COMUNE DI Piazza Libertà n.1 - CAP 33082

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2018/2020

IL SINDACO Marco Putto

IL SEGRETARIO IL RESPONSABILE Massimo Predron SERVIZIO FINANZE Michele Sartor INTRODUZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D. Lgs. n. 126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi: a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la programmazione ed il bilancio; b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce già dal 2016 il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013. All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata.

Si ricorda, infatti, che dopo un periodo di sperimentazione, dal 2015 tutti gli enti sono obbligati ad abbandonare il precedente sistema contabile introdotto dal D.Lgs. n. 77/95 e successivamente riconfermato dal D.Lgs. n. 267/2000 e ad applicare i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, così come successivamente modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014 il quale ha aggiornato, nel contempo, anche la parte seconda del Testo Unico degli Enti Locali, il D.Lgs. n. 267/2000 adeguandola alla nuova disciplina contabile.

In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue: • il Documento unico di programmazione (DUP); • lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale, comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previsti dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11 del medesimo decreto legislativo. • la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nelle

2 vigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun ente entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schema di bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione del Consiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre, salvo proroghe dei termini. In quella sede potrà essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati.

Data l’assenza, nello scorso mese di luglio, di ogni tipo di dettaglio sul contesto normativo e programmatorio nazionale e regionale in cui dovrà inserirsi l’azione dell’Ente nel triennio considerato, si è ritenuto di provvedere direttamente alla redazione del DUP definitivo (al posto della Nota di aggiornamento) in sede di predisposizione dei documenti di bilancio.

Il documento unico di programmazione si suddivide in due sezioni, una Sezione strategica (SeS) e una Sezione Operativa (SeO). La prima (SeS) ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo mentre alla seconda sezione (SeO) è pari a quello del bilancio di previsione.

Il contenuto della Sezione Strategica analizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 e pertanto:

- Individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente ed in particolare le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Il quadro strategico di riferimento è definito in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e gli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale secondo i criteri stabiliti dall’Unione Europea. - Definisce per ogni missione di bilancio gli obiettivi strategici da perseguire durante il mandato amministrativo. Gli obiettivi strategici derivano da una analisi strategica delle condizioni sia esterne all’ente che di quelle interne.

In questa sezione verranno quindi analizzate tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie ed organizzative necessarie alla realizzazione degli obiettivi. L’analisi verterà inoltre sulle tematiche connesse con l’erogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria e tariffaria nonché la situazione di realizzazione delle opere pubbliche. Verranno evidenziate l’entità delle risorse necessarie al fabbisogno della spesa corrente e d’investimento, articolate nelle varie missioni. Nella analisi della gestione verrà posta attenzione al mantenimento degli equilibri nel tempo sia in termini di competenza che di cassa con particolare attenzione alle problematiche connesse al ricorso all’indebitamento e ai vincoli imposti dal patto di stabilità.

Il contenuto della Sezione Operativa ha un orizzontale temporale pari al bilancio di previsione e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica. La Sezione Operativa descriverà sia il trend storico che la previsione futura dei principali aggregati di bilancio. La programmazione verrà analizzata per ogni singola missione e programma evidenziando le fonti di finanziamento necessarie al fabbisogno della spesa. L’ultima parte della Sezione Operativa denominata “Programmazione del personale, opere pubbliche e patrimonio” analizzerà in generale il fabbisogno del personale per il triennio, le opere pubbliche che l’amministrazione intende realizzare ed il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio.

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INDICE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

SEZIONE STRATEGICA

A) Analisi strategica delle condizioni esterne all’ente o Obiettivi nazionali e regionali o Valutazione della situazione socio-economica del territorio di riferimento B) Analisi strategica delle condizioni interne all’ente o Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali o Indirizzi generali di natura strategica relativi a risorse ed impieghi o Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato o Disponibilità e gestione delle risorse umane o Vincoli di finanza pubblica C) Individuazione degli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato o Obiettivi strategici dell’Ente D) Modalità di rendicontazione di fine mandato del proprio operato da parte dell’Amministrazione comunale

SEZIONE OPERATIVA

Parte 1 o Indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; o Valutazione generale sui mezzi finanziari; o Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; o Quadro generale degli impieghi per missioni;

Parte 2 o Programmazione lavori pubblici; o Programma biennale degli acquisti di servizi e fornitura 2018-2019; o Programma degli incarichi collaborazioni e consulenze; o Programmazione personale dipendente; o Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali; o Piano della razionalizzazione;

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SEZIONE 1

SEZIONE STRATEGICA

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ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE ALL’ENTE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.

Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione: a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità (ora legge di Bilancio) sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente; b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente; c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.

Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.

Scenario economico nazionale

La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si può dimenticare il ruolo della regione Venezia Giulia che, in quanto regione a statuto speciale, ha un effetto impattante nella gestione degli enti locali del proprio territorio; così come è necessario ricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il monitoraggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro.

In tale senso vanno lette le Raccomandazioni (Country Specific Recommendations - CSR) che il Consiglio UE, a chiusura del 1° Semestre Europeo 2014, ha rivolto all'Italia, sulla base delle valutazioni sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato l'adozione, già nel corso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di maggiore interesse per gli enti locali:

• Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, modifica al parametro di riferimento per il contenimento del turn over del personale, misure per favorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza ed assimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture, individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale degli Approvvigionamenti, misure di razionalizzazione delle società partecipate locali); • Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l’introduzione dell’Imposta unica comunale IUC, costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali); • Efficienza della pubblica amministrazione (l’ampia riforma in materia di enti locali, che istituisce le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche,

6 nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l’introduzione di nuove misure in materia di anticorruzione, con l’istituzione dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP.

Fatte queste premesse, che contribuiscono a delineare il quadro inter-istituzionale in cui si inserisce l'attività di programmazione del nostro Ente, si ritiene opportuno fornire una breve informativa sui contenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi elementi indispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al comparto degli enti locali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro.

A seguito delle nuove regole adottate dall’Unione Europea in materia di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri si e dovuto rivedere la struttura e la tempistica dei documenti programmatici italiani: l’avvio del ciclo e anticipato al primo semestre dell’anno, mentre la manovra di finanza pubblica (legge di stabilita e legge di bilancio) rimane stabilita per ottobre. Le modifiche mirano a conseguire la piena integrazione tra il ciclo di programmazione nazionale e il nuovo semestre europeo. Lo strumento fondamentale su cui si impernia la politica economica del Governo e rappresentato dal Documento di Economia e Finanza (DEF). Quest’ultimo, previsto dalla L. 7 aprile 2011 n. 39, e infatti un documento molto complesso con cui inizia il ciclo di programmazione economico-finanziaria.

Il DEF è composto da tre sezioni.

La prima indica fra l’altro: • gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per un triennio; • l'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto al precedente Programma di stabilità; • l'evoluzione economico-finanziaria internazionale; • le previsioni macroeconomiche, per ciascun anno del periodo di riferimento, con evidenziazione dei contributi alla crescita dei diversi fattori, dell'evoluzione dei prezzi, del mercato del lavoro e dell'andamento dei conti con l'estero. • La seconda sezione è centrata sull’analisi e le tendenze della finanza pubblica. • Nella terza viene esplicitato: • il Programma Nazionale di Riforma cioè lo stato di avanzamento delle riforme avviate; • gli squilibri macroeconomici nazionali e i fattori di natura macroeconomica che incidono sulla competitività; • le priorità del Paese e le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione e la compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati nella prima sezione del DEF.

Il ciclo della programmazione inizia quindi con la presentazione, entro il 10 aprile di ogni anno, del DEF, che contiene in separate sezioni l’aggiornamento del Programma di stabilità (PS) e del Programma nazionale di riforma (PNR). Il Documento è inviato dal Governo alle Camere per le conseguenti deliberazioni parlamentari.

Entro il successivo 20 settembre, il Governo invia alle Camere la Nota di aggiornamento del DEF con cui si aggiornano le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e gli obiettivi programmatici, per recepire le eventuali osservazioni del Consiglio dell’Unione europea.

Il Consiglio dei Ministri in data 23 settembre ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2017, cui è allegata anche la Relazione al Parlamento redatta ai sensi dell’articolo 6, comma 5, della legge n. 243 del 2012. Il documento è disponibile sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze all’indirizzo: http://www.mef.gov.it/inevidenza/documenti/NADEF2017.pdf.

Al fine di meglio comprendere le intenzioni e gli obiettivi del Governo è utile riportare integralmente di seguito la premessa introduttiva al documento:

7 “La presente Nota di aggiornamento offre l’occasione per tracciare un bilancio dei risultati, sia sul versante della crescita e dell’occupazione, sia su quello del consolidamento dei conti pubblici, conseguiti attraverso gli interventi di politica economica e le numerose e articolate riforme strutturali adottate in questi ultimi anni. Risultati che incoraggiano a proseguire il percorso intrapreso per rafforzare ulteriormente una ripresa dell’economia italiana che, dopo anni di profonda recessione, si è manifestata nel 2014, consolidata nel biennio 2015-2016 e ha, infine, preso vigore nell’anno in corso anche in virtù di un contesto di crescita più dinamica a livello europeo e globale, mostrando crescenti segnali di irrobustimento strutturale. Vi hanno contribuito le misure adottate dai Governi in questi ultimi anni con il contributo del Parlamento, che accelerano e rafforzano gli effetti di medio-lungo periodo delle riforme tese ad accrescere il potenziale di crescita, in un contesto di finanze pubbliche sostenibili. La crescita del PIL negli ultimi trimestri ha sorpreso al rialzo, le esportazioni di beni e gli afflussi turistici hanno accelerato e la graduale ripresa degli investimenti fornisce nel complesso segnali incoraggianti, particolarmente evidenti nella recente impennata di produzione e aspettative nel comparto dei beni strumentali. Continua inoltre la salita dell’occupazione, che si è portata al di sopra delle 23 milioni di unità, una soglia precedentemente oltrepassata solo nel 2008; negli ultimi tre anni sono stati creati circa 900mila posti di lavoro, oltre la metà dei quali a tempo indeterminato. I dati più recenti indicano un ulteriore rafforzamento della crescita nella seconda metà dell’anno. Le prospettive dell’economia beneficiano della rinnovata fiducia degli operatori e del sensibile miglioramento del settore del credito, favorito dagli interventi intrapresi dal Governo per riportare il sistema bancario verso una situazione di normalità. La stima aggiornata del tasso di crescita risulta pari all’1,5 per cento sia nel 2017 sia nel 2018. Il debito pubblico, che pesa sulle prospettive della comunità nazionale e sui margini di manovra dei governi, ha finalmente invertito la tendenza che tra il 2008 e il 2014 ha fatto registrare un incremento in rapporto al prodotto di circa il 30 per cento (dal 99,8 per cento del 2007 al 131,8 per cento): già nel 2015 l’ISTAT ha registrato la prima flessione dopo sette anni di aumenti ininterrotti. Per il 2017 si stima una riduzione rispetto al 2016 e per il 2018 la discesa alla soglia del 130 per cento. A tutti questi risultati ha contribuito a partire dal 2014 una strategia di politica economica i cui pilastri sono: • la progressiva diminuzione della pressione fiscale (scesa di circa un punto percentuale tra 2013 e 2016), conseguita mediante gli interventi di riduzione dell’IRES e dell’Irpef ai lavoratori con remunerazioni più basse, la cancellazione della componente Irap sul lavoro dipendente, dell’IMU sui beni strumentali imbullonati e sui terreni agricoli, dell’imposta sulla casa di proprietà e residenza (TASI). Si stima che per effetto di questi interventi i contribuenti italiani pagheranno rispetto al 2013 minori imposte per circa venti miliardi di euro; • una serie coordinata di incentivi agli investimenti privati (il piano Industria 4.0) che hanno spinto le imprese ad accrescere la propria capacità produttiva in un momento in cui maggiori opportunità possono essere colte a livello internazionale; • un ampio insieme di riforme strutturali; • il contrasto alla povertà e alla disuguaglianza; • l’oculata gestione delle finanze pubbliche, la cui sostenibilità mira a contenere l’onere del debito e a preservare la stabilità finanziaria; • le misure di finanza per la crescita, che contribuiscono ad accrescere e diversificare i flussi finanziari a disposizione dell’economia reale e dei comparti più innovativi.”

Per quanto concerne la Legge di Bilancio 2018 (ex Legge di Stabilità), il Consiglio dei ministri si è riunito in data 16 ottobre 2017 ed ha approvato il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e al bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020. Al tempo era stato emanato un comunicato stampa riassuntivo dei principali obiettivi ed intenzioni dell’organo esecutivo, che si riporta in stralcio:

“In considerazione del miglioramento del quadro economico, ottenuto grazie alle riforme avviate dal 2014 e portate a compimento nell’arco della legislatura e all’impegno di famiglie e imprese, e del contesto internazionale favorevole, il Governo ha approvato una manovra indirizzata da un lato al rispetto degli impegni di bilancio presi con la Commissione europea – la correzione del disavanzo strutturale dello 0,3% e il calo del deficit in rapporto al Pil all’1,6% – e dall’altro al rafforzamento di una crescita sostenibile e inclusiva, con la mobilitazione di risorse per il 2018 per circa 20,4 miliardi di euro. Le coperture, in termini di efficientamento di spesa e maggiori entrate derivanti in gran parte dal contrasto all’evasione, ammontano a circa 9,5 miliardi, mentre 10,9 miliardi rappresentano l’effetto netto espansivo della manovra, che interesserà in particolare le aree meno avanzate del Paese. Tra le voci principali della manovra, si conferma la sterilizzazione totale delle clausole di salvaguardia per un totale di 15,7 miliardi. Si eviterà quindi per il 2018 l’aumento delle aliquote Iva e delle accise. Gli altri interventi prevedono per il prossimo anno 300 milioni di investimenti pubblici aggiuntivi, che diventano 1,3 miliardi nel 2019 e 1,9 miliardi nel 2020. Per le politiche a favore dei giovani (essenzialmente la riduzione del cuneo fiscale

8 per le nuove assunzioni con i contratti a tutele crescenti) sono previsti circa 300 milioni che salgono a 800 milioni nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020. Un’attenzione particolare è riservata alle misure di lotta alla povertà, con il reddito di inclusione che viene potenziato di complessivi 300 milioni per il 2018, cifra che si aggiunge agli 1,7 miliardi già previsti a legislazione vigente. Si potenzia, infine, il contrasto all’evasione fiscale, con l’implementazione di misure già sperimentate, come la fatturazione elettronica e lo split payment (la cui estensione è prevista del decreto fiscale già approvato dal Consiglio dei ministri).

Con Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (G.U. n.302 del 29-12-2017 - Suppl. Ordinario n. 62), è stata definitivamente approvata la legge di bilancio 2018.

Di seguito alcune tra le misure puntuali presenti nella manovra e di interesse degli Enti Locali (escluse quelle di carattere finanziario che non interessano la Regione Autonoma)).

Proroga del blocco aumenti aliquote 2018 Il comma 37 proroga al 2018 la sospensione dell’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni comunali, per la parte in cui aumentano i tributi e le addizionali attribuite ai medesimi enti. Si consente ai comuni di confermare, sempre per l’anno 2018, la maggiorazione della TASI già disposta per il 2017 con delibera del consiglio comunale.–

Proroga coefficienti TARI Il comma 38 proroga al 2018 la modalità di commisurazione della TARI da parte dei comuni sulla base di un criterio medio-ordinario (ovvero in base alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte) e non sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti (c.d. metodo normalizzato, nel rispetto del principio “chi inquina paga”, sancito dall’articolo 14 della direttiva 2008/98/CE).

Attività di accertamento Il comma 39 sopprime la norma (articolo 1, comma 11, secondo periodo del decreto-legge n. 148 del 2017) che affida le funzioni e le attività di supporto propedeutiche all'accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali, nonché delle società da essi partecipate, agli iscritti nell'apposito albo dei soggetti abilitati ad effettuare l'attività di accertamento e riscossione delle entrate locali.

Anticipazioni di tesoreria enti locali Il comma 618, modificando l’art. 2, comma 3-bis, del D.L. 4/2014, proroga dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018 la data fino alla quale resta elevato da tre a cinque dodicesimi delle entrate correnti il limite massimo di ricorso, da parte degli enti locali, ad anticipazioni di tesoreria.

Semplificazione prospetto di verifica del saldo di bilancio La norma reca, ai commi 785 e 786, un intervento di semplificazione in ordine ai documenti allegati al bilancio di previsione, con riguardo in particolare al prospetto dimostrativo del rispetto del saldo di equilibrio del bilancio. Elimina inoltre l’obbligo ora previsto di allegare il prospetto medesimo alle variazioni del bilancio. I due commi in esame intervengono in particolare sul comma 468 dell’articolo 1 della legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017), il quale ha disposto che al bilancio di previsione sia allegato il prospetto dimostrativo del rispetto del saldo di cui al comma 466 della medesima legge (vale a dire il saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali), prevedendo, altresì, che tale prospetto non consideri gli stanziamenti “non finanziati con risorse diverse dall’avanzo di amministrazione” del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi spese e rischi futuri concernenti accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Il medesimo comma dispone altresì che il prospetto è aggiornato dalla Ragioneria Generale dello Stato a seguito di successivi interventi normativi volti a modificare le regole vigenti di riferimento, dandone comunicazione alla Commissione per l’armonizzazione degli enti territoriali. Entro 60 giorni dall’aggiornamento, il Consiglio dell'ente territoriale approva le necessarie variazioni al bilancio di previsione.

9 Il comma 785 in esame opera due diverse modifiche a tale comma. Con la prima interviene sui contenuti del prospetto dimostrativo, allegato al bilancio di previsione, del rispetto del saldo di equilibrio. In proposito il secondo periodo del comma 468 medesimo prescrive che il prospetto medesimo non deve considerare gli stanziamenti non finanziati dall’avanzo di amministrazione del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi spese e rischi futuri destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Il comma 9 in commento espunge dalla norma l’inciso “non finanziati con risorse diverse dall’avanzo di amministrazione”, la cui presenza comporta il divieto di utilizzare le quote di investimento finanziate dall’avanzo medesimo. Tale modifica deriva dalla circostanza che già la disciplina contabile vigente non consente di applicare l’avanzo di amministrazione in sede di bilancio di previsione, non risultando quindi possibile in sede previsionale applicare le quote accantonate dell’avanzo al fondo crediti dubbia esigibilità ed ai fondi rischi e spese future. Con la seconda modifica, che ha evidenti finalità semplificative della gestione di bilancio degli enti interessati, si sopprime l’ultimo periodo del comma 468 in questione, nel quale si dispone che il prospetto dimostrativo del rispetto del saldo sopradetto debba essere allegato - oltre che al bilancio di previsione - anche alle variazioni di bilancio approvate dal Consiglio e ad altre tipologie di variazioni indicate secondo periodo medesimo. Con il comma 786 si modifica il comma 470 della legge n.232/2016, nella parte in cui si dispone che la mancata trasmissione della certificazione del rispetto del saldo da parte di ciascun ente entro la data del 30 aprile di ogni anno – prevista quale termine ultimo dopo il quale il ritardato invio della certificazione attestante il conseguimento dell’obiettivo di saldo da parte di ciascun ente - comporta l’applicazione della sanzione (nei dodici mesi successivi al ritardato invio) del divieto di assunzione di personale a tempo indeterminato. Tale data viene posposta di un mese, sostituendosi al termine del 30 aprile quello del 30 maggio.

Stabilizzazioni del personale a tempo determinato di regioni e comuni Il comma 812 prevede (al fine di superare il precariato e valorizzare le professionalità acquisite dal personale a tempo determinato) che si continuino ad applicare le disposizioni sulle stabilizzazioni del personale a tempo determinato di regioni e comuni, di cui all’articolo 4, comma 6-quater, del D.L. 101/2013, a tutte le selezioni comunque effettuate e concluse ai sensi dell’articolo 1, comma 560, della L. 296/2006.

Utilizzo quota accantonata nel risultato di amministrazione a seguito di anticipazioni di liquidità Il comma 814 reca una interpretazione della disposizione di cui all’articolo 2, comma 6, del D.L. n. 78 del 2015, che da facoltà agli enti locali destinatari di anticipazioni di liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili di cui al D.L. n. 35/2013 di utilizzare la relativa quota accantonata nel risultato di amministrazione ai fini dell’accantonamento al fondo crediti di dubbi esigibilità, precisando che tale facoltà poteva essere esercitata anche con effetti sulle risultanze finali esposte nell’allegato 5.2 al D.Lgs. n. 118/2011 (risultato di amministrazione), a seguito del riaccertamento straordinario dei residui effettuato nel 2015 ai sensi dell’articolo 3, comma 7, dello stesso decreto legislativo, nonché sul ripiano del disavanzo eventualmente derivato, limitatamente ai soli enti che hanno approvato il suddetto riaccertamento straordinario a decorrere dal 20 maggio 2015.

TRASFERIMENTO “EX ICI PRIMA CASA” 823. All'articolo 13, comma 14, lettera a) , del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «. A decorrere dall'anno 2018, l'abrogazione disposta dal presente comma opera anche nei confronti dei comuni compresi nel territorio della regione ». Le risorse iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'interno nel fondo di cui all'articolo 1 del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, sono ridotte dell'importo di euro 74.219.629 a decorrere dall'anno 2018 (a riguardo si precisa che la Regione Autonoma Friuli

10 Venezia Giulia ha nelle vie brevi già rassicurato i Comuni sul mantenimento del trasferimento con oneri a carico della regione).

Alienazioni patrimoniali Il comma 866 volto a consentire agli enti locali, negli anni dal 2018 al 2020, l’utilizzo dei proventi derivanti dalle alienazioni patrimoniali, anche derivanti da azioni o piani di razionalizzazione, al fine di finanziare le quote capitali dei mutui o dei prestiti obbligazionari in ammortamento nell’anno o in anticipo rispetto all’originario piano di ammortamento. Tale facoltà è limitata soltanto agli enti locali che: a) presentino, con riferimento al bilancio consolidato dell'esercizio precedente, un rapporto tra totale delle immobilizzazioni e debiti da finanziamento superiore a due; b) che in sede di bilancio di previsione non determinino incrementi di spesa corrente ricorrente, come definita dall’allegato 7 al D.Lgs. n. 118 del 2011; c) siano in regola con gli accantonamenti al Fondo crediti di dubbia esigibilità

Rinegoziazione di mutui Il comma 867 estende fino al 2020 la disposizione che consente agli enti territoriali l’utilizzo senza vincoli di destinazione delle risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui, nonché dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi (art. 7, co. 2, D.L. n. 78/2015). La disposizione vigente limita l’applicazione della disposizione al periodo 2015-2017.

Fondo crediti dubbia esigibilità (FCDE) La norma (comma 882) introduce un'ulteriore gradualità nella misura dell'accantonamento al bilancio di previsione del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE). In particolare, viene modificato l'art. 1, comma 509, della legge n. 190 del 2014, al fine di prevedere che la misura dell'accantonamento al FCDE - sulla base della normativa vigente pari almeno all'85 per cento nell'anno 2018 e al 100 per cento a decorrere dall'anno 2019 - risulti pari ad almeno il 75 per cento nell'anno 2018, ad almeno l'85 per cento nell'anno 2019, ad almeno il 95 per cento nell'anno 2020 e al 100 per cento a decorrere dall'anno 2021.

Semplificazione DUP piccoli comuni Il comma 887 reca misure per l'ulteriore semplificazione della disciplina del Documento unico di programmazione (DUP) semplificato relativo agli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti che gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti devono presentare annualmente entro il 31 luglio.

Si ricordano altresì le seguenti misure aventi carattere più generale:

Competitività’– Sono confermate molte misure di contenimento della pressione fiscale e sviluppo, già contenute nella precedente legge di bilancio, quali le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica, il superammortamento e l’iperammortamento. ▪ Sostegno investimenti Pmi (Nuova Sabatini) – Per assicurare continuità operativa e qualificare maggiormente gli investimenti in chiave “Industria 4.0.” è prorogata la misura di promozione delle piccole e medie imprese nota come “Nuova Sabatini”. ▪ Incentivo strutturale per l’occupazione giovanile stabile – A decorrere dal primo gennaio 2018 i datori di lavoro del settore privato che assumono giovani con contratti a tutele crescenti beneficeranno di uno sconto triennale sui contributi previdenziali pari al 50% (esclusi i lavoratori domestici). L’esonero spetta anche per le assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, ferma restando la decorrenza dal primo gennaio 2018. Lo sconto contributivo si applica anche nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato, qualunque sia l’età anagrafica al momento della prosecuzione e quando un datore di lavoro assume, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio, studenti che abbiano svolto percorsi di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato per il conseguimento del titolo di studio. ▪ Rinnovo contratti pubblico impiego – Sono stanziate le risorse per avviare il rinnovo, dopo molti anni, dei contratti del pubblico impiego. ▪ Ape sociale donna – La misura, introdotta in via sperimentale con la legge di bilancio per il 2017, per le donne, in determinate condizioni, con almeno 63 anni di età e che non siano titolari di pensione diretta, permette di accompagnare con una indennità fino al raggiungimento dei requisiti

11 per la pensione di vecchiaia. Con la nuova norma introdotta dal disegno di legge di bilancio per il 2018 si prevede di ampliare per il prossimo anno la platea dei beneficiari riducendo i requisiti contributivi alle donne con figli. La riduzione è pari a 6 mesi per ogni figlio fino ad un massimo di 2 anni. ▪ Ape a tempo determinato – Si amplia per il 2018 la platea dei beneficiari, estendendo l’indennità anche in caso di scadenza di un contratto a tempo determinato, a condizione che il lavoratore, nei 3 anni precedenti la cessazione del rapporto, abbia avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi. ▪ Rita – E’ stabilizzata e semplificata la “Rendita integrativa temporanea anticipata”. ▪ Bonus cultura per i diciottenni – Viene confermata la misura introdotta nel 2016. I giovani che compiono 18 anni nel 2018, attraverso apposita piattaforma online, hanno a disposizione 500 euro spendibili per l’acquisto di biglietti del teatro o del cinema, l’acquisto di libri e musica registrata, per l’ingresso ai musei. ▪ Pacchetto Miur – Per l’università, vi sono misure che consentono di bandire nuovi posti per ricercatori universitari e a favore dei professori in servizio sono sbloccati gli scatti stipendiali che continuano ad essere corrisposti sulla base della previa verifica della produttività scientifica; invece, sul versante della scuola, la legge di bilancio inizia ad affrontare il tema dell’avvicinamento del trattamento retributivo dei dirigenti scolastici a quello degli altri dirigenti statali. ▪ Risorse per Province e Città metropolitane – Viene riconosciuto un contributo alle Province e alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario per l’esercizio delle funzioni fondamentali in materia di scuole e strade. ▪ Investimenti enti locali – Per sostenere gli investimenti degli enti locali sono previsti spazi finanziari, per gli anni 2018-2023, che consentono l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione Si riconoscono, inoltre, ai comuni contributi, per il triennio 2018-2020, per rilanciare gli investimenti in opere pubbliche. ▪ Risorse in favore delle regioni – Sono stanziate per l’anno 2018 risorse in favore delle regioni per la riduzione del debito e per la riduzione della manovra a loro carico. Inoltre, sono previste anticipazioni di liquidità per la copertura del disavanzo sanitario 2016 della Regione Sardegna. ▪ Banda larga – Per accelerare la politica di implementazione del 5G, si prevede di mettere a gara lo spettro delle frequenze nelle bande pioniere previste dall’Action Plan della Commissione Europea e si dispone la liberazione della banda 700 MHz. ▪ Misure per il Mezzogiorno – Viene rifinanziata per il biennio 2018-2019 la misura che prevede l’ampliamento del credito di imposta per acquisto di bene strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud. Vengono prorogate le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, agevolazioni complementari a quelle già previste dalla normativa nazionale. Tra gli altri interventi figurano l’incremento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione rifinanziando la programmazione 2014-2020 e l’istituzione del Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese. ▪ Sport – Per la prima volta, si prevede un ‘pacchetto’ di misure dedicate esclusivamente allo sport, tra le quali l’istituzione di un fondo ad hoc destinato a tutelare la maternità delle atlete e misure di incentivazione di natura fiscale.”

Riteniamo inoltre utile fornire una visione complessiva dei molteplici vincoli della spesa a cui gli enti locali e quindi anche il di Azzano Decimo sono sottoposti, anche in considerazione dei costanti controlli della Corte dei Conti su queste limitazioni che come noto sono rilevate all’interno dei questionari annuali di cui al comma 166 dell’art. 1 della Legge n. 266/2005 e che, in caso di accertata violazione, possono far scattare azioni di responsabilità a carico di amministratori e funzionari. Per meglio delimitare il perimetro dei vincoli di spesa in questione verrà dato conto, come di consueto, dei più importanti pronunciamenti in merito da parte delle varie sezioni della Corte dei Conti.

Spese per acquisto mobili e arredi il limite introdotto dal comma 141 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012, come modificato dal comma 3 dell’art. 10 del D.L. n. 210/2015 (divieto di effettuare spese di ammontare superiore al 20% della

12 spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, se non destinati all'uso scolastico e dei servizi all'infanzia, salvo che l’acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili) non è più in vigore essendo scaduto nel 2016 (anzi il D.L. n. 210/2015 aveva escluso gli Enti Locali già dallo scorso anno dall’applicazione di tale vincolo).

Spese per compensi ad organi di controllo Il comma 1 dell’art. 13 del D.L. n. 244/2016 aveva ulteriormente prorogato, a tutto il 2017, la riduzione del 10% dei compensi agli organi di controllo rispetto agli importi risultanti al 30 aprile 2010, prevista dal comma 3 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010. Evidenziamo che tale misura è applicabile, come da ormai consolidato orientamento della Corte dei Conti (a dire il vero dopo una prima fase di altalenanti posizioni), anche agli enti locali ed anche agli organi di revisione degli stessi. La riduzione si applica alle indennità, ai compensi, ai gettoni, alle retribuzioni (tranne il trattamento retributivo di servizio) o alle altre utilità comunque denominate, corrisposti ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo. L’ultima Legge di Bilancio non contiene una proroga di tale misura al 2018.

Spese di formazione e spese per le autovetture (art. 6 comma 13 del D.L. n. 78/2010): gli enti non possono impegnare annualmente più del 50% della corrispondente spesa impegnata nel 2009; spese per gestione autovetture (art. 15 comma 1 del D.L. n. 66/2014): gli enti non possono impegnare annualmente più del 30% della corrispondente spesa impegnata nel 2011.

Spese per incarichi di consulenza, studio e ricerca I vincoli su queste spese sono due: • il primo introdotto dal comma 7 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010, che prevede che gli enti non possono impegnare annualmente più del 20% della corrispondente spesa impegnata nel 2009; • il secondo introdotto dal comma 1 dell’art. 14 del D.L. n. 66/2014, che prevede che gli enti non possono impegnare annualmente, per tale fattispecie, più del 4,2% della spesa del personale desunta dal conto annuale del 2012, se quest’ultima non supera i 5 milioni di euro, ovvero dell' 1,4% nel caso di spesa del personale superiore a tale quota. Gli enti hanno la facoltà di rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione della disposizione in questione. A titolo esemplificativo, si elencano alcuni tipi di prestazione che rientrano, secondo gli orientamenti della Corte dei Conti, nella previsione normativa soggetta a limitazione: studio e soluzione di questioni inerenti all’attività dell’amministrazione committente; prestazioni professionali finalizzate alla resa di pareri, valutazioni, espressione di giudizi; consulenze legali, al di fuori della rappresentanza processuale e del patrocinio dell’amministrazione; studi per l’elaborazione di schemi di atti amministrativi o normativi. Non rientrano, invece, sempre secondo la Corte, nella previsione normativa soggetta a limitazione: le prestazioni professionali consistenti nella resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge, qualora non vi siano uffici o strutture a ciò deputati; la rappresentanza in giudizio ed il patrocinio dell’amministrazione; gli appalti e le esternalizzazioni di servizi, necessari per raggiungere gli scopi dell’amministrazione. Infine, sempre in tema di consulenze, il comma 146 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012 prevede per gli enti la possibilità di conferire incarichi di consulenza in materia informatica solo in casi eccezionali, adeguatamente motivati, in cui occorra provvedere alla soluzione di problemi specifici connessi al funzionamento dei sistemi informatici.

Spese per contratti di collaborazione coordinata e continuativa

13 Il comma 2 dell’art. 14 del D.L. n. 66/2014 prevede il divieto di stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa complessiva per tali contratti sia superiore, rispetto alla spesa del personale come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,5% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro e al 1,1% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a tale misura. Anche in questo caso gli enti hanno la facoltà di rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione della predetta disposizione.

Spese per missioni Il comma 12 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 prevede che gli enti non possono impegnare annualmente più del 50 % della corrispondente spesa impegnata nel 2009 per le spese relative alle missioni che, in base a consolidato orientamento della Corte dei Conti, si applica anche con riferimento alle missioni degli amministratori comunali.

Spese per sponsorizzazioni Il comma 9 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 prevede che gli enti non possono effettuare spese per sponsorizzazioni. Su tale divieto assoluto è intervenuta la Corte dei conti Lombardia, che con la deliberazione n. 1075/2010 ha affermato che la limitazione non si estende alle concessioni di contributi a favore di associazioni private a sostegno di attività di soggetti terzi, ma rientranti nei compiti del Comune.

Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza Il comma 8 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 stabilisce che gli Enti non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalità.

Spesa per acquisto beni e servizi L’art. 47 del D.L. n. 66/2014 (commi da 8 a 13) prevede la riduzione della spesa per beni e servizi a compensazione dei tagli effettuati sul fondo di solidarietà comunale.

Si ricorda che i Comuni possono rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione dell’anzidetta misura e che l’organo di revisione è tenuto a verificare che le misure anzidette siano adottate, dandone atto nella propria relazione al bilancio di previsione e al rendiconto della gestione

Quadro di riferimento regionale

LEGGE DI STABILITA’ E LEGGE COLLEGATA 2018

Sono stati pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione (nei Supplementi ordinari 2° n.2, 3° n.3 e 4° n.4 del 5 gennaio 2018, al Bollettino Ufficiale della Regione del 3 gennaio 2018. ) i documenti della programmazione regionale di bilancio, tra cui la legge collegata alla manovra di bilancio 2018- 2020 (legge regionale 28 dicembre 2017, n. 44) e la legge di stabilità 2018 (legge regionale 28 dicembre 2017, n. 45).

Si riportano di seguito gli aspetti principali delle assegnazioni finanziarie a favore dei Comuni disciplinate nell’articolo 10 della legge regionale 45/2017

14 FONDI EROGATI D’UFFICIO

1. Fondo ordinario transitorio comunale (commi da 4 a 8) Il fondo ordinario transitorio per i Comuni è suddiviso in quattro quote: a) quota specifica; b) quota ordinaria; c) quota di perequazione; d) quota di perequazione integrativa a favore dei Comuni che nel 2017 hanno percepito l’assegnazione disciplinata nell’articolo 8 della legge regionale 9/2017. Le quote specifica, ordinaria e di perequazione integrativa sono ripartite in misura proporzionale alle assegnazioni dell’anno 2017. La quota di perequazione è ripartita, per l’anno 2018, in misura proporzionale alle assegnazioni dell’anno 2017 e per gli anni 2019 e 2020 in base a criteri definiti con regolamento regionale.

2. Fondo ordinario per gli investimenti (commi da 16 a 21) Per il sostegno delle spese di investimento dei Comuni e delle Unioni territoriali intercomunali sono stanziate risorse a titolo di fondo ordinario, previsto all’articolo 14, comma 9, lettera a), della legge regionale 18/2015. In particolare, a favore dei Comuni è destinata la quota a) del comma 17, che sarà ripartita, per l’anno 2018, in misura proporzionale alla quota assegnata nel 2017 e, per gli anni 2019 e 2020, in base a criteri che saranno definiti con regolamento regionale. Le risorse saranno concesse ed erogate d’ufficio in unica soluzione. Entro il 31 ottobre del secondo anno successivo all’erogazione il beneficiario è tenuto a presentare alla Regione una certificazione attestante l’avvenuta destinazione della quota ricevuta per spese d’investimento.

3. Impegni pluriennali di cui all’articolo 10, commi 81 e 83, della legge regionale 25/2016 per l’edilizia scolastica (comma 3, lettera e) Risultano confermate le assegnazioni per far fronte agli impegni pluriennali che erano stati assunti dalle Province per il finanziamento di interventi di ristrutturazione, adeguamento e messa a norma del patrimonio edilizio scolastico di cui all’articolo 1, comma 28, della legge regionale 30/2007 e di cui all’articolo 27 della legge regionale 10/1988.

4. Fondo di accompagnamento dei Comuni risultanti da fusione (commi da 25 a 27) In relazione agli stanziamenti del fondo di cui all’articolo 8, comma 9, della legge regionale 26/2014 e all’articolo 14, comma 8, della legge regionale 18/2015, viene prevista l’assegnazione d’ufficio e in unica soluzione entro il 30 aprile di ciascun anno.

5. Fondo per il concorso agli oneri derivanti dalla determinazione dei nuovi compensi spettanti ai revisori degli enti locali (commi da 44 a 48) E’ previsto un fondo per il concorso agli oneri derivanti dalla determinazione dei nuovi compensi spettanti ai revisori degli enti locali, ai sensi dell’articolo 29 della legge regionale 18/2015. Le risorse sono assegnate d’ufficio, in unica soluzione, su base annua in misura pari al 50 per cento dell’aumento derivante dalla differenza tra il limite minimo del compenso base annuo lordo previsto dalla vigente disciplina e il compenso massimo annuo lordo, previsto dalla precedente disciplina, entrambi per classe demografica. L’assegnazione a favore dei Comuni che hanno già conferito l’incarico di revisore dal 1 settembre al 31 dicembre 2017 spetta per l’intero anno 2018, mentre, per i Comuni che conferiranno l’incarico nel corso dell’anno 2018, l’assegnazione spetterà a decorrere dalla data di conferimento del medesimo.

15 6. Fondo per i rinnovi contrattuali di Comparto (comma 52) In merito a tale Fondo, devono ancora essere definiti gli importi e i relativi criteri di assegnazione.

7. Fondo indennizzo per presenza stranieri (commi da 101 a 105) Per l’anno 2018, è previsto e assegnato d’ufficio un fondo a titolo di indennizzo una tantum e in misura forfettaria, a favore dei Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti, che hanno registrato un rapporto percentuale maggiore al 2 per cento, tra presenze medie di stranieri, con riferimento al periodo 1 gennaio - 30 giugno 2018, e popolazione residente al 31 dicembre 2017. L’indennizzo è concesso nella misura massima di 2.000 euro per presenza di straniero. Le risorse assegnate devono essere prioritariamente utilizzate a favore di politiche giovanili e della famiglia, compresi interventi per l’abbattimento dei costi dei servizi per l’infanzia e i giovani.

FONDI EROGATI A DOMANDA

1. Fondo per sostenere e promuovere i percorsi di fusione tra Comuni (commi da 22 a 24 e 96-97) In relazione agli stanziamenti del fondo per sostenere e promuovere i percorsi di fusione di cui all’articolo 14, commi da 4 a 7, della legge regionale 18/2015, gli enti interessati a ciascun percorso devono presentare domanda, tramite il Comune più popoloso, entro il 30 aprile di ogni anno. L’assegnazione è concessa ed erogata entro 30 giorni dalla deliberazione del riparto da parte della Giunta regionale.

2. Fondo per la valorizzazione di buone pratiche e interventi risanatori e urgenti (commi da 28 a 38) Il Fondo, previsto all’articolo 14, comma 11, della legge regionale 18/2015 è suddiviso in due quote: a) quota per la valorizzazione delle buone pratiche; b) quota per il contributo al risanamento finanziario degli enti locali che deliberano la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Per l’anno 2018, la quota di cui alla lettera a) è destinata al concorso, determinato nella misura del 95 per cento degli oneri relativi alle penalità, connesse a operazioni di estinzione anticipata del debito, quantificate nella domanda di contributo, da presentare entro il 30 aprile. Per gli anni 2019-2020, i criteri per l’accesso, il riparto e la gestione della quota suddetta saranno definiti con regolamento regionale.

3. Fondo accadimenti straordinari ( commi da 39 a 43) Il Fondo accadimenti di natura straordinaria o imprevedibile, previsto dall’articolo 14, comma 12, della legge regionale 2015, a decorrere dall’anno 2018 è esteso anche alle spese di parte capitale. Per le modalità di presentazione delle domande si rinvia al Regolamento regionale 12 settembre 2017, n. 0204/Pres. pubblicato nel BUR n. 39 del 27 settembre 2017.

4. Fondo anticipazioni spese legali e contenziosi (commi da 49 a 51) In relazione al Fondo di anticipazione relativo a spese legali a seguito di contenziosi caratterizzati da notevoli incertezze di definizione, dovrà essere approvato un regolamento che definirà i criteri per l’accesso al Fondo medesimo.

16 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE

- LA POPOLAZIONE NELLA REGIONE

Anno 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Tipo indicatore tasso di natalità (per mille abitanti) 8,2 8,1 7,7 7,5 7 7.. tasso di mortalità (per mille abitanti) 11,5 11,8 11,6 11,2 12.1 11.6 crescita naturale (per mille abitanti) -3,4 -3,8 -3,9 -3,7 -5.1 ..-4.6 tasso di nuzialità (per mille abitanti) 2,8 3,1 2,8 2,8 2.9 ..2,9 saldo migratorio interno (per mille abitanti) 1,1 2,1 1,6 1,3 0.8 ..1.50 saldo migratorio con l'estero (per mille abitanti) 0,9 2,6 2,2 1 1.1 1.60 saldo migratorio per altro motivo (per mille abitanti) .. 2,4 6,2 -0,4 -1.6 ..-1.3 saldo migratorio totale (per mille abitanti) 2 7,1 10 1,9 0.3 ..1.9 tasso di crescita totale (per mille abitanti) -1,4 3,3 6,1 -1,8 -4.8 ..-2.7 numero medio di figli per donna 1,38 1,39 1,37 1,4 1.33 ..1.33 speranza di vita alla nascita – maschi 79,3 79,3 79,5 80,1 79.9 ..80.4 speranza di vita a 65 anni – maschi 18,2 18,2 18,4 18,8 18.6 ..19 speranza di vita alla nascita – femmine 84,7 84,7 84,7 85,2 85 ..85.4 speranza di vita a 65 anni – femmine 22,2 22,2 22,2 22,6 22.4 ..22.7 popolazione 0-14 anni al 1° gennaio (valori percentuali) - al 1° gennaio 12,6 12,6 12,7 12,6 12.6 12.4 12.3 popolazione 15-64 anni (valori percentuali) - al 1° gennaio 63,9 63,4 63 62,7 62.3 612.1 61.9 popolazione 65 anni e più (valori percentuali) - al 1° gennaio 23,5 24 24,3 24,7 25.1 25.5 25.7 indice di dipendenza strutturale (valori percentuali) - al 1° gennaio 56,6 57,7 58,8 59,6 60.4 61 61.4 indice di dipendenza degli anziani (valori percentuali) - al 1° gennaio 36,9 37,8 38,6 39,5 40.3 41 41.6 indice di vecchiaia (valori percentuali) - al 1° gennaio 187 189,6 191,8 196,1 199.8 204.7 208.8 età media della popolazione - al 1° gennaio 45,9 46 46,2 46,4 46.6 46.9 47.4

17 LE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI

La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, con propria legge 12 dicembre 2014, n. 26, ha attuato un processo di riordino del proprio territorio mediante l'individuazione delle dimensioni ottimali per l'esercizio di funzioni amministrative locali, la definizione dell'assetto delle forme associative tra i comuni e la riorganizzazione delle funzioni amministrative, finalizzate alla valorizzazione di in sistema policentrico che favorisca coesione tra le istituzioni del sistema Regione - Autonomie Locali, l'uniformità, l'efficacia ed il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, nonché l'integrazione delle politiche sociali, territoriali ed economiche.

Con la deliberazione della Giunta regionale 1 luglio 2015, n. 1282 era stato approvato in via definitiva il Piano di riordino territoriale di cui all'art. 4, comma 6, della l.r. 26/2014, ove fra l'altro si individuavano le 18 unioni territoriali intercomunali.

Alla lettera q) della suddetta deliberazione della Giunta regionale era stata individuata l'”Unione del Sile” comprendente i Comuni di Azzano Decimo, , , Pasiano di , , .

Le Unioni territoriali intercomunali hanno autonomia statutaria e regolamentare secondo le modalità stabilite dalla succitata L.R. 26/2014.

La conferenza dei Sindaci dell'U.T.I. "Sile e Meduna", nella seduta del 24 agosto 2015 ha adottato, la bozza dell'atto costitutivo dell'Unione del Sile e la bozza dello statuto dell'Unione.

Il Comune di Azzano Decimo, con deliberazione del Consiglio comunale 22 settembre 2015, n. 54, ha approvato lo schema di atto costitutivo e di statuto dell'unione territoriale intercomunale “Sile e Meduna ".

Da ultimo, con propria deliberazione 05/07/2016, n. 6, l'Assemblea dei Sindaci provvedeva a riadottare lo Statuto dell'Unione territoriale intercomunale "Sile e Meduna" in attuazione alla L.R. 3/2016.

Con la L.R. 20/2016 è stato, tra l'altro introdotto, l'Allegato C bis, denominato "Piano di riordino territoriale", alla L.R. 26/2014 il quale individua ora le aree territoriali adeguate per l'esercizio in forma associata di funzioni comunali, sovracomunali e di area vasta e per la gestione coordinata di servizi. Il Comune di Azzano Decimo, con i comuni di Chions, Fiume Veneto, , Prata di Pordenone, Pravisdomini, è stato inserito nell'Area denominata "Sile e Meduna". Il suddetto Allegato C bis sostituisce il precedente "Piano di riordino territoriale" di cui alla succitata D.G.R. n. 1282/2015.

Con la L.R. 20/2016 sono state apportare ulteriori modifiche alla L.R.. 26/2014, in particolare all'art. 6 il quale ora dispone che: «Le Unioni costituiscono forme obbligatorie di esercizio associato delle funzioni comunali, ai sensi dell'articolo 11 della legge costituzionale 1/1963.». In merito corre l'obbligo di evidenziare quanto dispone il vigente art. 11, comma 2, dello Statuto speciale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, come modificato lo scorso anno con L. Cost. 1/2016: «In attuazione dei principi di adeguatezza, sussidiarietà e differenziazione, la legge regionale disciplina le forme, anche obbligatorie, di esercizio associato delle funzioni comunali.».

Da ultimo con la recente L.R. 44/2017 sono state apportate modifiche ed integrazioni sia all'art. 26 (Funzioni comunali esercitate dall'Unione) che all'art. 27 (Ulteriori funzioni comunali esercitate in forma associata) della L.R. 26/2014. In particolare: a. l'art. 26 prevede ora la possibilità per i Comuni delle Unioni che non abbiano ancora organizzato la gestione associata delle funzioni di cui al comma 3 del medesimo articolo di esercitarle in forma singola fino al termine massimo del 30 giugno 2018; b. l'art. 27 prevede ora che le Unioni approvino entro il prossimo 31 marzo (e comunque successivamente all'apposita deliberazione della Giunta regionale ivi prevista che dovrà

18 determinare, tra l'altro, il relativo termine ultimo nonché i cc.dd. "criteri idonei a determinare i presupposti di adeguatezza organizzativa") il cronoprogramma che dia conto, sulla base delle indicazioni trasmesse formalmente dai Comuni partecipanti, delle modalità di esercizio e dei tempi di attivazione delle funzioni residue.

Si evidenzia altresì che il vigente art. 32 dispone il trasferimento ai Comuni, con decorrenza 1 gennaio 2017, delle funzioni già di competenza provinciale indicate dettagliatamente nell'Allegato C, per l'esercizio delle medesime in forma associata mediante le Unioni con le modalità di cui all'articolo 26, comma 4. In applicazione di quanto disposto dai commi 4 bis e 4 ter dell'art. 35 ai sensi del quale l'esercizio delle funzioni ex provinciali è garantito, su tutti i territori degli enti subentranti, dall'Unione in cui ha sede il Comune più popoloso, con deliberazione della Giunta regionale 23 dicembre 2016, n. 2588 è stato approvato il suddetto piano di subentro ai sensi del quale l'UTI "del Noncello" subentra nelle suddette funzioni, già in capo alla Provincia di Pordenone, con decorrenza 1 gennaio 2017.

Per quanto concerne il bilancio previsionale 2018-2020, si rappresenta che esso è stato redatto in base ai servizi gestiti dal corrente esercizio da parte dell’Unione Territoriale di appartenenza. E’ stato previsto un trasferimento compensativo all’Ente da parte dell’UTI pari al costo del personale dell’Ente comandato alla medesima UTI per lo svolgimento dei servizi di propria competenza. Per quanto concerne il rimborso delle spese del personale del servizio di vigilanza e del SUAP, che allo stato attuale non sono ancora stati avviati (in base alla normativa vigente dovranno esserlo entro il 30/06/2018), prudenzialmente non viene ancora inserito a bilancio.

19

ANDAMENTO DEMOGRAFICO COMUNALE

Popolazione

Popolazione legale al censimento 2011 n.° 15.554 Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (31.12.2016) (art. 156 del D. Leg. 267/2000) n° 15.744 Maschi n° 7.750 di cui: Femmine n° 7.994 Nuclei familiari n° 6.289

Convivenze n° 1 Popolazione all’1.1.2016 (penultimo anno precedente) n° 15.775 Nati nell’anno n° 123 Deceduti nell’anno n° 127 Saldo naturale - 4 Immigrati nell’anno n° 470 Emigrati nell’anno n° 497 Saldo migratorio - 27 Popolazione al 31.12.2016 (penultimo anno precedente) n° 15.744 di cui: In età prescolare (0/6 anni) n° 1.106 In età scuola obbligo (7/14) n° 1.380 In forza lavoro 1° occupazione (15/29) n° 2.152 In età adulta (30/65) n° 7914 In età senile (oltre i 65 anni ) n° 3192 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2011 1,23 2012 1,03 2013 0,92 2014 0,93 2015 0,87 2016 0,78 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2011 0,85 2012 0,71 2013 0,84 2014 0,72 2015 0,84 2016 0,81 Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente entro il 2009 Abitanti n°15.500

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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ANDAMENTO NATALITA’ E MORTALITA’

1,4 1,2 1 0,8 Tasso mortalitaà 0,6 Tasso natalità 0,4 0,2 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

21 CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO

Territorio

Superficie in Kmq 51 Risorse idriche Laghi 10 Fiumi e torrenti 10 Strade Statali Km. 9,105 Provinciali Km. 19,110 Comunali Km. 118,10 Vicinali Km. 20,566 Autostrade Km. 12,00 Interpoderali Km. 11,755 Piani e strumenti urbanistici vigenti: * Piano regolatore adottato SI * Piano regolatore approvato SI * Programma di fabbricazione NO * Piano edilizia economica e popolare NO Piano insediamento produttivi: * Industriali NO * Artigianali NO * Commerciali NO * Altri strumenti SI Piano Particolareggiato e Piano Commerciale.

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170 comma 7, D. Lv 267/2000 NO Area Interessata Area disponibile P.E.E.P. -- -- P.I.P. -- --

22 - STRUTTURE Patrimonio – Istruzione

TIPOLOGIA ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Asili Nido n. 1 posti n. 42 posti n. 42 posti n. 42 posti n. 42 Scuole dell’infanzie, di cui 2 n. 4 posti n. 477 posti n. 477 posti n. 477 posti n. 477 private Scuole primarie n. 5 posti n. 905 posti n. 955 posti n. 955 posti n. 955 Scuole secondarie di 1° grado n. 1 posti n. 409 posti n. 484 posti n. 484 posti n. 484 Strutture residenz. per anziani n. 1 posti n. 111 posti n. 111 posti n. 111 posti n. 111 di cui n. 27 riservati a R.S.A. Farmacie comunali N. 1 N. 1 N. 1 N. 1 Rete fognaria Km. 61,87 61.87 61.87 61.87 - bianca ------nera 29,37 29,37 29,37 29,37 - mista 32,50 32,50 32,50 32,50 Esistenza depuratore SI SI SI SI Rete acquedotto Km. 145,98 145,98 145,98 150,00 Attuazione servizio SI SI SI SI idrico integrato Aree verdi, parchi, boschi n. 2 n. 2 n. 2 n. 2 giardini ha. 24,31 ha 24,31 ha 24,31 ha 24,31 Punti luce illuminaz. pubblica n. 3309 n. 3309 n. 3309 n. 3309 Rete gas in Km. 106,00 108,00 108,00 108,00 Raccolta rifiuti in q.li 6006930,00 6006930,00 6006930,00 6006930,00 - civile- industriale - racc. differenziata 4594415 SI 4594415 SI 4594415 SI 4594415 SI Esistenza discarica inerti NO NO NO NO Mezzi operativi n. 10 n. 10 n. 10 n. 10 Veicoli n. 26 n. 22 n. 22 n. 22 Centro elaborazione dati SI SI SI SI Personal computer n 104 n. 110 110 n. 110 n. 110 Altre strutture n. 42 stampanti – 10 fotocopiatori

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IMMOBILI

- SCUOLA PRIMARIA DEL CAPOLUOGO “C. Battisti” sita in Viale Rimembranze e Via De Sanctis - Fg. 19 - Mapp. 147/237. L’immobile consta di due edifici collegati disposti su due piani ed è dotato di aule e palestra attrezzata per attività ginniche ed adeguata area esterna. Nello stesso edificio sono state create due sezione per una nuova SCUOLA DELL’INFANZIA intitolata “NELSON MANDELA”. Sulla struttura principale sono stati installati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

- EX IRFOP sito in Via Divisione Julia – Azzano Decimo Fg. 19 mapp 107 Sb 5. Una porzione del fabbricato è stato adibito a sede della Direzione Didattica, sezioni di Scuola Elementare, Palestra con spogliatoi, servizi ed accessori, con area di pertinenza esterna. Magazzino per ricovero attrezzature e materiale di proprietà comunale.

- SCUOLA PRIMARIA DI TIEZZO “F.lli De Carli” sita in Via E.Toti - Fg.17 - mapp. 224. Edificio formato da due corpi collegati e disposti su due piani con aule e palestra attrezzata ed adeguata area esterna con pista polivalente. Nello stesso sono stati installati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica

- SCUOLA PRIMARIA ELEMENTARI DI CORVA “A. Diaz” sita in Via Chiesa - Fg. 3 - mapp.58. L’edificio è disposto su due piani ed è formato da aule e palestra attrezzata ed adeguata area esterna, oltre ad una pista polivalente esterna. Nello stesso sono stati installati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica

- SCUOLA PRIMARIA DI FAGNIGOLA “N. Sauro” sita in Via Runtine -Fg. 47-mapp. 139/470. L’edificio si sviluppa su due piani e comprende aule, palestra attrezzata ed adeguata area esterna con pista polivalente. E’ stata realizzata una mensa ad uso scolastico con cucina ed accessori. Nuova palestra attrezzata utilizzata sia ad uso scolastico che da associazioni sportive. Nello stesso sono stati installati gli impianti votovoltaici per la produzione di energia elettrica

- SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO NEL CAPOLUOGO sita in Via D.Milani - Fg. 19 - mapp.125/429. L’edificio è costruito su due piani e comprende aule, uffici e palestra attrezzata. Area pavimentata con giochi esterni.

- SCUOLA MATERNA CAPOLUOGO “G. Paolo II” sita in Via Divisione Julia. Fg. 19 mapp. 1053. Immobile edificato in un unico piano e comprende n. 9 sezioni, mensa, dormitori e un’ampia area esterna attrezzata con giochi.

- EX SCUOLA MATERNA DI CESENA sita in Via Cesena Principale - Fg. 25 mapp. 154. Immobile costruito su due piani, da anni non più utilizzato come scuola materna, bensì come sede di associazioni locali.

- CASA DELLO STUDENTE sito in Via D.Milani - Azzano Decimo - Fg.19-mapp. 133 -134 -136- Vol.mc.3.220. Edificio sviluppato su due piani fuori terra comprendente stanze ad uso diverso per associazioni ed attività doposcuola, un auditorium e sale per riunioni;

- VILLA CESCHELLI AD USO BIBLIOTECA COMUNALE sita in Viale Rimembranze 1 - Azzano Decimo - Fg. 32 - mapp.49. Edificio sviluppato su tre piani comprendente stanze per la raccolta dei libri, sala per lettura e consultazione dei testi nonchè una sala per riunioni. Loggia esterna per attività rappresentative e servizi.

- “EX ENAL” AD USO SOCIALE POLIVALENTE sita in Via Piave, a Tiezzo Fg.17 - mapp.170 e 171. Edificio sviluppato su un piano comprendente una sala polivalente con palco rialzato per convegni, camerini per spettacoli ecc. ad uso diverso. Annesso edificio ad uso bar.

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- CENTRO SPORTIVO DI AZZANO Decimo sito in Via dello Stadio Fg. 19 - mapp. 1234 – 217 – 756 – 757 – 758 – 807- -1297 – 805 – 1237 – 1230 – 804 – 1232 - 1162 – 783 - 1236. Il centro consta di due campi di calcio, un campo di softball, tre campi da tennis (di cui uno coperto con tendostruttura fissa ed uno con copertura stagione invernale), una pista da footing ed una pista polivalente. Ci sono altresì gradinate coperte adiacenti ad uso della struttura sportiva con sottostanti locali adibiti a spogliatoi, servizi, magazzini e sedi associazioni. Vi è un immobile con spogliatoi e servizi in uso al Tennis Club. Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi del Tennis e della società calcistica.

- CENTRO SPORTIVO DI FAGNIGOLA sito in Via Geresina a - Fg. 49 mapp. 16 – 13 – 283 – 285 – 357 – 355 – 351 - 353. La struttura consta di due campi di calcio con annessi spogliatoi, ripostigli, servizi igienici, prefabbricato per riunioni e di una tendostruttura ad uso delle Società sportive.

- CENTRO SPORTIVO DI CORVA sito in Via Tonin - Fg. 7 - mapp. 53 – 137 – 263 - 52. Il centro sportivo comprende due campi di calcio, spogliatoi, servizi igienici, un fabbricato adibito a deposito e biglietteria ed una pista polivalente uso ricreativo coperta con tendostruttura sede Amatori Calcio con fabbricato completo di servizi igienici, spogliatoi bar e sale polifunzionali. Fabbricato in un unico piano a servizio Sede Ciclistica, con sale, servizi igienici per interni ed esterni, officina e deposito biciclette. Pista ciclabile asfaltata.

- CENTRO SPORTIVO DI TIEZZO sito in Via Armentera - Fg. 7 - mapp. 251 - 1214. Il centro sportivo comprende due campi di calcio, tribuna, spogliatoi con servizi igienici, magazzino, bar e biglietteria, una tensostruttura per bocciodromo ed un fabbricato con servizi per lo stesso. I vecchi spogliatoi sono utilizzati come magazzino e sala riunioni. Vi è un fabbricato di recente costruzione sede dell’Associazione Nazionale Alpini Sez. di Tiezzo.

- PALAZZETTO DELLO SPORT di Azzano Decimo sito in Via Div.Julia - Fg. 19 - mapp. 856 – 857 - 536. Fabbricato ad uso palazzo dello sport, comprendente spogliatoi, servizi e magazzini, infermeria, con tribune.

- CENTRO CULTURALE “LE FRATTE” sito in Via Fratte a Azzano Decimo - Fg. 13 mapp. 463. Prefabbricato ad uso centro culturale presso il centro sociale attiguo. Vi è una pista polivalente uso ricreativo.

- PREFABBRICATO sito in Via D. Davide Burlon a Azzano Decimo - Fg. 31 mapp. 558 – 650 - 620, in uso all’associazione degli Alpini .

- ASILO NIDO sito in Via Montessori Azzano Decimo - Fg. 31 - mapp. 625. L’edificio è costruito su un unico piano ed è composto da aule, servizi, palestrina, zona dormitorio e refettorio.

- MINI-ALLOGGI PER ANZIANI E CENTRO SOCIALE DI AZZANO DECIMO siti in Via XXV Aprile - Fg.31 - Mapp. 591. I minialloggi sono dislocati su due edifici ad un unico piano con 3 alloggi ciascuno formati da cucina, soggiorno, camera, ripostiglio e servizi, mentre il Centro Sociale è ubicato su un edificio a due piani comprendente sala per intrattenimento degli anziani, cappella, uffici, ambulatori per riabilitazione ed una mini-palestra per attività motoria. Sono stati installati gli impianti votovoltaici per la produzione di energia elettrica a servizio della struttura adibita a Centro Sociale.

- MINI-ALLOGGI PER ANZIANI IN LOCALITA’ “LE FRATTE” E CENTRO SOCIALE sito in Via Fratte - Azzano Decimo - Fg.13 - mapp.236. Edificio formato da due piani comprendenti cinque alloggi composti ciascuno da camera, soggiorno e servizi nonchè una sala promiscua per riunioni. Attualmente non utilizzato è oggetto di una prossima ristrutturazione.

25 - MINI-ALLOGGI PER ANZIANI A TIEZZO siti in Via Slissa - Fg. 17 - mapp. 787. Edificio formato da un unico piano comprendente due alloggi composti da camera, bagno e cucina.

- EX VILLA BEMBO Via Capo di Sotto Azzano Decimo – Porzione di fabbricato Fg. 38 mapp 484 – 17 – 365 con area di pertinenza con tendostruttura. Locali adibiti a cucine, magazzini e servizi igienici Fg. 38 mapp 479 – 480 – 481 – 482.

- PISTA DI PATTINAGGIO – Tensostruttura in Via Don Milani – Azzano Decimo per uso sportivo, completa di annessa centrale termica.

- TUNNEL DI COLLEGAMENTO tra Pista di Pattinaggio e Scuola elementare Capoluogo ad uso spogliatoi, servizi igienici e centrale termica.

- MINI-ALLOGGI E CENTRO SOCIALE PER ANZIANI DI CORVA sito in Via Chiesa - Fg. 3 - mapp. 59 -60. Edificio sviluppato su tre piani comprendente 4 mini-appartamenti composti alcuni da due camere, una cucina e un servizio e tre monolocali con cucina in comune. Vi sono altri locali uso ambulatorio, uffici e sala riunioni.

- STRUTTURA POLIAMBULATORIO sito in Via Mores di Sotto in Azzano Decimo - Fg. 32 - mapp. 2094. Immobile costituito da due piani utilizzati da Associazioni diverse oltre a ricovero coperto per automezzi.

- EX INAPLI sito in Viale n.1 ad Azzano Decimo - Fg. 32/A - mapp. 232. Edificio sviluppato su due piani: pianoterra utilizzato al fino a maggio 2014 da Bluenergy Group SpA per l’attività di vendita del gas e dalla società “Acque Basso Livenza”, quale sportello acquedotto. Attualmente al piano terra ha sede la scuola di musica Biasin Al primo piano ha sede l’Associazione culturale Vele Libere.

- CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE di Tiezzo “Ex Latteria” - Fg. 9 mapp 179 . Immobile costituito da due piani: piano terra sede del Progetto Giovani e primo piano sede della Banda Comunale di Azzano Decimo.

- SEDE MUNICIPALE sita in P.zza Libertà n. 1 ad Azzano Decimo - Fg. 32 - mapp.226. L’immobile consta di un edificio “villa” stile ‘700 disposto su tre piani, adibito ad uffici per l’erogazione dei servizi agli utenti. Nello stesso sono stati installati gli impianti votovoltaici per la produzione di energie elettrica

- PARCHEGGIO MULTIPIANO L’immobile adibito a parcheggio, costituito da due piani, ad uso pubblico Via D. Bosco Fg. 32 mapp 232.

- AUTOPARCO E MAGAZZINO COMUNALE sito in Via Troiat a Azzano Decimo - Fg. 39 - mapp. 243 - 266. L’immobile è disposto su un unico piano ed è adibito a ricovero mezzi pesanti ed a magazzino per scorte nonchè un locale per gli operai con relativi servizi e spogliatoi. Adiacente vi è un prefabbricato adibito a magazzino comunale.

- MACELLO COMUNALE sito in Via Troiat a Azzano Decimo - Fg. 39 - mapp. 143. Si tratta di un edificio costruito su un unico piano comprendente sala di macellazione, celle frigorifere e uffici concesso in affitto.

- APPARTAMENTO sito in Via Vittorio Veneto – Fg. 32 – mapp. 1155 Fabbricato ad uso abitativo preso in carico dalla Regione e gestito dall’ATER.

- SEDE PROTEZIONE CIVILE sito in Via Troiat – Fabbricato recentemente ristrutturato ed adibito a sede della Protezione Civile Fg. 39 mapp.265.

26 - CENTRO POLIFUNZIONALE “EX VILLA STEFANI” sito in Piazza S. Michele Arcangelo a Fagnigola ad uso ambulatori ed attività ricreative Fg. 47 mapp 91

- CASERMA CARABINIERI sita in Viale XXV Aprile Azzano Decimo – adibito a sede della locale stazione dell’arma, con alloggi e servizi per il relativo personale Fg. 31 mapp1454

- FARMACIA COMUNALE sita in Viale Rimembranze n. 45 Azzano Decimo –Fg. 31 mappale 87 sub 5 C/1 classe 5

- EX LATTERIA DI CESENA - fabbricato in parte adibito a sede associazioni varie ed in parte adibito ad uso commerciale quale punto vendita generi alimentari. Parte in affitto Fg. 23 mapp 96

- PIATTAFORMA POLIVALENTE in cemento, in località Corva, zona parchi in Via M. Indri, per attività sportive.

- DEPURATORE- Affidato in gestione alla società Acque del Basso Livenza SpA Fg. 32 mapp 305

- N. 2 STAZIONI DI SOLLEVAMENTO per linee di fognatura - Affidate in gestione alla società Acque del Basso Livenza SpA Fg 17 mapp 8121 e Fg. 30 mapp 498

- N. 2 CABINE DISTRIBUZIONE GAS METANO sita in Cesena Fg. 25 mapp25 – Fagnigola Fg. 47 mapp 492

- N. 5 CABINE ELETTRICHE Fg. 17 mapp 932 e 1100 – Fg.18 mapp 605 – 341 - 518

- FABBRICATI PER PRO LOCO CESENA- Pista con tendostruttura Fg. 25 mapp 261

- TEATRO COMUNALE “MARCELLO MASCHERINI” Fg. 19 mapp 107 sb 6 – 7 – 8 – 9 sito in Via Divisione Julia Azzano Decimo con annessa cabina elettrica.

IMPIANTI SPORTIVI

CAPOLUOGO

- una pista di atletica solo velocità e una pedana per salto in lungo presso la Scuola Secondaria I grado; - una pista di pattinaggio coperta in via Don Milani; - quattro palestre (Scuola Primaria, Scuola Secondaria I grado, Centro Sportivo di Base e centro I.R.Fo.P.); - tre piattaforme per basket, pallavolo, pallamano e calcio a 5 presso Scuola Secondaria I grado; - due campi di calcio presso il Centro Sportivo di Base (uno con tribune coperte e spogliatoi); - un campo di softball presso il Centro Sportivo di Base; - un campo da calcetto presso la Scuola Primaria in Viale Rimembranze; - una pista di atletica e pedane presso il Centro Sportivo di Base; - tre campi da tennis di cui due coperti presso il Centro Sportivo di Base; - muro e pista allenamento tennis presso il Centro Sportivo di Base; - un percorso di footing attrezzato presso il Centro Sportivo di Base; - spogliatoi e tunnel collegamento tra pista pattinaggio e palestra scuola primaria; - spogliatoi Centro Sportivo di Base. - una piattaforma polivalente per basket e pallavolo presso Centro Sportivo di Base;

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TIEZZO

- due campi di calcio in via Armentera, uno con tribune coperte - spogliatoi; - una palestra presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente presso la Scuola Primaria; - un bocciodromo in via Armentera; - pedana salto in lungo presso la Scuola Primaria.

CORVA

- campo sportivo di gioco con tribune scoperte e spogliatoi in Via Tonin; - un campo di calcio da allenamento in via Tonin; - una palestra presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente coperta presso il Centro Sportivo di Via Tonin - una piattaforma polivalente presso oratorio di Corva - una pista di allenamento per ciclismo giovanile

FAGNIGOLA

- due campi di calcio in via Geresina, uno con spogliatoi; - piattaforma polivalente presso campo sportivo in Via Geresina; - una palestra presso la Scuola Primaria; - una piattaforma polivalente presso la Scuola Primaria.

CESENA - una piattaforma polivalente presso ex Scuola dell’Infanzia.

FRATTE - una piattaforma polivalente presso Centro Sociale.

28 ECONOMIA INSEDIATA

La realtà economica del Comune di Azzano Decimo è prevalentemente costituita dalla piccola e media impresa artigianale e del terziario. Le imprese iscritte al Registro della C.C.I.A.A. sono 1.278. Si riportano di seguito alcuni dati forniti dalla locale C.C.I.A.A. al mese di Novembre 2017:

IMPRESE SUDDIVISE PER SETTORE DI ATTIVITA’: - Agricoltura n. 201 - Attività manifatturiere n. 208 - Fornitura di energia elettrica, gas e aria condiz. n. 2 - Fornitura acqua, reti fognarie, attività di gestione n. -- - Costruzioni n. 216 - Commercio n. 260 - Trasporto e magazzinaggio n. 35 - Alberghi/Bar n. 67

- Servizi di informazione e comunicazione n. 17 - Attività finanziarie e assicurative n. 28 - Attività immobiliari n. 83 - Attività professionali, scientifiche e tecniche n. 35 - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto n. 33 alle imprese - Istruzione n. 3 - Sanità e altri servizi sociali n. 3 - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento n. 7 - Altre attività di servizi n. 62 - Imprese non classificate n. 18

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SEZIONE STRATEGICA

ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE ALL’ENTE

30 ORGANIZZAZIONE E MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

ORGANISMI GESTIONALI

La gestione di pubblici servizi da parte del Comune può essere attivata in proprio, impiegando personale e mezzi strumentali di proprietà, oppure affidata a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al Consiglio Comunale rientra l’organizzazione e concessione di pubblici servizi, la costituzione e l’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitale e l’affidamento di attività in convenzione.

Le tabelle sottostanti rilevano le partecipazioni dell’Ente dirette alla gestione dei pubblici servizi

ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Società Consortili n. 2 n. 2 n. 2 n. 2 Aziende n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 Istituzioni n. - n. - n. - n. - Società di capitali n. 6 n. 6-5 n. 6- 5 n. 6-5 Concessioni n. 2 n. 2 n. 2 n. 2

SOCIETA’ CONSORTILI

AGENZIA PER LO SVILUPPO DEI DISTRETTI INDUSTRIALI, ASDI, DISTRETTO DEL MOBILE “LIVENZA” SOC. CONSORTILE A R. L. – IN FASE DI LIQUIDAZIONE

RAGIONE SOCIALE ASDI AGENZIA PER LO SVILUPPO DEI DISTRETTI INDUSTRIALI DISTRETTO DEL MOBILE “LIVENZA” SOC.CONSORTILE A R.L. INDIRIZZO Via Villavarda, 2– 33070 (PN)

FORMA GIURIDICA Società consortile a responsabilità limitata

CODICE FISCALE E/O PARTITA 01595090935 IVA ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN), Comune di Brugnera (PN), Comune di (PN), Comune di (PN) Comune di Chions (PN) Comune di Comune di Fiume Veneto Comune di (PN) Comune di Pasiano di Pordenone (PN) Comune di Comune di Porcia Comune di Pordenone Comune di Prata di Pordenone (PN) Comune di Pravisdomini (PN) Comune di Comune di (PN) Comune di Comune di San Vito al Comune di Provincia di Pordenone (PN) Aziende ed Enti Vari MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 1,2847% (quote possedute n. 899,29)

DURATA DELL’IMPEGNO 13 dicembre 2001 - 31 dicembre 2050

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO Valorizzazione e promozione sviluppo economico, sociale e culturale del Distretto del Mobile (L.R. 27/99 e L. 317/91) PUBBLICO AFFIDATO

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CONSULTA D’AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE INTERREGIONALE “Lemene”

RAGIONE SOCIALE CONSULTA D’AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE INTERREGIONALE “LEMENE” INDIRIZZO Piazza del Popolo, 38 –

FORMA GIURIDICA Consorzio – Ente

CODICE FISCALE E/O PARTITA 91077670932 IVA

ENTI ASSOCIATI Amministrazione Provinciale di Venezia Amministrazione Provinciale di Pordenone Amministrazione Provinciale di Comune di Annone Veneto (VE) Comune di (VE) Comune di Concordia Sagittaria (VE) Comune di Fossalta di (VE) Comune di (VE) Comune di Meduna di Livenza (TV) Comune di Portogruaro (VE) Comune di (VE) Comune di S. Michele al Tagliamento (VE) Comune di San Stino di Livenza (VE) Comune di (VE) Comune di Arzene (PN) Comune di Azzano Decimo (PN) Comune di (PN) Comune di Chions (PN) Comune di (PN) Comune di Fiume Veneto (PN) Comune di (PN) Comune di Pasiano di Pordenone (PN) Comune di Pravisdomini (PN) Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN) Comune di San Vito al Tagliamento (PN) Comune di San Martino al Tagliamento (PN) Comune di (PN) Comune di Valvasone (PN) Comune di Zoppola (PN) MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 7,91%

DURATA DELL’IMPEGNO 21 aprile 2008 – 20 aprile 2038

ATTIVITA’ SVOLTA Programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato rimanendo esclusa ogni attività di gestione (ex art.6 dell’Accordo interregionale del 31.07.2006)

Si precisa che il comma 2 dell’art. 3 della legge n. 5/2016 così dispone: “Con esclusivo riferimento al servizio idrico integrato, i Comuni della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia che alla data di entrata in vigore della presente legge sono compresi nell'Ambito territoriale ottimale interregionale di cui all' articolo 4 della legge regionale 23 giugno 2005, n. 13 (Organizzazione del servizio idrico integrato e individuazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36 - Disposizioni in materia di risorse idriche), sono inclusi nell'Ambito territoriale ottimale regionale di cui al comma 1 entro il 31 dicembre 2017. Entro tale data la Regione, su richiesta dei Comuni interessati, include nell'Ambito territoriale ottimale regionale anche i Comuni limitrofi della Regione Veneto, appartenenti, alla data di entrata in vigore della presente legge, all'Ambito territoriale ottimale interregionale. Le richieste vengono accolte previa intesa con la Regione Veneto”.

Inoltre il comma 1 dell’art. 4 della medesima legge prevede che: “E’ costituita l'Agenzia denominata "Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti" (di seguito AUSIR), Ente di governo dell'ambito, cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Regione per l'esercizio associato delle funzioni

32 pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, previste dal decreto legislativo 152/2006. Con riferimento esclusivo all'esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato, partecipano all'AUSIR anche i Comuni della Regione Veneto individuati ai sensi dell'intesa di cui all'articolo 3, comma 2. L'AUSIR esercita le proprie funzioni per l'intero Ambito territoriale ottimale”.

AZIENDE

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA “SOLIDARIETA’ – MONS. D.CADORE”

RAGIONE SOCIALE AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA “SOLIDARIETA’ – MONS. D.CADORE” INDIRIZZO Via XXV Aprile, 42 – 33082 AZZANO DECIMO (PN)

FORMA GIURIDICA Ente pubblico controllato

CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01324900933

ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN) Comune di Chions (PN) Comune di Fiume Veneto (PN) Comune di Pravisdomini (PN) Banca di Credito Cooperativo Pordenonese Sede di Azzano Decimo (PN) MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 58,75%

DATA RICONOSCIMENTO DA 23 luglio 1996 PARTE DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA - GIULIA

ATTIVITA’ SVOLTA Assistenza sociale e sanitaria a persone autosufficienti e non autosufficienti

SOCIETA’ DI CAPITALI

LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.p.A.

RAGIONE SOCIALE LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.p.A . INDIRIZZO Piazza della Repubblica, 1 - 30026 Portogruaro (VE) FORMA GIURIDICA Società per azioni CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 04268260272 ENTI ASSOCIATI Comune di Annone Veneto (VE) Comune di Arzene (PN) Comune di Azzano Decimo (PN) Comune di Casarsa della Delizia (PN) Comune di Chions (PN) Comune di Cinto Caomaggiore (VE) Comune di Concordia Sagittaria (VE) Comune di Cordovado Comune di Fiume Veneto (PN) Comune di Meduna di Livenza (TV) Comune di Pasiano di Pordenone (PN) Comune di Portogruaro (VE) Comune di Pramaggiore (VE) Comune di Pravisdomini (PN) Comune di Santo Stino di Livenza (VE) Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN) Comune di San Martino al Tagliamento (PN) Comune di Sesto al Reghena (PN) Comune di Valvasone (PN) Comune di Zoppola (PN) Comune di Caorle Comune di Comune di Gruaro Comune di Portogruaro Comune di San Michele al

33 Tagliamento Comune di san Vito al Tagliamento Comune di Teglio Veneto MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 6,015% (azioni possedute n. 190.427) DURATA DELL’IMPEGNO 12 dicembre 2014 – 31 dicembre 2050 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO gestione servizio idrico integrato PUBBLICO AFFIDATO QUOTATA NEI MERCATI NO

ATAP S.p.A.

RAGIONE SOCIALE ATAP S.p.A.

INDIRIZZO Via Candiani, 26 - 33170 Pordenone

FORMA GIURIDICA Società per azioni

CODICE FISCALE E/O PARTITA 00188590939 IVA

ENTI ASSOCIATI A seguito liquidazione della Provincia di Pordenone tutti i Comuni della ex provincia sono subentrati alla stessa pro quota nella compagine azionaria MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 2,38% (azioni possedute n. 4346)

DURATA DELL’IMPEGNO 2001 - 31 dicembre 2040

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO Trasporto pubblico e attività connesse alla mobilità e al trasporto pubblico PUBBLICO AFFIDATO

QUOTATA NEI MERCATI NO

Si precisa che l’incremento della quota di partecipazione in ATAP rispetto allo scorso esercizio (e conseguentemente in tutte le partecipazioni indirette ad essa riconducibili) è dovuto alla distribuzione della quota di proprietà della ex Provincia di Pordenone (27,886%). Il Piano di Liquidazione della medesima, approvato in via provvisoria con D.G.R. n.1695 del 08/09/2017 e in via definitiva con D.G.R. n.1761 del 22/09/2017, ha previsto (ai sensi del punto 1, lettera B.4, della D.G.R.1396/2017) il subentro di tutti i Comuni del territorio provinciale di riferimento in proporzione alla rispettiva popolazione residente. Per il Comune di Azzano Decimo questo ha comportato l’assegnazione di ulteriori 2546 azioni rispetto alle 1800 originarie, con un incremento della quota di partecipazione dallo 0,9862 al 2,38%.

AMBIENTE SERVIZI S.p.A.

RAGIONE SOCIALE AMBIENTE SERVIZI S.p.A. INDIRIZZO Via , 15 - 33078 San Vito al Tagliamento (PN) FORMA GIURIDICA Società per azioni CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01434200935 ENTI ASSOCIATI Comune di Arba (PN) Comune di Azzano Decimo (PN) Comune di Brugnera (PN) Comune di Casarsa della Delizia (PN) Comune di Chions (PN) Comune di Cordovado (PN) Comune di Fiume Veneto (PN) Comune di Fontanafredda (PN) Comune di Morsano al Tagliamento (PN) Comune di Pasiano di Pordenone (PN) Comune di Pinzano al

34 Tagliamento Comune di Polcenigo (PN) Comune di Porcia (PN) Comune di Pravisdomini (PN) Comune di S. Giorgio alla Rinchinvelda (PN) Comune di S. Martino al Tagliamento (PN) Comune di S. Vito al Tagliamento (PN) Comune di Sesto al Reghena (PN) Comune di Comune di (PN) Comune di Zoppola (PN) Consorzio Intercomunale Zona Industriale Ponte Rosso Comune di Castelnuovo del Friuli MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 9,12 % (azioni possedute n. 215.028) DURATA DELL’IMPEGNO 22 gennaio 2001-31 dicembre 2030 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO Gestione servizio rifiuti PUBBLICO AFFIDATO QUOTATA NEI MERCATI NO

FARMACIA COMUNALE DI AZZANO DECIMO S.r.l.

RAGIONE SOCIALE FARMACIA COMUNALE DI AZZANO DECIMO S.r.l.

INDIRIZZO Viale Rimembranze, 51 - 33082 Azzano Decimo (PN)

FORMA GIURIDICA Società a responsabilità limitata

CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01537900936

ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN)

MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 100% (1 quota)

DURATA DELL’IMPEGNO 24 gennaio 2005 – 31 dicembre 2050

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO Commercio, preparazione e vendita al dettaglio di medicinali e specialità ad uso umano e veterinario AFFIDATO

QUOTATA NEI MERCATI NO

MULTISERVIZI AZZANESE S.U. A R.L. in liquidazione

RAGIONE SOCIALE MULTISERVIZI AZZANESE S.U. a R.L.

INDIRIZZO Piazza Libertà, 1 - 33082 Azzano Decimo (PN)

FORMA GIURIDICA Società a responsabilità limitata

CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01472860939

ENTI ASSOCIATI Comune di Azzano Decimo (PN)

MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 100% (1 quota)

DURATA DELL’IMPEGNO 28 giugno 2002 – 31 dicembre 2025

ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO Gestione impianti e reti di distribuzione gas metano AFFIDATO

35 QUOTATA NEI MERCATI NO

CONCESSIONI

Servizi gestiti in concessione: Gestione servizio lampade votive cimiteri Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni: Servizio accertamento e riscossione

Soggetti che svolgono i servizi: Elettrotecnica Cimitero Lux di Navoni Pietro e C. snc – Rione Santa Caterina 28/a – Ponte nelle Alpi (BL) – Concessione in scadenza al 31.12.2016 I.C.A. Imposta comunale affini - Via Parma 81 - La Spezia

Rif.to n. ______Risposta a nota n. ______del ______

36 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

Protocollo d’intesa operativa con la Prefettura di Pordenone avente per oggetto le attività di rispettiva competenza in ordine ai reati di maltrattamento gravi ed abuso sessuale in danno di persone minorenni commessi da maggiorenni.

Altri soggetti partecipanti:

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste, Questura di Pordenone, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, Ufficio per la Giustizia minorile USSM presso il Tribunale di Trieste, Provincia di Pordenone, Azienda per i servizi sanitari n. 6 “Friuli Occidentale”, gli Enti Gestori del Servizio Sociale dei Comuni degli Ambiti Sociali Nord, Est, Sud, Ovest ed Urbano, Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli, Centro Servizi Amministrativi, Caritas della Diocesi di Concordia e Pordenone, Consultorio Familiare “Noncello”, Consultorio “A.I.E.D” di Pordenone, C.I.A.T.D.M. di Pordenone, Associazione “Il Noce”.

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne.

Altri soggetti partecipanti:

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste, Questura di Pordenone, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, Ufficio per la Giustizia minorile USSM presso il Tribunale di Trieste, Provincia di Pordenone, Azienda per i servizi sanitari n. 6 “Friuli Occidentale”, gli Enti Gestori del Servizio Sociale dei Comuni degli Ambiti Sociali Nord, Est, Sud, Ovest ed Urbano, Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli, Centro Servizi Amministrativi, Caritas della Diocesi di Concordia e Pordenone, Consultorio Familiare “Noncello”, Consultorio “A.I.E.D” di Pordenone, C.I.A.T.D.M. di Pordenone, Associazione “Il Noce”.

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Servizio Sociale dei Comuni

Ai sensi della L.R. 26/2014 i servizi sociali dell’Ambito sono trasferiti all’UTI “Sile e Meduna” con decorrenza 1 gennaio 2017. L’UTI “Sile e Meduna” al momento in base gestisce i servizi avvalendosi del precedente comune gestore (Azzano Decimo) Per la gestione dei servizi in forma associata era stata approvata una convenzione, giusta Deliberazione Consiliare n. 20 del 19 maggio 2014, con scadenza 3 maggio 2019

Enti partecipanti convenzione quadro:

Comune di Azzano Decimo Comune di Chions Comune di Fiume Veneto Comune di Pasiano di Pordenone Comune di Prata di Pordenone Comune di Pravisdomini Comune di Zoppola

Il Comune di Zoppola rimarrà all’interno dell’Ambito Sociale Sud 6.3 sino a completa definizione delle attività trasferimento all’UTI “Noncello”. -

Unione Territoriale Intercomunale “Sile e Meduna”

Le funzioni trasferite al 1 luglio 2016 sono le seguenti:

1) Informatica 2) Catasto 3) Statistica 4) Elaborazione progetti europei 5) Raccolta fabbisogno CUC

Le funzioni che sono state trasferite con decorrenza 1 gennaio 2017 sono le seguenti:

1) Pianificazione di protezione civile 2) Programmazione e pianificazione territoriale sovracomunale 3) Procedure autorizzatorie in materia di energia 4) Organizzazione dei servizi pubblici di interesse economico generale

Le funzioni che sono state trasferite con decorrenza 1 gennaio 2018 sono le seguenti:

1) Gestione del personale 2) Centrale Unica Committenza.

Le restanti funzioni (di fatto Polizia locale e Sportello Unico delle Attività Produttive) dovranno essere attivate entro il 01/07/2018

Il Servizio Tributi non è più inserioa all’interno dell’art.26 della L.R.26/2014 e pertanto non è al momento ricompreso tra i servizi da gestire obbligatoriamente a livello di Unione Territoriale. La funzione relativa ai servizi finanziari, contabili e controllo di gestione viene svolta in modo autonomo dal Comune di Azzano Decimo in quanto il comune ha una popolazione superiore ai 10.000 abitanti.

38

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI A RISORSE ED IMPIEGHI

PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE

La programmazione e la realizzazione delle opere pubbliche si concretizza nel programma triennale e nell'elenco annuale dei lavori da realizzare così come previsto dalla normativa vigente. La Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 37 del 22.02.2018 ha adottato il programma delle opere pubbliche per il triennio 2018-2020 e l’elenco annuale delle opere da avviare nell’anno 2018. La presente sezione contiene l’indicazione di tutte le spese di investimento approvate nell’ultimo programma delle opere pubbliche per il triennio 2018/2020 e le relative fonti di finanziamento.

PROGRAMMA TRIENNALE OO.PP. 2018-2019-2020 ELENCO ANNUALE OO.PP. 2018

1) Sistemazione strada Via Pradat Morosini ( 1° E 2° LOTTO) – CUPJ47H16000070005 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi Categoria di opera: opere stradali Tipologia di intervento: realizzazione strada Via Pradat Morosini (espropri + tombamento fossi e verifica posizione interferenze)

Importi previsti € 200.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 28,672,91 € 28,672,91 dev. Mutuo CDP pos 4556571 (Piazza III lotto) 2019 € 171.327,09 € 171.327,09.= Mutuo da contrarre 2020 -

2) Parco delle Dote: realizzazione opere di completamento – CUP J49G14000090003 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere a verde tipologia di intervento: completamento parco delle Dote Importi previsti € 300.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018

2019 € 300.000,00 Contributo

Regionale 2020 € 300.000,00

39

3) Lavori di asfaltatura strade comunali diverse - I Lotto - CUP J47H16000090005 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi Categoria di opera:opere stradali varie Tipologia di intervento: opere stradali

Importi previsti € 500.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018

€ 500.000,00 Contributo 2019 € 500.000,00 Regionale ( da ottenere) 2020

4) Lavori di costruzione nuovi loculi presso il Cimitero di Azzano Decimo 2° lotto - CUP J47H16000110005 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi

Categoria di opera: opere edili

Tipologia di intervento: Nuova Costruzione

Importi previsti € 120.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 120.000,00 Contributo 2019 Regionale ( da chiedere) 2020 € 120.000,00

5) Interventi di riqualificazione della viabilità di rilevanza comunale ed ex provinciale, in comune di Azzano Decimo - Via PEDRINA - CUP J41B18000010002 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere stradali tipologia di intervento: realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile

Importi previsti € 900.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 80.000,00 Contributo Regionale, giusto 2019 € 820.000,00 Decreto n. 10.587/TERINF del 2020 29.12.2017

40 6) Interventi di riqualificazione della viabilità di rilevanza comunale ed ex provinciale, in comune di Azzano Decimo - Via PEPERATE - CUP J41B18000020002 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere stradali tipologia di intervento: realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile

Importi previsti € 2.000.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 80.000,00 Contributo Regionale, giusto 2019 € 1.920.000,00 Decreto n. 10.587/TERINF del 29.12.2017 2020

7) Interventi di riqualificazione della viabilità di rilevanza comunale ed ex provinciale, in comune di Azzano Decimo - Via SANTA CROCE - CUP J41B18000030002- R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere stradali tipologia di intervento: realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile Importi previsti € 1.050.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 80.000,00 Contributo Regionale, giusto 2019 € 970.000,00 Decreto n. 10.587/TERINF del 29.12.2017 2020

8) Lavori di completamento pista ciclabile in Via Corva e Frazione di Corva - 1° LOTTO - Via CORVA - CUP J46G16000050005 PROV0000004100 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere stradali tipologia di intervento: realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile

Modalità di finanziamento Importi previsti € 300.000,00 Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 48.086,42 2019 € 251.913,58 € 300.000,00 F.di UTI 2020

41 9) Lavori di completamento pista ciclabile in Via Corva e Frazione di Corva - 2 LOTTO ( VIA TIEZZO) - CUP PROV0000004100 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere stradali tipologia di intervento: realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile

Importi previsti € 330.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018

2019 30.000,00 € 330.000,00 F.di Uti 2020 € 300.000,00

10) Lavori di realizzazione pista ciclabile a collegamento tra il capoluogo e la frazione di Fagnigola di Azzano Decimo – CUP J41B16000030005 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere stradali tipologia di intervento: realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile Importi previsti € 426.804,19 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 40.000,00 € 208.086,42.= Fondi UTI € 218.717,77.= Mutuo da contrarre nel 2019 € 286.804,19 2019 2020 € 100.000,00 ( quota cofinanziamento UTI)

11) Lavori di completamento piste ciclabili esistenti in Viale Rimembranze e Via IV Novembre di Azzano Decimo – CUP J46G16000060005 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere stradali tipologia di intervento: realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile Importi previsti € 550.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018

€ 550.000,00 Contributo 2019 Regionale ( da chiedere) 2020 € 550.000,00

42 12) Ampliamento del Centro Sportivo di Base con realizzazione di un campo polivalente ( Campo di Rugby) – CUP PROV0000004108 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: Opere edili tipologia di intervento: realizzazione di nuovo impianto sportivo Importi previsti € 100.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 100.000,00 Mutuo da 2019 € 100.000,00 contrarre 2020

13) Realizzazione parco urbano di Tiezzo - 1° lotto - Parcheggio – CUP J43E11000160006 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: opere a verde tipologia di intervento: realizzazione parco urbano a Tiezzo

Importi previsti € 148.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 148.000,00 € 60.000,00 Contributo Regionale ( ex Decreto Parco 2019 2011) € 33.927,29 dev. Mutuo CDP pos 4543374-00 (Opere da pittore) 2020 € 37.551,71 F.do regionale Investimenti 2018 € 16.521,00 Fondi UTI

14) Realizzazione parco urbano di Tiezzo - 2° lotto - Parco Educazione stradale – CUP PROV0000004109 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: opere a verde tipologia di intervento: realizzazione parco educazione stradale Importi previsti € 125.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 31.000,00 € 7.521,00 F.do regionale Investimenti 2018 2019 € 94.000,00 € 94.000,00 Mutuo da contrarre 2020 € 23.479,00 F.di UTI

43 15) Adeguamento/ Miglioramento Energetico Scuola Cesare Battisti - CUP J46J16000200006 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opera: opere edili tipologia di intervento: miglioramento energetico scuola primaria

Importi previsti € 1.350.000,00 Modalità di finanziamento

Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020

2018 € 1.350.000,00 Fondi Comunitari 2019 € 1.350.000,00 2020

16) Realizzazione copertura delle Tribune di Fagnigola - CUP J47B17000370006 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: impianti sportivi Tipologia di intervento: realizzazione copertura.

Importi previsti € 100.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 58.000,00 - € 10.000,00.= F.d regionale 2019 € 42.000,00 Investimenti (Anno 2019) 2020 - € 90.000,00.= Fondi Uti

17) Ristrutturazione Centro Sportivo di Tiezzo. Realizzazione Struttura polivalente - CUP J41E17000360006 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: edifici ricreativi Tipologia di intervento: ristrutturazione sala polivalente

Importi previsti € 450.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 270.000,00 - € 10.000,00 F.d regionale 2019 € 163.936,00 Investimenti ( Anno 2019) 2020 € 16.064,00 - € 440.000,00 Fondi Uti

44 18) Interventi di sistemazione dell'idrografia comunale. 1° Stralcio: ROGGIA MUZZILLA - CUP J44H16000930006 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: opere idrauliche Tipologia di intervento: messa in sicurezza idraulica del territorio.

Importi previsti € 150.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 5.666,66 - € 5.666,67 Contributo 2019 € 144.333,34 regionale, giusto decreto n. 2339/AMB del 8.11.2016 - € 108.337,90 Contributo regionale Decreto n. 3111 del 17.10.2017 2020 - € 34.676,78.= devoluzione Mutuo Pos. 4534996 ( copertura scuola ex Irfop) - € 1.318,65.= Fondo regionale investimenti - Anno 2019

19) Interventi di sistemazione dell'idrografia comunale. 2° Stralcio: FOSSO LUMA. - CUP J44H17000590002 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: opere idrauliche

Tipologia di intervento: messa in sicurezza idraulica del territorio.

Importi previsti € 300.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 11.333,33 - € 11.333,33 Contributo regionale, giusto decreto n. 2019 € 288.666,67 2339/AMB del 8.11.2016 2020 - € 288.666,67 Contributo regionale ( da richiedere)

20) Interventi di sistemazione dell'idrografia comunale. 3° Stralcio: FIUME FIUME. - CUP J44H17000600006- R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: opere idrauliche Tipologia di intervento: messa in sicurezza idraulica del territorio

Importi previsti € 450.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 17.000,00 - € 17.000,00 Contributo regionale, giusto decreto n. 2019 2339/AMB del 8.11.2016 2020 € 433.000,00 - € 433.000,00 Contributo regionale ( da richiedere)

45 21) Sistemazione PALESTRA FAGNIGOLA - Adeguamento sismico - CUP PROV0000004101 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: edifici sportivI Tipologia di intervento: adeguamento sismico

Importi previsti € 350.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 Contributo regionale ( da 2019 € 350.000,00 chiedere) 2020

22) SCUOLA PRIMARIA TIEZZO - Adeguamento sismico ( 1° LOTTO)- CUP PROV0000004102 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: edifici sportivi Tipologia di intervento: adeguamento sismico Importi previsti € 250.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 Contributo regionale ( da 2019 € 250.000,00 chiedere) 2020

23) Adeguamento Illuminazione strade comunali- CUP PROV0000004103 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: edifici sportivi Tipologia di intervento: adeguamento impianti pubblica illuminazione

Importi previsti € 130.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 30.000,00 Contributo sicurezza 2019 € 130.000,00 € 100.000,00 Mutuo da 2020 contrarre

24) PEBA ( Piano Eliminazione Barriere architettoniche)- CUP PROV0000004105 - R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: opere stradali Tipologia di intervento: riqualificazione di strade a marciapiedi

Importi previsti € 365.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 365.000,00.=Mutuo da 2019 € 185.000,00 contrarre 2020 € 180.000,00

46

25) Interventi urgenti di sistemazione rete meteoriche comunali -via CODE BELLON, via DELLO STADIO - CUP PROV0000004104- R.U.P. ing. Enrico Mattiuzzi categoria di opere: opere idrauliche Tipologia di intervento: adeguamento rete fognaria

Importi previsti € 430.000,00 Modalità di finanziamento Annualità Cronoprogramma finanziario d’intervento Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 2018 € 430.000,00.=Contributo 2019 € 430.000,00 Regionale 2020

47 TRIBUTI E TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI

Con l’introduzione del federalismo fiscale le entrate nel bilancio comunale hanno visto una continua riduzione dei trasferimenti di risorse statali con conseguente ripercussioni sulla pressione tributaria- fiscale, al fine di mantenere i servizi resi alla collettività. Le azioni programmatiche dell’amministrazione sono mirate a contenere gli aumenti tariffari a carico dei cittadini, ma nel contempo ad assicurare al bilancio statale e regionale l’ammontare del fondo di solidarietà comunale (extra gettito IMU) per la compartecipazione al debito sovrano quantificato dalla regione Friuli Venezia Giulia in Euro 1.928.721,30.

Le principali entrate tributarie comunali sono ricomprese nella IUC che è composta da:

- IMU (Imposta Municipale Unica) componente patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali - TASI (Tributo servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, per i servizi indivisibili comunali - TARI (tributo servizio rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.

La Legge di Bilancio n. 205 del 27.12.2017 ha confermato anche per l’anno 2018 il blocco all’aumento delle aliquote e delle tariffe dei tributi comunali al fine di contenere la pressione fiscale, con esclusione della TARI che richiede la copertura integrale dei costi.

Sono soggetti al blocco delle tariffe di cui al comma 37 della Legge di Bilancio 2018: - imposta municipale propria (IMU) - tributo sui servizi indivisibili (TASI) - addizionale comunale all’IRPEF - imposta di pubblicità - diritti sulle pubbliche affissioni - canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari (CIMP) - tassa per l’occupazione del suolo pubblico (TOSAP)

L’esclusione dal pagamento riguarda:

- l’IMU per l’abitazione principale e sue pertinenze; - l’IMU per i terreni agricoli posseduti e lavorati da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli a titolo principale; - la TASI per le abitazioni principali sia per il possessore che per l’utilizzatore e del suo nucleo familiare ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie A/1, A/8 e A/9. - la riduzione del 50% della base imponibile sia per IMU che per TASI delle abitazioni date in comodato gratuito registrato a parenti di 1° grado ad uso abitazione principale; - la riduzione del 25% dell’IMU e della TASI per immobili locati a canone concordato;

A ristoro del mancato gettito dovuto dalle esenzioni ed agevolazioni IMU e TASI vengono assicurati i trasferimenti statali/regionali in base al gettito effettivo IMU e TASI derivante dalle abitazioni principali e dai terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e da IAP quantificati per l’anno 2017 in Euro 1.062.296,65.

48 Imposta municipale propria (IMU) Le aliquote confermate per l’anno 2018 sono le seguenti:

· aliquota base 0,76 per cento · aliquota abitazione principale 0,40 per cento · aliquota agevolata comodato gratuito parenti fino al primo grado di parentela (da padre/figlio e viceversa) 0,46 per cento · aliquota terreni 0,81 per cento · aliquota aree fabbricabili 0,81 per cento · aliquota gruppo D 0,81 per cento

Gli importi previsti in bilancio sono pari a € 2.770.000,00.

Tributo Servizi Indivisibili (TASI)

L’imposta sui servizi indivisibili istituita dalla Legge di Stabilità 2014 , finanzia i servizi alla collettività come: - pubblica illuminazione - manutenzione strade - polizia locale/sicurezza - viabilità - parchi e servizi ambiente - trasporti pubblici La base imponibile TASI è quella prevista per l’applicazione dell’IMU, da individuarsi nella rendita degli immobili iscritti in catasto, e nel valore di mercato per le aree fabbricabili.

Le aliquote del tributo comunale sui servizi (TASI) stabilite/confermate per l’anno 2018 sono le seguenti :

• abitazione principale classificate in A/1,A/8,A/9 aliquota 2,00 per mille • altri fabbricati e immobili: o altri fabbricati 1,00 per mille o aree fabbricabili 0 per mille o fabbricati rurali ad uso strumentale 1,00 per mille o immobili merce 1,00 per mille o unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibita ad abitazione principale dei soci assegnatari 1,00 per mille o alloggi ex IACP regolarmente assegnati 0 per mille

Il gettito previsto nel bilancio 2018 rimane invariato rispetto a quello dell’anno 2017 ed è pari a Euro 400.000,00.

49 Trend storico IMU/TASI Il gettito delle imposte, come risulta dagli atti, confrontato con quelli degli esercizi precedenti, è così riassunto:

2017 Descrizione 2013 2014 2015 2016 Previsione definitiva IMU 2.755.462,43 2.847.212,00 2.847.212,00 2.695.962,89 2.770.000,00 TASI 1.371.057,65 1.371.057,65 396.583,41 400.000,00 Totale 2.755.462,43 4.218.269,65 4.218.269,65 3.092.546,30 3.170.000,00

Tassa comunale sui rifiuti (T.A.R.I.)

Il tributo comunale sui rifiuti denominato (TARI) prevede la copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. L’Ente ha rispettato la percentuale di copertura totale del tributo come da piano finanziario approvato nel Bilancio di Previsione, maggiorato dell’addizionale provinciale per un importo totale di Euro 1.554.000,00.

Nei bilanci relativi agli anni 2018, 2019 e 2020 le tariffe della TARI saranno determinate in base al PEF approvato dal Consiglio Comunale.

Addizionale comunale I.R.P.E.F.

L’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef avviene attraverso aliquote differenziate progressive in ragione degli scaglioni di reddito IRPEF: da € 0,00 e fino a € 15.000,00 aliquota 0,45 % oltre € 15.001,00 e fino a € 28.000,00 aliquota 0,55 % oltre € 28.001,00 e fino a € 55.000,00 aliquota 0,65 % oltre € 55.001,00 e fino a € 75.000,00 aliquota 0,75 % oltre € 75.001,00 aliquota 0,80 % soglia esenzione imponibile € 15.000,00

Il gettito previsto è pari ad € 1.000.000,00 pari alla previsione definitiva.

Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni

Il servizio di riscossione ed accertamento dell’imposta è stato affidato per il periodo 01/01/2017- 31/12/2018 alla società I.C.A. S.r.l. con sede in La Spezia, l’aggio a favore della Ditta è del 20%. A decorrere dal 2018 l’imposta verrà incassata direttamente sul conto corrente postale dedicato così come previsto dalla normativa vigente. L’andamento del gettito viene evidenziato nella tabella seguente:

2017 2014 2015 2016 Previsioni definitve

Imposta comunale pubblicità 63.839,69 64.548,10 58.734,83 90.000,00

Numero abitanti 15.739 15.775 15.744 15.744 Gettito per abitante 4,06 4,09 3,73 5,72 Il gettito previsto nel Bilancio 2018 è pari a € 90.000,00

50

Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (T.O.S.A.P.) Il trend storico del gettito della tassa, come risulta dagli atti, è così riassunto:

2017 2014 2015 2016 Previsione definitiva

Proventi T.O.S.A.P. 49.543,24 41.882,05 41.002,92 51443,08

Numero abitanti 15.739 15.775 15.744 15744 Gettito per abitante 3,15 2,65 2,60 3,27

La previsione per l’anno 2018 ammonta ad € 39.800,00.

51

QUADRO RIASSUNTIVO DELLE RISORSE FINANZIARIE DESTINATE AI PROGRAMMI

RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI

TITOLO DENOMINAZIONE RENDICONTO RENDICONTO PREVISIONE PREVISIONI PREVISIONI PREVISIONI 2015 2016 DEFINITVA 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2020

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti - - - - Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 28.672,94 34.676,78 - Utilizzo avanzo di Amministrazione 1.610.390,12 325.294,19

- di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e 1 perequativa 6.703.597,01 5.815.669,90 5.903.572,00 5.932.887,00 5.951.387,00 5.961.387,00 2 Trasferimenti correnti 13.583.267,71 14.010.842,37 15.101.584,75 14.508.221,00 14.543.158,00 14.759.831,00 3 Entrate extratributarie 2.562.212,94 3.378.869,15 2.903.970,19 2.769.688,00 2.269.167,00 2.071.096,00 4 Entrate in conto capitale 500.419,92 940.701,50 4.535.235,50 1.932.308,22 6.574.166,56 1.001.287,00 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 158.547,19 2.635.057,27 539.424,15 484.044,86 - 6 Accensione prestiti 310.000,00 697.420,43 - - 484.044,86 - 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere - 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 1.710.987,16 2.161.591,77 23.453.000,00 23.603.000,00 23.603.000,00 23.603.000,00

totale 25.529.031,93 29.640.152,39 56.436.786,59 52.746.104,22 57.908.968,28 51.396.601,00 totale generale delle entrate 25.529.031,93 29.640.152,39 58.075.849,65 53.071.398,41 57.943.645,06 51.396.601,00

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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA FONTI DI FINANZIAMENTO

16000000

14000000

12000000

10000000

8000000

6000000

4000000

2000000

0 Entrate correnti di Trasferimenti Entrate Entrate in conto Entrate da riduzione Accensione prestiti natura tributaria, correnti extratributarie capitale di attività finanziarie contributiva e perequativa

2016 2017 2018

53

ANALISI DELLE ENTRATE PER TITOLI E TIPOLOGIE

TITOLO 1 - ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2018 2019 2020 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 101 – Imposte tasse e 6.703.597,01 5.815.669,90 5.903.572,00 5.932.887,00 5.951.387,00 5.961.387,00 0,49% proventi assimilati TOTALE TITOLO 1 6.703.597,01 5.815.669,90 5.903.572,00 5.932.887,00 5.951.387,00 5.961.387,00 0,49%

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ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

5940000

5920000

5900000

5880000

5860000

5840000

5820000

5800000

5780000

5760000

5740000 Imposte, tasse e proventi assimilati

2016 2017 2018

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Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli, illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili

Come già ricordato, l’art.1, comma 37 della legge di bilancio n. 205 del 27.12.2017 proroga al 2018 la sospensione dell’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni comunali, per la parte in cui aumentano i tributi e le addizionali attribuite ai medesimi enti.

Vengono quindi confermati: • Per quanto riguarda l’IMU le modifiche che riguardano l’esclusione dal pagamento dell’imposta per tutti i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli IAP (Imprenditori Agricoli Professionali iscritti nella previdenza agricola), le modalità di applicazione per gli immobili concessi in comodato e, la detassazione dei cosiddetti macchinari “imbullonati”; • Per quanto riguarda la disciplina della TASI viene confermata l’esenzione degli immobili destinati ad abitazione principale del proprietario, nonché dell’utilizzatore, con esclusione di quelli accatastati A/1, A/8 e A/9. Come per l’anno 2017 anche per il 2018 viene garantito il minor gettito derivante dall’applicazione delle nuove normative in tema di IMU e TASI che verrà compensato con trasferimenti statali/regionali di pari importo. Le previsioni effettuate si sono basate sull’applicazione simulata delle aliquote, detrazioni ecc. applicate per l’anno 2017, riferite alle due componenti la I.U.C. tenuto conto della banca dati comunale e dell’Agenzia del Territorio. Mentre per quanto riguarda le tariffe della TARI sono state determinate in base al PEF (Piano Economico Finanziario) predisposto da Ambiente e Servizi, ente gestore del servizio, e implementato con i costi comunali.

56

TITOLO 2 - TRASFERIMENTI CORRENTI

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2018 2019 2020 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 101 – Trasferimenti correnti 13.557.090,52 13.986.334,87 15.079.170,75 14.485.821,00 14.520.758,00 14.737.431,00 -3.93% da Amministrazioni pubbliche Tipologia 102 – Trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% da Famiglie Tipologia 103 – Trasferimenti correnti 26.177,19 24.507,50 22.414,00 22.400,00 22.400,00 22.400,00 -0,06% da Imprese TOTALE TITOLO 2 13.583.267,71 14.010.842,37 15.101.584,75 14.508.221,00 14.543.158,00 14.759.831,00 -3,99%

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Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.

Per il triennio 2018/2020 gli stanziamenti riferiti a trasferimenti dello Stato sono riferiti al rimborso pasti degli insegnanti, , alla quota IMU dovuta dallo Stato per il gruppo D) e al rimborso delle spese per la gestione delle domande relative al bonus elettricità/gas.

Si precisa che il contributo in conto interessi sul mutuo contratto con il Credito Sportivo per la copertura del Palazzetto dello Sport , al tempo iscritto tra i trasferimenti correnti, viene ora in coerenza con il nuovo Piano dei Conti Finanziario, registrato al Titolo IV.

Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore

I trasferimenti regionali possono essere distinti in: a) trasferimenti finalizzati, in generale, al finanziamento delle spese correnti quali quote di compartecipazione ai proventi dello Stato riscossi nel territorio regionale e devoluti dalla Regione Friuli Venezia agli Enti Locali, nell’ambito degli spazi di autonomia finanziaria della Regione a statuto speciale. b) trasferimenti finalizzati alla compartecipazione alle spese correnti, sostenute per servizi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi ed indispensabili

Si precisa che i diversi contributi in conto interessi su mutui assunti per OO.PP., al tempo iscritti tra i trasferimenti correnti, vengono ora in coerenza con il nuovo Piano dei Conti Finanziario, registrati al Titolo IV.

Considerazioni sui trasferimenti dell’UTI “Sile e Meduna”

I trasferimenti correnti erogati dall’UTI “Sile e Meduna” riguardano il rimborso di spese correnti sostenute dal Comune e le spese complessive del Servizio Sociale dei Comuni che, pur rientrando tra le competenze dell’UTI, viene svolto in avvalimento dal Comune di Azzano Decimo almeno sino al 31/12/2018.

TRASFERIMENTI CORRENTI

16000000

14000000

12000000

10000000

8000000

6000000

4000000

2000000

0 Trasferimenti correnti da Trasferimenti correnti da Trasferimenti correnti da Amministrazioni Pubbliche Famiglie Imprese

2016 2017 2018

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TITOLO 3- ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsione 2018 2019 2020 rispetto competenza) competenza) definitiva) alla col. 3 2 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei 1.500.047,76 2.441.503,01 1.984.165,00 1.587.163,00 1.616.067,00 1.517.996,00 -20,01% beni

Tipologia 200 – Proventi derivanti 373.313,37 263.722,93 193.206,19 85.000,00 85.000,00 85.000,00 -56,01% dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Tipologia 300 – Interessi attivi 1.304,82 899,33 2.000,00 1.100,00 1.100,00 1.100,00 -45,00% Tipologia 400 – Altre entrate da redditi 357.025,12 195.199,63 186.000,00 542.150,00 285.000,00 185.000,00 191,78% da capitale Tipologia 500 – Rimborsi e altre entrate 330.521,87 477.544,25 538.599,00 554.275,00 282.000,00 282.000,00 2,91% correnti TOTALE TITOLO 2.562.212,94 3.378.869,15 2.903.970,19 2.769.688,00 2.269.167,00 2.071.096,00 -4,62%

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Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio

Le principali risorse iscritte nel programma relativo ai proventi extratributari riguardano:

• Utili da aziende partecipate. Nel 2018 viene iscritta la distribuzione di riserve ATAP in base a quanto già deliberato dall’Assemblea della Società per circa 357.150 € ed una posta relativa all’utile 2017 pari a circa euro 40.000,00.

• Sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada ecc.: Sono state quantificate sulla base del trend storico e tenuto conto dell’evolversi della legislazione e della giurisprudenza in materia. A seguito della cessazione dell’Associazione Intercomunale “Sile” le sanzioni registrate a bilancio riguardano il solo Comune di Azzano Decimo.

• Proventi servizio mensa scolastica: La quantificazione è stata effettuata sulla base dell’andamento dei pasti somministrati agli utenti usufruenti del servizio negli ultimi anni ed all’aumento delle tariffe mensa a partire dall’anno scolastico 2018/2019. Al contributo richiesto vengono applicate delle esenzioni così come deciso dal Consiglio Comunale con delibera n. 62 del 29/09/2016 che ha approvato il Regolamento per l’applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate.

• Servizi di trasporto scolastico: La previsione relativa al triennio è stata rapportata al numero degli usufruenti del servizio ed all’aumento del contributo corrisposto dall’utenza con l’inizio dell’anno scolastico 2018/2019..

Servizi a domanda individuale

Entrate /proventi Spese/ costi % di copertura Previsione 2018 Previsione 2018 2018

Spettacoli culturali vari 147.400,00 388.992,00 37,89% Mense scolastiche 465.071,00 631.550,00 73,64% Punti verdi 49.000,00 95.900,00 51,09% Uso locali non istituzionali 7.000,00 4.100,00 170,73% Progetto Giovani e Doposcuola 62.200,00 268.557,00 23,16% Totale 730.671,00 1.389.099,00 52,60%

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Dimostrazione dei proventi dei beni dell’ente iscritti in rapporto all’entità dei beni ed ai canoni applicati per l’uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile

La posta iscritta tra i proventi dei beni dell’Ente è relativa al canone annuo di locazione dei locali adibiti a Farmacia Comunale ed alla Caserma dei Carabinieri oltre che dalle locazioni di aree di proprietà comunale sulle quali sono state realizzate stazioni di radio-telecomunicazioni.

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

2500000

2000000

1500000

1000000

500000

0 Vendita di beni e Proventi derivanti Interessi attivi Altre entrate da Rimborso ed altre servizi e proventi dall'attività di redditi da capitale entrate correnti derivanti dalla controllo e gestione dei beni repressione delle irregolarità e degli illeciti 2016 2017 2018

Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio e ricompresi nel titolo IV delle Entrate:

I cespiti iscritti nella tabella di seguito riportata sono relativi a: a) contributi regionali in c/capitale finalizzati e vincolati al finanziamento di precise spese di investimento; b) fondo straordinario investimenti della regione autonoma Friuli Venezia Giulia; c) contributi in c/capitale provenienti dall’Unione Europea; d) contributi in c/capitale trasferiti dall’UTI “Sile e Meduna” e) oneri per permessi di costruire; f) contributi in conto annualità direttamente destinati al rimborso dei prestiti assunti a finanziamento di opere pubbliche; tale quota finanzia l’equilibrio di parte corrente;

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TITOLO 4–ENTRATE IN CONTO CAPITALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del scostam. Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale della col. (accertamenti (accertamenti (previsioni 2018 2019 2020 4 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 200 – Contributi agli 299.016,24 429.126,39 4.085.723,21 1.682.308,22 6.299.166,56 726.287,00 -58,82% investimenti Tipologia 300 – Altri trasferimenti in 0,00 98.830,00 12.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00% conto capitale Tipologia 400 – Entrate da alienazioni di 89.785,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% beni materiali e immateriali Tipologia 500 – Altre entrate in conto 201.403,68 322.960,11 437.512,29 250.000,00 275.000,00 275.000,00 -42,86% capitale TOTALE TITOLO 4 500.419,92 940.701,50 4.535.235,50 1.932.308,22 6.574.166,56 6.574.166,56 -57,39%

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ENTRATE IN CONTO CAPITALE

4500000

4000000

3500000

3000000

2500000

2000000

1500000

1000000

500000

0 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto Entrate da alienazioni Altre entrate in conto capitale capitale

2016 2017 2018

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TITOLO 5–ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del della col. Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2018 2019 2020 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Alienazione di attività 158.547,19 984.926,86 539.424,15 0,00 0,00 0,00 -100% finanziarie Tipologia 400 – Altre entrate per 0,00 1.650.130,41 0,00 0,00 484.044,86 0,00 0,00% riduzione di attività finanziarie TOTALE TITOLO 5 158.547,19 2.635.057,27 539.424,15 0,00 484.044,86 0,00 -100%

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Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.

L’iscrizione dei proventi di oneri è conforme alle previsioni degli strumenti urbanistici generali ed attuativi approvati tenuto conto dell’andamento della corrispondente entrata negli ultimi tre anni, dell’entrata delle quote rateizzate negli anni precedenti, delle pratiche edilizie in via di perfezionamento il cui rilascio è previsto nel corso del triennio.

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ATTIVITA’ EDILIZIA

350000 300000 250000 200000 150000 100000 50000 0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Introito Oneri L. 10/77

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TITOLO 6–ACCENSIONE PRESTITI

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del scostam. Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio della col. 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2018 2019 annuale 2020 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 300 – accensione mutui ed altri finanziamenti a medio lungo 310.000,00 697.420,43 0,00 0,00 484.044,86 0,00 0,00% termine TOTALE TITOLO 6 310.000,00 697.420,43 0,00 0,00 484.044,86 0,00 0,00%

ACCENSIONE PRESTITI

1000000

500000

0 Accensione mutui ed altri finanziamenti a medio e lungo termine

2016 2017 2018

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TITOLO 7–ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scosta Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del Previsione del Previsione del m. Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 della ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale (accertamenti (accertamenti (previsione col. 4 2018 2019 2020 rispetto competenza) competenza) definitiva) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Anticipazione da istituto 0,00 0,00 0,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 tesoriere/cassiere % TOTALE TITOLO 7 0,00 0,00 0,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 %

TITOLO 9–ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio Esercizio % Previsione del Previsione del Previsione del Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 scostam. ENTRATE Bilancio annuale Bilancio annuale Bilancio annuale della col. 4 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2018 2019 2020 rispetto competenza) competenza) definitive) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

Tipologia 100 – Entrate per partite di 1.511.959,53 1.681.199,00 22.930.000,00 22.930.000,00 22.930.000,00 22.930.000,00 0,00% giro Tipologia 200 – Entrate per conto terzi 199.027,63 480.392,77 523.000,00 673.000,00 673.000,00 673.000,00 28,68% TOTALE TITOLO 9 1.710.987,16 2.161.591,77 23.453.000,00 23.603.000,00 23.603.000,00 23.603.000,00 28.68%

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GESTIONE DEL PATRIMONIO

Nel conto del patrimonio sono rilevati gli elementi dell’attivo e del passivo, nonché le variazioni che gli elementi patrimoniali hanno subito per effetto della gestione.

Il prospetto si riferisce all’ultimo rendiconto della gestione approvato (2016).

Variazioni da conto Variazioni da 1.01.2016 31.12.2016 Attivo finanziario altre cause Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali 58.096.553,62 1.164.233,62 59.260.787,24 Immobilizzazioni finanziarie 5.760.958,00 -102.912,79 5.658.045,21

Totale immobilizzazioni 63.857.511,62 1.061.320,83 64.918.832,45

Rimanenze 1.568,55 1.174,93 2.743,48 Crediti 7.261.028,67 -2.058.545,24 5.202.483,43 Altre attività finanziarie Disponibilità liquide 5.246.366,64 1.084.302,56 6.330.669,20 Totale attivo circolante 12.508.963,86 -973.067,75 11.535.896,11

Ratei e risconti 148.827,37 -113.401,75 35.425,62

Totale dell'attivo 76.515.302,85 -25.148,67 76.490.154,18

Conti d'ordine

Passivo

Patrimonio netto 44.498.690,47 1.512.594,98 46.011.285,45

Conferimenti

Debiti di finanziamento 31.444.508,12 -1.595.015,77 29.849.492,35 Debiti di funzionamento Debiti per anticipazione di cassa Debiti per somme anticipate da terzi Altri debiti Totale debiti 31.444.508,12 -1.595.015,77 29.849.492,35

Ratei e risconti 517.850,26 23.366,12 541.216,38

Totale del passivo 76.461.048,85 -59.054,67 76.401.994,18

Conti d'ordine 4.050.117,64 4.050.117,64

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Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato

Per il finanziamento degli investimenti l’ente prevede nel triennio 2018-2020 di fare un ricorso all’indebitamento in misura assai limitata. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti.

Trend storico Programmazione pluriennale Descrizione 2017 2013 2014 2015 2016 (previsioni 2018 2019 2020 definitive) Accensione 0,00 0,00 310.000,00 697.420,43 0,00 0,00 484.044,86 0,00 di prestiti

Come riportato in tabella, nel 2018 non è prevista l’assunzione di alcun prestito, mentre nel 2019 è prevista l’assunzione di mutui per un importo comunque assai inferiore alla quota capitale ordinaria in ammortamento (€ 1.501.450,00). Ancora, nel 2020 non è prevista l’assunzione di alcun mutuo. Complessivamente nel triennio a fronte dell’assunzione di mutui per € 484.044,86, vi sarà un pagamento di quote capitali pari ad € 4.501.088,00, con un rapporto di quasi 10 a 1.

Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispetto di alcuni vincoli legislativi. Inoltre, per quanto riguarda il rispetto dell’obiettivo di riduzione del debito previsto dall’articolo 21, della legge regionale 18/2015, gli enti locali sono tenuti a ridurre il proprio debito residuo nel triennio 2016-2018 dello 0,5% rispetto allo stock di debito al 31 dicembre dell’anno precedente, come precisato dall’articolo 6, comma 15 della legge regionale 33/2015. Sono esonerati dall'obbligo di riduzione del proprio debito residuo i Comuni e le Province per i quali l'ammontare dello stock di debito residuo al 31 dicembre di ciascun anno sia inferiore al 40 per cento del totale degli accertamenti dei primi tre titoli dell'entrata del medesimo esercizio. Di fatto l’assunzione di mutui nell’esercizio 2018 è come negli esercizi precedenti comunque ridotta dal rispetto del primo obbiettivo (pareggio di bilancio). Tutti gli oneri di ammortamento dei mutui attualmente in essere, così come la relativa contribuzione regionale, sono stati iscritti nel bilancio pluriennale. L'Ente rientra ampiamente nei limiti massimi di esposizione debitoria previsti dell’art. 204 D. Lgs. n. 267/2000 come da ultimo modificate con L. n. 311/2004, che fissa un limite alla quota annua di interessi a carico dell’Ente locale (al netto di eventuali contributi statali e regionali in conto interessi), pari al 10% delle entrate accertate nei primi tre Titoli dell’Entrata del rendiconto dell’ultimo anno precedente. L’importo complessivo del debito residuo dell’Ente si è decisamente ridotto in questi ultimi anni passando da un valore di € 28.385.140,68 nel 2012 ad € 23.595.316,19 a fine 2016 (ultimo rendiconto approvato) a un valore previsto di € 18.203.226,33 alla fine del periodo considerato dal documento previsionale 2018-2020.

Questo è il risultato del sostanziale blocco nell’accensione di nuovi mutui avvenuto in diversi anni o comunque dal fatto che i nuovi mutui assunti erano e saranno di importo assai inferiore alle quote capitale di mutuo ammortizzate. Nei prossimi anni questo valore dovrebbe tendenzialmente ulteriormente diminuire sia per i vincoli sopra esposti derivanti dal Pareggio di Bilancio che per l’eventuale destinazione a rimborso dei mutui dell’avanzo di amministrazione. Infatti l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per il finanziamento degli investimenti, si trova rispetto al passato ad essere penalizzato in quanto, in base alle regole europee della competenza economica, gli avanzi di amministrazione che si sono realizzati in esercizi precedenti non sono conteggiati ai fini dell’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, al contrario delle correlate spese effettuate nell’anno di riferimento.

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DEBITO RESIDUO STIMATO al 31/12/2017 € 22.220.269,47

OBBIETTIVO 2017 L.R. 33/2015 art.6 c.15: RIDUZIONE DELL'0,5% DELLO € 22.109.168,12 STOCK DI DEBITO AL 31/12/2017

QUOTA CAPITALE IN RIMBORSO NEL 2018 € 1.437.220,00

NUOVI MUTUI PREVISTI IN ASSUNZIONE NEL 2018 NELLO SCHEMA DI BILANCIO 2018/2020 € 0,00 € 20.783.049,47 DEBITO RESIDUO AL 31/12/2018 RIDUZIONE RISPETTO AL 2017 -6,47%

L'impatto degli oneri di ammortamento sulla spesa corrente è stato espressamente previsto per la quota interessi negli appositi interventi del titolo I e per la quota capitale all'interno del titolo IV.

Si ricorda che l’art. 222 del D.Lgs.267/2000, comma 1, prevede: "Il tesoriere, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio".

Il D.L. 28 gennaio 2014, n. 4, convertito con modificazioni dalla L. 28 marzo 2014, n. 50, come modificato dalla L. 27 dicembre 2017, n. 205, ha disposto (con l'art. 2, comma 3-bis) che "Al fine di agevolare il rispetto dei tempi di pagamento di cui al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, il limite massimo di ricorso da parte degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria, di cui al comma 1 dell'articolo 222 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è elevato da tre a cinque dodicesimi sino alla data del 31 dicembre 2018".

Nel caso concreto del Comune di Azzano Decimo i limiti sono i seguenti:

Entrate accertate, relative ai primi tre titoli Euro 23.205.381,42 del rendiconto dell'esercizio 2016 Limite per le anticipazioni di tesoreria Euro 9.668.908,92 (5/12 delle entrate finanziarie accertate)

Con deliberazione giuntale n. 29 in data 08/02/2018 questa Amministrazione ha determinato per l'esercizio finanziario 2018 l'importo massimo dell'anticipazione di tesoreria in Euro 4.000.000,00; ed ha autorizzato in via prioritaria l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria per il pagamento delle riservandosi di utilizzarla solo in caso di necessità

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EQUILIBRI CORRENTI, GENERALI E DI CASSA

EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CORRENTE

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2020

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+)

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-)

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 23.210.796,00 22.763.712,00 22.792.314,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 511.982,00 444.481,00 429.811,00 D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 22.484.886,84 21.933.451,00 21.907.734,00 di cui: - fondo pluriennale vincolato - fondo crediti di dubbia esigibilità

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 1.437.220,00 1.501.450,00 1.562.418,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) - 199.328,84 - 226.708,00 - 248.027,00

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (**) (+) 106.652,84 - - di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (+) 92.676,00 226.708,00 248.027,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (-) - - - M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) - - - EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (***) O=G+H+I-L+M 0,00 - - C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000.

E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000.

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EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CAPITALE E FINALE

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2020

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 218.641,35 0,00 0,00 Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 0,00 34.676,78 0,00 R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 1.932.308,22 7.542.256,28 1.001.287,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 511.982,00 444.481,00 429.811,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (-) 92.676,00 226.708,00 248.027,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 484.044,86 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (+) 0,00 0,00 0,00 U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 1.546.291,57 6.421.699,20 323.449,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 34.676,78 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E 0,00 0,00 0,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 484.044,86 0,00 X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di att. finanziarie (-) 0,00 484.044,86 0,00

EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00 S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000.

S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000.

T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000.

X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000.

X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000.

Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000.

72

EQUILIBRIO DI CASSA

RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI PREVISIONI ANNO 2018 Fondo di Cassa presunto all'1/1/esercizio di riferimento 2.900.732,62

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 7.751.991,63 2 Trasferimenti correnti 16.634.945,20 3 Entrate extratributarie 4.144.595,35 4 Entrate in conto capitale 2.744.795,76 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 1.636.775,26 6 Accensione prestiti - 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 4.000.000,00 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 23.606.722,19 TOTALE TITOLI 60.519.825,39 TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 63.420.558,01

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI PREVISIONI ANNO 2018 1 Spese correnti 27.987.288,33 2 Spese in conto capitale 5.088.168,00 3 Spese per incremento attività finanziarie - 4 Rmborso di prestiti 1.437.220,00 5 Chiusura anticipazioni di istiutto tesoriere/cassiere 4.000.000,00 6 Spese per conto terzi e partite di giro 23.637.700,12 TOTALE TITOLI 62.150.376,45

FONDO DI CASSA FINALE PRESUNTO 1.270.181,56

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DISPONIBILITA’ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

SERVIZI

1) – PERSONALE DELLA PIANTA ORGANICA DEL COMUNE DI AZZANO DECIMO PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO AL PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO AL Q.F. Q.F. ORGANICA N. 31.12.2017 N. ORGANICA N. 31.12.2017 N. D 21 12 PLA 9 8 PLC 1 1 B 16 9 PLB 0 0 A 1 1 C 31 24

SERVIZIO SERVIZIO MANUTENZIONI – SERVIZIO SEGRETERIA PROGRAMMAZIONE E PATRIMONIO – CIMITERIALI GENERALE PROMOZIONE TERRITORIO (dipendenti del Comune di PROGETTAZIONE Azzano Decimo) Pos. in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2017 Organica 31.12.2017 Organica 31.12.2017 D Istrutt.Dirett./Funz. 2 2 3 1 3 2 C Istruttore 2 1 5 4 5 3 B Esecutore/Coll. Prof.le 0 0 1 1 11 6

SERVIZIO GESTIONE SERVIZIO FINANZIARIO, SERVIZIO SEGRETERIA GIURIDICO ECONOMICA DEL TRIBUTI AA.GG. PERSONALE Pos. in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2017 Organica 31.12.2017 Organica 31.12.2017 D Istrutt.Dirett./Funz. 2 2 2 0 2 1 C Istruttore 5 4 3 2 1 1 B Esecutore/Coll. Prof.le 0 0 1 1 0 0

SERVIZI ALLA PERSONA, SERVIZIO CULTURA / SERVIZIO DEMOGRAFICO SPORT ISTRUZIONE BIBLIOTECA Pos. in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2017 Organica 31.12.2017 Organica 31.12.2017 D Istrutt.Dirett./Funz. 2 2 2 0 2 1 C Istruttore 4 4 2 1 3 3 B Esecutore/Coll. Prof.le 0 0 1 0 2 1 A Operatore 1 1 0 0

SERVIZIO VIGILANZA UFFICIO COMUNE DI POLIZIA MUNICIPALE (dipendenti del Comune di Azzano Decimo) Pos. in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2017 PLC Funzionario 1 1 PLB Istr.Dir. Vigilanza 0 0 PLA Agente P.M. 9 8

CATASTO POLITICHE EUROPEE, INFORMATICA (PERSONALE COMANDATO IN UTI) Pos. in Pianta In Servizio al PROFILO PROF.LE Econ. Organica 31.12.2017 D Istrutt.Dirett./Funz. 2 2 C Istruttore 1 1 B Esecutore/Coll. Prof.le 0 0

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2) – PERSONALE DELLA PIANTA ORGANICA AGGIUNTIVA DELL’AMBITO SOCIALE SUD 6.3 (P.O.A.) PREVISTI IN PIANTA PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO AL IN SERVIZIO AL Q.F. ORGANICA Q.F. ORGANICA 31.12.2017 N 31.12..2017 N AGGIUNTIVA N. AGGIUNTIVA N. D 20 14 B 20 17 C 4 4

P.O.A. AMBITO SOCIALE SUD 6.3

Pos. IN SERVIZIO AL PROFILO PROF.LE in Pianta Organica Econ. 31.12.2017 D Istrutt.Dirett./Funz./Assistente Sociale 20 14 C Istruttore 4 4 B Esecutore/Coll. Prof.le/Assistente domiciliare 20 17

Totale personale al 31.12.2017 1) – Azzano Decimo 2) – P.O.A. Ambito Di ruolo a Tempo Indeterminato 55 35 Non di ruolo a Tempo Determinato 1 1 Assunzioni art. 110 D.Lgs.vo 267/2000 0 0 Segretario Comunale 1 0 TOTALE 57 36

(1) Personale assunto fuori Pianta Organica ai sensi dell’art. 110 D.Lgs.vo 267/2000 e s.m. ed i..-

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VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA (EX PATTO DI STABILITA’ INTERNO)

Tra gli aspetti che rivestono maggior importanza nella programmazione degli enti locali, per gli effetti che produce sugli equilibri di bilancio degli anni a seguire, certamente è da considerare il Pareggio di Bilancio, che dal 2016 ha sostituito il Patto di stabilità. Si ricorda, infatti, che il mancato raggiungimento degli obiettivi del saldo comporta, nell’anno successivo, alcune sanzioni particolarmente gravose e limitanti l'azione degli enti. A seguito dell’entrata in vigore del comma 710 dell’art. 1 della Legge n. 208/15, a decorrere dall’anno 2016 i Comuni devono conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza tra le entrate finali e le spese finali. La Regione potrà autorizzare gli enti locali del proprio territorio a peggiorare il saldo di competenza per consentire esclusivamente un aumento di spese in conto capitale, purché sia garantito l'obiettivo complessivo a livello regionale mediante un contestuale miglioramento dei restanti enti locali della regione e della Regione stessa. Le richieste di spazi finanziari da utilizzare nel pareggio di bilancio saranno inoltrate nei primi mesi dell’anno 2017. Questa Amministrazione valuterà attentamente la situazione in essere anche in considerazione di quanto verrà stabilito nelle leggi di stabilità nazionale e regionale.

La tabella che segue riepiloga i risultati conseguiti negli anni 2015, 2016 e 2017 (per quest’ultimo esercizio dati di preconsuntivo).

Patto di Stabilità / Vincoli di finanza pubblica 2015 2016 2017 Patto di stabilità interno Rispettato Rispettato Rispettato

Di seguito viene riportato il prospetto del pareggio di bilancio per il patto di stabilità riferito al bilancio di previsione 2018-2020.

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BILANCIO DI PREVISIONE PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA (prospetto aggiornato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e comunicato alla Commissione Arconet nel corso della riunione del 17-1-2018) COMPETENZA EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA ANNO DI COMPETENZA COMPETENZA LEGGE N. 243/2012 RIFERIMENTO ANNO 2019 ANNO 2020 DEL BILANCIO 2018 A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 (+) 0,00 0,00 0,00 quota finanziata da entrate finali) A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate (+) 0,00 0,00 0,00 finali) A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per partite finanziarie (dal (+) 0,00 0,00 0,00 2020 quota finanziata da entrate finali) A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 + A3) (+) 0,00 0,00 0,00

B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e (+) 5.932.887,00 5.951.387,00 5.961.387,00 perequativa

C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza (+) 14.508.221,00 14.543.158,00 14.759.831,00 pubblica D) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 2.769.688,00 2.269.167,00 2.071.096,00 E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 1.932.308,22 6.574.166,56 1.001.287,00 F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) 0,00 484.044,86 0,00

G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI (1) (+) 0,00 0,00 0,00

H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 22.484.886,84 21.933.451,00 21.907.734,00 H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota (+) 0,00 0,00 0,00 finanziata da entrate finali) H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (-) 0,00 0,00 0,00 H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione)(-) 222.836,85 242.711,70 271.414,03 H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione)(-) (2)3.906,00 3.906,00 3.906,00

H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza (-) 22.258.143,99 21.686.833,30 21.632.413,97 pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5)

I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 1.511.614,79 6.421.699,20 323.449,00 I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote (+) 0,00 0,00 0,00 finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (-) 0,00 0,00 0,00 I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione)(-) (2) 0,00 0,00 0,00 I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza (-) 1.511.614,79 6.421.699,20 323.449,00 pubblica (I=I1+I2-I3-I4)

L1) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria al netto del (+) 0,00 484.044,86 0,00 fondo pluriennale vincolato L2) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie (dal 2020 quota (+) 0,00 0,00 0,00 finanziata da entrate finali) L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (L=L1 + (-) 0,00 484.044,86 0,00 L2)

M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI(1) (-) 0,00 0,00 0,00 (N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA 1.373.345,44 1.229.346,06 1.837.738,03 LEGGE N. 243/2012 (3) (N=A+B+C+D+E+F+G-H-I-L-M) 1) Gli spazi finanziari acquisiti o ceduti attraverso i patti regionalizzati e nazionali sono disponibili all'indirizzo http://w w w .rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/ - Sezione E-Government - Solo Enti locali -“Pareggio bilancio e Patto stabilità” e all'interno dell'applicativo del pareggio al modello VARPATTI. Nelle more della formalizzazione delle intese regionali e nazionali, non è possibile indicare gli spazi che si prevede di acquisire. Indicare solo gli spazi che si intende cedere..

2) I fondi di riserva e i fondi speciali non sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione. 3) L'ente è in equilibrio di bilancio ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 243 del 2012 se la somma algebrica degli addendi del prospetto, da (A) a (M) è pari a 0 o positivo, salvo gli enti cui è richiesto di conseguire un saldo positivo, che sono in equilibrio se presentano un risultato pari o superiore al saldo positivo richiesto.

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SEZIONE STRATEGICA

INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI DA PERSEGUIRE ENTRO LA FINE DEL MANDATO

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OBIETTIVI STRATEGICI DELL’ENTE

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica.

Si riporta di seguito il programma di mandato approvato con deliberazione consiliare n. 31 del 28/06/2017; accanto a ciascun obiettivo viene indicata la missione di riferimento.

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1. TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE (missione 1 ”servizi istituzionali, generali e di gestione”)

La trasparenza amministrativa dovrà continuare ad essere lo strumento di dialogo e confronto con i cittadini, con l'obiettivo di allargane il coinvolgimento e la partecipazione.

A tal fine ci impegniamo a:

a. Istituire un nuovo strumento di segnalazione diretta da parte dei cittadini relativo alle possibili problematiche presenti nel territorio. b. Trasmettere via web le sedute del Consiglio Comunale. c. Implementare il sito internet del Comune, arricchirlo di informazioni necessarie all'utilizzo dei servizi offerti e proposti, valutando l'opportunità di tradurre in inglese i documenti più significativi. d. Progettare iniziative a favore della crescita e della responsabilità sociale: coinvolgere il mondo della scuola, le associazioni e gli operatori del territorio nella programmazione e nella realizzazione di incontri, proponendo alla cittadinanza giornate di studio ed eventi orientati all'approfondimento di temi di rilevanza civica e sociale. e. Promuovere consulte tematiche o -incontri di approfondimento aperti alla cittadinanza, su tematiche come: cultura, sport, lavoro, agricoltura, giovani, pari opportunità e associazionismo. f. Promuovere la trasparenza dell'Amministrazione e rendere accessibili e comprensibili a tutti i cittadini gli elementi più salienti del bilancio comunale. g. Introdurre sistemi informativi digitali per comunicazioni istituzionali da e per il cittadino (apps messaggistiche). h. Incentivare forme di collaborazione tra cittadini e Amministrazione Comunale per la cura e la rigenerazione dei beni comuni.

2. POLITICHE FINANZIARIE E FISCALI (missione 1 programma 3 “gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato)

Nonostante la progressiva diminuzione dei trasferimenti, ci si pone l'obiettivo di mantenere alto il livello qualitativo dei servizi esistenti, contenendo tributi e tariffe e razionalizzando i costi amministrativi.

In quest'ottica, compatibilmente con quanto disposto dalle leggi vigenti in materia, ci proponiamo di:

a. Mantenere alto il livello di attenzione sulle fasce più deboli della popolazione, con un sistema di agevolazioni, detrazioni ed esenzioni nell'ambito dell'accesso ai servizi. b. Reperire fonti di finanziamento regionale, statale ed europeo finalizzate a nuove progettualità su servizi ed opere pubbliche.

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3 POLITICHE SOCIALI (missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e missione 13 “tutela della salute”)

Vogliamo continuare a porre i servizi alla persona come priorità sulla quale investire, al fine di promuovere una qualità della vita responsabile, inclusiva e soddisfacente.

A questo proposito ci impegniamo a:

a. Dare continuità alle politiche sociali già attive nel territorio, con particolare attenzione alle fasce sociali più in difficoltà e a tutti coloro che vivono con risorse economiche ridotte. b. Promuovere spazi e occasioni di ascolto e di confronto nell'ambito del disagio occupazionale e sociale, in collaborazione con le istituzioni socio - sanitarie coinvolte. c. Facilitare l'accesso delle persone anziane alle informazioni sui servizi. d. Promuovere azioni a sostegno della genitorialità sia attraverso l'ampliamento degli spazi "baby friendly" nei principali edifici comunali sul modello del "Baby Pit Stop" già presente in Municipio, che di altre iniziative di aggregazione per genitori. e. Promuovere iniziative formative e di aggregazione rivolte agli over 65, per favorire la socializzazione e lo scambio intergenerazionale (Università della Terza Età). f. Istituire la"Banca del Tempo", forma di solidarietà sociale basata sullo scambio di conoscenze e abilità, utilizzando il tempo e non il denaro come misura dello scambio, per supportare i bisogni quotidiani dei propri iscritti. g. Favorire progetti in collaborazione con associazioni competenti per contrastare tutte le forme di violenza e discriminazione femminile. h. Proseguire l'attività del centro di solidarietà alimentare (CSA) e le collaborazioni con tutti i soggetti coinvolti nel progetto. i. Dare continuazione all'attività della mensa solidale, come politica del non spreco, sia per fornire risposte concrete, sia nell'ottica di scambio e socializzazione tra persone. j. Promuovere iniziative di sensibilizzazione nei confronti delle persone diversamente abili, finalizzate al sostegno alle famiglie coinvolte in quest'esperienza e favorire il rispetto dei loro diritti. k. Individuare uno spazio da adibire a ludoteca convenzionata - baby parking per bambini. 1. Promuovere le politiche di integrazione anche attraverso momenti di incontro, formazione e socialità. m. Sensibilizzare l'opinione sulla tutela degli animali, diffondendo la conoscenza di leggi, regolamenti ed ordinanze in materia, affinché si possa garantire una civile convivenza tra gli amanti e possessori degli animali e gli altri cittadini e venga salvaguardato nel contempo il decoro urbano.

4. POLITICHE SCOLASTICHE (missione 4 “istruzione e diritto allo studio”) Riteniamo utile proporre un "Patto educativo con la scuola" ed individuare dei valori comuni che possano creare sinergia tra scuola e territorio, per una scuola della consapevolezza e del BenEssere capace di esercitare un'azione inclusiva e di valido supporto nei confronti di chi si trova in particolari condizioni di difficoltà Ci impegniamo a:

a. Proseguire nella collaborazione tra Comune e Scuola per progetti formativi condivisi nella promozione dell'educazione digitale, della legalità, della solidarietà e della partecipazione democratica. b. Istituire borse di studio universitarie per studenti meritevoli del territorio, con particolare attenzione a coloro che hanno un basso reddito ISEE.

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c. Promuovere la patente etica, come strumento di valorizzazione del comportamento dei giovani alunni (da concordare con l'istituzione scolastica). d. Implementare le convenzioni esistenti con le scuole e le università, per favorire lo svolgimento di stage curriculari da parte degli studenti.

5. POLITICHE LAVORATIVE

Pur con le ridotte competenze istituzionali in materia di lavoro, l'Amministrazione Comunale, in un'ottica di continuità con il mandato trascorso per tutelare la dignità di ogni cittadino, si impegna a:

a. Favorire l'impiego in lavori di pubblica utilità, lavori socialmente utili e cantieri di lavoro, per cercare di fornire alcune risposte concrete a disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità. b. Incrociare la domanda e l'offerta locale di impiego avvalendosi della consulta del lavoro.

6. POLITICHE GIOVANILI (missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero”)

I giovani costituiscono una preziosa risorsa per il futuro e proprio per questo è fondamentale rendere sempre più efficace l'offerta di politiche giovanili nel territorio, al fine di poter fornire risposte utili alla loro formazione e al bisogno di aggregazione.

Proponiamo, a questo proposito, di:

a. Accreditare il Comune come Ente ospitante il Servizio Civile, da svolgersi all'interno dei servizi socio-educativi del municipio, per promuovere ulteriormente la cittadinanza attiva e solidale tra i giovani. b. Proseguire nelle attività di promozione del benessere giovanile, di contrasto alle dipendenze, dell'educazione all'affettività, della valorizzazione del talento e dell'educazione alla felicità. c. Promuovere iniziative di incontro e confronto su tematiche ed azioni socio-culturali. d. Implementare la promozione del volontariato giovanile. e. Proseguire, per quanto attiene i fenomeni di devianza, disagio e bullismo, l'azione di prevenzione e contrasto, in collaborazione con le istituzioni socio-sanitarie competenti e in sinergia con il mondo della scuola.

7. POLITICHE AMBIENTALI (missione 9 “sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”)

In un'ottica di salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo e di promozione di comportamenti virtuosi e rispettosi dei suoi equilibri, promuoviamo ùn "Patto con il territorio", consapevoli che la tutela e la cura dell'ambiente è elemento costitutivo del benessere collettivo.

Ci impegniamo a:

a. Istituire o potenziare alcuni Piani di Settore, tra quelli che regolano l'utilizzo di: acqua, telefonia mobile, campi elettromagnetici, rumore, inquinamento luminoso, aria (con particolare attenzione alla zona industriale). b. Attivare dei piani di monitoraggio ambientale anche in collaborazione con ARPA o con altre aziende pubbliche o private in riferimento ad alcune criticità specifiche del territorio: es. odori molesti provenienti dalla zona industriale, inquinamento atmosferico dovuto a traffico veicolare e/o riscaldamento domestico, verifica della qualità delle acque delle fontane pubbliche. c. Predisporre un nuovo regolamento per la piazzola ecologica.

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c. Studiare un piano dei parchi pubblici, al fine di promuovere una loro gestione omogenea e, per quanto possibile, collegarli tra loro. d. Attivare una ricognizione finalizzata all'individuazione ed alla predisposizione di interventi mirati a tutela delle principali valenze naturalistiche ancora presenti nel territorio comunale (es. alberi di importanza storica o monumentale, olle di risorgiva, zone golenali, ecc.), operando sia nell'ambito degli strumenti urbanistici comunali che nell'ambito dei Regolamenti e delle normative di settore. In particolare si intende avviare un iter per la valorizzazione e la tutela naturalistica del Bosco della Mantova con il riconoscimento del sito come BIOTOPO del FVG, ai sensi della LR 42/1996. e. Ideare percorsi sensoriali e d'incontro per i bambini, ripensando alcuni spazi pubblici in relazione alla loro attività formativa ed educativa. f. Proseguire con l'attività di miglioramento del verde pubblico al fine di creare un ambiente più sano, accogliente e vivibile. g. Promuovere occasioni di educazione ambientale per facilitare nel cittadino l'insorgere di comportamenti virtuosi e responsabili. h. Mantenere e potenziare in termini di fruizione l'area denominata "Tre Scalini del Diavol" e collegarla attraverso un percorso ciclabile con il parcheggio del cimitero del Capoluogo. i. Promuovere l'avvio del collegamento ciclabile tra i parchi e le aree naturalistiche del Comune di Azzano Decimo con quelli dei territori limitrofi, anche in collaborazione con Livenza Tagliamento Acque S.p.A.

8. POLITICHE ENERGETICHE (missione 17 “energia e diversificazione delle fonti energetiche”)

Al fine di perfezionare gli obiettivi e gli impegni assunti nel precedente mandato in tema di energia e rendere operative le conseguenti azioni, è indispensabile la predisposizione di uno strumento programmatico degli interventi e una pianificazione delle strategie di attuazione. È in questo senso che si inserisce il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (P.A.E.S.C.), attraverso la cui predisposizione il Comune si impegna ad identificare una linea politica e programmatica concreta, finalizzata a:

a. Implementare l'efficientamento energetico degli edifici e degli spazi pubblici, con particolare riferimento, dove possibile, all'impiego di fonti rinnovabili. b. Introdurre l'impiego di auto elettriche nel parco auto comunale. c. Promuovere il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili nell'edilizia privata, attraverso attività formative e forme di incentivazione economica.

9. URBANISTICA (missione 8 programma 1 “urbanistica e assetto del territorio”)

Il territorio è il bene più prezioso di cui la cittadinanza dispone e l'Amministrazione Comunale è chiamata a tutelarlo con ogni mezzo a disposizione.

Al fine di garantire ad Azzano Decimo un futuro sostenibile è essenziale ribadire che bisogna impegnarsi per realizzare un modello di sviluppo attento alla qualità della vita dei cittadini e all'equilibrio tra i bisogni della comunità e le risorse disponibili.

A questo proposito è nostra intenzione provvedere a dare attuazione, attraverso un percorso partecipato, al nuovo Piano Regolatore Generale Comunale già avviato, capace di concretizzare i principi del recupero edilizio, della riqualificazione urbana e del contenimento del consumo di suolo.

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Rinnoviamo, a tal fine, la nostra contrarietà al progetto di cementificazione dell'area denominata "Prà dei Fiori", che ci impegniamo a mantenere agricola.

10. INFRASTRUTTURE ED OPERE PUBBLICHE PER UNA CITTÀ A MISURA D'UOMO

Compatibilmente con le risorse disponibili e con i vincoli di finanza locale, ci impegniamo a operare le necessarie manutenzioni al patrimonio comunale e a portare avanti gli iter di realizzazione dei seguenti interventi:

1.1. Edilizia scolastica (missione 4 “istruzione e diritto allo studio”) a. Completamento dell'ampliamento e dell'adeguamento sismico ed energetico della scuola primaria del Capoluogo "Cesare Battisti". b. Prosecuzione dell'iter di realizzazione della nuova scuola secondaria di I grado (scuole medie), mediante l'ampliamento e l'adeguamento delle attuali sedi dell'Istituto comprensivo N. Cantarutti e della scuola primaria "M. Hack" di via Capitano Monticco. c. Miglioramento o adeguamento sismico delle scuole primarie e delle relative palestre di Fagnigola, Corva e Tiezzo, e risoluzione di criticità locali nei relativi edifici. d. Realizzazione dell'aula di informatica presso la scuola primaria Nazario Sauro di Fagnigola.

1.2. Viabilità e mobilità (missione 10 programma 5 “viabilità e infrastrutture stradali”) a. Creazione di una rete continua di piste ciclabili che colleghi le Frazioni tra loro e con il Capoluogo, per promuovere la mobilità sostenibile: da Fagnigola ad Azzano Decimo, per via Francui; da Azzano Decimo a Tiezzo, per viale Rimembranze; da Tiezzo a Corva, per via Corva; da Corva a Pordenone, passando per il ponte sul Meduna e collegandosi alla pista ciclabile esistente in via Nuova di Corva. b. Sistemazione stradale delle principali strade regionali del territorio, come via S. Croce, via Peperate e via Pedrina, con la realizzazione delle relative piste ciclabili. c. Realizzazione di percorsi ciclo - pedonali di collegamento su strade agricole, bianche o a basso traffico veicolare. d. Realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio della frazione di Tiezzo, con relativo parco di educazione stradale e ramping park. e. Manutenzione e sistemazione di strade comunali diverse ed annessi marciapiedi ed aree pedonali, in conformità con il piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) già in itinere. f. Ricerca di possibili soluzioni migliorative relative alla viabilità connessa alla borgata di Cesena, sia in relazione all'intersezione tra via Colle e la S.R. 251, sia per le note limitazioni di portanza del cavalcavia sull'. g. Realizzazione di una pensilina con relativa fermata per i mezzi pubblici a servizio del Centro del Capoluogo. h. Realizzazione di ciclo - parcheggi nel territorio.

1.3. Protezione Civile (missione 11 “soccorso civile”) a. Realizzazione del secondo Lotto di fognatura meteorica, in prosecuzione al primo, per collegare la nuova condotta scatolare di Viale I Maggio (recentemente realizzata in corrispondenza della rotatoria) al rio Rivolo. b. Realizzazione di uno sfioro di troppo pieno che colleghi la fognatura per acque miste di via Divisione Julia al rio Luma.

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c. Potenziamento del tratto finale di fognatura per acque meteoriche di via Code Bellon e collegamento alla condotta scatolare di via XXV Aprile. d. Ricalibratura e sistemazione spondale di alcuni corsi d'acqua del territorio comunale (Fiume, Sile, Luma, Muzzilla, Beverella).

1.4. Sport (missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero”9 a. Ristrutturazione e riqualificazione della struttura polivalente presso gli impianti sportivi di Tiezzo. b. Realizzazione della copertura della tribuna sportiva presso il campo sportivo di Fagnigola. c. Realizzazione di un campo da rugby a Tiezzo. d. Realizzazione di una tribuna presso il campo sportivo oratoriale dell'associazione sportiva "Condor".

1.5. Ambiente missione 9 “sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”) • Adeguamento del sistema fognario e depurativo che conferisce nei corsi d'acqua che interessano il parco delle Dote di Azzano Decimo. • Completamento della riqualificazione del Parco delle Dote, con giochi per bambini e percorsi pedonali e naturalistici.

1.6. Sanità (missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e missione 13 “tutela della salute”) Ampliamento e potenziamento del Distretto Sanitario di Azzano Decimo.

1.7. Cultura (missione 5 ”tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”) Prosecuzione dell'ampliamento e potenziamento della scuola della musica di Tiezzo, sede della Banda Comunale.

1.8. Edilizia cimiteriale Prosecuzione della realizzazione di lotti funzionali di edilizia cimiteriale nel Capoluogo e nelle Frazioni.

1.9. Comunicazione (missione 1 ”servizi istituzionali, generali e di gestione”) Estensione della copertura wi - fi nelle zone di maggiore aggregazione.

1.10. Illuminazione pubblica missione 10 programma 5 “viabilità e infrastrutture stradali”) Estensione e ammodernamento della rete di illuminazione pubblica comunale mediante l'impiego di dispositivi a basso consumo energetico.

11. CULTURA (missione 5 ”tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”) Una Città si nutre e cresce anche grazie alla cultura; intendiamo, a questo proposito, lavorare per favorire il più possibile la partecipazione alla vita culturale della Città e continuare ad impegnarci per la crescita culturale di Azzano Decimo.

Riteniamo sia pertanto opportuno:

a. Fare in modo che la biblioteca comunale, impreziosita dalla recente riqualificazione dell'annesso di Villa Ceschelli, diventi sempre più spazio di relazione tra generazioni e punto di riferimento culturale della città, incentivando allo stesso modo le attività per i più piccoli,

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oltre alle iniziative rivolte agli adulti ed agli anziani, facendo ricorso anche all'introduzione di materiale multimediale (mediateca). b. Approfondire alcuni temi d'interesse comune con il supporto della commissione cultura. c. Riproporre la Fiera della Musica, con il coinvolgimento di realtà musicali espressione del territorio. d. Valorizzare le molteplici espressioni artistiche (pittoriche, letterarie, scultoree) del territorio, anche mediante il coinvolgimento di artisti locali nella realizzazione di specifiche opere. e. Proseguire nella programmazione estiva di cinema all'aperto. f. Continuare a fare in modo che il Teatro Marcello Mascherini sia sempre di più un contenitore di idee e proposte a servizio anche delle scuole, delle associazioni e degli artisti locali. g. Sostenere le associazioni che promuovono nel territorio attività di riscoperta delle nostre tradizioni. h. Promuovere manifestazioni per valorizzare i centri delle frazioni e del capoluogo i. Approfondire i temi sociali ed etici attraverso cicli di film tematici, anche mediante la promozione in via sperimentale di una programmazione cinematografica e teatrale per le famiglie.

12. SICUREZZA (missione 3 “ordine pubblico e sicurezza”)

Continuerà l'attenzione alla Sicurezza che l'Amministrazione Comunale ha avuto in questi 5 anni proseguirà, nella consapevolezza che è solo il sistema compatto, formato dalle Forze di Polizia, da quelle dell'Ordine, dalle istituzioni, da volontari e da cittadini, che può fare la differenza. Nel rispetto delle proprie competenze, l'Amministrazione continuerà a monitorare fenomeni di degrado e devianza, promuovendo misure che perseguano la sicurezza di tutti, quali:

a. Continuare i tavoli di confronto tra la Polizia Locale e le Forze dell'Ordine. b. Garantire la manutenzione periodica della videosorveglianza. c. Promuovere i] progetto "Comunità Protagonista" attraverso la convenzione con la Prefettura per il controllo del territorio. d. Continuare ad organizzare incontri pubblici informativi finalizzati alla prevenzione di reati e abusi. e. Vigilare su parchi, aree verdi e zone periferiche isolate. f. Disincentivare il consumo di alcolici da parte degli adolescenti. g. Riproporre corsi di difesa personale, incontri formativi contro lo stalking e lezioni di educazione stradale in collaborazione con l'istituto comprensivo e le associazioni del territorio. h. Svolgere attività formative sull'educazione stradale, anche attraverso il futuro parco di educazione stradale di Tiezzo. i. Introdurre un sistema di videosorveglianza a servizio della zona industriale di Azzano Decimo.

13. SPORT (missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero)

Lo sport ad Azzano Decimo ha raggiunto negli ultimi anni livelli di eccellenza, sia per il numero dei ragazzi coinvolti, sia per la qualità dei risultati ottenuti a livello individuale e di squadra. La sintonia tra le associazioni sportive e l'Amministrazione Comunale potrà essere, anche per il futuro, la carta vincente.

A tal fine, ci proponiamo di:

a. Continuare la collaborazione proficua ed il continuo confronto con le associazioni sportive. b. Eseguire la manutenzione periodica delle strutture e degli impianti esistenti. c. Studiare la possibilità di attivare con le strutture natatorie del territorio delle convenzioni per specifiche attività, come per esempio la riabilitazione post-operatoria, i corsi pre - parto, ecc.

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d. Accompagnare le società sportive, che praticano le medesime discipline, verso una maggior condivisione di strutture, progetti e risorse. e. Realizzare un chiosco - bar all'interno del Centro Sportivo di base di Azzano Decimo, a servizio degli oltre 400 sportivi che, mediamente, lo frequentano ogni giorno.

14. SALUTE (missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e missione 13 “tutela della salute”)

Un'Amministrazione Comunale, anche se non ha specifiche competenze in materia sanitaria, ha il dovere di porre attenzione al tema della salute dei propri cittadini. In continuità con il lavoro svolto in questi anni, intendiamo proseguire il fondamentale rapporto con l'Azienda Sanitaria e con la Regione F.V.G. affinché il nostro Distretto e il nostro territorio siano in grado di rispondere in modo soddisfacente ai bisogni delle persone. Vogliamo continuare a promuovere sani stili di vita e di comportamento, per tutte le età, proseguendo nelle diverse attività introdotte in questo mandato.

Ci impegniamo in particolare a:

a. Promuovere il movimento e la socialità, per il benessere psicofisico, attraverso attività come il ballo di gruppo ed i gruppi di cammino, che coinvolgono tutte le fasce di età. b. Far crescere la progettualità inerente il primo soccorso salvavita e la dotazione di defibrillatori nel territorio secondo il progetto che abbiamo avviato in questi ultimi anni, e continuare i corsi di formazione al BLSD per allenatori, genitori ed insegnanti per tutte le persone che interagiscono con i nostri raga77i e gli sportivi di ogni età. c. Continuare ad organizzare momenti formativi rivolti alla popolazione su importanti tematiche inerenti la salute. d. Promuovere la cultura del dono in collaborazione con Avis e Aido.

15. COMMERCIO, AGRICOLTURA, INDUSTRIA ED ARTIGIANATO (missione 14 “sviluppo economico e competitività”)

Riteniamo che l'economia locale vada sostenuta e sia una risorsa preziosa da valorizzare in tutte le sue forme.

A tal fine, ci impegniamo a:

a. Promuovere manifestazioni, iniziative o eventi finalizzati alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio mediante sinergie positive tra produttori locali, artigiani, artisti e commercianti locali. b. Continuare a promuovere eventi e manifestazioni che favoriscono l'aggregazione e la promozione delle attività del territorio, anche in collaborazione con l'associazione commercianti. c. Trattare nella consulta del lavoro i vari temi di interesse per le categorie coinvolte. d. Continuare a promuovere e ad organizzare eventi ed iniziative su tematiche specifiche, finalizzate all'aggiornamento tecnico e professionale degli agricoltori anche in collaborazione con Enti di Formazione, con altri Enti Pubblici o con le Associazioni di categoria. e. Sviluppare progetti, anche in sinergia con altri Comuni limitrofi, per incentivare ed incrementare l'impiego di prodotti tipici e di qualità di provenienza locale nella ristorazione collettiva e scolastica. f. Mantenere il mercato agricolo azzanese, promuovendo l'offerta dei prodotti di qualità di provenienza locale e le iniziative di degustazione organizzate dai produttori.

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SEZIONE STRATEGICA

MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DI FINE MANDATO DEL PROPRIO OPERATO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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Al termine del mandato, in considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, l’Amministrazione renderà conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 149. La relazione certificherà le iniziative intraprese dell’attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione strategica e operativa dell’ente e di bilancio durante il mandato e includerà le descrizioni dettagliate delle principali attività normative e amministrative svolte nel periodo di governo dell’ente.

Da un punto di vista economico-finanziario, la rilevazione dei risultati della gestione è dimostrata annualmente dal Rendiconto di gestione, comprendente il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Al Rendiconto viene allegata una relazione illustrativa della Giunta sull’andamento della gestione finanziaria e patrimoniale e sui fatti economicamente rilevanti verificatisi nell’esercizio. Nella relazione sono espresse valutazioni di efficacia dell’azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti, e sugli scostamenti intervenuti rispetto alle previsioni.

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SEZIONE OPERATIVA

Parte 1

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INDICAZIONE DEGLI INDIRIZZI E DEGLI OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI FACENTI PARTE DEL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Obiettivi degli organismi gestionali dell’Ente

L’attività è resa dall’Amministrazione Comunale per il soddisfacimento dei bisogni della comunità e vi provvede con la propria organizzazione ovvero mediante affidamento dell’esercizio delle attività a soggetti diversi comprese le Società pubbliche istituite volontariamente o da obbligo di Legge allo scopo unico di attuare fini sociali e promuovere lo sviluppo della comunità amministrata.

Tutti gli organismi gestionali dell’Ente sono tenuti a programmare la gestione ed ad assumere eventuali misure correttive, nel corso del triennio, al fine di perseguire e realizzare il pareggio o l’avanzo di bilancio.

Sono altresì tenuti ad improntare la propria attività ai principi di efficienza, efficacia ed economicità.

Per quanto attiene alla rispettiva natura, sono tenuti al rispetto puntuale delle disposizioni normative vincolanti in materia di contenimento della spesa e dei vincoli di finanza pubblica. Tali disposizioni costituiscono indirizzi specifici per gli amministratori di detti organismi.

Con la riforma della contabilità armonizzata si è introdotto il principio contabile riguardante il bilancio consolidato tra l’ente locale e il Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP) che deve comprendere, con alcune esclusioni, gli enti e gli organismi strumentali, le società e le partecipate.

Il principio prevede che ogni Ente Locale deve redigere un bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta attraverso le proprie articolazione organizzative e i suoi enti appartenenti al Gruppo Amministrazione Pubblica.

Nell’anno 2017 è stato determinato il Gruppo Amministrazione Pubblica individuando le società e gli enti che lo compongono così come previsto dal D.Lgs. 118/2011. Con delibera consiliare n. 68 del 24.10.2017 è stato approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2016 del Comune di Azzano Decimo.

Per il raggiungimento degli obiettivi programmati questo Ente, oltre che della collaborazione del proprio apparato organizzativo, si avvale degli organismi gestionali sotto indicati e per i quali gli obiettivi relativi vengono individuati, in sintesi, nell’oggetto sociale descritto.

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1. Livenza Tagliamento Acque S.p.A. con le seguenti funzioni: a) La definizione del programma dei servizi acquedotto, fognatura e depurazione;

b) La gestione tecnica ed operativa degli impianti fognari e di depurazione, impianti costituiti da condotte per acque meteoriche e per le acque reflue.

c) La costruzione dell’acquedotto di derivazione e distribuzione delle acque provenienti dalle sorgenti di cui abbia assunto la concessione dallo Stato a norma dell’art. 2 della Legge 10.8.50 n. 647 e successive modificazioni ed integrazioni o dagli impianti di potabilizzazione ai territori dei Comuni associati.

d) La società dovrà assicurare continuità, sicurezza e qualità dei servizi in relazione alle esigenze degli utenti serviti, garantendo nel contempo la tutela delle risorse idriche del territorio, salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future.

3. Azienda di Servizi alla Persona “Solidarietà” di Azzano Decimo, avente quale scopo fondamentale l’Assistenza Sociale e Sanitaria, completa o parziale, a persone autosufficienti e non autosufficienti.

4. Azienda Trasporti Automobilistici Provinciali Spa di Pordenone. La Società ha per oggetto le attività di trasporti pubblici ed attività connesse alla mobilità e al trasporto pubblico, in particolare l’organizzazione e produzione di tutti i servizi ad esso relativi quali, segnatamente, i trasporti pubblici urbani, suburbani ed extraurbani, i servizi di trasporto scolastico e per i portatori di handicap, i servizi sostitutivi alle FF.SS., i trasporti di persone per interesse turistico, servizi atipici di trasporti, servizio di trasporto intermodale, trasporto merci per c/ terzi, apertura e gestione di agenzie e uffici di viaggio e turismo, comprese le attività a questi complementari.

8. La Società Multiservizi Azzanese S.U.A.R.L.,in attualmente in liquidazione, espleta il servizio di gestione degli impianti e delle reti del servizio gas; con delibera del Consiglio Comunale n. 60 del 23.09.2013 la Società è stata messa in liquidazione.

9. Ambiente e Servizi S.p.A. Società a capitale pubblico opera nelle attività legate alla gestione dell’ambiente con lo scopo di realizzare, sul territorio di riferimento, un sistema di raccolta e gestione dei rifiuti a bassissimo impatto ambientale, attraverso un processo costante di innovazione delle modalità operative di raccolta e di smaltimento, unito alla collaborazione attiva e responsabile con gli enti associati e tutti i cittadini.

10. Farmacia Comunale di Azzano Decimo S.r.l. svolge attività di commercio, preparazione e vendita al dettaglio di medicinali e specialità ad uso umano e veterinario.

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VALUTAZIONE GENERALE SUI MEZZI FINANZIARI

Le fonti di finanziamento inserite nel bilancio dell’Ente si suddividono in entrate correnti e entrate in conto capitale. Nel bilancio vengono rappresentati secondo diversi livelli di dettaglio. Il livello massimo di aggregazione delle entrate è il titolo che rappresenta la fonte di provenienza dell’entrata. Il secondo livello di analisi è la tipologia, definita in base alla natura stessa dell’entrata nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza. Segue infine la categoria, classificata in base all’oggetto dell’entrata nell’ambito della tipologia di appartenenza. Le entrate vengono iscritte nel bilancio nell’esercizio in cui sorge l’obbligazione attiva ma vengono imputate nell’anno in cui andrà a scadere il credito.

INDIRIZZI IN MATERIA DI TRIBUTI DEI SERVIZI

Nella precedente sezione strategica nella parte riguardante gli “Indirizzi generali di natura strategica relativi a risorse e impieghi” sono già stati presi in considerazione i tributi e le tariffe dei servizi pubblici dandone ampia descrizione anche a riguardo delle decisioni prese dall’Amministrazione. La legge finanziaria per l’anno 2018 ha confermato la sospensione divieto all’aumento delle aliquote dei tributi e delle addizionali I.R.P.E.F. rispetto ai livelli deliberati nell’anno 2017.

Si è ritenuto, al fine di mantenere un adeguato rapporto di partecipazione degli utenti al costo dei servizi a domanda individuale dagli stessi richiesti, di aggiornare le tariffe relative ad alcuni servizi quali l’utilizzo di locali diversi, servizi sociali, domiciliari, trasporti scolastici concessione dei loculi, cappelle, ossari ed aree cimiteriali, utilizzo di palestre;

Sono inoltre state previste delle nuove tariffe relative ad alcuni servizi cimiteriali quali:

• concessione di loculi resosi liberi alla scadenza naturale del contratto;

• inumazione in tutti i campi per tutti i cimiteri;

• tariffe differenziate delle concessioni di loculi ed inumazione tra residenti e non;

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QUADRO GENERALE DEGLI IMPEGNI PER MISSIONE

L’amministrazione individua gli obiettivi da realizzare nel corso del proprio mandato e mette a disposizione le risorse necessarie per la loro realizzazione Gli obiettivi e le risorse diventano i riferimenti e i vincoli per l’attività del Comune. Vengono qui di seguito riportati i dati relativi alle missioni e ai programmi previsti nell’arco della programmazione considerato.

MISSIONE 01 – SERVIZI GENERALI E ISTITUZIONALI

La missione “Servizi generali e istituzionali” riguarda tutti gli interventi dell’amministrazione per il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi e della comunicazione istituzionale. Le attività si esplicano nella gestione di tutti gli aspetti relativi al funzionamento e supporto degli organi dell’ente, alla programmazione economica e finanziaria, agli aspetti fiscali, alle politiche per il personale, alla gestione del patrimonio e dei beni demaniali, alla pianificazione e realizzazione delle opere pubbliche e degli investimenti. Si ricorda che nel corso dell’anno 2017 si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale che ha visto un aumento dei consiglieri in quanto il Comune ha superato la soglia dei 15.000 abitanti. Nelle spese del prossimo triennio sono stati previsti i maggiori oneri conseguenti.

Programma 1 – Organi istituzionali

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € 5.280,00 2,30% € 5.300,00 2,54% € 5.300,00 2,54% Imposte e tasse a 2 carico dell'ente € 13.000,00 5,65% € 13.000,00 6,23% € 13.000,00 6,23% Acquisto di beni e 3 servizi € 184.794,00 80,34% € 185.314,00 88,83% € 185.364,00 88,83%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 26.954,00 11,72% € 5.000,00 2,40% € 5.000,00 2,40% TOTALE € 230.028,00 100% € 208.614,00 100% € 208.664,00 100%

Programma 2 – Segreteria generale

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € 629.830,00 86,32% € 440.858,00 83,78% € 440.858,00 84,57%

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Imposte e tasse a 2 carico dell'ente € 44.110,00 6,05% € 30.547,00 5,81% € 30.547,00 5,86% Acquisto di beni e 3 servizi € 55.730,00 7,64% € 54.801,00 10,41% € 49.872,00 9,57%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 729.670,00 100% € 526.206,00 100% € 521.277,00 100%

Programma 3 – Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato

Spese correnti Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 149.242,00 73,94% € 149.242,00 71,70% € 149.242,00 71,69% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € 10.778,00 5,34% € 10.778,00 5,18% € 10.778,00 5,18%

Acquisto di beni e servizi 3 € 41.822,00 20,72% € 48.133,00 23,12% € 48.156,00 23,13%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 201.842,00 100% € 208.153,00 100% € 208.176,00 100%

Programma 4 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Spese correnti Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente € 71.136,00 44,87% € 71.136,00 58,49% € 71.136,00 58,49% 1

€ 5.254,00 3,31% € 5.254,00 4,32% € 5.254,00 4,32% 2 Imposte e tasse a carico dell'ente

Acquisto di beni e servizi € 73.640,00 46,45% € 30.240,00 24,86% € 30.240,00 24,86% 3

Trasferimenti correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 4

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Trasferimenti di tributi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 5 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle € 8.500,00 5,36% € 15.000,00 12,33% € 15.000,00 12,33% entrate 9 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 158.530,00 100% € 121.630,00 100% € 121.630,00 100%

Programma 5 – Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 93.789,00 100,00% € 94.579,00 100,00% € 94.742,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 93.789,00 100% € 94.579,00 100% € 94.742,00 100%

Programma 6 – Ufficio tecnico

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 478.378,00 55,27% € 438.378,00 54,51% € 438.378,00 55,54%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 29.303,00 3,39% € 29.303,00 3,64% € 29.303,00 3,71%

Acquisto di beni e servizi 3 € 141.890,00 16,39% € 132.896,00 16,52% € 130.702,00 16,56%

Trasferimenti correnti 4 € 175,00 0,02% € 176,00 0,02% € 178,00 0,02%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

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7 Interessi passivi € 215.820,00 24,93% € 203.480,00 25,30% € 190.796,00 24,17%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 865.566,00 100% € 804.233,00 100% € 789.357,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 84.664,42 89,44% € 27.500,00 73,33% € 27.500,00 73,33%

Contributi agli investimenti 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Altri trasferimenti in conto capitale 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Altre spese in conto capitale 5 € 10.000,00 10,56% € 10.000,00 26,67% € 10.000,00 26,67% TOTALE € 94.664,42 100% € 37.500,00 100% € 37.500,00 100%

Programma 7 – Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 222.709,00 91,34% € 173.942,00 90,56% € 173.942,00 90,54%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 11.583,00 4,75% € 8.261,00 4,30% € 8.261,00 4,30%

Acquisto di beni e servizi 3 € 9.526,00 3,91% € 9.863,00 5,14% € 9.906,00 5,16%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 243.818,00 100% € 192.066,00 100% € 192.109,00 100%

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Programma 8 – Statistica e sistemi informativi

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 8.910,00 100,00% € 6.025,00 100,00% € 6.050,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 8.910,00 100% € 6.025,00 100% € 6.050,00 100%

Programma 10 – Risorse umane

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 170.000,00 64,92% € 170.000,00 66,46% € 170.000,00 66,46%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 12.000,00 4,58% € 12.000,00 4,69% € 12.000,00 4,69%

Trasferimenti correnti 4 € 79.866,00 30,50% € 73.800,00 28,85% € 73.800,00 28,85%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 261.866,00 100% € 255.800,00 100% € 255.800,00 100%

97

Programma 11 – Altri servizi generali

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 7.000,00 1,40% € 7.000,00 1,41% € 7.000,00 1,42%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 291.250,00 58,10% € 293.289,00 58,91% € 293.328,00 59,51%

Acquisto di beni e servizi 3 € 72.013,00 14,37% € 66.551,00 13,37% € 61.551,00 12,49%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 131.000,00 26,13% € 131.000,00 26,31% € 131.000,00 26,58% TOTALE € 501.263,00 100% € 497.840,00 100% € 492.879,00 100%

98

MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

La missione “Ordine pubblico e sicurezza” riguarda tutti gli interventi connessi all’ordine pubblico e alla sicurezza dei cittadini in coordinamento con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio. Le attività riguardano quelle relative alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Nel corso dell’anno 2016 è stata sciolta la convenzione attuativa per il servizio di Polizia Locale 8ex Associazione Intercomunale) e pertanto ed i servizi vengono attualmente svolti in forma autonoma dal Comune sino a quando la funzione verrà gestita dall’Unione Territoriale Intercomunale “Sile e Meduna”. L’attuale termine di legge per la confluenza del servizio è, salvo proroghe, il 01/07/2018.

Programma 1 – Polizia locale e amministrativa

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 358.505,00 69,46% € 350.505,00 71,74% € 350.505,00 71,66%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 23.672,00 4,59% € 23.672,00 4,85% € 23.672,00 4,84%

Acquisto di beni e servizi 3 € 132.932,84 25,76% € 113.377,00 23,21% € 113.938,00 23,29%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 1.000,00 0,19% € 1.000,00 0,20% € 1.000,00 0,20% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 516.109,84 100% € 488.554,00 100% € 489.115,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

MACR % su % su % su . DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 2 terreni € 142.788,76 100,00% € - - € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - - € - -

4 Altri trasferimenti in conto capitale € - 0,00% € - - € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - - € - - TOTALE € 142.788,76 100% € - #DIV/0! € - #DIV/0!

99

Programma 2 – Sistema integrato di sicurezza urbana

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 17.820,00 100,00% € 6.333,00 100,00% € 6.366,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 17.820,00 100% € 6.333,00 100% € 6.366,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 2 terreni € 15.000,00 100,00% € - - € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - - € - -

4 Altri trasferimenti in conto capitale € - 0,00% € - - € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - - € - - TOTALE € 15.000,00 100% € - - € - -

100

MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO

La missione “Istruzione e diritto allo studio” riguarda tutti quegli interventi rivolti al funzionamento e all’erogazione dei servizi per l’istruzione nonché all’assistenza scolastica, al trasporto e alla mensa. In questa missione vengono ricomprese tutte le spese per investimento riferite all’edilizia scolastica. In questa missione sono presenti trasferimenti rivolti a famiglie e istituti scolastici che servono a sostenere il diritto allo studio.

Programma 1 – Istruzione prescolastica

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 47.449,00 16,41% € 49.706,00 17,20% € 50.115,00 17,48%

Trasferimenti correnti 4 € 179.000,00 61,91% € 179.000,00 61,96% € 179.000,00 62,43%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 62.700,00 21,68% € 60.200,00 20,84% € 57.610,00 20,09%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 289.149,00 100% € 288.906,00 100% € 286.725,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a 1 carico dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e 2 acquisto di terreni € 33.405,40 100,00% € - - € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - - € - - Altri trasferimenti in conto 4 capitale € - 0,00% € - - € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - - € - - TOTALE € 33.405,40 100% € - - € - -

Programma 2– Altri ordini di istruzione non universitaria

Spese correnti

101

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 39.257,00 11,57% € 39.257,00 11,59% € 39.257,00 11,68% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € 2.940,00 0,87% € 2.940,00 0,87% € 2.940,00 0,88%

Acquisto di beni e servizi 3 € 238.724,00 70,34% € 240.247,00 70,96% € 240.645,00 71,62%

Trasferimenti correnti 4 € 12.000,00 3,54% € 12.500,00 3,69% € 12.500,00 3,72%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 46.465,00 13,69% € 43.635,00 12,89% € 40.655,00 12,10%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 339.386,00 100% € 338.579,00 100% € 335.997,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - - Investimenti fissi lordi e 2 acquisto di terreni € 18.350,00 100,00% € 1.350.000,00 100,00% € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - 0,00% € - - Altri trasferimenti in conto 4 capitale € - 0,00% € - 0,00% € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - - TOTALE € 18.350,00 100% € 1.350.000,00 100% € - -

Programma 6 – Servizi ausiliari all’istruzione

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 1.126.435,00 98,77% € 1.129.167,00 98,73% € 1.130.006,00 98,73%

102

Trasferimenti correnti 4 € 13.752,00 1,21% € 14.200,00 1,24% € 14.200,00 1,24%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 300,00 0,03% € 300,00 0,03% € 300,00 0,03% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.140.487,00 100% € 1.143.667,00 100% € 1.144.506,00 100%

Programma 7 – Diritto allo studio

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € 49.515,00 100,00% € 49.515,00 100,00% € 49.515,00 100,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 49.515,00 100% € 49.515,00 100% € 49.515,00 100%

103

MISSIONE 05 – VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

La missione “Valorizzazione beni e attività culturali” riguarda tutti quegli interventi di amministrazione e funzionamento delle attività culturali nonché quelli riguardanti il mantenimento e ristrutturazione dei beni di interesse storico, artistico e culturale. Viene posta particolare attenzione alla gestione della biblioteca comunale considerata non solo come centro di scambio librario ma fulcro delle attività culturali e punto di incontro. L’Amministrazione oltre a supportare tutte le iniziative culturali organizzate da associazioni del territorio comunale, è impegnata in prima persona nell’organizzazione di eventi musicali e culturali.

Programma 2 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 32.033,00 5,36% € 32.033,00 5,47% € 32.033,00 5,41% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € 23.946,00 4,01% € 20.704,00 3,53% € 20.704,00 3,50%

Acquisto di beni e servizi 3 € 504.266,00 84,41% € 506.174,00 86,40% € 507.670,00 85,78%

Trasferimenti correnti 4 € 29.696,00 4,97% € 20.000,00 3,41% € 25.000,00 4,22%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 7.400,00 1,24% € 6.910,00 1,18% € 6.390,00 1,08%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 50,00 0,01% € 50,00 0,01% € 50,00 0,01% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 597.391,00 100% € 585.871,00 100% € 591.847,00 100%

Spese per investimento

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 2 terreni € 5.000,00 100,00% € - - € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - - € - -!

4 Altri trasferimenti in conto capitale € - 0,00% € - - € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - - € - - TOTALE € 5.000,00 100% € - - € - -

104

MISSIONE 06 – POLITICA GIOVANILE, SPORT E TEMPO LIBERO

La missione “Politica giovanile, sport e tempo libero” riunisce tutte le funzioni esercitate nel campo sportivo e ricreativo e quelle rivolte ai giovani che vanno dalla scuola all’ingresso nel mondo del lavoro. La gestione si esplica nella gestione diretta dei servizi e degli impianti nonché nel supporto alle associazioni per la realizzazione di manifestazioni a carattere sportivo o ricreativo. Nell’ambito delle politiche giovanili vengono gestiti i centri di aggregazione giovanile. In questa missione vengono ricomprese tutte le spese di investimento riguardanti la manutenzione e costruzione di impianti per la gestione dei servizi.

Programma 1 – Sport e tempo libero

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 57.005,00 12,46% € 57.005,00 13,13% € 57.005,00 13,04%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 2.220,00 0,49% € 2.220,00 0,51% € 2.220,00 0,51%

Acquisto di beni e servizi 3 € 193.663,00 42,33% € 194.567,00 44,81% € 195.271,00 44,65%

Trasferimenti correnti 4 € 87.000,00 19,02% € 70.000,00 16,12% € 80.000,00 18,29%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 117.590,00 25,70% € 110.365,00 25,42% € 102.820,00 23,51%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 457.478,00 100% € 434.157,00 100% € 437.316,00 100%

Spese per investimento

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a 1 carico dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e 2 acquisto di terreni € 369.872,72 100,00% € 205.936,00 100,00% € 16.064,00 100,00%

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

105

Altri trasferimenti in conto 4 capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 369.872,72 100% € 205.936,00 100% € 16.064,00 100%

Programma 2 – Giovani

Spese correnti Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 64.280,00 48,61% € 64.280,00 48,52% € 64.280,00 48,48%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 4.507,00 3,41% € 4.507,00 3,40% € 4.507,00 3,40%

Acquisto di beni e servizi 3 € 63.350,00 47,91% € 63.601,00 48,01% € 63.702,00 48,04%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 100,00 0,08% € 100,00 0,08% € 100,00 0,08% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 132.237,00 100% € 132.488,00 100% € 132.589,00 100%

106

MISSIONE 08 – ASSETTO TERRITORIO, EDILIZIA ABITATIVA

La missione “Assetto territorio, edilizia abitativa” raccoglie tutti i principali strumenti di programmazione che interessano la gestione del territorio e l’urbanistica quali il piano regolatore generale, il piano particolareggiato e quello strutturale, il programma di fabbricazione, il piano urbanistico e il regolamento edilizio. Tra le attività vengono ricomprese anche quelle relative alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa.

Programma 1 – Urbanistica ed assetto del territorio

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € 241.933,00 82,32% € 241.933,00 82,36% € 241.933,00 82,58% Imposte e tasse a 2 carico dell'ente € 16.725,00 5,69% € 16.725,00 5,69% € 16.725,00 5,71% Acquisto di beni e 3 servizi € 22.440,00 7,64% € 23.100,00 7,86% € 23.120,00 7,89% Trasferimenti 4 correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Trasferimenti di 5 tributi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 12.780,00 4,35% € 12.000,00 4,08% € 11.200,00 3,82% Rimborsi e poste correttive delle 9 entrate € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 293.878,00 100% € 293.758,00 100% € 292.978,00 100%

107

MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

La missione “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” riguarda tutte le funzioni collegate alla gestione del territorio e dell’ambiente. Il tema crescente del rispetto e valorizzazione dell’ambiente amplia le competenze afferenti a questa funzione che non riguardano solo il mantenimento del territorio ma anche la predisposizione di una attenta programmazione che si intreccia con attività informativa rivolta ai cittadini. Tra le attività ricomprese in questa missione c’è l’amministrazione e la fornitura di servizi di igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e il servizio idrico.

Programma 1 – Difesa del suolo

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 5.000,00 100,00% € 4.500,00 100,00% € 4.500,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 5.000,00 100% € 4.500,00 100% € 4.500,00 100%

Spese per investimento

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 2 terreni € 33.999,99 49,51% € 144.333,34 100,00% € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - 0,00% € - -

4 Altri trasferimenti in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - -

5 Altre spese in conto capitale € 34.676,78 50,49% € - 0,00% € - - TOTALE € 68.676,77 100% € 144.333,34 100% € - -

108

Programma 2 – Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 80.850,00 63,39% € 80.378,00 73,33% € 80.407,00 73,78%

Trasferimenti correnti 4 € 14.500,00 11,37% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 32.200,00 25,25% € 29.235,00 26,67% € 28.581,00 26,22%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 127.550,00 100% € 109.613,00 100% € 108.988,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - - Investimenti fissi lordi e acquisto 2 di terreni € 200.300,00 100,00% € 94.000,00 100,00% € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - 0,00% € - - Altri trasferimenti in conto 4 capitale € - 0,00% € - 0,00% € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - - TOTALE € 200.300,00 100% € 94.000,00 100% € - -

109

Programma 3 – Rifiuti

Spese correnti Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 1.387.480,00 100,00% € 1.387.580,00 100,00% € 1.387.580,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.387.480,00 100% € 1.387.580,00 100% € 1.387.580,00 100%

Programma 4 – Servizio idrico integrato

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 32.500,00 27,50% € 36.340,00 30,91% € 36.712,00 32,43%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 85.700,00 72,50% € 81.210,00 69,09% € 76.480,00 67,57%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 118.200,00 100% € 117.550,00 100% € 113.192,00 100%

110

MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’

La missione “Trasporti e diritto alla mobilità” ricomprende tutte le funzioni che afferiscono al campo della viabilità e ai trasporti. Le attività si esplicano nella gestione e manutenzione delle vie di comunicazione, dell’illuminazione stradale e nelle politiche in materia di trasporto e mobilità. La missione ricomprende anche tutte le spese di investimento relative alla manutenzione stradale.

Programma 5 – Viabilità ed infrastrutture stradali

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 438.877,00 54,94% € 428.402,00 55,89% € 428.428,00 56,85%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 359.920,00 45,06% € 338.040,00 44,11% € 325.164,00 43,15%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 798.797,00 100% € 766.442,00 100% € 753.592,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Investimenti fissi lordi e acquisto 100,00 2 di terreni € 582.842,00 100,00% € 4.589.929,86 100,00% € 269.885,00 %

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Altri trasferimenti in conto 4 capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 582.842,00 100% € 4.589.929,86 100% € 269.885,00 100%

111

MISSIONE 11 - SOCCORSO CIVILE

La missione “Soccorso civile” ricomprende tutte le attività connesse ai rischi naturali e ambientali nonché alla diffusione della cultura della tutela e conservazione del territorio. In particolare le funzioni esercitate dall’amministrazione consistono nel funzionamento degli interventi di protezione civile sul territorio, nella previsione, nella prevenzione, nel soccorso e gestione delle emergenze naturali. Per quanto riguarda gli investimenti vengono curate le opere pubbliche a difesa del territorio.

Programma 1 – Sistema di protezione civile

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 36.400,00 100,00% € 32.930,00 100,00% € 32.960,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 36.400,00 100% € 32.930,00 100% € 32.960,00 100%

112

MISSIONE 12 – POLITICA SOCIALE E FAMIGLIA

La missione “Politica sociale e famiglia” ricomprende tutte le funzioni esercitate nel campo sociale e riguardano i molteplici momenti della vita del cittadino che richiedono un intervento diretto o indiretto dell’ente. La politica sociale adottata nell’ambito territoriale ha riflessi importanti nella composizione del bilancio e nella programmazione di medio periodo. Questa missione include il funzionamento e la fornitura dei servizi in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili e dei soggetti a rischio esclusione sociale. Le funzioni legate al servizio sociale di Ambito a decorrere dall’anno 2017 sono demandate all’UTI “Sile e Meduna”. Per il primo anno del bilancio queste funzioni saranno gestite avvalendosi dell’ente gestore.

Programma 1 – Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 112.842,00 9,03% € 112.842,00 8,99% € 112.842,00 8,99%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 175.952,00 14,08% € 177.952,00 14,18% € 177.952,00 14,18%

Trasferimenti correnti 4 € 961.164,00 76,90% € 964.501,00 76,83% € 964.501,00 76,83%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.249.958,00 100% € 1.255.295,00 100% € 1.255.295,00 100%

Programma 2 – Interventi per la disabilità

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 1.010.874,00 65,08% € 1.010.440,00 65,07% € 1.010.450,00 65,07%

Trasferimenti correnti 4 € 542.350,00 34,92% € 542.350,00 34,93% € 542.350,00 34,93%

113

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.553.224,00 100% € 1.552.790,00 100% € 1.552.800,00 100%

Programma 3 – Interventi per gli anziani

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 624.142,00 18,88% € 624.142,00 18,92% € 624.142,00 18,92%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 34.822,00 1,05% € 34.822,00 1,06% € 34.822,00 1,06%

Acquisto di beni e servizi 3 € 1.278.662,00 38,68% € 1.271.391,00 38,54% € 1.271.855,00 38,55%

Trasferimenti correnti 4 € 1.365.586,00 41,31% € 1.365.586,00 41,40% € 1.365.586,00 41,40%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 2.630,00 0,08% € 2.530,00 0,08% € 2.425,00 0,07%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 3.305.842,00 100% € 3.298.471,00 100% € 3.298.830,00 100%

Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Tributi in conto capitale a carico 1 dell’Ente € - 0,00% € - - € - - Investimenti fissi lordi e acquisto di 2 terreni € 5.697,30 100,00% € - - € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - - € - -

4 Altri trasferimenti in conto capitale € - 0,00% € - - € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - - € - - TOTALE € 5.697,30 100% € - - € - -

114

Programma 4 – Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 291.454,00 9,44% € 291.454,00 9,62% € 291.454,00 9,62%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 19.047,00 0,62% € 19.047,00 0,63% € 19.047,00 0,63%

Acquisto di beni e servizi 3 € 862.268,00 27,93% € 855.983,00 28,26% € 856.352,00 28,26%

Trasferimenti correnti 4 € 1.862.897,00 60,33% € 1.862.897,00 61,49% € 1.862.897,00 61,49%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 52.000,00 1,68% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 3.087.666,00 100% € 3.029.381,00 100% € 3.029.750,00 100%

Programma 5– Interventi per le famiglie

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 350,00 0,18% € 350,00 0,18% € 350,00 0,18%

Trasferimenti correnti 4 € 195.500,00 99,62% € 196.000,00 99,62% € 196.000,00 99,62%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 400,00 0,20% € 400,00 0,20% € 400,00 0,20% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 196.250,00 100% € 196.750,00 100% € 196.750,00 100%

115

Programma 6– Interventi per il diritto alla casa

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € 110.000,00 100,00% € 110.000,00 100,00% € 110.000,00 100,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 110.000,00 100% € 110.000,00 100% € 110.000,00 100%

Programma 7– Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 302.579,00 49,76% € 302.579,00 49,84% € 302.579,00 49,84%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € 22.231,00 3,66% € 22.231,00 3,66% € 22.231,00 3,66%

Acquisto di beni e servizi 3 € 235.894,00 38,79% € 234.934,00 38,69% € 234.934,00 38,69%

Trasferimenti correnti 4 € 23.503,00 3,86% € 23.503,00 3,87% € 23.503,00 3,87%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 10.000,00 1,64% € 10.000,00 1,65% € 10.000,00 1,65% 10 Altre spese correnti € 13.900,00 2,29% € 13.900,00 2,29% € 13.900,00 2,29% TOTALE € 608.107,00 100% € 607.147,00 100% € 607.147,00 100%

116

Programma 8 – Cooperazione ed associazionismo

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € 60.606,00 100,00% € 53.600,00 100,00% € 62.350,00 100,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 60.606,00 100% € 53.600,00 100% € 62.350,00 100%

Programma 9– Servizio necroscopico e cimiteriale

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 70.960,00 46,26% € 72.050,00 47,79% € 72.100,00 49,41%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 81.440,00 53,09% € 76.690,00 50,87% € 71.790,00 49,19%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € 1.000,00 0,65% € 2.020,00 1,34% € 2.040,00 1,40% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 153.400,00 100% € 150.760,00 100% € 145.930,00 100%

117

Spese per investimento

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

1 Tributi in conto capitale a carico dell’Ente € - 0,00% € - - € - -

2 Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni € 9.694,20 100,00% € - - € - -

3 Contributi agli investimenti € - 0,00% € - - € - -

4 Altri trasferimenti in conto capitale € - 0,00% € - - € - -

5 Altre spese in conto capitale € - 0,00% € - - € - - TOTALE € 9.694,20 100% € - - € - -

MISSIONE 13 – TUTELA DELLA SALUTE

La missione “Tutela della salute” comprende funzioni residuali in ambito sanitario che non siano già di competenza della sanità statale o regionale. Principalmente riguarda l’acquisto di beni e servizi riferiti alle politiche di tutela della salute sul territorio.

Programma 7– Ulteriori spese in materia sanitaria

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 68.000,00 97,84% € 62.000,00 97,64% € 62.000,00 97,64%

Trasferimenti correnti 4 € 1.500,00 2,16% € 1.500,00 2,36% € 1.500,00 2,36%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 69.500,00 100% € 63.500,00 100% € 63.500,00 100%

118

MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETIVITA’

La missione “Sviluppo economico e competitività” riguarda le tematiche economiche e produttive ed è indirizzata a un intervento di promozione e sviluppo della competitività del sistema economico locale, inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio e dell’artigianato, dell’industria e dei servizi di pubblica utilità.

Programma 1 – Industria, PMI e Artigianato

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 6.000,00 100,00% € 6.000,00 100,00% € 6.000,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 6.000,00 100% € 6.000,00 100% € 6.000,00 100%

Programma 2– Commercio – reti distributive- tutela dei consumatori

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € 32.751,00 52,35% € 32.751,00 54,77% € 32.751,00 54,77%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 1.010,00 1,61% € 2.050,00 3,43% € 2.050,00 3,43%

Trasferimenti correnti 4 € 28.800,00 46,04% € 25.000,00 41,81% € 25.000,00 41,81%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

119

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 62.561,00 100% € 59.801,00 100% € 59.801,00 100%

Programma 4– Reti e altri servizi di pubblica utilità

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 1.000,00 3,36% € 1.010,00 3,43% € 1.020,00 3,50%

Trasferimenti correnti 4 € 20.500,00 68,86% € 20.500,00 69,61% € 20.500,00 70,40%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 8.270,00 27,78% € 7.940,00 26,96% € 7.600,00 26,10%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 29.770,00 100% € 29.450,00 100% € 29.120,00 100%

120

MISSIONE 15 – POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

La missione “Politiche per il lavoro e la formazione professionale” riguarda tutte le attività sussidiarie in materia svolte prioritariamente dallo stato e dalla regione. Gli interventi sono a supporto delle politiche attive di sostegno e promozione dell’occupazione e azioni volte all’inserimento delle persone nel mercato del lavoro.

Programma 1– Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € 9.300,00 100,00% € 9.300,00 100,00% € 9.300,00 100,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 9.300,00 100% € 9.300,00 100% € 9.300,00 100%

121

MISSIONE 16- AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

La missione “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” ricomprende tutte le attività secondarie riguardanti l’amministrazione, il funzionamento e l’erogazione di servizi inerenti lo sviluppo del territorio delle aree rurali, del settore agricolo e agro-industriale, della caccia e della pesca.

Programma 1– Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot. Redditi da lavoro 1 dipendente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 1.500,00 100,00% € 2.000,00 100,00% € 2.000,00 100,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.500,00 100% € 2.000,00 100% € 2.000,00 100%

122

MISSIONE 17 – ENERGIA E FONTI ENERGETICHE

La missione “Energia e fonti energetiche” ricomprende le funzioni residuali in quanto sono gestite da altre società. Le attività riguardano la programmazione del sistema energetico e l’incentivazione dell’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Programma 1– Fonti energetiche

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

2 Imposte e tasse a carico dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € 5.200,00 7,32% € 3.232,00 5,00% € 3.264,00 5,45%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € 65.820,00 92,68% € 61.370,00 95,00% € 56.680,00 94,55%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 71.020,00 100% € 64.602,00 100% € 59.944,00 100%

123

MISSIONE 18 – RELAZIONI CON LE ALTRE AUTONOMIE TERRITORIALI E LOCALI

La missione “Relazioni con le altre autonomie territoriale e locali” ricomprende tutte le attività riguardanti le erogazioni verso altre amministrazioni per finanziamenti non riconducibii ad altre missioni, i trasferimenti perequativi e per interventi in attuazione del federalismo fiscale. In particolare al momento attuale in questa missione viene computato l’extra gettito IMU che questo ente deve versare allo Stato.

Programma 1– Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € 1.928.792,00 100,00% € 1.928.792,00 100,00% € 1.928.792,00 100,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% TOTALE € 1.928.792,00 100% € 1.928.792,00 100% € 1.928.792,00 100%

124

MISSIONE 20 – FONDI ED ACCANTONAMENTI

La missione “Fondi e accantonamenti” ha un contenuto prettamente contabile ed è destinata ad evidenziare gli importi degli stanziamenti di spesa per accantonamenti al fondo di riserva e al fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità.

In particolare il programma 1comprende i fondi di riserva di competenza e di cassa che sono tassativamente previsti dall’art.166 commi 1 e 2quater del d.Lgs. 267/2000 che vengono di seguito riportati. 1. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio.)) ….. 2-quater. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva di cassa non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo.))

Programma 1– Fondo di riserva

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 67.488,15 100,00% € 88.605,30 100,00% € 76.654,97 100,00% TOTALE € 67.488,15 100% € 88.605,30 100% € 76.654,97 100%

Il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è tassativamente previsto dall’art.167, comma 1 del d.Lgs. 267/2000 che viene di seguito riportato.

Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo crediti di dubbia esigibilità" è stanziato l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, il cui ammontare è determinato in considerazione dell'importo degli stanziamenti di entrata di dubbia e difficile esazione, secondo le modalità indicate nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

Programma 2– Fondo crediti dubbia esigibilità

Spese correnti

125

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 222.836,85 100,00% € 242.711,70 100,00% € 271.414,03 100,00% TOTALE € 222.836,85 100% € 242.711,70 100% € 271.414,03 100%

Il Programma 3 contiene i seguenti fondi:

Fondo rischi Ai sensi del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs.118/2011 s.m.i. - punto 5.2 lettera h) - in presenza di contenzioso con significativa probabilità di soccombenza è necessario che l’Ente costituisca un apposito “Fondo Rischi”. Le somme stanziate a tale Fondo non utilizzate, costituiscono a fine esercizio economie che confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione (risparmio forzoso). Il fondo è stato costituito nella misura di Euro 10.000,00 in quanto l’Ente non ha al momento cause di rilevante importo ad alto rischio di soccombenza.

Fondo per indennità di fine mandato del Sindaco In applicazione del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e smi - punto 5.2 lettera i) è stato altresì costituito apposito “Accontamento trattamento di fine mandato del Sindaco”. Tale fondo è pari alla quota annua maturata di TFM ed a fine esercizio confluirà nella quota accantonata dell’avanzo di amministrazione. Pertanto può esser posto in detrazione tra le spese finali ai fini della verifica del rispetto di bilancio.

Fondo rinnovi contrattuali Tale fondo, pari ad € 75.000, raccoglie le previsioni dei futuri aumenti degli stipendi dei dipendenti comunali in vista della prossima approvazione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale, cui farà immediatamente seguito il contratto del comparto regionale. Si ricorda infatti che ai sensi del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e smi - punto 5.2 lettera a “Nelle more della firma del contratto si auspica che l’ente accantoni annualmente le necessarie risorse concernenti gli oneri attraverso lo stanziamento in bilancio di appositi capitoli sui quali non è possibile assumere impegni ed effettuare pagamenti”.

126

Programma 3– Altri fondi

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento % su Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

Redditi da lavoro dipendente 1 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% Imposte e tasse a carico 2 dell'ente € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Acquisto di beni e servizi 3 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti correnti 4 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Trasferimenti di tributi 5 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 7 Interessi passivi € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00%

Rimborsi e poste correttive delle entrate 9 € - 0,00% € - 0,00% € - 0,00% 10 Altre spese correnti € 88.906,00 100,00% € 88.906,00 100,00% € 83.906,00 100,00% TOTALE € 88.906,00 100% € 88.906,00 100% € 83.906,00 100%

MISSIONE 50 – DEBITO PUBBLICO

La missione “Debito pubblico” è destinata ad contenere gli stanziamenti di spesa per il pagamento delle quote interessi e capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall’ente e delle relative spese accessorie.

Programma 2– Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Rimborso di prestiti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot

Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio 1.437.220,00 100% 1.501.450,00 100% 1.562.418,00 100% lungo termine

1.437.220,00 100% 1.501.450,00 100% 1.562.418,00 100% TOTALE

127

MISSIONE 60 – ANTICIPAZIONI FINANZIARIE

La missione “Anticipazioni finanziarie” contiene le somme destinate alla restituzione delle risorse finanziarie anticipate dall’Istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria.

Programma 1– Restituzione anticipazione di tesoreria

Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot

Chiusura anticipazioni ricevute 4.000.000,00 100% 4.000.000,00 100% 4.000.000,00 100% da Istituto tesoriere/cassiere

TOTALE 4.000.000,00 100% 4.000.000,00 100% 4.000.000,00 100%

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MISSIONE 99 – SERVIZI PER CONTO TERZI

La missione “Servizi per conto terzi” ricomprende le spese per ritenute previdenziali e assistenziali al personale, ritenute erariali, altre ritenute al personale per conto terzi, restituzione di depositi cauzionali, spese per acquisti di beni e servizi per conto di terzi, spese per trasferimenti per conto terzi, anticipazione di fondi per il servizio economato, restituzione di depositi per spese contrattuali.

Programma 1– Servizi per conto terzi e partite di giro

Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

% su % su MACR. DESCRIZIONE Stanziamento Tot. Stanziamento % su Tot. Stanziamento Tot.

1 Uscite per partite di giro € 23.430.000,00 99,27% € 23.430.000,00 99,27% € 23.430.000,00 99,27%

2 Uscite per conto terzi € 173.000,00 0,73% € 173.000,00 0,73% € 173.000,00 0,73% TOTALE € 23.603.000,00 100% € 23.603.000,00 100% € 23.603.000,00 100%

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Riepilogo per missioni Spese correnti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot Missione 01 – Servizi generali e € 3.295.282,00 14,66 € 2.915.146,00 13,29 € 2.890.684,00 13,19 istituzionali Missione 03 – Ordine pubblico e € 533.929,84 2,37 € 494.887,00 2,26 € 495.481,00 2,26 sicurezza Missione 04 – Istruzione e diritto € 1.818.537,00 8,09 € 1.820.667,00 8,30 € 1.816.743,00 8,29 Missione 05 – Valorizzazione € 597.391,00 2,66 € 585.871,00 2,67 € 591.847,00 2,70 beni e attività culturali Missione 06 – Politica giovanile, € 589.715,00 2,62 € 566.645,00 2,58 € 569.905,00 2,60 sport e tempo libero Missione 08 – Assetto territorio, € 293.878,00 1,31 € 293.758,00 1,34 € 292.978,00 1,34 edilizia abitativa Missione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio € 1.638.230,00 7,29 € 1.619.243,00 7,38 € 1.614.260,00 7,37 e dell’ambiente Missione 10 – Trasporti e diritto € 798.797,00 3,55 € 766.442,00 3,49 € 753.592,00 3,44 alla mobilità Missione 11 – Soccorso civile € 36.400,00 0,16 € 32.930,00 0,15 € 32.960,00 0,15 Missione 12 – Politica sociale e famiglia € 10.325.053,00 45,92 € 10.254.194,00 46,75 € 10.258.852,00 46,83

Missione 13 – Tutela della salute € 69.500,00 0,31 € 63.500,00 0,29 € 63.500,00 0,29 Missione 14 – Sviluppo economico e competività € 98.331,00 0,44 € 95.251,00 0,43 € 94.921,00 0,43 Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione € 9.300,00 0,04 € 9.300,00 0,04 € 9.300,00 0,04 professionale Missione 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca € 1.500,00 0,01 € 2.000,00 0,01 € 2.000,00 0,01

Missione 17 – Energia e fonti energetiche € 71.020,00 0,32 € 64.602,00 0,29 € 59.944,00 0,27 Missione 18 – Relazioni con le altre autonomie territoriali e € 1.928.792,00 8,58 € 1.928.792,00 8,79 € 1.928.792,00 8,80 locali Missione 20 – Fondi e € 379.231,00 1,69 € 420.223,00 1,92 € 431.975,00 1,97 accantonamenti

€ 22.484.886,84 € 21.933.451,00 € 21.907.734,00 TOTALE

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Spese per investimenti

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020

Stanziamento % su Stanziamento % su Stanziamento % su Tot Tot Tot Missione 01 – Servizi generali e 94.664,42 6,12 37.500,00 0,58 37.500,00 11,59 istituzionali Missione 03 – Ordine 157.788,76 10,20 - - - pubblico e sicurezza - Missione 04 – 51.755,40 3,35 1.350.000,00 21,02 Istruzione e diritto 0,00 Missione 05 – Valorizzazione beni 5.000,00 0,32 - - - e attività culturali - Missione 06 – Politica giovanile, 369.872,72 23,92 205.936,00 3,21 16.064,00 4,97 sport e tempo libero Missione 08 – Assetto territorio, ------edilizia abitativa Missione 09 – Sviluppo sostenibile 268.976,77 17,39 238.333,34 3,71 e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10 – Trasporti e diritto alla 582.842,00 37,69 4.589.929,86 71,48 269.885,00 83,44 mobilità Missione 11 – ------Soccorso civile Missione 12 – Politica sociale e 15.391,50 1,00 - - - - famiglia Missione 13 – Tutela ------della salute Missione 14 – Sviluppo economico ------e competività Missione 15 – Politiche per il lavoro ------e la formazione professionale Missione 16 – Agricoltura, politiche ------agroalimentari e pesca Missione 17 – Energia e fonti ------energetiche Missione 18 – Relazioni con le altre ------autonomie territoriali e locali Missione 20 – Fondi ------e accantonamenti

1.546.291,57 6.421.699,20 323.449,00 TOTALE

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SEZIONE OPERATIVA

Parte 2

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PROGRAMMAZIONE LAVORI PUBBLICI

Il programma triennale dei lavori pubblici riferito all’arco temporale del bilancio di previsione è stato analiticamente riportato nella Sezione Strategica del presente documento alla quale si rinvia per ogni riferimento.

PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI SERVIZI E FORNITURE 2018-2019

Si ricorda che l’art. 21 del D. Lgs. 18 aprile n. 50 del 18/04/2016 (Nuovo Codice dei contratti, pubblicato sulla G.U. n. 91 del 19 aprile 2016) stabilisce: - al comma 1 che “Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico finanziaria degli enti”; - al comma 6 che “Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Nell’ambito del programma, le amministrazioni aggiudicatrici individuano i bisogni che possono essere soddisfatti con capitali privati. Le amministrazioni pubbliche comunicano, entro il mese di ottobre, l’elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d’importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti di cui all'articolo 9, comma 2, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che li utilizza ai fini dello svolgimento dei compiti e delle attività ad esso attribuiti. Per le acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività le amministrazioni aggiudicatrici tengono conto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 513, della legge 28 dicembre 2015, n. 208”); - al comma 7 che “Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali sono pubblicati sul profilo del committente, sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell’Osservatorio di cui all'articolo 213, anche tramite i sistemi informatizzati delle regioni e delle provincie autonome di cui all’articolo 29, comma 4 “;

Il programma biennale in argomento viene pertanto inserito all’interno del presente documento.

Servizio 2018 2019 Gestione servizi cimiteriali (durata triennale a € 53.770,00 € 70.030,00 partire dal 1.5.2018) (periodo 1.5.2018- 31.12.2018) Pulizia e servizio di apertura/chiusura edifici € 61.739,00 € 101.097,00 comunali (durata biennale a partire dal (periodo 1.7.2018- 1.7.2018) 31.12.2018)

Manutenzione verde pubblico (durata triennale € 20.016,00 € 75.000,00 a partire dal 1.9.2018) (periodo 1.9.2018- 31.12.2018) Fornitura energia elettrica (durata annuale a € 126.700,00 € 68.200,00 partire dal 1.5.2018) (periodo 1.5.2018- (periodo 31.12.2018) 1.1.2019- 30.4.2019)

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Valore complessivo Servizio 2018 2019 compreso rinnovo Gara trasporti scolastici – durata 1.711.724,00 83.210,00 213.965,50 dall’anno scolastico 2018/2019 (periodo all’anno scolastico 2021/2022, 1.9.2018- rinnovabile di altri quattro anni 31.12.2018) scolastici. Gara per il servizio di mensa 4.962.240,00 - 242.145,00 scolastica e centri estivi – durata dal 1/9/2019 al 31/8/2023, rinnovabile di altri quattro anni Gara per l’affidamento dei servizi 309.104,00 - 31.820,00 educativi di Doposcuola dall’anno scolastico 2018/2019 all’anno scolastico 2020/2021 rinnovabile di due anni scolastici Gara per l’affidamento dei servizi 123.768,00 - 10.771,00 educativi del Progetto Giovani dal 1/9/2019 al 31/8/2021 rinnovabile di due anni Gara per l’affidamento dei servizi 291.372,00 - 72.843,00 educativi dei Centri Estivi per le estati 2019 e 2020, rinnovabili di altre due estati.

PROGRAMMA DEGLI INCARICHI COLLABORAZIONI E CONSULENZE

L’art. 3, comma 55, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, come modificato dall'art. 46, comma 2, del D.L. 112/08, convertito con L. 133/08, stabilisce che l’affidamento, da parte degli enti locali, di incarichi mediante contratti di collaborazione autonoma, di natura occasionale o aventi carattere di collaborazione coordinata e continuativa, a persone fisiche estranee all’Amministrazione possa avvenire con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge, ovvero nell’ambito di un programma approvato dal Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. b) del D. Lgs. n. 267/2000. Al momento non si hanno in previsione incarichi ricadenti in tale fattispecie. L’articolo 29 QUATER del vigente Regolamento per l’Ordinamento degli uffici e dei Servizi rubricato “LIMITE ANNUO DELLA SPESA PER INCARICHI E CONSULENZE” prevede che il limite annuo della spesa per gli incarichi di collaborazione di cui all’art.29bis è fissato nel bilancio preventivo; Tale limite viene fissato all’1% delle spese di personale di cui al Titolo I, macroaggregato 1;

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DIPENDENTE

Il legislatore, con norme generali o con interventi annuali, ha introdotto diversi vincoli che vanno a delimitare la possibilità di manovra nella pianificazione della dotazione di risorse umane all’interno dell’Ente. In particolare il vincolo stabilito nel patto di stabilità di non superare la spesa prevista nel triennio 2011-2013 di fatto, in una situazione poco mutevole, blocca la possibilità di assunzione anche per gli enti che hanno un rapporto di spese di personale su spese correnti molto basso. La programmazione del fabbisogno del personale prevista dall’art.91 del D.Lgs. 267/2000 (…Gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il

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migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio. Gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale) . approvata con delibera giuntale n.___ del ____ risente di questi vincoli e le assunzioni programmate saranno svolte solo se vengono rispettatati i vincoli previsti dalla normativa . Il piano per il fabbisogno del personale prevede:

PIANO TRIENNALE DI FABBISOGNO DI PERSONALE 2018 - 2020 PREVISIONI DI COPERTURA DEI POSTI VACANTI

PERSONALE DEL COMUNE

PREVISIONE DI COPERTURA NOTE Numero di posti vacanti Categoria e profilo 2018 2019 2020 n. di posti da ricoprire n. di posti da n. di posti da Modalità ricoprire Modalità ricoprire Modalità

Mobilità o in subordine procedura Categoria B 10 2 selettiva

Mobilità o in subordine procedura Categoria C 7 3 selettiva

Posto riservato alle categorie protette di cui all'art. 18, comma 2 della legge 1 1 Procedura di selezione 68/1999

Mobilità e incarico ai sensi Categoria D 9 3 dell'art. 110 del D.Lgs. 267/2000

TOTALI 27 9 0

PIANO TRIENNALE DI FABBISOGNO DI PERSONALE 2018 - 2020 PREVISIONI DI COPERTURA DEI POSTI VACANTI

PERSONALE PIANTA ORGANICA AGGIUNTIVA DEL SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI

PREVISIONE DI COPERTURA NOTE Numero di posti vacanti Categoria e profilo 2018 2019 2020 n. di posti da ricoprire n. di posti da n. di posti da Modalità ricoprire Modalità ricoprire Modalità

Categoria D 1 1 Procedura di stabilizzazione

TOTALI 1 1 0

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEI BENI PATRIMONIALI

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Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e il Piano delle acquisizioni immobiliari – ex art. 58 DL 112/2008 convertito in L.133/2008 art. 1, comma 1 è stato approvato con delibera giuntale n. 26 del 8.02.2018 come da prospetti che seguono:

Allegato A) - Piano Alienazioni e Valorizzazioni

ATTUALE N. UBICAZIONE DATI CATASTALI DESTINAZIONE URBANISTICA INFORMAZIONI UTILIZZO

VIA VALLON E2 - Boschivo, Area Golenale E4.1 1 terreno incolto FG 3 - mappale 132 località Corva area golenale lungo argine Meduna Agricole di tutela corsi d'acqua località Corva aiuola in incrocio VIA PASSO 2 terreno aiuola FG 3 - mappale 130 B2.a Residenziale di Completamento adiacenza ad un incrocio e VIA VALLON stradale VIA BELVEDERE terreno terreno coltivato orto e giardino retro fabbricato concesso 3 FG 12 - mappale 89 E7 - Agricole Miste in uso al Centro di Salute Centro Salute all'ASL per Mentale Mentale giardino / orto dato in locazione per VIA CROSERA Zona FG 18 - mappale 315 installazione antenna Vodafone 4 terreno incolto D3.1 - Insediamenti produttivi Industriale (porzione) e Wind ed edificabile insediamenti produttivi VIA CROSERA Zona edificabile insediamenti 8 terreno incolto FG 18 - mappale 304 D3.1 - Insediamenti produttivi Industriale produttivi VIA CROSERA Zona edificabile insediamenti 5 terreno incolto FG 18 - mappale 311 D3.1 - Insediamenti produttivi Industriale produttivi area retrostante edifici VIA CROSERA Zona 6 terreno incolto FG 18 - mappale 316 D3.1 - Insediamenti produttivi industriali - superficie e Industriale dimensioni poco appetibili VIA CROSERA Zona edificabile insediamenti 7 terreno incolto FG 18 - mappale 318 D3.1 - Insediamenti produttivi Industriale produttivi VIA CROSERA Zona FG 18 - mappale 320 edificabile insediamenti 8 terreno incolto D3.1 - Insediamenti produttivi Industriale porzione produttivi area retrostante edifici VIA CROSERA Zona 9 terreno incolto FG 18 - mappale 298 D3.1 - Insediamenti produttivi industriali - superficie e Industriale dimensioni poco appetibili area retrostante edifici VIA CROSERA Zona 10 terreno incolto FG 18 - mappale 90 D3.1 - Insediamenti produttivi industriali - superficie e Industriale dimensioni poco appetibili terreno confinante con acqua Via Comugne di Sotto E4.1 - Agricole di tutela corso d'acqua - P1 pubblica 11 terreno incolto FG 30 - mappale 200 - fosso Luma moderata pericolosità idraulica Procedura vendita diretta con in confinanti deserta terreno confinante con acqua Via Comugne di Sotto E4.1 - Agricole di tutela corso d'acqua - P1 pubblica 12 terreno incolto FG 30 - mappale 199 - Fosso Luma moderata pericolosità idraulica Procedura vendita diretta con in confinanti deserta P4 parco urbano Scalin del Diavol - P1 terreno incolto in località Scalini 13 Via Pradat Molani terreno incolto FG 30 - mappale 88 moderata pericolosità idraulica del Diavol lungo la Luma

P4 parco urbano Scalin del Diavol - P1 terreno incolto in località Scalini 14 Via Pradat Molani terreno incolto FG 30 - mappale 283 moderata pericolosità idraulica del Diavol lungo la Luma

P4 parco urbano Scalin del Diavol - P1 terreno incolto in località Scalini 15 Via Pradat Molani terreno incolto FG 30 - mappale 367 moderata pericolosità idraulica del Diavol lungo la Luma terreno incolto - ex discarica vincolo S 62 - discarica 16 Via Troiat terreno incolto FG 39 - mappale 17 inerti. P1 moderata pericolosità idraulica Zona vincolo ambientale terreno incolto - ex discarica E4.2 Agricole interesse paesaggistico - 17 Via Troiat terreno incolto FG 39 - mappale 235 inerti. Galasso - P3 elevata pericolosità idraulica Zona vincolo ambientale terreno incolto - ex discarica E4.2 Agricole interesse paesaggistico - 18 Via Troiat terreno incolto FG 39 - mappale 237 inerti. Galasso - P3 elevata pericolosità idraulica Zona vincolo ambientale terreno boschivo dato in E4.2 Agricole interesse paesaggistico - 19 Via Del Palù terreno incolto FG 49 - mappale 130 gestione all'Associazione Galasso - P3 elevata pericolosità idraulica Cacciatori

P1 - Laghi di cesena, Attrezzature di terreno libero in zona laghetti 20 Zona Laghi di Cesena terreno incolto FG 35 - mappale 33 sovrascala comunale, E6 agricole naturali/artificiali Produttive e P2 media pericolosità idraulica Asta pubblica deserta

P1 - Laghi di cesena, Attrezzature di terreno libero in zona laghetti 21 Zona Laghi di Cesena terreno incolto FG 35 - mappale 34 sovrascala comunale, E6 agricole naturali/artificiali Produttive e P2 media pericolosità idraulica Asta pubblica deserta

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P1 - Laghi di cesena, Attrezzature di terreno libero in zona laghetti 22 Zona Laghi di Cesena terreno incolto FG 35 - mappale 38 sovrascala comunale, E6 agricole naturali/artificiali Produttive e P2 media pericolosità idraulica Asta pubblica deserta

P1 - Laghi di cesena, Attrezzature di terreno libero in zona laghetti 23 Zona Laghi di Cesena terreno incolto FG 35 - mappale 155 sovrascala comunale, E6 agricole naturali/artificiali Produttive e P2 media pericolosità idraulica Asta pubblica deserta

P1 - Laghi di cesena, Attrezzature di terreno libero in zona laghetti 24 Zona Laghi di Cesena terreno incolto FG 35 - mappale 194 sovrascala comunale, E6 agricole naturali/artificiali Produttive e P2 media pericolosità idraulica Asta pubblica deserta

E4.1 - Agricole di tutela corso d'acqua - P1 relitto stradale intercluso tra 25 Via Vecchia Candie terreno incolto FG 30 - mappale 547 moderata pericolosità idraulica proprietà private - declassata abitazione vecchio alloggio ATER in Via Cavalieri di 26 edilizia FG 32 - mappale 1155 B1 - residenziale di saturazione convenzione dal 2003 data in Vittorio Veneto agevolata affitto. porzione di strada non sede stradale 27 Via Marconi FG. 32 - mappale 2176 BO - edificabile centro città utilizzata, ma a servizio dello non utilizzato stabile sito a ridosso

Allegato B) - Piano Acquisizioni

N. UBICAZIONE ATTUALE UTILIZZO DATI CATASTALI DESTINAZIONE URBANISTICA INFORMAZIONI

1 Via E. Toti seminativo Fg. 17 mapp. 189 S - ZONA PER SERVIZI realizzazione parco urbano di Tiezzo

2 Via E. Toti seminativo F. 17 mapp. 190 S - ZONA PER SERVIZI realizzazione parco urbano di Tiezzo

3 Via E. Toti seminativo Fg. 17 mapp. 986 S - ZONA PER SERVIZI realizzazione parco urbano di Tiezzo

4 Via E. Toti seminativo Fg. 17 mapp. 984 S - ZONA PER SERVIZI realizzazione parco urbano di Tiezzo

5 Via E. Toti seminativo Fg. 17 mapp. 981 S - ZONA PER SERVIZI realizzazione parco urbano di Tiezzo

6 Via E. Toti seminativo Fg. 17 mapp. 985 S - ZONA PER SERVIZI realizzazione parco urbano di Tiezzo

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PIANO DELLA RAZIONALIZZAZIONE

L’art. 2 della L. 24/12/2007, n. 244 in tema di razionalizzazione della spesa dispone tra l’altro che: • comma 594: “Ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottano piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo: - delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio; - delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo; - dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali”; • comma 595: “Nei piani di cui alla lettera a) del comma 594 sono altresì indicate le misure dirette a circoscrivere l’assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l’uso, individuando, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali, forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze”; • comma 596: “Qualora gli interventi di cui al comma 594 implichino la dismissione di dotazioni strumentali, il piano è corredato della documentazione necessaria a dimostrare la congruenza dell’operazione in termini di costi e benefici”; • comma 598: “I piani triennali di cui al comma 594 sono resi pubblici con le modalità previste dall’articolo 11 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dall’articolo 54 del codice amministrativo digitale, di cui al citato decreto legislativo n. 82 del 2005”;

In ottemperanza a tale previsione normativa e in coerenza con l’esigenza di ridurre quanto più possibile i costi di funzionamento per dar risposta ai crescenti problemi di bilancio legati al calo delle entrate da un lato e all’incremento della spesa corrente dall’altro, vengono di seguito delineate le azioni che l’Amministrazione comunale intende perseguire per conseguire gli auspicati e necessari obiettivi di risparmio.

Il Piano suddetto, ha carattere dinamico per cui le azioni e le modalità operative potranno essere aggiornate e modificate anche disgiuntamente per i singoli servizi e/o congiuntamente riprogrammati. Sulla base delle esigenze e valutazioni dell’Amministrazione, nell’ambito degli aggiornamenti successivi, il Piano potrà essere esteso a servizi di intervento.

– Dotazioni informatiche –

Nel corso dell’anno 2016 è stata costituita l’Unione Territoriale Intercomunale “Sile e Meduna” con la quale i Comuni svolgono in forma associata funzioni e servizi. I Comuni aderenti all’U.T.I. hanno deciso di svolgere in forma associata l’attività informatica così come previsto dall’art. 23, comma 3, della L.R. 26/2014 e pertanto le misure di razionalizzazione e contenimento delle spese di funzionamento di questo settore saranno previste in uno specifico atto dell’U.T.I. “Sile e Meduna”.

Misure di razionalizzazione nell'utilizzo di fax

Attualmente vi sono 6 fax locali (Vigili, Protocollo, Anagrafe, Ragioneria, Cultura e Segreteria) ed uno collegato alla stampante multifunzione della giunta. Al fine di ottimizzare i costi l’obiettivo è quello di sostituire man mano le stampanti/fotocopiatrici attuali con macchine multifunzione di rete (fotocopiatrici, stampanti, scanner, fax e gestione documentale) che consentirebbero di inviare fax direttamente dal PC senza spreco di carta.

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Misure di razionalizzazione relative agli scanner

Sono stai eliminati i due scanner locali disponibili presso l’ufficio Anagrafe e Segreteria. Come già ricordato la maggior parte del servizio di scansione viene svolto attraverso i fotocopiatori multifunzione in rete, che svolgono anche il compito di scanner. Si ribadisce lo stesso obiettivo di cui sopra ovvero di sostituire man mano le operazioni svolte dalle stampanti/fotocopiatrici locali attuali con quelle delle macchine multifunzione di rete (fotocopiatrici, stampanti, scanner, fax e gestione documentale) che consentirebbero di gestire anche scansioni in A3.

Misure di razionalizzazione relative ai fotocopiatori

Ai fini di economizzare e razionalizzare i costi di gestione l’Amministrazione già dal 2012 ha noleggiato con contratto “full service” fotocopiatori multifunzione attraverso convenzione MEPA. Attualmente i fotocopiatori in uso sono pari a 18 nelle diverse sedi e nelle scuole.

Si è già sperimentato in alcuni servizi che questa soluzione presenta dei vantaggi sia dal punto di vista tecnico- patrimoniale che dal punto di vista economico-finanziario. Sotto l’aspetto tecnico patrimoniale, permette di avere la disponibilità di strumenti di ultima generazione più efficienti, in grado di soddisfare le differenti esigenze dei Servizi, e di consentirne il ricambio ogni 4/5 anni circa.

Sotto l’aspetto economico–finanziario, l’uso di fotocopiatrici vetuste è risultato antieconomico in quanto richiedeva frequenti ed onerosi interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria sproporzionati rispetto alla funzionalità residua del bene. Il noleggio di fotocopiatrici di ultima generazione, invece, limita gli interventi manutentivi sulle medesime apparecchiature alla durata della locazione. Inoltre, il canone di noleggio applicato è comprensivo degli interventi di manutenzione e materiali di consumo.

Le nuove apparecchiature sono inoltre predisposte al risparmio energetico e consentono il controllo delle attività svolte, grazie alla rilevazione in remoto della quantità delle copie effettuate e il collegamento in rete di tutte le fotocopiatrici.

Al fine di razionalizzare l’uso delle risorse da parte degli uffici, si sono noleggiati fotocopiatori con funzioni di stampanti di rete e di scanner: in questo modo si sono ridotte progressivamente l’uso delle stampanti locali, con risparmio di toner, e si è giunti alla eliminazione definitiva degli scanner.

Non si ritiene quindi nel triennio 2018/2020 di adottare ulteriori misure di razionalizzazione rispetto a quanto si è già provveduto.

Misure di razionalizzazione relative all’utilizzo della carta

Sul versante dell’utilizzo della carta l’Amministrazione prevede di operare un risparmio, ai sensi del Decreto cosiddetto “tagliacarta”, continuando a dare mandato ai titolari di posizione organizzativa affinchè impongano agli uffici, laddove sia possibile, di:

- utilizzare il foglio fronte retro, specie per deliberazioni e/o determinazioni; - ricorrere, quanto più possibile, alle stampanti di rete, ciò per ridurre i consumi energetici e le cartucce inchiostro; - limitare al minimo indispensabile, nel rispetto di leggi e regolamenti, il numero di copie dei predetti atti amministrativi; - riciclare carta parzialmente utilizzata; - ricorrere in sede di acquisto a Convenzioni Consip / Mepa; - agevolare l’incremento delle comunicazioni interne tra i vari Funzionari Responsabili e Organi di Direzione Politica a mezzo della posta elettronica;

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Già la stampa su cartaceo è stata ridotta al minimo indispensabile utilizzando, in sostituzione, la posta elettronica per le comunicazioni fra uffici, ai fornitori, agli utenti ed a altri enti del settore pubblico.

Attualmente gli uffici riciclano la carta per appunti o stampe “interne”.

Misure di razionalizzazione relative alla telefonia mobile

L’Ufficio provvederà ad eseguire il monitoraggio continuo dei costi di gestione al fine di garantire il corretto uso dello “strumento di lavoro” (cellulare). Resta inteso che gli apparecchi assegnati dall’Ente devono essere utilizzati soltanto per ragioni di servizio ed in caso di effettiva necessità. Le relative spese, in tali casi, sono ovviamente a totale carico dell’Ente.

A titolo esemplificativo sono da considerarsi per esigenze di servizio le telefonate fatte: nell’ambito della rete aziendale (mobile e fissa) all’interno dei rapporti istituzionali con organi di altre amministrazioni pubbliche di ogni ordine e grado con le aziende, le imprese, le associazioni, i privati che gestiscono rapporti diretti con l’Amministrazione Comunale con le organizzazioni associative con le aziende private con le quali l’Ente ha consolidato un rapporto di lavoro.

Si precisa che, nel corso dell’anno 2018 andrà a scadere la Convenzione Consip 6 per la Telefonia Mobile a cui l’Ente ha aderito. L’Ufficio Patrimonio con la collaborazione del Servizio Informatico valuterà la convenienza dell’adesione alla nuova Convenzione Consip 7 oppure il passaggio ad un gestore diverso in grado di offrire un profilo economico e funzionale più vantaggioso per l’Ente.

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Misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo delle autovetture di servizio,

Si elencano di seguito le autovetture appartenenti al parco macchine del Comune:

A) In dotazione al personale amministrativo/tecnico/anagrafe: N.. SERVIZIO Targa Immatricolazione 1 Panda (*) AW860DR 09.12.1998 2 Punto EH278JJ 01.03.2011 3 Fiat Panda (*) AK751PT 29.01.1996 4 Panda (*) AK750PT 29.01.1996 5 Punto DN351EM 28.02.2008 TOTALI n. 5 automezzi

B) In dotazione al servizio Protezione Civile: SERVIZIO Targa Immatricolazione PROTEZ.CIVILE 1 Mercedes Chrysler BX073MK 27.12.2001 2 Defender Land Rover ZA937VL 11.10.2006 3 Ford Transit AS537DB 30.05.1997 4 Fiat Sedici DW775RV 01.01.2010 5 Mercedes EK592CK 2012 TOTALI n. 5 automezzi

C) In dotazione al personale operaio per esecuzione lavori: SERVIZIO Targa Immatricolazione MEZZI OPERATIVI 1 Autocarro Iveco + piattaforma CJ576PY 16.04.2004 2 Autocarro Fiat Iveco AG935WM 19.09.1995 3 Autocarro Renault CY302GB 16.06.1997 4 Autocarro Iveco CL816KJ 2005 5 Autocarro Iveco CJ909PZ 2010 6 Esacavore Fai PN AE039 08.08.1995 7 Autocarro Fiat CR491TB 06.05.2005 8 Macchina operatrice tagliafossi AGB389 24.09.2007 9 Spazzatrice stradale ASS141 2003 10 Tosaerba Jhon Deer AGW 316 Mag. 2009 TOTALI n. 10 automezzi

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D) In dotazione alla Polizia Municipale: tali autovetture sono gestite in collaborazione tra il Servizio Patrimonio e il servizio di Polizia, in quanto quest’ultimo provvede direttamente all’eventuale acquisto e rottamazione dei mezzi, mentre l’Ufficio Patrimonio provvede alla manutenzione, su segnalazione dell’Ufficio di Polizia, e al rifornimento carburante.

SERVIZIO Targa Servizio Vigilanza e Progetto Sicurezza 1 Ford Mazda (Prog.Sicurezza) CN327VV 22.06.2004 2 Opel CN310YV 20.05.2004 3 Toyota (Prog.Sicurezza) CC061WN 24.09.2002 4 Alfa Romeo 159SW YA228AD 2011 5 Fiat Punto (**) da rottamare a seguito YA253AK 01.7.2013 sinistro 6 Suzuki YA00988 15.4.2013 7 Suzuki YA00989 15.4.2013 TOTALI n. 7 fra automezzi e motoveicoli

E) In dotazione al personale del Servizio socio-sanitario: tali autovetture sono di proprietà del Comue di Azzano Decimo e sono utilizzare dalle Ass.ti Domiciliari operanti nel territorio comunale e da personale dell’Ambito: SERVIZIO Targa Immatricolazione AMBITO SOCIALE 1 Fiat Punto (*) BF870YG 16.12.1999 2 Fiat Punto EB450DE 2010 3 Fiat Punto (*) BG426XP 01.01.2000 4 Renault Traffic CP887NC 31.05.2004 5 Fiat Doblò EA672BX 25.3.2013 6 Fiat doblò EA731BX 25.3.2013 7 Fiat Panda ET987CP 1.1.2014 8 Fiat Panda ET976CP 1.1.2014 9 Fiat Punto FB128AM 29.10.2015 10 Fiat Panda DZ944MM 18.01.2010 11 Fiat Panda EY897RT 24.02.2015 12 Fiat Panda EZ996CX 23.03.2015 TOTALI n. 12 automezzi

Obiettivi per il triennio:

Per il prossimo triennio si rende necessario procedere alla rottamazione di 3 veicoli (*) di cui al punto A) e 2 veicoli al punto E) in quanto, in considerazione della data di immatricolazione, gli stessi richiedono sempre più interventi di manutenzione e riparazione.

Il Servizio di Polizia implementerà la propria flotta nel corso del 2018 con l’acquisto di un nuovo mezzo atteso che la Fiat Punto (**) YA253AK, oggetto di un sinistro nel mese di novembre 2017, sarà rottamata.

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In alternativa l’Ufficio Patrimonio, usufruendo di incentivi e contributi regionali, valuterà la possibilità e la convenienza alla conversione di tali mezzi in autoveicoli “elettrici” attraverso l’installazione di un motore elettrico con convertitore di energia così da riutilizzare alcune vetture altrimenti “rottamabili” ed inoltre contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale.

Misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.

Per quanto concerne le unità immobiliari di servizio e ad uso abitativo, si conferma che, al fine di assicurare il puntuale svolgimento dei servizi, il perseguimento degli obiettivi dell’Ente nonché garantire la disponibilità degli stessi alle diverse associazioni culturali e sportive presenti nel territorio, risulta impossibile effettuare alcuna alienazione dei tali beni. Margine di riduzione dei costi sono ravvisabili attualmente nel miglioramento della gestione energetica attraverso interventi strutturali sugli edifici o l’eventuale utilizzo di energia fotovoltaica di cui si rimanda al successivo paragrafo.

Risparmio energetico –Fotovoltaico

Per quanto riguarda il risparmio energetico l’Amministrazione ha già realizzato e messo in funzione n. 6 impianti ciascuno per una potenza non superiore a 20 KWp. In tal modo non si incorre nello status di Officina Elettrica con i conseguenti oneri di rendicontazione. - palestra scuole elementari di Azzano Decimo di viale Rimembranze - Scuola di Tiezzo - Sede municipale - Scuola di Fagnigola (9,87 Kwp) - Scuola di Corva: 11.376 Kw - Centro diurno di Azzano Decimo

Tali installazioni permettono di utilizzare tutta l’energia prodotta in autoconsumo, di ottenere l’incentivo del Conto Energia e i contributi derivanti dalla modalità di Scambio Sul Posto da parte del GSE. La modalità di Scambio sul Posto prevede la possibilità di poter utilizzare l’energia prodotta dall’impianto e di immettere nella rete la parte eccedente della produzione, che viene poi remunerata. L’incentivo di Conto Energia si esaurisce al 20° anno, per gli anni seguenti rimane la possibilità di utilizzare la componente di credito dallo Scambio Sul Posto, considerata una vita reale dei pannelli di almeno 35 anni.

Risparmio energetico:

Energia elettrica pubblica illuminazione

Allo scopo di contenere i costi per l’illuminazione pubblica continueranno ad essere adottate le nuove misure già deliberate, consistenti nello spegnimento di tutti gli impianti nella fascia oraria compresa tre le 3.30 e le 5.00. Con il nuovo appalto del servizio di pubblica illuminazione è stato approvato l’ampliamento per quanto riguarda la sostituzione delle lampade di “vecchia generazione” con lampade a LED. Nel corso dell’anno da parte della ditta affidataria del servizio di manutenzione e gestione degli impianti di pubblica illuminazione, verranno eseguiti interventi di riqualificazione energetica al fine dio un ulteriore contenimento dei costi di funzionamento.

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Consumi termici

Per quel che riguarda i consumi termici, si prevede di contenere i consumi attraverso due punti focali: 1) piani di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico 2) corretta e puntuale gestione delle ore di utilizzo con il monitoraggio dei dati tecnici.

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