1 Madama Butterfly I Personaggi E Gli Interpreti
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1 G V M e i r a a s i d c o n o a e Madama Butterfly m m o o r a i Versione originale del 17 febbraio 1904 g i P B n u a u l c Giacomo Puccini e t c t d e i e n r l i f 1 l 7 y f e Stagione d’Opera 2016 / 2017 b b r a i o 1 9 0 4 S t a g i o n e d ’ O p e r a 2 0 1 6 / 2 0 1 7 Madama Butterfly Versione originale del 17 febbraio 1904 Tragedia giapponese in due atti Musica di Giacomo Puccini Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa (da John L. Long e David Belasco) Nuova produzione Teatro alla Scala EDIZIONI DEL TEATRO ALLA SCALA TEATRO ALLA SCALA PRIMA RAPPRESENTAZIONE Mercoledì 7 dicembre 2016, ore 18 REPLICHE dicembre Sabato 10 Ore 20 – TurNo B Martedì 13 Ore 20 – TurNo A VeNerdì 16 Ore 20 – TurNo C DomeNica 18 Ore 20 – TurNo D VeNerdì 23 Ore 20 – TurNo E REPLICHE gennaio 2017 Martedì 3 Ore 20 – Fuori abboNameNto DomeNica 8 Ore 15 – Fuori abboNameNto ANteprima dedicata ai GiovaNi LaScalaUNDER30 Domenica 4 dicembre 2016, ore 18 SOMMARIO 5 Madama Butterfly . Il libretto 40 Il soggetto ArgumeNt – SyNopsis – Die HaNdluNg – ࠶ࡽࡍࡌ – Сюжет Claudio Toscani 53 Giacomo PucciNi Marco Mattarozzi 56 L’opera iN breve Claudio Toscani 58 La musica Virgilio Bernardoni 62 La prima Butterfly , uN ricoNoscimeNto morale all’Autore. UNa possibilità iN più di ascolto, coNfroNto e coNosceNza INtervista a Riccardo Chailly 67 “UNa vera sposa...”? INgaNNo e illusioNe Nella prima Arthur Groos scaligera di Madama Butterfly 83 Madama Butterfly, uNa tragedia iN kimoNo Michele Girardi 99 Come eseguire Madama Butterfly Dieter Schickling 110 Madama Butterfly alla Scala dal 1904 al 2007 Luca Chierici 137 Alvis HermaNis e Madama Butterfly Olivier Lexa Il gesto della fragilità 167 Riccardo Chailly 169 Alvis HermaNis 170 Leila Fteita 171 Kris t¯ıNe Jur j¯aNe 172 Gleb FilshtiNsky 173 INeta SipuNova 174 Alla Sigalova 175 Olivier Lexa 176 Madama Butterfly . I persoNaggi e gli iNterpreti 184 Ascolti Luigi Bellingardi 186 Coro del Teatro alla Scala / Mime 187 Orchestra del Teatro alla Scala 188 Teatro alla Scala Giacomo Puccini 4 Madama Butterfly Versione originale del 17 febbraio 1904 Tragedia giapponese in due atti Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa (da JohN L. LoNg e David Belasco) Musica di Giacomo Puccini PERSONAGGI Madama Butterfly (Cio-Cio-San) soprano Suzuki, serveNte di Cio-Cio-SaN mezzosoprano Kate Pinkerton mezzosoprano F. B. Pinkerton, TeNeNte della mariNa degli S.U.A. tenore Sharpless, CoNsole degli S.U.A. a Nagasaki baritono Goro, Nakodo tenore Il priNcipe Yamadori tenore Lo zio Bonzo basso Yakusidé basso Il Commissario imperiale basso L’Ufficiale del registro basso La madre di Cio-Cio-SaN mezzosoprano La zia soprano La cugina soprano Dolore Parenti, amici ed amiche di Cio-Cio-San, servi A Nagasaki - epoca presente. Prima rappresentazione assoluta: Milano, Teatro alla Scala, 17 febbraio 1904 Le parti in marrone sono state modificate o tagliate nelle edizioni successive. Ricostruzione della prima versione 1904 di Julian Smith, Casa Ricordi, Milano ATTO PRIMO Goro (protestando) Salda come uNa torre Collina presso Nagasaki. da terra fiNo al tetto. Casa giapponese, terrazzo e giardino. In fondo, (Invita Pinkerton a scendere in giardino) al basso, la rada, il porto, la città di Nagasaki. Pinkerton (Dalla camera in fondo alla casetta, Goro, con È uNa casa a soffietto. molti inchini, introduce Pinkerton, al quale con (Goro batte tre volte le mani palma a palma. grande prosopopea, ma sempre ossequiente, fa Entrano due uomini ed una donna che umil- ammirare in dettaglio la piccola casa. Goro fa mente e lenti si genuflettono innanzi a Pinker- scorrere una parete nel fondo, e ne spiega lo ton) scopo a Pinkerton. Pinkerton e Goro si avanza - Goro no un poco sul terrazzo) (con voce un po ’ nasale, accennando) Questa è la cameriera Pinkerton (lezioso) (sorpreso per quanto ha visto, dice a Goro:) che della vostra sposa E soffitto... e pareti... fu già serva amorosa. Il cuoco... il servitor... SoN coNfusi Goro del graNde oNore. (godendo delle sorprese di Pinkerton) VaNNo e veNgoNo a prova Pinkerton a Norma che vi giova (impaziente) Nello stesso locale I Nomi? alterNar Nuovi aspetti ai coNsueti. Goro Pinkerton (indicando Suzuki) (cercando intorno) Miss “Nuvola leggiera”. Il Nido Nuzïal (indicando un servo) dov’è? “Raggio di sol NasceNte”. (indicando l ’altro servo) Goro “Esala aromi”. (accenna a due locali) Qui, o là... secoNdo... Pinkerton Nomi di scherNo o scherzo. Pinkerton Io li chiamerò: musi! ANch’esso a doppio foNdo! (indicandoli ad uno ad uno) La sala? Muso primo, secoNdo, e muso terzo. Suzuki Goro (sempre in ginocchio, ma fatta ardita rialza la (mostra la terrazza) testa) Ecco! Sorride Vostro ONore? Il riso è frutto e fiore. Pinkerton Disse il savio OcuNama: (stupito) dei crucci la trama All’aperto?... smaglia il sorriso. Schiude alla perla il guscio, Goro apre all’uomo l’uscio (fa scorrere la parete verso la terrazza) del Paradiso. UN fiaNco scorre... Profumo degli Dei... FoNtaNa della vita... Pinkerton Disse il savio OcuNama ecc . (mentre Goro fa scorrere le pareti) (Pinkerton è distratto e seccato. Goro, accor - Capisco!... capisco!... UN altro... gendosi che Pinkerton comincia ad essere infa - stidito dalla loquela di Suzuki, batte tre volte le Goro mani. I tre si alzano e fuggono rapidamente Scivola! rientrando in casa) Pinkerton Pinkerton E la dimora frivola... A chiacchiere costei 6 mi par cosmopolita. Sharpless (a Goro che è andato verso il fondo a osservare) Ouff! Che guardi? Pinkerton Goro Presto Goro Se NoN giuNge aNcor la sposa. qualche ristoro. Pinkerton (Goro entra in casa frettoloso) Tutto è proNto? Sharpless Goro (sbuffando e guardando intorno) OgNi cosa. Alto. Pinkerton Pinkerton GraN perla di seNsale! (indicando il panorama) Ma bello! Goro Qui verraN: l’Ufficiale del registro, i pareNti, il vostro CoNsole, Sharpless la fidaNzata. Qui si firma l’atto (contemplando la città ed il mare sottoposti) e il matrimoNio è fatto. Nagasaki, il mare, il porto... Pinkerton E soN molti i pareNti? Pinkerton (accenna alla casa) Goro ... e uNa casetta La suocera, la NoNNa, lo zio BoNzo che obbedisce a bacchetta. (che NoN ci degNerà di sua preseNza) e cugiNi, e le cugiNe... Sharpless Mettiam fra gli asceNdeNti... ed i collaterali, uN due dozziNe. Vostra? QuaNto alla disceNdeNza... (con malizia ossequiosa) Pinkerton provvederaNNo assai La comperai per NoveceNto- Vostra Grazia e la bella Butterfly. NovaNtaNove aNNi, coN facoltà, ogNi mese, Pinkerton di resciNdere i patti. GraN perla di seNsale! SoNo iN questo paese (Goro ringrazia con un profondo inchino) elastici del par, case e coNtratti. Sharpless (dall ’interno, un po ’ lontano) Sharpless E suda e arrampica! E l’uomo esperto Ne profitta. Sbuffa, iNciampica! Pinkerton Goro Certo. (ch ’è accorso al fondo, annuncia a Pinkerton) (Goro viene frettoloso dalla casa, seguito dai Il CoNsol sale. due servi; portano bicchieri, bottiglie e due pol - (si prosterna innanzi al Console) trone di vimini: depongono bicchieri e bottiglie Sharpless su di un piccolo tavolo) (entra sbuffando) Ah!... quei ciottoli Pinkerton m’haNNo sfiaccato! (con franchezza) (Pinkerton va incontro al Console: i due si strin - DovuNque al moNdo lo YaNkee vagaboNdo gono la mano) si gode e traffica sprezzaNdo i rischi. Pinkerton AffoNda l’aNcora alla veNtura... BeNe arrivato. (S ’interrompe per offrire da bere a Sharpless) Goro Milk-PuNch, o Wiskey? (al Console) (riprendendo) BeNe arrivato. AffoNda l’aNcora alla veNtura 7 fiNché uNa raffica Pinkerton scompigli Nave e ormeggi, alberatura... NoN so!... NoN so! DipeNde La vita ei NoN appaga dal grado di cottura! se NoN fa suo tesor Amore o grillo, i fiori d’ogNi plaga... dir NoN saprei. Certo costei m’ha coll’iNgeNue arti iNvescato. Sharpless Lieve qual teNue vetro soffiato, È uN facile vaNgelo... alla statura, al portameNto sembra figura da paraveNto. Pinkerton Ma dal suo lucido foNdo di lacca (continuando) come coN subito moto si stacca, ... d’ogNi bella gli amor. qual farfalletta svolazza e posa coN tal grazietta sileNzïosa Sharpless che di riNcorrerla furor m’assale ... è uN facile vaNgelo se pure iNfraNgerNe dovessi l’ale. che fa la vita vaga ma che iNtristisce il cor. Sharpless (seriamente e bonario) Pinkerton Ier l’altro, il CoNsolato ViNto si tuffa, la sorte racciuffa. seN’ veNNe a visitar! Il suo taleNto Io NoN la vidi, ma l’udii parlar. fa iN ogNi dove. Di sua voce il mistero Così mi sposo all’uso giappoNese l’aNima mi colpì. per NoveceNto- Certo quaNdo è siNcer NovaNtaNove l’amor parla così. aNNi. Salvo a prosciogliermi ogNi mese. Sarebbe graN peccato le lievi ali strappar Sharpless e desolar forse uN credulo cuor. È uN facile vaNgelo. Pinkerton Pinkerton CoNsole mio garbato, “America for ever!” quetatevi! Si sa, la vostra età è di flebile umor. Sharpless NoN c’è graN male “America for ever!” s’io vo’ quell’ale Ed è bella drizzare ai dolci voli dell’amor! la sposa? Sharpless Goro Sarebbe graN peccato... (che ha udito, si avanza premuroso ed insinuante) Quella diviNa UNa ghirlaNda mite vociNa di fiori freschi. UNa stella NoN dovrebbe dar Note di dolor. dai raggi d’oro. E per Nulla: sol ceNto yeN. Pinkerton (al Console) (offre di nuovo da bere) Se Vostra Grazia mi comaNda, Wiskey? ce N’ho uN assortimeNto. (Il Console, ridendo, ringrazia) Sharpless UN altro bicchiere. Pinkerton (Pinkerton mesce del Wiskey a Sharpless e col - (con viva impazienza) ma anche il proprio bicchiere) Va’, coNducila, Goro. (Goro corre in fondo e scompare discendendo il Sharpless colle. A un cenno di Pinkerton i due servi rien - (alzandosi leva il calice) trano in casa.