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VISITA PASTORALE DI MONSIGNOR Il Vescovo tra la sua gente CESARE NOSIGLIA Vicariato di Malo

LA VITA DELLA PARROCCHIA A colloquio con don Giovanni Castegnaro, parroco dal 1998 Comunità attiva e partecipe Negli ultimi nove anni la comunità è cresciuta sulla proposta di parrocchia come casa e scuola di comunione. I sacramenti d’iniziazione, per esempio, sono avvenimenti comunitari e non una festa privata del bambino con i suoi La facciata della chiesa di san Domenico a Villaverla. genitori, per questo le celebrazioni favoriscono il coinvolgimento di tutti «La visita pastorale è un maggiori tra cui si trova: vanni -. C’è desiderio di momento di grazia. Un do- e Thiene. I nuovi interrogarci sul senso di no di Dio che ci arriva at- abitanti, italiani e stranieri, essere cristiani oggi. Cosa traverso il Vescovo, e per danno luogo a una diversa significa? Non è facile, questo anche una responsa- composizione della popola- con le molte sollecitazioni bilità nostra. Ecco perché zione, diversa per lingua e del mondo, spesso opposte la parrocchia ne dovrà per religione. «Ne abbiamo all’insegnamento cristiano. uscire con maggior entusia- un primo riscontro con i Ma la gente sente che ser- smo per riprendere il cam- bambini del catechismo - ve un sostegno, per le fa- mino di fede». Con questo racconta Alessandra Zanin, miglie e per i ragazzi». spirito, che emerge sin catechista della classe 1a I giovani qui sono molto dall’inizio del colloquio media -. I ragazzi hanno al- numerosi. L’Acr ne conta con il parroco don Giovan- le spalle famiglie diverse almeno sessanta, dalla pri- ni Castegnaro, la comunità tra loro, e più il paese è vis- ma elementare alla terza di Villaverla si prepara suto come dormitorio, mi- media, e poi ci sono i grup- all’incontro con monsignor nore è la partecipazione al- pi dei giovanissimi, seguiti Nosiglia. la vita comunitaria, specie da venti animatori. Una «La parrocchia non è del al di fuori della mera pre- quarantina di catechisti si parroco - prosegue don parazione ai sacramenti. occupa della dottrina, fre- Giovanni -, che è qui solo Anche se molti dei nuovi quentata da circa quaranta- pro tempore, tanto che an- abitanti di fatto partecipano cinque ragazzi per ogni an- ch’io ora sono alla fine del alle attività della parroc- nata. Alla cresima mio mandato, iniziato nel chia e sono comunque ben quest’anno arrivano in qua- Don Giovanni Castegnaro con mons. Ferruccio Sala, collaboratore pastorale dal 2000. 1998. Sono i parrocchiani, integrati». rantuno. Presenza al cate- tutti i cristiani che sono Di questa integrazione il chismo, tuttavia, non signi- to coinvolgente, della cate- poi proseguire le “lezioni” fede. In tutto questo, il par- chiamati a vivere la dimen- paese ha recentemente dato fica frequentare la messa chesi familiare per i ragaz- a casa. «Molto bello per i roco è animatore, mentre sione comunitaria, con la un segno tangibile, con una domenicale con uguale as- zi di seconda media. Una genitori, che hanno occa- tutti concorrono a far cre- guida del prete. In questi grande partecipazione nella siduità. domenica al mese, genitori sioni di confronto, di rifles- scere la fede, nei bambini nove anni, la comunità è tragica circostanza dell’in- «I sacramenti sono avve- e ragazzi si ritrovano, per sione anche sulla propria ma non solo». cresciuta sulla proposta di cidente stradale che ha por- nimenti comunitari - spiega parrocchia come casa e tato via un’intera famiglia, il parroco -. Ecco perché ce- chiale tra il 1297 e il 1303: infatti le Ra- scuola di comunione. Una con quattro ragazzi, origi- lebriamo il battesimo comu- CENNI STORICI tiones decimarum ci parlano di un certo proposta che nasce seguen- naria del Pakistan. Saranno nitario, che presuppone una Ottolino “presbyter ecclesie S. Dominici do le parole di Giovanni forse 300 gli stranieri a Vil- preparazione fatta insieme Paolo II, che nella Novo laverla, alcuni cristiani altri per tutti i genitori e un pro- Area di insediamento romano, sino a tutto de Verlaria”. Un testamento di certo Bom- millennio ineunte parla di di diversa religione, princi- seguimento degli incontri il XIII secolo questa località fu chiamata piero del fu Mascarello Verlati (9 agosto un cammino da intrapren- palmente musulmani. L’in- anche dopo la celebrazione Roburetum (Roveredo), ma divenne Villa 1419) disponeva la sepoltura del suo fir- dere partendo da alcuni tegrazione per i ragazzi av- del sacramento. Cerchiamo Verlaria dopo che i Verla o Verlati vi sta- matario in chiesa di Villaverla davanti punti fondamentali. Il pri- viene soprattutto a scuola, di creare un percorso di for- bilirono i loro possedimenti. Famiglia an- all’altare di San Martino: questa circo- mo è che siamo tutti fatti a ma anche sul campo di cal- mazione cristiana per la fa- tica e potente, i Verla disponevano già di stanza ci fa sospettare che, prima della immagine di Dio, che è cio, in oratorio, dove si ra- miglia e un legame con la altre vaste proprietà a Monte di Malo, chiesa di S. Domenico, vi fosse a Villa- uno e trino, e quindi chia- dunano, anche se spesso a comunità. I genitori posso- Montecchio Precalcino e Bado di Sarce- verla una cappella di S. Martino, allora mati alla comunione; poi gruppetti separati dai ra- no così trovare un sostegno do. Giovanni Verla ricevette alcune inve- già scomparsa, ma ricordata con un altare che l’altro è dono per me e gazzi italiani. nel sacerdote, negli esperti e stiture da parte di Enrico II e di Corrado il nella parrocchiale. perciò io sono chiamato ad Comunità molto attiva, nelle altre famiglie. Allo Salico. Un altro Verlato, Pietro del fu Angelo, accoglierlo, compito non su vari fronti, e molto par- stesso tempo, teniamo mol- Nel 1300 Giacomo Verlato tentò, senza il 27 febbraio 1425 disponeva l’erezione sempre semplice. D’altra tecipe alla vita parrocchia- to alla partecipazione di tut- successo, una congiura contro i Padovani della casa e la fondazione di una rendita parte, anch’io sono dono le, Villaverla si presenta ta la parrocchia, specie nel despoti di Vicenza, con l’aiuto di altri no- per un cappellano disposto a celebrare per l’altro e quindi mi devo con un fiorire di gruppi caso del battesimo, che è bili vicentini e, pochi anni dopo, subì ana- quotidianamente in S. Domenico. La pre- presentare bene, come cri- davvero singolare. Ben vi- proprio l’ingresso del bam- logo insuccesso Raynaldo Verlato contro senza di un cappellano a Villaverla nel stiano. Il rapporto tra me e vi sono i sei gruppi sposi, bino nella comunità cristia- gli Scaligeri, subentrati ai Padovani nel 1400 può essere indizio di una certa con- gli altri si basa sulla condi- con cinque coppie ciascu- na. Ma anche la Prima Co- dominio di Vicenza. sistenza demografica della comunità. visione, ovvero portare as- no che si incontrano men- munione viene celebrata a Un’altra distinta famiglia di Villaverla Questa, infatti, contava già 690 abitanti sieme i pesi, ma anche le silmente per una formazio- piccoli gruppi, per avere un fu quella dei Ghellini, di tradizione guelfa nel 1557, superava i 1.300 agli inizi del gioie della vita». ne continua, sentita come più intenso coinvolgimento e perciò ostili ai Verlati. secondo decennio dell’Ottocento, subiva Paese di circa 4.000 abi- un modo per sentirsi in co- di tutti e per non fare della Entrambe queste famiglie si costruirono una consistente flessione nella carestia del tanti, Villaverla vive in munione tra famiglie. festa un momento privato a Villaverla splendide residenze: Palazzo 1816-17 e raggiunse nel 1824 quota questo periodo una forte «Quella di un confronto del bambino con i suoi ge- Verlato, su progetto dello Scamozzi 1.160. Una cinquantina d’anni dopo risali- crescita demografica, come costante con gli altri è dav- nitori». (1576), e Villa Ghellini del 1644, incom- va a quota 1.539 (dati della Visita Farina, residenza per famiglie che vero un’esigenza molto Tra le varie esperienze, piuta. 1868), per raggiungere nel 1935 la consi- gravitano verso i due centri sentita - prosegue don Gio- quest’anno c’è quella, mol- La chiesa di Villaverla era già parroc- derevole cifra di 2.375 abitanti. 19pag05 9-05-2007 14:16 Pagina 1

IL VESCOVO E’ IN VISITA ALLA PARROCCHIA DI VILLAVERLA DA GIOVEDI’ 10 A DOMENICA 13 MAGGIO

Da sinistra: Battesimo co- munitario; busto del card. Elia Dalla Costa; interno della chiesa di San Dome- nico. Sotto: l’altare mag- giore con tela del Maganza. IMPEGNO SOCIALE E PROPOSTE RICREATIVE C’è una grande disponibilità di volontari per i differenti settori Tre centri e molti gruppi Associazioni e sodalizi sono attivi in tutti gli ambiti: dall’intrattenimento degli anziani all’animazione missionaria e caritativa, dal servizio liturgico all’organizzazione di rassegne cinematografiche e teatrali. Ogni anno il campeggio parrocchiale offre a 250 persone un periodo di sana vacanza A Villaverla è molto attivo che fuori della cooperativa. naria, con i molti, tra frati, to questa sintesi, ha ascol- il centro anziani, con diver- Il Centro missionario è preti e suore che, specie ne- tato così profondamente il se iniziative che vanno intitolato a fratel Vittorio gli anni ’50 e ’60, sono Bangladesh, da diventare il dall’intrattenimento al gio- Faccin, un missionario uc- partiti da qui per portare principale traduttore del co delle carte, alla gestione ciso in Congo nel 1968. «Il aiuto e il messaggio cristia- suo massimo poeta, Tago- del bar. Quest’anno inau- centro non ha un’attività se- no in Paesi lontani. Ricor- re. È diventato uno di loro, gura l’Università degli an- parata dalla vita della co- diamo suor Lina Costalun- parlando la loro lingua at- ziani, che conta già 80 munità - spiega il parroco -, ga, che dirige una scuola in traverso le parole del poeta iscritti e si realizza con la ma serve proprio a tenere Sudan con circa 300 ragaz- che tutti conoscono e ama- partecipazione del Comune desta l’attenzione cristiana zi e poi fa conoscere questa no. E adesso, anche noi, at- e della Fondazione Filippi, alla dimensione missionaria realtà ai ragazzi di Villa- traverso di lui possiamo con un lascito mirato pro- della nostra vita. Ricordia- verla, e padre Pino Rabito, sentirci più vicini prio alla terza età. mo che, “se non siamo mis- che con i suoi 88 anni ha all’Oriente. Lui è diventato C’è poi la cooperativa sionari, non siamo cristia- deciso di tornare nella sua testimonianza anche per Verlata, che gestisce una ni” e che, come ricorda pa- Sierra Leone. noi». Ogni anno, l’associa- casa famiglia e un centro pa Benedetto XVI, “nella Tra tutti, il più famoso è zione Centro studi Tagore, diurno per ragazzi disabili, testimonianza, Dio si espo- senz’altro padre Marino che raccoglie, studia e pub- oltre a “Verlata lavoro”, ne al rischio della libertà Rigon, anche se qui ne par- blica gli scritti del poeta cooperativa di lavoro che si dell’uomo”. Ecco perché la lano con semplicità, solo bengalese Robindronath occupa di assemblaggio, dimensione missionaria è come «uno dei tanti mis- Tagore, dà vita al “Tagore falegnameria e cura del qualificante del cristiano». sionari di Villaverla», co- day”, nel quale è centrale la verde e impiega un centi- Il centro non si preoccu- me ricorda Alessandra, ni- parola del grande poeta, naio di lavoratori, con 60 pa solo delle azioni, ma cu- pote del padre missionario. tradotta da padre Marino. operatori e 40 lavoratori di- ra anche la formazione spi- «Il missionario - spiega Villaverla ha il suo “nido po di Focolarini, e sono at- “Cardinale Elia Dalla Co- versamente abili. Questi rituale, con incontri che don Giovanni Castegnaro - integrato”, un asilo (nido e tive le Acli, che gestiscono sta” dell’oratorio. Nei mesi compiono un percorso for- servono a dare vita a uno ascolta le persone e succes- scuola materna) gestito dal il bar e l’oratorio, con un invernali, genitori volontari mativo, che in molti casi stile missionario. Villaver- sivamente porta l’annuncio parroco, che ne è il presi- servizio di patronato. Sono organizzano una rassegna termina con l’inserimento la, d’altra parte, ha una cristiano. Padre Rigon ha dente, e da volontari, geni- quindici i ministri della di film per dare un punto di nel mondo del lavoro an- grande tradizione missio- combinato in modo perfet- tori degli stessi allievi, che Comunione, che portano riferimento ai ragazzi il sa- formano un Comitato di l’Eucaristia a circa 120 bato sera e la domenica po- Villaverla ha festeggiato l’anno scorso i All’interno, il presbiterio è dominato gestione e un Consiglio persone della parrocchia meriggio. La presenza del duecento anni della chiesa di San Domeni- dall’altare, a cui fa da sfondo la grande tela scolastico che si occupa impossibilitate a muoversi, teatro ha stimolato la for- co, la cui prima pietra porta la data del 31 di Alessandro Maganza, uno dei più grandi delle attività pratiche. Una assieme a un messaggio di mazione di un gruppo di agosto 1806. Parroco e Consiglio pastorale pittori vicentini tra il ’500 e il ’600. Rap- direttrice esterna segue la accoglienza da parte di una recitazione, con ragazzi di hanno edito un volume, curato dallo storico presenta la Vergine, affiancata da schiere di didattica e le insegnanti. comunità attenta ai bisogni Villaverla e animatori pro- Ogni anno, per la festa del- di ciascuno. fessionisti, che i prossimi Galdino Pendin e con le foto di Paolo Bo- angeli, che si china a porgere la corona del la mamma, la messa è ani- Altri due gruppi sono un 19 e 20 maggio porterà in vo, che ne illustra tutti i dettagli, per far rosario a S. Domenico. Sono rappresentati mata dal coro dei bambini po’ meno consueti. Si tratta scena il musical Grease, meglio conoscere il luogo dove si riunisce poi altri santi dell’ordine domenicano: S. della scuola materna. Que- del Gruppo campeggio e già tutto esaurito. la comunità cristiana, immagine della Alberto Magno, Santa Caterina, S. Tom- st’anno che la ricorrenza del Gruppo cinema. Il cam- Non poteva mancare, Chiesa, tempio di Dio, edificato con pietre maso. coincide con la visita del peggio per la parrocchia di dunque, una giornata dedi- vive. L’altare è a forma di tempietto; datato Vescovo, si prosegue que- Villaverla è una vera tradi- cata a tutti i volontari, che L’attuale chiesa di Villaverla fu costruita 1684, è opera dei fratelli Marinali di Vicen- sta tradizione. Saranno così zione, che ha compiuto include quanti lavorano nei primi anni del XIX secolo e consacrata za. Caratteristico il paliotto che regge la ben 130 piccoli ad allietare l’anno scorso ben 35 estati. nella Pro loco, nel Comita- il 19 settembre 1824 dal vescovo G. M. Pe- mensa, con pannelli ad altorilievo in pre- con i canti la cerimonia che Ogni anno, durante la va- to di accoglienza dei bam- ruzzi in visita pastorale alla parrocchia. È giato marmo di Carrara. presiederà questa domenica canza estiva, circa 250 per- bini ucraini, nella Fidas, costituita da un’unica navata con volta a Sempre all’interno della chiesa, si trova mons. Nosiglia. sone, ragazzi con animatori nell’associazione Cometa botte, illuminata da quattro finestre per la- un busto che ricorda il card. Elia Dalla Co- Normalmente, la parroc- e famiglie, a turni tra giu- Asmee, nell’Aido, il grup- to, nella parte alta della parete, di forma se- sta, nato a Villaverla nel 1872. Entrato in chia conta su altri tre cori, gno e agosto trascorrono po Alpini, le Acli e il Cov micircolare, sei nella navata e due nel pre- Seminario nonostante l’opposizione del pa- uno di giovanissimi, uno di una decina di giorni ad Au- (Centro operaio Villaverla), sbiterio. Questo, leggermente absidato, è dre, fu ordinato sacerdote nel 1895 e fu giovani e adulti e uno di ronzo di Cadore. Il gruppo l’associazione Integrazione rialzato da tre scalini, sempre con soffitto a cappellano a Villaverla per un anno, poi a adulti. Alle celebrazioni conta su un comitato orga- e tutte le associazioni spor- botte. La facciata guarda a occidente, Pievebelvicino e , dove diventò prestano servizio pure i nizzatore e sul lavoro di tive che fanno capo alla com’era uso sin dalle prime chiese cristia- parroco. Fu parroco di , dal 1911, e preziosi chierichetti, un sessanta volontari che si Polisportiva. Per tutti, l’ap- ne, impostata su quattro semicolonne corin- poi vescovo di Padova, nel 1931 arcivesco- gruppo che sta crescendo e occupano della manuten- puntamento comunitario è zie che poggiano su un alto basamento. vo a Firenze, e poco dopo cardinale. Pare che oggi conta una ventina zione di tutto il materiale, per inizio giugno, con una Nella parte superiore sta un liscio attico ret- addirittura che fosse uno dei nomi proposti di giovani, tra ragazzi e ra- dalle tende agli impianti grande festa. tangolare, nel quale si inscrive il frontone per l’elezione del papa che si concluse con gazze. idraulici ed elettrici. triangolare. Sopra l’attico stanno due statue la nomina di Giovanni XXIII. Morto nel Tra i gruppi operativi è Non sono da meno quan- Servizio a cura di angeli e al centro S. Domenico. Tra le 1961, è iniziata per lui la causa di canoniz- forte quello della San Vin- ti si occupano di cinema e di Anna Baldo colonne, le statue dei Santi Pietro e Paolo. zazione. cenzo, è presente un grup- teatro, utilizzando la sala