Tornerà L'avanti!

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Tornerà L'avanti! FONDATA DA FILIPPO TURATI NEL 1891 DIREZIONE GIORNALISTI EDITORI scarl Ugo Finetti - Stefano Carluccio Via Benefattori dell’Ospedale, 24 - Milano (direttore responsabile) Rivista di Cultura Politica, Storica e Letteraria Tel. +39 02 6070789 / 02 683984 Email: [email protected] Fax +39 02 89692452 [email protected] Grafica: Gianluca Quartuccio Giordano Anno CXXI – N. 1-2 / 2012 Email: Registrazione Tribunale di Milano n. 646 / 8 ottobre 1948 e n. 537 / 15 ottobre 1994 – Stampa: Telestampa Centro Italia - Srl - Località Casale Marcangeli - 67063 Oricola (L’Aquila) - Abbonamento annuo: Euro 50,00 Euro - 10,00 ■ NEL PENSIERO DI CRITICA SOCIALE LA TERZA RINASCITA DEL QUOTIDIANO DEI LAVORATORI PER LA TERZA REPUBBLICA TORNERÀ L’AVANTI! PERCHÈ SEMPRE “DI QUI SI PASSA” Rino Formica zioni dello Stato o le cessioni di sovranità na- zionale. Oggi abbiamo di nuovo l’Avanti! ra i partiti politici in Parlamento ed 1° MAGGIO, CONFERENZA PER L’AZIONARIATO POPOLARE L’Avanti! è la clessidra che ha segnato il tem- T il governo tecnico-presidenziale di po della storia civile e politica del nostro Paese Monti è in corso un duello riservato Numero speciale con la presentazione a Milano della nuova sede dal 1896. E come la clessidra ad ogni fine di ci- e confidenziale, il cui esito appare ignoto agli e il reprint del primo numero distribuito col Riformista nelle edicole clo è stato rovesciato. Ciò è avvenuto in due mo- stessi protagonisti. Tutto fa ritenere che i duel- di: a) per capacità autonoma di revisione, b) per lanti siano stati trascinati nella sfida senza avere Sistemate tutte le questioni di natura legale circa la proprietà della testata, il cui marchio è stato impulso esterno violento. la piena consapevolezza dell’alto livello dello depositato a tutela del nome e del logo storico, e riattivata la registrazione al Tribunale di Milano L’Avanti! nei suoi 115 anni di vita ha saputo scontro. Forse è stata la forza delle cose ad im- dove venne iscritta nel 1994, all’indomani della sua chiusura, ora l’Avanti! è tornato a pieno titolo cogliere le pulsioni profonde delle spinte popo- porre una svolta istituzionale a due protagonisti nelle mani socialiste. Come fu nelle sue origini, anche in questa terza rinascita (la seconda, nel lari che hanno agitato tutto il novecento, secolo così diversi ed inconsapevoli. ’45), l’Avanti! sorge dalla necessità di una ripresa del movimento socialista e di un quotidiano in- di guerre, di rivoluzioni e di radicali trasforma- In tutto il mondo in generale ed in Italia in dipendente dei lavoratori italiani. Manca un partito del socialismo largo, ci sono tante organizza- zioni democratiche. L’Avanti! dal 1993 non ha particolare, si vive all’interno di Stati-nazioni, zioni, circoli, movimenti e persino partiti socialisti divisi tra loro, ma nessuno autonomo. potuto parlare a nome del suo Partito, perchè il inadeguati ed insufficienti a fronteggiare la com- L’Avanti! è sempre stato il perno della autonomia socialista. E’ dunque, per l’origine della dia- suo Partito fu sciolto da una minoranza sbandata plessità istituzionale della globalizzazione. In spora, il punto di svolta dove la divisione inverte la rotta verso l’unità. E’ leva che rovescia il e stanca che subì suggestioni ed interferenze economia troviamo risposte, anche crudeli al su- regime che ha liquidato i partiti popolari, svuotato di rappresentatività le istituzioni politiche, in- esterne. Il tempo è passato, ma non è acqua pas- peramento del limite nazionale, ma in politica il debolito lo Stato fino alla subordinazione della sua sovranità sotto il peso - più di natura politica sata. Il popolo che l’Avanti! guidò nel secolo di sovranazionale è o inaccettabile o fumoso e vel- che economica - in questa crisi finanziaria dei debiti sovrani. Ecco il lascito antisociale della se- ferro e di fuoco, è ancora in campo non solo per leitario. Nella storia dei popoli ogni fine di ciclo conda repubblica. Ecco, quindi, l’obiettivo opposto della terza rinascita dell’Avanti!: la terza re- rivendicare nuove conquiste, ma per difendere che modifica gli equilibri di potere sociale inve- pubblica. Ma senza idee, senza giornali, non ci sono movimenti politici. quelle già garantite dal movimento organizzato ste gli assetti istituzionali e mette in discussione La Conferenza del 1° Maggio per l’azionariato popolare non è dunque una iniziativa estempo- del socialismo. Noi siamo grati ai compagni di i fondamentali costituzionali. ranea di natura editoriale e nostalgica, ma un movimento di convergenza politica che, mentre co- Critica Sociale che hanno saputo tutelare legal- In Italia è già successo durante il ‘900. Nel struisce un giornale, crea associazione, nel confronto, tra tutte le idee che si ispirano al socialismo mente la gloriosa testata dell’Avanti!, ma sap- 1923/1928 il fascismo diede una soluzione au- democratico e alla sovranità elettorale e nazionale in una mai nata Europa dei popoli. piamo anche che i Partiti della storia socialista toritaria alla crisi del Parlamento e dei partiti po- Le centinaia di adesioni, collettive e individuali, giunte col primo numero in edicola il 19 gennaio del ‘900 non ci sono più o per collasso interno litici che non avevano capito la vastità del con- scorso, dovranno trasformarsi in circoli e comitati promotori del nuovo capitale sociale dell’Avan- (Psi) o per crollo ideologico (Pci). flitto sociale provocato dalla guerra e la tragedia ti!. Queste realtà si riuniranno il 1° Maggio a Milano per decidere assieme della proprietà comune È questa la ragione che ci spinge a rimettere civile generata dal ritorno dalla trincea dei gio- e sulla piattaforma politica per la raccolta delle adesioni finanziarie all’impresa. in campo quel potente strumento di guida e di vani ufficiali della piccola borghesia. Come nelle Presidenziali americane, il found raising è valutato un metro delle possibilità di suc- direzione politica che fu l’Avanti!, non per of- Invece nel 1943/45 i partiti del CLN diedero cesso delle candidature. Così il found raising per l’azionariato popolare sarà egualmente il metro frire ad un mondo inquieto e indifeso, una tavola una soluzione democratica alla crisi dello Stato per valutare le possibilità di successo di un ampio movimento socialista. rotonda di neosofisti o una palestra per la riabi- unitario e totalitario del fascismo. Il fascismo Le nuove forme, sia organizzative che programmatiche, sarà l’Avanti! che permetterà di definire, litazione dei reduci mutilati e invecchiati, ma per aveva risolto il problema del superamento del ideandole man mano assieme ai cittadini. Come spetta ad un vero “amico del popolo”. raccogliere forze di un’area vasta della riflessio- pluralismo politico in Parlamento, con la sop- ne e della ribellione sociale e di un campo largo pressione dello stesso Parlamento e con la iden- di risorse umane che temono il ritorno alle bar- tificazione del partito unico con lo Stato. Il tutto barie della guerra di tutti contro tutti. L’Avanti! si realizzò a Statuto Albertino invariato. il consenso di tutti i partiti e l’opposizione della La repubblica parlamentare dei partiti è finita offre da subito tre temi istituzionali di confronto: Cosa avvenne in Italia ed in Europa con la ne- destra liberale, l’o.d.g. di Dossetti: “La Prima con la crisi dello Stato-nazione e con il rigetto Assemblea Costituente per mettere ordine nel fasta teoria del partito che si fa Stato, è scritta Sottocommissione ritiene necessario che la Co- della costituzionalizzazione del partito politico. caos istituzionale; Legge costituzionale per il re- nella storia tragica del ‘900. Ma le culture dura- stituzione affermi il principio del riconoscimen- Il duello attuale tra Governo Monti e partiti ferendum popolare sui trattati internazionali che no più a lungo nella vita dei popoli e vanno oltre to giuridico dei partiti e delle attribuzioni ad essi politici residuali della prima repubblica non av- introducano limitazioni di sovranità popolare; le stesse rotture sociali e politiche. di compiti costituzionali”. Con quel voto nasce viene sul terreno del debito pubblico, ma nel Legge costituzionale valida per 10 anni che ga- L’intreccio tra partito o partiti dominanti e la repubblica parlamentare dei partiti ai quali si campo straordinariamente politico della doppia rantisca ai giovani dai 18 ai 40 anni voto doppio Stato è il triste lascito che le ideologie totalitarie affidarono compiti costituzionali palesi ed oc- crisi italiana: la fine della repubblica dei partiti nelle elezioni politiche. E’ l’unico patto genera- lasciarono in eredità alle nuove generazioni. Il culti. Lo Stato fascista fu travolto dalla guerra e tutta interna alla crisi dello Stato-nazione. zionale possibile ed efficace. 20 novembre del 1946 la Prima Sottocommis- con esso il partito nazionale fascista costituzio- Non lasciamoci fuorviare da argomenti banali L’Avanti! che noi vogliamo fare (se avrà mez- sione dell’Assemblea Costituente approvò con nalizzato con il Gran Consiglio del Fascismo. e superficiali. Non è in crisi la politica. È in crisi zi e sostegni ) dovrà attrezzarsi, con dottrina e il partito politico. È in crisi quella particolare con soluzioni pratiche, a costruire il nuovo Par- forma di partito che si fa Stato e che pretende di tito di popolo. Questo Partito non può essere il essere nazione. vecchio Partito che si fa Stato e controlla le ener- 1 0 PER ABBONARSI Decostituzionalizzare i partiti vuol dire rive- gie vitali che la politica non riesce ad esprimere. 0 2 dere l’art. 49 della Costituzione. Deve essere un Partito di collegamento e di dia- 1 Abbonamento annuo Euro 50,00 I partiti non possono essere organi dello Stato lettica tra cittadino e Stato. Non un Partito-Stato, c/c postale 30516207 intestato a Giornalisti editori scarl 3 o sovrapposti allo Stato. Devono tornare alla lo- ma un Partito nello Stato che sappia vigilare an- 0 Banco Posta: IBAN IT 64 A 0760101600000030516207 0 Banca Intesa: IBAN IT 06 O 0306901626100000066270 ro funzione originaria: essere corpi intermedi che su le degenerazioni dello Stato e su le abu- 7 5 E-mail: [email protected] nella società per mediare tra cittadini e Stato.
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