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COMUNE DI Piazza Libertà n.1 - CAP 33082

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2019/2021

IL SINDACO Marco Putto

IL SEGRETARIO IL RESPONSABILE Massimo Predron SERVIZIO FINANZE Michele Sartor INTRODUZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D. Lgs. n. 126/2014 e il Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D. Lgs. n. 118/2011, modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi: a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la programmazione ed il bilancio; b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica.

Il nuovo documento, che ha sostituito il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013. All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata.

In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue: • il Documento unico di programmazione (DUP); • lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale, comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previsti dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11 del medesimo decreto legislativo. • la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nelle vigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun ente entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schema di bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione del Consiglio nel corso della cosiddetta “ sessione di bilancio “ entro il 15 novembre, salvo proroghe dei termini. In quella sede potrà essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati.

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Stante la dilazione dei termini di legge per l’approvazione del bilancio 2018 e data l’assenza, nello scorso mese di luglio, di ogni tipo di dettaglio sul contesto normativo e programmatorio nazionale e regionale in cui avrebbe dovuto inserirsi l’azione dell’Ente nel triennio considerato, questo Ente come la maggior parte dei Comuni ha ritenuto di non procedere alla redazione a luglio, e quindi a pochi mesi dalla scadenza del bilancio 2018, di un nuovo schema di DUP, in quanto avrebbe ricalcato in larghissima parte il precedente, ma di approvarlo direttamente in concomitanza con il documento previsionale 2019-2021.

Il documento unico di programmazione si suddivide in due sezioni, una Sezione strategica (SeS) e una Sezione Operativa (SeO). La prima (SeS) ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo mentre alla seconda sezione (SeO) è pari a quello del bilancio di previsione.

Il contenuto della Sezione Strategica analizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 e pertanto:

- Individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente ed in particolare le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Il quadro strategico di riferimento è definito in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e gli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale secondo i criteri stabiliti dall’Unione Europea. - Definisce per ogni missione di bilancio gli obiettivi strategici da perseguire durante il mandato amministrativo. Gli obiettivi strategici derivano da una analisi strategica delle condizioni sia esterne all’ente che di quelle interne.

In questa sezione verranno quindi analizzate tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie ed organizzative necessarie alla realizzazione degli obiettivi. L’analisi verterà inoltre sulle tematiche connesse con l’erogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria e tariffaria nonché la situazione di realizzazione delle opere pubbliche. Verranno evidenziate l’entità delle risorse necessarie al fabbisogno della spesa corrente e d’investimento, articolate nelle varie missioni. Nella analisi della gestione verrà posta attenzione al mantenimento degli equilibri nel tempo sia in termini di competenza che di cassa con particolare attenzione alle problematiche connesse al ricorso all’indebitamento e ai vincoli di finanza pubblica.

Il contenuto della Sezione Operativa ha un orizzontale temporale pari al bilancio di previsione e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica. La Sezione Operativa descriverà sia il trend storico che la previsione futura dei principali aggregati di bilancio. La programmazione verrà analizzata per ogni singola missione e programma evidenziando le fonti di finanziamento necessarie al fabbisogno della spesa. L’ultima parte della Sezione Operativa denominata “Programmazione del personale, opere pubbliche e patrimonio” analizzerà in generale il fabbisogno del personale per il triennio, le opere pubbliche che l’amministrazione intende realizzare ed il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio.

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INDICE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

SEZIONE STRATEGICA

A) Analisi strategica delle condizioni esterne all’ente o Obiettivi nazionali e regionali o Valutazione della situazione socio-economica del territorio di riferimento B) Analisi strategica delle condizioni interne all’ente o Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali o Indirizzi generali di natura strategica relativi a risorse ed impieghi o Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato o Disponibilità e gestione delle risorse umane o Vincoli di finanza pubblica C) Individuazione degli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato o Obiettivi strategici dell’Ente D) Modalità di rendicontazione di fine mandato del proprio operato da parte dell’Amministrazione comunale

SEZIONE OPERATIVA

Parte 1 o Indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; o Valutazione generale sui mezzi finanziari; o Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; o Quadro generale degli impieghi per missioni;

Parte 2 o Programmazione lavori pubblici; o Programma biennale degli acquisti di servizi e fornitura 2019-2020; o Programma degli incarichi collaborazioni e consulenze; o Programmazione personale dipendente; o Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali; o Piano della razionalizzazione;

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SEZIONE 1

SEZIONE STRATEGICA

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ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE ALL’ENTE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.

Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione: a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità (ora legge di Bilancio) sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente; b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente; c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.

Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.

Scenario economico nazionale e internazionale

La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si può dimenticare il ruolo della regione Venezia Giulia che, in quanto regione a statuto speciale, ha un effetto impattante nella gestione degli enti locali del proprio territorio; così come è necessario ricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il monitoraggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro.

Per quanto concerne la UE, si ricorda che le Raccomandazioni rivolte quest’anno all’Italia da parte del Consiglio Europeo ( https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/file_import/2018-european- semester-country-specific-recommendation-commission-recommendation--it.pdf ) ruotano, come nel 2017, intorno a quattro aree principali: la politica fiscale nella sua accezione più ampia, ovvero la politica di bilancio, la riduzione del rapporto debito/PIL, la spesa pubblica e la tassazione; la governance del settore pubblico e di quello privato (politica della concorrenza); il risanamento del sistema bancario e il miglioramento delle procedure di ristrutturazione aziendale e di recupero dei crediti; il miglioramento dell’efficienza del mercato del lavoro attraverso le politiche attive, il miglioramento dell’istruzione e il superamento della discrasia fra la domanda e l’offerta di professionalità, unito ad una riallocazione della spesa sociale dalle pensioni ad altre politiche per l’inclusione.

Si ritiene ora opportuno fornire una breve informativa sui contenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi elementi indispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al comparto degli enti locali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro.

A seguito delle nuove regole adottate dall’Unione Europea in materia di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri si e dovuto rivedere la struttura e la tempistica dei documenti programmatici italiani: l’avvio del ciclo e anticipato al primo semestre dell’anno, mentre la manovra di finanza pubblica (legge di stabilita e legge di bilancio) rimane stabilita per

6 ottobre. Le modifiche mirano a conseguire la piena integrazione tra il ciclo di programmazione nazionale e il nuovo semestre europeo.

Lo strumento fondamentale su cui si impernia la politica economica del Governo e rappresentato dal Documento di Economia e Finanza (DEF). Quest’ultimo, previsto dalla L. 7 aprile 2011 n. 39, e infatti un documento molto complesso con cui inizia il ciclo di programmazione economico-finanziaria.

Il DEF è composto da tre sezioni.

La prima indica fra l’altro: • gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per un triennio; • l'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto al precedente Programma di stabilità; • l'evoluzione economico-finanziaria internazionale; • le previsioni macroeconomiche, per ciascun anno del periodo di riferimento, con evidenziazione dei contributi alla crescita dei diversi fattori, dell'evoluzione dei prezzi, del mercato del lavoro e dell'andamento dei conti con l'estero. • La seconda sezione è centrata sull’analisi e le tendenze della finanza pubblica. • Nella terza viene esplicitato: • il Programma Nazionale di Riforma cioè lo stato di avanzamento delle riforme avviate; • gli squilibri macroeconomici nazionali e i fattori di natura macroeconomica che incidono sulla competitività; • le priorità del Paese e le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione e la compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati nella prima sezione del DEF.

Il ciclo della programmazione inizia quindi con la presentazione, entro il 10 aprile di ogni anno, del DEF, che contiene in separate sezioni l’aggiornamento del Programma di stabilità (PS) e del Programma nazionale di riforma (PNR). Il Documento è inviato dal Governo alle Camere per le conseguenti deliberazioni parlamentari.

Entro il successivo 20 settembre, il Governo invia alle Camere la Nota di aggiornamento del DEF con cui si aggiornano le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e gli obiettivi programmatici, per recepire le eventuali osservazioni del Consiglio dell’Unione europea.

Il Consiglio dei Ministri in data 27 settembre 2018 ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2018, cui è allegata anche la Relazione al Parlamento redatta ai sensi dell’articolo 6, comma 5, della legge n. 243 del 2012. Il documento è disponibile sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze all’indirizzo: http://www.dt.mef.gov.it/modules/documenti_it/analisi_progammazione/documenti_programmatici/d ef_2018/NADEF_2018.pdf, link, al quale si rimanda per ogni approfondimento sull’argomento.

Con Legge 30 dicembre 2018, n. 145, è stata definitivamente approvata la legge di bilancio 2019 (ex Legge di stabilità).

La valutazione complessiva dell’ANCI sulla legge di bilancio non è stata totalmente positiva, nonostante vi siano misure favorevoli e significative su alcuni versanti. Dopo alcuni anni di assenza di tagli alle risorse comunali, secondo l’ANCI si è in presenza di tagli diretti che sembrano riguardare solo i Comuni ed anche la restituzione di agibilità alla leva fiscale territoriale è solo un dovuto ritorno alla normalità ordinamentale e costituzionale, a quella autonomia di entrata e di spesa assegnata dall’articolo 119 della Costituzione.

7 Autonomia nell’esercizio dei poteri e delle prerogative costituzionali e responsabilità verso i cittadini sono un binomio inscindibile che deve ritrovare svolgimento ordinario e non continue interruzioni, anche nell’ambito di una revisione organica della finanza comunale. La preoccupazione dell’ANCI si aggrava alla luce di alcuni dati di fatto che merita ricordare: il comparto dei Comuni è quello che ha contribuito di più negli anni alle politiche di risanamento dei conti pubblici sia in termini assoluti che proporzionali, in rapporto agli altri livelli della PA. La spesa corrente dei Comuni si è ridotta sistematicamente dal 2010 (-7% senza considerare l’effetto dell’inflazione), lo stock di debito mostra un costante trend decrescente, il personale comunale si è contratto di circa il 15% in un contesto di nuove funzioni devolute, di riforme da attuare, di oneri burocratici a cui far fronte. La legge di bilancio introduce a sfavore dei Comuni una disparità di trattamento rispetto agli altri livelli di governo: prevede nuovi tagli e non restituisce le risorse sottratte da norme i cui effetti sono conclusi, come invece dovrebbe e come è accaduto per altri comparti oggetto delle stesse norme. L’ANCI inoltre lamenta il mancato accoglimento di alcune proprie semplici proposte avanzate che si limitavano ad elementi essenziali e fondamentali per assicurare alleggerimenti normativi e fondi di parte corrente dovuti in base a norme vigenti, che avrebbero dovuto completare gli importanti avanzamenti connessi al superamento definitivo dei vincoli finanziari aggiuntivi e all’abolizione del blocco dei tributi locali. Le richieste fondamentali hanno formato oggetto di un impegno formale in Conferenza Stato-Città ed autonomie locali all’atto della formulazione del parere sul Fondo di solidarietà comunale.

Di seguito alcune tra le misure puntuali presenti nella manovra e di interesse degli Enti Locali (escluse quelle di carattere finanziario che non interessano la Regione Autonoma).

Imposta pubblicità comunale–Rateizzazione rimborsi e ripristino maggiorazioni Il comma 917 consente ai Comuni, in deroga alle norme di legge e regolamentari vigenti, di dilazionare i rimborsi delle maggiorazioni dell’imposta sulla pubblicità, pagate negli anni 2013-18 e rese inefficaci dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 15 del 2018, con pagamenti rateali entro un massimo di cinque anni dal momento in cui la richiesta dei contribuenti è diventata definitiva. Il comma 919 inoltre, ripristina la facoltà di tutti i Comuni di prevedere una maggiorazione fino al 50% delle tariffe di cui al d.lgs. 507 del 1993, per le superfici superiori al metro quadrato soggette all’imposta comunale sulla pubblicità e al diritto sulle pubbliche affissioni.

Maggiorazione TASI Il comma 1133, lettera b) consente ai Comuni di confermare anche per l’anno 2019 la stessa maggiorazione della TASI già disposta per gli anni 2016-2018 con delibera del consiglio comunale..

Percentuale accantonamento minimo al FCDE I commi 1015-1018 , anziché determinare l’attesa riduzione generalizzata dell’incremento della percentuale di accanto-namento minimo al Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), si limitano a stabilire condizioni per contenere l’aumento dall’attuale 75% all’80% (rispetto all’85% previsto per il 2019).

Limite massimo anticipazioni di tesoreria a 4/12 Il comma 906 fissa a 4/12 delle entrate correnti complessive il limite massimo del ricorso ad anticipazioni di tesoreria da parte degli enti locali per il 2019. Tale misura, superiore rispetto al limite ordinario di 3/12 (art. 222 del TUEL), costituisce tuttavia una riduzione rispetto ai 5/12 degli ultimi anni.

Deducibilità dell'IMU sugli immobili strumentali ai fini dell'IRES e dell'IRPEF Il comma 12 modifica l’articolo 14, comma 1, del d.lgs. n. 23/2011, portando dal 20 al 40% la percentuale di deducibilità dell’IMU dovuta sugli immobili strumentali dalle imposte sui redditi. La norma non ha effetti quantitativi diretti sulle entrate comunali se non nel senso di diminuire la distanza tra la deducibilità dell’IMU (ora 40%) e la deducibilità della Tasi (100%).

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Estensione agevolata comodati ai fini dell’IMU e della Tasi Il comma 1092 estende la riduzione del 50 per cento della base imponibile IMU, prevista dalla legge per le abitazioni concesse in comodato d’uso a parenti in linea retta, anche al coniuge del comodatario, in caso di morte di quest’ultimo in presenza di figli minori. La norma ha effetti negativi minimi sul gettito dell’IMU e permette di superare ostacoli formali per la piena fruizione dell’agevolazione sui comodati tra familiari. La norma esplica i propri effetti anche sulla Tasi, poiché la sua base imponibile è la stessa dell’IMU e i criteri di assimilazione all’abitazione principale sono interamente acquisiti alla disciplina della Tasi.

Coefficienti TARI In attesa di una revisione complessiva del DPR 158/1999 il comma 1093 estende anche al 2019 la possibilità per i Comuni di adottare i coefficienti di cui alle tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b dell'allegato 1 dello stesso DPR, in misura inferiore ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento. La facoltà, in vigore da alcuni anni, è volta a semplificare l'individuazione dei coefficienti di graduazione delle tariffe Tari, evitando altresì cambiamenti troppo marcati del prelievo su talune categorie.

Abolizione del saldo di competenza a decorrere dal 2019 Questa modifica riguarda i vincoli di finanza pubblica e viene analizzata nell’apposita sezione del DUP.

Abrogazione obbligo del bilancio consolidato per i piccoli comuni Il comma 831 abolisce l’obbligo di redazione del bilancio consolidato a carico dei Comuni fino a 5000 abitanti,

Utilizzo del risultato di amministrazione per gli enti in disavanzo I commi 897-900 disciplinano l’utilizzo degli avanzi vincolati anche per gli enti che si trovano in una condizione di disavanzo

Semplificazione adempimenti contabili Il comma 902 abroga dal 2019 i certificati del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione da inviare al Ministero degli interni, dal momento che gli invii del bilancio di previsione e del rendiconto di gestione alla BDAP esauriscono gli obblighi conoscitivi in materia contabile posti a carico degli enti locali Il comma 904 precisa che la sanzione di divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo (ex art.9, co.1-quinquies, del dl n. 113/2016) si applica nel caso del mancato invio dei dati alla BDAP entro trenta giorni dal termine previsto per l’approvazione dei documenti contabili e non “dalla approvazione” dei documenti stessi. Viene pertanto esteso il termine entro il quale l’ente deve adempiere all’invio dei dati in BDAP, nel caso in cui i documenti contabili siano approvati entro il termine previsto dalla normativa

Fondo pluriennale vincolato (FPV) per i lavori pubblici I commi 909 e 910 modificano, rispettivamente, il decreto istitutivo dell’armonizzazione contabile (art. 56 comma 4 del d. lgs. 118 del 2011) e l’art. 183, comma 3 del TUEL, prevedendo che le economie delle spese di investimento per lavori pubblici concorrono alla determinazione del fondo pluriennale secondo le modalità definite con decreto interministeriale di modifica dei principi contabili, da adottarsi entro il 30 aprile 2019, su proposta della Commissione Arconet. Il comma 911 modifica il comma 1-ter dell’articolo 200 del TUEL, prevedendo che per l'attività di investimento che comporta impegni di spesa in scadenza su più esercizi finanziari, deve essere dato specificamente atto, al momento dell'attivazione del primo impegno, di aver predisposto la copertura finanziaria per l'effettuazione della complessiva spesa dell'investimento, anche se la forma di copertura è stata già indicata nell'elenco annuale del programma triennale dei lavori pubblici previsto dall’articolo 21 del d.lgs. n. 50 del 2016 (attualmente si fa invece riferimento al piano delle opere pubbliche di cui all'art. 128 del decreto legislativo n. 163 del 2006).

9 Contributo 2019 per investimenti comunali di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici. I commi da 107 a 114 disciplinano l’assegnazione, entro il 10 gennaio 2019, di contributi da parte del Ministero dell’interno ai Comuni, per 400 milioni di euro. L’assegnazione riguarda indistintamente tutti i Comuni fino a 20mila abitanti sulla base delle seguenti misure, predeterminate per fascia demografica: fino a 2mila abitanti, 40.000 euro; tra 2mila e 5mila abitanti, 50.000 euro; tra 5.000 e 10.000 abitanti, 70.000 euro; tra 10.000 e 20.000 abitanti, 100.000 euro. Gli investimenti oggetto del contributo devono riguardare opere di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, non interamente finanziate da altri soggetti ed aggiuntive rispetto a quanto previsto nella prima annualità del piano triennale delle opere pubbliche di cui all’art. 21 del d.lgs n 50/2016 (co. 108). Il è tenuto ad avviare i lavori entro il 15 maggio 2019 (co.109). L’erogazione del contributo (co. 110) è prevista in due tranche: il 50% alla verifica dell’avvio dei lavori tramite il sistema di monitoraggio BDAP-MOP (co. 112) e il restante 50% a seguito di “trasmissione al Ministero dell'interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori”, di cui all’articolo 102 del codice degli appalti.

Spese per lavori pubblici urgenti degli enti locali Il comma 901 semplifica le modalità di riconoscimento delle spese per lavori pubblici urgenti, dovute ad eventi eccezionali e imprevedibili, prevedendo che la Giunta sottoponga alla deliberazione consiliare il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da tali spese, indipendentemente dal ricorrere della circostanza della dimostrata insufficienza dei fondi previsti in bilancio per tali finalità.

Innalzamento della "franchigia" del MEPA Il co. 130 modifica la "franchigia", ovvero quella "fascia" di micro appalti che il RUP può acquisire senza ricorrere al mercato elettronico. In questo senso, il comma predetto stabilisce che "All'art. 1, co. 450 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole: "1.000 euro ", ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: " 5.000 euro "."

Le procedure negoziate per i lavori Il co. 912 introduce, fino al 31 dicembre 2019, una deroga all'art. 36, co. 2 del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) che disciplina, tra l'altro, l'applicazione di procedure semplificate, ivi compreso l'affidamento diretto, per i contratti di lavori di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea (c.d. contratti sottosoglia). Si ricorda che il Codice dei contratti pubblici (ancora adesso) disciplina attualmente gli affidamenti di lavori: • per importi inferiori a 40.000 euro, mediante procedura diretta, anche senza previa consultazione di due o più operatori economici (art. 36, co. 2, lett. a);

• per importi da 40.000 euro e fino a 150.000 euro, mediante procedura negoziata, previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici (art. 36, co. 2, lett. b)

• per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro, mediante procedura negoziata con consultazione di almeno quindici operatori economici, ove esistenti (art. 36, co. 2, lett. c). Per effetto della deroga (con il co. 529-bis) introdotta dalla disposizione in esame, le stazioni appaltanti possono procedere all'affidamento di lavori:

• di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 150.000 euro mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di 3 operatori economici;

• di importo pari o superiore a 150.000 e inferiore a 350.000 euro, mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici

10 Utilizzo graduatoria I commi 361-367 prevedono che le graduatorie dei concorsi banditi successivamente alla data di entrata in vigore della legge sono utilizzate esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso. Si ribadisce altresì la durata triennale delle graduatorie e si regola un regime transitorio per la validità delle graduatorie approvate dal 1° gennaio 2010 con tempistiche e requisiti differenti e articolati in base all'anzianità delle singole graduatorie.

Esclusioni dall'obbligo di alienazione delle società in utile Il comma 723 inserisce un nuovo comma 5-bis nel corpo dell'art. 24 del D.Lgs. 175/2016. Quest'ultimo ha imposto una revisione straordinaria delle partecipazioni detenute, direttamente o indirettamente, dalle amministrazioni pubbliche, al fine di individuare quelle da dismettere in quanto non rientranti nelle categorie ammesse, ovvero prive dei requisiti che ne consentono il mantenimento (ad esempio, perché non hanno dipendenti, presentano un fatturato basso, svolgono attività analoghe o similari ad altre società partecipate o enti pubblici strumentali, oppure hanno registrato perdite negli ultimi tre esercizi). All'esito di tale verifica, fatti salvi i casi in cui essa abbia dato esito negativo e quelli in cui l'ente abbia deciso altri interventi di razionalizzazione (ad esempio, tramite la fusione o la messa in liquidazione), è scattato l'obbligo di alienazione, da adempiere, in base all'art. 24, comma 4, entro un anno. Poiché la dead-line per approvare i piani era stata fissata al 30 settembre 2018, il termine per razionalizzare le società fuori legge è scaduto da più di un mese. Per chi non ha adempiuto, sono scattate le sanzioni previste dall'art. 24, comma 5, in base al quale il socio pubblico non può più esercitare i diritti sociali nei confronti della società e, salvo in ogni caso il potere di alienare la partecipazione, la medesima dovrà essere liquidata in denaro in base ai criteri stabiliti dal codice civile. In questo contesto interviene il correttivo in commento che prevede la possibilità di rinviare ogni misura di razionalizzazione, compresi, quindi, oltre alle alienazioni, anche gli interventi di fusione o liquidazione, fino al 31 dicembre 2021, senza incappare nelle richiamate penalità. Ciò, al fine di salvaguardare il patrimonio pubblico ed il valore delle quote di partecipazione detenute dagli enti, a condizione che le società interessate abbiano registrato un risultato medio di esercizio positivo nel triennio precedente alla ricognizione (ossia il 2014-2016). La modifica riguarda, peraltro, solo la revisione straordinaria e non quella ordinaria prevista dall'art. 20 del D.Lgs. 175/2016 da approvarsi entro il 31 dicembre di ogni anno.

Esclusione delle società quotate dai piani di razionalizzazione Il comma 724 esclude dall'ambito di applicazione dell'art. 20 del D.Lgs. 175/2016 le società controllate da società pubbliche quotate in borsa, che quindi non devono essere considerate nei piani di revisione periodica delle partecipazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni.

Infine si precisa che non è presente, dopo diverse annualità, alcuna norma di sospensione dell’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni comunali, per la parte in cui aumentano i tributi e le addizionali attribuite ai medesimi enti.

Riteniamo inoltre utile fornire una visione complessiva dei molteplici vincoli della spesa a cui gli enti locali e quindi anche il Comune di Azzano Decimo sono sottoposti, anche in considerazione dei costanti controlli della Corte dei Conti su queste limitazioni che come noto sono rilevate all’interno dei questionari annuali di cui al comma 166 dell’art. 1 della Legge n. 266/2005 e che, in caso di accertata violazione, possono far scattare azioni di responsabilità a carico di amministratori e funzionari. Per meglio delimitare il perimetro dei vincoli di spesa in questione verrà dato conto, come di consueto, dei più importanti pronunciamenti in merito da parte delle varie sezioni della Corte dei Conti.

Spese per acquisto mobili e arredi il limite introdotto dal comma 141 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012, come modificato dal comma 3 dell’art. 10 del D.L. n. 210/2015 (divieto di effettuare spese di ammontare superiore al 20% della

11 spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, se non destinati all'uso scolastico e dei servizi all'infanzia, salvo che l’acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili) non è più in vigore essendo scaduto nel 2016 (anzi il D.L. n. 210/2015 aveva escluso gli Enti Locali già dallo scorso anno dall’applicazione di tale vincolo).

Spese per compensi ad organi di controllo Il comma 1 dell’art. 13 del D.L. n. 244/2016 aveva ulteriormente prorogato, a tutto il 2017, la riduzione del 10% dei compensi agli organi di controllo rispetto agli importi risultanti al 30 aprile 2010, prevista dal comma 3 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010. Evidenziamo che tale misura è applicabile, come da ormai consolidato orientamento della Corte dei Conti (a dire il vero dopo una prima fase di altalenanti posizioni), anche agli enti locali ed anche agli organi di revisione degli stessi. La riduzione si applica alle indennità, ai compensi, ai gettoni, alle retribuzioni (tranne il trattamento retributivo di servizio) o alle altre utilità comunque denominate, corrisposti ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo. Dal 2018 tale misura non è stata prorogata.

Spese di formazione (art. 6 comma 13 del D.L. n. 78/2010): gli enti non possono impegnare annualmente più del 50% della corrispondente spesa impegnata nel 2009; spese per acquisto, gestione e manutenzione di autovetture (articolo 5, comma 2 del D.L.95/2012 come sostituito dall’15 comma 1 del D.L. n. 66/2014): gli enti non possono impegnare annualmente più del 30% della corrispondente spesa impegnata nel 2011. Sono escluse le auto della polizia locale, dei servizi sociali o destinate ai servizi di manutenzione delle strade comunali. In proposito va rammentato che è invece terminato il divieto generalizzato di acquisto di nuove auto, previsto dall'articolo 1, comma 143, legge n. 228/2012;

Spese per incarichi di consulenza, studio e ricerca I vincoli su queste spese sono due: • il primo introdotto dal comma 7 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010, che prevede che gli enti non possono impegnare annualmente più del 20% della corrispondente spesa impegnata nel 2009; • il secondo introdotto dal comma 1 dell’art. 14 del D.L. n. 66/2014, che prevede che gli enti non possono impegnare annualmente, per tale fattispecie, più del 4,2% della spesa del personale desunta dal conto annuale del 2012, se quest’ultima non supera i 5 milioni di euro, ovvero dell' 1,4% nel caso di spesa del personale superiore a tale quota. Gli enti hanno la facoltà di rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione della disposizione in questione. A titolo esemplificativo, si elencano alcuni tipi di prestazione che rientrano, secondo gli orientamenti della Corte dei Conti, nella previsione normativa soggetta a limitazione: studio e soluzione di questioni inerenti all’attività dell’amministrazione committente; prestazioni professionali finalizzate alla resa di pareri, valutazioni, espressione di giudizi; consulenze legali, al di fuori della rappresentanza processuale e del patrocinio dell’amministrazione; studi per l’elaborazione di schemi di atti amministrativi o normativi. Non rientrano, invece, sempre secondo la Corte, nella previsione normativa soggetta a limitazione: le prestazioni professionali consistenti nella resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge, qualora non vi siano uffici o strutture a ciò deputati; la rappresentanza in giudizio ed il patrocinio dell’amministrazione; gli appalti e le esternalizzazioni di servizi, necessari per raggiungere gli scopi dell’amministrazione. Infine, sempre in tema di consulenze, il comma 146 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012 prevede per gli enti la possibilità di conferire incarichi di consulenza in materia informatica solo in casi eccezionali, adeguatamente motivati, in cui occorra provvedere alla soluzione di problemi specifici connessi al funzionamento dei sistemi informatici.

12

Spese per contratti di collaborazione coordinata e continuativa Il comma 2 dell’art. 14 del D.L. n. 66/2014 prevede il divieto di stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa complessiva per tali contratti sia superiore, rispetto alla spesa del personale come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,5% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro e al 1,1% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a tale misura. Anche in questo caso gli enti hanno la facoltà di rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione della predetta disposizione.

Spese per missioni Il comma 12 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 prevede che gli enti non possono impegnare annualmente più del 50 % della corrispondente spesa impegnata nel 2009 per le spese relative alle missioni che, in base a consolidato orientamento della Corte dei Conti, si applica anche con riferimento alle missioni degli amministratori comunali.

Spese per sponsorizzazioni Il comma 9 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 prevede che gli enti non possono effettuare spese per sponsorizzazioni. Su tale divieto assoluto è intervenuta la Corte dei conti Lombardia, che con la deliberazione n. 1075/2010 ha affermato che la limitazione non si estende alle concessioni di contributi a favore di associazioni private a sostegno di attività di soggetti terzi, ma rientranti nei compiti del Comune.

Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza Il comma 8 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 stabilisce che gli Enti non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalità. Tuttavia, va evidenziato che l'articolo 22 del Dl n. 50/2017 ha stabilito che il limite di spesa previsto per le mostre non si applica per quelle effettuate da regioni ed enti locali o da istituti e luoghi della cultura di loro appartenenza

Si ricorda che i Comuni possono rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione dell’anzidetta misura e che l’organo di revisione è tenuto a verificare che le misure anzidette siano adottate, dandone atto nella propria relazione al bilancio di previsione e al rendiconto della gestione

Quadro di riferimento regionale

Il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2019 approvato a luglio 2018 unitamente all’assestamento generale del bilancio regionale rappresenta il primo documento di programmazione della legislatura 2018-2023 e individua le principali politiche che guideranno le previsioni di spesa del bilancio di previsione annuale 2019 e triennale 2019-2021.

Il DEFR si apre con la tradizionale analisi di contesto statistico, illustrando l’andamento dell’economia regionale, lo scenario internazionale, il mercato del lavoro, la situazione demografica. La seconda parte del documento descrive le risorse a disposizione, con la rappresentazione delle entrate previste per il triennio, distinte secondo il titolo di entrata e con evidenza dei corrispondenti importi approvati nell’ultimo bilancio. Il DEFR 2019 sviluppa quindi il ciclo della programmazione economico-finanziaria con la descrizione delle principali politiche che si intendono adottare nel 2019, con proiezione triennale 2019-2021, suddivise per Missione e Programma di bilancio. Le azioni da intraprendere sono suddivise per

13 struttura organizzativa di riferimento e sono state elaborate in coordinamento con l’organo politico di riferimento.

La Nota di aggiornamento al DEFR 2019, approvata dal Consiglio Regionale contestualmente al Disegno di Legge regionale del bilancio annuale 2019 e pluriennale 2019-2021, richiama, aggiorna ed integra i contenuti del DEFR 2019 approvato a luglio 2018.

Si ritiene di interesse riportare la sezione del DEFR relativa alla Missione 18 (Relazioni con le altre autonomie territoriali) “Il modello delle relazioni istituzionali fra la Regione e i Comuni e il modello delle forme collaborative fra i Comuni saranno oggetto di una profonda e meditata rivisitazione, nel corso della quale saranno raccolte le proposte e le esperienze dal territorio in modo da innovare ampiamente, sia nel metodo sia nei contenuti, le operazioni condotte nella precedente Legislatura. Si tratta però di non perdere di vista l’obiettivo di disegnare un sistema delle autonomie locali organico e collaborativo, per tessere il quale è indispensabile avviare un attento ascolto e procedere quindi con una capacità decisionale comunicata con rispetto dei ruoli. L’obiettivo è definire un assetto istituzionale regionale che comprenda un livello di governo intermedio per lo svolgimento di funzioni sovracomunali e di area vasta, cui dovrà necessariamente seguire all’approvazione degli atti statali e regionali necessari per darne attuazione. L’allocazione delle funzioni amministrative tra i vari livelli di governo dovrà essere priva di sovrapposizioni. Dopo i primi interventi normativi che rimuoveranno l’obbligatorietà di aderire alle Unioni Territoriali Intercomunali e le forme di penalizzazione residue, la nuova riforma da consegnare al Consiglio regionale sarà disegnata partendo dalla esigenza di fornire adeguati servizi a tutti i cittadini, che devono trovare amministrazioni pubbliche altrettanto adeguatamente organizzate e orientate allo sviluppo e alla crescita, piuttosto che ripiegate su se stesse. Questa fitta trama di strutture e servizi richiede un coerente sistema di flussi finanziari, che abbia come propria stella polare il sempre valido binomio di autonomia/responsabilità. Ci si propone altresì di sviluppare politiche di perequazione finanziaria nei confronti degli Enti locali che tengano conto delle diverse caratteristiche ed esigenze del territorio e della popolazione residente e siano orientate allo sviluppo economico e al benessere equo e sostenibile. Per il sostegno e la promozione del territorio saranno annualmente concertate con le Unioni Territoriali Intercomunali e con i Comuni che non ne fanno parte le politiche di sviluppo dell’intero sistema integrato Regione-Autonomie locali. La programmazione della quantificazione e destinazione delle risorse regionali a favore degli Enti locali comporterà il coinvolgimento delle varie Direzioni centrali per l’individuazione delle risorse da gestire nell’ambito di tale strumento. La legge regionale di stabilità assicurerà una funzionale allocazione delle risorse destinate agli Enti locali in coerenza con gli esiti della concertazione. In materia di coordinamento della finanza pubblica locale la questione più rilevante riguarda la possibilità di utilizzo dell’avanzo di amministrazione ai fini della dimostrazione degli equilibri di bilancio (pareggio di bilancio) alla luce del contenuto delle sentenze della Corte Costituzionale n. 247/2017 e n. 101/2018. Infatti la Regione ha previsto nella L.R. 20/2018 all’articolo 1, commi 2 e 3, che l’avanzo costituisca componente positivo ai fini dei citati equilibri, in applicazione delle sopra richiamate sentenze della Corte Costituzionale. Dovrà essere innovata, a livello regionale, la normativa che regola la gestione degli spazi finanziari verticali messi a disposizione della Regione e degli spazi finanziari orizzontali di cui il sistema degli Enti locali può disporre. Tali spazi, ferma restando la possibilità di utilizzo libero dell’avanzo di amministrazione, potranno consentire agli Enti locali operazioni di investimento finanziate con indebitamento. Dovranno essere valutati meccanismi che comunque consentano un limite di indebitamento complessivo del sistema regionale integrato, che consenta il rispetto degli obblighi complessivi di finanza pubblica, prevedendo un bilanciamento tra Enti locali e Regione. Per poter concretamente raggiungere gli obiettivi complessivi di finanza pubblica diventa altresì fondamentale la capacità della Regione di esplicare il proprio ruolo di fattivo coordinamento anche attraverso la revisione delle norme di attuazione, finalizzata alla previsione di una disciplina regionale in materia di tributi locali.

14 Si assicura una forte azione per far valere le istanze della Regione in materia di “extra gettito IMU”, espresse dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 188/2016 e ribadite e consolidate dalla sentenza n. 101/2018”

Nel Bollettino Ufficiale della Regione (nei Supplementi ordinari 2° n.2 del 4 gennaio 2019, al Bollettino Ufficiale della Regione del 2 gennaio 2019) è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2019 (L.R. n.29 del 28/12/2018).

Le assegnazioni finanziarie a favore dei Comuni disciplinate nell’articolo 10 della suddetta legge.

Le risorse finanziarie regionali complessive a favore degli enti Locali per il triennio 2019-2021, per le finalità di cui agli articoli 11 e 12 della legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 (La disciplina della finanza locale del , nonché modifiche a disposizioni delle leggi regionali 19/2013, 9/2009 e 26/2014 concernenti gli enti locali), ammontano: a) per l’anno 2019 a 550.056.285,88 euro; b) per l’anno 2020 a 610.897.587,30 euro; c) per l’anno 2021 a 561.366.740,46 euro.

Le suddette risorse sono costituite: a) dalla quota garantita ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 18/2015, pari a complessivi 1.388.764.153,56 euro per il triennio 2019-2021, di cui 446.084.357,90 euro per l’anno 2019, 476.227.597,83 euro per l’anno 2020, 466.452.197,83 euro per l’anno 2021; b) dalla quota straordinaria derivante da ulteriori risorse aggiuntive del bilancio regionale, pari a complessivi 105.193.906,09 euro per il triennio 2019-2021, di cui 27.851.076,65 euro per l’anno 2019, 58.549.138,14 euro per l’anno 2020, 18.793.691,30 euro per l’anno 2021; le risorse complessive della quota straordinaria per il triennio 2019-2021 sono destinate, per l’importo di 70.920.000 euro, alla concertazione di cui al comma 69; c) dalla quota aggiuntiva ordinaria pari a complessivi 228.362.553,99 euro per il triennio 2019- 2021, di cui 76.120.851,33 euro per ciascun anno del triennio.

Di seguito si riportano le principali assegnazioni previste a favore degli enti Locali:

FONDO ORDINARIO TRANSITORIO COMUNALE Il fondo ordinario transitorio comunale di cui all’articolo 45, comma 2, della legge regionale 18/2015 è pari a complessivi 1.080.335.944,14 euro per il triennio 2019-2021, di cui 360.112.946,30 euro per l’anno 2019 e 360.111.498,92 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Il fondo è suddiviso in: • quota specifica, pari a 14.565.198,33 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021;

• quota ordinaria, pari a 210.258.829,29 euro per l’anno 2019, a 195.161.075,68 euro per l’anno 2020 e a 170.161.075,68 euro per l’anno 2021;

• quota di perequazione, pari a 135.288.918,68 euro per l’anno 2019, a 150.385.224,91 euro per l’anno 2020 e a 175.385.224,91 euro per l’anno 2021.

FONDO ORDINARIO TRANSITORIO PER LE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI

Il fondo ordinario transitorio per le Unioni territoriali intercomunali di cui all’articolo 45, comma 2, della legge regionale 18/2015 è pari a complessivi 118.586.310,54 euro per il triennio 2019-2021, di cui 41.009.052,46 euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e 36.568.205,62 euro per l’anno 2021. Il fondo è suddiviso in: • quota per il funzionamento e l’attività istituzionale delle Unioni territoriali intercomunali, che tiene conto anche delle funzioni derivanti dagli enti locali territoriali soppressi, pari a 18.988.219,13 euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e 14.547.372,29 euro per l’anno 2021;

15 • quota per le funzioni provinciali trasferite, relative all’edilizia scolastica, pari a 22.020.833,33 euro per ciascun anno del triennio 2019-2021.

FONDO ORDINARIO PER GLI INVESTIMENTI A FAVORE DEI COMUNI E DELLE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI Il fondo ordinario per gli investimenti a favore dei Comuni e delle Unioni territoriali intercomunali di cui all’articolo 14, comma 9, lettera a), della legge regionale 18/2015, è pari a complessivi 47.818.404,10 euro per il triennio 2019-2021, di cui 13.946.374,82 euro per l’anno 2019, e 16.936.014,64 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Il fondo è suddiviso: • per la quota di 38.818.404,10 euro a favore dei Comuni, pari a 10.946.374,82 euro per l’anno 2019 e pari a 13.936.014,64 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021;

• per la quota di 9 milioni di euro a favore delle Unioni territoriali intercomunali, pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, per gli immobili destinati all’istruzione secondaria di secondo grado.

FONDO DI ACCOMPAGNAMENTO DEI COMUNI RISULTANTI DA FUSIONE Il fondo di accompagnamento dei Comuni risultanti da fusione di cui all’articolo 8, comma 9, della legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 (Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative), e all’articolo 14, comma 8, della legge regionale 18/2015, è pari a complessivi 4.593.729,44 euro per il triennio 2019-2021, di cui 834.576,48 euro per l’anno 2019 e 1.864.576,48 euro per l’anno 2020 e 1.894.576,48 euro per l’anno 2021.

FONDO PER LA VALORIZZAZIONE DI BUONE PRATICHE E INTERVENTI RISANATORI URGENTI E ANTICIPAZIONI FINANZIARIE Il fondo per la valorizzazione di buone pratiche e interventi risanatori urgenti e anticipazioni finanziarie, di cui all’articolo 14, comma 11, della legge regionale 18/2015, è pari a complessivi 3.420.000 euro per il triennio 2019-2021, di cui 1.140.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Il fondo è suddiviso in: • quota per la valorizzazione di buone pratiche dei Comuni e delle Unioni territoriali intercomunali, pari a 640.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 (Per l’anno 2019 l’importo è destinato al concorso agli oneri corrispondenti alle penalità connesse a operazioni di estinzione anticipata del debito da parte dei Comuni e delle Unioni territoriali intercomunali.

• quota per il contributo al risanamento finanziario degli enti locali che deliberano la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, di cui all’articolo 32, comma 2, della legge regionale 18/2015, pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.

FONDO ACCADIMENTI DI NATURA STRAORDINARIA O IMPREVEDIBILE Il fondo accadimenti di natura straordinaria o imprevedibile previsto dall’articolo 14, comma 12, della legge regionale 18/2015 è pari a complessivi 2.481.642,65 euro per il triennio 2019-2021, di cui 631.048,35 euro per l’anno 2019 e 925.297,15 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

FONDO PER IL CONCORSO AGLI ONERI DERIVANTI DALLA DETERMINAZIONE DEI NUOVI COMPENSI SPETTANTI AI REVISORI DEGLI ENTI LOCALI, AI SENSI DELL’ARTICOLO 29 DELLA LEGGE REGIONALE 18/2015 L’Amministrazione regionale è autorizzata ad assegnare a favore dei Comuni un fondo per il concorso agli oneri derivanti dalla determinazione dei nuovi compensi spettanti ai revisori degli enti locali, ai sensi dell’articolo 29 della legge regionale 18/2015. Le risorse sono assegnate su base annua ai Comuni in misura pari al 50 per cento dell’aumento derivante dalla differenza tra il limite minimo del compenso base annuo lordo per classe demografica, stabilito con il decreto del

16 Presidente della Regione 23 ottobre 2017, n. 0246/Pres. e il compenso massimo annuo lordo per classe demografica, stabilito con il decreto del Presidente della Regione 12 aprile 2005, n. 092/Pres.

FONDO DI ANTICIPAZIONE RELATIVO A SPESE LEGALI A SEGUITO DI CONTENZIOSI CARATTERIZZATI DA NOTEVOLI INCERTEZZE DI DEFINIZIONE, L’Amministrazione regionale è autorizzata ad assegnare a favore degli enti locali, a domanda, un fondo di anticipazione relativo a spese legali a seguito di contenziosi caratterizzati da notevoli incertezze di definizione, pari a complessivi 750.000 euro per il triennio 2019-2021, di cui 250.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Con regolamento regionale sono definiti i criteri per l’accesso al fondo tra i quali, in particolare, la dimostrazione di aver effettuato opportuni accantonamenti nell’apposito fondo, le modalità di presentazione della domanda e di erogazione, nonché le modalità e le tempistiche pluriennali di restituzione alla Regione dell’assegnazione ricevuta.

QUOTE DI MAGGIORE E MINORE GETTITO IMU 2019, 2020 E 2021 DA ASSICURARE AL BILANCIO STATALE, REGIONALE E COMUNALE Con deliberazione della Giunta regionale, sulla base degli ultimi dati inviati dal competente Ministero, sono individuate le quote di maggiore e minore gettito IMU 2019, 2020 e 2021 da assicurare al bilancio statale, regionale e comunale. Il recupero di quanto dovuto a favore del bilancio statale e regionale avviene a valere sul fondo ordinario transitorio comunale per gli anni 2019, 2020 e 2021 e, in caso di incapienza, mediante versamento diretto da parte dei Comuni alla Regione entro il 10 dicembre di ciascun anno.

INVESTIMENTI STRATEGICI DI SVILUPPO DELLE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI E DEI COMUNI NON PARTECIPANTI AD UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE Per supportare gli investimenti strategici di sviluppo delle Unioni territoriali intercomunali, dei Comuni non partecipanti ad Unione territoriale intercomunale alla data del 15 giugno 2018 e di quelli che, alla stessa data, abbiano deliberato la non partecipazione all’Unione di riferimento, sono assegnate risorse per 93.165.212 euro per il triennio 2019-2021, di cui 15.920.000 euro per l’anno 2019, 50 milioni di euro per l’anno 2020 e 27.245.212 euro per l’anno 2021, a favore degli enti e per gli importi e gli interventi strategici di sviluppo concertati con la Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 1, della legge regionale 18/2015.

SISTEMI DI SICUREZZA PRESSO LE ABITAZIONI PRIVATE L’Amministrazione regionale è autorizzata ad assegnare a favore degli enti locali, a domanda, un fondo per interventi per l’installazione di sistemi di sicurezza presso le abitazioni private e nelle parti comuni dei condomini residenziali, nonché per altri interventi, individuati con apposito regolamento regionale, volti a favorire migliori condizioni di sicurezza sul territorio di riferimento e alla rassicurazione della comunità civica, ai sensi dell’articolo 4 ter della legge regionale 29 aprile 2009, n. 9 (Disposizioni in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della polizia locale), come sostituito dall’articolo 8, comma 22, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 28 (Legge collegata alla manovra di bilancio 2019-2021), pari a complessivi 10.500.000 euro per il triennio 2019-2021, di cui 3.500.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.

ALBO FORMATORI INTERNI DEI COMUNI IMPIEGATO NELLA FORMAZIONE ORGANIZZATA DALLA SCUOLA PER LA POLIZIA LOCALE DEL FRIULI Per l’anno 2019 l’Amministrazione regionale è autorizzata a concedere ai Comuni un contributo straordinario pari a 30.000 euro per la formazione e l’aggiornamento del personale iscritto nell’albo formatori interni dei Comuni impiegato nella formazione organizzata dalla Scuola per la polizia locale del Friuli Venezia Giulia ai sensi dell’articolo 20, comma 3, della legge regionale 9/2009.

ACCERTAMENTO TRIBUTARIO Per gli anni d’imposta dal 2015 al 2017 la Regione è autorizzata ad assegnare ai Comuni della Regione che partecipano all’attività di accertamento tributario ai sensi dell’articolo 18 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), il maggior gettito recuperato in misura pari alla quota di compartecipazione regionale

17 relativa ai suddetti anni d’imposta, sulla base della comunicazione ricevuta dai competenti uffici ministeriali che indichi l’ammontare delle somme recuperate da ciascun Comune ubicato nel territorio regionale.

RIMBORSO DEI MINORI INTROITI DELL’ICI ABITAZIONE PRINCIPALE L’Amministrazione regionale è autorizzata ad assegnare a favore dei Comuni un fondo per il rimborso dei minori introiti dell’ICI abitazione principale, conseguenti all’articolo 1, comma 4, del decreto legge 27 maggio 2008, n. 93 (Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie), convertito con modifiche dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, pari a complessivi 222.658.884,81 euro per il triennio 2019-2021, di cui 74.219.628,27 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.

RIMBORSO DEI MINORI INTROITI DELL’ICI PER EDIFICI DI CULTO L’Amministrazione regionale è autorizzata ad assegnare a favore dei Comuni un fondo per il rimborso dei minori introiti dell’ICI per edifici di culto, conseguenti all’articolo 2 della legge 1 agosto 2003, n. 206 (Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attività similari e per la valorizzazione del loro ruolo), pari a complessivi 279.102,15 euro per il triennio 2019-2021, di cui 93.034,05 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.

RIMBORSO DEI MINORI INTROITI DELLE IMPOSTE PER LE INSEGNE E PER IL CANONE DI PUBBLICITÀ L’Amministrazione regionale è autorizzata ad assegnare a favore dei Comuni un fondo per il rimborso dei minori introiti delle imposte per le insegne e per il canone di pubblicità, conseguenti all’articolo 10 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (Legge finanziaria 2002), pari a complessivi 5.424.567,03 euro per il triennio 2019-2021, di cui 1.808.189,01 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.

FUNZIONAMENTO E L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DEI COSTITUENDI ENTI INTERMEDI. Per l’anno 2021 è costituito un fondo di 21.126.663,45 euro, per assicurare il funzionamento e l’attività istituzionale dei costituendi enti intermedi.

FONDO PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI SICUREZZA URBANA E DI SICUREZZA URBANA L’Amministrazione regionale, nel rispetto della normativa statale, è autorizzata ad assegnare a favore dei Comuni già capoluogo di Provincia, a domanda, un fondo per il sostegno di iniziative di sicurezza urbana e di sicurezza urbana integrata per lo svolgimento di servizi ausiliari di vigilanza a presidio del territorio e supporto alla cittadinanza, a sostegno della polizia locale, mediante utilizzo di personale degli istituti di vigilanza privata ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 9/2009 o addetto ai servizi di controllo di cui all’articolo 3, commi da 7 a 13, della legge 15 luglio 2009, n. 94. Per accedere al fondo i Comuni già capoluogo di Provincia presentano la domanda al Servizio competente in materia di sicurezza e polizia locale entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Il fondo è pari a complessivi 600.000 euro per l’anno 2019 ed è ripartito tra i Comuni già capoluogo di Provincia che hanno presentato la domanda.

ANTICIPAZIONE DI LIQUIDITA’ Per l’anno 2019 l’Amministrazione regionale è autorizzata a concedere ai Comuni un’anticipazione di liquidità finalizzata a consentire l’allineamento tra le entrate in conto capitale e le spese coperte dalle medesime entrate. Il rimborso dell’anticipazione da parte del Comune deve avvenire entro il 15 dicembre dello stesso anno. Entro sessanta giorni la Giunta regionale, con regolamento, definisce le modalità e i termini per la presentazione della domanda da parte dei Comuni, nonché le modalità e i termini di assegnazione delle anticipazioni.

18 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE

- LA POPOLAZIONE NELLA REGIONE

Anno 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Tipo indicatore tasso di natalità (per mille abitanti) 8,1 7,7 7,5 7 7.. 6.7 tasso di mortalità (per mille abitanti) 11,8 11,6 11,2 12.1 11.6 12 crescita naturale (per mille abitanti) -3,8 -3,9 -3,7 -5.1 .. -4.6 -5.3 tasso di nuzialità (per mille abitanti) 3,1 2,8 2,8 2.9 ..2,9 2.8 saldo migratorio interno (per mille abitanti) 2,1 1,6 1,3 0.8 ..1.50 1.4 saldo migratorio con l'estero (per mille abitanti) 2,6 2,2 1 1.1 1.60 3 saldo migratorio per altro motivo (per mille abitanti) 2,4 6,2 -0,4 -1.6 .. -1.3 -1.6 saldo migratorio totale (per mille abitanti) 0.3 2.8 7,1 10 1,9 ..1.9 tasso di crescita totale (per mille abitanti) 3,3 6,1 -1,8 -4.8 .. -2.7 -2.5 numero medio di figli per donna 1,39 1,37 1,4 1.33 ..1.33 1.31 speranza di vita alla nascita – maschi 79,3 79,5 80,1 79.9 ..80.4 80.6 speranza di vita a 65 anni – maschi 18,2 18,4 18,8 18.6 ..19 19 speranza di vita alla nascita – femmine 84,7 84,7 85,2 85 ..85.4 85.5 speranza di vita a 65 anni – femmine 22,2 22,2 22,6 22.4 ..22.7 22.7 popolazione 0-14 anni al 1° gennaio (valori percentuali) - al 1° gennaio 12,6 12,7 12,6 12.6 12.4 12.3 12.20 popolazione 15-64 anni (valori percentuali) - al 1° gennaio 62.3 61.9 61.9 63,4 63 62,7 61,2 popolazione 65 anni e più (valori percentuali) - al 1° gennaio 24 24,3 24,7 25.1 25.5 25.7 25.90 indice di dipendenza strutturale (valori percentuali) - al 1° gennaio 57,7 58,8 59,6 60.4 61 61.4 61. 7 indice di dipendenza degli anziani (valori percentuali) - al 1° gennaio 37,8 38,6 39,5 40.3 41 41.6 42 indice di vecchiaia (valori percentuali) - al 1° gennaio 189,6 191,8 196,1 199.8 204.7 208.8 212.7 età media della popolazione - al 1° gennaio 46 46,2 46,4 46.6 46.9 47.4 47,3

19 LE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI

La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, con propria legge 12 dicembre 2014, n. 26, aveva attuato un processo di riordino del proprio territorio mediante l'individuazione delle dimensioni ottimali per l'esercizio di funzioni amministrative locali, la definizione dell'assetto delle forme associative tra i comuni e la riorganizzazione delle funzioni amministrative, finalizzate alla valorizzazione di in sistema policentrico che favorisca coesione tra le istituzioni del sistema Regione - Autonomie Locali, l'uniformità, l'efficacia ed il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, nonché l'integrazione delle politiche sociali, territoriali ed economiche.

Con la deliberazione della Giunta regionale 1 luglio 2015, n. 1282 era stato approvato in via definitiva il Piano di riordino territoriale di cui all'art. 4, comma 6, della l.r. 26/2014, ove fra l'altro si individuavano le 18 unioni territoriali intercomunali.

Alla lettera q) della suddetta deliberazione della Giunta regionale era stata individuata l'”Unione del Sile” comprendente i Comuni di Azzano Decimo, , Fiume , Pasiano di , , .

Le Unioni territoriali intercomunali hanno autonomia statutaria e regolamentare secondo le modalità stabilite dalla succitata L.R. 26/2014.

La conferenza dei Sindaci dell'U.T.I. "Sile e Meduna", nella seduta del 24 agosto 2015 ha adottato, la bozza dell'atto costitutivo dell'Unione del Sile e la bozza dello statuto dell'Unione.

Il Comune di Azzano Decimo, con deliberazione del Consiglio comunale 22 settembre 2015, n. 54, ha approvato lo schema di atto costitutivo e di statuto dell'unione territoriale intercomunale “Sile e Meduna ".

Con propria deliberazione 05/07/2016, n. 6, l'Assemblea dei Sindaci provvedeva a riadottare lo Statuto dell'Unione territoriale intercomunale "Sile e Meduna" in attuazione alla L.R. 3/2016.

In data 19 dicembre 2018 il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 31 <> La legge, tra l’altro, è intervenuta ad eliminare sia l’obbligo per i Comuni di aderire alle Unioni territoriali intercomunali di cui alla legge regionale 26/2014, sia l’obbligo di esercitare in forma associata tramite l’UTI di riferimento le funzioni comunali di cui agli articoli 26 e 27 della medesima legge regionale. Le UTI divengono quindi forme facoltative per l’esercizio associato di funzioni comunali, nonché strumento transitorio, sino alla istituzione di nuovi enti di area vasta, per l’esercizio delle funzioni sovracomunali e provinciali.

In particolare l’articolo 1 della l.r. 31/2018 sostituisce integralmente l’articolo 6 della l.r. 26/2014, come di seguito specificato. • Il comma 1 rende facoltativa l’adesione all’Unione da parte dei Comuni i quali ora possono liberamente scegliere se esercitare le funzioni comunali singolarmente o in forma associata secondo le modalità attualmente previste dall’ordinamento regionale (convenzioni ex articolo 21 l.r. 1/2006 o Unioni di Comuni – UTI - ex l.r. 26/2014).

20 • La norma contiene un rinvio alla disciplina statale sulla gestione associata obbligatoria delle funzioni fondamentali dei Comuni contenuta nell’articolo 14, commi da 26 a 31, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 781, il cui avvio è stato da ultimo prorogato al 30 giugno 2019.

• Detto rinvio si rende necessario in ragione del fatto che tali disposizioni sono state espressamente qualificate dal legislatore statale (comma 25) come dirette ad assicurare il coordinamento della finanza pubblica con conseguente obbligo anche per la Regione FVG di adeguarsi ai principi ivi previsti. Ecco allora che il rinvio dinamico alla disciplina statale consente alla Regione di poter essere considerata ottemperante all’obbligo di adeguamento sopra richiamato, nelle more dei futuri provvedimenti legislativi volti a ridisegnare l’assetto ordinamentale delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, in attuazione della potestà esclusiva regionale in materia di ordinamento delle autonomie locali.

• Il comma 2 mantiene ferme le modalità di adesione all’Unione che si realizza con l’approvazione, da parte degli organi assembleari del Comune e dell’Unione, dello Statuto dell’Unione appositamente modificato con la previsione della partecipazione del Comune aderente. In questo caso, la deliberazione dell’Assemblea dell’Unione non è soggetta al parere dei consigli dei Comuni già partecipanti.

• Il comma 3 introduce la possibilità per i Comuni aderenti all’Unione di revocare la gestione associata di una o più funzioni comunali esercitate tramite l’UTI, con deliberazione del Consiglio comunale adottata a maggioranza assoluta dei componenti assegnati. La decorrenza della revoca e i rapporti giuridici ed economici intercorrenti tra l’Unione e il Comune verranno regolati da accordo tra gli stessi. • Il comma 4 introduce la possibilità per i Comuni di deliberare il recesso dall’Unione cui aderiscono, con deliberazione del Consiglio comunale adottata a maggioranza assoluta dei componenti assegnati. Anche in questo caso, la decorrenza del recesso e i rapporti giuridici ed economici intercorrenti tra l’Unione e il Comune recedente verranno regolati da apposito accordo tra i medesimi. Così come esplicitato al successivo articolo 2 della l.r. 31/2018, che inserisce l’art. 6 bis nella l.r. 26/2014, la facoltà per i Comuni di “uscire” dalle Unioni, deliberando il recesso dalle stesse, trova tuttavia una limitazione con riferimento alle Unioni che esercitano funzioni delle ex Province (UTI nelle quali sono ubicati i Comuni ex capoluogo di Provincia) e a quelle subentrate alle soppresse Comunità montane. Tale limitazione è però temporanea in quanto circoscritta al tempo strettamente necessario alla costituzione di idonei enti cui conferire le funzioni sovracomunali e di area vasta attualmente esercitate dalle Unioni in parola. • Il comma 5 prevede che gli accordi di cui ai commi 3 e 4 vengano approvati, a maggioranza assoluta dei rispettivi organi competenti, entro 60 giorni dall’adozione della deliberazione comunale di revoca o recesso, precisando che, in questo particolare caso, la deliberazione dell’assemblea dell’Unione non necessita di essere sottoposta al parere dei consigli dei Comuni aderenti all’Unione stessa, altrimenti previsto dall’art. 13, comma 11, della l.r. 26/2014. • Il comma 6 disciplina il caso di mancato raggiungimento dell’accordo tra Unione e Comune recedente/revocante prevedendo che, in caso di mancata sottoscrizione dell’accordo nei termini di cui al comma 5, lo stesso venga approvato da un collegio arbitrale costituito da un componente designato da ciascuna parte (Unione e Comune) e presieduto dall’Assessore regionale competente in materia di autonomie locali. • Il comma 7 dispone che, in caso di scioglimento dell’Unione, il Presidente della stessa ne curi la liquidazione. L’articolo 2 della l.r. 31/2018 aggiunge l’articolo 6 bis alla l.r. 26/2014, il quale mantiene temporaneamente l’esercizio delle funzioni provinciali in capo alle quattro UTI di riferimento dei Comuni capoluogo e l’esercizio delle funzioni sovracomunali e di area vasta, in precedenza svolte dalle soppresse Comunità montane, in capo alle UTI ad esse subentrate. In conseguenza di un tanto, dette Unioni non potranno essere sciolte, sinché non diverranno operativi gli istituendi enti di area vasta.

21 Si sottolinea che tale norma conserva le medesime modalità di esercizio delle funzioni in commento previste dalla disciplina previgente (art. 35, comma 4 ter, l.r. 26/2014), ponendo conseguentemente un limite, solo temporaneo, alla possibilità per i Comuni appartenenti alle Unioni come sopra individuate di recedere dalle medesime. Questa previsione normativa è stata ritenuta dal legislatore regionale lo strumento più efficace per garantire, in via transitoria, ai cittadini alcuni servizi essenziali connessi alle funzioni di area vasta e sovracomunali in argomento (per fare un esempio si pensi alle funzioni in materia di edilizia scolastica e ai servizi scolastici).

Si ricorda inoltre che dal 2019 il meccanismo di finanziamento delle Unioni viene modificato con la scomparsa della quota per la gestione delle funzioni comunali e per la gestione del SSC, mentre restano invariate negli importi la quota per il funzionamento e le attività istituzionali, nonché per le funzioni provinciali trasferite; conseguentemente e sempre per effetto della suddetta legge di Bilancio deriva per il 2019 un aumento dei trasferimenti in parte corrente sui comuni in quanto le risorse di cui trattasi non vengono più trasferite alle UTI ma ai comuni e che, per i servizi che vengono gestiti in forma associata, le Unioni territoriali riceveranno il contributo dai comuni stessi; pertanto, se il comune decide di svolgere attraverso l’Unione un particolare servizio, deve girare la relativa quota direttamente all’UTI

Per quanto concerne il bilancio previsionale 2019-2021, si rappresenta che esso è stato redatto tenendo conto dei servizi gestiti da parte dell’Unione Territoriale di appartenenza.

Conseguentemente: • è stato inserito nel bilancio un trasferimento all’UTI per il finanziamento dei servizi gestiti dalla medesima, così come fissato dall’assemblea dell’Unione con deliberazione n.76 del 28/12/2018.

• Sono stati reinseriti tutti i trasferimenti regionali in materia di SSC, che prima pervenivano da parte dell’UTI;

• in entrata è stato previsto un rimborso da parte dell’UTI pari al costo del personale dell’Ente comandato o convenzionato con l’UTI per lo svolgimento dei servizi di propria competenza.

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ANDAMENTO DEMOGRAFICO COMUNALE

Popolazione

Popolazione legale al censimento 2011 n.° 15.554 Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (31.12.2017) (art. 156 del D. Leg. 267/2000) n° 15.744 Maschi n° 7.776 Femmine n° 7.968 Nuclei familiari n° 6.310

Convivenze n° 3 Popolazione all’1.1.2017 (penultimo anno precedente) n° 15.7 74 Nati nell’anno n° 138 Deceduti nell’anno n° 141 Saldo naturale - -3 Immigrati nell’anno n° 488 Emigrati nell’anno n° 485 Saldo migratorio - 3 Popolazione al 31.12.2017 (penultimo anno precedente) n° 15.7 44 di cui: In età prescolare (0/6 anni) n° 1.059 In età scuola obbligo (7/14) n° 1.434 In forza lavoro 1° occupazione (15/29) n° 2.179 In età adulta (30/65) n° 8.015 In età senile (oltre i 65 anni ) n° 3.057 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2012 1,03 2013 0,92 2014 0,93 2015 0,87 2016 0,78 2017 0,87 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2012 0,71 2013 0,84 2014 0,72 2015 0,84 2016 0,81 2017 0,89 Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente entro il 2009 Abitanti n°15.500

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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ANDAMENTO NATALITA’ E MORTALITA’

1,4 1,2 1 0,8 Tasso mortalitaà 0,6 Tasso natalità 0,4 0,2 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

24 CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO

Territorio

Superficie in Kmq 51 Risorse idriche Laghi 10 Fiumi e torrenti 10 Strade Statali Km. 9,105 Provinciali Km. 19,110 Comunali Km. 118,10 Vicinali Km. 20,566 Autostrade Km. 12,00 Interpoderali Km. 11,755 Piani e strumenti urbanistici vigenti: * Piano regolatore adottato SI * Piano regolatore approvato SI * Programma di fabbricazione NO * Piano edilizia economica e popolare NO Piano insediamento produttivi: * Industriali NO * Artigianali NO * Commerciali NO * Altri strumenti SI Piano Particolareggiato e Piano Commerciale.

Area Interessata Area disponibile P.E.E.P. -- -- P.I.P. -- --

25 - STRUTTURE Patrimonio – Istruzione

TIPOLOGIA ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021 Asili Nido n. 1 posti n. 42 posti n. 42 posti n. 42 posti n. 42 Scuole dell’infanzie, di cui 2 n. 4 posti n. 472 posti n. 433 posti n. 423 posti n. 399 private Scuole primarie n. 5 posti n. 868 posti n. 847 posti n. 829 posti n. 788 Scuole secondarie di 1° grado n. 1 posti n. 442 posti n. 478 posti n. 521 posti n. 539 Strutture residenz. per anziani n. 1 posti n. 111 posti n. 111 posti n. 111 posti n. 111 di cui n. 27 riservati a R.S.A.

Farmacie comunali (da 2019 N. 1 N. 2 N. 2 N. 2 apertura nuova sede di Corva) Rete fognaria Km. 61,87 61.87 61.87 61.87 - bianca ------nera 29,37 29,37 29,37 29,37 - mista 32,50 32,50 32,50 32,50 Esistenza depuratore SI SI SI SI Rete acquedotto Km. 152,30 152,30 152,30 152,30 Attuazione servizio SI SI SI SI idrico integrato Aree verdi, parchi, boschi n. 3 n. 4 n. 4 n. 4 giardini ha. 24,37 ha 28,37 ha 28,37 ha 28,37 Punti luce illuminaz. pubblica n. 3309 n. 3309 n. 3309 n. 3309 Rete gas in Km. 107,00 108,00 108,00 108,00 Raccolta rifiuti in q.li 6.0348.568 6.034.568 6.034.568 6.034.568 - civile- industriale - racc. differenziata 436343358 SI 4.634.358 SI 4.634.358 SI 4.634.385 SI Esistenza discarica inerti NO NO NO NO Mezzi operativi n. 10 n. 10 n. 10 n. 10 Veicoli n. 29 n. 27 n. 27 n. 27 Centro elaborazione dati SI SI SI SI Personal computer n 104 n. 110 110 n. 110 n. 110 Altre strutture n. 42 stampanti – 10 fotocopiatori

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IMMOBILI

- SCUOLA PRIMARIA DEL CAPOLUOGO “C. Battisti” sita in Viale Rimembranze e Via De Sanctis - Fg. 19 - Mapp. 147/237. L’immobile consta di due edifici collegati disposti su due piani ed è dotato di aule e palestra attrezzata per attività ginniche ed adeguata area esterna. Nello stesso edificio trovano sede due sezioni per una nuova SCUOLA DELL’INFANZIA intitolata “NELSON MANDELA”, a causa dei lavori di ristrutturazione in atto, per l’annualità in questione le stesse sono state allestite presso Casa dello Studente. Sulla struttura principale sono stati installati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

- SCUOLA PRIMARIA “M. Hack” sita in Via Divisione Julia – Azzano Decimo Fg. 19 mapp 107 Sb 5. Una porzione del fabbricato è stato adibito a sede della Direzione Didattica, sezioni di Scuola Elementare, Palestra con spogliatoi, servizi ed accessori ad utilizzo di associazioni sportive, con area di pertinenza esterna. E’ completata la realizzazione di una nuova palestra ad uso scolastico sostituendo di fatto il fabbricato adibito a magazzino.

- SCUOLA PRIMARIA DI TIEZZO “F.lli De Carli” sita in Via E.Toti - Fg.17 - mapp. 224. Edificio formato da due corpi collegati e disposti su due piani con aule e palestra attrezzata ed adeguata area esterna con pista polivalente. Nello stesso sono stati installati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica

- SCUOLA PRIMARIA ELEMENTARI DI CORVA “A. Diaz” sita in Via Chiesa - Fg. 3 - mapp.58. L’edificio è disposto su due piani ed è formato da aule e palestra attrezzata ed adeguata area esterna, oltre ad una pista polivalente esterna. Nello stesso sono stati installati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica

- SCUOLA PRIMARIA DI FAGNIGOLA “N. Sauro” sita in Via Runtine -Fg. 47-mapp. 139/470. L’edificio si sviluppa su due piani e comprende aule, palestra attrezzata ed adeguata area esterna con pista polivalente. E’ stata realizzata una mensa ad uso scolastico con cucina ed accessori. Nuova palestra attrezzata utilizzata sia ad uso scolastico che da associazioni sportive. Nello stesso sono stati installati gli impianti votovoltaici per la produzione di energia elettrica

- SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO NEL CAPOLUOGO sita in Via D.Milani - Fg. 19 - mapp.125/429. L’edificio è costruito su due piani e comprende aule, uffici e palestra attrezzata. Area pavimentata con giochi esterni.

- SCUOLA DELL’INFANZIA “G. Paolo II” sita in Via Divisione Julia. Fg. 19 mapp. 1053. Immobile edificato in un unico piano e comprende n. 9 sezioni, mensa, dormitori e un’ampia area esterna attrezzata con giochi.

- EX SCUOLA MATERNA DI CESENA sita in Via Cesena Principale - Fg. 25 mapp. 154. Immobile costruito su due piani, da anni non più utilizzato come scuola materna, bensì come sede di associazioni locali.

- CASA DELLO STUDENTE sito in Via D.Milani - Azzano Decimo - Fg.19-mapp. 133 -134 -136- Vol.mc.3.220. Edificio sviluppato su due piani fuori terra comprendente stanze ad uso diverso per associazioni ed attività doposcuola, un auditorium e sale per riunioni;

- VILLA CESCHELLI AD USO BIBLIOTECA COMUNALE sita in Viale Rimembranze 1 - Azzano Decimo - Fg. 32 - mapp.49. Edificio sviluppato su tre piani comprendente stanze per la raccolta dei libri, sala per lettura e consultazione dei testi nonchè una sala per riunioni. Loggia esterna per attività rappresentative e servizi.

27 - “EX ENAL” AD USO SOCIALE POLIVALENTE sita in Via Piave, a Tiezzo Fg.17 - mapp.170 e 171. Edificio sviluppato su un piano comprendente una sala polivalente con palco rialzato per convegni, camerini per spettacoli ecc. ad uso diverso. Annesso edificio ad uso bar.

- CENTRO SPORTIVO DI AZZANO Decimo sito in Via dello Stadio Fg. 19 - mapp. 1234 – 217 – 756 – 757 – 758 – 807- -1297 – 805 – 1237 – 1230 – 804 – 1232 - 1162 – 783 - 1236. Il centro consta di due campi di calcio, un campo di softball, tre campi da tennis (di cui uno coperto con tendostruttura fissa ed uno con copertura stagione invernale), una pista da footing ed una pista polivalente. Ci sono altresì gradinate coperte adiacenti ad uso della struttura sportiva con sottostanti locali adibiti a spogliatoi, servizi, magazzini e sedi associazioni. Vi è un immobile con spogliatoi e servizi in uso al Tennis Club. Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi del Tennis e della società calcistica.

- CENTRO SPORTIVO DI FAGNIGOLA sito in Via Geresina a - Fg. 49 mapp. 16 – 13 – 283 – 285 – 357 – 355 – 351 - 353. La struttura consta di due campi di calcio con annessi spogliatoi, ripostigli, servizi igienici, prefabbricato per riunioni e di una tendostruttura ad uso delle Società sportive.

- CENTRO SPORTIVO DI CORVA sito in Via Tonin - Fg. 7 - mapp. 53 – 137 – 263 - 52. Il centro sportivo comprende due campi di calcio, spogliatoi, servizi igienici, un fabbricato adibito a deposito e biglietteria ed una pista polivalente uso ricreativo coperta con tendostruttura sede Amatori Calcio con fabbricato completo di servizi igienici, spogliatoi bar e sale polifunzionali. Fabbricato in un unico piano a servizio Sede Ciclistica, con sale, servizi igienici per interni ed esterni, officina e deposito biciclette. Pista ciclabile asfaltata.

- CENTRO SPORTIVO DI TIEZZO sito in Via Armentera - Fg. 7 - mapp. 251 - 1214. Il centro sportivo comprende due campi di calcio, tribuna, spogliatoi con servizi igienici, magazzino, bar e biglietteria, una tensostruttura per bocciodromo ed un fabbricato con servizi per lo stesso. I vecchi spogliatoi sono utilizzati come magazzino e sala riunioni. Vi è un fabbricato di recente costruzione sede dell’Associazione Nazionale Alpini Sez. di Tiezzo.

- PALAZZETTO DELLO SPORT di Azzano Decimo sito in Via Div.Julia - Fg. 19 - mapp. 856 – 857 - 536. Fabbricato ad uso palazzo dello sport, comprendente spogliatoi, servizi e magazzini, infermeria, con tribune.

- CENTRO CULTURALE “LE FRATTE” sito in Via Fratte a Azzano Decimo - Fg. 13 mapp. 463. Prefabbricato ad uso centro culturale presso il centro sociale attiguo. Vi è una pista polivalente uso ricreativo.

- PREFABBRICATO sito in Via D. Davide Burlon a Azzano Decimo - Fg. 31 mapp. 558 – 650 - 620, in uso all’associazione degli Alpini .

- ASILO NIDO sito in Via Montessori Azzano Decimo - Fg. 31 - mapp. 625. L’edificio è costruito su un unico piano ed è composto da aule, servizi, palestrina, zona dormitorio e refettorio.

- MINI-ALLOGGI PER ANZIANI E CENTRO SOCIALE DI AZZANO DECIMO siti in Via XXV Aprile - Fg.31 - Mapp. 591. I minialloggi sono dislocati su due edifici ad un unico piano con 3 alloggi ciascuno formati da cucina, soggiorno, camera, ripostiglio e servizi, mentre il Centro Sociale è ubicato su un edificio a due piani comprendente sala per intrattenimento degli anziani, cappella, uffici, ambulatori per riabilitazione ed una mini-palestra per attività motoria. Sono stati installati gli impianti votovoltaici per la produzione di energia elettrica a servizio della struttura adibita a Centro Sociale.

- MINI-ALLOGGI PER ANZIANI IN LOCALITA’ “LE FRATTE” E CENTRO SOCIALE sito in Via Fratte - Azzano Decimo - Fg.13 - mapp.236. L’edificio è stato ceduto gratuitamente all’ATER che lo destinerà ai propri fini istituzionali

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- MINI-ALLOGGI PER ANZIANI A TIEZZO siti in Via Slissa - Fg. 17 - mapp. 787. Edificio formato da un unico piano comprendente due alloggi composti da camera, bagno e cucina.

- EX VILLA BEMBO Via Capo di Sotto Azzano Decimo – Porzione di fabbricato Fg. 38 mapp 484 – 17 – 365 con area di pertinenza con tendostruttura. Locali adibiti a cucine, magazzini e servizi igienici Fg. 38 mapp 479 – 480 – 481 – 482.

- PISTA DI PATTINAGGIO – Tensostruttura in Via Don Milani – Azzano Decimo per uso sportivo, completa di annessa centrale termica.

- TUNNEL DI COLLEGAMENTO tra Pista di Pattinaggio e Scuola elementare Capoluogo ad uso spogliatoi, servizi igienici e centrale termica.

- MINI-ALLOGGI E CENTRO SOCIALE PER ANZIANI DI CORVA sito in Via Chiesa - Fg. 3 - mapp. 59 -60. Edificio sviluppato su tre piani comprendente 4 mini-appartamenti composti alcuni da due camere, una cucina e un servizio e tre monolocali con cucina in comune. Vi sono altri locali uso ambulatorio, uffici e sala riunioni.

- STRUTTURA POLIAMBULATORIO sito in Via Mores di Sotto in Azzano Decimo - Fg. 32 - mapp. 2094. Immobile costituito da due piani utilizzati da Associazioni diverse oltre a ricovero coperto per automezzi.

- EX INAPLI sito in Viale n.1 ad Azzano Decimo - Fg. 32/A - mapp. 232. Edificio sviluppato su due piani: pianoterra utilizzato al fino a maggio 2014 da Bluenergy Group SpA per l’attività di vendita del gas e dalla società “Acque Basso ”, quale sportello acquedotto. Attualmente al piano terra ha sede la scuola di musica Biasin Al primo piano ha sede l’Associazione culturale Vele Libere.

- CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE di Tiezzo “Ex Latteria” - Fg. 9 mapp 179 . Immobile costituito da due piani: piano terra sede del Progetto Giovani e primo piano sede della Banda Comunale di Azzano Decimo.

- SEDE MUNICIPALE sita in P.zza Libertà n. 1 ad Azzano Decimo - Fg. 32 - mapp.226. L’immobile consta di un edificio “villa” stile ‘700 disposto su tre piani, adibito ad uffici per l’erogazione dei servizi agli utenti. Nello stesso sono stati installati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energie elettrica

- PARCHEGGIO MULTIPIANO L’immobile adibito a parcheggio, costituito da due piani, ad uso pubblico Via D. Bosco Fg. 32 mapp 232.

- AUTOPARCO E MAGAZZINO COMUNALE sito in Via Troiat a Azzano Decimo - Fg. 39 - mapp. 243 - 266. L’immobile è disposto su un unico piano ed è adibito a ricovero mezzi pesanti ed a magazzino per scorte nonchè un locale per gli operai con relativi servizi e spogliatoi. Adiacente vi è un prefabbricato adibito a magazzino comunale.

- MACELLO COMUNALE sito in Via Troiat a Azzano Decimo - Fg. 39 - mapp. 143. Si tratta di un edificio costruito su un unico piano comprendente sala di macellazione, celle frigorifere e uffici concesso in affitto.

- APPARTAMENTO sito in Via Vittorio Veneto – Fg. 32 – mapp. 1155 Fabbricato ad uso abitativo preso in carico dalla Regione e gestito dall’ATER.

- SEDE PROTEZIONE CIVILE sito in Via Troiat – Fabbricato ristrutturato ed adibito a sede della Protezione Civile Fg. 39 mapp.265.

29 - CENTRO POLIFUNZIONALE “EX VILLA STEFANI” sito in Piazza S. Michele Arcangelo a Fagnigola ad uso ambulatori ed attività ricreative Fg. 47 mapp 91

- CASERMA CARABINIERI sita in Viale XXV Aprile Azzano Decimo – adibito a sede della locale stazione dell’arma, con alloggi e servizi per il relativo personale Fg. 31 mapp1454

- FARMACIA COMUNALE sita in Viale Rimembranze n. 45 Azzano Decimo –Fg. 31 mappale 87 sub 5 C/1 classe 5

- EX LATTERIA DI CESENA - fabbricato in parte adibito a sede associazioni varie ed in parte adibito ad uso commerciale quale punto vendita generi alimentari. Parte in affitto Fg. 23 mapp 96

- PIATTAFORMA POLIVALENTE in cemento, in località Corva, zona parchi in Via M. Indri, per attività sportive.

- DEPURATORE- Affidato in gestione alla società Acque del Basso Livenza SpA Fg. 32 mapp 305

- N. 2 STAZIONI DI SOLLEVAMENTO per linee di fognatura - Affidate in gestione alla società Acque del Basso Livenza SpA Fg 17 mapp 8121 e Fg. 30 mapp 498

- N. 2 CABINE DISTRIBUZIONE GAS METANO sita in Cesena Fg. 25 mapp25 – Fagnigola Fg. 47 mapp 492

- N. 5 CABINE ELETTRICHE Fg. 17 mapp 932 e 1100 – Fg.18 mapp 605 – 341 - 518

- FABBRICATI PER PRO LOCO CESENA- Pista con tendostruttura Fg. 25 mapp 261

- TEATRO COMUNALE “MARCELLO MASCHERINI” Fg. 19 mapp 107 sb 6 – 7 – 8 – 9 sito in Via Divisione Julia Azzano Decimo con annessa cabina elettrica.

IMPIANTI SPORTIVI

CAPOLUOGO

- una pista di atletica solo velocità e una pedana per salto in lungo presso la Scuola Secondaria I grado; - una pista di pattinaggio coperta in via Don Milani; - cinque palestre (Scuola Primaria, Scuola Secondaria I grado, Centro Sportivo di Base e centro I.R.Fo.P.); - tre piattaforme per basket, pallavolo, pallamano e calcio a 5 presso Scuola Secondaria I grado; - due campi di calcio presso il Centro Sportivo di Base (uno con tribune coperte e spogliatoi); - un campo di softball presso il Centro Sportivo di Base; - un campo da calcetto presso la Scuola Primaria in Viale Rimembranze; - una pista di atletica e pedane presso il Centro Sportivo di Base; - tre campi da tennis di cui due coperti presso il Centro Sportivo di Base; - muro e pista allenamento tennis presso il Centro Sportivo di Base; - un campo da beach tennis presso il centro Sportivo di Base; - un percorso di footing attrezzato presso il Centro Sportivo di Base; - spogliatoi e tunnel collegamento tra pista pattinaggio e palestra scuola primaria; - spogliatoi Centro Sportivo di Base. - una piattaforma polivalente per basket e pallavolo presso Centro Sportivo di Base; - una piattaforma polivalente coperta per attività ricreative, pattinaggio ed altro area festeggiamenti Capo di Sotto

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TIEZZO

- due campi di calcio in via Armentera, uno con tribune coperte - spogliatoi; - una palestra presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente presso la Scuola Primaria; - un bocciodromo in via Armentera; - pedana salto in lungo presso la Scuola Primaria.

CORVA

- campo sportivo di gioco con tribune scoperte e spogliatoi in Via Tonin; - un campo di calcio da allenamento in via Tonin; - una palestra presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente coperta presso il Centro Sportivo di Via Tonin - una piattaforma polivalente presso oratorio di Corva - una pista di allenamento per ciclismo giovanile

FAGNIGOLA

- due campi di calcio in via Geresina, uno con spogliatoi; - piattaforma polivalente presso campo sportivo in Via Geresina; - una palestra presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente presso la Scuola Primaria.

CESENA - una piattaforma polivalente presso ex Scuola dell’Infanzia.

FRATTE - una piattaforma polivalente presso Centro Sociale.

31 ECONOMIA INSEDIATA

La realtà economica del Comune di Azzano Decimo è prevalentemente costituita dalla piccola e media impresa artigianale e del terziario. Le imprese iscritte al Registro della C.C.I.A.A. sono 1.265. Si riportano di seguito alcuni dati forniti dalla locale C.C.I.A.A. al mese di Novembre 2018:

IMPRESE SUDDIVISE PER SETTORE DI ATTIVITA’: - Agricoltura n. 194 - Attività manifatturiere n. 200 - Fornitura di energia elettrica, gas e aria condiz. n. 2 - Fornitura acqua, reti fognarie, attività di gestione n. -- - Costruzioni n. 213 - Commercio n. 261 - Trasporto e magazzinaggio n. 38 - Alberghi/Bar n. 70

- Servizi di informazione e comunicazione n. 17 - Attività finanziarie e assicurative n. 28 - Attività immobiliari n. 80 - Attività professionali, scientifiche e tecniche n. 32 - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto n. 33 alle imprese - Istruzione n. 3 - Sanità e altri servizi sociali n. 3 - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento n. 6 - Altre attività di servizi n. 64 - Imprese non classificate n. 21

32

SEZIONE STRATEGICA

ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE ALL’ENTE

33 ORGANIZZAZIONE E MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

ORGANISMI GESTIONALI

La gestione di pubblici servizi da parte del Comune può essere attivata in proprio, impiegando personale e mezzi strumentali di proprietà, oppure affidata a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al Consiglio Comunale rientra l’organizzazione e concessione di pubblici servizi, la costituzione e l’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitale e l’affidamento di attività in convenzione.

Le tabelle sottostanti rilevano le partecipazioni dell’Ente dirette alla gestione dei pubblici servizi

ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021 Società Consortili n. 2 n. 2 n. 2 n. 2 Aziende n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 Istituzioni n. - n. - n. - n. - Società di capitali n. 5 n. 6 n. 6 n. 6 Concessioni n. 2 n. 1 n. 1 n. 1

SOCIETA’ CONSORTILI

AGENZIA PER LO SVILUPPO DEI DISTRETTI INDUSTRIALI, ASDI, DISTRETTO DEL MOBILE “LIVENZA” SOC. CONSORTILE A R. L. – IN FASE DI LIQUIDAZIONE

RAGIONE SOCIALE ASDI AGENZIA PER LO SVILUPPO DEI DISTRETTI INDUSTRIALI DISTRETTO DEL MOBILE “LIVENZA” SOC.CONSORTILE A R.L. INDIRIZZO Via Villavarda, 2– 33070 (PN)

FORMA GIURIDICA Società consortile a responsabilità limitata

CODICE FISCALE E/O PARTITA 01595090935 IVA ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN), Comune di Brugnera (PN), Comune di (PN), Comune di (PN) Comune di Chions (PN) Comune di Comune di Comune di (PN) Comune di (PN) Comune di Comune di Porcia Comune di Pordenone Comune di Prata di Pordenone (PN) Comune di Pravisdomini (PN) Comune di Comune di (PN) Comune di Comune di San Vito al Comune di Provincia di Pordenone (PN) Aziende ed Enti Vari MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 1,290% (quote possedute n. 899,29)

DURATA DELL’IMPEGNO 13 dicembre 2007 - 31 dicembre 2050

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO Valorizzazione e promozione sviluppo economico, sociale e culturale del Distretto del Mobile (L.R. 27/99 e L. 317/91) PUBBLICO AFFIDATO

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AUTORITÀ UNICA PER I SERVIZI IDRICI E I RIFIUTI – AUSIR-

RAGIONE SOCIALE Autorità Unica per i Servizi Idrici e Rifiuti del Friuli Venezia Giulia INDIRIZZO Via Poscolle n. 6, 33100 Udine

FORMA GIURIDICA Ente pubblico economico

CODICE FISCALE E/O PARTITA 02923180307 IVA

ENTI ASSOCIATI tutti i Comuni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia alcuni Comuni della Regione Veneto appartenenti al bacino idrografico interregionale del fiume Lemene, come perimetrato dal decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999. MISURA DELLA /// PARTECIPAZIONE

DURATA DELL’IMPEGNO ///

ATTIVITA’ SVOLTA servizio idrico integrato e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani che è subentrato nelle funzioni in precedenza esercitate dalle liquidate Consulte d’Ambito per il SII

Si precisa che tale Organismo è subentrato nelle funzioni in precedenza esercitate dalle liquidate Consulte d’Ambito tra le quali la Consulta D’ambito per il Servizio Idrico Integrato nell’ambito territoriale ottimale interregionale “Lemene” (vedi DUP 2018-2020). Di seguito si fornisce una breve illustrazione, rimandando al sito istituzionale http://www.ausir.fvg.it/ per maggiori dettagli

L’Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (AUSIR) è l’Ente di governo dell’ATO unico regionale per il servizio idrico integrato e per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani che è subentrato nelle funzioni in precedenza esercitate dalle liquidate Consulte d’Ambito per il SII.

Si tratta di un Agenzia, qualificabile come ente pubblico economico ed istituita dalla L.R. 15 aprile 2016 n. 5, cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l’esercizio delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.

Con esclusivo riferimento alle funzioni relative al servizio idrico integrato, all’AUSIR partecipano anche alcuni Comuni della Regione Veneto appartenenti al bacino idrografico interregionale del fiume Lemene, come perimetrato dal decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999.

L’Agenzia, in particolare, svolge attività di programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e, pertanto, l’Ente si occupa esclusivamente servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica.

35 Va segnalato, inoltre, che l’Agenzia, attraverso il Comitato utenti del servizio idrico e dei rifiuti ( in fase di costituzione ), fornisce un’attività di tutela degli interessi degli utenti dei servizi, ai fini del controllo della qualità del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.

Gli organi dell’AUSIR sono: l’Assemblea regionale d’ambito, il Presidente, le Assemblee locali, il Revisore dei conti e il Direttore generale.

In particolare, l’Assemblea regionale d’ambito è composta da 18 Sindaci della regione Friuli V.G. e da 2 Sindaci della Regione Veneto ( questi ultimi partecipano solo alle attività relative al SII ).

L’Assemblea regionale svolge le funzioni di governo rientranti nel c.d. “ primo livello ” e cioè quelle funzioni esercitate con riferimento all'intero ambito territoriale ottimale regionale: l’elaborazione e aggiornamento del Piano d’Ambito, la scelta delle forme di gestione, l'individuazione degli ambiti di affidamento di dimensione almeno provinciale e l’affidamento del SII, l’elaborazione delle convenzioni di servizio, la predisposizione della tariffa di base, la predisposizione della Carta di servizio, il monitoraggio ed il controllo sull’attività dei gestori in ordine all’erogazione del servizio.

Le Assemblee locali sono sei e rappresentano gli organi periferici di collegamento con le realtà locali. Esse sono individuate nell'Allegato A della LR n. 5/2016, e tra queste vi è l’Assembla locale “Occidentale Pordenonese” sia per la gestione del servizio idrico integrato che per la gestione integrata dei rifiuti urbani;

Ciascuna Assemblea locale, costituita dai relativi Sindaci, svolge funzioni di governo di c.d. “ secondo livello ”, cioè funzioni esercitate con riferimento al corrispondente territorio “provinciale”.

Esse sono chiamate ad esprimere pareri obbligatori preventivi in merito ad importanti decisioni di competenza dell’Assemblea regionale: in tema di proposta di Piano d'ambito e di relativi aggiornamenti, le Assemblee locali esprimono un parere consultivo, mentre in tema di proposta di forma di affidamento del SII e di individuazione degli ambiti di affidamento, il parere di tali organi è vincolante.

Alle Assemblee locali compete inoltre sia l’approvazione del programma quadriennale degli interventi, nel rispetto del Piano d'ambito, che l’approvazione della modulazione della tariffa, nel rispetto della tariffa di base. Ciascuna Assemblea locale elegge tra i suoi componenti il proprio Presidente

AZIENDE

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA “SOLIDARIETA’ – MONS. D.CADORE”

RAGIONE SOCIALE AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA “SOLIDARIETA’ – MONS. D.CADORE” INDIRIZZO Via XXV Aprile, 42 – 33082 AZZANO DECIMO (PN)

FORMA GIURIDICA Ente pubblico controllato

CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01324900933

ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN) Comune di Chions (PN) Comune di Fiume Veneto (PN) Comune di Pravisdomini (PN) Banca di Credito Cooperativo Pordenonese Sede di Azzano Decimo (PN)

36 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 0,00%

DATA RICONOSCIMENTO DA 23 luglio 1996 PARTE DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA - GIULIA

ATTIVITA’ SVOLTA Assistenza sociale e sanitaria a persone autosufficienti e non autosufficienti

SOCIETA’ DI CAPITALI

LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.p.A.

RAGIONE SOCIALE LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.p.A . INDIRIZZO Piazza della Repubblica, 1 - 30026 Portogruaro (VE) FORMA GIURIDICA Società per azioni CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 04268260272 ENTI ASSOCIATI Comune di Annone Veneto (VE) Comune di Arzene (PN) Comune di Azzano Decimo (PN) Comune di (PN) Comune di Chions (PN) Comune di (VE) Comune di Concordia Sagittaria (VE) Comune di Comune di Fiume Veneto (PN) Comune di Meduna di Livenza (TV) Comune di Pasiano di Pordenone (PN) Comune di Portogruaro (VE) Comune di Pramaggiore (VE) Comune di Pravisdomini (PN) Comune di Santo Stino di Livenza (VE) Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN) Comune di San Martino al Tagliamento (PN) Comune di (PN) Comune di Valvasone (PN) Comune di Zoppola (PN) Comune di Caorle (VE) Comune di Fossalta di Portogruaro (VE) Comune di (VE) Comune di Portogruaro (VE) Comune di San Michele al Tagliamento (VE) Comune di (PN) Comune di Teglio Veneto (VE) MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 5,134% (azioni possedute n. 190.427) DURATA DELL’IMPEGNO 12 dicembre 2014 – 31 dicembre 2050 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO gestione servizio idrico integrato PUBBLICO AFFIDATO QUOTATA NEI MERCATI NO

ATAP S.p.A.

RAGIONE SOCIALE ATAP S.p.A.

INDIRIZZO Via Candiani, 26 - 33170 Pordenone

FORMA GIURIDICA Società per azioni

CODICE FISCALE E/O PARTITA 00188590939 IVA

ENTI ASSOCIATI A seguito liquidazione della Provincia di Pordenone tutti i Comuni della ex provincia sono subentrati nella compagine azionaria in misura proporzionale ai propri abitanti

37 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 2,38% (azioni possedute n. 4346)

DURATA DELL’IMPEGNO 2001 - 31 dicembre 2040

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO Trasporto pubblico e attività connesse alla mobilità e al trasporto pubblico PUBBLICO AFFIDATO

QUOTATA NEI MERCATI NO

AMBIENTE SERVIZI S.p.A.

RAGIONE SOCIALE AMBIENTE SERVIZI S.p.A. INDIRIZZO Via , 15 - 33078 San Vito al Tagliamento (PN) FORMA GIURIDICA Società per azioni CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01434200935 (11,31%) Azioni proprie; (0,68%) Comune di Arba; (9,12%) ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo; (4,89%) Comune di Brugnera; (6,83%) Comune di Casarsa della Delizia; (0,09%) Comune di ; (3,84%) Comune di Chions; (2,14%) Comune di Cordovado; (8,64%) Comune di Fiume Veneto; (1,10%) Comune di Fontanafredda; (0,10%) Comune di Lignano Sabbiadoro; (2,37%) Comune di ; (6,38%) Comune di Pasiano di Pordenone; (0,13%) Comune di ; (0,21%) Comune di Polcenigo; (0,21%) Comune di Porcia; (2,73%) Comune di Pravisdomini; (7,85%) Comune di Sacile; (0,33%) Comune di San Giorgio della Richinvelda; (1,42%) Comune di San Martino al Tagliamento; (14,50%) Comune di San Vito al Tagliamento; (4,57%) Comune di Sesto al Reghena; (0,54%) Comune di ; (3,36%) Comune di ; (6,65%) Comune di Zoppola

MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 9,12 % (azioni possedute n. 215.028) DURATA DELL’IMPEGNO 22 gennaio 2001-31 dicembre 2030 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO Gestione servizio rifiuti PUBBLICO AFFIDATO QUOTATA NEI MERCATI NO

FARMACIA COMUNALE DI AZZANO DECIMO S.r.l.

RAGIONE SOCIALE FARMACIA COMUNALE DI AZZANO DECIMO S.r.l.

INDIRIZZO Viale Rimembranze, 51 - 33082 Azzano Decimo (PN)

FORMA GIURIDICA Società a responsabilità limitata

CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01537900936

ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN)

MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 100% (1 quota)

38 DURATA DELL’IMPEGNO 24 gennaio 2005 – 31 dicembre 2050

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO Commercio, preparazione e vendita al dettaglio di medicinali e specialità ad uso umano e veterinario AFFIDATO

QUOTATA NEI MERCATI NO

MULTISERVIZI AZZANESE S.U. A R.L. in liquidazione

RAGIONE SOCIALE MULTISERVIZI AZZANESE S.U. a R.L.

INDIRIZZO Piazza Libertà, 1 - 33082 Azzano Decimo (PN)

FORMA GIURIDICA Società a responsabilità limitata

CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01472860939

ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN)

MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 100% (1 quota)

DURATA DELL’IMPEGNO 28 giugno 2002 – 31 dicembre 2026

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO Gestione impianti e reti di distribuzione gas metano AFFIDATO

QUOTATA NEI MERCATI NO

GESTIONE SERVIZI MOBILITA’ S.P.A.

RAGIONE SOCIALE GESTIONE SERVIZI MOBILITA’ S.P.A.

INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele 64 – 33170 Pordenone

FORMA GIURIDICA Società per azioni

CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01469190936

ENTI ASSOCIATI Comune di Pordenone, Porcia, San Vito al Tagliamento, , , Fontanafredda, Fiume veneto, Chions, Automobile Club Italia Pordenone - MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 0,5%

DURATA DELL’IMPEGNO 01 gennaio 2019 – 31 dicembre 2023

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO Servizi di gestione e riscossione dell’imposta AFFIDATO comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni QUOTATA NEI MERCATI NO

39 CONCESSIONI

Servizi gestiti in concessione: Gestione servizio lampade votive cimiteri

Soggetti che svolgono i servizi: Elettrotecnica Cimitero Lux di Navoni Pietro e C. snc – Rione Santa Caterina 28/a – Ponte nelle Alpi (BL) – Concessione in scadenza al 31.12.2016

40 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

Protocollo d’intesa operativa con la Prefettura di Pordenone avente per oggetto le attività di rispettiva competenza in ordine ai reati di maltrattamento gravi ed abuso sessuale in danno di persone minorenni commessi da maggiorenni.

Altri soggetti partecipanti:

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste, Questura di Pordenone, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, Ufficio per la Giustizia minorile USSM presso il Tribunale di Trieste, Provincia di Pordenone, Azienda per i servizi sanitari n. 6 “Friuli Occidentale”, gli Enti Gestori del Servizio Sociale dei Comuni degli Ambiti Sociali Nord, Est, Sud, Ovest ed Urbano, Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli, Centro Servizi Amministrativi, Caritas della Diocesi di Concordia e Pordenone, Consultorio Familiare “Noncello”, Consultorio “A.I.E.D” di Pordenone, C.I.A.T.D.M. di Pordenone, Associazione “Il Noce”.

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne.

Altri soggetti partecipanti:

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste, Questura di Pordenone, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, Ufficio per la Giustizia minorile USSM presso il Tribunale di Trieste, Provincia di Pordenone, Azienda per i servizi sanitari n. 6 “Friuli Occidentale”, gli Enti Gestori del Servizio Sociale dei Comuni degli Ambiti Sociali Nord, Est, Sud, Ovest ed Urbano, Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli, Centro Servizi Amministrativi, Caritas della Diocesi di Concordia e Pordenone, Consultorio Familiare “Noncello”, Consultorio “A.I.E.D” di Pordenone, C.I.A.T.D.M. di Pordenone, Associazione “Il Noce”.

41

Servizio Sociale dei Comuni

La L.R.6/2006 aveva disposto la gestione associata dei Servizi sociali dei Comuni, i cosiddetti Ambiti Socio-Assistenziali.

L’Ambito in cui era inserito il Comune di Azzano Decimo ricomprendeva anche i Comuni di Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini e Zoppola.

Per la gestione dei servizi in forma associata era stata approvata una convenzione, giusta Deliberazione Consiliare n. 20 del 19 maggio 2014, con scadenza 3 maggio 2019

Il Comune di Azzano Decimo, in quanto Ente di maggiori dimensioni, era l’Ente gestore dell’Ambito.

Dal 01/01/2017, ai sensi dell’art.26 della L.R. 26/2014, i servizi sociali dell’Ambito erano stati trasferiti all’UTI “Sile e Meduna”, che comunque li gestiva avvalendosi del precedente comune gestore (Azzano Decimo)

La legge regionale 31/2018 è intervenuta ad eliminare sia l’obbligo per i Comuni di aderire alle Unioni territoriali intercomunali, sia l’obbligo di esercitare in forma associata tramite l’UTI di riferimento le funzioni comunali di cui agli articoli 26 e 27 tra le quali è compresa anche la funzione relativa al sistema locale dei servizi sociali. L’articolo 14 della LR 31/2018 sostituisce integralmente l’articolo 17 della L.R. 6/2006 che a seguito delle modiche prevede che l’esercizio associato delle funzioni comunali in materia di programmazione locale del sistema integrato, delle funzioni amministrative concernenti la realizzazione del sistema locale di interventi e servizi sociali, nonché delle altre funzioni e compiti loro attribuiti dalla vigente normativa statale e regionale, ivi comprese le attività, gli interventi e i servizi relativi alle prestazioni essenziali di cui all’articolo 6 della LR 6/2006, assume la denominazione di Servizio sociale dei Comuni (SSC) e avviene mediante convenzioni associative in ambiti territoriali individuati dalla Giunta regionale aventi dimensioni demografiche non inferiori a 45.000 abitanti, ridotto a 25.000 qualora più della metà siano residenti in Comuni montani o parzialmente montani.

La novella ridisegna il modello di governance introducendo due organismi: l’Assemblea dei Sindaci del Servizio sociale dei Comuni e la Conferenza regionale dei Servizi sociali dei Comuni. L’Assemblea dei Sindaci del Servizio sociale dei Comuni, per composizione e funzioni, ricalca in buona sostanza l’Assemblea dei sindaci di ambito distrettuale prevista quale organo di governo dei SSC dalla prima stesura della LR 6/2006. L’Assemblea, la cui costituzione è promossa per iniziativa del Sindaco del Comune più popoloso di ciascun ambito territoriale di gestione associata, ha funzioni di indirizzo e di regolazione in materia di sistema integrato locale. In questa fase di avvio della riorganizzazione del sistema avrà il compito fondamentale di promuovere, per il tramite del suo Presidente, la stipulazione della convenzione istitutiva del Servizio sociale dei Comuni che dovrà poi essere approvata a maggioranza assoluta dai Consigli comunali di tutti i Comuni facenti parte dell’ambito territoriale entro il mese di settembre 2019 e nell’ambito della quale dovrà essere individuato l’Ente gestore del SSC. Inoltre avrà il compito di dare i necessari indirizzi per l’anno 2019 all’Ente gestore che garantisce la gestione transitoria. Se, come detto, l’Assemblea dei Sindaci del Servizio sociale dei Comuni mutua in buona parte le funzioni della precedente Assemblea dei Sindaci di Ambito distrettuale, la Conferenza regionale dei Servizi sociali dei Comuni rappresenta invece una novità. Infatti l’articolo 19 della legge regionale 31/2018, in ossequio al principio della sussidiarietà verticale, introduce nella LR 6/2006 l’articolo 20 bis che istituisce un organismo di confronto permanente tra la Regione e i SSC composto dall’Assessore regionale in materia di politiche sociali e dai Presidenti delle assemblee dei sindaci del SSC, con funzioni consultive e propositive in materia di sistema integrato.

42

In questa fase transitoria l’articolo 20 della LR 31/2018 detta le modalità di gestione del SSC per l’anno 2019. Per garantire all’utenza la necessaria continuità nella fruizione delle prestazioni e in attesa della stipula delle nuove convenzioni per la gestione dei SSC da adottare entro il 30 settembre 2019 con effetto entro e non oltre il 1 gennaio 2020, l’articolo stabilisce una serie di regole funzionali a garantire l’operatività dei SSC nella fase preordinata alla riorganizzazione del sistema secondo le modalità che saranno prescelte dalle singole Assemblee dei Sindaci del SSC nell’ambito delle nuove Convenzioni. In quest’ottica il comma 2 dell’articolo 20 individua innanzitutto gli enti che in questa fase sono chiamati a gestire il SSC. Essi sono alternativamente: a) gli Enti gestori individuati nelle convenzioni per la gestione associata dei SSC vigenti alla data del 30 novembre 2016, qualora entro la data di entrata in vigore della LR 31/2018 non sia stato perfezionato il passaggio gestionale alle UTI e il SSC sia gestito in regime di avvalimento dai medesimi enti gestori; b) le UTI che all’entrata in vigore della LR 31/2018 avevano completato il percorso amministrativo per la gestione diretta del SSC. In questo SSC ci si trova nella fattispecie di cui al punto A, pertanto dall’01/01/2019 il Comune di Azzano Decimo ritorna ad essere l’Ente gestore in via diretta del Servizio e non più in avvalimento all’Unione.

Infine si precisa che con deliberazione della Giunta regionale n.97 del 25/01/2019 ha approvato in via definitiva l’aggiornamento degli ambiti territoriali per la gestione associata del Servizio sociale dei Comuni. L’ambito territoriale del SSC “Sile e Meduna” ricomprende i Comuni di Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini,, mentre il Comune di Zoppola risulta ricompreso nell’Ambito territoriale “Noncello”. Il Comune di Zoppola rimarrà all’interno di questo SSC solo sino a completa definizione delle attività trasferimento all’Ambito “Noncello”.

Unione Territoriale Intercomunale “Sile e Meduna”

Le funzioni trasferite al 1 luglio 2016 sono le seguenti: 1) Informatica 2) Catasto 3) Statistica 4) Elaborazione progetti europei 5) Raccolta fabbisogno CUC

Le funzioni che sono state trasferite con decorrenza 1 gennaio 2017 sono le seguenti: 1) Pianificazione di protezione civile 2) Programmazione e pianificazione territoriale sovracomunale 3) Procedure autorizzatorie in materia di energia 4) Organizzazione dei servizi pubblici di interesse economico generale

Le funzioni che sono state trasferite con decorrenza 1 gennaio 2018 sono le seguenti: 1) Gestione del personale 2) Centrale Unica Committenza.

Si precisa che per quanto riguarda il trasferimento di ulteriori funzioni, la modifica normativa di cui alla L.R. 31/2018 (approfonditamente descritta nel paragrafo LE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI ) ha fatto venir meno qualunque obbligatorietà.

43

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI A RISORSE ED IMPIEGHI

PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE

La programmazione e la realizzazione delle opere pubbliche si concretizza nel programma triennale e nell'elenco annuale dei lavori da realizzare così come previsto dalla normativa vigente.

La Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 20 del 14.02.2019 ha adottato il programma delle opere pubbliche per il triennio 2019-2021 e l’elenco annuale delle opere da avviare nell’anno 2019, che viene approvato con il presente documento (Allegato 1)

44 TRIBUTI E TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI

Con l’introduzione del federalismo fiscale le entrate nel bilancio comunale hanno visto una continua riduzione dei trasferimenti di risorse statali con conseguente ripercussioni sulla pressione tributaria- fiscale, al fine di mantenere i servizi resi alla collettività. Le azioni programmatiche dell’amministrazione sono mirate a contenere gli aumenti tariffari a carico dei cittadini, ma nel contempo ad assicurare al bilancio statale e regionale l’ammontare del fondo di solidarietà comunale (extra gettito IMU) per la compartecipazione al debito sovrano quantificato dalla regione Friuli Venezia Giulia in Euro 1.928.721,30.

Le principali entrate tributarie comunali sono ricomprese nella IUC che è composta da:

- IMU (Imposta Municipale Unica) componente patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali - TASI (Tributo servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, per i servizi indivisibili comunali - TARI (tributo servizio rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.

La Legge di Bilancio n. 205 del 27.12.2017 aveva confermato anche per l’anno 2018 il blocco all’aumento delle aliquote e delle tariffe dei tributi comunali al fine di contenere la pressione fiscale, con esclusione della TARI che richiede la copertura integrale dei costi. Infine nella legge di Bilancio per il 2019 (L.145/2018) si precisa che non è presente, dopo diverse annualità, alcuna norma di sospensione dell’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni comunali, per la parte in cui aumentano i tributi e le addizionali attribuite ai medesimi enti.

Imposta municipale propria (IMU) Le aliquote stabilite per l’anno 2019 sono le seguenti:

· aliquota base 0,76 per cento · aliquota abitazione principale 0,40 per cento · aliquota agevolata comodato gratuito parenti fino al primo grado di parentela (da padre/figlio e viceversa) 0,46 per cento · aliquota terreni 0,81 per cento · aliquota aree fabbricabili 0,81 per cento · aliquota gruppo D 0,81 per cento

Gli importi previsti in bilancio sono pari a € 2.718.000,00.

Tributo Servizi Indivisibili (TASI)

L’imposta sui servizi indivisibili istituita dalla Legge di Stabilità 2014 , finanzia i servizi alla collettività come: pubblica illuminazione manutenzione strade protezione civile polizia locale/sicurezza viabilità parchi e servizi ambiente trasporti pubblici

45 La base imponibile TASI è quella prevista per l’applicazione dell’IMU, da individuarsi nella rendita degli immobili iscritti in catasto, e nel valore di mercato per le aree fabbricabili.

Le aliquote del tributo comunale sui servizi (TASI ) stabilite per l’anno 2019 sono le seguenti :

• abitazione principale classificate in A/1,A/8,A/9 aliquota 2,00 per mille • altri fabbricati e immobili: o altri fabbricati 1,00 per mille o aree fabbricabili 0 per mille o immobili C/1 affittati nell’anno 2019 0 per mille o fabbricati rurali ad uso strumentale 1,00 per mille o immobili merce 2,00 per mille o unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibita ad abitazione principale dei soci assegnatari 1,00 per mille o alloggi ex IACP regolarmente assegnati 0 per mille

Il gettito previsto nel bilancio 2019/2021 (che tiene conto delle modifiche introdotte) è pari a circa Euro 397.000,00 per ogni singola annualità.

Trend storico IMU/TASI Il gettito delle imposte, come risulta dagli atti, confrontato con quelli degli esercizi precedenti, è così riassunto:

2018 Descrizione 2014 2015 2016 2017 Previsione definitiva IMU 2.847.212,00 2.847.212,00 2.695.962,89 2.677.697,10 2.773.500,00 TASI 1.371.057,65 1.371.057,65 396.583,41 384.227,30 400.000,00 Totale 4.218.269,65 4.218.269,65 3.092.546,30 3.061.924,40 3.173.500,00

Tassa comunale sui rifiuti (T.A.R.I.)

Il tributo comunale sui rifiuti denominato (TARI) prevede la copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. L’Ente ha rispettato la percentuale di copertura totale del tributo come da piano finanziario approvato nel Bilancio di Previsione, senza l’ex addizionale provinciale (TEFA) per un importo totale di Euro 1.500.000,00. Nel 2019 viene introdotta una contribuzione forfetaria annua da parte degli utilizzatori del servizio di raccolta del verde porta a porta al fine di non far gravare l’intero costo del servizio in maniera indifferenziata su tutti i contribuenti. Nei bilanci relativi agli anni 2019, 2020 e 2021 le tariffe della TARI saranno determinate in base al PEF approvato dal Consiglio Comunale.

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Addizionale comunale I.R.P.E.F.

L’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef avviene attraverso aliquote differenziate progressive in ragione degli scaglioni di reddito IRPEF: da € 0,00 e fino a € 15.000,00 aliquota 0,45 % oltre € 15.001,00 e fino a € 28.000,00 aliquota 0,55 % oltre € 28.001,00 e fino a € 55.000,00 aliquota 0,65 % oltre € 55.001,00 e fino a € 75.000,00 aliquota 0,75 % oltre € 75.001,00 aliquota 0,80 % soglia esenzione imponibile € 15.000,00

Il gettito previsto è pari ad € 993.000,00.

Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni

Il servizio di riscossione ed accertamento dell’imposta dal 01/01/2019 viene svolto direttamente dall’Ente mediante la propria società partecipata GSM S.p.A. Pertanto non sarà più previsto un aggio a favore del concessionario (in precedenza pari al 20%), che è stato sostituito da un canone di servizio per la remunerazione del servizio svolto. In ogni caso l’imposta viene incassata direttamente sui conti correnti dell’Ente così come previsto dalla normativa vigente. L’Ente ha ritenuto per il 2019 di avvalersi della facoltà prevista dalla Legge di Bilancio 2019 i di prevedere una maggiorazione fino al 50% delle tariffe di cui al d.lgs. 507 del 1993, per le superfici superiori al metro quadrato soggette all’imposta comunale sulla pubblicità e al diritto sulle pubbliche affissioni. Invece per le restanti superfici (<1 mq) l’imposta è stata diminuita ai valori base originari del 1993. Anche in questo caso va precisato che l’ultimo adeguamento dell’imposta era stato effettuato nel 2003.

L’andamento del gettito viene evidenziato nella tabella seguente:

2018 2015 2016 2017 Previsioni definitve

Imposta comunale pubblicità 64.548,10 58.734,83 78.580,86 90.000,00

Numero abitanti 15.775 15.744 15.775 15.731 Gettito per abitante 4,09 3,73 4,98 5,72

Il gettito previsto nel Bilancio 2019 è pari a € 90.500,00

47 Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (T.O.S.A.P.) Il trend storico del gettito della tassa, come risulta dagli atti, è così riassunto:

2018 2015 2016 2017 Previsione definitiva

Proventi T.O.S.A.P. 41.882,05 41.002,92 55.907,08 39800

Numero abitanti 15.775 15.744 15.775 15731 Gettito per abitante 2,65 2,60 3,54 2,53

Per l’anno 2019, dopo diverse annualità di conferma delle tariffe precedenti, è stato deciso un aumento delle tariffe di circa il 5%, al fine di recuperare il tasso di inflazione del periodo La previsione per l’anno 2018 ammonta ad € 45.000,00.

48

QUADRO RIASSUNTIVO DELLE RISORSE FINANZIARIE DESTINATE AI PROGRAMMI

RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI

TITOLO DENOMINAZIONE RENDICONTO RENDICONTO PREVISIONE PREVISIONI PREVISIONI PREVISIONI 2016 2017 DEFINITVA 2018 ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 300.303,33 19.729,80 - - Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 2.304.357,20 2.333.987,90 - Utilizzo avanzo di Amministrazione 1.730.582,23 113.241,84

- di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatament e 113.241,84

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e 1 perequativa 5.815.669,90 5.722.869,29 5.947.887,00 5.918.500,00 5.979.032,00 6.002.500,00 2 Trasferimenti correnti 14.010.842,37 14.672.349,34 14.200.151,93 14.824.984,22 14.881.311,28 14.936.701,68 3 Entrate extratributarie 3.378.869,15 2.907.762,65 3.080.272,65 3.007.605,87 2.920.310,87 2.921.255,87 4 Entrate in conto capitale 940.701,50 1.292.259,53 2.279.786,49 3.516.631,12 6.577.156,32 1.007.804,18 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 2.635.057,27 - 279.455,79 266.106,29 6 Accensione prestiti 697.420,43 - - 279.455,79 266.106,29 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere - 45.524,69 4.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 2.161.591,77 18.155.309,93 23.613.000,00 23.613.000,00 23.613.000,00 23.613.000,00

totale 29.640.152,39 42.796.075,43 53.121.098,07 51.880.721,21 55.529.722,05 50.013.474,31 totale generale delle entrate 29.640.152,39 42.796.075,43 57.456.340,83 54.347.680,75 55.529.722 ,05 50.013.474,31

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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA FONTI DI FINANZIAMENTO

16000000

14000000

12000000

10000000

8000000

6000000

4000000

2000000

0 Entrate correnti di Trasferimenti Entrate Entrate in conto Entrate da riduzione Accensione prestiti natura tributaria, correnti extratributarie capitale di attività finanziarie contributiva e perequativa

2019 2020 2021

50

ANALISI DELLE ENTRATE PER TITOLI E TIPOLOGIE

TITOLO 1 - ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 2021 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 101 – Imposte tasse e proventi assimilati 5.815.669,90 5.722.869,29 5.947.887,00 5.918.500,00 5.979.032,00 6.002.500,00 -1,00%

TOTALE TITOLO 1 5.815.669,90 5.722.869,29 5.947.887,00 5.918.500,00 5.979.032,00 6.002.500,00 -1,00%

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ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

6020000

6000000

5980000

5960000

5940000

5920000

5900000

5880000

5860000 Imposte, tasse e proventi assimilati

2019 2020 2021

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Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli, illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili

Come già ricordato, l’art.1, comma 37 della legge di bilancio n. 205 del 27.12.2017 proroga al 2018 la sospensione dell’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni comunali, per la parte in cui aumentano i tributi e le addizionali attribuite ai medesimi enti.

Vengono quindi confermati: • Per quanto riguarda l’IMU le modifiche che riguardano l’esclusione dal pagamento dell’imposta per tutti i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli IAP (Imprenditori Agricoli Professionali iscritti nella previdenza agricola), le modalità di applicazione per gli immobili concessi in comodato e, la detassazione dei cosiddetti macchinari “imbullonati”; • Per quanto riguarda la disciplina della TASI viene confermata l’esenzione degli immobili destinati ad abitazione principale del proprietario, nonché dell’utilizzatore, con esclusione di quelli accatastati A/1, A/8 e A/9. Come per l’anno 2018 anche per il 2019 viene garantito il minor gettito derivante dall’applicazione delle nuove normative in tema di IMU e TASI che verrà compensato con trasferimenti statali/regionali di pari importo. Le previsioni effettuate si sono basate sull’applicazione simulata delle aliquote, detrazioni ecc. applicate per l’anno 2018, riferite alle due componenti la I.U.C. tenuto conto della banca dati comunale e dell’Agenzia del Territorio. Mentre per quanto riguarda le tariffe della TARI sono state determinate in base al PEF (Piano Economico Finanziario) predisposto da Ambiente e Servizi, ente gestore del servizio, e implementato con i costi comunali. Per quanto concerne l’ICP ci si è basati sul trend storico sul quale è stato calcolato l’effetto dell’incremento o decremento delle aliquote in base alle diverse fattispecie.

53

TITOLO 2 - TRASFERIMENTI CORRENTI

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 2021 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 101 – Trasferimenti correnti 13.986.334,87 14.649.934,84 14.167.751,93 14.802.984,22 14.859.311,28 14.914.701,68 4,48% da Amministrazioni pubbliche Tipologia 102 – Trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 da Famiglie Tipologia 103 – Trasferimenti correnti 24.507,50 22.414,50 22.000,00 22.000,00 22.000,00 22.000,00 0,00% da Imprese TOTALE TITOLO 2 14.010.842,37 14.672.349,34 14.200.151,93 14.824.984,22 14.881.311,28 14.936.701,68 4,48%

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Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.

Per il triennio 2019/2021 I trasferimenti erariali sono limitati ai contributi per le funzioni svolte dall'ente per conto dello stato (c.d. “servizi indispensabili, al rimborso pasti degli insegnanti, al rimborso delle spese per la gestione delle domande relative al bonus elettricità/gas ed a trasferimenti di carattere sociale relativi al S.S.C..

Si precisa che il contributo in conto interessi sul mutuo contratto con il Credito Sportivo per la copertura del Palazzetto dello Sport , al tempo iscritto tra i trasferimenti correnti, viene già dallo scorso esercizio e in coerenza con il nuovo Piano dei Conti Finanziario, registrato al Titolo IV.

Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore

I trasferimenti regionali possono essere distinti in:

a) trasferimenti finalizzati, in generale, al finanziamento delle spese correnti quali quote di compartecipazione ai proventi dello Stato riscossi nel territorio regionale e devoluti dalla Regione Friuli Venezia agli Enti Locali, nell’ambito degli spazi di autonomia finanziaria della Regione a statuto speciale. Tra questi il principale è il trasferimento ordinario disciplinato nella legge di Bilancio (vedi sezione dedicata) che è pari ad € 3.551.936 b) diversi trasferimenti finalizzati alla compartecipazione alle spese correnti, sostenute per servizi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi ed indispensabili.

Si precisa che i diversi contributi in conto interessi su mutui assunti per OO.PP., al tempo iscritti tra i trasferimenti correnti, vengono ora in coerenza con il nuovo Piano dei Conti Finanziario, registrati al Titolo IV.

Considerazioni sui trasferimenti dell’UTI “Sile e Meduna”

I trasferimenti erogati dall’UTI “Sile e Meduna” riguardano più precisamente il rimborso di spese correnti sostenute dal Comune, soprattutto con riguardo al rimborso del personale comandato.

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TRASFERIMENTI CORRENTI

16000000

14000000

12000000

10000000

8000000

6000000

4000000

2000000

0 Trasferimenti correnti da Trasferimenti correnti da Trasferimenti correnti da Amministrazioni Pubbliche Famiglie Imprese

2019 2020 2021

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TITOLO 3 - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 2021 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 2 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei 2.441.503,01 1.974.866,83 1.794.246,00 1.641.308,00 1.702.740,00 1.703.685,00 -8,53% beni Tipologia 200 – Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione 263.722,93 189.781,37 85.000,00 90.000,00 90.000,00 90.000,00 5,88% delle irregolarità e degli illeciti Tipologia 300 – Interessi attivi 899,33 276,43 1.100,00 100,00 100,00 100,00 -90,91% Tipologia 400 – Altre entrate da redditi 195.199,63 270.088,46 412.810,00 546.227,00 400.000,00 400.000,00 32,31% da capitale Tipologia 500 – Rimborsi e altre entrate 477.544,25 472.749,56 787.116,65 729.970,87 727.470,87 727.470,87 -7,27% correnti TOTALE TITOLO 3.378.869,15 2.907.762,65 3.080.272,65 3.007.605,87 2.920.310,87 2.921.255,87 -2.36%

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Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio

Le principali risorse iscritte nel programma relativo ai proventi extratributari riguardano:

• Utili da aziende partecipate. Nel 2019 viene iscritta la distribuzione di riserve ed utili ATAP in base a quanto già annunciato all’Assemblea della Società per circa 238.000 € ed una posta relativa all’utile 2018 (già deliberato) pari a circa euro 78.000,00. Nel 2019 vengono inoltre inseriti € 230.000 di distribuzione di riserve ed utili delle proprie società Multiservizi e Farmacia Comunale in base a quanto indicato come finanziariamente sostenibile) con gli amministratori delle medesime.

• Sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada ecc.: Sono state quantificate sulla base del trend storico e tenuto conto dell’evolversi della legislazione e della giurisprudenza in materia. Si ricorda che a seguito della cessazione dell’Associazione Intercomunale “Sile” le sanzioni registrate a bilancio riguardano il solo Comune di Azzano Decimo.

• Proventi servizio mensa scolastica: La quantificazione è stata effettuata sulla base dell’andamento dei pasti somministrati agli utenti usufruenti del servizio negli ultimi anni ed all’aumento delle tariffe mensa a partire dall’anno scolastico 2018/2019. Al contributo richiesto vengono applicate delle esenzioni così come deciso dal Consiglio Comunale con delibera n. 62 del 29/09/2016 che ha approvato il Regolamento per l’applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate.

• Servizi di trasporto scolastico: La previsione relativa al triennio è stata rapportata al numero degli usufruenti del servizio ed all’aumento del contributo corrisposto dall’utenza con l’inizio dell’anno scolastico 2018/2019.

• Altri servizi a domanda individuale (centri estivi, doposcuola, utilizzo sale e palestre, spettacoli culturali, ecc): Per quanto concerne i centri estivi e il servizio doposcuola la previsione relativa al triennio è stata rapportata al numero degli usufruenti del servizio ed all’aumento del contributo corrisposto dall’utenza con l’inizio dell’anno scolastico 2018/2019. Per quanto concerne utilizzo sale e spettacoli la previsione relativa al triennio è stata calcolata sulle richieste di utilizzo e sul numero di spettacoli stimati per l’anno 2019

60

Dimostrazione dei proventi dei beni dell’ente iscritti in rapporto all’entità dei beni ed ai canoni applicati per l’uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile

La posta iscritta tra i proventi dei beni dell’Ente è relativa al canone annuo di locazione dei locali adibiti a Farmacia Comunale ed alla Caserma dei Carabinieri oltre che dalle locazioni di aree di proprietà comunale sulle quali sono state realizzate stazioni di radio-telecomunicazioni.

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

1800000 1600000 1400000 1200000 1000000 800000 600000 400000 200000 0 Vendita di beni e Proventi derivanti Interessi attivi Altre entrate da Rimborso ed altre servizi e proventi dall'attività di redditi da capitale entrate correnti derivanti dalla controllo e gestione dei beni repressione delle irregolarità e degli illeciti 2019 2020 2021

Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio e ricompresi nel titolo IV delle Entrate:

I cespiti iscritti nella tabella di seguito riportata sono relativi a:

a) contributi regionali in c/capitale finalizzati e vincolati al finanziamento di precise spese di investimento; b) contributo statale per la realizzazione di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, per l'anno 2019 (Art. 1, comma 107, della legge di bilancio 2019, legge 30 dicembre 2018, n. 145; c) fondo ordinario investimenti della regione autonoma Friuli Venezia Giulia; d) contributi in c/capitale provenienti dall’Unione Europea; e) contributi in c/capitale trasferiti dall’UTI “Sile e Meduna” f) oneri per permessi di costruire (tale quota può finanziare, anche solo parzialmente, l’equilibrio di parte corrente); g) contributi in conto annualità direttamente destinati al rimborso dei prestiti assunti a finanziamento di opere pubbliche (tale quota finanzia l’equilibrio di parte corrente);

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TITOLO 4 –ENTRATE IN CONTO CAPITALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del scostam. Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale della col. (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 2021 4 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 200 – Contributi agli 429.126,39 921.300,37 1.746.161,45 3.316.631,12 6.377.156,32 807.804,18 89,93% investimenti Tipologia 300 – Altri trasferimenti in 98.830,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% conto capitale Tipologia 400 – Entrate da alienazioni di 89.785,00 0,00 15.430,00 0,00 0,00 0,00 -100,00% beni materiali e immateriali Tipologia 500 – Altre entrate in conto 322.960,11 370.959,16 518.195,04 200.000,00 200.000,00 200.000,00 -61.41% capitale TOTALE TITOLO 4 940.701,50 1.292.259,53 2.279.786,49 3.516.631,12 6.577.156,32 1.007.804,18 54,25%

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ENTRATE IN CONTO CAPITALE

7000000

6000000

5000000

4000000

3000000

2000000

1000000

0 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto Entrate da alienazioni Altre entrate in conto capitale capitale

2019 2020 2021

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TITOLO 5 –ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 2021 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Alienazione di attività 984.926,86 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% finanziarie Tipologia 400 – Altre entrate per 1.650.130,41 0,00 0,00 0,00 279.455,79 266.106,29 0,00% riduzione di attività finanziarie TOTALE TITOLO 5 2.635.057,27 0,00 0,00 0,00 279.455,79 266.106,29 0,00 %

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Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.

L’iscrizione dei proventi di oneri è conforme alle previsioni degli strumenti urbanistici generali ed attuativi approvati tenuto conto dell’andamento della corrispondente entrata negli ultimi tre anni, dell’entrata delle quote rateizzate negli anni precedenti, delle pratiche edilizie in via di perfezionamento il cui rilascio è previsto nel corso del triennio.

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ANDAMENTO PERMESSI PER COSTRUIRE

350000 300000 250000 200000 150000 100000 50000 0 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Introito Oneri L. 10/77

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TITOLO 6 –ACCENSIONE PRESTITI

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del scostam. Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio della col. 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 annuale 2021 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 300 – accensione mutui ed altri finanziamenti a medio lungo 697.420,43 0,00 0,00 0,00 279.455,79 266.106,29 0,00% termine TOTALE TITOLO 6 697.420,43 0,00 0,00 0,00 279.455,79 266.106,29 0,00%

ACCENSIONE PRESTITI

300000

200000

100000

0 Accensione mutui ed altri finanziamenti a medio e lungo termine

2019 2020 2021

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TITOLO 7 –ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio Esercizio % Previsione del Previsione del Previsione del Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 scostam. ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio della col. 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 annuale 2021 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Anticipazione da istituto 0,00 45.524,69 4.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 -75,00% tesoriere/cassiere TOTALE TITOLO 7 0,00 45.524,69 4.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 -75,00%

TITOLO 9 –ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio Esercizio % Previsione del Previsione del Previsione del Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 scostam. ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale della col. 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2019 2020 2021 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Entrate per partite di 1.681.199,00 18.015.487,25 22.940.000,00 22.940,000,00 22.940.000,00 22.940.000,00 0,00% giro Tipologia 200 – Entrate per conto terzi 480.392,77 139.822,68 673.000,00 673.000,00 673.000,00 673.000,00 0,00% TOTALE TITOLO 9 2.161.591,77 18.155.309,93 23.613.000,00 23.613.000,00 23.613.000,00 23.613.000,00 0,00%

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GESTIONE DEL PATRIMONIO

Nel conto del patrimonio sono rilevati gli elementi dell’attivo e del passivo, nonché le variazioni che gli elementi patrimoniali hanno subito per effetto della gestione.

Il prospetto si riferisce all’ultimo rendiconto della gestione approvato (2017).

2017 2016 Attivo Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali 60.354.763,94 59.260.787,24 Immobilizzazioni finanziarie 6.247.659,87 5.658.045,21 Totale immobilizzazioni 66.602.423,81 64.918.832,45 Rimanenze 2.743,48 Crediti 6.160.939,09 5.202.483,43 Altre attività finanziarie Disponibilità liquide 4.179.354,25 6.330.669,20 Totale attivo circolante 10.340.293,34 11.535.896,11 Ratei e risconti 35.421,97 35.425,62 #RIF! Totale dell'attivo 76.978.139,12 76.490.154,18 Conti d'ordine

Passivo

Patrimonio netto 47.182.012,29 46.011.285,45

Fondi per rischi e oneri 617.836,75 88.160,00 Debiti di finanziamento 22.220.269,47 23.595.316,19 Debiti verso fornitori 4.004.359,41 6.009.348,85 Acconti Debiti per trasferimenti e contributi 1.324.039,19 Altri debiti 326.550,81 244.827,31 Totale debiti 27.875.218,88 29.849.492,35 Ratei e risconti 1.303.071,20 541.216,38 #RIF! Totale del passivo 76.978.139,12 76.490.154,18

Conti d'ordine 2.709.254,24 4.050.117,64

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VALUTAZIONE SULL'ENTITÀ DEL RICORSO AL CREDITO E SULLE FORME DI INDEBITAMENTO A MEZZO DI UTILIZZO DI RISPARMIO PUBBLICO O PRIVATO

Per il finanziamento degli investimenti l’ente prevede nel triennio 2019-2021 di fare un ricorso all’indebitamento in misura assai limitata. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti.

Trend storico Programmazione pluriennale Descrizione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Accensione 0,00 310.000,00 697.420,43 0,00 0,00 0,00 di prestiti 279.455,79 266.106,29

Come riportato in tabella, nel 2019 non è prevista l’assunzione di alcun prestito, mentre nel 2020 e nel 2021 è prevista l’assunzione di mutui per un importo comunque assai inferiore alla quota capitale ordinaria in ammortamento (€ 1.543.700,00 ed € 1.623.959,00). Va altresì precisato che tale modalità di finanziamento potrà sicuramente nelle prossime annualità essere rivista in base alle risorse disponibili e per esempio finanziata con avanzo di amministrazione. Anche nel caso che tutti questi mutui venissero accesi, complessivamente nel triennio a fronte dell’assunzione di mutui per € 545.562, vi sarà un pagamento di quote capitali pari ad € 4.679.680, con un rapporto di quasi 9 a 1.

Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispetto di alcuni vincoli legislativi. L’articolo 21, comma 1, della legge regionale 18/2015 stabilisce che gli enti locali sono tenuti a ridurre il proprio debito residuo rispetto allo stock di debito dell'esercizio immediatamente precedente secondo le percentuali fissate con le leggi regionali finanziarie. Per quanto riguarda il triennio 2016-2018 l’articolo 6, comma 15 della legge regionale 33/2015 stabiliva che gli enti locali erano tenuti a ridurre il proprio debito residuo dello 0,5% rispetto allo stock di debito al 31 dicembre dell’anno precedente, come precisato. Per gli esercizi 2019 e ulteriori, l’ultima legge di stabilità regionale non ha imposto percentuali di riduzione. Sono comunque esonerati dall'obbligo di riduzione del proprio debito residuo i Comuni e le Province per i quali l'ammontare dello stock di debito residuo al 31 dicembre di ciascun anno sia inferiore al 40 per cento del totale degli accertamenti dei primi tre titoli dell'entrata del medesimo esercizio.

Tutti gli oneri di ammortamento dei mutui attualmente in essere, così come la relativa contribuzione regionale, sono stati iscritti nel bilancio pluriennale, per la quota interessi negli appositi interventi del titolo I e per la quota capitale all'interno del titolo IV.

L'Ente rientra ampiamente nei limiti massimi di esposizione debitoria previsti dell’art. 204 D. Lgs. n. 267/2000 come da ultimo modificate con L. n. 311/2004, che fissa un limite alla quota annua di interessi a carico dell’Ente locale (al netto di eventuali contributi statali e regionali in conto interessi), pari al 10% delle entrate accertate nei primi tre Titoli dell’Entrata del rendiconto dell’ultimo anno precedente. L’importo complessivo del debito residuo dell’Ente si è decisamente ridotto in questi ultimi anni passando da un valore di € 28.385.140,68 nel 2012 ad € 22.220.269,47 a fine 2017 (ultimo rendiconto approvato) a un valore previsto di € 16.648.940 alla fine del periodo considerato dal documento previsionale 2019-2021.

Questo è il risultato del sostanziale blocco nell’accensione di nuovi mutui avvenuto in diversi anni o comunque dal fatto che i nuovi mutui assunti erano e saranno di importo assai inferiore alle quote capitale di mutuo ammortizzate.

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EQUILIBRI CORRENTI, GENERALI E DI CASSA

EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CORRENTE

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 19.729,80

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-)

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 23.751.090,09 23.780.654,15 23.860.457,55 di cui per estinzione anticipata di prestiti

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 444.480,46 429.810,46 265.712,32 D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 22.887.382,79 22.836.764,61 22.692.210,87 di cui: - fondo pluriennale vincolato - fondo crediti di dubbia esigibilità 265.841,12 295.085,24 309.512,48

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 1.512.021,50 1.543.700,00 1.623.959,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F)- 184.103,94 - 170.000,00 - 190.000,00

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (**) (+) 48.568,93 - - di cui per estinzione anticipata di prestiti 10.521,50 - - I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (+) 135.535,01 170.000,00 190.000,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (-) - - - M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) - - - EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (***) O=G+H+I-L+M 0,00 - - C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000.

E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000.

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EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CAPITALE E FINALE

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 64.672,91 0,00 0,00 Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 2.333.987,90 0,00 R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 3.516.631,12 7.136.067,90 1.540.016,76 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 444.480,46 429.810,46 265.712,32 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (-) 135.535,01 170.000,00 190.000,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 279.455,79 266.106,29 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (+) 0,00 0,00 0,00 U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 5.335.276,46 6.256.801,65 818.198,15 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E 0,00 0,00 0,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 279.455,79 266.106,29 X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di att. finanziarie (-) 0,00 279.455,79 266.106,29

EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00 S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000.

S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio -lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000.

T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000.

X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000.

X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio -lungo termine c orrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000.

Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti al la voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000.

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EQUILIBRIO DI CASSA

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 7.515.282,96 2 Trasferimenti correnti 15.915.545,96 3 Entrate extratributarie 3.970.868,90 4 Entrate in conto capitale 4.462.302,63 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 202.048,88 6 Accensione prestiti 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 1.000.000,00 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 24.302.707,62 TOTALE TITOLI 57.368.756,95 TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 61.594.774,71

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI PREVISIONI ANNO 2019 1 Spese correnti 26.750.943,62 2 Spese in conto capitale 5.742.739,55 3 Spese per incremento attività finanziarie - 4 Rmborso di prestiti 1.512.021,50 5 Chiusura anticipazioni di istiutto tesoriere/cassiere 1.000.000,00 6 Spese per conto terzi e partite di giro 24.404.219,28 TOTALE TITOLI 59.409.923,95

FONDO DI CASSA FINALE PRESUNTO 2.184.850,76

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DISPONIBILITA’ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

SERVIZI

1) – PERSONALE DELLA DOTAZIONE ORGANICA DEL COMUNE DI AZZANO DECIMO PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO AL PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO AL Q.F. Q.F. ORGANICA N. 31.12.2018 N. ORGANICA N. 31.12.2018 N. D 13 13 PLA 8 8 PLC 1 1 B 10 10 PLB 0 0 A 1 1 C 25 25

SERVIZIO SERVIZIO MANUTENZIONI – SERVIZIO SEGRETERIA PROGRAMMAZIONE E PATRIMONIO – CIMITERIALI GENERALE PROMOZIONE TERRITORIO (dipendenti del Comune di PROGETTAZIONE Azzano Decimo) Pos. in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2018 Organica 31.12.2018 Organica 31.12.2018 D Istrutt.Dirett./Funz. 2 2 1 1 2 2 C Istruttore 1 1 5 5 5 5 B Esecutore/Coll. Prof.le 0 0 1 1 7 7

SERVIZIO GESTIONE SERVIZIO FINANZIARIO, SERVIZIO SEGRETERIA GIURIDICO ECONOMICA DEL TRIBUTI AA.GG. PERSONALE COMANDATO IN U.T.I. Pos. in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2018 Organica 31.12.2018 Organica 31.12.2018 D Istrutt.Dirett./Funz. 2 2 1 1 2 2 C Istruttore 4 4 2 2 1 1 B Esecutore/Coll. Prof.le 0 0 1 1 0 0

SERVIZI ALLA PERSONA, SERVIZIO CULTURA / SERVIZIO DEMOGRAFICO SPORT ISTRUZIONE BIBLIOTECA Pos. in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2018 Organica 31.12.2018 Organica 31.12.2018 D Istrutt.Dirett./Funz. 2 2 0 0 1 1 C Istruttore 4 4 1 1 3 2 B Esecutore/Coll. Prof.le 0 0 0 0 1 1 A Operatore 1 1 0 0

SERVIZIO VIGILANZA UFFICIO COMUNE DI POLIZIA MUNICIPALE (dipendenti del Comune di Azzano D ecimo ) Pos. in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2018 PLC Funzionario 1 1 PLB Istr.Dir. Vigilanza 0 0 PLA Agente P.M. 8 8

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2) – PERSONALE DELLA DOTAZIONE ORGANICA AGGIUNTIVA DELL’AMBITO SOCIALE SUD 6.3 (P.O.A.) PREVISTI IN PIANTA PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO AL IN SERVIZIO AL Q.F. ORGANICA Q.F. ORGANICA 31.12.2018 N 31.12..2018 N AGGIUNTIVA N. AGGIUNTIVA N. D 18 18 B 16 16 C 4 4

P.O.A. AMBITO SOCIALE SUD 6.3

Pos. IN SERVIZIO AL PROFILO PROF.LE in Pianta Organica Econ. 31.12.2018 D Istrutt.Dirett./Funz./Assistente Sociale 18 18 C Istruttore 4 4 B Esecutore/Coll. Prof.le/Assistente domiciliare 16 16

Totale personale al 31.12.201 8 1) – Azzano Decimo 2) – P.O.A. Ambito Di ruolo a Tempo Indeterminato 58 35 Non di ruolo a Tempo Determinato 0 3 Assunzioni art. 110 D.Lgs.vo 267/2000 1 0 POA Personale in comando 0 1 Segretario Comunale 1 0 TOTALE 60 39

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VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA (EX PATTO DI STABILITA’ INTERNO)

Come noto, dal 2019 è stato semplificato in maniera sostanziale il meccanismo con il quale gli enti locali concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica.

Dal 2016 tale meccanismo, in sostituzione del patto di stabilità interno, era rappresentato dal saldo di finanza pubblica, disciplinato dall’art. 1, commi 465, 466 e 468, della legge n. 232/2016. Il difetto più rilevante del meccanismo era rappresentato dal fatto di considerare rilevanti le spese di investimento, non considerando invece rilevanti delle peculiari forme di finanziamento per gli enti locali, come l’applicazione dell’avanzo di amministrazione, il fondo pluriennale vincolato (FPV) di entrata non finanziato da entrate finali e l’accensione di mutui.

A seguito di ciò, gli enti locali: • accertavano degli avanzi di amministrazione, spesso accompagnati da rilevanti disponibilità di cassa, che non potevano tuttavia finanziare spese di investimento negli esercizi successivi;

• finanziavano una spesa di investimento in un determinato anno, magari tramite l’applicazione dell’avanzo di amministrazione, costituivano il fondo pluriennale vincolato nel rispetto del § 5.4 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, non riuscivano spesso a garantire l’esigibilità della spesa nello stesso anno, vedendo così sfumare il finanziamento nell’anno successivo, in quanto il FPV non veniva considerato un’entrata rilevante ai fini del calcolo del saldo di finanza pubblica;

• non potevano accendere mutui a finanziamento di opere pubbliche, nemmeno nel rispetto dei requisiti di cui all’art. 204 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), in quanto tale entrata non era considerata rilevante (mentre la spesa finanziata lo era) per il calcolo del saldo di finanza pubblica. Gli interventi della Corte Costituzionale L’art. 1, comma 466, della legge n. 232/2016 prevedeva che, fino all’esercizio 2019, tra le entrate e le spese finali dovesse essere incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, non riveniente dal ricorso all’indebitamento. L’art. 9 della legge n. 243/2012 prevedrebbe altresì che, dall’esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali debba essere incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali. La sentenza n. 274/2017 (depositata il 29/11/2017) e la sentenza n. 101/2018 (depositata il 17/05/2018) della Corte costituzionale hanno tuttavia disposto che l’avanzo di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato non debbano subire limitazioni nel loro utilizzo: • l’avanzo di amministrazione rimane nella disponibilità dell’ente che lo realizza;

• l’avanzo di amministrazione non può essere oggetto di prelievo forzoso.

La Consulta ha dichiarato illegittimo il comma 466 dell’articolo 1 della legge n. 232/2016, nella parte in cui stabilisce che dal 2020 tra le entrate e le spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali (dunque non dall’avanzo di amministrazione); la Corte costituzionale ha quindi dichiarato l’illegittimità delle norme che, a partire dal 2020, dispongono che, ai fini della determinazione del saldo di finanza pubblica, le spese vincolate nei precedenti esercizi debbano trovare finanziamento nelle sole entrate di competenza.

La circolare Rgs n. 25/2018 Anche in attuazione delle sentenze della Corte costituzionale sopra citate, la RGS ha infine emanato il 3/10/2018 la circolare n. 25. Con la circolare n. 25/2018 la RGS, attuando una importante modifica delle modalità del calcolo del saldo di finanza pubblica, ha precisato, con riguardo al 2018, che gli enti locali possono utilizzare il

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risultato di amministrazione per investimenti, nel rispetto delle sole disposizioni previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118; ai fini della determinazione del saldo di finanza pubblica, gli enti locali considerano tra le entrate finali anche l’avanzo di amministrazione per investimenti applicato al bilancio di previsione del medesimo esercizio. In ogni modo, la circolare RGS n. 25/2018 ha consentito di considerare un’entrata rilevante ai fini del rispetto del saldo di finanza pubblica l’applicazione dell’avanzo di amministrazione esclusivamente per il finanziamento di investimenti (anche se tale limitazione non rispettava pienamente il disposto delle sentenze della Corte costituzionale n. 247/2017 e n. 101/2018, le quali impongono di “sbloccare” l’utilizzo degli avanzi di amministrazione e del fondo pluriennale vincolato indipendentemente dal tipo di spesa finanziata dagli avanzi e dal fondo pluriennale vincolato).

Arrivando al corrente esercizio, i commi da 819 a 827 dell’articolo 1 della legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019), sanciscono i nuovi principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi degli articoli 117, terzo comma e 119, secondo comma della Costituzione. Le norme presenti in tali commi stabiliscono il superamento della disciplina del saldo di competenza in vigore dal 2016 (cd. Pareggio di bilancio) e sono direttamente applicabili agli enti locali della Regione FVG, in forza anche del rinvio operato dal comma 1 dell’articolo 20 della L.R. n.18/2015.

Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti fondamentali che emergono dalla legge di Bilancio dello Stato per l’anno 2019: a. IL NUOVO VINCOLO DI FINANZA PUBBLICA: dall’esercizio 2019, ai sensi del comma 821 della citata legge n. 145/2018, il vincolo di finanza pubblica coinciderà con gli equilibri ordinari disciplinati dal D.Lgs. n. 118/2011 (sull’armonizzazione contabile) e dal D.Lgs. n. 267/2000, senza l’ulteriore limite fissato dal saldo tra entrate e spese finali di competenza non negativo. Gli enti, infatti, si considereranno “ ...in equilibrio in presenza di un risultato di competenza non negativo... ” desunto “ ...dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto della gestione previsto dall’allegato 10 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. ”; b. UTILIZZO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE E DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO: in attuazione delle citate sentenze della Corte costituzionale, gli enti locali potranno utilizzare in modo pieno sia il Fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa sia il risultato di amministrazione, nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 (in merito si ricordano anche le disposizioni contenute nell’articolo 1, commi 2 e 33 della legge regionale 09 agosto 2018, n. 20, relativi all’avanzo di amministrazione); c. MONITORAGGI E CERTIFICAZIONE: dal 2019 non si applicano più le disposizioni contenute nelle leggi di bilancio statale per gli anni 2017 e 2018, che riguardano la presentazione di documenti collegati al saldo di finanza pubblica ed agli adempimenti ad esso connessi: prospetto dimostrativo del rispetto del saldo, monitoraggi e certificazione, sanzioni per il mancato rispetto del saldo, premialità. Rimangono, invece, confermati, per l’esercizio 2018, gli obblighi connessi all’invio del monitoraggio e della certificazione. d. SISTEMA SANZIONATORIO: la legge di Bilancio 2019 sancisce anche il superamento del regime sanzionatorio in caso di mancato rispetto del vincolo del pareggio di bilancio nel 2018.

Infine la Commissione Arconet, con la Faq n. 33 del 21 febbraio 2019, ha confermato che, ai fini della trasmissione del bilancio di previsione 2019/2021 alla BDAP, gli enti possono non compilare il “Prospetto di verifica rispetto dei vincoli di finanza pubblica” di cui all’allegato n. 9 del D.Lgs. n. 118/2011.

Rimangono, invece, confermati, per gli Enti Locali della regione Friuli Venezia Giulia, gli obiettivi di finanza pubblica contenuti negli articoli 21 e 22 della legge regionale n. 18/2015 concernenti la riduzione del debito residuo (“gli enti locali sono tenuti a ridurre il proprio debito residuo rispetto allo

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stock di debito dell'esercizio immediatamente precedente secondo le percentuali fissate con le leggi regionali finanziarie”) ed il contenimento della spesa di personale rispetto al triennio 2011-2013.

In ogni caso si ricorda che per gli esercizi passati questo Ente ha pienamente rispettato i vincoli di finanza pubblica al tempo vigenti.

2018 Vincoli di finanza pubblica 2016 2017 (precons.) Rispettato Rispettato Rispettato

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SEZIONE STRATEGICA

INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI DA PERSEGUIRE ENTRO LA FINE DEL MANDATO

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OBIETTIVI STRATEGICI DELL’ENTE

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica.

Si riporta di seguito il programma di mandato approvato con deliberazione consiliare n. 31 del 28/06/2017; accanto a ciascun obiettivo viene indicata la missione di riferimento.

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1. TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE (missione 1 ”servizi istituzionali, generali e di gestione”)

La trasparenza amministrativa dovrà continuare ad essere lo strumento di dialogo e confronto con i cittadini, con l'obiettivo di allargane il coinvolgimento e la partecipazione.

A tal fine ci impegniamo a:

a. Istituire un nuovo strumento di segnalazione diretta da parte dei cittadini relativo alle possibili problematiche presenti nel territorio. b. Trasmettere via web le sedute del Consiglio Comunale. c. Implementare il sito internet del Comune, arricchirlo di informazioni necessarie all'utilizzo dei servizi offerti e proposti, valutando l'opportunità di tradurre in inglese i documenti più significativi. d. Progettare iniziative a favore della crescita e della responsabilità sociale: coinvolgere il mondo della scuola, le associazioni e gli operatori del territorio nella programmazione e nella realizzazione di incontri, proponendo alla cittadinanza giornate di studio ed eventi orientati all'approfondimento di temi di rilevanza civica e sociale. e. Promuovere consulte tematiche o -incontri di approfondimento aperti alla cittadinanza, su tematiche come: cultura, sport, lavoro, agricoltura, giovani, pari opportunità e associazionismo. f. Promuovere la trasparenza dell'Amministrazione e rendere accessibili e comprensibili a tutti i cittadini gli elementi più salienti del bilancio comunale. g. Introdurre sistemi informativi digitali per comunicazioni istituzionali da e per il cittadino (apps messaggistiche). h. Incentivare forme di collaborazione tra cittadini e Amministrazione Comunale per la cura e la rigenerazione dei beni comuni.

2. POLITICHE FINANZIARIE E FISCALI (missione 1 programma 3 “gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato)

Nonostante la progressiva diminuzione dei trasferimenti, ci si pone l'obiettivo di mantenere alto il livello qualitativo dei servizi esistenti, contenendo tributi e tariffe e razionalizzando i costi amministrativi.

In quest'ottica, compatibilmente con quanto disposto dalle leggi vigenti in materia, ci proponiamo di:

a. Mantenere alto il livello di attenzione sulle fasce più deboli della popolazione, con un sistema di agevolazioni, detrazioni ed esenzioni nell'ambito dell'accesso ai servizi. b. Reperire fonti di finanziamento regionale, statale ed europeo finalizzate a nuove progettualità su servizi ed opere pubbliche.

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3 POLITICHE SOCIALI (missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e missione 13 “tutela della salute”)

Vogliamo continuare a porre i servizi alla persona come priorità sulla quale investire, al fine di promuovere una qualità della vita responsabile, inclusiva e soddisfacente.

A questo proposito ci impegniamo a:

a. Dare continuità alle politiche sociali già attive nel territorio, con particolare attenzione alle fasce sociali più in difficoltà e a tutti coloro che vivono con risorse economiche ridotte. b. Promuovere spazi e occasioni di ascolto e di confronto nell'ambito del disagio occupazionale e sociale, in collaborazione con le istituzioni socio - sanitarie coinvolte. c. Facilitare l'accesso delle persone anziane alle informazioni sui servizi. d. Promuovere azioni a sostegno della genitorialità sia attraverso l'ampliamento degli spazi "baby friendly" nei principali edifici comunali sul modello del "Baby Pit Stop" già presente in Municipio, che di altre iniziative di aggregazione per genitori. e. Promuovere iniziative formative e di aggregazione rivolte agli over 65, per favorire la socializzazione e lo scambio intergenerazionale (Università della Terza Età). f. Istituire la"Banca del Tempo", forma di solidarietà sociale basata sullo scambio di conoscenze e abilità, utilizzando il tempo e non il denaro come misura dello scambio, per supportare i bisogni quotidiani dei propri iscritti. g. Favorire progetti in collaborazione con associazioni competenti per contrastare tutte le forme di violenza e discriminazione femminile. h. Proseguire l'attività del centro di solidarietà alimentare (CSA) e le collaborazioni con tutti i soggetti coinvolti nel progetto. i. Dare continuazione all'attività della mensa solidale, come politica del non spreco, sia per fornire risposte concrete, sia nell'ottica di scambio e socializzazione tra persone. j. Promuovere iniziative di sensibilizzazione nei confronti delle persone diversamente abili, finalizzate al sostegno alle famiglie coinvolte in quest'esperienza e favorire il rispetto dei loro diritti. k. Individuare uno spazio da adibire a ludoteca convenzionata - baby parking per bambini. 1. Promuovere le politiche di integrazione anche attraverso momenti di incontro, formazione e socialità. m. Sensibilizzare l'opinione sulla tutela degli animali, diffondendo la conoscenza di leggi, regolamenti ed ordinanze in materia, affinché si possa garantire una civile convivenza tra gli amanti e possessori degli animali e gli altri cittadini e venga salvaguardato nel contempo il decoro urbano.

4. POLITICHE SCOLASTICHE (missione 4 “istruzione e diritto allo studio”) Riteniamo utile proporre un "Patto educativo con la scuola" ed individuare dei valori comuni che possano creare sinergia tra scuola e territorio, per una scuola della consapevolezza e del BenEssere capace di esercitare un'azione inclusiva e di valido supporto nei confronti di chi si trova in particolari condizioni di difficoltà Ci impegniamo a:

a. Proseguire nella collaborazione tra Comune e Scuola per progetti formativi condivisi nella promozione dell'educazione digitale, della legalità, della solidarietà e della partecipazione democratica. b. Istituire borse di studio universitarie per studenti meritevoli del territorio, con particolare attenzione a coloro che hanno un basso reddito ISEE.

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c. Promuovere la patente etica, come strumento di valorizzazione del comportamento dei giovani alunni (da concordare con l'istituzione scolastica). d. Implementare le convenzioni esistenti con le scuole e le università, per favorire lo svolgimento di stage curriculari da parte degli studenti.

5. POLITICHE LAVORATIVE

Pur con le ridotte competenze istituzionali in materia di lavoro, l'Amministrazione Comunale, in un'ottica di continuità con il mandato trascorso per tutelare la dignità di ogni cittadino, si impegna a:

a. Favorire l'impiego in lavori di pubblica utilità, lavori socialmente utili e cantieri di lavoro, per cercare di fornire alcune risposte concrete a disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità. b. Incrociare la domanda e l'offerta locale di impiego avvalendosi della consulta del lavoro.

6. POLITICHE GIOVANILI (missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero”)

I giovani costituiscono una preziosa risorsa per il futuro e proprio per questo è fondamentale rendere sempre più efficace l'offerta di politiche giovanili nel territorio, al fine di poter fornire risposte utili alla loro formazione e al bisogno di aggregazione.

Proponiamo, a questo proposito, di:

a. Accreditare il Comune come Ente ospitante il Servizio Civile, da svolgersi all'interno dei servizi socio-educativi del municipio, per promuovere ulteriormente la cittadinanza attiva e solidale tra i giovani. b. Proseguire nelle attività di promozione del benessere giovanile, di contrasto alle dipendenze, dell'educazione all'affettività, della valorizzazione del talento e dell'educazione alla felicità. c. Promuovere iniziative di incontro e confronto su tematiche ed azioni socio-culturali. d. Implementare la promozione del volontariato giovanile. e. Proseguire, per quanto attiene i fenomeni di devianza, disagio e bullismo, l'azione di prevenzione e contrasto, in collaborazione con le istituzioni socio-sanitarie competenti e in sinergia con il mondo della scuola.

7. POLITICHE AMBIENTALI (missione 9 “sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”)

In un'ottica di salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo e di promozione di comportamenti virtuosi e rispettosi dei suoi equilibri, promuoviamo ùn "Patto con il territorio", consapevoli che la tutela e la cura dell'ambiente è elemento costitutivo del benessere collettivo.

Ci impegniamo a:

a. Istituire o potenziare alcuni Piani di Settore, tra quelli che regolano l'utilizzo di: acqua, telefonia mobile, campi elettromagnetici, rumore, inquinamento luminoso, aria (con particolare attenzione alla zona industriale). b. Attivare dei piani di monitoraggio ambientale anche in collaborazione con ARPA o con altre aziende pubbliche o private in riferimento ad alcune criticità specifiche del territorio: es. odori molesti provenienti dalla zona industriale, inquinamento atmosferico dovuto a traffico veicolare e/o riscaldamento domestico, verifica della qualità delle acque delle fontane pubbliche. c. Predisporre un nuovo regolamento per la piazzola ecologica.

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c. Studiare un piano dei parchi pubblici, al fine di promuovere una loro gestione omogenea e, per quanto possibile, collegarli tra loro. d. Attivare una ricognizione finalizzata all'individuazione ed alla predisposizione di interventi mirati a tutela delle principali valenze naturalistiche ancora presenti nel territorio comunale (es. alberi di importanza storica o monumentale, olle di risorgiva, zone golenali, ecc.), operando sia nell'ambito degli strumenti urbanistici comunali che nell'ambito dei Regolamenti e delle normative di settore. In particolare si intende avviare un iter per la valorizzazione e la tutela naturalistica del Bosco della Mantova con il riconoscimento del sito come BIOTOPO del FVG, ai sensi della LR 42/1996. e. Ideare percorsi sensoriali e d'incontro per i bambini, ripensando alcuni spazi pubblici in relazione alla loro attività formativa ed educativa. f. Proseguire con l'attività di miglioramento del verde pubblico al fine di creare un ambiente più sano, accogliente e vivibile. g. Promuovere occasioni di educazione ambientale per facilitare nel cittadino l'insorgere di comportamenti virtuosi e responsabili. h. Mantenere e potenziare in termini di fruizione l'area denominata "Tre Scalini del Diavol" e collegarla attraverso un percorso ciclabile con il parcheggio del cimitero del Capoluogo. i. Promuovere l'avvio del collegamento ciclabile tra i parchi e le aree naturalistiche del Comune di Azzano Decimo con quelli dei territori limitrofi, anche in collaborazione con Livenza Tagliamento Acque S.p.A.

8. POLITICHE ENERGETICHE (missione 17 “energia e diversificazione delle fonti energetiche”)

Al fine di perfezionare gli obiettivi e gli impegni assunti nel precedente mandato in tema di energia e rendere operative le conseguenti azioni, è indispensabile la predisposizione di uno strumento programmatico degli interventi e una pianificazione delle strategie di attuazione. È in questo senso che si inserisce il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (P.A.E.S.C.), attraverso la cui predisposizione il Comune si impegna ad identificare una linea politica e programmatica concreta, finalizzata a:

a. Implementare l'efficientamento energetico degli edifici e degli spazi pubblici, con particolare riferimento, dove possibile, all'impiego di fonti rinnovabili. b. Introdurre l'impiego di auto elettriche nel parco auto comunale. c. Promuovere il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili nell'edilizia privata, attraverso attività formative e forme di incentivazione economica.

9. URBANISTICA (missione 8 programma 1 “urbanistica e assetto del territorio”)

Il territorio è il bene più prezioso di cui la cittadinanza dispone e l'Amministrazione Comunale è chiamata a tutelarlo con ogni mezzo a disposizione.

Al fine di garantire ad Azzano Decimo un futuro sostenibile è essenziale ribadire che bisogna impegnarsi per realizzare un modello di sviluppo attento alla qualità della vita dei cittadini e all'equilibrio tra i bisogni della comunità e le risorse disponibili.

A questo proposito è nostra intenzione provvedere a dare attuazione, attraverso un percorso partecipato, al nuovo Piano Regolatore Generale Comunale già avviato, capace di concretizzare i principi del recupero edilizio, della riqualificazione urbana e del contenimento del consumo di suolo.

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Rinnoviamo, a tal fine, la nostra contrarietà al progetto di cementificazione dell'area denominata "Prà dei Fiori", che ci impegniamo a mantenere agricola.

10. INFRASTRUTTURE ED OPERE PUBBLICHE PER UNA CITTÀ A MISURA D'UOMO

Compatibilmente con le risorse disponibili e con i vincoli di finanza locale, ci impegniamo a operare le necessarie manutenzioni al patrimonio comunale e a portare avanti gli iter di realizzazione dei seguenti interventi:

1.1. Edilizia scolastica (missione 4 “istruzione e diritto allo studio”) a. Completamento dell'ampliamento e dell'adeguamento sismico ed energetico della scuola primaria del Capoluogo "Cesare Battisti". b. Prosecuzione dell'iter di realizzazione della nuova scuola secondaria di I grado (scuole medie), mediante l'ampliamento e l'adeguamento delle attuali sedi dell'Istituto comprensivo N. Cantarutti e della scuola primaria "M. Hack" di via Capitano Monticco. c. Miglioramento o adeguamento sismico delle scuole primarie e delle relative palestre di Fagnigola, Corva e Tiezzo, e risoluzione di criticità locali nei relativi edifici. d. Realizzazione dell'aula di informatica presso la scuola primaria Nazario Sauro di Fagnigola.

1.2. Viabilità e mobilità (missione 10 programma 5 “viabilità e infrastrutture stradali”) a. Creazione di una rete continua di piste ciclabili che colleghi le Frazioni tra loro e con il Capoluogo, per promuovere la mobilità sostenibile: da Fagnigola ad Azzano Decimo, per via Francui; da Azzano Decimo a Tiezzo, per viale Rimembranze; da Tiezzo a Corva, per via Corva; da Corva a Pordenone, passando per il ponte sul Meduna e collegandosi alla pista ciclabile esistente in via Nuova di Corva. b. Sistemazione stradale delle principali strade regionali del territorio, come via S. Croce, via Peperate e via Pedrina, con la realizzazione delle relative piste ciclabili. c. Realizzazione di percorsi ciclo - pedonali di collegamento su strade agricole, bianche o a basso traffico veicolare. d. Realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio della frazione di Tiezzo, con relativo parco di educazione stradale e ramping park. e. Manutenzione e sistemazione di strade comunali diverse ed annessi marciapiedi ed aree pedonali, in conformità con il piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) già in itinere. f. Ricerca di possibili soluzioni migliorative relative alla viabilità connessa alla borgata di Cesena, sia in relazione all'intersezione tra via Colle e la S.R. 251, sia per le note limitazioni di portanza del cavalcavia sull'. g. Realizzazione di una pensilina con relativa fermata per i mezzi pubblici a servizio del Centro del Capoluogo. h. Realizzazione di ciclo - parcheggi nel territorio.

1.3. Protezione Civile (missione 11 “soccorso civile”) a. Realizzazione del secondo Lotto di fognatura meteorica, in prosecuzione al primo, per collegare la nuova condotta scatolare di Viale I Maggio (recentemente realizzata in corrispondenza della rotatoria) al rio Rivolo. b. Realizzazione di uno sfioro di troppo pieno che colleghi la fognatura per acque miste di via Divisione Julia al rio Luma.

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c. Potenziamento del tratto finale di fognatura per acque meteoriche di via Code Bellon e collegamento alla condotta scatolare di via XXV Aprile. d. Ricalibratura e sistemazione spondale di alcuni corsi d'acqua del territorio comunale (Fiume, Sile, Luma, Muzzilla, Beverella).

1.4. Sport (missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero”9 a. Ristrutturazione e riqualificazione della struttura polivalente presso gli impianti sportivi di Tiezzo. b. Realizzazione della copertura della tribuna sportiva presso il campo sportivo di Fagnigola. c. Realizzazione di un campo da rugby a Tiezzo. d. Realizzazione di una tribuna presso il campo sportivo oratoriale dell'associazione sportiva "Condor".

1.5. Ambiente missione 9 “sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”) • Adeguamento del sistema fognario e depurativo che conferisce nei corsi d'acqua che interessano il parco delle Dote di Azzano Decimo. • Completamento della riqualificazione del Parco delle Dote, con giochi per bambini e percorsi pedonali e naturalistici.

1.6. Sanità (missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e missione 13 “tutela della salute”) Ampliamento e potenziamento del Distretto Sanitario di Azzano Decimo.

1.7. Cultura (missione 5 ” tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”) Prosecuzione dell'ampliamento e potenziamento della scuola della musica di Tiezzo, sede della Banda Comunale.

1.8. Edilizia cimiteriale Prosecuzione della realizzazione di lotti funzionali di edilizia cimiteriale nel Capoluogo e nelle Frazioni.

1.9. Comunicazione (missione 1 ”servizi istituzionali, generali e di gestione”) Estensione della copertura wi - fi nelle zone di maggiore aggregazione.

1.10. Illuminazione pubblica missione 10 programma 5 “viabilità e infrastrutture stradali”) Estensione e ammodernamento della rete di illuminazione pubblica comunale mediante l'impiego di dispositivi a basso consumo energetico.

11. CULTURA (missione 5 ” tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali” ) Una Città si nutre e cresce anche grazie alla cultura; intendiamo, a questo proposito, lavorare per favorire il più possibile la partecipazione alla vita culturale della Città e continuare ad impegnarci per la crescita culturale di Azzano Decimo.

Riteniamo sia pertanto opportuno:

a. Fare in modo che la biblioteca comunale, impreziosita dalla recente riqualificazione dell'annesso di Villa Ceschelli, diventi sempre più spazio di relazione tra generazioni e punto di riferimento culturale della città, incentivando allo stesso modo le attività per i più piccoli,

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oltre alle iniziative rivolte agli adulti ed agli anziani, facendo ricorso anche all'introduzione di materiale multimediale (mediateca). b. Approfondire alcuni temi d'interesse comune con il supporto della commissione cultura. c. Riproporre la Fiera della Musica, con il coinvolgimento di realtà musicali espressione del territorio. d. Valorizzare le molteplici espressioni artistiche (pittoriche, letterarie, scultoree) del territorio, anche mediante il coinvolgimento di artisti locali nella realizzazione di specifiche opere. e. Proseguire nella programmazione estiva di cinema all'aperto. f. Continuare a fare in modo che il Teatro Marcello Mascherini sia sempre di più un contenitore di idee e proposte a servizio anche delle scuole, delle associazioni e degli artisti locali. g. Sostenere le associazioni che promuovono nel territorio attività di riscoperta delle nostre tradizioni. h. Promuovere manifestazioni per valorizzare i centri delle frazioni e del capoluogo i. Approfondire i temi sociali ed etici attraverso cicli di film tematici, anche mediante la promozione in via sperimentale di una programmazione cinematografica e teatrale per le famiglie.

12. SICUREZZA (missione 3 “ordine pubblico e sicurezza”)

Continuerà l'attenzione alla Sicurezza che l'Amministrazione Comunale ha avuto in questi 5 anni proseguirà, nella consapevolezza che è solo il sistema compatto, formato dalle Forze di Polizia, da quelle dell'Ordine, dalle istituzioni, da volontari e da cittadini, che può fare la differenza. Nel rispetto delle proprie competenze, l'Amministrazione continuerà a monitorare fenomeni di degrado e devianza, promuovendo misure che perseguano la sicurezza di tutti, quali:

a. Continuare i tavoli di confronto tra la Polizia Locale e le Forze dell'Ordine. b. Garantire la manutenzione periodica della videosorveglianza. c. Promuovere i] progetto "Comunità Protagonista" attraverso la convenzione con la Prefettura per il controllo del territorio. d. Continuare ad organizzare incontri pubblici informativi finalizzati alla prevenzione di reati e abusi. e. Vigilare su parchi, aree verdi e zone periferiche isolate. f. Disincentivare il consumo di alcolici da parte degli adolescenti. g. Riproporre corsi di difesa personale, incontri formativi contro lo stalking e lezioni di educazione stradale in collaborazione con l'istituto comprensivo e le associazioni del territorio. h. Svolgere attività formative sull'educazione stradale, anche attraverso il futuro parco di educazione stradale di Tiezzo. i. Introdurre un sistema di videosorveglianza a servizio della zona industriale di Azzano Decimo.

13. SPORT (missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero)

Lo sport ad Azzano Decimo ha raggiunto negli ultimi anni livelli di eccellenza, sia per il numero dei ragazzi coinvolti, sia per la qualità dei risultati ottenuti a livello individuale e di squadra. La sintonia tra le associazioni sportive e l'Amministrazione Comunale potrà essere, anche per il futuro, la carta vincente.

A tal fine, ci proponiamo di:

a. Continuare la collaborazione proficua ed il continuo confronto con le associazioni sportive. b. Eseguire la manutenzione periodica delle strutture e degli impianti esistenti. c. Studiare la possibilità di attivare con le strutture natatorie del territorio delle convenzioni per specifiche attività, come per esempio la riabilitazione post-operatoria, i corsi pre - parto, ecc.

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d. Accompagnare le società sportive, che praticano le medesime discipline, verso una maggior condivisione di strutture, progetti e risorse. e. Realizzare un chiosco - bar all'interno del Centro Sportivo di base di Azzano Decimo, a servizio degli oltre 400 sportivi che, mediamente, lo frequentano ogni giorno.

14. SALUTE (missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e missione 13 “tutela della salute”)

Un'Amministrazione Comunale, anche se non ha specifiche competenze in materia sanitaria, ha il dovere di porre attenzione al tema della salute dei propri cittadini. In continuità con il lavoro svolto in questi anni, intendiamo proseguire il fondamentale rapporto con l'Azienda Sanitaria e con la Regione F.V.G. affinché il nostro Distretto e il nostro territorio siano in grado di rispondere in modo soddisfacente ai bisogni delle persone. Vogliamo continuare a promuovere sani stili di vita e di comportamento, per tutte le età, proseguendo nelle diverse attività introdotte in questo mandato.

Ci impegniamo in particolare a:

a. Promuovere il movimento e la socialità, per il benessere psicofisico, attraverso attività come il ballo di gruppo ed i gruppi di cammino, che coinvolgono tutte le fasce di età. b. Far crescere la progettualità inerente il primo soccorso salvavita e la dotazione di defibrillatori nel territorio secondo il progetto che abbiamo avviato in questi ultimi anni, e continuare i corsi di formazione al BLSD per allenatori, genitori ed insegnanti per tutte le persone che interagiscono con i nostri raga77i e gli sportivi di ogni età. c. Continuare ad organizzare momenti formativi rivolti alla popolazione su importanti tematiche inerenti la salute. d. Promuovere la cultura del dono in collaborazione con Avis e Aido.

15. COMMERCIO, AGRICOLTURA, INDUSTRIA ED ARTIGIANATO (missione 14 “sviluppo economico e competitività”)

Riteniamo che l'economia locale vada sostenuta e sia una risorsa preziosa da valorizzare in tutte le sue forme.

A tal fine, ci impegniamo a:

a. Promuovere manifestazioni, iniziative o eventi finalizzati alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio mediante sinergie positive tra produttori locali, artigiani, artisti e commercianti locali. b. Continuare a promuovere eventi e manifestazioni che favoriscono l'aggregazione e la promozione delle attività del territorio, anche in collaborazione con l'associazione commercianti. c. Trattare nella consulta del lavoro i vari temi di interesse per le categorie coinvolte. d. Continuare a promuovere e ad organizzare eventi ed iniziative su tematiche specifiche, finalizzate all'aggiornamento tecnico e professionale degli agricoltori anche in collaborazione con Enti di Formazione, con altri Enti Pubblici o con le Associazioni di categoria. e. Sviluppare progetti, anche in sinergia con altri Comuni limitrofi, per incentivare ed incrementare l'impiego di prodotti tipici e di qualità di provenienza locale nella ristorazione collettiva e scolastica. f. Mantenere il mercato agricolo azzanese, promuovendo l'offerta dei prodotti di qualità di provenienza locale e le iniziative di degustazione organizzate dai produttori.

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SEZIONE STRATEGICA

MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DI FINE MANDATO DEL PROPRIO OPERATO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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Al termine del mandato, in considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, l’Amministrazione renderà conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 149. La relazione certificherà le iniziative intraprese dell’attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione strategica e operativa dell’ente e di bilancio durante il mandato e includerà le descrizioni dettagliate delle principali attività normative e amministrative svolte nel periodo di governo dell’ente.

Da un punto di vista economico-finanziario, la rilevazione dei risultati della gestione è dimostrata annualmente dal Rendiconto di gestione, comprendente il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Al Rendiconto viene allegata una relazione illustrativa della Giunta sull’andamento della gestione finanziaria e patrimoniale e sui fatti economicamente rilevanti verificatisi nell’esercizio. Nella relazione sono espresse valutazioni di efficacia dell’azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti, e sugli scostamenti intervenuti rispetto alle previsioni.

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SEZIONE OPERATIVA

Parte 1

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INDICAZIONE DEGLI INDIRIZZI E DEGLI OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI FACENTI PARTE DEL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Obiettivi degli organismi gestionali dell’Ente

L’attività è resa dall’Amministrazione Comunale per il soddisfacimento dei bisogni della comunità e vi provvede con la propria organizzazione ovvero mediante affidamento dell’esercizio delle attività a soggetti diversi comprese le Società pubbliche istituite volontariamente o da obbligo di Legge allo scopo unico di attuare fini sociali e promuovere lo sviluppo della comunità amministrata.

Tutti gli organismi gestionali dell’Ente sono tenuti a programmare la gestione ed ad assumere eventuali misure correttive, nel corso del triennio, al fine di perseguire e realizzare il pareggio o l’avanzo di bilancio.

Sono altresì tenuti ad improntare la propria attività ai principi di efficienza, efficacia ed economicità.

Per quanto attiene alla rispettiva natura, sono tenuti al rispetto puntuale delle disposizioni normative vincolanti in materia di contenimento della spesa e dei vincoli di finanza pubblica. Tali disposizioni costituiscono indirizzi specifici per gli amministratori di detti organismi.

Con la riforma della contabilità armonizzata si è introdotto il principio contabile riguardante il bilancio consolidato tra l’ente locale e il Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP) che deve comprendere, con alcune esclusioni, gli enti e gli organismi strumentali, le società e le partecipate.

Il principio prevede che ogni Ente Locale deve redigere un bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta attraverso le proprie articolazione organizzative e i suoi enti appartenenti al Gruppo Amministrazione Pubblica.

Con deliberazione giuntale n. 129 del 21/06/2018 è stato da ultimo aggiornato il Gruppo Amministrazione Pubblica individuando le società e gli enti che lo compongono così come previsto dal D.Lgs. 118/2011. Con delibera consiliare n. 25 del 25.09.2018 è stato approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2017 del Comune di Azzano Decimo.

Per il raggiungimento degli obiettivi programmati questo Ente, oltre che della collaborazione del proprio apparato organizzativo, si avvale degli organismi gestionali sotto indicati e per i quali gli obiettivi relativi vengono individuati, in sintesi, nell’oggetto sociale descritto.

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1. Livenza Tagliamento Acque S.p.A. con le seguenti funzioni: a) La definizione del programma dei servizi acquedotto, fognatura e depurazione;

b) La gestione tecnica ed operativa degli impianti fognari e di depurazione, impianti costituiti da condotte per acque meteoriche e per le acque reflue.

c) La costruzione dell’acquedotto di derivazione e distribuzione delle acque provenienti dalle sorgenti di cui abbia assunto la concessione dallo Stato a norma dell’art. 2 della Legge 10.8.50 n. 647 e successive modificazioni ed integrazioni o dagli impianti di potabilizzazione ai territori dei Comuni associati.

d) La società dovrà assicurare continuità, sicurezza e qualità dei servizi in relazione alle esigenze degli utenti serviti, garantendo nel contempo la tutela delle risorse idriche del territorio, salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future.

2. Azienda di Servizi alla Persona “Solidarietà” di Azzano Decimo , avente quale scopo fondamentale l’Assistenza Sociale e Sanitaria, completa o parziale, a persone autosufficienti e non autosufficienti.

3. Azienda Trasporti Automobilistici Provinciali Spa di Pordenone . La Società ha per oggetto le attività di trasporti pubblici ed attività connesse alla mobilità e al trasporto pubblico, in particolare l’organizzazione e produzione di tutti i servizi ad esso relativi quali, segnatamente, i trasporti pubblici urbani, suburbani ed extraurbani, i servizi di trasporto scolastico e per i portatori di handicap, i servizi sostitutivi alle FF.SS., i trasporti di persone per interesse turistico, servizi atipici di trasporti, servizio di trasporto intermodale, trasporto merci per c/ terzi, apertura e gestione di agenzie e uffici di viaggio e turismo, comprese le attività a questi complementari.

4 La Società Multiservizi Azzanese S.U.A.R.L .,in attualmente in liquidazione, espleta il servizio di gestione degli impianti e delle reti del servizio gas; con delibera del Consiglio Comunale n. 60 del 23.09.2013 la Società è stata messa in liquidazione.

5 Ambiente e Servizi S.p.A . Società a capitale pubblico opera nelle attività legate alla gestione dell’ambiente con lo scopo di realizzare, sul territorio di riferimento, un sistema di raccolta e gestione dei rifiuti a bassissimo impatto ambientale, attraverso un processo costante di innovazione delle modalità operative di raccolta e di smaltimento, unito alla collaborazione attiva e responsabile con gli enti associati e tutti i cittadini.

6. Farmacia Comunale di Azzano Decimo S.r.l. svolge attività di commercio, preparazione e vendita al dettaglio di medicinali e specialità ad uso umano e veterinario nelle filiali di Viale delle Rimembranze nel capoluogo e di Via centrale a Corva (di nuova apertura nel corso del 2019).

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VALUTAZIONE GENERALE SUI MEZZI FINANZIARI

Le fonti di finanziamento inserite nel bilancio dell’Ente si suddividono in entrate correnti e entrate in conto capitale. Nel bilancio vengono rappresentati secondo diversi livelli di dettaglio. Il livello massimo di aggregazione delle entrate è il titolo che rappresenta la fonte di provenienza dell’entrata. Il secondo livello di analisi è la tipologia, definita in base alla natura stessa dell’entrata nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza. Segue infine la categoria, classificata in base all’oggetto dell’entrata nell’ambito della tipologia di appartenenza. Le entrate vengono iscritte nel bilancio nell’esercizio in cui sorge l’obbligazione attiva ma vengono imputate nell’anno in cui andrà a scadere il credito.

INDIRIZZI IN MATERIA DI TRI4BUTI DEI SERVIZI

Nella precedente sezione strategica nella parte riguardante gli “Indirizzi generali di natura strategica relativi a risorse e impieghi” sono già stati presi in considerazione i tributi e le tariffe dei servizi pubblici dandone ampia descrizione anche a riguardo delle decisioni prese dall’Amministrazione.

Si è ritenuto, al fine di mantenere un adeguato rapporto di partecipazione degli utenti al costo dei servizi a domanda individuale dagli stessi richiesti, di aggiornare le tariffe relative ad alcuni servizi quali:

- Asilo Nido: frequenza intera nella fascia dalle 7.30 alle 18.30 – 19.00 dal lunedì al venerdì con decorrenza 1.05.2019;

- Servizio Urbanistica: rilascio di permessi, autorizzazioni, certificazioni ecc.;

Sono inoltre state previste delle nuove tariffe relative al rilascio della Carta d’Identita’ Elettronica.

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QUADRO GENERALE DEGLI IMPEGNI PER MISSIONE

L’amministrazione individua gli obiettivi da realizzare nel corso del proprio mandato e mette a disposizione le risorse necessarie per la loro realizzazione Gli obiettivi e le risorse diventano i riferimenti e i vincoli per l’attività del Comune. Vengono qui di seguito riportati i dati relativi alle missioni e ai programmi previsti nell’arco della programmazione considerato.

MISSIONE 01 – SERVIZI GENERALI E ISTITUZIONALI

La missione “Servizi generali e istituzionali” riguarda tutti gli interventi dell’amministrazione per il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi e della comunicazione istituzionale. Le attività si esplicano nella gestione di tutti gli aspetti relativi al funzionamento e supporto degli organi dell’ente, alla programmazione economica e finanziaria, agli aspetti fiscali, alle politiche per il personale, alla gestione del patrimonio e dei beni demaniali, alla pianificazione e realizzazione delle opere pubbliche e degli investimenti. Si ricorda che nel corso dell’anno 2017 si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale che ha visto un aumento dei consiglieri in quanto il Comune ha superato la soglia dei 15.000 abitanti. Nelle spese del prossimo triennio sono stati previsti i maggiori oneri conseguenti.

Programma 1 – Organi istituzionali

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a 2 carico dell'ente € 13.000,00 6,43% € 13.000,00 6,47% € 13.000,00 6,46% Acquisto di beni e 3 servizi € 184.208,00 91,10% € 183.058,00 91,05% € 183.108,00 91,05% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 5.000,00 2,47% € 5.000,00 2,49% € 5.000,00 2,49% TOTALE € 202.208,00 100% € 201.058,00 100% € 201.108,00 100%

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Programma 2 – Segreteria generale

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € 474.463,00 84,74% € 474.463,00 83,69% € 474.463,00 83,60% Imposte e tasse a 2 carico dell'ente € 32.796,00 5,86% € 32.796,00 5,78% € 32.796,00 5,78% Acquisto di beni e 3 servizi € 52.630,00 9,40% € 59.700,00 10,53% € 60.270,00 10,62% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 559.889,00 100% € 566.959,00 100% € 567.529,00 100%

Programma 3 – Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato

Spese correnti Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 166.889,00 63,47% € 166.889,00 63,47% € 166.889,00 63,46% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € 12.205,00 4,64% € 12.205,00 4,64% € 12.205,00 4,64% Acquisto di beni e servizi 3 € 83.829,00 31,88% € 83.859,00 31,89% € 83.889,00 31,90% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 262.923,00 100% € 262.953,00 100% € 262.983,00 100%

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Programma 4 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Spese correnti Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 76.614,00 44,11% € 76.614,00 44,26% € 76.614,00 44,17%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 5.666,00 3,26% € 5.666,00 3,27% € 5.666,00 3,27% Acquisto di beni e servizi 3 € 83.916,00 48,31% € 83.311,00 48,13% € 83.690,00 48,24% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 7.500,00 4,32% € 7.500,00 4,33% € 7.500,00 4,32% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 173.696,00 100% € 173.091,00 100% € 173.470,00 100%

Programma 5 – Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 15.000,00 100,00% € 10.000,00 100,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 15.000,00 100% € 10.000,00 100% € - 0,00%

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Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 17.600,00 100,00% € - 0,00% € - 0,00% Contributi agli investimenti 3 Altri trasferimenti in conto capitale 4 Altre spese in conto capitale 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 17.600,00 100% € - 0,00% € - 0,00%

Programma 6 – Ufficio tecnico

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 462.609,00 51,04% € 477.026,00 53,49% € 477.026,00 53,92%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 32.749,00 3,61% € 33.681,00 3,78% € 33.681,00 3,81% Acquisto di beni e servizi 3 € 205.571,00 22,68% € 188.295,00 21,11% € 193.695,00 21,90% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 203.500,00 22,45% € 190.800,00 21,39% € 178.200,00 20,14%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 2.000,00 0,22% € 2.020,00 0,23% € 2.040,00 0,23% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 906.429,00 100% € 891.822,00 100% € 884.642,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 181.883,22 94,79% € 65.211,86 68,49% € 65.211,86 86,70% Contributi agli investimenti 3

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Altri trasferimenti in conto capitale 4 Altre spese in conto capitale 5 € 10.000,00 5,23% € 30.000,00 31,51% € 10.000,00 13,30% TOTALE € 191.883,22 100% € 95.211,86 100% € 75.211,86 100%

Programma 7 – Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 215.684,00 87,89% € 218.455,00 87,78% € 182.105,00 91,32%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 10.685,00 4,35% € 10.870,00 4,37% € 8.720,00 4,37% Acquisto di beni e servizi 3 € 19.020,00 7,75% € 19.550,00 7,86% € 8.590,00 4,31% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 245.389,00 100% € 248.875,00 100% € 199.415,00 100%

Programma 8 – Statistica e sistemi informativi

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 15.500,00 100,00% € 7.525,00 100,00% € 7.550,00 100,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 15.500,00 100% € 7.525,00 100% € 7.550,00 100%

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Programma 10 – Risorse umane

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 226.823,00 93,72% € 226.823,00 92,57% € 226.823,00 92,57%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 8.200,00 3,39% € 8.200,00 3,35% € 8.200,00 3,35% Acquisto di beni e servizi 3 € 7.000,00 2,89% € 10.000,00 4,08% € 10.000,00 4,08% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 242.023,00 100% € 245.023,00 100% € 245.023,00 100%

Programma 11 – Altri servizi generali

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 134.412,00 18,22% € 134.412,00 18,22% € 134.412,00 17,63%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 263.638,00 35,73% € 263.638,00 35,73% € 263.638,00 34,57% Acquisto di beni e servizi 3 € 76.810,80 10,41% € 54.351,00 7,37% € 54.351,00 7,13% Trasferimenti correnti 4 € 134.009,00 18,16% € 156.509,00 21,21% € 181.123,00 23,75% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 129.000,00 17,48% € 129.000,00 17,48% € 129. 000,00 16,92% TOTALE € 737.869,80 100% € 737.910,00 100% € 762.524,00 100%

98

MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

La missione “Ordine pubblico e sicurezza” riguarda tutti gli interventi connessi all’ordine pubblico e alla sicurezza dei cittadini in coordinamento con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio. Le attività riguardano quelle relative alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Nel corso dell’anno 2016 è stata sciolta la convenzione attuativa per il servizio di Polizia Locale (ex Associazione Intercomunale) e pertanto ed i servizi vengono attualmente svolti in forma autonoma dal Comune. Si precisa che le disposizioni che prevedevano che a regime la funzione venisse gestita dall’Unione Territoriale Intercomunale sono state completamente abrogate.

Programma 1 – Polizia locale e amministrativa

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 20 21

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 354.787,00 72,04% € 354.787,00 74,24% € 354.787,00 74,18%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 24.842,00 5,04% € 24.842,00 5,20% € 24.842,00 5,19% Acquisto di beni e servizi 3 € 111.838,35 22,71% € 97.265,00 20,35% € 97.645,00 20,42% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 1.000,00 0,20% € 1.000,00 0,21% € 1.000,00 0,21% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 492.467,35 100% € 477.894,00 100% € 478.274,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

MACR % su Stanziament % su Stanziament % su . DESCRIZIONE Stanziamento Tot. o Tot. o Tot. Tributi in conto capitale a carico € € 1 dell’Ente € - 0,00% - - - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 100,00 100,00 2 terreni € 60.706,59 100,00% € 48.185,00 % € 43.995,00 %

3 Contributi agli investimenti

4 Altri trasferimenti in conto capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTA LE € 60.706,59 100% € 48.185,00 100% € 43.995,00 100%

99

Programma 2 – Sistema integrato di sicurezza urbana

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 8.629,62 74,20% € 6.525,00 68,50% € 6.550,00 68,59% Trasferimenti correnti 4 € 3.000,00 25,80% € 3.000,00 31,50% € 3.000,00 31,41% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0, 00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 11.629,62 100% € 9.525,00 100% € 9.550,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 2 terreni € 472.813,41 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti

4 Altri trasferimenti in conto capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 472.813,41 100% € - 0,00% € - 0,00%

100

MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO

La missione “Istruzione e diritto allo studio” riguarda tutti quegli interventi rivolti al funzionamento e all’erogazione dei servizi per l’istruzione nonché all’assistenza scolastica, al trasporto e alla mensa. In questa missione vengono ricomprese tutte le spese per investimento riferite all’edilizia scolastica. In questa missione sono presenti trasferimenti rivolti a famiglie e istituti scolastici che servono a sostenere il diritto allo studio.

Programma 1 – Istruzione prescolastica

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2 021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 46.825,00 16,54% € 45.723,00 16,37% € 46.124,00 16,65% Trasferimenti correnti 4 € 176.000,00 62,19% € 176.000,00 63,01% € 176.000,00 63,53% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 60.200,00 21,27% € 57.600,00 20,62% € 54.900,00 19,82%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 283.025,00 100% € 279.323,00 100% € 277.024,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a 1 carico dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e € 2 acquisto di terreni € 2.104.824,55 100,00% 200.000,00 100,00% € - #DIV/0!

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTA LE € 2.104.824,55 100% € 200.000,00 100% € - 0,00%

101

Programma 2– Altri ordini di istruzione non universitaria

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 40.488,00 9,91% € 40.488,00 10,24% € 40.488,00 10,26% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € 3.075,00 0,75% € 3.075,00 0,78% € 3.075,00 0,78% Acquisto di beni e servizi 3 € 241.053,00 59,02% € 235.839,00 59,62% € 237.948,00 60,31% Trasferimenti correnti 4 € 80.088,00 19,61% € 75.488,00 19,08% € 75.488,00 19,13% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00 % 7 Interessi passivi € 43.700,00 10,70% € 40.680,00 10,28% € 37.530,00 9,51%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 408.404,00 100% € 395.570,00 100% € 394.529,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - - Investimenti fissi lordi e 2 acquisto di terreni € 245.523,88 100,00% € 1.540.000,00 100,00% € 350.000,00 100,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 245.523,88 100% € 1.540.000,00 100% € 350.000,00 100%

102

Programma 6 – Servizi ausiliari all’istruzione

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 1.115.899,00 99,38% € 1.094.443,00 99,38% € 1.057.043,00 99,36% Trasferimenti correnti 4 € 6.500,00 0,58% € 6.500,00 0,59% € 6.500,00 0,61% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 500,00 0,04% € 300,00 0,03% € 300,00 0,03% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.122.899,00 100% € 1.101.243,00 100% € 1.063.843,00 100%

103

MISSIONE 05 – VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

La missione “Valorizzazione beni e attività culturali” riguarda tutti quegli interventi di amministrazione e funzionamento delle attività culturali nonché quelli riguardanti il mantenimento e ristrutturazione dei beni di interesse storico, artistico e culturale. Viene posta particolare attenzione alla gestione della biblioteca comunale considerata non solo come centro di scambio librario ma fulcro delle attività culturali e punto di incontro. L’Amministrazione oltre a supportare tutte le iniziative culturali organizzate da associazioni del territorio comunale, è impegnata in prima persona nell’organizzazione di eventi musicali e culturali.

Programma 2 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 An no 2021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 36.812,00 6,01% € 36.812,00 6,21% € 36.812,00 6,24% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € 24.269,00 3,96% € 24.269,00 4,10% € 24.269,00 4,12% Acquisto di beni e servizi 3 € 513.336,00 83,86% € 501.404,00 84,63% € 502.286,00 85,17% Trasferimenti correnti 4 € 30.746,00 5,02% € 23.500,00 3,97% € 20.500,00 3,48% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 6.900,00 1,13% € 6.400,00 1,08% € 5.850,00 0,99%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 50,00 0,01% € 50,00 0,01% € 50,00 0,01% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 612.113,00 100% € 592.435,00 100% € 589.767,00 100%

104

MISSIONE 06 – POLITICA GIOVANILE, SPORT E TEMPO LIBERO

La missione “Politica giovanile, sport e tempo libero” riunisce tutte le funzioni esercitate nel campo sportivo e ricreativo e quelle rivolte ai giovani che vanno dalla scuola all’ingresso nel mondo del lavoro. La gestione si esplica nella gestione diretta dei servizi e degli impianti nonché nel supporto alle associazioni per la realizzazione di manifestazioni a carattere sportivo o ricreativo. Nell’ambito delle politiche giovanili vengono gestiti i centri di aggregazione giovanile. In questa missione vengono ricomprese tutte le spese di investimento riguardanti la manutenzione e costruzione di impianti per la gestione dei servizi.

Programma 1 – Sport e tempo libero

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 61.147,00 11,27% € 61.147,00 11,84% € 61.147,00 13,04%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 2.477,00 0,46% € 2.477,00 0,48% € 2.477,00 0,53% Acquisto di beni e servizi 3 € 238.383,00 43,94% € 238.348,00 46,15% € 199.840,00 42,61% Trasferimenti correnti 4 € 130.157,00 23,99% € 111.657,00 21,62% € 110.657,00 23,59% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 110.400,00 20,35% € 102.810,00 19,91% € 94.910,00 20,24%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 542.564,00 100% € 516.439,00 100% € 469.031,00 100%

Spese per investimento

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a 1 carico dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e 2 acquisto di terreni € 516.974,34 100,00% € 16.064,00 100,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale 0,00% 5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 516.974,34 100% € 16.064,00 100% € -

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Programma 2 – Giovani

Spese correnti Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 67.234,00 46,17% € 67.234,00 46,05% € 67.234,00 45,86%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 5.008,00 3,44% € 4.808,00 3,29% € 4.808,00 3,28% Acquisto di beni e servizi 3 € 65.670,00 45,10% € 66.270,00 45,39% € 66.868,00 45,61% Trasferimenti correnti 4 € 7.600,00 5,22% € 7.600,00 5,21% € 7.600,00 5,18% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 100,00 0,07% € 100,00 0,07% € 100,00 0,07% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 145.612,00 100% € 146.012,00 100% € 146.610,00 100%

Spese per investimento

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a 1 carico dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e 2 acquisto di terreni € 1.500,00 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.500,00 100% € - 0,00% € - 0,00%

106

MISSIONE 08 – ASSETTO TERRITORIO, EDILIZIA ABITATIVA

La missione “Assetto territorio, edilizia abitativa” raccoglie tutti i principali strumenti di programmazione che interessano la gestione del territorio e l’urbanistica quali il piano regolatore generale, il piano particolareggiato e quello strutturale, il programma di fabbricazione, il piano urbanistico e il regolamento edilizio. Tra le attività vengono ricomprese anche quelle relative alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa.

Programma 1 – Urbanistica ed assetto del territorio

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € 259.129,00 86,40% € 259.129,00 86,63% € 259.129,00 86,87% Imposte e tasse a 2 carico dell'ente € 18.205,00 6,07% € 18.205,00 6,09% € 18.205,00 6,10% Acquisto di beni e 3 servizi € 10.580,00 3,53% € 10.600,00 3,54% € 10.620,00 3,56% Trasferimenti 4 correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di 5 tributi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 12.000,00 4,00% € 11.200,00 3,74% € 10.350,00 3,47% Rimborsi e poste correttive delle 9 entrate € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 299.914,00 100% € 299.134,00 100% € 298.304,00 100%

Spese per investimento

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a 1 carico dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e 2 acquisto di terreni € 4.426,20 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 4.426,20 100% € - 0,00% € - 0,00%

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MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

La missione “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” riguarda tutte le funzioni collegate alla gestione del territorio e dell’ambiente. Il tema crescente del rispetto e valorizzazione dell’ambiente amplia le competenze afferenti a questa funzione che non riguardano solo il mantenimento del territorio ma anche la predisposizione di una attenta programmazione che si intreccia con attività informativa rivolta ai cittadini. Tra le attività ricomprese in questa missione c’è l’amministrazione e la fornitura di servizi di igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e il servizio idrico.

Programma 1 – Difesa del suolo

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 8.000,00 100,00% € 7.000,00 100,00% € 7.000,00 100,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 8.000,00 100% € 7.000,00 100% € 7.000,00 100%

Spese per investimento

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 100,00 2 terreni € 170.083,79 % € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti

4 Altri trasferimenti in conto capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 170.083,79 100% € - 0,00% € - 0,00%

108

Programma 2 – Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 75.150,00 62,07% € 75.378,00 63,76% € 80.407,00 66,97% Trasferimenti correnti 4 € 16.700,00 13,79% € 16.700,00 14,13% € 16.700,00 13,91% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 29.230,00 24,14% € 26.150,00 22,12% € 22.950,00 19,12%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 121.080,00 100% € 118.228,00 100% € 120.057,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - - Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 31.364,00 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 31.364,00 100% € - 0,00% € - 0,00%

109

Programma 3 – Rifiuti

Spese correnti Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 1.433.190,00 100,00% € 1.481.722,00 100,00% € 1.528.580,00 100,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 1.433.190,00 100% € 1.481.722,00 100% € 1.528.580,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 1.000,00 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.000,00 100% € - 0,00% € - 0,00%

110

Programma 4 – Servizio idrico integrato

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 41.000,00 33,55% € 41.410,00 35,13% € 41.821,00 36,90% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 81.200,00 66,45% € 76.480,00 64,87% € 71.500,00 63,10%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 122.200,00 100% € 117.890,00 100% € 113.321,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 212.036,34 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 212.036,34 100% € - 0,00% € - 0,00%

111

MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’

La missione “Trasporti e diritto alla mobilità” ricomprende tutte le funzioni che afferiscono al campo della viabilità e ai trasporti. Le attività si esplicano nella gestione e manutenzione delle vie di comunicazione, dell’illuminazione stradale e nelle politiche in materia di trasporto e mobilità. La missione ricomprende anche tutte le spese di investimento relative alla manutenzione stradale.

Programma 5 – Viabilità ed infrastrutture stradali

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 471.018,00 58,21% € 464.219,00 59,56% € 469.521,00 60,93% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 338.100,00 41,79% € 315.180,00 40,44% € 301.116,00 39,07%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 809.118,00 100% € 779.399,00 100% € 770.637,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 100,00 2 di terreni € 1.114.724,46 100,00% € 4.357.340,79 100,00% € 348.99 1,29 %

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.114.724,46 100% € 4.357.340,79 100% € 348.991,29 100%

112

MISSIONE 11 - SOCCORSO CIVILE

La missione “Soccorso civile” ricomprende tutte le attività connesse ai rischi naturali e ambientali nonché alla diffusione della cultura della tutela e conservazione del territorio. In particolare le funzioni esercitate dall’amministrazione consistono nel funzionamento degli interventi di protezione civile sul territorio, nella previsione, nella prevenzione, nel soccorso e gestione delle emergenze naturali. Per quanto riguarda gli investimenti vengono curate le opere pubbliche a difesa del territorio.

Programma 1 – Sistema di protezione civile

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 31.600,00 100,00% € 27.000,00 100,00% € 27.500,00 100,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 31.600,00 100% € 27.000,00 100% € 27.500,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 50.000,00 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 50.000,00 100% € - 0,00% € - 0,00%

113

MISSIONE 12 – POLITICA SOCIALE E FAMIGLIA

La missione “Politica sociale e famiglia” ricomprende tutte le funzioni esercitate nel campo sociale e riguardano i molteplici momenti della vita del cittadino che richiedono un intervento diretto o indiretto dell’ente. La politica sociale adottata nell’ambito territoriale ha riflessi importanti nella composizione del bilancio e nella programmazione di medio periodo. Questa missione include il funzionamento e la fornitura dei servizi in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili e dei soggetti a rischio esclusione sociale. Si ricorda (vedi sezioni dedicate) che le funzioni legate al servizio sociale di Ambito a decorrere dall’anno 2019 non sono più demandate all’UTI “Sile e Meduna”. Il Comune di Azzano Decimo è gestore dell’Ambito territoriale del SSC “Sile e Meduna” e pertanto il bilancio dell’Ente include anche quello del medesimo SSC. Pertanto buona parte degli stanziamenti della Missione 12 riguardano il SSC e non sono imputabili direttamente all’Ente.

Programma 1 – Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 119.394,57 8,78% € 119.394,57 8,78% € 119.394,57 8,77%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 331.725,00 24,39% € 332.000,00 24,41% € 332.500,00 24,44% Trasferimenti correnti 4 € 908.839,00 66,83% € 908.839,00 66,81% € 908.839,00 66,79% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.359.958,57 100% € 1.360.233,57 100% € 1.360.733,57 100%

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 48.465,68 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto 4 capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 48.465,68 100% € - 0,00% € - 0,00%

114

Programma 2 – Interventi per la disabilità

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 1.200.000,00 63,41% € 1.200.000,00 63,41% € 1.200.000,00 63,41% Trasferimenti correnti 4 € 692.300,00 36,59% € 692.300,00 36,59% € 692.300,00 36,59% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.892.300,00 100% € 1.892.300,00 100% € 1.892.300,00 100%

Programma 3 – Interventi per gli anziani

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 614.791,48 16,78% € 614.791,48 16,77% € 614.791,48 16,78%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 35.830,48 0,98% € 35.830,48 0,98% € 35.830,48 0,98% Acquisto di beni e servizi 3 € 1.321.431,43 36,06% € 1.322.072,43 36,07% € 1.321.874,43 36,07% Trasferimenti correnti 4 € 1.689.958,00 46,12% € 1.689.958,00 46,11% € 1.689.958,00 46,11% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 2.520,00 0,07% € 2.420,00 0,07% € 2.320,00 0,06%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 3.664.531,39 100% € 3.665.072,39 100% € 3.664.774,39 100%

115

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 2 terreni € 500,00 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti

4 Altri trasferimenti in conto capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 500,00 100% € - 0,00% € - 0,00%

Programma 4 – Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 353.193,67 11,90% € 353.193,67 11,92% € 353.193,67 11,92%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 24.309,00 0,82% € 24.309,00 0,82% € 24.309,00 0,82% Acquisto di beni e servizi 3 € 853.166,32 28,75% € 849.248,32 28,66% € 849.605,32 28,67% Trasferimenti correnti 4 € 1.736.960,00 58,53% € 1.736.271,00 58,60% € 1.736.271,00 58,59% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 2.967.628,99 100% € 2.963.021,99 100% € 2.963.378,99 100%

116

Programma 5– Interventi per le famiglie

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 350,00 0,05% € 350,00 0,05% € 350,00 0,05% Trasferimenti correnti 4 € 641.560,00 99,87% € 641.560,00 99,87% € 641.560,00 99,87% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 500,00 0,08% € 500,00 0,08% € 500,00 0,08% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 642.410,00 100% € 642.410,00 100% € 642.410,00 100%

Programma 6– Interventi per il diritto alla casa

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € 110.000,00 100,00% € 110.000,00 100,00% € 110.000,00 100,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 110.000,00 100% € 110.000,00 100% € 110.000,00 100%

117

Programma 7– Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 340.293,42 43,55% € 340.293,42 43,55% € 340.293,42 43,60%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 23.870,25 3,05% € 23.870,25 3,05% € 23.870,25 3,06% Acquisto di beni e servizi 3 € 250.631,00 32,07% € 250.631,00 32,07% € 249.631,00 31,99% Trasferimenti correnti 4 € 72.119,00 9,23% € 72.119,00 9,23% € 72.119,00 9,24% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 80.000,00 10,24% € 80.000,00 10,24% € 80.000,00 10,25% 10 Altre spese correnti € 14.490,00 1,85% € 14.490,00 1,85% € 14.490,00 1,86% TOTALE € 781.403,67 100% € 781.403,67 100% € 780.403,67 100%

Programma 8 – Cooperazione ed associazionismo

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € 12.700,00 100,00% € 12.700,00 100,00% € 10.000,00 100,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 12.700,00 100% € 12.700,00 100% € 10.000,00 100%

118

Programma 9– Servizio necroscopico e cimiteriale

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 63.668,00 44,86% € 73.285,00 49,99% € 74.077,00 52,09% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 76.770,00 54,09% € 71.800,00 48,98% € 66.630,00 46,85%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 1.500,00 1,06% € 1.500,00 1,02% € 1.500,00 1,05% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 141.938,00 100% € 146.585,00 100% € 142.207,00 100%

Spese per investimento

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

1 Tributi in conto capitale a carico dell’Ente € - 0,00% € - - € - -

2 Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni € 90.850,00 100,00% € - 0,00% € - 0,00%

3 Contributi agli investimenti

4 Altri trasferimenti in conto capitale

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 90.850,00 100% € - 0,00% € - 0,00%

119

MISSIONE 13 – TUTELA DELLA SALUTE

La missione “Tutela della salute” comprende funzioni residuali in ambito sanitario che non siano già di competenza della sanità statale o regionale. Principalmente riguarda l’acquisto di beni e servizi riferiti alle politiche di tutela della salute sul territorio.

Programma 7– Ulteriori spese in materia sanitaria

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 68.500,00 97,16% € 65.800,00 97,05% € 65.900,00 97,05% Trasferimenti correnti 4 € 2.000,00 2,84% € 2.000,00 2,95% € 2.000,00 2,95% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 70.500,00 100% € 67.800,00 100% € 67.900,00 100%

120

MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETIVITA’

La missione “Sviluppo economico e competitività” riguarda le tematiche economiche e produttive ed è indirizzata a un intervento di promozione e sviluppo della competitività del sistema economico locale, inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio e dell’artigianato, dell’industria e dei servizi di pubblica utilità.

Programma 1 – Industria, PMI e Artigianato

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 3.000,00 100,00% € 4.000,00 100,00% € 4.000,00 100,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 3.000,00 100% € 4.000,00 100% € 4.000,00 100%

Programma 2– Commercio – reti distributive- tutela dei consumatori

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € 34.423,00 57,40% € 34.423,00 58,77% € 34.423,00 64,13%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 3.550,00 5,92% € 4.150,00 7,09% € 4.250,00 7,92% Trasferimenti correnti 4 € 22.000,00 36,68% € 20.000,00 34,15% € 15.000,00 27,95% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0, 00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

121

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 59.973,00 100% € 58.573,00 100% € 53.673,00 100%

Programma 4– Reti e altri servizi di pubblica utilità

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 3.500,00 26,02% € 3.510,00 31,59% € 3.520,00 32,68% Trasferimenti correnti 4 € 2.000,00 14,87% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 7.950,00 59,11% € 7.600,00 68,41% € 7.250,00 67,32%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 13.450,00 100% € 11.110,00 100% € 10.770,00 100%

122

MISSIONE 15 – POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

La missione “Politiche per il lavoro e la formazione professionale” riguarda tutte le attività sussidiarie in materia svolte prioritariamente dallo stato e dalla regione. Gli interventi sono a supporto delle politiche attive di sostegno e promozione dell’occupazione e azioni volte all’inserimento delle persone nel mercato del lavoro.

Programma 1– Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € 9.300,00 100,00% € 9.300,00 100,00% € 9.300,00 100,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 9.300,00 100% € 9.300,00 100% € 9.300,00 100%

Programma 3– Sostegno all’occupazione

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 4.300,00 100,00% € 1.000,00 100,00% € 1.000,00 100,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

123

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 4.300,00 100% € 1.000,00 100% € 1.000,00 100%

124

MISSIONE 16- AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

La missione “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” ricomprende tutte le attività secondarie riguardanti l’amministrazione, il funzionamento e l’erogazione di servizi inerenti lo sviluppo del territorio delle aree rurali, del settore agricolo e agro-industriale, della caccia e della pesca.

Programma 1– Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 2.000,00 23,26% € 2.000,00 100,00% € 2.000,00 100,00% Trasferimenti correnti 4 € 6.600,00 76,74% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 8.600,00 100% € 2.000,00 100% € 2.000,00 100%

125

MISSIONE 17 – ENERGIA E FONTI ENERGETICHE

La missione “Energia e fonti energetiche” ricomprende le funzioni residuali in quanto sono gestite da altre società. Le attività riguardano la programmazione del sistema energetico e l’incentivazione dell’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Programma 1– Fonti energetiche

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 20 21

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € 3.700,00 5,69% € 3.732,00 6,18% € 3.764,00 6,78% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 61.380,00 94,31% € 56.700,00 93,82% € 51.750,00 93,22%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 65.080,00 100% € 60.432,00 100% € 55.514,00 100%

126

MISSIONE 18 – RELAZIONI CON LE ALTRE AUTONOMIE TERRITORIALI E LOCALI

La missione “Relazioni con le altre autonomie territoriale e locali” ricomprende tutte le attività riguardanti le erogazioni verso altre amministrazioni per finanziamenti non riconducibili ad altre missioni, i trasferimenti perequativi e per interventi in attuazione del federalismo fiscale. viene computato l’extra gettito IMU che questo ente deve versare allo Stato (tramite compensazione con i trasferimenti da parte della la regione Autonoma Friuli Venezia Giulia) In particolare in questa missione vengono inserite le regolazioni contabili intrattenute con Stato e Regione Friuli Venezia Giulia in applicazione della normativa statale di cui all’articolo 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, che anticipa l'istituzione dell'imposta municipale propria (IMU), in via sperimentale, a decorrere dall'anno 2012, che ha determinato un conseguente maggior gettito, stimato ad aliquota di base, derivanti dalle disposizioni del medesimo articolo 13 del decreto legge 201/2011. La Regione Friuli Venezia Giulia assicura il recupero al bilancio statale del predetto maggior gettito stimato dei comuni ricadenti nel proprio territorio e ha disposto che tale recupero sia disposto a valere sui trasferimenti ordinari spettanti ai Comuni.

Programma 1– Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € 866.495,00 100,00% € 866.495,00 100,00% € 866.495,00 100,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00 % 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00 % € - 0,00% TOTALE € 866.495,00 100% € 866.495,00 100% € 866.495,00 100%

127

MISSIONE 20 – FONDI ED ACCANTONAMENTI

La missione “Fondi e accantonamenti” ha un contenuto prettamente contabile ed è destinata ad evidenziare gli importi degli stanziamenti di spesa per accantonamenti al fondo di riserva e al fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità.

In particolare il programma 1comprende i fondi di riserva di competenza e di cassa che sono tassativamente previsti dall’art.166 commi 1 e 2quater del D.Lgs.267/2000 che vengono di seguito riportati. 1. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio.)) ….. 2-quater. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva di cassa non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo.))

Programma 1– Fondo di riserva

Spese correnti

Anno 201 9 Anno 20 20 Anno 202 1

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 68.664,28 100,00% € 118.646,75 100,00% € 73.001,77 100,00% TOTALE € 68.664,28 100% € 118.646,75 100% € 73.001,77 100%

Il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è tassativamente previsto dall’art.167, comma 1 del d.Lgs. 267/2000 che viene di seguito riportato.

Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo crediti di dubbia esigibilità" è stanziato l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, il cui ammontare è determinato in considerazione dell'importo degli stanziamenti di entrata di dubbia e difficile esazione, secondo le modalità indicate nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

128

Programma 2– Fondo crediti dubbia esigibilità

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 265.841,12 100,00% € 295.085,24 100,00% € 30 9.512,48 100,00% TOTALE € 265.841,12 100% € 295.085,24 100% € 309.512,48 100%

Il Programma 3 contiene i seguenti fondi:

Fondo rischi Ai sensi del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs.118/2011 s.m.i. - punto 5.2 lettera h) - in presenza di contenzioso con significativa probabilità di soccombenza è necessario che l’Ente costituisca un apposito “Fondo Rischi”. Le somme stanziate a tale Fondo non utilizzate, costituiscono a fine esercizio economie che confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione (risparmio forzoso). Il fondo è stato costituito nella misura di Euro 5.000,00 in quanto l’Ente non ha al momento cause di rilevante importo ad alto rischio di soccombenza.

Fondo per indennità di fine mandato del Sindaco In applicazione del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e smi - punto 5.2 lettera i) è stato altresì costituito apposito “Accontamento trattamento di fine mandato del Sindaco”. Tale fondo è pari alla quota annua maturata di TFM ed a fine esercizio confluirà nella quota accantonata dell’avanzo di amministrazione.

Fondo rinnovi contrattuali Tale fondo, pari ad € 35.000,00 raccoglie le previsioni dei futuri aumenti degli stipendi dei dipendenti comunali in attesa dell’approvazione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale, cui farà poi seguito il contratto del comparto regionale. Si ricorda infatti che ai sensi del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e smi - punto 5.2 lettera a “ Nelle more della firma del contratto si auspica che l’ente accantoni annualmente le necessarie risorse concernenti gli oneri attraverso lo stanziamento in bilancio di appositi capitoli sui quali non è possibile assumere impegni ed effettuare pagament i”.

Fondo garanzia fideiussioni In aderenza a quanto previsto nel principio contabile 4.2 al punto 5.5, l’Ente ha provveduto a costituire un idoneo accantonamento in spesa corrente tra i “Fondi di riserva

129

ed altri accantonamenti”, al fine di essere totalmente coperto dal rischio di escussione della garanzia riguardante la rata annuale. Per una descrizione delle garanzie prestate si veda la Nota Integrativa.

Programma 3– Altri fondi

Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 74.566,00 100,00% € 74.566,00 100,00% € 74.566,00 100,00% TOTALE € 74.566,00 100% € 74.566,00 100% € 74.566,00 100%

MISSIONE 50 – DEBITO PUBBLICO

La missione “Debito pubblico” è destinata ad contenere gli stanziamenti di spesa per il pagamento delle quote interessi e capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall’ente e delle relative spese accessorie.

Programma 2– Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Rimborso di prestiti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot

Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio 1.512.021,50 100% 1.543.700,00 100% 1.623.959,00 100% lungo termine

TOTALE 1.512.021,50 100% 1.543.700,00 100% 1.623.959,00 100%

130

MISSIONE 60 – ANTICIPAZIONI FINANZIARIE

La missione “Anticipazioni finanziarie” contiene le somme destinate alla restituzione delle risorse finanziarie anticipate dall’Istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria. Si precisa che negli ultimi anni l’Ente non ha mai fatto ricorso a detta anticipazione.

Programma 1– Restituzione anticipazione di tesoreria

Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot

Chiusura anticipazioni ricevute 1.000.000,00 100% 1.000.000,00 100% 1.000.000,00 100% da Istituto tesoriere/cassiere

TOTALE 1.000.000,00 100% 1.000.000,00 100% 1.000.000,00 100%

MISSIONE 99 – SERVIZI PER CONTO TERZI

La missione “Servizi per conto terzi” ricomprende le spese per ritenute previdenziali e assistenziali al personale, ritenute erariali, altre ritenute al personale per conto terzi, restituzione di depositi cauzionali, spese per acquisti di beni e servizi per conto di terzi, spese per trasferimenti per conto terzi, anticipazione di fondi per il servizio economato, restituzione di depositi per spese contrattuali.

Programma 1– Servizi per conto terzi e partite di giro

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

1 Uscite per partite di giro € 23.4 40.000,00 99,27% € 23.4 40.000,00 99,27% € 23.4 40.000,00 99,27%

2 Uscite per conto terzi € 173.000,00 0,73% € 173.000,00 0,73% € 173.000,00 0,73% TOTALE € 23.6 13.000,00 100% € 23.6 13.000,00 100% € 23.6 13.000,00 100%

131

Riepilogo per missioni Spese correnti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot Missione 01 – Servizi generali e 3.360.926,80 14,68 3.345.216,00 14,65 3.304.386,80 14,56 istituzionali Missione 03 – Ordine pubblico e 504.096,97 2,20 487.419,00 2,13 487.824,00 2,15 sicurezza Missione 04 – Istruzione e diritto 1.814.328,00 7,93 1.776.136,00 7,78 1.735.396,00 7,65 Missione 05 – Valorizzazione 612.133,00 2,67 592.435,00 2,59 589.767,00 2,60 beni e attività culturali Missione 06 – Politica giovanile, 688.176,00 3,01 662.451,00 2,90 615.641,00 2,71 sport e tempo libero Missione 08 – Assetto territorio, 299.914,00 1,31 299.134,00 1,31 298.304,00 1,31 edilizia abitativa Missione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio 1.684.470,00 7,36 1.724.840,00 7,55 1.768.958,00 7,80 e dell’ambiente Missione 10 – Trasporti e diritto 809.118,00 3,54 779.399,00 3,41 770.637,00 3,40 alla mobilità Missione 11 – Soccorso civile 31.600,00 0,14 27.000,00 0,12 27.500,00 0,12 Missione 12 – Politica sociale e famiglia 11.572.870,62 50,56 11.573.726,62 50,68 11.566.207,62 50,97

Missione 13 – Tutela della salute 70.500,00 0,31 67.800,00 0,30 67.900,00 0,30 Missione 14 – Sviluppo economico e competività 76.423,00 0,33 73.683,00 0,32 68.443,00 0,30 Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione 13.600,00 0,06 10.300,00 0,05 10.300,00 0,05 professionale Missione 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 8.600,00 0,04, 2.000,00 0,01 2.000,00 0,01

Missione 17 – Energia e fonti energetiche 65.080,00 0,28 60.432,00 0,26 55.514,00 0,24 Missione 18 – Relazioni con le altre autonomie territoriali e 866.495,00 3,79 866.495,00 3,79 866.495,00 3,82, locali Missione 20 – Fondi e 409.071,40 1,79 488.297,99 2,14 457.080,25 2,01 accantonamenti

22.887.382,79 100,00 22.836.764,61 100,00 22.692.210,87 TOTALE 100,00

132

Spese per investimenti

Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot Missione 01 – Servizi generali e 209.483,22 3,93 95.211,86 1,52 75.211,86 9,19 istituzionali Missione 03 – Ordine 533.520,00 10,00 48.185,00 0,77 43.995,00 pubblico e sicurezza 5,38 Missione 04 – 2.350.348,43 44,05 1.740.000,00 27,81 350.000,00 Istruzione e diritto 42,78 Missione 05 – Valorizzazione beni - - - - e attività culturali - Missione 06 – Politica giovanile, 518.474,34 9,72 16.064,00 0,26 - sport e tempo libero Missione 08 – Assetto territorio, 4.426,20 -0,08 - - - - edilizia abitativa Missione 09 – Sviluppo sostenibile 414.484,13 7,77 - - e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10 – Trasporti e diritto alla 1.114.724,46 20,89 4.357.340,79 69,64 348.991,29 42,65 mobilità Missione 11 – 50.000,00 -0,94 - - - - Soccorso civile Missione 12 – Politica sociale e 139.815,68 2,62 - - - - famiglia Missione 13 – Tutela ------della salute Missione 14 – Sviluppo economico ------e competività Missione 15 – Politiche per il lavoro ------e la formazione professionale Missione 16 – Agricoltura, politiche ------agroalimentari e pesca Missione 17 – Energia e fonti ------energetiche Missione 18 – Relazioni con le altre ------autonomie territoriali e locali Missione 20 – Fondi ------e accantonamenti

5.335.276,46 100 6.256.801,65 100 818.198,15 100 TOTALE

133

ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI PLURIENNALI GIA’ ASSUNTI Si ricorda che ai sensi dell’art.183 del D.Lgs. 267/2000 possono essere assunti impegni sugli esercizi successivi a quello in corso solo qualora siano connessi a contratti o convenzioni pluriennali o siano necessarie per garantire la continuità dei servizi connessi con le funzioni fondamentali, fatta salva la costante verifica del mantenimento degli equilibri di bilancio, anche con riferimento agli esercizi successivi al primo. Di seguito si riportano tutte le obbligazioni giuridiche assunte negli esercizi del bilancio successivi a quello attuale. Esse rientrano pienamente nella tipologia sopra descritta.

OBBLIGAZIONI OBBLIGAZIONI GIURIDICHE ANNO GIURIDICHE ANNO M P T MC DESCRIZIONE 2020 2021 TOTALE

1 1 1 3 INDENNITA' MANDATO AMMINISTRATIVO € 135.408,00 € - € 135.408,00

1 1 1 3 SERVIZI PER IL CONSIGLIO COMUNALE € 15.500,00 € - € 15.500,00 SERVIZI DIVERSI PER GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE COMPRESO CORSI DI AGGIORNAMENTO, CONVEGNI E VARIE DI 1 1 1 3 RAPPRESENTANZA € 2.999,94 € - € 2.999,94 ACQUISTO LIBRI RIVISTE STAMPATI ABBONAMENTI (ECONOMO 1 3 1 3 COMUNALE/PROVVEDITORATO) € 802,00 € 802,00 € 1.604,00 CANONE DI GESTIONE DEL SERVIZIO DI 1 4 1 3 IMPOSTA DI PUBBLICITA' € 19.160,64 € 19.538,68 € 38.699,32 SERVIZIO PULIZIE STABILI ADIBITI AD UFFICI 1 6 1 3 E SERVIZI € 14.976,93 € - € 14.976,93 SERVIZIO PULIZIE DELL'AUTOPARCO 1 6 1 3 COMUNALE € 169,51 € - € 169,51

SPESE PER IL RESPONSABILE L.626/94 1 6 1 3 RELATIVE AL PERSONALE DIPENDENTE € 11.492,40 € 11.492,40 € 22.984,80 CANONI E UTENZE STABILI ADIBITI AD UFFICI 1 6 1 3 E SERVIZI € 25.125,28 € - € 25.125,28 1 6 1 3 MANUTENZIONI SEDE MUNICIPALE € 1.000,00 € - € 1.000,00 1 6 1 3 CANONI UTENZE AUTOPARCO € 894,48 € - € 894,48 UTENZE E CANONI POLIZIA- SERVIZIO 3 1 1 3 PATRIMONIO (COMUNE AZZANO) € 8.100,00 € 8.100,00 € 16.200,00 SERVIZI MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO POLIZIA (COMUNE 3 1 1 3 AZZANO) € 1.075,00 € - € 1.075,00 SERVIZIO PULIZIE POLIZIA - SERVIZIO 3 1 1 3 PATRIMONIO (COMUNE AZZANO) € 1.578,15 € - € 1.578,15 SERVIZI PER MANUTENZIONE ORDINARIA POLIZIA - SERVIZIO PATRIMONIO (COMUNE 3 1 1 3 AZZANO) € 1.000,00 € - € 1.000,00 CANONI E UTENZE SCUOLA MATERNA - 4 1 1 3 (SERVIZIO PATRIMONIO) € 17.955,68 € 17.955,68 € 35.911,36

INCARICHI PER MANUTENZIONI PER SCUOLA 4 1 1 3 MATERNA (SERVIZIO PATRIMONIO) € 1.000,00 € - € 1.000,00

UTENZE CANONI DELLE SCUOLE 4 2 1 3 ELEMENTARI - (SERVIZIO PATRIMONIO) € 118.101,09 € 118.101,09 € 236.202,18

134

CANONI E UTENZE SCUOLE MEDIE STATALI 4 2 1 3 (SERVIZIO PATRIMONIO) € 11.731,04 € 11.731,04 € 23.462,08 INCARICHI PER MANUTENZIONE PER 4 2 1 3 SCUOLE MEDIE € 1.000,00 € - € 1.000,00

GESTIONE DEI TRASPORTI SCOLASTICI 4 6 1 3 SERVIZIO RILEVANTE AI FINI I.V.A. € 221.198,67 € 221.198,67 € 442.397,34 CONTRIBUTI PER PROGETTO AZZANO 4 6 1 4 PEDIBUS € 1.500,00 € - € 1.500,00

ACQUISTO DI MATERIALE VARIO PER IL 5 2 1 3 FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA € 4.020,00 € - € 4.020,00 CANONI E UTENZE DELLA BIBLIOTECA 5 2 1 3 (SERVIZIO PATRIMONIO) € 11.346,99 € 11.346,99 € 22.693,98 INCARICHI DIVERSI PER LA GESTIONE DELLA 5 2 1 3 BIBLIOTECA € 18.996,00 € - € 18.996,00 SERVIZIO PULIZIE DELLA BIBLIOTECA 5 2 1 3 COMUNALE € 6.348,55 € - € 6.348,55

CANONI E UTENZE DELLA CASA DELLO STUDENTE E CENTRO SOCIALE POLIVALENTE 5 2 1 3 DI TIEZZO (SERVIZIO PATRIMONIO) € 21.429,96 € 21.429,96 € 42.859,92 SERVIZI DI PULIZIA, APERTURA E CHIUSURA CASA STUDENTE E CENTRO POLIVALENTE 5 2 1 3 TIEZZO € 5.550,73 € - € 5.550,73

INCARICHI PER ATTIVITA' DIVERSE DI PROMOZIONE CULTURALE (TEATRALI- 5 2 1 3 CINEMATOGRAFICHE- MUSICALI-ECC.) € 4.093,10 € - € 4.093,10 INCARICHI PER ORGANIZZAZIONE EVENTI DI CARATTERE CULTURALE, MUSICALE E TEATRALE - SERVIZIO RILEVANTE AI FINI 5 2 1 3 I.V.A. € 36.853,04 € - € 36.853,04 SERVIZI PER PULIZIE DEL TEATRO COMUNALE - SERVIZIO RILEVANTE AI FINI 5 2 1 3 IVA € 2.882,04 € - € 2.882,04 INCARICHI PER MANUTENZIONE DEL TEATRO COMUNALE - SERVIZIO RILEVANTE 5 2 1 3 AI FINI I.V.A. € 2.830,40 € 1.415,20 € 4.245,60 CANONI E UTENZE PALESTRE COMUNALI - SERVIZIO PATRIMONIO (RILEVANTE AI FINI 6 1 1 3 I.V.A.) € 79.160,81 € 79.160,81 € 158.321,62 SERVIZI DI PULIZIA DELLE PALESTRE COMUNALI - SERVIZIO RILEVANTE AI FINI 6 1 1 3 I.V.A. € 83.917,41 € - € 83.917,41 MANUTENZIONI DELLE PALESTRE 6 1 1 3 COMUNALI € 880,00 € - € 880,00 UTENZE PROGETTO GIOVANI (SERVIZIO 6 2 1 3 PATRIMONIO) € 1.083,15 € 1.083,15 € 2.166,30 SERVIZI PER PULIZIE DEL PROGETTO 6 2 1 3 GIOVANI € 1.145,62 € - € 1.145,62

9 2 1 3 GESTIONE E MANUTENZIONE AREE VERDI € 53.250,77 € - € 53.250,77 INIZIATIVE RELATIVE ALLA MOBILITA' 10 5 1 3 SOSTENIBILE € 500,00 € - € 500,00

135

GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI 10 5 1 3 IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE € 14.913,30 € 350.817,03 € 365.730,33

SERVIZI DIVERSI PER FUNZIONAMENTO 12 1 1 3 ASILO NIDO COMUNALE € 33.900,00 € - € 33.900,00 12 3 1 3 UTENZE DEL CENTRO SOCIALE € 465,30 € 465,30 € 930,60 CANONI E UTENZE DEL CENTRO SOCIALE DEL CAPOLUOGO IN GESTIONE (SERVIZIO 12 3 1 3 PATRIMONIO) € 13.616,39 € 13.616,39 € 27.232,78 PULIZIA LOCALI DIVERSI SERVIZIO ASSISTENZA (GESTIONE SERVIZI SOCIO 12 3 1 3 SANITARI) € 1.307,94 € - € 1.307,94 SERVIZIO PULIZIE CENTRO SOCIALE 12 3 1 3 CAPOLUOGO € 8.840,57 € - € 8.840,57 CANONI E UTENZE DEI MINIALLOGGI (SERVIZIO PATRIMONIO) -SERVIZIO 12 4 1 3 RILEVANTE AI FINI IVA € 16.662,80 € 16.662,80 € 33.325,60 S.S.C. - SERVIZI IN ATTUAZIONE DELLA 12 4 1 3 L.R.328/2000 € 165.028,80 € - € 165.028,80 CANONI E UTENZE UFFICI S.S.C. (SERVIZIO 12 7 1 3 PATRIMONIO) € 8.449,73 € 8.449,73 € 16.899,46 S.S.C - INCARICHI PER PULIZIE (SERVIZIO 12 7 1 3 PATRIMONIO) € 4.383,75 € - € 4.383,75

TRASFERIMENTO PER CURA DEGLI ANIMALI 13 7 1 4 DA AFFEZIONE € 2.000,00 € - € 2.000,00

TOTALE € 1.215.625,96 € 913.366,92 € 2.128.992,88

136

SEZIONE OPERATIVA

Parte 2

137

PROGRAMMAZIONE LAVORI PUBBLICI

Il programma triennale dei lavori pubblici riferito all’arco temporale del bilancio di previsione è stato analiticamente riportato nella Sezione Strategica del presente documento alla quale si rinvia per ogni riferimento.

PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI SERVIZI E FORNITURE 2019-2020

Si ricorda che l’art. 21 del D. Lgs. 18 aprile n. 50 del 18/04/2016 (Nuovo Codice dei contratti, pubblicato sulla G.U. n. 91 del 19 aprile 2016) stabilisce: - al comma 1 che “Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico finanziaria degli enti”; - al comma 6 che “Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Nell’ambito del programma, le amministrazioni aggiudicatrici individuano i bisogni che possono essere soddisfatti con capitali privati. Le amministrazioni pubbliche comunicano, entro il mese di ottobre, l’elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d’importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti di cui all'articolo 9, comma 2, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che li utilizza ai fini dello svolgimento dei compiti e delle attività ad esso attribuiti. Per le acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività le amministrazioni aggiudicatrici tengono conto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 513, della legge 28 dicembre 2015, n. 208”); - al comma 7 che “Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali sono pubblicati sul profilo del committente, sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell’Osservatorio di cui all'articolo 213, anche tramite i sistemi informatizzati delle regioni e delle provincie autonome di cui all’articolo 29, comma 4 “;

Si riporta la novellata versione del paragrafo 8.2 del principio Contabile 4.1 “nel DUP devono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’ente di cui il legislatore, compreso il legislatore regionale e provinciale, prevede la redazione ed approvazione. Tali documenti sono approvati con il DUP, senza necessità di ulteriori deliberazioni. Si fa riferimento ad esempio, al programma biennale di forniture e servizi, di cui all’art.21, comma 6, del D.lgs. n. 50/2016… ..”

Pertanto il programma biennale in argomento viene approvato in maniera unitaria con il presente documento (Allegato 2) .

PROGRAMMA DEGLI INCARICHI COLLABORAZIONI E CONSULENZE

L’art. 3, comma 55, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, come modificato dall'art. 46, comma 2, del D.L. 112/08, convertito con L. 133/08, stabilisce che l’affidamento, da parte degli enti locali, di incarichi mediante contratti di collaborazione autonoma, di natura occasionale o aventi carattere di collaborazione coordinata e continuativa, a persone fisiche estranee all’Amministrazione possa avvenire con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge, ovvero nell’ambito di un programma approvato dal Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. b) del D. Lgs. n. 267/2000. Al momento non si hanno in previsione incarichi ricadenti in tale fattispecie.

138

L’articolo 29 QUATER del vigente Regolamento per l’Ordinamento degli uffici e dei Servizi rubricato “LIMITE ANNUO DELLA SPESA PER INCARICHI E CONSULENZE” prevede che il limite annuo della spesa per gli incarichi di collaborazione di cui all’art.29bis è fissato nel bilancio preventivo; Tale limite viene fissato all’1% delle spese di personale di cui al Titolo I, macroaggregato 1;

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DIPENDENTE

Il legislatore, con norme generali o con interventi annuali, ha introdotto diversi vincoli che vanno a delimitare la possibilità di manovra nella pianificazione della dotazione di risorse umane all’interno dell’Ente. In particolare il vincolo stabilito nel patto di stabilità di non superare la spesa prevista nel triennio 2011-2013 di fatto, in una situazione poco mutevole, blocca la possibilità di assunzione anche per gli enti che hanno un rapporto di spese di personale su spese correnti molto basso. La programmazione del fabbisogno del personale prevista dall’art.91 del D.Lgs. 267/2000 (… Gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio. Gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale ) approvata con delibera giuntale n. 31 del 28.02.2019 risente di questi vincoli e le assunzioni programmate saranno svolte solo se vengono rispettatati i vincoli previsti dalla normativa . Il piano per il fabbisogno del personale prevede:

PIANO TRIENNALE DI FABBISOGNO DI PERSONALE 2019 - 2021 PREVISIONI DI COPERTURA DEI POSTI VACANTI CON RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO PERSONALE DEL COMUNE

PREVISIONE DI COPERTURA NOTE Numero di posti vacanti Categoria e profilo 2019 2020 2021

n. di posti da ricoprire n. di posti da n. di posti da Modalità ricoprire Modalità ricoprire Modalità

Mobilità o in subordine procedura Operaio specializzato Categoria B per il selettiva 1 1 Servizio Gestione del Patrimonio

Collaboratore amministrativo di Categoria B, posto riservato ai soggetti 1 1 Avviamento tramite il Centro per di cui all’art. 18, comma 2, della Legge l’impiego n. 68/1999 Mobilità o in subordine procedura Istruttore Amministrativo di Categoria selettiva 1 1 C per il Servizio Cultura e Biblioteca

TOTALI 3 3 0

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PIANO TRIENNALE DI FABBISOGNO DI PERSONALE 2019 - 2021 PREVISIONI DI COPERTURA DEI POSTI VACANTI

PERS ONALE PIANTA ORGANICA AGGIUNTIVA DEL SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI

PREVISIONE DI COPERTURA NOTE Numero di posti vacanti Categoria e profilo 2018 2019 2020

n. di posti da ricoprire n. di posti da n. di posti da Modalità ricoprire Modalità ricoprire Modalità

Mobilità o in subordine procedura selettiva Assistente Sociale di Categoria D 2 2

Risorsa di Categoria D quale Mobilità Responsabile 1 1

TOTALI 3 3 0

REGOLAMENTO UFFICI E SERVIZI

Il Comune di Azzano Decimo ha approvato il proprio Regolamento per l’Ordinamento degli uffici e dei Servizi con deliberazione giuntale n. 136 del 03/09/2013. L’ultima modifica è stata effettuata con deliberazione giuntale n. 232 del 06.12.2018. È intenzione dell’Ente procedere ad una sua modifica sulla base dei seguenti criteri generali: • Adeguamento normativo • Omogeneizzazione del regolamento con gli altri Comuni dell’Unione Sile e Meduna

140

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEI BENI PATRIMONIALI

Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e il Piano delle acquisizioni immobiliari – ex art. 58 DL 112/2008 convertito in L.133/2008 art. 1, comma 1 è stato approvato con delibera giuntale n. 25 del 21.02.2019 come da prospetti che seguono:

Allegato A) - Piano Alienazione e Valorizzazioni

ATTUALE N. UBICAZIONE DATI CATASTALI DESTINAZIONE URBANISTICA INFORMAZIONI UTILIZZO

VIA VALLON E2 - Boschivo, Area Golenale E4.1 1 terreno incolto FG 3 - mappale 132 località Corva area golenale lungo argine Meduna Agricole di tutela corsi d'acqua

incrocio VIA PASSO e località Corva aiuola in adiacenza 2 terreno aiuola FG 3 - mappale 130 B2.a Residenziale di Completamento VIA VALLON ad un incrocio stradale terreno VIA BELVEDERE concesso terreno coltivato orto e giardino in 3 retro fabbricato Centro FG 12 - mappale 89 E7 - Agricole Miste all'ASL per uso al Centro di Salute Mentale Salute Mentale giardino / orto VIA CROSERA Zona 4 terreno incolto FG 18 - mappale 304 D3.1 - Insediamenti produttivi edificabile insediamenti produttivi Industriale VIA CROSERA Zona 5 terreno incolto FG 18 - mappale 311 D3.1 - Insediamenti produttivi edificabile insediamenti produttivi Industriale VIA CROSERA Zona FG 18 - mappale 318 6 terreno incolto D3.1 - Insediamenti produttivi edificabile insediamenti produttivi Industriale porzione area retrostante edifici industriali - VIA CROSERA Zona D2.2 - Insediamenti produttivi di nuovo 7 terreno incolto FG 18 - mappale 90 superficie e dimensioni poco Industriale impianto appetibili area retrostante edifici industriali - VIA CROSERA Zona D2.2 - Insediamenti produttivi di nuovo 8 terreno incolto FG 18 - mappale 298 superficie e dimensioni poco Industriale impianto appetibili terreno confinante con acqua Via Comugne di Sotto E4.1 - Agricole di tutela corso d'acqua - P1 pubblica 9 terreno incolto FG 30 - mappale 200 - fosso Luma moderata pericolosità idraulica Procedura vendita diretta con in confinanti deserta terreno confinante con acqua Via Comugne di Sotto E4.1 - Agricole di tutela corso d'acqua - P1 pubblica 10 terreno incolto FG 30 - mappale 199 - Fosso Luma moderata pericolosità idraulica Procedura vendita diretta con in confinanti deserta terreno incolto - ex discarica vincolo S 62 - discarica 11 Via Troiat terreno incolto FG 39 - mappale 17 inerti. P1 moderata pericolosità idraulica Zona vincolo ambientale terreno incolto - ex discarica E4.2 Agricole interesse paesaggistico - 12 Via Troiat terreno incolto FG 39 - mappale 235 inerti. Galasso - P3 elevata pericolosità idraulica Zona vincolo ambientale terreno incolto - ex discarica E4.2 Agricole interesse paesaggistico - 13 Via Troiat terreno incolto FG 39 - mappale 237 inerti. Galasso - P3 elevata pericolosità idraulica Zona vincolo ambientale E4.2 Agricole interesse paesaggistico - terreno boschivo dato in gestione 14 Via Del Palù terreno incolto FG 49 - mappale 130 Galasso - P3 elevata pericolosità idraulica all'Associazione Cacciatori

E4.1 - Agricole di tutela corso d'acqua - P1 relitto stradale intercluso tra 15 Via Vecchia Candie terreno incolto FG 30 - mappale 547 moderata pericolosità idraulica proprietà private - declassata abitazione vecchio alloggio ATER in Via Cavalieri di 16 edilizia FG 32 - mappale 1155 B1 - residenziale di saturazione convenzione dal 2003 data in Vittorio Veneto agevolata affitto. porzione di strada non utilizzata, sede stradale 17 Via Marconi FG. 32 - mappale 2176 BO - edificabile centro città ma a servizio dello stabile sito a non utilizzato ridosso

Allegato B) - Piano Acquisizioni

ATTUALE DESTINAZIONE N. UBICAZIONE DATI CATASTALI INFORMAZIONI UTILIZZO URBANISTICA Area confinante con 1 seminativo Fg. 19 mappale 406 S - ZONA PER SERVIZI realizzazione campo da rugby area sportiva Area confinante con 2 seminativo Fg. 19 mappale 99 (porzione) S - ZONA PER SERVIZI realizzazione campo da rugby area sportiva Area confinante con 3 seminativo Fg. 19 mappale 162 (porzione) S - ZONA PER SERVIZI realizzazione campo da rugby area sportiva Area confinante con 4 seminativo Fg. 19 mappale 1182 (porzione) S - ZONA PER SERVIZI realizzazione campo da rugby area sportiva

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PIANO DELLA RAZIONALIZZAZIONE

L’art. 2 della L. 24/12/2007, n. 244 in tema di razionalizzazione della spesa dispone tra l’altro che: • comma 594: “Ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottano piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo: - delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio; - delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo; - dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali”; • comma 595: “Nei piani di cui alla lettera a) del comma 594 sono altresì indicate le misure dirette a circoscrivere l’assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l’uso, individuando, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali, forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze”; • comma 596: “Qualora gli interventi di cui al comma 594 implichino la dismissione di dotazioni strumentali, il piano è corredato della documentazione necessaria a dimostrare la congruenza dell’operazione in termini di costi e benefici”; • comma 598: “I piani triennali di cui al comma 594 sono resi pubblici con le modalità previste dall’articolo 11 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dall’articolo 54 del codice amministrativo digitale, di cui al citato decreto legislativo n. 82 del 2005”;

In ottemperanza a tale previsione normativa e in coerenza con l’esigenza di ridurre quanto più possibile i costi di funzionamento per dar risposta ai crescenti problemi di bilancio legati al calo delle entrate da un lato e all’incremento della spesa corrente dall’altro, vengono di seguito delineate le azioni che l’Amministrazione comunale intende perseguire per conseguire gli auspicati e necessari obiettivi di risparmio.

Il Piano suddetto, ha carattere dinamico per cui le azioni e le modalità operative potranno essere aggiornate e modificate anche disgiuntamente per i singoli servizi e/o congiuntamente riprogrammati. Sulla base delle esigenze e valutazioni dell’Amministrazione, nell’ambito degli aggiornamenti successivi, il Piano potrà essere esteso a servizi di intervento.

– Dotazioni informatiche –

Nel corso dell’anno 2016 è stata costituita l’Unione Territoriale Intercomunale “Sile e Meduna” con la quale i Comuni svolgono in forma associata funzioni e servizi. I Comuni aderenti all’U.T.I. hanno deciso di svolgere in forma associata l’attività informatica così come previsto dall’art. 23, comma 3, della L.R. 26/2014 e pertanto le misure di razionalizzazione e contenimento delle spese di funzionamento di questo settore saranno previste in uno specifico atto dell’U.T.I. “Sile e Meduna”.

Misure di razionalizzazione nell'utilizzo di fax

Attualmente vi sono 6 fax locali (Vigili, Protocollo, Anagrafe, Ragioneria, Cultura e Segreteria) ed uno collegato alla stampante multifunzione della giunta. Al fine di ottimizzare i costi l’obiettivo è quello di sostituire man mano le stampanti/fotocopiatrici attuali con macchine multifunzione di rete (fotocopiatrici, stampanti, scanner, fax e gestione documentale) che consentirebbero di inviare fax direttamente dal PC senza spreco di carta.

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Misure di razionalizzazione relative agli scanner

Come già ricordato la maggior parte del servizio di scansione viene svolto attraverso i fotocopiatori multifunzione in rete, che svolgono anche il compito di scanner. Si ribadisce lo stesso obiettivo di cui sopra ovvero di sostituire man mano le operazioni svolte dalle stampanti/fotocopiatrici locali attuali con quelle delle macchine multifunzione di rete (fotocopiatrici, stampanti, scanner, fax e gestione documentale) che consentirebbero di gestire anche scansioni in A3.

Misure di razionalizzazione relative ai fotocopiatori

Ai fini di economizzare e razionalizzare i costi di gestione l’Amministrazione già dal 2012 ha noleggiato con contratto “full service” fotocopiatori multifunzione attraverso convenzione MEPA. Attualmente i fotocopiatori in uso sono pari a 18 nelle diverse sedi e nelle scuole.

Questa soluzione presenta dei vantaggi sia dal punto di vista tecnico- patrimoniale che dal punto di vista economico-finanziario. Sotto l’aspetto tecnico patrimoniale, permette di avere la disponibilità di strumenti di ultima generazione più efficienti, in grado di soddisfare le differenti esigenze dei Servizi, e di consentirne il ricambio ogni 4/5 anni circa.

Sotto l’aspetto economico–finanziario, l’uso di fotocopiatrici vetuste è risultato antieconomico in quanto richiedeva frequenti ed onerosi interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria sproporzionati rispetto alla funzionalità residua del bene. Il noleggio di fotocopiatrici di ultima generazione, invece, limita gli interventi manutentivi sulle medesime apparecchiature alla durata della locazione. Inoltre, il canone di noleggio applicato è comprensivo degli interventi di manutenzione e materiali di consumo.

Le nuove apparecchiature sono inoltre predisposte al risparmio energetico e consentono il controllo delle attività svolte, grazie alla rilevazione in remoto della quantità delle copie effettuate e il collegamento in rete di tutte le fotocopiatrici.

Al fine di razionalizzare l’uso delle risorse da parte degli uffici, si sono noleggiati fotocopiatori con funzioni di stampanti di rete e di scanner: in questo modo si sono ridotte progressivamente l’uso delle stampanti locali, con risparmio di toner, e si è giunti alla eliminazione definitiva degli scanner.

Si precisa che, è in scadenza con la fine dell’esercizio in corso la Convenzione relativa al noleggio dei fotocopiatori esistenti nelle varie sedi.

L’Ufficio Contabilità in collaborazione con il Servizio Centrale di Committenza, valuterà le offerte esistenti nel mercato elettronico in grado di soddisfare le esigenze dei vari servizi, sia sotto il profilo tecnico operativo, nonché quello economico risultante più vantaggioso per l’Ente.

Misure di razionalizzazione relative all’utilizzo della carta

Sul versante dell’utilizzo della carta l’Amministrazione prevede di operare un risparmio, ai sensi del Decreto cosiddetto “tagliacarta”, continuando a dare mandato ai titolari di posizione organizzativa affinchè impongano agli uffici, laddove sia possibile, di:

- utilizzare il foglio fronte retro, specie per deliberazioni e/o determinazioni; - ricorrere, quanto più possibile, alle stampanti di rete, ciò per ridurre i consumi energetici e le cartucce inchiostro; - limitare al minimo indispensabile, nel rispetto di leggi e regolamenti, il numero di copie dei predetti atti amministrativi; - riciclare carta parzialmente utilizzata;

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- ricorrere in sede di acquisto a Convenzioni Consip / Mepa; - agevolare l’incremento delle comunicazioni interne tra i vari Funzionari Responsabili e Organi di Direzione Politica a mezzo della posta elettronica;

Già la stampa su cartaceo è stata ridotta al minimo indispensabile utilizzando, in sostituzione, la posta elettronica per le comunicazioni fra uffici, ai fornitori, agli utenti ed a altri enti del settore pubblico.

Attualmente gli uffici riciclano la carta per appunti o stampe “interne”.

Misure di razionalizzazione relative alla telefonia mobile

L’Ufficio provvederà ad eseguire il monitoraggio continuo dei costi di gestione al fine di garantire il corretto uso dello “strumento di lavoro” (cellulare). Resta inteso che gli apparecchi assegnati dall’Ente devono essere utilizzati soltanto per ragioni di servizio ed in caso di effettiva necessità. Le relative spese, in tali casi, sono ovviamente a totale carico dell’Ente.

A titolo esemplificativo sono da considerarsi per esigenze di servizio le telefonate fatte:  nell’ambito della rete aziendale (mobile e fissa)  all’interno dei rapporti istituzionali  con organi di altre amministrazioni pubbliche di ogni ordine e grado  con le aziende, le imprese, le associazioni, i privati che gestiscono rapporti diretti con l’Amministrazione Comunale  con le organizzazioni associative  con le aziende private con le quali l’Ente ha consolidato un rapporto di lavoro.

Si precisa che, a seguito della scadenza della Convenzione Consip 6 per la Telefonia Mobile, l’Ente ha aderito alla nuova Convenzione Consip 7 che prevede l’utilizzo di SIM voce/dati ricaricabili senza l’addebito della Tassa di Concessione Governativa e SIM M2M in abbonamento anche queste senza l’addebito della TCG. Alla luce di quanto sopra esposto di prevede una sensibile riduzione dei costi legati alla telefonia mobile.

Misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo delle autovetture di servizio,

Si elencano di seguito le autovetture appartenenti al parco macchine del Comune:

A) In dotazione al personale amministrativo/tecnico/anagrafe:

N.. SERVIZIO Targa Immatricolazione 1 Panda (*) AW860DR 09.12.1998 2 Punto EH278JJ 01.03.2011 3 Fiat Panda (*) AK751PT 29.01.1996 4 Panda (*) AK750PT 29.01.1996 5 Punto DN351EM 28.02.2008 TOTALI n. 5 automezzi

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B) In dotazione al servizio Protezione Civile:

SERVIZIO Targa Immatricolazione PROTEZ.CIVILE 1 Mercedes Chrysler BX073MK 27.12.2001 2 Defender Land Rover ZA937VL 11.10.2006 3 Ford Transit AS537DB 30.05.1997 4 Fiat Sedici DW775RV 01.01.2010 5 Mercedes EK592CK 2012 TOTALI n. 5 automezzi

C) In dotazione al personale operaio per esecuzione lavori:

SERVIZIO Targa Immatricolazione MEZZI OPERATIVI 1 Autocarro Iveco + piattaforma CJ576PY 16.04.2004 2 Autocarro Fiat Iveco AG935WM 19.09.1995 3 Autocarro Renault CY302GB 16.06.1997 4 Autocarro Iveco CL816KJ 2005 5 Autocarro Iveco CJ909PZ 2010 6 Esacavore Fai PN AE039 08.08.1995 7 Autocarro Fiat CR491TB 06.05.2005 8 Macchina operatrice tagliafossi AGB389 24.09.2007 9 Spazzatrice stradale ASS141 2003 10 Tosaerba Jhon Deer AGW 316 Mag. 2009 TOTALI n. 10 automezzi

D) In dotazione alla Polizia Municipale: tali autovetture sono gestite in collaborazione tra il Servizio Patrimonio e il servizio di Polizia, in quanto quest’ultimo provvede direttamente all’eventuale acquisto e rottamazione dei mezzi, mentre l’Ufficio Patrimonio provvede alla manutenzione, su segnalazione dell’Ufficio di Polizia, e al rifornimento carburante.

SERVIZIO Targa Servizio Vigilanza e Progetto Sicurezza 1 Ford Mazda (Prog.Sicurezza) CN327VV 22.06.2004 2 Opel CN310YV 20.05.2004 3 Toyota (Prog.Sicurezza) CC061WN 24.09.2002 4 Alfa Romeo 159SW YA228AD 2011 5 Alfa Romeo Giulietta YA636AF 19.04.2018 6 Fiat Panda YA637AF 19.04.2018 7 Alfa Romeo Giulietta YA411AF 09.03.2018 8 Suzuki YA00988 15.4.2013 9 Suzuki YA00989 15.4.2013 TOTALI n. 9 fra automezzi e motoveicoli

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E) In dotazione al personale del Servizio socio-sanitario: tali autovetture sono di proprietà del Comue di Azzano Decimo e sono utilizzare dalle Ass.ti Domiciliari operanti nel territorio comunale e da personale dell’Ambito:

SERVIZIO Targa Immatricolazione AMBITO SOCIALE 1 Fiat Punto (*) BF870YG 16.12.1999 2 Fiat Punto EB450DE 2010 3 Fiat Punto (*) BG426XP 01.01.2000 4 Renault Traffic CP887NC 31.05.2004 5 Fiat Doblò EA672BX 25.3.2013 6 Fiat doblò EA731BX 25.3.2013 7 Fiat Panda ET987CP 1.1.2014 8 Fiat Panda ET976CP 1.1.2014 9 Fiat Punto FB128AM 29.10.2015 10 Fiat Panda DZ944MM 18.01.2010 11 Fiat Panda EY897RT 24.02.2015 12 Fiat Panda EZ996CX 23.03.2015 TOTALI n. 12 automezzi

Obiettivi per il triennio:

Per il prossimo triennio si rende necessario procedere alla rottamazione di 3 veicoli (*) di cui al punto A) e 2 veicoli al punto E) in quanto, in considerazione della data di immatricolazione, gli stessi richiedono sempre più interventi di manutenzione e riparazione.

Si dovrà valutare la possibilità di sostituire gli automezzi rottamati del punto A) con veicoli elettrici attraverso il Progetto Noemix promosso dalla Regione F.V.G., che prevede anche l’utilizzo di impianti di produzione di energia elettrica dedicata.

Misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.

Per quanto concerne le unità immobiliari di servizio e ad uso abitativo, si conferma che, al fine di assicurare il puntuale svolgimento dei servizi, il perseguimento degli obiettivi dell’Ente nonché garantire la disponibilità degli stessi alle diverse associazioni culturali e sportive presenti nel territorio, risulta impossibile effettuare alcuna alienazione dei tali beni. Margine di riduzione dei costi sono ravvisabili attualmente nel miglioramento della gestione energetica attraverso interventi strutturali sugli edifici o l’eventuale utilizzo di energia fotovoltaica di cui si rimanda al successivo paragrafo.

RISPARMIO ENERGETICO

Fotovoltaico

Per quanto riguarda il risparmio energetico l’Amministrazione ha già realizzato e messo in funzione n. 6 impianti ciascuno per una potenza non superiore a 20 KWp. In tal modo non si incorre nello status di Officina Elettrica con i conseguenti oneri di rendicontazione. - palestra scuole elementari di Azzano Decimo di viale Rimembranze

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- Scuola di Tiezzo - Sede municipale - Scuola di Fagnigola - Scuola di Corva - Centro diurno di Azzano Decimo - Nuove aule scuola di musica c/o ex Latteria di Tiezzo

Tali installazioni permettono di utilizzare tutta l’energia prodotta in autoconsumo, di ottenere l’incentivo del Conto Energia e i contributi derivanti dalla modalità di Scambio Sul Posto da parte del GSE. La modalità di Scambio sul Posto prevede la possibilità di poter utilizzare l’energia prodotta dall’impianto e di immettere nella rete la parte eccedente della produzione, che viene poi remunerata. L’incentivo di Conto Energia si esaurisce al 20° anno, per gli anni seguenti rimane la possibilità di utilizzare la componente di credito dallo Scambio Sul Posto, considerata una vita reale dei pannelli di almeno 35 anni.

Energia elettrica pubblica illuminazione

Allo scopo di contenere i costi per l’illuminazione pubblica continueranno ad essere adottate le nuove misure già deliberate, consistenti nello spegnimento di tutti gli impianti nella fascia oraria compresa tre le 3.30 e le 5.00. A seguito di quanto stabilito dall’appalto in essere del servizio di pubblica illuminazione, la Ditta affidataria del servizio di gestione e manutenzione illuminazione pubblica, sta procedendo con la sostituzione delle lampade di “vecchia generazione” con lampade a LED in tutto il territorio comunale. Tale intervento consentirà un contenimento dei costi di funzionamento.

Consumi termici

Per quel che riguarda i consumi termici, si prevede di contenere i consumi attraverso due punti focali:

1) piani di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico 2) corretta e puntuale gestione delle ore di utilizzo con il monitoraggio dei dati tecnici.

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ALLEGATO 1 ELENCO ANNUALE E PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OO.PP. 2019/2021

ALLEGATO 2 PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI E DEI SERVIZI 2019/2020

148 ALLEGATO 1 - SCHEDA A : PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AZZANO DECIMO QUADRO DELLE RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

TIPOLOGIA RISORSE Arco temporale di validità del programma

Disponibilità Finanziaria Disponibilità Finanziaria Disponibilità Finanziaria Primo anno Secondo anno Terzo anno Importo Totale risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge € 1.770.832,54 € 5.751.064,00 € 350.000,00 € 7.871.896,54 risorse derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo € 0,00 € 308.128,70 € 100.000,00 € 408.128,70 risorse acquisite mediante apporti di capitali privati € 90.850,00 € 0,00 € 0,00 € 90.850,00

Stanziamenti di bilancio (Fondi propri) € 6.344,00 € 5.220,80 € 0,00 € 11.564,80 finanziamenti acquisibili ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 31 ottobre 1990, n. 310, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 1990, n. 403 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 risorse derivanti da trasferimento di immobili ex € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 art.191 D.Lgs. 50/2016

Altra tipologia € 0,00 € 1.522.322,67 € 2.004.106,29 € 3.526.428,96

Totali € 1.868.026,54 € 7.586.736,17 € 2.454.106,29 € 11.908.869,00 ALLEGATO I - SCHEDA B: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

ELENCO DELLE OPERE INCOMPIUTE

Elenco delle Opere Incompiute

L'opera è Cessione a titolo di Stato di anno ultimo Oneri attualmente corrispettivo per la Vendita ambito di Importo Importo Percentuale Causa per la realizzazione Possibile utilizzo Parte di quadro necessari per Importo ultimo fruibile, anche Destinazione realizzazione di altra ovvero CUP (1) Descrizione Opera Determinazioni dell'amministrazione interesse complessivo complessivo avanzamento quale l'opera è ex comma 2 ridimensionato infrastruttura di economico l'ultimazione SAL parzialmente, d'uso opera pubblica ai sensi demolizione dell'opera dell'intervento (2) lavori (2) lavori (3) incompiuta art.1 DM dell'Opera rete approvato dei lavori dalla dell’articolo 191 del (4) 42/2013 collettività? Codice

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somma somma somma somma

Note (1) Indica il CUP del progetto di investimento nel quale l'opera incompiuta rientra: è obbligatorio per tutti i progetti avviati dal 1 gennaio 2003 (2) Importo riferito all'ultimo quadro economico approvato Il referente del programma (3) Percentuale di avanzamento dei lavori rispetto all'ultimo progetto approvato (ing. Enrico Mattiuzzi) (4) In caso di vendita l'immobile deve essere riportato nell'elenco di cui alla scheda C; in caso di demolizione l'intervento deve essere riportato fra gli interventi del programma di cui alla scheda D

Tabella B.1 a) è stata dichiarata l'insussistenza dell'interesse pubblico al completamento ed alla fruibilità dell'opera b) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera per il cui completamento non sono necessari finanziamenti aggiuntivi c) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera avendo già reperito i necessari finanziamenti aggiuntivi d) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera una volta reperiti i necessari finanziamenti aggiuntivi

Tabella B.2 a) nazionale b) regionale

Tabella B.3 a) mancanza di fondi b1) cause tecniche: protrarsi di circostanze speciali che hanno determinato la sospensione dei lavori e/o l'esigenza di una variante progettuale b2) cause tecniche: presenza di contenzioso c) sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge d) fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell'impresa appaltatrice, risoluzione del contratto, o recesso dal contratto ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di antimafia e) mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell'ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore

Tabella B.4 a) i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione (Art. 1 c.2, lettera a), DM 42/2013) b) i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione non sussistendo allo stato, le condizioni di riavvio degli stessi. (Art. 1 c.2, lettera b), DM 42/2013) c) i lavori di realizzazione, ultimati, non sono stati collaudati nel termine previsto in quanto l'opera non risulta rispondente a tutti i requisiti previsti dal capitolato e dal relativo prospetto esecutivo come accertato nel corso delle operazioni di collaudo. (Art. 1 c.2, lettera c), DM 42/2013)

Tabella B.5 a) prevista in progetto b) diversa da quella prevista in progetto

Ulteriori dati (campi da compilare resi disponibili in banca dati ma non visualizzate nel Programma triennale). Descrizione dell'opera Dimensionamento dell'intervento (unità di misura) unità di misura Dimensionamento dell'intervento (valore) valore (mq, mc …) L'opera risulta rispondente a tutti i requisiti del capitolato si/no L'opera risulta rispondente a tutti i requisiti dell'ultimo progetto approvato si/no Fonti di finanziamento (se intervento di completamento non incluso in scheda D) Sponsorizzazione si/no Finanza di progetto si/no Costo progetto importo Finanziamento assegnato importo Tipologia copertura finanziaria Comunitaria si/no Statale si/no Regionale si/no Provinciale si/no Comunale si/no Altra Pubblica si/no Privata si/no ALLEGATO I - SCHEDA C : PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

ELENCO DEGLI IMMOBILI DISPONIBILI

Elenco degli immobili disponibili art. 21, comma 5, e art. 191 del D.Lgs. 50/2016

Codice Istat già incluso in Valore Stimato programma di Tipo disponibilità se immobile trasferimento immobile a Codice univoco Riferimento CUI Riferimento CUP Opera localizzazione - immobili disponibili ex dismissione di cui derivante da Opera Incompiuta Descrizione immobile titolo corrispettivo ex immobile (1) intervento (2) Incompiuta (3) CODICE NUTS articolo 21 comma 5 art.27 DL 201/2011 di cui si è dichiarata Reg Prov Com comma 1 art.191 Primo anno Secondo anno Terzo anno Totale convertito dalla L. l'insussistenza dell'interesse 214/2011

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SOMMA - - - -

Il referente del programma (ing. Enrico Mattiuzzi)

Note: (1) Codice obbligatorio: numero immobile = cf amministrazione + prima annualità del primo programma nel quale l'immobile è stato inserito + lettera "i" ad identificare l'oggetto immobile e distinguerlo dall'intervento di cui al codice CUI + progressivo di 5 cifre (2) Riportare il codice CUI dell'intervento (nel caso in cui il CUP non sia previsto obbligatoriamente) al quale la cessione dell'immobile è associata; non indicare alcun codice nel caso in cui si proponga la semplice alienazione (3) Se derivante da opera incompiuta riportare il relativo codice CUP

Tabella C.1 1. no 2. parziale 3. totale

Tabella C.2 1. no 2. si, cessione

3. si, in diritto di godimento, a titolo di contributo, la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all'opera da affidare in concessione

Tabella C.3 1. no 2. si, come valorizzazione 3. si, come alienazione

Tabella C.4 1. cessione della titolarità dell’opera ad altro ente pubblico

2. cessione della titolarità dell’opera a soggetto esercente una funzione pubblica 3. vendita al mercato privato ALLEGATO I - SCHEDA D: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019 -2021 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

ELENCO DEGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA

codice ISTAT STIMA DEI COSTI DELL'INTERVENTO (8) Annualità nella Intervento quale si prevede di Responsabile del lotto lavoro Settore e Scadenza temporale aggiunto o Valore degli eventuali Apporto di capitale privato (11) Cod. Int. localizzazione - Livello di priorità Costi su ultima per l'utilizzo Numero intervento CUI (1) Codice CUP (3) dare avvio alla procedimento funzionale complesso Tipologia sottosettore Descrizione dell'intervento Importo immobili di cui alla variato a seguito Amm.ne (2) Reg Prov Com codice NUTS (7) Primo anno Secondo anno Terzo anno annualità dell'eventuale procedura di (4) (5) (6) intervento complessivo (9) scheda C collegati di modifica successive finanziamento derivante affidamento all'intervento (10) Importo Tipologia programma (12) da contrazione di mutuo

numero intervento CUI testo codice data (anno) si/no si/no cod cod cod codice Tabella D.1 Tabella D.2 testo valore valore valore valore valore valore data - Tabella D.4 Tabella D.5

Sistemazione strada e parcheggi incrocio 80001730938201700001 1 J47H16000070005 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 01 01 2 - 33.893,71 266.106,29 - 300.000,00 valore data - - - Via Puiatti e VIA PRADAT MOROSINI

PARCO DELLE DOTE : realizzazione opere 80001730938201700002 2 J49G14000090003 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 51 02 11 3 - - 300.000,00 300.000,00 - - - - - di completamento

80001730938201800003 3 J47H16000090005 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 01 01 Lavori di asfaltatura strade diverse 2 - 500.000,00 - - 500.000,00 - - - - -

Lavori di costruzione nuovi loculi presso il 80001730938201800004 4 J47H16000110005 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 05 99 3 - - 120.000,00 - 120.000,00 - - - - - Cimitero di Azzano Decimo - 2° Lotto

Interventi di riqualificazione della viabilità di rilevanza comunale ed ex provinciale, in 80001730938201800005 5 J41B18000020002 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 2 161.000,00 2.349.000,00 - - 2.510.000,00 - - - - - comune di Azzano Decimo - VIA PEPERATE Interventi di riqualificazione della viabilità di rilevanza comunale ed ex provinciale, in 80001730938201800006 6 J41B18000030002 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 2 94.000,00 1.346.000,00 - 1.440.000,00 - - - - - comune di Azzano Decimo - VIA SANTA CROCE Lavori di completamento PISTA CICLABILE 80001730938201800007 7 J46G16000050005 2019 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 in Via Corva e Frazione di Corva - 1° Lotto - 1 300.000,00 - - - 300.000,00 - - - - - VIA CORVA Lavori di completamento PISTA CICLABILE 80001730938201800008 8 PROV000004100 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 in Via Corva e Frazione di Corva - 2° Lotto - 2 30.000,00 300.000,00 - - 330.000,00 - - - - - VIA TIEZZO Lavori di realizzazione Pista ciclabile a 80001730938201800009 9 J41B16000030005 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 collegamento tra il capoluogo e la frazione 1 200.544,21 279.455,79 - 480.000,00 - - - - - di Fagnigola di Azzano Decimo Lavori di completamento Piste ciclabili 80001730938201800010 10 J46G16000060005 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 esistenti in Viale Rimembranze e Via IV 3 - - 550.000,00 - 550.000,00 - - - - - Novembre di Azzano Decimo Ampliamento del Centro Sportivo di Base 80001730938201800011 11 PROV0000004108 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 05 12 con realizzazione di un campo polivalente ( 2 - 110.000,00 - - 110.000,00 - - - - - campo di Rugby)

Realizzazione PARCO URBANO DI 80001730938201800012 12 PROV0000004109 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 TIEZZO - 2° lotto - Parco Educazione 3 - - 100.000,00 - 100.000,00 - - - - - stradale

Adeguamento/miglioramento ENERGETICO 80001730938201800013 13 J46J16000200006 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 05 08 1 60.000,00 1.290.000,00 - - 1.350.000,00 - - - - - Scuola Cesare Battisti

Realizzazione copertura delle Tribune di 80001730938201800014 14 J47B17000370006 2019 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 05 12 1 100.000,00 - - - 100.000,00 - - - - - Fagnigola

Ristrutturazione Centro Sportivo di Tiezzo. 80001730938201800015 15 J41E17000360006 2019 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 05 12 1 433.936,00 16.064,00 - - 450.000,00 - - - - - Realizzazione Struttura polivalente

Intervento di sistemazione dell'idrografia 80001730938201800016 16 J44H17000590002 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 02 01 2 11.333,33 288.666,67 - - 300.000,00 - - - - - comunale. 2° Stralcio. FOSSO LUMA

Intervento di sistemazione dell'idrografia 80001730938201800017 17 J44H17000600006 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 02 01 3 17.000,00 - 433.000,00 - 450.000,00 - - - - - comunale. 3° Stralcio. FIUME FIUME

SCUOLA PRIMARIA DI TIEZZO - 80001730938201800018 18 PROV0000004102 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 05 08 1 73.828,00 250.000,00 - - 323.828,00 - - - - - Adeguamento sismico ( Corpo B - Palestra)

SCUOLA PRIMARIA DI CORVA- 80001730938201900019 19 PROV0000011319 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 05 08 3 - - 350.000,00 - 350.000,00 - - - - - Adeguamento sismico ( Corpo C - Palestra)

PEBA ( Piano Eliminazione Barriere 80001730938201800020 20 J41B18000500002 2019 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 01 01 1 50.000,00 - - - 50.000,00 - - - - - architettoniche) - 1° stralcio

PEBA ( Piano Eliminazione Barriere 80001730938201900021 21 PROV0000004105 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 01 01 2 - 425.000,00 - - 425.000,00 - - - - - architettoniche) - 2° stralcio

Interventi urgenti di protezione civile a salvaguardia della pubblica incolumità, dei 80001730938201800022 22 J45E18000080002 2019 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 02 15 1 220.000,00 - - - 220.000,00 - - - - - centri abitati e della viabilità in via CODE BELLON, nel Comune di Azzano Decimo

Interventi urgenti di protezione civile a salvaguardia della pubblica incolumità, dei 80001730938201800023 23 PROV0000005710 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 02 15 3 - - 210.000,00 - 210.000,00 - - - - - centri abitati e della viabilità in via DELLO STADIO, nel Comune di Azzano Decimo

Riqualificazione urbana con realizzazione 80001730938201800024 24 PROV0000005711 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 della nuova fermata attrezzata in Via 2 6.344,00 143.656,00 - 150.000,00 - - - - - Cattaneo Riqualificazione energetica e funzionale 80001730938201800025 25 PROV0000011323 2019 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 05 99 degli impianti di illuminazione votiva dei 1 90.850,00 - - - 90.850,00 - - 90.850,00 1 - cimiteri comunali Parcheggio di Fagnigola uso centro e 80001730938201900026 26 PROV0000011321 2021 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 01 01 01 3 - 55.000,00 125.000,00 - 180.000,00 - - - - - attività Pro Loco

80001730938201900027 27 PROV0000011322 2020 Enrico Mattiuzzi SI NO 006 093 005 ITD41 03 07 05 08 2 19.191,00 200.000,00 - - 219.191,00 - - - - - Palestra Scuola Primaria " Cesare Battisti"

1.868.026,54 7.586.736,17 2.454.106,29 - 11.908.869,00 - 90.850,00 Note (1) Numero intervento = cf amministrazione + prima annualità del primo programma nel quale l'intervento è stato inserito + progressivo di 5 cifre dalla prima annualità del primo programma (2) Numero interno liberamente indicato dall'amministrazione in base a proprio sistema di codifica Il referente del programma (3) Indica il CUP (cfr. articolo 3 comma 5) (ing. Enrico Mattiuzzi) (4) Riportare nome e cognome del responsabile del procedimento (5) Indica se lotto funzionale secondo la definizione di cui all’art.3 comma 1 lettera qq) del D.Lgs.50/2016 (6) Indica se lavoro complesso secondo la definizione di cui all’art.3 comma 1 lettera oo) del D.Lgs.50/2016 (7) Indica il livello di priorità di cui all'articolo 3 commi 11, 12 e 13 (8) Ai sensi dell'art.4 comma 6, in caso di demolizione di opera incompiuta l'importo comprende gli oneri per lo smantellamento dell'opera e per la rinaturalizzazione, riqualificazione ed eventuale bonifica del sito. (9) Importo complessivo ai sensi dell'articolo 3, comma 6, ivi incluse le spese eventualmente sostenute antecedentemente alla prima annualità (10) Riporta il valore dell'eventuale immobile trasferito di cui al corrispondente immobile indicato nella scheda C (11) Riportare l’importo del capitale privato come quota parte del costo totale (12) Indica se l'intervento è stato aggiunto o è stato modificato a seguito di modifica in corso d'anno ai sensi dell'art.5 commi 9 e 11. Tale campo, come la relativa nota e tabella, compaiono solo in caso di modifica del programma Tabella D.1 Cfr. Classificazione Sistema CUP: codice tipologia intervento per natura intervento 03= realizzazione di lavori pubblici (opere e impiantistica)

Tabella D.2 Cfr. Classificazione Sistema CUP: codice settore e sottosettore intervento

Tabella D.3 1. priorità massima 2. priorità media 3. priorità minima

Tabella D.4 1. finanza di progetto 2. concessione di costruzione e gestione 3. sponsorizzazione 4. società partecipate o di scopo 5. locazione finanziaria 6. altro

Tabella D.5 1. modifica ex art.5 comma 9 lettera b) 2. modifica ex art.5 comma 9 lettera c) 3. modifica ex art.5 comma 9 lettera d) 4. modifica ex art.5 comma 9 lettera e) 5. modifica ex art.5 comma 11 ALLEGATO I - SCHEDA E: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

INTERVENTI RICOMPRESI NELL'ELENCO ANNUALE

CENTRALE DI COMMITTENZA O SOGGETTO AGGREGATORE AL QUALE SI INTENDE DELEGARE LA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO Intervento aggiunto o CODICE UNICO RESPONSABILE DEL Conformità Verifica vincoli LIVELLO DI CUP DESCRIZIONE INTERVENTO Importo annualità Importo intervento Finalità Livello di priorità variato a seguito di INTERVENTO - CUI PROCEDIMENTO Urbanistica ambientali PROGETTAZIONE codice AUSA denominazione modifica programma (*)

Codice Ereditato da scheda D Ereditato da scheda D Ereditato da scheda D Ereditato da scheda D Ereditato da scheda D Tabella E.1 Ereditato da scheda D si/no si/no Tabella E.2 codice testo Ereditato da scheda D

Interventi di riqualificazione della viabilità di 80001730938201800005 J41B18000020002 rilevanza comunale ed ex provinciale, in Enrico Mattiuzzi 161.000,00 2.510.000,00 URB 2 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - comune di Azzano Decimo - VIA PEPERATE

Interventi di riqualificazione della viabilità di rilevanza comunale ed ex provinciale, in 80001730938201800006 J41B18000030002 Enrico Mattiuzzi 94.000,00 1.440.000,00 URB 2 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - comune di Azzano Decimo - VIA SANTA CROCE Lavori di completamento PISTA CICLABILE in 80001730938201800007 J46G16000050005 Via Corva e Frazione di Corva - 1° Lotto - VIA Enrico Mattiuzzi 300.000,00 300.000,00 URB 1 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - CORVA Lavori di completamento PISTA CICLABILE in 80001730938201800008 PROV000004100 Via Corva e Frazione di Corva - 2° Lotto - VIA Enrico Mattiuzzi 30.000,00 330.000,00 URB 2 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - TIEZZO Lavori di realizzazione Pista ciclabile a 80001730938201800009 J41B16000030005 collegamento tra il capoluogo e la frazione di Enrico Mattiuzzi 200.544,21 480.000,00 URB 1 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - Fagnigola di Azzano Decimo

Adeguamento/miglioramento ENERGETICO 80001730938201800013 J46J16000200006 Enrico Mattiuzzi 60.000,00 1.350.000,00 ADN 1 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - Scuola Cesare Battisti

Realizzazione copertura delle Tribune di 80001730938201800014 J47B17000370006 Enrico Mattiuzzi 100.000,00 100.000,00 MIS 1 SI SI 4 0000246091 - - Fagnigola

Ristrutturazione Centro Sportivo di Tiezzo. 80001730938201800015 J41E17000360006 Enrico Mattiuzzi 433.936,00 450.000,00 MIS 1 SI SI 4 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - Realizzazione Struttura polivalente

Intervento di sistemazione dell'idrografia 80001730938201800016 J44H17000590002 Enrico Mattiuzzi 11.333,33 300.000,00 AMB 2 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - comunale. 2° Stralcio. FOSSO LUMA

Intervento di sistemazione dell'idrografia 80001730938201800017 J44H17000600006 Enrico Mattiuzzi 17.000,00 450.000,00 AMB 3 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - comunale. 3° Stralcio. FIUME FIUME

SCUOLA PRIMARIA DI TIEZZO - 80001730938201800018 PROV0000004102 Enrico Mattiuzzi 73.828,00 323.828,00 ADN 1 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - Adeguamento sismico ( Corpo B - Palestra)

PEBA ( Piano Eliminazione Barriere 80001730938201800020 J41B18000500002 Enrico Mattiuzzi 50.000,00 50.000,00 ADN 1 SI SI 4 0000246091 - - architettoniche) - 1° stralcio

Interventi urgenti di protezione civile a salvaguardia della pubblica incolumità, dei 80001730938201800022 J45E18000080002 Enrico Mattiuzzi 220.000,00 220.000,00 AMB 1 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - centri abitati e della viabilità in via CODE BELLON, nel Comune di Azzano Decimo

Riqualificazione urbana con realizzazione della 80001730938201800024 PROV0000005711 Enrico Mattiuzzi 6.344,00 150.000,00 MIS 2 SI SI 2 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - nuova fermata attrezzata in Via Cattaneo

Riqualificazione energetica e funzionale degli 80001730938201800025 PROV0000011323 impianti di illuminazione votiva dei centri Enrico Mattiuzzi 90.850,00 90.850,00 MIS 1 SI SI 1 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA - comunali

80001730938201900027 PROV0000011322 Palestra Scuola Primaria " Cesare Battisti" Enrico Mattiuzzi 19.191,00 219.191,00 ADN 1 SI SI 1 0000246091 CENTRALE DI COMMITTENZA UTI SILE MEDUNA -

(*) Tale campo compare solo in caso di modifica del programma

Tabella E.1 ADN - Adeguamento normativo AMB - Qualità ambientale COP - Completamento Opera Incompiuta Il referente del programma CPA - Conservazione del patrimonio (ing. Enrico Mattiuzzi) MIS - Miglioramento e incremento di servizio URB - Qualità urbana VAB - Valorizzazione beni vincolati DEM - Demolizione Opera Incompiuta DEOP - Demolizione opere preesistenti e non più utilizzabili

Tabella E.2 1. progetto di fattibilità tecnico - economica: “documento di fattibilità delle alternative progettuali”. 2. progetto di fattibilità tecnico - economica: “documento finale”. 3. progetto definitivo 4. progetto esecutivo ALLEGATO I - SCHEDA F: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

ELENCO DEGLI INTERVENTI PRESENTI NELL'ELENCO ANNUALE DEL PRECEDENTE PROGRAMMA TRIENNALE E NON RIPROPOSTI E NON AVVIATI

CODICE UNICO INTERVENTO - motivo per il quale l'intervento CUP DESCRIZIONE INTERVENTO IMPORTO INTERVENTO Livello di priorità CUI non è riproposto (1)

Sistemazione PALESTRA DI Importo intervento ridotto 80001730938201800000 PROV0000004101 350.000,00 1 FAGNIGOLA - Adeguamento sismico sotto Euro 100.000,00

Il referente del programma (ing. Enrico Mattiuzzi)

(1) breve descrizione dei motivi Allegato 2 - SCHEDA A: PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI 2019/2020 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

QUADRO DELLE RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA (1)

Arco temporale di validità del programma TIPOLOGIA RISORSE Disponibilità finanziaria Importo Totale Primo anno Secondo anno

Risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge € 487.236,00 € 1.873.685,50 € 2.360.921,50

Risorse derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo € 0,00 € 0,00 € 0,00

Risorse acquisite mediante apporti di capitali privati € 40.249,50 € 53.667,00 € 67.083,50

Stanziamenti di bilancio € 519.043,70 € 1.222.867,70 € 3.252.740,00

Finanziamenti acquisibili ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 31 ottobre 1990, n. 310, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre € 0,00 € 0,00 € 0,00 1990, n. 403

Risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs. 50/2016 € 0,00 € 0,00 € 0,00

Altro € 0,00 € 0,00 € 0,00

Il referente del programma

(...... )

Annotazioni (1) I dati del quadro delle risorse sono calcolati come somma delle informazioni elementari relative a ciascun intervento di cui alla scheda B. Dette informazioni sono acquisite dal sistema (software) e rese disponibili in banca dati ma non visualizzate nel programma. Allegato 2 - SCHEDA B: PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI 2019/2020 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

ELENCO DEGLI ACQUISTI DEL PROGRAMMA

Acquisto ricompreso CENTRALE DI COMMITTENZA O SOGGETTO CUI lavoro o nell'importo L'acquisto è AGGREGATORE AL QUALE SI FARA' RICORSO Prima annualità Annualità nella altra Ambito STIMA DEI COSTI DELL'ACQUISTO Acquisto aggiunto o complessivo di un relativo a PER L'ESPLETAMENTO DELLA PROCEDURA DI del primo quale si prevede di acquisizione lotto geografico di Livello di Durata del AFFIDAMENTO (9) variato a seguito di Codice Fiscale Codice CUP lavoro o di altra Responsabile del nuovo NUMERO intervento CUI (1) programma nel dare avvio alla nel cui importo funzionale esecuzione Settore CPV (5) DESCRIZIONE DELL'ACQUISTO priorità (6) contratto modifica Amministrazione (2) acquisizione Procedimento (7) affidamento di quale l'intervento procedura di complessivo (4) dell'Acquisto (Tabella B.1) (numero mesi) programma (10) presente in contratto in è stato inserito affidamento l'acquisto è (Regione/i) (Tabella B.2) programmazione di essere ricompreso (3) Apporto di capitale privato (8) lavori, beni e servizi Costi su annualità Primo anno Secondo anno Totale codice AUSA denominazione successive Importo Tipologia

2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi 9200000-1 Gestione dei centri estivi Dorino Favot 24 Si € 67.177,50 € 67.177,50 € 134.355,00 € 268.710,00 UTI "Sile e Meduna" media

2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi 85312110-3 Servizio socio educativo doposscuola Dorino Favot 20 Si € 32.820,00 € 80.700,00 € 209.280,00 € 322.800,00 UTI "Sile e Meduna" media

Servizio educativo Centro 2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi 92000000-1 Dorino Favot 24 Si € 10.800,00 € 33.840,00 € 90.720,00 € 135.360,00 UTI "Sile e Meduna" Aggregazione Giovani media

2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi 55523100-3 Refezione scolastica Dorino Favot 60 Si € 253.812,00 € 682.716,00 € 2.477.052,00 € 3.413.580,00 UTI "Sile e Meduna" media

2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi 55521100-9 Pasti a domicilio Stefano Franzin 60 Si € 87.236,00 € 263.685,50 € 967.506,00 € 1.318.427,50 UTI "Sile e Meduna" media

Servizi socio educativi, socio 1. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Europa Servizi 85320000-8 Stefano Franzin 72 Si € 400.000,00 € 1.200.000,00 € 5.600.000,00 € 7.200.000,00 UTI "Sile e Meduna" assistenziali, scolastici e extra massima

2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2017 2020 No Europa Servizi 85320000-8 Servizio di Assistenza Domiciliare Stefano Franzin 72 Si € 0,00 € 410.000,00 € 4.800.000,00 € 5.210.000,00 UTI "Sile e Meduna" media

Servizio di ristoro con distributori 2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2018 2019 No Regione Servizi Michele Sartor 72 Si € 40.249,50 € 53.667,00 € 67.083,50 € 161.000,00 € 161.000,00 Proventi UTI "Sile e Meduna" automatici bevande e alimenti media

1. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi Servizi assicurativi Michele Sartor 36 Si € 0,00 € 144.000,00 € 288.000,00 € 432.000,00 UTI "Sile e Meduna" massima

Servizio di pulizie ed 2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi 90919000-2 Enrico Mattiuzzi 24 Si € 131.101,20 € 131.101,20 € 0,00 € 262.202,40 UTI "Sile e Meduna" apertura/chiusura stabili comunali media

2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi Servizio cimiteriali Enrico Mattiuzzi 24 Si €. 30.000,00 € 60.000,00 € 30.000,00 € 90.000,00 UTI "Sile e Meduna" media

Affidamento della gestione 2. priorità 80001730938201900000 80001730938 2019 2019 No Regione Servizi Stefano Re 36 Si 23.333,00 € 23.333,00 € 23.333,00 € € 69.999,00 UTI "Sile e Meduna" dell’archivio comunale di deposito media

Note 1.046.529,20 3.150.220,20 14.687.329,50 (1) Codice CUI = cf amministrazione + prima annualità del primo programma nel quale l'intervento è stato inserito + progressivo di 5 cifre 1.046.529,20 3.150.220,20 14.687.329,50 (2) Indica il CUP (cfr. articolo 6 comma 5) Il referente del programma (3) Compilare se "Acquisto ricompreso nell'importo complessivo di un lavoro o di altra acquisizione presente in programmazione di lavori, beni e servizi" è uguale a "SI" e CUP non pResente (...... ) (4) Indica se lotto funzionale secondo la definizione di cui all’art.3 comma 1 lettera qq) del D.Lgs.50/2016 (5) Relativa a CPV principale. Deve essere rispettata la coerenza, per le prime due cifre, con il settore: F= CPV<45 o 48; S= CPV>48 (6) Indica il livello di priorità di cui all'articolo 6 comma 9 Ulteriori dati (campi da compilare non visualizzate nel Programma biennale) (7) Riportare nome e cognome del responsabile del procedimento Responsabile del procedimento codice fiscale (8) Riportare l'importo del capitale privato come quota parte dell'importo complessivo (9) Dati obbligatori per i soli acquisti ricompresi nella prima annualità (Cfr. articolo 8) Quadro delle risorse necessarie per la realizzazione dell'acquisto (10) Indica se l'acquisto è stato aggiunto o stato modificato a seguito di modifica in corso d'anno ai sensi dell'art.7 commi 7 e 8. Tale campo, come la relativa nota e tabella, compaiono solo in caso di tipologia di risorse primo anno secondo anno annualità successive (11) La somma è calcolata al netto dell'importo degli acquisti ricompresi nell'importo complessivo di un lavoro o di altra acquisizione presente in programmazione di lavori, beni e servizi risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge € 487.236,00 € 1.873.685,50 € 11.367.506,00 risorse acquisite mediante apporti di capitali privati € 40.249,50 € 53.667,00 € 67.083,50 stanziamenti di bilancio € 519.043,70 € 1.222.867,70 € 3.252.740,00 finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 del DL 310/1990 convertito dalla L. 403/1990 € 0,00 € 0,00 € 0,00 Tabella B.1 risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs. 50/2016 € 0,00 € 0,00 € 0,00 1. priorità massima Altra tipologia € 0,00 € 0,00 € 0,00 2. priorità media 3. priorità minima 1.046.529,20 3.150.220,20 14.687.329,50

Tabella B.2 1. modifica ex art.7 comma 7 lettera b) 2. modifica ex art.7 comma 7 lettera c) 3. modifica ex art.7 comma 7 lettera d) 4. modifica ex art.7 comma 7 lettera e) 5. modifica ex art.7 comma 8 Allegato 2 - SCHEDA A: PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI 2019/2020 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI AZZANO DECIMO

ELENCO DEGLI INTERVENTI PRESENTI NELLA PRIMA ANNUALITA' DEL PRECEDENTE PROGRAMMA BIENNALE E NON RIPROPOSTI E NON AVVIATI

CODICE UNICO INTERVENTO - CUP DESCRIZIONE ACQUISTO IMPORTO INTERVENTO Livello di priorità CUI

ereditato da ereditato da precedente ereditato da precedente ereditato da scheda codice precedente programma programma B programma

Il referente del programma

(...... ) Elenco firmatari

ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

Questo documento è stato firmato da:

NOME: MASSIMO PEDRON CODICE FISCALE: PDRMSM73M01F770O DATA FIRMA: 01/04/2019 15:58:11 IMPRONTA: 97D91C677F22D5EA4D3E3DE90685B0FC097B1716D821BED971879CD0EF55F094 097B1716D821BED971879CD0EF55F094627C7FBF6EBF5E16FB19CE3C08B7BB3B 627C7FBF6EBF5E16FB19CE3C08B7BB3BAB0C2FF2143366E667EF8AE048C49117 AB0C2FF2143366E667EF8AE048C49117D79A0F507717210C4B693C549F55B206

NOME: DALLA TORRE ALICE CODICE FISCALE: DLLLCA85S47G888R DATA FIRMA: 01/04/2019 16:09:17 IMPRONTA: 2DBA712E194CE2CEA597C66B45EBBD945C2A96D10545C966DD5CB6EE3556C5A0 5C2A96D10545C966DD5CB6EE3556C5A0A803B5355B5761F2D901B92D3FBEBAE5 A803B5355B5761F2D901B92D3FBEBAE5F8083EF5D8F279D6F49D3E1F85E7A8AD F8083EF5D8F279D6F49D3E1F85E7A8ADEF405E30A6A3D6D34AF4B8E1283D504B

NOME: CALDERAN PATRICIA LUCIA CODICE FISCALE: CLDPRC66T53Z112W DATA FIRMA: 02/04/2019 15:41:32 IMPRONTA: 53D7F71F2B4450A56062AB1C4F495A2A573C9A7253AE8F92A3C43B51023F1973 573C9A7253AE8F92A3C43B51023F19739B4BB4E34729F51FE612236460B5BCE0 9B4BB4E34729F51FE612236460B5BCE0FBC259A13E57118414DFBD8CEBCD619F FBC259A13E57118414DFBD8CEBCD619FF909A4BCDCECF7D1888C40F0690A9189

Atto n. 7 del 28/03/2019