SETTEMBRE 2020 MAG

Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione

N.4Z 2 ilParmense.net | [email protected] | Indice

AMMINISTRATIVE A E PROVINCIA: TUTTI I DATI E I SINDACI NEOELETTI Pag. 4-6

SPECIALE FUNGHI: OTTIMA LA STAGIONE 2020, MA ROVINATA SUL PIU’ BELLO Pag. 7-8

IL RILANCIO DI PARMA 2020+21 CON HOSPITALE, IL FUTURO DELLA MEMORIA Pag. 9-10

FRUTTORTI PARMA, LE OASI VERDI CITTADINE A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITÀ Pag. 11-12

DALLA CITTÀ ALL’APPENNINO, SEGUENDO IL CORSO DEL TORRENTE BAGANZA Pag. 13-14

TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE: 8 ACQUISTI PER IL PARMA DI KRAUSE Pag. 15

PRIMA VITTORIA TARGATA KURTIC: ORA SPAZIO AI NUOVI ARRIVI Pag. 16

LE FOTO NOTIZIE DEL MESE Pag. 17-18

GLI EVENTI SUL TERRITORIO Pag. 19

Mensile a cura della Redazione della testata Hanno collaborato alla stesura degli articoli: giornalistica online © ilParmense.net Luca Galvani, editore; Chiara Corradi, Direttore P.IVA: 02784390342 REA: 266588 Responsabile, Andrea Adorni, Simone Buratti, Tutti i diritti riservati Greta Magazzini. Editore: Luca Galvani Grafica a cura di: Simone Buratti Direttore Responsabile: Chiara Corradi Grafici a cura di: Simone Buratti [email protected] | [email protected] Chiuso il 9 ottobre 2020. 3 ilParmense.net | [email protected] |

“La stragrande maggioranza delle persone che vengono identificate in queste operazioni di sgombero sono irregolari per cui i servizi sociali purtroppo non possono fare nulla. Sono i tanti invisibili che sono stati creati dalle normative governative di questi anni”. Così l’assessore al Welfare del di Parma, Laura Rossi, ha commentato l’operazione della settimana scorsa con cui le Forze dell’Ordine sono state chiamate ad allontanare alcuni senzatetto che occupavano lo spazio tra la vetrata e il parapetto del famigerato ed inattivo Ponte Europa. Questa povera gente considerava il ponte come riapro, non certo come dimora.

Tanti parmigiani avranno constatato, in questi dieci anni di disonorato servizio, che l’ormai rinominato Ponte Nord è passato dall’ambiziosa proclama della Giunta Vignali all’abbandono totale, salvo rari e sporadici eventi. E proprio come il più basilare manuale di sociologia insegnerebbe, non c’è spazio soggetto all’abbandono che non sia anche soggetto all’occupazione abusiva o al degrado. Lungi dal considerare gli ultimi, i senza fissa dimora, o i clochard, che dir si voglia, forieri di degrado, è forse più opportuno guardare l’altra faccia della medaglia.

Viviamo in una società in cui il valore delle persone è determinato dalla ricchezza che producono, ma chi non ga- rantisce produttività rischia di essere considerato scarto, diventando automaticamente invisibile agli occhi della stessa società a cui appartiene e a quelli di coloro che ne dovrebbero garantire diritti ed assistenza. Da qui nasce forse la malde- stra affermazione di un Assessore che, pur ammettendo le scarse possibilità d’intervento, esplicita anche una mancanza più grave: quella di affrontare, volenti o nolenti, una questione spinosa.

O meglio, la soluzione si trova, anche se di soluzione non si tratta: sgomberare. Il che equivale sostanzialmente a non affrontarla, rimandando il problema a tempi futuri e forse migliori (per chi subisce lo “sfratto”). Avrebbe più senso, allo- ra, chiudere entrambi gli occhi e non solo uno, lasciando nell’invisibilità chi gode già di questa triste condanna.

di Andrea Adorni 4 ilParmense.net | [email protected] |

DI CHIARA CORRADI AMMINISTRATIVE A PARMA E PROVINCIA: TUTTI I DATI E I SINDACI NEOELETTI

La tornata elettorale che si è svolta domenica 20 e lunedì 21 settembre ha portato i comuni di , , Varano de’ Melegari, e Palanza- no ad avere una nuova giunta alla guida del paese.

I risultati sono arrivati nella mattinata di martedì insieme ai dati relativi alle affluenze per il voto delle Amministrative. La più alta percentuale di votanti si è registrata a Varano de’ Melegari con il 77,19% dei cittadini che si sono recati alle urne. Il paese della Val Ceno è seguito da (76,72%); Fontevivo (68,91) e Soragna (65,56). Fanalino di coda Pellegrino Parmense con il 50,57%. Comune di Fontevivo

Tommaso Fiazza è stato riconfermato sindaco di Fontevivo: risultato netto che conferma il giovane sindaco della Lega per il suo secondo mandato. Il sindaco della Lega – che guidava la lista “Fontevivo Avanti Tutta” – ha raccolto un ampio margine di preferenze, il 77,66%. La lista “Uniti per Fontevivo” di Luca Bussolati ha raggiunto il 22,34% delle preferenze. A Fontevivo l’affluenza è stata del 68,91%.

Nella foto: Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo 5 ilParmense.net | [email protected] |

Comune di Soragna

L’ex assessore Matteo Concari è stato eletto, con sua lista “Sempre per Soragna”, primo cittadino. Concari ha ottenuto il 40,26% delle preferenze; l’ex compagno di giunta Federico Giordani (Idea Soragna) ha ottenuto il 29,39%; mentre la lista guidata da Silvia Paroni (Soragna Borgo Attivo) il 30,34. A Soragna l’affluenza è stata del 65,56%.

Nella foto: Matteo Concari, sindaco di Soragna

Comune di Pellegrino Parmense

Sarà Alberto Canepari il nuovo sindaco di Pellegrino Parmense: i cittadini lo hanno scelto con il 49,07% dei voti. Nulla da fare per le altre due liste: Gianni Pizzarotti (Salviamo Pellegrino) ha raggiunto il 29,26% dei voti; mentre Giuseppe Gorreri (Pellegrino verso il Futuro) ha totalizzato il 21,67%. Canepari – che guiderà il Comune reduce da un commissariamento – era sostenuto dalla lista “Impegno Comune per Pellegrino”. A Pellegrino l’affluenza è stata del 50,57%.

Nella foto: Alberto Canepari, sindaco di Pellegrino Parmense

Nella foto: Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo 6 ilParmense.net | [email protected] |

Comune di Palanzano

Dopo le dimissioni dell’ex sindaco Montali, eletto nel maggio 2019, i cittadini di Palanzano hanno scelto la continuità con Ermes Boraschi, a guida della lista “Palanzano e le sue Valli”. Boraschi ha raccolto 378 voti, il 53,02%. La sfidante, Caterina Pezzoni, ha totalizzato 335 voti (46,98%). A Palanzano la percentuale dei votanti è di 76,72% Un testa a testa combattuto fino all’ultima scheda quello tra i due candidati.

Nella foto: Ermes Boraschi, sindaco di Palanzano

Comune di Varano de’ Melegari

Giuseppe Restiani è stato riconfermato sindaco di Varano de’ Melegari con il 52,57% dei voti. Il neo eletto, alla guida di “Guardando al Futuro” ha battuto Giovanni Bertocchi (Varano Domani) – che ha raggiunto il 43,11% di voti – e Paolo Balbo (Varano la Nuova Rinascita) che ha portato a casa il 4,32%. A Varano l’affluenza è stata del 77,19%, tra le più alte tra i Comuni al voto.

Nella foto: Giuseppe Restiani, sindaco di Varano de’ Melegari 7 ilParmense.net | [email protected] |

Foto di Andrea Adorni”

DI ANDREA ADORNI SPECIALE FUNGHI: OTTIMA LA STAGIONE 2020, MA ROVINATA SUL PIÙ BELLO

La raccolta funghi di quest’anno è andata molto bene, anche se con una brusca in- terruzione: bene i permessi staccati e maggiore consapevolezza delle regole

La stagione dei funghi in Appennino dovrebbe essere persone si sono rese conto di quanto sia semplice effettuare al giro di boa. Eppure, a metà della corsa, quella che un permesso online – spiegano i due amministratori -, in finora poteva considerarsi una buona annata rischia meno di un minuto si può completare l’acquisto ed avere d’interrompersi bruscamente. Le piogge di agosto hanno il tagliando a portata di mano. Questo può evitare tanti consentito ai miceli di fruttificare abbondantemente, problemi, dalla ricerca del bar aperto alle sei del mattino, assicurando raccolti copiosi ai tanti che frequentano i alle code, ma soprattutto delle multe in sede di controllo”. boschi nostrani. Un settembre ricco e felice, però, che ha La rivoluzione digitale ha raggiunto anche il mondo della perso la sua spinta sotto i colpi del maltempo: acquazzoni raccolta funghi e, fino a questo momento, sembra stia violenti (in alcune zone in una sola notte è addirittura dando ottimi risultati. sceso mezzo metro d’acqua) e un vento di tramontana hanno letteralmente bloccato la crescita dei funghi porcini Rispetto delle regole e ricerca in sicurezza: alcuni (Boletus edulis e relativo gruppo) in alcuni areali. Così consigli utili ottobre, teoricamente mese clou del ciclo riproduttivo dei Ma il rispetto delle norme non è solo questione di tagliandi. funghi a queste latitudini, potrebbe non essere all’altezza La tassa sul raccolto, infatti, è parte di un contesto più del “collega” predecessore. La speranza è riposta in questi ampio che comprende: limite di raccolta in termini di ultimi giorni di caldo e sereno, che potrebbero ripristinare peso (da verificare a seconda della zona di ricerca), limite le condizioni climatiche favorevoli affinché la produttività di grandezza del fungo in base al diametro del cappello del bosco sia di nuovo prosperosa. Che la stagione (a seconda della specie ci sono dimensioni minime di complessivamente sia stata fortunata lo confermano raccolta) e stato evolutivo. anche le statistiche e i dati di “accesso al bosco” forniteci dai gestori di Geoticket.it, il portale italiano per l’acquisto online dei permessi per la raccolta funghi. “A livello di numeri abbiamo abbondantemente superato i ticket emessi l’anno scorso: sia in Italia che sul nostro Appennino parliamo di un incremento del 250%, quindi i permessi fatti sono più del doppio”, assicurano gli amministratori di Geoticket Francesco Biacchi e Andrea Costella. Un fattore positivo, che da una parte conferma la sensazione di un’ottima stagione a livello produttivo e dall’altra, probabilmente, una maggiore consapevolezza nell’acquisto dei permessi necessari (stagionali o giornalieri). “Le

Nella foto: Ovolo buono, Amanita cesarea 8 ilParmense.net | [email protected] |

La raccolta, poi, “deve avvenire cogliendo esemplari interi questo caso, probabilmente, la verità è da trovare in una e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione posizione mediana. Chi conosce il mondo dei funghi – e della specie, procedendo in luogo ad una sommaria pulizia più in particolare quello dei porcini -, sa che la ricerca dura degli stessi”, come si legge nella determina dell’Unione nella migliore delle ipotesi solo qualche mese e non in Montana Appennino Parma Est. Oltre a questo, per modo continuativo. Il “re del bosco”, come viene definito garantire la sicurezza di chi svolge l’attività di ricerca, il il prelibato e prezioso porcino, è, sì, un fungo ubiquitario Soccorso Alpino e Speleologico ha redatto un vademecum e presente a diverse altitudini e latitudini, ma è un essere con utili consigli a cui attenersi per non incappare in vivente particolarmente noioso e soggetto alle variazioni spiacevoli sorprese: avere una buona preparazione fisica; climatiche. Vento e freddo i nemici numeri uno, la cui assicurarsi che gli anziani non frequentino percorsi comparsa può compromettere un’ottima stagione anche troppo impegnativi; non andare da soli nel bosco, perché nel giro di 24 ore. Per questo, tutti i ricercatori si dannano in mancanza di compagni, un incidente, ad esempio, e si affannano nel conoscere l’andamento di crescita prima che procuri una frattura può portare all’immobilità e al e trovare l’oggetto della loro passione poi. La “buttata”, conseguente impedimento nel richiedere soccorso; avere come viene definito il momento cruciale della nascita e con sé un cellulare; riferire a persone di fiducia la zona che della proliferazione del fungo, è un evento imprevedibile ed si intende frequentare, solo così nel caso in cui il cercatore imperdibile allo stesso tempo. Perderla potrebbe significare non rientri qualcuno potrà dare l’allarme attraverso il accontentarsi delle briciole. Ed è qui che il dibattito si 112 (o 118), per attivare la ricerca del disperso; in caso di accende, tra coloro che si definiscono “veri” cercatori di smarrimento non perdere la testa facendosi prendere dal funghi e gli “occasionali”, animati per lo più dal desiderio di panico: meglio tornare sui propri passi; portare sempre trascorrere in modo alternativo una mezza giornata, senza con sé uno zaino attrezzato: acqua, viveri, un piccolo kit preoccuparsi troppo dell’abbondanza del raccolto. Occorre di pronto soccorso (cerotto, disinfettante, garza sterile precisare, ad onor del vero, che sono tanti i fungaioli– e benda elastica), un coltello multiuso, una felpa o una seppur mossi da un’ardente passione -, che vivono in maglia termica, una giacca impermeabile o antivento, completa sobrietà la loro attività di ricerca. E proprio tra una torcia. Tuttavia ci sono anche regole non scritte da coloro che vivono in modo “sano” e meno spasmodico rispettare, che ogni cercatore dovrebbe tenere a mene questa sorta di caccia al tesoro si nascondono le virtù del in nome della civiltà e del bene comune: non disperdere buon cercatore: mix perfetto tra rispetto del bosco, degli rifiuti nel bosco; avere riguardo dei funghi non conosciuti o altri, della natura tutta, ma soprattutto delle regole. Chi ritenuti dannosi per la salute, perché di vitale importanza scalcia un fungo, seppur velenoso o non commestibile, non per l’ecosistema; prestare attenzione all’eventuale presenza è qualcuno mosso dalla passione: potrà anche raccogliere di animali selvatici cercando di non importunarli. decine di chili di commestibili, ma sarà sempre un vandalo della natura. Chi lascia una carta, una bottiglia, un qualsiasi Un’autentica passione solo se svolta in armonia rifiuto nell’ambiente – naturale o artificiale, è indifferente – con il mondo naturale sarà sempre un maleducato e un incivile. Rispettare ciò che Se per alcuni la ricerca di funghi è un lavoro, per molti ci circonda, è il primo atto di amore verso il prossimo, che invece viene considerata più che altro una passione. I esso sia umano, animale o vegetale. Prima lo impariamo profani, coloro che non hanno mai provato il brivido prima riusciremo a prenderci cura dell’unica casa che della ricerca, lo hanno fatto sporadicamente, o sono abbiamo: il pianeta nella sua interezza. andati incontro ad un tentativo giusto per capire di cosa si tratti, invece, chiamano l’irrefrenabile attrazione per il © riproduzione riservata bosco che subiscono i “colleghi” fungaioli “malattia”. In medio stat virtus, recita l’antico adagio latino. E anche in

Nella foto: Coppia di Boletus edulis Nella foto: Cantarellus cibarius, o galletti 9 ilParmense.net | [email protected] |

DI SIMONE BURATTI IL RILANCIO DI PARMA 2020+21 CON HOSPITALE, IL FUTURO DELLA MEMORIA

La mostra Hospitale, una delle più grandi installazioni di Parma 2020+21 nel nostro reportage: è possibile visitarla all’Ospedale Vecchio fino all’8 dicembre

Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 riparte più due bracci della croce, l’altare. L’Ospedale era distinto in forte di prima con una delle sue più grandi installazioni due sezioni: l’Ospedale della Misericordia e l’Ospedale all’Ospedale Vecchio nel quartiere Oltretorrente della degli Esposti. Il primo era composto da quattro reparti città. Fino all’8 dicembre sarà possibile visitare per infermi, inferme, feriti e orfani e poteva ospitare circa “Hospitale, il futuro della memoria”. L’Ospedale 300 ammalati. L’Ospizio degli Esposti era destinato ai soli Vecchio è stato l’ospedale cittadino dal XV secolo fino al trovatelli: il termine “esposto”, infatti, indicava il bambino 1926. Fu fondato nel 1201 da Rodolfo Tanzi e sulle rovine di abbandonato in tenera età o non riconosciuto alla nascita. questo edificio, nella seconda metà del XV secolo, si inizia a costruire il primo nucleo del complesso che vediamo L’INGRESSO ALL’OSPEDALE VECCHIO oggi. La video-installazione celebra la memoria storica Il visitatore si trova di fronte alla riproduzione, in dell’iconico quartiere parmigiano la cui vocazione risulta un’unica immagine sincronizzata, della facciata frontale più che mai attuale alla luce dell’emergenza sanitaria che dell’ospedale come appare nell’acquerello di Sanseverini nei mesi scorsi ha bloccato il Paese e il programma di e completata con immagini attuali, accompagnate da una Parma 2020. La cultura torna quindi a battere il tempo, colonna sonora che contribuisce a creare uno spazio ricco riappropriandosi dei suoi spazi, consolidando il legame di di suggestioni. Parma con il suo territorio e riprendendo a scandire, con rinnovato vigore, la vita della città.

Hospitale è una video-narrazione, articolata in più parti, che racconta la storia dell’ospedale nato dalle acque – i suoi canali, i mulini, le alluvioni – attraverso la presenza virtuale degli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo, ruolo di “io narrante” all’interno delle proiezioni. La lunga storia dell’Ospedale Vecchio è articolata su otto grandi schermi di superfici tessili lungo la navata centrale. L’intera nuova struttura è organizzata intorno alla grande Crociera a croce latina sormontata da una cupola centrale: 120 metri di lunghezza per 100 metri di larghezza, con volte a 12 metri e, al centro dei 10 ilParmense.net | [email protected] |

L’ALTARE IL TESTIMONE L’allestimento è caratterizzato dalla presenza di otto È lo spazio per gli otto racconti della storia dell’Ospedale. quinte semitrasparenti in tulle: il primo gruppo è disposto Nella parte più vasta della navata centrale sono presentate al centro dello spazio, proprio sotto la cupola, a formare otto videoproiezioni sincronizzate: gli otto temi che l’ideale sviluppo dell’altare anticamente presente in quel racchiudono la storia dell’Ospedale Vecchio dai tempi della punto. Gli altri quattro teli, disposti agli angoli dell’incrocio sua fondazione fino alle epoche più recenti. È il racconto di dei bracci, diventano schermi che riproducono le silhouette una storia quasi sconosciuta agli stessi abitanti della città: delle quattro statue – proprio nel luogo dove erano la Parma dell’assistenza religiosa e poi civile, ma anche collocate – che ritraevano La Compassione, L’Aiuto, La della rivolta popolare. Carità, L’ Amore per il prossimo. © riproduzione riservata

Foto di Simone Buratti 11 ilParmense.net | [email protected] |

DI GRETA MAGAZZINI FRUTTORTI PARMA, LE OASI VERDI CITTADINE A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITÀ

L’associazione Fruttorti dal 2012 crea e cura parchi coltivati tra l’asfalto cittadino: la loro filosofia e le contraddizioni di “Parma città verde”

Oasi di biodiversità e socialità tra l’asfalto cittadino. Veniamo inoltre da un periodo di quarantena, forzata e A Parma esistono posti del genere, e sono visitabili giusta a causa della diffusione del Coronavirus, che ci ha da chiunque voglia immergersi nel verde urbano fatto capire l’importanza di stare accanto alla natura. Come promuovendo uno stile di vita sostenibile e una afferma l’attivista infatti, anche se gran parte del lockdown cittadinanza attiva. Si tratta del progetto “Fruttorti”, si è svolto in un periodo dell’anno in cui la food forest non che dal 2012 ha creato aree verdi in cui si coltiva cibo e necessitava di fondamentali cure, “il periodo di quarantena si possono sviluppare relazioni umane: un laboratorio a ha comunque comportato un rinnovato interesse degli cielo aperto che contribuisce a rendere Parma una città spazi verdi, dato che molte persone, in particolare i più sempre più verde ed ecologica, anche se con qualche giovani, hanno riscoperto l’area e ne hanno beneficiato non contraddizione. appena ve ne è stata la possibilità”. L’emergenza tuttavia ha stoppato alcuni progetti che Fruttorti era in procinto di A spiegare le idee e l’organizzazione di Fruttorti è stata intraprendere, come il programma di eventi e laboratori di Francesca, un’attivista del progetto, che ha risposto alle cultura agroecologica “Raccolto e mangiato”, i progetti con nostre domande per illustrare al meglio i principi e i valori le università di Parma e Piacenza e quelli Europei Erasmus, che stanno alla base dell’iniziativa green. Nel concreto che includevano visite studentesche. Tutte iniziative che nelle aree verde di Fruttorti si coltivano alberi e arbusti però verranno presto recuperate. da frutta, piante aromatiche e ortaggi perenni, tutto a disposizione della cittadinanza che può beneficiare degli spazi per stare all’aperto tra la natura, anche in città. I luoghi hanno da subito scaturito tanta curiosità tra i • cittadini o tra i visitatori della città e soprattutto la Picasso Food Forest, tra Via Marconi e Via Picasso, è frequentata assiduamente dagli abitanti del quartiere e, come afferma Francesca, “è stata d’ispirazione per la nascita di progetti analoghi in altre città”. 12 ilParmense.net | [email protected] |

Impatto zero e cittadinanza attiva: la filosofia di “Le contraddizioni di Parma città verde” Fruttorti L’attivista fa infine il punto su quello che ancora la città Le piante che vivono nelle aree dedicate al progetto dovrebbe fare per “risolvere le tantissime e gravi criticità Fruttorti imitano il funzionamento degli ecosistemi ancora presenti”. Ci sarebbero infatti nella città delle grosse naturali, come il bosco immaturo, e per questo l’intervento contraddizioni, che la vedono schierata a favore di opere dell’uomo è limitato a poche azioni. Di conseguenza, come dannose come “l’aeroporto cargo, il mall, la TiBre e l’hub spiega Francesca, si registra un assente impatto inquinante di Amazon, per poi arrivare all’inquinamento dell’aria, nei confronti dell’ambiente. “I cicli di fertilità naturali l’eccessiva cementificazione e l’inarrestato consumo permettono al bosco di essere rigoglioso anche senza di suolo, l’assenza di misure tangibili di mitigazione e l’intervento umano e una gestione agroecologica di un adattamento climatico, l’assenza di piani olistici di gestione sistema di produzione alimentare ci permette di coltivare del verde urbano e della mobilità sostenibile e quella di una minimizzando input esterni quali interventi meccanici ed food policy che pianifichi e promuova una conversione del irrigazione, ed eliminando quelli chimici quali pesticidi e settore agroalimentare di Parma, al momento altamente fertilizzanti”, spiega l’attivista. insostenibile, verso una politica agricola locale, biologica e solidale mirata a soddisfare i bisogni locali e diete più “Chiunque può partecipare attivamente al progetto sostenibili e salutari a basso consumo di prodotti di prendendosi cura degli spazi verdi, organizzando laboratori origine animale”. L’esclusione di Parma dalla lista delle nelle scuole, per i cittadini o eventi culturali, oppure finaliste per l’edizione 2022 del concorso a Capitale Verde semplicemente usufruendo delle aree da noi curate, che Europea 2022, dovrebbe quindi essere per Francesca un restano sempre aperte al pubblico e il cui raccolto è a auspicio per invitare l’amministrazione ad intraprendere disposizione di tutti i cittadini”: il principio di Fruttorti un vero e proprio percorso di “conversione ecologica” sulla è infatti quello di muoversi verso un futuro ecologico e base delle pratiche migliori messe in atto in altre città rispettoso dell’ambiente, in cui potersi riconnettere con la Europee. “Progetti come Fruttorti possono contribuire natura e imparare a conviverci rispettandola. Per questo il al raggiungimento di tanti obiettivi e riconoscimenti progetto appoggia da sempre le iniziative delle cosiddette green e sociali;” spiega l’attivista, “la realizzazione di food “aule all’aperto”, da realizzare nei cortili scolastici per forest urbane era tra gli elementi che hanno permesso trasmettere fin da subito ai bambini l’importanza di stare a alla città olandese di Njeming di aggiudicarsi il titolo contatto con il verde e acquisire consapevolezza nel curarlo. di Green Capital nel 2018 e la stessa Picasso Food Forest è stata infatti inclusa nel dossier di candidatura La preziosa biodiversità alimentare: specie di Parma”. Tuttavia, solo se i progetti verranno inseriti protette e rare nelle aree Fruttorti dall’amministrazione in una programmazione organica coerente e di lungo termine, sostiene Francesca, si potrà Solo alla Picasso Food Forest sono stati piantati 200 ambire a obiettivi più internazionali. esemplari, tra alberi, arbusti da frutta, numerose piante aromatiche ed ortaggi perenni. Contando però anche le © riproduzione riservata piante che crescono spontaneamente, si contano ben 140 varietà vegetali. E tra questi sono presenti sia specie rare e protette, come l’orchidea Himantoglossum adriaticum, ma anche numerosi alberi di “frutta antica”, “ovvero quelle varietà di frutta in estinzione, entrate in disuso con l’avvento dell’agricoltura industriale e la grande distribuzione che hanno favorito l’omologazione a scapito della biodiversità agroalimentare. Tra queste ricordiamo la pesca sanguigna, il biricoccolo, la mela Carla, il pero Spadone, il giuggiolo, il cotogno, il nespolo nostrano, il melograno e la susina zucchella”. Francesca spiega inoltre che l’intento di Fruttorti è quello di incrementare la diversità sia vegetale che animale dell’area: “Vorremmo inserire piante utili sia all’uomo che agli insetti impollinatori o agli uccelli. Abbiamo anche in programma di creare un giardino per le farfalle, inserire ulteriori rifugi per ricci e pipistrelli, nidi per uccelli e ricreare habitat in estinzione come quelli legati al legno morto o alle zone umide. Questi habitat, e gli animali che li popolano, sono tra i più minacciati del pianeta a causa di scorrette pratiche agricole e di gestione forestale e territoriale”. Tra i progetti del movimento ecologista c’è anche il desiderio di inserire strutture come cataste di legno, log pyramids a sostegno dei rarissimi coleotteri saproxilici e un laghetto della biodiversità per accogliere altre specie. 13 ilParmense.net | [email protected] |

Nella foto: Castello di

DI CHIARA CORRADI DALLA CITTÀ ALL’APPENNINO, SEGUENDO IL CORSO DEL TORRENTE BAGANZA

Viaggiare per la Val Baganza: tra antichi calanchi, castelli misteriosi e bellissimi paesaggi. Un itinerario di due giorni che parte da e arriva al Passo della Cisa

Lassù, tra le vette delle Terre Alte, sembra di essere in un boschivo è composto da querceti misti, castagneti e da altro mondo: sospesi, tra l’Emilia e la Toscana, dopo aver una faggeta di antico impianto. Il paesaggio è interrotto da percorso antiche vie e aver visitato piccoli borghi. Quando piccoli rii, laghetti e numerose radure, oltre che da giardini arriverete al Passo della Cisa, quell’antico confine che vede monumentali realizzati intorno alle ville storiche. anche il passaggio della Via Francigena, respirate a pieni Proseguendo in direzione , attraversiamo il polmoni e - passate di pochi metri il confine - per bere torrente Baganza nel Ponte che divide l’abitato di Sala dell’ottima acqua fresca: la fatica del viaggio scomparirà. Baganza da quello di Felino, seconda tappa della Bassa Il nostro itinerario della Val Baganza, che si snoda in un valle. Poco prima di arrivare nel centro del paese seguiamo percorso dalla durata di due giorni, è suddiviso tra Bassa le indicazioni per il Castello di Felino, inserito nel circuito Val Baganza - il primo giorno - e Alta Val Baganza - il turistico dei Castelli del Ducato: al suo interno è ospitato secondo giorno. anche il Museo del Salame di Felino, rinomato salume del Partiremo da Sala Baganza, là dove il torrente si dirige parmense. Costruito nell’890, il Castello conserva intatto verso la città: rinomata - insieme alla vicina Felino - il suo fascino: situato su una collina scoscesa appare per la presenza di salumifici, è una cittadina di origine all’improvviso. La leggenda narra che al suo interno dimori longobarda. Nel paese si possono vistare la Chiesa dei il fantasma di Ottobono Terzi che, nel 1400, combatté la Santi Stefano e Lorenzo e la Chiesa di San Vitale, mentre a battaglia per la conquista del maniero, di proprietà della Talignano si può ammirare la Pieve di San Biagio, risalente famiglia Rossi. Proseguendo lungo la strada, lasciatosi alle al XII secolo e restaurata tra il 1930 e il 1940. Uno dei posti spalle il castello si arriva sulle colline di Barbiano, una delle in cui non può mancare la sosta è il Parco dei Boschi di frazioni di Felino, da cui si può godere di un panorama Carrega, una delle aree verdi inserita all’interno dei Parchi indimenticabile su tutta la vallata. Nella foto: Calestano del Ducato e in cui si possono fare lunghe camminate, ammirando anche specie faunistiche, tra cui anche la rara testuggine d’acqua, e floreali di rilievo. Al suo interno si trova il Casino dei Boschi, una struttura neoclassica realizzata tra il 1775 e il 1789 come casino di caccia. Commissionato all’architetto E.A. Petitot dalla duchessa Maria Amalia, moglie del duca di Parma Ferdinando di Borbone, venne poi acquistato dalla duchessa Maria Luigia che lo arricchì con il parco all’inglese. Il patrimonio 14 ilParmense.net | [email protected] |

L’ultima tappa del primo giorno sarà a Calestano: Prima di arrivare a , ultima tappa del nostro vi si arriva proseguendo sulla Strada Provinciale 15, viaggio, ci fermeremo nelle piccole frazioni di Casaselvatica attraversando la frazione di Marzolara, un tempo sede e Fugazzolo. Questa’ultima, in particolare, offre diversi di uno degli antichi manieri che dominava la vallata. spunti per le passeggiate. Dal paese è possibile raggiungere, Calestano è il borgo del tartufo, che potrete assaggiare con facilità, il torrente Baganza ed ammirare anche un cenando in uno dei tanti ristoranti tipici che si trovano antico Ponte Romano, tuttora transitabile e in ottimo stato nel centro storico: il tartufo nero è un prodotto rinomato di conservazione. Appena passato il paese, dovremmo di Fragno - altra frazione di Calestano - a cui ogni anno è seguire la strada che costeggia il circolo e che prosegue dedicata anche una fiera nel periodo autunnale. Il Baganza - passando davanti ad una fontana in sassi - verso il lo attraversa nella parte a sinistra del centro storico, da Torrente. Facilmente percorribile ci conduce davanti al dove parte (o arriva) la strada che lo collega alla Val ponte a schiena d’asino, chiamato “Ponte Romano” anche e all’abitato di . Anticamente, anche qui, se di epoca rinascimentale. Si tratta di un manufatto in vi era un castello che nel 1426 venne conquistato da Pier pietra locale, costituito da due arcate a tutto sesto sorrette Maria I de’ Rossi: duecento anni dopo il maniero venne da un basamento a scarpa che impedisce che le acque abbandonato ed oggi non si trovano tracce della sua indeboliscano il sostegno. Attraversato il suggestivo ponte esistenza. si può scendere a “mettere i piedi” nelle fredde acque del Baganza, a fianco di un vecchio mulino ad acqua che L’alta Val Baganza e i suoi gioielli conserva ancora la ruota in legno. Nel periodo estivo si possono trovare anche suggestivi “fondoni” e cascatelle La mattina dopo la strada si presenterà in salita: dove trovare refrigerio nell’acqua fresca. Dal paese, proseguendo sempre per la Strada Provinciale 15 ci dirigendosi verso Berceto, si arriva al bivio che conduce dirigeremo verso Berceto, capoluogo delle Terre Alte e il alla Località “La Vecchia”, un antico ricovero per le pecore, “paese d’Appennino più vicino al mare”. Prima di arrivarvi, oggi ristrutturato come casa privata: seguendo la strada però, effettueremo alcune soste che ci permetteranno di sterrata, si costeggiano boschi di cerro e di faggio famosi scoprire altri piccoli scorci della Val Baganza: la prima per i prelibatissimi funghi porcini. Poco prima di arrivare è a soli sei chilometri da Calestano ed è la frazione di alla “La Vecchia” - e per chi ama camminare seguire il Ravarano. Qui saranno due gli itinerari possibili: il primo sentiero CAI che conduce alla Maestà di Graiana” - si dedicato agli appassionati della natura porta al Monte arriva ad un piccolo altare in pietra che ricorda la morte di Montagnana, il secondo al Castello di Ravarano. Per salire quattro ragazzi, sorpresi da una bufera di neve nel 1922. al Montagnana si seguono le indicazioni dal centro del Originari di Graiana, erano partiti da Ravarano per fare paese: dopo un primo tratta di strada asfaltata occorrerà ritorno a casa per le feste di Natale: sono tre fratelli ed un proseguire a piedi. Il tragitto dura circa 4 ore e porta ad cugino che, arrivati a Fugazzolo e sorpresi dal maltempo un’immensa prateria su cui campeggia una Chiesetta degli erano stati invitati a fermarsi dalla popolazione. Smaniosi Alpini. Raggiungibile in macchina, invece, il Castello di di arrivare a casa, si erano comunque incamminati Ravarano, innalzato a presidio della valle del XI secolo per verso i monti: alcune settimane dopo, li trovano morti - difendersi dalle incursioni delle popolazioni lunigianesi. abbracciati - nel posto dove oggi sorge l’altare in pietra. I Storica dimora della famiglia Pallavicino, oggi è privato e loro corpi, sono sepolti nel cimitero di Fugazzolo. Il nostro ne può essere visitato solo l’esterno. Anche qui la presenza viaggio si conclude a Berceto, da dove proseguiremo verso dei fantasmi sembra cosa certa: secondo la leggenda, tra le il Passo della Cisa e il Santuario della Madonna della mura, si nasconderebbe il guardiano di un forziere colmo Guardia, metà conosciutissima tra i ciclisti dell’Appennino. di ricchezze, mai ritrovato. Proseguendo per la provinciale Arrivati nel centro di Berceto è d’obbligo un passaggio al si arriva all’abitato di Chiastre, caratterizzato dalla Duomo di San Moderanno: costruito nel 719, custodisce presenza dei “Salti del Diavolo”. Si tratta di una formazione alcuni oggetti sacri di notevole valore, tra cui anche quello rocciosa del territorio che si estende dal Monferrato che viene identificato come “Sacro Graal”. Passeggiando all’Appennino Modenese e che qui trova una delle sue più per la suggestiva via Romea e attraversando il paese ci si belle rappresentazioni. Per ammirarli da vicino è possibile avvia verso ciò che rimane dell’antico Castello, dimora dei immergersi nel sentiero CAI 771, anche detto “Via degli Conti Rossi, da cui si gode un bellissimo panorama sulla Scalpellini”: il percorso ripercorre le orme degli antichi valle circostante. Una sosta nei ristoranti e nelle trattorie scalpellini e prevede anche l’attraversamento del Baganza. del posto, giusto il tempo di un bel piatto di porcini fritti, Tra boschi di cerro, carpino e faggio, si possono ammirare e poi si riparte alla volta del Passo della Cisa. Prima del da vicino le guglie dei Salti del Diavolo, approfondendone valico verso la Toscana, si conclude il nostro viaggio. la storia con i pannelli informativi posti sul percorso. Proprio da queste guglie è stata presa la pietra, modellata © riproduzione riservata Nella foto: Duomo di Berceto dagli scalpellini, per realizzare elementi architettonici di pievi e chiese della via Francigena, tra cui il Duomo di Berceto. Suggestiva anche la leggenda che lega la presenza di questi massi di pietra alla presenza del diavolo: si tramanda, infatti, che gli speroni di roccia che spuntano - come dal nulla - dalle secolari faggete siano le tracce lasciate dal diavolo impegnato in una fuga precipitosa dopo aver visto una piccola croce ostentata da un eremita locale. 15 ilParmense.net | [email protected] |

DI SIMONE BURATTI TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE: 8 ACQUISTI PER IL PARMA DI KRAUSE

Ultima settimana di mercato decisiva per il Parma Calcio: rinforzi per Liverani ed età media della squadra che si abbassa Il Presidente Krause ha mantenuto la promessa e dal giorno non ci sta e su twitter ha commentato i voti assegnati al del suo arrivo ha dato subito l’ok al Direttore Carli per fare Parma: “Carli e il nostro team hanno fatto un ottimo lavoro. diverse operazioni in entrata. Il Parma Calcio aveva bisogno Nominatemi un altro club che ha aggiunti più minutaggio di rinforzi e come ha affermato Krause di “minutaggio”. in questo calciomercato. I nostri nuovi giocatori della prima Alcuni rinforzi sono pronti e già esperti nel calcio squadra otterranno più minuti di ogni altro nuovo giocatore internazionale (molti sono nel giro delle Nazionali). Altri di ! Forza Parma”. Anche i tifosi stanno dalla parte invece faranno comodo a gara in corso dando quel tocco di del Presidente: “I voti sul Parma da stampare e attaccare talento e sregolatezza che serve per sbloccare una partita o a e al Tardini. A maggio ne riparliamo”. Otto (si spera di no) di raddrizzarla. arrivi (praticamente tutti a titolo definitivo) di giovani di prospettiva potrebbero essere anche scommesse. Ma I voti al mercato crociato: pochissime le sufficienze attenzione, il Parma ha trattenuto i big come Gervinho e Quattro e mezzo, cinque e solo pochissimi voti sopra il 6. Il Kucka, aggiungendo forze fresche e soprattutto potenziale mercato del Parma per molte testate giornalistiche online in panchina cercando di sfruttare al massimo le cinque e cartacee è ampiamente insufficiente. Il motivo principale sostituzioni. è non aver trovato il sostituto ideale a Kulusevski. Poi il fatto di avere acquistato tanti giovani dall’estero nell’ultimo © riproduzione riservata giorno di trattative. Il Presidente crociato Kyle Krause

Nella foto: Duomo di Berceto 16 ilParmense.net | [email protected] |

DI SIMONE BURATTI PRIMA VITTORIA TARGATA KURTIC: ORA SPAZIO AI NUOVI ARRIVI

Basta una rete del centrocampista su assist di Karamoh, poi Sepe salva tutto nel secondo tempo: primi tre punti per il Parma che abbandona quota zero in classifica

Dopo le prime due sconfitte consecutive contro Napoli e , il Parma Calcio di Liverani trova la prima vittoria in campionato contro il Verona al Tardini. Gol dopo trenta secondi di Kurtic, un po’ di sofferenza ma stavolta la porta di Sepe è rimasta inviolata. In campo si è visto il solito Parma e visto che si giocava a mercato aperto il Direttore Carli ha potuto fare le ultime valutazioni. In panchina c’era , appena arrivato dall’Argentina e in campo , venduto il giorno dopo al Lecce in Serie GIOVANI TALENTI E SCOMMESSE PER B. IL FUTURO DEL PARMA: LE PRESENTA- ZIONI Ora spazio ai nuovi arrivi e a chi potrebbe giocare subito Il Parma Calcio presenta i suoi nuovi acquisti del mercato dopo la sosta Nazionali a Udine contro l’Udinese. Nello estivo: giovani talenti in arrivo da ogni angolo del mondo scacchiere del mister Ducale c’ è spazio per almeno quattro pronti a sposare il progetto crociato. A centrocampo ecco nuovi innesti. In difesa Valenti e Busi si giocano una maglia e Valentin Mihaila. Talento, gioventù e da titolare con Laurini e Iacoponi. A centrocampo Cyprien voglia di mettersi in mostra con la maglia crociata: “Sono dovrebbe avere il posto assicurato in regia, mentre dietro molto impaziente di iniziare, ho già iniziato ad allenarmi e le punte potrebbero alternarsi Kucka e Brunetta. Alla fine non vedo l’ora di indossare la maglia crociata”, le parole del sono rimasti a Parma i quattro attaccanti della scorsa colpo Cyprien. Poi spazio a due difensori dal fisico possente stagione. Gervinho, Karamoh, Inglese e Cornelius sono come Osorio e Valenti, in arrivo dal Porto e dal Lanus. pronti a portare il Parma verso la salvezza con gol e assist “Mi aspetto una Serie A difficile, per le squadri forti e un per i compagni. Ma la scommessa di Carli la potremmo modo di giocare diverso, con giocatori molto tecnici, veloci vedere nelle prime partite, quando uno dei tanti giovani e di grande fisicità”, afferma Lautaro Valenti nel giorno della acquistati metterà in mostra le sue qualità. sua presentazione alla stampa. I tifosi ora aspettano solo il debutto dei nuovi arrivi. © riproduzione riservata

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TEST SIEROLOGICI IN FARMACIA Partono in Emilia-Romagna i test sierologici rapidi in farmacia, con esito in 15 minuti, disponibili già dal 19 ottobre e garantiti fino al 30 giugno 2021. Così la Regione estende l’azione di prevenzione e controllo del virus per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2, che potrà raggiungere fino a 2 mi- lioni di cittadini, quasi un residente su due in Emilia-Romagna. Chi risulterà positivo farà il tampone nasofaringeo per la conferma o meno dell’eventuale contagio da Covid.

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NUOVA COLLOCAZIONE PER LA “SCAPILIATA” L’opera di Leonardo da Vinci è stata collocata nell’ala ovest della Nuova Pilotta. La “Scapiliata” è stata posizionata su una ampia superfice metallica grigia e su una parete in marmorino grigio, che crea un perfetto contrasto cromatico con l’oro e il bruno che connotano il dipinto e la corni- ce. È stato creato uno spazio dedicato per farne apprezzare l’eccezionalità senza tuttavia inter- rompere il percorso tematico espositivo e la tavoletta di Leonardo appare collocata all’interno di una vetrina speciale, un climabox appositamente progettato, che la preserva dalle polveri e da eccessi di luminosità e umidità. 18 ilParmense.net | [email protected] |

PONTE NAVETTA: “QUANDO APRE?” A 6 anni dall’alluvione del torrente Baganza, e uno dalla posa dell’impalcato del ponte stesso, il Sindaco Federico Pizzarotti e l’Assessore ai Lavori Pubbli- ci, Michele Alinovi, chiedono certezze sui tempi di apertura del nuovo ponte della Navetta. “Abbiamo chiesto al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Bologna, che sta realizzando, per conto del Ministero delle Infrastrutture, in accordo con Regione e Comune, il ponte, di darci tempi certi in merito all’a- pertura dell’infrastruttura, visto che, a fronte dei ritardi accumulati, la situa- zione non è più plausibile. Non si comprende, infatti, come questa opera, a un anno dal varo, sia ancora chiusa”.

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LA SPESA IN BICICLETTA CONVIENE Bike to shop è una campagna per incrementare l’uso della bicicletta per effettuare la spesa nei negozi del vicinato. L’iniziativa permette a chi fa acquisti in bici di usufruire di uno scon- to del 5-10% su prodotti selezionati nel circuito di negozi aderenti. Basterà esibire la tesse- ra Fiab, Mi Muovo in Bici o Bike Sharing del Comune di Parma o dimostrare di aver parcheggia- to la propria bici di fianco al negozio. 19 ilParmense.net | [email protected] |

LE MOSTRE DI PARMA 2020+21: “LIGABUE E VITALONI” A PALAZZO TARASCONI SORAGNA L’OMAGGIO DI PARMA A LIGABUE CON LA MOSTRA “DARE VOCE ALLA NATURA” Un confronto tra pittura e scultura, della tigre dentro di noi possiamo una mostra che attraverso le scappare, oppure trovare un luogo esperienze artistiche di Antonio dove far sentire la sua voce. Ligabue e Michele Vitaloni indaga quella parte animale e istintuale Info biglietti: dell’essere umano. Antonio Ligabue intero € 10,00 e Michele Vitaloni condividono ridotto € 8,00 under 26 e over 65, una particolare empatia verso il gruppi di almeno 15 persone mondo animale e, narrandone le ridotto speciale scuole € 5,00 meraviglie, investigano la natura gratuito bambini fino a 6 anni dell’uomo. Specialmente quando si audioguide € 3,00 parla di ispirazione artistica, questi Visite guidate: gruppo adulti € due grandi interpreti traggono la 100,00; gruppo scuole € 80,00 loro potenza rappresentativa da quella parte istintuale e primordiale Per informazioni: tel. che accosta la sfera umana a quella 3312149630 ligabuemostraparma@ animale. Sentendo il ruggito gmail.com

LE MOSTRE DI PARMA 2020+21: I QUADRI DI PIETRO CAPOLAVORI DELLA COLLEZIONE BARILLA DI ARTE MODERNA

La grande collezione di Pietro Barilla e la Pinacoteca Stuard, in occasione di Parma 2020, regalano al pubblico un’emozione nuova per ognuno dei dodici mesi dell’anno, attraverso l’esposizione di dodici opere scelte, che dialogheranno con il percorso del museo. Artisti come Burri, Cascella, Guttuso, Maccari, Manzù, Marini, Mattioli, Morandi, Morlotti, Pomodoro, Vangi, sono rappresentati con un numero cospicuo di opere distribuite nel tempo ed in grado di raccontarne in sintesi la parabola artistica. Tra le tante opere della Collezione compaiono dipinti di Chagall, De Chirico, Ernst, Picasso, Sutherland e sculture di Moore, Rodin e di altri grandi Maestri dell’arte moderna. In questa rassegna, voluta dall’Amministrazione Comunale di Parma e dalla Famiglia Barilla, dodici delle opere più amate da Pietro verranno esposte, a cadenza mensile, presso la Pinacoteca Stuard, per raccontare, attraverso il pennello di grandi Maestri, la passione di una vita, vissuta all’insegna dell’eccellenza.

Info biglietti: 0521508184 - [email protected] 20 ilParmense.net | [email protected] |

ELISOCCORSO DI PARMA Nei primi sei mesi del 2020 sono 346 (di cui 105 solo nella Provincia di Par- ma )gli interventi che l’elisoccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma ha svolto all’interno del territorio della Centrale Emilia Ovets: una realtà fortemente condizionata dal lungo periodo di lockdown se si considera che lo scorso anno erano stati 834.

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CHARLIE ALFA: IL RICORDO A 30 ANNI DALLA TRAGEDIA Lo scorso 19 agosto si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle vittime dello schianto dell’Eliambulanza Charlie Alfa sul Monte . In quella tragica mattinata persero la vita tutti i membri dell’equipaggio dell’elicottero, che era decollato da Parma per soccorrere un uomo che si era ferito con un’arma da fuoco. 21 ilParmense.net | [email protected] |

HOSPITALE: IL FUTURO DELLA MEMORIA RIAPRE AL PUBBLICO LA CROCIERA DELL’OSPEDALE VECCHIO DI PARMA: FINO ALL’8 DICEMBRE OSPITERÀ LA PIÙ GRANDE INSTALLAZIONE DI PARMA 2020+21

Nell’ambito delle iniziative di Prodotta dal Comune di Parma, Parma Capitale Italiana della progettata e realizzata da Studio Cultura 2020+21, inaugura sabato Azzurro, è una video-narrazione, 5 settembre Hospitale – Il futuro articolata in più parti, che racconta della memoria, la più grande la storia dell’Hospitale nato dalle installazione di Parma 2020+21, acque – i suoi canali, i mulini, le aperta al pubblico fino all’8 alluvioni – attraverso la presenza dicembre e pensata appositamente virtuale degli attori Marco per l’iconica Crociera dell’Ospedale Baliani e Giovanna Bozzolo, che Vecchio che, insieme all’intero assumeranno di volta in volta il Complesso Monumentale, dal ruolo di “io narrante” o di testimoni 2016 è oggetto di un importante degli eventi. Otto grandi superfici intervento di rigenerazione tessili, che occuperanno le pareti urbana che darà vita a un museo della navata centrale, diventeranno multimediale permanente dedicato gli schermi sui quali si articolerà, alla memoria della città. da diversi punti di vista, il racconto della storia dell’Ospedale Vecchio.

SETTEMBRE NEL SEGNO DELLA GASTRONOMIA TORNA A PARMA LA RASSEGNA “SETTEMBRE GASTRONOMICO”; QUEST’ANNO TAPPA ANCHE IN PROVINCIA

Dal 30 agosto al 27 settembre Parma, prima Città Creativa UNESCO italiana della Gastronomia (il riconoscimento è del 2015), dà appuntamento a foodie e turisti. È infatti tempo di “Settembre Gastronomico”: una manifestazione che ha scelto, ormai da tre anni, di raccontare il territorio parmense attraverso la sua identità gastronomica.

A presentare ufficialmente l’edizione 2020 è stato il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, con queste parole: “Con ‘Settembre Gastronomico’ si ritorna a parlare della qualità e della identità di ‘Parma City of Gastronomy’ e di ‘Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21’. Lo faremo nel modo che ci rende unici: attraverso i prodotti e l’eccellenza della Food Valley, conosciuta in tutto il mondo. La grande novità LE DONNE DELLA SANITÀ di “Settembre Gastronomico”, che negli anni scorsi aveva il Sono state premiate dal sindaco di Parma Federicosuo Pizzarotti cuore pulsante e dall’assessore nel centro di Parma, Nicoletta ai Portici Paci del Grano, le donne dell’Azienda USL, dell’Ordine degli infermieri,sarà la dell’Ordine sua veste diffusa: dei leMedici, iniziative, le infatti,donne oltre medico alla città, interesseranno tutto il territorio provinciale”. dell’Università di Parma che, nel periodo di emergenza sanitaria Covid-19, con competenza, professionalità e passione, hanno curato, consolato, sorretto, sorriso con gli occhi.