ARRETRATI EURO 1,80 € SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 79 n.120 domenica 5 maggio 2002 euro 0,90 + libro rosso 2,50 www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA

«Basta leggere l’Unità, ma non ci troviamo di fronte mercato». Silvio Berlusconi più di una volta alla settimana, ad una opposizione che nutre all’assemblea di Confartigianato, mi raccomando, per capire che diffidenza verso il libero 4 maggio 2002

IL CREPUSCOLO DELLA Giornali e tv, la libertà non è in vendita FARNESINA Furio Colombo Protesta dell’Ulivo dopo l’occupazione Rai, le minacce ai giornalisti e le manovre sul «Corriere» i deve al Presidente del Consiglio, anche nella sua veste di Ministro degli Esteri, «S l’iniziativa di promuovere una riforma in- Da Milano a Roma contro l’informazione unica. Fassino e Rutelli: pericoli per la democrazia cisiva e ambiziosa del Ministero degli Esteri, suscet- tibile di introdurre nella tradizione diplomatica ita- DALL’INVIATO Piero Sansonetti liana un valore aggiunto che possa essere quantifica- to anche in termini di risultati e giusti ritorni». Chirac contro Le Pen Queste frasi desolanti aprono un articolo inviato, MILANO Non era mai successo, in questo mezzo secolo abbon- evidentemente di sua iniziativa, o su richiesta del dante di democrazia e di Repubblica, che l'opposizione parla- suo Capo, da Giuseppe Baldocci, Segretario Genera- Si vota in Francia mentare sentisse il bisogno di proclamare una giornata di lotta le del Ministero degli Affari Esteri, al “Corriere per la libertà di informazione. Eppure non è vero che in della Sera”. passato non avevamo avuto periodi di battaglie e di contrappo- È ovvio che l’articolo, che non è una intervista, non con il fiato sospeso sizione anche assai più aspri di questo: opposizione e governo è di un collaboratore, e non risponde a una natura- si erano accusati reciprocamente delle più truci nefandezze. le richiesta di sapere di più su un evento, dovrebbe apparire nelle pagine «promozione e pubblicità», SEGUE A PAGINA 3 come fa in questi casi il “New York Times”. È evidente anche che l’ambasciatore Baldocci non può dire di no quando gli dicono con aria spazienti- 25 aprile ta: «ma si faccia sentire, per Dio!». Ed è chiaro che il “Corriere della Sera” prova imbarazzo quando riceve un articolo che non sta né in cielo né in terra, Ciampi a Trieste e lo mette a pagina 12 fra la xenofobia inglese e la ricerca di una capo commessa, due cose serie, per dice una volta per tutte: nascondere la tristezza. L’odore del regime si sente nel plauso iniziale al Shoah e foibe Capo, come avveniva nella Jamahirya di Gheddafi o nella Corea di Kim il Sung. Il Capo viene indicato non sono la stessa cosa come l’Ispiratore. Traduzione: qualunque cosa sare- mo capaci di fare, a causa dello stimolo e dell’impul- VASILE A PAGINA 4 so che da Lui riceviamo, a Lui si deve perché Lui ne è l’ispiratore geniale. L’ispiratore di che cosa? Qui si tocca subito il fondo Critiche alla destra: non ci interessa l’articolo 18. Berlusconi scoppia dopo due giorni e insulta i sindacati di una visione umiliante sia per i diplomatici che per il Paese che rappresentano. «La riforma incisiva e ambiziosa» attribuita al Capo, e di cui sentiamo le lodi ma non sappiamo nulla, «è suscettibile di intro- Commercianti e artigiani delusi durre un valore aggiunto». In un mondo che fron- teggia stupìto un immenso cambiamento epocale, che investe pace, guerra, diritti, sopravvivenza, umanità, il valore aggiunto «sarà quantificabile in termini di risultati e di giusti ritorni». Billè: questo governo è un disastro Giusti ritorni. Vuol dire che mentre noi guardiamo in faccia il nostro ambasciatore, per esempio in Sudan, ci dobbiamo domandare qual è il suo «ritor- Proprio nel giorno in cui Silvio Berlusconi attacca il no». «Ritorno» è una parola estranea alla diploma- sindacato e fa nuove promesse arrivano le critiche da zia, alla politica, alla vita pubblica. Significa, in due organizzazioni a lui vicine: Confcommercio e Con- gergo aziendale: io ti pago un tanto. E tu quanto fartigianato. Billè: «Se si riempiono le piazze non è solo IL FISCO LA RIPRESA, farai guadagnare a me come «ritorno»? perché lo vuole Cofferati». «Vogliamo un articolo 18 a Nel penoso articolo che stiamo esaminando non difesa delle imprese, una norma che impedisca al lavora- DI LOR SIGNORI UN MISTERO c’è alcuna metafora: valore aggiunto vuol dire dana- tore di licenziarsi», hanno detto i rappresentanti degli ro. Quanto ha fatto incassare oggi al Paese il tale o artigiani. Epifani (Cgil): «Il premier mistifica la realtà». Laura Pennacchi Silvano Andriani tal altro ambasciatore? CAMPESATO e MASOCCO A PAGINA 7 nizia nella prossime ore in au- a allora parte questa ri- *** I la, alla Camera, la discussione M presa economica statu- na visione così rozza della relazioni interna- sulla delega fiscale. Nonostante la nitense o no? Gli ultimi dati so- zionali non si ricollega ad alcuna pratica Immigrati Rai battaglia data in commissione dal- no contraddittori. È vero, il pro- U della diplomazia o della politica in nessuna l’opposizione, l’intenzione del go- dotto lordo è aumentato, nei pri- epoca. , che era un mercante, diventa verno è di procedere assai rapida- mi tre mesi dell’anno, addirittu- fatalmente ambasciatore, esporta e importa cultu- Denunciare La destra mente alla sua approvazione. Ai sin- ra del 5,8% ma i mercati non si ra, scambia e riceve immagini della vita alla corte DALL’INVIATO Gianni Marsilli suo scheletro, il suo sesso, il suo dacati - che hanno protestato per sono emozionati nel timore che del Kublai da cui viene accolto. Venezia acquista cervello conservati in appositi vasi i malati? prepara non essere stati consultati - il gover- si tratti, in buona misura, di un grandezza dai suoi mercanti perché alcuni di loro, e messi in una bara, hanno ricevu- no beffardamente propone di sen- rimbalzo tecnico, dovuto alla ne- guidati da sapienti politici, trasformano la ricchez- PARIGI Saartje Baartman è final- to venerdì scorso grandi onori e I medici a Bossi: l’ultima tirli a cose fatte, quando il grosso cessità per le imprese di ricosti- za in cultura e nel confronto fra visioni e mondi mente tornata a casa, a Città del suscitato molta commozione. delle misure sarà stato varato. tuire le scorte. diversi. Capo. Il suo paese ci teneva molto meglio la galera spartizione a riaverla. Il calco del suo corpo, il SEGUE A PAGINA 9 SEGUE A PAGINA 30 SEGUE A PAGINA 30 SEGUE A PAGINA 31 IERVASI A PAGINA 14 LOMBARDO A PAG 2

fronte del video Maria Novella Oppo Festa da ballo LO SCUDETTO È UNA ROULETTE RUSSA gnazio La Russa, da qualche tempo, in gara coi suoi tanti aereo della Roma che si alza Ronaldo Pergolini laziale mi consolo facendo un di- imitatori, cerca in tutti i modi di presentarsi come la faccia I in volo per Torino, quello del- spetto ai nemici giallorossi: mi au- migliore di An. Figuriamoci le altre, direte voi. Ma si tratta di L’ l’Inter che, a pochi minuti di distan- zurri, si affiancheranno i laziali, ma- spico, bramo, cerco di favorire la un tentativo che va comunque sostenuto, almeno in confronto za, atterra nella capitale. I destini scherati da interisti. Eh sì perché vittoria dell’Inter per cancellare le a quello di Maurizio Gasparri di presentarsi come la faccia del campionato si sono forse incro- questo campionato, così avaro di residue speranze giallorosse. E conti- più...impresentabile. Così, nella puntata di 'Sciuscià' dedicata ciati sui cieli di Roma. Una sorta di emozioni, ci regalerà un grottesco nuano a chiamarlo sport... interamente ai fatti polizieschi di Napoli, il nostro Ignazio alato passaggio del testimone-scu- happening di “tifo contro”. La mia All’Inter si può senz’altro assegnare minimizzava a tutto spiano, sostenendo per esempio che, dopo detto, anche se ci sono da giocare squadra mi ha deluso? E allora io lo scudetto della simpatia, anche se tutto, le dichiarazioni del citato Gasparri non venivano dal gli ultimi novanta minuti di un cam- è davvero imbarazzante il modo at- ministro della Giustizia, ma da quello della Comunicazione. pionato all’apparenza segnato da traverso il quale, dopo tredici anni Francamente non sappiamo se si tratti di un'attenuante, ma un eccitante finale ma che in realtà di attesa, si appresta a cucirsi addos- abbiamo apprezzato l'intenzione di sminuire la portata antisti- Rogatorie ben pochi entusiami ha suscitato. so quel prezioso triangolino. Un tuzionale delle bordate del suo collega di partito. Anche se, Era il 5 maggio del 1963 quando presidente che, pur accusando qual- gratta gratta, sotto la vernice benintenzionata, ogni tanto torna all’Olimpico il mago Herrera regalò che recente scivolone, riesce a tene- a galla il buon vecchio fascista di una volta. Per esempio, La Farnesina: il primo scudetto della “serie H.H.” re la rotta di una passione sangui- quando Ruotolo parlava dei ragazzi trascinati dagli ospedali ad Angelo Moratti. Ed oggi un altro gna ma non sanguinolenta. Un tec- alla caserma delle botte, La Russa sbuffava e a un certo punto non abbiamo tecnico argentino potrebbe fare lo nico che già nell’aspetto denuncia gli è scappato di commentare a bassa voce: 'Va bene, abbiamo stesso omaggio ad un altro Moratti. una vita faticata e che sulla panchi- capito, non era una festa da ballo'. Molto spiritoso. Peccato che alcun documento Quel punto di vantaggio sulla Juven- na rischia di essere bollato come alcuni magistrati non apprezzino il suo humor nero di fronte tus ha il suo peso e poi all’Olimpico l’eterno secondo. agli schizzi di sangue. dell’Ocse l’Inter di Hector Cuper giocherà in “casa”. Alle migliaia di tifosi neraz- BENINI A PAGINA 6 SEGUE A PAGINA 20 OGGI GIOCHI a pagina 17 e ARTE a pagina 29 DOMANI SCIENZA e MOTORI 2 oggi domenica 5 maggio 2002

Natalia Lombardo lista in area FI che Saccà non è riuscito a far passare per RaiUno, (si parla an-

che di Giuliana Del Bufalo). Nel futuro ROMA Pubblicità, cultura, comunica- Si profila una L’ascesa di Veneziani si profila un accorpamento RaiFiction zione internazionale, fiction e sport: il -RaiCinema, creando così un fortissi- centrodestra sta completando l’occupa- mo centro di potere economico (il bud- spartizione di e Magliaro ‘‘ zione della Rai nei settori strategici eco- get per il Cinema è di 1500 miliardi per nomicamente e culturalmente, anche maggioranza in grande stile E per la concessionaria di triennio, in lire, per la Fiction di 1000 se meno visibili delle reti e dei tg. miliardi l’anno). Una forte struttura Martedì 7 il Consiglio di ammini- Martedì l’aria pubblicità la promozione di che resterebbe in mano a Giancarlo Le- strazione di Viale Mazzini deciderà le ‘‘ one, area Ccd, (incaricato dal Cda di ultime nomine. Il quadro che si profila si farà pesante un uomo vicino studiare il progetto di «fusione» a tem- è devastante per il centrosinistra, alla pi brevi, forse giugno); fuori l’attuale faccia del pluralismo. An corre alla «pre- nel Cda all’ad di Publitalia presidente di RaiCinema, il regista Giu- sa della Bastiglia» culturale puntando liano Montaldo. A rischio epurazione su Rai Educational; Rai International in dai centri di produzione Rai, il diessino espansione reste- Maurizio Ardito. rebbe ad An. La Si- Mentre una ri- pra andrebbe nel- compensa per es- le mani sicure di sere stato brucia- un uomo legato al- to come consiglie- l’amministratore re, l’avrebbe Pao- delegato di Publi- lo Francia,diAn, talia, azzerando con la direzione così la concorren- An si prende gli ultimi tesori Rai di RaiSport, altro za con Mediaset. centro di spesa. RaiFiction, il por- RaiInternatio- tafoglio più pieno Nomine: Rai educational, Rai international e Rai sport andranno a uomini di Fini nal: Massimo Ma- del servizio pub- gliaro, di An, ha blico, a un uomo dichiarato di vo- fidato di Saccà (FI); infine RaiSport con- della Dandini, è stata una fucina della doppiato lo share, dal 2,3 al 4,5. Ha sono valide fino al 2003, ma il ministro nia della sinistra. Il candidato in pole Rai da Letizia Moratti (cheriprendereb- lersi trasformare in un «Doctor Jekyll e trollata del tutto da An. E all’opposizio- sperimentazione di new media applica- creato una tele-rete di formazione cultu- Letizia Moratti le ha congelate. RaiEdu- position resta Marcello Veneziani, l’uni- be il controllo delle convenzioni). Mister Hyde», ovvero mantenere la di- ne? Briciole, forse Rainews e Televideo, ti alla diffusione dei saperi. Lanciata dal rale grazie a delle convenzioni con il cational, insomma, è l’appetibile fronte- co che abbia la palma di Intellettuale di Il centrodestra mira ad occupare i rezione di RaiInternational e quella del- un pugno di vicedirettori. I primi satellite e confinata sul RaiTre in orari Ministero dell’Istruzione e all’installa- ria che An vuole occupare per la sua Destra. In questi giorni si parla anche di centri di spesa più appetibili: per il vero la Divisione Uno (in vista di un supera- round delle nomine hanno messo all’an- notturni e antelucani, Rai-Edu, diretta zione di 5000 parabole nelle scuole, con rivincita sulla cultura, dato il comples- Gianfranco Noferi: ex Lega ora vicino a salvadanaio della tv pubblica, RaiFic- mento delle divisioni,). Ma si parla di golo i consiglieri di opposizione, Carmi- dal ‘97 da Renato Parascandolo, ha rad- 7 miliardi del budget . Le convenzioni so di inferiorità sulla presunta egemo- FI, viene da RaiSat, è stato portato in tion, si parla di Sergio De Luca, ex socia- un progetto di ampliamento, chiesto ne Donzelli e Luigi Zanda. Ora si apre dal ministro degli Italiani all’Estero, Mi- un’altra battaglia per arginare ciò che la rko Tremaglia (An), perché RaiInterna- segreteria Ds ormai teme: un «rischio tional abbia «una struttura e dei contri- regime». buti adeguati», in modo da informare i Per la Sipra, società che gestisce la protagonisti 4 milioni di italiani all’estero, con uno pubblicità Rai, l’obiettivo della Rai ber- spazio di «rappresentanza del ministe- lusconiana è quello di avere nella stessa ro», oltre a una «tv di ritorno» dall’este- mano il controllo delle due concessiona- ro all’Italia. Nel progetto RaiInternatio- rie concorrenti, la domanda e l’offerta nal potrebbe essere accorpata a Rai- di pubblicità: il nome adatto è Mario News24, canale costruito e diretto da Bianchi, ora a «La7» e per anni alla Roberto Morrione, legato ai Ds, che è a Sipra, dove ha fatto carriera grazie al- rischio prepensionamento indotto (si l’ex direttore generale, Giuliano Andrea- dice che debba scontare l’aver diffuso

ni, attuale amministratore delegato di per primo l’intervista a Paolo Borselli- Publitalia, che gestisce la pubblicità su no): «Sono pronto a ricorrere a vie lega- Mediaset. Bianchi, uomo fidato sia di ‘‘ ‘‘ li», ribatte Morrione, «perché la Rai

Andreani che di Saccà, garantirebbe co- non me lo ha chiesto un anno fa?». sì una concorrenza inesistente con le Un’altra ipotesi è che RaiNews24 possa reti del Cavaliere, cosa che preoccupa Marcello Veneziani Roberto Morrione essere accorpata a Televideo, unici terri- anche ambienti moderati di Viale Maz- tori lasciati al centrosinistra. I nomi in ‘‘ È l’unico intellettuale Per il direttore di ‘‘ zini. pista sono parecchi: Barbara Scaramuc- RaiEducational, nata nel 1997, è il vero che Rainews si profilerebbe ci, in quota Margherita, oppure Ennio tipico «figlio di una tv minore»: labora- può una soluzione traumatica Remondino o Michele Mezza (ora Rai- torio della qualità del servizio pubblico, vantare la Destra Addirittura la richiesta Net), in area Ds. «Accompagnato» alla lodato per «imparzialità» anche da espo- È il principale candidato per lui pensione anche Alberto Severi, diretto- nenti del centrodestra. Con programmi a succedere di un pensionamento re di Televideo: si parla di Antonio Ca- come MediaMente, il Grillo, RaiLab e prarica o Scaramucci. Infine un transvo- RaiLibro, l’Enciclopedia Multimediale a Renato Parascandolo anticipato lo da Mediaset del «miracolato» Piero delle Scienze Filosofiche, «La Storia sia- alla guida di Rai E lui già annuncia Vigorelli, in corsa per le Tribune Parla- mo noi» e ora «Vieni avanti cretino», educational battaglia mentari.

Il costruttore Salvatore Ligresti Da indiscrezioni Corsera sulle spine, in attesa del socio tenterebbe di entrare nell’Hdp Prima fumata nera all’ingresso in Hdp di Ligresti, amico del premier. Ma le assemblee continuano

Silvia Garambois tà di quanto avviene certo non vi sfugge. parole leggere. Ai tempi di Gemina e del sare Romiti diventò presidente dell' affissioni che di pubblicazioni di libri. Perfino Cesare Romiti ha lanciato un «buco» di bilancio il procedimento del Hdp, non rispose alle pressanti richieste È da lungo tempo che al Corsera ci la minaccia allarme per la libertà ricordando, qual- giudice Greco partì anche dalle doman- della redazione, neppure quando venne- sono regole che garantiscono autonomia ROMA I padroni del Corriere della Sera, che giorno fa, Indro Montanelli. Che de che in quella sede vennero poste dai ro fatte dalle colonne del giornale. Nic- alla redazione: dai tempi di Giulia Ma- quelli stretti dal «patto di sindacato», cosa ci vuole di più». giornalisti-azionisti (che furono poi con- chiò, e infine proclamò «l'indipendenza ria Crespi, che rinunciò persino a una Se Fassino (Caro Piero, ancora un venerdì pomeriggio hanno avuto il pri- Fiengo, così come l'altro membro siderati parte lesa). Ma anche più recen- la garantisco io». E ora? «Le pressioni e sua prerogativa proprietaria a favore girotondo e ti tolgo il «forza» col mo riservatissimo incontro. A porte del Comitato di redazione, Ivo Caizzi, temente la voce dei giornalisti si è fatta le interferenze che si fanno più forti tro- della trasparenza: tra l'altro, infatti, i quale accompagno sempre il tuo chiuse, porte da cui non trapela voce. era lì forte di un pacchetto di azioni che sentire: parlano ai «colleghi azionisti» vano resistenza nell'orgoglio dei 360 giornalisti votano il gradimento al diret- nome) non frequentasse solo letto- Dopo un'ora, tutti a casa: fumata nera, gli danno diritto di parola: trecentoses- nell'interesse del Corsera, ripetendo da giornalisti e di centinaia di collaborato- tore proposto dall'azienda prima che ri culturalmente, politicamente e a Salvatore Ligresti, l'amico di Berlusco- santa azioni, una per ogni giornalista un'assemblea proprietaria all'altra che ri autorevoli che non si fanno condizio- questo si insedi. E, da allora, ogni diret- moralmente «superiori», ma an- ni, non sono state spalancate quelle por- del Corriere. La chiave per entrare nelle l'indipendenza dalla pubblicità e dai nare - ha continuato il rappresentante tore ha sempre controfirmato lo Statuto che la gente della sinistra «comu- te. Con Ligresti nelle stanze del Corriere stanze della proprietà a difendere il pro- condizionamenti politici, persino l'indi- della redazione, di fronte ad alcune deci- che dal '74 vige nel giornale. Regole che ne» (ce n’è ce n’è) si accorgerebbe un nuovo pezzo di informazione passe- prio mestiere. «Si legge che il patto di pendenza dagli azionisti stessi, è un va- ne di "grandi azionisti" - I commenti e non guardano in faccia nessuno. Da che riformismo e girotondismo rebbe sotto il controllo - diretto o indiret- sindacato si aprirebbe a uomini e grup- lore del giornale. Un valore vero, come gli articoli di fondo del Corriere non qui, governo dopo governo, anche l'origi- non vanno d’accordo. Si rendereb- to - del premier. Ci saranno altre riunio- pi, a danaro, vicini al presidente del quello di «The Economist» (che rispon- sono certo contro il governo Berlusconi. ne delle incomprensioni con il Psi, con il be conto che, dicendo «il regime ni, fino al 18 maggio la partita è aperta, Consiglio - ha detto Fiengo agli azioni- de a un comitato di fiduciari), un valo- Ma il nostro giornale onora il principio Pci, con i Ds. Ci sono state polemiche non c’è, ma...» e scendendo poi in ma nel salone di via Turati dell'Hdp, la sti - si leggono nomi di personaggi che re monetizzabile, che si può pesare an- «non nascondere nulla» con articoli e con D'Alema. Ci sono state all'interno piazza contro «il regime che (for- società che controlla al 100% le azioni per la loro storia non potranno essere che in Borsa. Propongono un modello reportage sui fatti non sempre graditi ai del giornale: durante il G8 l'informazio- se) verrà», corre il rischio di far la del Corriere, le parole dei giornalisti so- apprezzati a ridosso del primo giornale anglosassone. Parole ascoltate, apprezza- potentati. Non potete immaginare le re- ne e la documentazione - talvolta esclu- fine dei socialisti francesi. Che so- no rimaste ad aleggiare pesanti. «Come del Paese. I giornalisti faranno in ogni te da alcuni grandi del «patto», da Baz- azioni, le intimidazioni quando pubbli- siva - del Corriere a volte erano in con- no scesi in piazza contro un perico- amministratori avete il dovere di agire circostanza la loro parte nella difesa dell' zoli (Intesa Bci), da Tronchetti Provera, chiamo notizie o documenti non gradi- trasto persino con gli editoriali, tanto lo fascista che non c’è, mentre non solo nell'interesse monetario. - ave- asset, ma anche voi avete dei doveri che dalla Fiat... Ma i giornalisti non sono ti, per esempio, negli ambienti del presi- che Piero Ostellino polemizzò con i gior- avrebbero dovuto scendere in piaz- va detto all'assemblea degli azionisti, vanno oltre il vostro interesse monetario mai riusciti a strappare quello che mette- dente del consiglio. O le telefonate ingiu- nalisti della testata da quelle stesse co- za contro se stessi. soltanto il giorno prima, Raffaele Fien- di oggi». rebbe al riparo il giornale da «avventu- riose di personaggi inquisiti in circostan- lonne. E oggi cosa chiede la redazione go, a nome della sua redazione - Non Non è la prima volta che i rappre- re» come quella di Ligresti: non sono ze analoghe: Siete servi della procura». alla sua proprietà? Senza mezze parole: Piero Ostellino, siete estranei a quanto sta avvenendo, sentanti del Comitato di Redazione par- mai riusciti a vedere nero su bianco Ma Fiengo ha denunciato anche le inter- «Chi non ha il coraggio e le capacità IL CORRIERE DELLA SERA chiediamo che la libertà del Corriere tecipano alle assemblee, di Gemina pri- nello Statuto la separazione tra gestione ferenze che vengono dalle «sinergie di necessari di difenderne la libertà, si met- 4 maggio, pag. 6 non sia intaccata». E ancora: «La gravi- ma, di Hdp poi. E non sono mai state economica e informazione. Quando Ce- gruppo», sia che si tratti di società di ta da parte».

Dura requisitoria del missionario ieri al Salone del volontariato a Padova: stiamo assistendo a una militarizzazione dell’economia, c’è una complicità della politica nella guerra infinita L’accusa di padre Zanotelli al governo: quanto incassa dal traffico d’armi?

Antonella Marrone per risollevare l'economia. I 750 miliardi di il Terzo settore, eppoi il mondo politico, sinda- sociali e avverte: attenzione, non tutti gli esseri trolli di più. Un osservatorio sull’operato del te della commissione europea, e il Ministro dei dollari che sono stati spesi in quest'ultimo an- cale ed economico. Ma Civitas è anche una viventi sono cittadini se il diritto alla cittadinan- Parlamento». Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, no per le spese militari mondiali sono in realtà fiera reale che si svolge a Padova e questo è il za viene negato con l’esclusione sociale e cultu- Ieri è stata la giornata del ministro Mauri- che hanno parlato dell’importanza del servizio PADOVA L’attacco è diretto, frontale, come se serviti a proteggere lo stile di vita del mondo settimo anno. Quest’anno la kermesse della rale. Cresce la società civile e cresce, sembra, zio Gasparri, ministro delle Comunicazioni, in- civile volontario. Secondo un sondaggio com- lo può permettere padre Alex Zanotelli, dodici occidentale e i diritti del 20% della popolazio- solidarietà (330 espositori su 25.000 mq, oltre l’interesse per il sociale da parte del mondo vitato a parlare di Rai e Terzo Settore. Con missionato dal Ministero il 42% dei ragazzi e anni missionario in Africa, da pochi giorni tor- ne mondiale che detiene l'80% delle ricchez- 300 interventi e 90 appuntamenti culturali) è politico. Anche se Nuccio Novene, senatore ds, grande intuizione il ministro ha detto che ci delle ragazze si dice potenzialmente disposto a nato stabilmente in Italia. Padre Zanotelli è un ze». L'obiettivo principale che la società civile stata straodinariamente seguita dai mass me- denuncia lo scarso impegno della maggioranza sarà sempre qualche domanda che resterà in- svolgere il servizio civile. E Romano Prodi non simbolo, lo sono la sua vita e la sua eloquenza. deve porsi è la lotta allo spirito di militarizzazio- dia. Sono tre le aree tematiche entro cui ruota- su queste questioni. Il Tavolo interparlamenta- soddisfatta e che si farà il meglio per migliorare ha potuto che confermare l’impegno europeo, È diretto, quando parla di fronte a centinaia di ne, opponendosi alle potenti lobbies delle ar- no convegni e dibattiti, aree che hanno robuste re (creato nel 1997) che si occupa dei temi le proposte. «Del resto – argomenta Gasparri – la grande opportunità che si offre con l’allarga- persone, qui a Padova, venute per il terzo in- mi. Se al Pentapartito andavano il 10- 15% radici in quello che il movimento (definiamolo legati al non profit, al volontariato, non funzio- non si può pensare di infarcire la Rai con cose, mento dei confini del continente, l’ opportuni- contro della World Social Agenda (uno dei più delle tangenti sulle armi - si chiede Zanotelli - ancora no global per comodità) ha portato «in na più: i rappresentanti del Polo e di An, non magari nobili, ma che nessuno vede. Allora tà di crescita sociale e di cittadinanza, in cui, un seguiti di tutta Civitas), «Trasformazione dei quanto va oggi al governo Berlusconi?» Al mot- piazza» in questo lungo anno di lotte «senza partecipano, non votano, non si interessano dico: meglio una bella fiction che parla alla servizio civile volontario, una «forza di pace» conflitti e partecipazione democratica: il ruolo to di «Uniamoci insieme perché vinca la vita» frontiere». Si parla di giustizia nel mondo, di «L’esigenza è quella di coinvolgere di più sia le pancia, piuttosto di uno che parla un’ora, fa da affiancare, secondo il Presidente, all’esercito della democrazia popolare e delle azioni non il missionario comboniano lancia un appello diritti, di sviluppo sostenibile. Si parla di nuove associazioni (che dovrebbero controllare) sia i una bella conferenza, ma dopo un po’ pure la in armi nelle situazioni di conflitto, è segno che violente». «Stiamo assistendo ad una militariz- alla società civile perché si unisca e faccia senti- ipotesi di economia che aiutino a colmare lo parlamentari che non si comportano di conse- mamma cambia canale, no?». Dal servizio pub- esiste la possibilità di creare una società diver- zazione dell'economia - afferma Alex Zanotel- re la propria voce ai partiti e al Governo. Per spazio intollerabile tra i paesi poveri e i paesi guenza. Bisogna costruire un meccanismo per blico al servizio civile, il passo è lungo quanto sa. «A chi mi chiede se con il volontariato si li- come dimostrano i fatti che sono seguiti alla farlo ha scelto Civitas, una piazza virtuale, in ricchi nel mondo. Si parla di cittadinanza, un cui, a partire dai territori, dai collegi, dalle re- lunga è la Fiera di Padova. Ma dall’altra parte risolve tutto, dico no, non è possibile. Ma è una tragedia dell'11 settembre che sono stati usati cui si incontrano il volontariato, il non profit e concetto caro a chi lotta contro le ingiustizie gioni la rete associativa del terzo settore con- dei padiglioni c’erano Romano Prodi, Presiden- risorsa fondamentale in una società civile». domenica 5 maggio 2002 oggi 3

Carlo Brambilla ciate via perchè non la pensano come lui. Siamo un Paese libero». Il leader

dell'Ulivo ha concluso il suo interven- MILANO «Information-day», ma an- A Sesto San Il segretario dei Ds propone to sottolineando che la libertà «è una che unità del centrosinistra. Il senso parola che appartiene a chi si è battuto della manifestazione di ieri a Sesto in passato per ottenerla e a tutti noi Giovanni si è svolta la riforma della commissione ‘‘ San Giovanni ha di fatto aperto la cam- oggi. Dobbiamo far sentire liberi i gior- pagna elettorale con una prima, vera, l’iniziativa del centrosinistra di Vigilanza: quando fu nalisti di fare il loro mestiere». prova generale per le prossime ammi- «Information-day» e stato del cen- nistrative. Non a caso Fassino, Rutelli, Rutelli: dobbiamo far sentire istituita esisteva solo la tv trosinistra. Oltre alle sottolineature Cossutta, Di Pietro ieri si sono dati ‘‘ dell’unità ritrovata, un altro tema è appuntamento proprio al Palasesto. liberi i giornalisti di fare pubblica ora il sistema affiorato nella giornata di ieri: «È fini- Tutti i leader qui per dire no all’omo- ta l’epoca delle autocritiche. Ora tocca logazione dell’informazione, per difen- il loro mestiere è cambiato alla destra dare molte spiegazioni cir- derne autonomia e pluralismo, ma an- ca le sue revisioni storiche». Se per che per preparare con cura le risposte Fassino è finita la stagione dei tormen- al centrodestra toni autocritici, su tutto il fronte Rutelli si è spinto politico. Qui il 26 oltre: «Vorrei ri- maggio si vota e cordare che la il candidato sin- fiamma che rima- daco, Giorgio Ol- ne nel simbolo di drini, è un giorna- Alleanza Nazio- lista, appoggiato nale è la fiamma da un vasto schie- «Informazione, libertà a rischio» che arde sulla ramento com- tomba di Musso- prendente anche lini e la scelta di Rifondazione e L’Ulivo denuncia «l’anomalia italiana». Di Pietro: «Andiamo verso la dittatura mediatica» mantenerla non Italia dei Valori. è decorativa, ma E qui, a Sesto, il è la scelta di chi segretario Ds ha passato l’intera gior- somma la soglia dell’attenzione demo- minante del centrodestra». Ed ecco la solo: questa posizione dominante è an- te dell'Opposizione, Fassino ha propo- «Non vogliamo padroni che co- non ha voluto tagliare i legami con nata anche in chiave elettorale, rimar- cratica va alzata al massimo. Fassino forma dell’«anomalia»: «L'anomalia è cor più esasperata dal fatto che Berlu- sto anche la riforma della Commissio- mandino su di noi», ha esordito Fran- l'eredità del Movimento Sociale Italia- cando a più riprese il significato del- ha descritto la situazione complessiva che il Presidente del Consiglio è pro- sconi ha modo di influire pesantemen- ne di Vigilanza Rai: «Quando fu istitui- cesco Rutelli dalla tribuna del Palase- no». Ancora: «È molto strano che fra l’unità dell’Ulivo: «Nelle varie realtà così: «In Italia c'è libertà di informazio- prietario al 50% delle reti televisive, al te sulla tv pubblica e sulla pubblicità ta esisteva solo la tv pubblica, ma ora sto. E ha proseguito: «Il conflitto di le tante persone che hanno interroga- locali il centrodestra si presenta fram- ne. Ma c'è anche una situazione ano- 50% della pubblicità, proprietario del che alla Rai fa capo. Il rischio di tutto il sistema è cambiato, dunque anche interessi, per la libertà di stampa, deve to Fini in questi giorni nessuno gli mentato e pieno di divisioni, a dimo- mala. Perché la libertà dell'informazio- principale settimanale politico, pro- ciò è il conformismo: una obiettiva la Commissione di Vigilanza dovreb- unire tutte le forze che amano la liber- abbia chiesto che cosa è quel simbolo. strazione che l’unico collante è rappre- ne deve fare i conti tutti i giorni con prietario di due quotidiani, della più riduzione degli spazi alle voci diver- be adeguarsi, riferendosi all'intero si- tà, ma non un padrone che ha fatto le Quante analisi del sangue sono state sentato dalla figura di Berlusconi, un assetto che vede una posizione do- grande casa editrice del Paese. Non se». Oltre all’Osservatorio Permanen- stema radiotelevisivo». liste di persone che devono essere cac- fatte alla sinistra italiana? Perchè c'è mentre il centrosinistra sta offrendo un atteggiamento così stranamente un’immagine decisamente più coesa». corrivo verso questa destra? Io me lo Quanto ai gravi pericoli che sta ricordo Fini nel 1990 in Iraq insieme a correndo l’informazione dominata Jean Marie Le Pen...ma lasciamo sta- nella quasi totalità da un unico sogget- re». to politico e imprendoriale, l’allarme è «Information-day» ed elezioni. Il suonato forte al punto che Fassino ha 26 maggio si vota. Fassino ha fatto il lanciato la proposta di un «Osservato- punto: «Niente rivincita delle politi- rio permanente» di garanzia sul siste- che, ci mancherebbe...Però penso che ma radiotelevisvo e della carta stampa- il centrodestra dovrà fare qualche con- ta. Rutelli ha denunciato già numerosi to sulle sue divisioni come a Treviso, casi di censura informativa: «Ormai il Verona, Parma e anche qui a Sesto centrodestra fa sparire notizie scomo- San Giovanni. Nel centrosinistra è pre- de come quelle relative al moltiplicarsi valsa la scelta dell'unità: su 141 Comu- degli sbarchi di immigrati clandestini ni, 126 vedono un candidato unico o legate all’aumento della criminali- del centrosinistra, e in 110 abbiamo tà». Cossutta ha messo in guardia sul- anche la convergenza con Rifondazio- le «pesanti manovre attorno al Corrie- ne e Italia dei Valori». Niente rivinci- re della Sera». Mentre Di Pietro ha ta, «ma queste elezioni, che pure rap- addirittura parlato di vera e propria presentano un ambito comunale, so- «dittatura mediatica» e di «vistose ma- no l'occasione per lanciare un messag- nipolazioni dell’informazione». In- gio importante al Governo».

Siamo in una Fassino: l'anomalia è situazione in cui il ‘‘ che il premier è ‘‘ centrodestra fa sparire proprietario al 50% notizie scomode delle reti televisive come l’aumento della al 50% della criminalità pubblicità

Francesco Rutelli, Piero Fassino, Antonio Di Pietro, Armando Cossutta ed Antonio Pecoraro Scanio nel corso dell'Information Day a Sesto San Giovanni Ferraro /Ansa Se un diritto ora è in pericolo... È la prima volta in cinquant’anni che l’opposizione manifesta per la libertà d’espressione

Segue dalla prima va la Stalingrado d'Italia, nel senso molto battagliero, come da qualche sì è iniziato il"giorno dell'informa- dilagante (anche quando governa il molti anti-corpi nella società. di farci sapere. Se il sistema è intera- che era paragonata alla città russa mese è sempre. La manifestazione è zione". Sul palco ha parlato anche centrosinistra), come diceva pro- Quando Berlusconi è venuto fuori mente, o quasi interamente control- Nel quarantotto, per esempio, che fu il simbolo della resistenza al stata presentata da Ottavia Piccolo Roberto Vecchioni, che era lì in pri- prio ieri Paolo Murialdi all'Unità; con quella uscita demenziale con- lato da un unico potere, da un uni- quando i comunisti venivano dipin- nazismo e poi della riscossa. Sesto, - attrice brava e coraggiosa - la qua- ma fila con un figlioletto di sette o ma diventa di proporzioni gigante- tro Biagi e Santoro si è sollevata co interesse, da un solo punto di ti come divoratori di bimbi; o nel quel titolo se lo conquistò sul cam- le ha raccontato di essere appena otto anni. Vecchioni ha cantato la sche quando chi è al potere control- mezza Italia. vista, la libertà di essere informati '53, quando i degasperiani furono po, nel '44, quando la Breda sciope- tornata dall'Argentina, e di avere sua canzone più famosa, "Luci a la mansioni, carriera, stipendi e or- Un governo che ha un potere diventa minima. Non è solo una indicati al pubblico ludibrio come rò compatta contro i fascisti, e gli assistito, il primo maggio, a tre di- San Siro", che è del 1971 ed ha un ganizzazione del lavoro più o meno di controllo così grande sull'infor- questione di pluralismo di opinio- gente che voleva abolire la democra- operai furono minacciati dai te- verse manifestazioni della sinistra. verso che dice così: " più scrivi e più del 90 per cento della categoria. mazione, come il governo di Berlu- ni ma proprio di ampiezza di infor- zia con una truffaldina legge eletto- schi: "o tornate al lavoro o vi depor- Segno evidente di follia autolesioni- sei bravo, più fai dané; più abbassi Cioè oggi. Alla manifestazione di sconi (potere personale, ha spiega- mazioni. rale; o ai tempi di Scelba, quando la tiamo". Nessuno tornò al lavoro, in sta. E ha pregato Fassino, Rutelli e il capo e più ti dicono di sì". Milano c'è stato un clima molto to Fassino) può limitare un po' la Questo oggi è il pericolo gigan- polizia sparava e uccideva gli ope- 600 finirono nei campi di stermi- gli altri di darsi da fare perché qui L'ha dedicata ai problemi dell' unitario. I leader hanno fatto di- libertà di espressione ma non sop- tesco per l'Italia. Il potere-Berlusco- rai a tre e a quattro alla volta; o nio e solo 300 tornarono indietro in Italia cose del genere non succe- informazione, con una certa cattive- scorsi chiari e tutti hanno denuncia- primerla. Il secondo problema è il ni (Fassino ieri ha insistito molto negli anni sessanta e settanta, quan- vivi. Alla manifestazione di Milano dano (non succedano più): è stata ria nei confronti dei giornalisti, ma to i due pericoli principali. Il primo più grave. Perché le cose che avven- su questo punto) controlla le Tv, do da sinistra si accusava il governo c'erano i leader principali del cen- accolta da un'ovazione. Poi Ottavia sicuramente cogliendo uno dei pro- è quello che sia limitata la libertà di gono - nel mondo, in Italia, in ogni ma anche i giornali, e anche moltis- di golpismo e da destra si teorizza- trosinistra. C'erano Fassino e Rutel- Piccolo ha fatto un'altra preghiera blemi centrali: il rischio del confor- espressione, il secondo che sia limi- città - sono molte di più di quelle sime fonti primarie di notizie, e so- va che comunisti e fascisti erano la li, e poi anche Cossutta, Pecoraro e ha ricevuto una nuova ovazione: mismo, della fine di ogni critica, tata la libertà di essere informati. che la stampa o la Tv riescono a prattutto controlla la fonte delle stessa gente. Scanio e - applauditissimo - Di Pie- ha chiesto l'uso della lingua italiana del giornalismo di corte. E' un ri- Non sono esattamente la stessa co- raccontare. Noi lettori, o spettatori, fonti, cioè il rubinetto dei finanzia- Però non era mai successo che tro. e quindi ha supplicato di non intito- schio che è sempre in agguato nel sa. Il primo problema è il più visto- siamo informati solo delle cose che menti: la pubblicità. E controlla qualcuno dichiarasse l'emergenza Il Palasport era pieno. Quattro lare le manifestazioni con parole in- nostro ambiente (cioè nell'ambien- so, il più eclatante, ma forse non è il "sistema" - attraverso i suoi meto- queste risorse al 90-95 per cento. E' informazione, cioè mettesse in di- o cinquemila persone. Il clima era glesi, come "information day". E co- te dei giornali e della Tv), e spesso è il più grave. Nel senso che ci sono di di selezione delle notizie - decide una situazione innaturale, gravissi- scussione l'esistenza del diritto pri- ma. Ed è un pericolo che riguarda mario delle democrazie più anti- tutti. Non si tratta di dividersi tra che: quello a parlare, a giudicare, a Ecco i temi: estensione dell'articolo 18 a tutti i lavoratori, abolizione dei finanziamenti alla scuola non statale, divieto dell'uso di pesticidi e di altre sostanze chimiche quelli che dicono che c'è un regime sapere. Ieri l'Ulivo ha celebrato l'in- e quelli che dissentono. Quella è formation Day, con manifestazioni un'altra discussione. Il problema in tutte le città, le più importanti dell'informazione è più semplice e nelle "due capitali", a Roma e a Mi- può essere riassunto così: è oggetti- lano. A Roma ci si è riuniti al Pan- Bertinotti lancia la sua campagna referendaria vamente a rischio la sua libertà, la theon, alle nove di sera, con uomi- sua completezza, e sarebbe un suici- ni politici, giornalisti, artisti. A Mi- dio rassegnarsi. Perché le conse- lano si è tenuta una manifestazione NAPOLI Da Napoli, dove ha tenuto una ma- la faccia, dopo aver osato sfidare un vasto ai giornalisti) Bertinotti ha rinnovato le cri- venti legislativi come questi, che tendono a guenze potrebbero andare oltre lo piuttosto grande, al palazzo del nifestazione con i dirigenti di sindacati «al- movimento di giovani e lavoratori».Incalza- tiche «alla sinistra che fa una politica non portare fuori ed al di sopra delle leggi la stesso volere dei "potenti", persino ghiaccio di Sesto San Giovanni, ternativi» di Francia, Germania ed Inghil- re il sindacato «perchè si arrivi presto ad un diversa dalla destra», ma è stato cauto e proprietà, la ricchezza e gli affari». oltre i piani di Berlusconi. cioè quella che una volta si chiama- terra, Fausto Bertinotti lancia l'appello alla nuovo sciopero generale», aprire dieci, possibilista sui rapporti con l'Ulivo. «Si an- Il segretario di Rifondazione Comuni- Piero Sansonetti

mobilitazione «per una campagna referen- 100, 1000 vertenze di categoria. Questa la nuncia un evoluzione sul terreno del con- sta, Fausto Bertinotti, non ha dubbi sulla daria in parte autonoma del movimento, linea indicata da Bertinotti «per alzare il fronto con l'opposizione per portare lo posizione da prendere al voto di domani Il palazzo del ed in parte convergente l'Ulivo». livello di scontro con il governo e, contem- scontro con governo all'altezza necessaria, per le presidenziali francesi: «Se fossi in Non si tratta di una ‘‘ ‘‘ Estensione dell'articolo 18 a tutti i lavo- poraneamente, «mantenere vivo il conflit- ed arginare il tentativo di sfondamento di Francia voterei Chirac - ha detto risponden- ghiaccio di Sesto San ratori, abolizione dei finanziamenti alla to con l'Ulivo». Affiancato da Annick Berlusconi. Abbiamo già deciso in parte do ai giornalisti prima di una manifestazio- protesta per una Giovanni, luogo scuola non statale, divieto dell'uso pesticidi Coupè, del sindacato francese del pubblico l'ostruzionismo parlamentare, poi ci sono ne del partito - da lui, ha aggiunto, mi suggestione e di altre sostanze chimiche che danneggia- impiego Sud-Ppt, Alex Gordon, del Rmt, le iniziative referendarie sui diritti sociali, divide quasi tutto tranne l'opposizione alle storico per la sinistra, no l'ambiente, sono i temi su cui il leader sindacato dei trasporti britannico e da Bea- l'ambiente e lo Stato di diritto».Infine sul forze razziste». Alla domanda di un giorna- ma per un disagio ieri era di Rifondazione comunista ha invitato gli trix Sassermann della Ig Chemie tedesca, il giudizio positivo che l'Ocse ha dato sulle lista sulla posizione di una parte della Sini- sempre più iscritti a costituire i comitati referendari. segretario di Rifondazione ha ribadito la leggi approvate dal governo Berlusconi sul- stra francese, i trotzkisti di Arlette Aguiller, pieno Il primo grande tema è l'articolo 18. prospettiva di giungere ad un »salario euro- le rogatorie ed il rientro dei capitali Berti- che non hanno dato indicazioni ai propri crescente «La cacciata di Berlusconi a breve non è peo». notti non si scompone: «È un giudizio di elettori, Bertinotti ha replicato: «Ma la possibile - dice Bertinotti dal palco di Ba- Guardando al voto di domani in Fran- compatibilità - replica ai giornalisti - noi gran parte della sinistra si è espressa chiara- gnoli - ma è qui che il governo può sbattere cia («Non ho dubbi, voterei Chirac», dice diamo un giudizio di inefficacia su inter- mente per il voto a Chirac». 4 oggi domenica 5 maggio 2002

DALL’INVIATO Vincenzo Vasile che si trovava poco dopo sullo stesso palco di Ciampi per la sfilata della Festa

dell'Esercito, probabilmente non renden- TRIESTE Resistenza contrapposta alle foi- Dal capo dello Stato Il ministro Martino invece no dosi conto di ent rare in rotta di collisio- be? Niente più «festa d'aprile»? Ciampi ne con il presidente, dichiarava: «Sono dice no ai tentativi di divisione e specula- ingiustificate le polemiche. Gli episodi una puntualizzazione «Non si vede perché non si ‘‘ zione sulle «diverse» vittime delle «diver- drammatici di quell'epoca vanno ricor- se» violenze, consumate in «contesti sto- nient’affatto ovvia debbano ricordare episodi dati comunque, indipendentemente dai rici» differenti, e il sindaco forzista di sentimenti. Non si vede perché non si Trieste accusa il colpo (dopo un rovente vista i tempi. E anche di un segno ed episodi debbano ricordare episodi di un segno faccia a faccia in prefettura con il presi- ‘‘ ed episodi di altro segno con lo stesso dente), ci ripensa e si accoda: d'ora in il sindaco di Trieste di altro segno con rispetto» (ma, in verità, la polemica su poi ripristineremo la celebrazione della cui Ciampi ha preso meritoriamente po- Resistenza, abbiamo sbagliato... «per pre- torna sulle sue posizioni lo stesso rispetto» sizione riguarda l'opportunità di far sunzione». Il ministro Martino, spiazza- d'ogni erba un fascio e la necessità di to, invita a mettere da parte quelli che non cancellare la festa della Liberazio- chiama «i senti- ne). A ruota il s in- menti». daco triestino, il Il tutto a Trie- forzista Roberto ste, spazzata da Dipiazza, infine, pioggia e vento. faceva retromar- Benvenuti nell'uni- cia: «Il presidente ca città retta da ha ragione a distin- una giunta che, in- guere le foibe dal- vece di festeggiare Ciampi: «Risiera e Foibe, due cose diverse» la Risiera. Propo- la Liberazione, il nendo il 25 aprile 25 aprile aveva cer- come data simbo- cato di cambiare il «Il 25 aprile è la data della Liberazione, il giorno della vittoria contro fascismo e nazismo» lo per tutti i caduti nome alla festa di per la libertà forse libertà: l'hanno il Comune è stato chiamata il giorno della Riconciliazione, civili, partigiani, ex deportati , migliaia nulla toglie alla gravità di violenze com- Violenze «diverse», dunque, da «ese- lotta al nazifascismo, ed è quindi l'inizio tualizzazione sui fatti della storia del no- troppo presunt uoso». Da qui l'annun- per cassare il riferimento alla lotta al na- di cittadini, hanno rifiutato di seguire piute in un contesto storico diverso: crare», ma da non accomunare, da non della vita democratica della nuova Ita- stro dopoguerra; ma questa vicenda del- cio: «Il prossimo anno il 25 aprile rimar- zifascismo. E hanno consentito che i neo- tale copione. l'una segna la lotta al nazifascismo, l'al- parificare. Violenze da «distinguere». E lia». Ciò non significa, nella visione di le foibe, «la lotta scatenata da chi voleva rà la data nella quale celebrare la Libera- nazisti sfilassero con saluti romani e cro- Ed ieri mattina Ciampi ha tenuto a tra è il frutto di una guerra etnica, scate- il presidente consiglia, parlando qui a Ciampi, però, deprezzare le povere vitti- ridurre l'italianità di queste zone» - es- zione, e l'11 maggio quella per ricordare ci celtiche. Ieri decine di manifesti del distinguere: «Il 25 aprile è la data partico- nata per cercare di deitalianizzare questa Trieste, saggezza e moderazione. Invitan- me di Basovizza: furono pre cipitati in sendo una vicenda « storicamente distin- le vittime delle foibe». Tutto risolto? Di- «Fronte nazionale» affissi ai muri del pa- larmente significativa della Liberazione. zona, cioè un'altra violenza che aveva do a tener fermo che «il 25 aprile è la quelle cavità sotterranee uomini che ave- ta» - non ha nulla a che fare con la festa cono che il vicesindaco, Roberto Menia, lazzo del «Piccolo» di Trieste, ancora sa- E quindi quella data è particolarmente altri, orribili obiettivi. Sono cose storica- data che simboleggia l'esito finale positi- vano il solo torto di essere italiani, «orri- che segna, invece, l'abbrivio della nostra ritenuto il vero regista della operazione, lutavano Ciampi con uno sberleffo: il 25 legata alla Risiera. Questo è chiaro. Ciò mente distinte». vo, il successo della Resistenza e della bili obiettivi, del tipo della Shoah»: si vita democratica. Né con la celebrazio- non l'abbia presa molto bene. Pur aven- aprile si sono celebrati - c'era scritto - «i faccia fuori il numero più alto possibile ne, né con la condanna delle vittime di do pilotato una campagna che Fini ha crimini dei vincitori». Polizia e Comune di appartenenti a quel popolo, e così «si «altrettanto esecrande» vicende di perse- definito «una bega locale», ha ottenuto di centrodestra hanno tollerato che quei Il Presidente risolve il problema», Ciampi con danna cuzione e di morte. proprio in queste ore il premio di con manifesti rimanessero ad accogliere il della Repubblica la logica «aberrante» di quell'eccidio di Dopo l'esternazione del presidente solazione della nomina a responsabile presidente. Carlo Azeglio massa. Nessun minimalismo, insomma, sono piovuti distinguo e precisazioni: il nazionale della propaganda di Alleanza E Ciampi ha salito rapidamente le Ciampi anima il capo dello Stato per questa pun- ministro della Difesa, Antonio Martino, nazionale. scale del giornale. Per lanciare, in un passa clima di imbarazzo, un messaggio di in rassegna buonsenso e di equilibrio. Innanzitutto un reparto una frase soft: «Devo dire con tutta fran- d'onore sostiene Mancuso chezza che non riesco a capire la polemi- in Piazza ca sorta qua a Trieste riguardo al 25 apri- dell'Unità d'Italia le, che è una data fondamentale della in occasione «Fu doveroso e gratificante», scrive Mancuso, «misu- con la Presidenza del Consiglio, con la responsabili- nostra storia». della Festa rarsi nelle elezioni del 1996 e del 2001 per averla tà del coordinamento della pluralità delle forze politi- Data fondamentale, rivendica Ciam- dell'Esercito finalmente vinta sullo strapotere, parzialmente irre- che della maggioranza, con la dirigenza effettiva di pi, che giusto quel giorno, proprio il 25 ieri a Trieste golare e del tutto illiberale, del centrosinistra nella un grande Movimento politico, costantemente impe- aprile, dal palco di Ascoli Piceno aveva Oliverio/Ansa società e nel Governo. Però il prezzo che ce ne viene gnato in cimenti organizzativi ed elettorali, e, infine, messo tutti solennemente in guardia da oggi fatto pagare è troppo elevato in termini di digni- per quanto a distanza, con gli interessi affettivi e un «improponibile - aveva detto - revi- tà personale e coerenza politica». E tutto per colpa di familiari ed economico-imprenditoriali, i quali, tutti sionismo storico». Questo messaggio gli chi? Del «potere occulto del sodalizio Pera, Letta, insieme, impegnano sempre e unicamente la stessa amministratori locali di Trieste non Previti, permesso e favoreggiato dal Presidente Berlu- persona nella sua unica vita reale». l'avevano affatto accolto. Infatti, il luo- sconi. Un tutto che sta appannando la personalità Va da sé, scrive l’ex ministro, che Berlusconi go-simbolo della Liberazione, sede tradi- stessa del Movimento, la sua decenza e la sua lealtà non riesce a star dietro a tutto e quindi «risulta zionale delle manifestazioni del 25 apri- verso gli elettori e persino la libertà dei parlamentari. spesso o una astrazione simbolica ovvero un mirag- le, qui è l'unico campo di sterminio d'Ita- (...) L’ex Guardasigilli affila la lama per fare a fettine gio fuggevole». lia: la Risiera di san Sabba. Invece la giun- Forza Italia: «Una organizzazione partitica e parla- E come dimenticare il conflitto rappresentato ta triestina aveva cercato di annacquare mentare di stampo esclusivista per l’utilizzo deplore- da quei «colleghi degnissimi» che si occupano con- il messaggio, indicendo manifestazioni vole di ogni sorta di servilismo, per l’abituale prela- temporaneamente della difesa processuale e delle appaiate, presso la foiba di Basovizza, la zione (fortunatamente però non assoluta) in favore leggi? (...) E che dire dell’«inopportunità» di eleggere fossa carsica dove vennero gettati dai par- della mediocrità, il tutto sfortunatamente impianta- Presidente della Commissione Giustizia Gaetano Pe- tigiani di Tito migliaia di italiani. Tentati- tosi dentro il sistema di cui egli è al vertice. (...) Qual corella, cioè «l’illustre professionista e docente già vo abortito, perché autorità religiose e è la cosa che viene invece presentata come l’epicen- investito della difesa penale» del Capo del Governo? tro di tutto?». «La sorte di taluni procedimenti pena- (...) Le parole più velenose, però, sono per Gianni li, nonché la sorte in sede costituzionale dei casi Letta: «un po’ profumiere un po’ Minosse, assurto al Il sindaco di Trieste relativi al mantenimento e/o al guadagno di assetti ruolo anomalo di "vero Capo del Governo". Costui ‘‘ normativi favorevoli in determinati settori economi- gestisce ogni possibile combinazione di interessi, fra parla poco dopo il ci e finanziari». Insomma: i processi e gli affari che presentabile ed occulto e fra parole e silenzi, nella presidente e fa mea premono al Capo del Governo. più chiusa riservatezza degli antichi Stati patrimonia- E giù stoccate a Elio Vito, il capogruppo «tecni- li, astraendosi cioè dall’effettività di qualsiasi collabo- culpa: torneremo camente e culturalmente inferiore al compito», «una razione parlamentare: indesiderabile intruso, que- anche noi a vera palla al piede». (...) Per non dire degli errori sto, nell’ambito di una gestione pubblico-privato di suoi, del Cavaliere: a cominciare «da questo interim uno dei più delicati uffici del Paese, sostanzialmente distinguere sine die al fondamentale Ministero degli Esteri, evi- arcana». dentemente non cogestibile, a parte le vanterie di un Gian Antonio Stella, troppo euforico "ercolinismo", in contemporanea IL CORRIERE DELLA SERA, 4 maggio, pag. 12

«Per la prima volta governano forze nate proprio contro il principio di unità nazionale» Giovanni De Luna «L’Italia sta cancellando la sua memoria storico la voce del presidente è sempre più debole»

Aldo Varano gura e il ruolo di Ciampi e il significato “Intanto, c’è al governo una forza maniera schizofrenica alimentava in ma- dello”. consumi, ricchezze, percorsi di afferma- nione”. che assumono le sue dichiarazioni. Ho come la Lega che è nata geneticamente niera ossessiva la memoria collegata alla Esiste quindi un uso politico del zioni individuali dove c’è poco spazio Professore, ovviamente chi fa ri- la sensazione che la sua voce diventi contro l’unità nazionale e quindi non tradizione. Quello che il Pci cedeva sul revisionismo storico, una stru- per i nodi della memoria, dell’identità e cerca storica non può preoccupar- ROMA Giovanni De Luna, storico, catte- sempre più flebile. Il suo tentativo di s’è mai riconosciuta in nessuno dei para- piano della linea politica veniva recupe- mentalizzazione degli esiti della della tradizione. Chi soffre e si agita im- si dell’uso che gli altri fanno di dra di storia contemporanea a Torino, dare una tradizione civile all’Italia, di digmi fondativi che Ciampi invoca: né rato sul piano della memoria. Oggi per ricerca critica? pegnandosi su questo terreno mi pare si quelle ricerche? Ma si possono si fa leggere tutte le dichiarazioni di ribadire nel 25 aprile il paradigma di nel Risorgimento né nella Resistenza. un Fini che dice di riconoscersi nel 25 “Sì, una dimensione politica del re- muova in un’Italia residuale che ha or- contenere la strumentalizzazione Ciampi sulle “due violenze diverse, en- fondazione della nostra Repubblica, è Anche An è nata contro il paradigma di aprile e una leadership che progressiva- visionismo che ha altri protagonisti, che mai compiutamente identificato i valori e l’uso politico delle ricerca? trambe esecrande” che si sono consuma- perseguito con sempre maggiore tena- riferimento della Repubblica. Infina, c’è mente assume una linea più moderata non sono gli storici evidentemente. Si degli interessi, che ha interessi e non “Sarebbe un grande passo avanti, te nella risiera di San Sabba e nelle foibe cia ma - è la mia impressione - con Forza Italia che non è nata contro, ma è c’è una base che insegue, nello stesso può dire che in questa ottica il revisioni- valori”. rispetto alla trasmissione del sapere sto- di Basovizza, e i giudizi sulle polemiche, sempre minore efficacia. Ci sono motivi completamente estranea, non avverte tempo, Mussolini grande statista, il bu- smo è stato propedeutico a questi per- E la seconda risposta? rico, evitare la dimensione della monu- per Ciampi incomprensibili, sul 25 apri- oggettivi che indeboliscono molto l’azio- nessun tipo di sollecitazione. Direi che è sto del duce al centro di una piazza”. corsi di memoria a cui abbiamo fatto “Comunque, per quanto possa esse- mentalità. Le celebrazioni del 25 aprile le che, per il presidente, simboleggia ne di Ciampi”. portatrice di una cultura che si interessa Una specie di risarcimento. riferimento”. re minoritaria questa Italia dove io met- negli anni Ottanta erano terrificanti, “l’inizio della vita democratica della Quali, professore? più ai piani aziendali che non agli alberi “Sì, che passa attraverso la topono- Senza che gli storici ne abbiano to tutti insieme - antifascisti, fascisti e svuotate, magari con Gava che inaugura- nuova Italia”. “Quelli di Ciampi – com- “E’ la prima volta che un Presidente genealogici. Non c’è mai stato un presi- mastica e i luoghi della memoria. Il 25 colpa diretta, secondo lei, se non quanti sono interessati al rapporto col va un monumento. Va abolita la monu- menta De Luna – sono parole che mi si trova a dover difendere i valori fon- dente della Repubblica che abbia dovu- aprile che abbiamo visto non è quello, capisco male. passato - è lì dentro si annidano le po- mentalità. Questo non dipende dagli sto- pare appartengano addirittura alla cate- danti della Costituzione e della Repub- to confrontarsi con questo tipo di mag- di cui parla Fini, di un popolo di An che “Senza averne colpe dirette. Non tenzialità migliori del paese, perché si rici ma anche da loro. Non possono più goria del buonsenso. Direi, neanche rile- blica avendo davanti un governo che gioranza su questi temi”. s’è riconosciuto. Il popolo di Fini e di credo proprio che De Felice scrivendo la tratta delle energie della consapevolez- limitarsi a restare nelle torri d’avorio da vanti dal punto di vista del giudizio sto- non ha nel proprio Dna quello stesso Questa realtà incide anche sulla An ha contromanifestato rispetto alla biografia di Mussolini pensasse che il za, risorse capaci di pensare e ripensare dove trasmettere la storia. Devono rico. Apprezzo molto il suo sforzo an- paradigma di fondazione”. coscienza del nostro paese? Liberazione: manifesti a lutto, visite ai sindaco di Latina avrebbe voluto un bu- il passato per progettare il futuro. Que- scommettere sulla possibilità di trasmet- che per la precisione dei riferimenti. Le A chi si riferisce? “Ho già detto che l’appello di Ciam- cimiteri...”. sto di Mussolini al centro di un museo”. sta, con molta franchezza, è la mia opi- terla efficacemente”. Foibe appartengono veramente alla di- pi è sempre più debole. Sta intervenen- Tutto questo ha qualcosa da divi- Quanto incide oggi la storia nel Come? mensione di incunabolo tragico della do una specie di liberalizzazione selvag- dere con quello che viene chiama- processo di formazione del no- “Faccio un esempio. A Torino ab- pulizia etnica. Sono voragini naturali C’è Fini che si riconosce gia del mercato della memoria e del- to revisionismo storico? stro paese, rispetto all’identità o Gli storici devono biamo chiesto agli studenti se il Pci ave- che venivano usate dai contadini come ‘‘ l’identità con fenomeni francamente “Il revisionismo, l’ha detto anche ai valori condivisi? ‘‘ va governato per cinque, dieci o discariche per gli attrezzi vecchi, ci getta- nel 25 aprile e la sua sconcertanti. Prenda il caso di An. Somi- Ciampi, ma sono tutti d’accordo, è la “Ho due risposte. Gliele offro en- scommettere sulla trent’anni. Il 22 per cento ha risposto: vano dentro i cadaveri degli animali base che insegue glia, se posso usare un paradosso, al Pci dimensione fisiologica della ricerca stori- trambe. La prima è una sensazione di possibilità trent’anni. Vuol dire che ci sono centra- morti. Averci buttato i cadaveri del ne- degli anni Sessanta”. ca. Una ricerca autentica è quella che pelle, senza consapevolezza scientifica. li che trasmettono sapere storico e inci- mico anticipava, nell’equazione cadave- la figura Questo me lo deve spiegare me- rimette in discussione i risultati raggiun- Mi pare che questa partita si giochi tra di trasmettere dono sul senso comune. Insomma, noi re del nemico uguale immondizia, lo di Mussolini grande glio, professore. ti alla luce di nuovi documenti. C’è poi segmenti residuali della società italiana. il loro sapere storici siamo stati sconfitti da queste scenario terribile della pulizia etnica”. “Allora il Pci abbandonava progres- un revisionismo coniugato con l’uso Ho l’impressione che sull’identità e le centrali, magari quelle del presidente Lei dice buonsenso. Ma allora per- statista sivamente tutti i riferimenti - da Mosca pubblico della storia. Quando il revisio- nostre tradizioni si impegni un fram- efficaciemente del Consiglio. Gli storici devono porsi il ché quei concetti diventano noti- alla tradizione comunista - e diventava nismo viene scaraventato in questa gran- mento molto esiguo. Nella sua stragran- problema dell’efficacia degli strumenti, zia? sempre più disponibile a un progetto de arena che è diventata l’uso pubblico de maggioranza questo paese mi pare della loro capacità di trasmettere cono- “Questo riguarda direttamente la fi- riformista. Ma nello stesso tempo e in della storia diventa una specie di grimal- un grande animale ingordo, vorace di scenza storica”. domenica 5 maggio 2002 5 6 oggi domenica 5 maggio 2002

Simone Collini ropa ci ha chiesto di pensare prima a recuperare quegli extradeficit». In-

somma, dice a chi contesta la manca- ROMA Un lungo intervento da «ex col- Show alla Un invito speciale: «Leggete ta diminuzione delle tasse, per colpa lega». Assumendo a tratti i toni usati del “buco” lasciato dai governi di cen- più di un anno fa, quando si era pre- trosinistra se ne potrà riparlare «sol- Confartigianato “l’Unità”, ma solo una volta ‘‘ sentato alla stessa platea chiedendo tanto il prossimo anno». Le promesse l’appoggio elettorale. Approfittando «Non ho abbassato le tasse alla settimana» riforme? «Non sempre l’azione rifor- dell’occasione per attaccare opposizio- mista è stata spedita come voleva- ne e sindacati. Tornando a ripetere perché c’era il buco, ma lo Archiviata l’inchiesta per mo», spiega, perché «sono ancora ope- vecchie promesse e facendone anche ‘‘ ranti nella società delle forze che si di nuove. È Silvio Berlusconi, ieri in farò a partire Berlusconi e Dell’Utri oppongono al cambiamento e le rifor- versione presidente artigiano. Inter- me sono rallentate da queste resisten- viene all’assemblea straordinaria della dal 2003» per concorso in strage ze». E allora ecco la nuova promessa, Confartigianato, a Roma, e commen- il nuovo impegno che il presidente ta le vicende degli ultimi giorni. Fa un del Consiglio si assume davanti alla breve ma signifi- platea: «Insieme cativo riferimen- a tutte le forze sa- to agli arresti dei ne, morali del poliziotti a Napo- mercato, che so- li, affermando: no tante, noi «Dopo Napoli sconfiggeremo voglio rinnovare l’Italia della con- alle Forze dell’Or- servazione». dine la ricono- I nemici dell’Italia per B: sindacati e sinistra Intanto, scenza del gover- mentre il pre- no. Riconoscen- mier raccoglie gli za, ne sono sicu- Il premier ringrazia la polizia e attacca Cofferati: agita le piazze per un diritto, ma si è opposto alle riforme applausi, arriva ro, che è anche da Caltanissetta della maggior la notizia che il parte degli italiani». Ma soprattutto tesi circa il rapporto tra sinistra e libe- leggerla più di una volta a settimana. compagnata da una critica ai sindaca- È chiaro chi sia il suo obiettivo pole- ranea di un diritto». gip Giovambattista Tona ha deciso di parla delle valutazioni dell’Ocse ri- ro mercato. «Basta leggere l’Unità, Però aggiunge: «Ancora non hanno ti. Non fa riferimenti espliciti, così mico quando afferma di non poter I responsabili del perché il gover- archiviare l’inchiesta su Berlusconi e guardanti la legge sulle rogatorie («vi ma non più di una volta alla settima- capito la magia del libero mercato, come non nomina mai Sergio Coffera- «non avvertire la contraddizione nella no non sia riuscito a mantenere le su Marcello dell’Utri, indagati per il ricordate cosa disse la sinistra sulle na, mi raccomando, per capire che ci che trasforma gli egoismi individuali ti, però è chiaro a chi si rivolge quan- posizione di chi, nella generale indiffe- promesse fatte sono individuati. reato di concorso in strage per finalità rogatorie? Ora non so a sinistra cosa troviamo di fronte ad una opposizio- in interesse collettivo; non riescono a do dice che «l’obiettivo del governo è renza, ha permesso per ben due volte «Avremo voluto ridurre da subito l’ir- terroristica e di eversione dell’ordine avranno ancora da dire ma sono cam- ne che nutre una diffidenza verso il vincere questo pregiudizio ideologi- ampliare la cittadella dei diritti. Non nel passato il rinvio della riforma de- pef e l’irpeg, ma ci siamo trovati con democratico. «È la vittoria della veri- pioni nel ribaltare la verità e quindi libero mercato». Non dice a chi lo co». vogliamo ridurli o comprimerli, co- gli ammortizzatori sociali e oggi agita 25 mila miliardi e, poi, con 12 mila tà», commenta il legale del presidente troveranno sicuramente qualcos’altro ascolta perché si raccomandi di non La critica alla sinistra viene ac- me qualcuno ci accusa di voler fare». la piazza per una sospensione tempo- ancora di extradeficit nei conti, e l’Eu- del Consiglio. da inventarsi»), della riduzione fiscale («solo il prossimo anno»), delle «con- traddizioni in chi oggi agita la piazza» e dell’«incapacità» dell’opposizione a capire «la magia del libero mercato». la nota La platea applaude. Gioca in casa, Berlusconi. Ma è sempre meglio ricor- darlo, tanto per evitare che alcune sot- UN MONOLOGO tolineature, alcune precisazioni, alcu- ni inviti che gli vengono rivolti dal DA CONSERVATORE presidente di Confartigianato Lucia- no Petracchi finiscano per diventare DELLO SCONTRO delle vere e proprie critiche. Petracchi chiede più diritti e più tutele per gli Pasquale Cascella artigiani già a partire già dal prossimo Dpef? Chiede al governo «un’inversio- passata la manifestazione mi agli uffici dell’Inps che hanno ne di rotta» su welfare, burocrazia, della Cgil, è passato lo scio- già calcolato cosa accadrebbe (o, legislazione societaria, fisco? Giudica Èpero generale unitario, è meglio, cosa si riprodurrebbe) se «eccessivo» lo spazio occupato dal di- passato anche il Primo maggio si dovessero nuovamente scarica- battito intorno all’articolo 18? Berlu- ma l’annunciata convocazione re sul sistema generale la riduzio- sconi ascolta il suo intervento. Poi sa- delle parti sociali per tentare di ne degli oneri immaginata dal- le sul palco e inizia a parlare. riannodare i fili del dialogo resta l’esecutivo, per finire alla manca- «Sono d’accordo su tutto, possia- aleatoria. Il presidente del Consi- ta attuazione della previdenza mo andarcene a casa». La battuta vie- glio ha perso anche l’occasione complementare, su cui qualcosa ne accolta con risate e applausi. È un offertagli, ieri, dalla Confartigia- potrebbe essere detta da una buon inizio, ma non basta. Insiste: nato. E sì che, a proposito dell’ar- Confindustria ostile a mettere a «Sono uno di voi». Ancora, cita Gram- dita rivisitazione del pensiero di disposizione le liquidazioni che sci, «che vedeva negli operai la nuova Antonio Gramsci, avrebbe avuto pure appartengono ai lavoratori. classe generale interprete delle istanze potuto ben misurare il crescente Il soliloquio del premier più di trasformazione e di progresso della divario tra l’interesse interpreta- che cercare la via più dignitosa società». Ma lo scomoda solo per dire to dalla maggioranza (relativa) per il dialogo sembra alimentare ai presenti: «Oggi siete voi i rappresen- rispetto all’effettivo interesse ge- nuove ragioni di conflitto. Con- tanti della classe generale dei tempi nerale del paese. Eppure aveva testualmente, a Napoli un suo nuovi, il motore che trasmette a que- ascoltato Luciano Petracchi, che ministro, Antonio Marzano, iro- sto paese la spinta verso ulteriori tra- quello spicchio di mondo pro- nizzava sulla concertazione che guardi di sviluppo, di crescita, di mo- duttivo rappresenta, giudicare negli Stati Uniti verrebbe travisa- dernizzazione». Il presidente del Consiglio «eccessivo» l’attacco all’articolo ta come «cosa legata ai concerti Insomma un discorso tutto teso a corsivo Silvio Berlusconi ieri a Roma 18 dello statuto dei lavoratori musicali». «Diciamo che - gli ha guadagnarsi la simpatia, il consenso, durante il suo intervento mentre si accantonano scelte de- prontamente controbattuto l’appoggio dei presenti. Com’era sta- all'assemblea straordinaria cisive, come quelle fiscali. Così Giorgio Napolitano - la concerta- to il 21 marzo dello scorso anno, in di Confartigianato come non doveva risultargli ina- zione è un accordo degli stru- piena campagna elettorale. Poco è Esegesi di Gramsci Borgia/Ap spettato il grido d’allarme del menti per la convivenza sociale». presidente della Confcommer- Sempre che la si voglia. Si potreb- cambiato rispetto all’intervento di al- Bruno Miserendino lora. Ci sono le promesse, quelle vec- cio, Sergio Billè su «quella specie be, allora, anche tornare al tavo- chie, rispolverate per l’occasione e Inevitabile. Avvicinandosi le elezioni, e le occasioni di comizi, il presidente del consiglio sente di nube tossica prodotta dal du- lo per confrontarsi preliminar- quelle nuove. E c’è la critica alla sini- insopprimibile, ovunque capiti, il desiderio di espandere se stesso e le proprie virtù fino a coprire La Porta di Dino Manetta ro scontro sociale». mente sugli esiti della concerta- stra, alla sua «incapacità» di compren- l’intera delle attività umane. Così, dopo il presidente operaio, imprenditore, padre di Preoccupazioni, queste ed al- zione, in modo da verificare se dere le opportunità offerte dal libero famiglia, e quant’altro, ecco due nuove incarnazioni: il presidente artigiano e, chi l’avrebbe detto, tre, che poco o nulla concedono sia ancora utile o debba essere mercato. Dopo Gramsci cita l’Unità. il presidente sociologo. La prima performance era prevedibile, parlando il presidente del consi- all’altra parte (sindacale) ma che consegnata alla archeologia delle Per due volte. La prima volta è una glio all’assemblea della Confartigianato, la seconda ha stupito tutti. Il premier ha infatti succinta- tengono in debito conto di quel relazioni sociali. Ma demonizzar- semplice battuta, «sono 1,70 senza i mente descritto una nuova teoria sulle classi sociali e l’ha fatto citando nientemeno che Antonio che, in termini di risanamento e ne pregiudizialmente i risultati tacchi nonostante quello che scrive Gramsci, («pensatore comunista, che non è tra i miei preferiti», ha precisato a scanso di di sviluppo, è stato acquisito at- (passati e quelli potenzialmente l’Unita». La seconda volta lo fa con equivoci).«Gramsci vedeva negli operai la nuova classe generale interprete delle istanze di traverso la concertazione sociale. futuri) rischia di essere o un di- intento serio, per avvalorare la sua trasformazione e progresso della società, oggi - ha detto il premier fondendo in mirabile sintesi la Il monologo di Berlusconi ha, versivo propagandistico o un ar- parte del sociologo e dell’artigiano - siete voi i rappresentanti della classe generale dei tempi però, dileggiato quel metodo tificio per ideologizzare lo scon- nuovi, il motore che trasmette a questo paese la spinta verso ulteriori traguardi di sviluppo e di con una sarabanda di revisioni tro contando sulla convenienza La sinistra secondo modernizzazione». In pratica: Gramsci, essendo comunista, non aveva capito nulla, e gli operai, dei complessi passaggi negoziali elettorale a una spaccatura tanto ‘‘ quanto a valore di classe, contano come il due di briscola (anche per questo forse gli vogliono che hanno consentito all’Italia di manichea quanto fuorviante. il premier «non ha levare l’articolo 18), la classe generale, quella motrice, rivoluzionaria, che è tale in quanto si fa essere partecipe dell’innovazio- Prova ne sia l’esperienza di Mila- ancora carico degli interessi generali, è quella degli artigiani, e dei piccoli e medi imprenditori. E’ una ne dell’Euro. Pur sorvolando sul- no, richiamata non a caso ieri da teoria che nessun testo di sociologia o di economia ha finora mai esposto così arditamente, pur l’ostruzionismo a cui, allora, il Fassino: lì lo strappo del patto capito la magia tenendo nella massima considerazione il ruolo della piccola e media industria. E per la verità, nei centro destra si abbandonò, mol- separato è stato ricucito con un del libero termini esposti dal premier, questa teoria non viene presentata nemmeno nelle discussioni da to ci sarebbe da dire sul merito accordo, questa volta comprensi- bar. Dal che la domanda: ma chi consiglia al presidente queste citazioni? Il dubbio è che se c’è un degli esempi agitati per conqui- vo della Cgil, che lega le esigenze mercato» consigliere, è lo stesso che ha fatto fare al presidente argiano-piccolo-medio-imprenditore, una stare adpeti alla crociata contro i di flessibilità alla tutela dei dirit- piccola gaffe sull’esistenza dell’Internazionale delle piccole e medie imprese. Lui dice di no. Ma «conservatori»: a cominciare dal- ti. Il tempo che è stato sprecato l’Internazionale esiste dal 1979. Strano, per un presidente artigiano e imprenditore. la contribuzione previdenziale, nella contrapposizione è da adde- su cui si potrebbero chiedere lu- bitare a quali conservatori?

Luana Benini legge sulle rogatorie. E in un certo I toni esaltatori del centrodestra su un ipotetico testo che asseconderebbe la loro legge sono basati sul nulla. Angius: «Berlusconi continua a dire bugie» senso ha scoperto l’acqua calda. Non si è occupata della parte che ostacola ROMA Berlusconi ha gonfiato il petto le rogatorie internazionali, quella informando gli italiani che l’Europa che mette a rischio alcuni progetti ha promosso le sue leggi sulle rogato- Rogatorie, alla Farnesina non c’è alcun documento dell’Ocse che riguardano amici del presidente rie e sul falso in bilancio. «Vi ricorda- del Consiglio quando non lui diretta- te cosa aveva detto la sinistra?» Solo mente». Per questo il centrosinistra «mistificazioni». Tutto il coro dei Cosa c’entra l’Europa? Perché parla- delle varie legislazioni con la conven- stizia) si occupa solo di valutare la principi che rendono più difficile, an- pogruppo ds al Senato, Gavino An- tira diritto sulla strada dei referen- suoi ad amplificare l’effetto, Castelli, re di «disco verde dell’Europa» alle zione sopra menzionata del 1997. compatibilità delle leggi con la con- ziché favorirla, la collaborazione tra gius: «Berlusconi continua a dire bu- dum. «Noi non cambiamo giudizio Bondi, Calderoli. Tutti a parlare di leggi su rogatorie e falso in bilancio? Questo gruppo si è riunito a novem- venzione del 1997. Si tratta di un la magistratura italiana e quelle stra- gie agli italiani. Per giustificare le leg- di merito su quelle leggi - dice An- un fantomatico documento Ocse Il Parlamento europeo, come si ricor- bre e successivamente ad aprile. Fon- giudizio tecnico sull’aderenza o me- niere. E’ un macigno seminato sulla gi vergogna il centrodestra non trova gius - Quella sul falso in bilancio ren- che avrebbe giudicato «leggi model- derà, ha criticato duramente la legge ti della Farnesina ci hanno riferito no alla materia in questione, la corru- strada del processo alle «toghe spor- di meglio da fare che rendere noto de più deboli, perché meno affidabili lo» quelle che il centrosinistra ha defi- sulle rogatorie, così come le massime ieri che documenti conclusivi specifi- zione dei pubblici dipendenti. Alla che» nel quale è implicato lo stesso un presunto documento dell’Ocse nella competizione europea, le im- nito e continua a definire «leggi ver- autorità giudiziarie elvetiche. L’Ocse ci non esistono, che l’Ocse non è soli- fine sarà stilato un verbale che conter- Berlusconi. Modifica il nostro codice che non ha alcun titolo per interveni- prese italiane; quella sulle rogatorie è gogna». non è un organismo europeo ma in- ta rendere noti i verbali delle riunio- rà le valutazioni di merito». Insom- di procedura penale. Incide sulla for- re e giudicare né sul codice di proce- una legge finalizzata soprattutto a tu- Ma dov’è questo documento? ternazionale. La sigla significa Orga- ni dei suoi gruppi di lavoro, che le ma, non c’è al momento nessun pare- mazione della prova. Insomma modi- dura penale in vigore in Italia, né telare gli interessi processuali del pre- Tutto è partito da una agenzia di nizzazione per lo sviluppo e la coope- notizie divulgate sono arrivate attra- re scritto, tantomeno un documen- fica l’ordinamento interno italiano, sulla riforma del codice societario». sidente del Consiglio e può annullare stampa che riferiva di aver appreso razione economica. Ha sede a Parigi verso canali diplomatici, cioé tramite to. Ci sono solo valutazioni positive come fanno notare il capogruppo ds Perchè «il documento citato dal cen- prove determinanti in molti processi dal Ministero degli esteri che un e ne fanno parte 33 Paesi. Elabora la delegazione italiana a Parigi. Am- di compatibilità da parte della presi- alla Camera Luciano Violante e Anto- trodestra, ignoto nella sua completez- nei quali sono imputati fior di delin- gruppo di lavoro dell’Ocse aveva rico- specifiche convenzioni. Una di que- basciatore della delegazione italiana denza su un aspetto molto parziale, nio Di Pietro. Ma su questo l’Ocse za, parla di compatibilità tra diverse quenti. Sono due leggi vergognose nosciuto la piena conformità della ste è quella del 1997 finalizzata alla presso l’Ocse è Francesco Olivieri non certo il più rilevante delle leggi non ha titolo per esprimere valutazio- leggi, e nient’altro: da qui il centrode- per un Paese civile. Tali sono e tali nostra legislazione ai requisiti della lotta contro la corruzione nelle tratta- che ci ha confermato: «Il gruppo di in questione. ni. Su che cosa si basano allora i stra trae ragione per sbandierare la restano. Il resto è propaganda di bas- convenzione Ocse sulla corruzione tive internazionali. L’Ocse organizza lavoro dell’Ocse (di cui fanno parte Come si ricorderà, la legge sulle trionfalismi del Polo? E’ probabile sua propaganda». «L’Ocse - com- sa lega. Contro queste leggi useremo dei pubblici ufficiali nelle transazioni gruppi di lavoro. Uno di questi è de- per l’Italia, il prof. Draetta e un rap- rogatorie di fatto rende inutilizzabili che l’enfasi sulla «notizia» si riveli un menta Francesco Rutelli - ha espres- tutti i mezzi che il diritto ci consente economiche internazionali. Primo. putato a verificare la compatibilità presentante del Ministero della Giu- le rogatorie internazionali stabilendo autogol. Dura la risposta ieri del ca- so il parere solo su una parte della compresi l’uso del referendum». domenica 5 maggio 2002 oggi 7

Se le piazze si Gli artigiani: serve riempiono di gente una norma che impedisca ‘‘ non è soltanto perché lo vuole al lavoratore Gildo Campesato ta i risparmi di molti anni, i consu- Cofferati: in giro c’è tanta di licenziarsi, il nostro mi sono scesi a «ground-zero». Il ‘‘ rallentamento dell’economia non ROMA Miracoli? Ma quali miracoli, delusione e tanta problema è trovare è di oggi, ma ad esso si è aggiunta qui si tratta dei volare basso anzi, una pericolosa «crisi d’ansia» che di volare «a volo radente», così da preoccupazione per il futuro personale da assumere prima non c’era. affrontare i problemi veri che inte- Perché l’Italia sbanda ad un an- ressano la gente: problemi che non no esatto dall’insediamento di Ber- sono certo lusconi a Pa- quell’artico- lazzo Chigi? lo 18, servito Secondo Bil- soltanto ad lè perché il avvelenare governo ha l’aria della mancato politica e a troppe pro- «rompere i messe minan- timpani a L’accusa di Billè: dal governo solo parole do la fiducia tutti gli italia- del paese nel ni». E se le proprio futu- piazze si Confcommercio e Confartigianato bocciano le scelte sull’art.18. «È una nube tossica per l’Italia» ro. La gente riempiono ha votato in di gente, massa la nuo- «non è soltanto perché lo vuole con l’innalzamento da 15 a 20-25 di Confcommercio vedono peggio- delle vendite. L’anemia dei registra- la preoccupazione che si è diffusa rientamento, di incertezza, di fru- va maggioranza sperando nel calo Cofferati», ma perché in giro c’è della soglia di addetti sotto la qua- rare ogni giorno che passa. I consu- tori di cassa non va percepita sol- tra gli italiani e che i proclami strazione, forse di paura». delle tasse: le imposte locali sono parecchia delusione e preoccupa- le non si applica la norma. mi “sbarellano”, la gente esce con i tanto come un fattore negativo per trionfalistici del governo non rie- Non c’è solamente la «nube triplicate ed ora le famiglie temo- zione per il futuro: il presidente A preoccupare il numero uno carrelli mezzi vuoti persino dai su- i redditi dei commercianti. Secon- scono a sanare. I registratori di cas- tossica» dello scontro sull’articolo no un nuovo «salasso» anche dal della Confcommercio Sergio Billè di Confcommercio è invece una permercati, a differenza dei piccoli do Billè, l’«astinenza da consumi» sa sono lo specchio di un paese 18 ad avvelenare l’aria. L’econo- prelievo nazionale. Tremonti bis e si smarca. Si smarca, e non è la situazione economica che i sensori negozi sinora risparmiati dal calo segnala qualcosa di ben più grave: angosciato da «un senso di diso- mia non tira, la Borsa si è mangia- nuove pensioni sono state una de- prima volta che lo fa, dal trionfali- lusione. Il cambio di sistema pro- smo di Silvio Berlusconi, di nuovo messo dalle riforme è da venire ed in scena ieri davanti alla Confarti- intanto «la gente si chiede perché gianato. Che, proprio sull’articolo nell’attesa debba stare peggio». Ed 18, si smarca anche lei. La precisazione «dovuta» di D’Amato ecco transitare carrelli semivuoti L’affondo del capo dei com- davanti alle casse dei supermerca- mercianti è di quelli che non lascia- MILANO «Io non ho remore a pronunciate da un presidente, ti: «sono un segno di protesta, di no spazio ai dubbi sul pensiero del- impegnarmi e a impegnare il meridionale, degli industriali. reazione negativa, una forma di l’autore: «abbandonare il sistemi- mondo industriale a creare Troppo clamorose. sciopero silenzioso ma non meno co uso degli effetti annuncio di cui lavoro e occupazione, ma Così pochi minuti dopo che le significativo sul quale il Governo mi sembra si stia abusando ed af- abbiamo bisogno di giocare con le agenzie di stampa hanno messo farebbe bene a riflettere», spiega frontare i problemi che la gente regole degli altri paesi e se il in rete lo sfogo del presidente ecco Billè. affronta nel quotidiano». Non ci contesto non cambia io non posso arrivare l’interpretazione Riflettere per fare cosa? «Im- poteva essere bocciatura più sono- più rimanere nel Mezzogiorno autentica. Che sa tanto di marcia mettere ossigeno nelle case delle ra del governo: chiacchiere tante e con le mie aziende perché non indietro. «Ovviamente, non ci famiglie, far ripartire i consumi, sbandierate, ma fatti pochi ed an- posso portare più intelligenze che penso proprio a portare le mie dare alla gente una sferzata di otti- che quelli in scarsa sintonia con le non vogliono venire a vivere qua aziende napoletane all’estero - ha mismo più che necessaria», sugge- esigenze reali del paese. perché c’è una bassa qualità della detto -, nè ad attenuare il mio risce. Solo se l’Italia trova la fidu- L’accusa di Billè, ma sarebbe vita». impegno a favore del cia nel proprio futuro, sarà possibi- forse più opportuno parlare di gri- Ad affermarlo è il presidente di Mezzogiorno. Sono a capo di le affrontare i «sacrifici» delle rifor- do d’allarme, viene da un articolo Confindustria - nonchè titolare un’azienda che ha sempre me «che, nel nuovo status del pae- scritto per il sito Internet di Nens, della Seda, azienda di Arzano, investito nel Sud e che sta se, potranno avere un impatto as- l’associazione politico-economica provincia di Napoli - Antonio completando un investimento di sai più morbido, più condiviso, promossa dagli ex ministri Pierlui- D’Amato. E lo fa nel corso di un centinaia di milioni di euro con meno traumatico». Il messaggio al gi Bersani e Vincenzo Visco. Non convegno sul Mezzogiorno con centinaia di nuovi posti di lavoro. governo è netto: Berlusconi deve si tratta dunque di accuse lanciate politici e sindacalisti. Lui, spiega, Ho voluto far notare che senza «stabilire un diverso criterio di ad uso dei microfoni dei giornali- compete sulla capacità di fare un contesto sociale di qualità è priorità e di urgenze» nella pro- sti, ma di una riflessione meditata qualità e innovazione. Dunque, più difficile esprimere le forti pria azione politica. Altro modo di e destinata ad una collocazione se il contesto non cambia sarà potenzialità del Mezzogiorno». far ipartire fiducia e consumi non consona piuttosto alla riflessione costretto ad andarsene. Ne prendiamo atto. Ma allora c’è. Una volta si diceva che la gente che alla polemica. Un elemento Affermazioni clamorose. Specie se perchè quell’affermazione? votasse con i piedi. Oggi sembra lo che sottolinea ulteriormente il di- faccia con i carrelli. stacco che è venuto maturando tra la più potente organizzazione dei commercianti e il governo delle In alto, il non realizzazioni. Tra Berlusconi e presidente di prove di dialogo Billè i rapporti sono sempre stati a Confcommercio fasi alterne. Dopo alcuni screzi ini- Sergio Billè e, a ziali, l’intesa sembrava tuttavia ri- destra, il numero solite forme arroganti che nei fatti tagliano i lo 18, dell’arbitrato e delle pensioni: quello in trovata, sancita da una visita del 2 della Cgil ponti. D’Amato riconosce che il tema è impor- atto sarebbe non uno scontro sociale ma politi- presidente del Consiglio in Con- Sergio Epifani Le due facce tante e merita attenzione, ma ricorda a Bassoli- co. A dare man forte a D'Amato sono interve- fcommercio, anche ad uso dei me- no in qualità di ex ministro del Lavoro «che nuti il sottosegretario al Welfare Maurizio Sac- dia. Ad accendere nuovamente i abbiamo visto morire la capacità di confron- coni, il ministro dell’Industria Antonio Marza- riflettori sul dissidio tra i due è di Confindustria to» e aggiunge che egli vorrebbe sedersi «final- no e il direttore di Confindustria Stefano Pari- però venuto lo scontro sull’artico- mente di fronte a Epifani e non solo accanto a si. Per Sacconi «il tavolo su fisco, Mezzogiorno lo 18. lui», alludendo al tavolo sul Mezzogiorno chie- e lavoro è imminente ma bisogna sedersi senza A Billè non è mai piaciuta la MILANO Come il ministro Maroni, anche la sto per cinque anni al governo Prodi e che - porre pregiudiziali, senza voler imporre anco- linea della spaccatura su un tema Confindustria da una parte chiama al dialogo sostiene D’Amato - «non si è mai fatto per ra una sorta di atto preliminare di resa del giudicato sostanzialmente irrile- col sindacato ma nello stesso tempo ricorre responsabilità del sindacato e in particolare di governo sull'articolo 18». Ossia niente stral- vante e pericoloso per la tenuta agli insulti. Cosicché il disgelo auspicato dal una sua parte, così come il contratto a tempo cio.«Il governo cerca il consenso», ribadisce sociale. Come non interessa per presidente Antonio D’Amato è apparso subito determinato è stato siglato senza la Cgil». Accu- Marzano: «Sta per convocare le parti sociali niente a Confartigianato. Che a poco credibile ed ha provocato l’immediata se pesanti e del tutto infondate che approfondi- ma si deve andare a quel tavolo suggerendo Berlusconi chiede piuttosto un aiu- replica di Guglielmo Epifani. scono il solco. Invece come è noto il sindacato altre strade per raggiungere gli obiettivi posti to ad assumere. «Vogliamo un arti- Il presidente della Regione Campania An- con l’assemblea di Palermo è tornato a chiede- dal governo e gli obiettivi li sceglie in governo. colo 18 a difesa delle imprese - tonio Bassolino ha sollecitato invano le parti a re una forte politica per lo sviluppo del Sud, Il confronto può solo indicare strumenti alter- dicono -, una norma che impedi- pronunciarsi sulla spinosa questione del con- richiesta alla quale Berlusconi non risponde e nativi. Questo è il dialogo». E anche Parisi è sca al lavoratore di licenziarsi: ab- fronto. Bassolino ha chiesto un dialogo fra su questo punto D’Amato tace. Ribadisce la categorico: la richiesta della Cgil di estendere i biamo carenza di manodopera». «governo, Confindustria e sindacati sulle gran- ormai vetera litania di accuse, le stesse che i diritti a chi non li ha «è una provocazione di Al massimo, se proprio si vuole, si di priorità che riguardano il Mezzogiorno». ministri del governo Berlusconi utilizzano ad chi non vuole neanche cominciare a discute- può pensare ad un compromesso L'invito è stato raccolto da D'Amato con le ogni piè sospinto per evitare il nodo dell’artico- re». g.lac.

Il numero due della Cgil: il sindacato si è sempre battuto per la riforma degli ammortizzatori sociali Guglielmo Epifani «Il presidente artigiano mistifica la realtà»

Felicia Masocco bilizzo obbligatorio del Tfr e gridò all’ do del lavoro e vuole ridurre la libertà e i ta sulle modalità delle risposte, che da quello che il governo sta facendo». “esproprio”. Vorrei sapere se D’Amato diritti. Questa è la questione». un lato devono tenere conto del prose- E di quello che fa Confindustria conferma oggi quel giudizio sulle inten- Il ministro Marzano ha annuncia- guo dell’iniziativa di lotta anche per se- pratica a livello nazionale. Anche ROMA Guglielmo Epifani, numero zioni dell’attuale governo. L’inesattezza to un nuovo slittamento per la gnare le responsabilità delle imprese. D’Amato torna all’attacco e vi ac- due della Cgil. Il premier si è fat- sta nel rapporto tra il Fondo per la fami- ripresa del confronto e l’ha collo- Dall’altro deve essere capace di dialogare cusa di aver messo in piedi uno to “artigiano” e ai colleghi di Con- glia e i contributi: non c’entra nulla, per- cata alla metà di maggio. Questa con il complesso delle forze del paese, scontro «politico». fartigianato promette che “chi zata proprio dalla Cgil in sede formale al agli italiani le bugie che racconta». ché si prese la decisione, secondo me convocazione sta diventando un cittadini, lavoratori, associazioni, movi- «D’Amato ha uno strano modo ci agita la piazza non bloccherà le ministro del Lavoro di partire dagli am- Anche sulla previdenza, ha parla- giusta, di sostenere le famiglie con la fantasma: tutti ne parlano, nessu- menti, istituzioni ed enti locali. Perché concepire il dialogo, che c’è solo se si dà riforme” come, a suo avviso, ha mortizzatori sociali, il ministro Maroni to di contraddizioni la vostra con- manovra fiscale. Non solo, ma è utile no la vede... in quell’idea molto riduttiva di democra- ragione a Confindustria. L’alleanza tra fatto in passato con gli ammortiz- e il sottosegretario Sacconi dissero no, trarietà alla decontribuzione per ricordare che una parte del fiscal drag «C’è un’evidente tendenza a prende- zia non c’è spazio per l’autonomia e il governo e l’associazione degli industriali

zatori sociali o con la previdenza non era questa la priorità. È stato il go- i neoassunti, non sarebbe coeren- dei lavoratori dipendenti fu destinato a re tempo, è uno scandalo che sulla dele- ruolo degli enti locali. È in questo senso oggi è un punto di forza, ma sarà anche integrativa. Gli agitatori di piazze verno a dire di no, a questo punto penso te con posizioni assunte in passa- sostenere le famiglie più numerose e in- ga fiscale che il Parlamento sta per appro- che vanno, ad esempio l’accordo di Mila- la rovina di Confindustria, perché un’as- sareste voi, che cosa risponde? che prepareremo anche noi un grande to... digenti». vare non ci sia stato uno straccio di con- no, quello del Lazio, quello con gli arti- sociazione che non difende la propria

«Berlusconi da operaio è diventato schema come usa Berlusconi per dire «Qui abbiamo una bugia e un’inesat- Se le cose stanno così, perché que- fronto con il sindacato, una cosa mai giani in Toscana che sono all’opposto di autonomia alla lunga finisce per perdere artigiano, cambiano le denominazioni tezza. È stato il sindacato, prima con gli sto nuovo attacco ai sindacati, al- vista in trent’anni. Resto dell’opinione la ragione d’essere e apre problemi con ma rimane un punto indiscutibile: dice accordi di concertazione del ‘92 e ‘93 a la Cgil, quando tutti dicono di vo- che in tutto questo il governo voglia deci- una parte dei propri associati e con le cose non vere. Mistifica la realtà, quella Sull’avvio del chiedere che si definisse un progetto di lere il dialogo? dere da solo, abbia un’idea della rappre- Sono dell’opinione imprese». passata e quella presente». ‘‘ previdenza integrativa e ci siamo sempre «Siamo alle solite, il premier un gior- sentanza sociale e quindi della complessi- ‘‘ Domani la Cgil riunisce il diretti- Dov’è la bugia? confronto c’è da parte battuti contro i ritardi, amministrativi e no dice che vuole il dialogo, il giorno tà della democrazia tipiche di chi non che Berlusconi, col vo e discute le proposte da presen- «Non solo non è vero che abbiamo dell’esecutivo legislativi. Sostenemmo poi nella passata dopo attacca il sindacato, nel suo ondeg- crede alla funzione dei corpi intermedi, suo continuo tare al governo e agli altri sindaca- bloccato la riforma degli ammortizzato- legislatura il disegno di legge sulla previ- giare vedo il prefigurare un’idea di scon- dei corpi sociali. Solo che, continuando ti. C’è anche l’estensione ai lavora- ri sociali, ma è vero il contrario. Il sinda- un’evidente tendenza denza integrativa e il Tfr, arenato in Par- tro tra esecutivo e sindacato. Questo na- su questa strada è destinato a sbagliare ondeggiare, voglia tori atipici del diritto di reintegro cato ha sempre chiesto quella riforma, a prendere lamento per responsabilità del centrode- turalmente è vero perché le scelte del proposte e ricette e spinge il paese allo alla fine decidere in caso di licenziamento ingiusti- semmai ci sono sempre state difficoltà di stra, per la freddezza di una parte del governo entrano in contrasto con le posi- scontro, mi pare lo cerchi proprio». ficato? ordine finanziario nei governi passati, tempo centrosinistra e per l’opposizione di Con- zioni del sindacato, ma al fondo c’è un In questo scenario il sindacato da solo «C’è un problema di universalità di una delega fatta cadere. Quanto al gover- findustria. E a questo proposito vale la rapporto tra le scelte del governo e le che cosa farà, come vi muoverete? diritti che oggi non viene assicurata; c’è no attuale per un anno non ha proposto pena di aggiungere che Confindustria al- conseguenze per i lavoratori e per i pen- «Se questo alla fine si rivela il dise- una questione aperta su cui è giusto ra- nulla. Anzi, di fronte alla richiesta avan- lora era ferocemente contraria allo smo- sionati: il governo si mette contro il mon- gno converrà che il sindacato tutto riflet- gionare. Con cautela, ma va fatto». 8 pianeta domenica 5 maggio 2002

econdo la teoria dello storico no evidenti le continuità tra i due israeliano Zeev Sternhell, uno fenomeni. Un primo aspetto signifi-

S dei più acuti studiosi della cul- cativo è che il pensiero politico di de tura di destra, la Francia è stata la Tutta la storia della Nazionalismo esasperato Benoist opera di prepotenza per dis- nazione in cui alla fine dell'Ottocen- solvere qualsiasi suggestione nostal- to, durante gli anni dell'affaire gica della destra, combattendo al Francia repubblicana antisemitismo, tradizionalismo‘‘ Dreyfus, emerse una nuova destra tempo stesso qualsiasi sterile atteg- populista, piazzaiola, antisemita, a partire dal 1870 è di ispirazione vandeana giamento di recriminazione. Quella che nei decenni successivi si sarebbe che de Benoist sognava già negli an- decantata nel fascismo e nel nazi- attraversata irrazionalismo antilluminista ni Settanta era una destra vivace, che smo. ‘‘ sapesse vivere e operare nella società Il fenomeno Le Pen offre qualche da una corrente politica A quella storia si rifà francese, intercettandone le pulsioni freccia all'arco della teoria di Ster- nascoste. Anzi, la destra doveva farsi nhell. Già deputato negli anni Cin- estremista il Front national anche sinistra, cercando di leggere quanta per l'Udca di Poujade, un «da destra» ciò che la sinistra era confuso movimento di protesta fisca- venuta elaborando a livello cultura- le con coloriture fortemente autori- le. Inoltre, così come la Nouvelle tarie, Le Pen finì sotto i riflettori nel- Jean Marie Le Pen viene da lontano. Per quanto sconvolgente e inattesa, lismo di ispirazione vandeana, l'irrazionalismo antilluminista. Oggi, il droite trova udienza in un campo, la seconda metà degli anni Ottanta, l'affermazione del leader del Front national al primo turno delle edizioni Front national si rifà, in modo implicito o esplicito, a quella storia. Non è quello culturale, in cui si erano già quando il suo Front national diven- presidenziali è solo l'ultimo di una serie di exploit del maggior partito un caso che Jean Marie Le Pen, nel corso di questi quindici giorni di avvertiti i primi scricchiolii della sini- ne una presenza stabile nel panora- francese di estrema destra. Per di più, fin dalla sua nascita, nel 1972, il Fn campagna elettorale per il ballottaggio, abbia proposto di affiancare (ma stra, il Fn tende a occupare spazi ma politico francese. Nella sua mi- ha raccolto il testimone di una lunga tradizione politica e culturale. Tutta forse intendeva sostituire) al rivoluzionario Liberté, Egalité, Fraternité, il elettorali in passato roccaforti comu- stura ideologica di xenofobia, autori- la storia della Francia repubblicana successiva al 1870 è infatti attraversata motto della repubblica collaborazionista di Vichy: Travail, Patrie, Famille. niste e della sinistra (le fabbriche e le tarismo, all'occorrenza antisemiti- da una corrente politica estremista che, pur nell'eterogeneità delle posizio- Con gli interventi in questa pagina si intendono proporre alcune chiavi di periferie popolari), potendosi vanta- smo, pretesa di porsi al di là della ni espresse nelle diverse fasi storiche, ha manifestato costantemente alcuni lettura di quel passato. Conoscerlo è fondamentale per capire la posta in re almeno un decennio prima delle divisione destra/sinistra, il Front na- caratteri comuni: il nazionalismo esasperato, l'antisemitismo, il tradiziona- gioco in Francia. presidenziali 2002, di essere il primo tional anticipava di diversi anni quel- partito operaio di Francia per com- la che sarebbe poi stata la nuova posizione sociale dei voti. Insomma, estrema destra europea degli anni Grece e Fn crescono e si consolida- Novanta: quella degli Haider, dei no nei loro rispettivi campi d'inter- Borghezio, dei Maroni, dei Repu- venti - culturale e politico - sfruttan- blikaner tedeschi, del danese Partito do gli arretramenti della sinistra. del progresso, con qualche proiezio- Infine, c'è l'elemento forse più signi- ne nei movimenti di estrema destra ficativo per cui de Benoist e il Grece fioriti a Est sulle macerie del comuni- possono essere considerati come i smo. padri nobili delle destre estreme di Quella di Le Pen era veramente una questo inizio secolo. A de Benoist e novità, se si considera che in Europa al Grece è da riconoscere la primoge- dominava ancora l'estrema destra nitura nell'elaborazione di quello ancorata alla nostalgia dei fascismi, che gli studiosi del pensiero politico con a capo il Msi. Il partito di Almi- hanno definito «razzismo culturali- rante era il modello cui guardavano sta e differenzialista». Uscito scredi- ancora gruppi, movimenti e riviste tato dall'esperienza nazista, nel cor- dell'estrema destra europea. Certo, so degli anni Settanta il pensiero raz- Le Pen non nascondeva di avere un zista ha trovato proprio nel Grece la giudizio positivo sul regime collabo- sede principale per rielaborare le razionista di Vichy; considerava l'in- proprie posizioni, abbandonando la dipendenza dell'Algeria un tradi- visione gerarchica del razzismo ela- mento della Francia gollista; inoltre, borata nel corso dell'Ottocento, se- a coronamento di tutto, non solo condo cui esistevano razze superio- ospitava gli scritti del negazionista ri, garanti della civiltà (gli ariani), Faurisson sulla stampa di partito, razze inferiori (gli slavi, i neri ecc.), ma considerava poco più di un «det- infine coloro che erano un miscu- taglio» lo sterminio degli ebrei. Ep- glio inestricabile di razze diverse (gli pure, la linea del Fn non viveva di ebrei). Dopo Auschwitz e le camere polverose nostalgie, come il Msi, ma a gas questo razzismo «verticale» era dimostrava di avere rielaborato il a dir poco improponibile e ripu- proprio bagaglio politico, culturale, gnante. Proprio negli ambienti del ideologico. Grece si sviluppa l'elaborazione teo- I primi successi elettorali del Fn ave- rica di quella forma contemporanea vano però alle spalle anche il prece- di razzismo e di xenofobia che non dente successo mediatico di quella pensa più la razza in termini biologi- che la stampa francese battezzò co- Centotrent’anni di destra estrema ci, ma culturali. Secondo il razzismo me Nouvelle droite. A partire dal culturalista e differenzialista non esi- 1979-80, prima in Francia, poi in stono razze inferiori e superiori inte- Europa, si scoprì che a Parigi già da se geneticamente; l'umanità è invece un decennio operava una società di costituita da varie culture, modi di intellettuali, il Grece (Groupement vita, tradizioni e religioni che si trat- recherche études civilisation eu- per il Dna dei nuovi razzisti ta di preservare dai processi di omo- ropéenne), che aveva pubblicato di- logazione indotti dalla diffusione del- versi libri, dando vita anche a due FRANCESCO GERMINARIO lo stile di vita americano. Gli uomini riviste, «Nouvelle école» ed «Elemen- e i popoli sono differenti perché la ts», la prima delle quali di notevole loro cultura è differente. Compito spessore culturale e sede di dibattito della politica diviene allora quello di dei più rappresentativi intellettuali Il nazionalismo e il caso Dreyfus Anni 50, la retorica di Poujade preservare le differenze culturali fra europei di destra. Anima del Grece i vari popoli. Gli attuali movimenti era Alain de Benoist, filosofo, socio- di estrema destra in Europa non so- logo, storico, giornalista per necessi- a formazione del nazionalismo trice positivista, a cui vengono contrap- a storia dell'estrema destra france- ropa Pierre Poujade fonda l'Union de no immaginabili senza il riferimen- tà economiche, il cui libro Vu de francese e la sua evoluzione in de- posti come valori l'anti-intellettuali- se nel secondo dopoguerra ha il défense des commerçants et artisans. to al differenzialismo. Essi hanno tra- droite (Visto da destra, ed. it. 1980), L stra rivoluzionaria affondano le smo e l'anti-razionalismo. L suo momento cruciale nella deco- Alle elezioni del 1956 l'Udca ottiene dotto il razzismo culturalista e diffe- nel 1978 era stato premiato dall'Aca- proprie radici nei decenni compresi tra Nel 1896 scoppiò il clamoroso caso po- lonizzazione, tra Indocina e Algeria. l'11,6% dei suffragi: tra gli eletti Jean renzialista in strategia e proposta po- démie Française. la fine dell'Ottocento e lo scoppio del litico-giudiziario Dreyfus, un ufficiale Ma i fattori essenziali del suo sviluppo Marie Le Pen, ufficiale reduce dalla litica. Per Le Pen il differenzialismo Siccome non sempre la cultura di primo conflitto mondiale. Tra i princi- di origine ebraica accusato ingiusta- si ritrovano già tutti nella fase prece- guerra coloniale di Indocina. Nono- si traduce nel preferire i francesi di sinistra sa leggere le novità della cul- pali punti di riferimento di questa ideo- mente di spionaggio a favore dei tede- dente. stante il successo elettorale il movimen- nascita agli immigrati; per Bossi si tura di destra del Novecento, de Be- logia in costruzione si ritrovano il de- schi. In questo contesto mossero i pri- Fin dal 1945 un combattivo nazionali- to di Poujade stenta ad offrire una chia- tratta di preservare le differenti tradi- noist e il Grece furono liquidati dal- terminismo biologico di ispirazione mi passi inedite formazioni autorita- smo reducista e spesso reazionario acco- ra visione politica alternativa. zioni «padane» dalle contaminazio- la maggioranza degli intellettuali di darwiniana (portato fino alle estreme rie, antiliberali e antidemocratiche, ca- muna la destra orfana di Vichy, pure Non appena il sistema fiscale si fa più ni con neri, musulmani e immigrati sinistra come nazisti mascherati, conseguenze di assegnare un ruolo de- ratterizzate da inclinazioni populiste, dispersa e frammentata. Ma gli anni morbido, e con l'avvento di De Gaulle in genere, gettando a mare i clande- con de Benoist nelle vesti di un Al- cisivo al concetto di "razza" e di giunge- da un esplicito radicalismo sociale e da Cinquanta in Francia sono segnati so- la politica francese assume tratti più na- stini arrivati sulle carrette del mare; fred Rosenberg, sia pure di vaste e re a un'interpretazione "biologizzante" progetti eversivi dell'ordine costituito, prattutto da un movimento che unisce zionalistici, gli viene a mancare il terre- per Haider si tratta di non estendere molteplici letture. A sinistra, anzi, ci della storia), le tesi di Gustave Le Bon che non rinunciavano a prendere in l'eredità del tradizionalismo autorita- no sotto i piedi. Poujade ha però pro- alle minoranze etniche e linguistiche si meravigliò che a destra, oltre a sulla psicologia delle folle, la teoria del- considerazione la possibilità di stringe- rio e xenofobo di Vichy a istanze nazio- mosso una retorica della "difesa dell'Im- austriache e agli immigrati i vantag- picchiatori, squadristi, e all'occorren- le élite (portatrice di una dissolvente re alleanze "a sinistra" e di adottare me- nal-populiste incentrate sulla protesta pero" che continuerà ad accogliere e ali- gi dello stato sociale austriaco. Su za anche stragisti, ci fossero anche critica dei regimi democratici), la de- todi di lotta incentrati sulla mobilita- fiscale: il poujadisme. Nel novembre mentare il malcontento nazionalista tutto poi, si salda l'antieuropeismo, intellettuali e studiosi. molizione dell'idea di progresso di ma- zione di massa. 1953, mentre infuria il dibattito sull'Eu- per la politica coloniale francese. l'opposizione cioè all'unificazione Alain de Benoist mirò sempre a fare europea, presentata come un proces- del Grece una «società di pensiero», so di omologazione forzata e tecno- mantenendolo estraneo alle varie cratica delle «differenze» culturali componenti politiche della destra eu- nazionali o etniche. Gran parte di ropea. Anche se furono tutt'altro quello che, in tema di salvaguardia che rari i casi di esponenti significati- delle differenze e delle etnie, la tria- vi del Grece che aderirono al Fn (è il Vichy: un passato che non passa de Le Pen-Bossi-Haider avrebbe ur- caso di Pierre Vial), man mano che lato nei comizi e nei raduni di massa il lepenismo cresceva in Francia de degli ultimi quindici anni era stato Benoist accentuò ulteriormente il ca- VALERIA GALIMI già scritto negli atti dei convegni del rattere intellettuale del suo gruppo, Grece e negli scritti di de Benoist fin dichiarando a più riprese l'estraneità l periodo tra la sconfitta dell'estate 1940 e di individuare meglio filiazioni e reminescen- se - l'adesione ideologica volontaria al piano sfaccettature, della società francese. Vi furono dagli anni Settanta. Mancavano le del Grece al Fn. Negli anni Novanta, la liberazione della Francia rimane nella ze dell'estrema destra. E di comprendere tan- del Terzo Reich di rifondazione di un «nuovo poi i collaborazionisti, che Burrin indica co- forze politiche che traducessero in infine, l'intellettuale francese a più I memoria collettiva una ferita del passato to l'ostilità del Front national verso una socie- ordine europeo» - sono stati oggetto di una me un «cerchio ristretto ma non trascurabile opinione diffusa e in slogan politici riprese avrebbe scritto che considera- nazionale non ancora rimarginata. Henry tà multietnica, ossia verso ciò che oggi è, con i grande attenzione, poiché la Francia fu l'uni- di uomini politici, di giornalisti, di semplici le sofisticate elaborazioni degli intel- va Le Pen e il suo partito quanto di Rousso, lo storico che ha affrontato per pri- suoi limiti, la Francia, quanto il richiamo a un co paese in cui venne autorizzato un governo francesi, che hanno ritenuto opportuno impe- lettuali grecisti. Ora quelle forze ci più lontano ci fosse dalle sue posizio- mo, in un lavoro pionieristico, il ruolo della modello basato sulla xenofobia, sul razzismo ufficiale, con sede a Vichy e presieduto dal gnarsi, fare politica in presenza dell'occupan- sono. A de Benoist possono non pia- ni politiche. Dichiarazioni ricambia- memoria e dell'eredità di Vichy nella vita poli- e sul nazionalismo esasperato. Le numerose maresciallo Pétain, riconosciuto dalle rappre- te, manifestare opinioni collaborazioniste, so- cere le traduzioni politiche delle sue te dai periodici vicini a Le Pen che tica e pubblica del secondo dopoguerra (Le analisi del voto francese hanno messo l'accen- sentanze diplomatiche dei paesi occupati. Si stenere l'intesa con il vincitore, militare in suo posizioni; ma neanche tanto, se si non mancarono di accusare de Beno- syndrome de Vichy, Paris, Seuil, 1991) è giun- to, giustamente, sul senso di insicurezza, sui trattava di un governo ancora sovrano nella favore, talvolta indossare la sua uniforme» (La considera che in passato la sua firma ist di essere un comunista maschera- to a parlare di hantise, di ossessione, del popo- timori della «denazionalizzazione» dovuta al- zona sud della linea di demarcazione, almeno France à l'heure allemande, Seuil, 1995). Si è comparsa sulla «Padania», per pre- to. lo francese rispetto al suo passato. Ma occorre la politica d'integrazione europea, e, in misu- fino al novembre 1942, quando l'intero territo- trattava di forme di cooperazione con l'occu- dicare l'antiamericanismo. La politi-

Eppure, per almeno due aspetti, non anche sottolineare che se l'opinione pubblica ra maggiore, sulla crisi delle sinistre francesi. rio fu occupato dai tedeschi in seguito allo pante che, pur differendo per intensità e mo- ca, però, spesso è la forma prosaica sembra un caso che il Grece e il Fn negli ultimi due decenni ha avuto un rappor- In quest'ottica, tornare a riflettere sulla tradi- sbarco angloamericano in Africa del Nord. di, avevano in comune la volontà di costruire della cultura; ed è questa che talvolta siano nati nella stessa nazione. E so- to contraddittorio e irrisolto con il suo passa- zione dell'estrema destra (o meglio, delle estre- Una volta insediatosi a Vichy, perseguì una una nuova Francia, che si richiamava a princi- deve accontentarsi di quella.

to legato alla seconda guerra mondiale - il me destre) in Francia, serve a scoprire che politica di collaborazione con l'occupante vo- pi autoritari, antiparlamentari, xenofobi e cor- regime di Vichy, il collaborazionismo, il ruolo non ci troviamo di fronte a un paese diventa- lontaria e non imposta da parte tedesca, come porativi. E la Francia rivoluzionaria, repubbli- Il fenomeno del e le responsabilità della Francia nello stermi- to improvvisamente razzista e xenofobo e a la storiografia ha da tempo riconosciuto. Se il cana e democratica diventava così il modello I successi elettorali ‘‘ ‘‘ nio degli ebrei - oggi è soprattutto la guerra meglio indagare un presente in cui le eredità governo di Pétain realizzò una collaborazione da combattere. lepenismo divenne d'Algeria che colpisce l'immaginario e il ricor- del passato si intrecciano con difficoltà nuove. di Stato con le autorità occupanti, gli abitanti Due modelli di nazione si sono sempre con- avevano alle spalle una presenza stabile do dei francesi. I commenti su questo o quell' In effetti, Vichy continua a rivestire un ruolo della zona a nord della linea di demarcazione, trapposti nella storia francese, tanto che nei l’exploit mediatico avvenimento della vicenda algerina riempio- centrale nel dibattito pubblico e nella lettura e in particolare i parigini, si trovarono a coope- momenti di maggiore crisi si è parlato di guer- nel panorama politico no le colonne dei giornali, e ricostruzioni stori- del presente. Vichy e il collaborazionismo, rare quotidianamente con i tedeschi, adattan- re «franco-francesi». Se, come accadrà, in que- della Nouvelle Droite francese negli anni che e giornalistiche affollano le vetrine delle quindi, sono per eccellenza il momento in cui dosi in molti modi alla nuova situazione. La sti giorni la destra tradizionale farà da barriera e del differenzialismo librerie. Assistiamo, insomma, a uno sposta- le destre francesi nella loro diversità e disomo- categoria di accomodation utilizzata dallo sto- al dilagare dell'estrema destra, il caso francese Ottanta mento di focalizzazione della memoria collet- geneità sono arrivate al potere, in un preciso rico ginevrino Philippe Burrin permette di potrà essere di stimolo per una riflessione sul- culturale tiva. momento storico, dopo la sconfitta, e in un illustrare con maggiore precisione le relazioni la crisi di rappresentanza e di valori dei siste- Il richiamo al passato recente della guerra d'Al- paese in parte occupato dai nazisti. La collabo- fra francesi e occupanti, e di ricostruire com- mi democratici, oggi quanto mai necessaria in geria, e non a quello di Vichy, permette forse razione di Stato e il collaborazionismo france- plicità e responsabilità, nelle loro molteplici tutta Europa. domenica 5 maggio 2002 pianeta 9

Segue dalla prima Tra poche settimane Gli orientamenti delle fasce L’ha avuta, e che scossa. Le Pen non le fa paura? «Certo, ma è me- Un medico inglese nel 1810, quan- i francesi torneranno sociali sensibili alla ‘‘ glio della palude». E se venisse elet- do lei aveva 21 anni, l’aveva porta- to presidente? «Allora in questo pa- ta a Londra per via delle dimensio- alle urne per eleggere il nuovo propaganda reazionaria ese faremo i conti che non abbia- ni assai straordinarie dei suoi orga- Parlamento. Il Fronte rischiano di condizionare mo mai fatto dal 1789: la Rivolu- ni sessuali e soprattutto del suo ‘‘ zione e la reazione, Vichy e la resi- posteriore. Quasi subito era stata stenza, l’Algeria e la sinistra». «ceduta» alla Francia, dove veniva nazionale potrebbe ottenere le scelte del nuovo Abbiamo incontrato, alla mani- esibita nelle fiere di paese. Per qual- festazione del Primo Maggio, an- che anno era stata prostituta a Pari- alcune decine di seggi governo che un trotzkista vero e militante, gi e poi era morta in miseria, pri- Aldo Lienermann, tecnico infor- ma del suo tren- matico, che tesimo comple- aveva votato anno. Era la fa- per il posti- mosa «Venere no Besance- ottentotta»: fi- not: «Visto no al 1974 i come esplo- suoi resti erano dono le con- rimasti esposti traddizioni al museo del- L’ombra di Le Pen sul futuro della Francia del siste- l’Uomo, nella ma?». Sì, ma capitale france- se Le Pen en- se, e quindi si- Tutti prevedono la vittoria di Chirac, ma i voti al leader razzista peseranno sugli sviluppi politici tra all’Eli- stemati in ma- seo? «Non gazzino. Il Suda- c’è pericolo, frica di Nelson Mandela ha prete- i borghesi socialisti e gollisti vote- però rendiamoci conto: stasera la za. E’ il caso di dirlo: comunque trotzkisti, a credere alle sigle in (Angers, sulla Loira), con la Merce- per rompere il duetto Chirac-Jo- so la sua restituzione: in patria l’at- ranno per Chirac. Io no, voto bian- Francia e l’Europa tireranno un so- vada, nulla sarà più come prima. campo. In verità c’è da dubitare des da notaio, il ventre da notaio, spin, tanto l’uno vale l’altro». E tendeva il suo popolo, i Khoisans. co. Ma intanto si crea una situazio- spiro di sollievo perché si sarà evi- Anche perché non c’è stato solo Le moltissimo della fermezza ideolo- la grisaglia da notaio, la calvizie da adesso? «O sto a casa o voto Chi- Ne avevano fatto il simbolo del ter- ne prerivoluzionaria». Avrà tato che Le Pen diventi presidente Pen. gica del voto all’estrema sinistra. notaio: «Ho votato Arlette (Laguil- rac, ma credo che starò a casa». zo mondo, della loro dignità sfre- trent’anni, il trotzkista. Non sa co- della Repubblica (!), non che di- C’è stato anche un dieci e pas- Ci è capitato d’incontrare un nota- ler, candidata trotzkista)». Scusi, Ma di cosa si lamenta? «Questo giata e calpestata dopo esser stata sa dice, ma il suo delirio ha avuto venti sindaco di Marsiglia o di Niz- sa percento di paleoleninisti e io. Un vero notaio di provincia sta scherzando? «No, l’ho votata paese ha bisogno di una scossa». colonizzata: a Londra e a Parigi, il conforto delle urne: «Come me per un secolo e mezzo, ci si è dati la pensano tre milioni di francesi, di gomito davanti a Saartje, viva o è dimostrato». Aritmeticamente morta che fosse. Era tempo che Parla il redattore capo del «Canard enchainé», il settimanale che mette i potenti alla berlina vero, politicamente falso. Perché quella povera anima ingiuriata ri- tra quei tre milioni c’è anche il trovasse l’intimità di casa. notaio, che ha semplicemente le Perché raccontare oggi la sto- Claude scatole piene e le idee confuse. E ria di Saartje? Si potrebbe dire velo- Angéli molti altri come lui, in assenza di cemente: nell’etnologia francese «Non vincerà la destra xenofoba» una sinistra capace di suscitare en- dell’Ottocento c’erano tutte le pre- tusiasmo, o almeno senso di appar- messe delle teorie razziste che ispi- tenenza. Anna Tito sarebbero arrivati terzi dopo il primo ministro Lio- que anni di coabitazione. hanno fatto un’ossessione». rarono Charles Maurras e altri, al- Dov’è Lionel Jospin? «Parto nel Jospin, avevano una strategia, che era quella di «Sì. Jospin ha perso il secondo posto per Ma in Francia il fenomeno dell’immigrazio- le cui opere si abbeverano oggi i nella serenità», aveva detto ai suoi far fuori Chirac. L’idea era quella di spaccare la 190.000 voti. Le cifre sono molto interessanti: la ne non è nuovo quanto lo è in Italia. quadri del Fronte nazionale di ministri che aveva invitato a Mati- Da trent’anni e più Claude Angéli è redattore capo destra, in modo da concludere delle alleanze in destra repubblicana ha perso più voti che la sinistra «Abbiamo, purtroppo per noi, un passato colo- Jean Marie Le Pen, e ieri non po- gnon per un ultimo brindisi. Il suo per l’informazione politica del «Canard enchaîné», alcuni settori e ricuperare voti in determinate circo- “plurale”. Ciò non toglie nulla al fatto che vi sia una niale, e l’ostilità nei confronti degli immigrati si chi gerarchi nazisti. Giusto. Nel vo- comportamento ha creato molto il giornale satirico fondato nel 1916 e che, con le scrizioni». disfatta del Partito socialista, ma la candidatura di traduce contro i maghrebini, per via del ricordo to lepenista non ci sono soltanto sconcerto nelle file socialiste. Di 500.000 copie vendute settimanalmente, e le sue Questa era la strategia prima del voto del 21 Jean-Pierre Chevènement, o del verde Noël Ma- della guerra d’Algeria. Dei fenomeni di delinquen- operai e disoccupati, malcontenti primo acchito avevano ammirato inchieste esclusive turba da più decenni il sonno aprile. E ora? mère, oltre che dei due di estrema sinistra che han- za, si accusano sempre gli immigrati, che talvolta, è e protestatari, ex comunisti e vec- quel suo «assumersi le responsabi- dei potenti. «I “lepenisti” fingono di confidare in una vitto- no raccolto l’11%, ha indebolito non poco Jospin. E pur vero, sono colpevoli». chiette insicure. Ci sono anche raz- lità della sconfitta e ritirarsi dalla Angéli, se Jean-Marie Le Pen dovesse diven- ria, ma la loro strategia ufficiosa consiste nel mette- tutte le analisi concordano: se per il secondo turno Ritiene che la nostra Lega sia pericolosa zisti della più bell’acqua, figli diret- politica». Poi hanno cominciato a tare presidente, cosa ne sarebbe del re in difficoltà la destra in molte circoscrizioni. Vi- Jospin fosse stato secondo, avrebbe potuto vincere. quanto Le Pen? ti di quella tradizione che portò pensare che peccasse un po’ trop- “Canard enchainé”? sta la progressione della destra, e le difficoltà con In ciò sta l’elemento paradossale». «Anche voi, con Bossi, vi siete dotati di un Saartje in giro per le campagne del- po d’orgoglio: «D’accordo – ci di- «Le Pen non può vincere. Quindi la questione cui deve confrontarsi, le legislative rimangono Ritiene che tutti gli elettori di Le Pen siano personaggio non poco pittoresco. Ma Le Pen non la «douce France». All’epoca era in ceva un quadro del partito – si può non si pone, resteremo al nostro posto». un’incognita, poiché la destra repubblicana può razzisti e xenofobi? giungerà mai al potere, pur potendo influenzare il omaggio ad una presunta scienza capire che gli sia crollato il mondo Cosa ha pubblicato il “Canard” in edicola non ottenere una maggioranza forte, e la sinistra «No, ma votano contro l’insicurezza, argomen- programma dei candidati. Intelligentemente, sostie- antropologica, alla quasi idolatria in testa, ma qui non è in ballo solo questa settimana? venirsi a trovare in posizione da giungere alla coabi- to amplificato dai media, da Chirac, e in parte an- ne che vi è una “lepenizzazione degli spiriti”, insom- di un fenomeno considerato mez- il suo destino personale». Jospin «Il piano di Le Pen per le legislative del 9 e 16 tazione, cioè al disordine». che da Jospin. L’insicurezza è una realtà, sia per la ma tutti hanno copiato i suoi programmi, poiché zo divino mezzo scimmiesco. Oggi non ha mai invitato a votare Chi- giugno. Quando Le Pen e i suoi pensavano che È la prima volta che la Francia esce da cin- destra sia per la sinistra, ma i media e i sondaggi ne lui di sicurezza e immigrazione parla da vent’anni». è al servizio di una xenofobia diffu- rac, ma solo a «far barriera contro sa, dove la paura del diverso si me- l’estrema destra». Jean Marie Le scola al senso di superiorità razzia- Pen si è infilato lesto nella breccia, le, vero lascito velenoso di secoli di e non ha mancato di dare la sua pratica colonialista: vita e opere di interpretazione: «Jospin invita a Jean Marie Le Pen sono lì a dimo- votare bianco o a invalidare la sche- strarlo. da». Ogni giorno Le Pen ha reso Stasera Chirac sarà senz’altro omaggio alla «dignità» di Jospin, presidente della Repubblica. Ma contrapponendola all’«indecenza» Le Pen avrà portato l’estrema de- di Chirac. Jospin niente, non ha stra a livelli mai visti nel dopoguer- fatto una piega. Dal 21 aprile non ra, in termini di voti espressi e so- ha aperto bocca. Può darsi che do- prattutto di percentuali. Alle legi- mani voti per procura nel suo seg- slative, tra qualche settimana, ot- gio di Cintegabelle, nel sudovest. terrà un numero di seggi parla- Gli amici dicono che sarà per evita- mentari (dieci, venti, quaranta?) re giornalisti e fotografi, altri che si che con lo scrutinio maggioritario è definitivamente rinchiuso nella l’estrema destra non aveva mai ot- convinzione che la Francia lo rim- tenuto dal ’45 (ne aveva avuti 35 piangerà, e che quindi non meriti nell’86, grazie ad una proporziona- più niente, tantomeno un sorriso. le ad hoc organizzata dal machia- Spuntano voci dal suo entourage: vellico Mitterrand al fine di inde- non ha mai pensato al primo tur- bolire la destra). Vuol dire che per no, si vedeva già al secondo e lavo- un quinquennio almeno il presi- rava solo per quello. Errore fatale, dente della Repubblica francese, e di difficilissima digestione. Era un il suo governo, davanti ad ogni leader, Lionel Jospin. Ora i sociali- scelta da compiere si chiederanno sti ne sono privi, e non trovano un come reagiranno gli elettori di Le successore. Infine le legislative. Ci Pen, veri e potenziali. Vuol dire ha detto Anne-Marie Bodard, che che il tema della sicurezza, che in ha cinquant’anni, insegna lettera- Francia non è più acuto che altro- tura francese e ha sempre votato ve, dominerà il dibattito politico e socialista: «Voterò Chirac, natural- il comune sentire. Vuol dire che il Torturatore in Algeria, finto soldato in Vietnam mente. E alle legislative penso che fantasma di Le Pen siederà all’Eli- voterò a destra». Disaffezione per seo, più o meno palpabile, ma be- la sinistra? «No. Ma ho voglia di DALL’INVIATO portanza. Le Pen ha sempre querelato colo- quali si sarebbe battuto. Nel ’55 è di nuovo le…Le Pen, in quegli anni, gioca quasi la ne installato tra gli ori e gli stucchi un governo vero, coerente. Non ro, come Michel Rocard, che gli hanno da- a Parigi, dove incontra Pierre Poujade, l’ap- parte del moderato: è così che riunirà tutte della Quinta Repubblica. Irridente voglio un’altra coppia coabitante. to del «torturatore». Ha teorizzato che la poggia, e si fa eleggere deputato per la pri- queste anime e creerà il Fronte nazionale e soddisfatto. I socialisti hanno bisogno di tem- PARIGI L’editoriale che appare oggi, giorno tortura, o meglio gli «interrogatori pesan- ma volta. È il più giovane dell’Assemblea: nel 1973, assieme al gruppo nazionalista di Certo, c’è stato in queste due po per riprendersi e chiarirsi le del voto, su Le Monde esprime molta e ti», all’epoca fossero necessari. Ma ha re- ha 27 anni. L’anno dopo eccolo in Algeria: Ordine Nuovo. settimane un movimento civile di idee. Se andassero al governo si irritata preoccupazione. Il quotidiano pari- spinto ogni addebito personale, denuncian- ufficiale dei servizi d’informazione. Un so- L’ambizione della rivincita sembra do- piazza di formidabile intensità. dimenticherebbero subito dello gino denuncia il fatto che una notizia, da do la «campagna di odio» dei suoi nemici lo obiettivo: smantellare le reti del Fln. minare l’esistenza di Le Pen. Orfano di pa- Sembra rinata la dimensione politi- scacco di Jospin e ricomincerebbe- esso stesso fornita nell’edizione del giorno politici. La testimonianza raccolta da Le Quanto ai metodi, la testimonianza di cui dre, «pupille de la Nation», vale a dire adot- ca, al di là degli schieramenti: oggi ro come prima. No, sento di dover prima, sia passata sotto silenzio nelle ulti- Monde conferma invece i peggiori sospetti. sopra ne è un esempio significativo. tato dallo Stato, Le Pen ha sempre voluto 5 maggio si vota Chirac perché il ragionare da citoyenne, e non da me ore della campagna elettorale. La sua Il giornale, deluso dalla mancanza di reazio- Oggi Jean Marie Le Pen ama presentar- far parte di una élite. Chi l’ha conosciuto e momento è grave, non necessaria- elettrice socialista. Voterò Bayrou, inviata ad Algeri, Florence Beaugé, aveva ni, ne deduce che questo «spiega nel pro- si come un patriota, interprete magari un abbandonato dice che i soldi sono per lui mente per adesione. Ma non c’è ecco, che è l’unico che parla di Eu- trovato qualche dettaglio in più sull’attività fondo il successo del Fronte nazionale». Gli po’ virulento ma autentico di un certo spiri- «una vera ossessione». Sono molte le zone ancora traccia di una sintesi politi- ropa. Ma dall’autunno in piazza, e di Jean Marie Le Pen nei ranghi dei paraca- scheletri negli armadi del più recente passa- to nazionale che l’Europa e il mondialismo d’ombra che circondano le origini della sua ca capace di esaltare il cuore di in tanti. Non perdonerò nulla al dutisti durante la guerra d’Algeria: una te- to coloniale, insomma, si muoverebbero starebbero affogando. Ma la cultura e la fortuna (è miliardario). Nel ’76 ereditò questo sussulto civico, di sublimar- governo che avrò votato solo per stimonianza in particolare, quella del figlio ancora nel paese, e avrebbero il volto e i psicologia dell’uomo sono sempre state gran parte del patrimonio di un giovane ne la spontaneità in un progetto di senso civico». Anne-Marie sembra di Ahmed Moulay, che venne ucciso in voti di Le Pen. quelle di un fascistoide. Sentite cosa ebbe a ricchissimo, Henri Lambert, al quale si era governo. Il movimento ha ridato la voce riconfortante della saggez- casa sua nella notte tra il 2 e il 3 marzo Non stupisce questo nuovo fascio di dichiarare un giorno del 1987, interpellato legato. Lambert era alcolizzato e depressi- spazio alla speranza, questo sì. La za, quella che si credeva fosse larga- 1957. Il figlio, allora dodicenne, era lì, pre- luce sull’uomo che oggi disputa a Chirac le sul problema dell’Aids (che in francese si vo, e morì a 42 anni. La famiglia accusò Le sera del 21 aprile non era affatto mente maggioritaria nel paese. Og- sente con tutta la famiglia alle torture inflit- chiavi dell’Eliseo. La dimensione del «guer- dice «Sida»): «I sidaici traspirando il virus Pen di plagio. Fu così che il leader del Fron- scontato. Il paese avrebbe potuto gi 5 maggio potrebbe ricominciare te dai parà a suo padre: denudato, picchia- riero» l’ha sempre affascinato. Negli anni si da tutti i loro pori mettono in causa l’equili- te ebbe la splendida dimora che gli serve restare sgomento, tramortito, iner- ad esserlo, o così vogliamo spera- to, costretto a bere litri e litri di acqua era inventato persino un passato di resisten- brio della nazione…Il sidaico è contagioso ancora oggi da quartier generale «presiden- te. Non è stato così e tanto meglio, re. Gianni Marsilli

mista a sapone, «trattato» con l’elettricità te (è nato nel ’28) di cui nessuno ha serbato per il suo sudore, la sua saliva, il suo contat- ziale»: quattrocento metri quadrati di villa

sui genitali, «lavorato» alle labbra con un il minimo ricordo. I suoi anni universitari, to. E’ una specie di lebbroso». E ancora, in mezzo ad un parco di cinque ettari alle coltello per ore ed ore e infine, a notte alla facoltà di Giurisprudenza della Sorbo- nell’89: «La Dichiarazione dei diritti del- porte di Parigi, a Saint Cloud, con vista L’elettore trotzkista: fonda, finito con una raffica di mitra. Il na a cavallo tra gli anni ’40 e ’50, sono l’Uomo è la madre di tutti i grandi movi- sulla Senna. Quanto al patrimonio persona- L’elettrice socialista: ‘‘ ‘‘ gruppo di parà era agli ordini di Jean Marie punteggiati da notti passate in guardina e menti totalitari del XX secolo, poiché con le, vi è sempre stata parecchia confusione voterò scheda bianca Le Pen. Tornarono nei giorni successivi e denunce per ubriachezza, aggressione, ol- grande rapidità l’aspirazione all’umanesi- tra le sue finanze e quelle del Fronte. Nella sceglierò Chirac così esplodono le misero la casa a soqquadro. Cercavano traggio alla forza pubblica. È un militante mo e all’umanitario sfocia nel terrore». È villa riceve affiancato dalla seconda moglie anche alle legislative qualcosa che il ragazzo aveva trovato e na- dell’anticomunismo, frequenta i monarchi- uomo d’ordine, e di igiene razziale. Come i Jany, figlia di un ricco mercante di quadri e contraddizioni scosto: un coltello con su inciso il nome del ci e coltiva il mito militare. Finalmente, nel suoi amici degli anni ’60 e ’70 e ’80: tutti i dama patronessa: presiede l’associazione per evitare un’altra Tanto Chirac vince proprietario, «JM Le Pen». Se l’è tenuto in ’53 si arruola nei paracadutisti e parte per gruppuscoli dell’estrema destra francese. SOS Enfants d’Irak. Della prima moglie, coabitazione. Poi sarò una credenza per 45 anni, prima di conse- l’Indocina. Troppo tardi: Dien Bien Phu è Tra i suoi amici Leon Gaultier, già Waffen Pierrette, si ricordano le foto sulle pagine lo stesso gnarlo al Museo nazionale dei combattenti caduta da due mesi, e laggiù non c’è più SS; François Brigneau, già della milizia col- di Play Boy, un po’ per infastidire l’ex mari- contro di Algeri, perché considera che quel pugna- nulla da fare, i francesi stanno facendo le laborazionista; Pierre Bousquet, già nella to, un po’ per tirar su due lire. L’uomo che le debba far parte del «patrimonio naziona- valige. Ciò non gli impedirà di straparlare, divisione Charlemagne, che con le Waffen oggi parla al «popolo», insomma, di popo- le algerino». L’episodio non è privo d’im- in seguito, delle «trincee di fango» nelle SS andò a combattere sul fronte orienta- lare non ha nulla. g.m. 10 pianeta domenica 5 maggio 2002

Nonostante La diplomazia internazionale i progressi nelle cerca di accelerare i tempi per ‘‘ Umberto De Giovannangeli ma soluzione, ma non si osa coltiva- trattative ucciso un palestinese la Conferenza di pace: forse in re troppe speranze», aggiunge Hill- man. Ma Israele non accetta di finire Il conto alla rovescia è iniziato. E in uno dei conventi annessi Turchia all’inizio di giugno sul banco degli accusati. Per la pri- dopo oltre un mese di angoscia, sof- ‘‘ ma volta nella storia della Terra san- ferenza e morte, a Betlemme si torna alla Basilica della Natività Ma restano i veti ta, denuncia il ministro degli Esteri a sperare. Alla vigilia della Pasqua Shimon Peres, uomini armati sono ortodossa, nel trentatreesimo giorno Un’altra vittima a Gaza incrociati entrati a cercar rifugio nella chiesa di assedio alla Basilica della Natività, «contro tutto quanto è sacro». Se ciò una soluzione che ponga fine all’ago- non fosse accaduto, sottolinea Peres, nia della Chiesa «ora non ci sareb- di Cristo sembre- be questo proble- rebbe ormai in vi- ma». sta. Per la prima Da negoziati volta, fonti pale- che paiono alla stinesi e israelia- stretta finale ad ne concordano altri ancora tutti che le trattative da definire nei in corso, a cui Betlemme, stretta finale sui negoziati tempi e nei conte- partecipano an- nuti. Israele av- che inviati ameri- vierà trattative cani, stanno Ai tentativi di trovare una soluzione partecipa un inviato dell’Unione europea con i palestinesi avanzando verso solo dopo la fine la direzione giu- delle violenze, sta. Nessuno si avventura in previsio- ma senza la partecipazione di Arafat: ni: «Domani (oggi, ndr), forse, o do- a poche ore dalla partenza per podomani (lunedì, ndr)», dice il co- Washington, Ariel Sharon si è an- lonnello Olivier Rafowicz, portavo- nunciato a modo suo al presidente ce dei militari israeliani. «Presto, for- Usa George W.Bush, con il quale se nelle prossime ore», si lascia anda- s’incontrerà martedì prossimo per la re il sindaco di Betlemme, Hanna quinta volta in 14 mesi. Con il presi- Nasser, che, con gli altri membri pa- dente palestinese, per il quale le por- lestinesi, si è fatto da parte. Le tratta- te della Casa Bianca restano chiuse, tive «vanno avanti senza di noi», s’incontreranno invece oggi a Ramal- spiega l’ex capo dei negoziatori, il lah il ministro degli Esteri egiziano deputato Salah Taamari, che, sfidu- Ahmed Maher e il consigliere del ciato dai continui «voltafaccia» degli presidente Hosni Mubarak per le israeliani nei giorni scorsi, resta pes- questioni di sicurezza, Osama El simista: «Spero, mi auguro, che vada Baz. Sullo sfondo dei molteplici con- bene, ma temo ancora il disastro». tatti diplomatici, resta la convocazio- Più possibilista appare padre ne della Conferenza internazionale Ibrahim Faltas, custode della Nativi- per il Medio Oriente, preannunciata tà: «Abbiamo appreso - riferisce - tre giorni fa dal segretario di Stato che dovremmo essere molto vicino Usa Colin Powell e che - secondo la ad una soluzione. Si parla di un in- radio statale israeliana - potrebbe contro molto serio tra palestinesi, svolgersi all’inizio di giugno in Tur- israeliani e americani. Speriamo che chia a livello di ministri degli Esteri. sia la volta buona per uscire di qui». Ma sul cammino della Conferenza si I negoziati, condotti da parte pa- frappongono ancora molti ostacoli. lestinese da Mohammad Rashid, po- Dal Cairo, dove all’inizio della setti- tente consigliere economico di Yas- mana è in programma una riunione ser Arafat, avrebbe già raggiunto un dei ministri degli Esteri della Lega accordo per fare entrare nella chiesa Araba, il capo della diplomazia egi- un inviato europeo, che dovrebbe ziana Maher ha ribadito che - prima fornire la lista di tutti i circa 160 del completo ritiro israeliano dalle palestinesi presenti nella Basilica. La zone autonome palestinesi - non sa- soluzione prevederebbe che i ricerca- rà possibile avviare alcun negoziato, ti dagli israeliani per atti di «terrori- né tantomeno convocare la Confe- smo» - il numero non è chiaro, oscil- renza internazionale per il Medio lando sempre da 4 a 25 - siano trasfe- Oriente. Ma soprattutto, aggiunge riti in un carcere di Gerico, sotto Soldati israeliani Maher, quando verrà riavviato, il custodia di americani e britannici, in perlustrazione scontro al vertice processo di pace dovrà servire a rag- così come è avvenuto per i sei uomi- in alcune giungere una soluzione globale, basa- ni che si trovavano fino a mercoledì abitazioni vicino ta sulle risoluzioni dell’Onu, sulla scorso nel quartier generale di Ara- la chiesa della che dovrebbe rappresentare la base di un programma Conferenza di Madrid (1991) e sulla fat a Ramallah. Natività di di riforme interne. Troppo poco per i sostenitori del formula «pace in cambio dei territo- Il negoziato non ha però fatto Betlemme Anp, si dimette rinnovamento. Alcuni si limitano, in questo frangente, ri». «Non ricominceremo dal princi- tacere le armi. Ieri, un altro palestine- a sollevare dubbi e obiezioni, senza però giungere ad pio e ogni tentativo in questo senso se, il diciasettesimo dall’inizio dell’as- una rottura. Una linea attendista che non convince sarà respinto», avverte il ministro de- sedio, è stato colpito a morte da un ministro riformatore Amr. Nel presentare le dimissioni, il ministro non gli Esteri egiziano. Israele respinge cecchino israeliano mentre stava lesina critiche all’atteggiamento del presidente palesti- invece la ventilata partecipazione del- stendendo i panni da una finestra nese. «Durante la riunione - spiega - ho proposto la la Siria alla Conferenza internaziona- del Convento greco ortodosso. Se- È solo l’avvisaglia della resa dei conti all’interno del- creazione di un governo provvisorio incaricato di gesti- le, e ad Arafat che torna a richiedere condo un portavoce militare di Tel l’Autorità nazionale palestinese. Appena avviato, il di- re gli affari correnti in attesa della nomina di un Gabi- l’invio nei Territori di una forza d’in- Aviv, l’uomo, Halaf Najazeh, era un battito nella direzione dell’Anp sulle riforme interne si netto composto da ministri competenti. Il presidente terposizione internazionale, Sharon militante Tanzim. Aveva undici figli. è fatto subito rovente. E si registrano le prime, clamoro- Arafat non ha però preso in esame la mia proposta, e replica ribadendo che Israele non av- Anton Salman, un avvocato cattoli- se, rotture. Come quella tra Nabil Amr, ministro per perciò ho dato le dimissioni». Gran parte della riunio- vierà alcun negoziato con i palestine- co dell’Ospizio antoniano, racconta gli affari parlamentari, e Yasser Arafat. Le dimissioni di ne dell’Esecutivo palestinese, la prima in sei settimane, si prima dell’arresto delle violenze e dall’interno della chiesa che l’uomo, Amr sono tanto più significative in quanto vengono da è stata dedicata alla questione delle riforme, un tema degli attacchi terroristici e, in ogni colpito a un polmone, è morto dis- un dirigente ritenuto sino a pochi giorni fa tra i fedelis- particolarmente avvertito, già prima dell’esplosione caso, non con Arafat. sanguato, in attesa che arrivasse l’au- simi di Arafat. La rottura si consuma nel corso della della seconda Intifada, dalla società palestinese. «Un Schermaglie dialettiche, veti in- torizzazione israeliana per traspor- tumultuosa riunione notturna dell’Esecutivo palestine- po’ tutti i ministri ne hanno parlato, ma nessuno, ad crociati, frenetiche consultazioni di- tarlo all’ospedale. se convocata da Arafat a Ramallah, in ciò che resta in eccezione di Nabil Amr, ha affermato di essere pronto plomatiche che fanno da sfondo ad Nella chiesa, la gente riesce a ma- piedi del quartier generale dell’Anp. L’ala riformatrice a farsi da parte in nome del rinnovamento», riferisco- una guerra che non si ferma. Al pale- lapena a muoversi, stremata dalla fa- va subito all’attacco. Chiede segnali concreti di rinno- no fonti autorevoli dell’Anp che hanno chiesto l’anoni- stinese ucciso a Betlemme se ne ag- me, è la drammatica testimonianza vamento, pretende discontinuità con la passata gestio- mato. Le dimissioni rappresentano una sfida e non giunge un altro ferito a morte nel del pacifista britannico Alister Hill- ne, invoca un profondo ricambio nella leadership. La certo l’abbandono della lotta politica: «Occorre una sud di Gaza, mentre i carri armati man, da tre giorni nella Basilica con risposta di Arafat si concretizza nella nomina di una svolta nel governo dei Territori - insiste Nabil Amr - con la stella di David hanno compiu- altri nove compagni e una fotografa commissione incaricata di analizzare il funzionamento ponendo fine a vecchie rendite di posizione». to una breve incursione a Tulkarem, americana. «Ci si augura una prossi- dell’Autorità palestinese e di presentare un rapporto u.d.g. nel nord della Cisgiordania.

Un dirigente di Hamas minaccia: la mia organizzazione è pronta a colpire di nuovo nello Stato ebraico

Mahmud Al-Zahar «Non sarà Arafat a fermare i kamikaze» La doppia sfida di «Hamas». Al eliano. Israele vuole trasformare i pa- paganda sionista racconta queste fa- le. Solo un pazzo o un traditore po- mai. La resistenza è ancora forte e «nemico sionista» e a Yasser Arafat, lestinesi in un popolo di schiavi e i vole. Certo, hanno eliminato alcuni trebbe sostenere che la Palestina ver- determinata a lasciare il segno. Israe- colpevole di «aver rinunciato all’ulti- suoi dirigenti in secondini o collabo- quadri dirigenti del nostro movi- rà liberata da chi arma i nostri op- le calpesta la legalità internazionale, ma porzione di sovranità». Una dop- razionisti. Sharon ha barattato la li- mento, caduti eoicamente in com- pressori e spaccia per uomo di pace sfida impunemente l’Onu, forte del pia sfida che il più agguerrito e radi- berazione di Arafat con la copertura battimento, ma altri hanno subito un criminale di guerra come Sha- sostegno americano. Non sono riu- cato movimento integralista palesti- internazionale al massacro nel cam- preso il loro posto. La guerra scatena- ron». sciti neanche a imporre una commis- nese ha intenzione di condurre con po profughi di Jenin. Ma quella car- ta dai sionisti ha rafforzato l’unità Una lotta, quella da voi prati- sione d’inchiesta su Jenin e c’è anco- nuove «operazioni di martirio», con- neficina di civili e di combattenti pa- delle forze che hanno dato vita all’In- cata, che ha provocato solo ra qualcuno in buona fede che s’illu- dotte nel cuore d’Israele. «Non sarà lestinesi non verrà mai dimenticata. tifada. Israele si accorgerà ben presto morti e sofferenze. de che la nostra indipendenza verrà certo la fine dell’assedio al Muqata a Israele pagherà a caro prezzo i suoi della forza di Hamas». «Lo ripeto: non abbiamo alterna- dalla Casa Bianca o dal criminale fermare la resistenza armata del po- crimini, vendicheremo i nostri mor- Arafat si è detto disposto a ri- tive. Israele vuole ridurci al silenzio, che oggi governa Israele? Sostenere polo palestinese. L’Intifada non si ar- ti». lanciare il processo di pace e costringerci a trattare una capitola- questo vuol dire infangare la memo- resterà, nuovi martiri sono pronti ad Ciò significa che nuovi attenta- ha dato il suo assenso ad una zione a cui verrebbe posto il nome ria delle migliaia di palestinesi che entrare in azione nel cuore di Israe- ti suicidi sono alle porte? Conferenza internazionale di di pace. Ma questo non avverrà mai, hanno perso la vita combattendo le». A sostenerlo è Mahmud «Nuove operazioni sono in stato pace. contro il nemico sionista». al-Zahar, uno dei leader politici di avanzato di progettazione. Fino a «Forse Arafat non si è reso anco- Hamas contro Arafat. È una Hamas nei Territori. Solo un pazzo o un Arafat ha rinunciato all’ultimo pez- quando proseguirà l’occupazione ra pienamente conto della portata Nessun israeliano può forzatura giornalistica? Dopo cinque mesi di confino ‘‘ zo di sovranità». dei territori palestinesi Israele non dei crimini commessi dai sionisti ‘‘ «Hamas contro il nemico sioni- forzato, Yasser Arafat ha otte- traditore può ritenere Ciò significa che Hamas non potrà mai sentirsi al sicuro. Al terro- contro il popolo palestinese. Non esi- sentirsi al sicuro fino sta. Questo è il nostro impegno. Che nuto libertà di movimento. che la nostra libertà riconosce più l’autorità di Ara- rismo di Stato di Sharon rispondere- ste alcuna possibilità di giungere ad a quando durerà di sicuro non verrà meno solo per- «Ad un prezzo altissimo, insoste- fat. mo con la stessa “moneta”. Non ab- un compromesso soddisfacente con ché Arafat è tornato ad essere un nibile. L’arresto di combattenti del- possa venire da chi ha «Significa che la resistenza arma- biamo più nulla da perdere, ed è le forze di occupazione. Israele inten- l’aggressione militare leader in libertà vigilata». l’Intifada che avevano eliminato armato la mano ta contro il nemico sionista non si questa la nostra forza». de solo il linguaggio della forza ed è sionista contro Ma nel vostro vocabolario esi- uno dei più feroci nemici del popolo arresterà solo perché Arafat non è Secondo l’esercito israeliano, per questo che non esiste alternativa ste la parola dialogo? palestinese (il ministro del turismo di Sharon più prigioniero di Sharon. È l’intero l’offensiva militare di queste alla lotta armata. Per quanto riguar- i palestinesi «Certamente, ma non con chi Rehavam Zeevi) rappresenta l’enne- popolo palestinese ad essere ostag- settimane ha provocato gravi da poi la cosiddetta Conferenza di massacra il popolo palestinese ed eli- simo cedimento ai diktat dei sionisti gio dell’esercito israeliano, ad essere perdite per Hamas. pace, a farsene garanti sarebbero gli mina i suoi dirigenti». e degli americani. In questo modo, sottoposto al terrorismo di Stato isra- «Non è la prima volta che la pro- Stati Uniti, i migliori alleati di Israe- u.d.g. domenica 5 maggio 2002 pianeta 11

L’arcidiocesi Usa avrebbe dovuto pagare da 15 a 30 milioni di dollari. Ora le 86 persone che patirono violenze rischiano di non avere nulla Disarmo nucleare Sciagura in Nigeria Accordo a metà Aereo cade sulle case tra Usa e Russia Muoiono 116 persone Pedofilia, la chiesa di Boston non risarcisce I presidenti Vladimir Putin e Geor- Sciagura aerea in Africa. Un ae- ge W. Bush si preparano a firmare il reo di linea nigeriano si è 25 maggio a Mosca un trattato sulla schiantato ieri, incendiandosi, A S. Paolo del Brasile sacerdote arrestato in flagranza: faceva sesso con un quindicenne riduzione degli arsenali nucleari su un popoloso quartiere della strategici, ma solo un soffio separa città di Kano (nord della Nige- ancora il successo dal fallimento e ria), seminando morte, distru- Bruno Marolo la questione insoluta della destina- zione e panico tra la popolazio- zione delle testate minaccia di ridur- ne. Cannibali assolti re il significato di un documento Sono almeno 116 le vittime WASHINGTON Cosa succederà al sacer- che si vorrebbe «storico». Il mini- della sciagura, tra le persone dote arrestato ieri in un villaggio vici- In Cambogia non è reato stro degli esteri russo Igor Ivanov morte a bordo e quelle colpite a no a San Paolo, in Brasile, mentre ha concluso venerdì scorso una mis- terra. Il velivolo ha infatti man- aveva un rapporto sessuale in auto Il cannibalismo non è reato. Alme- sione a Washington esprimendo, al cato la pista e si è schiantato con un ragazzo di soli 15 anni? E al no in Cambogia. Due uomini ac- pari del segretario di Stato Colin sulle case nei pressi dell’aero- ragazzino che ha detto di avere già cusati di aver mangiato parti di Powell e del presidente Bush, un porto. Secondo le prime infor- avuto altri rapporti con il prete? Una corpo umano sono stati prosciol- necessario ottimismo, ma ammet- mazioni fornite ieri dai soccorri- cosa è certa in America del Nord le ti ieri da un tribunale cambogiano tendo che rimangono problemi irri- tori, sarebbero almeno 40 le per- vittime degli abusi non saranno risar- perché non vi è una legge che solti. Russia e Stati Uniti hanno con- sone morte a terra nello schian- cite dalla Chiesa. Non si paga. Il consi- contempli il reato di cannibali- venuto sulla soglia delle testate cui to del Bac-111 in volo interno glio finanziario dell’arcidiocesi di Bo- smo. I due, addetti a un cremato- giungere entro dieci anni, cioè da Jos, che è precipitato su una ston si è ribellato al cardinale Bernard rio situato in un villaggio nella 1.700-2.200, e hanno concordato il zona densamente abitata men- Law e ha rifiutato di sborsare i risarci- provincia di Banteay Meanchey, preambolo «e gli articoli principali» tre si preparava ad atterrare al- menti promessi alle 86 vittime di un 220 km da Phnom Penh, erano del documento. l’aeroporto di Kano. Nell’inci- prete pedofilo. Per evitare il processo, stati arrestati per aver mangiato Ma Ivanov e Powell non sono dente sono morte anche 76 per- la chiesa avrebbe dovuto versare da le dita delle mani e dei piedi di un riusciti a trovare un accordo sull'al- sone che si trovavano a bordo 15 a 30 milioni di dollari. «In questo defunto. Ma il giudice li ha fatti tra questione cruciale, cioè su che del velivolo. Non si sa nulla dei modo – ha dichiarato il portavoce Da- rilasciare. Sono stati gli abitanti fine dovranno fare le testate elimina- due presunti superstiti che le vid Smith – sarebbero state consuma- del villaggio a denunciare i due te. Mosca infatti vuole distruggerle, prime informazioni dicevano te tutte le risorse che l’amministrazio- cannibali. «I paesani hanno detto Washington stoccarle, almeno in essere stati estratti dal relitto in ne dell’arcidiocesi può ragionevol- che si nutrivano spesso di carne parte, in previsione di emergenze e fiamme. «C’erano 69 passeggeri mente rendere disponibili e non umana, appena i familiari del mor- anche in vista dello scudo spaziale, e sette membri d’equipaggio a avremmo potuto fare fronte alla giu- to lasciavano il crematorio, e te- il sistema difensivo antimissili volu- bordo», ha fatto sapere un re- ste richieste delle altre vittime». mevano che quando non avesse- to dall'amministrazione Bush. Fon- sponsabile dell’Autorità federa- Il cardinale Law in persona si era ro corpi da cremare i due avrebbe- ti diplomatiche russe hanno tutta- le per l’aviazione nigeriana, ret- impegnato a risarcire le vittime di ro ucciso i loro figli per mangiar- via lasciato intendere implicitamen- tificando informazioni prece- John Geoghan, un ex prete che sta li», ha spiegato il capo della poli- te che il Cremlino potrebbe accetta- denti che riferivano di 105 occu- scontando dieci anni di carcere per zia Rath Sreang. Mangiare carne re di non includere tale questione panti. Fonti dei controllori di aver violentato un bambino di nove umana era una pratica abbastan- nell'accordo. «Stati Uniti e Russia volo hanno confermato che il anni nel 1991. Dopo la condanna so- za diffusa in Cambogia nel perio- marciano sul filo del rasoio - dice Bac si è schiantato mentre stava no insorte altre decine di accusatori. do fra il 1975 e il 1979, quando i un osservatore diplomatico occiden- per atterrare, ma non hanno sa- Il cardinale ha ammesso che era al Khmer rossi causarono la morte, tale - il punto non è però soltanto se puto fornire indicazioni sulle corrente della pedofilia di padre Geo- per tortura, fame e malattia, di si firmerà il documento, ma anche possibili cause della sciagura. ghan ma cercò di soffocare lo scanda- 1,7 milioni di persone. se la destinazione delle testate sarà «Si teme che tutti i passeggeri e L’ex prete Shanley sarà processato a Boston Tom Kurtz/Ansa lo con un trasferimento. lasciata fuori. In questo caso ci tro- i membri d’equipaggio siano Sull’arcidiocesi si è abbattuta in veremmo di fronte ad un'intesa di- morti», ha aggiunto il responsa- questi giorni una nuova tempesta con mezzata». bile. Secondo un funzionario l’arresto di un altro ex prete, Paul un consiglio di 14 persone di cui fan- cato delle 86 vittime cui è stato negato degli amministratori ma ha indicato essere evitato e a questo punto la dio- I russi indicano che il documen- dei pompieri, sono almeno die- Shanley, accusato di avere iniziato al- no parte, oltre ai prelati, noti uomini il risarcimento, ha annunciato che lu- che non cercherà di opporsi. La sua cesi ha rinunciato al tentativo di argi- to, che terrà conto dell'accordo ci gli edifici colpiti dall'aereo. l’omosessualità decine di giovani. Nel di affari, tra cui il presidente della Fi- nedì chiederà al tribunale il ritiro del posizione diventa sempre più delica- nare le cause per il risarcimento dei Start 1 in vigore, menzionerà testate «Finora sono stati recuperati suo diario, consegnato dall’arcidioce- delity Investments, Peter Lynch. Da passaporto del cardinale Law. «Il car- ta. Quando è scoppiato lo scandalo danni. ma non vettori, anche se l'obiettivo dalle abitazioni i corpi di una si agli avvocati delle vittime, Shanley quando il cardinale Law è stato nomi- dinale e i vescovi – ha dichiarato – molte organizzazioni cattoliche han- John Greene, che oggi ha 42 anni, di tutti gli accordi di riduzione sono quarantina di persone», ha det- confessa di aver stuprato un chieri- nato arcivescovo di Boston nel 1984 hanno permesso che decine di bambi- no chiesto le sue dimissioni. Dopo un è uno degli accusatori di padre Geo- sempre stati in realtà questi ultimi. to. chetto in un confessionale e di avere nessuna sua proposta era mai stata ni venissero sottoposti ad abusi ses- colloquio in Vaticano il papa lo ha ghan: sostiene di aver subito violenze Se infatti gli Usa immagazzineran- «Penso che non ci siano so- insegnato ai ragazzini come iniettarsi respinta dal consiglio. Questa volta suali e derubati della loro innocenza, incoraggiato a rimanere al suo posto e sessuali quando aveva nove anni, nel- no le testate e non ci sarà controllo pravvissuti», ha dichiarato un la droga. Le richieste di risarcimento però le casse sono vuote. Inutilmente e ora li hanno ingannati promettendo a impegnarsi per ricostruire la fiducia la chiesa del Santo Sacramento a Sau- sui vettori, potranno al momento abitate della zona, Bashir potrebbero essere tante che la chiesa, l’avvocato della chiesa, Wilson Ro- risarcimenti che non sono in grado di nella chiesa. Le contestazioni però di- gus nel Massachusetts. «Da vent’anni opportuno semplicemente rimon- Mohammed, testimone della per trovare i fondi, sta studiando la gers, ha consigliato di accettare le ri- pagare. Sono pronto per il processo e ventano sempre più aspre. Ogni illu- – protesta – la mia vita è un inferno. tarle e mandare all'aria l'accordo o sciagura. «Le persone all’inter- possibilità di vendere le sedi di due chieste delle vittime. Piuttosto di inde- sono sicuro che la giuria costringerà sione di contenimento dello scandalo Vorrei dimenticare, e invece dovrò trattato che sia. Mentre per Mosca no dell’aereo urlavano, ma i seminari. Il cardinale ha promesso bitarsi per milioni di dollari gli ammi- l’arcidiocesi a sborsare una somma è caduta con l’estradizione a Boston presentarmi in tribunale e raccontare il problema è opposto: non avere i pompieri non potevano interve- che in nessun caso sarà usato il dena- nistratori hanno preferito esporre il molto superiore a 30 milioni di dolla- dell’ex prete Paul Shanley, arrestato ancora una volta la mia storia. Nes- mezzi per sostituire adeguatamente nire perché non avevano abba- ro raccolto nelle chiese. cardinale al rischio di un processo cla- ri». Il cardinale ha espresso «profon- nei giorni scorsi a San Diego in Cali- sun risarcimento mi compenserà del- i vettori obsoleti. stanza acqua». L’arcidiocesi è amministrata da moroso. Mitchel Garabedian, l’avvo- do rincrescimento» per la decisione fornia. Il processo penale non potrà l’angoscia di questi giorni».

12 Italia domenica 5 maggio 2002

Massimo Solani manifestanti a compiere atti violenti. E’ assurdo. E pensare che alcuni fra gli

agenti che erano a Genova in quei gior- ROMA Che la procura della Repubblica A dieci mesi dai fatti «Nel filmato mi si vede ni mi hanno anche mandato delle mail di Genova stesse indagando su di lui, di ringraziamento per quanto ho fatto, don Vitaliano non l’aveva mai saputo per gli sforzi che ho profuso nel tentati- di Genova, il parroco chiaramente urlare “vai vai” ‘‘ se non dalle indiscrezioni filtrate fra le vo di fermare le violenze». maglie delle indagini sui fatti di Geno- riceve una comunicazione Solo che io mi preoccupavo Ma nonostante si stia indagando va e finite sui quotidiani nello scorso su di lui, a Genova nessuno si è preso la ottobre. Ora, a quasi 10 mesi di distan- giudiziaria degli agenti, temevo che briga di sentirlo, di ascoltare la sua ver- za da quei giorni, il parroco di Sant’An- ‘‘ sione dei fatti. « Io sono tranquillo, e gelo a Scala scopre di essere iscritto nel In un video lo si vede qualcuno desse fuoco quello che in realtà mi preoccupa è che registro degli indagati perché da Geno- questa vicenda possa aggravare i miei va, passando per il tribunale di Bene- sbracciarsi contro un autoblindo al mezzo» problemi con le gerarchie della Chiesa; vento, lo scorso 2 maggio gli è stato per non parlare poi del clima politico notificato un avviso di richiesta, firma- che si sta creando, specie dopo i fatti di to dal gip Vi- Napoli». dali, di proro- Non dice ga dei termini di più, don Vi- delle indagini taliano, e come per le accuse sempre si ribut- di istigazione ta negli affari a delinquere e della sua comu- incendio. nità, «la mia I fatti so- Scontri al G8, indagato Don Vitaliano parrocchia va- no già noti e sto mondo», risalgono al come ama defi- 20 luglio dello Il parroco ribelle è accusato di istigazione a delinquere: «Dopo Napoli mi preoccupa il clima politico» nirla. Due me- scorso anno si fa, proprio a quando, fra le causa del suo cariche della polizia per le vie di una di là prima possibile». Una versione erano rivolti agli agenti in pericolo ma Difficile crederlo, difficile soprat- za. «E’ una vicenda assurda - commen- sono stato in Chapas, a Sarajevo e a impegno e della sua militanza, il suo Genova sconvolta dalle corse delle ca- che però non convince i giudici della ai manifestanti che avevano circondato tutto per quanti conoscono don Vitalia- ta infatti il prete di Sant’Angelo a Scala Belgrado. Sono pacifista da sempre e la superiore, l'abate di Montevergine Tar- mionette della polizia e dalle devasta- Procura di Genova che per i parroco l’autoblindo. Ordini, insomma, vere in- no; un uomo, prima ancora che un - e a mio favore chiamo come testimo- logica della violenza proprio non mi cisio Nazzaro gli intimò di lasciare San- zioni dei Black Bloc, un gruppo di ma- No-global ipotizzano il reato di istiga- citazioni di un capopopolo che guida parroco, da sempre in prima linea per ne la mia stessa storia di vita. Sono appartiene. E’ per questo che tutta que- t’Angelo a Scala per una missione lonta- nifestanti assalì e diede alle fiamme un zione a delinquere ed incendio. Secon- un manipolo di scalmanati alla guerri- la difesa dei più deboli, da sempre mili- stato picchiato in Palestina quando mi sta storia mi offende profondamente, na dai tumulti della politica, forse lo autoblindo rimasto bloccato all’angolo do loro, infatti, quegli urli accorati non glia. tante contro ogni guerra ed ogni violen- sono prestato a fare da scudo umano, perché mi si accusa di aver istigato dei Sri Lanka; ma a quell’ordine il parroco fra via Tolemaide e corso Torino. Nelle non ha mai risposto e allora come oggi mani dei giudici genovesi infatti c’è un decise di fare la cosa per lui migliore. video girato proprio in quei momenti, Mettersi dietro all’altare e dire di nuo- una sequenza che è stata analizzata più vo messa fra quella gente che tanto lo volte anche dai membri della commis- ama. Eppure, per qualcuno don Vitalia- sione parlamentare di indagine sulle no è un personaggio scomodo, qualcu- giornate del G8 di Genova; un video no da “epurare” e da mettere a tacere. che riprende fra gli altri anche don Vita- Qualcuno come Riccardo Pedrizzi di liano, rosso in volto, che si sbraccia An, secondo cui il parroco di Sant’An- spalle all’autoblindo gridando all’indi- gelo a Scala è un «noto esponente dell' rizzo dei manifestanti e dei Carabinieri anarchismo cattocomunista, che al tala- che disperatamente cercavano di uscire re preferisce la tuta bianca». Secondo dal mezzo oramai circondato. Pedrizzi infatti, il provvedimento notifi- «Nel video - racconta il parroco - cato a don Vitaliano è «l'ennesima ri- mi si vede chiaramente urlare “vai, prova di come sia indispensabile e ur- vai”. Solo che io stavo spronando gli gente che la Chiesa metta in condizio- agenti ad abbandonare il mezzo perchè ne di non nuocere alla comunità eccle- temevo sarebbe potuto succedere un siale questi agit prop travestiti da prete disastro. Io cercavo di fermare i manife- che hanno letto (forse) e interpretato il stanti perché temevo che qualcuno des- Vangelo con la lente deformata e defor- se fuoco al mezzo, e contemporanea- mante dell'ideologia marxista-lenini- mente gridavo agli agenti di scendere sta».

Ufficialmente è una Il prete è ‘‘ proroga di indagini ‘‘ preoccupato: I giudici ancora non «Speriamo che questa l’hanno convocato storia non inasprisca per ascoltare la sua i miei rapporti con versione la Chiesa» Don Vitaliano della Sala davanti alla sua parrocchia Tano D’Amico

dispongo l’immediato invio all’autorità Il questore di Napoli: «Mi sento protetto dalla mia coscienza» giudiziaria. Si immagini se avrei coper- to comportamenti così gravi se fossero accaduti. Se tutto quello di cui sono Nicola accusati fosse davvero avvenuto sareb- be per me umiliante come questore e Izzo «La magistratura compia un atto doloroso come uomo che dirige di 5 mila poliziotti». Però lei sapeva che c’era un’in- chiesta aperta perché i due fun- zionari arrestati erano stati ascol- per rasserenare il clima» tati in qualità di persone a cono- scenza dei fatti. «Sapevo questo ma era normale Sandra Amurri sacrare i manifestanti». vata, lesioni personali, concorso zionare i giudici che tra alcuni co di tenere i rapporti con la magistratu- za la privazione della libertà per- che la magistratura li ascoltasse visto Compresa quella in cui si ordina- in sequestro di persona e per un giorni dovranno valutare la ri- ra e a fornire alla magistratura quanto sonale? che erano di servizio in quel giorno. Se va di andare a prelevare i manife- agente anche violenza sessuale. chiesta del Gip. richiesto. Le pare che se non mi fossi «Non è mio compito giudicare le ci fossero stati comportamenti fuori dal- NAPOLI «Attendo con piena fiducia il stanti feriti negli ospedali? «Non c’è neppure bisogno di speci- «Anche per questo sono necessari, fidato di lui o se minimamente avessi scelte della magistratura. Come questo- la legalità come è possibile che nessuno Tribunale del Riesame e qualunque al- «Ma questo non è un abuso. Acca- ficarlo, mi pare ovvio». da parte di tutti, segnali distensivi nello avuto qualcosa da nascondere lo avrei re che crede fortemente nella coesione e sia venuto a raccontarmelo o in qual- tra attività della magistratura tesa a fare de che durante una manifestazione o Non vi è stato, dunque, l’ordine spirito auspicato dal Presidente della Re- fatto?» dice. nella collaborazione tra le istituzioni ho che modo non me lo abbia fatto sapere chiarezza e a contribuire a rendere sem- durante un fermo in cui chi ha commes- di fare ciò che i ragazzi hanno pubblica per evitare che attorno alla de- Non crede che ad inasprire i toni fiducia, lo ripeto, in qualunque attività magari facendomelo intuire indiretta- pre più sereno il rapporto tra le istitu- so dei reati deve essere ricoverato dopo raccontato di aver subito? cisione del Tribunale del riesame si con- abbiano contribuito anche i suoi della magistratura che tenda a fare chia- mente? In ogni caso se errori ci sono zioni». essere stato sottoposto alle dovute cure, «Se fosse accaduto non si porrebbe centrino troppe aspettative in un senso uomini che si sono incatenati di- rezza al più presto e a rendere più sere- stati che vengano sanzionati. Non sono Seduto sulla poltrona di pelle rossa venga portato in caserma o al commis- il problema di indagarmi o di arrestar- e nell’altro». nanzi alla Procura? no il rapporto tra le istituzioni stesse». per l’impunità di nessuno. Ma chiedo nel suo ufficio il dottor Nicola Izzo, sariato per l’identificazione o per essere mi perché sarebbe molto più grave». Tace per un attimo come a ripensa- «Non l’ho condiviso. In quel modo Questore, lei afferma di non esse- un sistema equo e sereno non per il questore di Napoli, appare sereno: «mi arrestato se vi sono gli esigenze. Tant’è In fondo, anche se, comprensibil- re ai tanti veleni montati che in questi più che dimostrare solidarietà nuoceva- re a conoscenza di ciò che sareb- bene del questore, che non ha nulla da sento protetto dalla mia coscienza», di- che alcuni dei fermati sono poi stati mente dolorosa si tratta di una giorni hanno intossicato un po’ tutti no ai colleghi arrestati anche se com- be accaduto nella caserma Ranie- nascondere, ma per il bene del Paese». ce. Una coscienza che sa di non aver indagati dalla magistratura. I ragazzi vicenda giudiziaria che deve fare senza esclusione di colpi. Da una parte prendo che sentissero il bisogno di dire ro. Ma se avesse intuito qualcosa Migliaia di lettere sono arrivate e dato l’ordine di fare ciò di cui i suoi erano stati tutti dimessi, non sono stati il suo corso perché tanto clamore? vere e proprie aggressioni verbali ai ma- che gli erano vicini». lo avrebbe taciuto coprendo le continuano ad arrivare in Questura: Da uomini sono accusati. «Tutte le registra- sottratti alle cure». «I toni alti sono da evitare perché gistrati, dall’altra sospetti che non han- E se gli otto poliziotti non fosse- eventuali responsabilità? Napoli, ma anche da Bari, Palermo, Ve- zioni delle comunicazioni partite in La stranezza, nelle migliori delle possono contribuire alla disarticolazio- no risparmiato neppure i vertici della ro stati arrestati e magari fossero «La mia direzione è assolutamente rona, Trieste di cittadini che rinnovano quel giorno, comprese quelle mie, sono ipotesi, sta in ciò che sarebbe ac- ne delle istituzioni soprattutto a Napoli Questura come nel caso dell’ex capo stati raggiunti da un avviso di ga- trasparente. Non tengo mai una sola la loro fiducia nella Polizia, il loro biso- nelle mani della magistratura: nessuna caduto dopo visto che i capi di dove esiste un’illegalità diffusa». della Digos Tarantino. ranzia come è accaduto agli altri, carta nei cassetti. Ogni volta che ricevo gno di fiducia nella Polizia .E che chie- di queste, naturalmente, ordina di mas- imputazione sono: violenza pri- E che rischiano anche di condi- «Sono stato io ad affidargli l’incari- il clima sarebbe stato diverso sen- una segnalazione, anche la più lieve,ne dono verità qualunque essa sia.

Assicurazione, casa, sicurezza: questa è la vera solidarietà alla polizia. Approvate le nostre proposte Marilena con Agostino, Silvia e pa- 07/05/2001 07/05/2002 renti tutti. Ringraziano sentitamente La moglie Ida, le figlie Vally e Mila quanti con manifestazioni di affetto, ricordano nel primo anniversario del- stima e amicizia sono stati loro vicini la scomparsa Violante: il governo pensi alle riforme per la Ps GIUSEPPE DOZZO PRIMO GOTTI Torino, 5 maggio 2002 uomo onesto, semplice e generoso, ROMA La vera solidarietà alle Forze di Polizia «non si dà con le riferimento invece al problema della mobilità: «C' è un grande sempre in prima fila nelle lotte dei sfilate né contrapponendo la Polizia alla Magistratura». È quan- patrimonio immobiliare dello Stato che sta per essere dismes- Nadia Corticelli ringrazia tutti colo- lavoratori. to ha affermato il capogruppo Ds alla Camera Luciano Violan- so: la nostra idea - ha detto Violante - è che una parte di questo ro che le sono stati vicino nel dolore Pieve di Cento (Bo), 5 maggio 2002 te il quale ha sfidato governo e maggioranza ad approvare e patrimonio costituito da case sia destinato ad abitazioni delle per la perdita della cara attuare le quattro misure proposte dal centrosinistra. «La rapi- forze di polizia». Come terza proposta Violante ha sottolineato MAMMA LOREDANA da attuazione di queste misure - ha detto - sarebbe il modo più l' esigenza che vada realizzato concretamente, con una serie di serio di manifestare concretamente la nostra solidarietà alle normative di adeguamento, il patto sicurezza varato dal centro- e ricorda con la stessa infinita nostal- Forze di Polizia». «Ci battiamo sulle questioni vere che riguar- sinistra. «E soprattutto - ha aggiunto - va fatta quella che si gia il dano la polizia di Stato che non sono quello della solidarietà chiama la riparametrazione di carriere e retribuzioni». PADRE BRUNO sulla base di cortei o contrapposizione tra magistratura e forze L' ultima proposta riguarda una variazione del regolamen- di polizia». Violante ha quindi illustrato le proposte. La prima: to della Camera e del Senato: «Le forze di polizia - ha detto Bologna, 5 maggio 2002 «Nella legge finanziaria - ha sottolineato il presidente dei Ds Violante - sono oggi sballottate per le competenze parlamenta- alla Camera - è passata una nostra proposta che riguarda l' ri tra la commissione difesa, commissione affari costituzionali I compagni di Migliarina-Marcanto- assicurazione obbligatoria fatta dallo Stato per i danni causati e commissione giustizia: non c'è un luogo parlamentare che si ne ricordano con dolore dalle forze di polizia nell' esercizio delle proprie funzioni; è occupi specificamente delle forze di polizia. Quindi tra qual- CARLO COZZANI stata approvata la norma ma il governo non ha ancora fatto la che settimana presenteremo una proposta di modifica del normativa di adeguamento che consenta l' applicazione con- regolamento della Camera e del Senato con la quale si propone «CARLETTO» creta di questa importante garanzia». La seconda proposta fa la istituzione di una commissione ad hoc». domenica 5 maggio 2002 Italia 13

Prima gli scontri La comunicazione, dicono poi le botte alla i verbali, arrivò via radio ‘‘ DALL’INVIATO Enrico Fierro pristino del sistema e provvedere con Raniero. Ma non c’è traccia Ma il sistema di registrazione la massima urgenza all’espletamento degli accertamenti richiesti». NAPOLI Otto poliziotti arrestati, cento dell’ordine di trasferire era in avaria da un mese Richieste dei magistrati, ritardi, iscritti nel registro degli indagati. Una ‘‘ pazienti ma fermi solleciti, il primo inchiesta che continua – in attesa della i feriti dall’ospedale Impossibile dunque l’11 marzo di quest’anno. Parte dal- decisione del Tribunale del Riesame – l’Ufficio prevenzione generale della e che promette sviluppi clamorosi. In- alla caserma dei pestaggi acquisire il nastro Questura, al quale è arrivato dal diri- somma, i magistrati che indagano sui gente della Digos Tarantino, ed è indi- pestaggi e sulle violenze alla caserma rizzato al funzionario responsabile del Raniero, non servizio. «Do- si accontenta- vendo rispon- no di due vice- dere – si legge questori, il lo- – con urgenza ro lavoro pun- al Dirigente ta in alto. Mol- della Digos, si to in alto. È la prega la signo- prima impres- ria vostra a vo- sione che si ri- Sono cento i poliziotti sotto accusa ler fornire, sen- cava dalla let- za ulteriori ri- tura dei 12 fal- tardi, le regi- doni e delle Il rapporto della Digos: gli incidenti in piazza furono scatenati da un gruppo di no-global armati strazioni dei migliaia di pa- canali radio di gine da ieri Pg. nelle mani dei difensori degli imputa- ve ai sostituti procuratori una nota. sformata in una «tonnara» e i manife- ma di registrazione non ha funzionato (centro informativo) «dalla quale si e non permette «di fatto alcuna attivi- Un elemento essenziale ai fini del- ti. «Non è stato possibile, al momento, stanti e gli agenti avvelenati dai gas proprio quel giorno. evince l’impossibilità temporanea di tà inerente sia l’ascolto che le informa- l’inchiesta. Soprattutto per capire che Verbali di interrogatorio, intercet- acquisire la riproduzione delle comu- urticanti e resi feroci dagli scontri, le Era in avaria, quel sofisticato con- riproduzione delle comunicazioni sui zioni in archivio». L’estensore della no- tipo di ordine era stato diramato quel tazioni, relazioni di servizio: tutto per nicazioni radio sui canali pg ed infor- vetrine dei negozi e le banche dell’area gegno, da tempo. Tra le carte allegate canali Pg ed informatica relative al 17 ta, visibilmente imbarazzato, fa una giorno. In una relazione del vicecom- ricostruire quella giornata del 17 mar- matica, relative al 17 marzo 2001, cau- devastate, non si trova traccia del pas- al fascicolo, c’è una nota del 14 marzo marzo 2001, a causa di una avaria del premessa: «L’intervento tecnico è già missario Centolettti, si legge che «a zo del 2001. Ed arrivare, finalmente, a sa del sistema di registrazione Abadus saggio più delicato: chi diede l’ordine 2002, che in forma i magistrati di una sistema di registrazione». Ancora il 13 stato più volte richiesto e sollecitato cessate esigenze operative lo scrivente, capire chi ordinò di prelevare dagli DLD». Insomma, di quella giornata di prelevare in modo indiscriminato i relazione redatta dall’ispettore capo marzo del 2001, una nuova nota: il alla Zona Tlc competente, sarà mia si disposizione della centrale operati- ospedali cittadini persone ferite e di d’inferno, con Piazza Municipio tra- feriti dai nosocomi cittadini. Il siste- Covino, responsabile tecnico del Cot sistema è in panne dal 1 febbraio 2001 premura informarla dell’avvenuto ri- va, si riportava in Piazza Garibaldi e portarli in caserma. Un grande buco dopo poco, all’ospedale Loreto Mare, nero dentro il quale è difficile captare dove diversi manifestanti si erano por- un raggio di luce. Non v’è traccia di tati a seguito degli scontri». Il funzio- ordini scritti e firmati da dirigenti del- nario precisa che i manifestanti «veni- la Questura che imposero il cambio vano accompagnati presso la caserma della destinazione d’uso di quella ca- Raniero». serma da luogo dove dovevano essere Gli incidenti del 17 marzo furono portati e identificati i manifestanti vio- preceduti «da chiare e inequivocabili lenti, a luogo dove – nella più rosea segnali di intenzioni tutt'altro che paci- delle ipotesi – vengono portate perso- fiche da parte delle frange più estre- ne che nella maggior parte dei casi me». Inizià così il rapporto della poco o nulla hanno a che fare con Digos sugli incidenti di piazza Munici- saccheggi, attacchi alla polizia e violen- pio inviato alla procura della Repub- ze varie. Il tutto – come si capisce con blica nell'ambito dell'inchiesta che ha chiarezza dagli interrogatori degli otto portato all'emissione di 8 avvisi di ga- poliziotti arrestati – nella più totale ranzia. La polizia ricorda la serata del confusione e nella assoluta mancanza 14 marzo quando «nei pressi della que- dei più elementari diritti delle persone stura si registrò il lancio di petardi e fermate. Difficile, per i magistrati che oggetti contro l'ingresso principale» e hanno indagato, districarsi nel dedalo «danneggiamenti delle vetrine della di notizie chieste e non date, o date in banca Popolare di Milano in piazza modo ritardato, senza l’aiuto di un Carità», nonchè «l'aggressione a una funzionario di valore della Questura pattuglia in via Medina». di Napoli, Paolo Tarantino, il capo Il rapporto prosegue poi con l'arri- della Digos. vo in treno di circa 1300 persone «ap- I magistrati vogliono capire da do- partenenti ai gruppi “antagonisti”, au- ve sia arrivato l’ordine, e chiedono a tonomi e ancarchici attivi in diverse Tarantino di sequestrare tutto il mate- città d'Italia». «Il corteo - come rico- riale della centrale radio. Del resto – struisce la polizia - composto da un come si legge negli interrogatori pub- totale di 7000 persone è stato inizial- blicati a parte – alcuni poliziotti e gli mente aperto da Rifondazione comu- stessi funzionari ammettono che l’or- nista, Giovani comunisti e aderenti al- dine è arrivato via radio, anche se il la rete No Global. Nella parte centrale vicequestore Fabio Ciccimarra dice si sono invece posizionati associazioni che quel giorno lui non sentì l’ordine di lavoratori e disoccupati, mentre nel perché la radio del suo ufficio era sin- segmento finale erano attestati circa tonizzata su una canale diverso da 100 anarchici in parte travisati ed ar- quello dell'ordine pubblico, puntata – mati di bastoni e catene. com’era – sulle frequenze della polizia A chiudere il corteo erano gli ade- giudiziaria. Il 25 marzo di quest’anno renti ai centri sociali, per la maggior – quando l’inchiesta è ampiamente av- parte provenienti da Torino, Roma e Fiaccolata degli agenti di polizia aderenti al SAP ( Sindacato autonomo di polizia) in piazza del Plebiscito ieri a Napoli dopo gli arresti dei loro colleghi Fusco /Ansa viata – il dottor Paolo Tarantino scri- Milano».

DALL’INVIATO I verbali degli interrogatori di poliziotti e funzionari arrestati. Tanti «non ricordo», amnesie, e lo scaricabarile nizzazione alla caserma Raniero, e chiari- sce da chi arrivò l’ordine di prelevare i feriti dagli ospedali. «Verso le ore NAPOLI E ora i verbali, quelli degli inter- 9,30-10 già sapevamo che per disposizio- rogatori che i sei poliziotti e i due funzio- ne dei vertici della Questura, in partico- nari arrestati ormai una settimana han- «Non ho visto...e nel bagno non c’era sangue» lare l’Ufficio di Gabinetto, dovevamo ri- no reso ai pubblici ministeri Marco Del manere in caserma per accogliere perso- Gaudio e Francesco Cascini. Ammissio- ne prelevate in ospedale, perquisirle e ni su palesi violazioni di regole e diritti i verbali identificarle...Abbiamo trattenuto i ra- (magistrati non informati, avvocati non gazzi, perché nel giro di mezz’ora arriva- avvisati, familiari tenuti all’oscuro del rono circa quaranta persone e non pote- fermo dei loro figli), descrizione minu- vamo identificarle di volta in volta facen- ziosa delle disorganizzazione che impe- dole così andar via». Nel lavandino del rava quel 17 marzo di un anno fa alla bagno c’era sangue: «Qualcuno si è lava- caserma Raniero, la struttura della Poli- to il viso nel lavandino ed è possibile che zia di Stato dove furono trasportati 86 sia rimasto sporco di sangue, ma si trat- persone prelevate in modo indiscrimina- tava di ferite pregresse. Non ho sentito

to dagli ospedali cittadini per essere iden- urla provenire dal bagno, sentivo solo tificati e interrogati come «sospetti» au- quelle dei colleghi che urlavano ai ragaz- tori delle violenze di piazza. E soprattut- ‘‘ ‘‘ ‘‘ ‘‘ zi per farsi sentire»... Ai ragazzi denudati

to un grande «buco nero» che resiste ad venivano fatte fare delle flessioni: «Per ogni tentativo di illuminazione: chi deci- vedere se nascondevano qualcosa nelle se, quale autorità, che la destinazione di CARLO SOLIMENE, FABIO CICCIMARRA, PIETRO BANDIERA, agente MICHELE PELLEGRINO, agente parti intime. Le perquisizioni le faceva- quella caserma cambiasse all’improvvi- mo perché queste persone provenivano ‘‘ ‘‘ ‘‘ vicequestore commissario capo «Ai ragazzi denudati «Arrivai alla Raniero alle ‘‘ so, mentre ancora la piazza era infiam- «L’ordine di prelevare le «Non ho sentito l’ordine da una manifestazione con scontri vio- mata dagli scontri? Nessuna risposta venivano fatte fare delle 7,50 e il dottor Solimene lenti». chiara. Solo «non ricordo», amnesie, bu- persone negli ospedali via radio perchè era flessioni per vedere se mi spiegò in cosa doveva MICHELE PELLEGRINO, agente di rocratico scarico di responsabilità. non l’ho dato io. Anzi, sintonizzata sui canali nascondevano qualcosa consistere il servizio. Ero turno alla Ranieri dalle 8 del mattino CARLO SOLIMENE, interrogato il 30 non lo sapevo. Il dottor della polizia giudiziaria. nelle parti intime. Queste convinto che ci sarebbe alla 14. «Arrivai in caserma alle 7,50 e lì aprile. Quel giorno aveva il compito di Fiore mi disse di recarmi Solimene mi disse che i perquisizioni le facevamo stato un pm in caserma. I il mio funzionario, dottor Solimene, mi coordinare l’atttività di perquisizione e alla caserma Raniero. ragazzi che provenivano spiegò in cosa doveva consistere il servi- controllo all’interno della Raniero. E’ac- perchè provenivano da ragazzi mi chiesero di zio: tutti gli atti di polizia giudiziaria nei cusato di aver consentito «con il suo Non ho visto scene di dagli ospedali erano scontri violenti chiamare i parenti, non confronti dei manifestanti fermati, sia comportamento omissivo la commissio- violenza». sospettati» in piazza» l’ho fatto» quelli provenienti dalla piazza che di ne di atti illeciti che si svolgevano sotto i quelli provenienti dagli ospedali. Mi sor- suoi stessi occhi». «Verso le 22,30-22,40 presi del fatto che avrebbero impiegato ricevetti dal dottor Fiore, capo della ospedali non l’ho dato io, ovviamente, sce di aver sentito quell’ordine (preleva- era sui canali della polizia giudiziaria, co la sua risposta: «Mi limitai ad interve- ma. Escludo che ai ragazzi venissero sot- noi della Mobile, che normalmente ope- squadra Mobile, l’ordine di recarmi alla né qualcuno mi ha informato che c’era re i feriti dagli ospedali e portarli alla non sul canale dell’ordine pubblico. Alla nire per tranquillizzare tutti e dissi che tratti i rullini fotografici». Ciccimarra, riamo nel servizio antidroga, per un ser- Caserma Raniero per coordinare l’attivi- stato un ordine di tal genere. Prendo Raniero) via radio. Una carriera ricca, Raniero, il dottor Solimene mi disse che bisognava stare tranquilli per fare presto poi dice di non ricordare che suoi uomi- vizio di ordine pubblico. Ero convinto tà di supporto al personale che aveva atto che i miei coindagati hanno detto quella del giovane funzionario: cinque i ragazzi provenivano dagli ospedali e e andarcene via tutti. Mi limitati a tocca- ni arrivarono in ritardo alla Raniero. che ci sarebbe stato un pubblico ministe- preso parte alla manifestazione, così co- di essere al corrente fin dal mattino che anni di Accademia, Capo della Mobile a che erano in stato di fermo e comunque re in volto il T. (il ragazzo che lo accusa, Una circostanza che aggrava ancora di ro in caserma. È vero che i ragazzi mi me era stato deciso in una riunione alla sarebbero arrivate persone prelevate da- Vibo Valenzia e tre encomi solenni pri- sospettati. Non ho sentito né visto scene ndr) e sicuramente non usai espressioni più la posizione dell’ispettore Francesco chiesero di chiamare parenti e difensori, quale il dottore aveva preso parte». gli ospedali, ma continuo a dire che io ma di arrivare alla Questura di Napoli, di violenza. Quando sono arrivato sono lesive della sua personalità. Non ritenni Adesso, il quale si è sempre difeso dicen- ma non volevo che attraverso il cellulare «Molti manifestanti arrivavano feriti, io non lo sapevo. Non ho visto scene di sua città natale. Viene riconosciuto da andato a vedere il bagno, era in condizio- di avvisare il pm, se c’era necessità lo do che lui arrivò con almeno un’ora e venisse reso pubblico il luogo dove i ra- pensavo che comunque sarebbe emerso violenza, non ho notato nulla di anoma- una serie di ragazzi come il funzionario ni normali, non c’erano tracce di san- avrei chiamato, ma non era il caso. Non mezza di ritardo in caserma. «Non ricor- gazzi venivano portati...Le condizioni che queste persone avevano commesso lo, non ho visto né rullini né macchine che era presente quando c’erano le vio- gue, c’era urina per terra, ma credo sia ho avvisato nessun avvocato perché non do nessuno che arrivò in ritardo, France- dei bagni prima dell’arrivo dei ragazzi qualche reato, le pattuglie mi riferirono fotografiche, altrimenti le avrei seque- lenze, una ragazza dice che lui le ha rivol- normale. Ho notato che c’erano dei rulli- potevamo attendere ulteriormente. sco Adesso non ha una fisionomia che erano di assoluta igiene, ma ad un certo che avevano avuto l’ordine di prelevare i strate. Non ho visto nulla di ciò che è to frasi minacciose, un altro, invece, so- ni fotografici srotolati, ma non ho pensa- Quando entrai in caserma non vidi né mi é rimasta particolarmente impressa, punto ho dovuto regolare anche i biso- feriti dagli ospedali dalla sala. Nel mio stato descritto, se avessi visto scene del stiene di essere stato schiaffeggiato dal to che fossero dei ragazzi, né ho chiesto genitori, né avvocati. Non dovevo essere ho fatto fatica a ricordare che fosse della gni fisiologici accompagnando i ragazzi turno nessuno fu identificato come re- genere sarei andato via dalla Polizia». funzionario. «Non ho sentito l’ordine nulla sulla loro provenienza». Un testi- io a redigere il verbale di fermo, ma Squadra Mobile». in bagno lasciando la porta aperta, visto sponsabile di episodi di violenza in piaz- IL DOTTOR FABIO CICCIMARRA vie- via radio (prelevare i feriti dagli ospeda- mone accusa il funzionario di averlo ri- avrebbero dovuto già farlo coloro che PIETRO BANDIERA, è un agente e che i ragazzi urinavano fuori dalla taz- za. L’ordine di prelevare le persone dagli ne interrogato lo stesso giorno. E smenti- li, ndr), perché nel mio ufficio la radio petutamente schiaffeggiato sul volto. Ec- avevano trasportato i ragazzi in caser- racconta la situazione di caos e disorga- za...». e.f. 14 Italia domenica 5 maggio 2002

Roberto Arduini Lombardia, Piemonte, centro Italia. Piove da più di 48 ore: si temono frane e alluvioni. Allagata la sede del “Corriere della Sera” torrenziali hanno causato l’innalza- mento del livello dei fiumi e nume- rosi smottamenti. Il traffico è forte- ROMA Il maltempo devasta tutta mente rallentato su tutte le arterie l’Italia settentrionale e si prepara ad principali della provincia di Bolza- invadere anche il sud. Pioggia, neve, Maltempo, massima allerta per i fiumi no. Da due giorni, la strada statale frane e allagamenti, imperversano del Brennero è chiusa per una fra- da due giorni in Lombardia, Pie- na. monte, Val d’Aosta e Liguria, dove rale e dove domani le scuole reste- Foppi di Gandellino, in alta Val Se- In Veneto, la pioggia ha infieri- ieri è piovuto ininterrottamente per ranno chiuse. Problemi di frane vici- riana, cinquantuno persone sono to soprattutto sulle prealpi vicenti- tutta la giornata. In queste regioni è no Domodossola, dove le strade ver- state evacuate, a causa di una frana ne. Ci sono state tre frane nella zona stato dichiarato lo stato di allerta, so il Canton Ticino sono interrotte, che minaccia le case del paese. Altre di Valdagno e Recoaro. Le conse- mentre Alto Adige, Veneto sono a paura per i livelli del fiume Olona, frane si sono verificate in Val Siria- guenze sono ricadute soprattutto su- rischio valanghe e frane. del lago di Como e del Po, salito di na e in Val Brambilla, mentre gli gli automobilisti e tutta la viabilità La situazione più critica è in Pie- cinque metri nelle ultime ventiquat- allagamenti hanno coinvolto la Val ne ha risentito. A San Pietro di Ca- monte, dove la pianura è allagata tro ore. Cavallina, i comuni del lago d'Isso e dore, in provincia di Belluno, una nel novarese e nel vercellese a causa Allagamenti anche in Lombar- la stessa Bergamo. frana si era staccata nei giorni scorsi di trentasei ore di piogge incessanti. dia. Il lago Maggiore è straripato Solo in serata la situazione è mi- costringendo all’evacuazione di al- Molti canali e diverse rogge hanno nelle zone di Arona, Feriolo e Pallan- gliorata, con temporali meno violen- cune case. Preoccupazione desta in- rotto gli argini, sommergendo le col- za. A Milano, la zona Fiera è rima- ti. Per oggi e domani le piogge non vece nel padovano, a Montagnana, tivazioni di riso e mais, mentre inte- sta allagata per ore, mentre all’aero- dovrebbero superare i dieci millime- il fiume Frassine che per la pioggia ri abitati e cascinali in pianura sono porto di Malpensa novanta voli in tri. Restano, comunque, confermati si è ingrossato molto. Sulle Dolomi- stati isolati. Secondo gli agricoltori, arrivo sono stati cancellati e quaran- lo stato di preallarme per le provin- ti, intanto, la neve è caduta in diver- la semina è ormai compromessa. In ta dirottati. È stato, però, riaperto il ce di Bergamo, Brescia, Como, Lec- se località e, oltre i 2500 metri, si una frazione di Vinzaglio, al confi- valico commerciale di Como-Broge- co, Sondrio e Milano e lo stato d’al- potrebbero verificare valanghe. ne con il Vercellese, i centocinquan- da, chiuso nel pomeriggio di due larme per Varese. Il maltempo cala ora al sud. A ta abitanti sono stati costretti ad ab- giorni fa per il rischio frane nella Forti disagi anche in Liguria e Bologna, le forti piogge hanno gua- bandonare le loro abitazioni e nella zona del San Gottardo. Il valico del soprattutto in Trentino-Alto Adige stato la «Festa dell’aria», e il vento provincia di Verbania e parte del Sempione è stato chiuso per neve al dove, a causa della neve, che sopra i ha causato la caduta di alcuni alberi. bacino del Sesia è stato confermato transito dei mezzi pesanti. duemila metri supera i sessanta cen- Gli ncessanti temporali in Umbria e il livello di allerta, mentre Novara Frane e allagamenti hanno colpi- timetri, c’è la possibilità di valan- Lazio hanno generato disagi e inci- Una zona della fiera di Milano allagata dalla persistente pioggia di ieri Ferraro/Ansa ha chiesto lo stato di calamità natu- to tutta la provincia di Bergamo. A ghe. In tutta la regione, le piogge denti gravi sulle strade. Denunciare gli immigrati malati? Meglio il carcere I medici di famiglia scrivono a Bossi: «Per fortuna lei è destinato a rimanere isolato»

Maristella Iervasi lità, di condizione sociale, ideolo- gica di devoluzione spinta oltre Sant’Egidio, che ha detto: «La Più semplicemente voleva che si gica, in tempo di pace come in ogni limite, si consentisse a uo- proposta aveva un sapore surrea- parlasse di questo, come si sta tempo di guerra; quali che siano mini quali Bossi di poter concre- le. Avrebbe chiesto ai medici di facendo, per lanciare un altro se- ROMA «Preferiremmo il carcere le condizioni istituzionali e socia- tizzare, legiferando, idee mo- smettere di fare i medici, di viola- gnale: la paura immotivata degli piuttosto che denunciare gli im- li nelle quali opera. «Per nostra struose». E Falconi conclude co- re la legge sulla privacy e la deon- immigrati». migrati clandestini». I medici di fortuna - sottolinea il segretario sì: «Le consiglierei, onorevole tologia medica. E al tempo stes- Intanto ieri, il ministro per i famiglia insorgono contro Bossi: della Federazione dei medici di Bossi, di avere più rispetto per la so avrebbe aumentato la margi- Rapporti con il Parlamento, Car- consigliano al ministro delle Ri- base - l’onorevole Bossi è prede- dignità umana e, per quanto ci nalità degli immigrati che è una lo Giovanardi, si è detto sicuro forme di avere più rispetto per la stinato a rimanere isolato, in un riguarda, della nostra nobile pro- delle cause dell’insicurezza». Se- di una rapida approvazione del- dignità umana e della professio- un Paese democratico e in un fessione medica. Sappia in ogni condo Marazziti, l’unico interes- la legge sull’immigrazione, possi- ne medica, e nel merito della governo democratico nel quale i caso che, se mai avesse in mente se del paese è che tutti gli immi- bile già «nei prossimi 15 giorni». proposta «indecente» propongo- suoi colleghi ministri l’hanno di provarci, sapremmo come agi- grati escano dal sommerso e «Il test che è passato al Senato - no al leader leghista di raddop- spinto ad una precipitosa ritira- re». non che tutti vengano spaventa- ha precisato il ministro - è un piare la capienza delle carceri ta. Non oso immaginare però,co- Sulla proposta «indecente» ti. «Per questo credo che nean- testo soddisfacente per tutta la per accoglierli. «Meglio la galera sa potrebbe accadere in alcune di Bossi è intervenuto anche Ma- che la Lega volesse davvero far Cdl e spero verrà votato celer- - ha tuonato il segretario nazio- zone d’Italia, laddove, in una lo- rio Marazziti della Comunità di passare quell’emendamento. mente dalla Camera». nale della Fimmg, Mario Falconi - piuttosto che rispettare una norma difficilmente applicabile anche in un regime totalitario». L’emendamento alla legge sull’immigrazione che persegui- tava gli immigrati malati era sta- to presentato a sorpresa dal mi- nistro-provocatore nell’ultimo Consiglio dei ministri di venerdì scorso. Le proteste di Rocco But- tiglione e degli altri esponenti centristi l’hanno poi bloccato. Ma sono bastate le volontà (ulti- me?) di Bossi per aprire la pole- mica. «Semmai avesse in mente di riprovarci, sapremo come rea- gire», scrivono i medici di base. Livia Turco, responsabile Welfa- re dei Ds ed ex ministro della solidarietà sociale, invece dice: che è in linea con altre norme chiusa le proteste dei medici di «Questo signore, nella sua volga- contenute nella legge porta il no- famiglia». rità è alla ricerca esasperante di me di Bossi e di Fini. Norme di Già la Fimmg. Secondo il co- espedienti per mandare messag- cattivo gusto, razziste, come dice deontologico, il dovere del gi propagandistici contro gli im- l’emendamento che ha tolto di medico è la tutela della vita «e il migrati». Mentre Giulio Calvisi, fatto il diritto agli immigrati di sollievo della sofferenza, senza responsabile immigrazione dei accedere all’edilizia residenziale discriminazioni» di età, di sesso, Ds, sottolinea: «È una proposta pubblica. Sottoscrivo a scatola di razza, di religione, di naziona-

Condannata Maria Ausilia Piroddi, ex segretaria Cgil. Aveva commissionato l’omicidio di 2 persone Delitti alla Camera del lavoro: 4 ergastoli

LANUSEI Quattro duplici ergastoli per due omicidi. La sta- gione del “sangue e terrore” che ha colpito per più di un anno la Cgil dell’Ogliastra si è conclusa con la condanna per Minniti sui servizi segreti i quattro imputati. Secondo i giudici della Corte d’Assise di Lanusei, Maria Ausilia Piroddi ex sindacalista di 43 anni, «Una riforma di basso profilo» Adriano Pischedda operaio di 37, Mario Cabras operaio di 37 e Sandro Demurtas di 30, sono i responsabili dei due ROMA Una riforma «di basso profilo» che «non affronta i omicidi avvenuti tra il 1996 e 1997 nella zona della Sarde- nodi strutturali» e soprattutto «non prevede elementi di gna nord orientale. Secondo i giudici i quattro sono i re- garanzia per le operazioni non convenzionali», ovvero la sponsabili, due mandanti e altrettanti esecutori dei due cosiddetta licenza di reato. Così Marco Minniti, responsabi- omicidi che hanno fatto vivere una vera e propria stagione le per i problemi dello Stato dei Ds, giudica il ddl di riasset- del terrore anche gli abitanti di Barisardo. In questa zona to dei servizi segreti varato dal governo, pur riconoscendo- situata nella Sardegna nord orientale, nel giro di dieci mesi gli due aspetti «positivi»: la riduzione dei termini per la sono stati assassinati Pierpaolo Demurtas guardia forestale decadenza del segreto di Stato e la possibilità di assumere di 27 anni e Franco Pintus, segretario territoriale della Flai fuori dalla pubblica amministrazione specialisti per i servi- Cgil e avversario politico dell’imputata. Maria Ausilia Pirod- zi. «Non ci si trova di fronte ad una riforma organica: - di sino al 1995 ricopriva l’incarico di segretario della Came- sostiene Minniti - l'esigenza di sicurezza, sia internazionale ra del Lavoro della Cgil dell’Ogliastra, ma venne poi sia interna, merita ben altro processo di riforma della vec- “sollevata” alla fine di una lunga serie di polemiche. I giudi- chia legge 801, capace di proporre una nuova intelligence ci del tribunale di Lanusei hanno accolto in pieno la tesi del per l'Italia, che la metta in condizione di misurarsi con le pubblico ministero Valeria Pirari che dopo un processo esperienze qualitativamente più alte in campo europeo e durato più di un anno aveva chiesto l’ergastolo per i quattro internazionale». Ma soprattutto sottolinea che «l'aspetto imputati. Secondo la tesi dell’accusa, accolta poi dai giudici, più preoccupante del ddl è che esso affronta il tema delle Maria Ausilia Piroddi, e Adriano Pischedda sono i mandan- operazioni non convenzionali senza prevedere elementi di ti dell’assassinio di Pierpaolo Demurtas, ucciso in un atten- garanzia». «Nel momento in cui - afferma Minniti - si apre tato in una strada di campagna alla periferia di Barisardo il la possibilità, giusta per dei moderni servizi, di operare con 4 giugno del 1996, e poi quello di Franco Pintus. Due deroghe alla legge, essa non può dipendere esclusivamente omicidi che secondo i giudici sono stati stati commissionati dall'esecutivo e non essere vista in un quadro ben più da Maria Ausilia Piroddi e Adriano Pischedda e portati a ampio di garanzie». A questo proposito l'esponente Ds termine da Mario Cabras, operaio di 37 anni e Sandro ricorda che la proposta di legge di riforma, di cui è firmata- Demurtas di 30. Per i quattro i giudici hanno deciso il rio insieme a Sergio Mattarella, prevede di affidare a «tre massimo della pena perché il duplice omicidio sarebbe avve- saggi il compito di garantire la congruità delle ragioni che nuto in continuazione dello stesso disegno criminoso. autorizzano all'azione non convenzionale». Davide Madeddu domenica 5 maggio 2002 15

TROPPO STRESS, IN AUMENTO GLI INFORTUNI NEI CALL CENTER CON L’EURO RAFFORZATO L’UE GUARDA AD EST

FIRENZE Ustioni e cadute, ma anche sintomi psico-patologici quali sono stati consegnati questionari in cui si esaminano sia BRUXELLES L’euro finalmente più forte ed in netta ripresa sul do con l’allargamento dell’Unione ad est, aumenteranno sensi- legati allo stress provocato da ritmi lavorativi sempre più il tipo di contratto - in parecchi casi collaborazioni coordinate dollaro, insieme ad altri importanti segnali di ripresa economi- bilmente i paesi al di fuori della moneta unica. L’eurogruppo intensi e spazi di lavoro ristretti, rientrano tra le cause di e continuative anzichè contratti di lavoro dipendente - sia il ca, farà avviare ai ministri dell’economia dell’Ue una riflessio- continuerà ad avere lo stesso carattere informale attuale, o infortunio a cui sono maggiormente sottoposti i lavoratori tipo di attività svolta rispetto alle mansioni ed agli orari, con ne sulle possibilità di una Europa allargata ad est. Il primo diventerà un consiglio a tutti gli effetti? atipici impegnati nella ristorazione veloce e nei «call-center». particolare riferimento alla flessibilità. Le violazioni emerse incontro informale si terrà lunedì sera a Bruxelles, nella così Per l’Italia sarà presente il ministro del tesoro Giulio Tre- Lo dicono i primi esiti di un'indagine - la prima in Italia - dimostrano, dai primi risultati, che nella ristorazione veloce detta riunione dell’Eurogruppo, che ha il compito di prepara- monti che arriverà a Bruxelles con dei dati sul fabbisogno di sugli infortuni e le malattie sul lavoro tra i lavoratori atipici queste sono legate proprio alla tipologia del lavoro: spazi re proprio il summit dei ministri dell’economia. aprile. Il nostro paese è stato invitato dalla Commissione a che si sta svolgendo a Firenze su iniziativa della Asl 10 e del ristretti, la necessità di svolgere tutto troppo velocemente, Sul tavolo ci sarà anche una lettera di Pedro Solbes, com- rispettare gli impegni presi nel Programma di Stabilità con Comune. comprese le operazioni di pulizia dei locali e dei macchinari e, missario europeo all’economia, sul futuro dell’Europa e sulle una progressiva riduzione del deficit di bilancio fino al pareg- L' indagine è centrata sulla percezione che hanno dei in alcuni casi, l' uso di sostanze chimiche per la pulizia senza le proposte che la Commissione europea sta preparando, in gio 2003. Nell’agenda dei lavori di martedì è poi prevista una problemi della sicurezza e della prevenzione sui luoghi di necessarie precauzioni da parte dei lavoratori. «In un call modo particolare quelle dirette a raggiungere un governo discussione sulla tassa dell’energia. Visto l’empasse registrato lavoro proprio i lavoratori atipici, come ha spiegato la respon- center - ha detto ancora l' esperta - sono state contestate dell’economia. Solbes chiede un più forte coordinamento del- fino ad ora, il Presidente di turno, lo spagnolo Rodrigo Rato, sabile della ricerca per la Asl fiorentina, Carla Zamboni. Fino- violazioni nell' illuminazione, una situazione microclimatica le politiche economiche, il che vuol dire anche una più attenta ha ridisegnato un nuovo schema di compromesso al fine di ra la ricerca si è concentrata sui lavoratori interinali e sui non ottimale dovuta all' inadeguatezza dell' impianto di aera- applicazione delle raccomandazioni della Commissione euro- tener conto delle ragioni di alcuni paesi che con le loro resi- dipendenti di alcuni «call-center» e «fast-food» di Firenze ai zione e troppa rumorosità di sottofondo». pea. Infine una riflessione sul futuro dell’Eurogruppo, quan- stenze hanno fino ad ora impedito un’intesa.

I casi Necchi, Bull, Italtel e Meteor Torino si mobilita per il futuro della Fiat Occupazione, le crisi aziendali Incontro in settimana tra Chiamparino e Cantarella. I Ds: intervenga il governo non risparmiano la Lombardia Sono oltre 2mila i posti a rischio Massimo Burzio «faranno la loro parte» per quanto ri- guarda, ad esempio, la formazione. Obiettivo finale: uscire dalla crisi utiliz- Giovanni Laccabò TORINO Sul caso Fiat scende in campo zando le difficoltà per farle diventare, Sergio Chiamparino. Il Sindaco della anche, un’opportunità di miglioramen- «città dell’auto» non soltanto chiarisce to. In merito alla situazione debitoria MILANO Le crisi aziendali tengono banco anche nella ricca che il futuro di Torino non può assolu- della Fiat, poi, Chiamparino ha detto: Lombardia: i posti a rischio, pur limitando il monitoraggio alle tamente prescindere dall’industria, e da «C’è un impegno serio della Famiglia imprese medio-grandi, sono nell’ordine delle migliaia e denuncia- quella dell’auto in particolare, ma riba- Agnelli e i segnali ci sono tutti». Per no la mancanza di un governo del mercato del lavoro. Dice il neo disce che, in quest’ambito, la Fiat ha un quanto riguarda, ancora, il discorso del- segretario nazionale della Fiom Tino Magni: «Nonostante il merca- ruolo irrinunciabile. Ma per combatte- la «qualità», Chiamparino ha sostenu- to del lavoro lombardo denoti una certa vivacità, tuttavia molto re la crisi, servirà l’apporto di tutti: go- to, nell’incontro di ieri cui hanno parte- spesso, proprio perché manca un governo degli strumenti, sindaca- verno, azienda, istituzioni e parti socia- cipato anche altri esponenti politici dei to ed istituzioni sono costretti a intervenire fabbrica per fabbrica». li. In più, sempre secondo Chiampari- Ds come Albetro Nigra, Salvatore Rapi- Da qui l’urgenza, conclude Magni, di nuovi strumenti a partire no, sarà sempre più necessaria una mag- sarda, Gioacchino Cuntrò, sindacalisti dalla formazione continua. giore qualità nei prodotti. Mentre per e semplici operai, che: «Innovazione e Si comincia nel Lecchese con la «Costamasnaga Ferroviaria» rivitalizzare, a breve, il mercato dell’au- qualità non devono solo significare la- che naufraga in un mare di debiti. Caso singolare, nonostante il to sarebbero utili anche degli incentivi boratori di ricerca. A Torino ci deve salvataggio sia possibile perché il gruppo Ligresti si è dichiarato all’acquisto di vetture ecologiche. essere il valore aggiunto della produzio- interessato a rilevare l’azienda, che è appetibile, stavolta la proprie- Intervenendo, ieri, ad un convegno ne auto». Sui rapporti Fiat – General tà tentenna. Il fallimento è un ri- dal nome, emblematico, «La Fiat lascia Motors, poi, il sindaco ha affermato schio palpabile: giovedì 9 maggio Torino?», organizzato dai Democratici che: «L’accordo non deve fare paura. il tribunale decide sulle istanze di di Sinistra e concluso dal segretario pro- Nel mondo dell’auto si sopravvive alle Costamasnaga fallimento di due creditori. Pro- vinciale, Rocco Larizza, Chiamparino crisi se si fa parte di un grande Gruppo. Ferroviaria: il vincia, prefetto e sindacati premo- ha prima di tutto chiarito che: «La que- Ma deve, invece, preoccupare che i ter- no perché sia imboccata la pista stione del futuro della Fiat non è né di mini dell’intesa siano anticipati a causa salvataggio è della legge Prodi, condizione che destra né di sinistra ma riguarda il futu- della debolezza della Fiat. Dalla Gm – possibile, ma la Ligresti ha posto per subentrare. Il ro della città. Ma questo va visto nel ha aggiunto – deve comunque arrivare rischio del tracollo esaspera i lavo- contesto di tutta l’economia torinese». una forte iniezione di innovazione. Al proprietà tentenna ratori che nei giorni scorsi e anche Secondo Chiamparino, insomma, even- 2004, però – ha concluso riferendosi ieri hanno occupato i binari della ti come le Olimpiadi del 2006 «serviran- alla data in cui Fiat dovrebbe esercitare Lecco-Monza. I posti a rischio sono 262. La fabbrica è occupata da no a far crescere altri settori sin qui l’opzione a vendere il proprio 80% a mesi e da due mesi non ci sono stipendi. Spiega Magni: «Provin- trascurati» come ad esempio il turi- Gm- l’azienda deve giungere con mag- cia, Comune e sindacati si sono mossi per trovare uno sbocco Operai all’uscita della Fiat Mirafiori di Torino smo, il commercio oltre a far nascere giore forza e con un management che positivo. La soluzione è possibile perché il lavoro non manca: è «quelle infrastrutture che deve necessa- sia altrettanto forte. Solo così si potrà incomprensibile il comportamento irresponsabile della proprie- riamente avere una moderna città indu- implementare l’eventuale scambio azio- tà». Il tracollo ha coinvolto altri 300 addetti delle piccole fabbri- striale». Da parte di Chiamparino, quin- nario». E queste idee, Chiamparino le che-satelliti della zona, soprattutto artigiane: «Se la Costa chiude, di, non c’è - e non c’è mai stata - nessu- esporrà proprio ai vertici Fiat. Con Fre- per l’occupazione della zona sarebbe un colpo molto grave». na intenzione di accettare la trasforma- sco e Cantarella è previsto un incontro E l’agenzia americana Fitch declassa il «rating» del Lingotto A Pavia prosegue la crisi infinita della Necchi, che compromet- zione di Torino in qualcosa di diverso nella prossima settimana. Sarà l’occasio- te 650 posti: «Una crisi decennale, ma nell’ultimo anno si è fatta da un moderno polo industriale e, in ne per ripetere anche la proposta di MILANO La situazione di Fiat finisce sotto la lente di cessione di una serie di attività, come annunciato nel drammatica perché mancano prospettive». Si pone il problema particolare, autoveicolistico. E a ripro- incentivare l’acquisto di vetture ecologi- Fitch, l’agenzia internazionale di ratings, che ha deciso dicembre 2001» e che dovrebbe portare a dimezzare della sopravvivenza, una volta esauriti i tempi della Cig. Magni: «Si va di questo, ieri, il sindaco ha rivelato che. «Non possiamo aspettare il prossi- di mettere sotto osservazione per un possibile l'indebitamento del Gruppo. sta studiando il modo di far rientrare la crisi nella legge Prodi, per che una multinazionale della compo- mo inverno ed i relativi problemi per declassamento il rating del gruppo torinese e del Anche per questo, annuncia il comunicato, Fitch poi reperire acquirenti e rilanciare la produzione». Altri punti nentistica per auto lo ha contattato an- spingere sulle auto pulite». programma di Commercial Paper di New Holland. «incontrerà il management» della casa torinese «per critici sono nel Comasco, con la Meteor (componentistica auto) nunciando di voler portare a Torino la Concludendo il convegno di ieri Attualmente il Lingotto gode della tripla B sul debito discutere i dettagli delle iniziative di ristrutturazione che ha chiuso con cento dipendenti sul lastrico, e la Gavazzi con propria sede centrale. Per essere ancora Rocco Larizza ha detto «La crisi della senior e del voto F2 per quello a breve, L'azione, spiega avviate, i progressi nella dismissione delle operazioni altri cento che guardano preoccupati il futuro. Ma c’è di peggio, una vera «città dell’auto» anche nei Fiat dimostra anche i ritardi nell’inno- una nota dell'agenzia statunitense, riflette «le non core, così come le previsioni sulla generazione di un’azienda di 40 addetti ha chiuso da sera a mattina. Fin qui tutti prossimi anni, a Torino servirà, però, vare il prodotto e il disorientamento preoccupazioni sulla capacità di Fiat di migliorare flussi di cassa delle future divisioni core businnes del casi “locali” di criticità, come molti altri che punteggiano il territo- l’apporto di tutti. Il sindaco, infatti, ol- della dirigenza che non ha ancora scel- concretamente la performance finanziaria della Gruppo». L'operazione di revisione del rating, conclude rio lombardo, ai quali si aggiunge l’ondata della crisi globale che tre all’esecutivo «che deve fare la sua to se puntare sull’automobile o su altri divisione auto nel breve periodo». l'agenzia di classificazione, «si concluderà nel giro di incide nelle decisioni delle multinazionali soprattutto nelle teleco- parte» ieri ha chiesto alla Fiat di dare settori. Certo l’indebitamento è preoc- In particolare, secondo Fitch, Fiat «sta soffrendo per la qualche settimana, dopo che saranno raccolte municazioni. La Bull di Milano e Pregnana è un caso emblemati- garanzie di stabilità anche a livello di cupante e questo rischia di rallentare il progressiva erosione della sua quota di mercato soddisfacenti informazioni su questi punti». co, pretende di espellere 200 addetti su un mille, il 20 per cento. E management, al sindacato ha proposto risanamento e gli investimenti in nuo- europeo, specialmente in Italia, dove viene generata Per Fiat si tratta dell’ennesimo colpo in una settimana non si trascura la vertenza Italtel che vuole rinnnovare gli organici di cercare «soluzioni nuove in tema di ve tecnologie. A questo punto l’esecuti- un’alta percentuale del suo fatturato». Inoltre, che ha visto cadere il tiolo della società torinese ai tagliando centinaia di addetti anziani e professionalizzati. Dice flessibilità e nella gestione dei rapporti» vo non può restare indifferente». E per prosegue il comunicato, «preoccupazioni ci sono anche livelli più bassi da dieci anni a questa parte e scontare Magni: «Nelle telecomunicazioni il processo di razionalizzazione con la controparte e ha contemporanea- monitorare la crisi, a giugno, i Ds orga- sulla capacità di Fiat di mantenere il calendario per la giudizi pesanti sul comparto auto. coinvolge centinaia di persone, spesso di una certa età per cui la mente promesso che le istituzioni locali nizzeranno una conferenza nazionale. ricollocazione è difficile».

Proposta di Ancpl-Legacoop per dare continuità alle attività imprenditoriali «familiari» messe in discussione dal passaggio di testimone alle nuove generazioni «Workers buy-out», quando i dipendenti possono salvare l’impresa

Gildo Campesato produttiva. un fenomeno che mette a rischio annual- produttiva nel tempo. sionalità essenziali alla continuazione del- Con conseguenze pesanti sulla solidità mente 20mila aziende e 65mila posti di Ancpl-Legacoop, l’associazione delle l’attività - spiega Rossano Rimelli, respon- dell’impresa, sull’occupazione, ma anche lavoro (300mila in tutta Europa). cooperative di produzione e lavoro, propo- sabile settore Industriale di Ancpl-Legaco- ROMA Anche nell’imprenditoria l’Italia è il sulla vita civile dei territori interessati. La frammentazione è il dato rilevante: ne un’alternativa: la successione d’impresa op -. Verso di loro ed in collaborazione coi paese del fai da te. Il segreto di molte inizia- La cessazione dell’attività di impresa le- il 90 per cento delle imprese, che danno può avvenire anche con l’acquisizione del- sindacati vogliamo svolgere un’azione di tive di successo è infatti proprio lì: nella gata al ricambio generazionale costituisce lavoro all’80 per cento della popolazione le aziende da parte di dirigenti e lavoratori, sensibilizzazione, di informazione e di sup- capacità del fondatore di farsi venire l’idea un fenomeno rilevante non soltanto in Ita- attiva, sono a conduzione familiare ed han- magari riuniti in cooperativa. È quello che porto tecnico-organizzativo e finanziario». giusta, di inventarsi un’impresa e di saperla lia ma anche in Europa. Tant’è vero che in no meno di 10 dipendenti. Quasi la metà viene chiamato il workers buy-out per di- In campo, non soltanto idee ed espe- affermare sul mercato. I distretti produtti- tutta l’Ue si è aperta una discussione su degli imprenditori italiani ha più di 60 an- stinguerlo dal management buy-out, quan- rienza pluridecennali delle coop, ma anche vi, di cui l’Italia va famosa nel mondo, quali strumenti attivare per evitare le pesan- ni e, per motivi anagrafici, si trova nella do sono soltanto manager e dirigenti ad due strumenti finanziari come Coopfond e nascono anche da tante singole storie di ti ripercussioni economiche ed occupazio- condizione di dover passare la mano. assumere il controllo dell’azienda. Cfi, Compagnia Finanziaria Industriale, successo. Ma poi, che succede quando il nali legate all’uscita di scena della prima E sono preoccupati: uno studio di Sda Ancpl-Legacoop ha dato vita ad uno che si sono mostrati importanti supporti creatore dell’impresa deve lasciare la mano generazione imprenditoriale. La capacità Bocconi mostra infatti che l’80 per cento specifico progetto, denominato «Workers alla creazione di nuove imprese cooperati- perché età e forze non lo assistono più? di fare impresa, infatti, non si trasmette per degli industriali considera gestibile il pas- buy out 2», che ha già ottenuto il sostegno ve: (6mila nuovi posti di lavoro in 10 an- Spesso è un salto nel buio: il passaggio del via ereditaria, nemmeno esentasse. saggio generazionale soltanto con grandi della Divisione generale occupazione e affa- ni). «Strumenti ed idee ci sono - osserva testimone alle nuove generazioni familiari I dati parlano chiaro: in Italia ben difficoltà. Un’acquisizione esterna, poi, ri- ri sociali dell’Ue. ancora Rimelli - ora ci vuole un supporto può essere fonte di gravi problemi di so- 630mila imprese (oltre il 35 per cento del schia di essere semplicemente una conqui- «I manager e, in particolare, i lavorato- legislativo adeguato che faciliti l’acquisizio- pravvivenza piuttosto che di continuità totale) sono potenzialmente interessate da sta degli «asset» a scapito della continuità ri, sono detentori di competenze e profes- ne delle imprese da parte dei lavoratori». 16 economia e lavoro domenica 5 maggio 2002

Ebbers, Bonfield, Belluzzo, Koogle: all’estero chi non porta risultati è costretto ad andarsene. In Italia è un’eccezione

FLUMINIMAGGIORE Manager nella bufera, ma non da noi Trenta operai forestali occupano il municipio Da WorldCom a British Telecom, i casi più famosi di amministratori dimissionari Trenta operai forestali, licenziati dieci mesi fa, hanno occupato il tetto del Municipio di Fluminimaggiore a 50 chilometri da Cagliari. I Roberto Rossi pace di abbracciare la “cultura azienda- trascorsi, l’uomo in questione, diventa- lavoratori, che chiedono di essere assunti dalle le” della società. Che poi era la Micro- to persino baronetto, è riuscito a porta- società che si occuperanno delle bonifiche soft. Belluzzo, presidente e direttore ge- re il titolo della società fino alla strato- ambientali, contestano l’operato della Giunta MILANO Bernie Ebbers, creatore dal nul- nerale, un rispettato manager con gran- sfera dei 1.365 pence (fine ‘99). L’ascesa regionale di centro destra. «Un emendamento alla la di WorldCom, uno dei colossi delle de esperienza nel settore high tech, era era terminata alla fine dell’anno passato finanziaria regionale ci avrebbe salvato - hanno telecomunicazioni a livello globale, l’uo- arrivato solo 14 mesi prima, ma il suo quando il titolo era tornato sui valori raccontato - invece il presidente (centro mo che spezzò - assieme all’antitrust - il rapporto con l’amministratore delegato che aveva il giorno in cui Bonfield si era destra),nonostante le promesse ufficiali ha controllo monopolistico di At&T, è so- Steve Ballmer si era rivelato difficile. La insediato (337 pence). stralciato questo emendamento, facendoci perdere lo l’ultimo di una lunga lista. sua partenza ha confermato ancora una Altro caso eclatante quello del colos- anche l’unica ancora di salvezza». Dopo L’elenco è quello dei manager di volta che ben pochi alti dirigenti prove- so svizzero-svedese Abb. Qui le dimis- l’ennesima richiesta andata a vuoto, i lavoratori grandi aziende, per lo più statunitensi, nienti dall’esterno sono riusciti a inserir- sioni dell’ex presidente Percy Barnevick hanno deciso di occupare il tetto della palazzina. caduti in rovina e che per questo hanno si nella peculiare cultura aziendale di e del suo successore Goran Lindahl fu- L’occupazione, hanno poi rimarcato, continua a pagato con le proprie dimissioni servite Microsoft. rono accompagnate da una buonuscita oltranza. Ai 30 operai licenziati si sono uniti anche agli azionisti. Una pratica che, se nei Un anno fa invece a lasciare la su di circa 233 milioni di euro. Dopo mesi i consiglieri regionali del centro sinistra. paesi anglosassoni è considerato un at- creatura Yahoo! era stato invece Tim di ricorsi la nuova amministrazione è to dovuto, un esempio da seguire, in Koogle. Amministratore delegato dal riuscita a farsi restituire un totale di 137 Italia rappresenta l’eccezione e non la 1995, presidente dal 1999 (ruolo che milioni di franchi svizzeri (poco meno regola. conserverà) e artefice indiscusso del- di 100 milioni di euro). I compensi dei REGIONE UMBRIA Il caso di Ebbers, che ha oggi 60 l’espansione globale del gruppo, Koogle due manager erano stati considerati eso- anni e che ha cominciato la sua avventu- aveva abbandonato la carica perchè i si per un gruppo che negli ultimi anni Un’obbligazione ra come manager di un ristorante dopo risultati trimestrali erano stati al di sot- aveva deluso gli azionisti. essere stato allenatore di pallacanestro, to delle aspettative e che avevano co- E in Italia? Per trovarne qualcuno per i terremotati è piuttosto emblematico. Dopo la dere- stretto la società a rivedere i piani d’in- che ha intonato il “mea culpa” bisogna golamentazione che ruppe il monopo- vestimento e di sviluppo. fare uno sforzo di memoria. L’ultimo è La Regione Umbria ha lanciato a New York lio della AT&T per il settore, Ebbers La lista potrebbe allungarsi più si va stato l’amministratore delegato di Fiat l'operazione per l'emissione di un prestito acquistò nel 1985 la Ldds, una piccola indietro nel tempo. Si potrebbe citare Auto, Roberto Testore (ma non Paolo obbligazionario di circa un miliardo di euro società che offriva servizi interurbani anche il caso di Jack Welch, il leggenta- Fresco e Paolo Cantarella), che però, ha finalizzato al finanziamento relativo al scontati. Da lì iniziò la scalata, finita rio manager della General Elettric an- trovato subito una nuova collocazione completamento della ricostruzione nelle zone poche settimane fa. La goccia che ha che lui dimissionario l’anno passato. A nelle poltrone di Finmeccanica. colpite dal sisma del 1997. Si tratta del primo fatto traboccare il vaso per i consiglieri Welch, anche se distante dalle stanze di Altri casi, almeno recenti, non se ne prestito obbligazionario globale mai emesso da è stato il prestito aziendale di 366 milio- potere, non è stato perdonato una rela- ricordano. Si ricordano invece casi di una regione italiana, nonchè della più grande Bernie Ebbers manager della WorldCom Kamenko Pajic/Ap ni di dollari che Ebbers si è concesso zione extra coniugale avuta con Suzy manager che alla poltrona sono incolla- operazione finanziaria di un governo locale. Il per appianare una crisi di liquidità per- Wetlaufer, che, come direttrice dell'au- ti. Solo per un puro caso temporale se- prestito, che sarà emesso in euro, verrà collocato sonale. Ebbers aveva convinto gli azioni- stera Harvard Business Review, lo aveva gnaliamo quello dell’amministratore de- simultaneamente su tutti i principali mercati sti a concedergli il prestito perché altri- rity Exchange Commission (l’equivalen- toli Worldcom, e ad ogni acquisizione intervistato. legato di Hdp, Maurizio Romiti. La so- mondiali. menti avrebbe potuto vendere un gros- te della Consob) su numerose transazio- il mercato premiava il titolo facendolo La caduta degli dei ha riguardato cietà è in rosso, ha chiuso il 2001 con so pacchetto delle sue azioni rischiando ni condotte dalla Worldcom. La tecnica salire. anche alcune importanti aziende euro- un passivo a dir poco pesante (232 mi- di affondare il titolo sul mercato. adottata da Ebbers era molto semplice: Ad aprile era stato il turno di un pee. Come non ricordare la vicenda del- lioni di euro). Eppure non ci sono se- Un altro elemento che ha convinto acquistava aziende spesso più grandi altro illustre, Rick Belluzzo, uno che, la British Telecom e del suo amministra- gnali che lo diano in partenza, almeno FIUMICINO i consiglieri è stata l’inchiesta della Secu- della sua offrendo come pagamento ti- come riferiscono le cronache, era inca- tore delagato Peter Bonfield? Nei 5 anni di volontà propria. Air One festeggia Bocciati i candidati alternativi proposti dall’associazione dei circa 40mila azionisti della banca Proposto ai creditori un piano di risanamento che prevede l’abbandono dei mercati europei ed asiatici il milionesimo cliente Festeggiato il milionesimo cliente dalla Alla Popolare di Vicenza vince la cordata di Zonin Enron cambia nome, dalle sue ceneri nascerà Opco Compagnia aerea Air One. Per l'occasione il vettore ha organizzato nell'atrio partenze nazionali Nominati cinque nuovi consiglieri vicini al presidente L’organico passerà da 23mila a 12mila dipendenti una breve cerimonia di accoglienza del passeggero prescelto, una signora che a sua insaputa ha ricevuto dal direttore dell'Air One, Domenico MILANO Si è conclusa con la del memoriale accusatorio del- dendo è stato pari a 0,95 euro MILANO Enron cerca di rinasce- la progressiva dismissione - tra- vrebbe risultare priva di debiti. Silvestri, un mazzo di fiori e un carnet di biglietti. vittoria della cordata guidata l’ex direttore generale Giusep- per azione, contro gli 0,90 re dalle sue ceneri dopo la cla- mite messa all’asta - delle socie- L'asta dovrebbe completarsi en- Lo scorso anno la compagnia ha raggiunto il dal presidente Gianni Zonin pe Grassano e di un’inchiesta dell' esercizio precedenti. morosa bancarotta. La terapia è tà controllate che non si trova- tro la fine dell'anno. Secondo le milionesimo passeggero a luglio. l'assemblea della Banca popo- aperta con ipotesi di reato Al successo del periodo semplice: ritirarsi dai mercati eu- no negli Stati Uniti e nel cen- prime stime, Opco avrà un patri- lare di Vicenza, che ha visto piuttosto pesanti, dal falso in hanno contribuito la plusva- ropei ed asiatici, così da dimez- tro-sud America e la cui vendita monio di 10,8 miliardi di dollari nominati con ampio consen- bilancio al conflitto d’interes- lenza della cessione della parte- zare il personale. Il tutto accom- permetterà alla ex-Enron, ribat- e potrebbe registrare utili lordi so i cinque candidati proposti si. cipazione del 4,75% in Bnl pagnato anche dal cambio di no- tezzata Opco, di riportare i pro- per oltre 1,3 miliardi di dollari SCIOPERO dal consiglio di amministrazio- Ieri invece all'assemblea, (243 milioni), l'aumento del me che diventerà Opco Energy pri bilanci in attivo. alla chiusura del bilancio 2003. ne: Marino Breganze, Franco alla quale hanno partecipato 10,8% del margine finanziario Company. In tutto saranno Secondo quanto ha assicura- I creditori potrebbero rien- Lunedì fermo 4 ore Miranda, Gianfranco Pavan, oltre 3000 soci, è filato tutto (265 milioni), con un margi- 12mila dipendenti, contro i to l'amministratore delegato trare complessivamente di una Fiorenzo Sbabo e Giorgio Ti- liscio. I soci hanno quindi ap- ne operativo lordo attestatosi 23mila che risultavano a libro «ad interim» Stephen Cooper, il cifra compresa tra i 15 e i 20 l’aeroporto di Caselle baldo. provato a larghissima maggio- a 171 milioni (+22%). L'utile paga prima del crack. Il piano è pesante ridimensionamento del miliardi di dollari, contro i 40 Dopo la sconfitta dello ranza il bilancio 2001, che ha consolidato ammonta invece stato presentato ieri notte ai cre- colosso dell’energia texano non miliardi di dollari reclamati in Traffico difficile lunedì prossimo all'aeroporto scorso anno, l'associazione prodotto, secondo l'istituto, il a 61 milioni di euro. ditori, che si sono presi «alcune comporterà massicci licenzia- totale. Il piano industriale preve- torinese di Caselle per lo sciopero di 4 ore, dalle che riunisce un migliaio dei risultato più importante dei Il clima di incertezza e l'in- settimane» di tempo prima di menti, in quanto molti dipen- de la divisione di Opco in tre ore 10 alle 14, del personale Sagat spa, la società circa 40 mila azionisti della Po- suoi 136 anni di storia. stabilità delle borse hanno fa- decidere se accettarlo o meno. denti saranno assunti dalle com- grandi aree: trasporto, distribu- che gestisce lo scalo e della sua controllata Sagat polare era tornata alla carica Sicuramente è stata usata vorito da un lato una lievita- In base alla proposta, la compa- pagnie interessate all'acquisto zione e generazione e produzio- Handling Spa, indetto dalle segreterie regionali proponendo dei candidati al- un po’ di enfasi, questo è cer- zione della raccolta diretta a gnia texana conserverà il con- delle unità messe all'asta. ne di energia. Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. La Sagat Spa sta ternativi, nessuno dei quali pe- to. Ma è anche vero che l’utile 5.381 milioni (+10,8%), dall' trollo degli oleodotti, delle cen- I creditori riceveranno parte La nuova compagnia potreb- attuando tutte le iniziative idonee per ridurre al rò è riuscito ad essere eletto. e il dividendo hanno fatto regi- altro hanno causato una lieve trali e delle reti di distribuzione dei loro soldi in contanti, parte be contare su oleodotti per 15 minimo i disagi per i viaggiatori e mette a Non con la stessa forza del- strare una crescita notevole: il flessione della raccolta indiret- nel continente americano, men- in azioni e parte in altri strumen- mila miglia, reti di distribuzione disposizione due numeri telefonici per ogni l’anno passato. Allora il presi- risultato netto è stato di 78 mi- ta, a 7.132,8 milioni. Con l’as- tre provvederà alla cessione di ti finanziari da determinare in per 75 mila miglia e una capaci- informazione: 011-5676361, oppure 011-5676362 dente Gianni Zonin si presen- lioni di euro, in aumento del semblea di ieri comunque si tutte le attività detenute in Asia proporzione all'incasso. Al ter- tà produttiva di 6.700 me- (dalle ore 6 alle 24), e invita a consultare il sito tava con la pietra sulle spalle 7% sul 2000, mentre il divi- chiudono 12 mesi travagliati. e in Europa. Il piano prevederà mine dell'operazione, Opco do- gawatt. internet www.turin-airport.com.

Il prodotto da pasto cede il 4% mentre il prezzo medio dei Doc è cresciuto nel 2001 del 24% Vino, il boom dell’alta qualità

Cosimo Torlo Il successo del nostro vino, in sima uscita dei fratelli Giorgio e particolare dei vini a base Sangiove- Cristina Pelissero da Treiso, un se e Nebbiolo, ha spinto Gianni Langhe Rosso prodotto con uve TORINO Da qualche tempo stiamo Zonin, il più grande produttore ita- Nebbiolo e Barbera, vitigni che s egnalando come sia sempre più liano, ha investire nella sua tenuta con il tempo hanno un legame anti- forte la richiesta di vini d’alta quali- americana di Barboursville Vine- co. tà, in particolare dei vini rossi. yards in Virginia sul vitigno Neb- In Lombardia, sul Lago di Gar- Ora, a conferma, viene una puntua- biolo. Si tratta di tre ettari impian- da, l’azienda Costaripa produce un le indagine dell’Osservatorio del sa- tati nel ’94, con la prima vendem- ottimo marzemino, il «Manzane». lone del Vino che, in maniera ine- mia realizzata nel ’98. Oggi il risul- A Trento, l’azienda Ferrari pro- quivocabile, sottolinea questa ten- tato - provato in anteprima al re- duce una bottiglia di bollicine fra denza. Sancita anzitutto da una de- cente Vinitaly - ha dato risultati le più buone al mondo, trattasi del cisa contrazione, sul mercato, dei quanto mai interessanti, dimo- Ferrari «Perlé» ‘97, una griffe che vini da pasto, che cedono il 4.09 strando che in quell’area il Nebbio- quest’anno festeggia i suoi primi per cento. lo si può adattare, pur dando ovvia- 100 anni di (splendida) vita. Sulla base degli indici dei prez- mente risultati ben diversi da quel- Scendendo in Toscana, ecco il zi alla produzione determinati dal- li che esso esprime nel suo territo- Nobile di Montepulciano ’99 di Vil- l’Ismea, si evince infatti che l’au- rio d’origine. la S.Anna; a Montalcino, da non mento del prezzo medio dei vini Certamente per Zonin questo perdere il nuovo Brunello Banfi rossi Docg e Doc nel 2001 è stato esperimento è più un atto d’amore «Poggio alle Mura» ’97, e il «Pian del 24.03 per cento. Per alcune di verso il suo paese, i suoi vitigni, delle Vigne»’97 d’Antinori, entram- queste tipologie l’aumento è stato che il profilarsi di un investimento bi deliziosi. Nel Chianti Classico, addirittura doppio. Il Chianti dei di più ampia portata. Impegno che ottimi vini, con buoni prezzi, il Colli Senesi è quasi raddoppiato, il invece si mostra sempre più sui viti- Chianti Classico 2000 d’Ormanni, Chianti Docg ha registrato un’im- gni autoctoni presenti nel nostro e la selezione «Don Tommaso» ’99 pennata del 70 per cento, il Lam- paese; dalla Barbera d’Asti, al del Principe Corsini. Costa di più, brusco di Sorbara del 52, la Vernac- Chianti Classico, fino al Nero ma è splendido, è invece il bolghe- cia di San Gimignano (unico bian- d’Avola di Sicilia. rese «Ornellaia» ’99. co in controtendenza) un aumen- Infine ecco per i nostri lettori, Nelle Marche Arnaldo Caprai to del 48 per cento. E Chianti Clas- una piccola selezione d’alcune propone un Sagrantino in purezza, sico e Barbera d’Asti aumentano grandi bottiglie d’Italia. il «Collepiano» ’99 dal gusto lungo anch’essi del 48 per cento. In Piemonte un ottimo Barolo, e persistente. In Sicilia ecco l’au- Sempre secondo i dati dell’ana- pieno e grasso, il «Bussia Vigna toctono Nero d’Avola «Harmo- lisi, si registra un aumento medio Rocche» ’98 di Marco e Tiziana Pa- nium» ’99 dell’azienda Firriato di per i vini «Made in Italy» del 3.61 russo di Manforte d’Alba; «Lon- Paceco, un vino rappresentativo per cento sull’anno precedente. gnow» 2000, il nuovo vino di pros- della rinascita enologica dell’isola. domenica 5 maggio 2002 17

ma l'opera - 65 Gas per insegne luminose - 66 La provincia di Fermo (sigla) - 67 I confini della Francia - 68 Miscredente - 69 In coda - 70 Bernardino pittore - 72 Monaca - 73 Sigla di un grosso autotreno - 74 Dice sempre la verità - 75 Liquore inglese per cocktail VERTICALI 1 L'onore del gallo - 2 François ex-presi- dente della repubblica francese - 3 Inizia- li del ministro Scajola - 4 Mezza dozzina -5Condimento anche extravergine - 6 Registratore Obbligatorio di Cassa - 7 Ar- thur grande filosofo tedesco - 8 Monti della Sicilia - 9 Un libro che si usava un tempo alle scuole elementari - 10 Iniziali del regista Antonioni - 11 Si consultano in stazione - 12 Un pesce d'acqua dolce - Oggi in 13 Principio di... Rutelli - 14 Est Sud Est - Francia c’è il 15 Vive in contemplazione - 16 Il grande secondo turno sconfitto nel primo turno delle elezioni per l’elezione del presidenziali francesi - 18 Iniziali della Presidente della Ferilli - 20 Smodatamente piene di appeti- Repubblica. to - 24 La capitale della Bosnia-Erzegovi- Dopo l’uscita di na - 26 Il nome dell'attrice Pfeiffer - 29 scena di Lionel Vivanda in gelatina modellata in piccoli Jospin i candidati stampi - 33 Superfici - 34 Si infrangono sugli scogli - 37 In mezzo allo stemma - al ballottaggio 38 Bloccati... dai rugbisti - 40 Si prende... sono il Presidente chiudendo un occhio - 43 Ferito - 44 uscente e un altro Copre le spalle del prete officiante - 48 personaggio che ORIZZONTALI scosto dall'esca - 27 Umberto autore di 46 Il centro di Parigi - 47 Il leader del Quindi, per la qual cosa - 49 Il recipiente sta dividendo la 1 Centimetro cubico in sigla - 4 Martin, "Il nome della rosa" - 28 Questa in breve "Fronte nazionale" in ballottaggio per la in cui si cuoce la polenta - 50 Nota Dell' Francia e regista del film "Gangs of New York" - 10 - 30 Iniziali di Occhetto - 31 Un antico presidenza della repubblica francese - 51 Autore - 51 Il nome di Joyce - 52 Lo stato l’Europa. Città canadese sul fiume san Lorenzo - "oui" - 32 La... metà della moglie - 35 Il presidente francese uscente - 54 Arto asiatico con capitale Doha - 53 Le sceglie Anagrammate le 17 Liti... finite a botte - 19 Cittadina in Sigla di Enna - 36 Strumento chiamato pennuto - 55 Ente uno e trino - 57 Il il vinificatore - 56 Vani, inutili - 60 Gran- parole evidenziate provincia di Reggio Calabria - 20 Il West anche multimetro - 38 Iniziali dell'attore partito dell'on. La Russa (sigla) - 58 Fan- de antilope africana - 64 Ne è presidente (CHANCE di Tom Mix - 21 Dicono "da" e "niet" - 22 Poli - 39 Cose dell'altro mondo... - 41 no parte del collegio difensivo - 59 Tifosi Antonio Baldassarre - 67 Dario premio PER IL) e ne Il più noto extraterrestre (sigla) - 23 Do- Jean pittore e scultore tedesco - 42 Arren- facinorosi e violenti - 61 1500 in numeri Nobel - 68 Sigla di Asti - 69 Un antico devole, cedevole - 45 Il nome di Pacino - romani - 62 Il nome di Teocoli - 63 Fir- otterrete i due menico senatore di AN - 25 Uncino na- "oui" - 71 Inizio di ignominia. cognomi.

Le sue parole sono sempre campate in aria. Eppure è molto seguita. Qual è il soggetto woquini.it di cui stiamo parlando?

di Il Troviero Le definizioni di questo gioco sono relative all’atto- Non pretendo di sapere là dove uomini igno- re Warren Beatty. Inserite le parole elencate sotto in ranti sono sicuri: questo significa agnostici- ordine alfabetico, rispettando lunghezza ed incroci. UN FORMIDABILE GIOCATORE DI CARTE smo. Sì, le combinazioni più incredibili Clarence Seward Darrow BUGSY - BULWORTH - CLYDE - DICK TRACY - va ognora lambiccando, e si travaglia DUNAWAY - I COMPARI - ISHTAR - KAZAN - per incantare a ogni coso il pubblico: NICKEY ONE - OSCAR - PAKULA - REDS - la “scopa” è il suo cavallo di battaglia. L'agnosticismo significa semplicemente che un uomo non dice di sapere o credere in ciò in SHAMPOO - TAYLOR - VIRGINIA MIA FIGLIA SPOSERÀ UN FANNULLONE cui non ha ragioni per credere. ORIZZONTALI Thomas Henry Huxley 1 Lo stato U.S.A. in cui è nato nel 1937 (8) - 5 Un film, del 1998, da E’ quanto si può dire! Al pretendente, lui diretto e interpretato (8) - 6 Lo ha vinto nel 1981per la regia (5) - che (in ballo c’è l’onore!) vuol averla, 8 Un suo film del 1975 (7) - 10 Il suo film che vinse tre premi Oscar col darla finirò, ma, certamente, C'è qualcosa di pagano in me da cui non posso (4) - 12 Il regista che lo ha diretto in "Perchè un assassinio" (6) - 14 Un film da lui girato con Madonna e Al Pacino (4,5) - 16 Il protagoni- toccherà poi a me di mantenerla! liberarmi. In breve, non nego nulla, ma dubito sta del nostro gioco (6) di tutto. VERTICALI UN ERGASTOLANO TENTA L’EVASIONE Lord George Gordon Byron 2 Un film del 1987 in cui recita con Dustin Hoffman (6) - 3 Un film di Altman che lo vede protagonista (1,7) - 4 Il suo nome di battesimo Qui, dove osar potrebbe solo un matto (6) - 5 Un suo film del 1991 (5) - 7 Il film del 1965 diretto da Arthur la corda di tagliar, or lo vedete, Affettazione è una gran bella parola quando Penn che lo vede come protagonista (6,3) - 9 Il personaggio che impugnato un bastone, come un gatto qualcuno non vuole confessare quello che non- interpreta in "Gangster story" (5) - 11 Faye, sua compagna di set in il piè avanzar. Ma tesa è già la rete. "Gangster story" (7) - 13 La protagonista femminile del suo film dimeno vorrebbe credere di se stesso. "L'unico gioco in città" (6) - 15 Il regista che lo diresse al suo debutto ho sempre spopolato dappertutto! Georg C. Lichtenberg cinematografico in "Splendore nell'erba" (5).

Dilbert I Peanuts

Get Fuzzy Robotman o abamlo i el eadegli solito al meta noi? Come della interisti...». per sono più spettatori tifo molto, il cambia faranno i Non Lazio «Anche della dell’Inter: tifosi parte dalla tutto Olim- un pico trovare di possibilità neppure alla scompone davanti si non che Cuper così». pensare sia fa dobbiamo l’allenatore «Noi esagerando smorfia: una sta forse nota- che fa re gli qualcuno - Quando vita». volte parti- della la ta più faranno ripetuto biancazzurri i ha che vedrete - e gio- morte Lazio Lopez alla la cherà che di convinto definitivo «Sono e Crespo. forfait dimessa Lazio al una neanche ad finale. l’esito crede cambi non che Cuper e speran- interisti la degli quelle, za due a rispetto delle E, con Valencia». più disputate il League anche Champions - di finali l’argentino det- ieri ha - to carriera mia della partita importante la più i è mormorano Lazio-Inter me gioca» «Per si giocatori). po’ un tra («Per fortuna snervante interista essere tecnico ad comincia il l’attesa Per Cuper. Hector con prima. giorno delle del conferenze rassegna nelle allena- tori degli all’ultima quelle incorniciare”, via da “frasi allora i in come e Ma quasi gol audience spettacolo. fanno di veleni i avaro Italia assai pole- e di miche pieno campionato un di parole me eei...... 18 Venezia...... 22 ...... Fiorentina 28 Lecce...... 37 ...... Brescia 39 Verona...... 39 Piacenza...... 40 ...... Udinese 41 ...... Parma 43 Perugia...... 43 ...... Torino 45 ...... Atalanata 50 ...... Lazio 51 Chievo...... 52 Bologna...... 52 Milan...... 67 ...... Roma 68 Juventus...... 69 punti Inter...... ROMA 11 22 20 16 10 23 17 21 32 18 13 12 8 4 3 1 6 7 18 Bonazzoli Vaio Di Junior Nakata Lamouchi Appiah Diana Benarrivo Cannavaro Ferrari Frey PARMA iptoidlacasfc,apriamo classifica, della Rispettosi Sukur Marchionni Micoud Maini Sensini Sartor Taffarel

eprl rm e edti eulti- Le verdetti. dei prima parole Le lo sport in tv Arbitro: Stream 22,30 21,00 20,30 20,30 18,10 15,30 14,00 12,25 11,00 22,55 Bertini 16 10 26 30 18 23 19 28 13 20 9 3 8 6 5 4 2 1 VENEZIA eFranceschi De Maniero Napoli Di Bettarini Marasco Andersson Bressan Cvitanovic Bilica Pavan Rossi Magallanes Vannucchi Santana Garcia Rukavina Balleello Brivio azoCencioni Marzio ue:«apriapùiprat» ip:«et oem an oiae;Cplo Pgim l’appagamento» «Paghiamo Capello: vomitare»; fanno mi cose «Certe Lippi: 90’ importante»; più dura partita «La verità Cuper: della l’ora Scudetto, Controcampo sportiva domenica La Classic Compaq Golf, Kinder-Panathinaikos Eurolega, Comense-Schio Basket, minuto 90û Lotteria Premio Ippica, GP Moto Spagna, Gp 250 gara Spagna, Gp 125 gara Spagna, Gp 15 11 17 44 22 32 13 30 19 24 18 29 9 8 2 3 6 1 10 21 17 15 18 23 24 29 22 11 19 30 31 PERUGIA 9 5 4 1 8 iel Ragno Bisello Vryzas Bazzani Grosso Baiocco Gatti Blasi Maria Ze Milanese Loreto Di Sogliano Cordoba Obodo Fusani Rezaei Tardioli Samereh Berrettoni BRESCIA Stankevicius .Baggio R. Toni Bachini Filippini E. Yllana Filippini A. Binotto Mangone Calori Petruzzi Castellazzi Caracciolo Guana Tare Giunti Schopp Bacchin Rai1 Arbitro: Arbitro: Italia1 Tele+ ocn oocs h an at pri- fatte tecnico vanno il che detto cose Sono ha - - co- toscano lavorato per e hanno l’impegno me uomini. per suoi ringraziati ho i «Li tutti rifinitura dell’alle- di prima namento ringraziato ha Lippi, cello destra. fascia sulla Seedorf o içao Conce- di Vieri. di rientro l’impiego il Certo con Materazzi. che Cuper) po- dice è («Meglio scegliere» disposizione nuova ter a è buona rosa La la tutta che campo. squadra in andrà sulla anticipazione nessuna ee ee Stream Tele+ Tele+ Morganti oiolalntr el ue Mar- Juve, della l’allenatore Torino A 38 19 33 34 23 28 17 15 24 25 13 27 12 FIORENTINA Collina 3 1 6 7 4 10 30 23 24 25 16 11 20 14 15 12 9 6 5 8 1 3 2 Bartolucci Rossi Guerri Fedeli Torricelli Pierini Taglialatela Fanesca Gonzales Agostini Amoroso Palombo Amaral Livio Di Moretti Adani Tarozzi Cassano BOLOGNA Cruz Signori Zauli Tarantino Pecchia Brighi Brioschi Castellini Fresi Gamberini Pagliuca Bellucci Locatelli Goretti Firmani Wome Zaccardo Coppola Rai2 Italia1/Eurosport Italia1/Eurosport Italia1/Eurosport SportStream RaiSportSat RaiSportSat GII AP R 15 ORE CAMPO IN OGGI 30 14 19 77 15 99 10 11 13 18 27 20 11 16 15 23 66 27 10 8 5 3 33 24 20 19 25 67 4 6 1 5 7 6 9 PIACENZA 8 iFrancesco Di Statuto Volpi Gautieri Tosto Lamacchi Cardone Sacchetti Guardalben Caccia Patrascu Boselli Mora Cristante Lucarelli Orlandoni Hubner Poggi Marazzina Corradi Manfredini Corini Barone Eriberto Lanna Legrottaglie D’Angelo Moro Lupatelli CHIEVO Beghetto Cossato Esposito Perrotta Franceschini Lorenzi Ambrosio Arbitro: Arbitro: Tele+Nero Tele+ Bolognino. Trentalange 79 28 11 23 19 74 10 13 27 21 15 30 27 31 26 20 6 1 21 10 17 32 12 9 3 2 7 9 5 3 7 8 4 1 6 2 VERONA ATALANTA Dainelli Zanchi Cannavaro Ferron Montano Gilardino Adailton Salvetti Teodorani Oddo Nigmatullin Mutu Frick Camoranesi Melis Colucci L. Italiano Cassetti Rossini Doni Pinardi Bellini Berretta Zauri Foglio Sala Carrera Paganin Taibi Colombo Saudati Orlandini Dabo Rustico Natali Pinato ifnovnr lmld tmc,anzi stomaco, (tran- di giocatori i mal Tutti vomitare». il che proprio venire cose fanno capitano mi settimana della sana, altri negli giorni domenica compenso In «Una sport. di dura: Italia». sanissima è Coppa risposta aspetta, si della la domenica che ritorno Lippi a di Chiedono anche e finale giocare da la minuti ci 90 perché ancora faccio sono li saranno non bilanci «No, ci esprimere stagione: non sulla non nel che insiste già ma è code espressa fa, convinzione, giorno qualche sua La ma...». 16 19 24 13 31 70 94 31 15 13 14 20 16 33 17 15 18 28 25 51 10 22 21 20 14 Poborsky 8 9 8 3 2 4 3 1 7 6 5 TORINO Favalli Couto Nesta Stam Peruzzi Stankovic Giannichedda Lucarelli Ferrante Castellini Scarchilli Vergassola Asta Comotto Mezzano Galante Garzya Sorrentino Evacuo Gottardi Baggio D. Cesar Pancaro Negro Marchegiani Franco Maspero Cauet Ascentis De Brambilla Lopez Paoletti Inzaghi S. Fiore Simeone LAZIO Arbitro: Arbitro: Tele+ Paparesta Treossi 24 20 32 11 17 19 14 25 15 29 80 78 11 17 16 12 9 2 6 1 7 8 5 3 7 32 20 14 10 24 23 Delvecchio Batistuta Montella Candela Emerson Tommasi Cafu Aldair Samuel Panucci Antonioli 9 6 2 4 1 Fuser Assunçao Lima Guigou Zebina Siviglia Pelizzoli Ventola Kallon Guly Conceiçao Serena M. Sorondo Fontana ROMA Vieri Ronaldo Recoba Zanetti C. Biagio Di Seedorf Gresko Materazzi Cordoba Zanetti J. Toldo INTER 69 14 21 34 32 10 27 23 13 16 22 18 31 28 34 19 25 7 9 8 3 7 8 1 1 90 11 26 55 13 30 20 15 21 Shevchenko Inzaghi F. Costa Rui Serginho Ambrosini Gattuso Kaladze Maldini Chamot Contra Abbiati ou Junior Roque Simone Mari Josè Pirlo Umit Brocchi Iaquinta Warley Nomvete Almiron Helguera Scarlato Turci Rossi MILAN 9 3 ul ool oot e ubio.» Poi pubblico...». del volontà avvertono le campo sono in quali giocatori tifo i il E faranno loro. Lazio per della per- quelli e anche tifosi ché suoi moltissimi saranno La- ci per- ché casa, «I Su in volte dice: 2 vincere». giocheranno Roma nerazzurri di della voglia l’allenatore zio-Inter la grande trop- è po stessa, la resterà classifica «La zione: schierati. essere di chance gran- di hanno non che Zambrotta anche e Udine, Maresca per partiti sono Pessotto) ne UDINESE iMichele Di Sosa Muzzi Pieri Paulo M. Pinzi Martinez Manfredini Zamboni Kroldrup Sanctis De Arbitro: ael pgei niioon emo- ogni anticipo in spegne Capello Stream Arbitro: Tele+ iiaoa por n im uualtea.»,prh aoeaism il è napoletanissimo sono della perchè mi detentori lettera...»), - una Vecchia sfida su Dalla firma la una Pippo apporre presidente lanciato ad il limitato ha commenta - che («io velico Cup Americàs circolo Club Yacht il Reale il per- Savoia, è napoletanità: napoletano Canottieri perchè di napoletano, permeato è l' Onorato evento persone, Vincenzo Un di chè migliaia Latino. di Mascalzone l'attenzione catturato di ha avventura che ma organiz- giorni evento sotto un pochi Marittima, con in fortunato?), zato stazione varo della bagnato, (varo piazzale venderemo battente dal pioggia sicuri: i una dunque, state abbiamo Ma partita, non bene. pelle».È di un Noi la è difficile. gita cara forse, è questo, di questo tutti, e per sanno sorta pronostico non lo del una ma gara, favori umile, La per atteggiamento partenza. Zelanda un in è perdente Nuova - è in precisa - capo vada nostro il si «Il se piacere. che anche stampa, conferenza divertimento, ipotizza in un si tantino, po’ un quando un inalbera anche si è Onorato, Vincenzo team spedizione, il per che sfida Una NAPOLI eii aodla“ac” Cnaeoid o seetaifvrt avneeocr apelleÈ la cara venderemo ma favoriti i l’americano tra essere fare non di vuole ÇConsapevoli che “barca”. della Mascalzone varo quel il Ieri per festa in Napoli Rodomonti 19 18 24 23 20 16 22 10 17 11 26 13 21 25 19 14 15 22 17 14 29 26 12 7 4 5 2 5 8 4 2 1 9 3 9 3 JUVENTUS eSantis De Chevanton Vugrinec Giacomazzi Tonetto Piangerelli Superbi Giorgetti Savino Silvestri Juarez Frezzolini e Piero Del Trezeguet Nedved Davids Tudor Conte Montero Iuliano Ferrara Thuram Buffon Salas Zalayeta Zambrotta Paramatti Zenoni Birindelli Carini Konan Vucinic Cimirotic Ledesma Billy Colonnello Coqu LECCE n fd ifcl,freipsiie n fd e en iNapoli. di segno nel sfida una impossibile, forse difficile, sfida Una EEI 73 522 17 13 85 79 66 69 60 32 80 18 29 58 39 81 56 67 82 81 7 7 54 66 51 87 57 3 88 35 34 43 39 86 79 28 31 69 2 76 6 16 VENEZIA 61 73 TORINO 60 30 ROMA 7 59 PALERMO 1 NAPOLI 60 57 MILANO GENOVA FIRENZE CAGLIARI BARI qar,sloi icnaespareg- e Brescia-Piacenza. Piacenza delle gio punti il 40 salvo a squadre, arrivo 3 di caso Nel tà. che pari- in sperare termini non e Piacenza-Verona Bologna il battere Brescia il deve retrocedere non Per posto Lazio. Chievo e 4˚ Bologna, il Milan, corsa Per in tempo). sono da sono lo ce Lec- e quarta Fiorentina la (Venezia, retrocessa e Italia) Coppa di la qualificato attraverso turno Parma, il 1˚ (più Uefa al Coppa accederanno che le due League, Champions ai di parteciperanno preliminari che squadre due anche le decidono si scudetto allo Oltre Champions e Uefa salvezza verdetti: Altri 1 esn51Jackpot 5+1 Nessun icn o ut 4 punti con Vincono icn o ut 5 punti con Vincono icn o ut 3 punti con Vincono esn6Jackpot 6 Nessun Montepremi 6 UEIDLSUPERENALOTTO DEL NUMERI I ad eei-oa iutt diversi...». Risultati Venezia-Roma. la di ma pri- quella ripetuto era l’ho quest’anno che Ba- chiave, partita ragazzi di ai prima dissi scorso, ri-Roma, momen- L’anno Il decisivo? ripetersi. facile to mai è non partenza poi in e appagamento di po’ abbiamo un Certo pagato buonissima. comunque stagione Rimane una fallimento. potrebbe di si non parlare punto un per ar- dietro «Dovessimo rivare Capello: di bilancio campiona- Il ottimo to». un fatto ha pri- caso, è per ma non «L’Inter complimenti: ai spazio SRZOEDLLOTTO DEL ESTRAZIONE 60 Rm,67) (Roma, Capello Fabio sinistra sua alla 68) (Juventus, Lippi Marcello destra sua Alla centro al 69) punti (Inter, Cùper Hector titolo il per corsa in tecnici tre I 61 69 raoe aaCrb i rci lamma apcoaAde inove di Andrea piccola la spedizione). della mamma, . mascotte alla Onorato, del' di braccio compagna di figlia mesi, (in dalla bottiglia imbarcazione Ciribì classica dell' Lara la bordo armatore, sul che rotta dopo Regio- stata della subito Dalla era presidente Pippo spumante Bassolino, il stampa Onorato Antonio Vincenzo conferenza Campania, a in tirati regalato ne esibito ha portafortuna lo ha rossi altro lo l' uno cornetti Vecchia, occasione: napoletanissimi l' i per scaramantici. infatti, fuori momenti stati, da anche sono davvero contrassegnata mare stata Due il sia soltanto prenderà mese) stata e fine terra è a a realtà, solo solco ancorata in nel saldamente barca, che, era (la caso pò ma varo un «scoperta», un del è ed cerimonia Non bravi la fornire. pò napoletanità, sa un della Napoli stesso solo tempo dote forse, al quella che, essere vuole mascalzoni quell' ci dischi sregolatezza, simile venduti avventura e più un' genio tentare dei di per più uno posto perchè da il Daniele, nome rubato Pino il ha di prende mi barca - la Onorato perchè scherza - importante»), odio («lo Cian Paolo timoniere DEI mes:nnsn tt nbo ar e mol- padre sbagliato buon ho marito, un buon ha un stato nemmeno conferenza-stampa, sono recente non ammesso: una Brasile.Roma- in il vibrare rio, fa che slogan lo è nel naziona- le», in o «Romario Copacabana pernambucano. di sertao delle spiaggia luminose sulla e favelas, polverose strade dell'univer- aule nelle nelle sità, ufficio, in discus- o nelle bar al manifesti, sioni nei riviste, Internet, delle siti e sui quotidiani dei pagine sulle to, Parlamen- in entrata è così, questione-Romario E, proprio la Baggio. sapere, Roberto vuol per Trapattoni ne come non impossi- Scolari gol Ma suoi i bili? dribbling, sue suoi le i sono prodezze, parlare a im- campo sul cosa quando ma porta irascibile, rissoso, tipo non senza carattere un un'arte dal facile, uomo con Un età. futébol senza il tempo, l'alle- colorare stadi, negli a portare, a gria, contro lui È America 1994. del le mondia- Coppa del l'artefice di Romario Fu Maracanà l'Uruguay. finale al 1989, vittoria della del rete la Romario segnare Fu a vincenti. calciatori della dei figli Il calciatori povertà, dei felici. divi-bandiera, dei generazio- stagioni ne alla delle appartiene Vasco e del memoria bomber campioni conserva suoi dimentica, dei di il non perché più Intanto, Brasile ancor Carlos? Roberto brasiliano, e il Rivaldo calcio diventato del è Romario simbolo dunque, Perché, ne. commozio- ave- tanta Pelé, passione, tanta di suscitato parliamo va e anni Pelé, nem- di Da grande, l'addio così Sud. meno amore un del a assisteva Corea si e non meravi- Giappone compiere in di glie, ancora biz- capace e ma ribelle zoso, centravanti il vogliono non- Tutti e ni. bambini e ric- analfabeti, e e Alegre intellettuali poveri chi, a Porto schierati, Paolo Tutti da San a Horizonte. tifosi, Janeiro Belo de i Rio da tutti Pessoa, Joao di '94 del l'idolo campione il e Romario, convocare Scola- di Felipe ri, Luiz ferro di sergente il della Seleçao, all'allenatore chiede Brasile Il riscatto. I s oei acoèrlgoe speranza, religione, è calcio il mosso. dove è pa- ese si un in Romario sterminato immenso, popolo Senza Un dei popolo l € € € € € € al terra a palla 86 EIL S 3.928.264,23 6.830.686,89 2.551.999,81 I ENZA L 47.108,19 awnPastorin Darwin JOLLY B 473,36 3 oeia5mgi 2002 maggio 5 domenica 12,76 P RASILE OPOLO R to. sentimen- e cuore anco- ra con di calcio nome un Nel colo. spetta- calcio del no- me Nel ri- pensateci. favore, per teci, Ripensa- ginazione? all'imma- e genio al facilmente, così re, rinuncia- volete ché per- Trapattoni, e ri Scola- e voi, E Careca. Tostao di Lei- di vinha, e Vavà di de L'ere- bomber. caro vecchio, manca il soltanto felicità la del- tassello Al tiva. collet- gioia la per to ritorna- è at- taccante, fragile il Ro- naldo, mondiale. mo ulti- questo to- glietemi Non calcio. vi- il ta, mia la glietemi troppo, to- non prego, vi ma, forse to, OMARIO domenica 5 maggio 2002 lo sport 19

CALCIO TEDESCO CALCIO INGLESE/1 CALCIO INGLESE/2 CALCIO SCOZZESE Il Borussia supera il Werder L’Arsenal batte il Chelsea Hooligans scatenati a Londra I Rangers s’impongono per 3 a 2 ed è campione di Germania e vince la Coppa d’Inghilterra La polizia: «Paghino i club» sui rivali del Celtic Il Borussia Dortmund ha vinto il campionato L'Arsenal sconfigge il Chelsea e si aggiudica La polizia di Londra sta valutando Straordinario risultato per una delle di calcio tedesco battendo 2-1 (1-1) il la Coppa d'Ighilterra. In un superbo secondo un'iniziativa anti-hoolingas senza precedenti: partite più attese del campionato Werder Brema nell’ultima giornata del tempo Ray Parlour e Freddie Ljungberg (che chiedere alle società calcistiche le cui scozzese. Cinque reti per il successo torneo. Per il Borussia si tratta del 6˚ titolo. esulta, nella foto) hanno segnato i due gol che tifoserie si abbandonano ad atti di violenza il dei Rangers a spese degli arcirivali del Si è concluso così un torneo che ha avuto sono valsi la vittoria ai Gunners nella prima risarcimento delle spese affrontate per Celtic, che hanno stradominato in un finale palpitante, con tre squadre finale tutta londinese degli ultimi vent'anni. garantire l'ordine pubblico e dei danni subiti campionato, nella finale della Coppa di nella lotta per il titolo. Il Dortmund, che ha Dopo i primi 70, intensi minuti, Parlour ha da agenti e cavalli durante i disordini. Il caso Scozia. Davanti ad almeno flash dal mondo preceduto Bayer Leverkusen e Bayern infranto lo zero a zero con un magnifico tiro di nasce dai gravi incidenti provocati giovedì cinquantunomila spettatori, è finita tre Monaco, ha conquistato il suo sesto titolo. destro che si è insaccato all'incrocio dei pali. nella capitale dai tifosi del Millwall, al termine a due, con reti di Hartson (Celtic), 19', Quella col Brema è stata una partita al Dieci minuti più tardi è venuta la conclusione di un incontro di spareggio per la promozione Lovenkrands (Rangers), 21', Balde cardiopalma: vantaggio degli ospiti, al 18', di Ljungberg con un tiro a effetto a in serie A con il Birmingham City. Negli (C), 50', Ferguson (R), 69', con Stalteri, e pareggio di Koller al 44’. Al conclusione di una cavalcata in solitaria di scontri - violenti e probabilmente preordinati - Lovenkrands (R), al novantesimo 74' gol del brasiliano Ewerthon. cinquanta metri. sono rimasti feriti 47 agenti e 26 cavalli. minuto. Olimpico ore 15, ciak si gira il harakiri laziale

ROMA Tiferanno contro la propria squadra? Fischieran- Ma che il clima sia «strano» (tanto per restare ad no i giocatori che amano? La bandiera che li rappresen- una terminologia morattiana... ) lo rivelano le dichiara- ta? I sostenitori della Lazio (ma sarebbe meglio dire «gli zioni allarmate (per un ipotetico scarso impegno bianco- Un gioco per divertire ultrà») hanno annunciato fuoco e fiamme per ostacolare celeste) del presidente della Lazio Cragnotti («Voglio Il diritto di non vedere (nell’ambito delle loro possibilità) l’ipotesi (assai remo- che sia difesa la credibilità e la professionalità della mia ta, per la verità) di uno scudetto romanista. E sono squadra e della mia società») e dell’allenatore biancone- arrivati al punto di minacciare l’aggressione al pullman ro Lippi (che parla di «vigilia vomitevole» ma di domeni- va giocato seriamente dei giocatori biancocelesti o l’invasione di campo nel ca di «sano sport»). Intanto, i giocatori di Juventus e altre sagre paesane caso di vittoria laziale... Giorni fa, su questo giornale, lo Roma si dicono convinti (forse per scongiurare l’esito psichiatra e opinionista Paolo Crepet, aveva definito contrario... ) che all’Olimpico sarà sfida vera e gli interi- Guido Liguori e Antonio Smargiasse «orrende» queste minacce dei tifosi. «Il calcio - aveva sti non sottovalutano la forza della Lazio (forse per scara- Antonio Cipriani detto - è pizza e birra con gli amici, è allegria e diverti- manzia... ) e annunciano di essere concentratissimi. «Ci mento. Se arrivo al punto di augurarmi la sconfitta della giocheremo la vita», sottolineano i gioielli nerazzurri ara Unità, è possibile per due tifosi della Lazio trovare mia squadra per fare un dispetto a un mio rivale, se Vieri e Ronaldo. E Cuper, il serio e compassato allenato- ggi allo stadio non tiferò Lazio. Ossia, non met- ospitalità sulle tue pagine, di solito severe verso i nostri spero che un avversario si spacchi una gamba o mi re dell’Inter, ribadisce con enfasi: «Ci giochiamo più terò la mia passione, la voce e lo spirito da C colori? Ci spinge a scrivere l’intervista a Paolo Crepet sembra la fine del calcio... mi sembra il calcio di Nean- della vita»... O bambino che mi porto all’Olimpico, per soste- pubblicata il 30 aprile. Cosa dice Crepet in merito alla propensio- derthal... ». Per Crepet, ci sono anche interessi «adulti» In questo clima «esistenziale» e totalizzante riecheg- nere gli undici che Zaccheroni manderà in campo. Spe- ne di noi laziali a tifare per l’Inter nella cruciale sfida di domenica che creano questo clima, un clima che agisce su menti giano le aspre parole del presidente della Roma, Sensi, su rerò nello scudetto per l’Inter; e in questo modo tiferò prossima? È «il calcio di Neanderthal… una cosa assurda, impen- già «malferme»... un presunto complotto per avvantaggiare i bianconeri la mia Lazio nel senso più profondo del tifo, del senso di sabile, inaccettabile, orrenda. Una cosa che rovina il calcio… è Naturalmente, l’intervista a Crepet non è piaciuta a «(È tutto deciso, vincerà la Juventus... »), mentre il suo appartenenza irrazionale e poetico a una comunità di inaccettabile, è la fine del calcio… dietro a questa decisione di molti lettori, e decine di lettere ed e-mail sono giunte in allenatore, Capello, tenta di sciogliere la tensione soste- storia sportiva, colori e tradizione. tifare contro la propria squadra ci sono degli adulti. Adulti che redazione per confutare questa tesi e ribadire la legittimi- nendo l’esatto contrario (La classifica non cambierà, Quel senso remoto, infatti, mi dice che la gioia più bella fanno presa su menti già “malferme” e le dirigono verso mete tà sportiva del «tifare contro» anche se l’ avversario da «Moratti merita questo scudetto»... ). Insomma, l’ultima di un anno calcistico da buttare sarà quella di vedere i inaccettabili…». E così di seguito. Roba da non credere. Crepet è fischiare ha la casacca della propria squadra. Crepet sarà settimana di fuoco, tensione e sospetti. Oggi finalmente neroazzurri scucire all’Olimpico lo scudetto ai gialloros- uno psicologo di successo, una persona certo intelligente. Come si pure un valido psichiatra ma il calcio è un’altra cosa... , si gioca e si decide lo scudetto. Spareggio permettendo. si di Sensi. Un piacere sopraffino che un caso particolar- spiega questa esagerata veemenza, fino all’insulto? Due ipotesi: o dicono in sostanza questi lettori. a.q. mente diabolico ha voluto costruire, facendo arrivare i Crepet è un supertifoso della Roma (o del- neroazzurri a giocarsi la sfida defini- la Juventus) e porta la sua pietruzza alla tiva davanti al nostro pubblico. legittima pressione che queste squadre e i Una specie di ricompensa da una loro tifosi (giornalisti inclusi) stanno eserci- sorte che non ci è stata propizia, tando in vista di domenica. Oppure di cal- ultimamente. Io, per esempio, spe- cio e tifo calcistico non capisce nulla. Per- ravo in questo “finale di partita” ché se in pubblico gli amici juventini e dal giorno del derby perso cinque a romanisti esercitano il loro ruolo di severi uno. difensori della moralità sportiva, in priva- Su l’Unità, invece, Paolo Crepet ha to ci dicono che farebbero anche loro la definito “orrendo” questo tifo-con- stessa cosa. tro, arrivando a definirlo “la fine Ma c’è di più. C’è una specificità del tifo del calcio...” No. Andiamoci piano laziale che vorremmo spiegare a Crepet. con le definizioni apodittiche. Il Nel 1927 vi erano nella Capitale quattro mio tifo-contro è un’estensione del squadre di prima divisione: Lazio, Alba, mio diritto di non vedere un altro Fortitudo e Roman. Una situazione che mese di sagre paesane, infime paro- ricorda quella odierna di Londra, divisa die di lupercali con aggiunta di ver- tra Arsenal e Chelsea, West Ham e Tot- gine nuda immolata alla massa fu- tenham. Le differenze sono una ricchezza, rente, di orchetti con verme da po- si dice, no? Non la pensava così il Potere, steriore automobilistico e vernice impersonato allora dal Partito nazionale che pretendono di dare una rilettu- fascista, che decise l’unificazione coatta di ra cromatica dei monumenti di Ro- queste società e la nascita di un’unica squa- ma. Orrendo? Mah, fu peggio vede- dra che richiamasse il mito della romanità. re la scomposta sfilata del Colosseo, Come scrisse Il Messaggero del 23 luglio dopo l’ultimo derby, con le povere 1927, la fusione si realizzò «in ossequio al galline torturate senza pietà dai lu- desiderio delle superiori gerarchie del Parti- perci. O durante i festeggiamenti to», tanto è vero che il primo presidente per lo scudetto scorso, non poter della A.S.Roma fu Italo Foschi, federale girare con una macchina con uno dell’Urbe e ideatore dell’intera operazione. stemmino della Lazio senza rischia- Senza strumentalizzazioni, diciamo che la re l’aggressione fisica. A.S.Roma nacque per decisione del Potere. Ma andiamo avanti. Il sale del cal- Certo, nel ’27 l’unico potere in Italia era cio, per me, è anche in questo mera- quello fascista. E anche la Lazio (la più viglioso gioco di rivalse e sfottò (fin- vecchia e gloriosa delle quattro squadre in ché non diventano qualcosa di ballo, non la più borghese, che era la Ro- più...). Per esempio il Lazio Club man), per cercare di sopravvivere, in quat- Polentes festeggia da diciassette an- tro e quattr’otto nominò come nuovo presi- ni (quasi diciotto) il 30 maggio, il dente un alto gerarca, tanto potente da “Liverpool day”, ossia la sconfitta poter resistere al progetto di Foschi. Le al- casalinga, ai rigori, della Roma nel- tre tre squadre sparirono, fondendosi e dando vita alla A.S.Roma. ventore del “violese”. Anche se, va precisato, fra la finale di Coppa Campioni. E i romanisti scesero in Molti anni sono passati, ma l’ombra di quei fatti si è proiettata i due c’è la differenza che passa fra il velluto e la piazza con i colori del Milan di Berlusconi per gioire nel tempo. Per il romanista-tipo la Lazio va rimossa, cancellata, carta vetrata. Poiché a ogni allusione di Viola dello scudetto perso dalla Lazio sul filo di lana nel 1999. essendo noi laziali ancora i reprobi, quelli che «hanno detto no»; pareva di sentire il don Basilio di Rossini che Cose che capitano. E che sono sempre capitate. Per una minoranza a cui rendere la vita dura, a scuola, nei bar, in dice: «La calunnia è un venticello, un’auretta esempio nel 1973 si presentò una situazione identica a ufficio, giorno per giorno, tra sfottò e battute. C’è un’espressione, CHI È CONTRO CHI? assai gentile»; mentre quando parla Sensi l’im- quella di quest’anno: tre squadre all’ultima di campiona- usata in senso marcatamente razzista, che riassume questo parto pressione è che dal fondo della stanza si levi il to si sfidarono per lo scudetto, Lazio, Milan e Juventus. antico dell’immaginario romanista: “laziale burino”. E PER CHE COSA? coro: «Paraponziponzipò». La Lazio e il Milan andarono a perdere malamente Negli anni ’90 il corso della storia sembra cambiare. Anni di Le notizie della vigilia danno un Moggi rabbuia- contro Napoli e Verona (che le affrontarono con il successi creano una inversione di tendenza. Bambini e ragazzi con Pippo Russo to per gli infortuni occorsi in allenamento ai coltello tra i denti), la Juventus passeggiò. Vinse facile la maglia della Lazio riempiono i parchi, la presenza della Lazio laziali Crespo e Lopez, che costringeranno Zac- partita e scudetto. Indovinate dove venne a fare la sua cresce nella città e nei media. L’A.S.Roma comprende il pericolo e cheroni a schierare un attacco di fortuna. L’esi- scampagnata di fine stagione? All’Olimpico contro la – vincendo a sua volta prontamente il titolo – reagisce alla grande. a cosa più tragica di questa domenica è dei “Frankie Goes To Hollywood”, Two Tribes, stenza di un residuo limite di decenza ha evitato Roma. Onore al merito. Gli esagerati festeggiamenti dello scorso anno che quando arriverà il triplice fischio, alle dando vita a un match di wrestling come i sosia che si parlasse di “incidenti a orologeria”; ma Fu anche in quel caso la fine del calcio? No. La fine del dimostrano il sollievo per lo «scampato pericolo» provato dai L cinque della sera, potrebbe ancora non di Reagan e Gorbaciov della vecchia versione. Il non ha impedito che si speculasse sull’ennesima calcio percorre altre strade. Quella della violenza negli giallorossi. Non solo. Il loro «progetto egemonico» è ripartito con essere tutto finito. Gli spareggi incombono, sia direttore generale juventino ha disinteressata- trama di mercato fra società che si apprestano a stadi, del razzismo dilagante, dell’escalation nazista nel- slancio intrecciando una grande capacità di manovra a tutti i per lo scudetto (difficile), che per la salvezza mente esternato a inizio settimana per ricordare scontrarsi sul campo. L’ultima è quella che por- le tifoserie. E poi? Vogliamo parlare del doping, degli livelli, nei media e nel Palazzo, oltre che sul campo. Detto ciò, è (possibile) che per la Champions League (proba- all’ambiente laziale quale fallimento sarebbe per terebbe Adriano alla Lazio, e Nesta e Stankovic interessi economici prevalenti su quelli sportivi, del cal- tanto difficile capire perché i tifosi della Lazio sono disposti a bile): riusciremo a sopravvivere anche a quelli? i biancocelesti il mancato approdo in Europa, e all’Inter. In compenso, a differenza di quanto cio-scommesse... «tifare contro» la loro squadra, per una partita, pur di non far È probabile, se si valuta la tempra che tutti quan- che perciò sarebbe loro dovere impegnarsi al accaduto all’andata, non si parla più dell’udine- Beh, ben vengano i cori pro Ronaldo. Il sistema-calcio vincere un altro scudetto alla Roma? Noi laziali lottiamo per ti abbiamo mostrato nella settimana appena massimo contro l’Inter. Il tutto detto così, senza se Muzzi alla Juve. E pensare che tutto iniziò da non andrà certo in tilt per questa contaminazione popo- difendere e affermare la nostra identità, per impedire ogni tentati- conclusa; il che non significa che non faremmo vergogna, e con la medesima “nonchalance” lì. Chi calcerebbe oggi pomeriggio un rigore per lare, che ricorda un po’ il sano antagonismo tra contra- vo di assimilazione. Pure Cagnotti, al di là delle dichiarazioni di il possibile per risparmiarci una coda alla stagio- che egli usa quando fa precedere le punzecchia- i friulani? de nemiche del Palio di Siena. Ma va ricordato che tutto facciata, sa bene che – anche sotto il profilo economico – uno ne più pulp che il calcio italiano abbia prodotto ture più velenose dalla formula: «Io non voglio Domande ardue, come quella sul tifo “pro” o questo riguarda le speranze dei tifosi (senza minacce di scudetto alla Roma avrebbe per la Lazio una ricaduta assai più nella sua storia. Quello che è successo negli ulti- fare polemiche». Dalla capitale gli ha fatto eco “contro”. In settimana lo psicologo Paolo Cre- ritorsioni, signori Irriducibili, per favore). Però non negativa di una mancata partecipazione alla Coppa Uefa. Se la mi sette giorni, per esempio, solleticherebbe gli Sensi, che con l’annuncio sulla vittoria sicura pet, da queste colonne, ha giudicato infantile il riguarda i calciatori. Loro devono giocare la loro partita Roma porta avanti il suo ciclo di vittorie, quanto perderebbe nei istinti di desistenza nell’animo più stoico. Una della Juve ha fatto scomodare l’Ufficio inchie- comportamento dei tifosi laziali, provocando contro l’Inter così come sanno fare, seguendo gli sche- prossimi anni la società biancoceleste in termini di abbonamenti, folle corsa all’illazione, nella quale persino l’one- ste; ribadendo al povero generale Pappa che ciò risposte piccate da parte dei lettori biancazzurri. mi di Zac (magari, per par condicio, provando un bel pay-tv, merchandising? stà diventa sospetta («Perché mai la squadra X accadrà perché: «La Juve è buona, brava e for- Ma si può davvero tifare contro la propria squa- 3-5-2 con lo stesso spirito e coraggio messo in campo Già si sente obiettare: ma non esagerate? In fondo il calcio è un dovrebbe impegnarsi al massimo, se non ha più te». Le esibizioni di Sensi sono sempre uno spet- dra? Bisognerebbe trovarsi nella situazione per nei due derby in cui la Lazio ha regalato sei punti a gioco… è vero, è un gioco. Ma per essere divertente va giocato obiettivi? Cui prodest?»), scandita da campioni tacolo. Lo scorso martedì, durante il TG1 delle rispondere. Resta da capire se e a chi serva. I Sensi). E se gli undici di Zac non ce la faranno a racco- seriamente. Tifare, per un giorno, per una squadra che si chiama nazionali dell’esalazione verbale tossica. Un in- 20, interrogato da Donatella Scarnati sull’even- laziali tiferanno Inter (e quindi, contro la pro- gliere punti, peccato... Festeggeremo l’Inter. Se invece Internazionale a noi, un po’ nostalgici della nostra cultura e della treccio forsennato di chiacchiere sull’asse Tori- tualità di un finale già scritto egli ha risposto pria squadra) in funzione anti-romanista. Ma non perderanno, guarderemo con speranza il risultato nostra tradizione (in questo caso non stiamo parlando di cal- no-Roma, con l’Inter a fare da silente spettatri- testualmente: «Io direi, per essere più corretto a anche i romanisti (Sensi in testa) sarebbero ben di Udine sul tabellone. Ma è meglio, molto meglio non cio…), non sarà poi così difficile. E poi costringere la Roma al ce, che è stato la dimostrazione di quanto irrime- questa sua domanda… no comment». E non si lieti di un successo interista, in funzione antiju- rischiare. Poi come giornalisti potremo sempre raccon- terzo posto e ai preliminari di Champions League, significa getta- diabilmente il calcio italiano sia biscardizzato. può fare a meno di paragonare il suo obliquo ventina. Chi è contro chi? E per cosa? Ma sì, tare il meraviglioso sogno di Moratti figlio, la rinascita re qualche granellino di sabbia nel suo meccanismo, per renderle il A questo punto manca soltanto che Moggi e stile comunicativo a quello non meno sfuggente speriamo che davvero stasera sia tutto finito. di Ronie, il terzo secondo posto consecutivo della Signo- più possibile difficile la lotta al vertice per il prossimo anno. Sensi interpretino un remake del famoso video dell’ex presidente giallorosso Dino Viola, l’in- [email protected] ra bianconera, l’autunno di Moggi e la sibilla di Visso... 20 lo sport domenica 5 maggio 2002

PALLAVOLO, FINALE PLAYOFF la sua supponenza e dei troppi calcoli del ma anche andandole a cercare con il lan- un ingombrante cappone invece no. E segue dalla prima suo allenatore. Capello è schiavo della sua ternino si fa una fatica improba. E tra casi quei presidenti che coltivano “rose” tran- Casa Modena batte Sisley 3-1 immagine. Il tecnico giallorosso non si di doping annacquati, tra passaporti falsi sgeniche con giocatori pagati miliardi Ed è a un passo dal tricolore accontenta di quel 20% d’importanza che trattati con la scolorina dell’indulgenza e per, al massimo, lavorare su un campo di flash la letteratura calcistica assegna ad un alle- società sull’orlo del crac economico ci si allenamento? Adesso parlano di porre un Casa Modena adesso è ad un passo Lo scudetto è natore in caso di successo. Davvero delete- deve aggrappare al miracoloso ritorno di freno, invocano un tetto agli stipendi, ma dallo scudetto. Con la vittoria di ieri a ria la sua ostinazione a non farsi oscurare Roberto Baggio. Con lui c’è ancora posto poi si scannano per assicurarsi un allena- Treviso, 3-1 sui campioni d'Italia una roulette russa dal luminoso talento di Montella. La Ju- per la favola, ma chissà se Trapattoni vor- tore con un contratto pluriennale. Allena- uscenti della Sisley, la formazione di ventus può essere ribattezzata Signora for- rà scriverla anche in azzurro. Purtroppo tore da cacciare alle prime contrarietà, Lorenzetti si è portata sul 2-1 e tuna: fino a poche settimane fa era fuori ci dobbiamo accontentare del feuilleton per poi garantirgli una dorata disoccupa- mercoledì a Modena avrà l'occasione Un calciatore simbolo, toccato dal talen- dai giochi, poi una serie di coincidenze infinito fatto di complotti, sospetti, veleni zione. Restano novanta minuti prima di per cogliere l'ultima decisiva vittoria to e segnato dalla sfortuna e che proprio favorevoli l’hanno riportata sotto i riflet- e dove le vittime scontate, ma dipinte co- veder calare il sipario sull’annuale rappre- per il tricolore. I modenesi sono stati quest’anno è tornato alla dimensione di tori. Certo gli va dato atto di non aver me “carnefici”, sono gli arbitri. Tutto di- sentazione. Con l’amara consapevolezza più forti di tutto: della Sisley, troppo calciatore. Per il film-scudetto il cast mi- mollato e di aver saputo approfittare dei pende dai loro errori, sono loro i grandi che, alla riapertura della prossima stagio- fallosa, e della sfortuna che l'ha colpita gliore è quello nerazzurro. E anche sul conti sballati dal ragionier Capello. E giu- condizionatori di un’aria sempre più feti- ne. in cartellone ci sarà la solita comme- ad inizio del primo set quando campo le altre candidate all’oscar tricolo- stamente oggi si gioca la sua chance. Un da. Le società che si erano illuse di aver dia. E non come accade a Broadway per- Bovolenta ha dovuto abbandonare il re non hanno fornito prove d’attore più campionato di calcio dovrebbe essere ri- trovato nelle pay-tv la gallina dalle uova ché è un successo. campo per un infortunio. pregnanti. La Roma è rimasta vittima del- cordato per le emozioni che ha suscitato, d’oro e che si sono ritrovate tra le mani Ronaldo Pergolini Rossi, solita pole. Biaggi, solita ira Max furioso con la Yamaha che lo snobba. E anche tra Valentino e la Honda c’è meno feeling

Walter Guagneli bra esserci la Ducati da tempo al lavoro su una moto in grado di correre nella Motogp dalla Bologna, la finalissima prossima stagione. Può sembrar strano ma un JEREZ Valentino sorride alla terza pole position pensierino al divorzio – questo ancor più cla- consecutiva, Max Biaggi solo settimo s’arrabbia moroso – lo sta facendo anche Valentino, irrita- (come spesso è successo) hanno valoriz- coi giapponesi per i troppi ritardi della to dal fatto che la Honda preferirebbe vincere il zato. Primato della Slavonia e declassa- Yamaha. Le prove del gran premio di Spagna titolo iridato col giapponese Ukawa piuttosto L’eurobasket parla slavo mento della scuola Usa, se è vero che le del motomondiale confermano lo strapotere che con l’italiano. Il caloroso abbraccio fra il battute (Maccabi e Benetton) hanno scel- della Honda quattro tempi e la crisi sempre più campione del mondo e il presidente dell’Aprilia to viceversa di affidarsi ad un'architrave profonda della rivale. Ma Biaggi non ci sta e per Ivano Beggio, sbocciato al termine delle prove Oggi Kinder-Panathinaikos americana. D'Antoni e Blatt in panchina, il secondo giorno protesta. È furibondo perché di ieri nei box del team veneto sotto l’occhio Edney, Bell, Huffmann, Mc Donald, la sua stagione rischia d’essere compromessa fotografi e telecamere, fa lievitare le congetture Sharp e Parker in campo: gli yankee non dopo sole tre gare. Sceso dalla moto va chiedere sul clamoroso matrimonio da consumare ovvia- DALL’INVIATO Salvatore M. Righi Vero che l'omone su cui si regge la barac- comandano più come una volta da que- lumi ai tecnici. Le spiegazioni non lo soddisfa- mente l’anno prossimo. «Io continuo a sognare ca è Rashard Griffith, gigante col mar- ste parti. Va di moda invece il basket no perché poco dopo si lancia nell’ennesima anche perché non costa nulla – confessa Beggio chio stellestrisce, ma nel secondo ciclo di rude, fisico, intenso dell'accademia slava, requisitoria ancor più dura delle precedenti col sorriso delle grandi occasioni – l’importante BOLOGNA L'Europa dei canestri Messina le V nere bolognesi si sono affi- dove nessuno nasce Jo rdan, ma chiun- contro la Yamaha. «È un anno che ripeto le è arrivare alla fine di questo mondiale con la non parla inglese, preferisce le ruvide con- date decisamente al made in Balcani. que hanno un pallone e un ferro arruggi- stesse cose fino alla noia, ma purtroppo non moto ben sviluppata. Insomma per avere Valen- sonanti balcaniche. Dalla final four di Ca- Dall'altra parte il Panathinaikos che ha nito da frequentare per ore e ore, tutti i cambia nulla. Dire che sono arrabbiato è poco. tino occorre un mezzo alla sua altezza». Intanto salecchio un risultato di tappa, finale (ore per timoniere e generale, Zelimir Obra- giorni. Il talento contro la fatica, l'estro Chiedo pezzi nuovi ma non arrivano e la moto Rossi a Jerez parte in pole position su una pista 20.30) tra Kinder e Panathinaikos, che dovic. Un signore con la faccia da funzio- contro la fame: le finali targate Uleb han- invece di progredire peggiora. Dal Giappone che ben sia adatta alla Honda quattro tempi. Al rintocca come una un dato Istat. Nel con- nario e un palmares cestistico cui manca no detto che pesano di più le cose dal non arrivano le cose che chiedo. E il gap nei suo fianco sulla griglia di partenza Barros, Capi- tintente dei cesti, di qua da Gibilterra, solo il Gronchi rosa. Ha vinto quattro basso. Anche se la Kinder di Messina confronti degli altri aumenta. Non so più cosa rossi e Kato con le Honda a due tempi. Solo l'America non detta più legge come volta. coppe dei campioni, stasera gioca per la adesso varca spesso le colonne d'Ercole fare». Sotto accusa tecnici e dirigenti della casa sesto Ukawa “compagno” di Valentino. Intanto Gli yankee che distribuiscono cioccolata quinta. E ritrova Ettore Messina a cui, degli 80 punti, impensabile fino a poco giapponese protesi – secondo Biaggi - a privile- la casa giapponese, tanto per stuzzicare ulterior- ed emozioni dai parquet della terra che fu secondo i professori della critica, conten- tempo fa, e accetta il campo aperto. Nel giare il compagno di squadra Checa a cui, pro- mente il campione iridato, sta pensando di dare di Robespierre e Kant sono ormai un'im- de il molto onorevole titolo di migliore gran finale di stasera avrà anche il fattore prio in Spagna, è stato dato un serbatoio nuo- entro metà stagione, una quattro tempi anche a magine sbiadita. Ora lo scettro è passato coach d'Europa. Obradovic è un lato dell' campo, immaginabile che il Palamalagu- vo, più corto e più leggero e al pilota romano Kato. agli slavi. Le finaliste del Palamalaguti han- asse serbo dei verdi di Atene, che metto- ti si colori di bianco e nero, e un'altissi- no. Ma è la moto nel suo complesso che non fa Nella classe 250 pole position a sorpresa no un'anima ripiegata decisamente verso no in campo Dejan Bodiroga, un campio- ma probabilità di bissare il successo sul progressi tanto che Biaggi scivola in seconda per Franco Battaini con l’Aprilia, davanti allo la Drina. Perso il capobranco di Sarajevo, ne di umanità che col tempo è diventato Tau nell'Eurolega dell'anno scorso. Sareb- fila nella griglia di partenza, ancora dietro a spagnolo Fonsi Nieto e a Marco Melandri sem- Sasha Danilovic, ora la Virtus ne ha uno pure un asso da club degli eletti. Dai be il quinto trofeo su sei disponibili, man- Checa, a quasi un secondo da Rossi. Difficile pre con moto della casa italiana. Nella 125 Pog- di Belgrado, Marko Jaric, spavaldo e do- tempi di Milano è passata molta acqua, cherebbe solo lo scudetto per il secondo prevedere un’inversione di tendenza in tempi giali con la Gilera resta a lungo al primo posto minante come tutti i predestinati. Poi c'è ma il più alto play del mondo è sempre lì slam di fila. Tutto in due anni. Un'epo- brevi e questo potrebbe indurre il pilota roma- poi nel tourbillon finale viene superato dal fran- Smodis, il bronzo di Lubiana, architrave e dove rintocca la storia. Affiancato tra l'al- pea a nove zeri, visto il monte stipendi no a cominciare a pensare seriamente all’idea cese Vincent a sua volta scavalcato da Pablo mano fine. E poi Becirovic, la stellina slo- tro da Damir Mulaomerovic, croato, regi- virtussino, ma in fondo si vive una volta Valentino Rossi festeggia così la conquista della pole di cambiare aria nel 2003. Dietro l’angolo sem- Nieto, entrambi su Aprilia. vena tornata in pista per il gran finale. sta che la Fortitudo ha bocciato e altri sola. domenica 5 maggio 2002 21

L’INFORMAZIONE TV COME PIACE AL PREMIER: LUNGHISSIMI CI-CI-CO-CO DI GOVERNO Silvia Garambois È MORTO IEVGHENI SVETLANOV, Venerdì 3 maggio. Una manciatina di giorni dal di Napoli. Poi cronaca, tanta cronaca, ci si avvia alla ha raccolto e-mail (qualcuna letta in video, una pro e pressione, in quei giorni sceglieva titoli piuttosto diver- GRANDE DIRETTORE RUSSO cambio di direzioni Rai. Il Tg2 economia, edizione chiusura con lo sport. Anzi no, un minuto ancora: a una contro) sull'opportunità delle dichiarazioni di si: il 19, per esempio, citava Berlusconi titolando Ievgheni Svetlanov, uno degli delle 11.30, parla di fisco: notizia del giorno? No. Padova ci sono quelli del «no-profit», l'inaugurazio- Berlusconi: mail firmate con nick-name (una volta si «Non cambio una virgola». E il Tg1, stesso giorno, ultimi grandi musicisti russi del XX Un'ampia carrellata sul fisco di ieri, oggi e domani. ne di «Civitas» con Rutelli e Fassino. È l'ultima noti- diceva: soprannomi) al posto di prese di posizione di diceva: «Berlusconi: nessuna lista di proscrizione ma secolo, è morto ieri a 74 anni dopo Soprattutto domani, con le promesse di Berlusconi zia, più in fondo di così non si può, meno di così non politici, con la loro faccia e il loro nome. Nei tg Rai c'è sulla Rai non torno indietro». E le elezioni in Fran- essere stato per 45 anni spiegate una per una. L'Osservatorio Ds sull'informa- si riesce: ma non era diventato il luogo politico più stata maggiore sensibilità, anche se il Tg2, ancora cia? Ecco una carrellata sui titoli del 22 aprile, un tg responsabile artistico e direttore zione radio-tv registra i secondi: scorrono veloci, i importante del Terzo settore? L'Osservatorio Ds rac- guidato da Mimun, ha raccontato nei titoli che Berlu- dopo l'altro. Fede: «Clamoroso risultato... L'elettora- dell'Orchestra sinfonica di Stato. minuti si sommano ai minuti. Le tasse sono un argo- conta gli ultimi giorni della Rai a cavallo delle nomi- sconi e Ciampi erano d'accordo (19 aprile, ore 20.30: to ha licenziato la sinistra». Tg3: «Chirac e Le Pen al Svetlanov era noto specialmente mento che fa presa su tutte le tasche, un argomento, ne, il passaggio dei direttori. Ai «vecchi» è toccato in «Berlusconi sottoscrive le parole del Quirinale») che il ballottaggio». La 7: «La sinistra francese sotto come un raffinato interprete della come si dice, «popolare», al quale il Tg2 - da pochi sorte di dare notizia delle «liste di proscrizione», con nuovo presidente di viale Mazzini proclamava l'auto- choc...». Tg5: «Una vera rivoluzione in Francia...». musica sinfonica e operistica giorni diretto da Mauro Mazza - dedica quello che quei titoli incredibili in tutti i tg (ma anche nella nomia della Rai (20 aprile ore 20,30: «Baldassarre: Tg1: «Le Pen già in campagna elettorale per il 5 russa. Fu nominato nel ‘65 primo l'Osservatorio definisce «un lunghissimo spot» di Go- carta stampata) in cui il premier prometteva «niente indipendenza dei giornalisti da salvaguardare»), che maggio». Tg2: «La Francia è ferita. Chirac in cam- direttore al Bolshoi. All'attività di verno. Stesso giorno, qualche ora più tardi, Tg1 del epurazioni». Come se fosse normale in democrazia Schifani era stato estromesso da Sciuscià (stesso tg, po...». Il trionfo di Emilio Fede, che ha potuto mostra- direttore Svetlanov aveva affiancato neo-direttore Clemente J. Mimun. C'è il Presidente decidere «epurazioni sì o epurazioni no». Emilio Fe- con il portavoce che «spiega perché Forza Italia non è re in tv una grande carta geografica sull'«Europa l’osservatorio lutti quelle di pianista e di compositore. Ciampi, di nuovo chiamato a intervenire dopo i fatti de, al Tg4, è stato l'unico a snobbare il tema. Il Tg5 stata invitata da Santoro»). La 7, piccola tv sotto moderata». Come piace al premier.

Helmut Failoni fondi alle piccole associazioni, che hanno reso viva questa città, e dall'altra finanzia cospicua- mente Umbria Jazz». I Rebels parlano di cifre BOLOGNA Dopo ventisette anni torna a Bolo- vicine al miliardo di lire, cifre per ora non confer- gna un Festival Jazz. Bene, era ora, potrebbero (e mate dal Comune (ma riportate da alcuni quoti- dovrebbero) essere i commenti dei numerosissi- diani locali). Ci confermano invece il loro bud- mi appassionati di que- get quelli di Angelica, sto genere musicale, che uno dei più importanti negli anni ‘70 invadeva i Festival di musica speri- locali, i teatri, i portici, le mentale, giunto alla do- aule universitarie e le ca- dicesima (sudata) edi- se di Bologna, al ritmo zione: 210 milioni di li- di Mingus, Coltrane, re, di cui 150 di denaro Don Cherry. Dopo 27 pubblico e 60 fra spon- anni torna un Festival sor privati e biglietti. Jazz a Bologna, e viene Con un budget così pic- invece contestato ancor colo Mario Zanzani e prima di entrare in sce- Massimo Simonini na. Contestato non da montano ogni anno un un comitato di quartiere festival dalla risonanza che vuole dormire sonni internazionale: negli an- tranquilli ma da un grup- ni sono passati John po cospicuo di musicisti Zorn, La Monte Young, (jazz) e organizzatori di Terry Riley, Heiner Go- eventi (jazz). Paradossa- ebbels, Cecil Taylor. Gli le? Mica tanto: viene spazi «prestigiosi» ven- messo sotto accusa il Co- gono loro negati e quest' mune di Giorgio Guazza- anno si ritrovano in più loca, che ha fortemente con il New Festival Jazz voluto la rinascita del fe- programmato - guarda stival e che ne ha affida- caso - negli stessi giorni to la direzione artistica a in cui si svolge il Festi- quelli di Umbria Jazz, i val di Angelica, che, lo quali, svolgendo le pro- anticipiamo, in questa prie mansioni, hanno sti- nuova edizione (13-18 lato un programma su maggio), sarà intera- indicazioni più o meno mente dedicato a Galle- precise (si presume) dei ria San Francesco,la committenti. Il gruppo nuova opera di Tristan di contestatori, ai quali Honsinger con il libret- appartengono jazzisti to di Ermanno Cavazzo- dalle indiscutibili quali- ni. Questa coincidenza tà, come Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, di date è solo una svista o qualcos'altro? Simoni- Gianni Gebbia, Edoardo Marraffa, si è anche ni e Zanzani dicono: «Da 12 anni programmia- dato un nome, Ribelli No/Strani, ed ha organiz- mo il nostro festival nello stesso periodo. Se solo zato addirittura un controfestival gratuito, «Ita- lo avessero spostato di una settimana il pubblico lian Jazz Rebels», una vera e propria maratona Un concerto avrebbe avuto la possibilità di seguire entrambe musicale (dalle 16 alle 24) nelle giornate del 12 e improvvisato ecco i ribelli... le rassegne. Perché concentrare tutto in una setti- del 19 maggio, che segnano anche l'apertura e la di un gruppo mana? Abbiamo girato la domanda al Comune. chiusura del New Festival Jazz. I motivi della Rinasce il festival jazz, ma è rivolta: dixieland BOLOGNA Il primo Italian Jazz Rebels Ci hanno risposto più o meno che Bologna è contestazione? Essenzialmente due. «Questo Fe- Sotto, Controfestival si svolgerà nelle gior- una città culturalmente viva e che quindi do- stival di Bologna - si legge in un comunicato - il pianista nate del 12 e del 19 maggio dalle ore vremmo essere contenti di tanta varietà, invece che sfacciatamente si pretende nuovo è quanto contro il sindaco che taglia i fondi Brad 16.00 alle ore 24.00 (e si presume di lamentarci». A proposito di lamentele, gli Ita- di più vecchio si possa immaginare e non si Mehldau, anche oltre), con ingresso gratuito, lian Jazz Rebels attaccano anche i prezzi che il tratta solo di questione anagrafica: alcuni giova- e che annega la ricerca musicale... atteso presso il Container Club di via dello Comune applicherà ai biglietti. Oberdan Cappa, ni emergenti sono persino più vecchi dentro di a Bologna Stallo e il Nuovo Spazio Occupato di direttore artistico del Container Club (uno dei alcuni ultrasettantenni». Ai Rebels non è gradita È controfestival. Gratis e on the road via Fioravanti. Visto che è impossibi- due locali che ospitano il controfestival), fa un la programmazione, ma l'attacco è diretto princi- le citare tutti i musicisti che hanno esempio: «Pieranunzi ha suonato qui da noi per palmente contro il Comune. «Troviamo obbro- aderito e che suoneranno in queste 5 euro, al festival ufficiale di Bologna il suo con- brioso che l'amministrazione da una parte tagli i due giornate, ci limitiamo a segnalar- certo ne costerà 20». Viene messo in discussione vi alcuni concerti. il Comune da più punti di vista. Da quello della A partire da quello del chitarrista ge- gestione culturale degli spazi (il Festival Jazz novese Alberto Capelli, che dal jazz avrà a disposizione la prestigiosissima Aula Absi- ritorni negli ultimi anni si è spostato volen- dale di Santa Lucia, il Cinema Lumière, il Teatro tieri, e con esiti davvero interessanti, Medica Palace, la Multisala, il Chet Baker Jazz anche verso il flamenco. A chi inte- Club, la Cantina Bentivoglio), alla gestione dei città. Seguirà un omaggio a Hengel Gualdi (con il gran- ressa la musica yiddish e dintorni si fondi e del cartellone, che ha volutamente esclu- de clarinettista presente) e un concerto della Dams Jazz potrà divertire con il gruppo verone- so l'avanguardia. Ma il jazz è combattivo, ce l’ha Sì, Rava e Mehldau Orchestra diretta da Teo Ciavarella, pianista molto noto se Full Metal Klezmer; chi ama inve- nel dna. La memoria corre al controfestival di in città. Il 16 maggio si terrà una serata di gala per ce l'avanguardia non può perdersi il Newport del ‘60, organizzato da Charlie Mingus celebrare i cinquant'anni della Doctor Dixie Jazz Band, concerto di Domenico Caliri,com- e Max Roach in risposta alla crescente commer- ma soprattutto tradizione la formazione "diretta" dal trombettista Nardo Giardi- positore e chitarrista (suona anche cializzazione del festival e alle reticenze degli na, al quale va il merito (e questo dovrebbero ammetter- nel gruppo Electric Five di Enrico Ra- organizzatori nei confronti del jazz contempora- lo anche i contestatori) di aver tenuto vivo il jazz tradi- va), che alcuni hanni fa ha dato vita neo, ma va citato anche il caso di Mario Schiano BOLOGNA Visse gloriosamente negli anni Settanta il Festi- zionale a Bologna in tutti questi anni. Parteciperanno ad un doppio quintetto, lo Specchio che nel '75, in polemica con il Festival Jazz di val Jazz di Bologna. Ci sono passati Duke Ellington, alla serata (l'incasso sarà devoluto all'Arad) il pianista Ensemble. Pescara, si spostò poco più in là, nella cittadina John Coltrane, Charlie Mingus, Gato Barbieri, Wolf- Franco D'Andrea, il sassofonista Piero Odorici, il con- Il pianista Fabrizio Puglisi,cheè di Penne e organizzò la prima edizione del Festi- gang Dauner, che segò letteralmente un pianoforte, un trabbassista Giovanni Tommaso, Renzo Arbore, Pupi tornato a Bologna dopo una proficua val Controindicazioni. Don Cherry stralunato, che si presentò al Teatro Comu- Avati (è prevista una retrospettiva dei suoi film dedicati residenza musicale a Amsterdam, Anche il cinema si è ribellato più volte. Un nale a piedi nudi, con un cappello d'alpino e un maglio- al jazz nelle giornate del 13, 14, 15). dove ha suonato con il violoncellista caso su tutti: le indimenticate giornate del cine-

ne bianco. Nell'edizione del '69 Keith Jarrett, scoperto Tre veterani (usiamo il termine in senso positivo Ernst Reijsger (ma lo abbiamo visto ma alla Biennale di Venezia del ‘69, che fecero dall'allora direttore artistico Cicci Foresti, fece la sua ovviamente) del sassofono: Phil Woods in quintetto anche nel gruppo di Dave Liebman), seguito al blocco di Cannes ‘68, con la sue sezio- prima apparizione da leader in Europa con Gus con Brian Lynch, Johnny Griffin con una Big Band, e si esibirà il 19 alle ore 23 con un ne autogestita dai «nouvelle vaugeisti» Truffaut

Nemmet (batteria) e Bob Ventrello (contrabbasso) pro- Jackie McLean, ospite del trio di McCoy Tyner, che gruppone formato dal sassofonista e Godard. prio a Bologna, dove lo ascoltò un giovane aspirante "apre la porta" agli altri pianisti ospiti. Mulgrew Miller Edoardo Marraffa, dal trombonista giornalista tedesco di nome Manfred Eicher, che avreb- accompagnato dal contrabbassista virtuoso per eccellen- Lauro Rossi, dal contrabbassista An- be poi dato vita all'etichetta Ecm, alla quale Jarrett, si sa, za, ovvero il danese Niles Henning Oersted Pedersen, e tonio Borghini e dal batterista Chri- Il Comune ha voluto è ancora legato. Insomma altri tempi, direbbero i nostal- poi ancora Brad Mehldau con il suo straordinario trio stian Calcagnile. Concluderà la sera- ‘‘ gici. E Bologna Jazz Festival 2002 cosa propone? I com- (Larry Grenadier e Jorge Rossy) e il giovane emergente ta il celebre sassofonista palermita- sovrapporre il rinato mittenti (ovvero il Comune) hanno voluto una pro- Esbjorn Svensson con Dan Berglun al contrabbasso e no Gianni Gebbia con il suo proget- festival jazz alla rassegna grammazione tradizionale. Lo hanno spiegato bene nel Magnus Ostrom alla batteria. Fra gli italiani l'immanca- to «Zero Tolerance. Elettrogroove corso della conferenza stampa, sottolineando che è un bile, ma sempre graditissimo, Enrico Rava (da non per- mediterraneo» (con Francesco Cu- di nuova musica festival per gli appassionati di jazz, che non pensano che dere il suo recentissimo disco dedicato alle musiche di sa, batteria; DJ Max, turntables; DJ «Angelica», di livello questa musica sia nata con i Weather Report. Miles Davis e pubblicato dalla Label Bleu) con Dado Fab, loops). Informazioni ai seguenti Ma vediamo più nello specifico il programma. Si Moroni al piano, il gruppo Doctor 3 (Danilo Rea, Enzo numeri: per il 12 maggio europeo parte il 12 maggio con l'Ambrosia Brass Band, gruppo Pietropaoli, Fabrizio Sferra) e il trio del sassofonista (338/3726740), per il 19 maggio di ottoni capitanato dal trombonista John Service, che si Pietro Tonolo. (333/3268591). he.f. esibirà in un concerto itinerante nel centro storico della he.f. 22 in scena tv domenica 5 maggio 2002

Rete4 23,00 La7 24,00 Raitre 1,05 Raiuno 2,15 PSYCHO LA NOIA ED WOOD DICK TRACY Regia di Gus Van Sant - con Vince Regia di Cédric Kahn - con Char- Regia di Tim Burton - con Johnny Regia di Warren Beatty - con War- da non perdere Vaughn, Anne Heche. Usa 1998. les Berling, Sophie Guillermin. Depp, Martin Landau, Bill Murray. ren Beatty, Al Pacino, Dustin Hoff- 103 minuti. Thriller. Francia 1998. 120 minuti. Dram- Usa 1995. 127 minuti. Biografico. man. Usa 1990. 106 minuti. Polizie- Marion Crane dopo matico. Ed Wood è un regista di sco aver rubato una grossa Martin è un professore film dal budget ridotto Il famoso poliziotto nato somma di denaro dall' colpito da una forte de- che circola nella Hol- dalla penna di Chester da vedere ufficio, scappa dalla cit- pressione. L'incontro lywood anni '50. Amico Gould trasportato dai fu- tà. Giunge malaugura- con una giovane e sen- di Bela Lugosi, ormai un metti al cinema. Dick tamente al motel Bates suale modella sconvol- vecchio spiantato e mor- Tracy è nemico giurato gestito da Norman Ba- ge la sua vita. L’uomo finomane, il giovane, af- del gangster Big Boy Ca- tes dove verrà massacra- viene trascinato in un fiancato da una corte dei price, il quale tenterà di così così ta. Fedelissimo remake rapporto morboso fatto miracoli, tra eccessi e cri- incastrarlo sfruttando le di una pietra miliare solo di sesso. Dal ro- tiche giunge al suo pri- curve della sua amante

scelti per voi del cinema. manzo di Moravia. mo successo. Mahoney.

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6.00 EURONEWS. Attualità 6.05 ENCICLOPEDIA DELLA SATIRA. 6.00 FUORI ORARIO. COSE (MAI) RADIO 1 6.00 RIRIDIAMO. 6.00 TG 5 PRIMA PAGINA. Rubrica 7.00 SUPER PARTES. Rubrica. 6.00 METEO. 6.30 A COME ANDROMEDA. Miniserie. Videoframmenti VISTE. Rubrica. Conduce Enrico Ghezzi. GR 1: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.30 - Videoframmenti 7.55 TRAFFICO. News Conduce Piero Vigorelli Previsioni del tempo. Con Tino Carraro, Paola Pitagora, 6.35 L’AVVOCATO RISPONDE. A cura di Enrico Ghezzi 11.00 - 12.40 - 13.00 - 15.53 - 17.00 - 6.15 MURDER CALL. Telefilm. 7.57 METEO 5. (R) 11.00 MOTOCICLISMO. GRAND PRIX. —.— OROSCOPO. Nicoletta Rizzi, Claudio Cassinelli. Rubrica 8.40 CASANOVA FAREBBE COSÌ. 19.00 - 21.00 - 23.00 - 24.00 - 2.00 - 3.00 “Gli omicidi della canonica” - 8.00 TG 5 MATTINA. Telegiornale G.P. di Spagna. Gara 125cc Rubrica di astrologia Regia di Vittorio Cottafavi 6.40 ANIMA. Rubrica Film (Italia, 1942). Con Eduardo De - 4.00 - 5.00 - 5.30 - “Onora il padre” 8.46 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. 12.15 STUDIO APERTO. Telegiornale —.— TRAFFICO. News. traffico 7.30 L’ALBERO AZZURRO. 7.00 TG 2 MATTINA. Filippo, Peppino De Filippo, Clelia 6.03 BELLA ITALIA 8.10 TG 4 RASSEGNA STAMPA. Rubrica. Conducono Gianfranco Ravasi, 12.25 MOTOCICLISMO. GRAND PRIX. 7.00 ALFRED HITCHCOCK Contenitore. Regia di Fosco Biasotto Telegiornale Matania, Giorgio De Rege. 6.08 ITALIA, ISTRUZIONI PER L’USO Rubrica (R) Maria Cecilia Sangiorgi. Regia di Vittorio G.P. di Spagna. Gara 250cc PRESENTA. Telefilm. 8.00 MA CHE DOMENICA! (EDIZIONE 7.05 MATTINA IN FAMIGLIA. Regia di Carlo Ludovico Bragaglia 6.10 T3 EST-OVEST 8.30 DOMENICA IN CONCERTO. Riva. A cura di Gianfranco Ravasi, 13.25 GUIDA AL CAMPIONATO. Con Alfred Hitchcock 2002 DE LA BANDA DELLO ZECCHINO). Contenitore. All’interno: 9.40 I NIPOTI DI ZORRO. Film 7.10 TAM TAM LAVORO MAGAZINE Contenitore Maria Cecilia Sangiorgi Rubrica. Conducono Alberto Brandi, 8.00 LA7 MATTINO. Contenitore. Conducono Ettore Bassi, 8.00 Tg 2 Mattina. Telegiornale (Italia, 1968). Con Franco Franchi, Ciccio 7.30 CULTO EVANGELICO 9.30 ANTEPRIMA - LA DOMENICA 9.30 CELEBRITÀ. Rubrica. Federica Fontana. Con Vujadin Boskov, Rubrica di attualità Annalisa Mandolini. 9.00 Tg 2 Mattina. Telegiornale Ingrassia, Dean Reed, Franco Fantasia. 8.34 AGRICOLTURA, AMBIENTE, DEL VILLAGGIO. Rubrica. Conducono Conduce Silvana Giacobini. Regia di Max Pisu. Regia di Andrea Sanna. 8.25 CIN CIN. Situation Comedy. ALIMENTAZIONE Regia di Furio Angiolella. All’interno: 9.30 Tg 2 Mattina L.I.S.. Telegiornale Regia di Marcello Ciorciolini 9.03 L’EROINE DEL MELODRAMMA Davide Mengacci, Mara Carfagna Lele Biscussi, Paolo Riccadonna. (R) A cura di Paolo Ziliani, Alberto Brandi Con Ted Danson —.— Le simpatiche canaglie. Comiche. 10.00 TG 2 MATTINA. 11.15 TG 3 EUROPA. Rubrica. Conduce 9.16 CON PAROLE MIE 10.00 S.S. MESSA. Religione 10.05 GENITORI CERCASI. Film 13.55 LE ULTIME DAI CAMPI. Rubrica. 9.45 ISOLE. Con George McFarland, Carl Switzer, Telegiornale Grazia Coccia. Regia di Etta Tonelli. 9.30 SANTA MESSA 10.45 LA DOMENICA DEL VILLAGGIO. (USA, 1995). Con Elijah Wood, Bruce Conduce Alberto Brandi. Documentario Eugene Lee, Darla Hood 10.05 DISNEY CLUB. A cura di Giovanna Milella, Grazia Coccia 11.08 DIVERSI DA CHI? Rubrica. Conduce Davide Mengacci. Willis, Dan Aykroyd, Graham Greene. Regia di Andrea Sanna. 10.50 WEEK END IN ITALIA. Rubrica 9.50 LINEA VERDE - ORIZZONTI. Contenitore 12.00 TELECAMERE. Rubrica. 11.15 OGGIDUEMILA Con Mara Carfagna Regia di Rob Reiner. All’interno: A cura di Luca Festa “Itinerari per il fine settimana”. Rubrica. Conduce Gian Stefano Spoto 11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA. Conduce Anna La Rosa. 11.55 ANGELUS DEL SANTO PADRE 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE 10.55 Meteo 5. Previsioni del tempo 14.00 MOTOCICLISMO. GRAND PRIX. Conduce Sasha Zacharis 10.20 SANTA MESSA. Religione. Varietà Regia di Fabrizio Borelli 13.36 CONSIGLI PER GLI ACQUISTI 11.40 LA DOMENICA DEL VILLAGGIO. 12.00 PAPÀ NOÈ. Telefilm. G.P. di Spagna. MotoGP 11.25 OLTRE IL GIARDINO. Rubrica. “Celebrata da Sua Santità Giovanni 13.00 TG 2 GIORNO. 12.40 TELEKOMMANDO. 14.00 DOMENICA SPORT Rubrica. Conduce Davide Mengacci. “Uno spirito libero”. Con Daniel Hugh 15.15 FUORI GIRI. Rubrica. Conduce Olivier Gerard Paolo II. Da Ischia Ponte - Piazzale Telegiornale Rubrica “Francesco Toldo”. Conducono —.— SPECIALE MOTOMONDIALE. G.P. Con Mara Carfagna Kelly, Betsy Brantley, James Mardsen, Conducono Claudia Peroni, 12.00 TG LA7. Telegiornale Aragonese”. Regia di Ciro Sarnataro, 13.25 TG 2 MOTORI. Rubrica Gianfranco Monti, Alberto Lorenzini. DI SPAGNA 12.30 MELAVERDE. Rubrica. Ashley Gorrell Nico Cereghini. Con Alberto Porta 12.20 MIAECONOMIA. Rubrica 14.50 TUTTO IL CALCIO MINUTO PER

giorno Attilio Monge 13.45 QUELLI CHE... ASPETTANO. Regia di Michele Truglio Conducono Susanna Messaggio, 13.00 TG 5. Telegiornale 16.00 LE MIE GUARDIE DEL CORPO. “L’economia facile per tutti”. —.— RECITA DELL’ANGELUS. Religione Varietà 13.25 TG 3 BELLITALIA. Rubrica. MINUTO Edoardo Raspelli —.— METEO 5. Previsioni del tempo Film (USA, 1996). Con Bradley Pierce, Conduce Sarah Varetto. 12.30 LINEA VERDE - IN DIRETTA 14.55 QUELLI CHE... IL CALCIO. A cura di Stefano Marcelli 20.05 ASCOLTA, SI FA SERA 13.30 TG 4 - TELEGIORNAL 13.36 BUONA DOMENICA. Contenitore. Melora Hardin, Nicolas Surovy, Con Alan Friedman DALLA NATURA. Rubrica. Conduce Varietà 13.55 APPUNTAMENTO AL CINEMA. 23.33 SPECIALE BAOBARNUM: 14.00 PARLAMENTO IN. Rubrica. Conducono Maurizio Costanzo, Susan Dolan. Regia di Linda Shayne 13.00 LA7 MOTORI. Rubrica Fabrizio Del Noce. Regia di Marco Speroni 17.10 STADIO SPRINT. Rubrica Rubrica RADIOSCRIGNO Conduce Piero Vigorelli Luca Laurenti, Claudio Lippi, Laura 17.30 SQUADRA EMERGENZA. 13.20 A FERRO E FUOCO. Film Tv 13.30 TELEGIORNALE 18.00 TG 2 DOSSIER. Rubrica 14.00 TG 3. Telegiornale 23.50 OGGIDUEMILA - LA BIBBIA 14.40 USHUAIA. Documentario Freddi. Con Demo Morselli, Orietta Berti, Telefilm. “Il valore del sacrificio”. (USA, 1991). Con Virginia Madsen. 0.38 LA NOTTE DEI MISTERI 14.00 DOM&NIKA IN. 18.55 TG 2 EAT PARADE. Rubrica 14.30 ALLE FALDE DEL 2.02 BELLA ITALIA 16.30 L’ISPETTORE MARTIN HA TESO Enrica Bonaccorti, Sandro Mayer. Con Eddie Cibrian, Kim Raver, Regia di Delbert Mann Contenitore. Conducono Carlo Conti, 19.10 ZORRO. Telefilm. KILIMANGIARO. Rubrica. 5.45 BOLMARE LA TRAPPOLA. Film (USA, 1974). Regia di Roberto Cenci. Coby Bell, Molly Price 15.25 I MISTERI DELL’ABBAZIA. Antonella Clerici, Ela Weber, “Il fantasma della missione” Conduce Licia Colò. Con Osvaldo Fresia. 5.50 PERMESSO DI SOGGIORNO Con Walter Matthau, Bruce Dern, A cura di Stefano Magnaghi. All’interno: 18.30 STUDIO APERTO. Telefilm. Con Derek Jacobi Mara Venier. Con Fabrizio Del Noce, 19.35 SENTINEL. Telefilm. Regia di Alfredo Franco. 5.55 DIARIO MINIMO Lou Gossett, Anthony Zerbe 18.15 Casa Vianello. Situation Comedy. Telegiornale 17.00 BISCARDI... UN MINUTO Giampiero Galeazzi, Paolo Fox, “Ritorno al passato” A cura di Francesca Ciulla 18.40 COLOMBO. Serie Tv. “Amore ed elettronica”. 19.00 HAPPY DAYS. Telefilm. PRIMA. Rubrica. Conduce Aldo Biscardi Gianfranco Vissani. 18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Gioco. RADIO 2 “Il canto del cigno”. Con Peter Falk Con Raimondo Vianello, “Ai genitori non far saper...” - 17.45 BOOKER. Telefilm. Regia di Jocelyn. All’interno: 17.00 Tg 1 Conduce Neri Marcorè. Con Piero Dorfles. GR 2: 6.30 - 7.30 - 8.30 - 10.30 - 12.30 - 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE Sandra Mondaini, Raffaele Fallica, “Quando i sogni diventano realtà”. Con Richard Grieco 18.10 90° MINUTO. Rubrica. Conduce Regia di Igor Skofic 13.30 - 15.50 - 17.30 - 19.30 - 20.30 - 21.30 19.35 COLOMBO. Serie Tv. Roberto Marelli. Con Ron Howard, Henry Winkler, 19.45 TG LA7. Fabrizio Maffei. Con Giampiero Galeazzi 19.00 TG 3. Telegiornale 6.01 IL CAMMELLO DI RADIO2 “Il canto del cigno”. Con Peter Falk Regia di Francesco Vicario Tom Bosley, Marion Ross Telegiornale 7.54 GR SPORT. GR Sport. 8.00 ONDERADIO 20.00 TELEGIORNALE 20.30 TG 2 20.30. Telegiornale. 20.00 VELISTI PER CASO. 9.00 SEI FORTE SANÀ 21.00 OBSESSION. Film thriller 20.00 TG 5 / METEO 5 20.45 LA SPADA MAGICA - ALLA 20.20 SPORT 7. News 20.35 RAI SPORT NOTIZIE. 20.55 LA DOMENICA SPORTIVA. Rubrica di viaggi 9.33 PENELOPE WAIT (USA, 1998). Con Jessica Lange, 20.40 STRANAMORE. Show. RICERCA DI CAMELOT. Film animazione 20.40 SPECIALE TG LA7. Attualità. News. Sport Rubrica di sport. Conduce Marco 20.30 BLOB. Attualità 10.37 VASSILIJ Gwyneth Paltrow, Johnathon Schaech, Conduce Alberto Castagna. Con Marco (USA, 1997). Regia di Frederik Du Chau “Elezioni francesi” 20.45 LA GUERRA È FINITA. Miniserie. Mazzocchi. Con Giorgio Tosatti, 20.50 ELISIR. Rubrica di medicina 12.00 FEGIZ FILES Nina Foch. Regia di Jonathan Darby Balestri, Marco Bellavia, Luciana Francioli 22.20 ANTEPRIMA CONTROCAMPO. 21.30 STARGATE - LINEA DI CONFINE. Con Alessandro Gassman, Barbora Carlo Longhi, Marco Civoli 22.45 TG 3. Telegiornale. 12.47 GR SPORT. GR Sport. 23.00 PSYCHO. Film thriller (USA, 1998). de Freitas. Regia di Egidio Romio Rubrica di sport. Rubrica. Conduce Roberto Giacobbo. Bobulova, Beppe Fiorello, Mimmo Mancini. 23.50 TG 2 NOTTE. Telegiornale 23.05 LUOGHI COMUNI - UN VIAGGIO 13.00 HOUDINI Con Vince Vaughn, Julianne Moore, 23.10 TERRA!. Rubrica Conduce Sandro Piccinini Regia di Matteo Miti Regia di Lodovico Gasparini. 1ª parte 0.10 SORGENTE DI VITA. Rubrica IN ITALIA. Rubrica di società. 13.38 DONNA DOMENICA Anne Heche, Viggo Mortensen. 0.10 NONSOLOMODA È CONTEMPO- 22.35 CONTROCAMPO. Rubrica di 23.30 TG LA7. 22.45 TG 1. Telegiornale. 0.45 BUDDY FARO. Telefilm. “Il marciapiede” 14.45 CATERSPORT Regia di Gus Van Sant. All’interno: RANEAMENTE. Rubrica sport. Conduce Sandro Piccinini. Telegiornale “Festa con omicidio”. 23.55 TG 3. Telegiornale. 17.00 STRADA FACENDO 0.50 Tg 4 Rassegna stampa. Rubrica (R) 0.40 PARLAMENTO IN. Rubrica Regia di Giancarlo Giovalli 24.00 LA NOIA. Film (Francia, 1998). 22.50 TV7. Attualità 19.50 GR SPORT. GR Sport. 23.50 QUARK ATLANTE - IMMAGINI Con Dennis Farina, Frank Whaley, 0.05 TELECAMERE. Rubrica 20.00 DISPENSER. Conduce Ferrato 1.15 DOMENICA IN CONCERTO. 1.15 TG 5 NOTTE. Telegiornale 0.40 CONTROCAMPO SERIE B. Rubrica Con Charles Berling. DAL PIANETA. Documentario Allison Smith 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA. 21.00 SPECIALE CATERPILLAR Contenitore. (R) —.— METEO 5. (R) 0.50 STUDIO SPORT. News Regia di Cédric Kahn 0.40 TG 1 - NOTTE / STAMPA OGGI 1.30 PASSIONI. Rubrica. Rubrica 2.10 CALMA RAGAZZE, OGGI MI 1.47 MISS MONDAY. Film (USA, 1998). 1.15 FUORI CAMPO. Rubrica 1.55 FOX NEWS.

sera “LE MILLE E UNA NOTTE”. 1.10 SPECIALE SOTTOVOCE. Rubrica Conducono Gabriele La Porta, 1.05 FUORI ORARIO. COSE (MAI) 22.30 FANS CLUB. SPOSO. Film (Francia, 1968). Con Con Andrea Hart, James Hicks, 1.40 IL RAGAZZO DAL KIMONO Attualità 2.15 DICK TRACY. Film (USA, 1990). Stefania Quattrone. 2ª parte VISTE. Rubrica “Presenta: Sogni 24.00 LUOGHI Louis De Funès, Jean Lefevbre Alex Giannini, Louise Barrett. All’interno: D’ORO 6 - LA SFIDA DEGLI SKINHEADS. Con Warren Beatty, Charlie Korsmo, 2.15 BRAVA GENTE. Rubrica (americani) al lavoro”. All’interno: 0.30 DUE DI NOTTE 3.40 NIENTE DI GRAVE SUO MARITO 2.45 Meteo 5. Previsioni del tempo. (R) Film (USA/Italia/Colore, 1993). Con Glenne Headly, Al Pacino 2.45 . —.— ED WOOD. Film (USA, 1994). 3.00 INCIPIT. (R) È INCINTO. Film (Francia, 1975). 3.45 STAR TREK. Telefilm. Christopher Alan, Dorian D. Field. 3.55 ATTACCO ALLA TERRA - EARTH Situation Comedy Con Johnny Depp, Martin Landau, 3.01 SOLO MUSICA. Con Marcello Mastroianni, Catherine “Il marchio di Gideon” 3.15 QUELLI DELLA SPECIALE. FINAL CONFLICT. Telefilm. “Avatar” 3.10 SCANZONATISSIMA. Varietà Sarah Jessica Parker, Bill Murray 5.00 IL CAMMELLO DI RADIO2 Denueve, Micheline Presle 4.30 TG 5. Telegiornale. (R) Serie Tv. “Operazione in bianco e nero”

RADIO 3

GR 3: 6.45 - 8.45 - 10.45 - 13.45 - 16.45 -

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7.15 I MOSTRI cddddddddddddddddddddddddddddddHwc dddddddddddddddddddddddddddddHwc

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cQdcddcdc†9dd@‰cQdd@cRdcdddddcecdecdddddcddddcdddddccddccddcddd@‚Rdcdddddccdc†Rd cs@‰ 7.30 PRIMA PAGINA. c†9cecde†RH‰e†RH‰fcsdw 17.15 LA MORTE INVISIBILE. Film giallo 14.30 THE FACULTY. Film horror 17.30 STORIE DALLA STORIA. 9.00 MATTINOTRE 12.15 GUFI: CACCIATORI SILENZIOSI. 13.15 TENNIS. TORNEO 15.10 HAMLET 2000. Film drammatico 13.30 SAY WHAT?. Show. (USA, 1938). Con Evelyn Brent. (USA, 1998). Con Josh Harnett. Documentario 9.15 RADIOTRE MONDO SLASH Documentario. INTERNAZIONALE JUNIORES (USA, 2000). Con Ethan Hawke. Conduce Marco Maccarini 9.45 MATTINOTRE REMIX Regia di William Nigh Regia di Robert Rodriguez 18.00 CULTURE DEL MONDO. 11.00 I CONCERTI DEL QUIRINALE DI 13.10 HOMICIDE. Telefilm. SALSOMAGGIORE. Finale femminile Regia di Michael Almereyda 14.30 TOP 100 FUN&SUN. Musicale. 18.45 VOCE DEL CINEMA. Rubrica 16.15 IL SEGNAFILM. Rubrica di cinema Documentario. “L’occhio del cammello” RADIOTRE 14.00 ZONA CAMPIONATO. Rubrica 14.50 TUTTE LE DONNE DEL PRESIDEN- 17.00 POKEMON 2: LA FORZA DI UNO. “Video a rotazione” 19.00 STORIA POCO NORMALE DEL 16.25 CHI NON SALTA BIANCO È. 19.00 PERSONAGGI. Documentario. 12.15 UOMINI E PROFETI 15.00 DIRETTA GOL. Rubrica di sport TE. Film Tv commedia (USA, 2000). Con Film animazione (Giappone/USA, 2000) 17.20 FLASH. Telegiornale CINEMA. Rubrica di cinema Film commedia (USA, 1993). Con “Jane Goodall: vita e leggenda” 13.00 DI TANTI PALPITI 17.00 ZONA CAMPIONATO. Rubrica Tom Selleck. Regia di Ron Lagomarsino 18.40 PORTO MARGHERA: INGANNO 17.30 TOP 100 FUN&SUN. Musicale. 19.15 BACIAMO LE MANI. Wesley Snipes. Regia di Ron Shelton 19.30 I GRANDI GIARDINI D’ITALIA. 14.00 GRAMMELOT: UNA STORIA INFINITA 18.15 IL PATRIOTA. Film avventura 16.20 BOSSA NOVA. Film commedia LETALE. Documenti. “Video a rotazione” Film drammatico (Italia, 1973). Con 18.15 LA VALIGIA DELL’ATTORE. Documentario. “Caserta” 17.15 STAGIONE SINFONICA 2001/2002 (USA, 2000). Con Mel Gibson. (Brasile, 2000). Con Amy Irving. 19.40 IL TEMPO DEI CAVALLI UBRIACHI. 18.30 THE MTV ROCK CHART. Rubrica Arthur Kennedy. Regia di Vittorio Schiraldi Rubrica di cinema 20.00 LA FURIA DEI CIELI. DELL’ORCHESTRA NAZIONALE DELLA RAI. Regia di Roland Emmerich Regia di Bruno Barreto Film drammatico (Francia/Iran, 2000). 19.30 DISMISSED. Real Tv. 21.00 UNA FACCIA UNA RAZZA. Rubrica 18.45 TERRITORI D’OMBRA. Documentario. “L’acqua e il fuoco” 19.02 LA STORIA IN GIALLO: JACK THE 21.00 BOJANGLES. Film Tv 17.50 BASKET. NBA. Play offs: San Con Nezhad Ekhtiar-Dini. “Dating Game” 21.30 MIO PADRE MONSIGNORE. Film Film drammatico (Italia, 2001). Con 21.00 LE SIGNORE DELL’IMPERO. RIPPER. Regia di Idalberto Fei (USA, 2001). Con Gregory Hines. Antonio Spurs - Seattle Supersonics. (R) Regia di Bahman Ghobadi 20.00 MAKING THE VIDEO. Rubrica commedia (Italia, 1971). Con Giancarlo Pino Quartullo. Regia di Paolo Modugno Documentario. “Campo Base” 19.30 CINEMA ALLA RADIO. Regia di Joseph Sargent 19.30 EUROLEGA. Rubrica di sport 21.00 L’UOMO SENZA OMBRA. “Britney: I’m Not A Girl Not Yet A Giannini. Regia di Antonio Racioppi 20.30 PRESTO FAMOSI. Rubrica 21.30 LE SIGNORE DELL’IMPERO. 20.47 RADIOTRE SUITE 22.40 I NOSTRI ANNI. Film 20.30 BASKET. EUROLEGA. Finale Film fantascienza (USA, 2000). Con Woman” 23.15 FELICITA COLOMBO. Film 21.00 L’ERBA DI GRACE. Film commedia Documentario 21.30 BERLINER PHILHARMONISCHES (Italia, 2000). Con Virgilio Biei. 22.40 ZONA CAMPIONATI. Rubrica Kevin Bacon. Regia di Paul Verhoeven 20.30 TOP SELECTION. Rubrica commedia (Italia, 1937). Con Dina Galli. (GB, 2000). Con Brenda Blethyn. 22.30 LE SIGNORE DELL’IMPERO. ORCHESTRA. PRAGUE PHILHARMONIE Regia di Daniele Gaglianone 23.00 CALCIO. LIGA. Malaga - Valencia 22.50 BATTAGLIA PER LA TERRA. “Classifica”. Conduce Camila Raznovich Regia di Mario Mattoli Regia di Nigel Cole Documentario. “L’Egitto a Roma” CHOIR. 0.10 PITCH BLACK. Film fantascienza 0.45 NEW ALCATRAZ. Film azione Film fantascienza (USA, 2000). 23.00 TOP 100 FUN&SUN. Musicale. 0.45 STORIA POCO NORMALE DEL 22.45 EXTRA. Rubrica di cinema. 23.30 STORIE DALLA STORIA. Doc. 23.25 AGGUATI. (USA/Austria, 2000). Con Radha Mitchell. (USA, 2000). Con Dean Cain. Con John Travolta. “Video a rotazione” CINEMA. Rubrica di cinema “Cinema e...” “L’ultimo viaggio dell’Andrea Doria” 24.00 ESERCIZI DI MEMORIA Regia di David N. Twohy Regia di Phillip J. Roth Regia di Roger Christian 1.00 YO!. Musicale. “Video a rotazione” 2.00 NOTTE CLASSICA.

BOLZANO 12 11 VERONA 14 16 AOSTA 8 8 TRIESTE 17 15 VENEZIA 13 16 MILANO 13 13 TORINO 10 12 MONDOVÌ 8 12 CUNEO 7 11 GENOVA 13 13 IMPERIA 10 12 BOLOGNA 10 12 FIRENZE 14 18 PISA 15 18 ANCONA 15 19 PERUGIA 8 16 PESCARA 14 17 L’AQUILA 6 23 ROMA 14 16 CAMPOBASSO 16 17 BARI 15 26 NAPOLI 16 16 POTENZA 11 26 S. M. DI LEUCA 16 19 R. CALABRIA 15 22 PALERMO 17 16 MESSINA 18 22 CATANIA 12 24 CAGLIARI 15 19 ALGHERO 12 16

HELSINKI 12 22 OSLO 1 12 STOCCOLMA 9 13

COPENAGHEN 9 11 MOSCA 7 22 BERLINO 11 18

VARSAVIA 15 28 LONDRA 5 17 BRUXELLES 6 14

BONN 7 11 FRANCOFORTE 8 11 PARIGI 6 15

VIENNA 15 25 MONACO 8 16 ZURIGO 6 9

Nord: variabile sull' Emilia-Romagna . Sulle restanti regioni Nord: variabile con alternanza di schiarite e annuvolamenti. La perturbazione frontale che nelle ultime 24 ore ha interessato la nostra penisola va GINEVRA 5 9 BELGRADO 19 30 PRAGA 11 22 generalmente molto nuvoloso. Centro e Sardegna: cielo parzialmente nuvoloso con tempora- lentamente spostandosi verso est-nord-est. Tuttavia le condizioni di instabilità per- Centro e Sardegna: condizioni di variabilità con alternanza di nei annuvolamenti nel corso della giornata. marranno ancora sulle regioni settentrionali. BARCELLONA 8 14 ISTANBUL 10 21 MADRID 2 16 schiarite ed annuvolamenti. Sud penisola e Sicilia: su Sicilia, Calabria meridionale e sul LISBONA 11 19 ATENE 12 26 AMSTERDAM 8 14 settore jonico della Puglia cielo molto nuvoloso. Variabile Sud e Sicilia: sulle regioni joniche cielo molto nuvoloso con ALGERI 8 22 MALTA 17 24 BUCAREST 10 27 precipitazioni sparse. Variabile sulle altre regioni. sulle altre regioni. domenica 5 maggio 2002 in scena 23

SICARIO SENZA PAGA AL TORDINONA DI ROMA TRA UN INGORGO E L’ALTRO, VAI SUI 103.3 E SCOPRI IL RITMO DEL MONDO Va in scena al teatro Tordinona di Alberto Gedda Roma, dal 7 al 19 maggio Sicario senza paga di Eugene Ionesco, per 103.3: è una frequenza «di servizio» che bene conoscono le nel palinsesto quotidiano di chi ascolta la radio di qualità, notizie, testimonianze attraverso collegamenti in diretta con situazioni meteo annunciate. In sostanza chi guida dev’esse- la regia di Giordano Bonini. Nello migliaia di ascoltatori (più di un milione e mezzo, media- uscendo dalla concezione un po’ schematica del «canale di altre emittenti radiofoniche analoghe a Isoradio. Ne nasce re puntualmente informato, aggiornato, però senza angosce, spettacolo si racconta di solitudine mente) sintonizzati ogni giorno su Isoradio, il canale temati- servizio». «Chiariamo subito che la nostra linea editoriale è un confronto piacevole con qualche sorpresa. Ogni sera, stress, tensioni: puntiamo ad una programmazione comple- e aspirazioni infrante. Desideri e co di RadioRai nato per informare gli automobilisti in fondamentalmente quella della radio di servizio tant’è che invece, c’è una rubrica musicale tematica dedicata ai vari ta ma rilassante, efficacemente amica». realtà. E poi un misterioso sicario movimento lungo le autostrade. Un ingorgo qua, un cantie- qui non c’è pubblicità - ci dice il condirettore Sandro Testi - «generi»: jazz, rock, pop, classica, lirica... in un’interessante Ritorna quindi la formula che, da sempre, caratterizza l’in- che mina la felicità di una città re là, il tutto condito da musica e amenità. In realtà Isora- contrariamente a quanto si può immaginare, però, questo rotazione. E, sempre nell’ambito musicale, c’è l’appunta- telligente proposta radiofonica cucita su musica e notizie: da indefinita. Delitti, vittime. Chi è dio è cresciuta moltissimo, come dimostra la performance non è un limite ma, anzi, uno stimolo per fare una radio di mento con Controcanto, spazio nel quale sono proposti aggiornare, evolvere, ma sempre fondante per un buon ascol- l’assassino? Chi sono le vittime? registrata negli ascolti: il primo trimestre del 2002 ha segna- qualità, completa, di vera compagnia e piacere per chi ascol- grandi hits nell’interpretazione che ne hanno dato più can- to. E, a proposito, un consiglio: finita la stagione del Bandi- Forse sono la stessa cosa, forse to, secondo le rilevazioni di Audiradio, un più 4.3% rispetto ta per periodi brevi oppure più articolati». tanti. «Al centro della programmazione c’è l’informazione ni in tivù (non capiremo mai perché la radio deve tirare la sono gli stessi abitanti di quel all’ultimo trimestre del 2001. Dati che salgono ancora se il Il palinsesto è stato rinnovato, dall’inizio dell’anno, puntan- con notiziari e spazi specifici soprattutto per chi si trova al volata alla televisione...) su RadioDueRai alle 11 arriva, da grigio borgo, forse è lo stesso raffronto è riferito all’arco dell’anno: fra il primo trimestre do sulla produzione interna dei programmi con alcuni pun- volante - prosegue Testi - la meteorologia, ad esempio, una settimana, il simpatico Fabio De Luigi (come dire protagonista. La pièce è del 2002 e l’analogo periodo del 2001 la crescita infatti ti di forza nella programmazione delle rubriche. rappresenta un appuntamento importante e quindi noi cer- l’Olmo dal travolgente successo discografico per Emergency) interpretata da Caterina Cingolani, supera il 10% negli ascolti. Ogni sabato, ad esempio, dalle 12 alle 13 c’é il rotocalco che chiamo di proporla non solo nei modi tecnici dovuti, in che commenta fatti e misfatti nella sua chiave ironico-deli- Alessandro Loi, Francesco Isoradio, pur restando sempre una preziosa e puntuale fonte si occupa di una grande città dello spettacolo (da Lisbona a collaborazione con il servizio dell’Aereonautica, ma offren- rante con interviste a persone e personaggi. Ne riparlere- onda su onda

teatro Napolitano e Gianni Berardino. di riferimento e informazioni per chi viaggia, è così entrata Vienna) presentandola nella sua articolazione di musica, do anche consigli specifici di comportamento a seconda delle mo... Tom Waits nel paese delle meraviglie Due cd: con «Alice» e «Blood Money» vola sulle evocazioni di Carroll e scende agli inferi Silvia Boschero fatti n tuffo al cuore dei nottambuli, non parole di quei fortunati sognatori capa- U ci ancora di immaginarsi il cielo illuminato da una luna ghiacciata e trafit- – IN 25MILA A INDIANAPOLIS to da stormi di corvi, forse solo ombre. ASPETTANDO STAR WARS Poi un treno, che fischia da lontano e da L’attacco dei cloni, ultimo film del- avvio ad una marcia tra la favola e l’hor- la saga di Guerre stellari, in uscita ror. La voce che prima canta, poi diven- il 16 maggio, ha fatto accorrere ta narratrice di una storia fantastica e ben 25mila fans, venerdì scorso, a inquietante. Questo è l’avvio di Alice,la Indianapolis, per la Star wars cele- creatura amata e rianimata da Tom Wai- bration. Già alle 4 del mattino, sei ts nel primo dei due dischi usciti in si- ore prima dell’inizio della manife- multanea un paio di giorni fa, creatura stazione, i fans vestiti da cavaliere che segna una nuova vetta nell’opera del jedi, ewoks e wookies, inneggiava- cantastorie californiano. no al film auspicando che sia mi- Forse non poteva essere altrimenti, gliore di Minaccia fantasma, il pri- quando la figura mitica di Alice (musa mo dei tre prequel uscito circa un evocatrice delle passioni più torbide e anno fa. stranianti in ogni adulto che si rispetti), viene in contatto con le corde più pro- – IL TOUR DEI ROLLING STONES fonde di uno dei pochi cantautori del INIZIA SU UN DIRIGIBILE profondo che ci sono in circolazione. Dopo tre anni di assenza dalla sce- Soprattutto uno dei pochi che possono na, i Rolling Stones, presenteran- dar libero sfogo alla sua creatività senza no il nuovo tour scendendo con vincoli di sorta (per questo ha abbando- un dirigibile dal cielo di New York. nato una multinazionale del disco e si è I portavoce del gruppo non hanno legato ad un’etichetta discografica indi- dato notizie ufficiali, ma l'appunta- pendente, la Anti). mento è per martedi prossimo in- Dolore, splendore, pena, rassegnazio- torno alle 12 e 45 locali (le 18 e 45 ne e rinascita in quindici canzoni che italiane) a Van Cortlandt Park, Tom Waits paiono un poema scritto al lume di una grande polmone verde del quartie- torcia, come suggerisce lo stesso Waits. re del Bronx. Il tour partirà in au- È il paese delle meraviglie dove tutto si tunno. Secondo le indiscrezioni, specchia nel suo opposto, la vita e la tore), dove ospitare anche le percussioni lo sbagliato, e suonata in maniera storta schi gentili (tra una ninna nanna e una about man», canta in Misery is the river gli Stones non canteranno negli morte ballano assieme, il valzer si trasfor- latine e il rock d’autore (acustico), a trat- e dissonante, Waits canta le sue «canzo- tarantella), dove la sulfurea ruvidezza of the world: «Se c’è una cosa che si può stadi ma in strutture al coperto, ma in uno swing, la ballata jazz in una ti marziale, come suggerisce la storia da ni più carnali», come ammette: «Mi piac- della voce del nostro è messa da parte a dire sul genere umano, è che non c’è dove i costi organizzativi sono più marcia funebre. Il luogo dove «hell is cui è tratto. Quella di Woyzeck, il solda- ciono le belle canzoni che raccontano favore di un tono baritonale pacato, per- niente di gentile che riguardi l’uomo», bassi . above and heaven below», come canta la to tedesco narrato dal poeta dell’Otto- cose terribili. Piacciono a tutti noi le cat- fetto per il torbido narrato dalle due pie- giocando sul doppio significato di kind: voce di carta vetrata in No one knows I’m cento Georg Büchner, che viene travolto tive notizie che escono da una bella boc- ce teatrali dell’amico Robert Wilson. genere e gentile (una dei tanti giochi di – È MORTO JESUS DIAZ gone, canzone sulla meraviglia della mor- dalla follia omicida, metafora estrema ca». Sarebbe bello gustarli dal vivo, ma di parole che illuminano questi due di- REGISTA ANTICASTRISTA te, dove «l’inferno è sopra e il paradiso della condizione umana. Ha ragione: sarebbe stato meno inci- concerti annunciati, dopo il tour di Mu- schi). «C’è poco da rallegrarsi», ha di- È morto in esilio, a Madrid, Jesus sotto». Cuore dell’opera, non dichiarato ma sivo, più (paradossalmente) rassicurante le variation che toccò per due sole affolla- chiarato ultimamente Waits, così raccon- Diaz, il sessantenne scrittore e ci- Concepita assieme all’amata moglie assolutamente ambizioso: la terra, ciò farsi violentare l’anima e il corpo da una tissime date Firenze, per ora sono da ta di un’umanità di cui non fidarsi: «Un neasta cubano anticastrista, criti- Kathleen Brennan («Kathleen è la mia che su di essa brulica ansioso (uomini, voce infernale che ti sbatte in faccia l’ segnalare solo gli appuntamenti del 26 brav’uomo è difficile da trovare. Solo co verso la politica americana nei

Alice», non manca mai di ribadire Wai- piante, animali), e che la domina dall’al- inferno. E invece no: sono entrambi di- maggio al Music and film festival di Var- stranieri dormono nel mio letto. La mia confronti di Cuba. Diaz, considera- ts), Alice nasce per l’omonima opera to: gli astri (luna e sole sono due costanti savia e quelli del 29 e 30 al Rex di Parigi. parola preferita è addio. E il mio colore to uno dei maggiori scrittori lati- avanguardista diretta da Robert Wilson di entrambi i dischi), Dio (che si è assen- Ancora in teatro dunque, che, se da un preferito è il rosso», canta in A good man no-americani contemporanesi, dal per il Thalia theater di Amburgo nel tato per affari, in God’s away for busi- Un velo di pessimismo lato non riescirà mai a contenere tutti i is hard to find. ‘96 animava in Spagna Encuentro 1992, basata ovviamente sull’Alice nel pa- ness, ennesimo esempio del Tom Waits ‘‘ suoi ammiratori, rappresenta la dimen- Ma anche barlumi di speranza, co- de la cultura cubanà, rivista di au- ese delle meraviglie di Lewis Carroll. E che fonde commedia e tragedia) e il dia- sulla natura umana e sui sione perfetta per questi due ultimi lavo- me la rosa che sboccia sulla vite di tori cubani che vivono sull'isola o rappresenta, come ha avuto modo di di- volo. suoi destini. Dal jazz al ri. Another man’s vine da Blood Money ola in esilio. La sua opera più nota, Le re Waits, una delle due parti comple- E poi gli affari umani, benedetti loro: Comuni ad entrambi i dischi, sia il cre- favola in forma di valzer di Fish and bird iniziali della terra è stata vietata mentari della sua personalità. Alice ap- la perdizione e le domande irrisolte: «La valzer allo swing: solo puscolare Alice che l’altalenante Blood (storia d’amore impossibile tra un uccel- per anni a Cuba. Regista e sceneg- punto, il lato più romantico, noir e so- vita è un cruciverba - canta Waits in musica acustica e una money, le pennellate su un’umanità mise- lo e una balena sublimata fino al lieto giatore, Jesus Diaz ha diretto film gnante (scandito, oltre che dal piano e Starving in the belly of a whale, Morendo revole, di cui il nostro è capace di prova- fine) da Alice. come Polvere rossa e Lejania ed dalla voce, da sassofoni baritono, clari- affamato nell’ombelico di una balena - e dose di poesia re la compassione del comico e del poe- Come a dire che la commedia della ha insegnato sia all'Accademia di netti, violini, viole, trombe e corni fran- l’uomo è uno strumento ad arco su cui ta, quelle lucidissime su una morale cor- vita continua, dolente come sempre ma cinema di Berlino che alla Scuola cesi), Blood money, l’altro disco, quella la vita suona». E su questa vita affamata, rotta: «If there’s one thing you can say maestosa, da quando c’è uno come Tom di lettere di Madrid. più pessimista («carne ed ossa», dice l’au- distratta, abbandonata, recitata nel ruo- about mankind, there’s nothing kind Waits a raccontarla.

L’opera di Frederick Delius al Lirico di Cagliari: una pagina rara, fiabesca e fascinosa Romeo & Juliet cantano in stile liberty

Paolo Petazzi fine del secolo la voce appartata e contri è inseparabile dall'evocazione schiva di Delius, alieno da scelte radi- del paesaggio, e la musica di Delius cali, ha un suo fascino inconfondibi- lo coglie con delicata verità poetica, CAGLIARI Una storia di Romeo e Giu- le. E infatti A Village Romeo and Ju- con intimistica finezza, evocando at- lietta collocata in ambiente contadi- liet, senza essere un capolavoro asso- mosfere oniriche in cui convergono no e trasposta in poetica chiave fiabe- luto, sta a sé senza somigliare ad altre un wagnerismo sotterraneo (si direb- sca è l'argomento della più felice ope- opere. be pallido e trattenuto, finemente ce- ra teatrale di Frederick Delius, A Vil- Dalla novella forse più famosa di Kel- lato) e singolari sottigliezze coloristi- lage Romeo and Juliet (1899-1901, ler il compositore stesso, mezzo seco- che. Decisivo è il flusso orchestrale, il rappresentata a Berlino nel 1907), lo dopo, trasse un efficace libretto: la cui rilievo fa parte del sapore peculia- tratta da una bellissima novella di bella Vrenchen e Sali appartengono re dell'opera; ma tutte le pagine lega- Gottfried Keller e mai ascoltata in a famiglie contadine che sono dive- te alla coppia degli amanti sono di Italia prima che la proponesse il Tea- nute nemiche e si sono rovinate nella suggestione davvero non comune, tro Lirico di Cagliari, tenendo fede lite giudiziaria per un podere, sento- mentre altre appaiono un poco più alla predilezione per opere inconsue- no di non poter vivere il loro amore generiche e convenzionali, come te di non comune interesse. Delius sfidando le convenzioni e i pregiudi- quelle del sogno delle nozze con tut- (1862-1934) è una figura appartata zi del loro ambiente, e decidono di to il paese presente e festante. tra i musicisti non soltanto inglesi unirsi e di morire insieme. Il reali- Spettacolo mirabile grazie alla raffina- del suo tempo: nato a Bradford smo poetico e la complessa ricchezza ta ed essenziale regia di Stephen Me- (Yorkshire) da genitori tedeschi, stu- della novella conoscono in Delius dcalf, con scene e costumi di Jaime diò in Germania, dove poi ebbero le una inevitabile semplificazione, che Vartan. Di persuasiva, nitida finezza prime molte sue opere, e negli anni tuttavia ne coglie alcuni elementi es- la direzione di Gérard Korsten. Sceni- della non precoce maturità, visse so- senziali e si apre ad una dimensione camente e vocalmente seducente la prattutto in Francia. Fu amico e am- fiabesca, grazie anche alla sottolinea- Vrenchen di Eteri Gvazava, affianca- miratore di Grieg; ma non meno sen- tura della misteriosa figura di un Vio- ta con piena dignità da John Belle- sibile alle suggestioni postwagneria- linista Oscuro che appare ai due gio- mer (Sali). Fra gli altri Johannes von ne e a quelle della musica francese. vani in tutti i momenti decisivi della Duisburg, Roberto De Candia e Nel clima dell'Art Nouveau e della loro vicenda. L'incanto dei loro in- Howard Quilla Croft. 24 cinema e teatri domenica 5 maggio 2002

Montecristo A Beautiful Mind I Tenenbaum L’ora di religione Italiano per principianti L’era glaciale Il re scorpione Tanguy Rue des Plaisirs Semana Santa Panic Room Il signore degli anelli avventura drammatico commedia drammatico commedia animazione avventura commedia commedia thriller thriller fantasy di K. Reynolds, con J. di R. Howard, con di W. Anderson, con G. di M. Bellocchio, con S. di L. Scherfig, con W. di C. Wedge di C. Russell, con D. di Etienne Chatillez, con S. di P. Leconte, con L. Casta, di P. Danquart, con M. di D. Fincher, con J. Foster, di P. Jackson, con E. Caviezel, G. Pearce R.Crowe, J. Connelly Hackman. B. Stiller Castellitto, J. Lustig Berthelsen, A. Stovelbaek Johnson, S. Brand Azema, A. Dussolier P. Timsit Sorvino, O. Martinez F. Whitaker Wood, S. Astin Anche la Fox si butta nel car- Ennesima versione del famo- Dopo i successi nei panni del Divertente e folle commedia Riflessione profonda sul rap- Sarà politicamente scorretto toon digitale, come la Dre- Produce Stephen Sommers, È il caso francese dell’anno, La bella Casta nei panni di Serial killer a Siviglia durante La panic romm, come dice il Il primo capitolo della saga di so romanzo di Dumas, stavol- gladiatore Russell Crowe ve- sulla famiglia attraverso la sto- porto conflittuale tra pensie- dire che il Dogma ci ha stufa- amworks di Shrek e la Pixar di regista della Mummia, dirige dopo Il favoloso mondo di una prostituta nella Parigi de- la settimana santa. La poliziot- titolo, è la stanza della paura Tolkien confezionato da Pe- ta in salsa hollywoodiana: ste ora quelli del genio e fa ria della coppia Tenembaum. ro laico e religione. Al centro ti? Che questa commediola Monster & Co. Lo fa buttando- Chuck Russell. La storia: nella Amélie. Tanguy è il figlio mo- gli anni Quaranta. È Marion ta Maria Delgado (Mira Sorvi- dove non aver paura. Il luogo ter Jackson in versione kolos- spiccano nel film gli occhioni incetta di nomination al- I tre figli di Royal e Etheline del film è Ernesto, celebre arti- dalle immagini traballanti ab- la sullo slapstick: il film è di- Gomorrah di cinquemila an- dello che ogni genitore vor- ed è la ragazza più desiderata no), che ha lasciato Madrid della casa più sicuro dove rifu- sal. Campione d’incassi in di Jim Caviezel, il protagoni- l’Oscar. Nel film si racconta la sono, infatti, una sorta di bim- sta, con un matrimonio finito bia vinto l'Orso d'argento a vertentissimo, e dimostra co- ni fa un tiranno vuole distrug- rebbe avere. È carino, educa- del Palazzo Orientale, un ele- per motivi personali, indaga giarsi in caso di pericolo e, di mezzo mondo il film è il trion- sta della Sottile linea rossa di vera storia di John Forbes bi prodigio. Crescendo, però, alle spalle e un figlio da cresce- Berlino è abbastanza sorpren- me una ghianda «surgelata» gere le tribù nomadi. Costo- to, intelligente. Solo che a gante bordello che sta per in- insieme con due colleghi ma- questi tempi, metafora della fo della fantasy fra avventure, Terry Malick, ma per il resto Nash geniale matematico in le cose cambiano e i ragazzi re ed educare. Improvvisa- dente. Lone Scherfig lo dirige da uno scoiattolo possa dare ro, per difendersi, assoldano trent’anni suonati non ha al- terrompere l’attività. La giova- schi, sullo sfondo di corride, paura americana dell’aggres- mostri, anelli del potere, in- è facilmente dimenticabile. bilico tra genio e schizzofre- accumolano soltanto una se- mente scopre che la sua fami- seguendo i dettami enunciati il via alla glaciazione del piane- il sicario Mathayus (Lothar? cuna intenzione di abbando- ne e affascinante signorina so- sette ecclesiastiche e memorie sione esterna. Ebbene, nella contri e scontri tra esseri di nia. Ossessionato dalle visioni rie di insuccessi. In cosa han- glia ha avviato un processo di a suo tempo da Lars Von ta. La regia è di Chris Wedge. Magari…) per uccidere uno nare la casa dei genitori. Così gna il successo e l’amore, men- del franchismo. Diretto da Pe- panic room, si ritrovano ap- ogni tipo: elfi, hobbit e uma- l’uomo sarà ricoverato in un no sbagliato i coniugi Tenen- beatificazione per sua ma- Trier: camera digitale a ma- Il sito internet del film, www. stregone caro al tiranno. Lo mamma e papà cercheranno tre il tuttofare della casa di pe Danquart, è un curioso ten- punto, una madre e una figlia ni. Tutto quello, insomma, ospedale psichiatrico salvo baum? dre... Osannato dalla critica, no, dialoghi in presa diretta, iceagemovie.com, è semplice- stregone si rivelerà una bellis- di convincerlo a diventare tolleranza è follemente inna- tativo di thriller folkloristico per evitare l’assalto di tre rapi- che ogni tolkienano doc cono- poi recuperare il lume dell’in- «demonizzato» dalla Chiesa il niente musiche, eccetera. Tut- mente strepitoso. sima ragazza. Lo vendono co- adulto. Tanta ironia e risate morato di lei. Consapevole che funziona, sì e no, al 50%. natori. Ma la stanza si trasfor- sce a memoria. Tre ore piene telletto e stupire tutti conqui- film rappresenterà l’Italia al to gira intorno a sei giovanot- me il «prequel» della suddetta assicurate. che la bella Marion non sarà Colpisce, comunque, il ritor- merà presto in una trappola... di emozioni per grandi, picci- stando il Nobel. prossimo festival di Cannes. ti danesi con il mito dell'Italia Mummia, sicuramente è un «mai sua», l’uomo deciderà di no di Alida Valli, nei panni di ni e appassionati del celebre (realizzeranno il loro sogno filmone di effetti speciali che farla felice mettendosi lui in una nobildonna decaduta (e a scrittore. Il film ha incassato andando in gondola a Vene- cavalca la moda dei mitologi- cerca del «principe azzurro». suo tempo repubblicana, la cifra record di undici nomi- zia). ci post-Predatori. quindi anti-franchista) che è nations all’Oscar. Sarà, insom- un po’ la memoria storica del ma, il Titanic dell’anno 2002? film. Staremo a vedere.

MILANO 380 posti Italiano per principianti Via Mascagni, 8 Tel. 02.76.02.00.48 sala 5 Gosford Park 21,00 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,20) 504 posti L'era glaciale 141 posti 14,30-17,10-19,50-22,30 (E 7,20) AGRATE BRIANZA ANTEO 15,10-17,40-20,10-22,30 (E 7,25) sala 6 Mi chiamo Sam Via Milazzo, 9 Tel. 02.65.97.732 DUCALE 74 posti 14,30-17,10-19,50-22,30 (E 7,20) DUSE sala Cento Bloody Sunday Piazza Napoli, 27 Tel. 199.199.166 NUOVO CORSICA Via M. d'Agrate, 41 Tel. 039.60.58.694 100 posti 14,20-16,20-18,20-20,30-22,30 (E 7,00) sala 1 Casomai Viale Corsica, 68 Tel. 02.70.00.61.99 PRESIDENT 610 posti Don't say a word sala Duecento Il più bel giorno della mia vita 359 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) 200 posti Il mio amico vampiro Largo Augusto, 1 Tel. 02.76.02.21.90 16,30-21,00 sala 2 Parla con lei 15,00 (E 6,50) 253 posti Gosford Park 200 posti 14,20-16,20-18,20-20,30-22,30 (E 7,00) ARCORE sala Quattrocento L'ora di religione 128 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) Il Signore degli Anelli: La compagnia dell'anello 14,30-17,10-19,50-22,30 (E 7,25) 400 posti 14,20-16,20-18,20-20,30-22,30 (E 7,00) sala 3 Panic Room 17,00-20,30 (E 6,50) SAN CARLO NUOVO 116 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) Via S. Gregorio, 25 Tel. 039.60.12.493 APOLLO sala 4 Parla con lei NUOVO ORCHIDEA Via Morozzo della Rocca 4 Tel. 02.48.13.442 Via Terraggio, 3 Tel. 02.87.53.89 490 posti Il Re Scorpione 632 posti Parla con lei Galleria De Cristoforis, 3 Tel. 02.78.03.90 118 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) 15,45-18,00-21,15 1200 posti Il Re Scorpione 200 posti Il mestiere delle armi 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25) 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,25) ELISEO 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 6,70) ARESE Via Torino, 64 Tel. 02.72.00.82.19 SPLENDOR MULTISALA CINEMA ARESE ARCOBALENO Sala Kubrick Il favoloso mondo di Amelie ODEON Viale Gran Sasso 50 Tel. 02.23.65.124 Via Caduti, 75 Tel. 02.93.80.390 Viale Tunisia, 11 Tel. 199.199.166 148 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,25) Via Santa Radegonda, 8 Tel. 02.87.45.47 info/prev.: 02.80.51.041 550 posti L'era glaciale 600 posti L'era glaciale sala 1 Casomai Sala Olmi L'ora di religione sala 1 La regina dei dannati 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25) 15,00-17,00-21,15 318 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) 149 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25) 1169 posti 15,10-17,40-20,10-22,40 (E 7,25) 175 posti Il Re Scorpione sala 2 Italiano per principianti Sala Scorsese Tanguy sala 2 Panic Room 15,15-17,45-20,15-22,30 (E 7,25) ARLUNO 108 posti 15,10-17,30-20,10-22,30 (E 7,20) 149 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,25) 537 posti 15,00-17,30-20,00-22,40 (E 7,25) 175 posti Il segno della libellula - Dragonfly sala 3 Parla con lei sala 3 Showtime 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,25) CINEMA S. AMBROGIO Sala Truffaut Mademoiselle C.so Papa Giovanni XXIII, 30 Tel. 02.90.15.984 108 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) 149 posti 15,00-16,55-18,50-20,45-22,40 (E 7,25) 250 posti 15,10-17,40-20,10-22,40 (E 7,25) D'ESSAI sala 4 A beautiful mind Il Re Scorpione ARIOSTO 21,15 EXCELSIOR 143 posti 14,40-17,10-19,50-22,35 (E 7,25) AUDITORIUM SAN CARLO PANDORA Via Ariosto, 16 Tel. 02.48.00.39.01 Galleria del Corso, 4 Tel. 199.199.166 sala 5 Sulle mie labbra BIASSONO 270 posti Brucio nel vento Corso Matteotti, 14 Tel. 02.76.02.04.96 sala Excelsior Parla con lei 171 posti 14,45-17,15-19,50-22,35 (E 7,25) Riposo 15,30-18,00-20,15-22,30 (E 5,50) 600 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) sala 6 Don't say a word CINE TEATRO S. MARIA sala Mignon Il più bel giorno della mia vita 162 posti 15,00-17,30-20,00-22,40 (E 7,25) DE AMICIS Via Segramora, 15 Tel. 039.275.56.27 ARLECCHINO 254 posti Rollerball Via San Pietro all'Orto, 9 Tel. 02.76.00.12.14 313 posti 15,05-17,35-20,05-22,35 (E 7,20) sala 7 Assatanata Via Caminadella, 15 Tel. 02.86.45.27.16 144 posti 15,15-17,45-20,15-22,35 (E 7,25) Riposo 16,30-21,15 300 posti Amen. GLORIA 14,45-17,20-19,55-22,30 (E 7,25) sala 8 The time machine BINASCO Corso Vercelli, 18 Tel. 02.48.00.89.08 100 posti 15,10-17,40-20,10-22,35 (E 7,25) SANLORENZO BRERA sala Garbo Don't say a word sala 9 Monsters & Co. Corso di Porta Ticinese, 45 Tel. 02.66.96.258 S. LUIGI Corso Garibaldi, 99 Tel. 02.29.00.18.90 316 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,00) 133 posti 15,15-17,45-20,15-22,35 (E 7,25) Riposo Largo Loriga, 1 sala 1 I Tenenbaum sala Marilyn Sulle mie labbra sala 10 I Tenenbaum ARTE E CULTURA 210 posti Il segno della libellula - Dragonfly 350 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25) 329 posti 14,55-17,25-19,55-22,30 (E 7,00) 124 posti 15,00-17,30-20,00-22,40 (E 7,25) 21,15 sala 2 Lantana MUSEO DEL CINEMA MAESTOSO ORFEO BOLLATE 150 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,25) Palazzo Dugnani - Via Manin 2/a Tel. 02.65.54.977 Corso Lodi, 39 Tel. 02.55.16.438 Viale Coni Zugna, 50 Tel. 02.89.40.30.39 25 posti Il corsaro nero SPLENDOR 1346 posti Showtime 2000 posti L'era glaciale CAVOUR 16,00 P.zza S. Martino, 5 Tel. 02.35.02.379 15,30-17,50-20,15-22,30 (E 7,25) 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 7,20) Piazza Cavour, 3 Tel. 02.65.95.779 Lilliput - 1 700 posti Il Re Scorpione 650 posti Liberty stands still MANZONI 17,00 14,30-16,45-21,15 15,10-17,00-18,50-20,35-22,30 (E 7,00) PALESTRINA Via Manzoni, 40 Tel. 02.76.02.06.50 Via Palestrina, 7 Tel. 02.67.02.700 SPAZIO OBERDAN CINETECA ITALIANA BOLLATE - CASCINA DEL SOLE 1170 posti L'era glaciale 225 posti Asuddelsole CENTRALE Viale Vittorio Veneto 2 Tel. 02.77.40.63.00 Via Torino, 30/32 Tel. 02.87.48.26 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 5,50) AUDITORIUM 193 posti La stagione delle guaiave Via Battisti, 14 Tel. 02.35.13.15.3 sala 1 L'erba proibita MEDIOLANUM 15,00 (E 4,00) 120 posti 14,20-16,20-18,20-20,20-22,30 (E 6,70) PASQUIROLO Il segno della libellula - Dragonfly Corso Vittorio Emanuele, 24 Tel. 02.76.02.08.18 Corso Vitt. Emanuele, 28 Tel. 02.76.02.07.57 Diciassette anni sala 2 Monster's Ball - L'ombra della vita 588 posti Amore a prima svista 17,00 (E 4,00) 90 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70) 438 posti Montecristo BRESSO 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,25) 14,45-17,20-19,55-22,30 (E 7,25) Uttara COLOSSEO 19,00 (E 4,00) S. GIUSEPPE METROPOL PLINIUS Viale Monte Nero, 84 Tel. 02.59.90.13.61 Viale Piave, 24 Tel. 02.79.99.13 No man's land Via Isimbardi, 30 Tel. 02.66.50.24.94 sala Allen Tanguy Viale Abruzzi, 28/30 Tel. 199.199.166 21,30 (E 4,00) 424 posti The time machine 1070 posti La regina dei dannati sala 1 Casomai 191 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,25) 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25) 15,00-17,30 sala Chaplin I Tenenbaum 438 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) ABBIATEGRASSO sala 2 Panic Room BRUGHERIO 198 posti 15,15-17,40-20,05-22,30 (E 7,25) MEXICO AL CORSO sala Visconti Bloody Sunday Via Savona, 57 Tel. 02.48.95.18.02 250 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) C.so S. Pietro, 62 Tel. 02.94.62.616 S. GIUSEPPE 362 posti Mulholland Drive sala 3 Sulle mie labbra 666 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25) E.T. l'Extra-Terrestre Via Italia, 68 Tel. 039.87.01.81 17,00-19,45-22,30 (E 6,00) 250 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) CORALLO sala 4 Parla con lei 14,30-17,00 700 posti Parla con lei Largo Corsia dei Servi, 9 Tel. 02.76.02.07.21 NUOVO ARTI 249 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,20) Panic Room 15,00-18,00-21,00 domenica 5 maggio 2002 cinema e teatri 25

Amen Colpo grosso Lantana La Repetition La regina dei dannati Senso ‘45 Parla con lei The Time Machine E.T. L’erba proibita Bloody Sunday Mulholland Drive drammatico al drago rosso thriller drammatico horror drammatico drammatico fantastico L’extraterrestre documentario drammatico thriller di C. Costa-Gavras, con U. avventura di R. Lawrence, con A. La di C. Corsini, con P. di A. Rice, con S. di T. Brass, con A. Galiena, di Pedro Almodovar, con j. di G. Verbinski, con S. fantastico di D. Mazzocca e C. di P. Greengrass, con J. di D. Lynch, con N. Watts, Tukur, M. Kassovitz di B. Ratner, con C. Tucker, Paglia, G. Rush Bussieres, E. Béart Townsend, Aaliyah G. Garko Camara, L. Watling Wells, G. Pearce di Steven Spielberg, con H. Bortone Nesbitt, T. Pigott Harring J. Chan Thomas, D. Wallace Ancor prima del suo arrivo Fresco fresco di cinque AFI, Due amiche trentenni , Loui- Diretto da Michael Rymer, si Più che un remake del film di Incontro di due uomini in un Spettacolare nuova versione Avviene di rado che un docu- Quasi un documentario dal Un David Lynch in versione nelle sale è stato accompagna- Campione d’incassi negli Sta- gli oscar australiani, vinti nel- se t Nathalie, si ritrovano do- ispira a un romanzo di Anne Luchino Visconti, una nuova ospedale. Tutti e due al capez- del celebre romanzo di H. G. Torna dopo vent’anni l’extra- mentario esca nelle sale. E in ritmo serrato e dallo stile thriller con tanto mistero e to da accese polemiche. Moti- ti Uniti, arriva un bockbuster le più importanti categorie, po dieci anni di silenzio. L’in- Rice, la stessa di Intervista col versione della novella di Boi- zale delle loro donne in coma Wells. Siamo nell’Ottocento e terrestre più famoso della sto- questo caso l'argomento - la spiazzante. Si racconta la stra- «materiale» onirico. La storia vo, il manifesto ideato da Oli- doc, secondo episodio dopo Lantana è un thriller senti- contro scatena di nuovo la vampiro. Il personaggio di Le- to. L’azione passa dal Risorgi- profondo. Se l’uno non riesce un’inventore costruisce la ria del cinema. E torna con marijuana, i suoi detrattori e i ge del 30 gennaio 1972 in Ir- è inafferrabile. E non credete viero Toscani, che raffigura la Rush Hour:due mine vaganti. mentale, rarefatto e teso tutto passione giovanile che le ave- stat, interpretato in quel film mento in epoca fascista, esat- neanche ad avvicinarsi al cor- macchina del tempo. Obietti- lui l’incanto di sempre in una suoi fans - è interessante, poli- landa, quando l’esercito ingle- a chi vi dice di aver capito croce di Cristo in versione na- Con Chris Tucker e Jakie mosso intorno a una indagi- va legate e le travolge nuova- da Tom Cruise, passa qui a tamente a Venezia. Qui nel po della sua amata, l’altro in- vo, tornare nel passato per sal- versione rinnovata con l’ag- ticamente spinoso e trattato se uccise tredici cittadini irlan- come va a finire: è impossibi- zi. Un messaggio ritenuto Chan, è la classica commistio- ne di sparizione, la scomparsa mente. Sotto la spinta di Loui- Stuart Townsend. Ma il moti- suo tipico stile degli ultimi vece si comporta come se la vare la sua bella. Un fatale er- giunta di un paio di sequenze. al tempo stesso con profondi- desi nel corso di una marcia le. Al centro del racconto, co- troppo «forte» da molti - in ne di action movie e polizie- di una psichiatra, su cui gira- se la loro relazione si trasfor- vo per cui in America il suc- tempi Brass descrive la deriva donna fosse viva: la cura, la rore, però, farà perdere la bus- La storia, come tutti sanno, tà e con ironia. Fra gli intervi- pacifica per i diritti civili. Una munque, è la bella e misterio- Italia il manifesto non è stato sco, ma ammantato di toni da no le vite di cinque coppie tra ma in un pericoloso e morbo- cesso è stato enorme è triste: è erotica e sentimentale della pettina, la lava e, soprattutto, sola allo scienziato che verrà racconta l’amicizia tra il picco- stati Dario Fo e Paolo Rossi, domenica tragica, ricordata sa Rita, una ragazza che si ri- affisso per le strade - , ma che commedia, un po’ come Ar- loro unite da strane relazioni. so ingranaggio. il film «postumo», per così di- moglie di un funzionario del le parla. Le racconta dei suoi dirottato in un lontano futu- lo alieno e un ragazzino ame- che regala la battuta più bella: anche dall’omonima canzone trova a vagare per la notte di sintetizza in modo immedia- ma Letale. Vacanza hongkon- Il distributore Procacci per la re, della popstar Aaliyah, mor- Minculpop. Il film è vietato ai incontri, dei film che vede, di ro. ricano. Si piange sempre tan- «Immaginatevi una società fu- degli U2. Il film ha vinto l’Or- Los Angeles, dopo essere stata to il tema del film: cioè il silen- ghese per il detective del di- Fandango ancora una volta si ta tragicamente a soli 22 anni. diciotto anni. quello che gli accade. Una sto- to e s’impara il rispetto e l’ac- tura giusta, ideale, in cui la so d’oro allo scorso festival di buttata giù da una macchina. zio della Chiesa e del suo pon- partimento di polizia di Los fa portavoce della cultura e ria d’amore, amicizia, passio- cettazione del «diverso». Una marijuana è legale, tutti posso- Berlino. La donna non ha più memo- tefice di allora, Pio XII, nei Angeles, James Carter, che del cinema australiano in Ita- ne nel segno tavolgente del morale di grande attualità, so- no comprarla e consumar- ria, non si ricorda niente e si confronti dell’Olocausto. pensando alle offerte esotiche lia con un film che promette grande Pedro. prattutto in questo momen- la… chiudete gli occhi, imma- rifugia in una casa che crede della città si ritrova con un più di quanto gli altri suoi to. ginatevi questo mondo tran- disabitata. È così che incontre- ispettore della polizia locale connazionali, anche minori, quillo, tollerante, pacifico, e rà Betty, un’aspirante attrice tra i piedi. hanno saputo fare. poi chiedetevi a bruciapelo: e in cerca di successo. Il resto è adesso cos'altro cazzo proibi- tutto da scoprire. ranno?».

CANEGRATE CINETEATRO TEATRO LEGNANO BLOOM ROBECCO SUL NAVIGLIO Via Volta Tel. 02.25.30.82.92 Piazza IV Novembre, 3 Tel. 0331.54.75.29 Via Curiel, 39 Tel. 039.62.38.53 AUDITORIUM S. LUIGI 300 posti Parla con lei 700 posti L'era glaciale 500 posti Il favoloso mondo di Amelie AGORA' Via Volontari della Libertà, 3 Tel. 0331.40.34.62 15,00-17,30-20,00-22,30 21,30 P.zza XXI Luglio, 29 Tel. 02.94.97.50.21 The time machine MONZA The time machine 16,30-21,00 CONCOREZZO LENTATE SUL SEVESO 17,00-21,15 CARATE BRIANZA S. LUIGI CINEMA S. ANGELO APOLLO RONCO BRIANTINO Via De Giorgi, 56 Tel. 039.60.40.948 Via Garibaldi, 49 Tel. 0362.56.24.99 Via Lecco, 92 Tel. 039.36.26.49 L'AGORA' 860 posti Tanguy Riposo 500 posti Il più bel giorno della mia vita PIO XII Via A. Colombo, 2 Tel. 0362.90.00.22 17,00-19,15-21,30 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,70) Via della Parrocchia, 39 Tel. 039.60.79.921 603 posti The time machine LISSONE Il segno della libellula - Dragonfly 15,00-17,00-21,15 CORNAREDO ASTRA 15,00-21,00 EXCELSIOR Via Manzoni, 23 Tel. 039.32.31.90 CARUGATE MIGNON Via Don C. Colnaghi, 3 Tel. 039.24.57.233 700 posti Montecristo ROZZANO Via M. di Belfiore, 25 Tel. 02.93.64.79.94 DON BOSCO Il Re Scorpione 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70) FELLINI E.T. l'Extra-Terrestre 19,00-21,15 Via Pio XI, 36 Tel. 02.92.54.499 16,00 CAPITOL V.le Lombardia, 53 Tel. 02.57.50.19.23 432 posti The time machine LODI Via A. Pennati, 10 Tel. 039.32.42.72 528 posti L'era glaciale 16,30-21,00 CORSICO 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 DEL VIALE 850 posti Don't say a word CASSANO D'ADDA SAN LUIGI Viale Rimembranze, 10 Tel. 0371.42.60.28 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70) SAN DONATO MILANESE Via Dante, 3 Tel. 02.44.71.403 ALEXANDRA 483 posti Mulholland Drive CENTRALE TROISI 205 posti Monsters & Co. 16,30-19,45-22,30 Via Divona, 33 Tel. 0363.61.236 Mi chiamo Sam P.zza S. Paolo, 5 Tel. 039.32.27.46 Piazza G. Dalla Chiesa Tel. 02.55.60.42.25 510 posti E.T. l'Extra-Terrestre 590 posti L'era glaciale 405 posti Monsters & Co. Panic Room FANFULLA 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E 6,70) CUSANO MILANINO Viale Pavia, 4 Tel. 0371.30.740 15,00-17,30-20,00-22,30 I Tenenbaum MAESTOSO SAN GIULIANO CASSINA DE' PECCHI SAN GIOVANNI BOSCO 16,00-18,00-20,00-22,30 Via S. Andrea, 23 Tel. 039.38.05.12 Via Lauro, 2 Tel. 02.61.33.577 ARISTON CINEMA ORATORIO 798 posti Casomai 350 posti Parla con lei MARZANI 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70) via Matteotti, 42 Tel. 02.98.46.496 Via C. Ferrari, 2 Tel. 02.95.29.200 15,00-17,30-21,00 Via Gaffurio, 38 Tel. 0371.42.33.28 422 posti Il Re Scorpione 412 posti The time machine DESIO 590 posti L'era glaciale METROPOL MULTISALA 15,00-17,30-20,00-22,30 16,15-21,00 16,10-18,10-20,10-22,30 Via Cavallotti, 124 Tel. 039.74.01.28 Pren. 039.74.25.63 SEREGNO CERNUSCO S. NAVIGLIO CINEMA TEATRO IL CENTRO 557 posti Il Re Scorpione Via Conciliazione, 17 Tel. 0362.62.62.66 MODERNO MULTISALA 14,40-16,40-18,30-20,30-22,40 (E 6,70) ROMA AGORA' 470 posti Panic Room Corso Adda, 97 Tel. 0371.42.00.17 270 posti La regina dei dannati Via Umberto I, 14 Tel. 0362.23.13.85 Via Marcelline, 37 Tel. 02.92.45.343 14,45-17,00-19,15-21,30 Panic Room 14,40-16,40-18,30-20,30-22,40 (E 6,70) 320 posti Amnesia 392 posti Monsters & Co. GARBAGNATE 15,30-17,45-20,00-22,30 270 posti Showtime 15,00-17,30-20,15-22,30 15,00-17,00 La regina dei dannati 14,40-16,40-18,30-20,30-22,40 (E 6,70) Parla con lei S. ROCCO AUDITORIUM S. LUIGI 16,00-18,10-20,15-22,30 21,15 TEODOLINDA MULTISALA Via Cavour, 83 Tel. 0362.23.05.55 Via Vismara, 2 Tel. 02.99.59.403 MACHERIO Via Cortelonga, 4 Tel. 039.32.37.88 238 posti Amore a prima svista 773 posti Panic Room MIGNON 550 posti Panic Room 15,00-17,30-20,00-22,30 Via G. Verdi, 38/d Tel. 02.92.11.30.66 15,00-17,00-21,15 PAX 15,10-17,40-20,10-22,40 (E 6,70) Via Milano, 15 Tel. 0347.087.34.44 SESTO SAN GIOVANNI 330 posti Amore a prima svista ITALIA 157 posti Parla con lei 15,00-17,30-21,00 300 posti E.T. l'Extra-Terrestre 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70) Via Varese, 29 Tel. 02.99.56.978 16,00-21,00 APOLLO CESANO BOSCONE 440 posti I Tenenbaum Via Marelli, 158 Tel. 02.24.81.291 MAGENTA TRIANTE 15,00-17,00-21,15 Via Duca d'Aosta, 8 Tel. 039.74.80.81 597 posti Assatanata CRISTALLO 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 6,00) Via Pogliani, 7/a Tel. 02.45.80.242 GORGONZOLA CENTRALE Riposo P.zza V. Veneto, 1/3 Tel. 02.97.29.85.60 550 posti L'era glaciale SALA ARGENTIA MOTTA VISCONTI CORALLO 15,00-17,10-19,10-21,15 L'era glaciale Via XXIV Maggio, 87 Tel. 02.22.47.39.39 Via Matteotti, 30 Tel. 02.95.30.06.16 CINEMA TEATRO ARCOBALENO CESANO MADERNO 728 posti L'era glaciale 600 posti I Tenenbaum Via S. Luigi Gonzaga, 8 Tel. 02.90.00.76.91 15,30-17,45-20,15-22,30 (E 6,20) EXCELSIOR 17,00-21,00 CINEMATEATRO NUOVO The time machine Via S.Carlo, 20 Tel. 0362.54.10.28 LEGNANO Via S. Martino, 19 Tel. 02.97.29.13.37 21,15 DANTE 361 posti Jimmy Grimble Via Falck, 13 Tel. 02.22.47.08.78 645 posti Il Re Scorpione GALLERIA NOVATE MILANESE 14,30-16,30-21,00 16,00 560 posti L'era glaciale P.zza S. Magno Tel. 0331.54.78.65 NUOVO CINISELLO BALSAMO Il Re Scorpione 15,15-17,00-18,45-20,30-22,30 (E 6,20) 1377 posti Il Re Scorpione 21,15 Via Cascina del Sole, 26 Tel. 02.35.41.641 MARCONI 16,00-18,10-20,20-22,30 498 posti Panic Room ELENA MELZO 15,00-17,00-21,00 Via San Martino, 1 Tel. 02.24.80.707 Via Libertà, 108 Tel. 02.66.01.55.60 GOLDEN 584 posti Showtime ARCADIA MULTIPLEX OPERA 960 posti Il Re Scorpione Via M. Venegoni, 112 Tel. 0331.59.22.10 15,00-16,45-18,30-20,30-22,30 (E 6,20) 15,00-16,45-18,30-20,30-22,30 (E 6,20) 448 posti Montecristo Via M. della Libertà Tel. 02.95.41.64.44 Montecristo EDUARDO PAX Via Giovanni XXIII, 5/f Tel. 02.57.60.38.81 MANZONI Panic Room 276 posti The time machine P.zza Petazzi, 18 Tel. 02.24.21.603 Via Fiume, 19 Tel. 02.66.00.102 MIGNON L'era glaciale 498 posti L'era glaciale 17,00-21,15 605 posti Panic Room Via Palestro, 23 Tel. 0331.54.75.27 Il Re Scorpione 15,00-17,30-20,10-22,30 (E 6,20) 16,30-21,00 245 posti Il più bel giorno della mia vita Parla con lei PADERNO 15,30-17,50-20,10-22,30 COLOGNO MONZESE La regina dei dannati MANZONI RONDINELLA Misteri d'Egitto Via Manzoni, 19 Tel. 02.91.81.93.4 Viale Matteotti, 425 Tel. 02.22.47.81.83 CINE TEATRO SAN MARCO SALA RATTI 571 posti Il più bel giorno della mia vita Via Don P. Giudici 19/21 C.so Magenta, 9 Tel. 0331.54.62.91 560 posti L'era glaciale 15,20-17,30-20,20-22,30 (E 6,20) Riposo Chiuso per lavori MEZZAGO 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 SETTIMO MILANESE METROPOLIS MULTISALA Via Oslavia, 8 Tel. 02.91.89.181 AUDITORIUM 285 posti Showtime Via Grandi, 4 Tel. 02.32.82.992 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 180 posti Unico testimone teatri 180 posti Parla con lei 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 15,00-17,30-20,15-22,30 SOVICO PESCHIERA NUOVO ARIBERTO INTEATRO SMERALDO SPAZIO TEATRO DELLA MEMORIA DE SICA Via Baracca, 22/24 Tel. 039.20.14.667 Via D. Crespi, 9 - Tel. 02.89400455 Piazza XXV Aprile, 10 - Tel. 02.29006767 Via Cucchiari, 4 - Tel. 02.313663 Via D.Sturzo, 2 Tel. 02.55.30.00.86 420 posti Panic Room Oggi ore 17.00 ingresso libero Maggio d'arte al Teatro Ariberto incontro Oggi ore 16.00 Bolero con Balet Teatro Espanol de Rafael Aguilar presenta- Martedì 7 maggio ore 21.00 Ludwig Van Beethoven regia di A. Caliari con 403 posti Parla con lei 14,30-16,45-21,15 con il pittore Silvio Zampieri, concerto di musiche della tradizione ebraica to da BB Promotion la Compagnia Teatro della Memoria presentato da Rassegna Teatro di 15,00-17,30-20,00-22,30 con Manuela Sorari, intervento di Delfina Richieri Provenzali e per l'arte da Prosa TREZZO SULL'ADDA F. Manzoni al pianoforte i solisti M. Facchin e D. Moltrasio della Scuola LG PALACE PIEVE FISSIRAGA Civica di Cinisello Balsamo Via Palatucci TEATRIDITHALIA - TEATRO DI PORTAROMANA KING Oggi ore 18.30 Monologhi e Canzoni, cabaret con R. Brivio e G. M. Martedì 7 maggio ore 20.45 Rocky Horror Show di R. O'Brien con P. Corso di Porta Romana, 124 - Tel. 02.58315896 CINELANDIA MULTIPLEX Via Brasca, 1 Tel. 02.90.90.254 Raimondi Pecorino presentato da Ballet & Classic Entertaiment Oggi ore 16.00 Katzelmacher di R. Werner Fassbinder regia di R. Maffei SS. n. 235 Tel. 0371.23.70.12 con M. Ariis, M. Buttus, F. Fantini, C. Frontini, G. Monte Russo, N. Oscuro 900 posti L'era glaciale ARSENALE LIBERO presentato da Centro Servizi e Spettacoli di Udine L'era glaciale 100 posti Amore a prima svista Via Savona, 10 - Tel. 02.8323264 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 Via C. Correnti,11 - Tel. 02.8321999 TEATRIDITHALIA - TEATRO ELFO Mercoledì 8 maggio ore 21.15 Il gioco dell'epidemia di E. Ionesco regia di Oggi ore 16.00 Antigone di V. Alfieri regia di M. Rampolli con A. Ballerio, C. Il Re Scorpione Moneta, S. Pepe, R. Petrozzi presentato da Ass.ne Culturale Canora Via Ciro Menotti, 11 - Tel. 02.76110007 VILLASANTA M. Spreafico con M.E. D'Aquino, L. Fusi, F. Lolli, R. Magherini, M. Spreafi- Oggi ore 16.00 Le amare lacrime di Petra Von Kant di R. Werner Fassbin- 14,45-16,45-18,45-20,45-22,45 co, V. Todisco Grande presentato da Compagnia Teatro Arsenale LITTA der regia di F. Bruni e E. De Capitani con I. Martinelli, C. Crippa, D. Pavlovic, La regina dei dannati ASTROLABIO AUDITORIUM SAN FEDELE Corso Magenta, 24 - Tel. 02.86454545 C. Agustoni presentato da Teatridhitalia 15,15-17,35-20,35-22,50 Panic Room Via Mameli, 8 Via Hoepli, 5 - Tel. 02.86352230 Oggi ore 16.30. Ingresso limitato a prenotazione obbligatoria Fame (Cra- TEATRINO DEI PUPI D'Artagnan Riposo ve) di S. Kane regia di B. Nativi con A. Antonini, S. Garuglieri, S. Panichi, G. Via San Cristoforo, 1 - Tel. 02.4230249 15,10-22,40 Venturi presentato da Compagnia Laboratorio Nove Il segno della libellula - Dragonfly 21,00 CARCANO Riposo MANZONI 17,40-20,10 VIMERCATE Corso di Porta Romana, 63 - Tel. 02.55181377 TEATRO DELLA 14EMA Montecristo Mercoledì 8 maggio ore 17.00 ingresso libero Presentazione della Stagio- Via Manzoni, 42 - Tel. 02.76000231-76001285 Via Oglio, 18 - Tel. 02.55211300 Oggi ore 15.30 e ore 20.45 Amici miei adatt. teatrale F. Bellomo, P. De 14,40-17,20-20,00-22,40 SPAZIO CAPITOL ne 2002/2003 Venerdì 10 maggio ore 21.00 Misery non deve morire di S. Moore, Via Garibaldi, 22 Tel. 039.66.80.13 Bernardi, C. Insegno, T. Pinelli, M. Monicelli regia di C. Insegno con J. Calà, dall'omonimo romanzo di S. King regia di R. Silveri con E. Bellini, M. Airoldi Casomai CIAK - LE MARMOTTE F. Oppini, N. Salerno presentato da L'Atlantide presentato da Biemmebi e Teatrosempre 15,00-17,35-20,05-22,35 Apocalypse Now Redux Via Sangallo, 33 - Tel. 02.76110093 21,00 Oggi ore 16.00 Una moglie con i baffi di R. Shart regia di C. Insegno con NUOVO TEATRO DELLE ERBE PIOLTELLO Ric e Gian presentato da Ente Autonomo Antonio De Curtis P.zza San Babila - Tel. 02.781219 Via Mercato, 3 - Tel. 02.8646498 WARNER VILLAGE CINEMAS Oggi ore 16.00 Il fantastico Walter di D. Churchill regia di M.P. Bassino Oggi ore 16.00. Progetto «Giocare in città» ingresso libero Colori storie KINEPOLIS CIRCO NANDO ORFEI con P. Franco, A. Carella presentato da Tuttoteatro2 regia di O. Castagna presentato da Teatro Prova Via Torri Bianche, 16 Tel. 039.66.12.573 Via S. Francesco, 33 Tel. 02/92.44.36.66 Showtime Idropark Fila - Ingresso Punta dell'Est, parcheggio Riviera Est - Tel. Liberty stands still NUOVO PICCOLO TEATRO (TEATRO GIORGIO STREHLER) TEATRO DELLE MARIONETTE 14,45-16,50-19,05-21,20 02.7560988 Largo Greppi, 1 - Tel. 02.723331 14,30-17,30-20,30-22,50 Le rappresentazioni sono momentaneamente sospese Via Degli Olivetani, 3 - Tel. 02.4694440 Il segno della libellula - Dragonfly Oggi ore 16.00 Questa sera si recita Molière di P. Rossi, M. Consagra, Oggi ore 16.00 Pluft piccolo fantasma di C.M. Machado regia di C. Colla L'era glaciale 14,35-16,55-19,15-21,35 CRT-TEATRO DELL'ARTE C.G. Gabardini regia di P. rossi con P. Rossi, L. Barbonato, E. Dell'Aquila, presentato da Teatro di Gianni e Cosetta Colla 14,30-15,00-17,00-17,30-18,40-20,00 Viale Alemagna, 6 - Tel. 02.89011644 R. Doh Zeyenouin Montecristo Liberty stands still TEATRO LA CRETA 15,20-17,30-19,40-22,05 Oggi ore 16.00 Da Mistretto a Gšdel di M. Sorrentino regia di M. Sorrenti- OLMETTO Via Allodola, 5 - Tel. 02.4153404 14,30-17,00-20,00-22,30 no con L. Oresti, B. Cavolo, L. Cavalieri, E. Ungaro presentato da CRT Via Olmetto, 8a - Tel. 02.875185-86453554 Riposo Monsters & Co. Superstudio +, Via Tortone, 27: oggi ore 19.00 (posti limitati, pren. obbliga- Panic Room Oggi ore 21.00 Festival Teatrale nuove espressioni Parla come badi 14,30-17,00-20,00-22,30 14,15-16,35-18,40 toria) Head solo + Software + Delire Defait coreografia di M. Stuart, B. Omaggio a Totò di M. Zuccon, S. Esposito con M. Zuccon, S. Esposito TEATRO SAN BASILIO I Tenenbaum Lachambre con M. Stuart, B. Lachambre Via Jarach, 2 La regina dei dannati Superstudio +, Via Tortone, 27: oggi ore 20.30 (posti limitati, pren. obbliga- ORIONE Sabato 11 maggio ore 21.00 Quel grass de rost d'on ragionatt di F. Casati 14,30-17,30-20,30-22,50 21,10 toria) Rassegna Short Format: Improvviso coreografia della Compagnia Via Fezzan 1 ang. v.le Caterina da Forlì - Tel. 02.4294437 regia di T. Sirto con la Compagnia I Barlfuss Il Re Scorpione La regina dei dannati Arbus Oggi ore15.30 Le donne di Saccenti regia di F. Zarelli con R. Cavalleri, G. 14,30-17,00-20,00-22,30 15,15-17,40-19,50-22,15 Annese, W. Limana, U. Terruso presentato da Compagnia Bottega dell'Arte TEATRO STUDIO FILODRAMMATICI Via Rivoli, 6 - Tel. 02.723331 Showtime Il Re Scorpione Via Filodrammatici, 1 - Tel. 02.8693659 OSCAR Domani ore 17.30 ingresso libero Ciclo incontri Poesia del '900: Leopol- 14,30-17,30-20,30-22,50 14,30-17,15-19,25-21,30 Oggi ore 16.00 Gadda e Milano di C. E. Gadda regia di C. Beccari con M. Via Lattanzio, 58 - Tel. 02.55184465 do Lonati Franca Nuddi legge Giorgio Caproni a cura di G. Raboni Monsters & Co. Montecristo Balbi, C. Beccari, N. Ciravolo, P. Della Pasqua presentato da Compagnia del Mercoledì 8 maggio ore 21.00 Spirit Allegher di M. Landoni regia di M. 14,30-17,30 16,30-19,20-22,10 Teatro Filodrammatici Rampoldi con M. Landoni, S. Albertini, M. Mantegazza presentato da La TEATRO VERGA Maschera e il Volto Via G. Verga, 5 - Tel. 02.33106749 Italiano per principianti Panic Room FOYER TEATRO STREHLER Martedì 7 maggio ore 21.15 Concerto della Ensemble Fete Rustique in La 20,30 14,55-17,20-19,55-22,30 Via Rovello, 2 - Tel. 02.723331 OUT OFF canzone napoletana (Prima della canzone napoletana) musiche di Scarlatti, Colpo grosso al Drago Rosso Don't say a word Riposo Via Dupré, 4 - Tel. 02.39262282 Porsile, Mancini, Rubino, Sarri, Latilla con E. Mari (soprano), N. Scharp 22,50 15,05-17,35-20,05-22,35 Martedì 7 maggio ore 21.00 Pilade di P.P. Pasolini regia di A. Latella con (viola da gamba); W. Mammarella Giordano (spinetta); G. Matteoli (flauto FRANCO PARENTI (SALA GRANDE) M. Cacciaa, M. Foschi, A. Pavone presentato da Teatro Out Off dolce e direzione) Sulle mie labbra Assatanata Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 14,30-17,00-20,00-22,30 14,05-16,10-18,20-20,30-22,40 Mercoledì 8 maggio ore 20.30 Due di noi di M. Frayn regia di M. Navone PAOLO GRASSI - PICCOLO TEATRO VENTAGLIO NAZIONALE MILANO-MUSICAL Piazza Piemonte, 12 - Tel. 02.48007700 Don't say a word L'era glaciale con M. Marigliano, M. Marino presentato da Teatro Franco Parenti e QP Via Rovello, 2 - Tel. 02.723331 14,30-17,30-20,30-22,50 15,00-17,00-19,00-21,00 Produzioni Oggi ore 16.00 La bella addormentata nel bosco con la compagnia Martedì 7 maggio ore 21.00 Telegatti presentato da TV Sorrisi e Canzoni marionettistica Carlo Colla e Figli info: 02/77941 Il segno della libellula - Dragonfly Casomai FRANCO PARENTI (SPAZIO FASTWEB FOYER) 14,30-20,00 14,55-17,25-19,45-22,20 SALA FONTANA VERDI Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Via Pastrengo, 16 - Tel. 02.6071695 Amore a prima svista Amore a prima svista Oggi ore 18.30 ingresso libero Aperitivo Mozart esecuzione integrale dei Via Boltraffio, 21 - Tel. 02.6886314 Oggi ore 21.00 ingresso libero Il Che. Vita e morte di Ernesto Guevara di 17,00-22,30 16,25-18,55 quartetti per archi di W.A. Mozart presentato da Quartetto Consonanze Domani ore 10.00 Non si può andare avanti così di A. M. Ponzellini regia M. Marelli regia di S. Sinigaglia con M. P. Perez, M. Spazzi, R. Tordoni Casomai di M. Accattato con A. M. Ponzellini, R. Meregalli presentato da Elsinor e Parla con lei FRANCO PARENTI (SPAZIO NUOVO) presentato da A.T.I.R. e Teatro del Buratto 14,30-17,30-20,30-22,50 Teatro Senza Rotelle Oggi ore 17.00 Pomeriggio intorno al «Il Che» con B. Greggio soprano, M. 21,25 Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Takesaki pianista, E. Pando cantante, L. Maciacchini musicista Assatanata Panic Room Riposo SALA LEONARDO 14,30-17,30-20,30-22,50 Piazza L. Da Vinci - Tel. 02.66988993 16,05-18,30-21,05 FRANCO PARENTI (SPAZIO PIRELLI GIOVANI) Oggi ore 21.00 Lessico amoroso due atti unici ispirati a: Pain de ménage e usica RHO L'era glaciale Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Le plaisir de rompe di J. Renard regia di C. Orlandini con F. Calati, M. M 14,00-16,00-18,00-20,00-22,00 CAPITOL Oggi ore 15.30 In viaggio - Storie in valigia spettacolo per bambini Salvalaio presentato da Quelli di Grock Il Re Scorpione presentato da Teatro Franco Parenti ALLA SCALA Via Martinelli, 55 Tel. 02.93.02.420 SAN BABILA Piazza della Scala - Tel. 02.72003744 650 posti Il Re Scorpione 16,00-18,00-20,05-22,40 GRECO Corso Venezia, 2/A - Tel. 02.76002985 Arcimboldi: martedì 14 maggio ore 20.00 fuori abb. Le nozze di Figaro VITTUONE Piazza Greco, 11 - Tel. 02.6692456 Oggi ore 15.30 e ore 19.30 Serial killer per signora di D. J. Cohen regia di Teatro degli Arcimboldi: oggi ore 20.00 (Serata ad inviti) Accademia di 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,20) Martedì 7 maggio ore 21.00. Presso piazzale antistante il teatro Spettacolo G. Guidi con C. Guarnieri, M. Giovanetti, C. Ginevri, C. Ginepro presentato perfezionamento del Teatro Alla Scala per prof. d'Orchestra musiche di della Compagnia River Boys musicisti e danzatori africani dai 6 ai 15 anni da Salieri Barber, Bartok, Musorgskij Dir. R. Rizzi Brignoli con S. Braconi (solista) ROXY CINEMA TEATRO TRESARTES Via Garibaldi, 92 Tel. 02.93.03.571 Piazza Italia, 5 Tel. 02.90.20.632 724 posti L'era glaciale Amore a prima svista 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,20) 15,00-17,30-20,00-22,30 26 domenica 5 maggio 2002

SE CINQUE REPUBBLICHE VI SEMBRAN POCHE Bruno Bongiovanni

e bevo anche a te: inque repubbliche sono tante. Un’esagerazione. Eppure scandi- del 1875, la Repubblica. E fu la terza. Quella che sinora ha avuto vita più democratica europea, aveva dichiarato, nell’appello di Londra del 18 C scono la storia di tutti gli europei. E non solo della Francia. lunga. Settant’anni esatti se si considera come inizio la proclamazione giugno, dopo una capitolazione morale e non solo politico-militare, che all’inganno di labbra che tradirono, Vediamole. La prima durò dal 22 settembre 1792, quando la Convenzio- del 1870. Dodici è vissuta la prima (e, senza Bonaparte sr., sette). Solo «la fiamma della resistenza francese non deve spegnersi e non si spegne- ne dichiarò soppressa la royauté e iniziato l’anno I, al 18 maggio 1804, quattro la seconda (e, con un Napoleone «legale», di fatto tre scarsi). rà mai». Nessuno, malgrado il collaborazionismo, ha del resto mai al morto gelo dei tuoi occhi, quando entrò in funzione la costituzione dell’anno XII, che affidava la Quattordici vivrà la quarta. Quanto alla quinta, tra non molto compirà, osato proferire in Francia l’espressione «morte della patria». a un mondo crudele e rozzo, repubblica - con un superbo ossimoro - ad un imperatore, detto poi come tutta l’Europa si augura, quarantaquattro anni. La Terza Repubbli- Dalla costituzione del 29 settembre 1946 sino al 1958 durò la parlamen- Napoleone il Grande. La repubblica - e due ! - ricomparve nuovamente ca crollò insieme alla Francia sconfitta dal Reich, all’inizio dell’estate del tare Quarta Repubblica, piegata dall’incapacità di risolvere la questione a un Dio che non ci ha salvato. con la rivoluzione del 1848. E subito la storia parve ripetersi: un altro 1940. Né Repubblica si può definire, né volle definirsi, il regime di algerina. Fu l’unica a non essere sostituita da un regime antirepubblica- suffragio universale, un altro partito dell’Ordine, una nuova Montagna, Vichy, che alla triade che da sudditi ci ha reso cittadini - liberté, égalité, no. Fu poi la volta, con de Gaulle, della semipresidenziale Quinta un nuovo Bonaparte, questa volta «il piccolo», come sentenziò Victor fraternité - sostituì, come fondamento di un’ideologia antinazionale e Repubblica. L’anziano generale liquidò il lascito coloniale, fu oggetto di Hugo. Pur volgendo la tragedia in farsa, Bonaparte jr., nel 1852, pose subalterna al nazismo, la triade veteropopulista travail, famille, patrie.Il attentati, modernizzò la Francia. Non venne a patti con gli eredi di fine alla repubblica e ripropose, nelle vesti di una dittatura dinastica, quadriennio 1940-1944 non riuscì però a cancellare la Bastiglia e Val- Vichy e i progenitori di Bossi, Le Pen e Haider. A differenza di Berlusco-

Anna Achmatova storia e antistoria l’Impero. Ci volle una catastrofe militare, il dramma della Comune, e la my. La repubblica aveva anzi continuato a vivere nel momento stesso in ni, ebbe nemici a destra. Per questo fu «di destra» e insieme repubblica-

ex libris «La corsa del tempo» temuta resurrezione del legittimismo, per ritrovare, con la Costituzione cui de Gaulle, trasformato dall’antifascismo in campione della destra no. Che i francesi si ricordino oggi quanto gli devono.

Pietro Greco Kabul menti parlanti». L’ombra Gli schiavi hanno una precisa percezione di un bambino della loro condizione. L’avevano nell’anti- ochi lo sanno. E pochissimi vi pre- che lavora al telaio ca Roma, l’hanno oggi a ogni latitudine e stano attenzione. Ma oggi ci sono Foto di Damir in quasi tutte le situazioni. Solo che uno Pnel mondo almeno 27 milioni di Sagolj/Reuter schiavo nell’antica Roma aveva una forte schiavi. Molto più che ai tempi di Sparta- motivazione ad affrancarsi. L’avevano co e dell’antica Roma. Più che ai tempi di Spartaco e i 40.000 gladiatori che si ribella- Abramo Lincoln e della guerra civile ame- rono armi alla mano contro Roma. E l’ave- ricana. E il loro numero tende a crescere, vano gli schiavi che, attraverso procedure nonostante la schiavitù sia ormai illegale pacifiche e legali, aspiravano a diventare in ogni parte del mondo. La gran parte liberti. Questa aspirazione universale e, delle persone (almeno 20 milioni) ridotte verrebbe da dire, naturale a riconquistare in stato di «totale dipendenza a scopo di la propria libertà non è sempre diffusa tra sfruttamento economico» risiede tra l’In- gli schiavi moderni. Prendete nota di que- dia e il Pakistan. Ma il fenomeno della sta sconcertante dichiarazione di Baldev, schiavitù è diffuso ovunque: dalla Cina uno schiavo delle colline di Uttar Prade- (250.000) al Brasile (300.000), dalla sh, in India, raccolta da Kevin Bales e Mauritania (250.000) al Nepal pubblicata sullo Scientific American. (250.000). E, per quanto incredibi- le possa apparire, vi sono molti Baldev e la sua famiglia schiavi anche nei paesi occiden- Baldev è ridotto in condizioni di schiavi- tali: almeno 100.000 negli Stati tù, con tutta la sua famiglia, perché ha un Uniti e 80.000 nell’Unione Euro- piccolo debito che non riesce a ripagare. pea, di cui ben 30.000 in Italia. I Ciò lo pone alla totale dipendenza del suo moderni schiavi non sono solo creditore, che lo utilizza per il lavoro nei più numerosi che in passato, campi e lo chiama brutalmente halvaha, il ma versano anche in condizio- mio aratro. Baldev conosce la sua condi- ni peggiori: costano meno che zione e non ne è affatto contento di essere in ogni altro periodo storico e considerato un aratro parlante dal suo pa- hanno meno diritti che in ogni drone. In India per gli schiavi da debito è altra epoca. Poche le possibilità possibile riscattare la propria libertà, pur- di riscatto: prive come sono di ché si restituisca con gli interessi la som- aiuti economici e soprattutto ma dovuta. Baldev riceve un discreto gruz- morali, spesso queste persone La denuncia zolo in eredità da un parente della moglie non riescono, talvolta non vo- ‘‘ e lo versa al suo padrone, riscattandosi dal gliono, sottrarsi alla loro condi- di un sociologo inglese: debito e riacquistando la libertà. Ma dopo zione di totale dipendenza, an- sono più numerosi poco tempo ritorna sui suoi passi e implo- che quando sarebbero in condi- ra il padrone di riprenderlo indietro. «Do- zione di farlo. A causa dell’attuale che nell’antica Roma po che mia moglie ha ricevuto il denaro - e incredibile stato di ignoranza che e costano meno spiega Baldev a Kevin Bales - abbiamo avvolge e rende invisibile il fenome- pagato il debito ed eravamo liberi di fare no, nell’era della Dichiarazione Uni- che allora quello che volevamo. Ma io ero sempre versale dei Diritti dell’Uomo vi sono preoccupato: cosa sarebbe accaduto se poche speranze che la schiavitù possa es- uno dei nostri figli si fosse ammalato? Co- sere realmente eradicata. sa sarebbe accaduto se il governo avesse Oltre che un’analisi documentata è un au- preteso che pagassimo le tasse? Poiché tentico grido di dolore quello che Kevin non andavamo più nelle terre del padro- Bales, sociologo in forze all’università di ne, non avevamo più cibo da mangiare Surrey Roehampton a Londra, ha affidato ogni giorno come prima. Infine sono an- al saggio, Psicologia sociale della moderna dato dal padrone e gli ho chiesto di ripren- schiavitù, pubblicato sull’ultimo numero dermi indietro. Non avevo alcun prestito della rivista Scienti- schiavitù fondata, senza mediazioni, su da chiedergli, ma lui mi consentì di ritor- fic American.Un pure basi economiche. nare a essere di nuovo il suo halvaha. Ora saggio che è un ag- Certo, non sempre è facile distinguere tra non mi dispiace più così tanto: ora so cosa giornamento del- India e Pakistan i più colpiti Ventisette milioni di persone una condizione di lavoro ipersfruttato e fare». l’analisi documen- una condizione di autentica schiavitù. Ma La morale di questo racconto è presto di- tale e della denun- Ma succede anche in Europa la definizione che Kevin Bales propone è stillata. Esistono le leggi contro la schiavi- cia che Bales aveva nel mondo sono sfruttate estremamente restrittiva: schiavitù è stori- tù, in tutte le nazioni del mondo. Esistono già affidato a un li- a schiavitù è concentrata, soprattutto, in due paesi: camente la condizione di perdita totale organizzazioni internazionali che, a inizia- bro, I nuovi schiavi, L l’India e il Pakistan. Secondo le stime di Kevin Bales economicamente e ridotte della libertà e della possibilità di scelta per re dalle Nazioni Unite, si battono per far vincitore del pre- nei due grandi paesi asiatici risiede, infatti, quasi il 90% dei fini economici mediante la violenza eserci- applicare queste leggi. Liberare gli schiavi mio Viareggio nel moderni schiavi. In particolare, la più grande democrazia del in stato di totale dipendenza tata da privati cittadini (i proprietari di è possibile. Anche perché gli schiavi mo- 2000 e riproposto mondo ospita da 18 a 22 milioni di persone ridotte in stato di schiavi) o da strutture statali. In base a derni hanno percezione della loro condi- in italiano proprio schiavitù, mentre il vicino Pakistan ne ospita da 2,5 a 3,5 Sarebbe illegale questa definizione i bambini che lavorano zione e, spesso, hanno la possibilità, teori- in questi giorni dal- milioni. 16 ore al giorno in una fabbrica clandesti- ca, di sottrarvisi. Tuttavia la schiavitù non l’editore Feltrinelli Tuttavia, se il fenomeno schiavista è soprattutto un na controllata da aguzzini per pochi cente- viene sconfitta, anzi tende a crescere, e nella collana Uni- fenomeno indo-pakistano, non è solo un fenomeno ma nessuno lo sa simi di dollaro al giorno non sono schiavi, qualche volta gli schiavi, come Baldev, ri- versale Economica indo-pakistano. Nel resto dell’Asia, per esempio, vi sono da se hanno la possibilità teorica di sottrarsi nunciano a riconquistare la libertà. Per- (pagine 265, euro 0,7 a 1,2 milioni di schiavi. Non sono pochi. Ma la schiavitù al lavoro. Quando Bales parla, con approc- ché? 7,0). un fenomeno transcontinentale. Secondo le stime che non ha nulla a che fare con lo schiavi- quisto di uno schiavo è bassissimo, in pas- cio prudenziale, di almeno 27 milioni di Kevin Bales sostiene che riusciremo a era- Kevin Bales è tra i prudenziali di Bales, in Africa vi sono da 420 a 650mila smo dei secoli scorsi. In Asia centrale di- sato era molto alto: nel 1870 al proprieta- schiavi moderni nel mondo, si riferisce a dicare la schiavitù se squarceremo il velo maggiori esperti al schiavi e in America Latina da 390 a 690mila. ventano schiavi i contadini che non sono rio di una piantagione di cotone in Alaba- una condizione ben precisa e facilmente dell’ignoranza che circonda il fenomeno e mondo del proble- La schiavitù è certo associata alla povertà delle nazioni. riusciti a pagare i debiti contratti: e la ma acquistare uno schiavo costava l’equi- riconoscibile. riusciremo a dare una risposta a una serie ma relativo al «tota- Tuttavia, sebbene risulti quasi invisibile, ha una diffusione condizione di schiavitù si protrae spesso valente odierno di 30.000 dollari, oggi Questa premessa è necessaria per capire di domande. Qual è l’impatto della schia- le controllo di una superiore alle aspettative anche nei paesi ricchi. In Europa, per generazioni. In Europa e negli Stati non gli costerebbe più di 100 dollari. Di cosa intende dire Kevin Bales quando ana- vitù sulle economie nazionali e sull’econo- persona su un’altra calcola Bales, vi sono da 130 a 200mila schiavi (in Italia Uniti la schiavitù è legata all’immigrazio- conseguenza oggi una persona viene man- lizza la psicologia sociale della moderna mia globale? Possiamo colpire l’economia a scopo di sfrutta- sono da 30 a 40mila). Nel Nord America (Usa e Canada) da ne illegale e può durare anche solo pochi tenuta in condizioni di schiavitù solo se schiavitù e al degrado morale, prima anco- schiavista, tracciando magari il percorso mento economi- 110 a 170mila e persino in Australia vi sono da 4 a 6mila mesi. Diverse sono pure le forme di sfrut- rende moltissimo, mentre in passato la ra che fisico, cui è costretto questo stermi- che seguono i suoi prodotti e facendo in co», ovvero di persone sotto il controllo totale e illegale di altre persone. tamento. In India e in Pakistan gli schiavi produttività economica dello schiavo era nato esercito di persone ridotte a «stru- modo che non giungano nelle nostre ca- schiavitù. È mem- Se a questi si aggiungono i 5 o 10mila schiavi presenti in sono impiegati soprattutto nei campi. In bassa. Oggi c’è un surplus di potenziali se? Qual è il rapporto tra traffico illegale bro dell’Anti-Slave- Giappone, risulta che nei paesi ricchi e democratici occidente gli schiavi sono soprattutto di schiavi, in passato gli schiavi potenziali di persone e schiavitù? Qual è il legame ry International e dell’emisfero settentrionale vi sono da 250 a 390mila sesso femminile: donne impiegate in casa erano scarsi. Tutto ciò fa sì che oggi gli La moderna schiavitù tra traffico di droga, traffico di armi e consulente del Pro- persone ridotte in stato di schiavitù. Una cifra paragonabile o costrette a prostituirsi. schiavi sono del tipo «usa e getta», restano ‘‘ schiavitù? gramma Globale agli schiavi che vivevano nell’antica Roma. pi.gre. sotto il controllo del dominatore per bre- è fondata Rispondere a queste domande e squarcia- sul Traffico di Esse- Passato e presente ve tempo e solo finché rendono moltissi- sulla detenzione re il velo di ignoranza è davvero importan- ri Umani delle Na- Nonostante queste enormi differenze, so- mo: in passato il rapporto di schiavitù era te. Tuttavia la schiavitù, lascia intendere zioni Unite, oltre stiene Kevin Bales, la moderna schiavitù di lungo periodo, quasi sempre a vita. Og- incontrollata Kevin Bales, potrà essere vinta solo quan- che dei governi di Stati Uniti, Gran Breta- gerazione. ha tratti omogenei che la caratterizzano gi i detentori di schiavi non hanno biso- L’unico motivo: do Baldev, una volta rotte le catene della gna, Irlanda, Norvegia e Nepal. Insomma, Il fenomeno della schiavitù, avverte il so- nettamente rispetto a quella del passato. gno di giustificazioni per controllare in sua prigione, potrà curare i suoi figli se si anche se parla di un problema sommerso ciologo inglese, è diverso da paese a paese. Oggi la schiavitù non è fondata sulla pro- modo totale una persona, in passato la il profitto ammaleranno, avrà cibo a sufficienza e difficile da indagare, Kevin Bales è una In alcune zone dell’Asia e del Nord Africa prietà, concetto che presuppone una for- schiavitù doveva essere giustificata: ne de- ogni giorno per sé e per la sua famiglia, persona attendibile. Le sue stime sono im- è la coda di una tradizione millenaria. Ne- ma di legalità, ma sulla detenzione incon- riva che oggi la schiavitù non è fondata, avrà un lavoro dignitoso e non dovrà più prontate alla prudenza, non certo all’esa- gli Usa e in Europa è un evento recente, trollata di una persona. Oggi il costo d’ac- come in passato, su basi etniche. È una avere paura della sua libertà. domenica 5 maggio 2002 orizzonti 27

IL FILOSOFO RAIMON PANIKKAR, A MILANO PER PARLARE DI PACE PALESTINESI E ISRAELIANI: LE RADICI DI UN’AMICIZIA Raimon Panikkar, l’83enne filosofo e Giuseppe Vittori teologo di origine indo-spagnola, sarà a Milano dal 9 al 12 maggio per ili» è l’acronimo di un versetto di Samuele: aveva scoperto la pianta selvatica del grano comune, a sé un gruppo di uomini decisi a combattere: Absalom E l’ultimo mistero riguarda proprio Aaron Aaronsohn: parlare di «Pace e interculturalità»: «N «Netzach Israel lo ishakere» (L’Eterno di Israe- oramai introvabile, ma anche un uomo deciso a liberare Feinberg, Yoseph Lishansky e tanti altri. Quando Aaron nel 1919 scomparve in volo sulla Manica mentre era giovedì l’appuntamento è alle 18.30 le non ti deluderà mai). Tra il 1916 e il 1919 fu anche il la Palestina dai Turchi. Quello che era stato un tempo arrivò in Inghilterra per convincere gli Inglesi a fidarsi di impegnato nella Conferenza di Pace di Parigi. Alcuni nell’aula 7 dell’Università Bocconi; nome di un gruppo di ebrei che scelse - nel corso della uno dei granai dell’antica Roma - diceva dalla sua Stazio- Nili, il comando del gruppo clandestino passò a sua storici sostengono che fu ucciso dagli Inglesi perché era venerdì è alle 9 nell’aula Pio XI Prima Guerra Mondiale - di fare la spia a favore degli ne agricola di Atlit (la prima del Medio Oriente) - era sorella Sarah e ad Absalom, tutti e due destinati a finire uno dei protagonisti del riavvicinamento tra Ebrei e dell’Università Cattolica; infine, Inglesi impegnati a combattere i Turchi e i Tedeschi in stato ridotto in condizioni di povertà e di abbandono tragicamente Arabi. Come Lawrence d’Arabia, che aveva condotto gli domenica alle 18 celebrerà la messa quella che sarebbe diventata successivamente la Palestina dalla incuria e dal mal governo ottomani. Nili racconta la storia di questo gruppo: una miscela di Arabi a Damasco, anche lui morto in un incidente di nella Chiesa San Carlo al Corso. Tra i e che allora era solo una provincia dell'Impero Ottoma- Prima sarebbero arrivati gli Inglesi, fermi in Egitto a spionaggio, romanzo di amore e romanzo storico. Un moto dopo aver subito la delusione che il governo di Sua tanti libri scritti da Pannikar, tra no. riparo del Canale di Suez, e prima quella che considerava intreccio dagli aspetti incredibili eppure veri, come spes- Maestà aveva riservato alle aspirazioni arabe. Nili èun l’altro professore all’Università di Una storia vera alla quale Massimo Lomonaco si è ispira- la sua terra sarebbe rifiorita. Ma Aaron era anche in so accade quando la realtà compete con la fantasia: da libro che può aiutare a comprendere l’origine degli avve- Santa Brbara e promotore da molti to per scrivere il suo romanzo. Alla guida del gruppo, i disaccordo con la linea adottata dal sionismo socialista: una palma che 50 anni dopo, nel 1967, rivelerà il cadave- nimenti che stanno insanguinando in questi giorni il anni di un dialogo interculturale tra fratelli Aaron e Sarah Aaronsohn che, grazie alle loro non accettava infatti la neutralità scelta dall'Yishuv (la re di un uomo, ad un piccione viaggiatore che si fermò, Medio Oriente, ma è soprattutto una affascinante storia. le religioni, il più famoso resta La informazioni, permisero agli Inglesi - come riconobbero comunità ebraica di Palestina) timorosa che i Turchi, invece che in Egitto, sul terrazzo del capo del controspio- Nili sfida di sentirsi monaco (Cittadella loro stessi - di salvare la vita a 30.000 soldati britannici. come avevano fatto con gli Armeni, annientassero gli naggio turco, ad un tesoro celato vicino al lago di Galilea di Massimo Lo Monaco storia

interculturalità editrice, pagg. 20). Aaron era non solo un famoso agronomo e botanico che ebrei. Aaron scelse invece di schierarsi e raccolse attorno e mai ritrovato. Mursia, pagine 610 , euro 19,37 Sono sicuro, solo la poesia ci salverà Kamikaze, guerre, consumismo e fame: le vecchie parole possono dire il nuovo mondo? A colloquio con Mario Luzi

Renzo Cassigoli poi la Shoah; ci sono tutti gli ele- tra libro e reading menti per drammatizzare un con- flitto, esploso in quest’area ma che agari un po’ di pro- avvelena il pianeta. C'è da chieder- gresso c’è stato nella si che ne sarà della Terra fra qual- «MStoria, anche recen- che decennio. Nulla sembra più te, ma il cammino è molto incerto Firenze, oggi un omaggio reggere alla tempesta che abbiamo per cui, alla fine, si fa un passo scatenata. Siamo in un momento avanti e uno e mezzo indietro». di trapasso della storia umana che Sono di nuovo qui, con Mario Lu- al suo «vero» e al suo «verso» coinvolge la nostra coscienza indi- zi, nel piccolo studio affacciato sul- viduale e collettiva. la grande terrazza che circonda Il fossato si è approfondito l’attico dove il poeta abita a Bellari- ero e verso» è il titolo-calembour del- ma la divisione fra i popoli va sulle sponde dell'Arno. Com'è l’ultimo libro di Mario Luzi, una raccol- ricchi e i dannati della Terra suo solito parla a bassa voce, lenta- «Vta di «scritti sui poeti e sulla letteratu- c’è sempre stata. Cos’è cam- mente, quasi a soppesare ogni pa- ra» curata da Davide Rondoni e Daniele Piccini biato nella sostanza? rola: «Se si guarda alle trasforma- (Garzanti, pagine 250, euro 19). In questi saggi criti- È successo che sta crescendo la zioni della società nei suoi com- ci il poeta fiorentino si confronta con classici come coscienza di questa intollerabile di- portamenti reali, dobbiamo con- Dante, Orazio, Leonardo, Michelangelo e Manzoni, visione, e sta entrando nei «tor- statare che, dalla metà del secolo con giganti della modernità come Proust e Dostoe- menti» della mente degli occiden- scorso, di mutamenti se ne conta- vskij, con maestri del Novecento come Rilke, tali, anche se cerchiamo di rimuo- no molti e anche sconvolgenti, nel Valéry, Lorca, Machado, Pound, e compagni di stra- verla, di non pensare che stiamo bene e nel male. Ma rispetto ai da come David Maria Turoldo. Scrive, sintetizzando su un vulcano in eruzione. Cono- valori intrinseci, morali, etici non la sua poetica, Luzi: «Qualunque vera e motivata sciamo le inique condizioni cui so- c’è una progressione parallela con poesia tende a ricostruire un universo perduto: an- no condannati miliardi di esseri quello che definiamo “sviluppo”. che se non lo sa, fa questo; e si tende e si modella a umani, ma cerchiamo di non pen- E così ci troviamo in questo sbilan- questa aspirazione, a quel fine per la maggior parte sarci, e di ignorare che, in fondo, ciamento…». inconscio. Le immagini e il ritmo, e la metrica, il ognuno di noi è responsabile, qui Continuiamo a ragionare verso collaborano alla costituzione di un ordine che e ora, di quella condizione disuma- per vecchie categorie. riflette il misterioso ordine perduto e percepito co- na, oltretutto aggravata dall’offesa, Sì. E tra queste, la categorie del- me mancante; in ogni poesia c’è questo senso di dall’umiliazione e da una violenza la guerra è la più vecchia. Magari si vacanza, questo senso non di immobilità su se stes- che pesa sul destino di intere gene- pensa possa essere superata (e io ci sa, ma di movimento per il rimpianto e verso qualco- razioni, che nascono senza speran- avevo pensato) poi, invece, ripiom- sa che le manca. E questa mancanza è simultanea- za. Ma è ancora lontana la presa di biamo nel passato: la guerra del mente causa di rimpianto e di attesa». coscienza che la nostra ricchezza è Golfo, l’ex Jugoslavia, il Kossovo, Mario Luzi sarà protagonista oggi della tappa resa possibile dalla loro povertà. Il l’Afghanistan, il riaccendersi della finale della «Corriera della poesia», la manifestazio- gesto di chi muore per uccidere è guerra infinita israelo-palestinese, ne organizzata dall’Associazione culturale «Sannio mostruoso, al limite della soppor- e poi le stragi, i genocidi in Africa. silvestre» di Chieti, per un progetto-pilota della Re- tazione anche mentale. Ma per chi Credo che, come in altri momenti gione Abruzzo, che rende omaggio ai grandi poeti lo compie è un atto sacrificale. È della Storia, sia in corso un som- italiani, viventi e non, proponendo la lettura di versi difficile capire. Quel che accade co- movimento planetario dell’uma- in alcune città italiane. La «Corriera della poesia» è mincia a incidere sulla comune no. L’umanità non vuole più stare que: nelle Filippine, in America prende coscienza della condizione stribuzione delle risorse e della ric- Mario Luzi in una foto partita il 24 marzo con un omaggio a Elio Pagliarani mentalità, immette il dubbio su nella vecchia «geometria» creata del Sud, in Africa. È una crisi pro- nella quale è costretta da una politi- chezza. La vicenda del Medio di Alberto Cristofari ed è proseguita con gli incontri con Tonino Guerra certi valori. nei secoli trascorsi. fonda dell’umanità che, risvegliata ca di potenza, e di prepotenza, che Oriente, con i luoghi sacri: Gerusa- Sotto, «Eva» di e Andrea Zanzotto. Tappa finale oggi, con Luzi, al Tutto ciò ci rende moralmen- Ernesto Balducci vent’anni dalla miseria e dalla disperazione, provoca immensi squilibri nella di- lemme, Bethlemme, la Palestina, e Sesostris Vitullo Palagio di Parte Guelfa a Firenze. te e anche culturalmente più fa sosteneva che «gli aiuti al vulnerabili? Terzo Mondo sono solo una Incide sulla struttura mentale, scelta moralistica se non si che dagli antichi greci ci regge per capisce che la soluzione sta TRACCE. Dalla «zamba» di Saluzzi alle donne di marmo di Vitullo, l’arte scomoda del paese di Borges cultura, tradizione, razionalità. La in una scelta politica, che ne nostra cultura diventa quasi implica un'altra culturale ca- un’ipotesi contro un’altra ipotesi. pace di mettere in discussio- Cos’è che colpisce di più il ne il modello occidentale Argentina, scandali e dissonanze poeta? Cosa addolora di più per costruire un nuovo ordi- Mario Luzi? ne economico internaziona- Questo crescere dell’assuefazio- le». Ma nulla sembra cambia- Francesco Mandica cho che ha interpretato la scultura come ne agli scempi ovunque commessi re. forma archetipo delle proprie radici, nel e a chiunque tocchino. Lo scem- Ci sono fasi della Storia nelle 1952 il suo monumento ad Evita Peron pio dell’umano! Ciò che pesa è la quali lo scontro è più duro e fero- rgentina. Un bicchiere di vino venne rifiutato dal governo perché poco perdita di valore della stessa vita ce. Oggi lo scontro è tra il Nord rosso antico sul bordo di una pi- aderente alla realtà: terorista anche lui, non umana. A un certo punto pensi ricco e potente (sostanzialmente Ascina di acqua stagnante, infesta- a caso emigrato in Francia dove cercò di che anche il tuo linguaggio si riferi- l’America, ormai unica grande po- ta di mosche e muschi: una sbronza a mez- portare la cultura del suo popolo ed inca- sca a una umanità che quasi non tenza) e il Sud del mondo, a cui zogiorno col caldo di bitume della zona strarla nel marmo: molte delle sue creazio- c’è più. Hai l’impressione che non sono rimaste solo le briciole. Mi- della Cienaga, città del settentrione argenti- ni (esposte di recente alla fundacion Proa ci sia più il rapporto fra le cose liardi di esseri umani sacrificati al no, luogo dimenticato, povero e sconnes- di Buenos Aires) raccontano la solitudine oggettive, la realtà spirituale e la nostro benessere. È questa la ragio- so niente a che vedere con l’opulenza vacci- delle pianure e le inquietudini degli spazi parola. Mi sembra ci sia una sepa- ne del sommovimento della parte na della Pampa e le suggestioni chatwinia- sterminati lungo il Rio della Plata, ma in- razione insopportabile fra la «co- più sofferente, sfruttata, umiliata ne della Patagonia. La Cienaga è stato uno carnano anche la sensualità di donne dai sa» e la «parola», fra il linguaggio dell’umanità. Ci indigniamo per lo dei film più intensi e belli della passata volti intensi con occhi profondi e scuri, che abbiamo ricevuto, e cerchia- scempio delle due torri che, lo ripe- stagione cinematografica. Visto da pochi imbiancati solo dal marmo. mo di salvaguardare, e ciò che av- to, colpisce per la sua ferocia ma nonostante il clamore che l’opera di Lucre- La babele di Borges, la biblioteca di segni e viene. Si inaridiscono i sentimenti, non abbiamo alzato la voce contro cia Martel ha destato. Storia di scandali del sogni del grande veggente letterario della si perde la capacità di sognare. le grandi ingiustizie che trabocca- quotidiano, del vino come antidoto ad nostra contemporaneità forse può essere Una volta lei disse che solo no da ogni parte, travalicano tutti i una vita passata fra piogge torrenziali, lati- un compendio a questa grossa metafora la poesia ci potrà salvare. Lo limiti, infrangono qualsiasi regola. fondisti caduti in disgrazia, tradimenti e della condizione umana che è l’Argentina, ripeterebbe oggi? Non ci indigniamo e addoloriamo un televisore che non si spegne mai. Di dove il settanta per cento della popolazio- Sì. Non solo per la poesia in sé, per i milioni di morti innocenti. profetico il film ha poco, forse l’attitudine ne porta un cognome italiano ma non capi- ma come concezione fondante del Eppure sono la cosa più visibile, tutta argentina verso il pathos, verso lo sce la nostra lingua lasciata chissà dove da parlare e dell’ascoltare. La poesia solo che non vogliamo vederla. scandalo come forma di espressione socia- qualche nonno nella cambusa di un basti- non solo come atto creativo, ma Quel che stigmatizza si ripe- le ed artistica: un’attidudine che si vuole sica del dissenso. Musica dissonante come mento che traghettava la nostra disperazio- anche come dimensione dell’uma- te ogni giorno, oggi nel Me- sempre e solo delegare al tango. quella del quartetto del sassofonista Steve ne all’altro capo del pianeta, in un macro- no che si esprime per qualcuno

dio Oriente. Lo scandalo è quello delle banche che un Lacy arrivato in Argentina in pieno fer- mondo a metà strada fra l’inferno ed il che ascolta. Questa dimensione è

Quello è un «buco nero» nel bel giorno ti blindano il controcorrente e mento avanguardistico, un disco-docu- paese di Bengodi. Come il Brasile anche in pericolo, ma se la poesia resiste, quale si è infilato il male del mon- ti fanno fare la fila per comprare dollari. mento (The forest and the zoo/Esp) ne scat- l’Argentina ha una capitale fantasma, si e se resiste l’umano, allora ci potrà do, ma è qualcosa che accade ovun- L’Argentina vive di questi fremiti improv- ta l’istantanea al Centro de experimenta- chiama Rosario frutto acerbo della descen- essere salvezza. Almeno lo spero.

visi come una zamba, lontana antenata del- tion audio-visual, otto ottobre 1966, lo tralizaziòn, ma come l’utopica e moderni- la più dolce samba brasiliana. Non solo stesso Lacy racconta spesso come il divino sta Brasilia nessuno lo sa perché sta lì a È in corso un tango non solo Piazzola, l’interprete più Astor arrivò da lui e prendendolo per un rappresentare il paese dei mille dubbi, dei C’è un divario ‘‘ ‘‘ sensibile e ispirato del suono argentino è braccio gli disse: Teroristas. Scandalo, scan- contrasti irrisolti, dei militari sempre pron- sommovimento: Dino Saluzzi da poco visto in concerto qui dalo per una musica troppo nuova, distan- ti a mettere un caricatore nel fucile e crea- insopportabile tra il l’umanità non vuole in Italia con un recital intenso tutto solo al te dai melismi di Carlos Gardel, dai concer- re una nuova generazione di desapareci- linguaggio che abbiamo suo strumento, vestito a festa con quel- ti sacri e dai bar tutti fumo e boiserie delle dos. L’Argentina pronta forse ancora ad più stare nella l’aria mezza andina mezza italiana e le scar- avenide di Baires. L’Argentina reazionaria un’altra guerra per un fazzoletto gelato ricevuto e cerchiamo di “geometria” dei secoli pe lucide come alla prima comunione; il che non capisce e non si adegua, piuttosto che gli inglesi si ostinano a chiamare Falk- salvaguardare e ciò che suo disco più bello si chiama Kultrum ospita i nazisti, ma le avanguardie no, mai. land e che abbiamo dimenticato anche noi trascorsi (ECM) insieme al Rosamunde Quartet. Avanguardie della musica, avanguardie lì in fondo al mondo, dove oggi si muovo- avviene Ma la musica, dissonante, è anche quella dell’arte: altro segno di questa attitudine a no carovane di turisti alla ricerca del silen- delle mille pentole che sbattono i propri delegittimare il legittimo è la storia dello zio, imbacuccati, con la cinepresa al collo e coperchi nelle piazze di Buenos Aires, mu- scultore Sesostris Vitullo, un Rodin gau- il burro di cacao fino ai capelli. Teroristas.

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monumentalità. Borgna ha anche ricordato il gran- PALAZZO BRASCHI TORNA A RACCONTARE LA STORIA DI ROMA de lavoro di ricatalogazione dell'immensa collezione e la realizzazione del Centro di documentazione multimediale, da cui è possibile connettersi alla ban- a Roma dei papi, delle grandi famiglie nobilia- ne valorizza con luminosità la struttura neoclassica. cortile interno, lo scalone d'onore e i primi due ca dati del Museo di Roma. Un servizio indispensabi- L ri, degli artisti rivive raccontata dagli inestima- Ci sono voluti molti anni, ha detto Veltroni, perché piani del palazzo che Pio VI Braschi donò al nipote le per un museo moderno, ha detto la curatrice della bili tesori d'arte di Palazzo Braschi, che ieri ha riaper- si è trattato di lavorare su opere di pregio, che richie- Luigi alla fine del '700. Le condizioni del Palazzo, mostra Maria Elisa Tittoni, ancora di più per quello to dopo 15 anni di chiusura. dono sempre grande attenzione. Senza contare che quando nel '98 è stato presentato il progetto di re- in itinere di Palazzo Braschi, che con Il Museo rac- «È un'occasione per conoscere meglio Roma e la sua in questi anni, nonostante la chiusura, è stata curata stauro, erano drammatiche, ha proseguito d'Alessan- conta la città entra nella storia di Roma attraverso evoluzione nel tempo», ha commentato il Presiden- anche la già ricchissima collezione del museo con dro e ci sono voluti 15 miliardi di lire per il consoli- diverse sfaccettature. te della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che ha nuove acquisizioni. Tanto che, ha proseguito Veltro- damento delle strutture, durato 15 mesi. L'interven- Si inizia con le sale al primo piano, splendidamente visitato in forma privata il Palazzo, sede del Museo ni, si è scelto di esporre a rotazione le opere. Per la to ha previsto inoltre l'impianto di climatizzazione e illuminate, dove sono esposti dipinti e statue raffigu- di Roma, apprezzando il restauro architettonico e riapertura, l'allestimento è una sorta di mostra, s’inti- quelli di illuminazione e anti-intrusione. Entro l'an- ranti i fasti della città papale e dei pontefici. Seguo- l'allestimento museale di una piccola parte delle ol- tola Il Museo racconta la città ed è una scelta delle no, ha annunciato D'Alessandro, sarà pronto il ban- no, nella seconda sezione, i luoghi della città eterna, tre 100mila opere della raccolta. Una realtà cittadina opere più importanti e rappresentative che mostra- do di gara per il restauro conclusivo del Palazzo che, dove troneggia uno studiolo di legno intagliato con di grande importanza per il sindaco Walter Veltro- no l'evoluzione architettonico-urbanistica e dei co- con un finanziamento di 8 milioni di euro riguarde- 18 vedute di Roma su pergamena. La terza sezione ni, che ha sottolineato l'impegno, anche economico stumi di Roma dal XVI al XIX secolo. rà il terzo piano. E forse, ha aggiunto l'assessore mostra il mondo dell'arte e della cultura, mentre la (9 milioni di euro), per riportare al suo splendore Il restauro, ha detto l'assessore Giancarlo D'Alessan- Gianni Borgna, l'eventuale apertura dell'ingresso del quarta, al secondo piano, è incentrata sulle grandi

restauri Palazzo Braschi con un recupero architettonico che dro, ha riguardato per il momento la facciata, il palazzo da Piazza Navona, che ne farebbe risaltare la famiglie protagoniste della scena romana.

agendarte

– MESTRE. N-Space Travelling Art Pomodoro, la scultura degli opposti Show (fino al 12/5). Quaranta opere digitali di artisti da tutto il mondo raccolte dal Sig- Parigi celebra l’artista con una grande mostra nei giardini del Palais Royal graph nella sua ultima edizione di Los Angeles. Centro Culturale Candiani, piazzale Renato Barilli meno nota località di Pie- Candiani, 7. trarubbia, posti saldamen- Tel. 041.2386111 te iscritti nel periplo fisico n questi giorni un grosso riconosci- e ideale dell'artista. L'uo- – MILANO. Gino Cosentino. mento è andato allo scultore Arnaldo mo, dunque, riedita in pro- Sculture e dipinti (fino al 10/5). IPomodoro in quanto un buon nume- prio certe immani forma- Mostra antologica che presenta il ro di sue opere monumentali, prodotte in zioni e deformazioni geolo- lavoro recente di Cosentino, ispira- un quarantennio di carriera, sono state giche, avendone sottratto to a un figurativismo di impronta piazzate nel presigioso giardino del Palais la ricetta alla natura. Ma neoromanica. Royal, a Parigi, di fronte a uno degli ingres- conviene aggiungere che Basilica di San Celso si del Louvre (fino al 4 agosto, catalogo l'umanità ha una preferen- www.ginocosentino.com Seuil-Skira con testi di Pierre Restany e za finale per un principio Jacqueline Risset). Del resto, Pomodoro, costruttivo, infatti se andia- – MILANO. Giò Pomodoro. «Soli» nel suo arco di attività, era già riuscito a mo a esaminare da vicino (fino al 19/5). collocare, e in forma stabile, le sue opere le slabbrature, le corrosini Attraverso un gruppo di grandi ac- in tanti altri posti di grande peso, basti che l'artista infligge ai suoi querelli ed alcune sculture la mo- pensare, per l'Italia, al Ministero degli Este- coni e obelischi, notiamo stra rende omaggio a Giò Pomodo- ri, la Farnesina, e nel mondo, addirittura il che perfino le ferite rivela- ro (classe 1930), che ha appena Palazzo dell'Onu, a New York. La sua è no un andamento regola- ricevuto dall’International Sculptu- una ritrovata capacità di erigere monu- re, come se l'artista, in real- re Center’s Board il prestigioso pre- menti in cui, tra i nostri connazionali, gli tà, procedesse a un'analisi mio alla carriera. si possono confrontare solo i più anziani microscopica, pronta a ri- Giò Marconi, via Tadino, 15. Consagra e Somaini, e i più giovani Stac- velare che anche quel livel- Tel. 02.29404373. cioli e Mattiacci. lo più basso è fatto di cor- Quello che permette a Arnaldo, fratello puscoli, di cubetti. Dalla fe- – MONZA. Pompeo Mariani. Poesia maggiore di un altro scultore ugualmente rita non esce fuori un siero della natura, fascino della monda- noto, Giò, di ragionare e lavorare in gran- informe, bensì una proflu- nità (fino al 12/5). de, è forse la stessa collocazione anagrafi- vie di minute formazioni. Ampia retrospettiva, con circa cen- ca. Nato nel 1926, ha fatto in tempo a Come succede anche per i to opere in gran parte inedite, del cogliere per la coda la situazione dominan- tessuti biologici, che se vi- pittore Pompeo Mariani (1857- te negli anni '50, l'Informale, l'arte che sti al microscopio, rivelano 1927), esponente di spicco del Veri- reagiva allo stato di sfacelo prodotto dalla una morfologia regolare e smo lombardo. seconda guerra mondiale tentando di rista- perfino geometrica: solo Serrone della Villa Reale. bilire un rapporto diretto con i valori esi- che non basta più una geo- Tel. 039.322086 stenziali, della terra, del caos primario. Ma metria a larghe linee e a www.inmostra.net nello stesso tempo egli ha pure compreso schemi essenziali come che si sarebbe voltato pagina. Gli anni '60 quella euclidea, occorre – ROMA. Omaggio a De Chirico avrebbero visto ripartire la fiducia in possi- chiedere aiuto a geometrie (fino al 29/5). bili «magnifiche sorti e progressive», da più sofisticate e avanzate, Attraverso un centinaio di opere fra cui un nuovo razionalismo, ben esemplifi- come quella dei frattali. dipinti, disegni e sculture, la mo- cato da noi da protagonisti come Castella- A dire il vero, per l'arte di stra illustra tutte le fasi del percor- ni, o Gianni Colombo, o Uncini, su su Pomodoro sarebbe possibi- so artistico del grande pittore meta- fino a giungere al Minimalismo statuniten- le invocare un'altra coppia fisico (1888-1978). se. E in effetti anche Pomodoro, in parten- elementarmente dialettica, za, sembra quasi riprendere la nota asser- quella che esiste, già in na- zione del padre dei contemporanei, Cézan- tura, tra i vuoti e i pieni, e ne, secondo cui è op- scuno la tela dalla pro- Due sculture che la tecnica sfrutta nei procedimenti di portuno imporre pria parte, e riesce diffi- di Arnaldo Pomodoro stampa: le sporgenze, scavate nel fianco di ovunque certe forme Arnaldo Pomodoro cile stabilire chi dei esposte nei Giardini dischi e colonne dal morbo informale, so- minime, il cono, il cu- Sculptures 1962-2000 due sia in crescita e chi del Palais Royal a Parigi no come le «madri», i punzoni da inchio- bo, la sfera. Questa in- Parigi in calo. Ce la farà l'or- Sotto «Ragazzo strare, perché poi lascino le loro impronte fatti la tipologia ricono- Jardins du Palais Royal dine dei corpi solidi a con cappello» su una superficie pronta a riceverne i se- scibile quasi sempre fino al 4 agosto resistere a quella puru- di Michael Sweeters gni; se addirittura non si fa ricorso al prin- nelle opere del nostro lenza, a quella malattia cipio delle rotative, quando cioè le forma- scultore, corpi solidi re- insidiosa che si è impa- zioni sferiche di Pomodoro accennano a golari che magari si dronita delle sue strut- una capacità virtuale di scorrere, e di semi- precisano ulteriormente, pur sempre nel ture, o la disgregazione procederà fino in nare sul terreno le tracce di quell'animato rispetto di certe forme canoniche della tra- fondo? gioco a rientranze ed escrescenze che ani- dizione, in obelischi, colonne, edicole e Si potrebbe parlare di una sorta di «im- ma le loro superfici. In qualche modo, così via. Ma la regolarità dei formati è printig» ricevuto dall'artista dal luogo na- anche, Pomodoro allude alla spaccatura insidiata da una specie di malattia, di attac- tale. Pomodoro infatti ha visto la luce tra originale del sesso, con le due metà che si co virale, per cui quella loro intattezza ri- le Marche e la Romagna, il territorio dove cercano, nel tentativo di ricostruire la miti- sulta afflitta da un principio di segno oppo- si innalzano dal suolo delle formazioni ca unità originaria. E intanto tutto questo sto, di sgretolamento, di purulenza distrut- montagnose (S. Marino ne è il prodotto dà luogo a un superbo spettacolo plastico, Studio d’Arte Campaiola, via N. Por- tiva. Insomma, nelle opere di Pomodoro, più noto) i cui fianchi sono subito colpiti sempre uguale nei suoi ingredienti di ba- pora, 12. Tel. 06.85304622 si assiste a un forte e perfino drammatico da un processo di corrosione che ne den- se, ma sempre rinnovato nelle singole ap- conflitto tra ordine e disordine, principio tella i profili. Così è, oltre che per S. Mari- parizioni. – ROMA. Carlo Guarienti costruttivo e distruttivo, i quali tirano cia- no, anche per la rupe di S. Leo, o per la (fino al 9/5). La mostra presenta il lavoro recen- te del pittore Carlo Guarienti (Trevi- no di una piazza delimitata da edifici so 1923). Scene di strada, vita quotidiana e grandi ritratti: ad Amsterdam i quadri dell’enigmatico pittore belga classici ma, nonostante la folla, sulla sce- Camera dei Deputati, ingresso libe- na grava un silenzio terribile e un senso ro da Vicolo Valdina 3/A. di profonda solitudine. Non a caso Ro- Tel.02.67601 berto Longhi paragonò il dipinto alle Il mistero di Michael Sweerts piazze metafisiche di Giorgio de Chiri- – ROMA. Luce e pittura in Italia co. Una sala a sé è poi dedicata alla 1850-1914 (fino al 11/5). magnifica serie di dipinti che compon- Sono esposte in anteprima 43 delle Flavia Matitti rioso e per molti versi sfuggente nel pa- tenzione rivolta all’antichità classica. Il nulla si sa della sua formazione artistica. gono Le sette opere di Misericordia, per 200 opere della rassegna itinerante norama artistico del Seicento. La sua ricorso ad effetti drammatici di luce ed Dal 1646 è a Roma, dove lavora per la prima volta qui esposti tutti insieme. all’estero dedicata alla pittura italia- osa avrà spin- produzione pittorica comincia ad essere ombra poi, crea nelle sue opere un’atmo- mercanti olandesi e poi soprattutto per Seguono la sezione che raccoglie le ope- na dai Macchiaioli al Futurismo. to un artista riscoperta solo agli inizi del Novecento, sfera misteriosa, sospesa, ben diversa da il principe Camillo Pamphilj, nipote del re dipinte a Bruxelles e Amsterdam Fondazione Adriano Olivetti, Sala Caffermato co- quando si restituisco- quella dei Bamboccianti. Inoltre, Sweer- papa Innocenzo X, che lo fa cavaliere. (1655-1662), nella quale spiccano alcu- Roberto Olivetti, via Zanardelli, 34. me Michael Sweerts a no a lui quadri che ts non raffigura solo la gente del popolo, Nel 1655 è nuovamente a Bruxelles, do- ni ritratti di grande qualità, soprattutto Tel. 06.6877054 lasciare tutto e a parti- I segreti dipinti fino a quel momento ma spesso dipinge ritratti e scene che ve apre un’accademia di disegno, e nel alcuni intensi volti di fanciulli e di vec- www.fondazioneadrianolivetti.it re missionario per la di Michael Sweerts erano stati attribuiti mostrano giovani intenti a disegnare, 1660 è ad Amsterdam. Poco prima era chi, e quella riservata alle incisioni. Con- Cina il 2 gennaio Amsterdam a maestri del calibro sia all’aperto che nel chiuso della botte- entrato a far parte di una confraternita clude la mostra un’interessante sezione – VENEZIA. Omaggio a Cesetti a 1662? E cosa avrà fat- Rijksmuseum di Poussin e di Ver- ga. Su questa figura enigmatica si propo- di missionari francesi, con i quali, come didattica che spiega come Sweerts prepa- cent’anni dalla nascita (fino al to per indurre i mis- fino al 20 maggio meer. Un artista di in- ne ora di far luce il Rijksmuseum di si è detto, nel 1662 parte per la Cina. rava i colori e la tela con metodi di sua 12/5). sionari con cui viag- dubbia qualità, dun- Amsterdam con una mostra esemplare, Sulla base di queste scarne notizie, il invenzione. Ma alla fine del percorso Retrospettiva che rende omaggio al giava a cacciarlo, ap- que, ma spesso frain- intitolata I segreti dipinti di Michael Swe- percorso della mostra si articola secon- incontriamo anche un quadretto con pittore Giuseppe Cesetti (1902 pena pochi mesi do- teso. Il suo lavoro, in- erts, che resterà aperta fino al 20 maggio do un ordine cronologico e tematico. La due uomini vestiti all’orientale, forse -1990), attivo tra Firenze, Parigi e po la partenza? E, infine, perché decise fatti, è stato a lungo associato a quello per poi trasferirsi negli Stati Uniti. L’ulti- prima sala, dedicata al periodo romano l’ultima opera nota di Sweerts (Los An- Venezia. di proseguire fino a Goa, dove nel 1664 dei Bamboccianti, pittori olandesi spe- ma retrospettiva dedicata a Sweerts si (1646-1655), è dominata dal dipinto raf- geles, J. Paul Getty Museum), che riac- Galleria di Piazza San Marco, Piaz- trovò la morte in circostanze sconosciu- cializzati in scene di vita romana il cui era tenuta nel 1958, perciò questa rasse- figurante La peste in una città antica cende la curiosità iniziale. Cosa vorrà za San Marco 71c. te? caposcuola era Pieter van Laer gna offre l’occasione di fare il punto sui (Los Angeles, County Museum), sicura- dire, infatti, quella misteriosa iscrizione Tel. 041.5237819 Noto oggi soprattutto per le sue scene di (1592-1642), detto il Bamboccio, ma in risultati delle ultime ricerche. Di certo mente l’opera più ambiziosa dell’artista, che compare sul biglietto tenuto dalla strada, ispirate alla vita quotidiana, il realtà le composizioni di Sweerts si di- ora sappiamo che Sweerts nasce a Bru- a lungo creduta di Poussin. Cadaveri, figura in primo piano: «Signor mio vide- A cura di F. Ma. pittore e incisore fiammingo Michael stinguono per il portamento nobile del- xelles nel 1618, e non nel 1624 come si moribondi e figure piangenti, tutti abbi- te la strada di salute per la mano di Sweerts è un personaggio ancora miste- le figure, spesso monumentali, e per l’at- credeva, da una famiglia cattolica, ma gliati all’antica, occupano il primo pia- Sweerts»? 30 commenti domenica 5 maggio 2002 L’economia americana volge al brutto Segue dalla prima stata riassorbita, ma solo in parte, pone resta critica. Le promesse di dal Giappone. giacché, rispetto all’attuale livello Annaspa la locomotiva Usa. La fiducia dei consumatori riforme fatte dal governo Koizu- Quanto all’Europa, si sa, da tem- altro canto i dati sugli degli utili i prezzi delle azioni re- mi restano largamente disattese. po i suoi governi, con un’interpre- utili delle imprese conti- stano alti. Anche l’eccesso di capa- non cresce, la disoccupazione sì. E l’indebitamento, privato Soprattutto nulla è stato fatto per tazione restrittiva e distorta del D’ nuano ad essere delu- cità produttiva è stata riassorbita e pubblico, dopo l’11 settembre fa un balzo ristrutturare e risanare il sistema trattato di Maastricht, hanno ri- denti e quelli sugli acquisti di beni parzialmente, resta ancora soprat- bancario, il cui dissesto è la princi- nunciato ad uno sviluppo econo- durevoli e sulla fiducia dei consu- tutto nel settore high tech, come ci pale palla al piede dell’economia mico autonomo e di fatto punta- matori sembrano convalidare il ti- dicono i dati sugli utili. SILVANO ANDRIANI giapponese. no ancora tutto sulla ripresa statu- more, di recente espresso da Gre- Il deficit della bilancia dei paga- La resistenza alle riforme si anni- nitense. enspan, che, proprio nel momen- menti è rimasto durante la reces- bitamento complessivo del siste- Con l’aumento dell’indebitamen- tazioni e con una moneta più de- da dentro il partito da cin- Così stando le cose, soltanto una to in cui la produzione accenna a sione, al 4 per cento del Pil, record ma è aumentato anche di più, giac- to l’economia statunitense dipen- bole e le economie giapponese ed quant’anni al potere e l’opposizio- ripresa economica statunitense ripartire, possa cedere la doman- storico, ed è pronto ad aumentare ché il bilancio dello Stato è passa- de ora più che mai da questi flussi europea, maggiormente trainate ne sembra ancora troppo fram- potrà innescare una ripresa del- da di consumi. Proprio essa ha in caso di ripresa economica. Ed to da una sezione di attivo ad una di capitali, ma se gli investitori do- dalla propria domanda interna, mentata per essere in grado di of- l’economia mondiale. Non ci re- finora evitato che la recessione fos- proprio a questo deficit che si rife- situazione di passivo in seguito ai vessero realizzare che gli investi- darebbero, in teoria, una confor- frire finalmente al paese una possi- sta che aspettare e pregare. se più profonda: approfittando riva l’allarme lanciato da Duisem- tagli delle imposte e agli aumenti menti in Usa non sono più tanto mazione più soddisfacente all’eco- bilità di alternanza. Il rischio di Quanto alle previsioni vi è ancora dei bassissimi tassi di interesse e berg giovedì scorso. L’indebita- di spesa decisi dal governo dopo redditizi e il flusso di capitali do- nomia mondiale. Ma la realizza- una crisi finanziaria giapponese il timore di una double dip reces- dei prezzi fortemente scontati la mento privato ha avuto un balzo l’11 settembre. vesse ridursi potremmo assistere zione di un sì fatto mutamento non è scongiurato. Ma anche se le sion, una recessione con due spro- domanda di consumi si è diretta in alto dopo l’11 settembre, giac- Negli anni passati gli squilibri del- ad una sostanziale svalutazione richiederebbe una seria concerta- riforme venissero avviate essi de- fondamenti, il secondo dei quali principalmente sui beni durevoli ché le famiglie statunitensi hanno l’economia statunitense sono stati del dollaro e si aprirebbe una fase zione tra le aree economicamente primerebbero ulteriormente, per sarebbe il peggiore. Questa ipotesi e sulle case. Ma si tratta di beni corrisposto con entusiasmo al- finanziati dal crescente afflusso di molto delicata. più importanti, che, per il momen- qualche tempo, la domanda inter- sembra rafforzata dai dati sulla di- che non si acquistano tutti i mesi, l’esortazione al consumo patriotti- capitali dall’estero, che ha prodot- Un’economia statunitense più to, non si intravede all’orizzonte. na sicché l’economia mondiale soccuopazione, aumentata sor- perciò non è da escludere una ca- co fatta dal loro presidente. L’inde- to la crescente forza del dollaro. orientata al risparmio e alle espor- La situazione economica del Giap- non può aspettarsi alcuno stimolo prendentemente sino al 6%, livel- duta di questi consumi nel corso lo che non raggiungeva dal 1994, dell’anno. che confermano la difficoltà del- Proviamo ad esaminare la situa- l’economia statunitense a riparti- zione più in profondità. L’espe- Maramotti re. In tal caso, probabilmente, assi- rienza ci dice che, durante la reces- steremmo a nuove crisi. Dopo i sione, vengono riassorbiti gli squi- default e le crisi politiche di Ecua- libri formatisi nel sistema econo- dor e Argentina, potremmo assi- mico durante la fase di crescita e stere a quelle di Turchia ed Indo- che, in genere, si manifestavano nesia, mentre la situazione del attraverso l’aumento dell’inflazio- Giappone potrebbe molto peggio- ne. Allora l’economica può riparti- rare. Se una ripresa economica in- re. vece ci sarà, dati gli squilibri anco- Gli squilibri formatisi negli anni ra non assorbiti probabilmente, Novanta, nell’economia statuni- come ha già annunciato Green- tense e quindi nell’economia mon- span, sarà di non ampio respiro e diale, sono numerosi, non si sono durata e non eliminerà la volatili- manifestati attraverso l’inflazione, tà dei mercati. E questa situazione e, nel loro complesso, non sono di instabilità, protratta nel tempo, stati riassorbiti durante la recente sarebbe difficile da gestire politica- recessione. La bolla speculativa è mente in molte parti del pianeta.

Come ti distruggo il Welfare con una delega fiscale LAURA PENNACCHI

Segue dalla prima certo senso rende più cogente gettito fiscale così enorme? governo dovrebbe dare indica- duzione per il lavoro dipenden- Tobin-tax, lo scherno con cui si tura naturale «a-istituzionale», l’obbligo di definire un quadro Ma i risultati dell’applicazione zioni più fondate di quelle forni- te, destinata, nei desideri del mi- parla dell’«economia confessio- definita «prima» e «a prescinde- maggior ragione occorre di attuazione della delega, alme- della delega, a regime, sarebbero te in questi ultimi giorni (con nistro Tremonti, a sparire. nale» - sono indicate con chia- re» dalla rete di relazioni sociali avere netta consapevolez- no triennale, che renda percepi- gravi anche in termini redistri- esempi quantitativi calati dal cie- Il punto è la sostanza del dise- rezza due finalità che parlano da l’immersione nella quale, inve- A za della portata della parti- bile il processo redistributivo e butivi, a danno soprattutto dei lo e del tutto privi di logica) e gno «culturale», e perfino «an- sole. ce, ci fa «diventare persone». ta in gioco, sotto due rilevanti riallocativo che le norme delega- contribuenti con reddito medio, soprattutto più chiare e precise, tropologico-culturale», persegui- La prima è sostituire la «filantro- Questo primitivismo è in totale profili. Il primo riguarda le mo- te metteranno in campo. Cosa a modesto vantaggio della popo- scritte nero su bianco nella legge to con la delega fiscale. Si vuole pia» a un moderno sistema di contrasto con gran parte del pen- dalità con cui la legge è compila- che, invece, non avviene. lazione più povera (per defini- e non formulate come benevola colpire al cuore un modello eco- giustizia e di cittadinanza socia- siero liberal democratico moder- ta, modalità che l’associano alle Il secondo profilo di allarme ri- zione agevolata dall’innalzamen- ipotesi personale del relatore di nomico-sociale basato sulla coe- le, regredendo così all’Ottocen- no - a partire da Hume e Kant altre 16 deleghe che il governo guarda il merito. Infatti, la con- to della quota esente), a gigante- maggioranza: in merito, per sione, sulla solidarietà e sul- to e ancora più indietro verso il per arrivare a Rawls - volto a ha richiesto al Parlamento: ab- troriforma fiscale contenuta nel- sco vantaggio dei contribuenti esempio, ai confini della «no tax l’eguaglianza. In quel vero e pro- Medioevo. La seconda è depo- sviscerare non la «naturalità» bondanza di proclami e di enun- la delega persegue tre pesanti più ricchi: un reddito di 350 mi- area» e della relativa quota esen- prio manifesto ideologico che è tenziare il sistema dei servizi dei diritti di proprietà o la loro ciazioni ideologiche, carenza as- propositi: lioni di vecchie lire all’anno te e alle deduzioni più rilevanti la «relazione di accompagna- pubblici, spingendo in particola- «inerenza preistituzionale agli soluta di indicazioni chiare per a) riordinare l’imposta persona- avrebbe un regalo di 50 milioni (almeno per quanto riguarda il mento» della delega - dietro le re a fuoriuscirne i contribuenti a individui», ma il loro intreccio quanto riguarda principi, indi- le sul reddito (Irpef) su due sole annui di minore imposta e il re- coniuge e i figli), chiarendo, tra sviolinate sulla libertà e il valore reddito medio-alto, a cui verreb- con leggi, regole e convenzioni rizzi, criteri, tempi di attuazione, aliquote, del 23 per cento fino a galo ovviamente crescerebbe al l’altro, la sorte riservata alla de- della persona, il sarcasmo sulla bero abbassate le imposte ma a disegnate per promuovere altri coperture finanziarie. 200 milioni di vecchie lire di red- crescere del reddito. La prospet- cui verrebbe applicata una nuo- valori, come il benessere genera- Per la delega fiscale implicazioni dito, del 33 per cento da 200 tazione di esiti di questa natura va progressività, consistente nel- le, la sicurezza delle aspettative, molto serie emergono proprio milioni in su; si basa sulla commisurazione la «modularità in funzione cre- l’efficacia nel conseguire risulta- in ordine alle coperture, per le b) sopprimere l’Irap che oggi fi- dell’intensità del modesto van- scente del reddito reale per il pa- ti economici e sociali desiderabi- quali il governo rinvia alla legge nanzia per 60mila miliardi di taggio di cui godrebbero i reddi- gamento di dati servizi e per l’ac- li. Nel rozzo approccio naturali- Finanziaria, il che, oltre ad esse- vecchie lire la sanità; ti bassi all’intensità del vantag- cesso a dati sussidi-trasferimen- stico del ministro Tremonti la re in sè uno strumento giuridica- c) abbassare vero un’aliquota gio enorme di cui beneficerebbe- ti», con l’ovvia conseguenza che tassazione è solo vincolo, costru- mente inidoneo, è la intrinseca del 12,5 per cento tutte le impo- ro i redditi alti. tali contribuenti si sposterebbe- zione, espropriazione: con ciò il ammissione del carattere anoma- ste sui redditi finanziari. Questa prospettazione non vie- ro tutti verso i servizi privati. senso cooperativo e solidaristico lo, sotto il profilo costituziona- Dunque, a regime, la delega può ne smentita dal governo, viene Quell’homo economicus che Von intrinseco all’articolo 53 della le, della delega stessa, priva di produrre risultati molto gravi. semplicemente occultata, calan- Hayek definì la «vergogna di fa- Costituzione - che dice «tutti i una cornice generale di oneri e Innanzitutto in termini di perdi- do la sordina sul macroscopico miglia» della disciplina ritrova cittadini...» non «ogni cittadi- coperture con una loro plausibi- ta di gettito, la quale potrebbe regalo che si intende fare ai ceti qui un primato assoluto: la «per- no...» - è smarrito così come è lità e ragionevolezza plurienna- superare i 100mila miliardi di più abbienti e strombazzando sona» tanto esaltata è, in realtà, smarrita la possibilità di pratica- le. Il fatto che la normazione vecchie lire all’anno, il che com- che «si partirà dai redditi più ridotta a «proprietà», le tasse so- re quella dimensione della liber- venga presenta con un carattere prometterebbe inevitabilmente bassi». no viste solo come alterazione tà che consiste nell’esercizio del- ordinamentale nulla slega dai li- servizi e prestazioni sociali. Co- Ma, se davvero non vuole pena- dei «diritti di proprietà» e que- la responsabilità, individuale e miti costituzionali: anzi, in un me coprire, infatti, un vuoto di lizzare ceti a reddito medio, il sti, a loro volta, come una strut- collettiva.

cara unità... Zeffirelli forse non sa che a volte chi ascolta Mozart può trovare nio di pochi, continua a rimanere un elemento di disturbo, un Vorrei rivolgere la stessa domanda al presidente del consiglio e piacevole anche De Gregori, altre volte trova il primo noiosissi- feticcio, una serie di note fastidiose, da evitare il più possibile. È anche al ministro Sirchia, ma come tutti i ministri non rispon- mo il secondo divertente, altre volte ancora non li sopporta per questo, soprattutto per questo, che cantarla, quella canzo- dono. Riceviamo una pensione già schifosa, ancora dover paga- Non diamo i voti entrambi e magari ascolta Gigi D'Alessio ...e così via. ne, rimane importante, per non dimenticare, se ancora è possi- re il ticket, è il massimo. Grazie Io, per esempio, pur non condividendo le idee di Zeffirelli sono bile. È tutta musica leggera, ma come vedi, la dobbiamo canta- alla Musica riuscita ad emozionarmi davanti ad alcuni suoi film (non tut- re, la dobbiamo imparare. Scusi, lei voterebbe ti!) e questo anche grazie a quelli come De Gregori che, con le Marina proprie creazioni, offrono una visione della realtà multivariega- E dopo le strisce rosse ancora a destra? Cara Unità, ta, con sfaccettature e sfumature di estremo interesse, minusco- così come dopo aver visto il film «Da zero a dieci» ho sperato le (spesso e volentieri) o maiuscole che siano. aspetto Staino e Oppo Franco Morfini che il pessimo vizio di dare voti a tutto e a tutti potesse subire Il mondo lo si può vedere in bianco e nero o a tanti colori, Cara Unità, vorrei proporre un sondaggio, se ne fanno tanti, un colpo, allo stesso modo davanti al Parco della musica di speriamo che se non accorga anche Zeffirelli e soprattutto Gianfranco Benvenuti rivolto a coloro, impiegati, operai, pensionati, artigiani, rivolto Roma mi sono detta: finalmente con tre cupole e 365 giorni speriamo che la collettività tutta possa godere dell'auditorium Trovo molto simpatica l'iniziativa di raccogliere in un unico insomma alla (horribile dictu!) "gente comune", che il 13 Mag- l'anno qui c'è posto per tutti. appena inaugurato. fascicolo le striscie rosse dell'Unità; credo che abbia avuto un gio 2001 ha votato centro destra o destra: TORNANDO ALLE Mi sbagliavo. L'altro giorno la doppia «mazzata»: su Il Messag- P.S. successo incoraggiante ed in tal caso avanzo la proposta di fare URNE OGGI, RIPETEREBBE IL VOTO DELL'ANNO SCOR- gero Zeffirelli non solo ha messo i voti ma ha considerato Colgo l'occasione per ringraziare Veltroni che ha «osato» aprire altrettanto con le vignette quotidiane di Staino e gli "editoriali" SO? l'opera di Renzo Piano come luogo di una parte della musica la stagione musicale con lo splendido duo De Gregori - Marini . di M. Novella Oppo che svolge egregiamente il ruolo che fu di (quella che piace a lui) per cui, a prescindere dalle tante sale e Fortebraccio e poi di Michele Serra. dagli innumerevoli giorni a diposizione, De Gregori e Baglioni Sono due parole: Cordiali saluti non sono ammessi. La Musica di Zeffirelli ha la lettera maiuscola e ingloba al suo bella ciao... I ticket sui medicinali interno quella classica, un po' di lirica .... ma il pop proprio Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizzate a: no... e, se proprio si deve, che siano i Beatles! Francesco Roberto Isgrò «Cara Unità», via Due Macelli 23/13 00187 Roma o alla casella Con questo ragionamento siccome la Cultura con la c maiusco- Bella Ciao. Sono due parole. È una canzone, piccolissima e Vorrei sapere gentilmente, (spero qualcuno mi possa risponde- e-mail «[email protected]» la non prevede la categoria «musica» aver speso trecento miliar- semplice, che dovrebbe appartenere a tutti quelli che vivono in re), perché noi thalassemici dobbiamo pagare il ticket sul desfe- di per un auditorium musicale è veramente uno spreco. un paese nato dalla resistenza. Continua a rimanere patrimo- ral, e sulle altre medicine che prendiamo quotidianamente. domenica 5 maggio 2002 commenti 31

Il centrosinistra sapeva di poter contare su Dove intervenire oggi perché, nell’interesse una lealtà democratica di fondo di Polizia e della democrazia, certi fatti che umiliano Carabinieri. E tanto gli è bastato lo Stato di diritto non si ripetano più? Forze dell’ordine, quel che l’Ulivo non ha fatto NANDO DALLA CHIESA

apoli dopo Genova, quindi. Ma pensato (come con altre categorie socia- quelli dell'Italia contadina o del Pasolini za» che nasceva in una incolpevole igno- di deferenza, di rispetto, che portano in re paradossale. Ma la democrazia, passa, fase di ripensamento vero su un contesto Napoli «prima» di Genova. A li) di rafforzare un rapporto di fedeltà di Valle Giulia, non sia per nulla diventa- ranza di fondo dell'abicì dello Stato de- tanti luoghi della vita associata anche il soprattutto quando si parla di certi appa- che ha confini assai più larghi di quanto N indicare mali più profondi di procedendo, nell'azione di governo, pre- ta automatica garanzia di maggiore sensi- mocratico, si è sostituita una nuova «arro- ragazzo che studia o che ha studiato a rati, anche per la disciplina. Una discipli- si creda. quelli denunciati dieci mesi fa. Perché, valentemente attraverso operazioni di bilità civile. Perché alla vecchia «arrogan- ganza» prodotta dalla caduta dei criteri «fottersene» dei diritti altrui. Può sembra- na al rispetto degli altri, delle funzioni Eppure il ripensamento è necessario. come si è ricordato giustamente, al gover- vertice. Scegliendo vertici graditi. O grati- istituzionali che si svolgono, della pro- Per dare a chi si espone ogni giorno per no - nei giorni di Napoli - non c'erano né ficando i vertici attraverso scelte discutibi- pria divisa. La cultura delle nostra società la sicurezza collettiva il giusto prestigio e Fini né Scajola. C'era l'Ulivo. E dunque li (i Carabinieri come quarta forza arma- (che non è stata fin qui capace di passare il giusto rapporto di fiducia con tutta la da qui bisogna partire per capire. ta). Ma ha trascurato la grande base delle la foto del giorno dall'autoritarismo a codici morali di auto- popolazione, indipendentemente dalle Mettiamo da parte, per semplicità, forze dell'ordine. Sia in termini retributi- controllo, e che dall'alto dà esempi a raffi- sue idee politiche. Per isolare, nella ricer- tutto il dibattito su che cosa liberamente vi, sia in termini formativi, quelli cioè ca di uso prepotente delle istituzioni) po- ca della verità, gli ordini dall'alto (che vi pensino delle vicende del mondo i magi- che avrebbero lasciato il segno, un segno ne questo enorme problema alla vita in sono presumibilmente stati, da qualche strati inquirenti; o sulle posizioni prese a positivo, del passaggio dell'Ulivo. In quel divisa: il problema di una disciplina inte- livello in poi, a Napoli e a Genova) da caldo e «a prescindere» da ministri e lea- quinquennio la già ricordata lealtà demo- riore da fare crescere con un tasso più comportamenti che segnano più istinti der politici; o sull'irresponsabile gioco al- cratica doveva infatti costituire la base alto di democrazia interna e di riconosci- in libertà, rotture di dighe e remore perso- lo sfascio (polizia contro magistrati) con- per costruire una specifica, più alta nozio- mento dei propri diritti. Quando avviene nali. L'opposizione di oggi deve avviare dotto sulla pelle delle istituzioni. Il pro- ne del rapporto con il corpo civile del che tanto la prima quanto i secondi difet- un dialogo credibile e sincero con i corpi blema, lo si è ripetuto più volte, è se certe paese. Il senso del servizio, la tutela dei tino, ecco che si ha la peggiore miscela di sicurezza del paese. E magari spiegar cose siano accadute. E, nella verosimi- diritti, la natura super partes, sempre e culturale in cui possa operare il comples- loro che chi li vuole trasformare in bracci glianza di una parte almeno delle accuse, comunque, di chi assicura il rispetto del- so delle forze dell'ordine in situazioni di armati della politica ne smantella la credi- perché siano accadute. A Napoli. A Geno- la legge, dovevano fare tutt'uno con una conflitto sociale. bilità proprio mentre sembra che gliela va. E forse anche in altri casi meno ecla- valorizzazione professionale e morale de- Il sindacato non è infatti, neanche tuteli; che chi si atteggia a loro angelo tanti di cui qua e là si è avuta denuncia gli uomini e donne in divisa. Le scuole, le esso, automatico presidio della cultura custode sta, con le proprie leggi, prepa- negli scorsi anni. accademie, dovevano diventare luogo di civile necessaria a evitare gli abusi di pote- rando dei processi che renderanno inuti- Quali sono dunque i problemi con investimento civile e istituzionale, soprat- re. Esso ha invece subito tutte le torsioni li, totalmente inutili, il lavoro, i rischi e cui l'Ulivo - pur nella successione di tre tutto verso i quadri più giovani e meno proprie delle altre esperienze sindacali. anche i sacrifici di poliziotti e carabinieri autorevoli ministri dell'Interno - non ha istruiti. E ancora: un'attività permanente Nato in un contesto di aperta democratiz- contro la criminalità organizzata. saputo confrontarsi? E dove intervenire di formazione e informazione sulle leggi, zazione, ha perso punti quando ha inizia- E poi, alla fine, questa opposizione oggi perché, nell'interesse della democra- sui problemi affrontati nelle investigazio- to a colorarsi di collateralismo politico deve pur fare una domanda a se stessa: zia, certi fatti che umiliano lo Stato di ni o in piazza; una grande opera di orien- (intollerabile nella polizia come nella ma- perché sulle piazze abbiano potuto pren- diritto non si ripetano più? Le riflessioni tamento sull'idea di «polizia di prossimi- gistratura) e quando, nella consueta com- dere il sopravvento frange e minoranze che si affacciano sono senz'altro scomo- tà» (concetto pur meritoriamente intro- petizione per le tessere, le sue sigle hanno violente, capaci di guidare perfino batta- de, ma bisogna pur farle. E la prima, da dotto nel nostro bagaglio istituzionale); iniziato a gareggiare nella copertura di glie che portavano in strada suore e boy cui discendono le altre, è che l'Ulivo non tutto questo doveva assorbire attenzioni tutti i comportamenti degli uomini in scout; perché da quando i movimenti di ha affrontato, di fatto, la questione delle e strategie governative, in un paese che divisa, un po' come è avvenuto nelle fab- opposizione civile e sindacali sono torna- forze dell'ordine con la cultura di gover- faceva della domanda di sicurezza un car- briche o nel pubblico impiego in anni ti in piazza non si parli più di tute bian- no e l'impegno che sarebbero stati neces- dine delle proprie aspettative politiche. non lontani. Se a questo si somma la che; se abbia avuto senso fare coincidere sari. Non le aveva in maggioranza dalla Così non è stato. E i prezzi si pagano. sfrenata politicizzazione perseguita da Al- il governo con l'abbandono dei luoghi sua parte, almeno sul piano della tradizio- Perché una cosa va ricordata. I responsa- leanza nazionale verso le forze di polizia eterni della politica, quelli della pubblica ne e delle inclinazioni psicologiche. Ma bili di più alto livello e più lungimiranti (alle quali occorrerebbe testualmente ri- discussione e mobilitazione. Se abbia sen- sapeva anche di potere contare su una delle nostre forze dell'ordine lamentano conoscere ragione «a scatola chiusa»), si so, oggi, arricciare ancora e sempre il na- loro lealtà democratica di fondo. E tanto come il maggiore grado di istruzione dei coglie bene perché all'interno dei corpi so perché c'è gente, tanta gente, che mani- Monaci buddisti fermi davanti al tempio di Myanmar. gli è bastato. Su questi presupposti ha poliziotti e carabinieri di oggi rispetto a della sicurezza sia oggi difficile aprire una festa pacificamente per le proprie idee. Patrimonio in (s)vendita nell’Italia Spa Sentirsi Nessuno GIOVANNA MELANDRI ALBERTA BASAGLIA

e lacerazioni continue prodotte da Ed è il caso - su cui vorrei soffermarmi - cheologiche e dettavano per il patrimo- ne destinate a renderli luoghi aperti e al 13 al 20 Aprile una delegazione del Co- sce perché o in sua madre che lo capisce un po’ di Berlusconi e dal suo Governo con del Decreto Legge n. 63 del 15 Aprile che nio storico - artistico regole moderne fruibili) potranno essere facilmente affi- ordinamento degli Enti Locali per la Pace più, ma non vuole accettare. La paura nello sguar- L la magistratura, con un assetto plu- istituisce la società «Patrimonio dello Sta- per la sua valorizzazione. In effetti noi dati a questa società che, libera da vinco- D si è recata in Israele e Palestina. Trentano- do del soldato al check point che deve controllare il ralistico dell'informazione ed i conflitti to Spa» (già dal nome, piuttosto singola- c'eravamo mossi in una logica molto lon- li, si affiderà solo a regole di mercato. ve persone, amministratori e Sindaci di 25 città, rapporto tra il suo dito sul grilletto e i suoi nervi. sociali profondi generati da un'idea di re e vagamente inquietante si intuisce tana dall'esigenza di «fare cassa» prefig- Il patrimonio storico-artistico che l'Ita- Provincie e Regioni Italiane, tra cui Venezia con la La paura di essere soli, dimenticati dal resto del sviluppo senza diritti (nel lavoro, nella che, se potesse, Berlusconi trasformereb- gendoci, invece, l'obiettivo di innalzare lia possiede deve essere gestito e valoriz- Presidente del Consiglio Comunale Mara Rumiz, il mondo. La paura di chi è convinto di essere nel scuola, nella sanità, nella cultura) rischia- be tutta l'Italia in una S.p.a con lui come il rigore della tutela (del patrimonio cul- zato al meglio, anche ricorrendo all'ap- Consigliere Giorgio Suppjei ed io Responsabile del giusto e di chi qualche dubbio ha..... no di far cadere in un cono d'ombra unico azionista) a cui si affida il compito turale ma anche del paesaggio e dell'am- porto dei privati, ma all'interno di regole Centro Donna e Collaboratrice del Centro Pace. Sono tante le paure ma lì, sono sostanzialmente provvedimenti di questa maggioranza di «valorizzare, gestire ed alienare il patri- biente) sperimentando piuttosto forme serie che pongano al centro la tutela e Realtà che hanno cercato di dimostrare, con la loro due. Due paure che dividono due popoli. La paura che, a torto, si potrebbero considerare monio dello Stato». Ora i beni dello Sta- di gestione nuove e attive, aperte anche l'allargamento della fruizione al pubbli- presenza, l’urgenza del maggior coinvolgimento di chi indubbiamente è più forte e la paura di chi «minori» e che sono, invece, spie elo- to che si vorrebbero affidare a questa all'apporto dei privati. co. Tutto al contrario dell'approccio eli- della Comunità Internazionale, la volontà di porta- non conosce possibilità. quenti della cultura politica di questa società sono praticamente tutti: uffici, L'opposizione parlamentare, insieme ad tario e mercantile di questa destra. Non re una vera solidarietà alla popolazione colpita dal La paura non è certo uno stato d’animo che ci si destra illiberale ed autoritaria. È il caso scuole, ospedali ma anche, e quel che è una vasta protesta promossa dalle asso- possiamo permettere che il patrimonio conflitto, ma soprattutto comprendere che cosa sceglie, ma quando s’incontra si impara subito a della legge sulla fecondazione assistita - peggio, musei, monumenti, opere d'ar- ciazioni di tutela, costrinse il Governo culturale italiano venga «svenduto» solo possono fare le città in concreto. vivere in sua compagnia, si imparano presto strate- tra pochi giorni alla Camera - che, ripro- te. Scopo della vendita: sanare il «buco» l'autunno scorso, colto con le mani nel per coprire le operazioni di finanza pub- Abbiamo incontrato esponenti istituzionali e non gie che ti sembra che aiutino a sopportarla meglio. ponendo la nozione di personalità giuri- creato dal Polo in meno di un anno con sacco, a modificare in corsa il provvedi- blica «allegra» di Tremonti&soci, di cui israeliani e palestinesi, della Chiesa latina, come di Quei due popoli però non possono usare le stesse dica dell'embrione pretende di ratificare provvedimenti tampone non produttivi mento. Peggio la toppa del buco però. tutte le autorità monetarie europee diffi- quella ebraica, cittadini ed abitanti di Tel Aviv, di strategie, non potranno mai. Chi ha paura di uscire in norma un'opzione etica parziale, non di effetti virtuosi perché «una tantum» e Perché non solo il Governo non ha volu- dano. Il divieto di vendita del patrimo- Gerusalemme, ma anche di Hebron, di Rammal- da casa ha una possibilità in più di chi non può riconosce i diritti di migliaia di coppie destinati a mettere una seria ipoteca sui to cancellare i divieti alla vendita dei mo- nio storico artistico deve valere in forza lah, e di Betlemme. farlo. La possibilità è data da quella piccolissima sterili, lede il diritto alla salute delle don- conti pubblici dei prossimi anni. numenti scritti nelle norme che sono sta- di una norma e non dell'arbitrio o del La parola che è ricorsa di più nelle loro analisi e nei differenza che sta tra il poter scegliere e il non ne e dei figli della provetta e, infine, met- Ora, già nello scorso mese di ottobre, te abrogate, ma ha affidato alla discrezio- capriccio, magari di Vittorio Sgarbi. E loro racconti, anche di vita quotidiana, è «paura». poter scegliere. Nonostante tutto gli Israeliani han- te in discussione la legge sull'aborto. È il quando Tremonti presentò il primo de- nalità tecnica, caso per caso, del mini- oggi gran parte di questo patrimonio, Paura di uscire da casa a Tel Aviv e di non tornarci no ancora una briciola di libertà soggettiva nello caso del provvedimento sul commercio creto legge sulla «svendita» del patrimo- stro dell'Economia e dei Beni Culturali il che concorre a formare la nostra identità perché, casualmente, si è saliti sull’autobus sbaglia- scegliere il rischio, cosa che ai Palestinesi, assediati delle armi - anche questo tra poche setti- nio immobiliare, in Parlamento levam- compito di decidere quali gioielli di fami- storica e culturale, sta correndo un ri- to o si è entrati nel super mercato nell’ora sbaglia- e accerchiati, non è dato di avere. mane in Aula - con cui si vorrebbe can- mo un grido accorato di allarme. Quella glia vendere e quali no. Dalla regola all' schio molto serio. ta. Paura di non poter uscire da casa perché fuori ci Ma c’è altro, la paura aumenta quando alla segrega- cellare una buona legge, la 185 del 1990 norma con un colpo di penna cancella- arbitrio: questo il motto del Governo Prima o poi finirà il tempo della destra sono i carri armati e i cecchini o di non poter zione si aggiunge il sistematico annullamento dei che vieta la vendita di armi a paesi in va, infatti, tutta la legislazione, scritta tra anche in un settore in cui le tutele do- al Governo. Bisognerebbe evitare che andare a lavorare perché tra la tua casa e il tuo più elementari diritti di cittadinanza. Nelle città guerra o in cui vi siano violazioni dei il 1998 ed il 2001, che mirava a contem- vrebbero essere moltiplicate anzi che ra- l'Italia di allora si ritrovi senza la sua ufficio, la tua scuola, c’è un check point dove non occupate sono distrutti tutti gli elenchi dell’anagra- diritti umani. È, infine, il caso della ratifi- perare l'esigenza primaria di tutela del se al suolo. storia, la sua cultura, i suoi paesaggi, la ti lasciano passare e dove ti può capitare di essere fe e del catasto. Una volta tanto il simbolico coinci- ca del trattato di Kyoto, in cui con un patrimonio culturale del patrimonio cul- Si venderanno dunque il Colosseo? Pro- sua bellezza. Ministro Urbani, in autun- ferito o ucciso per caso? de con il reale. emendamento della maggioranza, si vor- turale italiano con l'obiettivo della sua babilmente no (anche se, conoscendo- no fummo noi ad informarla dell'inten- Più li senti parlare e più capisci di non esserti mai Quando a una persona si toglie il diritto di esistere, rebbe rispalancare nel nostro Paese la valorizzazione. Quelle norme escludeva- li…). Ma decine di opere d'arte, palazzi zione di Tremonti. Oggi si è accorto di chiesto, veramente, che cosa sia la paura e quanto di essere nata, di essere morta, di possedere una porta del nucleare chiusa dopo il referen- no in maniera assoluta da ogni possibile storici, sedi di musei (su molti dei quali quello che sta accadendo? E che ne pen- c’entri con questa parola la libertà. casa, un territorio, una memoria non può che sen- dum. vendita monumenti nazionali ed aree ar- erano già in piedi ipotesi di valorizzazio- sa? La paura negli occhi di una bambina che non capi- tirsi Nessuno.

no, per prima cosa, qual è il valore aggiunto servizio della stravagante proposta di un mi- dell’ambasciatore italiano in termine di vendi- liardario incompetente travestito da ministro segue dalla prima te? degli Esteri, l’ossequio subito offerto a una La «ambiziosa e incisiva riforma» voluta riforma che non esiste, la lunga teorizzazione dal Capo, e celebrata col linguaggio del «li- delle poche frasi che finora il miliardario in- Il crepuscolo bretto verde» di Gheddafi dall’ ambasciatore competente ha dedicato alla politica estera, Baldocci, prevede però qualche altra cosa ol- fra le 11 e 11,30 di un giorno in cui non era né della Farnesina tre al «valore aggiunto». Probabilmente il Ca- a Portofino né in Sardegna, tutto ciò è una po, «incisivo e ambizioso» com’è, diffida del- brutta rivelazione. Ti dice che qualcuno, in le inclinazioni degli ambasciatori a dedicarsi posizioni non irrilevanti nella Repubblica, ha L’imbarazzo dell’ambasciatore Baldocci appa- comunque alle relazioni politiche e culturali. capito che si deve stare al gioco perché il re, per forza, estremo. Usa una decina di volte Per sicurezza, ad essi saranno affiancate «pro- miliardario sarà incompetente (e lo ha dimo- nello stesso articolo la parola «professionali- fessionalità anche esterne». Ascoltate il suono strato copiosamente in un anno di governo tà», tipica balbuzie di chi non sa che cosa sinistro di questa frase. Vuol dire (uso sem- aggressivo, caotico e nocivo) però non scher- dire, come dirlo, e a chi dirlo. A chi infatti pre il testo Baldocci) «istituzionalizzare for- za. Non puoi neanche dire: vado a lavorare stiamo parlando della «nuova Farnesina» ? me di collaborazione fra il pubblico e il priva- nel privato, perché il privato (quasi tutto) lo Non agli ambasciatori, che sono profon- to». Vuol dire che chi è bravo - con l’esercizio controlla lui, il miliardario. Per uomini e don- damente umiliati da questa grottesca comme- costante della adulazione - ad ammanicarsi il ne del servizio diplomatico, abituati a girare il dia del diplomatico commerciante. Non ai Gheddafi italiano, avrà la possibilità di aprire mondo, i confini si fanno stretti, la professio- cittadini, specialmente se viaggiano e vivono il suo bravo ufficio privato nell’ambasciata ne umiliante, la disciplina inevitabile. all’estero, dove vorrebbero avere come riferi- che gli fa comodo, senza alcun riguardo al Per sapere le conseguenze sulla vita del mento persone che capiscono e leggono gli luogo, al tempo, alle condizioni politiche e Paese basterà pensare a quanti giovani di ta- eventi, gli umori, la politica, la cultura del alle esigenze di quella missione diplomatica, e lento, dopo aver letto della riforma «incisiva e mondo nel quale lavorano, e sanno dove e magari anche alla situazione drammatica di ambiziosa» che trasforma gli ambasciatori ita- come agire se necessario. Pensate a un nostro quel luogo. liani in vu cumprà sulle spiagge degli altri, connazionale che viene rapito nello Yemen o Purtroppo l’intervento forzato di un an- rinunceranno a partecipare ai prossimi con- a Caracas, in Columbia o in Afghanistan. Voi ziano diplomatico (traduco dall’espressione corsi per il ministero degli Affari esteri. La tiratura de l’Unità del 4 maggio è stata di 139.405 copie dite che lui, lei o i suoi familiari si chiederan- inglese «senior», che vuol dire autorevole) al Furio Colombo