Pera,Undiscorsocontrocasini

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Pera,Undiscorsocontrocasini ARRETRATI L IRE 3.000 – EURO 1.55 SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 78 n.235 martedì 20 novembre 2001 lire 1.500 (euro 0.77) www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA «Il silenzio è pesante e sinistro. Osama. Ma certo qualcuno Al Qaeda». Dall’ultimo articolo Non siamo neanche sicuri che è passato di qui dopo di Maria Grazia Cutuli, l’area sia libera dagli arabi di la partenza dei membri di Corriere della Sera, 19 novembre Il primo caduto italiano è una giornalista Maria Grazia Cutuli, del Corriere della Sera, uccisa in Afghanistan insieme a quattro colleghi Aveva scoperto fiale di gas nervino in una base di Al Qaeda appena abbandonata dai taleban DALL’INVIATO Gabriel Bertinetto America ITA REVE QUETTA Hanno bloccato la macchi- V B na, li hanno fatti scendere, poi li han- L’ECONOMIA no finiti a colpi di kalashnikov: quat- DI UNA REPORTER tro reporter, un interprete. Tra di lo- ro Maria Grazia Cutuli, 39 anni, in- NELLA PALUDE ORAGGIOSA viata del «Corriere della Sera». Erano C in viaggio da Jalalabad a Kabul, lun- DELLA POLITICA aria Grazia Cutuli, inviato del go una strada terra di nessuno. Insie- «Corriere della Sera» è il primo me alla nostra collega sono rimasti Robert Reich M caduto italiano nella guerra del- uccisi anche l’inviato di «El Mundo», l’Afghanistan. Ma lei non era in guerra. Julio Fuentes, un cameraman della Non aveva armi. Non faceva parte di un Reuters, un fotogrago afghano e un uasi tutti concordano sul fatto contingente e nessuno le copriva le spalle. interprete. Solo l’autista ha fatto in Q che l'economia americana ha Era una giornalista. Era una giovane don- tempo a fuggire e ha dato l’allarme. bisogno di una scossa. Le ansie sul na che ogni mattina, proprio come un Ore di angoscia in redazione. Il diret- terrorismo, la perdita di posti di lavo- buon soldato, andava al fronte. Senza ordi- tore dice: dopo Walter Tobagi un ro e l'indebitamento record delle fami- ni da eseguire ma guidata dal proprio co- altro giornalista morto per mano ter- glie stanno inducendo i consumatori mando interiore. Si va, e il massimo della rorista. Proprio ieri il «Corriere» ave- a stringere la cinghia. Le imprese d'al- precauzione consiste nell’unirsi a un grup- va pubblicato in prima pagina uno tro canto hanno praticamente chiuso po di colleghi animati dallo stesso impul- scoop che Maria Grazia aveva fatto i rubinetti della spesa. E allora per so. Con lei, sulla strada tra Jalalabad e insieme a Fuentes: avevano scoperto quale ragione il tanto strombazzato Kabul, c’erano il collega spagnolo del fiale di gas nervino in una base di Al "piano di stimolo" del governo federa- «Mundo», Julio Fuentes, un operatore au- Qaeda abbandonata dai taleban. le USA é impantanato nelle secche? straliano, un fotografo afghano della Reu- ters più un interprete. A quanto si sa, non ALLE PAGINE 2-4 SEGUE A PAGINA 31 si sarebbe salvato nessuno. Oggi in Afgha- nistan, come ieri in Bosnia, nel Kosovo o in Cecenia, si può essere uccisi per nulla: per aver fatto l’incontro sbagliato, per aver detto una parola di più, per un tono di voce troppo concitato. O si può morire per aver guardato dove non si doveva. Ieri Pera, un discorso contro Casini il «Corriere» e il «Mundo» avevano uno scoop: la scoperta di un deposito abbando- La giornalista Maria Grazia Cutuli in una foto d’archivio C. Laruffa/Ansa nato di gas nervino in un campo di Al Qaeda. «Il silenzio è pesante e sinistro. Il presidente del Senato accusa il presidente della Camera: non doveva criticare Libero Non siamo neanche sicuri che l’area sia completamente libera dagli arabi di Osa- fronte del video Maria Novella Oppo Federica Fantozzi ma», ha scritto l’inviata nel suo ultimo L’attacco ai magistrati bellissimo pezzo. Forse già si rendeva con- L’originale to che quella temeraria perlustrazione po- ROMA Il presidente del Senato, Marcello Pera, attacca il teva non passare inosservata. omenica sera all'insegna dell'educazione popolare. Su una presidente della Camera, Pierferdinando Casini. Ovvero: la Una storia che ricorda molto quella di D rete la versione lacrimosa del 'Cuore' di De Amicis, col suo seconda carica dello Stato contro la terza. E su un tema Ilaria Alpi, cronista della Rai, anche lei socialismo crepuscolare; su un'altra ('Mai dire Grande fratello') certo non secondario: la libertà di stampa. Accade al con- giovane e coraggiosa, uccisa in Somalia la signora Moratti in persona, che non riesce neppure a pronun- L’Ulivo: Taormina deve andarsene gresso della Federazione nazionale della stampa a Pescara. mentre cercava la verità. Lasciamo a chi ciare la parola 'pubblico' senza essere scossa da conati di vomito. Nel suo intervento di saluto - per niente rituale - Pera ha l’ha veramente conosciuta il compito di Naturalmente si tratta della copia conforme del nostro ministro infatti affermato: «Confesso di essermi stupito non poco raccontarci Maria Grazia. A noi resta il della pubblica distruzione, interpretata con virtuosismo mimeti- ROMA «Se ne deve andare». L’Ulivo non Berlusconi quando mi sono accorto che i punti elementari (della liber- sorriso che abbiamo intravisto nelle imma- co da Paola Cortellesi. Ma sono molti i componenti del gabinetto ha dubbi. Il sottosegretario Taormina, or- tà d’informazione, ndr) non erano condivisi affatto. Mi gini dei tg; e nella luce di uno sguardo la Berlusconi (a partire da lui medesimo) che hanno il loro doppio mai specializzato nell’attacco sistematico riferisco - ha aggiunto - ai casi di “Libero” e del determinazione di quei giornalisti che una comico. La satira sta avendo da loro un forte impulso, ma nello ai giudici, deve essere sollevato dal suo L’IMPUTATO COME GIUDICE “Manifesto”, quando si è chiesto e ottenuto, nel nome di volta partiti per la loro strada solo un assas- stesso tempo patisce la frustrazione che deriva dall'impossibilità incarico. La mozione dovrebbe essere di- una malintesa tutela del prestigio del Parlamento una sorta sino può fermare. di superare gli originali. E' una lotta titanica tra professionisti del scussa tra il 27 novembre e il 6 dicembre Nicola Tranfaglia di censura di alcuni titoli e foto pubblicati da questi quoti- «Siamo in guerra e forse non lo abbia- video, una concorrenza sleale che si scontra con le leggi della come ha annunciato il capogruppo Ds, diani». mo ben realizzato», ci ha voluto ricordare politica spettacolo. La quantità dell'apparire rischia di giovare Violante. La decisione è stata presa dopo i risiamo: dopo l’infelice conferenza stampa a Nel caso del quotidiano diretto da Vittorio Feltri quelle il presidente del Senato. Se voleva dirci comunque a questi burocrati dell'affarismo politico, gratificando- l’ultimo duro attacco: Taormina aveva C Grenada in cui ha attaccato, secondo il solito, i che il presidente del Senato chiama eufemisticamente foto e che, spesso, chi suona festosamente la ban- li come grandi personaggi della commedia all'italiana, maschere chiesto l’altro giorno l’arresto dei giudici giudici «comunisti» che lo incriminano per corruzione titoli erano vere e proprie liste di proscrizione: sotto la da poi non sa che cosa significhi realmente perenni del potere. Ma se i potenti di una volta volevano scaccia- di Milano che si erano occupati di Berlu- e altri esecrabili capi di imputazione, il capo dell’attuale scritta “quelli che stanno con il nemico”, i nomi e le immagi- finire in una guerra sporca dove la vita di re dalla scuola i poveri, quelli di oggi si accontentano di prendere sconi. Elio Vito, di Forza Italia, respinge governo ha annunciato che questa settimana farà ap- ni di tutti i parlamentari che avevano votato contro l’inter- una giovane e innocente donna che cerca- i soldi della scuola pubblica per darli alla scuola privata dei loro le accuse. Ma nella maggioranza non tutti provare dal Consiglio dei ministri una radicale riforma vento in Afghanistan. Da qui la censura di Casini, estesa al va di andare da Jalalabad a Kabul non vale figli. sono sulla sua linea. del Consiglio superiore della magistratura. “Manifesto” per un titolo di segno opposto: “La Camerata”. nulla, sì gli diamo ragione. A.P. FIERRO A PAGINA 12 SEGUE A PAGINA 30 A PAGINA 10 CINEMA ITALIA: CIAK, SI GIRA A DESTRA arà un raid da talebani - tanto Gabriella Gallozzi per lo spettacolo: musica e danza, più S per rimanere legati all’attualità l’istruttoria politica per il cinema e il - o una rivoluzione tra «continuità e già avuto tutto in fatto di televisione. teatro. Cioè l’incarico politico di oc- discontinuità» come ha assicurato lo Che la «torta del cinema», almeno, cuparsi della fase preparatoria del stesso ministro Urbani, nell’ormai ce- possa essere spartita in casa Fini. Il riassetto del settore. Tanto che , chia- lebre visita a Cinecittà? mese scorso il sottosegretario del mi- mato in causa garantisce: «Saranno Certo è che il rinnovo delle cariche ai nistro Urbani, Nicola Bono, deputa- nomine ispirate a criteri di professio- vertici del cinema pubblico - tutte in to siciliano di An, ha avuto le deleghe nalità e di alta valenza culturale speri- «scadenza» a breve - sarà comunque mentata. Ovviamente senza guardare una «rivoluzione». Non fosse altro a tessere di partito. Ma senza cadere per quella formuletta magica, «più Tremonti-bis nelle discriminazioni al contrario: se mercato e meno stato», che suona individueremo figure professionali come una pesante minaccia nei con- adatte non ci bloccherà la loro appar- fronti del cinema di qualità e di que- La legge affonda tenenza poltica». Perché secondo Bo- gli autori che proprio grazie allo stato no «la scopa nuova non deve far ru- hanno potuto continuare il loro lavo- Niente more per forza.
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