Novembre 2002 - Sped. in a.p. - art. 2, comma 20/c legge 662/96 - filiale di Milano - Anno LXXXI - N° 10 Mensile dell’ANA In copertina AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE NUMERO 229 ¨

Abbiamo dedicato la copertina di questo numero DIRETTORE RESPONSABILE ai nostri reparti alpini, in Cesare Di Dato tempi in cui sui ipotizza una COMITATO DI DIREZIONE loro missione in Afghanistan. Vittorio Brunello (presidente), Non sappiamo ancora quali Cesare Di Dato, Carlo Fumi, saranno i reparti interessati Gian Paolo Nichele, e quando partiranno (forse Fabio Pasini, Adriano Rocci nel prossimo marzo). Sap- DIREZIONE E REDAZIONE piamo però che sarà una via Marsala, 9 - 20121 Milano Gli alpini missione difficile, per la tel. 02/29013181 quale l’ONU ha richiesto fax 02/29003611 truppe altamente specializ- INTERNET E-MAIL in Afghanistan zate e particolarmente adat- www.ana.it [email protected] te a territori di montagna. Noi siamo orgogliosi che ABBONAMENTI Si è fatto un gran parlare, in queste settimane, dell’invio gli alpini godano di generale E CAMBIO INDIRIZZO tel. 02/62410215 di mille alpini in Afghanistan per sostituire le truppe spe- stima e ammirazione, pur [email protected] non nascondendoci i perico- ciali inglesi impegnate nella caccia ai terroristi di Al li ai quali saranno esposti in per l’Italia: 12 euro (L. 23.235), Qaeda. Non si sa ancora quali saranno i reparti alpini Afghanistan. Da anni reparti per l’estero: 14 euro (L. 27.108) interessati: si sa solo che nell’ambito del Comando Trup- sul C.C.P. 23853203 - intestato a: alpini si avvicendano in pe alpine c’è un particolare fermento per essere pronti a Bosnia e in Kosovo, a difesa «L’Alpino», via Marsala, 9 20121 Milano della pace. Ci auguriamo fornire gli uomini necessari a questa missione prevista che all’insegna della pace si per marzo del prossimo anno. svolga anche il loro interven- Siamo particolarmente orgogliosi per la scelta caduta to in terra afgana dove tutti – Associazione truppa, sottufficiali, ufficiali - Nazionale sugli alpini quali truppe scelte e che godono di grande saranno sempre accompa- Alpini considerazione e rispetto per le prove date nelle ormai gnati dal nostro affetto. via Marsala, 9 - 20121 Milano numerose missioni multinazionali. Esprimiamo soddisfa- Segreteria: zione perché ancora una volta gli alpini dimostrano di Sommario tel. 02/62410200 - fax 02/6592364 essere un Corpo sul quale l’Italia e la comunità internazio- Direttore Generale: Lettere al direttore ...... pag. 4-5 tel. 02/62410211 nale possono contare. Siamo schierati a fianco dei nostri Consiglio nazionale del 19 ottobre ...... pag. 6 Segretario Nazionale: “bocia” e dei loro comandanti a tutti i livelli. tel. 02/62410212 Tutti devono essere consapevoli che si tratta ancora una Cappello alpino e partiti politici...... pag. 7 [email protected] volta di una missione in difesa della pace, una pace che Bari: l’omaggio ai Caduti d’Oltremare ...... pag. 8-10 Amministrazione: tel. 02/62410201 interessa prima di tutto all’Italia, contro ogni tentativo Raduno 4° raggruppamento...... pag. 15 [email protected] terroristico di sovvertire l’ordine democratico e la libertà Premio Alpino dell’anno ...... pag. 16-17 Protezione Civile: dei popoli. tel. 02/62410205 Sport: marcia e corsa in montagna...... pag. 18-19 [email protected] Raduno Orobica ...... pag. 22 Centro Studi Ana: Giuseppe Parazzini Sommario tel. 02/62410207 - fax 02/62410230 presidente nazionale Monte Grappa: ripristino testimonianze [email protected] della Grande Guerra...... pag. 23

Leva è bello, ma... di Roberto Scaranari ...... pag. 24 Impaginazione/Fotolito: Adda Officine Grafiche S.p.A. Quali forze armate nel terzo millennio?...... pag. 25 Stampa: Elcograf - Via Nazionale, 14 23883 Beverate di Brivio (Lc) Storia delle Sezioni: Carnica ...... pag. 26-28 Chiuso in tipografia il 31 ottobre 2002 Di questo numero sono state tirate 381.772 copie Rubriche...... da pag. 29

2 3 Lettere al direttore Lettere al direttore

Alpini, strana gente? Nei ricordi di un glorioso “vecio” Perché l'ANA non organizza, per Alpino partigiano, rivista, c'è già: "Nostri alpini alle ogni sezione e gruppo, la Festa del Dopo un quotidiano tito- armi": basta solo riempirla; perciò, la forza per andare avanti Tricolore? Approvvigionamento a ma... lava: “Alpini, strana gente” e pro- amici di Aosta e di Courmayeur: man- livello nazionale, costi ridotti, pos- seguiva: “Durante le loro manife- Ho pensato anch'io di dare un dire: sono stato molto fortunato. Sono alpino, partigiano combat- date e vi sarà scritto. sibilità per tutti gli alpini di preno- stazioni parlano di pace, ma esalta- piccolo contributo ai giovani alpi- Classe 1920, 9°Alpini, battaglio- tente nella formazione denominata tarsi per ricevere il nostro bel Ves- no bandiere di guerra che sono ni che oggi sono liberi di dire il ne , divisione Julia. Scusa- “battaglione Susa" operante in Pie- I familiari sillo. Siamo stati i primi a proporre simboli di fatti d’arme. Non è una loro parere, mentre noi anziani temi del mal scritto: non sono un monte sotto la guida del tenente degli alpini Caduti la giornata del Tricolore, perché contraddizione?”. Reduce dall’Al- una volta non potevamo dire le professore. alpino Giulio Bolaffi (il noto filate- I parenti di alpini Caduti in guer- non dovremmo essere i primi a bania e dalla Russia e per 50 anni nostre idee, perché allora era così. Giovanni Feriotti lico - ndr), ferito al Moncenisio nel ra o in pace dovrebbero essere distribuirlo, buon lievito, a tutte le nell’ANA, voglio precisare all’arti- Italiani per questa libertà sono Valdagno (VI) marzo '44. Sulla Resistenza sono accolti in seno all'ANA come nostre famiglie? Ne parlerebbe l'I- colista che gli alpini non parlano morti e molti sono restati invalidi molto critico perché vi sono episo- "amici degli alpini" con uno "sta- talia e molti ci imiterebbero. solo di guerre, ma di amicizia e di per tutta la vita. Posso dire che mi sono commosso di non del tutto gratificanti e one- tus" oggi non previsto. Ricordo che Sergio Colombini - Verona amore per il paesello natio. Sebbe- Io posso dire: sono stato molto nel leggere queste tue righe? Non sti. Questo vale anche per l'altra alcuni di loro hanno avuto l'esone- ne per natura siano contrari a ogni fortunato di poter raccontare le sarai un professore, ma questo scritto parte, ma in fin dei conti eravamo, ro proprio in virtù della perdita del Ho notato, con piacere, che l'inizia- forma di violenza, quando è stato mie sofferenze che ho passato in vale di più di un testo classico: che i ambedue gli schieramenti, figli loro caro. Quale migliore omaggio tiva di dedicare un numero alla Ban- loro chiesto di fare il proprio dove- quella giovane età; cominciò a giovani alpini lo leggano e lo mediti- della stessa madre, l'Italia con alla sua memoria che sfilare al loro diera ha incontrato il gradimento di re si sono comportati da coraggio- vent'anni fino a ventisei, guerra di no. In queste memorie noi troviamo ovviamente tutti i pregi e i difetti posto alle Adunate? Per questi numerosi lettori. Il tuo intervento, di si, cosa riconosciuta anche dagli Grecia, Albania poi Russia, poi tre la forza di andare avanti. Grazie e un che ne derivavano. "amici" si potrebbe, perciò, con- alpino prima ancora che di vice avversari. Così come furono bravi lunghi anni di prigionia: ritornato abbraccio, caro Giovanni. Ti accom- Molto significativa una frase di templare una deroga al regolamen- comandante dei Carabinieri fino a soldati in guerra ora sono bravi cit- il 1° gennaio '46; kg. 39. Posso pagni sempre il nostro rispetto. Montanelli: "Sarebbe ora che coloro to in tal senso. E suggerisco anche pochi anni fa, dà lustro al progetto. Ho tadini in tempo di pace. che hanno partecipato alla Resi- di estendere ad essi la prerogativa passato la tua idea al nostro presidente Perciò, coloro che non conoscono stenza abbiano il coraggio di dire di esporre la vetrofania ANA. perché la tenga nel debito conto. gli alpini, si accostino a loro e con- gruppo di persone. Questo, penso, vide la luce. Tutte le altre date legate la verità in merito". Gli do perfetta- Giovanni Turisini - Gemona stateranno che il loro ambiente è è il modo migliore per onorare i ad essa, per qualsiasi motivo, ne sono mente ragione. Quello che i libri sano, per cui la definizione “Alpi- Caduti di entrambe le parti. una conseguenza. Personalmente Elso Tournour Risponde il presidente Parazzini: ni, strana gente” la si deve inter- Bruno Boriero ritengo che, 7 gennaio o 4 novembre, non dicono S. Antonino di Susa (TO) "Debbo precisare che la nostra è pretare come gente diversa dalla Piovene Rocchette l'importante è che la nostra proposta Leggo sempre il vostro bel gior- un'associazione d'Arma e che pertanto maggioranza per il loro comporta- trovi, finalmente, accoglimento. nale perché mio nonno materno è Trovo molto corretto riconoscere, da deve sottostare a particolari prescrizio- mento nella società, cosi diverso Disse un filosofo: "Un uomo muore ••••••••• alpino. Lui mi ha sempre detto che parte tua, i difetti non solo della parte ni per cui la partecipazione alle sfilate dalla norma. veramente quando di lui si perde ogni Secondo me il giorno della festa la Tridentina in Russia ha aperto avversa, ma anche di quella nella quale è riservata solo agli alpini. Per la Albino Porro - Asti ricordo": non è così per noi alpini che della Bandiera è il 4 novembre: valorosamente la strada ai soldati hai militato. Riconoscimento che vetrofania non ho motivi particolari in modo quasi martellante commemo- cioè la festa della Vittoria. Raccon- italiani che sono poi rientrati in Ita- acquista maggior valore ove si conside- per negarne l'esposizione". Ho dovuto sintetizzare la tua lun- riamo, generazione dopo generazione, to la mia vicenda che è una favola lia. Siccome sui libri di storia non ri che la tua formazione ha combattuto ghissima lettera, segno di profondo quanti hanno obbedito alla chiamata vera: sono nato a San Matteo, fra- c'è scritto niente, vorrei pregarvi di a viso aperto, all'alpina vorrei dire, Il 15 dicembre amore per la Specialità, mantenendo i della Patria. Trovo ciò giusto e com- zione di Calizzano (SV). Una mat- descrivermi i fatti come sono avve- inquadrata in un reparto che si richia- la tradizionale concetti essenziali. A me non resta che movente. tina del 1918 sento la campanella nuti. mava al glorioso battaglione Susa. aggiungere: “Esatto”. Alpini, strana che suona, suona e suona, vado a Maria Rosa Pittaluga - Genova Questa si chiama nobiltà d'animo. S. Messa in Duomo gente perché, in un mondo pervaso Giornata del Tricolore vedere cosa succede e vedo un vec- La tradizionale S. Messa di Natale a dall’egoismo, essi continuano a dan- e 4 novembre chietto che tirava la corda; lui, Per i fatti di Russia le ho risposto Centro sportivo dell'Esercito, suffragio degli alpini e di tutti i Cadu- narsi l’anima per aiutare il prossimo Non so per quale motivo si appena mi vede, mi dice: "Conti- con lettera a parte, ma torno su quel attualmente allenate da Paolo Riva ti in guerra e in pace che ogni anno senza nulla chiedere. intenda istituire una giornata del nua a suonare tu perché oggi, 4 "Siccome sui libri di storia non c'è e da Gaudenzio Godiol e formate si celebra in Duomo, a Milano, avrà Tricolore, quando già esiste. Mi novembre, l'Austria si è arresa". Lo scritto niente". Agghiacciante: dedi- da Dennis Brunod, Manfred Rei- luogo domenica 15 dicembre alle Pasubio riferisco al declassato 4 Novembre, feci per tanto tempo e tutti faceva- zione, eroismi, sacrifici dei nostri sol- chegger, Manuel Conta, Nicola ore 9,30 (e non alle 10 come tradi- Riprendo il discorso sul Pasubio. la più importante data della storia no festa, una grande festa. Penso dati su tutti i fronti, dimenticati, Invernizzi e Marco Favre. Teneteci zionalmente) Questo il programma: ore 8,30 ammassamento in piazza Grazie alle sezioni ANA, CAI e patria. Ritengo storicamente misti- proprio che il 4 novembre sia la accantonati, rimossi. Vergognarsi informati perché dello sport dello Fontana/Duomo; 9 arrivo del vessillo ficante, da parte dei manipolatori data giusta. della propria storia riduce un popolo a sci-alpinismo si parla poco, ma gruppi di Amici della Montagna della sezione e della corona, accom- Giuseppe Zunino - Loano (SV) un'accozzaglia di tribù. Che sbadato: all'estero i nostri atleti sono cono- esso è sempre degnamente onora- politici, non riconoscere il giorno pagnati dalla fanfara; 9,10 arrivo del to. Oltre alle manifestazioni di dell'unità d'Italia a compimento dimenticavo che c'è la nazionale di sciuti e, soprattutto, temuti. calcio a evitare simile iattura. Labaro nazionale; 9,20 arrivo delle luglio e settembre c'è sempre qual- dell'epopea risorgimentale sotto Un episodio tutto da gustare perché Franco Segalla autorità civili e militari; 9,30 S. che gruppo che organizza escursio- un'unica, sacra Bandiera. privo di retorica. La data da te indicata Chiuppano (VI) Il centro sportivo Messa; 10,30 allocuzione ufficiale in ni a carattere storico. Noi del grup- Fernando Zanda - Milano può andar bene, in alternativa al 7 piazza Duomo; 11 sfilata lungo il per- po ANA di Piovene Rocchette, gennaio, ammesso che i politici ci dell’Esercito: Da sportivo a sportivo devo dire che corso: piazza Duomo, via Orefici, come ogni anno, il 4 novembre Quando l'ANA lanciò la proposta di diano ascolto, almeno questa volta. Ma chi era costui? la tua richiesta è più che logica. Pur- piazza Cordusio, via Meravigli, piazza siamo saliti alla chiesetta delle istituire la giornata del Tricolore, scel- temo che dovremo aspettare ancora a Alpino e sportivo ancora prati- troppo nulla possiamo fare se il Centro S. Ambrogio; 11,30 alzabandiera e Sette Croci dove abbiamo assistito se il 7 gennaio di ogni anno, per ricor- lungo. cante, ho notato che parlate poco addestramento alpino di Aosta non ci deposizione corona al Sacrario; alla S. Messa insieme a un folto dare il giorno in cui la nostra Bandiera ••••••••• delle nostre "Fiamme verdi" del manda materiale. La rubrica, sulla 11,40 scioglimento del corteo.

4 5 CALENDARIO MANIFESTAZIONI In memoria di don Carlo Gnocchi 23 novembre concerto del coro ANA di Milano COMO – Dibattito sui problemi della montagna nel qua- E il 30 novembre udienza del Papa dro dell’Anno Internazionale delle Montagne 1 dicembre Domenica 24 novembre, alle ore 16, al Conservatorio di MONZA – Messa in ricordo deagli associati defunti musica “Giuseppe Verdi” di Milano, in via del Conservatorio 12, TRENTO – 61° anniversario della battaglia di Pljevlja il coro della Sezione ANA di Milano diretto dal maestro Massi- con Messa per i Caduti mo Marchesotti terrà un concerto (ingresso gratuito) dedicato 13 dicembre alla memoria di don Carlo Gnocchi, il cappellano degli alpini in TRIESTE – Commemorazione M.O. Guido Corsi Russia e fondatore dell’Opera che porta il suo nome. Com’è 14 dicembre LECCO – Concerto della banda sezionale e consegna noto, per don Carlo è in corso la causa di beatificazione. borse di studio “Ugo Merlini” Ricordiamo che quest’anno la Fondazione don Gnocchi ha 15 dicembre - ore 9,30 curato una serie di manifestazioni che si concluderanno con TRADIZIONALE MESSA IN DUOMO A MILANO A SUFFRA- un’udienza del Santo Padre, a Roma, sabato 30 novembre, GIO DEI CADUTI IN GUERRA E IN PACE, CON LA PRE- nella Sala Nervi. L’udienza, alla quale parteciperà anche il Coro SENZA DEL LABARO NAZIONALE ANA Roma, sarà in gran parte dedicata alla figura di don 21 dicembre Gnocchi. In quell’occasione, sarà anche presentata la petizio- TRIESTE – Natale alpino in memoria di Mario Giacopelli ne sottoscritta dal Consiglio direttivo nazionale dell’ANA per la 26 dicembre beatificazione del nostro cappellano. VERCELLI – 60° della morte del beato don Pollo meda- Molti alpini confluiranno a Roma dalle varie sezioni per par- Ai comizi col cappello alpino: glia d’Argento al V.M., cappellano del btg. “Val Chiese” S. Messa in ricordo a Caresanablot, suo paese natale. tecipare all’udienza dedicata a don Carlo. dura condanna dell’ANA Riunione del Consiglio direttivo nazionale del 19 ottobre “… cosa fa l’ANA per impedire che zare a loro volta i capigruppo per nali per chiarire la posizione dell’ANA, ci siano alpini con il cappello ai comizi evitare che qualche associato si pre- che è di decisa ed inequivocabile con- 1. Interventi del presidente.. Settembre: 14, Bormio: 4. Colletta alimentare. In programma il 30 novembre o a trasmissioni televisive con esponen- senti a manifestazioni di partito o danna non solo per la strumentalizza- riunione rotariani alpini – 15, Cremeno (Lc): campio- 2002; inviata lettera ai presidenti di sezione e indicati i ti di partito…?” di altro genere con il cappello in zione del cappello ma anche per lo spi- nato di corsa in montagna – 20, Cinisello Balsamo responsabili della Fondazione, suddivisi per territorio. Alla nostra redazione, ma anche testa. Sia chiaro: nessuno colpevo- rito di manifestazioni che sono l’esatto (Mi): 80° costituzione gruppo – 21, Sondrio: 80° costi- 5. Labaro. CDN approva suo invio il 2 novembre a al presidente nazionale continuano lizza i comizi o le trasmissioni di contrario della nostra storia e dei valori tuzione sezione – 25, S. Stefano d’Aveto: per riprese Milovice (Praga) per cerimonia in ricordo di 5400 ad arrivare lettere con questo inter- varia colorazione di partito: fuori che esprimiamo. della trasmissione televisiva Melaverde (Canale 5) – nostri soldati della Grande Guerra ivi sepolti e il 3 rogativo da parte di nostri iscritti. luogo è presentarsi a queste mani- Siamo tuttavia dell’avviso che - dopo 28/29, Susa: 80° costituzione della sezione – Ottobre: novembre a Parigi per le celebrazioni della fine della La questione è stata più volte festazioni, chiaramente di parte, aver espresso la nostra condanna e 4/5/6, Bari: pellegrinaggio al Sacrario Caduti d’oltre- prima guerra mondiale. con il cappello alpino, che è un sim- preso provvedimenti nei confronti dei mare – 13, Mestre: offerta dell’olio votivo alla Madon- 6. Commissioni. Camanni (Legale): lo studio di un affrontata sia dal nostro presidente bolo e non può, né deve, essere nostri iscritti (ma finora non ne sono na del Don da parte delle sezioni di Bassano e di nuovo regolamento per le sezioni all’estero è in fase nazionale sia sulle pagine de L’Alpi- strumentalizzato. stati trovati: sono proprio alpini, o non Lecco – 15 mattino, Trieste: inaugurazione ufficiale di stallo. Parazzini constata che la questione non ha no, e non soltanto in occasione di Abbiamo parlato di “nostri iscrit- sarà invece una provocazione nella della nuova sede – pomeriggio e sera a Cividale per sbocchi; perciò essa non sarà ripresentata all’Assem- campagne elettorali, durante le ti”, ed a ragione. Infatti, siamo sicu- quale non dobbiamo cadere?) – un dav- visita nuova sede; nell’occasione incontro con col. Villi blea dei delegati; CDN prende atto – Camanni si quali questo fenomeno è possibile – ri che coloro che abusano del cap- vero esiguo numero di persone non Lenzini, comandante dell’8° Alpini – 16, Milano: tavo- chiede se il CDN può dare un’interpretazione auten- peraltro sempre contenuto e limita- pello alpino siano proprio alpini? E può avere un’eco più vasta e gratuita la rotonda su “Le Forze armate nel terzo millennio”. tica di un articolo dello Statuto; egli ritiene di no e to a pochi… esemplari – ma anche 2. … e dei vice-presidenti. Perona: 28/29 settembre: propone che il CDN possa esprimere solo un parere in occasione di trasmissioni di emit- siano davvero iscritti all’ANA? di quanto meriti… Del resto, se un inaugurazione del gruppo Viareggio, sezione Pisa- in attesa delle decisioni dell’Assemblea: CDN concor- tenti locali. Puntuali, dopo alcuni Finora non risulta che ci siano prete si dimostra indegno il Vaticano Lucca-Livorno – 1° ottobre, con Brunello visita sezio- da – Sarti (P.C.): a Verona si è svolta un’esercitazione giorni, arrivano a noi le lettere di nostri iscritti che si presentano ai non si mette a fare ogni volta un ni australiane. Costa: 18 settembre, Reggio Emilia: da parte di 83 unità cinofile con esito eccellente – Su protesta. comizi col cappello in testa, il che fa comunicato né lo scrive sull’Osserva- visita al museo alpino – 21/22 settembre, stessa loca- richiesta di Roma, l’ANA si è detta in grado di dare Abbiamo da tempo spiegato qual pensare che si tratti di pura e sem- tore Romano”: impariamo dalla Chie- lità: giuramento reclute 5° e 18° rgt. alp. ed esercita- disponibili entro 24/72 ore volontari, unità cinofile e è la posizione dell’Associazione plice provocazione. sa, che ha duemila anni di esperien- zione di P.C. – 16 ottobre, : riunione per orga- nuclei anti incendi; inoltre sette sezioni di pronto Nazionale Alpini al riguardo. Lo Provocazione contro la quale non za… nizzazione P. C. regionale Emilia e Romagna. impiego H24 più tre a rotazione costante - Il 5 ottobre abbiamo fatto sul numero di luglio ci sono strumenti legali per interve- Una volta espresso il nostro punto di 3. Adunata. Il Segretario Vecchio riferisce sul program- a Tortona e l’11/13 ad Arezzo incontri su problemi 1988, rispondendo ad una lettera nire: legalmente siamo impotenti vista, il silenzio verso i poveri di spiri- ma di massima: venerdì 14 maggio a sera arrivo della della P.C. - Inviate in USA nostre squadre anti incendi inviata al nostro direttore, sul contro questo “uso improprio” di to è forse l’arma migliore”. Bandiera di guerra all’Arco di Augusto; trattative in per apprendere nuovi metodi di intervento – Roma- numero di dicembre 1999, sul indumento militare, del nostro cap- Fin qui quanto scrivemmo due corso per la presenza della Bandiera del 4° alpini; gnoli (Iniziative): il 30 novembre 2002 in sala Nervi, numero di gennaio 2000 e – in un pello alpino. Riportiamo quanto anni fa. Siamo ancora dello stesso onori in piazza Chanoux; sabato 15 alzabandiera nella udienza concessa dal Papa per la consegna della sup- articolo di fondo – sul numero del abbiamo scritto nel gennaio di due parere. Aggiungiamo che dare stessa piazza; domenica 16 tradizionale sfilata: la P.C. plica per la canonizzazione di Don Gnocchi – Per il marzo 2001. anni fa: spago a certi episodi significa sol- in testa ad ogni raggruppamento; Sezioni all’estero: la premio Fedeltà alla montagna è stata scelta la Coope- Per i nostri lettori, e a futura “…abbiamo invitato i capigruppo a tanto compiacerne gli squallidi ricerca degli alloggiamenti è in corso - Conferenza rativa Monte Cavallo di Tambre d’Alpago (BL) con memoria, ritorniamo una volta per intervenire anche con sanzioni (previ- autori e dar loro maggiore visibilità. stampa de L’Alpino: il 29 aprile nel Salone ducale del soci alpini. Pasini e Martini riferiscono sul campiona- tutte sull’argomento chiarendo la ste dallo Statuto) nei confronti di colo- Chi abusa del cappello – e di tutto Comune - Automezzi: quasi tutti tratti dalla P. C. - Il to di tiro a Verona (sezione di Verona) e su quello di posizione dell’ANA. ro che strumentalizzano il nostro cap- ciò che significa - si qualifica da sé. servizio d’ordine alloggerà nella caserma Testafochi. corsa in montagna a Cremeno (sezione di Lecco). La Sede nazionale ha chiesto ai pello. Abbiamo anche diramato comu- Noi, come sempre, andiamo avanti presidenti di sezione di sensibiliz- nicati alle agenzie di stampa e ai gior- per la nostra strada. ■

6 7 Il cippo che ricorda il numero dei Caduti al Sacrario d’Oltrema- una fastidiosa tassa o un cuneo nel re di Bari. fianco. La manifestazione, di breve e L’Alzabandiera in riva intensa durata, ha avuto il pregio di al mare, nel ricordo lasciare poco o punto spazio alla dei campi di battaglia retorica. Come sempre il momento d’Oltremare dove più commovente è stato l’arrivo del si sono sacrificati nostro Labaro, preceduto dai gon- migliaia di soldati faloni della città, della Provincia e italiani. della Regione, accolto dalle più alte autorità civili e militari. Per l’ANA, il presidente Beppe Parazzini, il presi- BARI - IL 4° PELLEGRINAGGIO ALLE TOMBE DI 75MILA SOLDATI dente sezionale e consigliere nazio- ITALIANI MORTI SUI CAMPI DI BATTAGLIA NEI BALCANI E IN AFRICA nale Vito Peragine, i consiglieri balcanico (lo ricorda una nostra Il Sacrario d’Oltremare di Bari. Conserva nazionali Giorgio Sonzogni e Gian struggente canzone, n.d.r.) per cui è i resti di 74.850 Caduti delle varie Armi e L’omaggio degli alpini Carlo Romoli. Non molti i vessilli e i un onore per la città custodirne le dei vari fronti. gagliardetti, di cui parleremo in spoglie; il nostro presidente nazio- montagna – conclude – non reparti chiusura di articolo. nale Parazzini, delineato il sacrificio di pianura”. Al termine ha scoperto ai Caduti d’oltremare Schierati di fronte all’altare i cori di tanti giovani, ha aggiunto: “Mol- una targa in metallo, dono dell’ANA ANA di Oderzo (Treviso), di Bari e di Cesare Di Dato tissimi sono gli ignoti, ma una cosa al Sacrario. della Brigata Julia formato da VFA, la sappiamo bene: che sono stati Al mattino, tradizionale lancio in che la sera si sarebbero esibiti in un on la celebrazione a Bari l’austero e moderno Sacrario sorto grandi uomini e grandi eroi. Oggi gli mare da una motovedetta della concerto nella chiesa di S. France- sabato 5 ottobre del 4° pel- a poche centinaia di metri dall’A- alpini sono tornati ad essere prota- Guardia costiera di una corona d’al- sco da Paola, riscuotendo un Clegrinaggio al Sacrario dei driatico e che racchiude 75.000 gonisti: nel nome di questi Caduti loro a ricordo dei Caduti del Galilea incondizionato applauso da parte Caduti d’Oltremare si sono conclu- Caduti di cui oltre 40.000 ignoti; più altri giovani con la penna sono in da parte del presidente nazionale e degli ascoltatori che gremivano se le grandi manifestazioni che di 20.000 gli alpini, quanto a dire procinto di partire per l’Afghanistan del presidente della sezione. Nel quel luogo sacro. l’ANA organizza annualmente (e uno dei maggiori cimiteri delle per difendere la nostra pace, pace pomeriggio l’intitolazione di una via Alla fanfara della sezione Abruzzi ogni 5 anni in modo solenne) per penne nere esistenti in Patria: come di uomini liberi che non minacciano nei pressi del Sacrario dedicata al il compito di accompagnare i mantenere vivo il ricordo di quanti, i loro commilitoni delle tre Forze nessuno, ma che non vogliono capitano di complemento Pasquale momenti salienti della cerimonia. anche non alpini, hanno sacrificato Armate, essi provengono dai fronti essere da nessuno minacciati”. Lo Foco, del btg. Vicenza, medaglia Prima della Santa Messa, brevissi- la vita per rispondere al richiamo dei Balcani e delle Afriche dove Il presidente ha proseguito ricor- d’Argento in Russia e socio fonda- mi discorsi: l’assessore Monteleo- della Patria: Nikolajewka (a Bre- caddero nell’adempimento di un dando la rivendicazione dell’Asso- tore, con Vito Peragine, della sezio- ne, in rappresentanza del sindaco, scia), Col di Nava, Adamello, Orti- dovere, sempre e tuttora sacro, ciazione affinché la nostra Specia- ne barese. ha ricordato come i giovani qui gara e, appunto, Bari. senza troppo curarsi se era o no lità non si riduca nel numero di Domenica 6 ottobre, sfilata per le sepolti fossero comunque passati I sentimenti sottesi a questi radu- arruolati e nel caratteristico adde- vie della città conclusasi in piazza da Bari per raggiungere il fronte ni sono puntualmente riemersi nel- stramento. “Siamo truppe di alta Massari davanti all’austero ➜

Gli onori ai Caduti. A sinistra: il Labaro nazionale, scortato dal presidente nazionale Parazzini e dai consi- glieri nazionali sale i gradini del Sacrario.

8 9 La celebrazione della S. Messa al Sacrario.

(Fotoservizio di Il giuramento: un impegno che durerà tutta la vita e si trasformerà in impegno civile di solidarietà. Guido Comandulli) Prendo spunto stesso reparto. Que- dall’articolo apparso Tradizione alpina sto è il guasto mag- ➜ palazzo del governo al nulla ha da invidiare a Redipuglia e vessillo, così come ha fatto Geno- nel numero di otto- di Cesare Di Dato giore che colpirà cospetto di un numeroso pubblico a Cargnacco. Abbiamo contato 17 va? A volte non c’è bisogno della bre della nostra rivista solo gli alpini e non festante. Per contro, spiace notare vessilli e 28 gagliardetti; dei vessilli, massa per attestare sentimenti sulla relazione del Capo liano Peduzzi chiamò alcuni generali, dice altri: l’interruzione di una come la partecipazione degli alpini solo undici delle sezioni del Nord. che, sento spesso dire, sono il di Stato Maggiore, gene- alpinità, felice neologi- poco ma che a loro, a continuità che era sia stata ben inferiore a quella che Pochi, troppo pochi: l’avvenimento vanto dell’Associazione. rale Ottogalli, al Centro smo oggi sulla bocca di noi, dicono tutto. Osser- garanzia di saldezza nei l’avvenimento meritava: si trattava è troppo importante per giustificare Mi auguro che tra cinque anni alti studi della Difesa, tutti, qualche volta viamo le loro espressioni reparti, di identità di di onorare 75.000 Caduti raccolti tante assenze: possibile che le questo invito sia ascoltato dai pre- per trarre ulteriori consi- anche a sproposito, dicevo: vede in esse, vedute, di orgoglio alpi- con amore e rispetto da Onorcadu- sezioni dell’Alta Italia non possano sidenti che allora saranno alla derazioni più che altro di specie in alcuni politici signor Scognamiglio, no. ti; il Sacrario è un monumento che mandare almeno un alfiere con guida delle sezioni. ■ carattere morale. che nulla sanno e poco gente oppressa da una I tempi evolvono e gli Ottogalli ha considera- hanno capito del nostro fastidiosa tassa? Oppu- alpini hanno dimostrato to gli effetti della essere, o essere stati, re sofferente per un di sapersi adattare a sospensione della leva, soldati unici in Europa e cuneo infisso nel loro tutte le circostanze: ma quello che non è non solo. fianco, signor Valdo uomini della montagna, stato esaminato a fondo Un’alpinità costruita Spini? Oppure ancora hanno combattuto nella è l’impatto che il provve- generazione dopo gene- vittime di angherie steppa russa e nel dimento comporterà sul razione, trasmessa da degne dello schiavismo deserto libico; soldati piano morale: perché, se padre in figlio, un’alpi- USA di metà ottocento, del freddo, hanno sop- la sospensione della nità che fa sì che per i ministro Martino? Io portato i climi dell’Etio- leva, voluta dal parla- componenti di una stes- francamente NO. pia e del Mozambico; mento e caldeggiata dai sa famiglia l’appartenere Il volontariato – che nati per difendere i con- vertici militari, con una allo stesso battaglione, nel tempo acquisirà i fini patrii, lo hanno fatto determinazione rara- alla stessa compagnia è suoi meriti, non dico di una sola volta in cinque mente riscontrata in altre motivo di orgoglio e di no: le risorse degli alpini guerre. Sapranno adat- occasioni non incide convinta soddisfazione. e del personale di inqua- tarsi anche a questa cir- troppo sulle Armi, sulle Ce ne possiamo rendere dramento sono sbalordi- costanza, non ne dubito: Specialità e sui Servizi conto scorrendo le tive – il volontariato ma il nuovo sistema di Davanti al Cervino dell’Esercito, essa rap- migliaia di fotografie dicevo non potrà in arruolamento, i nuovi presenta un colpo mor- delle nostre “Belle fami- alcun modo garantire la bacini di reclutamento a 50 anni dall’epica scalata tale alla figura dell’Alpi- glie”, molte delle quali continuità di questa porteranno fatalmente no in quanto soldato- raggruppano nonni, straordinaria, e per certi ad una variazione epo- Ritorno ad significato nell’anno internazionale Aosta. C’è stata la celebrazione di montanaro con tutto il padri, nipoti con il loro versi, singolare staffetta cale delle loro caratteri- Aosta dei compo- delle montagne. Ad onorare questi una S. Messa al cospetto del Cervi- retaggio di usi, costumi, cappello ben calcato in protratta nel tempo. Si stiche. nenti della 43ª compagnia gloriosi “veci”, che cinquant’anni fa no nel ricordo dei Caduti del batta- tradizioni che 130 anni testa; osserviamo le loro interromperà perché Non ci resta che dire del battaglione Aosta a cin- agli ordini dell’allora capitano - glione “Monte Cervino”, quindi la di storia comportano. espressioni: sono di sarebbe un miracolo se “Peccato”, prevenendo quant’anni dalla mitica scalata com- oggi generale - Costanzo Picco furo- sfilata per la città fra gli applausi Nessun’altra Arma o gente lieta di aver servi- nella stessa famiglia il un “Finalmente” che piuta il 27 giugno del 1952 sul Cer- no protagonisti dell’epica impresa, dei valligiani. Corpo ha maturato que- to la Patria con quel nipote e il padre si temiamo alberghi nella vino con equipaggiamento comple- c’erano i sindaci della valle, il presi- Nella foto, il loro striscione a una sto insieme di caratteri- buffo copricapo che ai arruolassero come il testa di persone a noi to. E’ stato un contributo di grande dente della Regione e il sindaco di manifestazione celebrativa. stiche che il nostro Vita- politici e, ahimé, ad nonno e servissero nello avverse. ■

10 11 Se ne parla A CONCLUSIONE DEI LAVORI DI RIPRISTINO DA PARTE DEGLI ALPINI DEL CIMITERO DI GUERRA La “stella di Romania” Giovani mostri alla memoria Caoria: Recenti cronache di violen- nella quale non c’è spazio del gen. Reginato za hanno suscitato coster- per scuola, studi, famiglia, incontro nazione e preoccupazione affetti tradizionali: pesi non solo per la particolare insopportabili, da scaricare. italo-austriaco ferocia nell’uccidere ma, Come la responsabilità. forse soprattutto, per la gio- E si scopre che questi gio- all’insegna vane età dei protagonisti, sia vani così violenti e così fra- vittime che carnefici. Ragaz- gili, hanno tutto tranne ciò della pace zi, questi ultimi, adolescenti che dovrebbero avere: una o quasi ancora bambini. E, guida, una morale, dei valori, Solenne raduno italo-austriaco a allo sgomento, è subito il rispetto per gli altri oltre Caoria, nella valle scavata dal tor- seguita una serie di ango- che il dovere verso se stessi. rente Vanoi cui fa corona la catena scianti interrogativi: perché Che è mancata la scuola, è del Lagorai teatro di mitiche batta- avvengono fatti del genere, mancata la famiglia, occu- glie nella Grande Guerra. L’occasio- dagli italiani per metterla al sicuro Il presidente della sezione di Trento come è possibile che avven- pata la prima a seguire pro- ne è stata data dalla conclusione dei dalla guerra che veniva combattuta Dematté durante il discorso sul Cau- gano? Come è possibile grammi avulsi dalla realtà Il console onorario lavori di ripristino e riordino da proprio su quelle vallate e monta- riol. Accanto a lui l’arcivescovo di Il console generale ono- Trento monsignor Bressan. premeditare a freddo, con la sociale e lavorativa, la di Romania Mario parte degli alpini del gruppo di gne. Con il tempo, soprattutto dopo rario di Romania per l’Ita- disinvoltura che viene dalla seconda travolta dagli affan- Moretti Polegato Caoria, in collaborazione con la la seconda guerra mondiale, il cimi- due giorni dedicata a una serie di lia del Nord Est Mario con la signora sicurezza e dalla complicità ni quotidiani, distratta, pigra. sezione di Trento, del cimitero di tero venne abbandonato. Oggi è manifestazioni durante un fine setti- Moretti Polegato, con una Imelda Reginato e del branco, un’aggressione E, infine, impotente. guerra nel quale riposano soldati stato restituito alla memoria e alla mana. Sabato c’è stata l’ascensione cerimonia ufficiale presso il figlio Giovanni. e poi l’assassinio di una Si scopre che nel mondo italiani ed austro-ungarici. Caoria, collettività ed ha ospitato una ceri- al monte Cauriol, dove alpini delle la sede consolare, ha compagna di scuola, vicina dei giovani scompaiono i durante il primo conflitto mondiale, monia austera e piena di significato sezioni di Trento, Belluno, Vicenza e nominato “Cavaliere post mortem” dell’ordine di casa, in un paese dove si valori, tanto che c’è qualcu- si trovò praticamente sulla linea del all’insegna di quegli incontri italo- Genova con vessilli e centinaia di nazionale “Stella della Romania” il generale conoscono tutti da sempre? no che vorrebbe istituire una fronte e divenne territorio italiano, austriaci per la pace curati dal con- gagliardetti, il console onorario medico Enrico Reginato. L’attestato è stato con- Si scava, e si scopre che ci sorta di leva civile obbligato- poi ancora austriaco e infine ancora sole onorario d’Austria Mario Eich- Eichta, autorità della Provincia auto- segnato alla moglie Imelda Tosato Reginato e al sono spiegazioni comuni ad ria, per impegnare i ragazzi italiano. La popolazione subì una ta, in collaborazione con tante sezio- noma di Trento e una folta delega- figlio Giovanni. Il riconoscimento eccezionale, altri episodi del genere, nei al senso del dovere, della serie di internamenti: prima dagli ni e gruppi dell’arco alpino e con la zione dell’Associazione Kaiserjäger firmato dal Presidente della Romania Ion Illie- quali la vittima è la madre, il solidarietà. A crescere, austriaci che la ritenevano troppo Croce Nera austriaca e le associazio- e della Croce Nera austriaca hanno scu, vuole ricordare gli fratellino, il padre. E comune insomma. Ci si dimentica filo italiana e quindi pericolosa, poi ni consorelle d’Oltralpe. Del resto, in assistito ad una S. Messa in suffragio atti umanitari di Regi- è la lucida determinazione che nella difesa di interessi questo momento storico gli alpini di di tutti i Caduti concelebrata con i nato che, durante la Il cimitero di guerra ripristinato dagli nel perseguire lo scopo. O – particolari è stata abolita l’u- entrambi i Paesi sono impegnati in cappellani alpini dall’arcivescovo di guerra, ha salvato la alpini del gruppo di Caoria durante la forse peggio ancora – tutto nica istituzione che poneva un’azione comune e assieme a Trento monsignor Bressan. Accom- vita ed alleviato le cerimonia alla quale hanno partecipa- avviene per caso, per uno un punto fermo a tutto que- reparti della Comunità europea pagnava il rito il Coro Monte Cau- sofferenze di molti to centinaia di alpini, autorità e rap- scherzo mal riuscito, giocan- sto, e che si chiamava servi- presentanze dei Kaiserjäger e della nella difesa della pace nei Balcani. riol della sezione di Genova. militari rumeni caduti do disinvoltamente con la zio di leva. Una istituzione Croce Nera austriaca. A Caoria, dunque, c’è stata una Il giorno dopo, domenica, cerimo- vita che conta poco, nei che accoglieva ragazzi prigionieri nell’ex nia conclusiva al cimitero di guerra pochi minuti di ricreazione a anche immaturi, anche dise- Unione Sovietica. di Caoria, ripristinato dagli alpini scuola, quando si estrae un ducati, e li restituiva alle Durante la Guerra, era del locale gruppo in collaborazione coltello. famiglie cresciuti, maturi, partito per il fronte con il Comune di Canal San Bovo il Conta invece avere ogni responsabili. Che avevano russo nel gennaio del cui sindaco, Fulvio Micheli ha coin- cosa accrediti importanza: il imparato a dire sì anche 1942 e quattro mesi volto gli altri sindaci della valle del motorino, il telefonino, la quando per loro era no, a dopo, il 28 aprile, era Il gen. Enrico Reginato Vanoi. Il Coro Monte Cauriol e la “fidanzatina” o il “fidanzati- faticare, a rispettare gli altri, caduto in mano nemica Fanfara della brigata alpina “Julia” no” (qualcuno dovrà pur a fare cose che non avrebbe nella battaglia di Stalino, finendo nei campi di hanno solennizzato i momenti spiegare cosa significano voluto fare ma che, poi, era prigionia e sopportando condizioni fisiche salienti della cerimonia. questi termini, ipocritamente stato bello fare. menomate dalle fatiche e dai disagi. Il significato e il valore altamente usati al diminutivo dagli Forse la colpa non è pro- Era rientrato a Treviso solo nel 1954, dopo morale dell’opera di ripristino ese- adulti per alleggerire il peso prio tutta dei giovani: gli undici lunghi anni di detenzione. Esercitò fino guita dagli alpini sono stati messi in delle proprie responsabilità adulti, trascurando per inte- all’età di 63 anni e, a coronamento di un servizio risalto dal presidente della sezione educative). Conta avere idoli resse o disinteresse, insoffe- esemplare in guerra ed in pace, ricoprì anche la di Trento Giuseppe Dematté, mentre da imitare, denaro da spen- renza o scarsa disponibilità carica di direttore della Scuola di Sanità Militare, il sindaco Micheli ha ringraziato dere al bar, imporsi come questi tragici segnali che la a Firenze, dal 1974 al 1976. Enrico Reginato è quanti si sono adoperati per il recu- modello ai coetanei, quotidianità ci fornisce, non deceduto il 16 aprile 1990 a Padova, a 77 anni. pero di questa testimonianza storica, costruirsi una personalità sono meno colpevoli. ** perenne monito alla pace.

12 13 Poesie al fronte: ALL’INSEGNA DELL’ANNO INTERNAZIONALE DELLE MONTAGNE E NEL RICORDO DEI CADUTI un appello per raccogliere memorie A Firenzuola il raduno Dopo i saluti di rito, del sinda- co di Firenzuola (alpino), del capo gruppo di Firenzuola, del Gavino Puggioni, storico e del 4° Raggruppamento presidente del 4° raggruppa- Pietro Berra, giornalista inten- mento, del presidente dono raccogliere ricordi e testi- Consegnata alla comunità della sezione e, a chiu- monianze di guerra, scritte da dere, del vice presidente combattenti o loro familiari la chiesa di San Pietro in nazionale vicario, ha sotto forma di poesia. Si tratta Santerno, restaurata dagli preso posizione il Laba- di memorie scritte sulla spinta alpini dopo anni di chiusura ro, scortato dal vice pre- A Rossosch in settembre 2003 di esigenze emotive anche da sidente nazionale e dai soldati non necessariamente in Nei giorni 24 e 25 agosto scorsi, si consiglieri nazionali nel 10° anniversario dell’Asilo Sorriso possesso di una solida cultura. sono riunite a Firenzuola in provin- Peragine e Sonzogni, con gli onori che gli Nel decimo anniversario della ma, ulteriori comunicazioni saran- I due interessati chiedono agli cia di Firenze le sezioni del 4° rag- spettano. consegna dell’asilo Sorriso alla no fornite nei prossimi numeri, in ex-combattenti o ai loro eredi di gruppamento. Il desiderio, tramu- E’ il momento della sfi- città di Rossosch e nel 60° anniver- special modo sull’organizzazione inviare i componimenti di cui tatosi in proposta al raggruppa- lata, il momento in cui sario di Nikolajewka la nostra del viaggio e sui costi. fossero in possesso - accompa- mento, della sezione di Firenze di sezioni e gruppi rendo- Associazione Nazionale program- Questi saranno ovviamente rap- gnati da una nota biografica del- organizzare il raduno a Firenzuola no omaggio alla massi- ma un viaggio a Rossosch dall’11 portati al numero dei giorni del l’autore, con l’indicazione del era scaturito da molteplici motivi: ma insegna dell’Asso- al 15 settembre 2003. Per quei gior- viaggio, agli spostamenti in terra un luogo di montagna per l’anno luogo e del momento in cui ciazione ed agli impor- ni sarà pronto un parco che gli di Russia e, non ultimo, ad even- internazionale delle montagne e furono scritti - a Gavino Puggio- tanti ospiti rappresenta- alpini costruiranno attorno all’asi- tuali variazioni del costo del Firenzuola, essendo situata nel ni, via Giussani 47 – 22100 ti dal Gonfalone della lo e che completerà la struttura biglietto aereo. E’ ipotizzabile, mezzo dell’Appennino centrale Como o per posta elettronica a Provincia di Firenze con scolastica inserendola più armo- comunque, un prezzo intorno agli poteva andar bene; la ricorrenza Pietro Berra: pietroberra@tisca- il presidente e dai Gon- niosamente nel contesto della città 800 euro, tutto compreso (tranne le del 15° compleanno del locale li.it Telefoni rispettivamente: faloni e sindaci di undi- di Rossosch. Sono altresì previste bevande). gruppo alpini, ricordare con una 031 592587 e 338 4987503. ci Comuni della zona visite guidate ai luoghi in cui era Segnaliamo fin d’ora che per il manifestazione “importante” i 130 Il gruppo di Albate, sezione di compreso, naturalmen- insediato il comando del corpo viaggio in Russia è necessario anni di costituzione degli alpini e Como, sostiene l’iniziativa i cui te, quello di Firenzuola. d’armata alpino. avere il passaporto in regola, con l’80° della consegna del primo proventi saranno destinati a ini- Sono tanti gli alpini che Poiché c’è ancora un largo antici- validità non inferiore al 31 marzo Gagliardetto - 1922 - alla neonata passano (i cronisti della po per mettere a punto il program- 2004 e una fototessera per il visto. ziative benefiche dell’ANA. sezione di Firenze (20 Luglio 1921). Le ragioni, quindi, c’erano ed erano RAI e de La Nazione valide. diranno circa tremila) e tanti i firenzuolini che A un giornalista alpino Per festeggiare, commemorare e Sfila tra due ali di bandiere, vessilli e gagliardetti ricordare si sono mossi in tanti il Labaro nazionale, scortato dal vice presidente fanno da cornice con il premio “Guareschi” amici. Ben ventinove le sezioni, di nazionale vicario Corrado Perona. simpatia e affetto a que- cui due all’estero - Germania e sti uomini. Un applauso per un racconto inedito Canada-Montreal - ed oltre 150 i Pietro in Santerno, restaurata dagli continuo e sincero come sincero è Porta il cappello alpino il vincitore della tredicesima edi- gruppi che hanno fatto da cornice a alpini dopo anni di chiusura. stato l’imbandieramento del paese: zione del “Premio Giovannino Guareschi” per un racconto quelle del centro-sud ed isole. Nel Domenica 25 agosto, la giornata in ogni angolo c’è il Tricolore! inedito sul tema del “ Mondo piccolo”. La giuria del con- pomeriggio di sabato 24, il vice pre- del massimo impegno previsto dal Chiudono la sfilata le sezioni di corso letterario intitolato al celebre scrittore della sidente nazionale vicario Corrado programma inizia con l’alzaban- Bari, Latina, Marche, Molise, Pisa- Bassa, che ha esaminato 159 testi di autori prove- Perona, il presidente della sezione diera e la deposizione di una coro- Lucca-Livorno, Roma e Firenze, nienti da tutta Italia e dall’estero (Australia, Svizzera) di Firenze Gian Carlo Romoli, il na al monumento antistante la che fanno parte del 4° raggruppa- ha scelto infatti “Favola di Natale” di Andrea ta Julia, è stato impiegato in qualità di “giornalista militare” capo gruppo di Firenzuola Devoti bella sede del gruppo alpini ed al mento. Romoli. Si tratta di un racconto che si rifà nel nelle basi operative in Albania, Macedonia, Bosnia. Attual- ed il vice sindaco di Firenzuola monumento ai Caduti del paese. Conclude il gruppo ospite con 15 titolo a un famoso libro scritto da Guareschi in mente, col grado di tenente fa parte della riserva seleziona- hanno reso omaggio ai Caduti che La S. Messa in piazza del Comu- bandiere, tante quante sono gli un lager nazista alla vigilia del Natale del 1944, ta in qualità di “ufficiale di Pubblica informazione”. riposano nel cimitero militare ingle- ne, concelebrata dall’arcivescovo anni di vita del gruppo di Firen- ovviamente di tutt’altro genere, ma che pos- La motivazione della giuria così recita: «Nella vicenda del se, in località Coniale, ed ai Caduti di Firenze e primate di Toscana zuola. siede una indubbia singolarità e fascino, toc- dialogo notturno fra le anime di due ex combattenti italiani composti nel cimitero germanico mons. Ennio Antonelli, dal cappel- Nel pomeriggio ancora canti e cando le corde del sentimento con amara nell’ultima guerra mondiale si ravvisano sentimenti di del Passo della Futa. Hanno quindi lano della sezione don Lamberto musica ed un groppo in gola ogni ironia. profonda umanità e tenerezza che toccano e coinvolgono in presenziato alla riconsegna alla Cambi e dal cappellano del gruppo volta che un amico ti saluta per Andrea Romoli, goriziano classe 1968, lau- una atmosfera di favola. Fra avvenimenti realmente accaduti comunità - nella persona del vicario di Prato don Renato Fiaschi, ha rientrare alla sede: abbracci, pac- reato in giurisprudenza, è giornalista profes- e invenzione fantastica, una parte originale è giocata anche generale dell’arcidiocesi fiorentina solennizzato il ricordo degli alpini che sulle spalle, occhi lucidi e arri- sionista. Richiamato in servizio con la briga- dalla presenza del mondo degli animali». (g.l.) mons. Maniago - della chiesa di San andati avanti in guerra ed in pace. vederci a presto. (g.c.r.)

14 15 L’EDIZIONE 2002 ORGANIZZATA ASSIEME AL GRUPPO BENEMERITE DELL’ASSOCIAZIONE CARABINIERI

➜ monianza dei valori alpini è nostra associazione. Le parole di stata affidata alle note ed alle voci ringraziamento seguite al premio dei cori che hanno allietato un pub- sono state un commovente tribu- blico numeroso. to a tutti gli alpini che in ogni emergenza hanno prestato la loro a notte ha spazzato di pioggia opera con entusiasmo e profes- le strade della città e, se ha sionalità. Lconcesso alla domenica un Ultimo premiato Rino Loren- bel sole settembrino, ha causato la zon, un arzillo reduce (classe defezione della Fanfara che non ha 1919) che ha ritirato il riconosci- potuto intervenire dalla Toscana a mento con grande modestia, causa delle avverse condizioni quasi fosse normale salvare la meteorologiche che hanno funesta- vita di un bambino rischiando to il levante ligure. La cerimonia in d’annegare in un canale… Piazza Mameli, presso il monumen- ’Associazione Nazionale Alpini to ai Caduti, si è così svolta senza Il monumento ai Caduti dopo la ed il Gruppo Benemerite del- “Alpino dell’anno”: note: ma il canto dell’inno naziona- deposizione della corona effettuata Ll’Associazione Nazionale le e la deposizione della corona da due alpine e due marinai. Carabinieri protagoniste a Savona. un parà del “Cervino” sono state forse ancora più sugge- Dopo alcune collaborazioni minori stive al suono della campana. I premiati negli anni scorsi, le due associazio- Il monumento ai Caduti di Savo- ni d’arma più ricche di iscritti e più e i volontari na, infatti, è costituito dalla campa- Le motivazioni radicate sul territorio hanno conso- na ai Caduti che è stata inaugurata Militare in servizio: Primo caporal maggiore Michele Endrighetti, di lidato la loro collaborazione con nel 1932 da Vittorio Emanuele III e, della Protezione civile ANA Feltre, classe 1979, effettivo del battaglione paracadutisti “Monte Cervi- l’organizzazione di una tre giorni da allora, ogni sera alle 18 batte i no” di stanza a Bolzano. d’eccezione nella città savonese, in Diploma di merito a un alpi- ni. Il volume presenta numerose suoi rintocchi in memoria dei Motivazione: Alpino, paracadutista, “ranger” e istruttore di alpinismo, occasione del conferimento del no classe 1919 che salvò un testimonianze sulle attività che Caduti di ogni guerra. Le auto ed i vive la sua alpinità emergendo, nel contesto del battaglione alpini para- premio “Alpino dell’anno”. È stata hanno contrassegnato la storia del passanti si fermano in un momento bimbo caduto in una roggia cadutisti “Monte Cervino”, per altruismo, spirito di sacrificio ed elevato una sinergia naturale, perché i valo- nostro paese. È ricco di immagini di silenzio, come allora, ma colpi- attaccamento all’istituzione. In particolare, come istruttore, profondendo ri e la fedeltà alle istituzioni sono calendario della tre giorni, la pre- di qualità e si propone come dono sce tanto più oggi nel caos del a piene mani impegno e dedizione, si prodiga nel favorire l’inserimento una pietra miliare per entrambe le sentazione, venerdì 20 settembre, originale ed intelligente per le pros- traffico che tormenta Savona come dei commilitoni meno anziani nell’ambito dell’Unità assurgendo, nel con- associazioni ed i risultati sono stati del libro Alpini e Carabinieri al ser- sime festività natalizie. Il saluto del ogni città. tempo, a sicuro riferimento ed esempio da imitare da tutti. Bolzano 2001. notevoli. vizio dell’Italia, curato da Filippo presidente nazionale è stato porta- Dopo la resa degli onori gli alpini Il premio “Alpino dell’anno” fu Rissotto. Il libro comprende una to da Vittorio Brunello, consigliere hanno raggiunto il teatro dei Sale- Alpino in congedo: al volontario della Protezione civile ANA. Il pre- voluto nel 1974 dall’allora presiden- carrellata sull’attività degli alpini e nazionale dell’ANA. La serata è siani, dove si è svolta la cerimonia mio va a tutti i nostri volontari che in varie circostanze, calamità e opera- te della sezione Franco Siccardi dei carabinieri ed è un documento stata arricchita dal saluto del presi- della consegna dei premi. I saluti zioni di soccorso sono accorsi ad aiutare il prossimo, in Italia e all’estero. per richiamare l'attenzione su un di grande valenza storica sulle due dente della Fondazione Cassa di sono stati portati dal sindaco di Motivazione del premio: Rinnovando le tradizionali imprese compiute alpino in armi ed uno in congedo figure militari più amate dagli italia- Risparmio di Savona e dalla prima Savona Ruggeri, dal presidente dal Friuli alle Marche, all’Albania/Kosovo, inquadrato nella P.C. dell’ANA, che si fossero distinti per azioni esecuzione musi- sezionale Accinelli e dal consigliere nel gennaio 2000 è accorso in Dordogna (Francia) portando soccorso eroiche o al di fuori della quotidia- cale di Virgo fidelis, nazionale Nichele. I premi (con le alla regione colpita da grave calamità naturale. Nell’ottobre seguente, nità normale. Scorrendo l’elenco la preghiera del motivazioni riportate qui a parte) con la collaborazione dei volontari francesi Chasseur des Alpes è interve- dei premiati si ritrovano Leonardo carabiniere, e del sono stati consegnati fra gli nuto con la forza di mille volontari in valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, in Caprioli, il sindaco Francesco nostro (Bepi de applausi scroscianti del pubblico ed particolare in quest’ultima regione fino a marzo 2001, compiendo a favo- Rocca (salito anche all’onore delle Marzi, che ne è un velo di emozione che ha attra- re della popolazione e del territorio una ammirevole e grande impresa di cronache per aver aggirato gli osta- l’autore, ci perdo- versato gli occhi dei protagonisti. solidarietà a livello europeo. coli burocratici ed aver costruito un nerà) Signore delle Da segnalare il militare Michele Gennaio 2000 - marzo 2001. Endrighetti che, per ringraziare del ponte per le proprie frazioni rimaste Cime. Diploma di merito all’alpino in congedo Rino Lorenzon, classe 1919, riconoscimento, ha donato al presi- isolate dopo una alluvione) e tanti reduce di Russia, del gruppo di Follina, Sezione di Vittorio Veneto. dente Accinelli il gagliardetto del altri. Dal 2001 la manifestazione è abato 21 si è Motivazione: “Alpino reduce dalla campagna di Russia. Incurante della proprio gruppo di Lentiai (sezione ritornata a Savona, dopo numerose tenuta una personale incolumità, non esitava nel prodigarsi per trarre in salvo un di Feltre) il cui capo gruppo è il edizioni sul Monte Beigua. L’edizio- Sserata di cori bambino che veniva trascinato dalla vorticosa corrente di un canale nel papà Odino: un motivo in più per ne di quest’anno è stata l’occasio- nella chiesa all’in- quale era caduto. Dopo ripetuti tentativi riusciva a portare in salvo il cor- sottolineare il valore del ragazzo. ne per presentare il rinato gruppo La consegna del diploma di merito a Rino terno della struttura picino quasi esanime, prestandogli le prime cure contro l’incipiente assi- Lorenzon (a sinistra) da parte del presidente Per la protezione civile il premio è cittadino, che ha rispolverato e salesiana che ha ospitato tutta le deramento. Esempio mirabile di innato coraggio e di illimitato altruismo. della sezione Accinelli e del sindaco Carlo stato ritirato, a nome di tutti i volon- fatto sfilare l’antico gagliardetto tre giorni. Si sono esibiti i cori Tale eroico atto ha avuto ampi riscontri dalle autorità e dalla stampa Ruggeri. In alto, il caporale Endrighetti e (a tari, dal generale Aurelio de Maria rimasto chiuso troppo tempo in destra) il generale De Maria, del CCIO della Soreghina di Genova, Montagne locale che assegnava all’Alpino Lorenzon l’appellativo di nonno Angelo”. del CCIO (Centro di Coordinamen- una teca della sezione. Protezione civile, riceve il premio dal prefetto Verdi di Calizzano (SV) e Monte Follina (Treviso), aprile 2001. Tra le varie iniziative inserite nel Cosimo Macrì. Greppino di Savona. La testi- ➜ to di Intervento Operativo) della

16 17 IL 30° CAMPIONATO NAZIONALE A CREMENO (SEZ. LECCO) A PADERNO DEL GRAPPA Cristian Terzi, della sezione di , IL 31° CAMPIONATO NAZIONALE A.N.A vincitore assoluto, al traguardo. DI CORSA INDIVIDUALE IN MONTAGNA A destra: il terzetto vincitore, alla premia- Marcia: zione con il presidente Beppe Parazzini, il vince la squadra di Torino Gli orobici pigliatutto consigliere nazionale Giorgio Sonzogni e il consigliere nazionale Attilio Martini 15 Settembre 2002. Giornata con cielo di cobalto, delegato per lo sport dell’ANA. la sezione di monti circostanti con splendidi colori di fine estate, domina la classifica popolazione autoctona, villeggianti plaudenti e tanti tivamente, concludendo: “…oggi alpini, hanno fatto da preziosa cornice al 31° campiona- sono felice di essere qui in Valsas- to nazionale A.N.A. di corsa in montagna individuale sina e nonostante gli attacchi perfettamente organizzato in quel di Cremeno dagli esterni vedo ancora molta alpinità alpini valsassinesi per conto della sezione A.N.A. di giovanile che mi rende felice. Lecco. Sono sicuro che questo spirito La gara comprendeva quattro categorie di soci ANA potrà continuare in futuro se la (fino agli anni 39, ai 49, ai 59 ed oltre i 60) più una mili- Lombardia, terra notoriamente alpina, potrà Classifica prima e seconda categoria – Km. 12: tare con classifica a parte. Il tracciato, interessante a ospitare un reparto lombardo di penne nere in 1° Cristian Terzi (Ana Bergamo) in 45’27” e primo assoluto – detta degli oltre 240 atleti provenienti da ben 25 sezioni, armi. Cosa da troppo tempo inutilmente pro- 2° Danilo Bosio (Ana Bergamo) – 3° Michele Semperboni si snodava su due diverse distanze: di km. 12 per le messa sia dai politici, sia dalle istituzioni militari. (Ana Bergamo) – 4° Massimo Colombo (Ana Lecco) – 5° Isi- prime due categorie (dislivello di 500 metri) e la metà Ad ogni buon conto noi continueremo per la doro Lavagna (Ana Bergamo) – 6° Alfio Mozzi (Ana Sondrio) per le rimanenti terza e quarta. nostra strada, perché siamo nel giusto, senza – 7° Luciano Bosio (Ana Bergamo) – 8° Davide Bonansea Manifestazione di contorno iniziata il sabato prece- pretendere rendiconti se non morali….”. Con la (Ana Pinerolo) – 9° Roberto Piras (Ana Bergamo) – 10° Paolo dente con il tradizionale corteo per le vie imbandierate conduzione di Dario Busi, altri interventi sullo Bert (Ana Pinerolo) seguono altri 134 classificati. stesso tema da parte del presidente della sezio- dell’ospitale località montana, animato dalla banda Classifica terza e quarta categoria – Km. 6: sezionale di Lecco e variegato dai colori dei vessilli ne di Lecco, Luca Ripamonti, del sindaco Val- Al 30° Campionato naziona- Accanto al podio con le 1° Alfredo Pasini (Ana Bergamo) in 25’07” – 2° Gian Carlo (Lecco, Bergamo, Monza, Luino, Combattenti e Reduci secchi, dal presidente della Comunità Montana le di marcia di regolarità svolto pattuglie prime classifica- Viel (Ana Pordenone) – 3° Ivo Andrich (Ana Belluno) – 4° te, il consigliere nazionale di Cassina e Coro Valsassina) e dai moltissimi gagliar- e da Giovanni Devizzi, capogruppo degli alpini di a Paderno del Grappa, 240 Luciano Irroneo (Ana Sondrio) – 5° Marco Morello (Ana Ivrea) Pasini, il responsabile detti alpini del territorio. Alzabandiera, allocuzioni di rito, Cremeno. Non poteva mancare l’intervento e atleti provenienti dal Veneto, – 6° Pio Lot (Ana Pordenone) – 7° Innocente Bruno (Ana sportivo sezionale Dal omaggio floreale ai Caduti presso il Sacrario San Rocco l’impegnato lavoro organizzativo del responsabi- Lombardia, Trentino, Friuli e Varallo Sesia) – 8° Enrico Bigoni (Ana Bergamo) – 9° Luciano Borgo e il sindaco Ceccon. e la celebrazione della S.Messa da parte del parroco e le dello sport nazionale Attilio Martini, coadiuva- Piemonte, si sono affrontati su Ruzzon (Ana Biella) – 10° Enrico Longhi (Ana Lecco) seguo- solennizzata dal Coro Valsassina, hanno conferito un to dai consiglieri nazionali Bruno Serafin e Gior- un percorso tracciato sul massiccio del Grappa. no altri 63 classificati. La serata inaugurale della vigilia della manifestazione è particolare rilievo a tutta la cerimonia. gio Sonzogni. Non hanno voluto mancare, oltre il stata aperta dalla sfilata delle penne nere per le vie del Domenica la gara valorizzata dalla presenza del presi- sindaco di Cremeno, anche i primi cittadini val- Classifica Alpini in Armi – Km. 6: paese e con la deposizione di una corona al monumento dente nazionale Beppe Parazzini, il quale esprimeva sassinesi di Cassina, Moggio e un assessore di 1° Nicola Invernizzi in 49’22” – 2° Daniel Cappelletti – 3° ai Caduti. Erano presenti 50 rappresentanze di sezioni parole d’elogio per gli organizzatori e la soddisfazione Barzio. Tutti hanno testimoniato la notevole par- Alessio Gamba A.N.A., il consigliere nazionale delegato per lo sport di veder così tante giovani penne nere cimentarsi spor- tecipazione e la bellezza del percorso. Trofeo “Ugo Merlini” alle Sezioni: Fabio Pasini, il presidente della sezione di Treviso Ivano 1° Sezione di Bergamo – 2° Sezione di Lecco – 3° Sezione di Gentili, i capigruppo di Paderno e Fietta, Oreste Zalunar- Sondrio – Coppe artistiche, premi, omaggi per tutti ed un do e Ivano Rizzardo, il sindaco di Paderno Umberto Cec- gustoso rancio allestito dagli alpini e simpatizzanti locali hanno con, l’assessore provinciale Paolo Speranzon e i generali chiuso una giornata di sport veramente indimenticabile. Finelli e Cauteruccio. Al termine della cerimonia di omaggio ai Caduti, i par- roci di Paderno e di Fietta, don Giovanni Scavezzon e Gara podistica don Angelo Santinon e mons. Liberio Andreatta hanno concelebrato la S. Messa, seguita, in serata, dal concerto a Monteforte d’Alpone di quattro cori della sezione di Treviso: Montebelluna, In occasione della “28ª Montefortiana”, la gara podistica in Oderzo, Maserada e Preganziol. programma a Monteforte d’Alpone (Verona) domenica 19 Domenica la gara. La 30ª edizione è stata vinta dalla gennaio 2003, si svolgerà anche la maratona alpina, il “2° pattuglia della sezione di Torino formata dal trio Negro, Trofeo Sante Ferroli”. La competizione, una prova di corsa su Miraggio, Cordero, seguita da quella della sezione di Bre- strada di 21 km, è aperta a tutti i soci A.N.A. Verranno stilate scia con Belleri, Moretti e Sandri. Terza la pattuglia dei due classifiche finali: individuali e per gruppi alpini. bresciani Rossetti, Quadri e Sonci. Premi per i primi 10 classificati. Al gruppo alpino che avrà La classifica generale ha visto la sezione di Brescia raggiunto il punteggio maggiore in classifica generale sarà sbaragliare la concorrenza, distaccando la sezione di assegnato il “Trofeo Ferroli”. La quota di iscrizione è di 15 Torino e di Bassano del Grappa – secondi e terzi - di ben euro. Le iscrizioni si chiuderanno il 10 gennaio 2003. 400 punti! Per informazioni: tel. 045/6103277, cellulare 338/2663474, Nella categoria “militari in armi”, la pattuglia del 6° reg- e-mail: [email protected] gimento alpini formata da Bertinotti, Mauri e Decec si è sito internet: www.montefortiana.com imposta sulle altre. Pronti… ? Via!

18 19 SUL TERRITORIO DELLE COMUNITÀ MONTANE DELL’ALTO E BASSO SEBINO E DELLA VAL CAVALLINA Anche un gruppo mobile dell’ospedale da campo all’esercitazione di Protezione civile Nelle giornate di sabato 31 ago- Iveco, più una Land Rover 130 P.U. sul fronte del fuoco e quelle sanita- sto e domenica 1° settembre, a con personale medico, infermieri- rie. Contemporaneamente, elitra- conclusione delle manifestazioni stico e logistico. sportata sul posto la squadra sani- celebrative dell’Anno Internazionale Tutti i responsabili dei vari gruppi taria composta da un medico e da delle Montagne 2002 promosse di Protezione civile sanno che, sia un infermiere con zaino di pronto dalle Comunità Montane dell’Alto durante interventi in caso di cala- soccorso, ha affiancato i volontari Sebino, Basso Sebino e Val Caval- mità reale che in esercitazione - per impegnati nell’opera di spegnimen- lina, si sono sviluppati i temi: quanto ben organizzata e diretta - il to mantenendo un continuo contat- “Montagna e protezione del territo- rischio di incidenti anche gravi non to radio con la base operativa dove rio” e “Montagna e tutela ambien- deve essere mai trascurato né sot- stazionavano gli ambulatori mobili tale”. tovalutato. La presenza di una sempre pronti all’intervento “in È stato dato quindi spazio agli componente sanitaria adeguata- loco” ed alla movimentazione. L’e- interventi di Protezione civile sul mente preparata ed attrezzata e, sperienza maturata nell’occasione territorio delle Comunità ed in parti- quando possibile, con esperienza ha evidenziato l’opportunità anche colare sui Colli di San Fermo. specifica nell’emergenza, è da rite- in occasione di analoghe esercita- Un valido supporto sanitario alla nersi perciò indispensabile. zioni future, di attivare sempre più esercitazione, che ha visto impe- È noto che un intervento sanitario questa tipologia di intervento sin- gnati sabato i boscaioli di varie è tanto più efficace quanto più crono, al fine di ottenere linee “...Lascialo andare per le Tue montagne...” regioni italiane e domenica le squa- viene prestato non solo in modo guida uniformi, codificate ed otti- di Gianbattista Silini - cappellano degli alpini dre antincendio, è stato prestato adeguato ma anche in tempi brevi. mizzate. dall’Ospedale da Campo ANA, pre- A tale scopo, durante l’esercita- Ugolino Ugolini Una emozione piena di stupore e di gratitudine per la salemme, inquietante allegoria della fine dei tempi (Mat- sente con due ambulatori mobili, zione è stato possibile verificare vice direttore G.I.M.C montagna mi accompagna in questi giorni e desidero teo 24), dà inizio alla Passione e dal monte degli Ulivi sale uno chirurgico-traumatologico ed l’importante integrazione operativa Ospedale da Campo ANA confidarvela, cari alpini. Il suggerimento mi è venuto dal- verso il cielo nel giorno dell’Ascensione. uno rianimatorio, su veicoli VM fra le squadre antincendio in azione l’UNESCO, che ha indicato di prestare quest’anno spe- Dunque, il monte, la montagna, è simbolo di solitudine, ciale attenzione alla montagna. Viene subito alla mente di intimità con Dio, di incontro ogni volta nuovo con il l’Ortigara, il Pasubio, il monte Canino, l’Adamello fino alle Signore. Non sono esperienze lontane da noi, sono pos- catene montuose del confine greco albanese. Su tutte sibili, solo che abbiamo il coraggio di non fare delle Una pagina c’è una Croce, un piccolo cimitero da campo, vecchi nostre montagne un luogo di rumore e superficialità. del “Gazzettino” camminamenti, baracche abbandonate a testimonianza Cari Alpini, in questo incontro con voi ho accennato al di giovani vite che si sono immolate fino al dono supre- valore simbolico dei monti biblici e a quelli della nostra dedicata agli alpini mo di sé. Tutto lassù, su quelle cime, oggi è pace serena, storia lontana e vicina. In realtà essi incarnano valori dominate da un sole che inonda ancora di luce fulgida e perenni. Nella loro altezza e maestosità evocano la tra- di tre sezioni commossa i nostri occhi e il cuore. scendenza e la fedeltà divine nei confronti dell’uomo. Ma queste montagne ricordano che anche nella Bibbia Altre volte richiamano l’eternità e la stabilità proprio attra- Lodevole iniziativa dell’edizio- il monte è il luogo della rivelazione di Dio, dell’incontro verso la loro inamovibilità. ne di Belluno del quotidiano Il con Lui, della preghiera. Sarebbe bello ripercorrere insie- Ma come non ricordare il sacrificio enorme di Gesù Gazzettino: ogni martedì dedica me i numerosi passi della Scrittura nei quali viene men- con la sua morte e risurrezione sul monte Calvario per la una intera pagina all’attività e alla zionato. nostra salvezza? Anche per molti nostri fratelli Alpini è storia di tre sezioni: Belluno, Mi limito a ricordare il monte Sinai, chiamato pure il stato chiesto, su altre tormentate montagne, un sacrifi- Cadore e Feltre. “All’inizio - rac- monte di Dio, dove il Signore apparve a Mosè e gli affidò cio, una morte: nella croce di Cristo la loro donazione conta Simona Pacini, che dalla la missione di fare uscire il suo popolo dall’Egitto. Su non deve e non può essere sepolta nella dimenticanza. redazione di Belluno si occupa quel monte Dio parlò pure al profeta Elia, che ne percepì Come per Gesù, così anche per i nostri fratelli Alpini, delle tre sezioni – sembrava diffi- nese significa parlare la presenza in una sottile voce di silenzio. queste montagne si trasformano e devono diventare cile riempire una intera pagina della quotidianità, della vita stes- Anche nel Nuovo Testamento ritorna sovente la men- creature di pace per essere cantori di un coro cosmico di parlando soltanto dell’attività sa di questi territori e della gente. testate locali dedicano ampio spazio zione della montagna. Leggiamo, infatti, che Gesù, dopo lode al Creatore: “Esultino le montagne davanti al Signo- degli alpini, ma poi abbiamo sco- Riportiamo con piacere questa agli alpini. Quando parliamo di visi- aver passato le giornate insegnando nel tempio, si ritirava re che viene”, “… lodate il Signore, monti e voi tutte colli- perto che il materiale non manca notizia, con la testata di una delle bilità, intendiamo anche questo. Del di notte sul monte a pregare. E, prima di scegliere gli ne”, “...benedite o monti e voi tutte colline...”. di certo e che c’è tantissimo da pagine del martedì dedicate agli resto, un’antica regola giornalistica apostoli, va sul monte per ascoltare la voce del Padre e E noi con fierezza possiamo aggiungere: dire…”. alpini: è una iniziativa che sottopo- ricorda che “un fatto che non compare conoscere la sua volontà; ancora su un monte alto si tra- “Dio del cielo, signore delle cime, un nostro amico hai Anche il riscontro di interesse è niamo all’attenzione anche delle sul giornale non è mai accaduto”. Sarà sfigura davanti a tre discepoli. Spesso si reca sul monte chiesto alla montagna, ma ti preghiamo lascialo andare notevole, perché dire alpini nel altre sezioni, anche se sappiamo che un detto forse esagerato, ma molto degli Ulivi a pregare (Luca 21,37; Giovanni 8,1); lì pronun- per le tue montagne... Cadorino, nel Feltrino e nel Bellu- – forse non a scadenza fissa - altre spesso è anche vero. cia il discorso della predizione della distruzione di Geru-

20 21 A SINIGO RIMPATRIATA DEL 5° DA MONTAGNA E DEL LOGISTICO VOLONTARI DELLA P.C. DELLA SEZIONE DI MILANO HANNO RIPRISTINATO ALCUNE POSTAZIONI 2° raduno di reparti della brigata Orobica DELLA GRANDE GUERRA

roseguendo nell’ambizioso progetto SulSul Grappa,Grappa, di riportare in città tutti coloro che per recuperare un pezzo Phanno militato nei reparti della per recuperare un pezzo disciolta brigata alpina “Orobica”, dopo il della nostra storia comando brigata ed i reparti minori, il della nostra storia gruppo A.N.A. di Sinigo ha radunato que- Ripetendo l’esperienza incominciato a lavorare nel st’anno i “reduci” del 5° reggimento arti- fatta al Montozzo, a Passo versante vicentino per libe- glieria da montagna con i suoi gruppi Ber- Tonale, qualche anno fa nel rare da rovi, sterpaglie e gamo, Sondrio e Vestone e del battaglione ricupero di trincee e gallerie detriti una ventina di siti, logistico “Orobica”. Il 7 e 8 settembre della prima guerra mondia- lungo un percorso che si sono affluiti a Merano circa 500 ex ufficia- le, il nucleo di Protezione snoda per ben 27 chilome- li, sottoufiiciali, artiglieri ed autieri prove- civile della sezione di Mila- tri, fino alla Cima Grappa. nienti dalle province di Torino, Milano, no ha accolto l’invito del- Parecchio lavoro è già Savona, Firenze, Pistoia, Bergamo, Bre- l’Associazione “Musei all’A- stato fatto, ma moltissimo è scia, Verona, Padova, Trento e Bolzano, già Il momento perto” di Romano Ezzelino ancora da fare e l’Associa- in forza ai due reparti che per tanti anni dell’omaggio ed ha continuato l’intensa zione Musei all’aperto con sono stati parte integrante della comunità ai Caduti. attività di quest’anno con in testa il suo presidente meranese. una settimana di lavoro sui Alberto Casalmiglia e il E’ stata un’occasione, per tanti di loro, comandante del gruppo Sondrio, il brig. con la visita alla caserma Cesare Battisti, contrafforti del Monte segretario Olinto Passarenti di incontrare vecchi commilitoni, rinsalda- gen. Vittorio Leschi, già comandante della sede storica del 5° Artiglieria e del gruppo Grappa, in località Casera hanno chiesto l’aiuto di tutti del Consorzio Acque Pota- I volontari della sezione di re amicizie, ricordare i tempi ormai lontani 51ª batteria del gruppo Sondrio. Si è ini- Vestone dove, alla presenza del coman- Andreon. i gruppi che volessero con- bili di Milano Peterlongo e Milano recuperano una delle piazzole e, la stessa della loro “naja” e rivedere luoghi che li ziato col canto dell’inno degli Alpini, cui è dante delle Truppe alpine ten gen. Roberto Un intervento perfetta- tribuire a questa grande Vitali, che hanno garantito piazzola a fine lavoro. hanno visti protagonisti di una stagione seguita la storia dei reparti oggetto del Scaranari, del presidente della sezione mente in linea con gli obiet- opera di recupero. la fornitura di contenitori di importante della loro vita. raduno ben illustrata dal ten. Todaro; a ANA di Bolzano Ferdinando Scafariello e, tivi dell’A.N.A, i cui scopi Già i gruppi alpini di plastica sigillati. La richiesta Un fittissimo programma di manifesta- seguire la proiezione di un filmato storico graditissimo ospite, il magg. gen. Pierluigi sono anche quelli di tenere Romano d’Ezzelino, Due era di trecento litri, ne sono vegetazione, pietrame e zioni ha impegnato gli ospiti già da sabato sulle Truppe alpine e l’esibizione del coro Cavallari, già comandante del 5° reggi- vivo il ricordo di chi ci ha Ville, di Lodi, di San Marco arrivati, con un autocarro, terra trasportata durante le pomeriggio. In una gremitissima sala civi- Concordia, che ha entusiasmato tutti. Gra- mento artiglieria da montagna dal 1972 al preceduto in pace e in di Bassano del Grappa, duemila! Serviranno per piogge. ca, c’erano il vice sindaco di Merano ditissima la presenza di quattro alpine del 1974, è stata deposta una corona al guerra. hanno lavorato nel corso di dissetare anche le altre Il primo lavoro è stato Diego Cavagna, alpino e socio del gruppo 2° reggimento trasmissioni di stanza a monumento a Cesare Battisti alle note del L’associazione “Musei questi anni e continuano a squadre che si alterneranno quello di liberare il terreno di Sinigo, l’assessore alla Cultura Daniela Bolzano. silenzio che hanno sottolineato il minuto di all’aperto”, è stata costitui- lavorare, riportando alla nei lavori. dai cespugli e piccole pian- Rossi, il brig.gen. Antonio Todaro, già Domenica la parte ufficiale è proseguita raccoglimento in memoria dei Caduti. ta nel 1998 - dopo la sco- visibilità luoghi e gallerie Partenza da Milano te spontanee per permette- Quindi il trasferimento al campo sportivo perta di una galleria, che caduti nell’oblio, e da que- domenica 7 luglio, con tutto re alla escavatrice di poter di Sinigo, dove in un padiglione era stata ospitò il comando ed il st’anno anche il nucleo di l’occorrente: motoseghe, lavorare, quindi sono entra- Avvicendamenti alla brigata “Julia” allestita una bellissima mostra fotografica, gruppo telefoni del 38° Arti- P.C. della sezione di Milano decespugliatori, generatori, te in azione le motoseghe Il colonnello Romeo Vicario è il nuovo vicecomandante della brigata alpina visitata con molto interesse dagli ospiti glieria obici pesanti campali ha dedicato una settimana compressori, attrezzi vari con al seguito una squadra “Julia”. Nato a Remanzacco (Udine) 49 anni fa, ha frequentato il 154° corso che, in tanti casi, si sono riconosciuti. - con l’intento di ripristinare di lavoro, con il proposito di caricati sul bel camion offi- che ha provveduto a siste- Alzabandiera (la bandiera è arrivata dal cina della sezione, seguito dell’Accademia militare di Modena e la “Scuola di applicazione d’arma” di Tori- trincee e siti allestiti e occu- ripetere l’esperienza anche mare i tronchi e le ramaglie cielo tramite un team di parapendio) con pati nella zona del Grappa nei prossimi anni. I proble- da un altro mezzo con un in cataste ben divise e no. Dopo aver conseguito il brevetto di pilota elicotterista e frequentato il 111° l’inno di Mameli cantato da tutti e quindi dalle truppe italiane e mi logistici sono stati facil- piccolo scavatore, messo a sistemate. corso di “Stato maggiore”, ha comandato lo squadrone “Comando e servizi” al S. Messa al campo, accompagnata, anco- austro-ungariche durante la mente superati: quello del- disposizione da Zampieri, e Il bel tempo ha favorito il 4° raggruppamento AVES “Altair”, del quale, nel 2000, ha assunto il comando ra una volta, dalle struggenti note del coro Grande Guerra. l’alloggio con l’utilizzo della dal camion cucina del lavoro, consentendo agli per un biennio. Concordia, cui è seguita la premiazione di Al termine dei lavori di Casera Andreon, restaurata gruppo di Lainate. alpini di lavorare per l’intera due soci A.N.A. distintisi in campo sociale. recupero (e di bonifica, negli anni scorsi dall’asso- L’area assegnata è quella settimana senza intoppi e La parte ufficiale della manifestazione adiacente la Casera di fare più di quanto aveva- Il tenente colonnello Ignazio Gamba avvicenda il tenente colonnello Gaspare giacché è possibile imbat- ciazione Musei all’aperto, ha poi lasciato il posto all’apprezzato ran- tersi ancora in qualche quello della cucina con la Andreon, dove era il no progettato. Piacevolissi- Giammarinaro nell’incarico di capo di Stato maggiore della brigata “Julia”. Il cio alpino ed il commosso arrivederci al ordigno inesploso) sarà disponibilità del gruppo di comando del 38° Artiglieria mi sono stati gli incontri tenente colonnello Gamba, nato a Chieri (Torino) 41 anni fa, è un ufficiale degli prossimo anno, quando il ciclo dei raduni disponibile un tragitto Lainate, quello dei bagni e inquadrato nella 17ª Divi- serali con gli alpini di alpini paracadutisti “Monte Cervino” che ha comandato per due anni, fino al si concluderà con il 5° reggimento alpini trekking che parte da Bas- della doccia grazie all’ami- sione. Il recupero interessa- Romano d’Ezzelino. settembre 2002. ed i suoi battaglioni Edolo, Morbegno e sano del Grappa ed arriverà co Zampieri. va tre piazzole, due adibite Al termine della settima- Tirano, dopodiché il capogruppo dell’ a postazioni di obici ed una Ha frequentato l’Accademia militare di Modena, la “Scuola di applicazione d’ar- a Feltre, con un percorso di Restava il problema del- na, prima di prendere la via A.N.A. di Sinigo con il suo team potranno 50 chilometri nel corso del l’acqua potabile. Il respon- a ricovero della truppa. del ritorno, gli alpini sono ma” di Torino e il 1° corso ISSMI presso il “Centro alti studi” della Difesa. Ha godere della meritata soddisfazione di quale si incontreranno posti sabile PC della sezione Le intemperie e l’incuria andati al Sacrario del Grap- partecipato come comandante di compagnia degli alpini paracadutisti alla missione “Albatros” in aver portato a termine una encomiabile comando militari, postazio- Roberto Polonia ha contat- avevano gravemente com- pa, per onorare le migliaia Mozambico, ha svolto incarichi al comando di “Reazione rapida” della N.A.T.O. in Germania ed è iniziativa. ni, ricoveri e trincee. tato col segretario Ostac- promesso queste opere, di Caduti. stato comandante del “Gruppo tattico Italia” in Afghanistan. Carlo Moderini Da qualche anno si è chini e Bergna i funzionari sepolte sotto una fitta Alberto Valsecchi

22 23 TAVOLA ROTONDA AL PALAZZO DELLE STELLINE” DI MILANO ORGANIZZATA DAL GRUPPO MILANO CENTRO Il tenente generale Roberto Leva è bello, ma... Scaranari, che ha lasciato il comando delle Truppe alpi- QualiQuali forzeforze armatearmate Carissimi amici dell’Associazione Nazionale Alpini ne - dopo un periodo in cui i e, primo fra tutti, carissimo Beppe Parazzini, Presiden- nostri reparti hanno operato nelnel terzoterzo millennio?millennio? te di pregio anche se fisicamente un po’ menomato e non in missioni difficili riscuo- per colpa mia (si è infortunato durante la Partita del cuore, al tendo generale ammirazio- Vigorelli, n.d.r.), come simpaticamente e scherzosamente ne ha preso servizio allo vai dicendo in giro: i Comandanti delle Truppe Alpine Stato Maggiore dell’Eserci- fanno sempre le cose con impegno e seriamente e se aves- si avuto certe intenzioni non Te la saresti cavata con così to. Dalla sua nuova sede ci poco. Intanto Auguri. ha scritto una lettera indirizzata agli alpini “e primo Il 26 settembre ho lasciato il Comando delle Truppe fra tutti” al nostro presidente nazionale. La riportiamo alpine nelle mani del magg. gen. Bruno Iob, dopo quasi integralmente benché alcune sue considerazioni sulla due anni in cui ho fatto tutto quanto era nelle mie facoltà validità della leva non ci trovino d’accordo, anzi siano Il gruppo Milano centro, della sezione grandi masse di per continuare a migliorare le Truppe alpine, ovviamente in antitesi con la battaglia che la nostra Associazione di Milano, prendendo spunto dai rivolgi- uomini. Con la nel senso utile alla Nazione. Non sta a me giudicare se ci conduce ormai da anni. Siamo certi che l’intervento del menti che hanno investito le Forze caduta del Muro sono riuscito ma è certo che ci ho messo tutto l’impegno generale Scaranari non mancherà di dare una spinta al armate italiane, ha organizzato, nel pre- ciò non è stato necessario e, guarda caso, proprio qualche giorno dopo il già vivace dibattito in corso sul problema: valori, leva, stigioso “Palazzo delle Stelline” in corso più necessario: A sinistra: il presidente Parazzini, il mio cambio, si scatena una bufera sulla stampa, in televi- leva annuale o professionisti? alle Forze armate si sono affidati com- Magenta, una tavola rotonda sul tema “ prof. Lanchester, moderatore della sione e persino in Parlamento sugli Alpini da mandare in Le Forze armate nel terzo millennio”, piti di polizia supernazionale per i quali Afghanistan, chiesti a viva voce e lodati da tutti. faticoso, viene esaltato con l’addestramento in montagna, tavola rotonda, Alessandro Vincenti, invitando i nomi più qualificati per trat- bastano reparti di piccole dimensioni capogruppo del gruppo Milano Centro in estate ed in inverno, sia perché ci potrebbe essere l’oc- Attenzione: la mia convinzione è che i nostri reparti tarne gli aspetti politici, finanziari e garantiti da contingenti di volontari pro- e il ministro Giovanardi. non siano oggi né meglio né peggio di tanti altri, ma è casione di dover operare in teatri simili per morfologia al sociologici. Hanno partecipato: il prof. fessionisti. Di conseguenza l’addestra- Qui sopra: uno scorcio della sala. certo che qualcuno ci riconosce delle qualità e delle capa- terreno alpino, sia perché, in ogni caso, la frequentazione Fulco Lanchester dell’Università La mento è diventato più raffinato, si sono cità di cui possiamo andare fieri, qualcuno che ci ha visti della montagna, con le asperità del terreno e le avversità Sapienza di Roma, moderatore della trasformati gli equipaggiamenti, è stata tante opere a favore del prossimo che all’opera e che sa che siamo gente seria e preparata e chi climatiche, forgia lo spirito, abitua a stringere i denti, tavola rotonda, l’on. Carlo Giovanardi reinventata la logistica. Aumentano le sono la sua caratteristica, rinsanguan- non ci crede, ci venga a vedere. costringe a vincere la battaglia più importante: quella con- ministro dei rapporti con il parlamento, spese e sorge il problema del dopo do così i propri ranghi in futuro. Ma di quale tipo di “Alpini” sto parlando? I lettori più tro se stessi. il ten.gen. della riserva Giuliano Ferrari congedo: come garantire un futuro ai La conclusione a Parazzini: “ Il futuro attenti e coloro che mi hanno incontrato più recentemente Questa attività, mirata a preparare nel migliore e più già comandante della Scuola di Guerra volontari? dei ragazzi di oggi è più incerto del hanno già capito che sto per tornare al solito problema, completo dei modi il soldato (nel nostro caso l’alpino), di Civitavecchia, il dottor Piergianni Peraltro, con l’abolizione della leva, nostro alla loro età. L’anno da noi speso che, del resto, è sempre lo stesso portato sul tavolo dalla trova il suo banco di prova e di collaudo nelle operazioni Prosperini, vice presidente del Consi- verrà a mancare quell’esame medico nella naja non è stato tempo perso, ma Presidenza Nazionale: Professionisti o Alpini di leva? cui i nostri Reggimenti partecipano oramai da anni con glio regionale della Lombardia, il presi- collettivo che interessava il 100% dei un guadagno che ha dato i suoi frutti Se ci fossimo lasciati sedurre dal pensiero che sarebbe continuità. Il personale professionista ritorna arricchito di dente nazionale dell’Associazione alpini giovani e che consentiva di tracciare un negli anni successivi. stato bello conservare intatto il nostro bel castello incanta- esperienza, continua ad addestrarsi e ritorna in teatro di Giuseppe Parazzini. Ha fatto giungere il quadro sanitario completo a livello Il SCN non deve essere facoltativo to fatto di ascensioni in montagna, marce allietate dai operazioni sempre più pronto ad affrontare situazioni suo saluto il senatore Nando Dalla nazionale. ma obbligatorio, perché quando una canti alpini, giornate di sano lavoro all’aria aperta per sempre più delicate e, in taluni casi, rischiose. Tutto que- Chiesa, trattenuto a Roma da impegni Il sistema misto comporta l’impiego cosa ha per fine il bene, essa è gratifi- ristrutturare rifugi alpini e riparare vecchie carrarecce sto, con i militari di leva, non si può fare non perché non parlamentari.Tra il pubblico, i cadetti dei militari di leva in attività interne al cante: questo ci ha insegnato il servizio militari della Grande Guerra e avanti così, oggi non esi- abbiano le qualità per farlo ma proprio perché la limitata della Scuola militare di via Teullié e gli territorio e dei volontari per le missioni militare. Ai giovani è stato sottratto un steremmo più ed i vecchi nostalgici oltre a ricordare i durata del loro servizio non lo consente. studenti dei licei Beccaria e Leone XIII. all’estero. Vi è il grande pericolo di divi- patrimonio ineguagliabile, un patrimo- muli dovrebbero ricordare anche gli alpini, alla stregua di Io comprendo lo sgomento di chi ha lasciato da anni i Dà l’avvio ai lavori il capogruppo Vin- dere l’Esercito in reparti di serie A e di nio tipico dell’ANA che fa solidarietà una razza estinta. nostri reparti e non riesce a rendersi conto di quanto siano centi cui subentra, quale moderatore, serie B con serie ripercussioni sul gratuitamente.” Passando all’Afghani- Fortunatamente abbiamo saputo guardare in faccia la diversi oggi i Reggimenti Alpini e, nonostante quello che l’alpino professor Lanchester che, dopo morale dei Quadri, fatalmente portati al stan, il nostro presidente ha sostenuto realtà ed abbiamo saputo adattarci alle nuove esigenze, ho scritto, del perché abbiamo dovuto cambiare così radi- aver ricordato che la riforma del servizio paragone. che è un bene che le nostre truppe con decisione ma senza rompere i ponti con il passato, calmente, ma vi assicuro che era proprio necessario. Qual- militare deriva da tre leggi, quella sull’ Al ministro Giovanardi la trattazione vadano in quel teatro, che è un teatro di con la nostra storia e le nostre tradizioni. Siamo andati che temperamento atto a favorire l’arruolamento soprat- obiezione di coscienza, quella sul servi- del Servizio civile nazionale (SCN). Isti- guerra, perché laggiù si difendono la cioè, con passo deciso, verso il professionismo che potrà tutto dei VFA potrà e dovrà essere adottato ma non è que- zio militare professionale e quella sull’e- tuendolo, il parlamento ha inteso consi- nostra civiltà e la nostra democrazia anche non piacervi ma che è l’unico modo oggi – e doma- sta né la sede né il momento per scendere in dettagli. stensione alle donne del suddetto servi- derarlo un aspetto della difesa della che sono il bene più importante dei ni ancora di più – di fare il militare. Qualche giorno fa ho chiesto ufficialmente di essere zio, dà la parola ai relatori. Patria in ottemperanza all’articolo 52 popoli. Se ce ne fosse ancora bisogno, ricordo che i “Volontari” “tesserato” in una vostra Sezione e oggi sono anch’io uno Il vice presidente del consiglio regio- della Costituzione. Ma poiché è su base Qui si è chiusa la tavola rotonda che che vengono a fare servizio nel Corpo degli Alpini – degli oltre trecentomila iscritti ANA. Combatterò al nale, Prosperini asserisce, senza mezzi volontaria, con la sospensione della non esitiamo a definire come una delle volontari di tutti i tipi, in Ferma Annuale (VFA), in Ferma vostro fianco, se lo vorrete, per il bene ed il futuro dell’i- termini, che l’aver tolto la leva è stato leva c’è la possibilità che i giovani dei più riuscite; lo testimoniano le numero- Breve (VFB) ed in Servizio Permanente (VSP), vengono stituzione e per il bene ed il futuro degli Alpini in armi come togliere spirito e volontà all’intero due sessi non svolgano né l’un servizio se osservazioni del pubblico, anche se addestrati per prima cosa a saper svolgere il loro ruolo di ma non aderirò mai a piagnistei nostalgici che nulla popolo italiano. né l’altro. C’è da chiedersi se ci sarà un ci avrebbe fatto piacere un maggior combattenti, ciascuno nell’incarico previsto ed assegnato. hanno a che vedere con i tempi attuali e con la nuova Per il ten. gen. della riserva Ferrari, gettito sufficiente per ricoprire tutti i numero di interventi da parte degli stu- Poi vengono preparati per le missioni specifiche da com- figura di Professionista Alpino che va sostenuto ed alpino, la leva era giustificata, fino al posti a concorso nei due rami. L’ANA denti, forse un poco intimoriti dall’am- piere e, nel caso degli ultimi anni, per missioni in suppor- apprezzato. 1989, dalla contrapposizione degli Stati potrebbe fare molto in questo campo biente e, dunque, soggetti alla sindro- to della pace. Tutto questo addestramento, che è lungo e ten.gen. Roberto Scaranari in due blocchi che necessitavano di progettando l’impiego dei giovani nelle me da interrogazione.

24 25 Storia delle nostre sezioni CARNICA

Francia dopo la tempesta di vento generale e di altre associa- Presidente Carnia, terra scarpona che ha sconvolto un’intera provin- zioni d’Arma. E, ancora, si Pietro Saldari nato a Mila- Carnia, terra scarpona cia, l’operazione Arcobaleno, in deve all’impegno degli no nel 1933. Ufficiale di Albania: volontariato puro, in soc- alpini la costruzione della carriera, sottotenente di corso e a sostegno delle migliaia Chiesetta del Santo prima nomina, fu asse- per eccellenza di profughi kosovari che fuggivano Redentore a Malga Pìzzul gnato nel 1955 all’11° dalla tragedia d’una guerra feroce. (oltre i 1500 metri), ugual- di Giovanni Lugaresi raggruppamento Alpini Quanto all’azione in loco, gli mente meta di locali e turi- d’arresto a Tolmezzo, e Quando passano gli iscritti a que- alpini sono continuamente impe- sti nel periodo estivo. quindi in vari reparti di sta sezione, nella sfilata conclusiva gnati nella manutenzione dei sen- Sul fronte delle calamità penne nere in Friuli. Nel delle Adunate nazionali, c’è sempre tieri montani e nel restauro o ripri- naturali, la presenza della 1963 fu trasferito a Torino, una scritta che non può non pro- stino nei monumenti storici legati sezione Carnica si è intensificata quindi, nel 1965, al 1° battaglione vocare emozione: quella emozio- agli eventi della Grande Guerra, in particolare dopo la costituzione Fanteria di Montagna ad Artegna, ne derivante da una memoria pur non mancando una presenza (1993) di un nucleo di Protezione dove rimase fino al termine dell’e- tutt’altro che spenta anzi, più che non trascurabile in campo sociale. civile particolarmente attivo. sperimento di tale tipo di reparto; mai viva, almeno per il popolo Si pensi che la sede del gruppo Ma dire Carnia è, ovviamente quindi, fu trasferito, sempre ad Arte- delle penne nere. «Sfilano con «Tita Copetti» di Tolmezzo è aper- dire montagna. E un antesignano gna, al Comando del 2° reparto sal- noi - si legge in uno striscione - ta a tutti gli anziani della cittadina, in una certa direzione si dimostrò merie di Corpo d’Armata. Promosso Maria Plozner Mentil e le porta- che vi si danno convegno per uno l’allora presidente Alceste Mainar- Una foto storica: portatrici carniche di maggiore, nel 1973 venne trasferito trici carniche». Che non erano stare insieme che rappresenta un dis, istituendo nel 1979 il «Premio dente a Mione di Ovaro, in servizio ritorno dalla linea del fronte, dopo il al Comando della Brigata Julia dove tutt’uno con le penne nere. E fedeltà alla montagna carnica», ovviamente alpini, ma che nella di leva nel 14° reggimento della trasporto di viveri e munizioni. è rimasto sino all’atto del congedo, «Grande Guerra», con le penne Julia di stanza a Venzone. Una ancora, ogni anno il giovedì Gras- con la finalità di conferire un rico- per limiti di età, avvenuto nel 1989 nere condivisero stenti, sacrifici, sorta insomma, dì continuità fra Nella sua lunga storia, la Carnica so, sono gli alpini di Tolmezzo ad noscimento ai valligiani che dimo- col grado di colonnello. Prima di lui, rischi, portando in prima linea nelle passato e presente, in una terra presenta una caratteristica: l’au- organizzare una grande festa per i strino particolare attaccamento presidenti della sezione Carnica loro leggendarie gerle viveri, bevan- alpina per eccellenza. mento continuo di iscritti, la passio- bambini. alle strutture sociali dell’ambiente erano stati: Ilario Candussio, Oviedo de e munizioni. E tanto alpina che ancorché pic- ne per la memoria, lo spirito di soli- Ma il fiore all’occhiello nel setto- nel quale vivono. Fabbro, Ferdinando Antoniacomi, Quella di annoverare le portatrici cola, fra le meno numerose dell’A- darietà e di attaccamento alla terra re della umana solidarietà, per la L’attività sportiva non è estranea Alceste Mainardis, Adriano Gransi- carniche è una unicità della Sezio- NA, quella Carnica nacque presto, in uno degli ultimi lembi di Italia. sezione, è rappresentato dalla alle penne nere di quassù. La nigh, Pier Luigi Giampaoli. ristrutturazione della Casa di sezione organizza annualmente ne, tanto caratteristica quanto esal- nel 1923, con trentun soci animati L’attività delle penne nere carni- Vice presidenti: che si è manifestata in tutti gli Zovello (per le vacanze dei bam- due gare di sci: è giunto alla 33ª tante: fino a pochi anni fa qualcuna da Ilario Candussio. Tanti di quei Arturo Penna e Adriano Cossetti; di queste eroiche donne sfilava - e reduci del primo conflitto mondiale impegni di volontariato presi a livel- bini affetti da sindrome Down) edizione il campionato regionale di Giornale sezionale: a buon diritto - in testa alla sezione, che subito aderirono alla nuova lo nazionale, ad iniziare dalla rico- ristrutturazione conclusa nel 1997 fondo e all’undicesima il Campio- Carnia Alpina; Direttore responsabi- alle Adunate nazionali. associazione erano decorati al valor struzione della propria terra, il Friuli, dopo alcuni anni di lavoro, con nato sezionale di slalom gigante. le è Fausto Corraduzza Sarà un caso, ma dal territorio militare, e non pochi devastata dal terremoto nel ’76, l’impegno di 94 volontari impe- Da sette anni, poi, viene organiz- della sezione delle portatrici carni- erano i mutilati. lavorando nei cantieri di Moggio gnati nei fine-settimana. zata la gara di tiro a segno con Sezione: che oggi proviene una delle primis- Udinese, di Cavazzo Carnico e Villa Sul piano della tutela dei monu- fucile di ordinanza Garand riserva- 2512 soci suddivisi in 31 gruppi; sime donne-alpino: Stefania Santina. menti e del patrimonio storico- ta agli alpini della zona e intitolata 660 sono gli «amici degli alpini». architettonico locale, spiccano i allo scomparso Domenico Bellina, Rovis, classe 1978, resi- E poi, volontari a Rossosch per Sede: La sede è ospitata nella lavori di ripristino e di recupero figura di primo piano nella specia- l’Operazione Sorriso, e nelle varie caserma Cantore di Tolmezzo, sede delle chiesette di Pal Piccolo e di lità e molto nota nella regione. calamità naturali, in soccorso alle del 3° artiglieria da montagna, in Pal Grande sì che dal 1987 viene Sezione di un territorio di frontie- popolazioni colpite. Particolarmen- Via Paschini 19/E, Tolmezzo organizzato un pellegrinaggio non ra, la Carnica ha instaurato anche te importante il concorso nell’ope- (Udine); tel. 0433-466136. razione in Armenia, all’indomani del soltanto delle penne nere carniche rapporti di buon vicinato con le terremoto del 1989: i benemeriti ma anche di quelle friulane più in associazioni combattentistiche Medaglie d’Oro al Valor Militare: Anselmo Durigon, di Rigolato (UD): soci Andrea Bergnach e Walter Cerimonia al tempio ossario di Timau. della Valle del Gail, l’OKB di ➜ Zucchiatti prestano la loro opera fronte del Don 20/1/1943 all’ospedale da Campo dell’A.N.A., il primo quale chirurgo e direttore sanitario ed il secondo come chi- rurgo. Poi vengono gli interventi durante l’alluvione in Valtellina, quella in

Raduno a Cavazzo Carnico, nel luglio 2000, con il presidente nazionale Beppe Parazzini (fra il sindaco di Cavazzo e il presidente sezionale Saldari).

26 27 Storia delle nostre sezioni Belle famiglie

➜ Mauthen, Dellach, Hermagor e Rat- tendorf, che partecipano agli incontri delle penne nere in un clima di serenità e di comunanza di sentimenti. E infine, col contributo di tutta la popo- 1 2 lazione, ecco una impresa che è venuta a colmare una lacuna. Se c’è una terra Il capogruppo di Schignano Ago- tutti iscritti al gruppo di San Giaco- dove un monumento all’alpino aveva stino PEDUZZI con il figlio Stefano, mo Veglia (sezione di Vittorio Vene- senso, questa era la Carnia. volontario VFA al btg. “Morbegno”. to). Da sinistra in piedi: Aldo, dell’8° 3 Ebbene, fino al 2001 questa testimo- Nonno Augusto TORRESANI, cl. Alpini, Gino, artigliere a Tarvisio, nianza non c’era. Adesso è stata realizza- 1908 del 6° Alpini è con il figlio Claudio, 8° Alpini, Carlo, cl. 1913, Roberto, cl. ’50, 6° Alpini e il nipote reduce con il 7° Alpini dal fronte ta. Si trova in Piazza Vittorio Veneto, nella Il raduno Gregorio, cl. ’81, nel giorno del giu- francese e greco-albanese; Paolo, del quale durante la Grande Guerra arrivava- sezionale a 7° rgt. e Mario artigliere a Tolmezzo. no le penne nere poi destinate ai vari Forni di Sopra, ramento al 18° R.A.R. “Edolo”. punti del fronte. Lì è stata sistemata una il 14 luglio di Ecco gli alpini VALT. Nonno In ginocchio: Silvano, 8° Alpini, bella statua in bronzo alta due metri e quest’anno. Arcangelo, cl. 1917, medaglia d’Ar- Bruno, artigliere a Tarvisio e i bocia quaranta (più il basamento) opera dello gento sul fronte greco-albanese è con Mirco, artigliere a Tolmezzo e Massi- scultore Renzo Lazzarini di Forno di i nipoti Lino, cl. ’75, del btg. Feltre e mo, dell’8° Alpini. Zoldo (Belluno); raffigura un alpino ed è Andrea, cl. ’79, 5° rgt. btg. Morbegno Da Cosio Valtellina (Sondrio) la grande famiglia alpina CORNAG- stata pagata dalle penne nere e da tutta Omaggio Da Breguzzo (Trento) la bella 4 la popolazione coinvolta nell’iniziativa. Un ai Caduti famiglia FERRARI, in occasione del GIA, ritratta davanti al tempietto coinvolgimento che non ha avuto bisogno al cimitero 40° di fondazione del gruppo. Al votivo di Mor- di particolari sollecitazioni in virtù proprio di guerra centro, papà Luigi, cl. ’32, del 21° begno. Al cen- di una realtà che vuole la Carnia terra del Pal raggruppamento frontiera a San tro in seconda scarpona per eccellenza. Piccolo. Candido è con i figli Antonello, cl. fila il “vecio” ’66 e Alberto, cl. ’76, entrambi arti- Valentino, cl. SONO STATI DEPOSTI AL SACRARIO DI CARGNACCO E AL TEMPIO-OSSARIO DI UDINE glieri nel gruppo “Vicenza”. 1933, geniere La famiglia ZANUTTINI riunita alpino alla brg. In Italia dalla Russia i resti di 563 Caduti in occasione del matrimonio di Ste- Tridentina. In fano. Sono da sinistra papà Vito, cl. prima fila da Sul piazzale antistante il Tempio di tante urne contenenti i resti di sol- ’33, gruppo “Belluno”, il cugino sinistra: Inno- 5 Cargnacco, voluto da don Carlo dati recuperati dai cimiteri sovie- Mariano, cl. ’63, btg. “Val Taglia- cente, cl. ’44, Caneva, cappellano della Tridentina tici. Le urne sono quindi state mento”, lo sposo Stefano, cl. ’67, del artigliere a Vipiteno, Daniele, cl. ’59, in Russia, domenica 15 settembre è deposte davanti al monumento coro della “Julia”, il cugino Noé, cl. btg. “Morbegno”, Edoardo della brg. stata celebrata la giornata annuale eretto dalla sezione ANA di Udine ’74, btg. “Vicenza” e lo zio Dante, cl. alpina “Orobica” e Silvio, cl. ’37, dedicata ai Caduti in Russia. costituito da un pennone al piede ’34, gruppo “Belluno”. tiratore scelto del plotone paracadu- Alla cerimonia hanno preso parte del quale vi è un fascio di girasoli Continua la tradizione alpina a tisti della brg. “Orobica”. In secondo duemila persone, fra le quali nume- in bronzo che sorgono da un basa- casa BELLO’: con il vecio Giovanni e piano, da sinistra, Matteo, cl. ’77, rosi familiari di soldati dell’ARMIR, mento dove a mosaico è riprodot- la nonna Anna c’è il nipote Daniele, naja a Vipiteno, Fabio, cl. ’78, brg. reduci ed autorità civili e militari. to il fronte del Don. Dopo gli cl. ’82, del 7° Alpini. “Tridentina”, Gualtiero, cl. ’46 e Dopo la Messa concelebrata da onori ai Caduti da parte di un pic- Gerardo, cl. ’52, compagnia coman- Dieci penne nere, tre generazioni 6 padre Gianni cappellano dei Carabi- chetto armato e la deposizione della bella famiglia alpina ALTOE’, do e servizi a Brunico. nieri, da don Severino ex cappellano Nelle foto: due momenti dell’arrivo delle della corona d’alloro, i resti sono militare e dal parroco di Cargnacco urne al Sacrario di Cargnacco. stati collocati nella sottostante don Minin, sono stati pronunciati i cripta. E’ una cripta che ormai discorsi celebrativi dal presidente non può più accogliere altri resti, nazionale dell’ UNIRR Melchiorre Onorcaduti ha in programma di Piazza, dal comandante la brigata ampliarla con una nuova ala. Alpina Julia brig. generale Pierluigi In previsione di ciò, i resti di altri Campregher. 542 militari recuperati dai cimiteri Infine ha preso la parola Matteo di Russia e giunti in Italia due set- Gri, studente del “Collegio del timane dopo la cerimonia di Car- Mondo Unito” di Trieste, il quale ha gnacco, dopo aver ricevuto gli espresso il pensiero dei suoi coetanei onori militari all’aeroporto di sulla pace e la condanna della guerra. Rivolto, sono stati provvisoria- Dal Tempio sono usciti 21 militari mente deposti nel tempio Ossario 8 7 delle varie armi che portavano altret- di Udine.

28 29 Zona franca Zona franca Elena, futuro do assieme ad altri alpini e a mio no escluso, che voglio confidare il manca la tradizione anche il più neo, che alterarne uno già esistente, Trovai il suo cappello, trovai le sue (ti auguriamo!) maresciallo padre all’epoca consigliere della mio sogno e desiderio di diventare addestrato reparto di specialisti ben caratterizzato strutturalmente fotografie: a distanza di quasi degli alpini sezione padovana alla realizzazione una brava penna nera proprio come finisce per cedere allo slancio e allo nelle sue tradizioni etniche e cultu- mezzo secolo manteneva ancora Carissimi alpini, di una ben riuscita manifestazione. il mio papà e di prendere da voi l’e- spirito di sacrificio dell’avversario. rali come la storia dell’Esercito Ita- relazioni con i suoi vecchi commili- chi vi scrive e si rivolge a voi Carissimi, vi confido che vi porto sempio per una vita al servizio del Perciò pur adeguandoci alle liano ha più volte dimostrato. La toni. Fu per me una sorpresa perché tutti, è una ragazza di 26 anni, che nel cuore, che vi ammiro e vi stimo mio amato Paese. nostre mutate condizioni culturali e brigata “Sassari” (costituita da questa sua persistenza mi pareva vuole raccontarvi e rendervi così perché sempre presenti e pronti Lo scorso 16 aprile, presso il cen- sociali, è necessario mantenere sardi) della prima guerra mondiale contrastasse con l’odio che aveva partecipi del suo sogno. nella vita di noi tutti, con un sorri- tro di reclutamento nazionale del- intatto lo spirito dei nostri batta- è un esempio concreto nel suo indi- maturato per ogni forma di guerra, Mi chiamo Elena Rigon e sono so, una parola di conforto o con un l’Esercito, ho svolto la prova di pre- glioni dai nomi gloriosi delle nostre scutibile eroismo. per le armi di ogni tipo. Poi capii nata a Padova nel 1976. Sono figlia canto. E che anch’io come voi sono selezione per l’ammissione al 5° vallate legati all’originario recluta- Luigi Mario Belloni che non vi era nessuna contraddi- orgogliosa di un alpino classe ’35, da sempre amante della montagna, corso biennale allievi marescialli. mento locale degli alpini. zione: mio padre era un alpino e del 3° rgt. artiglieria da montagna, in particolare d’inverno quando Mi sono presentata con la speranza Ma se per esigenze di bilancio o Fante in divisa, come tale portava dentro di se qual- gruppo Conegliano, 14ª batteria e con i miei sci ai piedi percorro chi- nel cuore di arrivare fino alla fine di scelte politiche si rende ora necessa- alpino nel cuore cosa di molto più grande della reto- quando sono nata - mi raccontano i lometri di piste magari tracciate tutte le prove per realizzare così il rio reclutare giovani da altre regio- Nato nell’immediato dopoguerra, rica del soldato. miei genitori - Padova era felice- proprio dagli alpini. E mi si stringe mio sogno. Spero vivamente di far- ni, siano dati a questi reparti alpini sono cresciuto ascoltando simpatici L’alpino acquisisce per un miste- mente popolata da migliaia di il cuore quando leggo gli articoli cela e di poter un giorno partecipa- nomi e motti della loro terra d’ori- aneddoti di naia e drammatici reso- rioso dono soprannaturale alcune penne nere pronte a sfilare per le riportati su L’Alpino, che mettono re non più da spettatrice ma da gine e si pongano di stanza sui loro conti di azioni militari. Mio padre qualità che lo portano ad essere un strade della mia città. C’era anche in risalto le prodezze agonistiche penna nera alle Adunate assieme a monti. era un caporal maggiore artigliere sincero rappresentante di ideali che mio padre con la sezione di Pado- degli atleti delle Truppe alpine. voi tutti. Cosa del resto non nuova del del gruppo Val d’Orco. In famiglia, non perdono il contatto con la va, io avevo non più di qualche ora. Bravi alpini, complimenti! Volgete a me un pensiero intenso, nostro Esercito, basti pensare alla con gli amici, parlava spesso del realtà: l’amore per la Patria, il Insomma posso proprio dire che gli Sapete, anch’io sono un’agonista una preghiera semplice, che possa- divisione “Pusteria” e ai battaglioni lungo periodo con le stellette. Il ser- rispetto della Bandiera trovano con alpini mi hanno tenuta a battesimo. di categoria senior “A” e quest’an- no essermi di buon auspicio e di “Trento” e “Bolzano” costituiti da vizio permanente, i vari richiami e gli alpini una dimensione concreta Esattamente 22 anni dopo, ho no dopo un duro allenamento ho incoraggiamento nell’attesa della trentini e altoatesini dopo il primo infine la guerra, avevano impegna- da condividere. avuto la fortuna e nel cuore la gioia, ottenuto vittorie, trofei e coppe risposta finale. conflitto mondiale, alla divisione to tutta la stagione della sua gio- Non ringrazierò mai a sufficienza di vedervi sfilare, con i miei occhi importanti, addirittura il riconosci- Portatemi nel cuore come una “Peloritana” costituita da siculi per ventù. Giorgio Taccola per avermi incolla- di ragazza, per la seconda volta, mento datomi dal mio sci club figlia che vuole da voi trarre esem- la Campagna d’Africa 1935/36. Quando venne il mio turno di to, nel 1998, il primo bollino di alla 71ª Adunata svoltasi sempre a come la miglior atleta “irrefrenabi- pio, ricordatemi e sperate per me Che senso ha mandare giovani indossare la divisa dell’Esercito fui “Amico degli alpini”. Da quel Padova e di contribuire, collaboran- le”. Ed è proprio a voi tutti, nessu- affinché un semplice sogno diventi del meridione nel battaglione assegnato all’89° rgt. fanteria. Avrei momento ho potuto verificare sul realtà. Vi abbraccio tutti, di cuore. “Susa” tradizionalmente piemonte- dovuto sentirmi defraudato di una campo l’attualità dello spirito alpi- La foto curiosa Elena Rigon - Padova se e che si fregia di un motto dialet- tradizione alpina di famiglia che no, la disponibilità incondizionata tale proprio di quelle vallate, diffi- partiva dall’inizio del secolo con ad intervenire in caso di necessità. I quattro Vecchi battaglioni, cilmente comprensibile per chi non mio nonno, ma in realtà non mi La mia esperienza nel nucleo di nuovi nomi? vi è nato? importò più di tanto. Fu solo quan- Protezione civile è stata molto …commilitoni Volutamente non entro nel merito Perché non costituire con gli do mio padre andò avanti che riu- confortante. Ho incontrato gente dell’arruolamento di volontari VFB attuali volontari meridionali un scii a capire alcune cose importanti. disposta a fare sacrifici, in grado di “Cara mamma, sto bene. Anche il e VFP nei reparti alpini anche se battaglione che porti il nome di una offrire solidarietà concreta. L’ere- mulo gode ottima salute…”... Non non ne condivido la propaganda loro vallata? Sentirebbero certa- ABBONAMENTI dità di mio padre non è andata per- meraviglierebbe nessuno, tanto è per arruolamento basata essenzial- mente il reparto come una cosa loro duta: quel cappello, che purtroppo Ricordiamo ai nostri lettori che forte il legame alpino-mulo, se mente sulla “mercede” e sulle pos- e ne sarebbero orgogliosi con lo io non posso portare, è comunque hanno sottoscritto l’abbonamento questa lettera fosse stata dav- sibilità d’impiego dopo il congedo. stesso sano spirito di Corpo che tornato a splendere in bella posi- annuale per ricevere la nostra rivi- vero spedita dall’alpino Ludo- Mi limito però a ricordare che i lega tutti gli alpini ai loro vecchi zione. sta, che l’abbonamento non si rin- vico Tarello, classe 1919, 1° nostri alpini e tutti i militari delle battaglioni. La nostra storia traman- Con il cappello splendono anche i nova automaticamente ma va con- reggimento artiglieria da nostre Forze Armate sono sempre da il nome glorioso delle “batterie valori che esso rappresenta; nè è la fermato di anno in anno. E’ soltanto montagna. Del resto, questa andati ovunque. Furono mandati in da montagna siciliane” che si sacri- prova l’emozione fortissima che ho necessario effettuare un versamen- foto testimonia quanto dicia- pace e in guerra rispondendo “è ficarono nella battaglia di Adua del provato lo scorso maggio sfilando to sul conto corrente postale nr. mo. Ricordiamo anche che gli naja” alla “chiamata di leva” o al marzo 1896. con il 1° raggruppamento della pro- 23853203 intestato a “L’Alpino”, alpini hanno salvato muli da “richiamo alle armi”, lasciando le Inoltre esiste un altro precedente via Marsala 9 – 20121 Milano. Il tezione civile lungo le strade di morte ingloriosa da parte dello loro famiglie e il loro lavoro senza storico: quello della brigata d’arti- costo annuale della rivista è di euro Genova. Fra la gente che applaudi- Stato Maggiore quando venne nulla chiedere, ma solo per dovere glieria da montagna “Messina”, 12 per chi si abbona dall’Italia, e di va e che inneggiava agli alpini, io deciso che erano superati dalla verso la Patria. costituita nel 1905, le cui batterie euro 14 per l’estero. mi sentivo molto piccolo ed ero tecnologia. Ecco dunque una E’ indubbio infatti che le Forze 16ª, 17ª e 18ª passarono successiva- Questo annuncio riguarda esclu- conscio di non meritare neppure un testimonianza storica peraltro Armate fondano il loro essere e il mente alle dipendenze del gruppo sivamente gli abbonati che non centesimo di quanto mi stava acca- non inedita. Eravamo riluttanti loro divenire sulla tradizione e “Bergamo”. sono iscritti all’ANA. Gli iscritti, dendo; poi ho avuto la netta sensa- a pubblicarla: il pericolo è ora di sullo spirito di Corpo senza il quale Sul piano della funzionalità orga- infatti, ricevono già il giornale il cui zione di avere al fianco mio padre essere subissati da altri docu- si può dare al soldato tutto, buona nica a livello militare è meglio costi- abbonamento è compreso nella che mi diceva: “Prosegui così, sei menti fotografici a ricordo della paga, armi perfette e sofisticato vet- tuire un reparto ex novo con un quota sociale. sulla strada giusta”. naja che fu. tovagliamento energetico, ma se proprio nome, etnicamente omoge- Renzo Seren

3030 31 Cori e fanfare Cori e fanfare

LA TOURNÉE ITALIANA DEL GRUPPO FOLCLORISTICO DI ROSSOSCH, OSPITE DEL CORO SOREGHINA DELLA SEZIONE DI GENOVA nuotata, hanno sperimentato – con successo – le delizie della cucina ligu- re, hanno partecipato a rinfreschi Rossici, dalla Russia con offerti in Municipio ed incontrato nei vari gruppi alpini: se è stato un suc- Un coro-balletto russo in Italia, …canti e danze cesso l’iniziativa del coro genovese, ospite del coro Soreghina della sezio- per gli ospiti questa tournée italiana ne di Genova. Un coro…il coro-ballet- Il coreografico all’insegna degli alpini resterà, credia- to Rossici, della città di Rossosch, con balletto dei Rossici. mo, una esperienza indimenticabile. il sindaco e altre autorità ed il prof. Nel capoluogo ligure, il Coro Soreghi- Morozov, che cura il museo italo- na e gli interpeti messi a disposizione dalla facoltà di lingue russo proprio nella città in cui era hanno consumato pranzi e cene al Circolo Ufficiali. Il prof. insediato il comando del Corpo d’Ar- Morozov ha svolto conferenze e presentato il suo nuovo libro. mata alpino e dove gli alpini hanno Ha anche consegnato agli alpini genovesi alcuni oggetti per- costruito un bellissimo asilo, chiama- sonali recuperati in Russia: dopo concitate ricerche, sono stati to “Sorriso”. Un coro che è stato individuati i parenti dei titolari di questi oggetti, fra i quali il accompagnato in tante città nelle sindaco di Cairo Montenotte, nell’entroterra Savonese. Indici- quali il gruppo di ospiti ha ricevuto bile la commozione della restituzione di queste reliquie”. attestazioni di simpatia, di amicizia Fra le altre manifestazioni del folto programma, venerdì 28 ed alla fine è stato salutato con tanti c’è stata una conferenza alla Biblioteca comunale sul tema abbracci, un nodo alla gola e un arri- dalla terra di Russia e riposano anco- Il coro Soreghina e il coro Rossici can- “Dalla guerra al Sorriso della solidarietà”, presente il console vederci. ra oggi sotto i campi di girasole, sulle tano insieme “Signore delle cime”. di Russia e, per il presidente nazionale Beppe Parazzini, il Gli amici del coro Soreghina ci rive del Don che scorre silenzioso di consigliere Vittorio Brunello, che ha svolto una relazione sulle Il coro alpino Lecchese hanno inviato una cronaca dettaglia- ansa in ansa nella pianura sconfinata. liano: don Carlo Gnocchi. Il giorno conseguenze dell’abolizione della leva, in particolare sul futu- Nelle pagine del nostro giornale si è sviluppato un ta, quasi un diario della visita degli No, cari amici del coro che ha un dopo, visita al Bosco delle Penne ro delle Truppe alpine, ed ha anticipato le cerimonie che si dibattito sui cori alpini e sulla tradizione del canto alpi- ospiti, visita che ha comportato un nome incantato – Soreghina, la figlia Mozze dedicato alle migliaia di alpini svolgeranno a Rossosch nell’autunno dell’anno prossimo in no: canto di montagna e canti della tradizione monta- grandissimo impegno sotto diversi del Sole, che secondo un’antica legen- veneti morti nel secondo conflitto occasione delle celebrazione del decennale della consegna nara popolare, che si intrecciano e sono spesso tutt’uno. aspetti; hanno concluso il diario scri- da ladina muore dolcemente al tra- mondiale. E’ una intera collina albera- dell’asilo e l’inaugurazione dei “Giardini della solidarietà”, L’opinione più diffusa è risultata quella della salva- vendo che sono fieri di quanto hanno monto per il suo perduto amore – è ta, percorsa da sentieri, costellata di per i quali è già al lavoro la commissione ANA presieduta guardia del canto alpino, - montanaro, della tradizione fatto e che “lo rifaremmo volentieri”. impossibile trasferire sulla carta sen- piazzole. Ci sono gli stemmi della proprio da Brunello. del Corpo degli alpini e popolare – indipendentemente Si sono raccomandati di trasferire le sazioni ed emozioni. Siete tornati col Julia, della Cuneense, della Tridenti- Il Rossici si è congedato da Genova con un grande spettaco- che sia targato o no “ANA”. Fortunate le sezioni e i loro emozioni, che sono quelle di chi canto in terra di Russia, accanto all’a- na: nomi entrati nella leggenda. Un lo svolto a Palazzo Ducale, dove era in corso una mostra sul- gruppi che hanno cori composti esclusivamente da alpi- canta in coro, di chi scopre il piacere silo «Sorriso», sulle rive del Don, con tuffo nella memoria perché nel ricor- l’Ermitage dal titolo “Genova e San Pietroburgo”: un’occasio- ni doc, ma non sono da trascurare neanche le formazio- di cantare Signore delle cime insieme al chi è rimasto per sempre. Cantando do di chi è caduto le future generazio- ne in più per esaltare la comune cultura di due popoli. ni di coristi che attingendo al canto alpino e di monta- “Rossici”, gli uni fra i nuovi amici insieme avete rievocato tanti ricordi, ni comprendano il significato della Il giorno dopo la comitiva si è trasferita a Santo Stefano gna, contribuiscono a tenere viva un tradizione che è scoperti e i vecchi ritrovati, gli altri esorcizzato l’orrore della guerra, esal- pace. d’Aveto (dove qualche mese dopo sarebbe stato consegnato a parte del patrimonio, della storia e dei valori alpini. pensando a quanti non sono tornati tato il valore dell’amicizia. Domenica gita a Venezia, con gli un alpino il premio “Fedeltà alla montagna”). L’intero paese Ecco uno di questi cori, il Coro Alpino Lecchese. La tournée del Rossici e ospiti stupiti ed estasiati da questa si è mobilitato per accogliere gli ospiti russi, accompagnati ------dei loro accompagnatori magica città che sorge dal mare. Poi, dal coro Soreghina. Vi si svolgeva la IX edizione della rasse- Fondato nel 1951 da un gruppo di giovani che si si è svolta da venerdì 21 da lunedì a domenica la tournée del gna di canti della montagna, curata dagli alpini con la colla- riunivano la sera a cantare, all’oratorio di Lecco, il a domenica 30 giugno. Rossici ha toccato Mottalciata (Biella), borazione dell’eccezionale sindaco Maria Antonietta Cella. coro alpino Lecchese è cresciuto continuamente, La prima tappa è stata la stessa Biella, e quindi Finale Ligu- Nel corso del concerto, momenti di commozione sono stati sia nel numero dei suoi componenti che nella qua- Conegliano Veneto, con re, Santa Margherita – con puntate a vissuti quando si è scoperto che un corista russo compiva lità e nella varietà delle sue esecuzioni. il presidente della sezio- Portofino e all’Abbazia di San Frut- vent’anni proprio quel giorno. C’è stata una festa nella festa, Spinte all’ascesa sono state l’amore per la mon- ne Antonio Daminato e tuoso – e dopo una cena al gruppo ed il maestro del Soreghina ha sottolineato quanta strada sia tagna, con la congiunta caparbietà di voler arriva- Lino Chies veterano di conclusa ad ore piccole, il giorno stata percorsa da quando i nostri giovani di vent’anni mori- re sempre più in alto, e la capace appassionata Rossosch: è stato il dopo partenza per Genova. Ovun- vano sui campi di battaglia, proprio in Russia e quanto, for- direzione dei suoi maestri: Danilo Bertani, Angelo primo dei tanti incontri que, nelle loro tappe, coristi e corpo tunatamente, sia cambiato il mondo. Mazza e l’attuale Francesco Sacchi. all’insegna della vecchia di ballo dai fantastici costumi, sono Ultima tappa, Portovenere, con spettacolo eccezionale e un Il coro alpino Lecchese ha partecipato a diversi amicizia. Chies ha illu- stati accolti dagli alpini e dalle auto- mare di applausi. Poi lo scambio di doni. Il sindaco e il mae- concorsi nazionali classificandosi al primo posto a strato agli ospiti la pros- rità comunali, provinciali e regionali, stro del Soreghina hanno consegnato al direttore del Rossici Seregno, Lecco, Vittorio Veneto e Ivrea e ha effet- sima realizzazione degli hanno riscosso un mare di applausi al una targa d’argento del presidente della Repubblica Ciampi, tuato trasferte anche in diversi paesi europei. alpini a Rossosch, in termine dello spettacolo che hanno perché venga affissa sull’asilo “Sorriso”. Infine la partenza Ha inciso tre dischi a 33 giri “ El Resegun”, “Su Il coro Rossici si è esibito in una car- occasione del decimo anno di costru- offerto, spesso cantando assieme ai degli ospiti: abbracci, commozione e un arrivederci a Rosso- pei monti” e “ La valle”. In occasione del 50° rellata di canzoni italiane in omaggio zione dell’asilo: i “Giardini della soli- cori alpini. I giovani russi non si sono sch, l’anno prossimo. avvenuto nel 2001 ha realizzato il CD “Il canto alla nostra terra. darietà”, intitolato a un russo e un ita- lasciati sfuggire l’occasione di una della Piana”.

32 33 Incontri Incontri’

Si sono ritrovati a 50 anni dal congedo gli artiglieri del 3° reggimento della Julia, 1°scaglione del ’30. Chi volesse partecipare al prossimo incontro può chiamare Basilio Alessio Pastor di Buggio I genieri alpini Gaudenzio Gaspani, Incao, al nr. 0444-831868; oppure Antonio Pigna (Imperia) e Moraldo Onorato Villa, Luigi Archetti e Roviaro, 045-7190191. di Agaggio (Imperia) si Luigi Alghisi che hanno svolto il Franco Pilone, Adamo Damo e Alfon- Si sono rivisti al sacrario di Nerve- Gli artiglieri alpini Giuseppe sono ritrovati dopo 61 anni. servizio militare alla caserma Polo- so Mosso, classe 1932, appartenenti al sa della Battaglia i commilitoni del Sequani (al centro) e Danilo Nel 1941 erano a Mondovì, nio di Merano, Montecroce del btg. “Susa”, si sono ritrovati all’Adu- 2°/’33 che nel ‘55/56 erano alla Peruzzi, compagni di naja, si sono nella compagnia reclute del Brennero e alla caserma Cesare Bat- nata di Genova, dopo 47 anni. caserma “Cantore” a Tolmezzo. Chi incontrati dopo 37 anni a Peschie- btg. Pieve di Teco, 1° rgt. tisti, si sono ritrovati a 44 anni dal si ricordasse di loro può contattare ra sul Garda. Eccoli ritratti con la congedo, in occasione del raduno Augusto Micheletto, 0422-779906; moglie di Peruzzi. del 5° Alpini. Vasco Nencini, 055-846440; Ernesto Chi si ricordasse di loro può contat- Zanco, 0438-780331. tare Alghisi, al nr. 030-7254121.

Firmino Micheloni di Buttrio (Udine) e Lino Macorig di Dolegna del Collio (Gorizia), si sono ritrovati a Drenchia (Udine) a 55 anni dal ritorno dalla prigionia in Siberia. Insie- Mario Pollastri e Dario Da me a loro nella foto c’è Gualtiero Concini, L’incontro a Cervinia della 43ª compa- In occasione della festa campestre Col si sono incontrati a 48 ufficiale della 16ª compagnia del Cividale. gnia del btg. Aosta, voluto dall’allora organizzata dal gruppo di Lomaso, anni dal congedo. Nel ’53 comandante della compagnia Costan- Si sono incontrati in occasione di sezione di Trento, si sono ritrovati erano nella “Julia” e nella Gli allievi del 19° corso AUC che si zo Picco per ricordare la scalata del una visita al Tempio Ossario di dopo ben 50 anni gli amici: Ferruc- “Cadore”, al 10° corso è svolto alla SAUSA di Foligno nel Cervino del 27/6/52 in condizioni Cargnacco, rivolgendo un pensiero cio Somadossi di Lomaso, Rino AUC. Pollastri, in un prece- ’57, si sono ritrovati all’Adunata di invernali, si è realizzato, con grande ai commilitoni che sono andati Stanziol di Verona, Alfonso Simon dente incontro aveva anche Genova. Sono, da destra, Paolo commozione di tutti, grazie all’appel- avanti. Sono tutti allievi del corso di Verona, Vigilio Libera di Mori e potuto riabbracciare il sot- Giuliano (presidente della sezione lo pubblicato su “L’Alpino”. A.U.C. di Bracciano nel 1953: Andrea Nicoli di Verona. Erano totenente medico Giovanni ANA Valsusa), Edmondo Giovanni- In questa occasione, dopo 50 anni, un Alberto Fabris, Arando Duccio compagni di naja a Monguelfo, btg. Baruffa, commilitone nella ni e Gaetano Gonzo con accanto il incontro eccezionale. Si sono ritrovati, Gori, Ado Bulloni e Pierluigi Rossi. Trento. brigata Cadore a Belluno, figlio. Ora i tre commilitoni vorreb- da sinistra: Remo Brigati di Reggio nel ’53 e Toni Cais. Chi bero organizzare un incontro con Emilia, Achille Compagnoni – “miti- L’Adunata di Genova è stata l’occasione volesse partecipare a un tutti gli AUC del 19° corso. Telefo- co” alpinista di Cervinia – e Guido d’incontro per Giacomo Sturniolo, Riccardo prossimo incontro può nare a Paolo Giuliano, al nr. 0122- Armandola di Arona, compagno di Cumin e Dario Lana (nella foto al centro con telefonare a Pollastri, al nr. 54103; oppure a Gaetano Gonzo, corso (il 7°) di Brigati. La speranza è i due figli VFA nella 13ª batteria gruppo 0434-27635. 0445-410106. di rivedersi presto. “Conegliano” di Tolmezzo). Trentacinque anni fa erano nella 5ª batteria del gruppo artiglieria da montagna “Aosta”, a Saluzzo.

Due artiglieri da montagna, Franco Di nuovo insieme: a Gindri del gruppo Verbania, dopo 54 Erano insieme nel “MAI TARDI !”. Il motto Pinerolo e Michele lunghi anni, Felice ’61 a Brà, caserma del btg. Tirano è perfetto Ghio del gruppo Cappini di Re (Ver- Trevisan. Complice per questa felice occasio- Giuseppe Costa della sezio- Andrea Giuzzi di Calvisano (Bre- Aosta si sono rivi- bania) e Giannini l’Adunata di Geno- ne. ne Marostica e Pino Vatova scia) e Gianremo Mosconi di Berga- sti a Saluzzo, emo- Emilio di Baceno va si sono rivisti Gli alpini Enos Rigamonti della sezione Venezia si mo si sono ritrovati a 50 anni dalla zionatissimi, dopo Valerio Dalle Grave di Cosio Valtelli- (Verbania). L’emo- dopo 40 anni Giu- e Armando Daves non si sono ritrovati a 38 anni dal naia in occasione del 50° della Tri- 47 anni. Si erano na (Sondrio) e Ugo Cristalli di Godia- zionante incontro è seppe Remondino vedevano dal ’54, quando congedo. Negli anni ‘62/63 dentina, a Bressanone. Nel ’51 lasciati nel ‘54 a sco (Pavia) erano insieme nel 1958 a avvenuto in occasio- del gruppo di erano compagni di naja a erano nel 3° artiglieria da erano a Merano, nell’artiglieria Rivoli. Lanciano un appello perché altri Montorio Veronese, btg. Tirano. Si ne del raduno della Druento (Torino) e Malles Venosta nel btg. montagna, gruppo “Osop- alpina - 2ª batteria, gruppo “Berga- commilitoni si facciano vivi; contattare Gin- sono rivisti in ottobre dello scorso 7ª compagnia del Renato Gunetti di Tirano. Eccoli felici all’A- po”, 26ª batteria. mo”. dri, al numero 011-9906051. anno a Montalto Pavese. btg. “Intra”. Torino. dunata di Genova.

34 35 Incontri Incontri’

I “ragazzi” del 1° scaglione 1935 si sono ritro- Quarto raduno degli ex allievi del 6° corso ASC alla SMALP di Sono tornati alla caserma Gamerra di Pisa i paracadutisti vati il 16/9/2001 a 45 anni dal servizio milita- Aosta. Si sono incontrati al soggiorno alpino di Tarvisio, con la alpini della brigata Taurinense che si erano lasciati nel 1960. re vissuto insieme. Armati di un bel sorriso promessa di ritrovarsi l’anno prossimo, ancora più numerosi. Il comandante, col. Bartolini, ha voluto che i “veci” appuntas- ecco: Battista Trivella, Angelo Antonelli,Ange- sero il distintivo del brevetto ai “bocia” che in mattinata ave- Luciano Venturi, Gino Maldina, Renzo Ferri, lo Ragnoli, Vincenzo Apostoli. vano effettuato il 3° lancio. Per la prossima rimpatriata con- Rudy Boscherini, Agostino Piccinelli, Gildo Piffe- tattare Giorgio Zampieri, al nr. 0125-48724. ri e Alberto Bellora si sono ritrovati a 34 anni dal congedo. Erano a Strigno (Trento) nella 125ª cp. mortai, btg. Feltre, 7° Alpini, 1° e 2° scaglione ’66.

Gli artiglieri della 20ª batteria del gruppo I veci della 41ª compagnia e del btg. “Aosta”, anni ‘65/66, “Vicenza”, 2°/’68, si sono ritrovati a Marano posano davanti al santuario di San Magno (Cuneo). L’incontro di Valpolicella (Verona) a 33 anni dal congedo è avvenuto nel ricordo del loro comandante gen. Rinaldo Cruc- con il loro comandante di allora, ora generale, cu, scomparso 5 anni fa. Foto di gruppo degli artiglieri della 38ª batteria che nel ’66 Cesare Celani. erano alla caserma “Monte Grappa” di Bassano e che si sono ritrovati a 35 anni dal congedo con il loro capitano (ora gene- rale) Nicola Russo.

Gli alpini della 77ª compagnia “Belluno”, brigata Cadore si sono ritrovati a 41 anni dal congedo ad Ancignano di Sandrigo (Vicenza). Per partecipare al prossimo incontro contattare Walter Viale, al nr. 0444-597142; oppure Narciso Lorenzin al nr. 0444-596770.

Alcuni commilitoni della 74ª compagnia, btg. Posano sorridenti gli artiglieri della 15ª batteria, gruppo “Cone- “Bassano”, 6° reggimento, si sono incontrati a gliano”, che si sono ritrovati a 35 anni dal congedo. quasi 40 anni dal congedo. Negli anni ‘62/63 erano alla caserma Cantore di San Candido. “Vi devo ringraziare perché mi avete dato la possibiltà di ritrovare i miei alpini dopo 45 anni. Dopo l’appello su L’Alpi- no il mio telefono era in ebollizione”, comincia così la lettera Nel ’51 erano sul firmata da Carlo Rocca arrivata in redazione. Monte Schiara, al Negli anni ‘55/56 Rocca e i commilitoni, fotografati con lui, rifugio del 7° Alpini. erano nella compagnia distaccata di Ugovizza. Oggi si sono Oggi, dopo 50 anni ritrovati a Monte Berico (Vicenza) dove hanno assistito a una si sono ritrovati alla S. Messa e deposto una corona al monumento ai Caduti. “E’ caserma Salsa di stato un incontro commovente che ci porteremo sempre nel Belluno. Sono Atti- cuore, ci siamo lasciati giovanotti e ci siamo ritrovati baldi Si sono incontrati a Pieve di Soligo (Treviso) i lio Oricelli, Giustino uomini”, ha continuato Rocca, che cerca anche i commilitoni “veci” della 12ª compagnia “La terribile”, btg. Ranalli, Rizzo, Sgo- Gli artiglieri del 6° da montagna, gruppo “Lanzo”, che erano a Bel- della provincia di Treviso che non hanno risposto all’appello Tolmezzo, della Julia. Negli anni dal ’52 al ’56 bino e Frescura. luno nel ’71, si sono ritrovati a Marostica, a 30 anni dal congedo. precedentemente pubblicato. Chiamarlo al nr. 049-702848. erano a Tarcento (Udine).

36 37 Alpino chiama Alpino Alpino chiama Alpino

Chi si riconosce? Incontriamoci • Chi si riconosce? Incontriamoci Chi si riconosce? Incontriamoci • Chi si riconosce? Incontriamoci

BASSANO DEL GRAPPA, NEL ’58 Congedandi dell’8° Alpini e del 3° art. da montagna, 3°/’36: a Bassano del Grappa nel ’58. Telefonare a Ugo Bas- sani, 0524-576980.

CP. COMANDO JULIA, ANNI ‘60/61 CINQUE ALPINI A GENOVA Pontebba negli anni ‘60/61, Giorgio Comotti vorrebbe consegnare questa foto agli alpini ritrat- compagnia comando della ti durante l’Adunata di Genova. Contattarlo al nr. 0381-347486. Julia. Telefonare a Mario Pasquali, 030-2420994.

BRESSANONE NEL ‘61/62 Btg. Bolzano, BTG. CIVIDALE NEL ‘56 compagnia coman- Compagnia comando, btg. Cividale: campo do del 6° rgt., a invernale nel ’56 a Moggio Udinese. Bressanone nel Tra gli altri, è ripreso Carlo Fumi, revisore dei

‘61/62. Telefonare conti della sede nazionale nonchè membro del

GRUPPO ad Aldo Vanzo, comitato di redazione de “L’Alpino” e presiden-

VICENZA, 0542-35812. te della sezione Piacenza. Contattare Giovanni NEL ‘67 Basso, 0432-720088. Gruppo Vicenza, 19ª batteria, 2° rgt. PIEVE DI CADORE, art. da montagna, Alpino chiama Alpino • Alpino chiama Alpino • Alpino chiama Alpino ANNO ‘64 nel ’67. Telefonare a Sciaves (Bolzano) nel ’64: 6° Guido Monfradini, 127° CORSO AUC artiglieria da montagna, grup- 0187-980274. Andrea Magnaghi sta organizzando una rimpatriata, po “Pieve di Cadore”, 38ª bat- a 15 anni dal servizio militare, con i commilitoni che nel teria. Telefonare a Giorgio 1987 erano al 127° corso AUC della SMALP. Scrivergli Carli, 0474-36876. in piazza Grandi 11 – 20129 Milano; e-mail: [email protected]

CERCANO EX COMBATTENTI

DEL TIRANO

La redazione del sito internet del battaglione “Tirano” GIURAMENTO DEL 29/11/70

cerca ex combattenti disposti a raccontare le loro storie, Cartoncino augurale stampato in occasione del giu- e persone che siano in possesso di materiale (foto, docu- ramento del 61° e del 29° avvenuto ad Aosta il menti, racconti, ecc...) relativi a questo eroico battaglio- 29/11/1970. Chi volesse averne una copia può telefo- ne. Il materiale e le testimonianze raccolte sul “Tirano” nare a Massimo Francini, al nr. 02-9471386; oppure al saranno pubblicati su un libro e i ricavi devoluti in nr. 02-9470202. beneficenza. Scrivere a Danio Galli Balestreri, via Maz- zini 7 – 26034 Piadena (Cremona); tel. 0375-380417. ADUNATA A BELLUNO DEL 7° ALPINI L’INNO DEL 6° ALPINI Si incontreranno il prossimo 15 dicembre a Belluno, CAMPO ESTIVO NEL ‘61 Mario Boglietti cerca reduci del 6° che siano in posses- in piazza Martiri – a 35 anni dal congedo – i “veci” Casera Razzo, 115ª compagnia mortai, btg. 23° CORSO ACS so del testo completo e dello spartito musicale dell’inno della 77ª compagnia, btg. Belluno, 7° Alpini, brigata del 6° Alpini (“Barbe lunghe, penne al vento..., siamo “Cividale” durante il campo estivo, nel ’61. Battaglione addestramento reclute della “Julia”, caserma Cadore, 3° scaglione del ’66. Per informazioni contat- alpini 6° reggimento e i confini difendiam...”). Scrivere Scrivere a Mario Pizzaia, via Rive 90 – 31050 Rossi de L’Aquila, 1ª, 2ª, 4ª e 5ª compagnia, 23° corso ACS, tare Paolo Mantellini, 0545-25325; oppure a Giuseppe a Boglietti, in via Gustavo di Valdengo 1 – 13900 Biella. Onigo (Treviso). negli anni ‘69/70. Telefonare ad Arturo Polegato, 011-4376427. Bedeschi, 0545-33663.

38 39 In Biblioteca Dalle nostre sezioni

"ALPINI IN BOSNIA: FORTE MONTECCHIO La S.Messa al Faro del Bernadia, una scuola per la pace" Baluardo tra Alto Lario e Valtellina celebrata per i Caduti di tutte le guerre. Videocassetta VHS Stefano Cassinelli è un giovane giornalista del- Ancora una volta gli alpini hanno dimostrato il l’alto lago di Como che ha dedicato il suo tempo fa proprio quassù ha affermato che erano giuste loro straordinario spirito di solidarietà ovunque libero al forte Montecchio, situato nella zona di le critiche mosse in quella circostanza al nuovo ci sia bisogno, senza distinzioni o limitazioni Colico a sbarramento della via di facilitazione che modello di difesa e che i responsabili delle istitu- geografiche. A Zenica (Sarajevo), nella martoriata dallo sbocco della Valtellina-Valchiavenna condu- zioni soltanto ora stanno recependo quanto regione Bosniaca, il 16 febbraio 2002, è stata rico- ce alle porte di Milano. Via di facilitazione di l’ANA andava sostenendo, e ciòè che occorre struita e ampliata la Scuola multietnica "S. importanza strategica eccezionale che lo Stato ripensare il nuovo modello di difesa salvaguar- Pavao", tornata a risplendere proprio grazie al Maggiore dell’Esercito, novanta anni fa, aveva dando tradizioni e valori, e soprattutto favorire generoso aiuto degli alpini. ben individuato provvedendo alla sua interdi- il reclutamento negli alpini dei giovani che provengono da La Sangy, che da oltre 12 anni filma ufficial- zione con la linea difensiva Cadorna. Di piace- UDINE Sul monte Bernadia regioni a vocazione alpina (e appenninica). Parazzini ha mente le Adunate nazionali degli vole lettura il libro, di sole 100 pagine, suscita anche ricordato le promesse di aprire una caserma di alpi- alpini, ha documentato anche l’interesse dei lettori, anche di quelli non ferrati nell’arte militare. il solenne raduno ni in Lombardia, terra da sempre a leva alpina e di decine questa iniziativa ANA e prodotto Proprietà di linguaggio, conoscenza della guerra di fortezza, Il 44° raduno della sezione di Udine si è svolto il 1° set- di migliaia di alpini iscritti all’ANA, promesse finora un emozionante documento paziente ricerca di particolari ne fanno un prezioso motivo di tembre scorso sul monte Bernadia, carico di storia e di rimaste sulla carta. Non certo per colpa dei militari, ha video che ripercorre fedelmente aggiornamento per chi desidera approfondire i risvolti, spesso sco- memoria, ed è stato particolarmente solenne. Di prima concluso Parazzini, perché l’ANA sarà sempre a fianco le tappe principali dell'impresa nosciuti, delle due guerre mondiali nelle quali il forte ha svolto un mattina è giunto il nostro presidente nazionale Beppe degli alpini in armi e ne sosterrà le spettanze. di Zenica. Il filmato, della dura- ruolo di notevole importanza, curiosamente senza sparare un solo Parazzini con il presidente della sezione Roberto Toffoletti Il presidente della Regione Renzo Tondo ha concluso gli ta di circa 45 minuti è come di colpo. (c.d.d.) e il comandante della brigata alpina “Julia” brig. generale interventi annunciando che la Regione ha stanziato i fondi consueto di taglio altamente Pierluigi Campregher. Poco dopo sono giunti il presidente per la ristrutturazione del Monumento Faro e che lo stesso professionale, arricchito da Stefano Cassinelli della Regione Friuli -Venezia Giulia Renzo Tondo, il sinda- avverrà per il Forte ed ha ribadito la vocazione alpina preziose testimonianze rac- FORTE MONTECCHIO co di Tarcento Lucio Tollis e via via altri 12 sindaci del ter- della regione. In questo senso si è impegnato per la per- colte sul posto, come quella del Baluardo tra Alto Lario e Valtellina ritorio, rappresentanze delle varie associazione combat- manenza dell’8° reggimento alpini, “orgoglio di tutto il vescovo ausiliare di Sarajevo, monsignor Pero Dalla Grande Guerra alla resa dell’autocolonna Mussolini tentistiche e d’Arma, i 121 capigruppo della sezione di popolo friulano”, perché continui a restare a Cividale. Sudar e dei principali artefici dell'impresa, gli Pag. 100 - euro 10,33 - Macchione Editore – via Salvo d’Acquisto 2 – Udine, vessilli di tante altre sezioni fra i quali quello della E’ quindi iniziata la S.Messa per i Caduti di tutte le alpini, rappresentati dal presidente nazionale Varese - Tel e fax 0332/232387 sezione di Germania scortato dal presidente Bertolini. guerre, officiata dal cappellano della “Julia”don Corrado Giuseppe Parazzini e dal vice presidente Luciano Sito internet: www.macchione.it - e-mail: [email protected] La parte ufficiale è iniziata con gli onori al Gonfalone Tombolon, accompagnata dai canti del Coro Bernadia Cherobin, coordina- PASSANO I SOLDATI della città di Tarcento, resi da un picchetto della brigata diretto dal maestro Andrea Michelini (ex direttore del coro tore del recupero Videocassetta VHS Julia e dalla Fanfara. E’ seguito l’alzabandiera al suono della “Julia”). Al termine della S.Messa, dopo la lettura architettonico. dell’Inno di Mameli cantato da tutti. Alla morte del padre, l’autore entrò in possesso della Preghiera dell’Alpino, è stata deposta una corona al Il video va ad Il primo intervento è stato del sindaco di Tarcento, che si del suo archivio di ricordi di guerra: i ricordi di sacello del Faro, mentre la tromba suonava il Silenzio. aggiungersi alle è soffermato sul significato per tutti i friulani del Monu- un alpino, che aveva combattuto in Francia, altre cassette mento Ossario Faro del Bernadia, orgoglio degli alpini Albania e Russia. Per completare le proprie della preziosa friulani, eretto nella metà degli anni cinquanta per volontà Concorso giornalistico: conoscenze Luca Gasparini si recò in Russia, sul collezione “ALPI- dell’allora capogruppo di Tarcento ed inaugurato nel ’58 Don, dove il fascismo aveva mandato gli italia- “La montagna della Valcamonica NI IN VIDEO” con una Adunata del Triveneto. Tollis ha anche annunciato ni a combattere e morire, e dove ora esiste un che comprende la registrazione delle adunate che tra breve inizieranno i lavori di recupero del forte che verso l’Europa” meraviglioso asilo costruito dagli alpini. Le degli ultimi anni. Ogni videocassetta ha un costo risale alla Grande Guerra e che dovrà ospitare un labora- immagini di questo viaggio, unitamente alle Il comune di Artogne (Brescia) ha indetto il primo con- di 18 Euro (+ Euro 4,65 per spese di spedizione in torio sperimentale europeo per la pace. “Da quelle mura – interviste a Caprioli, Revelli, Rigoni Stern, e a materiali inediti d'ar- corso giornalistico sul tema “La montagna della Valca- Italia) mentre la collezione completa viene offerta ha detto il sindaco – si espande un messaggio di solida- chivio di provenienza sovietica, entrano nel documentario che pre- monica verso L’Europa”, indirizzato a giornalisti, profes- al prezzo speciale tutto compreso di 165 Euro. Ci rietà e di sacrificio che ci svela il vero attaccamento alla sentiamo e che racconta la storia della progressiva comprensione sionisti o pubblicisti, che abbiano realizzato servizi sono anche DVD (Roma 2000, Genova 2001, Cata- Patria, inteso come valore fondante e forte di unità nazio- da parte di un figlio della vicenda del padre: un percorso che parte stampa, televisivi o radiofonici inerenti la montagna. nia 2002, e Alpini in Bosnia, una scuola per la pace). nale”. Quelle mura, luogo di memoria e di sacrificio degli da una completa mancanza di comunicazione per giungere dopo Tutti i servizi in concorso dovranno essere stati realizzati Videocassette e DVD possono essere richiesti con alpini d’Italia, ospiteranno corsi aperti ai giovani d’Euro- una lunga strada, a un profondo "capirsi" che riesce a superare dif- non prima del 1° giugno 2002. Il materiale dovrà giun- le seguenti modalità: pa, alla stessa stregua di quanto avviene a Duino, al Colle- ferenti idee e scelte di vita. Il film è anche un atto di stima per gli gere al comune di Artogne non oltre il 30 novembre per posta: SANGY srl/Alpini Club d'Italia, Con- gio del Mondo Unito”. alpini e per le loro attività, realizzato da chi alpino non è, ma che trà S.Ambrogio, 13 - 36100 VICENZA Il generale Campregher , che era rientrato da pochi gior- 2002. La premiazione avverrà il 21 dicembre 2002 in ha imparato a conoscerli e apprezzarli. per telefono o fax: al n° 0444.325121 ni da Sarajevo dove aveva presenziato al cambio tra il 7° e Artogne, località Montecampione. E’ previsto un premio via internet: all'indirizzo [email protected] il 14° reggimento, che rientrava in Italia, nell’annunciare il speciale per un servizio giornalistico sulla montagna PASSANO I SOLDATI - Videocassetta VHS suo prossimo avvicendamento, si è detto orgoglioso di camuna e un altro premio (fuori concorso) riservato agli Produzione: Indigo Film 2001 - durata 57 minuti I libri recensiti in questa rubrica aver comandato la “Julia”. Parlando della ristrutturazione istituti scolastici di ogni ordine e grado. si possono reperire Sceneggiatura, montaggio e regia: Luca Gasparini dell’esercito, ha messo in risalto l’importanza dell’Associa- Per i dettagli del bando di concorso prendere contatto presso la Libreria Militare (Galleria Borella 1 con: Leonardo Caprioli, Nuto Revelli, Mario Rigoni Stern zione Nazionale Alpini nel reclutamento dei giovani. con la segreteria del concorso: Marisa Comensoli, tel. da piazza S. Ambrogio, 4 Milano Euro 10 comprese spese di spedizione. La cassetta va richiesta a: Il presidente Parazzini ha ricordato la storia del monu- 0364.590080, cell. 349. 6005921 e Elena Corti, cell. tel. 02.89010725) punto vendita gestito LAB 80 film – via G. Reich 49 - 24020 Torre Boldone BG da due alpini. mento del Bernadia, ricostruito dopo essere stato colpito 335. 6691549. e-mail: [email protected] Tel. 035/342239 – Fax 035/341255 - e-mail: [email protected] da un fulmine e rifacendosi a quanto aveva detto due anni www.comune.artogne.bs.it

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PISA-LUCCA-LIVORNO CASALE MONFERRATO Sacrario dei Caduti: A Poggio Garfagnana sottoscrizione per il restauro la montagna in festa La sezione di Casale Monferrato ha promosso la “Cordata per il sacrario”, E’ durata tre giorni la manifestazione “Montagna una raccolta di fondi per il restauro in festa” che si è svolta presso la Casa dell’Alpino e conservativo del Sacrario dei Caduti della Protezione civile, a Poggio Garfagnana, alla per l’unità d’Italia, che custodisce i quale hanno partecipato Fabrizio Balleri presidente nomi di 5000 casalesi e monferrini, della sezione Pisa-Lucca-Livorno, l’on. Raffaella caduti tra il 1848 e il 1945. Mariani della commissione Ambiente della Camera In occasione della festa di San Giu- dei deputati, Franco Pifferi consigliere regionale e BASSANO DEL GRAPPA seppe, 70 penne nere della sezione si presidente della comunità montana, Giovanni Carpanè: attrezzata un’area sul sentiero sono avvicendate per dieci giorni Gemignani presidente del consiglio provinciale di nella distribuzione di volantini infor- Lucca, Piero Manconi assessore all’ambiente della verso il Col Moschin mativi con lo scopo di sensibilizzare Provincia di Lucca, Piero Landi presidente del soc- Gli alpini del gruppo di Carpanè della sezione di Bas- l’opinione pubblica. Le iniziative pro- corso-protezione civile della Garfagnana, Marco sano del Grappa hanno sempre fra i loro obiettivi il ripri- seguiranno per tutto il prossimo Comparini sindaco di Camporgiano e Mario Grassi stino di qualche sentiero di montagna, affinché il passo anno. L’obiettivo è quello di inaugu- capogruppo ANA di Camporgiano. di chi sale sia più sicuro e meno difficoltoso. Mirabello: incontro alle scuole elementari rare il sacrario, restaurato per il 75° Durante il convegno “Montagna e ambiente”, il Quest’anno poi, in occasione dell’ “Anno Internaziona- Nell’occasione della festa annuale, il gruppo di Mirabello Monferra- anniversario di fondazione della presidente sezionale Balleri è intervenuto sul gra- le delle Montagne”, hanno voluto completare con un to guidato da Giancarlo Piacenza, ha incontrato gli scolari delle ele- sezione piemontese, nel 2004. vissimo danno per la salvaguardia delle montagne posto di ristoro attrezzato un’area accanto a quel Croci- mentari per spiegar loro il mondo degli alpini: “Quei soldati che Chi volesse contribuire con dona- e delle pianure costituito dal progressivo depaupe- fisso collocato l’anno scorso in località Costa Alta. hanno nel loro codice genetico il ritrovarsi anche dopo naja, sempre zione: c/c n° 3292972 presso la Banca ramento del reclutamento alpino che andrà fatal- E’ un punto di arrivo panoramico sulla valle e luogo di pronti a dare una mano quando serve”. E per le piccole comunità que- CRT di Casale, con causale A.N.A. mente ad esaurirsi con l’abolizione della leva. “Gli passaggio per molti appassionati che salgono verso il Col sta disponibilità è importante, talmente importante e... contagiosa, che sezione di Casale - “Cordata per il alpini – ha continuato Balleri - costituiscono non Moschin, il Col Caprile, il Monte Asolone. Sono questi solo negli ultimi due anni al gruppo composto da poche penne nere si Sacrario”. Per informazioni: A.N.A. solo un validissimo aiuto in caso di calamità ma la luoghi sacri alla Patria come il Monte Grappa, perché sono aggiunti dieci nuovi soci. sezione di Casale Monferrato, tel. loro opera è importantissima anche ai fini della pre- ricordano aspri combattimenti durante la Grande Guerra Gli alpini hanno concluso la giornata sui banchi con la consegna di 0142/464557, fax 0142/563833, e-mail venzione”. ed azioni di rappresaglia nazista durante la Resistenza. un impianto hi-fi per la scuola. Grande gioia dei ragazzi. [email protected] Gli altri intervenuti hanno riconosciuto l’impor- L’amore per la montagna è un sentimento che accomu- tanza della presenza costante degli uomini della na tutti i gruppi della Valle del Brenta: per questo diventa montagna sulle montagne, proponendo insedia- quasi una gara per conservare le testimonianze che hanno SALO’ menti anche turistici per consentire una fonte di segnato la vita dei nostri genitori e dei nostri nonni. “Marcia ecodidattica” per studenti delle medie sostentamento alternativa ad occupazioni lavorati- Gli alpini di Desenzano, Rivoltella e Pozzolengo hanno ve che si sviluppano nei fondovalle. Nella foto: gli alpini del gruppo di Carpanè. collaborato alla buona riuscita della 3° edizione della “Mar- cia ecodidattica” che ha coinvolto gli studenti delle scuole medie “Trebeschi” di Rivoltella, “Catullo” di Desenzano e dell’istituto “Barbizzoli” di Pozzolengo. Più di 200 gli stu- IMPERIA denti iscritti, suddivisi in 70 pattuglie, che si sono confronta- te su un percorso tracciato sulle colline moreniche del lago Apricale: raduno degli di Garda. Oltre alla marcia di regolarità, gli studenti hanno alpini della Valle Nervia completato un questionario che fornirà agli insegnanti la Gli alpini della valle Nervia misura della loro conoscenza del territorio in cui vivono. - sezione di Imperia - si sono L’arrivo di due pattuglie a un posto di controllo. riuniti ad Apricale per il loro raduno. Le penne nere di Apricale festeggiavano per la circostanza il 40° di fondazio- ne del loro gruppo. C’erano il presidente della sezione Gian- franco Marini con il preceden- te presidente col. Arrigo Ema- nuelli e il sindaco di Apricale Roberto Pizzio, che è anche un “amico degli alpini”. Oltre, ovviamente, a tantissime penne nere. Foto di gruppo con alpini, studenti, insegnanti e accompagnatori.

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TORINO UNA SERATA A MILANO PER RICORDARE IL SACRIFICIO DEI NOSTRI ALPINI Pianezza: festa annuale nella ricostruita cappella Lettere dal fronte, voci mai spente In occasione del primo anniversario dell’impresa di Luca Geronutti tempo il soldato italiano sia stato moti- do le letture ed evidenziando, in tal (compiuta, in tempi record, nella prima metà del vato dal medesimo spirito e da senti- modo, quello che nelle lettere era solo 2000), è più che giusto festeggiare e ammirare ancora "Sulle vicende storiche che hanno caratte- menti identici. sottinteso, ciò che si intuiva ma che non una volta il frutto di molti mesi di dura fatica e del- rizzato la nostra Patria dall’Unità ad oggi, Lo scopo, perfettamente raggiunto, era scritto. l’entusiasmo del gruppo di Pianezza (a pochi chilome- Com’era ridotta la cappella, e com’è oggi, dopo la ricostru- innumerevoli cose sono state dette, migliaia era quello di mostrare che i valori che Parole e musica – anche di una splen- tri da Torino), che ha restituito alla vita la cappella zione degli alpini, nel rispetto architettonico. di libri sono stati scritti - storie generali e quotidianamente propagandiamo, non dida armonica - poi, sono state accom- rurale intitolata ai Santi Bernardo e Grato. Annegata Ora verrà impreziosita con dipinti. particolari, militari e diplomatiche, politiche sono una nostra invenzione o capriccio, pagnate dalla proiezione di immagini e tra i campi ai limiti dei nuovi insediamenti residenzia- Accanto un cippo, con il cappello alpino. ed economiche - ma questa manciata di let- ma costituiscono le fondamenta, l'essen- filmati su uno schermo che pareva li, giaceva in rovina, nel completo tere, toccanti per immediatezza e semplicità, za stessa della nostra Nazione. sospeso nel vuoto. abbandono, sin dal dopoguerra. possono aggiungere ancora qualcosa ed invi- Ma per colpire il pubblico la semplice L'uso sapiente delle luci e queste Oggi la vista è ben diversa: da tare ad un istante di meditazione. Il percor- lettura non sarebbe stata sufficiente: immagini sospese nel nulla, hanno quel triste troncone di pilastro, so epistolare che stiamo per intraprendere, occorreva la professionalità di un attore aggiunto un tocco quasi "mistico" all'in- soffocato dai rovi, e dall’ammasso testimonia gli stati d’animo, le pene e gli di particolare bravura, Fabio Mazzari (il tera rappresentazione. di macerie a cui l’oblio e l’incuria ideali di uomini che in momenti storici cui padre, peraltro, ha combattuto come La fine della serata è stata particolar- di mezzo secolo l’avevano con- diversi, in situazioni belliche diverse, hanno alpino nella campagna di Grecia-Alba- mente commovente, con la lettura dello dannata, è risorta come la fenice, saputo resistere e tenere fede ai valori di nia), che ha saputo trarre la memoria scritto di Peppino Prisco "Natale 1942", con nuove gradevoli sembianze, fedeltà alla Patria, alla propria terra, al pro- dal silenzio e donare sentimenti alle affidata alla voce profonda e rotta dal- che sanno d’antico. prio fratello, con identica dignità, e con parole rendendole visibili. La voce nar- l'emozione del prof. Tito Dagrada, alpi- Per commemorare l’avvenimen- eguale e silenziosa dedizione al loro dovere rante di Sonia Grandis, altra bravissima no e fraterno amico del nostro Peppino. to, nell’ambito della festa annuale di soldati. attrice, come il coro della tragedia greca, Nulla doveva turbare il crescendo del gruppo, sotto il portico della Oggi più che mai, in una società che sem- ha introdotto le ragioni della serata ed emotivo. Così al pubblico è stato chiesto rinata chiesetta sì è celebrata una bra aver smarrito i propri valori di riferi- ha saldato i salti storico-cronologici, da di non applaudire tra un brano e l’altro, S. Messa, alla presenza delle auto- mento, il ricordo del sacrificio e dell'ideale un periodo all’altro senza soluzione di ma di attendere la fine della manifesta- rità cittadine. risorgimentale che ha sorretto i nostri solda- continuità, dando toni affatto diversi zione. E così è stato. Le 1600 persone del S. Bernardo del Montjou, vissu- ti su ogni fronte, è più che mai necessario. per ogni avvenimento storico. Dal Verme hanno assistito in religioso to intorno al Mille, è il protettore Da parte nostra, per il momento, non pos- Il coro Ana della sezione di Milano, silenzio e con profonda emozione all'in- degli alpinisti e dei montanari siamo fare altro che fornire spunti di rifles- diretto da Massimo Marchesotti, con la tera rappresentazione, per poi esplode- (oltre che delle donne che aspettano un figlio) quindi pitture murali interne che sta preparando Guglielmo sione ed è ciò che questa serata si propone." consueta maestria, conscio che dove re, alla fine, in un lunghissimo e caloro- un santo “alpino doc”, mentre San Grato, che fu Meltzeid, famoso artista pianezzese. Nel corso della Con queste toccanti parole si è aperta non arriva la parola arriva il canto, ha sissimo applauso liberatorio. vescovo di Aosta nel V secolo, è invocato come protet- giornata è stato possibile ammirare l’esposizione delle la serata organizzata dal gruppo Milano eseguito una serie di cante intervallan- tore delle campagne dalla grandine e dagli insetti: foto-studio preliminari, nelle quali Meltzeid ha fissato Centro al Teatro Dal Verme. Per la terza ecco perché agli alpini si sono uniti gli agricoltori, per alcune scene bucoliche, con personaggi nei costumi volta consecutiva, nel giro di appena 10 la loro “Giornata del Ringraziamento”. tradizionali dei nostri avi, scelti tra gli alpini che mesi, questo immenso teatro milanese è Ulteriore pregio verrà conferito alla cappella dalle hanno lavorato alla ricostruzione, con accanto una stato riempito all'inverosimile, e solo rappresentanza femminile dei Canton e della popola- perché a chiamare a raccolta erano gli zione che ha sostenuto il progetto. alpini. Pensate che in meno di due gior- CEVA Quanto alla struttura superstite dell’edificio (sette- ni sono state esaurite le prenotazioni! Documentario sulla centesco, ma forse risalente al Quattrocento), purtrop- Tutto ciò non solo non può che farci Russia presentato agli studenti medi po non è stato possibile tentare un restauro, poiché piacere, ma ci convince sempre più che L’11° raduno della sezione di Ceva svoltosi a Sali- ridotto ad un rudere privo di fondamenta. “Tuttavia - le nostre battaglie sono giuste e larga- ceto è stata l’occasione per presentare una serie di secondo il geom. Carlo Truccero, responsabile del can- mente condivise dalle gente. iniziative rivolte agli studenti delle scuole medie tiere - sono stati rispettati i canoni estetici del tempo, Con “Lettere dal Fronte“ è stato della zona. In particolare è stato proiettato il docu- coniugando le tecniche costruttive moderne con l’impiego di messo a segno un altro importante mentario: “Gli anni di ghiaccio, testimonianza di laterizi d’epoca e recuperando tutto il materiale originale colpo nell’opera di visibilità della nostra CIVIDALE reduci”, realizzato a scopo didattico dalle penne nere ancora utile, con l’approvazione ed il plauso dell‘ufficio beni Associazione e dei valori dei quali è piemontesi, guidate dal presidente Massimo Gula. culturali della Soprintendenza”. portatrice. La giornata del Tricolore, alle elementari L’iniziativa è stata tanto apprezzata che la sezione Grazie alla perizia e alla creatività degli abili artigia- Lo spunto è stato semplice e geniale. Gli alpini del gruppo di Attimis della sezione Cividale, guidati dal capogrup- di Ceva ha deciso di mettere a disposizione il docu- ni dell’ANA e dei loro volenterosi aiutanti, che si sono Attraverso la lettura di una serie di let- po Marino Flocco, da oltre 15 anni organizzano la giornata dedicata al Tricolore, mento a tutti gli istituti scolastici che ne facciano prestati tutti gratuitamente e con slancio, si può dire tere scritte da soldati italiani al Fronte, trasmettendo sentimenti di amor patrio a tutta la popolazione di Attimis. Negli richiesta. Per informazioni: A.N.A. sezione di Ceva – che il cuore degli antichi mattoni è tornato a battere si è creato un percorso epistolare di ultimi anni anche gli alunni e gli insegnanti della locale scuola elementare “Gio- via XX settembre, 13 – 12073 Ceva (CN) - tel/fax: nei tessuti e nell’ossatura architettonica della nuova forte impatto emotivo, dalle Guerre di suè Carducci” hanno voluto partecipare a questa bella iniziativa. I bambini, 0174/701862. chiesa. Dalle pietre la memoria. Indipendenza sino a quella di Libera- vestiti con i colori della nostra Bandiera (nella foto), hanno cantato l’inno di E.L. zione, mostrando così come in ogni Mameli, accompagnati dal trombettiere della fanfara sezionale Mario Masetti.

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COMO CANADA anche una rappresentanza valtel- A Griante, l’80° linese, il vessillo di Sondrio e Cristina canta in onore degli alpini di fondazione del gruppo Morbegno, il vessillo dell’A.l.D.O Cristina Plancher, una giovane cantante ita- Gli alpini di Griante hanno cele- e la Bandiera dei Combattenti e liana figlia di un alpino della “Tridentina”, brato l’80° di Fondazione del loro Reduci di tutte le guerre, delle Giorgio, del gruppo di Villazzano (Sezione gruppo. Province di Como e Lecco che Trento), è stata invitata a Toronto alla 17ª Gior- Gruppo molto conosciuto, come hanno sfilato assieme al gonfalo- nata mondiale della gioventù. Durante la sua per- ha rimarcato il presidente della ne del Comune di Griante al manenza ha incontrato gli alpini canadesi e ha sezione Achille Gregori nel suo suono della Banda degli alpini di anche cantato per le penne nere della sezione discorso non solo nell’ambito pro- Asso e di tanti alpini. di Toronto, riunite al Columbus Center in occa- vinciale, ma in tutta Italia e vanto Dopo la sfilata per le strade di sione della visita del ministro per gli Italiani per la sezione di Como. Questo Griante e l’omaggio al monumen- nel mondo Mirko Tremaglia. grazie ai pannelli floreali, dei veri to ai Caduti, dopo i vari discorsi e La vediamo nella foto con il presidente sezio- capolavori di assemblaggio e la distribuzione di targhe a ricor- nale Roberto Buttazzoni mentre le consegna il composizione di fiori, ad opera do della Medaglia d’Oro al valor gagliardetto della sezione. del capo gruppo Pino Radice e dei militare s.ten. Franco Sampietro e suoi alpini, pannelli sempre pre- dei capigruppo deceduti, padre LUSSEMBURGO senti sul territorio comasco e nelle Felice, coadiuvato dal parroco di Adunate nazionali. Griante, don Ferdinando Nanni, In assemblea gli iscritti Numerosi i gruppi rappresenta- ha celebrato la S. Messa a cui ha della sezione ti, circa 40 i gagliardetti delle pro- fatto seguito un rinfresco ed il Sono gli alpini della sezione Lus- vince di Como, Varese e Lecco ed pranzo nella sede locale. semburgo, riuniti a Gasperich in occasione dell’assemblea annuale BRESCIA della sezione. Il presidente Eleuterio Turra ha dato il benvenuto alle auto- Festa a Lumezzane San Sebastiano rità civili e militari: presenti tra gli per l’inaugurazione la nuova sede altri gli ufficiali italiani del Quartier Sono stati tre giorni di festa per gli alpini del gruppo generale NATO di Shape. di Lumezzane San Sebastiano che hanno inaugurato Nel corso dell’assemblea è stato la nuova sede, costruita in un anno e mezzo di lavoro anche approvato il bilancio consunti- su un’area di 1000 metri quadri messa a disposizione vo, poi gli oltre cento invitati tra dal Comune. La baita alpina - 360 metri quadri su tre penne nere e amici degli alpini hanno piani – è dotata di tutti i comfort e comprende anche partecipato al pranzo sociale, allietato uno spazio adibito a museo e a biblioteca. dall’orchestra italiana “Trio latino”. Il giorno dell’inaugurazione il capogruppo Ivan Pasotti ha dato il benvenuto al presidente nazionale Beppe Parazzini, ai vessilli della sezione Vallecamoni- SYDNEY ca e Salò con i presidenti Gianni De Giuli e Fabio Pasi- “Abruzzi” in festa ni, al vessillo della sezione di Brescia scortato da San- per il 19° compleanno dro Rossi e ad una rappresentanza della sezione Ger- In trecento tra amici e penne nere hanno La bella sede del gruppo costruita dagli alpini partecipato a Wetherill Park ai festeggiamen- ospita anche un piccolo museo e una biblioteca. ti per il 19° anniversario di fondazione del gruppo “Abruzzi” della sezione di Sydney, mania guidata dal presidente Oreste Bertolini. Tra le guidato da Antonio Luccini. E’, come al soli- autorità civili e militari erano presenti il generale Luigi to per i nostri connazionali all’estero, un Federici, il prefetto , il questore momento per ritrovarsi in famiglia e ricor- Paolo Scarpis e il sindaco Lucio Facchinetti. darsi dell’Italia. Sfilando penne nere e autorità hanno raggiunto il Aperta dalla S. Messa, officiata dal padre parco di via Moretto per partecipare alla Messa, concela- benedettino Alberico Jacovone, la giornata è brata dal parroco don Giulio Catteri e dal cappellano proseguita all’Abruzzi Sports Club. C’erano, don Angelo Pavesi e accompagnata dal coro “Alte cime” tra gli altri, i rappresentanti della sezione di e dalla fanfara “Tridentina” della sezione di Brescia. Sydney guidati dal vicepresidente Luciano Quindi l’inaugurazione della baita alpina con il taglio Scandellin con il vessillo sezionale e il capo- del nastro da parte della madrina, signora Marina Pre- gruppo di Bossley Park Giovanni Cado. Il taglio del nastro da parte della madrina moli Gnutti e dell’alpino più anziano del gruppo, l’ex Marina Premoli Gnutti e Fiorentino Bossini. capogruppo Fiorentino Bossini. Foto di gruppo in occasione della festa del gruppo “Abruzzi”(foto Minerva Studio).

46 47 Obiettivo sulla montagna

Sembra un gioco della montagna, che talvolta si diverte a spalancare una fine- stra sulla valle. Un’ultima imma- gine autunnale, con le case sullo sfondo e i contorni sfumati del crinale. I prati e i boschi ci regalano l’ultimo verde: ancora pochi giorni e la prima neve sbiancherà il paesaggio. Qui siamo a Casoni di Valfredda, nel territorio della Marmolada. (Foto di Angelo Spinadin, Vittorio Veneto).