L'italia Nella Grande Guerra
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BraDypUS.net COMMUNICATING CULTURAL HERITAGE Carlo De Maria (a cura di) L’Italia nella Grande Guerra Nuove ricerche e bilanci storiografici OttocentoDuemila 2017 Tra guerra e pace, 2 OttocentoDuemila, collana di studi storici e sul tempo presente dell’Associazione Clionet, diretta da Carlo De Maria Tra guerra e pace, 2 In copertina: cartolina illustrata tratta dal volume Microstorie di guerra nelle lettere dal fron- te dei soldati emiliano-romagnoli, Bologna, Bradypus, 2015, p. 85. Carlo De Maria (a cura di) L’Italia nella Grande Guerra Nuove ricerche e bilanci storiografci BraDypUS.net COMMUNICATING CULTURAL HERITAGE Roma 2017 Volume promosso dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena e da Clionet-Associazione di ricerca storica e promozione culturale Progetto grafco BraDypUS ISSN: 22844368 ISBN: 9788898392681 Quest’opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0. 2017 BraDypUS Editore via Oderisi Da Gubbio 254 00146 Roma CF e P.IVA 14142141002 http://bradypus.net http://books.bradypus.net [email protected] L’Italia nella Grande Guerra Nuove ricerche e bilanci storiografci INDICE GENERALE 7 Introduzione Carlo De Maria Movimenti politici e intellettuali di fronte alla guerra 21 La Federazione giovanile socialista italiana negli anni della Grande Guerra Luca Gorgolini 35 Il movimento anarchico italiano di fronte alla guerra Alessandro Luparini 43 “Come cattolici e come italiani”. Mondo cattolico e identità nazionale alla prova del confitto mondiale Laura Orlandini 63 La Grande Guerra e gli intellettuali. Il caso di Antonio Banf, Clemente Rebora e Andrea Cafi Alberto Ferraboschi Propaganda e Arte 85 Razza nemica. La psichiatria italiana fra scienza e propaganda Francesco Paolella 101 “Guerrapittura”: politica, propaganda e arte-vita futurista Maria Elena Versari In guerra: modernità, trasformazioni e traumi 113 Trento 1914-1918: la trasformazione urbana di una città di confne in ca- serma a cielo aperto Davide Bagnaresi 123 L’industria va alla guerra: armi chimiche e confitto della modernità Leonardo Raito 153 Il vero volto della guerra. Il primo confitto mondiale e lo sviluppo della chirurgia plastica e ricostruttiva in Europa Fabio Montella Volontariato, combattentismo, culto dell’eroe 179 I combattenti, il combattentismo Francesco Di Bartolo 189 La costruzione di un mito della nazione fascista: Fulcieri Paulucci di Calboli, santo dei martiri della Grande Guerra Domenico Guzzo Antimilitarismo e pacifsmo 201 Spunti per una pedagogia antimilitarista. Abigaille Zanetta, una maestra tra carcere, confno e internazionalismo Fiorella Imprenti 217 Rivolte e insubordinazioni tra i soldati. Un caso di studio: Fano, aprile 1917 Luigi Balsamini 223 La Conferenza di Zimmerwald e le nuove prospettive pacifste in Europa. Il ruolo del Comité pour la reprise des relations internationales di Parigi Antonio Senta Dietro il fronte. La società e le istituzioni locali 235 Le politiche municipali come problema storiografco Carlo De Maria 247 L’assistenza civile a Forlì durante la Prima guerra mondiale Fabrizio Monti 263 Opposti destini: i fgli del nemico e i pupilli della nazione Barbara Montesi Infrastrutture ed economia 279 Strade e ferrovie: sviluppi e battute d’arresto. Gli infussi della Grande Guerra sulla rete infrastrutturale e sui trasporti terrestri Fabio Casini 307 Dall’economia di pace all’economia di guerra: il caso dei consorzi dibonifca Tito Menzani 323 L’industria negli anni di guerra: appunti e questioni Matteo Troilo 329 Autori 333 Indice dei nomi L’Italia nella Grande Guerra Nuove ricerche e bilanci storiografci A cura di Carlo De Maria Roma (BraDypUS) 2017 ISBN 978-88-98392-68-1 p. 7-20 Introduzione CARLO DE MARIA Questo volume non nasce per caso, ma porta a compimento un percorso plu- riennale di ricerca storica e public history. Ne sono promotori l’Associazione di ricerca storica Clionet e l’Istituto storico di Forlì-Cesena, che fn dal 2014 – all’ini- zio, cioè, di questo lungo centenario – hanno preso parte ai progetti sulla Prima guerra mondiale promossi dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Rete degli Isti- tuti storici emiliano-romagnoli1. A partire da questa importante esperienza di lavoro locale/regionale, e con la volontà di allargare l’orizzonte dell’analisi al piano nazionale, il network di ri- cercatori e operatori culturali raccolti attorno a Clionet ha pensato, in occasione della IV Festa annuale dell’Associazione2, di chiamare a raccolta da tutta Italia e, 1 Progetto regionale “Grande Guerra Emilia-Romagna: tra orizzonte regionale e nazionale”, http:// grandeguerra.900-er.it. Si vedano, in particolare, M. Carrattieri, C. De Maria, L. Gorgolini, F. Montella (a cura di), Grande Guerra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia, catalogo della mostra itinerante promossa dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per il centenario della Prima guerra mondiale, Bologna, Bradypus, 2014; Luca Gorgolini, Fabio Montella (a cura di), La Grande Guerra in retrovia, dossier monografco di “E-Review. Rivista degli Istituti storici dell’Emilia-Roma- gna in rete”, 2014, n. 2, www.e-review.it; M. Carrattieri, C. De Maria, L. Gorgolini, F. Montella (a cura di), Microstorie di guerra nelle lettere dal fronte dei soldati emiliano-romagnoli, raccolta e pubbli- cazione di fonti inedite promossa dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per il centenario della Prima guerra mondiale, Bologna, Bradypus, 2015. 2 IV Festa di Clionet - Seminario conviviale, L’Italia nella Grande Guerra. Nuove ricerche e bilanci storiografci, Forlì, Casa Safi, 19 maggio 2017. Giornata di studi promossa da Clionet e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, con il patrocinio del Comune di Forlì, Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili e Pari opportunità, e con il contributo di Coop Alleanza 3.0 e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione generale biblioteche e istituti culturali. Organizzazione scientifca: Carlo De Maria, Luca Gorgolini. I lavori del seminario vennero inseriti all’interno del programma del Festival “Forlì città del Novecento” promosso da ATRIUM-Architecture of Totalitarian Regimes in Urban Managements. 8 L’Italia nella Grande Guerra in alcuni casi dall’estero, una ventina di studiosi impegnati nel percorrere nuovi indirizzi di ricerca sugli anni 1914-1918. Gli anniversari, e nel caso particolare un anniversario così importante come il centenario della Grande Guerra, rappresentano spesso occasioni propizie per ri- prendere in mano aspetti decisivi della nostra storia. L’obiettivo di questa opera- zione editoriale è stato proprio quello di mettere a confronto i risultati di alcuni lavori di indagine promossi negli ultimi anni, avendo cura di attivare uno sguar- do ampio che tenesse insieme la storia politico-istituzionale, socio-economica, culturale e militare di un evento che ha segnato la storia europea del XX secolo. Sono state privilegiate le traiettorie di analisi improntate a un carattere di origi- nalità, in grado dunque di aggiungere tasselli importanti al mosaico di conoscen- ze storiografche sul primo confitto mondiale. Il contributo più rilevante che le iniziative culturali legate a questo cente- nario stanno portando alla conoscenza della Grande Guerra ci sembra essere l’attenzione non occasionale, bensì sistematica, per i fronti interni e le retrovie. Una importante tendenza storiografca che si riverbera, insieme ad altre, anche nelle pagine del presente lavoro. La Grande Guerra portò cambiamenti profondi, sul piano sociale, sanitario, demografco, amministrativo, politico ed economico; trasformazioni che rendono chiaro come non sia possibile comprendere la storia del Novecento, se non si ricostruiscono le vicende e gli efetti del primo confitto mondiale sulla vita di ogni comunità, vicina o lontana che fosse dalla linea del fuoco. Accanto alla dimensione militare del confitto, ve ne è una altrettanto importante di carattere civile e sociale. 1. La Grande Guerra e il Novecento La Grande Guerra è la vera apertura del Novecento, la sua “cifra simbolica”3. Gli storici sono sostanzialmente concordi su questo, ma non sembra superfuo riper- correre i motivi che stanno alla base di questa afermazione. La Grande Guerra è cifra simbolica del Novecento per diverse ragioni. Essa rivela, infatti, in maniera traumatica alcune caratteristiche fondamentali del XX secolo. Tanto per cominciare, si tratta della prima guerra industriale e tecnolo- gica della storia. Si tratta, inoltre, della prima guerra di massa; infne, da un pun- 3 Cfr. Mariuccia Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Roma-Bari, Laterza, 2001; François Furet, Il passato di un’illusione. L’idea comunista nel XX secolo, Milano, Mondadori, 1995, cap. II “La prima guerra mondiale”. Carlo De Maria, Introduzione 9 to di vista prettamente culturale, è l’evento che fa naufragare defnitivamente l’idea – tutta ottocentesca e positivista – di un progresso lineare della società. L’idea, cioè, che grazie allo sviluppo della scienza e della tecnica ci si avviasse verso una età felice per l’intera umanità. I 13 milioni di morti della Grande Guer- ra si incaricarono di smentire questa convinzione. Tra il 1914 e il 1918 trovarono, in qualche modo, conferma quei nuovi orien- tamenti culturali che, a partire dal passaggio tra Otto e Novecento, avevano ri- velato la dimensione