Cronache Parlamentari
Anno XII - n. 5/6 - 15-30 marzo 2013 Quindicinale dell’Assemblea Regionale Siciliana Edito dalla Fondazione Federico II
Le Icone Bizantine a Messina Cronache Parlamentari sommario Numero 5/6 - 15/30 marzo 2013
La grande mostra di messina
2 Iniziata la “primavera culturale” Parla il Presidente dell’ars giovanni ardizzone
6 Le icone tornano in Sicilia dopo oltre cento anni
10 La presentazione della mostra al museo “Maria Accascina”
14 Atene-Messina: in viaggio con le icone
18 Un catalogo di 400 pagine racconta la mostra
26 L’Icona oggetto di venerazione
30 I manoscritti della biblioteca di Messina
34 La Messina cosmopolita dell’800
in questo 38numero La cultura bizantina in riva allo Stretto
42 Le meraviglie del Museo “Maria Accascina”
Cronache Parlamentari Quindicinale Direttore Redazione editoriale PuBBLIcItà e BanDI Anno XII - n. 5/6 - 15-30 marzo 2013 Quindicinale dell’Assemblea Regionale Siciliana Edito dalla Fondazione Federico II dell’Assemblea Giovanni Ardizzone Via Nicolò Garzilli, 36 90141 Palermo Regionale Siciliana Tel. +390916262833 Direttore responsabile Fax +390916262962 edito dalla Fondazione Federico II Lelio Cusimano [email protected] In redazione Stampa Sergio Capraro Officine tipografiche Registrazione presso Aiello & Provenzano Srl Clara Salpietro Via del Cavaliere, 93 - Bagheria Le Icone il Tribunale di Palermo n. 21 Bizantine Progetto grafico chiuso in redazione a Messina del 13 novembre 1962 Rosy Ingrassia 26 marzo 2013 cOMPLeSSO MOnuMentaLe PaLazzO ReaLe
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Il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone racconta come è nata l’idea della mostra sulle Icone bizantine
“da Messina è partita la primavera culturale”
l progetto che permetteva di gurata nella città peloritana presso dizzone, il quale illustra il progetto riportare in Sicilia, per qualche il Museo Interregionale “Maria sul ritorno, temporaneo, a Mes- Imese, le icone bizantine pro- Accascina”, dove rimarrà in espo- sina delle icone bizantine e cosa venienti da Messina e trasferite sizione fino al 26 maggio. Da giu- ha rappresentato per la città dello in Grecia subito dopo il dram- gno e per circa due mesi la mostra Stretto. matico terremoto del 1908, si è sarà ospitata poi presso le Sale Presidente Ardizzone come è concretizzato. Dopo cinque anni, Duca di Montalto del Palazzo nata l’idea della Mostra sulle o forse più, di impegno e di si- Reale di Palermo. icone bizantine? nergia tra istituzioni nazionali Fervido sostenitore, sin dal primo L’idea di questa mostra nasce nel ed internazionali, la mostra “Im- momento, dell’idea della mostra lontano 2003, quando la Comu- magine e scrittura. Presenza Greca e della sua realizzazione è stato nità Ellenica dello Stretto viene a Messina dal Medioevo all’età il Presidente dell'Assemblea Re- a sapere dell’esistenza di queste Moderna” il 23 marzo è stata inau- gionale Siciliana, Giovanni Ar- icone presso il Museo Bizantino
2 Cronache Parlamentari Siciliane e Cristiano di Atene, ma prende riodo della crisi, con le elezioni corpo nel 2007 e si concretizza del 2012 (2 in Grecia e 1 in Sicilia), tra il 2010 e il 2013, col mio per- quindi non è stato semplice co- sonale impegno per un’iniziativa ronare il progetto, ma grazie alla che resterà indelebile nella me- competenza dei collaboratori, in moria della regione. Sono orgo- glioso ed emozionato, si tratta di manifestazioni che danno sod- disfazione. Perché ha creduto in questo progetto? Ho creduto in questo progetto perché ho individuato nella par- ticolare vicenda delle icone un percorso di storia, arte e spiri- tualità che può arricchire la nostra regione e le può dare una mag- giore autocoscienza. Inoltre tra i “perché” di questa mostra di icone bizantine rientra, a mio parere, anche il rapporto tra la cultura greca e bizantina, da un lato e, dall’altro, una Sicilia ac- quisita alla guida illuminata dei re Normanni. Nella complessa realtà multietnica della Sicilia medievale i Normanni, con l’ap- poggio della Chiesa romana, vol- lero infatti tutelare i princìpi della primis del dott. Cusimano, diret- cultura bizantina e di quel modello tore della Fondazione “Federico di potere che l’Impero romano- II”, alla tenacia dei Greci di Mes- bizantino – di cui la comunità sina e alla mia personale convin- grecofona era portavoce – con- zione, ogni ostacolo è stato lasciato tinuava ad esercitare. La tradi- alle spalle, con grande soddisfa- zione bizantina con il suo sistema zione per il successo conseguito. politico fortemente accentratore, Dietro l'organizzazione della mo- rappresentava per i Normanni stra ci sono procedure importanti un modello ideologico di auto- che sono state avviate, a cui si crazia monarchica da prendere aggiunge una significativa sinergia ad esempio. Questa è una mostra tra le istituzioni e un'importante che abbraccia due nazioni, la collaborazione con il governo Grecia e l'Italia e in mezzo c'è la greco. Sicilia. Cosa rappresenta la mostra Quanti anni ci sono voluti per per Messina? portare le icone bizantine in La mostra rappresenta un mo- Sicilia? mento fondamentale per l’identità I preparativi veri sono stati avviati cittadina, insieme ad altri appun- nel 2010 e hanno coinciso col pe- tamenti importanti che gradual-
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Un’emozio- La presenza greca a Messina ne indicibile ancora oggi è molto significa- ed una gra- tiva? tificazione Messina, insieme col Val Demone, impensabi- ha rappresentato nel corso dei le: Messina secoli un avamposto di presenza mente contribuiscono a far com- torna a Messina, un evento as- greca. Tutto lo testimonia: topo- prendere ai messinesi la grandezza soluto nella storia cittadina, che nimi, cognomi, agionimi, tradi- della storia cittadina e le prospet- è stato giustamente sottolineato zioni, termini dialettali, strutture tive di crescita e sviluppo legate ed esaltato. linguistiche, monumenti impor- ad essa. La città è desiderosa di tantissimi e tradizioni religiose. grandi eventi, questo si deve fare La presenza greca è sensibile e si può fare. Si è detto che dopo dappertutto e deve essere goduta la mostra del 1953 dedicata ad come un’eredità insostituibile. Antonello da Messina, questa Possiamo affermare che il rap- esposizione è il secondo vero porto tra la Sicilia e la Grecia evento culturale che si verifica a è soprattutto un rapporto cul- Messina. Fino al 26 maggio, gior- turale che ancora oggi mostra no in cui si concluderà la mostra, i suoi effetti? mi aspetto una grande parteci- La Sicilia per lunghi secoli è stata pazione da parte dei cittadini in Grecia: basti pensare ai notevo- quanto hanno voglia di approfon- lissimi monumenti, alle famose dire questi temi e sicuramente personalità artistiche e scientifiche respireranno quell'aria che negli che hanno contraddistinto la no- anni scorsi si è respirata durante stra terra, dove fiorì un impor- le notti della cultura. tante, singolare, composito aspet- Cosa ha provato quando sono to della civiltà greca. La Sicilia state aperte le casse con le possiede antichità greche della opere? stessa rilevanza di quella della
4 Cronache Parlamentari Siciliane madrepatria, se non più rilevanti Ritengo che Messina abbia fornito e presenta un ambiente culturale un contributo importante, so- composito ed aperto alle più prattutto negli ultimi anni, per varie influenze delle zone del la rinascita della Sicilia in tutti Mediterraneo. Senza dubbio l’ap- i suoi aspetti: la città ha eviden- porto e il dialogo culturale tra ziato forte interesse culturale, Grecia e Sicilia nel corso dei sociale, politico e si è rivelata un secoli si è rafforzato, ha cono- interessante laboratorio in cui sciuto canali originali, soluzioni elaborare nuove strategie sia po- sempre inedite, risultati geniali. litiche che culturali.
Questa mostra ha evidenziato Qual è il prossimo evento che un intenso ed importante con- vedrà la Sicilia di nuovo pro- nubio culturale tra la Sicilia e la tagonista? Grecia. Questa è una sorpresa che non Lei ha più volte affermato che voglio svelare per ora. Ci stiamo da Messina è partita la “pri- lavorando intensamente e conto mavera culturale” della Sicilia. presto di informare la stampa. Ci può spiegare meglio? Clara Salpietro
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In esposizione 41 tavole provenienti dal Museo Cristiano e Bizantino di Atene, 9 icone del Museo di Messina e 16 manoscritti della Biblioteca “Giacomo Longo”
a Messina la mostra sulle Icone bizantine
l Museo Interregionale “Maria tra la Sicilia e la cultura bizantina, di persone, oggi c’è soltanto un’e- Accascina” di Messina è testi- tracce di una conversazione durata dicola votiva, donata da un medico Imone di un grande momento sette secoli, dall’epoca normanna di Salonicco e collocata dalla co- di arte e cultura, all’insegna della fino a tutto l’800, e presenti nella munità ellenica messinese nell’a- storia, della tradizione iconografica pittura dorata e brillante delle gosto del 2012. e soprattutto della fede. Il 23 marzo, icone greche. Dopo il terremoto le icone furono infatti, è stata inaugurata la mostra Prima del sisma del 28 dicembre portate in salvo dai greci giunti a “Immagine e scrittura. Presenza 1908 le opere d’arte si trovavano bordo delle due navi della Marina Greca a Messina dal Medioevo al- custodite a Messina nella chiesa Militare ellenica, la “Sfaktiria” e l’età Moderna”. In esposizione fino ortodossa di San Nicola dei Greci, la “Kriti”, che arrivarono nelle al 26 maggio vi sono 41 icone gre- edificata nel 1686 in posizione acque antistanti Messina e si pro- che della Chiesa ortodossa di San centrale sull’asse dell’odierna via digarono per scavare fra le rovine Nicola dei Greci, distrutta dal ter- Garibaldi. Della antica chiesa nulla e soccorrere la popolazione. Gli ribile sisma che nel 1908 rase al è rimasto, a ricordare l’edificio di equipaggi dei due bastimenti greci suolo la città dello Stretto. culto, che per secoli ha rappre- misero in salvo la popolazione e Le preziose tavole sono la dimo- sentato un punto di riferimento a loro il generale Mazza fece dono strazione del rapporto e del dialogo spirituale e culturale per migliaia delle icone bizantine che così fu-
6 Cronache Parlamentari Siciliane rono trasferite in Grecia. A volere fortemente la mostra è Dopo un periodo di sosta in un stata la piccola comunità ellenica deposito di navi da guerra sull’isola presente a Messina e il Presidente di Salamina, dal 1916 le icone dell'Assemblea Regionale Siciliana, fanno parte della collezione del nonché presidente della Fondazione Museo Cristiano e Bizantino di Federico II, Giovanni Ardizzone. Atene, tra i più prestigiosi al mondo L’allestimento è il risultato della e ospitato in una splendida e mo- sinergia tra autorevoli istituzioni derna sede a pochi metri dal Par- culturali siciliane e greche, in quan- lamento greco. to il proprietario delle 41 icone è L’antico patrimonio della Chiesa il Ministero Greco dell’Istruzione Ortodossa di San Nicola, dopo e Affari Religiosi, Cultura e Sport quasi centocinque anni, è tornato - Segreteria Generale per la Cul- per pochi mesi a Messina e in espo- tura/Museo Bizantino e Cristia- sizione, oltre alle 41 icone prove- no. nienti da Atene, ci sono anche 9 La mostra è stata realizzata dalla icone conservate al Museo di Mes- Fondazione Federico II, dal Museo sina e 16 manoscritti del periodo Bizantino e Cristiano di Atene, dal compreso tra il X ed il XVI secolo, ministero della Cultura Greca in custoditi nella Biblioteca Regionale collaborazione con l’Assessorato Universitaria “Giacomo Longo” Regionale dei Beni Culturali e del- della città dello Stretto, cioè i codici l’Identità siciliana, il Museo Re- dello Scriptorium del monastero gionale di Messina e la Biblioteca messinese di San Salvatore dei Regionale di Messina. Greci. L’esposizione delle antiche icone
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greche, alcune bifacciali, risalenti San Caterina d’Ales- al periodo compreso tra il XIV ed sandria) ornavano la il XIX secolo, è un evento ecce- chiesa di San Nicola zionale che riunisce, anche se solo dei Greci e la rendeva- per due mesi, la preziosa testimo- no artisticamente im- nianza della presenza greca a Mes- portante in ambito me- sina durante i secoli. diterraneo. Tra le immagini sacre, che con co- Altra icona significativa lori e oro sprigionano il prestigioso è quella sulla Natività di Eustazio La mostra si articola in quattro patrimonio dell’arte greca, parti- di Giannina, datata al 1638, ricca sale di straordinaria bellezza, in colarmente importanti sono quelle di simbolismi e di riferimenti anche cui sono raccolti i manoscritti della del XVI sec., tre delle quali sono a vicende dogmatiche del XVII Biblioteca Regionale messinese, opera di Michele Damaskinòs sec., periodo piuttosto travagliato le icone ateniesi e le icone com- (circa 1530-1592), iconografo anche per la chiesa ortodossa. missionate da autori rinomati, nativo di Creta che soggiornò ed Le tavole bizantine tornando a che operarono a Messina per le operò a Messina dal 1569 al 1573. Messina riallacciano quel filo con- chiese greche della città. Nelle ul- Damaskinòs, contemporaneo, duttore che per troppo tempo è time due sale, invece, sono presenti poco più anziano, di Domenikos stato spezzato, tra la grecità e la icone che rappresentano una rie- Theotokopulos, El Greco, è l’espo- città siciliana dello Stretto e fanno laborazione del culto mariano e nente più significativo della scuola rivivere i segni di quell’antica co- della riproposta dei temi religio- cretese e le sue tre icone (Madonna munità greca messinese che il ter- si. Odigitria, Cristo Pantokrator e remoto del 1908 spazzò via. Il Museo è accessibile da martedì
8 Cronache Parlamentari Siciliane a sabato dalle ore 9,00 alle ore mesi la mostra sarà ospitata presso 19,00 e la domenica dalle ore 9,00 le Sale Duca di Montalto del Pa- alle 13,00. Il lunedì è chiuso. Dal lazzo Reale di Palermo. mese di giugno e per circa due Clara Salpietro
I PARTNER DELLA MOSTRA
Per riportare le icone in sicilia è stata necessaria una grande unità di intenti e solo la fattiva collaborazione di ognuno degli “attori” coinvolti ha consentito di raggiungere l’obiettivo. La mostra è stata organizzata dalla Fondazione Federico ii in collaborazione con l'assemblea regionale siciliana, il museo Bizantino e Cristiano di atene, l'assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana. dallo stesso assessorato dipendono il museo interdisciplinare regionale “maria accascina” di messina e il servizio Biblioteca regionale Universitaria “giacomo Longo” di messina. e ancora hanno collaborato l'istituto siciliano studi Bizantini e neoellenici “Bruno Lavagnini”, l'ente autonomo regionale teatro “Vittorio emanuele” di messina e la Comunità ellenica dello stretto. La mostra ha avuto, infine, il patrocinio dell’ambasciata di grecia a roma e dell’ambasciata di italia in atene. S.C.
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Presentata al Museo “Maria Accascina” di Messina la mostra “Immagine e scrittura. Presenza Greca a Messina dal Medioevo all’età Moderna”
L’arte bizantina filo conduttore tra Messina e la Grecia
Messina è stata inau- na”, inaugurata al Museo Inter- dizzone, il direttore della Fon- gurata la nuova pri- regionale “Maria Accascina”. dazione Federico II Lelio Cusi- “Amavera culturale della Nei locali del Museo la mattina mano, la direttrice Generale del Sicilia”, con queste parole il pre- del 23 marzo si è tenuta la pre- Museo Bizantino e Cristiano di sidente dell'Assemblea Regionale sentazione della mostra alla stam- Atene Anastasia Lazaridou, la di- Siciliana, Giovanni Ardizzone, pa, mentre nel pomeriggio c'è rettrice del Museo Regionale di ha definito la mostra “Immagine stata l'inaugurazione. Ad entrambi Messina Giovanna Bacci, il Di- e scrittura. Presenza Greca a Mes- gli eventi hanno preso parte il rettore della Biblioteca Regionale sina dal Medioevo all’età Moder- presidente dell’ARS Giovanni Ar- Universitaria di Messina Rocco
10 Cronache Parlamentari Siciliane Scimone, il Segretario Generale che ha contribuito alla pulizia di dell’Istituto di Studi Bizantini e questo bellissimo ritrovo di Arte Neoellenici Renata Lavagnini, e e Cultura. Il Museo Regionale di il Segretario della Comunità El- Messina nella giornata dell'inau- lenica dello Stretto Daniele Ma- gurazione resterà aperto fino alla cris. mezzanotte, e la Città, grazie al- “Il richiamo e la contemplazione l'Arte e alla Cultura, potrà final- dell’arte bizantina, compendiata mente tornare a respirare, anche nelle icone e nei manoscritti offerti solo per un istante”. in mostra, splendidi reperti del “Sono molto soddisfatta e felice monastero del SS. Salvatore dei – ha affermato la direttrice del Greci, costituiscono - sono state Museo Regionale Giovanna Bacci le parole di Ardizzone - un sicuro - di avere qui queste icone che stimolo perché l’immagine e la provengono direttamente dal Mu- scrittura tornino a comunicare seo Bizantino e Cristiano di Atene, la speranza e la visione di una assieme ad altre opere d'arte che Sicilia più bella, armonica ed risalgono ai tempi antecedenti aperta a scambi, contributi, dia- al terremoto. Abbiamo riportato loghi che la rendano finalmente la Cultura di Bisanzio all'interno migliore. Ho creduto in questo di Messina. È un evento impor- progetto per consentire ad un va- tantissimo per la città, e spero sto pubblico, ed in particolare a che la risposta della gente sia più tanti giovani Siciliani, di entrare che positiva”. in contatto con una porzione “Il ritorno a Messina – ha aggiunto della storia del Mediterraneo. Da - delle icone che, invece, a seguito messinese non posso che essere del terremoto furono trasportate orgoglioso del risultato raggiunto in Grecia, sentita forse come quest'oggi, grazie anche alla si- ideale madrepatria, contribuisce nergia tra tutte le Istituzioni”. a ricostruire un frammento poco “Ringrazio tutti i presenti – ha noto della storia di quel terribile concluso –, tutte le attività di vo- evento e degli avvenimenti che lontariato e la Guardia Forestale, ne seguirono. L’occasione di que-
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Giovanna Bacci Renata Lavagnini Anastasia Lazzaridou Daniele Macris sta Mostra, che riunisce anche lenici. “Quando si ottengono dei unica per vederli dal vivo e spe- se per breve tempo materiali di risultati positivi è sempre una riamo di avere una risposta po- comune provenienza messinese, grande soddisfazione. L'Arte e sitiva dalla Città. Questa mostra rappresenta a mio parere un con- la Cultura sono fondamentali per sarà un vero e proprio spettacolo tributo del massimo interesse questa Città e speriamo che la culturale per tutta Messina”. per la conoscenza di quello che, gente partecipi attivamente”. Il direttore della Fondazione Fe- ancora oggi, costituisce uno dei “C'è grande soddisfazione da derico II, Lelio Cusimano, ha il- fili conduttori dell’identità cul- parte di tutti quanti noi”, ha detto lustrato i costi sostenuti per tutta turale di Messina”. Rocco Scimone, direttore della l'organizzazione dell'evento. La “Collaborare con il Museo Re- Biblioteca Regionale Universitaria somma ammonta a 130 mila euro, gionale di Messina e con tutte le di Messina. “Questi manoscritti di cui 70 mila sono stati forniti Istituzioni è stato un grande pia- del San Salvatore, presenti al dall’Assessorato Beni Culturali cere, oltre che un onore”, ha com- Museo Regionale di Messina, per le spese assicurative e di tra- mentato Renata Lavagnini, Se- sono stati realizzati dall'anno sporto. I restanti 60 mila euro a gretario Generale dell’Istituto Si- mille fino ad arrivare al XVII se- carico dell’Ars e della Fondazione ciliano di Studi Bizantini e Neoel- colo. Si tratta di un'occasione Federico II per l’allestimento
Sergio Gelardi Rocco Scimone Carmelo Micalizzi Lelio Cusimano
12 Cronache Parlamentari Siciliane ziamento par- ticolare va fatto da parte mia al Presidente del- l'ARS Giovanni Ardizzone. È un piacere po- tere ammirare queste opere al Museo Regio- nale di Messi- na”. Per la respon- sabile delle col-
Caterina Di Giacomo Gianfranco Anastasi lezioni del Mu- seo Regionale dello spazio espositivo curato di Messina, Caterina Di Giacomo dall’architetto Gianfranco Anastasi “si recupera un frammento della e dalla professoressa Caterina Di storia di Messina, storia misco- Giacomo e per la realizzazione nosciuta. La mostra è stata im- del catalogo della mostra, ricco portantissima anche dal punto di di contributi di studiosi e storici vista storico–artistico con parti- dell’arte. colare riferimento al rapporto con “La mostra - ha dichiarato la di- la Grecia che noi vediamo nelle rettrice del Museo di Atene Ana- nostre collezioni. Dal Medioevo stasia Lazaridou - costituisce il ad oggi il rapporto con le Grecia prodotto di una feconda e armonica è stato sempre molto forte”. collaborazione tra istituzioni della “Le icone - ha commentato il Se- Grecia e della Sicilia, attestando gretario della Comunità Ellenica la continuità degli stretti rapporti dello Stretto Daniele Macris - tra i due popoli fino ai giorni nostri sono espressione della fede orien- ed aggiunge importanza e signi- tale che era molto viva a Messina. ficato alla La cultura classica è sempre con- comune im- temporanea, non è mai lontana, presa. Ab- è sempre dentro di noi”. biamo rag- Per Padre Alessio, unico monaco giunto un greco a Messina, “questa mostra grande tra- è l’esempio provvidenziale della guardo que- buona volontà degli uomini”. st’oggi, gra- “Oggi – ha sostenuto Padre Alessio zie a questa - i morti parlano. Non a caso oggi, sinergia tra 23 marzo, è la vigilia della festa le Istituzio- delle icone (quest’anno il 24 marzo ni, la Città ha coinciso, nel calendario orto- di Messina dosso, con la celebrazione delle e la Comu- icone n.d.r.), che non sono oggetti nità Ellenica tecnici, ma culti religiosi”. Padre Alessio e un ringra- Clara Salpietro
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atene-messina: in viaggio con le icone
Il lungo trasferimento delle opere in casse costruite ad hoc a bordo di un mezzo a temperatura costante
a Atene a Patrasso, da qui difficoltà logistiche. Da Atene a che mantiene costante tempera- in traghetto per Brinidisi Messina, al seguito del furgone tura ed umidità. De poi giù fino a Messina. con le icone, ha viaggiato anche Cinque giorni in totale tra andata un'auto, a bordo della quale c'e- e ritorno. La mostra è anche e rano due incaricati del museo di soprattutto questo, un lungo viag- Atene, uno di questi archeologo gio attraverso porti, mari e terre e un uomo dell'azienda di spe- mitiche. Un viaggio piuttosto dizioni palermitana che ha curato duro ma pianificato in ogni det- l'intero trasferimento. Il mezzo taglio per tenere le opere lontane per il trasporto è un furgone spe- da ogni possibile rischio, tra mille ciale munito di climatizzatore
14 Cronache Parlamentari Siciliane Le icone sono state custodite in monitorare gli eventuali sbalzi di 20 casse costruite ad hoc. E' stato temperatura ed umidità, l’altra de- impiegato materiale speciale per dita a controllare gli shock e quindi l’imballaggio, rigorosamente igni- verificare eventuali bruschi movi- fugo e antistatico con materiale menti che avrebbero potuto pro- isolante all'interno. Le casse sono vocare traumi. Alla fine è andato state, infine, sigillate meticolosa- tutto per il meglio. I valori di en- mente con un particolare nastro trambi gli indicatori sono stati ana- adesivo (ogni rotolo costa 80 euro). lizzati dai tecnici del Museo di Dentro le casse, insieme alle pre- Atene una volta giunti a Messina. ziosissime icone, due scatoline Il trasferimento delle opere ha gialle. Si tratta di strumenti di mi- coinvolto diversi soggetti. L'e- surazione e registrazione, una per sportazione delle opere è stata
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coordinata dalla Fondazione Fe- derico II di Palermo, responsabile in quanto organizzatore dell'e- vento. Della ricezione si è occu- pato il Museo interdisciplinare regionale Maria Accascina di Messina, su incarico della So- printendenza ai Beni Culturali. Tutta la fase esecutiva è stata cu- rata, come dicevamo, da un'a- zienda palermitana di spedizioni, la Tsr Raimondi Spedizioni. Questa azienda ha già curato de- licati trasporti di opere. Tra queste citiamo il “Ritratto di ignoto “ di Antonello da Messina (valore as- sicurativo Euro 12.000.000), il dipinto “La Vucciria” “ di Guttuso (valore assicurativo Euro 10.000.000). La lapide sepolcrale quadrilingue di Prete Grisanto di proprietà della Soprintendenza Beni Culturali (valore assicurativo Euro 1.500.000). Anche il trasporto delle icone è andato a buon fine. Tutto è filato per il meglio. Solo una curiosità: il traghetto Patrasso-Brindisi ha fatto scalo persino in un porto albanese. La nave è divenuta mol- to affollata mettendo non poco in ansia gli spedizionieri. Sergio Capraro
LA MITICA PATRASSO
Le icone, dopo essere state ritirate ad Atene, sono partite per Brindisi dal porto di Patrasso (greco moderno: Πάτρα, Pàtra; antico: Πάτραι, Pátrai; latino Patrae). E’ la terza città della Grecia, situata nella periferia della Grecia occidentale (unità periferica dell'Acaia) con 210.494 abitanti. A 215 chilometri dalla capitale, Patrasso si trova nel nord-ovest del Peloponneso. E’ un importante centro commerciale interno nonché un porto traf- ficato, con regolari traghetti per Venezia,Ancona, Bari e Brindisi. Il porto di Patrasso è situato nel- l’antico luogo dove si dice abbia avuto sede l’altare segreto della Dea Artemide; dove fu sa- crificata Ifigenia la figlia di Agamennone, valoroso comandante Acheo. Ella fu salvata sull'orlo della morte da Artemide stessa, che la fece sua prima sacerdotessa.
16 Cronache Parlamentari Siciliane Numero 5/6 - marzo 2013 17 s p e c i a l e
“Immagine e scrittura. Presenza Greca a Messina dal Medioevo all’età moderna” Un catalogo di 408 pagine racconta la storia delle opere in mostra al Museo “Accascina” corredate da contributi di illustri studiosi
apolavori d’arte greca, con- di Messina: parliamo delle icone fino al 1908, anno in cui il terre- cepiti in Sicilia per la fede bizantine presenti nella chiesa moto del 28 dicembre rase al Ce la devozione dei Greci di San Nicola dei Greci a Messina suolo la città e segno profonda- 9 1<98>,60 1489 8>,>9 <4=> .96, :,60 @4080 <,::<0=0 >, 4=.<4D4980 7,4?= >4:9 :<48.4 , .9<<0> =, 066, 2<,8/0 4.98, /4 ,>9<0 =0.98/9 6 60 .9<84.0 <9= >>9 48 ., /4 2<,8 =,.00 0 /4 <0 !,8>9.< -<,..4 G =.<4 N4.98, :<0=08>, ?8, =9>>4 >0<4=>4 Wdh\ZdZg J6 <0 /04 <0 0 2<,8 =,.00K #? 198/9 9<9 ><, 70,>, 708><0 804 80/4.0 0 W 980 @020>,60 7,.?6 , /0=><, -0 9 6, @4>, .98 6, /9::4, .,<,>i` ]W\ _ZP /0.9<,D4 <0 :<0D49=0 .98 6 fW :9.9 =9>> XWe\^Zgb`f /N9<9 0 /4 :40> g_Z\e We\^Zg fi` 08>0 9<8,>4 ( b X 984 \ ' N,?<096, G , .<9.0 :<0=08>, ?8, 0 <4..,7 \ ( 4 /4 2<,8 =,.0 ^g` bf\ hid :9<>, /,2640 60 ,--<0@4,D49 48/9==, 4 :,<,708> b` cb 8 6?4 ;?0=>4 <4=> bRZd\ ]Wdc 80 48 70 0/ 49 4 <9==9 b i` Wgfibgf .34 <47, Z_b\ ZX^[Q[ ><, <0220 46 @,82069 :9224,>9 9-64;?,708>0 .98 ?8N,7:4, .4>,D4980 ZPi Z\_\ [ W_cZ^be\ ]WPiZ` 0 @94 4 ><,6.4 Z\`[ Z` W\ alcune pagine .98 6, =484= Z_b 989 6, @4> f\ _ b _ Z`i`Z` =><, J9 = 224,79 ZW` _[ ]W\]W\PZf ]^[_WfW 8066, :,248, =484 8066, /0=><, 60 fb cgd XW^^bge\ :94 64 =4 b\Z\` bgYZ` 0 1,<0 8?66,K 0 /4==0.., Yg`WQZ c 898 :9>0> `WgfW ]W\ Z\e .970 46 ><,6.49 0 =4 =08D, /4 70 g`WPbge ,>9 1?9<4 s rTksn J6 0 740 :,<960 796>9 1>9 :0<.3F \ Za[dW`Q*[+]W\ e ,80 48 70 G 20>> tw Ts wrk = .96, pSo VS ukrSVS r Zaiie fb ]^[_*W+ ]W 0 =02?0 del catalogo ` Z_b\ 9 J#0 ;?,6.?89 898 <470 48 70K 0 48 748?= , <,::<0=08>,D498 ZW` _Z\`[fZ Z 89 #0 <47,80> 8.4:,60 = 20>>, 806 1?9<9 0 ->9<0 xTou UVwqoSstzYTljuwSmkSv rSzuSv>, /4 ?8N4.98, :<4 J7,89 /4 #>464,8H= 0@,<448.4:,64 !,:,7,=>9<,54 <,..92640 0 64 =4 89 .30 =4 ><,> 64 48 4.980 :< 54= -,==9 , /0=><, 6, 14<76N4.98, /479=><, ,8>489:9 >79= 3,>D4/, ,82989 48 @94K 8 984 /06 :9 6, :<0=, /4 9=> 4.980 /4 !, 8,=>0<9 <47 , 0 60 /4708=4 48 ?=9 /9 9=>4>?4=.989 60 .98, /,6 79 /4 #,8>, ,?<,K 6 >07 <0>0=0 .98 69 =>0==9 >07, . <4:9<>4,79 ?8N4 =0.969 /06 ,14.9 /4 <4=>9 "0<,8 =,.00 =:0==9>4@4 /066, :4>>?<, . 8/4.,>4@,708>0 46 >4:9 4.9892< >,@ 0 ?8N,6><, /06 '%:9 /06 <4=>9 =07:4 <,::<0=08>, 9= 8< *$!( : 8< :: 8=964>9 :0<