Archivio Odescalchi (Famiglia)
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Archivio Odescalchi (famiglia) Inventario 417 A cura di Soprintendenza archivistica per il Lazio Fausta Dommarco, 2009 integrazioni Ferruccio Ferruzzi ASR - Sezione Archivi di famiglie e di persone responsabile: Michele Di Sivo editing 2018: Paolo Buonora Inventario 1A1, n. 1 Copia della bolla di Urbano III su la Prepositura e Canonica regolare di S. Giorgio di Bernate, in diocesi di Milano, concessa in perpetuo agli Agostiniani dell'Osservanza (cfr. Iaffé), 1186 novembre 25. Copia cartacea sec. XVIII; cfr. 1523 novembre 26 (1 A 1, n. 27) 1A1, n. 2 Istromento di vendita di terreni, posti in territorio di Berbenno nella Valtellina, uno dei quali in località 'ad Pessinam' confinante con proprietà della eredità di ser Guidolo Odescalchi, 1380 ottobre 19. In pergamena: copia autenticata in Como il 22 marzo 1384; e trascrizione 1A1, n. 3 Elenco di documenti offerti in vendita all'Ecc.ma Casa Odescalchi 1A1, n. 4 Istromento di vendita e di concessione in enfiteusi - stipulato fra Comelo di Lacorna e Giovannino di Fondra di un terreno posto 'in Colorma', territorio di Berbenno di Valtellina, 1393 gennaio 26. In pergamena deteriorata: rogito del notaio Antonio di Fondra; e trascrizione 1A1, n. 5 manca dal 2008 Bolla di Giovanni XXIII con la quale concede a Francesco Orsini il vicariato di Bracciano, Torrita, Corchiano e Castel S. Pietro, che già teneva Paolo Orsini ribelle alla chiesa, per il censo annuo di un astore, 1414 settembre 8. Copia semplice del transunto autenticato in Ponticelli il 18 luglio 1519 1A1, n. 6 manca dal 2008 Bolla di Giovanni XXIII: sulla erezione della contea di Nerola in Sabina, 1415 marzo 12. In pergamena: originale; e trascrizione 1A1, n. 7 manca dal 2008 Parafrasi eseguita nel sec. XVII di una lettera di Martino V datata da Costanza con l'anno dell'incarnazione 1416, concernente il dono fattogli dall'imperatore Sigismondo di un chiodo e di parte della Croce. Versione tedesca di una lettera di Martino V datata da Costanza il venerdì dopo la festa di S. Martino (12 novembre 1417), nella quale dice che guadagneranno un'indulgenza plenaria quanti venerano con devozione le reliquiemostrategli dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, esemplare del sec. XVI 1A1, n. 8 manca dal 2008 Bolla di Martino V con la quale proroga a Francesco, Carlo e Orsino Orsini il vicariato di Stroncone e Bracciano, già concesso loro per un triennio, 1419 settembre 6. Copia semplice. Vedi la copia tratta dall'opera del Theiner, p. 242 e sgg., esistente nella Biblioteca Alessandrina ed autenticata nel 1902 dal notaio Lippi, inserita negli atti della causa Odescalchi contro Associazione Agraria di Bracciano - vol. I - per pretesa affermazione di servitù di uso civico: vol. 39 D 1 1A1, n. 9 manca dal 2008 Istromento della immissione in possesso della quota di Bracciano spettante a Puccio Negri e da questo venduta a favore di Carlo Orsini, 1428 maggio 29. In pergamena: rogito del notaio Iocio 'Iocii' di Morlupo; e pag. 1 trascrizione 1A1, n. 10 manca dal 2008 Bolla di Eugenio IV a Francesco Orsini prefetto di Roma, al quale concede la facoltà di esigere un modesto pedaggio in uno dei castelli di Scandriglia, Nerola, Ponticelli, Montemaggiore e Montelibretti in Sabina, 1436 gennaio 10. In pergamena: originale; e trascrizione 1A1, n. 11 manca dal 2008 Bolla di Eugenio IV a Giovanni abate di S. Paolo fuori le mura di Roma: perché riferisca sulla permuta che intende fare Francesco Orsini, prefetto di Roma, di alcuni casali, territori e beni più utili al monastero di Farfa con il castello di Scandriglia enfiteutico dell'Abazia di Farfa, 1442 ottobre 22. Copia semplice 1A1, n. 12 manca dal 2008 Bolla di Eugenio IV con la quale dà facoltà all'abate di S. Paolo fuori le mura di Roma di procedere alla permuta del castello di Scandriglia in Sabina, in enfiteusi da Francesco Orsini, prefetto di Roma, con altri casali e beni anch'essi di proprietà del monastero di Farfa, 1443 ottobre 22. In pergamena: originale; e trascrizione 1A1, n. 13 Tommaso, Giorgio ed Eulticio Odescalchi, nella causa con Comino di Balano e Guglielmino de Carlis dell'Olmo, dalla sentenza del Vicario appellano al capitano della Valtellina e al Duca di Milano, 1451 dicembre 10. In pergamena: rogito del notaio Acordo de Rayneriis; e trascrizione 1A1, n. 14 Documenti relativi alla divisione dei beni posti in territorio di Berbenno di Valtellina e facenti parte dell'eredità delle sorelle Balsarina e Ursina, figlie ed eredi di Petrolo Odescalchi, a favore di Odescalchi Tommaso del fu Gioannolo detto Barba: divisione sanzionata già con sentenza del 1448, 1451-1488. Rotolo di pergamene cucite gravemente deteriorate e frammentarie; e trascrizioni 1A1, n. 15 manca dal 2008 Bolla di Nicolò V che conferma a Francesco Orsini il possesso del castello di Scandriglia in Sabina, già concessogli in enfiteusi del monastero di Farfa, 1453 giugno 27. In pergamena: originale; e trascrizione 1A1, n. 16 Istromento di vendita di terreni con casa, posti in contrada Pollagia in territorio di Berbenno di Valtellina, fatta da Marcheto de Balsariis a Giovanni del Plano, 1456 dicembre 24. In pergamena deteriorata: rogito del notaio Paolo de Litis; e trascrizione 1A1, n. 17 L'abbate di Farfa Giovanni Orsini, arcivescovo di Trani, dona ai fratelli Sinibaldi di Scandriglia la villa diruta di Macchia, del monastero farfense, per il censo annuo di 12 denari, 1457 gennaio 6. In pergamena: originale; e trascrizione 1A1, n. 18 manca dal 2008 Tommaso Odescalchi del fu Giovanni, cittadino di Como, per lire imperiali 25 compra un terreno in località 'ad Dossum', in territorio di Berbenno di Valtellina, dai figli del fu Masseo 'de Tabonina', ai quali lo cede in enfiteusi, 1476 dicembre 9. In pergamena perforata: rogiti dei notai Fidrighino de Fondra e Gasparino Mascaroni; e trascrizione pag. 2 1A1, n. 19 Istromento di vendita di terreni enfiteutici posti nelle località 'in Vandello', 'ad Voltam'... della Valtellina, [1477] post. In pergamena ridotta a brandelli; e trascrizione 1A1, n. 20 Istromento di nomina di curatore a vendere beni a ser Gregorio..., da Como, con fideiussione di Giovanni Buzia...; a rogito del defunto notaio ser Pietro de Caprano, da Como, pubblicato dal notaio Lorenzo Malacria, da Como, sottoscritto dal notaio... figlio del predetto ser Pietro, da Como, 1482 luglio 31. In pergamena ridotta a brandelli; e trascrizione 1A1, n. 21 Note di alcune collazioni - ricavate dai registri della Cancelleria Vescovile di Sutri - fatte dai Vescovi di detto territorio, a nomina dei Sigg. Ursini, Anguillara ed altri Padroni della Terra di Bassano, del Rettore o Cappelano della Madonna SS.ma dei Monti di Bassano come loro diritto di patronato, 1492-1567, pp. 4 1A1, n. 22 Istromento del testamento di Stefano Fontana, nobile di Como, a rogito dei notai Gio: Pietro di Rezonico, Francesco Maria de Vulpis, di Como, 1494. In pergamena, assai danneggiata; e trascrizione 1A1, n. 23 manca dal 2008 Frammento di lodo nella divisione dei beni posti in territorio di Berbenno nella Valtellina e contesi dai fratelli Giovanni, Paolo, Bartolomeo e Pietro Maria Odescalchi e dalla loro madre e tutrice a Matteo Odescalchi, sec. XV ex. In pergamena frammentaria; e trascrizione 1A1, n. 24 manca dal 2008 Giovanni Giordano Orsini d'Aragona, figlio ed erede di Gentile Virginio, debitore verso gli eredi di Lorenzo Medici di ducati 49.633 come da cedola 3 settembre 1494, di ducati 16.000 per la dote e l'antefato di Alfonsina Orsini, di Roberto e Caterina Sanseverino e vedova di Piero Medici, come da cedola del 25 settembre 1487, e di ducati 13.000 verso i figli di questo, come da cedola del 18 novembre 1493: cede ad essi i proventie idiritti di Cesano con la ferriera di Galera, e cede ad Alfonsina i proventi e diritti di Castel S. Angelo (detto poi Castelmadama), fino alla piena soddisfazione dei rispettivi crediti, 1504 maggio 10. Not. Giovanni Francesco Rocco di Bracciano. Copia prodotta nella causa vertente tra il duca di Bracciano e il duca di Parma nel 1646, nella causa 'Tiburtina Castri S.Angeli', dinanzi la S. Rota, ponente Melzi; a stampa 1A1, n. 25 manca dal 2008 Bolla di Giulio II con la quale concede indulgenze a quanti visiteranno in determinate festività la cappella di S. Giacomo, edificata in Bracciano da Giovanni Giordano Orsini, 1511 luglio 1. Copia semplice (errato l'anno del pontificato) 1A1, n. 26 manca dal 2008 Bolla di Leone X con la quale autorizza Carlo V d'Absburgo, re di Spagna, ad elevare il numero degli insigniti del Toson d'Oro da trenta a cinquanta, 1516 dicembre 8. Copia estratta dall'originale nel 1710; altra copia estratta nel 1733 1A1, n. 27 manca dal 2008 Copia di bolla di Clemente VII a favore del chierico Giovanni Tommaso Crivelli di Milano sul patronato del Priorato di S. Giorgio di Bernate, contesogli dalla Congregazione Lateranense dei Canonici Agostiniani della pag. 3 Osservanza di Milano, conforme alla bolla di Urbano III (1186 novembre 25), 1523 novembre 26 1A2 'Ursinae Familiae Instrumentorum': sunti e notizie estratti da protocolli notarili, da opere edite e inedite, da archivi pubblici e privati, concernenti gli Orsini dei diversi rami, a cominciare dal pontificato di Celestino III (1193) a tutto il 5 maggio 1720.; Volume con indice e rubricella onomastica e carte numerate. Cfr. Cesare De Cupis: Regesti degli Orsini 1A3 Dalla Segnatura di Giustizia, ponente Migliorucci, la causa 'Romana seu Sutrina Confinium quoad Vicarellum versus Trevignanum' fu rimessa in S.Rota (3 giugno 1728), ed il ponente Millini emette la decisione (3 luglio 1735) con la quale riconosce al Collegio Germanico il tratto di territorio compreso fra il Rio della Mola e il Rio Dinanzi, che il Patrimonio di Casa Orsini pretendeva appartenere a Trevignano anziché a Vicarello.;Volumeconindice.