Cronaca Di Un'alluvione Prosito 30 Agosto 1908
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Cronaca di un’alluvione a cura di Prosito Giulio Foletti 30 agosto 1908 2 Cronaca di un’alluvione Prosito 30 agosto 1908 Veduta di Lodrino 1907 - 1910 Un doveroso ricordo 3 L’opera di Giulio Foletti rievoca con mento di far parte anche tutti noi. Una grande intensità emotiva dolorosi fatti serie di memorie che suscitano profon - accaduti cento anni fa, che hanno scon - de emozioni. volto non solo una comunità, ma tutta una regione. Di fronte a simili eventi non Molte persone verranno a conoscenza si può rimanere insensibili e, anche se il di questi fatti soltanto ora grazie a que - tempo ha affievolito il ricordo collettivo sta pubblicazione. Ricordare significa di quel lontano 30 agosto 1908, la pub - pure stimolare il senso della riflessione. blicazione che ci apprestiamo ad acco - Fatti come quelli descritti ci uniscono in gliere fa riemergere il sentimento della un forte senso di appartenenza, ci met - solidarietà nel ricordo struggente della tono di fronte alla responsabilità del no - morte di tre persone, vittime dell’impe - stro territorio e ci stimolano a dedicare riosa ribellione della natura la cui forza si tutto il nostro impegno affinchè la natu - manifesta a volte purtroppo anche in ra possa essere preservata nel modo maniera devastante. Questa pubblica - giusto e equilibrato dalla mano dell’uo - zione stimola in noi diversi pensieri. mo nel reciproco interesse di una im - Dapprima, spontaneo, è il sentimento prescindibile esigenza di convivenza. della partecipazione nei confronti delle Saluto con particolare piacere questa persone coinvolte, vittime e familiari, in nuova pubblicazione che nasce sotto un contesto di vita dura dove già gli l’impulso di alcuni parenti delle vittime stenti impoverivano ogni famiglia e con il patrocinio del Patriziato e del Co - l’emigrazione, nonostante la sua ango - mune di Lodrino. sciante amarezza, era salutata come A nome delle Autorità comunali e delle unica possibilità di sopravvivenza. Un ri - comunità di Prosito e di Lodrino ringra - cordo che ci accomuna tutti perché ci zio l’autore per il toccante racconto che rende partecipi di un cordoglio locale e ci apprestiamo a leggere, a far conosce - che ci rammenta come le sciagure pos - re e a non dimenticare. sono succedere anche in casa nostra. Una seconda considerazione è la con - Carmelo Mazza ferma che la natura non fa distinzioni, Sindaco essa impone sempre la sua volontà sen - za guardare in faccia a nessuno. Una natura munita del suo perenne caratte - re forte e travolgente che non solo va ri - spettata, ma anche difesa perché questi fatti ce lo impongono. E infine la pubblicazione ha il grande merito di donare al pubblico una testi - monianza di storia vera, con protagoni - sta uno scoscendimento che, assieme ai suoi detriti, ha purtroppo trascinato con sè morte e dolore in alcune famiglie, delle quali ci sentiamo in questo mo - 4 Cronaca di un’alluvione Prosito 30 agosto 1908 Riale di Lodrino e chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio 1907 - 1910 5 Il Patriziato di Lodrino ha accolto con fa - volato dissesti assai importanti nel no - vore l’iniziativa volta a ricordare, tramite stro Comune come in altre realtà simili la posa di una targa ricordo, ed ora con alla nostra. Se è vero che si tratta di con - questa pubblicazione, le tre vittime - vivere con una situazione di pericolo la - Giovanna Biasca e le sorelle Maria e tente e che la ricerca della sicurezza as - Matilde Ambrosini - della frana caduta a soluta è decisamente un’utopia, è d’altra Prosito il 30 agosto 1908. parte necessario aumentare la consa - Doveroso è ricordare ed onorare in pri - pevolezza che una maggior cura del ter - mis le tre povere donne perite entro le ritorio montano è la miglior garanzia per mura della propria abitazione, normal - prevenire conseguenze negative di mente simbolo di sicurezza per qualsiasi grande impatto. Le alluvioni del 1874, persona. Sicurezza che di fronte a taluni 1908, 1948 e quella recente del 2006 fenomeni della natura, svanisce per tra - stanno ad indicarci che in media ogni sformarsi in luogo di morte. E’ bene ri - 40-50 anni è successo un evento con cordarlo, documentarlo, alla fragile me - gravi conseguenze. Negli ultimi anni di - moria umana. versi fenomeni atmosferici estremi, le - La collocazione iniziale e lo sviluppo dei gati, ci dicono gli specialisti, ai muta - paesi nel nostro territorio montano è menti climatici in atto, hanno creato sempre stata condizionata da fattori di - paura e danni da noi, devastazioni e versi legati ad una serie di compromessi morte in diverse parti della Terra. I se - tra uso razionale del territorio, cono - gnali che la natura ha dato non sembra - scenze tecniche, esigenze economiche no però ancora sufficientemente con - e ricerca di sicurezza. La gestione delle vincenti per innescare con decisione acque, sia degli scorrimenti permanenti, quei mutamenti di comportamento, di sia di quelli “occasionali”, ha posto pro - abitudini, di priorità, secondo i principi blemi non indifferenti in passato e conti - fondamentali di un vero sviluppo soste - nua a porne ancor oggi. L’accoppiata in - nibile. Ci auguriamo che ciò possa avve - tense precipitazioni-erosione di mate - nire in tempi utili per tutti. riale è sempre stata, e verosimilmente lo sarà anche in futuro, fonte di paura, di Elvio Bernardi danno, di distruzione, talvolta di trage - Presidente del Patriziato dia. L’eccessivo sfruttamento del terri - torio con esboschi massicci sulle nostre montagne fino alla prima parte del se - colo scorso, l’attuale incuria territoriale con la vegetazione che colonizza gli al - vei dei ruscelli non permanenti, sono al - cuni dei comportamenti che hanno age - 6 Cronaca di un’alluvione La cronaca Prosito 30 agosto 1908 Domenica 30 agosto 1908, at - glie di Gregorio, in casa per ri - un riale o da un ruscello: non a torno a mezzogiorno, dopo nu - posare o per le faccende do - caso investì, senza demolirla, merosi giorni di pioggia e un mestiche, morirono all’istante. una tra le più antiche case di violento nubifragio notturno Altri si salvarono perché al la - Prosito costruita nel 1389, che interessarono anche altre voro sui monti. sfiorando anche la scuola e al - regioni del Ticino (e in partico - Subito giunsero i soccorsi, da tre costruzioni ottocentesche. lare la Valle di Blenio), una Lodrino ma anche dai paesi vi - A questo dissesto territoriale le grossa frana si staccò sotto il cini: ma servirono solamente, autorità reagirono dapprima monte di Baltràm, sopra la fra - dopo lungo e duro lavoro, a ri - costruendo, a metà del traccia - zione di Prosito. Il luogo del di - trovare e liberare le misere vitti - to dell’avvallamento, un alto stacco, oggi completamente me dalle macerie. I funerali del - muro per impedire nuovi flussi coperto dal bosco, è assai sco - le tre donne, che furono solenni di detriti; più tardi fu aggiunto, sceso, a circa cinquecento me - e frequentati da tutti gli abitanti quasi sul piano, un altro riparo, tri dal paese. di Prosito e di Lodrino, ma an - a scongiurare qualsiasi perico - Come spesso accade nei co - che dei paesi vicini, si svolsero lo: tuttavia sui terreni dove vi muni della valle Riviera, la mon - la sera del 1 settembre. erano le tre case distrutte non tagna si alza ripida e dirupata, L’avvenimento provocò viva sorsero nuovi edifici. immediatamente al di sopra emozione e cordoglio in paese, degli insediamenti sul piano. ma anche solidarietà sia nel - La memoria di questi eventi du - Allora ben più di oggi, il versan - l’opera di soccorso immediato ra ancora oggi. Vi sono docu - te della montagna, disseminato che in quella di ricostruzione. Si menti scritti (le lapidi nel cimi - di monti, carbonere, fienili era ha notizia che l’Assemblea pa - tero, le lettere degli emigranti, un territorio frequentato e am - triziale di Lodrino, nel corso le relazioni del parroco, le cro - piamente sfruttato: non è quin - della seduta del 13 settembre, nache dei giornali) ma vi è an - di un caso che il materiale fra - deliberò un aiuto di 2000 fran - che la memoria collettiva, ben nato, secondo talune fonti orali, chi; l’Assemblea comunale vo - viva e radicata: ricorda che in forse si avviò lungo un “sör”, un tò un aiuto di 1500 franchi; fu queste terre la natura oggi ap - “tracciòro”, ovvero un canale organizzato, a cura del Munici - parentemente addomesticata, artificiale ricavato in un avvalla - pio di Lodrino, un Comitato di può essere subito mortifera. mento naturale, dove era con - soccorso; la solidarietà della suetudine far scorrere le borre popolazione, di quella residen - Giulio Foletti verso il piano. te ma anche di quella emigrata Lo scoscendimento, che era all’estero, come anche risulta formato soprattutto da grossi da alcune lettere, fu forte: né macigni, fango e ghiaia, colpì poteva essere altrimenti, visto disastrosamente il centro della che a coloro che erano stati frazione di Prosito, provocando colpiti, delle povere famiglie il crollo immediato di quattro contadine, erano stati tolti i case e di alcune stalle e di - mezzi per sopravvivere. struggendo e ricoprendo di ghiaia prati, campi e vigne, co - E’ interessante notare che la me pure il raccolto dell’anno; frana colpì un’area del paese fi - tre donne, Giovanna Biasca, no ad allora ritenuta sicura, Carta geomorfologica di Prosito. vedova di Pietro, e le sorelle perché non percorsa, neppure Conoidi alluvionali, depositi Matilde e Maria Ambrosini fi - in caso di forti precipitazioni, da morenici, roccia affiorante. Annotazioni geologiche 7 Il paese di Lodrino, così come detrito, trasporti solidi e piene stata del bacino del Riale Tecc la frazione di Prosito, si svilup - torrentizie. In particolare la fra - del Rosso-Orgnega a sud di pa ai piedi di un ripido pendio zione di Prosito, toccata dal Prosito: a quota 1000-1100 m roccioso, caratterizzato da una grave episodio alluvionale del ca.