Rivista Dell'istituto Nazionale D'archeologia E Storia Dell'arte

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Rivista Dell'istituto Nazionale D'archeologia E Storia Dell'arte RIVISTA DELL'ISTITUTO NAZIONALE D'ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE III SERIE - ANNO XVII 1994 ROMA - 1995 RIVISTA DELL'ISTITUTO NAZIONALE D'ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE, S. III, XVII, 1994, pp. 225-312 Schede dei Manoscritti Lanciani ,., a cura di Maria Pia Muzzioli e Paolo Pellegrino 7"'' Mss. LANCIANI 51 (n. mgr. BIASA 16059). lettera di Giovanni Corradi da Civitavecchia del 1777, con notizie su rinvenimenti nello scavo della Codice epigrafico - [sec. XIX] . Chiaruccia (ff. 13-14v); una' descrizione non com­ Cod. cartaceo contenente copie di epigrafi, lettere di pleta dello scavo di una camera sepolcrale di L. e ad archeologi del principio del sec. XIX, e varie. Rilega­ (f. to in pergamena. Sul primo foglio è scritto dal Lanciani: Arius 16); due lettere del princ. Massimo da Ar­ - «Questo codice fu da me formato l'anno 1895 con carte soli, 1863 e 1864, su frammenti dell'iscrizione di (ff. sciolte di casa Visconti, a me donate da Giovanni Bon­ Gildone 22-25v); una nota su iscrizioni trovate fante, fratello del defunto Carlo Ludovico. Vi ho aggiun­ negli scavi della via Appia nel 185 O e 1851 (ff. 3 0- to parecchie schede acquistate dal Pieri negoziante di 32); cinque lettere di G. Henzen, 1856 e 1857, su­ stampe in Piazza Aracoeli ...». La maggior parte dei fogli gli Atti degli Arvali e altri temi (ff. 39-45v); elenco sono attaccati su fogli di carta bianchi, per la legatura. di iscrizioni numerate da 1 a 138, più altre non nu­ cc. 140 + 8 bianche - mm 280 x204, e varie. merate [del Museo Laterano] (ff. 62-70); elenco di iscrizioni numerate da 1 a 40, esistenti in un pian­ Il codice si compone di lettere inviate ai Vi­ terreno del Palazzo della famiglia Chigi (ff. 7 4- sconti (Giovan Battista, Pietro Ercole,.Carlo Ludo­ 7 6v); elenco di iscrizioni numerate da 1 a 31, nella vico) in un arco cronologico che va dal 1777 al piazza del Foro Romano (ff. 77 -7 8v); elenco di 1864 e di alcuni elenchi di iscrizioni. Vi sono poi iscrizioni numerate da 1 a 39 della famiglia Volu­ inserite varie schede epigrafiche del Lanciani e suoi sia, dagli scavi della via Appia, inviato con lettera appunti. Oltre alla trascrizione, raramente al dise­ del 5 gennaio 1850 da «L C.» Visconti al Ministro gno, delle epigrafi, talora vi sono anche notizie re­ del Commercio delle Belle Arti (ff. 85-90); revisio­ lative agli scavi da cui esse provengono. ne dello stesso gruppo di iscrizioni, da cui risultano Tra i principali documenti: una lettera da Cor­ titoli in meno, ma anche 21 in più (ff. 91-93); iscri­ neto con iscrizione etrusca (f. 2r e v); vari disegni zioni e notizie topografiche di Antino e Luco (ff. di pezzi antichi, alcuni dei quali con l'indicazione 97 -98); iscrizioni e notizie sulla città di Norcia e «ai Monti» (ff. 5-8); un frammento di iscrizione dintorni (ff. 108-131); iscrizioni degli Arrii (f. 133r dall'agro Tuscolano (inedita secondo il Lanciani: f. e v); lettera sul proposito di Pietro Visconti di pub­ 9); un disegno di bollo da via delle Tre Cannelle blicare l'opera inedita di Gaetano Marini conserva­ (autografo Nibby secondo il Lanciani: f. 10); una ta nella Biblioteca Vaticana (ff. 142-143); iscrizione '' Segue da RIASA, III S., XIV-XV, 1991-1992, pp. 399-422. '"' Sono state curate da M. P. Muzzioli le schede relative ai Mss. Lanciani 51-55, 57, 59-63, 65-69, 79, 83-89, 97, 109-113, 118-125, 128-129, 133-137; da P. Pellegrino quelle relative ai Mss. Lanciani 56, 58, 64, 70-78, 80-82, 90-96, 98-108, 114-117, 126-127, 130-132, 138-139. Si ringraziano la prof. M. G. Picozzi, la prof. Ottani Cavina e il dott. Z. Mari per la cortese e preziosa collaborazione. 226 MARIA PIA MUZZIOLI - PAOLO PELLEGRINO [2] da Corfinio [«CIL XIV, 367» aggiunto dal Lancia­ nella tenuta del Barone del Nero a Castel Fusano ni] (ff. 145-148v). del 17 83 , con stima delle antichità di Paolo Cava­ ceppi (ff. 85 -89); scavi nella città e nel territorio di Il primo elenco (nn. 1-39: ff. 85-90) di iscrizioni della fa­ Palestrina tra il 1777 e il 177 8, seguiti da Venceslao miglia Volusia è riportato da M. BuoNOCORE, in I Volusii Sa­ Pezolli, e precisamente presso la via Consolare, turnini, Bari 1982, pp. 24-30; ID., Schiavi e liberti dei Volusi Saturnini, Roma 1984, pp. 37-43. nella tenuta Iacobelli a Colle del Fico nei quadri di Mezza Selva, nella vigna di Pantanelli, nell'orto di S. Girolamo, nella vigna Palma, alle Quatrelle (ff. 94-136, 138-140); scavi a Civitavecchia, terme Tau­ Mss. LANCIANI 52 (n. ingr. BIASA 16061). rine, Ficoncelle, Chiaruccia e Castro Nuovo, tra il 177 6 e il 1779, con relazioni oltre che di Gio. Cor­ [Lettere e rapporti a G. B. Visconti, F. Visconti, P. radi anche del Torraca (ff. 137, 165-186v, 203- E. Visconti relativi alla topografia di Roma - secc. xvm­ 235); scavi a Scrofano, in vari siti tra cui un terreno XIX] . Chigi, nel 1777 (ff. 143-154); scavi ad Otricoli e in Codice cartaceo formato di fogli vari riuniti in volu­ 1779 me e rilegato in pergamena. Sul dorso è la dicitura: «Co­ un terreno degli orfanelli di Narni, tra il e il dice topografico - Scavi». Nell'interno della copertina è 1782, con elenchi dei noti materiali inviati a Roma (ff. la descrizione a matita (Lanciani?). e stima del Pannini 155-164); scavi ad Arcinaz­ cc. 294 - mm 278 x216, e varie. zo e al Serrane tra il 1777 e il 1778, seguiti da V. Pezolli (ff. 187-202). Le lettere, che contengono notizie riguardanti Meno sistematica la raccolta di lettere dell'Ot­ per lo più scavi e movimenti di oggetti antichi nei tocento: da ricordare una minuta di lettera di P. E. territori dello Stato Pontificio, possono dividersi Visconti del 1850, con copia di iscrizioni dalla vi­ sostanzialmente in due gruppi: il primo comprende gna Manente mezzo miglio fuori Porta Latina (ff. lettere indirizzate prevalentemente a Gio. Battista 278-278v, 295). Visconti, Prefetto e Commissario delle Antichità di Roma, tra il 1771 e il 1783 (ff. 1-235), il secondo Cfr. G. B. VISCONTI, E. Q. VISCONTI, Il Museo Pio-Cle­ lettere raccolte, dopo l'interruzione della reggenza mentino I-VII, Roma 17 82-1807. Per notizie, derivate da altri documenti, su questi scavi: del Petrini e del Fea, da Filippo (Aurelio) e Pietro C. PIETRANGELI, (ff. Scavi e scoperte di antichità sotto il pontificato Ercole Visconti, tra il 1826 e il 1877 236-295). di Pio VI', Roma 1958. Vi sono inserite anche lettere con altri destinatari, Le iscrizioni della vigna Manente sono pubblicate in CIL in alcuni ca�i i cardinali camerlenghi, e inoltre do­ VI, 27493 e 18985, senza provenienza. cumenti o lettere scritte o indirizzate ad altri mem­ bri della famiglia: Fil.0 Aurelio (1782), Federico (1830). Al f. 180 è una nota del Lanciani relativa al Cod. Paris. Lat. Visconti 9697, f. 46 (sui rinveni­ Mss. LANCIANI 53 (n. ingr. BIASA 16060). menti di Otricoli). Valente, Maria - I portici di Roma dai tempi repub­ Sui documenti sono aggiunte, a matita, tutte di blicani ai tempi cristiani. dattiloscritto: tesi di laurea. una stessa mano, indicazioni per un ordinamento c. 1 n.n. +197 +3 n.n. - mm 279 x215. delle notizie (luogo e anno). Il materiale più abbondante ed interessante ri­ A matita è l'indicazione: «prof. Bartoli». guarda gli anni del Settecento: oltre a svariate lette­ re di proprietari, vi sono numerose relazioni degli inviati di Gio. Battista Visconti (tra questi Giovan­ ni Corradi, Venceslao Pezolli, Francesco Navone) e LANCIANI di altri personaggi in rapporto con lui (card. Pallot­ Mss. 54 (n. ingr. BIASA 16069). ta, Gaspare Sibilla, ecc.). [Lettere e rapporti relativi alla topografia di Tivoli - Argomento principale delle relazioni sono gli 1772-1782]. acquisti per il Museo Pio Clementino (più rara­ Codice formato di lettere riunite in volume: corri­ mente per altre sedi). Per lo più volti ad incremen­ spondenza tra Domenico De Angelis, G. Ant. De Mat­ tare il patrimonio del nuovo museo furono anche tias, Gio. B. Visconti, Celestino De Cesaris, Giuseppe gli scavi: scavi di Falleri del 1777 (ff. 22-23v); scavi Radici, Gaetano De Matthias, Gio. Corradi ed altri, a [3] SCHEDE DEI MANOSCRITII LANCIANI 227 proposito degli scavi eseguiti nella Via Tiburtina sotto il Mss. LANCIANI 55 (n. ingr. BIASA 16068). Pontificato di Pio VI. Nell'interno della copertina è la descrizione, dove è chiamato «Codice preziosissimo» ed Direzione delle antichità. è affermata la provenienza dall'archivio Visconti. Raccoglimento di quanto si è scritto da Giuseppe cc. 163. Petrini, Dirett. ed !spett. sul proposito di effettuare a conto dell'Erario Pontificio i cavamenti di antichità, e gli sterri, dall'essersi intrapreso il cavare l'antica Ostia, sino Il codice è composto attualmente di 326 fogli. all'ultimazione dello sterro dell'Arco trionfale di Setti­ Le lettere furono inviate all'Ab. Gio. Battista Vi­ mio Severo, coll'aggiunta de' Ristretti, l'uno dello ap­ sconti Prefetto delle antichità negli anni 1739, prezzamento di questo secondo lavoro, l'altro della spesa 1741, 1772, 1774 (su scavi del 1773), 1775, 1777, fatta nell'eseguirlo. Roma, 18 gennaio 1804. 1778, 1779 (la maggior parte), 1780. Sono soprat­ Cod. cartaceo in scrittura calligrafica. Rilegato in tutto relazioni degli inviati del Visconti che segui­ pergamena. Sul foglio di guardia è scritto, di altra mano: «Tre copie originali esistono di questo manoscritto; la vano gli scavi (principalmente Giovanni Corradi, presente: una presso N.
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