Comune di

SEAP Luzzana Action Plan for Energy Luzzana Piano d’Azione per l’ Energia

Partner tecnici

Il progetto è stato eseguito dal gruppo di lavoro costituito dalla società Val Cavallina Servizi S.r.l., dal Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco, e dalla società ING S.r.l.

COORDINAMENTO SCIENTIFICO Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco Prof. Ing. Gabriele Masera e Ing. Graziano Salvalai

GRUPPO DI LAVORO Ing. S.r.l. Ing. Gabriele Ghilardi, Ing. Cristina Bonfanti, Ing. Federica Maroni

Val Cavallina Servizi S.r.l. Dott. Enrico Agazzi, Dott. Francesco Bari, Ing. Andrea Vigani

Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco Paola Forlani, Alessandro Bernasconi

Il seguente Piano d’Azione per l’energia sostenibile di Luzzana è stato redatto per la Val Cavallina Servizi S.r.l. da: Graziano Salvalai, Federica Maroni, Cristina Bonfanti, Andrea Vigani, Paola Forlani e Alessandro Bernasconi 2 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Indice

1. Premessa ...... 4

2. Contesto ...... 5

3. Cos’è il SEAP ? ...... 5 3.1 Contesto normativo ...... 6 3.2 Articolazione del Piano ...... 7 3.3 Baseline Emission Inventory (BEI)...... 7 3.4 Obiettivo generale al 2020 ...... 7 3.5 Visione a lungo termine ...... 8 3.6 Struttura del gruppo di lavoro ...... 8 4. Metodologia...... 9 4.1 Anno di riferimento ...... 9 4.2 Scelta dei fattori di emissione ...... 9 4.3 Principali fattori inquinanti...... 9 4.4 CO 2 equivalente...... 10 4.5 Metodologia per la raccolta dati ...... 10 5. Inventario delle emissioni ...... 12 5.1 Situazione a scala nazionale ...... 12 5.2 Quadro generale delle emissioni e dei consumi ...... 13 5.3 Domanda di energia ed emissioni inquinanti a Luzzana ...... 14 5.4 Proiezioni future ...... 19 6. Piano d’Azione ...... 22 6.1 Visione generale del piano ...... 22 6.2 Incidenza delle azioni ...... 23 6.3 Monitoraggio delle azioni...... 24 6.4 Azioni per settore d’intervento ...... 26 7. Azioni ...... 30 7.1 Settore informazione/formazione ...... 31 7.2 Settore pubblico ...... 54 7.3 Settore residenziale ...... 61 7.4 Settore terziario ...... 72 7.5 Settore mobilità ...... 83

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1. Premessa

Il consumo di energia è in costante aumento proposito, il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della nelle città e a oggi, a livello europeo, è seconda edizione della Settimana Europea responsabile di oltre il 50% delle emissioni di dell’Energia Sostenibile (EUSEW 2008), la gas serra causate, direttamente o indirettamente, Commissione Europea ha lanciato il Patto dei dall’uso dell’energia da parte dell’uomo. Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa per Una nuova azione risulta quindi necessaria al coinvolgere attivamente le città europee nel fine di contribuire al raggiungimento degli percorso verso la sostenibilità energetica ed obiettivi che l’Unione Europea si é posta al ambientale. 2020 in termini di riduzione delle emissioni di Questa nuova iniziativa, su base volontaria, gas ad effetto serra, di maggiore efficienza impegna le città europee a predisporre un Piano energetica e di maggiore utilizzo di fonti di Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il energetiche rinnovabili (il Parlamento ha infatti 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso approvato nel Dicembre 2008 il pacchetto politiche e misure locali che aumentino il clima-energia volto a conseguire gli obiettivi ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che che l'UE si è fissata per il 2020: ridurre del 20% migliorino l’efficienza energetica e attuino le emissioni di gas a effetto serra, portare al programmi ad hoc sul risparmio energetico e 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% l’uso razionale dell’energia. il consumo di fonti rinnovabili). A questo

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2. Contesto

(casa comunale) a 1099 m s.l.m. con un escursione di 809 m. I primi documenti in cui appare il nome di Luzzana risalgono all’anno 886 quando, in alcuni atti di vendita di terreni, viene fatta menzione del nome del paese. Ma i resti principali risalgono all’epoca medievale, in cui vi furono cruente lotte tra le fazioni guelfe e ghibelline. La principale opera di quel periodo risulta essere il castello Giovannelli, risalente al XIII secolo, ed attuale sede dell’Unione dei comuni della media Val Cavallina e della biblioteca, che svetta sul paese con la sua Fig.01 Estensione territoriale del Comune di Luzzana torre mozza e le murature con feritoie. Altri monumenti risalenti a quel periodo sono casa Altitudine: 310 m s.l.m. Mazzi e casa Gobetti, sul confine con Abitanti: 719 Trescore Balneario. Nel XIX secolo venne Superficie: 3,38 km2 edificata la chiesa parrocchiale, intitolata a Numero abitazioni: 321 (2009) San Bernardino da Siena, contenente Numero famiglie: 278 (2009) numerosi dipinti di notevole pregio, tra cui la Densità per Km²: 239 Madonna in trono e la Crocifissione di Classificazione sismica: sismicità bassa Francesco Zucco. Il paese venne unificato Gradi giorno: 2.510 con il confinante comune di dal Zona Climatica: E 1927 fino al 1948, quando riacquistò la sua autonomia. Oggi il paese è famoso per la Luzzana è un comune di 719 abitanti produzione ed il commercio delle castagne, della Provincia di (densità 239 raccolte sulle pendici del monte Misma. Ad ab/Km²). È situato alla destra orografica oggi il comune di Luzzana è il più del fiume Cherio, in val Cavallina, dista piccolo dei tre comuni che formano circa 20 km dal capoluogo orobico. Da l’Unione dei Comuni della Media Val un punto di vista morfologico è Cavallina, il castello duecentesco, oggi caratterizzato da un territorio montano più volte ristrutturato per renderlo fruibile con variazione di quota da 290 m s.l.m. e abitabile è la sede dell'unione dei Comuni della media Val Cavallina.

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3. Cos’è il SEAP ?

Il Patto dei Sindaci è la prima e più ambiziosa iniziativa della Commissione Europea che ha Legge 10/1991 come diretti destinatari le autorità locali ed i PEC – Piani Energetici Comunali loro cittadini per assumere la direzione della lotta contro il riscaldamento globale. Direttiva 2002/91/CE Ogni firmatario del Patto dei Sindaci – città, EPDB – Energy Performance Building Directive agglomerazione urbana o regione – assume un impegno volontario ed unilaterale per andare Kyoto, febbraio 2005 oltre gli obiettivi dell'Unione europea (EU) in Obiettivo: riduzione – 6,5% rispetto al 1990 termini di riduzione in emissioni di CO 2. Unione Europea, gennaio 2008 Pacchetto Clima 202020 S Obiettivo: riduzione – 20% rispetto al 2005 O S T Bruxelles, febbraio 2009 I T Covenant of Mayors U I SEAP T Regione Lombardia Sustainable Energy Action Plan A Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile Giugno 2007 – Piano d’Azione per l’Energia (PAE) (SEAP) è il documento chiave che mostra come Ottobre 2009 – Piano per una Lombardia Sostenibile i firmatari dell’iniziativa giungeranno al loro obiettivo di riduzione di CO 2 (almeno del 20%) entro il 2020. Nel piano saranno definite le Direttiva 2010/31/CE attività e le misure atte al raggiungimento degli Realizzazione di edfici a impatto zero obiettivi, la struttura organizzativa creata ad hoc all’interno dell’amministrazione, i tempi e le Fig.02 Evoluzione del contesto normativo. responsabilità assegnate per ogni singola In Italia con la Legge n. 10 del 1991 si parla per azione. la prima volta di piani energetici a livello comunale (PEC). 3.1 Contesto normativo Con il protocollo di Kyoto, che fa seguito alla Il problema energetico è il risultato convenzione quadro delle Nazioni Unite sui dell'intreccio di vari problemi riconducibili cambiamenti climatici, si realizza uno dei più essenzialmente al fatto che le fonti fossili di importanti strumenti giuridici internazionali energia, sempre più richieste, sono sempre più volti a combattere i cambiamenti climatici. Esso in esaurimento, mentre le emissioni di gas serra, contiene gli impegni dei paesi industrializzati a dovute al loro utilizzo, sono sempre più in ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra, aumento e concorrono all'intensificarsi delle responsabili del riscaldamento del pianeta. Le variazioni climatiche. emissioni totali dei paesi sviluppati devono essere ridotte almeno del 5% entro il 2012 rispetto ai livelli del 1990. Nel gennaio 2009 l'Unione Europea ha lanciato una campagna con l'importante obbiettivo del “20-20-20” che significa ridurre del 20% le

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emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il I PASSO: consumo di energia prodotta da fonti Firma del Patto dei Sindaci rinnovabili entro il 2020. E’ in questo contesto normativo che si colloca il Inventario Base delle Emissioni – BEI Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile di Sviluppo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile - SEAP Luzzana. II PASSO: 3.2 Articolazione del Piano Presentazione del SEAP I firmatari del Patto puntano a ridurre le loro Realizzazione del SEAP emissioni di CO 2 più del 20% entro il 2020 attraverso azioni di energia efficiente e di Controllo dei progressi energia rinnovabile. Per raggiungere questo obiettivo, le autorità locali si impegnano a: III PASSO: Preparare un Inventario delle emissioni (BEI Periodica presentazione dei Baseline Emission Inventory); report di realizzazione Predisporre, entro l'anno successivo alla loro adesione ufficiale al Patto dei Sindaci, un Piano -20% CO 2 d'Azione dell'Energia Sostenibile (SEAP) entro il 2020 approvato dal Consiglio Comunale che delinei le misure e le politiche che verranno sviluppate Fig.03 Iter di realizzazione ed esecuzione del SEAP. per realizzare i loro obiettivi; Pubblicare regolarmente ogni 2 anni dopo la predisposizione del loro SEAP - un report di 3.3 Baseline Emission Inventory (BEI) attuazione che riporti il grado di avanzamento L'inventario delle emissioni di base quantifica della realizzazione dei programmi e i risultati l'ammontare di CO 2 equivalente emessa a causa provvisori; di consumo di energia nel territorio del Promuovere le loro attività e coinvolgere i Comune. Permette di identificare le fonti propri cittadini/stakeholders, includendo le principali delle emissioni di CO 2 equivalente e organizzazioni, per la realizzazione di giornate le loro possibili riduzioni. dell'energia locale; L'inventario di base si basa essenzialmente sui Diffondere il messaggio del Patto dei sindaci, dati finali di consumo di energia, all'interno dei in particolare incoraggiando le altre confini dell'autorità locale. autoritàlocali ad aderirvi e contribuendo alla realizzazione di eventi (cerimonia annuale del 3.4 Obiettivo generale al 2020 Patto dei Sindaci e workshop tematici). Con l’adesione al Patto dei Sindaci il Comune di Luzzana si è impegnato a elaborare e attuare un proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, per ridurre in modo significativo le proprie emissioni di CO 2 al 2020. Secondo le indicazioni della Commissione Europea il SEAP include: l’inventario delle emissioni di CO 2 al 2007; l’insieme delle azioni previste nel periodo 2007-2020 (Piano d’Azione).

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3.5 Visione a lungo termine delle azioni di piano. A tale scopo è stato I settori prioritari di attuazione del SEAP sono individuato un comitato direttivo in grado di l'edilizia pubblica e privata, la mobilità e i tenere i rapporti con le amministrazioni locali trasporti, con effetti a breve e medio termine. Si proponendo incontri di introduzione assisterà a una progressiva riduzione delle all’iniziativa europea. Il comitato direttivo è comunque supportato da un organo di controllo emissioni di CO 2, che si stima superi il 20% entro il 2020, rispetto al livello del 2007. rappresentato da un comune. Un comitato Lo sviluppo e l’attuazione del SEAP si tecnico coordinato dalla società Val Cavallina concentra su due linee strategiche: Servizi S.r.l. e rappresentato dal Politecnico di maggiore efficienza e risparmio energetico, Milano e dalla società Ing. S.r.l. definirà due che interessa tutti i settori di consumo e tutta task force di lavoro congiunte in grado di l’area urbana, ossia tutti i cittadini; analizzare e proporre azioni concretamente creazione di un clima favorevole e realizzabili sui diversi territori comunali. amichevole nei confronti delle buone pratiche ambientali ed energetiche, del contenimento dei consumi e della produzione locale di energia, con misure attive da parte del Comune verso i propri cittadini. 3.6 Struttura del gruppo di lavoro Il lavoro che il team di progetto si propone di fare consiste principalmente nell’analisi dettagliata dello stato di fatto, in termini di energia consumata e di CO 2 prodotta, e nella proposta di azioni da svolgere nei diversi settori di intervento (edilizia, trasporti, rifiuti ecc) al fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni inquinanti al 2020. In accordo con quanto riportato all’interno delle linee guida per la redazione del piano di azione (richiesto dall’Unione Europea), e considerata la complessità del lavoro, si è deciso fin da subito Fig.04 Schema della struttura operativa ed organizzativa di definire un gruppo di lavoro in grado di creata ad hoc per la realizzazione del Piano d’ Azione. affrontarne con una chiara metodologia le Una specifica convenzione relaziona il comitato direttivo diverse fasi, dalla raccolta dati alla definizione con quello operativo.

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4. Metodologia

4.1 Anno di riferimento sulla nostra salute e per le conseguenze che L’anno di riferimento è l’anno rispetto al quale potrebbero avere sulla nostra organizzazione di viene definito il target di riduzione. Le linee vita eventuali provvedimenti per fronteggiarlo. guida per la redazione del SEAP suggeriscono I principali fattori inquinanti presenti nella di fare riferimento al 1990 (anno base del nostra atmosfera sono: Pacchetto clima 20-20-20 e del Protocollo di idrocarburi non metano, tra cui il benzene, Kyoto) o l’anno ad esso più vicino per il quale componente delle benzine, altamente si abbiano dati disponibili. cancerogeno. Si diffonde nell'atmosfera per Per Luzzana è stato scelto come anno base il evaporazione delle benzine o vernici e a causa 2007di cui si posseggono i dati necessari alla della combustione incompleta nei motori; predisposizione del BEI (è stato considerato metano: in piccola parte è emesso dagli come anno base il 2007 rispetto al 2005 per la impianti di riscaldamento. Molto si disperde presenza di una maggiore dettaglio dei dati). nell'atmosfera durante il suo trasporto, ma la maggior parte è emesso dalla decomposizione 4.2 Scelta dei fattori di emissione di sostanze organiche ed organismi viventi; L’inventario base delle emissioni si riferisce ai ossido di carbonio: deriva dalla combustione dati riguardanti il consumo energetico finale incompleta dei combustibili e carburanti; delle attività presenti sul territorio comunale e E' emesso dalle auto e dagli impianti di ai fattori di emissione. riscaldamento e dall'industria; I dati raccolti per la redazione del SEAP ossidi di azoto: si producono nei motori a riguardano fattori di emissione standard, in causa delle alte temperature di combustione linea con i principi IPCC (Intergovernmental raggiunte; Panel on Climate Change). Comprendono anidride solforosa: si produce per la combustione di carbone o oli combustibili, quindi tutte le emissioni di CO 2 derivanti dall’energia consumata nel territorio comunale, compreso il gasolio, contenenti zolfo; è sia direttamente, tramite la combustione di prodotta prevalentemente dagli impianti di carburanti all’interno del comune, che riscaldamento e dall'industria, ma anche dai indirettamente, attraverso la combustione di motori diesel. carburanti associata all’uso dell’elettricità e del riscaldamento/raffreddamento nel comune polveri sottili e particolato (PM10): sono le stesso. polveri diffuse nell'atmosfera, costitute da sostanze carboniose; anidride carbonica: è il prodotto della 4.3 Principali fattori inquinanti combustione di qualsiasi combustibile fossile a Il problema dell'inquinamento atmosferico è base di carbonio; normalmente non è all'attenzione di tutti per i riflessi che può avere considerata un inquinante, ma il controllo della

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sua emissione va assumendo sempre più importanza a causa dell'effetto serra a cui contribuisce.

4.4 CO 2 equivalente Viene definita come CO 2 equivalente la quantità di emissioni di tutti i gas serra equiparate, negli effetti di riscaldamento della Terra, alla CO 2 secondo tabelle di conversione definite. Ad esempio, l’effetto del metano CH 4 per il riscaldamento della Terra è equiparabile a 21 volte quello della CO 2, mentre quello del protossido di azoto N 2O è equivalente a 310 volte quello della CO . 2 È l’unita di misura utilizzata per misurare il Fig. 05 Schema di lavoro per la definizione dello scenario GWP (Global Warming Potential) dei gas serra, iniziale (Baseline) ovvero il loro potenziale di riscaldamento globale. Analisi sul territorio Una prima indagine conoscitiva del territorio è Inquinante GWP stata effettuata richiedendo la compilazione al CO2 – Anidride carbonica 1 comune di un questionario d’indagine mirato in CH4 – Gas metano 21 grado di permettere ai tecnici una conoscenza N2O – Ossido di diazoto 310 di base del territorio, mostrare lo stato di fatto e SF6 – Esafluoruro di zolfo 23900 le principali linee di sviluppo dell’amministrazione. PCF – Composti perfluorurati 6500 ÷ 9200 Dalle risposte ottenute si è potuto stilare un HFC – Idrofluorocarburi 140 ÷ 11700 quadro generale della situazione comunale Tab.01 GWP dei principali gas inquinanti odierna per quanto riguarda vari aspetti energetici, tra i quali, l’illuminazione e gli 4.5 Metodologia per la raccolta dati impianti di riscaldamento pubblici, nonché lo I dati utilizzati per la compilazione del SEAP sfruttamento delle energie rinnovabili (i dati sono stati raccolti sia tramite questionari diretti relativi al fotovoltaico istallato nei diversi al comune che attraverso database pubblicati da comuni è stata ottenuta considerando quanto Enti regionali integrati con l’analisi delle forniti dal Gestore dei Servizi Elettrici, GSE). fatturazioni energetiche degli edifici pubblici comunali. La metodologia di lavoro è rappresentata nello schema di figura 5.

Fig. 06 Estratto del questionario inviato ai comuni

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Per quanto riguarda gli edifici di proprietà disaggregate per attività emissiva e ripartite comunale, i consumi di energia dell’anno 2007 spazialmente su scala comunale. sono stati desunti dalle fatture dei fornitori di Nell’inventario emissioni sono disponibili i dati energia elettrica e gas metano reperiti presso gli di alcuni parametri inquinanti uffici delle amministrazioni comunali. “aggregati”,ottenuti dalla combinazione dei dati di emissione di singoli inquinanti. Le emissioni Analisi da database di “CO2eq” rappresentano le emissioni totali di Questa tipologia di analisi si fonda sulla gas serra, pesate sulla base del loro contributo disponibilità di inventari di emissioni inquinanti all’effetto serra. La stima delle emissioni e di consumi di energia da cui attingere. aggregate di gas serra si basa sulla seguente Enti regionali, quali INEMAR e SIRENA, relazione: con CO2eq = emissioni di CO2 pubblicano online dati completi per ciascun equivalente in kt/anno. La stima delle emissioni comune Lombardo da cui è possibile ricavare per il Comune di Luzzana è riferita all’anno molte delle informazioni necessarie alla stesura 2007. del piano d’azione (nello specifico per la redazione della BEI sono stati utilizzati i dati contenuti all’interno della banca dati Sirena). Di seguito è riportata una breve descrizione dei due inventari. Il Sistema Informativo Regionale ENergia Ambiente fornisce gli elementi di conoscenza per la descrizione dei flussi energetici che caratterizzano il territorio regionale, relativamente alle attività di produzione, L’INventario EMissioni ARia in atmosfera é importazione, esportazione, trasformazione e realizzato e messo a disposizione da ARPA utilizzo finale dell'energia. Lombardia e dalla Regione Lombardia. Nell’inventario della domanda di energia di INEMAR è un database progettato per SIRENA è possibile visualizzare tutte le realizzare l’inventario delle emissioni in informazioni relative ai consumi energetici atmosfera, ovvero stimare le emissioni a livello finali, suddivisi per i diversi settori d'uso e per i comunale dei diversi inquinanti. Nel quadro diversi vettori impiegati all’interno del territorio delle attività di gestione della qualità dell’aria e comunale. È possibile leggere le informazioni dei limiti alle emissioni inquinanti in atmosfera, in relazione all'anno di analisi (il periodo oggi a gli inventari delle emissioni si propongono disposizione si riferisce agli anni 2005-2007) e come una raccolta, realizzata secondo all'unità di misura. La lettura dei dati può procedure e metodologie verificabili e quindi procedere analizzando i singoli vettori aggiornabili, di informazioni e dati tecnologici, energetici o i singoli settori di consumo, economici,territoriali, che permette di accedendo ai rispettivi approfondimenti. Per individuare le fonti di inquinamento, la loro ciascun vettore è poi possibile verificare la localizzazione con disaggregazione provinciale quantità di combustibile consumato in ciascun e comunale, la quantità e la tipologia di settore, compresa la trasformazione di energia. inquinanti emessi. L’inventario della Regione Inoltre, per ogni specifico settore è possibile Lombardia fornisce la stima delle emissioni verificare la ripartizione dei vettori utilizzati nel totali annue di macro e microinquinanti, territorio comunale.

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5. Inventario delle emissioni

I consumi energetici influenzano direttamente al rispetto degli impegni sottoscritti con il la qualità dell’ambiente urbano: l’entità dei Pacchetto Clima). consumi, soprattutto se dovuti al trasporto e al riscaldamento degli edifici, contribuiscono 140 grandemente all’inquinamento atmosferico 120 locale; il comparto più bersagliato dai flussi di 100 energia è sicuramente quello atmosferico, e le 80 ripercussioni di tale inquinamento provocano 60 rischi sulla salute umana principalmente in 40 20 seguito all’inalazione di gas e polveri, nonché 0 danni sulla salute degli ecosistemi e sui monumenti storici. 1990 2005 2007 EU27 EU15 ITALIA Il consumo delle fonti fossili di combustibili contribuisce a livello globale all’aggravarsi Fig.0 7 Andamento delle emissioni italiane e europee dell’“effetto serra” ovvero dell’innalzamento negli anni 1990, 2005 e 2007. della temperatura globale del pianeta dovuto all’incremento in atmosfera di anidride Nel documento vengono presentate delle schede che analizzano i dati relativi alle emissioni di carbonica e di altri gas (HFC; PFC; N 2O; SF 6; ciascuno Stato Membro e si può vedere che CH 4).Ne consegue che occorrerà perseguire con decisione l'obiettivo del risparmio energetico, l’Italia rispecchia solo parzialmente la razionalizzando i consumi e riducendo gli situazione europea: se le emissioni Europee sprechi, nella consapevolezza che ad un (EU15) sono diminuite del 4,3% nel periodo vantaggio economico é associata un'azione che 1990-2007, in Italia sono cresciute del 7,1% e favorisce la salvaguardia ambientale. solo dal 2005 l’andamento nazionale delle emissioni si è allineato a quello comunitario. 5.1 Situazione a scala nazionale Analizzando nel dettaglio le fonti che hanno Nel novembre del 2009 l’Agenzia Europea per contribuito alla diminuzione delle emissioni l’Ambiente ha pubblicato il documento italiane dal 2005 al 2007, risulta trascurabile “Greenhouse gas emission trends and l’apporto dei settori ETS, le cui emissioni sono projections in Europe 2009" dove viene aumentate dello 0,2% tra 2005 e 2007, mentre analizzato il trend storico delle emissioni in solo nel 2008 si sono ridotte del 2,3% (-5 Mt Europa nel periodo 1990-2007 e dove sono CO2eq).Ben più significativo invece il riportati gli andamenti previsti per il periodo contributo dei settori terziario –10,6% (–2,7 Mt 2008-2012 (funzionali al rispetto dell’obiettivo CO2eq), residenziale –14,7% (–8,7 MtCO2eq), di Kyoto) ed una proiezione al 2020 (funzionale rifiuti –5% (–1 MtCO2eq), ma soprattutto

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processi industriali della chimica pari ad un – 5.2 Quadro generale delle emissioni 65% (–5,9 MtCO2eq). e dei consumi

Emissioni 2005 (Mt) 2007(Mt) Δ (%) Riducendo la scala di osservazione e passando ad analizzare la situazione sovra comunale si Totale 573,7 552,8 -3,6% nota come questa sia piuttosto varia. ETS 226,0 226,4 +0,2% Nell’istogramma sotto riportato vengono posti Non -ETS 347,7 326,4 -6,1% a confronto i 28 comuni della zona del Sebino Tab.02 Emission i di CO2eq nei settori ETS e non -ETS. Bergamasco e della Val Cavallina che Italia, 2005-2007 congiuntamente hanno aderito al Patto dei

La diminuzione delle emissioni italiane è Sindaci. Il raffronto si basa sul peso percentuale imputabile quindi esclusivamente ai settori non- che il singolo paese ricopre rispetto all’insieme ETS e questo è coerente con le indicazioni che dei comuni per quanto riguarda consumi ed l’Agenzia Europea per l’Ambiente fornisce in emissioni totali, ad esclusione del settore merito a dove devono essere indirizzate le industriale, troppo penalizzante e con poche politiche dei Paesi Membri. In base alle stime possibilità di intervento. effettuate si prevede per l’Italia il Dal grafico si nota come domanda di energia e conseguimento del target nazionale di Kyoto, consumi siano strettamente correlati. Inoltre è ma le proprie emissioni presenteranno rispetto facile osservare come i picchi si registrino nei all’obbiettivo un gap pari a 35 MtCO2eq che centri abitati maggiori, a testimonianza di come verrà coperto in parte grazie ad un maggiore il settore residenziale, direttamente ricollegabile apporto degli assorbimenti forestali (LULUCF) al numero di abitanti, giochi un ruolo per 10,2 Mt CO2eq, in parte grazie a nuove energeticamente fondamentale per i medi- politiche di contenimento delle emissioni nei piccoli comuni senza particolari caratteristiche settori non-ETS per 7,4 Mt CO2eq. Il rimanete inquinanti. Lo stesso comune di Luzzana si 17,1 Mt CO2eq tramite l’utilizzo dei trova abbondantemente sotto la media. meccanismi flessibili (l’acquisto di crediti internazionali).

15 % consumi

% emissioni

10

%

5

0 Grone Grone Lovere Lovere Castro Castro Sarnico Sarnico Bossico Bossico Luzzana Luzzana Casazza Casazza Gorlago Gorlago Villongo Villongo Credaro Credaro Bianzano Bianzano Entratico Entratico Parzanica Parzanica Ranzanico Ranzanico Zandobbio Solto Collina Collina Solto Cenate Sopra Sopra Cenate Volpino Costa Endine Gaiano Gaiano Endine Borgo Di Terzo Terzo Di Borgo Gaverina Terme Terme Gaverina Spinone Al Lago Lago Al Spinone Berzo San Fermo Fermo San Berzo Trescore Balneario Balneario Trescore San Paolo D'Argon D'Argon Paolo San Vigano Sa n Martino Martino n Sa Vigano Tavernola Bergamasca Bergamasca Tavernola

Monasterolo Del Castello Castello Del Monasterolo Fig.08 Peso percentuale per domanda di energia ed emissioni inquinanti, tolto il settore industriale, 2007

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5.3 Domanda di energia ed emissioni Il settore che maggiormente concorre alle inquinanti a Luzzana emissioni in atmosfera risulta essere quello Settore MWh TEP settore residenziale con circa 1,49 Industrie non ETS 2858 419 kilotonnellate (il 46,1% del totale, a fronte di Residenziale 8027 730 una domanda di energia del 52,3%). Segue il Terziario 788 88 settore industriale non assoggettato all’ETS Trasporti urbani 1775 153 (Emissions Trading Scheme), con emissioni Agricoltura 52 5 pari a 1,05 kilotonnellate di CO 2 equivalente, Illuminazione pubblica 84 16 (corrispondente al 32,5% del totale, tali valori rispecchiano i livelli di consumo del settore Tab.03 Domanda di energia per settore. stesso). I settori dei trasporti urbani e A scala comunale il settore con maggiore dell’attività terziaria registrano rispettivamente richiesta energetica risulta quello residenziale, il 14,0% e il 6,8% delle emissioni totali con un fabbisogno di 8027 MWh, pari al 52,3% comunali, mentre il settore agricolo, del consumo totale, seguito dal settore coerentemente con i dati di consumo, registra i industriale e da quello dei trasporti con un più bassi valori di emissioni inquinanti, pari a consumo rispettivamente pari al 30% ed al circa 40 tonnellate, con una percentuale di 10,9%. I consumi minori si rilevano nel settore emissione pari all0 0,5%. agricolo con circa lo 0,4%. Il settore terziario 0,51% con 788 MWh incide per il 6,3% sul totale (le percentuali riportate sono riferite ai valori di 14,01% INDUSTRIA NON ETS Tab.03). 32,51% 6,84% RESIDENZIALE TERZIARIO 100% TRASPORTI URBANI 90% 30,02% AGRICOLTURA 80%

70% 46,13% INDUSTRIA NON ETS 60% RESIDENZIALE 50% 52,34% TERZIARIO 40% Fig.10 Emissioni energetiche per settore. Luzzana, 2007. TRASPORTI URBANI 30% AGRICOLTURA 20% Settore residenziale 6,32% 10% 10,95% Il settore residenziale, con 8027 MWh nel 2007, 0% 0,36% è il primo maggior consumatore di energia nel Fig.09 Domanda di energia per settore, percentuali comune e interessa il 52,3% del bilancio ricavate da valori in TEP. Luzzana, 2007 globale .

100% 2,05% 4,94% Diversa risulta la distribuzione delle emissioni 90% 15,53% nei vari settori: 80% 10,10% 70% GPL Settore CO 2eq (Kt ) 60% GASOLIO Industrie non ETS 1,05 50% BIOMASSE Residenziale 1,49 40% ENERGIA ELETTRICA 66,95% Terziario 0,2 2 30% GAS NATURALE Trasporti urbani 0,45 20% Altri<2% 10% Agricoltura 0,02 0% 0,42% Illuminazione pubblica 0, 04 Fig. 11 Domanda di energia per vettore nel settore residenziale, percentuali ricavate da valori in TEP. Tab.04 Emissioni energetiche per settore (Kt). Luzzana, 2007

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Il gas naturale è la fonte energetica più I vettori principalmente impiegati in tale settore utilizzata dal settore residenziale (66,5%), sono l’energia elettrica, il gas naturale, e il seguito dalle biomasse (15,5%), dall’energia gasolio rispettivamente con il 43,1%, 44,3% e elettrica (10,1%) e dal GPL (4,9%). Il ricorso 6,9% del consumo totale all’interno del settore ad altre fonti di energia risulta invece pressoché stesso. nullo. 5,92% 2,63% 8,44% 7,42%

12,86% ENERGIA ELETTRICA ENERGIA ELETTRICA 44,41% G AS NATURALE GAS NATURALE G ASOLIO GASOLIO G PL 41,18% GPL Altri<2%

77,05% Altri<2%

Fig.14 Emissioni energetiche per vettore nel settore Fig.12 Emissioni energetiche per vettore nel settore terziario. Luzzana, 2007. residenziale. Luzzana, 2007. In termini di CO 2 equivalente si registrano Per quanto riguarda le emissioni di sostanze elevati livelli di emissioni energetiche per il inquinanti, il gas naturale rappresenta il vettore energia elettrica, pari al 44,4% del maggior concorrente alla formazione di CO 2 totale, e per i vettori gasolio e gas naturale equivalente, con il 77% sul totale emesso. (rispettivamente 8,4% e il 41,1%). All’interno Segue l’energia elettrica, con il 12,8%. Anche del settore terziario sono stati individuati i gasolio e GPL contribuiscono alla produzione consumi energetici relativi agli immobili di di emissioni inquinanti, rispettivamente con il proprietà comunale. Di seguito è riportato il 7,4% e il 2,6%. dettaglio dei consumi dei principali immobili comunali. Settore terziario e edilizia pubblica Immobile Energia Riscalda - Il settore terziario, quarto per domanda comunale elettrica mento complessiva di energia a livello comunale, ha Comune, Museo, assorbito nel 2007 oltre 788 MWh (il 6,3% dei Biblioteca 13,74 11,50 consumi globali). Impianti Sportivi 4,11 1,00 Cimitero 15,5 100% 5,65% Tab.05 Domanda di energi a dei principali immobili 90% 6,88% comunali (MWh). 80% 70% 44,31% GPL 60% Nel complesso il settore pubblico, esclusa GASOLIO 50% l’illuminazione, con 418 MWh di consumi GAS NATURALE 40% ENERGIA ELETTRICA energetici nel 2007 (di cui 162 MWh di energia 30% Altri<2% elettrica e 256 MWh di gas naturale), 20% 43,12% 10% rappresenta il 53% dei consumi energetici totali 0% 0,04% del settore terziario e circa lo 3,1% dei consumi Fig.13 Domanda di energia per vettore nel settore globali comunali. terziario, percentuali ricavate da valori in TEP. Luzzana, 2007

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 15

L’edilizia pubblica comunale è caratterizzata da elevati consumi termici (61,2%),il cui vettore principalmente impiegato è il gas naturale. Il rimanente 38,8% riguarda invece i consumi elettrici.

100% 38,84% 90% 80% 70% 65,34% 60% 61,16% 50% 40% 30% 20% 34,66% 10% Elettricita' 0% Edifici comunali Calore/Freddo Settore terziario Fig.1 5 Domanda di ener gia edifici pubblici comunali , percentuali ricavate da valori in MWh. Luzzana, 2007

CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh]

Combustibili fossili Energie rinnovabili

Categoria Elettricità naturale Gas liquido Gas Olioda riscaldamento Diesel Benzina Biocarburanti Altre biomasse solareEnergia termica TOTALE Edifici, attrezzature 162 256 418 impianti comunali Edifici, attrezzature 42 198 58 0,4 70 0 1357 impianti terziari

Edifici residenziali 397 5683 174 2 419 1318 1 8027

Illuminazione 84 84 pubblica comunale

Industrie (non ETS) 1734 980 15 67 11 51 2858

Trasporti urbani 0 10,2 97 0 993 653 23 0 0 788

Totale 2341 7130 344 69 1536 653 23 1369 1 13500

Tab.06 R iepilogo consumo energetico finale (MWh) . Il settore industriale è riportato solamente ai fini di un quadro completo delle emissioni sul territorio comunale, non sarà comunque considerato nel calcolo della BEI.

16 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Illuminazione pubblica 100% 5,24% L’illuminazione pubblica comunale, con a 84 90% 80% MWh di consumo, desunti dalle fatture emesse 36,77% 70% all’ente erogante, rappresenta il 3,6% del GPL 60% consumo totale di energia elettrica, pari allo 50% BENZINA 0,62% del consumo globale di energia 40% GASOLIO all’interno del comune. 30% 55,92% Altri<3% 20% 10% 0% 2,07% 34,03% Fig.17 Domanda di energia per vettore nel settore dei trasporti urbani, percentuali ricavate da valori in TEP. 100% 65,97% Luzzana, 2007 90% 80% 35,49% Analizzando i dati riguardanti le emissioni 70% 60% inquinanti osserviamo che, analogamente 50% Edifici comunali all’andamento dei consumi energetici, il gasolio 40% Iluminazione pubblica 30% 64,51% rappresenta il vettore con i più alti livelli di 20% emissione, pari a 262 tonnellate di CO 2 10% 0% equivalente (circa il 58%), seguito dalla benzina Calore/Freddo Elettricita' con 167 tonnellate (36,9%).

Fig.1 6 Consumi elettri ci per illuminazione pubblica 4,63% 0,45% comunale, percentuali ricavate da valori in MWh. Luzzana, 2007

BENZINA L’illuminazione pubblica rappresenta per 36,95% l’amministrazione comunale una voce GASOLIO GPL significativa all’interno del bilancio economico, 57,97% Altri<2% infatti gli elevati consumi elettrici, circa il doppio dell’energia elettrica consumata dagli edifici di proprietà comunale, comportano corrispondenti elevati livelli di spesa. Fig.18 Emissioni energetiche per vettore nel settore dei Trasporti urbani trasporti urbani. Luzzana, 2007. Il settore dei trasporti assorbe il 10,9% del bilancio energetico comunale, con un consumo Agricoltura annuo stimato in 1776 MWh nel 2007. La Con un consumo complessivo di 52 MWh nel domanda energetica dei trasporti urbani vede 2007, l’agricoltura rappresenta il settore di una netta predominanza nel consumo di gasolio minore consumo specifico, con incidenza sui (52,9%), seguito dalla benzina (36,8%). Si consumi totali pressoché nulla sul bilancio riscontra invece un utilizzo marginale dei energetico Comunale, sopratutto per le modeste combustibili cosiddetti alternativi, con consumi richieste energetiche proprie del settore. complessivamente inferiori al 7,3% (5,2% per il Con 20 tonnellate equivalenti di CO , gas naturale). 2 l’agricoltura è il settore che meno incide sulle L’incidenza sui consumi energetici da parte del emissioni energetiche del comune. parco auto comunale è pressoché nulla.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 17

100% 4,85% 0,11% 90% 20,53% 80% 70% 27,16% ENERGIA ELETTRICA 60% GAS NATURALE 50% ENERGIA ELETTRICA GAS NATURALE 40% 74,50% GASOLIO GASOLIO 30% Altri<2% 3,41% 20% 69,32% Altri<2% 10% 0% 0,12% %

Fig.19 Domanda di energia per vettore nel settore Fig.20 Emissioni energetiche per vettore nel settore agricolo, percentuali ricavate da valori in TEP. Luzzana, agricolo. Luzzana, 2007. 2007 Analogamente all’andamento della domanda di La ripartizione dei consumi all’interno del energia, il settore agricolo registra i più elevati settore vede primeggiare i derivati del petrolio valori di emissioni inquinanti per il vettore (circa 74,5%). Più ridotto è l’utilizzo di energia gasolio (69,3%, poco meno di 11,4 tonnellate), elettrica (20,5%) e di gas naturale (4,8%). seguito dall’energia elettrica, con il 27,2%, e Praticamente nullo il ricorso ad altre tipologie dal gas naturale, con il 3,4%. di combustibile.

EMISSIONI EQUIVALENTI DI CO 2 [t] Combustibili fossili Energie rinnovabili

Categoria Elettricità naturale Gas liquido Gas Olioda riscaldamento Diesel Benzina Biocarburanti Altre biomasse solareEnergia termica TOTALE Edifici, attrezzature 27,5 16,05 43,5 impianti comunali Edifici, attrezzature 178 impianti terziari non 71,3 74,8 13 0,1 18,6

comunali

Edifici residenziali 191,7 1136 39 1 111 1492

Illuminazione 40 40,4 pubblica comunale

Industrie (non ETS) 837 196 3 18 3 1057

Trasporti urbani 0 2 21 0 262 167 452

Totale 1168 1426 77 19 394 167 3220

Tab.07 Riepilogo emissioni equivalenti di CO 2 (t). Il settore industriale è riportato solamente ai fini di un quadro completo delle emissioni sul territorio comunale, non sarà comunque considerato nel calcolo della BEI.

18 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Industria 5.4 Proiezioni future Sono comprese in questa categoria le industrie Facendo riferimento alla scadenza del 2020 la che non aderiscono al Sistema di scambio delle strategia europea si esprime attraverso tre emissioni di gas a effetto serra (Emission obiettivi: Trading Scheme - ETS). Con un consumo - consumi di fonti primarie ridotti del 20% stimato in 8312 MWh nel 2007, il settore rispetto alle previsioni tendenziali, mediante industriale costituisce il 30,0% del bilancio aumento dell’efficienza secondo le indicazioni complessivo del comune, il secondo in termini di una futura direttiva; di consumi, preceduto solo dal settore - emissioni di gas climalteranti, ridotte del 20%, residenziale. La domanda del settore industriale secondo impegni già presi in precedenza, è decisamente spostata verso i consumi di protocollo di Kyoto, ETS (Emissione Trading energia elettrica (76,9%) e di gas naturale Scheme); (20,1%). I restanti vettori rappresentano solo - aumento al 20% della quota di fonti una voce marginale per la domanda di energia rinnovabili nella copertura dei consumi finali nel settore. (usi elettrici, termici e per il trasporto). 100% All’interno del comune dovranno essere 90% 20,13% 80% intraprese una serie di azioni volte al 70% conseguimento degli obiettivi fissati dalla 60% GAS NATURALE Unione Europa. 50% ENERGIA ELETTRICA 40% 76,91% Altri<3% Riduzione dei consumi 30% 20% Al 2007 all’interno del comune si registra una 10% domanda di energia complessiva di 39583 0% 2,96% MWh, distribuita nei diversi settori come da % tabella seguente: Fig.21 Domanda di energia per vettore nel settore industriale, percentuali ricavate da valori in TEP. Luzzana, Categoria MWh 2007 Edifici attrezzature impianti comunali 418 In termini di emissioni energetiche l’industria Edifici attrezzature impianti terziari 370 produce quasi 1627 tonnellate equivalenti di Edifici residenziali 8027 CO 2, per la maggior parte attraverso l’impiego Illuminazione pubblica comunale 84 di energia elettrica (86,4%, circa 1407 Industrie (non ETS) 2858 tonnellate) e per la restante di gas naturale Trasporti urbani (12,0%, circa 196 tonnellate). 1776 Tab.0 8 Domanda di energia per settore (MWh) 1,49%

12,04% Il settore che enormemente incide sui consumi ENERGIA ELETTRICA energetici comunali è il settore residenziale, che

GAS NATURALE con 8027 MWh interessa il 52,3% della domanda di energia complessiva. Altro settore Altri<2% critico all’interno del bilancio comunale è il settore industriale, con 2858 MWh di consumo 86,47% (30,0%). Il settore dei trasporti e del terziario assorbono rispettivamente il 19 e il 7,88%. Fig.22 Emissioni energetiche per vettore nel settore Tuttavia, considerato che le linee guida redatte industriale. Luzzana, 2007. dal JRC riportano la facoltà di non considerare

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nel bilancio delle emissioni il settore industriale, l’Amministrazione Comunale Categoria t Edifici attrezzature impianti terziari congiuntamente con il gruppo di lavoro, ha 221 deciso di concentrare le azioni solamente sugli (comunali e non) altri settori. Il SEAP, pertanto, verrà redatto Edifici residenziali 1492 escludendo gli apporti del settore industriale e Illuminazione pubblica comunale 40 qualsiasi tipo di intervento ad esso collegato. Trasporti urbani 452 Gli obbiettivi andranno raggiunti nei rimanenti Tab.0 9 Emissioni inquinanti per settore (T) settori ed operando solo su questi (le Le emissioni inquinanti maggiori si registrano percentuali di seguito riportate non tengono per il settore residenziale, con 1492 t pari a quindi conto dei consumi e delle emissioni del circa il 67,6%. I trasporti urbani, con 452 settore industriale). Ridurre i consumi da fonti tonnellate equivalenti di CO 2 incidono per il primarie del 20% al 2020 significa portare la 20,5% sul totale delle emissioni. Gli edifici domanda di energia da 9322 MWh (tale valore terziari, compresi quelli comunali, emettono non prende in considerazione il settore circa il 10% delle emissioni registrate. Ridurre industrie, quello agricoltura e l’energia generata le emissioni del 20% al 2020 significa abbattere da risorse rinnovabili) ad almeno 7457 MWh, la CO 2 equivalente di 441 tonnellate. quindi compiere azioni volte all’abbattimento È chiaro che la diffusione delle fonti di energia dei consumi di 1864 MWh. rinnovabile contribuirebbe in modo significativo al raggiungimento di questo Situazion e al 2007 Proiezione al 2020 obiettivo. 9322 MWh 7457 MWh Situazione al 2007 Proiezione al 2020 Tab.05 Gap di consumo energetico al 2020 (MWh) 2206 t 1765 t

Tab.06 Gap di emissioni inquinanti al 2020 ( t) 10000,00 9000,00 1864,41 2500,00 8000,00 7000,00 2000,00 441,36 6000,00 5000,00 9322,05 1500,00 MWh 4000,00

7457,64 T 3000,00 2206,80 1000,00 2000,00 1765,44

1000,00 500,00 0,00 2007 2020 0,00 Fig.23 Proiezione al 2020 dei consumi energetici. 2007 2020

Fig.24 Proiezione al 2020 delle emissioni inquinanti. Abbattimento delle emissioni Al 2007 all’interno del comune, escludendo le Aumento della quota di fonti rinnovabili industrie non ETS, si registrano valori di Il ricorso a fonti di energia rinnovabile nel 2007 emissioni climalteranti pari a 6796 tonnellate, risulta il 10% della domanda complessiva di ripartite tra i diversi settori come da tabella energia, percentuale notevole rispetto ai comuni seguente. limitrofi.

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10% Aumentare del 20% la quota di energia da fonti rinnovabili nella copertura dei consumi finali significa passare da 1430 MWh a 1716 MWh di consumo da tali fonti di energia. Incrementando del 20% il ricorso a fonti di

Domanda di energia energia rinnovabile e nel contempo riducendo i 90% Di cui da fonti rinnovabili consumi energetici del 20%, si avrebbe al 2020 un consumo percentuale di energia da fonti Fig.25 Ricorso a fonti di energia rinnovabile, Luzzana rinnovabili del 20,1% sul totale. 2007. 16000 Il residenziale è il settore che maggiormente fa 14000 ricorso a fonti di energia rinnovabile (16,8% dei 12000 propri consumi), impiegando principalmente 10000 biomasse (1318 MWh). Il settore dei trasporti 8000

invece, con l’impiego di biocombustibili, MWh 6000 consuma circa 23 MWh. 4000 3,60% 0,00% 2000 1430 1716

1,86% 0 2007 2020 SETTORE RESIDENZIALE Fig.27 Proiezione al 2020 dei consumi en ergetici totali SETTORE TERZIARIO e da fonti rinnovabili SETTORE TRASPORTI URBANI Un ulteriore incremento di impiego di tali fonti 94,54% SETTORE INDUSTRIA NON ETS di energia consentirebbe di abbattere notevolmente le emissioni inquinanti.

Fig.26 Ricorso a fonti di energia rinnovabile, Luzzana 2007.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 21

6. Piano d’Azione

6.1 Visione generale del piano Per questo motivo, si è deciso di non adottare Il piano d’azione ha lo scopo di individuare le ottimistici superamenti degli obiettivi imposti, specifiche azioni da compiersi affinché si ma di basare i singoli risultati di settore su realizzi un’effettiva riduzione di consumi proiezioni il più possibile realistiche degli energetici e di emissioni inquinanti del 20% al effetti delle azioni individuate. Sempre per 2020. motivi prudenziali, si è preferito evitare di effettuare proiezioni sulla penetrazione delle 5 fonti rinnovabili nel territorio comunale e 5 inserire, in questo momento, azioni specifiche a 4 loro sostegno. Il loro apporto sarà comunque 4 rilevato, entro i limiti del possibile, e contribuirà a superare l’obiettivo stabilito o al 3 suo semplice raggiungimento, nel caso che 3 alcune azioni non abbiano i risultati sperati. 2 Il settore a cui si impone l’obiettivo più 2 rilevante è quello Pubblico, le azioni previste 1 stima al 2020 contribuiscono, infatti, alla riduzione di circa il

kilotonnellate equivalenti di CO2 di equivalenti kilotonnellate 1 attuazione SEAP 74,5% delle emissioni (74% in termini di energia risparmiata). Tale risultato è di 0 particolare importanza per la riuscita del piano, non tanto per il contributo al raggiungimento della quota minima del 20% al 2020, ma per Fig.28 Previsione di andamento delle emissioni 2020. l’importante ruolo dimostrativo e di esempio nei confronti di cittadini e imprese del settore. Una riduzione di questa entità, pur rientrando Inoltre è il settore che potrebbe risentire nell’obiettivo del 20/20/20 assunto nel maggiormente degli impedimenti burocratici e dicembre 2008 dall’Unione Europea, dei limiti imposti dal patto di stabilità. Anche al nell’ambito del “Sustainable Energy Europe”, settore terziario, attraverso azioni mirate al non è certamente di facile conseguimento per contenimento dei consumi, soprattutto elettrici, una amministrazione locale, considerando i suoi si impone un obiettivo assai rilevante con circa poteri normativi e soprattutto l’attuale il 42,5% di riduzione delle emissioni situazione economica che, se da un lato (equivalenti ad una riduzione di circa il 45,5% evidenzia l’importanza strategica della del fabbisogno energetico) rispetto al livello del razionalizzazione energetica, dall’altro riduce la 2007. Segue il settore residenziale a cui, capacità di investimento tanto dei privati quanto prevalentemente attraverso interventi delle imprese. sull’involucro edilizio e sull’efficienza degli

22 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

impianti, in concomitanza con gli interventi di Si tratta di un obiettivo sicuramente ambizioso manutenzione straordinaria, si impone una e di difficile conseguimento perché richiede riduzione delle emissioni di circa il 20,2% non un investimento economico ma un cambio (corrispondenti al 21,2% di riduzione del di abitudini da parte dei cittadini che spinti da fabbisogno energetico). Infine al settore dei una serie articolata di Azioni, devono ridurre trasporti è imposto l’obiettivo di riduzione di l’utilizzo dell’automobile per gli spostamenti circa il 9,6% delle proprie emissioni (riduzione all’interno del territorio comunale. corrispondenti a 7,5% dei consumi energetici).

CONSUMI (MWh) EMISSIONI (T) 2007 9322,05 2206,80 2020 7457,64 1765,44 1864,409 441,360 RIDUZIONE % SUI RIDUZIONE % SULLE SETTORE TIPO DI AZIONE CONSUMI COMUNALI EMISSIONI COMUNALI ILLUMINAZIONE RIQUALIFICAZIONE DELLA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL TERRITORIO COMUNALE 0,39% 0,81% PUBBLICA

ABBATTIMENTO DEI CONSUMI DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE TERZIARIO IMPIANTI FOTOVOLTAICI 0,55% 0,60% COMUNALE RIQUALIFICAZIONE LAMPADE VOTIVE

TERZIARIO RIDUZIONE DEI CONSUMI DEGLI EDIFICI DESTINATI A TERZIARIO 3,17% 3,46%

RESIDENZIALE RIDUZIONE DEI CONSUMI DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI 14,51% 14,32%

TRASPORTI RIDUZIONE DEL VOLUME DI TRAFFICO VEICOLARE ATTUALE 1,43% 1,90% URBANI

SEAP - 20,05 % - 21,10 % Fig.29 Macro aree di intervento suddivise per settori. Le azioni previste nel SEAP permettono il raggiungimento dell’obiettivo minimo del 20% previsto dalla commissione europea

PROIEZIONE AL 2020 DEI CONSUMI ENERGETICI PROIEZIONE AL 2020 DELLE EMISSIONI 20% 20%

situazione attuale 9,32 situazione attuale 2,21

SEAP 7,45 SEAP 1,74

obiettivo UE 202020 7,46 obiettivo UE 202020 1,77

0 3 6 9 12 0 1 1 2 2 3 3 Migliaia di MWh Migliaia di tonnellate Fig.30 Scenario generale del SEAP al 2020. A destra la riduzione di energia prevista, a sinistra le riduzione delle emissioni di CO 2. In giallo sono rappresentati i consumi energetici e le emissioni previste con l’attuazione del piano.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 23

6.2 Incidenza delle azioni Il Piano d’Azione articolato secondo le azioni azioni previste in tale settore, con esclusione riportate in seguito consiste nella riduzione di degli edifici di proprietà comunale, concorrono circa 465 tonnellate di CO 2 entro il 2020 dal punto di vista dell’energia consumata e (corrispondenti a circa 1869 MWh). In questo delle emissioni, rispettivamente per il 3,1% ed risultato generale il settore che maggiormente il 3,4% relativamente al raggiungimento contribuisce al raggiungimento degli obiettivi al dell’obiettivo di piano al 2020. 2020 è il settore residenziale, che come visto A tale data, in tale settore, si prevede una nell’ analisi della BEI, risulta il maggior riduzione della domanda di energia per quasi consumatore di energia. 295 MWh, che corrisponde ad un abbattimento Con 6674 MWh nel 2007 (escluse le emissioni del 45,4% dei consumi del settore. derivante dalle biomasse di origine legnosa), il Analogamente si passa da 177 tonnellate a circa settore residenziale produce circa il 71,5% del 100 tonnellate, con una riduzione del 42,9%. bilancio globale dei consumi energetici (escluso Il settore pubblico, con interventi volti ad il settore industrie non ETS). abbattere i consumi e le emissioni degli Proprio per questo motivo il settore residenziale immobili comunali, con l’istallazione di è quello che maggiormente contribuisce al impianti fotovoltaici, nonché con la soddisfacimento dei requisiti del piano: le riqualificazione della rete dell’ illuminazione azioni previste in questo settore hanno un pubblica, contribuisce per circa l’ 1,4% potenziale di riduzione del fabbisogno all’abbattimento delle emissioni inquinanti (al energetico pari al 14,5% rispetto all’obbiettivo 2007, comunque, il settore pubblico, all’interno del SEAP al 2020. del quale è compresa anche l’illuminazione, Dal punto di vista delle emissioni inquinanti il rappresenta circa il 2,3% dei consumi comunali settore residenziale emette in atmosfera circa (220 MWh) e circa il 3,8% delle emissioni 1492 tonnellate. Le azioni previste nel settore globali con 84,1 tonnellate). Tali percentuali consentono la riduzione di 316 tonnellate di appaiano poco significative, anche se in realtà CO 2, corrispondenti ad un abbattimento delle corrispondono a riduzioni di oltre il 38% circa emissioni di settore pari a circa il 21,2%. Anche dei consumi energetici e di quasi il 55% delle il settore Terziario ha una buona incidenza nel emissioni di CO 2 del settore. raggiungimento dell’obiettivo 2020. Infatti, le

7% 5% 9% 7% 2500,00 10000,00 16% 16% 9000,00 SEAP 2000,00 SEAP 8000,00 -1869 -465 7000,00 1500,00 6000,00

5000,00 T MWh 4000,00 1000,00 68% 3000,00 72% 2000,00 500,00 1000,00 SETTORE PUBBLICO SETTORE TERZIARIO 0,00 SETTORE PUBBLICO SETTORE TERZIARIO 0,00 SETTORE RESIDENZIALE SETTORE TRASPORTI SETTORE RESIDENZIALE SETTORE TRASPORTI 2020 2020 Fig.31 Ripartizione degli obiettivi di riduzione dei consumi tra i Fig .32 Ripartizione degli obiettivi di riduzione delle emissioni settori. tra i settori.

24 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

6.3 Monitoraggio delle azioni Il monitoraggio rappresenta una parte molto Settore: Terziario Azioni Difficoltà importante nel processo del SEAP. Il Indicatori Raccolta dati Trend numero raccolta monitoraggio costante seguito da adeguati 1 kWh/mq annuo 3 sondaggi accorgimenti del Piano permette di avviare un miglioramento continuo del processo. Al fine di 2,4,5 kWh elettrici 2 sondaggi monitorare le diverse azioni sono stati definiti 3 mc acqua 2 sondaggi alcuni indicatori in grado di mostrare l’impatto 1 mc gas 2 sondaggi delle azioni. Nella parte seguente sono riportati 1 mq collettori solari 2 sondaggi gli indicatori che saranno utilizzati per il monitoraggio delle azioni (30) per i diversi Settore: Trasporti settori. Azioni Difficoltà Indicatori Raccolta dati Trend numero raccolta consiglio 3 km strade ZTL,30 1 Settore: Formazione ed informazione comunale Azioni Difficoltà sondaggi, Indicatori Raccolta dati Trend 1 n° passeggeri 2 numero raccolta contatori contatore 1 n° accessi al sito 1 n° auto elettric he online 2 1 contatori presso postazioni consiglio 2,6,9 n° copie pubblicate 1 Km percorsi sondaggi porta comunale 5 3 consumo lt benzina a porta 3 n° visite 1 contatore risparmio sondaggi porta 4 3 4,5,7,11 n° partecipanti 1 contatore lt benzina a porta consiglio 8 n°display installati 1 comunale consiglio 10 n°scambi culturali 1 comunale

Settore: Pubblico Azioni Difficoltà Indicatori Raccolta dati Trend numero raccolta 1 kWh prodotti PV 1 contatore n°apparecchi consiglio 2 1 sostituiti comunale 3 kWh/mq annuo 3 contatori

Settore: Residenziale Azioni Difficoltà Indicatori Raccolta dati Trend numero raccolta % famiglie etichetta consiglio 1 2 energetica A-B-C comunale sondaggi porta 1 kWh/mq annuo 3 a porta sondaggi porta 2,4,5 kWh elettrici 2 a porta sondaggi porta 3 mc acqua 2 a porta sondaggi porta 1 mc gas 2 a porta consiglio com. 1 mq collettori solari 2 sondaggi

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 25

6.4 Azioni per settore d’intervento SETTORE INFORMAZIONE/FORMAZIONE

RISPARMIO EMISSIONI RISPARMIATE ENERGETICO PAY BACK N° AZIONE DESCRIZIONE INDICATORE ANNUE ANNUO (ANNI) kg CO2 kWh

Vantaggio rispetto agli altri mezzi di comunicazione: - notevole facilità di penetrazione e la possibilità di aggiornamenti in tempo reale - opportunità di gestione di una gran varietà di dati in forme diverse (immagini, video, grafici, ecc...). 1 SITO WEB, NEWSLETTER n° accessi sito non quantificabile non quantificabile - - archivio informatico condiviso dai membri della Struttura di Supporto e dagli amministratori - Invio di eventuali notizie a chi ne facesse richiesta mediante un servizio di newsletter.

Per pubblicizzare eventi o per comunicare alla cittadinanza particolari argomenti è VOLANTINI, BROCHURES, 2 possibile ricorrere al classico volantinaggio. La distribuzione è capillare ma il n° copie pubblicate non quantificabile non quantificabile - .. dispendio di mezzi e materie prime è certamente superiore a quello del sito web.

A seconda delle modalità attraverso le quali vengono realizzate, possono formare o informare. Possono avere differenti temi ed essere realizzate principalmente per una 3 MOSTRE n° visite non quantificabile non quantificabile - categoria di utenti oppure per l’intera popolazione, siano esse itineranti oppure in una precisa sede.

Destinati ad un pubblico specializzato hanno come contenuti principali temi che possono: 4 SEMINARI TECNICI - arricchire il patrimonio culturale dei partecipanti n° partecipanti non quantificabile non quantificabile - - reinvestire queste conoscenze nella comunità attraverso la propria attività professionale.

Avvicinare gli studenti a tematiche che li vedranno attivi protagonisti nel prossimo ATTIVITA' EDUCATIVE futuro consentirà loro di partire avvantaggiati nel mondo che verrà. I temi che n° scolari e 5 non quantificabile non quantificabile - NELLE SCUOLE verranno affrontati consentiranno di formare una “coscienza verde” priva di personale docente pregiudizi e con solide basi.

Molta gente acquista e legge quotidiani locali. Approfittare della diffusione di questo mezzo di comunicazione di massa significa garantire una importante penetrazione 6 ARTICOLI DI GIORNALE nel territorio, dando la possibilità ad un’ampia parte della cittadinanza di conoscere n° copie pubblicate non quantificabile non quantificabile - quanto le comunità del territorio del Basso Sebino stanno portando avanti mediante il Patto dei Sindaci.

Le assemblee, a cadenza periodica, sono rivolte alla cittadinanza nella sua totalità e 7 ASSEMBLEE n° partecipanti non quantificabile non quantificabile - consentono di fare il punto della situazione sugli sviluppi del SEAP.

La pubblicità è l’anima del commercio o, per meglio dire, può diventare l’anima di un circolo virtuoso di cui sarà l’ambiente a trarre vantaggio. Pubblicizzare mediante display o qualsiasi altro mezzo i vantaggi reali che MONITORAGGIO 8 l’introduzione di un’azione può dare (ad es. risparmio di CO2 e di energia mediante n° display installati non quantificabile non quantificabile - PUBBLICITARIO la posa di pannelli fotovoltaici, come già succede in diverse loro applicazioni), può mostrare anche agli altri Comuni e ai privati che vantaggi analoghi possono essere realizzati anche da loro se ne seguiranno l’esempio.

Destinate ad un’utenza specializzata e trattano uno specifico argomento in maniera PUBBLICAZIONI completa. Non è quindi a portata di chiunque, ma solamente di un pubblico 9 n° copie pubblicate non quantificabile non quantificabile - TECNICHE specializzato. Visto l’enorme impiego di maestranze qualificate, può essere conveniente anche la partnership con realtà simili o con imprese private.

Diversi Comuni del territorio del Basso Sebino sono già gemellati con altri paesi d’Italia e d’Europa. Il problema dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e le diverse modalità con cui lo stesso viene affrontato dalle diverse Amministrazioni n° scambi culturali 10 GEMELLAGGI ENERGETICI non quantificabile non quantificabile - può diventare il tema di un incontro; può risultare significativo anche il confronto fra effettuati l’intera comunità del territorio del Basso Sebino ed una realtà territorialmente simile incentrato sul tema dell’energia.

Per essere convinti dell’utilità di un progetto, è necessario parlare a quattr’occhi con esperti, pur in modo informale, e “toccare con mano” tecnologie, sistemi e tutto STRUTTURE DI quanto attiene all’argomento oggetto del SEAP. 11 SUPPORTO E DI n° partecipanti non quantificabile non quantificabile - La presenza di uno o più punti di supporto e di divulgazione delle tematiche del DIVULGAZIONE risparmio energetico e della riduzione delle emissioni all’interno del territorio del Basso Sebino può consentire di raggiungere questo obiettivo.

26 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

SETTORE PUBBLICO

RISPARMIO EMISSIONI ENERGETICO PAY BACK N° AZIONE DESCRIZIONE INDICATORE RISPARMIATE ANNUE ANNUO (ANNI) kg CO2 kWh

Da tempo si cerca di abbattere i costi di energia elettrica per gli edifici di IMPIANTO proprietà pubblica. Soluzione a questo problema è l'installazione di impianti 1 kWp 11880 kWh 5738 kg CO2 9 anni FOTOVOLTAICO fotovoltaici sulle coperture degli edifici pubblici che possono ospitare questi pannelli.

Manutenzione ordinaria e straordinaria ed interventi di ammodernamento e RIQUALIFICAZIONE riqualificazione finalizzati al risparmio energetico/ e alla riduzione dei costi di apparecchi 2 ILLUMINAZIONE 36820,4 kWh 17784 kg CO2 8 anni gestione anche attraverso sistemi di telecontrollo e telegestione degli sostituiti PUBBLICA impianti.

La riduzione dei consumi è il primo passo verso l’ottimizzazione energetica. La sostituzione di caldaie anche in buono stato di manutenzione ma RIQUALIFICAZIONE equipaggiate con una tecnologia ormai obsoleta e garantiscono dei kWh/mq anno 3 ENERGETICA EDIFICI rendimenti di produzione molto bassi rispetto alle tecnologie attualmente 23427 kWh 4732 kg CO2 25 anni edifici terziario PUBBLICI presenti sul mercato. Edifici già esistenti possono essere “recuperati” termicamente con la realizzazione di cappotti e con la sostituzione di serramenti “migliori”.

SETTORE RESIDENZIALE

RISPARMIO EMISSIONI ENERGETICO PAY BACK N° AZIONE DESCRIZIONE INDICATORE RISPARMIATE ANNUE ANNUO (ANNI) kg CO2 kWh ADOZIONE DEL PIANO Promuovere il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici tenendo kWh/mq anno 1 ENERGETICO conto delle condizioni locali climatiche esterne, del comfort abitativo e dei 11905 kWh 5750 kg CO2 20 anni edifici residenziale COMUNALE costi diretti ed indiretti della produzione edilizia Promozione dell’uso delle lampade fluorescenti compatte (FCL), attraverso EFFICIENZA la distribuzione di lampadine gratuite alle famiglie, per incentivare la 2 kWhe 21263 kWh 10270 kg CO2 - DELL'ILLUMINAZIONE sostituzione di quelle ad incandescenza e ridurre i consumi di energia elettrica.

Distribuzione di kit gratuiti alle famiglie di erogatori a Basso Flusso - EBF RIDUZIONE DEI (detti anche riduttori di flusso o aeratori) per ridurre i consumi di energia 3 mc acqua 31748 kWh 15334 kg CO2 - CONSUMI IDRICI termica per la produzione di acqua calda sanitaria e di energia elettrica per i pompaggi dell’acqua potabile nel sistema idrico della città.

Rete comune in grado di fare interagire produttori e consumatori, di determinare in anticipo le richieste di consumo e di adattare con flessibilità la produzione e il consumo di energia elettrica. Una rete che si compone di 4 SMART GRID tante piccole reti tra loro collegate in grado di comunicare scambiando kWhe 109192 kWh 52739 kg CO2 20 anni informazioni sui flussi di energia, gestendo con migliore efficienza i picchi di richiesta, evitando interruzioni di elettricità e riducendo il carico ove necessario.

INSTALLAZIONE Da tempo si cerca di abbattere i costi di energia elettrica per gli edifici di VOLONTARIA DI proprietà privata a destinazione residenziale. Soluzione a questo problema è 5 IMPIANTI kWhe 236423 kWh 47757 kg CO2 9 anni l'installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici privati FOTOVOLTAICI SU residenziali che possono ospitare questi pannelli EDIFICI RESIDENZIALI

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SETTORE TERZIARIO

RISPARMIO EMISSIONI ENERGETICO PAY BACK N° AZIONE DESCRIZIONE INDICATORE RISPARMIATE ANNUE ANNUO (ANNI) kg CO2 kWh

ADOZIONE DEL PIANO Promuovere il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici kWh/mc anno VEDI AZIONE 1 1 ENERGETICO tenendo conto delle condizioni locali climatiche esterne, del comfort 236423 kWh 47757 kg CO2 edifici terziario RESIDENZIALE COMUNALE abitativo e dei costi diretti ed indiretti della produzione edilizia

Promozione dell’uso delle lampade fluorescenti compatte (FCL), EFFICIENZA attraverso la distribuzione di lampadine gratuite, per incentivare la 2 kWhe 6143 kWh 2967 kg CO2 - DELL'ILLUMINAZIONE sostituzione di quelle ad incandescenza e ridurre i consumi di energia elettrica.

9% dei consumi 9% dei consumi energetici Distribuzione di kit gratuiti di erogatori a Basso Flusso - EBF (detti energetici per la produzione di acqua anche riduttori di flusso o aeratori) per ridurre i consumi di energia per la produzione di RIDUZIONE DEI calda sanitaria VEDI AZIONE 3 3 termica per la produzione di acqua calda sanitaria e di energia mc acqua acqua calda sanitaria CONSUMI IDRICI e il 30% di acqua potabile RESIDENZIALE elettrica per i pompaggi dell’acqua potabile nel sistema idrico della e il 30% di acqua del settore città. potabile del settore residenziale residenziale

Rete comune in grado di fare interagire produttori e consumatori, di determinare in anticipo le richieste di consumo e di adattare con flessibilità la produzione e il consumo di energia elettrica. Una rete 4 SMART GRID che si compone di tante piccole reti tra loro collegate in grado di kWhe 16382 kWh 7912 kg CO2 20 anni comunicare scambiando informazioni sui flussi di energia, gestendo con migliore efficienza i picchi di richiesta, evitando interruzioni di elettricità e riducendo il carico ove necessario.

Programma della Commissione Europea che promuove di installare nei propri edifici tecnologie d’illuminazione efficienti da un punto di vista energetico ogniqualvolta siano economicamente convenienti, 5 GREEN LIGHT mantenendo o migliorando la qualità dell’illuminazione. kWhe 36859 kWh 17803 kg CO2 - La Commissione supporta i Partecipanti con azioni informative e di pubblico riconoscimento (informazioni in internet, targhe sull’edificio, azioni promozionali, utilizzo esclusivo del logo, concorsi/premi, ecc.).

28 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

SETTORE TRASPORTI URBANI

RISPARMIO EMISSIONI ENERGETICO PAY BACK N° AZIONE DESCRIZIONE INDICATORE RISPARMIATE ANNUE ANNUO (ANNI) kg CO2 kWh Molte persone rinunciano all’utilizzo della bicicletta per i pericoli dati dalla condivisione della sede stradale con automezzi di ogni genere e tipo, a cui spesso si aggiunge lo spiacevole inconveniente dello smog. Gli spostamenti casa-lavoro o casa-stazione spesso avvengono lungo strade extraurbane; la PISTA km di piste 1 realizzazione ed il completamento di percorsi riservati ai soli pedoni e - 0 kg CO2 - CICLOPEDONALE ciclabili ciclisti che consenta rapidi spostamenti fra i centri della valle e in direzione dei principali punti di interesse (stazioni ferroviarie, stazioni di interscambio, ...) può incentivare l’utilizzo dei “mezzi a trazione umana” anziché gli automezzi. Uno dei motivi che disincentiva l’utilizzo del mezzo pubblico a raggio ridotto per eccellenza, l’autobus, è certamente l’aleatorietà e i disagi che troppo spesso accompagnano questo servizio: ritardi, code, saturazione dei mezzi VEDI PIANO RIORGANIZZAZIONE VEDI PIANO VEDI PIANO 2 soprattutto nelle ore di punta, ... n° passeggeri SOVRACOMUN DEL SERVIZIO BUS SOVRACOMUNALE SOVRACOMUNALE La razionalizzazione del servizio, sia per quanto riguarda le tratte, sia per ALE quanto riguarda gli orari, si pone come obiettivo un incremento del numero di fruitori e, indirettamente, una riduzione dell’utilizzo del mezzo privato.

Altro problema che i cittadini si trovano ad affrontare e che disincentiva l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto per i tragitti quotidiani è dato dalle condizioni climatiche avverse in alcuni periodi dell’anno e dalla possibilità non remota di vedersi rubato il proprio mezzo di trasporto. km di piste 3 BIKE SHARING - 4421 kg CO2 8 anni La condivisione delle biciclette, un sistema molto in uso in diverse città ciclabili d’Italia e d’Europa, può essere adottato, con gli opportuni adattamenti, anche al territorio del Basso Sebino. Il sistema può essere integrato con la condivisione di biciclette a pedalata assistita.

Inserire in parcheggi pubblici colonnine di ricarica per gli automezzi elettrici. Ciò consente di limitare le emissioni a patto che le tecnologie che a monte consentono la produzione di energia elettrica siano sufficientemente POSTAZIONI “puliti”. L’ostacolo principale è rappresentato dall’elevato costo degli 4 RICARICHE AUTO n° auto elettriche 17753 kWh 4421 kg CO2 - automezzi che potrebbe far desistere gran parte dei potenziali fruitori. Per ELETTRICHE questo motivo può essere utile un incentivazione quale la possibilità di offrire gratuitamente ai privati l’energia elettrica da parte della Pubblica Amministrazione. La realizzazione delle cosiddette “Zone 30” o delle Zone a Traffico Limitato in aree dall’importanza riconosciuta all’interno dei vari paesi, nasce con 5 ZONE 30, ZTL, … l’obiettivo di ridurre la magnitudo o la frequenza della presenza degli km di strade 26630 kWh 6631 kg CO2 - autoveicoli in modo da rendere queste zone nuovamente aperte al traffico ciclo-pedonale.

La raccolta differenziata “porta a porta” ha sicuramente consentito un miglioramento delle condizioni di vita della cittadinanza dove questo servizio OTTIMIZZAZIONE è attivo. Per contro, però, l’onere a livello di emissioni e consumi è Km percorsi e 6 DELLA RACCOLTA certamente aumentato a causa della maggiore frequenza dei passaggi. La lt benzina - 1460 kg CO2 - RIFIUTI riorganizzazione del servizio può contribuire a mantenere elevato il livello consumati del servizio riducendo però nel contempo la concentrazione di emissioni e consumi.

È un’azione che comporta miglioramenti significativi delle prestazioni delle autovetture a prezzi moderati. Consiste nella conversione dei mezzi privati MIGLIORAMENTO da benzina o diesel, soprattutto se di una certa età, a GPL o metano oppure lt benzina 7 EFFICIENZA in campagne che, direttamente o indirettamente, incentivino i proprietari di 88766 kWh 22103 kg CO2 - risparmiati AUTOVETTURE autovetture alla sostituzione del proprio mezzo con uno maggiormente “eco-friendly”. Anche le campagne diagnostiche possono, nel loro piccolo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi.

Il Mobility Management, uno strumento per governare la domanda di trasporto riducendo gli sprechi ad esso correlati, introdotto dalla normativa nazionale negli ultimi anni, è dato dalla presenza delle figure del Mobility Manager (Mobility Manager d’Azienda e Mobility Manager d’Area). Km percorsi e lt NOMINA DI MOBILITY 8 Quest’ultimo ha il compito di migliorare la mobilità urbana coordinando gli benzina non quantificabile non quantificabile - MANAGER interventi in corso (ad esempio quelli indicati in queste ultime pagine) e consumati promuovendo la realizzazione e lo sviluppo di nuovi progetti, fungendo in quest’azione come elemento di mediazione fra la domanda e l’offerta di mobilità.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 29

7 Azioni

Nuove semplici strategie per un comune a prova di co 2

Riportiamo un catalogo degli interventi che l’amministrazione comunale di Luzzana intende applicare nei diversi settori per conseguire risparmi energetici e quindi minori emissioni di CO 2 nell’ ambito del suo territorio comunale.

Azioni per settore

7.1 Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE

7.2 Settore PUBBLICO

7.3 Settore RESIDENZIALE

7.4 Settore TERZIARIO

7.5 Settore MOBILITA’

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 30

7.1 Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE

“Se vuoi sconfiggere un nemico devi prima conoscerlo a fondo”

Il tema della riduzione dei consumi e della mantenere aggiornata la cittadinanza sui contestuale riduzione delle emissioni di CO 2 è progressi in atto e sui risultati via via raggiunti. sicuramente molto in auge al giorno d’oggi e Lo sviluppo delle nuove tecnologie e dei nuovi finalmente pare che anche in Italia si stia media sicuramente consente una maggiore sviluppando la cosiddetta “coscienza verde”, capillarità e capacità di penetrazione nella ma troppo spesso questo atteggiamento non è popolazione, ma non si dovranno dimenticare i accompagnato da un’adeguata conoscenza mezzi canonici, né tantomeno si dovrà dell’argomento. rinunciare a quel bellissimo meccanismo che Prima di intraprendere ciascuna delle azioni prende il nome di “emulazione”: gli esempi indicate nelle prossime pagine, sarà quindi realizzati dovranno essere lo stimolo per indispensabile formare ed informare la instaurare significativi circoli virtuosi. popolazione al fine di fornirle il necessario Formazione ed informazione non dovranno bagaglio culturale per affrontare questo tema. limitarsi alla mera comunicazione di dati ma Ma le azioni comprese in questo settore non si garantire il pieno coinvolgimento della limitano alla sola funzione propedeutica al cittadinanza a questi temi; solo in questo modo SEAP vero e proprio; anche parallelamente alla il SEAP potrà dirsi veramente realizzato. realizzazione di quanto previsto si dovrà

AZIONI

Sito web - newsletter

CAMPO D'AZIONE Volantini, brochures, ... Mostre OOOBIETTIVI DEL INFORMAZIONE SETTORE / FORMAZIONE Seminari tecnici Attività educative nelle scuole Diminuzione della domanda di energia e Articoli di giornale di emissioni di CO 2 Assemblee nell'ambiente Monitoraggio "pubblicitario" Pubblicazioni tecniche "Gemellaggi energetici" Strutture di supporto/divulgazione

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 31

Azione: SITO WEB

La realizzazione di un sito Internet dedicato all’argomento ha come vantaggio rispetto agli altri mezzi di comunicazione una notevole facilità di penetrazione e la possibilità di aggiornamenti in tempo reale, oltre all’opportunità di gestione di una gran varietà di dati in forme diverse (immagini, video, grafici, ecc...). Il sito può fungere anche da archivio informatico condiviso dai membri della Struttura di Supporto e dagli amministratori. Eventuali notizie possono essere inviate a chi ne facesse richiesta mediante un servizio di newsletter.

Obiettivo Grazie all’apertura di un sito web, ciascun Soggetti cittadino può, in qualsiasi momento, avere Il sito web è gestito per conto della Struttura di accesso alle informazioni e ai dati messi a sua Supporto ed ha come target chiunque sia disposizione. interessato all’argomento. É possibile anche Essendo ormai un mezzo di comunicazione ad realizzare un’area riservata ai soli addetti ampia diffusione, Internet può integrare ed in (tecnici comunali, amministratori, membri della certi casi addirittura sostituire i media Struttura di Supporto), che possono scambiarsi convenzionali: è possibile ottenere copie in così documenti ed altre informazioni. formato informatico di tutti i documenti cartacei prodotti dalla Struttura di Supporto è riproducibile? (con evidente risparmio relativamente alla Il sito web si propone come l’unico punto di materia prima e al personale delegato alla riferimento in ambito informatico del SEAP. distribuzione), ma anche accedere a contenuti, Ovviamente, all’interno dello stesso indirizzo, è quali video, gallerie di immagini, ecc... che non possibile, aggiornare i dati esistenti e integrare è possibile fornire alla cittadinanza in maniera le pagine esistenti con nuove informazioni. diversa da questa. È consentita la realizzazione di ulteriori siti web È possibile, per chi ne faccia richiesta, ricevere a carattere specialistico, che comunque via e-mail mediante un servizio di newsletter le dovrebbero essere pubblicizzati su ciascuno informazioni salienti e copia di volantini, degli altri siti e, a maggior ragione, sul sito brochures, appuntamenti e tutto quanto possa principale. essere utile alla popolazione.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 32

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.1 Sito Web

Descrizione Al fine di diffondere le attività svolte nell’ambito del patto dei sindaci della Comunità dei Laghi Bergamaschi è consultabile on-line il sito pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it . Questo viene costantemente aggiornato e rende disponibile a tutti le informazioni riguardanti tutte le attività presenti sul territorio concernenti il riparmio energetico, lo stato di avanzamento delle azioni svolte del SEAP di tutti i Comuni appartenenti alla Comunità e i risultati sulla riduzione delle emissioni di CO2. I vantaggi rispetto agli altri mezzi di comunicazione sono: • notevole facilità di penetrazione e la possibilità di aggiornamenti in tempo reale • opportunità di gestione di una gran varietà di dati in forme diverse (immagini, video, grafici, ecc...). • archivio informatico condiviso dai membri della Struttura di Supporto e dagli amministratori • Invio di eventuali notizie a chi ne facesse richiesta mediante un servizio di newsletter.

Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione http://pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it/ Promotori Ente comunale (settore servizi al cittadino) e ValCavallinaServizi

Costo €3.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione • Sito Web già attivo on line da maggio 2010 • Sarà disponibile fino al 2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

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Azione: VOLANTINI,BROCHURES...

Per pubblicizzare eventi o per comunicare alla cittadinanza particolari argomenti è possibile ricorrere al classico volantinaggio. La distribuzione è capillare ma il dispendio di mezzi e materie prime è certamente superiore a quello del sito web.

Obiettivo L’obiettivo di questo mezzo di informazione è prefisso. Si deve dare la possibilità di richiedere comunicare alla cittadinanza in maniera ulteriori informazioni. Copia di volantini e capillare temi, appuntamenti e altro, cercando brochure può essere integrata anche con il sito di raggiungere quindi il maggior numero di web, mediante la possibilità di scaricamento persone possibili. delle versioni informatiche. Il lato negativo di quest’azione è rappresentato certamente dall’enorme consumo di materie è riproducibile? prime (carta, inchiostro ecc.) e di mezzi I volantini e le brochure sono tipicamente mezzi necessario perché l’obiettivo possa dirsi di informazione “oneshot” nei loro contenuti. pienamente raggiunto. Tuttavia quello che interessa è la modalità di azione che invece, modificando i contenuti, può Soggetti essere proposta in tempi diversi. Questo mezzo d’informazione è destinato a tutti In tal caso può risultare comodo mantenere la i cittadini, e proprio per questo deve essere medesima veste grafica, in modo da ricondurre realizzato in modo chiaro e conciso, in modo da immediatamente il lettore al tema di fondo del raggiungere in pieno il bacino d’utenza volantino o della brochure

34 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.2 Volantini, brochures…

Descrizione Per pubblicizzare eventi o per comunicare alla cittadinanza particolari argomenti riguardanti il Patto dei Sindaci è possibile ricorrere al classico volantinaggio. La distribuzione porta a porta infatti permette una diffusione capillare sul territorio, coinvolgendo anche quelle persone che non utilizzano internet oppure non consultano o non sono a conoscenza del sito web dedicato al Patto dei Sindaci.

Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Distribuzione porta a porta di volantini informativi relativi alle attività svolte per promuovere quanto fatto nell’ambito Patto dei Sindaci.

Promotori Ente comunale (settore servizi al cittadino) e Val CavallinaServizi

Costo €4.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili 2011-2020

Tempi di attivazione e realizzazione

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 35

Azione: MOSTRE

A seconda delle modalità attraverso le quali vengono realizzate, possono formare o informare. Possono avere differenti temi ed essere realizzate principalmente per una categoria di utenti oppure per l’intera popolazione, siano esse itineranti oppure in una precisa sede.

Obiettivo Attraverso le mostre si vuole avvicinare la presenza della stessa mostra, però, anche il popolazione, spesso in maniera attiva (e modo in cui i temi vengono presentati può quest’azione è l’unica che lo consente), ai temi ampliare il bacino d’utenza. principali del SEAP: risparmio energetico, energie alternative, riduzione delle emissioni. è riproducibile? Le stesse mostre possono essere “ricomposte” Soggetti in ambienti diversi (per esempio in altri paesi) e A seconda dei temi trattati, le mostre possono in tempi diversi possono essere realizzate essere riservate ad un precisa categorie di diverse mostre, aperte a bacini d’utenza persone piuttosto che all’intera comunità; in differenti.

36 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.3 Mostre

Descrizione L’Amministrazione intende creare dei momenti di informazione per i cittadini e di formazione degli operatori nel settore edile e impiantistico, mettendo a disposizione i propri locali e organizzando visite presso i propri edifici-modello sui quali si è intervenuti per aumentarne l’efficienza energetica.

Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Esposizioni fotografiche di progetti pilota e edifici-modello per il risparmio energetico Visite guidate da tecnici qualificati presso edifici di pubblica proprietà.

Promotori Ente comunale (settore servizi al cittadino) e Val CavallinaServizi

Costo €4.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Distribuzione di volantini e brochures informative

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 37

Azione: SEMINARI TECNICI

Sono destinati ad un pubblico specializzato ed hanno come temi principali temi che possono arricchire il patrimonio culturale dei partecipanti, che possono reinvestire queste conoscenze nella comunità attraverso la propria attività professionale.

Obiettivo I seminari tecnici hanno l’obiettivo di formare di volta in volta coinvolti a seconda del tecnici e operatori di diversi settori, seminario tecnico organizzato. sensibilizzandoli ai temi di fondo del SEAP. Attraverso quest’azione, i professionisti è riproducibile? possono reintrodurre le conoscenze acquisite Ciascun seminario non è riproducibile nel breve nel corso dei seminari nella comunità mediante periodo, mentre possono essere organizzati le attività professionali che vengono affidate seminari con temi e argomenti differenti a loro. cadenza periodica. Soggetti I soggetti a cui questa azione si rapporta sono professionisti ed operatori di settori che saranno

38 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.4 Seminari tecnici

Descrizione L’Amministrazione intende creare dei momenti per orientare, informare e formare architetti, progettisti, operatori del settore edile sui materiali, soluzioni tecniche e tecnologie per migliorare l’efficienza energetica nell’edilizia.Inoltre si intende prestare particolare attenzione alla formazione rivolta ai dipendenti comunali dei settori tecnici dell’edilizia pubblica occupati nella progettazione e gestione del patrimonio edilizio comunale e ai dipendenti comunali del settore dell’edilizia privata che si occupano di supportare i privati e controllare l’applicazione delle prescrizioni dell’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio Comunale).

Soggetti interessati Tutti i tecnici del settore e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Realizzazione di due incontri annuali nel territorio con i tecnici del settore aventi come tema la valutazione e individuazione delle problematiche/opportunità di carattere energetico e le proposte di soluzioni tecnologiche appropriate, corredate da studi di fattibilità tecnico-economica. Realizzazione di due incontri annuali con i tecnici comunali del territorio al fine di offrire loro un servizio di informazione e consulenza e aggiornamento sulle problematiche relative alla certificazione energetica degli edifici e sulle nuove tecniche costruttive.

Promotori Ente comunale (settore servizi al cittadino) e Val CavallinaServizi

Costo €6.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili • Distribuzione di volantini e brochures informative • Applicazione delle prescrizioni dell’Allegato Energetico Ambientale al Regolamento Edilizio Comunale).

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ---- Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

39 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione:ATTIVITÀ EDUCATIVE NELLE SCUOLE

I nostri ragazzi sono gli adulti di domani. Sarà una frase fatta, ma di certo avvicinarli a tematiche che li vedranno attivi protagonisti nel prossimo futuro consentirà loro di partire avvantaggiati nel mondo che verrà. I temi che verranno affrontati consentiranno di formare una “coscienza verde” priva di pregiudizi e con solide basi.

Obiettivo Le attività educative nelle scuole, che sono Val Cavallina. I percorsi di avvicinamento al organizzate principalmente per “classi”, hanno tema debbono essere tarati sulle specifiche l’obiettivo di dare a bambini e ragazzi le basi capacità e peculiarità delle varie classi o zone e teoriche, tecniche e comportamentali che pertanto condivise con gli insegnanti. possano far crescere una generazione in grado di capire i temi alla base del SEAP senza è riproducibile? preconcetti e che possa affiancare alla Ogni età avrà uno specifico tema e specifiche conoscenza anche un comportamento “verde”. attività, che andranno adattate alla situazione specifica. Il percorso da intraprendere con le Soggetti scuole può quindi occupare un periodo di tempo Questa azione è destinata ad alunni e scolari di diversi anni. degli istituti di ogni ordine e grado presenti in .

40 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.5 Attività educative nelle scuole

Descrizione Attività di sensibilizzazione nelle scuole dell’obbligo della zona, con attività didattiche, lezioni formative sul comportamento da tenere per ridurre la produzine di rifiuti e per effettuare raccolta differenziata, visite agli impianti e agli ecocentri, laboratori, proiezione di filmati e materiale didattico multimediale.

Soggetti interessati Tutti gli alunni e il personale docente degli istituti di qualunque grado presenti sul territorio.

Applicazione Inserimento nel piano didattico annuale delle scuole presenti sul territorio della “Giornata della coscienza verde” dedicate alle attività formative per docenti e studenti sulle tematiche relative alla sostenibbilità ambientale.

Promotori Ente comunale e Val CavallinaServizi

Costo €4.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Utilizzo del sito web pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it .

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 41

Azione: ASSEMBLEE

Le assemblee, a cadenza periodica, sono rivolte alla cittadinanza nella sua totalità e consentono di fare il punto della situazione sugli sviluppi del SEAP.

Obiettivo L’obiettivo delle assemblee è quello di mostrare è riproducibile? agli intervenuti i progressi svolti dall’ultimo Ogni assemblea può essere replicata per venire incontro e di porre gli obiettivi per il periodo incontro ad un maggior numero di utenti, futuro in modo che la cittadinanza possa sentirsi coinvolta nel processo in atto. magari per aree territorialmente omogenee. A cadenza periodica possono essere convocate Soggetti nuove assemblee per mostrare lo stato di Le assemblee sono aperte a tutti i cittadini dei avanzamento del lavoro e le successive azioni Comuni che prendono parte al SEAP. Data la da svolgere. dispersione dei paesi, è preferibile la ripetizione in ambiti territoriali limitati.

42 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.6 Assemblee

Descrizione L’Amministrazione intende mantenere la massima trasparenza sullo svolgimento delle azioni che costituiscono il SEAP offrendo ai cittadini un momento di informazione in cui verranni esposti i dati tecnici ed economici e i relativi risultati raggiunti riguardanti la riduzione di CO2 evitata. Le Assemblee hanno la funzione di monitorare l’andamento e l’avanzamento dei lavori. Nell'ambito delll’assemblea i cittadini possono confrontarsi con i diversi tecnici per comunicare e conoscere le problematiche, individuando le soluzioni migliori per chi vive il territorio.

Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Organizzazione di un’assemblea all’anno aperta a tutti i cittadini in cui i tecnici comunali espongono l’avanzamento dello svolgimento delle azioni previste nel SEAP e i risultati ottenuti da essi ottenuti.

Promotori Ente comunale e Val CavallinaServizi

Costo € N.P. Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Utilizzo del sito web pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it . Distribuzione di volantini e brochures informative

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 43

Azione:ARTICOLI SU GIORNALI

Molta gente acquista e legge quotidiani locali. Approfittare della diffusione di questo mezzo di comunicazione di massa significa garantire una importante penetrazione nel territorio, dando la possibilità alla cittadinanza di essere a conoscienza delle azioni svolte e quelle previste all’interno del progetto

Obiettivo Soggetti Gli articoli di giornale sono surrogati ed Avendo ampia tiratura e diffusione, oltre ad una integrativi dei brochure e volantini, con il comunicazione alla portata di chiunque, questo vantaggio dell’assenza della fase di stampa e media ha la possibilità di adattarsi ad un distribuzione e con un ridotto impegno della pubblico trasversale. Come già affermato negli fase di preparazione vera e propria, demandato obiettivi, quindi, il livello di approfondimento ai giornalisti. delle notizie dovrà essere tale per cui il L’obiettivo primario, quindi, è la diffusione messaggio sia chiaro a tutta la popolazione. delle conoscenze, almeno di livello elementare, alla maggioranza della popolazione, oltre che è riproducibile? diventare una pietra di paragone che potrebbe Qualsiasi informazione che la struttura di generare importanti circoli virtuosi che possono supporto o i comuni ritenessero degna di essere comunque ottenere significative riduzioni delle emissioni o dei consumi. pubblicizzata può essere oggetto di articoli sui quotidiani locali.

44 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.7 Articoli sui giornali

Descrizione Per pubblicizzare eventi o per comunicare alla cittadinanza particolari argomenti riguardo il Patto dei Sindaci è possibile approfittare della diffusion dei quotidiani locali contribuendo ad una diffusione ancora più capillare sul territorio e coinvolgendo anche le persone che non utilizzano internet oppure non consultano o non sono a conoscenza del sito web dedicato al Patto dei Sindaci http://pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it . Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Diffusione di brevi articoli di immediate comprensione sui quotidiani locali presenti sul territorio riportanti gli eventi organizzati, le attività proposte ai cittadini, i risultati ottenuti

Promotori Ente comunale e quotidiani locali

Costo €2.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Utilizzo del sito web http://pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it . Distribuzione di volantini e brochures informative

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 45

Azione: MONITORAGGIO “PUBBLICITARIO”

La pubblicità è l’anima del commercio o, per meglio dire, può diventare l’anima di un circolo virtuoso di cui sarà l’ambiente a trarre vantaggio.Pubblicizzare mediante display o qualsiasi altro mezzo i vantaggi reali che l’introduzione di un’azione può dare (ad es. risparmio di CO 2 e di energia mediante la posa di pannelli fotovoltaici, come già succede in diverse loro applicazioni), può mostrare anche agli altri comuni e ai privati che vantaggi analoghi possono essere realizzati anche da loro se ne seguiranno l’esempio.

Obiettivo Questa azione ha un primo obiettivo che Soggetti consiste nell’informare la cittadinanza su L’azione trova il proprio protagonista principale quanto impianti realizzati da privati cittadini o nelle pubbliche amministrazioni e nelle società da pubbliche amministrazioni sono in grado di commerciali, che da un’azione come questa far risparmiare in termini di consumi e di possono trarre significativi ritorni d’immagine; missioni; il secondo obiettivo è quello di il meccanismo può estendersi anche al privato generare, mediante le informazioni riportate a cittadino che si presti alla cosa. fianco dell’impianto o in altro luogo, circoli virtuosi che generino anche in altri privati o in è riproducibile? altre Amministrazione il desiderio di Il meccanismo trova proprio nella emulazione. riproducibilità dell’azione la sua capacità di Anche l’affissione fuori dalla propria abitazione autoalimentarsi. Vanno quindi cercati tutti i della targa attestante il livello di risparmio metodi per far sì che questo meccanismo possa energetico del fabbricato può generare dapprima generarsi e poi mantenere nel tempo emulazione e dare significativi contributi alla la propria forza. comunità.

46 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.8 Monitoraggio pubblicitario

Descrizione L’amministrazione provvederà a installare presso tutti gli edifici pubblici dotati di impianti fotovoltaici display informativi e targhe energetiche con l’intento di informare i cittadini e di creare un effetto emulativo a catena.

Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Installazione presso tutti gli edifici pubblici dotati di impianto fotovoltaico di un pannello aggiornato in tempo reale sulla produzione istantanea di energia e sul risparmio di CO2 emessa in ambiente. Posizionamento in un luogo ben visibile presso tutti gli edifici comunali della targa energetica dell’edificio. Posizionamento in un luogo ben visibile a tutti della targa energetica degli edifici privati.

Promotori Ente comunale e tutti i cittadini che si prestino

Costo € N.P. Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

47 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: PUBBLICAZIONI TECNICHE

Analogamente ai seminari, di cui possono rappresentare un complemento, anche le pubblicazioni tecniche sono destinate ad un’utenza specializzata e trattano uno specifico argomento in maniera completa. Non è quindi a portata di chiunque, ma solamente di un pubblico specializzato. Visto l’enorme impiego di maestranze qualificate, può essere conveniente anche la partnership con realtà simili o con imprese private.

Obiettivo Le pubblicazioni tecniche possono essere la pubblicazioni, avendo temi differenti in tempi summa di quanto discusso all’interno di un diversi, sono destinati a professionisti diversi. seminario oppure rappresentare la raccolta di determinati argomenti trattati in modo preciso e è riproducibile? puntuale, con l’obiettivo di formare ed Anche questa azione, a patto che vengano aggiornare specifiche .professionalità. affrontati temi differenti, può essere riprodotta in tempi diversi. Si consiglia, dato l’elevato Soggetti costo delle professionalità coinvolte nella Essendo gli argomenti specifici e trattati in stesura delle pubblicazioni, di affrontare modo tecnico, non sono alla portata di l’investimento in collaborazione con imprese un’ampia frangia della popolazione, ma private attive nei campi di volta in volta oggetto solamente a chi è già avvezzo agli argomenti di studio oppure con altre strutture di supporto. oggetti di pubblicazione. Le stesse

48 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.9 Pubblicazioni tecniche

Descrizione L’amministrazione intende realizzare una pubblicazione come conclusione della campagna informativa, rivolta a tutte le figure professionali della filiera edile, compresi gli amministratori di condominio, finalizzata a fornire le competenze necessarie e specifiche richieste dalla nuova normativa in materia di risparmio energetico e delle tecnologie disponibili e a rendere pubblico quanto realizzato nell’ambito del Patto dei Sindaci.

Soggetti interessati Tutti i tecnici del settore e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Realizzazione di una pubblicazione tecnica relativa ai progetti sviluppati nell’ambito del Patto dei Sindaci.

Promotori Ente comunale

Costo €5.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Utilizzo del sito web www.pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it.

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

49 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: “GEMELLAGGI ENERGETICI”

Diversi Comuni della Val Cavallina sono già gemellati con altri paesi d’Italia e d’Europa. Il problema dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e le diverse modalità con cui lo stesso viene affrontato dalle diverse Amministrazioni può diventare il tema di un incontro; può risultare significativo anche il confronto fra l’intera comunità della Val Cavallina ed una realtà territorialmente simile incentrato sul tema dell’energia.

Obiettivo L’obiettivo dei “gemellaggi energetici” politico e di trarre spunti da quanto avviene aggiunge, agli obiettivi classici di tutti i negli altri paesi; le ricadute a livello di interesse gemellaggi, anche lo studio e la condivisione mediatico e anche solo di curiosità possono poi delle politiche e delle tecniche affrontate dai espandersi anche alla popolazione tutta. diversi attori convocati relativamente al tema della riduzione dei consumi e delle emissioni e è riproducibile? all’aumento delle energie da fonti rinnovabili. A cadenza periodica e in sedi diverse è possibile riprodurre l’azione. È necessario che Soggetti ciascun protagonista del gemellaggio diventi I “gemellaggi energetici” trovano le sede di incontri, in modo che si possa realmente Amministrazioni locali come i soggetti “toccare con mano” la realtà, con le sue incaricati di affrontare i temi dal punto di vista peculiarità ed implicazioni.

50 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.10 “Gemellaggi energetici”

Descrizione La riduzione di emissione di CO 2 rappresenta un problema mondiale pertanto l’amministrazione ha in programma un “gemellaggio energetico” con un’altra realtà europea al fine di confrontare le proprie scelte con quelle di una realtà diversa da quella del suo territorio.

Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Programmazione di un incontro con tecnici e cittadini del paese gemellato per discutere sul tema del risparmio energetico e sui differenti metodi di approccio adottati dalle due realtà.

Promotori Ente comunale

Costo € N.P. Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Utilizzo del sito web http://pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it .

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 51

Azione: STRUTTURE DI SUPPORTO/DIVULGAZIONE

Scrivere e disegnare non basta; molto spesso, per essere convinti dell’utilità di un progetto, è necessario parlare a quattr’occhi con esperti, pur in modo informale, e “toccare con mano” tecnologie, sistemi e tutto quanto attiene all’argomento oggetto del SEAP. La presenza di uno o più punti di supporto e di divulgazione delle tematiche del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni può consentire di raggiungere questo obiettivo.

Obiettivo Attraverso la realizzazione di una struttura di è riproducibile? supporto e divulgazione, la cittadinanza ha la Le strutture di supporto devono essere possibilità, qualora ne abbia voglia, di entrare a mantenute in funzione con continuità se si contatto in maniera diretta con tutto quello che vuole raggiungere l’obiettivo posto alla base riguarda i temi alla base del SEAP e di dell’azione. confrontarsi in modo schietto con esperti del settore. È possibile anche utilizzare una struttura di questo tipo anche come complemento pratico alle attività educative nelle scuole. Soggetti I soggetti per cui l’azione risulta progettata sono tutti i cittadini che si trovano combattuti fra l’adozione o meno di una delle azioni di cui ai paragrafi successivi, ma pure coloro che, anche solo per curiosità, sono interessati a prendere maggiore confidenza con temi, materiali e sistemi suggeriti nel SEAP.

Anche alunni e studenti possono godere di quest’azione come complemento alle attività educative.

52 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

La formazione …

7.1 – Settore INFORMAZIONE/FORMAZIONE 7.1.11 Strutture di supporto/divulgazione

Descrizione L’amministrazione metterà a disposizione i tecnici per un servizio di consulenza e informazione per permettere di entrare a contatto in maniera diretta con tutto quello che riguarda i temi alla base del SEAP e di confrontarsi in modo schietto con esperti del settore.

Soggetti interessati Tutti i cittadini e le persone interessate ai temi dell’energia sostenibile.

Applicazione Attività di consulenza svolta su appuntamento dai tecnici comunali nella fase di valutazione consistente nell’individuazione delle problematiche/opportunità di carattere energetico e in proposte di soluzioni tecnologiche appropriate.

Promotori Ente comunale e Val CavallinaServizi

Costo € N.P. Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Utilizzo del sito web http://pattodeisindaci.laghibergamaschi.bg.it .

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ----

Emissioni risparmiate ----

Costo/CO 2 ----

53 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

7.2 Settore PUBBLICO

Il Settorea cui si impone l’obiettivo più La targa energetica prodotta in seguito a tale rilevante è quello Pubblico, sia per il suo ruolo pratica dovrà essere esposta in luogo di esempio nei confronti di cittadini e imprese chiaramente visibile per il pubblico. che per il diretto controllo che La pratica di certificazione energetica negli l’amministrazione può esercitare rispetto edifici pubblici o occupati da pubbliche autorità all’attuazione delle Azioni previste dal prevede una serie di passi importantissimi, tra i Piano.Per contro, è anche il settore che potrebbe quali:identificare tutti gli interventi di risentire maggiormente degli impedimenti manutenzione straordinaria su struttura e burocratici e dei limiti imposti dal patto di impianti da applicare per attuare sin da subito Stabilità. un risparmio energetico;verifica e revisione dei La normativa regionale in Regione Lombardia, contratti di fornitura dell’energia;mantenimento in particolare il DGR 8/5018 (BURL 20 luglio nel tempo e miglioramento delle politiche 2007) parla chiaro e impone l’obbligo di energetiche. certificazione energetica nel caso di edifici di Le Azioni di seguito riportate sono frutto di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, la un’analisi della consistenza degli edifici di cui superficie utile superi i 1000 mq. proprietà pubblica, dell’analisi dettagliata dei consumi termici ed elettrici di ciascun edificio e da colloqui tenuti con i tecnici comunali che sono a conoscenza delle problematiche del Comune.

AZIONI

CAMPO D'AZIONE Impianti fotovoltaici PUBBLICO OOOBIETTIVI DEL SETTORE Riqualificazione illuminazione pubblica Diminuzione della domanda di energia e di Sostituzione delle lampade votive emissioni di co 2 nell'ambiente Riqualificazione energetica degli edifici comunali

54 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Si può senza dubbio affermare che la tecnologia nel campo delle fonti di energia rinnovabili e alternative, ha compiuto enormi progressi. La tecnologia fotovoltaica, ovvero la conversione dell’energia solare (radiazione elettromagnetica) in energia elettrica è in piena fase di lancio per impieghi ordinari. Questa alternativa ecologica si profila estremamente utile anche per gli edifici pubblici

Obiettivo Obiettivo di questa azione è l’utilizzo di elettrica da fonte rinnovabile e i relativi impianti fotovoltaici, sito nel Comune di incentivi nazionali. Ma indirettamente anche Luzzana, di proprietà pubblica, per la di energia tutta la cittadinanza chericeverà i benefici della elettrica proveniente da fonti rinnovabili sensibile riduzione dell’emissione di CO 2 in certificate, allo scopo di ridurre l’impatto atmosfera eaccrescerà la propria sensibilità da ambientale dei consumi energetici del comune, parte della cittadinanza verso le energie promuovere le alternative sostenibili per la rinnovabili con una più evidente produzione di energia ed introdurre nei consapevolezza del loro utilizzo e del capitolati di gara aspetti condizionanti per miglioramento di vita nell’ambiente circostante. favorire la produzione di energia elettrica da nuove tecnologie. è riproducibile? L’impianto stesso non è di per se riproducibile Soggetti ma il meccanismo di emulazione che puo’ I soggetti che beneficiano di tale azione sono instaurare nei cittadini trova proprio nella direttamente la pubblica amministrazione che riproducibilità dell’azione la sua capacità di godrà direttamente dei benefici economici in autoalimentarsi. bolletta dalla produzione gratuita di energia

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 55

Il settore PUBBLICO…

7.2 – Settore PUBBLICO 7.2.1 Impianto fotovoltaico

Descrizione E’ stato effettuato uno studio di fattibilità attraverso l’analisi condotta sulle caratteristiche tipologiche e di esposizione del parco edilizio di proprietà per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. In particolare è stata individuata come idonea la copertura dell’ edificio ex scuola elementare di Luzzana suggerito dalla pubblica amministrazione. Da questo studio è emerso che su tale copertura potra’ essere installato un impianto per una potenza complessiva pari a 10,80 kWpicco.

Soggetti interessati Ente comunale, tutti gli edifici individuati dalla pubblica amministrazione e tutti i cittadini di Luzzana.

Applicazione L’Amministrazione pertanto si impegnerà a fra predisporre e valutare: • I progetti esecutivi degli impianti fotovoltaici; • Le proposte di contratto di finanziamento tramite terzi, piani economici finanziari per la ESCO e valutazione dei benefici per il Comune; • I documenti di gara quali bando, capitolato, allegati tecnici descrittivi, proposte di criteri di valutazione col principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici

Costo € 43.200,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2012-2015

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 11,80 MWh/anno

Emissioni risparmiate 5,74 tCO 2/anno

Costo/kgCO 2 € 7,50

56 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA

L’illuminazione pubblica ha una funzione indispensabile nella vita sociale e rappresenta per la pubblica amministrazione un investimento dovuto, senza un ritorno economico diretto. Risulta pertanto necessario ottimizzare gli investimenti e la gestione per far si che i relativi costi incidano il meno possibile sui bilanci pubblici, pur garantendo un servizio efficiente.

Obiettivo Gli attuali orientamenti nella progettazione ed Soggetti esecuzione degli impianti di illuminazione sono I soggetti per cui l’azione risulta progettata volti al contenimento dei consumi energetici, sono tutti i cittadini e tutti i turisti, ma pure all’ottimizzazione dei costi di gestione, con coloro che utilizzano occasionalmente le vie del massima affidabilità degli impianti, ed alla comune. limitazione della luce dispersa verso il cielo. Per ottenere tali risultati l’amministrazione è riproducibile? pubblica deve impegnarsi a sostituire L’azione non è di per se riproducibile ma il componenti e sistemi con altri più efficienti meccanismo di emulazione che puo’ instaurare (lampade, alimentatori, corpi illuminanti, nelle amministrazioni dei comuni vicini e nei regolatori); ad adottare sistemi automatici di cittadini trova proprio nella riproducibilità regolazione, accensione e spegnimento dei dell’azione la sua capacità di autoalimentarsi. punti luce (sistemi di regolazione del flusso, sensori di luminosità); ad installare di sistemi di telecontrollo e di gestione energetica della rete di illuminazione.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 57

Il settore PUBBLICO…

7.2 – Settore PUBBLICO 7.2.2 Riqualificazione Illuminazione Pubblica

Descrizione L’intervento consiste in opere di manutenzione ordinaria e straordinaria ed interventi di ammodernamento e riqualificazione finalizzati al risparmio energetico e alla riduzione dei costi di gestione. L’intervento in particolare comporta la sostituzione di n°199 lampade non conformi e/o obsolete con nuovi corpi illuminanti tipo "long life" che rispettino la normativa vigente in Regione Lombardia e l’installazione dei regolatori di flusso sui relativi quadri. Il regolatore di flusso luminoso è uno stabilizzatore di tensione centralizzato che consente una regolazione della potenza erogata a circuiti di lampade mediante un’azione di riduzione lineare della tensione di alimentazione secondo cicli programmabili in valore ed in tempo in funzione dei flussi di traffico stimati.

Soggetti interessati Comune di Luzzana , Settore lavori pubblici

Applicazione L’Amministrazione pertanto si impegnerà a far predisporre e valutare: • I progetti esecutivi; • Le proposte di contratto di finanziamento tramite terzi, piani economici finanziari per l’ESCO e valutazione dei benefici per il comune; • I documenti di gara quali bando, capitolato, allegati tecnici descrittivi, proposte di criteri di valutazione col principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Promotori Comune di Luzzana , Settore lavori pubblici Costo € 98.781,00 Incentivi comunali (se presenti) Il comune di Luzzana ha già ottenuto il fimanziamento dell’intervento da parte della Regione Lombardia per la sostituzione di 119 dei punti luce non conformi alla normativa Regionale. € 63.581,00 Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2015

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 36,82 MWh/anno

Emissioni risparmiate 17,78 tCO 2/anno

Costo/kgCO 2 € 2,70

58 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI COMUNALI

Ottimizzare e aggiornare gli impianti di riscaldamento già esistenti e progettarne di nuovi in modo che siano efficienti, consente un migliore utilizzo delle risorse energetiche riducendo le emissioni dei gas serra in atmosfera. Spesso alte dispersioni energetiche e impianti poco efficienti sono alla base di uno spreco di energia che ad oggi non è più sostenibile. Un iper-isolamento dell’involucro (chiusure opache e trasparenti a bassa conducibilità termica) porta evidenti vantaggi in fase invernale: tramite serramenti a doppio vetro e pacchetti di parete con ampi spessori di isolante (che sfruttano la tecnologia SR) si può arrivare ad avere un edificio con consumi energetici per il riscaldamento tendenti allo ZERO. Risulta evidente che una progettazione a “spot” non può essere efficace: l’unico modo per ottenere un edificio efficiente dal punto di vista energetico è procedere con una progettazione totale che considera tutti gli aspetti.

Soggetti Obiettivo Le amministrazioni comunali o gli enti che L’obiettivo è quello di ottimizzare l’uso gestiscono i beni pubblici hanno il compito di dell’energia aumentando al massimo il intervenire sugli impianti e sugli edifici rendimento degli impianti termici e rendendoli efficienti dal punto di vista dell’involucro edilizio, riducendo quindi i energetico e sostituendo quelli obsoleti, se consumi pur mantenendo uno standard di necessario. qualità abitativa alta all’interno degli edifici. Importante non è solo la fase invernale (di è riproducibile? riscaldamento): spesso il raffrescamento è E’ certamente riproducibile: un intervento sottovalutato, ma è la componente di spesa globale su ogni singolo edificio delle energetica maggiore. amministrazione pubbliche è impensabile per gli alti costi iniziali; va programmato un piano di sostituzione e ammodernamento che si protragga nel tempo.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 59

Il settore PUBBLICO…

7.2 – Settore PUBBLICO 7.2.4 Riqualificazione energetica involucro edilizio

Descrizione Le caldaie anche in buono stato di manutenzione ma equipaggiate con una tecnologia ormai obsoleta che garantiscono dei rendimenti di produzione molto bassi rispetto alle tecnologie attualmente presenti sul mercato. Inoltre è necessario minimizzare le dispersioni termiche invernali degli edifici ad uso pubblico. La riduzione dei consumi è il primo passo verso l’ottimizzazione energetica. Edifici già esistenti possono essere “recuperati” termicamente con la realizzazione di cappotti e con la sostituzione di serramenti “migliori”. L’amministrazione ha individuato alcuni edifici di proprietà comunale come molto energivori, pertanto su di questi intende agire con il seguente programma di interventi: • Spogliatoi campo sportivo: Sostituzione della caldaia esistente • Sede AVIS: Coibentazione del sottotetto e sostituzione del sottotetto • Uffici amministrativi: Sostituzione dei serramenti

Soggetti interessati Ente comunale e tutti i cittadini del Comune di Luzzana. Applicazione L’Amministrazione pertanto si impegnerà a far predisporre e valutare: • I progetti esecutivi della riqualificazione; • I documenti di gara quali bando, capitolato, allegati tecnici descrittivi, proposte di criteri di valutazione col principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici

Costo € 51.200,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2015

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 23,43 MWh/anno

Emissioni risparmiate 4,73 tCO 2/anno

Costo/kgCO 2 € 10,82

60 LUZZANA D’AZIONE PER L’ENERGIA

7.3 Settore RESIDENZIALE

Il settore residenziale è un settore che incide Nel caso delle caldaiette autonome si ritiene che non poco sulla produzione di CO 2 immessa una fetta consistente dalla riduzione delle nell’aria ma anche per i consumi elevati per il emissioni avvenga tramite la sostituzione dei riscaldamento e il raffrescamento dei locali termosifoni classici con un sistema di interni. distribuzione del calore a bassa temperatura Un primo intervento è quello di intervenire (pannelli radianti). Alcuni degli interventi sull’inerzia termica dell’edificio incrementando proposti potranno trasformarsi da interventi l’isolante nelle pareti e nelle coperture, sulla volontari a interventi cogenti o interventi sostituzione di vetri singoli con vetri doppi e incentivati, qualora l’Amministrazione serramenti a taglio termico e sulla adozione di Comunale decida di includere nel Regolamento sistemi di ventilazione meccanica con recupero Urbanistico ed Edilizio (RUE) strumenti a di calore. Questo permette di sfruttare al meglio favore dell’efficienza energetica. i consumi eliminando inutili sprechi di energia. Lo studio dell’orientamento, della geometria Si passa poi all’aggiornamento sugli impianti: dell’edificio e l’uso di serre captanti sono solo si tratta di un intervento diffuso su tutto il alcuni esempi. territorio comunale, agendo sulla sostituzione di Uno strumento fondamentale per avere una caldaie a basso rendimento, con caldaie ad base di partenza per comprendere su cosa elevata efficienza. intervenire è la certificazione energetica che le L’azione è sia su caldaiette di impianti amministrazioni comunali dovranno richiedere autonomi, che su caldaie centralizzate ai progettisti per i nuovi interventi o per condominiali. interventi di manutenzione sull’esistente.

AZIONI CAMPO D'AZIONE

RESIDENZIALE Adozione del piano energetico comunale

OOOBIETTIVI DEL SETTORE Efficienza dell'illuminazione Diminuzione della domanda di energia e di Riduzione dei consumi idrici emissioni di co 2 nell'ambiente Smart grid

Installazione volontaria di impianti fotovoltaici su edifici residenziali

61 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: Adozione del piano energetico comunale

Tutti gli edifici devono essere progettati in modo da garantire elevati livelli di comfort con consumi energetici ridotti e il maggiore sfruttamento possibile degli apporti energetici gratuiti. Il parametro indicatore dell’efficienza energetica degli edifici è il fabbisogno per climatizzazione invernale EP H, che esprime il fabbisogno per riscaldamento invernale in kWh/m 2

Obiettivo L’obiettivo è quello di minimizzare le di realizzare uno degli impianti sopra previsti. dispersioni termiche invernali degli edifici di Anche l’amministrazione comunale deve proprietà privata, ottimizzare l’uso dell’energia concorrere a promuovere tali sistemi e aumentando al massimo il rendimento degli prevedere norme e incentivi per la loro impianti termici, riducendo quindi i consumi installazione. pur mantenendo uno standard di qualità abitativa alta all’interno degli edifici. è riproducibile? Importante non è solo la fase invernale (di E’ certamente riproducibile: un intervento riscaldamento): spesso il raffrescamento è globale su ogni singolo edificio delle sottovalutato, ma è la componente di spesa amministrazione pubbliche è impensabile per energetica maggiore. gli alti costi iniziali; va programmato un piano Soggetti di sostituzione e ammodernamento che si È importante che ci sia un dialogo tra i tecnici, i protragga nel tempo. progettisti e il singolo privato che ha intezione

62 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Il settore RESIDENZIALE

7.3 – Settore RESIDENZIALE 7.3.1 Adozione del piano energetico comunale

Descrizione Il comune adotterà il piano enegetico comunale che prevederàche tutti gli edifici devono essere progettati in modo da garantire elevati livelli di comfort con consumi energetici ridotti e il maggiore sfruttamento possibile degli apporti energetici gratuiti.Il parametro indicatore dell’efficienza energetica degli edifici è il fabbisogno 2 per climatizzazione invernale EP H, che esprime il fabbisogno per riscaldamento invernale in kWh/m per anno.

Soggetti interessati I soggetti per cui l’azione risulta progettata sono tutti i cittadini della città di Luzzana.

Applicazione L’Amministrazione pertanto si impegnerà a fra predisporre, approvare e far rispettare il piano energetico in tutte le sue parti.

Promotori Comune di Luzzana, Settore edilizia privata

Costo € 20.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 1.199,09 MWh

Emissioni risparmiate 242,22 t/CO 2

Costo/CO 2 € 0,082

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 63

Azione: Efficienza dell'illuminazione

Promozione dell’uso delle lampade fluorescenti compatte (FCL), attraverso la distribuzione di lampadine gratuite alle famiglie, per incentivare la sostituzione di quelle ad incandescenza e ridurre i consumi di energia elettrica.L’illuminazione ha una funzione indispensabile nella vita famigliare. Risulta pertanto necessario ottimizzare la gestione per far si che i relativi costi incidano il meno possibile sui bilanci privati, pur garantendo un servizio efficiente.

Obiettivo Ridurre i consumi elettrici di un’abitazione efficienti. Il maggior costo iniziale, infatti, verrà durante il suo normale utilizzo ammortizzato nel tempo grazie al risparmio di energia. Dal punto di vista ecologico è invece Soggetti sconsigliato sostituire apparecchi che hanno Le famiglie devono essere indirizzate fin da solo pochi anni di vita con altri a basso subito ad acquistare utilizzatori a basso consumo, poiché anche la produzione delle consumo energetico. La cultura del risparmio materie prime, l’assemblaggio e il trasporto dei energetico spesso si scontra col maggior costo nuovi prodotti, nonché lo smaltimento di quelli iniziale dell’elettrodomestico vecchi, implicano un consumo di energia. E’ fondamentale prevedere fin dalla nascita è riproducibile? dell’edificio l’acquisto di utilizzatori a basso Comprare apparecchi a basso consumo consumo; per quanto riguarda l’esistente conviene sempre, anche se il prezzo d'acquisto è superiore ad apparecchi similari, ma meno bisognerà man mano sostituire gli apparecchi alla fine del loro ciclo di vita.

64 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Il settore RESIDENZIALE

7.3 – Settore RESIDENZIALE 7.3.2 Efficienza dell'illuminazione

Descrizione Promozione dell’uso delle lampade fluorescenti compatte (FCL), attraverso la distribuzione di lampadine gratuite alle famiglie, per incentivare la sostituzione di quelle ad incandescenza e ridurre i consumi di energia elettrica.

Soggetti interessati I soggetti per cui l’azione risulta progettata sono tutti i cittadini della città di Luzzana Applicazione La amministrazione comunale si impegnerà a fare coampagne di distribuzione di lampade ad alta efficienza e basso consumo energetico

Promotori Comune di Luzzana, Settore edilizia privata Costo € ------Incentivi comunali (se presenti) € 10.000,00 Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2015

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 11,91 MWh

Emissioni risparmiate 5,75 t/CO 2

Costo/CO 2 € 1,73

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 65

Azione: Riduzione dei consumi idrici

L'utilizzazione razionale dell'acqua è un principio sempre più importante e attuale, il terreno, per sua natura, è capace di assorbire fine al 95% delle acque piovane, mentre il 5% scorre su di esso come acqua superficiale. L'intervento dell'uomo ha modificato questo equilibrio generando un progressivo esaurimento delle scorte idriche infatti nelle città a media urbanizzazione solo il 10% viene assorbito dal suolo mentre il restante 90% cade sui tetti e sulle strade andando ad alimentare la rete fognaria. Ideare e realizzare sistemi per il risparmio idrico è una scelta che porta benefici dal punto di vista sia ecologico che economico. Si può risparmiare sul consumo di acqua potabile attraverso lo stoccaggio ed il successivo utilizzo delle acque piovane ricadenti sulle coperture dei fabbricati. Il sistema consiste nel convogliare le tubazioni pluviali in vasche di stoccaggio completamente interrate, dotate di filtri e poste nelle vicinanze dell’abitazione.

Obiettivo L’obiettivo è quello di ottimizzare l’uso è riproducibile? dell’acqua, sfruttando le acque meteoriche o di E’ certamente riproducibile e vantaggioso in riciclo (acque saponate recuperate dagli scarichi tutti i casi in cui l’uso di acqua potabile è dei lavabi e opportunamente filtrate) riducendo massiccio: recuperare le acque meteoriche quindi il consumo di acqua potabile per dalle strade per utilizzarle nell’irrigazione di irrigazione del giardino o per gli scarichi dei parchi pubblici e giardini di edifici comunali WC. porta un risparmio economico. L’installazione di impianti di stoccaggio e depurazione può non Soggetti risultare conveniente negli edifici in cui l’uso È importante che ci sia un dialogo tra i tecnici, i non sanitario di acqua non sia massiccio: in progettisti e il singolo privato che ha intezione questi casi si può comunque prevedere degli di realizzare uno degli impianti sopra impianti di riciclo che riempiano le cassette dei previsti.Anche l’amministrazione comunale WC con le acque di scarico dei lavabi. deve concorrere a promuovere tali sistemi e prevederne l’installazione nelle nuove abitazioni.

66 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Il settore RESIDENZIALE

7.3 – Settore RESIDENZIALE 7.3.3 Riduzione dei consumi idrici

Descrizione Distribuzione di kit gratuiti alle famiglie di erogatori a Basso Flusso - EBF (detti anche riduttori di flusso o aeratori) per ridurre i consumi di energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria e di energia elettrica per i pompaggi dell’acqua potabile nel sistema idrico della città. Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana Applicazione stoccaggio ed il successivo utilizzo delle acque piovane ricadenti sulle coperture dei fabbricati. Il sistema consiste nel convogliare le tubazioni pluviali in vasche di stoccaggio completamente interrate, dotate di filtri e poste nelle vicinanze dell’abitazione. Si prevedono due possibilità di utilizzo dell’acqua meteorica: l’irrigazione dei giardini oppure il riutilizzo combinato anche per le cassette WC, la pulizia delle superfici, ecc. E’ anche possibile realizzare impianti di raccolta e riutilizzo che “riciclino” l’acqua dei lavabi per gli scarichi dei WC Promotori Comune di Luzzana, Settore edilizia privata Costo € ------Incentivi comunali (se presenti) € 500,00 Ulteriori strumenti attivabili Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2015

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 0,240 MWh

Emissioni risparmiate 0,05 t CO 2

Costo/CO 2 €10,00

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 67

Azione: SMART GRID

Una smartgrid è una rete cosiddetta "intelligente" per la distribuzione di energia elettrica. Gli eventuali surplus di energia di alcune zone vengono redistribuiti, in modo dinamico ed in tempo reale, in altre aree. Queste reti sono regolate da software di gestione uniti a contatori intelligenti. Nella smartgrid viene realizzato un controllo ad Informazione, possiede strumenti di monitoraggio intelligenti per tenere traccia di tutto il flusso elettrico del sistema, come pure strumenti per integrare energia rinnovabile nella rete. Quando il costo dell'energia diventa minore, una smartgrid può ad esempio decidere di attivare processi industriali oppure elettrodomestici casalinghi.

Obiettivo Soggetti Rete comune in grado di fare interagire I soggetti per cui l’azione risulta progettata produttori e consumatori, di determinare in sono tutti gli utilizzatori sul territorio comunale, anticipo le richieste di consumo e di adattare chi invece deve concretamente intervenire sono con flessibilità la produzione e il consumo di tecnici e Consiglio Comunale. energia elettrica. Una rete che si compone di tante piccole reti tra loro collegate in grado di E’ riproducibile? comunicare scambiando informazioni sui flussi L’azione di per se non è riproducibile, ma può di energia, gestendo con migliore efficienza i generare il meccanismo di emulazione nelle picchi di richiesta, evitando interruzioni di amministrazioni dei comuni vicini. elettricità e riducendo il carico ove necessario.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 68

Il settore RESIDENZIALE

7.3 – Settore RESIDENZIALE 7.3.4 Smart Grid

Descrizione Rete comune in grado di fare interagire produttori e consumatori, di determinare in anticipo le richieste di consumo e di adattare con flessibilità la produzione e il consumo di energia elettrica. Una rete che si compone di tante piccole reti tra loro collegate in grado di comunicare scambiando informazioni sui flussi di energia, gestendo con migliore efficienza i picchi di richiesta, evitando interruzioni di elettricità e riducendo il carico ove necessario. Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana Applicazione Benefici che portano • all’efficienza del sistema energetico, • a una migliore gestione della domanda e di offerta di energia, • a una riduzione delle perdite di energia dovuta a frodi e a guasti tecnici, • alla possibilità di poter programmare il consumo in diverse fasce orarie, • a poter attivare servizi a valore aggiunto • alla diffusione di veicoli elettrici con relativi punti di ricarica interconnessi con la rete elettrica • al coinvolgimento sempre più ampio di piccoli e medi consumatori per la produzione di energia elettrica da diverse fonti rinnovabili. • alla riduzione delle emissioni di CO2

Promotori Enti gestori dell' energia Costo € 50.000,00 Incentivi comunali (se presenti) € ------

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 31,75 MWh

Emissioni risparmiate 15,33 t/CO 2

Costo/CO 2 € 3,26

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 69

AZIONE: Installazione volontaria di impianti fotovoltaici su edifici residenziali

Si può senza dubbio affermare che la tecnologia nel campo delle fonti di energia rinnovabili e alternative, ha compiuto enormi progressi. La tecnologia fotovoltaica, ovvero la conversione dell’energia solare (radiazione elettromagnetica) in energia elettrica è in piena fase di lancio per impieghi ordinari. Questa alternativa ecologica si profila estremamente utile anche per gli edifici pubblici

Obiettivo Obiettivo di questa azione è l’utilizzo dei tetti è riproducibile? di edifici, sito nel Comune di Luzzana, di L’impianto stesso non è di per se riproducibile proprietà privata, per la di energia ma il meccanismo di emulazione che puo’ elettricaproveniente da fonti rinnovabili instaurare nei cittadini trova proprio nella certificate, allo scopo di ridurre l’impatto riproducibilità dell’azione la sua capacità di ambientale dei consumi energetici del comune, autoalimentarsi. promuovere le alternative sostenibili per la produzione di energia ed introdurre nei capitolati di gara aspetti condizionanti per favorire la produzione di energia elettrica da nuove tecnologie.

Soggetti I soggetti che beneficiano di tale azione sono direttamente i privati cittadini che godranno direttamente dei benefici economici in bolletta dalla produzione gratuita di energia elettrica da fonte rinnovabile e i relativi incentivi nazionali. Ma indirettamente anche tutta la cittadinanza chericeverà i benefici della sensibile riduzione dell’emissione di CO 2 in atmosfera e accrescerà la propria sensibilità da parte della cittadinanza verso le energie rinnovabili con una più evidente consapevolezza del loro utilizzo e del miglioramento di vita nell’ambiente circostante.

70 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Il settore RESIDENZIALE

7.3 – Settore RESIDENZIALE 7.3.5 Installazione volontaria di impianti fotovoltaici su edifici residenziali

Descrizione Privati cittadini decidono di installare sui propri tetti impianti fotovoltaici per cercare di abbattere i costi di energia elettrica dei propri edifici.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana Applicazione Benefici che portano • riduzione costi • a una migliore gestione della domanda e di offerta di energia, • a una riduzione delle perdite di energia dovuta a frodi e a guasti tecnici, • al coinvolgimento sempre più ampio di piccoli e medi consumatori per la produzione di energia elettrica da diverse fonti rinnovabili. • alla riduzione delle emissioni di CO 2

Promotori Comune di Luzzana, Val cavallina servizi, i cittadini di Luzzana

Costo € 120.000,00

Incentivi comunali (se presenti) € 120.000,00

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 109,19 MWh

Emissioni risparmiate 52,74 t/CO 2

Costo/CO 2 €2,27

7.4 Settore TERZIARIO

Nel settore terziario gli interventi si l’integrazione di impianti solari termici e propongono nel miglioramento dell’efficienza fotovoltaici. Le amministrazioni comunali dei sistemi diilluminazione e del rivestono anche qui un ruolo da protagonista, condizionamento estivo. Come nel residenziale infatti grazie a tavoli di lavoro tra soggetti terzi, e nel pubblico si prevede la sostituzione delle quali banche, ospedali, società in genere, si caldaie a gasolio con quelle a gas metano. Dove possono trovare convenzioni con i distributori possibile si deve intervenire con un aumento di energia. della parte isolante negli edifici e con

CAMPO D'AZIONE AZIONI TERZIARIO Adozione del piano energetico OOOBIETTIVI DEL SETTORE comunale

Diminuzione della Efficienza dell'illuminazione domanda di energia e di emissioni di co 2 nell'ambiente Riduzione dei consumi idrici

Smart grid

Green Light

72 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

AZIONE: Adozione del piano energetico comunale

Tutti gli edifici devono essere progettati in modo da garantire elevati livelli di comfort con consumi energetici ridotti e il maggiore sfruttamento possibile degli apporti energetici gratuiti. Il parametro indicatore dell’efficienza energetica degli edifici è il fabbisogno per climatizzazione invernale EPH, che esprime il fabbisogno per riscaldamento invernale in kWh/m2

Obiettivo L’obiettivo è quello di minimizzare le intezionedi realizzare uno degli impianti sopra dispersioni termiche invernali degli edifici di previsti. Anche l’amministrazione comunale proprietà privata, ottimizzare l’uso dell’energia deve concorrere a promuovere tali sistemi e aumentando al massimo il rendimento degli prevedere norme e incentivi per la loro impianti termici, riducendo quindi i consumi installazione. pur mantenendo uno standard di qualità abitativa alta all’interno degli edifici. è riproducibile? Importante non è solo la fase invernale (di E’ certamente riproducibile: un intervento riscaldamento): spesso il raffrescamento è globale su ogni singolo edificio delle sottovalutato, ma è la componente di spesa amministrazione pubbliche è impensabile per energetica maggiore gli alti costi iniziali; va programmato un piano Soggetti di sostituzione e ammodernamento che si È importante che ci sia un dialogo tra i tecnici, i protragga nel tempo. progettisti e il singolo privato che ha

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 73

Il settore TERZIARIO

7.4 – Settore TERZIARIO 7.4.1 Adozione del piano energetico comunale

Descrizione Il comune adotterà il piano enegetico comunale che prevederàche tutti gli edifici devono essere progettati in modo da garantire elevati livelli di comfort con consumi energetici ridotti e il maggiore sfruttamento possibile degli apporti energetici gratuiti.Il parametro indicatore dell’efficienza energetica degli edifici è il fabbisogno 3 per climatizzazione invernale EP H, che esprime il fabbisogno per riscaldamento invernale in kWh/m per anno.

Soggetti interessati I soggetti per cui l’azione risulta progettata sono tutti i cittadini della città di Luzzana.

Applicazione L’Amministrazione pertanto si impegnerà a fra predisporre, approvare e far rispettare il piano energetico in tutte le sue parti.

Promotori Comune di Luzzana, Settore edilizia privata Costo € 20.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 236,42 MWh

Emissioni risparmiate 47,76 t/CO 2

Costo/CO 2 € 0,41

74 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

AZIONE: Efficienza dell'illuminazione

Promozione dell’uso delle lampade fluorescenti compatte (FCL), attraverso la distribuzione di lampadine gratuite alle imprese presenti sul territorio, per incentivare la sostituzione di quelle ad incandescenza e ridurre i consumi di energia elettrica. Risulta necessario ottimizzare la gestione per far si che i relativi costi incidano il meno possibile sui bilanci privati, pur garantendo un servizio efficiente.

Obiettivo Ridurre i consumi elettrici di un’impresa efficienti. Il maggior costo iniziale, infatti, verrà durante il suo normale utilizzo. ammortizzato nel tempo grazie al risparmio di energia. Dal punto di vista ecologico è invece Soggetti sconsigliato sostituire apparecchi che hanno I gestori dei servizi devono essere indirizzate solo pochi anni di vita con altri a basso fin da subito ad acquistare utilizzatori a basso consumo, poiché anche la produzione delle consumo energetico. La cultura del risparmio materie prime, l’assemblaggio e il trasporto dei energetico spesso si scontra col maggior costo nuovi prodotti, nonché lo smaltimento di quelli iniziale dell’elettrodomestico vecchi, implicano un consumo di energia. E’ fondamentale prevedere fin dalla nascita è riproducibile? Comprare apparecchi a basso consumo dell’edificio l’acquisto di utilizzatori a basso consumo; per quanto riguarda l’esistente conviene sempre, anche se il prezzo d'acquisto bisognerà man mano sostituire gli apparecchi è superiore ad apparecchi similari, ma meno alla fine del loro ciclo di vita.

Il settoreTERZIARIO

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 75

7.4 – Settore TERZIARIO 7.4.2 Efficienza dell'illuminazione

Descrizione Promozione dell’uso delle lampade fluorescenti compatte (FCL), attraverso la distribuzione di lampadine gratuite alle imprese presenti sul territorio, per incentivare la sostituzione di quelle ad incandescenza e ridurre i consumi di energia elettrica.

Soggetti interessati I soggetti per cui l’azione risulta progettata sono tutti i cittadini della città di Luzzana

Applicazione La amministrazione comunale si impegnerà a fare coampagne di distribuzione di lampade ad alta efficienza e basso consumo energetico

Promotori Comune di Luzzana, Settore edilizia privata

Costo € ------Incentivi comunali (se presenti) € 2.000,00

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2015

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 6,14 MWh

Emissioni risparmiate 2,97 t/CO 2

Costo/CO 2 € 0,67

76 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

AZIONE: RIDUZIONE DEI CONSUMI IDRICI

L'utilizzazione razionale dell'acqua è un principio sempre più importante e attuale, il terreno, per sua natura, è capace di assorbire fine al 95% delle acque piovane, mentre il 5% scorre su di esso come acqua superficiale. L'intervento dell'uomo ha modificato questo equilibrio generando un progressivo esaurimento delle scorte idriche infatti nelle città a media urbanizzazione solo il 10% viene assorbito dal suolo mentre il restante 90% cade sui tetti e sulle strade andando ad alimentare la rete fognaria. Ideare e realizzare sistemi per il risparmio idrico è una scelta che porta benefici dal punto di vista sia ecologico che economico. Si può risparmiare sul consumo di acqua potabile attraverso lo stoccaggio ed il successivo utilizzo delle acque piovane ricadenti sulle coperture dei fabbricati. Il sistema consiste nel convogliare le tubazioni pluviali in vasche di stoccaggio completamente interrate, dotate di filtri e poste nelle vicinanze dell’abitazione.

Obiettivo L’obiettivo è quello di ottimizzare l’uso è riproducibile? dell’acqua, sfruttando le acque meteoriche o di E’ certamente riproducibile e vantaggioso in riciclo (acque saponate recuperate dagli scarichi tutti i casi in cui l’uso di acqua potabile è dei lavabi e opportunamente filtrate) riducendo massiccio: recuperare le acque meteoriche dalle quindi il consumo di acqua potabile per strade per utilizzarle nell’irrigazione di parchi irrigazione del giardino o per gli scarichi dei pubblici e giardini di edifici comunali porta un WC. risparmio economico. L’installazione di impianti di stoccaggio e depurazione può non Soggetti risultare conveniente negli edifici in cui l’uso È importante che ci sia un dialogo tra i tecnici, i non sanitario di acqua non sia massiccio: in progettisti e il singolo privato che ha intezione questi casi si può comunque prevedere degli di realizzare uno degli impianti sopra impianti di riciclo che riempiano le cassette dei previsti.Anche l’amministrazione comunale WC con le acque di scarico dei lavabi deve concorrere a promuovere tali sistemi e prevederne l’installazione nei nuovinegozi e uffici. Il settoreTERZIARIO

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 77

7.4 – Settore TERZIARIO 7.4.3 Riduzione dei consumi idrici

Descrizione Distribuzione alle imprese presenti sul territorio di kit gratuiti di erogatori a Basso Flusso - EBF (detti anche riduttori di flusso o aeratori) per ridurre i consumi di energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria e di energia elettrica per i pompaggi dell’acqua potabile nel sistema idrico della città.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana Applicazione stoccaggio ed il successivo utilizzo delle acque piovane ricadenti sulle coperture dei fabbricati. Il sistema consiste nel convogliare le tubazioni pluviali in vasche di stoccaggio completamente interrate, dotate di filtri e poste nelle vicinanze dell’abitazione. Si prevedono due possibilità di utilizzo dell’acqua meteorica: l’irrigazione dei giardini oppure il riutilizzo combinato anche per le cassette WC, la pulizia delle superfici, ecc. E’ anche possibile realizzare impianti di raccolta e riutilizzo che “riciclino” l’acqua dei lavabi per gli scarichi dei WC.

Promotori Comune di Luzzana, Settore edilizia privata Costo € ------Incentivi comunali (se presenti) € 1.000,00 Ulteriori strumenti attivabili Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2015

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 9% dei consumi energeticiper la produzione di acqua calda sanitariae il 30% di acqua potabile del settoreresidenziale Emissioni risparmiate 9% dei consumi energetic\iper la produzione di acqua calda sanitariae il 30% di acqua potabile del settoreresidenziale Costo/CO 2 ------

78 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

AZIONE: SMART GRID

Una smartgrid è una rete cosiddetta "intelligente" per la distribuzione di energia elettrica. Gli eventuali surplus di energia di alcune zone vengono redistribuiti, in modo dinamico ed in tempo reale, in altre aree. Queste reti sono regolate da software di gestione uniti a contatori intelligenti. Nella smartgrid viene realizzato un controllo ad Informazione, possiede strumenti di monitoraggio intelligenti per tenere traccia di tutto il flusso elettrico del sistema, come pure strumenti per integrare energia rinnovabile nella rete. Quando il costo dell'energia diventa minore, una smartgrid può ad esempio decidere di attivare processi industriali oppure elettrodomestici casalinghi.

Obiettivo Soggetti Rete comune in grado di fare interagire I soggetti per cui l’azione risulta progettata produttori e consumatori, di determinare in sono tutti gli utilizzatori sul territorio comunale, anticipo le richieste di consumo e di adattare chi invece deve concretamente intervenire sono con flessibilità la produzione e il consumo di tecnici e Consiglio Comunale. energia elettrica. Una rete che si compone di tante piccole reti tra loro collegate in grado di E’ riproducibile? comunicare scambiando informazioni sui flussi L’azione di per se non è riproducibile, ma può di energia, gestendo con migliore efficienza i generare il meccanismo di emulazione nelle picchi di richiesta, evitando interruzioni di amministrazioni dei comuni vicini. elettricità e riducendo il carico ove necessario.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 79

Il settoreTERZIARIO.

7.4 – Settore TERZIARIO 7.4.4 Smart Grid

Descrizione Rete comune in grado di fare interagire produttori e consumatori, di determinare in anticipo le richieste di consumo e di adattare con flessibilità la produzione e il consumo di energia elettrica. Una rete che si compone di tante piccole reti tra loro collegate in grado di comunicare scambiando informazioni sui flussi di energia, gestendo con migliore efficienza i picchi di richiesta, evitando interruzioni di elettricità e riducendo il carico ove necessario.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana

Applicazione Benefici che portano • all’efficienza del sistema energetico, • a una migliore gestione della domanda e di offerta di energia, • a una riduzione delle perdite di energia dovuta a frodi e a guasti tecnici, • alla possibilità di poter programmare il consumo in diverse fasce orarie, • a poter attivare servizi a valore aggiunto • alla diffusione di veicoli elettrici con relativi punti di ricarica interconnessi con la rete elettrica • al coinvolgimento sempre più ampio di piccoli e medi consumatori per la produzione di energia elettrica da diverse fonti rinnovabili. • alla riduzione delle emissioni di CO2

Promotori Enti gestori dell' energia Costo €20.000,00 Incentivi comunali (se presenti) € ------Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 16,38 MWh

Emissioni risparmiate 7,91 t/CO 2

Costo/CO 2 €6,32

80 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

AZIONE: Green Light

Il progetto si basa sostanzialmente su Accordi Volontari che i grandi utenti di illuminazione del terziario, della pubblica amministrazione ed industriali, definiti Partner, stipulano con la Commissione Europea, impegnandosi a realizzare interventi di miglioramento delle tecnologie di illuminazione, quando e dove convenienti, riducendo così i consumi di energia, le emissioni di CO2 ed i costi di esercizio, a fronte di un supporto della Commissione in termini di informazioni fornite e di ampio riconoscimento dei risultati raggiunti. La partecipazione al Programma ed il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico consente ai partecipanti di ottenere dalla Commissione Europea il riconoscimento di leader ambientale contro il riscaldamento globale ed il cambiamento climatico, la targa da apporre sugli edifici, l'uso del logo GreenLight, la partecipazione al premio Greenlight e la promozione a livello europeo attraverso un'apposita campagna promozionale.

Obiettivo Raggiungimento degli obiettivi di risparmio Il programma delle attività per il secondo energetico consente ai partecipanti di ottenere progetto biennale ha avuto inizio nei primi mesi dalla Commissione Europea il riconoscimento del 2002 ed è proseguito con il progetto SAVE di leader ambientale contro il riscaldamento "GL Action: Boosting and sustaining European globale ed il cambiamento climatico, la targa da Green Light". apporre sugli edifici, l'uso del logo GreenLight, I risultati ottenuti nel primo biennio di avvio del la partecipazione al premio Greenlight e la programma sono stati in Italia molto positivi, promozione a livello europeo attraverso grazie alla rete degli Energy Manager ed un'apposita campagna promozionale. all'efficacia degli strumenti informativi costituiti dal sito FIRE e dalla rivista Gestione Soggetti Energia . Tutte le imprese operanti nel settore terziario Nel nostro Paese hanno aderito infatti 44 del Comune di Luzzana. Partner e 45 Endorser, in buona parte operanti come ESCO. L'Italia è il paese con il maggior è riproducibile? numero di adesioni in Europa. Il programma è stato avviato con un primo progetto biennale "Demo GreenLight: Demonstration of the EU Green Light programme" che si è svolto, nell’ambito del più ampio programma SAVE, nell’arco degli anni 2000 e 2001 ed al quale hanno aderito 14 stati europei, ciascuno con un Agente nazionale di promozione.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 81

Il settore TERZIARIO.

7.4 – Settore TERZIARIO 7.4.5 Green light

Descrizione Programma della Commissione Europea che promuove di installare nei propri edifici tecnologie d’illuminazione efficienti da un punto di vista energetico ogni qualvolta siano economicamente convenienti, mantenendo o migliorando la qualità dell’illuminazione. La Commissione supporta i Partecipanti con azioni informative e di pubblico riconoscimento (informazioni in internet, targhe sull’edificio, azioni promozionali, utilizzo esclusivo del logo, concorsi/premi, ecc.).

Soggetti interessati Tutte le imprese operanti nel settore terziario del Comune di Luzzana.

Applicazione Installazione negli edifici di tecnologie d’illuminazione efficienti da un punto di vista energetico

Promotori Comune di Luzzana, Area Ambiente Energia, associazioni di categoria

Costo € ------Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili Risorse proprie delle imprese interessate

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 36,86 MWh

Emissioni risparmiate 17,80 t CO 2

Costo/CO 2 ------

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 82

7.5 Settore MOBILITA’

“Muovtii con rapidità senza lasciare traccia, quasi fossi evanescente, meravigliosamente misterioso, impercettibile: sarai padrone del destino del nemico”

La mobilità rappresenta la principale fonte di limitare l’utilizzo dei vettori inquinanti ai soli emissioni in Val Cavallina se si esclude il casi in cui sia necessario, optando invece per settore industriale, e la conformazione mezzi e servizi a consumo zero (o quasi), che orografica e territoriale della valle non aiuta devono però essere razionalizzati per diventare certo a risolvere il problema: basti pensare al davvero concorrenziali ai mezzi canonici. gran numero di paesi collocati a mezza costa e Fra queste ultime azioni si possono elencare ad alla presenza di un’unica importante arteria di esempio le riorganizzazioni dei servizi pubblici comunicazione stradale che percorre l’intero di trasporto e l’incentivazione al loro utilizzo, territorio oggetto del SEAP. ma anche la realizzazione di strutture ad hoc Le azioni indicate qui sotto, ricomprese in che consentano un rapido interscambio fra il quello che viene definito “"Sustainable Urban mezzo privato e quello pubblico, politiche di Transport Planning"-SUTP (Pianificazione dei incentivazione all’utilizzo di quelli che Trasporti Urbani Sostenibile), partono, come possiamo definire “mezzi di trasporto a trazione negli altri casi, dal presupposto che, prima di umana”(es. biciclette) ed il ricorso al “cavallo sviluppare tecnologie ed azioni in grado di di San Francesco” quando il percorso lo ridurre i consumi e, conseguentemente, le consenta. emissioni, è fondamentale in prima battuta

83 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Non bisogna comunque dimenticare che la mettendo in comune intenti e aspirazioni e tecnologia ci ha permesso di raggiungere trovando elementi condivisi dai quali poter traguardi prima inimmaginabili e anche solo partire. concetti prima nemmeno lontanamente Ovviamente nessuna delle azioni elencate qui immaginabili se non a prezzi decisamente fuori sotto è in grado da sola di risolvere la situazione portata sono diventati realtà; sta alle se non accompagnata da una esaustiva e Amministrazioni ed alla Struttura di Supporto significativa pubblicità e da una campagna nella sua globalità trovare le risposte, risposte mediatica che consenta di mettere in luce non territorialmente valide perché il tema della solo i disagi ma anche e soprattutto i guadagni mobilità può essere affrontato solamente per l’intera popolazione della valle.

AZIONI

Rioganizzazione del servizio bus CAMPO D'AZIONE

MOBILITÀ Bike sharing OOOBIETTIVI DEL SETTORE Postazioni ricarica auto elettriche Diminuzione della domanda di energia e Zone 30, ZTL, ... di emissioni di CO 2 nell'ambiente Ottimizzazione raccolta rifiuti

Miglioramento efficienza autovetture

Nomina di un mobility manager d’area

84 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO BUS

Uno dei motivi che disincentiva l’utilizzo del mezzo pubblico a raggio ridotto per eccellenza, l’autobus, è certamente l’aleatorietà e i disagi che troppo spesso accompagnano questo servizio: ritardi, code, saturazione dei mezzi soprattutto nelle ore di punta, ... La razionalizzazione del servizio, sia per quanto riguarda le tratte, sia per quanto riguarda gli orari, si pone come obiettivo un incremento del numero di fruitori e, indirettamente, una riduzione dell’utilizzo del mezzo privato.

Obiettivo La riorganizzazione e razionalizzazione del gestiscono il servizio bus. Ovviamente, anche i servizio bus ha l’obiettivo di incentivare fruitori del servizio sono interessati, all’azione. l’utilizzo del mezzo pubblico riducendo conseguentemente il traffico dei mezzi privati. è riproducibile? Questo porta, ancora una volta, alla riduzione di Il servizio è riproducibile e modificabile in base consumi ed emissioni nel settore del trasporto. alle esigenze che eventualmente si dovessero palesare; il servizio va comunque monitorato Soggetti costantemente al fine di apportare L’azione in oggetto deve svilupparsi in tempestivamente le modifiche e le integrazioni collaborazione fra le Amministrazioni necessarie. Pubbliche (Comuni e Provincia) e le società che

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 85

Muoviti come se fossi invisibile, senza lasciare traccia.

7.5 – Settore MOBILITA’ 7.5.1 Riorganizzazione del servizio bus

Descrizione Razionalizzazione del servizio bus, sia per quanto riguarda le tratte, sia per quanto riguarda gli orari

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana, gli studenti, i lavoratori e i turisti.

Applicazione Maggior utilizzo di mezzi pubblici

Promotori Comunità Montana

Costo € - vedi piano sovracomunale Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili vedi piano sovracomunale

Tempi di attivazione e realizzazione vedi piano sovracomunale

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico vedi piano sovracomunale

Emissioni risparmiate vedi piano sovracomunale

Costo/CO 2 vedi piano sovracomunale

86 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: Bike sharing

Altro problema che i cittadini si trovano ad affrontare e che disincentiva l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto per i tragitti quotidiani è dato dalle condizioni climatiche avverse in alcuni periodi dell’anno e dalla possibilità non remota di vedersi rubato il proprio mezzo di trasporto. La condivisione delle biciclette, un sistema molto in uso in diverse città d’Italia e d’Europa, può essere adottato, con gli opportuni adattamenti, anche al territorio della Val Cavallina. Il sistema può essere integrato con la condivisione di biciclette a pedalata assistita.

Obiettivo Il servizio di bike sharing ha l’obiettivo di varie Amministrazioni Comunali. Senza questo incentivare l’utilizzo delle biciclette, fra cui accordo, anziché un sistema, si tratterebbe di quelle a pedalata assistita, limitando in questo una serie di investimenti a spot di nessuna modo l’utilizzo dell’autoveicolo privato e utilità pratica. I soggetti a cui il servizio risulta conseguentemente consumi ed emissioni. destinato sono coloro che percorrono, anche Il secondo obiettivo nasce dalla considerazione solo parzialmente, la Val Cavallina per i propri che molte volte si preferisce utilizzare percorsi casa-lavoro o casa-scuola. Mediante l’automezzo privato piuttosto che la bicicletta sinergie con i mezzi pubblici, il bike sharing per evitare di farsela rubare o di prendere può essere introdotto anche in prossimità delle l’acqua nel caso di precipitazioni solamente stazioni o delle pensiline. verso l’orario di uscita; la condivisione delle biciclette consiste di trovare sempre un mezzo a è riproducibile? disposizione e di poter utilizzare un altro mezzo Come già evidenziato, l’azione, per poter essere di trasporto senza il rischio di vederselo funzionale, deve realizzare un unico sistema, sottrarre nel caso condizioni meteorologiche pur costituito da diversi organi. avverse. L’implementazione di stazioni di bike sharing ulteriori rispetto a quelle originarie è da vedere Soggetti come un successo perché sinonimo di un L’azione, per poter essere funzionale a pieno incremento della domanda. titolo, deve essere realizzata di concerto fra le

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 87

Muoviti come se fossi invisibile, senza lasciare traccia.

7.5 – Settore MOBILITA’ 7.5.2 Bike Sharing

Descrizione condivisione di biciclette a pedalata assistita per incentivare l'uso del mezzo bicicletta.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana e i turisti . Applicazione Utilizzobicicletta Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici e VCS Costo €50.000,00 Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2011-2010

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico ------

Emissioni risparmiate 7,300 tCO2

Costo/CO 2 € 9,58

88 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: POSTAZIONI RICARICA AUTO ELETTRICHE

In molti altri Paesi europei è già realtà: in molti parcheggi pubblici sono presenti colonnine di ricarica per gli automezzi elettrici. Questo tipo di intervento consente di limitare le emissioni ma solamente a patto che le tecnologie che a monte consentono la produzione di energia elettrica siano sufficientemente “puliti”. L’ostacolo principale è rappresentato dall’elevato costo degli automezzi che potrebbe far desistere gran parte dei potenziali fruitori. Per questo motivo può essere utile un incentivazione quale la possibilità di offrire gratuitamente ai privati l’energia elettrica da parte della Pubblica Amministrazione.

Obiettivo Mediante la realizzazione delle postazioni di delle Amministrazioni Pubbliche, per poi ricarica delle auto elettriche si possono ridurre estendersi nel tempo anche ai privati, a cui la sensibilmente le emissioni in atmosfera legate Struttura di Supporto può erogare gratuitamente al settore del trasporto, anche se occorre sempre o a prezzo calmierato l’energia elettrica in e comunque valutare se alla riduzione di appositi spazi. emissioni in questo campo fa il paio con un nullo o comunque contenuto aumento delle è riproducibile? emissioni da parte delle centrali elettriche da Mano a mano che si procederà all’ampliamento cui l’energia proviene. Questa azione può della domanda di energia elettrica per quindi combinarsi, nel caso in cui si riescano a quest’ambito, anche le infrastrutture dovranno generare surplus di energia, ad altre azioni di assecondarne l’incremento. Sarà proprio la settori differenti. riproducibilità dell’azione la cartina di tornasole della sua riuscita o meno. Soggetti L’utilizzo degli automezzi elettrici può iniziare, visti i suoi costi non accessibili a tutti, da parte

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 89

Muoviti come se fossi invisibile, senza lasciare traccia.

7.5 – Settore MOBILITA’ 7.5.4 Postazioni ricarica auto elettriche

Descrizione Inserire in parcheggi pubblici colonnine di ricarica per gli automezzi elettrici, che consente di limitare le emissioni.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana, gli studenti, i lavoratori e i turisti.

Applicazione Inserimento di punti di ricarica nei parcheggi di proprietà pubblica

Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici

Costo € ------Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 17,75 MWh

Emissioni risparmiate 4,42 t CO 2

Costo/CO 2 ------

90 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: ZONE 30, ZTL, ...

In ambito urbano, l’utilizzo della bicicletta o la possibilità di muoversi a piedi per tratti di lunghezza non importante viene spesso meno per l’elevato numero di veicoli presenti per la loro velocità, che disincentiva l’utilizzo dei primi. La realizzazione delle cosiddette “Zone 30” o delle Zone a Traffico Limitato in aree dall’importanza riconosciuta all’interno dei vari paesi, nasce con l’obiettivo di ridurre la magnitudo o la frequenza della presenza degli autoveicoli in modo da rendere queste zone nuovamente aperte al traffico ciclo-pedonale.

Obiettivo L’azione di cui in oggetto si prefigge l’obiettivo I benefici invece vanno in favore dell’intera di ridurre i consumi, e conseguentemente anche comunità, in particolar modo delle fasce della le emissioni, degli autoveicoli nelle zone di popolazione che più di tutte fanno a meno dei maggiore importanza dei paesi della Val mezzi motorizzati (anziani e bambini in primis). Cavallina, da una parte attraverso la riduzione o l’eliminazione del traffico veicolare e dall’altro è riproducibile? mediante l’incentivazione all’utilizzo di mezzi La realizzazione di zone 30 o ZTL è un di trasporto non inquinanti. processo reversibile, per cui, qualora si renda necessaria la loro rimozionea causa di variate Soggetti condizioni ambientali o di errate valutazioni I soggetti incaricati di realizzate quest’azione delle Amministrazioni, è possibile intervenire sono i Comuni che, anche sulla base di ripristinando della situazione precedente. confronti con i cittadini, possono definire Analogamente, è possibile reiterare l’azione in perimetri e regolamentazioni delle aree in cui zone differenti qualora si renda necessario. l’accesso agli automezzi risulta limitato.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 91

Muoviti come se fossi invisibile, senza lasciare traccia.

7.5 – Settore MOBILITA’ 7.5.5 Zone 30, ZTL, ...

Descrizione La realizzazione delle cosiddette “Zone 30” o delle Zone a Traffico Limitato in aree dall’importanza riconosciuta all’interno dei vari paesi.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana, gli studenti, i lavoratori e i turisti.

Applicazione Trasformazione da aree a centro storico con traffico a zone a traffico limitato.

Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici

Costo €------Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 26,63 MWh

Emissioni risparmiate 6,63 t CO 2

Costo/CO 2 ------

92 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: OTTIMIZZAZIONE RACCOLTA RIFIUTI

La raccolta differenziata “porta a porta” ha sicuramente consentito un miglioramento delle condizioni di vita della cittadinanza dove questo servizio è attivo. Per contro, però, l’onere a livello di emissioni e consumi è certamente aumentato a causa della maggiore frequenza dei passaggi. La riorganizzazione del servizio può contribuire a mantenere elevato il livello del servizio riducendo però nel contempo la concentrazione di emissioni e consumi.

Obiettivo L’ottimizzazione della raccolta differenziata Soggetti “porta a porta” consente una riduzione delle Il soggetto a cui questa azione si rivolge è emissioni e dei consumi a fronte di un servizio principalmente l’azienda (o le aziende) deputata di livello elevato. Si esplica mediante alla raccolta dei rifiuti; le Amministrazioni, in l’abbinamento, nella raccolta, di diversi sinergia con queste, deve poi disporre calendari materiali, quali ad esempio ferro e vetro (che di raccolta rifiuti che consentano di raggiungere possono essere divisi in un secondo momento) gli scopi prefissi. o riducendo la frequenza di raccolta dei rifiuti, I privati cittadini, da parte loro, sono i oppure mediante politiche di promozione attiva destinatari della parte relativa alla promozione del compostaggio domestico per ridurre e del compostaggio domestico. successivamente eliminare il servizio di raccolta della frazione umida. è riproducibile? Anche il rinnovo del parco macchine è L’azione non è riproducibile in quanto in realtà fondamentale per raggiungere gli obiettivi di si tratta di un processo, costituito da successivi quest’azione. step e continuamente perfezionabile con il passare del tempo e al variare delle condizioni .

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Muoviti come se fossi invisibile, senza lasciare traccia.

7.5 – Settore MOBILITA’ 7.5.6 Ottimizzazione raccolta rifiuti

Descrizione Riorganizzazione del servizio per mantenere elevato il livello del servizio riducendo però nel contempo la concentrazione di emissioni e consumi.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana.

Applicazione Raccolta differenziata “porta a porta”

Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici

Costo €------Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 5,86 MWh

Emissioni risparmiate 1,46 tCO 2

Costo/CO 2 ------

94 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: MIGLIORAMENTO EFFICIENZA AUTOVETTURE

È un’azione che comporta miglioramenti significativi delle prestazioni delle autovetture a prezzi moderati. Consiste nella conversione dei mezzi privati da benzina o diesel, soprattutto se di una certa età, a GPL o metano oppure in campagne che, direttamente o indirettamente, incentivino i proprietari di autovetture alla sostituzione del proprio mezzo con uno maggiormente “eco-friendly”. Anche le campagne diagnostiche possono, nel loro piccolo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi.

Obiettivo L’azione consente di ridurre consumi ed Soggetti emissioni degli autoveicoli a parità di Il soggetto a cui questa azione si rivolge è chilometri percorsi; può essere realizzata principalmente l’azienda (o le aziende) deputata mediante la conversione del proprio automezzo alla raccolta dei rifiuti; le Amministrazioni, in da benzina o diesel a metano o GPL, sinergia con queste, deve poi disporre calendari notoriamente meno inquinanti, oppure mediante di raccolta rifiuti che consentano di raggiungere la sostituzione del proprio autoveicolo con uno gli scopi prefissi. di più recente costruzione; il meccanismo può I privati cittadini, da parte loro, sono i essere indotto imponendo precise limitazioni destinatari della parte relativa alla promozione agli autoveicoli in ingresso. del compostaggio domestico. Le campagne di monitoraggio e diagnosi dello stato di salute dell’automezzo privato (ad es. è riproducibile? misurazione della pressione delle gomme, stato La sostituzione o la conversione dei mezzi di usura dei battistrada, ...) possono contribuire inquinanti può essere riprodotta dai proprietari. in maniera non trascurabile al raggiungimento dell’obiettivo del SEAP.

LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA 95

Muoviti come se fossi invisibile, senza lasciare traccia.

7.5 – Settore MOBILITA’ 7.5.7 Miglioramento efficienza autovetture

Descrizione Conversione dei mezzi privati da benzina o diesel, soprattutto se di una certa età, a GPL o metano.

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana.

Applicazione Campagne che, direttamente o indirettamente, incentivino i proprietari di autovetture alla sostituzione del proprio mezzo con uno maggiormente “eco-friendly”.

Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici

Costo € ------Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico 88,77 MWh

Emissioni risparmiate 22,10 t CO2

Costo/CO 2 ------

96 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA

Azione: NOMINA DI UN MOBILITY MANAGER D’AREA

Nel Mobility Management, uno strumento per governare la domanda di trasporto riducendo gli sprechi ad esso correlati, introdotto dalla normativa nazionale negli ultimi anni, è dato dalla presenza delle figure del Mobility Manager (Mobility Manager d’Azienda e Mobility Manager d’Area). Quest’ultimo ha il compito di migliorare la mobilità urbana coordinando gli interventi in corso (ad esempio quelli indicati in queste ultime pagine) e promuovendo la realizzazione e lo sviluppo di nuovi progetti, fungendo in quest’azione come elemento di mediazione fra la domanda e l’offerta di mobilità.

Obiettivo La presenza del Mobility Manager d’Area Spostamenti Casa-Lavoro” (PSCL), strumenti nasce con l’obiettivo di organizzare, monitorare per ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti. ed eventualmente correggere gli interventi necessari e le misure più idonee per migliorare Soggetti la mobilità urbana. Il Mobility Manager è istituito con delibera Tutte le azioni proposte e le ripercussioni che comunale, anche se solamente le principali città queste determinano devono essere italiane ne hanno uno; nel caso in esame, un accuratamente valutate; fra le varie proposte, si unica figura può essere in grado di organizzare dovranno scegliere le azioni in grado di al meglio la mobilità sostenibile nell’intera Val rispondere meglio alle priorità stabilite. Cavallina. Nel suo ruolo deve inoltre venire a contatto con gli eventuali Mobility Manager d’Azienda è riproducibile? presenti nel territorio di sua competenza a cui La nomina del Mobility Manager sarà con ogni questi ultimi inviano i propri “Piani probabilità unica, mentre il suo contributo sarà continuo da qui al 2020.

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Muoviti come se fossi invisibile, senza lasciare traccia.

7.5 – Settore MOBILITA’ 7.5.8Nomina di un mobility manager d’area

Descrizione Strumento per governare la domanda di trasporto riducendo gli sprechi ad esso correlati

Soggetti interessati Tutti i cittadini del Comune di Luzzana.

Applicazione Migliorare la mobilità urbana coordinando gli interventi in corso,fungendo in quest’azione come elemento di mediazione fra la domanda e l’offerta di mobilità.

Promotori Comune di Luzzana, Settore lavori pubblici

Costo € Incentivi comunali (se presenti)

Ulteriori strumenti attivabili

Tempi di attivazione e realizzazione 2012-2020

RISULTATI ATTESI Risparmio energetico Non quantificabile

Emissioni risparmiate Non quantificabile

Costo/CO 2 Non quantificabile

98 LUZZANA PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA