Wanderführer Sardinien
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Piano Regionale Di Previsione, Prevenzione E Lotta Attiva Contro Gli
PIANO REGIONALE DI PREVISIONE, PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI 2011-2013 Sottotitolo documento Anno di revisione 2012 PIANO REGIONALE Approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. Con il contributo di: Direzione Generale della Protezione Civile Direzione Generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Direzione Generale dell’Ente Foreste della Sardegna I Dati contenuti nel presente documento sono esclusiva proprietà della Regione Autonoma della Sardegna. Ogni utilizzo di tali dati è soggetto ad autorizzazione dell’Amministrazione Regionale. 1 INDICE 1 PARTE GENERALE .............................................................................................................................................. 5 1.1 INTRODUZIONE E QUADRO NORMATIVO ......................................................................................................................... 5 1.2 DESCRIZIONE DEL TERRITORIO ...................................................................................................................................... 7 1.3 PRESCRIZIONI REGIONALI ANTINCENDIO ....................................................................................................................... 10 1.4 BANCHE DATI ......................................................................................................................................................... 11 1.4.1 Catalogo dei dati sugli Incendi ................................................................................................................. -
Unissresearch
UnissResearch Corrias, Bruno (1982) Le Piante endemiche della Sardegna: 110-111. Bollettino della Società sarda di scienze naturali, Vol. 21 (1981), p. 397- 410, [1] c. di tav. ISSN 0392-6710. http://eprints.uniss.it/3341/ Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch ANNO XV - VOL. XXI s. S. S. N. 1981 BOLLETTINO della SOCIETA' SARDA DI SCIENZE NATURALI GALLIZZI - SASSARI - 1982 La Società Sarda di Scienze Naturali ha lo scopo d'incoraggiare e stimolare l'interesse per gli studi naturalistici, promuovere e so stenere tutte le iniziative atte alla conservazione dell'ambiente e co stituire infine un Museo Naturalistico Sardo. S. S. S. N. SOCIET À SARDA di SCIENZE NATURALI Via Muroni, 25 - 07100 Sassari. CONSIGLIO DIRETTIVO (1980-1982) Presidente: Franca Val secchi. Segretario: Giovanni Cordella. Consiglieri: Bruno Cor.rias, Franca Dalmasso, Umberto Giordano, Maria Pala, Gavino Vaira. Collegio Probi Viri: Giovanni Manunta, Vico Mossa, Enzo Sanfilippo. Consulenti Editoriali per il XX l Volume: Prof. Pier Virgilio ARRIGONI Prof. Jaume BAGUNA Prof. Francesco CARIATI Prof. Arturo CERUTI Prof. Clara CIAMPI Prof. Paolo Roberto FEDERICI Prof. Giorgio FIORI Prof. Nullo Glauco LEPORI Prof. Fiorenzo MANCINI Prof. Enio NARDI Prof. Gianpiero PESCARMONA Prof. Renzo STEFANI Prof. Livia TONOLLI Prof. Fosca VERONESI Direttore Responsabile e Redattore Prof. FRANCA VALSECCHI Autorizzazione Tribu11ale di Sassari 11. 70 del 29.V.I968 BolI. Soc. Sarda Sci. Nat., 21: 397-410, 1982. LE PIANTE ENDEMICHE DELLA SARDEGNA: 110-111. * BRUNO CORRIAS Istituto di Botanica dell'Università di Sassari 110 - Serapias nurrica species nova. DIAGNOSIS - PIanta 20-35 cm e1ata, tuberibus 2(3) incondite appendiculatis. Caulis cylindratus, teres, foliosus. -
Piano Strategico
PIANO STRATEGICO P.O. FESR 2007 – 2013 COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE ASSE V –SVILUPPO URBANO BANDO PUBBLICO PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE A FINI TURISTICI DELL’ATTRATTIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI IDENTITARI E TRADIZIONALI DEI CENTRI MINORI “RETE DI COOPERAZIONE DEI CENTRI MINORI – t’ott’ Comuni di OROSEI – DORGALI – OLIENA – ORGOSOLO – FONNI – LODINE – OVODDA – TIANA “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 1 PREMESSA Il presente lavoro ha la funzione di mettere in risalto le opportunità offerte dalla gestione di interventi di valorizzazione a fini turistici dell’attrattività dei sistemi produttivi identitari e tradizionali dei centri minori”, al fine di perseguire le seguenti finalità: - valorizzare l’attrattività dei sistemi produttivi dei centri minori anche attraverso il rilancio e la rivitalizzazione delle botteghe artigiane e degli antichi mestieri e l’attivazione di filiere legate all’identità culturale ed alle specificità territoriali; I risvolti socio-economici dell’iniziativa sono diversi: o la qualificazione e la differenziazione dell’offerta turistica locale, o la creazione di nuove opportunità occupazionali e la conseguente attenuazione dei fenomeni di disagio sociale che conducono i giovani ad emigrare alla ricerca di un’occupazione; o le possibilità offerte dalla valorizzazione delle variabili territoriali, a partire dall’ambiente, della cultura e tradizione locale, oltre all’ampia produzione enogastronomica; Il lavoro -
Unissresearch
UnissResearch Camarda, Ignazio (1995) Un Sistema di aree di interesse botanico per la salvaguardia della biodiversità floristica della Sardegna. Bollettino della Società sarda di scienze naturali, Vol. 30 (1994/95), p. 245-295. ISSN 0392-6710. http://eprints.uniss.it/3192/ Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch ISSN: 0392-6710 VOL. XXX S. S. S. N. ì994/95 BOLLETTINO della SOCIETÀ SARDA DI SCIENZE NATURALI GALLIZZI - SASSARI - 1995 La Società Sarda di Scienze Naturali ha lo scopo d'incoraggiare e stimolare l'interesse per gli studi naturalistici, promuovere e so stenere tutte le iniziative atte alla conservazione dell'ambiente e co struire infine un Museo Naturalistico Sardo. S.S.S.N. SOCIETÀ SARDA di SCIENZE NATURALI Via Muroni, 25 - 07100 Sassari. CONSIGLIO DIRETTIVO (1992-1994) Presidente: Bruno Corrias. Segretario: Malvina Urbani. Consiglieri: Franca Dalmasso, Giacomo Oggi ano, Maria Pala e An- tonio Torre. Revisori dei Conti: Aurelia Castiglia, Enrico Pugliatti e Rosalba Villa. Collegio Probiviri: Tullio Dolcher, Lodovico Mossa e Franca Val secchi. Consulenti editoriali per il XXX Volume: Prof. Pier Virgilio ARRIGONI (Firenze) Prof. Elda GAINO (Genova) Prof. Pierfranco GHETTI (Venezia) Prof. Mauro F ASOLA (Pavia) Prof. Enio NARDI (Firenze) Prof. Giacomo OGGIANO (Sassari) Prof. Roberto PONZATO (Genova) Prof. Franca VALSECCHI (Sassari) Dott. Edoardo VERNIER (Padova) Direttore Responsabile: Prof. Bruno CORRIAS Redattore: Prof. Silvana DIANA Autorizzazione Tribunale di Sassari n. 70 del 29. V.1968 BolI. Soc. Sarda Sci. Nat., 30: 245-295. 1995 Un sistema di aree di interesse botanico per la salvaguardia della biodiversità floristica della Sardegna IGNAZIO CAMARDA Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale dell'Università Via Muroni, 25, I - 07100 Sassari Camarda I., 1995 - A network of botanically-significant areas for flo ristic biodiversity conservation in Sardinia. -
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Gli aspetti geomorfologici L’idea di “montagna” è strettamente trare lungo le coste dell’isola, là dove si legata al territorio dove ciascuno di noi trovano le foci dei maggiori corsi d’acqua. vive ed opera, questo fatto genera una Ciò porta a definire la Sardegna un terri- certa confusione poiché ciascuno è portato torio prevalentemente accidentato, ricco di ad immaginare come montagna un rilievo rilievi più o meno imponenti; se esaminia- che è familiare. mo nel dettaglio la conformazione superfi- Profondamente diverso potrebbe essere ciale dell’isola possiamo calcolare in circa il concetto di montagna per un olandese o 380 metri la sua media altitudine e ciò, in per un italiano o per un australiano. Nel considerazione del fatto che solo il 15% tentativo di offrire un metro di misura del territorio isolano supera 1500 metri, comune a tutti, si è definita qui come mon- potrebbe far ritenere la Sardegna una terra tagna un rilievo che non sia inferiore ai prevalentemente collinare. Tuttavia l’a- 1000 metri. Come sempre accade quando spetto del paesaggio sardo è decisamente si vuoi tracciare una linea di demarcazione montuoso, caratterizzato da massicci più o fra confini inesistenti si crea spesso confu- meno estesi e non da vere e proprie catene sione e si generano le eccezioni. montuose. Questo è uno di questi casi ed il risulta- È noto comunemente che le montagne to io possiamo asserire nell’ambito dello sono legate ad un processo genetico di stesso territorio sardo. La Sardegna è noto- orogenesi che dà luogo a potenti e ben svi- riamente una terra povera di pianure, e luppate cordigliere lungo i margini in quelle poche che si possono individuare movimento delle placche continentali, nell’interno, quali la valle del Campidano movimenti della crosta terrestre più cono- e del Cixerri, la piana dell’Alto e Medio sciuti come processi legati alla “tettonica a Tirso, la piana di Chilivani ed altre minori, zolle”. -
SARDINIË Sardinië
Walther Iwersen • Elisabeth van de Wetering 63 wandelingen langs de kust en in de bergen van SARDINIË Sardinië. Sardinië De mooiste kust- en bergwandelingen 63 Wandelingen met GPS w Betrouwbare route- beschrijvingen w Gedetailleerde wandel- kaarten w Informatieve hoogte- profielen w Downloadbare GPS- tracks ROTHER UITGEVERIJ ELMAR WWW.UITGEVERIJELMAR.NL WANDELGIDSEN Inhoudsopgave Voorwoord ................................................... 3 Toeristische tips ................................................6 GPS-Tracks .................................................. 7 Symbolen .................................................. 8 De mooiste wandelingen op Sardinië ............................10 Wandelen op Sardinië .........................................13 Informatie en adressen van A – Z . 21 Klimaattabel .................................................23 Het noorden .................................................. 28 1 Torre della Pegna, 271 m .......................................30 2 Monte Timidone, 361 m ........................................33 3 Punta Argentiera, 220 m .......................................37 4 Van de Monte Tinnari naar de Costa Paradiso ...................40 5 Door de Valle della Luna naar de baai van Capo Testa .. 44 6 Rondom Capo Testa ...........................................48 7 De torens van San Pantaleo ....................................52 8 Monte Pino, 742 m ............................................55 9 De herdersgrotten op de Monte Biancu . 60 10 Monte Limbara ...............................................64 -
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PROGETTISTA COMMESSA UNITÀ 5663 000 LOCALITA’ REGIONE SARDEGNA Doc. RT-0014 PROGETTO / IMPIANTO Rev. SISTEMA TRASPORTO GAS NATURALE 1 SARDEGNA - SEZIONE CENTRO SUD Pagina 1 di 98 PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE GEOLOGICA INDICE 1 INTRODUZIONE ............................................................................................................................................3 2 INQUADRAMENTO PALEOGEOGRAFICO, GEOLOGICO E STRATIGRAFICO A SCALA REGIONALE 6 2.1 Paleozoico ....................................................................................................................................... 12 2.1.1 Pre-Ordoviciano ................................................................................................................................... 12 2.1.2 Ordoviciano – Siluriano ........................................................................................................................ 13 2.1.3 Devoniano - Carbonifero inferiore........................................................................................................ 13 2.1.4 Carbonifero medio ............................................................................................................................... 13 2.1.5 Carbonifero superiore - Permiano ....................................................................................................... 13 2.2 Mesozoico ........................................................................................................................................ 14 2.2.1 Triassico .............................................................................................................................................. -
Unissresearch
UnissResearch Brandis, Pasquale (1979) La Disponibilità idrica e la politica del territorio in Sardegna. In: La Sardegna nel mondo mediterraneo: 1° Convegno internazionale di studi geografico-storici, 7-9 aprile 1978, Sassari, Italia. Sassari, Gallizzi. 96 p. http://eprints.uniss.it/11035/ Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch PASQUALE BRANDIS La disponibilità idrica e la politica del territorio in Sardegna Comunicazione allo Convegno internazionale di studi geografico-storici La Sardegna nel mondo mediterraneo Sassari, 7-9 aprile 1978 NOTA INTRODUTTIVA Fino all'inizio del ventesimo secolo l'acqua ha costituito gene ralmente, salvo in alcune regioni a clima desertico o pre-desertico, un bene entro certi limiti ubicabile e spesso illimitatamente dispo nibile. Ma negli ultimi tempi il problema dell'approvvigionamento idrico è divenuto sempre più importante e di scottante attualità per la difficoltà di adeguamento delle risorse disponibili ai fabbisogni cre scenti. Oltre a politici, tecnici e studiosi del settore, anche i geografi, operando nel quadro generale del problema, ritengono «opportuno effettuare un bilancio, un computo, un vero e proprio censimento il più possibile esatto di tutte le risorse idriche, poiché l'acqua deve essere considerata 'come 'una vera e propria risorsa economica» 1. D'altra parte - è stato osservato - «sotto questo profilo, le risorse idriche sono sempre entrate nel dominio della gegorafia uma na, e in quelli della geografia economica e della geografia urbana, essendo considerate in tali sedi quali fattori di localizzazione di distri buzione degli insediamenti e delle attività e come un aspetto della organizzazione degli uni e delle altre» 2. In poche parole non vi è niente di più ovvio, per un geografo, che studiare la distribuzione sulla superficie terrestre delle disponi bilità, dei consumi e dei fabbisogni di una risorsa così essenziale per la vita dell'uomo come l'acqua. -
Dottorato Di Ricerca
Università degli Studi di Cagliari DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA TERRA E DELL'AMBIENTE Ciclo XXXI Patterns of reproductive isolation in Sardinian orchids of the subtribe Orchidinae Settore scientifico disciplinare di afferenza Botanica ambientale e applicata, BIO/03 Presentata da: Dott. Michele Lussu Coordinatore Dottorato Prof. Aldo Muntoni Tutor Dott.ssa Michela Marignani Co-tutor Prof.ssa Annalena Cogoni Dott. Pierluigi Cortis Esame finale anno accademico 2018 – 2019 Tesi discussa nella sessione d’esame Febbraio –Aprile 2019 2 Table of contents Chapter 1 Abstract Riassunto………………………………………………………………………………………….. 4 Preface ………………………………………………………………………………………………………. 6 Chapter 2 Introduction …………………………………………………………………………………………………. 8 Aim of the study…………………………………………………………………………………………….. 14 Chapter 3 What we didn‘t know, we know and why is important working on island's orchids. A synopsis of Sardinian studies……………………………………………………………………………………………………….. 17 Chapter 4 Ophrys annae and Ophrys chestermanii: an impossible love between two orchid sister species…………. 111 Chapter 5 Does size really matter? A comparative study on floral traits in two different orchid's pollination strategies……………………………………………………………………………………………………. 133 Chapter 6 General conclusions………………………………………………………………………………………... 156 3 Chapter 1 Abstract Orchids are globally well known for their highly specialized mechanisms of pollination as a result of their complex biology. Based on natural selection, mutation and genetic drift, speciation occurs simultaneously in organisms linking them in complexes webs called ecosystems. Clarify what a species is, it is the first step to understand the biology of orchids and start protection actions especially in a fast changing world due to human impact such as habitats fragmentation and climate changes. I use the biological species concept (BSC) to investigate the presence and eventually the strength of mechanisms that limit the gene flow between close related taxa. -
Regione Autonoma Della Sardegna
Regione Autonoma della Sardegna COMITATO DI INDIRIZZO PRESIDENTE DELLA REGIONE RENATO SORU Assessorati: DIFESA AMBIENTE TONINO DESSI’ ENTI LOCALI, FINANZE ED URBANISTICA GIAN VALERIO SANNA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL FRANCESCO PIGLIARU TERRITORIO PUBBLICA ISTRUZIONE, BENI CULTURALI, SPETTACOLO E ELISABETTA PILIA SPORT TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO LUISANNA DE PAU COMITATO SCIENTIFICO: Giulio Angioni, Ignazio Camarda, Filippo Ciccone, Enrico Corti, Roberto Gambino, Giovanni Maciocco, Raffaele Paci, Edoardo Salzano, Antonello Sanna, Helmar Schenk, , Giorgio Todde, Paolo Urbani, Raimondo Zucca. UFFICIO DEL PIANO COORDINAMENTO OPERATIVO: Paola Cannas Direttore Generale della Pianificazione Urbanistica, coordinatore Cristina Paderi Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Alessandro De Martini Direttore Generale della Difesa dell’Ambiente Franca Leuzzi Direttore Servizio Sviluppo Sostenibile Vincenzo Cossu Centro Regionale di Programmazione Giovanni Carta Direttore Servizio Conservatoria delle Coste COORDINAMENTO TECNICO E GIURIDICO: Giuseppe Biggio, Patrizia Lombardo, Marco Melis, Giorgio Pittau ASSETTO AMBIENTALE: Alessandro Manca Responsabile; Franca Cabrai, Giampiero Incollu ASSETTO STORICO CULTURALE: Elisabetta Manella Responsabile; Barbara Costa ASSETTO INSEDIATIVO: Mauro Carboni, Rita Picasso Responsabili; Pietrina Lecca, Eloisa Canu, Giuseppe Cauli, Gian Bachisio Demelas, Giuseppe Dessalvi, Giorgio Dessolis, Silvia Lallai, Roberta Montisci, Elisabetta Palmieri AMBITI -
Cerastium Supramontanum Arrigoni
298 INFORMATORE BOTANICO ITALIANO , 46 (2) 285-321, 2014 Schede per una Lista Rossa della Flora vascolare e crittogamica Italiana Cerastium supramontanum Arrigoni D. C OGONI, G. F ENU, M.S. P INNA, G. B ACCHETTA Nomenclatura: pi compresi tra il subumido superiore e l’umido Specie: Cerastium supramontanum Arrigoni inferiore. Famiglia: Caryophyllaceae Predilige le garighe litofile riferibili all’associazione Nome comune: Peverina del Supramonte; Cerastio supramontani-Helianthemetum crocei Cerastio del Supramonte Arrigoni et Di Tommaso 1991 presenti sul Monte Albo, Supramonte e Tacchi d’Ogliastra. Si associa Descrizione. Erba perenne, cespitosa, a fusti diffuso- con altre specie endemiche quali Sesleria barbaricina ascendenti, 5-25 cm, in parte fertili e in parte sterili; (Arrigoni) Arrigoni, Clinopodium sardoum (Asch. et quelli fertili fogliosi soprattutto nella metà inferiore e Levier) Peruzzi et F.Conti, Polygala sardoa Chodat e lunghi fino a 20 cm. Foglie grigio-verdastre opposte, Helianthemum croceum (Desf.) Pers. (A RRIGONI, D I lanceolato-lineari, raramente ovato-lanceolate, 5-13 TOMMASO, 1991). × 2-4 mm, acute all’apice, con nervatura centrale Dal punto di vista sintassonomico, l’associazione è ingrossata nella pagina inferiore e nella parte basale, stata inquadrata nell’alleanza Polygalo-Seslerion insu- peloso-lanose, raramente con qualche pelo glandulo- laris Arrigoni et Di Tommaso 1991, nell’ordine so. Pedicelli, brattee fiorali e calici fittamente glandu- Teucrio-Santolinetalia insularis Arrigoni 1986 e nella losi. Peduncoli fiorali ascendenti, lunghi 10-20 mm, classe Carici-Genistetea lobelii Klein 1972 i fruttiferi fino a 35 mm sempre diritti e portanti 2- (A RRIGONI, D I TOMMASO, 1991). 4(5) fiori. Sepali ovato-lanceolati, lunghi 6-9 mm, con ampio margine scarioso. -
RAPPORTO AMBIENTALE 25 Maggio 2014
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni RTOBENE PIANO DI GESTIONE O ZPS ITB023049 MONTE ORTOBENE ONTE M ITB023049 ZPS RAPPORTO AMBIENTALE 25 Maggio 2014 ZPSITB023049 MONTE ORTOBENE – RAPPORTO PRELIMINARE P a g i n a | 1 Comune di Nuoro - Assessorato all’Ambiente P I A N O D I G E S T I O N E DELLA ZONA DI PROTEZIONE SPECIALE ITB023049 MONTE ORTOBENE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) ai sensi del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni recepito dalla Delibera Giunta Regionale del 7 agosto 2012, n. 34/33 RAPPORTO AMBIENTALE (RA) ZPSITB023049 MONTE ORTOBENE – RAPPORTO PRELIMINARE P a g i n a | 2 Comune di Nuoro - Assessorato all’Ambiente IL GRUPPO DI LAVORO L’AMMINISTRAZIONE Coordinamento Il Sindaco Ing. Peppino Mureddu Dott. Alessandro Bianchi Dott. Ivo Manca L’Assessore all’Ambiente Dott. Luca Fadda Dott. Luca Lapia Relatore valutazioni Il Dirigente Dott. Ivo Manca Dott. Marcello Mele Relatore componente biotica Il Rup Dott.ssa Antonina Pessei Geom. Gianluca Prete Dott. Ivo Manca Dott. Luca Fadda Relatore componente agronomica - forestale Dott. Alberto Mattu Dott. Manuel Gaias Dott. GIovanni Luca Belloi Relatore componente socio- economica Dott. Paolo Mossone Dott. Claudio Cicalo Dott. Marco Addis Relatore componente culturale - urbanistica Ing. Peppino Mureddu Ing. Elia Mureddu Dott. Giovanni Luca Belloi Cartografia e GIS Alberto Mattu Peppino Mureddu Luca Fadda ZPSITB023049 MONTE ORTOBENE – RAPPORTO PRELIMINARE P a g i n a | 3 Comune di Nuoro - Assessorato all’Ambiente ZPSITB023049 MONTE ORTOBENE – RAPPORTO PRELIMINARE P a g i n a | 4 Comune di Nuoro - Assessorato all’Ambiente ZPSITB023049 MONTE ORTOBENE – RAPPORTO PRELIMINARE P a g i n a | 5 Comune di Nuoro - Assessorato all’Ambiente PREMESSA Questo Rapporto Ambientale (RA), elaborato sulla base dell’art.