Piano Strategico
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PIANO STRATEGICO P.O. FESR 2007 – 2013 COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE ASSE V –SVILUPPO URBANO BANDO PUBBLICO PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE A FINI TURISTICI DELL’ATTRATTIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI IDENTITARI E TRADIZIONALI DEI CENTRI MINORI “RETE DI COOPERAZIONE DEI CENTRI MINORI – t’ott’ Comuni di OROSEI – DORGALI – OLIENA – ORGOSOLO – FONNI – LODINE – OVODDA – TIANA “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 1 PREMESSA Il presente lavoro ha la funzione di mettere in risalto le opportunità offerte dalla gestione di interventi di valorizzazione a fini turistici dell’attrattività dei sistemi produttivi identitari e tradizionali dei centri minori”, al fine di perseguire le seguenti finalità: - valorizzare l’attrattività dei sistemi produttivi dei centri minori anche attraverso il rilancio e la rivitalizzazione delle botteghe artigiane e degli antichi mestieri e l’attivazione di filiere legate all’identità culturale ed alle specificità territoriali; I risvolti socio-economici dell’iniziativa sono diversi: o la qualificazione e la differenziazione dell’offerta turistica locale, o la creazione di nuove opportunità occupazionali e la conseguente attenuazione dei fenomeni di disagio sociale che conducono i giovani ad emigrare alla ricerca di un’occupazione; o le possibilità offerte dalla valorizzazione delle variabili territoriali, a partire dall’ambiente, della cultura e tradizione locale, oltre all’ampia produzione enogastronomica; Il lavoro si suddivide in diverse parti: la prima ha la funzione di illustrare le peculiarità del territorio sotto il profilo storico-ambientale, demografico economico; la seconda sintetizza i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità derivanti dalle variabili esogene; la terza parte illustra i presupposti e le motivazioni della sua realizzazione, gli obiettivi produttivi e le caratteristiche del prodotto-servizio; la quarta l’andamento del mercato turistico e l’individuazione dell’utenza potenziale; la quinta l’organizzazione dei diversi fattori della produzione e la struttura dei costi di esterna gestione; la sesta, le strategie commerciali; la settima le ipotesi e le previsioni sui diversi proventi e oneri di gestione, oltre alla valutazione della convenienza economica dell’investimento. “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 2 L’IDEA FORZA Il programma di sviluppo disegnato dalla rete di cooperazione t’ott’1 fa leva sugli elementi caratterizzanti l’economia dei territori dei paesi che ne fanno parte, idonei a fare da traino allo sviluppo dell’intera area e riconducibili a quattro assi fondamentali: 1. rivitalizzazione delle botteghe artigiane e degli antichi mestieri 2. Collegamento con il sistema università 3. Centralità geografica 4. Attrattività turistica 1,RIVITALIZZAZIONE DELLE BOTTEGHE ARTIGIANE E DEGLI ANTICHI MESTIERI La rete intende fornire il proprio contributo allo sviluppo del substrato imprenditoriale locale, mostrando attenzione verso le vocazioni contestuali e favorendo lo sviluppo di realtà connesse alle tradizioni, botteghe artigiane e degli antichi mestieri di ciascun area. Le direttrici d’intervento sono contraddistinte dalla promozione degli antichi mestieri dala loro valorizzazione ai fini turistici. 2. COLLEGAMENTO CON IL SISTEMA SCUOLA Lo strumento della rete rappresenta l’ambiente programmatorio ideale per lo scambio di informazioni tra le realtà produttive locali e le scuole locali. L’obiettivo è divenire l’elemento di raccordo tra il mondo dell’istruzione e quello imprenditoriale, favorendo la cognizione degli elementi utili alla definizione delle figure professionali in uscita dal sistema scolastico (riducendo così la discrasia spesso avvertita tra le stesse e le esigenze espresse dal mercato del lavoro), ed incoraggiando l’utilizzazione economica dei risultati della ricerca. 3. TRASVERSALITÀ GEOGRAFICA La collocazione geografica dei territori facenti parte della rete, costituisce un importante elemento di vantaggio tanto per lo sviluppo delle attività, artigianali e commerciali, che per le iniziative di natura turistico-ricettiva. Questa caratteristica, se meglio utilizzata, può consentire l’ottimizzazione dei servizi di supporto alle imprese e la già pronunciata vocazione all’accoglienza dell’area. In quest’ottica s’intendono porre in essere interventi volti all’accrescimento dell’efficienza del territorio e del suo grado di richiamo verso l’esterno. “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 3 4. ATTRATTIVITA’ TURISTICA La linea strategia perseguita dalla rete presta particolare attenzione al significativo valore storico e paesaggistico dei territori, sia singolarmente che complessivamente considerati. L’area, infatti, si mostra particolarmente idonea alla sua valorizzazione turistica e ciò grazie alla coesistenza di importanti ricchezze identitarie, paesaggistiche, storiche, religiose ed adiacenti mete turistiche di considerevole interesse. “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 4 ANALISI SOCIO-ECONOMICA L’analisi socio-economica ha la funzione di evidenziare le peculiarità del territorio, la struttura e il trend demografico, le principali attività economiche locali per poi passare all’individuazione delle variabili interne ed esterne da attivare e perfezionare per migliorare gli standard socio-economici. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio oggetto della presente indagine è quello riferito a otto Comuni che aderiranno alla rete di cooperatione tottunu OROSEI, DORGALI, OLIENA, ORGOSOLO, FONNI, LODINE, OVODDA, TIANA .Il territorio, rappresenta una forte valenza identitaria ed a rappresentare il toponimo Baronia/Barbagia con l’autenticità con il quale la regione è conosciuta da sempre nel mondo. Da un punto di vista geografico si tratta di un territorio esteso per circa 884,39 Kmq. COMUNE SUPERFICIE KMQ orosei 90,43 dorgali 224,83 oliena 165,37 orgosolo 223,66 fonni 112,3 lodine 7,67 ovodda 40,78 tiana 19,35 totale 884,39 Fonte: Comunas R.A.S. 2009 “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 5 SUPERFICIE TERRITORIALE E DENSITÀ DEMOGRAFICA La densità demografica evidenzia come le situazioni ambientali e territoriali e la presenza di aree più o meno comode da raggiungere influiscono sulla struttura insediativa. Il territorio in questione, registra una popolazione di 33.901 abitanti; il territorio nel suo complesso si estende per 291,31 kmq e presenta una densità abitativa pari a 36 abitanti per Kmq. Emergono chiaramente, nell’area considerata, le concentrazioni nei due maggiori centri di Orosei, Dorgali e Oliena, che registrano, insieme ad Ovodda, i più alti indici di densità abitativa per Kmq A questi si contrappongono le densità, tra le più basse della provincia, dei centri abitati di Il comune con il minor numero di abitanti è lodine, i comuni con la più bassa estensione territoriale sono Lodine e ovodda. La densità demografica rispecchia il grado di occupazione del territorio e se si rapporta il dato provinciale, di 41 abitanti per kmq, si nota che risulta inferiore di un 50% rispetto alla densità regionale che si assesta ai 70 abitanti per kmq. La popolazione del territorio della rete rappresenta lo 0,63% della popolazione regionale distribuita sull’ 1,20% del territorio della Sardegna. Tab. n. 2 – Abitanti, superficie, densità Comune Residenti Superficie Kmq Densità per kmq 90,43 Orosei 6.904 76,3 224,83 Dorgali 8.544 38 165,37 Oliena 7.418 44,9 223,66 Orgosolo 4.418 19,8 112,3 Fonni 4.104 36,5 7,67 Lodine 380 49,5 40,78 Ovodda 1.651 40,5 19,35 Tiana 529 27,3 “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 6 Il confronto con il dato del 2008 riferito alle province sarde ed all’intero territorio regionale rileva inoltre, oltre che un decremento della popolazione, come il territorio in esame sia il secondo per la minore densità abitativa. Comuni Popolazione superficie km² Densità numero comuni 1. Cagliari 563.180 4.570,00 123 71 2. Sassari 337.237 4.282,14 79 66 3. Oristano 166.244 3.039,99 55 88 4. Nuoro 160.677 3.933,82 41 52 5. Olbia-Tempio 157.859 3.398,56 46 26 6. Carbonia-Iglesias 129.840 1.494,95 87 23 7. Medio Campidano 102.409 1.516,19 68 28 8. Ogliastra 57.965 1.854,24 31 23 Totale 1.675.411 24.089,89 70 377 STRUTTURA DEMOGRAFICA Lo studio socio-economico di un territorio non può prescindere dall’analisi dei dati demografici, dai quali scaturiscono i risultati sulla struttura della popolazione e del trend demografico. Il territorio ha raggiunto i suoi valori massimi demografici intorno agli anni sessanta, superando tra il 1861 e il 2010 I 17.574 unità residenti a parte Tiana che ha avuto un calo di 15 unità RESIDENTI Anno orosei dorgali oliena orgosolo fonni Lodine Ovodda Tiana 1861 1.833 3.912 3.138 2.133 3.604 116 1.094 544 1871 1.821 4.044 3.357 2.162 3.839 163 1.119 626 1881 1.907 4.373 3.665 2.207 3.826 153 1.157 615 1901 2.079 5.220 4.169 2.845 4.323 171 1.323 737 1911 2.277 5.584 4.427 3.181 4.639 205 1.298 814 1921 2.322 5.596 4.502 3.158 4.833 228 1.360 721 1931 2.513 6.051 4.914 3.411 5.000 237 1.473 721 1936 2.737 6.140 5.316 3.563 4.844 245 1.580 781 1951 3.484 6.721 6.030 4.250 5.195 318 1.789 845 1961 4.214 7.189 7.008 4.638 5.451 415 2.110 938 “Rete di Cooperazione dei Centri Minori – T’OTT’ (orosei dorgali oliena orgosolo fonni lodine ovodda tiana) Pagina 7 1971 4.085 7.074 7.033 4.801 5.101 377 1.882 709 1981 4.788 7.595 7.279 4.896 4.950 379 1.797 695 1991 5.264 8.035 7.724 4.779 4.654 352 1.783 626 2001 5.870 8.190 7.604 4.538 4.371 408 1.732 584 2010 ind 6.904 8.544 7.418 4.418 4.104 380 1.651 529 IL SISTEMA ECONOMICO Il tessuto produttivo della nuova Provincia di Nuoro risulta ancora caratterizzato da una prevalente vocazione agropastorale, ma risultano trainanti anche il settore terziario, l’industria, con particolare riferimento a quella agroalimentare, il turismo ed il settore edilizio.