ANTICO PRETORIO 6900 Lugano
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ANTICO PRETORIO 6900 Lugano Emigrante: Antonio Defilippis (l 817-1885) Sulla facciata esterna: un orologio, due gruppi di put- L'edificio chiamato Antico Pretorio sì trova sul Emigrazione: Russia tini affrescati e una torretta a cupola. I rintocchi della iato occidentale di piazza Riforma e fino alla se Costruzione: Importante trasformazione 1879 campana si facevano sentire quando veniva emessa conda metà dell'ottocento ospitava, appunto, il una sentenza. Da segnalare tra le innumerevoli ri Pretorio distrettuale. Acquistato nel 1870 da An strutturazioni due eseguite nel Settecento e ancora vi tonio JDefiìippis, l'edificio dì origine quattrocen Attualmente sede della Banca dello sibili fino al 1930 circa: la bella scala e i due balcon tesca venne trasformato profondamente su pro Stato del Canton Ticino, l'edificio det cini del secondo piano. Il portone di via Pessina risa getto del nuovo proprietario e ampliato di un 4- to Antico Pretorio concluse la sua pa le invece a un periodo posteriore. quatto piani.. I letami attualmente in eoi su far rabola giuridica e carceraria nel lonta cii l'abeti piumino al iipriMnir. della-polio mn no 1871. Dopo 50 anni di polemiche la La discussione sulla sorte dei carcerati dell'Antico feiilo al pai.!//.' dal Delilippis e in pane modifi Lugano riforma carceraria spianò la strada a Pretorio si trascinò per anni e fino al 1800 destò scar cato dinante il inolio ;eeol.-. ni paitKulaie o>n la una soluzione alternativa. so interesse presso le autorità cittadine. In seguilo si lestitu/ioiK della facciata ottivonicsca. manifestarono i primi segni di una volontà politica Sulla facciata, nella parte alta del primo piano una tesa a far uscire quella categoria di persone dalla con Il insultalo npi'iteià l'edilu io ai sobrio ed elegan targa murata raffigurava un drago araldico con un'i dizione miserevole alla quale erano ridotte. te cl.LSMi-iMiKi dell'ottocento con il pianieiieno scrizione in latino a caratteri gotici (1). La tradizione Il governo federale pervenne alla decisione di appli pubbliLti e i due piani nubili in e\iden'a Al pu faceva risalire la realizzazione del Pretorio al 1425 care il Codice penale francese, considerato il più li niti piano dulia l'acciaia principdlc. vi c un bah une ad opera dell'architetto Domenico di Bedigliora (l'in berale dell'epoca. Ma malgrado qualche progresso a hulaustia ih pietra eon lie pi irte lineMic sovja- dicazione "Bedigliora", poco leggibile, non è però reso visibile durante i procedimenti penali, le condi Mute da fiontont ondulati e .stuccatine come le ti del tutto certa) su incarico di Giovanni Rusca, conte zioni dei carcerati continuarono ad essere penose. nostre lateiah e quelle del si eondo piano. Al se del Borgo e della Valle. condo piano, posizionali faicialmcnk-. ci sono Un membro del "Comitato sulle carceri" intervenne due bakiiiiciiii cm piedistalli in pietra e pai tipet Nel secolo successivo alla costruzione si susseguiro sulle pagine del quotidiano "Il Repubblicano" del 12 to in ferro battuto I a bugiala su piazzetta Malai no gli stemmi delle diverse famiglie reggenti: Signo novembre 1841, per sottolineare l'urgenza di una in e rimasta tale < on i suoi 4 bakiincini anch'essi ria, Capitani della Valle, Visconti, Rusca, Sanseveri- profonda revisione del sistema e denunciò le pessime in ferro battuto no (2) e Sforza. Fu lo stemma degli Orléans a decora condizioni in cui versavano le carceri ticinesi: in pri re poi la facciata quando la Valle di Lugano passò in mo luogo la prigione di San Michele a Bellinzona per Purtroppo della bella .scaia composta ili balauslit. mani francesi nel 1499. Nel 1516 il Luganese tornò via dei lavori forzati a dir poco disumani e, per tutti i ed arcale soi ietti, da eleganti colonne e del poi sotto dominio svizzero e sull'antico Pretorio tornaro penitenziari, il problema della sovrappopolazione e tone d'enti ala, segnalati entrambi in di\ei.se pub no i dodici stemmi degli allora cantoni sovrani (3). della promiscuità, la mancanza di latrine e l'aria mal blicazioni, non vi c più alcuna traceia. Nei libm sana. Espresse forti perplessità sull'ubicazione del di Francesco Chiesa stilla "Casa borghese m 'liei Fu soltanto nel 1556 che si ebbe la prima descrizione Pretorio a Lugano proprio in centro città, "del quale i no ".sono pubblicati una pianta e una sezione del particolareggiata dell'edificio, quando all'architetto gridi, i canti e i fischi dei prigionieri sono uditi con la scala che -.t fa intime la sua in.che//a. finge Raitini venne dato l'incarico di costruire una "camera grave scandalo pubblico". gnusita della composi/ione arcliik-iionict e l'ele onorifica" più decorosa e comoda con un bel camino ganza dei materiali "nel caso si avesse a mettere sotto chiave qualche uo Fu Filippo Ciani a puntare per quasi mezzo secolo su mo onesto" (4): al pianterreno il corpo di guardia e quell'idea di progresso "della scienza e della civiltà" due botteghe, al primo piano l'aula di giustizia e l'ap (5) anche per i più disgraziati. Nel 1865 diede prova partamento del Pretore, al secondo le celle destinate delle sue oneste e tenaci intenzioni facendo dono di ai prigionieri. 40 mila franchi, come contributo alla costruzione di un nuovo penitenziario. Volle però porre determinate condizioni, tra cui l'obbligo per il Comune di Lugano di realizzare il progetto entro due anni. 16(\ Ciani purtroppo morì esattamente in capo a quei due Defilippis - il cui nipote Alberto, avvocato e sindaco anni. Nel 1868 malgrado il ritardo di un anno rispetto di Lugano dal 1932 al 1944, avrebbe poi raccolto l'e al termine da lui indicato i suoi eredi accettarono che redità familiare di impegno nella battaglia per il mi BIBLIOGRAFIA si desse avvio ai lavori. Fu scelto il progetto degli ar glioramento della situazione carceraria in Ticino - Eligjo Porosità, Virgilio Chiesa, Vittorio chitetti Trezzini e Defilippis. Così nel 1871 il con considerava le offerte di acquisto troppo modeste: Maestrini Storta di Lugano Lugano, gresso del distretto di Lugano cedette il Pretorio al andavano da 40'500 a 42'000 franchi. Nel marzo del Bd. Gaggìra-Bizzozzero 1975 comune di Lugano per 40 mila Franchi. Ma il Muni 1872 fu lui stesso a rilevare l'antico edificio per 50 cipio era già indebitato per la costruzione del nuovo mila franchi. Comperò anche le botteghe situate al Sergio Jacomeila, Carceri, carcerati, carcerieri edificio: la somma donata da Ciani non copriva tutte pianterreno e rimodernò tutto lo stabile, sopprimendo Locarno. Ed. Dado 1992 le spese. Così dopo averlo acquisito, il Comune cercò ad esempio la parte superiore della scala che univa il Antonio Gilì, Pagine storiche luganesi vol 1, di rivendere l'antico edificio, che tra l'altro aveva bi primo al secondo piano: lo slesso che, originariamen Lugano, Bd. Città di Lugano 1988 sogno di lavori di rinnovo. te, ospitava i carcerati. GiacomazzLRebsamen, Ganahî INSA, inventario Defilippis e Trezzini, anche se benestanti, avevano La secolare campana, lugubre ricordo di tante esecu una spiccata sensibilità sociale ed erano molto inte zioni e pubbliche umiliazioni fu smontata per essere Ed. Soe* di storia dell'aite in Svizzera 1991 ressati alla riforma carceraria. Decisero così di aiuta in seguito collocata nel campanile dì Santa Maria In Dall'archìvio storico dì Castagnola, Documento ; re il Comune regalandogli il progetto, con la sola ri coronata. Lì, dal 1879 al 1911, fu utilizzata per dare "Cotti736-42 chiesta di un indennizzo per le spese. Ciò nonostante, l'allarme in caso di incendio. Poi fu trasferita al "Mu gli scarsi fondi messi a disposizione dal Cantone non seo storico" di Lugano dove si trova ancora oggi. permisero di tradurre in pratica le idee innovative de Il 1873 segnò per l'Antico Pretorio una nuova era, 1) Fino a qualche anno fa questa targa era ancora gli architetti, che tra l'altro prevedevano un sistema quella delle banche. Vi si insediarono una dopo l'al leggibile, poi ci si è accorti con sorpresa che di ventilazione e riscaldamento delle celle attraverso tra la Banca della Svizzera italiana (BSI), la Banca ne rimane la sola inquadratura! una serie di canali. Cantonale fino al suo tracollo nel 1913 e da ultima, 2) Queste ultime due famiglie furono in contìnua nel 1919, la Banca dello Stato dei Canton Ticino. lotta per tutto il Cinquecento Nelle celle i prigionieri trovavano solo "il ristoro del 3) Dì questi stemmi rimane qualche riproduzione \ le buone coperte" (6). Fece la stessa fine anche il a! "Museo storico" di Lugano progetto per l'illuminazione: "è da indicare l'impian 4) PometUi, Chiesa, Maestrini: "Storia dì Luga to de' tubi per la illuminazione a gas, che, stante la no", 1975, pag. 85 modicità, sarà certamente risolto a vantaggio dell'i 5) Bs pressione utilizzata di frequente, rintraccia stituto penitenziario...". (7). Il progetto fu giudicato bile in un lesto dì Defilippis riportato nell'ulti troppo costoso e si ripiegò sul sistema a petrolio. mo capitolo del libro "Sistemi penitenziari in Italia e in Svìzzera" di F. Chtchcrìo (1883) Antonio Defilippis, rampollo di un'illustre famiglia (i) S. Jaeoraella, "Carceri, carcerati, carcerieri", patrizia di Lugano nato nel 1817 ed emigrato in Rus Ed. Dado J 992, pag. 123. sia a San Pietroburgo dove rimase per 22 anni, fu in 7) il Ciucherie, "Sistemi penitenziari in Italia e caricato di rialzarlo di un piano. Di idee progressiste, in Svìzzera", Lugano 1883, pag. 203. come membro dell'esecutivo cittadino nel 1885, an no del suo decesso, partecipò con Maraini e Crivelli ad un progetto per la raccolta delle acque sorgive provenienti da Arogno. Un passo iniziale verso la co NB: Colloquio con l'architetto Giovanni Tabet struzione di un acquedotto vero e proprio.