Ilraffinato Mondo Dipaolo Veronese Eandrea Palladio
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Sabato 21 aprile 2012 Luci e colori nelle ville venete del Cinquecento: il raffi nato mondo di Paolo Veronese e Andrea Palladio CON ENRICO LUCCHESE, ASCOLTI MUSICALI A CURA DI VALENTINO SANI BEL COMPOSTO storia arte musica Sommario 4 Cartine 6 Luoghi 7 Maser, Villa Barbaro 1 9 Fanzolo di Vedelago, Villa Emo 2 10 Biografie degli artisti 10 Andrea Palladio 11 Paolo Veronese 12 Alessandro Vittoria 12 Giovan Battista Zelotti I viaggi di Bel composto: storia, arte, musica fascicolo n. 3/2012 a cura di Pamela Volpi e Valentino Sani sabato 21 aprile 2012 Cartine. L’Italia del Cinquecento Cartine. Il trevigiano oggi Dopo l’età comunale, analogamente alle principali città del Nord Italia, anche Treviso assistette alla crisi del governo comunale e al suc- cessivo passaggio alla signoria. Bisogna tener conto, comunque, che sin dagli inizi il potere era di fatto in mano ad una ristretta oligarchia aristocratica, al cui interno spiccavano alcune famiglie quali i Tempesta. La prima casata ad impossessarsi di Treviso fu quella degli Ezzelini, che signoreggiò tra il 1237 ed il 1260 con le figure di Ezzelino III e Al- berico. La città fu quindi preda di nuove lotte intestine tra i Guelfi filopapali ed i Ghibellini, sostenitori di un riavvicinamento all'Impero, tanto che solo nel 1283, a seguito della vittoria dei primi, si assistette ad una decisa ripresa economica e culturale durata fino al 1312. Dominata poi dai Collalto e dai Da Camino, la Marca si trovò ancora coinvolta in guerre e saccheggi nel periodo 1329-1388. Occupata dap- prima dagli Scaligeri (1329-1339), nel 1339 si diede spontaneamente alla Serenissima, andandone a costituire il primo possedimento in terraferma. Coinvolta quindi nelle guerre per il primato sulla penisola italiana, la città fu retta dal duca d'Austria tra il 1381 ed il 1384 per passare, nel 1384 e fino al 1388, ai Carraresi. Solo da allora la città tornò definitivamente alla Repubblica di Venezia. Sotto Venezia, Treviso poté godere di un lungo periodo di stabilità e relativo benessere, salvo la parentesi della guerra della Lega di Cambrai che vide la costruzione delle attuali fortificazioni (1509) e l'assedio imperiale e francese, tolto nel 1511. 1 2 ASCOLTI 1-3 MARCO CARA (Marcheto, Marchetto, Marcho, Marcus; Carra, De Cara) Maser, Villa Barbaro (Verona, ca. 1465 - Mantova, dopo il 1525) Compositore, liutista e cantore data: 1554-60 1) Colei che amo così, frottola a 4 voci su testo di anonimo committenti: Daniele e Marcantonio Barbaro in Frottole, Libro IV, Venezia, Ottaviano Petrucci, 1504 architettura: Andrea Palladio pittura: Paolo Veronese Luoghi Consort Veneto stucchi: Alessandro Vittoria Voce Bianca Simone Flauti Gianpaolo Capuzzo, Giovanni Toffano Dulciana Paolo Tognon Cetra Pierluigi Polato Cd Bongiovanni, 1999 - «Fiamma amorosa et bella. Musiche di Marchetto Cara alla corte di Isabella d’Este» Colei che amo così Come amo proprio mi, M’ha ditto sin a qui No, no, mò dice sì. Hi, hi, hi, hi, hi, hi. Sì ch’anch’io voglio che La me ami como sé, Onde che ormai non è Amante egual a me. He, he, he, he, he, he. Ma pur contentarà Poi sapia chi vorà, Che quel che non se sa, Quasi ancor non se fa. Ha, ha, ha, ha, ha, ha. GIOVANNI AMBROGIO DALZA (Joanambrosio) (Milano, seconda metà XV sec. - ? post 1508) Compositore e liutista Villa Barbaro, ora Volpi, a Maser venne commissionata al Pal- miliare. In particolare la crociera è decorata con paesaggi e 2) Pavana alla Venetiana; 3) Saltarello in Intabolatura de ladio tra il 1556 e il 1557 da Daniele e Marcantonio Barbaro. figure di suonatrici che affiancano quattro porte, due vere e lauto Libro quarto, Venezia, Ottaviano Petrucci, 1508 La committenza è particolarmente importante perché Danie- due dipinte, alle quali si affacciano un paggio e una bambi- Liuto Paul O’Dette le, esperto di architettura e profondo conoscitore di Vitruvio, na. Gli affreschi vennero danneggiati nell’Ottocento quando i Cd Harmonia Mundi, 1999 - «Alla Venetiana - ebbe certamente parte nella definizione del progetto, mentre Giacomelli, allora proprietari, li fecero ricoprire per dipingere 16th Century Italian Lute Music» Marcantonio, uomo politico eminente ritornato in quegli anni ritratti di famiglia e, per far meglio aderire al muro il nuovo da Fontainebleau, favorì un’apertura ai modi francesi evidente intonaco, graffiarono parte dei paesaggi. In origine anche il soprattutto nel Ninfeo, al quale forse, da scultore dilettante, soffitto era affrescato. lavorò anche direttamente. La villa consta di un corpo centrale gigante e frontone a timpa- no e di due ali laterali chiuse da due “colombare”. Entro il timpano Alessandro Vittoria raffigurò due colossali fi- gure cavalcanti dei delfini che sostengono l’arme dei Barbaro. L’interno venne decorato da Paolo Veronese che qui compose il suo più vasto e celebrato ciclo di affreschi. Il ciclo pittorico del Veronese per Villa Barbaro concerne gli ambienti del corpo centrale dell’edificio: cinque sale e un am- pio vestibolo a crociera. La datazione dell’opera è da collocarsi intorno al 1561; inoltre è concordemente riconosciuta l’autografia del maestro che vi crea inesauribili giochi di illusionismo ottico tali da sconvolge- re e ridurre a significato “altro” l’impianto spaziale concepito dal Palladio. La scelta tematica risalirebbe a Daniele Barbaro che voleva fosse celebrata, attraverso allegorie e scene mito- logiche, l’armonia celeste che sovrintende alla serena vita fa- 7 ASCOLTI 4-6 ASCOLTI 6-8 BARTOLOMEO TROMBONCINO GIROLAMO DALLA CASA (Trombonus, Tromboncin, Trombonzin, Trombecin; Bartolomio, (Girolamo o Geronimo da Udine) Fanzolo di Vedelago, Villa Emo Bartholamio, Bartolo) (Udine, prima metà sec. XVI - Venezia, ca. agosto 1601) (Verona, ca. 1470 - Venezia? post 1535) Compositore e strumentista data: 1557-59 Compositore, trombonista e cantore a liuto 7) Se ‘l dolce bacio ch’io vi diedi, madrigale a 5 voci su committente: Leonardo Emo 4) Ostinato vo’ seguire, frottola a 3 voci su testo di anonimo testo di anonimo in Il secondo libro de Madrigali a 5 voci con i architettura: Andrea Palladio in F. Bossinensis, Tenori e contrabassi intabulati … libro primo, passaggi, Venezia, Ricciardo Amadino, 1590 pittura: Giovan Battista Zelotti Venezia, Ottaviano Petrucci, 1509 Ensemble Il Terzo Suono, direttore Gian Paolo Fagotto Ostinato vo’ seguire Soprani Elena Cecchi Fedi, Laura Fabris La magnanima mia impresa; Contralto Roberto Balconi Fame, Amor, qual voi offesa, Tenore Gian Paolo Fagotto S’io dovessi ben morire. Basso Antonio Abete Ostinato vo’ seguire Tiorba Francesco Tapella La magnanima mia impresa. Cd Arts Music, 2003 Fame, ciel, fame, fortuna Bene o mal como a te piace, GIOVANNI GABRIELI Né piacer né ingiuria alcuna (Venezia, ca. 1554-1557 - ivi, 12/7/1612) Per avilirmi o far più audace, Compositore e organista Ché de l’un non son capace L’altro più non po’ fuggire. 8) Canzona I a cinque voci, da Canzoni e Sonate … per so- Ostinato … nar con ogni Sorte de Instrumenti, Venezia, Bartolomeo Magni, 1615 Vinca o perda, io non attendo De mia impresa altro che honore; La Stagione Armonica, direttore Sergio Balestracci Sopra il ciel beato ascendo Cornetto Doron Sherwin e Josuè Menendez S’io ne resto vincitore, Trombone contralto Ermes Giussani S’io la perdo alfin gran core Trombone tenore Mauro Morini Mostrarà l’alto desire. Trombone basso Andreas Domnik Ostinato … Organo Vittorio Zanon Cd Paragon per «Amadeus», 2005 Circa 1500 Ensemble Voce Emily van Evera Cd Chandos, 1992 - «Reanaissance Music from Villa Emo rappresenta l’esito più alto cui giunge Andrea Pal- e di scorci nel pieno rispetto della superiore “misura” archi- the Courts of Mantua and Ferrara» ladio nell’elaborazione del modello di villa-fattoria in un lin- tettonica. guaggio nuovo ispirato all’architettura antica. Viene costruita Il rapporto tra architettura ed ambiente è gestito con grande GIOVANNI BASSANO (Bassani) tra il 1557 ed il 1559, su commissione di Leonardo Emo (1532- maestria da Palladio, che inserisce la villa all’interno di una (? Venezia, seconda metà sec. XVI - probabilmente agosto o 1586), in un periodo nel quale l’architetto comincia ad essere zona a centuriazione romana, con puntuali riferimenti a sud settembre 1617) richiesto dalle grandi famiglie aristocratiche veneziane, dopo alla via Postumia ed a nord alla linea dei colli asolani, sfondo Compositore e cornettista le esperienze di villa Barbaro a Maser e di villa Badoer a Frat- ideale per le ampie prospettive palladiane. ta Polesine, con le quali villa Emo condivide l’impostazione 5) Ricercata 6 per cornetto solo in Ricercate, Passagi et Ca- generale. Verso la metà del Settecento le barchesse sono state trasforma- dentie per potersi essercitar nel diminuir terminatamente, con La villa palladiana quale esito di una nuova tipologia, dove te in residenza signorile. Nel 1996 Villa Emo è stata dichiarata ogni sorte d’Istromento: et anco diversi passagi per la semplice voce, Venezia, Giacomo Vincenti & Ricciardo Amadino, 1585 le necessità pratiche della vita agricola sono tradotte in forme dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. inedite e in un linguaggio nuovo ispirato all’architettura antica, Fino al 2004 è rimasta in proprietà della famiglia Emo, che l’ha Cornetto Michael Collver ha senza dubbio un punto di approdo definitivo in quest’ope- ceduta in quell’anno al Credito Trevigiano, la banca di credito Cd «Fauve Sounds 102», 2010 ra. Gli edifici funzionali alla conduzione delle campagne, che cooperativo del territorio. nella villa quattrocentesca sono casualmente disposti intorno all’aia, in villa Emo raggiungono una sintesi architettonica mai Il progetto di Villa Emo inserito ne I quattro libri dell’architet- BARTOLOMEO TROMBONCINO vista prima, che riunisce in un’unità lineare casa dominicale, tura di Palladio (1570) corrisponde esattamente alla sua rea- barchesse e colombare. lizzazione effettiva e nel descriverla i commenti dell’architetto 6) Ave Maria in Laude. Libro Secondo, Venezia, Ottaviano La composizione del complesso è essenziale, di maestosa sem- sono molto brevi, a differenza di quanto abbia fatto in altre Petrucci, 1508 plicità, riconducibile a precise simmetrie ed a proporzioni circostanze.