Quaderni Di Archivio Bergamasco», N. 7, 2013
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1 2 QUADERNI DI ARCHIVIO BERGAMASCO 4 - 2010 3 QUADERNI DI ARCHIVIO BERGAMASCO 47 - 20132010 QUADERNI4 DI ARCHIVIO BERGAMASCO Rivista annuale di storia e cultura QUADERNI DI ARCHIVIO BERGAMASCO DirettoreRivista annuale responsabile: di storiaSusanna e cultura Pesenti Coordinatore: Rodolfo Vittori, Cesare Giampiero Fenili ComitatoDirettore responsabiledi redazione:: SusannaGiulio Pesenti Orazio Bravi, Margherita Cancarini Petroboni, Cesare Giampietro Fenili, Paolo Plebani, Matteo Rabaglio, Andrea Zonca Comitato di redazione: Giulio Orazio Bravi, Margherita Cancarini Petroboni, Cesare SedeGiampietro della redazione Fenili, Matteo: presso Rabaglio, Civica Biblioteca Andrea Zonca, ‘A. Mai’, Rodolfo Piazza Vittori Vecchia 15, 24129 Bergamo PerSede richieste della redazione: di acquisto presso della Civica rivista Biblioteca o di ‘A.abbonamento Mai’, Piazza scrivere Vecchia all’indirizzo15, 24129 Bergamo e-mail: [email protected]. Il pagamento potrà essere effettuato tramite il versamento sul contoPer richieste corrente di postale acquisto n. 93131647della rivista intestato o di abbonamento a Archivio Bergamasco scrivere all’indirizzo Centro studi e-mail: e ricerche, [email protected]. con assegno/bonifico Ilbancario pagamento utilizzando potrà essere le seguentieffettuato coordinate: tramite assegno/bonifi c/o Credito- Bergamascoco bancario -utilizzando Gruppo Banco le seguenti Popolare, coordinate: IBAN: IT36P0333611109000000010348 c/o Credito Bergamasco - Gruppo Banco Popolare, IBAN: IT36P0333611109000000010348 I dattiloscritti e i volumi per recensione, omaggio o cambio vanno inviati a Archivio BergamascoI dattiloscritti Centro e i volumi studi e per ricerche, recensione, presso omaggioCivica Biblioteca o cambio ‘A. vannoMai’, Piazzainviati Vecchia a Archivio 15, 24129Bergamasco Bergamo Centro studi e ricerche, presso Civica Biblioteca ‘A. Mai’, Piazza Vecchia 15, 24129 Bergamo Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n. 19/08 del 28.4.2008 Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n. 1 9/08 del 28.04.2008 Progetto copertina: Paolo Mazzariol Progetto copertina: Paolo Mazzariol Copyright © 2010 Archivio Bergamasco Centro studi e ricerche E-mailCopyright: [email protected] 2014 Archivio Bergamasco - Sito Centro web: www.archiviobergamasco.itstudi e ricerche E-mail: [email protected] - Sito web: www.archiviobergamasco.it Stampa: Grafica Monti Bergamo Stampa: Artigrafiche Mariani & Monti srl - Ponteranica (Bg) Le iniziative culturali del Centro studi e ricerche Archivio Bergamasco realizzate nel corso dell'anno 2010 hanno ricevuto il sostegno finanziario della Provincia di Bergamo - Settore Cultura, Sport e Turismo utilizzando i fondi messi a disposizione della legge regionale 26 febbraio 1995 n. 9. SI RINGRAZIANO: CREDITO BERGAMASCO -GRUPPO BANCO POPOLARE CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO, MAGRIS GROUP Con il sostegno del PASSIONE E SENSIBILITÀ PER IL TERRITORIO 5 Questo numero è stato realizzato col generoso contributo della Fondazione Banca Popolare di Bergamo onlus Piazza Vittorio Veneto, 8 - Bergamo. 6 Mentre correggiamo le bozze di questo quaderno, è giunta la triste notizia della perdita di Marino Anesa, ricercatore, musicologo, studioso illustre del mondo popolare bergamasco e, soprattutto, amico vero come pochi. A lui queste pagine sono dedicate. 7 INDICE Saggi 9 DESIRÉE VISMARA, Chiesa di San Giorgio di Zandobbio: le perce- zioni dell’uomo medioevale 11 CRISTINA GIOIA, La nobiltà in armi. Francesco e Alessandro Marti- nengo Colleoni tra servizio militare, bande armate e faida (XVI- XVII secolo) 41 ALESSANDRO ANGELO PERSICO, L’applicazione del patto Gentiloni a Bergamo 69 GIAMPIERO VALOTI, «Di tutto cuore raccomando a lei le sorti del- la mia famiglia». Assistenza, solidarietà, mobilitazione civile a Nembro nella Grande Guerra 109 Fonti e strumenti 145 ANDREA ZONCA, Due inediti del secolo XI tra le pergamene della Mensa Vescovile 147 GIOVANNI MIMMO BONINELLI, «Fuoco contro fuoco sempre vincere o morir…». Raccogliere canti a Bergamo nel 1866 157 Recensioni e segnalazioni 189 Attività dell’associazione 201 8 9 SAGGI 10 11 Desirée Vismara CHIESA DI SAN GIORGIO DI ZANDOBBIO: LE PERCEZIONI DELL’UOMO MEDIOEVALE Sulla chiesa di San Giorgio di Zandobbio si è scritto molto. In parti- colare si è molto trattato della fase romanica e degli affreschi lì presenti, giungendo spesso a non condivise datazioni da parte degli storici dell’ar- te1 . Con questo breve testo non intendiamo entrare nel merito di tali di- scussioni, se non per un chiarimento sulle fasi di costruzione dell’edifi- cio, in particolare per quelle parti ascrivibili all’architettura romanica, e cioè l’abside e la parete in cui si apre, e il campanile. Tale zona risulta infatti di grande interesse sia perché è la parte più antica della chiesa, sia perché conserva due cicli di affreschi pressoché inalterati, cosa non facilmente riscontrabile nelle chiese bergamasche del periodo. Partendo dal presupposto che ogni edificio, sacro e non, modifica la sua struttura e le sue eventuali decorazioni in base alle esigenze dei suoi fruitori2, interesse di questo studio è capire il messaggio o i messaggi che * Fotografie di Claudio Belotti, Trescore Balneario: si ringrazia don Roberto Favero, parroco di Zan- dobbio, per averle messe a disposizione per la pubblicazione. 1 Per la catalogazione degli affreschi presenti nella chiesa v. Alice Cadei, La chiesa di san Giorgio a Zandobbio (Bg), tesi di laurea Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali, rel. Prof. Marco Rossi, a.a. 2006/2007 (con- sultabile anche presso l’archivio parrocchiale di Zandobbio), anche se non sempre condivisibile quanto a datazioni; precedenti studi sui principali cicli erano stati pubblicati in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Raccolta di studi, Banca Popolare di Bergamo, Bergamo, in particolare nel vol. 1°, Le origini (pp. 38-39) e nel vol. 3°, Il Quattrocento (p.123). Per ulteriori confronti con i cicli di affreschi di singole chiese qui citate si veda Andrea Zonca, San Pietro delle Passere, San Paolo d’Argon, Comune di San Paolo d’Argon,1998; AA.VV., La chiesa di Santa Maria in Argon, San Paolo d’Argon, Comune di San Paolo d’Argon, 2000; Casimiro Corna, Oratorio santa Maria nascente Villa di Serio, Villa di Serio, s.n., 2000; Una storia di Gesù. La cappella di Pagliaro (= “Echi di Papa Gio- vanni e della Beata Morosini”, a. XX, n. 5, Settembre-Ottobre 1999). 2 Si pensi a tal riguardo che la chiesa abbaziale di Cluny – le cui soluzioni architettoniche sono state adottate in edifici appartenenti ad aree geografiche diverse – nel corso di cent’anni è stata ricostruita tre volte per adeguarsi a nuove esigenze liturgiche e funzionali (cfr. David Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Bologna, Zanichelli, 1990, pp. 110-112); si vedano inoltre: Glauco Maria Cantarella, I monaci di Cluny, Torino, Einaudi, 1997 (3° ed.), Hans Erich Kubach, Architettura romanica, Milano, Electa, 1978, e Paolo Piva, Architettura monastica nell’Italia del Nord. Le chiese cluniacensi, Milano, Skira, 1998. 12 Desirée Vismara la chiesa di S. Giorgio trasmetteva a chi vi entrava tra il XII secolo e la fine del medioevo, in un’area marginale del territorio bergamasco, ove il livello di istruzione rimase sempre molto basso; pertanto l’immagine sostituiva i testi scritti nella comprensione delle verità cristiane. Tuttavia, se per l’uomo d’oggi è facilmente leggibile l’iconografia presente in S. Giorgio, è però probabilmente più difficile capire le immagini e l’archi- tettura in relazione alla liturgia di allora. Prima di addentrarci nella trattazione, è opportuno ricordare le coor- dinate dell’ubicazione della chiesa e dell’abitato di Zandobbio. Il vico Gendobio è attestato già dall’Alto Medioevo3 come villaggio sito sull’ul- timo terrazzo della sponda sinistra del fiume Cherio, al termine della Val Cavallina. Sulla base di resti edilizi ancora rintracciabili nell’abitato attuale, riferibili a costruzioni del XIII e XIV secolo, e sulla base di al- cuni elementi documentari coevi, come l’attestazione del castrum de Zendobio nel 12584,si può affermare che l’insediamento medioevale era formato da alcuni nuclei sparsi, prevalenti nella parte settentrionale del terrazzo e nella zona a ridosso del versante del colle di Grena (zona appunto ove era ubicato il castrum). La chiesa di San Giorgio si trova invece lungo il margine meridionale del terrazzo, in prossimità del con- fine comunale, lungo il quale corre una striscia di territorio appartenente al comune di Trescore, delimitata a valle dal torrente Malmera, e che porta ad una zona di antichi beni collettivi nella zona della Selva (Silva Torascha et Zendobiascha), verso l’estremità orientale del territorio co- munale. Una vasta area agricola separa quindi la chiesa dai nuclei inse- diativi medioevali di Zandobbio e non vi sono elementi, né documentari né archeologici, per ritenere che essa indichi l’antica ubicazione del villaggio di Zandobbio, come sostenuto dalla storiografia locale5. Nella 3 Le pergamene degli Archivi di Bergamo, a. 740-1000, a cura di Mariarosa Cortesi, Bergamo, Bolis, 1988, doc. 104 (959). 4 Cfr. Andrea Zonca, Gli uomini e le terre dell’abbazia San Benedetto di Vallalta (secc. XII-XIV), Ber- gamo, Biblioteca Civica A. Mai - Albino, Comune di Albino, 1998, pp. 74 e ss.; attestazioni di altri nuclei si hanno per il XIV secolo: vedi Archivio di Stato di Bergamo, Archivio Notarile, 83 ( Lanfran- chus Beccho), p. 491 (un sedime in loco de