Allegato a Le Ville Venete Di Particolare Interesse Provinciale Schede Descrittive
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
ALLEGATO A LE VILLE VENETE DI PARTICOLARE INTERESSE PROVINCIALE SCHEDE DESCRITTIVE Comune: Agugliaro Frazione: Agugliaro Via Ponticelli Villa Dal Verme Vincolo: L.1089/1939 Decreto: 1956/03/24 Dati catastali: F. 3, sez. A, m. 13/ 65 CTR: 146 NE Irvv: VI002 - 00001371 Descrizione La villa fu edificata, probabilmente nel primo Quattrocento, dalla famiglia lombarda dei Dal Verme. A pianta quadrata, rivolge il prospetto principale a sud, verso il canale Liona, sul quale affaccia un portico a due grandi archi a sesto ribassato di diversa ampiezza decentrati sulla sinistra. Al piano nobile si aprono simmetricamente una trifora in pietra tenera dei Berici ad archetti trilobati, affiancata da due monofore trilobate in cotto. Il fronte settentrionale è simmetrico e si apre verso la campagna, al piano terra, con un portale ad arco a tutto sesto in laterizi, mentre al piano nobile ripete lo stesso schema di aperture della facciata opposta con la trifora e le due monofore. È probabile che la primitiva villa sia sorta su resti di un edificio preesistente con funzione difensiva, trasformato poi in fondaco, base anche per scambi commerciali con Venezia, che avvenivano via acqua. Del complesso originario rimane solamente il corpo dominicale, mentre sono del tutto scomparse le adiacenze, rilevate comunque negli estimi antichi e in particolare in una mappa del 1652 in una zona oggi a vigneto. Contesto figurativo/paesaggistico La villa, che si trova poco fuori del centro abitato, provenendo dalla Riviera Berica lungo la vecchia strada per Vò, appare ben visibile e isolata e in parte nascosta dagli argini del canale Liona. Il contesto agrario ancora in buona parte integro merita la totale conservazione del quadro d'insieme. Cartografia storica Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana, Fondo Mappe, Agugliaro n. 586, aprile 1652. Vicenza, Archivio di Stato, Estimo 24, 28 maggio 1546. Vicenza, Archivio di Stato, Estimo Agugliaro n. 1052, maggio 1689. Bibliografia AZZI VISENTINI 1995, p. 226; CEVESE 1952, p. 137; CEVESE 1953, p. 249; CEVESE 1954a, p. 9; CEVESE 1971, I, p. 283; CEVESE 1971 (ed. 1980), p. 249; FASOLO 1929, p. 62; KUBELIK 1977, p. 121; MAZZOTTI 1963, pp. 39, 44; MURARO 1986, pp. 38, 124–125, 268; RABACHIN, TRENTIN, TRIVELLIN 1987-1988; ROSCI 1968, p. 26; VERLATO 1997, p. 98; ZANCAN 1969, p. 434. Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio Comune: Agugliaro Frazione: Agugliaro Via Ponticelli Villa Dal Verme Vincolo: L.1089/1939 Decreto: 1956/03/24 Dati catastali: F. 3, sez. A, m. 13/ 65 CTR: 146 NE Irvv: VI002 - 00001371 Veduta principale. Prospetto Nord. Prospetti est e sud. Trifora sulla facciata meridionale. Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio Comune: Agugliaro Frazione: Finale Via Finale, 23 Villa Saraceno Franchin Vincolo: 1089/1939 Dati catastali: F. 16, m. 10/ 8/9 CTR: 146 NE Irvv: VI003 - 00001368 Descrizione Si tratta di una corte agricola chiusa pavimentata a trachite in una vasta porzione centrale e introdotta da un'antica porta. Sulla sinistra, orientata a est, si trova la casa padronale, collegata da un lungo muro alle residenze dei salariati e alla barchessa, che chiude il lato nord, di fronte al quale, lungo il lato opposto, si sviluppa un altro edificio in parte residenza, in parte deposito, che volge le spalle alla strada. Il corpo dominicale, su due livelli, è forato al pianoterra da sei finestre cinquecentesche protette da inferriate, con cornice in pietra di Nanto, davanzale su mensole e alta cimasa aggettanti. Interferiscono con il ritmo delle finestre due porte di accesso: la prima sulla sinistra è incorniciata e trabeata, mentre la seconda ha cornice più elaborata ed è sormontata da un fregio affiancato da volute, con al centro uno stemma. Al piano superiore le aperture sono più semplici e una cornice di gronda in cotto a dente di sega cinge tutto l'edificio. La barchessa sul lato nord, forse del secondo Settecento, si apre sulla corte con cinque archi in laterizio retti da pilastri con spigoli sporgenti che proseguono sulla centina, mentre quella sul lato sud è più antica e presenta verso strada, sopra le molte, piccole e irregolari aperture, una cornice a dentelli gotica. I diversi elementi gotici e un mattone rinvenuto nell'angolo nord-orientale del corpo padronale, con incisa la data 1470, attestano che l'edificio è frutto di un rinnovamento, collocabile poco oltre la metà del Cinquecento di una struttura più antica. Forse il complesso rappresenta la prima residenza dei Saraceno a Finale, passata poi, come molti altri altri beni, alla famiglia Caldogno. Contesto figurativo/paesaggistico La villa si trova oltre l'incrocio di Finale, verso est, immersa nella campagna. Con la villa Saraceno di Andrea Palladio e la villa Saraceno delle Trombe, tutte site lungo la via Finale, forma un insieme di raro interesse per il contesto agrario ancora pressoché intatto. Cartografia storica Vicenza, Archivio di Stato, Archivio Caldogno-Curti, cartella 8, n. 166, 1604. Vicenza, Archivio di Stato, catastatico francese, mappa di Agugliaro, 1808. Bibliografia CEVESE 1971, I, p. 285; CEVESE 1971 (ed. 1980), p. 250. Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio Comune: Agugliaro Frazione: Finale Via Finale, 23 Villa Saraceno Franchin Vincolo: 1089/1939 Dati catastali: F. 16, m. 10/ 8/9 CTR: 146 NE Irvv: VI003 - 00001368 Veduta principale. Portale su strada della barchessa. Facciata su strada della barchessa. Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio Comune: Agugliaro Frazione: Finale Via Finale, 10 Villa Saraceno detta "delle Trombe" Vincolo: L.1089/1939 Decreto: 1956/03/24 Dati catastali: F. 9, sez. B, m. 7/8/10/ 11/ 12/14/16/92/93/94/95/96/97/98/99/101/102/103 CTR: 146 NE Irvv: VI005 - 00001366 Descrizione Il complesso si presenta come una grande corte cinta da un muro delimitata a nord-ovest dalla villa padronale, a est da alcuni rustici e da una barchessa e a ovest da un piccolo edificio con una porta ad arco verso la campagna, sormontato da una colombara. Il corpo padronale, sviluppato su due livelli, poggia su uno zoccolo strombato concluso da un toro molto pronunciato. La facciata principale è scandita da sei finestre, con cornici in pietra di Nanto e con cimase e davanzali aggettanti, raggruppate al centro ai lati di un semplice portale con cimasa, un tempo sovrastato da uno stemma, e da altrettanti fori quadrangolari nel sottotetto, con cornici più semplici. Immediatamente sotto la cornice di gronda, decorata con protomi leonine, corre un fregio dorico a triglifi e metope, un tempo dipinte a monocromi. La caratteristica forma chiusa della fabbrica, la disposizione aritmica delle aperture e soprattutto la presenza del fregio sottogronda rendono plausibile l'attribuzione della villa a Michele Sanmicheli. Il committente della villa fu Gasparo di Girolamo Saraceno. Contesto figurativo/paesaggistico La villa si trova lungo la vecchia strada che dalla Riviera Berica porta a Vò sui colli Euganei, al crocevia di Finale. Di estremo interesse la relazione con la campagna, la vicina villa Saraceno di Andrea Palladio e con la poco discosta villa Saraceno Franchin. Cartografia storica Vicenza, Archivio di Stato, Archivio Caldogno-Curti, cartella 7, n.155, 5 luglio 1685. Bibliografia [fonti manoscritte] Vicenza, Archivio di Stato, Estimi, Balanzon di Orgiano, vol. 24, Balanzon di Orgiano, vol. 24, p. 265; G. Beltramini, Villa Saraceno detta "delle Trombe" a Finale di Agugliaro, Relazione storico artistica, Archivio Istituto Regionale Ville Venete; BLASONE VICENTINO, ms. seg. G 5.7.24; 24.9.21 presso BBVi; DA SCHIO MEMORABILI, presso BBVi; DALL'ACQUA ARME, ms. seg. 5.7.24; 14.9.20 presso BBVi; RUMOR BLASONE VICENTINO, ms. seg. 24.9.97, presso BBVi. [testi a stampa] BARBIERI 1960, pp. 105–107; BARBIERI 1987, p. 56; BATTILOTTI 1995, p. 105; CEVESE 1952, p. 139; CEVESE 1953, p. 251; CEVESE 1954a, p. 10; CEVESE 1956a, pp. 1–2; CEVESE 1971, II, p. 285; CEVESE 1971 (ed. 1980), pp. 251–252; DE GREGORIO 1994, pp. 112–113; FASOLO 1929, pp. 71–72; KAHNEMANN 1960, p. 185; KUBELIK 1977, p. 122; MAZZOTTI 1963, p. 104; PUPPI 1958, pp. 451–452; PUPPI 1959, pp. 49–67; PUPPI 1971, p. 87; PUPPI 1986, pp. 57–58, 100–101, 107, 114–119, 125; SCANTAMBURLO 1996; SEMENZATO 1969, p. 117; VERLATO 1997, p. 105; ZAUPA 1990a, pp. 133–140. Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio Comune: Agugliaro Frazione: Finale Via Finale, 10 Villa Saraceno detta "delle Trombe" Vincolo: L.1089/1939 Decreto: 1956/03/24 Dati catastali: F. 9, sez. B, m. 7/8/10/ 11/ 12/14/16/92/93/94/95/96/97/98/99/101/102/103 CTR: 146 NE Irvv: VI005 - 00001366 Veduta principale. Facciata meridionale. Colombara quattrocentesca. Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio Comune: Albettone Frazione: Lovolo Vicentino Via Lovolo Villa Erizzo detta "Ca' Brusà" Vincolo: L.364/1909 Decreto: 1929/10/10 Dati catastali: F. 2, sez. A, m. 15/ 17/ 98 CTR: 146 NE Irvv: VI011 - 00001375 Descrizione La villa, con le sue pertinenze, si trova al termine della via Rampezzana, che proviene da Ponte di Barbarano, poco prima del monte Lovolo, orientata con la facciata principale a ovest. La fabbrica dominicale, frutto del rimaneggiamento di una fabbrica gotica avvenuto alla fine del Quattrocento, si presenta come uno dei più cospicui esempi veneti di villa quattrocentesca con la parte centrale della facciata principale a portico e loggia più bassa e incassata, mentre i settori laterali, diversi per larghezza, sono sporgenti e con l'aspetto di torri. In queste si aprono due assi di finestre rettangolari, con davanzali retti da mensole e cimase appena accennate, che hanno sostituito le aperture centinate originali; un fregio continuo in cotto ne conclude i prospetti. Il corpo padronale è collegato verso sud a una bassa tezza e a sud-ovest alla barchessa.