REGIONE AUTONOMA -VENEZIA GIULIA

COMUNE DI PONTEBBA

VARIANTE P.R.G.C. n. 71

Fascicolo n.1

RELAZIONE - ESTRATTI GRAFICI

Gennaio 2019

Arch. Fabiana Brugnoli

! !

Indice

1. Premessa

2. Procedura di attuazione

3. Documentazione

4. Contenuti della variante

4.1. Adeguamento al PAIF

4.2. Modifiche zonizzative

4.2.1. Estratti grafici

4.3 Modifiche normative

4.4 Il dimensionamento e il consumo di suolo

5. Valutazione degli aspetti paesaggistici

6. Coerenza con i contenuti strutturali

7. Coerenza con gli strumenti della pianificazione sovraordinata

9. Allegati

! 1. Premessa

Il di Pontebba è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) adeguato con Variante PRGC n.20 alla L.R.52/91 e succ. mod. e int. (DPGR n. 103/Pres. dd. 31.03.2000 ). Successivamente sono state approvate varianti concernenti parziali modifiche alla zonizzazione e alla normativa di piano. Con Variante PRGC n.64 sono stati reiterati i vincoli.

2. Procedura di attuazione

La presente variante segue le procedure previste per le varianti semplificate dalla L.R. 21 /2015s.m.i.. Il rispetto delle condizioni poste è asseverato con le modalità previste dall’art. 8 comma 9 lett. b) della legge.

3. Documentazione

La variante è costituita dai seguenti elaborati:

Elaborati scritti

Fascicolo n.1 •! Relazione illustrativa riportante i contenuti della variante •! valutazione degli aspetti paesaggistici •! relazione di conformità con la L.R. 21 /2015 •! asseverazione ai sensi dell’art.10, c.4 ter LR 27/88, come introdotto dall’art.4 c.2 LR 15/92

Fascicolo n. 2 •! Normativa di Attuazione

Elaborati grafici

•! Tav.T1-a - Azzonamento alla scala 1/10.000 •! Tav.T1-b - Azzonamento alla scala 1/10.000 •! Tav. T-2 - Azzonamento alla scala 1/2.000 – Capoluogo •! Tav. T-3 - Azzonamento alla scala 1/2.000 – Pietratagliata •! Tav. T-4 - Azzonamento alla scala 1/2.000 – Buric Fusinatis Piani •! Tav. T-5 - Azzonamento alla scala 1/2.000 – S.Leopoldo •! Tav. T-6 - Azzonamento alla scala 1/2.000 – Studena Alta •! Tav. T-7 - Azzonamento alla scala 1/2.000 – Aupa •! Tav. T-8 - Azzonamento alla scala 1/2.000 – Studena Bassa •! Tav. T-9 - Azzonamento alla scala 1/5.000 – Pramollo

Relativamente agli ulteriori adempimenti cui deve sottostare la variante sono parte integrante della stessa: !! la relazione per la valutazione di incidenza di cui all’allegato G del DPR 8 settembre 1997 n.357 “Regolamento recante attuazione alle direttive 92/43/CEE”; !! la verifica di assoggettabilità a VAS di cui al D.lgs n.152/2006 s.m.i.

4. Contenuti della variante

Con la presente variante sono proposti l’adeguamento del piano al PAIF e parziali modifiche della zonizzazione e normativa di piano.

4.1. Adeguamento al PAIF

Vengono registrati nella zonizzazione e normativa di piano i contenuti del Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico del sottobacino del fiume Fella approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dd. 13 novembre 2015 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 dd. 2 marzo 2016. Il recepimento nella cartografia di piano delle perimetrazioni delle aree caratterizzate dalle diverse pericolosità e delle norme che disciplinano l’utilizzo delle stesse è previsto dall’ art.65 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152.

! 4.2. Modifiche zonizzative

Con la presente variante vengono proposte le seguenti modifiche zonizzative :

Variazione n.1

Viene proposta la riclassificazione dell’area della discarica di 2^ categoria di proprietà comunale sita in località Casello A23 di cui è stata attestata la chiusura definitiva chiusa con Determina n.4249 dd. 5 luglio 2013 della Provincia di – Servizio Ambiente e Rifiuti . Con tale atto è stata posta la seguente prescrizione : “ (…….) di dare indicazione al Comune di Pontebba che lo strumento urbanistico generale dovrà riportare espressamente che l’area di cui alle particelle catastali n. 1000, 990/2 e 997/2 del foglio 7 è stata interessata da un’attività di smaltimento rifiuti ( discarica) prevedendo limitazioni d’uso del suolo affinchè anche in caso di successivo utilizzo sia garantita comunque l’integrità dei presidi assunti per il recupero dell’area di discarica , la protezione delle matrici ambientali e la salute pubblica “ L’area che nel piano vigente è classificata come “ zona D2a” viene riclassificata per una superficie pari a mq. 14.341 come “zona E4b - ambito agricolo di interesse paesaggistico ” con la finalità di corrispondere a quanto richiesto dalla disposizione soprarichiamata . La normativa di attuazione viene integrata ( cfr. succ. par. 4.3 “Modifiche normative “ ).

Gli estratti grafici relativi alla zonizzazione vigente e alla zonizzazione di variante , individuati con la num. 1) sono riportati al succ. paragr.4.2.1 - Estratti grafici.

Variazione n.2

Viene proposta la riclassificazione di un’area inedificata sita nel nucleo di Piani da “ zona Bb – residenziale intensiva ” a “zona E4b - ambito agricolo di interesse paesaggistico “ ( cfr. estratto grafico n. 2) per una superficie pari a mq. 642.

Tale modifica è stata richiesta dalla proprietà e viene assentita in quanto l’area riclassificata non costituisce pertinenza urbanistica di edifici esistenti e risulta interessata da un vincolo di inedificabilità PAIF .

Gli estratti grafici relativi alla zonizzazione vigente e alla zonizzazione di variante, individuati con la num. 2) sono riportati al succ. paragr.4.2.1 - Estratti grafici.

Variazione n.3

Viene proposta la riclassificazione di un’area inedificata sita nel nucleo di Studena Alta da “ zona H2b – commerciale e residenziale ” a “zona E4b -ambito agricolo di interesse paesaggistico “per una superficie pari a mq. 1935.

Tale modifica è stata richiesta dalla proprietà e viene assentita in quanto è verificato che non vi è la volontà di attuare gli interventi previsti dalla norma vigente che prevedono la realizzazione di una volumetria pari a mc. 5805 .

Gli estratti grafici relativi alla zonizzazione vigente e alla zonizzazione di variante , individuati con la num. 3) sono riportati al succ. paragr.4.2.1 - Estratti grafici.

Variazione n.4

Viene proposta la riclassificazione di un’area inedificata sita nel nucleo di Studena Alta da “ zona Bb residenziale intensiva ” a “zona E4b - ambito agricolo di interesse paesaggistico) per una superficie pari a mq. 125.

Tale modifica è stata richiesta dalla proprietà e viene assentita in quanto l’area riclassificata non costituisce pertinenza urbanistica di edifici esistenti ma costituisce l’accesso e la pertinenza di un edificio sito in zona agricola. !

Gli estratti grafici relativi alla zonizzazione vigente e alla zonizzazione di progetto, individuati con la num. 4) sono riportati al succ. paragr.4.2.1 - Estratti grafici.

Variazione n.5

Viene proposta la riclassificazione di un’area sita nel centro del capoluogo da “ zona Q Servizi - verde” a “zona B0- area centrale del capoluogo “per una superficie pari a mq. 134.

La modifica corrisponde alla registrazione dello stato di fatto dell’area destinata a servizi la cui sistemazione ha escluso l’area oggetto di variante; resta rispettato lo standard . ! Gli estratti grafici relativi alla zonizzazione vigente e alla zonizzazione di progetto, individuati con la num. 5) sono riportati al succ. paragr.4.2.1 - Estratti grafici. !

Variazione n.6

Viene proposta la riclassificazione dell’area sita nel centro del capoluogo classificata come “ zona Q - Servizi -Guardia di Finanza ” a “sottozona Bb -residenziale semintensiva “ per una superficie pari a mq.842 .

La modifica riguarda l’area della caserma della Guardia di Finanza attualmente dismessa che , per accordo tra l’Agenzia del Demanio e il comune di Pontebba sarà riutilizzata come struttura ricettiva alberghiera . L’edificio della Caserma è tutelato ai sensi della Parte seconda , Titolo 1 del D.Lgs 42/2004 s.m.i.. Viene inserita nella zona Bb che classifica l’ambito nel quale ricade ;in considerazione della finalità di preservarne la tipologia l’edificio viene classificato come “ conservazione tipologica “ e come tale resta soggetto all’intervento di restauro e risanamento conservativo come previsto dalla normativa della zona Bb . Il rispetto della prescrizione relativa alle aree di parcheggio a servizio della struttura potrà essere soddisfatto nell’area di parcheggio pubblico frontestante . La normativa della sottozona Bb viene integrata al fine di ammettere , limitatamente a questo edificio , la destinazione ricettiva ( cfr. succ. paragr. 4.3.Modifiche normative )

! 4.2. 1. Estratti grafici

Sono di seguito riportati, per ciascuna variazione , l’estratto della zonizzazione di PRGC vigente e l’estratto della zonizzazione di progetto . ! !

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Il testo normativo è stato aggiornato con le modifiche introdotte dalle varianti vigenti :

Sono inoltre proposte le seguenti modifiche normative :

1. ! agli artt. 6 Sottozona Ba - residenziale intensiva della destinazione d’uso , 7 Sottozona Ba1 - residenziale intensiva soggetta a norme particolar i , 8 Sottozona Ba2 - residenziale intensiva soggetta a formazione di comparto , 8 bis Sottozona Ba3 , 9 - Sottozona Bb - residenziale semintensiva e 10- Sottozona Bc - residenziale estensiva : integrazione della destinazione d’uso “ commerciale “con la dizione “ al dettaglio con superficie di vendita inferiore a 400 mq.” Viene apportata con la finalità di determinare la tipologia di esercizi commerciali ammessi.

2. ! agli artt. 6 Sottozona Ba - residenziale intensiva , 7 Sottozona Ba1 - residenziale intensiva soggetta a norme particolari , 8 Sottozona Ba2 - residenziale intensiva soggetta a formazione di comparto , 8 bis Sottozona Ba3 , 9 Sottozona Bb - residenziale semintensiva , 10- Sottozona Bc - residenziale estensiva , 11 Sottozona Bc1 - Residenziale estensiva soggetta a norme particolari (ex Ferrotel): integrazione del paragrafo “ indici e parametri “ con l’inserimento del seguente comma :

PR esercizi commerciali 60% della superfici eutile di vendita

in coerenza con il disposto di cui all’Allegato B bis della L.R. 29/2005.

3. ! all’ art. 8 bis Sottozona Ba3 al paragrafo “ Indici e parametri” viene conseguentemente alla modifica di cui al prec. p. 2) stralciato il parametro relativo ai parcheggi commerciali che recita : “ nel caso in cui gli esercizi vengano realizzati in edifici di nuova realizzazione valgono i rapporti quantitativi e funzionali di cui all’art.21 del DPR 23 marzo 2007 , n. 069/Pres. nel caso in cui gli esercizi vengano realizzati in edifici di nuova realizzazione valgono i rapporti quantitativi e funzionali di cui all’art.21 del DPR 23 marzo 2007 , n. 069/Pres.”

4. ! Con riferimento alla modifica zonizzativa individuata con la num. 6 l’art. 9 - Sottozona Bb - residenziale semintensiva viene come di seguito integrato : •! al paragrafo “Destinazioni d’uso” è aggiunta la seguente ultima riga: “ alberghiera limitatamente all’edificio dell’ex Caserma di Finanza “ •! al paragrafo Indici e e parametri – il parametro relativo ai parcheggi viene così integrato : alberghiera 1 posto auto per camera 1 posto auto /2 addetti I posti auto potranno essere ricavati ,previa convenzione con il Comune , nell’area di parcheggio pubblico frontestante

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5. ! all’art. 11 Sottozona Bc1 Residenziale estensiva soggetta a norme particolari (ex Ferrotel) al paragrafo “ Indici e parametri” stralcio del parametro relativo ai parcheggi commerciali che recita : 1 posto macchina ogni due addetti ( in quanto non prescritto per attività commerciali diella dimensione prevista dalla norma vigente ) e inserimento del parametro relativo ai parcheggi a servizio delle attività ricettive alberghiere P alberghieri 1 posto auto/ camera 1 posto auto/2 addetti

6. ! all’ Art. 15- Sottozona Be – residenze sparse è stralciato il comma “ prescrizioni geologiche “ che recita :

Prescrizioni area di Pietratagliata ogni attività è subordinata all'osservanza geologiche individuata con Variante delle vigenti norme di attuazione contenute PRGC n. 66 con la num.2) nel progetto di Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) del bacino del Fiume Fella

in quanto tale prescrizione è contenuta nell’art. 50 “Aree di pericolosità PAIF “.

7. ! agli artt. 19 Zona E1 - Ambiti di alta montagna , 20 Zona E2a Ambiti boschivi di produzione , 21 Zona E2b (ambito boschivo in funzione protettiva), 23 Zona E3a Ambiti di pascolo , 24 Zona E3b Ambito di malga stralcio al paragr. “procedura “ del comma che recita : “piani attuativi di esecuzione cui il Comune potrà provvedere in armonia con gli indirizzi espressi dalla Comunità Montana e dall’ Ente Regione ” in quanto ritenuto non necessario

8. ! con riferimento alla modifica zonizzativa individuata con la num.1) l’art. 26 “ Zona E4b- Ambito agricolo di interesse paesaggistico” viene integrato con la specifica disposizione posta dalla Determina n.4249 dd. 5 luglio 2013 della Provincia di Udine . E’ inserito il seguente comma “Prescrizioni : l’area di cui alle particelle catastali n. 1000, 990/2 e 997/2 del foglio 7 è stata interessata da un’attività di smaltimento rifiuti ( discarica) . In caso di utilizzo deve essere garantita l’integrità dei presidi assunti per il recupero dell’area di discarica , la protezione delle matrici ambientali e la salute pubblica “ Viene inoltre stralciato il comma che recita :

vietati discariche di rifiuti solidi urbani ed industriali qualsiasi attività estranea alla conduzione agricola dei fondi

ritenuto superfluo in quanto ll’articolato prescrive puntualmente gli interventi ammessi ! . 9. ! all’art. 27 Zona G2.e Campeggi viene aggiornato del riferimento alla Legge regionale sul turismo

10. ! l’ art. 28 Zona G2.fv (insediamenti turistico montani di fondovalle ) viene integrato, ai fini di una corretta stesura della norma, con il seguente comma “ Interventi : nuova edificazione - demolizione degli edifici non aventi valore storico-testimoniale “

11. ! all’ art. 29 Zona G2.fv Insediamenti turistico montani di fondovalle -via Deposito al paragrafo “ indici e parametri “ modifica del parametro che regola i parcheggi commerciali da 60% a 100% con stralcio della dizione “ con divieto di realizzare esercizi di grande distribuzione di cui all'art. 2 della L.R. n. 8/99” in quanto la dimensione posta per le attività commerciali di fatto esclude esercizi di grande distribuzione .

12. ! all’ art. 32 Zona H2a - Commerciale e alberghiera modifica della “ definizione “ in coerenza con le caratteristiche della zona : corrispondono alle zone destinate alla ricettività alberghiera e al commercio. E’ inoltre modificato il l parametro che regola i parcheggi commerciali da 60% a 100%

13. ! all’art. 40 Rete stradale introduzione della corretta dizione che individua la rete autostradale e la rete stradale regionale di primo livello in coerenza con le dizioni del Piano Regionale della Mobilità

14. ! è inserito il seguente o art. 50 “Aree di pericolosità PAIF “.

Art. 50 -Aree di pericolosità PAIF

Gli interventi ricadenti nell’ambito delle aree individuate nella zonizzazione di PRGC come “ aree a pericolosità molto elevata - P4 “ , “ aree a pericolosità elevata - P3 , “ aree a pericolosità media - P2” ,” elementi a rischio R4 – pericolosità molto elevata” e “aree fluviali “ sono subordinati al rispetto delle NTA del PAIF (Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del fiume Fella). Per gli interventi ricadenti nell ’ambito delle aree individuate nella zonizzazione di PRGC come “ aree a pericolosità moderata P1” ( corrispondenti a pericolosità idraulica moderata) è prescritto l’innalzamento del piano di calpestio dei nuovi edifici ad una quota di almeno 50 cm sopra il piano di campagna ed il divieto di realizzare vani accessibili al di sotto di tale quota. Si prescrive inoltre che nelle zone a pericolosità geologica P1, così come individuate dal P.A.I.F., qualsiasi intervento di trasformazione territoriale e edilizio debba essere preceduto da uno studio geologico e morfologico per un adeguato intorno e dalla verifica di stabilità di versante ai sensi della normativa vigente

! ! !! ! ! ! 4.3. Il dimensionamento e il consumo di suolo

Le variazioni apportate comportano una diminuzione del consumo di suolo pari a mq .17.043 ; la riduzione delle volumetrie residenziali edificabili pari a mc.3275 determina una diminuzione degli abitanti teorici pari a 22 unità .

Tabella n.1)

var. zona mq. + mq. - If mc. + mc.- mc/mq 1 D3 14.341 2 Bb 642 2 1.284 3 H2b 1.935 3 1.741 1 4 Bb 125 2 250 Totale 17.043 3.275

! ! 5. Valutazione degli aspetti paesaggistici

Le aree oggetto delle variazioni individuata con le num. 1) , 2) , 3) , 4 ) e 6) sono tutelate ai sensi della Parte III del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) in quanto ricadenti nella fascia dei 150 m dalla sponda di corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775.

La variazione n.1) registra il recupero ambientale dell’area di una discarica dismessa riclassificando l’area come agricola :gli effetti prodotti rispetto alla tutela dei valori riconosciuti dal vincolo sono migliorativi. Le variazioni n. 2 ), 3) e 4) determinano il passaggio da un regime di edificabilità a quello di zona agricola : gli effetti prodotti rispetto alla tutela dei valori riconosciuti dal vincolo sono migliorativi.

La variazione n.6) propone la ridestinazione del fabbricato dell’ex Caserma di Finanza a struttura alberghiera con un intervento di restauro e risanamento conservativo . tutelato ai sensi della Parte seconda , Titolo 1 del D.Lgs 42/2004 s.m.i. a struttura alberghiera . ;in considerazione della finalità di preservarne la tipologia l’edificio viene classificato come “ conservazione tipologica “ e come tale resta soggetto all’intervento di restauro e risanamento conservativo come previsto dalla normativa della zona Bb .

Le variazioni normative non hanno effetti su aree tutelate da vincolo paesaggistico .

1 La destinazione residenziale è determinata dalla norma vigente nel 30% della volumetria complessiva

Le azioni di variante rispettano le prescrizioni d’uso e non confliggono con gli indirizzi e direttive di cui all’art. 23 “Fiumi,torrenti e corsi d’acqua” della Normativa di Attuazione del PPR .

! 6. Coerenza con i contenuti strutturali

Le modifiche proposte sono coerenti con i contenuti strutturali del PRGC .

7. Coerenza con la pianificazione sovraordinata

I contenuti della presente variante sono coerenti con i contenuti e le prescrizioni della pianificazione sovraordinata.

8. Allegati

Vengono di seguito riportate: o! relazione di conformità con i contenuti della L.R.21 /2015s.m.i. o! asseverazione ai sensi dell’art.10, c.4 ter LR 27/88, come introdotto dall’art.4 c.2 LR 15/92 o! relazione in ordine ai siti di Rete Natura 2000 - D.G.R. n.1323 dd. 11 luglio 2014

! ! ! ! ! ! ! Regione Friuli-Venezia Giulia Comune di Pontebba

VARIANTE PRGC n. 71

RELAZIONE DI CONFORMITA’ CON I CONTENUTI DELLA L.R. 21/ 2015

Le variazioni zonizzative e normative apportate con la variante PRGC n. 71 del comune di Pontebba sono conformi ai contenuti della L.R. 21/2015 s.m.i in quanto :

o! la registrazione dei contenuti del PAIF è coerente con il disposto di cui all’art. 7 comma 1 lett.a )

o! le modifiche individuate con le num.1) e 4) riguardanti l’ampliamento della zona omogenea E sono conformi al disposto di cui all’art.4 comma h);

o! le modifiche zonizzative individuate con le num. 2) e 3) riguardanti la riduzione di zona B sono coerenti con il disposto dell’ art.4 comma 1 lett. e ) ;

o! la modifica zonizzative individuata con le num. 5) riguardante la riclassificazione di un’area destinata a servizi –area verde - in “ zona B0 -area centrale del capoluogo “ è coerente con il disposto di cui all’art . 4 comma 1 lett.a) e lett.c) ;

o! la modifica zonizzativa individuata con le num. 6) riguardante la riclassificazione di area destinata a servizi – Caserma della Guardia di Finanza - in “ zona Bb -semintensiva “ è coerente con il disposto di cui all’art . 4 comma 1 lett.c) e con il disposto di cui all’art.5 comma 3;

o! le modifiche normative rientrano nei limiti di cui all’art.7 comma 1 lett. f) in quanto sono rispettati i carichi insediativi, gli obiettivi e le strategie, nonché gli indici di edificabilità e i rapporti di copertura massimi previsti dal PRGC e non sono apportate modifiche ai criteri tipologico insediativi delle zone A e B0

Arch. Fabiana Brugnoli

….. gennaio 2019 ! ! ! ! !

REGIONE AUTONOMA FRIULI – VENEZIA GIULIA

COMUNE DI PONTEBBA

ASSEVERAZIONE (art. 10 comma 4 L.R.27/88)

La sottoscritta arch.Fabiana Brugnoli, con studio in di Cividale, Via Libertà 6 – iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine al n. 506 , in qualità di estensore della Variante PRGC n. 71 del comune di Pontebba

•! visto l’art. 10 comma 4 della L.R. 27/88 •! visto il Parere espresso dal Servizio Difesa del suolo della Direzione Regionale dell’Ambiente reso in sede d’approvazione del P.R.G.C.- Variante n.20 (DPGR n. 103/Pres. dd. 31.03.2000 ) relativamente alla compatibilità tra le previsioni della variante e le condizioni geomorfologiche del territorio;

ASSEVERA

che le variazioni introdotte con la Variante n. 71 al PRGC del comune di Pontebba non modificano , se non in diminuzione , le previsioni insediative contenute nella variante PRGC n. 20 per la quale è stato emesso il parere soprarichiamato

arch.Fabiana Brugnoli

" ….. gennaio 2019 ! " REGIONE AUTONOMA FRIULI – VENEZIA GIULIA

COMUNE DI PONTEBBA

Valutazione in ordine ai Siti di Interesse Comunitario (SIC) e alle Zone di Protezione Speciale (ZPS)

OGGETTO : Variante PRGC n.71 del comune di Pontebba

Siti di Interesse Comunitario (SIC e Zone di Protezione Speciale (ZPS) di cui al D.P.R. 357/97 - Regolamento di attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.

La sottoscritta arch. Fabiana Brugnoli – con studio in Torreano di Cividale, Via Libertà 6 – iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine al n. 506 –in qualità di estensore della Variante PRGC n.71 del comune di Pontebba •! visto il Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica approvato con DPR 08.09.1997, n. 357; •! visto l’elenco delle zone di protezione speciale designate ai sensi della direttiva 74/409/CEE e dei siti di importanza comunitaria proposti ai sensi della direttiva 92/43/CEE approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente 03.04.2000; •! preso atto che il territorio del Comune di Pontebba è interessato dai seguenti siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale: •! SIC “Monte Auernig e Monte Corona” - IT3320004 in comune di Pontebba •! SIC “Creta di Aip e Sella di Lanza” - IT3320003 nei comuni di , di e di Pontebba •! ZPS “Alpi Carniche – IT 3321001 in comune di Pontebba •! atteso che i contenuti della variante PRGC n.71 del comune di Pontebba riguardano limitate variazioni zonizzative e normative di carattere non sostanziale riguardanti aree ricadenti nell’ambito degli insediamenti esistenti

dichiara che i contenuti della variante PRGC n.71 del comune di Pontebba non hanno alcuna incidenza sui SIC “Monte Auernig e Monte Corona” - IT3320004 e “Creta di Aip e Sella di Lanza” - IT3320003 , ZPS “Alpi Carniche – IT 3321001 .

! Arch.Fabiana Brugnoli

! ….. gennaio 2019 ! ! " " " " " " !