Notiziario della Comunità Parrocchiale di Chiari - N. 3 Marzo 2016 Notiziario della Comunità Parrocchiale Poste Italiane S. p. A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB - D. L. 353/2003 (conv. Italiane S. p. A. - Spedizione in Abbonamento Postale Poste

pag. 11 Celebrazione delle Sante Quarantore pagg. 12-13 Orari delle celebrazioni pasquali pagg. 18-20 Grazie Suor Giovanna

Marzo 2016 1 GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA 3 la parola del parroco Misericordia è vestire e ospitare 5 Stranieri, ospiti, concittadini Notiziario della Comunità Parrocchiale di Chiari 6 ecclesia - i messaggi del papa 8 Beato Innocenzo da Berzo; C.A.V.; Caritas; N. 3 - Marzo 2016 VITA PARROCCHIALE 11 Celebrazione delle Sante Quarantore; Anno XXVI nuova serie Orari delle celebrazioni Pasquali; 12 Conto corrente postale n. 12509253 Nel ricordo di San Giovanni Bosco; intestato Parrocchia Santi Faustino e Giovita 25032 Chiari (Bs) Nativi digitali nella rete: presi o liberi? Registrazione N. 45/91 del 6 settembre 1991 Una festa a Don Bosco lunga una settimana Tribunale di Brescia Edito dalla Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita in Chiari, PASTORALE GIOVANILE via Morcelli 7 Chiari (Bs) 18 Che bella la nostra scuola! sito web: www.parrocchiadichiari.org Centro Giovanile... Campetto; e-mail: [email protected] Tutti riconoscenti a Suor Giovanna; Grazie!; per le vostre lettere: Ufficio Parrocchiale, Suor Giovanna: un’impronta indelebile; p.za Zanardelli (8.30 - 11.30) 21 La felicità: stare vicino a Dio. Festa di Santa Dorotea; Direttore responsabile 22 Dal CG 2000... AAA cercasi volontari; Speciale Giornata del Lavoro Don Giuseppe Mensi Direttore redazionale YOUMORE Mons. Rosario Verzeletti

24 Ahoj dal paese degli “agli”; Redazione 20 anni di SVE Don Fabio Mottinelli, Enrica Gobbi, Bruno Mazzotti, Roberto Bedogna, Ida Ambrosiani, Nadia Iore, Ernesto FONDAZIONI CLARENSI - Fond. Morcelli - Pinacoteca Repossi Cancelli, Ferdinando Vezzoli, Sara Vezzoli, Paolo Festa, 26 Arte sacralità bellezza suor Daniela Mazzoleni Collaboratori SPORT Maria Marini, Caroli Vezzoli, Ione Belotti, Luciano Mena, 27 Da Sud a Nord... Fausto Formenti Impaginazione CLARENSITà Agata Nawalaniec 28 La classe 1943; Riconoscimenti civici 2016; Preparazione copertina ASSOCIAZIONI CLARENSI Giuseppe Sisinni 30 Rustico Belfiore; ACLI; Tipografia Tipolitografia Clarense di Lussignoli S. & G. 32 un suono per i nostri cari e per le nostre famiglie Coccaglio (Bs) Messaggio alla città di Chiari, nel benvenuto al Vescovo Mons. Mario Vigilio Olmi CONSIGLI PARROCCHIALI 33 Consiglio dell'Oratorio ; Consiglio Pastorale Parrocchiale 36 AMICI SOSTENITORI 37 CALENDARIO PASTORALE 38 OFFERTE 39 IN MEMORIA

Il prossimo numero Il mese di Marzo che viviamo ci porta a continuare il nostro cam- mino Quaresimale ed a giungere alla grande Settimana Santa. de sarà La copertina del bollettino ci aiuta a percorrere questo tem- disponibile il 2 aprile po particolare, in modo particolare, a compiere il cammino con Gesù che dopo l’ultima cena prega nell’orto degli ulivi, si dona Ai collaboratori per noi sulla Croce, e per noi risorge a vita nuova. è il grande mi- ☐ Il materiale per il numero di aprile si stero Pasquale di morte e risurrezione. consegna entro il 14 marzo Seguiamo con fede Gesù nel cammino della croce per entrare poi ☐ L’incontro di redazione per proget- con Lui nella gioia della Risurrezione. tare il numero di maggio si terrà il 29 A tutti e ciascuno l’augurio di una Santa Pasqua di Risurrezione. marzo

2 tas parrocchiale, negli anni della fede e del battesimo, scorsi, si è resa disponibile nel quale “vi siete rivestiti verso i fratelli nel bisogno di Cristo”(Gal 3,27). con l’iniziativa emergenza Ancora l’apostolo ci ricor- freddo e i gruppi Domus da che anche la nudità non e Mamre per essere di aiu- ci potrà separare da Cristo; to in momenti particolari e e altrove dice: “In realtà, critici verso i richiedenti ac- quanti siamo in questo cor- coglienza e aiuto. Continua po, sospiriamo come sotto ancora con generosità, ol- un peso, non volendo veni- tre i “pacchi viveri”, il dono re spogliati, ma sopravesti- dei vestiti, delle scarpe, dei ti, perché ciò che è mortale mobili e di quanto è richie- venga assorbito dalla vita” sto di prima necessità per- (2 Cor 5,4). sonale e di abitazione. Così ancora papa Francesco ci Il cristiano come dice: “Come desidero che straniero, pellegrino gli anni a venire siano intrisi e disperso S. Martino di Tours - Chiesa di S. Martino - Chiari di misericordia per andare “I cristiani non si distin- Esempio di carità nel vestire chi è nudo incontro ad ogni persona, guono dagli altri uomini portando la bontà e la tene- né per territorio, né per lin- Misericordia è vestire rezza di Dio! A tutti, creden- gua, né per modo di ve- ti e lontani, possa giungere stire. Abitano ciascuno la e ospitare il balsamo della misericor- propria patria, ma come dia” (Misericordiae Vultus, stranieri residenti; a tut- Carissimi Clarensi, sti, ma i peccatori”; egli è n. 1). “L’ospitalità e il vestire to partecipano attivamen- continuo la riflessione sulle amore e verità, misericor- l’altro rendono umano chi li te come cittadini, e a tut- opere di misericordia cor- dia e fedeltà: tutti sono il esercita: quando si crea un to assistono passivamente porali per l’anno giubilare riferimento del suo amore posto per l’altro il cuore si come stranieri; ogni terra in corso e precisamente ri- che perdona e salva. Gesù allarga, quando si dà tem- straniera è per loro patria, guardo al “vestire gli ignu- infatti per primo ha voluto po o qualcosa all’altro i no- e ogni patria terra stranie- di” ed “ospitare i pellegri- imitare il Padre, cercando stri giorni si caricano di un ra” (Lettera a Diogneto V, ni”. Mi chiedo: “Che cosa in tutta la sua vita i pecca- futuro promettente e sere- 1.5). Ci troviamo qui di intende dire Gesù procla- tori, i lontani, i perduti, gli no. Ospitare è dire di sì alla fronte a una “alterità” da mando felici, contenti, for- emarginati, riprendendo propria umanità, accoglien- preservare, da custodire e tunati, beati i misericor- continuamente il dialogo, do l’umanità dell’altro. L’o- donare. Nella prima lette- diosi?”. Per rispondere alla non togliendo mai la fidu- spitalità infatti è un dono: ra di Pietro si legge: “Pie- domanda leggo un passo cia ad alcuno. Gesù si fa un dono a chi è ospitato e tro, apostolo di Gesù Cri- del Vangelo che dice: “An- modello supremo di miseri- dono a chi ospita”. sto, ai fedeli che vivono date dunque e imparate cordia soprattutto sulla cro- Nei confronti della nudi- come stranieri, dispersi nel che cosa significhi: miseri- ce e nella sua morte dice al tà poi la Bibbia propone Ponto, nella Galazia, nel- cordia voglio e non sa- ladrone pentito: “Oggi sa- un atteggiamento di com- la Cappadocia, nell’Asia e crificio. Infatti non sono rai con me in paradiso” passione: “Fai parte dei nella Bitinia, scelti secon- venuto a chiamare i giusti, (Lc 23,43). tuoi vestiti agli ignudi” (Tb do il piano stabilito da Dio ma i peccatori” (Mt 9,13). 4,16); loda inoltre colui Padre, mediante lo Spirito Così Gesù risponde ai fa- Vestire gli ignudi e che veste l’ignudo e quel- che santifica, per obbedire risei che lo rimproverano ospitare i pellegrini lo che copre chi vede nudo a Gesù Cristo e per esse- per essersi seduto a men- Papa Francesco nella let- (Is 58,7); nel giudizio uni- re aspersi dal suo sangue: sa con i pubblicani e i pec- tera Misericordiae Vultus versale tale azione è qua- a voi grazia e pace in ab- catori. Egli non si richiama al n. 15 dice: “È mio vivo lificata come opera di mi- bondanza” (Pt 1, 1-2). Par- a un semplice principio di desiderio che il popolo cri- sericordia (Mt 25,36). San la di “eletti pellegrini della cortesia, di educazione, di stiano rifletta durante il Paolo al riguardo ci dice: dispersione”, chiamati più buone maniere, ma sot- Giubileo sulle opere di mi- “Vi siete infatti spogliati avanti “stranieri e pellegri- tolinea un aspetto fonda- sericordia corporale e spi- dell’uomo vecchio con le ni” (2,11). Chi è pellegri- mentale della sua azione, rituale”. Dare un vestito e sue azioni, e avete rivesti- no sperimenta una situa- che è poi quello che defini- una casa a chi non ne ha è to il nuovo, che si rinnova, zione di instabilità che, se sce l’atteggiamento di Dio un grande gesto di amore per una piena conoscenza, può andar bene all’inizio, verso l’uomo: “Non sono fraterno e di benevolenza ad immagine del suo Crea- alla lunga sfianca, perché venuto a chiamare i giu- cristiana squisita. La Cari- tore” (Col 3,10), per mezzo prima o poi si fa sentire ur-

Marzo 2016 3 gente il bisogno di una di- la propria fede, così come tà di ascolto, di tolleranza, mora in cui essere ricono- della propria vita persona- il senso sacro della perso- sciuto e sentirsi in uno spa- le, familiare e sociale. Ri- na umana, la discrezione. zio percepito come proprio. cordando anzitutto che, La parrocchia, nel suo in- Chi è straniero rischia di dispersi in un mondo che sieme, come ogni fami- sentirsi isolato e abbando- non sempre li capisce o li glia del resto, è chiamata nato, perché la casa cui tut- accoglie, i cristiani hanno a praticare l’accoglienza, ti aspiriamo non sono sol- primariamente come vo- una virtù che si fa ricono- tanto i quattro muri, ma cazione quella di suscitare scere per un atteggiamen- anche una cultura, una e provocare speranza (1 Pt to di calda e fraterna inte- lingua, una sensibilità in 3,15). Proprio per questo sa, di sincera e partecipe larga misura condivisa, e non si rassegnano mai di amicizia, di mutua e con- chi è straniero è un “sen- fronte ai fallimenti e sento- creta solidarietà. Nata al za casa”. Infine, il vivere no di dovere a tutti un de- fonte battesimale, la co- nella dispersione aggrava bito di coraggio e di fidu- munità parrocchiale tra- ancora di più, perché sot- cia. Questa è l’alternativa sporta all’ambone e nel trae o rende molto difficile che li rende estranei, ma di suo spazio vitale l’insegna- la possibilità di trovare ag- quella estraneità che è tut- mento e il tirocinio educa- San Bernardo da Mentone ganci, punti di riferimen- to uno spiraglio di luce in tivo dell’accoglienza. Essa Chiesa di S. Bernardo - Chiari to, in cui dissipare il sen- un orizzonte buio. Cercano ricorda a ogni suo figlio e Esempio di ospitalità verso so di estraneità. Il creden- di costruire speranza, pos- a ogni sua figlia che non è i pellegrini te però si qualifica come sibilmente insieme, ma te- possibile dimenticare che, il suo Signore Dio, e inau- eletto e questa elezione è stimoniando anche da soli all’inizio della loro esi- gura una prassi ospitale semplicemente un essere se è il caso. E soprattut- stenza cristiana, c’è sta- nelle relazioni umane: re- “fatto uscire”, alla maniera to non dimenticando mai to il gesto d’accoglien- gno di rapporti impronta- di Abramo al quale è det- quel traguardo di finale pa- za della Chiesa madre ti alla giustizia, alla fratel- to: “Vattene dal tuo paese, cificazione che sta oltre e nella sua casa: quel ge- lanza e alla liberazione, re- dalla tua patria e dalla casa davanti, e verso il quale sto deve caratterizzare tut- gno di umanità che supera di tuo padre verso il pae- camminano, con passo ala- ta l’esperienza dei disce- ogni contrasto, regno che se che io ti indicherò”(Gen cre e gioioso, nel tempo del poli di Cristo e dei membri ridona speranza in Cristo 12,1). Via dalle sicurezze pellegrinaggio. Certamen- di una Chiesa che si pro- Gesù. Questo modo di es- dunque, via dal paesaggio te consapevoli che, come pone di suscitare, dovun- sere di Cristo ci indica la usuale, dai paletti abituali dice la Lettera a Diogneto, que e fra tutti, solidarie- paternità amorevole di un di riferimento, dalle abitu- “ogni terra straniera è per tà, recupero, pace, in una Dio che si fa grembo, luo- dini relazionali, e tutto que- loro patria, e ogni patria parola: comunione. Que- go e spazio dell’accoglien- sto per essere proiettati in terra straniera”. sto suo stile di accoglienza za piena di tutti indistinta- un territorio di cui si ignora trae la sua origine dall’es- mente, soprattutto dei più tutto: solo si sa che lì ci Lo stile sere la comunità radunata bisognosi e poveri; è un vuole il Signore, che è dell’accoglienza dal Cristo e, precisamen- Dio che annulla le barriere alla fine l’unico motivo Tutto questo mio riflette- te, il Verbo è la sua forma. e mostra l’amabilità di un per “uscire”. re sul vestire e sull’ospitare Proprio questa sua costitu- modo di fare accoglien- L’elezione dunque ha come mi porta ad evidenziare lo zione, questo suo situarsi te, aperto, ospitale. Que- effetto l’essere proietta- stile di vita personale e co- e protendersi a partire dal sto tratto di Gesù è anche ti nella dispersione, nell’e- munitario dell’accoglienza Gesù vero uomo di Naza- il fondamento dell’essere straneità, nel pellegrinag- e a riscoprire la possibilità reth, costituisce anche il e dell’agire dei suoi disce- gio. È bene capire che l’es- di gesti semplici e concre- suo modo d’essere, lo stile poli radunati dallo Spiri- sere scelto significa appun- ti che riempiono il cuore del suo stare in mezzo agli to Santo nella Chiesa, “la to un essere chiamati a ve- di gioia e offrono una vera uomini. In Gesù abbiamo quale è la casa paterna nir fuori da una massa per consolazione. Lo stile ac- il tratto di un Dio ospitale, dove c’è posto per cia- far parte di un nuovo po- cogliente chiede di eser- che apre le braccia ai pec- scuno con la sua vita polo che però, proprio per- citare l’amore nel fatto di catori e ai perduti, condi- faticosa” (Evangelii Gau- ché nuovo, si trova ad es- accettare l’altro, di ricono- vide il passo e il pasto con dium, n. 47). Essere mi- sere anzitutto forestiero e scerlo per tutto quello che le bassezze dell’umanità, sericordiosi come il Padre disperso, in una condizio- è; comporta di rispettar- si lascia toccare e ferire comporta essere pure noi ne di pellegrinaggio, cioè di lo, accoglierlo nella nostra fino alla discesa nella mor- misericordia per donare senza fissa dimora. Si evi- vita, prima che nel tempio te di croce. In definitiva, misericordia ai nostri fra- denzia la necessità di un e nella nostra casa, con il regno di Dio che Gesù telli ignudi da vestire e pel- invito ad assumersi ognu- ospitalità piena e delica- annuncia avvia un nuo- legrini da ospitare. no la responsabilità del- ta. Ciò implica la capaci- vo rapporto tra l’uomo e don Rosario, prevosto

4 Partecipare a queste eucaristie cele- Stranieri, ospiti, brate nella lingua nativa permette ai cristiani immigrati di sentirsi a pro- concittadini prio agio, di comunicare con con- Riflessioni sulla lettera alle co- nazionali, di pregare secondo for- munità cristiane sulla pastorale me loro usuali. Questo però, riba- per gli immigrati disce mons. Luciano, non vuol dire che anche le parrocchie di residen- Era il 2011 quando mons. Luciano za non debbano impegnarsi: è bene Monari, Vescovo di Brescia, nella “che si creino legami di conoscen- lettera “Stranieri, ospiti, concittadi- za e di stima con i cristiani residenti; ni”, scrisse: “L’immigrazione in Ita- che si vivano momenti di preghiera lia è uno dei fenomeni più rilevanti comune, di festa comune”. Atten- degli ultimi anni, un fenomeno che zione va posta poi anche nel coin- è destinato a segnare in modo si- volgimento dei cristiani protestan- gnificativo il futuro del nostro paese ti, ortodossi o evangelici: “A livello come, d’altra parte, il futuro dell’in- della carità, della comunione della tera Europa occidentale. Come è collaborazione e dell’aiuto recipro- inevitabile, questo fenomeno pro- co non ci sono limiti; a livello dell’e- duce una serie di problemi che è spressione della fede (cioè per la compito della politica affrontare e partecipazione ai sacramenti) biso- risolvere nel modo migliore”. Proce- gna che tutto sia fatto con chiarez- dendo con l’analisi del documento, za e senza ambiguità”. Così come per prima cosa il Vescovo si chie- occorre fermezza e cautela nei con- de quale sia l’atteggiamento che fronti di chi appartiene a tutte quel- parrocchie, diocesi e gruppi eccle- le sette e quei gruppi che poco han- siali debbano tenere nei confron- no a che fare con la fede cattolica. ti dell’immigrazione. La storia della Un’altra parte del documento è de- salvezza, la storia ella Bibbia, ricor- dicata al rapporto con i creden- da il Vescovo, parte da fenomeni di ti delle altre religioni. Nel loro caso immigrazione, da Abramo che ab- non ci può essere una comunione stiano, qualsiasi idea o immagine di bandona la sua terra a Mosè che di fede, ma va ricordato che “c’è un Dio sia accettabile”. guida il popolo di ritorno dall’Egitto. amore eterno e generoso di Dio che Nel documento vi è poi una parte Ci ricorda però mons. Luciano che si rivolge verso ogni creatura uma- dedicata alla responsabilità politica “sarebbe ingenuo cercare nella Bib- na; e se Dio ama ciascun uomo, lo dei cristiani e l’immigrazione. Qui il bia la soluzione ai problemi attuali stesso amore aperto a tutti è chiesto vescovo ribadisce che non è possi- dell’immigrazione; ma nell’esperien- a ciascuno di noi. Non possiamo di- bile abbracciare l’idea di accogliere za di Israele possiamo intravedere sprezzare nessuno, non possiamo chiunque o di respingere chiunque, la profondità del fenomeno, la sua essere indifferenti all’esperienza di ma che diventa necessario ragiona- complessità e anche le tensioni che nessuno; siamo chiamati ad ama- re su dati concreti, appassionando- inevitabilmente porta con sé”. re tutti e cioè a volere e difendere si alla propria posizione, ma apren- Un’altra questione aperta è come la vita di tutti”. Questo non signifi- dosi anche a quella altrui. Ci sono ci si debba comportare anche con ca che tutte le religioni siano uguali poi alcune indicazioni più concrete, i cristiani che arrivano nelle nostre e che tutte le appartenenze religiose come riconoscere la dignità di chi comunità. Ci sono infatti cattoli- si equivalgano, quanto piuttosto che lavora compiendo un servizio utile, ci provenienti dall’America Latina, tutte le religioni conoscono e pro- migliorando il benessere degli ita- ortodossi che vengono dall’Euro- clamano alcuni aspetti veri di Dio e liani. Allo stesso modo sarebbe da pa orientale, cristiani cattolici e pro- dell’uomo e possono favorire la cre- rivedere la norma che toglie il per- testanti che vengono dall’Africa e scita della convivenza umana nel ri- messo di soggiorno a chi perde il la- dall’Asia. A livello diocesano, molto spetto reciproco. Anche riguardo ai voro e meriterebbe ulteriore rifles- viene già fatto. A Brescia, alla Stoc- momenti di preghiera comuni, il Ve- sione la questione dei bambini nati chetta, viene celebrata regolarmen- scovo invita alla cautela: inutile agi- in Italia da genitori immigrati, riba- te l’eucaristia nelle principali lingue re come se le diversità di fede e di dendo poi che un politico, ma so- (inglese, polacco e spagnolo); in al- preghiera fossero irrilevanti. “È vero prattutto un cristiano, dovrebbero tre chiese vengono celebrate Messe che Dio è più grande di tutte le no- fare di tutto per evitare ogni forma in francese, inglese (per gli Africani stre idee e di tutte le nostre imma- di discriminazione. e per i Filippini), cingalese, ucraino. gini. Ma non è vero che, per un cri- Paolo Festa

Marzo 2016 5 Gesti di uomini coraggiosi

Visita alla Sinagoga mente il segno concreto di di Roma una nuova era dopo tut- to quanto è successo nel “Quando ero a Buenos passato. Interpretiamo tut- Aires amavo molto andare to questo nel senso che la in Sinagoga soprattutto a Chiesa cattolica non in- Capodanno, per ascoltare tende tornare indietro nel la preghiera di Selichà”. percorso di riconciliazio- Selichà è il nome delle po- ne”. esie e preghiere ebraiche Le parole del Papa se- Papa Francesco in Sve- fessioni cristiane ha detto: penitenziali, specialmente gnano un punto impor- zia nell’anniversario “Mentre siamo in cammi- quelle recitate nel periodo tante tra “i conflitti, guer- della Riforma luterana no verso la piena comu- che porta alle Grandi Fe- re, violenze ed ingiustizie nione tra noi, possiamo stività solenni e nei gior- del presente. La violenza Il 31 ottobre 1517 Lutero già sviluppare molteplici ni del Digiuno. I tredici dell’uomo sull’uomo è in pubblica le novantacinque forme di collaborazione attributi misericordio- contraddizione con ogni tesi critiche della Chiesa per favorire la diffusione si di Dio sono il tema religione degna di questo di Roma che danno il via del Vangelo. E camminan- centrale di queste pre- nome, e in particolare con alla Riforma protestante. do e lavorando insieme, ghiere. Queste le parole le tre grandi religioni mo- Un momento importante ci rendiamo conto che sia- di Papa Francesco prima noteistiche. Dio è il Dio di riavvicinamento è stata mo già uniti nel nome del di entrare nella Sinagoga della vita”. la “Dichiarazione congiun- Signore. In questo anno Maggiore di Roma. Parla dello sterminio di sei ta sulla Dottrina della Giu- giubilare straordinario La terza visita di un Papa milioni di ebrei durante la stificazione” che riguarda il della Misericordia, te- al Tempio maggiore ini- Shoah e ricorda “col cuo- rapporto tra Dio e l’uomo niamo ben presente che zia diversamente da come re i 1.021 deportati roma- e il problema della salvez- non può esserci autentica si era visto la prima volta ni. Il passato ci deve servi- za che è la questione teolo- ricerca dell’unità dei cri- con San Giovanni Paolo II re da lezione per il presen- gica più importante che di- stiani senza un pieno affi- nel 1986 e la seconda con te e il futuro”. Ricorda “la videva luterani e cattolici. darsi alla misericordia del Papa Benedetto XVI sei bella espressione ‘fratelli Padre. Chiediamo anzi- anni fa. maggiori’ di San Giovanni Il Pontefice parteciperà ad tutto perdono per il pec- Dopo l’abbraccio sulla so- Paolo II. Voi siete i nostri una cerimonia congiun- cato delle nostre divisioni, glia con il Rabbino capo fratelli e sorelle maggio- ta fra la Chiesa cattolica una ferita aperta nel Cor- Riccardo di Segni (la sim- ri nella fede. Sì alla risco- e la Federazione luterana po di Cristo. Come vesco- patia e la confidenza tra i perta delle radici ebraiche mondiale per commemo- vo di Roma e pastore del- due appaiono evidenti a del cristianesimo, no ad rare il cinquecentesimo la Chiesa cattolica, voglio tutti) il Pontefice entra in ogni forma di antisemiti- anniversario della Rifor- invocare misericordia e Sinagoga tra gli applausi smo. Tutti apparteniamo ma. La commemorazione perdono per i comporta- e per una ventina di mi- ad un’unica famiglia e Dio ecumenica sarà tenuta il menti non evangelici te- nuti va avanti e indietro ha per noi progetti di sal- 31 ottobre nella città sve- nuti da parte di cattolici tra i banchi per salutare e vezza. dese di Lund e sarà pre- nei confronti dei cristiani stringere mani, fino ad ab- I cristiani non possono sieduta da Papa Francesco di altre Chiese. Allo stesso bracciare e baciare sulle non fare riferimento alle assieme al vescovo Munib tempo invito tutti i fratelli guance i sopravvissuti ai radici ebraiche e la Chie- A. Younan e al reverendo e le sorelle cattolici, a per- campi di sterminio. Sono sa, pur professando la sal- Martin Junge, presiden- donare se, oggi o in pas- passati cinquant’anni dal- vezza attraverso la fede in te e segretario generale sato, hanno subito offese la Dichiarazione concilia- Cristo, riconosce l’irrevo- della Federazione lutera- da altri cristiani. Non pos- re Nostra Aetate che segnò cabilità dell’Antica Alle- na mondiale. L’annuncio siamo cancellare ciò che la svolta tra cattolici ed anza e l’amore costante e è arrivato alla fine della è stato, ma non voglia- ebrei. Il Rabbino capo ri- fedele di Dio per Israele.” settimana di preghiera per mo permettere che il peso corda che, secondo la tra- All’uscita, dal coro si leva l’unità dei cristiani. Il Papa delle colpe passate con- dizione rabbinica, “un atto Ani Maamin, “io credo”, il durante i Vespri celebrati tinui a inquinare i nostri ripetuto tre volte diventa canto che intonavano gli nella basilica di San Pao- rapporti. La misericordia chazaqà, consuetudine fis- ebrei diretti alle camere a lo fuori le Mura con i rap- di Dio rinnoverà le nostre sa” e continua: “È decisa- gas. presentanti delle altre con- relazioni”.

6 Marzo 2016 Finalmente! dossi in vista del ristabili- Il primo incontro nella mento dell’unità” e hanno Storia fra un Pontefice mostrato al mondo che. di Roma e il Patriarca in questi tempi difficili, di Mosca e di tutte le “dalla comune capacità di Russie dare testimonianza insie- me dipende in gran parte Ci avevano provato per il futuro dell’umanità”. anni, da San Giovanni La prima parola pronun- Paolo II a Benedetto XVI. ciata dal Pontefice al mo- Sembrava quasi impossi- mento dell’incontro è sta- bile. Il segnale furono le ta “Finalmente”, in ita- parole che Papa France- liano. Invece in spagnolo sco pronunciò, appena ha detto “Somos Herma- eletto, dalla Loggia delle nos” ossia “Siamo fratel- Benedizioni. Si presentò li” e l’ha ripetuta più vol- come vescovo della Chie- te. Kirill invece ha detto minciò a diffondersi la no- occupati della crisi della sa di Roma che “presiede con un sorriso che si apre stra fede e dove essi han- famiglia in molto paesi. nella carità tutte le Chie- sulla lunga barba grigia no vissuto, fin dai tempi Ci rammarichiamo che se”. Una frase di Sant’I- “Ora le cose sono più fa- degli apostoli, insieme ad altre forme di conviven- gnazio di Antiochia, Pa- cili” e Papa Francesco ha altre comunità religiose. za siano poste allo stesso dre della Chiesa indivi- aggiunto “È più chiaro E affinché la pace sia du- livello di questa unione, sa dell’inizio del II secolo, che questa è la volontà di revole ed affidabile, sono mentre il concetto di pa- parole sempre citate dagli Dio”. necessari specifici sforzi a ternità e maternità come ortodossi. L’incontro privato dura riscoprire i valori comuni vocazione particolare Bisogna partire dal Gran- due ore. Dice Kirill: “An- che ci uniscono, fondati dell’uomo e della donna de Scisma del 1054 che che se le nostre difficoltà sul Vangelo. nel matrimonio, santifica- separò le Chiese aposto- non si sono ancora appia- Crediamo che questi mar- to dalla tradizione bibli- liche dei fratelli Pietro e nate c’è la possibilità di tiri del nostro tempo, ap- ca, viene estromesso dalla Andrea, per capire l’im- incontrarci e questo è bel- partenenti a varie Chiese, coscienza pubblica. portanza di questo even- lo. Le due Chiese - am- ma uniti da una comune Speriamo che questo in- to. L’annuncio dell’incon- mette - possono collabo- sofferenza, sono un pegno contro possa anche con- tro tra le due “ Santità” è rare pienamente, con am- dell’unità dei cristiani. tribuire alla riconciliazione stato dato solennemen- pia responsabilità”. Inoltre le differenze nel- là dove esistono tensioni te “per grazia di Dio” il 5 Dice Francesco: “Abbia- la comprensione delle ve- tra greco-cattolici e orto- febbraio scorso, con un mo parlato con chiarez- rità religiose non devono dossi”. comunicato congiunto za. Ho sentito la fiducia di impedire alle persone di La giornata che passe- presentato in contempo- questo dialogo. fedi diverse di vivere nella rà alla Storia si conclude ranea a Mosca e a Roma. Abbiamo parlato come pace e nell’armonia. con lo scambio dei doni: Contatti con il Patriarca fratelli, abbiamo lo stes- Nelle circostanze attuali, al Patriarca una reliquia ortodosso di Mosca Kirill so battesimo e ci siamo i leader religiosi hanno la di San Cirillo e un calice, e Papa Francesco c’erano trovati d’accordo nel fat- responsabilità particolare al Papa una copia della già stati. “Gli ho detto: io to che l’unità si costruisce di educare i loro fedeli in Madonna di Kazan, che vengo dove tu vuoi, tu mi camminando. Siamo usci- uno spirito rispettoso delle ha avuto una parte im- chiami e io vengo”. ti con una serie di iniziati- convinzioni di coloro che portante nei rapporti tra Ed ecco che, dopo mille ve e spero che si possano appartengono ad altre tra- Roma e Mosca: un’icona anni, cattolici e ortodossi, realizzare”. dizioni religiose. di Maria particolarmente parti separate della gran- È il momento della firma Non possiamo rimane- cara agli ortodossi. de famiglia cristiana, si ri- di una dichiarazione con- re indifferenti alla sorte di a.p. conoscono e si parlano giunta: “La prima preoc- milioni di migranti e di ri- direttamente. cupazione è per quelle fugiati che bussano alla Lontano dalle antiche regioni del mondo dove porta dei paesi ricchi. contese del Vecchio Mon- i cristiani sono vittime di Le Chiese cristiane sono do, nell’isola simbolo del- persecuzione. In Siria, in chiamate a difendere le la speranza, Papa Fran- Iraq e in altri paesi del esigenze della giustizia, il cesco e il Patriarca Kirill Medio Oriente, consta- rispetto per le tradizioni hanno siglato insieme “la tiamo con dolore l’eso- dei popoli e un’autentica necessità di un lavoro co- do massiccio dei cristiani solidarietà con tutti coloro mune tra cattolici e orto- dalla terra dalla quale co- che soffrono. Siamo pre-

Marzo 2016 7 un nulla. Ha bisogno del- Beato Innocenzo da Berzo la tua comprensione e del tuo perdono. Ed è così che Giovanni Scalvinoni nac- Dopo questa breve biogra- Giovannino (così si chia- que a (BS) il 19 fia, accogliamo questa bel- mava prima di diventare marzo 1844. Rimasto or- la riflessione che il Vice- frate) si comportava anche fano di padre, trascorse Postulatore della causa di con i suoi compagni del l’infanzia a canonizzazione del Beato collegio di . Non tut- (BS). Frequentò poi il gin- Innocenzo, padre Serafico ti i convittori erano delicati nasio nel collegio di Love- Lorenzi (che si trova pres- nei suoi confronti e spesso re (BG) e da qui passò al so il convento dell’Annun- gli facevano scherzi molto seminario di Brescia. Il ve- ciata e ringraziamo di cuo- pesanti. Giovannino non scovo Geremia Bonomel- re per la sua disponibilità), reagiva, comprimendo con li, all’epoca professore in ha scritto per il nostro bol- tutte le sue forze la violen- seminario, così testimoniò lettino. za interna. La natura però al processo di beatificazio- era sensibile anche in lui e, Santuario Santissima Annunziata ne: «Il chierico Scalvinoni La misericordia qualche volta almeno, vo- Piancogno per l’ubbidienza, la mode- e il Beato Innocenzo leva il suo sfogo, allora di- contrato la misericordia di stia, la diligenza, l’umiltà, ventava tutto rosso e strin- Dio! per un certo candore che geva le mani a forma di Divenuto poi frate cappuc- traluceva da tutte le sue pugno, senza però perdere cino nel convento della SS. parole e azioni, concilia- la calma. Questi istigatori Annunciata con il nuovo va gli animi di tutti i suoi divenivano anzi i suoi pre- nome (si cambiava il nome compagni. Il solo vederlo feriti. come segno di distacco edificava, benché facesse Diventato poi sacerdo- dal mondo) fra Innocenzo ogni cosa con tutta sempli- te il 2 giugno 1867 fece da Berzo eserciterà l’opera cità». Ordinato sacerdote della sua vita lo strumen- della misericordia soprat- nel 1867, fu vicario coa- to di Dio per soccorrere la tutto nel sacramento della diutore a Cevo (BS) e vi- povertà umana. Ecco un riconciliazione, o confessio- cerettore in seminario. L’in- aspetto forte del suo spirito ne. Era il confessore molto nata timidezza, tuttavia, gli misericordioso: l’attenzio- ricercato sia dai fedeli che faceva desiderare una vita ne verso l’altro, ricordan- dal clero. La sua misericor- di nascondimento e solitu- do quello che disse Gesù: dia aveva radici ben più dine. Si fece cappuccino e “ogni cosa che avete fatto profonde: meditava la pas- ricevette il nome di fra In- Mi ha sempre colpito que- al più piccolo dei miei fra- sione del Signore e vedeva nocenzo. Anche tra i frati sto disegno che raffigura il telli l’avete fatto a me”. in Lui l’Agnello di Dio ve- ricoprì solo incarichi mo- B. Innocenzo da Berzo che Dalle testimonianze sap- nuto a togliere i peccati del desti. Trascorse la maggior sale verso il convento della piamo che don Giovan- mondo. È Figlio del divin parte del tempo al conven- SS.ma Annunciata a piedi ni Scalvinoni se riceve- Padre, la stessa innocenza, to della Santissima Annun- con una gerla sulle spalle. va qualcosa in dono e in- beatissimo in se stesso… ciata di Piancogno (BS), Perché? Questo umile frati- contrava un povero subito uguale in tutto al Padre… e donde veniva chiamato a cello ha vissuto la sua vita dava a lui ciò che aveva forma una sola cosa con il predicare gli esercizi spi- nel nascondimento, nella ricevuto. Si racconta an- Padre e lo Spirito Santo. rituali nei conventi della preghiera e nella peniten- che che un giorno di Pa- Lombardia. Cominciò al- za considerando sé stes- squa sua mamma aveva E questo Agnello per la lora a diffondersi la fama so il più grande peccatore preparato per pranzo un sua incomparabile miseri- della sua santità. I malati e e offrendo sé stesso in ri- pollo, ma al momento del cordia, apparve in questo gli afflitti accorrevano per parazione dei peccati pro- pranzo, arrivato un pove- mondo rivestito delle spine ricevere la sua benedizio- pri e altrui. Sin da piccolo ro alla porta, don Giovanni dei nostri peccati e miseri- ne. Nei giorni di festa era fu educato dallo zio Fran- lo diede a lui. La mamma cordioso all’eccesso si esi- al confessionale dal matti- cesco (faceva le veci del lo rimproverò dicendo: “E bì di offrire egli il sacrificio no alla sera. Morì nel con- papà) all’amore della na- noi che mangiamo?” E lui: che dovevamo offrir noi vento di il 3 mar- tura e nello stesso tempo “Mangeremo il brodo di stessi per i nostri peccati. zo 1890. Venne beatifica- gli insegnava l’amore per i pollo con la polenta.” to da san Giovanni XXIII poveri. Tutta la sua vita fu La misericordia usata per Venite dunque con umiltà il 12 novembre 1961. Le un’attenzione ai poveri di amore porta sempre frutti e gratitudine ad assistere al sue spoglie riposano nella qualsiasi genere. di bontà. sacrificio che questo agnel- chiesa parrocchiale di Ber- Povero è anche quello che Quanta gente povera in- lo ha offerto per i nostri zo Inferiore (BS). ti tratta male, ti offende per contrando il Beato ha in- peccati sul monte Calvario.

8 Centro Aiuto alla Vita

L’opera umana più bella è essere utile al prossimo (Sofocle)

Il Centro Aiuto alla Vita si propone di aiutare quelle ra- gazze e quelle don- Urna contenente le reliquie del Beato Innocenzo ne che si trovano a Chiesa parrocchiale di Berzo Inferiore dover affrontare in Ecco perché il beato voleva attendere alla virtù. L’esordio solitudine una gra- soffrire con atti penitenziali: specialmente colpiva per il vidanza, dando una così poteva ottenere dal Si- senso di profondissima umil- speranza di vita ai gnore il dono del perdono tà… ben presto traspariva bimbi, nonostan- per i peccati suoi e dei suoi l’immane sacrificio che pa- te le difficoltà delle foto di jelly - pixabay penitenti. Egli diventava così dre Innocenzo doveva soste- madri. il collaboratore di Gesù nella nere nel predicare a noi re- Attraverso la sua attività il CAV vuole dare una ri- salvezza dell’umanità. Qua- ligiosi, mentre e dalle paro- sposta diversa all’aborto, fornendo un sostegno le grande dono il Signore ha le e da tutto il suo contegno economico, psicologico e sanitario volto ad aiutare concesso al nostro “fratasì appariva che egli si sarebbe la madre e il bambino prima e dopo la nascita. de Berz”! gettato ai piedi di tutti”. Quel fraticello che sale la Si potrebbero raccontare Il Centro offre gratuitamente e in forma discreta montagna col peso sul- molti altri aneddoti dell’ope- •colloquio le spalle è proprio il segno ra di misericordia vissuti dal •consiglio della Via Crucis che si ripe- beato Innocenzo: atteggia- •aiuto pratico te nella storia delle persone menti di semplicità, di con- •contatto con persone ed enti di cui ogni caso sante e che porta alla resur- divisione delle difficoltà, di ha necessità. rezione di molti. Anche la umiltà (a volte esagerata) predicazione del Beato la- nei confronti dei seminaristi Siamo convinti che una vita può essere salvata sciava negli uditori un com- diocesani prima e dei novi- sempre e che nessun problema è irrisolvibile! movente risveglio della co- zi cappuccini poi, la questua Per fare questo abbiamo bisogno anche del tuo scienza e portava molti a ri- fatta per i frati ma che non aiuto e ti proponiamo per questa Quaresima di mi- flettere sulla dolcezza dell’a- arrivava mai in convento sericordia una raccolta di: more di Cristo e spingeva perché era donata ai poveri. • corredini per bambini neonati 0-3 mesi alla conversione. Innocenzo Davvero le opere di miseri- - tutine; non era un grande predi- cordia, spirituali e corpora- - body oppuere magliette; catore forbito, ma suscitava li, erano vissute in pieno dal - canottiere, mutandine; in tutti, anche nei sacerdo- nostro Beato. È per questo - calzine/scarpine lana e cotone; ti un’adesione maggiore alla che il Signore lo ha corona- - copertine; volontà di Dio e una conver- to di gloria attuando quel- - cuffiette; sione dello spirito. lo che Lui disse: “Venite da - lenzuola per carrozzine; Monsignor Camillo Carra- me benedetti dal Padre mio • biberon, scalda biberon e accessori vari per ra, Vicario Apostolico dell’A- a ricevere il regno preparato neonati. smara, così testimoniò circa per voi. Perché avevo fame gli Esercizi spirituali predi- e mi avete dato da mangia- Ricorda che “riciclato può essere donato” cati a Milano, ultimo sforzo re” (Mt. 26,34). eroico del sul suo ministero: Voglia il cielo che anche Chi volesse aderire a questa iniziativa può portare “E sue prediche non erano oggi il Beato Innocenzo ven- direttamente il materiale presso la sede del C.A.V. di straordinarie, ma commove- ga in nostro soccorso per Chiari in via Morcelli 5 il venerdì mattina dalle vano profondamente l’ani- aiutarci a salire la vetta del- 9 alle 10.30; oppure presso la segreteria del mo per la sacra unzione del- la santità e così entrare nel- Centro Giovanile 2000. le sue parole e la santità dei le braccia misericordiose del suoi pensieri, sicché se ne Padre Celeste che tanto ama Grazie per la vostra generosità usciva profondamente pe- l’umanità! Maria Teresa Gennari netrati delle sante verità e di Fra Serafico Lorenzi

Marzo 2016 9 Caritas

Una testimonianza “Che belli!” mi dice un vo- bili, ed è bene che lo siano: ferita, ma proprio le ferite di accoglienza lontario alla porta. i volontari, che nel silenzio amate sono quelle che abi- “E sì, sono per la Madonna, costruiscono ogni giorno litano ad essere un guarito- In continuità con il nostro li ha comperati la signora”. una grande cattedrale; forse re ferito, a incontrare le feri- cammino sulle opere di mi- “Quale signora?” mi ri- non l’abiteremo mai questa te degli altri. sericordia proponiamo que- sponde il volontario… cattedrale, ma è importan- Buon cammino di miseri- sta testimonianza, scritta per … e io penso: “Come è te che Dio ci abiti. Volon- cordia, palestra per il cuore il nostro bollettino dal Diret- bravo nostro Signore a na- tari non immuni da ferite, dei cercatori di Dio tore della Caritas Diocesa- scondersi nei poveri!” è sempre difficile guardare diacono Giorgio Cotelli, na, che ci presenta un’opera Sono arrivata proprio nel in faccia la ferita degli al- Caritas Diocesana di accoglienza rivolta a tanti posto giusto. La mensa è tri, perché ti riporta la tua di Brescia nostri fratelli e sorelle biso- un’ottima palestra per il gnosi, che ogni giorno sono cuore, il cuore dei cercato- accolti per un pasto caldo e ri di Dio. Caritas ascoltati. Questa l’esperienza di una La mensa Dare da mangiare agli volontaria dalla Mensa La Mensa Menni si propone di offrire un pasto caldo affamati... con un cuore Menni, un’esperienza che ri- alle persone in situazione di grave emarginazione e di da cercatori spetto al “Dare da mangia- offrire loro accoglienza e ascolto. Apre nel 2000 su ini- re agli affamati” suggerisce ziativa di Caritas Diocesana di Brescia e di altre realtà Non era da molto tempo almeno due aspetti: il primo caritative della Diocesi. Attualmente è gestita dall’As- che frequentavo la Mensa relativo allo stile, il secondo sociazione Casa Betel 2000 Onlus e dalla Fondazione Menni. Mentre aspettavo relativo ai volti. Opera Caritas San Martino. l’inizio del pranzo, mi sono Ha sede a Brescia in Via Vittorio Emanuele II, 17. messa a sistemare i fiori alla Lo stile. La mensa è un’ot- I beneficiari Madonna che sta con noi tima palestra per il cuore, il Negli ultimi anni è cresciuto in modo significativo il nella veranda, la sala d’a- cuore dei cercatori di Dio. Il numero delle presenze giornaliere (da 90 nel 2009 spetto. Una nostra ospite, Signore si nasconde sempre a 200 nel 2013) e dei pasti distribuiti (da 26.425 nel una bella signora abbigliata nei poveri! Quando tu devi 2009 a 48.838 nel 2013). tipo zingara con 300 vestiti trovarlo, cercarlo, il che non Gli ospiti sono passati da 1227 nel 2009 (81% non ita- addosso (il suo armadio) e avviene immediatamente; liani; 69% maschi) a 1.787 nel 2013 (75% non italia- gli occhi neri brillanti come occorre che tu sia allenato! ni, 85% maschi). Nel 2014, gli ospiti sono stati 1542 perle, mi chiama: “Vorrei E alla Caritas il cuore è di (77,24% non italiani, 83,67% maschi) per un totale di comperare due fiori per la casa, ed è il cuore dei cerca- pasti distribuiti pari a 49.534. Madonna: questa notte mi tori di Dio! Non è poesia: ai sono sognata mio figlio che volontari diciamo: “Quando Anch’io X la Mensa sta in carcere”. le tue mani donano il pane, A sostegno delle possibilità di risposta della Mensa “Bene” dico “c’è un fioraio ricordati che al pane devi Menni nel 2014 è stata lanciata la campagna di co- qui vicino”. aggiungere, devi donare, municazione e raccolta fondi “Anch’io X la Men- “Vieni con me?” mi chiede, devi dare un pezzo del tuo sa” con l’intento di coinvolgere sempre più persone e “Volentieri” rispondo. cuore!”. Allenandoci in que- mobilitare la generosità dei bresciani, affinché l’IO x la Mentre andiamo mi rac- sto troviamo, strada facen- Mensa si moltiplichi in un NOI. conta i problemi del figlio, do, il grande cuore della ca- che è musulmana e che va rità con la C maiuscola, che a pregare nelle nostre chie- ogni giorno opera e precede se, visto che una moschea la nostra opera. non c’è. Alla fioraia dico: “La signo- I volti. Alla mensa ci si sco- ra vorrebbe dei fiori” e que- pre “volti rivolti”. I volti, sta mi chiede: “Quale si- spesso invisibili (“quale si- gnora?” “Questa! “ rispon- gnora?”) sono quelli dei fe- do. E penso: “e sì che è riti, degli ultimi della fila, di grande e grossa, non è ‘in- coloro che hanno fame di visibile’!?” cibo, fame di ascolto, fame Torniamo alla mensa, io di speranza, fame di futuro. porto il vaso di ciclamini. Accanto a loro, altri invisi-

10 Ore 9.00 Santa Messa Solenne Concelebrata - Celebrazione delle Sante Benedizione Eucaristica. Processione all’altare del Santissimo Quarantore e preghiera conclusiva. 20 – 21 – 22 – 23 marzo 2016 Le SS. Quarantore saranno predicate da P. Massimo, dei frati cappuccini di Lovere. “Prendete e mangiate… Eucarestia sorgente della Misericordia” Durante queste giornate sarà sempre possibile accostar- si al Sacramento della Confessione. Domenica 20 marzo Domenica delle Palme a cura di don Fabio Ore 15.00 Inizio Solenne delle Sante Quarantore, in Duomo Esposizione dell’Eucaristia Adorazione Eucaristica delle famiglie con ragazzi e ragazze degli Oratori della Città.

Turni di Adorazione Ore 16.00 Adorazione guidata per tutti, con predicazione Ore 17.00 Vespri solenni Ore 18.00 Reposizione del Santissimo e Santa Messa festiva

21 e 22 marzo Lunedì e Martedì della Settimana Santa Ore 7.00 S. Messa con lodi Ore 8.00 S. Messa con ora media Ore 9.00 S. Messa con omelia Segue esposizione solenne del Santissimo Turni di Adorazione Eucaristica Ore 10.00 Adorazione libera e personale Ore 11.30 Gruppi vari e Associazione dei Pensionati Ore 12.00 Reverende Suore, Figlie di Sant’Angela e consacrate Ore 13.00 Consorelle del Santissimo Sacramento Ore 13.30 Impiegati, Professionisti, Docenti, Volontari. Ore 14.00 Casa di riposo e anziani, U.N.I.T.A.L.S.I. Ore 15.00 Adorazione guidata per tutti, con predicazione Ore 16.00 Gruppi di Azione Cattolica e gruppi caritativi Ore 16.30 Adorazione per ragazzi elementari e medie Ore 18.00 Vespri solenni Ore 18.30 Confratelli del Santissimo Sacramento, Ministri Straordinari dell’Eucaristia, Gruppo di preghiera di Padre Pio e Gruppo dell’Apostolato della Preghiera Ore 19.30 Adorazione libera Ore 20.00 Reposizione del Santissimo, Santa Messa solenne; segue Adorazione Eucaristica e omelia del predicatore

23 marzo Mercoledì della Settimana Santa Ore 7.00 S. Messa con lodi Ore 8.00 S. Messa con ora media

Marzo 2016 11 «… Nella liturgia del Venerdì Santo Orari delle celebrazioni pasquali meditiamo il mistero della morte di Cristo e adoriamo la Croce. Negli ulti- 24 marzo stesso, totalmente…» mi istanti di vita, prima di consegnare Giovedì Santo (cfr. Papa Francesco - 1 aprile 2015). lo spirito al Padre, Gesù disse: È com- Celebrazione dell’Eucaristia e piuto! (Gv 19,30). del sacerdozio Ore 8.30 Che cosa significa questa parola? che Ufficio delle letture e recita delle Lodi Gesù dica: È compiuto? Significa che mattutine (Duomo) l’opera della salvezza è compiuta, che (in mattinata i sacerdoti partecipano, tutte le Scritture trovano il loro pie- in Cattedrale, alla S. Messa Crismale no compimento nell’amore del Cri- presieduta dal Vescovo) sto, Agnello immolato. Gesù, col suo Sacrificio, ha trasformato la più gran- Ore 16.30 de iniquità nel più grande amore. Nel S. Messa per tutti i bambini e ragazzi corso dei secoli ci sono uomini e don- (Duomo) ne che con la testimonianza della loro esistenza riflettono un raggio di questo Ore 20.30 amore perfetto, pieno, incontamina- «Con la Santa Messa Nella Cena del Concelebrazione solenne to... Anche oggi ci sono tanti uomini e Signore, ha inizio il Triduo Pasquale in Coena Domini con la lavanda donne, veri martiri che offrono la loro della passione, morte e risurrezione di dei piedi. (Duomo) vita con Gesù per confessare la fede, Cristo, che è il culmine di tutto l’anno Dopo la funzione segue il “vegliate soltanto per questo motivo. È un ser- liturgico e anche il culmine della no- con me”, veglia al Cenacolo con e per vizio, servizio della testimonianza cri- stra vita cristiana. i sacerdoti stiana fino al sangue, servizio che ci Il Triduo si apre con la commemora- (Cappella del Santissimo Sacramento ha fatto Cristo: ci ha redento fino alla zione dell’Ultima Cena. Gesù, la vigi- in Duomo) fine. E questo è il significato di quel- lia della sua passione, offrì al Padre il L’Adorazione Eucaristica libera conti- la parola ‘È compiuto’. Che bello sarà suo corpo e il suo sangue sotto le spe- nuerà fino alle ore 24.00. che tutti noi, alla fine della nostra vita, cie del pane e del vino e, donando- La chiesa sarà poi chiusa e riaprirà con i nostri sbagli, i nostri peccati, an- li in nutrimento agli Apostoli, coman- alle ore 6.00 di venerdì che con le nostre buone opere, con il dò loro di perpetuarne l’offerta in sua nostro amore al prossimo, possiamo memoria. 25 marzo dire al Padre come Gesù: ‘È compiu- Il Vangelo di questa celebrazione, ri- Venerdì Santo to’; non con la perfezione con cui lo cordando la lavanda dei piedi, espri- Commemorazione della passio- ha detto Lui, ma dire: “Signore, ho me il medesimo significato dell’Euca- ne e morte di Cristo Nostro Si- fatto tutto quello che ho potuto fare. ristia sotto un’altra prospettiva. Gesù - gnore (magro e digiuno) È compiuto”. come un servo - lava i piedi di Simon Adorando la Croce, guardando Gesù, Pietro e degli altri undici discepoli (cfr pensiamo all’amore, al servizio, alla Gv 13,4-5). Con questo gesto profeti- nostra vita, ai martiri cristiani, e an- co, Egli esprime il senso della sua vita che ci farà bene pensare alla fine della e della sua passione, quale servizio a nostra vita. Nessuno di noi sa quan- Dio e ai fratelli: Il Figlio dell’uomo in- do avverrà questo, ma possiamo chie- fatti non è venuto per farsi servire, ma dere la grazia di poter dire: ‘Padre, ho per servire (Mc 10,45). fatto quello che ho potuto. È compiu- Questo è avvenuto anche nel nostro to’… » Battesimo, quando la grazia di Dio ci (cfr. Papa Francesco - 1 aprile 2015) ha lavato dal peccato e ci siamo ri- vestiti di Cristo (cfr Col 3,10). Que- Ore 8.30 sto avviene ogni volta che facciamo il Ufficio delle letture e canto delle Lodi memoriale del Signore nell’Eucaristia: mattutine (Duomo) facciamo comunione con Cristo Ser- vo per obbedire al suo comandamen- Ore 10.30 to, quello di amarci come Lui ci ha Preghiera per bambini e ragazzi da- amato (cfr Gv 13,34; 15,12). vanti a Gesù Eucaristia (Duomo) Se ci accostiamo alla santa Comunio- Durante la giornata: tempo per le ne senza essere sinceramente dispo- Confessioni sti a lavarci i piedi gli uni agli altri, noi non riconosciamo il Corpo del Signo- Ore 15.00 re. È il servizio di Gesù che dona sé Azione liturgica della Morte

12 del Signore (Duomo) «… Nella grande Veglia Pasqua- «… Gesù Cristo è risorto! L’amore • lettura della Passione di nostro Si- le, in cui risuona nuovamente l’Alle- ha sconfitto l’odio, la vita ha vinto la gnore Gesù Cristo luia, celebriamo Cristo Risorto centro morte, la luce ha scacciato le tene- • adorazione della Santa Croce di e fine del cosmo e della storia; veglia- bre! Gesù Cristo, per amore nostro, si Gesù mo pieni di speranza in attesa del suo è spogliato della sua gloria divina; ha • comunione eucaristica ritorno, quando la Pasqua avrà la sua svuotato sé stesso, ha assunto la for- piena manifestazione. A volte il buio ma di servo e si è umiliato fino alla Ore 20.30 della notte sembra penetrare nell’ani- morte, e alla morte di croce. Vespri e Processione solenne ma; a volte pensiamo: “ormai non c’è Per questo Dio lo ha esaltato e lo ha cittadina con il Cristo morto più nulla da fare”, e il cuore non tro- fatto Signore dell’universo. Gesù è (Duomo) va più la forza di amare… Ma proprio Signore!… Portate nelle vostre case e in quel buio Cristo accende il fuoco a quanti incontrate il gioioso annun- 26 marzo dell’amore di Dio: un bagliore rom- cio che è risorto il Signore della vita, Sabato Santo pe l’oscurità e annuncia un nuovo ini- recando con sé amore, giustizia, ri- Giornata del silenzio e della pre- zio, qualcosa incomincia nel buio più spetto e perdono!» ghiera profondo. Noi sappiamo che la notte (cfr. Papa Francesco - Pasqua 2015) è “più notte”, è più buia poco prima che incominci il giorno. Ma proprio in Orario festivo quel buio è Cristo che vince e che ac- delle Sante Messe cende il fuoco dell’amore. La pietra del dolore è ribaltata lasciando spazio Ore 10.00 alla speranza. Ecco il grande mistero S. Messa solenne in Santa Maria della Pasqua! In questa santa notte la (canta il Coro S. Agape) Chiesa ci consegna la luce del Risorto, perché in noi non ci sia il rimpianto Ore 12.00 di chi dice “ormai…”, ma la speran- Benedizione Urbi et Orbi del za di chi si apre a un presente pieno santo Padre (attraverso Radio e TV) di futuro: Cristo ha vinto la morte, e «… Il Sabato Santo è il giorno in noi con Lui. La nostra vita non fini- Ore 16.30 cui la Chiesa contempla il “riposo” di sce davanti alla pietra di un sepolcro, Vespri solenni (Duomo) Cristo nella tomba dopo il vittorioso la nostra vita va oltre con la speranza combattimento della croce. Nel Saba- in Cristo che è risorto proprio da quel Ore 18.00 to Santo la Chiesa, ancora una vol- sepolcro. Come cristiani siamo chia- S. Messa solenne in Duomo ta, si identifica con Maria: tutta la sua mati ad essere sentinelle del mattino, (canta il Coro Polifonico) fede è raccolta in Lei, la prima e per- che sanno scorgere i segni del Risorto, fetta discepola, la prima e perfetta cre- come hanno fatto le donne e i disce- 28 marzo dente. Nell’oscurità che avvolge il cre- poli accorsi al sepolcro all’alba del pri- Lunedì dell’Angelo ato, Ella rimane sola a tenere accesa mo giorno della settimana…» Senza Dio la vita è priva di luce la fiamma della fede, sperando contro (cfr. Papa Francesco - 1 aprile 2015) Orario delle Sante Messe in Duomo: ogni speranza (cfr Rm 4,18) nella Ri- ore 7.00 - 8.00 - 9.00 surrezione di Gesù…» 27 marzo Ore 10.00 (cfr. Papa Francesco - 1 aprile 2015) Domenica di Risurrezione S. Messa solenne in Duomo Pasqua: Cristo è risorto! (Non verrà celebrata la S. Messa del- Ore 8.30 Alleluia! le 10.00 in S. Maria) Ufficio delle letture e canto delle Egli è fonte della nostra gioia Ore 11.15 Lodi mattutine (Duomo) S. Messa con i Battesimi (Duomo) Ore 16.00 Ore 10.30 Battesimi - solo rito (Duomo) Preghiera per bambini e ragazzi da- Ore 18.00 vanti al Cristo morto (Duomo) S. Messa vespertina (Duomo) Durante la giornata: tempo per le Confessioni Il nostro Salvatore è risorto e riempie i nostri cuori con la Ore 21.00 sua luce. Solenne Veglia Pasquale (Duomo) Liturgia della Luce Viviamo in augurio di vera gioia Liturgia della Parola la Pasqua di Cristo Liturgia Battesimale e sia la nostra Pasqua. Liturgia Eucaristia a cura di don Fabio

Marzo 2016 13 1. La parola di Dio nel Nel ricordo di san Giovanni giorno del Signore Geremia, nella prima let- Bosco e del vescovo Rota tura, ci ha preparati ad ascoltare Cristo, che parla Domenica 31 gennaio Malvestiti ha ringraziato il nella Liturgia e a ciascuno 2016, il vescovo di Lodi, parroco e tutti i sacerdo- dice: “Prima di formarti nel mons. Maurizio Malvesti- ti con augurio di bene alla grembo materno, ti cono- ti, su invito della famiglia comunità parrocchiale e ai scevo… ti avevo consacra- salesiana locale, ha festeg- figli e figlie di don Bosco. to… stabilito profeta… per- giato san Giovanni Bosco Ad animare la liturgia il vi- ciò va’… non spaventar- a Chiari, patria di mons. vace coro giovanile, con ti… ti muoveranno guer- Rota, vescovo di Lodi dal molti dei 700 studenti della ra ma non ti vinceranno… 1888 al 1913. Nel Duomo scuola salesiana cittadina, sono con te per salvarti”. il parroco mons. Rosario che il Vescovo ha incorag- Sembra di sentire le parole Verzelletti, col vicario par- giato, ricordando che essi del Risorto quando man- rocchiale don Fabio Motti- costituiscono il domani già da gli apostoli: “Io sono nelli, lo ha accolto cordial- iniziato della comunità ec- con voi fino alla fine”. Ciò mente insieme al Direttore clesiale e civile. ascoltato - e non da una dei Salesiani don Daniele persona qualsiasi ma dal Cucchi, presente coi con- In una domenica ordina- Signore - abbiamo risposto fratelli e le suore di Maria ria - giorno che è sempre col salmo responsoriale: cose che rimangono sono Ausiliatrice. Il vescovo di straordinario per la risur- “La mia bocca annunzierà la fede, la speranza e la ca- Lodi ha esordito ricordan- rezione del Signore - sono la tua giustizia”, nel deside- rità, ma di tutte più gran- do il vescovo di Brescia venuto a Chiari a ricor- rio di confermare il propo- de è la carità. Il vangelo di mons. Luciano Monari e dare san Giovanni Bosco sito nella vita di ogni gior- Luca ci conduce a Naza- la partecipazione dei fedeli nel Duomo che vide a lun- no. È per noi anche quanto reth, dove sono stato coi clarensi, guidati dal coadiu- go, quale figlio e pastore, san Paolo afferma nella I lodigiani dopo Natale nel tore parrocchiale, al pelle- mons. Giovanni Battista lettera ai Corinti. Dopo di- pellegrinaggio giubilare, grinaggio Unitalsi di Lom- Rota, mio predecessore ve- versi “se” c’è una dichiara- per essere quasi “folgora- bardia a Lourdes, che egli scovo a Lodi e contempo- zione: “se non avessi la ca- ti” dalle parole e dai gesti aveva presieduto a motivo raneo del “padre e maestro rità, niente mi giova”. Con di Gesù: “oggi si è adem- della presenza di 350 lo- dei giovani”, che oggi fe- l’altrettanto famosa sinte- piuta questa Scrittura”. Il digiani. Al termine mons. steggiamo. si della vita cristiana: le tre giubileo della misericordia

14 è ben avviato. Ma è solo ta! L’opera di misericordia una simbolica porta che si per il corpo e per lo spirito apre - qualcuno può pen- che sintetizza tutte le altre sare. Un po’ come dissero è l’educazione col cuore! di Gesù: è il figlio di Giu- Quante volte ci sentiremo seppe e niente più! A Na- inadeguati come Geremia zareth vi fu meraviglia e e non accolti come Gesù persino orgoglio per il con- nella sua stessa patria: sia- cittadino Gesù, ma quando mo comunque mandati a avanzò la pretesa di essere dare il cuore insieme a Lui. il compimento della salvez- È una chiamata per tutti. za, offerta anche agli stra- Non a caso san Giovanni nieri, e addirittura si pre- Bosco diede ai suoi “sale- sentò come l’inviato di Dio, siani” il nome del vesco- lo sdegno si impose col vo Francesco di Sales, che tentativo degli ascoltatori tanto scrisse sull’amore di di “gettarlo giù dal precipi- Dio vivendolo in mezzo ai zio”. Il vangelo annota che suoi fedeli. Auguro ai sa- “Egli, passando in mezzo cerdoti, ai religiosi e alle a loro, se ne andò”. Nel- religiose, ai missionari, e le vicende ordinarie - non senz’altro ai genitori e a dimentichiamolo - Gesù tutti i laici di essere attrat- avvicina alla nostra vita la ti dall’amore di Dio in Cri- Parola che salva. Anche sto Gesù per essere auten- questa, tratta dall’Apoca- tici educatori. Le priorità lisse: “Sto alla porta e bus- di don Bosco sono molto so; se qualcuno ascolta la attuali: famiglia, giovani e mia voce e mi apre, entre- lavoro. Era lui stesso il me- rò, cenerò con lui ed egli todo preventivo in cui cre- con me” (cfr apertura Por- deva educando col cuore. ta giubilare a Lodi). Il mondo pare sempre più 2. Il segreto di san Giovan- complicato e bellicoso, ma ni Bosco è anche più piccolo ormai, San Giovanni Bosco non e se il male tenta di diven- lasciò che Gesù, dopo ave- tare globale lo può diven- re bussato, se ne andasse. tare anche il bene. La mi- Il giubileo è questo passare sericordia può dilatarsi tra- Dal registro firme delle messe della parrocchia col Signore la porta santa, mite l’educazione portando sco. Fu un anticipatore del- alla religione. Così l’autorità confessarci e comunicarci, solidarietà e pace ovun- la Rerum Novarum, l’enci- educante diventa autorevo- professare la fede e pregare que. Il cuore di Gesù è clica sociale di Leone XIII, le. È il cuore nel donarsi ad per il Papa che ha il compi- spalancato perché gli edu- soprattutto tramite “l’istru- aprire i cuori. Ci scambia- to, come Successore di Pie- catori siano misericordiosi zione e l’educazione”. Dalle mo un vicendevole ricordo tro, di sciogliere tutto o le- come il Padre. Li sostiene “Memorie di Chiari” traspa- davanti al Signore perché ci gare, per entrare nel miste- Maria, madre della miseri- re una continua e intelligen- conceda, secondo la perso- ro della misericordia. Il se- cordia, e san Giovanni Bo- te cura della scuola. Due le nale vocazione e responsa- greto di san Giovanni Bo- sco “padre e maestro dei peculiarità: il coinvolgimen- bilità verso i piccoli e i gio- sco fu la carità, non qual- giovani perché testimone”. to della municipalità locale vani, di essere padri e ma- siasi, quella di Cristo, che 3. Mons. Rota, da Chiari a perché le famiglie potesse- dri e maestri perché testi- sgorga cioè dalla Parola e vescovo di Lodi: l’autorità ro vigilare sugli orientamen- moni, impegnando il Cuo- dalla Eucaristia, dal sacra- e il cuore ti morali e religiosi offerti ai re di Cristo e il nostro nella mento del perdono che ci Ma stasera la mia gioia è figli; l’indole disciplinare da sintesi di ogni misericordia: riporta alla vita battesima- accresciuta perché sono sul- garantire in ambito scola- l’educazione! le e dagli altri sacramenti di le orme del vescovo Gio- stico per formare alla obbe- Sull’esempio e per la pre- Cristo nella Chiesa. La ca- vanni Battista Rota, nato dienza. E forse l’efficacia sta ghiera di san Giovanni Bo- rità, paziente e benigna. Il a Chiari il 10 marzo 1834 e nel recupero del riferimen- sco e del vescovo Giovanni suo segreto fu la misericor- morto a Lodi il 24 febbraio to all’autorità proposto da Battista Rota. dia: dare il cuore. Ecco l’e- 1913, dove entrò come ve- mons. Rota, integrato con Amen. ducazione, come “cosa del scovo nel 1888, anno della l’amorevolezza, che don + Maurizio Malvestiti cuore”, da dove è sgorga- morte di san Giovanni Bo- Bosco univa alla ragione e Vescovo di Lodi

Marzo 2016 15 Nativi digitali nella rete: presi o liberi? Martedì 26 gennaio: in se- quotidiano per le nuove ge- rata nella Palestra dell’Istitu- nerazioni. to Salesiano di San Bernar- Alcune convinzioni ha ri- dino don Valter Rossi, diret- badito con forza Don Valter. tore della rivista per ragazzi La prima. Il mondo digitale “Mondo Erre” e di “Dimen- fa parte integrale della vita sioni Nuove” per i giova- del ragazzo di questo nostro ni, ha incontrato genitori, tempo. Non possiamo far ragazzi che frequentano la finta che non esista, che il nostra scuola e l’oratorio di mondo virtuale sia la irreal- Samber e numerose altre tà, la mancanza di veridici-

persone interessate. L’oc- tà e quello analogico, degli foto di geralt - pixabay casione di questa proposta adulti, sia il mondo reale. educativa è stata la vicina Non è sopprimendo l’una sclusine dal loro mondo e ad adescamenti… festa di don Bosco, il Santo o l’altra delle parti in gioco l’insignificanza ai loro occhi Infine questo simpatico sa- dell’educazione e dei giova- che si risolve il problema. di ciò che noi riteniamo im- lesiano ha raccomandato ai ni. In maniera effervescen- Virtuale e reale sono due portante per la loro crescita genitori: “Controllate i vo- te ed efficace ha proposto aspetti entrambi veri. e la riuscita della loro edu- stri figli, vigilate su di essi”. alcune riflessioni di caratte- Una seconda convinzione: cazione. Non sentitevi tranquilli per- re educativo sulle tematiche necessità del ruolo educa- Il relatore ha poi dato alcuni ché “tanto mio figlio/a è tanto di moda oggi: nativi tivo dell’adulto. Il bambi- consigli pratici di come nella sua stanza”. Il pericolo digitali nella rete: pre- no e il ragazzo ci guarda- poter essere presenti nel- non è quando il ragazzo/a si o liberi? Come educa- no. Il bambino e il ragazzo la vita dei figli che vivono è per la strada, ma quando re in questo contesto inedi- fanno quello che vedono immersi in questo modo di è chiuso nella propria stan- to per tanti adulti analogi- fare dall’adulto. Dinanzi ai comunicare per evitare che za. È chiusa la porta, ma ci (leggi genitori e nonni), figli o ai nipoti non abbia- i nuovi media rechino dan- aperta la finestra che dà sul che si sentono di gran lun- mo comportamenti neutri. ni irreparabili alla personali- mondo intero. Da lì viene il ga scavalcati nella cono- Nella consapevolezza che tà del ragazzo o della ragaz- pericolo… scenza e nell’uso di telefoni- se viviamo comportamen- za e ne compromettano lo Don Valter infine ha rac- ni, smartphone, computer, ti virtuosi i nostri figli e ni- sviluppo equilibrato. chiuso il senso dei suoi nu- di fronte a figli e nipoti che poti li interiorizzeranno e, Innanzitutto sapere che ciò merosi spunti di riflessione, messaggiano, che twitta- al contrario, se manchiamo che viene posto su facebo- intervallati anche da inte- no, che hanno il profilo su di buona educazione nei ok è “per sempre”; non è ressanti video, invitando i facebook, che navigano in confronti del creato, del- più cancellabile, non è più genitori a vedere le nuove rete… Agli occhi dei ragazzi le persone, degli ambienti tuo, può essere occasione tecnologie come una op- dobbiamo proprio sembra- in cui viviamo contribuia- di persecuzione mediatica portunità e a non demo- re dei trogloditi che esco- mo a trasmettere degrado e da parte di “ciberbulli” o di nizzare il mondo di internet no dalle caverne! I ragazzi mal costume, Don Valter ha associazioni speculative e (come fosse il diavolo), a e giovani di oggi vengono presentato la valenza edu- compromettere, oltre che la giudicare senza precon- chiamati i nativi digitali. È cativa dell’accompagnare, reputazione personale, an- cetti e alla luce della fede e naturale che tra nativi ana- del prendere per mano fi- che future possibilità profes- proposta cristiana che na- logici e nativi digitali nasca- gli e nipoti nel vivere la loro sionali o sociali. sce dal Vangelo, e ad agi- no contrapposizioni, ten- esperienza in questo mon- Un secondo consiglio che re con responsabilità edu- sioni, incomprensioni, per- do digitale, che per gli adul- Don Valter ha suggerito ai cativa, creando uno spazio plessità; ma anche possono ti è molto complicato, per- genitori è stato quello di ri- di mediazione e ricorren- svilupparsi occasioni nuove ché sconosciuto e in gran correre ad alcuni siti infor- do anche a divieti. Internet di avvicinamento genera- parte inesplorato, estraneo mativi sull’utilizzo di questi è una possibilità, una oc- zionale e di comunicazio- alla loro esperienza prece- mezzi, come www.sicurin- casione nelle nostre mani. ni originali. Se nel passato dente di vita. Come educa- rete.it, per accompagnare Come sempre è l’intelligen- giocare con i figli significa- tori non possiamo non cer- i ragazzi e non lasciarli soli, za e la libertà dell’uomo a va perdere tempo con loro care di acquisire un minimo abbandonati a se stessi… determinare la valenza dei nel gioco del pallone o dei di conoscenze e competen- Offrono consigli utili a ge- mezzi, che in sé non sono cow-boy, oggi significa en- ze per poter capire il nuovo nitori e insegnanti su come né cattivi né buoni. Dipen- trare nel loro mondo attra- linguaggio di comunicazio- utilizzare questi mezzi, di- de dall’uso che se ne fa. verso i nuovi media, pane ne dei nostri figli: pena l’e- fendere la privacy, sfuggire don Enzo Dei Cas

16 Una festa a don Bosco lunga una settimana

A distanza di un mese ia e sano furore agonisti- dalla festa di Don Bosco co per conquistare le pri- non se ne può fare che un me posizioni in classifica. bilancio positivo. Poi, venerdì, tutti insie- La settimana è cominciata me, alla presenza anche il 24 gennaio con la par- dei sacerdoti delle par- tecipazione di una delega- rocchie di provenienza e zione di giovani, educato- delle autorità civili (sin- ri e catechisti allo spetta- daci, assessori, ecc…), colo dei giovani salesiani ad indicare che la comu- del post-noviziato presso nità educativo pastorale, il teatro San Costanzo di come voleva Don Bosco, Nave. è composta da un insie- I giovani che frequenta- me di persone che si de- no lo studentato filosofico dicano ad una comune di Nave (una delle tappe missione, hanno parteci- formative del percorso sa- pato alla solenne concele- lesiano) si sono cimenta- brazione in palestra, dove ti in una rappresentazione le voci si unite nel canto e teatrale per far riflettere nella preghiera per innal- sul tema della misericor- zare una lode di ringrazia- dia e il perdono dal titolo mento a Dio per il dono “Alla corte di Re Stauro”: di Don Bosco. per i profani il titolo gioca Anche la musica, impor- proprio sul doppio signi- tante elemento educativo ficato del nome del pro- per Don Bosco, ha avuto tagonista che richiama la la sua parte, e infatti, sa- conversione e il perdono bato sera, nella chiesa di to dal Corpo Bandistico esseri testimoni veri del (restauro) e la croce stru- San Bernardino, un con- di Chiari, per chiedere al vangelo, proprio come mento principale della mi- certo per organo e piano- Padre Maestro della Gio- ha fatto Don Bosco che sericordia di Dio (Stau- forte, eseguito dai mae- ventù le Grazie necessarie ha dato la sua vita, fino ròs è il termine greco per stri Paolo Oreni (organo) per rispondere in modo all’ultimo respiro, per la Croce). e Patrizia Salvini (piano- pronto ed efficace alla co- salvezza dei giovani, la In settimana, martedì 26 forte), ha richiamato mol- mune chiamata alla san- porzione più delicata e gennaio, nell’intervento te persone a seguire alcu- tità. Dopo il tradiziona- preziosa della società. per genitori, educatori e ni brani di Bach, Chopin le panino e salame e il Festeggiare Don Bosco è giovani dal tema “Giova- e Liszt. pranzo per le famiglie an- ogni anno un’occasione ni nella rete: presi o libe- La settimana è culmina- cora un pomeriggio di fe- importante per riscoprire ri?” don Valter Rossi, di- ta domenica 31 gennaio, sta e giochi per i più pic- e rileggere alla luce del- rettore delle riviste sale- giorno in cui cadeva pro- coli! le nuove emergenze edu- siane “Mondoerre” e “Di- prio la Festa liturgica di La festa si è conclusa con cative il suo messaggio; mensioni Nuove”, ha pre- Don Bosco. la solenne concelebra- sembra di risentirlo men- sentato in modo brillante Alle 9.30 la solenne cele- zione alle 18.00 in Duo- tre ci rimprovera bonaria- le attenzioni educative da brazione eucaristica con mo, presieduta dal Mons. mente, ricordandoci che avere verso questo “corti- tanto di paggetti (come Maurizio Malvestiti, ve- i giovani aspettano che le virtuale” che è la Rete. nella più antica tradizio- scovo di Lodi, e ben ani- qualcuno indichi ancora Gli allievi della scuo- ne di San Bernardino… mata nel canto dalle voci loro la strada giusta per la la, dai più piccoli ai più mancavano solo le “guar- dei cantori della Piccola salvezza della loro anima grandi, hanno festeggia- die svizzere”) e poi in Accademia di Musica di e ci incoraggia a non de- to Don Bosco a partire processione verso la sta- San Bernardino: il vesco- sistere davanti all’opposi- da giovedì: tutti si sono tua di Don Bosco, accom- vo ha conquistato il cuore zione di buona parte del cimentati in giochi e sfi- pagnati dalle note e dalle dei clarensi invitando co- mondo: “Da mihi animas, de animando i cortili e la parole dell’inno salesia- raggiosamente ad uscire caetera tolle”. palestra con grida di gio- no “Giù dai colli” intona- dalla propria pigrizia per don Daniele Cucchi

Marzo 2016 17 Che bella la nostra Centro Giovanile... scuola! Campetto Ripercorrendo con il cuore la mia missione a Quando sono arrivata a Chiari, nell’agosto del 1988, sono Chiari non posso fare altro che ringraziare il Si- stata incaricata di collaborare presso l’Oratorio Maschile con gnore, come fa il bambino quando, di fronte alla don Roberto Zanini, cinque seminaristi originari di Chiari e mamma che gli chiede: «Quanto mi vuoi bene?», una giovanissima ragazza, Elena Tiraboschi, ora dottoressa e risponde allargando più che può le braccia: «Ti insegnante nella Scuola “Mazzotti Bergomi”. Tutti hanno avu- voglio bene tanto così». to pietà di me. E così è il mio bene per Lui e anche per voi. Sì, Durante la festa delle Quadre venivano ogni sera a prender- è grande il mio amore per voi perché mi ave- mi al Rota dicendo tra di loro: «Andiamo a liberare Suor Gio». te veramente accolta, sostenuta e aiutata con la Sì, era proprio una liberazione perché io ero abituata, fin da vostra preziosa presenza, sia a livello educativo Borno, mia precedente Comunità, a stare lunghe serate con i umano e cristiano che nella collaborazione dei giovani. vari progetti che pian piano, sono maturati e re- La carissima suor Terenzia per tanto tempo aspettava il mio alizzati. rientro, ma dopo tre mesi... si è decisa a consegnarmi le chia- La Scuola “Mazzotti Bergomi” è stata voluta dal- vi. Al Campetto abbiamo dato il via al primo gruppo misto di le famiglie di Chiari come Scuola Cattolica del- adolescenti con il “Follest” in Piazza Zanardelli. Poi con loro la città, attenta “ai sani principi cristiani”. Que- abbiamo partecipato alle iniziative del Centro Oratori di Bre- sto DNA è stato mantenuto e sostenuto vivendo scia, soprattutto in occasione del Carnevale dove, divisi in vari il valore evangelico dichiarato nella programma- gruppi, bambini e adolescenti, si organizzavano giochi, danze, zione, coinvolgendo i genitori ad animare le va- canti nelle piazze della città. I costumi erano preparati dai ge- rie celebrazioni religiose e civili durante l’anno nitori e dai collaboratori che pure partecipavano alla festa in scolastico. costume. Il vero Protagonista è sempre stato Gesù, che sa- Poi avevamo promosso, oltre alla Catechesi, il Grest inverna- peva come e quando accendere la lampadina le, il “Grin”, dove gli adolescenti all’inizio dell’incontro intratte- per alimentare al momento giusto il nostro cuo- nevano i piccoli con giochi, e poi i genitori curavano i labora- re. Gesù ama i bambini e benedice tutti colo- tori insegnando ai bambini a fare lavoretti che venivano rega- ro che si fanno piccoli e sentono il bisogno della lati ad anziani, a persone sole. Un anno, nei laboratori, hanno Sua presenza. preparato i personaggi del presepio che sono serviti ad allesti- Ho vissuto con voi ventisette anni, ricchi di en- re in ogni corridoio della Casa di Riposo della città, dei bellis- tusiasmo, segnati dalla gioia che cresce in noi simi presepi. quando si fa della propria vita un dono. Il tempo D’estate, prima e durante il Grest, si dipingeva il grande muro che si è donato non è calcolabile, ma la gioia dei dell’Oratorio con splendidi “murales”, secondo il tema propo- bambini, la loro serenità, il loro sorriso è entra- sto dal Segretariato Oratori. to in noi, facendoci spesso inumidire gli occhi e Molto importante per aggregare i giovani e i bambini è stata la regalando al nostro cuore emozioni indescrivibili Compagnia Teatrale che si riuniva al cinema Sant’Orsola, or- e durature. Moltissime persone si sono unite alla ganizzando recite di fiabe, facendo imitazioni di persone, reci- Comunità Educativa per far sì che fosse più bel- te in dialetto ecc. Questo gruppo, iniziato negli anni ’70, è an- la: bella fuori, ma soprattutto “dentro”. Lo spirito cora attivo e sempre disponibile ad aiutare nelle varie attività che anima e muove i cuori ha lasciato impresso giovanili. I loro bambini hanno frequentato la nostra Scuola. in noi il Suo Amore, l’amore vero che colma di Non sono mancate le difficoltà, perché tutte le cose belle han- stupore, meraviglia e bellezza. Bellezza che viene no un prezzo, ma i momenti belli le hanno di gran lunga supe- dallo sguardo limpido e sereno dei bambini. rate. Sono stati anni molto pieni, dove non si contava il tem- Attraverso i vari eventi e feste si è colto quanto è po che era tutto per i giovani, dove l’entusiasmo era alle stelle grande la passione educativa, quanto è bello sta- e questo entusiasmo è rimasto nel cuore per sempre, perché re insieme, collaborare e rendere così la Scuola Gesù è sempre rimasto con noi e con il dono della sua luce casa di tutti, dove tutti si sentono accolti. ci ha aiutato a capire il senso vero della vita. Un grazie gran- Il mio grazie si estende a tutti: ai sacerdoti, in de va a tutti coloro che mi hanno aiutato e sostenuto in que- particolare a don Rosario, alle suore, alle Ammi- sta attività. Un abbraccio alle mie suore, alla Comunità Par- nistrazioni, alle varie Autorità, a tutto il personale rocchiale, ai giovani e ai meno giovani che mi sono stati vici- della Scuola e alle famiglie, alle mie Super Mam- ni. La vita continua e, ora che sono anziana, amo ricordare le me, ai miei amatissimi bambini: tutti avete la- belle esperienze passate e ringraziare il Signore di avervi co- sciato in me il sigillo dell’Amore. nosciuto e di aver collaborato con voi. Grazie! Un grande abbraccio. Suor Giovanna Suor Gio

18 Tutti riconoscenti a Suor Giovanna Carissimi Clarensi, comunico che suor Giovanna Rizzi, da Chiari vie- ne trasferita a Brescia, presso il Centro di Spiritua- lità Mater Divinae Gratiae. Tutti conosciamo molto bene suor Giovanna, delle Suore Dorotee di Cem- mo, in servizio ministeriale a Chiari; ha collabora- to nella pastorale in genere in Parrocchia e in modo precipuo nella pastorale giovanile femminile fin da- gli anni del così detto “campetto” dell’oratorio, oggi Centro Giovanile 2000 e prima ancora presso il vec- chio oratorio Rota. Per ben 27 anni è stata coordinatrice della Scuola Materma Mazzotti-Bergomi con ottima professionali- tà educativa, simpatica creatività ed ammirevole stu- pore; ha vissuto con generosità e spiccata dedizione soprattutto la pastorale delle famiglie della Iniziazio- ne Cristiana con un’attenzione particolare alle fami- glie giovani in preparazione ai Battesimi, con la vi- sita alle famiglie dei bambini della Scuola Materna e la formazione umana e spirituale dei genitori dei bambini negli anni della Scuola d’infanzia. Si è donata alla comunità clarense per la gloria di Dio e per il bene educativo delle giovani generazio- ni. L’invito a seguire Cristo nella vita religiosa è dono di Dio: la risposta della persona è un atto di libertà personale, la storia di ciascuno nasce e cresce all’in- terno di una comunità cristiana, che aiuta, alimenta e accompagna il fiorire delle giovani vite. La Madre Generale delle Suore Dorotee è giunta a questa scelta per suor Giovanna, per motivi di salu- te, che richiede cure adeguate e una lunga convale- scenza. Lascia nella comunità parrocchiale di Chiari, nel Centro Giovanile 2000 e nella Scuola Materna tanto rincrescimento. Il suo sacrificio attuale possa far sì che i frutti del suo apostolato vengano a matu- razione e siano abbondanti ed aiutino a far sorgere nuove vocazioni religiose. Sì, il Signore continua a chiamare anche oggi, ne siamo certi. Lo Spirito San- to apra i cuori di molti giovani ed essi sappiano dire il loro sì al Signore che li chiama. Oggi più che mai la Chiesa ha bisogno che tanti di tali giovani sappia- no donare generosamente la propria vita al Signore e accettino di spenderla per la salvezza del mondo. Mentre la ricordiamo con affetto e con la nostra pre- ghiera, siamo riconoscenti e le porgiamo tanti auguri di un presto ristabilirsi nella sua salute e di un futuro consono e ancora migliore. Anche a nome dei Sacerdoti, delle Suore, del Con- siglio Pastorale e per gli Affari Economici, del Con- siglio dell’oratorio e di tutte le famiglie, grazie, suor Giovanna. Auguri di ogni bene con un saluto cordia- le anche da parte mia. don Rosario, prevosto

Marzo 2016 19 Grazie! Suor Giovanna: Carissima suor Giò, un’impronta indelebile sono molti i ricordi (personali) che ci legano a te, tan- ti i motivi per ringraziarti. Da molti anni sei punto di La nostra scuola è una grande famiglia che tu hai riferimento per la nostra scuola, direttrice instancabi- creato, cresciuto e valorizzato portando avanti i valori le e sempre presente, anche in questi ultimi mesi nei cristiani e mettendoti continuamente in gioco. quali, contro la tua volontà, hai dovuto un po’ tirare Hai saputo trasmetterci con amore e passione che i il freno per pensare alla tua salute. Ultimamente, or- bambini sono la più grande ricchezza e che sono loro fani della tua presenza fisica, ci siamo spesso trovati il centro della nostra “missione educativa”. a dire: “Cosa avrebbe fatto suor Giò? Cosa avrebbe Sei riuscita, con la tua forza coinvolgente, a far senti- detto suor Giò?”. re le famiglie parte viva della scuola e a renderle par- Anche in questo periodo particolarmente difficile per tecipi del percorso educativo dei loro figli. la nostra e la tua scuola, ti abbiamo sentito vicina e Ogni giorno hai regalato il tuo saluto e il tuo sorriso presente, anche perché non sono mancate le telefo- ai bambini, alle mamme, alle maestre, alla segreta- nate e gli incontri per confrontarci. ria, alle inservienti, alle cuoche colorando così l’intera Il nostro grazie va a te per tutto quello che con entu- giornata di tutti quelli che incontravi. siasmo hai avuto il coraggio e la pazienza di fare... Vogliamo dirti solo grazie: piccola, umile, energica suora. Grazie per tutti questi anni che hai vissuto con noi nel Il tuo esempio vogliamo che si traduca, per noi, in rispetto e nell’impegno impegno a gestire e riorganizzare al meglio la scuo- Grazie perché hai saputo valorizzare ciascuno nella la che hai tanto amato, per assicurarle il futuro che tu sua unicità hai sempre desiderato. Faremo del nostro meglio, an- Grazie perché ognuna di noi porta con sé “un pezzet- che con l’aiuto di colui che tu chiami sempre amore- tino di te” volmente “Mio Marito”. Grazie perché questa scuola parlerà sempre di te Sei lontana, ma sei sempre con noi. Grazie perché abbiamo potuto camminare e crescere Noi non ti dimenticheremo e rimarrai per sempre nei insieme al tuo fianco nostri cuori e in quelli dei bambini che hai sempre Grazie perché sei stata la nostra guida, ma anche una meravigliosamente amato. “vera amica” e sappi che lo resterai sempre Sicuri di interpretare i sentimenti dei Consigli di am- ministrazione che si sono susseguiti fino ad ora, con Grazie di cuore Suor Giò! grande riconoscenza La Comunità educativa Il Consiglio di Amministrazione della Scuola Materna della Scuola Materna Mazzotti Bergomi Mazzotti Bergomi

20 dico parole buone, perdo- vere il dono dell’amore di La felicità: stare vicino a Dio no, accolgo con disponibili- Gesù tra bambini, adole- tà… Sono mille le sfumatu- scenti e giovani. Abbiamo Festa di Santa Dorotea re per vivere l’essere dono ringraziato il Signore per nella nostra vita di tutti i questo momento intenso e Cosa ci fanno 50 ragaz- a Dorotea, viene deciso giorni. Ci siamo lasciati partecipato dei ragazzi. zi delle medie alle 19.00 che venga decapitata. Pri- con l’impegno di tentare di E poi… via a mangia- nel piazzale dell’oratorio, ma dell’esecuzione Teofilo, vivere il nostro dono nella re la pizza, tra mille risate, in una serata brumosa e uno dei persecutori, la in- realtà del nostro ambiente giochi,voglia di divertirsi. umida, poco invitante per vita a mandargli, quando di vita e con una preghiera suor Daniela, suor Emilia uscire di casa, tra canti, arriverà al giardino del suo per noi suore Dorotee che e gli educatori della giochi, grida, corse? Han- sposo, un cestino di fiori e abbiamo la missione di vi- mistagogia no accolto l’invito di vive- frutta. Dorotea promette re un momento di fraterni- che questo avverrà. Subi- tà e di preghiera, proposto to dopo si presenta davanti da noi suore in occasione a Teofilo un bambino con della festa di santa Doro- un cestino di mele e rose, tea. Siamo rimaste stupi- dicendogli che glieli man- te e abbiamo ringraziato dava Dorotea. Teofilo, im- il Signore che la proposta pressionato da questo fat- fatta sia stata accolta con to, si convertirà lui stesso partecipazione e gioia: sfi- al Cristianesimo e subirà il dando il freddo i ragazzi si martirio. sono coinvolti in giochi di- Questa la vicenda, nono- vertenti. stante sia molto lontana Prima di concludere con nel tempo, invita anche una pizzata siamo anda- oggi ad avere consapevo- ti nella cappella del CG, lezza della bellezza della dove ci siamo riposati da- nostra amicizia con Gesù, vanti a Gesù, pregando un a sviluppare anche noi il salmo e ascoltando la sto- dono che il Signore ci fa ria di Santa Dorotea, ra- (Dorotea significa appunto gazza vissuta nel secondo dono di Dio). secolo, le cui notizie si in- Ogni ragazzo ha quindi ri- trecciano tra storia e leg- cevuto una mela, benedet- genda. Dorotea appartiene ta da don Pierluigi, e un bi- ad una famiglia benestan- glietto sul quale era espres- te e ben presto si distin- so l’invito ad essere dono gue per l’amore a Gesù, di Dio. che sceglie come suo unico Sono dono di Dio quan- sposo. In tempi di persecu- do sorrido, faccio il primo zione dei cristiani, questa passo, coltivo pensieri lim- scelta appare provocatoria pidi, aiuto chi ha bisogno, e inopportuna. Dorotea viene invitata ad abiurare la fede in Gesù e messa in prigione insieme a due ragazze che avreb- bero dovuto farla desiste- re dalla sua scelta cristia- na. Ma quando l’amore c’è, prorompe ed affasci- na e così succede che le due stesse ragazze venga- no convertite da Dorotea al cristianesimo, suben- do poi loro stesse il marti- rio. Visti gli inutili tentati- vi di far rinnegare la fede

Marzo 2016 21 Dal CG 2000… AAA cercasi volontari Lavorare per fare cresce- Molti eremiti abitavano re le nuove generazioni se- nei dintorni della sorgen- condo lo spirito oratoriano te. Ognuno di loro si era di don Bosco è sicuramen- costruito la propria capan- te un’esperienza molto af- na e passava le giornate in fascinante, ma non priva di profondo silenzio, medi- fatiche. Ognuno ha biso- tando e pregando. Ognu- gno di essere accompagna- no, raccolto in sé stesso, in- to nella sua crescita affin- vocava la presenza di Dio. ché possa al meglio svilup- Dio avrebbe voluto andare pare le sue doti umane e, a trovarli, ma non riusci- nel nostro caso, la speranza va a trovare la strada. Tut- pensare che la felicità è al che si dedichino al bar, alla è che si affermi come cri- to quello che vedeva erano singolare. Ma Gesù inse- segreteria, all’umile servizio stiano maturo. puntini lontani tra loro nel- gna che “nessuno ha un delle pulizie degli ambien- È così che l’oratorio pro- la vastità del deserto. Poi, amore più grande di que- ti e a fare volontariato a getta percorsi di cresci- un giorno, per una improv- sto: dare la vita per i propri “Casa di Alice” (il progetto ta umana attraverso atti- visa necessità, uno degli amici” (Gv 15,13). Uscire del CG 2000 per i bambini vità di aggregazione sport eremiti si recò da un altro. da se stessi e dedicare un del pre-asilo). ed espressione corporea e Sul terreno rimase una pic- po’ di tempo agli altri può Chi fosse interessato all’in- propone la formazione cri- cola traccia di quel cammi- essere la carta vincente. vito può rivolgersi alla se- stiana con la catechesi e le no. Poco tempo dopo, l’al- Al CG 2000 abbiamo bi- greteria dell’oratorio o più esperienze di fede vissute. tro eremita ricambiò la vi- sogno di mani e di buona precisamente a me, don Il nostro oratorio è gran- sita e quella traccia si fece volontà. Sicuramente più Pierluigi, e sicuramente tro- de e molto attrezzato per più profonda. Anche gli persone saremo più tracce verà una missione da svol- questa sfida. Nel CG2000 altri eremiti incominciaro- lasceremo sul sentiero della gere. ci sono molte persone che no a scambiarsi visite. La via dei nostri ragazzi e il Si- con passione dedicano cosa accadde sempre più gnore troverà la strada per Grazie anticipatamente per tempo alle giovani genera- frequentemente. Finché, incontrarci. la cortese vostra disponi- zioni: gli educatori, i cate- un giorno, Dio, sempre in- Attualmente abbiamo ur- bilità. chisti e i volontari. Tuttavia vocato dai buoni eremiti, gente bisogno di persone don Pierluigi l’efficacia di questi itinerari si affacciò dall’alto e vide si esplica con la condivisio- che vi era una ragnatela di ne degli obbiettivi dei pro- sentieri che univano tra di getti, con un forte spirito di loro le capanne degli ere- dialogo e di aiuto recipro- miti. Tutto felice, Dio dis- co. Dette queste cose, sem- se: “Adesso sì! Adesso ho bra che tutto vada bene, la strada per andarli a tro- ma vorrei raccontarvi una vare”. storia (che non è una favo- Ma com’è difficile tracciare la) il cui titolo è “La strada uno di quei sentierini. Nel per Dio”. Forse ci può aiu- nostro mondo tutti sono tare a riflettere... spesso tentati di isolarsi e

22 mo con voi, con la gente Speciale "Giornata del Lavoro " che incontriamo, con i no- stri colleghi, condividendo In preparazione alla Gior- stre aspirazioni, che ci dia la vita di ogni giorno, che nata del lavoro (1 maggio la possibilità di mettere a non è tutta rosa e fiori, lo 2016), come parrocchia, frutto le nostre capacità e sappiamo. proporremo, in collabora- le nostre attitudini. Eppure Dov’è Dio nel nostro la- zione con le Suore Opera- quanti sono i giovani che voro? rie e fratel Giorgio, incon- impiegano tempo ed ener- Che bella domanda… tri di riflessione su questo gie per diplomarsi, laurear- Ricordiamoci che per tema così importante. Ac- si, specializzarsi e non tro- trent’anni Gesù ha vissu- cogliamo questo articolo vano un’occupazione che to a Nazareth, vivendo il che le Suore Operaie e fra- corrisponda neppure lonta- semplice quotidiano, fatto tel Giorgio ci hanno invia- namente agli studi fatti? di piccole cose, forse ugua- to come presentazione del Che senso ha il lavoro li e ripetitive anche per lui. cammino che faremo e rin- per la persona umana? Ha dovuto imparare tante graziamo per la loro dispo- Sembra una domanda ba- cose, ha lavorato con Giu- un tempo di festa e di ripo- nibilità nale dalla risposta sconta- seppe e non si è risparmia- so che ci permette di gu- Cristiani al lavoro… ta, ma coniugare la fede to il sudore della fronte. La stare la bellezza delle opere “Non lasciatevi rubare che viviamo con il lavo- vicinanza di Dio nella no- compiute. la speranza” ro che svolgiamo o con il stra vita ha un valore im- E la domenica ci ricorda Sulla scia delle parole di tempo infinito alla ricerca menso: questo sì che fa la che, uniti a Cristo, il nostro Papa Francesco, che tanto di un’occupazione sembra differenza! È una Presenza lavoro è una collaborazio- ha a cuore le periferie esi- un’impresa eroica, pensa- divina che cambia la vita. ne all’opera creatrice e re- stenziali, ci avviciniamo ad bile (ancor prima che re- La grandezza dell’Amore dentrice di Dio. Non pos- una di esse con cui ogni alizzabile) solo per pochi di Dio che in Gesù Cristo siamo perdere la speranza giorno abbiamo a che fare: eletti. si è pienamente manifesta- di vivere bene anche que- i nostri luoghi di lavoro. Fede e lavoro: to può trasformare le no- sta gran bella fetta di vita Immediatamente rimbalza due mondi distanti e ir- stre giornate: il monotono che è il lavoro: non tra pa- una domanda: e quando raggiungibili? quotidiano diventa mera- rentesi, ma in grassetto! un lavoro non c’è? A mag- Oppure proprio in questa viglioso, le piccole cose di- Le vostre sorelle operaie gior ragione ne viviamo dimensione umana è ur- ventano grandi, i giorni fe- e fratel Giorgio gli aspetti più drammatici gente vivere il Vangelo di riali sono impreziositi da che toccano nel profondo Gesù Cristo? In effetti le la nostra dignità. Per quali ore delle nostre giornate motivi lavoriamo? Ci sono che trascorriamo al lavo- bisogni che ci muovono a ro o alla ricerca di un lavo- trovare a tutti i costi un la- ro non sono poche. E non voro, perché senza non ce possono restare tra paren- la facciamo a vivere e por- tesi. Come le viviamo fa la tare a casa il “pane quoti- differenza. Non abbiamo diano”. le soluzioni pronte in ta- Ci sono desideri che ci sca per risolvere tutti i pro- spingono a ricercare un la- blemi in ambito lavorativo. voro che soddisfi le no- Semplicemente camminia-

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Marzo 2016 23 do che i ragazzi si siano tempo libero nella picco- Ahoj dal paese degli “agli” divertiti e per me è stata la ma bella città di Hradec un’esperienza: preparando Králové. Ci hanno fatto Un salto in Repubblica Ceca le attività e i materiali, ge- fare il giro turistico, siamo dopo la Russia stendo il gruppo e soprat- saliti sulla torre per guar- tutto - parlando in italia- dare il caratteristico pano- Ahoj! Sono project mana- scoperto a chi piace cu- no! Insomma, sono molto rama e di sera abbiamo ger di Youmore Morcel- cinare, fare il giardiniere, contenta del nostro risul- comprato i souvenir tipi- li Giovani, l’organizzazio- scrivere poesie in inglese tato. Il secondo giorno del ci della Repubblica Ceca. ne clarense che propone o fare origami. Poi i trai- corso di formazione era Abbiamo fatto una cena progetti europei per i gio- ner ci hanno spiegato tut- dedicato ai temi come la tipica ceca. Il cibo è dav- vani della Bassa Brescia- ta la settimana: le regole, partecipazione giovanile, i vero buono, anche se l’u- na. Con questo articolo il programma, ecc. Dopo modelli della responsabi- so dell’aglio, secondo me, vorrei condividere la mia pranzo chi ha voluto ed lizzazione (empowerment). a volte è un po’ esage- ultima esperienza di un era pronto, ha presenta- Dopo il pranzo avevamo rato. Il giorno successivo corso di formazione svol- to il proprio “personal de- “Carrousel of Tools”; ci avevamo in programma to in a Hradec Králové in velopment plan” - il pia- siamo divisi in sette grup- una visita all’Università di Repubblica Ceca dal 6 al no personale di sviluppo. pi e avevamo la possibilità Hradec Králové. Nell di- 13 dicembre. Dopo la pri- Questo ci serviva, perché di condividere con gli altri partimento di Informati- ma tappa della Grande in dopo l’incontro in Russia, i nostri metodi di respon- ca e Management la Sig. Russia a Rostov in settem- ogni partecipante doveva sabilizzazione dei giovani. ra Maclová, vice Sinda- bre, tutti i ventotto parte- preparare il proprio “com- Il terzo giorno avevamo co del Comune di Hra- cipanti erano pronti per la pito”. Io ho rappresentato un’ospite, la nuova trai- dec Králové, ci ha raccon- seconda tappa del corso il mio compito, per il quale ner dalla Germania, che tato come loro lavorano di formazione “Informal - mi hanno aiutato tantissi- ci ha presentato la teoria con diversi rami sociali e integration of non-formal mo alcuni ragazzi claren- sulla qualità in educazio- ci ha parlato delle sfide education approach to the si - gli adolescenti del CG ne non-formale. Di sera ci più grandi che hanno. Ab- formal education system 2000 e gli educatori. Gra- siamo divertiti con la se- biamo fatto una discussio- for youth empowerment zie mille! Per loro avevo rata interculturale. Dopo ne sui modelli educativi e at local level” in Repub- preparato la presentazione aver sentito tutta la parte come usarli in ambito for- blica Ceca. Tema del cor- del mio paese, cioè della teorica, il giorno succes- male. Dopo il coffee bre- so: “Come usare metodi Lituania. I ragazzi hanno sivo potevamo discutere ak, grazie a un workshop non formali nell’ambito risposto alle domande del in tre gruppi su temi di- di 90 min, avevamo una della educazione forma- quiz e poi ho chiesto di versi: i corsi di formazio- presentazione molto inte- le”. Come si fa di solito in fare un collage sulla tema- ne, i programmi educativi ressante basata sulla ini- questo tipo dei progetti, tica “Come immagini il cit- e i servizi a breve tempo. ziativa di banca del tem- l’inglese era la lingua co- tadino del mondo?”. Cre- Il pomeriggio avevamo il po (time banking) e le al- mune di lavoro. Anche se già conoscevo tutti i par- tecipanti da settembre, c’erano anche alcuni nuo- vi. Per esempio, una ra- gazza italiana, che rappre- sentava però il Portogallo. Anche lei, come me, è ri- masta nel paese ospitan- te dopo aver fatto il suo Servizio Volontario Eu- ropeo. Il primo giorno è stato dedicato alle attività introduttive, tra cui il gio- co “Guess my passion”, nel quale dovevamo in- dovinare le nostre passio- ni. Questo tipo di attività ci ha permesso di sentirci più vicini e così abbiamo

24 imparato anche il dialetto ternative economiche per 20 anni di SVE! bresciano) la società. Quando siamo •Impari a gestire il tuoi tornati nella sede del cor- Il 2016 è l’anno del ven- prio nella zona di Chia- budget so, abbiamo fatto un eser- tennale del Servizio Vo- ri in quanto la diffusione •Conosci una cucina di- cizio divertente. Poiché il lontario Europeo, prezio- e l’impatto di esso è sta- versa, alcune volte impari tema del pomeriggio era il sa opportunità di mobili- to molto ampio. Infatti in anche a cucinare dei piatti processo della valutazione tà e apprendimento che oratorio avrete sicuramen- buonissimi del posto di vari corsi di formazione, l’Unione Europea offre te incontrato le due nuove •Ti avvicini ad una cultu- dovevamo fare una lista: ai giovani fra i 17 e i 30 volontarie Tania (Spagna) ra diversa dalla tua DOs and DON’Ts sulle anni. e Ester (Ungheria) che •Crei nuove amicizie domande che bisogna fare Ricordiamo che il Servizio come tanti altri svolgono il all’estero nella valutazione e le do- Volontario Europeo - che loro servizio volontariato •Impari a fare la valigia mande che è meglio evi- si colloca nell’ambito del europeo a Chiari. In più, al volo tare. L’ultimo giorno era programma Erasmus+ in marzo arriveranno altri •Diventi più sicuro di te dedicato alla fase pratica. - offre ai giovani tra i 17 due ragazzi, Jorge (Spa- stesso I partecipanti hanno pre- e i 30 anni un’esperien- gna) e Alexey (Russia), •Ottieni una autonomia sentato workshops degli za di apprendimento in- che svolgeranno il loro in senso vero e proprio loro progetti nei propri pa- terculturale in un contesto Servizio Volontariato Eu- •Diventi più responsabile esi, basati sulle tematiche non formale, promuove la ropeo presso la Fondazio- •Impari a condividere il diverse: sesso e comuni- loro integrazione sociale e ne Istituto Morcelliano. tuo spazio e tempo con le cazione, scambi giovanili, la partecipazione attiva. Per poter dare più possi- persone straniere diplomazia digitale. Al ter- I giovani possono svolgere bilità anche ai giovani di •Provi diverse situazioni mine dell’attività, abbia- un’attività di volontariato Chiari e del Distretto di di gestione del conflitto mo dato spazio a gruppi in un paese del program- partire e realizzare il loro •Dai una bella possibilità di riflessione. Concluden- ma o al di fuori dell’Eu- progetto SVE, la Parroc- ai tuoi amici e parenti di do, questo corso è stato ropa, per un periodo che chia dei Santi Faustino visitarti in un altro paese molto interessante ed uti- va da 2 a 12 mesi, impe- e Giovita e la Fondazio- •Ottieni delle capacità in le. Qui ho potuto incon- gnati come “volontari eu- ne Istituto Morcelliano/ uno specifico ambito lavo- trare e conoscere gente di- ropei” in progetti locali in Youmore Morcelli Giova- rativo dove stai svolgen- versa, approfondire le mie vari settori o aree di inter- ni sono diventati enti ac- do il tuo SVE (tornando a competenze e conoscenze vento: cultura, gioventù, creditati nel programma casa con un certificato) per il lavoro che svolgo. sport, assistenza sociale, che possono sia accoglie- •In te cresce l'infinita vo- Anche se ho fatto diver- patrimonio culturale, arte, re, coordinare che inviare glia di viaggiare e scoprire se esperienze del genere, tempo libero, protezione i volontari all’estero. Per il mondo questa volta era la prima civile, ambiente, sviluppo augurare il progetto che ci •Le tue spese e la tua as- in cui ho partecipato ad cooperativo, ecc. ha cambiato le vite con il sicurazione sono coperte un corso di formazione a Ci sentiamo particolar- suo Ventennale, abbiamo dal programma lungo termine. mente parte di questo pensato di fare un lista di •È probabile che trovi an- Già conoscevo gli altri progetto in quanto ci è 20 ragioni per cui vale la che la tua metà; se invece partecipanti dalla prima stata affidata la creazio- pena di non perdere que- l’hai già, è una bella pos- tappa in Russia e questo ne di questo articolo. Lo sta occasione. sibilità di provare la fe- mi ha aiutato a sentirmi SVE è stato il primo pro- deltà della relazione a di- preparata e ad approfon- getto europeo che ci ha 20 ragioni per fare stanza dire le relazioni. Sono tor- rovesciato tutti i piani uno SVE •Se sei un bravo volon- nata con diversi contatti e della vita e non solo del- •Hai una casa/apparta- tario, e le circostanze te lo proposte di progetti per i la nostra. Nei 20 anni di mento all’estero durante permettono, ottieni anche nostri ragazzi, come il Ser- questo progetto, l’orato- tutto il tuo progetto con un lavoro nel paese del vizio Volontario Europeo rio CG2000 di Chiari, fa- tutte le spese pagate tuo SVE. di due mesi a Krasnodar, cendo parte del program- •Dopo il tuo progetto Dunque, se vuoi far par- nel sud della Russia vici- ma dal 2001, ha ospita- quel posto è sempre la tua te di questo progetto e fe- no al mar Nero, o un al- to più di 30 volontari (di seconda casa dove puoi steggiare i suoi vent’an- tro invito per un corso di cui 3 siamo state noi) che tornarci quando vuoi ni come noi, pensa ad un formazione a Napoli e al- ogni anno da ottobre fino •Formi una seconda fami- paese e un progetto più tri paesi. ad agosto accompagnano glia all’estero dove ti ama- adatto a te e... Tutto grazie a Youmore i vostri figli, nipoti e ami- no e ti aspettano sempre l’Europa e il mondo Morcelli Giovani. ci nel loro cammino nel- •Impari almeno una lin- saranno la tua destina- Justina Krauledaitė la Parrocchia. Il progetto gua straniera (nel nostro zione! è più che conosciuto pro- caso due, perché abbiamo Lo staff di Youmore

Marzo 2016 25 Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi Arte sacralità bellezza

La Fondazione Biblioteca Morcelli-Pi- San Giovanni, addolorato, reclina il nacoteca Repossi festeggia la Pasqua, capo, mentre il centurione romano, proponendo ai lettori dell’Angelo la splendido nella sua armatura d’oro, riproduzione di alcune icone pasqua- osserva assorto la scena; ai piedi li straordinarie per sacralità e bellezza, dell’icona, nella parte sinistra, i sol- con l’invito che le si venga a visitare dati si giocano ai dadi la tunica rossa dal vero… di Gesù: da ammire la finissima in- cisione in foglia d’oro su armature, Ecco l’icona russa dell’Ultima scudo, calzature e cupole. La scena cena (ultimo quarto del XIX sec. 62,4 è racchiusa in una cornice fitomorfa x 71,2 x 4,3 cm; tempera all’uovo d’oro su fondo rosso e nero; in alto, su cinque assi di ciliegio): sotto un al cenro della cornice, è dipinto il grande tendaggio verde, punteggia- Mandylion o “immagine di Edessa” to d’oro, siedono a tavola Gesù e gli (il volto di Gesù “acheropita”, cioè grande scena della Resurrezione, le apostoli; Giovanni è piegato con il non “fatto da mano umana”); ai lati, raffigurazioni delle 12 grandi feste capo sul cuore di Gesù; Giuda, senza i santi Paolo ap., Giovanni ep., Eu- ortodosse (Teofania e Battesimo del nimbo, tiene nella mano sinistra il sac- dochia e Niphonte Minchs. Signore; Ingresso al Tempio del Si- chetto con i denari del tradimento. Sul gnore; Annunciazione; Ascensione; candore della tovaglia, orlata con bor- Pentecoste; Trasfigurazione; Dormizio- di verdi ricamati in argento, spiccano ne di Maria; Natività di Maria; Esalta- i colori brillanti del pane, del calice zione della Croce; Ingresso al tempio con il vino e degli abiti di Gesù e degli di Maria; Natività di Cristo). Gli az- Apostoli, con nimbi in foglia d’oro. zurri e i rossi brillano sul fondo bian- co degli smalti, di cui è famosa la città di Rostov. L’icona è racchiusa in una teca con applicazioni in legno scolpito e dorato a foglia. Scrive Evgenij Nikolaevic Trubeckoj (1863-1920): “Per quanto splendenti siano gli altri colori del cielo, è l’oro del sole al suo zenit che rappresenta la luce delle luci, il miracolo dei miracoli”. Ione Belotti

Fondazione Morcelli Repossi Via Bernardino Varisco Altra splendida icona di Scuola Chiari (BS) russa (Siberia) è la Crocifissio- ne (secondo quarto del XIX sec. 44,6 Orari di apertura x 38,3 x 2,3 cm tempera all’uovo su Lunedì ore 10,00 – 12,30 fondo oro inciso e bulinato in cor- Martedì ore 10,00 – 12,30 e nice). La scena della Crocifissione 14,00 – 18,00 si erge sullo sfondo delle cupole di Mercoledì ore 10,00 – 12,30 Gerusalemme; nell’oro del cielo due Giovedì ore 10,00 – 12,30 angeli tendono verso Cristo finissimi Meravigliosa e rara anche la Venerdì ore 10,00 – 12,30 panni per detergerne il volto; neg- grande icona russa di Rostov del- Sabato ore 10,00 – 12,30 li angoli le faccine della luna e del la seconda metà del XIX sec. (57 x 53 e 14,00 – 18,00 sole spiccano fra le nuvole; ai lati del- x 8,5 cm la teca, 17,7 x 14,6 cm la In altri orari e per visite guidate la Croce si innalzano le croci con i Risurrezione, 4,5 x 3,7 cm le Feste), su appuntamento, telefonare allo due ladroni; a sinistra, in piedi, Ma- dedicata alle Dodici Grandi Feste 030 7000730 o inviare una email ria di Magdala e Maria di Cleofa sor- della chiesa ortodossa. A smalto all’indirizzo: reggono la Madre di Dio; a destra su metallo, si snodano, intorno alla [email protected]

26 Marzo 2016 ma giornata. Fino a questo Da Sud a Nord... punto il Chiari ha compiuto Presbiterio un cammino caratterizza- della Comunità Asd Saint Michel lustrato in un’intervista che to da notevole discontinu- Parrocchiale C’è, in una terra martoria- si trova in You Tube: basta ità. Ha vinto 6 partite, ne di Chiari ta dalla ‘ndrangheta, una cercare “Asd Saint Michel”. ha pareggiate pure 6 e ne squadra di calcio che si Vale la pena di seguirla. ha perse 8. Il numero dei Mons. Rosario Verzeletti chiama “Asd Saint Michel”. gol segnati (31) e di quel- Via Morcelli, 7 San Michele è il potente Educazione e armonia li subiti (34) fanno pensare 030/711227 soldato di Dio che sconfig- della persona. ad un attacco quasi discre- don Pierluigi Chiarini ge il male. È un giovane È il tema al centro delle pa- to e ad una difesa troppo Via Tagliata, 2 sacerdote il fondatore del- role di Papa Francesco du- permeabile. L’ultimo perio- 339 2110181 la squadra, nata con la vo- rante l’incontro con la Fon- do è stato poi caratterizza- lontà di incidere sulla cre- dazione Scholas Occurren- to da situazioni avverse che don Fabio Mottinelli scita educativa e spirituale tes, la rete internazionale hanno comportato nume- Via Garibaldi, 5 dei giovani. La formazio- di scuole nata in Argentina rose assenze di giocatori 030/711136 ne di don Gaudioso parte- per volere dell’allora arcive- importanti. I 24 punti rac- don Giovanni Amighetti cipa al campionato di ter- scovo Bergoglio. Questa re- colti sono pochi e lasciano P.zza Zanardelli, 2 za categoria a Gioia Tauro. altà sudamericana promuo- la squadra in una posizio- 328 1416742 Quest’anno sono arrivate ve la formazione attraver- ne in classifica preoccupan- 030/7000667 diverse vittorie e, per ora, so varie sinergie tra sport, te perché, così restando, anche il primato in classifi- scienza e tecnologia. Papa comporterebbe la disputa don Stefano Almici ca. Ma la vittoria è su un al- Francesco ha raccomanda- dei play out per la salvezza. P.zza Zanardelli, 2 tro piano. Dice il sacerdote: to di non sottovalutare il bi- Certamente questa situa- 340 3111363 “Il calcio è un potente vei- sogno e il desiderio dei gio- zione è assai lontana dalle colo per entrare nel mondo vani di scoprire orizzonti di aspettative dell’inizio cam- don Angelo Piardi V.le Mellini tr.I, 2 dei giovani e rispondere ai valori e di vita. Lo ha fatto pionato. 030/7000930 loro bisogni favorendo for- facendo riferimento al pen- Il Basket Chiari, nel cam- mazione educativa e cre- siero di una ragazza che ha pionato di serie D, si trova don Mario Rusich scita spirituale. L’obiettivo preso la parola durante l’in- nella scomoda dodicesima Via De Gasperi, 18 dell’iniziativa è l’educazio- contro. “Ci dicono sempre posizione. Delle 18 parti- 030/711372 ne dei giovani al senso del- che noi giovani siamo il fu- te giocate ne ha vinte 5 e la legalità e del rispetto del- turo, ma in realtà siamo il ha quindi guadagnato 10 don Serafino Festa le regole”. Su questo tema presente, perché è oggi che punti. La squadra procede P.zza Zanardelli, 2 030/7001985 don Gaudioso conclude dobbiamo imparare i valo- a fasi alterne. Ha subito al- dicendo: “Voglio mettermi ri per vivere poi nel futuro”. cune sconfitte con il mini- don Giuseppe Verzeletti accanto a loro non solo nel Papa Francesco in quell’oc- mo scarto, è stata superata Viale Mellini, trav. I, 2 campo da gioco ma nella casione ha annunciato due a volte da formazioni meno 335 308976 vita”. Il suo pensiero va an- appuntamenti sportivi: il 7 quotate ed ha fatto la par- che al fenomeno dell’immi- maggio un incontro di boxe te della più forte con squa- Ufficio Parrocchiale grazione che induce a non tra un cattolico e un musul- dre di alta classifica. C’è da 030/7001175 trascurare il disagio e l’indi- mano a Las Vegas e il 29 dire che la differenza tra i Centralino CG2000 genza dei numerosi extra- maggio la “partita per la punti segnati e quelli subi- 030/5236311 comunitari, nonché tutte le pace” all’olimpico. ti non è pesantissima e ciò problematiche che riguar- dimostra che molte gare don Daniele Cucchi dano la difficile integrazio- A casa nostra sono state comunque equi- Via Palazzolo, 1 ne in un tessuto sociale già Il calendario dice che ormai librate anche se concluse 030/7006806 piegato dalle varie forme sono possibili alcune con- negativamente. Ora la for- don Enzo Dei Cas di criminalità organizzata siderazioni sull’andamento mazione di Pagani si trova Via Palazzolo, 1 che devastano ancor più dello sport clarense. Per ora nella zona play out distan- 030/712356 l’amore e il rispetto per la mi accontento di dare uno ziata di 4 punti dalla zona giustizia”. Un altro pensie- sguardo ai campionati di sicura. L’obiettivo di inizio don Luca Pozzoni ro è rivolto ai disagi di tan- calcio e di basket. Il com- stagione era rappresenta- Via Palazzolo, 1 ti giovani e di tanti padri di pito è facilitato anche dalla to da un salvezza tranquilla 335 7351899 famiglia disoccupati. Il pro- possibilità di reperire i dati ma ora ci si trova alla ricer- 030/7000959 getto dell’Ads Saint Michel riguardanti le due società ca di una salvezza sofferta. Centralino è stato presentato sulle pa- interessate. Il campionato Nessun verdetto per ora è Curazia S. Bernardino gine della Gazzetta dello di calcio di seconda cate- stato scritto. 030/7006811 Sport ed è ampiamente il- goria è giunto alla ventesi- Bruno Mazzotti.

Marzo 2016 27 sciplinato, ordinato e bravo; firme di quei bimbi ormai La classe 1943 Morstabilini, bravino nei adulti e mandò un biglietto pensierini; d’auguri alla vecchia mae- Carissimo Baggio e Com- gendovi al mio cuore, in Festa Luigi, volonteroso, stra, trasferitasi nel frattem- pagni, ho ricevuto con un ricordo vivo come fosse buono. po a Voghera. La risposta grandissimo piacere e sor- ora, lontano e vicino sem- Auguri tantissimi anche a è nella lettera pubblicata presa il vostro biglietto di pre. Sono sicura che nel- voi da me, con tutto il cuo- qui sopra, esempio di va- “tantissimi auguri dagli sco- la società avrete un posto re e con quel bene che vi lori umani, di bontà d’ani- lari della 1ª elementare!”. onorato e rispettato, qua- volevo allora. mo, di pulizia e rigore che Siete stati bravissimi, en- lunque sia il vostro lavoro. A te Baggio l’incarico di possiamo proprio dire d’al- comiabilissimi, dopo tan- Ringrazio: porgere a ognuno il mio tri tempi. ti anni gli alunni della 1ª Baggio, promotore di que- grazie e un bacio. Tra i bimbi ritratti ricono- elementare (che ora sono sto biglietto con tanta gen- Maluida Accorsi sciamo: Antonio Baggio, grandi) si ricordano del- tilezza; Franco Rubagotti, Paolo la loro prima maestra. Ciò Cavalleri, allora un bimbo Eccola qui la maestra Ma- Baldini, Santo Cittadini, ha molto risalto. Avete fatto minuto, buono; luida Accorsi, a sinistra Carlo Falasco, Arturo Ma- una cosa tanto bella, tan- Rubagotti Franco, che ha nella fotografia del 1950. spero, Silvano Marini, Re- to grande, com’è il vostro avviato un bellissimo nego- I bimbi, nati nel 1943 fre- nato Zerbini, Rocco Bare- animo. Tu, piccolo Bag- zio di tessuti e al quale ho quentano la prima clas- si, Stefano Canevari, Ca- gio di allora hai conserva- fatto i complimenti di per- se e sono ben 47 in posa labria, Tognazzi, Trainini, to quel cuore gentile, buo- sona; all’interno del cortile delle Machina… no, che avevi da bambino. Baldini, buono con la sua vecchie scuole elementa- Alcuni non sono purtroppo Bravo! Bisogna essere così. buona nonna che lo ac- ri di piazza Rocca. Come più tra noi, hanno raggiun- Rimanere bambini nella te- compagnava; facessero quelle maestre a to la loro amata maestra in nerezza come era Garibal- Cogi Delfino, il figlio della mantenere ordine e disci- cielo. Gli altri - oggi genito- di, forte e coraggioso nella donna brava, ordinata, che plina rimane un mistero. ri, zii, nonni - li ricordano vita, ma con l’animo di un veniva da me. Era intelli- Nel 1977, dunque ventiset- con affetto e con una pre- fanciullo. Ora vi ringrazio gente, faceva bene. te anni più tardi, Corrado ghiera. tutti, ad uno ad uno strin- Manenti Alberto, buono, di- Baggio raccolse numerose rb

28 Mo.I.Ca. In attesa della primavera e della festa della donna, ac- cogliamo con piacere le notizie del Mo.I.Ca. Nazionale. Di particolare interesse è la comunicazione riguar- dante un dispositivo tecnologico che blocca il motore dell’automobile se il conducente è in stato di ebbrez- za. Sia a livello nazionale che europeo è arrivata la proposta della nostra associazione di rendere obbli- gatoria per legge l’applicazione di tale dispositivo su tutte le auto. Si intende così evitare che tante persone vengano investite e uccise solo per l’abuso di alcolici.

Ci viene inoltre ricordato che il tesseramento per l’an- no 2016 viene accettato entro il mese di marzo. Sono anche aperte le prenotazioni per partecipare alla no- stra assemblea nazionale di quest’anno, che si svolge- Riconoscimenti civici 2016 rà in Sardegna a Castelsardo di Sassari.

È ormai una lunga e lode- tradizione caritativa che è È prevista una settimana di soggiorno dal 18 al 25 vole tradizione quella di as- vanto della Città di Chiari». maggio, mentre l’assemblea vera e propria avrà luo- segnare, in occasione del- go dal 19 al 21 maggio. Precisazioni sulle condizio- la festa dei Santi Patroni, Professor ni economiche possono essere date telefonicamente. i “riconoscimenti civici” a Piergiorgio Capra Arrivederci. nostri concittadini che si «Per aver trasmesso ad in- Ida Ambrosiani sono distinti in vari modi numerevoli generazioni di e nei più diversi campi. studenti l’amore per la mu- Quest’anno la scelta è ca- sica e la pratica musicale, e Apostolato della Preghiera duta sulla Dottoressa Silvia per aver saputo coniugare, Fioretti, sul Maestro Pier- nella sua lunga attività di Intenzione di preghiera per il mese di marzo: giorgio Capra e sul Gruppo insegnante, direttore e mu- Volontari Protezione Civile sicista, la dimensione pro- Perché il Signore ci doni un cuore misericor- Paracadutisti Chiari. fessionale con quella so- dioso e umile, che riconosca la propria pover- Oltre a condividere e ap- ciale e conviviale, vivendo tà e si spenda per gli altri. prezzare, l’Angelo porge e facendo vivere la musica loro un sentito “grazie” e i come momento speciale di Si tratta di una intenzione di preghiera espressa dai più affettuosi complimenti. aggregazione, di solidarietà nostri Vescovi in questo Giubileo della misericordia. Le motivazioni dei premi, e di amicizia». In questi tempi di emigrazione di tante persone che che riportiamo integral- scappano dalla guerra e dalla cattiveria di altri esseri mente, ci aiutano a com- Gruppo Volontari umani, è indispensabile che noi cristiani applichiamo prendere e approvare il va- Protezione Civile gli insegnamenti di Gesù, il quale ci ha raccomandato lore della scelta. Paracadutisti Chiari la pietà, la carità e l’amore verso il nostro prossimo; «Per l’impegno profuso con non certo la costruzione di muri per impedirne il pas- Dottoressa straordinaria generosità ed saggio. Silvia Fioretti abnegazione nei confron- Fin da bambini ci sono state insegnate, con i dieci «Per aver vissuto i molti ti della Città di Chiari e del comandamenti e i doni dello Spirito Santo, anche le anni della professione me- suo territorio, per la sensi- Opere di miseri- dica con instancabile al- bilità dimostrata nella tute- cordia spirituale truismo e grande umanità. la dell’ambiente e della si- e corporale. Sempre attenta alle neces- curezza, e per aver portato Occorre dunque sità degli ultimi e dei più il nome della Città di Chia- pregare, affinché deboli ha devoluto energie ri ben oltre i suoi confini ri- il cuore di ognu- intellettuali e risorse mate- cevendo ovunque attestati no si apra nei riali con generosità straor- si stima e riconoscenza per fatti all’amore dinaria, affrontando situa- la serietà e la competenza verso coloro che zioni di grave disagio ed unite a grande umanità e si trovano in se- emarginazione, autentica solidarietà». ria necessità. testimone della secolare rb Ida Ambrosiani foto di leroys - pixabay

Marzo 2016 29 Rustico Belfiore

Teatro al Rustico vari bisogni sociali con par- zazione con i componenti teramente finanziati dal Belfiore ticolare attenzione all’affet- del gruppo presenti; segue Consiglio Direttivo dei Vo- tività e alla relazione d’a- il laboratorio e al termine lontari, hanno lo scopo di Al Centro Disabili “Rustico iuto autentica; mi occupo di ogni incontro è previsto incentivare la socializzazio- Belfiore” di Chiari si fa te- di servizi educativi rivolti un momento finale dedi- ne, l’integrazione sociale e atro. Tutti i soggetti diver- a persone in difficoltà, as- cato al rilassamento e alla di stimolare le capacità e samente abili che frequen- sistenza domiciliare e sco- verbalizzazione di quanto le potenzialità individua- tano il Centro stanno tra- lastica, progetti di sollievo affrontato in modo da po- li all’interno di un gruppo. sformandosi in attori pronti alla famiglia, uscite sul ter- ter cogliere vissuti, emozio- Le attività teatrali che ven- a recitare, tra pochi mesi, ritorio, progetti di integra- ni, opinioni e difficoltà in gono proposte, inserite nel una vera rappresentazio- zione ed inclusione, consu- merito. Ciò che emerge da contesto dell’educazione e ne teatrale davanti al pub- lenza nella progettazione e ogni laboratorio diventa il della riabilitazione, svilup- blico. Si tratta di un lavoro definizione di obiettivi edu- punto di partenza per quel- pano abilità motorie, ver- stimolante e dinamico per cativi e messa in atto degli lo successivo, in modo da bali e sociali; favoriscono gli utenti del Centro perché stessi. rendere gli incontri dina- l’aumento dell’autostima, sono proprio loro gli inven- Questi primi mesi di atti- mici ed efficaci. Al termine della sicurezza di sé e l’as- tori della scena: hanno ide- vità teatrale con il gruppo di tutto il percorso formati- sertività; inoltre promuovo- ato la trama, il titolo e le mi sono serviti per cono- vo gli attori si esibiranno in no la tolleranza, il rispetto varie vicissitudini; si stanno scere gli utenti del Centro una rappresentazione tea- e la comprensione median- occupando della costruzio- e ad entrare in relazione trale che si terrà al Rustico te la leggerezza del gioco e ne e realizzazione di ogget- con loro in modo empati- Belfiore con un pubblico la profondità della poesia; ti e abbellimenti scenici; si co, cioè adatto a compren- presente. In questa dimensione di sottopongono a numerose dere fino in fondo l’altro; in Questo progetto è rivol- creatività e di valorizza- prove, esercizi di finzione, questo modo l’altro si sente to a tutti coloro che fre- zione dell’attore in sé non di recitazione, di personifi- non solo accolto, ma inva- quentano il Centro suddi- esistono modelli giusti cazione di ruoli e di situa- so da quella forza, sicurez- visi in due gruppi distinti: il o sbagliati e nemmeno zioni irreali. za in sé stesso e da quella “gruppo settimanale”, per menomazioni oppure Prima di presentarmi ci grinta che lo sprona verso gli utenti presenti duran- deficit. tengo a sottolineare che ho il cambiamento e verso la te la settimana e il “gruppo All’interno di un’esperien- realizzato e curato il pro- conquista di nuove abilità. domenicale” per quelli pre- za educativa attraverso il getto Teatro e Disabilità Inoltre, in questa prima senti solo alla domenica. Il teatro gli obiettivi consisto- ricercando una pratica te- fase ho individuato i pre- primo gruppo, formato da no non solo nel favorire il atrale che potesse coinvol- requisiti per la costituzio- 13 persone, partecipa re- benessere psico-fisico e so- gere tutte le persone disa- ne e la conduzione di un golarmente tutti i giovedì al ciale ma nell’aumentare la bili del “Rustico Belfiore”, gruppo creativo, le sue ca- laboratorio “Teatro e Disa- capacità di instaurare rela- mirando a riconsiderare i ratteristiche ottimali, gli er- bilità”, iniziato a novembre zioni interpersonali, di coo- limiti come risorsa straor- rori da evitare, come pro- 2015 e con termine previ- perare con l’altro, di favori- dinaria. Significa che ogni muoverne al massimo le sto per fine giugno 2016. Il re la scoperta e lo sviluppo singolo individuo viene potenzialità e l’espressione secondo gruppo partecipa delle potenzialità espressive accompagnato verso una creativa, i materiali più uti- al progetto una domenica e comunicative del proprio maggiore conoscenza e li e meno dispendiosi da al mese, per lo stesso pe- corpo attraverso il gesto, la consapevolezza delle pro- reperire, come adattare le riodo, con l’obiettivo fina- voce, i colori, gli oggetti, il prie potenzialità, andando attività alle disabilità spe- le della recita anche se con suono, il racconto, il movi- a riequilibrare la percezio- cifiche e quali sono i gusti una parte minore. In que- mento. ne che ognuno ha di sé e e le preferenze di ciascun sto modo tutti sono coin- Infine si fa teatro al Rusti- mettendo in luce proprio le utente. volti in maniera propositi- co Belfiore perché basta diverse abilità. Le attività di laborato- va, partendo dalle risorse guardare l’entusiasmo e la Ora mi presento: mi chia- rio teatrale sono articola- di ciascuno di loro. gioia in ciascuno di loro, le mo Orietta Collini, sono te in incontri della durata Perché si fa teatro al piccole conquiste quotidia- laureata in Scienze della di tre ore comprensive dei Rustico Belfiore? ne, i grandi sforzi, i primi Formazione come Educa- tempi necessari per entra- Perché questo progetto si cambiamenti ma soprattut- trice Professionale ed ope- re ed uscire dall’attività in inserisce in un quadro più to la speranza che nutrono ro nel settore socio-educa- modo dolce e sereno. Cia- complesso di azioni ed in- in cuore di piacere al pub- tivo da una quindicina di scun incontro inizia con un terventi a sostegno della blico che verrà a vedere il anni; la mia formazione è momento dedicato all’ac- disabilità, che, accolti con loro spettacolo. ricca e sfaccettata verso i coglienza e alla socializ- entusiasmo, deliberati e in- Orietta Collini

30 ACLI

Il consiglio di circolo nel- la sua prima riunione ha riconfermato Monica de Luca presidente, e nomi- nato Luciano Mena vice- presidente con delega agli ambienti e al bar, Bruno Mazzotti vicepresidente con delega alla formazio- ne, Luisa Adrodegari am- ministrative, Vanda Adro- degari e Gianfranco Maz- Congresso del circolo zotti alla segreteria orga- Acli di Chiari nizzativa. Si è tenuta a gennaio Cinque sono i delegati dal l’Assemblea congressua- circolo a partecipare al le del circolo Acli di Chia- congresso provinciale che ri. Presieduta dal rappre- si terrà a Concesio alla sentante della presidenza fondazione Paolo VI, il 12 provinciale Fabrizio Mol- e 13 di marzo: Adrodega- teni, l’Assemblea degli ri Luisa, Arrigotti Sergio, iscritti ha ascoltato la rela- Bersini Francesco, Monica zione della presidente del De Luca, Luciano Mena. circolo Monica de Luca sulla ricca attività svol- Inaugurato e benedet- ta dal Circolo nei quattro to il “Punto Famiglia” anni di mandato e poi, Il circolo ACLI di Chiari dalla voce di Molteni, le ha concluso i lavori di ri- tesi congressuali provin- strutturazione della pro- ciali e nazionali. “Niente pria sede negli ambienti paura” è il titolo del con- dell’ex oratorio Rota, un vare informazioni su ora- L’inaugurazione ufficiale gresso, che intende con- intervento molto impor- ri, nominativi di riferimen- del “Punto Famiglia” si è fermare e rilanciare il ruo- tante, su cui il circolo ri- to, numeri di telefono, tenuta sabato 6 febbraio lo dell’associazione nella pone grandi aspettative possibilità di accesso agli 2016 alle ore 10.30, con società italiana interpre- per lo sviluppo associa- sportelli pubblici aperti al la benedizione del prevo- tando al meglio la triplice tivo. Sono stati infatti ri- pubblico in Chiari, oppu- sto mons. Rosario Verzel- fedeltà alla Chiesa, al la- strutturati a nuovo am- re un aiuto per sbrigare le letti ai nuovi locali e agli voro, alla democrazia. Al bienti prima inutilizzati, in pratiche che interessano uffici del Patronato e del termine delle relazioni si è cui sono stati attrezzati in la famiglia. Ma ha anche CAF. poi aperto il dibattito tra maniera più fruibile e fun- l’ambizione di essere luo- Alla cerimonia erano pre- i soci. zionale gli uffici dei servizi go di lettura e di possibili- senti il presidente provin- Finita l’ assemblea, sono dell’associazione, il Patro- tà di dialogo, di attivazio- ciale delle ACLI Roberto iniziate le votazioni: il seg- nato ed il CAF, il Centro ne di piccole iniziative di Rossini, il vice presiden- gio è rimasto aperto per di Assistenza Fiscale. formazione. Ad esempio, te provinciale Milesi, il tutto il pomeriggio. Sono Così all’interno del circo- a breve verrà attivato un segretario generale Mar- risultati eletti nel nuo- lo, vicino al Bar, si sono corso di base di informa- co Menni, a testimoniare vo consiglio: Adrodega- liberati gli spazi per il tica. Il circolo intende così quanto questo intervento ri Maia Luisa, Adrodega- “Punto Famiglia” che il offrire ai soci e ai cittadini sia importante, anche per ri Vanda, Baroni Celesti, circolo ha deciso si far un’opportunità in più, ma le Acli provinciali. Bersini Francesco, Bono partire: un luogo di incon- anche semplicemente un Come da tradizione è se- Abele, De Luca Moni- tro, una specie di segre- luogo in cui gli aclisti po- guito un sobrio momento ca, Iore Claudio, Manenti tariato a servizio della so- tranno trovarsi a parlare, di convivialità, un aperiti- Alessandro, Mazzotti Bru- cialità. a navigare in internet (c’è vo insieme insomma. no, Mazzotti Gianfranco, Al Punto Famiglia, ad un Pc connesso), a pro- Monica De Luca Mena Luciano. esempio, si potranno tro- gettare. Presidente

Marzo 2016 31 Messaggio alla città di Chiari, nel Offerte suono organo benvenuto al Vescovo Mons. Mario dal 20 gennaio al 17 febbraio Vigilio Olmi, nella festa patronale dei Un suono in ricordo dei nostri cari SS. Faustino e Giovita e delle nostre famiglie Anno 2016 Ecc.za Rev.ma Mons. Mario Vigilio Olmi, Vescovo e no- 133. Mario Sigalini 50,00 stro amato Concittadino Clarense, volentieri anche a 134. Natalina Gozzini 50,00 nome della comunità dei Sacerdoti e di quelli qui ora 135. Alessandro Antonelli in memoria convenuti e del Vicario Episcopale Mons. Aldo Delaidel- di Faustino e Giulietta Antonelli 50,00 li, dei Salesiani con il Direttore don Daniele Cucchi, del 136. Alessandro Antonelli in memoria Consiglio Pastorale e per gli Affari Economici della Par- di Carlo Antonelli e Giulio Bersani 50,00 rocchia, delle Suore Dorotee, Suore Ancelle della Carità 137. Giacomo e Matilde Turini 50,00 e Suore di Maria Ausiliatrice, dell’intera comunità Claren- 138. Famiglia Vezzoli in ricordo di Ernesto, se, Le porgo il benvenuto cordiale, accolto con gioia in Pasquina, Franca, Claudio 50,00 questo nostro splendido Duomo dedicato ai SS. Faustino 139. Elisa e Luigi in memoria dei propri defunti 50,00 e Giovita della Città di Chiari. 140. I figli in memoria di Francesco Trainini è per noi tutti una festa perticolare oggi: veneriamo i san- ti patroni che ci proteggono e ci accompagnano spiritual- e Aldina Festa 50,00 mente con la loro testimonianza di totale dedizione al Si- 141. In memoria di Giovanni, Palmira gnore nella santità e nel martirio. e Paolino Caratti 50,00 La comunità ha vissuto e sta ancora vivendo nel dono 142. In memoria defunta Maria Verzeletti 50,00 dello Spirito Santo il cammino pastorale di catechesi, di 143. M. e R. in memoria di Agnese Vezzoli 50,00 liturgia e di carità, ponendo attenzione particolare su i 144. M. e R. in memoria di Agnese Vezzoli 50,00 due Sinodi dei Vescovi sulla famiglia, come luogo privi- 145. M. e R. in memoria di Agnese Vezzoli 50,00 legiato dell’esperienza e della trasmissione della fede nel 146. M. e R. in memoria di Agnese Vezzoli 50,00 percorso di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragaz- 147. Lucia in ricordo del marito Pasquale Ferrara zi, della formazione morale e spirituale degli adolescenti e di Tarcisia Bello 50,00 e giovani, della catechesi permanente degli adulti e delle 148. Lucia in ricordo del marito Pasquale Ferrara famiglie, segnando l’impegno del discernimento spirituale e di Tarcisia Bello 50,00 comunitario pure in gruppi e nelle varie Associazioni. 149. Il figlio in memoria dei coniugi Faustino Durante l’anno 2015, anno della famiglia, i Sacerdo- e Ines Bosetti 50,00 ti sono entrati nelle varie famiglie per la preparazione ai 150. Le famiglie di Via Leonardo da Vinci, per volontà battesimi, nelle famiglie dei bambini del Centro Giovanile dei familiari, in memoria di Lauro Rossi 50,00 2000, della iniziazione cristiana in preparazione ai Sacra- 151. Le famiglie di Via Leonardo da Vinci, menti, i Sacerdoti Salesiani nelle famiglie della Curazia per volontà dei famigliari, in memoria e dell’oratorio di san Bernardino, presso gli ammalati in ospedale e gli ospiti della Casa di riposo. Io stesso ho vi- di Lucia Begni ved. Grassi 50,00 sitato e incontrato durante l’anno ben 447 famiglie, di cui da 152 a 211 Galli Federico e sorelle in memoria di tutti i defunti 3000,00

32 Marzo 2016 175 per lutti e funerali, 26 famiglie di nazionali- tà diverse, 76 famiglie della comunità di San Ber- Consiglio di Oratorio nardo, comunità da un anno passata direttamente nella cura pastorale della Parrocchia, dopo i ben Si è riunito lunedì 1 febbraio il consiglio d’Oratorio del centro 50 anni del buon don Franco Del Notaro, dei Sa- Giovanile 2000. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, la fe- lesiani, 88 famiglie degli ammalati e anziani, e al- sta di carnevale, la verifica delle attività invernali, il program- tre 82 (dati questi che tolgo dal mio diario quoti- ma delle iniziative estive e l’assemblea della Comunità Edu- diano personale). cativa. Dopo l’anno dedicato al Beato Papa Paolo VI, la Dopo le comunicazioni dei vari gruppi e i resoconti delle at- Chiesa Clarense ora si impegna a vivere l’Anno tività invernali, che hanno visto una buona partecipazione di Giubilare della Misericordia, perché porti abbon- bambini e ragazzi, si è passati a parlare delle attività estive. Don danti frutti di grazia alla nostra comunità parroc- Pierluigi ha spiegato l’importanza di pianificare per tempo i mo- chiale. La settimana degli Esercizi Spirituali della menti dell’estate in modo da offrire alle famiglie una proposta Città, ieri iniziata con Padre Massimo, ci accom- ben strutturata ed evitare, ove possibile, sovrapposizioni tra va- pagni tutti nella testimonianza di fede e di cari- rie proposte, pur riconoscendo la ricchezza di iniziative che na- tà sulla via delle Beatitudini evangeliche e delle sce dall’altrettanto grande ricchezza di realtà che compongono Opere di misericordia corporali e spirituali. il Centro Giovanile 2000. Con questa precisa intenzione, si de- Saluto volentieri tutte le autorità civili e militari, cide che fuori dalla segreteria sarà esposto il calendario con gli le diverse associazioni e gruppi di impegno e le impegni dei prossimi tre mesi. Ogni realtà è invitata a comuni- Quadre Cittadine con i loro Presidenti. care alla segreteria quali attività ha in programma e a verificare In questo clima di festa assume valore incompa- l’eventuale concomitanza con altre proposte. rabile la Messa che celebriamo per tutta la comu- Come nell’estate 2015, il Grest sarà sia la mattina che il po- nità clarense unita, per tutte le famiglie, per tut- meriggio, per venire meglio incontro alle richieste delle fami- ti gli ammalati e anziani per coloro che ci stanno glie. Oltre alle quattro settimane di Grest, verranno proposti il seguendo tramite questa Radio. Elevo al Signore Minigrest e il Babygrest, dedicato, quest’ultimo, ai più piccoli. una preghiera particolare per i tre giovani claren- Ci sarà poi spazio per la proposta dei campi estivi per ragazzi, si che hanno da pochi mesi iniziato un cammi- adolescenti e famiglie. Altro momento importante sarà quel- no vocazionale in seminario e in un monastero: lo della GMG a Cracovia, l’ultima settimana di luglio. Poiché Sara, Andrea e Roberto. quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della presenza Eccellenza Rev.ma le chiediamo di confermarci in dell’Agesci a Chiari, gli Scout organizzeranno varie iniziative, Cristo mediante l'eucarestia e la sua parola illumi- tra cui una grande caccia al tesoro per i bambini del Grest. nante in questo cammino comunitario di fede e L’associazione Ginnastica ritmica CG2000 organizzerà inve- di bene comune. ce un campo per le famiglie a Cesenatico nel mese di agosto. Grazie di essere qui con noi oggi. In concomitanza con la chiusura del Grest c’è la volontà di I Santi Patroni ci assistano e la Vergine Maria ci offrire alcune serate di intrattenimento. A tal proposito si sta accompagni. elaborando un programma che verrà diffuso a breve. Sem- Grazie a tutti di cuore e auguri di buone feste! pre per preparare al meglio l’iniziativa del Grest, don Pierluigi don Rosario ricorda che a fine febbraio comincerà il corso di formazione per animatori ed assistenti, così da aiutare i ragazzi a vivere l’esperienza nel migliore dei modi ed organizzare tutto in ogni suo aspetto. Da sempre le attività estive, ma la vita stessa del centro Gio- vanile 2000, si basano sulla generosità di tanti volontari che mettono tempo, mani e cuore a disposizione degli altri. Acca- de però che, a causa dell’età o di scelte personali, il prezioso servizio di alcuni volontari venga meno. Sarebbe allora im- portante che si rendessero disponibili, con il tempo che ognu- no può dare, nuove figure. Ogni aiuto, anche il più piccolo, è sempre prezioso. Quanto al carnevale, sono state riportate le varie iniziative, dalla sfilata dei carri, alla serata degli adolescenti, al pomerig- gio di giochi per i bambini. Un altro momento di festa per fa- miglie e bambini sarà il giovedì Grasso, con tanto di processo e rogo della Vecchia. Per quanto riguarda l’assemblea della Comunità Educativa (mercoledì 24 febbraio) si invitano i consiglieri ad avanzare proposte circa il tema. Per il CdO Paolo Festa

Marzo 2016 33 Consiglio Pastorale Parrocchiale

Su richiesta di Monsignor restauro dell’organo sto- sa: la richiesta di perdono, nario della Misericordia, Prevosto nella serata di rico del Duomo, altri la- l’ascolto della Parola di affermando che in ogni martedì 19 gennaio 2016, vori presso l’oratorio e le Dio, la Grazia per quanto Diocesi è stata aperta una alle ore 20.45, presso il Chiese sussidiarie (San riguarda la presentazione Porta Santa e che dome- Centro Giovanile 2000, si Rocco, Santissima Trinità, dei doni e la consacrazio- nica 13 dicembre il Vesco- è riunito il Consiglio Pa- San Bernardo, Santello- ne, per giungere ad esse- vo Luciano ha dato ini- storale Par-rocchiale. ne, San Giovanni), il CPP re trasformati dalla comu- zio all’Anno di Grazia nel- All’ordine del giorno i se- ed il CPAE. nione. Il Vescovo di Bre- la Cattedrale di Brescia. guenti argomenti: La riunione è iniziata con scia nella meditazione in- Nella nostra macrozona 1. Breve preghiera iniziale la preghiera per l’unità dei vita a pensare alla qualità sono state scelte due chie- comunitaria, introduzio- cristiani vivendo, dal 18 delle celebrazioni, piutto- se giubilari, dove possia- ne alla riunione presen- al 25 gennaio, l’ottavario sto che al numero, e riaf- mo ricevere l’Indulgenza te dopo la seconda con- dedicato alla riflessione su ferma, come i suoi prede- Plenaria: il Santuario del- vocazione del 20 ottobre questo importante tema cessori, “meno Messe, più la Madonna della neve di 2015; lettura del verbale ecclesiale. Monsignor Pre- Messa”. Adro e l’Abbazia Oliveta- della precedente riunione. vosto, dopo aver salutato Sua Eccellenza affronta na di Rodengo Saiano. 2. L’argomento di dialo- i presenti, si è soffermato poi il tema della famiglia, Dopo l’intervento di Mon- go: la revisione delle fe- brevemente sulla Lette- il cuore della comunità, signor Prevosto, ha pre- ste natalizie e di inizio del ra Pastorale del Vescovo fondata sull’indissolubilità so la parola don Pierluigi nuovo anno; il cammino “Ricchi di misericordia”, del matrimonio, oggi più Chiarini, il nuovo diretto- pastorale della nostra par- lasciando subito la paro- che mai al centro dell’at- re del Centro Giovanile rocchia alla luce della Let- la al Professor Paolo Festa tenzione nella riflessione 2000, presentando alcu- tera Pastorale del nostro per la presentazione del della Chiesa, perché “se ne iniziative che verranno Vescovo “Ricchi di miseri- documento. crescono buone famiglie, proposte in questo Anno cordia” per l’anno 2015- Il Professore ha esordito cresceranno buone comu- della Misericordia: la pos- 2016. Il Giubileo della affermando che in coper- nità”. Successivamente si sibilità per i ragazzi delle misericordia: indicazio- tina è raffigurato il dipin- parla della responsabili- medie di andare a Roma ni nella Diocesi, in modo to di Pietro Ricchi, olio su tà nelle scelte, sollecitan- e l’idea di organizzare un particolare a livello par- tela, del 1648, Imago pie- do a pensare cosa rende pellegrinaggio con l’orato- rocchiale e a livello per- tatis con l’Eterno Padre, più e meno cristiano, so- rio alla Cattedrale di Bre- sonale, quali iniziative e la Vergine, San Giovanni prattutto in riferimento ai scia. proposte per la nostra co- evangelista e angeli con temi della sessualità e del Riguardo al nuovo per- munità. gli strumenti della passio- lavoro: l’amore è il cuore corso dell’Iniziazione Cri- 3. Programmazione litur- ne, che si trova nella Cap- della vita e il lavoro ma- stiana si aspettano le in- gica e pastorale dei mesi pella del Santissimo Sa- nifesta l’amore verso gli dicazioni che il Vescovo di gennaio, febbraio e cramento del nostro Duo- altri. Monsignor Monari offrirà alla Diocesi, dopo marzo: la settimana ecu- mo. conclude la Lettera Pasto- la verifica che è stata fatta menica, le feste di San Monsignor Monari, attra- rale facendo riferimento nei mesi scorsi in tutte le Giovanni Bosco, gli Eser- verso questa Lettera, ri- all’Anno Santo della Mi- Unità Pastorali e nelle co- cizi spirituali della Cit- volge le sue parole a tut- sericordia e ci ricorda che munità cristiane. tà, la festa patronale di ta la Diocesi e lo fa dopo la Chiesa è la “casa del- Il Prevosto, riprendendo San Faustino e Giovita, la la sua visita pastorale, la Misericordia” e invita le la riflessione avviata nel- Quaresima. che ha coinvolto le diver- parrocchie a valorizzare, le scorse sedute del Con- 4. Interrogativo: quali se Unità Pastorali presenti soprattutto in questo tem- siglio Pastorale sulla litur- aspetti della vita della Par- sul territorio, realtà nuo- po di Quaresima, il sacra- gia, la catechesi e la cari- rocchia, della Curazia di ve che in molti casi sono mento della riconciliazio- tà ha affermato che dall’i- San Bernardino, dell’Ora- ancora alla ricerca di una ne, perché nessuno si sen- nizio del nuovo secolo ci torio Samber e del Centro propria identità e che ta “definitivamente per- siamo trovati a vivere in Giovanile 2000 ritieni ab- hanno portato ad alcuni duto”, ma confidi sempre un contesto mutevole, se- biano ad avere una certa cambiamenti non ancora nella “misericordia senza gnato da una forte evo- priorità di attenzione e di pienamente digeriti dal- limiti di Dio”. luzione culturale e in una impegno pastorale (Cate- le comunità. Nello scritto Terminata la presentazio- società sempre più liqui- chesi, Liturgia e Carità)? c’è un continuo richiamo ne, il Prevosto ha ringra- da. Proprio per questo il 5. Varie ed eventuali: i al valore della comunità e ziato il Professor Festa e Papa ci insegna che ab- lavori di restauro del- all’importanza delle parti di seguito si è sofferma- biamo innanzitutto biso- la Chiesa del Cimitero, il che compongono la Mes- to sul Giubileo Straordi- gno di riconquistare l’u-

34 manità nei gesti sempli- ci, ma concreti di ogni giorno e come esortava il Cardinal Martini: dobbia- mo essere cristiani “con- Le nostre trasmis- sioni registrate ne- tagiosi”, capaci di attira- gli studi della radio re gli altri più che con le parole, con la nostra te- Domenica stimonianza. Concluso il confronto sull’Anno della Il Clarondino Misericordia, Monsignor ore 12.15 Verzeletti è passato alla Repliche trattazione del punto nu- alle ore 17.00 e mero tre dell’ordine del alle ore 19.15 giorno, invitando il Cura- il lunedì alle ore 10.00 to di San Bernardino e il Prefetto di sacrestia a pre- vi sarà la solenne conce- e rimangono da pagare Lunedì sentare il calendario litur- lebrazione presieduta da euro 159.993,05. Mon- Lente di gico-pastorale dei prossi- Sua Ecc.za Monsignor Vi- signor Verzeletti spera di mi mesi. gilio Mario Olmi, Vescovo poter riprendere presto ingrandimento Don Enzo Dei Cas ha il- ausiliare emerito di Bre- i lavori all’interno del- ore 18.00 lustrato gli appuntamen- scia e nostro concittadino; la Chiesa, contando sul- Repliche alle ore 19,15 ti per la Festa di San Gio- nel pomeriggio Monsignor la generosità dei Clarensi, il martedì alle ore 10.00 vanni Bosco presso la co- Prevosto, dopo il can- soprattutto in questo tem- munità salesiana, metten- to dei Vespri alle 16.30, po di Quaresima nell’An- Martedì do in risalto domenica 31 impartirà la benedizione no Giubilare. Chiari nei quotidiani gennaio la solenne conce- alla Città con le reliquie Il solo restauro dell’orga- ore 18.00 lebrazione in Duomo, dei dei Santi Faustino e Gio- no storico del Duomo è Repliche alle 19.15 Salesiani di San Bernar- vita. Don Fabio ha po- costato euro 241.000,00 il mercoledì dino con i sacerdoti della sto particolare attenzione da sommare a euro alle ore 10.00 Parrocchia, alla presenza alla settimana degli Eser- 80.000,00 di altre spese del Vescovo di Lodi, Sua cizi Spirituali della Città, per i lavori legati alle in- Mercoledì Ecc.za Monsignor Mauri- dal 14 al 21 febbraio: sa- dicazioni delle Belle Arti. Voglia di libri zio Malvestiti. ranno predicati da Padre Dalla Conferenza Epi- ore 18.00 Il Prefetto di sacrestia ha Massimo Taglietti dei Fra- scopale Italiana sono sta- poi spiegato in sintesi il ti Cappuccini di Lovere, ti destinati finora euro Repliche alle ore 19.00 programma liturgico e pa- sul tema delle Beatitudini 35.000,00 per il restau- il giovedì alle ore 10.00 storale dei mesi di gen- in riferimento alla miseri- ro dell’organo e dai Beni naio, febbraio e marzo: il cordia. Culturali la Parrocchia ri- Giovedì 2 febbraio la Festa della Per la Quaresima vie- ceverà il 40% della spesa L’erba del vicino Presentazione di Gesù al ne proposta la Via Cru- complessiva. ore 18.00 Tempio con la benedizio- cis il venerdì alle 15.00 e Il Prevosto ha infine infor- (quindicinale) ne delle candele, la pri- alle 20.30 in Santa Maria mato il Consiglio Pastora- E adesso musica ma domenica di febbraio e ogni domenica i Vespri le Parrocchiale su alcuni ore 18.00 la giornata della vita e il alle 17 in Duomo. lavori da eseguire, appro- (quindicinale) mercoledì successivo ini- Monsignor Prevosto ha vati dal Consiglio per gli Repliche alle 19.15 zierà la Quaresima, giove- comunicato inoltre che affari economici della Par- il venerdì alle ore 10.00 dì 11 ricorre la Festa della per quanto riguarda il re- rocchia, riguardanti anche Madonna di Lourdes e la stauro della Chiesa del Ci- determinati aspetti pasto- Venerdì ventiquattresima giornata mitero, dedicata alla Bea- rali ed economico-ammi- Chiari nei del malato. ta Vergine di Caravaggio, nistrativi delle chiese sus- quotidiani Il 15 febbraio è la Festa la spesa complessiva per i sidiarie di San Bernardo, ore 18.00 dei Santi martiri Faustino lavori finora eseguiti com- di San Rocco, di San Gio- e Giovita, Patroni e Pro- porta la somma di euro vanni, della Santissima Repliche alle ore 19.15 tettori della Città di Chia- 457.764,17; sono stati Trinità e del Santellone. il sabato alle ore 10.00 ri: alle 10.30 in Duomo raccolti euro 297.771,12 Ferdinando Vezzoli

Marzo 2016 35 Amici Sostenitori Euro 40,00 Baresi Giuseppe, Iore Severino, Chiarici Manenti, Bosetti Raineri, Metelli Lidia, Euro 100,00 Farmacia Molinari Luisa, Navoni Stefano, Belloli Mari, Garzetti Fratelli, Grasselli Fulvia, Masserdotti Maria, Metelli Sergio, Tosi Maurizio. Ramera Grasselli Raffaella, Pallavicini Angela, Viola Primo, Siverio Santino, Recenti Gabriella, Maraschi Ugo, Euro 50,00 Siverio Mario, Goffi Faustino, Lorini Giovanni, Pescini Antonio, Mantegari Attilio, Belussi Ivan, Olmi Giacomo, Campiotti Cesare, N.N., N.N., Gritti Maria Alborghetti, Moletta Giuseppe, Zambelli Begni, Mondini Edgardo, Gritti Franca, Foschetti Anna, Pedrinelli Paolo, Piccinelli Luciano, Mazzotti Giuseppe, Facchetti Giuseppe, Grassini Renato, Grassini Fratelli, Salemi Laura, Caravaggi Pia, Burni Pierino, N.N., Moletta Silvio, Boldrini Piero, Terzi Tarcisio, Ferrari Anna, Arrighetti Michela, Ghilardi Zoni, Sigalini Alberto, Bariselli Luigi, Arrighetti Alfredo, Carminati Ferdinando, Zanini Dario, Donghi Garzetti, Rivetti Giovanni, Riccardi Ugo, N.N., Goffi Falasco, Bersini Francesco, Belotti Ferdinando, Baresi Matilde, Vermi Libero, Gualdi Turotti, Barnariga Giovanna, Galli Roberto, Frialdi Lina, Salvoni Giovanni, Mercandelli Evelina, Cacciani Pancera, Fontana Erminia, Vizzardi Pietro e Giuseppa, Capitanio Gianfranco, Famiglia Cavalleri, Leone Roberto, Famiglia Piantoni, Goffi Libretti, Vezzoli Guglielmo, Fattori Francesco, Salvi Lisetta, Marella Mombelli Lucia, Mingardi Gualina, N.N. Mazzola Mario, Mombelli Gaio, Faccoli Giulia, Ravelli Attilio, Vitali Sergio, Perego Sergio, Euro 35,00 Viola Serena, Faranda Giovanni, Vezzoli Giulio, Famiglia Zotti, Bianchi Andrea, Ramera Faustino, Fogliata Giuseppe, Bergamaschi Enzo, Tognoli Maria, Marini Piergiorgio, Salvoni Angelo, Parravicini Paolo, Chiari Gabriele e Severino, Ribolla Luciano, Fioretti Silvia, Bosetti Tino, Facconi Angelo, Pedersoli Roberto, Ferrari Leonardo e Mar- Schieppati Maurizio, N.N., Paderno Celestino, gherita, Vertua Elena, Scalvini Cucchi, Baglioni Guglielmo, Rigamonti Mario, Maifredi Enrico e Monica, Scalvini Machina, Piceni Luigina, Pescali Palma Morsia, Cirimbelli Enrico, Pozzaglio Roberta, Rossi Francesco, Peta Margherita, Cirimbelli Raffaele, Libretti Francesco, Siverio Dario, N.N., Salvoni Renato, Piscopo Silvio, Famiglia Sangaletti, N.N., Cancelli Ferdinando, Carminati Lorenzo, Bossini Fulvio, Bocchi Cogi, Corlazzoli Garzetti, Carminati Antonio, Antonelli Maria, Antonelli Sandro, Salogni Lubiana. Carminasti Mauro, Vermi Bruno, Mantegari Tarcisio, Fogliata Alberto, Campodonico Franco, Mondini Ottorino, Euro 30,00 Mazzotti Galli, Sguazzi Cecilia, Vezzoli Carlo, Duca Luciano, Partegiani Foglio, Businaro Marì, Lamera Pierino, Riccardi Primo, Serlini Adriano, Olmi Amabile, Festa Carlo, Claretti Mery, Calabria Fausto, Montini Battista, Turelli Antonio, Passaro Agostina, Salvoni Giuseppe, Vavassori Leni, Rocco Mario, Mazzotti Angelo, Salvoni Renato, Massetti Pasquale, N.N., Cagna Giovanni, Cavalleri Maurizio, Iore Lisetta, Sbernini Carlo, Brescianini Enrico, Vertua Faustino, Rossini Adele, Metelli Duca, Platto Brescianini Michela, Vertua Tiziana, Vagni Giovanni, Metelli Mario, Cogi Pietro, Bulgarini Luciano, Lorini Giuliano, Vezzoli Mariano, Ranghetti Umberto, Ranghetti Giuseppe, Mercandelli Firmo, Baroni Claudio, Metelli Santino, Mombelli Virgilio, Turotti Lino, Massetti Pietro, Pederzoli Candido, Consoli Giulia Monfardini, Turotti Santo, Salvoni Giulio, Betti Giuseppe, Metelli Gino, Betella Pietro, N.N., Iore Erio, Vezzoli Gianfranco, Delpanno Francesca, Brignoli Pasquale, Facconi Giuseppe, Recenti Liliana, N.N., D’Avanzo Ferrara Lucia, Festa Giulio, Alessandrini Fabio, Massetti Luigi, Valtulini Angelo, Leni Gianmaria, Ottolini Antonio, Arzuffi Armida, Libretti Maria. Morstabilini Clara, Vezzoli Luigi, Bellotti Giacoma, Grevi Giovanni, Montini Renato, Piantoni Maria.

36 Marzo 2016 marzo Domenica 27 marzo Giovedì 3 marzo Pasqua di Risurrezione Ore 20.45 Incontro genitori, padrini e madrine per i battesimi della Veglia Pasquale e del Lunedì dell’Ange- Orario festivo delle Sante Messe lo (Cg 2000) Ore 16.30 Vespri solenni (Duomo) Ore 18.00 S. Messa solenne in duomo Venerdì 4 marzo - Giornata di Astinenza (canta il Coro Polifonico) Ore 15.00 Via Crucis (S. Maria) Ore 20.30 Via Crucis per tutta la comunità con un in- Lunedì 28 Marzo vito speciale alle famiglie ICFR e alla comunità educa- Lunedì dell’Angelo tiva (S. Maria) Orario delle Sante Messe in Duomo: ore 7.00 – 8.00 – 9.00 Sabato 5 marzo Ore 10.00 S. Messa solenne (Duomo) Ore 17.30 S. Rosario per tutte le famiglie (Duomo) Ore 11.15 S. Messa con i Battesimi (Duomo) Ore 19.30 Famiglie in festa (Cg 2000) Ore 16.00 Battesimi (Duomo) Ore 18.00 S. Messa (Duomo) Domenica 6 marzo IV di quaresima Martedì 29 marzo Ore 20.45 Consiglio per gli Affari Economici della Par- Giovedì 10 marzo rocchia (Casa Canonica) Ore 20.45 Consiglio dell’Oratorio (Cg 2000) aprile Venerdì 11 marzo - Giornata di Astinenza Ore 15.00 Via Crucis (S. Maria) Venerdì 1 aprile Ore 20.30 Via Crucis per tutta la comunità con un in- Ore 20.45 Incontro genitori, padrini e madrine per i vito speciale alle famiglie ICFR e alla comunità educa- battesimi di domenica 24 aprile (Cg 2000) tiva (S. Maria) Sabato 2 aprile Domenica 13 marzo Ore 20.30 Il Vescovo Luciano incontra i ragazzi delle V di quaresima medie della nostra Zona Pastorale VIII, con i genitori, i padrini e le madrine (palestra di Samber) Martedì 15 marzo Ore 20.45 Consiglio Pastorale Parrocchiale (Cg 2000) Domenica 3 aprile II di Pasqua Venerdì 18 marzo - Giornata di Astinenza Domenica della Divina Misericordia Ore 15.00 Via Crucis (S. Maria) Ore 20.30 Via Crucis per tutta la comunità con un in- Ore 15.00 Prime confessioni (Duomo) vito speciale alle famiglie ICFR e alla comunità educa- tiva (S. Maria) * * * In serata i ragazzi delle medie partono per Roma con il pellegrinaggio diocesano per incontrare Papa Fran- Ogni venerdì cesco dalle 9.40 alle 11.00 adorazione eucaristica (Sant’Agape) Sabato 19 marzo Il Vescovo incontra a Brescia adolescenti e giovani nel- Ogni sabato e vigilia di festa la Veglia delle Palme in Duomo dalle 15.30 è presente un confessore

Domenica 20 marzo Ogni domenica Domenica delle Palme ore 17.00 Esposizione del Santissimo, Vespri, Dottrina e Benedizione Eucaristica (Duomo) Ore 10.30 Benedizione degli ulivi e processione verso il Duomo - segue S. Messa (Cg 2000) Ogni primo lunedì del mese Ore 15.00 Solenne apertura delle Quarantore Si ritrova il gruppo di preghiera di Padre Pio in (Duomo) Sant’Agape (se non vigilia di festa o altra ricorrenza particolare) Il programma delle Sante Quarantore è a pag. 11 Ore 15.00 S. Rosario Il programma della Settimana Santa è a pag. 12. Ore 15.30 S. Messa 

Marzo 2016 37 Opere Parrocchiali N. N. (finestre) 100,00 Benedizione famiglia 20,00 O. G. 100,00 M. E. per i propri defunti 200,00 N.N. 500,00 Coro Polifonico Città di Chiari in occasione Concerto di Natale 2015 100,00 Centro Giovanile 2000 N. N. in mem. di Aldo Simoni e Ida Betella 10,00 Le famiglie di Via Leonardo da Vinci, Gruppo Bandistico di Chiari per volontà dei familiari, in occasione Concerto di Natale 2015 100,00 in memoria di Lauro Rossi 100,00 A memoria del defunto Battista Begni 500,00 Le famiglie di Via Leonardo da Vinci, N. N. 25,00 per volontà dei familiari, Gruppo Alpini di Chiari in occasione in memoria di Lucia Begni ved. Grassi 100,00 S. Messa ricorrenza Nikolajevka 200,00 M. A. 45,00 N. N. 25,00 In memoria di Santo Turotti 120,00 N. N. 20,00 Una nuova iniziativa Colonnetta presepio chiesetta di S. Pietro 30,00 Offerte varie (per chiesetta SS. Trinità) 4000,00 Volete condividere con la vostra comunità la gioia del N. N. (per chiesetta SS. Trinità) 210,00 Battesimo del vostro bambino o bambina? N. N. (per chiesetta SS. Trinità) 300,00 Volete rendere partecipe la vostra comunità del giorno Legato testamentario Natale Belloni in cui avete celebrato il sacramento del Matrimonio? (per chiesetta SS. Trinità) 13800,00 Ora lo potete fare anche In memoria di Amelia Festa (per Caritas) 500,00 attraverso il bollettino parrocchiale l’Angelo… N. N. (per Santellone) 34,00 Portate una foto del vostro bambino nel giorno del N. N. (per Santellone) 70,00 Battesimo o di voi sposi novelli nel giorno del vostro matrimonio e verrà pubblicata sul bollettino. Organo Cassettina Chiesa domenica 24 gennaio 0 Cassettina Chiesa domenica 31 gennaio 7,00 Cassettina Chiesa domenica 7 febbraio 14,00 Marito e figli in memoria di Angela Ghilardi 300,00 I nipoti in memoria della nonna Angelina 100,00 Unione libere casalinghe Brescia - Chiari 150,00 N.N. 1000,00 Le foto vanno consegnate Restauro Cappella Madonna delle Grazie all’Ufficio Parrocchiale, Piazza Zanardelli 2, Cassettina Chiesa domenica 17 gennaio 6,00 dal lunedì al sabato, dalle 8.45 alle 11.30. Cassettina Chiesa domenica 24 gennaio 4,00 Informazioni tel. 030.7001175 Cassettina Chiesa domenica 31 gennaio 3,00 Cassettina Chiesa domenica 7 febbraio 11,00

Restauro chiesa del Cimitero Cassettina Chiesa domenica 17 gennaio 5,00 Cassettina Chiesa domenica 24 gennaio 12,00 Cassettina Chiesa domenica 31 gennaio 14,00 Abbonamento Cassettina Chiesa domenica 7 febbraio 31,00 Offerte chiesa Ospedale dal 24 al 31 gennaio 900,00 Offerte Duomo - S. Maria domenica 31 gennaio 2034,54 Anno 2016 M. E. per i propri defunti 300,00 In memoria di Giovanni Cogi, ordinario: 25 euro Rosa Chiari e figli 300,00 N. N. in memoria di Luigi Lorini sostenitore: da 30 euro e Ester Ramera 200,00 postale: da 35 euro N. N. in memoria di Luigia Martinelli e Francesca Raccagni 100,00 N. N. 25,00

38 Marzo 2016 Alberto Paneroni Faustino Pini Angelo Massetti (Leti) Giuseppa Bona (Pina) 12.5.1937 - 2.3.2012 21.10.1904 - 17.3.1990 13.9.1922 - 24.11.2012 in Massetti 7.6.1926 - 21.3.2011 Una vita che man- ca, un affetto che re- Con rimpianto e te- I vostri cari sta, un ricordo che nerezza infinita ti ri- continua nel tempo. cordiamo e preghia- Ciao. mo per te. La tua famiglia I tuoi cari

Sulle spalle ci gravan le colpe, Roberta Galli Angelo Cucchi ma Tu (Signore) ogni pec- in Galli 22.2.1930 - 4.3.2014 cato perdoni: 18.11.1965 - 29.3.2009 è beato chi scegli e accosti, Un angelo è salito in e abitare lo fai nei tuoi atri. cielo. I tuoi cari Amelia Festa (dal Salmo 65) I tuoi familiari 26.11.1946 - 1.3.2006

Anagrafe parrocchiale dal 19 gennaio al 16 febbraio Mario, un pensiero ci aiu- Battesimi ta in questo momento dif- 1. Ginevra Maria Antonelli ficile. Quel Dio in cui hai 2. Bryan Federico Diac riposto la tua fede ti ha ac- 3. Kevin Francesco Diac colto tra le sue braccia in 4. Chiara Fratus paradiso. 5. Francesco Umberto Tortelli Ci manchi tanto. 6. Leonardo Vezzoli Mario Simoni Tua moglie e i tuoi figli 2.7.1942 - 13.1.2016 Defunti 12. Annunciata Facchi di anni 89 13. Alessandro Torielli 82 14. Angela Ghilardi 81 15. Santo Turotti 87 16. Alessandra Valcarenghi 89 17. Mario Ferrari 87 Sei sempre con noi, ti pre- 18. Agape Chiari 76 ghiamo: da lassù veglia su 19. Gianfranco Massetti 72 di noi. 20. Francesco Gazzillo 51 Gigi, Marco, Alberto, 21. Costantino Assoni 87 Laura e Pietro 22. Giacomo Olmi 77 23. Teresa Festa 93 Natalina Pederzoli 24. Giovanni Arrighetti 89 20.12.1947 - 23.3.2010 25. Sebastiana Mancino 97

Marzo 2016 39 Auguri di buona Pasqua dalla redazione dell'Angelo