Martedì 3 maggio 1994 'Unità pagina SS" il Fatto 5 MORTE A IMOLA. Parla Pierluigi Martini, il pilota amico del campione scomparso «Curva a rischio Ayrton lo sapeva, nessuno lo ascoltò» «Se c'è un circuito dalla parte dei piloti, è Imola. Come si fa a criticarlo? Però Ayrton aveva già segnalato i rischi alla curva del "Tamburello"». A parlare è Pierluigi Martini, pilota di lungo corso in Formula 1 e amico di Senna.
DALLA NOSTRA REDAZIONE CLAUDIO VISANI _• BOLOGNA. «No, il problema lava soprattutto per la curva del scere le piste e i rischi. Cosi si spie non è Imola. Quello è l'unico cir Tamburello. Proprio quella dove ga perché ci sono ancora quei cuito al mondo dalla parte dei pilo domenica ha trovato la morte. 1 muretti in cemento armato. Resta ti. Il problema sono quei muretti capi del circuito si mostrarono il fatto che io preferirei sbattere ai nelle curve veloci: una tollia. Il pro molto attenti. Ma non c'era più il 300 all'ora contro un guard rail blema, soprattutto, è il nuovo rego tempo materiale per intervenire. piuttosto che ai 130 contro un mu lamento deciso dalla Federazione. Ayrton convenne, e alla fine disse: ro. Queste auto basse e rigide sono "Va bene, quella modifica fatela Sotto accusa ci sono soprattut difficilissime da guidare, e perico per il prossimo anno". to I regolamenti della Formula lose. Se si vuole più sicurezza, bi Cosa ha visto domenica In pista, Uno: le sospensioni elettroniche sogna alzarle da terra, ridurre gli e quando ha saputo della gravità che non ci sono più, i motori alettoni, limitare la cilindrata. Tutte dell'incidente? sempre più potenti... Qual è la cose che non pregiudicherebbero .'1 Ho visto pera da tutte le parti. Ed sua opinione? lo spettacolo, la competizione mo ero talménte concentrato, attento Intanto dico che se al Tamburello toristica e fra i piloti». Pierluigi Mar a non raccogliere detriti in quel si va a sbattere contro il muro ai tini ha le idee molto chiare sulle re punto critico, che non ho visto 280 invece che ai 320 all'ora non sponsabilità dei tragici incidenti a nient'altro. Solo alla fine del Gran cambia molto. Dopodiché, il pro I primi soccorsi al pilota della Williams Ratzembcrger e Senna, e sul che Premio ho saputo. È stato terribile. blema dei regolamenti esiste, ec fare perchè non accada mai più. Lei crede che ci sia anche una come. Oggi le auto girano a un Ha solo 33 anni il pilota di Lavez- ' responsabilità intrinseca del cir millimetro o due dall'asfalto. E so zoia, ma è ormai un veterano della cuito nel tragici Incidenti di sa no rigidissime. Non assorbono. Formula Uno. Debuttò nel 1985 in bato e domenica? Insomma, Prendono su tutto dalla pista. Sen Brasile con la Minardi Ford. Da al l'autodromo Intitolato a Enzo e tono anche il minimo dislivello. lora ha disputato un'ottantina di Dino Ferrari, nella terra del mo Allora bisognava lasciare le so Gran Premi, guadagnandosi < sul torismo per eccellenza, è poco spensioni elettroniche? Lauda: «Correre non ha più senso» campo la fama di guidatore fra i sicuro? No. Le sospensioni elettroniche più preparati e corretti. Quest'anno Se c'è un circuito al mondo che creavano altri problemi. E pochi corre, nuovamente con il team del sta dalla parte dei piloti, disponi team le avevano o se ,Ie. potevano, • La morte di' Ratzenberger, prp; sizioni e gli interessi erano diversi. faentino Giancarlo Minardi, assie bile a venire incontro alle nostre permettere. Quindi, per me è stato babilmente. non sarebbe bastata a' Ora'sperò' che su questi1 temi'sia me a Michele Alboreto. È roma richieste, dove l'organizzazione è giusto toglierle. Ma al tempo stes far fermare, seppure per un attimo, possibile trovare un'intesa comu gnolo, e conosce come le sue ta eccellente e i soccorsi immediati, so bisognava tenere le auto alte al seppure in ritardo, il carrozzoni ne». Qualcosa da dire in proposito sche l'autodromo «Enzo e Dino questo è il circuito di Imola. Pur meno 5-10 centimetri da terra. E della Formula 1. Il «Circus», come ce l'ha Jackic Stewart, indimentica Ferrati». Ma Martini è anche un ra troppo, però, ci sono in questo invece sono state abbassate, giustamente, e nel senso più sprez to campione bntannico, tre volte gazzo, come si dice da queste par bellissimo autodromo due curve schiacciate a terra e irrigidite per ti, con la testa sulle spalle. Uno che - assurde: quella del Tamburello e chè non diminuisse la velocità in zante del termine, è stato ribattez campione del mondo: «Ayrton pensa a quello che dice e dice • la Villcneuve. Curve dove si arriva curva. Cosi ora ci troviamo con zato. Doveva andarsene lui, il più Senna era un grande pilota, sono quello che pensa. E quello che a una velocità elevatissima. E do vetture sempre più "nervose" e grande di tutti. Ayrton Senna era al davvero triste. Credo che i condut pensa e che dice sicuramente non ve, se esci, vai a sbattere contro difficili da guidare. tempo stesso il più amato e il più tori della Formula 1 debbano riu odiato dei piloti in attività. Perchè nirsi in un'unica associazione, co piacerà ai «padrini» della Formula - muretti in cemento armato. Quei Cos'altro si dovrebbe cambiare? muri sono una follia. Non assor vinceva troppo, perché non sba me ai miei tempi, in modo da rap Uno. <•• •".-,- .-.- Intanto si dovrebbero ridurre il ca bono niente. Se ci vai a sbattere gliava mai. Già da qualche anno presentare un interlocutore effica Martini, lei era molto amico di rico areodinamico, Basta con i era un mito, e non solo in Brasile. E ce nei confronti delle autorità spor Senna. Ieri mattina è stato II so contro a 300 all'ore, ti rompi l'osso mega-alettoni. Si dovrebbero di lo pilota a rendere omaggio alla del collo. Come è accaduto a Rat- mezzare. Poi bisognerebbe porta l'altro ieri tutti, piloti, tifosi, appas tive. Quando un circuito non è sua salma, all'Istituto di medici zembergher e a Senna. Ecco, la re la cilindrata dai 3.000 centime sionati della domenica, perfino gli adatto ad ospitare un gran premio, na legale di Bologna. È vero che cosa più sbagliata e ingiusta sono tri cubici attuali a 2.000. La com squali che da anni nuotano nel quando non ha i requisiti giusti, al il pilota brasiliano era turbato proprio quei muri di protezione. petizione motoristica non verreb mare di denaro che sta annegando lora bisogna fare blocco comune e prima del via? :<.- • ,.--• .. -*• • Ma la responsabilità non e di Imo be meno. L'abilità del pilota fareb questo sport, si sono fermati un at nfiutarsi di correre. Le immagini Non so se fosse turbato, lo gli ho la, del circuito, dei capi dell'auto be la differenza e lo spettacolo sa timo, a bocca aperta, lo sguardo, provenienti in questi giorni da Imo parlato brevemente, al breefing ' dromo. È la Federazione che li ha rebbe comunque garantito. Con fisso su quelle immagini nauseanti, la hanno dimostrato che questo prima della gara. "Ayrton - gli ho ' voluti. maggiore sicurezza per noi. però. su quella chiazza di sangue sull'a circuito era estremamente perico chiesto - è vero che ti fanno la " Ma com'è possibile che una pro E l'autodromo di Imola, a parte I sfalto, là dov'era adagiato il corpo loso. Si va a 300 all'ora e se per ca multa perchè sei andato a fare il tezione considerata mortale dal muretti del Tamburello e della ormai senza vita del campione so esci, ti trovi di fronte a un muro: sopraluogo" (sabato, sul luogo piloti sia giudicata sicura dagli curva Vllleneuve, cosa dovrebbe brasiliano. Tutti a dirsi: no, non è è inammissibile». dell'incidente a Ratzemberger,, cambiare? . . ANDREA GAIARDONI organismi che governano la For possibile, a lui non poteva capitare Altri epitaffi, in ordine sparso. ndr)? "No. non me la fanno - mi mula Uno? Ripeto, non mi sento di dire che il una cosa del genere, con quella che sia stata proprio una Williams Formula 1 è stata baciata dalla for ha risposto - ma mi hanno fatto ' È possibile perchè la Federazione circuito di Imola non è sicuro. An la prima Formula 1 che lui abbia tuna. Ora il buon Dio ha tolto la Juan Manuel Fangio (cinque volte macchina, poi... Lui non poteva campione del mondo di FI : «Sono capire che è meglio che non mi non ha mai costituito una com zi. Però una modifica io la farei. morire. guidato. Ayrton ci ha dato il suo to sua mano protettrice». Fatalità, cer impicci troppo". Un mese e mez missione di piloti che dica quali Eliminerei la variante bassa, prima tale impegno e noi lo abbiamo ri to, ma anche e soprattutto la solita, distrutto da questa notizia, ero zo fa. invece, durante le prove li sono i punti più pericolosi dei cir del traguardo, per ripristinare 11 il Ma la corsa è proseguita, chi cambiato con il nostro. Ma siamo annosa questione della sicurezza. amico di Ayrton, non fatemi dire bere, io e Ayrton ci fermammo a rettilineo, e farei una bella doppia cuiti, le soluzioni da perseguire, le aveva potere di sospendere la gara un team di Formula 1 impegnato «Negli ultimi otto anni i piloti si so- altro». Il campione argentino ha as lungo a parlare con i responsabili regole da adottare. E pensare che variante alle curve del Tamburello nello sport. E continueremo il no . no disinteressati del problema per sistito in televisione all'incidente dell'autodromo. Senna si lamen- - e Villeneuve. ha preferito chiudere gli occhi e in nessuno meglio di noi può cono goiare ciò che la coscienza, qual stro lavoro come, sono sicuro, ché viziati dal fatto che non capita Al momento dell'impatto ha mor siasi coscienza avrebbe preteso. avrebbe voluto Ayrton. In breve vano più incidenti. Ai miei tempi morato: «È un urto fatale». Poi Fan- Gli sponsor magari avrebbero mi tempo era diventato una figura ogni anno c'era un incidente mor gio, che ha 82 anni, ha avuto un nacciato di andarsene... E poi l'im chiave nel nostro team e spero che " tale. In questi anni è stato fatto lieve malore. Stirling Moss- «Dev'es magine di quel podio, dei sorrisi di quello che riusciremo a ottenere in . molto, ma bisogna fare di più, sia sersi trattato di un guasto meccani quei piloti che vogliamo credere futuro possa essere un onore per la per quanto riguarda la tecnica che co, perché Senna era un pilota ancora ignari: immagini che dan sua memoria. È impossibile quan per la sicurezza dei circuiu. Pensa troppo bravo per commettere un Quel giorno in cui Castellotti no l'idea di ciò che la Formula 1 è tificare la sua perdita. Chiunque lo re di arrivare alla sicurezza totale è errore del genere. La questione si diventata. . abbia mai incontrato sentirà di ' però illusorio - ha aggiunto ancora curezza è troppo importante, mol aver perso una persona davvero Lauda -. La Formula 1 è e nmarrà to più che ai miei tempi. Ai miei Nessuna accusa specifica: ma speciale. Tutti noi del team lo ricor pericolosa. La domanda da farsi è tempi i piloti morivano, ma i circui morì sulla curva Calvario nessun team ha ritenuto opportu ti erano molto meno sicuri. Con i deremo con rispetto, ammirazione se ne valga la pena. E a volte ho dei no ritirare dalla gara le proprie vet ed affetto. Rivolgiamo le nostre sin dubbi». Tre i rimedi che Lauda pro progressi farti in questi ultimi anni, ture. E nessuna attenuante nem cere condoglianze alla famiglia...», pone: migliorare i dispositivi di si morire in gara è inaccettabile». CLAUDIO FERRETTI meno per i tifosi (della Ferrari in eccetera eccetera. Freddo e im curezza all'interno dell'abitacolo Alessandro Nannini: «Conoscevo questo caso) che si sono sbracciati ICONO CHE SONO trenta gnati da una sequenza di tragedie campioni. Pensate non dico al cal peccabile. Frank Williams, che si per testa e collo, diminuire la velo bene Senna e sono veramente di esultanti sotto quel podio per fe sei i piloti morti in gara o in forse senza eguali nella storia dello cio ma al pugilato: è come se sul guarda bene dallo sbilanciarsi sul cita sulla corsia dei box e l'installa spiaciuto. Fa sempre molto male steggiare il secondo posto di Nico D prova dall'inizio degli anni sport: da Ascari - che nella sua ring fossero caduti uno dopo l'altro le cause dell'incidente, senza scio zione obbligatoria sulle monopo veder morire un grande campione. la Larini. Finito il Gran Premio, ri Cinquanta a oggi, da che la Formu maglietta striminzita, la faccia nera Camera. Louis, Marciano, Clay e gliere il dilemma «guasto tecnico- sto di un air-bag. Ridurre la potenza delle macchi la uno esiste. Dicono... ma poi ti di grasso, sembrava più un fuochi via di questo passo. spettati gli impegni, assegnati i errore del pilota». «Stiamo studian C'è molta riflessione, amarezza, ne? Non credo sia possibile farlo accorgi che anche questa, come sta che un campione del mondo - punti del mondiale, le coscienze Il che vuol dire che la difesa d'uf do tutti i dati disponibili per cono nelle,parole di Lauda. Ma non drasticamente; piuttosto, bisogne tutte le statistiche, è riduttiva. Nel al bel Castellotti e al pianto di Delia sono tornate a galla. Parlano in ficio della Formula 1 si dissolve co scere le cause dell'incidente», reci quella rabbia che anima m queste rebbe lavorare sulle vie d'uscita, bollettino dei caduti diffuso dalle Scala, a Musso - che s'andò a molti, e molte lacrime sono since me un papavero al soffio d'un ta ancora il comunicato. ore i piloti, né la paura di chi dovrà ma a quelle velocità dovrebbero agenzie non figurano, per esem schiantare in Francia, su una curva re. Ma pochissimi riescono a trova bambino: morte non vuol dire fata Per sentir vibrare le corde dell'e tornare a infilarsi in quelle macchi essere lunghe almeno mezzo chi pio, Ignazio Giunti o Alfonso De che si chiamava «Calvario» - agli re la forza di imbastire un discorso lità, nell'automobilismo. A quei fo mozione, per trovare qualcuno ne che da sogno proibito per gli lometro». Nigel Mansell: «Senna e Portago, scomparsi in circuiti d'al inglesi Collins e Hawthorn - altre compiuto. Il resto sono epitaffi da togrammi in bianco e nero si ag pronto a mettere in discussione il appassionati di tutto il mondo si io abbiamo condiviso le più ecci tro tipo; come se la morte (osse due Ferrari, un altro campione del incidere sulla tomba di un Grande giungono negli anni i «frames» a «sistema», bisogna arrivare alle di sono trasformate, in un solo week tanti gare mai disputate. È impossi questione di cilindrata. Quelli della mondo - al francese Jean Bchra. che non c'è più. ' ' colori degli spezzoni televisivi: pri chiarazioni di Niki Lauda. L'ex pi end, in macchine di morte. Schu bile tradurre in parole quanto è tri mia età hanno ancora negli occhi i ma di Senna - e limitandoci anche ste sapere di averlo perso. Perché fotogrammi della «Settimana In- Ecco, per quanto riduttivo, le sta Parla Frank Williams, ma affida lota austriaco, tre volte campione macher e Alboreto annunciano com»: la macchina di De Portago tistiche di morte a questo servono: in questo caso ai nomi più famosi le sue emozioni a un comunicato del mondo, il volto devastato dal battaglia in tema di sicurezza. Pri quando un vero, grande pilota per ridotta come un foglio di carta nel a sbatterti in faccia d'improvviso - De Angelis, Villeneuve, Depailler, stampa. «La nostra squadra è una rogo del Nùrburgring, ora nello ma del Gran Premio di Montecarlo de la vita resta solo un grande vuo cestino, i corpi sconciati degli spet- quella realtà che ci nasconderemo su su attraverso Rindt, Clark, Bandi (amiglia - si legge sul foglio, e la di staff dirigenziale della Ferrari, va i piloti si riuniranno per «parlare di to». Infine, sir Jack Brabham, au taton. , . • •>. , ,. fino alla prossima tragica caram rli e Von Trips, fino a ricongiungere chiarazione è attribuita allo stesso giù duro. Intervistato da un giorna tutto - come spiega il pilota tede straliano, tre volte campione del bola. Una realtà che non sta solo questa assurda catena a quella Williams -, e nonostante Ayrton si mondo, ora costruttore. Spende L'ultima «Mille Miglia», non è un lista austriaco. Lauda risponde cosi sco -. Ma non c'illudiamo che tutto 1 tragico equivoco della memoria, nel numero delle vittime. Non c'è precedente. No, non c'è difesa che fosse unito a noi soltanto all'inizio alla domanda: che senso può ave possa cambiare in un solo giorno una sola frase, forse la più vera non il ricordo esaltato d'un bambi altro sport che, come l'automobili tenga se, per vincere, la morte non di questa stagione, io e lui aveva re oggi correre? «Penso che oggi le Prima di Imola avevo discusso con «Sono profondamente colpito dal no: quei quattro anni che vanno smo, debba mettere nel conto del è più un rischio calcolato ma un mo instaurato una amicizia già da corse non abbiano più senso. Per Senna, Berger, Alboreto e Lehto sui la morte del più grande pilota del dal '54 al '59 furono davvero sc- le perdite un numero cosi alto di obbligo. lungo tempo. E sono orgoglioso anni - ha proseguito Lauda - la problemi della sicurezza, ma le po l'era moderna di Formula I ».
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