Brochure “70 Anni Di Azzurro Nella Pallavolo”
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“Senza memoria non c’è futuro” (Giovannino Guareschi) Gli scopi principali della nostra associazione sono quelli di promuovere l’ideale della Maglia Azzurra e di valorizzarne l’immagine come obiettivo cui ogni atleta debba tendere. Molte delle nostre iniziative tendono ad istituire rapporti con la Scuola per lo sviluppo di eventi che abbiano carattere di cultura sportiva. Il progetto di cui fa parte questo opuscolo è una delle attività realizzate in coerenza con questi obiettivi: in questo caso approfondire la conoscenza della storia della pallavolo sviscerata all’insegna della MAGLIA AZZURRA, con la possibilità di coinvolgere gli attori nei rapporti con gli studenti e con gli sportivi in genere. Questo opuscolo ha una funzione propedeutica sia all’azione celebrativa che a quella di della conoscenza da parte degli studenti e di richiamo della memoria per i “vecchi” appas- sionati. Un “racconto” della storia della pallavolo per flash, principalmente ricordando alcune tappe della nazionale. E poi abbiamo messo al centro dell’attenzione aspetti specifici legati proprio al volley ed altri invece afferibili a tutti gli sport, in particolare quelli di squadra. Il progetto prevede infatti: Incontri campioni/scuole, realizzazione di questa brochure con la storia di 70 anni, il concorso grafico DIPINGI IL TUO VOLLEY, il concorso letterario SPORT INSIEME (la pallavolo e comunque gli sport di squadra come strumento di inclusione), una giornata finale rievocativa durante la quale favorire lo “stare insieme” dei campioni azzurri. Vogliamo precisare che questo che state consultando NON ha la pretesa di essere un annuario, ma solo un elemento di approfondimento: dieci pagine l’elenco di tutti gli azzurri ed azzurre, l’indicazione del numero di presenze, la storia in breve della nazionale, maschile e femminile, con il racconto di qualche “episodio” esaltante e le relative illustra- zioni fotografiche, uno spazio per l “supercittà del volley”, uno spazio per le regole della pallavolo. I nomi riportati in color oro sono di coloro che hanno ottenuto il titolo di Medaglia d’Oro al Valore Atletico (MOVA). Si ringraziano FIPAV per la collaborazione fondamentale per la messa a punto degli elenchi e delle foto, il CONI, la Lega maschile e quella femminile, e in particolare il Comune di Firenze che ha permesso di concludere il tutto con una Festa in una delle location più prestigiose al mondo: il Salone dei 500 di Palazzo Vecchio. Per quanto ci riguarda ci scusiamo sin d’ora per eventuali errori e omissioni. Stefano Mei Piero Vannucci Presidente ANAOAI Consigliere Nazionale ANAOAI 2019, UN ANNO DI SUCCESSI E DI BUONI AUSPICI PER IL FUTURO Giampaolo Marchini Pass olimpico per entrambe le nazionali, medaglia d’argento europea per le azzurre, medaglia d’oro alle Univer- siadi per gli uomini, imitati dalla ragazze con un argento che profuma d’oro nella stessa manifestazione. E poi, oro mondiale per i ragazzi della selezione Under 19 e un brillantissimo argento sempre mondiale per quelli della Under 21. E a tutto questo - ci perdoni chi è stato dimenticato in questo turbinio di medaglie - si deve aggiungere una prima storica medaglia d’argento ai Campionati Europei di Budapest di Sitting Volley. In finale le azzurre sono state battute dalle campionesse mondiali della Russia, ma questo testimonia la crescita di tutto il movimento. Una medaglia dal peso specifico importante, arrivata dopo il quarto posto conquistato durante il Mondiale 2018, le azzurre di Amauri Ribeiro sono cresciute ulteriormente, al punto da guadagnarsi la qualificazione per i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. E ai Giochi ci saranno anche gli atleti del Beach che nel corso degli anni e delle compe- tizioni sono cresciuti, nel maschile e nel femminile e stavolta potrebbero davvero salire l’ultimo gradino e stare stabilmente tra i grandi di questa specialità anche nei Cinque Cerchi. Già, le Olimpiadi. Il sogno di ogni atleta di qualunque disciplina ma stavolta la spedizione azzurra può avvicinarsi alla competizione delle competizioni con www.legavolley.it lecite ambizioni di gloria. E’ bene ribadire, prima di fare altre considerazioni che la Federazione pallavolo è l’unica che, nei giochi di squadra, in Giappone si presenterà con le due nazionali. Non un aspetto da trascurare e che è invidiatissimo dalle altre perchè è un segno distintivo di un lavoro fatto e pianificato con grande professionalità. I risultati non arrivano mai a caso e soprattutto non sono frutto di casualità e approssimazione. Ecco perché ci si affaccia alla rassegna a cinque cerchi con logiche ambizioni di vertice, in tutte le sue specialità. Dall’indoor al Beach per passare, appunto dal Sitting Volley. L’Italia per suo Dna è ambiziosa e l’oro olimpico è una mancanza che pesa perchè le qualità ci sono e gli atleti sono consapevoli di dover lottare per il podio. Nessun proclama, però, sarebbe un boomerang pericoloso, perchè ci sono un’enormità di fattori che determinano i risultati. Le squadre mutano fisionomia in corsa, bisogna tener conto della condizione fisica che non è una costante. E gli infortuni una variabile 3 legavolleyseriea @legavolley legavolleyseriea impazzita. Ma senza dubbio, come le prossime pagine testimoniano, l’ambizione degli azzurri è quella di essere protagonisti. Sempre e comunque. Non potrebbe essere diversamente. I FONDAMENTALI PALLAVOLO: istruzioni per l’uso Palleggio Uno dei fondamentali più importanti nella pallavolo è il palleggio, in quanto costituisce i due terzi di PER DIVENTARE AZZURRI BISOGNA PRATICARE UNO SPORT, PER PRATICARLO BISOGNA ogni azione. Nella pallavolo si parla indifferentemente di passaggio o palleggio, poiché non essendoci la CONOSCERNE LE REGOLE (all’inizio almeno quelle basiche) E QUINDI ECCO QUALCHE INFORMAZIONE possibilità di toccare due volte consecutive la palla (eccezione fatta per il muro), si ha sempre bisogno di un compagno che la rimandi. Quindi palleggio e passaggio si identificano. In generale, il palleggio è uno dei fondamentali più importanti in quanto si impostano con esso quasi tutte le azioni d’attacco e di IL GIOCO contrattacco. A livello tecnico, il palleggio si effettua portando le mani sopra la testa, in modo tale che Lo scopo del gioco è far in modo che la palla non cada nel proprio campo ma che cada all’interno del campo avversario. i pollici e gli indici (che, assieme alle spalle, controllano la direzione del colpo) formino una figura simile ad un cuore rovesciato. Le partite si disputano al meglio dei 5 set e vince la gara la squadra che ne conquista tre; ogni set viene vinto dalla prima squadra che raggiunge 25 punti con almeno due punti di distacco rispetto alla squadra avversaria ad eccezione del quinto set, denominato tie-break, che termina quando una delle due squadre raggiunge i 15 punti (sempre con il distacco di 2 punti) e con cambio campo alla conquista dell’ottavo punto. Ogni azione inizia con il servizio (o “battuta”) effettuato dal Bagher giocatore difensore destro della squadra che ne ha ottenuto il diritto. L’azione continua fino a che la palla non tocca il La tecnica del bagher consiste nel respingere il pallone con la parte interna delle braccia unite. L’uso del bagher è legato alla ricezione della battuta, alla difesa e in qualsiasi altro tocco dove la palla è troppo campo, e/o viene inviata fuori da esso. La squadra che vince un’azione di gioco conquista un punto e il diritto a servire. bassa per essere palleggiata o schiacciata. Il fondamentale del bagher prevede una posizione di gam- Per ogni azione di gioco, la squadra ha a disposizione tre tocchi (escludendo l’eventuale tocco di muro), per inviare la palla be piegate per la successiva spinta, schiena a gobba con le spalle chiuse e con le braccia unite senza nel campo avversario. La palla non può essere fermata o trattenuta e può essere colpita con qualunque parte del corpo. piegarle per la spinta. LE “RIVOLUZIONI COPERNICANE” NELLE PRINCIPALI TAPPE EVOLUTIVE DELLE REGOLE DEL VOLLEY Servizio o battuta Per servizio (comunemente detto battuta) si intende il colpo che mette in gioco la palla. Il servizio deve 1974 Non si considera più il primo tocco del muro, ovvero se viene toccata la palla che viene schiacciata, la squadro che essere effettuato entro 8 secondi dal fischio di autorizzazione del primo arbitro colpendo con una mano difende può rigiocarla sempre utilizzando i tre tocchi. o con il braccio la palla che è stata lasciata o lanciata in aria; non è ammesso colpire la palla con due 1984 1) Non si può fare muro o attaccare direttamente contro la palla inviata con il servizio; 2) Non esiste più il fallo di mani o servire in palleggio. Il giocatore che deve servire è il difensore destro (cioè quello in posto 1). doppio tocco durante il bagher di ricezione o di difesa (quest’ultimo caso è valido solo se la palla arriva direttamente e non Al momento del servizio o dello stacco (in caso di servizio al salto) il giocatore a servizio deve trovarsi dopo aver toccato il muro). completamente nella zona di servizio e non deve toccare il campo di gioco; la zona di servizio è la por- 1990 Maggiore permissività nel giudicare il bagher di ricezione o di difesa. zione di zona libera dietro il proprio campo delimitata lateralmente dai prolungamenti immaginari delle 1994 1) La palla può colpire qualsiasi parte del corpo; è possibile perciò anche calciarla. 2) La zona di servizio è estesa linee laterali. Una squadra ottiene il diritto a servire ogni volta che ottiene un punto. Il punto può essere per tutti i 9 metri oltre la linea fondo. conquistato già con il servizio e in questo caso prende il nome di ace. 1997 È operativo il cosiddetto “Libero”, che è autorizzato a sostituire qualsiasi giocatore difensore. La sua prestazione è limitata come giocatore difensore e non gli è permesso di completare un attacco da qualsiasi posizione (includendo ter- reno di gioco e zona libera), se al momento del tocco la palla è completamente al di sopra del bordo superiore della rete.