VARESEFOCUSVA R E S E F O C UGIUGNO S 2011 ANNO XII - N.5

In BICI per scoprire le meraviglie lacustri

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB (VARESE)

Editoriale

Un contesto favorevole, un lavoro premiante

o il piacere di presentarmi ai lettori di Varesefocus: sono Gianni Brugnoli, il nuovo H Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Sono stato eletto dai miei colleghi imprenditori nel corso dell’assemblea di quest’anno, la cui cronaca è ospitata nelle successive pagine di questo numero. Sostituisco nell’incarico Michele Graglia, che mi ha preceduto negli ultimi quattro anni. Il mandato di presidente dell’Unione Industriali ha questa durata. E non è rinnovabile. Credo che uno dei punti di forza della nostra organizzazione sia proprio il ricambio ai Giovanni Brugnoli vertici. Una scelta voluta - e perciò consacrata nello statuto associativo - perchè il ricambio evita stanchezza e cali di tensione e assicura invece l’avvicendamento di risorse sempre fresche nel fisico, nell’intelletto, nel cuore. So che i colleghi imprenditori si attendono molto dalla loro Unione Industriali, specialmente in un periodo come questo caratterizzato dalla necessità di ri-orientare il modo di fare impresa per fronteggiare le sfide, del tutto nuove, di un mercato aperto e globale. Le difficoltà non mancano. Ma non ho dubbi che un’industria di antica tradizione e solida come quella di questo territorio, che è passata, in due secoli, attraverso numerosi e altrettanto drastici cambiamenti, saprà continuare ad essere quella di sempre. Dovremo interagire con le altre associazioni imprenditoriali, con le forze sindacali e istituzionali, con la sfera politica, con il sistema del credito per cercare di accelerare l’uscita dalla crisi, lavorando congiuntamente per il bene del nostro territorio. Credo che compito di tutti sia quello di contribuire, nei rispettivi ambiti, a creare un clima favorevole perchè il lavoro in provincia di Varese sia premiante, per tutti. Noi imprenditori ce la mettiamo tutta. Ma tanto più grandi saranno i risultati, quanto più ciascuno avrà fatto la propria parte.

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VA R E S E FO C US Periodico di economia, politica, società, costume, arte e natura in provincia di Varese.

Presidente Giovanni Brugnoli

Direttore editoriale Vittorio Gandini

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Direzione, redazione, amministrazione Piazza Monte Grappa, 5 - 21100 Varese Tel. 0332 251000 - Fax 0332 285565 [email protected] Reg. n. 618 del 16/11/1991 - Trib. Varese 8 Richiedi il tuo abbonamento gratuito online collegandoti al sito www.varesefocus.it Focus 8 La cittadella militare Impaginazione Olga Moia - Gavirate (Va) Tel. 0332 742552 di Solbiate Olona

Fotolito e stampa Litografica S.r.l. Via L. Da Vinci, 9 - 20012 Cuggiono (Mi) Tel. 0331 889601

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“Varesefocus” ospita articoli e opinioni che possono anche non coincidere con le posizioni Viviana Maccecchini, Maria Postiglione. ufficiali dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Valore di abbonamento annuo Segreteria di redazione: Euro 20,00 (nell’ambito dei servizi istituzionali dell’editore) Si ringrazia Parlamondo Srl di Gallarate per le traduzioni in inglese. MARIO Economia Arte 13 Pressione alle stelle 61 Omaggio al novecentista 17 Il profit aiuta il no profit Montanari 64 Tavernari, la scultura come vita Formazione 66 Mostre e appuntamenti 19 Una formazione tra moto e farfalle 36 Gourmet 36 Volandia...’Spaziale’! 69 Gewürztraminer, il gusto Università 40 I capolavori del MAGA fanno “piccante” dell’Alto Adige 24 Università Cattaneo grande Gallarate Due mesi e mezzo per trovare lavoro 45 Storie di caffè Scienza 24 47 Riecco il buco nell’ozono 72 Storia 72 La battaglia di Tornavento Vita associativa 77 Marco Formentini, il ragioniere 26 Credere nell’industria per il 50 che teneva i conti a Garibaldi futuro del territorio Foto dal mondo Sport 81 130 anni di scherma a Busto 50 Disegni fatti dal vento vengono Arsizio tracciati sulla banchisa polare che copre l'Oceano Artico a nord di Prudhoe Bay, in Alaska. Musica 85 Remigi: “La canzone simbolo di REUTERS/Lucas Jackson Milano? Io scelgo la Madunina” Gita a... 26 52 Una pedalata da romanzo Motori 89 Diesel e ibrida, la Panamera storico Territorio scalda i motori 33 Trenord, il trasporto ferroviario Provincia da scoprire In libreria 57 Il castello dei Visconti di Jerago si muove su binari nuovi 91 Giardini di asparagi

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Focus

La cittadella ovunque celermente. Entrando nell’area di D pertinenza della caserma Ugo Mara di Solbiate Olona la scritta “ubique celere” militare impressa sullo stemma, con al centro il profilo di aquila e la spada, dice in modo chiaro che gli uomini e le donne che incontriamo in tuta di Solbiate mimetica ed anfibi sono pronti a partire. Questo è, in estrema sintesi, quello che in sigla si indica come Nrdc-Ita, ossia Corpo d’Armata di Olona reazione rapida della Nato, uno dei sei comandi multinazionali di questo tipo presenti a livello di Alleanza Atlantica. Ritagliato in un lembo di terra tra la superstrada che porta a Un Corpo d’Armata di reazione rapida della Nato Malpensa e un centro commerciale, nel sedime composto da tremila militari appartenenti a quindici di un comune con poco più di 5mila abitanti, è un fazzoletto di terra dove si parlano le lingue diverse nazionalità. le ricadute di questa importante del mondo e dove la presenza militare ha una realtà sul territorio. Le missioni di pace all’estero lunga storia alle spalle. Da qui - in caso di un ordine in questo senso da parte del Nac (North Atlantic Council) - con i militari partono tende, cucine mobili, servizi igienici, postazioni informatiche e attrezzature di ogni tipo. I container sono sempre pronti: già issati su carrelli mobili da agganciare ai mezzi che devono trasportarli. A Solbiate Olona Altrettanto pronta è uno dei sei comandi una complessa multinazionali di macchina questo tipo presenti organizzativa a a livello di Alleanza livello di staff tattico, Atlantica. tenuta sempre in

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allenamento grazie a esercitazioni In caso di ordine di partenza, con i collocazione in un punto periodiche che riguardano uomini, militari partono tende, cucine mobili, nevralgico a livello di nodo materiali e procedure. servizi igienici, postazioni autostradale. Qui sono di stanza “Le operazioni alle quali 400 posizioni di staff e un totale di partecipiamo richiedono oggi un informatiche e attrezzature di ogni circa 3.000 persone di 15 approccio globale”: così spiega il tipo. I container sono sempre pronti. nazionalità differenti (la presenza Comandante di Nrdc-Ita, il Generale italiana copre il 70 per cento del di Corpo d’Armata Gian Marco totale a cui si affiancano soldati Chiarini. “Non si tratta solo di coordinare azioni di tipo di altre 14 nazioni aderenti alla Nato, con una quota esclusivamente militare, ma anche di interagire con la maggiore di americani e inglesi, ma anche spagnoli, popolazione locale, di aiutare i Paesi in cui si interviene greci, ungheresi e tedeschi). Il Comando dispone, inoltre, nella delicata fase di transizione post bellica, di di una Brigata di supporto articolata su un Reggimento contribuire ad occuparsi di tante questioni che vanno al di che assicura le comunicazioni ed un Reggimento che là di quelle meramente militari”. In queste parole è relizza fisicamente la struttura da schierare in teatro racchiuso quello che qui chiamano comprehensive d’operazioni. Millecinquecento sono le famiglie dei approach, un mix fatto di operazioni militari e interventi militari che qui stabilmente vivono sul territorio creando, civili, ma anche di costante cooperazione con le altre con la presenza loro e delle loro famiglie, una ricaduta istituzioni e soggetti internazionali presenti nelle zone dove economica sul territorio. Diverse imprese della zona vi è un conflitto bellico. Questo è anche il frutto del nuovo hanno in appalto servizi all’interno della zona militare, Concetto Strategico che i vertici della Nato si sono dati dai lavori di manutenzione delle strutture e dei mezzi, nello scorso autunno durante un summit a Lisbona. “In alla gestione dell’asilo nido che ospita una quarantina di ogni operazione - spiega ancora il Generale Chiarini - ci bambini (36 figli di personale interno e 4 che arrivano sono ufficiali che fanno da collegamento con l’Onu e con i da fuori). Accanto alla colorata e accogliente struttura Governi coinvolti. Importantissimo è per noi anche destinata ai più piccoli vi è l’infermeria, la chiesa e nella l’aspetto della comunicazione con la popolazione locale stessa zona trovano spazio una lavanderia a gettoni e ed il modo in cui veniamo percepiti”. uno sportello bancario. Una piccola cittadella che fa da supporto all’interno del duplice cordone di sicurezza che La caserma e il territorio delimita gli spazi interni. Ampi capannoni ospitano i La dislocazione di questa postazione Nato non è stata materiali necessari ad allestire i campi in caso di scelta a caso. L’area individuata è un punto strategico intervento. Un capannone invece è stato adibito a per le vie di comunicazione aerea e terrestre. C’è la palestra attrezzata per tenersi in allenamento vicinanza dello scalo della Malpensa, ma anche la costantemente.

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Non si tratta solo di coordinare azioni di tipo tattico, ma anche di interagire con la popolazione locale, di aiutare i Paesi in cui si interviene nella delicata FOCUS fase di transizione post bellica.

Tra esercitazioni e missioni… Durante l’anno si fanno esercitazioni che mettono in moto tutta la macchina organizzativa e i materiali presenti. Nel 2010 si sono svolte tre esercitazioni: la EagleMeteor 2010, condotta a Torre Veneri (Lecce) in giugno, la Noble Light 2010, condotta a Bellinzago (Novara) e Candelo Masazza (Biella) in ottobre, e la SteadfastJuno 2010, condotta a Solbiate Olona in dicembre. Tutto ciò ha permesso di testare in condizioni realistiche il processo decisionale e di pianificazione delle operazioni, la linea di comando e controllo, la capacità di proiezione logistica e di sostegno di una struttura articolata e complessa anche a migliaia di chilometri di distanza. Basti pensare che, in caso di intervento, le aliquote presenti alla Ugo Mara si mettono a sistema e si garantisce, solo per fare un esempio che renda l’idea delle dimensioni dell’intervento, la funzionalità di qualcosa come 1.500 postazioni informatiche. L’impegno dello scorso anno è stato anche finalizzato a rispondere al meglio alla missione di questi primi sei mesi del 2011: in questo semestre, infatti, l’Nrdc-Ita ha il comando dalla componente terrestre della NRF16 (Nato Response Force), ossia lo strumento di risposta militare a disposizione del comando Nato. Già in calendario per il 2013 vi è un nuovo coinvolgimento dell’Nrdc-Ita nella missione Isaf (International Security Assistance Force) in Afghanistan. Proprio in Afghanistan il Comando Nrdc-Ita è stato schierato per nove mesi (tra il 2005 e il 2006) sotto la guida del Generale di Corpo d'Armata Mauro Del Vecchio. Questa missione - come si legge sul sito del Ministero della Difesa - ha rappresentato il primo impegno operativo del Comando multinazionale di Solbiate Olona dalla sua costituzione (avvenuta nel novembre del 2001). Circa 1.300 uomini del Comando si sono alternati In Afghanistan le nello staff e nel supporto truppe del logistico e delle Comando comunicazioni. L’impegno solbiatese sono del Corpo d’Armata di state schierate per reazione Rapida della nove mesi tra il Nato non si è solo limitato 2005 e il 2006.

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all’aspetto operativo, ma anche al lancio di un’iniziativa futuri di questa operazione o quali altri teatri di crisi ci si umanitaria in sostegno della popolazione afgana troverà di fronte in futuro. denominata “Fai volare la speranza”. Un impegno a cui Paola Provenzano hanno aderito numerose municipalità, istituzioni pubbliche FOCUS e private e cittadini della Lombardia che hanno donato THE MILITARY TOWN OF SOLBIATE OLONA fondi e materiale per un ammontare di oltre 150.000 euro, che il Comando di Solbiate Olona si è impegnato a At Solbiate Olona you can find one of six multinational NATO distribuire nella zona commands. It is home to a Rapid Deployable Army Corps with L’impegno del Corpo di Kabul. A gennaio some 3000 soldiers from 15 different nations. If troops receive d’Armata non si è solo 2009 parte del orders to leave for a mission they take tents, mobile kitchens, limitato all’aspetto personale dell’Nrdc-Ita toilet facilities, information systems and all sorts of equipment operativo, ma anche al è stato nuovamente with them; the containers are ready at all times. lancio di un’iniziativa dispiegato per quasi It's not just about coordinating tactical actions but also about sette mesi a Kabul per umanitaria in sostegno interacting with the local population and helping the countries operazioni a sostegno where the troops are located in the delicate transitional post-war della popolazione afgana. delle forze in campo e phase. In Afghanistan the troops from the Solbiate Command della popolazione were deployed for nine months between 2005 and 2006. The civile. Al momento la situazione in Libia, essendo in corso Army Corps did not simply deal with the operational side of una operazione aerea e marittima, non coinvolge in alcun things but also launched a humanitarian initiative to support the modo il comando di Solbiate Olona che è un comando Afghan population. terrestre. Ma nessuno può dire quali saranno gli sviluppi

Dopo i conflitti nell’ex Jugoslavia, riformulato il ruolo della Nato

La Nato (North Atlantic Treaty Organization), alla quale si diede vita nel 1949 per la difesa collettiva e la sicurezza al fine di fronteggiare la minaccia sovietica, rappresenta ancora oggi un fondamentale trait d’union tra Stati Uniti ed Europa. Ne parliamo con Massimo de Leonardis, professore ordinario di storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali all’Università Cattolica di Milano. Che cosa rappresenta oggi la Nato? Dopo la caduta dell’Unione Sovietica si è visto che in realtà la pace non era assicurata. I conflitti nella ex Jugoslavia lo hanno chiaramente dimostrato. Da qui è nata una riformulazione del ruolo della Nato che è diventata il punto di riferimento per la difesa dei valori e degli interessi dei Paesi alleati, dovunque essi fossero minacciati. Si è superato in questo modo il concetto di “limite territoriale” degli interventi e ciò spiega le missioni in Paesi terzi rispetto all’alleanza, come per esempio è successo in Afghanistan. Cosa è successo sul piano pratico? Se è vero che durante la guerra fredda era chiaro l’interesse comune di questa coalizione, dopo è diventato evidente che vi sono differenti visioni e interessi tra Stati Uniti ed Europa. Con la presidenza Obama ad esempio il rischio è quello di una scarsa fiducia nell’alleanza. Si può spiegare così anche la dinamica dell’intervento in Libia? Direi di no. In questo caso il problema deriva dal fatto che l’intervento in Libia è cominciato come una iniziativa di inglesi e francesi e solo dopo, per le pressioni di altri Paesi, si è chiesto alla Nato di intervenire. A questo punto però solo alcuni membri della Nato hanno deciso di mandare le loro forze. E a ciò si deve aggiungere la scarsa chiarezza del mandato Onu. Insomma si tratta di un caso ben differente rispetto all’ingerenza umanitaria che fu decisa in Kosovo nel 1999. Allora mancò il mandato Onu, ma vi fu ampia condivisione. Quali sono in questo momento le prospettive per lo sviluppo futuro? Per capirlo occorre guardare al Concetto Strategico emerso a Lisbona nello scorso autunno. Questo documento strategico rappresenta la base su cui l’Alleanza opera: ovviamente ad esso è sotteso un documento militare che, in quanto tale, non viene reso noto. Il nuovo Concetto Strategico non è in sé rivoluzionario e, come spesso accade, è il compromesso fra due visioni differenti. Ma la maggiore novità dal punto di vista formale è che si parla di comprehensive approach ossia della compresenza di azioni militari e civili negli interventi e dell’interazione con altri soggetti come ad esempio l’Onu, per la legittimazione degli interventi presso le opinioni pubbliche, e l’Unione Europea per le questioni legate agli aspetti civili della ricostruzione e dei finanziamenti allo sviluppo. (Pa. P.)

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Pressione ECONOMIA alle stelle È quella fiscale che pesa sui bilanci delle imprese italiane e sui redditi dei lavoratori. La tassazione italiana rimane tra le più elevate dell’area Osce. Con un divario in crescita, che ci separa sempre di più dalle economie nostre concorrenti, anche a causa del basso tasso di produttività del Paese.

u vuo’ fa l’americano” cantava nel ’56 Renato “T Carosone. Oggi, però, l’invidia per le realtà di oltre confine ha distanze ben più corte. Il sogno per gli imprenditori italiani non ha i contorni a stelle e strisce, ma quelli della Spagna. Dove i colleghi titolari d’impresa pagano molte meno tasse. A fare i conti in tasca alle aziende europee è uno studio di Confindustria, elaborato insieme a Deloitte. Il risultato finale? Se un’impresa, in Italia, chiude il bilancio con un utile netto di A parità di condizioni pagano più tasse solo i lavoratori del Belgio 380mila euro, questo vuol dire che la stessa un’impresa che in (55,4%), della Francia (49,3%), della realtà produttiva in Spagna avrebbe portato Italia ha un utile netto Germania (49,1%) e dell’Austria (47,9%). La a casa un risultato di 600mila euro. La di 380mila euro, in beffa però è che in molti Paesi la pressione differenza sta nella tassazione effettiva Spagna arriverebbe a fiscale sta scendendo. Il cuneo fiscale medio complessiva che nel nostro Paese tocca il guadagnare fino a dei membri Ocse tra il 2000 e il 2009 è sceso 58%, mentre in Spagna si ferma al 29%. Più 600mila euro. dell’1,4%. Con una riduzione ancor più o meno la metà. Peggio di noi fa solo la consistente per quanto riguarda i salari più Francia con una pressione fiscale del 60%, bassi, dove il carico fiscale ha registrato una mentre nel Regno Unito è del 40% e in Germania del 43%. discesa ancor più ripida, pari al 2,1%. Questo grazie a Secondo le proiezioni, rispetto ai 380mila euro di utile post una politica fiscale più attenta alle fasce povere che ha imposte di un’azienda italiana, una tedesca, per il solo contraddistinto Paesi come l’Olanda, la Svezia, la effetto tasse, guadagna il 20% in più, una inglese il 37%. Un Repubblica Slovacca, la Finlandia e quell’Ungheria che gap competitivo di non poco conto. fino a soli pochi mesi fa era davanti all’Italia. E per i lavoratori dipendenti la situazione non è molto Ma il problema non è solo fiscale. A incidere sui guadagni diversa. Anzi, come sottolineato dall’ultima classifica stilata dei lavoratori è anche il basso tasso italiano di dall’Ocse riguardo alle tasse sui salari, l’Italia si piazza al produttività. Che nei 10 anni precedenti la crisi è cresciuto ben poco invidiabile quinto posto. Il cosiddetto cuneo fiscale del solo 3%, contro il +14% che calcola la differenza tra quanto viene pagato dal datore registrato nell’area euro. Il cuneo fiscale di lavoro e quanto effettivamente finisce nel portafoglio del Il risultato è presto detto: essere italiano è il quinto tra dipendente è arrivato a toccare la soglia del 46,9%. Con un in testa alla classifica sulla i 34 Paesi dell’Ocse. trend in crescita. Nell’ultimo anno è stata registrata tassazione del lavoro un’ulteriore erosione dello stipendio netto dello 0,4%. Un dipendente, avere un basso Nell’ultimo anno aumento della pressione fiscale che è valso il sorpasso in livello di efficienza produttiva, abbiamo superato classifica dell’Ungheria (scesa al 46,4%). Nell’area Ocse vuol dire piazzarsi indietro in anche l’Ungheria.

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quella dei salari netti. In questo caso l’Ocse ci A incidere sulle buste dei Paesi dell’eurozona. La causa? “La piazza al 22esimo posto sui 34 Paesi che paga degli italiani è fiducia dei consumatori è diminuita a causa aderiscono all’Organizzazione. Il salario anche il basso tasso di delle accresciute incertezze del contesto netto medio annuo di un single senza figli nel economico che incidono sulle prospettive

ECONOMIA produttività che cresce nostro Paese è stato nel 2010 di 25.155 a un ritmo cinque volte individuali e sui bilanci delle famiglie”. Su dollari. Un ammontare inferiore sia alla inferiore alla media cui ora aleggia l’incognita di un ulteriore media Ocse di 26.436 dollari, sia dell’Ue a dell’area euro. aumento della pressione fiscale in almeno 15 dove è di 30.089. Una proporzione che, 3.500 Comuni. Quelli che potranno però, viene ribaltata se ad essere preso in aumentare dello 0,2% l’addizionale Irpef. Lo considerazione è lo stipendio lordo che, con una cifra di permette uno dei decreti di attuazione del federalismo 35.847 dollari è superiore alla media Ocse di 35.576. Si fiscale. L’importante è averne i requisiti. Tra questi, quelli torna al punto di partenza, al fardello di un cuneo fiscale di non aver superato fino ad oggi la soglia dell’aliquota più pesante rispetto agli altri Paesi con cui l’Italia si gioca dello 0,4%. Difficile prevedere quante di queste 3.500 l’importante partita della competitività. amministrazioni sceglieranno la strada di aumentare le “La riforma fiscale andrebbe fatta anche prima di tasse locali. Se, però, settembre”, incalza la fino ad oggi la Cgia di Presidente di Confindustria Mestre calcolava che un Lo stipendio medio In Italia si lavora per netto di un lavoratore pagare le tasse fino Emma Marcegaglia. La tenuta italiano dovesse lavorare dei conti pubblici, anche per fino al 5 di giugno per italiano è inferiore sia al 5 di giugno. Solo la leader di Viale pagare le tasse di un alla media Osce, sia a da questo giorno in dell’Astronomia, rimane un anno a suo carico, per quella dell’Europa a 15. avanti si comincia a punto fermo, ma qualcosa poi cominciare a guadagnare per sé. deve esser fatto “anche a guadagnare per sé solo parità di pressione fiscale”, dal giorno successivo, il rischio ora è di dover spostare un magari spostandola “sulle rendite finanziarie e in parte po’più in là questa soglia temporale. Che è già piazzata, sull’Iva, ma riducendola per lavoratori e imprese”. In gioco tanto per cambiare, ben più avanti rispetto al 30 maggio c’è la crescita del Paese che è ancora ferma al palo. “La degli inglesi e all’11 aprile degli statunitensi. Il che riporta ripresa - avverte il Centro Studi Confindustria - rimane in auge il “Tu vuo’ fa l’americano” di Carosone. anemica”. Nel primo trimestre 2011 il +0,1% del Pil Fiscalmente parlando, almeno. italiano deve fare i conti con il +1,5% tedesco e il +0,8% Davide Cionfrini

Il lavoro straordinario a Varese è detassato

Lavoro supplementare, straordinario, notturno, festivo e domenicale: su queste parti di salario i dipendenti delle imprese associate all’Unione degli Industriali della Provincia di Varese possono usufruire di un alleggerimento fiscale. A rendere possibile questa detassazione sul territorio è l’accordo firmato dalla stessa Unione Industriali insieme alle sigle sindacali varesine di Cgil, Cisl e Uil. Obiettivo: alleggerire il cuneo fiscale su quelle voci della busta paga che favoriscono la produttività e la competitività aziendale. A Varese ha preso così corpo una delle prime intese in Italia che hanno dato applicazione concreta al patto siglato a livello nazionale da Confindustria e dai Sindacati, per dare la possibilità alle imprese di adottare, a favore dei propri dipendenti e dei lavoratori somministrati, le agevolazioni fiscali. Questo patto, infatti, permetteva a tutte le realtà locali dove fosse stato siglato un accordo territoriale di secondo livello tra l’associazione degli industriali e i sindacati, di applicare il nuovo regime fiscale a qualsiasi impresa associata al Sistema Confindustria. La legge, infatti, prevede che l’applicazione sia legata ad un accordo sindacale di secondo livello. Una condizione che, senza accordi sul territorio, avrebbe limitato nei fatti la detassazione solo a quelle imprese, per lo più grandi, al cui interno viene portata avanti una contrattazione aziendale. In pratica, rischiava di rimanere fuori la gran parte dei lavoratori delle piccole e medie realtà produttive. Ciò nel Varesotto non accade. Ai lavoratori dipendenti di tutte le imprese associate all’Unione Industriali viene applicata l’aliquota secca del 10% a tutti quegli istituti che, come si legge nel testo dell’accordo con i sindacati locali, “sono riconducibili a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico e agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale”. In pratica, la parte di salario legato a questi elementi non seguirà la normale e progressiva tassazione sulle persone fisiche, ma beneficerà dello sconto fiscale. (D.C.)

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Il profit aiuta ECONOMIA il no profit Un progetto di Fondazione Sodalitas per favorire una maggiore attenzione del settore profit nei confronti del Terzo Settore.

l mondo del no profit vive una crescente difficoltà a Itrovare finanziamenti sufficienti ad assicurarne la sostenibilità nel medio periodo. Il taglio dei trasferimenti dallo Stato agli enti locali e, comunque, la progressiva erosione di risorse pubbliche disponibili, impone di trovare altri canali di sostegno. Sodalitas oggi conta l’attività della Fondazione ha fatto leva Da questa constatazione, Sodalitas ha sull’apporto di 100 proprio sulla disponibilità di manager sviluppato un progetto denominato in pensione, con il progetto Sodalitas Sodalitas Social Innovation. Obiettivo: manager che “aiutano Social Innovation si vuole andare oltre, aiutare il Terzo Settore a sviluppare chi aiuta” e di 75 coinvolgendo anche dirigenti d’azienda programmi innovativi di elevato valore e aziende di ogni in piena attività. E, ovviamente, anche facilitare le partnership profit-no profit dimensione e settore. La le rispettive imprese, oltre a quelle che allo scopo di realizzare un rilevante sezione varesina di già aderiscono alla Fondazione impatto sociale con mutuo beneficio. Sodalitas conta oggi 25 Sodalitas. Come dire: quanti più sono Sodalitas nasce nel 1985 all’interno di consulenti volontari. gli esperti che possono mettere a Assolombarda, l’associazione delle disposizione del no profit le proprie industrie della provincia di Milano, come competenze, tanto più si può riuscire a un’organizzazione che raggruppa imprese ed ex- dare un supporto qualificato ad un segmento tanto manager in pensione, con l’obiettivo di contribuire importante per chi, nella società, è più debole. In all’evoluzione del ruolo dell’impresa come attore un’ottica di sussidiarietà che avanza proprio in sociale e non solo economico. In che modo? concomitanza con il restringimento dei finanziamenti Sostenendo la tumultuosa crescita del settore no profit pubblici. Con la sempre maggiore difficoltà, cioè, da italiano mediante la messa a disposizione delle parte dello Stato a garantire aiuti a tutti. esperienze professioali maturate dai dirigenti Per ottenerne da altri canali, occorre però essere d’azienda. Mettendo cioè al servizio della società credibili. Occorre presentare dei piani di attività e dei civile i punti di forza della cultura d’impresa. piani economico-finanziari in grado di reggersi. Da allora, Sodalitas, Bisogna dimostrare di saper fare e di saperlo fare divenuta Fondazione nel bene. Ecco allora la grande utilità che può venire da 2007, è cresciuta e si è chi si occupa o si è occupato professionalmente di diffusa nel paese. Oggi organizzazione conta sull’apporto di 100 aziendale, di manager che “aiutano chi pianificazione Aiutare il Terzo Settore aiuta” e di 75 aziende di strategica, di marketing a sviluppare programmi ogni dimensione e settore. e altro ancora. innovativi di elevato La sezione varesina di si tratta cioè di aiutare il valore e facilitare le Sodalitas conta oggi 25 no profit a dotarsi delle partnership profit-no consulenti volontari. competenze e degli profit. Ma, se fino ad ora strumenti necessari per

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presentare nella maniera adeguata Fino ad ora l’attività di ad un pubblico di interlocutori sensibili e ed efficace i propri social business Sodalitas ha fatto leva sulla virtuosi. La partecipazione alla selezione plan e riuscire così ad ottenere disponibilità di manager in è gratuita e la richiesta dovrà pervenire partnership o finanziamenti. Si pensione. Ora si vuole in formato elettronico entro il 10 luglio ECONOMIA tratta anche di mettere a andare oltre, coinvolgendo prossimo all’indirizzo: disposizione delle imprese e degli anche dirigenti d’azienda in [email protected] enti erogatori un orizzonte di piena attività. organizzazioni mature e capaci di Sodalitas Social Innovation, ad oggi, ha proporre progetti innovativi e di già ottenuto l’adesione di 4 fondazioni - elevato valore sociale. E, anche, di dare visibilità alle Fondazione Cariplo, Fondazione Enel Cuore Onlus, iniziative di partnership profit-no profit più Fondazione Vodafone Italia ed Unicredit Foundation - significative per favorire un'emulazione virtuosa e 4 Organizzazioni rappresentative del Terzo Settore - trasversale. Ciessevi, CoLomba, Forum Nazionale Terzo Settore, In quest’ottica è stata elaborata una “griglia di Istituto Italiano della Donazione - e 16 imprese: ABB, compilzione”, uno strumento cioè in grado di aiutare Accenture, Banca Prossima, Banca Popolare di le organizzazioni no profit a presentare nella maniera Milano, Edison, Gruppo Filo Diretto, Holcim (Italia), più adeguata il proprio progetto, mettendo in rilievo le Indesit Company, Italcementi, Linklaters, L’Oreal Italia, informazioni più importanti per la valutazione dei Mellin, Monte dei Paschi di Siena, Roche, progetti. I progetti così presentati verranno esaminati STMicroelectronics, Terna. da Commissioni composte da rappresentanti delle Mauro Luoni imprese, delle Fondazioni erogatrici, delle istituzioni e dell’Istituto Italiano della Donazione che valuteranno [email protected] ciascuna iniziativa. I progetti ritenuti più meritevoli di attenzione verranno proposti - nel prossimo autunno -

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sinergia tra le diverse FORMAZIONE Una formazione sinergia tra le diverse realtà del territorio. realtà del territorio, in modo da “mettere in rete tra moto in un circuito virtuoso l'esperienza e le competenze tecniche che hanno permesso al marchio di affermarsi nel mondo”. Valorizzazione del territorio, dunque: un tema e farfalle sempre più all'ordine del giorno e a cui le imprese oggi devono riservare ancora maggiore attenzione. In pratica, Continua il viaggio di Varesefocus nel mondo della il percorso prevede una formazione mirata sia ai docenti, formazione interna alle imprese: nello scorso sia agli studenti per una conoscenza dell'azienda e del numero Lindt con un'Academy per formare i marchio, con momenti di didattica in aula, con corsi dedicati all’assemblaggio del motore e del veicolo e il manager, una scuola firmata Bticino per i controllo qualità, ma anche spunti e focus, attraverso professionisti dell'hi-tech, un progetto Sices per i conferenze, incontri e stage. Per i ragazzi, un'esperienza saldatori di domani, la Training Academy A. unica, grazie all'integrazione tra il mondo della scuola e quello del lavoro, sia - non si può nascondere - per il Marchetti di AgustaWestland ed Elmec College. fascino di un marchio motoristico tanto prestigioso, sia per Realtà esemplari e variegate, come quelle che vi la concreta occasione di acquisire una professionalità presentiamo in questa nuova puntata, nate della specialistica spendibile nel mondo del lavoro. Per l'azienda, un investimento importante per la formazione di convinzione che per un'azienda la formazione oggi figure professionali, tecnici e operai, che troveranno è un'assoluta priorità. sbocchi non solo all'interno, ma anche nell'indotto. E un modo - come dichiarato nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa da Giuseppe Manacorda, HUSQVARNA, UNA SCUOLA A TUTTO GAS direttore di Stabilimento di Husqvarna Motorcycles - per E' partita a gennaio dell'anno scorso, grazie ad un offrire “una ideale continuità con la lunga tradizione accordo con l'Isis Newton di Varese, e ha l'obiettivo di professionale nel settore metalmeccanico ed in particolare offrire agli studenti gli “utensili” giusti per entrare in una motociclistico di Varese e della sua gente”. “officina” del lavoro quanto mai affascinante e, in prospettiva, di un eventuale inserimento: è un'iniziativa di www.husqvarna-motorcycles.com formazione firmata da Husqvarna, un nome di grande appeal per i ragazzi appassionati della meccanica. L'idea NETWORK: LA FORMAZIONE SI FA IN della storica azienda di Cassinetta di Biandronno è quella ATELIER A differenza delle altre realtà per cui la formazione è un, seppur altissimo, valore aggiunto, la Network di Busto Arsizio, dal 1998 si occupa per definizione di tecnologie innovative e formazione: non un'impresa che fa formazione, dunque, ma un'impresa che è formazione. L'azienda opera nel campo delle reti tecnologiche e delle condotte per la distribuzione di acqua, gas e fluidi in pressione. Offre servizi complementari di vario livello e, naturalmente, consulenza. Inoltre, è specializzata nel campo della formazione e della certificazione per il personale che opera nelle reti o

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INTICOM E LA YAMACADEMY A pochi giorni dall'estate, la leggerezza e i colori delle vetrine Yamamay invadono piacevolmente le città. Ma che attività di formazione c'è dietro il marchio della Inticom FORMAZIONE Spa che, ormai, spopola nel mondo dell'intimo? Un nome che la dice tutta: Yamacademy. A raccontarcelo, Roberto Manzi Responsabile Formazione del Personale e Direttore della corporate school di Yamamay. “La nostra accademia gestisce tutte le attività di formazione rivolte sia al personale interno che agli affiliati, in particolare alla forza vendita per la quale si richiede una competenza specifica sul prodotto”. Un plus su cui l'azienda punta molto e all'interno del quale, nel tempo, sono stati studiati percorsi - è proprio il caso di dirlo! - su misura per nella produzione di macchinari Non un'impresa che dipendenti e collaboratori. Basti un dato: dal secondo ed attrezzature per la saldatura fa formazione ma semestre del 2003 alla fine del 2010 sono state erogate di materie plastiche. Una priorità, un'impresa che “è” circa 10mila giornate di formazione/uomo. “Nella parte fondante del core business, formazione. YamAcademy la teoria d'aula si fonde nella pratica del tant'è che nel tempo è stata negozio per diventare una sola cosa - continua Manzi - e sviluppata una vera e propria fare la differenza dalla concorrenza: una vendita che divisione chiamata L'Atelier (nome particolarmente assista il cliente in tutte le sue fasi. Che trasformi il azzeccato se si pensa che la formazione è, giustamente, di contatto negozio in una esperienza di acquisto positiva e moda!), che propone percorsi ad personam, corsi di da rivivere. Non a caso il focus dei Corsi Avanzati che certificazione (come quelli per i saldatori), corsi e seminari stiamo svolgendo in questi sulla realizzazione, gestione e manutenzione delle reti di giorni è l'Energia del Punto trasporto e distribuzione acqua e gas, sulla progettazione, Vendita”. Yamacademy: dal installazione, collaudo e manutenzione degli impianti Due le aree specifiche in cui 2003 al 2010 erogate domestici a gas, sul rinnovamento e risanamento delle reti, si articola il programma: circa 10mila giornate sull’area sicurezza e sulle energie rinnovabili. Grazie al retail e corporate. Lo start up di formazione/uomo. proprio personale preparato ad hoc ed al supporto di del programma retail inizia consulenti esterni dalle maggiori realtà di settore, l'azienda con una tre giorni di crash test presso un punto vendita, fornisce percorsi mirati alle esigenze del cliente, corsi on seguito poi da una settimana full time in aula su temi che site, curando tutti gli aspetti organizzativi e logistici e per vanno dalle tecniche di vendita al visual merchandising, completare la formazione, grazie alle possibilità di all'utilizzo dei sistemi IT di cassa, riassortimento gestione noleggio, consulenza e laboratorio, assicura al cliente un magazzino. Rivolto a titolari, gerenti (o vice) dei negozi, servizio che risponda a tutte le esigenze che emergono in l'aula cede poi posto al training on the job dove la risorsa itinere. Qualche dato? Dall'inizio dell'attività di Network al 2010, sono state garantite oltre 28.000 ore di formazione, 5.000 saldatori PE certificati, più di 1.300 corsi UNI 9737, 1.200 saldatori acciaio, più di 500 corsi. Know how made in Italy, ma anche apertura all'internazionale: grazie ad un progetto UndertownLab in collaborazione con realtà internazionali, per condividere le conoscenze legate alle reti hitech. L'Atelier collabora con importanti partner d'oltreconfine con l'obiettivo di definire un’offerta formativa basata sul confronto e sullo scambio di best practices, anche attraverso workshop internazionali, seminari, dimostrazioni tecniche e visite ad impianti.

www.networkspa.com

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in formazione viene affiancata a un tutor in uno dei negozi individuati come pilota (Negozio Scuola) per offrire formazione sul campo. FORMAZIONE L'area corporate è rivolta, invece, alle risorse aziendali, occupate nelle sedi del gruppo o itineranti. In parte i contenuti coincidono con quelli del retail, in parte sono mirati ad esigenze specifiche. Per tutti, prioritarie, le tecniche di comunicazione. Oltre a un'ampia offerta di corsi che con dei focus mirati accompagnano la crescita e l'aggiornamento di tutto lo staff.

www.yamamay.com sono state realizzate oltre 6.120 ore di formazione per UNA FORMAZIONE SU TUTTI I... LATI circa 240 dipendenti. Il percorso di ciascuno è Il core business è quello tecnico: l'azienda è tra i principali informatizzato, in modo da garantire una tracciabilità produttori europei di termoplastici tecnici. Eppure, il valore della formazione sostenuta. Per quanto riguarda, invece, che Lati Spa, con sede a Vedano Olona, riserva al tema la struttura: in generale, si parte da corsi più generici, per della formazione è quello di una scuola vera a propria. arrivare a quelli avanzati, specifici e personalizzati. Ci Una sensibilità connaturata all'impresa, certo, che, pure, si sono addirittura progetti ad personam, dedicati ad è evoluta negli anni adattandosi alle evoluzioni dei mercati esempio agli stagisti e studiati secondo le necessità, con internazionali, ai cambiamenti economici, ma anche al una parte di formazione in aula ed una di affiancamento contesto sociale, diventando sempre di più un progetto pratico. I docenti? Per lo più personale interno sostanzioso, basato su percorsi mirati e personalizzati. specializzato. Due le aule ad hoc in cui si realizza la vera Generico, dunque, parlare di formazione interna: quelli e propria scuola di formazione. Una chicca? Al termine di che Lati realizza, in home e più raramente presso enti ogni corso di formazione, agli “studenti” è chiesto di specializzati, sono percorsi dedicati alla preparazione e valutare la bontà del corso, con un questionario, che crescita del proprio personale, da quello neoassunto a permetta di tararne la qualità e migliorarla, ma quello con funzioni manageriali. soprattutto, di sostenere un test. A dimostrazione Alcuni dati per fornire un'idea dell'importanza che il dell'importanza che si dà all'argomento, non si tratta di un presidente, Francesco Conterno, già vincitore di concorso atto formale, ma di un vero e proprio esame: se non si a cattedra e insegnante in una nota Università, così come supera, si deve ripetere il corso. E non si può copiare... il fondatore prof. Cosimo Conterno, riserva al tema. Innanzitutto, si parte da un www.lati.com piano formativo, pianificato Il percorso di ciascuno e strutturato annualmente. Il GOGLIO: OBIETTIVO QUALITÀ (DI VITA) è informatizzato, in piano include corsi Quello degli imballaggi e del packaging è un mondo modo da garantire obbligatori cui si affascinante, in cui si incontrano tradizione e una tracciabilità della aggiungono corsi innovazione, rigore e creatività. La Goglio, con il suo formazione sostenuta. occasionali di cui si senta la quartier generale di Daverio e gli insediamenti produttivi, necessità in itinere. Si va dai non solo in Italia, ma anche in varie parti del mondo, è corsi sulla sicurezza e uno dei nomi più prestigiosi in questo settore e sull'ambiente, prioritari dato l'ambito in cui Lati opera e rappresenta tutta la filiera. Formazione è quindi una l'esigenza di essere sempre al passo con le nuove parola chiave per l'azienda, che nel 2010 ha festeggiato normative, ai corsi tecnici, dai moduli per i neoassunti a il suo 160esimo. “Non solo in termini economici, di temi che coprono esigenze più ampie. Qualche curiosità? sviluppo professionale e di competenze, ma soprattutto di Di quest'anno è, ad esempio, un corso per quadri e una crescita che va oltre la mera professione. Una dirigenti sulla Consapevolezza del ruolo. A tutti i crescita personale, umana” ci racconta Stefano Gandini, dipendenti è stato proposto un corso sul Codice Etico, altro Responsabile della Formazione. Diversi i progetti argomento cui la presidenza è particolarmente sensibile. A realizzati in home con continuità, ma anche in livello di quantità, giusto per fornire un dato: nel 2010 collaborazione con strutture esterne come Enaip, per

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sostanziosi: lean production e formazione linguistica. Quest'ultima prioritaria per un'azienda che opera in ogni parte del mondo e con partner internazionali. A parte, iniziative mirate per i neoassunti, per i quali è studiato un FORMAZIONE cammino di conoscenza sui vari ambiti (sicurezza, qualità, codice etico, ecc.) con l'accompagnamento da parte di un Tutor. Il piano formativo è ricco e, accanto a corsi obbligatori, ne prevede altri sui temi più disparati. E da qui, in particolare si nota l'attenzione al patrimonio umano e la sensibilità ad aspetti che vanno al di là della produzione. Curiosa la proposta a tutto il personale di un corso per smettere di fumare (caldamente consigliato!), che si sposa quanto riguarda argomenti Dalla formazione una con la scelta di preparare e distribuire un opuscolo specifici, quali l'uso del pc. crescita che va oltre la formativo di educazione alimentare. Una conferma del Per studiare i suoi percorsi, mera professione: valore attribuito alla formazione per quanto riguarda la Goglio punta decisamente personale, umana. qualità: professionale, ma anche di vita. sulle notevoli opportunità che derivano dai finanziamenti, www.goglio.it nonostante i limiti della burocrazia. In azienda, quindi, si concretizza una vera e propria scuola, grazie Silvia Giovannini all'intervento di docenti esterni, e basandosi su progetti realizzati in collaborazione con Fondimpresa e Fondirigenti. Due i percorsi recenti e particolarmente Un marchio Daimler. Il mio Van. Il nuovo Vito. Nuovo Vito. L’affi dabilità di cui vantarsi.

Consumi ridotti e più rispetto per l’ambiente grazie alle nuove motorizzazioni diesel CDI Euro 5 da 4 e 6 cilindri, al nuovo cambio meccanico ECO Gear e alla disponibilità del Pacchetto BlueEFFICIENCY. Motori da 70 kW (95CV) a 165 kW (224CV). P.T.T. da 2800 a 3200 kg secondo le versioni e volume di carico da 5,2 a 7,4 mc.

Concessionaria Mercedes-Benz Veicoli Commerciali - GAZZADA (VA) Via Gallarate 21, tel. 0332 877877 - www.ardena.it "informazione pubblicitaria" Cariparma crescenellaprovincia di Cariparma Varese portafoglio salvo buon fineocambiali agrarie.portafoglio Vorrei infine, ricordare come dianticiposupresentazioni di allelineedicredito nellaforma trimestrali mensilie/o conpianidiammortamento finanziamenti amedio termine di prodotti esigenzediliquidità: destinati asoddisfare le principali dai concreto all'economiadelterritorio, dunque, inunagamma siarticola che Confidi dicategoria.agli accordiinessere coniprincipali Unsupporto erogato grazie dell'importo almeno il50%saràpossibileunamaggiorazione di novità introdotto peril2011, per inpresenza digaranzieconsortili identificate e, immediatamente dellelineedifidogià disporre elemento esecondoquantoprevistorating d interno di euro stanziati sulterritorio. Leaziendemeritevoli, individuate in base al sono 175leaziendeinclusenelprogetto, peruntotalediquasi3,5milioni acommercio,garantito anche Nellaprovincia eservizi. industria di Varese beneficiarne. favoriti isettori maampioèilsostegno e artigianato Agricoltura euro. potranno che Sonooltre 8.800lepiccoleimprese clientidelGruppo stanziato asostegno dellepmiitalianedelvalore complessivo di1,3mld èstato unplafondche riguarda L'ultima iniziativa allaqualefa riferimento dei socidelleCooperative edeiCaseifici. e sostenevano leesigenzediliquiditàattraverso l'anticipoperconferimenti della quotacapitale, conilpagamentodellasolaquotainteressi per12mesi, la massimaflessibilitànellagestionedeifinanziamentiattraverso lasospensione e consolidare ildebitoattraverso unfinanziamentodedicato, garantivano epatrimoniale previste finanziaria permettevanodirafforzare lastruttura allepmi. Sipuòrivolto Lesoluzioni Cariparma anticrisi mercato ilpacchetto affrontavanoche lanciòsul lacrisi. Eraluglio2009quandoCariparma aveva voluto attivarsi autonomamente conmisure asostegnodelleaziende accordo -Ministero delleFinanzemaancoraprima Abi -Confindustria aveva fondamentali. alprecedentecertamente Cariparma aderito già Le misure sistemiche, comequellepreviste dallanuova sono moratoria a questopunto, nonfarmancare ilsostegnoalleimprese. èimportante Sì, e, lafaseascendentedell'economiasembrafinalmenteessere arrivata L'ultima iniziativa amaggio diquest'anno. aziende difronte allacrisi econtinua afavorirne iprogetti dicrescita. delle scadenze. Cariparmasi èattivata datempopersostenere le proroga diseimesidellasospensionedeidebiti eunallungamento le nuove regole dell'accordo Abi -Confindustria e Tesoro conuna Le imprese italianestanno uscendodallacrisi. Damaggio sonoattive atto perproseguire sullastradadellaripresa. delle imprese varesine hamessoin edelleiniziative l'istitutobancario che Nord Ovest dellaBanca, unquadro ealuiabbiamodellasituazione chiesto Centro Imprese. Abbiamo incontrato Valerio Bottazzoli, CapoRegione provincia di Varese, peruntotaledi13agenzie, unCentro Private eun alivello nazionale.bancario nella Sono3lefilialiceduteaCariparma controllato dallaBanque Verte rappresenta ilsettimoplayer oggi che filiali, l'operazionedicessionedegliassetdaIntesaSanpaoloalgruppo varesino. Sièinfatti conclusadirecente, 85 delleulteriori conilpassaggio Crédit aumentailsuopresidio sulterritorio Cariparma Il Gruppo Agricole delleaziendevaresine.la ripresa dell'istituto dicredito,Secondo l'osservatorio innovazione guidano edexport ai parametri diBasilea ai parametri 2, potranno iniziative in corso, dieccellenza (es. con osservatori L.I.U.C. diCastellanza). plastiche. Varese, delresto, levarie persupportare èbenstrutturata il settore meccanicoequello dellalavorazione dellagomma edellematerie dell'abbigliamento, neldistretto concentrato Gallaratese, principalmente coinvolti sonoquello aeronautico, maggiormente I settori quello i dati eleprevisioni perquesto 2011. increscita, inmododecisoarendere contribuisce confermarsi positivi inparticolare, continua a quello europeo che principalmente L'export innovazioneinvestimenti riguardano che einternazionalizzazione. dellaprovinciaGli industriali di Varese attenzione agli dimostranoforte interessati all'unao all'altra direttrice? Dall'osservatorio di Cariparma, qualisonoisettorimaggiormente e internazionalizzazionesonosentitidalleimprese delterritorio? Quali iprincipaliprogetti delleaziendevaresine? Itemidiinnovazione persostenere leiniziativeimportanti disviluppodelle imprese. di categoria, tracuiUnionfidi, Eurofidi:Artigianfidi, sitratta diiniziative associazioni eiconsorzidigaranziafidilegati alleprincipali tra Cariparma lacollaborazione segnaledivicinanzaall'economiadeiterritori, ulteriore Valerio Bottazzoli, Responsabile Regione NordOvestResponsabile Regione Cariparma UNIVERSITA’

Università Cattaneo Due mesi e mezzo per trovare lavoro Sono stati 507 i neo-laureati festeggiati quest’anno dalla LIUC alla conclusione del percorso di studio. Una festa per loro, che cha coinvolto come sempre parenti e amici.

el suo ventennale, l’Università Carlo quest’anno il diploma di laurea, di cui 309 NCattaneo - LIUC ha rinnovato anche Per i laureati LIUC laureati in Economia Aziendale; 120 in quest’anno l’appuntamento con Laureati in Festa, un’attesa media di Ingegneria Gestionale; 78 in Giurisprudenza. dedicato ai neo-laureati, con la consegna dei soli due mesi e Sono in tutto 106 i laureati che hanno diplomi. mezzo per conseguito il massimo dei voti con lode. Insieme “Mettere gli studenti al centro - ha spiegato il l’inserimento nel a loro, hanno ricevuto l'attestato 4 laureati che rettore Andrea Taroni - è da sempre uno dei mondo del lavoro. hanno proseguito gli studi conseguendo il nostri obiettivi primari e la giornata che Dottorato di ricerca in Gestione Integrata dedichiamo ogni anno ai nostri neolaureati ne è d’Azienda. L’evento, che si è svolto alla un esempio tangibile, perché mette in risalto il presenza di numerose autorità del mondo valore del titolo che questi giovani hanno acquisito, ma politico ed imprenditoriale, è stato un’occasione per ancora di più, quello dell'esperienza che hanno vissuto, mettere l’accento sulle tante peculiarità dell’Università fatta di studio, ma soprattutto di occasioni di crescita Cattaneo: in particolare, il profilo dei neo-laureati si rivela personale e di vita di relazione che si concretizza ancora in controtendenza rispetto a quello degli altri attraverso i periodi trascorsi all'estero, gli stage in azienda, laureati italiani e più in generale rispetto alla situazione la partecipazione alle associazioni studentesche ed alle del Paese, con un’attesa media di soli due mesi e mezzo attività sportive. Un anno, questo, particolarmente denso di per l’inserimento nel mondo del lavoro. significato, dato che l'Università Cattaneo taglia il “Quella degli ultimi anni - ha osservato il presidente della traguardo dei suoi primi 20 anni. C’è la soddisfazione per LIUC, Paolo Lamberti - è stata una crisi che non ha avuto il cammino percorso, ma ancora di più, il piacere di nulla di congiunturale. E’ stata una crisi che ha verificare l’orgoglio con cui i nostri laureati si fregiano del spacchettato e ricomposto con altri tasselli il puzzle sia marchio Made in LIUC”. della suddivisione internazionale del lavoro, sia della In particolare, sono stati 507 i giovani che hanno ricevuto classificazione delle aree in crescita in contrapposizione a

24 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 Università Cattaneo UNIVERSITA’

quelle in recessione o in stasi. La conoscenza di altri paesi, grandi e veloci cambiamenti. Dobbiamo prestare molta di altri mercati, di altre regole e di altre culture è perciò un attenzione all’investimento che facciamo sui nostri giovani. altro dei tasselli sui quali si fonda la preparazione che Non possiamo commettere errori. Non dobbiamo lasciare impartiamo ai nostri allievi. Attraversiamo un’epoca di l’istruzione all’improvvisazione”. (M.L.)

Terza edizione “H&A Master in management per il settore aeronautico” Prende il via alla LIUC la terza edizione del master universitario di secondo livello in Management per il settore aeronautico. Domande di partecipazione entro il 22 luglio.

In coerenza con i fabbisogni espressi nell'ambito del Distretto Aerospaziale Lombardo, prende il via presso l'Università Carlo Cattaneo-LIUC la terza edizione del master universitario di secondo livello “Helicopter & Airplane - Master in management per il settore aeronautico”, sostenuto dalle imprese del settore, che, in stretta collaborazione con l’Unione Industriali e con l’Università, hanno messo a punto il programma con l’obiettivo di fornire ai partecipanti una preparazione tecnico-gestionale specifica per il settore aerospaziale. Destinatari del master sono giovani neolaureati in ingegneria aeronautica, aerospaziale, meccanica, elettronica e gestionale. Saranno ammessi a partecipare i giovani neolaureati selezionati su tutto il territorio nazionale attraverso screening dei curricula, assessment e colloqui. Il master si svolgerà da ottobre 2011 a luglio 2012 per una durata complessiva di 9 mesi full time articolati in 500 ore di aula (presso l'Università Carlo Cattaneo - LIUC) e 500 ore di stage presso le imprese del settore. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate seguendo la procedura on line sul sito dell’Università Carlo Cattaneo-LIUC entro il 22 luglio 2011. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente all’Università Cattaneo (Telefono: 0331 572329 - 572374 E-mail: [email protected]).

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 25 VITA ASSOCIATIVA VITA Vita associativa Credere nell’industria per il futuro del territorio

L’appello del presidente uscente Michele Graglia durante l’Assemblea Generale 2011 dell’Unione ue frasi che riassumono non solo la cronaca di Industriali, a cui si sono affiancati il saluto del neo Dun evento, ma gli intenti che hanno mosso un’intera presidenza: “Ritrovare il senso di un presidente Giovanni Brugnoli, la testimonianza cammino che ci vede protagonisti”, “Ridisegnare la dell’imprenditore “umanistico” Brunello Cucinelli e le nostra comune identità di imprenditori”. Senso e identità. Nell’aprire l’ultima Assemblea Generale conclusioni della presidente di Confindustria, Emma dell’Unione degli Industriali della Provincia di Marcegaglia. Varese da lui presieduta, Michele Graglia spiega il significato di queste due parole che non sono semplici concetti, ma veri e propri punti cardine del suo mandato caratterizzato dal “senso di un impegno nell’impresa che diventa necessariamente impegno per la società”. A cui si accompagna “l’identità dell’imprenditore nel riscoprire e adattare al momento attuale, e soprattutto al futuro, i valori del costruire, dell’organizzare, dell’innovare”. L’appartenenza ad un mondo, quello dei titolari d’impresa, che non può rimanere chiuso su se stesso, ma che deve sentire il peso della responsabilità nei confronti di un’intera L’Unione Industriali ha comunità. Dopo gli sondato insieme a Ipsos incitamenti ad l’immagine che “Industriarsi per il l’industria ha sul futuro”, a “Ripartire” territorio e il ruolo che i e alla “Metamorfosi”, cittadini le questa volta attribuiscono. l’imperativo che Graglia propone alla platea di MalpensaFiere composta circa 1.000 persone, tra imprenditori e autorità, è quello di “Crederci”. Di credere soprattutto nella possibilità di saper “rinnovare quel contratto sociale che è alla base dello sviluppo dell’impresa nel territorio”. È il legame che quest’ultimo ha con la propria industria,

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il tema dell’Assemblea. Un legame di cui è stata sondata la tenuta attraverso delle Michele Graglia: accelerare l’uscita dalla crisi, lavorando interviste che l’Unione Industriali ha svolto “L’impresa manifatturiera è congiuntamente per il bene del nostro insieme a Ipsos tra la popolazione del troppo spesso vista come territorio”. Grande attenzione, dunque, Varesotto. Casalinghe, professionisti, un elemento di archeologia alle giovani generazioni. Non fosse altro giovani laureati, operai e sacerdoti che industriale”. per il fatto che “voler lavorare è un vivono in una terra dove esiste una media desiderio così raro che andrebbe di 9 imprese manifatturiere per chilometro quadrato, incoraggiato”, dice Graglia citando Abraham Lincoln. contro le 5 della Lombardia e le 2 che si registrano a Un grande politico del passato usato per lanciare un livello nazionale; dove una persona ogni tre lavora messaggio alla classe politica del presente. “Che deve nell’industria; dove più di un terzo della ricchezza è rifuggire - secondo Graglia - l’incapacità di definire e legata alla manifattura. Eppure, denuncia Michele sostenere le priorità, la continua tentazione del rinvio, Graglia, “c’è, a livello generale, nella percezione della l’inadeguatezza delle scelte per ridurre gli sprechi e gente, la sensazione che la realtà dell’impresa, soprattutto tagliare le spese improduttive, anche a costo nella sua dimensione manifatturiera, appartenga al dell’impopolarità”. Temi su cui l’Italia sconta un ritardo passato”. Come se l’industria fosse “un capitolo chiuso”. “aggravato dal fatto che la politica troppo spesso Ancor peggio: “Frammento ingombrante di archeologia sembra parlare d’altro”. Risultato: “Un Paese dalle virtù industriale”. Una sensazione presente soprattutto tra i private che devono fare i conti con i vizi collettivi”. ragazzi. Da qui la sfida per i prossimi anni. Michele Come in una sorta di “irresponsabilità portata a sistema” Graglia lo dice chiaramente agli imprenditori: “Dobbiamo dove solo “pochi pagano per gli errori commessi”. trasmettere alla nuove generazioni l’entusiasmo per ciò Anche perché ancor di meno sono coloro che “si sentono che l’industria significa, per l’opportunità che porta con collettivamente responsabili”. Sul senso di responsabilità, sé”. È qui che avviene simbolicamente il passaggio di fa intendere Michele Graglia, gli imprenditori devono consegne con Giovanni Brugnoli, eletto poche ore prima essere diversi, devono saper fare la differenza. dall’Assemblea presidente dell’Unione Industriali per il Dopo pochi minuti sarà lo stesso Brunello Cucinelli a far prossimo quadriennio. Su questo punto, sulla sfida di un da megafono del concetto durante l’intervista condotta legame che le imprese devono recuperare con le più dal giornalista Gianfranco giovani generazioni “non ho dubbi che Brugnoli saprà Fabi. L’imprenditore, a ben indirizzare le attività dell’Unione”, dice Graglia. E capo dell’omonimo gruppo La sfida: “Dobbiamo come intende farlo lo stesso Brugnoli lo accenna nel suo umbro dedito alla far capire ai giovani intervento di saluto: “Dovremo interagire con le altre lavorazione del cachemire, l’importanza che associazioni del territorio, con le forze sindacali e sottolinea come all’interno l’industria può avere istituzionali, con il sistema del credito per cercare di della sua impresa “ogni per il loro futuro”.

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due mesi facciamo un’assemblea per Brunello Cucinelli: dalle conclusioni della presidente di parlare dei problemi del mondo e di come “La crisi attuale è il Confindustria, Emma Marcegaglia: “Cessino possiamo migliorare”. La ricetta per resoconto economico e i conflitti e la delegittimazione continua tra riuscirci? “Bisogna avere il coraggio di poli e all’interno dei poli: non se ne può

VITA ASSOCIATIVA VITA civile di come volere i giovani e di saperli ascoltare”. Solo abbiamo vissuto negli più, c’è un grande senso di stanchezza”. Il così per Cucinelli si può essere ultimi venti anni”. riferimento, neanche tanto implicito, è alle contemporanei ed avere le armi giuste per reazioni politiche, in certi casi stizzite, agli uscire da una crisi che “è il resoconto appunti fatti in occasione dell’Assemblea di economico e civile di come abbiamo vissuto negli ultimi Confindustria di qualche giorno prima: “Deve essere venti anni”. Non è solo questione di produttività, relazioni accettata la critica costruttiva anche verso chi ha sindacali, indici economici e statistici. L’imprenditore umanistico (una volta si sarebbe detto illuminato) cita Sant’Agostino (“La crisi ci può far migliorare”), Marco Aurelio (“Vivi e datti pace”), Boezio (“Possiamo prendere la vita un pochino meglio avendo più rispetto per gli altri? Sì”). E alla fine la conclusione è la stessa del concetto che fa da filo conduttore alla relazione di Graglia: “Occorre dare un grande valore al territorio e ai giovani”. La politica però, deve dare il buon esempio. Il monito arriva

Il Rendiconto delle attività dell’Unione

L’assetto associativo con la descrizione dei Gruppi merceologici, del Comitato Piccola Industria, del Gruppo Giovani Imprenditori e dei vari organi. La rappresentatività con la consistenza associativa, le presenze istituzionali e l’azione di Confindustria. La struttura operativa e gli enti collegati con le iniziative di Spi Srl, Provex, Confidi Lombardia, Espansione Srl, Varese Investimenti Spa ed Energi.Va. Come da tradizione parte da qui il Rediconto 2011 sulle attività dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese distribuito durante l’Assemblea Generale che si è svolta a MalpensaFiere. Un volume di 180 pagine che raccontano un anno, il 2010, passato al fianco delle imprese. Dopo la parte introduttiva, riassumibile in un “Chi siamo”, si passa alla seconda parte dedicata al contesto di riferimento. In pratica al “Dove operiamo” con la descrizione dell’economia locale varesina, l’andamento congiunturale, quello occupazionale e il bilancio sul commercio internazionale. Segue la parte più corposa, quella relativa alle azioni portate avanti dalla struttura dell’Unione Industriali sul fronte della competitività delle imprese. Il “Cosa facciamo”. Un’attività a 360 gradi che va dall’opera di informazione a quella di formazione, passando per le tematiche del lavoro, della sicurezza, del fisco, dell’energia, del credito, del territorio e dell’ambiente. Per arrivare alla parte di ricerca, innovazione e qualità e all’internazionalizzazione. A chiudere il quadro ci sono le azioni per la competitività del territorio, quelle che l’Unione Industriali porta avanti in qualità di attore sociale, con lo scopo di sostenere l’economia della provincia e svilupparne il capitale sociale. Gli studi e le ricerche; le relazioni con il mondo dell’istruzione, con le organizzazioni sindacali e le altre associazioni imprenditoriali; la valorizzazione del territorio attraverso l’azione di sensibilizzazione delle istituzioni sull’insufficienza infrastrutturale: questi gli esempi più significativi a cui si affianca l’intensa attività legata all’Università Carlo Cattaneo - LIUC e a quella editoriale legata a Varesefocus e alle pubblicazioni di storia industriale. (D.C.)

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responsabilità nelle Emma Marcegaglia alla bisogna avere paura di dire le cose che non vanno”. istituzioni, anche per politica: “Cessino i Anche perché la sfida, per quanto riguarda la provincia decidere cosa possiamo conflitti e la di Varese, accomuna sia gli imprenditori, sia la politica: fare” è la precisazione di “Quella - dice Graglia prima di congedarsi dalla guida delegittimazione ASSOCIATIVA VITA Marcegaglia che continua tra poli e dell’Unione Industriali - di mantenere giovane il aggiunge: “Anche così si all’interno dei poli”. territorio. Quella di saper far entrare in circolo la può uscire da una modernità. Quella di dare al territorio, ai giovani, alle situazione nella quale imprese ed a tutti coloro che lo desiderano, una l’Italia da quindici anni ha una crescita del Pil inferiore prospettiva”. Applauso. Ora tocca a Giovanni Brugnoli. dell’1% rispetto agli altri Paesi europei concorrenti. Non Davide Cionfrini www.univa.va.it

Le aziende premiate

Se l’obiettivo era quello di mettere in evidenza il legame che unisce il territorio varesino alla propria industria, la dimostrazione empirica di questo stretto rapporto è arrivata dalla premiazione delle imprese con cento anni di attività e di quelle associate da 50, 40 e 30 anni. Sia per il numero (in totale sono state 31), sia per i nomi saliti quest’anno sul palco. Ancora una volta l’Assemblea Generale dell’Unione Industriali è stata l’occasione per consegnare i tradizionali riconoscimenti a quelle attività imprenditoriali che scrivono ogni giorno la storia economica del Varesotto. Imprese piccole e grandi. Più o meno conosciute. Tutte con un elemento in comune: quello della costanza e della tenacia. Che per la provincia sono sinonimo di ricchezza e benessere. Le imprese premiate per i 100 anni di attività: Fantoni Luigi & C. Sas, Lamberti Spa, Novartis Farma Spa, Whirlpool Europe Srl, Isef Srl, Prodotti Orco Spa Società Alimentare Helvetia. Per i 50 anni di associazione all’Unione Industriali: Forgiatura Marcora Srl, Giuseppe Bellora Spa, Industrie Grafiche Servi Spa, Omnia Stampi Srl. Per i 40 anni di associazione all’Unione Industriali: Cesare Cerana Industriale Spa, F.I.A.S. Srl Fonderie Italiane Acciai Speciali R. Caironi, Ilfas Srl, Impresa di Pulizia Luigi Pellegrini Srl, L.M.P. Fluorcarbon Srl, Norden Sas di Bandini Maria, Officina Meccanica Fratelli Bertolotti Srl, Rettificatrici Ghiringhelli Spa. Per i 30 anni di associazione all’Unione Industriali Carrozzeria Marazzi Spa, Essebi Srl a Socio Unico, Gimatex Industriale Srl, Parasacchi Srl, Repi Spa, Ritorcitura Bardelli Gianfranco Srl, Rotex Srl, Tecnimed Srl, Tessitura Asnaghi Gian Maria & C Srl, Tistamp di Cipolletta Antonino, V.T.E. Srl, Veropiz Srl. (D.C.)

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Trenord, il trasporto ferroviario TERRITORIO si muove su binari nuovi Dal 1° maggio scorso il servizio su ferro in Express che collega le stazioni di Milano Cadorna e Regione Lombardia è passato nelle mani di un Milano Centrale con l’aeroporto internazionale, a nuovo soggetto: la new.co ha preso in carico le prezzo di mercato. Con 2.200 corse e oltre 650.000 viaggiatori al giorno, la rete ferroviaria lombarda è tra operazioni curate fino ad oggi da Trenitalia e Le le più frequentate d'Europa. Con la nuova società Nord. Obbiettivo: maggiore flessibilità d'esercizio sarà attuata una progressiva e completa unificazione e migliore qualità. dei treni dei due rami (Trenitalia e Le Nord) che fino ad oggi avevano regole e titoli di viaggio (biglietti e abbonamenti) molto diversi. l trasporto locale in Lombardia cambia. A inizio La società unica per il trasporto locale in Lombardia è I maggio l'intera attività ferroviaria regionale e stata costituita 21 mesi fa con l’obiettivo di aumentare suburbana è passata alla nuova compagnia Trenord: la puntualità, ridurre le l'alleanza "temporanea" Trenitalia-LeNord è diventata soppressioni, migliorare un matrimonio. La nascita della nuova compagnia la pulizia e il decoro dei Fra il 2001 e il 2011 completa il processo di regionalizzazione del Trasporto treni e dunque la qualità sono stati acquistati 107 Pubblico Locale, avviato nel 2009 con la nascita di complessiva del nuovi treni e 16 nuove Trenitalia-LeNord s.r.l., che gestiva i due rami viaggio. Alla stesura locomotive per un d'azienda di Trenitalia e di Le Nord dedicati al dei contratti di servizio, investimento di oltre segmento regionale. La nuova società diventa invece l’impegno assunto nei 1.080 milioni di euro. un operatore ferroviario a tutti gli effetti, titolare della L’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Cattaneo licenza operativa che costituisce la "sintesi" del bagaglio d'esperienza e delle competenze delle aziende da cui ha tratto origine. La società gestisce l'intero trasporto locale lombardo, 42 linee regionali e 10 suburbane nel territorio regionale, a cui si aggiunge il servizio diretto Malpensa

La società gestisce l'intero trasporto locale lombardo, 42 linee regionali e 10 suburbane nel territorio regionale, a cui si aggiunge il servizio diretto Malpensa Express.

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 33 Territorio

confronti del committente pubblico - Entro il 2015 la flotta sarà 800 mila viaggiatori, con l'intento Regione Lombardia - e quindi con tutti i costituita per oltre 2/3 da di arrivare a un 1 milione. Un clienti, era di mantenere su ogni linea treni con età inferiore ai incremento sostenibile un indice di puntualità ai cinque minuti grazie all'investimento già realizzato TERRITORIO 10 anni, in linea con le superiore al 75% dei treni nelle ore di migliori esperienze (pari a 1.080 milioni di euro) e a quello punta, e all’85% per tutta la giornata. internazionali. programmato con Trenord sul nuovo Obiettivi - dicono i vertici - pienamente materiale rotabile». Negli ultimi 15 anni raggiunti nel corso del 2010: puntualità Regione Lombardia ha investito oltre 5 media intera giornata 88,4% e nelle ore di punta miliardi di euro sulle infrastrutture ferroviarie. Fra il 82,9% (+1% sul 2009), soppressioni medie giornaliere 2001 e il 2011 sono stati acquistati 107 nuovi treni e 19,5 (pari allo 0,9% dei treni circolanti), con una 16 nuove locomotive per un investimento di oltre riduzione del 30% rispetto alla media del 2009, 90% 1.080 milioni di euro. «In questi mesi - ha aggiunto dei treni (282 su 330) già soggetti a interventi di nel giorno della presentazione l'ad di Trenord ristrutturazione e di ripristino del decoro. Oltre al Giuseppe Biesuz - abbiamo lavorato per ottimizzare i settore del trasporto pubblico locale, Trenord è titolare processi industriali, ridurre gli sprechi e le inefficienze, anche del servizio - ereditato da Le Nord - di con il solo obiettivo di migliorare le condizioni del conduzione dei treni Eurocity OBB-DB in territorio servizio offerto ai nostri clienti. Così oggi siamo in italiano: i macchinisti della compagnia regionale grado di annunciare un piano di investimenti in nuovi lombarda sono quindi parte del primo operatore treni per 250 milioni completamente in ferroviario passeggeri in regime di concorrenza (anche autofinanziamento». Si tratta infatti di nuovi treni che se a questo punto lo stesso ha anche una quota di la Lombardia acquisterà con proprie risorse e avrà a partecipazione di Trenitalia, di fatto ancora disposizione. «Le procedure di gara - ha concluso monopolista nel trasporto a lunga percorrenza). Biesuz - partiranno nelle prossime settimane. Entro il Il core business, però, rimane il trasporto regionale. 2015, la nostra flotta sarà costituita per oltre 2/3 da L'obbiettivo non è solo migliorare, ma anche treni con età inferiore ai 10 anni, in linea con le aumentare la quota di trasporto pubblico, in una migliori esperienze internazionali». I treni in servizio e Regione con una mobilità molto elevata e con la quelli consegnati in necessità sempre crescente di alleggerire le insufficienti futuro vestiranno la infrastrutture stradali. «Da qui al 2015 - spiega nuova livrea verde- Nel 2010, puntualità l'assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo bianco e grigia con il media intera giornata - vogliamo incrementare il numero attuale dei logo Trenord in bianco- pari a 88,4% e nelle ore viaggiatori di almeno il 30% nell'area suburbana e del rosso o verde-rosso di punta 82,9%; 20% a livello regionale, secondo gli obiettivi individuati secondo le diverse soppressioni medie dal Patto per il TPL, passando da 650 mila almeno a declinazioni previste. giornaliere 19,5 (pari La decisione di creare un operatore unico a allo 0,9% dei treni livello regionale circolanti). partecipato in modo paritetico da società FS e soggetto regionale (Le Nord) è una delle possibili scelte per gestire il trasporto locale. Questo ha scelto la Lombardia, coerentemente con il percorso fatto fino ad ora: il fidanzamento tra la "statale" Trenitalia e la lombarda Le Nord è diventato matrimonio, approdo del "modello lombardo" nella ridefinizione dei servizi. «Possiamo affermare - ha spiegato entusiasta il presidente della Regione Roberto Formigoni - che con questa nuova società ci siamo resi protagonisti di un processo molto coraggioso e innovativo, in cui dalla Regione è partito un percorso virtuoso in grado di mettere a disposizione dello Stato le proprie risorse. La nascita di Trenord è l'inizio del percorso, non la conclusione». Roberto Morandi

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TERRITORIO VOLANDIA… ‘SPAZIALE’!

amminare tra pianeti e satelliti, esplorare nuovi nelle ex-Officine Aeronautiche Caproni a Somma C mondi e come un astronauta Lombardo (direzione Castelnovate), percorrere i corridoi della Stazione Oltre a provare l'emozione di dove dal 2 giugno è stato aperto al Spaziale Internazionale (SSI, la pilotare un 339 delle Frecce pubblico il nuovo padiglione dedicato stazione dedicata alla ricerca scientifica Tricolori o salire a bordo di un allo spazio: 1.600 metri quadri di che si trova in orbita bassa terrestre e area allestita a tema. che ha l’obiettivo di sviluppare e testare gigantesco elicottero Agusta Oltre a provare l'emozione di pilotare tecnologie per l'esplorazione spaziale): AW139, a Volandia è possibile un 339 delle Frecce Tricolori o salire a è questa la nuova esperienza che i conoscere il sistema solare e bordo di un gigantesco elicottero visitatori possono vivere a Volandia, il l’universo con i suoi segreti e, Agusta AW139, a Volandia è dunque Parco e Museo del Volo che ha sede forse, i suoi abitanti. possibile conoscere il sistema solare e

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Al Parco e Museo del Volo dal 2 giugno è aperto il padiglione dedicato agli oggetti che popolano l’universo. Planetario, sala 3D, ologrammi, “lavori spaziali” e la ricostruzione del suolo lunare e marziano.

l’universo con i suoi segreti e, forse, i suoi abitanti. Da Nettuno a Plutone passando per Marte, Venere, Giove e Mercurio fino agli asteroidi e alle comete si può “vivere” il sistema solare, scoprire i satelliti, e conoscere le aziende, gli scienziati e le missioni, con contributi audio e video dedicati. A completare il padiglione anche un Planetario, l’ologramma dello Shuttle, la sala 3D dove vivere l’emozione di visitare la Stazione Spaziale Internazionale, la ricostruzione del suolo lunare e

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Si può “vivere” il sistema marziano e la Compagnia Generale per lo Spazio (CGS Spa). solare, scoprire i satelliti, e possibilità di simulare (M.L.) conoscere le aziende, gli un ‘lavoro spaziale’ per sentirsi veri scienziati e le missioni, con Indirizzo: astronauti. Volandia Parco e Museo del Volo - Area ex Officine contributi audio e video Curatore scientifico dedicati. Aeronautiche Caproni del nuovo Via per Tornavento, 15 Case Nuove, 21019 Somma allestimento è Ernesto Lombardo (VA). Parcheggio gratuito Vallerani: laureato in ingegneria aeronautica al Il Parco e Museo è accanto all’aeroporto di Malpensa ed Politecnico di Milano e al California Institute of è anche raggiungibile a piedi dal Terminal 2 in 10 minuti. Technology, è tra i massimi esperti del settore ed ha preso parte alle missioni Spacelab e Columbus Orbital Contatti: Facility della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). INFOLINE 0331 230007 - www.volandia.it Il Padiglione si avvale del contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con la quale si prevedono Orari di apertura: collaborazioni per l’offerta didattica dedicata alle Da aprile a ottobre: da martedì a venerdì, dalle ore 10.00 scuole, delle aziende aerospaziali del gruppo alle ore 18.00 - sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 Finmeccanica, ESA (Agenzia Spaziale Europea) e alle ore 19.00.

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Volandia, Parco e Museo del Volo

Guardati intorno, i muri sono intrisi di storia, di sogni, di futuro… sei a Volandia, dove un percorso affascinante ti

immerge nella storia dell’aeronautica mondiale, con un focus sulle aziende e i personaggi che hanno segnato la TERRITORIO storia della provincia di Varese, la provincia con le Ali, e di tutta l’industria lombarda e nazionale. Nel corso degli anni grandi aziende produttrici di velivoli, come la stessa Caproni, l'Agusta, l'Aermacchi, la Siai Marchetti, hanno dato lustro al nostro territorio e creato un vero distretto del volo, cui l’aeroporto di Malpensa appartiene. Il percorso è suddiviso in cinque aree - le forme del volo, ala fissa, ala rotante, area modellismo e convertiplano - e racconta la conquista dell’aria, dai voli pionieristici in mongolfiera ai primi velivoli di inizio XIX secolo fino al convertiplano, perfetta fusione tra volo verticale ed orizzontale. Il Parco e Museo del Volo è anche dotato di ampie zone coperte e scoperte dedicate ai bambini, con spazi per ogni fascia d’età. Per i più grandi, invece, la zona simulatori, la biblioteca, l’archivio storico consultabile online, la sala convegni e proiezioni. Nel Volandia Store potrai trovare tutti i gadget e le mascotte del parco e museo, oltre a molti articoli meravigliosi. Infine il Flight Cafè è pensato per ristorarti nei tuoi momenti di sosta. A Volandia il sogno e il gioco del volo si uniscono. TERRITORIO

Territorio I capolavori del MAGA fanno grande Gallarate Inaugurato nel marzo 2010, il museo di via De Magri ha raccolto e ampliato la collezione della Civica Galleria d’Arte Moderna diventando un punto di riferimento a livello nazionale.

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n gioiello dell’arte contemporanea nel Nel 1949 la prima edizione dall’esibizione di arte contemporanea Ucuore di Gallarate: il MAGA di via De del Premio Nazionale Arti “Flash 80 - L’universo camaleontico Magri, a poco più di un anno Visive Città di Gallarate, degli anni Ottanta” e dalla personale di dall’inaugurazione, è già diventato un nato con lo scopo di Carsten Nicolai. Da novembre dello TERRITORIO punto di riferimento culturale per tutto il raccogliere opere per una scorso anno fino a febbraio 2011 il territorio della regione e una realtà museale collezione dedicata all’arte MAGA ha ospitato “Cosa fa la mia tra le più ricche e vitali a livello nazionale. Il contemporanea. anima mentre sto lavorando?”, nome e la struttura del Museo d’Arte di un’esposizione di opere contemporanee Gallarate sono nuovi di zecca, ma le sue appartenenti alla Collezione Paolo origini sono antiche: risale al 1949 la prima edizione del Consolandi; al termine della mostra 38 opere, tra cui Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, nato capolavori di Fontana, Manzoni, Castellani, Fabro e proprio con lo scopo di raccogliere opere per una Anselmo, sono state concesse in deposito alla struttura collezione dedicata all’arte contemporanea. Dopo i primi gallaratese fino a giugno del 2012. Dal marzo di otto concorsi, tutti i lavori acquisiti andarono a costituire la quest’anno, infine, la mostra “L’anima del Novecento” Civica Galleria d’Arte Moderna, fondata da Silvio Zanella dedicata ad Alberto Giacometti, con sculture, dipinti e nel 1966, che continuò poi a essere alimentata negli anni disegni del celebre artista svizzero. Altrettanto ricco il in coincidenza con le nuove edizioni del Premio. programma dei prossimi mesi: giovedì 30 giugno sarà Nel novembre 2009 il salto di qualità: il Comune di inaugurata la personale “Alchemica” di Roberto Floreani, Gallarate e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e nell’occasione saranno esposte anche due opere della diventano soci fondatori della Fondazione Galleria d’Arte giovane artista americana Moderna e Contemporanea “Silvio Zanella”, ente Sam Moyer, che destinato a gestire il nuovo Museo. Il 19 marzo 2010 la entreranno poi a far parte 5.000 opere che riflettono solenne inaugurazione della nuova sede, con una grande del patrimonio del museo tutte le tendenze dell’arte mostra in omaggio ad Amedeo Modigliani in occasione fino al 2012. contemporanea, dei 90 anni dalla morte dell’artista: un successo di critica Prima ancora del suo dall’astrattismo all’arte e di pubblico che porterà più di 42.000 persone a patrimonio artistico, a figurativa del secondo Gallarate. È l’inizio di un’attività intensa e ricca di colpire il visitatore del dopoguerra, fino all’arte soddisfazioni: nel primo anno di apertura il MAGA, sotto MAGA è comunque multimediale e al design la direzione da Emma Zanella, ha attirato oltre 70.000 l’aspetto esterno: dagli anni Cinquanta ai visitatori grazie alle sue mostre temporanee e alla l’innovativa e Novanta. collezione permanente, formata da più di 5000 opere, che riflette tutte le tendenze dell’arte contemporanea, dall’astrattismo all’arte figurativa del secondo dopoguerra, fino all’arte multimediale e al design dagli anni Cinquanta ai Novanta. Tra gli artisti rappresentati, grandi nomi come Carrà, Sironi, Guttuso, Del Bon, De Rocchi, Treccani, Morlotti, Munari, Arnaldo e Gio Pomodoro, ma anche i giovani e già celebri Cecchini, Borghi, Calignano o Moro e le opere video di Marcel.lì Antunez Roca, Bianco-Valente, Alice Cattaneo. A questi pezzi va aggiunta una ricca collezione di opere di grafica, ampliatasi negli anni fino a comprendere 1.711 beni, e gli oltre 20.000 libri d’arte che fanno parte del patrimonio della Nel novembre 2009 biblioteca museale. Molte e di grande Comune di Gallarate e successo le esposizioni Ministero per i Beni Culturali organizzate fino a oggi: danno vita alla Fondazione dopo la mostra di Galleria d’Arte Moderna e Modigliani, le sale del Contemporanea “Silvio Museo sono state Zanella”, ente destinato a impegnate gestire il nuovo Museo.

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 41 Territorio

scenografica sede di via De Magri, progettata dallo Studio Pandakovic e Associati e realizzata dagli architetti Maria TERRITORIO Luisa Provasoli, Pier Michele Milano e Carlo Moretti, occupa un’area di circa 5.000 mq. Il complesso architettonico è formato da due corpi edilizi comunicanti: il primo nasce dalla ristrutturazione di un fabbricato industriale degli anni Trenta, mentre il secondo, caratterizzato dalla forma curvilinea che abbraccia la piazza centrale, è stato appositamente progettato per il museo. Gli spazi interni sono estremamente adattabili e flessibili, in linea con la filosofia

Oltre 70.000 visitatori annui grazie alla collezione permanente e alle mostre temporanee.

Unione Industriali e MAGA: una convenzione a favore di lavoratori e imprese

Da un lato il MAGA, con la sua architettura e i suoi servizi, intende aprirsi al mondo dell’impresa ritenendo di poter essere luogo privilegiato di incontro tra cultura e cultura d’impresa. Dall’altro, l’Unione Industriali riconosce che l’aspetto creativo, osservato o praticato, è un terreno ricchissimo per stimolare il talento d’impresa. Del resto, l’incontro tra l’espressione artistica e la mentalità d’impresa dà impulso a molti segmenti dell’attività creativa. Con queste premesse, Maga e Unione Industriali hanno sottoscritto una convenzione che, prevedendo condizioni favorevoli per l’accesso alla struttura museale da parte delle imprese e dei lavoratori, si propone di favorire l’incontro tra realtà diverse e tuttavia così attive e importanti per la crescita umana e del territorio quali il mondo delle imprese e quello dell’arte. La convenzione prevede in particolare: - MAGA praticherà ai titolari, soci e dipendenti delle imprese associate all’Unione Industriali (oltre che ai dipendenti della stessa) una riduzione del 30% circa sul biglietto d’ingresso alle mostre temporanee e alla collezione permanente del museo; - MAGA praticherà, per le principali mostre temporanee, una riduzione del 70% circa sul biglietto d’ingresso per pacchetti d’acquisto superiori a 200 biglietti, a favore di titolari, soci e dipendenti delle imprese associate all’Unione Industriali; - a richiesta di imprese associate all’Unione Industriali, il MAGA potrà organizzare incontri introduttivi e visite guidate alle principali mostre temporanee, con costi e organizzazione da concordare; - MAGA potrà proporre workshop creativi e momenti formativi specifici per singole imprese. Una linea culturale e operativa del museo è infatti quella di trarre temi e spunti per il lavoro dal colloquio con i responsabili delle risorse umane delle imprese, facendo convergere la proposta di workshop verso le idee, le necessità, le produzioni e gli argomenti più urgenti che ruotano intorno ad ogni singola e specifica realtà produttiva; - MAGA si renderà disponibile, con costi e organizzazione da concordare, ad ospitare eventi aziendali nella cornice museale quali, ad esempio: visite guidate a porte chiuse; aperitivi e colazioni di lavoro; cene di gala; eventi corporate; serate speciali per ricorrenze aziendali e simili; convegni; conferenze stampa; presentazioni ed incontri. (M.L.)

42 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 delle Accademieitalianeeaglistudentidell’ultimoannodi aigiovaniartisti riservato promuovere ilPremioNextArts creativi, attraversovisiteguidateallacollezione,eper contemporaneaeaisuoiprocessi avvicinamento all’arte “Aldo Galli”diComoperdarevitaaunpercorso recenti c’èlacollaborazioneconl’accademiadiBelleArti sviluppate dalladirezionedelmuseo.Tra leiniziativepiù Diversi ancheiprogetticollateralieleattivitàdidattiche la realtàcircostante. stimolare) leinterazioniculturaliesocialiconilpubblico grande intrecciodipancheetavolipersimboleggiare(e Guixé,cheaccoglieivisitatoriinun catalano Marti questo concettosihanelMAGABarprogettatodall’artista dell’economia locale.Unarappresentazionevisivadi come valorefondante,maanchemotorevitale pubblico; l’obiettivodichiaratoèquellodiviverel’arte coinvolgimento del orientata al ma altempostesso nella ricercaartistica dinamica, rigorosa come unastruttura propone alpubblico del museo,chesi w.cdytlai - a 061040 [email protected] - 03621705400 Fax - www.ecodryitalia.it sede diviaDeMagri. l’innovativa escenografica MAGA èl’aspettoesterno: colpire ilvisitatoredel a patrimonio artistico, Prima ancoradelsuo Made inGermany -www.ecodry.de elettronica esperimentazionevisivaacustica. settembre conTec Eco,ilfestivalitinerantediarte Art per ilFestivalJazz;prossimoappuntamentoèquellodi a Duemilalibripassando Gallarate, dalFilosofarti coinvolto lacittàdi culturali chehanno tutte lemanifestazioni attivaa partecipazione contare la Senza Ludod’arte. ludoteca perfamiglie anche lastagioneestiva,eilsabatodomenica (quest’anno dall’11luglioal9settembre)peroccupare oltre 20.000bambinieragazzi,tracuiiMagaExtralab dibattiti, quasi400laboratorididatticichehannocoinvolto 70traconferenzee l’attività nonsièmaifermata: breve durata.ManelprimoannodivitadelMuseo perlarealizzazionediprogettiespositivi performer e antistante ilmuseoadisposizionedigiovaniartisti l’iniziativachemettelapiazzacircolare perfetto”, a“Uncerchio bando diconcorsoperlapartecipazione scorsisièchiusoinoltreil Proprioneigiorni liceo artistico. Eugenio Peralta Eugenio

locale. vitale dell’economia ma anchecomemotore come valorefondante, quello diviverel’arte L’obiettivo dichiaratoè ECODRY HOHWWURFLEHUQHWLFD GHXPLGL¿FD]LRQH FKHJHQHUDQRXQ FDPSRSXOVDQWH FRQGLVSRVLWLYL VXOOHPROHFROH GHOO¶DFTXD HOHWWURQLFL  PXUDULD    Territorio

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Territorio

Storie di caffé TERRITORIO

In occasione del 150° dell’Unità d’Italia il Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti di Saronno propone una mostra che ha come tema la Storia del caffé nel territorio nazionale.

a passione che gli italiani hanno per il caffè è cosa Lrisaputa ed è noto anche che il caffè tostato “all’Italiana” rende unica questa bevanda. Quasi ogni Paese, del resto, ha il suo modo di gustarlo ma, in Italia, ci sono ben dieci modi di prepararlo: normale, corretto, lungo, ristretto, cappuccino, shakerato, macchiato, Nel 1700 la moda di mocaccino, decaffeinato, bere il caffè esplose, marocchino e forse non è unitamente a quello finita qui. del tè e della I primi contenitori per il cioccolata, tanto che caffè, già in uso anche per offrire una bevanda il tè, erano piccole calda era considerato coppette, simili a dei un atto della migliore portauovo, il cui uso risale ai tempi delle crociate. Il ospitalità. nome arabo era “tassa” e da lì la derivazione di tazza. I primi servizi preziosi da caffè hanno origine turca e furono realizzati ad Istanbul intorno al 1400 quando comparvero le prime “tasse” in porcellana. Dal ‘600 in poi, quando la diffusione del caffè raggiunse l’Europa, furono imitate da produttori francesi, tedeschi, inglesi e italiani applicando naturalmente l’estro e il gusto dei singoli Paesi. I servizi da caffè divennero sempre più raffinati e preziosi ed era un fatto di censo poterli presentare agli ospiti. Verso il 1750 la tazza con relativo piattino diventa la formula più classica per servire il caffè. A Saronno, nel Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti, è stata inaugurata lo scorso 28 maggio, (chiusura mostra 31 luglio), in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, una mostra che

Fino al 31 luglio, in mostra le produzioni di manifatture quali: Alba Docilia Albisola, Albisola Casa Dell’arte Manlio Trucco, Antonibon Nove, B.M.C. Sesto Fiorentino, Capodimonte, Ginori, Laveno, Civita Castellana, G.Bonato Bassano.

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unitamente a quella del tè e della cioccolata, tanto che offrire una bevanda calda era considerato un atto della migliore ospitalità”. In mostra al Museo sono esposte circa 150 ceramiche TERRITORIO italiane dal XVIII al XX secolo con manifatture quali: Alba Docilia Albisola, Albisola Casa Dell’arte Manlio Trucco, Antonibon Nove, B.M.C. Sesto Fiorentino, Capodimonte, Ginori, Laveno, Civita Castellana, G.Bonato Bassano, solo per citarne alcune. Sono presenti servizi di importanti artisti tra cui Giò Ponti, Guido Andlovitz, Ambrogio Pozzi e Ugo La Pietra. I Veneziani, dunque, furono i primi ad importare la gustosa bevanda ma all’inizio il costo era molto alto e solo le persone facoltose potevano permetterselo, tanto che i grani erano venduti in farmacia. Poi ci fu “il libero mercato” e con la concorrenza il costo divenne fruibile per molti. II Sono presenti servizi di prodotto divenne simbolo importanti artisti tra di amicizia, ospitalità e cui Giò Ponti, Guido amore. Sempre agli inizi Andlovitz, Ambrogio del ‘700 gli innamorati Pozzi e Ugo La Pietra. presero l’abitudine di inviare alle fanciulle vassoi ricolmi di cioccolata e caffè. In Francia il caffè fu introdotto nel 1644 da alcuni mercanti marsigliesi provenienti dall’Oriente ma non incontrò subito il favore del pubblico poiché ritenuto di sapore troppo amaro. L’inconveniente, se così si può chiamare, fu risolto con l’abitudine di zuccherarlo. In Germania ritardò qualche anno a entrare nelle abitudini quotidiane perché era la birra a farla da padrona, ma anche qui, ben presto, le due bevande convissero piuttosto bene. Oltre Manica fu un negoziante inglese, Eduard Daniel, di ritorno da un viaggio in Oriente nel 1652, ad introdurre il caffè, offrendolo come novità ai suoi amici e formando in seguito addirittura un club del caffè per gustarlo nelle esclusive tazzine di porcellana che lo rendevano così ha come tema: “Storie di Caffé - Servizi da caffé dal aromatico e gradevole. Riguardo alle tazzine, la storia ‘700 al ‘900 in Italia”, attraverso i servizi di parla anche di alcune realizzate in modo da impedire porcellana prodotti dalle rinomate manifatture italiane, ai baffi dei gentiluomini di “intingersi” e nel corso dei con uno sguardo particolare a quelle del territorio secoli questa piccola “tassa” ha subito molte mode: varesino. dal barocco e rococò allo stile impero, dal liberty fino Il caffè ha da secoli accompagnato un momento ad arrivare alle nostre tazzine contemporanee. La piacevole della giornata e la classica tazzina, con tutti porcellana, resta comunque la regina incontrastata i suoi rituali diversi, è diventato uno dei simboli del per preservare l’aroma di questa bevanda che rende nostro Paese. “In Italia - racconta la curatrice della la pausa un momento unico nella giornata. mostra, Mara De Fanti - si inizia a parlare del rituale Maria Grazia Gasparini del caffè a Venezia attorno alla metà del 1600 e le industrie di maiolica e poi di porcellana si adoperarono per proporre servizi sempre di alto livello. Nel 1700 la moda di bere il caffè esplose,

46 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 SCIENZA

Scienza Riecco il buco nell’ozono

Gli scienziati, a cominciare dagli anni '80, hanno raccolto prove convincenti che la diminuzione della concentrazione dell'ozono stratosferico sia da collegare alla immissione nell’atmosfera di sempre maggiori quantità di un gruppo di composti chimici, i clorofluorocarburi (CFC), noti col nome commerciale di “freon”.

egli ultimi mesi particolari condizioni Negli ultimi mesi particolar modo, è un vero e proprio Nmeteorologiche che si sono venute a particolari condizioni killer dell’ozono. creare sopra il Polo Nord hanno causato meteorologiche sopra il Poiché la massa fredda polare presenta una riduzione della quantità di ozono Polo Nord hanno delle protuberanze è successo più di nell’atmosfera come mai si era rilevato causato una riduzione una volta che essa si sia protratta fin prima. Lo ha annunciato l’Agenzia della quantità di ozono sull’Europa, Italia settentrionale Spaziale Europea, elaborando i dati nell’atmosfera come mai compresa. “Verso la fine di marzo – raccolti dal satellite Envisat. Il record di si era rilevato prima. hanno spiegato i ricercatori del minimo è stato causato da venti Laboratoire Atmosphères, Milieux- la insolitamente forti, noti come “vortice riduzione dell’ozono atmosferico era polare”, che hanno isolato la massa atmosferica sul sceso del 40%”. Polo Nord, impedendole di mischiarsi con aria più Perché è così importante l’ozono? Per diversi motivi, calda delle medie latitudini. Ciò ha fatto sì che le ma uno in particolare: esso agisce da filtro alle masse d’aria stagnanti al Polo si raffreddassero radiazioni ultraviolette che arrivano dallo spazio, notevolmente. In queste condizioni e colpita dalla luce proteggendo gli organismi viventi sulla Terra. I raggi del Sole, l’aria ha rilasciato, soprattutto nella parte ultravioletti possono essere dannosi per la vita e per più bassa della stratosfera a circa 20 km dalla l’uomo in particolare possono aumentare il rischio di superficie, atomi di cloro e bromo, derivati dai tumori della pelle e di malattie agli occhi. Inoltre viene clorofluorocarburi prodotti dall’uomo. E il cloro, in alterata la attività fotosintetica delle piante terrestri e

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 47 Scienza

di quelle acquatiche, con conseguenze che Contrariamente a produrlo fino ad oggi. interessano tanto la produzione di alimenti quanto ci si aspettava, Quel che colpisce in tutto questo quanto quella dell'ossigeno. ossia una chiusura del comunque, è il fatto che da quando si è Gli scienziati, a cominciare dagli anni '80, studiato il buco nell’ozono a partire

SCIENZA buco nell’ozono sopra hanno raccolto prove convincenti che la il Polo Nord, in realtà dagli anni Settanta, si è quasi sempre diminuzione della concentrazione esso è andato via via fatto riferimento a quello esistente al dell'ozono stratosferico sia da collegare alla aumentando. Polo Sud. Mai aveva fatto notizia un immissione nell’atmosfera di sempre buco nell’ozono nell’emisfero maggiori quantità di un gruppo di composti settentrionale. E oltretutto a partire chimici, i clorofluorocarburi (CFC), noti col nome dagli anni Novanta le misure prese avevano portato a commerciale di “freon”. Questi composti gassosi far sperare che il buco del polo meridionale si venivano impiegati come solventi, refrigeranti, sarebbe richiuso senza ulteriori danni all’atmosfera. propellenti per gli spray, per la produzione di materie Ed infatti, si è arrivati ad un massimo di dimensioni plastiche espanse e per altri usi, perché “inerti”. In tra il 2005 e il 2008, quando ha raggiunto una altri termini sono tanto stabili da non interagire superficie di 30 milioni di chilometri quadrati (circa chimicamente con i materiali con cui vengono a 10 volte l’Italia), dopo di che è iniziata la chiusura contatto. Ma la loro stabilità fa si che essi si che dovrebbe riportare le condizioni di normalità al diffondano fin nella stratosfera dove la radiazione di sopra del Polo Sud entro il 2050- 2060. ultravioletta del Sole li scompone liberando cloro Ma a partire dalla primavera del 1992, monoatomico. Il cloro, attraverso una serie di reazioni inaspettatamente, al di sopra del Mar Glaciale Artico, chimiche, agisce sull'equilibrio tra ozono e ossigeno veniva misurata per la prima volta una diminuzione facendo diminuire la concentrazione dell'ozono. Il della concentrazione dell'ozono pari a circa il 30% di cloro agisce come un catalizzatore, ossia entra nella quella esistente durante il resto dell'anno. La reazione chimica, ma alla situazione però è rimasta quasi invariata per circa 15 fine rimane inalterato e anni e ciò faceva sperare che non dovessero esserci Importante è ricoprire ritorna in circolazione. Si contraccolpi ulteriori. Contrariamente a quanto ci si le parti esposte al Sole calcola che un solo atomo aspettava, però, ossia una chiusura del buco con creme protettive, di cloro può distruggere nell’ozono anche sopra il Polo Nord, in realtà esso è soprattutto per chi vive fino a 100.000 molecole andato via via aumentando negli ultimi anni, in Italia settentrionale, di ozono prima di essere raggiungendo l’apice in questi ultimi mesi. più colpita rispetto al trasformato in HCl e In attesa di capire se il fenomeno si fermerà o se diventare inattivo come continuerà nel suo sviluppo è importante prendere resto della penisola. catalizzatore. provvedimenti pratici quali, ad esempio, coprire molto Le ricerche hanno portato bene le parti esposte al Sole con creme protettive, alla scoperta che, nel processo di demolizione soprattutto chi vive in Italia settentrionale, perché più dell'ozono, sono importanti anche le nubi colpita rispetto al resto della penisola. stratosferiche polari (PSC dall'inglese Polar Luigi Bignami Stratospheric Cluds) che compaiono periodicamente durante l'inverno a circa 20 km di quota dove la temperatura può scendere sotto gli 80° sottozero. Sulla superficie dei cristalli di ghiaccio che formano le THE HOLE IN THE OZONE LAYER IS BACK nubi stratosferiche avvengono reazioni chimiche che scindono i composti inerti del cloro, rilasciando Scientists have gathered convincing evidence that the reduction of quest’ultimo nell’atmosfera. the ozone layer is connected to the ever increasing emissions of a Per porre rimedio a tutto ciò, nel 1987 venne firmato group of chemical compounds, known as chlorofluorocarbons, il protocollo di Montreal, un trattato internazionale into the atmosphere. Over the last few months, particular weather sottoscritto da 191 nazioni con il quale si sarebbero conditions over the North Pole have caused a reduction in the impegnate a ridurre la quantità di sostanze che quantity of ozone in the atmosphere which has never been interessano la distruzione dello strato di ozono. Il witnessed before. The important thing is to use protective sun trattato venne firmato il 16 settembre ed entrò in creams when exposed to the sun. This is particularly true for those vigore il 1º gennaio 1989. In realtà, da questi Paesi who live in northern Italy which is more severely affected than the non è più stato più prodotto, anche se altri, che non rest of the country. avevano firmato il protocollo, hanno continuato a

48 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011

LIUC: l’Università per le imprese Nata nel 1991 per iniziativa dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.

L’Università Carlo Cattaneo – LIUC ha sede a La sede dell’Università è a 15 km da Milano Castellanza nella provincia di Varese dove lungo l’autostrada e la linea ferroviaria che sono presenti le più importanti imprese pro- collegano Milano e l’aeroporto di Malpensa. duttive del panorama nazionale. Quindi per genesi e collocazione, la LIUC mantiene co- stanti relazioni con le imprese e gli ordini pro- Dal cotonificio fessionali, consentendo un adeguamento dei al campus universitario corsi di laurea alle esigenze del mondo del la- L’Università Carlo Cattaneo – LIUC si trova voro. L’intitolazione a Carlo Cattaneo ha il si- in un’area complessiva di 81.000 mq sulla gnificato di un omaggio al grande pensatore quale insistono antichi e prestigiosi edifici che ha avuto l’intuizione di accostare, ai tre che hanno ospitato sin dalla fine del 1800 il elementi della scienza economica classica – Cotonificio Cantoni, storica azienda tessile. materie prime, capitale e lavoro – l’intelli- Il recupero degli edifici industriali è stato rea- genza e la volontà degli uomini, riconoscendo lizzato su progetto dell’architetto Aldo Rossi, così la centralità del ruolo dell’imprenditore Premio Pritzker d’Architettura, che, rispet- all’interno del sistema economico. tando l’architettura originaria, ha reinterpre- tato in chiave moderna l’utilizzo degli spazi. Il complesso immobiliare si sviluppa su due L’Università e il territorio circostante ampie aree divise dalla strada statale del La provincia di Varese offre una straordina- Sempione, vecchio tratto, e collegate da un ria cornice di rilievi alpini e paesaggi lacu- sottopasso pedonale. stri. Il territorio è caratterizzato da 64.402 imprese, di cui 10.373 attive nell'industria manifatturiera. L'export rappresenta circa il 34% del valore aggiunto. Gli occupati sono pari a 374.000 unità.

2 Lo studente al centro L’uomo, la vera risorsa strategica delle imprese.

Sulla centralità dell’uomo si gioca la capa- Attività di tutoraggio cità di indirizzare e gestire i cambiamenti e Obiettivo è di offrire un sostegno nell’affron- le trasformazioni del sistema economico tare lo studio di alcune discipline, attraverso mondiale. il chiarimento dei concetti chiave, ma anche L’Università Cattaneo ha colto l’esigenza di nella ricerca del metodo di studio più appro- rispondere a una domanda precisa: favorire priato. Ciascuna facoltà gestisce in maniera lo sviluppo della cultura aziendale e prepa- autonoma il servizio stesso, proponendo in- rare professionisti d’impresa. Con l’attività contri individuali o di gruppo, soprattutto in didattica e di ricerca, si pone l’obiettivo di base alle richieste degli studenti. formare manager che sappiano sintetizzare in un’ottica globale le singole analisi degli Skills & Behaviour: specialisti per una visione unitaria del pro- alla LIUC si impara a volare getto formativo. Conoscere i propri punti di forza e quelli di Infatti, ulteriore caratteristica fondamentale debolezza per prepararsi a spiccare il volo nel è la forte integrazione tra i diversi insegna- mondo del lavoro e della vita, acquisendo abi- menti che avviene evidenziando e svilup- lità di carattere trasversale. Questo percorso pando i punti di contatto tra le varie è una novità assoluta nel panorama universi- discipline, in modo da valorizzare la visione tario italiano a cui hanno già partecipato unitaria dell’impresa e perseguire il massimo 1.508 studenti. I partecipanti vengono aiutati delle sinergie possibili. a far emergere le proprie abilità (skills) attra- Questo per rispondere alla domanda degli verso metodi innovativi di apprendimento, studenti, delle famiglie e del mondo del la- oggi utilizzati soprattutto nel quadro della for- voro con un percorso di studio di maggior va- mazione manageriale e post universitaria. Ciò lore e qualità, capace anche di valorizzare i li porterà a padroneggiare abilità comporta- contributi personali e stimolare gli studenti a mentali (behaviour) diverse da quelle acqui- sviluppare abilità e qualità comportamentali. site durante l’attività didattica tradizionale.

3 L’offerta formativa Corsi di laurea e laurea magistrale, Master universitari, Dottorati di ricerca.

Facoltà di Economia corso sono tenuti in lingua inglese. Per ap- Il corso di laurea fornisce una solida prepa- profondire il funzionamento dei mercati glo- razione di base a 360 gradi nel campo delle bali e le relative problematiche competitive discipline economiche e di impresa. e gestionali. Con la laurea magistrale, gli insegnamenti sviluppano un apprendimento integrato e Amministrazione e finanza all’avanguardia di conoscenze e abilità fun- Per acquisire competenze di natura finan- zionali all’esercizio immediato di ruoli spe- ziaria, contabile e di controllo di gestione in- cialistici fondamentali per la gestione delle dispensabili per un efficiente governo delle imprese e per le libere professioni. Gli stu- imprese e per operare con profitto sui mer- denti acquisiscono una base di competenze cati finanziari. indispensabile per assumere nel tempo posizioni e responsabilità direttive. Psicologia e sociologia per la gestione aziendale Per integrare nella formazione economica i I percorsi consigliati della laurea principi e le metodologie della scienza psi- in Economia aziendale cologica e sociologica, e allo scopo di mi- gliorare il processo decisionale. Management e imprenditorialità Per sviluppare conoscenze e competenze Diritto ed economia d’impresa tecniche e metodologiche in tutte le aree fun- (in collaborazione con zionali dell’azienda e acquisire sensibilità ai la facoltà di Giurisprudenza) valori dell’innovazione e dell’imprenditorialità. Per integrare le conoscenze economiche con gli strumenti giuridici indispensabili ad otti- Made in Italy and global markets mizzare le scelte operative alla luce dei vin- Tutti gli insegnamenti del terzo anno di coli posti dalla normativa.

4 I percorsi consigliati della laurea ziari, dei portafogli di titoli e consente di ope- magistrale in Economia aziendale rare nell’ambito della gestione finanziaria or- dinaria e straordinaria d’impresa nonché Economia e direzione d’impresa direttamente sui mercati finanziari. Approfondisce conoscenze in ambito eco- nomico aziendale per affrontare le proble- Marketing matiche d’impresa secondo una visione Il percorso sviluppa capacità analitiche, di integrata e completa, orientata al cambia- diagnosi strategica e operative, estese ai mento e all’innovazione. diversi settori industriali e dei servizi, pub- blici e privati, per affrontare problemati- Amministrazione aziendale che strategiche e operative di marketing e e libera professione delle vendite. Approfondisce gli aspetti amministrativo- contabili, giuridici e fiscali per affrontare le International business management complessità aziendali in qualità di consulenti (corso in lingua inglese) e operatori d’impresa. Il percorso approfondisce conoscenze in ambito economico - aziendale, matematico Banche, mercati e finanza d’impresa - statistico e giuridico, per affrontare pro- L’approccio multidisciplinare permette una blematiche aziendali sviluppando un’attitu- conoscenza della gestione degli intermediari dine alle strategie di internazionalizzazione finanziari, delle strutture dei mercati finan- del business.

5 L’offerta formativa Corsi di laurea e laurea magistrale, Master universitari, Dottorati di ricerca.

Facoltà di Giurisprudenza cupa, da consulente esterno o interno al- In base al decreto ministeriale del 25 no- l’azienda stessa, di offrire un supporto ri- vembre 2005, il corso di laurea e laurea spetto alla contrattualistica e ad eventuali magistrale in Giurisprudenza è ora un per- controversie ad essa collegate. corso unico di cinque anni finalizzato al conseguimento della laurea magistrale. Internazionale e comparato L’Università Cattaneo ha realizzato un pro- Forma un giurista capace di inserirsi in orga- gramma formativo nuovo nel panorama ita- nizzazioni internazionali ed europee, in studi liano, in quanto, oltre alla preparazione nei legali o in imprese internazionali e in grado principali saperi dell’area giuridica, è previ- di confrontarsi con i sistemi legislativi dei sin- sta una solida formazione in ambito econo- goli Paesi, con il diritto comunitario europeo mico ed economico aziendale, per mettere e degli altri organismi sovranazionali. i laureati in condizione di analizzare lo sce- nario economico, sociale e giuridico del no- Penale e criminologico stro Paese anche in un’ottica internazionale. Il percorso prevede una presenza, accanto alle discipline più tradizionali, di insegna- menti che forniscono strumenti di immediata I percorsi consigliati della laurea spendibilità nel settore penale e in partico- magistrale in Giurisprudenza lare criminologico. Gli studenti potranno così entrare in contatto Economico e diritto d’impresa con il mondo delle cosiddette scienze fo- Si caratterizza per un’efficace compresenza rensi, ausilio per reperimento, conservazione di discipline giuridiche ed economico- e analisi delle prove di un reato. aziendali e si rivolge in particolare a coloro che sono interessati ad intraprendere la professione di giurista d’impresa, che si oc-

6 7 L’offerta formativa Corsi di laurea e laurea magistrale, Master universitari, Dottorati di ricerca.

Facoltà di Ingegneria nazionale con una formazione tesa al nuovo Come tutti gli ingegneri, anche il gestionale e al tecnologicamente avanzato. è un progettista di soluzioni, ma con una ca- ratteristica distintiva: ha a che fare non solo Grafico-cartotecnico (Printing & packaging) con la tecnologia da utilizzare nel processo, Per affrontare la gestione delle problemati- ma anche con le persone che fanno parte di che del settore, con l’acquisizione degli stru- un’organizzazione e che sono interessate menti adatti per governare una tecnologia alla realizzazione del processo stesso. La altamente sofi sticata ed in continua evolu- formazione che si ottiene con la laurea zione per un’ampia gamma di prodotti. triennale consente già un rapido inseri- mento nel mondo del lavoro; con la laurea ICT magistrale vengono poi approfondite le (Information & communication technology) competenze necessarie per la progetta- Per approfondire competenze sul processo zione dei processi produttivi e logistici. di sviluppo di sistemi software di livello in- dustriale per l’accesso a database via web e la realizzazione di vari sottosistemi soft- I percorsi consigliati della laurea ware, la loro validazione e integrazione. in Ingegneria gestionale Materie plastiche e gomma Meccanico È la formazione sui materiali e la compren- Per operare scelte nella definizione delle ca- sione delle tecnologie, della gestione dei si- ratteristiche dei mezzi di produzione e nel man- stemi produttivi, fino alle tematiche del tenimento dei mezzi di efficienza produttiva. riciclo e recupero dei materiali polimerici, fondamentali per la gestione ambientale ed Tessile economica del ciclo produttivo. In questo Per rispondere alla forte concorrenza inter- settore il nostro paese è leader mondiale.

8 I percorsi consigliati della laurea Lean manufacturing magistrale in Ingegneria gestionale Si acquisiscono le competenze per applicare concetti e tecniche per la semplificazione dei Business consulting processi manifatturieri, allo scopo di ridurre Sviluppa le competenze per applicare le ogni genere di spreco e utilizzare al meglio le metodologie dell’ingegneria alla gestione dei risorse disponibili. servizi e rispondere all’evoluzione dell’eco- nomia mondiale verso la service science. Finanza d’impresa e mercati finanziari (in collaborazione con la facoltà di Economia) Chimica industriale Ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze Per acquisire una competenza tecnica ade- economico-finanziarie secondo la prospet- guata alle molteplici attività chimiche che sono tiva dell’impresa e quella del mercato con un alla base del nostro tessuto industriale. Ac- approccio applicativo per le funzioni finan- canto ad un quadro generale, riguardante le ziarie d’impresa o per le istituzioni d’inter- materie prime e i prodotti, gli aspetti energetici mediazione finanziaria operanti sul mercato. e chimici, vengono presi in esame i proces- si tipici di questo settore industriale. International business management (corso in lingua inglese in collaborazione con Energy management la facoltà di Economia) Per integrare il fattore energia all’interno dei Gli insegnamenti totalmente in lingua inglese processi produttivi aziendali. L’energy ma- sono offerti a una classe composta da stu- nager analizza i bisogni energetici, valuta le denti sia italiani che stranieri. Fornisce le possibili fonti energetiche per l’impresa, sia competenze e le conoscenze necessarie per tradizionali che alternative, massimizza l’ef- sfruttare le opportunità offerte dall’interna- ficienza energetica complessiva e valuta zionalizzazione delle aziende e dalla globa- l’economicità delle alternative d’acquisto. lizzazione dei mercati.

9 L’offerta formativa Corsi di laurea e laurea magistrale, Master universitari, Dottorati di ricerca.

Sinergia con il mondo delle imprese • Master in diritto delle biotecnologie (II ed.) In linea con lo stile dell’Università Cattaneo, • Helicopter & Airplane Master – H&A anche i master, al pari di tutti gli altri corsi, (Management per il settore aeronautico) sono stati progettati con il concorso delle isti- (III ed.) tuzioni che compongono il mondo del lavoro • Direzione, amministrazione, finanza e, quindi, secondo i casi, con le imprese, le e controllo di gestione – CFO (II ed.) istituzioni finanziarie, gli ordini professionali. • Health technology assessment e management delle strutture Master Universitari di 1° livello sanitarie – HTEAM (I ed.) • Merchant banking (IV edizione) • Risk management e gestione • Funzioni di coordinamento delle della qualità in sanità (I ed.) professioni sanitarie – COPS (XVIII ed.) • Management per dirigenti di struttura • Clinical risk management – MACRIM (I ed.) complessa – MADISCO (I ed.) • Management delle relazioni bancarie nel terzo settore – MARTES (I ed.) Dottorati di ricerca Master Universitari di 2° livello Corsi triennali post-laurea finalizzati alla for- • Merchant banking (XI ed.) mazione di giovani ricercatori con competenze • Assicurazioni, previdenza e assistenza specialistiche. sanitaria obbligatoria e complementare Dalla LIUC dipende in esclusiva il Dottorato – MAPA (X ed.) in Gestione integrata d’azienda. • Criminologia forense – MACRIF (VI ed.) Sono inoltre attive tre iniziative in consorzio • Governo clinico per la medicina con altre università italiane nelle discipline: interna – CGM (II ed.) • Diritto comparato • Gestione e organizzazione delle • Economia e management della tecnologia strutture ospedaliere – MAGOSO (I ed.) • Scienze economiche

10 La ricerca Innovarsi per affrontare orizzonti competitivi.

Il rating e il ranking dei risultati della ricerca La LIUC partecipa anche ad altri progetti at- delle Università italiane mettono in evidenza tualmente in corso come: la qualità del lavoro sviluppato dall’area di • Socrate LIUC ricerca. ruolo della conoscenza nelle reti tra im- Gli esiti dell’ultima valutazione operata dal prese distrettuali Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Tra i progetti europei: Ricerca (CIVR) nel 2006, pongono la LIUC • Endeavour nell’area della scienze economiche al decimo formazione all’imprenditorialità posto per qualità in Italia, e al secondo tra le • Vico 23 strutture di piccola dimensione. La LIUC si venture capital e private equity dimostra dunque all’avanguardia in questa • REFOCUS particolare area di ricerca. valorizzazione dei lavoratori senior • Award Nell’ambito dei Programmi di Ricerca sicurezza negli impianti chimici Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale • Man Made (PRIN), la LIUC ha poi ricevuto importanti fi- studio delle reti complesse nanziamenti dal Ministero dell’Università e • Harmonisation of private international della Ricerca. Tra i progetti si ricordano: law and external relations in family and Governance e valutazione dell’università: succession matters politiche pubbliche e management codificazione del diritto internazionale Modellizzazione, simulazione e sperimen- tazione di reti logistiche innovative per la La LIUC contribuisce al rapporto Generare gestione dei farmaci nella sanità classe dirigente, sintesi delle attività di ri- Le dimensioni dell'imprenditorialità nei cerca, approfondimento e dibattito sviluppate settori maturi: un approccio resource and ogni anno dall’Associazione Management knowledge-based. Club insieme alla LUISS.

11 Per quanto riguarda l’attività di ricerca con- • CRC: Centro di ricerca sul crimine – dotta da centri, laboratori, osservatori e unità Direttore: Massimo Picozzi di studi, la LIUC si caratterizza per i numerosi • CERICO: Centro di ricerca sulla comples- ambiti nei quali si conducono le attività: sità – Direttore: Giuseppe Scifo • CEPA: Centro di ricerca sulla pubblica am- • CERCA: Centro di ricerca sul cambiamento ministrazione – Direttore: Renato Ruffini e apprendimento organizzativo – Direttore: • CARED: Centro di ateneo per la ricerca Gianfranco Rebora educativo-didattica e l’aggiornamento dei • Lab#ID: laboratorio sulla radio frequency docenti – Direttore: Michele Puglisi identification – Direttore: Luca Mari • CERST: Centro di ricerca per lo sviluppo • Archivio del cinema industriale del territorio – Direttore: Sergio Zucchetti e della comunicazione d’impresa • CETIC: Centro di ricerca per l’economia e – Direttore: Anna Maria Falchero le tecnologie dell’informazione e della co- • Unità di studi interdisciplinari per l’eco- municazione – Direttore: Aurelio Ravarini nomia sostenibile – Direttore: Dipak R. Pant • CREMS: Centro di ricerca in economia e • Unità di studi su tecnologia e innova- management in sanità e nel sociale – Di- zione – Direttore: Raffaella Manzini rettore: Davide Croce • Unità di studi sull’etica – Direttore: • CRMT: Centro di ricerca sui trasporti e sulle Massimo Folador infrastrutture – Direttore: Anna Gervasoni • LIUC innovazione e brevetti – Direttore: • CERMEC: Centro di ricerca sul manage- Sara Giordani ment e sull’economia della cultura – • Osservatorio Private Equity Monitor – Direttore: Fernando Alberti PEM® • C-LOG: Centro di ricerca sulla logistica – • Osservatorio settoriale sulle RSA Direttore: Fabrizio Dallari • Osservatorio Performance PA • Lean Club

12 La formazione Sviluppo e aggiornamento delle professionalità.

Con il marchio LIUC formazione sono pro- esempio l’Executive master per dirigenti di posti percorsi incentrati sui fabbisogni spe- PMI finanziato da Fondirigenti e quello per cifici, individuati e attivati su commessa Middle manager finanziato da Fondimpresa. diretta oppure attraverso l’accesso a finan- L’offerta si completa con una serie di corsi a ziamenti pubblici (regionali, comunitari, fondi catalogo, che sviluppano tematiche come interprofessionali, ecc.) che permettono ad programmazione e controllo, strategia, con- imprese, amministrazioni o associazioni di tabilità, organizzazione del lavoro, logistica. fruire di attività formative parzialmente o in- Tra le iniziative più recenti, il primo percorso di teramente gratuite. company academy, dedicato ai giovani mana- L’Università Cattaneo, grazie alle sue strette ger della Lindt & Sprüngli e il nuovo Master in relazioni con il mondo delle imprese, della management della Piccola e Media Impresa, pubblica amministrazione e delle professioni, in collaborazione con la Piccola Industria di si pone come un punto di riferimento per lo Confindustria. E ancora, la Kart Factory by sviluppo e l’aggiornamento delle diverse pro- Jmac, in cui i partecipanti vivono l’esperienza fessionalità nell’area del management. di lavorare su una linea di assemblaggio reale La varietà delle competenze dei docenti, e l’Advanced Leadership Lab, che comprende che apportano contributi sia dall’attività di- attività outdoor e indooor. dattica che da quella di ricerca, consente La formazione offerta si rivolge anche a profes- di approfondire un’ampia gamma di tema- sionisti, con corsi di preparazione all’esame tiche nell’ottica di costruire insieme al ma- di stato, e di aggiornamento per avvocati e dot- nager il programma di formazione più tori commercialisti ed esperti contabili. rispondente alle proprie esigenze di svi- Ultimamente si è sviluppato anche un corso luppo delle competenze. di preparazione all’esame di abilitazione per Per quanto riguarda i corsi finanziati, l’Uni- consulenti del lavoro ed un percorso di for- versità si avvale dell’utilizzo di fondi interpro- mazione finanziata per il personale degli fessionali per progetti territoriali, quali ad studi professionali.

13 Un percorso internazionale Arricchire il proprio curriculum con un’esperienza all’estero è una possibilità concreta.

I dati dell’anno accademico 2009/10 con- Il programma LLP/Erasmus fermano la LIUC al primo posto per il numero Offre oltre ai tipici programmi di scambio di scambi all’estero. anche altre opportunità come il progetto di stage con borsa. Mobilità studentesca 98 accordi in 37 Paesi, 138 studenti per Internazionalizzazione per i docenti programmi di studio o stage all’estero, 153 Sono 53 i docenti che insegnano nei pro- studenti stranieri presso la LIUC. Un laureato grammi in lingua inglese, di cui 44 interni e su tre partecipa ai programmi di mobilità. 9 stranieri. Sono 10 i docenti in progetti eu- ropei e internazionali. L’offerta didattica in lingua inglese Il terzo anno del corso di laurea triennale di Summer School Economia e il corso di laurea magistrale In- Brevi soggiorni all’estero durante l’estate con ternational business management sono in lezioni tenute da docenti del posto e visite ad lingua inglese e gli studenti sono in classi imprese per una maggiore comprensione del con docenti e studenti internazionali. Nella panorama produttivo. La LIUC è giunta alla facoltà di Ingegneria: 5 corsi tra il terzo anno quinta edizione della Summer School China della laurea triennale e il primo anno della presso la Fudan University di Shangai e laurea magistrale. Nella facoltà di Giurispru- quarta edizione della Summer School Ari- denza: un semestre in lingua inglese e 5 zona presso l’Arizona State University. corsi di indirizzo. È stato concluso un accordo con la University of California di San Diego per corsi estivi di I programmi di doppio titolo lingua inglese. Doppi titoli in Economia e Ingegneria con uni- versità europee e extra-europee sia per la laurea triennale che per la laurea magistrale.

14 Dallo studio al lavoro Valide esperienze che facilitano l’inserimento.

Stage Placement La LIUC reputa importante che la formazione Nel costante rapporto tra l’Università e le im- in aula sia integrata con la partecipazione a prese, il servizio Placement, dopo ogni ses- periodi di stage che sono offerti agli studenti sione di laurea, segnala nominativi di laureati attraverso le strette relazioni con le imprese, in base alle necessità delle aziende e delle gli enti e gli studi professionali. Lo stage è il istituzioni, che in alcuni casi chiedono di ef- primo reale contatto con il mondo del lavoro fettuare in Università recruiting di gruppo e questa esperienza è la prima attività di un (Assessment Center) prima dei colloqui se- percorso orientato all’inserimento nel mondo lettivi individuali nelle loro sedi. del lavoro, attività specifica del Placement. Nel 2010 si sono inserite, nella mailing list del La filosofia della LIUC è stata ben compresa Placement 399 nuove imprese che, sommate dai suoi partner, infatti nel corso del 2010 gli alle 4.200 precedenti, portano a oltre 4.500 stage effettuati sono stati 873 con un au- il totale delle aziende operanti con il servizio. mento dell’8% rispetto al 2009. La LIUC, che Il Placement organizza diversi incontri con ha nell’offerta di stage uno dei suoi asset più primarie imprese che rientrano nel progetto importanti, riesce ad assicurare a tutti gli stu- Conoscere le professioni. denti che ne fanno richiesta l’effettuazione Il Placement collabora con l’associazione almeno di uno stage nel proprio ciclo di studi: LIUC Alumni, network dei laureati. a tal fine ha sviluppato e consolidato i propri I riscontri delle carriere dei laureati ci con- contatti, stipulando anche apposite conven- fermano la qualità degli studi compiuti, la zioni con associazioni imprenditoriali. Nel stessa percezione che, di questa qualità, 2010 sono state poste in essere ben 34 hanno le imprese e le altre istituzioni che as- nuove convenzioni quadro con enti o istitu- sumono giovani dall’Università Cattaneo. zioni interessate ad agevolare gli stage e i ti- L’inserimento nel mondo del lavoro per i rocini nei confronti degli studenti e dei laureati (media per le tre facoltà) si è sta- laureati LIUC. bilizzato in 2 mesi e mezzo.

15 Conoscere la LIUC Profilo dell’Università e occasioni di orientamento.

Gli studenti Le immatricolazioni All’anno accademico 2010/2011, si sono Quest’anno verranno ammessi direttamente iscritti 542 nuovi studenti (di cui 289 a corsi gli studenti con voto di maturità superiore o di laurea e 253 a corsi di laurea magistrale) uguale a 80/100. Il test di ammissione è così distribuiti: 364 a economia aziendale, somministrato in diverse sessioni, in LIUC e 61 a giurisprudenza e 117 a ingegneria ge- in altre città italiane. stionale. Gli studenti provenienti da località al di fuori La popolazione studentesca complessiva è, delle province di Varese e di Milano sono in alla data del 1 marzo 2011, di circa 2.000 aumento e costituiscono il 37,6% di tutti gli unità, oltre a 380 iscritti ai master. iscritti all’Università Carlo Cattaneo – LIUC. La suddivisione degli iscritti per tipo di corso è la seguente: Economia 53%, Giurispru- Orientamento denza 26%; Ingegneria 21%. Tra i progetti più significativi: • Fiere/Saloni dello studente I docenti • test psicoattitudinale a 2.200 studenti; Il corpo docente consta attualmente, tra ordi- • presentazioni della LIUC presso plessi nari, associati, ricercatori, a contratto, borsisti scolastici e sedi locali di Confindustria di e cultori della materia, di 375 unità, di cui 52 tutt’Italia docenti di ruolo, 314 a contratto e 9 assegni- • Università aperta sti di ricerca. I docenti di ruolo sono 22 per il • Conosciamoci meglio corso di Economia aziendale, 16 per il corso • sperimentazioni di Contabilità e bilancio di Ingegneria e 14 per quello di Giurispru- e Matematica denza. Il rapporto numerico docenti/studenti è • seminari monografici quindi estremamente favorevole (1/7). • Business Game Crea la tua impresa, un progetto di learning by doing interattivo • Allena-Menti

16 Borse, premi e altri benefici Sostenere gli studenti e premiarne il merito.

Borse di studio Il merito premia Il rapporto con il mondo delle imprese e con L’Università garantisce inoltre agli studenti la business community si esprime anche la possibilità di vedere riconosciuto il pro- nell’offerta di borse di studio, il cui fondo prio merito con la riduzione delle tasse di continua ad essere alimentato sia da contri- iscrizione in base al risultato conseguito al- buti di soggetti privati (imprese industriali, l’esame di maturità. Per gli studenti con vo- istituti di credito, privati cittadini, enti quali tazione 100/100 la tassa è di € 3.304,62, l’associazione Amici dell’Università e la pari a una riduzione del 50%; con votazione Famiglia Legnanese che ha offerto, que- da 95 a 99/100 la tassa è di € 4.879,62 st’ultima, 45 borse di studio per l’anno ac- (riduzione 25%); con votazione da 90 a cademico 2010/2011), sia da enti pubblici 94/100 la tassa è di € 5.667,62 (riduzione (Regione Lombardia, nell’ambito della nor- 12,5%); con votazione inferiore ai 90/100 mativa sul diritto allo studio, Camera di Com- la tassa di iscrizione è di € 6.454,62. Lo mercio di Varese, Provincia di Varese, sconto è rinnovabile ogni anno al manteni- Comune di Castellanza). Il fondo destinato mento della media di 27/30. A ciò si ag- alle borse di studio e ai sussidi ad altro titolo giungono le riduzioni sulla retta di € 1.000 è cresciuto signifi cativamente passando dai per chi consegue la laurea di primo livello 108.456 euro del primo anno accademico con 110 e 110 e lode e prosegue con la ai 770.000 euro dell’anno accademico laurea magistrale. 2009/10, a cui vanno sommati esoneri, sconti e riduzioni sulle rette per un ammon- Il 5 per 1000 alla LIUC tare complessivo pari a 1.765.000 euro. La LIUC è grata a coloro che hanno operato La LIUC è impegnata in una azione mirata di la scelta di donarle il 5 per 1000 e auspica sensibilizzazione nei confronti dei soggetti, pri- che questa attenzione possa svilupparsi ul- vati e pubblici, potenzialmente disponibili ad teriormente nel prossimo futuro, anche at- erogare somme con tale finalità. traverso libere donazioni all’Università.

17 Biblioteca e sito Internet Il sapere a portata di mano.

Biblioteca “Mario Rostoni” www.liuc.it Offre numerosi servizi mirati a facilitare il più Portale di servizi per la vita universitaria. possibile la consultazione di materiale bi- Il sito ha apposite sezioni per ogni settore del- bliografico da parte degli studenti, nonché l’Università: facoltà, istituti, centri di ricerca, ad educarli alla ricerca di informazioni anche biblioteca, centri di formazione avanzata, pro- con i corsi di Information literacy, che risul- getti, servizi. È attivo un sistema on-line, che tano di estrema utilità per la stesura di paper consente al nuovo studente di preparare la e tesi di laurea. La struttura dispone attual- propria domanda di immatricolazione. mente di 1.600 mq, ripartiti in 6 sale con- È possibile collegarsi al social network Face- fortevoli e con vista sul parco, nelle quali book e al canale di YouTube. È presente una trovano posto fino a 350 utenti. sezione in lingua inglese che raccoglie tutte Il patrimonio bibliografico: 93.000 volumi, le informazioni utili agli studenti in scambio. 2.500 periodici di testate italiane ed inter- Il servizio di Intranet MyLIUC consente agli stu- nazionali. Gli studenti hanno a disposizione denti di consultare da casa tutti le informa- una sala con circa 100 accessi fissi, per per- zioni della vita universitaria e verificare la pro- sonal computer portatili, alla rete universita- pria posizione accademica. ria e ad Internet. Tutte le sale della biblioteca L’Università possiede 4 aule informatiche, sono coperte dalla rete wifi della LIUC. utilizzate principalmente per corsi che pre- È attivo il servizio MyLibrary@Liuc, per vedono l’uso del computer come strumento creare un portale web specializzato nel set- didattico. Inoltre, il Centro Risorse Informati- tore di interesse di ciascun utente. che dispone di 35 PC, che sono a disposi- L’attività editoriale prosegue con la pubbli- zione degli studenti. cazione dei LIUC Papers su diversi temi og- Dal 2007 l’Università mette a disposizione getto di ricerche spot svolte dai docenti e degli studenti registrati l’accesso a Internet ricercatori. A tutto il 2010 ne sono stati dai propri PC portatili tramite una rete wire- pubblicati 242. less che copre tutti gli edifici dell’Università.

18 Un’università da vivere Aree e attività extra-didattiche per la vita dello studente.

La Residenza Universitaria Attività extra-didattiche della LIUC Frutto di un accordo tra l’Università, Co- Per crescere a livello globale e formarsi per la mune di Castellanza e Società Hinterland, vita è possibile aderire a varie associazioni: trova al suo interno: • Associazione Amici di Carlo Cattaneo, • 440 posti letto organizza feste, eventi, tornei sportivi, ecc. • reception • LIUC Junior Enterprise, che offre consu- • accesso alle camere e al parcheggio con lenza aziendale ad imprese e istituzioni Smart card personalizzata, lettura della ser- • ELSA (European Law Students Association), ratura per il controllo di entrate e uscite; che raccoglie gli studenti di Giurisprudenza • self-service e ampio bar • ESN (Erasmus Student Network), pro- • aule studio muove la mobilità studentesca e sostiene • aula informatica gli studenti in partenza o in arrivo • scaldavivande a disposizione gratuita • Leo Club Università LIUC Castellanza, • sala musica un unicum nel panorama nazionale in • sala tv con tv sat (Sky calcio) quanto il primo Leo di un’università • spazi riservati per attività ricreative • ARCADIA che propone attività culturali, lu- • spazio attività fisica con corsi gratuiti diche e sportive. • servizio self-service di lavanderia Tra le discipline sportive si ricordano: basket, • assistenza medica c/o la Clinica Humanitas pallavolo, calcio, rugby, fitness, tennis. • spazio per culto religioso Proseguono le attività della Radio LIUC, della • sportello bancario LIUC Band, del laboratorio teatrale e del • parcheggio interno al coperto giornale degli studenti, LIUC Magazine. La struttura ha un servizio di sicurezza attivo Inoltre si svolgono attività culturali e concer- 24h/24 con un sistema di video sorveglianza tistiche – organizzate in collaborazione con i così da rendere più vigilata e controllata la comuni di Castellanza e Busto Arsizio – permanenza dei giovani studenti. aperte al pubblico.

19 GS11511

Università Carlo Cattaneo corso Matteotti 22 21053 Castellanza (VA) tel 0331.572.1 fax 0331.572.320 [email protected] www.liuc.it

FOTO DAL MONDO DAL FOTO

50 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 FOTO DAL MONDO DAL FOTO

Disegni fatti dal vento vengono tracciati sulla banchisa polare che copre l'Oceano Artico a nord di Prudhoe Bay, in Alaska REUTERS/Lucas Jackson

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 51 RUBRICHE

Gita a … Una pedalata da romanzo storico

Fra i laghi di Varese e di Comabbio, immersi in una natura d’altri tempi, alla ricerca di… fucili austriaci e sciabole tedesche.

crivendo dell’isolino mi si destano idee e Dal pontile per oltre il centro storico di Biandronno (lasciare “S memorie di passatempo giovanili coi l’Isolina Virginia, a l’auto nei pressi della chiesa), e da quelle coetanei studenti del mio Cazzago, e le cene Biandronno, verso la reminiscenze risorgimentali che s’intonano ivi fatte, e i tiri a segno in quei muri e le Palude Brabbia, con le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità: uccellagioni dei passeri e degli stornelli, immersi nel verde. “…armi che scoperte e derubate da due depredati per progetto, e le armi da munizioni pastori, vennero alcune recuperate per e di famiglia di nuovo incassate e nascoste opera del sacerdote Grezzi, che dietro sotto terra fra i boschetti nel 1849, dopo l’infausta confessione dei suddetti, le ritirò e tenne nascoste qualche battaglia di Novara, al ritorno degli austriaci, quando tempo sotto la predella del gran divano in chiesa eravi pena di morte tenerle in possesso…”: così scriveva parrocchiale di Biandronno…”. Il sacro tempio come l’ingegner Giuseppe Quaglia nel 1884 e la nostra piccola “santa barbara”, insomma, e non è finita: “…armi “pedalata in famiglia” tra i laghi di Varese e di Comabbio delle quali denunciata l’esistenza al comando militare può ben partire in vista del famoso Isolino Virginia, poco austriaco da una spia, causarono ai cugini Quaglia in

52 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 RUBRICHE

Bardello una minuziosa perquisizione con assedio della UN PAESAGGIO POCO ANTROPIZZATO casa, ed all’ottimo patriota Alessandro Grezzi, pure In attesa che quel romanzo possa venire un giorno perquisito senz’esito, uno spavento tale, che fu cagione scritto davvero, lasciamo sulla sinistra le sponde del della sua morte precoce”. Dieci fucili austriaci provenienti lago e, percorrendo il nastro ciclopedonale che tiene a dalle Cinque Giornate di Milano e due sciabole di ufficiali distanza la carrozzabile, ci dirigiamo con lievissimi tedeschi, oltre ad alcuni fucili da caccia, saliscendi in direzione di Cassinetta; un una spingarda e diverse pistole di quarto d’ora di pedalata tranquilla, si piega provenienza locale: “Armi a noi carissime, Il periplo del lago di verso destra seguendo le indicazioni apposite già state gettate nelle acque del lago di Comabbio facilitato e si imboccano i quattro chilometri che Varese, rinascoste in quelle di Monate, e a tratti da un costituiscono il raccordo fra il bacino lacustre che finirono derubate all’ultima località sui percorso palafitticolo di Varese e quello di Comabbio, che si monti di Osmate: armi perciò che subirono in legno sul pelo raggiunge oltrepassato Varano Borghi; il eventi da romanzo”. dell’acqua. sottopasso della strada provinciale consente di

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 53 Gita a... RUBRICHE

trovarsi a pochi passi dall’acqua che, giunti Le ghiacciaie di ghiacciaie utilizzate fino a cent’anni fa per poco dopo al bivio, abbracciamo piegando Cazzago Brabbia e, conservare il pesce ed oggi restaurate o stare verso destra. più oltre, al chiostro sulla destra ed attraversare campi e boschetti: Inizia qui la nuova ciclabile che attraversa i medievale di le due alternative hanno più o meno il territori comunali di Ternate e di Comabbio. Voltorre. medesimo sviluppo di un chilometro o poco più Si tratta di un percorso di particolare prima di riunirsi nei pressi di Bodio e bellezza sia perché immerso in un proseguire per Azzate e per Varese (frazione paesaggio poco antropizzato, ricco di di Calcinate degli Orrigoni) per poi giungere vegetazione spontanea tipica delle zone lacustri e dove alla Schiranna. Si può effettuare una breve deviazione il canneto la fa da padrone, per la cura con cui sono per visitare “la spiaggia di Varese”, dove sono anche stati predisposti da Provincia ed amministrazioni locali i una piscina ed il complesso sportivo manufatti che consentono di pedalare in tranquillità e della Canottieri, o proseguire lungo Una sosta sicurezza. Se al momento in cui leggerete queste righe un tratto di ciclabile che presenta alla Schiranna, non fosse ancora completato l’ultimo tratto brevi saliscendi di qualche impegno; la spiaggia di circumlacuale (manca davvero poco a raccordare a Voltorre è d’obbligo utilizzare il Varese. Mercallo con Varano), per evitare di tornare sui vostri sottopasso che porta in un centinaio passi potete seguire le indicazioni stradali per Corgeno e poi, immettendosi in via Lombardia, di nuovo per la A CYCLE ROUTE WHICH IS REMINISCENT OF A ciclabile che conduce ad un camping e a Boffalora di HISTORIC NOVEL Varano: si tratta di tre chilometri poco trafficati. Between the lakes of Varese and Conobbio, steeped in nature of times gone by, in search of Austrian rifles and German IN PISCINA ALLA SCHIRANNA, A sabres, reminiscent of the Risorgimento which fit in perfectly VOLTORRE IL CHIOSTRO with the celebrations for the 150th anniversary of the Giunti di nuovo a Cassinetta si tiene la destra e, Unification of Italy. From the jetty for the little island of Virginia oltrepassata la provinciale ove to Biandronno, towards Palude Brabbia, in the midst 昀漀 Giunti di nuovo a indica la segnaletica, si torna greenery. The circumnavigation of the lake is made easier in a pedalare in tutta tranquillità parts by a wooden lake village structure on the surface of the Cassinetta lungo la ciclopedonale del di Biandronno si water. Once you reach Casinetta di Biandronno again, continue lago di Varese; poco prima di on the cycle path along the Varese lake towards Gavirate. You prosegue sulla Cazzago (vicino al cimitero) è ciclabile del lago di can admire the glaciers of Cazzago Brabbia and further on, possibile scegliere il percorso the medieval cloister of Voltorre. Why not stop off at Schiranna, Varese in direzione di destra, che accarezza le the Varese beach? di Gavirate. acque e passa vicino alle

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di metri al Chiostro medievale per poi tornare sui nostri meno che vogliate mettervi in cerca dei famosi fucili passi e giungere a Gavirate; da lì a Biandronno ci sono austriaci. altri venti minuti di pedalata e l’escursione è finita… a Riccardo Prando

PESCE DI LAGO, BUONI DOLCI E POETI

La sosta si costringerà ad una deviazione in salita di mezzo chilometro, ma non ne rimarrete delusi: affacciata su piazza Matteotti di Gavirate, proprio di fronte al palazzo municipale, è la storica Pasticceria Veniani dove Giosuè Carducci intratteneva… in poesia le sue amanti, complici i Brutti e Buoni, pasticcini a base di albume di semplice quanto soave fragranza; ai dolciumi raffinati si unisce la possibilità di un brunch veloce (0332.743084, chiuso il lunedì). Pesce di lago e selvaggina sono i piatti forti del ristorante “Da Cesarino”, lungo la provinciale Vergiate- Besozzo (facilmente raggiungile dalla ciclabile). Il locale ha contribuito a fare la storia della ristorazione in provincia di Varese (mitiche sono le crespelle di lago): prenotare allo 0331-968472, chiuso il mercoledì. Fra le tante possibilità offerte dal territorio lacustre del comune di Varese citiamo almeno la storica trattoria “Maran” a Calcinate del Pesce, poco distante DISTANZE: 40 chilometri totali (27 per il lago di Varese, 9 dalla per quello di Comabbio, 4 per il raccordo fra i due) provinciale TEMPO: almeno quattro ore che è DIFFICOLTA’: qualche lieve saliscendi, soprattutto tra giocoforza Schiranna e Gavirate lambire utilizzando la ciclabile: locale semplice, ampia DA VEDERE: il percorso è essenzialmente di tipo vista lago, dove i filetti di pesce persico sono naturalistico, con romantici scorci panoramici ed ampia un’attrazione culinaria fin dall’Ottocento vegetazione lacustre dove non è difficile avvistare folaghe e (prenotazione allo 0332.310212, chiuso il martedì). svassi; obbligatorie le soste alle ghiacciaie di Cazzago (R.P.) (visitabili nei giorni festivi o chiedendo in parrocchia) e al Chiostro di Voltorre, sede di mostre e convegni

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 55 SCONTI EDU

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Provincia da scoprire Il castello dei Visconti di Jerago Dopo gli ultimi appuntamenti dedicati a ville e chiese, Varesefocus propone ai suoi lettori la visita ad un antico castello, ricco di bellezza e di forza, appartenuto alla famiglia dei Visconti di Jerago.

FORTILIZI A DIFESA DEL TERRITORIO Nei pressi dell’antica fortificazione sorge l’oratorio All’epoca del dominio dei Visconti a Milano, il territorio dedicato a San Giacomo, perché tappa del varesino vide il moltiplicarsi di fortificazioni pellegrinaggio diretto a Santiago de e castelli: essi appartenevano a rami Appartenuto ad un ramo Compostella: di origine romanica e con familiari minori della casata viscontea, ed collaterale dei Visconti, il affreschi al suo interno, doveva essere la erano molto importanti all’interno della castello di Jerago è a cappella del castrum. politica strategica del Ducato milanese. La costruzione del castello è molto Avevano, infatti, funzioni sia di difesa dei dominio della media probabilmente precedente al 1248, anno in confini da penetrazioni esterne, sia di vallata dell’Arno, in cui il feudo di Jerago venne assegnato controllo delle vie di comunicazione e dei diretta corrispondenza dall’arcivescovo di Milano traffici commerciali. con diversi altri fortilizi. al fratello Gaspare e al nipote Pietro. Dal Tutta l’area del basso Varesotto, 1300 questo feudo fu possedimento della comprendente la zona del Ticino, di famiglia Visconti di Jerago, che nel Gallarate, delle vallate dell’Arno e dell’Olona, presenta Quattrocento ricoprì importanti cariche numerosi fortilizi costruiti dai Visconti per proteggere i nell’amministrazione del propri territori. Uno di questi è il castello di Jerago. Ducato ed ebbe stretti rapporti con i Visconti Nel 1526, durante le lotte LA STORIA milanesi. tra Francia e Spagna, il Posto su un’altura poco lontano dal paese, in posizione Nel 1751 l’edificio castello è stato un strategica sulla valle dell’Arno, il castello di Jerago è passò di proprietà alla importante baluardo, poi collegato a Somma Lombardo attraverso le fortificate famiglia Bossi e poi conquistato dagli Arsago Seprio e Besnate. Jerago era, infatti, in stretta nell’Ottocento ai spagnoli e assediato nel comunicazione visiva con il castello di Orago a est e con Bianchi. Nel secolo quello di Besnate a sud-ovest. scorso, dopo essere 1635 dai francesi.

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 57 Provincia da scoprire RUBRICHE

Edificio abbastanza stato acquistato e restaurato da una atipico, il castello è famiglia fiorentina, è stato venduto caratterizzato dalla all’attuale proprietario che ha apportato nuovi miglioramenti negli anni ’60. mancanza di torri e dalla struttura severa L’ARCHITETTURA e massiccia. Il castello di Jerago è un edificio solido e rigoroso, con mura costituite da ciottoli di fiume intervallati a mattoni. Ha un impianto originale quadrangolare con un grande cortile centrale che presenta un pozzo e due tozzi torrioni a est. Il cortile interno è chiuso da tre corpi di fabbrica e da un possente muraglione verso ovest. Intorno al 1500 venne aggiunta la parte dei rustici. Il portone di ingresso è settecentesco e reca lo stemma dei Bossi: alla fine del diciottesimo secolo, sotto questa famiglia, la fortezza fu trasformata in residenza signorile. Il castello conobbe, infatti, alcune modifiche come la realizzazione dell’ampio giardino a balze degradanti cui si accede attraverso il portico a sud e l’apertura di nuove e ampie finestre. Con tale adattamento, l’edificio ha assunto l’aspetto di una vera e propria dimora, grazie anche alla decorazione affrescata dei soffitti a motivi naturalistici, opera di Carlo Antonio Raineri.

L’ORATORIO DI SAN GIACOMO AL CASTELLO L’oratorio di San Giacomo, costruito intorno al X secolo, si presenta

58 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 Provincia da scoprire

poco fuori dalle mura del castello, tuttavia un RUBRICHE tempo si trovava dentro il complesso fortificato. Questa semplice costruzione romanica era la piccola chiesetta del castro, che faceva parte delle tappe dei pellegrini che si recavano a Santiago de Compostela. THE AT JERAGO Al suo interno, sono conservati alcuni affreschi. Nel catino absidale, corre una teoria di santi, intervallata The castle at Jerago belonged to a secondary branch of the dalle aperture strombate, mentre in alto, molto rovinato, Visconti family. It dominates the middle of the Arno Valley and si trova un Cristo in mandorla circondato dai simboli stands next to other small forts. In 1526, during a battle degli evangelisti. Lungo la parete di sinistra, due affreschi between France and Spain, the castle was an important quattrocenteschi testimoniano la presenza viscontea stronghold which was then conquered by the Spanish and nell’oratorio del castello: un personaggio offerente besieged by the French in 1635. The building is somewhat (probabilmente un Visconti) inginocchiato davanti alla atypical, indeed, the castle has no towers and has a severe Madonna in trono con il Bambino e, a lato, lo stemma imposing structure. Today, the castle has been perfectly visconteo con una poco leggibile iscrizione dedicatoria. maintained. It is a sort of mansion steeped in greenery where Verena Vanetti you can organise weddings, company parties and other events.

LOCATION PER EVENTI

Oggi il castello è mantenuto magnificamente; è una dimora immersa nel verde in cui si possono organizzare matrimoni, feste aziendali ed eventi. Nel grande giardino e nel cortile, durante la bella stagione, è piacevolissimo consumare aperitivi, pranzi, cene sia di giorno che di sera (fino alle ore 24). Al suo interno, ci sono tre sale comunicanti (ciascuna delle quali può contenere cinque tavoli da otto o dieci persone) ed una sala, disponibili per ogni tipo di banchetto. Altri servizi: parcheggio per 100 posti auto; possibilità di riscaldamento; doppie toilettes. Il castello di Jerago si trova in Via Castello, 9 – 21040 Jerago con Orago (Varese). È possibile raggiungerlo da Varese percorrendo l’autostrada A8 ed uscendo a Solbiate Arno. Km.16. Per informazioni contattare il numero 348.4105967. www. jerago.com

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 59 Soluzioni innovative per le vostre risorse umane

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Omaggio RUBRICHE al novecentista Montanari A trentacinque anni dalla morte, Varese ricorda il suo pittore.

n Montanari privato, il Montanari intimo della U poesia domestica e della riflessione esistenziale, accanto al Montanari epico del Ventennio, quello degli affreschi celebrativi della Casa del Mutilato, della Camera di Commercio e della nascente Provincia. Il secondo lo si va a cercare per la città, nelle sedi deputate, seguendo il percorso tracciato da Daniele Cassinelli, conservatore del museo d’arte di Masnago. E’ un Montanari che resta figlio e testimone di un’epoca storica, di un mondo che allora più che mai richiedeva di essere celebrato nella sua pomposa ufficialità. Il primo Montanari, in parte inedito, lo si ritrova invece nella sala Veratti, fino al 18 settembre, in una piccola ma significativa mostra curata da Silvano Colombo, voluta dai familiari e realizzata dal Comune e Ritratto di Nina: “Al cocumer” (1919) dall’Associazione Varesevive. E’ l’omaggio che la città dedica al suo artista, uno dei più amati dai varesini, a trentacinque anni dalla morte. buona borghesia locale - si veda il ritratto ufficiale del 27 Questa volta l’intento di Colombo, già curatore di dell’imprenditore Giulio Colombo in posa con la figlia nel precedenti rassegne dedicate a Montanari, grazie parco di casa - ma anche ceramista, scultore, mosaicista anche alla collaborazione dei figli del maestro, e delicato cantore di una natura che amalgama ‘sapori’ Giancarlo e Marisa, si preoccupa di ricreare in domestici ed esotici avvicinandoli in un paesaggio miniatura quel milieu familiare che meglio di ogni altra universale dell’anima. Che varia da tinte solari, a colori situazione si presta alla riflessione su uno dei nostri più tenui e crepuscolari come nelle sue visioni sacromontine, interessanti artisti del ‘900, vanto soggetto amatissimo dal nostro. La mostra non solo locale. La lunga lista di in parte conferma quanto chi di lui rassegne nazionali e internazionali, Montanari fu non solo pittore conosce già sa: per esempio della di partecipazioni e riconoscimenti e ritrattista amato ma anche versatilità di un uomo che riusciva ad ufficiali della biografia del ceramista, scultore, mosaicista essere insieme ironico e leggero. Si novecentista Giuseppe Montanari la e delicato cantore di una vedano a questo proposito le ‘cartoline’ dice lunga sull’interesse suscitato natura che amalgama ‘sapori’ dal fronte del sergente Montanari: dalla sua bravura, soprattutto dalla domestici ed esotici acquarelli ridotti, ma formidabili carte da versatilità di quel marchigiano nato avvicinandoli in un paesaggio collezione. Prova che il giovane soldato a Osimo nel 1889, venuto a Varese universale dell’anima. cercava e trovava nel suo segno ironico, nel 19, e mai più ripartito. tra le paure e le incertezze della Grande Montanari fu non solo pittore e ritrattista amato dalla Guerra, la forza per affrontare gli incerti della

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quotidianità. Un grande dono di privata Ma, accanto a tale umanità che si espande e leggerezza, la arriva al pubblico dalla rassegna varesina

RUBRICHE mostra della Sala Veratti. rivela anche la novità di una forte gioco infantile di tre rosei pargoli, mano scultorea, è la treccia della bambina Marisa, quella dell’inedito è il presepino di ceramica ritratto in bronzo del costruito dal papà artista in un 1918 del padre Natale qualunque e felice, dove Luigi, il genitore che non manca niente: Maria e voleva guidare con Giuseppe, il bue e l’asino, il mano decisa le bambino sorridente e il pastore. Il scelte di un figlio un dopo è il cartone grigio della po’ ribelle e venuto disperazione, “Il Sacrificio” del a Milano per 43, che agghiaccia il cuore e studiare scultura con ritrae ben altro presepe: una Enrico Butti. Finì famiglia prostrata, una dolorosa invece, il giovane pietà di gruppo annientata dal aspirante artista, per dolore incolmabile della morte del dedicarsi alla figlio. pittura, affascinato E poi, ma più in là, passerà Marisa (1960) dai ritratti di Cesare qualche anno, saranno quei Tallone. paesaggi di luce sfumata e Il busto paterno è da sempre custodito nella casa di lontana, quei sereni paradisi in terra, ritrovati con fatica, famiglia. preludio all’ultimo atto di una vita laboriosa. E’ ancora piacevole sorpresa per il visitatore l’azzurro Il passo definitivo è scandito da una tela del 76, ritratto ridente della Nina, la giovane appena conosciuta dedicata alla guarigione del cieco di Betsàida, illuminato dall’ artista - è il 1919 - e presto moglie e compagna di da una luce mai vista. Che per i figli rappresenta il una vita. La joie de vivre di Nina, lasciato per una volta testamento artistico del padre, la chiave ultima di un il salotto domestico, s’allarga in un gioco d’innocente onesto e insieme nobile percorso d’artista. malizia nel cuore di chi osserva, quasi sottrae ai Pur essendo l’omaggio dedicato da Varese al suo domestici affetti per donare agli estranei un momento Montanari contenuto quantitativamente (ma nella d’intimità. Poco importa se lei ha in testa il berretto prossima sede di Varesevive, si annuncia, resteranno per d’artista del giovane innamorato e futuro marito (come sempre alcune opere dell’artista) è grande quel dono di spiega Colombo) o indossi invece un civettuolo privata umanità che si espande e arriva al pubblico copricapo, uscito fresco dal negozio di qualche modista, dalla mostra della Sala Veratti. in perfetta nuance coll’abito e con gli strepitosi occhi di Una umanità che anche chi avesse solo appena sfiorato donna. All’artista importa che quel copricapo, che lui l’arte di Montanari sicuramente avverte, e ritrova nella chiama, alla maniera varesina, “al cocumer”, luce onesta degli occhi di una famiglia che a Varese si rappresenti il punto focale su cui s’appunta il gioco è fatta voler bene, perché a Varese ha sempre voluto sottile che magicamente incrocia, nell’occhio del bene. ritrattista innamorato, arte e seduzione. Luisa Negri Forse per questo il ritratto è rimasto davvero “gelosamente custodito” tra le mura domestiche. Perché si tratta di sentimenti da non da esibire. Vale un pari pudore il dolore per la morte del figlio primogenito, GIUSEPPE MONTANARI caduto in guerra a soli ventitré anni, precipitato in un Fino al ???? mare che inghiotte col suo corpo la felicità di una Sala Veratti 21 maggio-18 settembre 2011 famiglia nata per sorridere. Via Veratti,Varese E’ proprio quella disgrazia a fare da spartiacque tra un Orari: Da martedì a domenica prima e un dopo, ben evidenziati nel percorso della 9.00-12.00/14,30-18.30 rassegna. Il prima è il berretto di Nina, è la poesia del

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RUBRICHE Tavernari, la scultura come vita

A Varese e Taino le opere della maturità dell’artista.

on ho idee prefisse, archetipi da inseguire. Quando inizio una scultura ignoro cosa ne uscirà. Essa “N Figura nasce, via via, per necessità interiore, una necessità femminile complessa, di sentimenti e di cultura anche, non di acefala, 1958, razionalizzato programma”. gesso Parole di Vittorio Tavernari, parole sospese e indimenticabili, che tornano a ricordare la cifra alta di un uomo, un artista, l’allievo dello studio Wildt, che sapeva esser insieme pittore, poeta e scultore tra i massimi del ventesimo secolo. Un talento, il suo, di cui c’è ovunque traccia per il territorio della provincia, da Varese, a Barasso e Comerio, a Gallarate. Ma riconosciuto e consacrato anche dal museo parigino dedicato a Rodin (era il 1973) e dalle tante rassegne nazionali e internazionali cui fu chiamato a partecipare, Il tutto in un momento in cui fare rassegne di un certo livello oltre che dai giudizi di importanti critici come Jianou, diventa quasi impresa epica e disperante, ostacolata da una Ragghianti, Carli. carenza, ancor più che di denari, di volontà e L’occasione che riavvicina Varese al suo grande artista, nato lungimiranza. a Milano nel 1919 e morto a Varese nel 1987, è E’ grande allora, dopo queste premesse, il piacere di l’annunciata mostra di Villa Recalcati, curata da Flaminio scoprire o riscoprire qui la “qualità virilmente gentile, Gualdoni, in collaborazione con l’archivio Vittorio Tavernari, l’aristocrazia intellettuale di Vittorio Tavernari”. Il tutto, nella e allestita da Sara Frattini tra le sale e il parco di Villa realtà di un territorio di ‘picasass’ che arriva fino a Como e Recalcati. L’importante evento continua il cammino di un alla Svizzera, unito al ricordo delle grandi e lontane mostre impegno preso dalla Provincia - dopo Gio’ di villa Mirabello del 49 e del 53, di quella Pomodoro e Giancarlo Sangregorio - che, In mostra sono ventisette curata da Silvano Colombo nel 74, passando per altre due rassegne, dedicate a opere della maturità dell’antologica del 97 al castello di Masnago. Carlo Zauli e Nino Cassani, porterà alla artistica dello scultore, In mostra sono ventisette opere della maturità realizzazione di una galleria permanente di dal 57 fino agli anni artistica dello scultore, dal 57 fino agli anni scultura nel 2013. L’idea è dovuta a Mauro Ottanta. Dopo la partecipazione alla Biennale Carabelli e Vittore Frattini - figlio dello Ottanta. veneziana del 1956, Tavernari iniziò un ciclo scultore Angelo - a sua volta pittore e di figure sottili plasmate in cemento o fuse in scultore. bronzo. Il firmatario del manifesto del Realismo del 46 Diamo merito alla Provincia di essere arrivati fin qui. E con “Oltre Guernica” avvertiva l’esigenza in quegli anni - dopo un catalogo pronto e mostra già allestita all’anteprima alla le Maternità dell’inizio, frutto dell’attenzione a un’arte di stampa, altro merito raro, questo, di cui ha fatto giusto vanto tradizione antica e sacrale - di avvicinarsi alla scultura Gualdoni, assieme all’assessore alla Cultura Brianza e a informale internazionale di Moore e Harp, come già Paola della Chiesa, dell’Agenzia del Turismo della provincia. dimostravano “Figura sdraiata”, “Figura antropomorfa” e i

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“Totem”. Ma tornerà ben presto al suo Le opere esposte evidenziano primitivo amore per la figura umana - e l’abitudine di ricorrere a materie femminile in particolare - nel ciclo dei Torsi e molto diverse: i Torsi, ad degli Amanti, come la rassegna spiega. Sono in mostra, segno particolare e altissimo esempio, come i Crocifissi, sono RUBRICHE di quella liason tra scultura e musica che si soprattutto in legno. Ma se ne rintraccia nello stesso segno vibrante della possono vedere anche in sua mano, anche le Quattro Stagioni, del cemento, materiale poco 1981, dedicate a Vivaldi. ‘accarezzato’ dagli scultori. Le opere esposte a Villa Recalcati evidenziano inoltre l’abitudine dell’artista di a Barasso, immerso nel verde”. ricorrere a materie molto diverse: i Torsi, ad I Cieli - si veda lo straordinario pezzo in esempio, come i Crocifissi, sono soprattutto bronzo del ’73 prestato dal Comune di in legno, e sono quelli più noti e più visti. Ma Colloquio, Barasso - sono tra le più mature opere di ne possiamo vedere anche in cemento, 1958, Tavernari, forse il ciclo che simboleggia materiale poco ‘accarezzato’ dagli scultori. bronzo idealmente, e chiude, anche se non “Credo con forza-scriveva Tavernari - alla cronologicamente, il cerchio di una vita e materia che uso, sia essa legno o gesso o un intero percorso d’artista. Partendo creta o ferro, purché mi offra, in quel preciso momento, la dalla sacralità primordiale della terra e della pietra Tavernari possibilità di esprimermi, mi dia modo di sfogare, di dar approda, nel silenzio luminoso e siderale dei suoi Cieli, al più vita a quello che ho dentro e che non può starsene chiuso”. alto connubio di scultura e pittura. In un esito finale abbagliante, Fu un’esperienza bellissima, ricorda la figlia Carla, anche di luce e temibile smarrimento, espressione massima e umile l’opera realizzata per la Ignis di Borghi con pezzi di insieme di quel senso “di impotenza e di limitatezza umana che lavatrici e elettrodomestici. “Con i soldi di quell’opera papà accompagna ogni più alto tentativo artistico”. riuscì a coronare il suo sogno di avere uno studio luminoso, Luisa Negri

A Varese le sculture, a Taino i disegni e le acqueforti

C’è anche un’altra mostra, collegata a Villa Recalcati, di disegni e grafiche di Tavernari in quel di Taino, piccola roccaforte culturale della nostra provincia, onorata persino da Giò Pomodoro e dalla sua monumentale opera “Il luogo dei quattro punti cardinali” che attira visitatori dal mondo. Nella Sala del Centro dell’ Olmo sono presenti, grazie all’impegno di Laura Tirelli, una trentina di disegni e grafiche di Tavernari relativi alle opere esposte in Varese, oltre a due piccole sculture, esempio in miniatura di quell’arte possente che fece dire al critico Raffaele De Grada: “Tra gli artisti degli ultimi cinquant’anni che hanno salvato la scultura, nell’idea di Michelangelo, dall’invasione barbarica, Tavernari rappresenta uno dei più colti, sensibili, illuminati”. Sempre a Taino è in mostra l’unico libro d’artista realizzato da Tavernari con 9 acqueforti, dedicato a “Le ultime lettere di Jaocopo Ortis”, stampato da Fogola di Torino nel 1974. E’ presentato con relativo lavoro preparatorio: la lastra incisa, una bozza a matita e il disegno finale. Belle infine anche le cinque lastre in rame incise, facenti parte di una serie di dieci acqueforti “Gli Amanti” stampate dall’editore di Verona Cappello con un racconto di Piero Chiara.

Vittorio Tavernari - Sculture Vittorio Tavernari - Disegni 11 giugno - 28 agosto 2011 12 giugno - 3 luglio 2011 Villa Recalcati , Varese - Piazza Libertà Centro dell’Olmo - Piazza Pajetta - Taino

Orari: Martedì/venerdì 15.00-19.00 Orari: Mercoledì, 16.00-18.00 - Sabato e domenica, Sabato e domenica 10.00-19.00 10.00-12.00/16.00-18.00. Ingresso libero

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MOSTRE E APPUNTAMENTI

RUBRICHE Roberto Floreani. Alchemica I colori delle parabole

La mostra, costituita da 27 opere, tutte di grande formato, si articola in La mostra collettiva nasce dal quesito sul valore e sul significato che tre sezioni principali e due complementari. Il progetto include anche una l'arte sacra ha nella società d'oggi e propone circa 25 opere di arte serie di opere scultoree (ceramiche), assoluta anteprima nel lavoro contemporenea sul tema della PARABOLA evangelica come parabola dell’artista, che contamineranno alcune sezioni della mostra. dell'esistenza umana e quindi anche contemporanea. In mostra: Peppino Alberio, Antonella Campi, Claudio Cattaneo, Ivano Ceriani, Dal 30 giugno al 25 settembre 2011 Maria Enrica Ciceri, Tullo Ficcarelli, Arnaldo Fontana, Viviana Graziani, Vernissage giovedì 30 giugno ore 18,30 Barbara Marcaletti, Francesco Rosazza, Giovanni Rossi, Teresa Santinelli, Ambrogio Sozzi, Paola Valsecchi, Giovanni Vanzulli MAGA - Museo Arte Gallarate Sino al 3 luglio 2011 Via De Magri 1 - tel. 0331 706011 www.museomaga.it - [email protected] Parrocchia SS. Pietro e Paolo - Saronno Piazza Libertà 2, tel. 02 9602379 Orari: da martedì a domenica 9.30-19.30. Ingresso euro 8,00 intero, euro 5,00 ridotto (15-26 anni e convenzionati), gratuito fino a 14 anni, Orari: sabato e domenica 10.00-12.30 e 16.00-19.30, mercoledì 29 over 65, soci AMACI e ICOM giugno 16.00-19.30. Ingresso libero

Biandronno atmosfere Hugo Pratt. I luoghi dell’avventura

Nelle sale della Villa e nelle scuderie si snoda la mostra degli artisti La mostra celebra uno dei più importanti fumettisti italiani attraverso il appartenenti al Circolo degli Artisti di Varese con opere che parleranno nelle personaggio più noto ed emblematico delle sue tavole: Corto Maltese. Sono diversità delle emozioni creative, nei materiali e nelle tecniche di esposti disegni originali in bianco e nero e a colori, strisce di fumetti e esecuzione, in una complessità estremamente articolata, come solo un’ampia selezione di materiali documentari. un'associazione d'arte ben radicata nella contemporaneità sa evidenziare. Dall’8 luglio al 2 ottobre 2011

Sino al 17 luglio 2011 Museo d’Arte Villa Malpensata - Lugano (CH) Riva Caccia 5 - Tel: +41 (0)58 866 72 14 - www.mdam.ch Villa Borghi - Biandronno - Via Garibaldi per info 335 5443223 - www.circolodegliartistivarese.it Orari: da martedì a domenica e lunedì 1 e 15 agosto 10.00-18.00, venerdì 10.00-21.00. Ingresso: Fr. 12 intero, Fr. 8 ridotto, gratuito ragazzi fino a 16 Orari: martedì, giovedì, sabato e domenica 10.00-12.30 e 15.00-18.00 anni accompagnati

Estate Fotografia. 1° festival Note strambe e suoni strani

degli Audiovisivi Fotografici Torna l’iniziativa dedicata ai bambini tra i 5 e i 10 anni per l’estate. All'ingresso ogni bambino riceve una matita Mostre e proiezioni tintinnante e una scheda (se non sa leggere può essere aiutato Mercoledì 13 luglio 2011 - Silenzi. Davide Niglia da chi lo accompagna oppure da un volontario del Museo); segue le indicazioni; guarda dipinti, sculture, ceramiche e Delicate immagini di paesaggio realizzate con il tessuti e “vede” note, suoni e rumori; risponde alle domande e foro stenopeico, contemplando luoghi e scenari risolve alcuni giochi. Alla fine per chi indovina tutte le risposte Mercoledì 20 luglio 2011 - Portraits of hope. Emanuela Colombo c’è una sorpresa. Un racconto del Vietnam dentro le pieghe dell’HIV, fatto di volti e ambienti Sino all’11 settembre 2011 Mercoledì 27 luglio 2011 - Viaggio in Italia. Autori vari Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese - Paesaggi e architetture lungo la penisola visti con occhi affascinati e Varese - Piazzetta Monastero, tel. 0332 212042 disincantati www.museobaroffio.it - [email protected] Villa Montevecchio, Giardino delle Balaustre - Samarate Via Lazzaretto - tel. 0331 720101 - www.archiviofotografico.org Orari: martedì e mercoledì 15.00-18.30, giovedì, sabato e domenica 9.30- 12.30 e 15.00-18.30. Giovedì 30 giugno e tutti i giovedì di luglio apertura serale fino alle 20.30. Orari: alle ore 21,15 visita guidata alle mostre allestite nelle sale affrescate, a Ingresso euro 3,00 intero, euro 1,00 ridotto (bambini e nonni). Prenotazione seguire proiezioni. In caso di maltempo le proiezioni saranno proposte nella obbligatoria solo per gruppi di più di 8 bambini (in questo caso è prevista la sala azzurra della villa. presenza gratuita di un operatore didattico del Museo). A cura di Laura Bardelli

66 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 Arte RUBRICHE ROBERTO PERINI. HABANA La mostra, con oltre settanta opere esposte, è dedicata ad uno fra i più noti autori di illustrazione italiani ed al suo grande amore per Cuba, una terra divenuta sua Patria d’adozione per via di una di quelle affinità elettive che a volte incrociano e indirizzano il destino dell’uomo. Partecipazione straordinaria del fotografo Roberto Vignoli con “Malecon”, la più lunga foto al mondo del lungomare dell’Avana.

Sino all’11 settembre 2011 Chiostro di Voltorre - Gavirate - Piazza Chiostro 23, tel. 0332 731402 www.chiostrodivoltorre.it - [email protected]

Orari: da martedì a domenica 10.00-12.30 e 14.00-18.00. Ingresso a pagamento.

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Gewürztraminer, il gusto RUBRICHE “piccante”dell’Alto Adige

Quest’anno è protagonista di una serie di manifestazioni. Davanti a Castel Mareccio, sede della mostra dei vini di Bolzano, i vigneti s’insinuano fin dentro la città

astelli, vescovi e vigneti a perdita d’occhi. Così si è CINQUEMILA AZIENDE Csviluppata nel corso dei secoli la storia vitivinicola Le aziende del settore sono quasi cinquemila, occupano dell’Alto Adige che ogni anno affida i suoi vini diecimila dipendenti e operano in cinquantadue dei 116 d’eccellenza alla vetrina di Castel comuni dell’Alto Adige. Producono 350-400 mila Mareccio a Bolzano, in giugno, tra belle Le aziende del settore ettolitri di vini l’anno, il 95% dei quali Doc (ma il “kellnerine” che sfilano in costume sono quasi 5.000, vino sviluppa soltanto un quarto del business delle locale. Bolzano è “una piccola Vienna” mele). Spesso si tratta di piccoli poderi privati. chiusa tra i monti dove le tipiche occupano 10.000 Ogni agricoltore possiede in media tre ettari di teleferiche bianche e rosse s’inerpicano dipendenti e operano terra, di cui uno tenuto a vigneto e due a frutteto. sui colli circostanti sorvolando i filari di in 52 dei 116 comuni Il 70% della produzione esce dalle quattordici Santa Maddalena. dell’Alto Adige. cantine sociali che operano in provincia di Nelle viuzze del centro svettano Bolzano (la prima fu fondata nel 1893). settecenteschi palazzi nobiliari dai colori pastello accanto L’associazione dei Vignaioli dell’Alto Adige ha ad arcigne case del popolo dai tetti spioventi. I portici e le un’ottantina di soci e s’ispira agli Châteaux francesi con piazze brulicano di turisti e di bancarelle colme di frutta, vini di carattere e personalità. di tavolini e trattorie all’aperto, di cantine, Gasthof e “case Larga parte della produzione delle cantine sociali è del torchio”. Qua e là occhieggiano ristoranti e lussuosi ancora legata alla Schiava, un vitigno d’antica nobiltà alberghi, dal centralissimo Laurin all’ospitale Scala Stiegl. autoctona. Alla Schiava si riallacciano i tempi in cui l’Alto E’ una città senza tempo, gaudente e serena, visceralmente Adige produceva quasi legata alle memorie asburgiche di Francesco Giuseppe. esclusivamente vino sfuso, in L’associazione dei La sagoma austera di Castel Mareccio spicca nel cuore del damigiana, che prendeva la quartiere di Gries, la patria del Lagrein dove i vigneti a strada dell’Italia e della Vignaioli dell’Alto Adige pergola s’insinuano fin dentro la città. I volti rubizzi di Germania per un troppo ha un’ottantina di soci e produttori, sommelier e devoti di Bacco rivelano l’antica facile smercio. Poi vennero i s’ispira agli Châteaux familiarità con Pinot Grigio e Schiave, Chardonnay, produttori illuminati e le francesi con vini di Sylvaner e Weissburgunder. prime rivoluzioni in carattere e personalità.

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 69 Gourmet

campagna e in cantina a favore dei nuovi Novacella è un venerabili mura. Il convento di Gries fu vitigni e delle produzioni di qualità dal gusto importante centro fondato del 1165. Nel 1845 vi si internazionale. vitivinicolo sin dai trasferirono i benedettini di Muri, svizzeri del cantone di Aargau, che nel XIX secolo RUBRICHE tempi in cui i monasteri SCHIAVA, LAGREIN E SPECK erano tenuti a produrre fecero fortuna con il commercio dei vini di Gironzolando a caccia di suggestioni storiche, il vino per i riti liturgici. Santa Maddalena e dintorni. Oggi la non lontano da Bressanone, si trova l'abbazia cantina-convento é un punto di riferimento di Novacella, fondata nel 1142 dal vescovo per il Lagrein. Nel cortile interno si ammira beato Hartmann come ospizio per i pellegrini, ampliata un torchio in legno del 1549. nei secoli successivi e affidata all'ordine degli agostiniani Quest’anno in Alto Adige i riflettori sono puntati sul (il primo cenno della "regula sancti Augustini", la Regola Gewürztraminer, il più “piccante” dei gioielli dell’enologia di sant’Agostino, comparve per la prima volta nei testi sudtirolese che ha svelato i suoi segreti nel convegno redatti durante il pontificato di papa Urbano II (1088- “Origini, genetica e futuro del Gewürztraminer” (2-5 1099). Novacella è un importante centro vitivinicolo sin giugno, Bolzano e Termeno, www.vinialtoadige.com) con il dai tempi in cui i monasteri erano tenuti a produrre il vino contributo di esperti e studiosi di fama internazionale, per i riti liturgici. l’inglese Charles Metcalfe, l’italiano Attilio Scienza della Altra zona d’elezione sono i pendii intorno a Bolzano. facoltà di agraria dell’Università Statale di Milano e lo Occupano 308 ettari tra le frazioni di Santa Maddalena, svizzero José Vouillamoz. Santa Giustina, Rencio, Costa e San Pietro. Nel 1923, a Santa Maddalena fu costituito il primo consorzio di tutela L’UVA AROMATICA d’Italia. Il vino è prodotto con uve Schiava e sottovarietà Nel Simposio Internazionale del Gewürztraminer, il celebre con aggiunta di Lagrein fino al 15%. E’ di colore rosso vitigno aromatico ha dato prova rubino carico con gusto vellutato, sentori di ciliege e di sé anche nel bicchiere: gli I vini dell’Alto profumo di mandorle e viole. Può invecchiare fino a tre appassionati hanno “testato” in anni. E’ un nettare versatile, ideale per accompagnare una grande degustazione le Adige riconoscibili gustose merende a base di speck altoatesino, antipasti, etichette altoatesine e i cento dal nome Südtirol piatti a base di carne e formaggio. migliori Gewürztraminer del sulla capsula delle mondo di diversa provenienza: bottiglie. IL TORCHIO DELL’ABBAZIA Alsazia, Palatinato, Baden, I vini di Muri-Gries invecchiano invece all'interno di Austria, Svizzera e una serie di regioni del “nuovo” mondo enologico. Si sono potuti anche assaggiare gli altri vitigni di punta dell’Alto Adige (Pinot bianco, Sauvignon, Schiava, Pinot nero e Lagrein) e, nel corso del Wine Tasting Forum, settantaquattro produttori hanno presentato in degustazione più di quattrocento vini per comparare le caratteristiche delle ultime annate. Non è mancata la possibilità di visitare le cantine (Un’ora in cantina, www.vinialtoadige.com/mostravini). Come rendere riconoscibile la provenienza delle bottiglie? Ci ha pensato la Provincia Autonoma Alto Adige identificando i vini che nascono nel proprio territorio con il nome Südtirol sulla capsula delle bottiglie. Quaranta aziende hanno già aderito al marchio collettivo. Sergio Redaelli

70 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 Scheda 10: I vini dell’Alto Adige

LA LEGGENDA DELLE BOTTI DEI RETI E IL RIESLING DELLA CASA ASBURGO RUBRICHE

STORIA - E’ vecchia di tremila anni. Lo testimoniano reperti archeologici, cesoie e mestoli del V secolo avanti Cristo. Quando a Roma, alla corte di Augusto, il vino si conservava ancora nelle otri di pelle e nelle anfore, i Reti di queste valli usavano già le botti di legno. La produzione fiorì durante la monarchia asburgica che portò i primi Riesling e Pinot. PRODUZIONE - La media annua è di 350 mila ettolitri. ZONA VITICOLA - L’Alto Adige è una delle meno estese d’Italia. I vigneti si adagiano lungo i versanti che costeggiano l’Isarco e l’Adige fino alle piane più soleggiate della Bassa Atesina. VENTI VITIGNI - La superficie coltivata a vite è meno di 5.300 ettari su fasce climatiche disparate e terreni molto diversi fra loro, con una ventina di vitigni che prosperano fra i 200 e i 1.000 metri di quota. UVE BIANCHE - Nel 55% dei vigneti si coltivano uve bianche. Pinot grigio, Gewürztraminer, Chardonnay e Pinot bianco sono la punta di diamante, ma si coltivano anche Sylvaner, Müller-Thurgau, Riesling, Sauvignon, Veltliner e Kerner. UVE ROSSE - Tra i vini rossi, oltre ai vitigni autoctoni Schiava e Lagrein, da 150 anni in Alto Adige si coltivano diffusamente anche varietà internazionali più classiche come il Pinot nero e gli uvaggi bordolesi Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. 8 ZONE DOC - Sono Alto Adige (l’appellativo senza aggiunta del vitigno si può utilizzare soltanto per gli spumanti, oppure per il vino Alto Adige bianco Doc), Lago di Caldaro, Valle Isarco, Santa Maddalena, Terlano, Colline di Merano, Val Venosta, Colli di Bolzano. ALTO ADIGE BIANCO - Di un bel giallo paglierino intenso, ha fragranze fruttate e fresche di mela e pesca, abbinate a un “alito” di miele. Accompagna raffinate lavorazioni di pesce e saporiti primi piatti (c’è anche la versione passita). SPUMANTE E DESSERT - Ancora poco noto, lo spumante si ottiene da Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. I vini da dessert si ricavano prevalentemente da Moscato rosa, Moscato giallo e Gewürztraminer. (S.R.)

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 71 Storia l 22 giugno 1636, nei dintorni di Tornavento, attuale I frazione di Lonate Pozzolo, tra gli spagnoli che occupavano il Milanese, capitanati dal marchese di Leganes, e l'esercito invasore dei francesi, alleato dei RUBRICHE La battaglia piemontesi e comandato dal maresciallo di Crequi, fu combattuta nell'ambito della Guerra dei Trent'Anni una sanguinosa battaglia che di Tornavento lasciò 2.000 morti nella brughiera. Una cronaca Una battaglia fra truppe dettagliata di questo fatto spagnole e francesi, d'armi si trova narrata alleate a quelle diffusamente nell'Historia piemontesi, nell’ambito d'Italia di Girolamo della Guerra dei Brusoni, edita nel 1656. Trent’Anni.

72 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 Storia

Ogni anno l'evento è rievocato alla fine di giugno con una Ogni anno, a Grande accampamento con manifestazione folcloristica organizzata dalla tende, velari, vettovagliamento Confraternita Enogastronomica del Fiume Azzurro e Tornavento di Lonate truppe. Centinaia di figuranti da Saboya 3 - Pozzolo,una in costumi d’epoca. Esibizione rievocazione storica RUBRICHE Gruppo Storico Un episodio di sbandieratori. Svolgimento in costumi del Militare di sanguinioso che della battaglia e gran finale Cerimonia e Seicento per con passaggi di cavalleria e provocò duemila Ballo di ricordare il fatto truppe armate. (ML) morti e che si Tornavento. d’arme. Ritrovo alla concluse vecchia senza Dogana vincitori, né Austro- vinti. Ungarica.

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 73 Storia RUBRICHE

THE BATTLE OF TORNAVENTO A battle between the Spanish and the French with their Piedmontese allies took place on June 22nd 1636 in Tornavento, in the municipality of Lonate Pozzole, during the Thirty Years' War. In battle the two armies soon turned into a mass of blood and dirt. By morning the Spanish troops had gained the upper hand, in the afternoon the French-Piedmontese were winning and at dusk both sides were worn out, exhausted and extremely diminished in number. There was a terrible stench of death which came from the battlefield. It was a bloody event which caused 2000 deaths and which ended without winners or losers. Every year, at the end of June, there is a historic re-enactment in which the participants wear sixteenth century costumes in memory of the battle.

74 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 SENZA VINTI NÉ VINCITORI

I due eserciti divennero un unico corpo di sangue e polvere. Centinaia di cadaveri rimasero sul terreno. Fu colpito a morte anche il nipote del maresciallo Créqui. La cavalleria spagnola caricò, ma fu intercettata da quella piemontese. Il capitano Gerardo Gambacorta, comandante in capo della cavalleria di Sua Maestà cattolica, trafitto da due palle, cadde sul campo. La morte di quest’uomo, valente condottiero, d’ardir senza pari, gettò scompiglio nei ranghi spagnoli e le truppe franco-sabaude colsero l’occa¬sione per prendere l’iniziativa dell’attacco. RUBRICHE Jean-Baptiste tornò all’interno del suo gabbione. Gli spagnoli tentarono numerose volte di sbaragliare le difese francesi, che resistettero strenuamente fino a sera. La battaglia andò avanti per quindici ore con sorti alterne: al mattino ebbero la meglio gli spagnoli, nel pomeriggio i franco-piemontesi. Al tramonto entrambi gli eserciti erano sfiancati, distrutti ed enormemente diminuiti di numero. Dal campo emanava un orribile odore di morte. Jean-Baptiste era coperto di polvere dalla testa ai piedi, un’arsura insopportabile gli attanagliava la gola. “Darei qualsiasi cosa per un goccio d’acqua”, pensava, cercando di resistere ai colpi del nemico, ma era così stanco che a mala pena riusciva a reggere l’archibugio. Caricava e sparava senza neppure prendere la mira: aveva gli occhi pieni di fumo e talmente arrossati dalla polvere che vedeva solo ombre davanti a sé. Le fascine del salsiccione a protezione del gabbione erano ormai tutte distrutte, ma un ammasso di corpi e armi lo copriva dall’assalto nemico. Con il calare delle tenebre la battaglia ebbe termine. L’esercito spagnolo riprese la strada da cui era ve¬nuto e si diresse al suo quartiere generale di Abbiategrasso. Ai franco-piemontesi non rimase altro che riattraversare il Ticino e ritornare sui propri passi. “Alla fine”, disse Jean-Baptiste al suo comandante, “nessuno ha vinto. Noi abbiamo mantenuto le nostre difese, ma gli spagnoli ci hanno impedito di raggiungere Milano”. “Ebbene sì”, riconobbe il maresciallo Saint Bonnet, “il nostro disegno è fallito, non possiamo riunirci all’esercito del duca di Rohan. Gli spagnoli dovremo sconfiggerli in altri luoghi”. Ma questo era un problema che non lo riguardava. Più che mai era deciso ad abbandonare i panni del soldato di ventura. Tratto dal libro: Laura Tirelli - Il quadro di Cheglio - Marco Valerio Editore, 2008.

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 75 BROKER DI ASSICURAZIONI

ANNI DI ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLE IMPRESE

[email protected] - WWW.ERAMOASSOCIATI.IT VIA ALBUZZI 2/B, VARESE - TEL 0332.283123 (4 LINEE R.A.) - FAX 0332.830868 Storia spiega l’organizzatrice dei festeggiamenti Carolina De Vittori, presidente degli Amici del Piccio e a sua Marco RUBRICHE volta storica e autrice di libri - raccontò La Formentini, il dominazione spagnuola in Lombardia e, soprattutto, scrisse la Storia del Ducato di ragioniere che Milano in chiave economica e amministrativa basandosi teneva i conti sui documenti che aveva pazientemente raccolto nei mercatini. Pochi sanno però che fu anche l’economo a Garibaldi di Garibaldi e che nei giorni della battaglia di Biumo, nel maggio del 1859, fu catturato dal comandante austriaco Patriota di Montegrino, studioso di storia Karl Von Urban come ostaggio per il richiesto pagamento di tre milioni di lire, a carico del municipio, a titolo di economica e collezionista di documenti antichi, risarcimento per l’insurrezione di Varese e liberato cinque scrisse libri con un taglio attuale e moderno. Il 12 giorni dopo con altri nove ostaggi. Assistette al giugno partite le celebrazioni per il bicentenario cannoneggiamento della città e lo descrisse nell’opuscolo Le cinque giornate di prigionia nelle mani del tenente- della nascita. maresciallo Urban e il bombardamento di Varese”. Formentini rappresenta il ceto borghese che contribuì ra amico e “vicino di casa” del pittore Giovanni ECarnovali, detto Il Piccio, che lo ritrasse adolescente in un bellissimo disegno. Poi, crescendo, si guadagnò un’autonoma fama come storico scrivendo, tra l’altro, un rarissimo libretto dedicato al paese natale intitolato Cenni statistici, storici e biografici risguardanti il Comune di Bosco e suoi abitanti, pubblicato nel 1856 dalla tipografia Giuseppe Chiusi di Milano. La figura di Marco Formentini (1811-1883), vice- presidente della Società Storica Lombarda, patriota garibaldino nel 1848 e nel 1859, candidato al Parlamento per il collegio di Luino (lasciò il posto a Giuseppe Ferrari) e consigliere provinciale di Milano e di Como (la provincia di Varese non esisteva ancora), sarà ricordata nel bicentenario della nascita (dopo la ricca anteprima di domenica 12 giugno), a cura dell’associazione culturale Amici del Piccio di Montegrino Valtravaglia; e con una serie d’iniziative che s’irradieranno a Luino, Milano e Varese per il 150° dell’Unità d’Italia a partire da agosto. “Formentini faceva di professione il Formentini faceva di ragioniere e amava collezionare professione il ragioniere e documenti storici che amava collezionare utilizzò per scrivere documenti storici che utilizzò preziosi e oggi per scrivere preziosi e oggi introvabili libri - introvabili libri.

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 77 Storia

delegato e contabile del governo provvisorio di Milano. Al rientro diventò uno dei più stimati ragionieri della città e si dedicò a coltivare RUBRICHE la passione di ricercatore e collezionista di documenti storici, fonte dei futuri scritti su Milano. Nel 1882 ottenne dal Re il titolo di ufficiale della Corona d’Italia per le opere letterarie e storiche. Morì a Milano il 10 giugno 1883 e la nipote contessa Celestina Dario in Biandrà di Reaglie lasciò le carte non pubblicate alla Società Storica Lombarda. Ricco è il programma dei festeggiamenti in suo onore: il 12 giugno c’è stata l’inaugurazione della targa, rimessa a nuovo dopo il restauro, che era stata posta nel primo centenario della nascita sulla casa natale. Seguirà la presentazione del libro Omaggio a Marco Formentini nel bicentenario della nascita, 1811-2011, nel quale è riprodotto in copia anastatica La casa natale di Marco Formentini a Bosco l’opuscolo, ormai introvabile, sul Comune di Bosco del 1856, aggiornato con nuove Fu anche l’economo di Garibaldi e nei giorni ricerche sul Comune natale e sulle persone della battaglia di Biumo, nel maggio del 1859, da lui citate. Il volume è curato da Enrico Fuselli con la fu catturato dal comandante austriaco Urban collaborazione di Carolina De Vittori. come ostaggio per il richiesto pagamento di tre I festeggiamenti ufficiali si terranno a Bosco domenica 21 milioni di lire, a carico del municipio, a titolo di agosto con la mostra fotografica di Formentini, della sua famiglia e l’emissione di una cartolina celebrativa con risarcimento per l’insurrezione di Varese. annullo postale. Si potrà anche visitare la casa natale. Alle 21 sarà presentato il volume su Formentini e all’emancipazione sociale e civile del Risorgimento. Iniziò proiettato un video-documentario curato da Achille gli studi a Bergamo e frequentò l’Accademia Carrara, la Locatelli, prima tappa di un lungo tour: il 6 ottobre il testo stessa dove studiò il Piccio che conosceva, come testimonia e il documentario saranno proposti a Varese, Villa il bel ritratto giovanile eseguito nel 1826. Nel 1833 si Recalcati, con il contributo degli Amici di Piero Chiara, l’8 diplomò ragioniere a Sondrio e fu accolto fra i computisti ottobre a Palazzo Verbania di Luino con il patrocinio del dell’Imperial Regia Contabilità di Stato. Nel 1836 si Comune e della Società dei Verbanisti, l’11 novembre trasferì a Milano nel quartiere di Brera e continuò la nella Galleria d’Arte Moderna in via Palestro a Milano carriera di ragioniere-economo in Comune fino al 1848, con la collaborazione del Comune e della Società Storica l’anno delle Cinque Giornate. Si schierò con gli insorti e Lombarda. partecipò alla spedizione per liberare Venezia come Sergio Redaelli

FORMENTINI, IL PICCIO, GUGLIELMO DA MONTEGRINO

Carolina De Vittori, docente di lingue all’Isis di Luino, prima di Formentini si è occupata dell’altra gloria locale, Giovanni Carnovali ed è autrice del libro Il Piccio, da Montegrino a Cremona, Diario di un viaggio che racconta la ricerca delle tracce del pittore tra i discendenti delle famiglie che lo ospitarono. E’ presidente dell’associazione intitolata a Giovanni Carnovali che ha 224 iscritti in tutta l’Italia. “Il Piccio - spiega - fu il più grande innovatore romantico tra la fine dell’Ottocento e la Scapigliatura, non partecipò a grandi mostre per scelta, rifiutò di dirigere accademie d’arte, fu uno spirito libero e non amava le regole. Il grande Hayez che lo conosceva lo stimava molto. Tuttavia finì nel dimenticatoio ed è stato rivalutato a partire dal 2004 con le iniziative promosse dalla nostra associazione per il bicentenario della nascita, con la mostra di Cremona nel 2007 e i disegni esposti e Varese, Milano e Roma”. Il prossimo personaggio da riscoprire, annuncia, è Guglielmo da Montegrino, pittore a fresco sul lago Maggiore fra il ‘400 e il ‘500.

78 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 Vittorio Rizzi Titolare di VIR HR Human Resources

VIR HR Human Resources, opera nella consu- lenza per la Valorizzazione del Capitale Umano, in particolare nella Ricerca e Selezione del Perso- nale, nella Consulenza Organizzativa e nella Formazione. Nel campo della Ricerca e Selezione tratto distin- tivo di VIR HR Human Resources è la capacità di fornire un servizio qualitativamente elevato, in tempi brevi ed a costi competitivi, garantendo alla propria clientela un'elevata personalizzazione dell'attività di ricerca, un'accurata assistenza in tutte le fasi della selezione - dalla definizione dei fabbisogni, alla presentazione di una valida short list, alla scelta del candidato - ed un attento moni- toraggio dell'inserimento del neo assunto. Il patrimonio di esperienza e professionalità dei consulenti di VIR HR Human Resources assicura l'accesso ad una vasta gamma di contatti e la capacità di compiere valutazioni attendibili sui candidati; l'utilizzo della totalità delle fonti e dei canali di reclutamento disponibili - dagli strumen- ti tecnologicamente più avanzati alla vasta rete personale di relazioni - consente di ottenere rapidità, efficacia e certezza di risultato in ogni progetto di ricerca. VIR ORGANIZZAZIONE, società dedicata alla Consulenza Organizzativa, mette a disposizione dei propri Clienti qualificate competenze di analisi e progettazione di strutture e processi aziendali oltre a consolidate capacità realizzative in grado di affrontare con successo studi strategici e progetti operativi. Nel settore della formazione la divisone dedicata VIR FORMAZIONE, si propone l’obiettivo di supportare - con l’utilizzo sia di metodologie classiche sia delle tecnologie più innovative - i processi di sviluppo e cambiamento delle imprese, in maniera pragmatica, concreta ed orientata alla soddisfazione dei bisogni reali degli individui e delle organizzazioni, contribuendo così alla massi- ma valorizzazione del patrimonio professionale, esperienziale ed umano presente in azienda. Il nostro team è composto da 10 consulenti specializzati nelle diverse aree, che operano presso le due Sedi di Saronno e di Milano.

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RUBRICHE Sport 130 di scherma a Busto Arsizio

Un anniversario prestigioso per una delle più antiche società sportive sorte in Italia per coltivare questa nobile disciplina.

uando Gaetano Felli afferma che la Pro Patria resto e contagiato tutta la famiglia. Q scherma è la sua famiglia, non pecca di piaggeria, ma dice semplicemente la verità: “Nel 1965 Qual è il fascino di questo sport? ho iniziato a tirare di Le prime due cose che apprezzo sono il cerimoniale, scherma e tutta la mia poiché la scherma prevede “liturgie” importanti e il carriera agonistica e da Pro Patria Scherma, fatto che, pur essendoci uno scontro fisico con armi, si dirigente l’ho vissuta in l’unica società in Italia tratta di uno sport assolutamente privo di violenza. Poi, Pro Patria. Come i miei ad avere tutte le e queste cose le ho apprese negli anni, si tratta di una due fratelli, Amedeo e specialità: fioretto, disciplina in cui bisogna allenare il fisico, ma anche la Andrea, le loro mogli, spada, sciabola e mente poiché richiede resistenza psicologica, tattica, Rossana Seves e Anna scherma storica, sia studio dell’avversario. Insomma il fisico conta al Lualdi, i miei quattro maschili che femminili. cinquanta percento. L’altro cinquanta è questione di nipoti e uno dei miei testa. due figli”. Tra agonismo e ruoli dirigenziali siamo a pochi passi dal celebrare le sue nozze d’oro con questa società. Felli, la vostra è una famiglia di schermitori. Com’è Dove trova ancora possibile? oggi l’entusiasmo? Più che un segreto è stato il caso, o meglio il fascino di In questa società non Pur essendoci uno scontro questo sport scoperto quasi senza volerlo. Ricordo che mi sono mai annoiato. fisico con armi, la al momento di scegliere quale disciplina sportiva La mia prima lezione scherma è uno sport praticare mi sono rifiutato di andare in piscina e così, l’ho fatta al palazzetto assolutamente privo di solo per provare, sono andato nella palestra dove si di via Ariosto e da lì violenza. faceva scherma. Poi la bellezza di quest’arte ha fatto il ho vissuto tutta una

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 81 Sport

Una disciplina in cui seguito tutta la bisogna allenare il fisico, crescita. Oggi siamo ma anche la mente quasi una holding poiché c’è la Pro RUBRICHE poiché richiede resistenza Patria scherma Asd, psicologica, tattica, studio che è la componente dell’avversario. sportiva; poi gli Amici della Pro Patria, l’associazione che si occupa della promozione di questo sport e ci affianca nell’attività e da poco è nata l’associazione dedicata al Museo.

Certo, in 130 anni di attività agonistica ne avrete di storia da custodire e raccontare. Siamo tra le società più antiche anche a livello nazionale. Il Museo è oggi una realtà che ci rende orgogliosi e che nel prossimo autunno, in occasione di una prova di Spada dei Master, che si terrà in via Galvani, presenteremo con una anteprima. Cresceremo anche lì.

Oggi fare sport è diventato un costo. La scherma è una disciplina economicamente accessibile e cosa Una fucina di campioni serve per praticarla? tra le più prestigiose La prima cosa che d’Italia: Busto Arsizio ha deve fare un giovane portato sul podio che vuole avvicinarsi a olimpico di Sidney, nel serie di traslochi prima di arrivare nell’attuale sede del questo sport è venire in 2000, Daniele Crosta. Museo del Tessile. Da membro di società invece ho via Galvani dove ci

Cesare Vago e Giancarlo Toràn, il binomio vincente

Quando parli della Pro Patria Scherma non puoi che partire da loro: Cesare Vago e Giancarlo Toràn, ovvero, il presidente, Stella d’argento Coni, sulla tolda di comando dal 1968 a oggi e il maestro, che ha fatto di questa società una fucina di campioni tra le più prestigiose d’Italia, e portato Busto Arsizio sul podio olimpico di Sidney, nel 2000, con Daniele Crosta. Vago, dopo l’anno di vicepresidenza nel 1967, inizia il suo longevo mandato da numero uno e, passo dopo passo, palestra dopo palestra, traccia l’ascesa costante della società. Sono anni difficili per questo sport, afflitto dal nomadismo e che, a livello logistico, tocca il punto più basso quando viene relegato in uno scantinato. Ma sciabole e fioretti continuano a incrociarsi e l’anno della svolta può essere segnato nel 1980, quando il presidente Vago ha la brillante intuizione di affidare la guida tecnica a Giancarlo Toràn, tarantino di nascita, ma ormai bustocco d’adozione. L’uomo venuto dallo Jonio vive la scherma dentro e fuori la palestra. Fa di questo sport una vera è propria filosofia di vita: quando “sale” in pedana con i suoi atleti Daniele Crosta vince, quando depone l’arma pensa e scrive. Toràn è la teoria e la pratica di questa disciplina, il punto di riferimento nel panorama schermistico nazionale. La coppia lavora sodo e in piena sintonia, tanto che la bacheca degli allori si amplia e si fregia di titoli nazionali, continentali e mondiali di tutte le categorie.

82 VARESEFOCUS - Anno XII - n.5/2011 Sport

alleniamo. Tra l’altro siamo l’unica società in Italia ad per abbattere l’ostacolo economico, abbiamo quella avere tutte le specialità, ovvero: fioretto, spada, che definiamo “la borsa dell’abbigliamento”. Con gli sciabola e scherma storica, sia maschili che femminili. I anni poi i costi si limitano alle armi, che si possono costi? Ci sono, ma soprattutto per i più giovani, poiché rompere durante un incontro e alle trasferte. RUBRICHE il fisico cresce e le attrezzature vanno cambiate. Noi, Andrea Della Bella

La nuova sede al Museo del tessile

Hanno tirato di scherma in ogni angolo della città, perfino in uno spazio relegato in un sottoscala, ma senza mai perdere l’orgoglio di appartenere alla società sportiva più antica di Busto Arsizio: la Pro Patria Scherma. Di così tanto peregrinare però ne è valsa la pena visto che ormai da qualche anno la casa di questa nobile disciplina è diventata il Museo del tessile, location preziosa sotto il profilo architettonico, ma soprattutto per quanto rappresenta e custodisce, ovvero il glorioso passato di quello che fu il miglior esempio planetario di industria tessile e meccanotessile. E non poteva esserci miglior collocazione per questo sport, dove conta la preparazione atletica, ma anche l’allenamento mentale, la psicologia, la tattica, l’intuito e, non ultima, la tradizione. Ed è proprio quest’ultimo ingrediente l’anello di congiunzione tra la teca della laboriosità bustocca e gli schermitori. Insomma gli ambienti angusti e un po’ polverosi e gli anni vissuti quasi da carbonari fanno ormai parte del passato e danno un tocco di romanticismo alla meravigliosa storia di questa società. Capitoli fatti di aneddoti, di passione tramandata da padre in figlio, di allenamenti, di rispetto per gli avversari, di sconfitte e di tante vittorie. Ma soprattutto di gente, che studia il momento migliore per affondare il fioretto e che sa dare la stoccata, che per quanto leggera, lascia però il segno. (ADB)

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Remigi: “La canzone simbolo di RUBRICHE Milano? Io scelgo la Madunina”

Omaggio del cantautore “varesino” al Maestro LA PAURA DELLA MOTO Giovanni d’Anzi che lo scoprì sentendolo suonare A Sanremo, Remigi avrebbe dovuto presenziare alla serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia con una il piano in spiaggia e lo scritturò nella propria canzone non in gara, La notte dell’addio, cantata al scuderia. Saltato il Festival di Sanremo per un festival nel 1966 da un’Iva Zanicchi al debutto e incidente stradale, ora pensa all’Expo. riproposta da Franco Battiato e Luca Madonia: “Sono canzoni che hanno fatto la storia della musica leggera italiana del dopoguerra - s’inorgoglisce il musicista - Non nnamorati a Milano o Luci a San Siro? Qual è la vera dovevo cantare ma partecipare come ospite ed essere Icanzone simbolo di Milano? “Né l’una né l’altra - presente ai collegamenti con diversi programmi televisivi, risponde a sorpresa Memo Remigi, autore nel 1965 del La vita in diretta, Domenica In, I fatti vostri, Domenica sul motivo che celebra l’amore sui Navigli - Per me la vera due e fare interviste per le radio, insomma tutta la icona musicale di Milano è O mia bela Madunina di macchina della promozione”. Giovanni D’Anzi e dato che la mia Innamorati a Milano è E’ un mezzo disastro per chi vive di serate, una nata proprio nell’ufficio del Maestro che era anche il mio cinquantina l’anno, il cui interesse è rinfocolato proprio editore, la considero molto rappresentativa del capoluogo. dai passaggi in tv: “Partecipare alla vetrina di Sanremo Forse sarà usata in occasione del prossimo Expo”. produce lavoro, le richieste aumentano, ti vedono i Rotary, All’Expo mancano ancora quattro anni ma se il brano di i Lyons, le associazioni ti propongono di fare le serate e Remigi diventasse la colonna sonora dell’esposizione del gli agenti si muovono di conseguenza. E subito dopo il 2015, sarebbe la giusta ricompensa per l’inopinato forfait festival avrei dovuto partire per una tournée alle Cascate che il musicista ha dovuto dare, quest’anno, al Festival di del Niagara, in Canada, con due spettacoli al Casinò. Mi Sanremo. Era già sul piede di partenza quando un spiace, soprattutto, perché l’incidente mi ha lasciato malaugurato incidente stradale a Casciago lo ha messo addosso la paura di risalire in sella a una motocicletta. fuori gioco. E’ il 12 febbraio scorso, giorno di San Valentino. Ne mancano tre alla prima serata della kermesse Un genere di musica che va esaurendosi, ormai i locali canora. Memo rievoca con disappunto: “A distanza al mare dove si balla al chiaro di luna con il cantante di tanti mesi non sono ancora guarito, sto facendo celebre al pianoforte e le atmosfere confidenziali di riabilitazione e sedute di radioterapia ma la gamba una volta non esistono più. mi fa male - spiega - Nell’urto tra la mia motocicletta e un’auto sono volato in aria rotolando dall’altra parte della macchina, per fortuna indossavo il casco e non sopraggiungevano altre auto. Sono ricaduto con una specie di capriola da paracadutista, ma i danni sono stati comunque pesanti: frattura scomposta della tibia della gamba sinistra per la quale mi hanno operato e messo un chiodo di 32 centimetri, distorsione al piede destro e una forte contusione al pollice della mano destra, con un taglio all’altezza del pollice e non riesco ancora a piegarlo. Porto il tutore e se la mobilità non riprende dovrò farmi operare. Purtroppo non riesco a suonare il pianoforte e devo rinunciare al lavoro”. Memo Remigi con le nipotine

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Ho ancora nelle orecchie il con brani come Domenica è crash dell’impatto con l’auto e sempre domenica che fu la sigla il tonfo della ricaduta”. del Musichiere di Mario Riva, Remigi è nato a Como da una Amore fermati cavallo di RUBRICHE famiglia d’imprenditori tessili e battaglia di Fred Buongusto, risiede a Varese da alcuni canzoni come Simpatica, Un anni. E’ sposato con la signora bacio a mezzanotte, Donna, Un Lucia e ha un figlio, Stefano, di giorno ti dirò legate alle riviste di 40 anni, che fa il consulente Garinei e Giovannini, di finanziario ed è a sua volta un Bramieri, D’Apporto, Rascel e ai bravo musicista, compagno di successi del Quartetto Cetra”. Francesca Cavallin, attrice di La linea, pubblicata dalla casa Un Medico in famiglia 7. E’ discografica Idea di Maurizio nonno di due nipotini, Sofia di Anastasi, s’intitola Le canzoni di dieci anni e Nicolò di otto. Giovanissimo con Bing Crosby sul green sempre: “L’anno scorso ho inciso Pupillo di Giovanni D’Anzi che dopo una partita di golf un terzo doppio Cd, dal titolo lo scoprì sentendolo suonare il Sembra ieri, che raccoglie le mie piano in uno stabilimento Accanto all'attività musicale Remigi è stato canzoni su Milano, con brani balneario di S. Margherita conduttore televisivo alla Rai e nelle inediti e i successi cantati anche Ligure e lo volle nella propria da altri interpreti come l’ormai scuderia discografica a Milano, emittenti private. Si è anche cimentato come classico Innamorati a Milano, Io ti ha scritto in carriera decine di attore teatrale. darò di più, La notte dell’addio, canzoni di successo e nel 2008 Gocce di luna che fu la sigla di l’inno dei Mondiali di ciclismo, Fantastico 1982. Purtroppo questo Varese va. tipo di musica ha un mercato che va esaurendosi, ormai i locali al mare dove si balla al chiaro di luna con il cantante GOLF CON BING CROSBY celebre al pianoforte e le atmosfere confidenziali di una Al ricordo del maestro D’Anzi è molto affezionato: “Nel volta non esistono più, oggi ci sono le discoteche con altri 2008 gli ho dedicato un Cd con alcune delle sue più belle ritmi e un altro target”. canzoni, un repertorio di brani classici, senza tempo, che Progetti per il futuro? “Conservo gelosamente una mi aiuta quando faccio gli spettacoli, canzoni che stanno fotografia con il grande Bing Crosby con il quale giocai nel cuore del mio pubblico come Ma l’amore no, Non una memorabile partita a golf. Da ragazzo sono stato un dimenticar le mie parole, Bambina innamorata, Ma le campione, facevo parte della Nazionale italiana e ho gambe, Tu musica divina, Nostalgia de e O mia vinto più di 150 trofei. Poi ho smesso, ma conto di bela Madunina. Il Cd dedicato al Maestro è stato il primo riprendere quando andrò in pensione, il più tardi di una serie proseguita con il fisarmonicista Gorny possibile, naturalmente”. Kramer nel 2009, un mostro sacro della rivista italiana Sergio Redaelli

Non solo musica, anche tv e teatro

Memo Remigi esordì vincendo il Festival della Canzone di Liegi con Oui, je sais nel 1965 e lo stesso anno partecipò a Un disco per l'estate con la canzone Innamorati a Milano, musica sua e parole di Alberto Testa, che divenne il suo maggiore successo come interprete. Nel 1967 ebbe il battesimo di Sanremo in coppia con Sergio Endrigo con la canzone Dove credi di andare e tornò al Festival altre due volte, nel 1969 con Una famiglia e nel 1973 con Il mondo è qui. Negli anni successivi si dedicò soprattutto alla scrittura, componendo tra l'altro per Shirley Bassey e Ombretta Colli e alla tv. Nel 1977 condusse il programma in diciotto puntate A Modo Mio, con Franca Valeri e l’orchestra di Tony De Vita, dove una diversa vedette a ogni puntata gestiva il programma secondo i propri gusti. Parteciparono Lea Massari, Catherine Spaak, Sandra Milo, Rosanna Schiaffino, Loretta Goggi, Claudia Mori e tante altre. Accanto all'attività musicale (Remigi ha scritto numerose canzoni per lo Zecchino d'Oro vincendo l'edizione del 1979 con il brano Un Bambino), sviluppò l’attività televisiva diventando un volto popolare con varie conduzioni e partecipazioni televisive alla Rai e nelle emittenti private. Si è anche cimentato come attore teatrale nella commedia Un angelo calibro 9 al fianco di Arnoldo Foà, Rosanna Schiaffino e Lia Zoppelli. (SR)

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a foto ritraea foto Alex Aleman, direttore di Riva- bella, con un’affascinante Doris Leuthard, presidente della Confederazione Elvetica: interesse per la politica? “L’interesse è tutto per Rivabella. Sempli- alla Rivabella

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Diesel e ibrida, RUBRICHE la Panamera scalda i motori In arrivo sul mercato italiano i due nuovi modelli Porsche. Campioni di risparmio su consumi ed emissioni.

alire a Bologna su un’auto da cui scendere solo Sall’arrivo a Berlino. Senza mai una sosta. Senza fare mai carburante. L’impresa, è bene dirlo subito, non è da tutti. Accessibile solo per chi ha le disponibilità finanziarie per comprare una Porsche: la Panamera Diesel. Una macchina che fa 100 chilometri con 6,3 litri e un serbatoio di 80 litri. I conti sono presto fatti: La Panamera un’autonomia di 1.200 chilometri. Diesel può fare “Fondista imbattibile”, la 1.200 chilometri definiscono nel quartier generale (Bologna-Berlino) Porsche. Il tutto senza rinunciare senza mai fare il alle prestazioni di cui la stessa pieno. casa automobilistica di Stoccarda ha abituato i suoi clienti appassionati. La Panamera Diesel, infatti, con la sua trazione posteriore può raggiungere, grazie al motore turbodiesel V6, i 100 chilometri orari in 6,8 secondi. Per una velocità massima che può toccare i 242 km/h. Queste le caratteristiche salienti di un modello modello l’attenzione ai consumi (6,8 litri di carburante Gran Turismo che farà il suo debutto nei concessionari ogni 100 chilometri) e all’ambiente non vanno a scapito italiani a partire dal prossimo mese di luglio, al prezzo di della sportività, elemento fondamentale per una Porsche. 82.049 euro. Non solo prestazioni. Garantito è anche il L’accelerazione da 0 a 100 chilometri avviene in soli 6 comfort per i quattro i passeggeri per cui è stata secondi e la velocità massima è di 270 km/h. Il segreto concepita. Poco importa che la silhoutte sia quella tipica di sta nei due motori che hanno già dato buona prova di sé una Porsche sportiva, bassa e filante. sulla Cayenne S Hybrid. Parliamo di un propulsore Ad aprire un nuovo capitolo Porsche è invece la Panamera principale costituito da un motore V6 con compressore S Hybrid: il modello meno inquinante nella storia della volumetrico di 3.0 litri che eroga una potenza di 333 famosa casa automobilistica tedesca. Le emissioni di CO2 cavalli (245 kW), assistito da un motore elettrico di 47 di riducono a 159 g/km. Un cavalli (34 kW). Entrambi possono alimentare la record interno, ma non solo. In Panamera S Hybrid separatamente. Il prezzo per il termini di emissioni “questa La Panamera S mercato italiano, su cui il modello è sbarcato in questo vettura - garantiscono da Hybrid apre un mese di giugno, è di 108.269 euro. Porsche - supera nettamente nuovo capitolo in Sia per la Panamera Diesel, sia per la Panamera S Hybrid tutte le vetture di lusso con termini di emissioni: il concessionario di riferimento a Varese è il Centro sistema Full-Hybrid di serie della mai così basse per Porsche Delcar Spa di via Sanvito Silvestro, 81. sua categoria”. Anche in questo una Porsche. (D.C.)

Anno XII - n.5/2011 - VARESEFOCUS 89 BUSINESS ALL’ESTERO? lll#hijY^d\^gVhdaZ#Xdb

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d'avventura, Superato un comprensibile sospetto verso gli inediti di ma anche per una neo poetessa, iniziate la lettura delle liriche di i fedelissimi questa giovane autrice varesina, senza saltare Elena Raffo del romanzo l'introduzione, in cui chiarisce CAMMEO RUBRICHE storico: una con straordinaria sensibilità Pietro Macchione Ed., scrittura da (guarda caso!) il significato di 2011 professionista un titolo, che sicuramente che invoglia incuriosisce. alla lettura, Liriche musicalmente ben nonostante costruite, in cui il messaggio non è sotteso, ma emerge Ernesto Giorgetti prepotente. Certo, dipende COME IO VEDO IL anche dalla vostra sensibilità! LAGO Con fragile determinazione, Associazione Culturale un'impaginazione non proprio ariosa. per citare il titolo di una delle Remolungo, 2011 Con la prefazione di Antonio Morra, poesie che meglio caporedattore del Corsera e la foto di rappresentano copertina di Daniele Belosio. l'“ambivalenza” di una sensibilità, che nell'apparente debolezza e dalla Katia Catalano difficoltà, affiora in tutta la sua forza. COME IO VEDO IL LAGO SENSIBILITA' Siamo gente di lago. Chi più, chi meno, AMBIVALENTE in questa terra dei sette laghi, difficile VERRAI A TROVARMI D'INVERNO Pietro Macchione Ed., 2011 non sentire una speciale affezione. Tanto “Verrai a trovarmi d'inverno?” La risposta è la prova più per “il” d'amore per chi vive sull'isola. Giorgetti, il Una storia ambientata pescatore, nell'affascinante Pantelleria, una che il lago di storia di famiglie fittizie e reali e Cristiana Alicata Varese non di amori altrettanto fittizi e reali. VERRAI A TROVARMI solo lo ama, L'omosessualità è tratteggiata con D'INVERNO ma lo ha una delicatezza e una carica Hacca, 2011 vissuto poetica unica e uno stile brillante. davvero. Lui La stessa autrice sottolinea: “La forse lo realtà è spesso meno dolce di conosce più come ve l'ho propinata”. Da degli studiosi leggere senza preconcetti. e scienziati. Com'è, L’ATLANTE DI SMERALDO quindi, Uscito in contemporanea in 35 davvero paesi, il romanzo è il consiglio del mese di Sara della questo lago tanto vituperato? Il libretto si Libreria del Corso: un romanzo d'esordio di un autore in legge con piacere: ovviamente non c'è realtà già affermato nel campo televisivo, nel genere per rigore, ma molta passione e tanta ragazzi. Tra le altre collaborazioni: Gossip Girl, The Oc, esperienza che forse vale di più. Una mamma per amica. Di qui forse il tam tam ancor Ciononostante, la curiosità sono anche le prima dell'uscita del romanzo e l'attenzione della critica prefazioni, curate, invece, da due uomini che, addirittura, ne parla come di un nuovo possibile di scienza: Franco Battaglia, docente di Harry Potter. Avventura e magia in una storia davvero chimica e giornalista dal piglio affascinante: protagonisti tre fratelli rimasti orfani. John Stephens L'ATLANTE “battagliero” (nomen omen!) e Paolo Oppure no? DI SMERALDO Sequi del Consiglio per la Ricerca e la Longanesi, 2011 Sperimentazione in Agricoltura. Entrambi RACCONTI DEI SAGGI GIARDINIERI concordi nella valorizzazione del Raffinata copertina verde, nemmeno a dirlo, greche metodo...empirico del pescatore. fiorite e illustrazioni a tema per un susseguirsi di SENSIBILITA’ AMBIVALENTE racconti, leggende, miti (anche rivisitati in salsa floreale

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come quello di Re invece, è una storia Mida), massime di personale, ma Pascal Fauliot “filosofia giardiniera” edulcorata (riferimenti Patrick Fischmann da ogni parte del a luoghi e persone RUBRICHE RACCONTI DEI SAGGI mondo e della storia. sono fantastici) e non si GIARDINIERI Affascinante, esotico. offrono ricette. Il L'ippocampo, 2011 Racconti da leggere a percorso dell'autrice qualcuno di speciale: tra delusioni e magari per speranze, è un viaggio conquistare una sofferto dell'io, in cui ragazza con un certo affiorano le storie dei stile o, compagni di viaggio. semplicemente, per L'autrice è medico, scoprire un giardino nonostante una palese volontà di non lasciarlo segreto. trapelare (si legge nella biografia in quarta): questo rende il suo percorso, prima nel rifiuto e IL SOGNO DEL CELTA poi nell'accettazione, ancora più delicato e Nobel per la Letteratura 2010, Vargas Llosa intenso. non è un autore facile. Questo libro, che si inserisce nel progetto di Einaudi di Silvia Giovannini pubblicarne tutta l'opera, è un'avventura (in collaborazione con la LIBRERIA del Corso di Varese) ambientata ai primi del '900. La vita Mario Vargas Llosa leggendaria dell'irlandese Roger Casement, IL SOGNO DEL CELTA personaggio complesso e contraddittorio. Einaudi, 2011 Una scrittura straordinaria, una storia MUSICA avvincente, un eroe imperfetto e, tanto più, eroe. Una lettura piacevole e arricchente, TRALLALLERO, seppur impegnativa. TRALLALLA’ Un suggerimento musicale tutto varesino, per THE SPLENDOURS questo inizio d'estate. Trallallero Live è il nuovo OF THE VARESE AREA disco di Riki Cellini: il cd, presentato a Maggio, L'edizione inglese di un volume è il frutto di una registrazione live, tenutasi al di cui abbiamo già parlato Teatrino Santuccio lo scorso Dicembre. Nomi e (Varesefocus, dicembre 2010) partecipazioni note nel cd: dal jazzista Baggio, rappresenta la conferma di alla strepitosa Aida Cooper, al cantante-attore Mauro Luoni, un'attenzione sempre crescente Fontana, a Paolo Franzato - con un cammeo Raffaella Ganna THE SPLENDOURS al marketing del territorio in recitativo - per citarne alcuni. La copertina si OF THE VARESE chiave turistica. Un'operazione, basa su un'opera di Giorgio Piccaia e all'interno AREA quella dell'editore, che contributi fotografici e giornalistici varesini. 20 Pietro Macchione Ed. rappresenta un unicum: il libro brani, tra inediti e 2011 non è una tradizionale guida, successi del passato, ma un viaggio alla scoperta acquistabili su Itunes delle preziosità meno note. (dove potrete gustare Sorprese e tesori varesini da svelare anche un assaggio di all'estero. ciascuno). Un titolo che è tutto un programma LA LUCE CADUTA NEL POZZO ed evoca giochi tra La letteratura sulla malattia, in particolare sul amici, nuovi e ritrovati. Giusi Tamborini cancro, è ricca: si va da quella scientifica, al Perfetto per l'estate. LA LUCE CADUTA NEL racconto biografico, ad una narrativa che Riki Cellini TRALLALLERO LIVE POZZO tende a sdrammatizzare, proponendo Pietro Macchione Ed. 2011 2011 l'approccio positivo, il sorriso, come una vera e propria terapia. Il racconto della Tamborini,

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