Novembre 2003 Anno XX-N. 11

eros vs arte

Le STRADE di Jarre conducono INDIETR Verso nuovi contratti IDENTITARI ANDERS, o della fine della storia Calvino, Casadei, Castaldi, Ferrante, Brookner, Kertész

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN A&B. POST. COMMA 20/b ART. 2, LEGGE 062/96 - ROMA - ISSN 0393-3903 N. 11

Pubblico feticistico e intellettuali come star

di Viviana Rosi

opo aver sparato, un po' da ogni dove, sui pre- Le epifanie festivaliere degli autori, se fanno bene al le (ed editoriale, data l'ideazione di Stampa Alternati- mi letterari (inutili, pilotati dagli editori, brutti mercato librario, non necessariamente favoriscono la va), pare opportunamente segnalare che se, in assenza e corrotti, sempre e comunque), partire ora all'attac- diffusione della lettura nel nostro paese né garantisco- di meditate politiche culturali, "fare" un festival lette- co dei festival di letteratura, delle rassegne e delle no l'ampliamento delle conoscenze letterarie e il rario è l'unica cosa che conta veramente, lo si può pu- fiere di libri sembrerebbe un vacuo esercizio polemi- rafforzamento dello spirito critico dei lettori. Per ve- re organizzare a partire da "quattro libri analfabeti", di co. Come i premi, così i festival e le migliaia di pre- dere applicata una qualche forma di politica culturale non scrittori, insomma, di non personaggi, a cui affida- sentazioni di romanzi vecchi o nuovissimi, per non rivolta alla promozione del libro lo sguardo va forse re oneri e fasti di uno dei tanti effimeri palcoscenici che parlare degli infiniti incontri con gli autori, specie di spostato dalle grandi manifestazioni letterarie a quelle spuntano un po' ovunque nell'Italia del centro-nord. quelli con i soliti noti, non temono critiche, parlano decisamente più modeste e decentrate. Si scoprirà al- anzi di una scena letteraria florida, con tanto di pub- lora che esiste ancora e per fortuna un valore d'uso so- iù onestamente, a mio avviso, delle iniziative che blico fedele, e di un mercato editoriale che se non ciale della presentazione dei libri e degli incontri con mirano al "prestigio", alla risonanza di stampa e al- gode di salute ottima nemmeno può dirsi moribon- gli scrittori, non più innalzati al ruolo di idoli elargi- la partecipazione numerosissima, criteri di stima, que- do. Perché, del resto, andrebbero analizzati critica- tori di autografi, ma riguardati come interlocutori pri- sti, che tanto piacciono alle amministrazioni locali in mente Mantova e il suo festival se il festival per ec- vilegiati di un dialogo che non si deve e non si vuole vena di finanziamenti alla cultura, proseguono da anni cellenza della letteratura "tira" ogni anno di più e at- interrompere all'ultima pagina. rassegne letterarie meritorie come "Pordenone legge" o trae folle di lettori paganti? Perché prendersela, per la fiorentina "Leggere per non dimenticare", che assu- esempio, con le rassegne dedicate ovunque al poli- n ragione di ciò appare ancora più grave constatare mono la veste non importa se del festival o del periodi- ziesco e al noir se questi sono generi letterari "forti" la scarsità di rassegne, festival e fiere letterarie in co incontro con l'autore, ponendo realmente al centro che possono contare sull'attenzione costante di un molte regioni italiane, soprattutto del Sud, dove gli in- dell'attenzione ciò che gli scrittori scrivono e non quel- numero considerevole di appassionati? Avvezzi co- teressi delle case editrici si fanno meno sentire e dove, lo che eventualmente hanno da dire sulle umane vicen- me siamo alla cronica penuria italiana di de o sul sistema letterario tutto. Non sarà lettori applaudiamo, giustamente solleva- un caso, per esempio, che entrambe le ma- ti, a qualsiasi manifestazione collettiva di nifestazioni citate mettano in bella mostra interesse nei confronti dei libri e dei loro nel titolo il verbo "leggere", come a dire che autori. di quello si tratta, di un atto semplice nel- L'effetto collaterale del buonsenso appli- l'ambito della nostra cultura tutta scritta, cato al giudizio è, tuttavia, la resa incondi- eppure complicato a tal punto da respinge- zionata di fronte allo stile imperante delle re ai margini del mondo intellettuale chi al- iniziative che hanno per protagonisti gli lo sforzo e agli occulti piaceri della lettura scrittori. Si finisce, insomma, molto spesso preferisce l'apparente facile appagamento per celebrare l'evento in sé senza porsi do- della visione. mande sul significato culturale ultimo, ex- L'altro criterio, sempre a mio parere, per traeconomico, di tanti romanzi presentati, parlare realmente di libri al lettore, vero o mostrati e raccontati, prima ancora che let- potenziale, è la già ricordata proposta te- ti, nonché sulle ragioni effettive del fetici- matica e di settore non importa allora se stico attaccamento dei lettori agli autori vi- l'appena debuttato "Gialloluna Neronot- sti, toccati e annusati, oltre che diretta- te" di Ravenna ammannisce al pubblico mente ascoltati almeno una volta nella vita. romagnolo la collaudata formula Lucarel- L'impressione è che ci troviamo di fron- li-Fois-Macchiavelli, non importa neanche te a una progressiva assimilazione, almeno che già esista da anni un celebrato, almeno in termini di fruizione comune, dello scrit- quanto disertato dall'utenza spicciola, tore alla pop star e del festival letterario al "Noir in festival", che regala ai giallisti di festival musicale estivo di tipo generalista, grido un breve soggiorno invernale ai pie- legato fortemente e in modo quasi, esclusi- di del Monte Bianco, e non conta affatto vo alle classifiche di vendita e alle strategie discogra- quindi, più facilmente potrebbe essere evitato il ri- che vi siano una o mille fiere, festival, rassegne che fiche, senza che più raffinati criteri di scelta vadano a schio della mera celebrazione dello scrittore e dell'an- d'improvviso sembrano avere a cuore le sorti degli incidere sulla programmazione. L'opzione tematica nichilimento plaudente del pubblico dei lettori, a van- editori medi, piccoli o piccolissimi, perché ciò che va- salva talune rassegne letterarie dalla deriva globaliz- taggio del confronto, del corpo a corpo, persino, con le culturalmente è l'evidenza di ciò di cui certe mani- zante e omologata alle leggi del mercato, ma si tratta l'autore e con le sue parole. festazioni vogliono palesemente parlare e cioè di libri, di eccezioni che spesso pagano il prezzo deliba scarsa Il dialogo con gli scrittori, italiani o stranieri che di storie immaginate e scritte, che pongono dubbi al visibilità e altrettanto frequentemente si vedono co- siano, non sembra comunque l'obiettivo prioritario lettore, che ne solleticano l'interesse e la curiosità, che strette a ripiegare sulla dimensione poco più che re- della maggioranza degli organizzatori di eventi festi- chiedono alla fine di essere lette e trasmesse, di mano gionale della proposta culturale, rinunciando, tra l'al- valieri a carattere letterario, che preferiscono invece in mano, da un lettore occasionale all'altro, senza che tro, per mancanza di fondi, a ospitare almeno un au- privilegiare, come già ricordato, la messa in mostra il corpo "chiaramente carnale" dell'autore vada real- tore straniero scelto tra quelli che vanno per la mag- delle celebrità o la vertigine elencatoria della tavola mente a inficiare la natura personalissima del rappor- giore. rotonda, a cui partecipano i più disparati autori di li- to che, quasi per magia, si instaura tra chi legge e ciò La trasformazione in pop star dello scrittore esibito bri trasformati per l'occasione in maìtres à pensen Se che viene scritto. è, ad ogni modo, imperfetta per ovvi motivi, primo fra nella prima tipologia rientrano certamente il "Festi- tutti l'assenza di elementi spettacolari in senso pro- val della Letteratura" di Mantova e il festival "Lette- [email protected] prio. Nonostante questo il pubblico pare affezionarsi rature" di Roma, nella seconda troviamo, tanto per sempre più al voyeurismo festivaliero che, volendo ri- fare alcuni esempi, "Chiaroscuro" ad Asti e la "Fe- V. Rosi si occupa di organizzazione culturale in ambito letterario. prendere una felice intuizione di Roland Barthes - Mi- sta europea degli autori" a Cuneo, che quest'anno, ti d'oggi, Einaudi, 1974 (1957) - quanto più si con- in occasione della sua quarta edizione (prevista per il Le immagini centra sul corpo "chiaramente carnale" dello scritto- 23-24-25 novembre), cambia nome e diventa "Scrit- re, tanto più sembra rivelare la natura divina della sua torincittà", segno di un radicamento sempre più for- L'immagine a pagina 10 è tratta da Marco arte. Il progressivo assottigliarsi della componente te nel tessuto urbano pur nel mantenimento di una Amodio Levi, Colloqui con la luce. Istantanee pie- dialettica o anche solo dialogica nel rapporto auto- prospettiva culturale che va dal locale al globale, dal montesi 1900-1940, pp.118, € 15, L'Artistica re/lettore si accompagna, quindi, al processo di mitiz- Piemonte all'Europa. Savigliano, Savigliano (Cn) 1994. zazione dell'autore stesso, che offerto e avvicinato Anche quest'ultima formula, a ben vedere, ripropo- Le altre immagini di questo numero sono tratte quanto più possibile al pubblico finisce invece per al- ne sotto altre vesti il mito dell'artista e/o dell'intellet- da Mario De Biasi, reading, pp. 87, € 31,95, lontanarsene simbolicamente in ragione di un talento tuale con la stigmate dell'eccezionalità, destinato per Charta, Sesto San Giovanni (Mi) 2003. per più versi miracolistico. sua natura allo scambio esclusivo di opinioni tra pari seppure sotto gli occhi attenti e affascinati di un pub- In questa pagina, Canada, 1959. Piccoli editori blico allargato. Il veneziano "Fondamenta" ha, in que- A pagina 23, New York, 1955. sto senso, fatto scuola, mai cedendo, come invece ac- A pagina 24, Bologna, 1955. Il secondo appuntamento di Più libri più liberi cade in altri casi, alla lusinga del "popolare" più o me- A pagina 25, Mosca 1960. al Palazzo dei congressi, EUR, si svolge dal 4 all'8 no di facciata. dicembre. La fiera della piccola e media editoria Sarà la stanchezza per le kermesse sfavillanti di auto- A pagina 30, Onassis, New York, 1955. ripropone i temi e i problemi legati alla produ- ri e dibattiti, sarà pure il mero gusto per la provocazio- A pagina 34, Giappone, 1970. zione editoriale al di fuori delle grandi concen- ne, che ammicca sempre e comunque a una nicchia "al- A pagina 46, Germania 1953. trazioni. L'Indice, per l'occasione, diffonde un'e- ternativa" di mercato, ma il primo "Festival della Let- dizione speciale. teratura Resistente", svoltosi a settembre a Petignano, © Mario De Biasi qualunque sia la sua tendenziosissima matrice cultura- L'INDICE ••IDEI LIBRI DEL MESE^I

2 Pubblico feticistico e intellettuali come star, 16 ROGER CAILLOIS e VICTORIA OCAMPO Corrispondenza 28 ELENA PONTIGGIA, NICOLETTA COLOMBO di Viviana Rosi 1939-1978, di Angelo Morino e Mariolina Bertini e CLAUDIA GIAN FERRARI (a cura di) Il "Novecento" milanese, di Giorgio Colombo 17 ANN BANNON Lesbo pulp, di Margherita Giacobino GEORGIA O'KEEFFE Memorie, di Chiara Casotti JAN MORRIS Trieste o del nessun luogo, 4 da Londra, Madrid, New York, Santiago del Cile di Elisabetta d'Erme 29 MAX SEIDEL Arte italiana del Medioevo e del Il Nobel che fa bene al Sudafrica, Rinascimento e La facciata del duomo di Orvieto, 18 STEN NADOLNY Lui o io, di Anna Chiarloni di Carmen Concilio di Michele Tornasi IMRE KERTÉSZ Fiasco, di Simona Munari DANIEL PENNAC Ecco la storia, di Paola Ghinelli 30 FIAMMETTA GIROLA E BRUNO FORNARA (a cura di) 19 ANITA BROOKNER Guardatemi e La prossima 5 GUIDO CRAINZ II paese mancato, di Guido Viale avventura, di Silvia Pareschi Roy Andersson, di Stefano Boni GAETANA MARRONE LO sguardo e il labirinto, 6 GIORGIO BOCCA Basso impero, FRANCO CARDINI NORBERT GSTREIN Gli anni inglesi, di Enzo Rega di Sara Cortellazzo Astrea e i titani e MICHAEL IGNATIEFF Impero light, di me SILVIA ANGRISANI e CAROLINA TUOZZI Tony Gatlif, di Michele Marangi 20 GIAN ENRICO RUSCONI Germania Italia Europa, di Gustavo Corni 7 Caro Berlinguer, di Aldo Agosti STÉPHANE AUDOIN-ROUZEAU e ANNETTE BECKER La violenza, la crociata, il lutto, di Giovanni Carpinelli 31 Riprendiamoci il territorio, 1. Le trasformazioni ISAIA SALES Riformisti senz'anima, dello spazio agrario, di Cristina Bianchetti di Giovanni Borgognone 21 JUAN J. LINZ Fascismo autoritarismo totalitarismo, di Francesco Cassata 32 Una democrazia solida e dissociata. Panoramica della recente produzione editoriale sull'Italia SARAH MORGAN Rappresaglie dopo la Resistenza, repubblicana, di Bruno Bongiovanni di Mirco Dondi 8 Inedito: Il viaggio dentro e fuori della stanza, 33 Se la pace è a denti stretti. Intervista ad Amos Oz, JEFFREY T. SCHNAPP Anno X, di Maddalena Carli di Marosia Castaldi di Camilla Valletti 22 MARIO PALAZZINO "Da Prefetto Parma a Gabinetto Questa è la domanda, di Lidia De Federicis 34 Aver fame di finzione come del pane. Per i cent'anni Ministro Interno" e NANNI BALESTRINI Parma 1922, dalla nascita di Simenon, di Fulvio Gianaria 9 L'ultimo Calvino postmoderno, di Diego Giachetti di Andrea Cortellessa e Alberto Mittone GIANNI SCIPIONI ROSSI La destra e gli ebrei, 35 Effetto film: Alila, di Amos Gitai 10 MARINA JARRE Ritorno in Lettonia, di Francesco Germinario di Vittorio Coletti e Alberto Cavaglion MICHAEL B. OREN La guerra dei sei giorni, 36 La scrittura sconfitta: A colpi di forbice. Anteprima di Paolo Motoli da "La frantumaglia" di Elena Ferrante 11 UMBERTO CASADEI II suicidio di Angela B., di Giovanni Choukhadarian ANTONIO CASTRONUOVO Suicidi d'autore, di Alfonso Lentini 23 MARZIO BARBAGLI, MARIA CASTIGLIONI 37 LETTERATURE e GIANPIERO DALLA ZUANNA Fare famiglia in Italia, di Camilla Valletti, Viviana Rosi, Gian Paolo Serino, VALERIA PARRELLA Mosca più balena, di Silvano Montaldo Francesco Guglieri, Berto Nervi, Rossella Durando, di Antonella Cilento Maria Nicola, Eva Milano e Davide Ascan GASPARE NEVOLA (a cura di) Una patria 12 Aria d'emergenza. Una nuova stagione di reportages, per gli italiani?, di Marco Marzano 39 INFANZIA di Silvio Perrella di Sara Marconi GIANNI BONA VIRI II vicolo blu, di Francesco Roat 40 CULTURA ANTICA 24 TOBIE NATHAN Non siamo soli al mondo, di Elisabetta Berardi, Giuliana Olivero, di Salvatore Inglese Maria Cristina Torchio, Andrea Balbo e Marcella Guglielmo

41 ARCHITETTURA di Cristina Bianchetti

ANNA BRAVO II fotoromanzo, di Luca Scarlini 25 GUNTHER ANDERS L'uomo è antiquato, 42 POLITICA di Nanni Salio di Diego Giachetti, Alessio Gagliardi e Daniele Rocca PIER PAOLO PORTINARO II principio disperazione, di Cesare Pianciola 43 INTERNAZIONALE di Dino Carpanetto, Daniele Rocca 14 GIORGIO Talìa per pietà, di Giovanna Ioli Luzzi Giovanni Borgognone, Maurizio Griffo GIANCARLO CONSONNI Luì, di Giuseppe Traina e Chiara Marmugi ROBERTO ROSSI PRECERUTTI Elogi di un disperso 26 PINO DONGHI (a cura di) Il governo della scienza, 44 SCIENZE mattino, di Mario Specchio di Aldo Fasolo di Walter Giuliano e Dino Carpanetto 15 RUTH FAINLIGHT La verità sulla Sibilla, GIULIO TONONI Galileo e il fotodiodo, JAMIE MCKENDRICK Chiodi di cielo di Davide Lovisolo e ENNIO CAVALLI II poeta è un camionista, 45 PETER C. HARTMANN I gesuiti di Massimo Bacigalupo e GIACOMO MARTINA Storia della Compagnia CLAUDE PICHOIS e JEAN-PAUL AVICE di Gesù in Italia (1814-1983), Dictionaire Baudelaire, ANTOINE COMPAGNON 27 THOMAS H. OGDEN Conversazioni al confine di Guido Mongini del sogno, di Mauro Mancia Baudelaire devant l'innombrable e Les Fleurs du mal PIETRO CORRAO e PAOLO VIOLA Introduzione di Giovanni Cacciavillani Babele: Bonapartismo, di Bruno Bongiovanni agli studi di storia, di Giuseppe Sergi

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della scrittrice di origine indiana Jhumpa da LONDRA Lahiri. E una storia di immigrazione o Pierpaolo Antonello una fotografia degli indiani fuori dall'In- dia. È una vicenda di conflitti culturali o Inserita nella classifica dei venti mi- uno spaccato familiare. Oppure è la sto- gliori giovani scrittori inglesi stilata dalla ria di un nome proprio, e di come que- prestigiosa rivista "Granta" lo scorso sto nome racchiuda in sé conflitti inte- aprile ancor prima di aver pubblicato al- riori, allusioni, riferimenti culturali. E cunché, e fra i sei finalisti del Man ancora: questo nome rappresenta i con- Booker Price 2003 con il suo primo ro- trasti fra diverse società, angosce perso- manzo Brick Lane (Londra, Doubleday, nali ed emozioni profonde. Non è un ca- 2003, pp. 413), Monica Ali, trentacin- so dunque che la trentacinquenne Lahi- quenne inglese di origine bengalese, è ri - che al suo attivo ha un premio Pulit- uno dei volti nuovi della narrativa bri- zer per la sua raccolta Interprete di Ma- tannica contemporanea. A quattro mesi lanni nel 2000 - abbia intitolato il suo dalla sua pubblicazione, il battage pub- primo romanzo The Namesake che lette- blicitario approntato attorno a questo li- ralmente significa "l'omonimo". L'omo- bro ha dato i suoi frutti con un buon suc- nimia di cui scrive Lahiri è quella fra il cesso di pubblico (è rimasto nella classi- grande romanziere russo Nikolaj Gogol fica dei best seller inglesi per tutta l'esta- e un bambino nato negli Stati Uniti da te), superando con una certa eleganza le genitori di Calcutta. Anche lui si chiama forche caudine della critica meno accon- Gogol. Perché mai un piccolo indiano discendente con i fenomeni costruiti a VILLAGGIO GLOBALE cresciuto a Boston porta il nome di uno tavolino (anche se qualcuno ha parlato dei più celebrati autori russi? Lo spiega di un Rushdie "riscaldato"). La speranza con grande abilità narrativa la scrittice, malcelata dell'editore era ovviamente 2001. In pratica, una percentuale che che per 285 pagine segue Gogol dalla quella di farne una nuova versione di da NEW YORK ormai si avvicina a quella delle riviste, Andrea Visconti nascita ai trent'anni. Nel romanzo la cul- White Teeth di Zadie Smith, uno degli il che dimostra che si sta seguendo tura indiana si scontra con quella ameri- esordi di maggior successo commerciale una politica di rinnovo a velocità ver- Ci sono molte diverse chiavi di lettura cana che cozza a sua volta con quella della storia recente dell'editoria britanni- tiginosa delle presenza in libreria. per The Namesake, il primo romanzo russa: sono le tre culture che influenzano ca. Già dal titolo appare chiara l'inten- in prima persona Lahiri, lei stessa figlia zione di sfruttare l'onda lunga di quegli di indiani, cresciuta negli States e aman- autori che incarnano la nuova immagine te della letteratura russa. Il piccolo Go- di una Londra multi-etnica e cultural- Il Nobel che fa bene al Sudafrica gol si sente americano ma in casa la ma- mente eteroclita - dalla Smith, a Hanif dre veste sari di seta, cucina piatti al Kureishi, a Hari Kunzru. L'originale Se- Il premio Nobel per la letteratura assegnato allo scrittore John Maxwell Coet- curry e celebra ricorrenze indiane. Il di- ven Seas and Thirteen Rivers - la mitica lemma di Gogol è quello di qualsiasi im- distanza che separa il Bangladesh da zee fa bene al nuovo Sudafrica, concordano gli intellettuali sudafricani, pur rico- noscendo che mai il premio era andato a un autore tanto distaccato da qualsiasi migrato che voglia sentirsi assimilato an- Londra - è diventato infatti Brick Lane, che a costo di rinunciare al bagaglio cul- un ghetto etnico per secoli che sta ora di- causa, tanto pessimista verso ogni possibilità di redenzione, tanto scettico sul progresso dell'umanità e sulla sua capacità di compiere azioni etiche. Ma Coet- turale che si porta dentro. I personaggi ventando una delle zone più up-coming di Lahiri sono originari del Bengali, ma dell'East End londinese. Rispetto all'e- zee è un grande scrittore e il premio non necessita di giustificazioni. La sua scrittura è sinonimo di resistenza a più livelli. Lo è prima di tutto sul questo romanzo tocca i pensieri e le sordio della Smith, Brick Lane manca emozioni di qualsiasi persona abbia mai però di quella verve un po' sopra le righe piano linguistico. Di discendenza afrikaner, o boera, Coetzee, nato a Cape Town nel 1940, scrive in inglese, scelta non scontata neppure in Sudafrica do- lasciato il suo paese per scelta o per ne- che caratterizzava la prosa di White cessità. I protagonisti potrebbero essere Teeth, ed è certamente meno ambizioso ve attualmente l'inglese è la quinta lingua nazionale per numero di parlanti. Nelle pagine del suo primo volume autobiografico, Infanzia (Einaudi, 2001), italoamericani, francoalgerini o anglo- tanto in termini di plot quanto di ricerca pakistani: persone che, quando trovano linguistica. Buona caratterizzazione dei trapela la sua sviscerata anglofilia e il timore di finire nelle classi di afrikaans a causa del cognome. Con i figli dei boeri non condivide né modi né ideologie, e un equilibrio fra la cultura d'origine e personaggi, cura descrittiva estrema, ma quella acquisita, ne escono arricchiti. registro uniforme e quasi monotono. nel romanzo Età di ferro (Donzelli, 1995) non li risparmia, definendoli "i pre- potenti delle ultime file dei banchi di scuola, ragazzi ossuti e stupidi, cresciuti ora, e promossi a governare il paese". Il linguaggio utilizzato da Coetzee tanto nei romanzi quanto nei saggi non è spe- rimentale, è però estremamente raffinato e ricercato, intagliato e tagliente, incisi- da MADRID vo come un bisturi. Matematico e linguista di formazione, informatico per neces- da SANTIAGO DEL CILE Franco Mimmi sità negli anni giovanili, Coetzee è un letterato per vocazione, quasi maniacale - Jaime Riera Rehren Rian Malan, scrittore sudafricano anch'egli, dice "monacale". Ama la musica di Quando, un anno fa, gli editori ibe- Johann Sebastian Bach, la cui arte compositoria è fondata sulle simmetrie e sul Protagonista della Fiera del libro di rici tornarono dalla Fiera di Fran- controllo strutturale, e le potenzialità combinatorie del linguaggio: i giochi di pa- Santiago, dello scorso ottobre è stata l'I- coforte, assicurarono che così non si role, gli anagrammi, i silenzi. La sua filosofia consiste nella ricerca di una lingua talia nelle vesti di rappresentante cultu- poteva andare avanti: nel '91 erano nuova, capace di vera inter-mediazione, che sia dialogica e forse "innocente". Dai rale dell'Unione Europea. Il filosofo stati pubblicati in Spagna oltre 67 mi- suoi primi romanzi ai più recenti, da Deserto (Donzelli, 1993) a Vergogna (Einau- Gianni Vattimo è intervenuto su "Filo- la titoli, e quella cifra esorbitante do- di, 2000), la ricerca di una lingua che anela a divenire medium, latrice di un mes- sofia e scrittura: Heidegger e le nuove veva indubbiamente essere all'origine saggio che esuli dal monolitismo e dallo psicologismo occidentali, per amara iro- generazioni". Queste attività includono della crisi del settore. Ovvia soluzione: nia è destinata a rimanere imprigionata nel soliloquio o nel monologo, talvolta vi- un dibattito su letteratura cilena e italia- ridurre il numero dei titoli. Ma un an- cino al delirio, di uomini e donne prigionieri del linguaggio coloniale/patriarcale. na, con la partecipazione di scrittori in- no dopo quegli stessi editori hanno Coetzee, più volte accreditato per il Nobel e vincitore di numerosi altri premi tervenuti nel numero di maggio della ri- annunciato che nel 2002 sono stati letterari in patria come all'estero, unico ad aver vinto due volte il Booker Prize, vista "L'immaginazione", dedicato alla pubblicati in Spagna ben 69.893 libri, è anche un fine saggista. Dal suo primo e ancora fondamentale volume White narrativa cilena e presentato a Roma la di cui 30.000 circa novità assolute, e Writing. On the Culture ofLetters in South Africa (1988), sul romanzo pastora- scorsa primavera da Jorge Edwards e che non si può parlare di saturazione le sudafricano, a Doubling the Point (1992), in cui rende omaggio ad alcuni tra Danilo Manera. Come si può facilmente ma solo di pluralità. Insomma: tutto i suoi maestri (Kafka, Dostoevski, D.H. Lawrence, Beckett, Nabokov), agli immaginare, gli italiani più letti dai cile- va bene o almeno non va male, con un scritti su Pornografia e censura (Donzelli, 1996) a La vita degli animali (Adelphi, ni sono scrittori come fatturato complessivo di 2,6 miliardi 2000) Coetzee è un abile fustigatore delle ipocrisie dell'occidente, I sistemi car- o ; queste iniziative di euro sebbene la crisi finanziaria del- cerari e manicomiali ne La vita e il tempo di Michael K (Einaudi, 2000), i campi mirano quindi ad ampliare il panorama l'America latina abbia causato l'anno di prigionia dei torturati dal regime in Aspettando i Barbari (Einaudi, 2000), il dell'offerta letteraria italiana nel paese. scorso un calo delle esportazioni: da mattatoio industriale di pollame in Età di ferro (Donzelli, 1995) e il crematorio Ma l'evento centrale della Fiera è stato 600 a 500 milioni di euro. Purtroppo per cani in Vergogna trovano maggiore eco e vigore nelle sue prose saggistiche, senz'altro il tardivo omaggio allo scritto- questi numeri, che in Europa cedono lucide e attuali. E, ancora, traduttore dall'afrikaans prima, più recentemente cu- re cileno Roberto Bolano, scomparso il passo solo a tedeschi e francesi, non ratore e traduttore di poeti olandesi degli anni '30, Landscape ivith Rowers: Poe- questa estate a Barcellona. Poco amato corrispondono agli indici di lettura, try from the Netherland, Coetzee difende - sempre araldo di una cultura "mi- dalla maggioranza degli scrittori e dal si- visto che solo il 53% della popolazio- noritaria" - una letteratura ingiustamente trascurata in Europa, ma guarda da stema culturale locale fino al giorno del- ne iberica ha letto, nel corso dell'an- outsider, dall'Australia dove ora risiede, anche al Sudafrica dove i dipartimenti la sua morte, oggi vuole essere recupera- no, almeno un libro (con le donne net- di afrikaans e di olandese perdono costantemente studenti, proprio come il cor- to in funzione dell'importanza che la sua tamente davanti agli uomini: 56,9% so sui poeti romantici inglesi tenuto da David Lurie in Vergogna. opera ha acquisito in Europa e partico- contro 50,1%). E c'è un altro elemen- Già nel 1994 la rivista "The South Atlantic Quarterly" dedicava un numero larmente in Spagna. Recente l'uscita in to assai negativo: i distributori spa- speciale all'opera di Coetzee; alle molte monografie e agli innumerevoli saggi e libreria (Ed. Anagrama) del primo dei li- gnoli hanno dichiarato di avere resti- articoli sui suoi scritti in campo internazionale si aggiunge ora l'ultimo nume- bri postumi di questo imprescindibile tuito agli editori, nel corso del 2002, la ro della prestigiosa rivista inglese "Journal of Commonwealth Literature" a lui scrittore, El gaucho insufrihle, raccolta di bellezza di 54 milioni di copie, il che dedicato prima che vincesse il premio. racconti che precede la pubblicazione significa oltre il 30% del totale messo CARMEN CONCILIO nei prossimi mesi della- sua opera-fiume in vendita e il 5% in più rispetto al 2666, divisa in cinque volumi. N. 11 In primo piano Guido Crainz Una linea politica che prende L'onda lunga del '68 attraverso i documenti prima il nome di nuova mag- IL PAESE MANCATO gioranza, poi di compromesso DAL MIRACOLO ECONOMICO Solo Pasolini aveva capito storico, e che non esita ad assu- AGLI ANNI OTTANTA mere autentici connotati rea- zionari in episodi rivelatori, co- pp.627, €29, di Guido Viale me i dibattiti in seno agli orga- donzelli, Roma 2003 ni dirigenti del Pei che hanno in tutta la sua mostruosa eviden- paese ormai popolato in misura nello Zeitgeist, nel "sentire co- preceduto i referendum su di- vorzio e aborto: dallo "Speria- on II paese mancato Gui- za nel documento (qui commen- maggioritaria da quello che la mune" (comune a chi aveva di- tato con le parole di Leonardo storia successiva si incaricherà ritto di parola) dell'epoca. Un mo che Berlinguer trovi il truc- Cdo Crainz ha disegnato co per bloccare questa cosa" (il un ponderoso (oltre seicento Sciascia e Adriano Sofri) con cui di configurare come l'"uomo sentire comune che oggi non è i vertici del governo e della De- berlusconiano": un "populismo difficile ritrovare sulle pagine referendum) di Luigi Longo pagine, tutte peraltro leggibi- (1969), a "il referendum è un lissime), accurato e documen- mocrazia cristiana - ma non solo del benestante", intriso di pre- del "Giornale", di "Libero" o loro - disconoscono l'autenticità sunzione, arroganza, indifferen- della "Padania". grave pericolo per la democra- tarissimo affresco di due de- zia" di Giorgio Napolitano (ov- cenni cruciali della storia d'I- e l'affidabilità delle lettere di za verso il prossimo, ma anche "Moriva il genitore di un im- Moro, per poi ritrovarsi come di paure e di una congenita piegato: tre giorni di permesso; viamente, perché bloccherebbe talia, in continuità quasi diret- l'incontro tra "le componenti ta con i suoi precedenti studi tante mummie a un funerale di idiosincrasia per ogni forma di di un operaio: mezza giornata", stato senza feretro, sottratto dal- approfondimento. ricorda Mario Mosca. Oppure: decisive della storia e della sfociati nel precedente volume realtà politica italiana", 1974), Storia del miracolo italiano. Cul- la famiglia a una cerimonia as- Ma al di là di questa mutazio- "La scuola media è diventata surta a simbolo della Morte della ne antropologica - che costitui- scuola di popolo, si è svilita in fino a "l'aborto è contrario al- ture, identità, trasformazioni fra l'emancipazione della donna" anni cinquanta e sessanta (Don- Repubblica (è il titolo che Crainz sce il problema dell'oggi, e su seguito alla riforma; ora è affol- dà a questo episodio). cui speriamo che si concentrino lata di elementi non idonei allo di Adriana Seroni, che sfocia zelli, 1996). nel voto congiunto con cui Msi, A cavallo dei due decenni l'e- le future fatiche di Guido studio (...) L'insegnamento è De e Pei bocceranno in parla- splosione improvvisa e dirom- Crainz, che potrebbe così com- sceso al livello del popolo, si è Al centro di questa ricostru- mento un emendamento a favo- pente delle lotte offu- pletare 0 suo trittico abbassato (...) La scuola media zione storica e del ragionamen- re dell'autoderminazione della sca temporaneamen- della seconda metà è ridotta a quello che è, una to che ne sottende l'interpreta- donna (1975). zione c'è il Sessantotto, la "feli- te gli elementi di con- del secolo scorso - è scuola post-elementare, tra po- cità pubblica" improvvisamente tinuità (che solo la stata la meticolosità co una scuola per netturbini", scoperta e praticata nelle uni- meticolosità dello dello storico (di fon- ecc. (sono le testimonianza rac- ascia interdetti, dopo aver versità e nelle scuole di tutto il storico riesce a evi- damentale importan- colte da Marzio Barbagli e Lpercorso la ricostruzione paese, e poi, quasi senza solu- denziare in tutta la lo- za il lavoro svolto nel- Marcello Dei in Le vestali della minuziosa di questi anni fatta zione di continuità, nelle fab- ro rilevanza) di que- l'Archivio centrale classe media, il Mulino, 1966). da Crainz, il vuoto di iniziativa, briche, a partire dall'autunno sto periodo; quegli dello stato sui rap- O ancora: "Il più pericoloso fo- di proposta, ma anche di pen- caldo, e nei processi di riconsi- elementi che lo ricol- porti prefettizi sul- colaio di infestazione biologica siero, registrato in questo perio- derazione del proprio ruolo e legano saldamente sia l'ordine pubblico) a e morale della città è stato eli- do nei territori contesi tra i due della propria condizione inne- al prima che al dopo permettere a Crainz minato. Era tempo" (dall'arti- "opposti estremismi": da un la- scati da quegli avvenimenti nei di questa stagione di mettere in luce e colo Raso al suolo dalla polizia to l'estremismo corposo e reci- settori più diversi: dalle carceri della storia d'Italia. Ma essa con- documentare quello che è un il villaggio "beat" di Nuova Bar- divo di un apparato istituziona- alla magistratura, dagli ospedali tribuisce anche a ottundere la tratto saliente delle continuità bonia, "Corriere della sera", le impegnato direttamente nella psichiatrici alle forze armate, percezione di quello che è il ve- che hanno attraversato questi 1966). promozione, nella copertura o dalla polizia ai media, in quella ro cambiamento intervenuto nel due decenni: l'estremismo rea- Dall'altra parte, sul fronte del- - nella migliore delle ipote- che l'autore definisce "l'onda corso di questi due decenni: cioè zionario di fonte istituzionale. l'altra "Chiesa", quella dominata si - nello sfruttamento politico lunga" del Sessantotto. quella mutazione antropologica Siamo stati abituati dalla po- dalla cultura classista di matrice di quella "strategia della tensio- ne" che La dominato le vicende In questa chiave interpretati- della popolazione italiana che lemica politica, dalla cultura socialista e comunista, l'adesio- degli anni settanta, fino all'in- va, il decennio che precede il solo lo sguardo acuto di Pier- operaista, dalla giusta sopravva- ne alle lotte e alle istanze con cui nesco del suo più tragico ed Sessantotto viene interpretato Paolo Pasolini (il cui ritratto lutazione delle ragioni di chi il mondo del lavoro e le altre vit- equivoco contraccolpo nel ter- come un periodo di preparazio- Crainz ha voluto riprodotto sul- lotta per cambiare il mondo, a time di questa continua aggres- rorismo di sinistra. ne e di rodaggio delle problema- la copertina del suo libro) era vedere nelle scelte e nel com- sione cercano di scuotere il gio- Dall'altro lato, l'estremismo tiche e dei temi che esploderan- riuscito a scorgere nel suo con- portamento delle classi dirigen- go che li opprime è sempre im- (o presunto tale, in quanto con- no a cavallo del 1970. E Guido creto farsi. ti nient'altro che una risposta prigionata - e in gran parte steri- sacrato dalla storiografia uffi- Crainz comincia giustamente ad Quella mutazione Pasolini alle iniziative dal basso: per fare lizzata - da considerazioni "di ciale, accademica e partitica) affrontare nei dettagli questo pe- l'aveva segnalata interpretando un esempio, persino in quello ordine superiore": la subordina- delle voci, delle aspettative, riodo a partire dal 1964, cioè a modo suo uno degli esempi che a tutti gli effetti costituisce zione all'Ùrss, protrattasi, anche delle pratiche e delle organizza- dalla prima crisi del centrosini- apparentemente più chiari dei uno dei tornanti fondamentali se in forme meno plateali, ben zioni emerse nel corso dei som- stra: quella che pone definitiva- progressi compiuti dallo spirito della storia di questo decennio, oltre le date a cui la storiografia movimenti del Sessantotto ita- mente fine tanto alle promesse pubblico: la vittoria dei no al la strage di piazza Fontana, a di partito fa risalire la conquista- liano; quelle che, nella breve fa- programmatiche della nuova referendum per l'abrogazione cui giustamente Crainz attribui- ta autonomia del Pei. . se di apertura e di "felicità formula di governo, quanto allo del divorzio (1974). "La mia sce un peso dirimente, abbiamo Ma colpisce soprattutto per- pubblica" che erano riuscite a slancio degli animai spirits del opinione - scriveva Pasolini - è sempre visto nient'altro che una ché, secondo Crainz, il primo di creare - prima, ovviamente, paese che avevano alimentato il che il 59 per cento dei no non reazione - oculata e rabbiosa al quel coacervo di fattori che dell'isterilimento e della dege- miracolo economico, ma dietro sta a dimostrare, miracolistica- tempo stesso - alle insorgenze hanno fatto dell'Italia un "pae- nerazione a cui sarebbero stati la quale si percepisce già, in tut- mente, una vittoria del laici- del Sessantotto e dell'autunno se mancato" è il trasferimento portati sia dai loro limiti cultu- ta la sua rilevanza, quel "rumor smo, del progressismo, della caldo. Ma così non è. graduale di questo spirito servi- rali e politici che dalla sordità e di sciabole" provocato dal Sid democrazia [... bensì] che i 'ce- le, di questa abitudine alla su- dall'immobilismo di chi ha la- del generale De Lorenzo (il "pia- ti medi' sono radicalmente, an- rainz documenta in modo bordinazione - indubbiamente, vorato alla produzione di un no Solo") che costituiva uno dei tropologicamente cambiati: i incontrovertibile la conti- per il tramite di un'accettazione c "paese mancato" -, non aveva- fili sottotraccia indispensabili loro valori positivi non sono nuità di una lotta di classe pro- incondizionata dell'ordine in- no fatto altro che denunciare e per l'interpretazione di tutta la più quelli sanfedisti e clericali mossa dagli apparati statali tan- ternazionale stabilito a Yalta -, contrapporsi a meccanismi de- storia a venire. ma sono i valori (...) dell'ideo- to centrali che periferici (pre- dall'Urss alla salvaguardia degli vastanti quanto banali, la cui Analogamente, il periodo che logia edonistica del consumo fetti e questure), dalla Confin- equilibri sociali e politici del (...) L'Italia contadina e pa- dustria, dagli uomini di gover- paese, attraverso l'ostinato per- gravità oggi ci dovrebbe appa- succede ai momenti alti delle rire incontrovertibile: l'autori- lotte autonome di studenti e leoindustriale è crollata, si è di- no, dalla magistratura, diretta a seguimento di un velleitario in- sfatta, non c'è più, e al suo po- mantenere il "popolo" e le clas- contro tra le tre "grandi compo- tarismo accademico, la cultura operai viene interpretato come classista della scuola, il regime una fase di dissipazione delle sto c'è un vuoto che attende di si lavoratrici in uno stato di sog- nenti" della società italiana essere colmato da una comple- gezione permanente, di inferio- (quella cattolica, quella sociali- di fabbrica, le sperequazioni passioni, delle idee, delle ener- nella distribuzione della ric- gie e delle iniziative concrete ta borghesizzazione. del tipo rità antropologica, di disprezzo sta e quella comunista). Com- • che ho accennato (modernizza- e sottovalutazione istituziona- ponenti sempre più evanescenti chezza, il servilismo delle cultu- che avevano alimentato il Ses- re politiche dominanti, il terro- santotto studentesco e l'autun- zione, falsamente tollerante, lizzata. Una lotta di classe sfer- sul piano culturale e del loro ra- americaneggiante) ". rata sotto le bandiere dell'anti- dicamento sociale, e sempre più rismo di fonte istituzionale, il ncf caldo operaio; non a caso, disprezzo di cui erano circon- anche qui la storia si conclude In effetti i due decenni stu- comunismo, ma in realtà diretta corpose, invece, sul piano della a costituire, più ancora che a ipertrofia di apparati partitici, dati i lavoratori, i poveri, gli - se si eccettua un'inutile ap- diati da Crainz ereditano un emarginati. pendice sulla vittoria italiana ai paese ancora dominato da soli- salvaguardare, un ordine socia- di interessi corporativi e di mondiali di calcio - con il rapi- darietà preconsumiste, in parte le fondato sul privilegio. Questa meccanismi autoreferenziali. Se così non è, ha ragione Gio- mento e l'assassinio di Aldo preindustriali, sicuramente pre- dinamica istituzionale, che ri- vanni De Luna che, commentan- Moro (1978); il più grave, an- "terziario avanzato": solidarietà chiama da vicino le aggressioni do il lavoro di Crainz ("La Stam- che se non certo l'ultimo, epi- contrapposte, ma entrambe e- verbali, fisiche e legislative oggi Un dibattito pa", 18 ottobre 2003), sostiene sodio di quella rete sottotraccia gemonizzate da quelle che scatenate contro gli immigrati, è Mercoledì 26 novembre che quel che il libro racconta è che ha governato larga parte Crainz chiama "le due Chiese" sicuramente uno dei grandi mo- alle ore 18.00 alla libreria una grande parentesi, prima e della storia di questi due de- (la cultura cattolica, interclassi- tori delle trasformazioni degli FNAC di Torino (via Roma dopo la quale le cose sono pro- cenni. sta al punto da conciliare senza anni sessanta e settanta. E ci ap- 56) Guido Crainz discute, seguite per lo stesso verso. • pare oggi tanto più pervasiva [email protected] L'incapacità o l'impossibilità soluzioni di continuità progres- con Giangiacomo Migone e quanto più minuti e marginali di confrontarsi con la realtà di sismo e reazione, e quella classi- Guido Viale, del libro qui sono gli episodi che ne docu- un establishment prigioniero sta, di matrice socialista e co- recensito. G. Viale è ricercatore in campo economico mentano la presenza ubiqua delle proprie complicità emerge munista). E ci riconsegnano un e ambientale DEI LIBRI DEL MESE

le di Friedman è infatti soltanto vanta sono stati, insomma, soltan- d'analisi meno debitrice verso lo vanno invece rivelando come un una sintesi fulminante dell'iden- to una breve parentesi di souples- shock emotivo dell'I 1 settembre progetto preparato da tempo e tità del potere nel mondo d'oggi, se ideologica, tra le politiche pia- (il diffuso "Siamo tutti america- innestato con tempestivo oppor- lo shock un potere che appare consegna- nificate dei due "blocchi" e la ni" di quei giorni) e più attenta tunismo nei gangli dell'ammini- to (non tanto virtualmente) nel- nuova pianificazione del dominio invece a ricuperare il mainstream strazione repubblicana. le mani di una stretta lobby di imperiale americano. delle politiche che il governo Bu- Che la nuova consapevolezza si Giorgio Bocca uomini di governo dove ideolo- Di questa pianificazione - che è sh ha messo in campo subito do- diffonda liberamente nel dibatti- gia, politica, affari e nazionali- un'autentica rivoluzione, un pro- po, in Afghanistan e in Iraq - po- to politico e culturale è testimo- BASSO IMPERO smo creano un sostrato di straor- getto globale di Nuovo Ordine litiche che a lungo erano apparse nianza la lettura dei due ottimi li- pp. 166, € 13, dinaria forza incisiva. Mondiale - ora si comincia final- come una reazione immediata a bri di Bocca e Cardini, intellettua- quel drammatico attentato e si li che muovono da sponde diver- Feltrinelli, Milano 2003 La nuova aggressività della stra- mente a discutere con una qualità tegia unilateralista degli Stati Uni- se del pensiero e dello schiera- ti, e gli effetti dirompenti che ne mento politico e che qui, invece, Franco Cardini sono derivati negli equilibri politi- Nafeez Mosaddeq Ahmed, Dominio. La guerra americana all'Iraq e il si trovano accomunati da un du- genocidio umanitario, ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di Thomas Fazi, ASTREA EI TITANI ci internazionali, sembrano spin- rissimo atto d'accusa contro il Andreina Lombardi Bom, Nazzareno Mataldi, Pietro Meneghelli, Vin- progetto imperialista americano. LE LOBBIES AMERICANE gere l'editoria italiana a offrire al cenzo Ostuni e Isabella Zani Fazi, pp. 224, € 16,50, Fazi, Roma 2003. mercato culturale materiali di Naturalmente lo stile dell'approc- ALLA CONQUISTA DEL MONDO Severo atto di accusa contro la politica concretamente imperiale degli cio, la scrittura, il taglio dell'anali- analisi, e strumenti di documenta- Stati Uniti in Medioriente. pp. 206, €14 zione, che possano aiutare a una si, rispecchiano il ruolo che i due Laterza, Roma-Bari 2003 comprensione più articolata di Giulietto Chiesa e Marcello' Villari, Superclan. Chi comanda l'economia hanno: polemista intransigente, mondiale?, pp. 136, € 9, Feltrinelli, Milano 2003. quanto sta avvenendo nel pianeta. perfino sprezzante, l'uno (e meno Efficace analisi dei legami pericolosi tra la politica americana di domi- Il progetto va sostenuto perché in male che ancora ci sia chi conser- Michael Ignatieff nio e gli affari delle multinazionali. questo nuovo orizzonte geostrate- va la forza dell'indignazione e il IMPERO LIGHT gico è coinvolto il destino di tutti, I nuovi rivoluzionari. Il pensiero dei neoconservatori americani, a cura vigore delle denuncia), e storico DALLA PERIFERIA AL CENTRO al di là di qualsiasi contingenza di Jim Lobe e Adele Oliveri, pp. 176, € 10, Feltrinelli, Milano 2003. di solido impianto scientifico l'al- Indispensabile, raccoglie i più importanti documenti ideologici e pro- DEL NUOVO ORDINE MONDIALE emotivamente significativa: la tro. Ma se di Bocca si danno per grammatici dei "neocon". guerra in Iraq non è stata solo un scontate l'asprezza dei toni e l'in- ed. orig. 2002, trad. dall'inglese controverso conflitto tra la demo- Eric Laurent, Il potere occulto di George Bush. Religione, affari, legami transigenza del giudizio, non si di Floriana Pagano, crazia e la dittatura, tra la forza e segreti dell'uomo alla guida del mondo, ed. orig. 2003, trad. dal francese creda che Cardini si rifugi nell'ac- pp. 146, €13,30, il diritto, ma il primo atto concre- di Alessandra Bernardi e Cristiana Spitali, pp. 196, € 14, Mondadori, cademia, pur mantenendo l'accu- Carocci, Roma 2003 to d'un nuovo piano di sistema- Milano 2003. ratezza della documentazione. zione del mondo. Il tempo del La Bibbia e le sette, dietro il Messia atteso alla Casa Bianca. I due libri consentono un'ec- cellente integrazione d'analisi e si homas Friedman, edito- pragmatismo quasi-quotidiano Norman Mailer, Perché siamo in guerra?, ed. orig. 2003, trad. dall'in- offrono come strumenti comple- rialista del "New York Ti- che da cinque realtà geopolitiche glese di Laura Conti, pp. 108, € 7,60, Einaudi, Torino 2003. (Stati Uniti, Russia, Giappone, Deludente raccolta di interviste e articoli di uno dei più radicali critici mentari di conoscenza. A loro si mes", lo dice così: "Potrei fare Europa e Cina) ha retto le relazio- della politica americana. affianca con efficacia il lavoro di il nome di venticinque perso- Ignatieff che - intervenendo sul ni internazionali per un decennio Massimo Teodori, Benedetti americani. Dall'Alleanza atlantica alla ne che, se un anno e mezzo fa dopo il vuoto creato dalla fine concreto in tre territori di fron- fossero state esiliate su un'iso- guerra contro il terrorismo, pp. 186, € 15, Mondadori, Milano 2003. della guerra fredda si è chiuso con Appassionata difesa delle ragioni per una partnership riconoscente tiera, Bosnia, Kossovo e Afghani- la deserta, la guerra in Iraq il crollo delle Torri; e a sostituirlo dell'Italia verso gli Stati Uniti. stan - mette a misura la proble- non sarebbe mai avvenuta". è arrivata nuovamente una strate- maticità del progetto di "imperia- Howard Zinn, Disobbedienza e democrazia. Lo spirito della ribellione, ed. Venticinque è un numero come gia organica, designata a prendere lismo leggero" designato dagli orig. 2002, trad. dall'inglese di Alessandra Costa, Pino Modola e Laura Stati Uniti come presupposto es- un altro, potremmo anche dire il posto di quella politica del con- Sgorbati Buosi, pp. 414, € 19,80, il Saggiatore, Milano 2003. venti o forse trenta, ma questo tainment e del balancing che ave- Riesame critico delle politiche sociali americane da parte di uno stori- senziale della democrazia, in un non cambierebbe di molto la va governato i popoli dalla secon- co militante e antidogmatico. mondo privo di sicurezza.. realtà: quello che sta nelle paro- da guerra mondiale. Gli anni no- me

Tortino :CAWvempor«r-*a Luce « Art* dall'8 novembre

Un programma di eventi de si è guadagnato interesse di livello intemazionale. Punta di diamante la sesta edizione di Luci d'Artista, la mostra a cielo iperto di opere luminose per vie e piazze della città. Un percorso li oltre 20 chilometri dove si potranno ammirare i lavan di Mcrz, Ruolini, Kossuth, Hom, Luzzati e molti altri ancora.

MwlfeSTO dall'8 novembre L'ai.e contemporanea diventa manifesto e incontra i cittadini sui muri delle città: le gallerie torinesi coinvolgono numerosi artisti eli invitano a reinventare il manifesto stradale e a trasformarlo in opera d'arte 'uotidìana. Lavori di grande formato decoreranno le . acciate dei palazzi, tappezzeranno la città in un percorso che, dal cen tro alle pen ferie, farà scoprire l'arte moderna e contemporanea in ogni angolo di Torino.

Africa - CMpolftveri un co stirante fino al 15 febbraio GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea A Torino per cinque mesi i tesori d'arte di un intero continente provenienti dai maggiori musei d'Europa, America e Africa e dalle più importanti collezioni private. Un'occasione straordinaria per scoprire la ricchezza delle corti e degli imperì africani, la spiritualità della scultura lignea, l'eleganza degli avori commissionati dalie corti europee agli artisti africani e per ammirare, attraverso i lavori di Picasso, Matisse e Modigliani e altri maestri del "900 la straordinaria creatività degli artisti africani del secolo scorso. mutria dal 6 al 9 novembre -'••"Si Lingotto Fiere i L'unica fiera intemazionale in Italia dedicata esclusivamente all'arte contemporanea e alle tendenze più emergenti r festeggia il suo decimo anniversario con un'eccezionale parterre di espositori: I8Sgallerie provenienti da 21 paesi saranno presenti a Torino nei nuovi spazi di Lingotto Fiere. Un momento d'incontro unico per le gallerie più rappresentative dello scenario mondiale e per tutti gli operatori del settore impegnati nella ricerca artistica innovativa e di qualità. Un appuntamento d'obbligo per vedere e scoprire le nuove e nuovissime tendenze dell'arte. XXI Twin» dal 13 al 21 novembre Multiplex Pathè Lingotto Punto dì riferimento tra ipiù importanti per gli autori e il cinema di ricerca, in Italia e all'estero, il Torino Film Festival arricchisce la propria programmazione con retrospettive tematiche e omaggi a singoli autori del cinema contemporaneo, proponendosi sempre più come luogo di incontro e confronto perii cinema 8 novembre 2003 intemazionale nelle sue diverse prospettive e tendenze artistiche. 11 gennaio 2004 Oltre alle personali dedicate a Friedkìn, Sokurow e Tomes, quesfanno saranno organizzati omaggi a Fukasaku Kinji e Jodo Oésar Monteiro, mentre nello spazio "Americana" verranno previsti alcuni programmi dì cinema underground USA.

CWWMilWl»II' «Uri»Mi. «»!» Mot il> Cini ymws Becewft fino al 25 gennaio Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea Conosciuta per le sue performance, durante le quali f% Mf!)im«.;

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fronte, da un lato, a resoconti della gestione della vita parla- tuazione apertasi dopo le elezioni quando Craxi nel marzo del 1981 I consigli straordinarLmente precisi di mentare e istituzionale, ma an- del 1976 ("Oggi siamo arrivati al trasmette a Berlinguer, tramite conversazioni con esponenti de- che deciso a conservare intatto il muro: o si fa un'altra breccia o ci Eugenio Scalfari, la proposta che di Tonino gli altri partiti, e soprattutto del- suo controllo sul sistema politico si ritira"), e insieme la sua denun- sia il Pei a proporre un governo la De, ma anche con autorevoli della repubblica; apparentemen- cia del "rischio che vada indietro con il presidente del consiglio so- dignitari ecclesiastici, che per- te disponibile a trattare quasi su la democrazia (...) dentro quel- cialista, sostenuto dall'esterno dai di Aldo Agosti mettono di seguire in alcuni mo- tutto, ma in realtà - anche più di l'immondo contesto, ancora im- comunisti, Tato consigli a Berlin- menti, quasi giorno per giorno, quanto Tato e Berlinguer sem- perante, degli idola capitalistici: guer di rispondere picche. In brino rendersi conto - anguil- l'individualismo esasperato, l'e- realtà le sue argomentazioni, pur CARO BERLINGUER l'evoluzione della politica nel "palazzo"; dall'altro, a veri e lesco e sfuggente al momento donismo, la rincorsa del guada- cogliendo tutto lo strumentali- NOTE E APPUNTI RISERVATI propri saggi di ampio respiro della resa dei conti. Tutto que- gno facile, alto e immediato; la fu- smo della proposta di Craxi, non DI ANTONIO TATO non destinati alla pubblicazione, sto, occorre però dire, nel qua- ga dalle responsabilità. intaccano la sostanza del ragiona- A ENRICO BERLINGUER 1969-1984 dati in lettura al segretario del dro complessivo di un rispet- Colpisce, d'altra parte, la qua- mento di questi, che spietata- mente mette in luce l'isolamento introd. di Francesco Barbagallo, Pei, che vertono sia sulla politica to autentico per l'interlocutore e si totale assenza di riferimenti al quadro internazionale, se non comunista. Non è infatti più il pp. 336, € 14,30, italiana sia su quella internazio- di una mai completamente scon- fessata condivisione di princi- per quel che riguarda il ruolo del Pei, come crede il consigliere di Einaudi, Torino 2003 nale. È molto probabile che un riscontro puntuale fra quest'ulti- pi e di regole che è an- Pei nel movimento co- Berlinguer, ad avere "il coltello mo tipo di carte e gli interventi cora il frutto dell'unico munista intemazionale e dalla parte del manico": e quan- vero compromesso sto- il suo atteggiamento ver- do Craxi scoprirà il suo presunto ntonio o, più comune- pubblici di Berlinguer dimostri, rico riuscito, quello co- so il "socialismo reale". "bluff", avrà la presidenza del mente, Tonino Tato non anche più di quello che già appa- re, quanto credito riscuotevano stituente. Tato sembra addossare consiglio e la terrà saldamente è certo uno dei protagonisti la responsabilità della per tre anni, con un Pei sempre più noti al pubblico di quella presso quest'ultimo le considera- Nell'insieme, l'impres- zioni e le analisi di Tato. sione che lascia la lettura conventio ad excluden- più in difficoltà e in declino an- tormentata stagione a cavallo che sul piano elettorale. Gli spunti che offre il libro so- di questi documenti, al- dum in gran parte alle fra anni settanta e ottanta che Le note riservate di Tato apro- no molteplici. Emerge in modo meno per il periodo forze politiche italiane, ha segnato indelebilmente la no squarci molto interessanti e chiaro, come sottolinea Barba- 1976-1980, è quasi di menzionando assai di ra- nostra storia repubblicana e significativi anche sulla dinamica gallo, "un costante coinvolgi- schizofrenia fra una poli- do il persistente veto che sta tornando con prepotenza interna del Pei e sul confronto mento del Pei nelle vicende poli- tica di piccolo, a volte americano. Di notevole al centro non solo della rivisita- sotterraneo ma sempre più duro tiche e istituzionali, tanto inten- piccolissimo cabotaggio, da una interesse - in questo quadro - è il zione della memoria, ma anche che si apre all'interno del suo so e continuo quanto fermo e in- parte, e dall'altra un'insopprimi- suo giudizio durissimo su Craxi, della riflessione degli storici. Pri- gruppo dirigente fra i berlingue- tangibile resterà il principio del- bile tendenza a pensare in gran- "un avventuriero, anzi un avven- ma della pubblicazione di que- riani e la "destra" di matrice a- l'estraneità del partito ai luoghi de. Esempi inarrivabili della pri- turista, uno spregiudicato calco- sto libro molti, anche fra gli ad- mendoliana. Le materie princi- di governo del paese". Con al- ma sono le lapidarie comunica- latore del proprio esclusivo tor- detti ai lavori, lo avrebbero anzi pali del contendere sono da un trettanta chiarezza è possibile se- zioni di Franco Evangelisti, che naconto, un abile maneggione e considerato al massimo un com- lato la politica economica (agli guire passo passo il travagliato era all'epoca l'omologo di Tato ricattatore, un figuro moralmente primario, ricordandolo magari "epigoni dell'amendolismo" Ta- percorso della DE: un partito per Andreotti: "I dorotei nella lo- miserevole e squallido, del tutto solo per le sue silenziose appari- to rimprovera una linea che "con che appare per molti versi alle ro riunione si sono cacati sotto e estraneo alla classe operaia, ai la- zioni a Tribuna politica accanto a qualche astrattezza programma- corde alla metà degli anni settan- hanno 'ammorgiato': ogni resi- voratori e ai loro profondi e reali Berlinguer. Nato nel 1921, face- toria e con qualche contrappeso ta, diviso al suo interno tra cor- dua possibilità di gioco da parte interessi; (...) uno dei più mici- va parte di quel ristretto gruppo demagogico ci ha portati a una renti litigiose, eppure unito nel di Piccoli è finita; (...) Bisaglia fa diali propagatori dei due morbi di cattolici comunisti - l'espo- sostanziale sudditanza, a una afa- contrastare quella che sembra a un sacco di giochi ma ce sta" (3 che stanno invadendo la sinistra nente più noto è Franco Roda- sia, a una piattezza che ormai un certo punto un'inarrestabile febbraio 1978). Esempio della se- italiana - l'irrazionalismo e l'op- no - la cui cultura politica ha la- può divenire mortale per il movi- deriva, aperto al dialogo con il conda, fra i tanti, la lucida consa- portunismo" (18 luglio 1978). sciato nella sinistra italiana, e in mento operaio e per il partito" grande avversario sul terreno pevolezza di Tato della nuova si- Ovvio che, date queste premesse, particolare nel Pei, un'impronta (25 marzo 1981); dall'altro la irri- ben più duratura e profonda di ducibile "diversità" (ideale, mo- quanto poteva far immaginare la rale, antropologica) che il segre- sua breve parabola di partito or- tario - fortemente sostenuto da ganizzato e la sua esigua consi- Tato - rivendica contro l'idea stenza numerica. Partigiano a L'erede del migliore che il partito comunista italiano Roma, poi giornalista e direttore debba sostanzialmente omolo- del Centro di studi economici di Giovanni Borgognone garsi a una socialdemocrazia eu- della Cgil, Tato è stato per quin- ropea. Anche in questo caso, nel- dici anni capo dell'ufficio stam- le riflessioni che Tato sottopone territoriali di sviluppo per il Meridione, incen- pa di Enrico Berlinguer. Le sue Isaia Sales a Berlinguer, si alternano spunti trate sulla valorizzazione del "capitale sociale" note e i suoi appunti riservati in- critici di sofferta lucidità e sor- RIFORMISTI SENZ'ANIMA locale. Ma i dirigenti nazionali dimostrarono, in dirizzati a quest'ultimo, edite prendenti ("lo smarrimento dei LA SINISTRA, IL MEZZOGIORNO, breve tempo, di non avere abbastanza fiducia per iniziativa della Fondazione compagni, lo scacco elettorale in nella governance meridionale. Prevalse quella Gramsci con una chiara e piana GLI ERRORI DI D'ALEMA Sicilia, la frana a Bari, dipendono che Sales definisce la "cultura macroeconomi- introduzione di Francesco Bar- in linea pratica dal fatto che noi in collaborazione con Nando Santoro, ca": la riforma era vista come un percorso che bagallo, rivelano in realtà che si in queste regioni, salvo alcune pp. 168, € 12, l'ancora del mediterraneo, Napoli 2003dovev a partire dal centro e diramarsi in perife- trattava di un personaggio di no- mosche bianche, o ci siamo mos- ria. Dopo alcuni passi promettenti, dunque, il tevole statura intellettuale, lega- si a corteggiare i socialisti o a in- centrosinistra si pose in una prospettiva mera- to a Berlinguer da un rapporto eputato nelle file dei Ds e sottosegreta- seguirli e a emularli sul loro ter- mente istituzionale, aderendo agli slogan federa- di fiducia strettissimo, la qual rio al Tesoro e al Bilancio al tempo del reno; e in chiave oppositoria, in- listici, senza puntare fino in fondo, invece, sulla cosa faceva di lui - oltre che un governo Prodi, Isaia Sales si è occupato delle vece che in chiave di collabora- società civile. amico - un consigliere discreto, problematiche economiche e sociali del Mez- zione, la stessa cosa abbiamo fat- ma autorevole e sicuramente zogiorno. Il suo libro rientra, però, più in ge- È stato questo l'esito - sostiene l'autore - del- to con la De") e anacronistiche molto spesso ascoltato. nerale, nel dibattito sempre vivo sulla natura e le la cultura dirigistica di Massimo D'Alema e del- chiusure settarie ("oggi Berlin- contraddizioni del riformismo italiano. Un di- la sua avversione per la cosiddetta "antipoliti- guer sta combattendo la stessa I documenti pubblicati ab- battito che raramente si traduce in analisi di- ca", etichetta con cui è stata bollata qualsiasi ini- battaglia di Gramsci e Togliatti bracciano un quindicennio, ma staccata. E il testo di Sales in questo non fa ec- ziativa politica al di fuori dei dettami del partito contro l'opportunismo di destra si concentrano soprattutto sugli cezione, muovendosi tra la nostalgia per una sta- e dei suoi "professionisti". Si spiega così anche e di sinistra", luglio 1981). anni 1976-1984. Anche se carat- gione riformatrice passata e rimasta inconclusa, il duro scontro con Cofferati, il quale ha espres- la difesa orgogliosa delle potenzialità mai del so un'istanza riformistica proveniente "dal bas- L'ultimo punto sul quale var- terizzati da lacune e disconti- rebbe la pena di soffermarsi è il nuità (di tutta la travagliata vi- tutto valorizzate del Sud e l'attacco ad personam so". La conclusione di Sales, argomentata con che individua in Massimo D'Alema il principale intelligenza, ma frutto, come si diceva all'inizio, giudizio sul socialismo reale e cenda del sequestro Moro e del- sull'Urss. Qui certo Berlinguer, la scelta compiuta dal Pei della responsabile del dérapage istituzionalistico e di- più di un appassionato giudizio politico che di rigistico della sinistra degli anni novanta. una riflessione disincantata, è che il riformismo come rileva Barbagallo, non ha "linea della fermezza" resta per tenuto troppo conto, procla- esempio traccia in un unico e Nelle elezioni politiche del '92 il Sud confer- dalemiano sia "senz'anima" perché "senza po- polo". Il partito nato dall'iniziativa di Occhetto mando conclusa la famosa pur interessantissimo promemo- mava ancora De e Psi, mentre il resto del paese "spinta propulsiva", della pru- ria, mentre mancano del tutto dava i primi chiari segni di disaffezione. Solo aveva conosciuto, sin dall'inizio, due schiera- menti ben distinti: quello degli autentici "rifor- denza del suo fidatissimo consi- note e appunti sul momento cru- nelle amministrative del '93 si potè assistere a un gliere, che certo non lesinava cri- ciale della lotta del 1980 alla vero e proprio terremoto elettorale meridionale. misti" e quello dei "continuisti", ovvero di colo- ro che giustificavano la svolta soltanto come tiche alla mancanza di democra- Fiat), essi rappresentano una Momento cruciale, secondo Sales, fu la morte di zia nei paesi dell'Est, ma condi- fonte di primaria importanza per Falcone e Borsellino, che innescò sentimenti di "dura necessità". Sales, naturalmente, colloca D'Alema in questo secondo campo. Rimanendo va il suo giudizio con molti di- scrivere la storia di quegli anni. protesta e volontà di riscatto senza precedenti. stinguo e con un costante richia- Occorre dire che l'assenza di un Dieci anni dopo, tuttavia, ritroviamo il vecchio fedele alla tradizione del vecchio Pei togliattia- no, incline al controllo dei conflitti, al compro- mo alla necessità di usare un me- pur breve apparato di note non Sud, "immobile, conservatore, ministeriale". La tro di giudizio "storicistico" alle facilita il lettore che si addentra storia di tale regressione fa del Mezzogiorno, messo e a una modalità di azione rigorosamente interna ai canali istituzionali del paese, il leader volte pericolosamente vicino al nei meandri della complicatissi- agli occhi di Sales, la "cartina di tornasole delle giustificazionismo. ma cronaca politica italiana di debolezze del riformismo italiano". Tra il '96 e della sinistra ha dimostrato, a suo parere, di vo- quegli anni: almeno una crono- il '98 il governo Prodi avviò coraggiose politiche ler essere "l'erede del Migliore". [email protected] logia alla fine del volume avreb- be infatti potuto aiutarlo a orien- A. Agosti insegna storia contemporanea tarsi. Ci troviamo comunque di all'Università di Torino N. 11 Narratori italieh Neil'"Indice" di settembre Bruno Pischedda ha recensito un saggio di Silvio Perrella sulla scrittura nomade di Parise, e, per diverse vie, hanno scritto attorno al viaggio, forma primaria del raccontare, Paolo Nori discorrendo dell'amico Benati e Giorgio Bertone recensendo Tabucchi. Ora s'aggiunge Marosia Castaldi, che ricomprende Pischedda e Perrella, Nori e Bertone, in un testo significativo della sua scrittura e del suo speciale saggismo autobiografico

che si fa più vicina al biologico, al tato 1926-29). Maksim riesce a ciale, come ha preteso ogni rivo- vi - le ghiandaie / si fendono la D viaggio dentro poetico, all'organico, all'erotico portare a termine un ritratto fini- luzione. Ma ora, con tanta storia strada verso il cielo - / lo scoiat- e, in quanto tale, non inventa to: quello di una madre che si sulle spalle, forse vediamo che tolo giunge per di là / Alla verti- e fuori della stanza niente: è k vita con tutto il suo identifica a tal punto con gli siamo già nell'utopia, che niente ginosa sua penisola..." Sapeva disordine. E "letteratura in vita" ideali rivoluzionari del figlio Pa- si dà fuori della realtà. Questa viaggiare in mezzo agli infiniti come diceva Fenoglio. vel, da dare un senso totale alla realtà disordinata irrazionale mondi dentro la sua mente. Pes- di Marosia Castaldi Immersa nel caos di tutto ciò sua stessa vita. Sul disordine soa, chiuso nel suo ufficio da che vive, lai scrittura non è subli- prevale un ordine possibile, ùel tratto di paesaggio impiegato, vedeva universi spalancarsi solo guardando il è chi sta fermo in una stan- mazione. È un gesto della mano, un'utopia rivoluzionaria, un che appena sveglia - colletto di una donna seduta za e apre universi interi. un gesto biologico. Qual era 0 pe- fine. La rivoluzione fallisce. tra la parete e le cortine davanti a lui in un tram e ha C'è chi, per farlo, ha bisogno di so della mano di quel Leopardi La generazione successiva di in ampia crepa, concepito senza solcare il ma- viaggiare, come il Parise di Per- poco più che ventenne che vede- artisti e intellettuali è costret- re, quell'ode immensa al viag- rella in Fino a Salgarèda, in cui, va l'infinito schermato dal paesag- ta al viaggio dell'emigrazione. fedele veneziana - gio che è l'Ode marittima. come dice Bruno Pischedda, te- gio solo di una siepe? Guardate, Così succede ad Arshile, che ritrovo con lo sguardo - Tanti invece hanno bisogno ma centrale "è l'Autore, non il se vi capita, alcune pagine auto- dalla nativa Armenia va in non è che l'apice di un melo di viaggiare, da Stevenson, a Testo", "il viaggio (e lo sradica- grafe di Flaubert, di Dickens, di America. Lì, malgrado l'evo- piegato contro il cielo - mento e l'orfanità ...)" e "il cor- Machiavelli e tanti altri. Alcune luzione dei suoi quadri verso Handke, a Chatwin, a Mora- l'astrattismo, continuò a lavo- via, a Parise, a mille altri. Mel- po in perlustrazione". Il libro si sono fluide e ordinate, altre ag- la forma di un camino - rare per dodici anni, senza ville, incatenato al viaggio, dal apre sul Ragazzo morto e le comè- grovigliate, contorte, piene di can- la fronte dei miei monti - a volte, cellature. Su quei riuscire a portarlo a termine; fondo di un'inquietudine su- te, individuando o un indice di banderuola - fogli pesa l'impu- al ritratto di se stesso bambi- prema, ha concepito un libro nella morte del ra- ma poche volte - gazzo il senso "a rità della vita con no con la madre. Le mani, i immenso, oceanico, come le sue scorie che vestiti, le braccia sono abboz- Moby Dick: "Considerate l'a- priori" della vita e Trasformano il mio quadro le stagioni della scrittura di concede attimi di zi, la madre e il figlio due im- stuzia del mare (...) Conside- sul ramo di smeraldo - Parise tutta prote- tregua e travolge mobilizzati burattini con gli rate anche lo splendore e la mi sveglio e non ritrovo più smeraldi sa verso il "Porto in momenti di ter- occhi scavati dalla notte. E la bellezza di tante delle sue tribù degli Addii". Poi rore. Chi scrive è sua identità che è in crisi. bensì diamanti, che la neve più feroci (...) Considerate an- procede navigando tra scogli an- di per sé un meticciato di iden- Quel ritratto era un tormento cora il cannibalismo universale tichi sempre vivi: il rapporto tra tità, di ruoli, di persone, di puro, senza fine. Lo mise da parte. mi porta da polari casseforti - del mare, in cui tutte le creatu- realtà e finzione, tra romanzo e di impuro, di letterario ed extra- Aveva creato un incompiuto, Solo il camino e il monte re si predano a vicenda condu- vita, su cui si getta il travaglio del- letterario. Questa trasmigrazione un ritratto infinito. Forse ci e il dito della torre cendo un'eterna guerra fin dal- l'autore, i suoi gangli, i suoi nervi è organica. È materia in movi- saranno ancora epoche di non cambiano orizzonte - l'inizio del mondo. Considera- la sua gioia e solitudine. Tutto mento. Sono popoli in sposta- utopie. Epoche in cui un mi- te tutto questo e poi volgetevi a questa terra verde, gentile, do- converge, a Salgarèda, verso il di- mento. Sono ruoli e barriere che raggio, un sogno di salvezza (Emily Dickinson, buongiorno Notte, cile. Considerateli tutti e due, il sordine che non conosce stile. si polverizzano. creeranno le coordinate che trad. di Nicola Gardini, Crocetti, 2001) mare e la terra, e non scoprite Anche i Sillabari, pur nella ricer- Vedo due Madri. La prima è portano verso il fuoco centra- una strana analogia in voi stessi? ca di una scrittura elementare che La madre di Maksim Gor'kij le, verso quel punto su cui con- contiene già il suo sogno. Allora Perché come quest'oceano spa- aderisca alla cosa, sono in realtà il (1906), la seconda è L'artista e verge il reale con la sua finzione, la scrittura non sublima, la scrit- ventoso circonda la terra verdeg- frutto di una coscienza letteraria sua madre di Arshile Gorky (da- come voleva la prospettiva artifi- tura vive. Il romanzo è organi- smo chiuso in una mano che si giante così nell'anima dell'uomo fa, si disfa, si dilata. Le mani pos- c'è un'insulare Tahiti piena di pa- sono diventare enormi o picco- ce e di gioia, ma circondata da lissime, e così la testa e le gambe tutti gli orrori di questa semisco- Questa è la domanda sotto il tavolo. Siamo quello che nosciuta vita. Vi protegga Iddio! scriviamo e tuttavia il gesto cor- Non vi spingete al largo da que- poreo della mano che scrive va st'isola: potreste non tornare di Lidia De Federicis controllato per diventare "scrit- più". Un'eterna guerra e un'eter- tura". In primo luogo perché na Tahiti sono il travaglio di tutto ciò che vive andando verso il por- non finito, di un esordiente d'oggi nei linguaggi scrivere è sempre un tentativo di a domanda di Marosia Castaldi, "esperire o rendere dicibile il caos, fino alla to degli Addii, le frontiere di Ava- stare nella stanza?", riguarda la scrittura e multimediali, un qualsiasi Stefano Grasso, nato lon, da cui non si fa più ritorno. nel 1981."Avrei dovuto essere più rapido del sua forma più dura ed evidente: l'autore. È anzitutto una domanda, o un'inchie- Non esiste alcuna regola su co- mio nemico, correre velocissimo su per le scale, la morte, che a Dickinson appa- sta, sulla vita di chi scrive, soggetto empirico, me lo scrittore o lo spazzino, evitare il terzo scalino, buttarmi nella stanza, riva come un gentiluomo che le nome certificato all'anagrafe. Poi tocca anche le l'impiegato, la casalinga, il ricco, chiudere a chiave, ...arrivai in fondo senza che faceva posto sulla sua carrozza. tecniche della scrittura, la retorica della narrati- il povero affamato gestiscono dovessi ricorrere a tutto questo. Ormai ero con- Forse per incontrarlo in questo va. Da entrambi i lati pone un quesito cruciale. l'inquietudine, il disordine, l'i- vinto di essere solo, a nessuno di quegli uomini modo si chiudeva nella stanza di Quale rapporto fra il letterario e l'extralettera- gnoto, l'abisso della vita. Di me importava granché di me. Mi trovai di fronte la Amherst. Parise invece aveva bi- rio, o semplicemente come raccontare cose, ve- so che sono un viaggiatore all'in- stanza di cui ora vedevo i confini. Era decisa- sogno di viaggiare come se lo re o supposte, senza ispirarsi alle poetiche del terno della stanza. Nello stesso mente più grande di quella del piano superiore, scrivere fosse del viaggio una realismo; o, ancora, come raccontare l'io, il ro- tempo mi piacerebbe moltissimo e molto più luminosa. Le scale mi avevano impe- conseguenza necessaria. Allora manzo dell'io, senza cedere a una transcodifica- viaggiare, "scrivere non nel chiu- dito di vedere in un angolo un camino, spento. bisogna, per scrivere, viaggiare, zione immediata dei sintomi in simboli. La mia so di una stanza", ma l'ho fatto Faceva molto freddo, e io non avevo ancora man- esperire o stare nella stanza? domanda invece è questa, e l'ho sollevata già a poco: l'abisso fuori e quello den- giato. Accanto al camino faceva angolo una porta Questa è la domanda. proposito di Edoardo Sanguineti, un vincitore tro sono duri da portare insieme chiusa che dava probabilmente su un'altra stanza. Per una rivista intorno al "Ro- del Campiello che ha disordinato la premiazio- e nello stesso tempo. Eppure, Cercai con gli occhi la porta di uscita, era subito a manzo dell'io" ho scritto: "Tut- ne. Tocca dunque al poeta immettere la realtà quando ho viaggiato, ho sempre destra della rampa delle scale, era di certo quella to è io. Il vento è io, l'acqua che nell'apparenza? E come, dove? Nelle sue visio- travasato i luoghi, gli oggetti, le la porta principale. Accanto una finestra dai vetri mi bagna è io, il vento che mi ni del mondo? Nell'economia sovraccarica di persone, le esperienze su una pa- appannati. Mi avvicinai e guardai fuori. Aveva squassa è io. Tutto quello che mi senso del suo speciale linguaggio? Ma non è in- gina. Li avevo amati, li avevo in- smesso di nevicare, intravedevo la sagoma degli tocca la pelle, il corpo, i sensi è differente quel che nelle visioni si mette, la scel- corporati. Ho bisogno di vedere alberi e distinguevo chiaramente il portichetto del Io. Ed è l'Altro. Il vento non è ta extraletteraria, la personale compromissione. di toccare per poi raccontare, ma casolare. Volevo uscire al più presto da lì, ma sta- io, la brezza non è io, l'acqua Torno alla domand di Marosia, che segna in- mi basta anche, come cieca, im- vo svenendo per la debolezza, dovevo mangiare non è io". È la smisurata gran- fatti un passaggio testuale: dalle considerazioni ri- maginare il paesaggio. Anche il qualcosa, forse la porta vicino al camino dà su una dezza dell'Altro, come la Mate- volte più all'esterno verso le frasi conclusive in cui paesaggio è vero e non è vero: cucina, o su una sala da pranzo. Era rischioso, se ria, di cui Platone diceva: "E nudamente affiora la presenza interiore, la contur- esiste contemporaneamente fuo- dentro ci fosse stata una persona sarebbe stato im- l'Altro". Lo stesso avviene per la bante confessione. Qui Marosia imbroglia un po' ri di me e dentro la mia mente. È possibile fuggire. Avevo troppa fame, toccai la scrittura. E la tua vita e non è la il lettore (così fanno appunto i poeti) con la forza Io ed è l'Altro. Le albe sull'ocea- maniglia, cedette sotto la pressione della mia ma- tua vita. E l'Io ed è l'Altro. Que- della scrittura, con l'intenzionale ambiguità della no descritte da Melville mi met- no, la porta era aperta, la spalancai trattenendo il sta terribile vicinanza-distanza fa polivalenza: il sogno, l'utopia (che è non-luogo e tono sopra la sua nave. Ma anche fiato. Vidi tutto e niente, con un occhio solo com- della scrittura stessa un'ulteriore buon-luogo), il mare, il non paesaggio. Quale uto- Melville era come cieco. Per scri- presi la stanza intera. Era vuota, respirai. Dei ve- viaggio nell'ignoto di sé e del- pia concreta già vive nella realtà? Quale sogno vere, anche dopo aver visto ed stiti, primo segno di presenze, erano abbandonati l'Altro. Che si viaggi nel mondo contiene? E cos'è, o può essere, la stanza, lo spa- esperito, bisogna comunque far- su una poltrona. Un tappeto ricopriva il pavimen- o si viaggi nella stanza. zio murato e simbolico, luogo e non luogo, che la si ciechi nella stanza per naviga- to, negli angoli dominava la polvere. Non dava su Dickinson, chiusa nella casa di tradizione del Novecento ci ha consegnato? Cos'è re dentro il grande viaggio che altre stanze, perché non c'erano porte, solo una fi- Amherst, trasformava un pino in la stanza di Marosia lo dicono bene i suoi libri. tutti facciamo verso il Porto da nestra sul retro, dalla stessa parte della camera di un mare su uno stelo: "Presso la cui non c'è ritomo: Ora devi fare Ma lei ci provoca anche all'oggi, al mutamen- sopra. Vidi l'olmo". mia finestra ho per scena / Un da solo. to. Mi piace perciò citare una scena incompiuta, mare su uno stelo - / Se all'uc- Il titolo del racconto è Claustro. da un racconto che rientra nella tipologia del cello e al villano sembra un Pi- [email protected] no, / Quanto a me, non ho nulla da ridire - / Porti non ha né na- M. Castaldi è scrittrice riNDICIli DEI LIBRI DELMESEBFH

amorosa" (come la definisce Mondo scritto e mondo non scrit- zialita, insegna Barenghi che se JCultimo Calvino postmoderno Barthes in uno scritto del '75) to, che dà anche il titolo alla rac- Calvino è stato fra i primi intel- nei confronti della totalitaria fa- colta di pagine calviniane disper- lettuali italiani ad avere il corag- Non solo cartesiano scinazione delle immagini sullo se uscita negli "Oscar" (Barenghi gio di rinunciare all'idea di tota- schermo: "Invece di essere il sin- vi ha utilizzato questo suo saggio lità, è stato anche per abbando- tomo di una lontananza pura- come postfazione). nare l'ipotesi di una totalità della di Andrea Cortellessa mente intellettuale e critica (la Dice Calvino nell'intervista a letteratura: "Ogni volta che Cal- fredda razionalità che tanti criti- Fournel: "Per me scrivere signifi- vino s'impegna a definire la lette- ratura, si sofferma sui suoi limi- più saldi (basti pensare al mo- ci gli rimproverano), la distanza ca prima di tutto balbettare, can- di Calvino è come quella di cellare, procedere a tentoni". ti". La letteratura, infatti, deside- UNO SCRITTORE POMERIDIANO mento in cui, nel 1980, sui saggi degli anni cinquanta e della pri- Barthes, una distanza amorosa". Oggi che si tende a raffigurarlo ra essenzialmente ciò che lettera- INTERVISTA SULL'ARTE ma metà dei sessanta, non potè Negli altri interventi, Filippo solo come cartesiano Imperatore tura non è: appunto 0 mondo DELLA NARRATIVA mettere che Una pietra sopra). La Porta compie una scorribanda del Visibile e ludico Giocoliere non scritto. Calvino sa che la let- a cura di William Weaver È naturale che uno scrittore sull'eredità "dimezzata" di Calvi- delle Superfici, suona sorpren- teratura non può valicarlo, quel e Damien Pettigrew che ha sostituito un'idea di esten- no negli scrittori italiani degli ul- dente una lettura di Calvino co- limite (come pretende, da sem- timi anni (ma partendo da un'i- me scrittore del desiderio cioè, al- pre, ogni poetica delXautenticità, ed. orig. 1992, sione reticolare e multiplanare del reale (e dei suoi modelli) a dea di Calvino a sua volta dimi- la lettera, della mancanza: della cioè della vita)-, può, però, infini- trad. dal francese di Giorgio Testa, un'idea di storia lineare e pro- diata), Martin Me Laughlin passa lacuna, del deficit, dell'appros- tamente tendervi. Cioè infinita- pp. 13, €3,30, gressiva venga letto come uno in rassegna i saggi calviniani sugli simazione. Ma è precisamente mente desiderare. In un passag- minimum fax, Roma 2003 scrittore "postmoderno". Così fa scrittori di lingua inglese (prezio- l'immagine che ne dà Barenghi. gio della versione in inglese della la critica, infatti, negli Stati Uniti se le citazioni dall'ancora inedita Scriveva addirittura Calvino, nel- conferenza di New York, assente da quella italiana che conosciamo ITALO CALVINO (in Italia, com'è noto, il termine tesi di laurea su Conrad), Marcel lo stesso anno in cui usciva quel- lo che resta probabilmente il suo (lo riporta Anna Botta nell'intro- MONDO SCRITTO viene usato con maggiore caute- Bénabou umorosamente ricorda la; a impiegarlo più o meno a le riunioni dell'OuLiPo e Massi- capolavoro, Palomar (almagesto duzione al volume), Calvino E MONDO NON SCRITTO proposito, nei confronti di Calvi- mo Riva (della Brown Univer- di mancanze, atlante d'insuffi- guarda Manhattan e scrive: "La a cura di Mario Barenghi no, sono critici a lui avversi: da sity), partendo da ima disamina cienze, dunque vero e proprio discontinuità tra la pagina scritta, fissa e inamovibile, e il multifor- pp. XLV-361, € 7,40, Alfonso Berardinelli a Carla Be- delle pagine di Calvino su Shu- baedeker del desiderio): "Nella mia esperienza la spinta a scrive- me mondo in movimento fuori Mondadori, Milano 2002 nedetti). E così fanno, infatti, di- saku Arakawa, iscrive il suo con- versi dei critici che parteciparo- tributo nell'ormai ricca bibliogra- re è sempre legata alla mancanza della pagina non finisce di sor- no, nella primavera del '99, al fia sui rapporti dello scrittore con di qualcosa che si vorrebbe co- prendermi". Il desiderio del fuori ITALO CALVINO primo dei molti convegni calvi- le arti visive. Saggio saliente della noscere e possedere, qualcosa è fonte, e insieme segnale, di un NEWYORKESE niani organizzato (per volere del- raccolta è però il primo, che ha che ci sfugge (...) mi sembra di continuo spiazzamento - pre- la figlia dello scrittore, Giovanna) per titolo La forma dei desideri. riconoscerla anche nei grandi messa di ogni forma di conoscen- a cura di Anna Botta za: tanto del fuori che del dentro. e Domenico Scarpa negli Stati Uniti: per la precisione Non da oggi penso che il suo au- scrittori le cui voci sembrano a New York, visitata da Calvino tore, Mario Barenghi, sia fra i no- giungerci dalla cima d'un'espe- In esergo al suo saggio Barenghi pp. 218, € 14,30, nel 1959-60. Ricorda l'episodio stri migliori critici, magari media- rienza assoluta. Quello che essi ci ha messo parole di uno scrittore Avagliano, Cava de Tirreni (Sa) 2002 Domenico Scarpa, che assieme ticamente meno esposto di altri trasmettono è il senso dell'ap- da Calvino molto amato, Steven- ad Anna Botta (della Northamp- (forse per understatement) ma proccio all'esperienza, più che il son: "Desire is a ivonderful tele- ton University) ne ha curato per davvero esemplare per "stile" ar- senso dell'esperienza raggiunta; scope". Il signor Palomar l'avreb- arebbe piaciuto a Calvino, il loro segreto è il saper conserva- be abbracciato. credo, il montaggio delle Avagliano gli atti (in una delle gomentativo prima che di scrittu- ra. Lo confermano queste pagine, re intatta la forza del desiderio". sue parole che ha fatto la "Pa- qui accluse "voci" a suo tempo [email protected] con al centro la bellissima confe- ris Review" nel '92, e che ora restate escluse dall'eccellente Oggi che si depreca il sacerdo- monografia-dizionario uscita da renza pronunciata da Calvino te dell'autosufficienza del lettera- minimum fax propone nella A. Cortellessa è dottore in italianistica Bruno Mondadori nel 1999): proprio a New York, nel 1983: rio, l'Autocrate dell'Autoreferen- presso l'Università "La Sapienza" di Roma sua fortunata collana di inter- Calvino ne tornò con un reporta- viste sul mestiere di scrittore, ge dal titolo Un ottimista in Ame- "Macchine da scrivere". Fuga- rica, che all'ultimo momento de- to è, per una volta, il rito dell'In- cise però di non pubblicare. tervista - l'Autore che proclama Commenta Scarpa: "A leggere Un'autobiografia a geometria variabile la sua Visione Del Mondo e in questi appunti, si capisce che maniera assai calviniana. Infatti Calvino ha vissuto la sua America l'intervista è esibita, e demistifi- a tutto gas, ma quando scrive lo Massimo Schilirò vanni risponde proprio a un'esigenza di auto- cata, proprio nella sua ritualità; è fa con il freno a mano tirato". Ma biografia distesa, proustiana sin dalla titolazio- una meta-intervista, insomma. una delle doti oggi più fuori mo- LE MEMORIE DIFFICILI ne (ne ha illustrato progetto e fallimento Mario Preceduto dal Ricordo di Calvino da di Calvino era proprio quella SAGGIO SU ITALO CALVINO Barenghi, nella relazione contenuta in Italo di Pietro Citati, un tradizionale di valutare con obiettività i pro- pp. 178, € 14. Cuecm, Catania 2002 Calvino le défi au labyrintbe, Presses Universi- colloquio col traduttore William pri scritti: sicché per tracciare la taires de Caen, 1998). Negli anni settanta, pe- Weaver è infatti mixato con un sua parabola è utile conoscere le rò, il progetto muta radicalmente struttura. curioso testo raccolto da due gio- sue rinunce (si pensi ai romanzi e Calvino può saggiare un pensiero a Calvino (che nel frattempo tramite Guido Ne- vani cineasti americani (Damien realistici il cui abbandono aprì la geometria variabile è perché ha un'idea ri aveva conosciuto scrittori come Michel Lei- Pettigrew e Gaspard Di Caro), strada ai Nostri antenati) quasi simile della propria Identità. Così suona il ti- ris e Claude Simon) aveva in mente un altro ti- che chiesero a Calvino di "fare la quanto i suoi successi. tolo di uno scritto del '77: in consonanza con tolo, Passaggi obbligati (benjaminiano e ouli- parte" dello scrittore intervistato. Calvino postmoderno, dun- la sua gnoseologia ed epistemologia "parti- piano: "obbligati", s'intende, nel senso dell'ac- Ci rivela così le preoccupazioni que? Alcuni lo danno addirittu- cellare", Calvino paragona l'identità a compagnamento nella musica baroc- dello scrittore "prima di un'inter- ra per scontato. Mentre, se tale "una specie di sacco o di tubo in cui ca...): punte di quell'iceberg sono al- vista": "Le domande si assomi- fu, Calvino lo diventò; mutazio- vorticano materiali eterogenei cui si cuni fra i suoi più suggestivi morceaux: gliano sempre. Potrei dare sem- ne, come si capisce, non da po- può attribuire un'identità separata e a Autobiografia di uno spettatore, Eremi- pre le stesse risposte. Ma invece co: e non certo tale da lasciarlo loro volta questi frammenti d'identità ta a Parigi, La poubelle agréée, Ricordo penso di doverle cambiare, per- indifferente (anche se nel corso d'ordine superiore via via sempre più di una battaglia. ché a ogni intervista è cambiato di un'altra intervista tarda, quel- vaste". Non a caso è di quegli anni an- E su quest'ultimo brano, soprattutto, qualcosa, dentro di me o nel la a Paul Fournel pubblicata in che il disegno di un'autobiografia, a che Schilirò avvicina le sue lenti. Due i mondo. Una risposta che era giu- capo al volume di Avagliano, vi geometria variabile: quella ricostruita reticoli complementari: da un lato i ri- sta la prima volta potrebbe non fa cenno con studiata superficia- dal catanese Massimo Schilirò - il cui scontri con le altre scritture calviniane esserlo più la seconda. Questa lità: "Negli Stati Uniti il mio no- libro va segnalato come una delle riuscite più argomento resistenziale, dall'altro l'analisi potrebbe essere un'idea per un li- me viene sempre associato a convincenti, negli ultimi anni, della critica ana- delle sue metafore ricorrenti. Ne esce in nuova bro". Certo: le domande che si fa quello degli autori 'postmoder- graficamente minore. luce quella che è forse la più insistita immagine uno scrittore, sulla vita e sul mon- ni'. Non saprei dire il perché, ma Sono note le diffidenze di Calvino per le for- del Calvino di quegli anni: quella della sabbia. do, sono in fondo sempre le stes- alla fin fine, perché no?"). Se me tradizionali di autobiografia. Nel 1953 del- Leitmotiv da leggere anche come rivisitazione di se. Il tempo che passa si misura Anna Botta e Alessia Ricciardi l'Entrata in guerra aveva scritto che era "un'in- una collettiva métaphore obsedante degli scritto- col cambiare delle risposte. E po- (che insegna a Chicago) traccia- cursione (...) nel territorio, a lui fondamental- ri della Resistenza (si pensi solo a Fenoglio), chi scrittori hanno dissimulato no paralleli con autori estranei mente straniero, della 'letteratura della memo- quella del fango: la "sabbia, variante deidratata meno di Calvino il proprio muta- all'esperienza di Calvino, molto ria', per misurarsi - da avversario che non te- del fango", sempre si trova "al fondo del tor- re nel tempo: forse se oggi non va interessante è il saggio di Lucia me gli scontri corpo a corpo - col lirismo au- rente-flusso memoriale" di Calvino, quando la granché di moda è proprio per Re (dell'Ucla), che delimita al tobiografico" (dirà poi a Guido Fink che s'era sua memoria funziona secondo il paradigma in- diziario dell'archeologia. E quanto resta della questa capacità di mettere in di- massimo il suo campo d'azione trattato di un cedimento alla maniera di Bassa- "demolizione dell'ideologia del vissuto": secon- scussione anche i propri principi (gli scritti sul cinema, o meglio ni: "in una zona di piccola letteratura italiana do quanto si legge in una lettera a Calvino di sull'esperienza di spettatore), ac- tipo 'Il Mondo' fatta di sufficienza moralistica, costandogli un autore che di , del 1972. Era il tempo della pro- facile saggezza, liricità nostalgica"). Malgrado Album Calvino Calvino è invece, per molti ri- gettata "Ali Babà": come quella rivista, l'auto- ciò a più riprese mette mano a progetti auto- guardi, un vero e proprio "ge- biografia di Calvino restò allo stadio di progetto Per gli ottant'anni dalla biografici: palinsesti successivi che Schilirò mello": Roland Barthes. Re co- senza fine. nascita di Calvino, Monda- legge alla stregua degli incipit di Se una notte dori riedita l'Album, a cura glie nei due un simile "pathos (A.C.) della distanza" (per citare il cele- d'inverno un viaggiatore. La strada di San Gio- di Luca Baranelli e Ernesto bre saggio di Cesare Cases sul Ferrerò, pp. 333, € 12. Barone rampante), la "distanza N. 11 10

Dopo "I padri lontani il nuovo lavoro di Marina Jarre sulla memoria personale e collettiva nei ricordi suoi e in quelli dei co- Guardare contro che sia un libro collocabile sul- Un libro nobile noscenti, nelle lettere e nei libri, la sponda opposta di tanti os- con le unghie del dolore e l'acu- servatori italiani assediati dal di Vittorio Coletti me dell'intelligenza. Questo non di Alberto Cavaglion demone del ricordo; Jarre si è solo un libro di memorie ma colloca sulla stessa lunghezza d'onda di studiosi - dal forte Marina Jarre anche di memoria, che rievoca, are viso e numero ai pochi giusta, perfezionandola, cioè oltre che un vissuto individuale, che portano testimonian- sottoponendola circa trent'anni accento straniero per noi -, co- RITORNO IN LETTONIA un dramma collettivo, fatto però za è, lo sappiamo, la nota sti- dopo al vaglio della indagine me Todorov o Bensoussan: "La perfidia della ripetizione - pp. 215, € 17,50, da concrete, singole persone, listica che fin dal suo esordio storiografica e della rivisitazio- ne in loco. scrive in una pagina molto si- Einaudi, Torino 2003 paesi, famiglie, come appunto ha reso inconfondibile "il leg- quella dei Gersoni, protagonista gero accento straniero" di Ma- Per rendere più vicini i padri gnificativa del suo libro - tal di questa dolorosa e delicatissima rina Jarre, ma questa volta, ci- lontani l'autrice si fa, appunto, quale l'enormità delle cifre, storica, si immedesima nei pan- contribuisce a rendere astratti obile: si può usare que- perlustrazione dei mari della sto- mentandosi più direttamente ni del "cittadino che ha tutte le gli avvenimenti, a farne oggetto sto aggettivo per un li- ria in cui è prima animatamente con la storia, facendosi anzi virtù" delle Storie di Erodoto, di confronti e dissertazioni, a bro? Usarlo, dico, nel senso vissuta e poi tragicamente affon- storica di se stessa, la scrittrice evoca la sua tesi di laurea sui dargli al più il carattere d'inse- che Dante si sforzò di dargli data. Ne esce un quadro magnifi- offre a chi s'interroga sulle po- padri della Chiesa, l'insegna- gnamento, a togliergli carne e nel suo Convivio, spiegando co, vivacissimo dell'ebraismo del- tenzialità espressive dello "scri- mento universitario di Pellegri- sangue e urla e sangue e ranto- che nobile significa perfezio- l'Europa orientale, povero e in- vere commemorando" un ven- no, la memoria silente e non ri- li e sangue". Adulterati dalla ne di una cosa nel suo genere, traprendente, perseguitato e astu- taglio sorprendentemente am- tuale della madre di Emanuele "perfidia della ripetizione", ag- la sua perfetta congruenza to, operoso e devoto, un'umanità pio di riflessioni, stimoli, pen- Artom, direttrice della scuola giungeremo noi, nelle aule sco- con gli scopi cui è rivolta e desti- in perenne movimento, sieri sottili e argu- ebraica di Torino, gioca di in- lastiche, nelle sale delle confe- nata? Ebbene, in questo senso il sempre altrove, fino a MARINA JARRI ti, regalandoci un li- RITORNO IN URTTONIA tarsio con lettere, documenti, renze e dei nostri convegni, i libro di Marina Jarre è un libro quando non la inghiot- bro non solo sapien- citazioni da saggi e brani di ricordi "passato il primo urto nobile, perché perfettamente tirà il buio del male e temente costruito, diario trascritti su fogliettini, di sconcerto e di orrore, acqui- commisurato al suo fine, che è della violenza gratuita ma anche utile sul scrive didascalie a fotografie di siscono una sembianza conso- poi anche, ovviamente, il suo ini- e assoluta. piano pratico, che •P un album che la ritrae in posa latoria". Gli stessi testimoni zio, la sua ragione: un percorso Questo libro dovreb- bene regge il con- con i suoi genitori, i suoi non- narrano e rammentano e si au- nel tempo per ricostruire una be essere letto, come fronto con le banalità ni. Due istantanee, particolar- gurano che "lo strazio del ri- tragica vicenda familiare esplosa quelli di Levi, da tutti. spesso noiose, mora- mente toccanti, costituiscono, cordare sia utile e necessario, dentro la tragedia più abomine- A partire da quegli listiche che si leggo- direbbe un analista, l'atto fon- ma narrano rivolti agli innume- vole della storia (Auschwitz) e stolti (ce ne qualcuno, • no in molti sag- dativo di Ritorno in Lettonia'. revoli che dovettero soccombe- conoscere fino in fondo non so- ahimè, anche molto in gi di storici sul trito la fuga precipitosa di Michi e re, non a noi che ascoltiamo e lo le fattezze del male, ma anche alto in questa misera binomio memoria- Sissi dalla casa paterna, l'estre- guardiamo". i volti delle sue vittime, perché Italia) che si servono storia oppure in atti mo viaggio del padre a Torre Sono parole dure, taglien- esso non celebri un'ulteriore vit- delle nequizie del comunismo so- di languidi convegni sulla di- Pellice; sono immagini lette, ti, segnate dal tipico spirito toria cancellandole persino dai vietico (ben presenti all'autrice) dattica della Shoah. anzi ri-viste con una finezza in- aspro, corrosivo di una scrittri- privati e pubblici ricordi. per minimizzare la lucida proget- Non sempre i proverbi yiddi- tazione della morte messa in ope- sh colgono però nel segno. terpretativa che gli storici, ce che sa correre il rischio del- quando scoprono la fotografia la impopolarità. Ma sono paro- Le decine, centinaia di migliaia ra dai nazisti. Dovrebbe essere "Nessuna strada conduce in- essere una fonte per le loro ri- le composte con austera ele- di ebrei lettoni uccisi a partire dal letto dai revisionisti che ormai dietro", la massima che Marina cerche, non sempre posseggo- ganza, come richiede l'argo- 1941, il sistematico annientamen- non sono più mossi da scrupoli Jarre, da tempo la nostra scrit- no. Ennesima prova di come la mento e la sua altitudine. Da to di un popolo e in esso di fami- (già all'inizio dubbi, per la verità) trice più attenta al tema del letteratura possa dare una ma- un lettore superficiale, pura- glie, patrimoni, affetti, attuato dai di più precisi accertamenti storici, "guardare dietro", si è scelta no all'analisi del passato. Il let- mente emotivo - come tanti ce nazisti debbono, lo scopriamo ma dall'intento di riabilitare i per questo suo ultimo libro non tore non trascuri un dettaglio: ne sono in Italia - le parole di giorno dopo giorno, ancora esse- complici indigeni dei tedeschi: da rende piena giustizia della sua prima di partire per il suo viag- Marina Jarre potranno essere re ricordati. I volti atterriti, le co- noi i "ragazzi di Salò", non trop- fatica. Ritorno in Lettonia af- gio nella strada che va all'in- fraintese, magari a causa del lonne in marcia sotto il randello po diversi di fatto dagli Aizsargi fronta un argomento assai poco dietro, scrutando il mare, la tremore quasi adolescenziale, dei fascisti locali, le fucilazioni di lettoni che radunavano a bastona- conosciuto in Italia: la deporta- scrittrice tiene in mano una co- talora volutamente crepuscola- massa, le donne scampate per te gli ebrei avviati alla più immane zione dai paesi baltici, gli ecci- pia di Oniegin. • re, dimesso, con cui rimette or- una breve ora orribilmente sfigu- delle esecuzioni di tutti i tempi, di perpetrati a Riga dai nazisti dine ai suoi ricordi e dunque rate da una fossa comune esigono nella foresta di Rumbula. Ma Ri- con la complicità dei lettoni, disobbedisce alla saggezza yid- di essere ancora e meglio cono- torno in Lettonia dovrebbe essere stragi di massa, le cui dimensio- arina Jarre sa bene che dish. sciuti, perché il silenzio non favo- letto anche perché insegna quan- ni sono spesso mal conosciute "la cosa non può essere Indietro si può ritornare, si risca la dimenticanza e questa to la compostezza dello stile, la dagli stessi ebrei italiani, ci dice narrata" e male sopporta ogni potrebbe dire semplificando, a l'assoluzione o peggio, la mini- ferma proprietà di una scrittura Jarre con un pizzico di giustifi- espressione artistico-letteraria patto di avere chiari i limiti mizzazione, la banalizzazione del senza imprecisioni né sciatterie cata malizia. dell'inesprimibile: "Tuttora mi della rappresentazione, con- male. Come precedenti libri di giovino alla comprensione, al Il libro è, in prima istanza, di risolvo a fatica ad andare a ve- nessi alla perfidia della ripeti- Jarre, come quelli di , controllo e alla denuncia degli or- grande interesse per chi inten- dere un film sull'argomento". zione (o della banalizzazione). anche questo Ritorno in Lettonia rori e dei dolori, senza attenuare, da guardare l'opera di questa Scrive che "raccontare è tradi- L'autrice mutua dal divieto è una risalita nel tempo, un viag- anzi scagliando ancora più forte e scrittrice nel suo insieme e nel re", detesta, con parole che ebraico di fare di Dio un'im- gio spirituale e intellettuale all'in- sofferto, lo sdegno che ribolle sot- suo divenire, dal momento che non potrebbero essere più ap- magine un singolare corollario: dietro che l'autrice non ha mai to, l'indignazione per quello che è esso rappresenta in certo modo prezzabili, "la perfidia nella ri- nemmeno le cifre della Shoah smesso di fare per cercare il suo accaduto, la preoccupazione per una riscrittura del precedente petizione", cioè l'atteggiamen- possono essere rappresentate, passato, qui rinnovato da un vero quello che sta accadendo. suo libro, I padri lontani (Ei- to supponente che condiziona nel dubbio che ad esse possa viaggio in Lettonia, dove Marina naudi, 1987): continui sono i ri- e deteriora molti discorsi nostri [email protected] attribuirsi una qualsiasi valen- Jarre, allora Gersoni, è nata tanti mandi testuali a quella autobio- sulla Shoah. Sul piano delle za metafisica. Sicché, non per anni fa, da un padre ebreo letto- grafia che l'autrice, oggi, defi- potenzialità comunicative Ri- V. Coletti insegna storia della lingua italiana civetteria, ma per condivisibile ne e una madre italiana valdese, nisce "aggiustata", e di fatto ag- torno in Lettonia si può dire all'Università di Genova pudore, nel suo libro cinque nel più straordinario innesto di asterischi sostituiscono di nor- due diverse, eccezionali minoran- ma i tanti, tanti zeri dello ster- ze. La separazione dei genitori minio. salvò probabilmente la vita alle sorelle Gersoni e alla loro madre, "Pudore" è la parola più ri- vissute in Italia nella riparata oasi corrente ("avevo pudore a cita- rustica e colta della Val Pellice re cifre e mi ero ripromessa di protestante, mentre 0 padre e la non cedere mai") e se un peri- figlia da lui avuta da una nuova colo può oscurare il futuro di relazione caddero vittime della Jarre e dei cittadini erodototei ferocia nazifascista. che, come lei, hanno tutte le virtù, questo potrebbe consi- Organizzato intomo al viaggio stere, adopero le sue stesse pa- che Jarre fa in Lettonia col figlio role, nell'"intreccio che si è nel 1999, questo libro ricostruisce man mano creato tra cordoglio la ricerca (archivistica, informati- personale e cordoglio pubbli- ca, memoriale, linguistica) di un co". Se il lutto per la Shoah di- passato che restituisca consisten- ventasse "un fardello così gra- za, voce ai dispersi dalla violenza, voso imposto in un rito pubbli- che faccia rivedere i loro tratti, i co", la colpa sarebbe davvero loro gesti a colei che, da quando soltanto nostra. ha saputo di averli perduti per sempre, non ha mai smesso di [email protected] cercarli, di saldare il suo debito di sopravvissuta scavando a fondo A. Cavaglion è insegnante N. 11 11

Gianni Dezanni è regolato dal co di Alfred Jarry che "perseguì Metaromanzo per esordio principio di indeterminazione e Con passo svelto metodicamente la sua scomparsa il nucleo teorico del romanzo ri- mediante l'alimentazione" e che L'attuazione del caos siede nella ricerca di un cortocir- e di sbieco "la buonanotte se l'augurava con cuito, che per miracolo riordini un intruglio speciale: un Pemod allungato con aceto e con in- le fila di una trama altrimenti de- di Alfonso Lentini di Giovanni Choukhadarian privata di senso. I mezzi a dispo- chiostro". È la sofferenza di Ma- sizione di Casadei sono una stre- rina Cvetaeva "disperatamente Umberto Casadei to, diviso com'è nelle tre ore di pitosa capacità di mimesi lingui- Antonio Castronuovo nomade come lo è l'anima del stica e stilistica e un controllo poeta". È l'ossessionata solitudi- lezione del giorno successivo al SUICIDI D'AUTORE IL SUICIDIO DI ANGELA B. suicidio, rivissute in una diretta- della materia narrativa decisa- ne di Raymond Roussel, padre pp. 448, € 14,30, differita di straniarne efficacia. mente allentato. Dal caos, Casa- pp. 122, €8, del surrealismo, che va a morire a Palermo dopo esservi giunto Sironi, Milano 2003 Più impegnativa è la parte dei/Dezanni è attratto in manie- Stampa Alternativa, Viterbo 2003 centrale dell'opera, costituita da ra invincibile - e la suprema an- con un valigione stipato di dro- una lettera in quattro parti di tinomia di questo Suicidio consi- ghe e psicofarmaci. E la tormen- tata vicenda di Walter Benjamin n altro metaromanzo? Gianni Dezanni, indirizzata alla ste nel vano tentativo di ricom- entro Suicidi d'autore porlo per via di parola. - la cui tomba non è mai stata Un altro esercizio di sti- professoressa di lettere Bidelli, Antonio Castronuovo Umberto Casadei ha costrui- rintracciata - costretto a darsi la le sulle forme, magari con l'i- degente e morente in un letto comprime quindici biografie. to il suo primo romanzo sul- morte per sfuggire ai nazisti. nevitabile influenza di qual- d'ospedale per un tumore. L la Non importa se sono stese in la nostalgia per la narrazione Ma è anche il Novecento di fi- che ineffabile giovane scritto- sezione più sregolata del Suici- forma di microsaggi o brevi classica, quella degli eroi a tutto gure più laterali, per quanto non re americano? A prima lettu- dio, quella in cui Dezanni/Casa- narrazioni, sono semplicemen- tondo e delle psicologie ben de- marginali. Ad esempio, attraver- ra, questo è II suicidio di An- dei si impegna nella demolizione te "storie" di donne e uomini lineate. Non si può più, e allora so l'esile profilo di Irma Seidler, gela B. In quasi cinquecento dell'istituto familiare. La madre, che hanno attraversato il Nov- resta lo spazio per questo vir- ebrea di Budapest, artista e in- pagine che alternano narrazione che lo spinge al completamento vecento con passo svelto e di tuosistico diario di tellettuale sensibilissima, qui si propriamente intesa a materiali del manoscritto, è sbieco. E hanno chiuso la loro "soledades non transi- racconta anche di Lukàcs; e par- di origine spuria (articoli di gior- un'arrampicatrice so- vita troncandola di netto con il tive" (definizione di lando del rapporto tra i due si nale, memoriali di testimoni, re- ciale rinchiusa in modi suicidio. Domenico Scarpa, non scopre che la donna ebbe una ferti di medici legali) viene infat- provinciali da cui non riferita in origine al Però questo conclusivo e reite- personalità forse più forte di ti raccontata la vicenda editoria- sa emanciparsi. Il pa- Suicidio), in cui la So- quella del grande teorico marxi- le di un dattiloscritto, che non dre è un alcolizzato, rato tocco di campana che pone cietà non è mai nomi- sta (eppure Irma si uccide, può essere intitolato se non II con poco e nessun in strana consonanza le vicende è nata e gli uomini sono Lukàcs no). Si narra di Abdallah suicidio di Angela B. L'autore di- prestigio agli occhi forse solo un pretesto, un punto gli automi dipinti una Bentaga, fascinoso acrobata da chiarato è un Gianni Dezanni della consorte, che in- di sutura. Altre sono le connes- volta per tutti da Eu- circo, e di riflesso si dice anche compagno di classe della giova- fatti lo tradisce sotto sioni. Con passo aggraziato e in- genio Montale nel del suo amante, "lo scrittore, ne suicida su un cavalcavia neb- gli occhi del figlio. sieme inverecondo, questo libro quinto Mottetto. guitto e criminale" Jean Genet, bioso del Triveneto. Nelle lettere alla pro- vuole raccontare altro: sollevare fessoressa, Umberto Casadei dà Un libro coraggioso e necessa- la tenda sul crinale più fragile e autore di un'opera che plaude alla morte, dal titolo non casuale La sfida di Umberto Casadei è fondo alle sue capacità tecniche rio, il cui merito va diviso tra arruffato del Novecento, quello [Il funambolo); e si mostra come però ben più complicata: e, pia- e sollecita il lettore a un impe- l'autore e Giulio Mozzi, editore costruttivo di sogni, motore di fra lo scritto di Genet e la con- cendo al cielo, i giovani scrittori gno di centosettanta pagine che discreto e meticoloso. Che se poi utopie, eppure segnato da un clusiva caduta dal filo del giova- americani non c'entrano poi si configura come un autentico il prossimo Casadei fosse una dissennato istinto di morte. ne (creatura sfacciatamente am- molto. Nel libro l'argomento romanzo nel romanzo. raccolta di racconti brevi, nessu- È l'universo della "fata ver- bigua, dal belletto "eccessivo e procede per negazioni e con- no avrebbe a dolersene. de", l'assenzio, che a partire dal- impudente") vi sia ben più di traddizioni e l'asse su cui tutti i 1 Suicidio è un libro sconcer- ohannescSlibero.it le dense pennellate di Van Gogh un'occasionale contatto. personaggi si muovono è quello tante: spesso confuso, quando illumina col suo lucore verdastro I protagonisti delle altre pa- del dubbio. Il materiale umano e non proprio velleitario. Non si G. Choukhadarian è consulente tutta l'atmosfera bohemiénne. E gine, aristocratici del nulla, ani- narrativo che l'autore accumula dà però alternativa. Il mondo di editoriale e giornalista il mondo scombinato e patafisi- me ipersensibili e lunari, sono sarebbe perfetto per un'analisi Sylvia Plath, Mark Rothko, Uni- sociologica, un po' alla Franzen ca Zùrn, Urmuz, Henry de di The Corrections, se non fosse Montherlant, Sarah Kane, Anne Casadei stesso a rifiutarla. L'in- Sexton, Pierre Drieu La Rochel- treccio è a questo scopo annac- Napoli in pezzi le. Il suicidio come maniera di quato da subito in una panoplia rendere "perfetta" un'esistenza? di punti di vista e materiali di ri- di Antonella Cilento Forse; se ad attuarlo è "un arti- porto (articoli di giornali, testi- sta, un letterato, un poeta". Sui- monianze di ragazzi, addirittura cidio "ben firmato", insomma, e-mail degli editori del testo di ressante contrapposizione superstizione-cultura Valeria Parrella se a compierlo sono "uomini Dezanni). che aprono la parabola della maturazione della abitati da un dèmone", "ghermi- Se la sociologia non ha luogo, MOSCA PIÙ BALENA protagonista, a un certo punto, si perdono e al ti dal vortice del nulla". l'impassibile Casadei osserva pp. 103, € 1,13, minimum fax, Roma 2003 lettore rimane l'agrodolce di una tessitura non tuttavia con occhio di anato- portata a compimento. Ma, almeno in Scala qua- Ma il vero giro di compasso mopatologo la dissoluzione ranta, che forse è davvero il più bello, il più che tiene insieme queste pagine delle istituzioni totali. Nel Sui- ll'arrivo la notte mi accoglie con le sue amaro e il più disincantato fra questi racconti, non è il suicidio in sé, quanto cidio le istituzioni totali sono braccia calde; poiché non confido nei nel già citato II passaggio e in Asteco e cielo la una sbilanciarne messa a fuoco soprattutto la scuola (un grot- notturni mi avvio a piedi: i vicoli annodati narrazione suona convinta e convincente: in Sca- della (freudiana?) altalena fra tesco pastiche di Inglese, Im- mi proteggono fino a casa. Nei bassi si dor- la quaranta c'è la storia ordinaria di una vacanza pulsione di vita e pulsione di presa e Internet), il nucleo fa- me con la mezza anta aperta sulla strada, estiva di una mamma qualsiasi, bella ma che ha morte inquadrata nei contesti miliare devastato di Dezanni e qualcuno ha rinunciato a combattere il caldo e dimenticato di esserlo, ritratta nell'ordinaria ge- che sono stati fra i più vitali, la Dinamica Mentale, il gruppo fuma seduto nei portoni, ovunque bande di ra- stione di un mondo rozzo che la ignora e la cor- stralunati e creativi che il secolo in stile new age cui la famiglia gazzini. Nessuno qua si è rassegnato a pensare teggia, ma che, in fondo, è lei, fra pizze, assor- scorso abbia conosciuto: là dove Dezanni a un certo punto ade- che quando una città supera il milione di abitan- benti, figli e marito, a ignorare, a dimenticare, l'ansia verso i mutamenti, l'amo- risce. ti diventa impossibile sapere tutto di tutti, e così ignorando anche se stessa, in un fortissimo ef- re per la carne e per la vita do- vrebbe prevalere, a volte invece In realtà, è la stessa forma-ro- ci guardiamo l'un l'altro, incuriositi ma fiacchi.... fetto di dimenticanza estiva tutto italiano, che succede "inspiegabilmente" il manzo ad apparire un'istituzio- Così, in II passaggio, ultimo dei sei racconti che davvero si è certi di aver visto in decine di risto- contrario. Il testo si chiude con ne totale, dalla quale Casadei compongono Mosca più balena di Valeria Parrel- ranti calabresi, campani, siciliani. un'affermazione paradossalmen- evade non soltanto facendo uso la, classe '74, napoletana all'esordio narrativo, è Il passaggio è invece una storia più lunga, che te parareligiosa: "Il suicida che di una plurivocità dissennata, ritratta Napoli e,' certo, se si deve subito cercare parte da un amore omosessuale al femminile, an- si dà al Nulla ha bisogno di uno ma addirittura attraverso espe- una cifra, la più facile, delle storie narrate da Par- zi, da un innamoramento, e culmina in una ma- spiraglio per quanto esile, sul- dienti grafici di lontana ascen- rella il ritratto di città è senz'altro evidente, balza ternità, di forte effetto almodovariano, con tanto l'aldilà (...) Non si potrebbe denza futurista (durante la pri- agli occhi: decine di fotografie, minimali, per as- di parto in tangenziale. Asteco e cielo narra l'eter- compiere l'atto finale senza la ma ora di lezione, il chiacchie- saggio, spesso riassunte in battute fulminee (un na avventura del concorso pubblico diventato confidenza con un cosmo popo- riccio fra studenti è visualizzato personaggio dice all'altro di voler fare una pas- vero lavoro, impiego primario, dove tutti ci si rin- lato di cose segrete: il suicida da caratteri grandi e piccoli a se- seggiata fino al mare e l'altro subito si chiede, stu- contra nell'infinito procrastinarsi di una giovi- crede al nulla come alla rarefatta conda del volume delle voci). In pito: perché, c'è il mare qui?), ritratti di perso- nezza-pareheggio che pure ha l'aria di un assalto, magia di un luogo abitato". questa direzione, il primo capi- naggi, ma soprattutto squarci di una città ormai fra lo zoo-fantasma cittadino, un concerto di En- tolo - ma la tassonomia di Casa- cresciuta, dai ritmi simili a quelli di ogni altra zo Avitabile e le ombre della 167, un quartiere Il libro, malgrado la ruvidità dei conosce ben altre articola- città-provincia italiana, che ben si presta alla "che ha il nome di una legge". E, infine, non bi- dell'argomento, è scritto con zioni - appare il meglio compiu- scrittura rapida, ironica e divagante dell'autrice. sogna certo dimenticare Dritto dritto negli occhi una grazia straordinaria, e anche in questa prova Antonio Castro- Poi è anche vero che a volte la divagazione ha che ha per protagonista Guappetella, dove però l'effetto dejà vu della Napoli camorrista e margi- nuovo mantiene alte le sue doti la meglio sulla struttura dei racconti e che, per di raffinato poligrafo. esempio, in Quello che non ricordo più, la me- nale aumenta, e Montecarlo, ritratto impietoso moria infantile e magica del terremoto e l'inte- della classe dirigente pubblica cittadina. alea.len.griSlibero.it

A. Lentini è insegnante. Si occupa di scrittura e di arti visive •r iNDIdei libri delmeseCFBi

vuoto? È una domanda implici- gli ha fatto salire alla gola la ne- to, che sembra volar via dal di- Una nuova stagione di reportages ta, ma sempre presente, fatta al cessità di un risarcimento? O è pinto per guardarlo da fuori. cospetto della vita di un cane di piuttosto un'urgenza di verità Qualcosa del genere è successo Aria d'emergenza cui si osservano le manie, le abi- che lo spinge a scrivere, com'era al Primo Levi de I sommersi e i tudini e l'espressività muta. Tre- già avvenuto quando aveva rac- salvati, allo Sciascia di A futura vi ci tiene a sottolineare, già nel contato la storia di Giancarlo memoria, alla Ortese di Corpo di Silvio Perrella sottotitolo, che la sua è una "sto- Siani, mescolandola a quella del- celeste, ad esempio. Tutti libri ria vera". Ecco un argomento la sua famiglia? scritti al di fuori della conven- volte capita che i libri si dolore, ma anche una spinta comune.- Le "storie vere" si danno in zione romanzesca. E tutti libri chiamino tra loro, non sai espressiva. Aurelio Picca porta la madre, pasto al linguaggio della lettera- consapevoli di quanto scrivere bene neanche perché. Te li trovi Nella copertina del suo libro la propria madre, in ospedale, a tura. Ma si tratta di una lettera- nella nostra lingua comporti vicini uno all'altro e li leggi come c'è la radiografia di un bacino: si Rapallo. Risale l'Italia in mac- tura che vorrebbe scrollarsi di uno scontro con la dilagante ir- se fossero stati scritti sull'onda vedono due chiodi che lo tengo- china, è trafitto dai paesaggi e dosso la propria convenziona- realtà italiana, fatta di cose non di impulsi pensieri stili simili. no stretto e chiuso com'era. So- dagli slarghi del cielo. Cammina no i postumi di un incidente che di notte, la madre muore. Il C'è aria di emergenza in giro. I libri Crollano torri che puntavano al ha segnato la sua adolescenza. E cuore operato non regge. Il fi- cielo e si sfarina ogni universo che lo ha reso sensibile all'ascol- glio mette in un angolo il suo In questo articolo vengono richiamati i seguenti libri già re- concettuale comune. Chi prova to delle manchevolezze del cor- sentimento e lo prende a pugni, censiti dall"Tndice": Arminio, Viaggio nel cratere (2003, n. 5); a capire, chi non si è stancato di po. Ne deriva oggi un reportage finché no vomita il vomitabile. Pascale, La città distratta (2000, n. 3); Trevi, I cani del nulla. martellare le sue domande interiore scandito da un linguag- Poi forse starà meglio. Adesso Una storia vera (2003, n. 7/8); Voltolini,1 confini di Torino (ivi); usando gli utensili linguistici gio che fa della figuratività me- scrive con il mal di pancia. Il li- Zaccuri, Milano, la città di nessuno (ivi). delle parole sente di dover far taforica il suo scandaglio. bro si chiama Sacrocuore. Ed è, S'aggiungono inoltre altri titoli del 2003: Antonio Franchini, fronte a un'emergenza della co- Questo libro si accosta a quel- tra i suoi, il libro in cui dà addio Cronache della fine (Marsilio); Valerio Magrelli, Nel condominio noscenza. lo di Emanuele Trevi. Sono en- al se stesso figlio. Dopo ci sarà di carne (Einaudi); Maria Pace Ottieri, Quando sei nato non E come se non sapessimo più trambi segnali di un tenersi lon- un territorio nuovo, il territorio puoi più nasconderti. Viaggio nel popolo sommerso (nottetem- nulla di nulla. Tutto è esploso, e tani dal romanzesco senza rinun- dei chissà. po); Aurelio Picca, Sacrocuore (Rizzoli); Livio Romano, Porto di non resta che usare se stessi co- ciare all'awenturosità del pensa- Antonio Franchini, invece, ri- mare (Sironi). me cavie. C'è rimasto il corpo, i re e del mettere in scena i propri corda di aver contribuito a boc- sensi, la memoria e la lingua. pensieri. Trevi interroga un ciare il libro di uno scrittore. L'io sperimentale di chi scrive frammento poetico di D'Annun- Forse lo boccerebbe di nuovo, lità formale. Come non ricor- dette e di esami di coscienza s'avventura alla ricerca di una zio. Lo usa come un reperto da ma con altre consapevolezze. darsi del Pasolini che non vole- non fatti. forma di comprensione di se mettere al confronto con una Allora era alle prime armi. va più essere una "bestia da sti- Alfonso Berardinelli ha scritto stessi e del mondo. Si riapre quotidianità colma di oggetti - Quello scrittore si chiamava le" e che provava a scrivere Pe- di aver scoperto tardi di essere forse la stagione dei reportages. oggetto significante insieme a Dante Virgili. Forse era pazzo, trolio come si scrivono gli arti- italiano e che subito dopo ha do- Ma si tratta di reportages spes- oggetti spesso insignificante. Tra forse era solo un invasato. Ep- coli o i saggi, usando se stesso vuto prendere atto che essere so paradossali e inusuali, com- questi oggetti ci sono i libri, in- pure sapeva cosa fosse la lette- come una cavia conoscitiva. E italiano costituiva un problema. piuti non solo in luoghi esterni, sieme amati e derisi. Trevi si di- ratura, più di molti altri che in- come non pensare al Parise che Chi appartiene a generazioni ma anche all'interno di un cor- fende dai libri, come dai tanti vece i loro libri li pubblicano scriveva L'odore del sangue co- successive alle sue ha di sicuro po o tra i versi di una poesia; re- oggetti che prendono tutto lo senza difficoltà. me parlando tra sé e sé, eppure ereditato questo problema, ma portages che aprono gli occhi spazio della sua abitazione. Via chi lo legge adesso lo trova an- ha cercato d'indagarlo non solo più nel reame del vicino che in tutto, si legge negli spazi bianchi ranchini ha continuato a fare cora stillante dello spirito del nella coscienza dell'individuo quello abituale dei tanti lontani tra le righe; rimanga quel che è l'editor di quella casa editri- tempo. La letteratura si sporge ma anche nella forma degli spazi altrove. essenziale. Ma cosa è davvero es- ce, ma nel frattempo è diventato fuori di sé come la figura del Si- urbani. Lévi-Strauss ci aveva avvertiti: senziale se la mia vita poggia sul uno scrittore anche lui. Il tempo gnorelli negli affreschi di Orvie- Di recente alcune città italiane l'epoca dei viaggi è finita. In par- sono diventate le protagoniste di te aveva ragione. Si viaggia sem- libri. La Milano di Zaccuri e del- pre più di frequente, sì, ma in as- la Ottieri, la Torino di Voltolini, senza di avventura e di cono- la Caserta di Pascale, come i scenza. Francesco Piccolo su La vita è una nuvola di nebbia paesi irpini di Arminio e il Sa- questo tema si è divertito ad ese- lerno di Romano sono luoghi in cui il linguaggio viene messo alla guire un Allegro occidentale. Ai di Francesco Roat grandi viaggi oceanici si sono so- prova. Le parole e le cose cerca- stituiti i viaggi nell'ordinario e no di impastarsi in un tutt'uno nell'abituale del sottocasa. L'in- Giuseppe Bonaviri sgozzato, essi cercano di gettare un ponte tra di scrittura. fraordinario di cui parlava Perec l'aldiquà e l'aldilà. Ardiscono persino di oltre- Se non sai come prenderlo (e si è fatto avanti. IL VICOLO BLU passarlo; come quando, nel loro reiterato inter- di volta in volta è sempre una Alcuni scrittori, sfiniti dagli pp. 261, €9, Sellerio, Palermo 2003 rogare i morti, chiedono loro in modo assoluta- cosa nuova) il reale si ritrae. Al- oneri e dagli onori del roman- mente non retorico dove siano mai finiti. lora bisogna costruirsi un retino zesco, provano a fare dei libri Vanamente la madre li sollecita a non farsi linguistico che ti permetta di che non temano la sghanghera- iamo negli anni trenta nei pressi di Mi- "incantare dalle tante voci che sentirete arrivare andare a caccia di dettagli e tezza sempre più visibile del- neo: il paese già scenario del romanzo dalla campagna". E altrettanto massaro Santo quei dettagli portarli con sé e l'oggi. Scrivono per trasforma- d'esordio di Bonaviri, Il sarto della stradalun- ammonisce: "Perché disturbate gli spiriti?". dargli spazio nelle righe che re l'esperienza in una forma. ga (Mondadori, 1996) Ma questa volta il sar- Quantunque entrambi, al di là della professione abitano le pagine di questi libri- Sanno che è difficile e che ci si to don Nanè - padre dello scrittore - appare cattolica, nel quotidiano ostentino una religio- città-paesi. espone al fallimento, ma ci pro- solo brevemente, rimanendo figura di sfondo, sità tra l'animismo e il panteismo. Del resto il Certo, ci sono differenze tra vano. mentre in primo piano emergono i suoi cinque mondo rurale-tradizionale di Bonaviri non vive libro e libro, e anche riuscite di- verse. Ma quel che importa in Una volta lo scrittore si mette- figli, fra cui spicca l'io narrante Giuseppe. L'av- contraddizione alcuna tra fede e superstizione, questo momento è la presenza va in viaggio non solo per curio- vio del libro è nel segno del silenzio, quando in tra la concretezza dei discorsi sui "seminati" o di un segnale d'emergenza che sità, ma anche per curare la clau- un mattino di maggio, su un calesse, la famiglia su Mussolini e le storie fantastiche narrate a se- queste scritture interpretano. strofobia da tavolino. Scrivere Bonaviri parte per Vallenuova. "Rispettiamo il ra nei "catoi". Ogni volta che si comincia a significa stare col culo attaccato silenzio" impone la madre Donna Giuseppina La seconda parte del libro ci riporta a Mineo, scrivere si mette in moto un alla sedia, a scrivere si scontano i durante il tragitto; sia per riguardo alla quiete per le cui contrade s'aggira un Giuseppe più processo di finzione, lo sappia- malanni della sedentarietà. Ci della campagna, sia per fugare eventuali accenni cresciuto e tutto preso da un interesse nuovo mo bene. E si può anche volere vuol tempo perché il linguaggio verso le ragazze e l'affiorare - ancora larvale e d'inquietudine, giacché "a causa di tutte queste scrivere perché la finzione ci ha si distenda sulla pagina e prenda non del tutto consapevole - della sessualità. vampe, la nostra mente può svariare". sfiniti. Allora si ricomincia da una sua forma. E non si può cer- Suggestivi, a tale proposito, l'episodio della ca- Ben presto il viaggio si fa allucinatorio e visio- capo in una sorta di lallazione to sperare che il mondo esterno pra Melissena, dalle cui mammelle i due fratelli nario, tanto che alla vista di due contadini dor- letteraria. ci aspetti. Bonaviri succhiano il latte, inebriandosi, e quel- menti fra gli asfodeli abbracciati a due ulivi, il Un'annotazione a margine: Arrivano momenti, però, in lo in cui essi sfiorano con dita tremule la "natu- sarto non può esimersi dal constatare: "Sembra quasi tutti questi libri-città sono cui c'è bisogno di scritture d'e- ra" di un'asina. Altre pagine d'antologia: una - che siamo arrivati nel regno dell'Ade". Così il dedicati ai genitori degli autori, mergenza, dove l'incrocio di sag- pietosissima e sofferta - sulla sepoltura di un sonno, visto qui come "un fumare di erbe che a volte ancora vivi, altre alla loro gistica e finzione, di io e di libri, bimbo, e una - olfattiva e sensuale - sulla pani- esce fuori dalla terra" consente ai morti di affac- memoria. Sarà solo un caso, ep- di finestre aperte e di garages ficazione casereccia, quasi rituale propiziatorio ciarsi alla memoria dei viventi e di abitare i loro pure è come se questi tentativi di bui, di frasi acchiappate per caso d'una scaramantica religione domestica. sogni. La vita medesima d'altronde, secondo il scrittura da anno zero avessero nell'aria delle città e di lunghi si- beccaio Pinuzzo, è solo "una grande nuvola di Cuore del paese, il vico Baldanza, che ogni se- la necessità di avvenire in pre- lenzi siano accolti sulla superfi- nebbia". Ma sono soprattutto i bambini a esplo- ra si tinge d'un surreale lucore azzurro in cui si senza degli antenati, come se cie della pagina come materiale rare il liminare territorio umbratile che separa stagliano e risaltano corpi di ragazze dal profu- fosse necessario celebrare insie- linguistico grezzo pronto ad es- l'immaginario dal reale e il sonno dalla veglia. mo "di mandorlo fiorito" che lo attraversano. È me il rito dell'origine biologica sere lavorato nella velocità del- Nelle esplorazioni al burrone colmo di ossa do- Il vicolo blu, fulcro del romanzo e cifra del regi- della vita, ma senza dirlo o di- l'attimo. ve vengono gettati gli asini decrepiti, andando a stro stilistico di Bonaviri: un realismo magico re- cendolo fino alla spasimo come Capita così che un poeta come raccogliere nottetempo le stelle cadenti o inter- so con una prosa poetica dal tono lirico-evocati- nel caso di Picca. Valerio Magrelli scriva in prosa rogando gli occhi colmi di orrore d'un agnello vo che lascia incantati. di un corpo, il suo, che delude [email protected] ogni aspettativa di buon funzio- namento. E ogni delusione è un S. Perrella è saggista riNDIC•••El LIBRI DELMESE||F1

sizioni ideologiche alla base del- commercialmente) esperimenti La cesura le interpretazioni della sua ope- Un saggio contro un pregiudizio anni settanta di divulgazione ra - accanto al saggio su Carduc- delle tematiche della contrac- del nostro tempo ci, esempio di una lettura ravvi- II rosa e il rosso cezione o dell'aborto o, più re- cinata dei testi nella loro realtà centemente, in chiave di rifles- metrica e linguistica: l'eccellenza sione sulla prostituzione. Se di Paolo Maccari di Luca Scarlini di entrambe le prove suffraga a questo percorso narrativo esi- dovere l'ipotesi che pochi, nel ste ancora oggi, con un peso Luigi Baldacci nostro secolo, hanno saputo Anna Bravo le colonne dell'"Unità", riba- decisamente minore, esso è del quanto lui "maneggiare da si- dendo peraltro le peculiarità tutto soggetto alla televisione e OTTOCENTO COME NOI gnore ogni 'genere' di discorso IL FOTOROMANZO del pensiero politico di questa ai suoi miti, ma senz'altro è im- pp. 443, € 18, critico" (Mengaldo). pp. 174, €12, "rivoluzionaria non professio- portante rivederne i momenti di definizione, subito dopo la Rizzoli, Milano 2003 Siffatta dote appare strettamen- il Mulino, Bologna 2003 nale". te vincolata a un fondo di eticità Seconda guerra mondiale, in da sempre implicito nel suo lavo- 1 fotoromanzo, quindi, che una continua osmosi con la vi- ome già Novecento passa- ro, sicché quella che potremmo 1 fotoromanzo, genere po- narra feuilleton che hanno ta sociale della Repubblica e il to remoto (Rizzoli, 2000), definire un'oscillazione di meto- polare per antonomasia i- elementi di contesto tipica- volume ripercorre efficace- anche l'ultimo libro di Luigi do' risponde all'esigenza di ade- taliano della narrazione senti- mente italiani tra cui il mirag- mente questa articolatissima vi- Baldacci, Ottocento come noi, guare l'accertamento ermeneuti- mentale, ha subito per lun- gio di un divorzio impossibile, cenda. riordinato e allestito dal critico co alle richieste dell'oggetto pre- ghissimi anni una damnatio spopola ad esempio in Francia Se viene indicato precisa- nei minimi dettagli alla vigilia scelto, palesando "una concezio- nominis, venendo preso a ber- dove esso è possibile, così co- mente come i fotoromanzi sia- della morte improvvisa, offre ne pendolare dell'interpretazio- saglio come simbolo ed epito- me questa produzione, malgra- no stati una palestra per attori miniaturizzata nel titolo l'idea ne, da verificare sempre in situa- me del disimpegno più totale do le mitologie ad essa connes- e attrici di ogni formazione e forte che informa le sue zione" (Onofri). E da tale verifi- e rovinoso. Anna Bra- se, ha nel suo pubblico una carriera, manca però un'ana- oltre quattrocento pagi- ca, condotta con mai vo, storica sociale, si av- percentuale non piccola lisi più allargata del ruolo che ne. Nel volume prece- gratuito spirito di indi- vicina a questo percor- di uomini, come spesso questo percorso ha offerto al- pendenza, si giunge a so - che ha già attratto accade nel campo della le scrittrici, in questo come in dente, il Novecento era MG» "passato remoto" per- • conclusioni genialmente negli anni alcuni inter- letteratura delle passio- altri percorsi "rosa". La pic- inaspettate, che scombi- venti importanti, tra cui ni o delle novelas latine, cola posta e i galatei, ad esem- ché, a fronte di un inizio . * di vivacità e di slanci, nano le più invalse ta- il puntuale e da lungo che del fotoromanzo pio, hanno creato infatti nel- presto la condanna del- vole dei valori: ecco che, tempo introvabile Foto- £ M sono eredi. Questo ele- la cultura italiana occasioni im- tra gli scapigliati, ge- romanzo: fascino e pre- mento, d'altra parte, portanti, dando il destro a l'epigonismo, della stan- tiiioù'iiiii come noi chezza, era calata senza neralmente ridimensio- giudizio (edito dalla Sa- compare per tempo an- scrittrici spesso notevolissime appello. E anche Otto- nati, la palma del più velli nel 1979) e più re- che nel filone main- come Marchesa Colombi o Ma- cento come noi è un titolo che in- autentico e necessario centemente il bel picture hook stream della cultura ita- tilde Serao, a Irene Brin co- clude una netta censura nei ri- scrittore viene concessa al napole- Le carte rosa di Ermanno Eletti, liana, come dimostrano ade- me a Brunella Gasperini, per guardi del nostro tempo. Se l'Ot- tano Imbriani, capace di raggiun- pubblicato nel 1990 dalla Nuo- guatamente il pasoliniano So- osservazioni spesso decisamen- tocento è "l'ultimo secolo ad es- gere, tra le detonazioni di uno sti- va Italia - nell'ottica dell'inte- gno di una cosa, citato da Bra- te rivoluzionarie, mimetizzate sere contemporaneo di se stes- le sollecitatissimo a livello di lin- ressante collana del Mulino che vo, ma ancor di più il dimenti- con cura tra le pieghe del bon so", che ancor oggi "ci consente gua, un "naturalismo non di scuo- ospita questo volume, ossia L'i- cato (e notevolmente interes- ton. di leggere poesia e romanzi, di la ma di fondo"; o si veda, nel ca- dentità italiana, in cui era già sante) romanzo Passione del ascoltare musica e vedere qua- so di Fucini, la preferenza accor- comparso un ampio ritratto di felliniano Bernardino Zapponi, ui fotoromanzi, dove la no- dri", continuando a darci "l'im- data all'acume e alla freschezza Amedeo Nazzari firmato da dove, all'inizio degli anni set- zione di autore era in gene- pressione di aver captato la vita", giornalistica di Napoli a occhio nu- Giuseppe Gubitosi. Viene me- tanta, lo scrittore collegava con re più debole che non nei "fem- ciò significa tra l'altro - ma vor- do, a detrimento dei suoi libri più no quindi una verifica più am- leggerezza la lettura di produ- minili", queste rubriche spesso rei dire in primo luogo - che il famosi; o ancora, la definizione, pia della tradizione "rosa", di zioni fotoromanzesche e la sco- erano tenute dalle attrici emer- Novecento al contrario ha fallito; motivata dalla lettura del Paese di cui qui si propongono talvol- perta della passione omoses- genti o già celebri, come Sofia certo, può sembrare paradossale cuccagna, di Serao come uno degli ta formule usurate, quando suale in un padre di famiglia Lazzaro (poi Loren) e Giana che una simile supremazia del se- autori "più nuovi che possa van- sempre più dovrebbe diffon- subproletario sullo sfondo di Loris (Lollobrigida), ovviamen- colo diciannovesimo si ricolleghi tare il secondo Ottocento". Non dersi la più interessante indica- una borgata romana di estrema te in tandem con i redattori e all'esaltazione dei primi vent'an- si pensi tuttavia a un testo sbilan- zione di Vittorio Spinazzola periferia. con esiti talvolta paradossali, ni del secolo successivo, anni in ciato sul rilancio di nomi minori. che suggeriva come il rosso fos- eppure soprattutto proprio qui cui il passato, e specificamente da Foscolo a Pascoli, non manca se un colore più adatto, in algrado tutti gli anatemi trionfano le retoriche di finzio- quel passato, veniva rifiutato o all'appello nessuno dei big. Assai omaggio al ruolo delle passioni, generici della tradizione, ne narrativa, decisamente ispi- comunque superato con violenta rappresentato, forse (non per nu- a favore di una puntuale collo- l'importanza sociale del genere rate alla fiaba tradizionale e, co- insofferenza. Invece i conti, alla mero di pagine ma per l'assiduità cazione storica nella situazione da noi è stata compresa per me già individuato da decenni, fine, tornano: in arte l'uccisione dei ritorni) il più rappresentato, italiana, che riserva non poche tempo, se registi del calibro di legate al mito della Bella addor- dei padri è pur sempre un gesto risulta infine Manzoni: a testimo- sorprese. Anche in questo caso, Michelangelo Antonioni e Fe- mentata, e ancora oggi larga- di vitalità; il problema è che al nianza della predilezione per come è spesso accaduto nella derico Fellini hanno dedicato mente efficaci nei diversi media sangue sparso dall'avanguardia scrittori della realtà piuttosto che cronaca della cultura popolare attente e spesso crudeli rifles- che praticano narrazioni senti- storica è succeduta la placida ri- per gli sperimentatori (eccezion nostrana, è il paradosso l'arma sioni all'argomento, rispettiva- mentali, ma il discorso è com- conciliazione e la resurrezione di fatta, come si è detto, per Imbria- vincente, visto che fu un grup- mente nel documentario L'a- plesso e il mondo "rosa" o "ros- quegli stessi padri, oppure la re- ni): la nozione di realismo, un rea- po di persone vicine alla sini- morosa menzogna (ma anche so" riserverà ancora numerose plica dell'assassinio, ma questa lismo di sostanza e non capzioso, stra a varare nel 1946 "Grand nella Signora senza camelie) e sorprese. volta il sangue era terribilmente, resta uno dei capisaldi della sensi- Hotel", esempio per antono- nello Sceicco bianco. Il fotoro- lucascarliniStin.it tristemente simile al succo di po- bilità del Baldacci lettore di ro- masia del genere, mentre il Pei manzo, in seguito, ha trovato modoro... manzi (altro discorso andrebbe negò categoricamente, con rare usi meno prevedibili, come nei L. Scarlini è traduttore fatto per la poesia: nel saggio car- eccezioni, qualsiasi dignità a curiosi (ma poco fortunati e saggista Sono considerazioni queste ducciano si tenta un recupero del questa forma di comunicazio- che Baldacci ha disseminato nei poeta imperniato sulla novità del- ne, in parallelo a quanto acca- suoi libri di militante, e che qui le sue proposte sperimentali). deva con le scelte nel campo ci- tornano prepotentemente in pri- Moltissimi ancora sarebbero i nematografico, che vedevano mo piano; del resto, anche que- motivi di discussione che vor- come "nemico pubblico nume- sta è una raccolta di scritti mili- remmo esporre, moltissimi i ro uno" Raffaello Matarazzo, tanti e non solo in quanto for- punti all'attivo, gli affondi critici allora al culmine della popola- mata, nella seconda parte, da Ar- portati magistralmente a segno. rità, nel momento in cui trion- ticoli (la prima s'intitola Saggi), Ma ci preme, in chiusura, segna- fava Catene. ma anche perché la critica di lare la limpidezza dello stile bal- Baldacci, a ben vedere, è sempre dacciano, improntato a una L'analisi dell'autrice si con- militante. Pier Vincenzo Men- chiarezza che è prima di tutto fronta quindi con la ricezione galdo, nel definire i caratteri più una conquista mentale: raziona- assai più che con le strutture tipici della militanza, discorre di lità perfettamente risolta in una narrative, e trova i propri mo- "eclettismo e libertà d'appoggi, scrittura spesso illuminata da menti migliori quando esamina psicologismo e gusto per il con- icastici compendi metaforici. le contraddizioni che essa inge- fronto immediato con la vita": e Come quando, a proposito della nera, come ben spiega il discor- sembra di leggere un ritratto "rivoluzione" narratologica dei so nel capitolo L'Italia che com- dello studioso fiorentino. In Malavoglia, afferma che "essa menta tessuto intorno a un acu- Giuseppe Maiolo e Giuliana Franchini quanto all'eclettismo, basti con- non consistette tanto nella sco- to intervento di Teresa Noce, Ciripò, Lilli, Rataplan e trollare, come suggerisce Bal- perta della povera gente, bensì che perorava in difesa di una dacci stesso nella Giustificazione nella capacità di farla parlare funzione sociale del genere dal- altri animali paurosi iniziale, il saggio dedicato a Giu- senza l'interprete". Favole per aiutare i bambini a vincere sti - in cui viene disegnato con le ansie più comuni [email protected] grande finezza e precisione il pp. 160-€13,00 contesto sociologico nel quale il www.lindice.com P. Maccari è critico Visita il sito: www.erickson.it poeta ha operato, nonché le po- letterario e poeta N. 11 14

tutto è fagocitato ed espulso, proposta da Brevini per interpre- Memoriale in sette sezioni quasi lievitando in un'universa- Onomatopea tarne la poesia in dialetto. Anche le concimaia: "Qualcuno pro- qui troviamo "un'elegia del fram- I rischi del presente crea prono / o supino, pregusta naturale mento, del particolare fissato nel- la sua birra. / Altri lievitano eu- la sua fuggevolezza" ma solo in al- forici tra le concimaie / splen- cune liriche si ritrova quel "tono di Giovanna Ioli di Giuseppe Traina dono ai denti / bollicine di Hei- un po' alla Laforgue": per esem- mat / in questa lauda muscola- pio nei non pochi componimenti Giorgio Luzzi Per riassumere sommaria- re". La quarta sezione, Subaf- Giancarlo Consonni dedicati agli uccelli, ai corrispetti- mente le sette sezioni del libro, fluenti, segnala lo spartiacque vi luministici dei loro voli. Là do- TALÌA PER PIETÀ già il titolo della prima, Gitanti, tra vecchio e nuovo, tra l'asse- LUÌ ve lo spunto offerto da altri esseri- pp. 136, € 12, ci conduce in quel solco dina- dio di acque putride e la ricerca pp. 19, € 12, ni evanescenti approda a doman- Scheiwiller, Milano 2003 mico cui abbiamo accennato, di parole che resistano allo Einaudi, Torino 2003 de metamorfizzanti ("Libellule ma la parola assume un signifi- scempio, così come la quinta, farfalle / effimere / felpati transiti cato di severo sarcasmo, come Madri in mare, trasmette l'idea / inattesi svoli. / Sono stato voi? / a poesia di Luzzi s'incide suggeriscono i toni da invetti- di un'acuminata immersione cco una nuova incarna- Sarete me?") siamo orientati piut- in affreschi di memorie, in va del testo d'apertura, propri nell'altro paesaggio, della psi- zione poetica per l'ilare tosto verso un candore corazzi- scolpite avventure del senso, e della passione morale, come se che e dell'anima, e l'isolamento uccello calunniato dai poeti, e niano rasciugato dalla lezione del- le sue parole, intrise di stile e la "reliquia d'umanità" che ci comunicativo nei confronti di non è la meno suggestiva: la "linea lombarda". Più che a tradizione, non sono mai "au- circonda richiamasse imperio- un mondo regredito, di una "Viene l'upupa / e si ritrae. / rapporti biunivoci dovremmo ree cornici", né servono a evo- samente la "poesia civile". Storia che ha tradito ogni atte- Porta con sé / il pallore delle forse pensare a un dialogo d'oriz- care suggestioni e immagini Un'eco di Altro da dire di Nelo sa. Nella sesta e settima parte, cose". La propone Giancarlo zonte ampio con altre voci impor- cantabili, ma sono vera e pro- Risi sembra serpeggiare subito infine, il paesaggio è quello del- Consonni nel breve giro di tanti della più stretta contempora- neità, vicine per stringatezza me- pria utopia della memoria, di tra i versi, che con scarti im- la musica e delle parole d'altri quattro versi, una delle sue trica o per nitore lessicale e una memoria che si feconda e provvisi riportano i significati che si aggiungono alle molte, misure strofiche predilette; sintattico o per callido uso si sviluppa in una visione unita- all'indignazione, all'offesa, al ri- celebri e venerate, evocate nei leggiamo la lirica in Luì, la dell'ironia: insomma - al di ria, dolorosamente intenta a fiuto di riconoscersi in una so- testi, soprattutto quelle di chi seconda raccolta in lingua rappresentare una nuova co- cietà di imbonitori da baracco- non ha mai ceduto a luttuose là delle tante differenze - italiana di questo poliedri- tra Vivian Lamarque e scienza europea, di vita e di let- ni: "e il mondo ovunque uguale consolazioni, immolandosi osti- co urbanista di Merate, do- natamente sull'altare della coe- Maurizio Cucchi, e con teratura. Dai tanti frantumi di / nella sua nequizia riposta / si cente al Politecnico mila- renza formale e civile. Fra le al- qualche richiamo all'ironia mondo e di arti che stanno alle affaccia ride e svolta / dentro la nese ed eccellente poeta in tre, riconosciamo Fortini, citato sghemba di Giorgio Orelli origini del suo linguaggio, sem- liquidazione finale". La secon- dialetto: è infatti alle liriche da sezione, L'aria verde, scanda- già in un titolo Emilio Jona, Ca- (forse non casualmente in brano brillare scintille inter- nella lingua di Verderio Inferio- glia lo stato di salute del con- millo de Piaz, l'amico fedele di una lirica s'affaccia una forsizia). pretative segrete, che denun- re - Viridarium (Scheiwiller, sorzio disumano lontano dalla padre Turoldo: tre diverse reli- Per quanto il lessico di Conson- ciano la vigorosa complessità di 1987) e Vùs (Einaudi, 1997) - città, mentre la terza, Sogni di giosità, ma un'unica azione eti- ni sia nitido, e aperto all'onomato- questo libro, ma soprattutto il che finora la sua fama di poeta radicale rifiuto di pubblicizza- terra, ambientata in un'Austria ca, eretta come un muro. pea, al gergo o all'ipercolloquia- rurale e arcaica, si rispecchia era soprattutto legata. lità, i "felpati transiti" appena ci- re le proprie attrattive come [email protected] nel comico cartello stradale del nella morale del paesaggio e Per questo nuovo libro vale an- tati rivelano che la sua ricerca sta testo di chiusura, Asparagi tin- nella catena alimentare, dove G. Ioli è saggista cora, in buona parte, la chiave procedendo oltre il lavoro imper- che telerie, lasciandoci respira- niato sul sostantivo e disposto a re ancora una volta aria di let- privarsi dell'aggettivazione (arma teratura, quella vera. La diffi- collaudatissima di ogni lirico) che coltà nel cogliere il senso dei Loi notava come tipico di Virida- suoi componimenti rientra in rium. Sono ancora primi segnali: il un esercizio etico del fare poe- Poesia nel fuoco fulcro della sua ispirazione rimane tico, unito all'aspirazione e al il nome (si veda "Autunno", timore per la libertà di scrivere di Mario Specchio splendida lirica tutta nominale) e versi: una sorta di necessità di- - a livello strutturale - il raggiun- gimento dell'essenziale per ellissi, fensiva rispetto al rischio di es- "Dentro la pioggia di una chioma sciolta", di- sere totalmente un autore del Roberto Rossi Precerutti per sottrazione o di sbieco. schiudono scenari nei quali il poeta sembra in- A ciò si collega una spontanea presente. ELOGI DI UN DISPERSO MATTINO seguire un ideale di perfezione che coincida con vocazione ironico-epigrammati- pp. 122, € 14, Crocetti, Milano 2003 il miraggio femminile vagheggiato con struggi- ca, già segnalata da Segre, saggia- Da quest'esigenza nasce an- mento trobadorico eppure sempre risospinto in che il suo stile, che imbriglia mente riequilibrata dalla pietas uno spazio puro dove l'ardore del desiderio di- per la fragilità di uomini, oggetti l'aspetto inventivo del dettato eggendo queste poesie si ha la sensazio- viene attesa e rimpianto a colmare il vuoto del in una tradizione di severa di- e luoghi: "Ne butta di gioventù / ne di assistere a un incendio osservato presente, la spina amara dissimulata nell'elegan- sciplina testuale, tecnica ed esi- ia stazione di Milano-Bovisa. // attraverso una lastra di onice in cui le fiam- za di un gesto, di una movenza, di un barbaglio stenziale: un "rispettoso pren- Appena fuori / trame di travi / me si dispongono come tessere di un mosai- affidato alla misura compiuta, inalterabile del dere le distanze" - come direb- tetti afflosciati / lamento di rude- co mosso e variegato ma reso uniforme dal verso: "qui ti sei separata da una parte / di bel- be Montale - dalle troppe pa- ri / (è la fabbrica Sirio / che si de- filtro levigato del marmo. lezza e dolore, quella vampa / che circonda la te- role in libertà del presente in- compone) // Intatta la ciminiera / cantatore. Talìa per pietà chia- Nella misura perfetta del sonetto, che Prece- sta o dal nitore // vivo dei denti alla spalla com- ci lascia ai nostri passi". È, certo, ma dunque in causa la doppia rutti impiega con incredibile perizia, balenano parte / la gioia atomi ridenti se scampa / tra un gioco piuttosto pericoloso: al- necessità auspicata per altri taglienti preziosità che fanno pensare a Gongo- l'immobile ombra il tuo fulgore". la consueta limpidezza espressi- contesti da Luigi Baldacci, la ra, ma vi risuonano anche variazioni metriche È una voce vera, questa di Precerutti, la voce va, fonicamente raffinatissima lettura al microscopio che non sapientemente dissimulate e accelerazioni im- di uno che fa sul serio e non gioca arbitrariamen- possono subentrare momenti di trascura la visione aerea, quel- provvise alla maniera di Rilke. In questa forma te con le parole, ma ne scandaglia le valenze, ne minimalismo un po' manierato. l'architettura che si sviluppa in strofica squisitamente tradizionale Precerutti interroga le potenzialità, le costringe entro una Ma sono, appunto, momenti. una specie di macrocosmo convoglia un apparato linguistico che sembra strutturazione rigorosa per eroderne, proprio Essendosi forgiato uno stile per- strutturale che circoscrive l'i- talvolta impennarsi in presa diretta con una grazie alla tornitura stilistica, la sovrastruttura co- sonalissimo, epifanico e sorriden- dea di un'etica della cultura e sorta di stilnovismo ermetico: "Anche qui le municativa, ammaestrato in questo da Gongora te, ispirato da un candido amore del mondo tesa verso un'unità e calli hanno un'andatura / cauta, si scioglie in come da Mallarmé, da Cavalcanti come da Fo- per la vita naturale, per la creati- solidarietà d'intenti. Per que- un battito breve / il volo dell'ansia o l'arco di scolo e dai novecentisti spagnoli. Il nitore del suo vità artigianale e per la spontaneità st'ultimo libro di Luzzi, si trat- neve / di una fronte perfetta s'infutura...", op- verso si situa nell'alveo di quella classicità che, dei rituali quotidiani (Elogio del ta di una sorta di baudelairiano pure agisce attraverso frammentazioni concen- come ebbe a scrivere Ugo Galli proprio a propo- piede), al quale giova talora l'emer- invito au voyage, citato esplici- triche che scardinano dall'interno i presuppo- sito di Gongora, "permette di prendere tutte le gere del mai compiaciuto ricordo tamente al culmine di questo sti teorici, per poi ricostituire l'ordito attraver- strade, purché si sia imparato il modo migliore di d'infanzia, Consonni può ammic- suo percorso in una lirica inti- so un processo di ottenebramento ottenuto per procedere". E giacché siamo convinti di trovarci care con grazia alla lezione dei tolata, appunto, Invito al viag- eccesso di luce che richiama talvolta la presen- di fronte a una esperienza ricca di sollecitazioni maestri: si veda come l'omaggio gio, per rilevare il potere magi- za di Paul Celan, presenza peraltro attestata, se non meno che di prospettive, ci permettiamo di tematico e ambientale alla Ragazza co del linguaggio che con Bau- a lui è dedicata, come crediamo, la lirica Stare fare una previsione che vale anche come umile Carla non comporti un avvicina- delaire inaugurava in Francia per nessuno, con citazione testuale colta e suc- augurio, e cioè che nell'ordito del destino poeti- mento al verso lunghissimo di Pa- un nuovo modo di poetare. cessiva "affabulazione" del destino del poeta di co di Precerutti sia inscritto anche il momento in gliarani, per l'ostinata scelta di una Strutturata in sette parti, di cui Czernowitz: "Obbedendo alla notte del tuo cui la sua poesia debba decidere se abbandonar- brevitas che può tranquillamente arrivare al quadrisillabo anche se due - Sogni di terra e il Giardi- sangue, / qui, nella cicatrice dell'inverno, / si esclusivamente all'onda della magia strofica preferisce indugiare sul senario; o no dei semplici - articolate in aduni reti di pietra un eterno / soffio di vite mirabilmente padroneggiata o esporsi invece a come recupera la precisione ter- due sezioni, in Talìa per pietà non sbocciate o langue // ancora il corpo si tor- un ulteriore azzardo, quello di rimettere in gioco minologica di Montale e non si pe- Luzzi attraversa un suo paesag- ce come angue...". la purezza formale acquisita, con il rischio certo rita poi di parodiarlo ("screzi di gio memoriale, dalla periferia di veder divampare, indocili, le fiamme di cui cittadina ai valichi d'oltralpe, Attacchi a volte radiosi, altre volte gelidi: "Al- scricci scatti di svoli"). to avvampa l'incendio della gemma", oppure parlavamo all'inizio. Ma la poesia, Precerutti lo ma continuamente compromes- sa, non ha mai avuto motivo di temere il fuoco. [email protected] so da una realtà sempre più ari- "Nello specchio d'acciaio dei sorriso", o ancora da, con una Storia sempre me- G. Traina è ricercatore di letteratura italiana no degna della maiuscola. presso l'Università di Catania L'INDICE

••DEI libri del meseHI

delicato. D'ogni tanto cita an- Magrelli di cui McKendrick è John Jackson il suo migliore in- A che serve che qualche maestro: Shelley, traduttore. Alcune poesie han- L'ipocrisia terprete: Baudelaire è il poeta Virginia Woolf, Borges, Li Po, no temi italiani, anticonvenzio- della modernità, vale a dire il la poesia? Brecht e... Bukowsky. Giusto, nali nel loro presentare un mon- dei critici poeta della coscienza infelice. la poesia, serissima, non è una do sfatto di spiagge laviche co- Ogni amore è misto a odio, ogni cosa seria. sparse di siringhe, ma non per felicità si mescola con l'infelicità. di Massimo Bacigalupo di Giovanni Cacciavillani I due poeti inglesi offertici in questo apocalittico. McKen- Baudelaire è pertanto il poeta questi giorni appartengono a drick ha la stessa precisione bri- dell'ambivalenza e della congiun- Ruth Fainlight generazioni diverse. Ruth Fain- tannica di Fainlight. Una gita Claude Pichois e Jean-Paul Avice zione degli opposti, il poeta del- light è del 1931 e ha alle spalle sul Vesuvio, una botta di sonno l'ossimoro (Mathieu). Questa in- LA VERITÀ SULLA SIBILLA una carriera importante di au- nottetempo alla guida di un'au- DICTIONNAIRE tima disposizione è epocale: tra- ed. orig. 1993, trad. dall'inglese trice e traduttrice. Parla in pri- to, un tentativo di vita solitaria BAUDELAIRE scende il soggetto per divenire il di Alessandra Schiavinato ma persona della sua condizio- con pecore nelle Orcadi, un so- pp. 302, €33, marchio dell'umana condizione pralluogo a Pompei, l'Inghilter- in un mondo in cui imperano il e Paolo Ruffilli, ne di donna, poeta, ebrea, con Du Lérot, Tusson, Charente 2003 autoironia ma senza negare la ra dei canali e delle chiuse, progressismo e il tecnicismo. Una pp.101, €7, presenza della passione, del quello che devono aver provato tale ferita non poteva non solleci- Edizioni del Leone, Venezia 2003 corpo, del rimpianto: "I giovani i fanti nella stiva dei mezzi da Antoine Compagnon tare il lato melanconico di Baude- uomini mi turbano come non sbarco di D-Day, un'epifania BAUDELAIRE DEVANT laire, già colpito profondamente dal mondo femminile, dalla ma- Jamie McKendrick facevano mai: / un turbamento veneziana in cui l'addetta del L'INNOMBRABLE acutamente fisico, con piena / vaporetto che getta la corda in- dre in particolare. Allora il suo li- CHIODI DI CIELO coscienza che articolazioni rigi- torno alla bitta richiama il qua- pp. 207, € 14, bro poetico sarà - come egli dice ed. orig. 2000, de e carne floscia / non potreb- dro della santa con un serpente Presses de IVniversité - "atroce", nero. Ma la coscienza a cura di Luca Guerneri, bero più mettere in atto quel al guinzaglio, la cronaca irri- de -Sorbonne, Paris 2003 della finitudine gli impone mi li- con sette poesie tradotte che immagino". E conclude: dente di un fiasco amoroso: mite: abbandonato il mondo del "Dovrei mai desiderare / che "Cosa non avrei fatto per por- dandysmo, si apre alla pietà verso da , LES FLEURS DU MAL venga il giorno in cui / non tur- tarti giù / dalle scogliere del i diseredati e i marginali di ogni pp. 130, € 12, bino più?". Donegal fino a quell'orlo d'erba a cura di André Guyaux e dove. Così è il problema della Donzelli, Roma 2003 E molto prosastica questa / giusto la nostra misura sopra Bertrand Marchal morte ad autenticare il dettato poetico di Baudelaire, a renderlo Fainlight, nata a New York, ma l'Atlantico... Tuttavia quella pp. 316, €22, notte, nella stanza in affitto, / struggente, straziante, disperato e Ennio Cavalli da sempre vissuta a Londra con Presses de IVniversité una madre il cui corpo la im- per quieto vivere o in ricordo insieme coraggioso, eroico. IL POETA È UN CAMIONISTA. de Paris-Sorbonne, Paris 2003 barazzava quando la vedeva dei tempi andati / devi aver A proposito del convegno della LE STRADE DELLA POESIA mettersi a posto per strada la pensato 'Perché no'. Appunto Sorbona, occorre dire che una pp. 131, €7,30, giarrettiera consunta, nascon- perché no. Perché / tanto per audelaire è tornato di grande dispersione e un grande Archinto, Milano 2003 dendosi dietro alla figlioletta incominciare...". E buffissimo moda. Solo l'anno scorso squilibrio qualitativo dominano la [Tempo di guerra). Fainlight è quel gioco nell'inglese "You quattro libri di vario interesse raccolta degli Atti. Non un solo er chi volesse chiarirsi le anche, dal 1959, la moglie del must bave thought, Why not. e dimensione sono usciti in li- intervento che assuma un tema Why not indeed". Dove il primo idee sul fatto-poesia, il li- romanziere Alan Sillitoe. Si leg- breria e aspettano di essere maggiore della poetica baudela- ga la poesia che dà il titolo alla senso dell'espressione why not è tradotti in italiano. A metà riana: quindi è Satana a fare la par- bretto di Ennio Cavalli, egli sostituito nella ripetizione da stesso autore di versi (Bambini raccolta italiana, La verità sulla 2003 tre opere diversamente te del leone (Bénichou), seguito Sibilla: "La totale mancanza di quello raziocinante: tutte le ra- orientate, tra cui una enciclo- da Jules de Gaultier, Hugo, Poe. e clandestini, Donzelli, 2002), gioni perché no! E McKendrick è una boccata di aria fresca. È fascino sottolineata da Eraclito, pedica, costellano l'editoria fran- Si confermano interessanti stelle / che cominciasse a profetare / queste sue evocazioni concise e cese. L'Italia non è da meno. A emergenti della baudelairistica composto di una cinquantina rilassate le compone volentieri di capitoletti, che ragionano un attimo dopo la sua nascita e prescindere dal latto che le tiratu- contemporanea John Jackson, Pa- bevesse sangue di toro, / sono nei metri tradizionali, con un re delle opere di Baudelaire sono trick. kaharthe e Jerome Thélot. sragionando ma sono appassio- battito forte. nanti e cogenti alla lettura. Leg- fatti sulla Sibilla che suscitano il costantemente alte, sono apparse E veniamo al dizionario conge- go sulla prima pagina: "La poe- mio interesse... Rifiutò la sua in italiano le versioni con appara- gnato da Pichois con la collabora- sia è una notizia del mondo let- verginità ad Apollo, e non portò uando scrive un'elegia in ti critici dei Paradisi artificiali a zione di Avice. Claude Pichois è ta trasversalmente, una chiave mai del profumo". forma di sonetto sciolto lo cura di (Monda- un faro per gli studiosi di Baude- nascosta sotto lo stuoino". E Fainlight è una poetessa a ci- fa di nuovo in pentapodie dori), di Pauvre Belgique!, qui in- laire: niente gh sfugge del mondo sull'ultima: "C'è un sorriso na- glio asciutto, che non fa dram- giambiche: "Parking and yep- titolato La capitale delle scimmie, baudelariano. E un filologo, che scosto in fondo a ogni parola mi, ma risponde a questionari: ping long before l've parked", a cura di Giuseppe Montesano si appresta a darci l'edizione di- scelta bene, come in ogni atto di "Strano, come non mi sia mai "Abbaiando e guaendo molto (Mondadori), de Les Fleurs du plomatica delle Fleurs, un erudi- giustizia. E una bella poesia è mancata una certa sicurezza, / prima che io abbia posteggiato, Mal a cura di Antonio Prete. to, ma non certo un critico lette- sempre un atto di giustizia". E pur essendo così insoddisfatta / il tuo cane riconosce ancora il rario. Sbaglierebbe chi credesse mi viene in mente il grande della mia faccia e del mio cor- suono, i cigolìi e i colpi di tosse A cui va aggiunto, mi si perdo- di trovare indicazioni ermeneuti- Wallace Stevens: "Voglio riba- po... Non mi turba affatto che / della tua Citroen di cui sono ni la vanità, lo studio sintetico di che nuove in questo Dictionnaire: dire che il ruolo del poeta è aiu- per lo più gli altri siano più alti stato l'unico guidatore / per i tutta l'opera di Baudelaire a cu- semplicemente esso raccoglie le tare gli altri a vivere le loro vite" di me. / Gli occhi si incontrano quattro anni esatti da allora...". ra dello scrivente - Baudelaire. "voci" di tutto ciò con cui è ve- [L'angelo necessario, Se, 2000). sempre allo stesso livello" [La Qui McKendrick si rivela nella La poesia del male - presso Don- nuto in rapporto Baudelaire. Così Cavalli ha una simile concezio- mia posizione nella storia del sua modernità erede dello stile zelli. Ma questi non sono che i ti- sapremo, per esempio, che il dot- ne grandiosa della poesia, d'al- ventesimo secolo). Il senso della piano britannico, di cui mae- toli emergenti di un più ampio tor Oscar Max fu il primo medico tra parte come il vecchio Ste- vecchiaia e della morte è fre- stro recente fu Larkin, seguito movimento italiano, francese, te- a curare Baudelaire nel 1866 e che vens ama il paradosso e il non- quente in questa poesia urbana, con un certo fremito celtico da desco e anglo-americano, di ri- Ernest Rey detto Reyer frequenta- sense. In un certo senso il suo che passa dal quadretto e dal- Heaney. leggere il poeta maledetto. va il salotto dell'amata Madame libro è una combinatoria, una l'impressione al piccolo saggio Del resto non di rado si ad- Se si passa però alla qualità Sabatier. Ma il dizionario si vuole filastrocca di frasi che comin- e all'immagine mitica. Comun- dormenta e sogna, e l'immagine creativa dei singoli lavori in que- anche tematico: quale ambizione ciano con le parole "Il poeta è" que, tornando a Cavalli, Fainli- da concreta si fa fantastica e sur- stione, il discorso è tutto diverso. immensa! Così non vi troveremo e "La poesia è". Infatti di questi ght ci dice che "C'è sempre reale (i chiodi di cielo, un api- Si prenda ad esempio il libro dal menzione di "Beau", "Beauté", soggetti si può dire tutto e il tempo per far l'amore o / scri- . cultore che se ne vola dalla fine- titolo pitagorico di Compagnon. "Femme", "Poésie" ecc., ma una contrario di tutto. E natural- vere poesie, e le due / attività stra con l'ape che tiene in mano, E concetto base è dei più sfug- voce "Modernité" che non può mente ci sono persone civili, rivelano certi / parallelismi... una hall d'albergo A una stella in genti: "L'innumerabile". Scrive non suscitare qualche perplessità: persino professori universitari, Poi, lei lisciando la gonna e i cui lo scambiano per John Ash- l'autore: "Tutto è numero. Il nu- "La modernità delle Fleurs du che affermano di "non capire la capelli, / lui aggiustandosi la bery). Per il lettore sono altret- mero è in tutto. Il numero è nel- Mal consiste nell'immagine e nei poesia". "A che serve la poesia? cravatta, tornano / ognuno alla tanti quadretti da decifrare e ri- l'individuo. L'ebbrezza è un nu- suoi urti, nell'ironia, nell'allucina- Perché non lo si chiede per la sua vita...". Insomma Fainlight cordare, che uniscono mirabil- mero, si legge in un frammento di zione, che è impossibile assimilare prosa?" replica Cavalli. "A che è una scrittrice che vale la pena mente semplicità e complessità. Fusées. Il numero è da un lato all'elemento circostanziale e nei serve la prosa? A che servono le di frequentare. (Ma ci sono un Stampe inglesi bidimensionali, l'ordine rinviarne alla dottrina pi- quali è altresì impossibile scoprire scuole elementari, le penne a po' troppi refusi in questa edi- alternate con schizzi del viaggio tagorica; dall'altro è principio del la Bellezza eterna". sfera e i moduli per le racco- zione italiana, tipo computer in Italia (che Italia) come può caos". Infatti gli altri capitoli sa- In conclusione si può dire che mandate? Perché non si fanno impazzito). compiersi oggi. Per quanto sca- rebbero posti sotto il segno del tanto fervore non sempre trova il queste domande a proposito Jamie McKendrick è invece fato, e con qualche tratto blasé numero in quanto verso: "rima e suo equivalente in un discorso di del calcinarlo, del tirassegno o del 1955, quindi venticinque all'americana, McKendrick ha numero", ritmo, cadenza, armo- alto profilo e che è solo il fascino delle trofie al pesto? A che ser- anni più giovane, è di Liverpool imparato qualcosa anche dal più nia, ma anche travalicamento, di- ultramoderno di Baudelaire a vono le trofie al pesto? Servono e ha una storia particolare in italiano dei poeti inglesi del No- smisura, dissonanza. farcelo cercare come meglio ci a non mangiarsi le unghie o i so- quanto ha insegnato come letto- vecento, Charles Tomlinson, in- Si vede quanto bizzarro sia aggrada: in versi o in prosa, in liti maccheroni. Lo stesso vale re a Salerno prima di far carrie- faticabile frequentatore di Lerici questo punto di vista su Baude- originale o in traduzione, in un per la poesia. Serve a non man- ra come poeta stimato presso e San Fruttuoso. Per cui l'at- laire, che verrebbe "dopo" il "su- discorso critico desueto, oscuro giarsi le unghie o i soliti mac- editori di primo piano (Oxford traente edizione di Guerneri ha perpoeta", D'essenziale", il "po- o bizzarro, o in rare chicche cri- cheroni". E questo è tutto un UP, Faber) e divenire "poeta il merito di farci conoscere... un stmoderno", con un acuto risen- tiche. "Ipocrita lettore, - mio capitoletto del Poeta è un ca- residente" di college oxfordia- ottimo camionista. timento critico verso la corrente simile, - mio fratello!". più seria e probante dell'erme- mionista. Non voglio dare l'im- ni. La sua è una poesia più den- [email protected] [email protected] pressione che Cavalli sia sguaia- sa, molto ben servita dalla tra- neutica baudelariana, quella che to. Il suo libro è funambolico e duzione. Guerneri ci dice nella M. Bacigalupo insegna letteratura americana fa capo alle intuizioni di Yves G. Cacciavillani insegna lingua e letteratura postfazione che ci sono echi di all'Università di Genova Bonnefoy e che ha trovato in francese all'Università Ca' Foscari di Venezia N u ••deTINDICi libri del meseF 16^

dove solo in data recentissima Caillois è un bellissimo esempio. la Montherlant, degli scritti di Energica Silvina è diventata facilmente ac- Non a questi, ma ad Angélica - Non più Caillois di questo periodo abbia cessibile in libreria, grazie alla altra sua sorella - confidava nel esercitato un forte fascino su Vic- e sensuale pubblicazione di due volumi 1975: "Non sono pochi i casi di di un filo d'acqua toria, ammiratrice entusiasta del con i suoi Cuentos completos e di grandi scrittori di lettere nella colonnello Lawrence; tra i due di Angelo Morino altri due con la sua Poesia com- letteratura, a cominciare da di Mariolina Bertini nasce un rapporto tormentato sin pleta. Mme de Sevigné, se si vuole, per dagli inizi, in cui è evidente una Lì, ma non solo lì, la Ocampo non risalire oltre. La lettera è, sorta di squilibrio originario tra la Roger Caillois e Victoria Ocampo per antonomasia è stata per de- come il saggio o il romanzo, un ispersa tra una quindicina "radiosa imprudenza" (l'espres- cenni Victoria. Che nei suoi ot- genere letterario. Può anche di editori italiani diversi, sione è di Victoria) della donna, CORRISPONDENZA tantanove anni di vita - dal 1890 trattarsi di una lista di generi ali- l'opera di Roger Caillois è pene- debordante e appassionata, e la 1939-1978 al 1979 - ha lasciato traccia di un mentari ordinati in tempo di ra- trata nel nostro paese, per così cautela piena di riservatezza del a cura di Odile Felgine percorso eccezionale, tutto in zionamento, da un'amica a dire, a pioggia, soprattutto dagli giovane studioso. Tre anni più con la collaborazione primo piano. Discendente da un'altra amica, che glieli può anni ottanta a oggi. Un po' di- tardi, quando il loro legame si una facoltosa famiglia dell'aristo- mandare. Che so io! E dà l'idea sordinatamente, sono diventati sarà trasformato in una solida di Laura Ayerza De Castilho crazia argentina, cresciuta con di un'epoca". È ben possibile accessibili nella nostra lingua amicizia, Caillois ne sintetizzerà e Juan Alvarez Marquez, un'istitutrice francese e un'altra che, così scrivendo quattro anni tutti i versanti della sua vasta con grande efficacia l'impossibi- ed. orig. 1997, inglese, abituata fin da giovanis- prima della sua morte, Victoria produzione: dagli studi giovanili lità di fondo, scrivendo a Victoria: trad. dal francese di Edda Melon, sima a lunghi soggiorni in Euro- pensasse a tutte le lettere da lei sul sacro e sul mito alla riflessio- "Vorresti un fiume su un terreno pp. 707, € 22, pa. Amica di José Ortega y Gas- redatte, perlopiù in spagnolo e ne sul romanzo e sulla letteratu- arido dove un filo d'acqua è già Sellerio, Palermo 2003 set e di Rabindranath Tagore, di in francese. Forse intendeva ra fantastica; dall'excursus quasi un miracolo. Non puoi aspettarti André Malraux e di Virginia persino segnalare l'esistenza di enciclopedico sui giochi alla plu- da me più di un filo d'acqua. (...) Woolf, di Aldous Huxley e di una certa parte della sua opera, ridecennale meditazione sulle ri- Siamo assolutamente diversi, io ualche anno fa, a Buenos Igor Stravinskij. Più intimamente accumulatasi senza che lei ne correnze e le analogie del mon- sono senza calore, senza impru- Aires, durante una cena legata a Pierre Drieu La Rochel- fosse stata troppo con- do naturale, che strutturano denza, senza splendore, senza avi- mi ritrovo seduto accanto a le e a Roger Caillois. sapevole. Comunque, per lui, senza soluzione di dità, senza la generosità e l'ingiu- una giovane donna un po' an- Fondatrice della rivista "Sur" ci fosse consapevolez- continuità, anche l'immagi- stizia della natura". Tuttavia, nel golosa, con gesti e tratti aristo- e dell'omonima casa editrice, za o meno, sembra che nario umano. Nella varietà 1939 la radicale opposizione dei cratici. Di lei mi hanno detto che hanno avuto un ruolo de- l'attività di Victoria dei temi, lo stile cristallino caratteri dei due amanti sembra che è argentina, della capita- terminante nello svecchiare gli quale scrittrice episto- resta identico (appena più rafforzare il loro legame più che le, ma che da anni vive a New- ambienti culturali dell'America lare sia stata quella a vibrante nelle pagine giova- minarlo: recatosi in Argentina al York, dove fa la modella. Dopo spagnola. Fra i tanti collabora- lei più congeniale in nili), e identica resta una seguito di Victoria per un ciclo di uno scambio di frasi più o meno tori, tutti di spicco, ci sono sta- campo letterario. sorta di suprema e algida ri- conferenze, Caillois è costretto, di circostanza, mi dice che parlo ti Alejo Carpentier, Octavio Le sue lettere finora servatezza, che rimuove dallo scoppio della guerra, a re- molto bene lo spagnolo, come Paz, William Faulkner, Thomas pubblicate - a Caillois, ad Angé- ogni traccia di soggettività e la starvi indefinitamente, e per una mai? Le rispondo che insegno Mann, Albert Camus, Pablo lica Ocampo - rendono conto di censura spietatamente. ventina di mesi vive con l'amata, letteratura ispanoamericana, in Neruda, Luigi Pirandello, oltre amori e di amicizie, di simpatie e Caillois è in effetti uno degli trascurando d'informarla di aver Italia, e che sono abituato a leg- all'amico Borges. Traduttrice di di avversioni, di una vocazione scrittori più alieni da ogni confi- lasciato in Francia una fidanzata, gere in spagnolo. Lei sembra in- Graham Greene, di John innata al cosmopolitismo. Picco- denza intima e da ogni effusione Yvette, in attesa di un bimbo. teressata, posa la forchetta ac- Osborne, di Dylan Thomas. In- le e grandi cose, colte nella loro sentimentale; non si decise mai a Quando la situazione si chiarirà, canto al piatto e si volta verso di numerevoli le personalità di scorrevolezza di ogni giorno. pubblicare la sua prima opera, La Victoria, con notevole grandezza me: allora conoscerò sua zia, co- primo piano contattate in Euro- Tutto un lungo pezzo di storia Nécessité d'Esprit, troppo intro- d'animo, accoglierà in Argentina sa ne pensano nel mio paese? pa e negli Stati Uniti e invitate a riferito come di sbieco, fra primi spettiva, e soltanto nell'ultima, Il Yvette, assicurerà una casa alla Purtroppo non so cosa rispon- Buenos Aires, per cicli di confe- e secondi piani. Comprensibile fiume Alfeo, adottò la forma au- giovane coppia e trasformerà la dere. Di quando ci hanno pre- renze. Nominata dal governo che, con una sorella del genere, tobiografica, restando però rigo- sua passione nella più leale e du- sentati, un quarto d'ora prima, francese Commandeur de l'or- in famiglia non si prestasse trop- rosamente sul terreno della pro- ratura delle amicizie. Alla fine ricordo il suo nome - Paula -, dre des Arts e des Lettres, insi- pa attenzione a Silvina. La quale pria formazione intellettuale. Si della guerra Caillois tornerà in ma non ho colto il cognome. gnita di laurea honoris causa si limitava a scrivere piccoli rac- intuisce, nella sua passione cre- Francia, ma gli anni argentini e gli C'era parecchia gente, tutti par- dall'università statunitense di conti, perlopiù di genere fanta- scente per i minerali, oggetto pre- assidui scambi con Victoria lo lavano ad alta voce. Allora mi Harvard, prima donna entrata a stico. Ogni tanto metteva insie- diletto di studio dei suoi ultimi avranno segnato per sempre: non scuso e glielo domando, come fa far parte dell'Accademia argen- me anche un volumetto di poe- anni, un'aspirazione a farsi lui cesserà mai di celebrare lo splen- di cognome. Lei mi risponde: tina delle lettere. sie, che veniva accolto senza stesso pietra, a dissolversi nelle dore degli "spazi americani", ne Ocampo, Paula Ocampo, mia particolari strepiti. Era Victoria misteriose simmetrie e dissimetrie coltiverà la nostalgia, e dedicherà zia era Victoria. A dire il vero, a è il caso di ricordarlo: gli quella che dominava la scena, dell'inorganico. Riportare in vita gran parte della sua energia a far non era proprio sua zia, una cu- interventi di Victoria O- amata e avversata, con la sua - attraverso lettere, testimonianze conoscere in Europa gli scrittori gina prima di suo padre, ma fin campo non si sono esauriti in passione e con la sua generosità e testi inediti - la fisionomia vi- latinoamericani, primo fra tutti da bambina l'hanno abituata a un'instancabile mediazione fra altera. Donna sensuale ed ener- vente e particolare dell'uomo Borges, da lui anche tradotto. chiamarla così, zia, per rispetto e mondi all'epoca ancora lontani. gica, affascinata dalla creatività Caillois tende certo a vanificare In questa corrispondenza, che per via dell'età. C'è pure stato posto per una artistica, dotata di una strana questo disegno, ascetico e un po' si estende sull'arco di quasi qua- produzione letteraria che non bellezza. Capace di entusiasmar- nichilista, di autopietrificazione; rant'anni, ogni lettore potrà privi- E, sì, certo, io so bene chi era può essere relegata sullo sfondo. si per il sapore di un croissant ci restituisce però la complessità legiare aspetti diversi: dalle confi- Victoria Ocampo, però in Italia Victoria ha raccolto in dieci vo- fatto come dio comanda e per il di un contesto storico di grande denze di Caillois sulle proprie il suo nome circola solo in una lumi di Testimonios i suoi scritti libro di un giovane scrittore da interesse e ci offre gli elementi opere alle pagine in cui Victoria ristretta cerchia di specialisti. critici, ha pubblicato singoli stu- promuovere nel mondo. Sei an- per ricostruire la parabola di un mostra la sua vena di memoriali- Quella che si conosce, da noi, di su Virginia Woolf e su Johann ni prima di morire, nel 1973, do- individuo che non è sempre rima- sta, rievocando Drieu La Rochel- non è Victoria. E la più giovane Sebastian Bach, su Emily Bronté nava all'Unesco le sue ville prin- sto eguale a se stesso. Non si può le e la Parigi d'anteguerra; dalle delle sei sorelle Ocampo, Silvi- e su T.E. Lawrence, ha lasciato cipesche di San Isidro e di Mar dunque che esser grati a Odile frecciate contro Sartre e Aragon na, soprattutto in seguito alla sei volumi della sua Autobio- del Piata. L'intento del gesto era Felgine, che a Caillois ha consa- agli echi della vita intellettuale di comparsa di una sua antologia grafia, apparsi dopo la morte. far sì che quelle proprietà servis- crato un'importante biografia due continenti. Nessuno però, di racconti, curata da Italo Cal- Ma, soprattutto, ha esercitato sero "con spirito vivo e creatore, (Roger Caillois, Stock, 1994) e credo, resterà insensibile davanti vino (Porfiria, Einaudi, 1973). con partecipazione e con elegan- alla promozione e allo sviluppo che è la curatrice della corrispon- alle bellissime immagini evicate Paula Ocampo non mi rispar- za quell'arte di scrivere lettere, di attività che coinvolgano la denza tra Caillois e Victoria O- dai due corrispondenti: il transa- mia il suo stupore: Be', è così, di cui la corrispondenza con cultura, la letteratura, l'arte e la campo, ottimamente tradotta in tlantico Normandie coricato sul Silvina ha scritto diversi libri di comunicazione sociale" e ten- italiano da Edda Melon. fianco come un immenso cadave- racconti, anche qualche raccol- dessero "a migliorare la qualità L'incontro tra Victoria Ocam- re nel porto di New York, rac- ta di poesie, però, con tutta l'at- Silvina in italiano della vita". po e Roger Caillois avviene a Pa- contato da Victoria, la Patagonia e la Martinica descritte da Roger, tività di Victoria... Lo si vede E così via, pp. 129, € 11,36, In quegli ultimi anni Borges, rigi, agli inizi del 1939. Victoria, dalla sua espressione, un po' malgrado certe divergenze che li quarantottenne, bellissima, di- e ancora, sempre nelle parole di Einaudi, Torino 1989 Roger, lo spettacolo in Messico di stupita: in famiglia Silvina non Antologia della letteratura tenevano lontani, parlava di lei scende da una delle più illustri fa- devono averla presa troppo sul in questi termini: "Tutto quello miglie dell'aristocrazia argentina un vulcano di recentissima forma- fantastica, con Jorge Luis Bor- zione: "E improvvisamente il si- serio. Una stravagante, narratri- ges e Adolfo Bioy Casares, che ha fatto mi sembra nobile: la e ha fondato nel 1931 la rivista ce e poetessa, sì, vero, amica di rivista, la casa editrice, e avere "Sur", sorta di omologo argenti- lenzio, un nuovo tuono e dei pp. 496, € 14,46, Editori Riu- blocchi ardenti sono proiettati Borges, moglie di Bioy Casares, niti, Roma 1997 riunito persone così illustri. Una no della "Nouvelle Revue Fran- ma un personaggio defilato, ri- volta, la gente diceva: 'Ovvio, lo gaise"; Caillois, ventiquattrenne, nell'aria, poi scendono giù dai Autobiografia di Irene, pp. pendii del vulcano, rossi nella masto a lungo in ombra. Quan- 164, € 7,75, Sellerio, Palermo fa perché è ricca'. Io rispondevo: normalien, di origini piccolo bor- to a Victoria, come sarebbe sta- 'Sì, però ci sono molte donne ghesi, ha abbandonato da qual- notte scura, con una lentezza 2000 straordinaria (oppure sembra len- to possibile non prenderla sul Il cavallo alato, pp. 64, ricche che sprecano il loro dena- che tempo il gruppo surrealista serio? ro in sciocchezze, moda, parruc- ed è, con Bataille e Leiris, tra gli to): si direbbe che siano incollati € 8,26, Mondadori, Milano ai pendii e che rotolino a fatica, Resta il fatto che le cose stan- 2000 chiere e cose peggiori... Quello animatori del Collège de sociolo- gie, che con gli strumenti della impercettibilmente. Sono come no proprio così. In Italia la L'arancia meravigliosa. che fa Victoria è nobile e intelli- . > » più recente etnologia approfondi- sospesi, poi si spengono", Ocampo conosciuta è Silvina, di Fiabe per bambini grandi e gente . sce lo studio del sacro e si propo- [email protected] cui sono usciti anche altri titoli per grandi bambini, pp. 144, [email protected] ne di farlo risorgere nel cuore del- (l'ultimo, Autobiografia di Irene, € 12,39, Mondadori, Milano le società moderne. E probabile Sellerio, 2000). Ma non altret- 2001 A. Morino insegna lingua e letterature M. Bertini insegna lingua e letteratura tanto è accaduto in Argentina, ispanoamericane all'Università di Torino che una certa tonalità "eroica", al- francese all'Università di Parma L'INDICE ••dei libri del meseHI

carsi nello stato d'animo dei per- ne tanto più felice quanto più è li- sciuti i figli e dopo anni di trat- La rabbia sonaggi, costantemente escoriati bera, frutto di chi non ha niente Il genere tamento ormonale, partì per Ca- dall'attrito con la norma sociale da perdere, tantomeno una repu- sablanca per trasformarsi in Jan di Beebo di un'America intollerabilmente tazione di scrittrice. Ma nell'inte- come enigma Morris. Al suo ritorno fece scal- oppressiva e bigotta. razione con la scrittura, la vita pore anche tra i circoli più intel- Giovanissima figlia ribelle in fu- stessa di Bannon cambiò: "Non lettuali, come dimostra il riferi- di Margherita Giacobino di Elisabetta d'Erme ga da un padre violento e insensi- riuscivo a esprimere la rabbia. mento a James/Jan Morris nella bile, Laura arriva a New York per Così Beebo lo fece al posto mio". Vergine nel giardino (Einaudi, Ann Bannon rifarsi una vita. Qui trova lavoro Scrittura catartica nel senso più Jan Morris 2002) di Antonia S. Byatt. come segretaria e si innamora del- immediato e spontaneo, che per- Della scrittrice, amatissima nei LESBO PULP la sua compagna di stanza, la sen- mise a Bannon di sopravvivere al- TRIESTE paesi di lingua anglosassone, è a cura di Berbera & Hyde, suale, capricciosa, pericolosa la violenza delle emozioni negate, 0 DEL NESSUN LUOGO molto apprezzata la capacità di pp. 251, € 7,80, Marcie, irrimediabilmente etero. di elaborarle tramite i suoi perso- ed. orig. 2001, trad. dall'inglese descrivere città, luoghi e tempi naggi, e infine di cambiare la sua anche remoti, ed è questo uno Mondadori, Milano 2003 Per fortuna incontra Jack Mann, di Piero Budinich, vita reale, trovando il coraggio dei tratti più affascinanti del li- buon samaritano nonché sua gui- pp. 224, € 15, da del mondo notturno dei bar per divorziare, riprendere gli stu- bro. Accanto a foto storiche, Jan Il Saggiatore, Milano 2003 egli anni cinquanta e ses- gay: omosessuale in the closet (co- di e diventare una stimata preside Morris ricrea "quel porto di ma- santa negli Stati Uniti esi- me tutti, all'epoca), Jack sfoggia di facoltà; e infine per rivendica- re per metà reale e per metà im- steva una categoria di romanzi l'umorismo cinico dei duri degli re, a distanza di anni, la sua pro- on sempre riesco a vede- maginato" evocando spazi, colo- popolari che ricevettero il no- anni cinquanta ma è in realtà un duzione letteraria (i suoi libri so- re Trieste con l'occhio ri, rumori d'una prosperosa città me di pulp lesbici; letteratura cuore d'oro e un amico prezioso, no stati ripubblicati più volte a della mente. Chi può? Non è portuale all'inizio del XX secolo. di consumo, di serie B, veni- disposto a tutto pur di salvare partire dagli anni settanta). una di quelle città-icona im- Il testo ruota attorno a quattro te- vano venduti nei drugstore ed Laura dalla rovina a cui andrebbe Curioso destino quello di Ann mediatamente visibili nel ri- mi che hanno maggiormente in- erano rivolti a un pubblico va- incontro dichiarando il suo amo- Bannon, da scrittrice clandestina cordo o nell'immaginazione teressato la sua vita: il pathos, l'a- riegato, a cui promettevano re a Marcie. E grazie a Jack entra ad autrice di "classici" lesbici (co- (...) E un porto italiano di me- more, l'equilibrio e la morte. Il un'eccitante incursione nel mon- in scena Beebo Brinker: alta e bel- sì definì i suoi libri il "New York dia grandezza e ormai in là con pathos rimanda alla sua passione do crepuscolare e depravato delle lissima, androgina, tosta, sciupa- Times"). Ma ancora più curioso il gli anni, etnicamente am- per gli imperi, al loro splendente "passioni innaturali". L'audience femmine ma fedele a una suo incontro con Monda- bivalente, storicamente climax e al loro banale de- lesbica trovava in essi quello che sua etica in amore come dori, mediato dal duo confuso, prospero solo a clino, di cui la Trieste im- Ann Bannon, autrice di alcuni nella vita, Beebo è la butch Berbera & Hyde, esperti fasi alterne (...) Eppure ci perial-regia è esempio vi- fortunati e amati pulp, definisce ideale, frutto della fantasia di erotismo, che vantano sono momenti della mia vente. L'amore e la sensua- "un legame tra le appartenenti a della giovane Bannon ma - cito dal loro sito - una vita in cui si fa strada nel- lità nostalgica, agli elemen- una comunità sparsa e disgregata, anche di una specifica lunga esperienza persona- la mia coscienza un'evoca- ti della vita che a Trieste le che non pensava a se stessa come realtà di quegli anni negli le nel mondo della pubbli- zione di Trieste talmente si sono manifestati in modi a una comunità, e che per ciò Stati Uniti, quella di donne cità e dei media, e si di- nitida che, dovunque mi sottili e indimenticabili. stesso dava ancora più valore a che, rifiutando il modello chiarano pronti a seguire trovi, mi sento trasportata lì. L'equilibrio, elemento che qualunque cosa la collegasse alle esasperato di femminilità propo- progetti editoriali fino alla conse- Con queste parole si apre il libro si pone tra l'ordine e l'anarchia, persone che vivevano un'espe- sto dalla cultura dominante, si ri- gna del prodotto chiavi in mano. della scrittrice gallese Jan Mor- tra il maschile e il femminile, tra rienza simile alla propria". Le let- tagliarono una fragile, vulnerabile Ecco perché, con stupendo senso ris: sebbene il risvolto di coperti- le razze e le nazionalità: alla con- trici li riconoscevano dalle coper- nicchia tra le frange marginali del- storico e fine sense of humour, na possa far pensare a una bio- vivenza rappresentata a Trieste tine, che oggi ci appaiono diver- la popolazione, facendo lavori pe- Bannon ha ricevuto nel 2003 in grafia delia città, Trieste and the tra la città razionale e il Carso sel- tenti, improbabili, ingenuamente santi e "maschili" e vivendo espo- Italia lo stesso identico trattamen- Meaning ofNowhere è altro. vaggio, fra le etnie e il cosmopoli- allusive, iconografia da fotoro- ste alla violenza casuale della stra- to che nel 1959 negli Stati Uniti. tismo. La morte, ovvero la fini- manzo spesso al confine con la da quanto a quella organizzata Oggi come allora, titolo e coperti- È un testo privato in cui - at- tezza del nostro tempo, rimanda pornografia: "Se in copertina c'e- della polizia. na sono stati scelti, indipendente- traverso la dettagliatissima storia a quella malinconia che per l'au- ra una donna sola, vestita in mo- Beebo, che di mestiere fa il ra- mente da qualunque rapporto col della città, dai momenti di splen- trice è "l'estasi" della città, come do provocante, e il titolo indicava gazzo dell'ascensore "perché così testo, nell'intento di chiarire esat- dore alle parentesi conflittuali, fi- la tristezza intrinseca all'onoma- che era una reietta in preda all'o- non deve mettersi la gonna", di- tamente al lettore cosa aspettarsi. no ai fatti dei nostri giorni - Jan topea del suo nome. dio di sé, era un libro lesbico" venterà il personaggio preferito La copertina è, inspiegabil- Morris ripercorre la propria vita, [email protected] (Jaye Zimet e Strange Sisters, The di Bannon e ricomparirà nei libri mente, ornata di un nudo artisti- cercando le contraddizioni, le art of Leshian Pulp fiction 1949- successivi, insieme a Jack e ad al- co anni cinquanta decorato da un ambiguità e le occasioni perdute E. d'Erme si occupa di letteratura irlandese 1969, prefaz. di Ann Bannon). tri. La vicenda di Bannon scrittri- enorme copricapo di piume in- che hanno segnato la sua esisten- e tedesca. Collabora al "manifesto" Questi libri, dunque, servivano ce è altrettanto interessante e ro- diano (per farci capire che è roba za. Con discrezione il sommario un triplice scopo: appagavano le manzesca di quelle dei suoi per- americana? E perché non usare del libro è preceduto da "una Adll^/UtPIV fantasie maschili sul lesbismo e sonaggi: giovanissima casalinga allora le stupende illustrazioni spiegazione necessaria": Jan sulla sessualità femminile, faceva- laureata reclusa nei suburbi di Fi- dei veri pulp lesbici d'epoca?) Morris ha vissuto e scritto col no- ASTROLABIO no appello al bisogno delle lettri- ladelfia, decisa a incarnare il mo- Con sicuro spirito connotativo, me di James Morris fino al 1972, ci lesbiche di essere nominate e dello della moglie e madre perfet- Berbera & Hyde lo hanno intito- anno in cui ha cambiato sesso. Domenico Cosenza diventare soggetto di narrazione ta e sorridente, Bannon un giorno lato Lesbo Pulp, che sarebbe un Nel libro Trieste è la patria del- JACQUES LACAN E IL PROBLEMA e, infine, convogliavano il "mes- comprò un pulp lesbico e rimase po' come chiamare "Romanzo l'anima, eletta per affinità, nella DELLA TECNICA IN PSICOANALISI saggio" sociale sull'omosessualità talmente colpita dall'intensità rosa" un romanzo rosa, o "Sugo quale la scrittrice identifica la ca- La tecnica non è femminile come esperienza con- con cui veniva trattato quell'argo- di pomodoro" un sugo di pomo- pitale di Nowhere, il Nessun la sorella povera della teoria dannata e perdente. mento proibito e sconosciuto, da doro, per dire che solo quel pro- Luogo dell'Utopia, dove è possi- quanto piuttosto mettersi in contatto con l'autrice, dotto rappresenta, sublima e sin- bile essere diversi, esuli, nel senso il suo elemento rivelatore Ann Bannon, autrice del ro- che si firmava Vin Packer. Ban- tetizza le qualità essenziali della più ampio del termine. manzo edito da Mondadori con il non cominciò a scrivere, per categoria cui appartiene e che, E se Trieste è un luogo straor- titolo di Lesbo Pulp, eluse questo riempire il tempo e la sua solitu- per ciò stesso, trascende; peccato dinario, altrettanto lo è la vita di ASTÀVAKRA SAMHITA terzo imperativo, sfuggendo alla dine di moglie suburbana, e per che, per i lettori italiani, questa e- chi le ha dedicato questo prezio- a cura di regola generale che imponeva un dare sfogo alle storie che le frulla- spressione non rimanda a niente, so omaggio. Nato nel 1926 nel Nani Mai e Sergio Trippodo finale tragico per il personaggio vano per la testa; e quando ebbe se non forse a qualcosa di vaga- Galles, James Morris, arrivò nel Antichissimo testo sanscrito che espone i fondamenti della "reietta", e questo costituì terminato il suo primo, torrenzia- mente sentito dire. 1943 a Trieste giovane ufficiale dell'Advaita Vedanta all'epoca un segno distintivo e le romanzo, in cui compariva un D'altronde, i curatori, in una delle truppe britanniche, torna- amore tra due compagne di colle- to in Inghilterra si dedicò al la più alta vetta una delle principali ragioni della disinvolta introduzione (chiama- del sentiero della conoscenza sua popolarità. Come lei stessa ge, si rivolse a Packer che la pre- ta, per brevità, Intro) in stile giornalismo parlamentare e alla dice in un'intervista rilasciata al sentò al suo editore. Esordì così chat, ci informano che Bannon è scrittura di libri di viaggio; nel principio degli anni novanta, la la doppia vita e la strana carriera la regina del pulp lesbico, che 1953 fu l'unico reporter al segui- Claudio Naranjo di questa scrittrice in incognito, giovane e isolata Bannon, alla sua "ha spessore", e che ci possiamo to della spedizione britannica GLI ENNEATIPI IN PSICOTERAPIA prima esperienza di scrittura, che si dedicava ai suoi libri quan- aspettare "un mood bello mor- sull'Everest. A firma di James I tipi dell'enneagramma nella vita, ignorava l'esistenza della norma do il marito era assente per lavo- bosetto". Insomma, fanno di Morris uscirono numerosi libri, nella letteratura e nella pratica clinica non scritta per cui una storia le- ro ("lui sapeva che scrivevo, ma tutto per riportare il "prodotto" articoli e saggi, tra cui quelli su La terapia gestaltica sbica era proponibile solo se fini- non sapeva cosa"), e i bambini Bannon alla sua pristina condi- Venezia e sull'Impero Venezia- alla luce del modello psicologico va male, con il suicidio o la follia erano fuori con la baby sitter. zione di merce di consumo, libe- no, la trilogia sulla Pax Britanni- dell'enneagramma o qualche altra catastrofe di pari C'è nella scrittura di Bannon rando i lettori dallo scrupolo che ca e il romanzo Last letters from entità; ecco perché i suoi perso- un'intensità visionaria, naif; è una possa trattarsi di un testo lettera- Hav (tutti editi da Faber & Fa- naggi non sono in preda all'odio scrittura reclusiva, segreta, avven- rio e di un documento d'epoca. ber). A Londra sposò Elizabeth Thomas H. Ogden e alla svalorizzazione di sé ma si turosa, fortemente eccentrica, E, ancora una volta, Bannon Tuckniss che gli diede cinque fi- CONVERSAZIONI AL CONFINE dimostrano, al contrario, ostina- fuori da ogni regola, perfino da regge a tutto ciò. E si dimostra ca- gli. Eppure la sua vita, nonostan- DEL SOGNO tamente vitali, umani, dignitosi e quelle del genere a cui si ispira. pace di divertirci e appassionarci, te i grandi successi, era tormen- E al confine metaforico perfino spiritosi. La scrittura di Bannon è autenti- con una lettura incalzante, ricca tata da un enigma, un "Conum- tra preconscio e inconscio drum", come lo definì nella sua che ha luogo l'esperienza del sogno E se il termine pulp fa ovvia- ca in quello che ha di trasgressi- di colpi di scena ma anche di bat- autobiografia (Faber & Faber, e della rèverie; mente riferimento a una certa vo, di smisurato, di compensato- tute, e a tratti di una profonda e 1974): si può accettare un corpo là ha origine ogni tipo di gioco crudezza delle situazioni e al ses- rio e allo stesso tempo irriducibi- convinta joie de vivre. maschile quando nel profondo e di creatività so più o meno esplicito (per que- le: è terapia ed evasione, gioco se- [email protected] dell'anima si desidera averne gli anni), nel caso di Bannon la greto, scatenamento della fanta- sia, ma è anche parodia, invenzio- uno femminile? Nel 1972, cre- sua accezione più vera è da cer- M. Giacobino è scrittrice ASIPTMAMA N. „ LINDICE s IBI DEI LIBRI DEL MESE ••

teorizzato con un saggio d'im- poi divenne organo del partito maginazione quanto l'esperienza All'interno pronta cibernetica, intitolato Quando gli dei comunista. Fu allora licenziato, diretta". E infatti Kertész, con Romanzo o vita?, monta una come il suo alter-ego protagonista spietata lucidità, prende nota del delle palpebre struttura narrativa multipla, a tacciono del romanzo, Kòves, che compie fallimento di un aspirante scritto- cominciare dall'alternanza tra lo stesso percorso di ritomo "dal- re. Forse, di tutto un mondo. O di Anna Chiarloni prima e terza persona indicata di Simona Munari l'estero". Riceve un'identità e un forse no: se nella scrittura sembra nel titolo. Sicché accanto a un lavoro, ma non può scegliere nul- realizzarsi un altro mondo, spie- Io sfatto e introspettivo c'è un la, non può decidere, perciò si ga Kòves, ciò dipende soltanto Sten Nadolny Lui oggettivo e distaccato, che Imre Kertész mette a scrivere un romanzo nel "dai maledetti requisiti del gene- osserva ironico quel "grassone" disperato tentativo di riappro- re, dal maledetto requisito del LUI 010 nervoso e spaventato che sco- FIASCO priarsi di un mondo che lo isola. gioco, dell'ironia". E l'ironia lu- ed. orig. 1999, trad.dal tedesco razza in treno per la Germania. ed. orig. 1988, trad. dall'ungherese E libro non piace agli editori, co- kacsiana, unica possibile condi- di Giovanna Agabio, 10 e Lui sono, leggiamo, "due di Antonio Sciacovelli, me fu per Essere senza destino, ma zione di oggettività vera, creatri- pp. 170, € 13, reti: con l'una si pescano molti pp. 283, € 15,50, le lettere di rifiuto oggettivano ce di una totalità, il romanzo, che pesci piccoli, con l'altra pochi e Kòves nel suo ruolo di scrittore, può diventare forma rappresen- Garzanti, Milano 2003 Feltrinelli, Milano 2003 grossi". Ora però, malgrado i imponendogli di seguire "l'impe- tativa di un'epoca in quanto le molti artifici citazionali di Na- rativo inesorabile" di raccontare. sue categorie ineriscono allo sta- hi volesse misurare il de- dolny, che non solo ammicca al uando l'anno scorso Im- La sensazione di provvi- to del mondo. Quando clino del personaggio Faust di Goethe inserendo an- re Kertész vinse il pre- sorietà causata dall'essere "gli dei tacciono e né il protagonista nella prosa di Na- geli e demoni, ma anche rievo- mio Nobel per la letteratura, sopravvissuto alla propria sacrifìcio né l'estasi sono dolny - ma lo stesso vale per ca eventi del primo racconto (e stava lavorando sull'ebraismo morte, lo spinge a interro- in grado di sciogliere la tanta narrativa europea sul fi- qualcuno riconoscerà quel pas- come esperienza e memoria. I garsi sulla scrittura. Cosa lingua dei loro segreti", al nire del Novecento - può con- so discusso con l'autore, nel problemi della seconda gene- significa un libro, si chie- poeta non resta che inter- frontare il suo primo racconto 1996 a Torino), malgrado que- razione sono diversi da quelli de Kòves, se consideria- rogarsi sulla libertà e sul- del 1981 Netzkarte (Biglietto sto, dicevo, di pesci grossi se ne della generazione che visse di- mo che ogni anno sulla la costruzione di senso at- aperto, Einaudi, 1996) con Er vedono pochi. C'è un gran mo- rettamente l'Olocausto: in tutte le terra si pubblicano alme- traverso la scrittura. no un milione di libri? oder lek, il romanzo del 1999 vimento ferroviario in questo famiglie che ne sono state vittima Se scrivere è porre dei ora tradotto grazie a Giovanna romanzo, e tuttavia l'esperienza esiste un prima e un dopo, e ricor- Kertész conosce bene il confini, creando un ordi- Agabio. di Reuter è sempre ripetizione, dare può essere così doloroso da distratto lettore ungherese, e sa ne, scrivere è barare, sostiene Kò- verbosità inconcludente che rendere preferibile l'oblio. che tra le tante reazioni politiche e ves. Perché l'ordine esclude il ca- A quasi vent'anni di distan- dissolve l'identità del reale to- intellettuali al premio si sono regi- so, cioè la vita, e segna la sconfit- za, l'autore riprende il suo Ole gliendo alla storia qualsiasi si- Fiasco, scritto nel 1988, è il se- strati commenti relativi al fatto ta dello scrittore. Ma per un sin- Reuter in versione adulta. Quel gnificato o direzione. guito di Essere senza destino, ed è che le situazioni difficili sono mi- golare e malinconico paradosso - fragile ragazzo appena Una scrittura senza la seconda parte della trilogia che niere d'oro per uno scrittore. Se il seguiamo ancora Lukàcs - il mo- laureato, in fuga sulle furore, s'intende, ma si conclude con Kaddish per un contesto non fosse tragico, po- mento del valore si incarna nel ferrovie tedesche da piuttosto nel segno di bambino mai nato (1989). E un li- tremmo sorridere pensando a fallimento, giacché "la fonte dalla un'esistenza borghese, una sommessa ironia. bro sulla difficoltà di reagire a Psyche Zenobia, la deliziosa se- quale sembra rampollare la pie- è ora un maturo e pin- Il mondo è una messa una tragedia di proporzioni i- gretaria che Edgar Allan Poe (Co- nezza della vita è nell'atto stesso gue consultant - nel- in scena, il protagoni- nenarrabili, e sull'impossibilità di me si scrive un racconto per "Black- di rivivere col pensiero ciò che la la nuova Germania sta un individuo in fu- raccontarla. Al suo rientro a Bu- wood") manda da Mr. Blackwood vita ha negato". l'inglese è d'obbligo - ga nell'alcol. Le vec- dapest nel 1948 (era stato libera- per migliorare il suo stile e impa- [email protected] esperto strategico di chie stazioni sono relit- to a Buchenwald nel 1945 dopo rare i segreti del mestiere. Cac- ciarsi in un bel guaio, le racco- "clienti importanti nel- ti di un tempo scom- la deportazione ad Auschwitz) S. Munari insegna lingua francese l'ambito dell'econo- parso, invece degli Kertész lavorò in un giornale, che manda Mr. B. - "Nulla aiuta l'im- all'Università del Piemonte Orientale mia e della politica", sportelli "c'è solo un in viaggio attraverso il pae- cartello che rimanda al cali-cen- se. Tutti e due scrivono. Ma ter della Ferrovia tedesca s.p.a". mentre dagli appunti del primo Tutto diventa plurale e replica- il lettore ancora intravedeva to, anche la stessa vista ingan- Il trucco nel cappello paesaggi, volti e immagini di na, la lettura genera equivoci e una provincia tedesca negli anni allora, sempre più ripiegato su di Paola Ghinelli settanta, il Reuter adulto, afflo- di sé, Reuter si limita a osserva- re le immagini che si formano sciato su se stesso, usa la penna nella "parte interna delle pal- per escludere una Germania che Daniel Pennac quale, con le doti di narratore che conosciamo, ci pebre". Immagini che "prima o è ormai slogan commerciale, si- racconta la catena di sostituzioni tra il dittatore di poi gli dicono tutto" e che "una ECCO LA STORIA mulacro di una realtà perduta. uno stato sudamericano e il suo sosia rimpiazzato lieve pressione del braccio ren- ed. orig. 2003, trad. dal francese di Yasmina Melaouah,a su a volta da innumerevoli sosia di sosia, la pas- Tra l'io e il mondo Nadolny de sempre più colorate". Alla sceglie rigorosamente l'io. Sic- pp. 312, € 16, Feltrinelli, Milano 2003 sione di una ragazzina per il cinema, una versione fine, immoto e delirante, Reu- romanzata delle dicerie su Rodolfo Valentino, e ché dai quaderni di Reuter ve- ter approda immemore in ospe- niamo a conoscenza di dolori tante altre storie avvincenti ed equivoche, senza dale. Siamo al Lost&Found del- aniel Pennac fu talmente colpito dall'o- alle ginocchia, quesiti esisten- mai abbandonare la riflessione sull'immagine, sul le due voci narranti, allo sman- pera del filosofo francese René Girard, ziali, forme varie di pavor noc- mito, e sulla passione e la violenza che le immagi- tellamento totale del personag- e in particolare da un suo saggio intitolato II turnus, magri azzardi erotici e ni mitiche possono scatenare. gio. Reuter tornerà a casa - ma capro espiatorio, da trarne ispirazione, tra l'al- sviste senili. Qualche volta si Tutto questo è intercalato da pagine pseudobio- per uscire dal testo: di lui non tro, per il mestiere del più famoso tra i suoi sorride: "Dovetti tornare indie- grafiche in cui per la prima volta l'autore si lascia resterà che un referto medico e personaggi, Benjamin Malaussène. La scrittura tro un'altra volta perché avevo intuire, tentando di raccontare come i potenti sim- 11 convenzionale "epilogo del- estrosa di Pennac e, per l'Italia, le traduzioni di dimenticato i preservativi. Pre- boli evocati nelle sue storie possano imprimersi l'autore" che pubblica i suoi Yasmina Melaouah, hanno dissimulato ai non co- sto dimenticherò a che cosa nella mente e prendere forma sulla pagina. I diver- appunti. noscitori il debito dello scrittore nei confronti del servono". si fili narrativi che compongono Ecco la storia sono In Romanzo o vita? Nadol- filosofo. Quest'ultimo ha elaborato una teoria se- dunque sottilmente legati e infrangono la barriera Già, ma tutto qui? Forse no, ny apre dicendo che il bello condo la quale i miti sarebbero originati da perse- tra immaginazione e realtà, tra autobiografia e ro- perché Nadolny, che sul ro- della sua professione è inventa- cuzioni collettive narrate secondo la prospettiva manzo, tra letteratura e immagine, anzi, tra lettera- manzo postmoderno ha anche re il titolo, il resto viene da sé, dei persecutori. Ora, questo punto di vista fa sì tura e cinema, perché la storia del dittatore sosti- trainato dal processo della che nel mito agisca una dissimulazione perpetua tuito da un sosia era già stata raccontata, per im- scrittura. Sarà - ma qui il mec- delle proprie origini violente. Di conseguenza so- magini indimenticabili, da Chaplin. Non a caso, canismo Lui-o-Io mostra la cor- lo raramente, e in particolare nei miti più antichi, infatti, Pennac è stato colpito dal Grande dittatore da. E a questo punto il lettore si nomina un assassinio: più spesso esso viene ri- soprattutto quando lo ha visto in una situazione sente una certa nostalgia per i mosso, censurato, o almeno dissimulato. Da qui surreale, vale a dire in una città del Brasile chia- grandi romanzi del primo Na- deriverebbe il carattere arcano e inspiegabile che mata Teresina, proprio come la capitale dello sta- dolny, dalla Scoperta della len- mantengono molti miti per i loro fruitori. E evi- to immaginario in cui si svolge il suo romanzo... tezza a Selim, ovvero il dono dente a che punto queste teorie e gli innumerevo- Abbandonare la tribù Malaussène, cambiando della parola - testi in cui i pro- 22.000 recensioni li esempi di Girard si prestino a stimolare la fan- genere e tono, è stato un atto di coraggio necessa- tagonisti avevano ancora una tasia di uno scrittore come Pennac, sempre in bi- rio e ha permesso a Pennac di ritrovare una gioia di 22.000 libri ragione, una fame insaziabile di lico tra il noir e la favola. di narrare che trapela attraverso la complessità e i vita. Meno solipsismo, insom- Ecco la storia è un gomitolo di diversi fili narra- virtuosismi di quest'ultimo romanzo. Notevole ma, ma certo qualche emozione tivi e di diversi generi che si sostituiscono l'un l'al- inoltre il tentativo di descrivere in che modo un in più. tro prima di intrecciarsi in una trama, ma riesco- personaggio, una situazione, una storia, possano P.s.: La scrittrice tedesca ripe- no, più efficacemente di qualsiasi saggio, a tra- prendere forma nella mente di uno scrittore. tutamente nominata nel roman- smettere il legame tra l'eroe mitico e il capro L'immaginazione non si può tuttavia trascrivere, e zo è Daniela Dahn - Dahns è il espiatorio, e a far esperire la sottile linea di de- questi passi di Ecco la storia somigliano al gioco di genitivo! marcazione tra un martire e un leader carismatico. un prestigiatore che, dichiarando di svelare un € 20,00 (€ 15,00 anna. [email protected]. it Girard continua dunque a influenzare Pennac, il trucco, compie una nuova meraviglia. per gli abbonati) A. Chiarloni insegna letteratura tedesca all'Università di Torino N. 11 19

partenenti a un mondo così lon- brata), solo per ritrovarsi di nuo- ra di Boll o il più recente Auster- Miti figure tano da risultare inconcepibile. vo profondamente delusa. Un tu litz di Sebald, il cui protagonista Donne che stanno in disparte a da bambino, al tempo della guer- nell'ombra osservare lo scorrere del tempo iverso è invece il caso della prismatico ra, dall'Europa centrale è ugual- e le complesse relazioni fami- Prossima avventura, il pe- mente fuggito in Inghilterra, re-' standovi, per poi intraprendere di Silvia Pareschi gliari che le proteggono ma nel- nultimo romanzo pubblicato di Enzo Rega lo stesso tempo le intrappolano dall'autrice. Diverso, prima di la ricerca delle proprie origini. A con il loro carico di doveri e sen- tutto, perché questa volta il pro- narrare sono le donne di Hirsch- Anita Brookner si di colpa. Donne di cui Brook- tagonista delle meditazioni sulla Norbert Gstrein felder, incontrate dalla protago- ner segue la storia dall'infanzia solitudine, la memoria e i sogni nista: Margaret, Catherine, Ma- GLI ANNI INGLESI GUARDATEMI fino alle occasioni romantiche che formano il tessuto del ro- deleine. E siccome si tratta di un ed. orig. 1983, trad. dall'inglese di perdute. Donne che la solitudi- manzo è un uomo (l'unico altro ed. orig. 1999, trad. dal tedesco cammino a ritroso nel tempo, il Amina Pandolfi, ne e il bisogno d'amore rendono protagonista maschile di Brook- di Anna Ruchat, tema dell'identità si lega a quello pp. 249, € 14, facili prede di personaggi più ner si trova in Lewis Percy, del pp. 253, € 11,50, della memoria, mettendo tutto forti e vitali, che approfittano su un piano orizzontale di sin- Giano, Varese 2002 1989). Julius Herz è un settanta- Einaudi, Torino 2003 della loro disperazione e spesso treenne ebreo tedesco emigrato cronica coappartenenza. anche del loro denaro. Tutto a Londra quando era bambino. Come in un psicoanalitico gio- Anita Brookner questo viene narrato con una ra- La sua è un'esistenza segnata n romanzo caleidoscopi- co di libere associazioni, accen- LA PROSSIMA AVVENTURA ra abilità nello sviscerare i pen- dalla rinuncia, dalla mitezza, co, Gli anni inglesi del- tuato soprattutto nel raccon- sieri e gli impulsi più profondi e dalla mancanza di quello "spiri- l'austriaco Norbert Gstrein to della prima detenzione di Ga- ed. orig. 2002, trad. dall'inglese nascosti dei personaggi, e con to di sconsideratezza, di sovver- (nato nel 1961 in Tirolo, con briel a Londra: qui, in una sorta di Margherita Bignardi, un sottile umorismo che si di- sione" che spinge le persone a studi di matematica e filosofia di montaggio cinematografico pp. 317, €15, spiega nella satira sociale e nel- crearsi una vita a propria misu- alle spalle, vive ora a Zurigo). ricco di flashback, si ricostruisco- Giano, Varese 2003 l'ironia verso un romanticismo ra. Guardandosi indietro e ri- Forma e contenuto vi si corri- no schegge del passato - e il tra- che può condurre soltanto a co- flettendo sul passato, Herz si spondono: per documentare passo dall'uno all'altro tempo (da a casa editrice Giano di centi delusioni. I libri migliori di rende conto di aver sempre cer- la difficile ricostruzione quello del prigioniero che guarda Varese è nata da poco più Brookner sono soste- cato di "migliorare le della vita e dell'identità fuori della finestra a di un anno, ma ha già al pro- nuti da questo delicato cose" per gli altri, so- dell'immaginario scrit- quello del ricordo) viene equilibrio, da questa ANH * HKOtlk.N'ttti prio attivo almeno due grandi prattutto per i suoi ge- tore austriaco Gabriel avvertito e ricostruito perfetta combinazione meriti: quello di riconoscere nitori scossi dall'esilio Hirschfelder da parte dal lettore solo dopo di acutezza e humor. e da una vita di emo- l'importanza del traduttore di una giovane donna, aver istantaneamente at- zioni soffocate, e per traversato - anche lui - tanto da metterne il nome in È il caso di Guarda- Gstrein si muove su di- suo fratello Freddy, la la terra di nessuno del- copertina, e quello di aver fi- temi, in cui la mite bi- versi piani prospettici, cui malattia mentale l'indeterminatezza. La nalmente fatto conoscere ai let- bliotecaria Frances da un lato rendendo tal- ha distrutto il già pre- storia viene tutta narra- tori italiani una scrittrice del ca- Hinton incontra i bel- volta poco agevole la libro di Anita Brookner (finora lissimi e affascinanti cario equilibrio della ta così, per espansione, famiglia. Anche Herz, lettura, dall'altro però a partire da momenti erano stati pubblicati pochissimi Nick e Alix e si lascia ancora scommettendo, titoli, pressoché introvabili). sedurre dal loro edoni come tutti i personaggi puntiformi, vuoi l'in- di Brookner, rimpiange occasio- ai nostri giorni, sulle possibilità contro con le donne e le loro di- smo, che le fa intravedere nuove della forma romanzo. Guardatemi, che Giano pro- possibilità, una libertà fino ad al- ni sprecate e amori falliti, quello scordanti rievocazioni, vuoi i mo- pone nella bella traduzione di lora soltanto sognata. Frances, il con la ex moglie Josie ma so- La storia: Gabriel Hirschfelder, menti della prigionia: un giorno a Amina Pandolfi, è il terzo dei cui maggiore desiderio è quello prattutto quello con Fanny, la scrittore ebreo austriaco, è co- Londra, il 17 maggio del '40; due ventidue romanzi di Brookner, di essere "guardata", cioè amata, cugina che ha amato senza spe- stretto da ragazzo, per sfuggire al giorni sull'Isola di Man, 21 e 29 che oltre a essere scrittrice mol- è condannata dal suo ,.,,,„,.,,.,...,,,, ranza negli anni della pericolo nazista, a emigrare nel giugno; un giorno, il 2 luglio, sul- to nota nel mondo anglosassone carattere a un destino gioventù. Un giorno 1938 in Inghilterra, dove, all'ini- la nave Arandora Star sulla quale (il suo romanzo successivo, Ho- di osservatrice. E ciò •iSSSISMttì: Herz riceve una lettera zio della guerra, viene internato Hirschfelder si gioca il futuro alle tel du Lac, vinse il prestigioso che osserva lo trasferi- IRlPilllltilliPlI di Fanny, che non vede perché sospetto in quanto austria- carte, finendo deportato altrove, I 1 PROSSIMA da trent'anni. La cugi- nonché naufrago. Ma qui Gstrein Booker Prize nel 1984), è anche sce poi sulla carta, scri- AVSEM IRA co, e lì finisce per restare anche una delle più importanti critiche vendo racconti che tra- na è sola e senza soldi, dopo, salvo qualche sporadico inserisce anche uno scambio d'i- di letteratura e di arte della Gran sformano le esperienze e la" sua richiesta di aiu- rientro in patria. Nel 1950 pub- dentità: già, perché quel Gabriel Bretagna, cosa che spesso tra- dolorose, sue e degli al- to fa intravedere a blica un libro che viene poi risco- Hirschfelder che, nel racconto Herz un consolatorio spare dai riferimenti letterari e tri, in storie umoristi- perto dando notorietà al suo au- della prima donna incontrata, crepuscolo accanto a Margaret, si sarebbe accusato po- dalla consolazione che i suoi che che le permettono tore, che diventa una figura miti- una compagnia femmi- co prima della morte dell'assassi- personaggi traggono visitando "di far ridere la gente. ca. E si sparge la leggenda dell'e- nile. Ma anche que- nio di un uomo, in realtà è un suo musei e contemplando quadri. Perché questo è, a sistenza di una sua autobiografia, st'ultima speranza fallirà misera- compagno di prigionia sull'Isola Al centro dei romanzi di quanto pare, ciò che la gente tuttavia irreperibile, che dovreb- mente di fronte alla realtà, e l'ul- di Man. E il falso Hirschfelder vi- Brookner c'è quasi sempre una vuole". La vicinanza di due esse- be intitolarsi Gli anni inglesi. figura femminile intelligente ma ri così "vitali e resistenti", così tima avventura di Herz non sarà ve la sua vita al suo posto colti- altro che la morte. È alla caccia di questo perso- vando però un inevitabile senso schiva, la cui placida esistenza appagati ed egocentrici sembra naggio, e di questo libro, che viene di colpo interrotta da per- schiuderle davanti una nuova vi- Ancora una volta Brookner ri- di colpa. Ciò viene svelato dall'ul- muove l'infatuata protagonista: tima donna, Madeleine, la quale, sone e fatti che esulano dal suo ta, e Frances diventa tanto fidu- trae una vita vuota, popolata da esso viene corteggiato da lontano ciosa da lasciarsi andare alla ri- contraddicendo il nome proustia- controllo, viene spinta fino a un fantasmi portatori di rimorso e (la narratrice, rievocandone le vi- cerca della felicità romantica da piccoli amori immaginari e no, svela la fallacia della ricostru- punto di crisi emotiva, per poi cende, gli si rivolge con il "tu"), essere ricondotta di nuovo ver- (dopo una cocente delusione del frustranti, ma questa volta il suo zione precedente, e forse di ogni la personalità viene ricostruita so l'isolamento, o nel migliore passato che qui viene solo adom- humor è talmente impercetti- ricerca d'identità. prismaticamente, attraverso il ri- dei casi verso un maggiore rea- bile che non riesce a filtrare ol- flesso che emerge nel racconto enzo.rega@libero, it lismo. Il tema della libertà scel- tre la crosta di enorme tristezza fatto da altri. E qui possiamo ri- ta - o imposta - a prezzo della I romanzi non tradotti e desolazione che ricopre tutta E. Rega è solitudine si ritrova costante- l'opera. Romanzo magistralmen- cordare Loto di gruppo con signo- mente nelle storie di amori de- A start in life, 1981 te scritto, come tutti quelli del- lusi, su uno sfondo sociale con- Providence, 1982 l'autrice, e impregnato di una GIOVANNI ADAMO - VALERIA DELLA VALLE temporaneo che a volte traspare Family and Friends, 1985 profonda intelligenza per i senti- - non senza una certa sorpresa A Misalliance, 1986 menti umani, La prossima avven- - al di sotto di uno stile estre- tura non è sicuramente una let- NEOLOGISMI A Friend fron England, 1987 mamente classico e levigato. Il tura facile. Ogni impulso, ogni nuovo ruolo sociale della don- Latecomers, 1988 pensiero di quest'uomo che si QUOTIDIANI na, che è passata dalla dipen- Lewis Percy, 1989 • avvia al declino senza mai aver UN DIZIONARIO denza economica dal marito a BriefLives, 1990 raggiunto alcuna vetta viene a- nalizzato e sviscerato, ma qui, a A CAVALLO DEL MILLENNIO una indipendenza potenzial- A Closed Eye, 1991 mente più solitaria, si accompa- differenza di Guardatemi, non (1998-2003) gna perciò a una scrittura tipi- Fraud, 1992 esiste un contrasto con perso- naggi più vitali che stimoli l'iro- camente inglese nella sua restri- A Family Romance, 1993 Dalla TV: carrambata, attapirato. Dalla cronaca nia e animi la passività e la rifles- zione emotiva, che ricorda la co- A Private View, 1994 medy of manners alla Jane Au- sività del protagonista. Ciò ri- sociale e politica: quizzone, voltagabbanismo, sten e altri modelli di Brookner Incidents in the Rue Laugier, schia di conferire una certa mo- mielismo, mailare. Dall'economia: fìscovelox, ma- come Elizabeth Bowen e Edith 1995 notonia alla storia, quasi esclusi- novrina,co.co.co,condonite,cartolarizzazione.Sono Wharton. Altered States, 1996 vamente vissuta nei recessi della mente e del cuore del protagoni- solo alcuni degli oltre 5.000 neologismi creati o Le protagoniste dei romanzi Visitors, 1997 sta. L'eccessiva sensibilità che diffusi dai giornalisti e raccolti in questo volume. di Anita Brookner sono spesso Falling Slowly, 1998 donne di mezza età emotiva- tiene Julius Herz lontano dalla 1.100 pagine, rilegato mente sconfitte, o donne ancora Un due Influence, 1999 vita può forse finire per tenere il giovani e non necessariamente The Bay of Angels, 2001 lettore lontano dal romanzo. 39,00 euro poco attraenti che però soccom- The Rules of Engagement, silviapareSlibero.it bono di fronte a donne più spre- 2003 Tel. 055.65.30.6j84 OLSCHKI C.p. 66 • 50100 Firenze giudicate ed egoiste di loro, ap- S. Pareschi è traduttrice Fax 055.65.30.214 WWW - oischkl . It [email protected] L'INDICE ••deStoriai libri del meseH I mente nuovo nella cornice ine- si spara in molti casi sui prigio- Tra storiografia e scienza politica dita della costruzione democra- La guerra vista nieri. Importante è l'estensione tica del processo europeistico. dello sguardo alla sorte dei civi- Una relazione difficile In questa seconda parte la rico- dall'interno li, maltrattati, deportati o uccisi struzione di Rusconi è assai me- a loro volta. Si pongono in tal modo le premesse per il trasferi- di Gustavo Corni no analitica che nella prima e di Giovanni Carpinelli più selettiva; di fatto, l'autore li- mento della violenza sul piano quida in poche pagine tutto ciò interno, a guerra finita, in alcuni Gian Enrico Rusconi ternazionali, prendendo le mos- che è accaduto fra gli anni cin- Stéphane Audoin-Rouzeau paesi. Ma perché questo avviene se dall'alleanza fra Italia e Prus- quanta e il 1990, quando la que- e Annette Becker in Russia, in Italia e in Germa- GERMANIA sia nella guerra del 1866. Nei stione tedesca è tornata prepo- nia, e non altrove? Su questo ITALIA EUROPA successivi capitoli si sofferma su tentemente alla ribalta interna- LA VIOLENZA, punto gli autori non si sofferma- DALLO STATO DI POTENZA altri punti salienti dei rapporti zionale. Negli ultimi due capi- LA CROCIATA, IL LUTTO no. Per "capire" meglio la guer- ALLA "POTENZA CIVILE" fra i due paesi: dalla Triplice al toli giunge fino agli anni più vi- LA GRANDE GUERRA ra, è forse necessario guardare tormentato passaggio del 1914- cini a noi, ricomprendendo nel- alla sua interna diversità e alle pp.373,€22, E LA STORIA DEL NOVECENTO 15, dalla neutralità all'intervento la sua analisi sia il dibattito sul- resistenze che pure ha suscitato. ed. orig. 2000, trad. dal francese Einaudi, Torino 2003 dalla parte dell'Intesa, ai vari la moneta unica che la questio- La crociata riguarda le motiva- passaggi dell'alleanza tra fasci- ne della guerra del Kosovo, per di Silvia Vacca, zioni e le ideologie. C'è il coro usconi è indubbiamente smo e nazionalsocialismo. La ri- poi concludere con un capitolo pp. 230, € 13, dei consensi, mancano in questo uno dei più attenti stu- costruzione che Rusconi fa è dedicato ai reciproci stereotipi Einaudi, Torino 2003 libro le stonature che pure ci fu- diosi della storia tedesca, con estremamente ricca e articolata; più recenti. Non c'è dubbio che rono, e di vario genere. Non so- studi che dalla Prussia di Clau- con intelligenza coglie gli aspetti questa seconda parte sia assai a Grande guerra come e- lo pacifiste. Qualcuno non si la- sewitz arrivano fino alle riper- più ambigui del rapporto fra i meno completa e organica della Lvento fondatore del Nove- sciò trascinare del tutto dalla cussioni della riunificazione due governi, poi fra i due ditta- prima; lo attestano le stesse di- cento. I temi sono noti: pro- tendenza a demonizzare il nemi- co. Si pensi al poeta inglese del 1990; allo stesso tempo, da tori, con tutti i loro aspetti oscu- mensioni (poco più di cento pa- gresso che si converte in di- (combattente) Owen, a figure politologo/storico, è uno dei ri, sottaciuti, con i giri di valzer e gine). E i singoli capitoli sono struzione, massacri, ruolo del- più slegati fra di loro rispetto come Romain Rolland o Bene- commentatori più acuti dell'e- le menzogne caratteristiche del- le ideologie. Questo libro in- alla prima parte. detto Croce. Quanto ai soldati, voluzione del sistema politico e l'arte diplomatica. In queste pa- novativo nei suoi contenuti è non è facile generalizzare. Uma- della società italiana nello scor- gine emerge lo storico raffinato, Comunque, la lettura è estre- un'occasione per riprendere il che servendosi con grande intel- nità e disumanità potevano coe- so secolo. In questo suo ultimo mamente fluida e interessante, discorso. Capire la ligenza delle fonti edite sistere nello stesso in- lavoro tenta di coniugare le due grazie alla profonda co- Grande Guerra-, è il ti- e della letteratura se- Gai Rnrkxi Rusconi noscenza che Rusconi tolo che gli autori han- dividuo. Assai belle le facce principali della sua atti- Cwiittriiu haliti Europa condaria riesce a co- pagine dedicate al lut- vità scientifica. Il libro si pre- <: [K-T-JJ *>ìc« < lek*. ha della materia che no dato alle pagine in- gliere la complessità to. Con Bernanos che a senta come un'accurata rico- tratta. Tuttavia, non mi troduttive. Questo è il del rapporto fra i due sembra questo il limite un certo punto vede in struzione dei rapporti fra italia- loro intento. Audoin- paesi soprattutto alla maggiore del libro qui Hitler la personifica- ni e tedeschi, anzi più precisa- Rouzeau e Becker vo- vigilia della guerra, du- • recensito. Tale limite è gliono infatti dare ai zione vivente del milite mente fra Italia e Germania. rante la guerra stessa e rappresentato a mio av- lettori la possibilità di ignoto tedesco. Lutto Esordisce con un taglio che pa- nella drammatica fase viso dalla scollatura fra riscoprire la Grande infinito, lutto esteso a re promettere uno studio dei tra luglio e settembre titolo e sottotitolo, che guerra alla luce dei ri- un'intera comunità na- rapporti, delle comprensioni e 1943. in qualche misura ri- sultati raggiunti dalla zionale. Ci furono le incomprensioni reciproche fra i Tutta questa prima specchiano l'uno il corrente storiografica alla quale eccezioni, più numero- due popoli, mettendo in luce il parte, che copre più di duecento "Rusconi storico" e l'altro il "Ru- essi appartengono. Conviene al- se di ciò che il libro lascia sup- forte deficit di reciproca cono- pagine, si colloca - secondo Ru- sconi politologo". lora partire di qui, dal tipo di porre; alcuni negarono il sacrifi- scenza, sia nel passato che oggi. sconi - nel quadro storico dei Non c'è un nesso organico fra operazione che il testo compie. cio, altri ne travisarono il senso. Tuttavia, non scende in profon- rapporti di potenza caratteristici la sua articolata ricostruzione La Grande guerra, questo è il C'è del resto un modo di ama- dità nei molteplici aspetti di dell'Otto-Novecento. Nella se- dei rapporti fra i due paesi e il punto, è stata sicuramente un re che soffoca il suo oggetto. A questa conoscenza, o non cono- conda parte, che si apre con un tentativo di evidenziare la para- evento di carattere militare e po- un certo punto gli autori scrivo- scenza, dai viaggi agli scambi capitolo molto ampio e ap- bola dalla politica di potenza al- litico. Gli autori, tuttavia, non si no che "l'oggetto è obiezione co- artistici e culturali, se non nel- profondito sui rapporti fra Ade- la "potenza civile"; "anche per- occupano precisamente di que- me indica la sua etimologia". La l'ultimo capitolo che riguarda nauer e De Gasperi nel quadro ché quest'ultima categoria è sto. Arrivano a mettere tra pa- Grande guerra non si sottrae al- però solo gli ultimi decenni. In della costruzione di un'Europa quasi ignota in Italia, non fa as- rentesi le forme precise che lo la regola. Dopo aver a lungo sog- effetti la sua analisi si concentra unita, si delinea, secondo Rusco- solutamente parte del nostro scontro ha assunto sui campi di giaciuto ai loro sguardi inquisi- soprattutto sul livello politico e ni, uno scenario dei tutto nuovo. sentire. E una categoria specifica battaglia. Solo Antonio Gibelli, tori e appassionati, alla fine ri- politico-diplomatico. La politica di potenza è stata della cultura politica tedesca, nell'ampia introduzione che pre- sorge davanti agli occhi del let- Da questo punto di vista, Ru- messa in soffitta dagli esiti della che per molti anni si è dibattuta cede il testo, cita per esempio lo tore con tutta la potenza dell'e- sconi ricostruisce in modo parti- Seconda guerra mondiale, e i fra nazionalismo e "patriottismo storico americano Leed. E pro- nigma irrisolto. colareggiato i rapporti fra i due rapporti fra i due stati hanno as- della costituzione". Per certi prio Leed ci ha spiegato che il [email protected] paesi sul piano delle relazioni in- sunto un carattere completa- aspetti, la seconda parte del li- nemico era spesso invisibile, non bro è molto più imperniata sulla era una figura umana dai tratti G. Carpinelli insegna storia contemporanea Germania che sull'Italia; il no- ben delineati, ma un bersaglio all'Università di Torino stro paese sta sullo sfondo e il vi- lontano, nascosto o ridotto alle cino d'oltralpe è invece al centro dimensioni di una sagoma infor- dell'attenzione di Rusconi. La me nella terra di nessuno. Gli Altri libri nel fascicolo prima parte, invece, è assai più autori appartengono invece a in libreria equilibrata in quanto ricostrui- una corrente storiografica che Andrea Di Michele, L'i- sce le relazioni politiche e diplo- vede nella Grande guerra prima talianizzazione imperfetta. matiche fra i due paesi. di tutto un evento culturale. Sta L'amministrazione pubblica dell'Alto Adige tra Italia li- In conclusione, il libro di Ru- qui l'importanza e il limite del berale e fascismo, pp. 420, DOSSIER/UNA NUOVA SCIENZA PER L'AMBIENTE sconi mi pare di estremo interes- tentativo da essi compiuto di € 25, Edizioni dell'Orso, Capire i cambiamenti globali e costruire le basi scientifiche per se per alcuni (e numerosi) aspet- "capire". Ci si trova insomma Alessandria 2003. 10 sviluppo sostenibile: è la missione dell'Earth System Science ti specifici, ma incompiuto nel dinanzi a un tentativo di fare i suo formato complessivo. Si po- conti con ciò che la guerra ha si- Emilio Gentile, Le origi- BIORESTAURO trebbe ipotizzare che l'autore, gnificato per i popoli coinvolti, ni dell'Italia contemporanea. A Pisa, batteri ed enzimi al lavoro comunque assai prolifico, sia trascurando l'esperienza specifi- L'età giolittiana, pp. 306, sugli affreschi stato forse indotto ad affrettare i ca dei soldati, le logiche degli € 20, Laterza, Roma-Bari tempi di scrittura dall'indubbio stati maggiori, le finalità politi- 2003. TALASSEMIA interesse di attualità che ha il te- che dei governi. G. John Ikenberry, Dopo Dalla ricerca alla prevenzione: ma da lui trattato. la vittoria. Istituzioni, strate- la storia dimenticata gie della moderazione e rico- [email protected] Al posto della guerra sul cam- di Ida Bianco ed Ezio Silvestroni po e delle strategie contrapposte struzione dell'ordine interna- troviamo allora una certa idea zionale dopo le grandi guerre, CHIMICA G. Corni insegna storia contemporanea della guerra. La visione larga- ed. orig 2001, trad. dall'in- 1954: Giulio Natta inventa all'Università di. Trento mente fondata, per molti versi il- glese di Stefano Galli, pp. 11 polipropilene, 388, € 24, Vita e Pensiero, una plastica da Nobel luminante, che viene offerta, Le nostre e-mail ruota intorno ai tre temi enun- Milano 2003. LIBRI ciati nel titolo. La violenza spo- Carlo Jean, Manuale di sta l'attenzione sul corpo, sulle La civiltà umana rischia [email protected] geopolitica, pp. 347, € 24, di non superare il secolo. uccisioni, sulle ferite e le mutila- Laterza, Roma-Bari 2003. Parola di Martin Rees [email protected] zioni. La guerra nel 1914 diven- La violenza politica tra le ta più spietata, la volontà di ster- due guerre mondiali, a cura Abbonamento 2004: € 42,00. L'importo dell'abbonamento può essere pagato: con ufficiostampa@lindice. 19 l.it minio prevale sul rispetto per il di Andrea Baravelli, pp. 187, versamento sul c/c postale n. 11639705 intestato a Edizioni Dedalo srl, casella posta- nemico morto o menomato. € 11,50, "Memoria e Ricer- le BA/19, Bari 70123 o anche inviando assegno bancario allo stesso indirizzo. [email protected] Non si permette il recupero dei ca", n. 13,2003. e-mail:[email protected] www.edizionidedalo.it cadaveri nella terra di nessuno, N. 11 21 Storia

nendo i comunisti, privatamente Una violenza informati della realtà dei fatti, in una posizione incerta (condanna? giustificazione? complotto nemi- Modernità all'insegna dell'eccesso senza amnistia co?), che porta "l'Unità", o i gior- nali vicini, a fornire versioni in- di Maddalena Carli di Mirco Doridi complete, quando non imbaraz- zate, del processo. Sarah Morgan Il lavoro si sofferma inoltre sui Jeffrey T. Schnapp re individua il tratto essenziale nell'eccesso-, le mo- percorsi delle inconciliabili me- dalità di presentazione degli anni compresi tra lo RAPPRESAGLIE morie private e della memoria ANNOX scoppio del primo conflitto mondiale e l'ottobre DOPO LA RESISTENZA pubblica, rivolgendo particolare LA MOSTRA DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA 1922, trasformati in vera e propria epopea rivolu- L'ECCIDIO DI SCHIO TRA GUERRA attenzione anche alle posizioni DEL 1932 zionaria; la sacralità del nucleo monumentale de- CIVILE E GUERRA FREDDA espresse sulla vicenda dai nuovi dicato al carisma del capo; i circuiti propagandi- postfaz. di Claudio Fogu, pp. 156, € 18, partiti degli anni novanta, dove stici che assicurarono alla manifestazione, in me- emerge la posizione fortemente pp. 174, €28, Istituti Editoriali Poligrafici no di due anni, quattro milioni di visitatori; la Bruno Mondadori, Milano 2002 antipartigiana della Lega (interes- internazionali, Pisa-Roma 2003 spettacolarizzazione dell'esperienza storica da es- sante la guerra delle lapidi) a co- sa veicolata rivelano la supremazia attribuita al autrice, storica inglese, spetto di una posizione più incer- ra i numerosi eventi culturali promossi presente dal regime fascista, e l'oltrepassamento L si sofferma sull'episodio ta espressa dai componenti locali nel ventennio, la "Mostra della Rivolu- di qualsiasi atteggiamento melanconico, e conti- più sanguinoso, maturato per della vecchia De. Schio resta co- zione" detenne una posizione particolare. nuista, nei confronti del passato. mano partigiana, dopo la Li- munque un paese dalle scandite Non solo perché la sua inaugurazione diede Il carattere audace, scenografico e di rottura berazione. La notte del 6 lu- divisioni, così come lo era stato, in ufficialmente inizio al decennale della marcia della mostra venne percepito fin dai giorni imme- glio 1945 un gruppo di uomi- quanto centro operaio particolar- su Roma, a quel complesso di celebrazioni, cioè, diatamente successivi alla sua apertura, come con- ni, già appartenente alla divi- mente combattivo, dopo la Gran- cui gli specialisti sono soliti far risalire la stabiliz- ferma l'antologia pubblicata in appendice al volu- sione garibaldina "Ateo Gare- de guerra. Una contrapposizione zazione dei rituali fascisti. Ma anche in quanto es- me. Rivendicato dagli storici e dagli artisti che mi", penetra all'interno che dopo l'8 settembre 1943 di- operarono alla sua realizzazione, tale carattere rie- viene ancora più aspra. sa fu occasione di un profondo rinnovamento delle carceri di Schio dove twralt M-wjam delle tecniche e dei linguaggi narrativi che in- cheggia nei resoconti della stampa dell'epoca, nel- sono rinchiusi, in gran par- N«IIY»*GHR DM» la R»>I.P-II Non a caso, fra le vittime fluenzò non poco l'evoluzione della politica espo- le impressioni delle numerose personalità stranie- te, fascisti del luogo in at- dell'eccidio, ci sono anche sitiva del regime: attorno alla visualizzazione del- re che si recarono in visita al Palazzo delle esposi- tesa che venga esaminata i principali notabili fascisti l'atto eversivo che aveva condotto alla presa del zioni e nelle rare testimonianze del pubblico per- la loro posizione. I parti- del paese, e accomunati potere, venne messo a punto quel modello tema- venuti fino a noi. Se Schnapp concentra la pro- giani, dopo essere penetra- lltnmi M.,IIIÌ3.|<.«I sono personaggi del tempo tico cui si sarebbero ispirate le principali mostre pria attenzione sull'edizione del 1932, non biso- ti nella prigione, seleziona- dello squadrismo come di fasciste degli anni trenta e, al tempo stesso, un al- gna tuttavia dimenticare che l'esposizione venne no le persone da punire quello della Rsi. Aggiorna- lestimento di chiara impronta modernista fonda- riproposta, con minor successo e secondo canoni uccidendone cinquantaquattro. to e utile, nel volume, è il to su un alto grado di interazione tra installazioni estetici decisamente meno innovatori, in due altre riferimento nel testo al quadro ge- artistiche e documenti storici. "Far cosa d'oggi, occasioni. Nel 1937, in concomitanza del Bimille- Definito l'accaduto, tutto il te- nerale della violenza dopo la Li- modernissima dunque", non esitò a intimare Be- nario della nascita di Augusto; e nel 1942, nel cor- sto di Morgan si muove per illu- berazione. Una segnalazione a nito Mussolini, che della manifestazione fu uno so del Ventennale: il processo di museificazione strare la ricezione dell'evento in- margine. L'eccidio di Schio sa- dei principali mandanti e attento esegeta. cui venne sottoposta e la durata più che decenna- dividuando tutte le possibili stra- rebbe potuto rientrare tra le ese- cuzioni partigiane coperte dal- Sulla modernità della mostra Jeffrey Schnapp le della sua storia mi sembrano essenziali alla re- tificazioni di piani e di versioni. stituzione del tipo di modernità che essa seppe l'amnistia del 1946 (vi sono inclu- fonda la sua ricostruzione.Un a modernità di cui Ciascun punto di vista sulla vi- esprimere; e al tentativo di valutare le implicazio- si gli atti compiuti fino al 31 luglio - in sintonia con le analisi della cultural history cenda è esaminato e decodificato ni connesse alla sua ricezione al di là delle inten- 1945). Ma ovviamente questo americana e ispirandosi alle teorizzazioni di scomponendo gli artifici retorici zioni, e della progettualità, degli autori. non avviene. Il libro aiuta a capir- Georges Bataille indagatore del fascismo - l'auto- dai fini politici di ciascuna narra- zione. La tragicità dell'accaduto, ne il motivo. del resto, si riversa immediata- mircodondiSyahoo.it mente nei mezzi di comunicazio- ne - mentre diversi casi di singo- M. Doridi insegna storia contemporanea La novità di quest'ultimo con- quello tra fascismo e comuni- le soppressioni non rimbalzano all'Università di Ferrara Il regime tributo va piuttosto individuata smo, ma quello tra la democra- con altrettanta rapidità nelle cro- nache nazionali - e nell'altrettan- in una restrizione temporale e zia liberale e le sue due princi- EQUITARE per tipi ed esiti concettuale del campo d'indagi- pali alternative, l'autoritarismo e to celere e determinante interven- ne: la crisi della democrazia fra il totalitarismo. to anglostatunitense. Una dina- per piacere, per studio e per bellezza le due guerre e il sistema di con- Ma se la precisazione e la limi- mica sconosciuta per altri episodi tel. e fax 0577 758150 [email protected] di Francesco Cassata www.equitare.it nessione, e relative differenze, tazione della categoria di totali- di violenza, in particolare per il LAURA HIl.I F.NBRAND tra i suoi tre possibili esiti, ovve- tarismo appare senza dubbio molo di primo piano degli alleati JuanJ. Linz ro fascismo, autoritarismo e to- condivisibile, dall'analisi di Linz che di solito non intervengono Seabiscuit talitarismo. emerge tuttavia anche una defi- sulle rese di conti fra italiani. A Un mito senza tempo FASCISMO Per quanto riguarda fascismo nizione riduttiva e banalizzante Schio si è varcata la linea del tol- ISBN 8S.S826A-24.tl pp. XXIV, 5211; a 25,0» AUTORITARISMO e totalitarismo, il giudizio di del fascismo e della sua capacità lerabile e gli alleati interpretano Le vicende straordinarie attraverso le TOTALITARISMO Linz è quanto mai netto: di espansione. L'espe- l'evento come una violazione alla quali tre uomini ed un grande cavallo da rienza dei regimi autorita- loro sovranità. Così, è questo l'u- corsa coinvolsero un'intera nazione, sono CONNESSIONE E DIFFERENZE un regime non democra- diventate un enorme successo letterario tico non può diventare ri dell'Europa centro- nico caso che finisce per essere ed orig. 2003, trad. dall'inglese ed un vero e proprio fenomeno culturale un sistema politico com- orientale risulta al contra- giudicato da un tribunale alleato immediatamente dopo la pubblicazione di Alessandro Campi piutamente totalitario in rio particolarmente signi- e il teorema accusatorio impone dì questo libro nel 2001. e Barbara Mennitti, assenza di un partito fa- ficativa proprio come sin- una prima distorsione dei fatti, Seabiscuit narra la storia di tre uomini mondando le eventuali responsa- straordinari: Charles Howard, un mec- pp. 14), € 12, scista, e anche la presenza tomo e realtà del proces- canico di biadette che fece fortuna intro- bilità dei detenuti, definiti sem- Ideazione, Roma 2003 al potere di un partito fa- so di fascistizzazione. È ducendo l'automobile sulla West Coast; scista non assicura sem- più che evidente che i ca- plicemente "vittime", e snaturan- Red Pollard, fallito come pugile e come pre che il regime si trasformi ratteri del sistema sono diversi in done deliberatamente il contesto fantino, abbandonato ragazzo dai geni- ultimo saggio del polito- tori nei pressi di un improvvisato ippo- completamente in un sistema Polonia o in Ungheria da quelli anticipatore. logo ispano-statuniten- dromo; e Tom Smith, un enigmatico L politico totalitario. A questa pri- dell'Italia, ma prevalgono i ca- se, già autore di importanti Qui l'autrice, usando anche do- addestratore di mustang giunto da non si ma restrizione del concetto di ratteri comuni, e non solo in ne- cumenti alleati, riesce a mostrare sa quale frontiera, che portava con se studi sul franchismo, andreb- totalitarismo, ne segue una se- gativo, come vorrebbe Linz, ma che gli anglostatunitensi sono generazioni di smarrita saggezza sui be in realtà letto come corol- segreti dei cavalli. conda: l'autoritarismo, caratte- anche in positivo, nella composi- perfettamente consci del clima lario del suo più noto Totali- Nella opprimente estate del 1936, le rizzato da una pluralità di poteri zione del blocco di potere come esasperato che pervade la cittadi- vite di questi uomini si incontrarono tarian and Authoritarian Re- autonomi (esercito, monarchia, alleanza delle forze dominanti na (solo qualche giorno prima si intorno ad un cavallo da corsa dai brut- gimes (Addison Wesley Press, Chiesa), dall'assenza del partito conservatrici, nella forma di apprende che quasi tutti i depor- tissimi arti e dall'azione assurdamente 1975), che presto uscirà in ita- unico, da una società civile an- esercizio del potere come mono- tati nei lager sono morti e spesso scomposta chiamato Seabiscuit. For- liano presso la stessa casa editri- polio assoluto, nella legalizzazio- mando un'improbabile partnership, essi cora differenziata, non può esse- si tratta di individui colpiti da de- lo trasformarono in uno degli atleti più ce che pubblica ora questo volu- re confuso con il totalitarismo, i ne di forme di discriminazione lazioni di fascisti), ma questo ri- straordinari nella storia dello sport. Nel me. In quella sede, infatti, Linz cui tratti distintivi sarebbero, politica e sociale, nell'istanza scontro mantiene una dimensio- corso di quattro anni tumultuosi, supe- costruisce un'ampia tipologia piuttosto, la presenza dominan- corporativista, e in una serie non ne riservata. L'intento persecuto- rando un'incredibile serie di sfortune, lo irrilevante di obiettivi politici, sconosciuto e modesto cavallo diventa dei regimi autoritari contempo- te del partito fascista, la leader- rio alleato vive della sindrome un'icona della società americana, capace ranei, che ritorna in queste pagi- ship carismatica, un clima cultu- non solo in politica interna ma greca e delle prime spirali di di muovere un immenso seguito, produ- ne: regimi burocratico-militari, rale e intellettuale fortemente anche in politica internazionale, guerra fredda che portano a rag- cendo una valanga di affari e diventando di statalismo organico, di mobi- antidemocratico, la tendenza a all'insegna del "revisionismo" giungere una "verità" e un pro- 1 più grande caso giornalistico del 1938. litazione in paesi postdemocra- tradurre il discorso ideologico in dei trattati di pace, cesso in tempi brevi, passando tici, di mobilitazione postindi- "religione politica". Per Linz, francescocassataShotmail.com anche attraverso sistemi brutali pendenza, e ancora regimi post- dunque, il vero scontro del XX nei confronti degli interrogati. La •RMnHMRHHH^ totalitari, di totalitarismo imper- secolo - e in particolare del pe- direttrice alleata non può non in- riodo fra le due guerre - non è F. Cassata è dottorando in Storia ImmmmmmmM fetto e di democrazia razziale. contemporanea presso l'Università di Torino fluenzare i giornali italiani, po- L'INDICE ••DEI LIBRI delmeseBH

per tema lo scontro fra le squadre Prefetti fasciste guidate da Italo Balbo e gli antifascisti parmigiani organiz- zati negli Arditi del popolo. Le e barricate barricate con le quali gli antifasci- Una sconfìtta umiliante sti si opposero, pochi mesi prima di Diego Giachetti della marcia su Roma, all'attacco di Paolo Di Motoli dei fascisti, sono state rievocate, Mario Palazzino quale elemento costitutivo di me- moria antifascista, da parte dei Michael B. Oren dioriente, politici come Joe Sisco, Abba Eban, Va- "DA PREFETTO PARMA gmppi della nuova sinistra negli dim Kirpitchenko e Muhammad al-Farra. Oren si LA GUERRA DEI SEI GIORNI A GABINETTO anni settanta. L'episodio è insom- sofferma sulle cause della guerra dei Sei giorni, MINISTRO INTERNO" ma diventato un momento signifi- GIUGNO 1967: ALLE ORIGINI DEL CONFLITTO come la competizione tra blocco sovietico (che so- LE BARRICATE ANTIFASCISTE cativo del drammatico periodo ARABO-ISRAELIANO steneva direttamente la Siria) e americano (che si sostituì alla Francia nell'appoggio al piccolo stato DEL 1922 VISTE ATTRAVERSO che vide affermarsi il fascismo. ed. orig. 2002, trad. dall'inglese di Massimo Parizzi, ebraico), le rivalità tra conservatori e personalità I DISPACCI DEI TUTORI Non a caso, il 6 e 7 dicembre pp. 552, € 22, Mondadori, Milano 2003 2002, proprio a Parma è stato or- radicali nel mondo arabo, le incursioni palestinesi DELL'ORDINE PUBBLICO ganizzato un convegno su quell'e- e la durezza israeliana nel contrastarle. pp. 125, € 10,50, vento. Un evento ricordato in pie- ichael Oren (senior fellow allo Shalem Altre cause fondamentali furono il blocco dello Silva, Parma 2002 no fascismo, con orgoglio, dai Center di Gerusalemme) è uno storico stretto di Tiran da parte egiziana, che era un rico- parmigiani, i quali, dopo la trasvo- militare che ha studiato alla Princeton Uni- nosciuto passaggio intemazionale per la navi da e versity e ha scritto in passato un buon testo Nanni Balestrini lata oceanica di Italo Balbo, scris- per Israele, e la stessa questione dell'acqua. Ven- sero su un muro: "Balbo t'è passè sul 1956 e sulle origini del secondo conflitto gono infatti rammentati i tentativi siriani di contra- PARMA 1922 l'Atlantic / mo miga la Ferma". arabo-israeliano. Ha anche lavorato per il gover- stare il piano israelo-hascemita per l'uso del fiume UNA RESISTENZA ANTIFASCISTA Nel riproporre il carteggio ine- no laburista di Yitzhak Rabin. Questo è un lavo- Giordano e per irrigare il deserto del Negev, de- ro assai innovativo su un tema molto dibattuto tra viandone il corso prima che giungesse nel territo- pp. 134, €9,30, dito intercorso tra prefetto e ga- binetto del ministro, Palazzino gli esperti di Middle East Studies. La guerra dei rio dello stato ebraico. La tensione dei giorni che Derive&Approdi, Roma 2002 indaga sull'atteggiamento dei Sei giorni, che vide una schiacciante vittoria israe- precedono la guerra è resa con interessanti rifles- prefetti del regno nei riguardi del liana contro gli eserciti di Siria, Giordania ed sioni sulla politica dell'amministrazione Johnson, ntrambi i libri propongo- fascismo. Provenienti per lo più Egitto, cambiò infatti il volto del Medioriente. impegnata in Vietnam e timorosa di uno scontro aperto con i sovietici. Gli Stati Uniti non gradiva- no testi ritrovati. Si tratta, dal notabilato giolittiano, i pre- Tutti i problemi più spinosi del conflitto arabo- israeliano, vale a dire profughi, crescita dell'isla- no, da parte di Israele, il first strike - o attacco pre- nel lavoro di Palazzino, del fa- fetti rappresentano uno spaccato mismo radicale, questione di Gerusalemnfe, con- ventivo - ai danni del potente esercito egiziano e scicolo contenente il carteggio del comportamento della classe liberale italiana nei confronti del fini dello stato di Israele, insediamenti ebraici, volevano che Israele si limitasse al "contenimen- tra il prefetto di Parma, Fede- nascente movimento fascista, guerriglia e terrorismo affondano gran parte del- to", se necessario anche assorbendo un eventuale rico Fusco, e il ministro del- verso il quale misure di conteni- le loro radici in quel fulmineo, e per gli arabi umi- primo attacco, così come esplicitamente chiedeva l'Interno, in merito allo sciope- mento delle azioni violente si af- liante, conflitto del giugno 1967. il generale De Gaulle, che volterà poi le spalle agli ro legalitario proclamato per fiancavano a coperture e collu- Oren ha cercato di fornire motivazioni e pro- israeliani. La richiesta americana di contenimento il 1 agosto 1922 dalle confedera- sioni. Nel caso specifico, studia- spettive di ognuna delle parti coinvolte nella guer- venne ufficializzata in un incontro tra Abba Eban e il presidente Johnson nelle settimane che prece- zioni sindacali per protestare con- to in questo libro, l'atteggiamen- ra, utilizzando documenti, anche arabi, e di pro- dettero il conflitto. Le tensioni inteme del gabinet- tro le violenze fasciste, e del ra- to di Fusco appare a-fascista, te- venienza sovietica, che vengono resi pubblici do- to di unità nazionale, con la divisione tra falchi e diodramma scritto per la Rai nel so cioè a mantenere l'ordine po i consueti trent'anni di riservatezza. Si è servi- colombe, e la necessità di non alienarsi i favori de- 1973 da Nanni Balestrini, avente pubblico, evitando scontri fra fa- to soprattutto di fonti orali e ha interrogato i pro- scisti e antifascisti e tra forze del- gli Stati Uniti, furono tali da provocare un collasso tagonisti coinvolti nel conflitto a vari livelli, dal allo stesso Yitzhak Rabin e la morte successiva del l'ordine e dimostranti. politico al militare. Tra gli intervistati si segnalano I.MNDKONAVAKKA primo ministro israeliano dell'epoca, Levi Eskhol. Fusco, insieme a Italo Balbo, quindi Eric Rouleau, giornalista ed esperto di Me- Guido Picelli e altri, figura tra i II.DFsFONSO DI TOLFsDO protagonisti dell'opera di Bale- strini, che rievoca, in forma di re- cita teatrale, le giornate delle bar- ricate. Narrando quei fatti, Bale- a ciò che per un altro trentennio deputato missino, che sostenne di strini sembra del resto guardare al Negare e sarebbe stato quel partito. non avere mai avuto sentore di presente dell'Italia dei primi anni Rossi riconosce che nella de- quanto avveniva nei campi di settanta. Rievoca l'antifascismo minimizzare stra l'antisemitismo ha allignato; sterminio dell'Est. E Msi degli militante della Parma del 1922 tuttavia esso ha caratterizzato l'a- inizi tradisce infatti un notevole imbarazzo nell'affrontare non so- per contrapporlo a quello cele- di Francesco Germinario rea del radicalismo di destra brativo-istituzionale del 25 aprile. (Adriano Romualdi, Franco Fre- 'o la Shoah, ma anche l'antisemi- E rintraccia nel 1919-1922 più di da, Ordine Nuovo ecc.) piuttosto tismo fascista. Negli anni settanta, mzcwiHnrTOM un'analogia col tempo presente. Gianni Scipione Rossi che il Msi. Questo partito nasce poi, sarà Giorgio Pisano, lo stori- La paura prodotta nella borghesia peraltro filoarabo, non foss'altro co ufficiale del partito, a dare vo- italiana dalle lotte del 1968-1969 LA DESTRA E GLI EBREI per rispetto alla tradizione anti- ci a posizioni minimaliste - ster- LEANDRO NAVARRA non è forse paragonabile a quella UNA STORIA ITALIANA inglese del fascismo (le nazioni minio degli ebrei c'era stato, ma indotta dalle occupazioni delle pp. XXVI-302, € 16, sanzioniste del 1935-36, la perfi- forse non nei termini ricostruiti ILDEFONSO DI TOLEDO fabbriche nel 1920? E la risposta da Albione della propaganda di dalla storiografia -, ospitando sul Rubbettino, Soneria Mannelli (Cz) 2003 non può essere, forse, una nuova guerra ecc.). In esso, inoltre, con- suo periodico, il "Candido", arti- Pagine 150 € 10,00 riproposizione della repressione vissero filoisraeliani dichiarati coli anche negazionisti. ISBN 88-8319-831-X fascista? E, ancora, come nel pri- 1 volume, balzato agli onori come Almirante e Micnelini, un Insomma, queste differenti po- mo dopoguerra i riformisti erano filone antisionista e posizioni di sizioni, per un verso, si concen- BULZONI EDITORE delle cronache per l'inter- stati incapaci di contrapporsi al- vento del regista Pasquale ammirazione per gli ebrei com- trano attorno alla tesi per cui l'involuzione reazionaria, così battenti del 1947-48, visti come Squitieri sulla questione del- D'unicità dell'Olocausto a destra Monografia sulla figura e l'opera l'appello alla legalità istituzionale la traduzione ebraica del nazio- l'antisemitismo fascista, ha un non convince" e, per l'altro, rive- di lldefonso di Toledo, tesa a rile- della sinistra tradizionale sembra nalismo europeo. In un reporta- lano il filo rosso dell'immaginario taglio e uno stile espositivi so- vare il rapporto tra questo espo- debole contro le aggressioni neo- ge da Israele per "Il borghese", missino in materia di nazifasci- stanzialmente giornalistici, co- nente della latinità del VII secolo e fasciste e le stragi destabilizzanti, nei primi anni sessanta Accame smo: scindere le responsabilità prima fra tutte quella del 12 di- munque compensati dall'uso celebrò la società israeliana come la tradizione letteraria classica, del fascismo da quelle del nazi- cembre 1969 a Milano? Nel lavo- di una documentazione notevole. una forma di "socialismo nazio- smo, dove il primo è presentato nonché l'incidenza del medesimo ro di Balestrini emerge chiara- Non è malafede presumere che nale": e Golda Meir come figlia come un regime politico certo sulla storia del cristianesimo ispa- mente l'allusione alla connivenza probabilmente è scritto con l'in- di Georges Valois. Nel 1967, in- autoritario, ma mai macchiatosi no-visigotico. Partecipe di signifi- tra gruppi di fascisti e quei settori tenzione di dimostrare che Fini fine, la posizione del partito fu di gravi crimini di massa e i cui dirige un partito che, anche pri- cativi eventi storici e religiosi, dello stato che avrebbero dovuto chiaramente filoisraeliana, anche errori sono da imputare alla nefa- garantire la legalità invocata dai ma della svolta di Fiuggi, aveva perché Nasser e la coalizione di sta influenza del secondo, razzi- scrittore dotato di gusto e capaci- partiti della sinistra. L'"attendi- diverse carte in regola per essere stati arabi godevano dell'appog- sta e sanguinario.Come a dire: "A tà non comuni, pastore e teologo, smo" del passato può inoltre esse- sdoganato e timbrare il passapor- gio politico e militare dell'Urss. noi fascisti c'ha rovinato Himm- lldefonso si presenta come testi- re paragonato al rifiuto delle pro- to per il tanto agognato viaggio Insomma, abbastanza perché sul- ler". E siccome mai come in un mone e realizzatore di quel sincre- vocazioni invocato in particolare di conciliazione a Tel Aviv. Da la stampa di partito trovassero caso del genere vale il rassegnato tismo ideologico-culturale che dal Pei. E la critica di alcuni Ardi- qui un atteggiamento di Rossi in talvolta ospitalità anche le firme principio per cui alla tragedia se- ti del popolo al riformismo di Tu- di ebrei italiani. gue sempre la farsa, c'è da augu- nelle province dell'ex impero ro- qualche caso indulgente nei con- rati sembra, a sua volta, essere fronti dell'oggetto di studio. Co- rarsi che i postfascisti non siano mano è stato la concretizzazione E sulla Shoah? Qui si oscilla fra una critica alla strategia del com- me quando osserva che già nei la rimozione e 0 minimalismo. A rovinati dai non pochi Squitieri della teoria della translatio imperii. promesso storico che il Pei, di lì a primi anni sessanta il Msi aveva rimuovere c'erano del resto già che ancora albergano. In lui si realizza una felice sintesi poco, avrebbe varato. avviato una fase di storicizzazio- stati i gerarchi del ventennio fatti- diegogiachettiShotmail. coiti akbngeStin.it tra l'eredità classica e i nuovi valo- ne del fascismo, riprendendo si memorialisti. Aggiungiamo

ri del cristianesimo. certo un noto giudizio di Filippo che, in materia, il caso più eviden- F. Germinario è ricercatore presso D. Giachetti è insegnante Anfuso, ma facendo anche torto te fu quello di Anfuso, dirigente e la fondazione Micheletti di Brescia L'INDICE

••DEI LIBRI DEL MESEHI

I risultati di questa fatica sono in quello che ci vorrebbe privi di Il mammismo più punti inaspettati e fanno Orgoglio "spirito civico" o quell'altro se- piazza pulita di molti luoghi co- condo il quale saremmo gli uni- diventa globale muni, privi di fondamento, che e identità ci "familisti" del continente. però sono spesso i termini di pa- Il saggio di Haller è dedicato di Silvano Montaldo ragone con cui gli italiani si giu- di Marco Marzano all'analisi comparata dell'identità dicano e vengono giudicati. nazionale di alcuni paesi europei. Facciamo un esempio: i media, Il dato più interessante riguarda Marzio Barbagli, e anche alcuni studiosi, hanno so- UNA PATRIA la constatazione, anch'essa rica- t stenuto che il prolungamento del- vata da dati di survey, che iden- o Maria Castiglioni PER GLI ITALIANI? tità e orgoglio nazionale non fre- e Gianpiero Dalla Zuanna la permanenza dei figli in famiglia LA QUESTIONE NAZIONALE c/i è un fenomeno esclusivamente i- nano il sentimento di apparte- Vanna Lovato FARE FAMIGLIA IN ITALIA taliano, con cause ed effetti pato- OGGI TRA STORIA, nenza all'Europa. Al contrario, FUMO NEGLI OCCHI UN SECOLO DI CAMBIAMENTI logici. Invece scopriamo di essere CULTURA E POLITICA l'autore sottolinea che identità lo- Tabacco, musica e cinema in buona compagnia, perché in a cura di Gaspare Nevola cale, nazionale ed europea tendo- In un'epoca di nuovo pp. 308, €26, no a procedere di pari passo, in proibizionismo il fumo lo Grecia e in Spagna accade all'in- pp. 244, € 16,90, devi almeno vedere il Mulino, Bologna 2003 circa lo stesso, e in futuro, con una stretta correlazione. Questo Talismani 10 Carocci, Roma 2003 fatto dovrebbe suggerire alle au- l'allargamento dell'Unione Euro- pp. 164 • 120 ili. a colori on ci sono più le stagioni pea a Est, la percezione della pe- torità politiche di procedere con rilegato in tela • € 58,00 di una volta! E neppure culiarità di questa tendenza sarà tate tranquilli italiani. An- grande cautela nell'edificazione assai meno netta, dal momento della casa comune europea, ba- • Patrizia Veroli le famiglie di un tempo! Ma zi, preoccupatevi. È questo Augusto Traina dando soprattutto a costruire sarà vero? Se il processo di tro- che i dati esistenti su paesi come il messaggio che emerge dal li- GABRIELE D'ANNUNZIO un'Europa delle nazioni e non un picalizzazione del clima è qual- Polonia, Ungheria, Lituania e bro curato da Nevola con sag- Le immagini di un mito super-stato continentale. cosa di cui gli italiani hanno Lettonia indicano che anche in gi dello stesso curatore, di Ro- Il mito di D'Annunzio in quell'area i figli e le figlie escono berto Cartocci e Domenico Pi- Concludo con le note pessi- una straordinaria un'esperienza diretta e comu- collezione di cartoline ne, è molto più difficile, invece, di casa tardi. Non solo: nell'ulti- scitelli, Max Haller e Loreda- mistiche del curatore che chiu- mo quarto di secolo, si è verifica- dono il volume. L'ipotesi di Ne- Talismani 11 valutare come è cambiata la loro na Sciolla. La tranquillità deri- to un prolungamento della per- vola è che nell'Italia repubbli- pp. 208 • 339 ili. a colori vita di relazione negli ultimi de- verebbe dalla scoperta, fatta leg- rilegato in tela • € 58,00 manenza nella famiglia di origine cana identità e orgoglio nazio- cenni. In questo campo l'espe- gendo i contributi di Sciolla e dei figli e delle figlie pure negli nale abbiano coinciso con la » Franco La Ceda rienza individuale ci è di poco Haller, che l'identità nazionale Stati Uniti, in Australia, in Francia lealtà alla costituzione e soprat- Melo Minnella aiuto, i media diffondono a piene italiana è assai più solida di quan- e in Germania. Anche da un pun- tutto a coloro che di quella fu- BARCHE DA PESCA mani stereotipi defor- to i tanti profeti della to di vista storico il "mam- rono gli artefici, i partiti Uno splendido volume "morte della patria" ave- fotografico sulle barche manti e spiegazioni sem- mismo" è tutt'altro che un UNAPATRIA politici dell'arco costitu- vano previsto. La preoc- PCD A tur» dì del Mediterraneo plicistiche. Persino gli fenomeno tipico dell'Italia ILI» C.aspar* ««vota zionale. Durante i pri- cupazione discende inve- Talismani 12 scienziati sociali, se non si di oggi. In realtà, l'età a cui GLI ITALIANI? mi cinquant'anni di vita ce dal rischio, segnalato pp. 180* 194 ili. a colori avvalgono di una compa- si lascia il tetto paterno ha repubblicana avremmo rilegato in tela • € 48,00 dal curatore nel saggio fi- razione adeguata e di una avuto un andamento cur- quindi amato la patria prospettiva storica di me- nale, che la fonte di quel- • Patrizia Veroli vilineo durante il Nove- soprattutto perché , so- Giuliano Ghelli dio-lungo periodo, posso- cento: era alta all'inizio del l'identità comune si inari- stenendoli, e ci identifi- disca fatalmente negli an- LA BELLA no prendere dei granchi. secolo, è diminuita pro- cavamo in quei partiti ADDORMENTATA ni a venire. Sono queste alcune del- gressivamente fino al se- che erano stati capaci di NEL BOSCO le interessanti note a margine di condo dopoguerra, per risalire Il saggio di Sciolla amplia, in realizzare il disegno costituzio- Una favola raccontata e illustrata in chiave un impegnativo volume di sinte- poi nell'ultimo trentennio. chiave comparata europea, l'a- nale. La crisi di quel sistema dei partiti, la scomparsa o la trasfor- moderna si, in cui sono stati condensati e Pure le valutazioni che gli au- nalisi della cultura civica italia- Danza 8i Fiabe 2 mazione di molti di loro e la na- confrontati gli spunti provenienti tori danno del fenomeno non so- na che l'autrice aveva già espo- pp. 60 • 12 III. a colori da numerose ricerche settoriali, no banali. Contro un'opinione sto in suoi precedenti lavori. Il scita di nuovi soggetti non lega- € 14,80 ti da vincoli di lealtà verso quel da inchieste e da fonti seriali an- diffusa che lo vede come un pro- gruppo di ipotesi sulla "cultura patto costituzionale dovrebbero • Quirino Principe cora poco indagate, per ricostrui- cesso di rinuncia da parte dei civica" degli europei testato da STORIA DEL TEATRO indurci oggi al pessimismo, farci re e interpretare i cambiamenti giovani a un idilliaco stato di in- Sciolla, con dati di survey, è ar- D'OPERA TEDESCO II temere una grave crisi del no- che hanno coinvolto aspetti cen- dipendenza, che in realtà non è ticolato e riguarda, tra le altre 1830/1919 stro assetto istituzionale e un trali della vita degli italiani di og- mai esistito in passato, numerosi cose: l'esistenza di un carattere Dal più grande specialista mancato reciproco riconosci- italiano un'opera gi. In cinque densissimi capitoli, indicatori affermano il contra- nazionale, di una cultura civica mento di legittimità tra le parti raffinata e completa rio: "Lasciare più tardi la fami- omogenea all'interno di ciascun dedicati rispettivamente alle mo- politiche in lotta per il potere. 5toria del teatro d'opera glia di origine può favorire la paese; la correlazione tra una dalità con cui i giovani escono In questa grave situazione, il occidentale 1 mobilità ascendente e protegge- forte identificazione nazionale e dalla famiglia, a nuzialità, convi- "ciampismo", il tentativo di ri- pp. 416 • 48 ili. b/ne col. venze e primi rapporti sessuali, ai re da quella discendente, e per- la lealtà verso le istituzioni; l'e- rilegato in tela » € 48,00 mette di vivere bene", costruire un sentimento di ap- riti nuziali, ai legami fra le gene- sistenza di una peculiare cultu- [email protected] partenenza alla patria comune • Luca Lorenzon razioni e alla fecondità, Fare fa- ra civica italiana. Il quadro che per gli italiani, pur benemerito, FRANCO FRANCHI E miglia ci parla della nostra vita di Sciolla disegna è tale da con- rappresenterebbe un rimedio CICCIO INGRASSIA relazione, ma anche della diffi- S. Montaldo insegna storia sociale traddire alcuni degli stereotipi del tutto insufficiente. I due comici popolari più coltà di valutarla correttamente. del XIX secolo all'Università di Torino più diffusi sull'italianità, come amati del secondo La tesi è stimolante e si presta Novecento a essere discussa. A me sembra La barca dei comici 1 che il giudizio positivo sul ruolo pp. 144 • 48 ili. b/n integrativo svolto dai vecchi par- € 16,00 titi sia conseguenza del fatto che • Lidia Kozubek Nevola riporta soprattutto ciò ARTURO BENEDETTI che di buono essi fecero per l'u- MICHELANGELI nità del paese, tralasciando di ri- Testimonianze di prima cordare gli innumerevoli mo- mano sulla personalità menti di violentissimo scontro umana e sui metodi d'insegnamento del politico, e soprattutto la fedeltà Maestro rigorosa che per interi decenni i Autori & Interpreti principali tra loro dimostrarono 1850/1950 2 verso agenzie, d'oltrecortina o pp. 224 • 22 ili. in b/n d'oltretevere che fossero, estra- € 18,00 nee allo stato e alla nazione ita- liane. È vero che i poli attuali non hanno siglato il patto costi- tuzionale e si lanciano, ogni gior- no o quasi, accuse semplicemen- te impensabili in un paese a de- mocrazia matura. Ma essi si rico- noscono un diritto che nella Pri- ma repubblica mai sarebbe stato concesso al proprio avversario politico: quello della pacifica al- ternanza al potere. C'è un segno più grande di riconoscimento re- ciproco? marco.marzanoSunibg.it Per non factum, sed genitum, M. Marzano insegna sociologia omnia facta, sed non genita. all'Università di Bergamo N. 11 24 latri tero mondo degli esseri e delle gersi .verso i limiti più lontani a L'universo cose perturbanti, in movimento cui può aspirare un terapeuta nel A contatto con l'esperienza diretta da un mondo lontano a quello corso della propria attività, deli- in terapia prossimo dove si trovano "getta- cata quanto pericolosa. Dialogo tra le diversità ti" i pazienti stranieri. Su questa Nathan si proietta come pochi di Salvatore Inglese linea d'azione, peraltro, Nathan altri su esistenze in migrazione di Delia Frigessi ha accumulato una casistica che hanno smarrito i necessari straordinaria per quantità e qua- punti di riferimento o ne hanno Tobie Nathan lità, ma pochi studiosi si sono in- sopportato la distruzione (lingua, Piero Coppo tra i diversi modi di curare le ma- terrogati sul valore inestimabile costumi, abitudini, valori, ogget- lattie mentali, per esempio nelle NON SIAMO SOLI AL MONDO di questo fenomeno in termini di ti, meccanismi di difesa cultura- TRA PSICHE E CULTURE culture africane. E per l'Italia ed. orig. 2001, trad. dal francese competenza e di esperienza tec- li), mentre sono obbligati a soste- ELEMENTI DI ETNOPSICHIATRIA sarà necessario ricordare ancora di Giuliana Lomazzi, nico-scientifiche costruite da un nere l'impatto con un inesprimi- pp. 274, €24, l'opera pionieristica dello psi- chiatra Michele Risso, che cono- introd. di Isabelle Stengers, individuo insieme a un ampio bile sentimento di estraneità ai Bollati Boringhieri, Torino 2003 collettivo interculturale di clinici mondi in cui sperimentano un'a- sceva bene De Martino e che per pp. 257, €28, e di studiosi: e con questo siamo dozione ricercata quanto effime- primo da noi - ma questo merito Bollati Boringhieri, Torino 2003 al cuore del secondo capitolo. ra e ambivalente. Tale proiezione n tema di grande impor- gli fu riconosciuto tardi - negli I capitoli successivi dimostrano gli permette di ritrascrivere con- tanza, che ha attraversa- anni sessanta iniziò a riconside- hi conosce bene Nathan progressivamente che la convo- tinuamente da un codice all'altro to la cultura moderna, che è rare le terapie tradizionali e i de- cisivi legami tra pazienti (si trat- si accorge subito che l'e- cazione sollecitata dal dispositivo i segni della sofferenza e di co- stato lavorato, elaborato, uti- gliere in una rappresentazione tava di lavoratori italiani emigra- lemento più significativo di etnopsichiatrico clinico di Na- lizzato dalle scienze dell'uo- culturale, pur deformata da un'e- ti in Svizzera) e gruppi di appar- questo volume è riposto, nel than non è una "finzione" dram- mo in svariati contesti con di- maturgica o un "apparecchio di ventuale idiosincrasia, la logica tenza. Il nuovo saper fare, che ri- capitolo finale. La ragione è versi fini, senza dimenticare cattura" per convincere i pazien- soggiacente del disordine che, fiuta di tagliare i legami del pa- presto detta: l'allievo più crea- le sue più basse valenze ideo- ti recalcitranti a entrare nel gioco per lui, non è solo individuale ma ziente straniero con la cultura di tivo di Devereux, al culmine logico-politiche: mi riferisco ai di una parabola scientifica terapeutico controllato dal clini- sempre collettiva. Nathan ricono- appartenenza, troverà finalmente rapporti tra psiche e culture che ormai trentennale, ritor- co delegato. Essa irrompe con la sce peraltro un doppio movi- m Tobie Nathan, e nel suo Cen- na nel luogo della pro- propria radicale forza di mento grazie al quale i viventi co- Piero Coppo analizza e interpre- tre Devereux dove a Parigi af- pria origine culturale e contestazione sulla co- municano con il passato incarna- ta in questo suo nuovo libro. fluiscono pazienti dalle origini incomincia a scandagliar- struzione "etnocentrica" to nei defunti prossimi o negli Psichiatra e psicoterapeuta più svariate, il più significativo e ne le "cime abissali" (per delle terapie che costrin- antenati e si mantengono in rela- che ha lavorato e lavora in Afri- centrale protagonista. Nathan, usare l'espressione diffu- ge a una discussione non zione costante con tutto quanto ca e in Italia, Coppo non è sol- dice bene Coppo, "spalanca la sa dal titolo del libro di addomesticata sui fonda- orbita intorno al nucleo del divi- tanto fine conoscitore e protago- dimensione dell'invisibile - abi- Zinov'ev). Il maestro del- menti delle tecniche di no e del sacro. nista di quella disciplina di con- tuata da dei e spiriti, demoni e l'etnopsichiatria aveva da modificazione degli esse- La sua capacità è quella di con- fine che reca il nome di etnopsi- folletti, anime e diavoli - che è subito scommesso su ri umani. Ciò comporta vertire tale comunicazione "spiri- chiatria, è anche uno studioso parte della vita quotidiana di mi- Nathan, di cui già riconosceva le nuove definizioni possi- tuale" in una via di transito prati- dotato di non comuni capacità liardi di umani", come un'alte- prime tracce in direzione dell'in- bili della funzione e delle tecni- cabile a fini terapeutici e in una interpretative. Tra psiche e cultu- rità con cui l'Occidente scientifi- novazione e del superamento del- che terapeutiche ("influenzolo- tecnica operatoria specifica - una re nasce dall'esperienza diretta, co deve "coesistere e negoziare". la sua stessa opera, monumentale gia" e "metamorfosi"), ma anche "ricetta": modalità attiva che, nel dal contatto continuo con le cul- quanto pionieristica. del loro orizzonte generale, dello momento in cui passa al paziente, ture e le situazioni di paesi "al- etnopsichiatria nasce e specifico razionale interno di- condensa l'intera teoria del tera- tri" e dalla riflessione che ac- dunque si afferma nel cam- La parabola di Nathan era ini- scusso, però, a partire dalle con- peuta insieme alla sua possibile compagna il vissuto del confron- po delle diversità, al fine di non ziata (1975) sulla base di un'altra cezioni della cura presenti negli forza trasformativa. La scoperta to interculturale. Ma è anche il assoggettarle o integrarle, ma di appartenenza - alla gioventù ri- altri mondi culturali. Tutto que- materiale di queste dinamiche segnale di una forte preoccupa- riconoscerle. I principi regolativi voluzionaria del Maggio france- sto permette una diversa conside- porta Nathan a condividere la co- zione, nasce come grido d'allar- dell'incontro con l'altro sono se - che gli aveva permesso di la- razione delle modalità di tratta- noscenza allusiva di un paziente me di fronte alla continua, pro- quelli di una cultura antropolo- vorare nel duro campo delle psi- mento del disordine personale e senegalese che procede a una dia- gressiva involuzione che sembra gicamente intesa, che tra le sue coterapie intraculturali, dove cli- collettivo quando assume le sue gnosi e invita il clinico ad assu- colpire oggi l'etnopsichiatria, funzioni ha quella di ritualizzare nico e paziente appartengono al- configurazioni più ricorrenti che mere i suoi rischi scientifici, pre- spesso ridotta a pasticciate e e riparare il disordine, ricupe- lo stesso universo ideologico, dis- non rinviano a categorie astratte parando uno specifico processo "pessime imitazioni", a una sor- rando l'ordine, avviando a nuovi sodando forme psicopatologiche (ad esempio, la morte) ma a sog- terapeutico, appena afferma sot- ta di passepartout alla moda, o equilibri. L'idea che regge una caratteristiche e condivise all'in- gettività concrete, pur sempre tovoce: "Non siamo soli al mon- che, tutt'al più, si soddisfa nei li- teoria generale dei rapporti tra terno di uno stesso ambiente ge- presenti insieme al paziente in po- do". Un sola frase, un pensiero miti della sensibilità culturale. psiche e cultura potrà essere nerazionale. Sulla natura e sui de- sizione di alleanza e/o di conflitto compiuto, un'azione puntuale; Il discorso di Coppo, che toc- quella di Devereux, che ha defi- stini dell'appartenenza di un in- (ad esempio, i morti, gli oggetti un titolo, infine, che collega l'ori- ca problemi e nodi teorici di cui nito l'etnopsichiatria una "epi- dividuo o di un gruppo umano - d'influenzamento, gli invisibili). gine all'infinito. è qui difficilmente rendere con- stemiologia comparata" delle Di tali singolarità Nathan indivi- spiegazioni antropologiche e psi- generazionale e politica prima, [email protected] to ampiamente, ha una costru- etnica e religiosa, poi; propria e dua le regole che ne organizzano zione lineare senza cadere nel- coanalitiche, dove le competen- l'ecologia e ne predispongono ze coesistono restando distinte. altrui, infine - si sviluppa l'intera S. Inglese è psichiatra e psicoterapeuta, studioso l'ovvio. La prima parte delinea il ricerca nathaniana. Il presuppo- l'intenzionalità, riuscendo a spin- di antropologia medica ed etnopsichiatria percorso dell'etnopsichiatria nel Una disciplina dunque "inter- sto della sua investigazione, clini- mutare delle situazioni storiche: stiziale e migrante", un metodo ca e teoretica, capace di mettere colonialismo, neocolonialismo, per raccogliere le diversità e in- in discussione, consecutivamen- masse di profughi alla fine della staurare tra di esse un dialogo. te, le correnti teorie interpretati- seconda guerra mondiale, mi- Questo conduce a tenere in gran ve del disturbo mentale e quelle grazioni sempre più massicce dal conto le dimensioni locali, a socioantropologiche sul senso cosiddetto terzo mondo, incon- uscire tendenzialmente dal cer- della vita culturale, è sempre sta- tro con le sofferenze di intere chio più serrato della psichiatria to quello di venire in aiuto del- popolazioni, collaborazione con per privilegiare una psichiatria l'individuo e dei gruppi in soffe- i guaritori locali. multiculturale in cui prevalga il renza, esplorando l'intero venta- Dalla psichiatria comparativa principio della continuità tra glio delle loro appartenenze cul- di Kraepelin a quella coloniale, psiche e culture. E qui natural- turali, religiose e sociali. dal pensiero critico e innovatore mente il ruolo dei guaritori nella Il lavoro terapeutico di Na- di Fanon alle ricerche di Murphy medicina tradizionale e il signifi- than, infatti, assume queste tre si arriva a Georges Devereux, cato dei feticci vengono in pri- dimensioni, tra le molte altre con il quale inizia l'etnopsichia- mo piano nel confronto tra i di- possibili (giuridiche, filosofiche, tria moderna e incomincia ad af- versi "saper fare". politiche), come fattori determi- fermarsi la sua autonomia disci- Senza mancare di mettere più nativi del disturbo e, allo stesso plinare. Fu infatti Devereux a so- volte in guardia dai rischi che tempo, come leve operatorie per stenere i principi dell'approccio una imitazione scadente o pa- il suo cambiamento di stato. Il multidisciplinare e del metodo sticciata può arrecare, il modello modo tecnico del tutto originale "complementarista", che preve- di Coppo, che mette l'alterità al con cui Nathan ha proceduto al- dono l'alleanza tra etnologia e centro del lavoro etnopsichiatri- la messa a punto delle sue ipote- psichiatria. Nell'incontro con al- co, sottolinea con forza il ruolo si teoriche, in continua espansio- tre pratiche e saperi, in Italia fu della cultura come "lotta contro ne e rinnovamento, viene con- 1'"etnocentrismo critico" di Er- la crisi radicale dell'umano", che densato nel primo capitolo di nesto De Martino, che avrebbe tutti ci minaccia. Il suo appello questo volume. In estrema sinte- elaborato il concetto di "crisi ragionato e appassionato a soste- si: durante l'assistenza concreta della presenza", a mettere in di- nere la coesistenza delle diver- ai migranti, Nathan scopre che scussione alcuni aspetti dell'in- sità suggerisce una linea di signi- l'utilizzazione delle lingue-matri- contro etnografico, senza abban- ficativa continuità con il pensie- ci, intermediate da cofleghi edu- donarne per questo i valori, men- ro critico antimanicomiale. cati alla doppia conoscenza delle tre anche altrove con urgenza si cure occidentali e tradizionali, affacciavano domande e proble- D. Frigessi si occupa di storia riesce a convocare in terapia l'in- mi nuovi attraverso il confronto della cultura tra Otto e Novecento N. 11 25 Filosofia

grande mobilitazione è avvenuta larme lanciato da Bill Joy (Perché tra la fine degli anni settanta e i il futuro non ha bisogno di noi, primi, anni ottanta, durante la cri- www.tmcrew.org/eco/nano si degli euromissili in Europa. I tecnologia/billjoy) sul peri- Scomodo e guastafeste frutti di quella protesta furono colo delle nuove high tech (robo- raccolti solo alcuni anni dopo, tica, bioingegneria, nanotecnolo- di Cesare Pianciola nel 1987, quando avvenne lo sto- gia) proviene dal cuore stesso del- rico accordo che portò allo sman- l'establishment tecnoscientifico tellamento dei missili e, nel 1989, statunitense e sconfina nei più in- Pier Paolo Portinaro materialistico sulla morale" e l'esigenza di "pen- alla fine della guerra fredda. Ne quietanti scenari fantascientifici, sare grossolanamente", per fruttuose esagera- che a suo tempo Anders non po- IL PRINCIPIO DISPERAZIONE seguì un periodo di rimozione zioni), Heidegger e Jaspers, con i quali antipa- del pericolo, sempre incombente, teva neppure immaginare. TRE STUDI SU GUNTHER ANDERS tizzò vigorosamente, anche se "al repertorio hei- delle armi nucleari, di Dobbiamo procedere pp. 179, € 13, Bollati Boringhieri, Torino 2003 deggeriano egli avrebbe continuato ad attingere euforia superficiale che con cautela, se non vo- tutta la vita" (il volume contiene un'accurata intravedeva un roseo fu- gliamo cadere né nella di- v analisi delle analogie e delle differenze rispetto a turo di pace, seguito bru- sperazione né in un cieco illuminante rileggere i due volumi del- Heidegger), i francofortesi (con i quali c'era scamente, dopo soli due avventurismo. Imparare El' Uomo è antiquato, nel loro affascinante "una comune aria di famiglia" ma anche una anni, dal ritorno della dagli errori, seguire pro- "incrocio di metafisica e giornalismo", con la "reciproca disistima"). guerra in Europa, nei Bal- cedure error-friendliness guida di questo eccellente libro di Portinaro, Portinaro non nasconde affatto le aporie di un cani, e dal susseguirsi del- che consentano la rever- che raccoglie, aggiornando le note, un acuto appello alla resistenza in un mondo totalitaria- le crisi in Medioriente, a sibilità del corso d'azione profilo di Anders uscito nel 1986 e i due saggi mente dominato, sotto le parvenze democratiche, cominciare dalla guerra del Gol- in presenza di errori non previsti mediti Distopia e post-histoire e Tecnica ed etica dalla manipolazione e dall'irresponsabilità orga- fo. Il decennio successivo ha visto è la strada razionale da imbocca- a una dimensione. Portinaro analizza anche nizzata, nel quale la morale e la politica hanno la recrudescenza della prolife- re, approfondendo la conoscenza l'ampia produzione letteraria di Anders, a parti- perso ogni autonomia. Inoltre, mette in rilievo co- razione nucleare, con la corsa tra del principio di precauzione (au- re dalla sua prima opera Die molussische Ka- me la curvatura apocalittica della diagnosi ander- India e Pakistan, il tentativo di al- tentico principio di responsabi- takombe, rimasta inedita fino al 1992, che co- siana sia inadatta all'analisi dei "conflitti che han- tri paesi islamici (Iraq, Iran, Ara- lità su cui costruire una nuova niugava romanzo e diagnosi filosofica. no a che fare non con la sopravvivenza ma con la bia Saudita) di dotarsi dell'arma etica per i tecnoscienziati). Ab- Con ricchezza di riferimenti al contesto stori- qualità della convivenza del genere umano". atomica, e infine la crisi della Co- biamo costruito "una società glo- co e culturale, Anders viene collocato in un qua- Dal punto di vista della fine atomica incom- rea del Nord, entrata anch'essa bale del rischio" (Ulrich Beck) e dro in cui, oltre a grandi diagnostici della crisi, bente, diventa irrilevante la specificità di "con- nel club nucleare. dell'incertezza (Zygmunt Bau- come Karl Kraus, Elias Canetti, flitti particolari che hanno una L'inizio del terzo millennio, il man) e dobbiamo, di conseguen- Alfred Dòblin, Hermann Broch, Hfll propria logica e richiedono una cui primo decennio è stato de- za, elaborare anche un'etica del- Arnold Gehlen, e oltre agli scrit- propria soluzione". Tuttavia il dicato dalle Nazioni Unite "all'e- l'incertezza, basata sulla consape- tori della disperazione come "guastafeste" Anders, "indispo- ducazione alla nonviolenza dei volezza della nostra ignoranza, Franz Kafka e Samuel Beckett, nibile a qualsiasi utopia", e a bambini e delle bambine del della possibilità di sbagliare e del- sono messi in rilievo i personaggi qualsiasi "retorica della rassicu- mondo", non poteva cominciare la necessità di poter tornare in- che contarono nella sua biografia razione", aiuta a vedere quello da sotto peggiori auspici, con l'at- dietro sui nostri passi per correg- intellettuale: Hannah Arendt (del cui si cerca di distogliere lo tentato dell'I 1 settembre 2001. gere gli errori commessi. cui pensiero Portinaro sottolinea sguardo, invita "a pensare con Durante questi anni, abbiamo as- regisOarpnet.it soprattutto gli aspetti irrealistici e A più radicalità le antinomie del sistito all'uso sempre più massic- nostro tempo", insomma, serve di "utopia della polis" in contra- 1 cio, fraudolento e impunito della N. Salio è presidente da antidoto alla spensieratezza sto con la filosofia di Anders), ir propaganda mediatica culminata del Centro Sereno Regis di Torino Brecht, che frequentò negli anni progressista con cui tanti orfani nel vano tentativo di giustificare delle ideologie globali si sono ri- trenta e nell'esilio californiano l'invasione dell'Iraq da parte del- dt t- conciliati con l'esistente. (traendone "un punto di vista • * le due potenze anglosassoni: An- ders aveva visto giusto, con anni EDIZIONI di anticipo, quanto poteva essere MESSAGGERO perverso l'uso sistematico della PADOVA menzogna attraverso la propa- e-mail: [email protected] ganda per creare consenso, obbe- Una filosofia per la rivoluzione industriale dienza, subordinazione, e quanto era riduttivo il limitarsi alla sem- plice condanna dell'uso delle ar- La società del rischio e dell'incertezza mi nucleari, senza vietarne la pro- duzione e il possesso. Come è po- di Nanni Salio tuto avvenire tutto ciò? Non si è La preghiera verificata solo una eterogenesi per la pace attribuita Giinther Anders Sin dalle prime pagine, An- produrre macchine mediante al- dei fini, ma anche una simmetrica a san Francesco ders dichiara di voler fare una tre macchine. Nella seconda, "i eterogenesi dei mezzi. l?n rr-ijim. t, r.r.ki-: L'UOMO È ANTIQUATO "filosofia della tecnica": non un bisogni vengono prodotti indu- Sin qui il filosofo; ma cosa pen- sano gli scienziati e i tecnici? Più 1. CONSIDERAZIONI trattato teoretico esaustivo, ben- strialmente" e la pubblicità, nata Pag. 192 sì una semplice "filosofia d'occa- negli Stati Uniti durante la prima che di scienza, tecnica o tecno- SULL'ANIMA NELL'EPOCA € 9,00 DELLA SECONDA sione". L'uomo è antiquato per- guerra mondiale per convincere scienza, dovremmo occuparci di cosa pensano, di cosa fanno, di RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ché si è venuto a creare, in tre fa- l'opinione pubblica della neces- si successive della rivoluzione in- sità di entrare in guerra, "assume come operano le persone, i sog- ed. orig. 1956, trad. dal tedesco dustriale, un dislivello prometei- un valore determinante". Nella getti che lavorano nei laboratori di Laura Dallapiccola, co tra lui e gli oggetti tecnici che terza, infine, ci si avvia verso la di ricerca, sulla scia di lavori come quelli di Bruno Latour che da an- introd. di Costanzo Breve, ha costruito, che lo hanno reso produzione irreversibile della «Signore, fa'di me uno pp. 348, €26, antropologicamente inadeguato. propria distruzione che rende ob- ni entra dalla "porta di servizio" strumento della tua pace...». soleto l'imperativo kantiano di per vedere la "scienza in costru- Bollati Boringhieri, Torino 2003 C'è uno scarto tra la sua capacità Cosi inizia questa famosa di previsione, di immaginazione "non usare l'uomo come mezzo o zione", prima che la scienza preghiera. e la capacità di produzione. come strumento". Ora l'uomo è "pronta per l'uso" (La scienza in 2. SULLA DISTRUZIONE diventato materia prima. azione, Edizioni di Comunità, La semplice e apparentemente Vrrs&A DELLA VITA NELL'EPOCA chiara dicotomia tracciata da We- Il momento cruciale di rottura 1998). Scopriremmo allora che in DELLA TERZA RIVOLUZIONE ber, poco meno di un secolo fa, è dato dall'invenzione, costruzio- quest'ultimo mezzo secolo sono Paolo INDUSTRIALE fra etica della intenzioni ed etica ne e sperimentazione della bom- sorte varie categorie di scienziati: Papotti della responsabilità non è più suf- ba atomica su Hiroshima e Naga- da quelli militari, ingabbiati nel ed. orig. 1956, trad. dal tedesco Come .quando ficiente perché quest'ultima si ba- saki. Questo è il punto di non ri- complesso militare-industriale, di Maria Adelaide Mori, il treno muove sava proprio sulla prevedibilità, torno dell'umanità che dovrà af- agli scienziati-imprenditori, inte- pp. 428, €28, almeno probabilistica, del corso frontare la possibilità di autoan- ressati a brevettare e speculare Bollati Boringhieri, Torino 2003 delle nostre azioni per poterne va- nientamento che ora sta nelle sue sulla proprietà intellettuale, ai ne- Pag. 168 lutare le conseguenze e assumer- mani e non più nel fato o nella na- gazionisti dell'ultima ora, che mi- nimizzano e ridicolizzano coloro € 8,00 opera e la figura di An- sene la responsabilità. Da tempo tura esterna. Che cosa è avvenuto in questo mezzo secolo? Dobbia- che, come gli scienziati responsa- ders sono notoriamente non è più così. Anders individua L un mutamento progressivo nelle mo assumere il principio dispera- bili e preoccupati dell'Ucs (Union ingombranti e scomode, tanto tre fasi della rivoluzione industria- zione di Anders e il suo pessimi- of Concerned Scientisti e i clima- da essere accantonate in quan- le, intesa non tanto in senso cro- smo oppure ci sono alternative? tologi dell'Ippc, mettono in guar- to espressione di un radicali- nologico, quanto nelle sue ricadu- Qual è l'ultima volta che ci siamo dia l'umanità dai rischi che sta Incontri, esperienze, amicizie smo perdente, inconcludente e te antropologiche sull'individuo. preoccupati della bomba? correndo, non solo per il proli- e legami che nascono e ferare della armi nucleari, ma an- oscillano nell'animo di un fuori moda. Perché allora ri- Come sintetizza Preve nella bella Dopo le stagioni della protesta che per l'incipiente cambiamento ragazzo che ama viaggiare. proporre le sue riflessioni, che introduzione, durante la prima ri- degli anni cinquanta e sessanta climatico indotto dall'attività an- risalgono in gran parte a cin- voluzione industriale avviene un contro la corsa agli armamenti tropica. Non è tutto: il grido d'al- www.edizioniroessag quant'anni fa? processo di iterazione che porta a nucleari e i test in atmosfera, la N „ L'INDICE 26 1,1 DEI LIBRI DEL MESE

agli scienziati di non rimanere problema allora non è contare Bangone ricostruire storicamente Dialogare neutrali. Essi devono chiarire qua- quanti siano a favore e quanti con- i termini del dibattito inquadran- li alternative politiche sono coe- tro, quanti premi Nobel militino doli neU'aspra contesa suEo stato ed esporsi renti o incoerenti con i risultati in un campo piuttosto che nell'al- del mondo e stEle politiche neces- scientifici, offrire un'interpreta- tro, né è quello di creare un fati- sarie a controEarne E degrado. La coso consenso politico-ideologico scelta di un tema simEe mi sem- di Aldo Fasolo zione indipendente del dato di la- boratorio e, di conseguenza, allar- fra dati e opinioni contrastanti. E bra coraggiosa, anche se per mol- gare la gamma di alternative tra le problema è di definire una scelta, ti versi opinabEe: E dibattito è IL GOVERNO quali chi deve prendere le decisio- che non chiuda le prospettive di molto aperto, e proprio suEe pa- gine deU'"Indice" (2003, n. 2) DELLA SCIENZA ni possa scegliere. In ciò consiste ricerca future e permetta di tenere la differenza tra analizzare e ab- sotto controllo i risultati della scel- Mario Tozzi ha vigorosamente ar- a cura di Pino Donghi bracciare una causa. Toccherà poi ta stessa, anche alla luce di nuove gomentato in direzione opposta. pp. XIX-159, € 15, ai decisori trarre le conseguenze, ricerche, secondo un percorso ti- Mi sembra tuttavia molto impor- Laterza, Roma-Bari 2003 pesando il rapporto rischi/benefi- picamente autocorrettivo. tante assumere proprio in questi ci di ciascuna scelta. Non si tratta E libro curato da Pino Donghi casi un atteggiamento laico e a scienza e le sue previsio- quindi di accettare tesi sottolinea anche la perico- aperto di discussione, per capirne ni, i progetti e i risultati relativistiche e sostanzial- losità del fraintendimento di più sul pianeta malato e le sue della ricerca, i modi della sua mente anti-scientifiche, co- Il PijAatthMil diffuso, quello secondo il possibili terapie. comunicazione al pubblico, i me oggi spesso accade, tan- quale, risolto il problema Nel complesso viene perciò da rapporti fra intervento pubbli- to nell'opinione pubblica della divulgazione della chiedersi: chi "ha ragione"? La co e iniziativa privata, i dilem- quanto nell'ottusa demago- scienza al grande pubblico, scienza o la politica? Perso- mi bioetici e le dispute brevet- gia dei politici. Bisogna vi- quest'ultimo sarà automa- nalmente ritengo che entrambe ceversa accettare che non « ticamente in grado di pren- debbano reinventare ruoli diver- tali, la rivendicazione di liber- L tà per la ricerca sono i temi che c'è una verità rivelata, oggi dere la decisione conse- si nel governo del cambiamento, sgorgano tumultuosi dalle crona- e per sempre. La dinamica, il con- guente, l'unica coerente con la ve- creando nuovi modi di comu- che, e costituiscono uno dei pro- flitto delle opinioni, la dialettica rità del dato. La sottile analisi di nicare fra loro. E se l'opinione blemi emergenti del mondo con- interpretativa non appartengono GEberto Corbellini delle ultime pubblica europea chiede impe- temporaneo. Esemplare è il dibat- solo alla sfera del sociale, della de- indagini sulla percezione pubbli- riosamente un miglioramento tito negli Stati Uniti sulle interfe- cisione politica, dove è naturale ca della scienza ci descrive infatti di qualità e affidabilità dei poli- renze della politica nella scienza e immaginarle. La forza della scien- un percorso molto più articolato tici, anche gli scienziati devono lo scambio di accuse fra l'ammini- za è quella di costruire percorsi e inatteso, almeno nei paesi euro- fare uno scatto di qualità. Biso- strazione Bush e il parlamenta- trasparenti e falsificabili, la sua re- pei. Nell'opera ci sono interventi gna cioè che tutta la comunità re democratico della California sistenza sta nel tempo e nella pos- importanti sul caso della "mucca scientifica impari a dialogare ed Henry Waxman (www.house, sibilità di confermare o smentire pazza", su problemi del consenso esporsi, senza delegare ai suoi te- gov/reform/min/politicsand- un'ipotesi. Se prendiamo alcune in bioetica pratica, sugli ogm, uni- stimonial, che finiscono spesso science/) su tali temi. Analogo questioni critiche attuali, quali i ficati dalla comune attenzione ai col divenire falsi profeti scientifi- calore bianco raggiungono le po- cambiamenti del clima, oppure gli problemi di scienza/società. Al ci oppure pasciute mosche coc- lemiche sull'energia elettrica, do- organismi geneticamente modifi- centro del libro sta peraltro E ca- chiere del bue deUa scienza, ben po il blackout di mezzo agosto in cati, la contrapposizione tra fauto- so Lomborg e le tesi siEl'ambien- più lento, ma anche più forte, Stati Uniti e Canada, mentre il ri e oppositori è sostenuta, su en- te pubbhcate in The Skeptical En- complesso, di lunga marcia, centro di ricerca Competitive En- trambi i fronti, da pareri scientifi- vironmentalist. Bjorn Lomborg aldo.fasoloSunito.it terprise Institute (www.cei.org/) ci, anche se la maggior parte della stesso espone la sintesi deEe sue comunità scientifica oggi resta ai di Washington D.C., a orienta- proposte revisioniste suE'ambien- A. Fasolo insegna biologia dello sviluppo mento conservatore, si schiera margini e spesso non partecipa. E te, mentre tocca a Gianfranco all'Università di Torino con la politica presidenziale.

In sottotraccia, scorrono poi i nodi profondi da sciogliere: co- s'è la scienza oggi, che rapporto Meno dati, più teorìa si pone fra scienza e tecnologie, come governare quelle società di Davide Lovisolo che si descrivono come guidate dagli esperti. Nel campo della ri- l'ROlVI cerca, la contrapposizione alla Tononi deve qui fare un salto di alcuni secoli, I AiiU rtccft'u Giulio Tononi K del a-mjity quale oggi assistiamo non è tra e cercare strumenti utili al suo scopo nella teoria scienza e pseudoscienza, tra opi- GALILEO E IL FOTODIODO deE'informazione di Shannon, che parte dal nione scientifica e condiziona- pp.148, € 12, Laterza, Roma-Bari 2003 concetto di entropia e ne estende l'utEizzo alla mento politico o religioso. Queste distribuzione di probabilità degli stati in cui un sono divisioni che certamente sistema può trovarsi. Ne nasce una proposta di contano e che continuano ad ave- os'è la coscienza? Come la si può defi- matematizzazione dei sistemi complessi e della re un peso nella dialettica degli nire scientificamente? Quali sono le sue loro "informazione effettiva", come la definisce individui, dei gruppi sociali, delle basi neurali? Come mai associamo la co- l'autore, cioè la misura di quanto le singole par- istituzioni, ma a monte è la stessa scienza al cervello e non al cervelletto, che ti del sistema siano integrate con le altre. scienza, al suo interno, che si divi- possiede un numero di neuroni paragonabi- GalEeo è profondamente differente da un foto- de, si contrappone, e che si scon- le? Messa così, la questione appare più trattabEe, diodo, o anche da una matrice di mEioni di fo- tra attorno a risultati e interpreta- ma le risposte non si trovano tanto in fretta, anche todiodi, perché la sua percezione degli stimoli Dal 1 novembre zioni. Come fa notare Pino Don- aUa luce deEa grandissima mole di conoscenze che visivi provenienti dal mondo esterno può corri- ghi nell'introduzione al volume, la neurofisiologia ha accumulato in questi ultimi spondere a infinite possibEità e associarsi a infi- il 31 dicembre 2003 che raccoglie il dibattito organiz- anni. E proprio questo E punto da cui parte E li- nite immagini, mentre E fotodiodo segnalerà so- zato dalla Fondazione Sigma-Tau bro di Giulio Tononi, neuroscienziato che ha la- lo se c'è luce o buio, e ciascun fotodiodo non in- i grandi della per Spoletoscienza 2002, non vi è vorato a lungo con George Edelman e che insie- teragisce con gli altri. La coscienza, in una pri- niente di cui scandalizzarsi, nulla me a lui ha dato importanti contributi sia sul pia- ma e approssimata definizione, è complessità, e letteratura di nuovo nei fatti. I risultati scien- no sperimentale che su queHo deUa teoria e deUa la complessità, come abbiamo visto, è integra- tifici contengono per loro natura a soli 39 euro* costruzione di modeEi, relativi aE'emergere di zione di informazione; solo i complessi di com- un grado variabile di incertezza e proprietà complesse daEe reti neuronali. E libro, plessità straordinariamente elevata (la termino- anziché 49. quindi margini per interpretazio- basato su tre lezioni tenute per la fondazione Sig- logia non è del recensore, ma dell'autore) espri- ni diverse. Raramente la scienza ma Tau, è E tentativo di costruire una teoria scien- mono coscienza. Tornando aEe differenze fra offre una sola risposta e anzi ac- tEica deUa conoscenza. L'autore è convinto che cerveEo e cervelletto: se seziono in varie parti un cetta come suo sigillo l'aforisma non servano più dati, ma più teoria (o megHo una cerveEetto, molti moduli possono continuare a che una buona ricerca è quella in teoria). In quest'impresa si fa accompagnare nien- funzionare più o meno correttamente, perché grado di proporre due domande temeno che da GalEeo, che viene immaginaria- lavorano in maniera indipendente; si tratta quin- Sui titoli ilei listino Meridiani dove prima se ne poneva una so- mente richiamato in vita e a cui viene chiesto di fa- di di un sistema relativamente poco complesso. valido dal I novembre la... Solo la pseudoscienza pos- re da guida, come VirgEio con Dante, attraverso Se invece seziono la corteccia cerebrale, molte al il dicembre 2003 siede le risposte assolute! deEe proprietà fondamentali (fra cui la coscien- l'apparentemente inestricabEe e infernale intrec- in visione presso i punti vendila za) vanno perse, perché ogni area è profonda- Al centro del discorso di Don- cio di problemi, ostacoE e vicoli ciechi che la mente integrata con le altre. È la risposta ai que- ghi sta allora il "governo della quantificazione deEa coscienza comporta. siti iniziali? ProbabEmente l'inizio della rispo- scienza", il ruolo dialettico che de- In realtà le cose si complicano in fretta: la di- ve instaurarsi fra le conoscenze sta, per Tononi, che, affrontando neE'ultima stinzione fra qualità e quantità appare subito ma- parte del libro le obiezioni alla teoria e i suoi li- scientifiche, le politiche della ri- ledettamente più difficEe di come la vedeva E cerca, le scelte pubbliche e le re- miti, ammette in linea di principio che sia possi- buon GalEeo, e per di più gli strumenti classici bile costruire un sistema artificiale di sufficiente MONDADORI golamentazioni. Roger Pielke Jr., vanno adattati a un campo di indagine - la sog- direttore del Centro per la scienza complessità da avere coscienza. www.librimondadori.it gettività - che aveva deliberatamente trascurato. e la politica dell'Università del Colorado (vedi sciencepolicy. colorado.edu/) propone allora N. 11 IDEI LIBRI DEL MESE| 27

conscio e inconscio, poiché è que- che la rèverie del paziente è indi- appare come il cardine intorno Voce come sto confine "il 'luogo' in cui avvie- spensabile per accettare e "usa- al quale ruota la sensibilità e il ne l'esperienza del sogno e della re" il lavoro di metaforizzazione pensiero analitico di Ogden. esperienza di sé rèverie, in cui ha origine quel tipo della realtà che l'analista compie Della "voce" l'autore ha un con- di gioco e creatività; in cui germo- nel corso di una seduta analitica. cetto piuttosto esteso: "Creare gliano l'intelligenza e il fascino Il concetto di rèverie è molto una voce con cui si parla o si di Mauro Mancia che poi (...) trovano sbocco in esteso per Ogden. Comprende "i scrive può essere considerato un una conversazione, una poesia, un pensieri, i sentimenti, le fantasie, modo, forse quello precipuo, in Thomas H. Ogden gesto o un'espressione del viso". le congetture, i sogni a occhi cui l'individuo prende vita, fa La conversazione nell'incontro aperti e le sensazioni corporee nascere se stesso, attraverso l'u- CONVERSAZIONI analitico si identifica in una co- più profane, quotidiane e banali so del linguaggio. Questa conce- AL CONFINE DEL SOGNO struzione intersoggettiva incon- che di solito sembrano completa- zione della voce vale per tutte le ed. orig. 2001, trad. dall'inglese scia che Ogden definisce "terzo mente scollegate da ciò che il pa- forme che prevedono l'uso del linguaggio: poesia, narrativa, di Ima Pernotti, analitico". Questo è il "soggetto ziente dice e fa in un particolare momento". Infine, la rèverie può prosa, teatro, dialogo analitico, pp. 144, s.i.p., dell'analisi". Ne deriva che il so- gno e la rèverie appartengono ad anche essere definita come un conversazione quotidiana". Astrolabio, Roma 2003 esso, in quanto frutto di una co- "ponte" che collega l'esperienza Purtroppo - sembra dire Ogden struzione fatta - anche se in modo cosciente con quella inconscia. In - la psicoanalisi è una scienza questa funzione di ponte troppo giovane per poter coglie- Bollati Boringhieri erché "conversazioni" par- asimmetrico - dai com- è di primaria importan- re tutte le potenzialità della voce lando di sogni? Perché - ponenti della coppia. Le associazioni dell'analista za l'attenzione al lin- umana. Siamo all'inizio di un'in- dice l'autore - la derivazione Arnaldo Testi sul sogno, dunque, han- *IWÌIKT guaggio. Contrariamen- dagine che ci permette di trova- dall'unione di "cum, che signi- Stelle e strisce la stessa importanza SOGN'O te al linguaggio quoti- re il modo più adeguato per de- fica con o insieme, e versus, no Storia di una bandiera diano, quello particola- scrivere con le parole come un di quelle del paziente ai Varìantine che significa riga o solco di ter- individuo può "esistere" nel lin- fini del lavoro sul sogno. -A '..y'. L-£ ir re del setting analitico pp. 141, € 9,50 ra; è il movimento dell'aratro guaggio e rappresentare le sue E la stessa rèverie dell'a- **" permette di cogliere le Elizabeth von Arnim che, terminato un solco, gira e metafore che esso veico- parti inconsce. nalista può essere consi- La moglie del pastore toma indietro per iniziarne un al- la, un "gioco dello sca- I poeti sono i nostri maestri - tro; ma è anche un verso di poesia derata una vita onirica in Varianti rabocchio verbale" - come dice suggerisce Ogden - che propone pp. 436, € 20,00 o una riga di prosa". Metaforica- veglia, che origina dall'azione congiunta dell'inconscio dell'ana- Ogden - creativo e inconscio che l'analisi di alcune poesie di Ro- mente anche il sogno può essere Théodore Monod lista e del paziente. si gioca tra paziente e analista at- bert Frost o di Seamus Heaney, visto come una "conversazione" Lo smeraldo Il secondo capitolo è partico- traverso appunto l'invenzione di dal momento che "le parole so- con noi stessi (tra i nostri oggetti dei Garamanti larmente interessante poiché ci metafore. Anche in questo pro- no composte dai suoni di parole interni?) durante il sonno, come Ricordi di un sahariano rivela come lavora l'autore, qua- cesso di creazione di metafore (e 'tra loro collegate' (...) che for- una prosecuzione delle conversa- Varianti li sono le sue preoccupazione metaforizzazione della realtà in- mano proposizioni a loro volta pp. 351, con 12 illustrazioni zioni della veglia. Ma anche il set- dominanti in seduta e l'attenzio- conscia del paziente) la rèverie ha dotate di suoni propri, i "suoni a colori fuori testo, € 24,00 ting analitico per le sue particola- ne che rivolge alla capacità che un ruolo fondamentale. L'incon- della frase". In questo senso, il Elke Naters ri caratteristiche può essere consi- l'analista ha di discutere con se scio ha bisogno della metafora: poeta oltre che di simboli è an- Mau Mau derato il luogo di "conversazio- stesso e osservarsi. Dobbiamo "I sogni sono metafore, le rèverie che un "creatore di suoni" che Varianti ne" per eccellenza con se stessi, considerare che "l'analista è co- sono metafore, i sintomi sono an- producono un clima incantato e pp. 117, € 14,00 come sogno nel sonno, come rè- me 'vissuto' dai suoi sentimenti ch'essi metafore dell'esperienza ultraterreno, denso di emozioni Ugo Bonanate verie nella veglia. In questa "con- prevalentemente inconsci". La inconscia dell'individuo". più che di pensiero. La cultura del male versazione" è interessante esplo- rèverie è la carta necessaria per Una questione di voce è il tito- Ogden sottolinea qui la profon- Dall'idea di colpa all'etica del limite rare il confine metaforico tra pre- lavorare con il paziente, ma an- lo di un prezioso capitolo che da analogia che la poesia ha con il Temi 134 setting analitico. La voce cioè del- pp. 118, € 12,00 la coppia analitica nasce da un'a- Judith Butìer rea comune di esperienza incon- La rivendicazione scia che l'autore definisce "terzo di Antigone Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica analitico". La voce è un'azione, La parentela tra la vita e la morte dice Ogden, ed è un'esperienza di Temi 135 sé che si realizza nell'atto di parla- pp. 116, € 13,00 onapartismo, s.m. Non so se al tempo non to per la Francia. Per Courier, comunque, il bo- re o scrivere", dice l'autore. Cre- Giovanni Mazzetti poi così lontano della sua nascita - "L'Indi- napartismo è la dottrina che auspica il ritorno al do tuttavia che la voce possa esse- Il pensionato furioso re anche un'espressione del Sé in Sfida all'ortodossia previdenziale ce", 1998, n. 8 - "Babele", che esordì con Revi- potere dei Bonaparte. E anche il legittimismo Temi i}6 sionismo, avrebbe potuto accogliere una voce imperiale della Grande Nation. Negli anni ven- relazione con l'altro. Giustamente pp. 108, € 12,00 qui Ogden precisa che "la situa- come questa. Che allora sembrava appartenere a ti e trenta, però, il termine viene fatto proprio Norbert Frei un lessico politico attualizzabile solo in chiave di dal pensiero politico liberale, che lo identifica zione analitica, con la sua relativa assenza di tracce visive, il suo rit- Carriere metafora. Non vi è stata nel frattempo una vi- con un inedito dispotismo di origini insieme Le élite di Hitler dopo il 1945 stosissima proliferazione semantica. L'emerge- militari e plebee, ma anche con il proseguimen- mo inconsueto di dare e prendere Nuova Cultura 100 re, tuttavia, di un processo videocratico-plebi- to bellicistico dell'anima espansionistica della sul piano dialogico, il suo forte pp. vn-299, € 30,00 scitario, che ha dato vita a una fortunatamente rivoluzione francese, nonché con l'usurpazione accento sull'uso del linguaggio ai Mario Lavagetto fini dell'indagine psicologica, imperfetta e moscia Liihrerdemokratie a sfondo attuata dal momento politico ai danni della so- Lavorare bossistico e patrimoniale, ha reintrodotto il ter- cietà civile, vale a dire con un'effimera e violen- contribuisce in maniera potente all'affinamento della sensibilità con piccoli indizi mine - affiancatosi al Piccolo Cesare di Giorgio ta interruzione della libertà dei moderni. A par- Nuova Cultura 96 Bocca (cfr. "L'Indice", 2002, n. 11) - nel circui- tire dal colpo di stato di Luigi Bonaparte per le sfumature sonore e i ritmi pp. 346, € 28,00 della voce dell'analizzato". Anche to dei concetti frequentemente utilizzati. "Bona- (1851), a ogni buon conto, il referente del ter- Tito Spini e Sandro Spini l'analista sarà coinvolto con la sua partismo" e "cesarismo" non sono certo sinoni- mine muta. E la parola sarà usata prevalente- Togu na mi, ma possono far parte di una famiglia seman- mente - e poi quasi esclusivamente - per con- voce e quando l'analisi procede bene le due voci possono sinto- La casa della parola tica che li rende affini. Si veda, a questo propo- notare non già il primo, ma il secondo impero. Nuova edizione sito, Bonapartismo cesarismo e crisi della società. Non Napoleone il Grande, ma Napoléon le pe- nizzarsi e produrre un tipo di "ar- Nuova Cultura 99 Luigi Napoleone e il colpo di Stato del 1851 (a tit. A conferma del fatto che il bonapartismo ha monia" che può far sentire la sua pp. 358, con 253 figure nel testo cura di Manuela Ceretta, pp. 228, € 25, 01- a che fare non tanto con l'eroe eponimo, ma eco nel tempo del processo. ril., € 60,00 schki, Firenze 2003). piuttosto con gli epigoni senza grandezza. Si È in rapporto alla voce anche Paola Carbone tenga poi presente che per il Marx del 18 Bru- il commento che l'autore fa al Ripercorriamo allora, in sintesi, la vicenda Le ali di Icaro maio di Luigi Bonaparte (1852) la massa di ma- pensiero di Donald Winnicott. Rischio e incidenti in adolescenza del termine. L'aggettivo "bonapartista", secon- novra del bonapartismo è costituita dal Lum- Una voce che può divagare a Saggi. Psicologia do i repertori lessicografici, compare in france- penproletariat, dallo stesso Marx descritto in volte, ma che mantiene la com- pp. 216, € 19,00 se nel 1809. Ne possiamo però rintracciare un un modo che, morfologicamente, non può non pattezza della poesia: è intelli- Bernard Bolzano uso isolato in lingua italiana già nel 1798. Il so- ricordarci certa Lumpenborghesia del secoli gente ma resta umile, comunica I paradossi dell'infinito stantivo "bonapartismo", tuttavia, nasce e si XX e XXI. Il bonapartismo, del resto, a diffe- l'intimità che si nasconde dietro A cura di Alberto Conte diffonde prima in Inghilterra e poi in Francia, Universale Bollati Boringhieri renza del cesarismo, è impensabile senza una l'arguzia delle argomentazioni, è nel 1815-1816, con significato negativo, e viene pp. 147, € 14,00 precedente apparizione della democrazia, di cui sempre giocosa e immaginativa, utilizzato soprattutto dai vincitori arrivati al po- Fabrizio Palombi mima autoritariamente, e caricaturalmente, le mai sgradevole o sentimentale. tere nella nascente età della Restaurazione. Con La stella e l'intero forme. Ed è impensabile, nutrendosi esso di Un libro, questo di Odgen, di il termine in questione si intendono definire, consenso, senza il suffragio universale, piegato piacevolissima lettura dove l'ac- La ricerca di Gian-Carlo Rota dal punto di vista dei legittimisti, i lealisti del- tra matematica e fenomenologia a pratica plebiscitaristica. Nel Novecento ani- costamento tra incontro analitico l'Impero. Il primo uso letterario accertato, in Saggi. Scienze ma le discussioni sul fascismo e sul totalitari- e testo poetico sottolinea l'impor- lingua francese, si trova nell'opuscolo Pétition pp. 162, € 20,00 smo. Trockij, poi, definisce bonapartistica la fa- tanza degli aspetti "formali" e co- aux deux Chambres, pubblicato il 10 dicembre se estrema dello stalinismo. Oggi sembra di ve- municativi del transfert con un ri- 1816 dal pamphlettista ed ex ufficiale napoleo- der circolare i figli di un bonapartismo minore. guardo particolare alla voce e alla Bollati Boringhieri editore nico Paul-Louis Courier, che si prefigge di di- Reale e virtuale a un tempo. sua musicalità. 10121 Torino fendere non una qualche pretesa dinastica, ma corso Vittorio Emanuele II, 86 la buona fede dei patrioti che hanno combattu- BRUNO BONGIOVANNI mauro.manciaSunimi.it tel. 011.5591711 fax 011.543024 www.bollatiboringhieri.it M. Mancia è psicoanalista, membro ordinario e-mail : info @ bollatiboringhieri.it della Spi N. 11 28

Ai sato lo stesso Picasso "pompeia- re di successo: da Carrà a Soffi- fuori per giocare gli uni contro Bicipiti no". Il dopoguerra ha spento le ci, da Tozzi a Campigli, da gli altri. "L'accademia che tira grandi speranze delle avanguar- Guidi a de Pisis, da Morandi a da una parte - scrive Salietti a e petti a comò die, spingendo molti artisti a de Chirico a Licini a Casorati, Sarfatti nel dicembre del '29 - i riannodare il filo con il passato, da Martini a Wildt a Messina. Sindacati da un'altra, i giovani Né manca il gruppo futurista e dalla loro, i vecchi idem, e tutti GUIDA ALLA di Giorgio Colombo facendo così riemergere un clas- VALUTAZIONE DEL sicismo diffuso, ancora di salva- un omaggio a Medardo Rosso. insieme contro il novecento". taggio rispetto ai progetti "futu- A conferma dell'egemonia del Alla polemica scontata di Marti- DANNO netti, se ne aggiungono altre più IL "NOVECENTO" MILANESE risti" infranti sui campi di batta- "Novecento Italiano", Sarfatti In ambito organizza in quegli anni una se- insidiose: Cipriano Efisio Oppo DA SIRONI AD ARTURO MARTINI glia. Ma in questa prospettiva dell'infortunistica comune ciascuno corre per con- rie di fortunate mostre in giro fonda nel '28 il Sindacato nazio- privata a cura di Elena Pontiggia, to suo, per un suo proprio "pas- per il mondo, cercando di riba- nale fascista belle arti e nel '31 la AA.W. Nicoletta Colombo sato", così che la rivista romana dire per tutta la migliore arte Quadriennale romana: un espli- Seconda edizione e Claudia Gian Ferrari "Valori plastici" ha scarsi con- italiana i caratteri già stabiliti cito programma anti-Sarfatti. Nello stesso anno dal "Regime p. VI-176, € 12,00 pp. 319, €35, tatti con il gruppo toscano di nel venti: un severo classicismo Soffici e Bontempelli, ed en- domestico, dove il quotidiano Fascista" di Farinacci partono Mazzotta, Milano 2003 IL MATRIMONIO trambi con il "Novecento" mila- si ferma in un'immobilità vaga- bordate violente contro il "No- Guida alla lettura nese. mente mitica, non immemore vecento" cosmopolita, esterofi- lo, come lo ha già accusato Ojet- della giurisprudenza tile 900 viene chiamato, delle ombre metafisiche e di una semplificazione da "primi- ti. Gli attacchi -s'inaspriscono DOGLI OTTI MASSIMO dagli anni trenta in poi, Ila piccola mostra del 1923, inaugurata da Mus- tivi" ("primitivi di una nuova dopo la Triennale sironiana del p. IX-242,€ 17,00 quel gusto dell'arredamento in '33: "arte anti-italiana, anti-so- radica, soprammobili déco, solini presidente del Consiglio, sensibilità", secondo la nota succede la seconda apertasi alla espressione di Boccioni). Indi- ciale, anti-collettiva... di cere- RELAZIONI angoli arrotondati delle case in brali, di solitari, di depressi, di mattoni, archi e colonne; gran- Permanente di Milano tre anni cazione sufficientemente elasti- FAMILIARI E ca da comprendere un ampio anti-costruttori, di miscredenti, RESPONSABILITÀ di pareti dipinte con eroi dai dopo, nel 1926. Il clima è muta- to, e le ambizioni di Sarfatti an- ventaglio di possibilità, una di negatori" (Bossaglia, citi). Ma CIVILE bicipiti possenti e donnone non c'è solo l'invettiva del "Re- con "i petti a comò" (Ugo Ojet- che. Il suo discorso si allarga da modernità corretta dal museo FRACCON ADALGISA gime Fascista". Alla corsa solita- ti). Nel dopoguerra, poi, la con- un gruppo ristretto "alle miglio- che ben rappresenta le aspira- p. XVIII-51)6, € 36,00 ri forze delle nuove generazioni zioni di una cultura volta a una ria di Sironi, molti artisti con- danna del "Novecento", confu- trappongono insofferenza e di- so come arte di regime, diventa artistiche". Sono presenti 114 cauta modernizzazione, con il PSICOLOGIA artisti con 319 opere. Nel comi- supporto, o il freno, di una sagio. La certezza della forma perentoria. Occorre attendere il non trattiene più il gesto teatra- TURISTICA 1967 con la mostra e il catalogo tato d'onore c'è persino il rivale grande tradizione artistica. GULOTTA GUGLIELMO Marinetti. All'inaugurazione Ma il successo del "Novecen- le di Sironi, né la foga emotiva curati da Carlo Ludovico Rag- della scuola romana o dei "Sei" Seconda edizione aggiornata Mussolini insiste sulla forza del- to" diventa anche l'inizio della ghiami, Arte Moderna in Italia di Torino. ed ampliata 1915-1925, Palazzo Strozzi, Fi- l'italianità. Al prezzo di alleanze sua fine. Molte le ragioni: da A questo punto, come si dedu- p. XIV-492, € 32,00 renze, per una esposizione at- tattiche e con il silenziatore sul- una parte lo sfumarsi dei suoi tenta del fenomeno, che verrà le differenze, il "Novecento" da contorni e l'emergere della figu- ce dalla ricca documentazione di LA TRADIZIONE ulteriormente precisato dall'ac- milanese diventa italiano (cfr. ra di Sironi, del suo programma questo volume, la funzione di Sarfatti, di intelligente mediazio- GIURIDICA curato lavoro di Rossana Bossa- Elena Pontiggia, Novecento mi- di pittura murale, lanciato con glia II Novecento italiano, storia, lanese, Novecento Italiano, e la la Triennale del '33. Dall'altro la ne, si era esaurita. DELL'INDIA recensione di Carrà sull'"Am- litigiosità dei gruppi, l'ambizio- Dharma, diritto e documenti, iconografia, Feltri- [email protected]. it nelli, 1979 (cfr. Claudia Gian brosiano"). Al gruppo origina- ne dei singoli, la corsa al con- interpretazione Ferrari, Il "Novecento" milanese. rio (ma nell'anno morirà Maler- trollo burocratico sugli artisti e G. Colombo è direttore degli Istituti Italiani LINGAT ROBERT La riscoperta del "Novecento"). ba) si sono aggiunte molte figu- la volontà di Mussolini di starne di Cultura del Ministero Affari Esteri p. XXVII-412, € 31,00 Con quest'ultima pubblicazione e mostra (Spazio Oberdan, Mi- MATRIMONIO, lano, febbraio-maggio 2003) a DIRITTO E GIUSTIZIA cura di Elena Pontiggia, Nico- LO CASTRO GAETANO letta Colombo, Claudia Gian Dipingere un fiore p. XVI-300, € 19,00 Ferrari, studiose da tempo im- pegnate in una rilettura di que- di Chiara Casotti PRENDERSI CURA sto periodo, il "Novecento" tor- Il soggetto na alle sue origini milanesi. Ci psicologico e il accorgiamo allora che negli anni Georgia 0'Keeffe così lontane dalle nature morte fiamminghe "scuso dell'Altro" tra trenta, quando il termine diven- delle quali si percepisce ancora un'eco nell'eu- MEMORIE clinica e sentimento ta popolare, il movimento era ropeo van Gogh. I fiori di O'Keeffe sono spes- ormai finito. so dipinti in serie, ma una serie che, a diffe- PARMENTOLA CATELLO ed. orig. 1995, a cura di Alessandra Salvini, pp. 121, 51 ili. b/n, € 16, Abscondita, Milano 2003 renza di Monet, "zooma" il soggetto, lo in- p. XXIV-184, € 14,00 Dunque il decennio venti- grandisce enormemente, procedendo verso trenta vede a Milano, moderna un'astrazione del frammento. Così scrive a IL TRIBUNALE DEL capitale morale d'Italia, il tenta- quasi novant'anni di età, Georgia questo proposito: "Un fiore, o l'idea del fiore, SANTO OFFICIO DI tivo da parte di un gruppo di ar- O'Keeffe scrive questo testo autobio- evoca in chiunque una serie di associazioni. ORIA tisti guidati da Margherita Sar- grafico asciutto e privo di autocompiacimen- (...). Eppure, in un certo senso, nessuno si sof- Inediti processi fatti di formulare una via mode- to, che consiste in una raccolta di considera- ferma a guardare il fiore, a osservarlo realmen- di stregoneria rata al rinnovamento culturale, zioni e ricordi relativi alla sua attività artistica. te (...) Così mi sono detta: dipingerò quel che per la storia una via che rifiuta sia il radicali- Un testo breve, scorrevole, una di- vedo, quel che il fiore significa per dell'Inquisizione in smo avanguardistico che il natu- chiarazione di poetica per sottrazio- me, ma lo dipingerò grande per in- età moderna ralismo volgare di Farinacci e so- ne; se si escludono un paio di brani durre la gente a prendersi il tempo di ci. Né vi trova posto il rovello davvero illuminanti, ciò che il libro ci osservarlo". E anche: "Mi accadeva SEMERARO MARTINO enigmatico della "Metafisica", racconta è la natura del suo carattere: spesso di dipingere frammenti di co- p. VI-186, € 14,00 anche se i due De Chirico espor- la fusione di pragmatismo americano, se, attraverso i quali riuscivo a espri- ranno saltuariamente tra le file mere ciò che mi proponevo altrettan- IL PROCEDIMENTO assenza di presunzione e scetticismo del movimento. nei confronti dei critici e dei loro voli to efficacemente, o addirittura me- PER CONVALIDA DI La fortunata e "pretenziosa ermeneutici. Sullo sfondo una pacata glio, di quanto mi permettesse di fare SFRATTO denominazione" di "Novecen- e tranquilla consapevolezza del pro- l'oggetto nella sua interezza". TRIFONE FRANCESCO to", come scrive Carrà sull'Am- prio talento. A esclusione di una parentesi new- CARRAIO ALDO brosiano", proposta dal pittore O'Keeffe è una delle artiste che, nel yorkese durante la quale, affascinata p. XVII1-402, € 27,00 Anselmo Bucci, era stata subito ventesimo secolo, meglio esprimono l'essenza dalla verticalità delle architetture, riproduce adottata da della propria nazione, nel suo caso gli Stati grattacieli, la natura resta la sua fonte ispira- IL NUOVO CODICE per un gruppo di sette pittori - Uniti ("mentre continuavo a dipingere il mio trice: oltre ai fiori dipinge i grandi paesaggi DELLA STRADA E IL oltre allo stesso Bucci, Dudrevil- teschio di mucca su sfondo azzurro mi dissi: desertici dell'America della East Coast, dove REGOLAMENTO DI le, Funi, Malerba, Marussig, Op- questo sarà un grande quadro americano: ros- decide di prendere fissa dimora quando rima- ESECUZIONE pi, Sironi - che si riunivano nel so, bianco e blu"). L'autrice, attraverso tutta la ne vedova. Il libro è corredato da riproduzio- suo studio e che lei presenterà ABRUGIATI ANTON ALDO sua lunghissima carriera artistica, rappresenta ni di alcuni dei suoi quadri - utili per integra- nella galleria di Lino Pesaro, re lo scritto - e da fotografie che ritraggono Con prefazione e d.l. 27 sulla tela unicamente ciò che vede (applicando scrivendone sulle colonne del una delle regole d'oro degli impressionisti: O'Keeffe nel corso della sua vita: enigmatica, giugno 2003, n.151, conv. in "Popolo d'Italia". Siamo nel consapevole di sé, fiera, piena di energia vitale L. 1 agosto 2003, n.214 "dipingere sempre di fronte al motivo"), con- 1922 e la coincidenza con la sapevole della propria distanza dai colleghi nei suoi ritratti più maturi. Così appare negli Seconda edizione marcia su Roma non è casuale. d'oltreoceano e in cerca, allo stesso tempo, di scatti di Alfred Stieglitz, l'importante foto- Sarfatti, amica di Mussolini, in- p. XV-836, € 28,00 uno stile che fosse personale e inoltre america- grafo e promotore d'arte, nonché suo marito e tende promuovere un rinnova- pigmalione, figura di grande importanza nella no (e non europeo). O'Keeffe è conosciuta so- UlII Ili. I IMI OHI mento artistico parallelo allo sua maturazione artistica. Via Bum» V,-i/i.. 40 PAVClsl prattutto per le sue rappresentazioni floreali, ami Mti ANO slancio del primo fascismo, inse- http://www.giuffe.it rendosi in quel clima generale di rappelà l'ordre che aveva interes- N. 11 29

Lavorando a stretto contatto coi rapporto tra la Chiesa universale, Solo la voce ricordare le fotografie esposte, Il lettore restauratori orientandone l'atti- la carità, e Maria, cui Giovanni negli anni successivi al terremoto, vità, Seidel ha potuto provare Pisano riesce a dare forma nel nelle mostre tematiche dell'Archi- in bottega che i crocifissi lignei del duomo pulpito del Duomo di Pisa. manca vio artistico del Friuli. Con il fi- di Massa Marittima, del Museo Stimolati dai committenti e dal glio Stefano, Elio Ciol offre ora dell'Opera di Pisa, di Sant'An- pubblico cui parlano, gli artisti una lettura personale di una delle di Michele Tornasi drea a Ripalta a Pistoia sono o- raffinano il loro stile, lo arricchi- LA FACCIATA DEL DUOMO maggiori cattedrali italiane, con- pere autografe di Giovanni Pisa- scono, lo rinnovano. Fra Due e DI ORVIETO centrando la sua attenzione sulla facciata, prima ammirata di lonta- Max Seidel no, mostrando così ampiezza e Trecento, il linguaggio della TEOLOGIA IN FIGURA qualità della produzione lignea scultura italiana è durevolmente no, alta sulla rocca, poi balugi- fotografie di Elio e Stefano Ciol ARTE ITALIANA dello scultore. Ma i volumi illu- trasformato da Nicola e Giovan- nante in fondo a vicoli ombrosi, DEL MEDIOEVO strano anche la riscoperta d'inte- ni Pisano, che ampliano le possi- prefaz. di Antonio Paolucci, infine abbracciata in tutta la sua ampiezza e esplorata nei suoi det- E DEL RINASCIMENTO ri cicli di affreschi, come quelli bilità espressive della loro arte in pp. 239, €42, di Francesco di Giorgio che or- un costante confronto con i mo- Silvana Editoriale, Gnisello Balsamo tagli. Le fotografie a colori esalta- 1. PITTURA no il cromatismo dei marmi colo- nano la cappella Bichi in Sant'A- delli della scultura romana anti- (Mi) 2002 2. ARCHITETTURA E SCULTURA gostino a Siena. E come se fosse- ca e di quella gotica francese. In rati, indugiando sulle tarsie che trad. dal tedesco di Marina Bistolfi, ro stati ritrovati inediti di Dante vari saggi Seidel affronta il pro- ornano gli strombi dei portali, e lo splendore dei mosaici, realizzati pp. 707+862, €98 al volume, o dell'Alberti. Ma questi saggi, blema di come questi modelli 1 tempio dedicato alla bea- fossero noti in Italia, del ruolo fra Cinque e Ottocento, per sosti- Marsilio, Venezia 2003 mirabili per erudizione, chiarez- ta Vergine Maria si ammira za, leggerezza, non sono solo che svolsero nella loro diffusione intatto in centro alla città, e tuire quelli trecenteschi, deterio- esercizi sulla difficile arte dell'at- i viaggi degli artisti e la circola- ratisi. Intarsi marmorei e mosaici a croce di Giotto in Santa non è secondo a nessuno in tribuzione. Lo studio dei singoli zione di piccoli oggetti, come dovevano rendere il duomo orvie- Maria Novella e il Buon- Italia per ampiezza, materia, monumenti, il collegamento al avori e oreficerie, delle ragioni tano più prezioso e bello delle governo di Ambrogio Loren- finezza di esecuzione, bellez- nome di un maestro illustre sono che spinsero committenti e arti- chiese di Roma: Orvieto era sog- zetti in Palazzo pubblico a Sie- za indimenticabile. Le pareti il punto di partenza per viaggi sti a scegliere certi modelli e non getta al dominio pontificio e resi- na, il pulpito di Nicola Pisano e il pavimento sono in marmo affascinanti, che conducono il altri. L'autore ci fa sempre per- denza papale prediletta. nel Battistero di Pisa e il Gui- di diversi colori. La facciata è al- lettore verso mete inattese e, cepire la concretezza della crea- Più che i mosaici, però, sono le doriccio da Fogliano di Simone tissima e larghissima, piena di spesso, inesplorate, alla scoperta zione artistica, non opera imma- sculture a catturare l'attenzione Martini: da quasi quarant'an- sculture, scolpite per la maggior del contesto da cui nasce l'opera teriale del genio, ma frutto del del turista e anòhe dei fotografi: ni i maggiori artisti del Due e parte da ottimi artisti senesi, non d'arte. Seidel sollecita a lavoro e dell'intelligenza non tanto quelle della parte alta, Trecento toscano e i loro capola- inferiori a Fidia e a Prassitele: i liberarsi dell'abitudine a di uomini, seppur ecce- cui pure lavorarono grandi mae- vori sono oggetto delle ricerche volti di candido marmo paiono considerare le opere co- zionali: indaga così i stri - il rosone è opera di Andrea di Max Seidel. Svizzero d'origini vivi, e le membra di uomini e me algidi pezzi da mu- rapporti di bottega fra Pisano -, né i bronzi antichi - i vi- tedesche, dal 1993 Max Seidel è animali sono così formate che seo, a imparare a guar- due maestri del Quat- gorosi e finissimi simboli degli direttore del Kunsthistorisches l'arte sembra eguagliare la natu- darle con gli occhi con trocento come France- evangelisti sopra i portali - o mo- Institut di Firenze, uno dei mag- ra; solo la voce manca loro per- cui le vedevano coloro sco di Giorgio e Neroc- derni - le discusse porte di Emilio giori centri al mondo per gli stu- ché siano vivi". Così celebra, cui erano destinate. Tut- cio de' Landi, illustra la Greco montate nel 1970. Sono in- di di storia dell'arte. Ben noto verso il 1460, la facciata del duo- ti i tipi di fonti sono tecnica con cui lavorava- vece i bassorilievi dei pilastri che i agli specialisti, Max Seidel lo è mo di Orvieto il papa Pio II nei sfruttati per ricostruire no Giovanni Pisano o Ciol perlustrano, in bianco e ne- forse meno al grande pubblico, suoi Commentarii. quello che lo storico dell'arte Tino di Camaino. L'analisi del ro, in maniera molto personale, complice il fatto che gran parte Michael Baxandall chiama l'oc- modo di scolpire di quest'ulti- accentuando con 0 chiaroscuro il dei suoi studi è stata pubblicata La grazia e l'energia dei rilievi chio del contemporaneo. mo, che nella sua tarda produ- gioco dei volumi e l'espressività in tedesco su riviste specializza- dei quattro pilastri alla base della zione si fa fine e curato quanto dei volti e dei moti, sostando sui te. Grazie all'editore Marsilio, La lettura dei testi agiografici facciata appaiono integre nelle fo- quello di Giovanni era veemente gesti e sugli sguardi. I numerosi alcuni dei suoi contributi più permette di capire come la tavola tografie della cattedrale orvietana e sintetico, rivela come lo sculto- dettagli permettono di apprezza- importanti sull'arte italiana del del Beato Agostino Novello di Si- realizzate da Elio e Stefano Ciol, re si sforzasse di fare della "pit- re anche l'epidermide dei rilievi, e medioevo e del rinascimento so- mone Martini servisse a promuo- riunite in volume da Silvana Edi- tura scolpita", per imitare nel il diverso grado di finitura delle no ora accessibili in eleganti tra- vere il culto di un nuovo santo toriale. Elio Ciol, nato a Pordeno- prezioso marmo le qualità che i sculture, montate senza essere duzioni anche ai lettori italiani. I nella Siena del Trecento, dove i ne, sensibile fotografo di paesag- suoi committenti ammiravano state perfettamente finite. saggi, scelti dall'autore, sono riu- vari ordini mendicanti si conten- gi, è ben noto agli amatori e stori- nei dipinti di Simone Martini. Una serie di saggi, introdotti da devano i favori dei fedeli e l'ap- ci dell'arte per le sue capillari e niti in due volumi, dedicati l'uno una prefazione di Antonio Pao- poggio del comune, o come un ci- L'opera d'arte si rivela così appassionate ricognizioni del pa- alla pittura, l'altro alla scultura e lucci, commentano le immagini e clo affrescato di Ambrogio Lo- frutto di un rapporto dinamico e trimonio artistico friulano: basti all'architettura. avviano il lettore alla conoscenza renzetti dovesse sostenere la pre- complesso fra tradizione e inno- della storia della facciata, e dei tesa degli Agostiniani che il loro vazione, fra richieste del commit- La silloge è ricca e riflette il problemi che essa ancora pone ordine fosse stato fondato da tente, attese del pubblico, capa- Per abbonarsi largo raggio d'interessi dello stu- agli storici. Il complesso pro- Sant'Agostino in persona. L'ana- cità dell'artista. Per districare dioso: se la Toscana del Trecen- Tariffe (11 numeri cor- gramma iconografico, che narra lisi d'inventari, cronache, paga- questo intreccio, Max Seidel usa to è protagonista, ampio spazio rispondenti a tutti i mesi, tranne la storia della salvezza, dalla Crea- menti permette di precisare i un concetto caro allo storico Ja- trovano anche i maestri del agosto): Italia: €47,00. Europa zione al Giudizio universale, e molteplici usi cui servivano i pul- cob Burckhardt, quello di Aufga- Quattrocento e del primo Cin- e Mediterraneo: € 65,00. Altri che celebra il ruolo di Maria co- piti di Nicola e Giovanni Pisano be, ossia "compito": qual era il quecento, dal poliedrico pittore paesi extraeuropei: €78,50. me avvocata del genere umano, è nelle chiese di Pisa e Siena, veri e compito dell'artista, chi glielo architetto scultore senese Fran- tratteggiato da Fulvio Cervini. propri palcoscenici da cui si leg- aveva assegnato, perché, con Gli abbonamenti vengono cesco di Giorgio Martini, ai mar- Andrea Franci ripercorre, sulla geva il Vangelo, ma anche da cui quali mezzi lo ha svolto, a che ri- messi in corso a partire dal morari lombardi Agostino Busti, falsariga dei documenti, la storia si esibivano reliquie o su cui si sultato è pervenuto? Esempio mese successivo a quello in cui detto il Bambaia, e Giovanni della decorazione della parte su- svolgevano le cerimonie di inve- magistrale di un'analisi che parte perviene l'ordine. Antonio Amadeo, a Luca Signo- periore della facciata. Nel contri- stitura dei cavalieri. Ancora cro- da tali domande per riportare in Si consiglia il versamento sul relli. Nonostante la mole dei vo- buto più impegnato, Guido Ti- nache, ma anche leggi suntuarie, piena luce un monumento conto corrente postale n. lumi, i sacrifici sono stati inevita- gler discute la vexata quaestio dei documenti del catasto, trattati smembrato e un poco dimentica- 37827102 intestato a L'Indice bili; per compensarli in parte, rilievi della parte bassa, ricapito- d'agricoltura, statuti servono al- to, straordinario per qualità, for- dei libri del mese - Via Madama Guido Tigler ha riassunto alcuni lando con chiarezza e precisione, l'autore per illuminare ogni detta- za innovativa, capacità di impor- Cristina 16-10125 Torino, op- contributi esclusi dalla raccolta. sulla base di una bibliografia glio del brulicante panorama di si come modello, è il saggio sul pure l'invio di un assegno ban- Manca invece una bibliografia completa e aggiornata, i problemi vita cittadina affrescato dal Lo- Sepolcro di Margherita di Bra- cario "non trasferibile" - inte- completa dell'autore. Sontuoso di cronologia e attribuzione e le renzetti nel Buongoverno. L'anali- bante, eretto a Genova da Gio- stato a "L'Indice srl" *- all'Indi- l'apparato illustrativo, che ab- tesi dei vari specialisti. Tigler as- si iconografica così condotta non vanni Pisano su commissione ce, Ufficio Abbonamenti, via braccia 125 tavole a colori e cen- segna le sculture a Lorenzo Mai- è mai mero gioco enigmistico, ma dell'imperatore Enrico VII. Il Madama Cristina 16 - 10125 tinaia di fotografie, piante, grafi- tani, dal 1310 capomastro del serve a comprendere quei mes- metodo di Burckhardt è caro a Torino, oppure l'uso della carta ci in bianco e nero. Non si tratta duomo, e a suo figlio Vitale, di- saggi che parevano tanto impor- Seidel, che dedica gli ultimi due di credito (comunicandone il di materiale esornativo. Seidel fendendo una datazione "bassa", tanti ai committenti da spingerli a saggi proprio all'autore della Ci- numero per e-mail, via fax o parte sempre dall'analisi ravvici- contro il parere di chi ritiene che scegliere i migliori artisti perché li viltà del Rinascimento in Italia. per telefono). nata di un'opera d'arte, dei suoi già prima del 1300 fosse stata rea- rendessero vivi e convincenti in Davanti ai capolavori dei maestri I numeri arretrati costano caratteri tecnici e materiali, del lizzata parte dei rilievi. L'argo- opere costose e durature. Così ad più celebri, ma anche di altri me- € 7,50 cadauno. suo stato di conservazione, del mento decisivo in questo senso esempio il governo dei Nove di no noti benché grandissimi, co- "L'Indice" (USPS 0008884) is suo linguaggio: un'analisi che il dovrebbe essere il confronto tra Siena, che fece dipingere a Duc- me lo scultore pisano Giovanni published monthly except Augu- lettore segue agevolmente grazie alcune scene della vita di Cristo cio e a Simone Martini degli af- di Balduccio, Seidel si impegna a st for $ 99 per year by "L'Indice alla sapienza con cui sono mon- del terzo pilastro e le corrispon- freschi in Palazzo pubblico che "rappresentare le premesse sotto S.p.A." - Turin, Italy. Periodicals tate le illustrazioni, spesso elabo- denti scene della Maestà di Duc- documentassero gli ampliamenti cui il singolo artista ha creato le postage paid at L.I.C., NY 11101 rate ad hoc per questi scritti. cio del Museo dell'Opera del del dominio senese, la Resa di sue opere", per dirla con Postamster: send address chan- Duomo di Siena, del 1308-1311, Si veda ad esempio la tavola Giuncarico e il Guidoriccio da Fo- Burckhardt. Ora anche il lettore ges to "L'Indice" c/o Speedimpex ma l'accostamento non è risoluti- che evidenzia le parti che, nel- gliano. Le richieste dei commit- italiano può seguirlo, fra testi e Usa, Inc.-35-02 48th Avenue, vo. Completano il volume un sag- l'affresco del Buongoverno, scin- tenti sfidavano l'abilità degli arti- immagini, in questo percorso ap- L.I.C., NY 11101-2421. tillavano un tempo d'oro e d'ar- gio di Marcello Ciccuto sulla for- sti: non si chiedeva loro solo di passionante e rivelatore. Ufficio abbonamenti: tel. gento. L'indagine rigorosa sulle tuna critica della facciata e una rappresentare in modo eloquente 011-6689823 (orario 9-13), singole opere ha spesso condot- t ornami 7 5 @yaho o.com bibliografia che, come le didasca- le sofferenze del Redentore croci- fax 011-6699082, abbona- to Max Seidel a fare scoperte ec- lie, è talora poco accurata. fìsso, ma anche di esprimere con- [email protected] .191.it. M. Tornasi è dottoralo in storia dell'arte cezionali, rivelando agli studi ca- cetti teologici complessi, come il (M.T.) polavori ignoti o misconosciuti. medievale all'Università di Pisa L'INDICE ••DEI LIBRI DEL MESEHI

per quadri e l'uso sistematico turali del secondo canale e ma- Un catalogo del regista svedese del piano-sequenza, senza tra- I demoni turando una solida esperienza scurare una vena polemica che documentaristica, che lascerà Il cineasta è polemico gli ha procurato qualche diffi- della società un segno visibile nella sua pro- coltà nei rapporti con i commit- duzione successiva, a partire dall'esordio nel lungometrag- di Stefano Boni tenti. di Sara Cortellazzo Nel 2000 è tornato alla finzio- gio, Francesco di Assisi, in cui è ne con Sànger fràn andra vànin- evidente l'attenzione alla meti- ROY ANDERSSON zioni sociali. La commedia, pre- gert (Canzoni del secondo pia- Gaetana Marrone colosa ricostruzione della vita miata al festival di Berlino, mo- no), premiato a Cannes e assai quotidiana. a cura di Fiammetta Girola stra l'interesse di Andersson nei apprezzato proprio per lo stile LO SGUARDO Il libro di Marrone affronta il e Bruno Fornata confronti della normalità e ve- personale e provocatorio che ha E IL LABIRINTO corpus cinematografico dell'au- pp. 7% s.i.p., rità dell'esistenza, una passione saputo affinare negli anni. IL CINEMA DI LILIANA CAVANI trice seguendone lo sviluppo a Bergamo Film Meeting Bergamo 2003 che lo spingerà in futuro a im- Il volume raccoglie due inte- ed. orig. 1999, trad. dall'inglese livello cronologico: nel periodo iniziale, di cui fanno parte Gali- piegare sempre più spesso atto- ressanti scritti del cineasta di di Simone Marchesi, ri non professionisti. Goteborg, un'ampia intervista, leo, I cannibali e Milarepa, si af- pp. 232, €22,50, igoroso e irriducibile. So- Sette anni dopo è la volta di un saggio di approfondimento e frontano problematiche sociali, Marsilio, Venezia 2003 politiche e religiose con forte lo così, e non altrimenti, è Giliap, un progetto più ambi- una ricca filmografia che tenta di mettere ordine nella disordinata taglio critico e lucidità di sguar- possibile definire il lavoro di zioso e complesso dal punto di vista della struttura narrativa. produzione di Andersson, ricor- aetana Marrone, che in- do; la "trilogia tedesca" (Il por- Roy Andersson, cineasta sve- Giliap e Anna, i due protagoni- rendo anche a recensioni e mate- segna letteratura italiana tiere di notte, Al di là del bene e dese cui 0 Bergamo Film Mee- sti, lavorano in un vecchio al- riali d'epoca. La monografia è, moderna e critica del cinema del male e Interno berlinese) è ting ha dedicato quest'anno bergo polveroso e sono minac- come nella tradizione del Film all'Università di Princeton, si è costituita da testi trasgressivi e una coraggiosa retrospettiva e ciati dalla torbida presenza di Meeting, riccamente illustrata e avvalsa per la stesura di questa provocatori in cui si denuncia- questo bel catalogo. un losco personaggio che pro- va ad arricchire la modesta lette- corposa monografia no i modelli gerarchici del pote- Andersson è un autore sostan- getta una rapina. ratura critica dedicata al cinema su Liliana Cavani del- re e in cui il fascismo e zialmente sconosciuto in Italia, i Il film viene accolto male e dei paesi nordici. la collaborazione del il nazismo sono letti "come degli stati sin- suoi film hanno ottenuto una di- Andersson decide di rompere i A margine riteniamo dovero- la regista stessa - che tomatici in cui l'uomo stribuzione internazionale assai rapporti con le case di produ- so segnalare l'eccellente lavoro ha concesso numerose trascende la tradizio- limitata e il suo percorso auto- zione svedesi per diventare un svolto negli ultimi due decenni interviste sul suo lavo- riale è assolutamente eteroge- cineasta indipendente. Lavora dal Film Meeting bergamasco, nale moralità costitui- ro - di preziose note ta". Nella terza parte neo, avendo realizzato soltanto moltissimo in pubblicità, diven- che ha saputo rendere omaggio di produzione e di a grandi cineasti dimenticati o del volume vengono tre lungometraggi in oltre tando presto uno dei registi più inedite stesure preli- trent'anni di carriera. richiesti e acclamati, e con il de- "invisibili" e, parallelamente, trattati la nuova ver- minari delle sceneg- naro guadagnato fonda la so- procedere alla scoperta di gio- sione di Francesco, Mi- Nato nel 1943, il regista si è giature. Laureatasi in diplomato presso la scuola di cietà Studio 24, che oggi gli vani cineasti poco noti (pensia- larepa e Dove siete? Io lettere classiche, Ca- cinema dello Svenska Filminsti- permette di lavorare in piena mo, ad esempio, ad Aki Kauri- sono qui, tappe ulte- vani, dopo aver frequentato il tutet nel 1969, dopo aver girato autonomia. Con Nagonting bar smàki, ospitato più di dieci anni riori di riflessione sulla condi- una manciata di cortometraggi hànt (E successo qualcosa, fa), promuovendo anche un'at- Centro sperimentale di cinema- zione umana, percepita e messa e aver partecipato al lavoro col- 1987) e Hàrlig tir jorden (Splen- tività editoriale preziosa e di al- tografia (unica donna ammessa in scena come processo d'isola- lettivo Den vita sporteti (Lo dido è il mondo, 1991), due do- to livello. nella sezione di regia), compie mento tragico. il proprio apprendistato alla Lungo il percorso analitico sport bianco), ideato in occa- cumentari di cortometraggio, ' [email protected] sione dell'incontro di Coppa ha sperimentato con successo Rai, entrando nel team dei re- emergono alcune costanti che Davis tra Svezia e Zimbabwe. una tessitura narrativa costruita S. Boni è critico cinematografico sponsabili dei programmi cul- ritornano, film dopo film, deli- Del 1969 è il suo debutto nel neando un tracciato artistico lungometraggio di finzione. En coerente, caratterizzato da kàrlekshistoria (Una storia d'a- un'attrazione e una sensibilità more) racconta la vicenda di particolare nel mettere in scena Per e Annika, due adolescenti Gli eroi marginali il "diverso", il "ribelle", il "paz- che attraversano la vita con zo", colui che "sperimenta sul sguardo curioso in una Svezia di Michele Marangi proprio corpo la conflittualità oggetto di profonde trasforma- tra la realtà storica e quella spi- • rituale, fra il presente e il passa- Silvia Angrisani e Carolina Tuozzi invitare lo spettatore ad accettare uno sposta- to". La trasgressività tematica mento del proprio sguardo, sia in senso geo- di Cavani e la sua vocazione al- Bruno Forte TONY GATLIF grafico e fisico, che in senso più prettamente la libertà d'espressione perso- L'Uno per l'Altro UN CINEMA NOMADE culturale e antropologico. In tutti i film di nale hanno fatto sì che spesso il suo percorso artistico fosse giu- Per un'etica pp. 187, € 16, Lindau, Torino 2003 Gatlif il seme della provocazione si unisce alla passionalità delle storie narrate: i suoi eroi dicato "scandaloso" e che la sua della trascendenza sono dropout che a diverso titolo vengono mar- opera - come ha evidenziato collana «Filosofia» - Dialogica 4 1 primo libro dedicato a Gatlif, regista al- ginalizzati dalla società benestante, cui tenden- Giovanni Grazzini - fosse giu- pp. 216, € 16,00 gerino di nascita, francese d'adozione, ma zialmente appartiene, fanno notare Angrisani e dicata "scomodissima". I perso- gitano nel profondo, si caratterizza per lo Tuozzi, la maggior parte degli spettatori cine- naggi di Cavani non si sottrag- S. Ferrari - G. Mori (edd.) sdoppiamento dei livelli di analisi, che af- matografici. Si tratti di zingari, anziani, adole- gono all'esperienza della soffe- Religioni, diritti, frontano in sede separata l'approccio filmico scenti difficili, donne sfruttate, immigrati, renza, del dolore e della margi- e quello tematico, pur nella complementarità bambini di strada, tutti accomunati dalla nalità; "sono segni di contrad- comparazione di riferimenti e ipotesi critiche comuni alle necessità e dal desiderio di rivendicare il pro- dizione - annota la regista -: collana «Le Scienze umane» due autrici. L'apparente scissione fra lo stile prio diritto di esistere, non necessariamente contraddicono la retorica e i ri- tuali del potere ai quali tutti gli pp. 112, € 10,00 narrativo e i temi affrontati, che potrebbe all'interno delle regole e delle convenzioni altri si adeguano. Hanno la ca- sembrare anacronistica, permette invece di imposte socialmente. ratteristica di gettare lo sguardo Gustavo Zagrebelsky indagare in modo intertestuale i film e di foca- L'analisi dei vari film, condotta da Angrisani, oltre l'angolo: sono i figli de- lizzare al meglio l'opera di un autore che non La leggenda del verte non solo sulle scelte estetiche, ma privile- vianti e tentatori della società, ama di per sé le schematizzazioni e le etichette gia piuttosto l'opzione semio-pragmatica, con- sono i suoi demoni". Grande predefinite. centrandosi sui rapporti fra testo, personaggi, Inquisitore In questo senso, il sottotitolo del libro coglie autore e spettatore. Ci si interroga così sull'im- [email protected] bene la peculiarità di Gatlif, autore di tredici portanza del punto di vista, che mette in gioco lo a cura di Gabriella Caramore film dal 1978 a oggi, ma noto in sguardo autoriale, ma anche il S. Cortellazzo è presidente collana « Uomini e Profeti» Italia forse soprattutto per due confronto tra differenti approcci deli Aiace di Torino pp. 104, € 10,00 titoli, L'uomo perfetto (1982) e culturali e ideologici verso la realtà quotidiana, con particolare Gadjo Dilo. Lo straniero pazzo Il Cd-Rom Amos Luzzatto (1997). Il suo è infatti un cinema attenzione alle dinamiche comu- Una vita tra nomade non solo perché nicative - per Gatlif è fondamen- L'Indice 1984-2000 profondamente legato alla cul- tale l'uso della musica - e ai pro- ebraismo, tura zingara, che anche quando cessi di relazioni interculturali, in scienza e politica non è diretta protagonista appa- cui sono in gioco non solo appar- 22.000 recensioni re come riferimento irrinuncia- tenenze etniche, ma anche ana- a cura di Massimo Giuliani di 22.000 libri bile, con valori quali l'indipen- grafiche, di genere, di classe, collana «Shalom» come approfondisce bene nella denza e la libertà. È nomade seconda parte del libro l'analisi pp. 96, € 10,00 anche l'approccio del regista, è in offerta speciale tematica di Tuozzi, che legge l'o- sempre in bilico tra fiction e pera di Gatlif a partire dalle MORCELLIANA documentario, capace di non peculiarità delle culture nomadi. dare mai nulla per scontato e di € 20,00 (€ 15,00 Via G. Rosa 71-25121 Brescia Tel. 03046451 - Fax 0302400605 per gli abbonati) www.morcelliana.com LINDIC••DEI LIBRI DELMESEFBI

Le trasformazioni dello spazio agrario Riprendiamoci il territorio, 1

di Cristina Bianchetti

el 1897 il Dipartimento americano concentrata in un'area di trenta chilome- buona pace di qualche generoso conve- per l'agricoltura compila un lungo tri fra Assisi e Spoleto. Dati dello scorso gno che si ostina a porre "il saper fare elenco dei frutti raccomandati nel quale anno. Moltissime persone spinte dalla delle genti di campagna" a riferimento comprende 270 varietà di mele. Oggi le soddisfazione di scoprire sapori e profu- di nuove politiche di tutela. varietà normalmente commercializzate mi, nuovi percorsi sensoriali, affermano, Indifferente a ogni rimpianto per il sono circa una dozzina. Fino a non molti tutte insieme, la propria passione per la buon tempo andato, così come allo sde- anni fa in Francia si utilizzavano a scopo diversità: un modo per stare assieme con gno per un paesaggio sfinito e indistinto, alimentare circa 250 specie vegetali tra l'aspettativa un po' ingenua di cogliere lo spazio agrario si sta velocemente tra- frutti, ortaggi, spezie. Se oggi si volesse autenticità nascoste, di condividere sformando per via di azioni puntuali, ri- ridefinire l'arco delle specie di normale esperienze e legami. Ancorché frivoli e petute e radicali. Diventa spazio del consumo, questo ne comprenderebbe transitori come in quelle "comunità nuovo consumo abitativo per coloro che una trentina. Si stima che dall'inizio del guardaroba" delle quali parla Bauman decidono di trasferirvisi dalla città alla secolo scorso il 75 per cento di varietà che si mettono e smettono in funzione di ricerca di abitazioni più confortevoli e delle coltivazioni agricole siano state ab- qualche evento, rispondendo alla nostra grandi, ma anche primo emarginato ap- bandonate: ulteriore confer- insopprimibile necessità di prodo di nuove popolazioni immigrate ma di uno spazio alimentare Da questo numero vestire i segni di qualche ap- che riescono a trovare un alloggio in ca- segnato dalla progressiva so- i Segnali ospiteran- partenenza. scinali e rustici abbandonati. Nel con- miglianza. Come sempre no ogni mese una Così le sagre diventano tempo è spazio di una valorizzazione succede in questi casi, la so- una delle principali fonti di economica accelerata per alcune coltiva- miglianza genera una cresci- riflessione sul rap- ricchezza per molti luoghi, a zioni di pregio, soprattutto viticole, che ta del valore di ciò che non ci porto tra il territo- dispetto del carattere transi- sono notevolmente incrementate e han- rassegniamo a perdere. In- rio e lo sviluppo ur- torio ed evanescente di no fatto lievitare i prezzi dei terreni in numerevoli sono i prodotti banistico. eventi che si accendono e si modo vertiginoso. O per quelle che tra- che definiscono qualche spe- spengono in continuazione: smigrano, come è capitato agli olivi pu- cificità locale divenuti ogget- La rubrica è curata un nuovo prodotto sul mer- gliesi che si ritrovano come piante orna- to di un nuovo crescente in- da Cristina Bian- cato delle vacanze e dei mentali nei giardini privati della Brianza teresse. È come se l'essere chetti weekend, al pari delle spiag- e del Veneto. È spazio di flussi e reti in- costretti entro uno spettro ge, della neve, delle terme e frastnitturali, a dispetto dell'aura di sta- ristretto di possibilità decuplicasse curio- del trekking. Forma obbligata, come ticità fiabesca che si associa sempre alla sità e desideri, ben radicati peraltro sul queste ultime, del disimpegno e della di- campagna. fertile terreno di vecchi e nuovi ecologi- strazione di massa, con il richiamo a un smi. sapere territoriale attento a localismi e d è spazio della sperimentazione ar- Una ricognizione condotta sull'archi- tradizioni che qualche volta diviene vera tistica. Il labirinto scolpito con il vio on line del "Sole 24 ore" tra il 1996 e propria rincorsa ai segni e alle testimo- trattore da Brett Herbst in un campo di e il 2002 mostra il crescere esponenzia- nianze di continuità con il passato, alla pannocchie di ventimila metri quadrati le di sagre, mercatini e feste che risco- ricerca di figure minori, monumenti tra- vicino a Padova fa ironicamente resisten- prono qualche specialità locale, dal lar- scurati, memorie di una storia del gusto za agli stereotipi di una regione chiusa, do di Arnad, allo Jambon de Bosses, ai 0 delle esplorazioni botaniche. Alcune di arroccata sulla casetta unifamiliare e il tartufi abruzzesi, alle infinite varietà di queste manifestazioni hanno, beninteso, capannone a disegnare i contorni ripetu- miele e, ancora, conserve, lumache, ra- antiche radici rurali, come la sagra del ti e banali di un benessere diffuso, quasi ne, formaggi, mirtilli. Il riconoscimento vitigno verdicchio a Sant'Emidio, nelle obbligatorio: ultimo episodio, un po' del carattere virtuoso della diversità e Marche, che viene fatta risalire a feste pi- fuori tempo, delle incisioni (sempre a l'aumento delle feste gastronomiche cene di vendemmia, o quelle sarde che trattore) di Dennis Oppenheim. Con la sembrano andare in perfetto accordo; danno avvio al carnevale legate a rituali differenza non trascurabile che le enor- nei due casi la pretesa è di restituire di- di antiche feste pagane di esorcizzazione mi X tracciate nei campi del Colorado gnità a ciò che è divenuto nel tempo del male. Molte altre sono riscoperte, co- alla fine degli anni sessanta, nella consa- desueto: luoghi dimenticati, antiche me le feste di San Gimignano connesse pevolezza di un segno lasciato mentre usanze, sapori introvabili. Le cose non all'uso dello zafferano, che pare fosse co- "nessuno ti vede, nessuno è spettatore", sono tuttavia così semplici. Sempre me- sì celebre in queste terre tra il Duecento si proponevano come presa di possesso no le sagre appaiono espressione mar- e il Cinquecento da essere usato come dello spazio agricolo in un linguaggio di- ginale e naif dell'uso del tempo libero. valore di scambio. Molte altre ancora so- retto, spigoloso e duro. Mentre il labi- Sempre più si istituzionalizzano prigio- no pura finzione, e in queste ultime è rinto padovano, più soffice e levigato niere del loro proprio successo, mo- l'immaginario medievale a prevalere con nella rete articolata dei suoi segmenti, si Cristina Bianchetti strando con una certa evidenza i punti 1 suoi tornei, manifestazioni equestri, offre a turisti dotati di cellulare affinché di frattura tra le forme obbligate del tu- cortei e mercati. perdersi tra mura di due metri di grano- Riprendiamoci rismo e del consumo e le forme gram- turco non diventi un gioco eccessiva- il territorio, 1 maticalmente ed espressivamente de- intero paese si trasforma così in un mente inquietante. Qualcosa che ricorda boli e labili della festa, spesso emotiva- territorio a bolle. Una costellazio- da vicino le sagre. Così il primo agri- mente forti e intense. Momento di pas- ne di luoghi, nel quale ciascun sito è in trainment italiano allude alla porosità Bruno Bongiovanni saggio in cui linguaggi solidamente concorrenza, ma è anche complementa- dello spazio agrario al loisir e al mutare normativi lasciano intravedere il con- re agli altri. Un territorio di differenze dei nostri atteggiamenti nei suoi con- Una democrazia flitto fra strategie e ordini generali e esacerbate su uno sfondo di una pro- fronti. solida e dissociata tattiche della vita quotidiana. Momenti gressiva maggiore somiglianza. Come In un mondo agricolo sempre meno che costringono a ripensare al processo una grande città che si percorre secon- naturale e sempre più variegato, i richia- di modernizzazione del nostro paese in do calendari ben definiti, nella pretesa mi a verità e autenticità dei tanti ecologi- "Effetto film" questi ultimi anni, alle sue forme spet- ingenua di ridisegnare percorsi origina- smi rischiano di divenire caricaturali, tacolari, alle sue forme di comunicazio- li. Le sagre portano popolazioni varie- quanto le pretese di semplicità e condi- Alila ne e a quelle spaziali. gate e fluttuanti di turisti laddove i con- visione delle feste rurali. di Amos Gitai Ovunque si vada si inciampa in qual- tadini si sono estinti. Occupano i picco- I dati in apertura sono ripresi dai mate- cuna di quelle feste che, prendendo a li ristagni di pregio lasciati da quella riali illustrativi della X Biennale di foto- pretesto il cibo, ridefiniscono il profilo sorta di grande risacca dell'agricoltura grafia "In natura. Tra ossessione e distra- Se la pace è a denti stretti di un turismo che sta diventando di mas- che ha portato alla dismissione di uno zione, geografia e ambiente" a cura di sa quanto quello che frequenta i parchi a spazio sempre più ampio. Interstizi di Anna Detheridge, Torino, ottobre 2003. Intervista ad Amoz Oz tema. Trecentomila presenze nelle Lan- valore in una campagna che se da un la- La ricerca sul sito del Sole 24 ore e le ghe, cinquantamila turisti in occasione to è abbandonata, dall'altro è oggetto di informazioni sulle sagre sono ripresi da di Camilla Valletti delle fiere del tartufo di Acqualagna, trasformazioni delle quali assai poco si uno studio condotto da Elena Rosa, nel- diecimila visitatori in due fine settimana parla, lasciando campo all'estetizzazio- l'ambito del dottorato in urbanistica con a San Giovanni d'Asso, sempre per il ne falsificante dei media. Tra scenogra- sede allo luav, dal titolo "Pratiche infor- "La scrittura sconfitta" tartufo, cinquecentomila in quattro gior- fie pubblicitarie venate di facile roman- mali del tempo libero. Da un tempo per sé ni alla manifestazione "Aria di festa" de- ticismo e ricerca di marketable identi- ad uno spazio condiviso". Anteprima da ties cui ancorare nuovi percorsi di svi- dicata al prosciutto a San Daniele del c,bianchetti@tin,it "La frantumaglia" Friuli, ottomila turisti in una sola giorna- luppo locale, lo spazio dell'agricoltura sta cambiando profondamente, con di Elena E errante ta alla manifestazione "Frantoi aperti", C. Bianchetti insegna urbanistica all'Università di Chieti N. 11 |DEI LIBRI DEL MESE| 32

TyV/ A" A Panoramica della recente produzione editoriale sull'Italia repubblicana Una democrazia solida e dissociata

di Bruno Bongiovanni

uando la farfalla si sforzò di uscire dal bozzolo, come persuasivamente ha argomentato Paolo Soddu grado le non poche e oscurantistiche resistenze, cam- e scoccò l'ora di trasformare in modernità di- in L'Italia del dopoguerra. 1947-1953 (Editori Riuniti, biando in profondità. Due cataloghi di mostre (la spiegata la rivoluzione industriale di massa, nonché 1998). Nel titolo di questo volume, come si vede, il prima romana e la seconda padovana) lo dimostrano di redistribuire con più equità gli esiti del famoso prima onnicomprensivo termine "dopoguerra" ha in modo inequivocabile (Roma 1948-1959. Arte, cro- "miracolo economico", era disponibile un solo testo ormai a che fare con i soli anni della guerra fredda ve- naca e cultura dal neorealismo alla dolce vita, a cura di sulla storia recente d'Italia. Correva il 1968 e proprio ra e propria, con gli anni che precedono cioè la mor- Maurizio Fagiolo dell'Arco e Claudia Terenzi, pp. in quell'anno Laterza, nella economica "Universale" te di Stalin, il conseguente "disgelo" e le profferte, so- 474, € 45, Skira, Milano 2002; e La grande svolta de- (costava poche centinaia di lire), fece uscire L'Italia stanzialmente accolte, di coesistenza pacifica. gli anni '60, pp. 271, € 30, Skira, Milano 2003). del dopoguerra di Norman Kogan. Uscito negli Stati E invece il crepuscolo del centrismo che oggi, gra- Anche l'antologia di un'illustre e benemerita rivi- Uniti due anni prima, il libro di Kogan si rivelò su- zie anche al cinquantenario del fallimento della "leg- sta, le cui annate sono uno strumento di studio per bito francamente modesto e anche imprigionato in ge truffa", sembra attrarre l'interesse degli studiosi. gli stessi storici, ci aiuta del resto - e molto - a deci- una vicenda politica convenzionale. Godette però, Due ricerche (Augusto D'Angelo, De Gasperi le de- frare i cambiamenti sociali [La società italiana. Cin- per qualche tempo, di un assoluto monopolio. Cre- stre e D'operazione Sturzo", pp. 154, € 18, Studium, quantanni di mutamenti visti dai "Quaderni di socio- do dunque che sia stato venduto piuttosto bene. Roma 2002; e l'informatissimo Andrea Riccardi, Pio logia", a cura di Luciano Gallino e Paolo Ceri, pp. Negli anni successivi, mentre il "dopoguerra" pa- XII e Alcide De Gasperi, Laterza, Roma-Bari 2003, 558, € 25, Rosenberg & Sellier, Torino 2002). Con reva prolungarsi indefinitamente sullo stesso piano sul quale cfr. "L'Indice", 2003, n. 5) si sono allora rapidità stupefacente cambiavano soprattutto volto, lessicale, altri- libri uscirono. Ci si soffermò nei primi soffermate sul 1952, anno in cui, nell'aprile, era na- a cominciare dalla composizione degli abitanti rime- anni settanta, sugli scenari del 1945-48. Intanto, gli ta e morta L'operazione Sturzo", volta, in vista del- scolata dall'immigrazione di massa meridionale, le eventi, accumulandosi, rifornivano di senso il pro- le amministrative a Roma e in chiave anticomunista, grandi città del Nord, che, tra mille contraddizioni, cesso storico complessivo. Che, dinanzi al mulinare alla formazione di un blocco elettorale tra De e par- svolgevano un ruolo fondamentale e strutturale di di un presente sempre cangiante e talora tumultuo- titi di destra (monarchici e missini). De Gasperi, nel- traino (La città e lo sviluppo. Crescita e disordine a To- so, ora si rabbuiava e ora si illuminava. L'arco cro- l'occasione, seppe resistere alle pressioni vaticane. E rino 1945-1970, a cura di Fabio Levi e Bruno Maida, nologico iniziato nel 1945, ad ogni buon conto, ac- a Roma vinse. Nelle stesse amministrative, tuttavia, pp. 601, € 37, Franco Angeli, Milano 2002; e John • quisiva progressivamente forma e sostanza. Era in- la De, insieme agli alleati centristi (Psdi, Pri e Pli) ar- Foot, Milano dopo il miracolo. Biografia di una città, somma possibile, mentre la stessa periodizzazione retrò a Nord (a vantaggio delle sinistre) e soprattut- ed. orig. 2001, trad. dall'inglese di Eloisa Squirru, assumeva una fisionomia, rintracciare tappe, temi, to a Sud (a vantaggio delle destre). Era evidente che pp. 285, € 18,50, Feltrinelli, Milano 2003). Uno percorsi. Il "dopoguerra", allungatosi in non poche non sarebbe mai più stata, come nel 1948, il partito strumento politico-istituzionale, in seguito larga- denominazioni sino alla fine degli anni ottanta, e in della maggioranza assoluta dei seggi. mente usurato e finito in coma per overdose, entrò realtà sintomo semantico della perdurante e conflit- Nel 1953, prima dello scioglimento naturale della poi in azione, negli anni settanta, e, chiedendo tuale divisione del mondo in blocchi, divenne final- legislatura, venne così approvata una legge, già da udienza alla democrazia diretta, mise in luce le tra- mente, e definitivamente, "l'Italia repubblicana". qualche tempo definita dall'opposizione "legge truf- sformazioni culturali, e di costume, in atto (Augusto Tale definizione, l'unica veramente felice, parados- fa", che prevedeva un cospicuo premio in seggi per Barbera e Andrea Morrone, La Repubblica dei refe- salmente s'impose, una volta per tutte, nel 1992-94, i partiti apparentati che avessero conseguito la mag- rendum, pp. 257, € 12,80, il Mulino, Bologna 2003). al tempo cioè della crisi del sistema esistente dei par- gioranza dei suffragi. Alle elezioni del 7-8 giugno, titi. Proprio allora si cominciò del resto, per conno- tuttavia, il dispositivo - per 57.000 voti - non scattò. n un paese di frontiera, e teatro di un assetto de- tare gli anni 1945-1994, a utilizzare la allora fuor- Le sinistre (Pei e Psi) avanzarono del 4,4 per cento. mocratico tutto sommato solido e nel contempo viarne e oggi esausta espressione "prima repubblica". Monarchici e neofascisti, in crescita netta, ebbero, dissociato su basi internazionali, lo studio della poli- L'"Italia repubblicana", sgusciata fuori dal labile e insieme, un risultato più consistente di quello avuto tica estera è in tutta evidenza, ai fini della stessa ri- transitorio "dopoguerra", si affermò cioè proprio da An alle politiche del 2001.1 partiti di centro per- costruzione della politica interna, ineludibile. Si arri- mentre veniva trivialmente data per spacciata. Da sero, complessivamente, quasi il 13 per cento rispet- va così a cogliere che l'anticomunismo fu in realtà un una parte, infatti, una collerica e becera damnatio me- to al 1948 (quasi l'8 per cento la sola De). collante debole e incapace di saldare sul terreno po- moriae veniva fatta piombare, dai media e da non po- litico e culturale il matrimonio (più d'interesse che chi politici "nuovi", su un passato repubblicano tut- ini così il centrismo assoluto. Nel marzo 1956 fu d'amore) tra Stati Uniti e De. Si veda, a questo pro- to all'insegna del malaffare e del trasformismo. Dal- poi approvata una nuova legge elettorale. Anche posito, l'ottimo Mario Del Pero, Lalleato scomodo. l'altra parte, la storiografia conquistava, in tutta la sua su questo centrale momento di transizione si sono Gli USA e la DC negli anni del centrismo 1948-1955 ampiezza, un nuovo territorio - appunto l'Italia re- soffermati due volumi, entrambi importanti (Maria (pp. 322, € 23,24, Carocci, Roma 2001). Altri volu- pubblicana - su cui lavorare. Tale territorio, dotato di Serena Piretti, La legge truffa. Il fallimento dell'inge- mi ci aiutano inoltre ad afferrare la complessità, e la una sua specificità anche in quanto a fonti e metodi, gneria politica, pp. 254, € 18, il Mulino, Bologna non linearità, della politica estera italiana: Bruna Ba- aveva ormai una autonomia macrostorica che ne se- 2003; e Gaetano Quagliariello, La legge elettorale del gnato, Prove di Ostpolitik. Politica ed economia nella gnava la discontinuità, tassonomica e di fatto, rispet- 1953. Dibattiti storici in Parlamento, pp. 581, € 40, strategia italiana verso l'Unione Sovietica 1958-1963 to alle due fasi, a loro volta macrostoriche, che l'ave- il Mulino, Bologna 2003). Piretti sostiene, con equi- (pp. 614, € 55, Olschki, Firenze 2003); Il Mediterra- vano preceduta: l'Italia liberale e l'Italia fascista. In- librio e realismo interpretativo, che il sistema politi- neo nella politica estera italiana del secondo dopo- dicazioni in proposito si possono adesso trovare nel- co italiano si era ormai stabilizzato e non avrebbe guerra, a cura di Massimo de Leonardis (pp. 358, le due raccolti di saggi di Francesco Barbagallo L'Ita- potuto sopportare la manipolazione del premio di € 28,50, il Mulino, Bologna 2003); Pacem in terris lia contemporanea. Storiografia e metodi di ricerca maggioranza. Quagliariello, nell'ampio saggio che tra azione diplomatica e guerra globale, a cura di Ago- (pp. 197, € 18, Carocci, Roma 2002) e del purtrop- precede un'imponente raccolta di documenti e di stino Giovagnoli (pp. 219, € 14,50, Guerini e Asso- po scomparso Franco De Felice L'Italia repubblicana. materiali d'archivio, sostiene invece, da una parte, ciati, Milano 2003); La politica estera italiana negli Nazione e sviluppo. Nazione e crisi (a cura di Luigi che la legge cosiddetta "truffa" fu un legittimo ten- anni Ottanta, a cura di Ennio Di Nolfo (pp. 397, Masella, pp. 298, € 18,50, Einaudi, Torino 2003). tativo di riformare il sistema politico e, dall'altra, che € 26, Lacaita, Manduria-Bari-Roma 2003). I testi sulla storia repubblicana escono ora copio- la maggioranza - la quale accettò subito la sconfitta Allo sfruttamento in chiave ultraconservatrice, e sissimi. Su tutte le fasi di tale storia. Tanto da genera- (forse con sollievo, nonostante il sospetto di brogli) spessissimo intema, della politica intemazionale, re un limitato, ma significativo, fenomeno editoriale. - non ebbe la forza di indicare una concezione dif- sono inoltre da addebitare gli squarci neri e non Le lotte sociali del 1945-48, però, non sono più al ferente da quella incarnata dalla logica proporziona- sempre chiariti della storia repubblicana. Non deve centro dell'attenzione. Nei secondi anni novanta, per listica. Ci fu, insomma, un deficit di intenzionalità stupire, dunque, se anche su questi temi, pur non quel che riguarda i primordi della repubblica, ci si è innovativa. A riprova, si potrebbe aggiungere, della mancando le chiacchiere autocelebrative di sempre piuttosto soffermati sul processo costituente e sulla natura improvvisata, congiunturale, e difensivistica, (Antonio Negri, Il ritorno. Quasi un'autobiografia, nascita del sistema politico, sugli effetti della guerra della legge. ed. orig. 2002, conversazione con Anne Dufour- fredda, sul conseguente tramonto dei governi di unità Intanto, ITI aprile dello stesso 1953, sul litorale di mantelle, trad. dal francese di Alessandro Pandolfi, nazionale, sulla schiacciante vittoria democristiana Torvajanica, era stato ritrovato il cadavere di Wilma pp. 254, € 16, Rizzoli, Milano 2003), continuano a del 1948, sugli strettissimi rapporti tra il Pei e l'Urss Montesi. Cronaca e politica s'intersecarono. E la tor- uscire contributi degni di attenzione (Francesco M. tardostaliniana e, infine, ma meno di quel che sareb- bida vicenda fu utilizzata per stroncare la carriera di Biscione, Il sommerso della repubblica, pp. 177, be stato auspicabile, sulla prima legislatura repubbli- Attilio Piccioni, numero due democristiano e succes- € 13, Bollati Boringhieri, Torino 2003; e Anna Lisa cana (1948-1953) e sulla politica moderato-centrista e sore in pectore di De Gasperi. Un frizzante libro Tota, La città ferita. Memoria e comunicazione pub- insieme riformatrice di De Gasperi (riforma agraria, americano ha indagato il significato culturale di un blica della strage di Bologna, 2 agosto 1980, pp. 230, cassa per il mezzogiorno, piani di edilizia popolare). fatto di cronaca che durò, dal punto di vista proces- € 17, il Mulino, Bologna 2003). La repubblica, È comunque venuto progressivamente meno, sia pu- suale e voyeuristico, tanto quanto la gestazione del com'è noto, si è dimostrata più forte delle insidie re a fatica, 0 pur popolare e frequentatissimo para- centrosinistra (Karen Pinkus, The Montesi Scandal. che le sono state tese. E ancora forte, di fronte alle digma consociativistico, eco delle urlate requisitorie The Death of Wilma Montesi and the Birth of the Pa- nuove e pur smandrappate tentazioni piccolocesari- antipolitiche del 1992-94. La democrazia italiana, parazzi in Fellini's Rome, pp. 157, $ 27.50, The Chi- stiche, si dimostrerà in futuro. lungi dall'essere stata segnata da un sempiterno com- cago University Press, Chicago 2003). L'Italia ipocri- bruno.bonSlibero.it promesso storico di stampo ciellenistico, si è invece ta-bacchettona, tra permanenza della mentalità fasci- rivelata, in ragione della spaccatura operata dagli stoide da bordello, moralismi clerico-togliattiani e B. Bongiovanni insegna storia contemporanea schieramenti intemazionali, aspramente dissociativa, ansia repressa di aria fresca, stava d'altra parte, mal- all'Università di Torino [INDICE I^HDEI LIBRI DEL MESEHH

Un invito alla moderazione contro il fanatismo Se la pace è a denti stretti

Intervista ad Amos Oz, di Camilla Valletti

ei racconta di aver mutato cognome da do a Gerusalemme come alla nostra capitale ma con il proprio passato e di leggere il presente Klausner a Oz per meglio radicare la sua so che i palestinesi fanno altrettanto. Non sare- se non per frammenti. Eppure in loro ripone scelta di campo, politica e ideologica, entran- mo mai un'unica grande famiglia felice. Dob- una sorta di fiducia, per loro sente una solida- do in un kibbutz. Quest'estate un nostro quo- biamo dividerci: Gerusalemme est sarà la capi- rietà affettuosa. E così? tidiano ha pubblicato un suo intervento in cui tale palestinese, Gerusalemme ovest sarà la ca- lei invita gli intellettuali del suo paese a recu- pitale israeliana. Un giorno, spero molto presto, Sono uno di loro. Il senso di incapacità, l'im- perare la misura della moderazione. Come si potremmo avere un'ambasciata palestinese in potenza dell'intellettuale è universale. Penso coniugano due prese di posizione in palese terra israeliana e una israeliana in terra palesti- che dovrebbero usare la loro mente per cercare contrasto? Metaforicamente, la tesi in cui ten- nese, magari a un paio di chilometri l'una dal- di aiutare prima di tutto se stessi. Sanno benis- ta d'individuare Gerusalemme fuori da Geru- l'altra. simo di non avere il controllo su nulla. Come salemme, può rappresentare una possibile so- diceva Cechov quando scriveva di buona gente luzione? che non riesce a fare del bene. I miei intellet- Come considera l'Europa? Le sue matrici so- tuali sono ottime persone che vorrebbero fare All'età di quindici anni mi sono ribellato con- no lì o altrove? qualche cosa ma non ci riescono. Sbagliano e io tro tutti i valori propugnati dai miei genitori e li amo. contro tutto ciò che essi rappresentavano. Mio Io sono arrabbiato con l'Europa. Molto ar- padre era di destra, io di sinistra; mio padre era rabbiato. I miei genitori erano molto affascinati antisocialista e io sarei diventato un guidatore dall'Europa, contavano su una sorta di eredità Le donne, nei suoi romanzi, sono le uniche a di trattori, mio padre era un uomo di libri e io comune ma sono stati espulsi, cacciati via. Io ho saper prendere delle decisioni e a essere mobi- avrei munto le mucche. Oggi mi sono convinto ereditato la loro ambivalenza. L'amore da un la- li. Al contrario delle Penelopi che costellano che le rivoluzioni tendono a fare soltanto metà to e il rifiuto dall'altro per l'Europa nutrono og- anche la letteratura israeliana. Sono più vicine del giro che dovrebbero fare, il mio giro è arri- gi buona parte della mia vita emotiva, la dupli- alla conoscenza perché vanno a cercare, a sca- vato a 180 gradi. Detto questo, però, sono sem- cità di questo sentimento è costitutiva rispetto pito del loro stesso benessere, le ragioni prime pre di sinistra, vivo in mezzo ai libri e scrivo li- alle mie emozioni. Però riconosco che la nostra delle relazioni con altri esseri umani. bri come mio padre avrebbe voluto. Io sono storia si fonda proprio su un continuo rapporto una colomba, lavoro attivamente nel movimen- di scambio culturale con questa nostra patria I personaggi femminili, quelli di cui ho scritto, to per la pace, vorrei sottolineare però che non odiosamata. hanno un tratto comune. Hanno una solitudine sono un pacifista emozionale. E non lo sono specifica. È vero che la solitudine fa parte di tut- perché non mi sento il tipo di uomo che invita ti gli esseri umani, ma io sento una pressione a fare l'amore e non la guerra, io credo piutto- Lei non costruisce un modello di intellettua- maggiore sulla donna perché finga, perché non sto che il contrario di guerra sia pace, non so- le tipico. Penso alla goffaggine di Fima o alla esprima questa condizione. Questa forma di stengo l'amore tra le nazioni ma piuttosto la pa- voracità del protagonista della Scatola nera, un pressione si stringe intorno alle donne come fos- ce tra le nazioni, la pace è sufficiente. La pace è perdigiorno e un professore universitario qua- se una prigione. Le mie donne non riescono a pragmatica, non è uno scoppio di emozioni, la si autistico, incapaci entrambi di fare i conti far fronte a questo bisogno di finzione e quindi, pace è vero compromes- in un modo o in un altro, cer- so. So che compromesso cano di risolverlo. Mio nonno, non è una bella parola in che diventò un idolo per le italiano mentre per me donne dopo l'età di settantot- lo è. Per me significa vita per leggere il mondo to anni, diceva di amare le e non significa capitola- donne e il sesso. Molto spesso zione. Tutto ciò che gli uomini amano le une o l'al- comporta il contrario di tro. Lui, che è stato il mio vero compromesso provoca maestro, mi ha insegnato una fanatismo e morte (vi as- Atlante cosa importante, la curiosità. sicuro che una o due co- E mi diceva anche che viviamo se sul compromesso le geopolitico della una profonda ingiustizia per- conosco dato che sono ché non possiamo scegliere il sposato alla stessa donna genere cui appartenere. Io mi globalizzazione sento trainato da quel tipo di da quarantaquattro an- ni...). Lavorare per la di LE MONDE curiosità nei confronti delle pace in Israele non vuol donne. Io desidero capirle an- p„ diplomatique che se, pur riconoscendone la dire soltanto maledire il 1 flusside l comniCTQO iaretiu»Oiuk governo e amare i pale- diversità, ancora non sono riu- stinesi, si tratta invece di Wm fdÈM-, -I Uno strumento indispensabile scito coglierla fino in fondo. assumere l'aspetto del Con la curiosità e con l'umori- del XXI secolo. Tutte dè che bravo medico di fami- GB investimenti smo, a questo ci sono arrivato, diretti jfl'estcro T, ci si può garantire almeno una glia, significa dire ai miei vista etmimico, sociale, ambientale, politica>, "s. m t compatrioti "guardate, buona vita sessuale. restituire i territori è pe- IHL e militare. I suoi romanzi, per molti ricoloso, non restituirli ~ ~ Rismitiuranoni Tutti i principali attori T?: " i I e sviluppo dei «sporti che determinane aspetti, sono anche capaci di lo è altrettanto". Arafat e IL " Sharon sono terribili e far ridere. Anche nella sua au- Tutti i conflitti in corso, dal tobiografia ci sono episodi nello stesso modo, ma Mediortente all'Afghanistan, dalla molto divertenti. Questo è il non possiamo decidere Cecenia al Kashmir, noi israeliani chi sarà il dalla Colombia all'Africa tratto che più la contraddi- leader palestinese. Se io dei grandi laghi. stingue rispetto ad altri noti fossi un palestinese non Tutto questo e mollo altro... scrittori israeliani. Ridere è avrei votato per Arafat e una forma di distacco o è il Più di 200 cartine e 100 grafici segno di una partecipazione non è un segreto che non Testi di approfondimento dei maggiori esperti. abbia votato Sharon. Io più profonda? credo in una pace prag- matica che si basi su un nelle librerie a 10 euro. Per la vendita diretta telefonare Mio nonna mi diceva, nel- compromesso a denti allo 06.68719330 dal lunedì al venerdì. la sua saggezza, che quando hai stretti non in una solu- pianto tutte le tue lacrime quel- zione riposante. Io guar- lo è il momento di ridere. L'INDICE ••DEI LIBRI DEL MESEHI Per i cent'anni dalla nascita di Georges Simenon Aver fame di finzione come del pane

di Fulvio Gianaria e Alberto Mittone

ono passati cent'anni dalla nascita di Georges Questo qualcosa è un'anomalia che lacera la bilità giunge al punto di indicare nel 1940 quale as- Simenon, avvenuta a Liegi il 13 febbraio 1903, quotidianità e ne scuote la superficie. E il caso dei sassino un ebreo nel peraltro splendido Gli intrusi e il fenomeno continua. sospetti in una comunità puritana (La morte di Bel- (per l'edizione Mondadori, Gli sconosàuti in casa). Il successo di pubblico non ha conosciuto so- le, 1952), dell'illusione per un'altra esistenza (Il E le Memorie intime narrano quegli anni come un ste, anzi sembra incontrare rinnovate fortune, co- borgomastro di Furnes, 1939), della fuga verso l'i- continuo barcamenarsi pur con solidi conti in ban- me dimostrano i saggi apparsi quest'anno dedica- gnoto (Lettera al mio giudice, 1947), del matrimo- ca, senza connivenze con i tedeschi ma con la tipi- ti alla vita, all'uomo, ai luoghi suoi e dei suoi pro- nio rotto (In caso di disgrazia, 1956, tutti ora in ca malleabilità di chi vuole evitare guai personali. tagonisti. Tradotto in più di cento lingue, dal ci- Adelphi), oppure stanco e lacerato da eventi ester- nese all'islandese, dal russo al giapponese, vendu- ni, come appunto nella Camera azzurra. Dopo la ra i protagonisti dei lavori di Simenon la don- to in oltre mezzo miliardo di copie, con grande fiammata, tutto ritorna come prima, spesso peggio na ha un ruolo essenziale: come Andreé, com- fortuna anche in Italia, come ricostruisce in un di prima. Il romanzo, il cui incipit è un pezzo da pagna di avventura di Tony nella Camera oscura. minuzioso e accattivante scritto Massimo Roma- antologia, consente di isolare alcuni temi che si ri- Per lo più sono anime dannate, insostituibili, osses- no. Del resto ancora oggi il suo ultimo editore petono nell'opera di Simenon. sionanti, laceranti e pur sempre determinanti per francese, Presses de la Cité, ha in poco più di sei l'uomo. Compaiono nei romanzi le figure femmini- mesi piazzato oltre centomila copie dei 25 volumi nnanzitutto i protagonisti appartengono alla va- li reali della sua vita, dalle moglie partecipi a pieno dell'opera completa. sta galleria di personaggi di una ancor più vasta titolo della sua fortuna alle cameriere-segretarie Né il cinema è stato da meno: tralasciando i cir- "commedia umana". Come Simenon ebbe a dire, amanti fedeli, agli innumerevoli e disseminati inter- ca duecento sceneggiati televisivi, circa cinquanta "non ho fatto un affresco ma solo un mosaico con mezzi più erotici che galanti. Fra tutte la madre, film sono stati tratti dai romanzi, talora indimenti- minuscole tessere". E queste tessere sono fram- fondamentale, lontana, silenziosa ma onnipresente, cabili per i protagonisti, come i Maigret di Cervi e menti di vita comune, che descrivono individui a cui Simenon dedicherà la sofferta Lettera a mia di Gabin, talaltra annebbiati da titoli non imme- mediocri, molto deboli e poco eroi, lontani dal madre del 1974. Anche le Memorie intime, pur se diatamente riconoscibili, il più delle volte visiona- mondo dell'ufficialità, ipocrita e perbenista. Sono dominate da un debordante egocentrismo esibizio- bili con difficoltà. Il volume di Toubiana e Sche- infelici anche perché perdenti negli affetti e nel la- nista, fanno trasparire una costante infelicità del- pers (Simenon cinéma, Textuel 2003) è per questo voro, falliti nelle ambizioni, che vedono nell'eva- l'uomo Simenon, introverso, convinto del disinte- imperdibile, per la ricostruzione analitica anche sione un salvataggio esistenziale. Vi è l'urgenza di resse della madre verso di lui e vinto dall'assenza dei manifesti, in una veste grafica semplice e raffi- partire, fuggire, trovare un rifugio, un luogo dove del padre malato. E Simenon vedrà nella donna un nata. essere al proprio posto. "Restare solo nel proprio elemento oppressivo, che porta alla rovina, avrà Ma non basta: Simenon sale ora nelle alte sfere angolo, nel proprio sudore" (In caso di disgrazia), con lei nella vita un legame disaffettivo, tra rappor- della considerazione letteraria, tra i grandi della "lasciare un mondo nero e fantomatico una esi- ti puramente erotici e mogli solide (Régine, la pri- collana editoriale "La Plèiade" ma), contorte (Denyse, la secon- di Gallimard. Non deve essere I da), amanti coabitanti (Boule, la stato semplice per Jacques Du- cameriera) e la paziente ex segre- bois e Benoit Denis, i curatori taria (Therèse, la terza). dei due volumi (di cui si sono Singolare è che il nostro deci- vendute nelle prime due setti- da di smettere improvvisamente mane circa 20.000 copie per il di scrivere nel 1972, poco dopo prezzo non proprio popolare di la morte della madre, quasi i fan- 100 euro), scegliere ventun ro- tasmi del passato, quelli più in- manzi da una produzione tra le vadenti, fossero spariti. La sua più vaste che si conoscano. Con vita è un peregrinare continuo, ritmi maniacali (la media è di ot- un esilio permanente da Liegi, to romanzi all'anno), impulsivo città natale, come fuga dalle ori- nello scrivere quanto ricercato gini. Cambia casa 33 volte, giro- nei particolari, attento al pub- vaga fra Parigi, gli Stati Uniti, blico quanto al denaro, curioso l'Africa, fino a Capo Nord, usan- nel captare stimoli per le sue do aerei, auto di lusso e barconi storie, Simenon ha prodotto fluviali. La sua ricerca dell'"al- qualcosa come quattrocento ro- tro" è incessante, all'insegui- manzi, per non parlare dei rac- mento di un'identità, mai appa- conti, dei resoconti di viaggi, gante, forse placata soltanto dal- del lavoro come giornalista, con il proprio nome stenza irrigidita, la paura dell'altrui genere" (La fu- l'anonimato di Losanna, dove dal 1974 andrà a vi- 0 con pseudonimi. Egli stesso ha riconosciuto: ga del Signor Monde, 1945, Mondadori). vere. Tuttavia la sua Liegi, squallida, mesta, pove- "sono nato per scrivere". E in queste identità frantumate che vivono di so- ra e grigia, traspare sempre nei suoi romanzi trave- Ma non basta ancora: divenuto famoso per un gni incompiuti, nell'angoscia che le pervade, nella stita da campagna francese, provincia americana, personaggio, il corpulento, solido, lento e rassicu- nausea per vivere (lo splendido Iduomo che guar- pervasa dall'aria soffocante del principato ecclesia- rante Maigret, si cimenta anche in generi letterari dava passare i treni, 1938, Adelphi), nell'incomuni- stico a cui l'autore si ribella. diversi, che il pubblico apprezza sempre più. Sono cabilità di cui il sesso meccanico è la variante più Mentre propone i suoi temi prediletti nei ro- 1 romanzi durs, quelli senza l'ispettore, quelli spes- evidente, nei paesaggi plumbei e mai solari si irro- manzi "duri", più nascosti e controllati, riservati al so estranei al genere poliziesco, quelli ieri trascura- bustisce per qualche commentatore la venatura pubblico letterario, nei Maigret Simenon si abban- ti e ora in auge, quelli su cui Simenon riversava le decadente di Simenon (fra i molti saggi occorre ci- dona e più spontaneamente descrive le sue sempli- sue ambizioni di scrittore considerando, come scri- tare Danielle Bajomée, Simenon, une légende du ci ambizioni di vita. Quanto l'autore è errabondo veva a Gide, i Maigret "semiletterari", utili a perfe- XX siècle, La renaissance du livre, 2003; Jean Bap- e inquieto, tanto il commissario è placido, abitudi- zionare la tecnica e necessari per vivere. tiste Baronian, Simenon ou le roman gris, Textuel, nario, ispira fiducia. A differenza di lui, coniuge La camera azzurra, del 1963, è uno di questi, so- 2003; Jean Baptiste Baronian e Michel Schepens, instabile ed egoista, la moglie del commissario è lo ora in traduzione per il pubblico italiano presso Passion Simenon, Textuel, 2003; Stanley Eskin, serena, dedita, appassionata e discreta. A differen- l'editore Adelphi. La storia riguarda due amanti Georges Simenon. Alla scoperta di un protagonista za di lui, sessualmente ossessivo alla ricerca di rap- che si incontrano in un albergo, freneticamente at- del Novecento, Marsilio, 2003; Michele Lemoine, porti preferibilmente mercenari, i personaggi dei tratti ma condizionati dai loro vincoli familiari. La Simenon, Gallimard 2003). suoi romanzi sono praticamente asessuati, senza stanza è azzurra come il cielo che simboleggia la Come Simenon ha avuto modo di ricordare an- affetti o amori che possano sfociare in atti impudi- fuga, miraggio impossibile se non grazie a un terri- che nelle recenti Memorie intime (Adelphi, 2003), chi o scandalosi. bile ingranaggio cui danno vita e che li porterà al- la sua attenzione si dirige verso l'uomo "nudo", Ma, in definitiva, perché Simenon viene letto, se- la rovina. Nasce un'inchiesta, si celebra un proces- fuori dalla storia e oltre la società, una sorta di in- guito e amato senza soste da così tanti anni? so, la Bretagna ospita alberghi e case, ma tutto è dividuo eterno ed essenziale, con i problemi di Una prima risposta la fornisce lo stesso Simenon: cornice entro cui giganteggiano i due protagonisti. sempre. In realtà i suoi protagonisti sono radicati "Quello che cerco è che la gente mi legga. Se mi leg- Una donna ispiratrice e forte, un uomo mite e de- nella società perché, messi a confronto, sono stati gono vuol dire che non mi sono sbagliato sull'uo- bole, descritti finemente nelle loro smanie amoro- talora sconfitti e talora sono divenuti ribelli. Una mo. (...) Se i personaggi fossero falsi, non mi legge- se e nei discorsi spesso solo abbozzati, attori an- cosa è certa: l'individuo di Simenon è "astorico", le rebbero ovunque, nei paesi più diversi". Vi è poi la ch'essi della commedia umana che Simenon ha cronologie sono indifferenti perché lo sfondo non constatazione di un'esigenza: come ha osservato La- tratteggiato tante volte e in tante pagine. In realtà, ha guerre, sofferenze collettive, ma esistenze indivi- vagetto, gli uomini leggono perché hanno fame di sembra dirci Simenon, siamo fragili, il vivere è un duali. La circostanza, in verità, reca qualche distur- finzione quasi come del pane. esercizio faticoso e soprattutto a rischio perché bo, in quanto Simenon ha attraversato un secolo lu- possiamo imbatterci in qualcosa che ci potrà fran- gubre e pieno di macerie che sembra non sia mai [email protected] tumare, disgregando le più ottimistiche premesse. esistito nelle sue opere. Anzi, talora la sua insensi- F. Gianaria e A. Mittone sono avvocati penalisti N. 11 35

La vita è un fuoricampo

di Maria Nadotti

Alila di Amos Gitai con Yaél Abecassis, Ronit Elkabetz e Uri Klauzner, Israele 2003

Illa. In ebraico "complotto", ma anche "fin- quando la cinepresa manovrata con maestria da fatto", replica Gabi. "Noi due ci incontriamo solo zione". L'israeliano Amos Gitai l'ha scelto Renato Berta scivola fuori a catturare gli umori a letto. Lui detta le regole. Mi eccita la sua folle os- come titolo del suo ultimo film, presentato di re- della città) staziona un gruppo di "braccianti" ci- sessione della segretezza. Mi eccita fargli rischiare cente alla Mostra del cinema di Venezia. Come a nesi. "Adesso ti do una lezione su come si fanno tutto per me. E come se fossimo in guerra". dire, fin da quella soglia che è il nome di un'opera, gli affari, - dice il padre. - Guarda come gli ab- Stacco. Ezra si presenta a casa di Mavi. Eyal, il che ogni testo/documento - filmico, letterario, po- basso il prezzo". Lezione di vita per altro conclu- loro "bambino", è fuggito dall'esercito. Dispera- litico che sia - è innanzitutto un fatto narrativo, sa ironicamente in un nulla di fatto, grazie all'in- zione del padre, tentativo di colpevolizzare la ma- una ri-costruzione possibile, un modo di guardare tervento regolatore di forze dell'ordine evidente- dre che, con la sua "permissività", sarebbe all'ori- e restituire. Non l'unico. mente addestrate a chiudere un occhio sulle tran- gine della diserzione del figlio. La coabitazione di questi due significati all'ap- sazioni irregolari. Stacco. Incontro tra Ilan, alter ego positivo del parenza spuri all'interno di un solo termine è giu- padre, e Eyal, che si nasconde nel quartiere a lu- stificata dalla loro comune appartenenza al mede- tacco. Nuovo piano-sequenza in esterni, nuovo ci rosse di Tel Aviv. "Non vuoi tornare nell'eser- simo campo semantico: il racconto, di per sé sog- patto in nero. Ilan, un giovane della zona che cito?" chiede Ilan. "Non hai il coraggio di dire ai gettivo, parziale, situato, non può che essere una amministra i suoi traffici a bordo di uno scooter e tuoi che non vuoi fare il militare?". "Non lo vedi sorta di cospirazione, dichiarato atto selettivo. convive con Mavi, madre di Eyal e ex moglie di cosa succede intorno?" replica il ragazzo. "Mi sta Che cosa è escluso e che cosa è incluso in questo Ezra, procura a un misterioso faccendiere in pan- tutto così sul cazzo. Forse l'esercito si dimenti- nuovo lavoro che Gitai (coadiuvato alla sceneggia- taloni mimetici e occhiali scuri un pied à terre de- cherà di me". tura da Marie-José Sanselme) costruisce a partire stinato a non meglio precisati incontri. Pagamento Stacco. Esplosione del conflitto (etnico? razzia- dal romanzo di Yehoshua Kenaz, Ripristinando an- in contanti anticipato più mancia, niente doman- le? di classe?) che cova nel condominio. Che con- tichi amori? Intanto - ed è un primo, ardito spar- de, e la trattativa è conclusa. vivenza è possibile tra il vecchio Schwartz, soprav- tiacque - Alila è un film totalmente a fuoco su Stacco. In interni. Siamo nella stanza di cui so- vissuto ad Auschwitz e assediato dai suoi fantasmi, Israele, sulla società israeliana e le sue trasforma- pra, al pianterreno del condominio dove Ezra la- e l'inquilina del pianterreno, un'ispettrice di poli- zioni, sul suo disincanto, sui rischi mortali che sta vora con la sua squadra di giornalieri cinesi. Scena zia che si sente odiata dai vicini più ancora che se correndo per mano propria. Sullo schermo dell'ul- erotica al calor bianco: il misterioso faccendiere fa fosse araba? Tra la badante filippina di Schwartz timo Gitai non ci sono nemici esterni. sesso con la bella Gabi, parrucca a caschetto e oc- che passa la giornata a togliere la polvere ed Ezra Siamo a Nehushtan, area metropolitana tra Tel chiali da sole. Anche qui il patto è chiaro: niente e la sua squadra di cinesi che passano giorno e not- Aviv e Jaffa. Ci abitano, fianco a fianco, se non let- parole, domande, richieste. Lo scambio si gioca sul te a produrla erigendo muri abusivi? teralmente l'uno sull'altro, ebrei sefarditi e askena- piano dei corpi, i sentimenti non devono ingom- Di stacco in stacco, costruendo con dolente hu- ziti, arabi israeliani, cinesi, filippini: l'umanità va- brare il campo. Il desiderio nasce dal non sapere mour il suo puzzle terminale, Gitai arriva a una se- riegata e disunita che popola, oggi, quel laborato- nulla dell'altro, nell'usarlo per dare corpo alle pro- rie di conclusioni di sconvolgente radicalità, che rio sociale che è Israele. A fare da perno e dare una prie fantasie. affida proprio ai suoi personaggi all'apparenza più sorta di unità di luogo alle storie plurime censite Stacco. Negozio di scarpe. Mavi e Gabi, amiche fragili, i vecchi, le donne, il ragazzo Eyal. La gran- da Alila è un condominio/microcosmo in cui vivo- di vecchia data, si incontrano per fare acquisti. Il de politica, il destino del paese, è un costante fuo- no, transitano, lavorano un pugno di uomini e loro è un rapporto di amicizia, costruito sulla co- ri campo, una sorta di rumore di fondo che non si donne che hanno in comune una sorta di colletti- noscenza e il reciproco affetto, sull'attenzione. "Lo intona alla vita della gente comune. Non a caso, in vo e forse insanabile sbando esistenziale. ami sì o no?" chiede Mavi. "Io non lo conosco af- questo film, la radio è sempre accesa e trasmette notizie a getto continuo. Peccato che nessuno la Tutto ha inizio con un piano-sequenza, il primo ascolti, e anzi ci sia sempre qualcuno che la spegne della lunga serie che struttura l'intero film dando- Tel Aviv nel bel mezzo delle breaking news o di un trionfa- gli un'impaginazione densa, ossessiva, claustrofo- listico discorso politico. L'uomo e la donna della bia. A bordo del pulmino/casa di Ezra, un qua- Il territorio compreso fra Tel Aviv e ]affa, nomi in- strada hanno smesso di riconoscersi nel proprio rantenne che sbarca il lunario come può, assoldan- sanguinati che negli ultimi mesi ricorrono nella cronaca paese, non solo in chi lo governa. do mano d'opera cinese (e illegale) a giornata per terroristica, è il teatro che David Grossman sceglie per tirare su muri improvvisati (e altrettanto illegali) o mettere in scena il suo ultimo racconto Follia contenu- Come dice il vecchio Schwartz, nemico giurato riparare impianti elettrici e sistemi fognari che to in Col corpo capisco (ed. orig. 2002, trad. dall'ebrai- dell'inquilina del pianterreno: "Speriamo che pio- vanno in tilt alla prima pioggia, un padre (Ezra) e co di Alessandra Shomroni, pp. 301, € 17, Mondadori, va da morire, non per il bene del nostro piccolo un figlio (il diciottenne Eyal) discutono animata- Milano 2003). E le equidistanze con il film di Amos Gi- paese, ma perché il nostro palazzo abbia grandi mente. Eyal sta per iniziare il servizio militare. "Ti tai non finiscono qui. Come fosse un cambio di dire- problemi. Che l'acqua ci sommerga! Spero solo di fortificherà. L'esercito ti farà diventare uomo". zione o un'attrazione condivisa, Grossman piega la sua essere vivo quando accadrà". "Lo stato e l'esercito "Che bene ne può venire fuori - ribatte il figlio - scrittura per prestarla alla visione. Alla visione di un di oggi non sono più quelli di una volta", conclu- a fare gli appostamenti, a rotolarsi nel fango? Per- sogno che prevede due traiettorie parallele: quello di de Ezra, riportandosi a casa il figlio che si è rasse- ché hai voluto che entrassi nelle squadre specia- una moglie adultera e quello raccontato e rivissuto dal gnato a riprendere il servizio militare, "non me ne marito lungo la superstrada Tel Aviv sud in una sola, li?". "Perché quando sarai adulto e vivrai all'este- importa più niente. Vieni, vieni, andiamocene, for- lunga notte. Al di là degli esiti che non sempre riesco- ro, avrai nostalgia di questo paese", replica Ezra. za sbrigati". E Linda, la cameriera filippina del so- no a sostenere il peso del progetto, il racconto è, come pravvissuto Schwartz, sentito che l'ultimo attenta- Costruirsi combattendo il diritto a lasciare il il film di Gitai, un gioco di rimandi, di rievocazioni, di to suicida ha fatto strage in un quartiere abitato proprio paese, per mantenerlo vivo nel sogno at- sottili fili tesi fra una vita e l'altra, racchiusi entro un per lo più da stranieri, gente venuta lì solo per la- traverso la nostalgia? Paradossale lezione paterna, luogo che basta nominare per farne un emblema. Shaul vorare, "spendibile" come lei, spegne la radio e ci che si conclude con una sorta di pragmatica po- vede Elisheva consumare il proprio tradimento nell'in- consegna uno dei più straordinari e consapevoli stilla. Su un angolo della Tel Aviv - suk mediorien- treccio confuso delle piccole strade di Tel Aviv, città primi piani della storia del cinema. tale che i due stanno attraversando a bordo del che, come lo scalcinato palazzo di Alina, assiste, viva pulmino (il dentro e il fuori sono marcati da un di- fra i vivi, al compiersi di ben altri tradimenti, di ben di- [email protected] verso tema musicale: una canzone melodica per la verse tragedie. (C.V.) conversazione in interni, un frenetico ritmo arabo M. Nadotti è giornalista rtv

n turno di riposo per le interviste della "Scrittura sconfitta". In compenso, un'anticipazione del nuovo li- mozze, la testa mozza, violaceo ma senza sangue: bro di Elena Ferrante, La frantumaglia, in uscita, come i due precedenti, presso e/o. Le due cose sono però un corpo di una materia priva di vene. Mi ritrassi, strettamente legate. Alcuni mesi fa avevamo deciso di tentare un'impresa difficile, chiedere cioè a questa scrit- uscii dalla stanza. Lui rimproverata quando lei sco- trice che ha scelto di non avere alcun contatto personale con la stampa e con il pubblico, e anche molto parca prì - e gridò, perché era già molto nervosa - che il nelle interviste "indirette" (forse un paio in dieci anni) di partecipare alla rubrica delT'Tndice". Sono trascorsi vestito era in gran disordine. alcuni mesi di silenzio, che ormai avevamo interpretato come un no. Invece qualche settimana fa Sandra Ozzo- Ho sempre sentito che gli abiti non sono mai vuo- la di e/o ci comunica di avere una sorpresa per noi, aggiungendo che era stata una sorpresa anche per lei. A giu- ti e che al massimo sono gli esseri umani che certe gno Elena Ferrante le aveva inviato un testo lungo e molto denso, in cui esordiva scrivendo: "Guarda cosa ho volte se ne stanno vuoti in un angolo, desolatamen- combinato con le domande delle ragazze dell'Indice". Era la sua risposta, una "lettera sterminata", della quale te persi. Ho indossato quelli di mia madre, durante precisava però che non voleva trarre alcuna sintesi pubblicabile. A noi diceva che risposte chiare e secche le era- l'infanzia. Ci trovavo dentro donne bellissime di no parse inadeguate, e così si era messa a scrivere solo per il piacere di rispondere. L'editore ha poi deciso di far grande prestigio, ma morte. Allora mi introducevo diventare la lettera parte sostanziosa di un nuovo libro, La frantumaglia, appunto, parola bellissima e terribile in loro, le calzavo ben bene e vivevo le loro avven- che Elena Ferrante ha rubato dal dialetto materno, a evocare "un paesaggio instabile, una massa aerea o acqua- ture. Avevano tutte l'odore di mia madre, mi im- tica di rottami all'infinito che si mostra all'io, brutalmente, come la sua vera e unica interiorità". La lettera è strut- maginavo di avercelo anch'io. Erano senza marito turata su cinque nuclei tematici, che sono le "risposte" alle nostre cinque domande. Come anticipazione, di cui ma con molti amanti. Sentivo intensamente i loro ringraziamo l'autrice e l'editore, pubblichiamo l'inizio dell'ultima parte, intitolata Abiti femminili. piaceri, i loro corpi avventurosi scioglievano il mio. (G.O.) La stoffa, appena me la sentivo sul petto, sulle gam- be, mi riscaldava la pancia, la fantasia. Erano tessu- o che rischio di esagerare, ma per potervi parla- za quando c erano abiti pronti per la consegna. Io ti che conoscevo bene, erano stati a lungo tra le ma- re di vestiti e di fard come mi avete chiesto, do- invece una volta devo essere entrata, non so fissa- ni di mia madre, tra le sue dita, sulle sue gambe. vete sopportare che vi racconti ancora una volta re una data, certamente non ero molto piccola. Di Da piccola li ho visti nascere i vestiti, prima che qualcosa di mia madre. sicuro era una fase in cui sentivo ventate improv- mia madre smettesse di fare la sarta. Lei non mi ha Il suo lavoro di sarta cominciava - per me natu- vise alla schiena, presenze alle spalle anche quando insegnato niente del suo mestiere, solo in una cer- ralmente, - nei negozi di stoffe. Mi piaceva molto nella stanza non c'era nessuno. Mi accadevano co- ta fase s'è fatta aiutare a sfilare un'imbastitura o accompagnarla. Guardavo incantata il commesso - se portentose, a quel tempo, che però non mi spa- mi ha addestrato a dare un punto che chiamava so- o il padrone stesso se il negozio non aveva com- ventavano, anzi ero contenta che accadessero per- prammano o un altro che si chiamava punto a gior- messi, - che si muoveva con una sorta di allegria ché così potevo raccontarle alle mie sorelle che in- no. Ma il suo mestiere mi è rimasto negli occhi, i del gesto. Prendeva dagli scaffali le forme rettan- vece ne avevano paura. Aprii la porta, mi affacciai gesti soprattutto, le cose, mi incantavano e mi golari dei tessuti e senza aspettare che toccassero il nella stanza. Il vestito era sdraiato al centro del let- preoccupavano, un incantamento misto a un soffio banco già le spiegava a onda verso mia madre, fa- to, la vita stretta, le maniche divaricate, la gonna di timore. Non amavo che la stoffa fosse tagliata, il cendo sussultare, saltellare, ruotare velocemente disposta a trapezio. Non successe niente tranne che taglio mi dava un senso di disagio, mi facevano ri- su se stesso il blocco di stoffa come se fosse vivo. un soffio improvviso gonfiò l'abito, un turgore bre- brezzo i frammenti di stoffa sfilacciata che finivano Lei toccava i tessuti strofinandone un lembo tra ve come per un respiro. Dopo, un lembo della gon- sul pavimento sotto il tavolo. Quando ho appreso pollice e indice e intanto guardava davanti a sé, na restò in disordine, appena sollevato. Temetti l'espressione 'tagliare i panni addosso', l'ho carica- quasi che non rivolgere lo sguardo alla stoffa ac- che mia madre me ne avrebbe data la colpa, come ta di quel sentimento ambiguo dell'infanzia. La centuasse la sensibilità delle dita. Sentivo l'odore faceva di solito per ogni cosa. Allora andai ad ab- stoffa veniva modellata a colpi di forbici sul corpo del tessuto nuovo, un odore acre che stagnava nor- bassare quel lembo. Invece senza motivo lo sollevai vivo, per coprirlo? o a colpi di forbici era il corpo malmente nel negozio ma che lo srotolarsi veloce ulteriormente e guardai sotto il vestito. C'era un vivo che veniva denudato? Oscillavo tra queste corpo nudo di donna con le gambe mozze, le mani due fantasie e guardavo mia madre. della pezza mi aveva alitato direttamente in faccia. Ero accanto a mia madre, con la testa le arrivavo alla vita, la stoffa del suo vestito mi sfiorava appe- na. Guardavo i tessuti che si accumulavano sul Dietro agli scarti banco, sentivo che lei stava scegliendo quello giu- sto per fare la sua malia. Era una malia che cono- cco che affiora, per poi ancora dileguarsi, la certa pagina, un certo episodio, un certo snodo scevo bene ma mi incantava ugualmente, sempre. Elena Ferrante che abbiamo conosciuta nei sia stato poi eliminalo ci illumina su ciò che in- La stoffa nuova che lei stava per acquistare sareb- suoi due unici libri, due uniche impronte di un vece è stato mantenuto. Come dire, ogni errore be stata segnata di gesso, le forbici l'avrebbero ta- corpo sempre al lavoro. Un insieme di appunti, contenutistico maschera la volontà dello scritto- gliata, brandelli sfilacciati avrebbero coperto il pa- di riflessioni e note tecniche, questa Frantuma- re di formalizzare diversamente quello stesso vimento. Mia madre con spilli, con ago e con filo, glia, che offre un'angolatura nuova senza essere messaggio. le avrebbe dato una forma, la forma precisa di un straniante di un modo possibile di stare nel mon- Esemplare il lungo brano in cui Elena Ferran- corpo, lei era capace di fare corpi di stoffa. L'odore do della scrittura. Un modo che non concede te racconta la necessità di Olga di tradire e in- del tessuto nuovo si sarebbe diffuso per l'ultima nulla al vezzo, al falso costume di dirsi disinte- sieme di rimanere fedele al marito. Si tratta di volta, un profumo estraneo, selvaggio, che poi, ad- ressati rispetto ai propri sforzi, ma che reclama il una costellazione di incontri mai risolti, di brevi domesticandosi dentro la nostra casa, sarebbe an- diritto di occuparsi del sé in quanto narrabile. E fughe autolesionistiche, ami gettati a vuoto nel dato perso. Accadeva sempre così. Il vestito stesso il sé è naturalmente frutto di infinite variazioni, tentativo di trovare un appagamento che sfocia- che lei adesso indossava e che aveva l'odore suo mi di accumuli, di sacche buie, di stanzini metafori- no infine in un incontro del tutto schiacciante/E un brano densissimo, un brano respinto. Per- ricordavo di preciso che era stato anch'esso tessuto ci dove comprimere le paure perché non possano ché? Perché troppo rivelatore della tragedia di di negozio. Quando si era decisa ad acquistarlo, essere rivelatrici di noi stessi. Il sé è la grande messa in scena dei romanzi di Elena Ferrante, Olga dove essa fa fatica a passare attraverso le aveva detto al commesso con voce cordiale il nu- che apre e chiude come se raccontare fosse un'in- maglie degli stereotipi, un brano cui bisogna ri- mero dei metri che occorrevano. Il commesso si era chiesta ma che in realtà è regolata da un tempo nunciare per non far cadere Olga nel già enun- prodotto in gesti ampi e veloci che avevano fatto fisso, immobile, tanto fisso e immobile da con- ciato. Lo stesso vale per un episodio espunto scorrere la stoffa lungo un tratto breve dell'orlo trastare ogni lacerazione, ogni umiliazione, ogni dall'Amore molesto, in cui la protagonista, anco- del bancone. A quella danza era seguito un colpo abbandono. Intorno a Delia (L'amore molesto) e ra bambina, decide di tagliarsi i capelli non ab- preciso di forbici, uno strappo netto, uno sbuffo la- a Olga (I giorni dell'abbandono) "in una sorta di bastanza rigogliosi come gesto definitivo, provo- cerante di altro odore acre. Ero esperta, l'arte dei acronia, si affolla il passato delle loro antenate e catorio, come presa di distanza dal silenzio an- vestiti cominciava di lì. il futuro di ciò che cercano di essere, ombre, fan- cestrale che la avvolge. Troppo esplicito, troppo tasmi; fino al punto, per esempio, che Delia, do- evocativo, troppo chiarificatore, ci spiega Elena uanto a concludersi, essa si concludeva sul po gli abiti dell'oggi, può indossare il vecchio ve- Ferrante, va eliminato. letto dei miei genitori. La memoria più anti- stito di sua madre come l'abito risolutivo; e Olga Questo rapporto tra il sé e la scrittura, questa ca che ho di un vestito appena finito - quella al- può riconoscere allo specchio, nel suo viso, il chiarezza d'intenti, sorprendono il lettore che si meno che mi pare la più antica - è un vestito nero, profilo della poverella-madre che si è uccisa, co- è mal abituato a leggere pagine di scrittori che o forse blu scuro, disteso sulla trapunta di colore me parte costitutiva di sé". non sanno governarsi. Qui hai l'impressione di rosso del letto matrimoniale. Mia madre disponeva Nascosti quasi tra le suggestioni biografiche e cercare le chiavi di casa in una borsa grande e lì i vestiti appena stirati, in casa non c'erano altri la ritrosia di chi vuole soprattutto eliminare le piena di cose. Cose che via via puoi scartare fino posti adatti per evitare — lei diceva - che si mal- ambiguità della ricezione, alcuni inediti poi a trovare le chiavi che volevi. Qui hai l'opportu- trattassero. A noi era vietato entrare in quella stan- esclusi dai due romanzi. Il fascino che essi ema- nità straordinaria di raggiungere il cuore di una nano deriva dall'avere di fronte una vera e pro- scrittura. (C.V.) a cura di Giuliana Olivero e Camilla Valletti pria fabbrica della scrittura. Pensare che una N. 11 IDEI LIBRI DEL MESE| 37

sionismo europeo. Fuori dal cliché decaden- lo coinvolge nella programmazione di una Letterature te da Viale del tramonto, l'autobiografia per macchina senziente in grado di leggere e frammenti di Louise Brooks ricostruisce il cli- commentare testi letterari. Powers sembra di- vertirsi a costruire il suo felicissimo romanzo Joyce Carol Oates, MIKE TYSON, ed. orig. 1994, ma fatuo della jazz age di Scott Fitzgerald e per complicazioni successive, per accumulo trad. dall'inglese di Giuseppe Strazzeri, pp. 80, la dissolutezza della Berlino degli anni venti di piani di lettura, in una vertigine metalettera- € 5,80, Mondadori, Milano 2003 senza cedere a moralismi, pregiudizi e al- trettanto facili nostalgie, consegnandoci il ri- ria e intertestuale tanto affascinante quanto Joyce Carol Oates, eclettica scrittrice ame- tratto a tutto tondo di un'attrice del muto complessa. Ma non si tratta di un divertimen- ricana che nel corso della sua frenetica attività che, dopo tutto, ha saputo accettare e vin- to fine a sé stesso: fedelmente a una certa tra- ha trasfuso il realismo sociale nella ripresa del cere la sfida del tempo. dizione massimalista del romanzo americano, più classico neogotico, non desti stupore nel VIVIANA ROSI l'intento di Powers è quello di costruire un ro- lettore, ha sempre coltivato una passione per- manzo totale, una scrittura in grado di cattu- sonale e intensissima per la boxe - del 1987 il rare tra le maglie della sua rete la realtà nei saggio Ori boxing. La figura di Mike Tyson, suoi grani più fini. È inevitabile, allora, la deri- va malinconica quando si scopre che la tota- cui è dedicata questa breve biografìa a carat- David Means, EPISODI INCENDIARI ASSORTITI, ed. tere di dialogo, incarna, più di altri pugili, la orig. 2000, trad. dall'inglese di Martina Testa, lità così raccolta, lungi dall'essere quella fan- magica combinazione tra abiezione e nobiltà, pp. 163, € 11,50, minimum fax, Roma 2003 tasmatica Realtà tanto agognata, altro non è tra artificio e realtà, tra spettacolo e verità: che la totalità della letteratura. Ma a differen- "guerriero", "carro armato", "killer", "giovane Davvero difficile incendiare la carta senza za dei padri del postmoderno (Pynchon, Coo- toro", "blocco di granito", Tyson esce, in car- bruciarsi: un risultato che David Means - au- ver, Barth) ciò che è assente - e qui è lo scar- ne e ossa, da uno dei suo racconti. Quasi lo tentico caso letterario negli Stati Uniti, ma au- to, l'aspetto più interessante del libro di avesse inventato lei, la rievocazione precisa al tore da noi ancora poco conosciuto - è riusci- Powers - non è tanto la Storia o la realtà so- femminile è al romanzo Loro ambientato in to a ottenere in questi Episodi incendiari as- ciale quanto piuttosto la memoria, una memo- una Detroit surreale e per- sortiti. Racconti che sono ria più individuale che collettiva: l'assenza di corsa dai conflitti razziali, tanto brevi quanto folgo- cui il romanzo è lunga elaborazione del lutto è con l'infanzia trascorsa ranti sia per io stile di una la possibilità di dire lo, l'incapacità della scrit- sulla strada tra scontri di scrittura che va al "midol- tura di intercettare un soggetto disperso e gang avverse, piccoli fur- lo" sia per contenuti che frammentato. In perfetto equilibrio tra la feli- ti, rapine vere e proprie, il mettono in luce le ombre di cità della trama e le esigenze conoscitive, carcere a undici anni e un'altra America: un'Ame- Powers ci regala un testo tanto piacevole e l'avvento miracoloso e rica che marmorizza la Li- coinvolgente quanto cognitivamente impe- salvifico di Cus d'Amato, bertà con simboli di appro- gnativo, letterariamente complesso e teorica- l'allenatore-padre che ne di ormai unicamente turi- mente stimolante, tra i più interessanti tradotti fa un campione dei pesi stici... E in questa dimen- quest'anno. massimi mondiale. A pre- sione, dove tutto è ridot- FRANCESCO GUGLIERI scindere dalla vicenda e to (o elevato?) a cartoli- dai resoconti degli incon- na, Means delinea le coor- tri, colpisce in questa ri- dinate emotive di un ani- costruzione e l'affinità di mo umano ancora capace, Thomas Vogel, L'ULTIMA STORIA DI MIGUEL spirito e l'istintiva solidarietà che si instaura tra qualche volta, di perdersi in profondità che TORRES DA SILVA. LA MATEMATICA DEI SENTI- due figure così diverse, quasi come se attra- hanno i colori dell'abisso. I protagonisti di MENTI, I SENTIMENTI DELLA MATEMATICA, ed. orig. verso la boxe parlassero di loro stessi e di una questi "episodi incendiari", infatti, sono perso- 2001, trad. dal tedesco di S. Beretta, pp. 175, € 10, civiltà. "L'ossessione non è in sé grandezza, naggi apparentemente persi: sempre sospe- Ponte alle Grazie, Milano 2003 ma la grandezza è ossessione, per cui non è si, ai confini del più niente, tra l'amore e l'ab- per caso che, nella sua ambizione di essere bandono, la morte e la tenerezza di un quoti- Il racconto è messaggio di verità che sovra- non solo il più giovane detentore del titolo diano ormai ridotto a mestiere di vivere. sta, capace di prodigio. Può il racconto ali- mondiale, ma anche di essere il più grande Means ci mostra un'America ferita, un'Ameri- mentare l'esistenza del suo filo quando per ar- campione di tutti i tempi, Tyson è sempre, in ca che sembra uscita dalle pagine di John cana congiuntura si sia svolto anzitempo? Sì, senso spirituale, in addestramento". Ecco, Cheever per lasciarsi inghiottire dal più alie- di questo ci viene detto: del narratore e del l'essere in addestramento è proprio l'attitudi- nante dei pendolarismi esistenziali. Unica di- racconto, e di chi infine lo coglie per ritrovarvi ne anche di Carol Oates e delle sue pentesi- fesa, unica resistenza umana ancora possibi- se stesso in modo nuovo. Così avviene che "le lee vestite con l'uniforme di un college da le per non fuggire dalle porte antipanico di cose si incontrano" e trapassano l'una all'altra establishment. Personaggi irriducibili, forti di una morte in vita, è di oltrepassare quella "sot- in legame d'armonia, la stessa che abita la un'intelligenza animale, spaventose bellezze, tile linea grigia" che in tanti hanno ancora il costellazione dei numeri. Pitagora e Platone, sono il corpo e l'anima dell'America mitologi- coraggio di chiamare baratro. Il vero baratro, l'Apocalisse e il numero delia bestia 666, poi ca. Il resto dell'esistenza si riduce a un am- nelle pagine di Means, è invece di aver sosti- Fibonacci, Keplero e le storie che "possono mazzare il tempo tra due atti. tuito alle fiamme di quell'inferno che ognuno dimostrare molte cose, anche se non sono af- CAMILLA VALLETTI porta inevitabilmente dentro di sé degli im- fatto vere". L'ultima storia del vecchio vignaio- pianti di riscaldamento autonomo. lo Miguel Torres da Silva, cui l'arte del narrare GIAN PAOLO SERINO arride unica e fascinosa, è ambientata nel Portogallo della fine Settecento. Inopinata- mente accade che la vita di Miguel si inter- Louise Brooks, LULU A HOLLYWOOD, ed. orig. rompa durante la narrazione lasciandone la 1974, trad. dall'inglese di Marcello Flores d'Arcais, conclusione nel mistero. Ma l'ultima storia non pp. 152, € 6, Ubulibri, Milano 2003 Richard Powers, GALATEA 2.2, ed. orig. 1995, trad. dall'inglese di Luca Briasco, pp. 393, € 14, Fa- va a giacere, s'insinua nella mente di Manuel, il giovane nipote, come un retaggio che non Raccolta di sette differenti scritti autobio- nucct, Roma 2003 consente abbandono. Manuel prende la stra- grafici, accomunati dal medesimo stile acu- Letterature da di Coimbra ad acquisirvi conoscenza. La to e disincantato che felicemente si sposa Richard Powers non gode di buona stam- storia gli gorgoglia dentro in ostelli e bettole, con l'immagine penetrante, anticonformista pa in Italia, almeno non quanto meritereb- in aule austere e bibliote- ed enigmatica di Louise Brooks, attrice leg- be: già due suoi romanzi che durante le dispute di gendaria del cinema muto, questa riedizione sono stati tradotti negli an- dottrina, lungo il Rio Mon- Infanzia di Lulu a Hollywood certamente regala ai ci- ni novanta (Il dilemma del dego. E Manuel ne va cer- nefili non appiattiti sul presente momenti di prigioniero e Tre contadini cando il senso e l'epilogo. vero godimento voyeuristico. Non solo, infat- che vanno a ballare, en- Diceva l'ultima storia che ti, il testo è corredato da un ricco apparato trambi Bollati Boringhieri) una bella donna non an- di fotografie, dai ritratti più o meno noti di e passati quasi sotto silen- cora ventenne, nell'oltre- Cultura antica Louise Brooks ai fotogrammi originali dei zio. Stesso (ingiusto e in- mare d'Africa, era stata film degli anni venti, ma inedite e talvolta giustificato) destino sem- sospinta verso la vec- dissacranti appaiono le descrizioni della bra attendere al varco Ga- chiaia nel volgere di pochi Glamourous Hollywood e dei suoi protagoni- latea 2.2 recente uscita giorni: aveva guardato la sti. Si va da un Humphrey Bogart "garbato e per i tipi Fanucci nella propria immagine riflessa Architettura convenzionale attore di teatro" che la mac- splendida traduzione di in un frammento di spec- china hollywoodiana e l'agiografia divistica Luca Briasco. È sufficiente chio... Con l'aiuto del ma- successiva trasforma in un "duro ribelle", una sommaria esposizio- tematico Ribeiro di Coim- "solitario" e "risoluto", al racconto imparziale ne della trama per lasciar bra, guida arguta alla sapienza, e di Maria, gui- dell'avvento di Greta Garbo che d'un sol col- intuire la complessità strutturale del romanzo: Politica da appassionata ai recessi d'amore, Manuel in- po spazza via dagli studios le attrici del tem- un giovane scrittore americano (di nome Ri- fine conquista la meta. L'ultima storia gli si ap- po. Davvero memorabile, infine, il racconto chard Powers e autore di quattro romanzi, lau- palesa nella completezza della giovane e bella "dietro le quinte" del Vaso di Pandora e del- reato in letteratura ed ex programmatore, donna d'oltremare. Vogel, accademico di Tu- la costruzione del personaggio di Lulu ad esattamente come il Powers-autore...) torna, binga che sa di teologia e retorica, fa crescere opera del sodalizio Pabst-Brooks, che vede aopo molti anni, nella sua università per di- Internazionale con fraseggio piano e leggero un albero degli il regista tedesco dirigere al meglio /appa- menticare - o ricordare? - un amore nato pro- eventi dalle ramificazioni semplici. Da quell'al- rentemente algida recitazione dell'attrice prio ai tempi del campus. Qui, in un labirintico bero pendono frutti dall'essenza accattivante. americana, del tutto conquistata alle ragioni Centro per lo studio dell'intelligenza artificiale, Scienze estetiche e alla critica sociale dell'espres- è avvicinato dal burbero professor Lentz che BERTO NERVI riNDjCF ^••El LIBRI DEL MESEBÌ

Christian Oster, IN TRENO, ed. orig. 2002, semplicemente diverso dal nostro come mutamenti nei tessuti sociali e culturali za della giovane donna. Non può accetta- trad. dal francese di Leonella Prato Caruso, dalle strofe della canzone in voga urlata a delle singole nazioni. Le taglienti analisi e re la libertà di Regina, che in un accesso pp. 138, € 12, nottetempo, Roma 2003 voce spiegata: "Abbiamo fatto l'amore / In i profili di alcuni personaggi chiave del di delirio diventa la fonte di tutti i mali. una baracca schifosa / lo me ne frego per periodo non celano il coinvolgimento Odiarla al punto di annientarla è l'unica Da una parte c'è una donna con una me / Ma mi dispiace per te". Un mondo in ideologico e emotivo del cronista. Quella reazione possibile e anche fonte di auto- pesante borsa: "Il mio bagaglio aumenta. pericolo. Dopo la breve stagione di luce, che ne risulta è l'immagine di un conti- distruzione. Davanti allo specchio, Camar- Nella vita. Si fa sempre più pesante. Mi il ragazzino chiude con queste battute: nente implicato in multiformi e comuni- go sa di esistere solo nel momento in cui appesantisce, come la borsa. Come se "Presto avrei avuto dodici anni, Era la se- canti tentativi di realizzare una trasforma- lei è presente e implora una pietà che non facessi fatica a spostarmi". Dall'altra vi è conda vacanza della mia vita. L'estate zione radicale. Attento alle evoluzioni del- le verrà concessa. Quel giorno moriranno un uomo che con sé non ha nulla: "Mi al- che seguì fu un'estate di cenere". L'auto- la situazione politica cubana fin dagli entrambi, in un modo o nell'altro. Il ritmo leggerisco, perdo tutto, da tempo, mi libe- re è nato a Orano, questo è il suo primo li- esordi del castrismo, Garcia Màrquez si incalzante del romanzo segue le osses- ro della zavorra. Il mio cuore è doloroso e bro tradotto in italiano. lascia coinvolgere con disinvoltura dai to- sioni del protagonista e l'attuazione meto- vuoto e aperto. Ho tanto spazio, mi sento CAMILLA VALLETTI ni epici con cui dipinge l'episodio di Che dica del suo piano fino al culmine distrut- leggero". Da una parte c'è la stanchezza Guevara in Angola al servizio della causa tivo. Terza immagine, l'ultima. L'ape regi- di trascorrere, con cosciente dolore, una rivoluzionaria internazionale, e dagli ac- na vola sempre più in alto verso la meta vita colma di fragili illusioni. Dall'altra vi è centi amari con cui riporta il fallimento di che è al tempo stesso la sua condanna, e il cinico superamento della sofferenza Pedro Almodóvar, Fuoco NELLE VISCERE, ed. un'operazione simile naufragata in Con- travolge ciecamente tutto ciò che incontra stessa, che genera distacco dall'esisten- orig. 1981, trad. dallo spagnolo di Daniele go. Il piglio risolutamente critico delle in- al suo passaggio. L'argentino Tomàs Eloy za. La donna è Anne e l'uomo è Frank. Brolli, pp. 109, € 6,80, Mondadori, Milano terviste con alcuni membri del gruppo dei Marttnez, autore di Santa Evita e II roman- Frank ama osservare, alla stazione di Pa- 2002 montoneros, il movimento peronista arma- zo di Perón, sa confermare le sue doti di rigi, le donne in partenza sui binari, e se- to attivo in Argentina dagli anni settanta, abile architetto, nella costruzione di un in- guirle, come nel caso di Anne. Il romanzo, Qualcuno ricorderà un fenomeno di co- lascia il posto a modulazioni accorate al treccio generato da un'unica forza travol- opera di uno dei più apprezzati scrittori stume che si chiamò "movida" e che momento di tracciare un'amareggiata re- gente, lanciata senza freni verso il suo de- francesi contemporanei (tradotto per la spazzò Madrid come un vento di follia fra trospettiva del colpo di stato che diede stino. Pur senza sfiorare l'ingegno struttu- prima volta in Italia), si snoda tra Parigi, un gli anni settanta e gli anni ottanta, una vol- l'avvio alla dittatura di Pinochet. Sebbene rale di Santa Evita, Il volo della regina rie- hotel di Gournon e Rouen. Racconta la ta crollate le barriere repressive del regi- l'attenzione di Garda Màrquez appaia in sce a colpire. nascita di un amore piuttosto singolare, me franchista. Fu una sorta di avanguar- buona misura rivolta alle analisi e ai com- (E.M.) intessuto di silenzi e dialoghi spezzati. A dia caotica e notturna, che si scatenò nei menti, l'istanza narrativa non è totalmente guidare il lettore è l'ininterrotto monologo bar e nelle discoteche, fuori di ogni rego- assente. Un buon aneddoto o un richiamo interiore di Frank, che si traduce sintatti- la e inibizione. Era l'ambiente di un film all'esperienza personale sono validi stru- camente in un avvicendarsi di periodi chi- che arrivò anche da noi nelle sale, il primo menti per introdurre un argomento o per Rolo Diez, IL PASSO DELLA TIGRE, ed. orig. lometrici (a tratti faticosi) e frasi telegrafi- lungometraggio di Pedro Almodóvar: Pe- narrare le casuali circostanze di un'inter- 1992, trad. dallo spagnolo di Eleonora Moga- che. Nella libera associazione di pensieri pi, Luci, Bom y otras chicas del montón vista improvvisata o di un infruttuoso, e vero, pp. 288, € 12, Marco Tropea, Milano del protagonista si rivelano, con un velo di (1970-80), che se- pur sempre eccezio- 2003 ironia, l'inettitudine, le fantasie e le trepi- condo le parole dello nale, incontro con il dazioni di un uomo che, alla fine della vi- stesso regista si limi- Zjlllà Papa. Ma se altrove, A undici anni dalla data della sua pub- cenda (l'epilogo è un po' scontato rispet- tava a riflettere quel in molti reportage, le blicazione in lingua originale, esce ora da to al promettente esordio), dà una svolta che succedeva intor- istanze narrative ar- noi II passo della tigre dell'argentino Rolo alla sua vita, restituendole un significato e no a lui: un colorato rivano a prendere il Diez, un autore che vive e scrive in Mes- un peso. Simbolicamente rappresentato disordine assoluta- sopravvento, qui è il sico da più di vent'annì. Proprio tra Ar- dalla borsa, che ora i due amanti sorreg- mente immorale. La giornalista a preva- gentina e Messico prende forma il ro- gono insieme: "Mi sentivo appesantito dal lucida consapevo- lere. Un cronista ma manzo, dove un commissario di polizia suo peso, piacevolmente appesantito, lezza, e insieme il anche un personag- sulla quarantina di nome Aguirre si ritrova con la sensazione, nuova per me, di toc- perverso amore per il gio pubblico, consa- immischiato in una serie di vicende che care terra. La forza di gravità, l'attrazione kitsch che anima l'o- pevole della risonan- nascondono fughe, esili e persone scom- universale acquistava finalmente signifi- pera di Pedro Al- za di un suo com- parse, tutte esperienze vissute dallo stes- cato ai miei occhi, attratto com'ero in modóvar si esprime mento critico. Di po- so autore e da molti altri argentini. Uomo realtà da lei, zavorrato dall'amore". anche in questo pic- co successiva all'at- dal passato avventuroso, Aguirre aveva tesa pubblicazione ROSSELLA DURANDO colo romanzo del iniziato la sua carriera in polizia non per 1981, in origine uscito in piccolissima tira- dell'autobiografia Vivere per raccontarla vocazione, ma come infiltrato di un grup- tura con tavole di Javier Mariscal, celebre (Mondadori, 2002), questa raccolta è uno po di militanti di sinistra. Uscito indenne disegnatore di fumetti e designer catala- strumento per approfondire la conoscen- dagli anni sporchi della dittatura e spinto no. Contemporaneo di Pepi, Fuoco nelle za di Garda Màrquez in una veste meno da necessità economiche, il commissario Abdelkader Djemai, CAMPING, ed. orig. 2002, viscere torna a mettere in scena come nota al grande pubblico, ma fondamenta- è riuscito ad abituarsi al suo lavoro, mal- trad. dal francese di Maria Pace Ottieri, protagoniste le donne della nuova Spa- le per la sua formazione di romanziere. grado continui a provare un certo disagio pp. 114, €11, nottempo, Roma 2002 gna urbana, donne sopra le righe, indo- EVA MILANO nei confronti di quell'ambiente fatto di Un'estate in Algeria, alla vigilia della vit- mite, ribelli, pronte a tutto pur di soddisfa- corruzione, trappole e improvvise rappre- toria del partito del Fis che sprofonderà il re la loro insaziabile vitalità e a vendicarsi saglie. Quando gli viene affidato un inca- paese in una delle più torbide e ancora ir- di maschi inetti, deboli, abietti o inesisten- rico insolito al di fuori della sua giurisdi- zione, Aguirre, assiduo lettore del mae- risolte vicende che la storia recente ricor- ti. La struttura, a frammenti brevi, e anche Tomàs Eloy Martl'nez, IL VOLO DELLA REGI- di. Un ragazzino di undici anni parte con la storia surreale, sono da fumetto: un ci- NA, ed. orig. 2002, trad. dallo spagnolo di Pino stro Simenon, fiuta immediatamente un la famiglia, due sorelle più grandi, padre e nese proprietario di una fabbrica di assor- Cacucci, pp. 211, € 15, Guanda, Parma 2003 complotto architettato alle sue spalle. madre, per le vacanze in campeggio. Fin benti deluso dalle donne ordisce un piano Viene così coinvolto in sparatorie, inse- qui tutto normale. Tranne per l'ambienta- diabolico per seminare il terrore nel mon- Da una finestra di calle Reconquista, un guimenti e rifugi clandestini nelle vecchie zione. Il campeggio, soprannominato do. Dopo aver usato i suoi assorbenti in uomo osserva i movimenti dell'apparta- botteghe di Buenos Aires. Ma non solo. Marmitta, è un luogo dove è possibile tut- vendita in tutti i grandi magazzini le don- mento di fronte con un telescopio Bush- Con lo scorrere delle pagine, si delinea to tranne quello che, da un'ottica occi- ne diventano insaziabilmente affamate di nell da settantasette centimetri. Sente che un intrigo internazionale diretto da vecchi dentale, ci aspetteremmo. È sudicio, an- sesso e al tempo stesso irrimediabilmente quel guscio rende in qualche modo inaf- aguzzini della "guerra sporca" che ora gusto, rovente, disseminato di detriti e or- castranti. Donne di tutte le età, borghesi e ferrabile la giovane donna che lo abita, amministrano con successo il traffico di mai inutili avanzi elettronici, è affollatissi- non, si impossessano degli uomini, li as- padrona assoluta di una libertà che il suo prostitute e adozioni illegali. Il carattere mo, rumoroso, inquinato, assediato dalle salgono, li usano, li distruggono e ne fan- sguardo non riesce a scalfire. Un'altra im- della trama apparentemente un po' trop- zanzare, è gestito dal mangiafuoco Buta- no a meno. Quel che resta è un'amicizia magine. Un locale decadente dalle polve- po esplosivo trova verosimiglianza grazie gaz con, tutto intorno, il mare. Sono le pri- femminile carica di sarcasmo. rose ambizioni parigine, dove l'uomo è agli sfondi su cui prende forma il roman- zo. L'Argentina che II passo della tigre me vacanze della vita del giovane prota- MARIA NICOLA stato infinite volte a rivivere il miraggio ri- gonista che su questo regno miserabile corrente di una madre che non è mai arri- presenta è un paese in cui sfortunata- stende uno sguardo divertito, come se vata. È proprio in quel ristorante che lui mente l'esagerazione è all'ordine del quello fosse lo spazio finalmente aperto decide di portare a cena la ragazza, in oc- giorno. Vi sono professori d'università che preferiscono dedicarsi all'attività più all'avventura. Nel caos e nella distensio- Gabriel Garcia Màrquez, A RUOTA LIBERA casione del loro primo appuntamento. Il redditizia dell'accattonaggio, sociologhe ne, tra le partite a carte e le grandi pento- 1974-1995, trad. dallo spagnolo di Angelo Mo- dramma di Camargo, potente direttore di una testata bonaerense, si sviluppa nella disoccupate, mogli di poliziotti costrette le comuni di cous cous al pesce, tra le rino, pp. 288, € 18,60, Mondadori, Milano fenditura incolmabile che lo separa da Re- dall'inflazione a saccheggiare profumi e chiacchiere delle donne, lo scandalo del- 2003 la pelle nuda di una malcapitata corpu- gina. Un telescopio può impossessarsi beni di lusso nei supermercati, e anziani professionisti che riciclano i mozziconi di lenta turista tedesca, il ragazzino raccon- Gli scritti giornalistici di Gabriel Garcia dei momenti più intimi e dei minimi detta- sigaretta trovati per strada. Come eviden- ta le abitudini familiari, il senso della reli- Màrquez, già oggetto di attenzione da gli della vita della donna, ma non restitui- zia lo stesso Diez nella nota introduttiva al giosità, l'indipendenza del pensiero ma- parte del mondo editoriale di lingua spa- sce che l'illusione del controllo. Quando si romanzo scritta dieci anni dopo la sua terno che ha saputo insegnargli il gusto gnola, stanno conoscendo in questi anni alza bruscamente dal tavolo del ristoran- prima apparizione, il modo "eccessivo" in delle parole, l'impotenza generosa del una versione italiana. Questa raccolta, te, Camargo dichiara il suo rifiuto a guari- cui veniva rappresentato il paese gover- padre che non ha mai preso la patente. contiene i contributi dell'autore di Cen- re dalla ferita dell'abbandono, poiché ri- nato da Menem negli anni novanta era Scorgiamo, grazie agli innumerevoli det- t'anni di solitudine in veste di corrispon- nuncia a vivere con Regina l'incontro che premonitore "dell'Argentina apocalittica tagli che arricchiscono il breve romanzo, dente estero per "El Espectador" e altri la madre gli ha negato. La giovane croni- di oggi". Fatti estremi raccontano la de- l'universo composito dell'identità musul- periodici colombiani. In queste pagine lo sta non sa niente di lui, ma in quella situa- cadenza estrema di una nazione destina- mana, ben lontana dall'idea claustrofobi- scrittore porta una vivace testimonianza zione percepisce una tristezza che non ta a sprofondare in una crisi che sembra ca che emerge in altri casi letterari. Con- della molteplice e complessa realtà politi- può definire. L'incapacità di amare si tra- non avere fine. tro ogni esotismo, contro ogni rivendica- ca di molti paesi dell'America Latina. Ne sforma nella subdola ansia di possesso per Camargo, tormentato dall'indipenden- zione d'appartenenza, qui il mondo è nasce un acuto ritratto, in anni di profondi DAVIDE ASCAN N „ LINDICE 3, BBOE LIBRI DEL MESEBÌ

po a 48, e poi a 47... ha oltrepassato la love ha inaugurato una serie per lettrici più Gracida Montes, FATECONTROMOSTRI M0- so tempo preciso fino alla perfezione, un metà della vita, e invece di sommare deve grandi (11-13 anni), di cui questo Girls in STRICONTROFATE, ed. orig. 2003, trad. dallo mondo affascinante anche per chi non vo- iniziare a sottrarre. Arriverà a cent'anni, stress è ii secondo volume. Le protagoni- spagnolo di Elena Giardina, pp. 77', € 6,50, Sa- glia impratichirsi di quest'arte. Infine, le il- curioso di scoprire cosa accadrà il giorno ste della serie sono Ellie, Magda e Nadine, lani, Milano 2003 lustrazioni: Annalaura Cantone è ormai tal- mente nota da non richiedere nessuna in cui toccherà lo zero. E a quel punto, fe- tre amiche che si trovano a fronteggiare i lice di aver "capito il numero zero", si in- terribili problemi dell'adolescenza: i ragaz- Cecilia e Felipe Mus, che dividono una presentazione, ma le sue immagini riesco- camminerà "verso il luogo in cui scom- zi, l'aspetto fisico, la competizione con le piccola stanza con geometrica e inflessi- no magistralmente a svolgere il doppio paiono tutti gli elefanti quando non fanno amiche, la costruzione dell'identità. In que- bile precisione (grazie a righe di gesso, ruolo di spiegare nei dettagli e di coinvol- più nessuna cacca". Un librino per gioca- sto secondo volume Ellie, la voce narrante, lattine, pile di libri, sgabelli e spago), han- gere emotivamente. Completa il volume re con addizioni e sottrazioni, che però - scopre di essere più tonda di Nadine e no gusti molto diversi: lei ama i fiori e le fa- una breve introduzione di Giovanni Storti, nonostante l'allegria dell'elefante, sempre Magda, si sente subito orribile e decide di te, lui i mostri e le schifezze, Ognuno dei che con gli amici Aldo e Giacomo negli ul- entusiasta di contare, anche a ritroso - seguire una dieta disumana, fino a render- due coltiva le sue passioni con gli amici: timi anni è diventato famoso anche per il non riesce a nascondere del tutto la ma- si debole e apatica, incapace di stare con Cecilia gioca a "cucinare fate", cioè a in- grande pubblico; e forse è per questo che linconia della storia, assai diversa da quel- le amiche e con la sua famiglia e - soprat- ventarne di sempre nuove, con volto, po- colpisce particolarmente il suo riconosci- le per cui è noto Helme Heine, piene di tutto - di dire qualcosa di interessante su teri e nomi diversi, e ritaglia dalle riviste mento del grande debito che i tre hanno amici che ballano, festeggiano, mangiano quello che fino a poco prima era in assolu- tutti i fiori che trova per poi appiccicarli nei confronti del piccolo circo, descritto e bevono; al confronto, questo elefante- to il suo argomento preferito: l'arte. Per for- sulle sue pareti; Felipe, invece, disegna come "l'arte più fantasiosa, buffa, fisica, matematico sembra tanto più solo e inevi- tuna prima di stare veramente male (e do- mostri ripugnanti, inventa nomi che fanno selvaggia e rigorosa del mondo". tabilmente più triste, benché dotato an- po aver visto una sua compagna di scuola paura solo a pronunciarli e scrive sul suo (S.M.) ch'esso di una sua levità e di gusto per le distrutta dall'anoressia) riesce a riprender- muro frasi schifose come "immagina che cose della vita. Il risultato è una piccola si, e a tornare quella di sempre, Wilson af- stai per infilzare una patatina fritta e la for- storia poetica sul senso del tempo che fronta di petto un tema delicatissimo per le chetta ti si trasforma in moccolo". Niente passa, in bilico tra saggezza zen e malin- ragazzine di oggi come quello dei disturbi di male, quindi. Ma un giorno Felipe pro- Domenica Luciani, OKEY DOKEY, SONO UN conia, illustrata con linearità da grafico: un alimentari, tentando di ricordare alle sue voca la sorella prendendo in giro lei, la PUNK, pp. 305, € 8,50, Feltrinelli, Milano libro che facilmente ameranno gli adulti. lettrici che possono mirare molto più in al- sua amica Violeta e soprattutto le loro fa- 2003 (S.M.) to di quanto credono, e che il loro vero te, e Cecilia gli dichiara guerra. In un cre- Domenica Luciani, BALLE GROSSE S.P.A., obiettivo dev'essere quello di sviluppare ì scendo di ostilità, due gruppi sempre più pp. 253, € 7,50, Giunti, Firenze 2003 loro talenti, non quello di perdere chili. L'u- grandi di bambini e di bambine lotteranno nico rìschio è che alle sue lettrici sembrino nella piccola stanza dei Mus coprendosi Più di cinquecento nuove pagine per i più convincenti le pagine in cui Ellie de- gli uni gli altri i disegni e le scritte con al- fan di Domenica Luciani, che fa uscire in Sandra Glover, ABBASSO LE REGOLE, ed. orig. scrive la sua crescente ossessione per il tre scritte e altri disegni, in un sovrappor- contemporanea due libri, l'uno con Feltri- 2003, trad. dall'inglese di Rita Luzzi, pp. 141, corpo e il cibo che non quelle finali, in cui si affannoso di fate e mostri, fiori e vermi, nelli (con cui aveva già pubblicato Sette € 7,50, Salani, Milano 2003 improvvisamente capisce che tutto som- proclami dell'uno e dell'altro esercito e volte gatto, La banda dei notturni, Tostissi- mato è meglio mangiare, per poter diven- quintali di carta. Soltanto quando la guer- mo! e Roba dell'altro mondo), l'altro con L'ospizio del Buon Ritiro, a dispetto del tare una grande artista - magari un po' ra avrà coinvolto praticamente tutto il Giunti (Cinema segreto, Solido, liquido o nome, è un luogo da incubo, in cui gli an- tonda, ma una grande artista. quartiere e la stanza sarà stata ridotta a grassoso?, Andrea&Andrea, Vacanze al ci- ziani ospiti vengono trattati con "un tono di- (S.M.) un triste cunicolo buio, i due fratelli deci- mitero e Di notte sui tetti corsari perfetti), sgustosamente sdolcinato, ma con un sot- deranno che è giunta l'ora di firmare la entrambi illustrati - come sempre - dal fra- tofondo minaccioso", privati delle loro cose pace, pronti peraltro a lanciarsi subito nel- tello Roberto. Luciani questa volta raccon- "perché non le rovinino", chiusi in stanzet- la preparazione della battaglia dell'acqua ta due storie di ragazzini non felicissimi, te tristi e buie, nutriti con papponi orribili, del Carnevale. L'eterna lotta tra maschi e con famiglie faticose (un padre vedovo, spostati come cose pesanti: non è certo il Kjersti Wold, Due metri di babysitter, ed. femmine, che anche la letteratura per ra- pittore squattrinato e malato di cuore in luogo ideale per una ragazzina, soprattutto orig 2003, trad. dal norvegese di Alice Tonzig gazzi ha raccontato in milioni di versioni, Balle Grosse S.P.A., una se dalle pessime frequen- ili. di Antongionata Ferrari, pp. 179, € 7,50, è descritta qui da una voce di narratore madre imbottita di psico- tazioni, maleducata e igno- Salani, Milano 2003 "imparziale", quella cioè del cane di fami- farmaci e di paure e un pa- rante fino all'incredibile. Kjersti Wold è nata ne) 1962 in Norve- glia, con effetti di straniamento molto di- dre traditore in Okey Do- Purtroppo, però, tutti gli al- gia, scrive dal 1988, ed è un'ulteriore pro- vertenti e con la capacità di far sembrare key, sono un punk) da cui lievi della scuola di Suzie va del fatto che vale sempre la pena pre- tutto molto serio e importante. Tutti i bam- tentano di fuggire: Vera co- devono fare un'esperienza stare attenzione alla letteratura per ragaz- bini che hanno una sorella e tutte le bam- struisce bugie, realtà pa- nel mondo del lavoro, e zi scandinava. Questo suo Due metri di bine che hanno un fratello non potranno rallele in cui i suoi genitori nessun altro posto sembra babysitter racconta di un grande amore. che riconoscersi in uno dei due protago- sono belli sani ricchi e fa- essere disponibile per lei. Bernardo Jensen, dieci anni e mezzo per nisti della storia, e combattere - leggendo mosi; Tim, invece, prende E così viene spedita alla un metro e trentatré di altezza, un nomi- - al fianco delle fate o a quello dei mostri. un treno per Monaco, dove casa di riposo proprio lei, arrabbiatissima e difficilis- gnolo che lo aiuta a scuola (Cioè) e un SARA MARCONI - si dice - la comunità punk è viva e lo accoglierà sima quattordicenne, terro- sacco di problemi, incontra il suo angelo come uno di loro. Le due re dei professori, preoccu- in una sera di neve fitta. Compare vicino a storie avranno il lieto fine che i lettori si pazione per la famiglia che l'ha in affida- un lampione, con un cappello con le orec- aspettano, con un tocco di fiaba (il padre mento. Ma Suzie - a sopresa - parteggia chie che lo fa assomigliare a un segugio e Claudio Madia, MANUALE DI PICCOLO CIRCO, di Vera potrà essere curato grazie alle im- per quei vecchietti che le sembrano simili a un secchio di colla in mano; chiama Cioè ili. di Annalaura Cantone, pp. 199, € 15, Fel- prese della figlia e dell'amico di lei Ernie, e sé, vessati dagli inservienti come lo è lei per farsi aiutare ad attaccare manifestini trinelli, Milano 2003 Tim verrà salvato dalla sua bellissima e dagli insegnanti, costretti a fare cose che in cui si propone come babysitter, e Cioè non hanno voglia di fare, mai presi sul se- se ne innamora subito: "Improvvisamente Feltrinelli pubblica - a latere delle sue ricchissima amica di penna, mentre i suoi rio. Quando inizia a trattarli da persone, a mi è venuta voglia di seguirlo fino al lam- due collane per bambini, gli "Sbuk" e i genitori - redenti - abbandoneranno psi- chieder loro come stanno e cosa preferi- pione successivo. E quello dopo ancora. "Babù" - questo splendido manuale di cofarmaci e amanti), eppure il mondo che rebbero fare viene cacciata dalla terribile Sì, avrei potuto attraversare un intero bo- piccolo circo. Splendido per tre motivi al- raccontano è un mondo doloroso, pesan- direttrice; è la goccia che fa traboccare il sco di lampioni, se ce ne fosse stato biso- meno: il tema, il modo di trattarlo, le illu- te, spaventoso. Ma è proprio questa la vaso: i vecchietti si coalizzano e riescono a gno". Il mistero del fascino dello strano strazioni. Incominciamo con il tema: il "pic- grande capacità dell'autrice: raccontare di far firmare una petizione ai loro parenti, e babysitter sta nella sua incredibile altezza colo circo" altro non è che quell'insieme di cose anche durissime e riuscire - miraco- Suzie è richiamata all'ospizio, pronta per i (due metri "virgola zero zero", da cui il so- numeri di acrobatica, equilibrismo, clow- losamente - a fare ridere i suoi lettori. molti cambiamenti radicali che dovrà af- prannome di "Duemetri") e nella sua ca- nerie, giocoleria e illusionismo che possia- (S.M.) frontare. Sandra Glover, una storica con la pacità di mettersi sullo stesso piano dei mo incontrare nelle nostre strade e nelle passione per i temi sociali, descrive una bambini, di giocare divertendosi, di pulire nostre piazze, su un palcoscenico che è realtà orribile come quella degli ospizi sen- solo lo stretto necessario, di tifare senza semplicemente un cerchio per terra, ma- za pietismi, riuscendo a raccontare una freni, di dire le bugie quando servono. gari neppure tracciato. È un'arte che ri- Helme Heine, ELEFANTE + ELEFANTE -, ed. storia allegra, in cui ribellarsi è giusto. Ab- Duemetri aiuterà Cioè a superare la fatica chiede esercizio e pazienza, i cui maestri orig. 2003, trad. dal tedesco di Daniela Gamba, basso le regole è il primo dei quattro libri di essere arrivato dopo gli altri in una si mascherano, si allenano, hanno trucchi pp. 32, € 7, Salani, Milano 2003 per bambini che ha pubblicato, e l'unico scuola nuova, la sensazione di essere di- e conoscono strategie per coinvolgere il verso da tutti e di non poter avere un po- clie sia stato tradotto in Italia. pubblico. Eppure è un'arte poco ricono- "C'era una volta un piccolo elefante con sto proprio; lo aiuterà a coltivare la sua più (S.M.) sciuta, che non si racconta e non si inse- una gran fame. Da mattina a sera mangia- grande passione, il calcio, e ad affrontare gna se non in rarissime occasioni e in po- va erba e foglie, erba e foglie, finché non il terribile Patrick Tripletta; e poi, come tut- chi luoghi. Uno di questi è la Scuola di pic- si saziava. Poi si metteva a dormire e so- ti gli aiutanti delle fiabe, a impresa com- colo circo di Milano, fondata da Claudio gnava colossali montagne di fieno, di cui piuta, si trasformerà in qualcosa di diver- Madia (insieme alla moglie Camilla Pelu- faceva scorpacciate. La mattina, quando Jacqueline Wilson, GLRLS IN STRESS, ed. orig. so, lasciando a Cioè lo spazio per un so), dopo anni di lavoro come saltimbanco si svegliava, si lavava le zanne, beveva 2003, trad. dall'inglese di Serena Daniele, ili. amore nuovo, questa volta assolutamente e artista di piazza. E questo ci introduce al 100 litri d'acqua e faceva un grosso muc- di Nick Sbarrati, pp. 190, € 11, Salani, Milano alla sua altezza. È un About a Boy per secondo motivo: il modo di raccontare gli chio di cacca, grosso e rotondo come un 2003 bambini, questo libro di Wold: e anche qui esercizi e le regole del piccolo circo è evi- pallone da calcio: 1 cacca di elefante". Ini- i protagonisti sono un affascinante ragaz- Jacqueline Wilson è una delle scrittrici dentemente quello che solo chi ha prati- zia così la storia della vita di un elefante, zo col complesso dì Peter Pan e un ra- per bambini più note e premiate. In Inghil- cato per anni quest'arte può avere. Ogni che da piccolo si fa grande e poi vecchio, gazzino in difficoltà (quasi undici anni terra è seconda solo a Rowling nelle clas- passaggio è dettagliato, ogni movimento fino a morire: a ogni compleanno produce Cioè, dodici12 anni il Marcus di Hornby) sifiche di vendita. I suoi libri parlano con al- spiegato con parole e con immagini, ogni una bella cacca di elefante in più dell'an- che ha bisogno di modelli. È solo che - a legria e leggerezza di vita reale, genitori dubbio fugato prima ancora che affiori. Il no precedente, e festeggia felice, fino a guardare con gli occhi del bambino - che si separano, madri un po' troppo ra- libro è davvero un manuale da cui si può quando, al compiere del suo cinquantune- sembra tutto molto, molto più divertente. imparare, e contemporaneamente è la de- simo anno, stupefatto e deluso, scopre di gazzine, scherzi crudeli, professori insop- scrizione di un mondo giocoso e allo stes- doversi fermare a 49 pallotte, e l'anno do- portabili, fratelli minori viziati. Con Girls in (S.M.) L'INDICE Bh^E* LIBRI delmeseBH

Davide Susalietti, IL TEATRO DEI GRECI. FE- sibile la scena "come era", nella cronolo- pur non ammettendolo, ha bisogno di ri- ni; seguono quattro capitoli, dedicati agli STE E SPETTACOLI, EROI E BUFFONI, pp. 199, gia delle produzioni drammatiche dei tre conoscersi. La paura della diversità vie- Achemenidì (550-330 a.C.), ad Alessan- o € 16,70, Carocci, Roma 2003 tragici e dei loro rivali, e nel contesto del- ne così esorcizzata dal riso. In questo dro il Grande e ai Seieucidi (330 a.C. - le tetralogie perdute. Il risultato è un'ope- senso, il kòmos primitivo si carica di una 140 a.C.), agli Arsacidi (250 a.C. - 224 io Per quasi duecento anni un'esperienza ra di alta divulgazione, che sa coniugare valenza sacrificale (Dioniso, il capro d.C.) e ai Sasanidi (224 d.C. - 651 d.C.); rO multiforme, ambigua, dalle radici lontane, il piacere della lettura degli "Annali delia espiatorio, il Satiro) funzionale alla collet- infine il volume è chiuso da una breve ma saldamente ancorata al presente tragedia attica" a una informazione sem- tività, in cui anche il travestimento assu- sezione dedicata a fortuna e riscoperta d coinvolge l'intera Atene, e con Atene la pre puntuale; utile il glossario di termini me un significato profondo. Del resto per dell'antico Iran. Ogni capitolo è suddivi- » Grecia tutta: con grande compattezza ci- tecnici e l'aggiornata bibliografia a fondo i greci la maschera ha un'importanza so in più parti, contenenti rispettivamen- vica, destinata ad affievolirsi solo sullo volume. fondamentale. La maschera comica, che te notizie sulle fonti letterarie, documen- scorcio del IV secolo, la città si raduna ad (E.B.) avrebbe dovuto indurre al riso, era in tarie e archeologiche, una succinta trat- assistere agli spettacoli teatrali. Poeti, at- realtà una raffigurazione del terrore, so- tazione dei principali eventi storico-politi- tori, coreghi, magistrati si preparano per migliante al volto della Gorgone Medusa. ci e un quadro sobrio ma efficace della "iO un anno a vivere quei pochi giorni desti- In effetti la maschera, come afferma il società, dell'economia, della religione e nati agli agoni, in cui sfilano a gara trage- Aristofane, PLUTO, a cura di Umberto Albini, prefatore, dà forma alle paure, alle ango- della cultura della Persia nelle diverse die, commedie, drammi satireschi. In reli- note di Fulvio Barberis, pp. XXI-106, testo gre- sce, a tutto ciò che sfugge al controllo epoche. Più breve è il capitolo sui Seieu- r x gioso silenzio o in appassionato tumulto, il co a fronte, € 8,50, Garzanti, Milano 2003 umano, ma non come qualcosa di ester- cidi, nel quale l'attenzione si concentra pubblico segue le ben note vicende del no, bensì come parte dell'essere umano soprattutto sui rapporti con l'elemento lo- mito, ne approva o discute i mutamenti, si La ricchezza fa girare il mondo: che stesso. E per suo complemento, come cale iranico e la civiltà indiana. Il testo interroga sul divino, scopre le forze oscu- accadrebbe se il denaro fosse solo nelle necessario rovesciamento, che è poi lo contiene anche alcune riproduzioni di si- re che si agitano nell'animo femminile, ri- mani degli onesti? Nel 388 a.C., in un'A- stesso meccanismo del comico, presup- ti archeologici e rilievi rupestri, come de dei politici messi alla berlina, si com- tene impoverita dalla guerra, Aristofane pone l'epifania. Perché, dalla citazione di quelli di Bisotun, un'utile cronologia dei o muove nel veder trionfare il sentimento mette in scena quella che per noi mo- Kerényi posta in epigrafe, "chi volesse re della Persia e una bibliografia di lettu- sulla mutevolezza della sorte. È arduo derni è l'ultima sua commedia e forse la portare la maschera costantemente sa- re consigliate; un indice dei nomi e delle rendere conto in duecento pagine di due- sua più grande utopia. Pluto, dio della rebbe o un morto o un mostro". cose notevoli rende più agevole la con- cento anni di complessità e metamorfosi: ricchezza, è stato reso cieco da Zeus GIULIANA OLIVERO sultazione e la ricerca. la nascita e l'esaurirsi della tragedia, il che non vuole che i giusti siano premia- ANDREA BALBO ruolo della commedia antica e di quella ti; ma altri due dei, Apollo e Asclepio, e nuova, i rapporti osmotici tra riso e pianto; soprattutto due uomini, Cremilo e il suo ii libro di Susanetti sa dare a lettori incu- servo Carione, mutano corso agli eventi. Lorenzo Braccesi, I GRECI DELLE PERIFERIE. INNI PREGHIERE CANTICI. POESIA LATINA CRI- riositi dal mondo classico una panorami- Apollo chiede a Cremilo di accogliere DAL DANUBIO ALL'ATLANTICO, pp. VIII-256, STIANA DAL IV AL XM SECOLO, a cura di Ugo ca convincente e stimolante di un evento uno sconosciuto in casa sua: il vecchio €22, Laterza, Roma-Bari 2003 Trombi, premessa di Claudio Moreschini, che ha condizionato come pochi il nostro cieco e cencioso, cui Cremilo dà riparo, pp. 436, €31, Morcelliana, Brescia 2003 presente. Chiudono il volume essenziali e si rivela essere Pluto. Invano Povertà ri- L'espansione commerciale dei mer- aggiornate indicazioni bibliografiche, utili vendica in un serrato agone l'etica e la canti greci disegna, fin dall'età arcaica, I carmi di Ambrogio sono ben noti an- a chi intendesse approfondire i molti temi dignità del lavoro; Cremilo reclama il di- una rete di insediamenti, punti d'appro- che a chi si è a malapena avvicinato alla trattati. ritto alla libertà da un'esistenza durissi- do e mercati (empória) lungo le coste del letteratura latina; alcuni dei testi poetici ELISABETTA BERARDI ma. Asclepio ridona quindi la vista a Plu- Mar Nero e del Mediterraneo occidenta- del cristianesimo antico non ci sono del to, in una notte carica di umorismo e mi- le e si spinge fino alle rotte atlantiche (al tutto nuovi e altri rappresentano per noi stero, e tutto cambia. I poveri diventano di là dello stretto di Gibilterra). Il saggio, alcune tra le prime testimonianze delle ricchi, i ricchi poveri: Atene è pronta a denso e avvincente, di Lorenzo Braccesi lingue volgari. Molta della poesia cristia- na, però, ci è sconosciuta o appartiene Guido Avezzù, IL MITO SULLA SCENA. LA venerare il nuovo potentissimo dio Pluto. (che insegna storia greca all'Università ormai tanto saldamente alla liturgia che il TRAGEDIA AD ATENE, pp. 308, € 23, Marsilio, La traduzione di Umberto Albini (basata di Padova) prende in esame queste "pe- nome degli autori è caduto nell'oblio. In Venezia 2003 sul nuovo testo critico della Oxford) ri- riferie" della grecità, che spesso sono crea lo spirito di un testo particolare nel- trascurate, soprattutto nelle opere divul- questo volume Ugo Trombi offre al letto- Pochi aspetti del mondo antico eserci- la produzione dì Aristofane, in cui la co- gative, ma presentano molti motivi di in- re una ricca scelta antologica di inni, tano su di noi un fascino paragonabile al micità è affidata quasi integralmente al teresse, primo fra tutti l'osmosi culturale preghiere e cantici latini, riportati in tra- dramma attico: lo testimonia il gran nume- dialogo. Chiudono il volume brevi note di con le popolazioni indigene in questi ter- duzione italiana scorrevole e moderna ro di edizioni di tragedie classiche e di commento e profili biografici di perso- ritori "di frontiera". Al centro del libro che affianca il testo originale e consente studi dedicati al teatro. Il saggio di naggi nominati dal poeta di Fulvio Bar- (non rivolto a un pubblico specialistico) di gustare appieno la straordinaria fre- Avezzù si segnala per l'originale prospet- beris. la proiezione sull'immaginario greco del- schezza dei versi. Il lettore può ritrovare, tiva adottata; la prima e più breve parte (E.B.) l'avanzata di mercanti ed esploratori: la oltre agli inni di Ambrogio, i versi di Ila- del lavoro segue il ciclo "biologico" del localizzazione delle avventure di Odis- rio, vescovo di Poitiers, la poesia dalla dramma e, in particolare, lo sviluppo e la seo in Occidente, ad esempio, segue le vigorosa ispirazione di Prudenzio, i cele- maturazione nell'Atene del V secolo a.C. tappe della colonizzazione e dell'espan- bri Inni della Passione di Venanzio Fortu- nato e di Beda il Venerabile; sono pre- Ma troppo spesso si'dimentica che le tra- Eva Marinai, IL COMICO NEL TEATRO DELLE sione commerciale degli Eubei, mentre senti il longobardo Paolo Diacono che, gedie conservate (sette attribuite a Eschi- ORIGINI, presentai, di Fernando Mastropa- Eracle e gli Argonauti divengono archeti- po delle esplorazioni rispettivamente ter- famose per la sua Historia Langobardo- lo, sette a Sofocle, diciannove a Euripide) squa, pp. 170, € 12, Titivillus, Corazzano (Ri) restri e fluviali. L'alto Adriatico, con i por- rum, scrisse anche inni e componimenti sono frammento infinitesimo di un patri- 2003 monio che doveva ammontare ad almeno ti di Adria e Spina, è il crocevia dove sacri, il dottore della Chiesa Bernardo di duemila opere; troppo spesso si dimenti- Partendo dalle manifestazioni del co- convergono le grandi carovaniere prove- Chiaravalle, il filosofo e teologo Pietro ca che giudichiamo i tre grandi tragedio- mico come forma primordiale di improv- nienti dal Mar Nero e dall'area balcanica Abelardo, conosciuto ai più per il carteg- grafi su una percentuale davvero esigua visazione del dionisiaco, in quella fase (via "argonautica") e quelle che condu- gio con Eloisa. Figurano inoltre Adamo dei loro drammi. Nella seconda parte ha della cultura greca in cui il confine fra cevano all'Italia tirrenica (via "pelasgi- di San Vittore, uno dei più grandi poeti così inizio un'operazione diffìcile, che, co- elementi rituali e teatrali ancora non è ca") o a Marsiglia e all'lberia (via "era- del Medioevo, e San Bonaventura, il cui me l'autore stesso sottolinea, muove da definito, l'indagine di Eva Marinai giunge elea"). Utili cartine corredano il libro; la Itinerarium mentis in Deum è la perfetta testimonianze antiche labili e contraddit- sino alla codificazione del genere comi- bibliografia è raccolta e discussa in una espressione della tendenza mistica della torie, nello sforzo di ricostruire il più pos- co in teatro, che trova il suo culmine in sezione apposita, in modo da non appe- teologia medievale. Tra i versi del Doctor Aristofane. I passag- santire il testo con note a pie' di pagina. Angelicus di Tommaso d'Aquino merita menzione la celebre sequenza della li- gi sono complessi e MARIA CRISTINA TORCHIO L'ANTROPOLOGIA FILOSOFICA | affascinanti, frutto di turgia del Corpus Domini "Loda, Sion, il un'accurata ricerca Salvatore"; non mancano Tommaso da che sfrutta sia le fonti Celano, il cui Dies Irae è entrato nella li- » EDITH STEIN turgia dei defunti, e lacopone da Todi, le letterarie che l'icono- Josef Wiesehòfer, LA PERSIA ANTICA, ed. cui Laudi sono magnificamente rappre- indagine fenomenologica delia grafia. Una delle im- orig. 1999, trad. dal tedesco di Alessandro Cri- sentate dal famosissimo Stabat mater. persona umana magini portanti è stofori, pp. 147, € 9,50, il Mulino, Bologna quella dei cortei in Merito precipuo di questo volume è l'op- Anna Maria Pezzetta e 2003 maschera che innal- portunità che offre al lettore di scoprire l'immediatezza della produzione poetica zano un grande fallo, La casa editrice il Mulino arricchisce i medievale. Scopriamo così, tra le altre fra danze ubriachez- suoi "Paperbacks" con un'agile ed effi- cose, che fu Hermann il Paralitico, mae- za e furori, dai quali cace introduzione allo studio della storia ere stro amato e scrittore fecondo, l'autore un individuo, un sin- della Persia antica dagli Achemenidi ai della ben nota preghiera mariana Salve golo, si stacca e ini- Sasanidi. Curato da Josef Wiesehòfer, regina, e che fu Stefano Langton, cardi- zia a inneggiare da che insegna storia antica alla Christian nale arcivescovo di Canterbury, consi- solo a Dioniso, in pre- Albrechts Universitàt di Kiel, e tradotto gliere del re Giovanni Senzatetta, l'auto- da al delirio. Gii altri efficacemente da Alessandro Cristofori, re del "Vieni, Spirito Santo", entrato nella lo emarginano e allo questo volume si propone come utile liturgia di Pentecoste. A ragione Claudio stesso tempo lo spro- strumento per iniziare lo studio di una ci- SS; I Moreschini, cui si deve la premessa del ss : nano, lo pongono al viltà decisamente importante nel mondo florilegio, augura al curatore "che il suo centro di un cerchio antico per la sua funzione di mediatrice lavoro attento e impegnato possa susci- per irriderlo e scher- tra l'Egitto, l'Occidente greco-romano e tare interesse e spingere a leggere di .lai nirlo. Il diverso rap- l'estremo Oriente. Il testo comprende più, più di quello che si trova in questo li- •fa 1 presenta così le verità una breve introduzione sulle caratteristi- bro". ili nascoste, le defor- che geografiche del mondo iranico e sui «il mità in cui la massa, criteri di traslitterazione dei nomi persia- MARCELLA GUGLIELMO N. 11 DEI LIBRI DEL MESE | 41

tenzione. Il bilancio non è certo nel se- striale di costruzioni metalliche a Castella-, Multiplicity, USE. UNCERTAIN STATES OF EU- Dario Scodeller, Livio e Piero Castiglioni. IL gno dei tanti attuali entusiasmi. mare di Stabia, contribuendo a mostrare il ROPE. VIAGGIO NELL'EUROPA CHE CAMBIA, PROGETTO DELLA LUCE, pp. 332, € 43, Electa, (C.B.) ruolo non del tutto subalterno dell'Italia pp. 496, € 39, Skira, Milano 2003 Milano 2003 preunitaria nel panorama europeo. (C.B.) Una delle questioni che il volume pone La luce esiste solo quando si materia- (forse la più interessante e comunque la lizza su volumi, materiali, trame. Allora tra- Alberto Abruzzese, Michele De Lucchi e Fi- prima in ordine di lettura) riguarda la mag- sforma l'emozione, l'atmosfera, lo spazio: giore efficacia di mostre ed esposizioni a il nitore della luce controllata o diffusa, rouz Galdo, IL PALAZZO DI ROMA. CONVER- Mario Botta, QUASI UN DIARIO. FRAMMENTI restituire l'esperienza della città contem- concentrata o distribuita, ridefinisce un SAZIONE SULLE ESPOSIZIONI, pp. 120, € 12, INTORNO ALL'ARCHITETTURA, pp. 287, € 14,50, poranea rispetto agli studi tradizionali, sui equilibrio lessicale che modifica profon- Luca Sossella, Roma 2003 Le Lettere, Firenze 2003 quali il giudizio degli autori è severo. Uno damente l'abitare. Esplorare il tema della o luce, far diventare lo spazio dispositivo il- Il Palazzo delle esposizioni di Roma è scostamento che ridefìnìsce i termini ge- Parlando del disegno degli architetti in- luminante, giocare provocatoriamente stato progettato nel 1877 da Pio Piacenti- nerali dell'indagine: rotazione dello sguar- teso come opera pittorica, Botta scrive di con la capacità di abbagliare, inventare ni all'interno di una vasta operazione di do, tecniche analitiche eterogenee, stra- avervi sempre notato aspetti naif, elemen- nuove sorgenti e nuove forme di luce de- valorizzazione urbana: una cattedrale di tegie indiziarie, ricerca di testimonianze, ti dilettanteschi, approssimativi. Vi sono finisce la ricerca di Piero Castiglioni, che "griglie incatenanti" (così De Lucchi), un biografie, uso delle informazioni e della delle eccezioni naturalmente, ma nella per un breve tratto di tempo lavora con Li- palazzo "difficile" e "sbagliato", costruito cronaca quotidiana come campo dal qua- generalità dei casi, esso muove diffiden- vio, il padre, alchimista moderno, appas- quando a Parigi e Londra le Esposizioni le attingere, ripresa di una figura classica za. Un po' come diffidenti saremmo nel sionato di cinema e radio, figura centrale universali introducevano un'idea di spet- della conoscenza quale quella del detec- valutare progetti di architettura eseguiti di quello straordinario laboratorio del de- tacolarizzazione delle merci e con esse tive. Modi e fonti tradizionali sono giudica- da un pittore. Il disegno, per l'architetto, sign e dell'architettura che è stata Milano della modernità, estranea all'entusiasmo ti non all'altezza. Si rifugge sistematica- rimane una notazione a margine del pro- nella metà del XX secolo. Il libro ripercor- celebrativo del progetto romano. Il palaz- mente dalla comparazione, alla quale si getto; trova in esso le sue ragioni. L'os- re lo straordinario (per importanza e am- zo sarà poi oggetto di molti interventi: una preferiscono studi in profondità e biogra- servazione permette di collocare l'intera piezza) lavoro di Piero e Livio Castiglioni e prima trasformazione nel 1904, quindi fie dei luoghi. Si riscopre l'indagine quan- raccolta di scritti, poiché anche in questo offre al lettore tracce dì numerose storie. nel 1930 a opera di Del Debbio e Asche- titativa, ma come tecnica di comunicazio- caso siamo in presenza di appunti, note ai Una storia della radio e della sua diffusio- ri, e poi quella più celebre del 1932, ne. A mostre ed esposizioni è affidata non margini del progetto. Note sempre molto ne, con i suoi momenti esaltanti, le sue dif- quando grazie a Libera e Renzi il Palaz- solo la comunicazione, ma la crescita del- concrete, nate da occasioni puntuali: pro- ficoltà tra design d'élite e produzione se- zo diventa la quinta di un grande evento: la conoscenza, entro processi circolari di lusioni, inaugurazioni, conferenze, lettere. riale. Una storia dell'illuminazione o, come la mostra sulla rivoluzione fascista nel reiterata presentazione dei risultati. Lo Costruite su oggetti precisi: opere archi- dice Gregotti, delle sue tecniche di con- decennale della presa del potere. È be- slittamento è evidente in Use, ricerca cu- tettoniche, progetti memorie. Un diario, duzione e diffusione, del suo fascino sim- ne tenerlo presente scorrendo la conver- rata da Multiplicity (un'agenzia di ricerca appunto, una collezione di scritti a partire bolico, come miracolo tecnico duttile e sazione tra Abruzzese, De Lucchi e Gal- sulla condizione urbana), fatta di immagi- dal 1979 fino a una breve riflessione del splendente della modernità. Una storia do sul recupero dell'attuale palazzo. Una ni, racconti, interviste sull'Europa urbana, febbraio di quest'anno sulle vicende ira- dell'integrazione di apparecchi acustici conversazione che immediatamente di- presentata a Bordeaux nel 2000 e poi a chene che chiude in modo un po' anoma- nei mobìli e nelle pareti della casa, alla ri- laga sul senso degli apparati museali, a Kassel, Bruxelles, Tokyo, Milano, Perth, lo il testo. Con lo stesso tono narrativo che cerca di un New Domestìc Landscape. E mezzo fra una tradizione rivolta al passa- Venezia. Ogni tappa confermerebbe il ca- da un diario generalmente ci si aspetta e poi, ancora, la storia di una professione to e un presente che, affidandosi alla rattere non concluso di un ragionamento lo stesso legame stretto cori l'esperienza. da inventare, quella del sound designer, a cultura della soggettività, lega la propria che di volta in volta accumula e accresce Non a caso, in prefazione, si dice che gli cavallo tra mondo artistico delle installa- identità a condizioni esperienziali e sim- il proprio spessore. In modo non lineare e scritti sono stati stesi con la stessa matita zioni e architettura. La storia degli spazi boliche di un pubblico che non ha più i un po' misterioso. Per piccoli, a volte pic- per disegnare. E, perché ciò sia ancora pubblici urbani e della loro riscrìttura per caratteri di quello tradizionale così bene colissimi scostamenti. Un modo di lavora- più chiaro, l'ordinamento è cronologico, mezzo della luce. Quella degli spazi descritto da Valéry quando se la prende- re su sé (una strategia dell'autoriflessìone non per temi. Il legame è dunque tra pa- espositivi. Ma anche la storia del nostro va con i musei. si sarebbe detto ai tempi in cui Shon veni- rola e progetto. Dove la parola è uno stru- paese dagli anni dell'autarchia a quelli in (C.B.) va letto), di capitalizzare e aggiungere mento che aiuta e sorregge, a suo modo, cui la fiducia diviene esibizione, ostenta- piccoli scarti. La strategia di comunica- l'attività progettuale identificata, con uno zione, sicurezza, fino al cinismo un po' ar- zione è importante quanto quella di inda- spirito quasi romantico, con la volontà di rogante dei tempi a noi più vicini. gine. A ciò rimanda la grafica, attenta alla resistere all'appiattimento e alla banaliz- (C.B.) ricerca di un pubblico, come nella com- zazione dei nostri paesaggi quotidiani. posizione dei diversi materiali. (C.B.) CRISTINA BIANCHETTI

Giovanni Durbiano e Matteo Robiglio, PAE- SAGGIO E ARCHITETTURA NELL'ITALIA CON- Predrag Matvejevic, L'ALTRA VENEZIA, ed. TEMPORANEA, pp. 136, € 17,80, Donzelli, Ro- BERNARD TSCHUMI, a cura di Giovanni Damia- orig. 2003, trad. dal croato di Giacomo Scotti, ma 2003 ni, trad. dal francese di Carla Malerba, pp. 176, prefaz. di , pp. 128, € 11, € 26, Rizzoli-Skira, Milano 2003 Usare la nozione di paesaggio come Garzanti, Milano 2003 una sonda per cogliere la specificità del- La centralità della questione dello spa- Essere nell'immagine di un luogo che sì l'architettura italiana contemporanea, In- zio ha definito il percorso di Bernard conserva ed essere nel luogo stesso. È il tenderla non come sinonimo un po' tra- Tschumi, a partire dalle invenzioni degli doppio registro che Matvejevic usa per slato di altre nozioni (ambiente, conte- anni settanta: gli Advertisements e I uscire dalla difficoltà che La Capria richia- sto, territorio), ma come scarto del punto Manhattan Transcripts. I primi come eser- ma in prefazione: quella di parlare di una di osservazione, rifiuto di continuità e se- cizio sui rapporti tra spazio cartaceo e città della quale tutto sì è detto. In che mi- parazioni troppo nette tra l'architettura e spazio costruito: una' sorta di pubblicità sura, si chiederà poi Matvejevic, Venezia lo sfondo. Non un racconto, poiché sem- Ugo Carughi ed Ermanno Guida, ALFREDO per l'architettura. I secondi come esercizio stessa sia responsabile della prolissità e pre meno consenso ha oggi questo ge- COTTRATJ 1839-1898. L'ARCHITETTURA DEL sullo spazio degli usi e dei movimenti: una della solennità che spesso caratterizza la nere, anche se i pochi racconti ancora FERRO NELL'ITALIA DELLE GRANDI TRASFOR- sorta di riflessione sui rapporti tra set e letteratura a lei dedicata e che lui stesso proposti non a caso muovono dalla no- MAZIONI, pp. 286, € 42, Electa, Napoli 2003 sceneggiatura. Gli uni e gli altri, sistemi di contribuisce a implementare. Cosa avreb- zione di paesaggio. Ciò che Giovanni notazione che innescano o evocano un'e- be potuto fare per evitarlo? E come porsi a Durbiano e Matteo Robiglio propongono È un territorio straordinario quello che sperienza architettonica al dì là degli stru- fronte di ciò? Annotare cose, ma anche ter- è piuttosto una geografia delle posizioni emerge dalle foto d'archivio di Alfredo menti usuali della pianta, della sezione e mini che rischiano l'oblio. La conoscenza che alla fine si stempera in cronaca per Cottrau. Ponti in travature metalliche, toz- del prospetto. A partire dalle invenzioni di attraverso l'arte e la conoscenza attraverso mostrare l'attuale lontananza da quell'in- zi o slanciati su piloni improbabili; a più li- quegli anni, il libro ripercorre il lavoro del- i materiali minuti, desueti, nascosti: legni, quietudine che aveva accompagnato velli, come quelli sul Ticino a Sesto Calen- l'architetto svizzero-francese. I testi di muffe, erbe, ruggini, pietre, cocci. Ma an- l'impegno della ricostruzione, la revisio- de e a Mezzancorti sul Po, o quello gran- apertura (un commento critico di Michael che luoghi, porti, dune, tramonti, acque, ne dei paradigmi negli anni sessanta, il de, girevole a Taranto. Stazioni con le co- Hays e un'intervista a-cura di Marco De letti fluviali, venti, gabbiani, leoni marciani. riformismo visionario della grande di- perture metalliche a volta o spioventi che Michelis), approfittano un poco del lavoro Libri, fotografie, vecchi portolani. I numero- mensione, la fiscoperta dell'architettura ricordano celebri quadri di inizio nove- di Tschumi per affrontare aspetti di inte- si brevi capitoli del libro inseguono, in una come scienza, il ritrarsi dell'architettura cento. Coperture dei palazzi (anche del resse generale in una discussione sull'ar- sorta di miniaturizzazione, la città nei suoi disegnata. Oggi il paesaggio è sempre Palazzo delle Esposizioni di Roma di Pio chitettura contemporanea. Hays, legando particolari: quella che rimane viva, invasa più evanescente. Amaro paradosso: il Piacentini), la Sala della Borsa di Bolo- l'interesse per la produzione di effetti che dall'umidità, accanto a quell'altra che è di- continuo parlarne accompagna la sua gna, il Politeama di Palermo. È la de-pie- attraversa le tendenze architettoniche de- venuta un'idea. I capitoli sono separati l'u- svaporazìone: non ci si interroga più sul- trificazione che accompagna una prima gli anni novanta con il tema, tipico dei tar- no dall'altro da vedute anonime, quasi tut- l'autonomia dell'oggetto architettonico, accelerata modernizzazione del paese a di anni settanta, dell'autonomìa dell'archi- te fra XVII e XVIII secolo, collezionate an- né sulla distanza tra il proprio impegno e partire dall'affermazione di nuovi materiali tettura. Il lavoro di Tschumi potrebbe, a ch'esse con la stessa cura dei materiali dei i processi di modernizzazione. Il pae- e delle loro qualità di trasparenza, legge- parere di Hays, costruire lo sfondo di rife- quali' il libro parla. Sono in molti oggi a ri- saggio ha smesso dì essere strumento rezza, economicità. Cottrau ne è protago- rimento per lo sviluppo di quest'idea. De flettere sul rapporto tra immagine e parola. operativo e tema di progetto, dì costruire nista, come Eiffel, Polanceau, Horeau. Michelis discute dei rapporti, mutevoli nel Il testo sembra porsi in questa direzione, riflessioni sul posto dell'architettura nella Progettista, ma anche imprenditore, pub- tempo, fra arti visive e architettura e dei alla ricerca di un campo in cui linguaggio e società, di generare impegno civile. Tor- blicista, politico. Attento conoscitore della modi in cui questi stanno ritessendosi a visualità non vanno distinti, in cui l'ambi- ma a essere "semplicemente" un'ambi- situazione francese e inglese. Un fautore mezzo delle nuove tecnologie digitali. La guità dei loro giochi non va interrotta, risol- gua, feconda metafora, una poetica indi- infaticabile dello sviluppo delle nuove tec- chiusura, del curatore, non vuole essere ta o soppressa, ma solo messa in luce. Co- viduale. Più che il paesaggio, suggeri- nologie che vive a Posillipo in una villa a una biografia, ma con il genere condivide me lavoro sulla città in quanto tale. l'enfasi un po' sproporzionata. scono implicitamente gli autori, è l'infa- forma di castello medievale. Crea un'in- tuazione per il paesaggio a meritare at- dustria metalmeccanica, l'Impresa indù- (C.B.) (C.B.) L'INDICE •••EL LIBRI DELUESEHI

GUIDA ALLE FONTI PER LA STORIA DEI MOVI- ca e gli stimoli e le riflessioni offerte dal il 18 settembre 1969 dalla pubblicazione sessant'anni di impegno politico e intellet- MENTI IN ITALIA (1966-1978), a cura di Mar- movimento. La quarta sezione, la più am- del giornale omonimo. Come altri gruppi tuale. Un'autobiografia politica, dunque, co Grispigni e Leonardo Musei, pp. 298, pia, raccoglie infine numerose testimo- extraparlamentari, anche Potere operaio ma anche il resoconto dall'interno di una s.i.p., Fondazione Lelio e Lisli Basso - Ministe- nianze autobiografiche sui movimenti in aveva all'inizio un ordine interno alquanto componente significativa, il trotskismo, di ro per i Beni e le attività culturali - Direzione Sardegna, offrendo nell'insieme una pri- incerto. Niente tessere, regole, statuti, di- quella che si può variamente chiamare si- generale per gli Archivi, Roma 2003 ma ricognizione del Sessantotto nell'isola rezioni, responsabili nominati. La terza nistra "critica", "eretica" o "minoritaria". Del e un significativo contributo a quello stu- conferenza nazionale di organizzazione, trotskismo italiano ed europeo Maitan, ora Questa guida è stata costruita su una dio di esperienze locali apparentemente che si tenne a Roma nel settembre dei dirigente di Rifondazione comunista, è sta- mappatura della documentazione deposi- marginali e defilate verso il quale inizia a 1971, si raccolse sotto uno slogan che era to infatti un esponente tra i più noti e auto- tata presso istituti archivistici, enti pubbli- indirizzarsi la ancora incerta storiografia tutto un programma: "Potere Operaio per revoli, per l'attività politica nazionale (fu tra ci, istituzioni, soggetti privati e a partire da sulla stagione dei movimenti. il partito, per l'insurrezione, per il comuni- i fondatori dei Gruppi comunisti rivoluzio- una scheda-modello di rilevazione resti- ALESSIO GAGLIARDI smo". Al fine di favorire l'insurrezione, in- nari e poi della Lega comunista rivoluzio- tuita compilata dal 35 per cento dei pos- tesa non come predisposizione di un pia- naria oltre che della rivista "Bandiera ros- sibili interlocutori, per un totale di 133 no militare dì presa del potere, ma come sa") e internazionale (è stato a lungo diri- schede specifiche. Queste ultime riguar- stato di rivolta generale degli strati subal- gente della IV Internazionale) e per la co- dano i fondi depositati presso i Centri di Llena Petricola, I DIRITTI DEGLI ESCLUSI NEL- terni, si costituì un apparato illegale che stante attività di divulgazione, elaborazione documentazione degli Istituti storici della LE LOTTE DEGLI ANNI SETTANTA. LOTTA CON- iniziò a discorrere di armamenti e che co- e aggiornamento del pensiero di Trockij. Resistenza, gli Istituti culturali e le Fonda- TINUA, introd. di Nicola Tranfaglia, pp. 278, minciò a organizzarsi con l'obiettivo di af- L'avvicinamento al quale, d'altra parte, zioni, tra cui l'Istituto Gramsci. La scheda- € 15, Edizioni Associate, Roma 2003 fiancare l'autodifesa del movimento ad al- Maitan colloca all'origine del proprio impe- tura ha riguardato anche gli archivi della tre iniziative esterne e in particolare all'au- gno, nelle convulse settimane che prece- Rai e i fondi depositati presso gli Archivi Lotta Continua è stata tra le maggiori tofinanziamento. Nel frattempo esplode- dettero il 25 luglio '43, per una quasi spon- di Stato locali e centrale, anche se tali fon- organizzazioni politiche dei dopo Sessan- vano le mai sopite divergenze fra "movi- tanea derivazione dell'antistalinismo dal- di, in base alle disposizioni di legge vi- totto per numero di aderenti, tra le più ori- mentisti" e "partitisti". Si giunse cosi alla l'antifascismo. Il libro offre numerose rievo- genti, non sono praticamente consultabili. ginali e significative per gli ambiti di inter- conferenza di Rosolina del maggio-giu- cazioni, talvolta aneddotiche ma mai con- Le schede sono esposte in ordine alfabe- vento scelti e per le soluzioni organizzati- gno 1973, che concluse la storia di Pote- venzionali, di tutti o quasi i principali prota- tico e comprendono ve e, dunque non ca- re operaio. gonisti della storia della sinistra italiana, co- una descrizione som- • sualmente, tra le più (D.G.) munista e non, così come dettagliate rico- maria dei fondi repe- studiate. La ricerca struzioni delle dispute e degli scontri che ribili sulla stagione di Petricola è dedi- hanno contrapposto, o attraversato, partiti, dei movimenti. Utilis- cata alla prima fase organizzazioni e gruppi. Soprattutto illumi- simo risulta essere il di attività del gruppo, Giovanni Fasanella e Giuseppe Rocca, IL MI- na, pur nella inevitabile parzialità propria di capitolo dei "descrit- dalla costituzione nei STERIOSO INTERMEDIARIO. IGOR' MARKEVIC E una rievocazione autobiografica, la storia tori". Qui i vari mate- 1969 al 1972-3, e a IL CASO MORO, pp. 264, € 14, Einaudi, Tori- di una parte significativa della sinistra alla riali contenuti nei fon- uno degli aspetti più no 2003 sinistra del Pei, con ciò stimolando a ripen- di, ed elencati nelle caratterizzanti e al sare la storia del movimento operaio tutto, schede, sono orga- tempo stesso meno "Perché proprio lì, in via Caetani? Per- e non solo di quello italiano, in termini più nizzati per gruppi te- noti: la campagna ché le Brigate rosse abbandonarono la articolati e plurali, e meno schiacciati sulle matici in ordine alfabetico. Ritroviamo nei "prendiamoci la città", con la quale Lotta Renault con il corpo di Aldo Moro in pieno sole esperienze "maggioritarie". fondi raccolte di volantini, documenti, bol- Continua puntava a estendere l'intervento centro di Roma, nel punto più assediato di (A.G.) lettini, opuscoli, manifesti, giornali murali, dalla sola fabbrica a ogni ambito sociale una città in stato d'assedio?". È l'incipit datzebao, riviste, giornali, corrispondenza di potenziale conflitto. Il libro, dopo una del libro di Fasanella e Rocca su di una e poi fonti sonore, audiovisive, iconografi- prima parte dedicata al dibattito culturale ferita della storia italiana riapertasi dopo che. Nell'insieme si tratta di raccolte do- e politico della sinistra extraparlamentare le rivelazioni emerse attorno alla figura del Raul Mordenti, LA RIVOLUZIONE. LA NUOVA cumentarie create da singole persone. I italiana prima, durante e dopo il '68 e alla direttore d'orchestra ucraino Igor' Marke- VIA AL COMUNISMO ITALIANO, pp. 276, € 14, movimenti, infatti, a differenza di enti o discussione interna all'organizzazione, vic, morto nel 1983, e secondo alcuni la Tropea, Milano 2003 partiti, non hanno fra le loro funzioni quel- passa nella seconda parte, la più ricca e mente occulta del terrorismo italiano. L'i- Massimo De Angelis, POST. CONFESSIONI DI la di raccogliere e conservare la memoria originale, a esaminare diffusamente i tre dea che il cadavere di Moro sia stato la- UN EX COMUNISTA, pp. 207, € 17,50, Guerini relativa alla propria produzione e al loro principali interventi da essa svolti: il movi- sciato vicino a Palazzo Caetani perché il & Associati, Milano 2003 agire politico e sociale. Non esiste dun- mento di protesta dei soldati (Proletari in luogo si trovava a metà strada fra le dire- que una memoria ufficiale dei movimenti. divisa), il movimento per la casa e il movi- zioni del Pei e delia De non convince i due La storia della sinistra è costellata di Esistono invece molteplici memorie, lega- mento di protesta dei detenuti (I dannati autori. A loro avviso, la dimora del musici- scissioni: nell'ultimo secolo riformisti, mas- te alle scelte dei singoli militanti, all'opera- della terra). La ricerca, basata sui giorna- sta avrebbe in realtà costituito un punto di simalisti, modernizzatori, tradizionalisti di zione di seiezione della memoria operata li del tempo, su materiale d'archivio e su riferimento cruciale per i brigatisti. Del re- vario orientamento hanno di volta in volta da chi, interno alle vicende o spettatore testimonianze orali, costituisce uno stimo- sto, già nel maggio 1978 due uomini del sottoposto il socialismo italiano a una criti- interessato, decide di conservare alcune lo, come suggerisce anche l'autrice nella Sismi non erano stati mandati a Palazzo ca ora più ora meno costruttiva, con con- testimonianze a scapito di altre. conclusione, a ripensare criticamente le Caetani per indagare su un Igor probabi- seguenze di vario genere per i partiti di ri- esperienze analizzate, e più in generale i DIEGO GIACHETTI le "capo delle Brigate rosse"? Forse però ferimento. Massimo De Angelis, già colla- movimenti sociali del decennio, vedendo la parte più avvincente dello studio è boratore di Occhetto, ora editorialista di in essi non un sintomo della crisi italiana, quella che ripercorre la vita di Markevic. "Avvenire" e tra gli animatori di "Liberal", della patologica incapacità di funzionare Vi dono delineati gli ambienti dell'emigra- denuncia il "dna comunista dei dirigenti dell'apparato polìtico-istituzionale, ma, al zione russa in Svizzera e la Parigi degli diessini"; nel ricordare le recenti trasfor- RIVELAZIONI E PROMESSE DEL '68, a cura di contrario, l'emergere dì un inedito prota- anni trenta - dove fu allievo di Nadje Bou- mazioni del suo vecchio partito si annove- Massimo Aresu et al., pp. 314, €22,50, Cuec, gonismo di individui e gruppi sociali e langer e collabora- ra poi senza esita- Cagliari 2003 l'acquisizione di nuovi strumenti e nuove tore di Sergej Dja- zioni fra i "pasdaran capacità di aggregazione e organizzazio- della svolta"; deplo- Il libro raccoglie gli interventi tenuti nel- gilev -, nonché i ne al di fuori del sistema partitico. ra anche l'uso di de- l'autunno del 1998 a Cagliari in occasione contatti, in guerra, con gli ambienti an- finire socialiste di un ciclo di incontri dedicato al movi- (A.G.) esperienze che non mento del 19é8 e organizzato dall'Istituto tifascisti italiani, l'a- lo sono, cioè di "vi- sardo per la storia della Resistenza e del- micizia con Elena vere nominalistica- l'autonomia. Un primo gruppo di relazioni Croce e gli incari- chi nel Principato di mente"; attacca inol- si misura con alcuni nodi interpretativi di Aldo Grandi, LA GENERAZIONE DEGLI ANNI Monaco. Allorché, tre quella che a suo carattere generale: del Sessantotto inter- PERDUTI. STORIE DI POTERE OPERAIO, invece, si guarda al dire è la dannosa nazionale è sottolineato il rilievo periodiz- pp. 356, € 15,50, Einaudi, Torino 2003 ideologizzazione zante di anno di confine tra la fine dì una caso Moro, nel so- stenere la tesi del Markevic "Grande Vec- dell'antifascismo, sebbene poi metta sullo fase storica e l'inizio di un'altra (Marcello Il libro ripercorre la breve vita di Potere chio" si preme decisamente troppo sul stesso piano Gladio e il semplice antico- Flores) e l'inedita natura globale e tran- operaio, segnalando, fin dal sottotitolo, pedale del complottismo. É ciò che acca- munismo ideologico; auspica infine la na- snazionale (Marco Revelli); il Sessantotto che non si tratta della storia di quell'orga- de nel finale, quando vengono chiamati in scita d'una "sinistra whig". Raul Mordenti, italiano è indagato nei nessi tra lotte stu- nizzazione, ma di "storie", perché la ricer- causa ora il Priorato di Sion, ora la sinar- critico letterario tra i fondatori, nel 1991, di dentesche e lotte operaie (Vittorio Rieser), ca e la ricostruzione si basano principal- chia, ora l'Inter Action Council, ora Gladio Rifondazione comunista, considera invece nell'irrisolto eclettismo delle elaborazioni mente sulle testimonianze dei protagoni- o la Massoneria. Berlusconi l'uomo con cui ia borghesia ita- teoriche (Franco Sbarberi) e in rapporto sti: Francesco Berardì (Bifo), Oreste Scal- liana ha preso il potere, e il suo un perfet- alla successiva strategia della tensione zone, Franco Piperno, Valerio Morucci, DANIELE ROCCA to esempio di "capitalismo semiotico"; ma (nelle due divergenti relazioni di Giusep- Mario Daimaviva, Francesco (Pancho) invoca anche un "processo di Norimberga pe De Lutiis e Giorgio Boatti). Le tre suc- Pardi, Lanfranco Pace, Paolo Virno e tanti contro la globalizzazione capitalistica". Il cessive sezioni prendono in esame altret- altri, compresi Paolo Mieli, Mario Tronti e tutto con toni accesi e vibranti, e con qual- tanti aspetti particolari. La seconda è de- Adriano Sofri. Nella prima parte si rico- Livio Maitan, LA STRADA PERCORSA. DALLA che semplicismo di troppo. Del resto, si dicata al Sessantotto delle donne e incro- struiscono le più lontane origini politiche, RESISTENZA AI NUOVI MOVIMENTI: LETTURA tratta di un aspetto riscontrabile anche in cia riflessioni sulla componente femminile individuate nel gruppo che sì riunì attorno CRITICA E SCELTE ALTERNATIVE, introd. di De Angelis: sicché questi due pamphlet, del movimento studentesco, sui cambia- alla figura di Raniero Panzieri, alla rivista Fausto Bertinotti, pp. 719, € 18, Massari, Boi- che vorrebbero contribuire a risanare la si- menti del ruolo e della rappresentazione "Quaderni Rossi" e poi alla rivista "Classe sena (Vt) 2003 nistra, rassomigliano più a delle significa- della donna in quegli anni e sul successi- Operaia". La ripresa delle lotte operaie, tive testimonianze d'una crisi che a pro- vo sviluppo del femminismo della diffe- nella seconda metà degli anni sessanta, La strada percorsa è l'autobiografia di getti realistici e articolati per un futuro da renza. La terza prende in esame il cinema e, in particolare, le lotte a Porto Marghera Livio Maitan, una minuziosa ricostruzione, forza (progressista) di governo. e il teatro del periodo, mettendo in luce le nel 1968 e alla Fiat nel 1969 furono deter- partecipata e ai tempo stesso estrema- molte interazioni tra la produzione artisti- minanti per la nascita del gruppo, sancita mente accurata nei riferimenti fattuali, di (D.R.) riNDIC^•DEI LIBRI DEL MESE^FI

CONTROIMPERO. PER UN LESSICO DEI MOVI- L'IDEA DI COSMOPOLITISMO: CIRCOLAZIONE E partizione del Novecento. Quella di Jean- portanti della politica attuale. Al tempo MENTI GLOBALI, pp. 175, € 9, manifestolibri, METAMORFOSI, a cura di Lorenzo Bianchi, Jacques Rosa richiama l'idea di un "secolo stesso però è anche uno degli argomen- pp. 469, € 29,50, Liguori, Napoli, 2003 spezzato", per riprendere l'espressione uti- ti più tecnici e meno facilmente abbor- Roma 2002 lizzata qualche anno fa da Leonardo Rapo- dabili che esistano. Così, se sappiamo Paolo Virno, ESERCIZI DI ESODO. LINGUAG- Considerato uno dei fondamentali riferi- ne. Il ventesimo secolo, dunque, si scinde. che l'Europa conta sempre di più nelle GIO E AZIONE POLITICA, pp. 229, € 13,50, om- menti teorici dell'età dei Lumi, il concetto Nella prima parte, le cui radici affondano nostre vite, la politica europea non rie- bre corte, Verona 2002 di cosmopolitismo racchiude in sé molte- nella cosiddetta "seconda rivoluzione indu- sce ad appassionarci. In questa situa- plici valenze di significato: l'universalismo striale", il libero scambio e la filosofia del zione dilemmatica sono sempre benve- La pubblicazione di Impero da parte di della ragione, il regno dell'opinione pub- progresso ereditata dall'Illuminismo cedo- nuti i contributi non troppo ponderosi Toni Negri e Michael Hardt ha inaugurato blica, la libera circolazione delle idee. Co- no gradualmente il posto allo statalismo, al- sull'argomento. È possibile leggerli con una nuova fase del dibattito nel mondo co- me tutte le parole di alto valore ideologico, la contestazione radicale dei mercati e al un po' di attenzione sapendo che la sof- siddetto no global, ponendolo in comuni- nasconde fraintendimenti anche clamoro- totalitarismo politico. È la "grande trasfor- ferenza non sarà troppo lunga e che la cazione con eredità ideologiche più o me- si e induce a rischi di semplificazione ba- mazione" di Polanyi, con un giudizio di se- fatica sarà premiata. Questo ragiona- no attualizzabili, ma sempre stimolanti. Gli nalizzante. Il convegno di cui il volume gno opposto e una sua riduzione all'esito mento si attaglia perfettamente al libro autori di Controimpero, fra cui spiccano raccoglie gli atti è stata l'occasione per ve- antidemocratico. Il secondo ventesimo se- che qui segnaliamo, scritto da un poli- Luca Casarini, Gianfranco Bettin e lo stes- rificare nel concreto di analisi specifiche la colo, "simbolicamente avviato dalla prote- tico di larga esperienza. Sottile e proble- so Negri, intendono però proporre non tan- semantica storica sottesa alla parola, col- sta studentesca del 1968", registra, invece, matico, l'autore offre parecchie infor- to un percorso, quanto piuttosto la discus- ta nell'evoluzione e nella trasformazione il ritorno dei mercati e della frammenta- mazioni non facilmente reperibili, espo- sione di alcune coordinate di base su cui lungo la parabola che compie tra la fine zione di tutte le grandi ste in maniera piana. costruire il dialogo fra le varie anime del del XVII e l'inizio del XVIII secolo: da Bay- gerarchie private e pub- D'altronde, in sede di movimento. Non a caso il libro è frutto di un le a Hegel, passando per Vico, Monte- bliche. Imperialismo e discussione, anche quel seminario tenutosi a Venezia nel febbraio squieu, Lessing, Kant, gli illuministi meri- centralizzazione lascia- che alcuni individuano 2002. Gli spunti sul progressivo fondersi, dionali, le figure settecentesche dell'ebreo no il posto a disgrega- come un difetto di Na- nel mondo globalizzato, della dimensione errante, il dibattito sulle lingue e altri temi zione e liberalizzazione. politano, il suo -essere bellica con quella poliziesca, sono forse i ancora. Ne hanno discusso storici italiani, Fino ad arrivare alla glo- cioè troppo cauto e alie- più convincenti: il "nuovo corso - sostiene francesi, inglesi e spagnoli, con pluralità di balizzazione. Alle rigide no dalla polemica, di- Alessandro Giorgi - coniuga "sicurezza in- voci e con una feconda diversità di ap- categorie di classe, raz- venta un pregio perché terna e ordine globale", un elemento parti- procci. In tal modo si sono affiancate ana- za e nazione, subentra, le questioni non sono colarmente palese nel rapporto dei paesi lisi propriamente filosofiche con altre at- quindi, l'individualismo presentate in termini occidentali con i migranti in tempo di terro- tente alla storia sociale, giuridica e politi- democratico. Questa let- manichei, bensì discus- rismo internazionale. L"'esodo costituente" ca, nel rispetto di quella polisemia che è tura che Rosa fa del No- se pacatamente, li volu- potrà allora sfociare nella costituzione di insita nel concetto stesso di cosmopoliti- vecento, tutt'altro che ir- me è diviso in due parti. nuove comunità aperte. Diverso è invece smo e nell'uso che ne fu fatto durante il se- reprensibile, sembra di- La prima, scritta per l'esodo di cui parla Paolo Virno in Esercizi colo dell'Illuminismo e nella temperie antil- scendere unicamente dalle sue competen- l'occasione, vuole offrire un quadro d'in- di esodo, raccolta di saggi scritti per lo più luministica dell'età della Restaurazione. ze economiche. Egli osserva come la ten- sieme dei problemi che sono, come si fra 1988 e 1993. Si tratta infatti di un atto denza di fondo delle strutture organizzative sarebbe detto una volta, sul tappeto. La più strettamente ideologico, nel contesto di DINO CARPANETTO sia del tutto opposta a ciò che le innumere- seconda raccoglie interventi e relazioni un approccio alle problematiche contem- voli fusioni di imprese lasciano pensare, e a convegni e incontri, e in ciascuna si poranee di genere etico e materialistico. proceda nella direzione di una rapida cre- sviluppano temi e argomenti particolari: Temi del volume, la necessità di autocritica scita di piccole e medie imprese. Scom- parlamentarizzazione dell'Unione; go- per i reduci dalle lotte degli anni settanta, Wolfgang Reinhard, STORIA DEL COLONIALI- paiono, dunque, i conglomerati. Si va verso verno della globalizzazione e terrorismo; l'urgenza di un rinnovamento che coinvol- SMO, ed. orig. 1996, trad. dal tedesco di Elena il downsìzing. E il monismo interpretativo, l'europeismo italiano e la sua storia. ga anzitutto il linguaggio, l'elaborazione di Broseghini, pp. 388, €20, Einaudi, Torino 2003 così, conduce l'autore a giustificare politi- (M.G.) una strategia che sappia guidare, attraver- so le strettoie della modernità, fino al supe- Una buona storia del colonialismo richie- camente e moralmente la globalizzazione. ramento del postfordismo. de da un lato l'individuazione dei nessi fra GIOVANNI BORGOGNONE le sue varie tappe, dall'altro la più accorta (D.R.) selezione dei fatti per chiarire un processo Paolo Manzo, LULA IL PRESIDENTE DEI POVE- dei più tortuosi e prolungati. Caratteristiche RI. UN EX OPERAIO ALLA GUIDA DEL BRASILE, che si ritrovano in questo libro di Wolfgang ATLANTE GEOPOLITICO MONDIALE. REGIONI, pp. 149, € 11,90, Baldini Castoldi Dalai, Mila- Reinhard, che insegna storia moderna a SOCIETÀ, ECONOMIE, CONFLITTI, prefaz. di Bo- no 2003 Peter-Jurgen Boock, L'AUTUNNO TEDESCO. Friburgo. Appropriatamente introdotta da ris Biancheri, pp. 376, € 15, Touring Club Ita- Oliviero Dottorini e Luca Telese, LULA! SCHLEYER - MOGADISCIO - STAMMHEIM, ed. una sorta dì lessico della storiografia colo- liano, Milano 2003 STORIA DELL'UOMO CHE VUOLE CAMBIARE IL orig. 2002, trad. dal tedesco di Federica Matto- niale, l'analisi si snoda attraverso mezzo BRASILE (E IL MONDO), pp. 166, € 12, Coo- ni, pp. 187, € 13, DeriveApprodi, Roma 2003 millennio di scontri fra l'Europa e le altre I problemi di politica estera sono sempre per & Castelvecchi, Roma 2003 aree del mondo con le rispettive civiltà, più al centro dell'attenzione, con una co- A venticinque anni di distanza il terrorista passando per la costituzione degli imperi genza che il mondo dell'equilibrio bipolare L'avvento al potere in Brasile di Luiz della Rote Armee Fraktion Peter-Jurgen continentali, come lo statunitense, il russo e non conosceva. Per orientarsi in questi nuo- Inàcio da Silva (alias Lula, in portoghe- Boock narra le vicende dell'autunno san- il cinese, e per la conversione del coloniali- vi scenari, molte utili informazioni si trovano se "calamaro", il suo soprannome) ha guinoso del 1977: il rapimento e l'uccisione smo in imperialismo: secondo l'autore, il in questo atlante geopolitico preparato da riacceso la speranza in America Latina, di Hanns-Martìn Schleyer, il sequestro di salto decisivo si registrò allorché la pro- un'équipe di studiosi sotto l'egida del Tou- perché uno dei paesi più poveri del un aereo Lufthansa, il suicidio dei prigio- gressiva industrializzazione indusse molti ring Club Italiano e dell'Istituto per gli studi mondo, e al tempo stesso più ricchi di nieri di Stammheim. Mentre i resoconti paesi europei a intensificare il proprio di politica internazionale (Ispi). La definizio- risorse, potrebbe trovarsi a una svolta scritti finora trattavano principalmente lo espansionismo, dirigendolo, com'era inevi- ne di "geopolitica" non deve impressionare decisiva. C'è chi addita Lula perfino sviluppo del dramma degli ostaggi, questo tabile, non contro i pericolosi vicini occi- il lettore. La notizie raccolte non sono solo quale modello per la consunta sinistra romanzo-documentario si concentra sui dentali, ma piuttosto verso le terre d'oltre- politico-militari in senso stretto, ma riguar- italiana: secondo Luca Telese, redattore dialoghi tra i sequestratori e Schleyer. mare. Fra i versanti meglio esaminati c'è dano l'economia, lo sviluppo demografico, politico del "Giornale", e Oliviero Dotto- Boock, che nel 1980 si è dissociato e ha senza dubbio quello economico. Più sbri- la religione, la società. Insomma, nozioni di rini, giornalista ambientalista, egli è anzi trascorso gli anni dal 1982 al 1999 in car- gativamente, ma con analoga acribia, vie- carattere generale che vanno a comporre "l'esatto opposto del dirigente ulivista-ti- cere, non cerca giustificazioni, esprime ne invece affrontata la decolonizzazione, al un quadro articolato della situazione del po". Ex operaio, ammiratore del Pei e di piuttosto il proprio rammarico per aver pre- cui proposito Reinhard ricorda fra l'altro mondo. Il volume è illustrato da moltissime Solidarnosc, appoggiato dalla Chiesa, so parte a un'azione violenta destinata fin un'opinione di Francois Mitterrand sulla cartine e diagrammi che evidenziano con fondatore nel 1980 del Partido dos tra- dall'inizio al fallimento. L'autore rievoca gli questione algerina oggi dimenticata ("L'Al- chiarezza gli argomenti esposti nel testo. balhadores, eletto nel 2002 presidente argomenti trattati, le strategie del dialogo, geria è Francia (...). L'unico modo di tratta- Questa caratteristica, in aggiunta a un for- della repubblica al quarto tentativo con l'atmosfera in cui sono avvenuti i colloqui re è la guerra"). Agli occhi dell'autore, il "la- mato un po' inconsueto ma estremamente il 60 per cento dei voti, Lula si è inse- con il prigioniero. Purtroppo il contrasto tra scito decisivo" del colonialismo è sociocul- comodo (16x14 cm), rende l'atlante di assai diato il 1° gennaio 2003. Alla grande fe- il tono sommesso delle conversazioni not- turale, perché nei paesi occupati sorsero agevole consultazione. La materia è orga- sta hanno preso parte innumerevoli suoi turne e il ritmo convulso delle discussioni via via, nel corso dei secoli, gruppi sociali nizzata per grandi regioni geografiche dan- ammiratori, da Fidel Castro a Bobo quotidiane non è stato reso al meglio nella di stampo occidentale che avrebbero rivo- do per ciascuna le informazioni utili per po- Craxi, e Lula ha dichiarato che quello traduzione, che risulta a volte imprecisa. luzionato l'impianto stesso delle varie realtà tersi formare un giudizio non preconcetto e era per il Brasile "il primo giorno di lotta Dai dialoghi con Schleyer - interrogato sul locali, sebbene parlare di una "europeizza- non approssimativo. Se l'esposizione è alla fame". Sussìstono tuttavia timori e suo passato nazista e sul suo presente di zione del pianeta" vada per molti versi rite- sempre assai equilibrata e realistica, non ci perplessità. Ad esempio, Telese e Dot- boss del capitalismo - si evince una mag- nuto eccessivo e, pertanto, poco corretto. convince del tutto la scelta di non dedicare torini ritengono positiva un'alleanza Lu- giore concretezza delle tesi del sequestra- uno spazio particolare agli Stati Uniti, rite- la-Chavez-Castro, mostrandosi su que- to, che analizza razionalmente la situazio- DANIELE ROCCA nendo che essi siano una potenza egemo- sto in disaccordo con Angelo Ferrari, il ne tedesca presente e passata, riuscendo ne, da considerare solo nel quadro globale. cui contributo appare nel libro di Paolo spesso a dimostrare l'ingenuità delle tesi Manzo, economista collaboratore di "Vi- dei suoi interlocutori. Secondo Boock la fi- MAURIZIO GRIFFO ta", dopo una serie di interviste dell'au- ne della Raf non è da attribuire tanto alla li- Jean-Jacques Rosa, IL SECONDO XX SECOLO. tore con i membri del nuovo governo. nea dura adottata dal governo Schmidt, DECLINO DELLE GERARCHIE ED AVVENIRE Anche le possibili reazioni del blocco quanto all'atteggiamento e alla capacità DELLE NAZIONI, ed. orig. 2000, trad. dal fran- conservatore e degli Stati Uniti alla nuo- comunicativa di Schleyer. In effetti i dubbi Giorgio Napolitano, EUROPA POLITICA. IL cese di Riccardo Cavallo e Francesco Caudullo, va politica brasiliana suscitano una cer- che il rapito riuscì a insinuare nei suoi car- DIFFICILE APPRODO DI UN LUNGO PERCORSO, introd. di Gianfranco Dioguardi, pp. 388, A ta preoccupazione. Per Lula il futuro è cerieri hanno portato molti di loro ad ab- pp. 156, € 10, Donzelli, Roma 2003 19,63, Dedalo, Bari 2002 dunque una scommessa aperta, ad al- bandonare la lotta armata nei tre artni che tissimo rischio. seguirono la fine del sequestro. Sulla scia di Hobsbawm, la storiografia L'Unione Europea ha una duplice ca- recente ha avanzato svariate proposte di ratteristica. È forse uno dei temi più im- (D.R.) CHIARA MARMUGI riNDIC^•DEI LIBRI DEL MESE F••

re la biodiversità del pianeta a lungo ter- Luisella Battaglia, ALLE ORIGINI DELL'ETICA continente che sta viaggiando verso l'unità già. Il rischio è che ci si illuda di risolvere i mine occorre un approccio scientifico che AMBIENTALE. UOMO, NATURA, ANIMALI IN politica. Si tratta di impresa non facile, in problemi rinchiudendosi nel privato come non può rimanere in ambiti specialistici VOLTAIRE, MICHELET, THOREAU, GANDHI, 'un'area che da sempre viene indicata co- unico scenario per dare coerente applica- ma deve diventare patrimonio del comu- £ pp. 216, €14, Dedalo, Bari 2002 me territorio in cui i destini dell'ambiente zione alle proprie consapevolezze e con- ne sentire. Alla fotografia delle relazioni e • ^ sono indissolubilmente legati, da sempre, vinzioni, senza tenere conto che l'uomo è Il disorientamento" della nostra epoca di con quelli della presenza delle specie uma- animale sociale e la tensione che lo spinge delle implicazioni tra politiche di conser- o fronte alle nuove sfide dei rapporti tra am- na. Il volume si sviluppa con scientificità at- a raccogliere le sfide, anche quelle che vazione delle biodiversità e futuro delle biente e sviluppo è evidente. Così come è traverso tre parti: la prima affronta la storia come la riconversione ecologica della so- società umane - utilmente affrontate an- CO sempre più palese la rotta di collisione della storia dell'ambiente, la seconda sì ci- cietà appaiono impossibili - e forse lo so- che co.n il punto di vista del Sud del mon- che l'umanità ha imboccato nei confronti menta con il tema delle variazioni e variabi- no -, fa parte della sua essenza di anima- do - gli autori affiancano alcune possibili delie rigide leggi della termodinamica e lità nello spazio e nel tempo; la terza è de- le pensante. Ma altrettanto pericolose so- soluzioni, chiamando i diversi soggetti im- della meccanica quantistica che suggeri- dicata alla trasformazione del contesto am- no le conclusioni suggerite da questo sag- plicati alle loro responsabilità. L'edizione rebbero comportamenti ben diversi, a evi- bientale per mano dell'uomo. Solo negli an- gio, con una fiducia un po' cieca nella tec- italiana di questo saggio oltre che aggior- tare che la progressiva entropia accumu- ni settanta è emersa con forza all'attenzio- nocrazia, quasi a voler comunque ricerca- narne i contenuti (l'edizione originale è del lata sul pianeta, alla fine, segni il tramonto ne del dibattito pubblico l'emergenza am- re una soluzione ai problemi causati da 2000) li rende ancor più coerenti e incisivi della nostra specie. Perché la società ri- bientale, progressivamente consolidata, questo sistema in una new technocracy per la situazione del nostro paese, con o conosca la necessità di nuovi comporta- dopo l'epoca dello sviluppo agricolo, dal- non meno fuorviarne delle varie new. eco- l'intervento di numerosi e qualificati CO menti più responsabili e sobri nei confron- l'era industriale, che ha moltiplicato l'entro- nomy, agriculture, global..., che l'autore esperti del conservazionismo italiano. ti della limitatezza delle risorse naturali e pia del pianeta. L'entropia, concetto intro- giustamente mette alla berlina. Forse il (W.G.) dello spazio del pianeta sono necessari dotto nel 1865 da Clausius, misura l'impos- crack definitivo dell'economia mondiale nuovi orientamenti, anche etici. Anche l'e- sibilità dell'energia a riconvertirsi in lavoro. sarebbe l'unico salvifico evento in grado di tica, nel momento in cui si confronta con Concetto che prima Heisenberg, con il indurre l'umanità a rivedere i suoi compor- la conoscenza scientifica accusa la ne- principio di indeterminazione, poi Nicholas tamenti, ritarandoli su parametri di sosteni- Simone Contardi, LA CASA DI SALOMONE A cessità di rapidi aggiornamenti. Per que- Georgescu-Roegen hanno esteso alla ma- bilità ambientale e di giustizia internazio- FIRENZE. L'IMPERIALE REGIO MUSEO DI FISICA sto appaiono oggi del tutto inapplicabili teria, segnalando la dissipazione della ma- nale. Il saggio rimane comunque suggesti- E STORIA NATURALE (1775-1801), pp. 322, sia l'etica cristiana che quella laica, e la teria e l'esaurimento delle risorse naturali. vo e fa ricorso, non senza efficacia, a un € 34, Olschki, Firenze 2003 stessa etica della responsabilità formulata La società industriale, nel suo delirio tecno- linguaggio narrativo piacevole, con la pa- a inizio secolo da Max Weber e recente- logico, dimentica spesso che più energia rabola di Battistin che fa da intermezzo Con circa sessanta titoli sinora pubbli- mente riproposta da Hans Jonas necessi- sarà impiegata, anche pulita, per produrre verso la seconda parte del volume, dedi- cati la "Biblioteca" della rivista "Nuncius" ta di aggiustamenti che la facciano incon- e consumare oggetti e sostanze di sintesi, cata al rapporto economia-ecologia, all'a- si qualifica come la più ricca collana di trare con la bioetica. Si delinea la neces- più l'entropia della materia aumenterà. gricoltura e all'architettura; con il dialogo monografie riservate a temi di storia delle sità di un nuovo ordine ecologico che tut- Considerando che dall'era industriale in poi tra Simplicio, Dimeglio e Crescienzo sui scienza, un settore di studi che in Italia ri- tavia non deve correre il rischio di trasfor- si è prodotta più entropia che nei millenni problemi ecologici e con una critica un po' veste un interesse tuttora marginale, no- marsi in un antiumanesimo. Il pensiero precedenti, la corsa suicida della società troppo spietata, ingenerosa e superficiale nostante le scuole storiografiche di alto li- ecologico si è recentemente indirizzato umana diviene inquietante certezza. E for- del movimento verde, svolta nel capitolo vello che si sono organizzate negli ultimi verso tre correnti principali: una visione se anche per questo gli autori non nascon- sull'ecologismo degli stenterelli. decenni. Il libro di Contardi si inserisce in biocentrica che fa riferimento all'ecologia dono la loro partigianeria nei confronti di (W.G.) un filone dì indagine che si richiama all'in- profonda; un antropocentrismo debole e chi invita a rapportarsi con l'ambiente natu- segnamento di Paolo Rossi e di Paolo moderato cui si ispira la cosiddetta ecolo- rale in maniera razionale, andando al di là Galluzzi, quest'ultimo attuale direttore del- gia di superficie; una prospettiva neou- di una concezione che per decenni lo ha l'Istituto e museo di storia della scienza di manistica che auspica l'affermarsi di un considerato semplicemente un substrato Richard B. Primack e Luciana Carotenuto, Firenze. Vengono qui raccolti diversi con- nuovo umanesimo ecologico. Descritti gli inerte da sfruttare per le esigenze delle so- CONSERVAZIONE DELLA NATURA, ed. orig. tributi già editi, ora rivisti, ampliati e di- equivoci dell'ecologia profonda, il saggio cietà umane. Ma non nascondono nemme- 2000, trad. dall'inglese di Luciana Carotenuto, sposti in una struttura monografica che ri- riflette sull'umanesimo antropocentrico e no le derive un po' fanatiche e fondamen- pp. 514, €48, Zanichelli, Bologna 2003 percorre le origini e i primi anni di funzio- sull'umanesimo naturalistico, indicando taliste che qualcuno dei moderni profeti namento del museo fiorentino, uno dei l'evoluzione di quest'ultimo verso l'umane- dell'ecologi a vorrebbero conferire a pro- Ci voleva, un libro come questo. E do- luoghi strategici della cultura scientifica simo ecologico come suggestione capa- spettive che non possono essere guidate vrebbe essere utilizzato non solo nelle nell'età dei Lumi. Intorno alle iniziative di ce di affrontare il futuro e raccontandone da caratteri utopici e ideologici. Usando scuole, ma in tutte le occasioni di educa- Giovanni Targioni Tozzettì, di Felice Fon- la trama di pensiero, anche con citazioni nozioni di geologìa, di botanica, di biologia zione permanente. Conoscere oggi le ba- tana e di Giovanni Fabbroni prende corpo antologiche, attraverso Voltaire, Michelet, e di fisica, al pari di documenti d'archivio, si della vita e le connessioni tra i compor- l'idea del museo che si concretizza, negli Thoreau e Gandhi. Una lezione di laici- delineano un interessante affresco dell'inte- tamenti umani e le conseguenze sull'am- anni del governo illuminato di Pietro Leo- smo ecologico che ci sentiamo di condivì- razione tra tempo, storia e natura. biente naturale da cui dipendiamo, do- poldo, sulla base di un modello istituzio- nale che è volto al collezionismo e al tem- dere e che suggeriamo alla lettura di tutti (W.G.) vrebbe appartenere al bagaglio culturale coloro che intendono affrontare le temati- di ogni cittadino. La biologia della conser- po stesso alla promozione degli studi, con che ecologiche senza pregiudizi e sugge- vazione è scienza relativamente recente, un'attenzione all'uso politico e civile della stioni parareligiose e/o fondamentaliste. ma non può più essere ignorata. L'impor- scienza che si rifaceva alla tradizione ga- tanza cruciale del concetto di biodiver- lileiana. La crescita del Regio museo, di- WALTER GIULIANO Maurizio Pallante, RICCHEZZA ECOLOGICA, venuto luogo di esposizione, a uso anche pp. 180, € 17, manifestolibri, Roma 2003 sità, tanto enunciato quanto poco cono- sciuto nelle sue basi scientifiche, potreb- didattico, di strumenti di laboratorio, di re- perti botanici, di oggetti per l'anatomia Il dominio del mercato, le preoccupazio- be indurre ognuno di noi a comportamen- (importante la collezione di anatomia ni per le sue reazioni agli eventi quotidiani, ti diversi nella vita di ogni giorno. L'uomo Robert Delort e Francois Walter, STORIA umana in cera) è attentamente vagliata non solo economici, sono in cima alle è oggi una minaccia per la biodiversità e 2001, trad. dal francese di Emanuela Carbone, dallo studio di Contardi nei suoi diversi preoccupazioni dei governanti come dei rischia di compromettere in maniera irre- prefaz. di Jacques Le Goff, pp. 416, € 20, De- momenti e nelle differenti implicazioni che responsabili industriali e ormai di ognuno versibile i sistemi naturali. Il volume dà in- dalo, Bari 2002 ne conseguono, non ultima quella che ve- di noi. L'invadenza mercantile inarrestabile dicazioni preziose per intraprendere stra- tegie efficaci a tutela della biodiversità a de l'impegno di maestranze nelle fabbri- L'ecostoria è disciplina recente e questo è all'origine di problemi ecologici, econo- diversi livelli dello spettro biologico, dalla che annesse al Museo. saggio ne propone una sorta di sistemati- mici e sociali; l'unica via di uscita sembra popolazione all'ecosistema. Per preserva- DINO CARPANETTO cizzazione, cimentandosi con quella di un la contaminazione tra economia ed ecolo-

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mi pagine sull'organizzazione e la privilegia nella sua ricostruzione, sue contraddizioni, su un arco La compagnia spiritualità gesuitica gettano luce pur senza esclusivismi, un punto La storia cronologico del tutto decisivo sul tempo delle origini della di vista centrato sulla Germania e per la definizione dell'identità in cammino Compagnia, segnato dalla grande sui gesuiti tedeschi. Questa carat- dall'interno storica ed ecclesiologica della crisi religiosa del XVI secolo, e teristica non si rivela un limite Chiesa. ma, al contrario, un punto di for- L'impianto generale del libro, di Guido Mongini sulla sua successiva grande espansione negli anni che seguo- za, poiché permette al lettore di Giacomo Martina decisivo in un'opera il cui ogget- no il Concilio di Trento. Altret- acquisire una sensibilità e una to storico si caratterizza per la STORIA DELLA COMPAGNIA Peter C. Hartmann tanto, i capitoli sulle missioni e prospettiva storica diverse da varietà e l'abbondanza di docu- sulle attività culturali e di inse- quelle a cui è abituato, molto più DI GESÙ IN ITALIA mentazione, appare così scandi- I GESUITI gnamento precisano il profilo centrate sui paesi cattolici medi- (1814-1983) to da alcune periodizzazioni for- ed. orig.2001, trad. dal tedesco dell'ordine all'epoca della sua terranei e sulla Francia. In, parti- pp. 427, €28,50, ti intorno a cui l'autore ha orga- nizzato i principali nuclei stori- di Aldo Paolo Bottino, massima fortuna, tra la Guerra colare, la ricostruzione dei rap- Morcelliana, Brescia 2003 dei trent'anni e il primo Illumini- porti drammàticamente conflit- co-tematici. Il primo grande pe- pp. 159, € 11,60, smo, e pongono le basi per com- tuali tra i gesuiti tedeschi e il na- riodo si apre con il 1814 e la re- Carocci, Roma 2003 prendere le ragioni della crisi de- zismo illustra con un esempio di torico della Chiesa e della staurazione della Compagnia stinata a concludersi con la sop- particolare interesse i pregi e i Compagnia di Gesù, il ge- per giungere fino al travagliato decennio inaugurato dal conci- ntorno alla Compagnia di pressione: dalle controversie teo- vantaggi della prospettiva storica suita Giacomo Martina offre lio Vaticano I (1870). Tra i mo- Gesù si è verificato negli ul- logiche con i gianseftisti all'osti- adottata da Hartmann. una vasta e documentata rico- menti caratterizzanti dell'epoca, timi vent'anni un vasto rinno- lità di ampi settori della Chiesa, Infine, occorre con qualche struzione della storia più re- Martina si sofferma in particola- vamento di studi e ricerche a degli illuministi e delle forze lega- rammarico segnalare come la cente dell'ordine fondato da re sulle difficoltà della Compa- livello europeo, a cui si aggiun- te alla massoneria europea, un va- traduzione non dia sempre esiti Ignazio di Loyola nel 1540 e gnia appena risorta, sulla riorga- gono i risultati di una recente e sto fronte si compatta e si schiera felici, e alcuni refusi e sviste for- soppresso in seguito a contro- nizzazione del Collegio romano, vivace produzione americana. contro i gesuiti, visti soprattutto niscano su singoli episodi o date verse e drammatiche vicende nel sull'impatto del 1848 sui gesuiti Rispetto ai tradizionali studi come paladini dell'autorità papa- informazioni inesatte: ad esem- 1773. La rinascita della Compa- italiani, sulla nascita dell'organo sulla spiritualità dell'ordine, in le e quindi principali oppositori pio, Ignazio lesse al tempo della gnia di Gesù avvenne, dopo la "ufficiale" dell'ordine, la "Ci- particolare sugli Esercizi spiri- del crescente assoluti- sua conversione la Le- Rivoluzione francese e il periodo viltà Cattolica", e sugli effetti tuali di Ignazio di Loyola e sul- smo statale favorevole genda aurea di Jacopo napoleonico, nel 1814, sullo delle leggi di soppressione degli l'arte barocca gesuitica, le ricer- alle Chiese nazionali. da Varagine e non l'I- sfondo della restaurazione. Tra i ordini religiosi in relazione alla che più recenti hanno allargato il Sullo sfondo, radicali mitatici Christi del molti motivi di interesse del vo- Compagnia, nel più ampio con- campo alla storia delle scienze e mutamenti di conce- Kempis, che solo in se- lume spicca quello costituito dal testo della secolarizzazione otto- della cultura, alla politica e ai zioni antropologiche e guito divenne, secondo fatto che la storia della Compa- centesca. rapporti tra la Compagnia e le religiose, ma anche po- le fonti antiche dell'or- gnia di Gesù, per la vastità stes- tenti forze economiche Al di là del punto di svolta classi dirigenti, al problema del- dine, il suo livre de che- sa dell'ordine e per la moltepli- oltre che culturali, ar- vet\ ancora, l'inquisito- rappresentato dal Vaticano I ini- le strategie di missione e dei col- cità dei suoi campi di attività, ha ricchiscono il quadro •f re che esaminò Ignazio zia il secondo periodo, che giun- legi. Questa tendenza generale attraversato i principali proble- storico e concettuale, e a Parigi si chiamava ge fino alla seconda guerra mon- fa sentire i suoi influssi anche su- mi storici che hanno segnato consentono di scorgere le lace- Matteo Ory, e non Paolo, ecc. diale e che si suddivide al suo in- gli studi che riguardano la vera e l'età contemporanea. La storia propria storia dell'ordine, nota ranti tensioni, gli scontri e i con- Sono tuttavia dettagli, magari da terno in due epoche più ristrette flitti che segnano la civiltà euro- emendare in successive edizioni, recente dell'ordine ignaziano, il cui discrimine storico è costi- nelle sue grandi linee ma ancora sia pur limitata all'Italia, diviene largamente mancante di rico- pea del tempo, di cui la Compa- che nulla tolgono all'interesse tuito dal Concordato del 1929. gnia di Gesù ha finito per essere, complessivo del volume, che an- così anche un osservatorio privi- L'evoluzione delle istituzioni più struzioni dettagliate e aconfes- legiato di un più vasto orizzonte sionali dei contesti religiosi, po- più che la protagonista, uno dei drebbe integrato anche da una significative della Compagnia, - primi e più illustri bersagli. bibliografia più ampia e, questa storico e sociale, religioso e poli- la "Civiltà Cattolica", i collegi e i litici e sociali nei quali si svi- tico. Al tempo stesso, ripercor- Il capitolo conclusivo del libro sì, meno "tedesca". Una utile seminari, l'università Gregoria- luppò la Compagnia su un arco rere le vicende, gli uomini e le è dedicato alla Compagnia nel cronologia, l'elenco dei preposi- na - tra fine Ottocento e il 1929 di oltre quattro secoli. idee di uno dei più importanti ventesimo secolo fino al Vaticano ti generali della Compagnia, al- fornisce le premesse a un grande ordini religiosi della Chiesa cat- Il volume di Peter C. Hart- II e agli orientamenti attuali del- cuni dati quantitativi e alcune capitolo generale sulla compagi- tolica significa osservare dall'in- mann si pone all'interno di que- l'ordine, e mostra, forse più dei cartine completano il volume. ne gesuitica tra 1878 e 1940, in terno una compagine fortemente sto rinnovato interesse culturale precedenti, quella che è una delle [email protected] cui risaltano i difficili, contro- rappresentativa di un ampio set- per i gesuiti e costituisce un agile caratteristiche di maggior interes- versi e a volte ambigui rapporti e riuscito tentativo di sintesi della se del libro: l'autore, che insegna tore del mondo cattolico, con i della Compagnia col fascismo, la G. Mongini è dottorando in storia religiosa suoi fermenti ma anche con le storia dell'ordine, dalla sua ap- storia all'Università di Magonza, all'Università di Torino guerra d'Africa e le leggi razzia- provazione nel 1540 fino ai nostri li, o con la grande officina del- giorni. L'autore ripercorre l'evo- Y Enciclopedia Italiana. luzione storica della Compagnia La terza parte ripropone la di Gesù in otto capitoli che fissa- struttura della precedente, di- no le date e gli eventi principali di Non saltiamo il medioevo stinguendo per la storia dell'or- un cammino quanto mai vario e dine dal dopoguerra a oggi due differenziato sia sul piano della fasi: il periodo preconciliare, al- storia religiosa e teologica, politi- di Giuseppe Sergi l'interno del quale si analizza l'o- ca e istituzionale, sia sul piano perato della "Civiltà Cattolica" e della Gregoriana, e il periodo geografico, data l'estensione del- È apprezzabile lo sforzo di non negare ma di l'ordine oltre i confini europei, Pietro Corrao e Paolo Viola del postconcilio, con una pano- imbrigliare la soggettività della storico, razionaliz- ramica sull'attività missionaria nelle terre di missione dal Suda- INTRODUZIONE AGLI STUDI DI STORIA zandola nelle "domande" alle fonti, secondo una merica all'America del Nord, dal- della Compagnia a livello mon- pp. 152, € 9,30, Donzelli, Roma 2002 procedura che ricorda il "questionario dello stori- diale, seguita da un'interessante l'Africa all'India, al Giappone e co" di un noto medievista francese, Pierre Tou- alla Cina. La struttura del libro ricostruzione, che tocca realtà e bert. Sulle "Annales" - qui apprezzate ma senza fratture molto vive nell'ordine, vede così alternarsi alcuni capito- no strumento, come un'introduzione isolarne il ruolo nell'arricchimento delle potenzia- del cruciale generalato del padre li storico-cronologici ad altri de- alla ricerca storica, è raramente origi- lità scientifiche della storiografia - le informazioni dicati all'approfondimento dei Arrupe (1965-1983). Tra i due nale. Questo invece lo è, ma non perché vuo- non sono le solite, ma si approfondisce il versante periodi del dopoguerra un capi- principali problemi storici af- le imporre un modo personale di approccio epistemologico (come la ricerca del "gioco com- frontati dalla Compagnia. L'au- tolo generale fornisce uno sguar- al passato, bensì perché sceglie una strada plesso fra distanza e riconoscimento"). Si illustra do d'insieme sulle crisi e le tra- tore distingue quattro grandi pe- particolare verso la completezza: i problemi teo- la tendenza della ricerca storica a diventare scien- riodi nella storia dell'ordine: la sformazioni della Compagnia rici, le soluzioni metodologiche, le informazioni za sociale, in cui tuttavia è centrale il "fattore tem- nascita nel 1540 e le origini do- negli ultimi cinquant'anni. Chiu- di base sui singoli periodi sono contemperati in po". È utilmente spiegato come la microstoria, minate dalla figura di Ignazio di de il volume un saggio dedicato pagine prive dei consueti affollamenti nozioni- con i suoi quesiti sugli "intrecci fra piani diversi", Loyola, a cui seguono il consoli- all'immagine letteraria del gesui- stici e bibliografici. Non manca nulla delle sia cosa ben diversa sia dalla ricerca di modelli sia ta nella letteratura italiana tra damento e l'espansione dei gesui- dalla pratica dei case studies. Sui diversi periodi ti fino al 1640, con cui si chiude il informazioni di base che davvero contano, e Otto e Novecento. quindi gli autori procedono pianamente a defi- (altro lodevole elemento di originalità) il libro non primo secolo di vita; dal 1640 ai dà conto in modo notarile di dibattiti aperti (solu- Merita infine sottolineare, oltre decenni intomo alla metà del Set- nizioni come quelle di storia "evenemenziale" o allo sforzo erudito e alla scorre- a chiarimenti come la distinzione tra fonti inten- zione facile e frequente, pericolosa quando sceglie tecento, che vedono l'espulsione la strada della "storia come discussione") ma cer- vole chiarezza dell'autore, il suo dei gesuiti dai principali stati cat- zionali e non intenzionali. Ma poi 0 lettore è ac- evidente tentativo di sottrarsi - e compagnato con semplicità su terreni anche ar- ca i progressi di conoscenza e i denominatori co- tolici, la crisi e la definitiva sop- muni delle letture più attuali. Si denuncia, ad di' sottrarre la storia recente della pressione della Compagnia di dui. La funzione della storia come ricerca di le- Compagnia di Gesù - ai molte- gittimità (è soprattutto nell'età moderna che nel esempio, come il medioevo finisca di fatto per es- Gesù, in un clima di congiure e sere spesso un periodo "saltato" dalle letture ver- plici condizionamenti che il re- sospetti, nel 1773 e, infine, la passato si cerca il "fondamento culturale del- taggio di una plurisecolare tradi- l'appartenenza"), 0 riconoscimento delle inevi- ticali del passato, mentre costituisce un "patrimo- rifondazione dell'ordine nel 1814 nio genetico" della nostra civiltà. E si affrontano zione storiografica e identitaria e la sua riorganizzazione fino al tabili "intrusioni della soggettività" nel lavoro ha fatto e fa tuttora pesare sull'in- sul passato inducono gli autori ad auspicare l'af- le difficoltà della contemporaneistica a fare pro- 1917. prie le categorie della nuova storia perché qui "il tellettualità interna all'ordine, finamento degli strumenti e non a cedere al so- mutamento prevale sulla stabilità". per restituire un ampio profilo Su questo ampio quadro cro- stanziale relativismo del decostruzionisti. storico animato da uno sguardo nologico, Hartmann inserisce al- comprensivo e insieme critico. cuni capitoli volti a caratterizzare l'ordine e le sue attività. Così, le (G.M.) #

N. 11 46 DEI LIBRI DEL MESE

nell'arte dell'Occidente medie- di studi, Valerio Pocar, Vera mica e del video (a cura di Ge- Slow Food DIREZIONE vale"; Gabriella Zarri, "Discipli- Pegna, Mario Valerio Manacor- rardo Guccini), al quartetto d'ar- Mimmo Cdndito (direttore) da, Georges Liénard, Giusep- chi nel Novecento (a cura di i svolge a Napoli (Teatro di na tridentina. L'istituzione del- Mariolina Bertini (vicedirettore) pe Rescigno, Henri Pena-Ruiz, Giuseppina La Face Bianconi). Aldo Fasolo (vicedirettore) corte di Palazzo Reale, Piaz- l'identità femminile nell'Italia Anthony Grayling, Marco [email protected]. 191. it za Plebiscito, Castel San- moderna"; Lucetta Scaraffia, Ogni sezione prevede seminari, Chiauzza riflettono sul valore t'Elmo, Teatro San Carlo), dal 6 "Sentimenti religiosi. La fem- incontri e dibattiti con studiosi REDAZIONE della laicità nella formazione Camilla Valletti (redattore capo), al 9 novembre, il 4° congresso minilizzazione del sacro nell'I- e artisti, legati a concerti, audi- talia post-unitaria"; Luisa Mu- dell'uomo, sull'articolo 51, zioni, cicli di proiezioni. Norman Gobetti, Daniela Innocenti, mondiale di Slow Food, con Elide La Rosa, Tiziana Magone, Giu- raro, "Teologia in lingua ma- sulla Costituzione europea, 0 tel. 051-2092406 600 delegati da 36 paesi, per liana Olivero sulla laicità per l'uguaglianza [email protected] discutere di agricoltura eco-so- terna. Esperienza religiosa e redazì[email protected] dei diritti in Europa. Nella se- stenibile, difesa della biodiver- soggettività femminile". [email protected] uf ficiostampaSlindice.191.it conda sono previste relazioni sità attraverso l'educazione ali- 0 tel. 059-421210 sulla laicità in Belgio, Italia, Al- COMITATO EDITORIALE mentare e del gusto. Tema do- [email protected] bania, Francia, Germania e Po- Cesare Cases (presidente) minante è la necessità di Gender Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, lonia. diffondere la consapevolezza Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Becca- che il cibo non può essere fon- Ambasciatori 0 tel. 06-9905500 I Cassero* Gay Lesbian Cen- ria, Cristina Bianchetti, Bruno Bon- te di piacere se non è prodotto [email protected] ter promuove - dal 13 al 16 giovanni, Guido Bonino, Eliana Bou- chard, Loris Campetti, Franco Carli- nel rispetto dell'ambiente, del n occasione del trentesimo novembre a Bologna, in più ni, Enrico Castelnuovo, Guido Ca- territorio, delle tradizioni locali, anniversario della fondazio- luoghi della città - "Gender stelnuovo, Alberto Cavaglion, Anna dell'identità sociale delle diver- ne dell'Associazione italiana Post-Scripta Bender", un festival in cui ven- Chiarloni, Sergio Chiarloni, Marina se popolazioni. Il convegno del di studi americani, si svolge a gono presentati esempi inno- Colonna, Alberto Conte, Sara Cortei- primo giorno è dedicato a Roma (Centro studi americani) Centro studi omeoglotti e il vativi di come superare creati- lazzo, Piero Cresto-Dina, Lidia De "L'ambiente come risorsa, l'a- Dipartimento di lingue e vamente le norme che defini- Federicis, Piero de Gennaro, Giusep- dal 6 all'8 novembre, il conve- pe Dematteis, Michela di Macco, Gio- gricoltura come progetto. Espe- gno "Ambasciatori. Gli studi letterature straniere dell'Uni- scono le differenze e gli ste- vanni Filoramo, Delia Frigessi, Anna rienze e interventi per la biodi- americani in un mondo che versità di Bologna organizza- reotipi del maschile e del fem-, Elisabetta Galeotti, Gian Franco versità". Venerdì 7 e sabato 8 cambia", che ha per oggetto la no (Aula Prodi), dal 13 al 15 minile. Gender Bender vuole Gianotti, Claudio Gorlier, Martino i delegati delle 36 nazioni ed novembre, il convegno "Post- intercettare e decifrare le rapi- Lo Bue, Diego Marconi, Franco Ma- esponenti della società civile si Scripta: incontri possibili e im- de evoluzioni con cui mutano renco, Luigi Mazza, Gian Giacomo riuniscono in sessioni di lavoro gli immaginari legati al genere Migone, Angelo Morino, Anna Na- possibili tra culture" che inten- dotti, Alberto Papuzzi, Cesare Pian- sessuale e costruire percorsi incentrate su educazione al gu- de aprire una riflessione sul dola, Luca Rastello, Tullio Regge, sto, biodiversità e tesseramen- ruolo letterario di postmoder- di senso inaspettati tra feno- Marco Revelli, Lorenzo Riberi, Alber- to. Domenica 9 vengono con- nismo, postcolonialismo e po- meni culturali e comunicativi. to Rizzuti, Gianni Rondolino, Franco segnati i premi Slow Food al stimpero con critici e scrittori Nel programma del festival: Rositi, Lino Sau, Giuseppe Sergi, Ste- fania Stafutti, Ferdinando Taviani, Teatro San Carlo. In piazza Ple- provenienti da sette aree lin- "Yukio Mishima" retrospettiva biscito viene allestito un gran- cinematografica e convegno Mario Tozzi, Gian Luigi Vaccarino, guistico-culturali. Tra i parteci- Maurizio Vaudagna, Anna Viacava, de mercato con i migliori 120 con la partecipazione di scrit- panti: Timothy Brennan, Jean- Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky prodotti dei presìdi italiani, che Marc Moura, Carlos Monte- tori ed esperti italiani di lingua Slow Food ha selezionato e so- mayor, Mark Lipovetsky, lain e cultura giapponese (Giorgio EDITRICE Amitrano, Giovanni Azzaroni, "L'Indice S.p.A." stiene per salvaguardarne le Chambers, José Eduardo Pier Maria Bocchi, Emanuele Registrazione Tribunale di Roma n. prospettive produttive. Agualusa, Gézim Hajdari. Ciccarella, Antonio Franchini, 369 del 17/10/1984 0 www.llngue.unlbo.lt/post 0 tel. 0172-419615 Tommaso Giartosio, Nicola PRESIDENTE colonlal.studies.center/post [email protected] Savarese, Luca Scarlini); il 22 Gian Giacomo Migone scriptaoutline.htm e 23 novembre, poi, "Streghe, AMMINISTRATORE DELEGATO sante e madonne postmoder- Maurizio Giletti Corporeità ne. Metamorfosi del femminile situazione dell'americanistica Manicomio CONSIGLIERI nei media e nella cultura ita- Lidia De Federicis, Delia Frigessi, in un momento di crisi interna- a Fondazione Carlo Erba or- liana contemporanea", conve- Gian Luigi Vaccarino zionale in cui gli Stati Uniti Università di orga- ganizza a Milano (via Ro- Torino gno dedicato agli immaginari hanno un ruolo importantissi- nizza, il 20 e 21 novem- DIRETTORE RESPONSABILE magnosi 6), il 14 novembre, il mediatici costruiti intorno al Sara Cortellazzo mo. In programma: quattro bre, al Centro congressi Torino convegno "Il corpo e il senti- femminile e che mette a con- conferenze plenarie tenute da incontra, Il convegno "Manico- REDAZIONE mento di sé". Jean-Pierre Chan- fronto la tradizione accademi- Mario Corona (su Francis Otto mio, società, politica. Per una via Madama Cristina 16, geux, "Un'ipotesi neuronale ca con le strategie comunicati- 10125 Torino Matthiessen), David Thelen (la storia della psichiatria degli per la coscienza esplorata con ve degli operatori dell'indu- tel. 011-6693934, fax 6699082 storiografia), Amy Kaplan (l'im- anni '60 e '70". Si intende in- tecniche di 'brain imaging' e to- stria culturale (Mara Acettura, UFFICIO ABBONAMENTI pero), Bart Eeckout (la spazia- dagare le ragioni della straor- pi geneticamente modificati"; Rosi Braidotti, Laura Casarot- tel. 011-6689823 (orario 9-13). lità). Due tavole rotonde: una dinaria fortuna sociale del ma- Marc Jeannerod, "Essere se to, Cristina De Maria, France- [email protected] su "Trent'anni di studi ameri- nicomio e inquadrare il tema sca De Ruggieri, Maria Nadot- stessi"; Maria Teresa Fumagal- UFFICIO PUBBLICITÀ cani in Italia", con alcuni dei delle pratiche mediche nel più li Beonio Brocchieri, "Corpo e ti, Roberta Pisanzio, Marco Pu- tel. 011-6613257 fondatori e maestri della disci- ampio contesto politico, socia- stianaz, Daniele Protti, Piero corpo sacro"; Salvatore Natoli, PUBBLICITÀ CASE EDITRICI plina (Claudio Gorlier, Agosti- le e culturale, attraverso il con- Ricci, Alberto Rossini, Anna "Essere nel mondo"; Marina Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, no Lombardo, Anna Maria Mar- fronto fra studiosi di diverse Tagliaferri, Immagine allo spec- Maria Testa). 20141 Milano tellone, Stefania Piccinato, discipline (storici, sociologi, chio"; Mario Tiengo, "Il cente- 0 tel. 051-6360582 tel. 02-89515424, fax 89515565 Bianca Maria Tedeschini Lalli); medici). Partecipano, fra gli al- nario della nascita di sir John [email protected] www.argentovivo.i t una sul futuro degli studi ame- tri: Maria Pia Brunato, France- argentovivoSargentovìvo.it Eccles"; Bruno Forte, "Corpo- sco Cassata, Maria Grazia ricani, presieduta da Maurizio DISTRIBUZIONE reità e umanizzazione"; Luigi Giannichedda, Silvio Lanaro, Vaudagna. Inoltre: seminari So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- Saita, "Il dolore: dal corpo al sulla letteratura afro-america- Massimo Moraglio, Loren Mo- Babele letteraria tola 18, 20092 Cinisello (Mi) senso di sé sofferente, alla cu- na, il modernismo, le icone sher, Agostino Pirella, Shula- tel. 02-660301 ra"; Henry Atlan, "L'etica della pop, la violenza, la democra- mit Ramon, Nicola Tranfaglia, Soncino (Cremona), nella Joo Distribuzione, via Argelati 35, responsabilità nel mondo delle Francesco Traniello. 20143 Milano zia, gli studi americani in Ita- Sala consiliare del Comu- scienze biologiche e cognitive". tel. 02-8375671 lia. Un'attenzione particolare ne, si svolge - a cura di Gio- 0 tel. 02-89518895 0 tel. 011-4033355 viene riservata al problema del vanni Catelli - una serie di in- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA [email protected] [email protected] la fotocomposizione, ruolo tuttora subordinato del- contri ("Viaggio nella Babele www.fondazionecarloerba.org via San Pio V 15, 10125 Torino l'americanistica rispetto al- contemporanea. Sguardi critici STAMPA l'anglistica in Italia. Musica sulla letteratura italiana") per riflettere sulla direzione e sulla presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, 0 tel. 06-68801613 00159 Roma) il 28 ottobre 2002 Generi in religione forma della letteratura nei no- [email protected] I Dipartimento di musica e stri giorni attraverso lo sguardo RITRATTI spettacolo dell'Università pro- I Centro studi religiosi della di tre studiosi. 13 novembre, Tullio Pericoli muove a Bologna (Manifattura Fondazione San Carlo di Mo- Alfonso Berardineili, "La fine DISEGNI delle Arti, via Azzo Gardino dena organizza, nella sua se- Laicità del postmoderno"; 20 novem- 65/a) in novembre e dicembre, Franco Matticchio de di via San Carlo 5, un ciclo bre, Raffaele Manica, "Questo un progetto che intende affron- STRUMENTI di lezioni su '"Maschio e fem- Unione degli atei e degli non è un romanzo"; 27 novem- tare - dal punto di vista del ci- a cura di Lidia De Federicis, Diego mina li creò'. L'elaborazione agnostici razionalisti e la bre, Giulio Mozzi, "Come scri- nema, della musica e del teatro Marconi, Camilla Valletti religiosa delle differenze di ge- Federazione delle associazioni vere romanzi dopo che tutti i - il tema "Suono e immagine. EFFETTO FILM nere". Dal 4 novembre al 20 laiche europee organizzano, a romanzi sono stati scritti". Sperimentazioni, tecnica, for- a cura di Sara Cortellazzo e Gianni gennaio: Giorgio Renato Fran- Roma (Sala dei Dioscuri, via Rondolino con la collaborazione di ci, "Uno e bino. L'origine di Piacenza 1), il 29 e 30 no- mazione". Tre le sezioni del pro- 0 tel. 0374-85142 Giulia Carluccio e Dario Tornasi maschile, femminile e il resto vembre, il convegno "La laicità getto, dedicate: al compositore [email protected] Giacinto Scelsi (a cura di Mario MENTE LOCALE nelle tradizioni dell'India"; indispensabile per l'uguaglian- a cura di Elide La Rosa e Giuseppe Baroni), all'utilizzo in chiave Chiara Frugoni, "Figure di don- za dei cittadini davanti alle isti- di Elide La Rosa Sergi ne. L'iconografia del genere tuzioni". Nella prima giornata spettacolare dell'immagine fii- N. 11 47 Tutti i titoli di questo nurnerO

BRUZZESE, ALBERTO/ DE LUCCHI, MICHELE/ GALDO, FASANELLA, GIOVANNI/ ROCCA, GIUSEPPE - Il misterioso in- 7 7 ' termediario. Igor' Markevic e il caso Moro - Einaudi - p. 42 FIROUZ - Il Palazzo di Roma. Conversazione sulle esposizioni - Luca Sossella - p. 41 ALMODÓVAR, PEDRO - Fuoco nelle viscere - Mondadori - p. 38 ANDERS, GÙNTHER - L'uomo è antiquato - Bollati Borin- IROLA, FIAMMETTA/ FORNARA, BRUNO - Roy Anders- ATES, JOYCE CAROL - Mike Tyson ghieri - p. 25 son - Bergamo Film Meeting - p. 30 p. 37 ANGRISANI, SILVIA/ TUOZZI, CAROLINA - Tony Gatlif- Lin- GLOVER, SANDRA - Abbasso le regole - Salani - p. 39 OGDEN, THOMAS H. - Conversazioni al confine del dau - p. 30 GRANDI, ALDO - La generazione degli anni perduti. Storie sogno - Astrolabio - p. 27 ARESU, MASSIMO (A CURA DI) - Rivelazioni e promesse del di Potere Operaio - Einaudi - p. 42 O'KEEFFE, GEORGIA - Memorie - Abscondita - p. 28 '68 - Cuec - p. 42 GRISPIGNI, MARCO/ Musei, LEONARDO (A CURA DI) - Guida OREN, MICHAEL B. - La guerra dei sei giorni - Mondado- ARISTOFANE - Pluto - Garzanti - p. 40 alle fonti per la storia dei movimenti in Italia (1966- ri - p. 22 Atlante geopolitico mondiale. Regioni, società, economie, 1978) - Fondazione Lelio e Lisli Basso - p. 42 OSTER, CHRISTIAN - In treno - nottetempo - p. 38 conflitti - - Touring Club Italiano - p. 43 GSTREIN, NORBERT - Gli anni inglesi - Einaudi - p. 19 AUDOIN-ROUZEAU, STÉPHANE/ BECKER, ANNETTE - La vio- GUYAUX, ANDRÉ/ MARCHAL, BERTRAND (A CURA DI) - Les lenza la crociata il lutto - Einaudi - p. 20 Fleurs du Mal - Presses de l'Université de Paris-Sorbon- AVEZZÙ, GUIDO - Il mito sulla scena. La tragedia ad Ate- ne - p. 15 ne - Marsilio - p. 40 ALAZZINO, MARIO - "Da Prefetto Parma a Gabinetto Ministro Interno " - Silva - p. 22 PALLANTE, MAURIZIO - Ricchezza ecologica - manifestoli- ALDACCI, LUIGI - Ottocento come noi - Rizzoli - p. 13 ARTMANN, PETER C. -1 gesuiti - Carocci - p. 45 bri - p. 44 BBALESTRINE NANNI - Parma 1922 - Derive&Approdi - HHEINE, HELME - Elefante+ Elefante- - Salani - p. 39 PARRELLA, VALERIA - Mosca più balena - minimum fax - p. 22 p. 11 BANNON, ANN - Lesbo Pulp - Mondadori - p. 17 •f PENNAC, DANIEL - Ecco la storia - Feltrinelli - p. 18 BARBAGLI, MARZIO/ CASTIGLIONE MARIA/ DALLA ZUANNA, PETRICOLA, ELENA -1 diritti degli esclusi nelle lotte de- GIANPIERO - Fare famiglia in Italia - il Mulino - p. 23 gli anni settanta. Lotta Continua - Edizioni Associate - BARENGHI, MARIO (A CURA DI) - Italo Calvino - Mondado- GNATIEFF, MICHAEL - Impero light - Carocci - p. 6 p. 42 ri - p. 9 I PICHOIS, CLAUDE/ AVICE, JEAN-PAUL - Dictionnaire Bau- BATTAGLIA, LUISELLA - Alle origini dell'etica ambientale - delaire - Du Lérot - p. 15 Dedalo - p. 44 PONTIGGIA, ELENA/ COLOMBO, NICOLETTA/ GIAN FERRARI, BIANCHI, LORENZO (A CURA DI) - L'idea di cosmopolitismo: CLAUDIA (A CURA DI) - Il "Novecento" milanese - Mazzot- circolazione e metamorfosi - Liguori - p. 43 ARRE, MARINA - Ritorno in Lettonia - Einaudi - p. 10 ta - p. 28 BOCCA, GIORGIO - Basso impero - Feltrinelli - p. 6 J PORTINARO, PIER PAOLO - Il principio disperazione - Bol- BONAVIRI, GIUSEPPE - Il vicolo blu - Sellerio - p. 12 lati Boringhieri - p. 25 BOOCK, PETER-JURGEN - L'autunno tedesco. 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