•MBWBBBMiiSVH Direzione e redazione: Via Vittorio Veneto 7 40055 Villanova di ESyV^Pm^BI Castenaso (Bologna) telef. (051) 78.15.66 - telex 222026 ROMBO - l^m •HH^B^Vl segret. informazioni telef. (051) 78,16.44. IWS&Vlw4J!i Casella Postale 1681 - 40100 BOLOGNA A.D. HBSJSEoil^zHfcBÉP Redazione milanese, amministrazione, pubblicità: O. so Italia, 15 20122 MILANO - centralino tei. (02) 8531 - tlx 340089 FINEDI Anno 6 n. 27(268) - 1 luglio 1986 - Spedizione in abbonamento gr. il/70

Non a caso, nella panoramica F. 1 di co- direttore responsabile MOtCellO SobbatÌDÌ pertina, le macchine 'trucidate- dalla nuo- vice direttore MarCO Magri va regolamentazione-compromesso (solo economico) varata dalla onnipotente trìa- Corrispondenze dall'Italia: de Balestre-Ecclestone-Piccinini, sono delle Anna Bacchi (Doma), Gian Luca Bac- comprimane. Vedete delle , delle chi Modena (Parma), Gianfranco Ber- Tyrrell, delle Lola Forco, delle Arrows, Osel- toli (Breccia), Maurizio Bevilacqua (Ve- ' ' . redattore capo _ rona), Toni Campanai© (Bari), Silvano la, Zakspeed. Sono proprio le squadre mi- Chiesa (Genova), Onofrio Colabella %&fe f , , , Km nori che fanno le spese della -non rivoluzio- (Ferrara), Mario Colelli (Brindisi), Anto- Eugenio Zigliotto nio Colomba (Roma), Nedo Coppini ne' che, innescata dalla tragedia De An- (Prato), Anna Maria Chiarielio (Napoli), ge/ìs, in realtà non rivoluzionerà nulla. Ai Franco Cucca (Nuore), Riccardo Rossi Ferrini (Firenze), Giorgio Gianuzzi (Asti), LA REDAZIONE: grandi team stanno bene le cose come Sergio Gradare (Ancona), Ezio Grandi sono; fra i costruttori di motori gli interessi (Bergamo), Nuccio Marino (Slracusa), inviato speciale: Leopoldo Canetoli sono talmente diversi, che le soluzioni tec- Gianfranco Mavano (Palermo), Nicola Marezzo (Cocenza), Lazzarone Mini redazione Bologna: Chiara Luciani niche si potranno avere solo a distanza di (Balzano), Carlo Morandini (Udine), Alberto Sabbatini anni. Di qui il papocchio che Balestre ha Gabriele Muttt (Sanremo), Gino Papale (Calerla), Alessandro Patrizi (Livorno), Franco Fiorucci appena annunciato. Per l'89, campa ca- Pasquale Petrilli (Roma), Ilario Piano (A- Guido Rancati vallo, si modificherà la cilindrata, intanto Stl), Sandra Pizzigati (Bologna), Giorgio Paolo Conti dall'87 cambiano solo norme delle prove. Rossetto (Torino), Leonardo Todisco Grande (A rezzo), Jader Zaffali (Cese- redazione Milano: Alberto Gimmelli Esse renderanno ancora più pericolosa la na). Giulio Mangano sfida, penalizzando comunque / piccoli 4 team, per i quali sarà sempre più difficile Corrispondenze dall'estero: servizio grafico Eugenio Loy sopravvivere. La verità è che nessuno dei Don Alexandrescu (Francia), Jan Bige- Marco Minghetti grandi desidera che si tocchi la -torta' da low (USA) Augusto C. Bonzi (Argenti- na), Vanni Branca (Canada), John Ca- dividere. La "valvola' riequilibrerebbe trop- rey (Australia), Danny Cools (Belgio), po tutto. Invece le briciole debbono rima- Steve Fellows (Gran Bretagna), Dove Fern (Gran Bretagna), Alfredo Filippo- nere per chi è arrivato dopo (forte solo del ne (Belgio), Tasha Fulkerson (Gran Bre- proprio entusiasmo e fantasia). L'Immorali- tagna), Graham Gould (Gran Bre- collaboratori redazionali tagna), Stratis Hatzipanagiotou (Gre- tà di questo circo Gran Premio ormai è to- cia), Chiel Van Der Heyden (Olanda), tale, di sport non v'è più nulla, se persine Michel Hugues (Francia), Tarn Hyan F.1 e «politica» sportiva": Bonaventura Franco (Cecoslovacchia), Gerhard Kuntschik alcuni dei più grandi esponenti, nel giro (Austria), Marguus H Kuuse (URSS, E- stesso dei piloti, ne inficia un contenuto stonla), Michel Lizin (Belgio), Aleksan- Velocità e rallies: Marco Ragazzoni dar Maksimovic (Jugoslavia), Akira Dario Converso morale finora incontestato. Se pur di ven- Mase (Giappone), Laurent Missbauer Fernando Petronilho dere un libro Lauda fa confessioni come (Svizzera), M. Angeles Pujol Gorna (Spagna), Andre Queiroz (Brasile), Re- Varia attualità: Marco Guidetti quelle fatte scrivere all'estensore della sua née Rogers (USA), Joe Saward (Gran nuova biografia, come più dare credito e Bretagna), Thornas Voigt (Germania Sandra Pizzigati far mito di questi «ex» cavalieri dei rischio, Ovest), Keiko Vamauchi (Giappone). Aldo Seregni ormai solo manager più o meno felici di se Tecnica, Industria, prove: Paolo D'Alessio • stessi, tra preoccupazioni fiscali, residenze Servizio fotografico: dorate e fumose evasioni antinoia? Disegnatori d'attualità: Giorgio Serra Attualfoto. Bishop, Condor Camera. di tecnica: Sergio Baratto Coppint. Ferrari. Guidetti Fotoagenzia, Paolo D'Alessio Caro ROMBO e lettera a NIKI 4-5 Paper Colour, Photo 4. Ragazzoni, pag. Rempath, J.R, Sainz, Vescovi. Taccuino del direttore pag. 6 • WEEK-END Servizio Tv: collaborano alle rubriche II dubbio -Picchiet» pag. 8-10 Scandinaro. FISA: le nuove regole F.1 pag. 11-15 II film muto Ferrari pag. 16-19 4 Aviazione e spazio: Marco Tavasani 20-21 Radar GP Francia e BUDAring pag. Staff aggiunto di redazione Motonautica: Bruno Boglioni F.3000 al Mugello pag 22-25 Carlo Nicolini Prerally Nuova Zelanda pag. 26-27 Coordinamento e P.R.: Marina Sacchetti Medicina sportiva. prof. Enzo Pretolani Ultime di produzione pag. 28-30 Traduzioni: Annalisa Bonaretti Velocità dall'estero all'Italia pag. 67-70 Comunicazioni computer: Video e hi-fi car: Stefano Pace II miliardo della F.3 pag. 71-73 Uossella Ga rotalo Rallies esteri e italiani pag. 74-75 Archivio e servizi: Karting e motomondiale pag. 76-83 Paolo Pelati Motonautica 88-89 Segretaria Direzione: pag. Pina Vecchi MIXER ROMBO - Reg strazione Tribunale di Milano n. 184/81 del 16-5-81 Più spider che moto di Alberto Sabbatini pag. 32-35 EDIS Edizioni Sportive s.r.l. fìjrffl F.1 Scout 20122 MILANO - Corso Italia, 15 - telefono (02) 8531 I * Abbono- di Guido Rancati par la pubblicità puwiiviww^ J|*« mento annuale postale: L. 72.000; edicola L. 90 000 • e Anna Bacchi pag. 42-45 Estero: via terramare L. 105.000' via aerea; Europa e II cacciatore di stelle 20149 Milano - via Emanuele Fiiiberto, 4 -Tei, (02) 38871 Paesi del Mediterraneo L. 150,000; Africa L, 240.000 di Marco Javasani pag. 48-53 Asia e Americhe L. 260.000; Australia L. 370,000. 4 Pa- L'eleganza di una volta • Diffusione: PARRINI & C. - via Indipendenza, 1 1/b - gementi: vaglia postale o assegno bancario da spedi- 56-59 ROMA - Tei. (06) 4940841 - Sede MILANO Tei. (02) re a ROMBO - 40055 Castenaso (Bologna). di Giulio Mangano pag. 9520938 4 Stampa: SEREGNI s.p.a. Industria Grafica - Già in fila per l'esame moto via Puecher, 2 - Raderne Dugnano (Milano) - tei. (02) II prezzo di ROMBO all'estero: Australia Doli, Aus. 4,50 di Marco Ragazzoni pag. 60-61 910.061 - telex 335879 SAGE I 4 Composizione: PRO- Austria Se. 60; Belgio BFr. 81' Canada Doli Can 3 80: Denominatore 4 GEI - via N. Battaglia, 12 - 20127 MILANO - tei, (02) Danimarca Dkr. 29; Germania DM 7 50' Grecia Dr 350' dì Paolo Conti pag. 62-63 28.41.272-28.71.268-28.53,855-28,20.941 • Fotoliti: Inghilterra Lgs. 1,90; Lussemburgo LFr. 80; Malto Cm. 45: Cavalca la comodità SELE 3 di Bonardì C. e C. s.n.c. - via Cadorna, 49/51 - Olanda Hfl. 8; Principato di Monaco Fr 20' Spagna Pts di Paolo Conti pag. 64-65 20090 Vimodrone (Milano) - tei, (02) 250.01,45 - 340; Sud Africa R. 5,95' Svizzera SFr 5 50 Canton Ticino Uccelli di ROMBO pag. 66 250.46.20. SFr. 4,70; USA Doli. 3. ULTIMO MINUTO

folocolors PHOTO 4 e DERBY Prima di affrontare la deprecabile «buffonata» del mancato e onesto rivoluzionamento regolamentare, valutiamo quel po(co) di sportivo che rimane per la decisiva estate F.l '86 II dubbio Picchiet

Sta diventando una stagione difficile quella di DETROIT - Con il rientro dal Nord America il Nelson Piquet, che soffre molto della popolarità Mondiale F. 1. di nuovo nel ciclone delle regola- crescente del connazionale Senna (ora mentazioni future, si ripresenta al pubblico eu- anche lui sul podio, a sinistra, ropeo con due grossi interrogativi sul futuro del pronto a sventolare bandiere) ma Campionato visto l'esiguo margine di vantaggio anche della competitivita del compagno dì squadra a suo favore nei confronti di Prosi e Mansell. Mansell, la cui macchina, a destra, è Questo sopratutto, in funzione delle caratteristi- superassistifa dai meccanici inglesi, che delle piste dei prossimi appuntamenti, in che lavorano per il pilota dì casa. maggioranza veloci come Le Castellet. Brands ~&\» conquista finale del titolo iridato 1986, non può subito trovato piena coinferma nella facile vit- non saltare ali' occhio il secondo grande inter- toria del brasiliano. Dopo quello splendido av- Match, Hockenheim, Zeltweg, Mqnza, e quindi rogativo a cui accennavamo in sede di pream- vio però Piquet non è più riuscito a ripetersi e le più adatte a premiare le doti di potenza dei bolo. sue corse invece sono state contraddistinte da motori ma soprattutto le doti di economicità Ovvero che la McLAREN ha in classifica l'uo- una ripetuta serie di risultati contradditori. nei consumi. mo che forse nei piani della squadra non avreb- Certo non è ancora un divario incolmabile so- Fattori che sulla carta, almeno stando a quanto be dovuto ricoprire il ruolo di prima guida ma prattutto alla luce del fatto che ci sono ancora visto sino ad oggi, non fanno certo pendere la che sul campo, fino ad oggi, ha ampiamente nove gare in calendario e - come già detto - bilancia a favore del motore Renault che equi- vinto il confronto con Rosberg e quindi merita- almeno sei di queste adatte alla Williams-Hon- paggia la Lotus del leader della classifica iridata. to i galloni di capitano, vale a dire il Campione da e ancora di più a Nelson Piquet che sul Le probabili difficoltà di Senna a tenere il passo del Mondo Prosi. La WILLIAMS invece in- veloce, lo si è visto a Rio, Imola e Spa, è cena- dei rivali nelle prossime gare concedono perciò credibilmente ha in posizione d'attacco quello mente il pilota più a suo agio, e non solo nei sicuro spazio alle ambizioni delle McLaren e che in teoria doveva essere l'outsider della for- confronti di Mansell. Tuttavia a fronte di que- delle Williams, dato che Ferrari e Brabham sa- mazione: l'inglese Nigel Mansell. sto pronostico favorevole è anche inevitabile ranno presumibilmente ancora travagliate per Infatti è ancora fresco nella memoria di tutti il annotare che Piquet sta attraversando un mo- lungo tempo dalla crisi scoppiata fin dall'inizio pronostico stilato al via brasiliano di tre mesi fa, mento particolare della sua camera che nel rie- dell'anno. che dava la Williams-Honda come la macchina quilibrare la bilancia delle sue possibilità iridate Tuttavia nell'accreditare le due squadre inglesi da battere, e conscguentemente Nelson Piquet innesca i logici interrogativi del dopo Detroit. mosse rispettivamente dal motore Porsche e dal come il pilota più accreditato per la rincorsa al Primo fra tutti quello psicologico dell'ambien- motore Honda delle maggiori chances per la casco iridato 1986. Pronostico che a Rio aveva tamento di Nelson nel clan Williams. Dalla bambagia alle cene «psyco»

// tifo dei brasiliani è ipre il massimo per i loro piloti: questa volta è stato tutto per Senna, mentre Piquet almeno si è consolato riconciliandosi con Silvia (a destra)

Cresciuto e maturato agonistica- mente nella «bambagia» Brabham, con un Gordon Murray che oltre a stravedere per lui aveva formato as- sieme a Nelson forse la coppia pilo- ta-tecnico più riuscita dopo Clark- Chapman e prima di Senna-Duca- rouge, Piquet sta visibilmente accu- sando il colpo di lavorare in una squadra dove la politica dei «due galli nel pollaio» è sempre stata at- tuata nei suoi termini più estremi (vedi perdita del titolo del 1981 proprio a favore di Piquet nella lot- ta fratricida tra Reutemann e Jo- nes) e che per di più oggi, in assenza del capo Frank Williams dai box, vede in campo anche un elemento estremamente impalpabile ma sicu- ramente attivo come l'orgoglio na- zionalistico degli inglesi che un e- ventuale occhio di riguardo, se pro- prio devono averlo, lo hanno a fa- vore di Mansell. Il brasiliano, vecchia volpe delle pi- ste e abilissimo nella diplomazia e nelle pubbliche relazioni, cerca di pareggiare i conti facendo ricorso a tutte le armi della simpatia e della seduzione spicciola come i ripetuti inviti a cena ai boss del team, Head in testa, nei più prestigiosi ristoranti italiani di Montreal, con ovvio con- torno di un consistente numero di bottiglie di vino stappate a festeg- giare l'avvenimento (mentre Mur- ray le bottiglie di vino costoso le colleziona, Head molto più realisti- io ROMBO con un settimo posto finale ad un giro dal vincitore, motore rotto a Spa mentre era in testa, terzo posto Compromesso totale per i in Canada in conseguenza di un problema ai freni, e infine uscita di nuovi regolamenti F. 1 : strada a Detroit) che vanno impu- tati al team c'è anche una preocu- pante serie di errori e di uscite di strada che senza dubbio sono nel Subito NIENTE! DaW89: RIDOTTE conto del pilota. Si va dall'uscita di strada nelle ulti- le cilindrate; dal 1987: mini G.P. me prove di qualificazione di Rio, a quella nella prima sessione di prove per lo schieramento di partenza di Jerez, fino al doppio e ripetuto errore di Detroit con una macchina in pezzi al sabato mattina ed una alla domenica a metà gara quando CC Piquet per di più era al comando. Grigliata Certo, come abbiamo ripetutamen- te sottolineato, non da ultimo nelle cronache e nei commenti del G.P. Detroit, Nelson ha sempre avuto l'onestà di ammettere questi suoi mista errori così come di non fare mistero della sua scarsa predilezione per i circuii cittadini. Tuttavia se questo conferma nel brasiliano, ammesso ve ne fosse an- cora bisogno, la caratteristica del vero campione, non si può comun- que ritenere questi fatti, in una ana- lisi delle possibilità future di Piquet, per semplici coincidenze. Anche perché Mansell al contrario, dopo il suo errore iniziale di Rio, e quelli del team a Jerez e San Marino (cambio gomme in ritardo e moto- // d.s. Lotus Poter Warr appare polemico con Piccinini. A destra gli re rotto) ha invece infilato una altri due esponenti del triumvirato che fa e disfa a suo piacimento le splendida sequenza di risultati posi- regole F. 1, Ecclestone e Balestre. Tanta familiarità conferma la tea- tivi. tralità di certi abusati atteggiamenti polemici tra loro In altre parole vorremmo dire che la sequenza degli avvenimenti che PARIGI - In una atmosfera da rinnovata carboneria, tra giuramenti e patti hanno contraddistinto fino al G.P. segreti, dove il «vizio» di Ponzio Filato pare divenlalo una consueludine, il Detroit il cammino della Williams Comitelo Eseculivo della FISA ha stabilito giovedì scorso i nuovi regola- e di Nelson Piquet aprono la porta menli dei due più importatili Mondiali che organizza, quello di F. 1 e a grossi interrogativi sulle concrete quello rally. Più che di nuovi regolamenti tecnici, visto che le decisioni più camente se le beve!). Ma negli sfo- possibilità del brasiliano di recupe- importanti sono state ancora una volta rimandate a ottobre, si Iratta di ghi segreti con i pochi amici del suo rare nelle prossime gare in calenda- rivoluzione nel settore delle prove, per quel che riguarda la F. 1, per cercare clan Piquet ha dato la stura al suo rio lo svantaggio in classifica iridata di eliminare gomme da qualìfica e motori superpolenli, mentre in campo malumore quantificando il fattore che accusa nei confronti non tanto rally si è ratificalo quanto già si era deciso nelle riunioni precedenti. Ma patriottico che la Williams garanti- di Senna, quanto di Prosi e di Man- andiamo con ordine. rebbe a Mansell, definito dal brasi- sell. Anche perché salta subito al- La riunione dell'Esecutivo era convocata per giovedì 26 giugno, ma in liano in modo ironico e sprezzante l'occhio, che a godere degli eventua- realtà la gran parte dei «giochi» si sono fatti il mercoledì precedente, in un un paio di anni fa quando fu butta- li problemi meccanici e psicologici summit nell'ufficio del presidente della FISA, tra i tre «personaggi» che to fuori dall'irruenza di «Mansue- di Nelson non e' è in prima fila il attualmente gestiscono la F. 1, Balestre appunto, con l'appoggio di Bernie to» allora alla Lotus, al via di De- suo compagno di squadra (nel qua- Ecclestone della FOCA e di Marco Piccinini, l'uomo della Ferrari. La troit «tipical british driver» («un le per il momento il talento e l'intel- riunione si è protratta a lungo, vista la diversità delle posizioni degli schiera- classico autista inglese»). Nelson ha ligenza tattica non hanno ancora menti: i team inglesi da una parte, quello che rimane dei «legalisti», con infatti parlato di strane coincidenze preso il sopravvento sul coraggio, Piccinini e tutte le sue deleghe dall'altra, e Baleslre che cercava di mediare come il paio di occasioni, ultima in sulla grinla e su un momento di la situazione. A lungo c'è stata diferenza dì vedute. Poi alla fine Balestre è ordine di tempo Detroit '86, in cui particolare forma), bensì quel Prost riuscito ad accontentare sia l'uno che l'altro (o meglio a non scontentarli) e nel cambio di gomme di metà gara che da qualche tempo in qua sta ha preparato il pacchetto di proposte che si sono discusse poi all'Esecutivo. ai box proprio sulla sua macchina i dimpslrando di avere fatto tesoro Alla riunione ufficiale, quella che doveva decidere, Balestre non presiedeva, meccanici si sono impappinati e degli insegnamenti di Lauda, forse e si è fatto sostituire dal suo vice Roxburg. La riunione è durata ininterrot- hanno perduto secondi preziosi. anche al di là delle aspettalive dello tamente dalle 10,30 alle 20 di sera, ed erano presenti 19 su 21 membri Ovvero di clamorose ingenuità co- stesso Niki. dell'Esecutivo. Mancavano il rappresentante dell'URSS che aveva lasciato me quella pinza dei freni montata Per Piquet, abituato da sempre alla la sua delega a quello della Polonia, e il rappresentante del Brasile che male sulla ruota posteriore al via Brabham al gioco del «gatto con il aveva delegato quello portoghese. Per l'Italia ovviamente c'era il presidente del recente Gran Premio del Cana- topo», però con lui nel ruolo del della CSAI Serena, oltre a Piccinini membro di diritto. La discussione da. gatto, l'inversione delle parti al mo- dicevamo si è protratta fino a sera. Ed ai cronisti che alla portineria del N.8 Concertati o molto più probabil- mento non sembra essergli andata di Piace de la Concorde attendevano gli eventi, i partecipanti non hanno mente fortuiti, questi contrattempi troppo a genio e la brulla giornate rilasciato nessun commento, dileguandosi in fretta e furia. Ancora nessun hanno comunque ottenuto un risul- di Detroit, con il soprannome «Pic- comento da parte di Jean Marie Balestre, che di buon ora, la mattina tato sicuro e cioè che Piquet oggi è chiel» dei tempi della F.3 rispolve- dopo, era già al Paul Ricard, con tutti i giornalisti francesi, per mostrare i molto più insicuro e nervoso di ralo per il brasiliano, lo testimonia. lavori sul circuito al quale è stato affidato, per i prossimi 5 anni, il GP di quanto non sia mai stato. Non a Conoscendolo e come uomo e co- Francia. caso nel suo bilancio stagionale, do- me pilota, non è detto però che «Non usatemi violenza» ha quasi implorato il triplo presidente. «Non ho po la luminosa vampata iniziale di questo slalo di cose si debba per dormito un'ora, sono stravolto. Tra l'altro non ero io il presidente della Rio, accanto ad una serie di risulta- forza prolrarre all'infinito. La verifi- riunione ma Roxburg... Posso solo dire che di mio pugno ho scritto il ti tutti in calando (motore rotto a ca più immediata è fra qualche comunicato, la sera del giovedì: ho finito alla mezzanotte, tutto qui. Ma Jerez, frizione in pessimo stato a I- giorno già al Castellel, dove Ira l'al- non chiedetemi un commento: non ne voglio assolutamente parlare». mola e quindi secondo posto finale Iro Nelson ha collo lo scorso anno Categorico anche Cadringher, che si stava preparando per partire per gli fortunoso più che meritato, motore suo ullimo successo con la Era- USA, per andare a vedere la gara CART di Meodowland (e controllare le ancora zoppicante a Montecarlo bham. Eugenio Zigliotto Leopoldo Conetoii GRIGLIATA •L'integrai

valvole di sovralimentazione), e non ha voluto dire una parola di commen- to. Ha parlato Piccinini, appena arrivato in Italia, rivelando che si è astenu- to dal voto, avendo ancora perplessità sulla sicurezza, e che non era possi- bile arrivare a nessuna altra soluzione, visto il fuoco di sbarramento che c'è stato contro le soluzioni tecniche limitative della potenza immediata, come valvola di sovrapressione o strozzatura, optando per la «grigliata mista» Solo per i rallies delle prove '87. Appresso comunque il comunicato ufficiale della FISA, con le nuove discutibili norme. PARIGI - II Comitato Esecutivo della FISA si è riunito a Parigi giovedì 26 giugno 1986 sotto la presidenza di J.B. Roxburgh, vicepresidente delia FISA. Sono state prese le seguenti decisioni: le invita a un dibattito FORMULA 1 1 - Decisione irrevocabile di cambiamento di motore a far data dal 1. gennaio 1989 per ridurre la potenza a 600 CV, attraverso l'una o l'altra Le squadre minori delle decisioni seguenti: + A riduzione della cilindrata dei motori attuali a 1100 o 1200 cc + B utilizzazione obbligatoria di un motore ad immmissione atmosferica di non si ribellano? 3500 cc al massimo. La scelta definitiva della soluzione A) o B) sarà presa dai Comnaxo'tsecsìi «Un'assurdo compromesso»... «un capisce da solo che cosa è questa vo del 3 ottobre. altro passo sbagliato sulla sicurezza farsa con tutte le produzioni studia- 2 - al 1. gennaio 1987: della F.l», con queste parole il te a tavolino per i grandi teams per + A modifica del regolamento delle prove ufficiali e di qualificazione per la commentatore del TG2 Sport, Lino i quali il punteggio mondiale li pro- gara. . Ceccarelli, in ritrovata sincerità di tegge anche da evetuali GP non commento ha annunciato dalla te- - Il venerdì: prove non cronometrate per un'ora al mattino e un'ora e conclusi e che quindi almeno do- mezzo al pomeriggio. levisione ufficiale, in genere «gover- vrebbero penalizzarli sulla linea di nativa» anche sulle questioni di au- - Il sabato: al mattino prove non cronometrate per 30 minuti. Sabato partenza dei 50 Km a fondo accele- pomeriggio sessione di qualificazione su una distanza del 25 per cento della tomoblisamo sportivo (specie se ci ratore per dare lo schieramento del sono di mezzo la Ferrari, la CSAI e distanza della corsa della domenica con una quantità di carburante propor- giorno dopo. zionale ai 195 litri della corsa. gli sponsor più munifici) la NON Non si ribellano i teams minori? RIVOLUZIONE delle attese regole I piloti prenderanno la partenza per questa sessione in formazione di gri- ROMBO invita i suoi managers a glia. Le posizioni sulla griglia saranno determinate in funzione sia dei risul- FISA per arginare il dramma delle una pubblica inizativa per contesta- tati ottenuti dai piloti nel gran premio precedente sia della loro classifica potenze eccessive, ferita riaperta re tutto questo che deve essere ra- dalla tragedia De Angelis. Forse è nel campionato mondiale in corso. tificato il 3 ottobre. Mettiamo a di- - La domenica: al mattino warm up di 30 minuti. l'Effetto Ghirelli, il neo direttore del sposizione anche ROMBO TV per TG2. del quale son note le scarse Nel pomeriggio: la griglia della corsa sarà determinata da parametri tratti dare eco alla sortita, nel loro inte- per il 30 per cento dai risultati della sessione di qualificazione del sabato simpatie per le corse automobilisti- resse. Anche perché è scandaloso pomeriggio e per il 70 per cento dai risultati ottenuti dai piloti nel gran che, ma che in questo caso ha fatto che un personaggio come «mon- centrare giusto l'obiettivo ai suoi premio precedente e dalla loro classifica nel campionato del mondo in signore Piccinini il quale ha parteci- corso. I dettagli di questo regolamento saranno fissati dalla Commissione di nuovi redattori, usi a ben diversi e- pato al varo di questa indegna nuo- F.l. quilibri (almeno sportivi) fino ad o- va regolamentazione (che dimenti- ra. Una tantum si può concordare ca i veri problemi della sicurezza a + B Al 1. gennaio 1987: in pieno con le frasi del secondo ca- cominciare da quelli aerodinamici, 1. Proibizione dei sistemi di sovralimentazione a più stadi, ovvero più nale nazionale. Mai si era vista una come ha ribadito la tragedia de La compressori in serie. più avvilente e scoraggiarne farsa, di Mandria) si sia potuto trincerare 2. Divieto dei pistoni non cilindrici. quella che è stata sancita dal comu- dietro il paravento dell'astensione 3. Utilizzazione autorizzata solo per gli scambiatori ariaaria per raffreddare nicato FISA che vedete in questa per salvare la sua faccia e quella l'aria immessa nel motore. pagina. Il triunvirato di ferro, Bale- della Ferrari. 4. Aumento della superficie dei poggiatesta e dei retrovisori. stre-Ecclestone-Piccinini. ha discus- Marcelle Sabbatini 5. La quantità di carburante a 195 litri è mantenuta per il 1987 e 1988. so per settimane il da farsi e nell'ul- timo tete-a-tete parigino a tirato fuori dal cilindro la rinucia a qual- La BRIGA non ha siasi soluzione concreta, dopo le frasi che pur lo stesso Ferrari aveva cambiato idea elargito al sottoscritto appena dopo PARIGI - Per sapere con certezza che il I PRIMI COMMENTI l'incidente De Angelis, quando ave- Comitato Esecutivo non si sarebbe ri- va capito che il dito accusatore per mangiato le decisioni prese ai primi di quella tragedia si sarebbe appuntato maggio, Jean Todt e gli altri difensori ad MARCO PICCININI ambasciatore della Fer- proprio su di lui per l'insistenza sul- oltranza degli attuali «mostri» non han- PICCININI rari è rientrato subito da Parigi per riferire sul la scelta del turbo. Il gruppo no neppure dovuto aspettare l'esito della risultato dell'Esecutivo. Ha detto ai giornalisti riunione-fiume del 26 e 27 giugno. A to- elude FOCA, dimenticati i pianti dei gior- glier loro le ultime speranze ci aveva già di essersi astenuto dal voto finale. ni del genocidio Cosworth, ora con pensato due giorni prima l'assemblea del «Abbiamo delle perplessità sulla sicurezza» ha i suoi maggiori esponenti ha ben di- EPICA conclusasi con una votazione precisato « Aggiungo che avremmo fatto bene gerito il caro-turbo, avendo trovato dall'esito ben diverso di quella effettuata L'alibi anche a sentire i piloti. Noi sul piano tecnico sponsors doviziosi, ma non vuole dagli stessi costruttori un mese prima. eravamo favorevoli a una riduzione della cilin- che nessun'altro partecipi alla torta A maggio, grazie anche alle molte asten- drata, ma solo Ferrari e Honda sarebbero state dei soldi da dividere. Da ciò è salta- sioni, avevano prevalso i no alle propo- di Piloto ste di Balestre, questa volta invece fra i pronte per il 1987. Avremmo tollerato anche la to tutto: la valvola la riduzione co- due opposti fronti il risultato è stato di valvola, ma sia contro questa che contro la munque delle potenze reali, e si è parità con 11 voti favorevoli ed altret- strozzatura c'è stato un fuoco di sbarramento». inventato per l'anno prossimo la tanti voti contrari dopo una giornata di trovata della prova di schieramento discussioni molto accese. Per riservare il MINARDI GIANCARLO MINARDI team manager del- collettivo, mini GP da 50 Km che prossimo mondiale al Gruppo A si sono la squadra romagnola, non ha ancora le idee mette di più a repentaglio la sicu- espressi Alfa Romeo. Audi. Ferrari. , lamenta ben chiare. Ma una prima valutazione a caldo è rezza dei piloti e distrugge le ultime Ford, Lancia. Mazda, Mitsubishi, Nis- san, Seat e Volkswagen. Contro Austin in grado di farla. «Mi sembra che di positivo ci possibilità dei piccoli teams di avere Rover, BMW. Citroen, Opel. Peugeot. Contro noi sia ben poco, forse quella idea della griglia te- speranze di spendere meno e so- Porsche. Renault. Talbot. Toyota, Vau- nendo presente i risultati della gara precedente. prattutto di prendere la partenza xall e FSO-Polski, la casa che assembla segue o nel Gp vero e proprio. Chiunque in Polonia le Fiat 126, piccoli pag.14

12 ROMBO decisione della FISA suF.l e rally da ribadire il 3 ottobre niente beffa: mondiale con Gr. A

Tutte queste misure sono prese per migliorare la sicurezza durante le pro- per ragioni di sicurezza, il Comitato Esecutivo ha preso le decisioni seguen- ve, sopprimere le gomme e i motori da qualifica e porre le macchine nelle ti: stesse condizioni durante le prove e durante la corsa. La Goodyear e la + A Conferma all'unanimità meno un'astensione delle decisioni del 6 mag- Pirelli. così come la grande maggioranza dei costruttori, hanno fatto giun- gio 1986 :re alla FISA la loro approvazione di questo regolamento, + B A far data dal 1. gennaio 1987: ra soluzione della valvola e della strozzatura dell'aria non poteva essere efficace che a condizione di essere applicata simultaneamente, ma il Comi- I. Limitazione a 300 CV della potenza di tutte le macchine in tutti i rallies tato Esecutivo non l'ha considerata perché non offriva garanzia totale di internazionali. La FISA prenderà in ogni momento tutte le disposizioni affidabilità e per di più tutti i costruttori vi si erano opposti. necessarie per fare rispettare questo limite di potenza in tutte le circostanze. II. Potranno partecipare ai rallies internazionali soltanto: Campionati rally della "FI A A) le vetture turismo (Gruppo A) senza evoluzione al 10 per cento (passa- A causa dei numerosi e gravi incidenti accaduti con le macchine di Gruppo te, presenti o future), B e in applicazione del capitolo XV del Codice Sportivo Internazionale, B) le vetture di produzione (Gruppo N), C) le vetture sport come definite qui sotto: 1) le macchine a 2 e a 4 ruote motrici omologate in una classe di cilindrata limitatore di inferiore o uguale a 1600 cc, pressione 2) le macchine a 2 ruote motrici omologate in una classe di cilindrata d'immissione superiore a 1600 cc e inferiore o uguale a 3000 cc, 3) le macchine che non rispondono alle condizioni qui sopra senza limita- zione di cilindrata a condizione che la loro omologazione sia stata accorda- ta prima del 1. gennaio 1984 (vettura di base ed evoluzioni in una configu- razione anteriore al 1. gennaio 1984), aria compressa 4) la regolamentazione dei punti 2) e 3) è applicabile fino allo scadere dell'omologazione di ogni macchina (ma in nessun caso dopo il 31 dicem- uscita scambiatore camera d'immissione bre 1989). III. In tutti i rallies internazionali A) Proibizione dell'uso di lamiere in lega di magnesio se il loro spessore è inferiore a 3 mm (Gruppi Produzione-Turismo-Sport). B) Obbligo di un sistema di estinzione automatica per le macchine sport (Gruppo B) di cilindrata superiore a 2000 cc, imposizione del sistema utilizzato nello Sport Prototipi a partire dal 1. luglio 1986. Per le macchine sport di cilindrata inferiore a due litri, imposizione del sistema utilizzato nello Sport Prototipi dal 1. gennaio 1987. In produzione (Gruppo Naturismo (Gruppo A) il sistema d'estinzione au- tomatica sarà obbligatorio a partire dal 1. gennaio 1988 in tutti i rallies e a diaframma partire dal 1. gennaio 1987 nei rallies del campionato del mondo. IV. Campionato del mondo rallies 1987 - ammissione dei Gruppi B Solo le macchine sport (Gr.B) omologate in una classe di cilindrata inferio- re o uguale a 1600 cc potranno partecipare alle prove del campionato del mondo ma senza prendere punti. zona a tenuto stagna V. Il Comitato Esecutivo ha adottato i regolamenti sportivi del campionato del mondo rally 1987 per piloti e per costruttori riservato alle macchine turismo (Gruppo A) e produzione (Gruppo N).

Gr. B Nel mondiale ma senza punti II Tattismo può finalmente tirare un grosso sospiro: con buona pace di chi ha 'diaframmi passato questi ultimi cinquanta giorni in cerca di appoggi per arrivare a lasciare le cose come stanno, saranno i Gruppi A a giocarsi i prossimi mondiali rallies proprio come aveva annunciato Jean Marie Balestre il 6 maggio ad Ajaccio. Meno scontata alla vigilia di quanto il voto unanime (con la sola astensione di Ecclestone che presiede la Commissione Costrut- tori) del Comitato Esecutivo della FISA non faccia pensare, è stata insom- ma ribadita la soluzione più logica ad un problema che gli ultimi incidenti avevano tragicamente evidenziato ed i rallies torneranno ad una dimensione assai più umana, almeno quelli iridati dove l'impegno ed i rischi sono nettamente maggiori. Anche altri colleghi, come noi, avevano creduto che qualcosa di serio si Negli altri, come era già statò anticipato, seguiteranno invece a correre sarebbe fatto per limitare subito la potenza. Ed è così che, con molta profes- alcuni del Gruppi B attualmente di secondo piano come le Porsche 911, le sionalità, AUTO-HEBDO aveva illustrato le varie soluzioni con le differenze. Ser- Ferrari 308 GTB, le Renault Turbo (ma non nella versione Maxi) e soprat- virà come conoscenza tecnica... Dall'alto in basso. Disegno i: Esempio di tutto le numerosissime Lancia Rally per le quali si schiude un 'insperata applicazione della valvola che regola la pressione di sovralimentazione su un collettore. Ci vorranno due valvole per un motore a doppio collettore? Di- seconda giovinezza. In linea teorica sarebbe probamente stato^ meglio dare segno 2: Esempio di installazione d'una flangia d'aria a valle dei turbo. Sem- un taglio netto ed uniformare tutti i campionati internazionali al mondiale bra tuttavia che un controllo migliore sarebbe ottenuto con lo schizzo 3. come era stato ventilato in un primo tempo. Ma come ama ripetere JMB Disegno 3: Esempio di applicazione, teoricamente ideale, della flangia d'aria «la politica è l'arte del possibile» e la decisione finale è stata appunto una nel caso di un motore a due linee di cilindri, dunque a doppio turbo decisione «politica». 9-^-

ROMBO 13 fuma Le varie squadre non apparivano impensierite a Detroit dalle notizie italiane, ma pensavano... L'Europa dovrebbe copiare la legge USA contro il fumo

DETROIT - La proposta di legge no sottostare pur di fare della pub- i pu maggior parte degli autodromi in I- antitabacco del ministro della sani- blicità alla loro marca. l'avvertimento che il fumo fa male talia dipendono dal tabacco e la tà Degan non ha sconvolto i piani Ma la televisione poi trasmette re- alla salute, tutto verrebbe fatto alla CSAI addirittura ha la sua scuola di delle industrie di sigarette presenti golarmente avvenimenti sportivi luce del sole e soprattutto fatturato pilotaggio sponsorizzata da una ca- sulle macchine di F. 1. I responsabili dove le case del tabacco investono con ulteriori entrate per lo stato. sa di tabacco. C'è un proverbio che della Philip Morris per esempio, do- forti capitali per essere presenti. Co- Per moralizzare il problema dice: «Quando il pesce è marcio po essersi consultati con i4 manage- me poter ovviare a ciò? Basterebbe puzza dalla testa»; il governo italia- ment di Losanna. affermano che chiedere all'ente coordinatore di ot- del fumo, la migliore moraliz- zazione sarebbe la liberalizzazione no se vuole la freschezza non ha per il momento non c'è nessun al- tenere prima dell'acquisto il piano che da iniziare dalle strutture statali pubblicitario completo chiedendo della pubblicità con tanto di tariffa- larme visto che il progetto pubblica- rio e magari una tassa aggiuntiva o parastatali per poi coordinare tut- to dai giornali è uno degli undici naturalmente l'esclusione del tabac- to il resto. Le multe non sono più progetti di legge presentati alla da devolversi alla ricerca medica co. Ciò avveniva in passato prima sulle malattie provocate dal fumo un deterrente, anzi nei budget delle commissione sanità. Quindi per il che un qualsiasi avvenimento ve- compagnie di tabacco la voce momento da parte loro attendono nisse programmato per la televisio- sia attivo che passivo. Il problema è «multa» è molto consistente e c'è l'evolversi della situazione. Vista la ne. Da parte dell'Italia, maggiore molto difficile e scottante: solo a un apposito ufficio che provvede a massa di progetti l'unanimità, se- contribuente dell'Eurovisione, la legge approvata si potrà fare una pagarle. Anche su ciò il ministro condo gli interessati, è lontana dal- cosa potrebbe essere possibi- previspne sull'effetto della sua ap- Degan è chiamato a riflettere prima l'esserci quindi troppo tempo passe- le.Peraltro non sarebbe la migliore plicazione. che sia troppo tardi. rà prima che si possa pensare sul soluzione. Ve ne è una ancora più Certo, ciò che preoccupa di più gli In Francia ultimamente la lega an- come correre ai ripari. Tale posizio- fattibile: basterebbe, invece di paga- sport dei motori è la cancellazione titabacco ha perso l'appello fatto al- ne investe naturalmente anche le al- re, farsi pagare per concedere alcuni delle scritte sulle macchine in quei lo Stato di far apparire sotto le im- tre marche di tabacco presenti in spazi o trasmettere in diretta alcuni paesi che hanno già adottato tale magini dal campionato del mondo F.l. avvenimenti. E' logico che anche in provvedimento. Per il momento, se di calcio la scritta: «II fumo fa male Per quanto concerne invece le tale situazione sarebbero le aziende alla Germania e all'Inghilterra si alla salute». La richiesta era stata squadre che beneficiano dei capitali di tabacco a pagare, come del resto dovesse aggiungere l'Italia con i motivata dalla presenza di cartello- del tabacco per sopravvivere in un già viene fatto attraverso una linea suoi due gran premi, allora divente- nistica di una casa di tabacco. mondo dove i costi sono in conti- indiretta soprattutto in Italia, dove rebbe un grosso handicap. Per ritornare alla F.l, la preoccupa- nua ascesa, le preoccupazioni si li- alcuni personaggi della TV riescono La RAI sembra che abbia già adot- zione, pur esistendo, non intacca mitano al solo impatto del primo in un modo o nell'altro a privilegia- tato un atteggiamento preventivo di per il momento il cammino della anno in quanto sono sicuri che con re questa o quella marca di sigarette limitare al massimo l'esposizione di presenza di case di sigarette. E' una- la scomparsa del tabacco molte in- dietro vantaggi del tutto consistenti, marche di sigarette. Ma le federa- nime convezione che fatta la legge, dustrie che attualmente sono lonta- ad esempio con la loro presenza in zioni sportive cosa hanno fatto in gli avvocati saranno pagati per tro- ne dalla F. 1 potrebbero avvicinarvi- sport minori dove i personaggi tele- materia? Per quanto concerne gli vare qualche scappatoia. si. Ma commentare la legge che il visivi sono più o meno interessati. sport del motore poco o niente. La b.f. ministro della Sanità vuoi fare ap- provare parlando da un paese come l'America dove tale problema è sta- segue da Noi eravamo favorevoli a questa soluzione, ma rimanere così sempre al comando della situazio- to affrontato da tanto tempo e risol- pag 12 senza ]a corsetta del sabato. E poi chi la misura ne. Tanto loro i cavalli ora ce li hanno, e se li to in modo esemplare, può diventa- la benzina, il 25 per cento, e via dicendo? Per la tengono, anche per la eventuale garetta del sa- re semmai un modo per dare un COMMENTI riduzione della cilindrata io sono contrario: va bato, che li accontenta sempre di più, facendo consiglio costruttivo. Ciò che è ne- solo a favore delle grandi squadre, abbinate ai figurare sempre più da comprimari i piloti delle cessario attualmente è ridurre il pe- grandi costruttori di motori. Per i piccoli teams squadre minori. Ma quando loro hanno comin- ricolo del fumo passivo e quello di sarà sempre più difficile. A noi stava bene la ciato, i signori Williams, Ron Dennis, iniziazione al fumo. Proibire il fu- valvola, anche perché si poteva applicare subi- Ecclestone e compagnia, c'era un solo motore, i mo ai giovani al di sotto dei sedici to: ma non si doveva agire in tempi brevi, in costi erano molto diversi. Dei costi ora non si anni risolve il problema dell'inizia- nome della sicurezza?». preoccupa più nessuno. Con la valvola i costi zione, mentre proibire il fumo nei sarebbero stati dimezzati. Se consideriamo un locali pubblici ne diminuisce il con- L'ing. CARLO CHITI della Motori Moderni è budget di sei miliardi, per ogni squadra, di soli sumo e il pericolo sia attivo che CHITI furibondo. «E' una grossa buffonata, la sicurez- motori, bene con la valvola se ne sarebbero spe- passivo. accusa za non migliora, resta tutto come prima, e chi si solamente tre. Questo lo so per bene, i motori Rimane la pubblicità. Questo cam- ha i cavalli se li tiene. Si è venuta a creare una li faccio anch'io. Poi mi piacerebbe sentire an- po non dovrebbe poi fare tanti dan- «aristocrazia», una prevalenza del potere tecni- che la voce dei signori piloti, ancora una volta ni. Le case di tabacco facendo pub- co, e dei risultati, dei quattro team inglesi che «traditi» dal presidente Balestre. Sì, proprio lui, blicità non fanno nuovi proseliti, vanno per la maggiore, che vogliono limitare aveva cominciato questa crociata sulla sicurez- ma cercano di convincere chi fuma l'accesso ai piccoli per dividersi tra loro la torta za, facendo grandi promesse a tutti quanti. Be- già a passare da un prodotto all'al- del denaro. Ma dimenticano che quando loro ne, mi sembra che le promesse non siano state tro. Sotto questa ottica allora per- Traditi hanno cominciato c'erano regole più giuste, che rispettate per niente. Si continuerà a correre an- ché non fare come negli USA, dove li hanno portati dove ora sono. Con il turbo, e la cora per tre anni con le stesse macchine, con la pubblicità è ammessa e libera minore cilindrata, si favoriscono come al solito potenze sempre crescenti, con costi sempre tranne che in televisione? Verrebbe- solo i più grossi. Sapete perché hanno fatto pro- maggiori. E in più c'è questa corsa del sabato, ro a questo punto a cadere tutte crastinare sino al 1989 la decisione dei motori ad aumentare l'agonismo, il rischio, e le spese. quelle distorsioni di immagine alle 1200? Per dare tempo ai loro costruttori, Hon- Lo ripeto, è stata una decisione che favorisce quali le aziende di sigarette debbo- piloti da, TAG, BMW e via dicendo, i nuovi motori e solo i grossi teams».

14 ROMBO // gruppo "des Anciens Pilotes* netta foto dì rito per lo scorso meeting annuale di Montecar- lo. Da sinistra a destra, in alto: Tony Gaie, Toulo de Graffenried. Maria Teresa de Fìlippis, Kob Walker, Giancarlo Baghetti, Maurice Trintignant, Mike Sparken, Robert Manzon, Henry Taylor, Tony Brooks, Ken Downing, Roy Salvadorì,' In basso Tim Pome//, Giambattista Guidot- ti, Huschke von Hanstein, Manfred von Brauchitsch, Sergio Mantovani, Gino Valenzano, In novembre tutti Francois Picard, Willy Peter Daetwyler, Paul Frere, Eric Thompson, David Hampishire, Charles 'oiiì, Jack Brabham, Dennis Hulme al Museo Fangio

Mai, come nel passato, si rivedono tan- L'altra conseguenza delle assurde regole FISA ti piloti «ancienes» ai Gran Premi. Tutto merito del ritrovato attivismo del Club «Anziani Piloti da Gran Pre- mio», che si è rivitalizzato da quando il Presidente De Graffenried ha cooptato Senza la valvola da 2 anni, come vicepresidente-segreta- ria, Maria Teresa de Filippis. La indi- menticata «pilotino» degli anni 50 ha entusiasmato i suoi colleghi, facendo niente sfida E1 - C ART loro ritrovare il gusto di far parte di un Club, tornato molto esclusivo, cioè ri- DETROIT - A conti fatti il GP di Detroit nu- di dollari messi insieme dai due organizzatori, servato solo ai veri ex piloti F. 1. E rico- mero 5 è stato un ottimo affare? andrebbero a formare un montepremi di 10 mi- noscimento a questo successo è stato «Certamente questo GP è stato il migliore - af- lioni di dollari. dato dai soci del Club alla attivissima fermava Robert McCabe - c'è stata più gente «La proposta di Ecclestone è una bolla di sapo- nuova Presidenza, confermata per ac- che mai domenica. Sino alla fine della settima- ne - affermava John Frasco, presidente della clamazione, nell'annuale Assemblea na non riusciremo ad avere le cifre, ma la folla CART - si vogliono mischiare le mele con le che si è svolta, in occasione del GP era immensa. Non abbiamo ancora fatto i conti, arance. Mi sono incontrato con Ecclestone do- Montecarlo dello scorso maggio a Gap ma spero di annunciare una buona notizia alla menica e gli ho proposto di organizzare quattro Ferrai, nella villa del socio Mike Spar- fine della settimana. Questo è stato il nostro gare in America e quattro in Europa. Tutte le ken. L'appoggio di Ecclestone, che quinto GP e tutto è andato liscio. Noi però stia- macchine dovrebbero utilizzare una comune mette a disposizione sui circuiti dei mo organizzando il GP su suolo privato, che formula, come la valvola Popof, per eguagliare pass-box a rotazione per i vecchi cam- appartiene alla Ford, e naturalmente siamo alla le potenze. Le F.l sono più leggere ed hanno pioni, ha contribuito a questo ritrovato loro mercé'. Dobbiamo pensare di guardare a- potenze intorno ai 1100 CV, le CART sono più spirito sociale. Lo stesso AC Monaco vanti e alla possibilità di organizzare il GP a pesanti ed hanno appena 700 CV. Ho suggerito stavolta è stato sensibile a tante vecchie Belle Isle o in qualche altro posto. Ho incontra- che le quattro gare americane, contando per il glorie, che fecero grande quello stesso to il sindaco Joung e gli ho spiegato che vor- vero campionato del mondo, potrebbero essere Gran Premio. Così il Presidente Boeri remmo rimanere in centro. Abbiamo convenuto Indianapolis e Michigan 500, più Long Beach e non ha dimenticato quest'anno negli che, tenuto conto del lungo iter di un progetto Miami. Le gare europee invece potrebbero es- inviti al gala con tanti nomi. Ed essi di circuito su terreno di proprietà, necessita un sere Montecarlo, Italia, Germania e Inghilter- hanno ritrovato il loro momento di anno di lavoro, quindi il GP rimane al Renais- ra, nazioni che hanno molto più interesse per gloria sotto le luci del riflettore che si sance ancora per un anno». macchine e motori. Non so quando e se tale accendeva su ognuno di essi, tra grandi Nel frattempo Bernie Ecclestone, presidente reale campionato mondiale potrà essere corso, applausi, quando il consocio (e diretto- della FOCA, cerca con insistenza di attuare la ma siamo molto più vicini di quanto non lo fos- re di corsa) Jacky Ickx li presentava ai sfida tra F. 1 e CART. L'ultima proposta è di simo mai stati. Specialmente se le F.l dovesse- Principi Alberto e Stefanie di Monaco far disputare alle migliori dieci macchine Indy ro usare la «Popof» nella prossima stagione, e gli altri invitati. Per i soci del Club CART e alle migliori dieci F. 1 una serie di gran per ridurre i cavalli motore, come facciamo ora c'è un altro grosso revival in vista: premi. Secondo Bernie Ecclestone la proposta noi». l'appuntamento in novembre in Ar- dovrebbe essere articolata come segue: la FO- Quindi due campionati continentali convergen- gentina, per l'inaugurazione del Museo CA e la CART metterebbero in palio 2,5 milio- ti in un solo campionato mondiale: e la FISA? del consocio Manuel Fangio. ni di dollari ciascuna che, aggiunti ai 5 milioni La CART si affilierebbe?

ROMBO 15 Neppure il black-out di IMOLA fa migliorare la FERRARI modificata

1 migliori tempi a IMOLA pilota vettura giovedì venerdì Johansson 156 '85 1'31"15 '86 stand. 1'28"96 '86 modif. 1'32"32 1'33"25 Albereto 156 '85 1'32"39 '86 modif. 1'31"15 V31"10

Tempi di riferimento sul «Dina Ferrari» • miglior tempo In gara: Piquet r28"667 • miglior tempo In prova: Senna V25"050 • miglior ferrar! In gara: Albereto V30"316 • miglior Ferrari in prova: Albereto r26"263 4 miglior Ferrari in prò-prove: Albereto 1'29"333

Le tre Ferrari viste in prova la settimana scorsa a /mo/a; fa foto 1 riprende la riesumata 156 del 1985, l'ultima macchina della gestione Forghieri, la 2 invece Johansson con la vettura attuale, la più veloce, poi Albereto (3) con la nuova sospensione posteriore risultata la peggiore. Ai lati un Albereto mogio, e un Johansson che saluta i pochi tifosi fotocolor PAPER COLOUB IMOLA - Serrande abbassate e bocche cucite alla Ferrari, per le due gior- nate di prove all'autodromo di Imola il cui scopo era quello di indagare sui possibili rimedi alla scarso potenziale evidenziato in questo scorcio di sta- gione dalla F. 1 '86. E forse che imperasse il silenzio è stato meglio: non sarebbe stato facile, infatti, spiegare ai pochi giornalisti presenti perché mai la macchina con le nuove modifiche marciasse peggio della vettura standard. Le prove erano partite, è proprio il caso di dirlo, da lontano: precisamente dalla Ferrari 156 versione GP Germania '85, quella con una sola uscita d'aria dagli scambiatori, una monoposto ancora trasudante del lavoro di Forghieri, il cui spirito è aleggiato (e forse anche invocato) per i due giorni di test. A disposizione dei tecnici Nardon e Tornami entrambi i piloti, Albereto e Johansson, una monoposto '85 e" due '86. Obbiettivo: una serie di tempi comparativi che riassumiamo in una tabellina a parte, ma è certo che, in mancanza di avversali, la Ferrari avesse come riferimen- to il tempo di l'29"33 ottenuto da Albereto nelle pre-prove del GP di San Marino, sempre con le gomme tipo C che sono state la gommatura stan- dard in queste prove. Il fatto che Johansson sia riuscito a scendere sino a l'29" netti (l'28"96 per i giornalisti che, in mancanza di meglio, si sono improvvisati cronometristi) potrebbe essere significativo, anche in considerazione del fatto che la tem- peratura, allora, era ben più favorevole che adesso. Ma quello che sconcer- ta è che la sua miglior prestazione lo svedese l'abbia ottenuta con la vettura standard, quella cioè senza modifiche a parte gli scarichi a ventaglio sotto gli scivoli che poi una novità non sono. Per tutto il giovedì Albereto e Johansson si sono alternati sulla vettura modificata, mentre il venerdì l'o- nere è stato quasi esclusivamente di Michele. Pur con tutta la loro buona volontà, i due piloti non sono riusciti, con questa vettura, a far meglio di l'32"30 Johansson e F31"15 Albereto, il quale ha praticamente ribadito questo tempo (l'31"10) il venerdì. Segno che questo è il plafond della vettura con la sospensione modificata. A Johansson, nella seconda giorna- ta, sono stati sufficente due giri per scartare la nuova macchina a favore della solita, con la quale, come detto, è sceso in una occasione sotto 1' 1 "29" ed in tre occasioni sotto _F 1 '30". Si è trattato, lungo l'arco delle due giorna- te, di una serie di 6/7 giri per ciascun pilota, la maggior parte delle volte entrambi in pista ma sufficentemente distanziati. Poi, verso metà pomerig- gio di venerdì, Stefan è stato spedito fuori (con la F. 1 standard) per un ini mini-GP previsto su 30 giri. Partenza dal box, primo giro lanciato in Marco Magri

. "stl FERRARI T34"5, secondo giro in l'33"5 e poi stop, con rientro ai box a motore spento. E che si trattasse di un problema di motore lo si è capito quando lo staff commissariale dislocato in pista è stato messo in libertà per un paio d'ore, il tempo di sostituire il motore ormai andato. C'era anche His, il tecnico motorista francese, il che fa presumere che nella lista delle cose da provare ci fosse qualche cosa anche relativo al propulso- re. Ma certamente il problema della Ferrari non è il motore. Il problema è innanzi tutto quello di un peso tornato eccessivo, e la prima cosa da fare sarà quella di cercare di dimagrire la macchina di quei 30 chili di troppo cui hanno contribuito anche le nuove turbine Garrett. Poi c'è il problema, in senso lato, della motricità, e ci pare azzardato il tentativo imolese di risolverlo con una nuova sospensione dato che ci pare ormai assodato che si tratti di un problema aerodinamico. Per ammissione dei tecnici, la Ferra- ri nei GP gira con il massimo carico aerodinamico, che evidentemente non basta poiché, oltre ad un certo valore di carico verticale aumenta di colpo la resistenza globale all'aria, ma non la deportanza. Insomma, l'aerodina- mica generale della macchina è efficente sino ad un certo valore, poi va in stallo. E non è certo colpa dell'alettone, per il cui calcolo ormai esistono parametri ben precisi nell'ambito delle dimensioni ammesse: è evidente- mente la forma della macchina che ne limita l'efficenza. In tutte le prove indoor fatte dalla Ferrari, la cellula dell'attuale monoposto si è dimostrata migliore della vecchia per quanto riguarda resistenza alla torsione, rigidez- za, leggerezza eccetera. Sembrerebbe guindi che fosse in sostanza solo la forma dell'auto da modificare, una cosa non impossibile a patto di sapere dove e come muoversi. Ecco, la sensazione che si trae da questo film muto che ci è stato proiettato sotto gli occhi nei due giorni di Imola, senza neppure le didascalie in calce fotocolors CANETOLI ai fotogrammi, è quella di una squadra che non sa da che parte muoversi. In Ferrari manca, se ci consentite l'espressione, una «programmazione dell'errore» che consenta ai tecnici di aver già pronto il rimedio nel mo- mento stesso in cui il guaio si manifesta. Invece, nel cassetto dei progettisti di Maranello non c'è proprio nulla, e quando il guaio si manifesta la reazione è goffa, impacciata, ed ha tempi lunghi. Ci vorrebbe più ricerca, una ricerca magari non finalizzata alla soluzione di un problema generale ma a quella di tanti problemi particolari. Come i giapponesi, che quando si rompe un pistone sul V6 Honda spediscono in aereo, il giorno dopo, i pistoni modificati secondo analisi e studi di qualcuno che, da qualche parte, aveva già simulato il problema avendo tutto il tempo di rimediarvi. Se e quando la Ferrari riuscirà ad organizzare un automatismo del genere potrà risolvere, nei ristretti tempi imposti dai GP, molti dei problemi gran- di e piccoli di macchine che magari non sono affatto tutte da buttare, ma solo da correggere.

IL DIARIO test con la macchina a sospensioni nuove (oddio, nuove: sembrano quella della vecchia C4...). Lo segue Finisce col in pista Johansson, che al termine della sua sequenza di sette giri arri- va a l'31"49 prima di essere richia- carro attrezzi mato dentro. Quanto ad Albereto, IMOLA - Si comincia giovedì mat- ottiene proprio all'ultimo giro 1' tina ma piuttosto tardi, pare soprat- l'31"10 che rimarrà il suo miglior tutto per non disturbare o distrarre i tempo di questi test. ragazzi di Imola impegnati negli e- Ma è Johansson che dimostra la L'uscita della esse della Scuola, in discesa, sarà mono spetraco/are, sami, ma anche perché sul camion- buona vena della F. 1 '86 (e, di ri- ma non meno dell'entrata, sotto, a uncìno~ln lontananza, in direzio- officina (arrivato una volta tanto flesso, la scarsa potenzialità della ne box, si vede la nuova passareila sul rettilineo per tempo) era stato dimenticato vettura modificata) infilando una qualche particolare tecnico. È Ste- bella sequenza che trascriviamo: fan Johansson che - davanti ad un l'30"85 , l'29"15 , l'28"96 . pubblico scarsissimo, che neppure il l'29"00. Saranno i migliori tempi venerdì supererà le 250 persone - in assoluto della due giorni. apre le danze con la Ferrari 1985, Nel pomeriggio si vedono His e Po- che non si dimostra affatto male stlethwaite, e fino alle 15 non suc- dato che in una ventina di giri lo cede nulla. Poi esce dai box Albere- svedese arriva a l'31"15. Sale poi to mentre sulla macchina di Johan- Albereto, ma è più lento del com- sson si cambia il motore. Termina- pagno di circa un secondo. Poi la ta l'operazione, va in pista anche lo vecchia macchina viene messa da svedese che, in mezzo alla solita se- parte, e nel pomeriggio è la volta quenza di sette giri, infila un inco- della F.l '86 modificata nel retro- raggiante l'29"94. Sarà il miglior treno. Johansson non pare apprez- crono del pomeriggio, prima del zarla granché, ed arriva sino a tentativo sui trenta giri abortito, l'32"30 prima di cederla ad Albo- causa il motore, già al terzo passag- reto, che nei suoi dodici giri ottiene gio. al meglio un l'31 " 15 che eguaglia il Dopo un paio d'ore di sosta, verso tempo di Stefan sulla macchina '85. le 19, è tornato in pista Albereto Ai box si sentono tirare tanti sospiri con una soluzione mista, pesi arre- di sollievo. Potrebbe fare meglio, se trati e sospensioni standard. Dopo un problema al motore non lo fer- sei giri si è fermato alla Tosa con masse. una vistosa perdita d'olio dal cam- Il venerdì si inizia un pò prima, alle bio, ma è riuscito ad ottenere un 11,30, con Michele che inizia il suo incoraggiante l'31"16. LE CASTELLET - Gli organizzatori hanno fatto le cose per bene: aereo Accorciato così (a 3,8 km) il circuito privato da Parigi, per portare i giornalisti, la settimana prima del Gran Premio di Francia, a visionare di persona le modifiche al circuito, e ad provenzale per il G.P. di Francia apprendere gli ultimi dettagli, per una più completa informazione e pro- mozione. C'era anche il presidente Balestre, che in maniche di camicia, per dopo la tragedia De Angelis il gran caldo, ci ha guidato anche a piedi sul circuito, soprattutto per mostrarci cosa si è riusciti a fare, veramente in tempi brevi, per modificare il lungo rettilineo del Mistral. La soluzione ce l'ha spiegata Francois Chevalier, riconfermato direttore del A sinistra, Jean Marie Balestre in persona spiega circuito, mostrandoci la esse della Scuola, raccordata al rettilineo dei box e ai giornalisti francesi la novità dei «vibreur», a quello del Mistral. Con questa modifica il circuito pasa dai 5,8 km montati in entrata e uscita della nuova esse precedenti a 3,813, e il rettilineo del Mistral scende alla lunghezza di un km. La esse si presenta come una serie di curve molto impegnative. La prima a uncino, più stretta dell'angolo rette, che bisognerà affrontare con una gran frenata. Non sarà male al primo giro, con tutte le macchine in blocco. Poi dopo un transitorio si arriva alla curva di uscita, questa ad angolo retto, e in discesa, rispetto al rettilineo del Mistral. All'interno della pista cordoli alti, all'esterno anegati nell'asfalto, oltre la linea gialla, dei semi-rails ro- II «Ricard» vesciati, con effetto «vibratore» che dovrebbero sconsigliare traiettorie e- sterne. Ma sulla validità di questa soluzione, meno pericolosa dei «denti di squalo» usati dai tedeschi, bisognerà avere il responso delle prime prove. Per rendersi conto della spettacolarità della doppia curva sono state fatte girare anche le monoposto di F.Renault della locale scuola, oltre a una F.3. a coda mozza L'effetto, in controsterzo, era divertente: ma le F. 1 sono meno maneggevo-

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ZONEINTERDCTE -S" de l'tcoto Nouvelle Enceinte des Ravitaillemenls PARC VIP B 6

AERODROME DU CASTELET

li, e con molta meno coppia... Ovviamente rinforzato i rails a tripla altezza in molte parti del tracciato, e un largo «out» con brecciolino all'esterno delle due curve. Questo il lavoro più pesante svolto, in poco più di tre settimane. Poi è stata innalzata una passerella, tra la fine dei box e questa esse, per consentire il passaggio a fotografi e addetti ai lavori anche verso la zona delle cabine dei commentatori, che sono all'esterno, di fronte ai box. Ovviamente si è pensato anche al pubblico, installando una nuova tribuna da 500 posti all'esterno della staccata della esse, e un'altra molto più gran- de, da 2500 posti, all'uscita delle esse, che sarà altrettanto spettacolare. Anche all'entrata di Signes è stata piazzata una nuova tribuneta capace di 400 posti. In questi giorni sono al lavoro anche squadre di verniciatori, che spargeranno ai lati della pista una «pruzzata» di azzurro che darà un effetto particolare, con le monoposto che si rincorrono sul nastro d'asfalto quasi circondato da un mare di... 15 tonnellate di vernice blu! Il presidente Balestre si è detto molto compiaciuto delle novità, mettendosi a disposizio- ne di radio e TV private per la promozione del GP di Francia (ma non una parola sulle decisioni dell'Esecutivo). Nella serata del venerdì è andato anche a TeleMontecarlo, ospite della trasmissione Forum, assieme a Rene Arnoux, per parlare ancora del GP di questa domenica. Ultima novità, la possibilità di provare il nuovo tracciato, per le F.l. per una mezz'eretta il venerdì, prima delle prove, alle 9,30 del mattino. I.C. F.3000 MUGELLO Col secondo successo consecutivo Gara internazionale di velocità in cir- cuito valida quale sesta prova del Campionato F.3000 - Mugolio, 29 il romagnolo ritrovato ora contende giugno 1986 26 alla PARTENZA il titolo ai connazionali PIRRO e CAPELLI Alessandro Santin Lola T 86 Cosworth Ralt RT 20 Cosworth V44"91 V44"73 Ivan Capelli Pascal Fabre March 86 Cosworth Loia T 86 Cosworth 1 45 69 l'44"90 John Nielsen Saloni Nakojimo Roir RT 20 Honda Rolt RT 20 Mondo V46"70 l'45"76 Michel Ferie Philippe Aliici March 86 Cosworth March 86 Coswortti MARTINI, è.. V47"07 V45-89 Claudio Langes Olivier Grouillard 4 LEONI. Veramente deluso Lamber- SCARPERIA Ci sono volute sei gare del campionato di F.3000 per trova- Lola T 86 Cosworth Lola T 86 Cosworth to Leoni dopo la mancata qualifi- re un pilota in grado di aggiudicarsi la seconda vittoria stagionale. E ci fa l-47"55 T46-29 cazione. «Mi hanno fatto tali e tante immensamente piacere che questo pilota sia un italiano, quel Pi&rluigi Emanitele Pirro Thomas Kaiser modifiche sulla macchina che non Martini che a inizio stagione era rimasto con l'amaro in bocca del « licen- March 86 Cosworth Lola T 86 Cosworth riuscivo più a guidarla: e dire che que- ziamento» dalla F.l, ma che per smentire tutti coloro che lo vedevano V47-70 1-47-33 sta volta il motore non ha dato proble- finito ha saputo stringere i denti ed ora è l'uomo da battere in questo Adrian Campos Alain Ferie mi». campionato interessante e combattuto, dove non si va certo avanti a colpi March 86 Cosworth March 86 Cosworth • VERIFICHE. Con decisione esem- di «boost» o di dollari. 1-48-59" (non porti- l'47"62 to) plare i commissari sportivi hanno Pierino Martini, riccioli al vento, ma sempre più grinta e determinazione, escluso dalla gara Sala e Gugelmin, ha ribadito con autorità il risultato di Imola, aggiudicandosi la pole posi- Altlrid Heger John Jones trovati con l'alettone posteriore con I tion, e guidando la gara dall'inizio alla fine. Avevano detto che Martini era Ralt RT 20 Cosworth March 86 Cosworth cm a sbalzo in più del prescritto. Pare riuscito, nel risultato imolese, grazie alla conoscenza particolare del circui- l'48"78 V48"04 che dalla gara di Pergusa il responsabi- to. Bene, ora il romagnolo sì è preso una ulteriore rivincita battendo tutti, Pierre Chauvet Andrew Gilbert Scoti le tecnico di questa formula voglia an- senza la minima sbavatura, su un tracciato dove la guida, e la messa a March 86 Cosworth Lola T 86 Cosworth l'48"89 V48"21 che far piombare i limitatori. punto della macchina valgono come non mai. Alla fine grondava sudore e • MUGELLO. Ancora non appare felicità:

Accaldato, ma felice, Pierino Martini sembra osservare con atten- zione le prime fasi della gara, sopra quando è scattato al coman- do davanti a Santin, Alliot, Capelli e Nielsen. Ma nessuno dì questi riuscirà ad insidiarlo, e a togliergli una doppietta che lo rilancia al secondo posto della classifica di F. 3000

• ROTHENGATTER. Il pilota olan- dese di F.l Rothengatter che ora ga- reggia con la Zakspeed ha seguito con LE CLASSIFICHE attenzione il GP motociclistico olande- a pag. 91 se dai box restando impressionato. Solo 4000 spettatori in tutto il MUGELLO Dalla fuga all'aggancio SCARPERIA Fa un gran .caldo al liano resiste bravamente. 11 giro do- no del rettilineo. Al 18. passaggio la seconda piazza, mentre Capelli è Mugello, alle due del pomeriggio, po entrano ai box Tarquini, col sempre Martini al comando davan- minacciato da Michel Fertè'. quando le macchine si schierano in motore che ratta per via della cen- ti ad Alliot, Nielsen e Capelli, poi Al 34. giro il fattaccio tra i due pista per la gara di F.3000. Sulla tralina, e Fabre che cambia la ruota Grouillard, Michel Fertè, Pirro, A- francesi. Grouillard affianca sul ret- griglia ne arrivano solo 25: manca posteriore destra. Martini mantiene lain Fertè, Kaiser, Raphanel, Naka- tilineo Alliot, che non molla e lo Adrian Campos che non si è trova- un margine di distacco sul secondo jima e Langes, mentre Santin si riti- tiene all'esterno. I due fanno così, to bene con il cibo italiano, e non superiore ai quattro secondi: alle ra ai box. Si formano un paio di appaiati, la curva S. Donato, e si ha la forza di salire in macchina. sue spalle si forma un terzetto com- coppie alle splle di Martini: Alliot e avventano assieme nella seguente, Tra gli esclusi, oltre agli squalificati posto da Alliot, Santin e Nielsen, Nielsen assieme , e Capelli con dopo la salita. All'entrata della cur- Sala e Gugelmin, un Leoni demo- mentre Capelli perde terreno. Al- Grouillard, che passa l'italiano do- va, sinistrorsa, Grouillard rimane ralizzato dalle ultime modifiche ap- l'undicesimo passaggio la prima eli- po 20 giri. Ormai anche le gomme alla corda, mentre Alliot chiude la portate alla sua March, e Salazar. minazione, e c'è di mezzo l'ameri- della Ralt di Martini cominciano a traiettoria. Inevitabile l'aggancio, Entrano invece al posto dei due canino volante Jeff McPherson dare segni di stanchezza. Il ro- che mette in testacoda entrambi, squalificati Tacchino e la Cathy (quello del tonneau a Imola...) che magnolo si impegna, ma perde co- nella sabbia. Alliot non riuscirà a Muller. Uniche novità due nuovi aggancia Tacchino alla Poggiosec- stantemente terreno rispetto alla ripartire, mentre Grouillard ce la piloti: Grouillard con la Lola di co. Risultato due macchine fuori coppia Alliot-Nielsen, con un farà perdendo solo un paio di posi- Bertram Shafer e finalmente Lan- pista, una a sinistra e l'altra a de- Grouillard che rinviene molto forte. zioni. Nello stesso giro Michel Fertè ges con la Lola del team BS. Pro- stra, con sospensioni divelle. Dopo Ma anche Nielsen comincia ad ave- infila Capelli, e guadagna inaspetta- blemi sullo schieramento per Capel- 12 giri Nielsen tenta ancora un at- re problemi, e passa scoppiettando tamente la seconda posizione. Negli li, che deve rinunciare alle due nuo- tacco a Santin ma senza riuscirci: il con il braccio alzato sul rettilineo ultimi quattro giri non succede ve gomme anteriori perché mal giro dopo si ferma definitivamente box, perdendo tre posizioni. Dopo niente: Martini regala manciate di montate sui' cerchi e deve partire Fabre ai box. 29 giri Aliot e Grouillard hanno secondi, ma controlla bene Fertè si- con due gomme nuove dietro, e Solo dopo 15 giri Nielsen riesce a quasi raggiunto Martini, che fa fati- no al traguardo. Terzo è Capelli, due usate davanti. Anche Tarquini passare Santin, ormai col cambio ca a scrollarseli di dosso, e ripren- che rimane leader della classifica. ha modificato il retrotreno dopo il fuori uso, e il giro dopo anche Ca- dersi il suo secondo di vantaggio. warm up tornando a quello della pelli riesce nella manovra all'ester- Ora la lotta è tra i due francesi per I.C. March 85. Al via Pierluigi Martini schizza senza esitazioni, e bene par- Fuoristrada a Cagliari te anche Alliot, mentre Fabre fa pattinare le gomme, e se la vedrà a ruotate con Grouillard alla prima NIVOLA staccata. Comunque le 25 macchi- ne escono senza danni dalla S. Do- in 4X4 nato, con Martini già distanziato CAGLIARI - Solo 6 gli equipaggi al tra- davanti a Santin, Alliot e Capelli. guardo finale del 1. Trofeo Villaggio Al- Al primo passaggio Martini transita tura di Villasimius, gara per fuoristrada con un certo margine davanti a organizzata dalla DOG Promotion in Santin, Alliot, Nielsen che passa sul collaborazione con PAC Cagliari, una due giorni con prove differenziate di re- rettilineo Capelli. Grouillard e Fa- golarità, velocità e tecnico-valutative. La bre. Tra i primi ad avere noie lo conclusione è stata a sorpresa con la sfortunato santin, che rompe subito squalifica dell'equipaggio Sini-Frau, in la quarta, e già dal secondo passag- testa sin dall'inizio e che ha commesso gio deve lasciare la seconda posizio- un errore nella lettura del radar per cui è ne ad Alliot. Al terzo giro Martini andato fuori percorso. La vittoria assoluta è così andata all'e- spinge ancora più forte e spicca il quipaggio nuorese Seddone-Nivola (Su- record della corsa in l'49"35 alla zuki), che ha sfruttato la grande abilità media di 172,675 kmh: alle sue maturata in tanti anni di prestazioni al spalle Alliot, Santin, Nielsen e Ca- vertice del rallysmo isolano. pelli, poi Fabre e Grouillard, e più 1. TROFEO VILLAGGIO ALTURA - Gara na- staccato Pirro che passa Alain Fer- zionale fuoristrada OSAI - Villasimius, 21 e te'. Dopo 4 giri il distacco di Marti- 22 giugno 1986 ni su Alliot è di 4" 18, mentre Alain 1, Seddone-Nivola (Suzuki) p.1720; 2. Lem- bo-Pischedda (Land Rover) 1867; 3, Melìs- Fertè ripassa Pirro. Dopo sei giri si Melis (Deità) 2964; A. Daddi-Schintu (Mitsu- mette in luce Nielsen, che cerca di // sorpasso di Nielsen a Capelli, alla fine del rettilineo. Ma per un bishi) 3303; 5. Coiornbo-Demurtas (Ebro) passare Santin in rettilineo, ma l'ita- problema elettrico il portacolori della Ralt Honda non riuscirà a finire 3407; 6. Sarigu-Sarigu (Jeep) 3667.

24 ROMBO Con questo aggancio alla Luca, è svanita la speranza di Alliot di mantenere la seconda posizione. Nelle immagini vediamo i due francesi, che avevano fatto tutto il rettilineo, e la curva S,Donato ancora affiancati. Grouillard all'interno non stacca, Alliot chiude. Il risultato: due macchine nella sabbia, Alliot immobilizzato, Grouillard con due posizioni in meno

TUTTI I TEMPI DELLE PROVE 1 Martini Ralt RT 20 r44"73 Esclusi per 1 centimetro 2 Fabre Lola T 86/50 1'44"90 3 Santin Lola T 86/50 r44"91 4 Capelli March 86 B 04 1-45"69 SALA e GUGELMINL 5 Nakajima Ralt Honda RT 20 1-45"76 6 Alliot March 8ó B 1-45-88 SCARPERIA - Finalmente ruggiti da Formula partenza Luis Perez Sala e Mauricio Gugeimin. 7 Grouillard Lola T 86/50 1-46"29 1 al Mugello, ma non in grado di richiamare il Le loro vetture sono state trovate con l'alettone 8 Nielsen Ralt Honda RT 20 1'46"70 pubblico delle grandi occasioni. Ruggiti alquan- posteriore più a sbalzo di un centimetro; 61 an- 9 Sala Ralt RT 20 1'46"70 to stanchi, pur se le emozioni non sono manca- ziché 60 Nedo Coppini 10 Ferté March 86 B 1-47"07 te. 11 Kaiser Lola T 86/50 1-47"33 Intanto il Mugello è stato giudice implacabile 12 Langes Lola T 86/50 1-47"55 nel suo responso dei tempi. Pierluigi Martini Debutta il «REGISTRO» 13 Ferté March 86 B 1'47"62 con la sua Ralt è stato semplicemente meravi- 14 Pirro March 86 B 1-47'70 glioso, installandosi in pole position, e vincendo 15 Gugeimin March DFV 86 B 1-47-86 il Trofeo Marzio Magherini destinato al più ve- 16 Jones March 86 B 1-48"04 loce. Un Martini determinato, ma quasi sorpre- 100 Maserqti 17 Scott Lola T 86/50 1-48"21 so di questa sua nuova probante prestazione. 18 Ferini March 86 B 1-48-35 Parlando con i giornalisti, sembrava dispiaciu- 19 Raphanel March 86 B 1-48"47 to, come avesse fatto una «birichinata». Ma il per 60 anni 20 Evans Lola T 86/50 1'48"54 suo tempo parla chiaro: l'44"73, realizzato al MODENA - Debutta il Registro Maserati (alla ma- 21 MacPherson March 86 B 1'48"56 limite del tempo previsto per le prove. niera dei Ferrari-DW/S) a festeggiare «60 anni di tradi- 22 Campos March 86 B 1-48"59 Dietro di lui un sorprendente Pascal Fabre su zione sportiva» con il 1. Raduno Internazionale orga- 23 Daccò March 85 B 1-48"77 Lola, anche lui al vertice di questa giornata pie- nizzato tra il 25 e il 28 settembre prossimi con il patro- 24 Heger Ralt RT 20 1-48"78 na di sorprese: l'44"90. Ma Alessandro Santin cinio della Maserati, dell'Ente Turismo del Comune di K Spence March 86 B 1-48"88 non è stato certamente inferiore ai due: l'44"91 Riccione, del Comune di Modena. degli AC di Rimini 26 Chauvet March 86 B 1'48"89 e Modena. da l'esatta misura di come i conduttori si siano Per il 1- Raduno Internazionale del Registro Maserati 27 Weidler Ralt RT 20/86 1-49"07 dati apertamente battaglia. Capelli, Nakajima, - riservato ad un massimo di 100 Maserati suddivise 28 Tarquini March 85 B 1'49"15 Alliot. sono subito dietro, racchiusi in un solo tra vetture costruite entro il 1965 e vetture di cessata 29 Tacchino March 86 B 1-49"20 secondo! produzione, ritenute di particolare interesse - appunta- 30 Muller Lola T 86/50 r49"45 Indietro invece sono Pirro, tanto per parlare de- mento dunque giovedì 25 settembre a Riccione. 31 Leoni March 86 B 1-50-06 gli italiani, Langes, lo svìzzero Formi, Tarquini, Chi intende partecipare al I. Raduno del Registro Ma- 32 Nurminen March 86 B 1-50"66 Tacchino, che navigano in posizioni nettamen- serati deve far pervenire entro il 23 agosto prossimo la 33 Salasar Ram 04 V51-46 scheda d'iscrizione accompagnata dalla quota di parte- te lontane; fuori per poco, ma fuori, Daccò, cipazione (L. 400.000 per persona. L. 500.000 per i 34 Andskar March 85 B 1-51-98 Leoni, Bertuzzi, tutti alle prese con grossi pro- non soci) e una foto della macchina al Registro Mase- 35 Bertuzzi March 85 B 011 1-55"64 blemi alle vetture. Al termine delle prove i com- rati, Hotel Canalgrande, Corso Canalgrande 6 Mode- 36 Frey March 85 B 011 1-56"15 missari sportivi hanno escluso dalla griglia di na, telex 510480.

ROMBO 25 ULTIMO MINUTO 2. PARTE

Non cambia il mondiale sport con STUCK ritirato e BELL 11° Ita i litiganti gode LUDWIG Gara Internazionale di velocità in cir- cuito valida per il Campionato mon- diale sport prototipi - Norimberga NORIMBERGA - Avrebbe dovu- (Germania), 29 giugno 1986 to essere la grande giornata del ba- varese Hans-Joachim Stuck sul IL VINCITORE tracciato di casa a Norimberga, ma 24 alla PARTENZA un guasto nell' elettronica del siste- Hans-Joachim Stuck Klaus Ludwig ma PDK del cambio semi-automa- ha detto Porsche 962C Porsche 956 46"54 47" 11 tico ha rubato alla Casa una splen- Bob Wollek Eddie Cheever dida vittoria davanti a ben 70.000 (a caldo) Porsche 956 Jaguar XJR6 spettatori. Stuck era .stato il domi- 47"81 47"99 Thierry Boutsen Derek Warwick natore del week-end tedesco a No- Porsche 956 Jaguor XJR6 rimberga, che per la prima volta va- Che sorpassi con STUCK! 48"25 48"26 leva per il mondiale come gara su- Wolter Brun Jean-Louis Schlesser Porsche 962C Jaguar XJR6 per-sprint su una distanza di 180 NORIMBERGA Dopo la gara abbiamo incontrato un Klaus Ludwig 48"46 48"56 chilometri. Stuck aveva fatto segna- felicissimo. Per la prima volta quest'anno ha colto un grande successo Bruno Giacomelli James Weaver re un nuovo record in prova ed an- Lancio LC2/85 Porsche 962C prendendo anche i primi punti dell'anno per il mondiale piloti. 48"94 49"09 che la gara per lui sembrava sotto «Sono davvero felice ha detto - proprio qui dove in pratica sono sempre Frank Jelinski Danny Ongais controllo. stato particolamente sfortunato. Questa volta invece tutto è andato be- Porsche 962C Porsche 962 Nel mondiale però non è cambiato 49"15 49"99 nissimo. Prima della gara temevo che avrei potuto problemi con il mio .John Winter» Franz Konrad niente perche Derek Bell, al volante braccio che mi faceva male dopo le recenti prove con la Ford Probe a Porsche 956 Porsche 956 di una Porsche del team Fitzpatrick Watkins Glen. Ma per fortuna non è stato così. Invece tutto è andato 50"41 50-52 poco competitiva, non ce la faceva Juergen Laessig Derok Bell bene. Alla partenza Stuck è stato più veloce di me ma sono stato Porsche 956 Porsche 956 a piazzarsi meglio dell'undicesimo sorpreso perché ha frenato in anticipo». La causa era che Stuck usava 50-62 50"71 posto. Così Stuck e Bell sono sem- nuovi dischi dei freni e doveva stare attento. Jan Thoelke Jochen Dauer pre insieme in testa del modiale. Ford C8 Ford C8 «Così sono riuscito a passarlo già alla prima curva. Nel primo giro ci 50"71 51"34 Un risultato molto bello non solo siamo ripassati diverse volte prima che potessi mantenere la testa». Stanley Dickens Thorken Thyrring per Ludwig che per la seconda vol- Ludwig la manteneva fino al 12. giro quando ha commesso un'errore; Gehhordt-Ford Tigo-Ford 5V81 52"12 ta in due anni ha vinto questa gara, «Ho sbagliato la marcia sul dritto, non sono riuscito a mettere la quar- Ernst Schuster Costas Los questa volta con la Joest-Porsche ta, E così Stuck mi ha ripassato». Porsche 936C Morch-Porsche dotata da un motore 2,8 litri, ma Prima cercava di restare nella scia di Stuck ma poi lo lasciava subito: 53"54 53"70 John Shetdon Martin Schanche anche per le Jaguar. Cheever è fini- «Volevo risparmiare benzina ma in scia le temperature dell'acqua si Tigo-Ford Argo-Zokspeed to secondo e Warwick terzo nono- sono fatte subito alte». 53-95 54"23 stante che entrambi avessero pro- Dopo la lunga sosta ai box di Stuck per Ludwig non c'erano più avver- blemi: Cheever perché il consumo- sali: «Solo una volta ho avuto problemi con il piede intorpidito a causa 19. al traguardo metro si era rotto e Warwick per- delle vibrazioni. Ho quasi sbagliato in frenata. Poi ho dato gas sul 1. Klaus Ludwig (Porsche 956) 79 giri in ché era finito anche in testacoda. dritto con il piede sinistro e andava bene». 1.07'00"36 alla medid di 162,701 kmh; 2. Cheever (Jaguar XJFJ6) a 7"67; 3. Per le Jaguar del team Walkinshaw Nelle prove Ludwig usava un motore 3,2 litri mentre per la gara mon- Warwick (Jaguar XJRó) a 14"75; 4. Je- era molto difficile trovare l'assetto tava un 2,8 litri. I 3,0 litri quasi non si vedono più: «Si vede che con il linski (Porsche 962C) a 1 giro; 5 Wea- 2,8 litri e più boost va molto meglio». Un uomo felice, Ludwig. E1 solo ver (Porsche 962C) a 1 giro; 6. Brun giusto per questa gara ma alla fine (Porsche 962C) a 1 giro; 7. Laessig ci sono riusciti anche se non sono la seconda vittoria per lui quest'anno. Ed è la seconda vittoria successi- (Porsche 956) a 2 giri; 8. • Winter. (Por- stati in grado di seguire le Porsche. va a Norimberga. L'anno scorso aveva vinto con la 956 del team sche 956) a 3 giri; 9. Ongais (Porsche Kremer. 962) a 3 giri; 10. Boutsen (Porsche 956) Giacomelli con la Lancia privata a 3 giri; 11. Bell (Porsche 956) a 3 giri; non si poteva mettere in luce prima t.v. 12. Konrad (Porsche 956) d 6 giri; 13 di ritirarsi con noie al motore. Dickens (Gebnardt-Fara JC853), a 6 gi- ri; 14. Schuster (Porsche 936C) a 8 giri; Una grande gara invece ha fatta 15. Stuck (Porsche 962C) a 8 giri; 16. Thierry Boutsen con la Brun-Por- Thyrring (Tiga-Ford GC88); 17. Schles- ser (Jaguar XJR6) a 12 giri; 18. Schan- sche. Era sicuro del suo secondo che (Argo-Zdkspeed) a 13 giri; 19. posto quando è entrato in collisione Sheldon (Tiga-Ford GC85) a 21 giri. con Cheever qualche giro prima Giro più veloce: il 35. di Stuck in 48"28 alla medìd di 171,499 kmh. della fine. Dopo una foratura non gli restava più del decimo posto e I principali un punto per il mondiale. I piloti ritiri Brun avevano ovviamente proble- quando perché mi con le gomme e Jelinski è stato 60. giro incidente il migliore piazzandosi quarto no- nostante gravi problemi con i freni. Sfortunato invece Bob Wollek che e stato centrato dalla Porsche di La Porsche di Stuck stavolta non condivisa da Bell, che ave- pompd benzina Danny Ongais quando era in se- va tentato la carta Fitzpatrick per scrollarsi il punteggio pari conda posizione. nel mondiate piloti coi suo abituale partner tedesco. Thomas Voigt Ma è andata male a entrambi -IL... DEBUTTANTE- LE PROVE CIAC Le Jaguar imparano NORIMBERGA 24 vetture si sono pre- volta e aveva subito il suo momento sentate per le prove delle tradizionale choc quando entrava in collisione con la si contenta 200 miglia sul Norisring. E per tanti che Porsche di Lacssig sabato mattina. vi arrivavano per la prima volta c'era Il più veloce però è stato Hans-Joachim NORIMBERGA - La Lancia Martini molto da imparare. Questo valeva sopra- Stuck con la Porsche 962C dotata dal tutto per la squadra di Tom Walkin- cambio semi-automatico PDK. Stuck purtroppo, per il tragico incidente mortale shaw. che si presentava in Germania con del collaudatore Maggi alla Mandria, non • GOMME. La Kremer segnava un nuovo record in 46"54 pof- prima della gara ha rice- tre Jaguar per Cheever. Warwick e verizzando il vecchio record di Manfred ha corso a Norimberga per la prima volta Schlesser. Infatti l'asfalto è sempre pessi- vuto gomme nuove dalla Winkelhock in modo elettrizzante. Per da tre anni. Ma per fortuna e finalmente mo anche se è stato rifatto in qualche la pole-position lottava anche Klaus arrivata la Lancia LC2-85 aggiornata '86 Yokohama direttamente parte ma tutti lo 'considerano ancora Ludwig. con la Joest-Porsche dotata di di Mussatti. La vettura è di proprietà di dal Giappone. La Brun ri- troppo «bumpy». un motore 3.2 litri. Ma nella seconda una grande ditta italiana e Mussatti ne è il ceverà nuove Michelin Le vetture inglesi sembravano volare via sessione aveva problemi con la Motronic manager e correrà insieme a òiacomelli proprio questa settimana dalla pista, ma si imparava moltissimo. e non poteva più forzare. Bob Wollek e proveranno al Nuerbur- Il sabato si presentavano già con un as- con la Liqui Moly-Lloyd-Porsche aveva nelle gare di durata. La vettura è dotata di setto meno duro e così - anche se con un assetto troppo duro prima di segnare gomme Dunlop e dopo il forfait della gring quando ROMBO è già in edicola. Proveranno molta grinta - Eddie Cheever si è qualifi- un tempo eccezionale lerà il più veloce Lancia ufficiale Giacomelli ha avuto an- cato al quarto posto. di nuovo anche il differen- nel pomeriggio di sabato qualificandosi che le ulteriori modifiche che la Casa ave- Cheever c'era già nel 1977 quando corse per la seconda fila. Molto veloce è stato va preparato per la trasferta tedesca, come ziale all'80 per cento che per il famoso BMW Junior Team con le Walter Brun, che dietro Ludwig e Bou- un raffreddamento speciale per i freni. sembrava funzionare be- BMW 320. tsen è stato il terzo pilota privato delle Con il nono posto sulla griglia Giacomelli ne a Norimberga. Derek Warwick invece era per la prima Porsche. t.v. è stato contento: «Per la squadra è la pri- ma volta che lavoro con una vettura del genere. Per me è nuova la pista come il IL CASO (BELL) F.3 tedesca tipo di vettura. Solo l'anno scorso a Manza ho corso una gara con una Porsche 956 di Argentina Fitzpatrick». La scelta FITZ batte Germania NORIMBERGA - Derek Bell, il campione mondiale sport in carica NORIMBERGA Lotta tra Argentina e assiema a Hans-Joachim Stuck, al Norisring ha provocato un pò di Germania non solo nel calcio ma un STUCK stop giorno prima del gran finale in Messico. confusione. Infatti Bell in ogni caso non voleva lasciare a Stuck la il sabato, anche al Norisring per la gara per il PDK possibilità di assicurarsi da solo la testa nel mondiale nella quale finora del campionato tedesco di Formula 3. sono ancora insieme. «La possibilità che Stuck non arrivi con il PDK Infatti alla fine ha trionfato per la prima NORIMBERGA 70.00 attendono la c'è, e poi quando io fossi in Inghilterra e non avessi corso mi darei dello volta l'argentino Victor Rosso al volante partenza della quarta gara mondiale del- stupido per aver perso una possibilità». di una Dallara-Audi Spiess precedendo il l'anno e la quarta distanza diversa dopo i tedesco Wolfgang Kaufmann e Bernd 360 chilometri a Monza. i 1.000 chilo- Prima sembrava che ci sarebbero state due corse, una sabato e una domenica. E quindi Bell avrebbe corso come Stuck. Ma con una sola Schneider. Quarto è arrivato lo svizzero metri a Silverstone e le 24 a Le Mans. Hans-Peter Kaufmann con la sua Dalla- Questa volta la distanza è di 79 giri sul gara su 180 chilometri non c'era posto per Bell, visto che non ha corso ra-VW nonostante un testacoda nel pri- tracciato del Norisring con una distanza la squadra Rothmans ma quella Blaupunkt della Casa con la quale mo giro che lo ha fatto scivolare alFulti- totale di 181.700 chilometri. Alla parten- Stuck normalmente disputa la Supercoppa tedesca. Così Bell si doveva mo posto. za delle 24 vetture Stck è il più veloce cercare qualcos'altro. Grandi anche le gare di Manuel Reuter e ma deve frenare prima degli altri perché A Hockenheim nella gara Supercoppa Bell aveva corso per Brun. Dopo Gregor Foitek. Reuter era stato il più ve- è partito con nuovi dischi dei freni. Così la gara si parlava anche di Norimberga e Brun aveva detto che c'era loce delle prove ma tutte le vetture Mar- Ludwig va in testa ancora alla prima una possibilità anche se ci fosse stato un contratto con Boutsen. Bell tini della squadra Kaufmann erano trop- curva. Alla fine del primo giro precede po leggere: così Reuter e'stato squalifi- Stuck. Wollek, Cheever. Warwick. Bou- aveva osservato: «Però non sono stato molto felice perché le gomme cato. Doveva partire dalla 17.posizione e tsen. Brun e konrad. Sta già rimontando Michelin non funzionavano». arrivava sesto nonostante che negli ulti- bene Frank Jelinski con la terza Brun- Così prese contatto anche con Kremer e gli chiedeva se ci sarebbe stata mi dieci giri perdesse molto terreno per Porsche dopo i problemi in prova. Nel una possibilità a Norimberga di correre con loro. «Dicevano di si, se la rottura della terza marcia. Buono an- secondo giro Boutsen, passa Warwick e avessero trovato un sponsor. Volevano richiamarmi. Non Io hanno mai che il suo compagno di squadra. Otto Jelinski. Konrad al terzo. Mentre davan- fatto». Rensing, che al suo debutto nella F.3 '86 ti Ludwig precede Stuck che risparmia è arrivato quinto. benzina nella scia, Jelinski è l'uomo del Nel frattempo Brun aveva detto che doveva correre Boutsen e Bell aveva capito che anche la gomme Yokohama della Kremer n'on sareb- momento, Cheever è già nei guai dopo 200 MIGLIA DI NORIMBERGA - Gara inter- se giri quando si rompe il consumome- bero andate bene. Così, quando ha ricevuto una chiamata da John nazionale valida quale prova del Cam- tro. Dopo otto giri Jelinski passa la Ja- Fitzpatrick, ha detto di sì accettando di correre per lui. Lasciava un pionato tedesco di F.3 - Norimberga, 28 guar di Warwick e rimonta anche su messaggio per la Kremer presso Juergen Barth ma quello non sembra giugno 1986 Boutsen. In testa sempre la stessa situa- mai essere arrivato alla Kremer. Quelli della Kremer infatti hanno LA CLASSIFICA zione ma con un pò di distacco tra Lud- iscritto Bell ed erano completamente sorpresi quando Bell si presentava 1. Victor Rosso (Dallara-Audi) 36 giri in wig e Stuck. 32'48"81 alla media di 151,40-1 kmrr 2 Al 12. giro Jetinski passa Boutsen in una con Fitzpatrick. Così alla Kremer si doveva trovare un secondo pilota Kaufmann W. (Ralt-VW) a 0"45, 3. Schnei- manovra spettacolare e nello stesso giro da affiancare ad Weaver. Si parlava con Grohs e Heyer ma alla fine ha der (Reynard-VW) a 1"59; 4. Kaufmann Stuck va in testa dopo aver forzato (Lud- H.P, (Dallara-VW) a 14"54; 5. Rensing (Mar- fatto la corsa Franz Konrad che ha portato un sacco di soldi. Brun, tini-VW) a 15à90; 6. Reuter (Martini-VW) a wig aveva sbagliato una marcia). Stuck si Kremer. Fitzpatick. Il casino-squadre di Bell continuerà ancora. Infatti M "62. stacca subito da Ludwig che si accorge a Brands Match correrà insieme a Stuck e Ludwig per Joest! Girò più veloce: il -14. di Reuter in 53"41 alla che non può stare in scia con la tempe- media di 155,027 kmh. ratura dell'acqua già a 105 gradi. Al 15. giro Jelinski passa anche Wollek e sta dando la caccia a Chcever ma purtroppo 42. giro mentre è ritornato in pista Stuck cominciano dei guai con i freni che lo segnando un giro record dopo l'altro. Hanno detto dopo (a caldo) fanno cadere indietro. Dopo 23 giri la Non cambia nulla fino al 57. giro quan- prima Jaguar, quella di Weaver che non do Wolleck entra in collisoine con il John Fitzpatrick: «Non è proprio stata la nostra giornata. Avevamo cambia- sì poteva mai mettere in luce, va ai box doppiato Ongais. A Wolleck mostrano to il motore e messo uno nuovo ma era un 2,65 e non un 2,8 che per problemi con l'acceleratore. Perde la bandiera nera perché il musetto è gra- adesso usano tutti. Ha almeno 70 cavalli in più e consuma meno. più di 10 giri ai box. vemente danneggiato, ma }a prima volta Derek Bell non si è lamentato di qualcosa in particolare ma di tutta la In testa sempre Stuck ma dopo 27 giri non la vede. Poi rientra ai box ma non macchina completa che era troppo lento». Ludwig è proprio nella sua scia. Stuck lo lasciano più partire. ha problemi con il sistema PDK, lo fer- Al 60. giro Boutsen passa Lheever ma al Hans Stuck: «La macchina era perfetta. E' peccato che sia accaduto un ma un piccolo difetto che lo terrà ai box 66. giro si toccano nella curva Grundig guaio nell 'elettronica. Se il pubblico poi si è divertito è stato bene». (per scoprirlo ) ben 10 giri. Così Ludwig alla fine del rettilìneo. Boutsen deve è nettamente in testa davantp a CHee- cambiare una gomma forata ai box e Dieter Kandert (ingenere Porsche-PDK): -Peccato. Si è rotta una piccola ver. Wollek, Boutsen e Warwick, Giaco- perde ogni speranza di vittoria. Così le cosa dell'elettronica. Era una cosa che non è accaduta mai prima». melli con la Lancia sì trova al 9. posto in due Jaguar sono al secondo e al terzo Derek Warwick: «Era durissimo correre qui con la Jaguar. Sono stanchissimo. lotta con Winter è Laessing. posto. E la gara è decisa. Ho avuto anche un testacoda ma alla fine sono arrivato terzo». Wollek rimonta su Cheever e lo passa al

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Echi al NORISring F.3 inglese ITALIANI F.CART a MEADOWLANDS con gli ANDRETTI K.O. Spettacolo sfortunati con SALA NORIMBKRGA Poco fortunata la tra- sferta tedesca per la neonata squadra pri- ZANDVOORi - In una delle più vata Lancia di SGT. Bruno Giacomelli Tocca a SULLIVAN belle gare della stagione agonistica dopo una gara abbastanza bella non è di F.3 Andy Wallace ha dominato riuscito a vedere la bandiera a scacchi. Si NEW YORK - Avrebbe dovuto svolgersi proprio in questo angolo di New a Zandvoort la prova del Campio- trovava in nona posizione quando la sua York il famoso GP «fantasma» che Ecclcstone per un paio di anni ha cercato nato inglese. Alla partenza c'è stato Lancia LC2/85 era costretta al ritiro: inutilmente di organizzare ma che con la sua consueta abilità vendeva agli un piccolo inconveniente, infatti il «Sin dall'inizio ho avuio dei problemi sponsors come imminente. Niente F. ! dunque, ma un, GP della Formula con l'elettronica del molare. Non poteva CART. campionato seguitissimo dal pubblico americano. motore di Gerrit Van Kcuwen si è girare olire 7000 giri perché poi ralava, La gara è stata vinta con determinazione da Danny Sullivan, pilota molto rifiutato di partire in griglia. L'ini- specie sulle parti peggiori del circuito. Poi noto negli Stati Uniti e conosciuto anche in Europa per la sua partecipazione, zio della gara è stato dominato da il motore peggiorava: ho smesso perché qualche anno fa ai GP di F. 1. Maurizio Sandro Sala ed è stato in forse andava solo a quattro cilindri. E' Il clima era molto caldo e umido. la folla numerosa. Fortunatamente in gara testa fino al settimo giro quando un davvero un peccalo perché altrimenti pro- non ci sono stati incidenti e anche se dei 26 partenti solo IO hanno raggiunto testa-coda dovuto all'improvvisa ed blemi non ce n'erano. I freni andavano il traguardo, le cause dei ritiri vanno ricercate in avarie meccaniche, molte imprevista uscita alla Tarzan di una benissimo». delle quali dovute dal caldo eccessivo. Michael Andretti ha fatto la pole posi- Era la prima gara per questa nuova tion con un tempo eccezionale dovuto appunto alla velocità che ha fatto macchina di soccorso gli ha fatto squadra e Giacomelli era contento di co- registrare e che va considerata di tutto rispetto, più di cento miglia all'ora. Il perdere preziose posizioni. Così me andava: «Sì, andava bene per essere giovane Andretti ha avuto così la soddisfazione di ottenere il nuovo record del Bailey è andato al comando prece- la prima volta. Non eravamo proprio tracciato e quello senza dubbio maggiore di essere davanti al grande papa dendo Wallace, Hill e Donnelly. pronti per questa gara ma dovevamo co- nello schieramento, infatti il figlio era il poleman e il padre lo affiancava nello Tra di loro si sono spesso cambiati minciare. Non abbiamo ancora le ulterio- schieramento. Ma purtroppo la gara non è andata bene a nessuno dei due. le posizioni, ma alla fine è stato re gomme Dunìop, non abbiamo ancora All'ottavo giro Mario ha dovuto ritirarsi per la rottura a un tubicino del Wallace ad avere la meglio batten- la ultima sospensione anteriore e non ab- raffreddamento dell'acqua e dieci giri dopo, esattamente al diciottesimo, Mi- do Sala e uno sfortunato Ramon biamo la carenatura posteriore con lo chael è stato costretto al box per la rottura del motore che era andato... scarico sotto la vettura. E poi non c'era Anche Al Unser jr. ha rischiato di non portare a termine la gara, infatti un Hill che alla Tarzan ha perduto u- nessuno della Casa che ci poteva aiutare, testa-coda lo ha obbligato ad una lunga sosta al box, ma poi è potuto ripartire na ottima terza posizione. Sala oltre visto che era la prima gara per noi. Ma la e. pur non avendo concluso la gara, si è classificato ugualmente nono. alla posizione d'onore, ha dovuto vettura stava proprio migliorando quando accontentarsi di essere l'autore del c'era meno benzina». Renee Rogers giro più veloce in gara. Anche Eddic Cheever non era troppo fe- Gara internazionale dì velocità in circuito valida per il campionato CART di F. Le condizioni di bel tempo, secco, lice della sua gara: «Dopo sei giri si è Indy - Meadowlands (New York), 29 giugno 1986 rotto il consumomctro e così non potevo caldo e soleggiato, hanno favorito 1, Danny Sullivan (March 86C) 100 giri alla media di 148,606 kmh; 2. Fitlipaldi un notevole afflusso di persone, ben più andare come avrei potuto. Andavo a (March 86C) media 148,358 kmh; 3. Rahal (March 86C) media 147,755 kmh; 4. metà gas perché davvero non sapevo co- Guerrero (March 86C) media 147.510 kmh; 5. Villeneuve (March 86C) a 1 giro; 6 20.000. Ma ora il brasiliano che al- me avrei finito con la benzina. Poi ho an- Lanier (March) a 5 giri; 7. Rutherford (March 86C) a 6 giri; 8, Garza (March 96C) a l'inizio era il favorito del Campio- che avuto un contatto con Boutsen. Mi 6 giri; 9, Unser jr. (March 96C) a 7 giri; 10. Lewes (Lola T86) a 19 giri. nato, dovrà darsi da fare per supe- dispiace se per lui era in pratica la fine. rare Andy Wallace che nella classi- ca lo precede di 4 punti. A contor- EurALPINE no della F.3, c'è stato anche una FRANCEVIC quasi campione australe gara di F. Ford 1600 vinta dal te- desco Mare Hessel dopo che in pi- Doppietta tedesca sta era stata, di poco, battuto dal veterano Matti Sarillo. Ma il finlan- NURIMBERGA Con una doppietta dei La classe di BOND (Alfa) dese è stato squalificato perché ha tedeschi si è conclusa la gara della Coppa ritardato di ben 25 minuti l'ingresso Europa Renault Alpine in concomitanza WINTON - Gary Scoti ha vinto la montando posizione su posizione della sua auto in parco chiuso e na- con la gara del mondiale sport prototipi nona prova del Campionato austra- dalle retrovie, ha terminato la gara turalmente Hessel ha protestato. Il a Norimberga. Infatti Wolfgang Schuetz liano turismo. Con ogni probabilità ha trionfato dopo una bella gara vincen- con un ottimo settimo posto. Bond terzo posto è stato appannaggio del do davanti al suo connazionale Heinz la sua vittoria costerà cara al suo ha finito al sesto posto con la sua belga Jonan Adams. compagno di squadra e leader Alfa GTV 6 e ha vinto la sua clas- Becker. Terzo è arrivato Joel Gouhier George Fury. Infatti manca una so- Willem J. Staat che ha preceduto il migliore italiano, se. Il suo diretto rivale Tony Lon- GARA DI F.3 A ZANDVOORT - 1] prova Giancarlo Brancatelli. Oscar Larrauri è la prova alla fine del Campionato, ghurst su BMW 325 si era dovuto del Campionato inglese di F.3 Lucas - arrivato sesto mentre Massimo Sigala sarà ad Oran Park 1' 11 luglio, e Fu- ritirare per rottura del motore al se- Zandvoort, 29 giugno 1986 purtroppo non è arrivato dopo che nella ry dovrà fare bottino pieno per vin- condo giro. Scott, autore di un giro LA CLASSIFICA prima sessione di prove era stato ancora cere il titolo. Per adesso il primo in record col tempo di P05"l, ha ro- 1 Wallace (Reynard vw) 30'22"ó8 alla ve- il più veloce. classifica è il neozelandese, ma nato locità media di 159,565 kmh: 2 Sala (Ralt La gara della Coppa Porsche 944 turbo è vinato le possibilità del suo com- VW) 30'25"64: 3. Bailey (Ralt VX) in Jugoslavia, Robbie Francevic. pagno di squadra di vincere il titolo. 30'26"36- 4 Donnelly (Ralt VW) 30'29"7ò stata la più spettacolare e combattuta del Scott ha iniziato subito alla grande 5. Hill (Ralt VW) 30'32"08: 6. Hockenholl fine settimana. Quasi nessuna vettura è Sono 18 i punti che separano Fury (Ralt VW) 30'33"43. arrivata al traguardo senza blessure e tut- infatti è stato autore della pole posi- da Francevic e questo significa che Giro più veloce: Sala in 1"34"35 alla media ti i leader del campionato sono stato nei tion con l'04"l sul tracciato irrego- quest'ultimo dovrà fallire completa- di 162.238 kmh. guai. Grohs si è ritirato con il cambio lare e pieno di curve lungo 2030 mente il prossimo - e ultimo - ap- bloccato, Jpachim Winkelhock è stato metri. Dietro di lui di un secondo, • CONFINI. Il team Minardi conti- puntamento e che Fury dovrà inve- nua nella sua ricerca di sponsor anche messo fuori da un incidente. Cosi Joerg Jim Richard su JPS BMW 635 CSI ce - assolutamente - vincere. van Ommen ha preso la testa della Cop- e Fury che ha ottenuto il terzo po- se «piccoli». Dei suoi ultimi sostenitori pa grazie a un quinto posto. sto durante le prove. Scott è partito John Carey e tinanziatori II manager romagnolo t.V. meglio di tutti, davanti a Richards. parlerà probabilmente il 1. luglio, ospi- te col pilota , di un COPPA RENAULT Fury, alla Volvo 242 Turbo di Bo- GARA DI WINTON - Nona prova del Cam- 1. Wolfgang Schutz (D) 36 giri in 36'57"73 festival dell'Unità a Budrio. Lo F.l non alla media di 134,407 kmh- 2. Becker (D) a we e a quella di Francevic, all'Alfa pionato australiano turismo Winton - 28 9"63; 3. Gouhier (F) a 1CT85; 4. Brancatelli giugno 19S6 conosce più confini (anche politici). GTV6 di Bond e alla Ford Mu- 1 Scoti (Nissan Turbo) 55'15"7; 2. Richards (I) a 16"22; 5. De Lesseps (F) a 19"23; 6. Larrauri (RA) a 19"23; 7. Conìn (F) a 19'77; stang di Johnson. Nonostante ci si BMW 635 CSI '1" . F - • HANSFORD. Dick Johnson ha an- 8, Fuchs (D) a 22"3ó; 9. Ketterer (CH) a aspettasse una gara densa di colpi di - nunciato che il campione motociclista 24"04; 10. Moench (D) a 30"97. bo) 55'40"6: 5 Bowe (Volvo 242 Turbo) scena, essa ha visto praticamente 55'40"9; 6. Bond (Alfa 6TV6) 56'13"2; 7. Gregg Hansford sarà il suo co-piloto Giro più veloce: il 9. di Schuetz in rOQ"62 Brock (Holden Commodore V8) 5ó'1ó"5; 8. alla media di 136,588 kmh. immutate le posizioni per 50 giri nella serie di gore a lunga distanza tro quando Richards ha giocato il tutto Crosby (Holden Commodore V8) 49 giri; 9. cui lo celebre «James Hardie 1000» a PORSCHE 944 TURBO Johnson (Ford Mustang V8) 49 giri: 10. Car- 1. Roland Asch (D) 30 giri in 32'2ó"63 alla per tutto nel giro finale finendo a ter (Nissan Turbo) 49 giri Bathurst che si svolgerà il 5 ottobre media di 127,605 kmh; 2, Traegardh (S) a soli 9 decimi dietro a Scott. Fury ha Giro più veloce: Scott, 1'5"1, nuovo re- prossimo. Johnson ha ordinato 4 Ford 6"60; 3. Wolf (D) a 8"7ó; 4. Thiim ( DK) a cord del tracciato 10"26; 5. Van Ommen (D) a 17"40; o. Ri- concluso terzo davanti a Francevic. Classifica del Campionato Sierra motorizzate col Cosworth turbo chler (D) a 23"78; 7. Froehlich (D) a 27"80; L'Holden Commodore di Peter 1, Francevic 199 punti; 2. Fury 181; 3. Ri- e spera di averne almeno una in breve 8. Wagner (D) a 31"85: 9. De Villota (E) a Brock si è dovuta fermare nel giro chards 130: 4. Longhurst 110; 5. Johnson tempo. Le macchine non saranno o- 32"2ó; 10. Schrey (D) a 33"50. di apertura per noie al selettore del 98: 6. Crosby 95: 7. Brock 92: 8. Bond 73: 9. Giro più veloce: il 2, di Asch in 1'03"20 alla Bowe 69; 10. Seton 67; 11. Harvey 66; 12 mologate fino a poco prima della gara media dì 131,012 kmh. cambio, ma poi combattendo e ri- O'Brien 56: 13. Scott 54, di ottobre.

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