Merzagora, Un Liberale Ospite Scomodo Della De

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Merzagora, Un Liberale Ospite Scomodo Della De POLITICA INTERNA Scompare una figura singolare Perse la corsa al Quirinale Cossiga ha firmato il decreto dell'antifascismo Fu presidente del Senato «A Giovanni con affetto» prestata alle istituzioni Lasciò la carica fustigando I buoni rapporti tra i due dal mondo dell'impresa la «classe politica» nonostante la rottura col Pri Spadolini esulta Merzagora, un liberale per la nomina ospite scomodo della De a senatore a vita STEFANO DI MICHELE La testa alla politica, i piedi ben infissi nel mondo •Tal ROMA. Lui, Giovanni Spa­ fino all'uscita dal governo e il dolini, non sta più nella pelle voto contrario ad Andreotti. E degli affari: cosi chi lo conobbe ricorda Cesare dalla contentezza. «E' al setti­ ien. questo feelmgcon il Quiri­ Merzagora, per tre volte presidente del Senato, mo cielo*, fanno sapere i suoi nale è stato premiato con la morto a 93 anni il 1° maggio. Una biografia ricca collaboratori. Girava da giorni nomina. «Adesso che mi han­ la voce di una sua nomina a no fatto senatore a vita - gon­ di colpi di scena, come il tentativo (fallito) di senatore a vita. E Francesco golava soddisfatto Spadolini - Amintore Pantani di averlo presidente della Re­ Cossiga non l'ha deluso: appe­ amo ancora di più la cultura, pubblica contro mezza De, nel 1955. Fu un po' na morto Cesare Merzagora, perchè non devo più pensare a ha subito firmato il decreto di tanti problemi che la politica •gollista»? Di sicuro, un precursore... nomina. Poi ha spedito a Pa- da». Le campagne elettorali, lazza Madama, dove ha il suo innanzi tutto: da cinque legi­ ufficio il presidente del Senato, slature viene eletto nel collegio il segretario generale del Quiri­ di Milano. Il primo a compli­ NADIA TARANTINI nale, Sergio Berlinguer, a co­ mentarsi con lui è stato il suo ••ROMA. •Gronchi... Gron­ prima vicenda dì politica e di zione dilagante» e. precursore re Merzagora, con il «discorso municargli la lieta notizia. In vice, Luciano Lama. chi... Gronchi... Merzagora... affari, con code polemiche, anche in ciò, chiede bilanci della Civiltà del Lavoro-, 24 an­ mano, Berlinguer stringeva il E, con altrettanta soddisfa­ Gronchi... Pirelli... Gronchi... foglio con la motivazione, sulla zione, per tutto il pomeriggio. che ha per protagonista Cesa­ Cesare trasparenti per le forze politi­ ni fa. Toma sempre meno al quale Cossiga ha scrìtte a ma­ Merzagora...»: con la sua voce re Merzagora. Non tara la sola. Merzanora che. Cinque mesi dopo, nel Senato, ma non manca gli ap­ fino a tarda sera, Spadolini ha piana, il presidente della Ca­ Membro del Comitato di Libe­ drammatico luglio di Tambrc- puntamenti importanti, scrive no: «A Giovanni, con affetto. visto montagne di telegrammi mera, Giovanni Gronchi, sta razione nazionale per l'alta Ita­ presidente ni, lancia un appello perché i e polemizza ancora: una delle Francesco». Un breve incontro, ammucchiarsi sulla sua scriva­ leggendo l'esito della votazio­ lia, ebbe l'incarico di presiede­ del Senato militari restino consegnati in ultima volte, quando scrive appena un quarto d'ora, poi nia. La segretaria del Pn espn- ne che lo •incoronerà» presi­ re la «commissione centrale negli anni 60 caserma 15 giorni, mentre par­ una pubblica lettera a Sandro Spadolini, elegante e maesto­ me «vivo apprezzamento» per dente della Repubblica italia­ economica», con incarichi, do­ durante un titi e sindacati si sarebbero im­ Pettini perché non insegua il so, nel suo completo grigio an­ la scelta di Cossiga e ricorda na. E II 24 aprile del 19SS. Sul po il 25 aprile, di governo. Nel­ manifestazione pegnati ad evitare scioperi e sogno di una rielezione al Qui­ tracite, è ricomparso sulla M> «le qualità insigni dell'uomo di nome di Cesare Merzagora. lo stesso tempo è commisi» rio ufficiate manifestazioni. Tombrorù lo rinale. Ma nella finanza rimane glia dello studio con un sorriso cultura». Giorgio La Malfa, che candidato della segreteria de che gli invadeva tutta la faccia. si trova in Usa, gli ha fatto per­ straordinario alla Pirelli ed ha il ed in alto blocco. ben piantato: presidente delle Tanta la gioia, che ha preso (segretario. Amintore Fanfa- compito di accertare i •profitti a destra Ma Antonio Segni non se ne Assicurazioni generali, della venire «le felicitazioni ed i ral­ ni), si e svolta per quattro vota­ l'ambasciatore Berlinguer, che legramenti più calorosi». An­ di regime» realizzati durante la in una recente era dovuto avere a male, per la Montedison che si sta «pubbli­ si trovava al suo fianco, lo ha zioni una guerra intema allo guerra. Lo accusarono di di­ faccenda della crisi extra-par­ cizzando» per rassicurare l'a­ che la presidente della Came­ scudocrociato. Merzagora è in­ JrnmaQlne abbracciato e poi i due si sono ra, Nilde lotti, ha inviato al fendere •troppo validamente» lamentare: divenuto presiden­ zionariato privato (anche da baciati. «Adesso - ricordava ai tatti Il candidato ufficiale della gli interessi della grande indu­ te della Repubblica nel 1962, II, si dimise tra le polemiche), neosenatore a vita un messag­ De, ma non lo vogliono Giulio funzionari che aveva attorno - gio di congratulazioni. «La no­ stria. Lui, in un articolo del nomina Merzagora, l'anno do­ consigliere di enti e istituti. Era dal Senato non mi smuovete Andreotti. Mario Sceiba, Giu­ 1948, rispose cosi: 'politici del Commercio con l'estero gno, viene eletto presidente giornalisti parlamentari, una po, senatore a vita. E lo convo­ lui dietro lo pseudonimo «Cen- mina - scrive la lotti - premia il seppe Pella, i «signori delle tes­ nel governo che «eliminò» i co­ del Senato. Visto che Fanfani volta l'anno, a raffinatissimi più». E rammentava: •Pensate, suo impegno di storico e insie­ chiacchieroni'. La Confindu- ca due volte, durante l'oscura sor», il censore, a riempire di sono entrato qui come profes­ sere». E chi « •Pirelli»? E un mo­ stria, da parte sua. to mise nel munisti. A Sofia aveva esercita­ non è riuscito a dargli la prima buffet a palazzo Giustiniani, la prima crisi del centro-sinistra, strali polemici il «Rapporto ve­ me la sua opera nel governo e do per sfottere la scelta di to il suo antifascismo fondan­ carica dello Stato, che almeno residenza del presidente (me­ sore per i concorsi dei funzio­ nel Parlamento a tutela dei comitato esecutivo. nell'estate del 1964, al Quirina­ ridico sulle ultime opportunità nari. Poi ci sono tornato come Amintore Fanfani che ha cer­ do un giornale e conosciuto la abbia la seconda. Ci resterà nu sofisticati, cristalleria d'epo­ le. Cesare Merzagora dichiara di salvare II capitalismo in Ita­ principi fondativi della Costitu­ cato di tonare la mano a mez­ Fu, anche in questo, un pre­ donna (Giuliana) che avreb­ per 9 anni, fino al 1' novembre ca...), fa contenti funzionari e senatore e adesso sono stato zione repubblicana». Tele­ cursore. Non erano tanti, allo­ alla stampa che ci vuole un lia»? Lui smentì. Bruno Viscnti- nominato a vita». za de proprio con quella can­ be sposato e dalla quale avreb­ del 1967, e si dimetterà per commessi rispettando come •governo di emergenza». Pietro ni, Giorgio La Malfa, «La Voce grammi sono giunti dal mini­ didatura. •Pirelli», per dire che ra (oggi molti di più) i «mana­ be avuto quattro figli. Ma aveva l'ennesima «lite» con il mondo sacri i weekend nei quali si de­ repubblicana», con un ecce­ stro liberale Egidio Sterpa, dal ger» che facevano politica in «inette allargato la sua attivila della politica, che pure lo vez­ dica alla sua passione marina­ Nenni, in una delle deposizio­ E' felice ma non sorpreso, il capogruppo socialdemocrati­ Merzagora è uomo della Con- prima persona. Tutt'al più, sta­ ni a proposito di -piano Solo» e zionale dispiegamento di ri­ presidente del Senato. Anche industria. E il «smr Cesar», nato di consulente economico e fi­ zeggia, la più clamorosa: in un ra. Non è stato, tuttavia, anche di virulento attacco del padro- cordi, hanno voluto ieri quasi co a Montecitorio Filippo Ca­ da buona famiglia milanese il va nascendo la elasse politica nanziario per vari istituti ban­ discorso ai cavalieri del lavoro prima dell'-inckJente» che lo rivendicarne, in quella veste nel momenti più duri dello ria, dal segretario generale del­ 9 novembre del 1898, renderà del «boiardi di Stato», come no­ cari in tutta la zona «balcani­ contrappone alle «sane impre­ porla alle dimisssioni, un pas­ ' nato alle aperture del centro­ un po' capitalista e un po' poli­ scontro tra Cossiga e il suo par­ la UH Giorgio Benvenuto. Nel pan per focaccia a peone» e no stati chiamati. Contro la ca»: dalla Bulgaria alla Grecia, si!» Il «corrotto» mondo politi­ saggio in guanti bianchi. Sem­ sinistra, lo indicò invece come tica, l'eredita. Ma Nilde lotti e tito, il Pri (e ce ne sono stati suo messaggio Bettino Craxi n- rrcajtorentl della De, deflnen- quale Cesare Merzagora. va da dalla Jugoslavia alla Turchia. co. Dicono che la sua era una pre con i piedi infissi nell'ama­ l'uomo su cui Segni aveva pun­ Achille Occhetto ne hanno ri­ molti, dalle accuse a Giorgio corda il ruolo svolto da Spado­ doliin varie occasioni classe sé, fu sempre polemica II suo Con puntate in Francia e in linea politica «gollista», da re­ ta finanza, Cesare Merzagora tato proprio per liquidare il cordato la attività antifascista, La Malfa fino al passaggio al­ lini «nella vita delle istituzioni». politica inaffidabile. Soprattut­ •pedigree», a parte i moralismi Marocco. Da ministro, si di­ pubblica presidenziale ante- presidente del Senato mette il centro sinistra. Ma a Merzago­ la presenza «democratica* in l'opposizione dei repubblica- Congratulazioni sono giunte to quelli che avrebbero costi­ di allora, non era un segre»: mette nel 1949, per tornare al­ litteram (anche in questo, un naso in vicende roventi, entra ra non fu dato nessun incarico, un'Italia che allora e dopo si ni), il presidente della Repub­ anche dal «egretrio delia De, tuito la «razza padrona» dell'in­ aveva iniziato come dirette re l'attività economica privata.
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