“Senza Memoria Non C'è Futuro”
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FAC-SIMILE “Senza memoria non c’è futuro” Giovannino Guareschi 70 ANNI di azzurro nella storia della pallavolo Gli scopi principali della nostra associazione sono quelli di promuovere l’ideale della Maglia Azzurra intesa come simbolo dei valori olimpici, sportivi e culturali dell’Italia e di valorizzarne l’immagine come obiettivo cui ogni atleta debba tendere come massima aspirazione. E in questa ottica che facciamo le nostre scelte. Mantenendo vivi tra gli Atleti Olimpici e Azzurri i vin- coli di solidarietà umana per esaltare lo spirito sportivo come stile e concezione di vita, come pure stimolando, con le iniziative più idonee, l’avviamento dei giovani alla pratica sportiva e metten- do a disposizione di tutti gli organismi la collaborazione specifica degli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia. Per questo motivo molte delle nostre iniziative tendono ad istituire e esercita- re rapporti con il mondo della Scuola per incontri didattici e per lo sviluppo di even- ti che abbiano carattere di cultura sportiva e di conoscenza del valore e degli ideali dello sport. Il progetto di cui fa parte questo opuscolo (2019, anno della pallavolo azzurra) è una delle attività realiz- zate in coerenza con gli obiettivi sopra accennati. - L’ipotesi è stata quella di creare un evento in larga misura VERTICALE (dal punto di vista tempora- le) per approfondire la conoscenza della storia della pallavolo sviscerata nel tempo, soprattutto, ma non esclusivamente all’insegna della MAGLIA AZZURRA, con la possibilità di coinvolgere gli atto- ri nei rapporti con gli studenti e con gli sportivi in genere. Un modo anche per farli incontrare fra loro, i personaggi top, visto che la maglia azzurra racchiude un mondo di storie comuni, condivise diretta- mente e non, fra personaggi che si conoscono talvolta personalmente, talvolta solo a mezzo stampa. Questo opuscolo, in forma cartacea o digitale, ha una funzione propedeutica all’azione conoscitiva, cele- brativa e promozionale che verrà attuata ed è uno degli elementi di approfondimento della conoscenza da parte degli studenti e di richiamo della memoria per i “vecchi” appassionati. Qui troverete un “racconto” della storia della pallavolo per flash, principalmente ricordando le più importanti tappe della nazionale, ma in una “storia” non si può non fare cenno ai luoghi dove sono stati vinti gli scudetti, quindi si è reso onore, citandole, alle città in cui sono stati conquistati (maschili e femminili). E poi c’è un approccio ORIZZONTALE, ovvero la messa al centro dell’attenzione aspetti specifici legati proprio al volley ed altri invece afferibili a tutti gli sport, in particolare quelli di squadra. Il progetto prevede infatti: Incontri campioni/scuole, favoriti dalle sezioni ANAOAI, realizzazione di questa brochure con la storia di 70 anni, il concorso grafico DIPINGI IL TUO VOLLEY, il concorso letterario SPORT INSIEME (la pallavolo e comunque gli sport di squadra come strumento di inclusione), una giornata finale rievocativa durante la quale favorire lo “stare insieme” dei campioni azzurri Vogliamo precisare che questo che state consultando NON è un ANNUARIO, ma una osservazione della pallavolo a “volo di rondine”.FAC-SIMILE Vi trovate “2 pagine di istruzioni per l’uso” (fra i destinatari anche giovanissimi che potrebbero non conosce- re le azioni principali e le regole di questo sport per praticarlo correttamente), 2 pagine dedicate alle “città della pallavolo”, 10 pagine all’elenco di tutti gli azzurri ed azzurre, l’indicazione del numero di presenze (ricordiamo che anche una sola presenza dà diritto ad essere considerati azzurri!) la storia della nazionale, maschile e femminile, con il racconto di qualche “episodio” esaltante in Italia e all’estero e le relative illu- strazioni fotografiche. I nomi riportati in color oro sono di coloro che hanno ottenuto il titolo di Medaglia d’Oro al Valore Atletico (MOVA). La collaborazione della FIPAV nazionale, ma anche di alcune delegazioni regionali, è stata fondamentale. Non andranno addebitate a questi organismi scelte ed eventuali errori di cui ci assumeremo la responsa- bilità. Stefano Mei Piero Vannucci Presidente ANAOAI Consigliere Nazionale www.legavolley.it ANAOAI LE FOTO IN QUESTO OPUSCOLO SERVONO SOLO PER PROVE DI IMPAGINAZIONE E SPESSO NON HANNO ATTINENZA CON L’ARTICOLO CHE ILLUSTRANO. MOLTI TESTI SONO IN LATINO PER LO STESSO MOTIVO. ANCHE DIVERSI DEI DATI INSERITI NEI VARI CAPITOLI DEVONO ESSERE SOTTOPOSTI A VERIFICA E IM- PLEMENTAZIONE: NOMI COMPLETI ATLETI, PRESENZE IN NAZIONALE, PALMARES, COMPONENTI DELLE SQUADRE NEI TORNEI DI CUI SI È DATA NOTIZIA, ECC. 3 legavolleyseriea @legavolley legavolleyseriea ANAOAI I FONDAMENTALI PALLAVOLO: istruzioni per l’uso Palleggio Uno dei fondamentali più importanti nella pallavolo è il palleggio, in quanto costituisce i due terzi di PER DIVENTARE AZZURRI BISOGNA PRATICARE UNO SPORT, PER PRATICARLO BISOGNA ogni azione. Nella pallavolo si parla indifferentemente di passaggio o palleggio, poiché non essendoci la CONOSCERNE LE REGOLE (all’inizio almeno quelle basiche) E QUINDI ECCO QUALCHE INFORMAZIONE possibilità di toccare due volte consecutive la palla (eccezione fatta per il muro), si ha sempre bisogno di un compagno che la rimandi. Quindi palleggio e passaggio si identificano. In generale, il palleggio è uno dei fondamentali più importanti in quanto si impostano con esso quasi tutte le azioni d’attacco e di IL GIOCO contrattacco. A livello tecnico, il palleggio si effettua portando le mani sopra la testa, in modo tale che Lo scopo del gioco è far in modo che la palla non cada nel proprio campo ma che cada all’interno del campo avversario. i pollici e gli indici (che, assieme alle spalle, controllano la direzione del colpo) formino una figura simile ad un cuore rovesciato. Le partite si disputano al meglio dei 5 set e vince la gara la squadra che ne conquista tre; ogni set viene vinto dalla prima squadra che raggiunge 25 punti con almeno due punti di stacco rispetto alla squadra avversaria ad eccezione del quinto set, denominato tie-break, che termina quando una delle due squadre raggiunge i 15 punti (sempre con lo stacco di 2 punti) e con cambio campo alla conquista dell’ottavo punto. Ogni azione inizia con il servizio (o “battuta”) effettuato dal Bagher giocatore difensore destro della squadra che ne ha ottenuto il diritto. L’azione continua fino a che la palla non tocca il La tecnica del bagher consiste nel respingere il pallone con la parte interna delle braccia unite. L’uso del bagher è legato alla ricezione della battuta, alla difesa e in qualsiasi altro tocco dove la palla è troppo campo, e/o viene inviata fuori da esso. La squadra che vince un’azione di gioco conquista un punto e il diritto a servire. bassa per essere palleggiata o schiacciata. Il fondamentale del bagher prevede una posizione di gam- Per ogni azione di gioco, la squadra ha a disposizione tre tocchi (escludendo l’eventuale tocco di muro), per inviare la palla be piegate per la successiva spinta, schiena a gobba con le spalle chiuse e con le braccia unite senza nel campo avversario. La palla non può essere fermata o trattenuta e può essere colpita con qualunque parte del corpo. piegarle per la spinta. LE “RIVOLUZIONI COPERNICANE” NELLE PRINCIPALI TAPPE EVOLUTIVE DELLE REGOLE DEL VOLLEY Servizio o battuta Per servizio (comunemente detto battuta) si intende il colpo che mette in gioco la palla. Il servizio 1974 Non si considera più il primo tocco del muro, ovvero se viene toccata la palla che viene schiacciata, la squadro che deve essere effettuato entro 8 secondi dal fischio di autorizzazione del primo arbitro colpendo con difende può rigiocarla sempre utilizzando i tre tocchi. una mano o con il braccio la palla che è stata lasciata o lanciata in aria; non è ammesso colpire la pal- 1984 1) Non si può fare muro o attaccare direttamente contro la palla inviata con il servizio; 2) Non esiste più il fallo di la con due mani o servire in palleggio. Il giocatore che deve servire è il difensore destro (cioè quello in doppio tocco durante il bagher di ricezione o di difesa (quest’ultimo caso è valido solo se la palla arriva direttamente e non posto 1. Al momento del servizio o dello stacco (in caso di servizio al salto) il giocatore a servizio deve dopo aver toccato il muro). trovarsi completamente nella zona di servizio e non deve toccare il campo di gioco; la zona di servizio 1990 Maggiore permissività nel giudicare il bagher di ricezione o di difesa. è la porzione di zona libera dietro il proprio campo delimitata lateralmente dai prolungamenti immagi- 1994 1) La palla può colpire qualsiasi parte del corpo; è possibile perciò anche calciarla. 2) La zona di servizio è estesa nari delle linee laterali. Una squadra ottiene il diritto a servire ogni volta che ottiene un punto. Il punto per tutti i 9 metri oltre la linea fondo. può essere conquistato già con il servizio e in questo caso prende il nome di ace. 1997 È operativo il cosiddetto “Libero”, che è autorizzato a sostituire qualsiasi giocatore difensore. La sua prestazione è limitata come giocatoreFAC-SIMILE difensore e non gli è permesso di completare un attacco da qualsiasi posizione (includendo ter- FAC-SIMILE reno di gioco e zona libera), se al momento del tocco la palla è completamente al di sopra del bordo superiore della rete. Egli non può servire, murare o tentare di murare. Attacco L’attacco si utilizza per inviare il pallone nel campo avversario cercando di ottenere un punto. Inoltre 1999 Viene abolito il cambio-palla e introdotto un nuovo sistema di gioco (Rally point system). Per ogni azione è asse- esso ha variabili come l’altezza e la posizione del muro, la posizione della difesa, e ancora il punto in cui gnato un punto, sia che la vinca la squadra al servizio che quella in ricezione.