Per una visita fruttuosa all'isola azzurra L'ambiente naturale di stupisce 15 vi consigliamo di scegliere bene le ore: per la sua straordinaria varietà: ad esempio, la famosa "piazzetta" oltre novecento specie vegetali <;u è assolutamente da evitare dopo cena. IO km quadrati di territorio.

Vedi Capri fra le piante La bellezza dell'isola non è solo nell'incanto del mare, ma anche nel patrimonio laturalistico e botanico, che ancora sopravvive ai tenaci assalti della speculazione. Ecco alcuni percorsi per una vacanza insolita, senza dimenticare i luoghi più noti.

• E la Caroli giorno locale, che quest'anno offre per la della Campanella, estremo lembo della pe­ al sentimento del "sublime" che solo qui i sussistono tuttavia macchie di castagni, i stagione caprese '92 iniziative insolite a un nisola sorrentina, i e Pizzolun- poeti romantici scoprirono, ma che ha ori­ pini neri dei rimboschimenti, le palme na­ cisto e una piantina poco appari­ pubblico di adepti che non esiterà ad af­ go. Due vedute da vertigine, per accostarsi gine nei miti mediterranei, ben definito co­ ne spontanee. scente, dai fiori effimeri che du­ frontare faticose passeggiate per un con­ me "timor panico". 11 valico del Passeliello stretto tra ripide rano dall'alba al tramonto, ma ha certo al plenilunio sul , o per La passeggiata di Tragara prevede una pareti ha un ricco bosco di caducifoglie- ».ina particolarità: attecchisce sulla cenere. ascoltare recital di lirica e poesia dedicati deviazione per l', imponen­ earpim e ornielli, cioè frassini della man­ Praticamente, è la prima pianta a spunta­ alla "Flora" a Villa Moneta, romantica e te fenomeno di erosione che in­ na, tanto che sembra di essere re dove c'è slato un incendio che ha deva­ decadente. Noi partiremo, sotto il braccio cornicia uno strabiliatiteli! sui Nebrodi o sugli Appennini. stato un bosco. Le fragili corolle viola o un libro, "Flora illustrata di Capri" dei bo­ rama marino: da li si scende per te Per andare alla Grotta Azzur­ bianche del cisto potrebbero essere dun­ tanici Massimo Ricciardi e Stefano Maz- un sentiero alla grotta di Mater- da vertigine ra passate dalla punta dell'Ar- que il simbolo del coraggio di chi non si zoleni (edito da Ciccia Napoli), per cin­ mania - da Mater Magna, dove cera a visitare i resti della villa arrende, in ogni luogo; e qui, nell'isola az­ que itinerari possibili: 1 ) per ; 2) si celebrava il cul­ tra pini neri romana di Damecuta. poi a zurra, aggredita più volte dal fuoco e con­ per il percorso di Tragara, ovvero il giro di to della dea Gradola raggiungete la grotta tinuamente dal cemento, di coraggio per Tuoro; 3) da Monte Solaro ad " Cibele - e la faggi a nuoto: è un'espeiienza unica. vivere ce ne vuole, Dall'epoca in cui Fer­ attraverso Cetrella; 4) da Ana­ è macchia si fa e lecceti Oucsto speco naturale era un dinando di Borbone imperversava col suo capri alla Grotta Azzurra; 5) la tu' .\ •">-># "feii. "•» alta, a lecce- ninfeo che i romani decoraro­ numerosissimo seguito in questi boschi a passeggiata della Migliara, la \ta. Proseguendo sotto no con sculture - un Nettuno e un Tritone eaccia di quaglie, Capri è stata ^_, . ,. più agevole, alle pareli di roccia do­ sono siali recuperati negli anni scorsi - ui 0 wre oggetto di offese al suo rm*£rS$^ ' > J Nel primo itine­ lomitica rosala costeggiami il conservale per secoli, infondendo nei ca­ presi un sacro (errore per il luogo; ma nel te naturale, d'assoluta unicità: che cresce rario, non trascurate la vi­ ' ' -, mare cobalto, si arriva a oltre novecento specie vegetali sita a Parco Astarita, Punta Massullo, dove si sta­ lS26 il poeta August Kopiseh riscopri la crescono su un territorio di ap­ sulla cenere: che precede la spetta- , -""" glia la superba sagoma rossa della vil- grolla dandole l'aggettivo di "Azzurra" pena I" kmq, alcune rare, come colare Villa Jovis - la ' a di Curzio Malaparte, a per l'intensissima tonalità che dall'acqua lo smilase - edera usata negli simbolo di chi prima delle dodici residenze .. forma di nave, o piullo- investe le rocce, lutine, la passeggiata del­ la Migliara pianeggiante tra le vigne riser­ antichi riti dionisiaci - e quindici non s'arrende dell'imperatore Tiberio - -""•- sto di testa di coccodril­ varietà di orchidee spontanee. sullo strapiombo di trecento lo, firmala dall'architetto va un panorama mozzafiato sul mare, col Faremo una visita a Capri evitando i luo­ metri sul mare; è la prò- ( Adalberto Libera negli anni laro di Punta Carena che'sembra solto i ghi obbligati, aborrendo il porto turistico prietà che il mecenate-col- 'J-. Trenta. Il percorso finisce col vostri piedi; dal versante opposto, gli oc­ dove motoscali-ferri da stiro scaricano sul lezionista partenopeo s> panorama "glamour" chi spaziano nel golfo e su Ischia. Cercale molo giovani rampanti col "cellulare" at­ Astarita lasciò alla Soprin­ degli scogli più famo­ di esser qui in un tramonto secco di mae­ taccato all'orecchio e sfiorando appena la tendenza archeologica, men­ si del mondo, i Fara­ strale, a l'ine estate, perché potreste im­ piazzetta. Oueslo salotto all'aperto, om­ tre la magnifica collezione di glioni. battervi nel rarissimo fenomeno del "rag­ belico urbano dell'isola, ha quasi cambia­ dipìnti dell'Ottocento la Da Monte Solaro gio verde"; chi scrive lo ha osservato e vi to volto; le architetture spontanee sono dono al Museo di Ca- (vi arrivate con la assicura che è proprio diverso da come lo state rubate da un'orrenda boutique di un podimonte. Oui è un spettacolare seggio­ raccontano quelli che in realtà hanno vi­ noto stilista calabro-milanese, e da una bosco di pini d'Aleppo .. via) ad Anacapri - sto solo il film di Rohmer. È un grande banca che ha occupato il posto di un vec­ e macchia mediterai- *• passando per la Ce- ventaglio di luce verdissima e quasi fosto- chio fiorista, il tutto accentuato, alla sera, nea silo su una sella >~ . tiella - e a Capri - per rescenle sul l'andò arancio acceso del cie­ da un'illuminazione da luna-park. Noi ri­ montuosa affacciata da v, il Passeliello - i per­ lo, e dura molti minuti, non certo un atti­ scopriremo l'aspetto naturalistico e bota­ un lato verso Marina ;.,_ corsi riservano ma­ mo, per legare indissolubilmente il fortu­ nico di Capri, ancoi vivo malgrado tutto, Grande e Napoli, '> • gnifici scenari: più as­ nato spettatore non a un partner occasio­ e se ne è accorta anche l'azienda di soe- dall'altro verso la Punta ,V_LÌ solato il primo, dove nale, bensì al luogo, e per tutta la vita.

Russo, 90 unni, proprietaria del "Ragno Tra stilisti d'oro" a via Vittorio Emanuele, che sta Signore e signori, li dal 1922 con gli articoli di sempre; e negozi scialli, pullover, cappelli l'alti a mano, d'epoca "Tina" in via Roma, dal 195s vende ca­ lo scenario è in tavola micette ricamate un po' démodé. Visto che siete in missione naturalistico-bota- nica. all'angolo con via Tragara c'è il el 1946 Edwin Cerio scrisse una dalle NO alle 14()mila a testa, ma i pasti so­ un lungo bagno di mare e di sole: la "Fon- 4 invasione degli stilisti ha tra- vecchio negozio di fiori di Giovanni "Guida inutile di Capri" per sco­ no à la carte e nel ristorante panoramico telina" presso i Faraglioni offre ottima cu­ slormato il centro di Capri in Ruggiero, dal 1947. dove comprerete se­ N raggiare i vacanzieri e i primi chiunque può consumare; la cucina è casa­ cina, tavoli in vista del tramonto col sole L1 una succursale della milanese mi e piantine da far attecchire sul balco­ speculatori che già assediavano l'isola: essa linga, il l'orno a legna sempre in l'unzione, il ancora caldo (3()-50milu a pasto) ma anche via Spiga. Alla via Vittorio Emanuele ne in città. F, poi da "Carthusia". piccola viene infatti presentata come un luogo ma­ pesce fresco (dalle 30 alle 50nnln). Tran­ a Marina di Gradola presso la Grotta Az­ dove si è ormai persa anche la memoria e antica fabbrica di profumi (via Cante­ ledetto per il turista, che inebriato da trop­ quille ed economiche, nei pressi della ma­ zurra si pranza sul mare e bene (30-40mi- cleMo storico caffè tedesco "Zuni Katcr relle. 10 - Tel. OS1/S370529). acquistate pi panorami può ammalarsi di "autointos­ gnifica Certosa medievale. Villa Margheri­ la). Atmosfere di campagna e pergolati di Hiddigeigei". cenacolo di intellettuali le inconfondibili essenze di sicazione estetica", ciò che oggi chiame­ ta (081/8370230) e Villa Luisa limoni li trovate invece dall'arcinoto Paoli­ aperto fino a vent'anni fa - la gloriosa fiori dell'isola: gelsomino, cu- «1 '*?"• remmo "sindrome di Stendhal". Noi pro­ (081/8370128) dove la doppia in ambedue no (081/8376102) e da Gclsomina alla Mi­ Farmacia Quisisana. in siile Liberty, del prifoglio, agrumi: finita !rt va­ poniamo una guida utile di Capri, che co­ vale 8()-90mila a notte. In pieno eentro, a gliara (081/8371499) dove una cena si paga 1909. sta per chiudere i battenti, minac­ canza, vi avvolgeranno di me primo consiglio dà: siate sempre in con­ via Fuorluvado c'è l'Hotel Florida circa 30-.s()mila a lesta. Assolutamente di ciata di sfratto. Allora snobbale le bou- impalpabile nostalgia. trotendenza. (081/83770710) con UUmila la doppia. rilo per il dopocena è il cono gelalo al gel­ tiques dei "soliti noli" e cercale i negozi Esempio: mostratevi in piazzetta alle A Capri è bello pranzare o cenare da­ so, delizia dì tradizione, nel bareno di Scia- d'epoca; d'immutalo stile caprese, con quattro del pomeriggio anziché dopocena, vanti agli scenari incomparabili che questo lapopolo, di fronte al Grand Hotel Ouisisa- stili e arredi "rétro". A via Roma c'è quand'è affollata e i camerieri frettolosi paradiso vi offre: l'amante dovete portar­ na. Di notte, evitale le discoteche e intrat­ l'artigiano Schettino, che (sedere a un tavolo in piazza è costoso co­ lo/a. col chiaro di luna, alle "GrottcHe" tenetevi in uno dei tanti caffè all'aperto: fa i sandali a mano; ha me al Florian di Venezia, ma almeno una all'Arco naturale (081/8370469. dalle 30 al­ splendido è il terrazzo del bar "Brunella" a SI anni e ha "l'atto volta fatelo). Sappiate che è di moda que­ le Mimila a testa), vi ricorderà per la vita. Tragaro e nella raffinata via Canterelle c'è le scarpe" pure a st'anno il Cossiga-style, ma non adeguatevi Di giorno, invece, alla trattoria "Da Augu­ il "Pompeiana". E poi, tutte le strade vi Jacqueline e e girate in bermuda militari. Per soggiorna­ sto" a Villa Jovis dopo aver visitato gli sca­ condurranno in piazzetta, al caffè Caso, da Aristotele re, ideale è l'Hotel Bekito a via Sopramon- vi e ammirato l'impressionante "salto di "Vuoilo" o al "Tiberio", anche solo per Omissis. An­ te. tranquillo, in una villetta del Settecento Tiberio". È piacevolissimo passeggiare alle l'ultimo bicchierino di lìmoncello. cora più lon­ (081/8370969) dove la mezza pensione va tre del pomeriggio; o anche più tardi, dopo 'E.C. geva è Maria