Anello Del Monte Cavallo E Monte Forcellone Gruppo Delle MAINARDE - Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio E Molise
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Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini www.caiascoli.it - Ciclo “Cinque uscite cinque cime” Anello del Monte Cavallo e Monte Forcellone Gruppo delle MAINARDE - Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise- DATA ESCURSIONE: 16-17 ottobre 2010 ORA PARTENZA: ore 16.00 del 16 ottobre 2010 con auto propria RITROVO: Via Recanati (di fronte mercato coperto piazza Immacolata) IMPEGNO LUNGHEZZA COMPLESSIVA 12 km. circa FISICO: DISLIVELLO COMPLESSIVO 900 m.circa DIFFICOLTA’ EE ( brevi tratti esposti) TECNICA: DURATA: 5-6 h circa (soste escluse) ACCOMPAGNATORI: Carpani Valeria, Galanti Katia & D’Uva Enrico Premessa L’ escursione del 17 ottobre sara' effettuata in uno degli scenari naturali più suggestivi e selvaggi del Parco tra Lazio e Molise, nel Gruppo delle Mainarde, la catena più a sud dei Monti del Parco d´Abruzzo. Il percorso per raggiungere dapprima il Monte Cavallo (2000 m.), e quindi il Monte Forcellone, si snoderà principalmente tra ampie valli e suggestive faggete, pianori carsici di origine glaciale e boschi dove vivono orsi bruni marsicani e lupi appenninici oltre agli ormai diffusissimi cervi e camosci. L’escursione vera e propria sarà effettuata di domenica con partenza alle ore 08.15 dal piazzale antistante il Rifugio di Prato di Mezzo. Coloro che vorranno aderire all’iniziativa partendo la domenica mattina dovranno specificarlo al momento dell’adesione. Per ulteriori informazioni e per effettuare prenotazioni potete rivolgervi presso la sede del CAI ogni mercoledì e venerdì dalle ore 19 alle 20, telefonare allo stesso orario allo 0736 45158 oppure consultare il ns. sito www.caiascoli.it Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini www.caiascoli.it - VISTA SUL MONTE CAVALLO Descrizione itinerario stradale per coloro che intendessero partecipare alla sola escursione del 17-10-2010 Ascoli-Picinisco km 220 circa. Lungo la “Ascoli-mare” uscire all’altezza di Castel di Lama e seguire le indicazioni per Teramo (Km 42), quindi prendere l’autostrada A24 verso Roma procedendo sino all’innesto dell’A 25 E 80 (km 90) direzione Pescara. All’altezza di Avezzano si abbandona l’autostrada e si segue la statale SS 690 verso Cassino; una volta superata Sora, si giunge a Rosanisco. Una volta oltrepassato il paese ,si abbandona la SS 690 e dopo circa 6 km (S.P. 112) di strada tortuosa si giunge nel piazza di Picinisco(km 100) appuntamento ore 8.00 Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini www.caiascoli.it - Descrizione itinerario stradale per coloro che intendessero aderire all’intero programma sociale (con pernotto a San Biagio Saracinisco) Dopo il ritrovo alle ore 16.00 in via Recanati (di fronte al mercato coperto di Piazza Immacolata), ottimizzate le auto, partenza per l’ “Ascoli-mare” . All’altezza di Castel di Lama uscire e seguire le indicazioni per Teramo (Km 42), quindi prendere l’autostrada A24 verso Roma procedendo sino all’innesto dell’A 25 E 80 (km 90) direzione Pescara. All’altezza di Avezzano si abbandona l’autostrada e si segue la statale SS 690 verso Cassino; una volta superata Sora, si giunge a Rosanisco. Una volta oltrepassato il paese ,si abbandona la SS 690 e dopo circa 6 km (S.P. 112) di strada tortuosa si giunge nel piazza di San Biagio Saracinisco (km 100). Il pernottamento previsto all’”Ostello comunale di San Biagio Saracinisco” comprensivo di cena e colazione al Ristorante “Clara Club”. N.B. Dormendo in un ostello è necessario portare con se lenzuola, copricuscino e coperte o sacco a pelo. Soci CAI € 40 - Non soci € 50. Come consuetudine le spese autostradali e di viaggio andranno ripartite fra i partecipanti a seconda della composizione delle autovetture costo ( circa 0.20 €/km). Descrizione itinerario escursionistico L’ escursione sarà effettuata domenica mattina con partenza alle ore 08.30 dal pianoro di Prato di Mezzo (1508 s.l.m.) seguendo il sentiero N2. in circa un’ora seguendo un’ampia valle e lasciandosi sulla destra la spalla del Monte Precicopeglia (m. 1892) si giunge su una pronunciata sella erbosa (m. 1845).Ora si abbandona il sentiero N2 che scende verso la Valle Venafrana per salire su una ripida e affilata Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini www.caiascoli.it - cresta erbosa che separa la Valle Venafrana dalla Valle Monacesca e poi per delle roccette divertenti si guadagna la vetta del Monte Cavallo (m. 2039), preceduta da un breve tratto esposto: attenzione!!! Dopo la meritata e panoramicissima sosta ci si incammina in direzione sud-sud est per raggiungere, attraverso scomode rocce il pianoro della Sorgente Cavallo (m.1890) quindi in direzione nord-ovest si scende alla Sorgente Le Fontane (60 min.) Attraversata la valle Monacesca si intercetta il sentiero che risale sino all’intaglio tra il M. Precicopeglia e il M. Forcellone (m.2030) la cui cima si raggiunge in circa 50 minuti Dopo un’altra (ultima) sosta ci si dirige verso nord-ovest per raggiungere la Costa delle Cese e da qui il M. Stazziello (m. 1561) si intercetta il sentiero N5 che si ricollega al sentiero N2 dal quale si ritorna al punto di partenza (90 min.) ORSO MARSICANO N.B. La cartina a colori dell’itinerario escursionistico verrà consegnata in sede all’atto dell’iscrizione Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini www.caiascoli.it - Le Mainarde Il gruppo delle Mainarde costituisce la catena più a sud del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. La catena si estende da nord verso sud e le sue creste delimitano il confine tra Lazio (ad ovest) e Molise (ad est). Per la sua importanza sia dal punto di vista naturalistico che faunistico, le Mainarde sono state inserite con decreto presidenziale nel Parco Nazionale d'Abruzzo nel gennaio del 1990. Il Gruppo comprende cime di elevate altitudine che si aggirano intorno ai 2000 metri: Monte Meta (2241), Monte Metuccia, Coste dell'Altare, Monte Mare (2020), Monte Cavallo (2039), Monte Forcellone (2030). Le Mainarde, come il resto delle montagne appenniniche, sono molto antiche e di origine calcarea. Su di esse l'erosione dei venti e delle acque ha lasciato tracce palesi in gole, calanchi e bellissime marmitte dei giganti, queste ultime molto ben visibili da chiunque si affacci dal belvedere di San Michele. Ricoperte da una fitta vegetazione arborea (faggeti) fino a quota 1800 -1900 metri, le Mainarde -- oltre questa altitudine - offrono uno spettacolare manto erboso, habitat ideale per particolari tipi di fauna in via di estinzione quali il camoscio d'Abruzzo l'orso bruno marsicano, il lupo appenninico e la lince. Vi si trovano anche cervi, caprioli,aquile reali, corvi imperiali, poiana e falchi; tra i rapaci notturni, il gufo comune, la civetta, il barbagianni, l'allocco ma anche animali come volpi, lepri, scoiattoli, martore, faine, donnole, vipere. La vegetazione floristica è rappresentata da iris marsicana, primula auricola e vari tipi di orchidee tra cui la nigritella, che si dice fiorisca ogni 15- 20 anni. .