LA CRISI DELLA MORTE (Ernesto Bozzano)
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1 Table of Contents Table of Contents.................................................................................2 COPYRIGHT......................................................................................4 INDICE...............................................................................................5 INTRODUZIONE...............................................................................6 Casistica e commenti.........................................................................10 Caso I............................................................................................10 Caso II...........................................................................................11 Caso III.........................................................................................13 Caso IV.........................................................................................16 Caso VI.........................................................................................24 Caso VII........................................................................................28 Caso VIII......................................................................................31 Caso IX.........................................................................................37 CASO X........................................................................................42 Caso XI.........................................................................................49 Caso XII........................................................................................52 Caso XIII......................................................................................57 Caso XIV......................................................................................62 Caso XV........................................................................................64 Caso XVI......................................................................................67 Caso XVII.....................................................................................79 Caso XVIII....................................................................................83 Caso XIX......................................................................................87 Caso XX........................................................................................95 Caso XXI....................................................................................105 Casi XXII - XXIII - XXIV.........................................................110 Caso XXV...................................................................................121 Caso XXVI.................................................................................128 Caso XXVII................................................................................134 CASO XXVIII............................................................................138 Caso XXIX.................................................................................144 Caso XXX...................................................................................147 CONCLUSIONI..............................................................................151 2 COPYRIGHT QUESTO E-BOOK: TITOLO: La crisi della morte AUTORE: Bozzano, Ernesto (09/01/1862 - 24/06/1943) TRADUTTORE: CURATORE: PREFAZIONE: Paola Giovetti [NON INSERITA PER DIRITTI SU COPYRIGHT] NOTE: DIRITTI D'AUTORE: no 3 INDICE Prefazione alla nuova edizione di Paola Giovetti [NON INSERITA PER DIRITTI SU COPYRIGHT] Introduzione Casistica e commenti Conclusioni 4 INTRODUZIONE Com'ebbi già ripetute volte a dichiarare, da qualche anno io mi dedico all'indagine delle principali raccolte di «rivelazioni trascendentali», applicando alle medesime i processi scientifici dell'analisi comparata e della convergenza delle prove, ottenendo risultati tanto inattesi quanto importanti. Infatti, dalle indagini intraprese, emerge la prova che le copiosissime informazioni conseguite medianicamente intorno all'ambiente e all'esistenza spirituale concordano mirabilmente tra di loro per ciò che si riferisce ai ragguagli d'ordine generale, i quali sono anche i soli che si richiedono onde concludere in favore della genesi estrinseca delle rivelazioni in esame, giacché le apparenti discrepanze d'ordine secondario, quali si rinvengono nelle rivelazioni stesse, derivano palesemente da cause multiple chiaramente discernibili e pienamente giustificabili. Aggiungo in proposito che talune categorie di siffatte presunte discrepanze contribuiscono efficacemente a fornire una chiara visione sintetica intorno alle modalità con cui si estrinseca l'esistenza spirituale, in quanto appaiono determinate dalle condizioni psichiche particolari ad ogni singola personalità di defunto comunicante. Ciò premesso, ritengo necessario insistere sul fatto che se persevero ad occuparmi di un tema condannato all'ostracismo dalla scienza, ciò è dovuto alla circostanza che, in grazia delle mie laboriose ricerche, ho acquisito la certezza che in un non lontano avvenire la sezione metapsichica delle «rivelazioni trascendentali» assurgerà ad un grande valore scientifico e, in conseguenza, costituirà la branca più importante delle discipline metapsichiche. Che vale, dunque, se ora tale branca è ripudiata dai metapsichicisti ad orientamento rigorosamente scientifico, ed è totalmente negletta da una gran parte degli stessi spiriti, tra i quali, alcuni anni or sono, mi trovavo anch'io? Riconosco che non poteva accadere altrimenti, in quanto è conforme all'evoluzione naturale delle ricerche metapsichiche che 5 queste si siano iniziate indagando sulle manifestazioni supernormali a svolgimento prevalentemente fisico, per rivolgersi quindi alle manifestazioni a svolgimento prevalentemente intelligente, in cui erano presenti elementi verificabili, tali da consentire l'identificazione personale dei defunti comunicanti. Ne deriva che solo quando si sarà raggiunta la certezza scientifica in ordine alla genesi estrinseca della parte più interessante della fenomenologia metapsichica, solo allora si comprenderà il grande valore scientifico, morale e sociale delle rivelazioni trascendentali sistematicamente indagate, le quali assurgeranno rapidamente al posto d'onore nella classificazione delle manifestazioni metapsichiche. Comunque, l'alba di un tal giorno non è spuntata ancora; il che non impedisce a un indagatore isolato di precorrere i tempi, in modo da formarsi, sulla base dei fatti, una precisa opinione sull'argomento. Nel qual caso, e per il vantaggio di tutti, questi è tenuto in coscienza ad avere il coraggio della propria opinione, anche se i tempi immaturi lo espongono a critiche più o meno severe. Orbene, io mi sento questo coraggio: ho mutato opinione riguardo al valore tecnico implicito nelle raccolte di «rivelazioni trascendentali», e non esito un istante a dichiararlo. A ciò m'incoraggia l'esempio di eminenti studiosi, i quali non esitarono a pubblicare dichiarazioni analoghe. Così si esprime sull'argomento il professor Oliver Lodge: «Queste sono le cosiddette "rivelazioni inverificabili", giacché non è possibile stabilire indagini per la loro verifica, come avviene per le informazioni concernenti ragguagli personali o vicende mondane... Comunque, io propendo a credere, insieme ad un numero sempre crescente di altri studiosi, che va maturando il tempo per la raccolta sistematica e la discussione del materiale metapsichico di natura "inverificabile": materiale che si presta ad essere indagato e controllato in base alla intrinseca sua consistenza, la quale conferisce al medesimo un grado notevole di probabilità, nello stesso modo in cui le narrazioni degli esploratori africani si prestano ad essere analizzate e controllate in base alle loro concordanze... Rammento che, dal punto di vista filosofico, venne osservato come tutto 6 concorra a far presumere che, in ultima analisi, la vera prova della sopravvivenza dipenderà dallo studio e dalla comparazione di queste "narrazioni di esploratori spirituali", anziché dalle prove derivanti dai ragguagli personali forniti circa eventi del passato, in merito ai quali - fino a quando non si perverrà a sviscerare a fondo la natura della memoria - è sempre possibile congetturare che tutto il passato risulti potenzialmente accessibile alle facoltà supernormali della subcoscienza umana..., per quanto io non ritenga razionale l'ipotesi dell'esistenza di una memoria impersonale...». (Raymond, pagg. 347- 348) (1). - nota - (1) Oliver Lodge, Raymond, or Life after Death, (con esempi sull'evidenza della sopravvivenza della memoria e dell'affetto dopo la morte). Prima ed., London, 1916, pagg. XI-403, in ottavo. - fine nota - Anche il professor Hyslop, a proposito della pubblicazione di due raccolte del genere, osserva: «Nulla vi è d'impossibile nei ragguagli contenuti in questi ricordi... La consuetudine dei più è quella di mettere in ridicolo la concezione di un ambiente spirituale qual è quello che si adombra in simili messaggi; ma questi signori che dispensano il ridicolo con tanta leggerezza non pensano che così facendo presumono di conoscere tutta la verità intorno al mondo spirituale... Io non mi pronuncio né per una parte, né per l'altra, ma dichiaro di non avere obiezioni da opporre all'esistenza di un ambiente spirituale qual è quello descritto, anche quando appare più assurdo del nostro ambiente terreno. Io non so comprendere perché si esiga che il mondo spirituale debba essere più ideale del nostro. Entrambi i mondi sono l'opera del medesimo Autore, si chiami esso la Materia o Dio.