Digitalizzato Da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera

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Digitalizzato Da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera 1 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera 2 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera 3 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera 4 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera SOMMARIO AGOSTINO PELULLO Il Contratto di fiume e il protagonismo dei giovani ............................................................................................. 7 SERAFINO CELANO Perché un contrattoper l’Ofanto .................................... 9 STANISLAO DE MARSANICH Tra parole e territorio ................................. 11 IL CURATORE In una frattura ........................................................................ 17 DI QUEST’ACQUA PERTURBATA A RIVA ................................... 20 PINO APRILE Se nasci dove sono nato io ........................................................ 21 SALVATORE SALVATORE Ofanto ............................................................... 24 MARCELLO GIANNOTTI - ILARIA CAMMARATA l’oasi Wwf “Lago Di Conza” ............................................................................................................... 26 FRANCA MOLINARO Il parco dell’Ofanto .................................................... 28 LEANDRO PISANO Tra le rive dell’Ofanto ed il “lago di Conza .................. 30 MAURO IACOVIELLO Nuovi briganti ........................................................... 33 FRANCO ARMINIO Il fiume e la regola ............................................. 37 EMILIA BERSABEA CIRILLO Il mio Ofanto ................................................ 39 FRANCO FESTA Il fiume amico .................................................................... 422 VIVIANA MIELE Un fiume al femminile......................................................... 44 RAFFAELE NIGRO Ombre sull’Ofanto .......................................................... 46 VINICIO CAPOSSELA Aufidus ....................................................................... 48 ALFONSO NANNARIELLO Ecce Homo ........................................................ 50 GENEROSO PICONE Vena di questa terra ..................................................... 53 IULIA ANTON Oggi no ................................................................................... 56 FILOMENA D’ANDREA Ho visto galleggiare un desiderio .............. 57 CLAUDIA IANDOLO Chiedilo all’acqua ....................................................... 60 MARCO CERVETTI l’apocalisse Inizierà dall’Ofanto ................................... 61 VITO DE NICOLA I riflettori del Presidio ...................................................... 63 CELESTINO GRASSI Ofanto. dizionario dei ricordi ...................................... 66 ANTONIO PIGNATIELLO Una voce in mezzo al fiume ................................. 69 GIUSEPPE IULIANO Vendette di fiume e cacciatori di rane .......................... 72 MICHELE FUMAGALLO Ofantano. Il fiume come metafora di autonomia .. 76 PAOLO RUMIZ Sovrapposizioni ..................................................................... 79 SUL FIUME CHE IN UN SOL GIORNO A TANTI DIEDE SEPOLTURA ... 82 LUIGI LARICCIA Aufidus: Note storico-filologiche ....................................... 83 5 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera IN IRPINIA LA VALLE DELL’OFANTO ....................................................... 94 PAOLO SAGGESE Letteratura e percezione ................................................... 95 CONGEDO ...................................................................................................... 104 QUINTO ORAZIO FLACCO .......................................................... 104 SUL SEPOLCRO DELLA SIGNORA REGINA ANSA ................................ 105 PAOLO DIACONO ........................................................................ 105 GIUSEPPE UNGARETTI ............................................................................... 106 UGO PISCOPO .............................................................................. 107 GIUSEPPE SAGGESE ................................................................... 110 MICHELE TENORE - GIOVANNI GUSSONE ................................ 111 L’OCCHIO NAVIGA PER QUELL’INFINITO ............................................. 112 FRANCESCO DE SANCTIS ........................................................... 112 FRANCESCO DE SANCTIS ........................................................... 113 FRANCESCO DE SANCTIS ........................................................... 114 GIUSTINO FORTUNATO .............................................................. 115 DANTE DELLA TERZA ................................................................ 118 EDGARDO SOGNO ....................................................................... 119 GAD LERNER ............................................................................... 121 VITTORIO SERMONTI ................................................................. 122 MANLIO ROSSI-DORIA ET ALIÌ .................................................. 124 RAFFAELE VALAGARA .............................................................. 127 MANLIO ROSSI-DORIA ............................................................... 130 GLOSSARIO ................................................................................................... 150 INDICI ............................................................................................................. 156 6 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera IL CONTRATTO DI FIUME E IL PROTAGONISMO DEI GIOVANI AGOSTINO PELULLO Presidente GAL CILS Da quasi un quarto di secolo il GAL CILSI e i soggetti che ad esso hanno dato vita si occupano del territorio che gravita nel bacino dell’Alto Ofanto. In quale misura le loro strategie di sviluppo messe in atto abbiano lasciato traccia sul territorio e sui suoi abitanti è giudizio che compete ad altri esprimere. Indubbia è, però, la varietà delle opportunità da essi colte e la loro implementazione secondo la filosofia dell’approccio partecipato allo sviluppo: Programma LEADER e Parco Letterario De Sanctis, per citare le più significative. Non poteva essere, perciò, lasciata cadere, quando si è presentata, la possibilità offerta dal Contratto di Fiume (CdF) per dare a questo territorio interno della Campania la chance di dotarsi di un Piano di Azione teso alla rigenerazione dell’Ofanto e di tutto ciò che nel suo ambito ancora vive. Il GAL ha portato avanti tale ennesimo compito partendo dal coinvolgimento pieno dei soggetti portatori di ‘interessi sani’ dell’area. Una parte dei frutti di questo lavoro lungo e paziente è rintracciabile nelle pagine qui raccolte. A nome dei Soci del GAL, perciò, esprimo un sincero ringraziamento a quanti hanno speso il loro tempo per contribuire a riaccendere il dibattito sull’urgenza di una politica coraggiosa sulle aree interne capace di superare le secche in cui è stato portato il Mezzogiorno. Colgo tra l’altro anche l’occasione per esprimere un concetto a me molto caro, e che nel corso delle mie letture anche meridionaliste ho visto via via espresso da numerosi intellettuali irpini e non solo, che rispondono ai nomi di Francesco De Sanctis, Guido Dorso, Manlio Rossi-Doria, Carlo Muscetta, Dante Della Terza, Antonio La Penna. Ovvero, credo che, per risollevare il Sud, si debba privilegiare sempre il protagonismo dei giovani, a partire dalle Scuole del Primo Ciclo d’istruzione per arrivare alle Scuole secondarie di Secondo Grado. Perciò, concludo queste poche righe con un “Appello ai giovani”: 7 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera “Cari giovani, questo libro è rivolto anche a voi, ai vostri Docenti, ai Dirigenti. Utilizzatelo come libro di lettura, come libro di approfondimento della storia e delle realtà ambientali locali. Utilizzatelo per amare ancora di più la nostra terra. Dopo averlo letto, immaginate di ripercorrere questi luoghi, il fiume Ofanto dalla sorgente e per tutto il suo percorso irpino passando per l’Oasi del WWF di Conza. E dunque, nei vostri percorsi di educazione ambientale, di educazione alla legalità, di cittadinanza e costituzione, adottate questo fiume, che è intriso della nostra storia. Perciò, chiudo con un auspicio: i giovani adottino il fiume, lo adottino le Scuole con un atto formale. Perché se è vero quanto affermava Carlo Levi, cioè che ‘il futuro ha un cuore antico’, è anche vero che voi siete il nostro presente e il nostro futuro. Buon lavoro”! 8 digitalizzato da Gerardo Di Pietro, Binningen, Svizzera PERCHÉ UN CONTRATTOPER L’OFANTO SERAFINO CELANO gruppo di lavoro GAL CILSI per il contratto di fiume Lo stato di salute di un fiume e dei suoi affluenti ci dice molte cose del territorio circostante. Un fiume che ha poca acqua e che quasi scompare per lunghi periodi, un fiume che è difficilmente raggiungibile in alcuni tratti e, in altri, appare violentemente irreggimentato, a volte “tombato” in gallerie di cemento, un fiume che presenta poca acqua, per giunta sporca e ricca di sostanze chimiche, in cui la vita vegetale e animale è quasi scomparsa, un fiume che, in periodi di piena, non trova sfogo naturale nel “suo” territorio ma si abbatte su coltivazioni o abitazioni, ci dice che l’uomo si è comportato male. Tra i tanti modi, per l’uomo, di comportarsi male con la natura, ne abbiamo registrati diversi, tra cui questi: - le città e i paesi non predispongono efficaci impianti di depurazione delle acque, - le città e i paesi, nel definire piani di governo del territorio, non dettano regole precise e coordinate
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