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Comune di Provincia di AVELLINO Medaglia d’oro al valore civile Tel.0827/44060-44147•Fax0827/49209 - c.a.p.83057- Via C. Ruspoli. Sito web www.comune.torelladeilombardi.av.it e-mail [email protected]

PIANO COMUNALE di PROTEZIONE CIVILE

Il Tecnico (UTC) Il Sindaco (geom. Vincenzo D’AMELIO) Prof. Arcangelo LODISE

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 2 di 46

I N D I C E G E N E R A L E

Premessa

Obiettivi e caratteristiche

STRUTTURA DEL PIANO A - Parte generale B - Lineamenti della pianificazione C - Modello di intervento

A - PARTE GENERALE A.1 - Descrizione del territorio e i dati di base A.2 - Rischi connessi al territorio comunale di Torella dei Lombardi A.2.1 – Rischio sismico A.2.2 – Rischi idrogeologico (frane) A.2.3 – Rischio incendi boschivi A.2.4 – Rischio neve

B – LINEAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE B.1 – Obiettivi

C – MODELLO DI INTERVENTO C.1 - Sistema di comando e controllo C.1.1 – Centro operativo comunale (C.O.C.) C.1.2 – Compiti di ogni funzione e relativo responsabile C.2 - Attivazione e procedure in presenza di evento C.2.1 – In funzione dei livelli di allerta C.2.2 – Attivazione immediata all’evento C.2.3 – Procedure da seguire fuori orario d’ufficio C.3 – Aree di emergenza C.3.1 – Aree di attesa della popolazione C.3.2 – Aree di ricovero della popolazione C.3.3 – Aree di ammassamento dei soccorritori C.4 – Modello d’intervento rischio sismico C.5 – Modello d’intervento rischio idrogeologico C. 6 - Modello d’intervento rischio incendi boschivi C. 7 - Modello d’intervento rischio neve

Glossario Allegati:  cartografia delimitazione territorio comunale con individuazione delle contrade;  cartografia con l’individuazione della sede C.O.C., delle aree di attesa, di ricovero della popolazione e area di ammassamento soccorsi;  cartografia delle zone a rischio incendi boschivi;  cartografia delle zone a rischio idrogeologico;  carta classificazione sismica;  cartografia P.A.I. (Autorità di Bacino);  carta CTR;  carta uso del suolo.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 3 di 46 Premessa

Il presente piano predisposto dal Servizio Governo del Territorio – Ufficio Protezione Civile - del Comune di Torella dei Lombardi è basato sul criterio denominato metodo Augustus. Quest’ ultimo metodo si basa, non più sul censimento dei beni e servizi di protezione civile ma sul concetto della disponibilità delle risorse, ottenibile attraverso l’introduzione delle funzioni di supporto con a capo dei responsabili. Ogni funzione di supporto assomma beni e/o servizi omogenei, quali risorse necessarie in emergenza. Con l’introduzione delle funzioni di supporto si raggiungono due obiettivi primari: a) la disponibilità delle risorse fornite da tutte le amministrazioni sia pubbliche che private che vi concorrono; b) l’aggiornamento di questi dati attraverso l’esercitazioni nell’ambito del piano comunale di protezione civile. Le funzioni di supporto attuate in questo piano sono n. 9 (nove) è rispondono alle necessità di una pianificazione agile e snella per far fronte, con efficacia ed efficienza, alle esigenze operative del Comune di Torella dei Lombardi, prima, durante e dopo l’evento calamitoso. Il Sindaco del Comune di Torella dei Lombardi, quale autorità di Protezione Civile a livello comunale, organizza la risposta di Protezione Civile sul proprio territorio operando in base a quanto previsto nel presente piano servendosi dell’Ufficio Protezione Civile. Le principali fonti normative che regolano le azioni di protezione civile sono le seguenti:  Legge 24/02/1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile”;  ·Decreto Legislativo 31/03/1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15/03/1997, n. 59”; ______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 4 di 46

 Decreto Legislativo 17/08/1999, n. 334 “Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose”;  Decreto Presidente Repubblica 08/02/2001, n. 194 “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile”;  Legge 09/11/2001, n. 401 “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 07/09/2001, n. 343, recante disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile”;

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 5 di 46 Obiettivi e caratteristiche

L’obiettivo perseguito nella stesura del presente piano è stato quello di creare uno strumento di gestione dell’emergenza estremamente pratico partendo dai dati sul territorio, e soprattutto dalle esperienze maturate negli ultimi anni dalla struttura comunale di protezione civile. Tale struttura è infatti cresciuta rapidamente dotandosi di procedure e rispondendo a diverse situazione di crisi. L’obiettivo della pianificazione è stato quello di ottimizzare l’organizzazione della risposta in quanto a tempi e modi, senza ingessarla, andando talvolta semplicemente a trascrivere e formalizzare meccanismi funzionanti da tempo, ma mai codificati. Il Piano è stato impostato, anche da un punto di vista linguistico e grafico, secondo criteri di facile comprensione del testo, praticità e versatilità nella consultazione, in modo tale da poter disporre di un vero e proprio strumento di lavoro utilizzabile in qualsiasi situazione.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 6 di 46 Struttura del piano

Il Piano Comunale è stato strutturato in tre parti fondamentali:

A - parte generale in cui si raccolgono tutte le informazioni relative alla conoscenza del territorio, alle reti di monitoraggio e alla elaborazione degli scenari di rischio;

B - lineamenti della pianificazione in cui si individuano gli obiettivi da conseguire, per dare una adeguata risposta di protezione civile a qualsiasi emergenza;

C - modello di intervento in cui si assegnano le responsabilità nei vari livelli di comando e controllo per la gestione delle emergenze e si individuano le aree di emergenza.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 7 di 46 A – PARTE GENERALE

A.1 - Descrizione del territorio e dati di base La popolazione e il territorio Il territorio del Comune di Torella dei Lombardi (AV) si estende per 26,29 Kmq ed è suddiviso in 50 contrade oltre il centro abitato. La popolazione, censita al 31/12/2010, ammonta a 2.235 persone. Le coordinate geografiche del centro (sede Municipale) sono: latitudine 40°56'33.72796" Nord e longitudine " 15°06'52.72115" Est L’altitudine varia dai 360 m s.l.m. in località Scorza Galline, sul torrente Fredane, ai 736 m s.l.m. alla contrada Cesine al confine con il territorio del Comune di .

Inquadramento geologico: L'Appennino meridionale, a seguito dell'avvicinamento relativo delle aree continentali europea ed africana, si è originato negli ultimi milioni di anni mediante spostamenti orizzontali e accavallamenti di grandi masse di terreni sedimentari, accumulatisi in vari bacini. In seguito alle intense compressioni esercitatesi lungo la fascia di contatto tra le massi continentali sono stati deformati anche i terreni cristallini del basamento. Gli assestamenti definitivi delle masse profonde sono iniziati prima lungo il margine tirrenico della catena e si sono propagati poi lungo la zona centro orientale. La fascia prima stabilizzatasi è compresa tra la linea di costa e il margine orientale dei rilievi calcarei affioranti dai Monti della Maddalena (alta val d'Agri), ai Monti Picentini e al Matese orientale: questa fascia è delimitata da importanti faglie dirette, con rigetti verticali complessivi di alcune migliaia di metri, immergenti verso il Tirreno sul lato orientale. In base ai dati emersi con le ricerche sulle evoluzioni neotettoniche dell'Appennino meridionale condotte presso gli Istituti di Geologia e Geofisica dell'Università di Napoli, si può affermare che i movimenti principali lungo tali faglie si sono esauriti

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 8 di 46 almeno da circa 800.000 anni e che gli ultimi assestamenti risalgono a circa 2.000 anni. Da circa 800.000 anni è iniziato l'assestamento e il sollevamento della parte centro orientale della catena lungo una fascia orientata NW - SE e delimitata ad Ovest dall'allineamento alte valli dell'Agri, Melandro, Sele, Ofanto, Calore, zona di Benevento, Matese orientale e ad Est dall'allineamento Melfi, Bisaccia, Baronia e bordo orientale della catena. Tale fascia ampia da 30 a 35 Km, è delimitata da faglie dirette immergenti verso l'Adriatico; tali faglie interessano le varie unità sedimentarie potenti da 10 a 12 Km e sono certamente connesse, anche se non direttamente, a deformazioni profonde che interessano anche i terreni cristallini sottostanti. Le evidenze strutturali morfologiche sono tali da far ritenere che il sollevamento principale della fascia sia avvenuto almeno fino a circa 200.000 anni fa; i risultati di recenti ricerche geofisiche, hanno messo in evidenza che in corrispondenza della fascia centro orientale della catena si hanno ancora notevoli squilibri nelle masse rocciose profonde. Anche questi dati, oltre a quelli geologici e strutturali, confermano quindi che questa fascia non si è ancora completamente stabilizzata. I dati geologico-strutturali e neotettonici mettono in evidenza che lungo l'allineamento alte valli dell'Agri, Melandro, Sele, Ofanto, Calore e Matese orientale, nonchè l'allineamento Melfi, Bisaccia, Baronia, esistono faglie connesse, anche se non direttamente corrispondenti, a strutture profonde lungo le quali si è determinato e continua tuttora ad aversi il sollevamento della parte centro-orientale della catena. L'analisi dei terremoti storici più violenti mette in evidenza che le aree epicentrali risultano ubicate proprio in corrispondenza delle faglie che delimitano ad Ovest (1805, 1688, 1694, 1853, 1857, 1910, 1980) e ad Est (1851, 1930, 1962) la fascia in recente sollevamento e che sussiste, quindi, una precisa correlazione tra strutture neotettoniche recenti e sismicità.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 9 di 46 Lungo i margini della fascia centro orientale della catena sono individuabili strutture superficiali connesse a strutture profonde lungo le quali si originano i terremoti, anche se non direttamente coincidenti con quest'ultime come si dirà in seguito. In particolare quindi le strutture sismogenetiche principali di questo tratto di Appennino, sono individuabili lungo la fascia che si delinea dalle alte valli dell'Agri, Melandro, Sele, Ofanto e Calore, zona di Benevento, Matese orientale (faglie dirette), nonchè lungo la fascia definita da Melfi, Bisaccia, margine orientale della Baronia e Ariano Irpino (faglie inverse). Il sollevamento della parte centro orientale della catena è avvenuto ed avviene, sia pur lentamente, per la tendenza all'innalzamento delle massi profonde sottostanti alle unità sedimentarie. Lo scorrimento verso l'alto della fascia centro-orientale della catena avviene lungo le faglie marginali. Lungo quest'ultime, pertanto, si determinano i principali attriti tra le masse in sollevamento e quelle laterali (verso Ovest ed Est) relativamente stabili. In corrispondenza dei livelli costituiti da terreni particolarmente rigidi presenti in profondità, si hanno resistenze che si oppongono al sollevamento. Quando tali resistenze vengono vinte dalle forze che spingono verso l'alto le masse instabili, si la rottura delle masse rocciose profonde e la liberazione immediata dell'energia prima accumulatasi e che si propaga provocando in superficie lo scuotimento dei terreni. E' importante tener presente che le varie unità tettoniche costituite da terreni sedimentari di natura diversa (masse in complesso litoide e masse prevalentemente plastiche) di spessore variabile da poche centinaia di metri ad alcuni Km per unità e con distribuzione areale molto articolata, che rappresentano le rocce nei primi 10-12 Km di sottosuolo, sono molto deformate e variamente dislocate per le varie fasi tettoniche che le hanno interessate a partire dal Miocene inferiore. Le deformazioni recenti connesse all'evoluzione neotettonica, sono ben evidenti in superficie nelle unità sedimentarie affioranti; data la notevole eterogeneità anche verticale delle masse rocciose presenti nel sottosuolo, esse non coincidono esattamente con le deformazioni profonde, ubicate ai margini della fascia in sollevamento, lungo le quali si originano i terremoti.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 10 di 46 Alle strutture sismogenetiche profonde, costituite da faglie dirette, in superficie corrisponde una fascia ampia alcuni Km, in cui si hanno evidenze di faglie recenti che non rappresentano il diretto prolungamento delle deformazioni profonde; del resto tutti i rilevamenti eseguiti in seguito al sisma del 23.11.80 in tutta l'area terremotata hanno messo in evidenza che lungo le faglie di superficie, in corrispondenza delle strutture sismogenetiche profonde, non si è avuto alcun movimento per riattivazione. Locali movimenti riscontrati sono da imputare alle diverse caratteristiche geomeccaniche dei terreni; movimenti del suolo senza fratture sono comunque avvenuti nell'area epicentrale. I dati sopra esposti consentono di affermare che la pericolosità delle faglie osservabili in superficie anche nelle aree epicentrali è connessa alle diverse caratteristiche dei terreni messi a contatto, non essendovi diretta corrispondenza con le strutture sismogenetiche profonde; almeno finora non sono state individuate faglie attive in superficie.

Evoluzione plioquaternaria Dopo le fasi tettoniche mioceniche, altre faglie recenti hanno continuato ad interessare l’area in esame. Durante il Quaternario, in particolare, sono stati individuati il blocco ribassato costituito dal graben della valle dell’Ofanto-Calore- Freda, nonché dall’alto strutturale rappresentato dall’horst di Frigento-Formicoso che si estende da S. Angelo dei Lombardi a . Dal Pliocene inferiore medio, mentre le aree carbonatiche (unità della piattaforma campano-lucana) ad W e Sud-Est dell’area in esame erano emerse e subivano processi erosivi nelle coltri terrigene sovrapposte, nelle aree ribassate comprese tra i fiumi Calore e Ofanto ed il margine esterno della catena appenninica, si depositavano i termini sabbioso-argillosi attribuiti a questo ciclo. Nel Pliocene inferiore medio è emersa la parte meridionale della zona a sud dell’Ofanto e del Calore, mentre la parte compresa tra i fiumi Calore e Ofanto ed il margine esterno della catena appenninica è in dominio marino. La parte emersa era

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 11 di 46 rappresentata dai massicci carbonatici, mentre quella ribassata era sede di sedimentazione delle successioni argilloso-arenacee ascrivibili a questo ciclo. Mentre le aree emerse subiscono fenomeni erosionali con smantellamento delle coltri terrigene sovrapposte ai massicci carbonatici, i prodotti deposizionali dello smantellamento vanno ad accumularsi nel mare dell’area tirrenica. Durante le fasi tettoniche del Pliocene superiore-Pleistocene inferiore, mentre le aree carbonatiche precedentemente peneplanate vengono dislocate, le aree terrigene prima in subsidenza vengono sollevate e l’erosione superficiale porta alla formazione di superfici spianate (altopiano di Frigento-Formicoso). Probabilmente in questo intervallo arrivano le colate del flysch rosso che troviamo nella zona di Torella, mentre i prodotti deposizionali dello smantellamento (conglomerati poligenici a matrice sabbiosa rossastra) si accumulano nella valle dell’Ofanto in discordanza sui depositi arenaceo-argillosi del ciclo Pliocene inferiore medio. Le fasi tettoniche del Pleistocene inferiore-medio evidenziano, all’interno delle aree carbonatiche, gli ulteriori innalzamenti e sprofondamenti con messa in posto dei prodotti erosionali. Le aree terrigene, sospese rispetto all’attuale livello di base, vengono reincise e nelle zone più elevate subiscono fenomeni erosionali, mentre i conglomerati continuano a depositarsi nelle zone relativamente più depresse. In questa fase molto probabilmente avviene lo sbarramento del bacino lacustre di ed il sovralluvionamento dell’Ufita mediante faglie dirette forse tuttora attive. Nel pleistocene superiore si hanno altre fasi tettoniche di lieve entità che determinano in maniera pressoché definita l’assetto delle morfostrutture attuali. Altre fasi tettoniche di lieve entità continuano ad interessare l’area in esame e ciò evidenzia la particolare sismicità dell’.

Caratteristiche morfologiche

Geomorfologia L’assortimento litologico, le condizioni strutturali e le caratteristiche di permeabilità delle rocce hanno condizionato l’evoluzione morfologica del territorio indagato.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 12 di 46 Particolarmente evidente è il controllo diretto ed indiretto della litologia sulle forme del rilievo. Ai termini prevalentemente lapidei (formazione arenaceo- conglomeratica), più resistenti all’erosione, sono associati versanti a notevole acclività e/o scarpate a forte pendenza, nonché fenomeni di crolli localizzati. Anche in corrispondenza delle litologie meno competenti e più soggette alla degradazione superficiale, come le coperture detritico eluviali conseguenti alla degradazione della placca arenaceo-conglomeratica, si riscontrano forme abbastanza ripide e scoscese. Alla formazione prevalentemente argilloso-sabbiosa, più facilmente erodibile, sono associate pendenze meno pronunciate, nonchè forme blande e svasate interrotte da impluvi più o meno incisi. Nel caso specifico la struttura geologica è schematizzabile con una placca arenaceo- conglomeratica pliocenica adagiata su terreni del flysch rosso costituito da alternanze di calcareniti, marne, argille, marne argillose e marne caotiche ascrivibili alle Unità lagonegresi. Nel quaternario la placca arenaceo-conglomeratica ha subito notevoli modificazioni per processi erosivi, gravitativi, di degradazione chimico-fisica e, subordinatamente, per fenomeni deposizionali soprattutto in corrispondenza delle depressioni, nonché per locali distacchi di lamine e/o blocchi lapidei già fessurati. In particolare i versanti ad ovest e a nord del centro storico denotano una notevole acclività, forme piuttosto scoscese e locali dissesti superficiali imputabili allo scollamento della coltre detritico- eluviale piuttosto consistente. Limitatamente al centro abitato la morfologia originaria è difficilmente riconoscibile in quanto è stata notevolmente alterata dagli interventi antropici attuati nel corso dei secoli. L'altopiano su cui insiste la S.S. n° 7 (Via Appia), coincidente con lo spartiacque fra il Fiume Ofanto e il Torrente Fredane, è impostato mediamente a quota variabili da 665 a 715 mt s.l/m e rappresenta un'antica superficie di modellamento riconoscibile in tutta l'Alta Irpinia (altopiano del Formicoso. Tale paleosuperficie è stata dislocata e sollevata dalla tettonica quaternaria ad oltre 700 mt.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 13 di 46 Successivamente, lungo i margini dei vari blocchi, gli intensi sollevamenti recenti hanno determinato varie rotture di pendio e un’accentuata erosione lineare con conseguente approfondimento continuo del reticolo idrografico. Nelle formazioni prevalentemente argillose l'azione degradatrice delle acque di dilavamento diffuso e di ruscellamento disordinato, nonchè le discontinuità primarie e tettoniche hanno favorito il graduale passaggio allo stato fluido plastico e generato, in tal modo, movimenti di frana per plasticizzazione che si sono tradotti in colamenti lenti e rapidi, nonchè in scivolamenti traslativi e/o rotazionali. Le basse infiltrazioni e gli alti deflussi superficiali, imputabili al comportamento sostanzialmente impermeabile della successione, implicano l’intensificazione e l’amplificazione dei processi e dei fenomeni in atto. La diffusione delle frane come agente modellatore determina continue variazioni di pendenze, la formazione di scarpate ed accumuli detritici. Il risultato finale è il modellamento in massa dei versanti. Questi fenomeni sono maggiormente osservabile nelle località "Boschetto" e "Tufolano", nonché "Casa di Carlo", "Grotte", "Coste di Forno", "Mortai", "Pescone della Grassa", "Guardiole", "Bufena", "Cerro Priore", "Macchietelle" e "Principessa". In definitiva la dinamica geomorfologica prevalente è di tipo erosionale, gravitativa e torrentizia.

Idrografia L’idrografia locale si esplica mediante il fiume Ofanto, il torrente Fredane ed i corsi d’acqua secondari a regime pluviale e a carattere torrentizio: asciutti nel semestre estivo e in piena nei periodi di massima piovosità coincidenti con i mesi autunnali ed invernali. Quest’ultimi esercitano una vivace ed attiva azione erosiva lineare e laterale con conseguenti richiami spondali. L’evacuazione più o meno rapida dei detriti di frana comporta un’esaltazione dei movimenti franosi già innescatisi. Il reticolo idrografico più significativo è ben marcato, profondamente inciso lungo i versanti, non denota brusche variazioni di pendenza e solo marginalmente lambisce il centro abitato con alcune linee d'impluvio che fungono da collettori per le acque dilavanti.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 14 di 46

Inquadramento idraulico – idrologico: Il territorio di competenza dell’Autorità di Bacino del fiume “Ofanto” presenta un reticolo idrografico caratterizzato da numerosi corsi d’acqua secondari a regime pluviale e a carattere torrentizio. Il territorio di competenza dell’Autorità di Bacino dei fiumi “Liri – Gargliano e Volturno”, corrispondente alle località del Fredane, Montanaldo e Cedolena presenta un reticolo idrografico non particolarmente articolato, ma il cui deflusso idrico è diretto verso il fiume Calore che rientra nel territorio di competenza dell’Autorità di Bacino dei fiumi “Liri – Gargliano e Volturno”.

Risorse idriche (qualità e quantità): L’acquedotto è gestito dal Consorzio Idrico “Alto Calore” e fa parte di uno dei più articolati e complessi schemi acquedottistici essendo interconnesso con gli schemi idrici di Avellino e Napoli. Pertanto le risorse che alimentano l’intero sistema sono molteplici e le più significative risultano quelle dei gruppi sorgivi dell’area Serinese. Il fabbisogno idrico del Comune incide interamente sul Bilancio idrico del Consorzio idrico “Alto Calore” di competenza dell’Autorità di Bacino sia del fiume “Ofanto” sia dei fiumi “Liri – Garigliano e Volturno”. (Legge 36/94; D. Lgs 152/99). Il Comune rientra nell’ATO di Avellino.

Inquadramento idraulico – sanitario: La fognatura è di tipo “misto” in soddisfacente stato di conservazione ed in buone condizioni di funzionamento. La rete fognaria è servita da un depuratore, in funzione da alcuni anni, che tratta i reflui del centro abitato. I recapiti finali sono stati individuati per il depuratore in località Santa Maria Fredane il vallone Santa Maria affluente del fiume Fredane lo stesso affluente del Fiume Calore, il cui bacino rientra nel territorio di competenza dell’Autorità di bacino dei fiumi “Liri – Garigliano e Volturno”.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 15 di 46 Inquadramento urbanistico – ambientale: Il centro urbano e le zone di espansione ricadono in parte all’interno dell’area di competenza dell’Autorità di bacino dei fiumi “Liri – Gargliano e Volturno” e parte dell’autorità di bacino del fiume Ofanto. La popolazione si concentra prevalentemente nel centro urbano ed in parte nelle frazioni di Pianomarotta, San Vito e Acquara oltre alle contrade denominate Cesine, San Vito. Il comune è incluso nella Comunità montana “Alta Irpinia” per cui è sottoposto a vincolo idrogeologico. Il nucleo abitativo è situato ad un’altitudine media di 650 m sul livello del mare lungo la strada provinciale che porta a Villamaina e la strada nazionale n. 7 (Appia) dista circa 40 km da Avellnio. Dal punto di vista orografico la superficie territoriale, prevalentemente collinare, ha una variazione altimetrica che va dai m. 360 ai 736 s.l.m.. Nel territorio di Torella dei Lombardi hanno origine i fiumi Ofanto e Fredane e si divide in due grandi estensioni: una zona di altura che dall’abitato sale versa la collina, raggiungendo un’altitudine massima di 736 m. s.l.m. e comprende boschi di castagne e guerce. L’economia locale è basata prevalentemente sul settore terziario (servizi pubblici e servizi turistici), ma significative sono alcune attività agricole di tradizione, in particolare quelle relative alla produzione di castagne. Anche la pastorizia con i suoi tipici prodotti mantiene un carattere tradizionale.

A.2 - I rischi connessi al territorio comunale di Torella dei Lombardi Per le sue caratteristiche strutturali, strategiche, produttive e socio culturali il Comune di Torella dei Lombardi, secondo memoria storica degli ultimi anni ed in previsione futura, presenta sul suo territorio i seguenti principali fattori di rischio: 1. rischio sismico; 2. rischio idrogeologico (frane); 3. rischio incendi boschivi; 4. rischio neve.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 16 di 46 A.2.1 - Rischio sismico Per Rischio Sismico si intende la probabilità che si verifichi un evento sismico di una data intensità in un certo intervallo di tempo (pericolosità), la probabilità di danneggiamento per effetto di terremoti di data intensità delle costruzioni presenti nel territorio antropizzato (vulnerabilità) e la probabilità di perdite in termini di vite umane, beni e attività. Cos'è un Terremoto? Un terremoto, o sisma, è un'improvvisa vibrazione del terreno prodotta da una brusca liberazione di energia che si propaga in tutte le direzioni (come una sfera) sotto forma di onde. Tale movimento rapido ed improvviso di una porzione di superficie terrestre causa la rottura delle rocce (o zolle) che compongono la crosta terrestre. Di solito queste fratture, ed i conseguenti spostamenti, si hanno lungo linee preferenziali chiamate faglie. Per quanto riguardano i terremoti di origine tettonica, il ciclo sismico può essere così riassunto:  nella prima fase detta intersismica si ha un accumulo di energia potenziale;  nella seconda fase detta pre-sismica si ha una deformazione del materiale;  nella terza fase detta cosismica si ha la rottura e quindi la trasformazione dell’energia potenziale in energia cinetica, e cioè il terremoto vero e proprio;  nella quarta fase detta post sismica si ha un nuovo equilibrio che si manifesta con la presenza delle repliche del terremoto e con la lenta scomparsa delle anomalie fisiche che si erano presentate nelle fasi precedenti. Il Comune di Torella dei Lombardi è incluso tra quelli ad elevato rischio sismico, già, dalla legge n.1684 del 25/11/1962. Il 20 marzo 2003 è stata promulgata l’ordinanza n. 3274 della presidenza del Consiglio dei ministri, che detta i primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e normative tecniche per la costruzione in zona sismica.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 17 di 46 La nuova normativa classifica l’intero territorio nazionale come sismico e lo suddivide in quattro zone di cui la prima è la più pericolosa. Ciascuna zone è caratterizzata da un fissato intervallo di accelerazione massima del terreno (in inglese Pga) con il 10% di probabilità di superamento in 50 anni, e da uno spettro di risposta. In ogni zona è prevista l’applicazione della progettazione sismica con livelli differenziati di severità, salvo nella zona 4 dove viene demandata alle Regioni la facoltà di richiedere o meno la progettazione sismica Il territorio di Torella dei Lombardi e con esso tutto il territorio altirpino è stato interessato da gravi e frequenti movimenti tellurici aventi la seguente intensità: anno 1694 1732 1805 1857 1910 1930 1962 1980 intensità X IX VI VII VIII VIII VII X Il comune di Torella dei Lombardi attualmente è classificato, dalla nuova normativa sismica: grado di sismicità S = 12 – Cat. 1^.

A.2.2 - Rischio idrogeologico (frane) Si tratta di un fenomeno naturale dovuto ad erosione dei versanti collinari e montani. Nel nostro paese le caratteristiche geologiche, geomorfologiche e climatiche tendono a favorire il verificarsi di questo tipo di fenomeno: tuttavia le opere di disboscamento allo scopo di creare aree edificabili unitamente a pratiche agricole poco idonee, hanno fatto sì che tale processo naturale si trasformi in una vera e propria calamità, aumentandone anche la carica distruttiva. Il meccanismo di una frana si può spiegare in questo modo: il materiale che costituisce un pendio, una scarpata o una parete rocciosa, è attirato verso il basso dalla gravità, la forza che dà peso ad ogni oggetto. Rimane in quella posizione perché delle resistenze interne lo trattengono. Questo equilibrio di forze dipende da fattori come la natura del terreno o della roccia, la forma o profilo del pendio e la quantità d' acqua presente. I movimenti franosi vengono suddivisi in cinque gruppi principali: • Crolli;

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 18 di 46 • Ribaltamenti; • Scivolamenti; • Espandimenti laterali; • Colate. I materiali vengono distinti in due classi: rocce e terreni; quest’ultimi vengono ulteriormente suddivisi in due sottoclassi: terreni grossolani e terreni fini. Definizione dei tipi di frane: • Frane per crollo I Crolli possono realizzarsi in roccia, in detrito e meno frequentemente in terreni limosi sabbiosi parzialmente cementati. • Frane per ribaltamento Le frane per ribaltamento possono realizzarsi in roccia, o più raramente in detrito. • Frane per scivolamento; • Nelle frane per scivolamento il movimento si realizza lungo una o più superfici visibili. Essi vengono ulteriormente suddivise in: scorrimento traslazionale e scorrimento rotazionale. • Frane per espandimenti laterali Le frane per espandimento laterale si manifestano laddove materiale a comportamento rigido si sovrappone a materiale a comportamento plastico. • Frane per colamento Le frane per colamento hanno caratteristiche e modalità evolutive differenti a seconda che avvengono in roccia o in materiali sciolti. Tra i fattori che creano condizioni favorevoli alla generazione di una frana ci sono: la natura e la struttura del suolo, la pendenza dei versanti o l’inclinazione degli stradi costituenti il pendio. Tra i fattori scatenanti, in un pendio vulnerabile, ci sono le forti precipitazioni, le infiltrazioni d’acqua nel terreno, l’attività sismica e altri fattori ancora. Questo rischio può interessare sia il versante del colle su cui si sviluppa il centro abitato che scende verso la valle del fiume Fredane, sia il versante della collina che scende verso il fiume Ofanto nella zona di Fontana che Bolle.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 19 di 46 Il territorio comunale di Torella dei Lombardi, ricade nell’ambito di competenza sia dell’Autorità di Bacino “Liri – Garigliano e Volturno”, sia in quella del Bacino del fiume “Ofanto”.

A.2.3- Rischio incendi boschivi Nuove disposizioni in materia di bruciature delle stoppie Ordinanza del Sindaco n. 14 del 7 luglio 2010 In tutto il territorio comunale, il periodo di grave pericolosità di incendi boschivi è fissato dal 01.07.2009 al 30.09.2009 e, pertanto, nei boschi e nelle zone immediatamente adiacenti sono vietate tutte le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, nel pieno rispetto di quanto previsto il d.p.g.r. n. 159 dell’11.06.2009 – “Dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi valida per l’anno 2009, ai sensi della legge n. 353/2000 e della legge regionale n. 11/1996”; In tutto il territorio comunale è consentita la bruciatura delle stoppie e degli altri residui vegetali esclusivamente dall’alba ed il totale spegnimento deve avvenire entro le ore 10,00 dello stesso giorno. Il proprietario o affittuario o conduttore dei terreni interessati alle operazioni di bruciatura delle stoppie ha l’obbligo di inviare apposita comunicazione di avviso al Comando Forestale dello Stato territorialmente competente, almeno 5 giorni prima dell’inizio della bruciatura indicando la persona responsabile delle operazioni e l’esatta ubicazione del fondo. A carico dei trasgressori, fermo restando la disciplina penale prevista in materia, saranno applicate le seguenti sanzioni pecuniarie di seguito riportate:

 sanzione amministrativa da euro 25,00 a euro 500,00, secondo le procedure della legge n. 689 del 24.11.1981 e s.m.i., con la sanzione accessoria che sarà facoltà di questo Comune, senza indugio ed ulteriori analoghi provvedimenti, procedere d’ufficio ed in danno dei trasgressori;

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 20 di 46

 sanzione amministrativa da euro 155,00 a euro 624,00, a norma dell’art. 29 del d.lgs. n. 285/1992 –“Nuovo Codice della Strada”, con la sanzione accessoria dell’obbligo per il trasgressore del ripristino dei luoghi;

 sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma pari ad un minimo di euro 1.032,91 fino ad un massimo di euro 10.329,14, a norma dell'art. 10, commi 5-6-7-8, della legge n. 353/2000;

 ogni altra inosservanza alle disposizioni dell’Ordinanza, sarà punita a norma dell’art. 11 della legge n. 353/2000, salvo che il fatto non sia sanzionato da altra disposizione normativa. Per prevenire inottemperanze e comportamenti contrastanti con le suddette norme, sarà attivata un’intensa e diffusa vigilanza su tutto il territorio comunale, anche con il ricorso alla collaborazione di aderenti ad associazioni di volontariato di protezione civile. Per incendio boschivo si intende "un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all'interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree" (legge regionale n. 11/1996). Ai fini della individuazione delle zone ad elevato incendio boschivo è stato redatto il PEC (piano di emergenza comunale per gli incendi da interfaccia).

A.2.4- Rischio neve Il Piano di Emergenza Neve fa riferimento a situazioni di emergenza caratterizzate da precipitazioni nevose per le quali si renderà necessario attuare interventi immediati per garantire la sicurezza ai cittadini ed i servizi essenziali, evitare gravi disagi e garantire condizioni di sicurezza per la circolazione stradale L'efficacia del piano neve, tuttavia, dipende in maniera determinante dalla collaborazione dei cittadini. Il piano emergenza neve prevede un'immediata attivazione per le operazioni di pulizia delle strade e per il ripristino della viabilità. Il territorio e la sua viabilità sono state analizzate, mappate e classificate per aree di importanza, così da ottenere una

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 21 di 46 "graduatoria di priorità" negli interventi di salatura e pulizia delle strade. Saranno privilegiate le strade di maggiore percorrenza, l'uscita dei mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza, raccordi e vie di accesso alla Città e alle frazioni, tenendo in debito conto la pendenza delle strade. I mezzi spartineve o per lo spargimento di sale e ghiaino interverranno su percorsi evidenziati nella planimetria, suddivisa per zone. Per ciascuna zona è possibile individuare i punti critici prioritari, intervenendo con la seguente gradualità di priorità: 1. Strada di accesso al centro urbano, Municipio; 2. Caserme dei Carabinieri; 3. Ufficio postale; 4. Viabilità ordinaria del centro urbano; 5. Scuole di ogni ordine e grado; 6. Viabilità secondaria e nelle contrade.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 22 di 46

B – LINEAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE

B.1 – Obiettivi I lineamenti della pianificazione sono gli obiettivi che il Sindaco, in qualità di Autorità di protezione civile (art.15 L.225/92), deve conseguire garantendo una prima ed immediata risposta all’evento atteso. Il Sindaco per l’espletamento delle proprie funzioni si avvale dell’Ufficio Tecnico - servizio protezione civile. Compito prioritario del Sindaco è la salvaguardia della popolazione e la tutela del proprio territorio, egli è il primo soggetto, componente del Servizio Nazionale della Protezione Civile, ad essere chiamato ad operare al verificarsi di un evento calamitoso nel proprio territorio. Il sindaco, al verificarsi dell’emergenza in ambito comunale: • acquisisce informazioni dettagliate sull’evento (sua natura ed estensione, località interessate, entità dei danni, ecc.); • assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari; • dà immediata comunicazione, delle azione intraprese, al prefetto e al presidente della giunta regionale; • informa la popolazione in ordine all’evento calamitoso; • quando l’evento non possa essere fronteggiato con le risorse a disposizione del comune, chiede l’intervento di altre forze e strutture al prefetto, il quale adotta i provvedimenti di competenza coordinandoli con quelli adottati dal sindaco stesso. Il sindaco, quindi è l’autorità responsabile, in emergenza, della gestione dei soccorsi sul territorio comunale, in raccordo con il prefetto, ed ha il compito di coordinare l’impiego di tutte le risorse convenute in loco. Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, che conferisce funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, specificano ed integrano le competenze del sindaco attribuendogli funzioni relative:

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 23 di 46 • all’attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e dai piani regionali e provinciali; • all’adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli atti a fronteggiare l’emergenza e quelli necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale; • all’adozione, secondo gli indirizzi regionali e sulla base del piano provinciale, dei piani comunali e/o intercomunali di protezione civile, anche nelle forme associative e di cooperazione previste dalla legge 8 giugno 1990, n. 142 e ss.mm.ii. e la cura della loro attuazione; • all’attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza; • alla vigilanza sull’attuazione, da parte delle strutture locali di protezione civile, dei servizi urgenti; • all’impiego del volontariato di protezione civile a livello comunale e/o intercomunale, anche tramite la costituzione di gruppi comunali e intercomunali. E’, inoltre, competenza del Sindaco, e quindi dell’Ufficio Protezione Civile, in quanto struttura operativa dell’amministrazione comunale, provvedere all’informazione della popolazione su situazioni di pericolo per calamità naturali, ai sensi dell’art. 12 della Legge 3 agosto 1999, n. 265; e, perciò che attiene ai pericoli di incidente rilevante ai sensi dell’art. 22 del decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 24 di 46 C – MODELLO DI INTERVENTO

C.1 - Sistema di comando e controllo Questo sistema, abbandona il concetto di censimento dei mezzi utili agli interventi di protezione civile ed introduce con vigore il concetto della disponibilità delle risorse necessarie ad affrontare l’emergenze. Per raggiungere questo obiettivo sono state introdotte le funzioni di supporto con a capo dei responsabili in modo da tenere sempre aggiornato il piano con semplici esercitazioni, e con il coinvolgimento dei protagonisti responsabili della gestione dell’emergenza.

C.1.1 – Centro Operativo Comunale (C.O.C.) Il Sindaco, in qualità di Autorità comunale di protezione civile, al verificarsi dell’emergenza, nell’ambito del territorio comunale, si avvale del Centro Operativo Comunale per coordinare e pianificare gli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione utilizzando al meglio le organizzazioni di volontariato e le strutture sia pubbliche che private presenti sul territorio. Il Centro Operativo Comunale di Torella dei Lombardi (C.O.C.) è composto, oltre che dai responsabili delle nove funzioni, che verranno descritte nel dettaglio al sottoparagrafo C.1.1.1, anche dai responsabili degli organi di supporto. Il C.O.C. si riunisce presso la sede dell’Ufficio di Protezione Civile, ubicata al piano primo del Palazzo Municipale in via Camillo Ruspoli n. 4. La struttura del C.O.C. è configurata in nove funzioni di supporto: 1. Valutazione Tecnico-Scientifica; 2. Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria; 3. Volontariato; 4. Materiali e mezzi; 5. Servizi essenziali; 6. Censimento danni; 7. Viabilità e strutture operative;

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 25 di 46 8. Telecomunicazioni; 9. Assistenza alla popolazione; Ogni singola funzione ha un proprio responsabile che, in tempo di normalità, tiene aggiornati i dati relativi alla propria funzione e, in caso di emergenza, affianca il Sindaco nelle operazioni di soccorso.

C.1.2 – Compiti di ogni funzione e relativo responsabile

1 – Valutazione Tecnico-Scientifica Responsabile di questa attività è l’ing. Ernesto Angelo Donatiello, Responsabile dell’UTC del Territorio del Comune di Torella dei Lombardi, il quale si avvale, oltre che della propria struttura, di tecnici professionisti di varia provenienza, dotati di competenza scientifica e di esperienza pratica ed amministrativa. Il suo lavoro comprende: • aggiornamenti costanti del Piano di Protezione Civile; • studio delle procedure più celeri ed efficaci per l’intervento tecnico in emergenza; • studio preventivo del territorio, con particolare riguardo agli aspetti idrogeologici e meteorologici; • formazione di un patrimonio cartografico del Comune, comprendente ogni tipo di carta tematica; • soluzione di problemi tecnici in via preventiva per la riduzione del rischio; • individuazione, progettazione e predisposizione delle aree per i soccorritori, dei luoghi sicuri, di aree di ricovero della popolazione, di aree per atterraggio elicotteri; • rapporti con Comunità scientifica, Servizi Tecnici e Ordini Professionali; • predisposizione e aggiornamento delle procedure di somma urgenza.

2 – Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria Il responsabile di questa funzione è il Dirigente del distretto sanitario di Sant’Angelo dei Lombardi, il quale si avvale, oltre che della propria struttura, dei rappresentanti dell’ASL e della C.R.I.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 26 di 46 Il suo lavoro comprende: • raccordo con la pianificazione sanitaria dell’ASL; • raccordo con la pianificazione della C.R.I.; • raccordo con il volontariato socio-sanitario e con la funzione “Volontariato”; • censimento e gestione di posti letto e ricoveri; • istituzione del servizio farmaceutico d’emergenza; • assistenza psicologica alla popolazione colpita; • attività di assistenza sociale in favore della popolazione. 3 – Volontariato Il responsabile di questa funzione è di Governatore dell’associazione di volontariato “Misericordia” di Torella dei Lombardi (Walter Corretta) il quale si avvale oltre che della propria struttura di Volontariato, anche della collaborazione con altre associazioni. Il suo lavoro comprende: • raccordo con le altre funzioni collegate (Sanità, Assistenza alla popolazione); • equipaggiamento volontari di protezione civile; • censimento delle risorse di volontariato. 4 – Materiali e mezzi Il responsabile di questa funzione è il Sig. Della Sala Antonio (dipendente comunale) Il lavoro effettuato da questa funzione prevede: • la gestione delle risorse comunali per l’emergenza; • l’equipaggiamento del personale e del gruppo comunale; • la tenuta del magazzino comunale e del materiale di pronta disponibilità; • reperimento di materiale di interesse durante l’emergenza e la sua distribuzione. 5 – Servizi essenziali Responsabile di questa funzione è il Sig.ri Cipriano Giuseppe e Salerno Vincenzo, dipendenti comunali, i quali si avvalgono, oltre che dell’U.T.C., dei rappresentanti di tutti i servizi essenziali (Enel, Sidigas, Alto Calore, Telecom), erogati sul territorio.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 27 di 46 Il loro lavoro comprende: garantire i servizi e raccordarsi con le altre funzioni collegate.

6 – Censimento danni Responsabile di questa funzione è l’ing. Ernesto Angelo Donatiello (dipendente comunale) il quali si avvalgono, oltre che della propria struttura, dei rappresentanti degli ordini professionali. Il loro lavoro comprende: • censimento danni a persone, edifici pubblici, edifici privati, impianti industriali, servizi essenziali, attività produttive, opere di interesse culturale, infrastrutture pubbliche e agricoltura e zootecnia.

7 – Viabilità e strutture operative I responsabili di questa funzione sono il geom. Giuseppe Faija e geom. Vincenzo D’Amelio, i quali dovranno coordinare le varie componenti locali preposte alla viabilità, regolamentando localmente i trasporti, inibendo il traffico nelle aree a rischio, indirizzando e regolando gli afflussi dei soccorsi. In generale le strutture operative sono quelle individuate all’art. 225/92 ossia Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Forze Armate, Forze di Polizia, Corpo Forestale dello Stato, Servizi Tecnici Nazionali, CRI, Servizio Sanitario Nazionale, organizzazioni di volontariato. Per quanto attiene a questa funzione le strutture operative interessate sono in particolare le forze di polizia e le forze armate con particolare riferimento all’arma dei Carabinieri che saranno impegnate specialmente in emergenza per le operazioni connesse a possibili evacuazioni di zone a rischio e al presidio antisciacallaggio.

8 – Telecomunicazioni Responsabile di questa funzione è il geom. Michele Cerulli (dipendente comunale), per quanto attiene sia alle comunicazioni telefoniche che a quelle radio. Esso si

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 28 di 46 avvale, oltre che della propria struttura, dei rappresentanti dei gestori di rete fissa e mobile e dei volontari del settore comunicazioni radio.

9 – Assistenza alla popolazione I responsabili di questa funzione sono i sig.ri Michele Buonamico, Maddalena Salerno, Rosa Mosca (dipendenti comunali), i quali ricavano un quadro delle disponibilità di alloggiamento, sia in edifici pubblici che privati in base ai dati forniti dal proprio servizio e dal servizio polizia amministrativa e predispone se necessario gli atti per l’ottenimento della disponibilità degli immobili e delle aree. A ricovero avvenuto egli si occupa dell’assistenza agli evacuati ossia del soddisfacimento dei bisogni primari (cibo e vestiti) avvalendosi del rappresentante del volontariato.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 29 di 46

TABELLA RIASSUNTIVA DEI RESPONSABILI DI FUNZIONE E RELATIVI ORGANI DI SUPPORTO Ing. ERNESTO ANGELO TECNICO SCIENTIFICA ORDINI PROFESSIONALI 1 DONATIELLO, E PIANIFICAZIONE TECNICO SCIENTIFICHE dipendete comunale

SANITÀ DIRIGENTE RAPPRESENTANTE A.S.L. ASSISTENZA SOCIALE 2 RAPPRESENTANTE C.R.I.. E VETERINARIA Distretto Sanitario

VOLONTARIATO DI WALTER CORETTA, 3 VOLONTARIATO PROTEZIONE. CIVILE DELLE Governatore Misericordia ASSOCIAZIONI MISERICORDIA E VITA.

DELLA SALA ANTONINO, 4 MATERIALI E MEZZI STRUTTURA COMUNALE dipendete comunale

Sig. GIUSEPPE CIPRIANO RAPPRENTANTE ENEL, 5 SERVIZI ESSENZIALI Sig. VINCENZO SALERNO, SIDIGAS, ALTO CALORE, dipendenti comunale TELECOM

Ing. ERNESTO ANGELO ORDINI E COLLEGI 6 CENSIMENTO DANNI DONATIELLO, PROFESSIONALI dipendente comunale

Geom. VINCENZO D’AMELIO VOLONTARIATO 7 VIABILITÀ Geom. GIUSEPPE FAIJA, POLIZIA STRADALE CARABINIERI dipendenti comunali

Geom. MICHELE CERULLI, RAPPRESENTANTE TELECOM 8 TELECOMUNICAZIONI VOLONTARI SETTORE dipendente comunale COMUNICAZIONE RADIO

Sig.Ri BUONAMIO MICHELE, ASSISTENZA ALLA SALERNO MADDALENA, 9 STRUTTURA COMUNALE POPOLAZIONE MOSCA ROSA dipendenti comunali

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 30 di 46 C.2 – Attivazione e procedure in presenza di evento Le procedure operative sono quel complesso di attività, schematizzate nello specchio seguente, che è necessario perseguire per il raggiungimento degli obbiettivi predefiniti nel piano.

C.2.1 . In funzione dei livelli di Allerta

LIVELLO ALLERTA FASE OPERATIVA ATTIVITA’

BOLLETINO PERICOLOSITA’ Contatti con le strutture operative: MEDIA PREALLERTA Prefettura, Provincia. EVENTO IN ATTO Attivazione Presidio Territoriale

BOLLETINO PERICOLOSITA’ ALTA ATTENZIONE Attivazione Presidio Operativo POSSIBILE PROPAGAZIONE EVENTO

Attivazione C.O.C. EVENTO IN ATTO PREALLARME Attivazione rete radio provinciale INTERESSA SICURAMENTE e maglia radio operativa L’AREA INTERFACCIA territoriale

COINVOLGIMENTO ALLARME Gestione soccorsi AREA INTERFACCIA

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 31 di 46 C. 2.2 Attivazioni immediate all’evento SINDACO

- Si reca nella S.O. - Comunica l’attivazione alla sede del C.O.M. di S. Angelo dei L.. - Si attuano le predisposizioni nell’Area di Attesa.

SALA OPERATIVA ( S.O. ) RESPONSABILI DELLE Presso la sede Comunale in via FUNZIONI DI SUPPORTO Camillo Ruspoli, 4 Si recano nella S.O. Viene attivata la rete radio

provinciale e la maglia radio sul PERSONALE DELL’ U.T.C. territorio Si reca nella S.O. Il P.T. illustra evolversi del fenomeno già monitorato.

PERSONALE COMUNALE

- Parte si reca nella S.O. AREA DI ATTESA: - Parte presidia l’Area di Attesa Via P. Toselli ( Largo Croce ) - Via S. Pertini (Incrocio via S. Pertini – I° traversa via R. Margherita) - Via A. Risi VICE –SINDACO (Parcheggio antistante edificio scolastico) – C.da S. Vito (Area adiacente Chiesa S. PARROCO Vito) Loc. Pianomarotta (incrocio SS 400 – SS 260 per Nusco) VOLONTARI

POLIZIA MUNICIPALE

- Divulga stati di Allerta. ITINERARI - Ricognisce agibilità itinerari Polizia Municipale provinciali e comunali. Associazione Misericordia - Istituisce “ cancelli “.

- Comunica via radio situazione

generale sul territorio.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 32 di 46 C.2.3 Procedure da seguire fuori orario di ufficio

Durante il periodo di criticità paventato, nelle ore di chiusura degli uffici comunali, dovrà essere attivato un turno di servizio fra tutto il personale per garantire la ricezione di qualsiasi messaggio dalla Prefettura o dalla Provincia o dalla Regione. A messaggio pervenuto, la Polizia Municipale provvederà ad inviare il modello concernente il livello di allertamento a tutto il personale interessato all’emergenza e ai responsabili del Presidio Territoriale ( P.T. ) . Questi, senza indugio e senza attendere disposizioni, effettueranno con il mezzo a loro disposizione ( TERIOS 4 x 4 ), una ricognizione dai Posti di Avvistamento (P.A.) per verificare l’entità del fenomeno in atto. Il Presidio Operativo ( P.O. ), nel frattempo già attivato, in funzione del flusso di notizie raccolte e trasmesse via radio dal P.T., valuterà la criticità conseguente e se lo riterrà opportuno allerterà i VV.FF., il C.F.S., la Comunità Montana, ecc.. Nel contempo, in conseguenza dell’evolversi della situazione, verrà attivato il C.O.C..

C.3 AREE D’EMERGENZA

C.3.1 – Aree di attesa della popolazione. Sono le aree individuate nella cartografia di piano, simboleggiate con colore verde, per la prima accoglienza della popolazione, la quale riceverà le prime informazioni sull’evento e i primi generi di conforti in attesa di essere trasferiti in aree di ricovero più sicure e meglio attrezzati.

C.3.2 – Aree di ricovero della popolazione. Sono le aree individuate nella cartografia di piano, simboleggiati con il colore rosso, ove verranno accolte ed alloggiati tutti gli sfollati dalle zone a rischio. Queste aree sono facilmente collegabili con i servizi essenziali e non soggetti all’evento in atto.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 33 di 46

C.3.3 – Aree di ammassamento dei soccorritori. Sono le aree individuate sulla cartografia di piano, simboleggiati con il colore giallo, al fine di garantire uno spazio vitale per i soccorritori per un loro razionale impiego nelle zone di operazioni. Sono aree di facile accesso, non soggetti all’evento in atto, e sufficientemente ampie per l’ammassamento dei primi aiuti alla popolazione.

C.4 - Modello d’intervento rischio sismico Nel definire un modello d’intervento per il rischio sismico non è possibile prescindere dal fatto che un terremoto è un fenomeno naturale per il quale non è stata ancora messa a punto una tecnica attendibile di previsione, quindi l’Ufficio Protezione Civile del Comune di Torella dei Lombardi inizia ad operare al termine del fenomeno stesso o quanto meno al termine di una scossa ritenuta significativa. Il Responsabile del C.O.C. convoca il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) in riunione permanente durante la fase acuta dell’emergenza ed invia un proprio rappresentante per far parte del C.O.M. Il C.O.C. coordina la predisposizione, con la collaborazione del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, delle Aree di Ammassamento e delle Strutture di Prima Assistenza ritenute idonee ad essere utilizzate visti gli effetti del terremoto. Il C.O.C. prepara ed invia al C.O.M. il censimento della popolazione interessata dall’eventuale evacuazione. Il C.O.C. si interfaccia con la Provincia per verificare la percorribilità delle strade provinciali; Il C.O.C. concorre con il C.O.M. a mantenere informata la popolazione circa l’evolversi della situazione facendo ricorso alle emittenti radio televisive locali e ad auto munite di altoparlanti, diffondendo messaggi con i quali indicare i comportamenti, anche in considerazione del fatto che normalmente alla scossa

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 34 di 46 principale fanno seguito altre scosse secondarie che su strutture lesionate potrebbero costituire ulteriore pericolo, di seguito indicati: 1. in un edificio cercare riparo all’interno di una porta posta in un muro portante o sotto una trave; 2. non precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole dell’edificio; 3. non usare gli ascensori: potrebbero bloccarsi; 4. chiudere gli interruttori del gas e della corrente elettrica per evitare possibili scoppi o incendi; 5. in strada fare attenzione a cose che potrebbero cadere dall’alto e ad eventuali macerie; 6. alla fine della scossa raggiungere uno spazio aperto lontano da edifici e linee elettriche; 7. sintonizzarsi sulle emittenti radiotelevisive locali; 8. non telefonare per non sovraccaricare le linee; 9. non intasare le strade usando l’auto solo in caso di assoluta necessità; 10. recarsi a piedi nelle direzioni indicate dalle autorità. Il C.O.C., con l’ausilio della Polizia Municipale, delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, diffonde, facendo ricorso alle emittenti radio televisive locali e ad auto munite di altoparlanti, messaggi vocali nelle zone interessate con i quali si informa la popolazione circa le modalità di evacuazione. Il C.O.C. concorre con il C.O.M. all’individuazione delle attività di presidio delle vie di comunicazione dai centri abitati interessati dall’eventuale evacuazione verso le Strutture di Prima Assistenza nonché delle vie di fuga. Il C.O.C. concorre con il C.O.M. all’attività di soccorso e di assistenza per il trasferimento di persone non autosufficienti presso strutture protette. Il C.O.C., utilizzando automezzi delle aziende di trasporto disponibili dalla struttura comunale e dalle associazioni di volontariato, organizza il deflusso delle persone verso le Strutture di Prima Assistenza. Il C.O.C. attiva le azioni necessarie a ripristinare la viabilità ed i trasporti.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 35 di 46 Il C.O.C. si adopera affinchè vengano ripristinati i servizi essenziali eventualmente interrotti. Il C.O.C. concorre con il C.O.M. a mantenere informata la popolazione circa l’evolversi della situazione. Il C.O.C. attiva la fase di censimento dei danni a persone, animali, cose ed ambiente al fine di mettere in atto gli interventi necessari al superamento dell’emergenza. Il Responsabile del C.O.C., una volta superata la fase acuta dell’emergenza, sospende la riunione permanente del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), ma convoca riunioni periodiche per valutare il procedere della fase di superamento dell’emergenza.

C.5 - Modello d’intervento rischio idrogeologico Il modello d’intervento si struttura mediante le seguenti indicazioni:

C.5.1 - Centro Operativo Comunale Il Sindaco, nella persona del Prof. Arcangelo Lodise, si avvale del (C.O.C.) per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso ed assistenza alla popolazione interessata. Il C.O.C. e’ ubicato presso la SEDE MUNICIPALE in via C. Ruspoli, 4, munito di allaccio alla rete telefonica, fax, internet,s tazione radio base.

C.5.2 - Sistema di Comando e Controllo Il Sindaco, nell'ambito del proprio territorio comunale: • assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione interessata dall’evento; • provvede ad organizzare gli interventi necessari dandone immediatamente comunicazione al Prefetto, al Presidente della Giunta Regionale ed al Presidente della Provincia; • provvede ad informare la popolazione, sull’evoluzione dell’evento in corso e sulle procedure previste dal piano d'emergenza.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 36 di 46 La struttura del C.O.C. è articolata in base alle seguenti funzioni di supporto. Funzione Tecnica e di Pianificazione • Mantiene i collegamenti con gli Enti gestori delle reti di monitoraggio e ne valuta le informazioni; • Dispone il monitoraggio a vista nei punti critici attraverso l’invio delle squadre di tecnici (strutture tecniche comunali, VV.UU. e volontari), con cui mantiene costantemente i contatti e ne valuta le informazioni; • Provvede all’aggiornamento dello scenario sulla base dei dati acquisiti nelle attività di cui ai punti precedenti. Funzione Sanità, Assistenza sociale e Veterinaria • Predispone ed invia squadre miste nei Posti Medici Avanzati previsti per assicurare l’assistenza sanitaria; • Predispone ed invia i volontari, tramite le indicazioni dell’A.S.L., presso le abitazioni di persone non utosufficienti e/o bisognose di assistenza; • Predispone ed invia uomini e mezzi necessari alla messa in sicurezza del patrimonio zootecnico delle zone a rischio. Funzione Volontariato • Predispone ed invia, lungo le vie di fuga e nelle aree di attesa, gruppi di volontari per l’assistenza alla popolazione; • Predispone ed invia il personale necessario ad assicurare l’assistenza alla popolazione presso i centri di accoglienza; • Dispone l’invio di squadre di volontari per le esigenze delle altre funzioni di supporto. Funzione Materiali e Mezzi • Verifica le esigenze e le disponibilità di materiali e mezzi necessari all’assistenza alla popolazione e dispone l'invio di tali materiali presso i centri di accoglienza; • Stabilisce i collegamenti con la Prefettura, la Regione e la Provincia e richiede l’invio nei centri di accoglienza di eventuale ulteriore materiale necessario all’assistenza alla popolazione;

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 37 di 46 • Stabilisce i collegamenti con le imprese preventivamente individuate per assicurare il pronto intervento; • Predispone ed invia i mezzi comunali necessari allo svolgimento delle operazioni di evacuazione. Funzione Servizi Essenziali • Assicura la presenza al C.O.C. dei rappresentanti degli enti e delle società eroganti i servizi primari; • Invia sul territorio i tecnici e le maestranze per verificare la funzionalità e la messa in sicurezza delle reti dei servizi comunali. Funzione Censimento Danni a Persone e Cose • Predispone le attivazioni necessarie alle verifiche dei danni che potranno essere determinati dall’evento previsto. Funzione Strutture Operative locali e Viabilità • Predispone ed effettua il posizionamento degli uomini e dei mezzi presso i cancelli individuati per vigilare sul corretto deflusso del traffico; • Predispone ed effettua il posizionamento degli uomini e dei mezzi per il trasporto della popolazione nei centri di accoglienza; • Predispone l’attuazione delle procedure per la comunicazione alla popolazione dell'allarme o del cessato preallarme; • Predispone le squadre per la vigilanza degli edifici che saranno evacuati. Funzione Telecomunicazioni • Attiva il contatto con i responsabili locali degli Enti gestori dei servizi di telecomunicazione e dei radioamatori. Funzione Assistenza alla popolazione • Verifica ed assicura la funzionalità dei centri di accoglienza; • Predispone l’attivazione del personale per il censimento della popolazione nelle aree di attesa e nei centri di accoglienza attraverso una specifica modulistica; • Preallerta le famiglie che hanno dato disponibilità ad ospitare persone e/o famiglie, secondo il piano di gemellaggio previsto.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 38 di 46 In questa fase la popolazione interessata dovrà prepararsi ad uscire di casa rimanendo nelle abitazioni in attesa di un eventuale segnale di allarme. La fase di preallarme ha termine: • al peggioramento della situazione nei punti critici monitorati a vista dalle squadre di tecnici e/o al superamento della soglia che individua il livello di allarme con il passaggio alla FASE DI ALLARME; • al ricostituirsi di una condizione di attenzione di tutti gli indicatori di evento con il ritorno alla FASE DI ATTENZIONE.

C.5.3 – Attivazioni in emergenza La risposta del sistema di protezione civile è articolata in tre fasi operative successive (attenzione – preallarme – allarme) corrispondenti al raggiungimento dei tre livelli di allerta individuati e prevede, inoltre, distinte e progressive attivazioni finalizzate alla salvaguardia della popolazione.

C.5.4 - Fase di attenzione Al ricevimento dell’avviso di condizioni meteo avverse da parte della Regione e/o al superamento della soglia che indica il livello di attenzione e/o in base a segnalazioni attendibili provenienti da Enti legittimati (ad esempio: Comunità Montana, Corpo Forestale dello Stato ed altri), il Sindaco o suo delegato, previa verifica e valutazione, attiva la fase di attenzione e: • attiva il C.O.C. convocando la funzione di supporto Tecnica e di Pianificazione; • informa i Responsabili delle Funzioni di supporto verificandone la reperibilità e li aggiorna sull’evolversi della situazione; • mantiene i contatti con la Regione, la Prefettura e la Provincia e le aggiorna sull’evolversi della situazione. La Funzione di supporto Tecnica e di Pianificazione: • analizza i dati relativi al monitoraggio meteorologico; • analizza i dati relativi al monitoraggio idropluviometrico;

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 39 di 46 • verifica la reperibilità delle squadre di tecnici e valuta la possibilità del loro impiego per il monitoraggio a vista nei punti critici. A ragion veduta il Sindaco, sentito il Responsabile della Funzione Tecnica e di Pianificazione, può procedere alla convocazione di altre funzioni di supporto. Durante questa fase la popolazione non è attivamente coinvolta nelle operazioni di emergenza. La fase di attenzione ha termine: • al peggioramento della situazione nei punti critici monitorati a vista dalle squadre di tecnici e/o al superamento della soglia che individua il livello di preallarme con il passaggio alla FASE DI PREALLARME; • al ricostituirsi di una condizione di normalità di tutti gli indicatori di evento con il ritorno al PERIODO ORDINARIO.

C.5.5 - Fase di preallarme Alla comunicazione del superamento della soglia che individua il livello di preallarme e/o al peggioramento della situazione nei punti critici monitorati a vista dalle squadre di tecnici, il Sindaco o suo delegato, previa verifica e valutazione attiva la fase di preallarme e: • convoca tutte le funzioni di supporto; • informa Regione, Prefettura e Provincia e le aggiorna sull’evolversi della situazione; • informa la popolazione attraverso i sistemi di allertamento previsti dal Piano; • verifica l'effettivo dispiegamento sul territorio sul territorio delle strutture operative previste per le operazioni di evacuazione.

C.5.6- Fase di allarme Alla comunicazione del superamento della soglia che individua il livello di allarme e/o al peggioramento della situazione nei punti critici monitorati a vista dalle squadre di tecnici, il Sindaco o suo delegato previa verifica e valutazione attiva la fase allarme e: • informa Regione, Prefettura e Provincia e le aggiorna sull’evolversi della situazione;

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 40 di 46 • informa la popolazione attraverso i sistemi di allertamento previsti dal Piano; • dispone l’allontanamento preventivo della popolazione dalle zone a rischio (ordinanza di sgombero). I Responsabili delle 9 funzioni di supporto dovranno assicurare le rispettive attivazioni.

C.5.7 - Piano di evacuazione • ZONE, AREE DI ATTESA, CENTRI DI ACCOGLIENZA E PERCORSI Oggetto dell'evacuazione è la popolazione residente nelle aree a rischio idrogeologico, individuate e perimetrate dalle Autorità di Bacino competenti. Il numero delle persone da evacuare risulta dal censimento effettuato e aggiornato dalle strutture del COC. Ai fini di una evacuazione controllata ed ordinata le aree a rischio possono essere suddivise in zone, sulla base della viabilità, delle infrastrutture, del numero di residenti e della localizzazione e capienza delle aree di attesa.

Le zone, le aree di attesa, i centri di accoglienza e i percorsi sono indicati nella carta del modello di intervento allegata.

PRESIDI FORZE DELL’ORDINE E DEL VOLONTARIATO Le Aree di attesa ed i centri di accoglienza saranno presidiati da pattuglie della Polizia Municipale (in caso di necessità il Sindaco potrà richiedere l'intervento di altre Forze dell'Ordine al Prefetto) al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni di evacuazione. Inoltre, le stesse forze dell’ordine affiancate dalle Organizzazione di Volontariato, fatte affluire nelle aree a rischio, presso le aree di attesa e presso i centri di accoglienza, provvederanno a controllare, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, l’effettivo allontanamento dalle zone a rischio della popolazione interessata all’evacuazione.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 41 di 46

AVVISI E NORME DI COMPORTAMENTO PER LA POPOLAZIONE FASE AVVISI PER LA POPOLAZIONE NORME DI COMPORTAMENTO PER LA POPOLAZIONE Preallarme La fase di preallarme sarà comunicata dalle Autorità di Protezione Civile secondo le seguenti modalità: • dalla radio e dalle televisioni locali; • con messaggi diffusi da altoparlanti; • prestare attenzione alle indicazioni fornite dalla radio, dalla T.V. o dalle Autorità di protezione civile, anche tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, Croce Rossa, Volontariato); • assicurarsi che tutti gli abitanti dello stabile siano al corrente della situazione; • preparare una borsa con indumenti ed effetti personali da portare con sé. Cessato preallarme Il cessato preallarme sarà comunicato dalle Autorità di Protezione Civile secondo le seguenti modalità: • dalla radio e dalle televisioni locali; • con messaggi diffusi da altoparlanti. • continuare a prestare attenzione alle indicazioni fornite dai mass - media e dalle Autorità di protezione civile. Allarme La fase di allarme sarà comunicata dalle Autorità di Protezione Civile secondo le seguenti modalità: • dalla radio e dalle televisioni locali; • con messaggi diffusi da altoparlanti; • staccare l'interruttore centrale dell'energia elettrica e chiudere la valvola del gas; • evitare la confusione, mantenere la calma, rassicurare i più agitati, aiutare le persone inabili e gli anziani; • raggiungere a piedi le aree di attesa previste dal Piano; • evitare l'uso dell'automobile; • usare il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee; • raggiunta l'area di attesa, prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità di protezione civile; • prima di fare ritorno a casa accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il cessato allarme Cessato allarme Il cessato allarme sarà comunicato dalle Autorità di Protezione Civile secondo le seguenti modalità: • dalla radio e dalle televisioni locali; • con messaggi diffusi da altoparlanti.dalla radio e dalle televisioni locali; • seguire le indicazioni delle Autorità per le modalità del rientro organizzato nelle proprie abitazioni; • al rientro in casa non utilizzare i servizi essenziali, previa opportuna verifica.

C.6 - Modello d’intervento incendi boschivi Le situazioni d’emergenza dovute ad incendi possono essere ricondotte a due diverse tipologie: · incendi di edifici; · incendi boschivi. Incendi di edifici L’ente preposto al primo soccorso è il Comando Provinciale dei VV.F. che, contestualmente alle operazioni di spegnimento del rogo e di soccorso alla popolazione, allerta il Corpo di Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine. Il Corpo di Polizia Municipale, sentito il parere dei Vigili del Fuoco, cui spetta valutare l’agibilità dell’edificio colpito dall’incendio, informa l’Ufficio Protezione Civile o il dipendente in servizio di reperibilità di protezione civile. L’Ufficio Protezione Civile o il reperibile di turno, recatosi sul luogo, procede alle seguenti operazioni: ______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 42 di 46

 informa il Responsabile della Protezione Civile;  effettua un primo censimento delle famiglie evacuate valutando l’esatta composizione dei nuclei familiari nonché la presenza di persone non autosufficienti;  interroga i residenti sulla possibilità di essere ospitati da amici o parenti;  organizza, per le persone che non hanno possibilità di essere ospitate, il trasporto presso Strutture di Prima Assistenza idonee ad ospitare nella fase di emergenza i gruppi familiari o i singoli;  organizza, con la collaborazione delle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio comunale, il reperimento del materiale lettereccio e delle attrezzature per allestire le strutture di accoglienza;  coordina il trasporto degli evacuati presso le strutture. Nel post emergenza:  avverte il Servizio Politiche Socio Sanitarie del Comune, nell’eventualità che tra gli evacuati ci siano persone assistite dal servizio sociale;  ·trasmette al Servizio Patrimonio l’elenco delle famiglie evacuate affinché abbiano una sistemazione abitativa provvisoria successiva a quella di prima accoglienza;  redige un rapporto dell’intervento.

Incendi boschivi Il Comune di Torella dei Lombardi si avvale nelle attività di spegnimento del Corpo Forestale dello Stato, dell’Ispettorato delle Foreste (servizio ABI) della Comunità Montana “Alta Irpinia” e dei Vigili del Fuoco ai quali sono delegate le funzioni di spegnimento degli incendi boschivi, nonché dei volontari delle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio comunale. L’Ufficio Protezione Civile o il tecnico reperibile, ricevuta la comunicazione dell’esistenza di un incendio boschivo nel proprio territorio informa le strutture delegate sopra richiamate, nonchè il Responsabile della Protezione Civile, il quale provvede ad informare telefonicamente:

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 43 di 46 Sindaco, Assessore con delega alla Protezione Civile, Responsabile del Centro Operativo Comunale (C.O.C.). Il Responsabile del C.O.C. convoca il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) in riunione permanente. Il C.O.C. mette a disposizione personale per eventuale sopralluogo e segnalazione delle dimensioni dell’incendio nonché per regolare il traffico e supporto alle forze impegnate nello spegnimento e nelle successive operazioni di bonifica. Il C.O.C. prepara il censimento della popolazione interessata dall’eventuale evacuazione. Il C.O.C. concorre con le altre strutture all’individuazione delle attività di presidio delle vie di comunicazione dai centri abitati interessati dall’eventuale evacuazione verso le Strutture di Prima Assistenza nonché delle vie di fuga. Il C.O.C. concorre con le altre strutture all’attività di soccorso e di assistenza per il trasferimento di persone non autosufficienti presso strutture protette. Il C.O.C., utilizzando automezzi delle aziende di trasporto organizza il deflusso delle persone verso le Strutture di Prima Assistenza. Il C.O.C., su indicazione delle strutture preposte allo spegnimento informa la popolazione circa l’evolversi della situazione facendo ricorso alle emittenti radio televisive locali e ad auto munite di altoparlanti.

Compiti del Comune di Torella dei Lombardi nella Fase di Cessato Allarme e Superamento Emergenza Il Responsabile del C.O.C., ricevuta la comunicazione di cessato allarme dispone il rientro di mezzi e personale presso le rispettive sedi, nonché per il ripristino delle Aree di Ammassamento e delle Strutture di Prima Assistenza. Il C.O.C. informa la popolazione circa il cessato allarme facendo ricorso alle emittenti radio televisive locali e ad auto munite di altoparlanti. Il C.O.C. attiva le azioni necessarie a ripristinare la viabilità ed i trasporti. Il C.O.C. attiva la fase di censimento dei danni a persone, animali, cose ed ambiente al fine di mettere in atto gli interventi necessari al superamento dell’emergenza.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 44 di 46 C.7 – Modello d’intervento Emergenza neve - Procedura di allertamento. La Regione Campania ha il compito di diramare a mezzo FAX il “Preavviso di condizioni meteorologiche avverse”. A seguito della comunicazione ha inizio la - Fase di attenzione Temperature estremamente basse e possibilità di formazione di ghiaccio o di precipitazioni nevose. Occorre effettuare un controllo delle strade vulnerabili attraverso pattugliamento da parte dei Vigili Urbani e di Tecnici Comunali. Occorre allertare il Servizio di Assistenza Sociale che con l’ausilio delle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio comunale avranno il compito di individuare le persone indigenti per essere ricoverate presso strutture a carattere umanitario o sedi alternative . Nel caso dette valutazioni facessero prevedere, anche alla luce di eventuali peggioramenti delle condizioni meteorologiche, l’insorgere di situazioni potenzialmente critiche, si instaura la - Fase di preallarme I Vigili Urbani e i Tecnici dell’Ufficio Tecnico Comunale dovranno monitorare la gravità del fenomeno al fine di individuare eventuali situazioni potenzialmente critiche. Qualora dalle analisi effettuate e dai riscontri si rileva l’insorgere di situazioni critiche quali formazione di ghiaccio o precipitazioni nevose, si richiede l’intervento delle squadre comunali munite di mezzi idonei (Terna con lama sgombraneve e spargisale - autocarro Durso Farmen fornito di lama sgombraneve e spargisale). Tali squadre hanno il compito di intervenire effettuando lo spargimento di sale antigelo sulle strade comunali, prioritariamente sulle livellette di massima pendenza e sulle arterie principali. Nell’eventualità che il manto nevoso si rileva consistente da non essere sufficiente il sopraccitato intervento, si instaura la

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 45 di 46 - Fase di allarme Tale fase prevede, oltre all’intervento delle squadre interne, l’intervento di Imprese esterne che hanno stipulato apposita convenzione con il comune, ed hanno il compito di intervenire effettuando lo sgombero delle neve e lo spargimento di sale antigelo sulle strade comunali. Ogni Impresa dovrà effettuare il servizio su zone assegnate in fase di affidamento. Il Comune deve approvvigionarsi in tempo utile di sufficienti scorte di sale per gli interventi di disgelo delle arterie stradali e dei marciapiedi di competenza e di disporre i necessari interventi manutentivi dei mezzi a disposizione. Con Ordinanza Sindacale si provvede alla chiusura delle scuole, al fine di ridurre al massimo il carico del traffico automobilistico sulle strade cittadine per evitare possibili incidenti e per facilitare eventuali operazioni di soccorso o assistenza. Il tempo di tale chiusura verrà determinato sulla base delle condizioni meteorologiche e delle previsioni fornite dalla Regione Campania o Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Italiana. -Disposizioni tecniche Le Imprese, così come innanzi specificato, dovranno intervenire, a norma di convenzione, per l’emergenza neve nelle zone che saranno indicate dal personale dell’Ufficio tecnico Comunale. Nell’eventualità che nell’arco della giornata si rendano necessari ulteriori interventi, l’Imprese convenzionate sono autorizzate ad intervenire solo su disposizione dei tecnici comunali. Le citate Imprese possono essere interessate, con lo stesso criterio, per altri interventi d’urgenza che si rendessero necessari al fine di prevenire od eliminare pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e dei privati cittadini. Compiti del Comune di Torella dei Lombardi nella Fase di Cessato Allarme e Superamento Emergenza Il Responsabile del C.O.C., ricevuta la comunicazione di cessato allarme dispone il rientro di mezzi e personale presso le rispettive sedi.

______Comune di Torella dei Lombardi (AV) - Piano Comunale di Protezione Civile ______Piano Comunale di Protezione Civile Pagina 46 di 46 Glossario Acronimi A.A. Areee di Ammassamento A.R.P.A. Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente A.R.P.CIV. Agenzia Regionale di Protezione Civile C.C.S. Centro Coordinamento Soccorsi C.F.S. Corpo Forestale dello Stato C.O.C. Centro Operativo Comunale C.O.M. Centro Operativo Misto C.C.S. Centro Operativo Provinciale C.R.I. Croce Rossa Italiana P.R.G. Piano Regolatore Generale P.S.C. Piano Strutturale Comunale S.O.C.U.P. Sala operativa congiunta UTG, Provinca U.T.G. Ufficio Territoriale Governo - Prefettura VV.F. Vigili del Fuoco

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