Ayrton Day 2019
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MEDIA PARTNERS PARTNERS 4° HISTORIC MINARDI DAY 2019 -Comunicato stampa Historic Minardi Day 28/04/2019- "Bagno di folla all’Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari, teatro dell’edizione numero 4 dell’ Historic Minardi Day che nella due giorni di Motorsport ha segnato il nuovo record di partecipazione. Oltre 15.000 le presenze nei due giorni, con gli appassionati che hanno infatti invaso la pit- lane e i box del Santerno per un viaggio nella storia dell’automobilismo e della Formula 1 lungo oltre mezzo secolo, tra 32 monoposto di F1, vetture di F2, F3, Prototipi, Gran Turismo, Pagani e Lancia Martiri Racing vivendo anche l’ebbrezze di un giro di pista a bordo di Supercar del calibro di Lamborghini, Alfa Romeo Stelvio e Giulia Quadrifoglio, Alpine e la Dallara Stradale di Andrea Levy, Presidente del Salone Auto Parco Valentino in programma dal 19 al 23 giugno a Torino. Numerosi i momenti che resteranno radicati nella storia della kermesse motoristica disegnata da Gian Carlo Minardi e portata in pista a fianco di Formula Imola, a incominciare dall’esibizione delle vetture protagoniste del Mondiale di F1 con un protagonista d’eccezione: Riccardo Patrese è tornato a bordo della Williams FW-14 motorizzata Renault con la quale il campione padovano nel 1991 aveva conquistato i successi nei GP di Messico e Portogallo insieme a 8 podi, 4 pole position e due giri veloci che gli sono valsi il terzo posto nel mondiale. Numerosi gli ospiti che hanno fatto visita a Imola con una calorosa partecipazione del papà di Roland Ratzenberger e grande partecipazione del F1 Gran Prix Driver Club, protagonisti di un’emozionante conferenza stampa nella sala “Ayrton Senna” in cui sono stati ricordati episodi indelebili della storia motoristica: insieme al vice-campione del mondo 1992, anche Emanuele Pirro, Alessandro Nannini, Pierluigi Martini, Luca Badoer, Fabrizio Barbazza, Moreno Roberto, Andrea Montermini, Luis Perez Sala, Paolo Barilla, Gabriele Tredozi già Direttore Tecnico del Team Minardi, Mauro Forghieri, Alex Caffi, Giovanni Lavaggi, Carlo Facetti, Gabriele Lancieri, Claudio e Gianni Giudice Angelo Ancherani, il kartista Andrea Kimi Antonelli, Francesco Bergomi, Roberto Del Castello, Farneti Roberto, Giorgio Francia, Bruno Giacomelli, Roberto Marazzi, Mauro Martini, Nicolò Piancastelli, Andrea Rosso, Enrico Toccacelo, Howden Ganley, Mario Theissen, Richard Attwood, Daniele Audetto, Derek Daly, Gery Brandstetter, Graham Gauld, Hans Herrmann, Teddy Pilette, David Piper, Jo Ramirez, Axel Schmidt, Marc Surer, Patrick Tambay, Jo Vonlanthen e Mike Wilds." La certezza che ci viene subito in mente mentre scriviamo questa "review" la prima della stagione 2019 è: L'Historic Minardi Day è tornato...probabilmente a livello di numeri, di parco auto, di personaggi del mondo "Motorsport" la migliore edizione delle quattro. Ritornare a respirare e sentire aria di F1 quella vera, quella che tutti gli appassionati hanno amato e amano ancora (ndr...) è stato molto bello e coinvolgente, cosi come viverla in pista, per questo come ogni anno ringraziamo sia tutto il Managment Minardi e Historic Minardi Day, sia l'Autodromo Enzo & Dino Ferrari. Veniamo al punto fondamentale però, tutto ciò è stato possibile perchè nella scelta e nell'organizzazione delle vetture presenti al Minardi Day c'è stato il ritorno dell'olandese "volante" Frits van Eerd che ha riportato in pista numerose F1 e ha permesso a Patrese di poter tornare a guidare la "propria" Williams FW14B del 1992. Questa addizione assente lo scorso anno (e si era notata...purtroppo), assieme ad un sabato quasi estivo ha permesso di avere una "folla" di gente gremire paddock e pitlane, anche nella mattinata di domenica nonostante il tempo avverso. Il successo della quarta edizione del Historic Minardi Day 2019 è innegabile e davanti agli occhi di tutti, i numero parlano, come detto in precedenza, tante F1 sia in pista sia nei box e davvero un atmosfera dei "vecchi tempi", soprattuto grazie anche alla "classe" ancora innata di Pier Luigi Martini che ci ha fatto "godere" divertendosi a pennellare sia con la Minardi M189 (che incredibilmente ha fatto ben 3 giri), sia con la più "ricercata e fotograta" Tyrrell P34 a sei ruote completamente originale (presenta la firma nella pedaliera di Depaillier) che ha davvero entusiasmato nella sessione pomeridiana. I "personaggi" a questa manifestazione servono, cosi come fu con il "mattatore" Gaston Mazzacane, assoluto idolo nell'edizione 2017. Ci sono state note negative? si ovviamente queste di seguito sono pensieri e non vogliono certamente essere oggetto di critiche senza senso, ma se nel nostro piccolo, possiamo aiutare un grandissimo evento a cui siamo legati, ben venga. Partiamo dalla distribuzione delle vetture che per diversi motivi non hanno potuto girare, c'erano le bellissime Arrows A21 e A22, purtroppo un pò sacrificate all'interno del box, visto la presenza anche della gloriosa Arrows A11 (sfortunamente incidentata nel corso della sessione mattutina) che secondo noi meritavano più spazio e più visibilità, perchè erano dei "pezzi" rari da vedere e visionare approfonditamente, cosi come le Mclaren del 1991 e 1992, la Williams FW09 e ovviamente la Williams FW16, queste "perle" insieme ad altre secondo noi erano destinate ad una sorta di "visita guidata" che permetteva a tutti senza dover fare a "botte" per vederle, filmare, fare una foto. Questo concetto che poi è stato preso nella prima edizione quella del 2016 dove in un box dedicato erano esposte tutte le vetture del team Minardi dal 1985 fino al 2005 per poi arrivare alla transazione con il presente e futuro chiamato Scuderia Toro Rosso, questa idea secondo noi, può essere una soluzione vincente per il futuro. Andiamo su un altro tema a noi molto caro, ma credo non solo a noi, senza nulla togliere agli altri partecipanti, con le loro splendide vetture e protagonisti alla pari dei piloti e auto sovracitati, è innegabile dire però che, la gente, i fans e tutti i 15000 presenti erano li per sentire il rombo dei vecchi V10/V12/Turbo delle Formula 1 storiche, quindi la nostra domanda che ci poniamo sin dal primo Historic Minardi Day è, non è possibile fare dei turni più lunghi per queste F1??? questo potrebbe essere un altro bel quesito che non penso solo noi ci siamo fatti, anzi pensiamo che il "fulcro" del Historic Minardi Day sia proprio questo, oltre al bellissimo contorno della kermesse. Diciamo questo perchè abbiamo assistito a tutti e quattro gli Historic Minardi Day fin ora svolti e la sensazione comune è sempre stata quella che di questa F1 come una volta c'è ne era data poca, soprattutto se come capita spesso ci sono problemi o rotture alle vetture, oltre al fatto che sistematicamente a parte la prima edizione, ogni anno ha sempre visto protagonista almeno per un giorno la pioggia che ha diminuito le sessioni in pista delle F1 e non solo. Dopo queste nostre osservazioni, veniamo alla chiusura di questa prima REVIEW ufficiale, se lo scorso anno eravamo un pò "delusi" perchè era fin ad ora il meno coinvolgente Historic Minardi Day (complici anche defezioni dell'ultimo minuto), per il 2020 abbiamo grosse aspettative e grande fiducia, oramai è un evento assoldato, un punto fisso per tutti gli appassionati e la possibilità di farlo diventare con tutte le dovute proporzioni una piccola "Goodwood Italiana" ci possono essere, insomma pensiamo che gli ingredienti siano stati capiti e amalgamati al punto giusto, ora ci vuole solo un condimento all'altezza. #HistoricMinardiDay #HDM19 25th Anniversary – Ayrton Day 2019 Sono passati 25 anni da quel terribile weekend di Imola 1994, dall'incidente alla Variante Bassa di un giovane Rubens Barrichello avvenuto al Venerdì, fino alla scomparsa di Roland Ratzenberger nelle qualifiche di Sabato e poi la Domenica nera: tamponamento alla partenza, con ruota finita nelle tribune, ripartenza, incidente di Ayrton Senna e conseguente decesso, per finire e non farsi mancare niente, la gomma della Minardi di Alboreto che "trancia" meccanici in PIT LINE...davvero un weekend infausto, pieno di "avversità" concentrate tutte in tre giorni. Dopo questa premessa che oramai tutti ricordate anche troppo bene...veniamo all'evento svoltosi Mercoledi 1° Maggio 2019, ovvero la commemorazione per i 25 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna e di Roland Ratzenberger. Giornata che prevedeva la visione nel paddock e nei box di alcune vetture di Ayrton Senna come le Williams FW16 e FW08/C, le Mclaren MP4/5B e MP4/7, la Lotus 97T/4, oltre alla Ferrari F93A, la Toro Rosso STR3 e la Minardi M194. Inoltre era presente anche la Honda NSX tanto cara ad Ayrton e la Van Diemen RF83 telaio 817 di Roland Ratzenberger. Queste ultime due vetture, più la Lotus sono state protagoniste di alcuni giri di pista durante la mattina che hanno visto gremire le tribune sopra i box, prendendo numerosi applausi al termine delle loro esibizioni. Un altro momento commovente è stata la celebrazione della Messa nella curva del Tamburello con il minuto di silenzio alle ore 14.17 per ricordare Ayrton e il compianto e sfortunato pilota Roland. Dalle ore 13.30 circa il circuito è rimasto aperto per permettere a tutti di essere presenti al Tamburello, finita la cerimonia di godersi il resto della giornata camminando sul tracciato del Santerno. Invece nella sala simulativa presso HUB IF Imola Faenza Tourism Company erano disponibili alla prova come per Historic Minardi Day, le postazioni simulative by Car.Man che hanno riscosso enorme successo, visto la possibilità di girare con le auto di Ayrton Senna, sul tracciato del Santerno in versione 1994, per un bel tuffo nel passato. Dopo aver scritto in maniera sintetica l'evento, veniamo a quello che abbiamo vissuto noi, quello che c'è piaciuto e quello che non c'è piaciuto della manifestazione, ricordando che le nostre sono semplice e opinabili idee e non vogliono sminuire o criticare a priori, l'operato di chi ha messo in piedi questa manifestazione, ma vogliamo semplicemente con le nostre opinioni magari dare una "mano" per eventi futuri.