La Voce Della Terra Ritualità Sacra E Profana Fra Lombardia E Ticino
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mutamenti sociali, culturali ed economici del secondo dopoguerra hanno segnato il tramonto della civiltà contadina e alpina. Di quella cultura, tuttavia, sopravvivono tenacemente manifestazioni Irituali sacre e profane che dimostrano un’inattesa vitalità. Carnevali, a cura di processioni, tradizioni legate a eventi religiosi o a momenti di passaggio stagionale sono praticate in un numero sorprendente Angelo Rusconi di luoghi. Il volume ripercorre le principali feste tuttora viventi nell’area prealpina lombarda, facendo luce sulla storia, le origini, i protagonisti, le musiche e i canti di un calendario rituale che oggi costituisce un fattore importante di identità culturale e comunitaria. Questo quadro multiforme è approfondito dai contributi di storici della Chiesa e della liturgia, antropologi, musicologi: Claudio Bernardi, Renato Morelli, Francesco Motta, Marco Navoni, Natale Perego, Massimo Pirovano, Angelo Rusconi, Italo Sordi, Danilo Zardin, e ritualità sacra e profana fra Lombardia Ticino e arricchito da un cospicuo apparato iconografico. Il supporto digitale allegato al volume consente al lettore di immergersi nella viva realtà delle ritualità prealpine grazie a un suggestivo documentario e alla registrazione audiovisiva integrale dei ritualità sacra e profana vespri ambrosiani celebrati con le melodie di tradizione orale di una comunità dell’Alta Brianza. fra Lombardia e Ticino L’opera è stata realizzata nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera per il progetto Vo.Ca.Te. Contiene un supporto digitale con i docufilm • La voce della terra Ritualità sacra e profana fra Lombardia e Ticino • Vespri ambrosiani di tradizione orale la della voce terra a cura di Angelo Rusconi ritualità sacra e profana fra Lombardia e Ticino Con contributi di Claudio Bernardi, Renato Morelli, Francesco Motta, Marco Navoni, Natale Perego, Massimo Pirovano, Angelo Rusconi, Italo Sordi, Danilo Zardin Con un supporto digitale contenente i docufilm • La voce della terra Ritualità sacra e profana fra Lombardia e Ticino • Vespri ambrosiani di tradizione orale PROCESSIONI della Settimana Santa MENDRISIO Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera www.vocate.provincia.lecco.it con la collaborazione di NOTA – Valter Colle / Udine nota 597 gennaio 2020 nota music p.o.box 187 33100 Udine (I) tel. +39 0432 582001 [email protected] www.nota.it editing, restauro audio SMC RECORDS - IVREA foto di copertina © Ticino Turismo - Luca Crivelli impaginazione Linda Fierro stampa Grafiche Manzanesi ISBN 9788861631991 Indice p. 5 Nota del curatore Angelo Rusconi p. 9 La Riforma Cattolica e l’opera di san Carlo Borromeo Marco Navoni p. 27 “Come fratelli”: le reti della socialità religiosa nell’area dei laghi lombardi Danilo Zardin p. 47 La primavera delle nostre comunità Claudio Bernardi p. 67 Il culto dei santi e dei defunti Massimo Pirovano p. 95 La terra e il sacro Natale Perego p. 109 La stella e il pastore Renato Morelli p. 135 In pellegrinaggio fra santuari e sacri monti Natale Perego p. 159 Il canto liturgico e religioso “popolare” Angelo Rusconi p. 177 Perchè si suona la campana? Francesco Motta p. 193 Falò, carnevali e altri riti di passaggio Italo Sordi p. 213 Il Past di Premana Renato Morelli p. 228 I docufilm allegati p. 230 Crediti fotografici Nota del curatore I mutamenti sociali, culturali ed economici del secondo dopo- guerra hanno segnato il tramonto della civiltà contadina e alpina. Di quella cultura, tuttavia, sopravvivono manifestazioni rituali sacre e profane che dimostrano un’inattesa vitalità: carnevali, processioni, tradizioni legate a eventi religiosi o a momenti di passaggio stagiona- le sono praticate in un numero sorprendente di luoghi e costituiscono un fattore importante di identità culturale e comunitaria. Di questa vitalità è testimonianza il presente volume, che nasce all’interno del progetto di cooperazione transfrontaliera La voce della terra - Canti e riti della tradizione, sviluppato fra Lombardia e Svizzera nel programma Interreg e finalizzato alla valorizzazione del patri- monio tradizionale rituale di due aree – la Provincia di Lecco e il Canton Ticino ‒ fortemente omogenee quanto a tradizione cultu- rale, seppur portatrici di particolarità locali. Si tratta di un’opera collettiva costituita da undici contributi di nove studiosi di diverse discipline che, da un punto di vista principalmente storico e antropo- logico, mettono a fuoco le principali tipologie di feste tuttora viventi nell’area prealpina lombarda e ticinese sottolineando le peculiarità e gli elementi comuni con uno sguardo lungo, attento ai rapporti con l’intero arco alpino e altri territori. Renato Morelli, ad esempio, traccia le rotte dei ‘canti della stella’ fra Trentino, Lombardia e Piemonte; Italo Sordi allarga la visuale dei riti di passaggio alla Brianza e alla Bergamasca, evidenziando una stimolante rete di relazioni fra diverse manifestazioni e culture; uno dei risultati più notevoli dell’indagine è la valorizzazione del Carnevale di Sueglio, il meno conosciuto dei Carnevali lombardi, però non meno ricco di suggestione e interesse. Le forme complesse della religiosità popolare sono considerante da Massimo Pirovano in due componenti fondamentali quali il culto dei santi e il culto dei defunti, letti in profondità facendo emergere tanto il non detto dei sentimenti e delle convinzioni quanto gli esiti materiali come gli ex voto, senza dimenticare la corposa testimo- nianza dei detti e dei proverbi. ‘Ufficialità’ e ‘popolarità’ si intersecano in modo inestricabile nelle espressioni liturgiche e paraliturgiche: le processioni penitenziali e propiziatorie delle Rogazioni (o Litanie triduane, come erano chia- mate nella Chiesa ambrosiana), volte a ottenere bel tempo e buon raccolto, sono l’esempio forse più evidente, nella pratica rituale, del rapporto fra vita quotidiana e credenza metafisica, come messo in luce nella sintesi di Natale Perego, che traccia inoltre la mappa di grandi e piccoli pellegrinaggi locali, sempre avendo in mente tanto la Lombardia quanto la Svizzera. La storia di queste manifestazioni è segnata da due momenti storici chiave: in epoca recente le riforme liturgiche e i mutamenti teologici e, conseguentemente, ecclesiologici seguiti al Concilio Vati- cano II; a cavallo fra Cinque e Seicento, la Riforma cattolica promossa dal Concilio di Trento. Nel primo caso, una serie di ragioni ‒ dalla supposta incomprensione dei simboli nella società moderna alla tendenza a rimuovere tutto quanto ‘sapeva’ di antico ‒ hanno complicato il rapporto fra la Chiesa e le manifestazioni della religiosità tradizionale. Quanto al secondo caso, è nel periodo della Riforma cattolica (la cosiddetta Controriforma) che le ritualità sacre a cui facciamo riferimento hanno trovato la loro origine o la loro ristrutturazione nella veste sostanzialmente giunta fino a noi (salvo eventuali distorsioni/correzioni recenti, cioè dopo il citato snodo del Vaticano II); pertanto l’azione riformista fra XVI e XVII secolo, in specie per tramite di san Carlo Borromeo, apre il volume come indispensabile quadro storico, disegnato da Marco Navoni. La festa ha i propri attori e i propri ingredienti. Danilo Zardin mette in luce il ruolo e la storia delle confraternite, che per secoli ne sono stati i cardini; i caratteri del canto sacro ‘popolare’ sono descritti da Angelo Rusconi, mentre Francesco Motta illustra le tecniche di suono e il repertorio delle campane. Nel suo contributo sulla Settimana santa, Claudio Bernardi ripercorre i dati storici richiamandosi costantemente al tema della vitalità della tradizione che si rinnova per esprimere la religiosità del proprio tempo, un tema che pone importanti interrogativi sul futuro delle ritualità tradizionali. A proposito della Settimana santa, si rammenta che le processioni di Mendrisio, nel dicembre 2019, sono state inserite dall’UNESCO nella representative list del Patrimonio culturale imma- teriale dell’umanità. Al termine di ogni contributo, una bibliografia essenziale consen- te al lettore curioso di intraprendere percorsi di approfondimento personale sui vari argomenti. Volti, luoghi, colori, gesti, suoni si possono cogliere installando il supporto multimediale allegato, nel quale le ritualità prealpine viventi si fanno cogliere da due angolazioni differenti. Un documentario d’insieme, dal taglio estremamente essenziale e forzatamente eterogeneo nei materiali utilizzati, offre una panorami- ca volutamente ‘disordinata’ di un consistente numero di esperienze rituali; la registrazione audiovisiva integrale di un’unica ritualità ‒ nella fattispecie i vespri ambrosiani celebrati con le melodie di tradizione orale di una comunità dell’Alta Brianza ‒ dà modo di comprendere il legame inestricabile fra tutte le componenti di una manifestazione festiva, in questo caso, in particolare, fra forme del canto e forme del rito. Complemento indispensabile del volume sono i materiali audio- visivi disponibili on line sul sito www.vocate.provincia.lecco.it, dove è accessibile, fra l’altro, una mappa interattiva della ritualità nel territorio interessato dal progetto. Altro materiale di grande rilevanza si trova nel website dell’AESS – Archivio di etnografia e storia sociale di Regione Lombardia, all’in- dirizzo www.aess.regione.lombardia.it LA RIFORMA CATTOLICA E L’OPERA DI SAN CARLO BORROMEO La Riforma Cattolica e l’opera di san Carlo Borromeo Marco Navoni