PREMIO RICERCA «CITTÀ DI FIRENZE» – 23 – COLLANA PREMIO RICERCA «CITTÀ DI FIRENZE» Commissione Giudicatrice, Anno 2012

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PREMIO RICERCA «CITTÀ DI FIRENZE» – 23 – COLLANA PREMIO RICERCA «CITTÀ DI FIRENZE» Commissione Giudicatrice, Anno 2012 PREMIO RICERCA «CITTÀ DI FIRENZE» – 23 – COLLANA PREMIO RICERCA «CITTÀ DI FIRENZE» Commissione giudicatrice, anno 2012 Luigi Lotti (Presidente) Piero Tani (Segretario) Franco Cambi Michele A. Feo Mario G. Rossi Vincenzo Varano Graziella Vescovini Serena Francini PROGETTO DI PAESAGGIO ARTE E CITTÀ Il rapporto tra interventi artistici e trasformazione dei luoghi urbani Firenze University Press 2013 Progetto di paesaggio : arte e città : il rapporto tra interventi artistici e trasformazione dei luoghi urbani / Serena Francini . – Firenze : Firenze University Press, 2013. (Premio Ricerca «Città di Firenze» ; 23) http://digital.casalini.it/9788866555018 ISBN 978-88-6655-501-8 (online) Certificazione scientifica delle Opere Tutti i volumi pubblicati sono soggetti ad un processo di referaggio esterno di cui sono responsabili il Consiglio editoriale della FUP e i Consigli scientifici delle singole collane. Le opere pubblicate nel catalogo della FUP sono valutate e approvate dal Consiglio editoriale della casa editrice. Per una de- scrizione più analitica del processo di referaggio si rimanda ai documenti ufficiali pubblicati sul catalogo on-line della casa editrice (www.fupress.com). Consiglio editoriale Firenze University Press G. Nigro (Coordinatore), M.T. Bartoli, M. Boddi, R. Casalbuoni, C. Ciappei, R. Del Punta, A. Dolfi, V. Far- gion, S. Ferrone, M. Garzaniti, P. Guarnieri, A. Mariani, M. Marini, A. Novelli, M. Verga, A. Zorzi. La presente opera è rilasciata nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia (CC BY-NC-ND 3.0 IT: www.creativecommons.by-nc-nd). CC 2013 Firenze University Press Università degli Studi di Firenze Firenze University Press Borgo Albizi, 28, 50122 Firenze, Italy www.fupress.com/ Questo libro riprende e rielabora i contenuti della tesi di dottorato discussa nel maggio 2012 (Dot- torato in Progettazione della città del territorio e del paesaggio, indirizzo progettazione paesistica, Università degli Studi di Firenze), il cui sviluppo si è avvalso del supporto di diverse persone, che desidero ringraziare. Il mio primo grazie è per il Prof. Danilo Palazzo, al quale va tutta la mia riconoscenza e stima. Questo lavoro non sarebbe stato tale senza la sua guida costante, attenta ed energica, senza i lunghi incontri terminati sempre con ricchi spunti di riflessione, senza gli scatti arrivati da ogni parte del mondo, senza la costruttiva attenzione con cui mi ha sempre ascoltata, aiutandomi a viaggiare leg- gera. Il lavoro ha tratto poi importanti benefici da tutti i professori del Collegio che hanno saputo consigliarmi e indirizzarmi. Ringrazio il Prof. Gabriele Corsani, Coordinatore del Dottorato, che ci ha guidato in questi anni incoraggiando con entusiasmo i nostri studi. Penso poi ai compagni di viaggio del XXI, XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXI, che hanno condiviso con me questi tre anni di Dottorato. Un grazie ricco d’affetto a Enrica, collega e amica, per la fiducia che mi ha dato e per avermi incoraggiato e aiutato dalle prime elaborazioni fino a quelle conclusi- ve. Le pagine che seguono sono il frutto di molti incontri che ho avuto la fortuna di conoscere durante questa ricerca; pertanto è d’obbligo ringraziare coloro che non solo hanno reso possibile la raccolta del materiale bibliografico, ma hanno fornito indicazioni critiche circa il tema. Grazie alla critica d’arte Alessandra Pioselli per il lungo confronto e per avermi aperto le porte della sua biblioteca personale, all’Arch. Giannantonio Vannetti per la preziosa disponibilità e l’interessante contributo durante il seminario, alla Prof.ssa Mariagrazia Messina per i riferimenti bibliografici, alla Prof.ssa Anna Uttaro, all’Arch. Emilio Battisti. E ancora grazie a tutti gli artisti con cui ho scambiato anche solo una riflessione fugace durante conferenze e seminari ma che è stata per me materiale prezioso. Infine un grazie a chi è con me ogni giorno, in ogni passo; per cui ancora un pensiero di gratitudi- ne alla mia famiglia e anche ai miei nonni che non leggeranno ma che ci sono più che mai, a Moni- ca, Paola, Lucia e Veronica per questa e per tante altre esperienze. Sommario PREMESSA 9 Senso complessivo della ricerca 9 Metodi e materiali 14 1. PARTE PRIMA dove 19 1.1 Il public space del paesaggio urbano 21 1.2 Gli ‘spazi’ della ricerca 24 1.3. Ripensare al progetto dello spazio aperto pubblico del paesaggio urbano 29 1.3.1 Verso ‘nuove’ relazioni progettuali 32 2. PARTE SECONDA il ruolo 37 2.1 L’arte come uno dei contributi possibili al progetto urbano 39 2.1.1 Agire nello spazio pubblico: le funzioni dell’arte 45 2.2 L’arte nello spazio aperto 49 2.3. L’arte nello spazio del pubblico 59 2.3.1 L’arte come strumento di riflessione della condizione sociale urbana contemporanea 66 2.3.2. Limiti e possibili prospettive 70 2.4 Dallo stato dell’Arte alla diagnosi: le declinazioni possibili nel rapporto arte e paesaggio 73 Serena Francini, Progetto di paesaggio : arte e città : il rapporto tra interventi artistici e trasformazione dei luoghi urbani ISBN 978-88-6655-501-8 (online), CC BY-NC-ND 3.0 IT, 2013 Firenze University Press Progetto di Paesaggio. Arte e Città Progetto di Paesaggio. Arte e Città 3. PARTE TERZA quale fine 83 3.1 Arte urbana: una nuova forma di processo progettuale 85 3.1.1 I casi studio come laboratori d’indagine: criteri interpretativi 89 3.2 Il Principio di relazione intervento artistico/contesto spaziale nel progetto di arte urbana 106 3.3 Il Principio di relazione intervento artistico/contesto sociale nel progetto di arte urbana 113 4. PARTE QUARTA come 121 4.1 Il rapporto architetto/artista: tra paradossi e nuove prospettive d’incontro 123 4.2 Verso una nuova possibile progettualità: criteri progettuali ? 129 4.2.1 Quale Arte per Quali Luoghi 133 4.2.2 Quale ‘Parti’ nel progetto di Arte Urbana 140 4.2.3 I temi del Principio di collaborazione tra protagonisti e competenze 143 5. CONCLUSIONI 151 5.1 Conclusioni 153 6. BIBLIOGRAFIA 157 6.1 Bibliografia generale di riferimento 159 6.2 Bibliografia ragionata 168 6.3 Nota all’iconografia 170 8 8 Premessa Senso complessivo della ricerca «Se si chiede cosa sia l’arte pubblica ad un interlocutore generico la risposta che probabilmente si otterrà sarà: una statua equestre o un altro tipo di monumento […] collocato in una piazza o in un altro spazio pubblico. Per molto tempo l’arte pubbli- ca è stata soprattutto questo: un esercizio di retorica celebrativa al quale, nel migliore dei casi, i cittadini fanno l’abitudine oppure, nel peggiore dei casi, viene subito come un affronto permanente. Potremmo dire però che l’arte pubblica dalla convenzionale idea di monumento si è progressivamente allargata verso l’idea di ornamen- to/decorazione, arredo urbano, segno di rigenerazione urbana, segno identitario ma soprattutto spazio relazionante, processo relazionale» (Sacco, 2006, pag.5). La ricerca si pone quindi l’obiettivo di riflettere e interpretare i concetti che van- no verso la direzione allargata dell’arte pubblica proposta da Sacco. La tensione è di indagare la possibilità di promuovere l’evoluzione di tali concetti che tendano verso la definizione dell’arte, o meglio dell’intervento artistico pubblico, non come ele- mento della scena urbana, ma come processo volto a promuovere un dialogo multi- disciplinare tra progettazione architettonica, urbana e del paesaggio, e che abbia co- me effetto un intervento artistico che sottolinei o esalti la parte di città dove è collo- cato. Qui, per i fini che la ricerca si pone, non si approfondirà l’autonomia funziona- le dell’opera. La storia della progettazione urbana ci offre esempi straordinari dell’espressione del rapporto intimo tra arte e architettura (soprattutto nelle città del Rinascimento): scopo della ricerca è indagare questi rapporti per recuperare nella contemporaneità quella sensibile relazione in cui l’arte e il progetto architettonico e urbano sono in- scindibilmente legati e supportati in uno spazio complesso che insieme contribui- scono a comporre. Negli ultimi anni, con maggiore frequenza, l’architettura si è sempre più avvicinata all’arte, non solo dando alle sue architetture una forte valenza scultorea (si pensi alle architetture di Frank Gehry) ma intravedendo una possibilità di sviluppo in cui il progetto urbano e quello artistico si trovano, di nuovo, in relazione sinergica. Questo interesse si è sviluppato in molte direzioni: nello studio del rapporto tra figurazione e paesaggio circostante, in un’accresciuta coscienza dell’impatto comunicativo degli spazi pubblici, nella capacità interpretativa del luogo da parte dell’arte, nelle qualità estetiche delle installazioni artistiche e nella loro funzione di aggregatori di interessi Serena Francini, Progetto di paesaggio : arte e città : il rapporto tra interventi artistici e trasformazione dei luoghi urbani ISBN 978-88-6655-501-8 (online), CC BY-NC-ND 3.0 IT, 2013 Firenze University Press Progetto di Paesaggio. Arte e Città Figura 1. D.Buren, Les Deux Plateaux, 1986, Parigi (fonte: S. Francini, 2012). e curiosità che si riflette nel luogo che li ospitano, nella ricerca di strategie che guidi- no il progetto urbano. Tuttavia quando parliamo di forme artistiche che si sviluppano negli spazi aper- ti, le argomentazioni in materia, escludendo una piccola parte che afferisce ad un pubblico specializzato il quale spesso tende a fare dell’arte un concetto elitario, ci dimostrano che esiste una reale confusione concettuale nella loro classificazione e comprensione: Land Art, Minimal Art, Earth Art, Arte Ambientale, Art in Nature, Public Art, sono concetti che vengono spesso sovrapposti e usati come sinonimi. So- prattutto l’uso della parola Land Art viene spesso considerato un termine-ombrello che ricopre esperienze molto varie1. Basta fare alcune semplici osservazioni per comprendere che ognuna afferisce invece a un contorno spazio-temporale diverso, e che ha prodotto e continua a produrre risultati concettualmente e visivamente diver- si.
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