GEROLAMO E DOMENICO VALVASSORI Di Trezzo Sull'adda

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GEROLAMO E DOMENICO VALVASSORI Di Trezzo Sull'adda I vescovi GEROLAMO e DOMENICO VALVASSORI di Trezzo sull’Adda Appunti per una storia famigliare tra Cinque e Settecento di Paola Barbara Piccone Conti 1 Casa di Annibale Valvassori, acquistata dai Bassi nel 1660. Particolare2 del pozzo nella corte nobile. Disegno a penna di Giuseppe Milanesi, 1951 Paola Barbara Piccone Conti LA SpADA, LA TOGA, LA stadera E IL puLpITO I vescovi GEROLAMO E DOMENICO VALVASSORI di TrezzO Sull’Adda Appunti per una storia famigliare tra Cinque e Settecento 3 presentazione Scorrendo le pagine del nostro Portale di storia locale, miniera preziosa di informazioni relative alla storia di Trezzo e del suo territorio, trovo annunciata una nuova opera che porta alla ribalta il Casato dei Valvassori, una famiglia trezzese tra Cinquecento e Settecento, attraverso due nomi di spicco: quello dei fratelli Girolamo e Domenico, entrambi frati agostiniani, che divengono - l’uno dopo l’altro - dapprima Superiori generali del loro Ordine monastico e successivamente vescovi, rispettivamente a Pesaro nelle Marche e a Gravina nelle Puglie. I due religiosi sono però una parte, seppur importante, di una famiglia per secoli radicata in Trezzo, prima e dopo di loro. Questa dei Valvassori è la terza saga familiare che alla versione cartacea affianca quella su supporto multimediale. La prima fu quella del Casato dei Mazza (da “messer Protasio”, morto nel 1609, parte una progenie documentata negli archivi e negli atti notarili fino a Carlo che nel 1929 dona all’Opera Pia di Trezzo un consistente patrimonio), cui è seguita quella di Jacopo Nizzola (nato a Trezzo nel 1510, morto a Madrid nel 1589 e nel mezzo di queste date un’inten- sa vita d’artista di fama europea, soprattutto come medaglista e intagliatore di pietre preziose). Ed ora ci viene offerta la storia di una terza famiglia che ha onorato Trezzo dentro e fuori dei suoi confini: quella dei Valvassori. Un doveroso grazie per queste operazioni culturali va soprattutto all’assessore Italo Mazza, che all’attività istituzionale affianca da molto tempo, con generosa dedizione e competenza, il culto per le memorie storiche trezzesi. Devo essere sincero: per me il nome Valvassori era soltanto una scritta su una targa marrone, toponimo di luogo storico, posta accanto a un bel portone in pietra che intravedevo di fretta, sulla sinistra, ogniqualvolta imboccavo via S. Caterina da piazza Libertà. Ora non più. Il DVD che ho l’onore di presentarvi mi ha informato (come, spero, contribuirà a informare voi) su quel che si cela dietro quel co- gnome: cioè la storia di un’ascesa sociale confermata, in primis, dalle carriere ecclesiastiche di Gerolamo e Domenico, ma anche del fratello Giuseppe, Penitenziere Maggiore del Duomo di Milano; una storia ribadita poi dalle biografie del cugino Giovanni Battista, notaio e “Regio cancelliere delle biade” e dei loro antenati titolari di attività commerciali, coinvolti, in particolare, nella gestione di un’osteria a Concesa, capaci di incrementare, nel tempo, un patrimonio di ter- re e immobili. Come non ricordare Gerolamo impegnato a favore del borgo di Trezzo, sia come sindaco che come tesoriere della parrocchia di S. Maria (l’attuale nostra chiesa prepositurale), promotore della raccolta di fondi per la costruzione dell’oratorio di S. Rocco (1576-1581), in ricordo del morbo pestilenziale che aveva inflitto profonde perdite alla popolazione. Oppure Francesco, soldato del castello di Trezzo o il “dott. Ambrogio”, fino a trent’anni a fianco dello zio Penitenziere, che qui si trasferisce dopo avere sposato Maddalena Perrucchetti, appartenente a una famiglia trezzese tra le maggiori nel XVIII secolo. O ancora: il matrimonio di Valeria, figlia di Giovanni Ambrogio e sorella dei due agostiniani, che va in sposa a Carlo Bassi, appartenente a un casato che nel tempo darà lustro alla nostra città e che sul finire del ‘700 finirà per incame- rare i possedimenti trezzesi dei Valvassori. In sintesi, quella che oggi ci viene offerta è una storia che abbraccia l’intero tessuto sociale dell’epoca, che comprendeva uffici di toga, di stadera, di spada e di pulpito, per dirla con le parole di Pietro Mengarelli, che nel 1682 pubblica a Cesena un carme eroico, Arx Valvasoria, dedicato al cognome e alla famiglia Valvassori; una fonte rara, di grande importanza per la ricostruzione storico-genealogica del casato. Ed è quello che ha fatto con perizia e ricchezza di particolari, assai ben documentati, Paola Barbara Piccone Conti, cui va il merito di una ricerca storiografica scritta con buona penna. Danilo Villa Sindaco di Trezzo sull’Adda 4 Abbreviazioni I documenti archivistici sono stati trascritti seguendo il testo originale ma modernizzando l’uso delle maiuscole e la punteggiatura. Nel caso in cui siano omesse parti del testo meno rilevanti ai fini dello studio, la parte stralciata è sostituita da puntini racchiusi tra parentesi tonde. Le varie abbreviazioni sono state generalmente sciolte, adottando, anche in modo indipendente dall’originale, le seguenti abbreviazioni: c. = cartella D. o D.nus o D.na = Dominus o Domina etc. = etcetera f. = filza F. = Fondo F. o f. = Frate f.q. = filius quondam, filia quondam o filii quondam Ill.mo = Illustrissimo m. o M.s = Messer M. = Maestro M.a = Madonna P.R.p.S. = di Porta Romana (C = Comasina, N = Nuova, O = Orientale, T = Ticinese, V = Vercellina) parrocchia di S. q. o q.m = quondam R.mo o Rev.mo = Reverendissimo S. = San, santo, in tutte le grafie S. = Signor Altre abbreviazioni AGCRS = Archivio Generalizio Chierici Regolari Somaschi, Roma AGS = Archivo General de Simancas (Spagna) AMDCo = Archivio Musicale del Duomo, Como APM = Archivio parrocchiale Metropolitana, Milano APSBMi = Archivio parrocchiale S. Babila, Milano APSMSMi = Archivio parrocchiale S. Maria Segreta, Milano APSSMi = Archivio parrocchiale S. Stefano Maggiore, Milano (presso ASDMi) APSVPMi = Archivio parrocchiale S. Vito in Pasquirolo, Milano (presso BSMi) APT = Archivio parrocchiale chiesa dei SS. Gervaso e Protaso e S. Maria, Trezzo sull’Adda ASCMi = Archivio Storico Civico, Milano ASDMi = Archivio Storico Diocesano, Milano ASMi = Archivio di Stato, Milano ASMMi = Archivio del Seminario Maggiore, Milano BA = Biblioteca Angelica, Roma BACMMi = Biblioteca e Archivio del Capitolo Metropolitano, Milano BNCF = Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze BSMi = Biblioteca dei Servi, Milano VBA = Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano 5 Ringraziamenti Il personale dei seguenti archivi e biblioteche: Archivio di Stato, Milano; Biblioteca dell’Archivio di Stato, Milano; Archivio Storico Diocesano, Milano; Archivio Storico Civico e Biblioteca Tri- vulziana, Milano; Civica Raccolta di Stampe “A. Bertarelli”, Milano; Veneranda Biblioteca Am- brosiana, Milano; Biblioteca e Archivio del Capitolo Metropolitano, Milano; Biblioteca Comunale Centrale di Palazzo Sormani, Milano; Biblioteca Nazionale Braidense, Milano; Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano; Biblioteca Centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; Sala “Giuseppe Billanovich”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze; Biblioteca Civica “A. Mai”, Bergamo; Bibliote- ca Comunale “A. Manzoni”, Trezzo sull’Adda; Archivio di Stato, Pesaro; Museo Diocesano, Pesaro; Biblioteca Aprosiana, Ventimiglia; Comunità dei Frati dei Servi di Maria di San Carlo al Corso, Milano; Archivio parrocchiale SS. Gervaso e Protaso e S. Maria, Trezzo sull’Adda; Biblioteca Agostiniana di S. Pietro in Ciel d’Oro, Pavia; Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino, Repubblica di San Marino; Biblioteche della sezione di Storia del Diritto, di Scienze Giuridiche “C. Beccaria” – Diritto canonico e ecclesiastico, di Scienze e storia, Università degli Studi, Milano; Biblioteca del Museo Poldi Pezzoli, Milano. Mons. Bruno Bosatra, Fabrizio Pagani, Alex Valota e Franco Bufalini, Archivio Storico Diocesa- no, Milano; don Umberto Dell’Orto, Archivio del Seminario Maggiore, Milano; Mons. Marco Na- voni, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano; don Gaetano Gallazzi, già parroco della chiesa di S. Maria Assunta, Concesa; Paola Errani, Biblioteca Malatestiana, Cesena; Maria Cecilia Antoni, Biblioteca Civica Gambalunga, Rimini; Paola Rossi, Direttore Biblioteca di Stato e Beni Librari, Repubblica di San Marino; Mirella Fidomanzo e Claudia Giobbio, Biblioteca Angelica, Roma; Anette I. Hagan e Stuart Malcom, National Library of Scotland, Edimburgo (UK); Paola Costantini e Urs Voegeli, Biblioteca Cantonale, Lugano (CH); Mons. Gianfranco Poma, Giuliana Spinelli e Federica Remondini, Archivio parrocchiale S. Maria Segreta, Milano; Mons. Ales- sandro Gandini e Anna Maria Bufalini Pavan, Archivio parrocchiale San Babila, Milano; padre Luis Marìn di San Martìn, Archivista Generale, Archivio Generalizio Agostiniano, Roma; padre Mario Mattei, Viterbo; Anna Rossi, Archivio storico della diocesi di Como – Centro Studi “Nicolò Rusca”, Como; Alessandro Picchi, Conservatore dell’Archivio Musicale del Duomo, Como; Claudia Musto, Biblioteca Civica “A. Mai”, Bergamo; Carla Onesti, Archivio storico, “Sapienza” - Università di Roma; don Alberto Cereda, Albertina † e Teresina Quadri, Archivio parrocchiale chiesa dei SS. Gervaso e Protaso e S. Maria, Trezzo sull’Adda; Saverio Paternoster, Museo Capitolare d’Arte Sacra “Benedetto XIII”, Gravina di Puglia; don Giacomo Lorusso, Biblioteca Capitolare Fynia, Gravina di Puglia; don Giovanni Marcandalli, gli addetti alla segreteria e alla sicurezza della chiesa di San Marco, Milano; Filippo Pinto, Pesaro; Giovanna Patrignani, Ser- vizio
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