Master Migranti Del Vangelo Brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 1
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master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 1 QUADERNI DI «BRIXIA SACRA» 2 master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 2 master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 3 Dalla Valcamonica al mondo a cura di Simona Negruzzo e Sergio Re Associazione Gente Camuna Associazione per la storia della Chiesa Bresciana Fondazione Civiltà Bresciana master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 4 © Associazione per la storia della Chiesa bresciana Associazione Gente Camuna Brescia, ottobre 2011 Realizzazione: Orione. Cultura, lavoro e comunicazione Brescia Stampa: Artigianelli SpA, Brescia master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 5 CARD. GIOVANNI BATTISTA RE Saluto con gioia il presente Quaderno di “Brixia sacra” che onora i numerosi «Migranti del Vangelo», i quali, animati dallo spirito missionario radicato nella fede cattolica, hanno lasciato la Valcamonica per andare ad annunciare Cristo in lidi e terre lontane. Essi hanno affrontato coraggiosamente disagi, difficoltà e sacrifici non piccoli, che soltanto un ideale profondamente sentito ed amato dava la forza di superare. Il motivo ispiratore che ha animato le splendide figure di religiosi missionari e missionarie o di laici volontari, ricordate in questo volume, era innanzi tut- to di ordine religioso, cioè portare a tutti il messaggio di Cristo e dare testi- monianza di amore cristiano seminando il bene, ma sempre accompagnato da un serio impegno di promozione umana e sociale. I missionari, religiosi e laici, sono sempre stati infatti anche strenui difensori e promotori della dignità di ogni uomo e di ogni donna. Essi hanno grandi me- riti in campo sociale per avere contribuito concretamente al progresso dei po- poli più poveri e meno sviluppati, aiutandoli a migliorare le loro condizioni di vita e a guardare al loro futuro con speranza e con spirito di iniziativa. Ma pure nel campo culturale i missionari cristiani hanno meriti perché hanno aiutato le popolazioni indigene anche a salvare e a sviluppare le loro antiche culture. Non sono pochi i casi in cui hanno pazientemente trascritto testi in lingue indigene e hanno redatto grammatiche e dizionari. La fede cristiana è così risultata anche generatrice di civiltà, che ha educato e formato tante po- polazioni, preparandole ad essere in grado di camminare con le proprie gam- be su sentieri degni di persone umane. master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 6 master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 7 Prefazione Giuseppe Camadini Presidente della Fondazione Cammunitas Quando nell’ottobre del 2004 l’«Associazione Gente Camuna» e la «Fon- dazione Camunitas» organizzarono il convegno di studio dedicato a L’emi- grazione in Valle Camonica, non si mancò di sottolineare la necessità di ri- flettere anche su quel “fenomeno migratorio” ponendo peculiare attenzio- ne anche agli aspetti che chiamano in evidenza la fede cristiana, la sua pro- clamazione e la sua diffusione. Ora, quel tema affascinante e certo gran- dioso – se immaginato lungo i sentieri dell’irraggiamento della “buona no- tizia” nel corso dei secoli –, approda in questa inedita quanto stimolante ri- cerca che Gente Camuna ha saputo sostenere, raccogliendo intorno a sé numerosi ricercatori, e avvalendosi di un canale editoriale come il periodi- co “Brixia sacra”, di cui questo volume, bello sin dal titolo, costituisce il se- condo “Quaderno”. La Valcamonica, dunque, terra dispensatrice non solo di braccia e di intel- ligenze, ma anche di missionari e di carità – che è l’abito naturale dei se- guaci di Cristo –, ha trasformato l’evangelizzazione in un cammino di umanità e per l’umanità. Da quando le fonti danno conto della presenza cristiana, uomini e donne sciamarono dalla Valle in nome della fede – oltre duecento solo nell’ultimo secolo –, recando con sé un patrimonio senza master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 8 8 Giuseppe Camadini eguali di tenacia, di coraggio, di operosità e trasferendo molto delle “virtù” della terra di origine nei luoghi di missione. Segni e gesti che hanno carat- terizzato l’annuncio, l’operato di congregazioni, lo slancio di comunità e l’impegno diocesano, ben documentati dalle biografie qui raccolte che spa- ziano per i cinque continenti. La concretezza del lavoro di tanti sacerdoti, suore, religiosi e laici ha per- messo il sorgere di nuove comunità cristiane, ha incoraggiato quelle esi- stenti, creato chiese, eretto scuole, ospedali, centri di assistenza che si so- no alimentati sovente grazie agli stretti collegamenti con la Valle, in un flusso continuo di energie, di risorse e di fatiche frutto dell’azione dello Spirito ed espressione vitale della Parola rivelata. I tratti di queste figure, in particolare, a volte dai contorni forse un po’ agiografici, non tradiscono mai la freschezza della loro testimonianza, l’eroicità del dono della vita e l’attualità del messaggio di salvezza che in ogni tempo ha bisogno di araldi capaci di attualizzarne il senso nel contesto della evoluzione della storia. Tutto questo, proprio mentre il lavoro va in stampa, sembra assumere un va- lore del tutto singolare di fronte alle parole di Benedetto XVI, che, sulle or- me di quanto aveva già fatto Paolo VI nel 1968, ha indetto uno speciale “An- no della Fede” in ricordo del mezzo secolo di apertura del Concilio. Ciò serve a richiamare la bellezza e la centralità della fede – ha osservato il San- to Padre –, l’esigenza di rafforzarla e approfondirla a livello personale e co- munitario, ma non deve avvenire tanto con scopi celebrativi, quanto in pro- spettiva missionaria, ossia della sfida urgente e appassionante della “missio ad gentes” come principale compito della Chiesa di ieri e oggi. Leggere que- ste testimonianze ci dice che tale compito spetta a ciascuno di noi. master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 9 Premessa Giovanni Donni Presidente dell’Associazione per la storia della Chiesa bresciana Nel 2006 l’Associazione per la storia della Chiesa bresciana, in collabora- zione con gli Amici dell’Abbazia di Rodengo e la Fondazione civiltà bre- sciana, realizzò il primo “Quaderno di Brixia sacra” ed ora, con l’Associa- zione Gente Camuna, propone il secondo Quaderno dedicati ai Migranti del Vangelo, ossia ai missionari di partiti dalla Valcamonica per predicare il Vangelo in tutto il mondo. Si sviluppa così il progetto di offrire ad una maggiore cerchia di cultori della storia nuovi strumenti su temi specifici che per la loro consistenza non possono rientrare nella programmazione periodica della rivista “Brixia sacra”. Per il prossimo futuro sono program- mati altri lavori di storia della Chiesa bresciana finalizzati a presentarne im- portanti momenti ed aspetti. Illustri studiosi, che qui ringrazio e con i quali mi complimento, hanno cu- rato questo volume con passione e competenza documentando, dai prece- denti più lontani, specialmente l’attualità del movimento di evangelizza- zione operato da centinaia di missionari camuni, uomini e donne, laici e re- ligiosi, sacerdoti e suore operanti in ben 75 nazioni dei cinque continenti. È un movimento ad ampio raggio originato dalle umili parrocchie locali, dalle quali tanti sono partiti migranti in cerca di pane, ma anche per porta- master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 10 10 Giovanni Donni re, insieme alla “buona notizia”, la crescita umana e sociale di tante perso- ne e comunità. Qui si parla dunque di individui che hanno prodotto valori essenziali e non misurabili là dove sono andati, ricevendo smisurata grati- tudine dai popoli e spesso anche ostilità da persone per lo più staccate dal- la loro gente. Questo volume propone pertanto un tassello di quella “Ci- viltà dell’amore” invocata dal Paolo VI che fa onore alla Valcamonica. In queste pagine non c’è solo la memoria di un positivo passato, ma si col- gono pure lampi di luce su un futuro, per altro già avviato, altrettanto ric- co di positive promesse e attuazioni. Mi riferisco ai numerosi laici, uomini e donne, partiti da questa Italia stanca e confusa per portare segni di spe- ranza e l’impegno a tradurla in opere, collaborando strettamente con quan- ti evangelizzano quasi per professione (religiosi e sacerdoti...). Essi eviden- ziano che non ovunque si misura la riuscita di un’esistenza in base a bilan- ci, denaro e successo, ma che finalmente da qualche parte si è intravisto che è la persona il grande valore su cui costruire. Al di là dell’orgoglio di contrada, è significativo che la Valcamonica abbia maturato e prodotto queste persone che lo hanno capito, senza dubbio i primi di una ulteriore magnifica migrazione sulle vie del mondo per porta- re fede e dignità. In questa prospettiva apprezzo la fruttuosa collaborazio- ne di quanti hanno prodotto questo volume, e mi sia permesso di leggere nell’opera degli Autori una commossa collaborazione al Vangelo, accanto a quella dei migranti di cui scrivono, dato che questi scritti illuminano l’eroi- smo di cristiani generosi e ardimentosi. Un libro importante, quindi, per la memoria di un passato che perdura e che si apre al futuro, fungendo da stimolo per nuovi apostoli della fede e dando speranza al tempo presente. master migranti del vangelo_brixia 10/11/2011 12.18 Pagina 11 Presentazione Nicola Stivala Presidente della Associazione Gente Camuna La Valcamonica ha avuto nel tempo flussi migratori diversificati. Se nel se- condo dopoguerra l’emigrazione camuna si è prevalentemente orientata verso i paesi europei (Svizzera, Francia e Belgio), nei decenni precedenti i nostri lavoratori erano stati attratti soprattutto dall’America Latina e dall’Australia. Assieme a questi emigranti però numerosi furono in ogni tempo i sacerdoti, i religiosi e le religiose che decisero di svolgere il loro ministero in tutti quei paesi, costituendo con i loro centri missionari un punto di incontro e di riferimento per i nostri connazionali.