Per Fortuna Che C'è Il Ricciardo
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n. 275 9 giugno 2014 GP CA NA DA Talento, simpatia e freschezza Daniel Ricciardo è l’uomo nuovo del Mondiale, capace di sovvertire i pronostici e di battere l’invincibile Mercedes PER FORTUNA CHE C’È IL RICCIARDO Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003 L’editoriale RICCIARDO ESALTA LA SCUOLA JUNIOR RED BULL Massimo Costa Direttore responsabile: Massimo Costa La vittoria di Daniel Ricciardo non fa che esaltare il pro- ([email protected]) gramma Junior Red Bull. Per la seconda volta dopo Seba- stian Vettel, un pilota allevato fin dagli inizi della carriera Redazione: nel motorsport è arrivato sul gradino più alto del podio di Stefano Semeraro un Gran Premio di F.1. Anzi, a Montreal vi erano tutti e Marco Minghetti due lassù. Nessuno è mai riuscito in tale impresa. Helmut Marko, pur con tutti i suoi spigoli, le ingiustizie commes- se con alcuni dei suoi tanti piloti della sua scuola, alla fine Collaborano: ha sempre ragione. Il programma Junior Red Bull funzio- Carlo Baffi na così come funziona il progetto Toro Rosso. E’ dal team Antonio Caruccio Marco Cortesi di Faenza che è arrivato Vettel e sempre dalla Romagna è Alfredo Filippone arrivato Ricciardo. Alcuni si sono persi, altri sono stati Dario Lucchese malamente tagliati. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tut- Claudio Pilia ti così come appare fondamentale per un pilota Red Bull Guido Rancati farsi le ossa sotto la guida di Franz Tost. Il prossimo chi Dario Sala sarà? Sarà certamente un problema capirlo, perché con Silvano Taormina Vettel e Ricciardo punti fermi nella prima squadra, che Filippo Zanier accadrà alle nuove leve? Tecnica: Paolo D’Alessio Produzione: Marco Marelli © Tutti gli articoli e le immagini Fotografie: contenuti nel Magazine Italiaracing Photo4 sono da intendersi Actualfoto a riproduzione riservata Photo Pellegrini ai sensi dell'Art. 7 R.D. 18 maggio 1942 n.1369 MorAle Realizzazione: Inpagina srl Via Giambologna, 2 40138 Bologna Tel. 051 6013841 Fax 051 5880321 [email protected] 2 Il graffio di Baffi FORMULA 1 GP CANADA MR 4 Ricciardo vince il suo primo Gran Premio e riporta alla vittoria la Red Bull-Renault spezzando il dominio Mercedes. Vettel è salito sul terzo gradino del podio ed ha dedicato al compagno di squadra un sincero abbraccio R. SORRISO 5 FORMULA 1 GP CANADA Massimo Costa sodo, si sono arrabbiati, hanno litigato. Ma pian piano tutto sta tornando in Il suo sorriso è contagioso. Un sorriso linea. Certo, senza le noie occorse alle che, non si capisce bene il perché, si dif- due Mercedes, Montreal avrebbe rac- ferenzia dagli altri. Forse perché è contato un’altra storia. Le RB10 non genuino, vero. Non quelli di circostanza sono ancora all’altezza delle W05, ma di tanti suoi colleghi. Daniel Ricciardo è l’inseguimento, il piano di avvicinamen- così, ancora un ragazzo apparentemen- to, prosegue. E’ certamente curioso, ma te ingenuo, felice di lavorare in F.1, di neanche tanto considerando le sue ulti- conoscere gente nuova, di scambiare me prestazioni, che sia stato Ricciardo a chiacchiere un po’ con tutti. Non scappa interrompere il digiuno della Red Bull e dalle persone, non si rifugia dietro bana- non la prima guida Sebastian Vettel. Che lità, non sbuffa, capisce il lavoro di tut- comunque l’ha presa molto bene ed è ti. Una rarità insomma. Al suo 57° Gran parso sinceramente felice per il suo com- Premio, aveva debuttato a Silverstone pagno. Vettel dal canto suo ha corso 2011 con la HRT mentre disputava per molto bene, è stato velocissimo in quali- il secondo anno il campionato World fica ottenendo il terzo tempo. Per cause Series Renault (si alternava), Ricciardo di traffico, di scelta errata nel pit-stop, si ha messo a segno il goal della vita. Quel- è trovato dietro a Ricciardo. E qui si è lo che non dimenticherà mai. Una corsa giocato la gara. La Red Bull intanto ha assurda, come l’ha definita lui stesso, allungato il contratto ad Adrian Newey dove negli ultimi giri tutto è cambiato. che oltre al programma F.1, dal quale Ricciardo si era qualificato con qualche però piano piano si allontanerà, inizierà difficoltà, meno brillante del solito, e ad occuparsi di altri progetti che stanno solo sesto. Nel primo stint si è trovato balenando nella mente di Dieter Mate- dietro al compagno Sebastian Vettel, poi schitz. Macchine stradali? Aerei? Barche magicamente davanti a lui dopo l’ultima da competizione? Vedremo. Intanto, sosta. Fondamentale per il balzo sulle Newey festeggia una vittoria che non si spalle di Nico Rosberg è stato il proble- aspettava: “Su questa pista proprio no, ma elettrico che a pochi giri dal termine era improbabile per noi pensare di con- ha costretto Sergio Perez, che lo teneva cludere al primo posto”. a bada bene sfruttando la velocità del motore Mercedes, a rallentare. Ricciar- do è stato abilissimo a sfruttare il momento e a superarlo subito gettando- I risultati del weekend si alla caccia di Rosberg, facilmente PL1: Vettel 4° - Ricciardo 6° superato per i problemi di potenza che PL2: Vettel 3° - Ricciardo 12° affliggevano la sua Mercedes. La Red Bull e la Renault hanno così ritrovato PL3: Ricciardo 5° - Vettel 10° una vittoria che pareva lontanissima nei QUA: Vettel 3° - Ricciardo 6° test pre campionato. Hanno lavorato Gara: Ricciardo 1° - Vettel 3° 6 L’arrivo trionfale di Ricciardo 7 FORMULA 1 GP CANADA SE SALTA 8 LA “LUCE”... Un problema di alto voltaggio al controllo elettronico delle MGU-K di Rosberg e Hamilton ha costretto alla resa la Mercedes che ha dovuto interrompere la propria striscia vincente dopo sei successi consecutivi. L’inglese si è ritirato quando era in testa, il tedesco si è salvato concludendo secondo e ritrovando la leadership iridata. Ma che scintille nei primi giri tra i due ex amici… 9 FORMULA 1 GP CANADA 10 Stefano Semeraro di aver fatto una bella gara, peccato che non fosse proprio la nostra giornata. Consumarsi nell'attesa. Anzi: bruciarsi Quando ho passato Nico al secondo pit- letteralmente nella speranza di vedere stop mi sono detto “wow”, era ora, ma finalmente un orizzonte libero. La tem- alla curva 10 i freni mi hanno mollato. peratura nella Mercedes era già abba- Era da un po' che ci avevano avvertito di stanza alta la scorsa settimana, per via un calo di potenza, non ho potuto farci dei rapporti bollenti fra Nico Rosberg e niente. Nico ha portato a casa 18 punti, Lewis Hamilton, ma a Montreal a rovi- e questo è un bene per la squadra, ora nare tutto – per l'inglese, soprattutto - speriamo di non avere altri problemi. ci sono messi anche i freni. Che hanno Anche perché per me si tratta del secon- costretto Hamilton al ritiro e costretto do ritiro (dopo quello di Melbourne, Rosberg a rinunciare all'ennesimo suc- ndr), mentre Nico è a zero...». cesso per la Stella, anche se alla fine il Chi vuol intendere, intenda, il risorpas- biondino è riuscito a strappare un so casalingo in testa alla classifica – secondo posto dietro Daniel Ricciardo e Rosberg è tornato primo con 140 punti, alla rinata e molto opportunista Red Hamilton secondo a 118 – sicuramente è Bull. Già dalla partenza, del resto, si era- uno schiaffo al morale dell'inglese che no viste scintille. Hamilton, prevedibil- sta patendo molto la concorrenza inter- mente caricato a mille e frustrato per la na. E chissà fino a quando in casa Mer- pole del compagno di squadra ha tenta- cedes continueranno a concedere le pari to subito di passare con le cattive, opportunità ai loro due galletti. all’esterno. Rosberg ha resistito finendo «Che battaglia!», ha commentato per bloccare le gomme arrivando lungo Rosberg. «All'inizio sono riuscito a e toccand l'altra Mercedes permettendo difendermi bene dall'attacco di Lewis, a Sebastian Vettel di infilarsi in seconda poi gestire il calo di potenza quando il posizione, a sandwich fra i due litiganti. sistema MGU-K è andato in panne su Da lì è iniziata la rincorsa furente di entrambe le vetture non è stato facile. Al Hamilton, che non è riuscito a calmare pit-stop ho avuto qualche problema, sta- i bollenti spiriti sino a quando, al secon- vo cercando disperatamente di raffred- do pit-stop al 46esimo è riuscito a pas- dare i freni anteriori, Hamilton mi è sal- sare Rosberg, nonostante già da sei, set- tato davanti, poi è successo tutto in fret- te giri il muretto avesse avvertito i due ta. Nel finale ho cercato di difendermi da litiganti che c'era qualcosa che non fun- Perez, poi è arrivato Ricciardo, aveva zionava, del fumo sospetto sotto l'arro- troppa più potenza e mi ha passato. E ho sto. Una gioia, una liberazione. Ma bre- dovuto persino farmi spiegare dai miei vissima, visto che il giro seguente ingegneri che ero secondo, io credevo di Hamilton ai box è dovuto tornarci di essere quinto o sesto!». nuovo: ma stavolta per ritirarsi, con il A spiegare le ragioni del calo di potenza la monoposto in avanzato stato di “cot- è stato il direttore tecnico Paddy Lowe: tura”. «A quanto pare è stato un problema con «Credo che la mia gara sia stata compro- l'alto voltaggio del controllo elettronico, messa proprio dal fatto che ho passato in altre parole da un certo momento in tanto tempo dietro Nico – ha sbottato poi entrambe le vetture hanno perso alla fine Lewis – quando segui così da l'energia del motore ibrido, e senza la vicino un'altra vettura è inevitabile che potenza addizionale del Kers i freni si le temperature si alzino.