«Anche La Classe Media Va Tutelata» Serve Una Svolta LINO DE GUIDO PIETRO FOLENA TORINO
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25COM01A2502 ZALLCALL 11 22:32:33 02/24/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Martedì 25 febbraio 1997 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA L’INTERVENTO Luciano Gallino Sicurezza sociologo pubblica «Anche la classe media va tutelata» serve una svolta LINO DE GUIDO PIETRO FOLENA TORINO. Italia «risparmiosa», ARRIVATO IL MOMENTO che la politica in tutti i suoi ambiti isti- —ma pasticciona. Spende poco e lo tuzionali e di governo, ed in particolare la sinistra, rifletta e si oc- spende male. Lo stato sociale italia- È cupi dei temi dell’insicurezza urbana. Si tratta di un fenomeno no costa da uno a tre punti in meno che investe più campi, ed è strettamente correlato alla qualità fisica delle città e delle relazioni fra gli individui, le persone, i cittadini. L’in- rispetto a Francia, Germania e Gran sicurezza è oggi una delle preoccupazioni più avvertite dalle donne e Bretagna. Però, dice il sociologo dagli uomini che vivono nelle città. Siamo in presenza di un senti- Luciano Gallino, «è fortemente mento carsico che suscita preoccupazione in tutta Europa; un senti- squilibrato a favore della previden- mento che accomuna gli Stati, le aree metropolitane, i centri di me- za e un po‘ anche dell’assistenza, die e piccole dimensioni. Un sentire comune, una percezione diffusa mentre dà pochissimo ai giovani, che è andata maturando con i processi di evoluzione urbana coinci- alla famiglia, ai disoccupati in sen- denti con la fase di deindustrializzazione e terziarizzazione dell’eco- so stretto anche se poi si è inventato nomia. L’insicurezza si candida quindi ad occupare uno spazio enor- quel particolare tipo di ammortiz- me nell’attività di governo negli anni «a cavallo» tra la fine di questo zatore che è la cassa integrazione». secolo e l’inizio del nuovo millennio che se non verrà riempito con Professor Gallino, ma si può so- azioni efficaci di prevenzione e mediazione dei conflitti, lascerà un vuoto che potrebbe dar vita a nuove tensioni. Quel vuoto di cui, a stenere, come hanno fatto alcuni 25COM01AF01 proposito di condizione giovanile, ci ha parlato Giovanni Paolo II. Ec- critici ultraradicali del sistema, 4.0 co perché la «questione» sicurezza/insicurezza non può essere sotto- che il Welfare all’italiana avrebbe valutata, in quanto è indissolubilmente legata alla libertà degli indivi- mancato, almeno in parte, l’obiet- 18.0 dui e alla sfida della società dell’inclusione. Una sfida di grande por- tivo di farci riconoscere tutti come tata che la sinistra non può affrontare con atteggiamenti di snobismo figli della stessa patria? culturale o con l’illusione che basti qualche correttivo sul versante No, non direi che quello scopo sia preventivo. Prima però di tracciare un profilo ed un’azione di speri- stato tradito dal nostro Welfare. mentazione di nuove politiche in materia, occorre chiedersi il perché Tutto sommato, la coesione sociale di questa ascesa dei sentimenti di paura e insicurezza che sono figli di cui questo paese ha goduto per di questa epoca e delle sue trasformazioni economiche-sociali, politi- che-culturali. Queste cause crediamo vadano imputate al divorzio quasi cinquant’anni nel dopoguer- che nei passati decenni è avvenuto tra la domanda di sicurezza e ra è dovuta in misura notevole allo l’assenza di risposta pubblica. Questa assenza grave da parte della stato sociale. Ha realizzato una pa- politica e di quelli che erano i suoi responsabili di governo, ha gene- rificazione di diritti tra gli strati so- rato: meccanismi di sfiducia nei confronti delle Istituzioni; forme sem- ciali, tra regioni più sviluppate e pre più sofisticate di protezione privata, con costi di spesa particolar- meno sviluppate. Ha conseguito mente elevati per i bilanci familiari; una forte domanda di penalità di l’obiettivo così come è avvenuto in inasprimento delle pene, come se bastasse questo per ristabilire l’or- altri paesi che pure hanno adottato dine sociale perduto; forme di autorganizzazione, in taluni casi, non sistemi più generosi del nostro. Sa- condivisibili perché privilegiano un’azione di ordine pubblico ai temi rebbe sbagliato sottovalutarlo. Gabriella Mercadini-Dario Nazzaro della prevenzione e del recupero urbano. In questo contesto la politi- ca, nei suoi orientamenti generali, non ha saputo far altro che scari- Che tipo di bussola, secondo lei, care tutte le responsabilità e gli oneri alle sole forze di polizia e alla dovrà orientare il lavoro di rettifi- Se si vuole cementare la coesione sociale, la riforma del ne che va corretta. L’e- magistratura, abdicando al suo ruolo fondamentale di programma- ca delle distorsioni? Welfare dovrà «tutelare la sicurezza non solo dei meno ab- rogazione a fondo zione ed indirizzo. Il risultato davvero fallimentare è stato quello di Ritengo che in un mondo di cre- perduto di una quota determinare una diffusione dei sentimenti sociali di insicurezza ed scente insicurezza, precarizzazio- bienti, ma anche delle classi medie». Per il sociologo Lucia- rilevante di salario è una privatizzazione delle risposte. ne del lavoro, fluidità dei processi no Gallino, l’innalzamento dell’età pensionabile e la rinun- un sistema che non economici e sociali, lo stato sociale cia alle pensioni d’anzianità sono le misure prioritarie. Co- regge più. ER QUESTI MOTIVI c’è oggi bisogno di dar vita ad un nuovo go- dovrebbe porre in primo piano la Vuole dirci il suo pa- verno della sicurezza pubblica che si ponga l’obiettivo ambizio- tutela della sicurezza dinanzi ai me dare più aiuto alle famiglie e alle madri. «Salari legati al- rere sulla proposta P so di affermare nella quotidianità questo moderno diritto di citta- grandi rischi, dinanzi alla malattia, la produttività dell’impresa? Negli Stati Uniti si fa. Ma chi è del governatore di dinanza; di considerare la sicurezza delle persone e del territorio co- 25COM01AF03 me scelta di valore; di restituire sicurezza e serenità alle donne e agli alla morte prematura di un genito- responsabile se l’azienda va male?» Bankitalia Fazio per uomini. Nel contesto di una strategia integrata, proponiamo sei re, agli infortuni invalidanti, alla 1.33 salari flessibili e le- opzioni.La prima. C’è bisogno di una visione globale che parta dalla vecchiaia. Con un’avvertenza, pe- 11.0 gati alla produttività consapevolezza che per ridurre i rischi e le paure che accompagna- rò. delle imprese? no gli individui non basta la delega alle sole forze di polizia. Noi di- Quale, professor Gallino? PIER GIORGIO BETTI Anche se espressa in ciamo che per realizzare il diritto a vivere sicuri c’è bisogno di un’al- Sarebbe un gravissimo errore pen- mettere l’esistenza di una famiglia, tà della politica economica e socia- modo diverso, quella leanza intelligente tra le politiche della repressione e le politiche del- sare allo stato sociale solo come a anche se questa ha un reddito me- le troveranno la loro pietra di para- del governatore Fazio la prevenzione. C’è bisogno di un raccordo costante tra gli operatori una tutela dei poveri, dei meno pri- dio, ottenuto magari col lavoro di gone proprio nel confronto con è la proposta della so- dell’una e dell’altra. Perché ciò si realizzi occorre superare le settoria- vilegiati. Questo, ovviamente, è ne- più persone. Naturalmente si può questa sfida: come mettere insieme luzione ultraliberista lità, le rigidità e l’incomunicabilità tra attori diversi, per far posto ad cessario. Ma se si bada alla coesio- dire che esistono per questo le assi- le due opposte esigenze, come da- che si è affermata negli un approccio multidisciplinare che dia vita ad un sistema di vasi co- municanti. Pensiamo ad una tastiera di politiche urbane, sociali, cul- ne sociale, al diritto di cittadinanza, curazioni, ma non bisognerebbe re a entrambe una risposta convin- Stati Uniti. Se volete la- turali, da suonare insieme per incrementare i livelli di sicurezza nelle all’importanza della partecipazio- dimenticare che una parte rilevante cente. vorare, lavorate al 15, città.La seconda. Il territorio. È da lì che bisogna partire: la sicurezza ne di un numero più ampio di citta- della popolazione non può per- In altri paesi una quota significati- 20 o 30 per cento in si vive, si elabora, si migliora a partire dai quartieri, dalle città. Ai co- dini, allora la tutela della sicurezza mettersi di pagare polizze di costo va dello stato sociale è indirizzata donne con figli piccoli, a costi mol- meno. In meno di un ventennio, i muni spetta il compito di progettare il territorio tenendo conto del- dev’essere estesa a tutti, comprese elevato. verso la famiglia. Cosa si potrebbe to minori degli asili tradizionali che salari reali negli Stati Uniti sono di-