Tra Stato E Società. Le Élites Amministrative in Italia E Prussia

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Tra Stato E Società. Le Élites Amministrative in Italia E Prussia PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO SAGGI 73 ÁRPAD VON KLIMÓ Tra Stato e società Le élites amministrative in Italia e Prussia (1860-1918) edizione italiana a cura di MAURO TOSTI-CROCE con un saggio introduttivo a cura di GUIDO MELIS MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI 2002 DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI SERVIZIO DOCUMENTAZIONE E PUBBLICAZIONI ARCHIVISTICHE Direttore generale per gli archivi: Salvatore Italia Direttore del Servizio: Antonio Dentoni-Litta Comitato per le pubblicazioni: il direttore generale per gli archivi Salvatore Italia, presi- dente, Paola Carucci, Antonio Dentoni-Litta, Ferruccio Ferruzzi, Cosimo Damiano Fonseca, Guido Melis, Claudio Pavone, Leopoldo Puncuh, Isabella Ricci, Antonio Romiti, Isidoro Soffietti, Giuseppe Talamo, Lucia Fauci Moro, segretaria. Cura redazionale: Mauro Tosti-Croce © 2002 Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per gli archivi ISBN 88-7125-231-4 Vendita: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Libreria dello Stato Piazza Verdi 10, 00198 Roma Finito di stampare nel mese di maggio 2002 a cura della Ediprint Service s.r.l. di Città di Castello (PG) con i tipi delle Grafiche PI.MA. SOMMARIO Prefazione di Guido Melis VII Premessa XV Abbreviazioni XVII Introduzione 1. Il tema e gli studi 1 2. Le metodologie 10 3. Il percorso della ricerca 16 4. Le fonti 20 I. Il quadro istituzionale e sociale: costituzione, amministrazione, élites e legittimazione statale nell’Italia liberale e nella Prussia conserva- trice (1848-1918/22) 23 1. Una problematica analoga: l’integrazione statale in Italia e in Prussia dal 1860 24 2. Soluzioni diverse: il modello statale prussiano e quello italiano 27 3. I sistemi politici nella realtà storica: liberalismo “autoritario” e conservatorismo “moderno” 60 4. Stati modello per l’Italia liberale: linee di un dibattito 67 II. La prima generazione delle élites statali: Bismarck e il Risorgimento (1861-1890) 75 1. Provenienza regionale e sociale 77 2. Carriere tra burocrazia e parlamento 90 3. Identità, legittimazione e riproduzione delle élites 133 III. La seconda generazione: Giolitti e l’età guglielmina (1890-1918/22) 154 1. Provenienza regionale e sociale 154 VI Sommario 2. Carriere tra burocrazia e parlamento 173 3. Identità, legittimazione e riproduzione delle élites statali 203 IV. Considerazioni finali e sguardo prospettico 206 1. Elites tra Stato e clientela. Risultati del confronto tra Italia e Prussia (1860-1918/22) 206 2. Dopo la svolta istituzionale: un breve sguardo 224 APPENDICE I. Fonti e bibliografia coeva: Prussia 243 Italia 243 250 II. Bibliografia successiva al 1945 257 INDICE DEI NOMI 283 PREFAZIONE 1. - In Europa una storiografia delle istituzioni amministrative in chiave comparata, che metta a confronto l’evoluzione dei sistemi nazionali nell’Otto- Novecento, ancora non esiste. Esistono, forse, quelli che potrebbero esserne considerati i pallidi pre-requisiti (soprattutto i tredici importanti volumi del «Jahrbuch für Europäische Verwaltungsgeschichte» pubblicati in più lingue da un gruppo di studiosi di vari paesi sotto l’impulso di Erk Volkmar Heyen; o, più modestamente, e per citare un libro italiano, gli atti del recente convegno del Centro studi storia del lavoro su “Il lavoro pubblico in Europa” ma nel complesso, anche rispetto a ciò che accade in altri settori della storiografia, si deve segnalare in questo campo un netto e preoccupante ritardo. Uno sguardo al settore delle traduzioni, attraverso i cataloghi delle principali case editrici europee, confermerebbe l’accentuata autoreferenzialità delle singole storiogra- fie nazionali. Persino il controllo delle citazioni darebbe esiti sconfortanti, tanto rari sono di solito i riferimenti bibliografici alle altre storiografie naziona- li. In Italia, esaurita la felice stagione che vide, per esempio, le Edizioni di Comunità riproporre alcuni classici della storiografia francese (Legendre) e inglese (Parris) e interrottasi la pionieristica apertura verso la storiografia costi- tuzionale tedesca (l’Isap, la Fisap, la “riscoperta” di Otto Hintze e di Otto Brunner), le traduzioni di opere sulla storia amministrativa degli ultimi due secoli si sono rarefatte, per non dire che sono totalmente scomparse dai catalo- ghi editoriali. Né sembrano più vivaci, a dire il vero, le politiche editoriali in altri paesi. Paradossalmente il processo dell’integrazione europea, che pure deve misurarsi ogni giorno con le diversità e con gli scarti dipendenti dalle dif- ferenti eredità storiche dei sistemi amministrativi nazionali, non produce in questo settore un impulso paragonabile a quello che va invece innescando nel campo degli studi giuridici o economici o politologici, per non dire di settori della stessa ricerca storica quali, per fare un solo esempio, quello della storia politica (il meritevole lavoro in chiave comparativa su scala europea avviato già da anni dal gruppo di storici diretto da Paolo Pombeni). VIII Tra Stato e Società Árpád von Klimó ha scritto un bel libro di storia comparata. Ha assunto come oggetto della sua ricerca due élites ottocentesche-primonovecentesche (quella prussiana e quella dell’Italia unita) e ne ha paragonato l’evoluzione nel corso di tutto il secolo XIX e poi nel primo ventennio del XX (con qualche prolungamento sino al 1930 per cogliere nel caso italiano gli effetti del fasci- smo). Ha usato, per questo suo lavoro di contrappunto, in parte gli strumenti e le metodologie tradizionali dello storico dell’amministrazione, in parte quelli dello studioso dei sistemi politici e dei gruppi sociali. Ha cioè impostato un’ampia ricerca archivistica sui dossier personali dei membri delle due élites; ha quindi interpretato questa massa di dati secondo una griglia che – come egli stesso avverte – misura la funzionalità dei due sistemi politici sulla base del modello elaborato oltre trent’anni fa da Niklas Luhmann e che così lo stesso Klimó riassume nelle prime pagine del volume: «secondo Luhmann un sistema politico rappresenta un sistema-parte della società. Esso si differenzia a sua volta in ulteriori sistemi con specifici ruoli (politici, funzionari) e funzioni (politica, amministrazione). Al tempo stesso si sviluppano categorie universali (valori e norme) che sono valide in entrambi i sistemi e che garantiscono che i singoli ruoli [...] continuino a combinare dal punto di vista cronologico, conte- nutistico e sociale». Alcune avvertenze potranno essere utili al lettore, prima di addentrarsi nel vivo di questa complessa e a tratti anche originale ricerca. La prima riguarda il campione considerato. Si tratta, per entrambi i paesi, del personale di vertice dei ministeri dell’Interno, della Giustizia e della Pubblica istruzione: 152 per- sone nel caso prussiano, 334 in Italia (i dati si riferiscono al periodo 1861- 1930). Va detto inoltre che nel concetto di élite, o per meglio dire di “élite sta- tale”, Klimó ricomprende non solo i funzionari ma anche il personale politico succedutosi alla guida dei tre ministeri nei due paesi: «personaggi incaricati di dirigere l’amministrazione centrale dello Stato e di prendere dunque decisioni a livello di raccordo tra parlamento e amministrazione». In concreto del cam- pione fanno parte i ministri, i sottosegretari, i segretari generali e i direttori generali, i direttori ministeriali. Di questo gruppo si ricostruiscono la prove- nienza sociale e regionale, il processo di formazione culturale, il reclutamento e la carriera, nonché la percezione che di sé stesse e del proprio ruolo istituzio- nale ebbero queste élites. Si distinguono infine, dal punto di vista temporale, due generazioni: la prima, comprensiva dell’età di Bismarck in Prussia e dell’e- poca risorgimentale e immediatamente postrisorgimentale in Italia, è quella protagonista dei trent’anni che vanno dal 1861 al 1890; la seconda, quella coeva di Giolitti e dell’età guglielmina, agisce tra il 1980 e il periodo del dopo- guerra mondiale (1918-1922). Prefazione IX 2. - Non è possibile riassumere in poche battute l’esito della comparazione tra i due casi indagati da Klimó e le molte suggestioni d’ordine più generale che ne derivano. Nelle conclusioni l’autore sostiene che «le élites al vertice dello Stato in Italia e in Prussia, a partire dalla metà dell’Ottocento, si differen- ziano nettamente l’una dall’altra»; ed in effetti il quadro complessivo, pur offrendo alcune significative coincidenze specie in partenza, sembra special- mente mettere in evidenza le profonde diversità dei due casi presi in considera- zione. Diversi sono, anzitutto, i due campioni dal punto di vista meramente quanti- tativo. Più numerosi e mutevoli percentualmente i membri dell’élite italiana, più ristretti e stabili quelli del gruppo di vertice prussiano, a significare in quel paese una maggiore continuità dell’élite e una lunga durata della sua composi- zione interna. Nei tre ministeri considerati si alternano tra il 1861 e il 1922 in Italia 91 ministri, contro i soli 33 della Prussia. I direttori generali sono 81 in Italia, 35 in Prussia. Sono anche differenti i modi di formazione dei due sistemi. In Italia prevale vistosamente l’influsso napoleonico, in Prussia no. In Italia la burocrazia assu- me ben presto il carattere di una formazione borghese (e, negli strati bassi, pic- colo-borghese), in Prussia permane a lungo (almeno sino al 1918 se non oltre) l’originaria impronta aristocratica. In Italia è assente quello che Klimó chiama “il doppio livello intermedio” (la “grande provincia” o il livello regionale), in Prussia si radica la Provinz retta
Recommended publications
  • When Fear Is Substituted for Reason: European and Western Government Policies Regarding National Security 1789-1919
    WHEN FEAR IS SUBSTITUTED FOR REASON: EUROPEAN AND WESTERN GOVERNMENT POLICIES REGARDING NATIONAL SECURITY 1789-1919 Norma Lisa Flores A Dissertation Submitted to the Graduate College of Bowling Green State University in partial fulfillment of the requirements for the degree of DOCTOR OF PHILOSOPHY December 2012 Committee: Dr. Beth Griech-Polelle, Advisor Dr. Mark Simon Graduate Faculty Representative Dr. Michael Brooks Dr. Geoff Howes Dr. Michael Jakobson © 2012 Norma Lisa Flores All Rights Reserved iii ABSTRACT Dr. Beth Griech-Polelle, Advisor Although the twentieth century is perceived as the era of international wars and revolutions, the basis of these proceedings are actually rooted in the events of the nineteenth century. When anything that challenged the authority of the state – concepts based on enlightenment, immigration, or socialism – were deemed to be a threat to the status quo and immediately eliminated by way of legal restrictions. Once the façade of the Old World was completely severed following the Great War, nations in Europe and throughout the West started to revive various nineteenth century laws in an attempt to suppress the outbreak of radicalism that preceded the 1919 revolutions. What this dissertation offers is an extended understanding of how nineteenth century government policies toward radicalism fostered an environment of increased national security during Germany’s 1919 Spartacist Uprising and the 1919/1920 Palmer Raids in the United States. Using the French Revolution as a starting point, this study allows the reader the opportunity to put events like the 1848 revolutions, the rise of the First and Second Internationals, political fallouts, nineteenth century imperialism, nativism, Social Darwinism, and movements for self-government into a broader historical context.
    [Show full text]
  • Quellensammlung Zur Geschichte Der Deutschen Sozialpolitik I
    Quellensammlung zur Geschichte der deutschen Sozialpolitik I. Abteilung: Von der Reichsgründungszeit bis zur Kaiserlichen Sozialbotschaft (1867-1881) Kumuliertes Inhaltsverzeichnis [Kopf- und Kurzregest]* der Haupttexte Bde. 1-8 1816 – 1862 17.11.1811 Allgemeine bayerische Verordnung, das Armenwesen betreffend Bd.7, Anh. Nr.1 [Die politische Gemeinde, in der der Arme heimatberechtigt ist, ist zur Armenpflege verpflichtet; Grundsätze über Art, Maß und Voraussetzungen der öffentlichen Armenunterstützung sowie deren Finanzierung und Organisation] 09.03.1839 Regulativ über die Beschäftigung jugendlicher Arbeiter in Fabriken Bd.3, Anh. Nr.1 [Verbot der Kinderarbeit in Fabriken vor dem neunten Lebensjahr; Fabrikarbeiter unter 16 Jahre dürfen höchstens 10 Stunden beschäftigt werden; Verbot der Nachtarbeit und de Arbeit an Sonn- und Feierta- gen für jugendliche Arbeiter] 31.12.1842 Preußisches Gesetz über die Aufnahme neu anziehender Personen Bd.7, Anh. Nr.2 [Grundsätze der armenrechtlichen Niederlassungsfreiheit] 31.12.1842 Preußisches Gesetz über die Verpflichtung zur Armenpflege Bd.7, Anh. Nr.3 [An die Stelle der mit Geburt erworbenen Heimat tritt mit dem Tag der Wohnsitznahme der sog. Unter- stützungswohnsitz als Grundlage der Verpflichtung zur Armenpflege] 31.12.1842 Preußisches Gesetz über die Erwerbung und den Verlust der Eigenschaft als preußi- Bd.7, Anh. Nr.4 scher Untertan sowie über den Eintritt in fremde Staatsdienste [Grundsätze des Staatsangehörigkeitsrechts kraft Abstammung] 17.01.1845 Allgemeine Gewerbeordnung für Preußen [Teildruck]
    [Show full text]
  • Günther Högl, Karl-Peter Ellerbrock (Hg.)
    Günther Högl, Karl-Peter Ellerbrock (Hg.) Die 1920er Jahre Dortmund zwischen Moderne und Krise Sonderausgabe der Zeitschrift „Heimat Dortmund“ (Doppelheft 1+2/2012) im Auftrag des Historischen Vereins für Dortmund und die Grafschaft Mark e. V. in Verbindung mit dem Stadtarchiv Dortmund Heimat DortmunD Editorial | 5 liebe leserinnen, liebe leser, unsere erste Ausgabe der Heimat Dortmund im Jahr Wirtschaftsarchivs, bedanken, die auch als Autoren zum 2012 erscheint als Doppelheft in Buchform, um dem Gelingen dieser Ausgabe beigetragen haben. Mein starken Umfang gerecht zu werden. Dank gilt auch allen weiteren Autorinnen und Autoren Die Herausgeber stellen in diesem Band ein breites, sowie Mitarbeitern aus Archiven, Universitäten, Fach- spannendes Themenspektrum vor, das neben bereits Be- hochschulen, Museen und städtischen Kultureinrich- kanntem auch neuere Forschungsergebnisse und -ansät- tungen. In meinen Dank schließe ich gerne auch alle ze umfasst. Der Band kann wichtige Impulse für eine sonstigen mitwirkenden Historiker/Innen, darunter interdisziplinäre Geschichte der „Moderne“ in Dort- zahlreiche Vorstandsmitglieder des Historischen Ver- mund geben. eins, mit ein, die sich tatkräftig an diesem Projekt betei- In den mythisierten „goldenen“ 1920er Jahren offen- ligt haben. barte auch die Arbeiter- und Industriestadt Dortmund Ihnen, liebe Leserinnen und Leser, wünsche ich viele zahlreiche innovative Ansätze in der Entwicklung hin neue Erkenntnisse und Entdeckungen bei der Lektüre zur großstädtischen Infrastruktur und entfachte gerade- des breit gefächerten Panoramas der Kultur- und Sozial- zu einen Kulturboom, der für Westfalen und das Ruhr- geschichte Dortmunds in den spannenden 1920er Jahren. gebiet eine Leit- und Vorbildfunktion besaß. Die Auto- rinnen und Autoren dieses Bandes haben viel Neues, Verschüttetes und auch Verlorengeglaubtes zwischen Krieg, Revolution, Inflation und Krise zutage gefördert.
    [Show full text]
  • Ein Gedicht Von Günter Grass Meine Auslegung
    1 Formularbeginn Georg Wiesholler Ein Gedicht von Günter Grass Meine Auslegung Ein Gedicht von Günter Grass. Meine Auslegung Verantwortung und Herausgeber: Georg Wiesholler Erste Auflage Juni 2012 Zweite erweiterte Auflage Juni 2012 2 Dritte erweiterte Auflage Juli 2012 Verlagsrecht bei Georg Wiesholler Goethestr. 27, D-85521 Ottobrunn Bezugspreis 14 Euro Vorkasse auf Konto 2803909 IBAN: DE 44 7009 0500 0002 8039 09 BIC: GENODEF 1504 bei Sparda-Bank München, BLZ 700905 Vorwort „Weltweit ist die Bestürzung über Günter Grass‘ Gedicht“, schrieb „Der Spiegel“. Und Axel B. C. Krauss schrieb in „eigentümlich frei“ 8.April 2012: „In Deckung, Deutschland hat wieder Probleme. Ursache: ein Gedicht des 84jährigen Schriftstellers Günter Grass. Meiner Meinung nach kein sonderlich gutes, keines, das soviel Aufregung verdient hätte. Ein Großteil der medialen Kaste leierte und jaulte aber – gewohnheitsgemäß und aufmerksamkeitsökonomisch durchaus effizient – wieder so schrill und bediente sich stellenweise dermaßen dümmlicher Diskreditierungsmethoden, daß die junge Generation eigentlich angewidert die Koffer packen und das Land verlassen müßte. Nicht, daß Grass‘ Erguß nicht kritisierbar wäre. Aber es ist der Ton, der die Musik macht, und manche Töne waren, wie auch nicht anders zu erwarten war, geeignet, Fensterscheiben zerspringen zu lassen. 3 Henryk M. Broder: ‚Früher war er ein SS-Mann, heute schreibt er wie einer‘. Die Formulierung legt nahe, Grass habe rein gar nichts aus seiner Vita gelernt, er sei noch derselbe Nazi wie damals; ein SS-Mann, der insgeheim wohl immer noch von der Vernichtung aller Juden träume. Eine ganze Schriftstellerkarriere, ein Menschenleben im Vorbeigehen reduziert auf einen Fehler. Das schießt nicht nur über das Ziel berechtigter Kritik an Grass‘ Zeilen weit hinaus, sondern ist schlicht schäbig.
    [Show full text]
  • Liebknecht, Karl, "Despite Everything," Die Rote
    Communism and Insurrection 81 The Scheidemanns and Eberts have publicly called their supporters and the bourgeoisie to arms against you proletarians. The right of self-defence itself compels you to reply in kind. There is no choice! We must fight to the last! Destiny has issued its inexorable summons to every proletarian and every revo- lutionary soldier: onward to the last decisive struggle! Leave the factories, you working men and women! Your first reply to Ebert and Scheidemann must be a general strike covering every enterprise! All wheels must come to a halt. Get out, out of the factories and into the street! Show the scoundrels your strength! Take up arms! Use your weapons against your deadly enemies, the Eberts and Scheidemanns! Forward to the struggle, to the annihilating blow which must smash the blood-befouled Ebert and Scheidemann! The destruction of the revolution and the slaughter of the pro- letariat, or the destruction of the Eberts, the Scheidemanns and all the other deadly enemies of the proletariat: these are the alternatives. Be armed, be ready, take action, take action, take action! Long live the pro- letariat! Long live the socialist revolution of the German proletariat! Long live the world socialist revolution! Workers! Comrades! Come out of the factories! Forward to the general strike! Out onto the streets for the final battle, for victory! The Revolutionary Shop-Stewards and representatives of the big factories of Greater Berlin; the Central Leadership of the Independent Social Democratic electoral organisations of Berlin and surrounding districts; the Zentrale of the Communist Party of Germany (Spartacus League).
    [Show full text]
  • Das Volkshaus Der Charlottenburger SPD in Der Rosinenstraße 3 (Heute Loschmidtstraße 6-8) Zum Autor: Hermann -Josef Fohsel Hermann-Josef Fohsel, Geb
    Das Volkshaus der Charlottenburger SPD in der Rosinenstraße 3 (heute Loschmidtstraße 6-8) Zum Autor: Hermann -Josef Fohsel Hermann-Josef Fohsel, geb. 1948, ist Theaterkritiker, hat sich seit 1987 mit Forschungen zur Geschichte Charlotten• burgs beschäftigt und viele Jahre das Gedenktafel-Pro• gramm dieses Bezirks betreut. Das Volkshaus der Charlottenburger SPD in der Rosinenstraße 3 (heute Loschmidtstraße 6-8) Bezirksamt von Berlin-Charlottenburg, Umschlagfotos: HEIMATMUSEUM Das Volkshaus, Straßenfront und der Saalbau auf dem Hof. Abt. PV Kultur / CHARLOTTENßURG Privatarchiv Werner Jockeit Berlin 1995 .... Die InitiativeErstellungder BVVder vorliegendenCharlottenburgsBroschüreerfolgt. Mitist derauf Dokumentation zur Geschichte des einstigen 'Volkshauses' in der Rosinenstraße 3 wird nicht nur ein Beitrag zur Erforschung der Bezirksgeschichte geleistet. Es soll auch eine Einrichtung in das Gedächtnis gerufen werden, die einmal für viele Charlottenburgerinnen und Charlotten• burger von großer Bedeutung gewesen, ein Ort, der eine zeitlang, nämlich seit den Jahren des Nationalsozialismus auch mit schrecklichen Erinnerungen verknüpft ist. Vor allem aber soll mit dieser Schrift das politische Engage• ment der Bürgerinnen und Bürger dieses Bezirks eine Würdigung erfahren sowie andere dazu ermuntern, sich ebenfalls in unserer Gesellschaft zu engagieren. Monika Wissel Bezirksbürgermeisterin von Ber lin-Char lottenburg T •• Vorbemerkungen 9 Das Volkshaus als Kultur- und Kommunikations- zentrum der Arbeiterbewegung 10 Das Volkshaus der Charlottenburger
    [Show full text]
  • GEN MS 27 Early 20Th-Century German Print Collection Finding Aid
    University of Southern Maine USM Digital Commons Search the General Manuscript Collection Finding Aids General Manuscript Collection 8-2012 GEN MS 27 Early 20th-century German Print Collection Finding Aid Julie Cismoski University of Southern Maine Kristin D. Morris Follow this and additional works at: https://digitalcommons.usm.maine.edu/manuscript_finding_aids Part of the European History Commons, German Literature Commons, and the Military History Commons Recommended Citation Early 20th-century German Print Collection, Special Collections, University of Southern Maine Libraries. This Article is brought to you for free and open access by the General Manuscript Collection at USM Digital Commons. It has been accepted for inclusion in Search the General Manuscript Collection Finding Aids by an authorized administrator of USM Digital Commons. For more information, please contact [email protected]. UNIVERSITY OF SOUTHERN MAINE LIBRARIES SPECIAL COLLECTIONS EARLY 20th-CENTURY GERMAN PRINT COLLECTION GEN MS 27 Total Boxes: 2 Linear Feet: 1.5 By Julie Cismoski and Kristin D. Morris Portland, Maine August 2012 Copyright 2012 by the University of Southern Maine 1 Administrative Information Provenance: The Early 20th-century German Print Collection was donated in 2012 by Karen S. Curley, whose father acquired the materials while serving in West Germany during the Cold War. Ownership and Literary Rights: The Early 20th-century German Print Collection is the physical property of the University of Southern Maine Libraries. Literary rights, including copyright, belong to the creator or her/his legal heirs and assigns. For further information, consult the Head of Special Collections. Cite as: Early 20th-century German Print Collection, Special Collections, University of Southern Maine Libraries.
    [Show full text]
  • 'Localist' Trade Unionism in the German Building Industry, 1868-1893 JOHN
    Lokalisten and Sozialdemokraten: ‘localist’ trade unionism in the German building industry, 1868-1893 JOHN GODDARD UCL Submitted in accordance with the requirements for the degree of Doctor of Philosophy 1 I, John Goddard, confirm that the work presented in this thesis is my own. Where information has been derived from other sources, I confirm that this has been indicated in the thesis. ...................................................................... 2 ‘Lokalisten and Sozialdemokraten: ‘localist’ trade unionism in the German building industry, 1868-1893’ This study looks at the first part of what for want of a better term could be described as the ‘pre-history’ of German syndicalism, that is, at its earliest roots among building worker supporters of the ‘localist’ conception of trade union organization before 1893. Its aim is not to ‘uncover’ the localist movement’s history for the benefit of English- speaking readers unfamiliar with it but, rather, to seek to find in the earlier history of this movement an explanation as to why a branch of trade unionism which initially defined itself as a tactical response to restrictive state legislation (above all, the Prussian Law of Association of 11th March 1850) continued to exist after the ban which most local laws of association placed on political association was over-written by national legislation which guaranteed the right to such (for men) in December 1899. How did a ‘tactical response’ come to assume a longevity none of its earlier advocates had foreseen? This begs a second question: how significant, then, was the legal framework? It is my belief that the answers to these questions can already be found in the localist building worker movement’s earlier history.
    [Show full text]
  • The Withered Root of Socialism
    THE WITHERED ROOT OF SOCIALISM: SOCIAL DEMOCRATIC REVISIONISM AND PARLAMENTARISMUS IN GERMANY, 1917-1919 Owen Walter York Submitted to the faculty of the University Graduate School in partial fulfillment of the requirements for the degree Master of Arts in the Department of History, Indiana University June 2010 Accepted by the Faculty of Indiana University, in partial fulfillment of the requirements for the degree of Master of Arts. ____________________________ Kevin Cramer, Ph.D., Chair ____________________________ Daniella Kostroun, Ph.D. Master’s Thesis Committee ____________________________ Giles R. Hoyt, Ph.D. ii To Melissa iii ACKNOWLEDGEMENTS I would like to extend the deepest thanks to Dr. Kevin Cramer, the chair of my thesis committee, for his support and guidance throughout this process and for diligently reminding me of the difficulties inherent in the study of German history. I express my gratitude to the members of my committee, Dr. Daniella Kostroun and Dr. Giles R. Hoyt, whose comments and suggestions have been immensely helpful. I would also like to thank Dr. Claudia Grossman for her assistance with translations. Additionally, I would like to thank the Max Kade German-American Center for its generous support. Last, but not least, I would like to thank friends and faculty in the IUPUI History Department. iv TABLE OF CONTENTS Introduction……………………………………….………………………………………1 Chapter 1: Historical Context……………………………………………………….…….8 The German Question…………………………………………………....………10 WWI and Democratization……………………………….……………………...20
    [Show full text]
  • Anti-Semitism in Europe Before the Holocaust
    This page intentionally left blank P1: FpQ CY257/Brustein-FM 0 52177308 3 July 1, 2003 5:15 Roots of Hate On the eve of the Holocaust, antipathy toward Europe’s Jews reached epidemic proportions. Jews fleeing Nazi Germany’s increasingly anti- Semitic measures encountered closed doors everywhere they turned. Why had enmity toward European Jewry reached such extreme heights? How did the levels of anti-Semitism in the 1930s compare to those of earlier decades? Did anti-Semitism vary in content and intensity across societies? For example, were Germans more anti-Semitic than their European neighbors, and, if so, why? How does anti-Semitism differ from other forms of religious, racial, and ethnic prejudice? In pursuit of answers to these questions, William I. Brustein offers the first truly systematic comparative and empirical examination of anti-Semitism in Europe before the Holocaust. Brustein proposes that European anti-Semitism flowed from religious, racial, economic, and po- litical roots, which became enflamed by economic distress, rising Jewish immigration, and socialist success. To support his arguments, Brustein draws upon a careful and extensive examination of the annual volumes of the American Jewish Year Book and more than forty years of newspaper reportage from Europe’s major dailies. The findings of this informative book offer a fresh perspective on the roots of society’s longest hatred. William I. Brustein is Professor of Sociology, Political Science, and His- tory and the director of the University Center for International Studies at the University of Pittsburgh. His previous books include The Logic of Evil (1996) and The Social Origins of Political Regionalism (1988).
    [Show full text]
  • „Das Amt“ Zwischen Versailles Und Rapallo Die Rückschau Des Staatssekretärs Ernst Von Simson
    443 Ernst von Simsons neu entdecktes Erinnerungsfragment ist keine Sensation, aber doch in dreierlei Hinsicht eine Rarität, die besondere Beachtung verdient: Hier schreibt ein hoher Beamter, der im Staatsdienst vor und nach 1918 viel erlebt hat. Hier berichtet ein kenntnisreicher Außenpolitiker, der in Versailles und Rapallo dabei war, als Weichen gestellt wurden, und hier blickt ein Mann zurück, der vom NS-Regime zum Juden gestempelt und ins Exil gedrängt wurde – trotz seiner immen- sen Verdienst um sein Volk, die er seinen ehrwürdigen Kollegen im „Amt“ nicht mehr vor Augen führen konnte. In den Geschichtsbüchern werden sie aber ihren Platz finden. nnnn Dieter Neitzert „Das Amt“ zwischen Versailles und Rapallo Die Rückschau des Staatssekretärs Ernst von Simson Herkunft und Karriere Das hier vorgelegte Dokument ist ein Erinnerungsfragment, das Ernst von Sim- son, geboren am 7. April 1876 und gestorben im englischen Exil am 7. Dezem- ber 1941, in den Monaten vor seinem Tode verfasst hat. Ernst von Simson, der im wilhelminischen Deutschland zu hohen Ämtern aufstieg, aber auch noch der Weimarer Republik als Staatssekretär im Auswärtigen Amt diente, obwohl der Umsturz von 1918/19 seine monarchische Gesinnung nicht im mindesten erschüttert hatte, entstammte einer deutschjüdischen Familie, die sowohl dem Besitz- wie dem Bildungsbürgertum angehörte – ein klassisches Beispiel jüdischer Assimilation, wie sie im 19. Jahrhundert so oft angestrebt und erreicht wurde. Seinen Großvater ließen dessen Eltern 1823 als Jugendlichen taufen, sein Vater, der Jurist war, führte dann an der Seite seiner aus einer protestantischen Theolo- genfamilie kommenden Frau bereits das Leben eines aktiven, die Gemeinde der Neuen Kirche am Berliner Gendarmenmarkt fördernden Christen.
    [Show full text]
  • Historicalmaterialism Bookseries
    Otto Bauer (1881–1938) Historical Materialism Book Series Editorial Board Sébastien Budgen (Paris) David Broder (Rome) Steve Edwards (London) Juan Grigera (London) Marcel van der Linden (Amsterdam) Peter Thomas (London) volume 121 The titles published in this series are listed at brill.com/hm Otto Bauer in 1931 Otto Bauer (1881–1938) Thinker and Politician By Ewa Czerwińska-Schupp Translated by Maciej Zurowski leiden | boston This is an open access title distributed under the terms of the cc-by-nc License, which permits any non-commercial use, and distribution, provided no alterations are made and the original author(s) and source are credited. Published with the support of Austrian Science Fund (fwf) First published in German by Peter Lang as Otto Bauer: Studien zur social-politischen Philosophie. © by Peter Lang GmbH. Internationaler Verlag der Wissenschaften, Frankfurt am Main, 2005. The Library of Congress Cataloging-in-Publication Data is available online at http://catalog.loc.gov LC record available at http://lccn.loc.gov/2016031159 Typeface for the Latin, Greek, and Cyrillic scripts: “Brill”. See and download: brill.com/brill-typeface. issn 1570-1522 isbn 978-90-04-31573-0 (hardback) isbn 978-90-04-32583-8 (e-book) Copyright 2017 by Koninklijke Brill nv, Leiden, The Netherlands. This work is published by Koninklijke Brill NV. Koninklijke Brill nv incorporates the imprints Brill, Brill Hes & De Graaf, Brill Nijhoff, Brill Rodopi and Hotei Publishing. Koninklijke Brill nv reserves the right to protect the publication against unauthorized use and to authorize dissemination by means of offprints, legitimate photocopies, microform editions, reprints, translations, and secondary information sources, such as abstracting and indexing services including databases.
    [Show full text]