La Laguna Di Venezia
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Le Isole Minori Elisabetta Vulcano 2009
CITTA’ DI VENEZIA Assessorato Ambiente - Osservatorio Naturalistico della Laguna Centro Studi Riviera del Brenta In collaborazione con: Coop. Hyla – CAI – Uff. Educazione Ambientale – Istituzione Parco Laguna Corso didattico formativo LA LAGUNA DI VENEZIA: genesi, evoluzione, naturalità e salvaguardia - Anno 2008/2009 - LE ISOLE MINORI: UN PATRIMONIO DELLA STORIA ALLA DERIVA DEL PRESENTE Elisabetta Vulcano (Architetto) La struttura topografica della città nelle sue linee generali è già formata nella prima metà del XIII secolo. La pianta di Venezia disegnata da Paolino da Venezia (1270-1344), e inserita nel suo “Compendium” detto anche “Chronologia magna” (1346), restituisce la forma della città secondo un aspetto cronologico: come doveva presentarsi Venezia nel IX secolo (ma con alcuni particolari riferiti addirittura all'VIII secolo) e come doveva essere nel XII secolo, con aggiunte relative alla sua configurazione coeva all'autore. Dopo la morte di Fra' Paolino la pianta pergamenacea rimase nascosta a tutti per quattrocento anni. Solo nel 1730 Tomaso Temanza scoprì la pergamena e nel 1781 realizzò una incisone su rame nella quale riportò con una calligrafia più chiara il disegno e le scritte, incisione che diede alle stampe. La Pianta di Venezia di Paolino da Venezia (Biblioteca Marciana, Venezia) Il Chronicon marciano 1. Porto del Lido 2. San Pietro 3. Arsenale 4. Isola di San Giorgio 5. Piazza San Marco 6. Rialto 7. Murano 8. Cannaregio 9. Giudecca 10 . San Nicolò L’incisione di Benedetto Bordone del 1528 è la più antica pianta prospettica della laguna. In questa, sono pochi i toponimi della città, molti delle isole e dei lembi di terraferma. È la prima mappa che, oltre alla città, comprende anche la laguna. -
“PARCO DELLA LAGUNA” Relazione Introduttiva Alle Schede
ISTITUZIONE “PARCO DELLA LAGUNA” Relazione introduttiva alle schede Il presente documento ha lo scopo di individuare finalità e indicazioni sui principi gestionali che l’Istituzione del “Parco della laguna” dovrà considerare al fine di svolgere con esito positivo le attività che le verranno assegnate. La stesura di schede di ricognizione di beni e immobili presenti in Laguna nord di proprietà del Comune (o in concessione dal Demanio), ha l’obiettivo di illustrare la situazione esistente e delineare un’ipotesi di lavoro, tesa a perseguire lo sviluppo ed il rilancio del territorio veneziano e della sua comunità locale. L’Amministrazione comunale nei suoi programmi ha sempre inserito tra le priorità la rivitalizzazione della laguna e da questo punto di vista una serie di interventi sono stati fatti; molte sono le azioni intraprese per la riqualificazione ambientale e la rivitalizzazione economica della Laguna Nord e molti sono i soggetti istituzionali, locali e non, coinvolti ed attivi. Le numerose iniziative non possono rappresentare degli intereventi spot, ma devono rientrare in una progettualità complessiva in grado di valorizzare tutto ciò che di positivo già esiste e si muove nel tessuto economico e sociale veneziano, mobilitando nuove energie ed iniziative locali coerenti agli strumenti adottati e all’efficacia delle risorse. Risulta necessario quindi sviluppare concretamente un progetto unitario globale che definisca l’obiettivo verso cui devono confluire le varie azioni, allo scopo di evitare che la laguna si limiti ad essere considerata un oggetto di studio e di tutela ambientale, senza un intervento finalizzato a sostenere e a costruire attività socio-economiche a beneficio degli abitanti dell’intera città. -
L'archeologia Nella Laguna Veneziana E La Nascita Di Una Nuova Città
Sauro Gelichi L’archeologia nella laguna veneziana e la nascita di una nuova città Reti Medievali Rivista, XI – 2010/2 (luglio-dicembre) <http://www.rivista.retimedievali.it> Le trasformazioni dello spazio urbano nell’alto medioevo (secoli V-VIII). Città mediterranee a confronto a cura di Carmen Eguiluz Méndez e Stefano Gasparri Firenze University Press Reti Medievali Rivista, XI – 2010/2 (luglio-dicembre) <http://www.retimedievali.it> ISSN 1593-2214 © 2010 Firenze University Press L’archeologia nella laguna veneziana e la nascita di una nuova città di Sauro Gelichi 1. Vampiri a Venezia? «Il ritrovamento venerdì 7 marzo [di quest’anno] [....] nell’isola del Laz- zaretto nuovo a Venezia [...] del teschio di una donna (risalente a metà del 17 secolo), con un mattone in bocca, naturalmente un rito svolto in una creatura deceduta per peste, visto che in quell’isola di Venezia sono stati concentrati diversi corpi di defunti per questo terribile morbo, ci riporta a vecchie leggen- de veneziane che narravano di donne vampiro a Venezia»1. La citazione, che peraltro non ci risparmia macabri passaggi, non appartiene a quella tradizio- ne letteraria, favolistico-fantastica, di cui anche una città come Venezia può vantare una discreta produzione (per quanto di bassa qualità), ma si riferisce a un vero ritrovamento, fatto da un “vero” archeologo, in uno scavo (quello del Lazzaretto Nuovo) giustamente defi nito «una bellissima esperienza di isola- laboratorio dove ricerca sul campo e rifl essione procedono secondo ritmi det- tati dal dialogo e dal confronto di studiosi di varie discipline»2. Al sensazionalismo, si sa, non sfuggono purtroppo gli attuali mezzi della comunicazione: se una banale nuova infl uenza messicana diventa la peste del secolo o se qualche schizzo d’acqua in più si trasforma in un uragano, anche l’archeologia non può uscirne indenne. -
Prima Di Venezia. Terre, Acque E Insediamenti
Prima di Venezia. Terre, acque e insediamenti. Strumenti GIS per una comprensione delle trasformazioni territoriali tra tarda antichità e altomedioevo DIEGO CALAON UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI - VENEZIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Dottorato di ricerca in ARCHEOLOGIA E STORIA DEI PAESI DEL MEDITERRANEO 18° ciclo, A.A. 2002/2003 – A.A. 2004/2005 PRIMA DI VENEZIA. TERRE, ACQUE E INSEDIAMENTI. STRUMENTI GIS PER UNA COMPRENSIONE DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI TRA TARDA ANTICHITÀ E ALTOMEDIOEVO Tesi di dottorato di DIEGO CALAON n. matr. T. 00275 Coordinatore del dottorato Tutore del dottorando prof. VINCENZO FONTANA Prof. SAURO GELICHI Di Oderzo i figli edificar la bella La gentile Eraclea, di Oderzo i figli, Cui premea la barbarica procella E di Rotari Re stringean gli artigli, … Sorse in breve Eraclea, forte di mura, Forte di torri e dalle fonde valli Che intorno intorno le facean cintura E la chiudean ai fanti e ai cavalli, … L’isole che crescevano ad ora ad ora Di abitatori a Rivolto intorno, Eressero Eraclea a loro signora, e ne resero splendido il soggiorno. A. VECELLIO, Il Piave, poema, Feltre 1903, p. 118. Indice pag. 4 Introduzione PARTE I. PRIMA DI VENEZIA. LAGUNA ED ENTROTERRA. TERRA O ACQUA NELL’ANTICHITÀ? 1. Terra o acqua? 9 1.1. La determinazione geografica dell’area di ricerca. 12 1.2. La determinazione dello spazio, la determinazione dell’attendibilità delle fonti e la filosofia GIS 21 1.3 L’Archeologia nel territorio lagunare negli ultimi anni 23 1.4 Quale paesaggio PARTE II. PRIMA DI VENEZIA. ALTINO E CITTANOVA 2.1. Altino 25 2.1.1 La sperimentazione della piattaforma GIS: il territorio di Altino 31 2.1.2 Altino nell’altomedieoevo 33 2.1.3 Da Altino a Torcello 2.2 Cittanova 36 2.2.1 Cittanova secondo la tradizione 37 2.2.2 Il problema del nome 39 2.2.3 La scoperta di una città 40 2.2.4 Una nuova analisi su vecchi dati. -
Isola Di S.Giorgio Maggiore Isola Di S.Michele
S.Alvise Ponte della Libertà Sacca S.Alvise Fond.Dei Riformati Fond. Sacca S.Girolamo Canossiane8 C.Lun.Penitenti Madonna dell'Orto Fond.Contarini Chiesa di C.d.Capitello C.d.Legname S.Alvise Rio S.Alvise C.d.Rotonda ISOLA DI MURANO Campo Fond.Coletti S.Alvise Ospedale Fatebenefratelli C.Capuccine C.d.Riformati Rio S.Girolamo Calle Fondamenta della Sensa C.llo Piave ISOLA DI Fondamenta de le Capuzine Chiesa della S.Girolamo C.Rubini Madonna dell'Orto C.lle Ferau S.MICHELE Fond. de le Case Nove C.Pisani Calle Gradisca C.te Cavallo Tre Fondamenta S.Girolamo Capitello Fond.Mad.Orto 9 Archi C.l.Piave Chiesa di C.Muneghe Campo S.Michele Corte C.llo Madonna Calle de l'Artigiano Zappa d. Battello Fondamenta Ormesini dell'Orto C.Angelo Fond. G. Contarini Ponte Calle LoredanFond.dei Mori Fond. Cristo dei Tre Archi C.Malvas. C.Brazzo S.Lorenzo Campo S.Michele Cimitero C.llo Madonna d.Mori Nuovo Campo Ponte Cà Pesaro Fond. S.Giobbe Corte Calle Scuro del Ghetto S.Donato dei Vedei C.tintoret. Basilica di C.d.ColoriMagazzen Crea Fondamenta di Cannaregio Museo C.2 corti S.Maria Calle de le Beccarie Ebraico C.Forner e Donato ScalaVecchio mat. Fondamenta della C.Muti C.Larga Fond.Savorgnan Calle s.Giovanni Museo Sinagoga Fondamente Nove 24 Chiesa di Calle d.Chioverette G.NuovoC.lle d. Masena del Vetro C.llo C.Gropp Calle del S.Giobbe Corte Vecchia Calle delle Conterie Calle Cereria d. Scuole Misericordia Fond. Abbazia Paradiso R.T.Crea Fondamenta Venier Corte C.d.Forno Museo C.BuselloCendon Fond. -
Auto-Accretion Powered by Microbial Fuel Cells in the Venetian Lagoon
AUTO-ACCRETION POWERED BY MICROBIAL FUEL CELLS IN THE VENETIAN LAGOON By: Jessica Balesano Jodi Lowell March 10, 2008 AUTO-ACCRETION POWERED BY MICROBIAL FUEL CELLS IN THE VENETIAN LAGOON Jessica Balesano Jodi Lowell Submitted: March 10, 2008 Executive Summary Venice, Italy is a city known for its beautiful architecture, culture, and unique lifestyle. What adds to the romance of the city and sets it apart from all of the others are the canals flowing between the different historical buildings. These canals are the natural dividers for the 110 mud flat islands that make up Venice and are the cornerstone for Venetian life. Not only are the canals the main mode of transportation, but they are also the foundation for all of the buildings along the canals. The walls lining the canals are subjected to stresses inflicted due to their location and contact with the canal waters. These walls are deteriorating, leaving weak building structures and an aesthetically unpleasing appearance. There are many sources of the canal wall damage beyond the mere age of the buildings and materials; one of these sources is moto ondoso, or damage from boat wake. In open waters, the wake from boats can dissipate over a large area. In the canals and narrow waterways in the Venetian lagoon, however, there is less space and opportunity for the kinetic energy of the wave to be reduced before it strikes the canal walls. The impact causes disintegration of the existing wall material and brick mortar. Figure 1 is an example of the damage inflicted by moto ondoso. -
Tra Sacro E Quotidiano. Il Monachesimo Femminile Nella Laguna Di Venezia in Epoca Medievale (Secoli IX-XIV)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO SCUOLA DI DOTTORATO Humanae Litterae DIPARTIMENTO Scienze della Storia e della documentazione storica CORSO DI DOTTORATO Storia Medievale XXIV ciclo Tra sacro e quotidiano. Il monachesimo femminile nella laguna di Venezia in epoca medievale (secoli IX-XIV) M-STO/01 Storia medievale DOTTORANDA: Silvia Carraro TUTOR: Ch.ma Prof. Elisa Ester Occhipinti COORDINATORE DEL DOTTORATO: Ch.ma Prof. Elisa Ester Occhipinti A.A. 2011-2012 O Isnarde monache, quantum est amanda, a te atque ac ab omnibus multum veneranda Virgo Christi genistrix atque conlaudanda, quia te eripuit et multos tristantes in procellis positos ipsam invacantes, munimen de periculis ad eam clamentes, ipsos cunctos adiuvat sua bonitate de mortis periculo eius sanctitate. Ipsa ergo invocamus atque laudes conferamus pio corde supplicamus tali semper domine. Ipsa celi est regina cunctis namque matre divina atque mundi domna. San Giorgio maggiore, doc. n. 68, attegato C sec. XII. i ii Tra sacro e quotidiano. Monachesimo femminile nella laguna di Venezia in epoca medievale (secc. IX-XIV) Indice Sigle e abbreviazioni p. vi Una storia da scrivere p. vii I. Sulle tracce del monachesimo femminile p. 1 1. Origini e fondazioni: tra documenti e tradizione p. 3 2. Il doge e i monasteri femminili: il potere e il sacro p. 13 3. Monasteri di donne p. 24 4. Monache e badesse p. 29 5. Forme di vita religiosa femminile (secoli X-XII) p. 38 6. Venti di riforma p. 45 7. San Zaccaria e Cluny p. 49 II. Esperimenti di vita religiosa tra monasteri e ospedali p. 57 1. Monacha, conversa, devota. -
Name of the Course
SCHOOL OF LIFE STUDIES AND HUMAN SERVICES DEPARTMENT OF SOCIOLOGY DEPARTMENT OF ART HISTORY COURSE TITLE: ITALIAN CIVILIZATION AND CULTURE: INTRODUCTION TO ART AND ARCHITECTURE COURSE CODE: LAAHCC285; LSSOCC285 6 Semester credits 1. DESCRIPTION This field learning course engages the student in topics related to Italian civilization and culture through direct experience and on-going research. Places of historic, archeological, artistic, architectural, religious, and culinary importance will be introduced on-site as students are guided by the instructor to contextualize an interdisciplinary understanding of Italy. The 3-week course focuses on three distinct areas of geographic interest in Italy: Northern Italy and its relationship to Europe; Southern Italy’s proximity to Middle Eastern and Mediterranean cultures; and Central Italy’s cultural dominance due to the Etruscan, Roman, and Renaissance influence. Pre-course research is required through the analysis and study of designated resources and bibliographies. On-site fieldwork and assessment are conducted on a daily basis between the instructor and students. Discussion, recording, and presentation are essential forms of re- elaborating the course topics. The course emphasizes both ancient and contemporary art through museum and site visits, and architectural locations such as palaces, villas, and gardens. This class includes field learning hours. Field learning is a method of educating through first- hand experience. Skills, knowledge, and experience are acquired outside of the traditional academic classroom setting and may include field activities, field research, and service learning projects. The field learning experience is cultural because it is intended to be wide-reaching, field-related content is not limited to the course subject but seeks to supplement and enrich academic topics. -
Events Programme
Events Programme How to read the Programme = Conferences / Lectures / Award Ceremonies = Exhibitions / Installations = Guided Tours = Inaugurations / Parties = Leisure / Sporting Activities = Performances / Film Screenings = Workshops / Demonstrations = Murano Glass Weekend (Murano, 13th-15th September 2019) = Booking Necessary = Paid Admission = Activities primarily for children - The Exhibitions / Installations are listed at the bottom of the document, ordered Events Calendar A-Z by title. - The Programme may be subject to changes. - For updates and further information about individual events, please visit the Friday 6th September festival website: www.theveniceglassweek.com HOURS EVENT TITLE VENUE & ADDRESS 6.30pm - 9.30pm Opening Event of the Festival and Inauguration of Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Inauguration / Party The Venice Glass Week Hub Palazzo Franchetti and Palazzo Loredan, Campo By invitation only organised by The Venice Glass Week Organising Santo Stefano, Venice Committee Saturday 7th September HOURS EVENT TITLE VENUE & ADDRESS 8am - 3.30pm Demonstrate the skills of a glassmaster La Fornasotta,° Workshop / Demonstration organised by Urban Gabriele Campo del Pra 15/A, Murano 9am -10.30am Make your bead! Perlamadredesign - Gioielli in vetro di Murano,*° Workshop / Demonstration organised by Perlamadredesign Dorsoduro 3182, Venice 9am - 4pm Muranese Forno Davide Salvadore Studio, Workshop / Demonstration organised by Salvadore Srl Fondamenta da Mula 148, Murano 10am - 4pm Butterfly Action Beauty World Muriel -
Statutes of the Scuola Grande Di Santa Maria Della Carità
Statutes of the Scuola Grande di Santa Maria della Carità (Venezia, Archivio di Stato, Scuola Grande di Santa Maria della Carità, busta 233bis)1 […]2 so that we may be saved, having been instructed that the continuous re- quests and prayer of a just man are worth much. And therefore, all of us belov- ed brothers, whose names are written in this statute book, with happy mind and happy soul, and with sincere desire, of one spirit and one will, for the honour of our Lord Jesus Christ and of the Most Holy and Most Blessed Vir- gin Mother Holy Mary, begin this blessed confraternity and congregation of the brothers of Santa Maria della Carità, so that the said Most Blessed Virgin Mother Holy Mary, who is continually before the majesty of God the Father and of His Son and the Holy Spirit, will pray for our souls and for the souls of our brothers who are now and who will be in the future. Therefore these things are provided for and ordained by God the Father and by Our Lord and Redeemer Jesus Christ, and done humbly and not presumptuously, but by divine grace, and inspired by divine clemency. [The confraternity] is begun with greatest devotion for the health of our souls and those of our brothers, and with pure heart and soul, created in charity, so that we can follow what St. James the Apostle said, that charity can cover a multitude of sins. St. John the Evangelist said that God is charity, and whosoever remains in charity re- mains in God, and God remains in him. -
Isola Della Certosa
ISOLADELLACERTOSA Venezia e realizzazionedelParcoUrbano Riqualificazione dell’isoladellaCertosa Partenariato pubblico privato Città di Venezia - VdV S.r.l. VdV - Venezia di Città privato pubblico Partenariato COMUNE DI VENEZIA MESTRE La legge speciale per Venezia n.798 del 1984 concedeva in uso per 99 AEROPORTO MARCO POLO anni l’Isola della Certosa al Comune di Venezia, ai fini della sua riqualificazione fisica e socio-economica, nonchè della sua valoriz- zazione dal punto di vista naturalistico e ambientale. Perso irri- MAZZORBO mediabilmente il complesso del monastero certosino, dopo decenni di abbandono a seguito della dismissione della fabbrica di munizioni e del poligono di tiro, a partire dal 1996 l’Amministrazione Comunale ha attivato il piano di valorizzazione dell’isola: - redazione ed approvazione del Piano di Recupero (1996); - inserimento nella programmazione comunitaria (1996-1998); - progettazione ed esecuzione di un primo lotto di interventi negli PARCO S.GIULIANO anni 1998-2002; - affidamento con bando pubblico dei lotti già eseguiti (2003-2004); - progettazione ed esecuzione del primo lotto di lavori per il parco (2007); - predisposizione di un bando ad evidenza pubblica per l’individuazione di un partner per la realizzazione del parco e la sua gestione (2009). www.comune.venezia.it MURANO VENTO DI VENEZIA VdV Srl è una società nata nel 2003 con l’obiettivo di progettare, S.MICHELE S.ERASMO realizzare e gestire strutture e servizi per la nautica da diporto nella laguna di Venezia, nonché utilizzare le attività economiche del comparto della nautica per la riqualificazione fisica e socio- economica del territorio veneziano. Nel 2004 VdV ha insediato presso VENEZIA l’isola della Certosa il Polo Nautico Vento di Venezia, un centro servizi polifunzionale per la nautica con l’obiettivo di rivitaliz- VIGNOLE zare l’isola abbandonata e renderla fruibile, grazie all’insediamento di attività economiche e servizi per residenti e turisti. -
Deliberazione N. 196/2020/GEST/ Referto Salvaguardia-Mo.S.E
Deliberazione n. 196/2020/GEST/ Referto Salvaguardia-Mo.S.E. REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO Nell’adunanza del 29 dicembre 2020 composta dai magistrati: Salvatore PILATO Presidente Relatore Elena BRANDOLINI Consigliere Relatore Amedeo BIANCHI Consigliere Giovanni DALLA PRIA Referendario Fedor MELATTI Referendario Daniela D’AMARO Referendario Chiara BASSOLINO Referendario ***** VISTO l’art. 100, secondo comma, della Costituzione; VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; VISTO il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificato da ultimo con deliberazione del Consiglio di Presidenza n. 229 del 19 giugno 2008, con il quale è stata istituita in ogni Regione ad autonomia ordinaria la Sezione regionale di controllo, deliberato dalle Sezioni Riunite in data 16 giugno 2000; VISTA la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante “Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive” (cd. legge obiettivo); VISTA la delibera CIPE n. 121/2001, recante “Legge obiettivo”: 1° programma delle infrastrutture strategiche”; VISTA la deliberazione n. 21/SSRRCO/INPR/2019 con la quale le Sezioni riunite in sede di controllo hanno approvato il documento relativo alla “Programmazione dei controlli e delle analisi della Corte dei conti per l’anno 2020”; 1 VISTA la deliberazione n. 1/SEZAUT/2020/INPR con la quale la Sezione delle autonomie ha approvato la programmazione dei controlli per l’anno 2020; VISTA la deliberazione n.