sogno. La storia Palmarès FEMMINILE è ancora tutta da scrivere GIOCHI OLIMPICI CAMPIONATI EUROPEI WORLD GRAND PRIX ANNO CLAS. CITTÀ ANNO CLAS. CITTÀ ANNO CLAS. CITTÀ 2000 9º SYDNEY 1951 6º PARIGI 1994 8º SHANGAI 2004 5º ATENE 1967 10º SMIRNE 1997 6º KOBE 2008 5º PECHINO 1971 8º REGGIO EMILIA 1998 5º HONG KONG 2012 5º LONDRA 1975 9º BELGRADO 1999 4º YUXI 2016 9º RIO DE JANEIRO 1977 11º TAMPERE 2000 7º QUEZON 1981 8º SOFIA 2003 5º ANDRIA, CAMPIONATI MONDIALI 1983 7º ROSTOCK MATERA, GIOIA 1985 5º ARNHEM DEL COLLE ANNO CLAS. CITTÀ 1987 6º GAND 2004 2º R. CALABRIA 1978 20º LENINGRADO 1989 3º STOCCARDA 2005 2º SENDAI 1982 15º LIMA 1991 4º ROMA 2006 3º R. CALABRIA 1986 9º PRAGA 1993 4º BRNO 2007 3º NINGBO 1990 10º PECHINO 1995 6º ARNHEM 2008 3º YOKOHAMA 1994 14º SAN PAOLO 1997 5º BRNO 2010 3º NINGBO 1998 5º OSAKAFAC-SIMILE 1999 3º ROMA 2011 7º MACAO 2002 1º BERLINO 2001 2º VARNA 2012 10º NINGBO 2006 4º OSAKA 2003 6º ANKARA 2013 5º SAPPORO 2010 5º TOKYO 2005 2º ZAGABRIA 2014 10º TOKYO 2014 4º MILANO 2007 1º LUSSEMBURGO 2015 5º OMAHA 2018 2º YOKOHAMA 2009 1º LODZ 2016 8º BANGKOK 2011 4º BELGRADO 2017 2º NANCHINO GIOCHI DEL MEDITERRANEO 2013 6º BERLINO 2015 7º ROTTERDAM ANNO CLAS. CITTÀ 1975 2º ALGERI 2017 5º BAKU 1979 1º SPALATO GRAND CHAMPIONS CUP 1983 1º CASABLANCA ANNO CLAS. CITTÀ 1987 3° LATAKIA 2009 1º TOKYO 1991 1° ATENE COPPA DEL MONDO 1997 1° BARI ANNO CLAS. CITTÀ 2001 1° TUNISI 1999 7º OSAKA VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE 2005 3° ALMERIA 2003 4º OSAKA 2009 1° PESCARA 2007 1º NAGOYA ANNO CLAS. CITTÀ 2013 1° MERSIN 2011 1º TOKYO 2018 7º NANCHINO 2018 5° TERRAGONA 2019 5º HONG KONG 30

50 anni di azzurro nella storia della pallavolo QUESTO OPUSCOLO FA PARTE DEL PROGETTO 2019 ANNO DELLA PALLAVOLO AZZURRA PROMOSSO DA:

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