Bimestrale d’informazione Anno XXIII - n. 151 Novembre 2014 Ciasa de ra Regoles

NOTIZIARIO DELLE REGOLE D’AMPEZZO

Ciasa de ra Regoles - Via mons. P. Frenademez 1 - Tel. 0436 2206 - Fax 0436 878704 - [email protected] - www.regole.it - http://issuu.com/regole_ampezzo - 32043 Cortina d’Ampezzo - - Dolomiti - Direttore responsabile Ernesto Majoni Coleto - Aut. Trib. Belluno n. 9/89 del 20.09.1989 - Sped. Abb. Post. (legge 662/96 comma 20/c) Filiale di Belluno - Stampa Tipografia Print House s.n.c. - Pian da Lago 72 - 32043 Cortina d’Ampezzo - Belluno - Dolomiti - Testi di esclusiva proprietà della testata

Valorizzazione sostenibile del territorio

editoriale Ernesto Majoni Coleto

a sostanza dell’editoriale di que- Lsto mese deriva dall’incrocio di alcune considerazioni, che abbiamo fatto nella smilza riunione redazio- nale in preparazione di questo nu- mero 151 del notiziario. È emerso, Michele Da Pozzo ma non è comunque una novità, Nuovo sentiero Rucurto-Formin che diverse persone (Regolieri e non, ma in questo momento la di- l Piano di Sviluppo Rurale della stinzione non ha ragion d’essere, IRegione del prevede una quando ci sono tanti “cortinesi” ap- misura specifica di finanziamento passionati e conoscitori della nostra per migliorare e valorizzare i sentieri valle più di qualche Regoliere di forestali a prevalente destinazio- lungo corso) custodiscono qualcosa ne turistica; una volta ammesso, il da raccontare: aneddoti, fatti, storie progetto viene finanziato per l’85% che possono rientrare nello spirito della spesa e costituisce quindi una Michele Da Pozzo di queste pagine. A costoro talvolta grossa opportunità di valorizzazio- piacerebbe poterlo fare, ma forse ne del territorio, agevolata dalla di- Al di fuori del Parco le Regole si oc- hanno un po’ di timore di “espor- sponibilità di fondi europei. cupano preminentemente di gestio- si” e così, o il desiderio rimane tale, ne del patrimonio silvo-pastorale e oppure si chiede timidamente che non di percorribilità turistica, della sia filtrato attraverso la Redazione. quale è incaricata la Sezione di Cor- Bene, anzi benissimo! Conta certo tina del C.A.I.; tuttavia, un paio di di più quello che si ha da dire di anni fa, l’Amministrazione ha deciso come lo si potrebbe dire: cioè, la di cogliere questa opportunità e di forma può essere rivista dalla Reda- presentare un progetto, in qualità zione, senza problemi; l’importante di titolare della proprietà, in parti- è raccogliere le voci di qualche let-

Michele Da Pozzo colare per uno dei sentieri più fre- continua in settima pagina continua in seconda pagina 1 del Sorapìs dal Passo Tre Croci, al I lavori sono stati eseguiti a regola Lago di Limides dal Passo Falzarego d’arte dalla ditta di Alberto Maioni e all’Alpe di Potor dal Pian dei Menìs. e, per le future manutenzioni, il sen- Il progetto del sentiero C.A.I. 434- tiero viene ora affidato ai volontari 437 per Rucurto e Formìn, come della locale sezione del Club Alpino i precedenti, è consistito in un li- Italiano. vellamento e parziale inghiaiatura Per i Regolieri è scontato che, se del fondo calpestabile, nella regi- le Regole utilizzano fondi europei mazione delle acque superficiali e per realizzare un progetto di que- nel superamento di alcuni ostacoli sto genere, lo fanno con la finalità rocciosi; il tutto per una larghez- di valorizzare in modo sostenibile za mediamente inferiore al metro. il nostro più prezioso patrimonio: Non previste dal progetto, ma gio- l’ambiente naturale. Purtroppo, coforza ricostruite, sono state le ad alcuni altri cittadini le finalità tre passerelle sui torrenti Rucurto, delle Regole e del C.A.I. non sono Costeana e Formìn, parzialmente apparse così chiare ed essi hanno Michele Da Pozzo crollate sotto il peso della neve dello protestato, anche in maniera forte scorso inverno. e plateale, ai limiti della tollerabilità, quentati della conca ampezzana: I lavori di sistemazione si sono fer- contro la presunta alterazione di un l’accesso al Lago di Fedèra e Rifugio mati in cima alla ripida salita di Ra percorso che, probabilmente, era Palmieri da Rucurto e Formìn. Ciadenes, senza proseguire oltre sul loro particolarmente caro, anche Non è comunque la prima volta che tratto pianeggiante di Val Negra; se non di loro proprietà. le Regole assumono un impegno poco prima del termine della salita, Per le Regole e per il C.A.I. è chia- simile al di fuori dell’area protetta, si è sfruttato un breve tratto di vec- ro invece che l’intervento è stato in quanto progetti simili erano già chia traccia per realizzare un piccolo realizzato proprio su quel tratto di stati intrapresi negli anni scorsi su e spettacolare poggio panoramico, sentiero perché è in assoluto il più altri frequentatissimi sentieri am- che abbraccia tutto il versante ovest frequentato delle montagne am- pezzani, come gli accessi al Lago della conca ampezzana a più di 180°. pezzane e perché si ritiene giusto rendere accessibili alcuni dei più bei percorsi del nostro territorio ad un’ampia fascia di escursionisti, an- che poco esperti. In occasione dei RINNOVO DELLE RAPPRESENTANZE precedenti lavori analoghi (Laghi di Sorapìs e Limides, Potor) nessuna 'ultima domenica di ottobre, renzo Ghedina Basilio e Bruno lamentela egoistica e soggettiva Lcome di consueto, ci sono Verzi Fedon per la Rappresen- era mai stata manifestata. state le elezioni per il rinnovo tanza di Ambrizola. È ingiusto non perseguire una valo- parziale delle due Rappresen- Le Rappresentanze sono gli or- rizzazione equilibrata e sostenibile tanze delle Regole Alte di La- gani amministrativi delle due del territorio per il “capriccio” di po- rieto e Ambrizola. Regole Alte d'Ampezzo, sono chi, che vorrebbero poter destina- L'afflusso alle urne è stato di 282 composte da 24 Consorti Re- re solo a se stessi delle parti di un persone (su 657 aventi diritto) golieri eletti con mandato di territorio che è proprietà collettiva, per i Consorti di Larieto e di 255 12 anni e vengono rinnovate mascherandosi dietro una presunta persone (su 589 aventi diritto) parzialmente ogni anno a fine tutela ambientale che, di oggettivo, per i Consorti di Ambrizola. ottobre, eleggendo i due Con- non ha proprio nulla, ma è basata Due i Rappresentanti eletti per sorti che annualmente termi- su semplici sensazioni soggettive. ciascuna Regola, che vanno a nano il loro mandato. Siamo certi che la nutrita schiera di sostituire coloro i quali hanno In seno a ciascuna Rappresen- appassionati di un escursionismo terminato i mandati dodecen- tanza viene scelto il Marigo di più avventuroso possa comunque nali in seno alle due Rappre- Regola, gli Sceniche e il Cuie- disporre, anche nelle nostre turi- sentanze. tro, che cambiano di anno in stiche ed affollate Dolomiti d’Am- Gli eletti sono Stefano Gaspari anno. • pezzo, di una infinita possibilità Mul e Andrea Alverà Lete per la di svago e di sfogo al di fuori dei Rappresentanza di Larieto, Lo- percorsi segnati. • Michele Da Pozzo

2 Lavori di diradamento ed esbosco a Ruviéta e Pòusa Marza meccanici. Sono state pertanto in- stallate due linee di gru a cavo per l’esbosco della parte superiore del lotto, ovvero quella di Pòusa Marza, posta sopra strada e di più difficile accesso. Anche dalla scorsa Assemblea Ge- nerale era emersa un’istanza di in- traprendere nuove metodologie di esbosco, non tanto per rendere più economici i lotti forestali, quanto per renderli meno impattanti sul terreno, soprattutto in zone palu- dose. Le tecnologie di esbosco si

Michele Da Pozzo sono peraltro evolute fortemente negli ultimi anni e consentono di nche nel 2014 le Regole hanno Una delle ragioni per cui i boschi impiantare delle linee teleferiche Aeffettuato lavori di cura e di- di questa parte del territorio erano a impatto molto basso e molto ef- radamento forestale su una parte rimasti per più tempo trascurati ri- ficaci nel raggiungimento di zone della loro proprietà, sempre usu- spetto ad altri, oltre alla perifericità, difficili. Nella fattispecie, si tratta fruendo delle agevolazioni finan- è senz’altro la difficoltà di esbosco di linee di bassa quota, “sottochio- ziarie di una specifica misura del che li caratterizza; nonostante il ver- ma”, che non implicano il difficile Piano di Sviluppo Rurale, destinata sante sia discretamente pendente, ottenimento di permessi da par- ai miglioramenti forestali in boschi infatti, esso è estremamente acqui- te dell’ENAC (non si dimentichi la produttivi. trinoso e imbevuto d’acqua e rende sciagura dell’elicottero sopra Rio La superficie complessiva interes- difficoltosa la penetrazione di qual- Gere nel 2009) e che comportano sata dai lavori è di circa 15 ettari, siasi mezzo meccanico, tanto più in un taglio “aggiuntivo” di non più del all’estremità orientale del territo- un’annata nevosa e piovosa come 10% della massa totale al taglio per rio ampezzano, in parte sotto stra- quella del 2014. il ricavo delle linee aeree attraverso da sulla particella forestale n° 349 In accordo con le locali ditte di lavo- il bosco. La larghezza delle linee non “L’Ajal-Ruviéta” e in parte sopra stra- razione boschiva si è quindi deciso supera i 5-6 metri; esse vengono da, nel Parco, sulla particella n° 341 di tentare, per la prima volta in Am- tracciate obliquamente rispetto ai “Pòusa Marza”. La massa legnosa pezzo, di adottare un sistema alter- coni visuali principali, dalla strada stimata è di circa 700 metri cubi e nativo di esbosco, che permettesse statale, e rispetto alle curve di livello comprende alberi schiantati, stron- di evitare danni alla cotica con mezzi e risultano quindi avere un impatto cati a metà altezza, inclinati, secchi paesaggistico minimale. in piedi e sottoposti. A lavori quasi completati, in consi- Il finanziamento dei lavori copre il derazione dell’andamento climatico 70% dei costi preventivati (circa 93 e del grosso quantitativo di legna- mila Euro) e impone che la massa me che è stato esboscato, si può so- legnosa derivante dall’esbosco sia stenere che l’esbosco con teleferica utilizzata a soli fini energetici; per abbia sortito indubbi vantaggi dal tale motivo, si è stati costretti a se- punto di vista dei danni al suolo e zionare il legname di risulta, visibile che sia quindi un sistema di lavoro, in grandi cataste nel piazzale adia- dal costo concorrenziale con i meto- cente al Ponte di Rudavoi, in lun- di tradizionali a strascico, che potrà ghezze da 2 metri. Tutte le ramaglie essere ulteriormente adottato in verdi sono state invece esboscate a altre situazioni morfologicamente parte e cedute a titolo gratuito alla e idrologicamente difficili presenti ditta VAB, a compensazione delle sul territorio regoliero. • spese di trasporto. Michele Da Pozzo Michele Da Pozzo

3 per malattia e l’altra per un grave incidente.

Mantenimento pascoli - Oltre ai tradizionali curadize pri- maverili sui pascoli delle malghe, quest’anno le singole Regole con attività di pascolo hanno dovuto affrontare anche il rifacimento di staccionate e recinzioni andate di- strutte per la copiosa nevicata. Il gruppo di ragazzi dell’Operazione Dipinto d????????????????????  Mato Grosso ha fatto la pulizia del pascolo e del bosco, che dal Ponte Federa fino al pascolo lungo la stra- da. La positiva collaborazione con l’OMG dura già da anni: con il frutto della “fatica” dei ragazzi vengono aiutati i poveri in varie missioni del mondo.

Marina MenardiMarina - Sono ultimati i lavori di ricompo- sizione volumetrica del Cason de Monticazioni 2014 disagevole e capace di contenere Lerosa, che sarà gestito dal Marigo a Regola Alta di Lareto ha alpeg- il bestiame non più di tre o quat- della Regola Alta di Larieto. Lgiato il 19 giugno a Pian de Loa tro giorni prima del trasferimento Durante l'attività di pascolo sarà 57 capi tutti di allevatori di Cortina, a Federa. utilizzabile dal pastore come ma- poi transumati a Ra Stua il 2 luglio. Sul pascolo di Lareto sono stati al- gazzino del sale e per altre necessità A Ra Stua hanno alpeggiato in tutto peggiati complessivamente 79 capi inerenti al pascolo. 150 capi. Erano presenti 72 bovini e su quello di Peziè de Parù 30 capi. di allevatori non residenti, 16 cavalli Sul pascolo della Regola Bassa di - È iniziato il taglio per riduzione di (di cui 6 di Cortina) e 5 muli. Non Lareto sono morte due mucche, una superficie boschiva, già autorizza- sono morti capi di bestiame e anche l’alpeggio delle pecore in Foses è trascorso in modo regolare. Il ritiro autunnale del bestiame si è svolto con leggero ritardo, dovuto al fatto che gli allevatori, anche delle altre vallate, erano impegnati nella fie- nagione, quest’anno molto tardiva. Sulla monte di Federa della Regola di Ambrizola sono stati monticati 105 bovini, 28 cavalli e 3 asini. Si è verificata la morte di una mucca. Quest’anno la Regola non ha potuto usufruire prima e dopo la montica- zione, come da anni avveniva, del pascolo ai Ronche in quanto non più concesso in affitto dai proprietari. La Regola ha trovato in locazione un terreno a Campo, che è risultato più I ragazzi della IV Liceo Artistico, che si occuperanno degli arredi del cason, in sopralluogo a Lerosa

4 LEROSA, un luogo dove... erosa, un luogo affascinante, dove le Lpreoccupazioni trovano risposta, un delle Regole d’Ampezzo. posto magico e sempre sorprendente Contadini e allevatori locali han- al quale poter affidare i tuoi pensieri. no proposto la vendita dei loro Lassù dove ogni stagione diviene arti- prodotti caseari e agricoli. Duran- sta della Natura e disegna quadri con te la mattinata si è svolta l’attività molteplici colori di vita, dove anche il didattica Un, Due, Tre Stalla rivol- sole desidera sorgere presto e andare ta ai più piccoli, per avvicinarli a riposare tardi nella sua eterna ricerca alle tradizioni agro-silvo-pastorali dell'amore perduto, misterioso custode attraverso il gioco. di leggende solo in parte veritiere. Ogni squadra doveva ricomporre Un luogo dove il silenzio è assordante, ti la sua stalla rispondendo ad al- prende il cuore e lo intrappola, ma non cune domande sul mondo delle spaventa, ti entra nelle orecchie e ti spin- pecore, delle mucche e dei caval- ge a chiudere gli occhi per assaporarlo,

Marina MenardiMarina li. Uno specialissimo passaporto come una dolce melodia che ti culla. è stato poi consegnato a tutti i Un luogo dove l'autunno rimanda nelle to dai Servizi forestali alla Regola bambini, con disegni da ritagliare stalle il bestiame e le marmotte si pre- Bassa di Lareto, attorno alla malga e tante curiosità da soddisfare du- parano per il lungo letargo invernale, i di Larieto. rante il giro dei “schedìze”. A ora camosci e i cervi rimangono i soli custodi di pranzo tutti sono stati allietati dei tuoi immensi prati e nell'aria già si - La commissione agricoltura rego- dalla musica folkloristica e hanno respira l'arrivo della Regina Bianca, che liera ha riflettuto sull’importanza di potuto assaporare prodotti tipi- cambia completamente il tuo aspetto mantenere nel tempo l’uso e la con- ci presso il tendone dei Sestieri e ti ricopre di neve soffice fino all'arri- sistenza dei pascoli, intervenendo d’Ampezzo; salsiccia, polenta e i vo della primavera. Un luogo dove lo anche sulle aree un tempo pascolate dolcissimi waffeln. sguardo si perde, in uno spazio senza e oggi soggette a rimboschimen- Gli allevatori che hanno presen- confini e gli uccellini fanno da sotto- to spontaneo. In tal senso, è stata ziato con i loro capi alla manife- fondo musicale, gli animali al pascolo segnalata alla Regione Veneto la stazione, riceveranno un premio ti accompagnano simpaticamente ver- necessità di semplificare il recupe- in base alle U.B.A. (unità bovi- so valle, dove ti dirigi con fare lento e ro delle vecchie aree a pascolo in ne adulte) portate, a sostegno quando sei a casa, allo spegnere delle disuso, spesso soggette a rimbo- dell’attività agricola-pastorale, luci, crolli in un sonno profondo, poiché schimento spontaneo. che nella valle ha perso il suo lassù hai lasciato ogni dubbio e ogni ruolo di attività prevalente, pur paura. Dolce notte anche a te Lerosa, - La commissione agricoltura ha re- registrando un incremento delle luogo che mi incanti sempre. centemente proposto l’installazione aziende in questi ultimi anni. • • Alessia Pompanin di alcuni dissuasori grigliati lungo le strade per i pascoli e le malghe, dove non è necessaria una sbarra, ma si vuole unicamente evitare il passaggio o “sconfinamento” di be- stiame. Il sistema è utilizzato in altre zone a pascolo, come nella limitrofa Pusteria.

Festa del Desmonteà La tradizionale festa per il rientro del bestiame dai pascoli estivi si è svolta sabato 11 ottobre. Erano pre- senti mucche, cavalli, asini, pecore e capre: gli animali che sono da poco ritornati nelle stalle dopo l’estate

trascorsa sui pascoli e le maghe Pompanin Alessia

5 IO MI RICORDO …

" i sono da misurare tutte le piste Cdi sci di Cortina; questi sono gli attrezzi, adesso arrangiati!” Così iniziava il mio rapporto di lavo- ro alle direttive del geometra Fio- renzo Filippi, che ci ha lasciati il 16 ottobre scorso. Una frase che oggi sicuramente appare come un ordine altezzoso, perentorio, irrispettoso; un ordine tale da rasentare la de- nuncia o, quantomeno, mobilitare i soliti improvvisati e demagogici difensori dei diritti altrui per le viola- zioni di qualche fantomatica norma di comportamento civico, arrangia- to o rispolverato per l’occasione. Avevo la timidezza dei vent'anni di una volta, al primo incontro con un superiore. Superiore in tutti i sensi: anagrafico, di istruzione, di esperienza, di responsabilità. Per l’educazione che avevo avuto, mi sembrò cosa normale e partii di gran carriera con in dotazione uno Da sx Adolfo Colle Moro, quarto Fiorenzo Filippi e Illuminato de Zanna strumento per il rilievo topografico che a scuola non avevo mai utiliz- che aveva ricevuto a scuola, e dalla che si scontri ogni tipo di differenze zato per motivi storici, ed appena certezza che anche la mia scuola sul modo di operare, non ricordo accennato sui libri. mi avesse preparato alla stessa ma- alcun rimprovero o critica ai miei Così come giusto, corretto, umano niera. lavori, dove mi lasciava completa mi sembrò il rapporto che seguì per A quei tempi era ancora così: ognu- autonomia progettuale pur essen- altri dodici anni alle Sue direttive. no aveva la fiduciosa consapevolez- do, alla fine, Lui stesso responsabile I suoi non erano ordini bensì, più za, e quindi il reciproco rispetto, del- del risultato; tutto ciò in un rapporto semplicemente, l’esposizione di un la cultura dell’altro e, di conseguen- di stima professionale che mi ha elenco di lavori che andavano fatti; za, il rispetto nel rapporto umano. sempre inorgoglito, sostenuto ed questo modo di comunicarlo Gli In dodici anni di lavoro a stretto incoraggiato. derivava dalla coscienza del sapere contatto, in un campo dov'è facile Rapporto di collaborazione e di ri- spetto e, nonostante una generazio- ne di differenza, posso dire di ami- cizia, che si è mantenuto anche nei trent’anni successivi, con lo scambio di piccoli favori professionali, di opi- nioni, di resoconti che avvenivano durante le Sue numerose trasferte operative da Fiera a Cortina, e che sicuramente non dimenticherò. Pur abitando a quasi cento tortuo- si chilometri da qui, si accorgeva ed apprezzava quanto e quale era il mio impegno per il mio paese. Per lo stesso motivo, anche se con poche ed insufficienti righe, mi fa piacere essere la persona che ricor- da e riassume quello che Fiorenzo

Primo da sinistra Giuseppe Soravia Mardocheo, Alberto Zangiacomi e quarto Fiorenzo Filippi

6 dalla prima pagina tore che possano interessare altri letto- ri. L’argomento può essere di svariate ponte... e chi meno ne ha, categorie, dall’alpinismo all’arte, dalla meno ne metta. guerra alla pastorizia, dalla storia alla Con lo strumento in spal- toponomastica; tutto può andar bene, la, lo stesso “rudere” che perché in fondo la valle d’Ampezzo è poi avrebbe passato a me, “tutta”, o quasi, “Regole”. Certo, non si Fiorenzo ha percorso tutte vuol condurre questo notiziario fuori le foreste del territorio co- dal suo fine principale, quello di infor- munale, costruito da zero la mare il più ampiamente possibile su mappa forestale, più di 350 temi di attualità legata alle Regole. La particelle, il che significa storia e gli argomenti connessi hanno rilevare circa 7-800 chilo- certamente un posto importante, ma metri di perimetri prece- non esclusivo, e quindi - quando ne sia dentemente visitati e stu- il caso - articoli che pervenissero dai diati, misurare più di 10.000 lettori più attenti e desiderosi di dire la punti, per poi fare i disegni loro, vanno bilanciati con quelli “d’uf- e comporre le mappe. ficio”, che riflettono l’attività, il lavoro, E poi, come detto, ci si do- le prospettive delle Regole alte e bas- vette occupare della divi- se, dei Musei, del Parco. Detto questo, sione catastale, con molte come si fece già in passato, rinnoviamo ri-confinazioni e moltissime Da sinistra Fiorenzo Filippi, Neri Siorpaes e Lorenzo Dibona l’invito a chi già si è fatto avanti con correzioni; per non parlare alcuni componenti del Comitato di Re- degli elenchi delle proprie- dazione e comunque a coloro che ne tà, ecc. ecc. nel processo di tran- è stato per il NOSTRO paese e che, avessero il desiderio, di concretare le sazione tra le Regole e il Comune. per chi vuole sincerarsene, si trova loro idee: le questioni “giornalistiche” Un lavoro IMMANE, da professioni- ancora negli archivi e nella storia di morfologia e sintassi sono risolvi- sta esperto di catasto e di tavolare, delle Regole d’Ampezzo. bili, l’importante è non lasciar svanire, ovvero le solide FONDAMENTA del- Quando il geometra Filippi arrivò non sprecare eventuali spunti nuovi, le Regole di oggi. E ancora, i primi a Cortina sicuramente non c'ero, piccole e grandi curiosità di oggi e dei moderni lavori infrastrutturali sul come sicuramente non c'erano il tempi andati che riguardano la valle territorio: dalla sistemazione di Piano Particellare Forestale, con d’Ampezzo e noi, suoi abitanti, possono strade, alla costruzione di ponti, di annesso piano di assestamento, e arricchire “Ciasa de ra Regoles” e, come fabbricati e di acquedotti. Trentatré nemmeno la divisione delle pro- spesso accade, interessare il lettore, far- anni di vita professionale ed umana prietà tra le Regole ed il Comune. lo partecipare, farlo anche criticare, se trascorsi a Cortina e per Cortina, e A quanto mi risulta, dal punto di vi- e quando servisse. sta infrastrutturale territoriale c’era anche dopo la pensione sempre at- • poco altro: vecchie mappe, vecchio tivo, sempre innamorato del nostro catasto, vecchie mulattiere, nessun mestiere e del nostro paese. Come in occasione dell’accatastamento è venuto un nodo alla gola, quan- dei casói, quando ci siamo divisi i do ho saputo che non lo potrò più compiti preferiti della professione, fare! Allora Lo ringrazio, certo che lo in un tacito e perfetto accordo, ricorderò anche più avanti. Nell’ul- senza contratti né verbali, senza timo saluto, ho voluto render Gli responsabili, senza meriti, senza omaggio di cuore, a differenza di esibizionismi; solo gambe in spalla, chi ha ritenuto di non doverlo fare. cenni d’intesa e via fin sulla Croda Non nego di esserci rimasto male, del Béco, poi giù a Foses e poi a Le- sempre più confuso ed incapace di rosa e ancora giù a Cianpo de Crosc comprendere come oggi, spesso, si … e ancora in tutti gli altri siti dove tengano in poco conto cultura, co- c’è un casón; sempre insieme. noscenza, preparazione, passione, I Suoi lavori li ho visti tutti, li co- lavoro, rapporti umani … A quando, nosco, me li ricordo; li ho studiati, agli altri, la consapevolezza delle copiati, imparati, condivisi. Al geo- persone e dei fatti? metra Filippi ci sarebbe sicuramente • Diego Ghedina ancora qualcosa da chiedere … mi Fiorenzo Filippi

7 Michele Da Pozzo Vecchie vie alpinistiche "attrezzate" a Cortina d'Ampezzo

seguendo, quest'autunno, i non dove; la cosa mi ha incuriosito che i chiodi siano fittoni piombati Elavori di realizzazione della e, parlando con qualche vecchio e che la roccia sia stata forata. Si- nuova variante alla ferrata di To- alpinista, ho scoperto che trattasi curamente le guide si sono calate fana Seconda, abbiamo intravisto della via di J.S. Phillimore, A.G.S. dall'alto, hanno attrezzato il tratto, sotto la cresta finale un cavo me- Raynor, A. Dimai e G. Colli, del 1897. impossibile da scalare per l'epoca, tallico con tre chiodi. Sapevo che Il cavo in questione, da quel che si per poi salirlo coi clienti. esisteva una vecchia via "Inglese" vede dall'alto, è lungo circa 8 metri; Non si tratta del primo caso di pa- con uno spezzone metallico, ma appare molto più grosso di un cavo rete attrezzata, perché vi è un'altra da ferrata, per- via simile sulla parete nord del So- corre un traverso rapis, la via F. Müller, S. von Walter- molto esposto e shausen, A. Dimai, A. Dibona e Z. sale lungo una Pompanin del 1892, e una anche fessura. Data la sulla parete sud del Sas de Stria (A. compattezza della ed E. Witzenmann, A. Dimai, G. e roccia, un calcare P. Siorpaes del 1899), dove ci sono liscio e privo di tratti di cavo metallico. La via "In- spaccature, penso glese" non si può considerare una ferrata in senso stretto, per- ché comunque è dotata solo di un piccolo spezzone: il rimanente pre- senta difficoltà

La Via Phillimore-Raynor-Dimai-Colli ed il vecchio cavo metallico

8 di quarto grado. La prima ferrata Segreti e misteri o sentiero attrezzato della nostra zona è senza dubbio la Scala del uali segreti e misteri na- spingerebbero - avendo le Minighel, fra la Val Travenanzes e il Qsconde la nostra conca, forze, l’occhio, la scienza ne- Majarié, del 1905. al pari di tante altre valli do- cessari - a indagare a fondo il La cosa che stupisce è che in quell'e- lomitiche e alpine? corso degli eventi di una valle poca, in cui non esistevano mo- Ci rifletto sovente, principal- tra le più storicizzate dell’arco schettoni e i chiodi erano rarissimi, mente quando circola la no- alpino. Mi resta in ogni caso a forma di "elle" e nei quali la corda tizia della scoperta di qualche qualche interrogativo da dipa- materiale antico e, ovviamen- nare. E ne faccio alcuni: don- te, inedito. Che si tratti di ar- de venivano, e dove saranno cheologia alpinistica, bellica, le due monete rinvenute un botanica, geologica, industria- secolo fa da un’ampezzana le, pastorale o semplicemente nel suo orto “inze a Ciadin” e di storia del passato, ogni rin- giudicate d’epoca romana; a venimento suscita emozione. che cosa servivano veramente Non solo: sotto sotto, genera i blocchi di pietra disposti in anche un pizzico di invidia nei circolo nei pressi del laghetto confronti di chi, munito delle di Ciou de ra Maza; dov’era la conoscenze scientifiche e tec- fantomatica Chiesa di Pinié, niche opportune e dell’occhio che Don Pietro (Alverà o Da allenato ed esperto che solo Ronco? Le fonti mi sembrano chi si dedica anima e cuore a incerte) individuava ancora certe indagini può avere, in- nel 1866 nel bosco sul vecchio cappa in qualcosa di originale, confine; cosa ci potrebbe esse- non ancora toccato, udito o re nei cunicoli tra Son Pòuses veniva solo passata, venissero rea- visto. e Podestagno, e così via, dal lizzate queste cose. Questo ci fa ca- Spesso le novità sconvolgono macroscopico al sempre più pire che le guide a volte provavano l’impianto stesso della nostra piccolo. prima gli itinerari e li ufficializzavano storia (due esempi: le scoperte Personalmente, assodato con i ricchi clienti, che ogni anno a Podestagno, le quali retro- che le ricerche documentali venivano in vacanza in Ampezzo datano di alcuni secoli l’inizio sono comunque impegnati- e desideravano fare nuove vie. Il di vicende comunitarie che ve cerebralmente parlando, signor Phillimore, quasi sempre parevano sedimentate da de- ma meno dal punto di vista con Raynor, ma sempre con Anto- cenni in epoca medievale; il dell’esplorazione sul campo, nio Dimai e altri, ha concatenato in ritrovamento della “doppia” mi interessano sempre gli vari anni una serie di prime ascen- croce confinaria n. 1 con San episodi nuovi e meno noti di sioni su tutte le Dolomiti; infatti vi Vito sulla Rochéta de Cian- una piccola branca di storia sono vie Phillimore, oltre a questa, polòngo, avvenuto soltanto locale che ritengo stimolante sull',Tofana di Rozes, Cima quindici anni fa...). e spesso sottovalutata: quella Grande di Lavaredo, , Talvolta emergono elemen- delle nostre crode. Piz Popena, Pala di San Martino, Pel- ti non proprio millenari, ma Perché, se è vero che ai nostri mo, Catinaccio, Civetta e Croda da che incidono comunque tra avi la montagna “serviva” sol- Lago. le pieghe più sottili della mi- tanto fin dove finiscono i bo- La via della Tofana Seconda non ha crostoria locale (un esempio schi, e quindi la produttività, molte ripetizioni (la prima invernale solo: l’inciso giornalistico da quel limite in su sorprese se fu di Albino Michielli e Guido Lo- del 1914, che identificava in ne potranno sempre cavare. • renzi, il 30.1.1955), ma sono riuscito Bortolo Barbaria Zuchin, e a trovare da Roberto Vecellio delle non in Zaccaria Pompanin Ernesto Majoni foto del 1940, dove si vedono suo de Radéšchi, il primo salitore padre Valentino e Giuseppe Majoni della Lusy, caratteristica guglia Coleto, nel tratto col cavo. • delle ). Franco Gaspari Moroto Tutti questi segreti e misteri entusiasmano, galvanizzano,

9 Piramidi Val Salvella (Roberto Vecellio) Piramidi di terra: bizzarrie della natura reno erboso, evitando i soliti mughi invadenti. Al suo termine, dove ini- zia un pendio di ghiaia dura e quasi cementata che richiede particolare attenzione, procedendo... ecco ap- parire le piramidi di terra! Sono solo due, la prima è alta circa un metro, mentre la seconda è ap- pena abbozzata. Uno spettacolo della natura che lascia affascinati, per di più avendolo scoperto nel nostro territorio. Naturalmente le piramidi saranno senz’altro note a persone che frequentano la mon- tagna, studiosi, cacciatori, guardie addette alla sorveglianza e anche Coštón de Padeón (Clara Colli) a qualche raro escursionista che, trovando una traccia, la vuole per- e piramidi di terra sono uno naturalistici della valle. correre, per conoscere l’ambiente spettacolo davvero eccezionale: Invece, in questo mite autunno, L e anche perché una piacevole sor- causa principale della loro forma- grazie alla solita curiosità di ab- presa è sempre possibile. zione è un continuo alternarsi di bandonare i sentieri segnati per • Roberto Vecellio forti piogge e siccità, e la loro durata seguire tracce, ho avuto la fortuna dipende dal tempo per il quale la di trovarne anche a Cortina. Dopo caratteristica pietra piatta le ricopre, aver risalito il sentiero attrezzato de- riparandole dal dilavamento. dicato a Ivano Dibona, da Lošpedà Le prime che ho visitato sono sta- per Còl dei Stónbe e Zurlón, fino al te quelle, abbastanza vicine a noi, canale di Forcella Alta, sono sceso di Platten-Plata sopra Perca in Val per il nuovo tracciato di rientro dal Pusteria; altre, molto meno note e Sentiero Dibona, anch’esso in par- meno facili da raggiungere, le ho te attrezzato, che conduce in Val trovate nel vallone roccioso che Padeón. scende da Forcella Salvella, nel Giunto alla base delle rocce, invece gruppo dell’Antelao. Per il territo- di proseguire per il sentiero segna- rio ampezzano non avevo alcuna to, ho imboccato una traccia, quasi notizia dell’esistenza di piramidi, né sicuramente risalente alla Prima da pubblicazioni specifiche né da Guerra Mondiale, che percorre in conferenze riguardanti gli aspetti cresta il “Coštón de Padeón” su ter-

Cóston de Padeón (Clara Colli)

10 Crocifissi: segni di devozione

o spunto per scrivere mi è venu- Lto leggendo l’articolo apparso sull’ultimo numero di Ciasa de ra Regoles a firma di Ernesto Majoni sulla Croš del Pomagagnon. Croci e crocifissi costellano nume- rosi la nostra vallata, segno di de- vozione e di richiesta di protezione; è il simbolo cristiano più diffuso e punto fondamentale della fede cri- stiana.

Cima Tofana di Rozes (Dino Colli)

organizzata dalla Sezione di Corti- na del C.A.I. in occasione dei 150 anni della prima salita alla Tofana di Rozes, nonostante il tempo incle- mente la croce è “miracolosamente”

Col de i Bos (Dino Colli) apparsa fra le nuvole, premiando le nostre fatiche! Molte sono le croci che segnano Camminando nelle zone teatro dei le cime delle nostre montagne e combattimenti della prima guerra sicuramente ognuna ha la sua sto- mondiale, mi commuove sempre ria da raccontare; quando la salita ritrovare le tracce dei cimiteri di sembra non finire mai ecco il segno guerra con le vecchie croci in ce- che appare e gli ultimi passi si fanno mento o quelle nuove realizzate da più leggeri! mani pietose intrecciando legno e Quest’anno, partecipando alla gita filo spinato in memoria dei caduti. (Dino Colli)

A fondo valle nei secoli scorsi quasi ad ogni incrocio si trovava un cro- cifisso, presenza tutelare che pro- teggeva il viandante dai pericoli e punto di sosta nel cammino. Molte croci sono rimaste in piedi anche ai giorni nostri con il corpo del Cristo consumato dal sole. •

Dino Colli

Passo Falzarego (Dino Colli)

11 MUSEI DELLE REGOLE I "Sironi" del Museo Rimoldi al complesso del Vittoriano

aesaggio invernale, Composi- correnza dei centotrent’anni dalla Pzione con cavaliere, Il mio fu- nascita. nerale sono le tre opere di Mario Tutta la sua pittura è documentata Sironi, provenienti dal Museo Ri- attraverso le sue opere più signifi- moldi, esposte presso il complesso cative, prestate dai maggiori musei del Vittoriano a Roma all’interno e dalle maggiori collezioni private. della grande retrospettiva dedica- Filo conduttore dell’esposizione ta all’artista sassarese di cui il no- è quello di dare un’idea sintetica stro museo custodisce oltre centro ma potente dell’opera di Sironi,

opere: trentacinque provenienti Mario Sironi, "Composizione con cavaliere", dalla donazione Mario Rimoldi, le 1949 altre, tra cui Il mio funerale, con- attraverso una novantina di opere cesse in comodato da Alessandra che ne testimonino al meglio la Allaria, figlia del collezionista An- grandezza espressiva: tre di que- tonio Allaria. ste giungono dal nostro Museo e La mostra, come scrive la curatrice testimoniano il valore e la rilevan- Elena Pontiggia, vuole essere una za artistica del patrimonio che le ricognizione complessiva della fi- Regole custodiscono nelle sale del gura di Sironi (1885-1961), nella ri- proprio Museo d’arte. • Mario Sironi, "Paesaggio invernale", 1956 ca.

Il Museo Etnografico delle Regole presentato ai Musei Vaticani l 18 novembre 2014, presso la ticani, si svolgerà una giornata di Direttori di Museo, architetti, stu- ISala Conferenze dei Musei Va- studi, in collaborazione con il Mu- diosi ed esperti del settore europei seo Etnologico Vaticano, per ed extra-europei interverranno favorire lo scambio delle infor- in qualità di co-autori del libro mazioni e delle esperienze nel Etica e pratica della conservazio- campo della conservazione e ne. Manuale per la conservazione del restauro. dei beni etnografici e polimaterici, L’incontro, dal titolo The so- ideato dal Laboratorio di Restauro cial impact of conservation. A Polimaterico dei Musei Vaticani, mission for the deve- grazie al contributo di Padre Ni- lopment of marginali- cola Mapelli, curatore del Museo sed societies and cultu- Etnologico Vaticano. res, riunirà i laboratori Il Museo Etnografico delle Regole di restauro, le istituzioni d’Ampezzo è inserito all’interno 24 ottobre 2014, presentazione del libro "Viaggio Geologico a Cortina d'Ampezzo", curato da Chiara e gli esperti del settore di questa pubblicazione quale Siorpaes e disponile presso gli uffici delle Regole. che, attraverso la condi- esempio di ottima trasmissione, visione delle esperienze attraverso l’allestimento musea- conservative, potranno le, del patrimonio culturale di un confrontarsi sulla tutela territorio. Un onore per le Regole del Patrimonio Etnografico d’Ampezzo e per il Museo Etno- come strumento di valorizza- grafico che ne racconta la storia.• zione delle identità culturali locali. Alessandra de Bigontina

12 PIATTAFORMA Il territorio... come per magia SCUOLA-MUSEO Musei delle Regole Ia novembre riapro- partire da quest’anno scolastico no le loro porte ai più Ai Musei delle Regole mettono a piccoli con una serie disposizione anche delle scuole una di appuntamenti che piattaforma multimediale con conte- avranno come filo nuti didattici e di approfondimento conduttore la magia. relativi al patrimonio culturale in essi Tutti i lunedí e i mer- contenuto. La piattaforma fa parte del coledí a partire dal progetto MQUADRO, grazie al quale i 17 novembre, presso Musei delle Regole hanno ottenuto un la sala didattica del finanziamento europeo nell’ambito del Museo Etnografico progetto Interreg Iv I-A AdMuseum - Gianni Segurini, "La Bella Addormentata" Regole d’Ampezzo Rete transfrontaliera per l’accessibilità proseguiranno gli incontri di "Uno gende delle Dolomiti, a dicembre fisica e culturale ai patrimoni museali scrigno di storie", il ciclo di letture- protagonisti saranno gli animali che e naturali e agli spazi urbani. Il nome, laboratorio in collaborazione con popolano i nostri boschi, a gennaio MQUADRO, significa museo al quadrato: la Libreria Sovilla e l’a.s.d. Fairlplay. affronteremo il fascino della sco- obiettivo del progetto è infatti quello L’iniziativa nasce dalla considerazio- perta scientifica e la curiosità che di aumentare l’accessibilità al patrimo- ne che i libri, proprio come i musei, porta a guardare il mondo in modo nio culturale, amplificando l’esperienza sono trasmettitori narrativi di saperi diverso, a febbraio le letture si con- dello spazio museale attraverso gallerie e conoscenze, e quindi, attraverso centreranno sull’importanza dell’a- virtuali, percorsi tematici, video e archi- un processo di immedesimazione micizia e dei legami affettivi che vi interattivi. La piattaforma, visitabile con i personaggi delle storie, i bam- arricchiscono la vita e in molti casi attraverso uno schermo touch screen bini potranno avvicinarsi al nostro anche l’arte stessa. La magia bianca collocato al piano terra di Ciasa de Ra territorio e al suo ricco patrimonio è il tema del Fashion Weekend di Regoles, a partire da dicembre sarà sem- culturale e naturale. quest’anno; sarà questa l’occasione, pre accessibile anche online all’indirizzo Essendo il museo inoltre uno spazio come ormai consuetudine, per inau- http://mquadro.regole.it/ comunitario e di condivisione, verrà gurare la stagione invernale della Per la sua stessa natura virtuale, dinami- collocato un baule in legno con- rassegna "Il Museo Incanta" con un ca e partecipata, MQUADRO è proget- tenente i libri che di volta in volta laboratorio speciale. Sabato 6 di- tata per crescere nel tempo grazie alla verranno letti e che potranno essere cembre infatti come per magia il collaborazione con le scuole, i visitatori presi in prestito. Primaria nella scel- Museo Etnografico si popolerà di e tutta la comunità regoliera. Durante ta delle letture sarà l’attenzione al Selvans, anguane, silfidi e streghe l’anno verranno intrapresi dei percorsi patrimonio contenuto nei tre musei della montagna impersonati dagli didattici che coinvolgeranno gli studenti delle Regole e del paesaggio che stessi bambini, guidati da alcuni at- nella creazione di alcuni contenuti mul- questa istituzione da secoli preser- tori del gruppo Teatrando di Cortina timediali (in formato audio e video) che va e custodisce. A novembre verrà e dagli educatori museali. • partendo dalle opere dei musei porte- dato spazio all’incanto delle leg- ranno alla scoperta del territorio. Stefania Zardini Lacedelli Sgneco Grazie alla collaborazione di insegnanti ed educatori museali, la piattaforma permetterà di rafforzare ulteriormente il rapporto tra scuola e museo, consoli- dando il ruolo delle Regole d’Ampezzo anche come istituzione educativa. Dalle pagine del Notiziario quindi esten- diamo l’invito a considerarla uno spazio a disposizione di chiunque voglia contri- buire ad arricchire di spunti e suggestio- ni l’immenso patrimonio che abbiamo la fortuna e la responsabilità di curare. • Stefania Zardini Lacedelli Sgneco

Paolo Barozzi, "Dolasilla"

13 DALLA GUIDA TURISTICA DEL 1913-14 LA VALLE DI AMPEZZO

Quarta ed ultima puntata della traduzione dal do. Dalla Königspitze (Ortler) fino tedesco da una Guida Griebens del 1913/1914. al Großglockner, Stubaier, Ötztaler, Marmolata, Rosengarten, Geisler- scursioni: Da Cortina al *Bel- spitzen [Odle], Pala di San Martino, Evedere sul monte Crepa (1543 ecc. Discesa segnata per Villa Gran- m) 1 ora, meravigliosa panoramica de - Colle Santa Lucia, chiesa su una della valle. altura ed osteria, stupenda visione - (1535 m) 1 ora, escursione sul Pelmo e sulla Marmolada, fino a raccomandata, 2 buone osterie. Caprile 4 ore. - Sul Col d’Alfiere (1 ora) e sul Col Druscié (1781 m) 1h.¾, ambedue Scalate da Cortina gratificanti punti panoramici. Tra la più grandi e impegnative sca- - Al piccolo Lago Federa passando (Foto Majoni - Archivio Roberto Vecellio) late, da compiere solo da scalatori per Campo di Sotto e l’Alpe di Fede- allenati, sono da elencare: Monte ra (3h ½) con rifugio appena costru- mente sovrastato dal Sorapis (3206 (3199 m) da Tre Croci at- ito (Reichenbergerhütte, D u. Ö.A.V., m), con stupenda visione sulla Tre traverso il Cristall-Paß [Passo del gestito, 6 letti) in zona pittoresca, Cime, i Cadini e le Dolomiti di Sesto. Cristallo] in 3h½. ai piedi della Croda da Lago. Valico Il lago è lungo 40 metri e largo 35; - 4 ore (guida 14 K); Tofana, con verso Caprile, 3/4 ore per *Forcella bella visione nella valle di Auronzo. ben tre cime, la più alta è Tofana di da Lago e lungo la Val Fiorentina, Il rifugio è punto di partenza per mezzo (3241 m), non difficile; allog- sentiero segnato. scalare: Sorapis (3206 m) in 5h½ - 6 giare nella Tofana-Hütte (deposito A Selva: Alb. Valle Fiorentina, mo- ore; Punta Nera (2712 m) in 3 ore, viveri) [presso l’attuale Rif. Giussani] desto, a Caprile Posta. Cesta (2768 m) in 2h½. sulla Forcella di Tofana (2588 m) 4 - Su a Zumelles (2223 m) 2h½ / 3 - Da Tre Croci parte un altro sen- ore da Cortina, con guida (17 K) in ore. estremamente gratificante. - Ai tiero segnato via Laudo di Cadin 7-8 ore. - Sorapiß (3229 m), molto Laghi Ghedina 1 ora., nel bosco ai 4h½, stupendo panorama alla difficile, solo con guida (30 K) dalla piedi della Tofana. Pfalzgauhütte. Pfalzgauhütte in 4½ - 5 ore, ecce- - Al Lago di Ajal, molto gratificante; Con poco sforzo (si può cavalcare tera. per Mortisa, Volpera e fino in Pocol, fino sulla cima) ed altamente gra- 1h ½. tificante è la salita del **Nuvolau Escursioni nei dintorni - Verso i Tondi di Faloria (2106 m) sul in 4h½ (guida non necessaria, 6K.). Per Tre Croci ed il Misurina-See monte Casadio 3 ore, con stupenda 1 ora sotto il rifugio Nuvolau c’è [Lago di Misurina] fino a Schluder- visione sulla Valle di Ampezzo. un Gasthaus (20 letti) ai piedi delle bach [oggi Carbonin] in 4h½ fino a - Per (2 ore) all’Hotel Tre Croci e Cinque Torri. Dalla cima sud (2574 5 ore [a piedi], (possibile anche con da li su sentiero segnato (4h½) al m) del Nuvolau, su cui si trova la veicoli vedi pagina 183). Viaggio ver- *Pfalzgauhütte, [oggi Rifugio Van- Sachsendankhütte (in estate gestita, so Pieve di Cadore (vedi pagina 175). delli] gestito durante l’estate, nei ampia casa, frequentata in media da - Per Tra i Sassi fino a St. Cassian nella pressi del Sorapiß-See [Lago del 1000 persone all’anno) con pano- Abteital [San Cassiano in Badia]. Da Sorapis] (1935 m), meravigliosa- rama sorprendentemente stupen- Cortina al Passo Falzarego (Strada delle Dolomiti; circa 3 ore) [a pie- di] da qui al Valparola-Joch [Passo Legenda: Valparola] (2150 m), poi giù fino alla K. = Krone. Valuta austriaca dell’epoca alpe Valparola o Eisenofen-Alpe - corona austriaca [Malga Valparola] per proseguire per H. = Hotel L. = Lire St. Cassian (vedi pag. 190), in tutto T.d’h = Table d'Hôte, menu che offre un intero circa 6 ore. È il collegamento più pasto con scelte limitate ad un prezzo fisso corto [a piedi] con la Brennerbahn h. = Heller. Il sottomultiplo della corona austriaca [Ferrovia del Brennero], raggiungibi- S = Seite/Seiten, pagina/pagine le da St. Cassian via Passo Gardena, D = abbreviazione ignota St. Ulrich [oggi Ortisei] e Waidbruck P = pensione [oggi Ponte Gardena]. Rifugio Vandelli

14 Pezié de Parù: le Regole consolidano la proprietà

È stato stipulato nel mese di novembre 2014 l’ultimo atto notarile per l’acqui- sizione di quote di comproprietà della casera e della stalla di Pezié de Parù. Entrambi gli edifici si trovano all’inter- Lago Ghedina no dei pascoli regolieri, ma la proprietà fondiaria apparteneva ai discendenti - Partendo da Ospitale oppure villaggi di Marceana e Taulen. delle persone che all’inizio del XX se- da Cortina in direzione nord lun- Possibile utilizzare anche veicoli. colo costruirono la malga e la stalla. Le go la strada fino al Hubertussch- Regole, con gli anni, hanno acquisito loß [Castello di St. Hubertus], e Scalate da San Vito dai vari comproprietari singole porzioni da li: a) per Ponte Alto (osteria) Sul Sorapiß (3229 m) 7½ - 8 ore, di immobile che hanno permesso una lungo la Val Travenanzes su molto faticoso. - Sull’Antelao ristrutturazione e un ampliamento della sentiero cavalcabile fino al Wolf- (3264 m) 6½ - 7 ore, per perso- Pezié de Parù, lecasera Regole consolidanocirca dieci la anni proprietà fa. Glanvellhütte [Rifugio non più ne allenate, senza particolari Le recenti quote acquisite portano le È stato stipulato nel mese di novembre 2014 l’ultimo atto notarile per l’acquisizione di quote di ricostruito dopo la prima guerra difficoltà, ambedue dal Rif. San comproprietà dellaRegole casera d’Ampezzoe della stalla di e Pezié la Regola de Parù. di Entrambi Pocol, gli edifici si trovano all’interno mondiale] (2060 m, gestito da Marco, 1840 m 2½ da San Vito. dei pascoli regolieri,assieme, ma la a proprietàdetenere fondiaria il 77% apparteneva circa della ai discendenti delle persone che all’inizio del XX secolo costruirono la malga e la stalla. Le Regole, con gli anni, hanno acquisito Ö.T.K.) [Touristen Klub Austriaco] - Al Pelmo (3169 m) in 8 - 9 ore. dai vari comproprietarititolarità singole di porzionicasera die immobilestalla, quota che hanno che per messo una ristrutturazione e un in 2/3 ore, a seguire per Col dei Solo per chi è senza vertigini, ampliamento dellapermette casera circa alla dieci comunità anni fa. di disporre dei Le recenti quote acquisite portano le Regole d’Ampezzo e la Regola di Pocol, assieme, a detenere il Bos (2301 m) e fino alla Strada dal rif. Venezia (1970 m) 3 ore 77% circa della titolaritàbeni nel di tempo,casera e stalla, giustificando quota che permette anche alla gli comunit à di disporre dei beni nel delle Dolomiti, 2 ore, da [detto] di meno. tempo giustificandointerventi anche gli realizzati interventi realizzatinegli scorsi negli anniscorsi eanni e quanto in futuro si vorrà Rifugio si scalano: Tofana e Fa- impegnare per il quantomantenimento in futuro in esercizio si vorrà dei pascoliimpegnare legati alla per malga e alla stalla. nisgruppe [Gruppo di Fanes]. b) Seguono i villaggi di Cancia, La situazione attualeil mantenimento della proprietà immo in eserciziobiliare a Pezié dei de pascoli Parù è quindi la seguente: per Val Campo Croce a Alpe Stua Vodo, Peajo e (a 1 ora e ¾) Ve- legati alla malga e alla stalla. Quote Comunanza Regole d’Ampezzo 47% [oggi Malga ra Stua], sentiero nas (860 m; Albergo Borghetto) Quote Regola di LaPocol situazione attuale della30% proprietà segnato per la Egererhütte [oggi che si trova di fronte allo sbocco Quote privati residentiimmobiliare a Cortina a Pezié de Parù12% è quindi la Quote privati residenti fuori Cortina 6% rifugio Biella] al Seekofl [oggi della valle di Cibiana. Poco ol- Quote privati decedutiseguente: ancora da intestare 5% Croda del Becco] per la Porta tre il torrente Vallesina si unisce Sora Forn (2390 m) attraverso al Boite. Poi (a ¾ d’ora) Valle di il “Nabige Loch” [oggi Buco del Cadore (821 m); Stella Alpina e Giavo] fino al Pragser Wildsee dopo 40 minuti Tai di Cadore [lago di Braies] in 7 ore. (852 m); Alb. Cadore, costo- so; Venezia); 25 minuti più ad Zuel e (1 ora) Acquabona sono ovest c’è Pieve di Cadore (879 gli ultimi villaggi tirolesi; ½ ora m, Progresso; Sole Angelo; Café dai detti villaggi c’è il confine ita- Tiziano) in posizione splendi- liano. Dopo altra ½ ora il primo da, paese di nascita di Tiziano piccolo villaggio italiano Chiap- (1477), la cui presunta casa na- puzza, più oltre (¼ ora) San Vito tale si trova in un angolo della (Palace Hotel des ; H. piazza principale e porta una Antelao; H. Marcora, H. Ossi, targa. La statua di bronzo del hotel turistici con prezzi modici); grande pittore in piedi, deco- ancora oggi sulla via di Borca ra la Piazza Tiziano... (la guida Quote Comunanza Regole d’Ampezzo 47% (942 m; Hotel des Dolomites; prosegue descrivendo il Cadore Quote Regola di Pocol 30% Alb. al Pelmo; Alle Alpi; Tre Co- fino a Longarone e Belluno, e Quote privati residenti a Cortina 12% rone) si colgono le tracce di un prosegue fino a Conegliano).• Quote privati residenti fuori Cortina 6% enorme crollo di rocce avvenu- Quote privati deceduti to nel 1814 che distrusse i due Sisto Menardi Diornista ancora da intestare 5%

15 FEDERA, 24 OTTOBRE 2014. PRANZO DELLO SCONFINAMENTO

Se un tempo per i naturali sconfina- menti degli animali tra Senes e Foses, Fodara e Rudo i contenziosi e le cause non avevano fine, oggi si firma un do- cumento in cui si accetta la reciproca “invasione” e si festeggia l’accordo. •

Una tesi di laurea sulla storia ampezzana del XVII secolo

driano Lorenzi Chenòpo, alber- come, nel periodo oggetto di ri- pologie di reati, agli amministratori Agatore e già assessore comuna- cerca, Ampezzo era passata da una della giustizia e ai passaggi di mano le, si è laureato il 7 marzo scorso in fase d’indipendenza, necessaria per subiti dagli Statuti stessi, legati ai “Storia dal Medioevo all’Età Con- comprendere l’origine degli Statuti cambiamenti dovuti alla conqui- temporanea” a Ca’ Foscari con “Il cadorini, sulla base dei quali veni- sta dei territori. Nel terzo capitolo, Seicento in Ampezzo: statuti, vita, vano delineati i processi, alla fase quello di maggiore vivacità, ha ana- processi e devianze”, tesi in cui ha del Patriarcato di Aquileia, quindi lizzato alcuni processi, i cui atti sono scandagliato un periodo partico- alla Serenissima e al 1511, anno del conservati negli archivi comunali e lare della storia ampezzana, tra la definitivo passaggio al Tirolo. regolieri, estraendo i più significativi fine del 16° e la fine del 17° secolo, Gli Statuti della Communità di Ca- per svolgimento e sostanza. L’ultimo dopo il passaggio di Ampezzo da dore sono l’elemento che ha con- capitolo è riservato alla sociologia: Venezia al Tirolo, guardandolo sia dotto al cuore della ricerca: in quei in esso, attraverso le norme e la de- nell’ottica dell’amministrazione del- codici sono richiamati gli organi che vianza, Lorenzi ha cercato di illu- la giustizia sia, soprattutto, in quella impartivano la giustizia, i giudici, strare la vita ampezzana di quattro sociologica. Lorenzi ha studiato al- magistrati e avvocati di allora, ov- secoli fa, cogliendo il più possibile il cuni processi a campione, tentando viamente con denominazioni e ruoli senso della quotidianità dei nostri di estrarne un’immagine del modo diversi, insieme ad ogni atto civile antenati. Il suo è stato sicuramente di vivere di quattrocento anni fa o penale. un percorso complicato, ogni parte attraverso le cause scatenanti dei La tesi di laurea è organizzata in del quale forse avrebbe bisogno di crimini, analizzando nel modo più quattro capitoli: nel primo si tro- uno studio a parte, ma l’approccio completo possibile gli aspetti giuri- vano la descrizione e un accenno - seppure sommario - ha voluto ri- dici, sociali e ovviamente storici che alla storia di Ampezzo, dalle origini assumere il senso di una ricerca fino hanno generato la devianza. al 17° secolo. Nel secondo, Lorenzi ad oggi inedita, a parte i percorsi L’autore ha premesso al suo lavo- ha studiato la creazione dei codici strettamente storici. • ro un passo storico per illustrare cadorini, con accenni alle varie ti- Ernesto Majoni

Michele Da Pozzo

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