Auto ANNO XVII numero 65 domenica 4 dicembre 2005

Per una settimana Bologna diventa la capitale dei motori. Dai fuoristrada alle utilitarie: è grande festa Motor Show oltre il salone

La rassegna bolognese che si chiude domenica prossima, festeggia i 30 anni rilanciando la sua originalissima formula: un mix fra la classica esposizione delle ultime novità, gare in pista ed esibizioni per tutti i gusti. Quest’anno il Motor Show ospita ben 115 anteprime di cui 9 mondiali. Tenendo fra l’altro a battesimo il ritorno del marchio Fiat nel mondo delle 4x4, con la Panda Cross e la “Sedici”. Ecco la nostra guida e le auto da non perdere Supplemento al numero odierno de “ La Repubblica Sped. in abb. postale, art. 1 legge 46/04 del 27 feb. 2004 - Roma Dossier low cost

Logan & C FIAT PANDA CROSS Immagine grintosa ma dimensioni aspettando contenute: la piccola Sport Utility realizzata dalla Fiat è una delle grandi l’auto per tutti protagoniste della rassegna di Bologna Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 G 3

Fenomeno Una Logan per cominciare L’escalation 5 low cost 34 delle piccole BERRUTI, CILLIS CALDERA, MONACO COEN, TOMMASI ma l’auto low cost è lontana ORECCHINI, TROPEA L’offensiva VALERIO BERRUTI “valore aggiunto” come si dice Le nuove adesso. Ma hanno fatto poco cinese STATO l’anno del low cost. Auto per l’utilitaria. ANNO XVII numero 65 domenica 4 dicembre 2005 familiari Non dei viaggi last minute o È stata molto più rivoluziona- 9 È Per una settimana Bologna diventa la capitale dei motori. Dai fuoristrada alle utilitarie: è grande festa 46 FEDERICO RAMPINI dei voli della Ryanair, quelli li ria, oltre mezzo secolo fa, la 2CV. BORGOMEO, NASCIMBENE conoscevamo già. È stato l’anno Il suo ideatore, Pierre Boulan- PELLEGRINI, PESCE dell’auto low cost. O meglio del- Motor Show ger, nell’ottobre del 1935 intuii la Renault Logan. La prima auto oltre il salone l’esplosione del mercato di

da cinquemila euro, costruita in La rassegna bolognese che si chiude domenica massa per l’automobile e im- prossima, festeggia i 30 anni rilanciando la sua originalissima formula: un mix fra la classica esposizione delle ultime novità, gare in pista ed esibizioni per tutti i gusti. Romania negli stabilimenti Da- Quest’anno il Motor Show ospita ben mediatamente mise nero su Auto pulita La ricetta 115 anteprime di cui 9 mondiali. Tenendo fra l’altro a battesimo il ritorno del marchio Fiat nel mondo delle 4x4, con la cia e destinata ad invadere i Panda Cross e la “Sedici”. bianco le caratteristiche che do- Ecco la nostra guida e le di Grillo mercati poveri del mondo: Eu- auto da non perdere veva avere la sua futura vettura: dove sei? 11 ropa dell’est e Africa in testa. «due posti a sedere, un consu- 51 VINCENZO BORGOMEO In realtà parlare di povertà mo di tre litri per cento chilome- AUDISIO, LEITNER oggi è rischioso. Non si mai do- tri, portare 50 chili di patate o ORECCHINI ve si va a finire. I redditi si assot- Supplemento al numero odierno de “ La Repubblica Sped. in abb. postale, art. 1 legge 46/04 del 27 feb. 2004 - Roma una damigiana di vino, una ve- tigliano, la precarietà cresce un Dossier Low cost locità massima di 60 chilometri po’ ovunque. Secondo l’Istat vi- orari, percorrere strade acci- Trenta volte vono sulla soglia della povertà dentate, essere guidata da don- Il sorpasso (con 995 euro al mese) circa 11 Logan & C ne neopatentate e portare sul FIAT PANDA CROSS milioni di italiani. E così quella Immagine grintosa ma dimensioni retro un paniere d’uova senza aspettando contenute: la piccola Sport Utility realizzata dalla Fiat è una delle grandi Motor Show macchina ha preso anche altre l’auto per tutti protagoniste della rassegna di Bologna nessun rischio di romperle». Toyota 13 strade e con discreto (per ora) La Citroen 2CV uscì nel ’48, i 54 BERRUTI, COEN successo. Il prezzo è arrivato a quelli annunciati in fretta e furia posti divennero quattro ma il PANARA, PELLEGRINI 7.900 euro. Ma per un’auto da 4 all’inizio dell’anno. Con tutta resto venne più o meno mante- TOMMASI metri e 25 con un grande baga- probabilità quelle orientali non nuto. Il prezzo era quello delle gliaio e spazio a volontà sono le vedremo prima del 2007. utilitarie di allora e negli anni ancora pochi. Per capirci me- Quindi se deve essere un assag- ’60 arrivò a circa 9 mensilità di Le sfide glio, si tratta di 8,15 euro al chilo gio meglio farne una discreta un operaio. Quindi quanto una La rimonta (record assoluto per una vettura scorpacciata. Logan di oggi e meno di un’uti- di Bologna di serie) contro i quasi 15 di una La prima certezza è che per litaria di ultima generazione. A 17 Golf e i 156 di una Rolls. questo tipo di utilitarie lo spazio questo punto è normale chie- 59 MONACO, NASCIMBENE Ma sarà davvero questa l’auto c’è. Nell’intervista a Beppe Gril- dersi: perché con tutto il pro- BORGOMEO, CONTER PELLEGRINI, TROPEA low cost? Oppure la Logan è sol- lo (che pubblichiamo a pagina gresso che c’è stato, con la tec- MONACO tanto un assaggio in vista del 11) il comico genovese sostiene, nologia, l’industrializzazione e piatto forte: la famosa auto cine- provocatoriamente, che l’auto tutto il resto, le utilitarie costa- se (o indiana) da tremila euro? così com’è non serve a nulla e no ancora così tanto e consu- Incredibile Da come stanno andando le co- che l’industria potrebbe guada- mano quanto quelle di cin- Un Natale se i tempi saranno più lunghi di gnare su auto che costano po- quant’anni fa? 2005 chissimo e fanno al massimo da motard 33 100 chilometri orari. La realtà è 62 MARCO PANARA che i costruttori hanno speso GRIPPA, MAGISTÀ montagne di soldi per rendere le auto sempre più potenti, con più accessori dentro, con più

Auto Coordinamento Giuseppe Smorto a cura di Valerio Berruti vicecaporedattore e Vincenzo Borgomeo caposervizio grafica e impaginazione di Ugo Alessandrini disegni di Paolo Samarelli Supplemento al numero odierno de “La Repubblica” Direttore responsabile Ezio Mauro Gruppo editoriale L’Espresso Spa Divisione La Repubblica, via C.Colombo 149 - 00147 Roma Tipografia: Rotocolor Spa via C.Colombo 90 - 00147 Roma, Stampa: Rotocolor Spa via Casale Cavallari 186/192 Roma, Reg. Tribunale di Roma n° 16064 del 13/10/1975 Pubblicità: A Manzoni & C. Spa via Nervesa 21 Milano tel 02 57494801 Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 G 5 anni’50 anni’60 La Fiat 500 è stata la pioniera Il pragmatismo francese dell’auto a basso costo. Ma appare in tutta era stretta, a differenza delle la sua chiarezza con rivali R4 e 2Cv. Però con la la R4, più “macchina” Giardiniera... DOSSIER rispetto alla Citroen 2Cv

Voglia di low cost ECONDO gli ultimi dati dell’Istat, nel Snostro paese almeno 20 cittadini su 100 (si tratta di 11 milioni di persone ma il dato è ottimistico) sono costretti a convivere col low cost. Ecco allora nuove forme di rispar- mio che passano anche per l’auto che pro- prio quest’anno ha scoperto la sua icona: la Renault Logan, macchina per i merca- ti poveri che ora è arrivata anche da noi. Ecco il nostro viaggio dentro questo nuovo mondo.

SUZUKI LC CONCEPT 40% 3+1 UN RISPARMIO DA RECORD NEL 2008 LA TREPIÙNO Vivere low cost (comprare C’è grande attesa per la Fiat solo negli hard discount, Trepiùno, erede naturale viaggiare last minute, ecc.) della 500, ma non è detto secondo le associazioni di che sia una vettura low consumatori può portare a cost. Anzi, visti i contenuti risparmi fino al 40%. Una tecnici è facile che il ruolo di ricerca purtroppo obbligata vettura dal prezzo d’attacco per molti. L’Istat, l’istituto di 2005 possa essere in futuro statistica, ogni anno, rende conquistato dall’attuale note le soglie di “povertà” La Renault Logan, promessa Panda. Il debutto della che stringono d’assedio un Trepiùno è previsto esercito di famiglie. Secondo a 5000 euro ma che arriverà comunque per metà del gli ultimi dati disponibili, sul mercato italiano a 7.950, 2008. Avrà una carrozzeria relativi al 2004, i “poveri” è il primo, concreto molto simile a quella della relativi, effettivi o a rischio, sua progenitrice, ma crescono e oggi sono circa DACIA LOGAN passo verso il massimo disporrà soprattutto 11 milioni risparmio a quattro ruote di un abitacolo a tre posti, modulabile a piacimento DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 6 DOSSIER LOWG COST DOSSIER LOWG COST 7 i modelli

Fiat DALL’ITALIA Chevrolet DALLA COREA Tatt DALL’INDIA Lada DALLA RUSSIA Daihatsu DAL GIAPPONE La Punto del 2003 non è La Chevolet Matiz conserva Motore 1400, 5 porte, A 8700 euro la Lada Design moderno Punto andata in pensione. E’ Matiz la convenienza delle Daewoo: Indica dimensioni generose 110 propone una grande Cuore e consumi record. Da in vendita a 8400 euro prezzi da 7700 euro in su e prezzo di 8000 euro berlina 4 porte 7700 euro

Dall’utilitaria da 5 mila euro al portatile da poco prezzo verità e menzogne del low cost Frontieral’ultima Il business dei mercati poveri il prodotto Dalla Romania all’Europa così la Renault prova a sconvolgere i mercati Dacia Logan, per cominciare luci e ombre di una grande idea

VALERIO BERRUTI Insomma proprio un bel battesimo per un’auto di- ALLA Romania ai mer- scretamente bruttina e dal- Dcati ricchi dell’Europa. l’aria “terzomondista”. Tal- le strategie La Logan, l’auto nata per co- mente bello che sono passa- stare cinquemila euro, è ar- ti appena quattro mesi e le La piccola Fiat sul mercato a 5.980 euro. E si paga in 72 mesi rivata anche qui. È lei, dun- Logan usate costano più del- que, la prima vera macchina le nuove (che al momento low cost. Che in questo caso non è possibile comprare). significa essenzialità, mini- La Logan evidentemente Ma alla fine costa meno la “600” malismo. Via tanti “orpelli” sta già facendo tendenza. E LEONARDO COEN inutili, diavolerie elettroni- presto potrebbe diventare il che, navigatori satellitari simbolo del low cost. Un’au- NA volta si diceva: utilitaria. E euro sono uno specchietto per le nella giungla di sconti e mini rate che costano come utilitarie: to che ci ha riportato tutti in- Uprima ancora: vettura econo- allodole, si pagano solo per un an- rimane solo quel che serve. dietro, ai tempi delle utilita- mica. L’auto è sempre stata un no, dopo i 9450 euro del prezzo di TOMMASO TOMMASI Ma se proprio vogliamo Questo almeno devono rie povere. Quelle che hanno simbolo di classe. Tuttavia, ai tem- listino prevedono rate più consi- parlare di vetture dal basso aver pensato alla Renault motorizzato l’Italia del dopo pi di quando si stava peggio si sta- stenti, da 178,5 euro al mese (si evi- E AUTO low cost? Ma an- prezzo di listino, non si può quando hanno deciso di an- guerra quando le macchine va meglio, le cose si dicevano sen- ta però di dire per quanto tempo Ldiamo! Il consumatore og- che partire dalla Fiat 600 offer- dare in Romania per pro- erano poche e “roba da ric- za mascherarle. Oggi il lessico au- dureranno), con gli interessi del gi guarda solo al “monthly low ta — sempre con pagamento durre insieme alla Dacia (tra chi”. Anche questa ha una tomobilistico gronda pudore, e Computer Tan al 4,91 % e del Taeg al 7,20, price” (spesa bassa mensile). sino a 72 rate — a 5.980 euro, l’altro di loro proprietà) que- missione del genere: oltre ipocrisia. Diciamo: auto low cost e dunque un finanziamento non Con abilità, gli uomini di con alcuni concessionari che sta Logan da vendere nei che in Romania verrà, infat- questo eufemismo importato dal- proprio regalato (altri 160 euro markerting hanno spostato riducono quel prezzo già mercati “poveri” dell’Est ti, prodotta in India, Russia, l’inglese ci evita di mortificarci e da 100 dollari vanno per le spese d’istruttoria). l’attenzione dal prezzo di listi- stracciato a 5.200 euro. E nella Europa e poi in Africa. È vero Marocco, Colombia e Iran mortificare chi non ha il portafo- In casa nostra, la Lancia vende no dell’auto alle formule di scala dei low cost, troviamo che quei cinquemila euro con l’obiettivo di superare il glio gonfio, pardon, il portafoglio Ecco il primo computer low la Ypsilon con 5 anni di garanzia, 5 vendita impostate sulla picco- poi la Daihatsu Cuore a 7.705 iniziali sono poi diventati milione di unità annue entro low swollen. Quel che conta è la so- cost destinato ai bambini dei anni di furto e incendio, polizza la rata mensile. Loro pensano euro, la Chevrolet Matiz a 7.500 quando la vettura è il 2008. stanza: le auto della gente che non paesi poveri, elaborato dal kasko e finanziamento a tasso ze- che la gente non vuole privarsi 7.750 euro, la Hyundai Atos a sbarcata sui mercati più ric- A gennaio sbarcherà in può spendere più di tanto si chia- Massachusetts Institute of ro a partire da 10.995 euro chiavi in del piacere di avere un’auto 8.470, che con sconto rotta- chi ma quel prezzo per una Italia, uno dei mercati più mano low cost. La regina di tale Technology). La manovella mano, con soli 995 Euro di antici- ricca di dotazioni. I quotidiani mazione scende a 6.970 euro, vettura lunga 4 metri e 25 strani, snob e imprevedibi- settore è la Dacia Logan, la berlina serve per ricaricare la batteria po. Il resto, “in comode rate”. Co- strabordano di offerte. Che- la Tata Indica a 8.088 euro, la (esattamente quanto una li del pianeta. Difficile pre- quattro porte e cinque comodi po- sa non si fa per tirartele dietro, le vrolet propone la nuova Matiz Citroen C1 a 8.500 euro, la Kia Scenic) e con un bagagliaio vedere l’effetto che farà. È sti della Renault che doveva costa- macchine. a 50 euro al mese per i primi Picanto a 8.670, la Peugeot 107 di oltre 500 litri ha avuto un probabile che con l’aria re cinquemila euro (quanto una L’Aygo è costruita in Slovacchia due anni, la giapponese a 8.800 euro, la Volkswagen effetto dirompente. Qualco- che tira saranno in molti a bici da corsa di discreta marca) ed dove i costi di fabbricazione sono Daihatsu ti chiede, per darti Fox a 8.900 e la Smart Fortwo sa che nemmeno i suoi stes- farci un pensiero. Certo era destinata principalmente al- assai convenienti, come altri mo- una Sirion «Hai in tasca 49 eu- che sfora di 90 euro il tetto dei si “autori” avevano preso in non sarà un’auto da mo- l’Europa dell’est, alla Turchia, al delli “cittadini” che costano intor- ro?», mentre la Volkswagen 9.000, che consideriamo il considerazione. strare ma provate voi a tro- Marocco, alla Cina. Insomma, ai mai, banale, ma a partire da 5000 vedono sempre di meno. In tempi gica (di fatto sono rispettate le im- propri pensieri. E come, se non of- no ai 10 mila euro (penso alla Peu- scende a 45 euro mensili per muro divisorio fra le auto low A cominciare dal successo varne un’altra a quel prez- Paesi extracomunitari dove la euro chiavi in mano si può chiude- di crisi, e di guerra dei prezzi, le po- posizioni in materia di rispetto frendo vetture nuove low cost ma geottina 107 e alla Citroen C1). In farti “indossare” una Fox. E cost e quelle a prezzi normali. in Francia dove l’auto è stata zo? Così grande e con quel- gente ha redditi bassi ma tanta vo- re tutti e due gli occhi… litiche di vendita delle case auto- ambientale e di sicurezza passi- dotate di elevati contenuti tecno- questo modo si fronteggia la spie- non parliamo dei tempi di pa- L’icona delle vere low cost presentata lo scorso luglio. le caratteristiche è pratica- glia di comprare un’auto per fami- Poi, però, ci si è accorti che an- mobilistiche si sono fatte aggressi- va). Auto vecchie dentro, con logici, aggiornati costantemente? tata concorrenza coreana. La Fiat gamento: 72 comode rate, e (inizialmente propagandata a In meno di una settimana mente impossibile. glia. Sembrava la risoluzione di che nella ricca Unione Europea i ve, le offerte “speciali” e i ribassi qualche ritocco fuori. Il trucco Quanto ai prezzi, l’operazione recupera il talento costruttivo d’u- magari non ci si rende nem- 5.000 euro) è comunque la Lo- l’intero stock è andato esau- un’antica equazione impossibile. soldi in tasca alle famiglie erano hanno scombussolato il mercato, non è durato a lungo. La clientela più in voga è quella di dire che si na volta con l’azzeccato modello meno conto che si tratta di 6 gan, prodotta dalla Dacia per rito. Il tutto senza che nessu- Il sogno del popolo appiedato. In- sempre di meno e che la saraban- non c’è giorno che non si affaccino giovane e senza grandi risorse si è stanno abbassando i listini, per della Grande Punto a 11.111 Euro anni. la Renault. Ora Logan, con un na campagna pubblicitaria fatti la spartana Logan, prodotta da dei prezzi metteva angoscia proposte “alle frontiere della vo- rivolta al mercato dell’occasione renderli più “umani”, magari col (versione base) ma quello più ac- prezzo aumentato del 50% ne avesse preparato il lan- nella fabbrica di Pitesti, in Roma- quando si trattava di dover rotta- stra immaginazione”, pacchetti- per l’acquisto della prima macchi- sistema delle rate (nulla di nuovo: cessoriato sale a 18.450 e questo (7.500 euro) sta facendo il suo cio. A prenotare la Logan nia, ha subito avuto successo. Ma mare la macchi- omaggio come na, e continua a le famigerate lievitare dei prezzi è comune a tut- ingresso nei mercati più matu- sono state le giovani ha anche visto aumentare i na vecchia per Cresce sempre di più “10 mila chilo- farlo ora per ra- Anche nella ricca cambiali ac- te le Case. Low cost=low model. ri, dove alcune misure di sicu- coppie a corto di prezzi delle sue versioni. cambiarla con metri di carbu- gioni di conve- compagnarono Persino la democratica Logan, rezza e di comfort non posso- danaro ma Guidarla non era una pu- una nuova. Cer- la “disaffezione” rante offerti”, fi- nienza. Unione Europea i soldi l’impetuoso quando verrà venduta a gennaio no essere ignorate. Certo, die- anche, come nizione. Spaziosa e to, non siamo nanziamenti a Ma il dram- boom Anni Ses- pure da noi, partirà da un prezzo tro alla Logan c’è un progetto ha scritto Le confortevole, ba- ancora ritornati al prodotto auto tassi che certe ma, dal punto di in tasca delle famiglie santa). “Tua con base di 7.950 euro (senza condi- che potrà funzionare solo Figaro, agiati gagliaio enorme. ai tempi dei cia- I giovani scelgono volte arrivano a vista dell’indu- sono sempre meno. Di 50 euro al me- zionatore e servosterzo). Per considerando questa berlina borghesi in Poco consumosa. battini e delle zero, locazioni stria automobi- se!” grida con averli bisogna scucire 9.475 3 volumi come appartenente cerca della Veloce quanto ba- sartine che ti ri- l’I-Pod e i viaggi vantaggiose, listica, è un al- qui la guerra dei prezzi sfacciata sicu- Euro. Quasi due volte la mi- al segmento C, una delle più terza vettu- sta: autovelox “no suolavano per prestiti, mutui tro: cresce, tra i mera la pubbli- tica “quota 5000”, finto ba- ampie aree di mercato euro- ra per la ca- incubo”. La linea l’ennesima volta scarpe sfondate e allettanti. Tutto ciò è tale da stor- giovani, la disaffezione al “prodot- cità della nuova Toyota Aygo. Or- stione di un’illusione pee, dove almeno una venti- sa di cam- antiquata? Sem- ti rivoltavano cappotti logorati dire, confondere. E illudere. Una to” auto. Non è più status symbol, mai pagine del genere sono un ri- globale. na di modelli con prezzi d’at- pagna. dall’usura del tempo. Però con sola cosa appare concreta: il ri- o meglio, non è più un’ossessione. to. Pure il linguaggio accattivante tacco attorno ai 10.000 euro si l’ingresso sempre più tardivo nel schio di perdere una vasta cliente- La generazione I-Pod preferisce è zeppo di formule entrate nella azzannano senza pietà. mondo del lavoro, coi miseri con- la popolare e dai redditi modesti spendere in informatica e viaggi, conversazione quotidiana: tratti a termine e gli stipendi low e ha messo paura ai costruttori che odia il traffico, si sente vittima del- “esempio di finanziamento”, an- basta, con le pensioni a rischio, coi stanno correndo ai ripari, spari- l’inquinamento prodotto dalle ticipo, Tan, Taeg, spese istruttorie Tfr che non si sa cosa succederà e i gliando le carte. Ma la colpa è loro. macchine, usa i mezzi pubblici. (salvo approvazione dei vari servi- DACIA LOGAN figli a casa che ti costano un occhio Hanno investito poco sui mo- Dunque, bisogna ripensare a co- zi finanziari). Offerte “valide fino FIAT 600 della testa, quattrini da sborsare delli di segmento inferiore, lesi- me sedurre di nuovo chi non met- al…”. Nel caso specifico della Ay- per comprare le macchine se ne nando sull’innovazione tecnolo- te più le quattroruote in cima ai go, l’anticipo è zero, le rate da 50 Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 DOSSIER LOWG COST 9

6 milioni 10 mila euro LA PRODUZIONE IL REDDITO Oggi la Cina sforna circa Nel 2020 ci saranno in sei milioni di veicoli Cina 70 milioni di l’anno: terza in classifica famiglie dal per produzione reddito di 10 mila euro dopo Usa e Giappone l’anno, per loro alto

15 milioni 250.000 COSÌ NEL 2020 VENDITE CHERY Con 15 milioni di auto La Chery ha già siglato fabbricate ogni anno la un accordo con un Cina fra quindici anni dealer per vendere sarà il maggior 250 mila automobili produttore del mondo negli Usa

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE stino». La sua prima puntata fuori FEDERICO RAMPINI dal mercato domestico è avvenuta quest’anno con l’inaugurazione di PECHINO — Deng Xiaoping, il lea- un nuovo stabilimento in Malay- der comunista che “traghettò” la sia, un caso interessante di deloca- Cina dal comunismo all’economia lizzazione fuori dalla Cina. di mercato, stava appena inizian- Un nome che comincia ad esse- do a progettare quella svolta stori- re conosciuto fuori dai confini ci- ca quando nel 1979 fece una me- nesi è quello della Chery: ha firma- morabile visita in America. Uno to un accordo con un distributore dei momenti forti di quel viaggio americano per commercializzare nella Mecca del capitalismo mon- negli Stati Uniti 250.000 mini-utili- diale fu un sopralluogo in una fab- tarie low cost al prezzo di 4.000 eu- brica della Ford ad Atlanta. Deng ro. Xiaoping, impressionato dalla mo- I primi passi del “made in China” dernità dell’industria americana, nell’automobile sono stati accolti apprese con sgomento che quella finora con scetticismo. Il presiden- singola fabbrica della Ford produ- te della Renault, Carlos Ghosn, è ceva in un mese più automobili di stato sferzante: «I cinesi non ci fan- quante la Cina intera ne fabbricava no paura». Qualche disavventura in un anno. Ecco cosa stanno preparando le industrie del paese della muraglia. Inizia l’offensiva sembra confermare l’idea che per Da allora ne è passata di acqua ora la Cina non è un pericolo serio. sotto i ponti. In questo mese di no- L’infortunio più imbarazzante è vembre 2005, mentre la General stato sofferto dal fuoristrada low Motors confermava il suo grave de- cost Landwind (15.000 euro) che al clino annunciando 30.000 licen- momento di essere omologato per ziamenti e la chiusura di sei fabbri- il mercato tedesco ha fallito mise- che, le cifre da Pechino racconta- Primi passi made in Cina ramente i test di sicurezza. Ora vano una storia diversa: con cin- Landwind verrà rinforzato per ri- que milioni di veicoli prodotti nel passare l’esame, ma intanto ha 2004 la Cina si era già piazzata al confermato un pregiudizio diffu- quarto posto fra i produttori mon- so: quello secondo cui il low cost ci- diali dietro Usa, Giappone e Ger- nese è di bassa qualità, fragile e mania. A fine 2005 la produzione inaffidabile. Ma il sentimento di cinese arriverà a quota sei milioni, superiorità degli europei è perico- spodestando la Germania dalla pronte le piccole a 3000 euro loso. Non tiene conto di alcuni fat- terza posizione. tori che, in positivo o in negativo, Entro la fine di questo decennio militano in favore della Cina. In po- le vetture made in China dovreb- cato interno da conquistare alla tagonista cinese nel nuovo mondo sitivo: oltre naturalmente ai salari bero raggiungere i 10 milioni di prima motorizzazione, la sua rapi- L’escalation del gruppo delle low cost è il gruppo Geely, con ipercompetitivi (95 centesimi di unità all’anno, e nel 2020 a quota 15 da evoluzione industriale la porta Geely che punta a vendere un obiettivo di produzione di dollaro l’ora un cinese, 26 dollari milioni la Cina sarà con ogni pro- già verso una nuova tappa: l’emer- 500.000 unità all’anno entro i pros- un operaio americano, 36 un tede- babilità il numero uno mondiale. gere di un “made in China” anche in pochi anni 1,3 milioni simi cinque anni. Entro il 2015 sco), c’è una curva di apprendi- Lo spazio per crescere non le man- nell’automobile, con i primi pro- di veicoli all’estero punta a un balzo molto più ambi- mento che in molti altri settori in- ca: al momento la Cina ha solo cin- dotti destinati a penetrare sui mer- zioso: 1,3 milioni di modelli vendu- dustriali si è rivelata più veloce del que milioni di auto private cioè cati stranieri. Come si addice alla ti solo all’estero. Al momento le sue previsto, anche grazie alle joint- meno di quattro ogni mille abitan- Cina, questi prodotti — pionieri Ma l’arrivo dei cinesi è comun- cioè “emissario felice”. La cilindra- vetture, dalla Merrie alla Freedom venture con gli stranieri in Cina che ti. Per raggiungere i 15 milioni di sono prevalentemente delle pic- que un fatto da non sottovalutare. ta: 1.100 cc, motore a tre cilindri e Cruiser, hanno un ventaglio di sono fonti di know how prezioso. auto circolanti entro il 2020 ba- cole vetture low cost, che puntano In Italia si è già registrato l’annun- 52 Cv. La Faw, anche se per gli ita- prezzi che va da 3.000 a 8.000 euro. In negativo: sullo stesso merca- sterà che il tasso di motorizzazione sui bassi prezzi per attirare un pub- cio che la cinese First Automotive liani è una sigla sconosciuta, in Sul prezzo il margine di manovra to cinese i margini di profitto sulle salga a una vettura ogni cento abi- blico occidentale ancora diffiden- Works (Faw) è pronta a vendere realtà ha alle spalle un’esperienza può migliorare: come dice il diret- auto si stanno assottigliando con tanti. Cioè un livello di penetrazio- te. I cinesi non sono gli unici in que- migliaia di vetture, importate dalla non trascurabile. In Cina si è fatta tore generale Lawrence Ang, «una l’aumento della concorrenza, e ne ancora modesto, e del tutto rea- sto campo: dagli indiani fino alla società molisana Dr Automobiles le ossa producendo in joint ventu- volta che la Geely avrà raggiunto la questa “mini-crisi” spinge auto- listico visto che per quell’anno sa- Renault fabbricata in Romania, il Group di Macchia d’Isernia. I prez- re con Volkswagen, Toyota e Su- massa critica, potrà spingere i costi maticamente a cercare sbocchi al- ranno 70 milioni le famiglie cinesi segmento delle low cost si sta rapi- zi non dovrebbero superare i 4.000 zuki, e di recente ha acquisito una di produzione molto più in basso, e l’estero. Del resto non dimenti- “benestanti” (in base al potere damente affollando. euro. Il nome: Happy Emissary linea della Daihatsu. Un altro pro- quindi tagliare anche i prezzi di li- chiamo con quanta puzza sotto il d’acquisto locale, commisurato naso certi produttori americani ed cioè al costo della vita, si tratta dei europei snobbarono i primi tenta- nuclei familiari con un reddito di Le auto saranno il doppio di quelle che si venderanno Nuovo contratto di collaborazione del gruppo torinese tivi dei giapponesi negli anni Set- 10.000 euro all’anno, in moneta del tanta, o le prime vetture coreane 2005). negli anni Ottanta. Se l’esperienza Ma se finora la Cina si è affaccia- insegna qualcosa, la nostra pre- ta nel mondo dell’automobile so- 2020 rischio sovraproduzione Trionfa il design italiano sunzione è sempre stata foriera di prattutto come un gigantesco mer- scatta l’allarme degli analisti cresce ancora Pininfarina disastri.

A CINA a rischio sovraproduzione come CINESI amano (alla follia) il design italiano. Così Ll’Europa? Probabile perché se gli attuali pro- IPininfarina allunga la sua lista di clienti cinesi: il getti di investimento nel settore saranno confer- gruppo italiano ha appena siglato un nuovo mati, l’industria automobilistica cinese co- importante contratto di collaborazione con la struirà in pochi anni più del doppio dei veicoli Jac (Anhui Jianghaui Automobile, un co- che il paese potrà assorbire. E non si tratta di losso da un miliardo di euro di fattura- una stima azzardata: lo ha affermato uno dei re- to) per la fornitura di servizi di design sponsabili della pianificazione economica ci- ed engineering. E’ il quinto cliente ci- nese al China Securities Journal. Nel 2020, ha di- nese di Pininfarina, che si aggiunge ad chiarato Chen Bin, direttore del servizio indu- Avichina, Brilliance, Chery e Chang- striale presso la Commissione nazionale dello feng. Oggi il 30% delle attività stile e in- HAPPY sviluppo, la produzione prevista sarà doppia ri- gegneria Pininfarina è realizzato con EMISSARY spetto a quelle che sono le stime di vendita. clienti cinesi. JMC LANDWIND DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto 10 DOSSIER LOWG COST in treno negli alimentari Dagli aerei ai Gli hard treni il passo l’inchiesta discount sono è stato breve: supermarket oggi ci sono che molte ferrovie Secondo l’Istat oltre consentono che offrono sostanziosi biglietti da soli 11 milioni di italiani risparmi: in 15 euro per media 200 viaggiare in vivono con 919 euro euro su una lungo e in spesa di 500. largo disponibili ogni mese Per loro nel attraverso 2005 è stato l’Europa Dai trasporti al telefono boom ridurre le spese si può

Iniziato quasi in sordina, al telefono il fenomeno dei voli low cost ha su internet in aereo messo in ginocchio le compagnie di bandiera: per loro reggere la concorrenza è praticamente impossibile

Grazie a Skype su Internet La connessione alla rete si può telefonare gratis. diventa sempre più I gestori si difendono con conveniente. Oggi le tariffe flat a traffico tutto diversi operatori offrono compreso nel canone, ma tariffe a partire da 15 Skype è più conveniente euro al mese

LUCIO CILLIS la caccia al risparmio per banche, luce e gas: Enel comincia ad offri- IVERE low cost non è un biso- re sconti a chi consuma energia di Vgno. E nemmeno una moda o notte o in particolari orari. la necessità momentanea di spen- Più complesso e tortuoso lo dere meno fin che c’è crisi econo- sdoganamento degli istituti di cre- mica. Vivere tenendo sigillato il dito dalla loro immagine negativa. borsellino è una pesante condi- Per risparmiare qualcosa in banca zione di vita quotidiana, una sorta non resta che affidarsi alle cre- di rivoluzione al contrario delle scenti offerte a costi fissi trime- abitudini e dei rapporti, delle spe- strali, con tutti i servizi compresi se e del come reagire in momenti nel prezzo. Oggi ce ne sono a par- di necessità. tire da 1 euro al mese ma per avere L’Istat, l’istituto di statistica, qualcosa di realmente valido non ogni anno, rende note le soglie di si spendono meno di 5 euro. Sem- “povertà” che stringono d’assedio pre meglio dei 400 annui medi de- un esercito di famiglie. Secondo nunciati dai consumatori. gli ultimi dati disponibili, relativi Anche risparmiare sui medici- al 2004, i “poveri” relativi, effettivi nali è possibile: un po’ come in un o a rischio, crescono e oggi sono hard discount, dove il marchio circa 11 milioni. C’è una soglia che non conta, si possono acquistare divide quelli che ce la fanno a cam- prodotti generici, di efficacia pari pare senza troppi problemi da tut- a quelli più noti. Ma la vera rivolu- ti gli altri. I 919,98 euro di spesa zione è alle porte: se l’invito del- mensile pro capite sono infatti l’Antitrust sarà accolto, presto i quel sottile confine che delimita la medicinali da banco saranno di- cosiddetta “povertà relativa”. Al di Una vita a basso costo sponibili anche nei supermercati. sopra e al di sotto di questo confi- Per la serie più concorrenza meno ne troviamo altri due mondi: fino prezzo. a 735,98 euro mensili di uscite ci Trasporti e carburanti. C’è, in- sono i nuclei familiari sicuramen- fine, il capitolo trasporti, dai vo- te poveri mentre dai 1.103,98 euro li a basso costo (attenzione a tas- al mese di spesa pro capite in su ci se & Co.) ai treni (alcune offerte sono tutti gli altri. In percentuale, verso l’Europa partono da 15 eu- e questo è il dato più pesante, il ro) a benzina e gasolio. Anche qui 7,9% delle famiglie residenti risul- ecco dove risparmiare per risparmiare, al di là dello sti- ta a “rischio di povertà”. Il 6,2% del le di guida, conta la manutenzio- totale sono “appena povere” ne: ad esempio gomme a punto mentre il 5,5% permettono un (1.256.000 fami- risparmio del glie) sono “sicu- 2% sui consumi. ramente po- nei negozi in farmacia Ma la differenza vere”, in la fa il costo condizioni del pieno: di disagio La riduzione dei I farmaci generici occorre estremo. consumi nei negozi di costano meno, ma quindi sce- Questo abbigliamento e di sono efficaci come gliere l’offer- vuol dire che calzature preoccupa quelli “firmati”. E se ta migliore; o nel nostro molto il settore: la l’Antitrust riuscirà farsi il pieno paese almeno concorrenza a farli vendere nei da soli, nelle 20 cittadini su delle bancarelle si fa supermarket i prezzi aree “fai da te”, 100 (ma il dato è sempre più agguerrita scenderanno ancora meglio se in ottimistico) de- città e il meno vono convivere possibile in au- col low cost, col tostrada dove risparmio, con pesano i diritti spese più che pagati ai gestori. oculate. Ecco al- Se poi siete più lora nuove forme de 2.872 euro al mese, 526 per ali- calo generale per gli ipermercati la” che, spesso a scapito della qua- te gratis. I gestori si difendono con fortunati e abitate di risparmio che si affacciano nel- mentari e bevande e il resto (2346 dell’1,1% (—1,5% nell’alimenta- lità del prodotto, riesce però a stra- le tariffe flat a traffico tutto com- vicino una delle le abitudini dei consumatori. euro) per i non alimentari. re). Segno che quel 40% di rispar- vincere la gara del risparmio. Non preso nel canone, ma fra i due si- (rare) “pompe bianche” senza Se prendiamo in prestito dall’I- Alimentari. Il cacciatore low mio sbandierato dagli “hard” tro- a caso, dicono alcune statistiche, il stemi non c’è confronto e l’ex mo- marchio o ad un centro commer- stat i capitoli di spesa degli italiani cost inizia da qui il proprio percor- va conferma nelle spese delle fa- settore del commercio ambulante nopolista Telecom fatica a tenersi ciale munito di distributore, allo- avremo un quadro chiaro di come so. Si parte dagli hard discount che miglie. In pratica dai 526 euro me- corre a doppia cifra (fino al 20% in gli abbonati. Il peso del canone in- ra potreste risparmiare 5 cent al li- si arriva a fine mese: in media una a differenza delle altre tipologie di di si scende (nel migliore dei casi) più) rispetto agli anni pre-euro. fatti, convince sempre più italiani tro, che su 60 litri fanno un ri- famiglia di tre componenti spen- vendita reggono il confronto sen- intorno ai 300. Un primo bel ri- Abitazione, salute e banche. a testare le alternative. Che non sparmio di 3 euro. za perdere clienti. La conferma sparmio. Discorso a parte meritano le spese mancano: Internet costa meno (si viene, sempre, dai dati Istat: tra Abbigliamento e calzature. In per la casa e quelle bancarie. Se per parte dai 15 euro al mese per l’ad- gennaio e l’agosto scorso, rispetto questo caso a vincere la corsa so- l’affitto c’è ben poco da tagliare sl di alcuni operatori) così come allo stesso periodo del 2004, gli no due atleti: il “non compro” che cresce la concorrenza nella telefo- costa sempre meno telefonare dal hard discount hanno incrementa- fa piangere l’intero settore delle nia. Grazie a Skipe.com su inter- fisso di casa (ci sono abbonamen- to le vendite dell’1,4% contro un calzature, e la vecchia “bancarel- net si può telefonare praticamen- ti a 20 euro al mese). Più laboriosa Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 DOSSIER LOWG COST 11

Il sistema trasporti Oggi la vera svolta è una presa in giro l’Intervista è il noleggio Che serve costruire La tendenza è macchine che vanno quella di non a 200 all’ora quando comprare vetture in città ci si sposta lo spazio occupato a velocità di mulo? costa troppo

VINCENZO BORGOMEO spazio fosse occupato da altre cose: un letto, due comodini, AUTO low cost? Purtrop- una poltrona, cosa succedereb- «L’po non esiste, ma i co- be?». struttori potrebbero farla doma- Continui... ni mattina». Beppe Grillo va drit- «Per esempio, una cosa che to al problema. E, come al solito, m’incuriosisce è vedere cosa non si lascia scappare l’occasio- succederebbe se qualcuno co- ne per provocare. minciasse ad usare un gas vele- Un complotto, quindi. Ma noso contro i bambini... L’auto- perché? mobilista invece può usare vio- «E’ tutta una presa in giro. Una lenza allo spazio, alle persone. presa in giro totale del nostro si- Sono considerazioni eretiche stema di trasporti. Pensi ad un sull’auto che denunciano ormai taxi che fa i 200 all’ora, che senso uno stato di guerra: in nessuna ha? E’ una follia. Un taxi dovreb- costituzione è contemplato il di- be fare al massimo i 70: le presta- ritto alla mobilità, però è con- zioni di un’automobile in città templato il diritto alla salute». sono quelle di un mulo: ha la Invece noi... stessa velocità media, copre la «Continuiamo a fare le città stessa distanza e porta una sola sempre allo stesso modo....Sia- persona». mo in tempo di guerra!». L’auto moderna come un Industria, luoghi comuni e provocazioni del comico genovese che oggi si muove con una vettura ibrida Va bene, ma come dovrebbe mulo, ormai un classico nei essere l’auto di oggi? Economi- suoi spettacoli, perché? E che ca e pulita di sicuro, e poi? c’entra con l’auto super econo- «Pensi ai computer. A come mica? erano negli anni sessanta e come «Perché fa ridere e introduce sono oggi? Se le auto o i camion un discorso tragico: quello del avessero seguito un decimo del- nostro sistema di mobilità che “L’auto low cost? Non esiste l’evoluzione dell’elettronica, va ripensato dal profondo. L’au- oggi avremo vetture ben diver- to così com’è non serve a nulla, è se». sbagliata. Invece bisognerebbe Tipo? progettare già in partenza «Chi può dirlo dove saremmo un’auto che faccia (al massimo) potuti arrivare. Forse ad un’auto quello che poi dovrà fare duran- davvero low cost dalle prestazio- te tutta la sua vita in città. Sem- ni straordinarie. Certo è che sia- bra una cosa logica no? ma potrebbero farla domani” mo rimasti alla preistoria, ai mo- In effetti... tori a scoppio. Però miglioriamo «E poi costerebbe pochissimo l’abitacolo per distrarci dal fatto anche produrla. Un altro bel dustriali considerano le città verità?» ormai armi di distruzione di cile perché tutte le strategia di che con l’evoluzione tecnologi- vantaggio». luoghi da occupare». Siamo qui per questo... massa. Nel mondo ci sono circa mobilità sono dedicate a lei. E ca siamo fermi. Ci riempiono le Ma allora perché nessuno la Occupare con le proprie au- «Viviamo in uno stato di guer- un milione di morti l’anno per dall’auto si sopporta tutto. Vie- macchine di idiozie, lettori Dvd, fa? Dov’è il senso del complot- to... ra». incidenti stradali, con un ferito ne considerato normale occu- stereo, lucine colorate, ma le au- to? «Esatto. Le nostre sono città Addirittura? al minuto. L’auto è una specie di pare lo spazio sulle strade con to sono tutte uguali. Non esiste «Semplice: le case automobi- costruite per le macchine, non «Partiamo da un presupposto animale preistorico, un preda- automobili. Ma vorrei vedere concorrenza: fanno tutti le stes- listiche non capiscono che po- per le persone. Vuole sapere la semplice semplice: le auto sono tore di massa che però ha vita fa- cosa succederebbe se lo stesso se macchine. Vuole la prova? In trebbero guadagna- uno spettacolo ho re anche con mac- proiettato su un chine che costano maxi schermo 20 pochissimo e che auto fotografate di fanno solo 100 orari. lato, nessuno ha ri- D’altra parte trovi lei conosciuto una un altro motivo vi- marca». sto che, come dice- Torniamo al di- vo, non ci sono osta- scorso dei costi. coli tecnici per rea- «Tutto è un di- lizzare un’auto low scorso di costi. Stare cost». fermi in coda costa Uno che, come 1500 miliardi di lire: lei, ha una macchi- si consuma energia na a idrogeno dal senza andare da ‘95 e riesce a farla nessuna parte. Non funzionare, usa tut- Se le macchine Siamo rimasti solo: si bruciano an- ti i giorni modelli che 15 mila miliardi ibridi, è un esperto fossero evolute alla preistoria di lavoro perso, di di auto. Parliamo di ore passate nella modelli reali: qual è ai motori a scoppio completa immobi- oggi la vera auto low un decimo lità. Il nostro è un si- cost? Quella france- stema collassato, si se, la Logan, le cine- dei computer mentre dentro fidi». si o le coreane? Quindi? «Il vero low cost oggi sarebbe ci sono troppi «Vorrei consiglia- oggi è il noleggio. La re un libro, che do- tendenza è quella di tutto diverso gadget inutili vrebbero leggere non comprarla af- tutti. Lo ha scritto fatto l’auto... Nessu- Frederick Vester, no vuole più una era un oncologo, si tonnellata di metal- chiama “Mobilità, i lo in garage che sta lì segni del collasso”, e succhia soldi. E poi edizioni Androme- la guerra dello spa- da. E’ un trattato zio è il rovescio della meraviglioso. Spie- medaglia del pro- ga tutto. Vester or- blema dei costi». mai è un consulente Ossia? fisso per il governo «Nella grandi città cinese su come rea- lo spazio per le auto lizzare l’urbanizza- costa più di quello zione delle grandi per le persone. Paz- città». zesco ma vero. An- Va bene, ma la ri- che noi stiamo diventando co- cetta di Grillo? me quelle città (Singapore, «Togliere il diritto di privilegio Tokyo) dove i metri quadrati so- a quest’arma di distruzione di no vitali. D’altra parte le strate- massa e allora le cose cambie- gie messe in piedi da colossi in- ranno davvero». Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 G 13

Ormai è una vera rassegna internazionale La forza di questo appuntamento come quelle di Ginevra e Francoforte sta anche nell’incredibile e non solo per il numero di novità lanciate affluenza di pubblico giovanile benvenuti al Motor show 3 -11 dicembre

NOVE GIORNI DI PASSIONE Sarà aperto dal 3 all’11 dicembre, dalle 9 alle 18 nei LA SUPERCAR giorni feriali e dalle 8.30 alle 19 Supercar in quelli prefestivi e festivi padrone al Motor Show di Bologna Quest’anno anche la 140.000 sarà presente con tutta la gamma. Nella metri quadrati foto un dettaglio della Gallardo VOGLIA DI GIGANTISMO Spider Il Motor Show diventa sempre più grande: quest’anno si sviluppa su 140.000 mq coperti e 80.000 scoperti 115 anteprime CITROEN CAIR PLAY TANTI DEBUTTI Il prototipo presentato da Citroen Nove anteprime mondiali in anteprima mondiale al Motor e 7 europee più tante altre Show prefigura una citycar capace nazionali per un totale di 108 di trasformarsi in cabriolet novità. Un vero record 1.300.000 visitatori VALERIO BERRUTI venduta nel mondo. C’era una volta Nei padiglioni di Bologna RECORD DI PUBBLICO UANDO per la prima Fiera saranno presenti comun- Quest’anno in nove giorni di «Qvolta sentimmo che au- que tutti i costruttori mondiali e spettacoli e presentazioni alla tostrada e tangenziale erano sarà anche possibile prenotare Fiera di Bologna arriveranno bloccate facemmo festa: per un test drive con la vettura che circa 1,3 milioni di persone tutti era un disagio, ma per noi il salone dei balocchi più ci interessa, in pista e nelle fu uno dei primi indicatori del aree appositamente attrezzate. successo». Parole e ricordi di Al- Ma non finisce qui perché du- fredo Cazzola, patron del Mo- milioni di visitatori. «Trenta an- dell’auto e della moto nell’im- rante tutto il periodo del Motor- tor Show. Oggi il Salone bolo- ni di Motor Show rappresenta- maginario collettivo) realizza- show (la rassegna bolognese si 23 euro gnese è uno dei più grandi del no un grande traguardo che to dal Laboratorio di cinema chiude l’11 dicembre) saranno mondo: arrivato al trentesimo raggiungiamo con orgoglio: nato da un’idea di Ermanno in programma ben 30 gare con anno è stato finalmente am- trenta esami dove siamo sem- Olmi. 200 piloti professionisti. Nel ingresso messo all’Oica, l’organizzazio- pre stati promossi», ha detto Ma le vere protagoniste del primo week end la protagonista ne internazionale delle rasse- ancora Cazzola. Motorshow di Bologna, unico sarà naturalmente la Ferrari gne automobilistiche. Una pro- Un compleanno storico, Salone dell’auto italiano, sono con il team di F1 che si esibirà SCONTI ALLE SIGNORE mozione che premia un gran- dunque, quello del Salone di naturalmente le auto, il loro oggi in pista. Poi tantissime al- Il biglietto costa 23 euro, ma le dissimo percorso compiuto in Bologna che da ieri è aperto al spettacolo, le corse e i prototi- tre gare: dal trofeo alle signore ne pagano 19, come questi anni. pubblico. Per festeggiarlo sono pi. Si comincia con le antepri- Serie GT, dal Ferrari Challenge i bimbi da 7 a 12 anni. Gratis Trent’anni di auto, gare, per- previsti moltissimi eventi a co- me che sono ben 115 (9 mon- al trofeo monomarca Mazda. invece quelli fino a sei anni sonaggi e passione. Il Motor minciare da una mostra dedi- diali e 6 europee). Una accanto Insomma, come dice il sottoti- Show è stato attraversato da sei cata alle automobili nell’arte all’altra potremo finalmente tolo della rassegna: “Ne vedrete generazioni di vetture e oltre 32 contemporanea con 20 grandi vedere e confrontare i princi- delle belle”. installazioni provenienti da pali modelli che usciranno nel tutto il mondo. E poi un libro 2006: dalla Panda Suv all’Alfa che racconta tutte le tappe Brera, dal maxi sport utility Au- principali della rassegna e per- di Q7 alla nuova spider della fino un film a episodi (il ruolo Mazda MX-5, la roadster più DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 14 MOTORG SHOW MOTORG SHOW 15

1976 Il primo salone 1977 I dragster 1981 Enzo Ferrari 1985 La Fiat Croma 1985 I rally 1988 F1 indoor 1996 Le supermotard 2006 Salone internazionale

Prende il via il Motor Show. Subito presenti Stuntman, dragster (foto) e acrobazie varie su Il Motor Show riceve il primo grande Per la prima volta una casa automobilistica Altra svolta: prende il via il Memorial Bettega, Sembra impossibile, ma nell’area esterna del La moda Supermotard non poteva mancare: E’ il riconoscimento più ambito: dal 2006 il tutti i grandi campioni del volante e della moto. auto e moto fanno subito parte integrante dello riconoscimento da un mito dell’automobile: lancia al Motor Show una novità di livello gara rally indoor. Il pubblico può seguire tutte Motor Show iniziano a correre anche le F1. fra sterrati e asfalto corrono al Motor Show Motor Show diventerà un salone internazionale, Nella foto Clay Regazzoni con la Ferrari F1 spettacolo del Motor Show Enzo Ferrari arriva in visita ufficiale mondiale: debutta la Fiat Croma le fasi della singolare competizione Nella foto Damon Hill e la Williams anche loro, con grandi campioni ai comandi inserito nel calendario ufficiale OICA Dal debutto del ’76 ad oggi: storia e aneddoti del Salone più divertente e originale del mondo

Intervista ad Alfredo Cazzola, presidente del Salone bolognese L’auto, i campioni, la gente Formidabili la nostra formula è questa VALERIO BERRUTI dall’inizio è stato numerosissi- mo e ha seguito con grande in- ER i trent’anni il Motor teresse le nostre proposte». PShow incassa il regalo più Adesso che intenzioni avete? bello, il riconoscimento ufficia- «Per ora ci godiamo questo le di Salone internazionale da momento. Dal prossimo anno parte dell’Oica, l’organizzazio- cominceremo ad incrementare ne mondiale dei costruttori di il ruolo internazionale che ci è automobili. Alfredo Cazzola, stato assegnato ma sempre patron della manifestazione e senza tradire lo spirito libero e fresco presidente del Bologna dinamico che ci ha fin qui con- calcio, non nasconde un certo traddistinto». quei 30 anni orgoglio. Durante questi anni di Mo- Bella soddisfazione, presi- tor Show ci sono cose che non dente, ma come ci siete arriva- rifarebbe? ti? «Non ho nulla di cui pentir- LEONARDO COEN «Soprattutto partendo dal mi. E poi basta vedere i risulta- basso. Abbia- ti... « VARESE si è appena chiusa mo cercato di IL PRESENTE E cose che Auna piccola bella mostra de- capire cosa vo- farebbe me- dicata all’estetica della velocità: leva la gente. Ci godiamo il successo glio? la pittura rombante di Balla, Boc- Questa è una «Forse cer- cioni, Carrà, Severini e Sironi, il delle nostre e di essere entrati a far care di dare più dinamismo come metafora delle anomalie. In- importanza al idee in movimento, dunque ves- sieme al nostro parte delle esposizioni mondo degli sillo del progresso. In verità, con modo di rac- accessori del- questa esposizione si celebrava- contare l’auto- internazionali l’automobile e no i cent’anni della mobile e quel- dell’automobile della compo- rivista “Poesia”, fon- lo che ci sta in- nentistica in data a Milano nel torno con gli genere». 1905 da Filippo Tom- occhi del con- La “formula maso Marinetti e di- sumatore fina- Motor Show” venuta ben presto le. È stato un la- potrebbe esse- palestra espressiva voro molto du- re esportata del movimento futu- ro fin dall’ini- anche all’este- rista. Nel 1909 Mari- zio e che ora fi- ro? netti pubblica sul Fi- nalmente ci «C’è un forte garo del 20 febbraio premia. Per interesse da 1909 il Manifesto del questo posso parte nostra di futurismo. Al punto 4 dire che oggi immaginare annuncia “che la ma- entriamo a altrove questo gnificenza del mon- pieno titolo nel tipo di “for- do si è arricchita di club dei saloni mat”. Attual- una bellezza nuova; mondiali del- mente abbia- la bellezza della velo- l’automobile mo contatti cità. Un’automobile insieme a con il Sud da corsa col suo cofa- quelli di De- America e la no adorno di grossi troit, Tokyo, Cina. L’unico tubi simili a serpenti Francoforte, Alfredo Cazzola punto sul qua- dall’alito esplosi- Parigi e Gine- le non abbia- vo…un’automobile vra. IL FUTURO mo ancora cer- ruggente, che sem- Ci spieghi tezze è se si bra correre sulla mi- meglio questa Stiamo pensando possono crea- traglia, è più bella formula. re le stesse della Vittoria di Sa- «Ci ha sem- ad esportare questo condizioni che motracia”. Al punto 5 confessa: cubi che il loro abuso provocano: Quest’anno, per esempio, sono rossi esordirà alla guida di una non sono esibizioni ma duelli ve- da 400 camion) saranno impiega- test drive con 11 case impegnate, dità del Salone di Torino. È recen- aveva capito la grave malattia: Cross e il Suv 4x4 che rientra nel pre confortato modello in Cina e Sud abbiamo co- “Noi vogliamo inneggiare all’uo- traffico, inquinamento, consumi annunciati Valentino Rossi, Max Seat Leon, nella gara delle vetture ri. L’adrenalina scorre a fiumi, sul ti un chilometro di barriere di ce- 319 vetture e 280 piloti. Bisogna tissimo il riconoscimento di Salo- «Bologna è la gioventù, è l’auto settore dei fuoristrada giusto la convinzione struito in que- mo che tiene il volante, la cui asta esasperati, deregulation indu- Biaggi, Marco Melandri, Marc che hanno partecipato al Mon- circuito della Lonsdale Arena, mento, un altro chilometro di agire in grande per ottenere risul- ne italiano dell’Automobile, ve- che verrà». Già quest’anno l’auto trent’anni dopo lo storico e rim- che fosse vin- America ma vogliamo sti anni in Ita- ideale attraversa la Terra, lancia- striale. Higgins, Troy Bayliss, Kenny Ber- diale Turismo. luogo delle emozioni più forti. Gli presse di paglia, 20mila pneuma- tati ancora più grandi. trina che negli ultimi tempi si era che verrà vuol dire 115 antepri- pianto congedo della solida (ma cente la nostra lia: se ci verrà ta a corsa, essa pure, sul circuito L’idea vincente del Motorshow tram, Nicolas Bernardi, Nelson Mescolare le carte, rovesciare i organizzatori ben lo sanno ed in- tici. Il programma prevede 39 ore Però non bisogna mai cullarsi appannata e le cui luci si erano me, delle quali 9 mondiali e 6 eu- avida di carburante) Campagno- formula basa- alcune garanzie garantita que- della sua orbita”. è semplice: mostrare le auto e le Angelo Piquet, figlio di Nelson; ruoli, confondere le acque: tutto fatti sono i primi a diffondere i nu- di gare ed esibizioni, 45 ore dedi- sugli allori. Bisogna immaginare purtroppo quasi spente. La vita- ropee. Le case automobilistiche la. Roba di quando l’Italia correva ta sul dinami- sta possibilità A Bologna, in questi giorni, si moto simulando il loro contesto Valentino parteciperà al Findo- contribuisce a rendere ancora meri più significativi. Per la rea- cate ai il futuro. Il domani del Motor lità di Bologna è il viagra necessa- vanno dove c’è più vitalità: al Mo- in Seicento. smo e sulle intuizioni». ci piacerebbe misurarci in quei festeggiano invece i trent’anni naturale. La gente non viene a ve- mestic memorial Bettega con più intrigante lo spettacolo: in lizzazione dei tracciati di gara (in Show è raccogliere la difficile e rio per ridare energia e svecchia- tor Show si sono messi in fila 37 I primi ad afferrare la svolta so- Facciamo qualche esempio. contesti». del Motor Show, la prima manife- dere e basta. Prova l’auto del cuo- quattro squadre ufficiali del questo c’è molta America e poca totale 10 chilometri di lun- pesante ere- re un’istituzione infiacchita dalle marchi, compresa la monumen- no stati i carrozzieri: «La mostra «Trent’anni fa siamo stati i Quando? stazione legata al mondo dell’au- re. La velocità non è soltanto mondiale rally al via: sarà al vo- Europa, ma il pubblico apprezza ghezza e 5000 me- vicende Fiat. Lo stesso Cazzola tale ed aristocratica Bentley. dei prototipi quest’anno si rivolge primi a mettere insieme i gran- «Non prima del 2007 o 2008». tomobile, della moto e della velo- quella indicata sui depliant: è lante di una Subaru Impreza Wrc; e affolla le tribune, l’entusiasmo tri cubi di terra aveva già preso in mano la gestio- Concept car, nuove motorizza- proprio ai giovani, curiosi per na- di personaggi dei motori e le au- Adesso parliamo di mercato. cità in cui abilmente il patron Al- quella delle sfide tra campioni e il rivale Loris Capi- degli spalti contagia gli attori, trasportati ne del Salone di Torino e ne zioni ma anche grandi ritorni: co- tura, desiderosi di comprendere to da gara. Occasioni del genere Come si chiuderà questo 2005? fredo Cazzola ha saputo miscela- campionissimi di moto e rally. cioè i corridori, così che le sfide me quello della Fiat con la Panda come nasce un’automobile e in allora erano praticamente ine- «Credo che alla fine i numeri re fiera e motori, spettacolo e quali direzioni se ne prefigura il fu- sistenti. Erano cose che si pote- saranno gli stessi dell’anno pre- sport, trasformando il Salone in turo. Avvicinare i giovani al mondo vano vedere solo sui circuiti». cedente. Quindi intorno ai 2 una kermesse da un milione di del design in modo accattivante è E voi come ci siete riusciti? milioni e 250 mila immatricola- visitatori. Un successo clamoro- innanzi tutto un’operazione cul- «Intanto grazie al luogo. Bo- zioni. Tutto sommato sono sta- so e un fenomeno di massa che turale, significa coinvolgerli e re- logna è un incrocio straordina- te rispettate le previsioni e il Marinetti avrebbe apprezzato, sponsabilizzarli sempre più nella riamente efficace con infra- mercato automobilistico italia- studiato, perfezionato. Perché al scelta e nell’utilizzo intelligente di strutture efficacissime. e con no resta il quarto o quinto mer- Motor Show si perpetua il mito un mezzo di trasporto che coniuga un pubblico interessatissimo ai cato mondiale per importanza. dello “slancio in avanti”, perché emozione e razionalità», si legge in motori. Un pubblico che fin Mica male». auto e moto in quanto “oggetti del un comunicato del Gruppo Car- desiderio” sono esibiti come ope- rozzieri Anfia. Trasformare la pro- re d’arte ma anche come stru- gettualità legata all’automobile e a menti della mobilità quotidiana; quello che le sta attorno in un la- perché qui si analizza il comples- boratorio permanente dell’esteti- so, affascinante e inquietante ca è un obiettivo ambizioso, ed è rapporto tra uomo e macchina, anche il ritorno di un made in Italy tra ambiente e macchina, tra i so- che ritrova il luogo ideale per pre- gni che i motori stimolano nel- sentare le sue invenzioni e per non l’immaginario collettivo e gli in- scialare le sue infinite risorse.

IL RITORNO DEL TORO FXX, SOLO PER LA PISTA GRAN SPORT ANCHE PER LA SPYDER La Lamborghini torna a Bologna con la Derivata dalla Enzo ma non omologata Dopo la Coupè, look più aggressivo Gallardo Spider, in vendita da primavera per impiego stradale: è la Ferrari FXX anche per la Maserati Spyder Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 MOTORG SHOW 17

Fra le novità esposte Confronti brutali e diretti, al salone di Bologna tanti ma solo per capire quale spunti di riflessione conviene comprare

VINCENZO BORGOMEO tante (Suzuki Grand Vitara) dove a volte sembra di assiste- NO vince e uno perde, uno re alla prove libere di un gran Uvive, uno muore. Senza premio, con il pilota meno pareggi, senza compromessi, esperto che prende la scia del senza pietà: applausi per chi veterano solo per imparare le trionfa, indifferenza per chi traiettorie e cercare di capire perde. E’ la metafora della vita, dove superare. il senso estremo dello sport, Ci sono poi il mastodontico quello che ha fatto saltare in Fiat Oltre, la nuova Sedici, che piedi sui divani milioni di tifo- arriva anch’essa da Torino, ma si di moto durante lo storico anche la Jaguar XK o la Mazda duello Biaggi-Rossi al Gp di Sfide MX-5, macchine per certi versi Welkom, in Sudafrica, quello uniche, che sfuggono a qual- che rende vivo ogni confronto. siasi tipo di catalogazione, ma E, soprattutto, quello che ag- Il duello delle regine che sono qui, al Salone per fare giunge un po’ di pepe nel mon- una cosa semplice semplice: do dell’auto. La storia è ricca di mettersi in mostra. esempi che hanno infiammato In queste pagine abbiamo gli animi dei tifosi, dalla sfida cercato di mettere insieme i - a quella fra confronti più significativi e di- Lancisti e Alfisti, passando a vertenti, senza però voler desi- quelle classiche Lamborghini- gnare un vincitore: il compito, Ferrari, Porsche-Maserati, brividi da Motor Show ovviamente, spetta ai clienti. Mercedes-Bmw. E la storia, co- Che, come al solito, decidono me sempre, si ripete: fra le no- tutto. Dalle sorti di una mac- vità che in questi giorni fanno è forte. Il pubblico italiano per mino, la 407, così come (sem- Mercedes classe S) ci sono china a quelle di un’azienda. Il bella mostra al Motor Show di la prima volta ha la possibilità pre per rimanere) in casa Alfa, quelle più intriganti, come ap- mondo dell’auto, da questo Bologna la voglia di confronto di vedere e toccare con mano la 159 ha una nuova avversaria, punto la battaglia nel campo punto di vista, è molto demo- tutte le novità e fare, così, i pro- la Lexus IS. Chi vincerà? dell’ammiraglia “strana” fra cratico... pri confronti. L’attesissima Il tema è affascinante e, per Citroen C6 e Lancia Thesis. O Brera per esempio, trova un’al- certi versi, infinito: accanto al- quelle fra la regina dei piccoli tra grande coupé sul suo cam- le sfide classiche (Bmw serie 7- Suv (Toyota Rav4) e la debut- Alfa Brera Vs Peugeot 407 da 34.000 Il segno di Giugiaro e l’eleganza della francese: com’è difficile scegliere da 29.800 euro La sportiva e la “stradista” euro da 185 da 163 a 260 Cv due modi di dire coupé a 204 Cv

MASSIMO NASCIMBENE eleganza. E che non impone sacrifici al comfort: l’interno offre quattro poltro- NA è prima di tutto sportiva, l’altra ne generose, e per silenziosità di marcia lunga Uè una grande stradista: Brera e 407, la 407 coupé non ha nulla da invidiare a lunga le due coupé che Alfa e Peugeot si ap- molte compassate berline. In più, può prestano a schierare per il 2006, restano anche contare sulla fluidità di marcia 441 cm fedeli alle tradizioni delle rispettive assicurata dai motori a sei cilindri: mo- 482 cm marche. E da tori che, com- tradizioni tan- plice l’elevato to diverse non peso del corpo potevano che vettura, più uscire prodotti che per lo ben distanti tra sprint si fanno loro. apprezzare per L’Alfa punta la fluidità. Allo molto sull’im- stesso modo, magine dise- l’autotelaio gnata da Giu- della coupé giaro: indiscu- francese brilla tibilmente at- soprattutto per traente, con la precisione tanto di cita- sulle curve lun- zioni per le ghe mentre, coupé più fa- date dimensio- mose della sto- ni e stazza, non ria del Biscio- ci si possono ne. Basta guar- attendere ri- dare quanto sposte molto somiglino a reattive sui quelle della tracciati più Giulietta tortuosi. Sprint la forma Entrambe le del lunotto, o il coupé hanno taglio del pic- dovuto fare i colo cristallo conti con le si- laterale. Ma al nergie indu- look la Brera striali, inevita- non sacrifica il bili quando si piacere di gui- ha a che fare da, anzi, pro- con i piccoli prio per esalta- numeri: l’Alfa re il comporta- ha sì accorciato mento stradale il pianale, ma si è stato dato un è tenuta per in- taglio netto al tero il volume pianale della anteriore della 159. Accor- 159, identico in ciando il passo ogni dettaglio in misura tale eccezion fatta da sacrificare per le prese pesantemente l’abitabilità posteriore, d’aria nel paraurti. La Peugeot invece ha al fine di regalare alla coupé Alfa una conservato in toto l’architettura mec- i punti forti i punti deboli grande agilità. Che risalta soprattutto in canica della 407 berlina, rivestendola i punti forti i punti deboli abbinamento al motore più piccolo, il però con una carrozzeria interamente LO STILE ABITABILITA’ quattro cilindri benzina 2200, che dalla specifica, che si tratti delle lamiere o SPAZIO PRESTAZIONI Come ai tempi della Va bene che è un’auto sua ha anche un suono molto vicino a della plastica dei paraurti: solo gli spec- Si sta comodi anche in Ripresa e accelerazione Giulietta Sprint: torna la fatta per divertire, ma quello storico delle coupé del Biscione. chietti sono rimasti gli stessi. Quanto al- quattro. E il bagagliaio ha tutt’altro che GT all’italiana dietro lo spazio è Pur più potente e generosa, quando è l’interno, entrambe ereditano la plan- poco da invidiare a entusiasmanti, complici il LA GUIDA davvero ridotto al minimo attrezzata con il V6 3200 e la trazione in- cia delle sorelle a 4 porte, lasciando ai quello della berlina peso e le dimensioni Inserimento in curva IL PESO tegrale la Brera manca invece di quella sedili e agli elementi di rifinitura il com- CONFORT IMMAGINE veloce, grande tenuta e C’è qualche chilo di risposta immediata e decisa alla pres- pito di personalizzare l’ambiente. Silenziosa anche alle alte La linea è elegante, ma il stabilità a tutta prova: al troppo per poter sperare sione sull’acceleratore che ci si aspetta Formule diverse insomma, con la andature, soprattutto con frontale appare sin volante ci si diverte in grandi prestazioni quando si sa di avere sotto il cofano un Brera che si presenta essenzialmente i motori V6 troppo “cattivo” sei cilindri Alfa. come un’attraente seconda macchina, La Peugeot risponde con una coupé e la 407 che invece può anche costituire grande routière, che lascia alla grande un’alternativa alla berlina. Diverse, ma bocca da squalo che domina il frontale comunque per pochi: del resto, non si il compito di incattivire un’immagine scopre oggi che le coupé, più che da che per altri versi privilegia snellezza ed comprare, sono automobili da sognare. DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 18 MOTORG SHOW MOTORG SHOW 19

i punti forti da 80.000 da 272 lunga da 73.000 da 231 lunga i punti forti PRESTAZIONI PIACERE DI GUIDA La S500 scatta da 0 a 100 euro a 388 Cv 508 cm euro 445 Cv 503 cm Peso e dimensioni non orari in appena 6,5 uccidono il piacere di secondi: considerando guida, anzi, la peso e dimensioni, un vero maneggevolezza è record sorprendente CONFORT MOTORI Siamo ai vertici mondiali: i Per ampiezza dell’offerta, motori, anche se potenza disponibile e strapotenti, non si sentono, qualità di erogazione siamo le buche non esistono ai vertici assoluti i punti deboli DESIGN Impostazione classica, con qualche concessione di troppo al barocco in più di un dettaglio SUPERLISTINO Si parte da 80mila euro, ma non ci vuol molto per superare la soglia dei i punti deboli 100mila IDRIVE E’ stata la prima (poi imitata da Audi e Mercedes) a centralizzare i comandi nella rotellina sulla consolle. Per quanto migliorato, il sistema a molti non piace PINNA DA SQUALO L’antenna sul tetto non è all’altezza dell’insieme

Mercedes S Vs BMW serie 7 Il confronto tra diverse scuole di pensiero tedesche su come va realizzata l’automobile migliore del mondo

VALERIO MONACO l’abbraccio dei sedili Multi- contour. E come dimenticare il MMIRAGLIE di nome e di sistema Night Vision, che ri- Afatto, la Bmw Serie 7 e la produce su un monitor virtua- Mercedes Classe S quest’anno Due ammiraglie sul ring ma che match per il titolo le l’immagine della strada, au- si sono rinnovate: una parzial- mentando di 150 metri la vi- mente, sulla base del modello suale consentita dai fari? in commercio dal 2001, l’altra Parlando di motori, invece, “lanciando” a un prodotto to- l’ambizione di esprimere il ca- pire da una foto, ma solo gui- saruota da supercar. Ma su en- Il criptico sistema “iDrive” di- me la grande palpebra della il Distronic Plus, ad esempio, il la supremazia va alla Serie 7 talmente inedito. Un processo rattere sportivo Bmw anche su dandola su strada». trambe le vetture la classe re- viene ora più accessibile e in- plancia che racchiude il calore sistema che mantiene auto- della Bmw che conquista un di affinamento che in entram- un’ammiraglia. Il piacere di Il design della Classe S è in- gna sovrana. tuitivo. E il passeggero può della radica e rende la stru- maticamente la distanza dalle punto a favore con cinque pro- bi i casi ha elevato il livello tec- guidare che è alla base della fi- vece sicuramente più morbi- All’interno, l’ammiraglia personalizzare la climatizza- mentazione e il monitor a colo- altre vetture. Ed è capace di fer- pulsori nuovi, fra i sei disponi- nologico, e parallelamente ha losofia della casa bavarese por- do. Meno vincolato alle mode. Bmw sposa in pieno l’era del- zione e lo stereo, che si posso- ri immuni dai riflessi solari. Sul mare l’auto in automatico nel- bili. Anche se le motorizzazio- esaltato le differenze di stile e ta alla scelta di motorizzazioni Ma più capace di far vivere nel l’elettronica. Il sistema di no gestire senza distrarre chi è tunnel della nuova Classe S è le situazioni di pericolo, per ni della Classe S sono all’altez- di personalità. In fatto di stile, vivaci e di una maggiore ma- tempo il piacere dell’incontro. informazione e entertainment al volante. apparso un controller per la ge- poi farla ripartire. Così come il za di una vettura che sulla stra- la Serie 7 ha trasgredito per pri- neggevolezza. Caratteri Si può forse fare un piccolo ap- “iDrive” determina l’estetica e Ma è a bordo della Classe S stione dei comandi. E’ raziona- Brake Assist Plus e il Pre-Safe da conosce comunque pochi ma i canoni tradizionali con espressi con prepotenza dalle punto agli accenni barocchi la funzione. Così l’abitacolo che il comfort, la ricchezza e il le e facile per chiunque, anche che “leggono” le emergenze rivali. linee forti fino alla supponen- dedicati alla ricca clientela esprime un minimalismo di ra- lusso degli arredi emergono se ispirato all’“iDrive” Bmw. per gestire la chiusura dei vetri, za. «L’essenza di un’auto — so- orientale, come il disegno del- ra eleganza. Nella Serie 7 fini- prepotenti. L’ammiraglia di Nei capitoli elettronica e si- tendere le cinture di sicurezza stiene il capo del design Bmw, la presa d’aria anteriore, i sce l’era del pilota-padrone, Stoccarda ha un tocco in più curezza l’ammiraglia Merce- e proteggere il corpo del pas- Chris Bangle — non si può ca- gruppi ottici posteriori e i pas- gestore assoluto dei comandi. nell’eleganza del dettaglio. Co- des ha una marcia in più. È suo seggero da eventuali urti con Saab 9-5 Vs Chrysler 300 C Lexus IS Vs Alfa Romeo 159 Personali, uniche, comunque “strane”: ecco le “grandi” d’origine svedese e americana Muso da coupé ad alte prestazioni, abitacolo da berlina. La coda? Più è piccola meglio è La trasgressione colpisce sempre Il ritorno delle sportive in doppiopetto

ROFESSIONE familiare alto di gam- nale, la Chrysler evolve il concetto della con il fondo bianco. DANIELE P. M. PELLEGRINI luppi sono nettamente differenti sotto tut- felici anche se si guida per necessità e non Pma. Meglio ancora wagon, come si grandeur stilistica made in Usa. Il fronta- Improponibile, infine, il confronto tra ti i punti di vista. per piacere. Quindi la buona tenuta di stra- chiamavano le tuttofare di una volta, che le imponente e la robusta linea di cintura le motorizzazioni, vista la differenza di EMPO fa sarebbe parso un accosta- Per l’Alfa 159 era fondamentale mante- da e l’agilità della trazione posteriore sono oggi sono protagoniste della moda a quat- ricordano le affascinanti muscle car ame- stazza tra le due vetture. Entrambe, in Tmento un po’ blasfemo, ma oggi il con- nere un aspetto coerente con quello che ha vissuti come prerequisiti scontati e si vuo- tro ruote. E se parliamo di moda, non si ricane. Un pregevole esempio, insomma, ogni caso, dispongono di motori diesel al- fronto fra un’Alfa Romeo e una Lexus è più fatto la fortuna della 156, recuperando le invece sorprendere con l’accoglienza può fare a meno di confrontare la Saab 9- di come rendere attuale l’immagine delle to di gamma. Le performance della Saab, che sensato. Anzi, rappresenta un interes- qualcosa sul piano dello spazio interno, e dell’ambiente, ed emozionare con la tec- 5 Wagon con la Chrysler C 300 CRD Tou- belle auto d’oltre oceano. ad esempio, traggono beneficio dalla sante faccia a faccia fra la storia e il nuovo questo è quello che si vede ad occhio nudo nologia. L’obbiettivo appare raggiunto in ring. Due modelli basati su concept pro- All’interno, la Saab propone lo stile so- qualità del collaudato e veloce 1900 Mul- che avanza, fra la berlina sportiva classica e che, in un certo senso, “nasconde” il fat- quanto, appena seduti al volante, non si è gettuali lontani fra loro anni luce ma ac- brio che ha conquistato una schiera di tiJet Fiat-GM. e l’innovazione che dà la misura dei tempi. to che, al di fuori dell’impostazione del de- presi dalla frenesia di avviare il motore, ma comunati dall’esclusività che accompa- clienti irriducibili. Ciò che cambia nel Ma è di rara qualità, e soprattutto capa- Sia l’Alfa 159 sia la Lexus IS sono legitti- sign, si tratta di un progetto completamen- ci si sofferma a esaminare l’impeccabile fi- gna i piccoli numeri. tempo, è la scelta più hi-tech dei materia- ce di prestazioni insospettabili, il turbo- mi successori di modelli (l’Alfa 156 e la IS te nuovo, nella piattaforma e nei motori. La nitura e a studiare la strumentazione. La Saab 9-5 sa ringiovanire mantenen- li di arredo, il lay-out della consolle cen- diesel CRD della C 300. Ovvero il V6 deri- prima serie) che hanno dato l’indirizzo assoluta fedeltà alle tradizioni si riconfer- Anche la sfida fra motori segue lo stes- do intatta l’eleganza del tratto. Il segreto è trale e i sistemi di infotainment e clima- vato dal 3200 a gasolio dell’ultima genera- delle rispettive case nel settore delle quat- ma puntualmente nelle caratteristiche so cliché: il confronto vede l’Alfa impe- nella scelta di una discrezione stilistica tizzazione. zione Mercedes. Due grandi vetture, dun- tro porte raffinate e di temperamento viva- stradali, ispirate all’immagine più consoli- gnata con una gamma più articolata e po- che ne ha fatto un’icona dell’understate- Certamente meno sobrio, ma più es- que, di spirito diverso ma di classe eleva- ce; la prima con bene in mente il suo pas- data delle Alfa come macchine da guidare; tenze massime più elevate (260 Cv per il ment. Il frontale, ad esempio, mantiene senziale di quanto ci si aspetti da un’ame- ta. Due wagon in cui comfort, prestazioni sato, la seconda con le idee chiare su chi ciò significa che con la 159 si hanno le sod- 3200 V6 a benzina e 200 Cv per il 2400 die- inalterato l’equilibrio tra la calandra rom- ricana, l’interno della C 300 stupisce so- e silenziosità sono valori in cima all’elen- erano i concorrenti da mettere nel mirino. disfazioni maggiori maltrattandola e sfrut- sel) mentre la Lexus mette sul piatto un boidale e i fari allungati. prattutto per l’originalità del design: a chi co delle buone qualità. Oggi le due novità si propongono più o me- tando al massimo tutto quanto può dare, 2500 V6 a benzina da 208 Cv e un diesel Ben diversa, anche se altrettanto perso- ama l’auto d’oltre oceano, la scelta della (v. m.) no con le stesse impostazioni, ma gli svi- mentre non ci sono molte attenzioni per la 2200 da 177 Cv. plancia bicolore provoca emozioni da qualità della vita a bordo. teenager, con il volante a 4 razze in allu- Nella Lexus IS invece c’è più sangue fred- minio, il clacson tondo siglato dal mar- do che passione motoristica, e un’atten- chio e la strumentazione circolare zione maniacale per tutto quello che rende Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 MOTORG SHOW 21

da 43.700 da 204 lunga euro a 215 Cv 491 cm

i punti forti i punti deboli GRANDEUR COMPONENTISTICA Un po’ Traction Avant, un po’ SM Troppi particolari comuni Citroen-Maserati. Spettacolare a modelli di categoria inferiore DESIGN VISIBILITA’ POSTERIORE Da soli il 70% del mercato Da berlina a coupé? Operazione al limite della E’ il prezzo da pagare per la strana coda: Vw ha abbandonato il mercato Ammiraglie provocazione, ma riuscita dietro, in manovra, non si vede quasi nulla Doccia gelata una questione per la Phaeton fra tedeschi Citroen C6 Vs Lancia Thesis negli Stati Uniti MASSIMO NASCIMBENE RUTTO colpo (d’im- Dietro le spalle? La DS e la Flaminia, icone delle due marche Bmagine) per la Volk- NCHE se c’è sempre chi swagen che ha dovuto Aprova a rosicchiare qualco- bloccare le vendite della sa, il controllo del mercato del- sua ammiraglia Phaeton le ammiraglie resta saldamente negli Stati Uniti. A partire nelle mani della triade tedesca: dal 2006 la maxi berlina magari si scambieranno le po- La Grandeur e il made in Italy tedesca, bandiera tecno- sizioni fra loro, com’è accaduto logica del marchio, non quest’anno in occasione del sarà più esportata sul ric- cambio di cavallo della Classe co mercato Usa. Motivo? S. Ma Audi, Bmw e Mercedes, Nei primi 10 mesi del- assieme, conquistano oltre il l’anno le vendite sono 70% delle preferenze di coloro il confronto con la storia crollate del 40%. E questo che, in Europa, ancora non non sarebbe neanche un hanno tradito la superberlina problema. per passare alle Suv di lusso. VINCENZO BORGOMEO verdoniana memoria che sulla C6 e senza cornice, come sulla DS, e lu- La questione è che la Per la cronaca, quest’anno in sulla Thesis si traduce in macchine notto posteriore a forma concava. Volkswagen ha puntato vetta alla classifica continenta- ARAGONARE due ammiraglie è uniche: design sfrontato, dimen- Stesso discorso per Thesis, con uno molto sugli Stati Uniti le (ma anche di quella italiana) Pcome chiedere l’età a una si- sioni maxi, tanti richiami alla storia scudo Lancia grande quanto una (aveva l’obiettivo di ven- c’è la Bmw Serie 7, che alla fine gnora, parlare con il boccone in del marchio e un solo obbligo, di- Panda, fari a punta e parafanghi dere 10.000 Phaeton l’an- ha avuto ragione della valanga bocca, tenere il telefonino acceso in stinguersi. sporgenti dalla sagoma centrale no) investendo grosse ci- di critiche con chiesa o a teatro: non si fa. Come la Certo, le “antiche” DS e Flaminia della carrozzeria. fre in pubblicità e promo- cui era stata Agli altri giri la giri, c’è sempre qualcuno che rimangono su un altro pianeta, ma E se la Thesis propone sedili che zione e per il lancio della accolta la sua si offende. E che quindi ritiene im- la C6 e la Thesis ce la mettono dav- sembrano quelli delle migliori pol- macchina. Così, è stato immagine. Al- costruttori, possibile mettere sullo stesso piano vero tutta per stupire. Il concetto, trone da salotto (perfino il poggiate- anche per colpa della le sue spalle da Jaguar a il proprio (ovviamente fantastico) alla Citroen, lo spiegano con una so- sta sembra cucito con il bottone con Phaeton che la Volkswa- troviamo l’Au- lavoro con quello (altrettanto ov- la parola: “Grandeur”. Alla Lancia, la tecnica tipica capitonné), sulla C6 gen lo scorso anno ha di A8, che a Lexus viamente dozzinale) del concor- invece, ce lo raccontano così: «Il no- si ritrovano legni tipo Wengé. perso proprio su questo breve troverà rente. stro obiettivo è quello di esaltare l'i- Sul fronte tecnologico poi è inuti- mercato qualcosa come pure il confor- rimangono Eppure Citroën C6 e Lancia The- talianità, intesa come attenzione al- le chiedere: si va dal cristallo del tet- un miliardo di dollari. to di una nuo- solo le sis, diversissime in tutto, hanno l’accoglienza e all’ospitalità; l’heri- to apribile che ingloba pannelli fo- Troppo, anche per un va edizione molto in comune: cercano entram- tage come piena coscienza, non no- tovoltaici per alimentare il climatiz- colosso come la Volkswa- sportiva, al so- briciole be la famosa terza via dell’ammira- stalgica, di un passato glorioso; la zatore quando il motore è spento gen che aveva oltretutto lito siglata S8, e glia, rispetto a quella battuta da tecnologia come elemento indi- (Lancia), all'Head up display, il si- trasformato la Phaeton poi la Mercedes Classe S, peral- Bmw e Mercedes. Una via rischiosa, spensabile per competere sul mer- stema di proiezione sul parabrezza in una vera gamma: oltre tro in fin di carriera: le consegne rischiosissima perché se da un lato cato odierno; e, infine, l’eleganza dei dati di guida (Citroen). O, anco- al tecnologico 6.000 W12 del nuovo modello sono inizia- c’è la ghiotta possibilità di giocare come segno essenziale e contem- ra, dal cambio automatico intelli- da 450 Cv e al 5.000 TDI te (e col contagocce) nell’ulti- un ruolo da outsider nel difficile poraneo». Tradotto in lamiere e for- gente Comfortronic (Lancia) al dia- V10 da 313 Cv c’era anche mo scorcio dell’anno, e ovvia- segmento delle vetture alto di gam- me sulla C6 c’è una maxi calandra bolico meccanismo che avvisa se il piccolo (si fa per dire) mente i risultati si vedranno ma, dall’altro c’è la concreta possi- con due giganteschi chevron cro- l'auto passa involontariamente la 3.000 turbodiesel V6 da soltanto a partire dal 2006. bilità di avere fra le mani (e in con- mati (caso mai qualcuno avesse linea di carreggiata (Citroen). C’è 225 Cv. Tutte erano co- Agli altri restano sostanzial- cessionaria tutta la vita) una vettura qualche dubbio sulla paternità del- tutto, insomma, ma bisogna chie- munque equipaggiate mente le briciole, si chiamino che farà la fine della Renault Avanti- l’oggetto...) e personalissimi fari dere (e spendere): anche su queste con cambio automatico Volkswagen o Maserati, Jaguar me. verticali che si arrampicano come ammiraglie la supertecnologia si Tiptronic e trazione inte- o Lexus. Quest’ultima ha re- Insomma, un “famolo strano” di scimmie sui parafanghi. Poi porte paga a parte. grale 4Motion. centemente annunciato l’in- tenzione di portare al mercato europeo lo stesso assalto con- dotto su quello americano, ma GS e LS mancano ancora di un da 37.700 da 150 lunga motore diesel: un supporto es- senziale anche per le ammira- euro a 230 Cv glie, dove la supremazia degli 489 cm iperpotenti V6 e V8 tedeschi sembra inattaccabile. Al diesel si è piegata da poco la stessa Ja- guar, che con l’adozione del- l’eccellente V6 Ford-Psa prova a risollevare i risultati tutt’altro che entusia- smanti di una XJ stili- sticamente troppo conservativa. Peraltro, anche le pretendenti che si presentano con un corredo tecnico competitivo (vedi Volkswagen Phae- ton) finiscono per scontrarsi con l’im- possibilità di offrire la stessa nobiltà delle ammiraglie “premium” dell’industria tedesca, e so- prattutto un marchio altrettan- to spendibile in termini di im- magine. L’unica a fare in qual- che modo eccezione è la Chry- sler 300, scesa in campo abbi- nando a un’immagine che fa tanto Chicago anni Trenta un PERSONALITA’ DETTAGLI LEZIOSI prezzo neanche lontanamente Di macchine così, in Maniglie, coperchi dei lavafari, comparabile a quello delle am- i punti fortigiro, non ce ne sono i punti deboli cornici dei fari un po’ barocche miraglie tedesche. E che nelle davvero molte MOTORI classifiche continentali si sta CONFORT L’offerta non è all’altezza della progressivamente avviando a Isolamento acustico situazione, soprattutto nel settore diventare la prima delle altre. perfetto, sospensioni eccellenti dei diesel Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 MOTORG SHOW 23

da 33.000 da 36.200 euro Volvo C70 Vs Audi A4 euro da 140 Gli svedesi le vogliono sbarazzine, i tedeschi algide: scelta difficile da 130 a 220 Cv a 344 Cv lunga Spensieratezza o rigore lunga 470 cm le scoperte sono due 457 cm i punti forti i punti forti VALERIO MONACO copre e scopre la vettura con la so- sgredisce certo il rigore delle auto QUATTRO POSTI VERI la pressione di un bottone. di Goteborg, ma ha un’espressio- FINITURE Lo spazio è davvero tanto ABRIOLET è sinonimo di pia- Prima auto con il tetto scompo- ne piacevolmente sfacciata, sep- Assemblaggi perfetti, anche per i posti posteriori, Ccere di guidare. Di vivere l’au- nibile in tre parti, la Volvo utilizza pur contenuta nello stile modera- qualità dei materiali: l’Audi una vera rarità nel mondo to in tutte le condizioni. Nascono la capote come elemento di sicu- to di una casa poco avvezza agli ec- non si smentisce mai delle cabriolet così modelli diversi per stile e si- rezza: una volta chiusa la rigidità cessi formali. Ci piacciono, della GAMMA LA MANO DI PININFARINA stema di apertura, ma sempre più torsionale aumenta del 10-15%. E cabrio scandinava, le “spalle” ton- L’offerta, oltre alle versioni La C70 viene costruita simili alle berline di tutti i giorni per mantenere l’alto livello di pro- deggianti e muscolose della fian- integrali, prevede motori in joint venture con per funzionalità e capacità di cari- tezione Volvo, la C70 ha un siste- cata. Danno una nota di impor- 1.8, 2.0, 2.4 V6, 3.0 V6, Pininfarina. Eccellente co. E’ alle scoperte come Volvo ma installato negli sportelli con gli tanza a un corpo vettura che misu- diesel V6 e perfino un la realizzazione C70 e Audi A4, dunque, che passa airbag per il torace e la testa dei ra fianchi da compatta. V8 4.2 da 344 Cv. Un vero della capote metallica il testimone di un’eleganza riser- passeggeri. All’interno dell’Audi A4 regna record vata una volta a modelli rari e per Parlando di design, la nuova ca- incontrastata la qualità dei mate- pochi eletti. Due auto ma anche brio Audi mostra il cambio di ge- riali e della finitura. La cabrio te- due maniere di “pensare cabrio”: nerazione con l’arrivo della calan- desca non teme il confronto con le la svedese sceglie la via della dra single frame. Le linee sono ri- vetture delle classi superiori. Al i punti deboli coupé-cabrio, con il tetto rigido gorose, le superfici lineari e pulite. posto di guida si apprezzano l’er- i punti deboli LINEA ANONIMA scomponibile. La tedesca, invece, Il frontale tondeggiante si ispira gonomia, il design e la disposizio- CAPOTE Nonostante la capote a resta legata al tettuccio in tela. Per agli elementi stilistici della con- ne degli strumenti circolari che ri- In un segmento in cui tutti scomparsa e il fascino entrambe, però, la qualità e la tec- cept car Nuvolari e della coupé TT. chiamano la sequenza delle boc- hanno la capote metallica è insito in vetture del genere nologia sono di assoluta avan- Un’evoluzione che finisce per ri- chette circolari del climatizzatore. difficile essere la C70 non emoziona: guardia. proporre comunque le linee clas- Peccato che il navigatore satellita- “all’avanguardia della troppo simile alla berlina Vettura dedicata a chi è amante siche di casa Audi: sintomo della re, sistemato nella consolle cen- tecnica” con la vecchia tela da cui deriva dell’eleganza classica, la cabrio volontà di mantenere, anche con trale, sia lontano per essere visibi- DESIGN FINITURE Audi si copre dunque con il tessu- la A4, lo status della cabrio di lus- le con un rapido colpo d’occhio. Nonostante gli ultimi Da una vettura del genere è to. Niente a che vedere con le svo- so. Due cabrio di gran classe, dunque, interventi sul frontale la lecito aspettarsi qualcosa di lazzanti tele gommate del passato: Fedele alle linee del marchio, la ben motorizzate, ottime stradiste, linea appare più la moderna capote è un sandwich Volvo C70 mostra invece un carat- ma pronte soprattutto alle belle inevitabilmente datata di strati isolanti e fonoassorbenti tere vivace e giovanile. Non tra- passerelle dell’estate chic. pronti a proteggere dal freddo, dalle intemperie e dai fruscii aero- dinamici, con un lunotto in limpi- do cristallo. Un capolavoro che

298 Cv

da 90.000 lunga euro 479 cm

DANIELE P. M. PELLEGRINI ta nell’utilizzo delle leghe legge- re. L’utilizzo di queste tecniche OPRA e oltre le mode, la Ja- ha naturalmente portato dei Sguar cabriolet è un’icona vantaggi pratici: il nuovo model- delle sportive che affonda le sue lo ha risparmiato qualcosa come radici nella storia dell’automo- Jaguar XK cabrio 200 chili rispetto al precedente. bile e che ha segnato l’evoluzio- E meno peso significa maggiore ne del fascino british delle road- agilità, accelerazioni più rapide ster più esclusive. La XK Conver- Tradizione, storia e qualche follia: ecco perché la casa di Coventry non teme confronti e migliore frenata. Così, con il V8 tible è quindi un modello asso- 4200 da 300 Cv, la nuova XK è an- lutamente irrinunciabile, che gli cora più veloce e sportiva della appassionati pretendono, con il precedente versione con il mo- solo obbligo di essere bella ed Made in England, un mondo a parte tore sovralimentato da 390 Cv e elegante, prima ancora che ve- guizza da 0 a 100 km/h in soli 6,3 loce e sportiva. Infatti non c’è secondi, con la dolcezza di un voluto molto, dopo l’annuncio spalle dei sedili anteriori che de- trica automatica delle manovre caso la marca di Coventry ha ap- nuovo cambio automatico che della XK Coupé, per arrivare alla vono fare i conti con lo spazio di apertura e di chiusura. profittato (una volta sarebbe offre addirittura il comando se- presentazione della versione necessario ad alloggiare la capo- L’omaggio alla tradizione sembrato un cedimento) delle quenziale con le levette al volan- aperta che ne riprende i conte- te a scomparsa. Questa è ovvia- però finisce qui, perché tutto il sinergie possibili con l’Aston te. Sparisce quindi il classico se- nuti tecnici di base e l’estetica. mente in tela, preziosa nei mate- resto è all’insegna della tecnolo- Martin, che nell’ambito del Pre- lettore centrale con il movimen- Linea classica, tondeggiante, riali quanto essenziale nella co- gia evoluta che caratterizza le Ja- mier Automotive Group (l’unio- to a forma di J (“J gate”), uno dei interni ricchi di pelli e legni pre- struzione: la sola concessione guar più recenti, realizzate con ne delle marche di prestigio del simboli delle Jaguar. E anche giati, due posti, più 2 virtuali alle alla modernità è la gestione elet- struttura in alluminio. In questo gruppo Ford) è la punta avanza- questo è un segno dei tempi. DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 24 MOTORG SHOW MOTORG SHOW 25

da 88 lunga da 20.100 da 90 lunga a 110 Cv euro a 170 Cv 364 cm da 16.300 383 cm euro

i punti forti DANIELE P. M. PELLEGRINI i punti forti DESIGN ON è vero che, in un mondo ca nella Micra e improbabile PREZZO Un capolavoro di design, Ndove tutti fanno tutto, non è nella Mini quando la capote è Fra le piccole cabrio è nel look dell’insieme come più possibile distinguersi. C’è Mini cabrio Vs Nissan Micra CC chiusa. La prima recupera in quella che costa meno: nei dettagli più piccoli sempre il modo di dare alla pro- parte sul piano della praticità, 16.300 euro ASSETTO pria automobile qualcosa di grazie a un baule decisamente BAGAGLIAIO Rigida al punto giusto e più, puntando sull’immagine o Motori, prestazioni, consumi: tutto passa in secondo piano rispetto all’immagine, alle finiture e all’apparenza. Il trionfo del trasformismo capiente, addirittura più gran- Nessuno arriva a tanto: con uno sterzo diretto, sull’innovazione particolare. de di quello della berlina quan- ben 457 litri, con la anche la Cabrio trasmette Insomma, cercare lo sfizio nello do il tetto non è ripiegato. capote alzata il famoso “go kart” feeling sfizio. Nissan Micra C+C e Mini La personalità sfiziosa di Mini Cabriolet sono due ottimi e Micra ha permesso a entram- esempi di vetture che, pur ap- be di snobbare il diesel, che in- partenendo a una formula ora- Sportive ma pret à porter: la moda cambia le piccole vece le concorrenti hanno giu- mai abbastanza diffusa, ap- diziosamente messo in gamma, paiono molto più caratterizzate e fa considerare la sportività co- i punti deboli i punti deboli del resto della concorrenza e si le, quindi, è soprattutto di aver il carattere esclusivo di una ca- berlina, ha diviso pubblico e cri- è arrivata sul mercato due anni mente in vetro, che è un bel col- scampolo di libertà quando non me un optional non indispensa- DESIGN PREZZO rivolgono, a modo loro, a un saputo conservare il fascino briolet che si ama a prima vista e tica ma le ha anche garantito la dopo il suo debutto ufficiale e po di teatro quando a capote si vuole viaggiare completa- bile: solo la Mini, in omaggio al- Con la capote chiusa la No comment pubblico ancora più esclusivo. della “piccola e simpatica”, in- che si continua ad amare anche sua fetta di successo. La versio- l’annuncio della successiva chiusa si alza lo sguardo verso il mente all’aperto. la sua storia e alla sua immagine, coda appare decisamente PRESTAZIONI Nel caso della Mini il discorso è novando il meno possibile e di fronte ai limiti pratici che ne cabriolet ha spinto ancora di produzione. Così, per dare cielo. In comune le due hanno la ca- offre la versione Cooper S con il goffa. D’estate però la Per far camminare la Mini abbastanza ovvio perché si trat- mantenendo la formula origi- emergono nell’uso quotidiano. più sulla personalità con una qualcosa in più rispetto alle al- Stranezza per stranezza an- pacità di trasformarsi col solo potente motore sovralimentato Micra CC farà c’è voluta tutta la bravura ta di una vettura che è nata sul- nale della “capottona” in tela. Di fronte all’immagine stori- curiosa impostazione a tre volu- tre concorrenti che affollano il che la Mini ci ha messo la sua, in- tocco di un bottone, in modo del da 170 Cv o addirittura la spe- la sua bella figura... di John Cooper che l’ha l’immagine sfiziosa di un mo- Insomma, proprio il rifiuto di ca della Mini, la Micra C+C può mi della carrozzeria. C’è voluto mercato delle coupé-cabriolet tegrando nella capote una por- tutto servoassistito, e in comu- ciale edizione Cooper Works da SPAZIO POSTERIORE ubriacata di cavalli. Le dello che ha fatto la storia del- modernizzarsi e di sposare so- opporre un design originale coraggio, o almeno una lunga ri- compatte, la Nissan ha pensato zione di tetto apribile che, al- ne hanno anche la modestissi- 210 Cv. La Micra invece si ferma Dietro non c’è spazio One e Cooper “base” l’auto. Il merito di quella attua- luzioni razionali ha mantenuto che, fin dalla comparsa della flessione, dato che la Micra C+C alla chicca del tetto completa- l’occorrenza, anticipa uno ma abitabilità posteriore, criti- a 110 Cv. neanche per due bambini sono infatti sotto tono Opel Astra cabrioVs Volkswagen Eos Spazio per 4, grandi bagagliai: con queste due tedesche non si devono fare rinunce La scoperta per famiglia MASSIMO NASCIMBENE OPO aver lasciato campo libero ai costruttori francesi per un Dpaio di stagioni, le big dell’auto tedesca entrano finalmente nella partita delle coupé-cabriolet di taglia media: fatta passerella nei saloni d’autunno, Opel Astra Twin Top e Volkswagen Eos sa- ranno pronte per la primavera-estate 2006. Per la Opel non è proprio la prima volta, visto che a questa solu- zione fa già ricorso la supercompatta Tigra, due soli posti e lun- ghezza inferiore ai 4 metri. L’Astra invece di posti ne ha quattro, e anche piuttosto comodi, e quanto a lunghezza va ben oltre la berlina (arri- va a sfiorare i quattro metri e mezzo) con la quale condivide per intero l’im- postazione meccanica e ben poco della carrozzeria, originale al 70%. Ma l’elemento fondamentale resta co- munque il tetto, qui composto da tre N TEMPI passati lo spiderino parti in luogo delle due abituali, e con- Iera un classico, un modello una vettura convenzionale, da 21.400 cepito al fine di impacchettarsi nel che nessun costruttore con un danno di fatto alla nuova MX-5 migliore dei modi, così da sottrarre il minimo di spirito brillante po- la capacità di essere un’auto di- euro minor spazio possibile ai bagagli. Sic- teva evitarsi. Poi le cose sono vertente ma anche un mezzo ché, se a vettura chiusa la capacità di cambiate, sono arrivate le compatibile con l’uso normale. carico (440 litri) è degna in tutto e per coupé-cabriolet e oggi la ban- Da questo punto di vista, il limi- tutto di una berlina, a tetto aperto di li- diera delle roadster tradiziona- te viene dal concetto stesso di tri utili ne restano comunque più di li è affidata in esclusiva alla spider “pura” e quindi non pa- 200, che almeno per un weekend ba- Mazda MX-5, che da parte sua ragonabile con le sportive equi- stano e avanzano. ha sbaragliato la concorrenza paggiate con tetto rigido a da 126 La Volkswagen risponde con un riuscendo a imporsi in tutto il scomparsa. La scelta della ca- tetto mobile ancor più complesso: è mondo, quanto basta per av- pottina in tela ad azionamento a 160 Cv formato da cinque parti distinte, non viarsi rapidamente verso gli Mazda Mx-5 esclusivamente manuale è coe- per il gusto della complicazione, 800.000 esemplari prodotti. rente con la filosofia della MX- quanto per evitare quel fastidioso al- Con questi precedenti alle 5, forse con un pizzico di snobi- lungamento dei montanti anteriori spalle, alla nuova versione si Chi trova una concorrente è bravo: i giapponesi vincono ancora smo, ma è in concreto il modo che ha sin qui costituito una delle no- presentava il compito non faci- più razionale (e leggero) di ri- te dolenti di tutte le coupé-cabrio. le di aggiornare un successo, solvere il problema anche sen- Inoltre, la parte centrale è realizzata cercando di non toccare i deli- za muoversi dal posto di guida. in cristallo: così a vettura chiusa si cati equilibri estetici e funzio- Una spider sola al comando Bella da vedere, la “Mazdina” lunga può contare su una bella dose di lu- nali che l’hanno sostenuto fino è soprattutto bella da guidare. Il minosità. E anche in questo caso il ad oggi. Un compito ancor più miglioramento riguarda l’equi- meccanismo di ripiegatura è conce- serio perché, dopo oltre 15 anni librio generale e tutti quegli ac- 399 cm pito al fine di limitare gli ingombri. dalla prima serie e a sette anni irraggiungibile miss Miata corgimenti, come sensibilità Così, se la capacità di carico in confi- dal profondo restyling, occor- dello sterzo, manovrabilità del gurazione coupé resta comunque un reva aggiornare proprio tutto, riginale. gresso è ancora più evidente cambio, maneggevolezza e fre- po’ inferiore a quella della rivale (380 con un progetto completa- Si comincia dalla linea, che a quando si osserva che questa nata, che rendono una sportiva litri), a vettura aperta siamo in sostanziale parità. mente nuovo. Alla Mazda si so- prima vista pareva meno emo- fedeltà all’originale non ha im- degna di questo nome anche Secondo tradizioni Volkswagen, la Eos nasce con un’offerta di no impegnati con il cuore e il bi- zionante del solito e che, inve- pedito di migliorare la vettura senza esagerare nelle presta- motori non inferiore a quella della berlina: dai 115 ai 250 Cv pas- lancino del farmacista, riu- ce, osservata su strada non su- anche in quelli che erano i suoi zioni. Infatti non è indispensa- sando per l’ormai inevitabile turbodiesel due litri da 140 Cv. Ed è scendo a realizzare un’evolu- scita nessuna nostalgia per la punti deboli sul versante della bile andare sui 160 Cv della ver- proprio qui che si incentrerà la battaglia con l’Astra, che in mezzo zione perfetta, intelligente e ra- “vecchia”, anzi, mostra una praticità. L’abitacolo, per sione 2000: i 126 della 1800 so- a una pattuglia di motori altrettanto ampia (da 105 a 200 Cv) potrà zionale dal punto di vista tecni- grinta sportiva adeguata ai esempio, ha guadagnato in no già sufficienti per vivere co- sfoggiare il 1900 Multijet da 150 Cv. Ma non ci sarebbe da stupirsi co e pratico, ma tale da non tempi e alla personalità. Merito centimetri e in razionalità e non me si deve la MX-5, con un prez- se una volta tanto non si rispettassero i proverbi e, fra le due litiganti ridurre la carica emotiva dell’o- delle fiancate basse e slanciate, costringe più ad adattarsi a po- zo d’attacco di 21.400 euro. tedesche, a rimetterci di più fossero le coupé-cabrio francesi. dei passaruota allargati e del- sizioni obbligate. (d. p. m. p.) l’equilibrio fra la parte anterio- Queste caratteristiche, che re, l’abitacolo e la coda. Il pro- possono sembrare scontate per DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 26 MOTORG SHOW MOTORG SHOW 27

da 55.700 da 52.900 euro euro Jeep Commander da 224 da 233 Unica nel suo genere: design affascinante, al limite della provocazione a 306 Cv a 350 Cv Il classico non sbaglia mai lunga lunga ma attenti alla nostalgia 492 cm 509 cm EL progetto di ampliamento mander sfoggia meccanica e motori Ndella gamma Jeep, la Comman- aggiornatissimi. Sono quelli, ap- der, in prima visione italiana al Mo- punto, della Grand Cherokee. Ovvio tor Show, gioca un ruolo importan- che sui mercati europei la parte del te. Quando arriverà sul nostro mer- leone la farà la versione con il V6 3.0 cato, all’inizio dell’estate, si porrà al Crd a iniezione diretta Common rail vertice del filone “tradizionalista” da 215 Cv: tutt’altro che pochi. Cer- della gamma, che schiera la bandie- to, chi vorrà rimanere fedele in toto ra del marchio, la Wrangler, affian- allo spirito Jeep preferirà il 5.7 V8 He- cata dall’imminente Patriot. Un filo- mi che sul piatto mette ben 326 Cv. ne parallelo a quello dei modelli che Muscoli, ma anche cervello perché, in Jeep definiscono più urban e grazie al sistema MDS (Multi Displa- trendy, un altro terzetto composto cementSystem) si possono mettere a dall’aggressiva Compass, anche riposo fino alla metà dei cilindri, in questa in arrivo nel corso del 2006, e condizioni di carico leggero, otte- dalle ben note Cherokee e Grand nendo un risparmio di carburante Cherokee. E proprio da quest’ulti- dal 10 al 20 per cento. C’è infine il 4.7 ma, lanciata solo pochi mesi fa, la V8, meno appeal ma anch’esso mol- Commander eredita la meccanica e to yankee. Nell’uno come nell’altro i punti forti lone di Detroit del 2003 ,ha l’ar- i punti forti i motori. Master and Commander, caso, un pingue corredo di elettroni- PRESTAZIONI Mercedes R Vs Audi Q7 chitettura del grande Suv con IMMAGINE insomma: un film con la regia del ca (ovviamente tutt’altro che retrò) DANIELE P. M. PELLEGRINI E’ grande come una corriera tre file di sedili, una grande fles- Appariscente come poche, marketing in cui la sinergia tra i due s’incarica poi di assicurare alla ma grazie a motori ERCATE l’auto “da stru- Il massimo del lusso, e anche tanta esagerazione: la sfida è sempre fra due tedesche sibilità interna (è possibile ot- si candida apertamente a attori è fondamentale. Perché fra Commander la mobilità e la sicurez- di prim’ordine va come Cscio” all’ultima moda? Te- tenere 28 configurazioni diffe- erede della Cayenne quale Grand Cherokee e Commander la za che griffe e caratura impongono. un fulmine mete che la Cayenne non sia renti) e l’abitabilità conse- Suv da esibire in società differenziazione è giocata soprat- (e. v.) ELEGANZA più tanto glamour? Non c’è guente alle dimensioni abbon- MECCANICA tutto sul piano stilistico e Per qualità e immagine problema. Il mercato propone danti: lunghezza di 5 metri e 9 Lo schema di trazione sull’organizzazione dell’a- gli interni hanno poco oggetti golosi per tutti coloro centimetri, passo di oltre 3 me- integrale Audi, qui bitacolo: la nuova arrivata da invidiare a quelli che vogliono un’automobile tri e larghezza di quasi 2 metri. accompagnato dalle si distingue per l’abitacolo della Classe S Meglio crossover o Suv? sospensioni pneumatiche, fuori dal coro e non certo per La trasmissione è quella tra- più alto e un po’ più largo, e discrezione. Qualcosa che si dizionale della Audi quattro resta un punto di riferimento dunque per una maggiore faccia guardare e che abbia il con qualche inevitabile paren- offerta di spazio a bordo. senso della novità nei contenu- tela con i veicoli del genere già Lunga 4 metri e 80, una ca- ti e nell’aspetto, come la inedi- sviluppati nell’ambito del pacità di carico di 2000 litri, i punti deboli ta Mercedes Classe R o la sor- gruppo VW (la Touareg e la i punti deboli sette posti, la Commander prendente Audi Q7. Come ti spiazzo le rivali Cayenne) e le sospensioni so- può dirsi davvero l’erede CONSUMI In entrambi i casi si tratta di no di tipo pneumatico con la INGOMBRO meccanica dei wagon del Massa e dimensioni vetture che sono al di là delle possibilità di variare l’altezza Lunghezza oltre i 5 metri, Far West. O piuttosto, per mettono in difficoltà definizioni tradizionali: che in- riscente, adeguatamente velo- struttura della carrozzeria a una “corta” (4 metri e 92) e una possibilità offerte dalle quattro da terra (da 18 a 24 centimetri) larghezza vicina ai due: è avere un riferimento un po- i pur eccellenti turbodiesel terpretano il termine crossover ce e abbastanza potente per te- qualificare una supercar come “lunga” (5 metri e 16). Anche i ruote motrici e, nel caso speci- a seconda delle condizioni e più adatta alle highways co più moderno, della miti- V6 Mercedes più come distinzione che come nere il confronto con modelli la Classe R. Contano di più i su- motori seguono la stessa filo- fico, con tutto quello che com- del tipo di percorso. I cerchi, da americane che non alle ca Jeep Wagoneer, quella ACCESSIBILITÀ compromesso e che solletica- di prestigio più convenzionali. permotori e la trazione inte- sofia e nella gamma entrano porta il marchio con la stella. 19 o addirittura 20 pollici, le strade europee con le fiancate rivestite in Nonostante la lunghezza no la parte più passionale e (si La Mercedes ha adottato per grale che sposano equipaggia- solo i 6 e gli 8 cilindri, dal 3000 Non si va molto lontano con conferiscono un tocco di ulte- IN RITARDO legno che fanno tanto del corpo vettura, dovrebbe dire) meno razionale le sue quasi-monovolume la menti interni da Classe S, in diesel da 224 Cv al 5000 a ben- la Audi Q7, una vera e propria riore aggressività, mentre sul Arriva sul mercato quando Happy Days. raggiungere la terza fila di della clientela del lusso. Infatti definizione “sport tourer” che modo da non scontentare nes- zina da 306 Cv e 240 km/h. super-Allroad destinata a chi versante delle prestazioni si ormai i diretti concorrenti, La nostalgia però finisce sedili resta un problema non si tratta di soddisfare esi- è già un proclama e la negazio- suno. Le dimensioni sono La Classe R si propone come ha l’America negli occhi e nel può contare sul turbodiesel Bmw e Mercedes, hanno qui. Sotto un abito di taglio genze precise ma piuttosto di ne del tradizionale concetto di quelle di un’ammiraglia, come il modello giusto per i delusi dai cuore ed è convinto che bigger 3000 V6 da 233 Cv o sull’8V consolidato le posizioni ultraconservatore, la Com- non deludere le ambizioni che Mpv. Perché in questo caso da ammiraglia è la possibilità Suv, che vogliono cambiare ge- is better. Figlia del prototipo 4200, a iniezione diretta di ben- sono quelle di un mezzo appa- non bastano i sei posti e la di scegliere fra due versioni, nere ma senza rinunciare alle “Pike’s Peak” presentata al Sa- zina, da 350 Cv. da 27.500 da 26.000 Range Rover Sport euro euro Carattere unico pure per la nuova versione sportiveggiante Le regine non si imitano storia di una formula vincente

MAURIZIO CALDERA nata Bentley. La Range Sport, insomma, coniuga EGINA da sempre, la Range Rover caratteristiche altrimenti introvabili: Rha trovato nella Sport un’altra for- esalta le doti fuoristradistiche di tutte mula vincente, creando una nicchia di le Land Rover con la variazione d’al- mercato esclusiva, in cui si muove da tezza garantita dalle sospensioni sola. Più corta della Range classica, la pneumatiche. Oltre al V6 turbodiesel Sport racchiude in sé la somma alge- da 197 cavalli (di produzione congiun- brica di compattezza, eleganza, classe, ta con Psa) e al 4 litri benzina aspirato, e scelta di motorizzazioni per tutte le si può scegliere la versione Turbochar- esigenze. Dalla sorella maggiore si ri- ged, che condisce la mobilità in fuori- conosce solo in un confronto faccia a strada con i 400 cavalli del V8 di 4,2 litri faccia, o al momento di metterla nel derivato dalla Jaguar. Motore che, in- box (dove l’altra con i suoi quasi cinque sieme ad un assetto perfettamente ca- metri magari non entra) per il resto le librato e all’impianto frenante firmato differenze estetiche si limitano ai Brembo, dà vita a una ricetta degna di gruppi ottici posteriori. La Sport, poi, una sportiva di razza. con i suoi 225 km/h (autolimitati) vin- Assetto in curva straordinariamente ce ipotetici confronti con qualunque piatto e accelerazioni da regina dei ral- altro “tentativo di imitazione” per la ly non sono però le uniche doti della i punti forti i punti forti somma delle prestazioni fuoristrada e Range Sport, diventata di fatto un vero DESIGN FUNZIONALITÀ su asfalto, dove raggiunge valori vicini e proprio must fra gli amanti del gene- Bella, moderna e filante, Suzuki Grand Vitara Vs Toyota Rav 4 Interni semplici da alla sempre celebrata Porsche Cayen- re. A farne le spese sono stati i modelli e senza esagerare trasformare, a vantaggio ne. Se invece parliamo di fuoristrada che tentavano di figurare come concor- con i muscoli: una Tanta ricerca stilistica, spazio e super motori diesel: così il 4x4 cambia volto della capacità di carico puri, la si può considerare la somma di renti, oltre alla stessa sorella minore, delle proposte più ENRICO VIOLI PRESTAZIONI SU STRADA Mercedes “G” e Hummer, mentre gli quella Discovery 3 che utilizza la stessa interessanti del settore piego polivalente, magari an- La nuova versione è più interni valgono quelli della ultrablaso- meccanica di base (fatta eccezione ov- IN FUORISTRADA ONO entrambe alla terza ge- che all’off road. adatta all’uso stradale: viamente per il V8 da 400 Nonostante le apparenze Snerazione, arrivano dal Il carattere e il look più gentili maggior comfort Cv) abbinata a una car- è un vero fuoristrada, Giappone e si rivolgono, pur Giapponesi ai ferri corti della Rav4 si riflettono anche di marcia, tenuta rozzeria più orientata alla in grado di arrampicarsi con qualche differenza, allo nella trasmissione: qui il guida- di strada più sicura praticità, con 7 posti e un ovunque stesso pubblico: Toyota Rav4 e tore, che invece raramente ab- e silenziosità taglio prettamente fuori- Suzuki Grand Vitara hanno de- bandonerà l’asfalto, ha un ruolo stradistico. buttato ufficialmente al Salone meno attivo dal punto di vista Il listino della Sport, da di Francoforte, con la seconda per lo sport utility da città decisionale. Un sofisticato si- 55.000 a 80.000 euro, è che è passata subito dai rifletto- stema elettronico, l’Integrated nettamente inferiore sia i punti deboli ri dello stand a quelli dei con- Active Drive System, non si ac- i punti deboli rispetto a quello della ve- COMFORT cessionari, mentre la nuova gia indisturbata la top ten delle aspetto più friendly, giocato su nella Suzuki troviamo un turbo- ge maggiormente il diverso ca- contenta di governare la tra- DIMENSIONI locissima Cayenne sia Le capacità di arrampicarsi Rav4 è attesa alla fine dell’inver- vendite. Giusto quindi che sia- linee morbide, anche se non diesel 1.9 di origine Renault da rattere delle due sport utility. smissione ma estende i suoi Certo, ora è più spaziosa, nei confronti delle Mer- ovunque si pagano con una no. Del resto non c’è fretta, è an- no le sfidanti a farsi avanti: e la manca la caratterizzazione tipi- 129 Cv, mentre sulla Toyota, che Proprio in questo comparto la tentacoli, sotto forma di cablag- ma siamo ben oltre la soglia cedes 4x4 preparate dalla durezza delle sospensioni cora lei la regina: il modello che Suzuki, bisogna riconoscerlo, camente off road della ruota di produce diesel in proprio, c’è il Grand Vitara ha segnato un no- gi, sensori, attuatori e software, dei quattro metri. E usarla in AMG. Il lusso e l’eleganza sicuramente sopra la esce di scena dopo anni di suc- ha le armi molto affilate. scorta montata sul portellone 2.2 D-4D che eroga 136 Cv nella tevole progresso: ha la trazione anche al controllo della stabi- città diventa più difficile che la contraddistinguo- norma. Anche il cambio è cessi detiene ancora il 12 per Cominciamo dall’aspetto. È posteriore. Due formule diverse versione più tranquilla e ben integrale permanente, la possi- lità, della trazione, dell’Abs e SOLO 5 PORTE no, per di più sono, una un po’ duro negli innesti cento del mercato 4x4 e capeg- curioso notare che è proprio la per vestire corpi vettura dalle di- 177 in quella più potente. Un po’ bilità di bloccare il differenziale perfino al servosterzo elettrico. Il nuovo modello esiste solo garanzia per l’immagine, RUMOROSITA’ Grand Vitara, con le sue linee te- mensioni analoghe, con la più equilibrata l’offerta dei mo- centrale per ripartire simmetri- in versione 5 porte, un e hanno il buon gusto di Niente di grave, ma molte se, squadrate e grintose, la sport Grand Vitara più lunga di 7 cen- tori a benzina, entrambi di due camente la coppia con le marce brutto colpo per i single che non sconfinare mai nel- concorrenti sono utility che sembra raccogliere timetri ed entrambe con la litri: 152 Cv per la Rav4, 140 per lunghe; e soprattutto ha le mar- usavano la vecchia Rav4 l’ostentazione. decisamente più silenziose l’eredità stilistica della vecchia struttura a scocca portante. Ma la Suzuki. ce ridotte, eredità del proceden- come una piccola sportiva Rav4. Per l’erede legittima, le analogie finiscono qui. Se dia- Tuttavia è nella “prove tecni- te modello, una risorsa preziosa Toyota ha invece preferito un mo uno sguardo sotto il cofano, che di trasmissione” che emer- per un’auto destinata a un im- Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 MOTORG SHOW 29 da 17.900 euro

70 Cv Una fuoristrada per la Polo NIENTE trazione integrale, ma assetto rialzato e look da fuoristrada per la CrossPolo, che debutta al Motor Show di Bologna e sarà in vendita dal- la prossima primavera. Più alta di 7 centimetri rispetto al- la berlina grazie anche a pneumatici di maggior dia- metro, la piccola Volkswa- gen si distingue soprattutto per il trattamento estetico di passaruota e profili laterali, oltre che per le barre croma- te sul tetto. Previsti cinque motori: benzina da 65, 75 e 100 Cv, turbodiesel da 70 e 100 Cv. lunga 358 cm Fiat Panda Cross Una city car trasformata. E c’è anche la versione “Ducati Monster” SALVATORE TROPEA ivi compresa la futura nuova Cin- quecento, è quello di sfruttare al i punti forti TORINO — Un quarto di secolo meglio tecnologie che la Fiat pos- CAPACITA’ FUORISTRADA vissuto gloriosamente e ancora siede e impianti che diversamen- Mancano le ridotte, è vero, non avere la voglia di uscire di te sarebbero sottoutilizzati, con ma è incredibile quello che scena: accade alla Panda, la berli- conseguente aumento dei costi. si riesce a fare con questa Piccola, simpatica ma sola netta Fiat che fece la sua compar- Se poi c’è anche un alleato in que- piccola e leggera 4x4 sa nei primi mesi del 1980, dise- sta operazione, limitata e tutta di DESIGN gnata da Giugiaro e battezzata col marca industriale, tanto meglio. La macchina è in pratica nome del simpatico orsacchiotto La Panda ha tutte le caratteri- una Panda 4x4, ma pochi simbolo del WWF. Da allora ben stiche per partecipare da prota- ritocchi ne hanno cinque milioni di esemplari sono gonista a questa strategia e con trasformato l’aspetto stati sfornati dalle catene di mon- Il confronto? Impossibile una ricaduta in termini finanziari taggio della Fiat in Italia e fuori: di tutto rispetto. I concorrenti una cifra ragguardevole per un della Fiat in questa gamma devo- modello che ora si appresta ad Fiat Marchionne ha inserito an- gli consente di continuare ad es- cole cilindrate non c’è soltanto la no in qualche caso cominciare aprire un nuovo capitolo con la che il recupero della tradizione sere presente e a consolidarsi in pur importante occupazione di daccapo, il Lingotto deve soltan- versione Cross e una serie specia- aziendale in fatto di utilitarie. E lo un settore che comprende più di spazi che, se lasciati liberi, ver- to continuare e sfruttare fino alla i punti deboli le firmata Ducati Monster. Ovve- ha fatto con alcuni accorgimenti una versione di mini car. La Fiat rebbero immediatamente occu- fine un modello di successo come PREZZO ro, un fuoristrada di piccole di- imposti dal cambiamento del Sedici con Suzuki e la nuova Cin- pati dai concorrenti. Sono più nu- Panda o come le sue tecnologie ri- Le concorenti sono mensioni e a prezzi accessibili e mercato come dinamica e nume- quecento con Ford Europe stan- merose le ragioni che hanno in- componibili e adattabili a nuove davvero poche, per questo fedele allo slogan “4x4 ro di competitor. Il Lingotto da no in questa logica cui, nel caso dotto Marchionne a introdurre versioni. Per Fiat è anche un mo- ma 18 mila euro sono per tutti” adottato da Fiat. Un am- tempo ha avuto modo di rendersi della Panda Cross, si aggiunge l’e- questa strategia nella sua cura an- do di chiudere alla grande una comunque una bella cifra pliamento del progetto che non è conto che, salvo alcune eccezio- lemento di novità del fuoristrada ticrisi e a perseguirla attraverso la carriera fatta di successi e grandi SOLO DIESEL casuale, ma risponde a una stra- ni, è tramontata l’epoca della di piccole dimensioni che di suo politica dei piccoli passi ovvero le numeri. Dopotutto, chi l’ha detto Per chi la usa in montagna tegia precisa di presidio del mer- produzione su vasta scala, e per- riposa su una produzione che alleanze mirate e l’utilizzo mi- che non possa esserci un fuori- o in condizioni di cato e di adattamento alle sue ul- ciò ha imboccato la strada che, da nell’arco di tutto il 2005 raggiun- gliore degli impianti. Il suo obiet- strada in formato mignon col temperatura estreme una time tendenze. solo o anche attraverso alleanze gerà le 280 mila unità. tivo, nel caso della Panda Suv o di quale circolare meglio nel traffico difficoltà in più Nella manovra anticrisi della industriali e commerciali mirate, In questa attenzione per le pic- Fiat Sedici o di altre realizzazioni urbano? Fiat Doblò Vs Renault Kangoo

Il torinese gioca la carta dei 7 posti, il parigino quella del 4x4 Così uguali così diversi è ancora Italia-Francia

MAURIZIO CALDERA 1900 Multijet, mentre Kangoo ne offre oppure una squadra di operai al lavoro, 95 con il 1600 cc a benzina, oppure 84 montando anche un gancio per traina- IÙ lungo, veloce e con 7 posti, nella con il diesel 1500 DCi (velocità massima re un carrello con alcuni quintali di ca- Pversione 2006 il Fiat Doblò si è evo- 157 km/h). Cilindrate più contenute, rico utile. luto prima di tutto nei confronti di se cui il Doblò risponde con il turbodiesel Il multispazio torinese nel complesso stesso. Raggiunge ora 4,25 metri e ha un 1300 da 85 cavalli, già in grado di offrire offre quattro versioni con motore 1400 vano bagagli che va da 530 a 3000 litri. prestazioni soddisfacenti. Il Kangoo benzina da 77 cv, una con alimentazio- Più compatto e agile nel traffico, il Re- vanta invece l’esclusiva della trazione ne mista benzina-metano da 103 Cv, nault Kangoo supera di poco i 4 metri integrale, che il multispazio torinese quattro con il 1300 turbodiesel e cinque (4,04), ma raggiunge comunque un vo- non include nel ventaglio di offerte. Do- con il 1900. Renault risponde con tre lume massimo di carico di 2600 litri, ben tato di trazione integrale permanente 1200 e tre 1600 benzina, oltre a sei ver- proporzionato alle dimensioni. L’este- con giunto viscoso centrale, il Kangoo sioni con il 1500 DCi turbodiesel e un tica dei due multispazio però è forzata- 4x4 è un po’ più alto da terra e beneficia 1900 DCi, per la versione 4x4. Gamma mente sottomessa alle esigenze di far di sbalzi molto ridotti, caratteristica molto più articolata di motori dunque convivere volumi interni e ingombri tanto utile sui terreni accidentati. Non sul Kangoo, che include anche un 1200 esterni. E gli sforzi compiuti dai costrut- diventa un autentico fuoristrada, in- cc da 75 cavalli con bassi costi di gestio- tori per ingentilirne i profili restano au- somma, ma raggiunge un alto grado di ne e prezzo di acquisto (13.681 euro) di tentiche fatiche di Sisifo: non si può co- mobilità anche a pieno carico, su strade poco più elevato rispetto ai 13.551 euro struire una lavatrice e pretendere che dal fondo difficile o pendenze dove la necessari per la versione di attacco del sia anche aerodinamica. trazione su un solo asse non garantireb- Doblò, la 1400 Actual. Verso l’alto il Kan- Le caratteristiche meccaniche, inve- be motricità sufficiente. goo raggiunge i 18.561 euro con il diesel ce, si bilanciano opportunamente: il Sul fronte dell’abitabilità, invece, da 84 Cv, e i 20.011 per il 1900 DCi 4x4. Il Doblò punta a motorizzazioni diesel di vince di nuovo il Doblò, che offre anche Doblò 1900 Multijet nel miglior allesti- potenza elevata, fino a 120 cavalli con il la configurazione a 7 posti. È chiaro che mento arriva invece a 19.201 euro. in questo caso il vano bagagli si riduce a valori vicini allo zero assoluto, ma si possono portare tanti bimbi a scuola, DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 30 MOTORG SHOW MOTORG SHOW 31

da 20.700 da 110 lunga da 19.500 da 101 lunga euro a 145 Cv 451 cm euro a 200 Cv 447 cm

i punti forti i punti forti PORTE SCORREVOLI ESTETICA Per la prima volta Pochi ritocchi, concentrati nel segmento debuttano soprattutto sul frontale le porte scorrevoli: hanno migliorato maggiore praticità nettamente l’immagine DESIGN Mazda 5 Vs Opel Zafira della Zafira Tanta aggressività non si QUALITÀ-PREZZO era mai vista in un E’ da sempre uno dei segmento di monovolume La prima ha le porte scorrevoli, la seconda un tetto da LearJet, ma entrambe si rivolgono alle stesse famiglie sportive segreti del successo da famiglia della Zafira MASSIMO NASCIMBENE strada appare equilibrato an- che quando si ha a che fare OTREBBE sembrare una con le versioni ricche di caval- Psfida senza storia: da un li, che si tratti dei 150 della tur- i punti deboli lato, una delle protagoniste Grinta monovolume lo scontro si fa duro bodiesel di punta o dei 200 i punti deboli storiche della categoria, quel- della due litri turbo benzina. RUMOROSITÀ la Opel Zafira che per anni ha Le armi per reggere il con- BAGAGLIAIO Soprattutto in autostrada costituito l’unica seria rivale fronto con le nuove arrivate Con sette persone il rumore è al di sopra della Scenic nel mondo delle qui costituito il timido (e so- ospitalità, c’è pure spazio per per l’immagine. rimasta a guardare, anzi: oltre pratica, la possibilità di modi- larghezza, e soprattutto al ri- insomma ci sono tutte. Anche a bordo la capacità della media della monovolume compatte, e stanzialmente inosservato) un settimo passeggero, al cen- Fortunatamente i designer a riproporre il suo vero asso ficare le risposte di ammortiz- corso a forme che attenuano quando le sfidanti si concedo- di carico resta limitata concorrenza spesso è riuscita a starle da- presidio della marca giappo- tro della seconda fila, grazie a hanno fatto le cose per bene, e nella manica, il sistema Flex7 zatori, acceleratore e sterzo in l’impressione di “scatola” che no qualche vezzo, come la te- ASPETTO INTERNO NIENTE AUTOMATICO vanti nella classifica delle nese nella categoria. un originale escamotage che la fiancata riesce comunque a che permette di far sparire ra- funzione delle proprie prefe- normalmente affligge le Mpv. lecamera posteriore che la Il rigore teutonico su una L’offerta di un cambio vendite. Dall’altra c’è una Non solo perché è cresciuta permette di trasformare un esprimere un profilo non pri- pidamente nel pavimento i renze e delle condizioni di im- In linea con la nuova immagi- Mazda5 propone (a richiesta) monovolume non è proprio automatico in questa nuova arrivata come la Mazda nelle dimensioni, sino a di- bracciolo in un sedile. Per fini- vo di dinamismo. Una sfidan- sedili posteriori, la seconda piego. In più, la monovolume ne appare anche la posizione quale assistente in manovra, ideale. Un po’ di colore categoria è diventata 5, che peraltro si presenta con ventare la più lunga fra le Mpv re con le originalità, la Mazda5 te di tutto rispetto insomma, generazione della Zafira si tedesca ora si presenta con di guida, di impostazione si- quasi a voler rassicurare chi in più non guasterebbe importante anche in Italia ambizioni ben diverse rispet- compatte: sfiora i quattro me- è anche l’unica monovolume anche perché la casa giappo- presenta con un pacchetto di un’immagine meno “furgo- mile a quella delle normali au- trovasse esagerate le sue ge- to alla Premacy, che aveva sin tri e mezzo, cosa che le con- compatta a proporre le porte nese di recente ha rafforzato i innovazioni consistente, a nara” rispetto al passato, oltre tomobili. E pure le risposte nerose dimensioni. sente di articolare senza pro- posteriori scorrevoli: soluzio- suoi due litri turbodiesel, ora partire dal corredo tecnico che caratterizzata dai genero- dell’autotelaio si rivelano più blemi sei posti su tre file di se- ne indiscutibilmente pratica, offerti con potenze di 110 e ereditato dall’Astra, in cui si trattamenti a base di cromo gradevoli, per via dell’eccel- dili. E tanto per non essere se- ancorché piuttosto costosa e 143 Cv. spicca il cosiddetto autotelaio sia per il frontale sia per la co- lente contenimento del rollio: conda a nessuno quanto a in qualche misura vincolante Naturalmente la Opel non è attivo Ids Plus. Che offre, in da. Il merito va alla maggiore così, il comportamento su

i punti forti Mitsubishi Grandis Vs Ford Galaxy LINEA FUTURIBILE Ai più giovani piacerà: fuori è aggressiva come In comune i sette posti e tanto bagagliaio. Ma che differenze in motori e allestimenti una supercar, dentro sembra di essere al volante di un’astronave. SPAZIO Trasgressione giapponese, classe tedesca Sembra una coupé ma ha uno spazio interno due modi di “vivere” i grandi spazi da station wagon i punti deboli ORO, le monovolume grandi, hanno aperto la abbandonata la passata alleanza con Volkswagen, LINEA FUTURIBILE Lporta. Le altre, quelle di taglia media, ne hanno ora è realizzata sulla piattaforma e con i gruppi mec- Ai più tradizionalisti approfittato per infilarsi, e anche per rubare quasi canici della Mondeo. Una base, questa, già suffi- non piacerà: fuori è tutto il mercato alle sorelle maggiori. Da quando poi cientemente estesa per offrire spazi abbondanti a aggressiva come anche le medie, Zafira e Scenic in testa, mettono a un abitacolo che si presenta altrettanto generoso una supercar, dentro disposizione sette sedili, per le sorelle maggiori la nelle superfici vetrate. La meccanica offre fra l’altro sembra di essere al volante vita è diventata tanto difficile. Eppure, c’è chi ci pro- un 2200 a gasolio dotato di un turbo particolarmen- di un’astronave. va ancora: la Mitsubishi rientra nella categoria con te ricco di coppia. All’interno, la nuova Galaxy non VISIBILITÀ POSTERIORE la Grandis che, come già suggerisce il nome, non le- manca delle possibilità di trasformazione ormai ir- Davvero scarsa la visibilità sina centimetri. E la Ford si rinunciabili: terza fila di in manovra appresta a introdurre la se- sedili a scomparsa dun- conda generazione della que, magari accompagna- sua Galaxy dopo che la pri- ta dalla possibilità di mo- VALERIO MONACO buiscono il bel volante a calice e ma, in nove anni di onora- dificare la posizione delle la cloche del cambio distante to servizio, di clienti se n’è poltrone laterali sulla fal- AMBIARE si può. Così dopo un soffio. Se il packaging della conquistati parecchi. sariga di quanto già accade Csette generazioni trascorse Honda Civic berlina giapponese è d’avan- Per la marca giapponese sulla piccola Focus C-Max. altalenando tra innovazione e guardia, le sospensioni rac- si tratta di un ritorno an- Anche la Grandis offre la ragione l’ottava Honda Civic contano poco di rivoluziona- nunciato, dal momento possibilità di eliminare volta pagina. Ridisegna, con un L’ottava generazione della compatta stravolge l’offerta. E così diventa imparagonabile rio, anche se il sistema McPher- che in passato aveva fre- l’ultima fila di sedili (anche poker di soluzioni inedite, le li- son e il ponte posteriore a ruote quentato spesso la catego- se in posizione ripiegata il nee e l’architettura della car- interconnesse rappresentano ria, per poi rinunciarvi sol- suo ingombro è notevole) rozzeria, il layout degli interni e tecnologie ben sperimentate, tanto a causa della penuria e permette pure di man- le soluzioni ergonomiche del Stupire sempre, questo l’obiettivo che garantiscono prestazioni di turbodiesel. Adesso che darla in... testacoda. In posto di guida. Una rivoluzione ottimali. può contare sul due litri di pratica, le due poltrone fi- radicale che fa apparire la nuo- Poche rivoluzioni anche sul produzione Volkswagen, nali possono essere orien- va berlina giapponese più simi- fronte delle due motorizzazioni la monovolume giappo- tate verso l’apertura del le a una show car pensata per disponibili. Il 4 cilindri 1.8 V- nese può presentarsi con portellone, a formare una pellicole tipo Blade Runner che interni futuribili, look da sportiva Tec a benzina eroga 140 Cv, la un corredo adeguato alle sorta di “panchetta da pic- a una berlina di serie. stessa potenza del noto 2.2 die- esigenze europee. Dalla nic”. Bella e trasgressiva, con la li- sente volumi insospettabili. La diente della ricetta Jazz, spo- per una berlina convenzionale sel Honda in alluminio. Ma è sua ha fra l’altro un’imma- Difficile, a ben guardare, nea a cuneo affusolata, con il forte inclinazione dei montanti stando il serbatoio del carbu- lunga 4,25 metri, larga 1,76 m e augurabile che venga importa- gine relativamente snella, che siano trovate del gene- cristallo di disegno alare che anteriori permette all’abitaco- rante sotto ai sedili anteriori. alta 1,46 m. to anche il “piccolo” 1.4 litri a grazie a un corpo vettura di re a spingere al successo la monovolume nipponi- corre sulle luci e sulla finta ca- lo di avanzare e di ampliare la Una magia che permette di al- Il posto di guida rappresenta benzina con 83 Cv e 119 Nm di statura non esagerata e alla particolare profilatura ca, che invece ha dalla sua un prezzo molto attraen- landra in cromo, e con il lunot- zona posteriore. Per non allun- zare le sedute posteriori, e otte- la seconda “rivoluzione”, con la coppia a soli 2.800 giri. Un della fiancata. Merito anche della scelta di porte po- te, nell’ordine dei 28mila euro. Alla Ford, che del to diviso in due sezioni orizzon- gare la coda, il cristallo del lu- nere un vano alto più di un me- plancia divisa su due livelli. Il buon “tiro” a basso costo di ge- steriori convenzionali, in luogo di quelle scorrevoli rapporto qualità-prezzo ha sempre fatto una ban- tali, la Civic lascia immaginare notto piega ad angolo, dise- tro. Oppure di abbassare gli più distante fornisce le infor- stione. Impeccabile il cambio utilizzate da buona parte delle concorrenti. diera, il compito di rispondere a dovere. un esile abitacolo che fascia i gnando un posteriore da schienali e distendere un piano mazioni degli strumenti e dei manuale a 6 velocità, ma c’è Altrettanto ha fatto la Ford per la sua Galaxy che, (m. n.) passeggeri come un abito su coupè-wagon. All’inedita ar- di carico privo di gradini, con sistemi di infotainment. L’altro anche l’automatico Honda i- misura. E invece l’interno mo- chitettura, i signori della Hon- un volume che va da 485 a 1352 ospita interruttori e comandi. A Shift con la funzione manuale stra un colpo di genio che con- da hanno aggiunto un ingre- litri. Dimensioni impensabili migliorare l’ergonomia contri- robotizzata. Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 G 33

Il boom le nuove 1delle piccole Incredibile 2 familiari

Supermini per tutti i gusti Non solo station wagon grazie alle joint venture per le regine dello spazio E le classiche utilitarie la formula del futuro diventano sempre più grandi si chiama crossover ALLE PAGINE 34-45 2005 ALLE PAGINE 46-49 5 settembre 2005 Montezemolo presenta a Torino la Grande Punto

Tutti i casi dell’anno: dalla Grande Punto alle forme emergenti dell’auto. L’ecologia e i nuovi leader MARCO PANARA re i costi di una operazione co- sì imponente e rischiosa. Ma i L 2005 è l’anno della nuova frutti stanno arrivando, sul IPunto, della nuova Clio, del- Riscossa Fiat, fenomeno Giappone piano dell’affidabilità delle la nuova Yaris. I nomi sono gli tecnologie e del mercato, ma stessi dei modelli precedenti anche dell’immagine della ma i prodotti sono completa- Lo spazio per vetture picco- Lexus, mentre sta arrivando la pezzo di identità del compra- mercato alla pari con le vettu- stessa Toyota, che era percepi- mente nuovi, più avanzati, più le, possibilmente accattivanti Honda con la nuova Civic ibri- tore “cittadino consapevole” e re con motorizzazioni tradi- ta come un’azienda solida, ca- ricchi, più grandi. E’ l’anno che e soprattutto poco costose è lì, da. Quello che più conta però è sensibile all’innovazione. zionali, sta per diventare il pri- pace di fare ottime macchine, segna la metamorfosi di uno in attesa di essere riempito. La l’attenzione dell’opinione E’ un successo che ha dietro mo produttore al mondo sca- ma che ora ha dimostrato an- dei segmenti più importanti Logan è il primo tassello, cine- pubblica, che tra targhe alter- un marchio, quello della Toyo- valcando la General Motors, che di avere una capacità crea- del mercato europeo. Non so- si e indiani presto provvede- ne e domeniche senz’auto, ta, indiscutibile vincitrice del- con un sorpasso clamoroso tiva e di visione che prima non no più utilitarie, per dimensio- ranno ad aggiungerne altri. normative Euro 3 ed Euro 4, ha l’anno su molti fronti. L’azien- che è una delle novità chiave di le si attribuiva. ni e allestimento ormai questa Il terzo fenomeno che segna cominciato ad essere permea- da giapponese ha sentito per questo fine 2005. E’ anche dovuto a questo fascia invade quella superiore, questo ribollente 2005 è l’af- ta da una nuova sensibilità tempo l’esigenza di ricreare il La Toyota, con il suo miliar- passaggio il sorpasso al vertice in una concorrenza forte come fermazione dell’auto pulita. La ambientale. L’ibrida è entrata settore delle piccole con la Ay- do di dollari al mese di utile e della classifica mondiale, a mai in passato. Prius ha aperto la strada e ora nel novero delle scelte degli ac- go, ha avuto la visione e la for- con la forza finanziaria che ha spese di una General Motors Naturalmente quando una la Toyota monta motori ibridi quirenti, portando con se an- za economica di costruire vet- dietro le spalle, era l’unica a piegata dai problemi finanzia- fascia di automobili si sposta anche sulla Avalon e su alcune che un plus di immagine, un ture ibride capaci di stare sul potersi permettere di sostene- ri e dalla progressiva erosione verso l’alto, uno degli effetti è delle quote di mercato. Gli di scoprire spazi verso il basso analisti danno per scontato e c’è già — è anche questa una che il debito sanitario e previ- novità del 2005 — chi si propo- denziale dei grandi costruttori ne di occuparli. Arriva l’auto americani verrà rinegoziato low cost, non più una ipotesi di L’Auto pulita Il sorpasso Toyota con il settore pubblico, che al- lavoro o un progetto, ma un la fine se ne accollerà una par- prodotto reale: la Logan, che è te, perché né la General Mo- figlia di una scelta dell’allora tors né la Ford o la Chrysler sa- presidente della Renault, Dall’ibrida Svolta epocale ranno in grado di produrre il Louis Schweitzer, che l’ha for- 3 4 cash flow necessario per ripa- temente voluta. Dietro la sua ai biocarburanti dopo 70 anni garlo. scelta c’era lo spazio che si an- Ma resta il problema del dava creando nel mercato. Le scelte possibili General Motors rapporto con la clientela e, «Negli ultimi anni — spiega Er- soprattutto per GM e Ford, la vino Riccobon della McKinsey nell’attesa non è più capacità di lanciare nuovi — c’è stata una corsa all’au- modelli che vadano verso il mento delle dimensioni e del mercato e sappiano ricon- peso delle auto, anche gli spe- che sia idrogeno in cima al mondo quistare il favore degli auto- cialisti delle piccole si sono mobilisti, una capacità che si spostati mettendosi all’inse- ALLE PAGINE 51-53 ALLE PAGINE 54-57 è appannata, fino al punto da guimento della clientela più far cadere il colosso di Detroit affluente. Così oggi chi vuole dal trono sul quale sedeva da un’auto piccola o a basso prez- settant’anni. Il 2005 lo ricor- zo non la trova». deremo anche per questo. DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 34 I CASI DELL’ANNOG I CASI DELL’ANNOG 35

Toyota Gm sorpasso in vista Prius superstar Divorzio Fiat-Gm Cambi al vertice a Torino Suv giapponese per Psa La corsa all’Euro 4 Al salone di Toyota incassa un grande Per l’auto italiana l’inizio Per la Fiat PSA e Mitsubishi firmano Scoppia la febbre Detroit, fa scalpore riconoscimento per l’auto ibrida: la Prius dell’anno è segnato dal comincia un un accordo per produrre in Euro 4. Scattano le il vice-presidente mette d’accordo tutti e viene eletta Auto tormentone sul “put”, la profondo Giappone uno sport utility limitazioni al GM Bob Lutz, che dell’Anno in Europa e in Usa clausola nell’accordo del 2000 processo di da vendere in Europa dal traffico, al fine di 2005 ammette che la con GM che prevede la ristrutturazione 2007: debutto della contenere un anno Toyota potrebbe possibilità di vendere agli industriale e del versione Mitsubishi in l’inquinamento presto togliere al americani l’intera Fiat Auto. management. ottobre al salone di Tokyo, atmosferico. La da ricordare colosso Usa lo L’accordo si scioglie il 13 Licenziato Demel, mentre quelle destinate a novità è che in scettro di primo febbraio: la casa italiana Sergio Marchionne Peugeot e Citroen si alcune grandi città costruttore rinuncia all’opzione put in diventa ad anche vedranno, invece, più le auto Euro 4 sono mondiale cambio di 1,55 miliardi di euro di Fiat Auto avanti esentate dai blocchi Gennaio Febbraio

Utilitarie il riscatto le city car è servito

È VOLUTO molto C’tempo, ma adesso fanno sentire la loro vo- ce, hanno l’attenzione dei clienti e dei costrut- Fiat e Ford insieme per la nuova 500 e la futura Ka. Il precedente Toyota-Psa tori e non sono più le so- relle povere del merca- to. Se non è vendetta è sicuramente un riscatto di immagine e oggi le “piccole”, dopo aver su- Piccola è bella. E conviene perato il concetto tradi- zionale di utilitaria, so- no alla ribalta, con un affollamento di novità in rapida successione che non ha precedenti. Dai classici italiani e quanti accordi per produrla francesi, come la Fiat Punto e la Renault Clio, Parla Luca De Meo, responsabile del marchio Fiat alle sfidanti giapponesi SALVATORE TROPEA creassero le condizioni per vararla. come Toyota Yaris o Su- E’ quello che ha fatto Sergio Mar- zuki Swift, ai coreani I FU un tempo non lontano in chionne, andando a ripescare un “Sempre più joint venture emergenti come la Kia Ccui l’Italia, che pure non van- alleato che per altri versi aveva gli Rio, si assiste a un rinno- tava primati da hit parade di Fortu- stessi interessi di Fiat. E col quale in vamento accelerato del ne o Forbes, si mise in testa che in passato c’erano stati altri rapporti settore dal quale nessu- alternativa ai grandi imperi del ca- che, se non ostacolati, avrebbero è il nuovo corso dell’auto” no può permettersi di pitalismo vecchia maniera si pote- potuto cambiare il corso della sto- restare escluso. Lo di- va provare con una loro miniatura. ria: della Fiat e per alcuni aspetti DANIELE P.M. PELLEGRINI permettersi di essere effetti- mostrano gli importan- E così prese corpo e si consolidò dell’industria mondiale dell’auto. vamente generalisti perché è ti ritocchi di modelli pu- per qualche tempo la stagione del Per trovare traccia di questi rap- OVE va la Fiat? Una do- molto impegnativo e costoso. re recenti come Citroen “piccolo è bello”. Qualcosa del ge- porti occorre risalire ai primi anni Dmanda che forse comin- Oltre tutto, se fai troppe cose C3 e Ford Fiesta, e il nere si sta verificando nell’indu- Ottanta. La Fiat di Cesare Romiti e cia ad avere delle risposte rischi di non essere più un prossimo arrivo della stria automobilistica laddove l’al- di Vittorio Ghidella aveva chiuso a concrete. Ne abbiamo parlato marchio con una sua caratte- Peugeot 207 e della ternativa è tra le vetture di grossa e suo vantaggio la partita col sinda- con Luca De Meo che, nel suo rizzazione e un’immagine de- quarta generazione del- quelle di piccola cilindrata: con la cato e aveva lanciato con grande ruolo di responsabile Brand e finita. Il nostro lavoro è rivolto la Opel Corsa. novità che quel fenomeno che al- successo la Uno quando si comin- Commercial del marchio Fiat a indirizzare e sfruttare la cul- Si può parlare di risve- lora era tutto italiano, adattato al- ciò a parlare dell’ipotesi di un’al- è uno dei protagonisti del tura e il potenziale dell’azien- glio del mercato? Oppu- l’industria dell’auto, ha dimensio- leanza con Ford. Si arrivò a un pas- nuovo corso della casa del da nei suoi ambiti di eccellen- re di congiuntura fra i ci- ni mondiali. Dall’Europa al Far Ea- so dal traguardo ma poi non se ne Lingotto. za, come le piccole e i motori cli di vita dei vari model- st e sul fronte opposto agli Stati fece nulla anche per l’opposizione Dopo il ritorno della Croma diesel: questi sono strumenti li? Sicuramente c’è an- Uniti, tutti sono alla ricerca di un di Romiti che non aveva mai visto e la conferma sufficienti per che questo, ma sullo “piccolo” che poi vuol dire una vet- con favore quell’alleanza. Che della Grande LA STRATEGIA rendere com- sfondo c’è una generale tura che non consumi molto, in- tramontò appunto lasciando Punto, arriva- petitiva Fiat evoluzione dei segmen- quini meno e riesca a non farci sul campo non due possibili no di colpo Dobbiamo indirizzare Auto nei con- ti e della tecnica che dannare l’anima nella babele del compagni di viaggio ma due due 4x4 assie- fronti della hanno creato condizio- traffico urbano. avversari che di lì a poco si me. E’ scop- il lavoro dove siamo concorren- ni particolarmente fa- In questa nuova “corsa all’oro” sarebbero dati battaglia piato l’amore za». vorevoli a questa cate- l’Italia aveva un vantaggio. Il paese per la conquista dell’Alfa per i Suv o è un più forti e abbiamo Prima l’al- goria di automobili. della Topolino, della 500 e della Romeo. fatto di comu- leanza con Le auto in generale so- 600, con la Fiat che su queste e altre Il nuovo accordo con nicazione? esperienza: le piccole GM, oggi l’ac- no cresciute in dimen- vetture utilitarie aveva costruito Ford Europe recupera «La presen- e i motori diesel cordo con Su- sioni e in contenuti e an- nel tempo fama e fortune, sembra- un piccolo pezzo di tazione in zuki e doma- che gli standard di riferi- va avvantaggiato. Almeno fino a quella storia e lo adatta contempora- ni quello con mento (in fatto di sicu- quando nella gara non sono entra- a un contesto nuovo, nea non è con- Ford per la rezza, comfort ed ecolo- ti altri competitori pericolosi e ag- quello che l’ad del Lin- seguenza di futura 500: gia) si sono alzati. La guerriti, che per di più hanno sca- gotto definisce delle una strategia questa è più conseguenza è che an- tenato l’offensiva in un momento «alleanze mirate». E’ precisa, tanto è che un’abi- che i costi lievitano più di grande difficoltà per il gruppo evidente che 240 mila vero che le due tudine... di quanto molta gente del Lingotto. Il quale proprio per vetture equamente vetture arrive- «Dobbia- sia disposta a spendere questo ha messo tra i rimedi della divise tra le due so- ranno sul mer- mo abituarci, per un’automobile sua terapia anticrisi anche il ritor- cietà non rappresen- cato in tempi perché joint “normale” e la risposta no sui territori di caccia del suo tano una scelta che diversi. Ma c’e- venture del più frequente sui mer- passato. L’accordo siglato di re- possa cambiare so- ra una certa vi- genere sa- cati europei è il progres- cente con la Ford per lo studio e le stanzialmente le cose cinanza tem- ranno sem- sivo passaggio dal co- realizzazione in comune di una su- sul piano quantitativo porale e ne ab- pre più diffu- siddetto “segmento C” per utilitaria risponde a questa lo- in uno scenario interna- biamo appro- se nel mondo alla categoria inferiore. gica. La nuova versione della 500 zionale di mercati affolla- fittato. Del re- dell’automo- Le nuove piccole sono per i torinesi e della Ka per Ford Eu- ti di competitori e del tutto sto, il Motor Luca De Meo bile. Per noi è infatti il punto di incon- rope sono il prodotto di questa sfi- impensabile vent’anni fa. Ma è Show di Bolo- il modo mi- tro fra la minor propen- da affascinante. un segnale importante, che da un gna (dove le due vetture ver- gliore di sfruttare le nostre sione alla spesa dei La mitica 500 che motorizzò l’I- lato conferma la volontà della Fiat ranno presentato al pubblico aree di eccellenza. Per dirla clienti e la crescita delle talia del boom economico era da di non rinunciare alla sfida in un in anteprima mondiale, ndr,) con una battuta, cediamo ex-utilitarie che oggi, tempo l’arma — più esattamente settore nel quale è stata grande e è una piattaforma di lancio competenza in cambio di sol- con contenuti simili a una delle armi — con la quale la dall’altro testimonia la validità di importante». di». quelli di una vettura me- Fiat intendeva rispondere all’of- un disegno strategico nuovo e fina- Si tratta di due modelli di È una rivoluzione epocale dia di qualche anno fa, fensiva sul fronte delle mini car. La lizzato al recupero e al presidio di nicchia, con numeri limitati rispetto all’immagine tradi- hanno praticamente crisi e la difficoltà di trovare un al- ogni piccola nicchia di mercato. In FIAT TREPIUNO (5000 Panda Cross e 20.000 zionale di Fiat. raggiunto la dignità di leato credibile e non invasivo ave- fondo le 120 mila nuove 500 che tra Sedici all’anno): dobbiamo «È vero, è cambiata la men- automobili a tutto ton- vano reso complicata la ricerca. due-tre anni cominceranno a cir- pensare a una tendenza verso talità: abbiamo smesso di ra- do, in grado di soddisfa- Tenuto conto anche del fatto che il colare sulle strade andranno ad ag- automobili speciali? gionare come ex leader e ri- re una fascia di utenti Lingotto fino a meno di un anno fa giungersi alle altre vetture di pic- «Diciamo che vogliamo preso lo spirito dei challenger. sempre più ampia. era legato a General Motors e dun- cola e media cilindrata che già TOMMASO TOMMASI avere pochi modelli forti e la- C’è una nuova consapevolez- L’interesse dei co- que limitato in alcune scelte. escono dalle catene di montaggio L’incredibile invasione delle “mini”. Prezzi da 6.950 euro vorarci attorno realizzando za che guida la strategia indu- struttori deriva anche Ma a Torino ci pensavano al re- della Fiat in Italia e all’estero. MMAGINIAMO di radunare tutte scerne i prezzi, prima di fare le pro- versioni accattivanti». striale e abbiamo affinato del- dal fatto che l’evoluzio- cupero di un pezzo di storia adat- Il fatto poi che per produrre que- Ile offerte dei costruttori nell’area prie scelte. Come dire addio alla Fiat le armi formidabili: oggi sia- ne tecnica e industriale tato alle necessità attuali. Eccome ste auto i due alleati abbiano scelto delle city car, delle utilitarie e delle Queste tre potenziali protago- generalista. mo pragmatici, veloci e. .. af- ha portato allo sviluppo se ci pensavano. Un prototipo del- di partire dalla piattaforma della piccole monovolume: 52 diversi Ma che gara sul mercato niste del segmento B, con il loro in- «Oggi pochissimi possono famati». di accorgimenti e strate- la nuova 500 faceva bella mostra di Panda e di utilizzare gli impianti modelli, per un totale di 576 versio- gresso sul mercato, daranno l’at- gie che hanno in gran sé già al Salone di Ginevra del 2004 Fiat di Tichy, in Polonia, costitui- ni. Altro che supermarket dell’auto, teso e previsto impulso al recupe- parte sterilizzato il prin- quando ancora alla guida della Fiat sce una conferma importante per il non basterebbe lo stadio Olimpico, ro delle vendite della loro area di cipio “piccole vetture, c’erano Umberto Agnelli e Giusep- valore della tecnologia dei torinesi. per contenerle. con oltre cinquanta modelli appartenenza. Resta da vedere co- piccoli profitti”. La mo- pe Morchio. Quella vetturetta era In questo senso l’accordo con Le city car (segmento A) sono 15, me si risolverà l’incognita Logan, da corrente vede volumi una sorta di ritorno al passato per Ford ha quasi un significato em- con 83 versioni, le utilitarie (seg- spesso contenuto, ma che poi quel- tanto consistente il salto delle utili- dalle monovolume piccole (8%). la berlina che offre caratteristiche di massa, sinergie di garantire un pezzo di futuro. Ed era blematico, che apre alla Fiat la mento B) sono 27 con 386 versioni, le versioni non hanno mercato, tarie del secondo segmento: dieci In questo macro scenario, appa- e spazi da segmento C, con un gruppo, impianti pro- nei piani dell’azienda, ma messa in frontiera di alleanze in parte già e le piccole monovolume 10, con poiché l’italiano vuole comunque anni fa erano a quota 9.300, a fine rentemente immodificabile, si è prezzo d’attacco che è il più basso duttivi a basso costo, ac- secondo piano da altre urgenze. sperimentate con successo. E rap- 107 versioni. Quanto ai prezzi, le auto ricche e ben dotate, rifiutando 2004 sono salite a 13.100 euro. verificata una sensibile flessione del segmento B. cordi fra aziende e joint «Non ci sono i mezzi finanziari suf- presenta una delle chiavi di acces- city car vanno da 6.950 a 22.480 eu- il vecchio concetto di utilitaria. In questa massa di modelli (—11%) della domanda di utilita- Analizzando prezzi e dimensio- venture di ogni genere: ficienti», spiegava il dottor Umber- so a una nuova stagione nel corso ro, le utilitarie da 8.101 a 23.000 eu- Le scelte del consumatore di ca- sguazzano poco meno del 53% de- rie. Flessione spiegabile con l’atte- ni delle nuove utilitarie emerge in- tutte cose che (assieme to senza mai dare l’impressione della quale, finalmente archiviata ro, e le monovolume piccole da sa nostra sono avallate dal prezzo gli acquirenti di auto nel nostro sa per l’arrivo della Grande Punto, fine la volontà delle case costrut- all’aumento dei prezzi che la Fiat volesse cancellare dai l’emergenza crisi, potranno essere 11.970 a 25.310 euro. Si noterà l’am- medio (fonte Unrae, l’associazione Paese. Parliamo di 920.000 vetture, della nuova Clio, della nuova Ya- trici di aprire spazi per nuove city di vendita) hanno fatto suoi programmi l’operazione ricercate e realizzate altre intese, piezza della forbice in tutte e tre le dei costruttori esteri) delle city car: fra le quali la parte del leone la fan- ris, che ha spinto i consumatori a car, delle quali ormai in tutti i Pae- diventare effettivamen- Nuova 500. dalla Cina all’India, dagli Stati Uni- categorie, a conferma del fatto che nel 1995 non superava i 6.600 euro, no le utilitarie, con poco meno del rimanere in stand by per vedere si europei si sente una stringente te remunerativo l’impe- Si trattava di aspettare che si ti al Sud America. c’è, è vero, un prezzo d’attacco a fine 2004 era salito a 9.800. Altret- 34%, seguite dalle city car (11%) e dal vivo i nuovi prodotti e cono- necessità. gno in questo settore. (d.p.m.p.) Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 I CASI DELL’ANNOG 37

La nuova Alfa Psa e Fiat insieme per i commerciali Rover addio Salone di Ginevra: Marchionne (Fiat) e Folz Lo stabilimento di debutta l’Alfa 159, (Peugeot-Citroen) Longbridge la berlina firmano l’accordo per la interrompe la disegnata da produzione dal 2008 di un produzione, la Giugiaro per nuovo veicolo Rover avvia le rimpiazzare la commerciale leggero procedure per il gloriosa 156. E’ il nell’impianto di Bursa, in fallimento. Cala primo di quattro Turchia. I due dichiarano così il sipario prodotti, firmati dal che il “dialogo è aperto” a sull’ultima marca designer torinese, eventuali progetti futuri di indipendente per rilanciare l’Alfa collaborazione. dell’auto britannica Marzo Aprile

COMPETITIVA Il prezzo d’attacco La firma nel 2003 sarà inferiore ai 20 mila euro Il retroscena dall’accordo con i giapponesi

ACCORDO siglato L’nell’aprile 2003 dal- l’allora Chief Executive Of- ficer di Fiat Auto Giancarlo Boschetti e da Osamu Su- zuki, Presidente e Chief Executive Officer della Suzuki Motor Corpora- tion, e che ha portato oggi alla commercia- lizzazione della Fiat Sedici, non ha in questi lasso di tem- po mutato la sua sostanza, ma ap- pare in una luce completamente diversa da come lo si poteva vedere allora. In effetti, al di là degli aspetti tecnici e dell’oggetto del- l’accordo, che sono ovviamente gli stessi, tutte le con- dizioni di contorno sono mutate radi- VIENE DALL’EST calmente, a comin- La Sedici viene ciare dal fatto che all’e- prodotta dalla poca era operante (e non Suzuki in Ungheria DUE MOTORI ancora in discussione) Adotta un 1600 benzina da 107 cv l’alleanza con General e un Td 1900 da 120 Motors con la prospettiva, garantita dalla celebre “put option”, di trasfor- mare il patto in un definiti- vo matrimonio. In queste condizioni la scelta di una partnership con l’azienda giapponese, che fa parte della galassia GM con una partecipazio- ne del colosso americano pari al 20%, poteva appari- la novità re come una ricaduta mar- ginale della più ampia strategia di collaborazione Dalla joint venture con la Suzuki ecco la “Sedici”. Sarà l’auto di “Torino 2006” futura che avrebbe dovuto riguardare modelli e nu- meri ben più importanti. I termini erano quelli di una buona idea per risolvere, a Il tempo della voglia è scaduto vantaggio di entrambi i contraenti, il problema di produrre in numeri suffi- cienti e a costi contenuti una 4x4 compatta, adatta c’è un Suv anche per la Fiat ai mercati europei anche grazie alla disponibilità di motori diesel forniti da DANIELE P. M. PELLEGRINI marchio Lancia). una vettura compatta, lunga 4 ni (fascioni laterali, codolini ai Fiat che così poteva rien- La Sedici sarà commercializ- metri e 11, con un’architettura passaruota e scudi inferiori) trare in qualche modo nel I SARÀ molto da discutere zata a partire dal prossimo mar- razionale e un aspetto che me- che effettivamente sono utili settore emergente dei Suv. Csu come definire la Sedici. zo e avrà la sua anteprima in so- scola il pragmatismo giappo- nell’utilizzo fuori ordinanza. Oggi questo accordo, C’è chi privilegia i contenuti di cietà come vettura di servizio nese con il gusto della matita di Il sistema di trazione integra- estratto dal contesto Fiat- una 4x4, chi tende a guardarla alle prossime Olimpiadi Inver- Giugiaro. E’ anche apprezzabi- le prevede nella marcia norma- GM, appare invece come come una monovolume con la nali, un modo spettacolare ma le il fatto che la caratterizzazio- le le sole ruote motrici anterio- un tassello molto signifi- voglia di Suv... Forse è più facile anche ideale per identificare ne da fuoristrada sia tutto som- ri. Premendo un pulsante ac- cativo nella politica del ricorrere al termine crossover e subito il suo target e la sua per- mato discreta e limitata a que- canto al cambio si può selezio- gruppo torinese che inten- puntare sulla trazione integra- sonalità. La sostanza è quella di gli accessori e a quelle protezio- nare l’opzione “4wd Auto”, che de impostare la strategia le “part time”, per identificare inserisce automaticamente la futura proprio su una serie la vettura che riporta la Fiat nel trazione posteriore quando ne- di intese di questo tipo e campo delle quattro ruote mo- la gemella cessario per migliorare la tra- che si può sintetizzare co- trici, oltre e accanto alla Panda. zione e la mobilità. Nelle situa- sì: non più promesse di In sostanza la Sedici è un ogget- zioni più difficili un altro tocco matrimonio con grandi to con una missione definita di pulsante inserisce il blocco pretendenti, ma una serie ma senza un’immagine preci- del giunto centrale: quest’ulti- di fidanzamenti di interes- sa, con la consapevolezza di ma funzione è utile per cavarse- se con i “partiti” più inte- operare in un settore dove il la quando più di una ruota per- ressanti e interessati. mercato offre di tutto e di più e de aderenza, e si disinserisce Da questo punto di vista dove non si può contare su nu- automaticamente a velocità l’operazione Sedici-Su- meri di vendita importanti, ma superiori a 60 km/h. zuki è speculare a quella nello stesso tempo occorre pro- Detto delle capacità fuori- annunciata con il Gruppo porre prodotti di qualità. stradistiche, quello che più Ford per la realizzazione Non a caso per la Sedici la Fiat conta nella Sedici sono le carat- delle future Fiat 500-Ford si è associata in joint venture teristiche di marcia in condi- Ka: nel primo caso le vettu- con la Suzuki, che è indiscuti- zioni normali, quando in primo re sono prodotte su pro- bilmente una specialista delle piano vengono il comfort e le getto Suzuki nell’impianto 4x4 e che, ai tempi della stipula doti di guidabilità. Su questo ungherese di Esztergom del contratto, era un partner piano il confronto fra questa vicino a Budapest e la Fiat privilegiato a causa dei suoi le- crossover e un tradizionale Suv potrà disporre in base agli gami con General Motors. di pari abitabilità è nettamente accordi di 20.000 esempla- La casa giapponese è di fatto a vantaggio della soluzione ri l’anno; nel secondo la la capo progetto e la responsa- Fiat-Suzuki per ovvi motivi di produzione (dal 2007 in bile della produzione che av- compattezza e di peso. avanti) avverrà nello stabi- verrà nel suo stabilimento in Cambia soltanto la faccia La gamma prevede un moto- limento della Fiat Polonia Ungheria, dal quale usciranno i SI CHIAMA SX4 la sorella giapponese della Fiat re 1600 a benzina Suzuki, ap- di Tychy, (dove attual- modelli di entrambi i marchi, Sedici, che la Suzuki mostrerà al pubblico sol- prezzabile per la vivacità più mente si produce la Sei- con meccanica comune ma tanto in occasione del prossimo salone di Gine- che per le prestazioni (107 Cv), cento) su progetto di base ciascuno con la propria carat- vra. Le due vetture sono identiche sia nella mec- ma è ovvio che la Sedici darà il italiano e con le opportune terizzazione estetica (ma non è canica sia nella carrozzeria, con la sola eccezio- meglio di sé con il 1900 Multijet differenziazioni fra i due finita, perché in futuro è previ- ne del frontale e dei profili plastici che rivestono da 120 Cv abbinato a un cambio marchi. sta anche una versione con il la fiancata. a 6 marce. (d. p. m. p.) DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 38 I CASI DELL’ANNOG I CASI DELL’ANNOG 39

L’ascesa di Carlos Ghosn La fabbrica franco giapponerse Bisarche ferme Tempi duri per Vw e Mercedes La Logan sbarca in Francia Carlos Ghosn, Viene inaugurata la 3 settimane di I due colossi dell’auto tedesca, La Renault l’uomo che ha fabbrica di Kolin in sciopero delle Volkswagen e DaimlerChrysler Logan debutta in risanato la Nissan, Repubblica Ceca, bisarche (i trasportatori annunciano l’intenzione di di Francia con il sale al vertice della dove vengono chiedono di adeguare tagliare la produzione in marchio Dacia a Renault, come assemblate le tre le tariffe all’aumento Germania. Wolfsburg prevede di meno di 8 mila amministratore citycar nate del prezzo del gasolio): eliminare 2600 posti di lavoro euro. Ed è corsa delegato al posto di dall’accordo 100 mila auto restano nell’ambito di un piano che all’acquisto, le Louis Schweitzer, Toyota-Psa: in attesa di essere prevede il taglio di 10 mila 5000 unità che mantiene la Citroen C1, smistate. Pesanti le dipendenti nel mondo. disponibili sono carica di presidente Peugeot 107, ripercussioni sulle DaimlerChrysler pensa a riduzioni prenotate in non esecutivo Toyota Aygo vendite di 8-10mila unità in Germania poche settimane Maggio Giugno Luglio E se i costruttori Scompare la Verso, la piccola e personale monovolume avessero sbagliato Toyota a fare i conti? Nuova Nuova Yaris, Toyota ci riprova Yaris MASSIMO NASCIMBENE obiettivo: bissare un fenomeno ACCATTIVANTE FUNZIONALE E UTILITARIE cam- Fiat Equilibrata ma anche La piccola giapponese MASSIMO NASCIMBENE mento del passo, a tutto vantag- Lbiano, crescono di aggressiva l’immagine si rivela spaziosa e gio dell’abitabilità. In più, Toyo- dimensioni, equipag- Grande della compatta torinese versatile, nonostante AGARI non sarà proprio ta ha migliorato la flessibilità giamento, comfort, fino Design originale dimensioni più Mimpossibile, ma certo è una dell’interno abbinando al sedile a diventare quasi un’al- Punto anche all’interno contenute rispetto missione ardita, quella che tocca posteriore scorrevole il pratico ternativa alle berline di alle rivali alla seconda generazione della sistema di ribaltamento dei sedi- classe media. E’ la ricet- Renault Yaris. Perché la prima è stata una li denominato EasyFlat e già ta che accomuna le due di quelle auto che fanno saltare il adottato dalla Corolla. Risultato, grandi novità dello scor- Clio III banco: in sette anni in Europa ha si può avere una zona posteriore so autunno, Fiat Punto e GRANDE COMFORT venduto 1.200.000 mila unità in dell’abitacolo generosa con le Renault Clio, e che per Oltre all’incremento un crescendo senza soste, cul- gambe dei passeggeri, oppure certi versi viene ripresa dell’abitabilità la minato nel record raggiunto nel estendere la capacità di carico anche dalla seconda ge- nuova generazione fa 2004, quando sulla carta avrebbe dai già ragguardevoli 272 litri di nerazione della Toyota segnare grandi dovuto già essere a fine carriera. partenza sino a 363, o addirittu- Yaris, di ormai prossima progressi nel comfort E la Toyota rilancia pure, con un ra a più di 700 se si rinuncia ai po- commercializzazione. E programma ancora più ambi- sti posteriori. sarebbe una ricetta pie- zioso che parla di 250mila unità Oltre che nelle dimensioni namente condivisibile a Lunga 4 metri e un design meno aggressivo per il 2006. Gioca pesante in- l’interno è cresciuto anche nel fronte di un’economia somma, incurante del fatto che, tono: resta la strumentazione di- che cresce, di redditi fa- adesso, ha in gamma una super- gitale a centro plancia, ora ac- miliari in aumento e, di mini come la Aygo, cui si rivolge- compagnata da un’altrettanto conseguenza, di una Piccola? Mica tanto ranno coloro che cercano l’auto- originale colonna, con i pomelli maggiore capacità di mobile “minima” per la città. di comando della ventilazione spesa. Se ci trovassimo, Così, la Yaris 2 ha dovuto ine- disposti in verticale. Interessan- in altre parole, in uno dei Renault rilancia Clio vitabilmente crescere, nelle di- te il rinnovamento della mecca- periodi di espansione mensioni e nei contenuti. Con nica, con una pattuglia di moto- economica che in passa- VALERIO MONACO una piattaforma interamente ri che parte dal piccolo tre cilin- to ci hanno accompa- nuova e un vestito disegnato dal dri di 1000 cc che ha debuttato gnato con tale frequen- ICCOLA si. Ma da trattare con suo centro stile europeo. Un ve- con la Aygo. Gli si affiancano il za da ingenerare l’illu- Prispetto. Perché la terza serie stito che occhieggia apertamen- 1300 benzina e il 1400 turbodie- sione di essere una co- Clio ha scelto di crescere con te alla formula della monovolu- sel, cresciuto a 90 cavalli. Per tut- stante della nostra vita. un’evoluzione netta e senza com- me, evidente nel raccordo fra un ti, in alternativa al cambio ma- Peccato che l’econo- promessi. La compatta Renault fa cofano motore che sale molto al- nuale c’è il comando robotizza- mia italiana, come del un bel salto di qualità rispetto a to, accompagnato da gruppi ot- to M-MT, così come c’è l’oppor- resto quella di tutta Eu- un passato che non è certo da sot- tici altrettanto sviluppati, a rac- tunità di disporre del controllo ropa, stia vivendo una tovalutare. Dal 1990, anno del cordarsi con un parabrezza rela- elettronico della stabilità. fase di segno esattamen- lancio, la francesina ha conqui- tivamente avanzato. Ne escono C’è, infine, un piccolo rim- te opposto. Che, per stato più di 9 milioni di automo- forme che possono apparire me- pianto: nella nuova gamma Yaris quanto riguarda l’acqui- bilisti. E nel 2004 è stata la secon- no intriganti, ma che giocano a scompare la Verso, che sarà an- sto dell’auto, si traduce da auto più venduta in Europa nel favore della funzionalità, assie- che stata poco attraente, ma che in due alternative: man- segmento delle piccole che vale me al consistente incremento quanto a capacità di carico e fles- tenere le posizioni (nel da solo 5 milioni di unità. Facile delle dimensioni: 11 centimetri, sibilità di impiego resta un senso di rimanere anco- capire, dunque, perché Renault nove dei quali dovuti all’allunga- esempio da imitare. rati alla medesima clas- abbia investito 953 milioni di eu- se di vetture) puntando ro per il nuovo modello. Soldi ben sulla rateizzazione della spesi, perché rispetto al passato spesa, oppure ripiegare la Clio III (appena eletta “Auto su modelli di categoria dell’Anno”) è tutta un’altra storia. inferiore. Intanto la piccola si allunga. Non a caso, il debutto Acquista 17 centimetri in più di della nuova Punto è sta- lunghezza e 10 di passo. Si adegua to accompagnato da un alla moda dilagante che impone forte rilancio delle ven- alle piccole di conquistare nuovi dite del vecchio model- spazi. Con 3,99 metri di lunghez- le protagoniste lo: non per amore del za, 1,70 di larghezza e 1,49 di al- deja vu o per snobismo tezza, la compatta Renault man- quanto, più prosaica- ca di un soffio la Fiat Grande Pun- Da sola rappresenta il 40% della produzione. I primi segnali sono positivi mente, per i 2-3mila eu- to che supera di poco i quattro ro (almeno) che separa- metri. Nata nel Technocentre pa- no il suo prezzo da quel- rigino, culla della creatività Re- lo della nuova, a parità di nault, la Clio III riconquista la gio- motore e di tutto il resto. ventù perduta. Il parabrezza è più Tutto sulla Grande Punto Allo stesso modo, non inclinato, il cofano più aggressi- è un mistero che una vo, i grandi fari sembrano espri- quota consistente dei mere il desiderio di conquista. clienti che hanno pun- Compatta fuori, anche se non tato su una delle varie troppo, è così grande dentro da è la vera scommessa Fiat supermini lanciate di re- rendere l’appellativo piccola del cente, dalla Kia Picanto tutto fuori luogo, al punto che la alla Citroen C1, abbiano Renault le assegna l’indice di abi- SALVATORE TROPEA nuovi modelli e 23 aggiorna- quella congiuntura poco felice “tradito” vetture della tabilità più alto del segmento. menti. Si potrebbe pensare a una resa ancor più complicata dal- categoria immediata- Merito degli otto centimetri in TORINO — Quando ripeteva che vettura come tante altre. Ma non l’ingresso sul mercato di nuovi mente superiore: pro- più di altezza e della maggiore il quarto trimestre del 2005 sa- è così. Per la semplice ragione competitors in passato inesi- prio quella di Punto, Clio ampiezza dei cristalli che regala- rebbe stato il trimestre della che essa rappresenta da sola stenti o comunque poco aggres- e compagnia, che nel no una luminosità sconosciuta svolta Sergio Marchionne pen- qualcosa come il 40 per cento sivi. La Uno esplose nel mercato frattempo si sta spo- tra i modelli della classe. Stupisce sava anche alla Grande Punto, della produzione automobilisti- e aprì all’azienda le porte di un stando verso altri livelli anche la capacità di ricavare vani forse soprattutto a questa alme- ca del Gruppo. periodo di relativa tranquillità. di contenuti, e conse- e ripostigli utili negli angoli più no da quando aveva chiuso la E’ facile dunque comprendere Un altro esempio? La Punto guentemente verso insospettabili. Il posto di guida è partita con gli americani della come negli 800 milioni di euro prima versione. Il suo esordio prezzi più elevati. Così, di quelli che non stancano mai. GM e si apprestava a superare che il Lingotto ha stanziato per coincise con un altro periodo magari questi modelli Con un livello di comfort da mo- senza tanti danni la questione questa vettura non ci sia soltan- difficile per il Lingotto sul quale andranno sì a sottrarre dello premium di classe superio- del convertendo con le banche. to l’aspettativa del successo che s’innestò la transizione genera- clienti alle berline di re, con la strumentazione com- Sapeva che non erano ammessi tutte le case costruttrici si atten- zionale con l’uscita di scena del- classe media, ma senza pleta e ben leggibile, e la leva del errori e che l’esordio del nuovo dono da un nuovo modello ma l’Avvocato e l’arrivo a Torino di riuscire a portarsi ap- cambio non lontana da un bel vo- modello era la scommessa da qualcosa di più e di importanza Paolo Fresco. La vettura non presso il loro pubblico lante, per di più rivestito da una non perdere. L’uscita dalla crisi vitale per le sorti della Fiat. Con smentì le aspettative. Per la Fiat tradizionale, che non è corposa impugnatura. passava anche per questa strada una confortante certezza. In fu un’altra conferma della sua nelle condizioni econo- Un piccolo salotto sulla strada e dunque ci si doveva preparare passato l’azienda torinese, come capacità di inseguire il successo miche per seguirne la da personalizzare a piacimento a percorrerla con la determina- del resto molte altre aziende del misurandosi in una gamma di transizione verso l’alto. tra cinque diversi livelli di allesti- zione di chi vuole vincere anche settore, si è imbattuta in forti tur- vetture nelle quale non ha mai Il rischio, insomma, è mento. Senza contare il livello di per sopravvivere. Tre anni di la- bolenze industriali e finanziarie fallito. La Punto rilanciò l’azien- che le nuove “grandi sicurezza garantito dalle 5 stelle voro con una forte accelerazione e quasi sempre ne ha affidato l’u- da e con la sua seconda versione, piccole” finiscano per EuroNCAP da una dotazione nell’ultimo e ora la prova del fuo- scita a modelli non di nicchia ma quella del Centenario fece egre- rappresentare il prodot- completa di airbag e di tutte le co del mercato per una vettura la a vetture come la Punto. Un giamente da sponda all’ingresso to giusto al momento diavolerie elettroniche che per- cui missione è fuori dai canoni esempio che rende bene l’idea sul mercato di Bravo e Brava. sbagliato. E che di con- donano i nostri errori. A richiesta tradizionali. può essere la Uno che caratte- C’è questa continuità nel ruo- seguenza, per quanto si può avere anche il pulsante Ma una casa generalista come rizzò la Fiat di Vittorio Ghidella. lo affidato oggi alla Grande Pun- ricche di contenuti, di “start”: basta una leggera pressio- Fiat può caricare un modello di Erano i primi anni Ottanta e l’a- to. «Quando una casa azzecca un tecnologia e di soluzioni ne e la Clio III va in moto silenzio- una così pesante missione? Cer- zienda era appena uscita da uno modello la cui produzione è da capaci di stuzzicare l’at- sa. Con tre motori a benzina (1.2 to che sì, soprattutto se in passa- scontro epocale col sindacato e numeri alti nelle sue casse piove tenzione del pubblico, 16 V 75 Cv, 1.4 16 V 100 Cv, 1.6 16 V to ha già provato questa partitu- dall’incubo del terrorismo che un fiume di danaro»: questa con- fatichino a raggiungere 110 Cv), e tre diesel, tutti 1.5 dCi ra. Ora la Grande Punto fa noto- l’aveva messa a dura prova. I mo- siderazione è di un manager Fiat quei grandi numeri che (da 70 Cv, 85 Cv e 105 Cv), l’offer- riamente parte del Piano di svi- delli di battaglia come la 127, la che negli anni Ottanta aveva le hanno puntualmente ta è più che completa. E della pic- luppo di Fiat per il periodo 2005- 850, la 128 avevano fatto il loro avuto modo di convincersene. accompagnate. Almeno cola utilitaria, insomma, resta so- 2008 che prevede investimenti tempo, la loro spinta si era esau- Ed è una considerazione che va- fin quando sono rimaste lo il ricordo. per 10 miliardi di euro con 20 rita. La Fiat doveva far fronte a le ancora oggi. piccole, e si potevano chiamare utilitarie. Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 I CASI DELL’ANNOG 41

Il futuro della Fiat A Stoccarda si cambia Debutta la Punto La Fiat presenta Rivoluzione al vertice della Ai primi di il primo piano DaimlerChrysler: Jurgen Schrempp, settembre debutta produttivo del l’uomo della discussa fusione con la la terza dopo GM. Chrysler, lascia il timone a Zetsche generazione della Conferma che non Punto. Grande chiuderà nessuna kermesse al fabbrica Palavela di Torino, in Italia e annuncia con tanto di diretta cinque nuovi tv. Produzione modelli Lancia nei prevista, 360 mila prossimi tre anni unità l’anno Agosto Settembre

FORD FIESTA

VINCENZO BORGOMEO “porta Ipod”, uno stereo dalla E CI fosse un campionato potenza quadruplicata, siste- Sdel mondo dei restyling, la ma per l’accensione automati- Fiesta lo vincerebbe a mani ca dei fari, dei tergicristalli e basse. Nella sua trentennale i restyling l’“Home Safe Lights”, ossia la carriera la piccola Ford è infatti possibilità di ritardare a piaci- diventata una vera maestra mento lo spegnimento dei fari nell’arte dell’aggiornamento. dopo aver chiuso la vettura, per Pochi ritocchi estetici, ma sem- Per la versione 2006 tante novità di elettronica e prezzo invariato illuminare il garage o la porta di pre un enorme lavoro per arric- casa prima di abbandonare chire la macchina e renderla l’auto. Unica nel suo segmento più interessante. Una vera spe- la Fiesta poi propone anche il cializzazione, che ha portato la Voice Control interattivo, che Fiesta ad essere per anni l’auto Cambiare ma non troppo consente di azionare con co- estera più venduta in Italia, an- mandi vocali radio, cd, clima- che nel 2005. Un record nel re- tizzatore e l’immancabile siste- cord perché ottenuto con il mo- ma bluetooth. dello della quinta generazione, Non basta? Ecco una gamma tutto sommato non più giova- Fiesta, elisir di lunga vita colori da macchina Chicco: nissimo (è nato nel 2002), e che (grigio mare, verde mela, viola, se l’è dovuta vedere con con- rosso tango e giallo sublime). I correnti ben più giovani. Semplicemente proponendo col climatizzatore. A questi li- rivisti (ora si può scegliere la giovani, pubblico di riferimen- La sfida comunque è lanciata tante novità allo stesso prezzo velli non ci arriva nessuno. plancia in diversi colori, dal to assoluto per ogni piccola, in- anche per il 2006 e, in barba al- e, soprattutto, con la stessa pro- Soprattutto se, piccoli ritoc- rosso al blu), un computer di somma, sono accontentati. le nuovissime Renault Clio e mozione del vecchio modello. chi estetici a parte (fari “col bordo che non dice le solite sce- Così come i concessionari Toyota Yaris appena lanciate, Il che significa avere un listino bozzo” come sulla Micra, fa- menze ma consente di perso- Ford: vendere la Fiesta 2006 miss Fiesta rimarrà molto pro- che va da 9.000 euro in su ma scioni paraurti ridisegnati) ci nalizzare le impostazioni di sarà un gioco. Da ragazzi, ap- babilmente sul trono. Come? anche a 10.960 euro una diesel sono interni completamente molte funzioni dell’auto, il punto...

Al debutto anche un motore a gasolio da 110 cavalli Per la prima volta il 3 cilindri diesel di 1100 cc e 75 cavalli Ritocchi estetici e nuovi motori La forza del diesel vince sempre la gamma C3 diventa sconfinata la coreana Picanto rilancia ancora

MAURIZIO CALDERA doti di potenza e coppia, so- MASSIMO NASCIMBENE che nella potenza massima, ol- prattutto quando viene abbi- tre che nella coppia. Ne esce una ON una macchina di suc- nato ad una vettura dal peso OPO aver fatto breccia con guida briosa e spigliata, con la Ccesso come la C3 bisogna contenuto come la C3 (1.100 Dmodelli di nicchia, dalla controindicazione di qualche essere prudenti. E per la secon- kg). Su strada anche su questa monovolume Carnival alla sport vibrazione di troppo, effetto col- da serie, coincisa con l’amplia- versione più potente si apprez- utility Sorento, con la piccola Pi- laterale immancabile quando si mento di gamma, la Citroen ha zano l’immediatezza delle ri- canto la Kia è partita all’attacco ha a che fare con i tre cilindri. scelto di toccare pochissimo la sposte al volante e l’assetto ri- del cuore del mercato, quello dai Arricchita nella dotazione tec- carrozzeria: si è limitata ai pa- gido (ma confortevole) di una grandi numeri. E i risultati non nica dalla frizione idraulica e raurti più grandi e avvolgenti vettura polivalente, senza di- sono mancati, tanto che è buona semplificata invece per quel che che sottolineano l’evoluzione menticare la coppia di 240 Nm: parte merito suo se la casa corea- riguarda lo sterzo (servocoman- estetica della compatta france- col nuovo motore, in quinta CITROEN C3 na può far segnare incrementi do elettrico anziché idraulico) la se. All’interno, invece, il cru- marcia la C3 riprende senza record sia in Europa (+52%) che Picanto CRDI conserva la chicca scotto è stato ridisegnato ai fini esitazioni già da 1300 giri. Buo- in Italia (+43): la piccola 5 porte (per la categoria) dell’impianto di una migliore visibilità, con no, ma senza eccellere, il cam- viaggia al ritmo di 14 mila unità frenante a quattro dischi e il li- strumentazione più leggibile. bio manuale a 5 rapporti, otti- all’anno che, oltre a farle conqui- mite di una sospensione poste- Inoltre, sono stati modificati i ma la climatizzazione. stare la leadership all’interno riore un po’ troppo secca. Ma pannelli e nel complesso l’abi- È ovvio che gli ingombri con- della marca, le hanno permesso conferma soprattutto la funzio- tacolo appare più accogliente. tenuti (3,85x1,66 metri) lascia- di salire sino al quinto posto nel- nalità della formula di cinque La grande novità è però il no temere per lo spazio inter- la graduatoria delle supermini, porte compatta negli ingombri nuovo diesel 1600 da 110 caval- no, eppure i 5 passeggeri han- tuttora dominata dalla Fiat con ma interessante quanto ad abi- li che trasforma la gamma C3 in no una seduta comoda per Panda e Seicento tabilità, oltre che forte di un at- qualcosa di sconfinato: oggi è spostamenti anche a medio Eppure le mancava ancora un traente rapporto prezzo-conte- offerta in 19 versioni, con mo- raggio, e non sono troppo stret- motore a gasolio, che per le city- nuto, che le ha pure permesso di tori 1100, 1400, e 1600 cc a ben- ti nemmeno i bagagli, in un va- car non sarà importante quanto acquisire clienti provenienti da zina oppure 1400 e 1600 Hdi, e no che offre 305 litri. Ricca, in- in altre categorie, ma che fa co- modelli di taglia superiore. E il li- tre livelli di allestimento per la fine, la dotazione di serie, che munque brodo visto la diesel- stino resta competitivo anche carrozzeria oltre al sistema comprende anche fari ad ac- mania degli automobilisti italia- per la CRDI, a dispetto di un so- Stop & Start e al cambio auto- censione automatica, Esp ni. Lacuna colmata, adesso, con vrapprezzo diesel (1550 euro) di matico Sensodrive. (controllo elettronico della sta- l’arrivo di un piccolo turbodiesel poco inferiore a quello richiesto Una gamma ben articolata, bilità), Abs, airbag, servosterzo 3 cilindri. Piccolo nella cilindra- dalla media delle concorrenti: dunque, che si completa in al- elettrico ad assistenza variabi- ta, 1100 cc soltanto, ma non nel 11.720 euro per il primo allesti- to con i 110 cavalli del 1600 HDi le e climatizzatore automatico. corredo tecnico (turbocom- mento (peraltro già comprensi- con filtro antiparticolato Fap: è La 1600 HDi è disponibile inve- KIA PICANTO pressore a geometria variabile) e vo di climatizzatore, servosterzo lo stesso propulsore che equi- ce solo nei due allestimenti più nelle prestazioni, visto che con i e alzacristalli elettrici) 12.670 per paggia anche Xsara Picasso, C4 rifiniti — VTR ed Exclusive — al suoi 75 cavalli va ben al di là del- il maggiore, arricchito fra l’altro e C5, ed esprime al meglio le costo di 17.700 e 17.800 euro. l’offerta del 1100 a benzina an- da lettore CD e airbag laterali. Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 ???????????G 43

Cinesi a Francoforte Inseguendo.... Finalmente Bugatti Diesel Fiat in rotta per l’Asia Per la prima volta I tedeschi inseguono la Parte la produzione dell’automobile più Fiat e Suzuki l’auto cinese si Toyota sulla strada estrema di tutti i tempi: la Bugatti Veyron firmano una lettera presenta in Europa: dell’ibrido. Annunciati due da 400 all’ora. 300 esemplari in sei anni, a d’intenti per la a Francoforte accordi, per lo studio un un milione di euro l’uno produzione in Asia appaiono gli stand delle relative tecnologie: del due litri di Jangling, Geely e uno coinvolge VW, Audi e turbodiesel Zhonghua. Ma di i “cugini” della Porsche, Multijet, il motore modelli omologati l’altro vedrà lavorare che dal 2010 per l’Europa fianco a fianco i tecnici di andrà a sostituire ancora non ce ne Mercedes e Bmw, l’attuale 1900. sono assieme a General Prevista la Motors versione 1600 Ottobre il caso smart La strada è tracciata dal prototipo Crosstown. Per il futuro sempre più citycar FABIO ORECCHINI sto del mondo non è così. All’in- terno del gruppo DaimlerChry- A SMART torna alle origini. sler non sono in pochi a spingere LL’auto-idea, piccolo stru- perché il marchio venga venduto, mento multicolor per la mobilità Il ritorno alle origini ponendo fine a quella che secon- urbana, era stata pensata negli do gli analisti finanziari interna- anni Novanta per essere innova- zionali è un’emorragia continua tiva e rivoluzionaria in tutto. Uno di denaro per il gruppo, che va ad Swatch su quattro ruote, che in- intaccare addirittura la capacità fatti nasceva proprio dalle menti in nome dell’ecologica di investimento sul marchio Mer- che avevano inventato l’orologio cedes. E’ dello scorso gennaio la di plastica, con la missione di por- decisione di fermare all’ultimo tare in un colpo solo al successo vessero presentarsi le giuste con- nella disponibilità di spazio. perduta qualche anno fa, che ne momento il lancio del Suv “For- su strada sia il concetto di auto a dizioni. Ovvero incentivi o van- Stesso abitacolo e stesso baga- avrebbe fatto uno dei primi vei- more”, previsto al salone di De- due posti, sia nuovi sistemi di tra- taggi fiscali per queste motoriz- gliaio, con batterie del sistema coli ibridi di serie al mondo. troit e il cui arrivo era già annun- zione, come quello ibrido e quel- zazioni, definite ancora “fuori ibrido (sia diesel che a benzina), Certo, vedere con la dovuta ciato anche per il mercato ameri- lo elettrico. Poi l’idea partorita mercato”. Concetto discutibile batterie della versione elettrica, obiettività il caso Smart dall’Italia cano. dai signori degli orologi colorati si per auto che hanno fatto del “pre- serbatoio del gas metano allog- è sempre difficile. Il nostro paese La stessa Forfour, prodotta su è scontrata con la realtà dell’in- mium price”, cioè del prezzo ele- giati negli spazi già previsti dal è, infatti, il primo mercato mon- un pianale condiviso con la Mit- dustria automobilistica e la pur vato in cambio di esclusività e no- progetto originale nel sottoscoc- diale ed è ovvio che si pretenda, subishi Colt, potrebbe non avere rivoluzionaria creatura è arrivata vità delle soluzioni, una regola di ca e nel doppio fondo del pianale. proprio per questo successo, un più il senso industriale di prima, sul mercato ad opera della sola vendita. Un ulteriore punto a favore del maggiore livello di investimenti e ora che la DaimlerChrysler è usci- Mercedes e con motorizzazioni La caratteristica che salta subi- piccolo veicolo, che però fa anche di innova- ta dal pacchetto azionario del innovative ma non “ecologiche”, to agli occhi nei quattro nuovi un po’ recrimina- zione. Ma marchio giapponese. Acque agi- nel senso che la trazione elettrica prototipi è che re sull’occasione nel re- tate, insomma, che il nuovo capi- è rimasta fuori dal progetto. nulla cambia tano Zetsche potrebbe decidere Adesso, dopo la presentazione di affrontare con nuovi investi- della bella Crosstown ibrida al sa- menti, ma di anche di ab- lone di Francoforte, anche la bandonare, vendendo Smart Fortwo — la primogenita la Smart. Chiunque sia — viene proposta, a sette anni dal interessato all’indub- lancio, in quattro nuove versioni, bio potenziale dell’auto- due ibride, una totalmente elet- idea, dentro o fuori trica ed una a metano. Si tratta di DaimlerChrysler, do- prototipi, ma alla Smart dicono di vrà con ogni probabi- essere pronti ad an- lità anche essere di- dare in produ- sposto a riprendere la zione appena vecchia strada del- sui principali l’innovazione estre- mercati do- ma per puntare al successo, proprio come gli ultimi prototipi sem- brano indicare.

SMART CROSSTOWN CONCEPT

l’intervista Così in Italia è diventata un successo. Parla Fea, dg della Mercedes “In due metri e mezzo di macchina si possono fare ancora tante cose”

SMART L MARCHIO Smart ce l’ha nel cuore. Il record con Banca di Roma». SMART Idi vendite che si accinge a realizzare anche Potrebbero piacere in Italia le Fortwo ibride ROADSTER quest’anno, sia con la Fortwo che con la Forfour, presentate come prototipi? FORTWO rallegra ulteriormente il tono di voce di Gian «Ritengo di sì, specialmente quella diesel. An- Leonardo Fea, direttore generale Mercedes che se le percorrenze annue dei clienti Fortwo Benz e Smart in Italia. sono generalmente limitate, quindi non ci sa- Perché proprio in Italia la Smart registra il rebbe un grande vantaggio economico generato maggior successo mondiale? dal risparmio di carburante. Ma «Perché non v’è dubbio che la tecnologia è un elemento di Smart rappresenti la maggiore scelta per chi preferisce Smart». novità automobilistica dell’ulti- E tra gli altri prototipi quale mo decennio dal punto di vista potrebbe essere interessante dell’innovazione, del diverti- da noi? mento, della dissacrazione. E «La versione a metano. Anche questo è particolarmente gradi- se la rete oggi è poco presente to al cliente italiano». nelle città, un utilizzo professio- Anche la formula di vendita nale o da parte delle istituzioni ha fatto molto. di una piccolissima auto con «All’inizio sì. Era un prodotto grande autonomia e bassissimo totalmente nuovo, con un mar- impatto ambientale è senz’altro chio totalmente nuovo. Andava ipotizzabile». avvicinato alla gente e noi lo ab- Prima la Smart Crosstown, SMART biamo fatto utilizzando la rete di vendita Merce- adesso le Fortwo con tecnologie avanzate, cosa SMART des, ben distribuita e costituita da aziende ben vuol dire oggi la Smart? FORFOUR conosciute. Inoltre abbiamo utilizzato per la pri- «Che in due metri e mezzo possono essere det- CROSSBLADE ma volta formule a “zero anticipo” e venduto ad- te e fatte ancora molte cose». dirittura le auto in banca, grazie ad un accordo (f.o.) DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 46 I CASI DELL’ANNOG I CASI DELL’ANNOG 47

Coreani alle stelle Super mini per Fiat e Ford Lacrime e sangue per GM Mercato in ripresa Il primo multistore Clio auto dell’anno Sul mercato europeo Fiat e Ford Europa firmano un accordo Taglio di 30 mila posti di Segni di risveglio dal Si vedono i primi effetti La nuova Renault clamoroso risultato per due utilititarie. Saranno realizzate lavoro e chiusura di 8 mercato italiano: delle nuove norme Clio viene eletta della Kia, che aumenta sulla piattaforma, accorciata, della stabilimenti entro il l’abituale volume di europee sulla Auto dell’Anno le sue vendite di oltre il Panda. 240 mila vetture l’anno:dal 2008 2009. Produzione ridotta 2.200.000 vetture distribuzione 2006. Supera con 50%. E non è finita: nel di 1 milione di veicoli alla fine verrà automobilistica: uno scarto minimo 2006 entrerà in attività il all’anno e riduzione dei raggiunto anche a Bolzano nasce (256 punti contro nuovo stabilimento in costi per 7 miliardi di nel 2005. il primo vero multistore 251) la Volkswagen Slovacchia, il primo di dollari. Queste le cifre Ma intanto italiano dell’auto Passat. Al terzo un’azienda coreana in del piano di salvataggio le vendite in cui si vendono posto si piazza l’Alfa Europa della General Motors in Europa rallentano i modelli di otto 159 annunciato dal leggermente marche diverse presidente Wagoner Novembre Il nuovo volto dell’auto Dalla Passat alle Bmw Touring, viaggio nella tradizione che resiste da famiglia E la giardinetta diventa coupé VINCENZO BORGOMEO ARTIAMO da que- Psto: la media di uti- lizzo dell’auto è di 1,5 Il trucco? Inclinare la coda persone. Una vicenda che per certi versi assu- me aspetti comici, ma DANIELE P. M. PELLEGRINI oggi la formula “giardinetta” ha che a costo di rinunciare a un po’ c’è poco da scherzare: le un suo ruolo e genera novità im- di spazio in favore di una linea macchine viaggiano VOLKSWAGEN PASSAT ELLE turbolenze del merca- portanti anche dal punto di vista più slanciata e di qualche ricer- praticamente sempre Nto e nel marasma delle nuo- numerico. catezza stilistica. La nuova Serie vuote. Sia che si tratti di ve tipologie di veicoli dalle sigle Ci sono autentici classici come 3 si fa forte di un’immagine spic- una normale berlina più strane c’è qualcuno che resi- la Passat Variant, che la gente è catamente sportiva, addirittura che di una gigantesca ste, fedele alla propria missione e abituata a guardare come un ri- più di quella della berlina, sup- monovolume. alla propria architettura. Sono le ferimento nella categoria, tanto portata da motori potenti e da un Da qui l’idea: l’auto da station wagon, “familiari” di no- è fedele alla propria immagine e design che sta progressivamente famiglia non è detto che me e di fatto, che la loro rivolu- alla propria impostazione. Nes- entrando nell’occhio (e nei gu- debba essere per forza zione l’avevano già vissuta pa- suna sorpresa quindi se anche il sti) della gente. spaziosa. E, soprattutto, recchi anni fa, quando si erano nuovo modello, che meccanica- Ci prova anche la Peugeot 407 se proprio dovesse esse- spogliate dalle vesti di quasi-fur- mente segna il passaggio epoca- SW che, a vedere la sua linea mo- re spaziosa, allora è be- gone per indossare la tuta da jog- le dal pianale “tipo Audi” con derna e coraggiosa, appare come ne che non lo sembri. ging della vettura per il tempo li- motore longitudinale al pianale una clamorosa riconversione ri- Così il Suv diventa un bero. “tipo Golf” con motore trasver- spetto ai modelli simili che l’han- crossover, la station wa- Questo cambiamento di im- sale, non presenti innovazioni no preceduta. Ma adesso l’obiet- gon quasi una coupé e la magine ha garantito sopravvi- estetiche e funzionali altrettanto tivo è diverso, interpretare lo spi- monovolume (che co- venza e successo, creando nuovi radicali. In questo caso i punti di rito delle nuove sport-wagon, e munque con quegli in- spazi a spese delle berline classi- forza sono quelli comuni alla ca- in questo senso il design lo espri- gombri ha poco da fa- che che, da protagoniste del tegoria, come lo spazio (un baga- me nel modo che piace. re...) sprizza grinta da mercato, sono state messe al- gliaio di 600 litri in configurazio- Fra i classici delle station wa- ogni dettaglio, manco l’angolo. Per le SW è cominciata ne a 5 posti) e i motori diesel, ma gon di immagine la Volvo man- fosse una supercar. una nuova era, sempre in nome in più si aggiunge una solida tra- tiene una posizione di privilegio, Per capire il discorso dello spazio ma soprattutto del- dizione nelle versioni a quattro dato che nel suo caso si tratta basta guardare le misu- lo stile e della sportività: non più ruote motrici che consente di of- praticamente di una quasi mo- re. E poi le foto. Lo spa- scatoloni dai volumi squadrati, frire addirittura una gamma nocoltura, che spazia dalla V50 zio c’è, in alcuni casi ma carrozzerie slanciate e moto- completa di versioni integrali, alla V70 per estendersi verso le molto più di prima, ma ri generosi sotto il cofano, perché con un motore diesel e due a ben- crossover e i Suv con le XC 70 e non sembra. Anzi. Con la praticità non deve cedere nul- zina ai quali si affiancherà suc- XC90. la Bmw Serie 3 Touring la al piacere di guida. cessivamente il potente 3200 V6. La tradizione delle station wa- potete vincere scom- E’ andata bene e l’operazione La Passat è anche la sola sta- gon razionali e pratiche regge messe sul fatto che sia è riuscita, tanto da permettere tion di un marchio generalista anche nel segmento inferiore, più grande della vec- alle station wagon tradizionali che riesca a tenere il confronto di quello che ha decretato storica- chia. E lo stesso vale per (anche se fino a un certo punto) immagine con le concorrenti mente il successo dei costruttori la Passat Variant o la di resistere e contrastare l’insidia premium come le Audi Avant, le generalisti, Ford Focus e Opel Croma. Tre macchine delle monovolume, che secondo Bmw Touring e le Mercedes SW, Astra in testa, e la scarsa incisi- simbolo di questa nuo- FIAT CROMA alcuni avrebbero dovuto sosti- che interpretano l’immagine più vità della Volkswagen. Ma non si va tendenza, tre mac- tuirle tout court. Invece, ancora sfiziosa del settore, magari an- può avere tutto dalla vita. chine che abbiamo scelto apposta in queste pagine per spiegare il concetto. Tre macchi- ne, insomma, apparen- temente diversissime, ma che invece hanno molto in comune. E che, di fatto, sottolineano la scelta — indovinata — di lanciare una vettura le crossover in un segmento di mer- cato che fino a poco tempo fa non esisteva. Un personalissimo incrocio di diverse vetture per accontentare davvero tutti La genialità di Fiat, Bmw e Volkswagen sta però tutta nei dettagli: un faro sfuggente, una cromatura di qua, un Un po’ Suv, un po’ station vetro più piccolo di là e il gioco è fatto. Giugiaro fu il primo a capire che l’ef- fetto ottico non c’entra nulla con quello che c’è l’idea per il terzo millennio davvero sulla carrozze- ria: prendete la Prisma e una Delta. E guardatele MASSIMO NASCIMBENE stancarsi dell’eccessiva musco- di fianco. Sembrano MERCEDES R larità delle sport utility. Che sin due macchine diversis- COCKTAIL sono sempre qui, occorre riconoscerlo, è sta- sime, coda a parte. Ep- Iun’operazione a rischio: si ta uno dei motivi dominanti del pure sono identiche: prova a mettere insieme due loro successo. Ma che, trattan- Giugiaro cambiò solo la elementi per cavarne il meglio, dosi essenzialmente di moda, posizione dell’indica- ben sapendo che può anche ca- potrebbe anche evaporare rapi- tore di direzione... pitare di sommarne i difetti, in- damente, portandosi via anche E di effetti ottici le no- vece dei pregi. E’ un rischio che quel che di buono si nasconde stre tre reginette di que- hanno corso anche quei co- dietro la “faccia cattiva” delle sta nuova tendenza ne struttori automobilistici che si 4x4. Così, come a suo tempo era sono piene. Al punto sono lanciati sulla via del cros- stata la prima a capire il poten- che nessuno potrà mai sover: termine (incrocio) che in ziale della Suv di lusso con la sospettare che la Croma sé significa tutto e niente, se non Classe M, oggi con la Classe R la è realizzata con il 30% il mix fra due formule diverse, Mercedes offre un’alternativa a delle componenti della alla ricerca di una soluzione in- pendentemente da area di mer- dolente di tante auto (in cui bi- coloro che cercano un veicolo Opel Vectra station wa- termedia. I primi a provarci so- cato e dimensioni dei veicoli. sogna scendere) come di molte d’alto bordo. Che apprezzano la gon, e che le due station no stati gli americani: loro, pe- Un’operazione del genere è alla Mpv, per le quali l’espressione spaziosità e la versatilità di im- di Bmw e Volkwagen so- raltro, avevano soprattutto il base della nascita della Fiat Cro- “salire a bordo” non è un sem- piego che hanno sin qui trovato no fatte con il 90% dei problema di svincolarsi da un ma, che Giugiaro ha interpreta- plice modo di dire. nelle Suv, ma che magari prefe- pezzi delle relative ber- mercato ormai troppo orienta- to quale soluzione intermedia I punti forti della Croma, in rirebbero trovarle sotto un abi- line. Oppure che la stes- to verso i Suv, e in quanto tale fra la classica wagon di taglia sintesi, sono proprio questi, con to dai connotati meno estremi. sa Croma sotto il bel ve- impregnato da un sostanziale media e la monovolume. Della il rovescio della medaglia di un Per altro verso, una formula del stito di Giugiaro alla fine ostracismo verso ogni altro ge- prima, la Croma ha le dimensio- corpo vettura inevitabilmente genere potrebbe risultare inte- sia un macchinone lun- nere di vetture. Ma la formula ha ni d’ingombro, giusto per non più pesante, se paragonato alle ressante anche per coloro che go quasi 5 metri, largo prontamente raccolto proseliti spaventare la clientela che non wagon di pari categoria. Non di non si riconoscono più in quel 1,8 e, soprattutto, alto anche in un’Europa automobi- vuol rinunciare alla praticità di meno, le ricadute negative su classico assoluto che sono le 160 cm. Un vero record. listica alla continua ricerca di impiego. Della seconda eredita prestazioni e consumi non sono berline. Tanto da lasciar spazio, Una volta imparato il nuovi stimoli, per ridare fiato a invece posizione di guida e sta- certo paragonabili a quelle che per restare in casa Mercedes, a trucco, insomma, il gio- un mercato che appare sempre tura superiore alla media: per si avrebbero optando tout court una quattro porte “strana” qual co diventa facile. E le più vicino alla saturazione. regalare quel pizzico di sicurez- per una monovolume. è la CLS, modello che ha inter- nuove “familiari”, come Stanchi delle solite station za in più che molta gente indica Nell’alto di gamma, la strada pretato il tema del crossover una volta si chiamavano wagon? Intimoriti dal giganti- come elemento determinante delle crossover sembra rappre- “incrociando” berlina e coupé. queste vetture, nascon- smo di tante Suv, o dalla forma a nella preferenza accordata alle sentare soprattutto una solu- E azzeccando le proporzioni dono tutto: spazio in- scatola delle monovolume? Ec- vetture a carrozzeria alta, Suv o zione alternativa, da tenersi della miscela, se è vero che il terno, dimensioni co il crossover, pronto a offrirvi Mpv che siano. Ma anche per bell’e pronta per il momento in nuovo cocktail non ha mancato esterne e meccaniche la quadratura del cerchio, indi- migliorare l’accessibilità, nota cui il pubblico comincerà a di trovare estimatori. ereditate da altri model- li. Magie del design. Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 I CASI DELL’ANNOG 49

Audi Shooting Brake Chrysler Firepower Peugeot Hoggar Nissan Pivo Jeep Hurricane i cruscotti gli interni Dall’arredamento degli appartamenti arrivano nell’auto tante idee. Ecco quali

FEDERICO PESCE comfort, specie nelle monovo- Manca solo lo zerbino lume dotate di tre file di poltro- ICCOLE, grandi, sportive o ne: meglio se sono tutte, anche Putilitarie? Non importa. quelle posteriori, reclinabili Ciò che conta davvero è far sen- singolarmente come avviene tire a casa propria il cliente nella nuova Mercedes Classe R, quando sale sull’auto. Lo ave- l’abitacolo diventa un loft amovibili per creare una capa- vano già capito i francesi cin- cità di carico degna di un furgo- quant’anni fa con la Citroen ne e girevoli nel senso opposto DS, che sbalordì il pubblico del monovolume lunga 3,7 metri, ne, luci soffuse e cuscini. Il tut- più sofisticate (e costose): dal- di marcia (leggi Renault Espa- Salone di Parigi del 1955 per larga 1,8 e alta 1,6, con un solo to con una “zona lavoro” (i se- l’intramontabile radica, all’al- ce, Peugeot 807, Chrysler quell’abitacolo che ricordava sportello al lato guida e due al dili anteriori) separata dal luminio trattato in tutte le salse Grand Voyager e ovviamente un soggiorno, con divani dove lato passeggero che si aprono “soggiorno” (quelli posteriori) e ricette, fino al legno denomi- Akino) per ricreare situazioni sprofondare e spazio infinito “ad armadio”, in direzioni op- tramite l’utilizzo di colori di- nato “Wengé”, una specie di conviviali almeno durante le per la gambe. E lo ha capito og- poste per garantire una facile versi, in perfetto stile “casalin- mogano scuro dotato di legge- soste. gi l’intera industria dell’auto, accessibilità anche alle taglie go”. re venature che solitamente si In marcia invece si può con- sempre più attenta nel realiz- forti. Una volta saliti a bordo la Ma la Akino è solo la punta trova nei bagni più lussuosi, e tare sui sistemi di intratteni- zare interni dove il comfort sensazione di “casa” è il tema dell’iceberg. I materiali con cui che qui è invece adatto a rive- mento di bordo introdotti sulle possa regnare incontrastato. dominante, tanto da far venire oggi i vari centri stile delle case stire plancia e parte dei pannel- automobili negli ultimi anni. L’ultima provocazione arri- voglia di passarci in pantofole automobilistiche tendono a li delle porte. Mentre alla confi- La tecnologia su quattro ruote va dal recente Salone di Tokyo, un intero weekend: pavimento costruire gli interni delle auto gurazione dei sedili è affidata è infatti andata al di là della na- vetrina ideale per presentare la in bambù, tappetino in tessu- sono sempre più simili a quelli un’altra importante carta da vigazione satellitare e dei siste- concept Akino: tradotto dal to, applique per l’illuminazio- utilizzati per le case o le cucine giocare nella sfida con il mi di comunicazione fra auto- giapponese significa “campo mobile e mondo esterno. Per d’autunno”, ma è anzitutto il chi siede dietro, viaggiare a nome della designer che ha bordo di questi transatlantici realizzato la vettura presso i COME IN UFFICIO della strada significa poter Pacific Design Studios del Il piantone dello sterzo guardare un film in Dvd o gio- gruppo Chrysler a Carslbad, in si alza e la plancia si care alla PlayStation, grazie ai California. «Volevo ricreare ne- trasforma in una vera monitor incastonati come dia- gli interni la sensazione piace- scrivania: ecco demi nei poggiatesta anteriori. vole ed accogliente di un salot- l’abitacolo del prototipo Una delle prime vetture ad of- to — racconta Akino Tsuchiya Nissan Beeline. Il sedile frirli come optional fu la Ford — utilizzando un’ambienta- di guida poi si sposta Galaxy, ma oggi fanno parte zione raffinata che riflettesse lo come una qualsiasi della lunga lista di accessori di stile del marchio Chrysler…». poltrona da ufficio praticamente tutte le grandi Immaginate dunque una monovolume: basta pagare.

LE PORTE Le porte della Chrysler Akino si aprono “ad armadio” per consentire la massima accessibilità, ma anche per offrire COME UN SALOTTO una maggiore L’abitacolo della sensazione di Chrysler Akino è spazio quando la stato disegnato vettura è ferma con come un salotto: le porte spalancate tutti i materiali usati per il rivestimento, dai sedili alla plancia, arrivano dal mondo dell’arredamento. Anche la forma dei sedili è ispirata a quella delle poltrone

Gmc Pad, praticamente un ufficio soluzione finale contro il traffico

I CHIAMA Gmc Pad ed è tutto quello che serve: riscal- Sun vero e proprio loft a damento e acqua potabile. quattro ruote, presentato in E per avere una bella dose un concorso di prototipi a Los di energia in più, il gigantesco Angeles. Un veicolo senza tetto è coperto da cellule foto- precedenti, lontano anni lu- voltaiche. D’altra parte nel- ce dai classici motorhome: l’abitacolo c’è di tutto, e la portone posteriore traspa- corrente serve sempre: Wi-fi, rente, sei ruote, look spaziale cinque computer, maxi- e un abitacolo snodato al cen- schermi LCD sulle pareti, ste- HA SEI RUOTE E L’ABITACOLO SNODABILE tro. Il motore è ibrido (in que- reo, televisione, radio satelli- DENTRO ANCHE LA PISCINA Fra le idee del Gmc Pad c’è anche quella di sto caso diesel-elettrico), in tare e addirittura una zona Full optional è un concetto superato per la proporre una macchina che una volta ferma grado di svolgere anche fun- benessere con idromassag- Pad: dentro fra diversi schermi al plasma e può trasformarsi in una specie di piccolo zioni da generatore per ali- gio e sauna. Il traffico così fa stereo ad altissima fedeltà c’è una piccola appartamento mentare la casa viaggiante di meno paura. Jacuzzi e, addirittura, un centro benessere Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 I CASI DELL’ANNOG 51

GM Skateboard chassis Toyota Triathlon Bmw X3 efficient dynamic Honda Fcx hydrogen Ford Focus C Max h i prototipi

1,4 miliardi 250 1000 400.000 i veicoli nel mondo i prototipi a idrogeno i litri di biodiesel i veicoli alimentati a nel 2030 circolanti prodotti da un ettaro metano in Italia di terra coltivato

Italia Usa Patti di Kyoto? E a New York Sconosciuti il taxi è ibrido

IL PROTOCOLLO di I PRIMI taxi ibridi han- Kyoto? Per otto italiani no appena cominciato su dieci l’accordo in- a circolare a New York: ternazionale per ridur- una goccia, sei Ford re le emissioni dei gas Escape giallo brillante, responsabili dell’effet- nel mare dei circa 12 to serra nel mondo è mila taxi della Grande semplicemente un og- Mela, che diventeran- getto sconosciuto. Lo no 18 entro la fine del- rivela un sondaggio l’anno. L’avanguardia Doxa dal quale emerge di migliaia, sostengo- anche che il 94,1% degli no i fautori dell’esperi- italiani intervistati ri- mento. Il tassista Gen- tiene che vi sia un colle- nadiy Abramov ne ha gamento diretto tra testato uno nel caos l’inquinamento pro- del traffico cittadino vocato dalle attività durante il servizio e lo umane e i cambiamen- ha promosso a pieni ti climatici. voti: «Ho risparmiato L’89,8% degli intervi- 20 dollari al giorno di stati, infine, dichiara di carburante». Ma a gua- essere disponibile a dagnarci è soprattutto modificare il proprio l’ambiente: le auto stile di vita riducendo i ibride, che utlizzano consumi inquinanti sia benzina sia elettri- (ad esempio, l’uso del- cità, non scaricano gas l’auto, dell’energia combusti fin quando elettrica e degli imbal- la velocità non rag- laggi) per limitare i giunge i 40 chilometri danni all’ambiente. l’ora.

FABIO ORECCHINI dere meno inquinanti soprattut- to le tantissime auto “Euro zero” UTTI dicono di volerla, tutti che circolano nel nostro paese, Tdicono che arriverà. Ma in- cioè quelle che non hanno nem- tanto l’auto veramente ecologica il dopo petrolio meno il catalizzatore. non esiste. O meglio, esiste sol- In giro per l’Europa, inoltre, tanto nei laboratori di ricerca, o al inizia ad essere una realtà impor- massimo come prototipo in pro- tante anche quella dei biocom- getti dimostrativi sparsi qua e là L’obiettivo è sempre più lontano: la ricerca continua fra mille difficoltà bustibili. Cioè principalmente il per il mondo. Perché l’auto eco- biodiesel, combustibile prodotto logica, è bene chiarirlo subito, a partire da oli vegetali che per- non è quella che inquina un po’ mette di sostituire il gasolio pe- meno delle altre. E’ quella che trolifero, e il bio-etanolo, alcool non inquina affatto. Ma che fine ha fatto anch’esso di origine vegetale che Lo dicono i tecnici e gli scien- può essere utilizzato al posto del- ziati, e lo affermano anche i letto- la benzina. In entrambi i casi il ri che hanno partecipato al no- vantaggio è duplice: non si utiliz- stro sondaggio su Repubblica.it: za petrolio e si inquina di meno l’auto, per potersi fregiarsi della l’auto a idrogeno? allo scarico. definizione “ecologica” non deve Piccoli passi e soluzioni par- inquinare, non deve sbuffare ziali, quindi. Ma cosa ostacola emissioni nocive per l’uomo e ce ne sono pochissime, e di auto ma per la trazione. Si tratta delle dei punti di funzionamento del l’arrivo dell’auto che non inqui- per l’ambiente dal tubo di scap- a idrogeno in Italia non ce n’è auto ibride, quelle cioè con il mo- motore a combustione interna. na affatto? Secondo il nostro son- pamento. Quindi, stando alle neppure l’ombra. Ad utilizzare il tore a combustione interna af- L’altra buona notizia dell’anno daggio, che non ha rigore scienti- tecnologie attualmente disponi- nuovo combustibile c’è soltanto fiancato da uno o più motori elet- riguarda la crescente diffusione fico ma fornisce elementi di ten- bili, deve essere elettrica. Oppure un bus a Torino, che però circola trici. Si fa il pieno dal benzinaio di combustibili decisamente me- denza del sentimento comune, il a idrogeno, che nel caso del siste- ancora in maniera sperimentale ma poi l’automobile usa il com- no inquinanti. Dove c’è una buo- dito va puntato sulle compagnie ma con celle a combustibile si- e senza l’abilitazione a portare bustibile grazie a un sistema che na rete di distribuzione, cioè petrolifere. Sono loro che avreb- gnifica la stessa cosa, avendo an- passeggeri. non prevede semplicemente un principalmente nel nord Italia, bero i soldi, le tecnologie e (forse) ch’essa una trazione realizzata Guardando con più attenzio- motore a scoppio collegato alla l’auto a metano è una realtà. Se anche l’interesse per passare a con motori elettrici. ne, però, si vedono dei segnali trasmissione ed alle ruote, ma poi il sistema d’incentivazione nuove realtà energetiche. Ma Il 2005, perciò, pare trascorso importanti. Se è vero che ci sono anche un pacco batterie ed un si- del governo non s’inceppa ve- non accelerano. Anzi, secondo invano. Di auto elettriche in giro ben poche auto totalmente elet- stema elettronico di controllo dei nendo incontro alle tasche degli molti frenano. triche, va anche registrato che ci flussi di energia, oltre a dei moto- automobilisti che scelgono la so- sono modelli ormai conosciuti ri elettrici. In questo modo l’effi- luzione del gas naturale a benefi- ed ammirati da fasce sempre più cienza del complesso sale, i con- cio dell’ambiente e della salute di ampie di automobilisti che stan- sumi scendono e scendono an- tutti, allora il mercato può mar- no facendo salire l’elettricità a cora di più le emissioni inquinan- ciare a gonfie vele. Stesso discor- bordo, non per utilizzi marginali ti, grazie alla migliore gestione so per il Gpl, che permette di ren- DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 52 I CASI DELL’ANNOG I CASI DELL’ANNOG 53

Hyundai Tucson idrogeno Hummer H2 hydrogen Fiat Panda idrogeno Mazda RX8 hydrogen Auto solare Bmw H2r idrogeno Volkswagen L1 diesel L’abitacolo di un’auto solare i prototipi MUOVERSI NON CI RESTA SENZA FAR MALE CHE L’IBRIDA

EMANUELA AUDISIO MARIA LEITNER UOVERSI, senza senso di SISTE davvero l’auto a inquina- Mcolpa. Spostarsi, senza fa- Emento zero? Abbiamo provato re male agli altri. Provare piace- olio di colza idrogeno e visto diversi prototipi a idrogeno re, senza inquinare le vite altrui. perfettamente funzionanti. Il loro Sentirsi liberi, di andare, torna- arrivo nella produzione di serie, se- re, di avere una casa su quattro- Fenomeno nato via internet. Si può usare al posto del gasolio. Il problema dell’evasione fiscale Tanti i prototipi, ma la loro realizzazione è davvero lontana. Ecco perché condo i costruttori, è previsto nel ruote di cui non vergognarsi. Es- 2020. Ma è pensabile che in un pe- sere fieri di poter guardare negli riodo cosi breve si possano predi- occhi tuo figlio: stai tranquillo, sporre sistemi di distribuzione ad io non avveleno l’aria e il piane- Dal supermarket al serbatoio È la soluzione definitiva idrogeno accessibili al pubblico? ta che tu dovrai frequentare. Po- Nel frattempo, qual è l’auto puli- ter dire: prendo l’auto, senza ta possibile oggi? Si è parlato di vei- sentirsi un bastardo che accol- coli che si muovono grazie a carbu- tella il futuro. Essere consape- ranti vegetali come l’olio di colza, il voli: non è il sacrificio che ti no- ma il mondo dei tecnici è diviso peccato che non esista... cui prodotto di combustione sa- bilita, ma il saper godere del ri- rebbe una sorta di vapore che sa di spetto altrui. fritto. Avremmo strade con un odo- L’auto ecologica è come la pil- FABIO ORECCHINI lattina) non è tassato come un combu- ER l’arrivo dell’auto a idrogeno zione al “sistema auto”. re un po’ particolare e sicuramente lola anti-concezionale. Magari stibile, quindi costa notevolmente me- Pmancano sempre vent’anni. Era co- Case automobilistiche e compagnie aria meno inquinata. Ma la produ- a qualcuno il paragone sem- L TAM tam è stato velocissimo. E’ pas- no del gasolio “alla pompa”, gravato sì dieci anni fa, quando il sistema basa- petrolifere tardano a cogliere il messag- zione di questo combustibile non brerà irriverente. Ma la sensa- Isato dai siti Internet ai giornali e ai te- dall’applicazione delle pesantissime to sulla tecnologia delle celle a combu- gio. L’auto ibrida, il metano ed i bio- riuscirebbe a coprire il fabbisogno zione che dà è proprio quella: legiornali nazionali in pochi giorni, do- accise sui carburanti. stibile ha dimostrato di poter funziona- combustibili sono i puntelli che posso- del Paese. Diversi test hanno se- toglie la paura di essere cittadi- po che una silenziosissima comunità Dal punto di vista tecnico però non ci re bene a bordo di un veicolo, emetten- no sorreggere il cammino dell’auto nei gnalato anche danni ai motori, au- ni e genitori irresponsabili, ti ri- del nordest parlava da mesi, lontano sono dubbi. Esperienze sperimentali do dal tubo di scappamento soltanto prossimi anni, ma immediatamente ol- mento dei consumi e diminuzione consegna intatto il piacere di dai riflettori, di uso di olio di colza al po- hanno dimostrato che l’olio di colza vapor d’acqua invece che il solito mix di tre serve una soluzione che risolva defi- delle prestazioni. L’uso di oli vege- viaggiare, non ti rende uomo e NEL SERBATOIO sto del gasolio per far marciare le auto “da frittura” utilizzato puro ha un effet- veleni. A sentire i capi delle grandi case nitivamente il problema ambientale. I IL PIENO tali da cucina come carburanti donna impuri, ma un fratello Direttamente dagli diesel. In questo modo, secondo le to deleterio sui motori, specialmente se automobilistiche, è così ancora adesso. prototipi a idrogeno Bmw, Fiat, Ford, Un momento inoltre è fuorilegge per il mancato dell’umanità. Un giorno sarà scaffali dei chat, c’erano automobilisti che aveva- questi sono di nuova generazione e con Nonostante siano ormai centinaia le General Motors, Honda, Hyundai, Mer- del rifornimento versamento delle accise previste tua figlia a ricordartelo: mam- supermarket ai no speso un terzo, rispetto ai costi alla iniezione diretta ad alta pressione (si- auto, i bus, i veicoli commerciali che cir- cedes, Toyota visti su strada nel 2005 di- dell’auto a sui carburanti. ma, compra un’auto pulita. serbatoi delle pompa. stemi common rail ed iniettori pom- colano con successo in Giappone, in cono che quella soluzione si chiama idrogeno della Esiste poi il biodiesel, sintesi di Non sporcare non sarà più un automobili Olio di colza sì, olio di colza no. Il pa). Può essere tollerato più a lungo se America, in Europa. E nonostante i test idrogeno. E lo stesso dicono studi, Opel: la Zafira. oli vegetali. È un’alternativa possi- optional, solo un normale gesto diesel. Questo mondo dei tecnici si è spaccato in un at- viene miscelato con il normale gasolio vadano tutti bene e l’accoglienza del proiezioni di mercato ed addirittura L’auto è usata bile, ma i motori devono essere pre- quotidiano. Lo si vede già oggi. il percorso timo, colto di sorpresa da tanto clamo- o con il biodiesel, ma l’abbassamento pubblico e degli utilizzatori sia eccel- campagne pubblicitarie di giganti del regolarmente disposti sviluppando dei materiali Per le nuove generazioni la cin- dell’olio re e confuso dal fatto che proprio l’olio di rendimento del motore e la probabi- lente. petrolio come BP e Shell. dall’Ikea di che siano resistenti agli agenti cor- tura non è una catena, ma un’a- di colza in Italia di colza sia la principale materia prima lità di inconvenienti meccanici (dovuti Qualcosa non quadra, quindi. E il Ma il tempo degli annunci forse è fini- Berlino rosivi presenti nel carburante. An- bitudine che i vecchi tollerano per la produzione alle impurezze) sono tali da rendere 2005 lo ha mostrato senza ombra di to. O arrivano le au- che la famosa gasolina, miscela male. Così come non vanno più del biodiesel, com- sempre nullo o negativo il beneficio dubbio. Quello che non torna, nell’a- to in numeri e con composta da alcool e benzina usa- le pellicce, il fumo, le marche bustibile noto ed economico. Dovuto, è bene specificar- nalisi della situazione, è la lentezza visibilità per il gran- tissima nei paesi del Sud America, che sfruttano il lavoro minorile. eccellente per l’uti- lo, ad un’evasione fiscale vera e pro- con cui l’idrogeno avanza verso il mer- de pubblico ben più necessita di una predisposizione E’ cambiata la sensibilità, i ra- lizzo nelle auto a ga- pria. cato; irreale, imparagonabile alla velo- significativi dell’at- speciale dei motori. gazzi magari sono silenziosi, ma solio. Intanto gli Un effetto positivo, comunque, l’olio cità con cui vengono sviluppati e lan- tuale, ed arriva an- E allora qual è l’auto pulita di- guardano, valutano, giudicano, scaffali dei super- di colza l’ha avuto: ha aperto gli occhi ciati i nuovi modelli. Il mondo della ri- che il nuovo com- sponibile per tutti e subito? Al mo- e sottovoce hanno il loro modo mercati si svuota- della collettività sulla reale possibilità cerca, che indica strade percorribili per bustibile, magari mento è un veicolo che, senza per- di influenzare il mondo dei vano per una ragio- di utilizzare combustibili vegetali, pro- la soluzione dei problemi principali autoprodotto nelle dere in prestazioni, riesce a consu- grandi, di stimare la tua coeren- ne semplice, quan- dotti a partire dallo stesso olio di colza (accumulo dell’idrogeno a bordo e pro- diverse aree geogra- mare poco, e di conseguenza emet- za, che prende forma anche nei to fondamentale. come è il caso del biodiesel, ma resi ido- duzione del combustibile da risorse fiche, oppure l’auto te una minore quantità di gas noci- fatti. Non ti dicono subito che L’olio per frittura nei all’utilizzo nei motori a gasolio da non petrolifere), e il grande pubblico, ha un problema se- vi. Questa capacità appartiene ad sono fieri di te, ma dentro di lo- (questa è la princi- appositi processi chimici, che ne esalti- che indica ad ogni occasione di volere rio. Ed è quello della esempio ai motori diesel di ultima ro lo sanno, e magari se ne van- pale destinazione no le proprietà di combustione e ne ga- ormai auto di una nuova specie, sem- sopravvivenza. generazione, dotati della tecnolo- tano con gli amici. Essere mo- dell’olio di colza in rantiscano la purezza. brano chiedere una maggiore convin- (f. o.) gia common rail. Consumano me- derni non significa no di un motore a benzina, ed è per solo vestire in jeans o questo che sono cosi richiesti nel L’auto con le scarpe da gin- nostro Paese. E i più recenti di- “verde” nastica, ma parteci- spongono di filtri anti- pare ai percorsi della particolato che aiuta- restituisce nuova società. no a sporcare meno l’a- Intanto il piacere Chi ha guidato ria. Purtroppo non è l’industria un’auto ibrida lo sa. possibile, come ancora dei viaggi, E’ bello accendere il qualcuno chiede, usa- propone motore e non sentir- re il gasolio da riscalda- macchine la gioia si più criminali, non mento, che costa meno di girare dover sopportare le biocombustibili e funzionerebbe be- sempre occhiate piene di nissimo in questo tipo meno rimproveri dei pas- E’ un carburante naturale per definizione. E una volta bruciato inquina anche meno di propulsori. Si incor- santi. Girare nel mondo senza rerebbe in onerose inquinanti fare rumore, senza far tossire i sanzioni da parte della bambini, ci rende meno schifo- Guardia di Finanza, si, più responsabili. Come se- sempre per evasione fiscale. gnare un gol perché sei bravo tu, Arriva da colture agricole Va poi ricordato che la tecnologia non perché inciampa il difenso- ha fatto notevoli progressi. Ci sono re. Guidi sul lungomare e sai che auto che hanno un sistema che si non macchierai i polmoni di chi chiama “stop and start”: permette va in bicicletta o sui pattini, giri al motore di spegnersi quando ci si nelle strade del centro e sai che ecco il segreto del “rinnovabile” ferma al semaforo per riaccendersi non depositerai polvere e fulig- automaticamente quando si pre- gine su chi ha molto vissuto, an- me l’acceleratore. Anche questo ziani e monumenti. E quando INALMENTE se ne parla. Il pieno tenendosi al ciclo di vita delle coltiva- aiuta a consumare meno e di con- senti a teatro o leggi sui giornali Fdell’auto, sia essa diesel o a benzi- zioni, si vede infatti che la CO2 emessa seguenza ad inquinare meno. Già le parole di Beppe Grillo contro na, può essere fatto anche senza ricor- in fase di combustione dall’automobi- ampiamente collaudate sono le le aziende che prendono in giro rere a combustibili fossili. L’alternati- le è esattamente quella assorbita dalle vetture che si muovono grazie al i consumatori, che li fanno vive- va si chiama biocombustibile e pre- piante (utilizzate per la produzione di metano, gas che si estrae da giaci- re nell’ignoranza, evitando, senta evidenti vantaggi ambientali, in biocombustibile) in fase di crescita. menti naturali e che, per limitare i omettendo, nascondendo dati primo luogo perché è “rinnovabile”, Germania e Francia stanno adottan- danni all’aria che respiriamo, rap- e informazioni, ti senti meno cioè viene prodotto da colture agrico- do politiche fortemente orientate alla presenta al momento una valida al- sciocco. DAI CAMPI le che possono essere ripetute stagio- diffusione di biodiesel, efficace fattore ternativa ai carburanti tradiziona- Non sei l’uomo più buono del Il biocombustibile ne dopo stagione, garantendo un ciclo di mitigazione dell’impatto sull’am- GM HYDROGEN CONCEPT li. mondo, ma almeno la tua pic- viene prodotto da di produzione che non esaurisce risor- biente dei motori a gasolio, che costi- Ma quello che è interessante os- cola parte l’hai fatta. Senza fare colture agricole se limitate del pianeta ma, come per il tuiscono ormai oltre il 50% del merca- servare oggi è la rivalutazione dei quello che parla di ecologia e poi che possono cibo, è in grado di riprodurre ogni vol- to. Psa — Peugeot Citroen e gruppo Re- UEST’ANNO ad H2 Roma, in- Case automobilistiche, centri ricerca e studenti: ecco lo stato dell’arte stessa immagine delle case auto- motori elettrici abbinati a un tradi- prende la Jaguar per andare dal essere ripetute ta ciò che si è utilizzato. Facendo rife- nault Nissan oltralpe, Volkswagen, Qsieme a Bmw, DaimlerChry- mobilistiche si gioca sulla capacità zionale propulsore, a benzina o tabaccaio a comprare i franco- anno dopo anno: rimento ad un ciclo biologico, appun- Mercedes e Bmw in Germania sem- sler, Ford, General Motors, Honda, di saper dare risposte convincenti diesel. Formano la cosiddetta pro- bolli. Meglio non inquinare pri- per questo to. Quindi naturale per definizione. brano gradire. In Svezia si sta puntan- Toyota, Volvo, ai centri di ricerca H2 Roma, il salone dell’ecologia e coerenti a questa richiesta forte e pulsione ibrida, venuta alla ribalta ma, che fare beneficenza dopo. si chiama Inoltre, c’è un vantaggio in termini do invece sul bio-etanolo come sosti- italiani che promuovono l’evento chiara. delle cronache in questi ultimi an- Solo una cosa ti tocca spiega- rinnovabile di minor inquinamento, perché i bio- tuto della benzina, valutando strategi- (Cnr, Enea, Università di Roma “La Se è vero che tutti i costruttori ni. Il risparmio di carburante è di re a tuo figlio: perché tutte le au- combustibili, se camente di grande interesse la produ- Sapienza”, Politecnico di Torino e annunciano l’idrogeno per il futu- circa il 20%, ma anche fosse il 15% to che inquinano di meno co- utilizzati al posto zione del combustibile vegetale dalle Environment Park), sono arrivati incontri ravvicinati col futuro ro dell’auto, adesso hanno il pro- sembrerebbe al momento un buon stano di più. Perché i prodotti dei prodotti petro- potature e dagli scarti di lavorazione tanti giovani delle scuole superio- blema pressante di dire anche co- risultato. Il motore elettrico entra che rispettano l’ambiente, con liferi attuali, produ- dei legnami, disponibili in abbondan- ri. Oltre 1500 persone hanno segui- me e quando l’obiettivo sarà rag- in funzione a bassa velocità, nelle un’etica ecologica, hanno un cono minori quan- za nelle grandi foreste scandinave. to le due giornate di presentazione trovati al volante di un’auto ibrida adesso il mondo dell’auto deve di- ni del grande pubblico e della giunto. Il traguardo piace, infatti. manovre di parcheggio, uscendo prezzo più elevato rispetto a tità di emissioni Ford, Volvo e Saab sono i marchi che ed esposizione di prototipi ecolo- Toyota o addirittura di una Zafira a mostrare di saper sfruttare. Chi fa stampa hanno dimostrato di poter Ma i percorsi per raggiungerlo non dal garage, fermandosi e riparten- quelli che deturpano? Non do- nocive allo scarico. stanno approfittando maggiormente gici. Inoltre sono arrivate le prove idrogeno con celle a combustibile ricerca e sviluppo, infatti, è sempre prendere delle scorciatoie. Una sono ancora presentati con la ne- do al semaforo, senza inquinare. vrebbe essere il contrario? Fare E le emissioni di della nuova opportunità. su strada, che hanno fatto percor- della General Motors. distante dal grande pubblico; par- vera miniera di idee e di sensazio- cessaria chiarezza. E quindi non Poi il veicolo procede facendo ri- la cosa giusta ha una sua bellez- anidride carboni- Al mondo è il Brasile il paese con rere oltre 500 chilometri ai parteci- Incontri ravvicinati, quindi. Che la sì, ma praticamente soltanto con ni, per chi se ne saprà servire. Con sembrano convincenti. corso alla benzina o al gasolio, rica- za, che dovrebbe anche essere ca, dannosa per il maggiore utilizzo di bio-etanolo per panti che per la prima volta si sono grazie anche alla presentazione di altri esperti. Le opinioni della gen- un tema fortissimo, che può esse- (f.o.) ricando in movimento le batterie conveniente, e non solo un ge- suo contributo al- autotrazione. E’ prodotto dalle pianta- sondaggi di opinione hanno mes- te, degli appassionati o dei detrat- re prezioso a supporto della ricer- elettriche, la cui longevità peraltro sto alla moda. Stare al volante, a l’effetto serra, pos- gioni di canna da zucchero e copre ol- so il pubblico in condizione di tori delle soluzioni alle quali si la- ca: l’obiettivo era e rimane l’auto a è uguale a quella dell’auto. Il tutto testa alta. E non più da rapina- sono addirittura tre il 50 per cento delle esigenze di tra- esprimere il proprio parere. Ne è vora nei laboratori, arrivano sem- zero emissioni inquinanti, che viene governato dall’elettronica, e tori d’aria. essere orientate al- sporto. uscito un appuntamento dalla for- pre molto, ma molto smorzate. permetta di uscire dall’era del pe- questo in alcune circostanze si è La macchina ecologica è que- l’obiettivo zero. At- (f. o.) mula totalmente inedita, che Con H2 Roma, invece, le opinio- trolio. Tutto il resto è marginale e la presentato come un limite. Ma la sto: muoversi nel futuro, non tecnologia, si sa, fa passi da gigan- annaspare nel passato. te, e li fa anche molto in fretta. DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 54 I CASI DELL’ANNOG I CASI DELL’ANNOG 55

RAV 4 PRIUS LA SFIDA LA SVOLTA Nata da un La prima progetto Yaris chiude il comune con suo ciclo con Psa la piccola 1.200.000 Aygo, a sinistra, unità vendute ha un obiettivo in Europa. Di di 100mila unità queste, mezzo all’anno. A milione sono destra, la YARIS state prodotte COROLLA VERSO AYGO Prius, berlina a in Francia trazione ibrida i modelli

Il team ha debuttato nel 2002 e non ha mai vinto

Massimo Nordio, a.d. Toyota Italia Un solo neo nei trionfi “Tutto cominciò mancano i risultati in F1 È UN solo neo che continua a offuscare la con la Yaris C’grande avanzata del colosso Toyota: la lunga serie di sconfitte in Formula 1. Le vendite mondiali del gruppo aumentano che escalation” in continuazione, gli utili sono sempre a livelli da record, e sulle nuove tecnologie (vedi auto L SUCCESSO Toyota è MARCO PANARA ibrida) i giapponesi hanno accumulato un van- Itargato soprattutto Ita- taggio di almeno tre anni su tutti i concorrenti. lia, secondo mercato do- EVENTO da tempo an- Ma in Formula 1 non riescono ancora a vince- po l’Inghilterra e primo L’nunciato sta per essere re, nonostante una profusione di risorse senza per la Yaris. Qui l’escala- ufficializzato. Dalla fine di pari. Forse per un eccesso di confidenza nelle tion comincia proprio con questo turbolento 2005 la regi- proprie tecnologie, con conseguente sottova- l’arrivo della piccola na mondiale dell’auto non lutazione del fattore umano (leggi piloti). For- (1999) quando le vendite sarà più la General Motors, che se per aver messo in piedi un team più multiet- sono passate da 34 mila a ha detenuto la corona da sette nico dell’Inter, se è vero che vi lavorano perso- 52 mila, e l’anno dopo a 86 decenni a questa parte, ma la ne di ben 29 nazionalità diverse, con tutte le dif- mila. Poi, una crescita Toyota, che supererà la rivale ficoltà che questo comporta. continua fino alle 127 mila americana con 9,2 milioni di Entrato nel grande circus nel 2002 con una del 2004 e all’obiettivo di auto prodotte nei dodici mesi stagione tutto sommato incoraggiante per dei 130 mila per quest’anno. A contro 9,12 milioni. debuttanti, negli anni successivi il team Toyo- far crescere ancora il grup- Il sorpasso era atteso, visti i ta ha sempre vivacchiato nelle retrovie. Tanto po giapponese dovrebbe ritmi di crescita della capacità che, all’inizio di quest’anno, in azienda sem- pensarci l’ultima piccola, produttiva della Toyota, ma brava prevalere il partito del ritiro. Ma la sta- l’Aygo, realizzata nella Re- non sarebbe arrivato così pre- gione appena conclusa almeno qualche soddi- pubblica Ceca attraverso sto se la General Motors non si sfazione l’ha prodotta. Certo, manca ancora la una compartecipazione fosse trovata bloccata dalla vittoria, ma le macchine biancorosse, per la con Peugeot-Citroen (107 crisi più grave della sua storia. prima volta affidate a piloti realmente compe- e C1). Ne parliamo con Terza ben distanziata resta la titivi come Jarno Trulli e Ralf Schumacher, han- Massimo Nordio, ammi- Ford, con 6,98 milioni di veico- no conquistato per due volte la pole position, e nistratore delegato della li prodotti e molte difficoltà da hanno concluso per cinque volte sul podio. Toyota Italia. superare anch’essa. A questo punto c’è grande aspettativa per il Non è stato un errore Il sorpasso avviene grazie al campionato 2006, sia pure con l’incognita le- attendere così a lungo pri- balzo del gruppo giapponese, gata alle gomme: Toyota ha infatti deciso di ma di introdurre la Aygo che nel 2005 arriverà a produr- giocare d’azzardo, passando a quelle Bridge- sul mercato? E’ arrivata re l’11 per cento di veicoli in più stone che quest’anno hanno fatto dannare la dopo 107 e C1 pur essen- rispetto all’anno precedente, Ferrari, ma che potrebbero ritrovare la compe- do stata presentata pri- mentre la GM cresce solo mar- titività perduta grazie anche all’ennesimo ma. ginalmente da 8,99 a 9,12 mi- cambio dei regolamenti. «In realtà abbiamo vo- lioni. Ma, al di là del clamoroso Resta il fatto che il tempo del basso profilo, luto concentrare lo sforzo sorpasso che solo pochi anni fa del “siamo venuti per imparare” è ormai sca- dei concessionari sulla era considerato una pura ipo- duto. E che se ne sono andati già quattro dei set- vendita del restante stock tesi di scuola, è l’evoluzione te anni che inizialmente la Toyota aveva indi- della prima Yaris. Ora però del posizionamento sul mer- cato come tempo necessario per portarsi al ver- stanno lavorando a tutta cato americano a definire la tice. Adesso, insomma, servono solo le vittorie. forza sulla Aygo» drammaticità Parliamo di della situazio- vendite: come ne. A metà no- si concluderà vembre la GM quest’anno il riesce a tenere mercato del- solo il 18,8 per l’auto in Italia? cento del mer- «La crescita cato Usa, della domanda mentre la è un fatto or- Toyota la insi- mai assodato. dia con il 17,9, il sorpasso Toyota Però ho la sen- a meno di un sazione che si punto per- Nordio tratti di una do- centuale di manda un po’ distanza. Il colosso General Motors è alle spalle. Retroscena e strategia di un record voluto con forza ormonale». Il 2006 si Si spieghi meglio. prospetta già «Avete presente i vitelli per la Toyota gonfiati con gli anaboliz- come l’anno zanti?». del consoli- Fa riferimento alle ven- damento del- Cronaca di un primato annunciato dite delle km.0, alle ope- la prima po- razioni nell’area del no- sizione. La leggio a breve, alla gestio- casa sta infat- ne delle vetture da prova. ti preparan- E’ così? do il lancio di «Beh, questo lo sta di- nuovi model- cendo lei». li in tutte le fa- così si sale in cima al mondo Bene. Passiamo, allora, sce, dalla al mercato premium, nel nuova Camry quale voi siete presenti alla nuova Rav 4, dalla Fj Crui- sempre sul futuro, avendo le leadership di mercato in molte delli, che è ormai una globaliz- con Lexus. Quali previsio- ser alle nuove Lexus, mentre spalle ben coperte da una soli- aree. La diversificazione geo- zata con centri attivi nei prin- ni? l’offerta di GM appare sempre dità finanziaria difficile da grafica delle produzioni ha cipali mercati che hanno la «E’ un mercato abba- più distante, salvo poche ecce- eguagliare nel settore (il grup- raggiunto un livello tale che missione di progettare model- stanza statico, salvo che zioni, dai gusti degli acquiren- po ha una disponibilità di cas- nel 2006 la produzione fuori li ad hoc per le esigenze dei di- nell’area dei Suv di lusso». ti. E la casa di Detroit, che si av- sa di circa 30 miliardi di dolla- dal Giappone dovrebbe supe- versi gruppi di consumatori, il Le concorrenti hanno via a perdere nell’esercizio cir- ri) e da una redditività sicura rare quella domestica. che ha consentito di arricchi- delle gamme assai più ca 2 miliardi di dollari, sembra appena scalfita dal calo del 6,6 Nella lunga rincorsa che l’ha re, diversificare e personaliz- ampie, specie nell’area al momento troppo presa dai per cento degli utili nel primo portata a diventare il numero zare la gamma dei modelli, con cosiddetta di ingresso. problemi finanziari e sindaca- trimestre dell’anno fiscale ini- uno al mondo, la Toyota, che è linee di prodotto specifiche «Ne siamo convinti un li, per avere le energie per lan- ziato il primo aprile scorso. Un riuscita a mantenere una gran- per i giovani, per le classi me- po’ tutti, in Europa, al ciare una solida controffensi- calo peraltro dovuto agli inve- de stabilità nell’assetto pro- die e, con il marchio Lexus, per punto che stiamo cercan- va sul fronte dei prodotti. Gli stimenti finalizzati all’aumen- prietario, nel management e i consumatori più affluenti. do di forzare Toyota a pro- annunci per il prossimo anno to della capacità sollecitata nella strategia, non ha trascu- Infine ha completato la pre- durre una Lexus più com- parlano di tagli, circa 30 mila dalla domanda crescente dei rato alcun aspetto del proces- senza geografica con stabili- patta della nuova IS». unità, e di chiusura di impian- veicoli del gruppo. so. Ha puntato sulla innova- menti in tutti e cinque i conti- Che previsione fate? ti, più che di nuovi modelli. Finanza a parte, e non è un zione tecnologica investendo nenti e una capacità produtti- «Nel 2006 contiamo di Tutt’altra l’aria che si respira capitolo secondario, la Toyota con grande anticipo e maggio- va in stabile crescita. D’altra vendere fra 3.800 e 4.000 invece a Toyota City, alle porte può contare sul suo assoluto re determinazione rispetto a parte, in un settore competiti- Lexus, per poi stabilizzar- di Nagoya, la città che ha ospi- primato tecnologico nei mo- tutti gli altri produttori, sui vo come quello dell’auto, per ci negli anni a venire su tato l’Esposizione Universale tori ibridi, lanciati sul mercato motori ibridi e sull’idrogeno, diventare numeri uno non ba- queste cifre. Nel 2004 ab- del 2005 e che grazie proprio ai con la Prius e ora montati su settore nel quale è infatti lea- sta un boom di borsa o una mo- biamo immatricolato cir- successi della Toyota è diven- numerosi modelli, compresa der a livello mondiale. La ricer- da tecnologica. La leadership è ca 1.700 Lexus». tata la capitale industriale del la Lexus RX 400, e su una distri- ca, oltre alle fonti di energia, è una conquista lunga, e la Quale sarà per l’Italia il Giappone, togliendo la palma buzione planetaria di produ- andata molto avanti anche nei Toyota è un’azienda che l’abi- modello di punta? ad Osaka. zioni e mercati. Grazie ad una settori della sicurezza, passiva tudine a guardare lontano ce «Ovviamente la nuova Alla Toyota si lavora come politica lungimirante e mai e attiva, e nell’elettronica ap- l’ha nei cromosomi. IS». condizionata dalle fasi del ci- plicata all’automobile. In que- (t. t.) clo economico, la Toyota pro- sti anni è stata riorganizzata duce ormai dappertutto. Pro- completamente la produzio- duce in Europa e negli Stati ne, che oggi è in tutti gli im- Uniti, in Sud America e in qua- pianti estremamente flessibile si tutte le regioni dell’Asia, con e assai efficiente, è stata rivista la progettazione dei nuovi mo- DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 56 I CASI DELL’ANNOG I CASI DELL’ANNOG 57

LE ‘PICCOLE’ AMMIRAGLIE A sinistra, la A sinistra, la IS, disponibile LS, prima anche con vettura a motore portare al turbodiesel debutto il e, a destra, la marchio e, a nuova GS: destra, la RX, sono i due il Suv modelli disponibile ora d’ingresso nel con motore mondo Lexus ibrido i modelli

1983 1999 LA NASCITA LA BERLINA COMPATTA Il presidente della Toyota lexus story Viene presentata la Lexus IS Eiji Toyoda propone di 200, la prima berlina lanciare la sfida ai marchi compatta del marchio di lusso europei nei mercati equipaggiata con un motore di tutto il mondo e 2000 a 6 cilindri in linea soprattutto quelli americani da 155 cavalli Nell’82 la pazza idea Toyota di puntare sull’esclusività modelli Toyota più interessanti co- me i grossi fuoristrada) fino a rag- giungere nel 2000 la vetta nelle ven- dite fra i marchi di lusso. 1988 Nella vecchia e smaliziata Europa 2000 Il marchio di lusso le cose non sono state così facili, an- L’ORGANIZZAZIONE che perché il primo obiettivo dell’ini- IL PRIMATO USA Nell'ambito del gruppo ziativa era e rimane il mercato Usa; Il marchio Lexus conquista Toyota viene creato il infatti solo alla fine degli anni Novan- il primo posto nelle vendite marchio Lexus e impostata ta è comparso un modello compatto di vetture di lusso negli Usa, un'organizzazione (la IS 200) in grado di confrontarsi primato che sarà commerciale indipendente venuto dal nulla con le concorrenti tedesche. confermato negli anni per la vendita in Usa Le cose sono andate meglio con la successivi RX300 che ha cavalcato l’onda mon- DANIELE P. M. PELLEGRINI tante dei SUV e proposto un design decisamente più consono agli stan- IETRO un successo, ci sono sem- dard di questa sponda dell’oceano 1989 Dpre delle scelte azzeccate e dietro tanto che, agli occhi di molti, è diven- 2004 le scelte giuste c’è spesso una visione tata la Lexus più bella e desiderabile. LA PRODUZIONE un po’ più spregiudicata della realtà, La conseguenza è stata che l’arrivo LA PRIMA IBRIDA Inizia la produzione delle se poi ci si mette anche la fortuna me- della versione a propulsione ibrida, La Lexus adotta la vetture Lexus in Giappone, glio ancora. Non c’è altra conclusio- la RX400h, è stata come la classica ci- propulsione ibrida e nell'impianto di Tahara che ne possibile se si esamina il fenome- liegina che ha dato un altro colpo al- presenta la RX400h, primo è stato organizzato in modo no Lexus, un marchio nato dal nulla l’immagine di marca, lanciando l’i- Suv con questo sistema e da garantire la massima con lo scopo preciso di diventare pro- brido “prestazionale”, e recuperan- primo esempio di vettura qualità produttiva possibile tagonista nel settore del lusso auto- do in parte la mancanza del motore ibrida di alte prestazioni mobilistico, contro ogni logica di chi diesel. è abituato a vedere nella storia e nel- sibile praticarlo con lo stile di una ca- stica per presentarsi con un marchio punti deboli sul prodotto. sembrò preoccuparsi seriamente e re del mondo” piovuta come un mar- commercializzata nei nostri mercati. Da questo punto di vista la cronica la tradizione i pilastri del prestigio. sa generalista. Come presentarsi al- adeguatamente nobile. La Toyota ha Il basso profilo della prima Lexus, qualcuno addirittura snobbava la ziano nella nicchia del lusso a quattro In questo clima le poche unità arriva- diffidenza dei giapponesi e l’assoluto Tutto questo alla Toyota lo sapeva- lora agli occhi del pubblico più raffi- scelto una terza via. Una scelta co- l’ammiraglia LS400, si rivelò una spe- new entry giapponese come un feno- ruote. te in Europa non erano significative disinteresse degli americani per il 1993 no bene quando all’inizio degli anni nato, che non avrebbe mai accettato raggiosa di inventarsi un marchio cie di cavallo di Troia perché anche meno buono solo per gli americani Nessuno saprà mai se anche que- dal punto di vista commerciale, ma in diesel rendono il processo di avvici- 2005 Ottanta si era capito che il territorio una vettura di lusso con lo stesso nuovo di zecca, accompagnata da parte della critica inizialmente non si con poca cultura e senza tradizioni sto era stato pianificato, ma si po- compenso ottennero il risultato di namento del marchio Lexus al gaso- LO SBARCO IN ITALIA delle automobili sfiziose e costose marchio di una banale Corolla? Le al- una ferrea volontà di puntare alla era entusiasmata di fronte al suo de- automobilistiche. trebbe dire che proprio l’assenza di sdoganare l’immagine Lexus presso lio lento e circoscritto alle vetture che IL PRIMO DIESEL La Lexus arriva in Italia, era un settore troppo invitante (e lu- ternative potevano essere due: pro- perfezione. Certo i costi di una simile sign tutt’altro che innovativo (con Invece la sorpresa arrivò con l’e- immagine di un marchio sconosciu- la clientela di élite. proprio non possono farne a meno, Viene lanciata la nuova con una struttura e croso) per essere trascurato da una varci lo stesso, oppure seguire l’e- operazione sono stati altissimi ma i più di un pizzico di Bmw Serie7 del- splosione del fenomeno Lexus, so- to ha contribuito a creare un “effetto Negli Usa il successo di immagine come la recente IS220d. Il resto lo ve- gamma IS che comprende concessionari indipendenti grande azienda, ma che non era pos- sempio delle altre multinazionali che giapponesi erano consapevoli che l’epoca) e al rigore degli equipaggia- spinto inizialmente dall’enfasi sulla sorpresa” che ha fatto il giro del mon- ha permesso alla Lexus una marcia dremo con i tempi lunghi di Toyota. la IS220d, la prima Lexus dalla rete Toyota. avevano recuperato dai loro archivi, non avrebbero potuto nemmeno menti interni (che non disdegnavano qualità e poi accompagnato dal tam do con la conseguenza di far diventa- spedita verso risultati commerciali con motore a gasolio; Il primo modello venduto o semplicemente acquistato, i più bei stuzzicare mostri sacri come Audi, l’utilizzo di componenti della grande tam fra appassionati che ha creato re all’epoca la LS400 una vettura am- sempre più importanti (ottenuti an- presentato anche il secondo è l'ammiraglia LS400 nomi dell’aristocrazia automobili- Bmw, Jaguar e Mercedes, con dei serie). Fra i concorrenti nessuno l’immagine della “macchina miglio- bita ed esclusiva proprio perché non che applicando l’etichetta Lexus sui modello ibrido, la GS450h Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 DUE RUOTEG 59

1945prototipo MP6 1955 GS 150 1963 50 1977 PX 2005 prototipo GT 60 Vespa story il polo delle moto

VINCENZO BORGOMEO Il lavoro da fare comunque è Strategie, progetti e modelli del Gruppo italiano finalmente risanato tanto. Ci sono gli accordi con gli OSÌ come Gershwin ha pre- indiani, i cinesi e sudafricani già Cso il jazz dalle strade, lo ha avviati per produrre in loco ripulito e l’ha portato nelle scooter a basso costo ma, so- grandi sale da concerto, la Piag- prattutto, bisogna pensare ai gio ha raccolto dalla “discarica” “E adesso tocca agli Usa” grandi impegni per l’, le più belle moto italiane (Guzzi azienda sulla quale Piaggio e Aprilia) e le ha rilanciate. Ora si punta moltissimo. parla addirittura di fare concor- «Faremo di Aprilia — raccon- renza a sua maestà Harley Da- ta infatti Rocco Sabelli, ad del vidson. Ma non in qualche pae- La nuova sfida Piaggio Gruppo Piaggio — un’azienda sino sperduto nei dintorni di full liner, in grado cioè di pro- Mandello del Lario (lì qualche durre una gamma completa di pazzo nostalgico si trova sem- mezzi dai 50 a oltre 1000 centi- pre), ma direttamente negli metri cubici. Un altro aspetto Usa. Incredibile. del rilancio riguarda lo sviluppo E se la parola “discarica” vi e la produzione di nuove moto- sembra troppo, è bene non di- rizzazioni per tutte le cilindrate menticare che l’Aprilia era falli- e tutti i segmenti di mercato: se ta e che la tirava vogliamo essere autonomi, non avanti con moto progettate da possiamo comprare motori dai Alejandro de Tomaso alla fine nostri concorrenti». degli anni Settanta... Rimane poi il problema del- Il Gruppo Piaggio insomma fa l’indotto intorno alla fabbrica di sul serio. Forte dei suoi 6000 di- Pontedera, che non riguarda di- pendenti, 4500 concessionari, rettamente la Piaggio ma che in 600 mila mezzi prodotti, sette qualche modo va risolto. Il cer- fabbriche ora va alla conquista vello del gruppo resterà infatti dell’America con un doppio sal- sempre a Pontedera, con tutto il to mortale: far crescere la pro- centro di progettazione dei mo- pria struttura negli Usa e debut- tori, ma proprio nel momento in tare in un nuovo mercato, il Bra- cui l’azienda madre è risanata, sile. L’obiettivo è ambizioso: sono le aziende del territorio erodere, grazie ai nuovi marchi che forniscono la componenti- Moto Guzzi e Aprilia, le quote stica necessaria alla produzione dei colossi Harley-Davidson, a rischiare di più. E con loro le Honda e Yamaha. centinaia di lavoratori che po- «Una sfida difficile», come ha trebbero perdere il lavoro. sottolineato il numero uno Ro- È lo stesso Claudio Martini, berto Colaninno, ma «dalle presidente della Regione To- grandi potenzialità visto che va- scana, a spiegarlo: «Siamo mol- le 10 miliardi di dollari nel 2005, to preoccupati, abbiamo attiva- circa l’80% del valore comples- to una task force istituzionale sivo di quello europeo, e poco per seguire da vicino e con mol- più di un milione di pezzi ven- “value for money” come dicono quest’anno è aumentato del modelli Vespa con ricavi in su ta attenzione l’evolversi della si- duti: è un attacco al mercato loro. L’operazione però è im- 5,9% rispetto all’analogo perio- del 54% e dalla positiva perfor- tuazione Piaggio. Abbiamo poi americano che prima era per portante anche dal punto di vi- do del 2004, raggiungendo i mance di Piaggio Usa con stanziato tre milioni di euro da noi secondario». sta dell’immagine, e quindi fon- 1.164,2 milioni di euro. L’utile +44,8%. Tutto ciò (soprattutto investire nei nuovi programmi Una sfida importante perché damentale per il già annunciato netto è arrivato a più 65 milioni, considerando per l’ultimo tri- speciali a sostegno dell’indotto se riesci a vendere qualcosa agli obiettivo di sbarcare in Borsa ribaltando il rosso ( — 65 milio- mestre il naturale calo di vendi- due, tre e quattro ruote». L’ulti- americani, significa che quel prima della prossima estate. ni) dell’anno precedente. Una te dovuto alla stagionalità tipica mo tassello del risanamento qualcosa è fatto davvero bene, La strada verso la “quotazio- bella crescita, spinta dalla ripre- delle due ruote) consente anche Piaggio sta insomma andando che non si rompe ed ha un alto ne” sembra spianata: il fattura- sa di Aprilia i cui ricavi sono cre- di confermare l’obiettivo di un in porto. to netto consolidato del gruppo sciuti di quasi l’8%, da Moto ritorno all’utile per l’intero eser- Piaggio nei primi nove mesi di Guzzi in crescita del 46%, dai cizio 2005. DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 60 DUE RUOTEG DUE RUOTEG 61

APRILIA SCARABEO 500 APRILIA TUONO PIAGGIO X8 DERBI MULHACEN

Presentate le rivoluzionarie RXV 450 e 550. Motore bicilindrico e design accattivante i modelli Aprilia, ritorno al fuoristrada Tutte le novità del gruppo Piaggio. Anche la versione definitiva della Derbi Mulhacèn spunta la moto più attesa

GUIDO CONTER in Europa, a voler contare i più gruppo Piaggio, proprio da dove importanti, ci sono almeno sei aveva iniziato nei primi anni Set- PRILIA ritorna nel fuoristra- costruttori, dall’austriaca KTM tanta: dal fuoristrada. Alla base Ecco la Norge, regina Guzzi Ada e lo fa con una delle moto alla spagnola GAS GAS. Nelle della decisione la necessità di più rivoluzionarie che sia mai nicchie del mercato c’è, infatti, darsi un’identità ancora più for- stata concepita, la RXV 450 e 550. molto più movimento di quanto te rispetto al passato, il desiderio La rivoluzione sta in un piccolo non accada nei settori più im- di cogliere l’opportunità com- motore 4 tempi bicilindrico. portanti. merciale di un settore in espan- Nessuno aveva mai osato tanto: Nei fuoristrada è più facile sione come quello dell’enduro e il massimo del cambiamento è partecipare alla festa, purché si del supermotard e soprattutto la e lo Scarabeo raddoppia il 500 stato nel passaggio dal due al abbia un prodotto di qualità. I ferma volontà di sbarcare nel quattro tempi avvenuto a parti- clienti sono generalmente più più importante mercato del re dagli anni novanta e che ha vi- attenti alle novità e la fidelizza- mondo, quello americano, che VALERIO MONACO Cominciamo dalla Moto Guz- grand tourer dedicata ai tanti sto una sostanziale omogeneità zione al marchio è piuttosto bas- assorbe oltre il 55% della produ- MOTO GUZZI NORGE zi, marchio glorioso ma consi- che desiderano di tornare a viag- di tecnologia e di filosofia da sa: chi arriva primo con una no- zione delle moto con le ruote AVEVANO promesso e così derato spacciato fino a pochissi- giare in Moto Guzzi. parte di tutti i costruttori del set- vità interessante sbaraglia la tassellate. Per Aprilia potrebbe L’è stato. Il gruppo Piaggio, mo tempo fa. La regina si chia- Buon compleanno invece per tore. concorrenza. Il caso KTM in davvero essere l’occasione del guidato da Colaninno e Sabelli, ma Norge 1200. E’ una moto bel- la California, perché la più ama- Ma la rivoluzione di Aprilia è questo senso è significativo: di- rilancio definitivo. è il nuovo polo italiano della mo- lissima, dalle linee sinuose, ae- ta delle custom italiane compie anche in un design molto accat- chiarato fallimento nel 1990, og- Il bicilindrico di Noale ha ca- to. Alcuni marchi sono già tor- rodinamiche, forte di una tec- 35 anni nel 2006. E per regalo c’è tivante, molto più interessante gi è il primo costruttore europeo ratteristiche ideali per le gare nati in attivo mentre i modelli nologia moderna che non lascia una bellissima California Vin- delle fuoristrada della concor- con una produzione di oltre scorrevoli e veloci dell’enduro usciti negli ultimi mesi comin- nulla al caso e alla sola emoti- tage che replica le forme sinuo- renza. Che resta molto agguerri- 70mila pezzi l’anno. Inoltre è un americano. Anche in Europa, la ciano a riscuotere i primi suc- vità. La cilindrata del bicilindri- se e gli accessori del modello ori- ta perché il settore delle moto da mercato dal ricambio frenetico: RXV potrebbe dare grandi sod- cessi sul mercato. Al recente Sa- co sale a 1133 cc e la potenza è di ginale. Ma con tutti i benefit di fuoristrada professionali, (Apri- difficilmente il pilota, anche disfazioni. Non solo per tecno- lone di Milano le novità esposte 90 Cv. La nuova carenatura pro- una tecnologia che trasforma lia RXV, come le altre moto da quello della domenica, si tiene logia e layout ma anche perché dai quattro marchi di famiglia tegge da ogni tipo di intemperie una grande icona in una tourer enduro sul mercato, sono a tutti una moto per più di due anni. ha un suono lieve ed educato in- (Piaggio, Aprilia, Guzzi e Derbi) e i 24 litri di carburante promet- divertente, piacevole da usare, gli effetti delle moto da corsa Aprilia, dunque, gioca le sue credibilmente rispettoso del- hanno mostrato che quando si tono una lunga autonomia. Non super rifinita. Basta osservare i omologate) vanta un numero carte, e riparte dopo le difficoltà l’ambiente, cosa piuttosto rara investe e si lavora duro i risultati mancano tre borse capienti e il due paragambe, utilissimi per impressionante di marchi. Solo economiche e l’ingresso nel tra le moto del genere. non mancano. navigatore satellitare per una proteggere dalla pioggia e dal freddo. Di bella fattura anche la sella bicolore e biposto, all’ame- ricana, e la coppia di borse rigo- rosamente impermeabili. Un bell’oggetto che farà breccia nell’ampia schiera di appassio- nati che fino ad oggi si è dovuta confrontare con i prezzi strato- sferici delle americane o con lo scarso “appeal” delle giappone- si. Lancio di novità in grande sti- le anche per un’Apriliaritrovata che toglie il velo alle due bicilin- driche 450, gioielli della tecno- logia italiana. Sono le SXV e RXV che prima di andare in produ- zione hanno portato a casa il campionato mondiale della classe S2, e hanno fatto vedere quanto valgono nella durissima Per ora è solo un prototipo ma presto potrebbe diventare di serie. Prestazioni e tecnologia Sei Giorni Internazionale. Final- mente l’Italia ha le armi giuste per combattere il dominio della spocchiosa austriaca KTM. Sempre in casa Aprilia vola “Hypermotard”, idea Ducati bene lo Scarabeo. E aggiunge una novità a una gamma di scooter a ruote alte che spazia dal cinquantino al maxi 500. Il nuovo Scarabeo 500 sposa le esi- prove di futuro su due ruote genze di una mobilità urbana sempre più agile e veloce. Una scelta intelligente, visto che si UCATI presenta Hypermo- Il mezzo non ha perso nulla del Anche se Ducati non arriva in poteva “attingere” dalla mecca- Dtard, un concetto, un’idea, un suo fascino, anzi ha novità estre- anticipo nel settore supermoto, nica del Beverly 500, membro di prototipo. «La metteremo in pro- mamente interessanti, dal motore appare chiaro al primo sguardo, famiglia. Il nuovo maxiscooter a duzione solo se le reazioni del pub- al design con le caratteristiche che di veicoli come la Hypermo- ruote alte, dunque, si inserisce blico saranno positive», dicono i doppie marmitte laterali che iden- tard non c’è una grande scelta sul tra il 250 e lo Scarabeo 500 GT, manager della casa bolognese. Vi- tificano le versioni SR, fino al re- mercato e questo potrebbe rappre- ancora in listino e ammiraglia di sto l’entusiasmo del pubblico e de- parto sospensioni Ohlins di pri- sentare un certo vantaggio. Solo gamma. E ha i cromosomi giusti gli addetti ai lavori c’è da stare cer- missimo livello. KTM si è spinta così in alto in ter- per raggiungere il successo, per- ti che la moto vedrà la luce il prima Se oggi il Monster è il presente, la mini di cilindrata e prestazioni, ché è compatto, maneggevole e possibile, ma comunque non pri- Hypermotard potrebbe essere il mentre la concorrenza giapponese scattante. La parata Aprilia con- ma di diciotto mesi. La Hypermo- futuro. E’ la moto totale, stabilisce ha fatto scelte meno rischiose con tinua con la nuova Tuono 1000, tard è stata la star del Salone del nuove frontiere del desi- motociclette più piccole, regina delle naked (133 Cv) e Motociclo di Milano. È un bene per gn e si annuncia a livelli semplici ed economiche. piacere assoluto della guida su Ducati che, dopo anni di straordi- assoluti per il piacere di (g. co.) due ruote; e con la rabbiosa “pi- naria effervescenza sportiva e di guida. Il motore è il ro- stard” Superbike RSV 1000, e prodotto, da qualche tempo ag- dato 1000cc raffredda- con la rinnovata RS 125, forte di giunge sale alla stessa minestra to ad aria che verrà una dotazione da vera GP. senza, però, cambiare gli ingre- portato a circa 100 ca- Per gli osservatori più attenti, dienti. Il caso Monster è indicativo. valli, potenza inte- c’è, allo stand Derbi, la versione Presentata nel 1992, ha cambiato la ressante data la definitiva della Mulhacèn 659, storia Ducati, ha segnato un “pri- leggerezza capolavoro di Klaus Nennevitz, ma” e un “dopo” nella storia della della mo- designer dell’Aprilia Tuono. In- motocicletta. In totale ne sono sta- to, solo casellare la monocilindrica spa- te costruite 180 mila e rappresenta 175 chili. gnola è difficile, come ogni pro- ancora oggi il boccaglio che per- dotto geniale. E’ una moto di- mette a Ducati di respirare. versa, piena di grinta, con uno A Borgo Panigale si è perso, co- stile che lascia il segno. E ha tut- munque, un po’ di slancio, quell’a- to il meglio della tecnologia vanguardia tecnologia e creativa sportiva, nonostante la promes- degli anni della gestione . sa di una facilità d’uso a prova di APRILIA RXV Così al Salone di Milano, nello stra- principiante. Protagoniste di biliante stand rosso fuoco, l’unica casa Piaggio, sono le vintage vera novità, intesa come moto dal- Vespa GT60 e LX60. Due con- la prossima commercializzazione cept con tanto di manubrio tu- (arriverà a marzo a 14.500 euro), è bolare, faro sul parafango e stru- stata proprio l’ennesima Monster, menti retrò, volute per aprire i la S4Rs. Mostro davvero grazie al festeggiamenti dei sessant’anni motore della sorella Superbike 999. che lo scooter Piaggio compirà nel 2006. DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 Auto Auto DOMENICA 4 DICEMBRE 2005 62 DUE RUOTEG DUE RUOTEG 63

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€ 312 € 380 € 120 € 195 € 1.040 Dalle giacche agli stivali ecco le ultime idee “firmate” da mettere sotto l’albero Tra lo chic e il kitsch: l’importante è non passare inosservati Casco, via libera ai creativi Un Natale da motociclista quante idee per la testa

ULLA è più pret à porter di no il suo, dunque. Si può optare Nun accessorio da usare tutti per le versioni sobrie, riconosci- i giorni per girare su due ruote in bili dalla sola griffe posta sul Regali? Griffati e tecnologici città. Facile da portare, ma diffi- fronte o sul retro, come quelli di cile da scegliere, perché da Prada (uno dei primi apparsi sul quando il vecchio e caro casco mercato, nella versione tinta — una volta geometricamente unita o sfumata) e Louis Vuitton; Così la moda sta conquistando il mondo a due ruote molto simile alla sezione di una oppure per quelle classiche, a palla — è diventato un accesso- scelta tra Cromwell, Laura rio attraverso cui liberare la pro- Smith e Piaggio; o ancora tecno- EVA GRIPPA pria creatività e definire il pro- logiche, come l’ultimo nato in AURELIO MAGISTÀ prio stile, la gamma di alternati- casa Nolan, con tecnologia wi- ve è davvero ragguardevole. reless e bluetooth. La versione IGNORI, non c’è una lira. In passato, infatti, l’unica più rassicurante è quella di Al- SPerché l’hanno messa fuo- concessione alla scelta era tra il viero Martini-Prima classe, con ri corso ma anche di euro ne gi- modello integrale e non, ecce- mappa geografica per non far rano pochi. Insomma la crisi zion fatta per i veri centauri che smarrire la strada alle viaggiatri- incombe, il Pil si muove con la per rendere meno anomalo il ci su due ruote; quella più folle è stessa rapidità di una guerra di proprio casco ricorrevano al- con rivestimento in pelle di ser- trincea, il costo del denaro mi- l’aerografo di un laboratorio pente applicato a mano sulla ca- naccia di aumentare e la mi- specializzato. Un oggetto out, o lotta, a scelta nelle versioni boa naccia, sul punto di diventare per lo meno banale, che da que- o pitone, di Indigo. In bilico tra notizia fatale per un paese in- sta stagione è sempre più “in”, a chic and kitsch, l’importante è debitato fino al collo con mutui patto che sia griffato, logato, non passare inosservati. e prestiti, basta a indurre anche stampato e decorato. Ad ognu- (e. g) chi qualche euro in più l’avreb- be a tenerlo da parte o a spen- vani, e finiti in un tripudio di appunto. Ecco allora operazio- abbigliamento dal sapore vin- indosso a Gael Garcia Bernal derlo con la massima attenzio- decori e decalcomanie, fino a ni di co-branding per salva- tage, che attingono all’imma- nella versione cinematografi- Stivale da donna della ne. ironiche applicazioni come le guardare assieme sicurezza e ginario comune per far rivivere ca della storica avventura, “I Per fortuna la necessità di ri- orecchie di Topolino. immagine, per essere certi di le emozioni dei grandi miti su diari della motocicletta”. Monogram collection sparmiare che segna questo Moda divertente, che lascia indossare prodotti certificati e due ruote. Belstaff, ad esem- Il viaggiare, e lo spostarsi, è Versace. 400 euro contingente storico, si sovrap- presto il campo a interpreta- omologati che allo stesso tem- pio, che affonda le sue origini conditio sine qua non del vive- pone fino quasi a coincidere — zioni più di stile: un tripudio di po contraddistinguano il pro- nella vecchia Inghilterra degli re contemporaneo, e il mondo per pura coincidenza — con la griffe, stavolta, e di loghi, che prio stile. Come i caschi della li- anni venti, ripropone uno dei della moda ha capito che, per tendenza più aggiornata. La solitamente arricchiscono nea city glamour di Enrico Co- suoi successi, la giacca Trial- esser vissuto quotidianamen- necessità di evitare traumi al l’accessorio (parola che, per veri e Vemar, realizzati in fibre master; indossata fino al logo- te, deve armarsi di ruote. Per- conto in banca e la virtù di es- definizione, indica qualcosa di di carbonio e arricchiti da fode- ramento da un Ernesto Che ché la concretezza, si è detto, è sere in sintonia con le mode, si superfluo), vengono posti su re di alta sartoria e pietre appli- Guevara ancora ragazzo, du- di moda, e affrontare il traffico incontrano nell’imperativo un dettaglio utile e necessario, cate. Griffe nuove su accessori rante il viaggio in sella alla Pon- è una concreta necessità. Me- categorico delle feste ormai vi- oltreché obbligatorio, il casco noti, dunque, ma anche capi di derosa II, una volta rinnovata è glio farlo con stile. cine: regalare cose utili. Perché la praticità è essenziale, sobria, risponde ai bisogni, ma con- temporaneamente incarna e sintetizza perfettamente lo spirito del tempo. La concre- tezza è di moda. Ma praticità e utilità sono le parole magiche del viaggiare moderno, soprattutto quando si viaggia per proprio conto, in Giacca Belstaff replica auto o ancor più in moto. Quin- di, proprio dal viaggiare, dalle di modelli degli anni '60 sue esigenze, dai suoi stru- 565 euro menti, accessori, dettagli, ven- gono le idee per i regali più conformi al comune sentire del presente. Regali, ovviamente, Navigatore per gli altri ma anche per sé. Casco Stilo Tanto più che il travaso di idee, satellitare della Wemar di materiali, di soluzioni mo- per moto dellistiche e stilistiche tra il con tecnolo- mondo dei motori e quello del gia Bluetooth design e della moda prosegue wireless felicemente. Si intensifica. Si rafforza mettendo in comune tutti gli elementi innovativi che puntano al miglioramento del- Viaggio tra gli ultimi gadget elettronici. Con qualche sorpresa le prestazioni, per cui magari si LUCIO CILLIS Infine arriva la prima solu- finisce per trovare la stessa ce- zione integrata di telematica ramica liquida nella compo- ASCHI hi-tech, porta Te- E per chi sceglie high tech per le due ruote. Si chiama Di- nentistica dei motori e in certi Clepass di ogni foggia e per gital Vehicular Dashboard, è rivestimenti di giubbotti dal tutte le tasche. Navigatori sa- studiata per la sicurezza e il Jeans che Gas ha creato particolare contenuto hi-tech. tellitari da taschino e da ma- comfort del motociclista e la Il percorso, peraltro, è a doppio nubrio. Per non parlare delle c’è anche il satellitare “tutela” della moto. È una so- per il pilota Nicky senso: se lo spirito utilitaristico autoradio e dell’airbag, l’ulti- luzione che consente di acce- Hayden 169 euro e l’attenzione alle performan- mo optional tra poco disponi- dere a una serie di servizi e ap- ce caratteristici dei motori si bile su moto che si rispettino. qualche calcolo: la domanda do uno con specchietto retro- plicazioni che vanno dalla na- trasferiscono alla moda, la mo- La guerra di Natale, il pensie- è infatti «dove lo metto?». Al- visore. Sì, avete capito bene: vigazione satellitare alle da li contagia di rimando. rino per l’amico, il papà sma- cune case propongono il por- grazie ad un gioco di specchi informazioni sul traffico. E Non solo l’ormai quasi bana- nettone o il figlio alle prime ar- ta Telepass adesivo e imper- potrete controllare tutta l’e- non solo. Con questa soluzio- le consuetudine di allestimen- mi è servita. E preparatevi a fa- meabile, da applicare diretta- voluzione del traffico alle vo- ne integrata, infatti, si può ti griffati (dallo storico Missoni re un po’ di spazio sotto l’albe- mente al serbatorio. Se questa stre spalle (e non solo quello realizzare anche la diagnosti- ai recenti Dolce&Gabbana), ro. soluzione vi dà ai nervi (per- laterale destro/sinistro). ca del veicolo, il tracciamento ma anche, e ancor più, quella Uno dei primi gadget per ché odiate appiccicare qua- Riprende ancora più viru- del mezzo stesso in caso di che potremmo definire la “fa- chi marcia in moto sulle auto- lunque oggetto sulla moto, lento lo scontro per i satellita- furto, la gestione delle emer- shionizzazione” degli accesso- strade è praticamente obbli- magari) è pronta l’alternativa ri portatili. I giganti del setto- genze in caso di incidente, la ri per l’auto e la moto. Ovvero la gatorio. La (bella) novità del da manubrio con kit universa- re, da Route 66 a Tom Tom, comunicazione viva-voce e loro trasformazione in oggetti Telepass, attivo per le due le di fissaggio. propongono per le feste nata- interfono, senza tralasciare che, pur restando solidamente ruote da pochi mesi, sta co- Durissima anche la batta- lizie degli aggiornamenti dei l’entertainment puro con ancorati alla loro ragione fun- stringendo molti centauri a glia per la leadership nel set- propri software per telefoni- Mp3 player e podcasting. zionale di essere, non si sot- prendere il centimetro e a fare tore dei caschi, tra colori retro’ no (Symbian e Windows mo- traggono a contaminazioni fa- (vanno forte i Settanta) e pre- bile) spingendo sull’accelera- shion. Esemplare, in questo se d’aria che sembrano condi- tore delle proposte “hardwa- Guanti da uomo in cervo senso, il caso dei caschi da mo- zionatori. Ma c’è chi ha fatto re” da installare anche in que- to, nati per tutelare la sicurez- un passo in avanti gigantesco: sto caso sul manubrio. Stesso e cachemire di Tod's. za, quasi vagamente malaugu- una azienda francese ne ha discorso per il portatile “Via 250 euro ranti e mal tollerati dai più gio- omologato per prima al mon- Michelin”.